Presentazione del Rapporto rifiuti speciali 2018 dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)

Allora buongiorno a tutti se c'è ancora qualcuno che deve prendere posto io darei inizio alla presentazione della diciassettesima edizione del Rapporto rifiuti speciali pregando di colleghi che si occupano della parte tecnica
Di
Presentare il video di due minuti che da
Inizio alla
All'iniziativa
Vediamo se lo facciamo partire
Grazie
Noi
Signor ministro
Autorità gentili ospiti colleghi del sistema nazionale per la protezione ambientale buongiorno e benvenuti
Rinnovo veramente di cuore il saluto ed il benvenuto alla presentazione del diciassettesimo rapporto rifiuti speciali in Italia
Un rapporto che si inquadra nella cornice dei rapporti tecnico-scientifici più rilevanti dell'istituto del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente
Prima di tutto permettetemi però di ringraziare il Presidente della Camera onorevole Roberto Fico per l'ospitalità che ci ha concesso in questa sala prestigiosa e anche per l'attenzione che riserva ai temi ambientali
Ieri ho avuto modo di partecipare con lui all'iniziativa di scambiare
Più di qualche parola e ho visto percepito tangibilmente quanta attenzione
Luís lì riconosce a questi temi
Così con un saluto particolare rivolgo oggi a lei signor ministro
Più tardi credo ci raggiungeranno anche i sottosegretari di Stato
Signor ministro mi permetto di rivolgerle un caloroso sincero augurio di buon lavoro da parte di tutti noi e apprezzo in modo particolare che lei abbia voluto riservare a questa presentazione uno dei suoi primi impegni ufficiali dopo la nomina a ministro della Repubblica
Abbiamo già avuto modo di lavorare con lei nei mesi scorsi
Nella delicata e dolorosa vicenda della Terra dei fuochi un nome divenuto tristemente noto perché simbolo di una tragedia e di un fallimento che riguarda tutto il nostro Paese e non solo la Campania
Una terra lo dico con chiarezza che è stata violentata nelle sue viscere
Il suo impegno signor ministro la sua determinazione la sua competenza la sua passione l'hanno portato ad essere un punto di riferimento in questa vicenda e anche del tavolo del gruppo di lavoro
Di cui abbiamo fatto parte nei mesi scorsi presso la Presidenza del Consiglio dei ministri
Proprio ieri sono stati resi noti i dati di una ricerca curata dall'Istituto superiore di sanità
I dati che emergono dal registro dei tumori sono impressionanti tra i bambini e i ragazzi che vivono in zone contaminate i casi di tumore maligno sono aumentati di quasi il dieci per cento
Lei ha lavorato in questi contesti di dolore essa quanto si possa duramente violentare questa
Per queste ragioni sono convinto che avvieremo con lei e con i suoi collaboratori un rapporto di intensa e proficua collaborazione
Signor ministro siamo il sistema nazionale per la protezione ambientale siamo il suo sistema di riferimento tecnico-scientifico siamo orgogliosi e consapevoli di essere a servizio dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile di questo Paese
Approfitto di questa occasione per presentarle il sistema nazionale che ho l'onore e la responsabilità di presiedere
Siamo stati costituiti sistema per legge poco più di un anno fa una legge d'iniziativa parlamentare la legge approvata all'unanimità e quindi dal forte valore simbolico Maggia lavoravamo insieme da qualche tempo
Donne e uomini dell'Ispra e delle agenzie nazionali regionali per la protezione dell'ambiente e delle province autonome
Quasi undici mila persone duecento sedi operative su tutto il territorio nazionale
Un sistema che quando ho sostenuto l'audizione in Parlamento per la nomina a presidente ho definito che avrei voluto forte autorevole e credibile
Migliaia di Esperti che offrono al Paese il loro impegno per l'ambiente a trecentosessanta gradi da nord a sud monitoraggio controlli ricerca finalizzata tengo però a dire con chiarezza che non siamo la polizia ambientale del paese
Per questo compito ci sono i corpi dello Stato da cui lei signor ministro proviene e che svolgono questa opera in maniera egregia è sicuramente con più efficacia di quanto potremmo fare noi
Siamo un sistema pronto a supportare il governo le amministrazioni regionali e locali ed il Parlamento della Repubblica con lealtà e competenza
Un supporto che sarà tanto più efficace quanto più sarà garantita la nostra natura tecnico-scientifica in un quadro di autonomia e di indipendenza di cui siamo gelosi custodi e al quale non siamo disposti a rinunciare
Perché l'autonomia e l'indipendenza tecnico-scientifica che a mio parere costituiscono il valore aggiunto del nostro supporto e che siamo convinti che questo governo e questo Parlamento da sempre attenti ai temi ambientali sapranno garantire e custodire
Ed in questo quadro annetto particolare importanza l'ho sempre fatto in questo nei primi mesi di presidenza al tema della informazione e del rapporto diretto con i cittadini non sita non si tratta
Di saltare livelli di amministrazione di interlocuzione istituzionale si tratta di diffondere informazioni corrette attendibili in un linguaggio comprensibile di creare cioè un rapporto di fiducia
Tra noi è il cittadino da sempre interessato ai temi ambientali e che in questi anni ha dimostrato di guardare alla tutela dell'ambiente con sempre maggiore CONSAP consapevolezza e sensibilità
Dall'inizio di quest'anno con l'entrata in vigore della centotrentatré legge centotrentadue che istituisce il sistema abbiamo intrapreso un percorso insieme non semplice
Ma altamente sfidante per unire ventidue realtà diverse e dare operatività la legge stessa
E vorrei anche dare brevemente qualche numero di questo lavoro di aggregazione nazionale
Sette tavoli di confronto tecnico scientifico sui macro temi ambientali cinquanta gruppi di lavoro le sfide
Suggestive ambiziose della rete nazionale dei laboratori del sistema nazionale informativo e prima fra tutte della definizione dei letta i livelli essenziali di prestazione tecnico ambientale una sfida per omogeneizzare
Le prestazioni ambientali nel Paese e per dare ai cittadini certezza di questi livelli essenziali letta che lo dico con chiarezza sono l'altra faccia della medaglia dei livelli essenziali di assistenza
Per quanto riguarda la salute da tutto questo nasce il rapporto che oggi presentiamo un rapporto che è frutto di una complessa attività di raccolta di analisi di elaborazione dei dati da parte del Centro nazionale per il ciclo dei rifiuti dell'Ispra che ringrazio
Cito solo la collega Laraia la responsabile per citare tutti i colleghi che hanno lavorato a questa edizione del rapporto con il contributo fondamentale dei colleghi del sistema nazionale quindi delle agenzie regionali e provinciali per la protezione dell'ambiente
Ogni giorno come cittadini abbiamo a che fare nelle nostre città con i rifiuti urbani e per molti versi i rifiuti solidi urbani sono quelli che attirano di più l'attenzione dei cittadini e dei media
Eppure i rifiuti speciali sono molte di più per alcuni versi necessitano di grande attenzione
Bassi vedere le quantità i rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi sono oltre quattro volte superiori a quelli urbani centotrentacinque milioni di tonnellate nel due mila sedici a fronte di circa trenta milioni di tonnellate degli urbani
I cosiddetti rifiuti speciali sono quelli generati dalle attività produttive commerciali e di servizio
Sappiamo bene che sono oggetto di smaltimento illecito
Di traffici internazionali per non parlare del problema dell'incendi negli impianti di stoccaggio di cui nell'estate scorsa abbiamo vissuto tristi e purtroppo quasi quotidiane esperienze su quasi tutto il territorio nazionale
Né impianti di stoccaggio di trattamento
Abbiamo seguito da vicino queste tristi vicende lo scorso anno come sistema nazionale per la protezione dell'ambiente
Il rapporto presenta anche i dati su un'altra questione ancora aperta e dolorosa come quella dell'amianto
I rifiuti speciali sono tanti ed in crescita
Dopo gli anni della crisi economica la produzione in Italia continua ad aumentare nel due mila sedici è cresciuta del due per cento come avete visto dal video che abbiamo presentato qualche minuto fa rispetto all'anno precedente raggiungendo come dicevo prima i centotrentacinque milioni di tonnellate
Rispetto al due mila quattordici l'aumento è stato di quasi il quattro punto cinque per cento
E tra questi il settore delle costruzioni e demolizioni costituisce uno dei flussi più importanti in termini quantitativi con quasi cinquantacinque milioni di tonnellate rappresenta il quarantuno per cento circa del valore totale dei rifiuti speciali
La Lombardia si conferma la regione che produce più rifiuti speciali pari al ventuno virgola otto per cento del totale nazionale due mila sedici
Però possiamo dare anche qualche notizia positiva ovvero che l'Italia del riciclo è molto attiva siamo tra i leader in Europa per il riciclaggio dei rifiuti anche di quelli speciali e nel due mila sedici abbiamo raggiunto una percentuale non indifferente il sessantacinque per cento e siamo anche lo dico con loro una punta di orgoglio leader nell'informazione
E nella diffusione di dati ufficiali sui rifiuti i nostri dati quelli che presentiamo oggi sono tra i più aggiornati d'Europa dove gli ultimi disponibili risalgono al due mila quattordici
Tutto questo rappresenta senz'altro una buona notizia sul fronte dell'economia circolare
Ed è questa la direzione nella quale lavorare insieme e di investire così come occorre investire di più sulla prevenzione dei rifiuti speciali occorre produrne di meno e l'Italia è ancora lontana dagli obiettivi fissati dal programma nazionale di prevenzione del due mila tredici
Che prevedevano al due mila venti una riduzione tra il cinque e il dieci per cento calcolati per unità di prodotto interno lordo al due mila dieci
Per queste ragioni siamo pronti a lavorare insieme per assicurare al Paese tutela controllo allo studio ambientale di cui ha bisogno così da accompagnare il Paese verso lo sviluppo sostenibile che l'unica strada da percorrere per il rilancio economico e sociale del Paese
Un impegno che oggi alla sua presenza signor ministro alla presenza di tanti parlamentari sento di presentare e di rinnovare in maniera decisa e convinta a nome di tutti grazie
Cedo cedo la parola al ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare generale Sergio Costa che ringrazio ancora per la sua presenza qui
Grazie buongiorno a tutti grazie al presidente Laporta grazie al direttore Bratti posso dire all'amico
Col quale abbiamo fatto tanto tanto cammino assieme in questi in questi anni molti di voi li conosco molti di voi mi conoscono abbiamo fatto con voi tanti percorsi e quindi vi ringrazio
E ci tenevo esser qui proprio per questo perché con molti di voi se non con quasi tutti gli abbiamo fatto un percorso in questi anni e quindi adesso in questa nuova veste dopo la vita precedente inizia una nuova vita
I proviamo a dare delle risposte
Intanto apprezzo molto la l'introduzione del presidente alla porta perché ha tracciato
Ha detto delle cose importanti le ho segnate al di là della provenienza Terra dei fuochi che mi consente di annunciare
Una cosa sulla quale già della quale già si era parlato a cui tengo molto ovvero sia quello che uno dei primi atti che sarà niente a firma mia la proposizione del derma decretazione d'urgenza
Sulla Terra dei fuochi e consentitemi di spostare l'attenzione alle terre dei fuochi quindi al plurale e non al singolare
Con l'esportazione del cosiddetto modello Campania ovviamente adeguata alla territorialità di ciascun specifica del territorio di cui si deve se ne riscontrasse l'esigenza ma con quella logica che seppur non ha risolto il problema in Campania certamente l'ha affrontato e lo sta portando via via una declinazione di minore rischio e pericolosità
Però è anche vero che anche lì il cammino è importante
Sicuramente in questo decreto si parlerà di bonifiche ma principalmente di messa in sicurezza e messa in sicurezza permanente perché chi mi ascolta fa bene perché si tutti conoscitori della materia sa bene l'enorme differenza che c'è tra una messa in sicurezza la messa in sicurezza permanente è una bonifica
Già non sarebbe poco arrivare la messa in sicurezza permanente già non sarebbe per nulla poca cosa
E quindi come si dice incominciamo a partire e questo credo di poter dire con serenità c'è anche l'accordo politico in questo senso
E ed è ed è un piacere poterlo dire
Lei presidente detto anche altre cose che mi son piaciute molto il sistema di tutela della dell'ambiente sul territorio passa giustamente per l'Ispra e per le Arta
Il braccio operativo ambientale mi piace molto il braccio operativo ambientale
Che io aggiungo il braccio tecnico-operativo ambientale
Che ben differenzia quello dal braccio repressivo ambientale che giustamente come lei ha detto appartiene alle forze dell'ordine e di presidio territoriale che sono specificatamente preparate per cui sto e io penso con onore disciplina come dice la Carta costituzionale tuttora mi fregio di essere un generale dell'arma dei carabinieri
Lo
Non dimentichiamo che le ARPA hanno acquisito la funzione di polizia giudiziaria non dobbiamo dimenticarlo perché ebbene chiarire la funzione di polizia giudiziaria la funzione importante ma responsabilizzante anche molto responsabilizzante
E quindi forse è il caso che si apra una riflessione sul cosa si deve fare e come farlo perché c'è la responsabilità penale diretta di chi non fa poi lasciatemelo dire da ex ufficiale di polizia giudiziaria
Per cui forse è il caso che le ARPA
Facciamo un percorso anche di formazione senza nulla togliere però io suggerirei visto che non ho la competenza per disporlo ma suggerire alle ARPA di fare anche questo percorso di formazione rispetto ad una frontiera nuova Natali alcune giallo era non l'hanno fatto questo percorso altre non lo era non lo sono diventate
Suggerirei di farlo poi
Ogni responsabile delle ARPA si assume la responsabilità se vuole fare questo percorso meno
Lei in
Ha giustamente quindi detto che il sistema l'anno la norma la norma centotrentadue che abbiamo salutato sul territorio con gran piacere tutti quanti è una norma innovativa è una norma attesa da anni
Adesso c'è da fare lo step due da farla decollare questa norma e questo spetta a noi
E io vi assicuro senza retorica perché chi mi conosce sa che non ce n'è proprio dentro di me mi impegnerò in questo senso ma anche perché è una questione di buon senso non è una questione di appartenenze colore steccati guardate che nell'ambiente non esistono queste cose è una questione di buon senso
E chi mi ha voluto a quel ministero penso che l'abbia fatto principalmente pensando a queste non pensando certo ha colorazione che non mi appartengono o a divisioni che non mi appartengono
Mi piace ancora il richiamo all'indipendenza tecnico-scientifica me lo sono segnato perché è una garanzia
Ma è una garanzia non solo di chi è indipendente da questo punto di vista che è ovvio ma è una garanzia per il cittadino non dimentichiamoci che le risposte e lei ha ha citato l'aggiornamento sentieri
Che le risposte vanno date a quelle persone non ha questa sala risposte non le stiamo dando al cittadino cioè perdonatemi io sono un tipo molto semplice ma anche abbastanza forte nel modo di parlare
Le risposte si danno fuori dai palazzi
Non ci danno dentro i palazzi
Questo per me è un elemento importante
Leggendo il
Il report sui rifiuti speciali
Ovviamente è balzata agli occhi la quantità di rifiuti speciali però che è noto peraltro insomma sempre oscillato intorno ai centotrenta centotrentacinque centoquaranta milioni di tonnellate quindi non è non è una un dato non noto
E tanta roba e tanta roba
La chiave di lettura sono aumentati i i rifiuti è duplice
Sono aumentati potrebbe essere salutata come un fatto anche positivo vuol dire che probabilmente alcuni rifiuti una certa quantità una certa percentuale di questi rifiuti
Sono andati in chiaro
Una certa percentuale di questi rifiuti provengono da un ulteriori tappe della produzione e questi sono dati positività salutare con una positività
Chiedo al direttore del ristorante la cortesia di aprire una riflessione sulla e quindi nella indipendenza dell'Ispra ma anche in quella rapporto solidale che esiste tra liste tra il Mahatma
Di aprire una riflessione sul concetto di Mood
Perché sono dati che provengono dal mood chi sta sul territorio tutti i giorni e io quella vita non l'ho dimenticata sa anche che il mood
Forse bisogna aprirci una riflessione ai direttori ne abbiamo parlato molto spesso nelle vite precedenti come si suol dire quindi chiedere la cortesia visto che l'Ispra è indipendente ed è giusto che sia così
Gli assegnò indiretta comandato supplementare perché siamo sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda forse è il caso di riflettere un attimo sulle modalità il concetto di muta e poi vediamo un attimo in che termini non è non è il caso di dirlo
Ho notato e mi piaceva uno standard elevato di recupero dei rifiuti vado a memoria sessantacinque per cento
Sessantacinque virgola uno se non ricordo male ma tu sessantacinque per cento
Che è un trend statistico che si mantiene da alcuni anni se non ricordo male aiutatemi se sbaglio perché parla a braccio non mi piace di leggere
Grassi di parlare a braccio e vorrei aggiungere e mi piacerebbe immaginare pacchi di uno sforzo a tutti che questo recupero sia incomincia a diventare anche un bel recupero bio sostenibile magari non un recupero punto ma un recupero bio sostenibile
Mi piacerebbe che i al prossimo rapporto si potesse parlare anche di recupero e di bio sostenibilità
Ovviamente interpretò il ruolo del ministro dell'ambiente in questo caso però mi sembra che sarebbe un bel segnale da questo punto di vista
Dunque
Ci sono alcuni alcune questioni che si aprono nel nel report che ci danno alcune
Spunti di riflessione sulle quali che che io metto sul mio tavolo come una priorità
E che chiedo sempre all'Ispra di favorire mi nel confronto nel dialogo undici al presidente e al direttore generale chiedo questo penso per esempio all'amianto
L'amianto è una frontiera che l'Italia di cui l'Italia si deve
Preoccupare
Perché in questo momento e l'amianto ci fa zoppicare usare perdonatemi questa farà questo modo di dire un po'diplomatico vorrei dire altre cose ma il palazzo probabilmente mi piacerebbe un minuto dopo
Però leggete Miguel sottopancia come si suol dire ci fa preoccupare zoppicante il sistema amianto noi ce ne dobbiamo preoccupare per la ricaduta territoriale per la ricaduta principalmente sanitaria
E noi stiamo sempre parlando a quel cittadino che è stata quella porta in poi e nonna chi sta qua dentro perdonatemi sempre ma con molta franchezza
Noi di questi cittadini ci dobbiamo preoccupare e anche
E questo è compito del governo ma ovviamente sentito vista nell'indipendenza culturale dell'IVA dell'Ispra
Proporre qualche cosa che favorisca
La
L'uscita dal sistema amianto fatemelo dire cioè io l'amianto sulle strade nelle campagne non lo voglio vedere più
Questa è la realtà e penso che se noi stessimo davanti a un caffè face to face con ciascuno di voi penso che non ci sta uno di voi che possa pensare il contrario
E quasi banale quello che dico
Sarò poco istituzionale quando parlo così però io sono abituato come dicevo qualche d'uno l'ha richiamata scendere Comin con i miei uomini fino a meno diciotto metri nelle discariche quindi sono perdonatemi un po'pasta e fagioli molto molto direi anche terra terra
Ma non è pensabile che il sistema Italia ancora si interroghi come definire la questione amianto non è possibile non ce lo possiamo permettere per il bene dei nostri cittadini non ce lo possiamo permettere
Apriamo questa riflessione ad essa
Io do i compiti come tutti i generali subì tre
E se non le manda chiamata fatta
Tracciabilità
Abbiamo bisogno abbiamo necessità
Che qualcosa di più quell'insieme di bisogna fare di necessità ma abbiamo urgenza che non è stretta ma abbiamo urgenza di tracciare bene i rifiuti di far partire bene il percorso della tracciabilità dei rifiuti
