Mediterranean Forum of Rome. Mediterraneans. A New Alliance for a Shared Security and an Inclusive Growth

Buongiorno e benvenuti alla se non dedizione del from meriterà un forum voglio innanzitutto ringraziare le istituzioni che hanno supportato questa iniziativa in particolare la presidenza del consiglio dei ministri del ministero degli affari degli affari esteri
Un ringraziamento dovuto anche agli amici ambasciatori e gli altri illustri relatori che sono oggi qui tra noi che presto spiega scorte Remo un ringraziamento particolare all'organizzazione in particolare all'all'amministratore delegato diversa altra sta Pier Paolo avverte che anche tra i fondatori
Di questo forum che condivide anche non solo l'organizzazione ma anche le strategie la visione di questo forum
Il mediterraneo
Per il mare tra le terre il significato del suo nome epoca uno spazio mediano di comunicazione
E di scambi è un bacino di idee culture e merci per il luogo comune di valori e tradizioni millenaria insomma è il Mare Nostrum
Il Mediterraneo ha da sempre giocato un ruolo geopolitico fondamentale per l'Italia e l'Europa e per il suo sviluppo ma non solo
Da un medico di grandi civiltà millenarie e crocevia i popoli e commerci oggi idea di Mediterraneo ha esteso il suo perimetro coinvolgendo oramai in Medioriente il Golfo Persico e i Balcani
Però questo uno spazio che quanto più si allarga tanto più si divide e frammenta aprendo tra le sue crepe grandi opportunità ma anche i rischi e instabilità
Che hanno un forte impatto sull'Europa e il resto del mondo
Si pensi allo stretto rapporto tra sicurezza della regione e sicurezza europea
Sulle acque si sviluppano infatti le rotte migratorie e relativi network i trafficanti i migranti e gli esseri umani
Mentre sulle coste meridionali si affacciano Paesi stabili e frammentati
Dal devastante conflitto siriano alle difficoltà nella stabilizzazione della Libia fino al mai sopito contenzioso
Israelo palestinese
La minaccia terrorista e lo sfruttamento dei flussi migratori irregolari
Pongono questioni essenziali che con che colpiscono il cuore stesso dell'Europa
L'indifferenza dimostrata dall'Europa e l'incapacità di rispondere a tali emergenze con una visione politica alta
Mettono in questione i nostri valori la nostra identità culturale e la nostra coesione sociale e politica
Per tale ragione non possiamo nascondere che siamo di fronte ad una crisi di civiltà
Diversamente dal passato oggi come potremmo solo pensare di esportare i nostri valori occidentali di libertà di difesa dei diritti umani legalità democrazia pluralismo culturale
Che ricordiamo in parte hanno ispirato le primavere arabe
Si è di fronte alla contabilità dei morti l'Unione europea non è stata in grado di assumersi alcuna responsabilità condivisa ed esprimere una sola una solidarietà tra gli stati membri
Che è alla base del diritto dei trattati europei Italian su questo non può essere incerto lasciata sola
Nell'Europa può pensare di affrontare queste sfide senza una strategia globale e di lungo periodo
Il Mare Nostrum è tornato dunque al centro della storia mondiale e delle sue dinamiche ma rischia una deriva nichilisti Ca'verso un mare nullius una terra un mare di nessuno
Per evitare questa deriva abbiamo bisogno non solo di strumenti efficaci di peacekeeping edicola X-Men al cemento ma soprattutto diventa di meccanismi i trust Building
I n in grado di interconnettere in maniera solida e l'élite e i popoli verso un nuovo patto di fiducia e di convivenza per un patto sociale rinnovato
Ma anche il mare nostrum nonostante queste grandi forti crisi e instabilità il Mediterraneo rappresenta una norme opportunità
Sin dall'epoca romana infatti è stato un fattore di unità economica che ha facilitato il commercio tra i vari tra le varie province dell'impero
Oggi la Regione costituisce un mercato i cinquecento milioni di consumatori con ben quattrocentocinquanta rapporti e terminato
Mentre il suo PIL e incostante espansione aumento con una crescita media del quattro virgola quattro
Fanno pensiamo ancora sulla base di questi investimenti e delle infrastrutture quanto al raddoppio del Canale di Suez
Alle nuove scoperte energetiche sulle acque realtà Ali la scoperta ad esempio del giacimento egiziano di Zorro da parte dell'ENI nel due mila e quindici ed ancora il Progetto cinese One Berto One rotto la e la nuova come sapete la nuova Via della Seta che fanno del Mediterraneo una piattaforma di connessione strategica sul piano infrastrutturale energetico dei trasporti e delle rigido logistiche
Opportunità nascono inoltre dagli ambiziosi programmi di diversificazione economica lanciati dai Paesi del Golfo
Pensiamo al Saud inviso tutta lo sente volti all'Oman vision tutta od offerti al Qatar TuttoDante orti dal Kuwait tutta o sentirti Faito
Che hanno tutti l'obiettivo di garantire modello sostenibile attraverso la transizione energetica verso il gas naturale dello sviluppo
Di un'economia non olio
Il Mediterraneo con le sue utilissimi sull'opportunità deve recuperare il suo senso originario di mare tra le terre dove immersa tutta l'Europa la quale deve ripartire con una nuova missione storica contribuendo alla definizione di un nuovo ordine regionale di una prospettiva di sicurezza e sviluppo
Dove l'Italia sta già giocando un ruolo strategico di primo piano
Proprio per la sua configurazione geografica di penisola sintesi di terra e mare l'Italia può essere fautrice di un approccio inclusivo volto a stabilizzare le acque agitate del Mare Nostrum
Combinando sicurezza solidarietà e legalità
In particolare sul piano culturale d'Italia rappresenta un attore globale che è in grado di rilanciare la visione di un nuovo umanissimo
Che affronti le sfide con un approccio integrato e ponga la persona al centro le comunità i popoli Della sua al centro dell'azione politica e della cooperazione internazionale
Ovviamente nell'ambito della sicurezza umana dello sviluppo sostenibile dell'assistenza umanitaria e della crescita inclusiva nel quadro più ampio i sistemi Bondi flop in Borsa delle Nazioni Unite
Per concludere edizione di quest'anno intende rilanciare una nuova alleanza per il Mediterraneo al fine di migliorare gli standard di vita e creare un nuovo modello di sviluppo economico regionale e sostenibile
Considerando infatti di stabilità e conflitti che la Regione sta ancora attraversando si avverte la necessità di definire una positiva agenda
Per affrontare le sfide di una crescita inclusiva e di una sicurezza condivisa grazie agli investimenti sostenibili e alle innovazioni derivanti dalla trasformazione energetica e digitale
Oggi nel Mediterraneo torna a giocarsi una partita decisiva per il futuro dell'Europa e dell'Italia
Possiamo parlare in questo quadro di un'Europa italica per rinnovato impegno geopolitico di Roma nel favorire maggiore stabilità nella regione
è la diplomazia la grande protagonista dell'approccio italiano europeo ai problemi del Mediterraneo
Ma qual è l'impegno concreto per favorire un Mediterraneo più sicuro
Beh oggi casualmente si tiene nella stessa giornata di questo forum questo importante incontro il in Europa se il Consiglio europeo ci auguriamo che alcune di queste domande
Trovino una su una risposta ma soprattutto una sono sulla soluzione concreta a problemi condivisi per quanto ci riguarda noi cercheremo di offrire queste risposte oggi attraverso i nostri autorevoli interlocutori con la promessa che poi verranno raccolte le nostre di nostri interventi rielaborati verranno presentati al Governo da supporto delle delle decisioni policy maker vi ringrazio per l'ascolto e lascio la parola all'amico Paolo Messa grazie
Insomma negli USA sparo
In Francia
Giusto
Nessuno
Chiediamo gentilmente relazione di parlare nel microfono perché purtroppo non arriva l'audio in cuffia
Importanti forma foro misurare
E mi hanno gentilmente al relatore di accendere il microfono o di utilizzare un altro microfono per consentire la traduzione simultanea grazie
Metis Cenci Contursi missiva intasamenti quelli junior con l'inizio Magnani mostri perso
Beh gli usurai se cortesemente potete far accendere il microfono noi sentiamo con grande ecco perché evidentemente rientra da un microfono che non è quello che sta usando l'oratore
Qualcuno cortesemente può far accendere il microfono macchina
Diesel sensi di Hamas all'occhiello al va contro il in basso per ecco magico come Iris
Da dove ripartire
Conferisce
Beneficiare cinque milioni
Ma la traduzione simultanea funziona se parli al microfono grazie
Grazie caro Paolo per questa opportunità questa domanda che vale oggi un milione di euro
Un saluto innanzitutto agli amici e colleghi in aula ci sono tanti
Ringraziamenti sentito de plume sia per aver avrà lasciato questa tematica vitale per tutti noi quella del mediterraneo
Da dove cominciare io delle dall'inizio cioè dalla storia
L'anno prossimo stiamo sul punto di celebrare cinquant'anni dei primi accordi conclusi
Dalla comunità europea dell'epoca con paesi della sponda sud dell'Inghilterra cioè quasi dieci anni dopo
L'adozione del trattato di Roma
Avevamo davanti a noi accordi di associazione da questa data sino ad oggi
Avevamo vissuto Tor tante pur insetti
Tutti ovviamente concepiti a Brussel e tutti mirati al Sud senza che sia veramente un processo
Direi popolare
Un processo condiviso al senso della della cessione del management e progetti
Ma è importante sottolineare che nel novantacinque abbiamo fatto un salto epocale per la prima volta c'era una volontà comune
Di condividere la visione e penso che ciò che avevamo inventato concordato a Barcellona rimane totalmente Tacito
Per prima cosa a mio modesto parere da dove partire partire dall'ambiente dello spirito di Barcellona ovviamente era un lo spirito nato nell'euforia
Belli a corridoi sullo di da corde di Madrid e dunque dunque processo di quasi utopia
Che sta diventando una realtà purtroppo il processo politico geopolitico adorato molto
L'assassinato di Rabin ha chiuso tutto questo
Dobbiamo dunque ripartire per ricostruire i ponti ristorare può ripristinare la fiducia condivisa senza la quale non si può fare niente
E per questo devo dire che dopo Barcellona dopo di pm la situazione geopolitica nel Mediterraneo
Totalmente cambiata
Il protagonista numero uno una lei stesso fa America
Soprattutto con le le ultime mosse su Gerusalemme
Ha reso il suo ruolo ormai inaccettabile
Come mediatore nel conflitto del Medioriente
è arrivato come il gas di o norme la Russia con una presenza facevo politica ma anche militare in Siria e con protagonista con il quale dobbiamo contare perché vede vediamo la sua presenza non solo in Siria ma anche vicino a noi in Libia
è questo un elemento molto importante al quale aggiungo ovviamente l'altro protagonista l'Iran
Che con la sua posizione in Libano e ormai una una realtà che non si può trascurare né negare e questo mette in causa lo status quo sax piccolo cioè il modo con il quale Francia Inghilterra avevano pensato di rimediare all'umiliazione
Del sud del Mediterraneo avendo perso il deferimento del Impero ottomano del califfato che unisce quasi tutta la sponda sud del Mediterraneo
E in questo caso ovviamente per fare che l'euro unitario che sia una cosa operativa
Una cosa è in grado di affrontare le sfide comune dobbiamo lì ripensare alla stabilizzazione della sponda sud del Mediterraneo
E questo richiede
Uno sforzo fenomenale dell'Unione Europea
Di ripensare la sua attività
Nel promuovere una politica di difesa e di sicurezza penso che l'inizio sarebbe una fiducia intera europea nella sua capacità e facoltà di giocare un ruolo in un vuoto
Che ormai un vuoto parzialmente
Ripieno di protagonisti che non sono veramente quelle che noi vorrei di a piacere apprezzeremo e nel campo del Mediterraneo questo significa che abbiamo bisogno di un leader e oggi l'Italia mi sembra che sia imposizioni veramente favorevole
Per prendere questa responsabilità di ristorare l'ambiente favorevole al dialogo tra sud e nord ma tra Sud e sul cioè tra tutte queste realtà di instabilità di violenza di di cancello al terrorismo eccetera eccetera
Questo e le le moto fondamentale come fare abbiamo un modello che si può prendere come un prototipo da da riadattare il sinking processo il sinti non dovrebbe essere stinchi perché la situazione è diversa ma il modello e non dovrebbe essere al cento per cento governativo
Dovrebbe essere un'iniziativa con di Mons dimensione popolare importante
Ciò che mancava Sempre
Nel nostro progetto comune come rendere un processo come quello di Barcellona
Intelligibile udibile Audi vive a livello dell'opinione pubblica sia noi come sul soprattutto in questi momenti dove il paesaggio politico in Europa non è quello il più aperto al Mediterraneo
Quando l'immigrazione ha preso il monopolio non ho polio della del del gioco politico ovviamente c'è pochissimo spazio per istaurare direi che i progetti degli anni novanta
C'è un grande lo sforzo di comunicazioni di educazione per rendere ricorrenti che stanno emergendo con forza vedremo ciò che sarebbe la prossima scadenza elettorale europea l'anno prossimo
Fino a che il Parlamento europeo sarebbe sotto controllo tra virgolette dire questi movimenti nuovi fino a che saranno in grado di neutralizzare il popolarissimo tra Partito popolare il capo socialista
Dicendo questo
Cioè il processo politico di ieri ricostruzione
Del Euromed politico e mettere tutti i protagonisti attorno il tavolo
Cioè da forse prenderà appoggio tutto ciò che avevamo inventato fino adesso che forse lanciare avviare alcuni progetti
Io penso vado dal globali all'al settore settoriale penso che l'energia sia una un'opportunità un settore dove si può
Fare comunicare tutti e fare in modo che tutti i partiti trovino nel processo energetico nel mercato energetico una ragione
Di solidarietà di corresponsabilità e penso in particolare all'elettricità oggi collegando la Tunisia a la rete o ha il diritto europeo
Permetterebbe a questo eccesso di capacità che abbiamo ormai in Europa con una con un consumo elettrico che al caso
Mentre nel la sponda sud del Mediterraneo stiamo ancora ridendo un consumo di alta velocità in termini di crescere siamo al dieci dodici per cento annuo e fare in modo che ci sia la possibilità di sfruttare questo eccedente di di di produzione questo darebbe un po'di di ossigeno a economie che stanno soffrendo
Nella sponda sud soprattutto nel Maghreb
Marghera va allargato all'Egitto ovviamente perché la primavera araba con la cosiddetta preparava a aggravato la situazione macroeconomica
E
La differenza UIL calo tra la crescita attuale reale e quella potenziale si misura quasi del tre per cento
Attuare questo potenziale al cento per cento non Sardegna che sufficiente per affrontare la sfida sociale
Affrontare la sfida sociale sociale cioè risolvere il problema della disoccupazione giovanile che va da cinquantacinque per cento al venticinque per cento secondo i Paesi significa attuare un ritmo una velocità di crescita del sei sette per cento
Cioè al di là del potenziale il tre per cento che era perso a causa dell'instabilità
Come indotto della repressione sociale abbiamo bisogno di due punti in più per essere in grado di affrontare la sfida sociale la sfida ecologica scudetto del mio verde e la sfida della desertificazione del sud della sponda sud cioè urbanizzazione Zace errata a un ritmo quasi il dieci per cento per ambo
Con questo risultato che aspettiamo entro il due mila cinquanta dell'ottanta per cento della popolazione sul sulla sponda situazioni terribili che richiede uno sforzo in termini di investimenti
è toccato parliamo di seicento miliardi dehor solo per offrire i servizi minimi a queste pubblicazioni cioè e mia zia sanità educazione e alloggio ovviamente dunque questa politica si può accennare il subito e può dare un risultato nel mettere insieme tutti i protagonisti della sponda sud del Mediterraneo
Dentro questa visione del mercato diritti città con la sua dimensione importante dell'elettricità rinnovati
Con questo appoggio costo cioè questa condizione abbiamo il Backup gratuito se posso dirlo in termini investimenti
Possiamo accelerare ciò che stiamo facendo da sponda sud per introdurre l'elettricità rinnovabili nel nostro modello energetico sostenibile
La seconda realtà che dobbiamo affrontare e quello dell'Agri cultura
Non si può mantenere la politica dell'Europa di protezionismo anche relativo perché c'è una soluzione per affrontare la sfida dell'immigrazione
Non siamo in grado di offrire il benessere completo tramite l'industrializzazione
Mi dispiace
Per attuare questo obiettivo ci voleva un approccio cinquanta anni fa
Ma l'agricoltura la pesca rimangono possibilità di assorbire questo shock demografico che ha un kora ci dà fastidio tutti noi
In questo caso si tratta veramente di creare uno spazio mediterraneo agrobusiness con l'obiettivo di Harry per ripristinare la nostra capacità competitiva a livello mondiale globale mettendo insieme l'agrumicoltura di Sicilia di Corsica del Marocco eccetera si può affrontare una domanda importante fuori l'Europa con la quale si può risolvere centinaio desideri altare di problemi
Abbiamo il sapere al nord come al sud e abbiamo la capacità di superare questo processo stupido Dipro di come dire aggressività commerciale che non c'è e dobbiamo ripristinare questo mercato perché prendendo la Sicilia sta perdendo il suo patrimonio
Si può salvare il patrimonio del gruppo della Sicilia dentro una visione mediterranea della della produzione agricola militari persa realtà che dobbiamo affrontare nel dalla fase di restauro dell'euromediterraneo ed educazione la tecnologia oggi ci dà la possibilità di creare uno spazio comune di complicità culturale e spirituale eccetera e qui si tratta di lista ora are diciamo renderlo più accettabili
Più o in sintonia con valori comuni che condividiamo
Cioè oggi un problema is sia nella percezione del modo col quale percepito in Europa ma anche dal Nord
E qui forse abbiamo da investire
Un po'per combattere l'ignoranza ciò che sta creando questa atmosfera politica nuova sia al nord come al sud nord populismo si suda dica lirismo e probabili probabilmente investire insieme nel produrre o materiale storico
Condivide delle che non sia propaganda che non sia manipolazione ideologica
Questo per me un obiettivo che si può mettere a concretamente nello spazio educativo la tipologia accetta le volontà ci sono le spezie cioè perché è una cosa molto importante
Questi tipi di approccio permetterebbe di dare un altro marchio al progetto del Mediterraneo obiettivi siamo d'accordo sono le stessi il modo di di governare
Questo progetto da cambiare
Per una ragione semplicissima il futuro dell'Europa con tutto il rispetto per perdonatemi l'arroganza
Negli anni novanta ENEL sul ma nel sud allargato cioè Mediterraneo allargato all'Africa non si può
Trascurare la realtà affricata
Sappiamo benissimo che demograficamente abbiamo da gestire
Duecento duecentocinquanta milioni africani
Che stanno per nascere o sono già in atti e che non hanno con una prospettiva come dire positiva perché la crescita economica attuale anche sognando a un miracolo economico non è sufficiente per assorbire offrire il benessere legittimo a questa pubblicazione questa è una sfida noi dobbiamo lavorare insieme inventare il nostro modo di parlare a pari a Parigi belli compare opportunità così si può salvare
Alla fine posso dirlo in tutta modestia la democrazia rappresentativa il modello al quale noi abbiamo aderito
Però con un dubbio che nel nostro sistema opinione pubblica sta invadendo invadendo le le condizioni eccetera non è normale in un processo democratico emergente come in Tunisia in Marocco
L'astensione sia a questi livelli corse significa un dubbio un dubbio per quanto riguarda questo progetto di società modello di società il dubbio su ciò che loro torto darci nel suo contributo grazie
Molto al fascicolo vengono come e indagare
La sua presente nel nostro Paese un un punto di riferimento ormai il mondo diplomatico
Non solo se non sostenibile compreso anche lei dietro di lui
Essenzialmente
Premesso non possiamo impartito dal cellulare una
Tenendo conto tutto quello che il successo noi oggi parlano velleitario per certi versi e per bianco mentre occupazioni scritti
è il fustigatore dei rimpatri questi hanno anche nelle nostre democrazie
Ma credo che sia utile agli stessi
Cambia offre il Paradiso sostituzione facevano dovrei guardare anzitutto sponda su interna e quindi a una spesso allora Tunisia sottolinea vi sia allo stesso Silvio allergie Gitto come prescindendo da
Da come parte del della nostra stessa comunità non come controbatte ma parte gli stessi perché preparano un prima con anche loro cinture
Insicuri l'ambasciatore su eccellenza l'ambasciatore del Regno di Giordania
Migrazione sicurezza economia e pace sono tutti i fattori correlati fra loro e non possiamo pensare di folena are un fenomeno così vasto
Soltanto con l'idea di dire qui non si può arrivare serve un gioco politico
Più grande che abbia la gente che è stata raccontata ma che sappia guardare ad un'agiografia dentro la quale mediterraneo come si diceva è uno spazio allargato e qui il tema mi dell'Istat
Diventa ancora una volta centrale della ragione per cui credo sia molto preziosa la la presenza della ambasciatore vini giordane nel nostro Paese a lui ricordavo prima
Ambasciatore dell'incontro che il apre avuto con il presidente degli Stati Uniti perché certamente vero
Che c'è un posizionamento per certi versi disattesa
Di questa Amministrazione ma e non possiamo pensare di affrontare i problemi che abbiamo in termini turistici quindi tutti dobbiamo convergere su obiettivi comuni in questo poi peraltro io credo che l'Italia in Europa possa giocare un tema male partita rilevante
Mi taccio ma era per introdurre al meglio l'ambasciatore curi che ringrazio moltissimo la sua presenza
Grazie
No venti
Buongiorno
Grazie Paolo
Per la gentile introduzione
Per aver illustrato quali sono i punti principali della discussione di questo panel signore e signori desidera iniziare ringraziandovi organizzatore io pensatori MM il Forum mediterraneo per questo evento un evento che giunge ad un momento molto significativo della storia moderna della storia della regione euromediterranea quindi grazie Luca
Desidero inoltre ringraziare sua Eccellenza l'ambasciatore del Regno del Marocco
Per la visione di un esperto che ci ha così brillantemente illustrato un partner d'esperienza in tutte le versioni di cooperazione e partnership che si sono svolte negli ultimi decenni ovviamente prendere la parola dopo l'ambasciatore ha il compito più difficile al mondo perché lui è molto profondo molto chiaro
Ed è un eccellente oratore in particolare per quel che attiene alle questioni delle Mediterraneo nonché questioni di natura globale come tutti noi sappiamo il bacino del Mediterraneo
è un bacino naturale dal punto di vista geografico ma politicamente e strategicamente collega al Medioriente con il Mar Nero l'Africa all'Europa e credo che
Questa sia l'idea principale alla base dell'organizzazione di questo forum
Il Mediterraneo e ricco di varietà ma anche di complessità
Offre molte opportunità per gli stati che si affacciano sul Mediterraneo ai partner Euro Med comprendono immediatamente che non essere legati però soltanto da una gloriosa storia o dall'agiografia ma anche da sfide transnazionali
Che richiedono una concertazione di sforzi e di azioni ecco perché negli ultimi decenni si sono promosse iniziative molto importanti per sfruttare al meglio queste ore opportunità e affrontare le sfide abbiamo cominciato con il processo di Barcellona cinquant'anni fa ancora prima
Con i rapporti del Maghreb con l'Unione europea
Poi il processo di Barcellona si voluto nell'Europa per il Mediterraneo molti meccanismi molti strumenti in essere che l'Unione europea e i partner hanno sfruttato
Come ad esempio la politica europea per il vicinato che riguardano in particolare la collaborazione con i Paesi confinanti tutti questi aspetti sono divenuti delle pietre miliari la rapporto euromediterraneo che si è voluto nel corso degli anni con il che miglioramento degli scambi commerciali il cambiamento del le questioni ambientali culturali eccetera si sono poste nuove sfide nove Spyder tipa nel Mediterraneo ha deciso di affrontare per ottenere determinati risultati ma negli ultimi anni le cose stanno cambiando nel Mediterraneo anche se si collabora
Per raggiungere gli obiettivi comuni e principalmente obiettivi che riguardano la collaborazione le cose non si sono materializzati e come si ci si aspettava a causa di una serie di ragioni alcuni paneuropea
Alcune che riguardano rapporti con partner non europei
Altre questioni di natura sociale economica di sicurezza ma la ragione principale
Che ha fatto sì che gli sforzi si concentrassero su una dimensione dominante ha riguardato proprio la sicurezza con tutte le sue manifestazioni e versioni ovviamente
I partner una su entrambe le sponde del Mediterraneo oltre hanno collaborato stanno cura collaborano collaborando e continueranno a collaborare per quanto riguarda la sicurezza dei loro paesi del loro nazioni ma è sere eccessivamente ossessionati dalla sicurezza porta apporre minore attenzione ad altre dimensioni del rapporto euromediterraneo
Si dimentica qualsiasi cosa ci si concentra solo sulla sicurezza le due manifestazioni principali della sicurezza mi riferisco al terrorismo e alla migrazione
Aggiungono ostacoli alle aspirazioni di una collaborazione solida aprile aggiunge amento
Per gli obiettivi di un delle iniziative multiple Euromed do fuoco scrivendo certo il trentuno riuscì attenzione passata dalla collaborazione sul campo culturale educativo commercio economia sviluppo
Pratiche democratiche verso con un atteggiamento più incentrato la sicurezza quindi atteggiamenti protezionisti
Inficiando l'apertura la complementarietà che era stata abbracciato raccolta nel corso degli anni dunque
Se guardassimo indietro cercando di capire qual era la situazione del passato visualizzarlo la come potrebbe essere la situazione esteri se l'azionismo il protezionismo istigati e da questo pensiero incentrato la sicurezza cosa succederebbe se il ventisei modestissimo più risorse a livello sociale culturale politico lo sviluppo delle relazioni umani lungo questo grande lago
Dobbiamo pensare al Mediterraneo non come a un a fonte di minacce
Che purtroppo si sta andando in questa direzione il Mediterraneo viene considerato come una rotta migratoria sulla rotta per terroristi
E ha iniziato a perdere il suo ruolo di lago di collaborazioni e di speranza
Il mio approccio molto diretto
Anche troppo semplice oserei dire
La diagnosi del regressione che abbiamo osservato nella e rapporti della euromediterraneo non è molto complessa tuttavia si può affermare che sebbene si sia persa l'attenzione dovuta permangono la collaborazione per affrontare in questo caso minacce della sicurezza ma possiamo tornare sul binario giusto
è una diagnosi molto semplice ma anche la soluzione secondo me è piuttosto diretto abbiamo bisogno di un approccio più listi Co che crei dei meccanismi Complessi per affrontare le minacce di sicurezza a tutti i livelli di militanti in di di intelligenza militari di ideologia
E contribuire a creare ambienti e possono combattere questa minaccia alle sue radici e alle sue origini non si può semplicemente trattare istinto mi occorre trattare la malattia la patologia che gli scappino
Sal nuova agenda del Mediterraneo dovrebbe comprendere strategie per sostenere il partner confinanti con il Mediterraneo per lo sviluppo delle ambienti sociali e politici che viene quindi condizioni più favorevoli per far sì che non Prosperi no odio ed estremismo e per rallentare o impedire la crescita di questi flussi migratori
Dobbiamo ripensare a delle organizzazioni di collaborazione per garantire stabilità sicurezza pace e prosperità per lo spazio euromediterraneo
Prima di concludere queste mie brevi osservazioni
Desidero concentrarmi ancora una volta
Sui problemi principali
I problemi ancestrali che stiamo affrontando
Sulla nostra sponda del Mediterraneo quella del Medioriente dove da decenni abbiamo la questione palestinese
Negli ultimi decenni il problema dell'Iraq negli ultimi otto nove anni il problema della Stiria della Libia
Tutte queste cose versa lo sale sulle ferite e non ci aiutano
A promuovere una collaborazione più collaborativa appunto tra l'Europa le sponde orientali e meridionali del Mediterraneo vorremmo che la nostra parte del mondo si potessero vedere
Rapporti produttivi con l'Europa vorremmo
Trovare un mezzo per la pace e in sicurezza stabilita
Grazie alla collaborazione tra la nostra sponda del Mediterraneo e la sponda occidentale
Ed oltre
Decisamente l'Italia ha un ruolo fondamentale per svolgerle
Essendo il partner più vicino
Agli altri partner del Mediterraneo
O agli altri stati
Che condividono questo grande lago
Non mi soffermerò sui dettagli di questo dibattito
Adottare un approccio più accademico
Aspettando osservazioni
Sì basano su questa idea del dare nuovo slancio alla collaborazione
Con un approccio realmente collaborativo tra l'Europa e i partner del Mediterraneo
Abbiamo molto da guadagnare ma diamo anche molto da perdere se non ci muove stimo repentinamente nel modo giusto
Per far sì che tutti questi problemi possano trovare una soluzione mi fermerò qui
E lascerò al moderatore del Pannella sollevare eventuali questioni specifiche lascio anche il microfono a voi per eventuali osservazioni e domande poi ai colleghi del Pannella che sicuramente solleveranno questioni molto più importanti di quelle sollevate dal sottoscritto grazie
E vi auguro una giornata proficua quest'oggi
Grazie moltissimo
Ambasciatore
Come
Diceva noi viviamo
Abbiamo molto da perdere
Se non agiremo in fretta e nella giusta direzione quindi davvero un nostro interesse
E rinvigorire
Questa relazione consentitemi di esprimere in particolare ma sentimento di gratitudine al regno dalla Giordania perché lo sforzo che questo Paese svolge per assicurare stabilità in tutta l'area del Medioriente del del Mediterraneo è davvero straordinario non è mai sottolineato abbastanza ma davvero tutta la comunità internazionale deve una grande dati gratitudine io qui lo esprimo a nome di tutto il forma Mediterraneo di Roma momenti naturalmente di Valerio De Luca
Se è vero che il nostro Paese con l'Europa e gli alleati abbiamo cercava di dare un contributo
Spesso di successo tre volte meno per stabilizzare aree particolari dopo conflitti siamo ancora impegnati nella quotazione contro l'Isis dove anche la Giordania svolge ma contributo fondamentale e è anche vero che non non possiamo limitarci ruolo se virgolette di poliziotti bisogna lavorare moltissimo sul piano per la sicurezza sisma anche nella economia e un altro errore quei spesso facciamo soprattutto dal nostro dibattito pubblico e di mettere in contrapposizione
La nostra priorità geopolitiche quella del sud comma le preoccupazioni che arrivano invece i Paesi dell'est e quindi tutta tutto il tema dell'Asia ecco credo che qui sia stata invece assolutamente centrata Valerio la scelta degli organizzatori
Di apriremmo ospite il prestigioso come Izzo Milosevic che
Oggi qui con noi nella suo resta il viceministro per rifare perché gli strumenti perché dipende da non ha soltanto una sponda su dovremmo sponda nord a una sponda orientare che a sua volta cruciale gli equilibri geopolitici oggi nei Balcani
Ancora si gioca una partita che investe il tema del terrorismo il tema di conflitti regionali che portano dentro dei dischi molto elevati per tutti noi
C'è un tema di allargamento della NATO ed è l'Unione europea e quindi una frontiera che per certi versi rivela come est e Sud non sono due frontiere contrapposte ma unica cerniera che poi appunto
Interpretata fisicamente in tarda la regione dei Balcani
Questo la Slovenia e certamente non paese centralissimo ed è quindi con grandissimo
Ricerche cedo la parola sua Eccellenza già ambasciatore a Roma Istat Milosevic
Il suo intervento il suo contributo che credo possa essere utile per aggiungere un tassello al mosaico del Mare Nostrum che prima richiamava grazie
Grazie grazie organizzatori grazie alla diplomazia permette
Io non non uso così spesso l'italiana come una volta quando ero a Roma se faccio qualche sbaglio mi perdonate vi prego per questo allora
Il moderatore mi ha chiesto dei degli spiegare un po'cosa succede diciamo all'estero del Europa però io vorrei parlare anche del Mediterraneo Slovenia a il mare Adriatico e si trova sul mare Adriatico così si trova anche sul mediterranea siamo paese centrale europeo ma anche Mediterraneo e poiché vedrete quando vi spiego perché siamo indirettamente connessi con le con il con i problemi del del del Mediterraneo soprattutto il Mediterraneo di cui pare stiamo parlando oggi o mediterraneo di cui stiamo parlando in Europa oggi questo più o meno
La tema del migrazioni flussi migratori allora di cosa stiamo parlando di Mediterraneo della cooperazione o Mediterraneo della minaccia i miei predecessori interlocutori hanno spiegato molto bene tutta la storia della nostra euro mediterranea
Cooperazione cooperazione tra North trasse spontaneo spot altra due tra le due sponde del nord e il sud però qualche volta dobbiamo deciderci noi in Europa anche il quale sguardo prendiamo il Mediterraneo lo prendiamo nello sguardo della cooperazione o lo prendiamo solamente isolato e come succede mi pare adesso come una comma come una minaccia quando si è parlato della cooperazione il Mediterraneo
L'inizio era in Barcellona come è già stato detto abbiamo una Unione per il Mediterraneo
Adesso che sta lavorando come sta io penso che possano essere anche meglio la cooperazione o il dibattito nel Unione dirne per il Mediterraneo abbiamo l'altro meccanismo che si chiama il quadro di partenariato soprattutto per le migrazioni con i paesi come mali Nigeria Niger
Ciceri dialoga anche con il Git ottoni sia da abbiamo un'agenda europea sulla migrazione che si svolge come si svolge
Abbiamo una dichiarazione di Valletta dal due mila e quindici quando i Paesi dell'Unione europea i paesi dalla sponda sud si incontrò fecero una una dichiarazione del cooperazione
Soprattutto con i Paesi di origine
Transizione dei dei migranti
è stato stabilito un fondo fiduciario per l'Africa di di due miliardi di euro che ancora mi pare non sono tutti operativi fondo europeo
è è stato stabilito una action clan che come vediamo non si svolge come abbiamo previsto tutti noi ci sono i rapporti bilaterali Condi magre
Soprattutto con la Libia dove
Sinceramente possiamo dire nella stabilizzazione e molto molto molto lenta
E infine interesse comune doveva essere diminuire e gestire questi flussi migratori migratori ma soprattutto alla fine gestire le cause dei flussi ammiratori equi
In Europa si troviamo in una direi
Direi
Compra un confronto tra i due principi un principio della solidarietà e l'altro principio della responsabilità beh Slovenia pur essendo piccola pur essendo in centro Europa non dimenticate che è stato l'unico paese in Europa di mandare la nostra Marina mille tare nel due mila qua tredici al prima operazione
Italiana Mare Nostrum non è che noi abbiamo una grande mia Rina ma insieme con l'Italia volevamo mandare all'Europa già talvolta un messaggio politico che i flussi migratori non può non possono essere la cosa gestita solo da un paese europeo e ci vuole più solidarietà più più comprensione in in in Europa
Abbia alta avevamo ragione tutti e due in Italia e Slovenia
Ci sono stati il premier italiani che avvertivano l'Europa che non di che non
Gestire i flussi migratori in modo europeo rischiamo veramente ad aumentare i populismi vari paesi paesi europee questo alla fine tante successo responsabilità dell'altra parte
Chiede a protezione delle a protezione delle frontiere esterne dell'Unione europea rafforzare il fronte Xi farla tantissimo delle quote
Migratoria per per a cogliere i migranti dal paese di primo di prima accoglienza anche negli altri Stati stati l'Europa Slovenia partecipa in queste in queste quote altri Paesi come per esempio Centrale Europea edifici grato non vogliono partecipare abbiamo un dialogo molto molto duro
Dentro l'Europa è una divisione tra Est e Ovest dell'Europa sul sul sul tema di dei migrazioni si parla oggi al vertice europeo anche di cosiddetti schemi di sbarco
Dove come come una soluzione vedremo
Quale sarà il risultato ma a me mi pare che di queste teme de risultato su questi temi sarà sarà
Molto molto molto lento
Balcani entrano nel gioco
Come una seconda o anche prima rotta migratoria
Dovete sapere che noi la Slovenia è stata attraversata in due mila quindici da quasi un milione dei migranti se in Italia vengono centocinquanta mila Slovenia attraverso la rotta balcanica da dalla Turchia Grecia
E poi i Balcani nel due mila quindici è stata attraversata da quasi un milione dei migranti che andassero e in Austria poi in Austria in in Germania però questo è successo in un mese e mezzo allora
Praticamente in due mesi essere attraversati da un milione dei dei migranti è un peso un peso molto molto forte perciò all'interesse nostrano la stabilizzazione dei Mediterraneo anche diretto interesse
Diretto interesse della Slovenia che interesse nostro soprattutto perché si riapre di nuovo questa ruota dei Balcani questa volta questa volta vengono immigrati che non possono entrare l'Italia dal nord Africa attraverso di nuovo Libia
E poi Egitto e Turchia entrano Grecia e poi i Balcani di nuovo di nuovo vogliono entrare nel nel Europa
I temi più attuali come sapete e i temi più delicati in Europa sono riforma dei codici recenti
Perché è così rischiamo di di abolire una uno dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Il diritto di di di della libera circa circolazione del della gente voi sapete che l'Austria e l'altra alcuni altri paesi introdusse introducono i controlli sulle sul sulle frontiere interne
Discendenti
Riforma del Codice di asilo europeo riforma della convenzione di Dublino che è stata chiesta
Tante volte dall'Italia però la Commissione europea ha messo nel nel processo del del del europeo solamente qualche anno qualche anno fa e qui il compromesso sarà veramente durissimo da da da trovare
Quello che sta svolgendo Slovenia in Parlamento dei giovani i giovani sono in Centrale la tema centrale
Nei rapporti almeno nostri dovrebbero essere mi pare anche per l'Unione europea
Con in Mediterraneo noi abbiamo un progetto che spiritello abbiamo sviluppato ai Balcani si chiama agenda positiva per i giovani vari progetti con i giovani
è stato preso adesso dal Unione mediterranea come il progetto della Unione mediterranea nei alcuni Paesi paesi del Africa del North mi pare e poi pensiamo messi insieme
Una università si chiama euro meriterà università euromediterranea che aggiunge insieme più di cento università dal area mediterranea e dove i giovani si possono si possono in incontrare parlare perché sappiamo che conoscerci conoscersi dialogare dialogare conoscersi sono due mondi più diciamo più
Buoni per
Ottenere la stabilità
Che sia persa nel mediterranea
Nello Unione Europea siamo di fronte di veramente una divisione molto forte molto forte tra il principio come ho già menzionato della solidarietà e responsabilità tra est e a ovest e e rischiamo di perdere veramente i valori fondamentali
Per la politica molto pratica orientata ad ad un ad un ad a alle soluzioni brevi rischiamo di perdere
Quello che sono stati i valori valori basici dello dello unione umanità solidarietà
Compassione coni d'altri di cui quasi non si parla quasi non si parla più
Abbiamo una scarsa fiducia tra i Paesi membri dell'unione completamente non esiste la fiducia perciò si chiudono anche i le frontiere interne dell'Unione Europea abbiamo aumento dei populismi e i cambiamenti politici che saranno proprio mentre riflessi anche nelle nelle nei elezione le lezioni
Europee
Prossimo anzi abbiamo di fronte di noi un nuovo bilancio dell'Unione Europea dal due mila venti due mila venti sette dove lì i mezzi per la per gestire migrazione per i per la sicurezza Brasil sono sono veramente
Rafforzati
Però il dibattito tra estroverso forse influì influenzerà anche anche questo questi di Barco e sto dibattito questo compromesso su il prossimo prossimo
Bilancio europeo cioè cosa vuol dire
Vuol dire che in questo modo in come interi nella in combinazione con la break sì
Unione Europea senza senza fare il compromesso senza fare una gestione della migrazione
Rischia di essere a livello globale un partner un partner con i con il meno potere
Con il meno potere si può dialogare anche meno Condi partner commi partner forti come sono stati uniti
Come Russia
Cina ma anche Turchia
Senza una gestione compromesso come gestire le migrazioni insieme e questo compromesso non si vede ancora
Rischia Unione europea rischia di diventare di diventare tra livello globale come ho già detto
Pur avendo una diplomazia europea comune
Un fattore un fattore
Senza poter potere vero
Mediterraneo
Mediterraneo cioè vuol dire deve di nuovo o dei rapporti per la prima volta entrare nella vera politica europea
Ho veramente rischiamo con questi litighi
Con con con con la fiducia che non praticamente tra i Paesi europei non esiste più rischiamo la vera esistenza dell'Europa come si svolgo svolgeranno i rapporti col mi diranno sarà l'Europa fortezza o Europa che abbraccia il Mediterraneo adesso purtroppo è una questione completamente aperta grazie
Chiaro visto grazie per le sue parole che ci riportano non soltanto ai favori via europei Cecchi condividiamo uguali
Guardano anche alla difficoltà
A del momento che stiamo
Vengono la Unione Europea prima ancora che nell'Unione dell'euromediterraneo anche Valerio all'inizio citava la coincidenza commenta il consiglio europeo indifferenti
La speranza che
La UE sappia governare processo fenomeni migratori non esserne invece il schiacciata e credo che sia di grande senso anche il ragionamento
Su un il interesse strategico che non è solo dalla scuderia ma anche dell'Italia per esempio nel rapporto nella dialettica che storici sia con Paesi della cosiddetta zona disertare quindi si tratta di un
Interventi sul suo che
Punto a con grande grande diplomatico propone dei temi politici che credo meritevoli di essere sottolineati anche per
Il nostro
Dibattito a quale
L'Italia devo dire sono aldilà appunto del delle discussioni che dentro il parlamento e governo avvengono come è giusto che sia in ogni caso il nostro Paese gioco effettivamente un ruolo importante e lo fa
Grazie ad una infrastruttura che noi mamma ringraziamo me abbastanza trascura diplomatica
Nostra del nostro Paese qui siamo molto orgogliosi chiede
Questo il sentimento che mi porta introdurre l'ambasciatore ricco Granada che Cortina referente nazionale diventerà Medioriente presso la nostra Farnesina e
Vorrei dire che fra politica in politiche si muovono tante cose prima del l'ambasciatore del Marocco a citato alcune iniziative altre prima ancora le armi azionate Davide De Luca nella sua introduzione consentitemi argomentando dalla presenza fra le altre persone Dominick Salvatore segnalare chi ieri alla conclusione nella l'iniziativa di villa Mondragone
è stata in vendita
Una idea ma proposta che proprio all'interno si tetto targata tutti prestigiosi comunisti verso Salvatore è stata la volata di pensare a ma Banca mediterranea degli investimenti ormai modelli sono diversi abbiamo il il benchmarking sporto quindi il potenziale lavoro benché e dentro questo anche un modo per essere protagonisti e in ogni caso per esserlo come Italia quindi
Minutaggio subito ma solo per dire che siamo
Davvero molto contenti di essere non a caso a discutere d'intervento Roma con me
Nonostante all'interno ambasciatore canale cedo la parola che ringrazio
Grazie a lei dottor messa mio più vivo apprezzamento
Agli organizzatori di di questo convegno Mediterranean Forum pronti a cui partecipò per la seconda volta in due anni e questa volta in un in un in un'Aula della Camera
Come aveva accennato poc'anzi e Lamberto del curi è difficile prendere la parola dopo la un un oratore così completo e così esperto come la mia storia Cassano a voi hub e questo è un po'il mio destino perché ogni volta che devo intervenire io
Già passato sulla stessa strada una storia Boy Ubu con il suo affresco generale
Che sottoscrivo
Completamente
Dove ha avuto modo di toccare moltissimi punti che cercherò di riprendere da una prospettiva italiana più che altro per per riallacciarmi a ai temi trattati anche in altri da altri relatori
Su
Su questa
Su questo asse che possiamo chiamare no il il passaggio tra l'arco delle crisi l'arco delle opportunità che caratterizza Mediterraneo in questo momento io mi occupo di questioni multilaterale euro-mediterranei da cinque anni
A cui hanno sempre aggiungere un anno e mezzo
Di di lavoro intenso all'altro dal Centro Alti Studi Difesa dove il Mediterraneo era al centro della nostra attenzione e che posso dire che a Roma
In tutti questi anni abbiamo visto
Numerose occasione di elaborazione ed individuazione di piste per risolvere i problemi comuni
è stato fatto cenno o un umanesimo nuovo umanesimo che dovrebbe ripartire dall'Italia e così io credo che
Ci sono le singole persone
Che ho incrociato in questi anni di di lavoro
Persone impegnate in vari settori che
Professando loro umanesimo loro profondo umanesimo hanno fatto la differenza fanno la differenza
Quest'anno ne abbiamo perse tre queste persone ed è io credo sia giusto ricordarle perché non è stato fatto
Nelle sedi
Opportune soprattutto quando avevamo saputo della scomparsa del professor Cosimo Lacirignola
A giugno all'inizio di gennaio
Il creatore diciamo del nuovo corso dell'Istituto agronomico di Bari parte della rete sia e questa è già una risposta
Al punto che ha toccato Hassan Abu Ayyub sul l'importanza della cooperazione agricoltura in un'epoca di grandi cambiamenti demografici che climatici
La seconda persona che si è occupata di sviluppo umano e quindi di lavoro ed individuare nuove piste
Di cooperazione in ambito euromediterraneo è stata Eugenia afferrato Gina una ricercatrice validissima
Dell'istituto studi de per le società mediterraneo del CNR affiliato CNR scomparso a metà marzo il giorno stesso della presentazione del suo rapporto eravamo con Honda Stoner se nel Fiorenza
Alla
A partecipare all'evento al CNR
E di pochi pochi giorni fa è venuto a mancare
Un un altro protagonista delle iniziative concrete
Iniziative operative quindi non solo un uomo di azione d'impresa ed il Consorzio ma l'uomo uomo di divisione
Divisione o o ma umanistica italiana direi che è stato Giovanni Tumbiolo al presidente
Del consorzio per la pesca di Mazara del Vallo e fautore di un di un evento annuale
Che negli ultimi sei anni sera imposto all'attenzione del di tutti
Non solo nella riva sud del Mediterraneo ma nella sua visione anche tutta tutto e di tutti i Paesi africani che fino a e in prospettiva anche i paesi dell'Oceano Indiano
Tutto questo nel nome della di quella soluzione da da trovare
Attraverso la partecipazione della società civile ai processi di cooperazione che Hassan Abu Ayyub Venditti identificato il Como come troppo verticistiche Cino nella storia dei rapporti tra
Unione Europea sottrarre Europa
E i paesi della il vicinato nel linguaggio tecnocratico europee il vicinato subito
Ma ecco prego la interno con secondo perché
Vorrei depositare dei nuovi ricchi e lei ha voluto ricordare perché credo che
Nell'aula della Cabala possiamo un secondo fare un applauso nella memoria queste persone che con concretezza e spirito di pace hanno contribuito così tanto e rapporti euromediterraneo
Ciò che
Mi dà fiducia mi ha motivato in questi cinque anni di lavoro di incontri tanto a livello nazionale quanto a livello euromediterraneo e proprio l'impegno delle delle persone che evidentemente deve trovare delle sintesi deve trovare dei dei canali giusti dei formati giusti che spesso non dimentichiamo che in un formato
Palme di terraneo
L'avevamo già ideato l'iniziativa era partita dalla Francia dieci anni fa che per prima
Riuscita a risolvere il problema del tenere tutti seduti i il ventisette paesi del dell'Unione europea il e tutti i Paesi del Mediterraneo sul solco del processo di di Barcellona attraverso la la formazione alla fondazione dell'Unione per il Mediterraneo che come sapete
A la sua sede a Barcellona
Oggi ricorre in quest'anno ricorre il decimo anniversario della istituzione l'Unione per il Mediterraneo che emblematica
Diciamo della degli alti e bassi
Della politica molto era multilaterale di questa grande regione che abbraccia il Medio Oriente i nostri confini naturali come ci ricordano i nostri amici del Maghreb che sono Versailles
L'Unione per il Mediterraneo
è stata vista dall'Italia all'inizio
Enti con
Un grado di di preoccupazione poco forse perché non eravamo stati noi
Questo è una supposizione che esprimo a titolo del tutto personale l'iniziatore di questo processo che è fondamentale direi intuitivo
Per arrivare a nuove forme di cooperazione e di integrazione nella nella nostra grande regione geometra ma piano piano soprattutto dopo le le vicissitudini
Della riva sud del rivolte arabe del due mila undici eccetera il nuovo corso
Della dell'Unione del Mediterraneo a partire dal due mila dodici l'enfasi sui progetti
Nonostante il alla in grave crisi economica finanziaria da cui l'Europa ha cominciato a venir fuori gradualmente negli anni successivi bene questo è stato diciamo l'impianto su cui in cui esercitare la nostra volontà di al sociale tutte le
In parte dal sugli stakeholders del cooperazione nel Mediterraneo
E un un modo per farlo in un Paese come il nostro che a l'evidente interesse
A
A trovare con uno spazio di di interlocuzione di cooperazione con tutti i partners della riva sud del
E e quello delle aree tematiche della proposte dalla dall'Unione permetteranno che sono un grosso modo sei
E dove appunto le energie citata da a Sanà Boy Ugo nel suo intervento ha un ruolo preminente e qui l'Italia ha svolto per come è stato possibile un ruolo di stimolo
Di di leadership fino a un certo punto
A organizzando ben due conferenza d'alto livello una ministeriale il primo dicembre del due mila sedici che è stato al momento del lancio di tre piattaforme di cooperazione tre piattaforme convenzionali
Una riguardante
Le rinnovabili l'efficienza energetica e quindi le interconnessioni per arrivare uno sviluppo
Diciamo nella la rete elettrica più uniforme più razionale e più coerente con il portati gli obblighi che quasi tutti i Paesi del mondo hanno assunto in sede di copro ventuno
L'Italia molto attenta a questo filone di iniziative
E al punto che all'inizio di quest'anno in previsione del nuovo assetto parlamentare di governo raccogliendo le istanze di molti soggetti italiane ho deciso di tenere una riunione degli stakeholders italiane nelle energie per la cooperazione nell'energia nel Mediterraneo il documento che ne
Che è stato prodotto
Da da questa
Da questa riunione del ventuno marzo alla Farnesina
E a disposizione del metri Forum sarà mio piacere inviarlo non appena dette rinviarlo la pena rientro in ufficio come diciamo come parte integrante del del mio intervento
Ma esistono altre
Altre linee d'azione che cominciano a diventare urgenti
Il Centro Mediterraneo per integrazione che l'antenna della Banca mondiale con sede a Marsiglia ha prodotto una serie di studi sulle tendenze
Relative al lo sviluppo urbano nella meriteranno e che è uno dei temi che è stato toccato dai precedenti relatori
E e quindi evidentemente e la è una materia estremamente complessa perché lo sviluppo urbano sostenibile
Aggettivo ormai di rigore in tutti i nostri interventi perché discende
Dal
Dagli impegni che dai dei piani assunti a livello ONU può sbalorditivi sostenibile per il due mila trenta bene una materia così complessa in qualche modo va affrontato e può essere solo ascoltato attraverso dibattiti a adeguati sia in sede nazionale confrontandoli con i risultati degli analoghi dibattiti che avvengono in in negli altri paesi interessati
Perché l'ambito in cui le prospettive dello sviluppo urbano
Sono state trattate per la prima volta e quello del dialogo cinque più cinque che nelle sue prossime scadenze
Sì impone si è posto l'obiettivo di fare progressi in questa materia e la materia interdisciplinare per eccellenza
Dove interviene anche l'aspetto della dell'economia blu della della strategia per l'acqua
Della ricerca applicata
Allo scopo di evitare
Sovrapposizione duplicazioni inutili in un'epoca di di di di di risorse
Decrescenti e qui bisogna dobbiamo salutare
Un'iniziativa italiana che ha che che che ha avuto un'origine lontana addirittura nel due mila nove durante una presenza cipriota che è stata portata a termine durante la presidenza
Di turno italiana del due mila quattordici
Che prevede l'associazione di ben diciannove Paesi a titolo volontario con risorse nazionali proprie
Alle quali l'Italia è riuscita a a ottenere dalla Commissione europea dei fondi corrispondenti però una per Parrino per pari importo quindi si tratta del programma prima partnership con riserva su
In in termini terreni antiaerea
Questo è dovrebbe essere
Anche questa ha avuto
Per iniziativa congiunta italiana e spagnola
Un approdo a Barcellona
Su istanza dei nostri partners della riva sud che non non desideravano veder gestiti i loro fondi in luoghi diversi da quello che loro considerano loro casa
In ambito euromediterranea cioè il segretariato dell'utile
Bene ha fatto la Spagna ecco d'accordo con le autorità
Restare catalane a trovare un come espansione addirittura logistica di unirsi di un edificio universitario a fianco alla alla sede dell'UPI M dove si installata una struttura di servizio
Del programma prima presieduto da un italiano professore Carbone della vessati Siena
Che gestirà le cose sforo tenda sul corso propose osserva
Multilaterale europea
Quindi questo è un è un è un è un accenno che cosa mi sentivo di fare perché
La preoccupazione di chi si occupa di cooperazione multilaterale euro-mediterranea alla fine
Dei conti è ma dove sono le piste concrete su cui lavorare e queste appena accennate alcune abbraccio
Potrei potrei andare avanti ma abbiamo so che abbiamo molto molto tempo a disposizione dopo questo per dire che in conclusione che
Lo strumento dell'Unione per il Mediterraneo che era
Subito un deficit di investimento politico fin dal suo inizio non è stato detto che era
Che era è stato detto anche un anno fa proprio in questo forche che era nato
E non si congiuntura avversa la la la crisi economica globale che stava arrivando in Europa che aveva indotto i paesi europei ripiegare su se stessi
E a lasciare una sorta di delega
Come diciamo noi in italiano al minimo sindacale allora allora la Commissione europea
Che ha fatto quello che ha potuto per questi con undici anni cioè a tenere in piedi un processo che ha permesso la l'approvazione di ben cinque miliardi e mezzo di euro di di fondi
Per progetti che sono infrastrutturali ma anche
Un incubo ambientali primo dottor tutti con una Progetto