Consentitemi dei rifiuti speciali consentiti dei rifiuti speciali pericoloso
Ne abbiamo necessità come sistema Italia come casa Italia come mi piace dire non non anche lì non ci possiamo fermare li dobbiamo andare avanti
Vi vi butto un'idea che mi è stata lanciata per delicatezza e per riservatezza non dico da chi ma per esempio gli pneumatici
Che hanno un un recupero alto credo di ricordare l'otto aiutatemi sempre a braccio ottanta del settantatré da ottantacinque per cento e così abbracciare la senescenza ancora non Matrix
Intanto dobbiamo arrivare al cento per cento
Perché quando leggo settantatré va benissimo perché prima non era settantatré era di meno ma settantatré i non è al cento per cento
C'è un magistrato
Che ci deve portare ad arrivare al cento per cento
Mettiamoci un codice gli pneumatici
Qualcheduno me l'ha suggerito lo so loro lo raccolgo e lo annuncio tracciamo i pneumatici col cioè non è sufficiente
Che
Lo pneumatico possa essere favorito nel suo recupero nei termini che conosciamo io gradirei che il Governo e quindi fare me stesso in questo caso consentisse anche con un codice la tracciabilità
Trasparente assolutamente trasparente degli pneumatici il direttore generale sta prendendo appunti perché non l'avevamo concordato prima verrà aperto riceverà sa creai i suoi compiti
Perché anche anche del ministero faccio il generale
La Roma verrà
Prego
Dunque andiamo oltre
C'è troppo rifiuto che va in discarica
C'è ancora troppo rifiuto che vale discarica il sistema Italia Casa Italia non se lo può permettere
Perché vuol dire il che non vuol dire che non si sta migliorando attenzione
Sto dicendo un'altra cosa sto dicendo che ce n'è ancora troppo
Mi aiuti sempre nel nei beni neuroni sessanta per cento dico una stupidaggine no dico proprio a stupidaggini fiscali un po'di meno quante
Racconta Rosaria otto ma era la differenza
Al molto ben otto
Brava Rosanna otto virgola sei
Però mi pare che con un pallino
Ecco ecco tra allora allora ventisei lo lo
Zero sto facendo Spiderman sugli specchi comunque
Ma al di là del numero il trend è interessante il trend è interessante il trend va accelerato e compito Miglio in questo caso e il compito che lui mi deve aiutare a fare F. il terzo Re Ciak ma ovviamente ogni compito che gli assegnò lo dico ridendo ma fino a un certo punto è sempre stato assolto e sviluppato ieri vedo Alessandro mai domani quindi io ieri mi aspetto di avere il risultato di quello che chiedo oggi
Non so se sono stato chiaro
Quindi noi oggi cosa diciamo di positivo che ci sono dei trenta
Questo ce lo possiamo dire i trend sono positivi e li salutiamo con favore il trend è interessante
Quello che tanti anni fa studiava all'università si chiama indice di correlazione statistica rispetto al sistema è molto interessante il che non vuol dire che sia sufficiente
Il che vuol dire invece che qualcosa da continuare
Ma io ho usato un termine molto preciso prima non fretta ma urgenza il che vuol dire lo dobbiamo accelerare la fretta non è una buona consigliera ma l'urgenza e la necessità l'Italia in questo deve fare il percorso
Quindi e vado a chiudere
Quindi vedete
C'è molta carne a cuocere un elemento che ho già detto di subito da subito però che sarà un'azione di governo sul quale mi sto muovendo all'interno del bilancio
E vi assicuro
Perché lo dico con molta schiettezza l'Italia non è certamente ricca nelle nei nelle proprie dotazioni
A disposizione parlo dei cash
Il che non vuol dire che sia povera però e allora quando non sei ricco ma non si è nemmeno povero quello che hai
Lo spenti uno lo splendido Dutto
E non è vero che è stato speso tutto a favore dell'ambiente
Io ve lo dico perché ho già spacchettato il bilancio del ministero dell'Ambiente e quindi lo dico coraggio indicato non è vero che è stato speso tutto non faccio questioni del perché non è stato fatto dico che questo il fatto adesso
Punto
Ognuno poi fa le sue valutazioni che sono personali spero non personalistiche ma personali
Non è stato speso tutto io aggiungo un buon governo un buon ministro utilizza tutti i fondi a disposizione e li spende bene che è diverso da spenderli
Quindi io c'ho due Mission di cui mi prendo tutta la responsabilità in una falla come questa
Quella di spendere i fondi che ciò e di spenderli bene
L'interlocuzione per spenderli non siete voi l'interlocuzione per spenderli bene siete voi
Non so se mi sono spiegato in modo molto chiaro perché ovviamente spenderli bene vuol dire dare delle risposte
Io ci provo e uno dei dei punti di riferimento come ministro l'ho già annunciato e ridurre la quantità di rifiuti
Ma nel senso trasparente del termine non ecco perché chiedo una valutazione all'Ispra sulla vicenda del Munster perché non mi interessa
Abbassare la quantità di rifiuti per poi ritrovarli seppelliti
Tanto per essere proprio chiari fino in fondo mi interessa ab abbattere la quantità di rifiuti perché sono in chiaro in modo trasparente prodotti di meno ma in un inversamente proporzionale alla produzione invece
Quindi
Crescita produttiva che è una cosa necessaria crescita economica ma parallelamente diminuzione dei però delle delle della produzione dei rifiuti quindi un modo diverso di produrre l'imprenditore ha bisogno di certezze
Programmatiche questa è una certezza programmatica saprà bene investire perché non abbiamo una classe di imprenditori di altissimo profilo
Però
Il Governo non deve essere ondivago noi non siamo diva noi diciamo che questo è un mantra
Per tutto il periodo della legislatura
Per tutto il periodo della legislatura questo è una sicurezza per l'imprenditore l'imprenditore cita possibilità di ricchezza e fa girare l'economia benissimo chiedo all'imprenditore di favorire quelle tecnologie per cui la produzione dei rifiuti diminuisce
Grazie e buon lavoro
Allora intanto rinnovo il ringraziamento alla al ministro Costa per essere intervenuto per l'intervento e anche per i compiti che cha cha ha segnato direttore lo vedo già un po'preoccupato ma che il vicepresidente razza
Poi dopo dopo da oggi pomeriggio faremo il nel follow up alla riunione adesso andiamo avanti con il nostro lavoro quindi chiedo all'amico e collega Mariano Grillo direttore generale
Nella direzione dei rifiuti l'inquinamento il ministero dell'ambiente di prendere la parola per la sua introduzione grazie Mariano anche per essere qui con noi oggi grazie buongiorno signor ministro Buongiorno presidente direttore Bratti
Signori parlamentari a tutti i presenti
Prendiamo anche lui come come ministero come direzione generale competente le indicazioni cosiddetti compiti gli ha messo il ministro perché sicuramente alcuni afferiscono anche alla al compiti istituzionali del Ministero e non potrebbe essere altrimenti visto anche il rapporto continuativo di collaborazione che c'è e ci deve essere deve essere ancora di più implementato con l'Ispra e con tutto il sistema Genziana
Vista appunto
I temi che abbiamo nell'applicabilità della legge centotrentadue quindi con tutto il coordinamento con il sistema delle Agenzie delle armi
Il nelle presentazioni dei rapporti periodici dell'Ispra indubbiamente sono momenti molto importanti perché ci danno un focus su su quelli che sono i progressi nella gestione della vicenda rifiuti nel Paese quelle che sono le problematiche
Danno degli spunti di approfondimento per le modalità di gestione prima di tutto a noi che facciamo attività di gestione a noi che poi li andiamo a proporre al ministro facciamo e procediamo Condi ragionamenti ulteriori il ministro già ovviamente venendo da una sua attività molto pregnante forte investigativa ha le idee molto chiare su come procedere su alcuni aspetti specialmente sulle bonifiche
Per le prime uscite appunto che ha fatto signor ministro e noi
Quindi vogliamo fare un po'in questo momento di ragionamenti
Come direzione generale cioè vedere un po'innanzitutto io non anticipo pur avendo visto un po'ovviamente i dati iniziali i dati di presentazione oggi del Rapporto rifiuti speciali però siamo in attesa un po'porge la rappresentazione da parte del RIS Prada parte di Losanna su quello che è poi l'andamento sui dati noi adesso abbiamo una presentazione dei dati a fare il biglietto due mila sedici quindi vedere se si conferma il dato della prevalenza dei rifiuti a speciali sul settore costruzioni demolizioni
Sul fatto se anche si ancora prevalente la parte dei rifiuti speciali che ineriscono i rifiuti da trattamento rifiuti da fanghi di depurazione
Avevamo un dato in già l'anno scorso di aumento delle discariche sui rifiuti speciali anche se c'è una gestione come abbiamo visto prima delle percentuali sicuramente migliore rispetto a quella dei rifiuti urbani e complessivamente ancorché problematica mai migliore la gestione dei rifiuti speciali rispetto a quella dei rifiuti erbari che si portano appresso molti aspetti ancora purtroppo molto patologici
E e questo impegna ancora impegna troppo la direzione generale del ministero impegna troppo il ministero e e ci impedisce di proseguire ancora di più con più forza
Il l'attuazione del ciclo alto di rifiuti quindi il discorso che faceva il ministro sul discorso prevenzione questo sicuramente è uno dei punti su cui dobbiamo lavorare sempre di più incessantemente
Un altro dato ecco che aspettiamo un po'duro di conoscere se si conferma il dato dell'esportazione sui rifiuti speciali pericolosi che indubbiamente denota
Un discorso di mancanza di carenza sugli impianti di recupero a livello nazionale
Io voglio fare o un alcuni brevi accenni su alcune tipologie di figli ieri dei rapporti rifiuti speciali
Ma partendo da alcuni dati ed alcune novità
Che abbiamo in questo momento sta per essere pubblicato il pacchetto rifiuti
Quindi le quattro direttive
Non ci stiamo già organizzando ministro come direzione generale per anticipare quanto più possibile recepimento delle direttive ricordiamoci che legislatore comunitario cita due anni di tempo classici per il recepimento dobbiamo anticipare se non ieri ma cerchiamo di perché indubbiamente esala un lavoro complesso lo dico non con timore
Con molto stimolo anche perché dobbiamo approfittare di questo anche per ridisegnare
Anche molti aspetti procedimentali della parte quarta del codice ambientale
Spero proprio che nella riscrittura non metteremo quegli oltre cento decreti attuativi che ci siamo ritrovati nell'ambito del codice ambientale che rendono poi ingestibile l'attuazione quindi cercheremo di fare
Di operare ovviamente seguendo i dettami del legislatore comunitario però una legislazione nazionale indubbiamente più snella perché quando mi ritrovo su un decreto importante sul quale stiamo lavorando sui fattori di pressione per gli impianti che debbo fare un DPR
Credo presidente Repubblica imbriglia otto mila passaggi di più di quello che è un decreto regolamentare
E
Tralascio tutti già i vari passaggi che dobbiamo seguire dei decreti regolamentari che indubbiamente sono passaggi
Di garanzia che ci pone legislatore però non ci poi ci ritroviamo avere uno schema di decreto pronto da parte del ministero però poi dobbiamo osare per concerti i pareri del Consiglio di Stato
Pareri del darle che il Dipartimento affari giuridici della presidenza del Consiglio notifica a in quanto norma tecnica alla Commissione europea
Firma del ministro di nuovo un ulteriore passaggio alla corte dei conti
Quindi questi sono i passaggi per carità di grande garanzia istituzionale ma che in comunque implicano una lunghezza con i tempi d'attuazione delle norme quindi se riusciamo e il nostro obiettivo di non per mantenere norma primaria quante possibile comunque cercare di rendere la diretta la l'applicazione attuativa più snella possibile
Faccio un piccolo accenno per non appesantire il mio intervento su un discorso delle in cattivo anche se l'elencazione diciamo da anche modo di capire l'attività che fa il ministro
Nel pacchetto rifiuti si è trattato sul discorso dei rifiuti da costruzione e demolizione che ovviamente quindi abbiamo detto
è il
Maggior punto di quantità della produzione dei rifiuti
Noi già abbiamo raggiunto quello che l'obiettivo da vecchia direttiva due mila otto novantotto del settanta per cento la Commissione non mette un obiettivo immediato di recupero lo mette al due mila ventiquattro quindi valuterà se incrementare gli obiettivi di recupero al due mila ventiquattro
Istituisce però maggiormente nel recupero la demolizione selettiva la cernita dei materiali qui si quindi come paletti ulteriori
Altri punti importanti di novità vado ovviamente in maniera veloce sulla parte rifiuti speciali perché la direttiva rifiuti si è più soffermata sulla parte di rifiuti urbani non mette precisi obiettivi sui recuperi sul recupero dei rifiuti speciali
Ma alcuni elementi d'intervento del legislatore comunitario li ritengo molto importanti e ci abbiamo molto lavorato oltretutto come Stato italiano uno che sulla in due Steffi mi rifiuto
Abbiamo molto lavorate convinto gli stati membri
Sul discorso della delle autorizzazioni caso per caso questo è un tema molto delicato
Perché c'è stata una sentenza del Consiglio di Stato recentissima che ha dato un'interpretazione restrittiva
Sull'applicazione della vicenda del fine rifiuto
Mantenendo diciamo le capacità di intervento sul tema
Ai regolamenti comunitari e ai decreti ministeriali noi come un anno fa come ben sapete anche perché ci siamo visti in altri contesti con molti di voi
Come ministero avevamo fatto uscire una circolare che interpretando o l'articolo centottantaquattro Terre del codice ambientale
Dava la possibilità alla all'esercizio da parte delle regioni del rilascio delle autorizzazioni caso per caso quindi per tirar fuori dall'ambito dei rifiuti un rifiuto e farlo diventare materia prima seconda
Questo c'è stato ovviamente di tutto rispetto del Consiglio di Stato Cerqua stata questa interpretazione diciamo più restrittiva
Quindi abbiamo su questo tema una un contrasto giurisprudenziale comunque
Questo tema era stato di contenzioso era stato attivato dalla Regione Veneto il TAR aveva dato una un pronunciamento positivo diciamo su questo andamento interpretativo che hanno portato avanti come ministero il Consiglio di Stato è andato in maniera opposto la dottrina si sta atteggiando
Quasi unanimemente quello che vedo in maniera positiva rispetto al caso per caso beh debbo dire che come Stato membro prossimo riusciti a proporre fare approvare che è possibile l'autorizzazione caso per caso in direttiva comunitaria io credo questo che sia un indizio molto positivo rispetto a quello che diceva lei signor ministro
Cioè nel senso andare avanti nei confronti delle imprese chiaramente ci vuole un attenzione una severità del vedere cosa portiamo fuori dal parterre dei rifiuti
Su questo noi stiamo o molto lavorando
Che che si dica perché in un recente convegno qualche caro amico che a un incarico istituzionale abbastanza elevato ha detto il ministero non sta facendo nulla sull'Endo questo non mi risulta
Stiamo lavorando su una decina in maniera avanzata di decreti di fine rifiuto uno di questi è proprio sulle costruzione demolizioni
Siamo in fase molto avanzata quindi in sede di Corte dei Conti la fase finale che dicevo prima sui regolamenti
Sul fresato d'asfalto il Polverino derivante dal PFU che questo ministro un altro tema molto importante sul discorso degli pneumatici fuori uso
Accenno ad altri esempi prodotti assorbenti per la persone cosiddetti pannolini pastello di piombo rifiuti da gesso altri due temi molto importanti sugli scarti della raccolta differenziata
Sul palco per sulla carta ma in particolare sul plasma X
Ho fatto recentemente una riunione che mi sono deboli un po'spaventata perché sul previsti avvenuto il mondo
Volevo fare una rivalità e che ha non l'ho potuta farla partire perché era impossibile ho chiesto un tavolo tecnico più ristretto che partirà la prossima settimana ride Elisabetta perché sa benissimo Giorgio gomme e per cui però è stato un bel confronto perché mi è piaciuto perché ho sentito comunque un interesse effettive e offre credo che abbiamo partecipato anche la voglia del ministero a risolvere questo tema perché importante già c'abbiamo molti problemi sul recupero della plastica di quello che ci appesantisce un po'sul discorso degli obiettivi di recupero degli imballaggi
Stiamo costruendo i decreti di fine rifiuto in maniera molto snella ma molto Complesso anche la costruzione tecnico scientifica perché stiamo tendenzialmente sono costituiti da un allegato in cui da analizza tutte le possibilità tecnico-scientifiche per cui per quanto per come posso uscire dal parte rifiuti e possa diventare un prodotto quindi una materia un residuo e gli utilizzi quindi facciamo un'elencazione quindi in maniera molto chiara trasparente ma che può essere di pieno utilizzo da parte delle imprese e poi una dichiarazione di conformità che comunque l'impresa
Può mantenere e e quindi per l'utilizzazione ed essere assolutamente commestibile tra virgolette per gli organi di controllo
Quindi questo ritengo che sia una parte importante
Altra parte sulle direttiva rifiuti
Rispetto alla quale c'è stato un grosso impegno dell'Italia ed è stato c'è stata una grande sensibilità i degli altri Paesi membri
E sulla responsabilità si sa del produttore questo sappiamo tutti che è stato introdotto un ulteriore articolo all'articolo otto bis
Che definisce aspetti ulteriori su questa disciplina della responsabile stessa del prodotto
Con diversi di voi che vedo erano presenti l'undici aprile all'università Roma Tre quando abbiamo fatto gli stati generali dei consorzi
Un primo inizio di ragionamento perché vorremmo arrivare a fine anno non dico con una norma nuova ma sicuramente con una proposta di cambiamento di evoluzione del sistema
Avevamo toccato questo punto
Un punto che sicuramente va chiarito perché è avremo modo Nilla riscrittura della norma di differenziale quello che è responsabilità del è stesa del produttore del prodotto che non è la stessa cosa
Della responsabilità del produttore del rifiuto che lì un problema di corresponsabilità e lì ci andiamo a leggere l'articolo centottantotto del Codice ambientale
Qui già possiamo invece per la responsabile sia del produttore andarci a leggere un'altra norma che già abbiamo e dovrebbe evolvere l'articolo centosettantotto bis rispetto al quale stiamo anche lavorando su decreti specifici attuativi uno per esempio sul decreto materassi
Un altro ci stiamo incominciando a lavorare proprio sulle costruzione e demolizione quindi che s'affianca al decreto fine ricevuto
Così dovrà essere chiarito il concetto della responsabilità condivisa che non è la responsabilità condivisa e già ce lo dice il codice ambientale nell'unico punto in cui ne parla ovvero nell'ambito degli imballaggi
Che non è una responsabilità condivisa tra produttore del prodotto e gestore del rifiuto
Ma è tra produttore e l'utilizzatore caso mai nell'ambito di imballaggi quindi dagli stessi soggetti che si occupano del prodotto
Altre parti su cui si è
Occupato il nuovo pacchetto rifiuti e sul discorso degli oli usati beh qui possiamo dire
O possiamo dire qualcosa di più positivo perché noi già abbiamo un recupero obiettivi raggiunti sulla rigenerazione del novantuno per cento
Rispetto a un cinquantacinque per cento della maggior parte degli altri Stati
Beh qui il legislatore comunitario mette quindi più in evidenza gli obblighi della raccolta differenziata va verso la rigenerazione pensa però a vincoli
Precisi più per il due mila ventidue
Sulla direttiva imballaggi
Sono stati messi degli obiettivi più per la tra parte sì dei rifiuti urbani ma anche per la parte rifiuti speciali ma in buona sostanza a parte il discorso
Più complesso o della plastica per il recupero di alcuni polimeri siamo comunque in stato molto molto avanzato sugli Obiettivi recupero decisamente no non sta messo male l'Italia
Sul discorso della direttiva discariche c'è un obiettivo di riduzione forte sia per le discariche di rifiuti urbani prima abbiamo parlato di percentuali sia per quelle dei rifiuti speciali indubbiamente stiamo un po'più inguaiati sul discorso rifiuti urbani
E c'è quindi la tendenziali ITA a ridurre al due mila trenta ma sicuramente un paletto del dieci per cento al due mila trentacinque