Di iniziativa italiana che speriamo possano fermarsi e raggiungere anche la riva sud del Mediterraneo che quello della del contrasto alla alla plastica alle plastiche nel mar Mediterraneo
Da cui dipende soltanto la la nostra sopravvivenza grazie
Grazie
All'ambasciatore Granada per il suo impegno ai anche per
Aderisce ricordato
Le e diverse iniziative in cui il nostro paese impegnato in chiave
Multilaterale
Devo dire
Che quella del per il Mediterraneo dieci anni dopo
Speriamo posso tornare a colmare quel tempi cit politico che nemica segnalato così come vorrei sottolineare aveva fatto anche prime ministro mitosi ce
Nel suo intervento
L'importanza delle Università dell'educazione ma anche della comunicazione quindi un concetto di educazione che non è soltanto legato alla formazione e credo che sia questa che una delle chiavi che spiega le ragioni per cui questo forum e così importante perché si colloca naturalmente dentro questo sforzo ne abbiamo iniziato con
Un po'di ritardo che abbiamo comunque
Cercato di recuperare grazie ai nostri ospiti che pure in un pochi minuti credo abbiano offerto contributi molto utile che davvero penso Valerio varrà la pena di trasferire anche al al governo che ha patrocinato in maniera importante questa iniziativa io mi taccio incassando anche voi per l'attenzione e lieto di cedere il microfono alla conduzione del secondo dalla seconda sessione a non solo un'amica arma
Ad una giornalista che davvero contribuisce in maniera importante al dibattito e alla buona informazione nel nostro Paese parlo dichiari mammo al che giornalista editorialista della Stampa ogni tanto ci concede anche il e il piacere e l'onore di contribuire a forme che io la
Ringrazio subito nella Bassa
La chiamo Valerio PRI il il cambio non so se c'è una una pausa diamo subito a raffica e quindi grazie ancora a tutti è che rimarca presenterà
Tutti i pannelli sta che che segua grazie Monte Po proseguimento
Cosa
Grazie che voi
Romani elevati ideale laziale
Ci piacerebbe non perdere
E i tanti invitati questa sala per continuare il nostro Mediterranean forum of Rome questo nostro secondo panel
Ancora un ringraziamento agli organizzatori
Per aver portato alla seconda edizione di questo forum
Speriamo ancora nei prossimi anni ancora venire perché il tema del Mediterraneo in tema
Che come abbiamo non solo sentito niente negli interventi che ci hanno preceduto è un tema di grande attualità e de la vera anche sfida nostra come Paesi come Italia ma anche come Europa
Davvero gli interventi che ci hanno preceduto sono stati molto ricchi dire si puntini di idee
E quindi
In questo nostro secondo panel proveremo a capire se poi anche grazie agli ospiti che abbiamo gli ha gli ambasciatori relatori sedie davvero un margine per ripensare a uno spazio geopolitico
Euro mediterranee in tempi davvero turbolenti non solo a sud ma anche a nord come si ricordava prima c'è la minaccia del radicalismo ma anche da parte nord c'è una preoccupante populismo
E
Lo hanno detto
Con diversi aggettivi con diverse parole io ne aggiungo un altro il Mediterraneo un microcosmo delle sfide
Globali ed è anche il luogo in cui tutti davvero tutti i dilemmi del mondo contemporaneo nostro si concentrano e raggiungono i loro e astemi lo abbiamo visto
Da un lato abbiamo potuto constatare questa
Diva stante in crisi
Ma anche una competizione egemonica
Scontri ideologici settari ma dall'altro ci sono anche degli aspetti
Positivi
Abbiamo parlato di economia abbiamo parlato di Energia si è parlato poco di cultura mente forse davvero potrebbe essere il sedimento il pilastro di un collegamento udì un ponte cultura conoscenza educazione c'è davvero poco a conoscenza
Verso i nostri interlocutori
Senza ripetermi
Senza ripetere ciò che si è detto prima sul fallimento
On diciamo anche sul non avanzare di quello che è stato il Progetto di per un'integrazione istituzione quale quella di Barcellona nel novantacinque oppure anche l'Unione per il Mediterraneo di Parigi nel due mila e otto
Io credo che ci sia però una data importante una data spartiacque che è quella del due mila e undici due mila e undici che ha sorpreso un po'o i nostri il nostro Paese ha sorpreso l'Europa sorprese l'Occidente
E in quella sorpresa forse c'è stato il segnale anche della poca consapevolezza o la poca conoscenza di quelle che che stava crescendo come rabbia e come crisi a sud del Mediterraneo
Ecco
Io partirei proprio da qui partirei dal due mila e undici e partirei da un paese importante
Partirei da
Da un paese quali la Tunisia molto molto vicino al nostro con i quali il con il quale abbiamo ha rapporti economici
Vitali sia per questo Paese anche per i nostri imprenditori
Ed è anche uno dei paesi più esposti se vogliamo dire alle sfide alle fragilità del rapporto tra Europa e Africa come si è visto con il rapporto dell'immigrazione ma non solo
E perché nonostante le difficoltà io davvero lo seguito dagli inizi quindi da due undici mi sono seguita Lampedusa i primi sbarchi dei tunisini quali erano qual erano le motivazioni di questi sbarchi dato che insomma questo Paese stava ridendo
Un un cambiamento
Diciamo non così violento quanto lo è stato per un altro Paese quali Luigi Egitto oppure la Siria eppure però in questi anni il cammino sembra essere ancora tortuoso e e l'immigrazione dal paese non sembra nemmeno fermarsi
E vorrei a questo punto iniziare dal nostro sua Eccellenza
L'ambasciatore della Repubblica tunisina in Italia Morresi di insieme a voi per chiedere proprio quali sono i maggiori ostacoli come la sponda nord del Mediterraneo potrebbe effettivamente servire da una da una da ponte per una maggiore risalita prego
Grazie Karima con giorno a tutti Graziadei ordinanze organizzatore di questi di questo evento grazie anche a Stefanetti all'onorevole Stefania Craxi
Che quando c'è la Tunisia Mediterraneo STET sia Stefania che la Fondazione Craxi qui rappresentata è sempre presente e io
Non farò un discorso da diplomatico forse farò un discorso un po'diretto nel senso faro delle costatazione dopo parola mia visione forse che anche la visione del mio paese anche se
Se sarà un po'diretta
E meno diplomatica di quello che ho sentito prima
Parlare del Mediterraneo ne verranno nella centro del mondo era al centro del mondo oramai oggi non possiamo dire che e solo la periferia tra periferia Dunga regione prospera che l'Europa
Vorrei constatare anche come l'ha detto Karim prima
Un fallimento del tutti fora che hanno resistito dal passato iniziando del processo di Barcellona del mille della novantacinque
Allora politica di vicinato nel due mila quattro politica di vicinato verso il mediterraneo
Arrivando all'unione dei per il Mediterraneo dove ho lavorato anche con l'ambasciatore se ne influenza Barcellona
Per costatare veramente un fallimento di questo modello di cooperazione e Ivo questo fallimento
Anche ripeto quello che ha detto l'ambasciatore Granada prima un deficit politico credo europeo
Nel senso
La mia mediterraneo in periferia
Credo che la volontà dell'Europa
Guardando la mappa del mondo la mappa dal mondo così all'orizzontale vedremo naturalmente
Tenere bassi
Un su
Americano con l'America dal nord
Una sua asiatico Concina giapponesi
E una sul centrale con l'Europa
Per l'Africa
Nella sola americano
Aveva avevano la volontà politica sia l'America che dal Canada
Per
Hanno fanno hanno fatto trazione per loro su nel senso che c'è l'accordo Nafta il Mercosur una banca una think tank hanno fatto tutto questo per tirare e loro su e ora quando parliamo di Argentina o Brasile non parliamo di parliamo di Stati veramente sull'Ippati con una economia sviluppata negli Stati moderni dall'altro lato Cina Giappone e con l'azienda con una banca con un think tank hanno tirato anche loro sud
Per avere un gruppo di più di due miliardi omerico o medicina come si omogeneo comuni servizi
Prospero Prospero e che va avanti nel mondo e nel centro cosa abbiamo abbiamo questa Europa con queste periferia
Mi riterranno che l'Africa
Oramai in Africa
Tutti guardano verso l'Africa e cosa ci siamo
Costa tanto circa lasso
Asiatico la sto americano stanno venendo verso l'Africa
E l'Europa è assente
è assente perché perché il Mediterraneo e periferia quando loro OPA verrà qualche era verso l'Africa seriamente con una volontà politica chiara
Il Mediterraneo non sarà più meriterà periferia sarà centrale
E l'Africa dobbiamo costatare anche che nel due mila cinquanta avremmo due miliardi cento
Due miliardi e mezzo di popolazione
Più che raddoppiando la doppia Rando fra una ventina d'anni continente africano e dall'altro lato per far parlare le cifre
L'Europa da da oggi al due mila cinquanta avrà bisogno di cinquanta milioni di esseri umani per non invecchiare
Tutto questo sembra chiaro parlando così di una maniera diretta ma quello che non è chiaro che la la volontà politica
Io parlo torno al processo come da decenni i paesi della sponda sud hanno chiesto all'Europa
Una banca una istituzione finanziaria per sostenere questa volontà di investimento un volontà di sviluppo di comparazioni e tutti questi discorsi di cosviluppo di di
Di partenariato strategico o meno strategico tutto questo bla bla bla non c'era nullo di concreto non c'era questa banca
Invece ho dimostrato che nella parte asiatica
Come nella parte americana c'è questa banca cioè in questa istituzione finanziaria e per fare il paragone io ritorno alla caduta del muro di Berlino nella
Mille nove ottantanove
Un anno dopo un anno dopo
Dodici mesi hanno creato la banca a Londra la Berté da chi di di per questa era la volontà politica della Francia per sostenere questi Paesi dell'Est
Un anno dopo trent'anni dopo trent'anni quarant'anni di corporazioni Euromedia non troviamo questa banca troviamo questa UPL dove ho lavorato
Che ha provato dei fare delle cose M con non aveva sostanza perché non c'era una volontà politica terra è reale tappati deroga ma per andare avanti per integrare questa sponda sud
E anche integrali raffica non si può parlare di Mediterraneo solo della sponda sud sponda nord
Ma l'Africa dovevamo pagare del Mediterraneo allargato integrando l'Africa se no
Aumenteranno rimarrà periferia
E anche loro o forse diventerà una periferia grazie
Grazie davvero sua eccellenza l'ambasciatore con questo suo intervento che può sembrare duro ma molto molto infatti lo ha detto nella premessa ma molto sincero che ci ha permesso anche di
Fare una Fotografia con dati con numeri alla mano di quella che realmente una miopia politica europea nel lasciare il Mediterraneo come periferia
Un una scelta che a lungo andare lo abbiamo visto anche con la primavera araba
Mediterraneo allargato ristretto sud nord non è così lontano le crisi che si vivono poi diventano anche crisi europee oggi permettetemi di intervenire anche con una parentesi sul tema dell'immigrazione
Si fa a a questa lotta per fermare l'immigrazione in maniera riversa in maniera violenta
Che lo si possa approvare o meno dimenticando che ci sono partiamo dal nostro stesso paese cinque milioni di immigrati
Che sono nuovi cittadini italiani e che hanno un legame fortissimo con i loro paesi di origine e quindi e naturalmente una uno spazio dove c'è un legame e non riconoscerlo politicamente è un errore
Secondo me e che continueremo in futuro a pagare sempre più cara quindi niente
Dispiace però fare questa fotografia dispiace perché al di là del dei dati chiediamo anche come i giornalisti ripresi da sulla demografia continuiamo a dire che c'è che l'Europa non lo diciamo noi ma lo dicono chi insomma fa questo lavoro che l'Europa ha bisogno di nel futuro di un capitale umano no e che
L'Africa è una delle regioni del mondo dove via maggiormente una popolazione giovane e se sono l'Europa guardasse a sud verso l'Africa
Ci sarebbe questo questo incontro un po'più pacificato rispetto a quello che abbiamo
Oggi non so quante Forum ci vorranno perché si prenda coscienza di questo naturale spazio che ci coinvolge quindi ancora grazie per questo suo intervento e ora invece passeremo un altro tema che è centrale che ha quasi anche escluso
Dai dal dibattito altri temi sul Mediterraneo che è quello che riguarda l'Islam
Evidente che
Il mondo musulmano vive
Nella sua complessità dei conflitti
Eppure questa complessità difficilmente riesce ad essere compresa riesce ad essere valutata per risponderne in maniera più lucida politicamente parlando culturalmente parlando ad oggi quando si parla di Islam e lo si raccontò come un mondo monolitico di terrore mai nella sua complessità mai spiegando approfondendo e le questioni
E
Invece
Bisognerebbe
Parlarne bisognerebbe conoscere e discutere anche perché noi in Europa in Italia abbiamo la crescita di un Islam europeo
Quindi ancora una volta non è qualcosa di lontane ma qualcosa che ci riguarda e chi meglio di Yahya Pallavicini presidente della comunità religiosa italiana la COREIS poco
Spiegarci può anche discutere e con noi in questo pannelli per capire un po'insieme quali sono gli errori come anche cercare su questo fronte di fare chiarezza
E non solo di trovare strategie e idee per affrontare insieme il problema e la minaccia del radicalismo prego
Grazie molte a Karima che che devono sincero Woman fatto veramente già una introduzione che entra molto nel merito del metodo di quello che potrebbe essere un po'anche un mio contributo è una testimonianza
Lo dico con con anche amicizia perché l'Islam europeo è è veramente una sintesi di complessità e di ricchezza di un patrimonio sia tradizionale ma anche di una certa novità ma è anche la sintesi di nuove generazioni Karima se n'è occupata con grande scientificità e e attenzione c'è c'è una dimensione comunque della cittadinanza e del pluralismo religioso e dell'interpretazione della dimensione spirituale anche nel quale nell'ambito dell'Islam europeo
Che che troppo spesso viene negata viene confusa o viene in qualche modo evitata a a vantaggio para sparato solamente di alcune di alcuni rumori o di alcune violenze o di alcuni o di che che alcune persone che si rifanno ebbero
All'Islam lo vorrebbero rappresentare in maniera anche abbastanza diffusa e che invece rappresentano invece soltanto la parte rumorosa violenta
E e odiosa anch'sia per noi musulmani che per che per qualsiasi altra dimensione di cultura di religione all'interno proprio di questo nostro dibattito io volevo intanto ringraziare il presidente Valerio De Luca per effettivamente Reed promuovere continuare e sviluppare riaggiornare questo fondo il Mediterraneo addirittura rinnovando mio coinvolgimento
E e lo faccio soltanto con una parola chiave che lui ha voluto menzionare della sua eccellente introduzione quando parlava di nichilismo
Ho attenzione perché effettivamente questo termine filosofico
Ha una sua dovrebbe anch'esso essere aggiornato perché c'è una dimensione di negazionismo
Di una dimensione valoriale dell'identità umana e della componente spirituale delle creature e dei credenti che se cominciamo veramente a a negarla come non sono idee come come dimensione feudo culturale in realtà poi arrivano a quelle quelle derive o quelle miopia e politiche
Dove l'economia diventa come diceva splendidamente ancora stamattina l'ambasciatore voi gli hub una dimensione o di competizione o addirittura di aggressione
E devo dire mi fa molto piacere che lui abbia voluto nel suo intervento anche ridimensionare non demonizzare ma ridimensionare questa idea ideologia o di ideale dell'industrializzazione
Perché cioè c'è c'è da riparametrare degli equilibri delle proporzioni delle gerarchie di valori ma anche di habitat e di
Filosofia di vita no ecco e quindi
L'industrializzazione non può essere la soluzione così come la finanza non può essere la soluzione no ecco o o la religione non può essere la soluzione a questo lo dicono i fondamentalisti noioso
Ma all'interdisciplinarità illuminata tra le scienze e tra le interpretazioni e tra i linguaggi questo sì e qualche cosa che diceva diciamo prima con l'ambasciatore del della Giordania
è un una un quoziente
Interessante per un dialogo il dialogo si fa nel rispetto di linguaggi di esperienze e nello sforzo è uno sforzo ecco chi non è intelligente non faccio lo sforzo noi cosa
Ma per l'uomo che hai ancora intelligente
Lo sforzo di mettere in relazione economia e etica
Per ad ad esempio no ecco
Dialogo e cooperazione no particolare con universale ancora diceva l'ambasciatore del Regno del Marocco questa mattina è qualche cosa che è veramente il sale di una dimensione che dovrebbe essere ancora presente e lo dico anche da da esame europeo perché non è che la cultura greca
Radice della cultura della mentalità occidentale sia così estranea al patrimonio intellettuale anche del monoteismo abramico e di conseguenza anche dell'Islam non ricco
No mentre se ne parla soltanto quando si parla di Averroè e aver Avicenna che hanno tradotto no i i i trattati di Aristotele ora c'è stato sicuramente anche questo contributo ma il contributo che noi vorremmo cercare di di riaggiornare per evitare anche dei neoclassicismo i e il fatto dove poi lo scambio culturale lo scambio anche fra le rive del Mediterraneo lo scambio tra popoli e identità che si sappiano però riconoscere nella loro specificità
è qualche cosa che veramente determina una arricchimento reciproco e non una contaminazione dove perdiamo l'identità in realtà chi Perkins
Chiede chi teme di perdere l'identità e vuole scacciare i migranti Ovo demonizzare i musulmani o non so cosa incarcerare
Le diversità e coso rischia voglia bisognerebbe forse sapere quale identità si vuole difendere noi cosa del perché perché stesse c'è c'è c'è come diceva l'ex presidente della Repubblica Cossiga c'è forse una scarsa coscienza di che cosa si vuole difendere se se le le diversità diventano lo spauracchio di questa di questo patrimonio quindi
C'è questo questo scenario ora io riferimento non casuale a etica economia è un riferimento abbastanza rilevante perché nel dialogo Islam cristiano di questi ultimi secoli o e insoluto anche di questi ultimi anni decenni cioè è stato un riferimento in momenti di grande crisi finanziaria
De dopo le speculazioni avevano portato a una messa in discussione il sistema capitalistico occidentale no ecco e dove queste stesse crisi sono state forse
Gestite ho interpretato in maniera diversa dal mondo non occidentale
E mi ricordo che il il papà procedente Benedetto sedicesimo aveva fatto questa enciclica Caritas in veritate dove abbiamo fatto anche un po'o aveva invitato una le declinazioni delle economie di altre culture religioni compresa quella islamica non lo so a considerare
Non di essere la soluzione ma di essere parte di una riflessione condivisa dove etica economia cultura e dialogo fossero effettivamente messe un po'in in relazione l'attuale Papa Papa Francesco nel suo dialogo un po'più mi sembra schietto con l'umanità o con i valori del del della persona
Sembra riproporre questo di questa dimensione nel suo nuovo tra virgolette dicastero per lo sviluppo integrale dell'uomo noi ecco dove c'è questa dimensione dove l'uomo viene concepito nella sua integralità e non nella sua parzialità se non ci sviluppiamo integralmente e non in maniera integralisti Inca
Non c'è sviluppo umano e non ci può essere neanche sviluppo Mediterraneo interculturale e interreligioso c'è questa dimensione veramente di apertura all'universale che va un poco considerata
E e questa questa dimensione in cui credo che sia per almeno per quello che va dall'Islam europeo o una parte dell'Islam europea o o o o quello che lei una parte dell'esame europeo vuole contribuire
A sviluppare in Europa e anche per i musulmani ma per i credenti per i cittadini in generale
Ecco è proprio questa dimensione dove
Dal dialogo speculativo che poi rischia di essere buonismo ostentano no sentimentalismo pacifismo si passi ad una cooperazione interreligiosa c'è si fa sicuramente a a affrontare insieme
Delle sfide sociali che siano la povertà che siano l'ambiente che siano le migrazioni che siano lo sviluppo che siano dei percorsi e dei progetti o dei programmi dove anche la dimensione non so come dire dei valori spirituali dell'identità autentiche se posso permettermi delle religioni e non quelle che sono invece strumentalizzate dai fanatici per creare dei giochi dei loro dei giochi di potere alternativi alla politica no ecco quando quando i teologi boh fanno i politici di fatto rischiamo di corrompere entrambe le le funzioni ma quando invece
I teologi dialogano con i politici a favore della cittadinanza o del bene comune si crea una dimensione comunque
Di metodo che va verso uno sviluppo di una certa di una certa qualità e non va come ben diceva Karima al la dimensione invece di una certa egemonia
Dove il monopolio della propria identità che sia culturale o che sia nazionalistica o che sia ideologica o che sia di patrimonio di risorse
Personali è è è è una dimensione che avidamente viene contrapposta a qualsiasi possibilità di dico di di condivisione finisco con tre
Piste che mi sembra possano essere interessanti uno è in che misura l'Islam europeo si schiera a sostenere un processo di intera di Carinzia azione dove si chiarisca
Qual è nostro mirino quattro della della della politica intesa in in un'ottica
Moderna aperta e e e popolare e non dove la religione sia ostaggio di questi giochi o di questi radicalismi
E questo qui solo osa dirlo l'abbiamo fatto anche di recente proprio in Tunisia dove di fatto comunque c'è una grande sfida dopo il fondamentalismo dopo gli attacchi terroristici di riuscire comunque a
Riprendere a fare fa prevalere dei valori
Tradizionali delle radici penso a questo così una versione più personale ma a a al a al al monumento per me di carattere spirituale che c'è al al cimitero di Tunisi sur un su un grande maestro che lo cercavo una sana chantilly noioso
Meta di pellegrinaggi di uomini di fede o di persone di altre confessioni religiose che riconoscono dei fari di una certa intellettualità e di una certa spiritualità c'è questo è qualche cosa che deve può può essere una convergenza ed è proprio quello che i fondamentalisti vogliono distruggere
Però rovinando luoghi di culto rovinando luoghi di cultura esasperando maschili ismi e distruggendo le fondamenta di un certo tipo di di di società l'altro è la dimensione con gli ho detto già del dialogo interreligioso
Ora l'attenzione interroghi tre Giosa e la non come non si come dire soluzione alternativa ma come quoziente interdisciplinare per gli scambi tra i popoli come il rispetto dell'unità tra le diversità
Come come una dimensione dove comunque la spiritualità non è qualcosa di astratto o qualcosa di violento ma qualche cosa che può ispirare anche la salute di una famiglia e la salute di una prospettiva diventa in ultimo mite mi piace ricordare in questa prospettiva una traduzione pratica la dichiarazione di Marrakech
Cioè pochi anni fa il Regno del Marocco con i sapienti di tutte le tradizioni religiose prevalentemente cristiani musulmani ma erano presenti anche dei grandi amici re rabbini
Hanno voluto riaffermare qua come il diritto alla libertà religiosa
All'interno di situazioni di Stati secolarizzati o confessionali e nella storia a maggioranza islamica
Sia un diritto imprescindibile quindi il giallo col servizio della libertà e del pluralismo anche delle interpretazioni all'interno della stessa confessione religiosa ed è qui che non è non parliamo più di egemonia ma parliamo di rischio di monopolio quando il fondamentalismo di qualsiasi natura sia vuole esasperare e polarizzare un'unica interpretazione esclusivista e negare a qualsiasi altra interpretazione la propria legittimità
Ora questo nella tradizione della storia recentemente una dichiarazione di Marrakech è stato proprio ribadito come parametri invece che dovrebbe essere difeso quindi
I Isamu europeo Islam mediterraneo hanno a che fare con forse delle soluzioni che potrebbero punto contribuire a uno questa dimensione del sacro però in un'ottica anche postmoderna grazie
Grazie davvero Aiace gli atti Pallavicini per questo
Approfondimento di una complessità come avete sentito una complessità che però difficilmente riesce riusciamo a a leggere a vederla
Anche dilungata sui media ma purtroppo e più semplici emettere un microfono a magari qualche Imam che poco conosce l'italiano che poco sa anche esprimere questa complessità un errore fatale perché se si vuole demonizzare il diverso e l'altro l'Islam
In realtà poi si crea veramente un demonio come abbiamo visto quindi la radicalizzazione la disintegrazione anche di alcune seconde generazioni in Europa
Di effettivamente i nichilisti che avevano poco ha a che fare con
La fede
E è un è un armo appunto molto pericolosa a doppio taglio la de Clare azzarda del De Clara l'avete dichiarazioni di Marrakech e che ha accennato
Yahya Pallavicini una grande e importante iniziativa per i Paesi musulmani ma anche per noi un a una dichiarazione nero su bianco su quella che è la volontà alla visione la prospettiva che ha in mente anche questa volta ha avuto poco spazio di divulgazione
Anche
In insomma in una chiave di di Recco stiamo proseguendo verso una strada una strada comune come se si è un po'ostaggi della diffidenza direi e quando c'è di mezzo
La fede diventa ancora più acuta quindi ancora un ringraziamento e speriamo anche su questo fronte che ha tenuto e continua a tenere banco sulla geopolitica sul e il dialogo e quant'altro quello degli slum si possa effettivamente dotarsi anche in questa
Insomma cornice mediterranee di chiavi diverso e a questo punto io
Vorrei
Sentire
Il presidente dell'Assemblea generale dell'euro messo Mesco
Se ne N Florenza che anche un diplomatico con una lunga esperienza nei paesi del sud del Mediterraneo con i quali in questi anni ha avuto modo anche di seguire tutti gli sviluppi fallimenti dei vari Progetti i per un'integrazione istituzionale
Abbiamo parlato tanto tanto di e fallimenti
Poco di invece se non grazie anche all'ambasciatore
Che c'ha preceduto prima
E anche lo stesso Abu Hughes nel suo intervento ha iniziato dicendo da dove cominciare forse non abbiamo mai iniziata quindi bisognerebbe mettere
A frutto proprio quella dichiarazione che validissima anche a oggi ecco
Sentiamo
Il il presidente la sua esperienza e proviamo capire come ricominciare anche degli errori del passato
Utilizzo il più fermarci cuccioli sul c'è molto del proprio passa e mi scuso se parlo in inglese non italiano ma mio saliamo non è troppo non è troppo buono quindi non sarò in grado purtroppo di esprimermi nella vostra
La bella lingua non vogliono commettere peccato mortale tra maltrattando la vostra lingua che sto imparando ma comunque preferisco parlare in inglese
Desidero ringraziare il Presidente del mediterranea un forum di Roma Valerio De Luca ambasciatori signore e signori cari amici per me è un onore
è un piacere essere qui con voi oggi
A questa seconda edizione
Del forum ma di Roma per il Mediterraneo e per diverse ragioni innanzitutto perché chiaramente è un piacere rappresentare qui lavoro Mesco
L'Istituto europeo del Mediterraneo
La lasciato ai sensi now with
Su cui abbiamo lavorato a Barcellona
Ricorda perfettamente il ruolo del segretariato
Nell'Unione per il Mediterraneo e io ero presente e ho cercato di
Raccogliere l'eredità
Anche dell'istituto del Mediterraneo che lavora da trent'anni in questo settore per promuovere una maggiore collaborazione tra i Paesi del sud del Mediterraneo
All'inizio del processo di Barcellona quello che è accaduto nel novantacinque realtà sono state due cose un incontro ministeriale
Che ha dato vita al cosiddetto processo di Barcellona
Una collaborazione molto ampia tra l'unione europea e i Paesi al sud est del Mediterraneo ma allo stesso tempo
Nello stesso luogo ha avuto luogo
Un civil Forum dell'Euromed che
è stato organizzato con la partecipazione
Di circa mille trecento persone che rappresentavano tutti i diversi settori della realtà sociale dei diversi Paesi
Da sociologi rappresentanti del mondo accademico architetti diplomatici eccetera
Per RAI lanciare questo grande progetto
Che rientra nell'ambito di una partnership per la parte esce per dell'euromediterraneo
L'abbiamo pensato e ci fossero quindi una costellazioni costellazione di organizzazioni molto
Di buon auspicio per promuovere questa collaborazione che potesse finalmente promuovere lo sviluppo di tutti i Paesi del Mediterraneo per colmare il divario tra il Nord e il Sud
Scambiavo due parole
Con Karima o al la nostra amica presidentessa di sessione e le dicevo che quando partecipo in conto di questo genere
Solitamente dico dicendo che se non si lavora su questa collaborazione
La situazione potrebbe peggiorare devo ammettere che adesso la situazione è peggiore rispetto all'inizio la cosa triste da dire ma Pera
Non perché il meccanismo non ha funzionato ovvero la partnership della Roma di terraneo
Che si è voluta qualcosa di ben integrato con la European Network Bertolissi più per corpo e consolidare gli accordi bilaterali con tutti i partner del su da sé il Mediterraneo e quindi integrare la visioni e multilaterale del Mediterraneo
Che adesso ci così copre tutti gli aspetti nella collaborazione euromediterranea ma questo di fatto ha funzionato
Ma vorrei
Citare quanto detto dall'ambasciatore sì no quei ovvero alla mancanza dello sviluppo e Landi di un nel sito per lo sviluppo euromediterraneo nel due mila due
Alla seconda conferenza Euromed con la presidenza spagnola Valencia
Una delle nostre grandi proposte due erano le nostre proposte riguardava il consolidamento si ritrova si parla abbastanza della cultura il consolidamento della collaborazione culturale con la creazione di una fondazione ad hoc e ciò se ottenuto con la creazione della Fondazione Anna Lindh en ad Alessandria la seconda proposta riguardava la creazione di una banca di sviluppo euromediterranea quello che appunto manca cosa che non è stata approvata perché si è detto no
L'abbiamo già
La bancarotta di Investimenti
Chiede dedica un intero ramo di attività proprio su questo quorum attribuendo con capacità con l'attività per colmare quindi questo
O
Un vuoto per soddisfare questo fabbisogno aggira quindi da Banca di sviluppo euromediterraneo
Devo ammettere che hanno svolto questa funzione piuttosto bene è vero
Che però non ha la valenza politica
E non dà un segnale politico
Forte come la creazione di una vera e propria banca di sviluppo euromediterranea
Ma dobbiamo ammettere
Che
Perché è vero che hanno delle capacità enormi che hanno molta esperienza che hanno finanziato più o meno una media di e due miliardi di euro di Progetti a seconda chiaramente dei progetti in cantiere però in me dia
Due miliardi di progetti nella la zona Euromed più quello che si fa in Turchia e nei Paesi balcanici
Tutto ciò
Vai integrato nel quadro per capire cosa si è ottenuto in questo periodo
Cosa è stato fatto direttamente Fonit fondi europei che la Commissione europea
Ovvero più o meno un miliardo di euro quindi diciamo che i tre miliardi in media all'anno
Più quello che viene appunto dedicato la Turchia ai Paesi balcanici
Per i Progetti
Diciamo che con la Turchia e i Paesi balcanici si era quasi al doppio il problema
Da considerare
E come dicevo ne parlavo con Karima prima
E e la violenza al confronto il delirio che è scaturito nel Mediterraneo sempre di più negli ultimi vent'anni
Che
A
Controbilanciato negativamente molti dei risultati positivi degli sforzi profusi dal nord al sud del Mediterraneo
Può sembrare un po'pessimista quello che dico ma è la realtà
Dobbiamo confrontarci con questa realtà dobbiamo continuare ad andare avanti
Perché la gente del mondo arabo ci ha mostrato la strada
Si è parlato nella fattispecie del caso tunisino
Io sono
In mezzo tunisino perché ho vissuto lì di per anni quindi diciamo che ho molta simpatia nei confronti della Tunisia sono solidale e delle creature che ha dimostrato che è possibile del mondo arabo
Ad una società democratica una società progressista è un paese che si sta consolidando c'è una transizione democratica
Ma
Ci sono i nemici di questo processo persone che vogliono con riportare il mondo arabo a dieci secoli fa anziché nel futuro è un una sorta di involuzione anziché evoluzione
I nostri amici tunisini sono facendo esattamente l'opposto sono creano nuova società una società moderna
Con la partecipazione di tutti i conti tutti i settori della società con
Tutti parlerei in associazione con i partner più vicini
Ovvero chi è semplicemente a qualche chilometro di distanza ovvero l'Italia e di conseguenza l'Unione europea
Ecco perché questi Paesi tela sogni sia e anche il Marocco altri paesi della sud est mediterraneo
Beneficiano dell'associazione Euro Med non c'è azione Euromed che è divenuta il principale a sede le loro politiche Esterne principale asset la loro proiezione verso l'esterno perché è vero che questo in un ambiente naturale
La Tunisia e da altri Paesi in in misure diverse non si allontanò da questo quadro ma più del settanta per cento degli scambi commerciali di questi Paesi avvengono con l'Unione europea
Dall'unione europea provengono gli investimenti produttivi anche gli investimenti di altra natura
Anche dal Golfo per carità però
Arriva all'immobiliare ad esempio ci sono molti investimenti ma investimenti produttivi che creano posti di lavoro derivano principalmente non solo ovviamente dall'Europa
Lo stesso vale per le rimesse
Le rimesse provengono dal Golfo che fa benissimo
Ma la maggioranza delle rimesse derivano ancora dall'Unione Europea e poi i flussi turistici eccetera qui c'è un nera complementarietà
Tra le due metà del Mediterraneo
Una complementarietà che così forte
Che il futuro il futuro migliore per loro
Risiede senz'altro nell'associazione Euromed
Hai citato il fatto che sono presidente dell'Assemblea generale dell'Euromed sconti la segreteria dell'euro Mesco
A causa delle lezioni e l'Assemblea generale in accordo con la Commissione europea
è a Barcellona
Quindi io indosso due cappelli in questa sede sono presidente
Del consiglio dell'istituto roba del Mediterraneo e in quanto tali sono stato eletto all'Assemblea generale dell'euro Mesco come presidente nero Mesco è la Rete che è stata creata esattamente nel novantacinque
Nell'ambito di tutte queste cose che sono state costituite sulla falsariga del processo di Barcellona
Il processo di partnership Taro merenda
Ed è costituito tarda centoquattro istituti è una rete di centri di ricerca di istituti accademici più o meni più o meno accademici e ce ne sono anche di altra natura profondamente avete centri di ricerca
Che lavorano su questioni che riguardano l'euro mediterraneo
Siamo centoquattro come dicevo
Ci sarà la conferenza annuale tra un paio di settimane
Araba
Ci saranno molti italiani
E i nostri amici diplomatici che presenteranno vari istituti anche diplomatica
Recentemente sono state presentate delle ricerche all'euro Mesco
E per sintetizzare
Abbiamo conduttore condotto uno studio prospettico che ha preso in considerazione dati socioeconomici Radeon proiettati
Al due mila trenta
Per verificare quali sono i potenziali scenari
Quali sono gli ingredienti
Che o le condizioni che potrebbero
Contribuire ai singoli scenari c'è uno scenario dove non ci sono cambiamenti lasciare hobbistica salti Lucio che non ha così male
Con una crescita media
Del due quattro per cento
A seconda degli anni chiaramente perché la maggior parte dei Paesi come Marocco dipendono molto dall'agricoltura all'agricoltura dipende dalle annate
Abbiamo un altro scenario
Che migliora le cose
è uno scenario invece dove ci sono dei peggioramenti considerevoli una crescita anche al di sotto dello zero
Ora l'esperienza ci insegna
Che
Per paesi che hanno
Perfezionato questo decollo
Lariani rivoluzione
E quella di avere una percentuale di crescita superiore al sei per cento tra il sei sette per cento per chiudi quindici anni consecutivi questi cambia realmente un paese questo è accaduto in Giappone negli anni sessanta che in Spagna negli anni Sessanta
Il secondo paese al mondo a raggiungere questo tetto di crescita ora tutti questi studi che abbiamo condotto ci dimostrano che per passare da questi scenari piste Sacim secondo me non ci sono cambiamenti che non sono così male una crescita media due quattro per cento metri all'anno arrivare a quindi a Sam mezzo sette per cento
è è possibile solo se c'è una reale integrazione tra il nord e il sud del Mediterraneo e in in un'area economica comune
Quindi questa è la reale partecipazione delle economiche al Sud che al Nord evidentemente tranne uno soltanto l'economia e però anche le società
Perché ci sono tutte questi problemi che riguardano lo scambio di studenti professori formatori eccetera quindi è importante avere
Il mercato interno
Non inteso come il mercato europeo o di per sé che ci consente di garantire la libera circolazione di merci ma l'integrazione di tutti gli istituti
Che operano nei vari Paesi quindi una vera partecipazione come alcuni Paesi europei fanno la Svizzera ad esempio partecipa
Al mercato interno dell'Europa attraverso una serie di accordi con l'Unione europea senza essere membro dell'Unione europea
Non facendo parte delle istituzioni Européenne e né politiche questo è l'unico
Il quadro nel quale è possibile o raggiungere questo livello superiore
Sì ha detto qualcosa poco fa relazioni a questo
Non voglio parlare troppo lungo però l'unico futuro possibile nel quale possiamo superare la situazione
Caldeggiata la povertà eccetera
Che spinga lasciare Prati paesi e quindi generando la problematica delle eliche della immigrazione clandestina eccetera
L'unica soluzione è quella di avere uno sviluppo reale nei Paesi al sud dall'asse mediterraneo per fare ciao dobbiamo far sì che si verificano due condizioni
Innanzitutto maggiori sforzi profusi dall'Unione Europea per questa integrazione dei paesi del mercato interno perché ne va del futuro di questi Paesi e l'altra condizione
Quella che ha citato Yahya Pallavicini la pacificazione importante avere pace
E comprensione e ovviamente quesito implica questioni che riguardano Filosofia eccetera eccetera
Queste sono le due condizioni che dobbiamo far sì si verifichino
Nell'ambito di questa comunità euromediterranea di Paesi democratici che auspichiamo così fortemente
La Tunisia
è leader le in questo campo dobbiamo sostenere fortemente la Tunisia perché è un Paese sotto attacco proprio per questo
E andare avanti in queste due direzioni
Preoccuparsi delle colleghe integrazione socioeconomica
Di questo spazio euromediterraneo
E la pacificazione degli spiriti
Ovvero far sì che si possa convivere pacificamente
Che non sarà facile rispetto a sforzi di natura sociopolitica cuore economico politica
Con gli sforzi di tutti sicuramente riusciremo a ottenere questi risultati grazie per la vostra attenzione
Grazie grazie ancora una volta per questo altro eccellenti e ricco intervento e disse nel Florenza al presidente dell'assemblea generale
Dell'Euro vescovo ha ha sottolineato quanto sì lo sviluppo il Business sia importante in questo Progetto ma anche quanto ci voglia una pacificazione reale così come ci voglia una un nuovo pronuncio alla pari
Con i i nostri interlocutori ha anche sottolineato quanto purtroppo
Oggi dato che lui stesso ha avuto in tutti questi anni la possibilità di sedersi ai tavoli di interloquire e di insomma vivere dal di dentro questo Processo che noi tutti siamo d'accordo
Fallito dal insomma non ha portato dei frutti
Oggi e quindi che ho me oggi sia mo'in difficoltà ancora maggiore rispetto a ieri questo è un fattore molto molto desolante ma non possiamo subirlo
Forse necessità e di una
Risposta concreta e quella della ambasciatore
Tunisino borghesi di Messina un a effettivamente messo i puntini sulle i per quanto riguarda la banca
Quindi anche risollevata da se n'è N insomma
Ci vorrebbe assolutamente una presa di coscienza un nuovo approccio e la Tunisia in questo caso che
Il paese più esposto che è un po'lo specchio nostro su anche un fallimento o meno perché è un Paese che ci ha messo veramente e del suo per poter sia rialzare meno violentemente possibile utilizzando il tutto quelle formule
Per insomma anche sorprenderci viene attaccato su più fronti da chi invece vorrebbe un un mondo
Mediterraneo che guardi al passato più che al futuro ma mi sento di dire anche che rispetto alla solidarietà delle parole da parte europea invece ci vorrebbe un sostegno più
Più concreto che ancora manca quindi forse
è il caso di continuare su questa su questa strada di denunciarlo e anche di prospettare dei
Delle delle ricette concrete
A questo punto poi c'è un altro tema da ultimo questo del nostro panel che riguarda anche un altro sentimento ed è quello della e sicurezza di cui ne vorrei
Ne vorremmo sentire una discussione dei di Paolo Quercia ricercatore analista e consulente nel settore della politica estera sicurezza e strategie sicurezza che sembra essere diciamo
Il punto debole anche no
Tra gli altri però c'è da dire che anche noi da questa parte sul fronte della sicurezza non vi è una sicurezza europea
Diciamo concordata così come un Progetto comune sulle sull'immigrazione cosa davvero possiamo fare noi assunse ancora non ci riusciamo a mettere d'accordo qui a nord
Prego
Allora buongiorno
Ecco
Dunque allora intanto grazie a tutti e relatori al carini ma agli amici per Paolo Albert Valerio De Luca per aver organizzato questo questo Forum secondo me estremamente opportuno io parere un prodigio politica e questioni connesse quindi avere un approccio un po'più ampio di quello stretto della sicurezza che ci sarà altrimenti poco poco consono con il il tema Forum che ha ben più ampio ma che sicuramente lo comprende
Però per dire che non vorrei che tra qualche anno ci trovassimo a fare un convegno su perché abbiamo perso il Mediterraneo
Ma spesso è socia c'è una modo ogni tanto di fare convegni perché abbiamo perso
I Balcani perché abbiamo perso quando qualcosa va male ci se ne accorge troppo tardi certo punto la narrativa si sposta sul pessimismo e quindi si va a a guardare indietro i cocci no
Ecco dico forse questo non non non lo abbiamo ancora per sul Mediterraneo
Siamo consapevoli delle crisi che ci sono e dell'opportunità che ci sono io credo che il Forum Metronio Forum di Roma vuole essere anche questo cioè vuole continuare a portare avanti un'agenda positiva del Mediterraneo ma con occhi vigili cioè con consapevolezza e anche del realismo perché questa agenda positivo va comunque costruita in un sistema che si fa sempre più complesso
E destrutturato quindi c'è la consapevolezza delle sfide unità alla agenda positiva che comunque le deve deve dare a queste sfide una una soluzione
Quindi hanno ricordato molti relatori Mediterraneo attraversato un decennio di turbolenze
Io credo che il decennio che ci aspetta potrebbe essere altrettanto turbolento o ancora più turbolento che non siamo costruendo ha continuando a sommare e a collegate tra loro vari tipi di instabilità
E questo ovviamente non porta non porta bene innanzitutto perché non è un omaggio al intelligenza dei popoli mediterranei ma sicuramente non porta neanche lontano
Allora soprattutto vedo due grossi abbiamo le nostre società devono attrezzarsi a
Diciamo combattere potrà combattere una parola giusta a fronteggiare due pericoli due tendenze opposte
Una è quella trappola la trappola di cadere in una percezione di un destino di conflitti che incombono ovunque quindi quello del rattrappimento del chiudersi di fronte a sfide che ci sono ma se guardiamo alla storia ce ne sono state di altrettanto importanti le altrettanto pericolose
Si può andare non so la seconda guerra mondiale la guerra fredda ad a tutta la storia del Novecento e capiamo che forse la portata di quello che stiamo vivendo si è importante ma non è in prospettiva storica così
Insormontabile quindi attenzione alla all'eccesso di reazioni nella nel percepire i conflitti come una necessità di chiusura anche perché la società nostra non è preparata arriviamo società che non sono preparate conflitti
Il conflitto non rientra nelle nostre logiche magari lo subiamo lo vediamo abbiamo paura dei conflitti ma la nostra soglia del dolore parlo delle Società europee soprattutto è molto bassa
Non non siamo più attrezzati non vogliamo vivere in un mondo positivo integrato connesso che si sviluppa di integrazione di cose buone che stanno insieme che producono effettivo in lui in e quindi adesso saltare in un mondo diciamo dove tutto ciò non c'è più io credo che le nostre società sarebbero parecchio traumatizzati
Detto questo bisogna stare attenti a trappola opposta che quella del negazionismo
Mettiamo così per in mancanza di altre parole cioè far finta continuare ad una visione sempre progressiva della storia capire che non ci possono essere invece passaggi indietro
Negare cose evidenti adesso si parla oggi cioè oggi il grosso teme la crisi migratoria io penso che dobbiamo accettare che di crisi si tratta
Poi non vuol dire che poi non si possa dare soluzione o che le soluzioni devono pregiudicare tante altre cose di positivo che avvengono tra nord e sud del Mediterraneo ma la crisi mentre migratoria attraverso mediche terraneo ma che comprende lilla la la l'Africa
E quindi il Sahel al una dimensione del Medrano più allargata di quella che non ramo soliti allargare ci deve far capire che è necessario
Percepire le cose come sono ecco cui spingere alla narrativa che nord il business si usura non ci sono crisi imminenti preoccupanti quando assistiamo a rischi enormi per la stessa tenuta della costruzione europea
Allora questo continuare a negare gli effetti negativi della destrutturazione del sistema internazionale attorno al Mediterraneo non è saggio secondo me qua non ho trovato saggio scusate se lo dico ma parlando un po'di giù politica bisogna anche parlare di politica
Le parole di Macron quando ha tentato di sdrammatizzare la crisi migratoria che preme sul Mediterraneo sull'Italia stessa
E a non nonostante non vedo dove porta tutto ciò
E premente non ci crede neanche Luis Fabiano visto negli stessi giorni per iniziativa francese dodici paesi dell'europea partorire una iniziativa
Che si chiama la loro piani Intervention Initiative nell'ambito della difesa di alcuni Paesi europei dovesse leggete il paragrafo introduttivo sullo strategico context
Si parla proprio delle gravi minacce nel Mediterraneo tra cui terrorismo e crisi migratoria insormontabili
Ecco allora vediamo che forse i Paesi europei tra di loro cercano di confondersi vicendevolmente forse forse e i e questo aggiunge confuso confusione a mio avviso la confusione
Ecco allora dobbiamo tener presente che nel Mediterraneo le cose i tre grandi concetti tre grandi dossier da tenere collegati sono quello della crescita
Quello della sicurezza e di tutte le accezioni della sicurezza ma ce n'è un terzo che è più importante di tutti e che da da questo derivano gli altri dove quella stabilita
è la stabilità che crea le basi sia di una società assicura o di relazioni internazionali sicure
Che i presupposti per le crescita economica
Alla quando ragionare in un termine dista in termini di stabilità non di sicurezza di stabilità delle società
La dimensione della crescita economica del PIL è insufficiente
Perché abbiamo saper distingue la crescita dallo sviluppo son cose la crescita economica lo sviluppo sociale
No in Africa stiamo assistendo da dieci anni dodici anni società che crescono al sei sette otto per cento come lo dicevamo tutti e cinquantatré Paesi dell'Unione Africana hanno avuto tassi di crescita tra il sei e il dieci per cento
Per dieci anni consecutivi
Eppure popoli interi dall'Asia si stanno spostando verso mete rane
A come lo spieghiamo questo
Non le basta non basta neanche il sei sette per cento
Anche lo Zimbabwe che lo Zimbabwe
Avuto né in nello scorso decennio otto anni su dieci con la Grecia supera il cinque per cento
Allora ecco che dobbiamo secondo me capire qual è il ruolo degli Stati in questo processo dobbiamo evitare che gli stati si erodono perdo legittimità
E questo la globalizzazione qualche danno la creato nello mettere in discussione le fondamenta della statualità magari stati imperfetti magari stati non sempre legittimi
Ma
Non abbiamo di meglio per il resto è estremamente
A mio avviso fa paura di poter immaginare un mondo che cresce senza alcuna il il contenitore è stato che con tutte le sue imperfezioni consente poi di avere regolare le relazioni internazionali tra gli Stati
E poi non è solo la globalizzazione che ha stracciato gli Stati o che gli erosivo qui li ha resi non più capaci di controllare il territorio i confini o di soddisfare le popolazioni al di là dei benessere i materiali
E ricordiamo che sono state che non ci sono più perfetto di guerre
Interventi militari sbagliati
Iraq due mila tre Libia due mila undici
Due guerre sbagliate che hanno buttato giù Stati
Che non dovevano essere buttati giù la non perché dovevano essere sostenuti nelle loro leadership politiche nelle loro
Visioni della società semplicemente perché quello che è avvenuto dopo e lo sapevamo che sarebbe stato così era peggio di quello che c'era prima
Allora capire che gli Stati possono essere in efficientato i possono essere informati tra parentesi nel caso della Libia con tutte le ATP cita di quello Stato sappiamo anche che c'era un in corso un processo di cambiamento e trasformazione dello Stato stesso
Contraddittorio
Ma non era quello il momento non ho qui i presupposti per buttarlo giù in quel modo
E di questo noi paghiamo allora quindi su questo anche il Mediterraneo deve ragionare anche di questo perché non metterà non è soltanto ragionare di un'agenda positiva quando poi gli stessi Stati commettono errori chiave
Deve palo non consentono più di costruire nessun agenda dopo sulle rovine di quello che è stato e la guerra in Iraq diffide costi un'agenda positiva in quell'area Emea un'aria che ormai si è destabilizzata fin dentro il Mediterraneo
Ecco che allora vado verso la conclusione però la crisi migratoria in qualche modo la dobbiamo mettere in tutto questo
Che stamattina negli interventi precedenti se ne è parlato io penso che si debba fare di crisi semplicemente con l'aspetto quantitativo
Aspetto quantitativo che ne dobbiamo misurare non semestre per semestre o anno su anno
Al via a misurare nell'arco di decenni
Quindi abbiamo guardare quali erano i flussi migratori o la pressione migratoria verso l'Europa negli anni novanta gli anni due mila nel due mila sette due mila e nel due mila diciassette due mila diciotto
Questi sono i trend storici di paragone essendo vediamo che la sola Italia era USA vere circa un dieci mila sbarchi illegali sulle proprie coste
Dal novanta fino al due mila dodici la media dieci mila l'anno
Sono circa duecento mila persone legalmente sbarcate in venti anni
E vediamo che poi dal due mila dodici e soprattutto dal due mila tre c'è empatia dal due mila quattordici dal due mila tredici al due mila diciassette in quattro anni arriviamo superiamo le settecento mila persone
è chiaro che la massa e la velocità del processo cit di crisi fino a far parlare
Poi c'è anche la qualità di queste di queste questa pressione erede valeva soltanto l'aspetto quantitativo ma aspetto quantitativa determinante credendo in un mondo di risorse scarse coi queste quantità vanno in qualche modo gestite
Soprattutto poi quando hanno una pessima qualità molte perché queste migrazioni sono premente le peggiori che abbiamo conosciuto
Da un punto di vista qualitativo quantitativo e di velocità
Sono totalmente diverse dalle migrazioni quelle storiche quelle degli italiani che andavano all'estero ma anche le stesse migrazioni che abbiamo ciclicamente avuto nei Paesi del Mediterraneo non è la stessa cosa
Non bisogna paragonare migrazione con migrazione quando il contesto geopolitico l'insicurezza dei territori attraversati o le torsioni che il delitto fa per portare questi flussi migratori verso l'Europa salato da sono contesti totalmente diverse qui non posso elaborare ma questo ritengo ritengo però che queste crisi mediatore sono doppiamente pericolosa e questo non riguarda soprattutto l'Italia ma riguarda l'Europa in quanto tale perché vanno a premere su alcuni Paesi europei che hanno costruito società multiculturali
Che hanno al loro interno delle ragioni di crisi
E allora le due dimensioni diventano potenzialmente
Collegate e questo aumenta soprattutto in alcuni Paesi nord europea aumentarle le titubanze e paure
Basti pensare al due mila undici dell'anno in cui io ricordo tre primi ministri in carica che la Merkel Sarkozy e Cameron
Quindi Germania Francia e Inghilterra hanno dichiarato i luoghi diversi in circostanze diverse ma in convento i pubblici il fallimento delle società multiculturali nel loro Paese
E su questo è qualcosa diciamo che ci casca hanno e che m'società multiculturale non lo siamo
Parente sì non lo siamo perché penso che l'Italia difficilmente può diventare una società multiculturale fu il motivo è semplice
Che lì la penisola italiana lì popolo italico
Lavora da secoli su altre categorie che non sono quelle dei rapporti tra culture non sono quelle delle civiltà
Cioè la penisola italiana è uno dei pochi posti del mondo a ci fosse l'unico posto al mondo dove si sono seguite nel corso della storia due civiltà questo il lo dico gli storici
Ne sappiamo bene qual è la differenza tra una scelta è una cultura il multiculturalismo attiene al rapporto tra culture la civiltà qualcosa di altro non non interessa sviluppare questo contesto ma giusto per dire che le civiltà sono poche nella storia del mondo sono cinque sei sette molte di queste sono scomparse
Gli italiani sono gli unici che nel corso della nostra storia di frequentazione di questa penisola di questa città abbia da dire tra due civiltà quella greco-romana e quella rinascimentale
Ecco che allora noi ci sta stretto questo contesto di multiculturalismo perché perde tanto di cose che non abbiamo nel corso degli anni e dei secoli proprio nel bacino mediterraneo costruito quindi su questo possono nascere anche incomprensioni
Ma tornando alle cose più concrete dicevo ecco la sottovalutazione della dimensione di sicurezza dei flussi migratori
è importante
è importante perché per troppi anni abbiamo pensato soltanto a due dimensioni dei flussi migratori quello economico e quello giuridico
Cioè lo spostamento di mano do diciamo manodopera ho perso con che risorse umane quindi la parte demografica e la parte dei diritti o della mancanza dei diritti e dell'asilo politico
è mancata la dimensione della sicurezza insomma sicurezza che poi complessissima che si vive si ripartisce tra la sicurezza ole in sicurezza nei paesi di partenza nei Paesi di transito
E anche nei Paesi di arrivo con le questioni dell'integrazione della ricezione
Io ho un un timore brutto che voglio qui anche dire che questo sovraesposizione del dossier migratorio nelle questioni politiche europee e mediterranee
Porta anche a rovinare tanti altri dossier
Che sono più politici o addirittura di rapporti di civiltà
Lo stesso rapporto mi chiedo anche lo stesso rapporto tra Europa e Islam o tra Cristianesimo e Islam quanto possa essere male influenzato e mal sviluppato da immigrazioni
Non sicure