Riguardo ad altre e qui mi fermo sul discorso pacchetto rifiuti
Voglio fare altri due accenni un altro su un discorso di importante romani nun novità che ci viene dal legislatore comunitario e l'entrata in vigore del regolamento due mila diciassette nove nove sette sulla classificazione rifiuti pericolosi
Ne stiamo discutendo con gli operatori ne stiamo discutendo con l'Ispra queste in particolare
La classificazione della di pericolo dell'HP curator dice Eco tossico
Qui abbiamo bisogno di linee-guida a seguito di studi specifici su preparazione dei campioni da sottoporre al teste biologici per individuare mitologia metodologie e valori limite da applicare attesta biologici
Quanto meno per cinque importanti flussi di rifiuto ci rendiamo conto che il tema dell'entrata in vigore del primo luglio stiamo lavorando molto con Rosanna su questi aspetti
Altro ultimo tema delicato sui rifiuti speciali e quello di fanghi di depurazione
Qui abbiamo già un decreto come saranno molti dei presenti un decreto pronto è uscito un recentissimamente il Regolamento pure il parere da parte del Consiglio di Stato
Che ci ha indotto a andare in Conferenza Stato-Regioni che ci sarà il ventisei di questo mese è stata rinviata
Dal sei al ventisei
Li sappiamo bene il tema quale noi purtroppo sono stati ci sono anche delle inchieste delle applicazioni appunto dal da parte del
Dell'autorità giudiziaria sul fatto che vengano applicati appunto i limiti che sono quelli dei dei terreni sui limiti e vizi dei terreni stiamo quindi necessariamente bisognava rimettere mano
Alla modifica degli allegati
Datati perché parliamo d'un decreto legislativo il novantanove del novantadue quindi c'erano sicuramente dei parametri che andavano rivisti alcuni magari non toccati allora dal novantadue altri dona rivisti in particolare si è rimesso mano sui limiti sugli idrocarburi sugli va sul patogeno pescheria Coop pescherie Coli sì non Ricasoli scusate
Sulla salmonella
E quindi questo indubbiamente un tema importante speriamo quindi di rispondere compiutamente al dalle indicazioni del parere del Consiglio di Stato e di avere velocemente questo decreto che indubbiamente e molto atteso
Io mi fermerei qua per dare spazio alla parte più succulenta sicuramente che quella gestita da Rosanna sul sulla analisi del rapporto deficit grazie
Ringrazio vi ringrazio Mariano Grillo cedo la parola a Rosanna Laraia per la presentazione
Dei risultati dei rapporti sui rifiuti speciali seguirà l'intervento di Luca Marchesi siamo un po'oltre con l'orario prego Rosanna e Luca di essere quanto più Coin
Brady possibili grazie
Allora scusa Rosanna siccome c'è un impegno adesso del ministro si allontana ora
Ha detto che voleva scusarsi ma non c'è bisogno di così seduta una ragazza in pelle stasera abbiamo alle diciotto un Consiglio dei ministri mi sollecitano di là
Chiedo scusa
Per cercare di essere sintetica perché chiaramente qui si tratta di un rapporto pieno di informazioni siamo alla diciassettesima edizione appunto di questo rapporto prima di tutto lasciatemi ringraziare tutti i colleghi perché se qui oggi presento questo rapporto che importante per Ispra e grazie al lavoro di tutti i colleghi del Centro nazionale per il ciclo dei rifiuti
E anche un ringraziamento per la collaborazione che ci è stata fornita dalle agenzie regionali e provinciali appunto dell'ambiente attraverso le sezioni regionali e provinciali del catasto dei rifiuti
Non da oggi è disponibile la versione integrale del rapporto on line
Inoltre questo non è stato detto ma ecco mi sarebbe piaciuto farlo sentire appunto darla al ministro
Che abbiamo fatto un grandissimo sforzo per assicurare l'informazione proprio al cittadino come si chiedeva prima cioè un grandissimo sforzo per far sì che tutti i dati
Sulla produzione e gestione dei rifiuti anche dei rifiuti urbani per singolo Comune raccolta differenziata siamo tutti accessibili immediatamente a Cuba appena presentiamo in rapporto al cittadino quest'anno sono già in Rete tutti i dati sui rifiuti speciali che si arricchisce anche di una nuova noi ogni ogni volta cerchiamo di arricchire e sempre più rendere trasparente queste informazioni per affinché tutti oltre le amministrazioni chiaramente che non bisogno per la loro attività
Ma anche lo stesso cittadino sappia esattamente nel proprio territorio quali sono i rifiuti prodotti quali sono gli impianti perché facciamo un puntuale Censimento appunto del degli impianti delle singole operazioni
Non mi cerco di in ma è stato già detto che la produzione dei rifiuti o mente allora una prima considerazione questo rapporto
Rifiuti lascia un un quadro con luci ed ombre un'ombra sicuramente è data dall'aumento della produzione dei rifiuti sono d'accordo
Con il fatto che si tratta anche di emersione perché in realtà il fatto che aumentino molto i rifiuti pericolosi più cinque virgola sei per cento oltre cinquecento mila tonnellate potrebbe essere una più corretta anche classificazione una maggiore attenzione quindi leggerlo anche in termini positivi però purtroppo non possiamo non dire che l'Italia si è dotata nel due mila e tredici diurna
Di un programma nazionale appunto di prevenzione che prevede degli obiettivi di riduzione sia un Paese mentre pochi Paesi che ha fissato questi obiettivi l'obiettivo è un obiettivo di riduzione del dei rifiuti speciali non pericolosi del cinque per cento per unità di PIL quindi perché si rapporta giustamente la produzione dei rifiuti agli indicatori socioeconomici e del dieci per cento per i rifiuti
Per i rifiuti pericolosi come vedete qui dimostriamo che in realtà questa dissociazione non c'è mai stata anzi abbiamo o una dissociazioni inversa perché in realtà i rifiuti Nomentano molto di più rispetto all'indicatore e ancor di più se vedete questi obiettivi ecco questo sarebbe morto
Importante appunto noi fetali monitoraggio abbiamo un obiettivo meno cinque vedete che nel corso degli anni non solo non si azzera mai ma addirittura di Biava nel due mila e sei diciassette
A oltre sette per cento quindi lungi dal meno cinque per cento e per rifiuti pericolosi arriviamo addirittura al diciassette virgola settantadue per cento impari e quindi non tocchiamo mai solo un anno lo amo toccato nel biennio due mila dieci due mila undici un valore negativo dobbiamo raggiunge un valore negativo del meno dieci per cento e questo non non lo raggiungiamo siamo giustamente Mariano Grillo ha illustrato il pacchetto rifiuti nel dettaglio ha messo in evidenza quali sono le novità
Però la gerarchia dei rifiuti rimane fissa cioè noi dobbiamo realizzare l'economia circolare dobbiamo massimizzare il riciclaggio ma l'opzione prima no prima il primo livello della gerarchia e la prevenzione quantitativa e qualitativa di rifiuti
è vero che le direttive non se ne occupano che rifiuti speciali l'attenzione più sui rifiuti urbani speciali ma una spiegazione c'è perché rifiuti speciali
Sono caratteristici e lo dice la Commissione della della singolo stato membro perché ognuno a una certa vocazione industriale
E quindi è un qualche cosa che deve essere fatto a livello di Stato membro però ci dà delle norme che non possiamo dimenticare il ministro l'ha detto cioè gli ho gli impianti industriali per poter operare devono operare col
Le migliori tecniche disponibili
Abbiamo un sistema molto più vincolante per quanto riguarda le bat cioè è stata rivista tutta la normativa sull'autorizzazione integrata ambientale sulle migliori tecniche disponibili
E stato di e che ora ci sono le bat concluso non c'è per alcuni settori produttivi obbligatoriamente non non ci possiamo discosta discostare
Da quelle che sono le migliori tecniche bene per quelli che sono usciti Beretti famosi
Documenti europei di riferimento al primo posto anche Illy c'è la riduzione della produzione di rifiuti attraverso un'innovazione dei cicli produttivi e qui bisogna agire poi la fase successiva
E chiaramente quella della ma della della dell'attuazione dell'economia circolare lì ci sta tutto
Il tema degli obiettivi che non ci sono per gli speciali però ci sono per altre tipologie di rifiuti veicoli fuori uso ci sono
Sicuramente per per per gli imballaggi ci sono pedinati da costruzione demolizioni quindi per alcuni flussi
Specifici di rifiuti anche speciali ci sono degli obiettivi da raggiungere è stato ampiamente detto e quindi non mi soffermo la maggiore produzione ascrivibile al settore delle costruzioni demolizioni
Che aumenta non fanno mentali circo milioni di tonnellate la loro produzione sfioriamo i cinquantacinque
Milioni di tonnellate l'andamento non è un andamento più o meno costante quindi non abbiamo dei significativi aumenti ma mano che scendiamo vedere proprio esattamente nelle singole attività
Quelle che incidono di più sulla produzione dei rifiuti chiaramente aumentano moltissimo e per i frutti
Non perché non pericolosi sono quelli che derivano dal trattamento dei rifiuti questo sicuramente atteso perché più trattiamo rifiuti più deficit siamo più depuriamo le acque più funky produciamo quindi non è un qualche cosa che va visto anche in chiave positiva l'importante è che poi da questa produzione questi rifiuti che vengono prodotti vengano appunto avviati a Circuiti di valorizzazione quindi non va vista negativamente questa incidenza per i rifiuti pericolosi
Diciamo Home una donna pericolosi la quota più elevata deriva dal settore manifatturiero ma noi siamo un Paese manifatturiero e quindi non ci potremmo aspettare qualcosa di diverso rispetto a questo anche qui sicuramente bisogna incidere il trentotto virgola tre per cento rifiuti pericolosi viene dal settore manifatturiero
E la tipologia è sono praticamente soprattutto di frutti dai processi chimici è chimici organici inorganici dai processi termici dalla dalla dalla lavorazione superficiale dei metalli e quindi questi sono diciamo i comparti che producono più rifiuti pericolosi in primo luogo il settore metallurgico e quello dei prodotti chimici della raffinazione del petrolio dei prodotti farmaceutici
è stato anche detto che chiaramente ma questo anche atteso che la maggiore produzione dei rifiuti si concentra nelle regioni del nord ma lite è anche concentrato nella ed è il tessuto industriale appunto del nostro paese e quindi non non colpisce più di tanto che la Lombardia che produca ventinove milioni tolti a ventinove milioni di tonnellate che o un po'un po'di meno della totale dei rifiuti urbani prodotti a livello nazionale così per avere un termine di paragone son veramente tanti però è anche vero che questo è correlato al PIL è correlato appunto al tessuto industriale segue il Veneto appunto l'Emilia Romagna la Lombardia è stato detto
Concorre per il ventuno virgola otto per cento la produzione totale appunto dei rifiuti
Veniamo alla gestione qui dobbiamo dire che ci sono sì le luci perché è stato ampiamente detto noi siamo un grande Paese
Riscica e che ricicla appunto i propri frutti malati circa da sempre cioè noi manchiamo di materie prime quindi da sempre
Abbiamo raccolto anche in maniera differenziata c'è un regolamento del trentasei quindi diciamo addirittura se la raccolta differenziata noi siamo un grande Paese
Dal punto di vista del riciclaggio sessantacinque per cento novantuno novanta quasi novantadue milioni di tonnellate una quantità molto elevata quello che però ci deve far riflettere bene Mariano
Precisa riportata ai decreti e due Est dobbiamo più discutere sulla qualità questo punto cioè dobbiamo sempre fare di più ha ragione il ministro dobbiamo non ci dobbiamo accontentare di questo sessantacinque per cento che poi
Chiaramente diventa sessantotto se parliamo dei rifiuti non pericolosi però se parliamo dei rifiuti pericolosi scende
Al venticinque otto perché chiaramente rifiuti pericolosi sono più smaltiti che riciclati però come dice il mio ricicliamo due virgola quattro milioni non è poco quello che ci deve
Preoccupare che noi dobbiamo sì riciclare però dobbiamo fare un riciclaggio di qualità per questo il passo che ci manca perché tanto dice chiamo però non sempre e di qualità infatti è vero che abbiamo raggiunto ampiamente da da oltre sei sette anni il l'obiettivo di riciclaggio degli inerti da costruzione e demolizione siamo settantasei per cento all'obiettivo al due mila e benché del settanta e si è detto al due mila ventiquattro si può da valutare
Se innalzare l'omino però lì c'è da chiedersi ma questo riciclaggio effettivamente un riciclaggio di qualità qualcosa in più dobbiamo fare perché per esempio dobbiamo spingere sulla demolizione selettiva anche questo è stato detto
Come sistema della delle agenzie abbiamo come sistema nazionale a rete di protezione ambientale se no il direttore dico Verne sistema nazionale reti di protezione ambientale
Abbiamo fatto delle linee guida sulla selezione demolizioni selettiva dobbiamo spingere allora nel decreto sull'Endo queste noi dobbiamo dire che quello far sì che la demolizione selettiva sia un prerequisito per avere un materiale endo Wester che quello effettivamente ci garantisce la qualità del prodotto quello effettivamente ci consente di dire che non è un falso recupero tra virgolette non è una colmata azione non è un ripristino ambientale
Per riempire le cale ma è una recupero appunto reale perché rimettiamo appunto dei cicli produttivi un materiale con materiale appunto di qualità
Io cerco di andare i dati sono tantissimi sì però quello non so se posso ancora vero o ancora un po'di tempo allora
Abbiamo fatto un censimento del parco impiantistico questa è una cosa molto importante cena stiamo parlando non di dati
Noi abbiamo un dati censiti poi il modem vero ha bisogno
Di essere rivisto è vero che per quanto riguarda la produzione non tutti i soggetti sono obbligati è vero che dobbiamo fare molto di più sulla tracciabilità soprattutto dei rifiuti pericolosi però noi abbiamo un sistema che ci permette di
Censire gli impianti siamo l'unico Paese in Europa e siamo stati Lodati pubblicamente dalla Commissione europea
In più occasioni di per averi sistema di contabilità più avanzato appunto in Europa quindi quanti sono gli impianti di impianti di gestione dei e dei rifiuti speciali sono undici mila ottantasette
Di questi chiaramente predominante quelli di recupero di materia quattro mila trecentocinquanta e però sono anche molto numerosi
Quegli impianti industriali ti aspetto nel recupero di materia all'interno del loro ciclo sono oltre mille trecento perché qui ci parliamo delle vetrerie delle cartelli chi ricicla
All'interno del proprio ciclo produttivo questi rifiuti chiaramente queste sono le percentuali il trentanove virgola due per cento degli impianti di gestione dei rifiuti sono impianti di recupero recupero di materia parliamo un po'anche del recupero di energia recupero di energia residuale se volete perché riguarda solo due milioni deriva dai famosi centoquarantuno milioni di rifiuti gestiti e residuale abbiamo trecentosettantadue impianti
Alcuni sono piccolo cioè sono le stesse Kardashian alimentiamo all'interno del ciclo del ciclo produttivo per esempio una falegnameria alimenta appunto corna gli scarti
Il proprio la propria caldaie quindi recupera però è un recupero
Di rifiuti
E infatti questi invece sono i settori che recuperano più energeticamente produzioni di energia elettrica non per produrre energia elettrica il trentuno per cento dei rifiuti recuperati viene da questo settore
Io intellegibili cementifici non ha non non sono così importanti e nove per cento dei rifiuti
Recuperati viene recuperato da questi cementifici di più sicuramente la fabbricazione dei prodotti in legno per quello che vi dicevo e della raccolta del trattamento dei rifiuti
Queste sono le tipologie marmi vi vi invito poi a vedere anche la presentazione che sarà messa sul sito l'incenerimento l'incenerimento
Qui c'è da fare una piccola riflessione sono ottantotto impianti però di queste ottantotto impianti solo cinquantuno
Sono gli impianti dedicati alla all'incenerimento dei rifiuti speciali perché la maggior parte quindi gli altri per arrivare a ottantotto se non sbaglio trentasette sono un po'scusa sono impianti dedicati principalmente all'incenerimento dei rifiuti urbani
E di questi fa Mussi appunto trentasette venti sono classificati come impianti di recupero lo sono stati classificati perché la direttiva due mila otto novantotto consente questa classificazione quando si raggiunge una certa a un certo livello di efficienza energetica quindi negli ottantotto ne siamo molto conservativi dimettiamo incenerimento recupero di energia ma devo dire che in realtà denti sono proprio impianti
Di recupero vero e proprio
Chiaramente generiamo soprattutto i rifiuti dal trattamento meccanico rifiuti combustibili anche purtroppo dei rifiuti di imballaggio
E i rifiuti ed è dei fanti rifiuti dal trattamento non cediamo anche dei fanghi
Per i rifiuti pericolosi svettano un po'quelli del proprio del trattamento del delle acque del trattamento chimico-fisico lei discarica prima il ministro
Giustamente diceva anzi manchiamo ancora molto in discarica quando io ho detto la percentuale sembra bastare otto virgola due quindi sembrava basta ma in realtà però volevo dire che dodici oltre dodici virgola uno milioni di tonnellate finiscono in discarica
Meno dei rifiuti noi abbiamo il ventisei per cento
Dei rifiuti smaltiti in discarica degli umani ma sono meno di dodici milioni ecco
Quindi non è e poi addirittura aumentar commentato in maniera considerevole di ottocentottantasette mila tonnellate quindi non è questo un dato positivo le discariche sono ancora trecentocinquanta non sono poche
Ne abbiamo diminuiscono di poco in realtà diminuiscono più cui di quelle dei non pericolosi di nove unità ne aumenta uno per rifiuti pericolosi
Come vedete qui è la quantità gestita dalle varie tipologie sapete che abbiamo tre tipologie inerti non pericolosi e pericolosi la maggior parte dei nostri rifiuti finisce
Nelle discariche di non pericolosi nelle discariche di non pericolosi finisce anche il quarantasei virgola quattro per cento dei pericolosi quindi anche questo va detto è consentito dalla legge sono i famosi rifiuti stabile non reattivi
Cioè quelli che noi abbiamo parzialmente stabilizzato ma non hanno raggiunto la qualifica di rifiuto non pericoloso e pace tanto rifiuto d'amianto tutti i rifiuti di cemento-amianto finiscono appunto in discarica
Sono il ventuno alle discariche dei rifiuti di amianto e duecentotrentuno mila tonnellate sono andate appunto in discarica con un leggero aumento
Rispetto Aldo alla due mila e quindici anche qui sull'amianto il ministro ci ha invitato a fare una riflessione ed è importantissimo perché non per esempio
Chiaramente noi ce ne siamo i rifiuti di amianto prodotti ma non sappiamo effettivamente quale la quota di rifiuti potenzialmente che potrebbero essere potenzialmente prodotti se quelle bonifica venissero effettivamente effettuate e quindi non abbiamo un dato reale della quantità
Dei rifiuti di amianto presenti sul nostro territorio dei censimenti vecchi del cenere ma stiamo cercando
Come sistema nazionale a rete di portare avanti anche questo Censimento della del dell'amianto e quindi non sappiamo non sapendo dobbiamo programmare al crescere un'Offerta di smaltimento maggiore che non c'è
Perché tra i rifiuti appunto esportati
Queste le esportazioni l'importazione di rifiuti tra i rifiuti pericolosi esportati una quota rilevante dato proprio da rifiuti di amianto perché non abbiamo impianti AN all'interno del nostro territorio e poi dovremo fare anche un ragionamento
Di tecnologia perché ora ci si parla di tecnologia anche di trattamento più avanzate delle della dei rifiuti di amianto non pensiamo quinto solo alle discariche poiché spostiamo quasi tutti in Germania anzi di tutti in Germania che vanno nel famose miniere di sale che sappiamo poi quali sono la direttore Bracchi la anche visitate quindi in realtà la Germania si prende tutti questi rifiuti pericolosi e poi tra virgolette parla anche di recupero laddove è un reale smaltimento in est esportiamo quindi tre virgola uno milioni di tonnellate