Insicure diciamo sia per i migranti e quindi ha rimesso la sicurezza umana che per i Paesi riceventi
Qui si potrebbe molto elaborare su questo ma non ovviamente non lo faccio
E concludo dicendo che l'Italia grande occasione ovviamente l'Italia a tutte le sue le difficoltà che conosciamo di questo momento storico quindi dobbiamo essere ben consapevoli della particolarità del nostro momento ma qualcosa può fare l'Italia perché quando vuole le risorse Palio trova anche in ambienti momenti difficili questo è un Paese dove ancora ci sono margini di spostare risorse da una parte all'altra un problema di priorità
Rispetto a Paesi due risorse sono nettamente scarse su tutti i capitoli ideale ancora un Paese che porri allocare qualcosa
Secondo me deve dialogare nella politica estera
A patto che la politica estera sappia essere al tempo stesso una politica
Di sicurezza e stabilità
Una politica di sviluppo
Anche una politica migratoria perché non è scritto da nessuna parte che sono fortemente contrario che la politica migratoria sia gestione dei ministri degli Interni
O per lo meno lo è quando diventa troppo tardi quando un flusso migratorio incontrollato e scarsamente sicuro finisce nostra nostro malgrado nella sulla nostra società e allora diventando si è di interni di comunanza Security di sicurezza eccetera
Giusto ci mancherebbe si può fare tanto prima si può fare tanto ammonterà a questo va fuori dal campo della politica estera che deve riprendere la leadership del dossier quanto meno di nei da a al di fuori diciamo delle questioni più di diretta competenza della del tutto ciò che all'interno di Schengen e diciamo dovrebbe essere Esterno discende dovrebbe essere anche il dossier migratorio
Gestito in questa direzione più politica
Ovviamente nel caso il Mediterraneo l'altro grosso dossier che si abbina molto bene quello del del mare
Cioè quello di ridare una visione della marittimi tale della sicurezza marittima Alitalia
Perché solo in questo modo poi le paghe le peculiarità della nostra posizione geografica che sono collegate flussi migratori possono essere affrontati mettendo insieme sia la sicurezza che la la correttezza del rispetto dei dei trattati
E delle regole del diritto
Ecco allora concludo dicendo che questo possono essere soltanto alcune tracce alcuni spunti su cui in Italia con i nostri amici del Mediterraneo e gli amici europei si può lavorare tenendo presente che ne verrà né un bene comune
E quindi
Che non può essere perduto
Non può essere perduto perché in primo luogo noi saremo i primi per nostra esposizione geografica a pagarne un prezzo per questo e tornare a reinvestire in una visione più complessiva della politica estera e della stabilità dell'aria del mite rane allargato è probabilmente una delle priorità del nostro del nostro Paese ovviamente per far questo ritardo avere più fiducia in sé
E nel suo passato
Non deve cedere a questa binaria contrapposizione tra multi cura multiculturalismo vs populismo questo a mio avviso non ci appartiene questa scelta così netta e binaria
E
Probabilmente è il caso di rimboccarci le maniche cioè di essere noi a proporre le soluzioni noi a proporre visioni e strategie
Prima di dare gettare la spugna o chiamare aiuto o cercare dove ridistribuire flussi migratori che non siamo in grado di prevedere di gestire o di accogliere forse dobbiamo capire che c'è del lavoro da fare
Non possiamo farlo da soli ma questo bene comune del Mediterraneo che comunque ci appartiene perché è casa nostra ci deve essere a mio avviso ci deve pur essere una guida
E questo vuol dire ripartire dalla politica
Grazie
Grazie Paolo Quercia che ha anche in corso sua ultima parte dell'intervento fatto un approfondimento un po'più
Lungo sul tema dell'immigrazione
Io però mi sentirei di aggiungere res visto che insomma questo tema lo seguo da anni da dentro e da fuori con i dati che più che altro siamo di fronte a una crisi di una politica sull'immigrazione più che una crisi di migranti
Non c'è nessun dato di confermo anche Possa dirci oggi che siamo di fronte di fronte a un'invasione di come viene raccontata evidente che l'immigrazione in questi anni dalla storia di e del nostro Paese dalla fine degli anni settanta ad oggi ci sono state diverse
Tipi di emigrazione dall'emigrazione degli studenti quindi quelle più qualitativamente parlando che fanno più piacere rispetto all'immigrazione dei poveri
Ma l'immigrazione verso l'Italia è sempre stata un in più un'emigrazione fortemente di persone che provengono da zone povera economicamente e culturalmente
Il vero problema del nostro Paese e non aver in questi anni prodotto una politica di integrazione di queste comunità
E aver sempre avuto un approccio di emergenza e non qualcosa di strutturale
Noi oggi abbiamo cinque mila persone integrate con seconde e terze generazioni ormai quindi non si possono considerare ai migranti ma italiani
Eppure parliamo di sbarchi soprattutto certo possono essere una minaccia è una vera crisi se noi continuiamo a ad approcciarsi verso questo tema in maniera diciamo il mio petto
Un'altra cosa che mi ha colpito e sulla questione della della sicurezza
La questione della sicurezza forse intendeva la questione del del terrorismo di delle zone di guerra di di altro
Anche questo dato sì ci sono stati dei casi ma solo un'appendice percentuale molto molto bassa
E quando si parla dell'immigrazione illegale in questo caso quando si fa riferimento alle carceri anche qui
Dallo stesso ministero dell'Interno non c'è nessunissima equazione che metta la parola migrante con la parola criminalità o sicurezza questi sono dati diciamo che non insomma metto qui in questa sala perché difendo una parte o l'altra ma sono dati del Viminale che ci aiutano a comprare dopodiché se si continua con un approccio di di di di di paura ho insomma
Secondo me anche un po'ha sbagliato senza affrontare che questo tema come sì non è solamente una risorsa ma una sfida per noi per poter proporre qualcosa di nuovo di concreto e che non ci faccia invece vivere nel futuro veramente un clima non solo come italiani ma anche come nuovi italiani tanto è come i nuovi arrivati devastante perché i proposti oggi sono veramente molto molto preoccupanti quindi ben vengano le proposte
Queste che sono state anche dati in questo panel sono assolutamente di una riflessione sugli errori ma anche su come poter rispondere per rendere e per portare un messaggio positivo a questo spazio
Che non ci deve stare stretto avanzi dovrebbe diventare uno spazio molto molto proficuo
Io vi ringrazio ringrazio ancora gli organizzatori Valerio De Luca per avermi invitato e concludo ancora una volta abbiamo parlato di Mediterraneo
E io sono l'unica donna nei pannelli quindi abbiamo parlato ha c'è un vorrei dire però che anche in questo Mediterraneo sono soprattutto le donne che fanno un lavoro eccezionale
E anche per un'emancipazione davvero importante quindi insomma ricordiamolo qui la mia presenza anche un po'simbolica ma e insomma non ce lo dimentichiamo che il valore delle donne è fondamentale grazie ancora e a più tardi nel pomeriggio per gli altri interventi
Buona sera buona sera a tutti sono Michele Pierri vi guiderò durante la tavola rotonda di oggi i nostri speaker non hanno certamente bisogno di presentazioni il tema di vedremo uno per volta durante gli interventi il tema quello come sapete specifico delle sfide del Mediterraneo da un punto vista dello sviluppo del degli investimenti dell'innovazione tecnologica
Io partirei subito dal titolo da del panel introducendo l'ambasciatore d'Egitto in Italia usciamo Ahmed Mustafa Badr
Al cui a cui chiedo ambasciatore quale futuro vede per la cooperazione per affrontare tutte le sfide
Che riguardano l'area mediterranea quali strategie economiche e diplomatiche politiche
Quali sono in essere invece quali andrebbero messi in atto
Prego ambasciatore
Non come diceva Grassi molto per l'invito voglio ringraziare signor Valerio De Luca per per questo invito io Pallaro dopo in inglese ma vogliamo soltanto parlato qualche parolina italiane ringraziamento dire che è un grande onore
Per me di essere in questo Camera dei deputati camerati più tanti italiani
Per dire che il nostro cordoglio con l'operazione per l'Italia
Con quando parliamo del Mediterraneo parliamo dal mare che sai l'Egitto e la sette mila anni allora d'Egitto e sul Mediterraneo per sette miliardi e crede che il nostro due Paesi l'Egitto e l'Italia
Con un partenariati molto forte possono essere le due paese principe per parlare del complesso né sul Mediterraneo
Perché con all'onda storia dei amicizia e cooperazione idee sibila esitazione
La situazione egiziana e l'italiana le le linee forti storiche tutti nove sappiamo se noi Carlo dall'Estrada de Roma Cerved tutele obelischi egiziani
E nelle citate Alexandre anca il Carone si vede tutti lì così italiani allora questi noi abbiamo questo storia molto ricade cooperazione
Alloro volevo volevo dire che adesso a questo momento
Se il nostro due Paesi non parlano più profondo sul futuro del Mediterraneo questo il momento perché questo adesso dove Shek les Grandes siti del Mediterraneo tutti gli esiti
Non posso parlare di considero so che questa sera questo
Discussione oggi il discorso soltanto su un Sos development sostenibile egli ogni frazione ma non possiamo parlare delle del Def documento sostenibile nel Mediterraneo senza parlare del mica se un senza parlare del terrorismo senza parlare delle conversazione LDL nuovo confezione da religioni senza parliamo del radicalismo senza parliamo delle te tutti queste cose
Allora
Questo sufficiente italiano adesso le non voglio leggere perché quando legge hanno Longo e lo so che abbiamo con tale molto più molto
Distintivi c'è il signor Dominick Salvatore è un grande amico di Cito chiudono il contratto di detto dieci minuti ma quando abbiamo fatto d'esclusione lo lo sento che io lo so de de trenta quarant'anni fa sola Gunners record non piace fumetti Bwin più
è un grande onore un grande piacere essere qui con voi e raccontarvi ancora una volta come le due sponde del Mediterraneo siano importanti soprattutto dal punto di vista della collaborazione della cooperazione desidero iniziare discutendo
Come sono diventati molto importanti e gli obiettivi del del millennio perché e ci sono delle differenze rispetto al passato IRES chissà se ne poteva la Pantera Rosa erano un'attività in cui tutto il mondo ha riconosciuto l'unicità del nostro universo ed era molto più ambizioso negli obiettivi nei suoi programmi e di conseguenza la parola lo sviluppo sostenibile e la parola sviluppo sono due termini che sentiamo tutti i giorni in tantissimi settori
Io sono il Presidente del di novità cinese nelle agenzie nel Daverio effetti FAO IFAD da di un gruppo di coordinamento
E questo include centoquaranta Paesi
E
Ho studiato lo sviluppo negli ultimi venti trent'anni sicuramente i nostri relatori soprattutto il professore Dominik Salvatore vi può raccontare quando si parla di sviluppo tutti hanno le loro idee come possiamo arrivare a questa panacea come possiamo arrivare a questo sviluppo sostenibile però
Io credo che oggi molti grazie anche all'attività svolta con negli assedi G
E con i diversi obiettivi
Prefissati si rendono conto dell'importanza della collaborazione del lavorare insieme del fatto che non siamo noi rispetto a loro controluce di loro soprattutto nel Mediterraneo noi non possiamo più vicina sì allo sviluppo sostenibile come un'idea di carità di
Come se noi dovessimo aiutarli
Noi e loro secondo me le sfide
Devono prendere coscienza del fatto che siamo tutti un tutt'uno
Dobbiamo lavorare insieme collaborano insieme altrimenti saremo influenzati positivamente dalla globalizzazione internet dall'innovazione dalle telecomunicazioni
E ciò che ci sarà un ospite speciale dalle telecomunicazioni oppure avremo l'impatto negativo
Con immigrazione illegale terrorismo disoccupazione eccetera e quindi io credo che il primo messaggio che vorrei trasmettergli
Che fa parte del messaggio dell'Egitto eh come voi siamo tutti quanti insieme realizzare
Questa unicità
E questo elemento multilaterale che origina nelle Nazioni Unite cioè collaborare lavorare insieme in maniera molto più efficace e io credo che nel Mediterraneo questa è proprio quello che ci serve adesso Cesaro propone impostazione comune
Tra le le risponde e del sud e del nord del Mediterraneo e quindi secondo me questo il primo punto il secondo naturalmente
Il seguente voglio illustrare la nostra visione egiziana che cosa stiamo facendo in Egitto per lo sviluppo sostenibile
Io quattro cinque pagine però vorrei leggere mezza pagina e poi potrete anche farmi delle domande se volete nel due mila quindici abbiamo lanciato la nostra strategia di sviluppo sostenibile
E la visione dell'Egitto del due mila trenta l'obiettivo è che l'Egitto abbia un nano
Un'economia diversificata equilibrata basata sull'innovazione sulle conoscenze basata sulla giustizia sull'integrità sociale sulla partecipazione mi scuso ma il relatore sta leggendo
E considerando anche una un sistema di collaborazione
E con la partecipazione di tutti gli stakeholder e di tutte le parti in gioco questa agenda chiaramente definisce le responsabilità globali per raggiungere una convergenza efficace ed efficiente tra i tre i pilastri dello sviluppo sostenibile
Per a vere
Per naturalmente lasciarla le generazioni future la nostra visione del due mila trenta quella di dare una importante ai cittadini egiziani e considerando anche la natura olistica dello sviluppo sostenibile inclusa l'implementazione di e ora misure di protezione molto ampie che possano integrare una rete di sicurezza sociale per i più vulnerabili e tra le misure più importanti l'adozione di una sistema di assistenza sanitaria completo il primo in Egitto
Nella sua totalità per natura e quindi gli egiziani
Avranno la la possibilità di usufruire di questo sistema e inoltre vogliamo anche occuparsi del sistema dell'istruzione per consentire alle risorse umane egiziane che hanno le competenze giuste di guidare proprio la trasformazione economica del ventunesimo secolo
In parallelo questa dimensione di sviluppo
Abbiamo definito delle strategie a lungo termine per mantenere un vuoto un un un ruolo di leader nel Mediterraneo una di queste riguarda l'energia così come nel contesto di questa trasformazione continua nel settore energetico alla Regione
Abbiamo un'interdipendenza tra i Paesi del del Mediterraneo l'Egitto si vede come labbra per l'Energia nel Mediterraneo soprattutto per quanto riguarda le esportazioni
Con due strutture principali sviluppate
Infrastruttura politica ed esportazione e poi grandissime risorse nel di casa oltre a una Progetto sulle rinnovabili che sarà pronto in un prossimo futuro
E poi i Progetti avviati con Cipro e Sudan
In seguito a questa agenda egiziana per il due mila trenta gli indicatori macroeconomici egiziani sono molto promettenti secondo la Banca mondiale ci sarà una crescita del cinque punto cinque l'anno
Grazie anche a delle riserve estere di quarantadue miliardi di dollari insieme
Al allo sviluppo del turismo che si è verificato nell'ultimo anno
Quindi se vediamo alcuni che si sviluppi nel Mediterraneo che ho parlato di Energia e per l'Energia nel Mediterraneo
Ci sono sicuramente cambiamenti climatici che hanno bisogno di risposte multilaterale di iniziative collettive e vogliamo rinforzare naturalmente la la collaborazione in questi settori questa un'opportunità
Per entrambe le sponde del Mediterraneo
E poi vogliamo raggiungere questa integrazione uno sviluppo socio economico nella regione
Quando parliamo di Energia e vedo il mio collega dell'ENI qui presente vorrei anche ringraziare l'ENI per il grande lavoro che hanno svolto dal punto di vista degli investimenti responsabili
Claudio Descalzi presidente Leni
E quando parla del suo lavoro nel nel mondo si parla dell'Egitto si parla sempre di investimenti responsabili e questo è uno dei temi che cosa significa investimenti responsabili si tratta di investimenti sostenibili a lungo termine si tratta di investimenti che parlano di ownership di necessità di esigenze del Paese coinvolto per cui non si tratta semplicemente di strategie
Per avere dei profitti degli utili a breve termine ma aree una relazione sostenibile a lungo termine con quel Paese Larry secondo me è stata in grado di farlo rendendosi conto dell'importanza bella una città e del nel ruolo del governo egiziano
Abbiamo una responsabilità aziendale anche per certi progetti nel campo della salute
Che altri progetti in Egitto quindi questo è un esempio sacro ce ne sono tantissimi altri di aziende italiane che stanno lavorando in Egitto siamo ottocento però ci sono trecento aziende e italiane che lavorano in città un investimento totale di otto miliardi di euro
Commercio cinque miliardi per cui ci sono ottimi esempi di tutto questo però volevo citarlo perché quando parliamo di Energia come futuro
Noi crediamo che l'energia il gas potrebbero essere una delle aree principali di collaborazione mediterranea soprattutto tra l'Egitto e l'Italia
Se guardiamo a questo ruolo dinamico e il secondo punto quando si parla di questi temi è l'immigrazione è questa la questione che state discusse a lungo in Italia nel Mediterraneo che cosa possiamo fare
Qual è l'approccio dell'Egitto per quanto riguarda le questioni legate l'emigrazione noi crediamo che il
Dobbiamo considerare lo sviluppo una generale la strategia generale
Lo sviluppo cruciale non possiamo continuare ad occuparsi dei sintomi e i sintomi sono gli immigrati che lasciano il Paese dobbiamo occuparci delle delle cause alla radice quali sono queste cause quali sono le cause delle a delle migrazioni legale una di queste
è rappresentata dalle guerre dai conflitti dai problemi politici che dovrebbero essere presi in considerazione per quanto difficile
Occuparsi del problema dell'emigrazione illegale senza prendere in considerazione la questa della Libia la presa della Siria
Naturalmente anche altri problemi
E qui e parliamo delle del peso egiziano quindi la Libia un paese confinante dell'Egitto e quindi per noi ecco non possiamo permetterci
E diciamo so che ci sono tantissimi interessi italiani in Libia però ci sono tantissimi interessi strategici
Anche in in Egitto a mille duecento chilometri di distanza allora come prendere in considerazione una soluzione politica basata proprio sulle Nazioni Unite per esempio proprio per evitare che la Libia
Per evitare la penetrazione di e la diffusione di altro terrorismo ecco questo uno degli altri cani che possiamo prendere in considerazione e quindi dobbiamo considerano soluzione politica fattibile lo stesso vale per la Siria
Come trovare diciamo una soluzione politica quindi con tutto questo fa parte
Di queste cause alla radice e un'altra la povertà economica alle privazioni qual è la soluzione allora io ho parlato al Parlamento europeo qualche anno fa e quindi lavoravo per il parlamento e io informati di questo se non merita in Africa Lanzetta verrà da voi è molto chiaro
Non possiamo risolvere il problema dell'immigrazione con diciamo una soluzione di Panagulis Comuna para sembra essere una soluzione a lungo termine e c'è questa possibilità perché c'è secondo me
Ecco entrambe le parti hanno bisogno gli uni degli altri l'Europa ha bisogno dell'Africa che risolva questo problema non può essere risolto soltanto dall'Europa da sola ma anche l'Africa ha bisogno dell'Europa quindi fino a che punto possiamo fare degli dei passi seri verso lo sviluppo verso il contrasto del traffico nel traffico traffico legale degli emigrati e a tempo stese so
Aprire
E che avere delle politiche di migrazione valide dobbiamo chiudere questa finestra può entrare interi dalle porte principali l'emigrazione illegale si questa va contrastata va fermata ma chiudere la fine tra
Qui
Fa devo lavorare per fare chiudere scusami per chiudere la finestra si poteva aprire un po'la porta
Come aprire la porta come fa a un minuto dalla Spagna trenta milioni ok
Anche ciò non parliamo più del migrazione perché esce molte cose da dire
Parliamo
Lui tocca Paolo
Dove del giudice in questo quando parliamo di sviluppo della visione del dell'Egitto nell'innovazione della sostenibilità dobbiamo presentare l'idea della Cooperazione Sud al sud
Lento parliamo del due tre così e dello mento del Paesi e questo do nord-sud el cooperazione internazionale ma adesso e meglio parlare del sud sotto
E il compassione del Paese sotto sotto con l'aiuto del paese
Dell'Italia del paese d'Europa
Questo cosa importante io come lui certi del gruppo Kiss settantasette in Cina né questo calcio mondiale faccia molto per la verità a tutto il mondo per sapere come il tutto le paese Suzhou può fare molto comprensione
Con cooperazione tecnica del paese interna e la mia passione crescente o sottocosto fare esclusivo Flashman Reckless
Ecco per completare dobbiamo considera l'innovazione quando si parla di innovazione non sono soltanto le grandi aziende che parlano di tecnologie sofisticate nello spazio no
Fame adesso fanno esultare contadino contadini dessimo contadine ottiche o contadini educazione per l'acqua
Questo è l'unico azione che noi la Smart Teresa infrazione intelligenza pur le contadini pur le le le le dovrò mente del del del del rapimento se facciamo questore siti arresti
De sull'uscio del problema puliti
Versiamo le progetti profitto e aiutare gli altri per fare questo di passione per fare investimenti e responsabili con il parcheggio con noi possiamo fare insieme discorso molto profondo
Che dove li cito l'Italia se trovano al centro del questo discorso per Cologno noi siamo là per sette mila anni
Resterà Mola le storielle geografica di che così e possiamo fare questo discorso con l'Italia che a questo visioni
Nel Mediterraneo possiamo fare questo modo Trani interamente o il mare che gli unici e che resta chimici non soltanto i cliché non divisi che nel ma fa più fa la prosperità e fa un discorso o un modello per lo futuro da tutto il mondo pretenda azionato posso parlare dopo nel due espressione grazie mille
Proprietario
Grazie prima di passare la parola al prossimo di formula dinanzi ai mezzi cliccate
Guai ci finché Paolo ammette
Palese Lucan
Fuori i cani indice scende punta edizione perlomeno pompieri
Falsificato particolare di rilancio villini di crescita e complimenti ancora perché oggi e lo vedremo vedo dai grossi interventi riflettere sul Mediterraneo deve riflettere su una questione davvero strategica per il nostro Paese parola abusata che però invece in questo caso il significato molto particolare un po'l'ambasciatore Mario introduceva quello del prossimo tema cioè quello dell'innovazione quella tecnologica punto servizio
Della dell'agricoltura dello sviluppo sostenibile delle risorse idriche ma è anche quella che l'Italia
Iniziative di eccellenza avvolta nel mondo
Introduca manesco non a caso con queste parole amministratore delegato intensi che è una società del gruppo di che si intende una strategica per la sicurezza nazionale si occupa di fornitura di soluzioni servizi di sicurezza esiti che a lui chiedo innanzitutto perché bene sapere bene conosce negli otto anni con questa azienda attiva nell'area nell'area mediterranea in quali Paesi conche soluzioni e segreti appunto che innovazione possa poi essere un'abilità autore per lo sviluppo di questa Marco Rizzo
Allora grazie Michele grazie a tutti grazie Valerio di lunga minava sfidato quest'anno per la prima volta che vengo qui insomma Pannella abbastanza molto nutrito per cui ho avuto precedenti esperienze in materia queste iniziative allora due parole disposta quell'Oriente niente sono prima di tutto con se stessi ventilano nuove non allora la tensione a Genova gli otto miliardi cento per cento del gruppo Telecom Italia recentemente avvenuto all'onore delle cronache per il tema golden power ovvero sia il è stata ritenuta strategica dal punto di vista paese tesi facoltà qualcosa in tema di connettività essendo il sesto operatore mondiale anche parco il cento per cento con un po'di mantenersi lo stesso si occupa di sicurezza delle comunicazioni questo ancora il mese in questo momento c'è anche un cambio strategico il gruppo l'azienda del si sta diventando è diventata la sentirli compagni di gruppo per cui tutto quello che è tema sensibile a tutto tondo per cui i cyber security i temi di sicurezza delle infrastrutture e e tutto quanto concerne questo tipo di indirizzo fatto un togato all'azienda versi per chi in risposta sempre alla domanda la seconda domanda ovverosia quanto dance operatore io vengo Daniele ieri ero in Giordania romana
E quindi noi operiamo molto nel territorio mediorientale nel corso del tempo l'azienda dalla sua fondazione operato più di in cinquanta Paesi anche in teatri complicati e quindi in caso di guerra forniamo e apparecchiature per il sistema militare nostro quello dei nostri alleati quello dei Paesi Amici forniamo tecnologia di altissimo livello l'azienda è una delle eccellenze italiane in questo momento noi abbiamo all'interno della nostra gamma prodotti perché fosse campanilista
Abbiamo dei prodotti che sono ineguagliabili a livello mondiale alcuni a vincere abbiamo solo noi in Italia come terzi
Ed altri addirittura nel nel sei negli Stati Uniti quindi massimo livello di eccellenza a livello tecnologico allora pervenire al tema alle sfide del Mediterraneo sviluppo sostenibile investimenti responsabile la Smart Innovation
Due minuti al singolo Topic essenzialmente Investimenti recentemente appunto dalla Giordania
Il da mi raccontavano che il primo di questo membri luglio del mese successivo l'uno il due luglio ci sarà la Banca europea di investimenti tra l'altro con un mostro
Per l'aria del del Mediterraneo del Middle East c'è uno anche un nostro connazionale a capo di di quella funzione andranno lì ci sono ben ci sono più di tre miliardi di euro di fondi stanziati di Investimenti
In tema di sicurezza delle infrastrutture i temi anche citati poc'anzi dell'ambasciatore per cui l'Europa questo è un tema che ormai ha sentito noi però per sviluppare per accompagnare questo sviluppo non è necessario solo limitarsi alla parte puramente all'aiuto puramente economico ma è necessario da parte nostra
Soprattutto in Paesi dotati di una propria industriali provvede cronologia aiutare questi investimenti e quindi portare tecnologia questo persi ovviamente ce l'ha nel proprio DNA per cui noi accompagniamo tipicamente questo tipologia di iniziative
Con anche un discorso di introduzione alle nuove tecnologie che esistono sul mercato e alla ovviamente alla commercializzazione per quanto riguarda vi faccio solo un esempio di quanto l'apporto delle aziende private possa essere cruciale per lo sviluppo di un Paese
Recentemente in Giordania voi che seduti addetti ai lavori conoscete bene l'ambito è una zona cuscinetto diciamo in un teatro abbastanza complicato
Alcune aziende anche nostre diciamo anche molto vicine si occupano di estrazione petrolifera nel paese vicino che all'Iraq
In questo momento con grandissime difficoltà allora aziende come le nostre vengono incaricate per riuscirà a portare tecnologia in quei teatri che sono tipicamente molto complicate per cui anche una scelta dal punto di vista di business nostra di investire in determinati Paesi rappresenta per le popolazioni locali e per le aziende locali un volano di sviluppo e voi non potete neanche immaginare veramente imporre importantissimo
Per quanto riguarda la la Smart Innovation Bechtel sì in questo momento
Essendo operando in un settore così verticale così specifico quasi direi unico a livello domestico
L'azienda la parte principale in quel la le quarter principale dell'azienda si trova a Torino storicamente si trova a Torino per ragioni storiche bene allora che cosa succede
E in noi all'interno dell'azienda abbiamo delle competenze molto alto in termini di crittografia matematici eccetera
Con questo abbiamo avviato una partnership con università con le fondazioni locali che è tipicamente sono tra le più grandi del Paese e anche partner istituzionali per arrivare alla definizione di un polo crittografico nazionale basato a Torino
Quindi queste quello che noi vendiamo identifichiamo come Smart Innovation ha perché oggettivamente avere un po'lo crittografico nazionale quindi dotarci di un'industria così
Verticale così settoriale a livello Paese poi può rappresentare veramente un punto di vista in Tivo
Per la realtà italiana a livello europeo sicuramente in ultimo
Ovviamente la parte di investimenti responsabili noi commenta come gruppo Tim ma come parte del gruppo tema abbiamo una politica di investimenti molto importante il cambio strategico
Dell'azienda come ho detto ma rappresenta in questo momento
Alle porte e quindi l'azienda è pronta a fare degli investimenti dove li faremo questi investimenti sicuramente continueremo ad investire nel nostro paese questo è ovvio non abbiamo intenzione di espanderci in maniera importante però nei Paesi che ci daranno una mano alle quali noi possiamo tendere una mano
L'azienda il gruppo ovviamente a assolutamente voglia capacità di investimento e lo farà anche nei prossimi due anni
A seguire
A conclusione quindi le partnership commerciali
E quindi il privato che entra in sistemi soprattutto delicati go e sensibili come quello della sicurezza come quello delle comunicazioni come quello dell'Energia può essere un volano di sviluppo iniziale per una cooperazione a livello più forte a livello più governativo per cui le aziende private possono anche aprire a discorsi diversi strategici tra Paesi
E questo è il ruolo in cui noi in questo momento siamo impegnati a
Grazie a tutti
Grazie all'amministratore delegato di terzi Emanuele Spoto io
Passaggio per deformazione professionale mi occupo di Cyber Security prevalentemente molto interessante perché questa cosa questa incassa molto bene con il nuovo piano nazionale
Per la sicurezza cibernetica che il governo proprio lo scorso anno aggiornato e dove è previsto un lavoro specifico proprio su cosiddetto Codice Italia cioè su una crittografia dedicata alla pubblica amministrazione in un'ottica di sicurezza nazionale
Mi grazie ringraziamo sappiamo che hai
Anche di andare devi lasciarci grazie ancora
Appresso
Torniamo un po'invece sul versante della cooperazione
La cooperazione
Dell'innovazione del scusate del dello sviluppo sostenibile con Roberto Ridolfi che special advisor Force tratteggia financing deve lo mentre presso una grande organizzazione internazionale che la FAO o un'agenzia delle Nazioni Unite
Dotata come sappiamo di grande indipendenza
Prego dottore la lei lo stimano un po'sul ruolo che il Mediterraneo ma da un punto di vista lo si accennava prima dell'immigrazione ma anche proprio del del dialogo del contatto una sorta di cerniera mi viene da dire fra Europa Africa
Prego
Non
Ecco non funziona benissimo grazie grazie
Il Mediterraneo è la cerniera prima di tutto far deve ringraziare Valerio De Luca dell'invito è una opportuna conferenza questa qui con una autorevolissima Vitiello
Ma non ci dovremo limitare adesso in questi ultimi venti trenta minuti a una discussione teorica cerchiamo di trovare le soluzioni a quello che si diceva qua
Io vengo qui con due cappelli uno e quello di un
Funzionario dell'unione europea che ha fatto per venticinque anni ha alternato l'ambasciatore al tecnocrate della dello sviluppo
E il secondo Capello che è quello che più mi piace adesso ch'è quello di special advisor alla FAO terre sviluppare le attività della FAO col settore privato
Che include anche le banche private
Perché quando parliamo di essi Gillis sostenne Uboldi valuta in gol non dobbiamo soltanto preoccuparci di misurarli dobbiamo prima realizzarli quindi raggiungerli e per raggiungerli dobbiamo Mensi Stream
Che in italiano si dice Trio utilizzare
Sì privilegiare privilegiare
Le tecniche e i processi dello sviluppo sostenibile in ogni attività dell'essere umano
Non so se questo neri dall'idea che fa un po'girare la testa cioè ogni banca di questo pianeta dovrebbe adottare dove i prestiti
A delle persone che poi adottano nel fare l'investimento sia esso una piantagione o una fabbrica
La banca dice non ti dò i soldi certo non adotti in questo e questo non lo deve inventare più nessuno perché adesso c'è
Sono diciassette Figgins
Centosessantanove targhe ex misurati dal duecento quarantun indicatori c'è una scienza mostruosa dietro tutto ciò forse infatti è troppo complicata professor De Luca dobbiamo trovare i cervelli molto molto potenti che la semplificano
Io dico in battuta questi testi Gin compliance parliamo di compromesso parliamo di certificazione parliamo di un mondo che vede lei effigi qualcosa che il business
Farà bene ad adeguarsi perché domani quando andiamo al supermercato chi è che vuole comprare qualcosa che è inquinata
Nessuno
Dopodomani non vorremmo comprare qualcosa che è stata fatto con il lavoro minorile
Dopodomani non vogliamo comperare più qualcosa che è stata fatta deturpando le falde acquifere dei fiumi eccetera
Questo ha delle conseguenze potentissime molto al di là diciamo di un progettino di cooperazione che dopo trent'anni l'ho fatto progetti di cooperazione o creato il piano africani investe Antoine per la fine di quarantaquattro miliardi
E poi nota Bruxelles diceva adesso andiamo a fare il Piano Africa perché bisogna farlo e sono venuto in fallo perché c'è una sua componente o fondamentale di assistenza tecnica
Quello che vediamo sono questi due comma continenti totalmente complementari uno
Non cresce o cresce poco
Invecchia
Le fabbriche di giocattoli per bambini giungono
Le fabbriche di articoli per bambini per neonati chiudono sto sto esagerando però per darvi l'idea l'Africa per al contrario
Sotto produzione sotto capacità ma enorme potenziale umano enorme esplosione demografica guardiamola in positivo
Come un mercato fondamentale per qualcuno che c'ha over Production
Ma non è un mercato nel senso
Dumping
è un mercato vero con consumatori oggi molto molto attenti consumatori che fanno l'internet tutti i giorni come noi come tutti
Quindi la cerniera che il Mediterraneo è il posto ideale per elaborare questi laboratori di coesione territoriale tra i due grandi continenti basati su che cosa
Sullo sviluppo sostenibile
Allora per lo sviluppo sostenibile se io dicessi qui nella sala chi di voi vorrebbe andare a investire in un Paese afflitto da guerra civile terrorismo miseria siccità nessuno neanche uno
Però senza investimento non creiamo i posti di lavoro che sono fondamentali per quel Paese e allora dobbiamo fare il dei rischi
Baudo pensare in grande perché o per quindici anni ha fatto Blender Finance belli Finance fatta solo con le banche pubbliche e con i grandi pubblici piuttosto limitata
Quindi emblemi in Finance bisogna farlo con le banche pubbliche ICI con i soldi pubblici ma anche con le banche privati fondi pensioni privati
E il fondo pensione ai di investire in Repubblica Centrafricana non ci va lo dico
Ci va sesta in un fondo di investimenti dove ci sono degli altri investitori che prendono la maggior parte del rischio finanziario quindi dei rischi in finanziario
Ma perché la domanda che mi posero l'anno scorso al Parlamento europeo i contribuenti italiani ed europei
Debbono pagare la garanzia di un imprenditore che basso come penso si debba fare i soldi
Con la garanzia europea perché perché crea posti di lavoro non basta perché crea posti di lavoro decenti non basta
Perché crea posti di lavoro decenti e sostenibili a ecco allora ci cominciamo a essere cioè è la sostenibilità che giustifica l'intervento pubblico nel dei rischi in finanziaria non solo degli investimenti che sono la cosa indispensabile per attaccare le rotto così siccome l'ambasciatore ha nominato sulla guardavo le Roux così schivo tra la prima di tutto c'è la povertà
La povertà semplice allora per uscire dalla porta bisogna investire e creare questi posti di lavoro sostenibile decenti il contribuente che pone la garanzia all'imprenditore e quindi Lovin'voglia lo spinge ad investire laddove Luís non andrebbe questo contribuente chiede sostenibilità sì lo fai ma rispetti questo grande quadro quindi la FAO impegnato in questo si dovrà fare custodian del più grande numero di indicatori tra i duecentoquarantuno c'abbiamo ventotto custodia vuol dire che noi elaboriamo la scienza dietro all'indicatore della sostenibilità
E quindi dobbiamo e pensare a un gigantesco sistema di franchising da qui a
Dieci quindici venti anni
In cui questi indicatori di sostenibilità vengono mainstream nelle attività di ognuno di ogni azienda di ogni banca di ogni ONG e quindi non solo a livello governativo perché la FAO ha il mandato
Di aiutare i governi a fare delle leggi che spingano tutti a fare così ma qui ci metteremo cinquant'anni
Non possiamo aspettare in quello da oggi dobbiamo inserirlo per questo che come fame parliamo con banche Banca intesa
Parliamo non solo le banche pubbliche con le banche private gli facciamo vedere cosa c'è di buono per il loro business a essere sostenibili per la loro reputazione a essere sostenibili
Per concludere è fondamentale quindi costruire intorno al dei rischi in finanziario un dei rischi di regolamenti di leggi l'esperienza dei paesi del Mediterraneo che è più avanzata di paesi l'Africa subsahariana deve servire da esempio
Perché le aree questo ambiente che induce gli investitori ad investire non solo stranieri guardate che io ero ambasciatore in Uganda e i soldi del fondo pensione dei governanti dei dipendenti pubblici era investito all'ombra
Cioè
I soldi dei dipendenti pubblici dell'Uganda sono investiti all'ombra
Assurdo ma come l'Uganda vuole
Che ci siano soldi che arrivano in Uganda e Congo l'Uganda saranno fuori inglese la situazione non piaccia
Noi stiamo seduti sotto virgola tre trilioni s'di dollari che stanno prendendo una tasso d'interesse negativo negativo
Semplice perché non vogliamo andare verso il rischio quindi che significa dobbiamo dei rischi e quindi mobilitare questa massa enorme creando dei cuscinetti di dei rischi
Questi cuscinetti devono essere affrontati dal pubblico che hanno hanno prodiere sul due e questo pubblico vuole in cambio che cosa tanti bei posti di lavoro
Non vale a dire la parola migrazione non l'ho proprio nominata tanti bei posti di lavoro e soprattutto sostenibilità
Le iniziative per mettere insieme le aziende che devono trovare questi meccanismi di incentivazioni finanziarie che devono incontrare le banche pubbliche e private che devono incontrare i programmi governativi i così detti Bayer su cioè per niente i ministri e le aziende che vogliono prendere questo tipo di approccio devono essere concepite
Io vi vi invito a seguire quello che sarà lanciato lunedì prossimo che ecco due mila diciannove
Cioè una export della cooperazione internazionale
è la prima sera che io ne sappia di questo di questo avverrà qui a Roma il prossimo anno a maggio secondo me è un'iniziativa interessante sarà lanciata in Farnesina lunedì prossimo perché proprio stimola il concetto di business legato all'ambito della cooperazione non c'è più vergogna a parlarne anzi c'è un mese assieme meglio noto il mercato grazie
Importante quello che ha detto questo cambio di paradigma nel corso di un sostenibilità non norma presso la presentazione valore aggiunto
No soltanto
Parlano
Montagna c'è no otto componente
Preparato
Rapina la cassa
Nel frattempo professore la
Ex mariti risultano affette da noi siamo suona il tecnico non ne avevo bisogno avevo già preparato tutto
E non c'era bisogno grazie però altrettanto parlare altrimenti avrei parlato come sotto su come ha fatto
La DIGOS
Allora non ha bisogno di presentazioni Dominick Salvatore professore emerito alla Ford a mio siti direttore del Global Economic policy center e lo posso dire professore mi permetto economista abruzzese italo statunitense
Tiene insieme un po'
Tutte queste
Queste anime professore voglio partire da una cosa che proprio lei ha ha scritto in un volume che ho trovato molto interessante che vi consiglio di leggere che ha curato insieme a Valerio De Luca che sfida europea
Dove lei parte proprio da un'analisi della crisi dell'euro zona
Con dei numeri un'analisi molto puntuale che descrive perfettamente quello che è stato il che come è cambiata la situazione in Europa in Italia dopo l'entrata in vigore dell'euro la mia provocazione domanda è questa ma forse siamo arrivati a un punto in cui guardare al Mediterraneo non è più un'opzione ma è una necessità per un'economia come quella italiana questo l'ho fatto lunedì villa Mondragone con premio Nobel Phelps poi gli
Poi ho fatto ieri al ministero degli affari esteri ma l'argomento gli ampi perché
Di oggi certo all'Europa il Mediterraneo non si può più però inizio ringraziando il Valerio De Luca per l'invito ed è un piacere essere qui
Devo dire anche congratularmi con lui e con il direttore Pier Papola avverte l'aver creato
Questo forum che è importantissimo non solo importantissimo i relatori sono spettacolare brillante importanti ho imparato tantissimo e sembra quasi
Non penso che sia stato voluto in questo modo mi è andato benissimo l'ambasciatore ha fatto una visione globale e la visione importante perché ci indica dove stiamo andando
Poi siamo andati più allo specifico con con il tecnico di di tecnologia poi siamo andati con Roberto Ridolfi e io vado ancora più
Al concreto perché alla fine bisogna concretizzare
Si parla molto e quindi ho presente ho preparato
Power Point è in inglese ma io parlerò in italiano anche se sono sessanta anni che sono negli Stati Uniti e quindi
Misurare prima dobbiamo sapere da dove si parte
Poi perché c'è quindi il problema il problema come ha indicato l'ambasciatore
Ridolfi il problema o del problema della crescita alla fine il problema fondamentale
è la crescita ma non solo la crescita perché la crescita si può crescere senza sviluppo sarebbe il PIL può crescere
Ma se il PIL pro capite non cresce non si sviluppa non si diventa non sia un tenore di vita più alto quindi questo è necessario e devo dire anche che questa mattina è stato ricordato ricordato il direttore dell'istituto agronomico mediterraneo di Bari Cosimo Lacirignola che era spettacolare bravissimo e l'ho visto a giugno a luglio gli hanno scoperto che aveva un tumore non sarebbe arrivato a Natale è morto a gennaio veramente questa è una cosa
La vado l'istituto da trent'anni da trent'anni
Per una settimana e faccio economia di sviluppo perché ovviamente il settore della gara Agri dall'agricoltura e insieme a quello del della dell'industria e insieme
All'ai servizi quello che
Fa crescere la nazione poi andare a vedere i dati poi come stimolare la crescita vedete come è stato già detto non c'è una teoria generale della crescita noi abbiamo una teoria del commercio internazionale che tra un po'
Spesso non capisce io sono dietro le quinte a cercare di spiegarglielo
Ma non abbiamo l'equivalente Teoria Teoria dello sviluppo ma sappiamo le componenti che richiedono lo sviluppo
Gli investimenti e altre cose come vedremo
E poi terminare che la situazione della crescita oggi e diversa da quella degli anni addietro prima
La a Korea dopo la Cina si sono industrializzate si sono son cresciuti e si sono sviluppate
Esportando producendo prodotti manifatturieri ed esportando li vedremo che oggi la situazione è diverso e più difficile
E poi quindi Andrea andiamo avanti adesso guardate la terza colonna la quarta
Che sarebbe il PIL pro capite in termini di dollari bisogna traspare bisogna convertire tutte le monete in termini di una moneta comune per giudicare
L'entità dei vari Paesi vediamo vediamo che ha prima di tutto Egitto Algeria e Marocco sono
Hanno un colore diverso perché sono le nazioni più grandi dal Nord Mediterraneo Tunisia Giorgio Giordania e Libano sono più piccole ma solo per quello per quello importante
L'importante e poi ISO tu Dell'Aringa prima della del fondo e qual è il livello nei paesi in via di sviluppo che già
Si trovano a metà strada dall'essere ricchi ecco quindi noi vogliamo paragonare come inizio i Paesi del Nord mediterraneo ai Paesi che sono già avanzati nello sviluppo sono tra quelli in via di sviluppo e quelli sviluppati
Mettiamo che il PIL pro capite per questi per i Paesi metodo in campo e di otto mila dollari circa e vediamo che tutti i Paesi del Nord mediterraneo sono al di sotto del livello a cui vorrebbero sperano di esserci di Libano il più vicino e il Marocco il più lontano
Però questo metodo di misurare non è molto preciso perché utilizza il tasso di cambio per convertire le varie monete per poter le misurare e paragonarli
Il la la colonna fianco PPP sarebbe lo stessa misura corretta per le intersezioni dell'altra misura quella precedente assenza
Perché perché la il il tasso di cambio potrebbe essere non quello di equilibrio
E allora noi vorremmo utilizzare il tasso di equilibrio per convertire le monete
Quindi di tutte le prime cinque colonne e la quinta uno due tre quattro e cinque che è la più importante perché corregge le imperfezioni nel convertire le monete nella singola moneta
Ebbene la la riga Prix quella prima del fondo dice che la media ponderata
Del reddito pro capite in modo misurato in modo migliore e sedici mila dollari
Sedici mila dollari in Libano si avvicina il Libano e l'Algeria si avvicinano ancora di più ma l'Algeria ovviamente a causa del delle esportazioni per fortuna
Petrolifere prima di tutto l'altrimenti il Libano si avvicina a quattordici mila vorrebbe
Allo scopo di tutte queste nazioni e di arrivare perché misura il tenore il tenore di vita
Ma ci sono altri a altri fattori che indicano il livello il livello il tenore di vita non solo non si vive solo di moneta di soldi di reddito simile anche di altre cose e ci sono altre cose come
La la speranza di vita la speranza di vita riassume il benessere della nazione il sistema sanitario e tutto il resto e quindi vediamo che ENI Paesi ha di medio sviluppo la riga quella prima del fondo c'è settantatré e settantotto settantatré la media di vita per gli uomini le donne non è il sesso più debole non lo non solo perché vivono più a lungo
E la media per le donne settantotto ebbene in questo caso solo l'Egitto a sessantaquattro per gli uomini e settantaquattro per le donne
Inferiore altrimenti tutti gli altri Paesi gli uomini vivono infatti quasi di più che nei paesi di sviluppo medio vedete lo sviluppo a voltare avvolte comporta che hanno ovviamente
Si vive meglio abbiamo più però anche più vizi viviamo un po'più di corsa ci sono altri lo ammetto di aver però in questo caso Lights ex tetto anzi in termini di anni siamo abbastanza vicini al la meta agognata dei paesi del Nord del nord medita del Sud Mediterraneo Sud poi c'è il tasso di scolarizzazione le tre assi
Qual è la percentuale delle persone degli adulti che sa leggere e scrivere ebbene nei paesi avanti di medio livello sono letture si dove anta sette
Nova
Novantasette per cento della popolazione i maschi sanno leggere
E scrivere e le donne novantatré sebbene qui c'è un problema perché bisogna capire
Che le la lo lo all'educazione delle donne lo studio è importantissimo
Il livello di crea Illy lo sviluppo dell'invio della persona
E basato principalmente al almeno all'inizio dall'alto dall'INPS dalla preparazione della della mamma più che dal padre
Va bene quindi si fa un grosso danno quando non si permette o non si stimola la la scolarizzazione dalle donne tanto quanto forse dovrebbe essere di più del diceva un psichiatra
Una donna psicologa dice lei
Non riconosceva deve avere avuto una mamma incredibile battuti pensiamo che l'abbiamo dice no no perché il il la l'intelligenza la la il modo di vivere eccetera
Dipende tutta dalla mamma mia madre piemontese mio padre abruzzese e sono negli Stati Uniti col nome che sembra siciliano da da quasi sessant'anni da quasi sessanta anni e mia madre Condello mi diceva due cose che io non capivo allora però riconosco numero uno qualsiasi cosa tu faccia nella vita falla bene
Si può essere anche non so ciabattini ad essere bravissimi sarti ad essere bravissimi e due ogni persona alla propria dignità mai non importa quanto altro vai nel mondo
Ogni persona anche il il il lavoro più umile a la sua dignità adesso riconosco che ovviamente quelle erano cose importantissime e poi tutto questo viene integrato le Nazioni Unite ha fatto ero partecipe a questo sarebbe a dire il tenore di vita e non lo si può misurare solo con il reddito con il con il i guadagni ma anche con le altre cose che permettono pensiamo che in questo caso guardate
L'indice va da zero a uno ovviamente uno il massimo nei Paesi avanzati e zero virgola otto otto sette otto otto se voi notate l'inglese ma voi immaginate
Secondo voi qual è più importante il punto o la virgola il punto
Va in un'altra
In un'altra frase la virgola è meno importante noi facciamo tutto l'opposto abbiamo ereditato dagli inglesi questo
Modo di fare sarebbe noi per le migliaia utile usiamo la virgola e per il centesimo usiamo il punto cose dell'altro mondo va be'lasciamo stare l'inglese
Poi le misure le misure boh tutto al sit yards cose dell'altro mondo rimpallare del sistema metrico sappiamo un chilometro quanta mille metri chilo dal greco mille avrà lasciamo stare però quindi i punti del mettiamo i punti dove dovrebbe osare le virgole poi guidano guidavano tutto assieme non era non era la di idiosincrasie degli inglesi era la superbia imperiale noi facciamo l'opposto di quello che fanno gli altri a noi non importa quello che fanno gli altri in ogni modo guardate bene che questo indice per i Paesi del Nord
Del Nord de del Nordafrica sud del del Mediterraneo
Sono quasi tu tutti più alti di quelli del settore sarebbe a dire questi Paesi anche se il reddito è più basso hanno in un certo modo di più guardato o dato appoggio al alle altre forme di tenore di vita l'ai sax spetta anzi la speranza di vita anche la scolarizzazione però guardate adesso adesso andiamo ai ferri corti perché vediamo di crescita la crescita media in termini reali
La media annua dal due mila e due mila e sedici l'Egitto quattro virgola cinque per cento l'Algeria tre virgola cinque Marrocco quarti quattro virgola cinque Tunisia tre virgola cinque Giordania
Cinque virgola due Libano quattro virgola nove la crescita invece dei paesi di media di medio sviluppo quella all'alta soglia al agognata da i Paesi del Nord Africa del mediterraneo
E di cinque virgola otto quindi noi potremmo dire ed ecco che viene chi capisce l'economia di più degli altri quattro virgola cinque
Sarebbe sembrerebbe un valore altissimo prima di tutto e globale
Dovremmo togliere
E quello è la crescita ma più importante della crescita e lo sviluppo Dedalo mentre sarebbe pro capite siccome la crescita della popolazione e alta a volte due per cento la crescita del PIL per pro capite reale diventa molto più contenuta ma anche quella bisogna guardarle in modo diverso
Quando l'Egitto cresce a quattro virgola cinque per cento è come se la Germania crescesse al due per cento perché
Molti di molta di quella crescita e per creare le infrastrutture che non sono direttamente produttive
Quindi quindi il valore di quattro virgola cinque deve essere riconsiderato in due modi d'd'lì in due forme la prima perché e e il l'aspetto medio globale e noi vogliamo la crescita lo sviluppo vogliamo il tenore di vita che cresca anche
E la cosa più importante
Tolto una crescita della popolazione in molti di questi Paesi abbastanza alta quello che rimane è molto più contenuto e bisogna poi guardare il
Ieri gli interessi come un cantautore composti perché se la crescita fosse del PIL pro capite reale fosse per dire due per cento ci vogliono trenta sei anni per quel reddito per raddoppiare sì
Ma se quella crescita pro-capite fosse del quattro per cento ci vorrebbero solo diciotto anni e se la crescita fosse cinque per cento all'anno quindici anni ci si raddoppia
Tenete perché lo scopo è di arrivare ai livelli dei paesi dei paesi avanzati quindi vediamo che
Quindi sono due modi d'ci son due cose da tener conto anche su questo tenore di vita pro capite ma
Sono abbastanza alti ma guardate che i Paesi di sviluppo medio sono cinque per cento
Cinque per cento all'anno significa come dicevo che il piglio che il tenore di vita in termini di Born monetari si raddoppia ogni quindici anni mentre se noi fossimo
In
In Marocco a tre per al tre per cento ci vorrebbero ci vorrebbe molto di più ci vorrebbero ventiquattro anni ecco quindi vediamo quanto importante è questa crescita non si vive solo di soldi ovviamente
Però però è importante che ci sia la crescita gli altri fattori sono importanti ma al a a un certo punto e il tenore e il tenore di vita che cita il adesso cosa è necessario per crescere
Ci sono varie cose e quindi il l'ambasciatore Ridolfi lo indicava
Grosso Sailing bisogna risparmiare per investire bisogna fare un sacrificio per investire
E quanto è necessario che si investa dipende da quello che vogliamo quello che dotati i paesi di medio livello la riga prima del fondo
Risparmia no e investono trentuno per cento del PIL
Quando un Paese povero è difficile investire
Risparmiare ed investire molto e vediamo che tra questi Paesi tra questi Paesi
La Nigeria va bene perché China principalmente perché c'è il petrolio il Marocco non a petrolio molto dopo va bene lo stesso perché risparmia e investe ventinove per cento del PIL
Ma gli altri paesi la Giordania c'è quell'asterisco perché la Giordania a il dato del due mila e cinque e non del del dell'ultimo anno dell'ultimo anno quindi
Non si risparmia sufficientemente per investire sufficientemente per poter creare le infrastrutture e poi i posti di lavoro più direttamente FBI sono gli investimenti esteri noi vogliamo accoglierli vedete io sono stato a sono stato a a Treviso
Nell'ottobre del due mila e sedici e c'era io ero il relatore e Renzi era presente quando era primo ministro
E io ho detto a tutti i tre mila operatori voi non siete Cavalieri del lavoro voi siete eroi del lavoro perché siete sfalsati più degli a
Altri siete regolamentati più degli altri che chiunque altro altra impresa operasse in questo terzo sette tre eroi per rimanere qui perché altrimenti sette sette perseguitati tecnicamente sì se l'impresa dovesse seguire tutte le regole tutte le regolamentazioni molte inutili eccetto che bisognerebbe quasi bisognerebbe chiudere se un imprenditore tedesco americano giapponese operasse in Italia quindi ci sono cose quindi noi vogliamo gli investimenti stranieri ma che non venissero ad acquistare i gioielli nazionali in Italia c'ha un'impresa
Governativa che viene negli Stati Uniti a dire venite acquistate cd poniamo investimenti esteri ma vogliamo che portino tecnologie vogliamo che portino capitali e e così nonché vengono ad acquistare i gioielli nazionali perché quando vediamo quelli vendiamo tutto
Perché tutte le catene dei grandi alberghi in Italia su un possedute da stranieri e e Renzi che diceva ad alta voce ben vengano no caro Renzi
La teoria ecco la teoria dovevano la teoria postula che se venissero accusare i gioielli nazionali i profitti li portano via loro
Se c'è un grande manager se lo portano via loro e tutti i servizi ad alto valore aggiunti aggiunto legati al turismo lo vanno all'alba loro cosa ci rimanda a fare