Ne importiamo cinque virgola otto milioni che sono tutti rifiuti non pericolosi una piccolissima quantità sono i rifiuti pericolosi è in realtà per quanto riguarda l'esportazione esportiamo soprattutto rifiuti da impianti di trattamento dei rifiuti quindi anche qui non abbiamo diciamo del degli impianti adeguati appunto se esportiamo appunto questi questi rifiuti
Per rifiuti pericolosi esportiamo soprattutto rifiuti prodotti da processi termici ma mi per beni vi dico che sono piccolissime quantità
Vanno soprattutto ai rifiuti esportate l'abbiamo detto prima recupero di materia quelli non pericolosi però qui ci sta anche di mezzo non ai rifiuti di amianto ci sta neanche a Di Mezza voleva mosse miniere
Né per quelli pericolosi e sessantadue per cento invece viene smaltito
Impostiamo importiamo tanto perché perché noi siamo un Paese che ricicla e importiamo soprattutto rifiuti di ferro e acciaio perché tutti questi rifiuti
Che poi importiamo soprattutto da Germania Austria Ungheria ma anche da Francia anche da la Svizzera sono quasi tutti a base metallica perché vanno nel no nelle nostre industrie che recuperano e quindi potremmo incrementare anche un recupero diciamo una raccolta eterna e quindi non di tendere
Dalla dall'estero cerco di chiudere rapidamente
Sui flussi noi analizziamo ogni anno ampliamo i flussi di rifiuti chiamiamo analizzare i rifiuti di amianto ne abbiamo largamente trattati vorrei spendere qualche parola su un'ombra che abbiamo anche qui che riguarda i veicoli fuori uso
Perché per i veicoli fuori uso mai abbiamo un obiettivo del novantacinque per cento al due mila e quindici siamo nel due mila e sedici
E ne trattiamo uno virgola uno milioni di tonnellate ma ne ricicliamo l'ottantadue virgola cinque per cento il minimo sarebbe l'ottantacinque ma vi ricordo che l'obiettivo del novantacinque per cento
Non recuperiamo nulla dal punto di vista energetico perché il recupero totale ottantadue virgola sei per cento solo mille tonnellate
Ma qua e vedete che non abbia avuto nessun progresso nel corso degli anni
In dieci anni non abbiamo inventato cioè solo forse nei primi anni qualcosa poi dopodiché addirittura si vanno a mano di Gaballo amano diminuendo e qui dobbiamo operare dobbiamo operare per fare appunto una demolizione
Più più spinta soprattutto per materiali che potrebbero essere riciclati ma dobbiamo anche operare per evitare che ci siano per esempio esportazioni anche se abbiamo ora una normativa molto più restrittiva
Esportazioni false a di dia di veicoli chiamati appunto veicoli usati che usati non sono ma sono proprio veicoli fuori uso sono veicoli che dovrebbero essere trattate appunto nel nostro Paese
E e quindi qui c'è ancora molto da fare sulla sulle tecniche per aumentare il riciclaggio e anche il recupero di energia su diplomatici ha parlato giustamente il ministro
Si può fare anche qui di più però ne recuperiamo Tanzi a quelli che raccogliamo li recuperiamo quasi tutti sotto forma di materia anche quelli che spostiamo la maggior parte vanno recupero di materia e quindi è un dato positivo per la prima volta e qui chiudo abbiamo fatto anche o un un focus sulla produzione e gestione dei fanghi da trattamento delle acque reflue urbane e industriali
Sono milioni di tonnellate e sono sono per lo più smaltiti non recuperati e quindi voglio dire che anche qui appunto bisognerebbe mettere in piedi appunto del delle azioni una normativa che adeguata sicuramente abbiamo per l'utilizzo l'agricoltura una normativa come è stato detto troppo datata
Che non cautela sufficientemente non ci sono tutti i microinquinanti organici perché una direttiva dell'ottantasei e quindi chiaramente un decreto
Del novantadue non è adeguato al Milan da ai nuovi alle nuove conoscenze tecnico-scientifiche quindi chiudere su questo dicendo che molto si deve fare anche per quanto riguarda i fanghi Grazia
Ringrazio ringrazio Rosanna Laraia per l'esposizione anche perché conoscendo l'asso lo sforzo che ha fatto per essere così sintetica perché i dati erano tanti e quindi ha dovuto fare un'accurata selezione del lavoro da presentare
Adesso io vorrei chiedere alla vicepresidente delle se ne Pia direttore di Arpa Friuli-Venezia Giulia Luca Marchesi
Di svolgere il suo intervento li chiederei di di poter essere coinciso in modo da poter iniziare la tavola rotonda
Entro e non oltre le undici e venti e quindi poter diciamo rientrare in qualche modo nei tempi che ci eravamo prefissati per loro sviluppo della giornata grazie a Luca
Grazie Stefano grazie Presidente Buongiorno tutti ringrazio il signor ministro
C'è stato con noi è stato importante ascoltarlo ma era la prima volta che
Partecipava in veste ufficiale a uno degli eventi organizzazione sistemazione di protezione ambientale
Ringrazio voi saluto gli ospiti autorità i colleghi direttori generali delle agenzie che sono qui in un numero consistente nove se ho contato bene
E ringrazio soprattutto al nome dei colleghi delle agenzie regionali e delle province autonome giacché io come probabilmente voi sapete
Rappresento questa componente regionale nell'organismo di governo del sistema sconsiglio del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente preceduto di diritto da Stefano la Porta in quanto presidente di Ispra e che ha un vicepresidente indicato dalle agenzie regionali
Lo ha detto già Stefano apertura però mi piace ribadirlo perché la forza del sistema nazionale sta certamente nel saper con temperare due visioni e due livelli di competenza differenti quindi quelle di un ente di ricerca applicata e di studio e di valutazione complessiva come l'istituto e la forza la grande forza distribuito sul territorio rappresentata dalle agenzie ventuno
Agenzie delle province autonome delle regioni
Numeri importanti ho detto Stefano duecento sedi quasi dieci mila persone del livello regionale cui si aggiungono che l'istituto
Che lavorano questo mi piace anche dirlo dico spesso attraverso servizi pronta disponibilità h ventiquattro trecentosessantacinque giorni all'anno non ci sono anime Stefano lo sa bene perché ne abbiamo saltate parecchie le vacanze per chi fa questo mestiere
Perché quando succede è un problema di solito non guarda il calendario e nell'orologio lo sanno bene anche i colleghi forze dell'ordine naturalmente forse meglio di no
Dico grazie e rappresento anche le attese rispetto a una legislatura che si è appena conclusa che è stata molto importante
Ci ha portato forti innovazioni normative le attese di questo mondo che è anche quello delle istituzioni locali quindi degli Enti locali delle regioni dei comuni e che la legislatura che inizia oggi sia quella del definitivo dei costi questo sistema perché la costruzione di un serio sistema di controllo e verifica ambientale nel nostro Paese tecnico scientifico
Non si basa solo sulla legge pure importante innovativa che il Parlamento approvato la scorsa legislatura ma necessiti di una serie di provvedimenti attuativi su cui il Ministero e il ministro ma qui adesso il
Il messaggio lo affidò Mariano Grillo ha visto che il ministro ci ha dovuto lasciare il ministro e protagonista e pace segretario generale in prima fila il dottor Caponnetto che saluto il ministero ruolo fondamentale in quanto autorità che da l'impulso a processi peraltro complessi di approvazione che riguardano anche le regioni oltre che altri ministeri ma su due temi fondamentali uno è quello del Regolamento ispettori e qui entriamo
Chiaramente nel tema della giornata Regolamento spettatori che il primo provvedimento su cui c'era una bozza
Digerita discussa ragionata passata già in presenza del Consiglio tornata riesaminata col ministero ecco questo è uno strumento fondamentale se parliamo di un organismo pubblico di controllo
Secondo tema invece molto più politico
E quello dei livelli essenziali di prestazione qui significa fissare l'asticella l'asticella sul livello di prestazioni omogeneo su tutto il territorio nazionale
Su cui non bisogna stancarsi ahimè di ripetere e anche stancarsi di ascoltare che c'è un forte che nel nostro Paese
Il tema delle risorse si porrà in maniera forte ed ineludibile perché mi sento di devono dire proprio in quanto rappresentante la componente regionale in particolare nel Mezzogiorno d'Italia c'è un ritardo e c'è una sottodimensionamento gli alcune strutture in particolare in alcune regioni che hanno problemi di una qualche rilevanza
Allora le attese sono grandi ed importanti e sono garanzia
Garanzia io ho apprezzato molto il passaggio che il ministro Costa fatto nel suo intervento sul tema dell'indipendenza dell'autorevolezza della competenza della terzietà che il nostro sistema deve sempre più avere sviluppare perché è garanzia lo ha detto bene il ministro garanzia non tanto per noi ci siamo garantiti nel nostro lavoro nel farlo bene liberamente
E se permettete certo per il cittadino detto due o tre volte ministro quelli stanno oltre la porta io ci aggiungo per le istituzioni
Perché le istituzioni prendono decisioni che riguardano la vita dei cittadini
E le prendono dentro
Dentro il palazzo e lì devono prendere con informazioni fondate scientificamente affidabili armoniche confrontabili certificati ci hanno un significato chiaro
Allora la indipendenza la forza l'autorevolezza la competenza tecnico-scientifica la terzietà del sistema sono garanzia delle istituzioni per poter prendere decisioni migliori
Ho apprezzato molto passaggio dell'intervento del ministro anche il passaggio sul sull'amianto perché vengo e metà una regione io dirigo l'agenzia regionale per la protezione la mente il Friuli Venezia Giulia che è una delle regioni che ha pagato molto insomma con altre certamente in questo Paese
In termini di danni alla salute sul tema della pianto
E ho apprezzato molto anche il passaggio sulla fra sulla polizia giudiziaria
Io credo che nel l'amplissimo ventaglio di competenze che il sistema nazionale protezione ambientale a ci sia anche questo
Credo che abbia ragione il ministro nell'indicarci come prospettiva poi gli ho detto scherzosamente insomma per generare all'atto delle delle indicazioni precise e nette insomma è un'indicazione condividiamo certamente voglio sviluppare la formazione l'approccio al tema la polizia giudiziaria che per noi significa un'arma in più rispetto al nostro obiettivo la nostra missione fondamentale
Che contenere percorsi di produzione e di sviluppo economico compatibili
Rispettosi delle leggi
Quindi come dire è uno strumento formidabile io credo che la legge sessantotto da questo punto di vista dal nostro punto di vista si è più interessante nella seconda parte quasi che non è la prima su una parte sapete quella meno conosciuta
è quella che introduce la prescrizione asseverata perché ci dà uno strumento per il quale serve la funzione di polizia giudiziaria intervento reale concreto nel processo produttivo al fine di migliorarlo rendono combattivo compatibile con le normative
A me è stato chiesto in particolare di
Illustrare il contributo della componente territoriale del sistema
Avevo anche delle slide che salterei se me lo consenti presidente perché mi ha invitato a recuperare un po'di tempo e quindi lo faccio anche così
Però alcuni alcune cose le quelle del presa di lasciamo le mettiamo sul sito insomma sono sono sempre consultabile poi dico invece due o tre cose che mi che mi pare più più utile sottolineare insomma anche per
Abbiamo detto circa undici mila persone messe ma interessante direi che è difficile quotare esattamente cinquanta per quanta gente lavora sui rifiuti
Oggi parliamo di rifiuti speciali
Però
Non penso di sbagliare di molto se dico che l'ordine di grandezza e un migliaio di persone
Allora può essere tanto può essere poco
Proviamo legame entrambi modi che rispetti i numeri che ci ha rappresentato Rosanna la Raia forse fin poco dopodiché anche un piccolo esercito
Ecco e quindi mi pare un'informazione interessante anche dal punto di vista se me lo consentite di offrire magari qualche elemento di riflessione per la tavola rotonda che viene dopo
Un'altra considerazione che vorrei fare queste persone si occuperà la materia rifiuti da moltissimi punti di vista qui torno sul tema della competenza tecnico-scientifica
Che caratterizza il sistema e che lo rende anche nella sua globalità di approcci e differente da quello che il lavoro invece delle forze dell'ordine
Perché non ci occupiamo di controlli certamente i controlli repressivi e non programmati spesso insieme le forze dell'ordine su indicazione del dell'autorità giudiziaria delle procure
Ci occupiamo però di controlli in senso tecnico quindi quelli programmati all'interno le autorizzazioni cicli produttivi ci occupiamo dei catasti che la raccolta dei dati sui speciali sugli urbani
Ci occupiamo di informazione in questo la legge centotrentadue ha fatto un passaggio fondamentale ha affermato che l'informazione ufficiale del Paese quella prodotta dal sistema nazionale di protezione ambientale
E qui torniamo apporto deve essere assolutamente forte l'azione di armonizzazione che consenta di confrontare numeri confrontabili ci occupiamo dei rifiuti Otis dell'educazione ambientale della informazione la recessione dei dati
Un'altra osservazione che che promettere lì che credo sia interessante forse anche per la tavola rotonda che segue oggi si fa un gran parlare di a economia circolare
Quindi ci immaginiamo auspichiamo un modello di sviluppo che stia transitando transiti
In una forma economica in cui
La materia ma non solo le risorse territorio gli spazi urbani sempre come da prassi quando parleremo a breve credo di consumo di suolo no
Di spazi urbani vengano riutilizzati rimessi in siti produttivi ecco credo che rispetto a questo scenario noi dobbiamo immaginarci anche un'evoluzione del ruolo istituzionale del sistema
Chi avrà certamente compiti di promozione proprio della economia circolare e ruolo di verificatore degli obiettivi
Su questo
Andare a verificare bikini di riciclo di recupero necessità io credo di sviluppare anche nuovi strumenti e nuovi metodi ci sono strumenti generati dal basso si può dire come il software rosso come sospira sull'analisi del voto
Anche questo passaggio e che il ministro ha fatto interessante non sullo sullo sulla necessità di rivedere il mood io molti anni fa ho iniziato la mia carriera in meno gliel'ho detto a Costa perché avevo paura che magari si nervosissimo visto che un ateneo proprio progettando il motto con alcuni colleghi del ministero dell'ambiente di allora ecco questo è uno strumento è uno strumento che se ricordate significava Mud modello unico di dichiarazione perché Alinghi l'ambizione di no occuparsi di rifiuti ma di tutte le emissioni del ciclo produttivo ecco
Il solo fatto che si chiami ancora come trent'anni fa perché nessuno vecchio chirurgie trent'anni fa ci dice sì che è uno strumento che va riviste quindi ha ragione il ministro e va rivisto proprio anche nell'ottica che dicevo di fare del nostro sistema come autorità pubblica
Uno strumento di accompagnamento verso la transizione a un modello di economia circola
Io con questo penso di aver finito vi ringrazio boh forse
Allora ringrazierei ringrazio Luca Marchesi mentre invito i partecipanti alla tavola rotonda prendere posto qui sul tavolo al nostro posto di vorrei citare ringraziare a cominciare dal moderatore Jacopo
Giliberto giornalista al Sole ventiquattro Ore da sempre attento alle nostre dim tematiche
Alla generale Donato Monaco capo ufficio ordinamento addestramento informazione organizzazione del Comando unità forestali ambientali agroalimentari dei carabinieri
Il collega Walter Ganapini direttore generale di ARPA Umbria Andrea Fluttero presidente di fisse uni circolare a Paolo Giacomelli dice direttore di utilitaria
E Stefano Ciofani presidente di Legambiente concluderà poi il nostro direttore generale Alessandro Bratti permettetemi anche di salutare e ringraziare tra l'intervenuti oltre i parlamentari i miei consiglieri d'amministrazione il conto il Consiglio scientifico
Ringrazio l'Assessore re il neo assessore regionale per la protezione dell'ambiente della Regione Friuli Fabio Scoccimarro la presenza qui è importante avere ovviamente i rappresentanti delle Regioni
Un ringraziamento particolare anche all'ammiraglio per Torino comandante generale della Guardia costiera che nonostante il lavoro
Di questi giorni particolarmente intenso e delicato per i motivi che sappiamo ha trovato il tempo come sempre del resto abbiamo già avuto modo di lavorare insieme da anni
Su vicende anche delicate di è ha trovato il tempo di essere qui con noi oggi spero di non aver dimenticato nessuno se lo avessi fatto
Mi scuserà chi o omesso di di di citare grazie ancora buon buona prosegue
Grazie presidente la porta
Mi ha già presentato il presidente io mi chiamo Jacopo Giliberto alcuni di voi mi conoscono
Vostro malgrado sono un giornalista c'è una una delle più basse categorie professionali
Nessun in questo mondo in questa società più basso Dinoi però ci sono i politici come potete sapere ringrazio moltissimo
L'Ispra il presidente Stefano la Porta il direttore Alessandro Bratti per avere organizzato questa giornata veramente interessante
Importante questo confronto sul tema dei rifiuti speciali ringrazio anche lo sanno e la RAI ha per la competenza e per il coordinamento del gruppo di lavoro che ha preparato questo
Rapporto veramente interessantissimo come gli altri gli altri sedici
Rapporti però il molto interessante seguire nel tempo la la l'evoluzione come diceva la RAI ha nella sua presentazione l'evoluzione nel tempo del del tema dei rifiuti speciali
Parola parola
Secondo me nata male quando è stata data la la definizione rifiuti speciali perché contiene in sé una una ambiguità on una componente di cattiveria in questo tipo di rifiuto che come abbiamo visto nella ci sono delle sicuramente dei prodotti grazie dei rifiuti terrificanti
Ma la maggior parte abbiamo visto sono i calcinacci sono il di
Imballaggi sballati dai supermercati solo la carta degli uffici che vanno poi pulper di cartiera di cui faceva cenno prima Grillo e così via al tavolo abbiamo il generale il generale Mona col vado dal dalla vostra dalla vostra
Alla vostra sinistra per cui
Per cui ci affanni il presidente della Legambiente
Giacomelli di utili di tutti gli italiani sfrutterò in rappresentanza del mondo delle imprese imprese pubbliche imprese private chiamiamole pubblica e chiamiamole private
Io faccio il mio coordinatore il il generale Morlacco
Un direttore come abbiamo avuto prima il il direttore del Friuli-Venezia Giulia Marchesi adesso Walter Ganapini direttore della della Pombia che però ha anche una lunghissima antichissima esperienza nel nel mondo della della della tutela dell'ambiente
I temi li abbiamo sentiti meglio che io smetta di parlare meglio sentire le persone come loro testimonianze le abbiamo sentiti nella negli interventi precedenti abbiamo sentito costa o Mariano Grillo ma anche la RAI accennare o Marchesi accennare ai grandi temi la tracciabilità
Il tema dell'amianto il tema del riciclo e dell'economia circolare che sul quale è stato forzando con con intelligenza la porta
Il tema dell'indipendenza dell'ARPA del sistema del del sistema nazionale della protezione
Accenno di Marchesi tecnologia e scienza molto interessante come tema
L'argomento dell'autorevolezza del del sistema nazionale
Sono tanti punti che sono stati appoggiati dalle varie persone e adesso cercheremo di farne delle piccole analisi seguirò come ordine dei degli interventi l'ordine del programma per cui cominciano a generare il generale Monaco ha ci posto direi innanzitutto quel raffronto internazionale dal dal suo osservatorio dalla Ohio
Ci può offrire quel raffronto internazionale
Che rende ma ancora non abbiamo il caso dell'Italia che il caso lo diceva prima anche Laraia
L'Italia che è un caso molto interessante siamo tra i primi siamo un benchmark
Internazionale nel caso della rigenerazione dei rifiuti però abbiamo tante arretratezze facciamo vediamo un po'cosa succede nelle relazioni internazionali prego generale
Ovviamente ringrazio di gli organizzatori pestati evidentemente il presidente dell'Ispra e porto i saluti del comandante del Ku fare il comando unità forestali agroalimentari ambientali generali Ricciardi
Io ho molto apprezzato il come del resto cui tutti ritengo i risultati che promanano da questo da questa rendicontazione sono risultati che per quanto ci riguarda ma ritengo di poter parlare
Diciamo un po'a nome del del di tutto il settore delle forze di polizia
Sono estremamente straordinari importanti perché ci consentono di avere quegli elementi significativi perso potere svolge la nostra hanno stavolta non sta svolgono stazione di programmazione sull'attività di controllo
Un'attività di controllo che come i dati lo dimostrano e l'attività molto significativa
In crescita
E che probabilmente non ci prendiamo troppi meriti ma probabilmente anche è alla base di quella di quella emersione del rifiuto che segna anche un dato significativo in termini di crescita del rifiuto stesso accertato
Il nuovo comando Kufa che come voi tutti noto nasce dalla giunzione dell'assorbimento del Corpo Forestale lo Stato
Con l'arma dei carabinieri a una strutturazione ben definita perché finisce per coordinare gli alta quattro comandi diversi
Comando tutela forestale comando biodiversità il comando tutela ambientale
E noto giornalisticamente come noi il comando della tutela agroalimentare
Che hanno tutti quanti una mission diciamo anche molto breve ben ben definita forse di questi quattro comandi al sicuramente questi quattro comandi chi è votato di più a Foggia per un'azione di controllo nell'ambito del settore del dei rifiuti proprio il Comando Tutela ambientale ma in buona sostanza io prima di venire qua stamani come al solito come gli compete da capo ufficio operazioni
Passo in rassegna quelle che sono gli accertamenti che si fanno il giorno prima che De Cola territoriale
Ora senza svelarvi ovviamente nulla di di segreto vi dico che nella gran parte degli accertamenti riguardano scarico di acque reflue industriali attività di gestione illecita di rifiuti gestione illecita di effluenti zootecnici trasporto illecito di rifiuti quindi la la no l'attenzione che c'è e che in realtà promana poi e che in quindi alla fine finisce per intersecare intera attività di tutti questi quattro comandi anche del Comando tutela agroalimentare che appunto come il nominativo come la denominazione stessa vorrebbe evocare bah verso un discorso di tutela della dalla Food Safety e quindi la catena della Cai della filiera della filiera della filiera agroalimentare finisce per ovviamente interessarsi anche degli aspetti come dire ambientali come prodromici per un'attività produttiva agricola seria e salubre
Quindi noi in definitiva siamo acta stiamo attenzionando molto stiamo attenzionando anche con campagne specifiche condotte anche l'anno scorso dal comando tutela ambientale si presenta il vice comandante come lo scozzese
E praticamente una compagnia specifica su tre nomadi ci abbiamo ampi poco fa e ho visto che ha lasciato l'audience però è andato via il commissario straordinario per le bonifiche quindi l'arma dei carabinieri a inteso supportare est in maniera sistematica profonda e convinta anche l'attività del commissario straordinario preposto alla bonifica di siti inquinati ai sensi della sentenza della sentenza della corte di giustizia europea
Ecco
Quindi i fenomeni che o velocemente declino quello dello spandimento sul terreno di materiali spacciati per fertilizzanti e l'immissione di cicli produttivi
Nei cementifici specialmente si parlava appunto del lamento del degli inerti demolizione come i rifiuti consistenti anche però infantili industriali l'impiego di rifiuti pericolosi né riempimenti ripristini ambientali la combustione di rifiuti i ticket da cui deriva evidentemente lo spinge un amento di diossina incluso il fenomeno citato degli incendi in impianti di stoccaggio sono tutti fenomeni estremamente attenzionati questo sul fronte italiano ora questi reati in molti casi sono i reati ambientali in senso generale sono reati contravvenzionali che hanno con sé il rischio peraltro della della prescrizione
E sono comunque collegabili in alcuni casi a fenomeni di criminalità
Diffusa diciamo così fenomeni film di criminalità
Organizzata quella diffusa evidentemente collegata condotte occasionali quella invece ecco organizzata come voi tutti noto legate a una sistematicità organizzativa senza voler approfondire questi aspetti perché non è questo evidentemente il contesto
Evidenzio comunque altresì che si tratta di un crimine che percepito in termini generali con un per Cernobyl crimine in qualche modo secondario
E forse anche per questo motivo che a livello internazionale qui faccio come dire il passaggio uno dicendo e fornendo alcuni dati peraltro sul pezzo se mai dati abbastanza noti cioè il volume d'affari che muove il crimine ambientale
A livello mondiale sono dati che fornisce l'agenzia delle Nazioni Unite di protezione dell'ambiente
Varia rubato come volume d'affari da circa settantacinque a duecentoquattordici miliardi di dollari l'anno
Di questi miliardi o perché i miei ambientale cosa si intende per o declino rapidamente secondo lei le ditte edizioni generiche Gela generali utilizzi realmente utilizzate nell'ambito internazionale Illica loading
Lento di ringhiera & legal cioè di timba poi Cinquale la XF che indica il legal Fischer East cioè sono tutte fenomeni legati alla abbattimento di piatti di foreste
E per diversi motivi all'anti Barbra con aggio al traffico di specie animali protette alla al legal Manin qui lo sfruttamento in diciamo illecito delle miniere Pistilli cult perfino testi sai di quindi
Il discorso anche collegato agli alla agli alla ai pesticidi per poi in arrivare all'indicazione fino Uherské comporta un significativo
Dato che i viaggia intorno come volume d'affari intorno ai quindici miliardi o il dramma qual è che praticamente non soltanto c'è
Questo dato significativo in termini assoluti ma il trenta che si sta emergendo in questi anni ha un trend
Che porta a pensare il crimine mentale sia il momento del circa cinque sette per cento circa cinque sette tre cinque tra il cinque e il sette per cento all'anno
Che è vero però eh il Tasso superiori di due o tre volte a quello che praticamente l'economia globale
E perché probabilmente c'è questo fenomeno probabilmente perché il crimine stesso un crimine sentito percepito in maniera diversa
Perché probabilmente esistere una fonte di guadagno significativa il cui rischio per lo svolgimento acquisizione di questa fonte di guadagno
E dire mette in diciamo come dire da un punto di vista proporzionali infinitesimo rispetto a quello che l'azione che si compiace rischi sono bassi questo nel sistema generale della legislazione internazionale
Cosa si sta facendo perché qualcosa a livello internazionale si fa io cito le agenzie Dilo infossamento più significative a livello internazionale Interpol Europol
Iter Porche la bocca racchiude e coinvolge il più di centonovanta Stati a da un qualche anno iniziato a svolgere dei programmi specifici
Con delle operazioni siamo oggetti o delle operazioni congiunte quindi determinato periodo dell'anno per alcuni giorni open pittura per alcuni per un mese intero si focalizza l'attenzione su un determinata sulla germinato a questione
E per esempio una delle per azioni più significative svolte due anni fa è stata va detti Days ove action
Tutta incentrata sull'in tulle a sul fenomeno della della traffico illecito di rifiuti e che ha portato praticamente con anche risultati significativi in Italia ma a livello mondiale a individuare più di dieci milioni di tonnellate di rifiuti pericolosi
Ovviamente si sta parlando di numeri visibili
Se confrontate guidati italiani però e comunque una partenza ecco questa operazione che si è svolta due anni fa a poi importato perché poi come si dice in questi casi c'è una fase evolutiva approfonditi IVA e conoscitiva ulteriore del fenomeno che gran parte del ad esiti accertati come siti inquinanti
Prove erano alcuni siti fissi quindi che stavano sulla terra ma molti dei seicento siti
Investigati Cuapio di quattrocento erano appartenenti in realtà al alla alle navi
E per questo l'anno prossimo anzi quest'anno scusate in ottobre questi giochi in queste ore a Euro Polla ad Europol c'è una riunione regionale
E Interpol che produce la l'attività ma a un coordinamento evidentemente anche europeo
I cui si sta organizzando l'attività che si svolgerà a ottobre che sarà invece incentrata esclusivamente sul traffico illecito di rifiuti che coinvolgono il mare
E in questo caso l'operazione si chiamerà Birti destro ad o a Azzi
Pensate che oltre cinque milioni sono gli elementi di rifiuti che vengono giornalmente buttati in acqua e che l'ottanta per cento di questi elementi di rifiuti sono materie plastiche
Ecco un ambito Europol l'arma dei carabinieri e presente esiste un convitato specifico malamente a qualche dovrebbero Mental committee
Tentano menta compagne forse ben committee
Che cordina poi un gruppo di lavoro
In ovviamente con l'apporto le professionalità provenienti da diversi ambiti regionali regionali del globo intendo dire
E che focalizzano l'attenzione danno il supporto al segretariato generale e la definizione di quelli che sono le scelte operative
Un altro aspetto un altro per cambiare aria diciamo e quindi focalizzare l'attenzione su Europol ecco una novità molto significativa e importante intervenuta soltanto l'anno scorso e che la dizione criminalità ambientale è diventata una delle nove o diciamo così settori di interesse per la l'Unione europea
Da investigare come crimine accanto al traffico illecito di armi traffico illecito di esseri umani traffico illecito di stupefacenti finalmente è stata accreditata questa questa questa nuova introduzione di argomentazione che non è una cosa come dire in qualche modo semplicemente nominale è una cosa che comporta degli effetti di natura pratica l'essere all'interno di l'elenco delle priorità
Significa avere dei finanziamenti specifici per svolge delle attività di supporto delle attività operative
Senza anche in questo caso prenderci troppi meriti in qualche modo forse per l'accrescimento di questo tipo di sensibilità
Da parte della della dell'unione europea
Forse in qualche modo ad contribuito anche nel suo piccolo l'arma dei carabinieri con il Progetto Tecumseh un progetto acché questo tutto incentrato sulla traffico illecito di rifiuti che si è svolto in certo periodo di tempo abbastanza lungo che partiva proprio dal presupposto di una sorta di come dire dissonanza legislativa fra i diversi Paesi e ha cercato di costruire dei canali informativi per la comunicazione il flusso informativo
Dico notizie significativi da un punto vista investigativo che riguardavano proprio il settore traffico illecito dei rifiuti che confluiscono adesso al canale Europol e sono messi a disposizione di tutti coloro i quali hanno attività di indagine Condi conducono attività investigativa
Io ho concluso vi ringrazio
Grazie Monaco
Alto circa un po'di spunti che che sarebbe interessante sviluppare non è questo il momento ma Mongelli Gelli propongo dai suggeriva attenzione al problema del male delle plastiche le plastiche sicuramente sono un problema importante
Soprattutto dal punto di vista emotivo io sto pensando a cose più solide come cosa che voi ben sapete
Le navi quando si liberano di cose fastidiose lo fanno sotto di Malta tipicamente ed è il luogo dove classicamente quando una nave e in transito
Butta giù i fusti e sono fusti e non non pezzi di non pezzi di polietilene
Nel secondo secondo spunto è certamente della criminalità internazionale sta pensando a quanto frutta agli africani il bracconaggio o Del Corno o del corno di rinoceronte
Per la per le Pseudo terapie cinesi o del o della delle zanne d'elefante
Che portato all'uccisione non solo degli animali ma anche dell'Angelo e dei vostri colleghi africani che tutelano l'ambiente se è una è stata una strage in questi ultimi anni di su di un angelo e di guardia parco ammazzati dai bracconieri dall'uccisione di un animale si crea una ricchezza la vendita di questi prodotti crea una ricchezza enorme
In un Paese in cui c'è una povertà straziante
Perché una battuta visto che mi scrivevo su quest'argomento qui c'è un'enorme sensibilità diciamo l'arma dei carabinieri lo scorso giugno ha siglato commemorando un uomo Understanding con la FAO
E grazie anche dei finanziamenti per la cooperazione internazionale provenienti proprio europea
L'arma dei carabinieri ha già avviato un processo di formazione siamo già andati in Ruanda il prossimo mese saremo in Namibia pro per formare altri Rangers i che sono estremamente utili
Per la salvaguardia dell'ambiente delle risorse naturali
Per lo Stato quali anche di se stessi evidentemente perché poi non va soltanto il Kufa ma va anche un reparto specializzato nell'arma del battaglione Tuscania
Chi in grado regge Tuscania che è in grado di svolgere attività anche di presidio di di conoscenza presidio territoriale
Ma anche perché questo attivi questa questa questa salvaguardia dell'ambiente è una risorsa estremamente importante per la loro sette la loro economia e quindi indirettamente un aiuto alla alla alla loro professione evolutiva la potenza socio economico
Grazie può nascondere ultimo spunto che per per di considerazione per la nostra chiacchierata la ricomparsa del traffico di clorofluorocarburi che dal dal protocollo dimore anzi pensavano ormai scomparsi erano rimasti all'ormai marginali
E invece di produzione non molto chiara probabilmente adriatica stanno lì comparendo i clorofluorocarburi quelli che generano il buco dell'ozono
Vorrei sentire Ganapini prego
Dicendo
Se il sale sale sale
Onorato di essere qui dichiarato quindi se il presidente Laporta direttore per altri vicepresidente Marchese
Da grazie dottor Giliberto
Da anzi hanno seguito assordante
Approfitterò
Di dell'occasione diverse per espiazione qui per fare un ragionamento molto sintetico
Come dire che esula in buona parte dal ruolo che oggi ricopro e quindi ciò che propongo solo
In piccola parte sarà ascrivibile come dire e coinvolgeva in qualche misura quella cosa molto bella che l'ARPA dell'umiliazione onore del fortunati di dirigere in in questa fase nella mia vita
Sono qua innanzitutto per rendere onore serio ad una persona alla quale dobbiamo molto delusa dalla RAI nel senso che quando Rosanna era
Una ragazzina in anni lontani noi in Italia noi nel nei rapporti della Commissione europea e mi riferisco anche a metà ottanta
Eravamo classicamente presenti o all'interfaccia ricalcolo on sui dati che riguardavano i flussi di rifiuti avevamo la rimetta o n punto appunto nota venne Bolt nel senso che noi eravamo quelli che non avevano alcun tipo di informazione
Quando risultava con grande chiarezza dagli Stati Uniti fino
All'Unione Europea c'era solo la Germania all'epoca dell'Ovest che polizia e portare i propri rifiuti alludesse teneva bassi numeri dopo poi il Colle ha provveduto con abbondanti risorse
Nel Marco uno a uno destinando che per l'appunto la bonifica di molti inquisiti in Germania dell'Est speravamo quelli del nessun dato non e numeri da giocare al pene mi ricordo anch'io c'ero anch'io quei tempi scriveva Osto tavolette d'argilla caratteri cuneiformi tu da Devin nel tuo giornale una cosa molto seria che si chiama l'impresa ambiente
Polito professa il bravo non che se cominci e provocare vado Bolton e prenotare
E guarda caso Impresa Ambiente e Confindustria aveva l'Istituto per l'Ambiente tutte cose che sono sparite nel tempo lo dico questo quindi detto che Rosano dobbiamo molto perché ha
Generato prodotti Acer collaboratori di qualità alta
Il tema base tre temi voglio porre attenzione del sistema e di chi ci ascolta in tutti i colori
Allora che la sfida fosse rispetto alla riduzione all'origine del problema
Il rapporto tra ambiente competitività sempre il dottor Giliberto che era già presente perché siamo sostanzialmente coetanei civile molto meglio tenuto me
Nel novantotto Confindustria produce ambiente competitività dove le cose che contano cioè che in futuro sarebbe stato qualità ambientale di processi prodotti e territori
Come fattore competitivo e comunque tecnologie pulite per prodotti più puliti e dunque ecco design'Life Cycle Assessment analisi servendo a se stante e così via discorrendo erano cose che stavano scritte e per di più come sapevamo già che
I fattori emissivi
Di del sistema produttivo del nostro modello di consumo oggi così opportunamente messi in discussione
Da sua Santità con la lauda Tosi avrebbero aggravato
Il fenomeno già in essere di cambiamento climatico globale con ulteriori cadute perché anche il ciclo dei rifiuti ha un impatto su quel fenomeno nonostante tutto questo fosse evidente purtroppo
Dopo un momento alto di attenzione che ci viene riconosciuto l'Unione Europea la Wallström poi vice commissari vicepresidente della Commissione
Con Prodi all'epoca era commissioner è un barometro missione dell'unione
Scrisse al governo italiano in quegli anni ci vent'anni fa dicendo state rientrando in Europa su questi versanti grazie anche ripeto
Prodotti di Rosanna la RAI ha detto questo e grazie al fatto che da otto finalmente arrivammo ad oltre alle venti
Agenzie regionali e provinciali per l'ambiente che erano necessari in questo Paese
Quello che io leggo a seguire di fronte alla chiarezza della sfida
Redenzione ridisegno qualità ambientale come fattore competitivo della competizione globale
Quello che vengo a seguire
è che purtroppo nella traduzione come dire italiana dei temi delle sfide di mercato ma di sistema
Siamo arrivati ad avere una prevalenza a dare prevalenza una produzione normativa che si è di nuovo Rini inviluppo fatta su se stessa
E quindi l'ouverture happening al di là di quelli che definiamo testi unici Lauder l'happening delle materie vincevo giustamente Grillo cento e passa decreti attuativi delle normative vigenti tutto questo rende la normativa come dire assai poco efficace e mi fermo a questo tipo di definizione Mirenda altresì conto che non siamo nelle condizioni di ripartire per riscrivere perché nel frattempo poi che abbiamo perso dei passaggi delle sfide in essere che ripeto sono sfide industriali economiche e così via discorrendo che riguardano le prospettive
E del lavoro non ce l'abbiamo il tempo di provare secondo me di riscrivere rimetterci a fare un testo unico e così via discorrendo
Perché comunque i fenomeni in essere sono dominati da una variabile ormai decisi perché il tempo e la tempestività incluso il cambiamento climatico non solo gli elementi di un mondo che sta cambiando a una velocità impressionante
E il nel clima generale come diceva il ministro di incertezza chi ci rimette sono le imprese
E se ci rimettono le impresa ci rimette in lavoro
E quindi è assolutamente necessario riflettere su come evitare suo merito riportare certezza
Contro l'elusione e l'evasione contro la logica del furbetto
A tanto a me andava sempre bene fino ad arrivare a quel fenomeno che ha richiamato ovviamente generale Monaco ma al quale sono particolarmente sensibile che il tema delle ecomafie e avendo avuto l'onore dal presidente dell'ANPAC con l'allora comandante sì per l'uso di da reddito finanziandolo alla sala H ventiquattro operativa flessibile il nucleo
Presso il comando del nove e avendo ben presente cosa volesse questo significa sono convinto sono tra quelli che hanno grandemente apprezzato il tema della produzione che va sotto il nome di legge come reati
è del tutto evidente mi auguro che ci sia molta tensione che sul piano dei controlli tre cose
Ha così come voglio ricordare che sul tema la tracciabilità al di là delle degenerazioni avvenute in Campania
Sotto il nome di Sistri desidero ricordare a tutti e ai colleghi delle ARPA oltre che di sparare che lo strumento di tracciabilità dei flussi di rifiuto
Che si chiama accetti ha visto e che venne presentato al Politecnico di Limbadi Milano anche questo vent'anni fa è un brevetto dell'agenzia nazionale per l'ambiente in quanto tale ancora disponibile è di una semplicità assoluta
Che semplifica il lavoro alle imprese
E che in una logica di porsi più o meno consente all'impresa di ricevere l'estratto conto