E incredibile ecco
E gli errori di economia han paura di me in televisione parecchie io Picchio Matticchio perché siamo qui per capire non per per dire stupidaggini se conosce e te da questo convegno da questo forum senza senza saperne di più Casey perdite di risorse costi ecco quindi bisogna teoria bisogna saperle il GPS
Miglior sapere i fatti e bisogna avere un po'di buonsenso e non parlare di politica io non voglio essere in politica voi mi chiamate come il medico io vi suggerisco qualcosa potrebbe essere sbagliato voi dovete valutare ma non che io devo far politica seconda
Le politiche a seconda del partito eccetera no quello non è infatti dotata l'Italia
Notati in che stato ci troviamo il direttore sì
Esportazioni apertura al mercato ISO Doing Business la facilità con cui si fa attività economica che riassume tutto l'Italia si trova al quarantanovesimo posto su centonovanta sì però trentaquattro sono i Paesi avanzati
Tutti sopra
Prima dell'Italia è un terzo degli altri dei Paesi emergenti emergenti sono davanti ecco adesso noi non avevamo una teoria dello sviluppo
Non c'è una teoria Genet però sappiamo tutti fattori che sono necessari e come ci siamo arrivati c'è stato un grande studio alla Banca Monte alla Banca mondiale di cui ho partecipato
Che indicava guardiamo i Paesi che son cresciuti rapidamente qual erano le caratteristiche di questi Paesi così possiamo copiare possiamo imparare da loro
Fully ex Whitehead Wal di cani sarebbe a dire apertura al mercato
Non c'è un paese al mondo che non è di mercato che sia ricco e non ci sa non c'è mai stato e non ci sarà
La Russia con decaduto il muro di Berlino il PIL pro capite russo no il PIL totale della Russia la grande Russia non l'Unione Sovietica centoquarantotto milioni era inferiore
A quella della piccola Olanda con quattordici milioni
Io sono apolitico ma questo non ve l'hanno detto nessuno ovviamente gli economisti di sinistra non dicono queste cose
Ecco povertà non di democrazia e nulla sono per il mercato e sono per allora apertura al mercato
Di mantenere stabilità macro economica
Ma quando un Borghi dice che che il che il
Che il debito pubblico non esiste e sapete perché perché il governo alla stampante quindi se deve pagare può stampare allora gli ho detto dico ma siamo arrivati ai minimi termini allora sa cosa ho detto dico allora perché far pagare le tasse
C'è una stampante stanziano
Lo sappiamo cosa accade con la stampante per il l'inflazione al siamo arrivati a questo ai minimi termini una volta i politici aveva uno spessore si poteva essere in disaccordo
Però adesso siamo arrivati ai minimi termini ai minimi termini però non voglio d'entrare in politica
Tassi di risparmio ed investimenti lasciate che il mercato funzioni
E poi c'ha un governo capace
Di rispondere non c'è bisogno di democrazia l'ad la Corea del Sud non è stata mai democratica come l'Inghilterra darà un governo che risponde che sia un governo democratico eletto che risponde
Quando noi chiamiamo la Cini presidente la Cina Presidente presidente
C'è un solo partito c'è un solo candidato
Non c'ho altra parola non voglio dirla mo'non c'è altra parola allora quali sono le nazioni che hanno sono andate avanti so per come abbiamo cosa significa crescere rapidamente
Le navi e le i la banca mondiale si è deciso che chi è cresciuto
Perché di sette per cento in termini reali
Durante venticinque anni dal mille novecentocinquanta è un Paese che crea ciò bisogna fare una definizione
E questi sono tutti paesi che il per venticinque anni dal mille novecentocinquanta ad oggi durante venticinque anni o venticinque anni durante questo intervallo e cresciuta sette per cento all'anno
Teniamo poi però qui vado che lei vado al salto questa perché è necessario poi doglie lo scritto di tutto questo
Però il problema dello sviluppo oggi è più difficile come ho iniziato a dire
Degli anni precedenti decenni precedenti come ho detto la Korea la Cina cosa fa
Produce
Aumenta la produzione industriale per l'esportazione non è facile però è fattibile era il cavallo di forza per la crescita
In questi Paesi asiatici le Tigri asiatiche oggigiorno il mondo boh cambiato più difficile per varie ragioni ragioni
Numero uno perché la la il dal la crescita del commercio internazionale a causa del protezionismo non immediato ma in generale è aumentato quindi la crescita del commercio internazionale
Il legge no grosso del motore di di motrice della crescita e diminuite quindi c'è meno possibilità di crescere in quel modo
Numero due i servizi sono aumentate rispetto alla produzione manifatturiera dopotutto noi chiamiamo i Paesi avrà industrializzati nostro nei paesi dei servizi perché più di cinquanta sessanta per cento del PIL sono servizi e servizi sono meno hanno meno possibilità di essere esportati adesso un po'di più di prima ma non come i del settore manifatturiero
Poi non si produce più bene
Cioè la frammentazione nella produzione bisogna entrare nella catena di produzione sarebbe a dire
La macchina poi prodotta in Messico e Stati Uniti
Attraversa il confine sei volte prima che diventa macchina ognuno fa la parte sua e poi ed è più difficile far questo diventare parte poi c'è la Cina che in concorrenza con tutti i Paesi
E francamente in modo si legge non le cito
A ieri al ministero degli affari esteri altro che collaborare
A c'è un prodotto c'è un c'è un documento di cui posso fa che ha passato tutti gli livelli di America di Pro
Economici legali e tutto che la Cina barra CE ruba tutto perdite solo una una delle regole del vuol cioè Gorgone sedici l'organizzazione del commercio internazionale di cui la Cina è firmataria
Dice che tu non puoi chiedermi la mia tecnologia in cambio di di farti operare in Cina e la Cina FAS tutto questo tra ci sono cinque cose drammatiche
E allora la ragione perché venendo anche a lei quello cade perché gli Stati Uniti non portano la Cina al al doppio tiro perché il doping io non può decidere nulla non decide nulla in inglese abbiamo un bel detto Giostra
Dell'ente si giostra svernare se tu mi dai un un e ci metti dieci anni a darmi un giudizio io già sono un porto in dieci anni no io dobbiamo avviarci a Lecce specie e poi e risorse la nuova tecnologia
Fluidi
Sta ritornando nei Paesi avanzati perché la componente lavoro e diminuita di molto moltissimo si può costruire tutto Tweedy sarebbe coi macchinari
Con e quindi la il lo si
Il prode il lo sviluppo di questi Paesi che più necessario a un po'è un po'più difficile crescere come in passato e allora cosa dovremmo cosa dovrebbe fare i cosa dovrebbero fare i Paesi del Nord Mediterraneo lo sappiamo devono a aprirsi più al mercato devono avere più stabilità macro economica senza inflazioni eccessiva
Rimanere entro i limiti di ciò che è fattibile risparmiare e investire un po'di più
Ma aprirsi al mercato perché i Paesi che non solo di mercato non sono mai cresciuti export avere governi che si sono più
Capaci e pronti
Ars a spingere lo sviluppo e poi a non tralasciare la tecnologia perché è lì che il futuro del del di tutte le nazioni e specialmente anche della crescita scusate che ne soffra Tenaris corrotto
Ho intravisto alle sue slide un dei dati interessanti si misura sulla connessione tra lo sviluppo e l'utilizzo di internet voglio dire dalla diffusione di internet quelli di richiederemo c'è un altro Pannella adesso quindi davvero concludiamo grazie a tutti gli speaker intervenuti vi ricordiamo l'ambasciatore vigente in Italia padre ambasciatore rivolti a specie l'advisor
Presso la FAO Emanuele sfogo amministratore delegato di pezzi
Che è dovuto andar via e naturalmente il professor Dominique Salvatore io chiedo scusa agli altri relatori avevo gli operai sottomano un proseguimento adesso ci sarà un altro parere sul nuovo modello euromediterraneo per una transizione energetica sostenibile quindi Energia
L'applauso grazie che a quel punto ovvero e che toglie moralità nuova fa
Grazie
Prego di prendere posto siamo per iniziare
Verso il l'ultima sessione last but not least
A veri
Il sud ONU entro tout court sono molto lieto ed onorato di dare la parola all'ambasciatore degli Emirati
Uniti anche ed è stato veramente io un onore lei è il primo relatore se desidera parlare dal podio
Sesto Bond è veemente legge Sander talmente
Signore e signori grazie grazie signor presidente per avermi invitato qui oggi
A fare mio discorso sullo sviluppo sostenibile
Indubbiamente si parla di un potenziale di un grande aumento
Nell'utilizzo delle rinnovabili
Il potenziale sì delle rinnovabili e dello sviluppo avrà un impatto enorme sulla creazione di posti di lavoro nel due mila quaranta la popolazione globale crescerà del venticinque per cento queste sono le previsioni e si arriverà fino a nove miliardi
Di abitanti che arriveranno a far parte delle classi medie
I livelli di crescita per la l'espansione e la popolazione a livello globale significano
Dipendenza dall'energia moderna affidabile quindi il mondo
Dovrà perseguire
Qualsiasi fonte energetica economica per soddisfare questa crescerà la domanda
Il rischio del frammento climatico serio richiede azioni pertanto i consumatori devono ridurre le proprie emissioni
A sostegno della ricerca
E partecipano al dialogo costruttivo sulle opzioni dal punto di vista delle politiche il recente accordo di Parigi sul cambiamento climatico
Ci ha dato dei è un quadro significativo dal punto di vista della governance della tensione per ridurre i gas serra
Le dimensioni emissioni di gas serra
Con il contributo nazionale
I Paesi stanno lavorando per ridurre le emissioni di gas serra riconoscendo la responsabilità nazionali
Le circostanze specifiche ma la domanda di energia in Europa ha raggiunto un picco
I combustibili fossili verranno utilizzati in per soddisfare quindi il fabbisogno energetico nel corso di questo periodo ma per quanto riguarda l'energia rinnovabile
Incluso il gas naturale
Sorgeranno una parte importante nella crescita la diversificazione che regia sarà fondamentale per garantire la flessibilità e la sicurezza della fornitura
E il gas naturale e la domanda relativa cresce del quaranta per cento dal due mila quindici al due mila quaranta
Il gas naturale l'alternativa più basso costo
Per una significativa riduzione delle emissioni
E può essere utilizzato chiaramente da generatori di energia elettrica dalle aziende dai privati rappresenta una forme una forma energetica molto importante per la generazione di energia elettrica una risorsa flessibile
E la rende
Ottima per soddisfare la domanda di picco
E per sostenere
Il parco delle rinnovabili
Non è possibile sviluppare le rinnovabili senza il gas al momento il gas naturale e quindi le infrastrutture
Per il gas naturale sono fondamentali per garantire un'energia sostenibile e conveniente per l'Unione europea risorge è un ci consente però di affrontare anche a tutta una serie di altre necessità l'ammodernamento delle reti eccetera per superare queste sfide
E importanti e raggiungere questa transizione energetica l'industria del gas naturale deve far parte
De la sviluppo delle reti e nel gas naturale svolge un ruolo chiave nel settore energetico
Anche per quanto riguarda i trasporti il riscaldamento le applicazioni industriali
La gestione delle comunità sociali
Ed in particolare il caffè orale il gas naturale liquefatto
Rappresenta un soluzione per affrontare
Gli obiettivi ambientali
E perché consente una riduzione delle emissioni di CO due
La riduzione dello solforosa
E riduzione anche dell'inquinamento acustico
Innovazione transizione sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi di Parigi
L'innovazione e l'efficacia dal punto di vista dei costi sono fondamentali per affrontare in maniera sicura la domanda riducendo i rischi e l'impatto ambientale
Ci sarà bisogno di incrementare il commercio e li investa mento e Investimenti
Le tecnologie avanzate che richiederanno
Soluzioni particolari e robuste
Per soddisfare i fabbisogni delle aziende e dei governi e dei privati grazie
Perché non posso questura grazie ambasciatore per aver sottolineato l'importanza della transizione energetica
E anche la visita del Qatar due mila trenta
La vostra comprai Anza collegasse DGR o un grande risultato
Ho il piacere di presentarmi
Tra il Santo Grandinetti
Senior partner Price Waterhouse Cooper per quanto riguarda il settore Oil e Gas CIA
Questo
Quale
Thank you Valerio distingue il pilastro ex grazie Valerio illustri ospiti
Grazie per l'invito a questo importante evento
Che affronta l'argomento strategico che è fondamentale per l'agenda del Mediterraneo
E per il suo sviluppo sostenibile in futuro
Come già sostenere su sottolineato dai colleghi durante la sessione del mattino
E da sua Eccellenza l'ambasciatore del Qatar
L'industria dell'Energia è fondamentale per lo sviluppo dell'economia
E l'energia rinnovabile le soluzioni di energia rinnovabile sono fondamentali per una crescita sostenibile nel Mediterraneo
L'industria energetica sta affrontando una trasformazione fondamentale che implica a cambiamenti alla prospettiva attuale
E a quelle future
Quindi credo che sia utile condividere con voi alcune dei cambiamenti chiave
Che formeranno l'industria globale dell'Energia man mano che andremo avanti
Questi cambiamenti fondamentalmente avranno un impatto
Sull'agenda per il futuro sulle priorità avranno un impatto non soltanto sul settore energetico valloni impatto
Anche su le industrie di prossimità che sono colpite da il cambiamento dell'industria
Come ad esempio indossato mobili Istica
L'industria dei trasporti in generale
I prodotti industriali e la produzione industriale
Solo di vis elemento c'è in generale Apollo di Piombino ai denti fare riprende più cucinino ruscelli questi cambiamenti sono già stati identificati
E quindi continueranno a guidare il passaggio all'industria più conveniente più sostenibile
Per quanto riguarda la sostituzione delle risorse
Stiamo osservando
Utilizzo di risorse
Nuove come ad esempio cast di rottura rinnoverà InnovaPuglia finalmente nanotecnologie
Per promuovere particolari prodotti chimici avanzati e il secondo comma Colle Vento di cambiamento che forgia lo scenario energetico per il futuro l'eliminazione degli scarti è un altro elemento che vorrei sottolineare che credo potrebbe rappresentare una distratto re fondamentale per l'industria
E l'economia circolare l'economia circolare la circolarità delle risorse potrebbe svolge un ruolo potenziale sviluppando nuove modalità di strutturare le cose da la punto di partenza quindi partendo da zero cioè ci consentirebbe di avere una processo di riciclo completo Deborah l'impatto molto forte sulla produzione dei rifiuti sulla produzione dell'energia
Quindi l'economia circolare rappresenta un altro elemento dell'equazione che chiaramente
Potrebbe
Rappresentare un elemento dirompente il terzo elemento riguarda la digitalizzazione ovvero la trasformazione digitale rispetto come si tende l'energia era come
L'industria della produzione cambierà il modo in cui rende Energia e il modo in cui sia un cimenterà altri beni altri servizi
Oltre il contatore Corrado definiti questi elementi
Svolgeranno un ruolo molto importante
Praticamente allevamento al cambiamento dell'ecosistema in termini di soluzioni Samantha dalle Smart City per
I cambiamenti che saranno promossi riscatto come ci si approccia l'energia dal punto di vista del consumo di energia della produzione di energia con la generazione distribuita
Quindi
Il bisogno di questa transizione energetica ex-ante presente si tratta di un fabbisogno globale o qualcosa che è già iniziato qualcosa che è già qui il e che senz'altro continuerà in modo sempre più repentino amavano che andremo avanti
Il nuovo mondo sarà un mondo decentrato fondo caratterizzato da fonti energetiche intermittenti ed è un mondo che sta mettendo all'asta una prova decisori politici intese regulatory per creare un risultato che siamo comunque conveniente e accessibile è importante garantire flessibilità ma allo stesso tempo garantire affidabilità
Questo è quello che definiamo il lettering Emma energetico chiunque sarà in grado di risolvere questa collezione equazione fra il vincitore sul mercato e guiderà il cambiamento
Il dilemma energetico riguarda l'assicurazione della sicurezza della sostenibilità della convenienza
La flessibilità e l'alterco decarbonizzazione innovazione sono parole chiave per il mercato del futuro
Le soluzioni d'energia rinnovabile Fassino svolgerà un ruolo fondamentale in relazione a questo thriller ma energetico ma devono essere coniugate con fonti energetiche di transizione
Che come è già stato sottolineato e questo è molto importante da capire da prendere in considerazione il gas naturale sarà l'energia di transizione è l'energia di transizione perché è conveniente perché
Ha un'impronta di carbonio ridotta c'è molto Guns disponibile ed è sufficiente per garantire la transizione
Ai nomadi
In questo sistema di equilibrio intermittente
Ora diamo uno sguardo al quadro che riguarda l'Africa per quanto riguarda fabbisogni energetici la produzione energetica e poi zoommare sulla Mediterraneo cosa sta accadendo nel Mediterraneo adesso
Quali sono le azioni che sono già stati avviati e quale sarà il ruolo delle reti
In questo contesto
Nel due mila trenta seicento mila persone vivevano senza accesso all'energia in Africa rappresentando il novanta per cento della popolazione globale come potete vedere grafico
Che gli interpreti purtroppo non vedono c'è un fabbisogno fondamentale di produzione che ci consentirà di soddisfare i fabbisogni entro il due mila trenta e le rinnovabili e le soluzioni ad essere relative possono svolge un ruolo fondamentale perché offrono una sostenibilità per il consumo di energia
Quindi i paesi africani
Hanno attratto molto l'attenzione degli investitori in questo nuovo mercato dell'industria rinnovabile potenziali di efficacia di costi sono enormi su questo continente quindi una stima veloce degli Investimenti necessari sono circa ventisette miliardi di euro quindi a un mercato enorme da un mercato enorme per tutti gli attori del mercato e per tutti gli attori del mercato europei
Come è già stato sottolineato
C'è una collaborazione in essere per quanto riguarda l'allineamento di del piano di Investimenti ex ordinamento
Pausa
Attraverso il fondo europeo per lo sviluppo sostenibile che fa parte del piano est europeo Esterno di Investimenti a partire dal due mila diciassette
Includente anche la piattaforma di investimenti in Africa ciò implica istruttori principali di crescita economica quindi non soltanto il settore energetico ma anche quello dei trasporti e delle comunicazioni e vede lo sviluppo delle acque
In che modo si può far leva su tutto ciò attraverso una serie di strumenti capitali di rischio gravante per quanto riguarda Investimenti assistenza tecnica
Sono già state avviate iniziative importanti nel settore idroelettrico fotovoltaico eolico solare con soluzioni diverso sembra con diverse tipologie di operazioni che si stanno mettendo in campo come potete vedere quando lo sguardo a questo Helene comunque vi lascio la presentazione dopo la conclusione
Non ho altro nei dettagli ci sono già tutta una serie di appalti che si stanno lanciando per colmare questo divario che è evidente
In Egitto e Marocco Tunisia e Nigeria ci sono diverse soluzioni ad esempio a volte appalti pubblici che sono assegnati alla pronuncia migliore o al prezzo migliore oppure ci sono
Allocazioni entrò in base al prezzo d'acquisto azzoppa Società di proprietà statale che garantiscono una transizione agevole è una sicurezza per quanto riguarda questi investimenti e questa è una delle questioni che bisogna affrontare
Quando si gestiscono queste tipologie di investimenti
E il ruolo delle reti euromediterranea potrebbe effettivamente fare la differenza anche se al momento non stiamo sfruttando tutto questo nella misura in cui dovremmo considerata anche la capacità che attualmente abbiamo che non stiamo sfruttando la mancanza di collaborazione la mancanza di reti di trasmissione
Un'armonizzazione normativa non soddisfacente queste sono alcune delle problematiche che rendono il sistema non efficiente rendono il sistema
Venne al di sotto del regime
A cui potrebbe funzionare quindi senz'altro
è importante promuovere una cultura Sciarra quindi un un modello di riferimento standard per l'armonizzazione di un contrasto regionale in particolare
Nell'ambito normativo qualcosa di cui c'ha fortemente bisogno per far Lerna sotto questo aspetto un sotto utilizzo che è evidente che potrebbe essere valorizzato in particolare
Nelle interazioni sul tessuto
Nel settore specie al Sud
Quindi come proporre come promuovere cooperazione Investimenti
Dal punto di vista tecnico è possibile
Promuovere un'altra parte dividendi alto livello sia dal punto di vista strategico che dal punto di vista operativo
Non è fondamentale lavorare sul dei rischi dell'energia rinnovabile e dei relativi investimenti che in che modo pensiamo
Promuovere questo dei rischi in assicurarsi Kenteris King sia applicato
Attraverso un lavoro strutturale in queste cinque aree che osserviamo quindi il contrasto giuridico che facilita gli investimenti le condizioni che riguardano le entrate i costi e le strutture finanziarie e questioni di natura socio ambientale
In conclusione
Vi lascio con quattro messaggi chiave è una cultura Sciarra giusto per attenermi alla al lato più pragmatico
Il mondo
In procinto di vivere la cambiamento senza precedenti quindi senz'altro pratico perde compattezza artistica armonizzazione gli investimenti garantiranno Laras crescita economica sostenibile
E chi attori industriali a livello europeo saranno degli attori chiave di questa transizione e soprattutto nell'ambito di investimenti di vasta scala sviluppati in Africa svolgeranno ruolo fondamentale ci sono diverse motivazioni al sostegno di questa transizione
All'energia sostenibile nel Mediterraneo e nei paesi dell'Africa subsahariana che come abbiamo visto costituisce un mercato enorme per i prossimi venti trent'anni ma dobbiamo
Avere una corsa ora Sean lavorare con la gli strumenti attuali di cooperazione valorizzarli al massimo al fine di lavorare con le misure di dei rischi in gran
Per
Creare un ambiente più favorevole per facilitare e agevolare questa grande opportunità grazie
Tensione sgombro no le mi
Grazie Alessandro spinge ora do la parola
A dare speranza
Vice presidente dell'ENI
Che è la società leader non soltanto in Italia ma anche nel nostro mare nostrum caffè chiuse che voi magistrati aula Chiurchiù grazie
Desidero ringraziare gli organizzatori per avere invitato lemmi
Allora
Visitare la sua prospettiva su queste questioni importanti è un onore per me far parte di questo panel di così alto livello quindi grazie ancora una volta Valerio e a tutti gli organizzatori
Alcuni punti
Per approfondire
Quanto detto dai colleghi Ripa nel poc'anzi
Innanzitutto al contesto del Mediterraneo le sfide nel campo da transizione energetica
Nonché alcune opportunità che recentemente sono sorte nella regione ed infine desidero Filippi alcune soluzioni soluzione sulla base dell'esperienza dell'ENI allora per quanto riguarda il contesto la regina del Mediterraneo nell'ambito del quale l'ENI ENEL leader nel settore energetico
E alla regione
Che accetta facevo consegniamo mondiale il dieci per cento del PIL e l'otto per cento
Del fabbisogno energetico a livello globale
Quindi
Ci sono tre punti tre sfide molto importanti innanzitutto la crescita della popolazione
Cento milioni di persone in più nel due mila quaranta
Praticamente tutte è nella sponda sud del Mediterraneo
Un'altra sfida
Come abbiamo sentito dire da altri relatori e l'incremento del PIL che ovviamente è un'ottima notizia perché praticamente tutti gli incrementi nuovamente saranno concentrati nella sponda meridionale del Mediterraneo
Ma ciò richiede chiaramente più Energia più energia che dovrà essere il garantita nei Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente
Per darvi delle cifre e l'incremento della domanda di Energia per la parte sud del Mediterraneo sarà di più del cinquanta per cento
Quindi che bisogna cambiare il paradigma perché il sessanta per cento dell'energia si consuma al momento nel nord dell'Europa
Nel Nord e mi scuso del Mediterraneo mentre nel due mila quaranta questa percentuale sarà opposta al sessanta per cento della domanda si concentrerà nella sponda sud del Mediterraneo a fronte del quaranta nella sponda nord
Come possiamo affrontare questa sfida senza
Andare a scapito della sfida che riguarda la riduzione delle CO due quindi della CO due quindi il ministro con il cambiamento climatico ovviamente le emissioni pro capite di CO due
Costituiscono una sfida che non può seguire lo stesso percorso di sviluppo
Rispetto
Quanto hanno fatto già i Paesi europei perché ad esempio nel sud il livello dimensioni potrebbe crescere molto
Quindi aggiungendo pressioni alla sfida climatica
Ora diamo uno sguardo all'opportunità alle opportunità che fuori ruolo che che si pongono in questa regione allora il gas naturale le rinnovabili possono senz'altro dare il loro contributo perché perché ci sono delle scoperte molto importanti di gas naturale nella regione del Mediterraneo e l'ENI
Per gli abiti blu svolgerà un ruolo fondamentale la scoperta di giacimenti portanti le più grandi scoperte nel bacino del Mediterraneo sono registrate
L'Egitto nella zona off shore
Quindi al largo dell'Egitto a sono state messa in produzione nel giro di tre anni dalla scoperta del giacimento quindi un raccordo mondiale e questo è importante non soltanto per il Paese per l'Egitto in questo caso perché in un certo senso
E allora questa scoperta avvenuto nel mezzo di una crisi energetica profonda
Da essere un esportatore
Di Energia è diventato un importatore di energia nel due mila quattordici
E poi ci sono state delle problematiche dal punto di vista finanziario adesso l'Egitto ha una prospettiva diversa perché il giacimento di tensore non Urmet quindi nuovamente può diventare un esportatore di energia
Pur d'ufficio è anche importante per la Regione
Oggi perché la Regione insieme anche a Cipro
Possono diventare un grande bacino
Come fornitura di gas sa
Prendendo risorse a sufficienza per alimentare la domanda regionale interna dal punto di vista Gia naturalmente per cui tutta la regione può diventare autosufficiente dal punto di vista energetico
Dal punto di vista delle esigenze delle necessità
Quindi il il consumo è già è cresciuto già ne ha parlato e abbiamo anche fonti lo Carmona per cui praticamente garza naturale nazionale spiazzando il petrolio importato perché tutti questi Paesi ancora producono elettricità con e petrolio importato o di importazione però oltre a questo c'è anche l'opportunità più importante proprio di integrare lo sviluppo
E il mix energetico colonna una
Una forte al momento nelle energie rinnovabili predati qualche cifra
Ecco tutte le cifre che vi sta dando sono cifre che sono state pubblicate
Dall'organizzazione dall'osservatorio mediterraneo dell'Energia un'organizzazione
Che attualmente si occupa delle aree del Mediterraneo
è questo scenario sottolinea il fatto che la quota più ampia di elettricità
Di aumento di di elettricità nel due mila quaranta deriva proprio dalle dalle rinnovabili soprattutto nelle sponde del sud
E quindi si tratta di una realtà di un'opportunità come al tempo stesso è una realtà grazie anche al miglioramento anche dal punto di vista delle quadro normativo e anche dal punto di vista dei finanziamenti perché se noi raggiungiamo non soltanto
Gli elementi di base quindi
Questo obiettivo autoimposto
Dell'Accordo di Parigi al tempo stesso potremo anche beneficiare dei finanziamenti internazionali aumentare
I i risultati delle rinnovabili raggiungendo anche una raddoppio delle quote delle rinnovabili con il mix energetico adesso vorrei passare
A delle azioni più concrete che cosa è possibile fare per accelerare diciamo anche per prendere seriamente questo questione della transizione
Energetica la sfida principale non è rappresentata dalle conoscenze dell'aspetto finanziario ma i tempi il ritmo dello sviluppo che ha di critica importanza per noi
Se io dico che
Pensiamo alle rinnovabili
Potremmo anche
Pensare all'utilizzo dei finanziamenti per lo sviluppo del petrolio e del gas perché questo lo devo sottolineare saranno e continueranno ad essere la dorsale li sistema energetico per i prossimi decenni e quindi il nostro consumo si baserà sul petrolio sul gas spera moltissimi decenni ancora
E come provider e di Energia e noi dobbiamo rispondere alle necessità del mercato quindi fondamentalmente petrolio e gas è però naturalmente noi ci occupiamo sempre di più anche nel settore delle rinnovabili
Cercando di seguire
Un strategie di transizione energetica integrata basata su quattro pilastri il primo quello di ridurre le emissioni per cui noi possiamo produrre energia con meno emissioni
Quindi meno consumo di risorse secondo e tra l'altro noi ancora
E noi lo stiamo facendo abbiamo ridotto le nostre missioni del trenta per cento negli ultimi anni c'è una progressione quindi vogliamo ridurre anche le emissioni di metano di consumi interni grazie anche
A quello che stava dicendo Alessandro Grandinetti e cioè il livello della digitalizzazione la digitalizzazione che può offrire sicuramente una maggiore Energia
Può portare l'ottimizzazione dei processi secondo pilastro
è quello di basarsi su un portafoglio lo Carbonara ama semestrale di carbonio questo significa più gas più rinnovabili
Siamo impegnati allo sviluppo nello sviluppo di scoperte di gas importanti soprattutto nel Mediterraneo ma anche altrove nel mondo
Vorrei citare citare moda Mozambico tanto per fare un esempio e poi
Sviluppare il porta fa delle rinnovabili partendo dall'Italia
Ma
In pratica in ogni nazione della dell'Africa del Nord da Egitto Tunisia e Algeria
E vorrei citare un esempio specifico
Di progetti nelle rinnovabili
Perché
Il quarto pilastro
Voting ma c'è fu è quello di dedicarsi sempre di più alla ricerca e lo sviluppo quindi sviluppo tecnologico questi significa quindi anche innovazione
Proporre progetti innovativi
Questo progetto
Nel quale siamo impegnati che stiamo sviluppando in Egitto
Un progetto di cinquanta megawatt tra un impianto solare
Vicino al Sinai
Per
Spiazza diciamo sostituire e in casa e quindi verso quello che potremo risparmiare farà parte della Rete nazionale però
Vogliamo promuovere questa convenzione
Dalle dal petrolio allargato cioè nel settore dei trasporti quindi dei carbonizzati questo sistema
E anche nostro consumo interno un per i nostri impianti attraverso le rinnovabili passando al solare poiché Carboni entrare anche il settore dei trasporti come vi dicevo passando da andava petrolio andasse
E questo lo possiamo avere grazie all'innovazione grazie alle nuove tecnologie e infine
Vorrei citare anche
I Scalera importante rappresentata
Da una raffineria
Verde quindi convertire una parte
Della nostra attività chimica in un'attività ambientale quindi produrre biocarburanti biochimica
In biomassa
E infine vorrei citare una delle frontiere
Che stiamo sviluppando attualmente nella nostro settore di ricerca e sviluppo e cioè la promozione dell'economia circolare come già citato
Lo scopo è quello di passare dal la a condizioni
In cui possiamo dare nuova vita a ai residui diciamo sviluppando una nuova tecnologia partendo dagli oli vegetali
Quindi noi stiamo creando questa supply chain proprio per
Alimentare la nostra raffineria che già stata convertita in una raffineria verde con residui di oli quindi per cercare proprio questa economia circolare
E vorrei concludere
Con una nota positiva
Lo scenario
Include anche il fatto che se noi progrediamo in maniera più aggressiva
In uno scenario proattivo accelerando la Green Finance e accelerando anche con le politiche
In questa transizione energetica
Potremo anche ridurre le emissioni nel Mediterraneo nella zona del Mediterraneo
Entro due mila quaranta questo è possibile grazie alle tecnologie attuali però con tenendo presente anche le rinnovabili anche nella ricerca e lo sviluppo
Credo che questo obiettivo potrebbe potrebbe essere anticipato vi ringrazio per la vostra attenzione
Grazie
Abbiamo giusto qualche minuto per condividere alcune idee se volete porre qualche domanda
Tutti i relatori hanno sottolineato l'importanza il ruolo dell'innovazione e la digitalizzazione
Che naturalmente potranno portare una maggiore competizione e quindi potranno anche aumentare
L'efficace allo sviluppo come appunto sottolineato per rispettare il l'obiettivo di Parigi allora qual è l'impatto che deriva da questa innovazione
Sulla coesione sociale per quanto riguarda la creazione di posti di lavoro di lavoro come sapete c'è un grosso dibattito in corso sulla disoccupazione e l'impatto quindi di questi di questo tipo di innovazione dirompente nera e chi settori e allora pensate
Che posso sa dunque questo possa aumentare le disuguaglianze
E potremmo avere una crescita inclusiva
Come vogliono le Nazioni Unite per cui dobbiamo associare diciamo questi due tra queste due sfide importanti l'innovazione e la digitalizzazione
Per rispettare alcuni target di efficace in termini di costi e per arrivare a dei miglioramenti d'altro canto dobbiamo anche al tempo stesso considerare le necessità ed esigenze sociali e lei la parola Passatore trovato risponderle
Quando parliamo di cambiamento climatico sicuramente
E questo è un argomento piuttosto vasto che abbiamo affrontato è stato un grande amore per me
Essere direttore generale del capetti in e per il due mila dodici dal Qatar
In durante quella conferenza
Abbiamo visto che ci sono sicuramente le grandi sfide per il cambiamento climatico
Poi parliamo del protocollo di Kyoto
Firmato da Catania due mila dodici
E poi da cantare siamo andati a Polonia poi a Parigi
Sicuramente lo scopo o di qualunque conferenza sul cambiamento climatico è stata quello naturalmente di di ridurre le emissioni vi ricordo che c'era una grossa sfida per tanti Paesi tante isole che chiedevano aiuto
Perché non
Perché ecco mi quello del livello d'inquinamento era aumentato in alcune isole alcune isole veramente soffrivano moltissimo dal cambiamento climatico che ha climatico che aveva un impatto su di loro
Dobbiamo capire anche dal punto di vista dei posti di lavoro quali sono le sfide ma questa è una sfida per qualunque Paese quella di poter introdurre i posti di lavoro nel loro capi nel loro Paese
E ridurre i posti di lavoro non è una buona idea per nessun Paese perché io credo che una nazione solida che può fornire posti di lavoro sicuramente questa è una buona idea guardiamo quello che è successo in moltissimi Paesi europei
Anche nel Nordafrica in altre nazioni
La riduzione dei posti di lavoro può creare moltissimi problemi dal punto di vista della vita sociale dal punto di vista delle attività quotidiane e dal mio punto di vista quello che ha creato diciamo ha portato alla a primavera araba è nato anche proprio dai dal taglio dei posti di lavoro
Quindi riduzione di posti di lavoro questa creato tantissimi problemi ma questo succede intercettati sui Paesi come abbiamo già visto
Ma la sua domanda è una domanda importante perché il cambiamento climatico a un impatto molti Paesi devono affrontare questi problemi la conferenza è partita da trattare del due mila dodici poi ogni due anni dopo in Polonia presentati a Parigi
Si chiedono ancora nelle risposte soluzioni credo
Che serva una decisione all'unanimità adottata da tutti i Paesi e e di parlando di quello che ha fatto il Qatar io credo ecco vorrei prendere cogliere questa opportunità signor presidente e colleghi il Qatar ama
Delle storie di successo da raccontare
Abbiamo raggiunto questa capacità di settantasette milioni tra tonnellate nel due mila trenta arriveremo a duecento milioni ci sono annate e secondo me questo significa diciamo l'esportatore maggiore al mondo
La la buona idea è forse il caso di successo è questo nel trattare la a
Questi elementi di successi sono quindi abbiamo i terminal andiamo nel diciamo le le le navi e abbiamo anche la diciamo giacimenti abbiamo quel triangolo e abbiamo un triangolo di successo
E sarà possibile e quindi essere leader per cui abbiamo deciso per l'apertura
Oltre venticinque anni fa abbiamo detto
Vogliamo una buona storia di successo
Che non possiamo spedire diciamo
Le nostre merci diciamo senza allenarli
Andiamo
Vari tipi di di nani
Per il trasporto del gas metano liquefatto
Molto impegnativa peraltro a volte ad una svolta in Italia dall'allora prego
Andiamo
Golden Palace abbiamo tutti questi terminali una che sono stati ideati tantissimo tempo fa e quindi è il caso di successo per l'Italia secondo me è che ci son voluti quaranta anni per negoziare
E l'accordo con l'Italia all'epoca io lavoravo nel ministero dell'Energia adesso sono ambasciatore però ho lavorato per ventitré anni e al ministero e all'epoca
Eravamo in fase di trattative quando con l'Italia quando hanno deciso
Di a vere uno questo terminale molto costoso
Rispetto al gol del passato
Però l'ambiente uno standard molto importante per l'Italia quindi dobbiamo dirlo
Che comunque parlando delle missioni e questa è una sfida per tutti
Secondo me tutti i Paesi hanno una sfida problemi di del cambiamento climatico continueranno a desistere
Anche in futuro grazie
Più in basso blu grazie ambasciatore
Molto sorpreso la sua conoscenza trasferenza in questo settore
Mi fa piacere che sia stato scelto dal parlare di Energia
Nell'ambito di questo programma
Ho visto che altri colleghi ambasciatori hanno affrontato argomenti Diversi di geopolitica eccetera
Quando ho visto che da comparare dello sviluppo sostenibile ha detto fa parte di me quindi benissimo
Grazie
Cortesemente i relatori dovrebbero utilizzare i microfoni per consentire la traduzione dei trattati grazie
Che credo credo che questa sia la sfida per quanto riguarda lo sviluppo tecnologico
E la digitalizzazione
è per certo
L'argomento che ha l'impatto maggiore
Per la creazione di posti di lavoro il taglio di posti di lavoro viceversa
Sì sì vuole capire bene qual è nazionale
Dobbiamo dividere indù parti ciò che si intende per digitalizzazione perché la digitalizzazione si può intendere
Come un qualcosa di interno
Ovvero una riformulazione dei processi un'ottimizzazione dei processi a livello interno e in quanto tale non è diverso San da un lavoro dire ingegnerie a qualunque con l'unica eccezione che
Per quel che attiene alla riduzione dei costi
Quei fai decisamente maggiore
Quindi per certo la sfida
Che riguarda la digitalizzazione interna e la trasformazione dei posti di lavoro
Qualunque sia il processo non porti continuando molto di automazione che si vuole promuovere o a qualunque Progetto cui si si e ne abbiamo già avviati DiVersi in tutto il mondo sui processi robotici d'automazione
Qualunque cosa si faccia
Si affrontano le sotto processi
Che
Possono
Essere promossi in modo automatico
Stanotte dei attività basso valore aggiunto
E in quanto tali possono essere automatizzati pertanto l'impatto quando parliamo di creazione di processi robotici in relazione a funzioni di back office
Non è
Critico fondamentalmente ci saranno chiaramente degli esuberi ci sarà bisogno di elaborare una trasformazione
E avviare un processo di apprendimento
è un processo di riposizionamento per queste persone
Quindi c'ha un impatto
Corrispondere
Elaborando una certa strategia di transizione
Per riposizionare le competenze in modo che si possa lavorare su di esse sulle capacità subissati di competenze a disposizione una cosa diversa invece riguarda razionale quando parliamo di operazioni di front office quindi quando parliamo di operazioni che sono direttamente correlate alle entrate al reddito quando si parla di operazioni di questo tipo ovviamente
Si parla di far leva sulle efficienze verso nuovi prodotti verso nuovi servizi
E chiaramente tutto ciò è un'opportunità per elaborare nuovi servizi che di fatto potrebbero aggiungere ma loro valore
Specialmente quando questi nuovi servizi saranno il risultato di una nuova forma mentis del nuovo approccio
Quando parliamo della robotica quando parliamo della tecnologia della Tetralogia automatizzata non ovviamente c'ha un impatto e sulla forza lavoro del futuro
Quello che stiamo osservando concesso
E abbiamo un studio strategico che è stato pubblicato qualche mese fa che ha come titolo tratto la forza lavoro del futuro la strategia del futuro per il capitale umano c'ha bisogno di affrontare diverse modalità
Di dare un senso a questo valore aggiunto quindi
Quando parliamo di terra uno nuovi prodotti nuovi servizi e nuove piattaforme
Sviluppate noi riteniamo che rappresentino un'enorme opportunità
Per avere reclutamento speciale rispetto a questa popolazioni chi fa parte della forza lavoro la questione fondamentale
Per quanto ci riguarda
Limitata
Ha la forza lavoro
Tra
Trentotto quarant'
Ottantotto quaranta cinquant'anni
E tutto ciò dovrà essere elaborato insieme alle istituzioni insieme
A programmi di di educazione per
Avere un uno spostamento delle competenze delle capacità da un modo di lavoro tradizionale non nuovo una nuova modalità di lavoro quindi si c'è una sfida
Bisogna chiaramente discriminare tra digitalizzazione interna ed esterna
Per una sfida che deve essere affrontata attraverso dei programmi di formazione professionale per riposizionare queste capacità
Grazie Alessandro
Prego la parola lei
Grazie
Voglio dire una parola chiave una parola chiave sulla quale ci dovremmo concentrare per affrontare la sfida
Sia della transizione energetica chiederà digitalizzazione questa parola chiave collaborazioni
La parola collaborazione
Intesa come collaborazione verticale e orizzontale
Cosa intendo per verticale e orizzontale una verticale sincero che dovremmo collaborare
Tra istituzioni
Operatori e settore finanziario
Per quanto riguarda le operazioni per quanto riguarda la finanza
Dovremmo attivare delle sinergie per promuovere progetti
E per costruire la realtà che desideriamo
Perché se non diciamo con chiarezza quali sono le regole non possiamo porre Investimenti dovremmo no accollarci il rischio dell'investimento ma ovviamente anche lei istituti finanziari dovrebbero accollarsi la loro parte di responsabilità mi riferisco alle banche governative ma anche alcuni alcuni e rischi d'investimento cosa intendo per collaborazione orizzontale
Parliamo dell'East metto allora se condividono le infrastrutture se condividono il piano di sviluppo non si possono risparmiare molti consensi si possono a passargli estese
Si possono produrre risorse a beneficio dello sviluppo e della stabilità
E concluderò con la digitalizzazione perché credo che la digitalizzazione sia un'altra opportunità
Quando è chiaro che la mente che c'è bisogno di una collaborazione per la transizione energetica come sottolineato credo che dovremmo concentrarci sulla digitalizzazione perché la collaborazione se la collaborazione è la parola chiave anche per questo
Vi faccio un esempio
In che modo i fornitori e clienti possono collaborare per il mutuo beneficio
Parliamo del fornitori di turbine
Migliaia di turbine e in tutto il mondo
Possono offrire i loro servizi no
Manutenzione digitalizzata anche in quella predittiva attraverso i bit Theta
Si producono festa alla loro migliaia di turbine mentre i clienti possono beneficiare di questa collaborazione perché possono abbassare il costo della manutenzione e anche l'incapacità di offrire dei processi quindi la collaborazione sarà fondamentale
Grazie Europa ora la parola per parola Better
Per le sue conclusioni
Azione del Forum mediterraneo di Roma intensa per l'alto livello di attenzione è senza dubbio gli illustri speaker hanno saputo mantenere nella platea
Affrontando nelle diverse declinazioni settoriali temi estremamente sentiti e che toccano da vicino e trasversalmente tutti noi italiani europea abitanti le sponde del Mediterraneo
Procedendo con ordine un doveroso ringraziamento e alla presidenza del Consiglio dei ministri al ministero degli affari esteri e la croce rossa italiana per aver concesso il loro patrocinio
E a tutti gli illustri speaker che oltre che per la presenza anche soprattutto per l'importante l'importante contributo
In termini di contenuti che hanno dato a questa iniziativa che possiamo affermare si è definitivamente configurate strutturata con una piattaforma permanente di dialogo capace di creare interconnessioni stabili ed opportunità qualificate di dialogo d'incontro
Non solo per affrontare temi e problemi
Ma anche per ricercare idea innovativa e soluzioni concrete alle sfide urgenti che l'area del Mediterraneo pone quindi un presupposto importante per il proseguo di questo progetto
La prima edizione del due mila diciassette riscosse un un grande successo
Suscitando un ampio dibattito sul piano scientifico che offrendo indicazioni concrete anche sul piano politico
Ma lascio anche significativi spunti di riflessione su cui si è voluto costruire questa seconda edizione per valutare e considerare questi temi di stringente attualità anche alla luce del mutamento degli scenari politici e dei significativi eventi internazionali anche di tipo begli cistico che si sono susseguiti
Cosa rappresenta oggi il Mediterraneo sulla scena mondiale
La domanda la risposta che possiamo trarre con un esercizio di sintesi da tutti gli interventi è che oggi il Mediterraneo
Sicuramente rappresenta un elemento di forte interesse nella competizione geopolitica delle più importanti potenze economiche militari della terra e che nei suoi nelle sue contino dinamiche conflittuali si colloca all'interno di una dimensione strategica che valica i confini regionali
Ponendo nuovamente il Mediterraneo al centro della scena mondiale
Parlare di Mediterraneo dunque significa dover fare i conti con un profondo mutamento del semplice concetto geografico
Che nel suo progressivo allargamento a coinvolto nei suoi fenomeni di crisi intere aree dell'entroterra oggi abbiamo sentito parlare di Medioriente di Balcani di Mar Nero del Golfo Persico e addirittura anche nell'Africa subsahariana per quanto riguarda le rotte dei migranti
Un'aria enorme
Caratterizzata in alcuni casi da frammentazioni
Guerre rivalità egemoniche e in alcuni casi anche vuoti di potere governativo
Che hanno favorito il diffondersi di Orvieto organizzazioni criminali capaci di controllare influenzare interi territori sfruttando anche il traffico di migranti
In questo scenario il Mediterraneo rischia di perdere sempre di più quella sua connotazione di zona di cooperazione e di scambio
So già uscendo a vincoli di tipo prettamente militare e di sicurezza
Decretando così nera del sì nella percezione europea a mera
Zone di separazione dare turbolenti instabili e pericolose da cui provengono Contini flussi migratori e minacce terroristiche
L'imponente fenomeno migratorio incontrollato con una gestione caratterizzata in alcuni casi anche dalla continue prassi che hanno soppiantato il diritto ha evidenziato anche con l'attenzione creata site alcuni Stati europei delle ultime settimane la necessità di una nuova strategia condivisa per una per azioni concrete e lungimiranti
Che vadano definitivamente in qualche modo a raggiungere obiettivi concreti e duraturi
Questa strategia necessità di interventi di partenariato con gli stati di origine intervenendo direttamente su i territori da voi da dove si generano i flussi
Una strategia di ampia visione dunque che intervenga sulle cause
E quindi su veri problemi del Mediterraneo che come verso diversi interventi sin dalla prima edizione del Forum sono stati completamente mascherati dal fenomeno dei migranti
La dichiarazione di Barcellona altro argomento ricorrente stabilì la possibilità di un partenariato euromediterraneo tra la sponda sud della sponda nord ma oggi con il mutato
Quadro geopolitico internazionale con l'adesione all'Europa di altri di altri stati il permanere il il perdurare del conflitto degli stabilita in Medioriente e la presenza della Russia in modo stabile nel Mediterraneo
Oltre l'apertura anche di corridoi economici come la via della seta aperte dalla Cina oggi è necessario una nuova agenda
Per la stabilità la sicurezza e l'identità e da avviare un processo per una crescita inclusiva ed ottenere così risultati duraturi e concreti
Una crescita possibile con investimenti sostenibili che valorizzino le peculiarità e le potenzialità del Mediterraneo
Come è stato evidenziato nella sessione dedicata
Ma anche e soprattutto con una responsabile cooperazione politica all'imitazione degli interessi prettamente orientato sull'asse economico e dei contrapposti interessi dei singoli Stati europee rispetto ai Paesi dell'aria africana
Una crescita inclusiva dunque attraverso il dialogo e la cooperazione anche perché la storia degli ultimi decenni ci ha dimostrato in modo evidente l'assoluta inadeguatezza di soluzioni unilaterali sia esse politiche ed economiche
E che militari
è sempre difficile però comprendere i fenomeni geopolitici se non si tiene conto di quelle che sono le fonti fondamentali fonti di energia fondamentali quali il petrolio il gas
Che rappresentano ancora le fonti di energia più utilizzate e quindi in grado di condizionare il funzionamento della società moderna
Il mercato del petrolio è sempre presente tra le priorità di quello dell'agenda estera di qualunque Stato tecnologicamente avanzato ed è per questo che troppo spesso i fenomeni geopolitici si intrecciano con i flussi del mercato dell'oro nero
L'aria sud est del del Mediterraneo raccoglie i territori con le più importanti risorse petrolifere con le più importanti riserve petrolifere e di gas
Al mondo che sono gli stessi territori che vedono alcuni Stati che negli ultimi decenni sono stati travolti da guerre rivolte
E colpiti da pressioni economiche che ne hanno cambiato radicalmente gli assetti politici che i relativi partner occidentali di riferimento
In questa sessione abbiamo ho sentito parlare di te
Trend senso guidare a volte chi esce o Sassetti la recavano a mio guidare Paolo tra ma sì sì sì carbonai Session ennesime tanta rimasta interpretano andare da Ozon per stanchezza dei e in crisi USA premio punte miglioramenti serene Rea così facendo solo Aviendha sollevò e i singoli sulle pensioni c'è intanto non da Ciampi
Fa un vin panetti opponente comunque sa anche espresse lei fronda panche vivo oggi di catasti
Offra nei senza perché in tema ma a Carolina scrive una sana
Anzi Firenze distonie Vespa anzi venivo porosa
Un l'obiettivo di portare il la propria capacità di produzione da fonti pulite al quarantadue per cento già entro il due mila venti un obiettivo ambizioso ma
Insomma significativo nelle prospettive
Ma quale ruolo può assumere l'Italia alla luce dei nuovi scenari geopolitici euromediterranei
Nei vari interventi e da diverse angolazioni sono state tracciate le linee del ruolo che potrebbe svolgere Italia nel Mediterraneo dal punto di vista economico politico e militare
Assumendo quella capacità di valorizzare fonda la propria posizione i propri porti le proprie infrastrutture le opportunità derivanti dalla crescente sviluppo dell'economia blu
E ponendosi come promotore di una strada e di una regia finalizzata alla condivisione alla allo scambio alla crescita e alla cooperazione nell'aria
In sintesi un approccio che con la diplomazia come protagonista definisca un ruolo di pace dell'Italia nel Mediterraneo e una funzione di mediatore tra il mondo occidentale e quello arabo
La presidenza italiana il due mila diciotto dell'OSCE in questo senso potrà favorire l'Italia considerando però lo scenario libico e quello siriano come veri banchi di prova per una crescita in termini di leadership nel Mediterraneo e l'Italia nel Mediterraneo questo significherebbe per l'Italia assumersi una diversa responsabilità per il Mediterraneo e anche nei confronti dell'unione europea stessa
Oggi è più volte il Mediterraneo è stato ricordato come Mare Nostrum che questo avviene in ogni evento studi o riviste quando si parla di Mediterraneo con riferimento
Alla posizione geograficamente strategica dell'Italia con richiamo storico o perché come nome attribuito ad operazioni di salvataggio dei migranti
Ma Mare Nostrum nella forte pienezza del suo fonema richiama un tempo in cui nella luce della romanità
La civiltà classica si irradiano su tutto il Mediterraneo e l'Europa nel rispetto delle differenze e sostenendo la comune legittima aspirazione dei popoli nel tenere lontana dai confini dal limite dei propri confini la barbarie
Un centro da cui per secoli e per ogni aspetto della sfera umana promana vano innovazioni in grado di attualizzare nel presente quei principi immutabili che sono reggitori di ogni società di uomini e che non possono mai essere superati dalla storia
Il tempo della fondazione dell'Europa con i suoi popoli e nel segno dell'universalità di Roma
Il tempo in cui da quelle profonde root radici classiche e nella sua ultima forma più matura Perego romano italica e poi latino germanica nella sicurezza delle sue rotte il Mediterraneo era un fiorire di civiltà e cultura
Proiettando poi attraverso Bisanzio leggiadria con romana su tutto il mondo scrive il su tutto il mondo slavo
Quindi possiamo oggi chiamare il Mediterraneo ancora Mare Nostrum
Tempo fa incontrando l'ambasciatore ambasciatore Hassan abbagli Hoop eravamo l'incontro pubblico quindi posso tranquillamente raccontarlo lo ascoltavo raccontare
E lo cito testualmente che per molti secoli lingua magrebina l'Italia veniva indicata con il termine di terra mica invitava anche con una certa emozione a visitare le meravigliose tracce del genio italico ancora presenti sulla sua terra
Questa è una cosa che colpisce e che fa sinceramente riflettere
Oggi l'Italia il Mediterraneo si trovano a dover affrontare in Italia e l'Europa il Mediterraneo si trovano a dover affrontare una grande difficile sfida ma allo stesso tempo questa sfida rappresenta anche una grande opportunità
Il Forum permettermi diverranno di Roma
Come piattaforma permanente proseguirà il proprio lavoro per continuare a rappresentare in forma stabile
Un luogo d'incontro di dialogo e di ricerca aperto trasversalmente a tutte le forze politiche dell'area del Mediterraneo si è sicuro di governo che di opposizione
Coinvolgendo il mondo diplomatico il mondo istituzionale associativo ed imprenditoriale organizzando anche con delegazioni rappresentative incontri presso alcuni Stati del Mediterraneo con cui già si sta collaborando l'ambizioso obiettivo è quello di rappresentare un contenitore qualificato in grado di raccogliere di far confluire ed elaborare istanze concrete a supporto dei processi decisionali
Un ambizioso obiettivo ma anche carico di responsabilità
Ringraziando tutti per i partecipanti per essere interpone intervenuti e tutti coloro che con impegno nel riso possibile iniziazione di questo evento e va un ringraziamento ad Anita a stella a Giovanardi Anastasia
Chiudiamo questa edizione due mila diciotto dando sino adesso appuntamento alla prossima edizione forme di Terragni di Roma nel due mila diciannove grazie a tutti quanti veramente