Garantendo nel frattempo che il produttore il trasportatore do smaltitore corrispondano ai criteri di tutela della legge dell'ambiente e della salute detto questo io ritengo che in questa fase sarebbe molto molto importante che il nuovo Parlamento il nuovo governo
Arrivassero molto rapidamente
A proporre un più non la mia vecchia cultura un patto al sistema industriale ed economico
Tesoro ad una semplificazione vera
Fatta di trasparenza ma togliendo
La la quantità di cose che complicano la vita
Di chi voglia fare correttamente trasparentemente legalmente economia e produzione dunque occupazione un patto sulla semplificazione che si basa sulle tecnologie quattro punto zero
E non ne parlo per dare avvio ai denti perché pur essendo ignorante e una cappa di queste cose ho avuto la fortuna che ho la fortuna di avere collaboratori di grande livello
E in particolare il rapporto con l'Italia digitale con Confindustria digitale il ministero dell'ambiente siglato a copertura di quello che sto per dire una convenzione con la Regione dell'Umbria nell'ambito del quale come ARPA Umbria e lo presentiamo ufficialmente lì sulla protesi ventotto e ventinove di questo mese
Ha sviluppato
Un procedimento di semplificazione
Con strumentazioni informatiche adeguata delle procedure di valutazione ambientale via massaia e dintorni che riduce dai mezzi è anni alle poche settimane volendo ancora meno ma il percorso con tutti gli attori presenti e con un dialogo serrato anche con gli stakeholders è vero quindi perché Di Pietro è stato provato sperimentato e verrà presentato e che già oggetto di una convenzione del ministero con la Regione con con ARPA deformata dell'Umbria questa strumentazione disponibile
E questo strumento azione è utile ripeto anche al mondo dell'economia può essere oggetto del patto è del tutto evidente che in un Paese dove e come il nostro laddove c'è ancora un peso orribile dell'economia criminale
Ad un processo ovvero di semplificazione che valorizza l'impresa è la loro capacità in predittiva la loro capacità disfida competitiva sui mercati è del tutto evidente che a copertura di questo sforzo anche di semplificazione ci deve essere il massimo di efficienza dei controlli
A garanzia delle tutte tra sia dei cittadini a garanzia delle persone a garanzia dell'ambiente da questo punto di vista mi auguro che il ministro Costa operi la necessaria pressione anche troppo sul sui suoi colleghi di governo perché il sistema delle agenzie ha bisogno di risorse è inutile girarci intorno
Le nozze coi fichi secchi si dice di Milano si fanno e quindi e se questa è una priorità e se avere dei controlli efficienti
La precondizione necessaria per potere semplificare disboscate
Nel moria di Guido Carli che lacci e lacciuoli che stanno addosso insipiente mente al al sistema delle imprese che prima ci garantiscono l'effetto desiderato e mentre dispersione
Su folti diamo la giungla normativa
Molto importante lavorare su questo davvero delle agenzie al massimo dell'efficienza autorevoli indipendenti le cose che sappiamo tutti come accade in Europa sull'altro versante dei già stato ha detto
Non solo per approccio partecipativo richiesto dall'Unione Europea
Una delle prospettive vere e per questo che bisogna e tutte le agenzie lo stanno facendo investire moltissimo ineducazione di informazione
C'è un passaggio che Francesco aveva usato si chiama divenire custodi di futuro che la Citizen Assayas oggi le nuove tecnologie rendono disponibili ai cittadini
Possibilità di strumentazioni semplici a costi bassissimi che consentono loro di diventare attivi attori attivi rispetto al controllo del proprio territorio
Noi abbiamo fatto delle esperienze volto però se io credo a Terni con una strumentazione di monitoraggio come dire con l'autolettura portatile ma bimbo lasciatemi citare la campagna milanese dei Citizen scorrere che sono quelli che hanno fatto la campagna di auto di elevazione sugli anni ho issato dalle scuole
Migliaia di cittadini hanno fatto queste misure per verificare se i loro figli stessero respirando meno cose che non vanno bene e quindi controllo di risorse alta capacità tecnica trasparenza indipendenza delle agenzie
E coinvolgimento sempre di più attivo dei cittadini da ultimo è un tema e qui ma assolutamente parla la barba bianca e certo non il direttore dell'ARPA dell'Umbria consentitemi questo operazione come dire in qualche misura schizofrenica ma da anziano ambientalista
Vorrei che si arrivasse molto rapidamente
A superare una fase che personalmente ritengo non positiva degli ultimi anni
Che è stata la traslazione disfunzioni del ministero dell'Ambiente ad un operatore terzo di nove Sogesid io l'ho vista nascere la Sogesid non ho niente contro la sua Judith però credo che il ministro del Ministero delle ambiente così come le agenzie abbiano bisogno di risorse di uomini competenze
E che dunque queste deleghe verso l'esterno debbano essere riconsiderate nel tempo un minore possibile tutto questo secondo me costituisce una sorta di master in vista dell'unico sviluppo possibile per questo Paese che non può che essere quello sostenibile grazie
Grazie grazie grazie il tema che non è solamente della Sogesit oppure deve il
Del check Rizzo di come le tecnologie potrebbero migliorare e non vengono adottate secreto nelle lottatore si punterà su sinistri che non che per decenni viene cambiato ritoccato decretato e attivamente non continua a non esistere
Le semplificazioni via Passaia che l'Umbria riesce a fare in modo intelligente grazie alle tecnologie grazie alla condivisione di progetti sono cose che disturbano che danno fastidio che non vengono applicate faccio un esempio in un campo completamente diverso qual è il meccanismo che a mio parere c'è dietro
Il problema delle buche di Roma che i romani sentono in modo molto forte non è un problema delle buche di Roma è un problema che si manifesta in tutta Italia in modo abbastanza omogeneo
Come in tutte le statali tutte le provinciali in tutte le comunale qual è la soluzione la soluzione che propone Ganapini è la più intelligente mandiamo mandiamo una saltatrice rifare il manto d'asfalto facciamo le cose come vanno fatte
è invece la soluzione in carenza di soldi ed intelligenza e mettere non sta scherzando succede davvero viene messo il cartello divieto d'accesso alle biciclette divieto il limite di velocità a ai trenta chilometri all'ora
Chiaramente sulla strada provinciale
Il limite di velocità a trenta chilometri all'ora e la bicicletta
Il divieto a biciclette non vengono rispettate però l'autorità in questo modo si esime dalla responsabilità
E chi si fa male si fa male e questo è il problema
Il problema del nel modo in cui Point in assenza di disordine assenza di intelligenza di capacità di programmazione quasi sempre vengono non risolte i termini importanti questa pre uno spunto su cui parleranno immagino Fruttero Giacomelli cioè il problema dell'impresa edile ne faceva cenno Ganapini il problema delle imprese di fronte a un a un mondo di di persecutori percepiti come persecutori i controllori dei controlli che vanno i carabinieri come ci ha raccontato Monaco sono controlli e che Ganapini mila stimolato a rendere fare leggi semplici norme semplici e poi essere cattivi nei controlli
Ovviamente come come sappiamo succedono le cose ben diverse i controlli sono percepiti come occhiuti e le leggi sono sempre più complesse proprio per mettiamo il limite dei chilometri di trenta chilometri all'ora evitiamo il passaggio alle biciclette no questo insolito
Principio essere giusti
Essere giusti
Esattamente
E c'è il tema sollevato da vorrei vedere con Fruttero il tema sollevato questa mattina da da da Mariano Grillo sul sul dopo West il caso pannolini lo so alcuni di voi lo ricordo il caso pannolini in provincia di Treviso sentenza
Del se non ricordo male consiglio di stato che crea poi tutte quelle ricadute sul sulle amministrazioni locali e sulle imprese che con le amministrazioni locali devono confrontarsi prego Fruttero
Grazie grazie Siliberto grazie anche a Ispra
Sia per il rapporto che per l'invito che è stato fatto uni Circular quest'anno vorrei iniziare con una battuta abbiam parlato fino adesso di rifiuti cambiamo argomento
Perché magari siamo un po'stufi
E visto che io rappresento uni Circular vorrei parlare di economia circolare e non di rifiuti
è un paradosso ma è e per dire che per noi guardare il rapporto Ispra come anche guardare rapporto che riguarda i rifiuti urbani e guardare un qualcosa che ci fa venire l'acquolina in bocca perché
E sono le miniere dalle quali le nostre aziende ambirebbero e si confrontano ormai da anni ma ambirebbero sempre di più
Ricavare il loro fatturato non smaltendo rifiuti ma producendo materie prime seconde
è un po'un cambio di paradigma
La nostra paura e che il recepimento delle direttive europee sull'economia circolare possa rischiare di essere esclusivamente un cambio di brand
Che anziché chiamare recupero riciclo
Lo chiamiamo economia circolare perché va di moda e finisce lì
Le aziende che unì Circular rappresenta hanno investito e vogliono continuare a investire in impianti in tecnologie che servono a produrre materie prime seconde non a smaltire rifiuti in qualche modo noi non ci occupiamo di smaltire rifiuti e neanche di gestione illecite le nostre aziende cercano gestire lecitamente i prodotti a fine vita
Vedete e l'ora di cambiare anche proprio la lettura del termine rifiuto Giliberto diceva prima questo nome speciali è nato forse male se chiedete a un cittadino normale che cosa sono i rifiuti speciali la maggior parte dei cittadini pensa che siano rifiuti molto particolari magari pericolosi perché sono speciali
Sono i tratti in gran parte normale diceva di prefetti Liberto qualcun altro una grande quantità sommate costruzione demolizione ma sono speciali perché sono prodotti dalle attività produttive e non dare utenze domestiche
Allora vedete che i termini sono importanti allora capite che se nel concetto di economia circolare
Prendiamo in considerazione la enorme quantità di beni prodotti che sono diversissimi tra di loro
E pensiamo che dopo che questi beni sono utilizzati e li abbiamo descritti come associazioni di categoria diverso e filiere diverso che fornitori di materia prima diverso e tecnologie diverso impianti diverso
Un mondo enorme la produzione poi dopo il consumo diventa un unico riga anche un ricovero un'unica massa indiscreti
De diciamo che indifferenziata e chiara la chiamiamo rifiuti e pensiamo di affrontare questa massa tutta con lo lo stesso approccio anche con lo stesso approccio rigoroso e anche cattivo tra virgolette no allora
Noi come aziende che cercano di interpretare in modo concreto il concetto di economia circolare chiediamo prima di tutto di essere guardate con simpatia
Perché se la quantità di rifiuti speciali ma anche Urbani in futuro calerà calerà perché sì sarà lavorato sull'eco design'
Cioè sulle coprogettazione su una progettazione che imponga ai produttori di produrre in modo che le cose siano facilmente rio usabili perché stamattina nessuno ha parlato di riuso
Perché siamo abituati a pensare ai rifiuti a smaltirli semmai a riciclare quello che conviene semmai a recuperare energia
Ma c'è il riuso nelle direttive sull'economia circolare c'è il riuso e si crea lavoro anche dal riuso e io capisco che chi produce possano essere contento del riuso
E se ne discuterà non a caso si dice nel pacchetto sull'economia circolare che occorre creare l'anello mancante
E noi che cerchiamo di rappresentare non solo chi ricicla ma anche chi li usa abbiamo aperto dialoghi con chi si occupa di logistica di ritorno perché i beni post consumo devono tornare in qualche modo laddove si dei produco
Di chi prepara il riuso di chi commercializza i beni riterrei condizionati per esser rinunciati di chi come le aziende che noi rappresentiamo maggiormente fa riciclo poi bisogna creare i mercati
Non solo per il riuso ma anche per le materie prime seconde allora vedete che è un cambiamento di paradigma allora la nostra attività in questi mesi e quella di cercare di evitare questo rischio il rischio che cambiamo solo modo di definire il vecchio modo di gestire i rifiuti che è un modo da economia lineare
Noi vogliamo fortemente che la politica comprenda che l'Europa si propone un modello interessante sia per le ricadute ambientali che per quelle occupazionali ed economiche
E quindi chiediamo che il mondo delle imprese che rischia e che scommette su questo settore venga guardato con simpatia
Perché queste imprese non sono imprese che cercano di smaltire in qualche modo dei rifiuti ma sono imprese che fanno del manifatturiero
Sono imprese che vogliono evitare che le auto se qui il presidente Calò che opera in questo settore che le auto italiane prendano la via di mercati
Stranieri vengano smontate si recuperi tutto quello che si può recuperare in termini di pezzi di ricambio e vengono poi rivenduti on line sul nostro Paese
Magari con impatti ambientali
Pesanti in altri territori dell'Unione europea e poi dobbiamo come aziende sentivo stamattina parlare di importazione di materiali ferrosi per le nostre acciaierie
Le acciaierie italiane devono darci la compra all'estero cioè voglio dire c'è un grande lavoro da fare per organizzare un settore economico che è l'anello mancante quello dell'Economia circolare e allora ecco design'e l'orrendo West
Perché se non c'è il vento veste ne possiamo fatto degli impianti che vogliamo ma poi chi compra un materiale che non è assolutamente garantito come non più rifiuto rischiando di finire sotto i giusti severissimi controlli
Dei tutori della sicurezza del del del della salute pubblica e che giustamente devono fare il loro lavoro
E allora abbiamo bisogno l'appello volevo farlo al ministro lo faccio al direttore generale del settore rifiuti Mariano Grillo noi abbiamo davvero siamo in fibrillazione per questo problema del del parere del sentenza del Consiglio di Stato sul fatto che le regioni non posso non sono titolate a rilasciare
Nel nelle autorizzazioni agli impianti anche l'altro l'autorizzazione Allen dove sta allora tutti gli impianti che oggi fanno economia circolare fanno riciclo
E che hanno le autorizzazioni che vanno in scadenza
Sono in una situazione di grossa sia perché nel momento in cui si presenteranno di fronte alla Regione alla Provincia su delega dalla Regione sicuramente troveranno un funzionario che gliela mi spiace
De Vito deve fermare l'impianto questo è un grande problema
Abbiamo qualche
Ma
Lo lo sapevamo l'importante che che il governo cioè il governo decida di accogliere questa modifica credo attraverso un decreto
Ecco importantissimo perché segnalo che abbiamo anche aziende pronte a partire un caso proprio freschissimo in Piemonte pronta a partire con tecnologie innovative in questo settore ma che sono ferme
Perché la stessa Provincia che li devoto resa lieto guarda non andare avanti nella procedura perché altrimenti sono costretto bloccati ad a dirti di no quindi e dove Est e poi il mercato
E poi mercato perché non basta produrre materie prime seconde o materie prime togliamo seconde avere la garanzia che siano non più rifiuto ma ci confronteremo poi con delle dinamiche economiche rispetto alle materie prime e allora se la politica sceglie in maniera seria e consapevole non di cambiare logo ma di cambiare strategia di passare da economia lineare a Economia circolare deve anche farsi carico di trovare qualche strumento che consenta di
Dare un vantaggio competitivo quando serve alle materie prime che arrivano dal da questa filiera del riciclo
Perché diversamente nei momenti nei quali le dinamiche di mercato internazionali rendo alle materie prime
Meno costoso e delle materie prime da riciclo tu non ben di più e l'azienda chiude quando poi il mercato riparte l'azienda è morta quindi capite che ci sono una serie di passaggi che non sono banali che non riguardano solo i controlli
Che non riguardano come dire la la vecchia impostazione dell'economia lineare ci sono i rifiuti dobbiamo combatterli eccetera eccetera son tante cose da fare anche a livello di produzione non solo nella progettazione ma anche della aumento dell'efficienza si parlava prima di economia di industria quattro punto zero
Produrre oggetti con minori scarti di produzione e ovviamente è un altro elemento che concorre a ridurre i rifiuti speciali quindi lavoro da fare veramente tanto io mi auguro che il parlamento abbia disponibilità ad ascoltare i settori produttivi le imprese che operano in questo in questo ambito sia private che pubbliche
E rispetto alla urgenza credo abbia usato il ministro questo termine rispetto all'urgenza
Credo che sia opportuno anche la pazienza di ascoltare abbiamo ventiquattro mesi per riscrivere una parte delle norme che riguardano i rifiuti in una logica di economia circolare che non è banale non è semplice se anziché impiegarci dodici mesi ce ne impieghiamo diciotto o ventiquattro ma la scriviamo bene creiamo le basi perché per i prossimi decenni il nostro Paese diventi leader in Europa
Di del manifatturiero così come lo siamo stati in passato come leader manifatturiero manifatture possiamo diventarlo leader de manifatturieri creando benefici per l'ambiente per l'occupazione per l'economia del nostro Paese
Sei dodici diciotto mesi non è quello che cambia l'importante che ci si sieda con la capacità e la disponibilità all'ascolto di chi da qualche anno frequenta questi mondi e conosce filiera per filiera quelli che sono i problemi ed è disponibile
A collaborare nel modo più sincero vedova e leale possibile nell'interesse della collettività nazionale
Grazie
Grazie Fruttero un paio di Spontini uno del prezzo del mercato che non cede ebbene rigenerati quanti anni ci diciamo ma non possiamo riempire l'Italia di panchine
è vero e infatti l'Italia non ha non l'abbiamo riempita di panchine di plastica riciclata
O mercato difficile non è difficile a promuoverlo è difficile trovare prodotti di massa che che possano assorbire la grande quantità uno strumento potrebbero essere tutti gli appalti per dei il il green procurement e così via
Mi guardo intorno vedo che le foglie della carta della cava le deputate e la cartellina dell'isola che sono apparsi sicuramente della pubblica amministrazione sono di carta
Mi pare non riciclata carta grafica violentissima qualità faccio i complimenti per la qualità ma
Non mi sarebbe spiaciuto un che ci fossero un filetto d'inchiostro che dicesse carta riciclata non sarebbe male parola Giacomelli prego Calogero meglio
Sì grazie anch'io ringrazio l'Ispra per per l'invito presidente direttore
En
Consentitemi una riflessione sul tema del rapporto di oggi perché qui sono per i Massimo gli addetti ai lavori tutti sanno come dire la qualità del lavoro che viene fatto dal Centro nazionale per il ciclo dei rifiuti
Qualità e tempi
Questo determina che intanto quello dice Ganapini che in Europa
Tale meccanismi di trasparenza e di rendicontazione non ci sono
E di questo per esempio questo nostro Paese che spesso quando parla di rifiuti sì crucifige invece dovrebbe rivendicare come dire la qualità e la primazia su questo tema questa trasparenza ci porta anche molti funzionari del ministero possono dire a
Al fatto che in Europa
Altri Paesi molto più importanti sono molto più attenti a non dare certi dati vogliamo parlare del famoso di uno dello smaltimento e quindi poi si c'è una rappresentazione del nostro paese molto particolare no questo perché c'è un grandissima qualità c'è un grandissimo impegno i tempi insomma che ha che fare con il mood e voi lo sapete pure avere idea ed elaborato i dati del due mila sedici ad oggi un lavoro gigantesco però questo ha un effetto nesso Diliberto con il tema del delle imprese che rappresenta del tema
Del tema della reputazione e della trasparenza perché se non c'è un sistema di dati di informazioni che costruisca un meccanismo di fiducia
Da parte dei cittadini forse l'ha detto anche il ministro stamattina non questa condizione per eliminare per poi affrontare temi che riguardano la gestione dei rifiuti
Cioè se grazie ad Ispra grazie a questi lavori noi grazie alle ARPA naturalmente sui territori che fanno dove ci sono tutti gli osservatori questa è condizione fondamentale per costruire dei meccanismi di partecipazione e di fiducia rispetto per esempio alla logica dell'accettazione degli impianti
Io sono giustamente frutteto diceva l'effetto simpatia noi non Lane prese non sono simpatiche perché scontano un grande difficoltà nella restituzione territori delle informazioni
Ma all'infuori noi dobbiamo rivendicare che questa informazione pubblica di qualità scientifica
Correre sull'acqua il tema sul quale poi si deve discutere si possono scegliere le opzioni che si vogliono sul tema della gestione dei rifiuti
Se non ci fossero questi lavori lo sulle urbani sugli speciali tutto questo non sa non è proprio possibile perché ognuno improvvisa numeri e dati che
Non sono corretti
Consentitemi un'osservazione frutterà detto due cose che come dire non ripeto economia circolare endo queste perché sono temi a voi tutti noti che riguardano anche il mondo delle imprese
Ripeto il tema de imprese pubbliche e private io non credo che sia più corretto rappresentarlo in questo modo anche perché le imprese ma che sia corretto rappresentare un sistema di in prese che operano il Cid nel campo dei rifiuti con una logica di impresa quindi con una logica di attenzione ai temi alle vedi a temi ambientali al tema della legalità al tema della trasparenza il tema dei conti economici
è un sistema di imprese che queste regole non le rispettano sono profondamente convinto di questo il meccanismo mai come sapete noi rappresentiamo aziende quotate e non quotate in house accetto la piccola azienda di Corato
Ma il meccanismo è che si ha a che fare con le cose che diceva Andrea Fluttero sul tema della gestione di un'impresa o il tema invece di una gestione che non è non re non segue queste regole e la gestione d'impresa mi permetto di dire
è una gestione che da un punto di vista dei risultati ambientali a maggiori garanzie e su questo sono pronto a discutere con tutti voi perché una gestione corretta
Faremo degli errori avremmo fatto anche molti errori però una gestione che individua una responsabilità da parte di un soggetto una osservazione che ci tengo a cui aveva portare in in questa riflessione di oggi parlando di speciali e che noi abbiamo a che fare con un mondo che divide
In maniera come dire completa i rifiuti urbani rifiuti speciale io rappresenta un sistema di imprese che invece si trova continuamente quotidianamente a gestire in maniera integrata queste due categorie
Forse una riflessione perché perché sul tema della delle analisi ricerca dei dati e ho visto parato leggendo il rapporto che il in sede europea si comincia a fare una integrazione fra urbani e speciali e la distinzione rimane tra pericolosi e non pericolosi ma in tema di autorizzazioni in tema di gestione impiantistica secondo me non è un vulnus cominciare a pensare che queste due filiere possano essere come dire gestite in maniera integrata sempre rispettando occupa correttezza legalità e trasparenza però sono come dire
C'è questa possibilità so che si toccano suscettibilità sensibilità particolari su questo tema il vantaggio però dobbiamo anche riconoscere che nelle aree del paese che hanno sviluppato
Una maggiore come dire dimensione imprenditoriale sul tema dei rifiuti noi abbiamo un sistema di impresa che opera correttamente sul tema in tram delle filiere
Quindi una Mann un sistema industriale
Un sistema di controllo che funzioni poco può cominciare si può almeno cominciare a ragionare su questa necessita di una maggiore integrazione su questo e mi porto dietro un ragionamento che riguarda che l'associazione d'imprese che rappresento fa spesso che probabilmente sulla pianificazione in questo campo bisognerebbe avere il coraggio di cominciare a utilizzare un ragionamento di pianificazione nazionale
Per alcuni flussi una pianificazione nazionale significa come dire mettere in equilibrio una dotazione impiantistica del Paese ma non non come dire si eviti si evita una deresponsabilizzazione a livello tutta locale che ci ha determinato delle situazioni di matti grande difficoltà quindi integrazione urbani urbani e speciali un sistema un sistema industriale come diceva Fruttero e una pianificazione nazionale che consenta e che che ponga grande attenzione su questo tema invece poi che riguarda nazionale della dei pericolosi strettamente connesso con questo il ragionamento che ho sentito stamattina mi pare faceva anche il ministro quando parlava con Rosanna della quantità dei rifiuti smaltite in discarica
E inutile dirci che per alcune categorie di rifiuti in particolare quelle che gestiscono imprese associate legata al trattamento delle impianti che fa dei rifiuti
La dotazione impartisse in questo Paese è totalmente squilibrata
Questo è un dato di fatto allora siamo tutti convinti che anche per gli speciali deve diminuire e diminuisce anno dopo anno la quantità che va in discarica
Rosanna ci dice però è un bene che per alcune categorie di speciali aumenti Hill la quantità che siano i rifiuti degli impianti che siano i fanghi perché vuol dire che si fanno delle cose ambientalmente corrette ebbe a questo punto il tema di un Paese
Che ha una dotazione impiantistica insufficiente si pone in maniera ineludibile
E su questo o sono presenti molti amici delle Arpa regionale presente il ministero
Lei è il sistema delle imprese se ne deve fare carico in termini di reputazione sui territori che probabilmente è insufficiente assolutamente ma il sistema come dire autorizzativo di quel non per la parte che riguarda gli impianti non funziona proprio non funziona se non è in alcune regioni che hanno fatto delle scelte
Secondo a nostro avviso interessanti
Il caso del coinvolgimento nel meccanismo delle autorizzazioni degli enti di controllo può essere un ragionamento assolutamente interessante da sviluppare perché si porta dietro il fatto che si programma si di certezza per il sistema delle imprese
Di cosa avverrà dopo sul sistema dei controlli e quindi delle regole che devono essere rispettate
Una ultimissima osservazione perché se no non esco vivo dal sistema delle imprese rappresentando noi l'ottanta per cento del servizio idrico integrato Rosanna il tema dell'acqua della produzione dei fanghi
Dalla gestione delle ad impianti di depurazione è un caso veramente
Fantastico di questo Paese
Cioè Stefano Vaccari che in tutta la scorsa legislatura se ne è occupato noi abbiamo come diceva Rosanna una normativa del novantadue del novantadue a una direttiva dell'ottantasei una normativa del novantadue otto più diciotto ventisei anni in questo momento
Noi abbiamo francamente con il sì degli impianti che gestiscono impianti epurazione di fanghi moltissimi impianti di depurazione che hanno quantità di deposito
Superiori alle quantità autorizzate questo inutile che ci giriamo intorno ed è bene questo che accada perché se no non si fa la depurazione
Sono o ormai ventiquattro mesi che questo tema che il
Quindi in grande difficoltà il ministero a lavorato insieme a Di spara a un DEA una modifica almeno degli allegati tecnici
Insomma non voglio a un tavola queste come dire a voi negare il fatto che c'è stato un uso eccessivo dei fanghi che sono andati nelle province lombarde sì
è sbagliato averli portati tutti in provincia di Pavia e l'ombra e il dodicesimo imparato ma questo non ci può far dire che siccome non possono andare in discarica
O se vanno in discarica si vanno a prezzi ambientalmente insostenibili perché per Siccardi lì bisogna spendere una quantità di energia a molto elevata non possono andare a incenerimento
Perché il non ci sono impianti di incenerimento e voi sapete che è impensabile in questo momento mettersi a chiedere un'autorizzazione per un inceneritori per i fanghi di depurazione vedono non e non possono più andare in agricoltura perché c'è stato come dire una forzatura rispetto alle interpretazioni a norma con una sentenza della Cassazione che ha deciso che siccome si parla di acque del Civile domestiche non di acque urbane e noi ne sappiamo che invece nelle fogne vanno anche le acque reflue ci sono degli idrocarburi che anche se in quantità limitata bassa
Il biocarburante diverso da zero e diventano non ci possono essere spazi all'agricoltura questo momento è tutto sospeso e lo dico con grande preoccupazione noi abbiamo cominciato a esportare fanghi
Noi esportiamo i fanghi e lo troveremo nel rapporto dell'anno prossimo sicuramente a un prezzo elevatissimo come esportiamo rifiuti e questo mi sembra veramente da un pool di per quello che mi hanno insegnato vino nome che rispetto ad azoto al posto del carbonio mi hanno insegnato che ci sono può essere un esempio di economia circolare importante
Mi pare veramente come dire
Il ministero ha fatto il testo il controllo dico così come prese mi uccidono il Consiglio di Stato entrato nel merito delle AA questioni tecniche che ministero rispondono messo nell'allegato tecnico
Dicendo vogliamo vedere gli studi sui quali voi avete preso certi voi avete dato certi valori
Ma allora è un sistema impazzito perché credo che il Consiglio di Stato possa fare un esame come dire di legittimità sul testo normativo ma non sul fatto che vuole vedere io ha chiesto Mariano sbaglio ha chiesto gli istituti che sono stati utilizzati dagli spray ministero
Per misura per dare certi valori
Questo come dire e aveva ragione il direttore che lo quando diceva o coloro concerto con lo sviluppo economico concerto commissario dell'agricoltura
Consiglio di stato e adesso si ricomincia perché bisogna indicare gli studi questo è un percorso che porta il fatto con grande preoccupazione che da una parte il commissario per il Sud lega depurazione le sanzioni europee dall'altra le imprese non sanno come utilizzare questa smog trattare questa categoria di rifiuti speciali grazie
Col permesso col permesso di Giliberto due Whatsapp
Velocissimi a Paolo Pecori prima toccato
Il tema della possibilità di affrontare senza più barriere la gestione dei rifiuti speciali e di quelli urbani e allora dico anche affrontiamo magari risolviamo una volta per tutte il tema dell'assimilazione
E l'altra questione è quella che le imprese della secolare con nomi producendo materie prime seconde se vogliamo chiamarle così hanno anche dei rifiuti producono anche dei rifiuti allora è chiaro che questi rifiuti diventano frazioni negative caleranno come quantità
Mano a mano che la produzione in fase di e coprogettazione Faraday prodotti più riciclabili
Ma sono frazioni negative che incidono sul costo industriale della materia prima che immette sul mercato e quindi più è alto il costo e più diventa fuori mercato il PIL la materia prima che mai a vendere
Allora si pone il tema di creare a nostro modo di vedere un canale privilegiato per chi produce rifiuti da produzione di materia prima seconda che è sicuramente un rifiuto
Più virtuoso rispetto voli chiuso un rifiuto la qualunque cioè se un rifiuto di cui non mi sono interessato e invece un rifiuto che ridotto come quantità perché generato da una fase di riciclo quello dovrebbe essere avvantaggiato un po'come è successo con l'energia
Quando si è deciso che le l'energia prodotta da fonti rinnovabili spia pensava quella prodotta da fonti fossili
Allora il rifiuto generato da riciclo dovrebbe essere avvantaggiato come priorità di smaltimento negli impianti con dei costi che siano calmierati altre menti incidono sul costo della materia prima che andremo a cercare di vendere
E non riusciremo a vendere
Gli spunti che che mi ha dato Giacomelli suo e in due in due pallini un il primo è il problema della dotazione impiantistica rosa nella RAI nel suo rapporto ha rilevato come ci sia una forte esportazione di rifiuti e ne ha parlato anche il ministro Costa va forte esportazione di rifiuti l'esempio Germania nel campo dell'amianto perché non abbiamo impianti e nessuno vuole sostenere la la la la ospitare un impianto di trattamento dell'amianto
Cioè mi pare solamente Balangero sbaglio come come impianto di di di ricezione dei rifiuti di amianto all'amianto va tolto aumenta sempre di più perché si continua a togliere dalle coperture tutta la tutto nettamente laminato cementa
Se non vogliamo spendere i soldi per mandarlo in Germania oggi l'alternativa il sul bordo del fosso cioè è così che finisce per questo poi ministro dice non ne voglio più vedere
Per sui sui bordi delle strade o o in campagna i pezzi di eternit sì bisogna fare degli impianti sennò va in Germania
Oppure chi l'operaio il il muratore che lavora in nero lo butta sul sul bordo del fosso
C'è un problema anche di percepito dei cittadini fanghi di depurazione non solamente non ci sono gli impianti ma c'è un problema del cittadino che un cittadino molto reattivo non solamente quando si tratta di fare il cittadino che che fa le rilevazioni della qualità dell'aria
A Terni ma anche cittadino che Center e in provincia di Pavia l'odore terrificante che fanno i fanghi di depurazione più non si perde si perde una serie di connessioni nel percepito comune cioè più si pulisce l'acqua di un fiume più FIAT fanghi di depurazione si tirano fuori se vogliamo acqua perfetta avremo tanti ma tanti fanghi in più nel depuratore
E poi vanno messi da qualche parte la destinazione agricola è una destinazione probabilmente che va a chiudere quel cerchio dell'economia di cui parliamo però ha un impatto olfattivo che genera molta paura è comprensibile che dia fastidio in provincia di Pavia dove l'abuso presi per vie provincia di Lodi ma anche in provincia di Piacenza si usa dove non abuso lo ricorso molto intensivo è molto concentrata perché la Regione Lombardia
La regione Emilia Romagna tu
Non normativa forse migliore rispetto a quella lombarda più equilibrata solo due regioni che che consentano questo tipo di riutilizzo
Generano
Il fastidio il disagio e ne consegue la paura chissà che cosa stando smaltendo non è un riciclo è uno smaltimento e chissà che cosa è nascosto
Rifiuti speciali speciali ricordiamo questa parola dentro c'è sicuramente di tutto
C'è sicuramente anche di parole orribili gli idrocarburi
Ho parlato di recente con un'azienda privata non so se del gruppo
Uni Circular dei Andrea Fluttero o di che adesso l'organizzazione un'azienda privata che fa proprio il trattamento dei fanghi cioè fa al il lo spandimento in agricoltura
E mi faceva osservare che gran parte degli idrocarburi che loro avevano rilevati da alcuni carichi
Era hanno carboidrati
Cioè i residui di lavorazione del grano
Essi residenze del del dei dei mulini e così via ed erano venivano classica agli analisi apparivano come idrocarburi vietato residui della farina
Adesso
Per i cittadini sicuramente sicuramente sa farne prego
Sì ironizza il bond ringraziare
Istra il sistema nazionale produzione ambiente quindi Stefano la Porta Alessandro Bratti Luca Luca Martini Marchesi
La presentazione del rapporto e stamattina credo che sia un importante fotografia del ciclo dei rifiuti speciali
Quello più importante in termini
Di volumi complessivi quello più importante anche in termini di di pericolosità per certi per certi versi quanto meno per una per una loro parte
Ed è un diciamo un contributo e le un contributo utile sotto il punto di vista conoscitivo
Che illumina la parte diciamo legale o meglio diciamo quella diciamo
Autorizzata quella che sotto il monitoraggio delle DC istituzioni quanto meno in alcuni casi concrete in altri casi a livello documentare che fa il paio col nostro rapporto sulle ecomafie che insomma stiamo per presentare lo presenteremo che alla Camera dei deputati il nove di luglio
Nella sala della nella sala della della Lupa
Il nostro apporto ovviamente per per dirla con i Pink Floyd the Dark Side of the Moon
E ma i due quello che ci racconta percepire io allora le voci sono importanti entrambi perché
è importante fare emergere anche non solo la parte diciamo ovviamente illuminata ma anche quella che poi risulta dalle indagini quando i danni sono stati già fatti di forze di polizia
Esatto i forze di polizia magistratura non posso dire nulla sul nostro rapporto ecomafia dei dico che insomma sarà un atto hanno diciamo con né altri dizione con numeri sono purtroppo importanti
Numeri rilevanti
E quello che credo che valga la pena sottolineare è stato già detto da altri da alcuni relatori prima di me
Io quando scrivo Rapporto ecomafia vent'anni fa quindici anni fa ormai non lo ovviamente non lo scrivo più però diciamo continuo a vedere
E ci sono alcuni flussi di rifiuti che sono Sempre oggetto delle attenzioni criminali
Ovviamente una parte dei rifiuti pericolosi ma quando vediamo il venti risultati delle indagini delle forze di polizia di magistratura
è insomma ripercorrono spesso voi Stille tic alcune tipologie di rifiuti no le polveri di abbattimento fumi i fanghi di depurazione industriale insomma la casistica molto strutturata
I rifiuti contenenti amianto diciamo lì ci sono profili diversi Disma diciamo profili criminali Diversi forse meno organizzati un po'più polverizzati ma non meno non meno pericolosi mentre per gli altrimenti sono filiere criminali un po'più strutturate ecco credo che sia importante sottolineare l'esigenza di prendere riflettore illuminare alcuni di questi flussi capire dove sono
Dove sono quali sono le leve del cambiamento che devono essere messe in campo per fermare questa continua emorragia di rifiuti che crea problemi
Ambiente che crea problemi alla salute e che crea problemi alle prese sane che hanno investito in tecnologia per trattare quei rifiuti
Perché per tutelare ambiente salute in tre e imprese sane io cito quattro parole chiave
La prima infrastrutturazione
La seconda è semplificazione
La terza è prevenzione e la Quarter repressione
Parto dalla prima l'infrastrutturazione del del ciclo
Lo dico da ambientalista ancor prima che da diciamo dai da ingegnere
Serve fare altri impianti per trattare i rifiuti quelli speciali quelli pericolosi
E anche laddove necessario anche rifiuti urbani questi impianti vanno fatte in aree industriali questi impianti se possibile devono essere rizzati i luoghi in ma che possono essere bonificati con investimento per fare quell'impianto
Questi impianti però e questo vengo alla domanda di del nostro moderatore devono essere fatti con modelli scusate con sistemi veri di partecipazione dei cittadini del territorio
Quando fu approvata la legge Obiettivo
Scusate quando fu as è stata approvata no legge Obiettivo
è stato approvato il Codice degli appalti nuovo Codice degli appalti e c'era il decreto era previsto il decreto attuativo solo sui sulla partecipazione dei cittadini che passa da trovato ma la prima versione del decreto non prevedeva impianti energetici cioè si doveva fare partecipa lembi sistemi di partecipazione
Su una serie di impianti gli impianti energetici non c'erano allora
Noi dobbiamo essere coerenti gli impianti nel Gerry sono gli tra gli impianti chiama quel di gestione dei rifiuti più contestati
Ma come è possibile che essi in mette in campo l'innovazione importante si vede si prevede finalmente come chiediamo da vent'anni di introdurre meccanismi tipo quelli della de la Francia sul dibattito pubblico
Agli impianti energetici non non ci sono poi questa cosa questa falla è stata risolta però diciamo quando si parla dei bandi della ne dobbiamo risolvere i primi problemi perché gli impianti vanno fatti ma se non non affrontiamo il si spilla le le la complessa
Gestione del consenso sul territorio con tutti i sistemi migliori quelli che hanno funzionato in altri Paesi
è se facciamo poi furbi se mettiamo il titolo facciamo il decreto e poi nel decreto ci sono parole che non funzionano o parole mancanti e noi non risolviamo
Il il problema però ha fatto l'azione di informazione dei cittadini perché insomma egli il il dibattito è impazzito però le istituzioni il lo Stato deve mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione per risolvere questo problema
Partita gli impianti per trattare l'amianto
Trattare già smaltire e laddove possibile con l'innovazione tecnologica se c'è la possibilità di trattativa quelli vanno quelli vanno fatti anche perché altrimenti abbiamo continuamente questa mente se il discariche abusive diffusa non solo quelle che stanno sul ciglio della strada ma anche l'amianto rotto su sulle tettoie de della del degli edifici che sono discariche abusive perché continuano a disperdere microfilm le le fibre le fibre contenente contenente amianto la seconda parola semplificazione e mi riferisca la semplificazione dei processi perché è stato già detto vado molto veloce l'economia circolare si fa se il riciclo non è una via crucis
Sono stati citati alcune no alcuni alcuni casi concreti in questa essa son decisivi i decreti endo queste son decisivi quelli tematici quelli prodotti assorbenti quelle che stati citati va bene ci sta lavorando ma devono uscire questi benedetti richiede che dobbiamo recuperare ritardo rispetto ai partner europei perché se non si semplifica
La come delle procedure per poter fare il riciclo
Detenere diplomatici fuori uso continueranno andare spesso magari in maggioranza nei cementifici
Che sono una un una come dire impianti contestati tutto quello che vogliamo vogliamo per decidere dobbiamo capire come utilizzare Polverino diplomatico nelle strade nelle autostrade nelle strade statale nelle strade dei lei del delle città più importanti a partire dalla capitale del paese che ne ha un gran bisogno quello da una parte e dall'altra parte bisogna creare il mercato
Perché è evidente
Bisogna creare il mercato a maggior ragione che abbiamo a che fare col problema della finalmente dello stop della Cina all'ingresso dei rifiuti in quel Paese dico finalmente perché abbiamo attestato quel Paese
Spesso con con rifiuti spacciati per materie prime seconde e anche su questo
Da due anni sì poco meno c'è l'obbligatorietà di criteri ambientali minimi nel nostro Paese previsti dalla Codice ambientale
Da scusate dal collegato ambientale e dal Codice degli appalti ma vogliamo andar vedere le stazioni appaltanti se effettivamente l'Oprah la praticano questa benedetta obbligatorietà dei criteri ambientali minimi questa è un'altra cosa che va fatta
Perché altrimenti il mercato no e quella cosa più semplice da fare
E questa cosa va fatta terza parola prevenzione la prevenzione dei reati
La legge sulle agenzie è stata una una una conquista importante
Sudata un po'meno sudato di quella su Diego reati ma sudata sulla da anche quella
Però se non si approvano i decreti attuativi da parte del ministero dell'Ambiente è una riforma che è una legge che non non serve
Perché non completiamo la necessaria costruzione del sistema nazionale di posizione ambientale e questo diciamo abbiamo avuto modo sia file creando queste che sui decreti attuativi della legge sulle agenzie di sollecitarla al ministro Costa insomma nel nel nel nelle settimane nelle sim settimane scorse
Innalzare il livello qualitativo dei controlli ambientali di questo Paese serve anche serve anche a restituire autorevolezza un sistema che oggi anche se se lo possiamo lo possiamo dire ai quattro venti tutti quanti ma i cittadini in alcune parti del paese non si fidano della lavoro che fanno le agenzie regionali protezione ambiente non si fidano
A torto o a ragione in alcune in alcuni regioni i controlli insomma non si fanno come in altre regioni
Va spesso e
In alcune regioni ci sono aziende che hanno in tanti in ragione del sud e una del Nord e sono soggetti a sistemi di controllo diversi nel Paese lo stesso e
Pesa lo stesso
Così come è fino a sette anni fa il principio lo dico sempre lo dico anche in questa occasione il principale emettitori di diossina l'atmosfera che era l'Ilva di Taranto non veniva monitorato dall'Arpa Puglia perché la parlerà messa nelle condizioni per poter fare di conduzione economica strumentale del tutto e fare i controlli
Non nel mille novecentoundici nel due mila undici questo avveniva in Italia allora se noi dobbiamo affrontare il tema dell'infrastrutturazione del Paese che sta fondamentale doverlo convincere i cittadini e dobbiamo dare
Gli strumenti a sistema nazionale pressione ambiente di aumentare l'autorevolezza ci sono tante professionalità ci sono tante esperienze positive ci sono tecnici che oggi non possono fare quello che potrebbero fare sì se lavorassero un'altra regione
E in questo senso è fondamentale approvare questi benedetti decreti attuativi della legge sulle agenzie e su questo è cella
Io dico la fretta fa Nadia Lourdes non parlo della della della urgenza la palude la fretta di fare questi benedetti del Benedetti decreti
La quarta parola repressione e vado in chiusura
Il mi riferisco alla prima alla repressione degli e cuore atti alla legge sessantotto sta funzionando con buona pace dei detrattori a prescindere insomma quelli che la ne parlavano male ancor prima che venisse approvata
Quelli che ne parlano male ancora ancora oggi o al regista sta funzionando
Però bisogna con anche qui completare l'opera USA mette in campo una grande opera di formazione per tutti i soggetti che hanno a che fare con questa norma mi riferisco la magistratura mi riferisco alle forze di polizia mi riferisco anche alle imprese esazione di categoria dovrebbe mettere in campo un'operazione di formazione nei confronti dei loro soci perché è importante che tutti sappiano quello che è previsto dalla norma sugli curati e finalmente finalmente finalmente fa pagare chi inquina
Dico tre volte finalmente perché lo diciamo visti ventuno anni di lavoro che abbiamo speso per farla per farla
Approvare quindi l'opera di formazione decisiva su su sulla regia la seconda questione è fondamentale risolvere alcuni piccoli problemi che su cui abbiamo già parlato nella scorsa legislatura speriamo che questa legislatura lo posso fare venne istituito il fondo unico per le sanzioni
Perché poi auspicabilmente devono essere investite per potenziare il sistema dei controlli ambientali
Perché o ancora oggi in alcune regioni ci spesi diciamo vengono confluiscono in un luogo in altre confluiscono in un altro terza questione
Bisogna rimuovere la clausola di invarianza dei costi sia sulla legge sessantotto per lo Stato sia sulla legge sessantotto che sulla legge centotrentadue perché se noi riduciamo i reati ambientali perché aumentiamo la prevenzione grazie al lavoro sulla centotrentadue se innanzi al se riduciamo il numero dei reati ambientali aumentandola repressione grazie alla legge sessantotto è lo Stato affronterà meno costi per fare le bonifiche dei siti orfani
Affronterà meno costi perché ci si ammalerà di meno e quindi le spese sanitarie diminuiranno e quindi a proposito delle nozze coi fichi secchi che citava Walter Ganapini
E bisogna avere il coraggio di toglierla quell'invarianza quella clausola di invarianza dei costi perché bisogna investire sia sul una che sull'alta perché i benefici non indiretti indiretti sulla spesa dello Stato con l'implementazione di queste norme saranno evidenti sono evidenti a tutti chiudo sul cambiamento
Questa la parola che è stata utilizzata molto in questo periodo diciamo a parte la diciamo la preoccupazione per diamo le politiche sull'ecologia umana io esprimo diciamo esplicito la speranza per il cambiamento sul fronte delle politiche ambientali
Nei giorni scorsi va be'si è parlato molto fidiamo energetici della rischio che si si cancellino le detrazioni su sull'efficienza energetica nell'edilizia
E non solo a proposito danno Aflaq taxi e questo deve essere assolutamente scongiurato abbiamo visto l'altro giorno il ministro di mai andare in Europa al consiglio sulle al consiglio sull'Energia chiedendo una cosa che i francamente non ricordavo e non sono proprio così smemorato
Che andare né prove dire no i i target sulle rinnovabile sull'efficienza devono essere di demo diventare più ambiziosi
Finalmente l'Italia chiede di alzare l'asticella
Sull'ambiente sulle politiche ambientali so abbiamo sentito il ministro Costa lo conosciamo da tanti anni
Abbiamo sentito delle parole interessanti anche stamattina ma anche nei giorni scorsi non sono le interviste anche nelle chiacchierate più informali speriamo che si possa fare
Si possa fare le cose che serve al Paese sui temi ambientali una cosa non si deve cambiare non si deve cambiare la il lavoro parlamentare che quello trasversale che nella scorsa legislatura che ha cioè non abbia l'abbiamo definita la scorsa legislatura la la legislatura che nella storia repubblicana ha prodotto più norme di iniziativa parlamentare sui temi ambientali trasversali con voti di maggioranza ed opposizione che su quei temi non c'è c'è verso cioè su quei temi non ci si può dividere ecco insomma noi auspichiamo che anche in questa legislatura si possono creare Imp
Parlamento quelle maggioranze trasversali che possano permettere all'Italia di fare altri passi in avanti Casali fatti concretamente nella scorsa legislatura che non sono importanti ovviamente non sono sufficienti ma sono alteriamo che in questa nuova legislatura si possa fa fare lo stesso lavoro perché c'è non solo gli ambientalisti non solo gli operatori del settore c'è un panno un pezzo importante dell'economia italiana che attende risposte che da troppo tempo non arrivano
E speriamo che arrivino nei prossimi mesi
Non anni nei prossimi mesi grazie
Tutto veramente moltissimo questo dibattito la qualità di questa tavola come di tutta la mattinata
Il dibattito finito solamente in apparenza perché poi lo sappiamo continuerà dei prossimi minuti dopo l'intervento finale le conclusioni del direttore Bratti continueremo a parlarne informalmente replico ti devo parlare il nostro lavoro quotidiano nei prossimi giorni nei prossimi mesi
Ringrazio tutti ringrazio in particolare Bratti per la competenza e e l'intelligenza con cui ci sta accompagnando
Sì Ninetto qua va bene se fossero forse un assente
Bene beh intanto volevo tanto ringraziare il sottosegretario ma negava che c'ha raggiunto e la ringrazio interesse per essere qua così come volevo salutare tutti i colleghi ex-collega diciamo parlamentari che hanno seguito la nostra giornata volevo anche ringraziare tutti gli ospiti che hanno dato qualità alla alla alla presentazione del nostro del nostro rapporto volevo ringraziare sia i colleghi delle ARPA che sono qui presenti con cui stiamo veramente lavorando per cercare come diceva prima Stefano Cianfanelli costruire questo sistema dando comunque
Tutto il supporto immaginabile possibile poi al ministero e suoi dirigenti del poter riuscire
Ad accelerare un processo complesso perché questa legge una legge centotrentadue non sfugge a nessuno che è una legge estremamente complessa della sua applicazione ed è di fatto una svolta
Rispetto a ciò che eravamo abituati arriverà pensare a vedere e a impiegare a lavorare insomma nel senso che la costruzione di un sistema rette con un impianto come posso dire di governance che è un impianto di governance mi permetto di dire estremamente democratico forse uno dei più democratici italiani non c'è nessuno che comanda ma in realtà
Regioni ministri al governo Ispra e
Agenzie regionali sono di fatto che lo stesso
Situazioni di del di potere decisionale
Da un lato è una cosa molto bella perché c'è un confronto continuo importante significativo che arricchisce
Non vi sfugge che dall'alto nel momento in cui ci sono da prendere delle decisioni anche importanti perché le linee guida le linee tecniche e gli strumenti che escono sono per legge strumenti vincolanti per tutto il Paese
E viene ci si rende conto che non è banale proprio per il fatto che la differenza purtroppo
Ancora da un punto di vista geografico a volte non solo tra situazioni nel Paese estremamente estremamente differente
Detto ciò a volevo dire la carta è rigorosamente certificata FSC
E non abbiamo stampato il rapporto perché abbiamo consegnato delle chiavette quindi stiamo abbastanza direi attenti altri cerchiamo di migliorare sempre di più anche nell'organizzazione
Dei nostri convegni per cercare di essere ovviamente coerenti con quella che è la nostra attività quotidiana questo ci tenevo a dirlo
Passo a ad analizzare che esprimere alcune come posso dire considerazioni ripeto tante cose sono state dette tante cose sono assolutamente condivisibili
Ringrazio ovviamente il ministro non c'è ma insomma mi ha dato un sacco di cose da fare non so se lo chiameremo ancora così di maniera frequente no cha cha cha veramente onorato della sua presenza ma voglio dire poi dirò una cosa che credo potrebbe semplificare il nostro lavoro di rapporto ma nel rapporto sono state dette tante cose tutte condivisibili sicuramente non c'è questo decreto De Caprio in decoupling sommate
Troviamo per esempio nel tema delle missioni nel tema emissioni in atmosfera tempra abbiamo mi riferisco alle emissioni climalteranti
Abbiamo presentato il report qualche settimana fa
E lì invece si nota un po'per le politiche come posso dire che sono state attivate in termini di efficientamento energetico
E nelle politiche di energie del l'intervento di energie rinnovabili po'per l'efficientamento industriali insomma un po'per l'efficientamento nell'edilizia un povero efficientamento sulla mobilità
L'invece si vede che nonostante ci sia stata quella ripresa economica c'è stata una diminuzione in percentuale dell'emissione di CO due
Deve essercene di più si può fare di più mali il trend ci dice che forse la strada probabilmente quella giusta ecco sul tema della della dei rifiuti in generale perché a volte la stessa situazione che abbiamo trovato pane rap dei rifiuti urbani quando c'è stata la ripresa c'è stata anche pur aumentando il riciclo puro ma intanto il recupero ma la produzione non cala anzi aumentar
Quindi questo deve essere assolutamente considerato e qualche ragionamento che è stato fatto anche da dottoressa una RAI che ovviamente ringrazio lei e tutti i suoi collaboratori per il grande sforzo fatto nella presentare questo questo rap quindi diritti ti primo tema è stato ricordate quello della diminuzione e c'è sicuramente da fare ancora un lavoro che veniva qui ricordato attraverso richiamo attraverso insomma tutte quelle politiche
Di confronto che bisogna avere con l'impresa il ministro io credo abbia detto una cosa giustissima è sacrosanta le imprese hanno necessità di avere delle direttive ci
Chiare cioè non è un tema di incentivi a volte non è un tema di di di sussidi è un tema di dire se per dieci anni dobbiamo sapere che quella è la strada dopodiché l'impresa anche imprese italiane basta a mio parere
Mediamente di altissima qualità è in grado poi di orientarsi ciò che non va bene che come abbiamo visto purtroppo
Stefano ti ricordi in tutta l'avventura delle rinnovabili che altri risultati nonostante tutto diciamo sono buoni sono gli apprendano cioè questo è il quadro poi cambiato ricambia poi cambia questo da evitare
Rifiuti pericolosi è stato detto diabete vari detto abbiamo necessità di affrontare dal anche dal nostro punto di vista il tema dell'impiantistica perché anche su questo dare incentivi per togliere i getti d'amianto dalle case ma non sapere dove metterle
Paradossalmente rischia di incentivare quella di food ma quella mala gestio che poi dopo dobbiamo andare a
Come posso dire che condanniamo e dobbiamo poi occuparcene da un altro punto di vista perché se il costo di trasporto è molto elevato evidente e se l'incentivo non riesce a coprirlo è evidente che
Si creano i presupposti perché la gestione non vada dello smaltimento a buon fine non è facile fare queste discussioni oggi nel nostro Paese
è necessario riconquistare fiducia nei confronti dei cittadini e su questo io credo che il ruolo delle agenzie
E degli organismi tecnici è un ruolo fondamentale poi dirò qualcosa alla fine perché se i cittadini sanno che quando parla l'organismo tecnico-scientifico un'arpa Kunis per quello che sta dicendo e corroborato da quella terzietà di cui si parlava prima
Sicuramente questo è un pesto faticoso ma che col tempo può ridare una fiducia di cui credo il nostro Paese
Abbia assolutamente bisogno
L'altro tema ecco che è stato ricordato il vero servizio solo l'otto per cento va in discarica
L'otto per cento fattrici due conti insomma sono diciamo otto dieci milioni di tonnellate sette Tosel stretto dodici FIAT dodici milioni
Quella roba lì che va in discarica grava da un punto di vista della pressione suona stesse impiantistica più o meno che è quella dei rifiuti solidi urbani quindi le discariche degli inceneritori che oggi vengono utilizzati
Per i rifiuti solidi urbani una gran parte che è già un'impiantistica
Che è una grandissima difficoltà quindi pur essendo una percentuale che sembra risibile
In realtà solo solo otto dieci dodici mila le tonnellate poi qualcuna ogiva
Sono quasi lamenta un terzo di tutti i rifiuti urbani che sono prodotti in Italia sostenesse esserci abbiamo chiaro
Quindi è evidente che pure sembra percentuale risibile una percentuale su cui bisogna invece lavorare molto così come bisogna lavorare moltissimo sul tema edilizio è stato detto prima è un settore che percentualmente Pisa molto è un settore su cui è stato fatto molto ma è un settore che si può fare e questo c'è un lavoro che sta facendo no il ministero Sutil temendo queste
Sulla la questione di liste che credo debba essere assolutamente te incentivato così come concordo con con Paolo Giacomelli sul tema definizione avesse u r u c'è ressa RV cioè pur tenendo presente tutte le specificità guardate insomma lo stiamo dicendo cioè la il collegamento tra rifiuto speciale rifiuto urbano è estremamente siete forte integrato
Anche perché poi tutto ciò che viene dalla raccolta differenziata lo scavo diventa rifiuto speciale cioè non è che sono due entità completamente separate quindi è evidente che l'approccio non può essere che un approccio di natura integrata anche nella regolazione anche qui siamo alla vigilia siamo diciamo all'inizio di un percorso perché è noto a tutti
Che nella scorsa legislatura si è optato per avere un'Authority che si occupi anche non solo più di acqua mai di energia ma anche di rifiuti
Rifiuti non si sa se Urbani ex se anche urbani e speciali a una discussione sul e che
Aperta ma però è necessario che si parta con assolutamente il piede giusto presente in quei circa giustamente diceva Stefano C affanni bisogna creare un mercato dei prodotti perché che vengono dalla dal dal settore del ciclo del recupero ciao rischiamo quello che avevate abbia rischiato non solo rischiato abbiamo vissuto con la questione della plastica
Chiaro plastica non di qualità quella che veniva stoccata ma tutta quella miriade di incendi che ci sono stati di cui
E poi insieme ai colleghi della Commissione bicamerale ci siamo occupati nella scorsa legislatura dello Paolo Arrigoni prevenzione Stefano Vignaroli Chiara Braga
E ed ci davano il segnale che c'era una preoccupazione perché questi impianti di stoccaggio continuava no cioè avevano questa quantità di plastica
Assolutamente fuori ogni autorizzazione che veniva stoccato e poi guarda caso succedeva
Un incidente che poteva essere benissimo anche colposo una perché alla fine non non necessariamente doloso ma se tu in un posto dove Cerestar dieci mila ci metti cento mila perché non si è più capace perché la Cina chiude il mercato e tu non sei più capace di darglielo
Quella roba lì tu da un lato interamente la raccolta differenziata
Da un lato non sai dove mettere poi il prodotto che esce in parte da quel processo
Quindi è evidente che su questo un ragionamento va fatto perché se no rischi davvero no parlando di una pratica virtuosa poi di generare delle pratiche che è virtuosa non lo sono assolutamente
Il mandato del ministro ministro ha detto delle cose molto chiare con la sua schiettezza nella sua spontaneità
Però densa di contenuto indicato alcune alcune cose
Che APPA a mio parere stanno e qui riprendo alcuni ragionamenti che faceva Fruttero che che condivido stanno dentro a come il nostro Paese riuscirà a recepire le quattro direttive endo West che ci arriveranno dalla commissione
Perché lì si gioca un pezzo importante di tutte le cose che ci siamo dette Celli si tratta di riscrivere un pezzo del centocinquantadue
Ci sono le condizioni bisogna lavorare lavorarci bene e fare in modo che fin dall'inizio il lavoro sia fatto nella maniera adeguata
Nella maniera idrico attacca che cosa vuol dire vuol dire che
Ispra agenzie e ministero Deboroh lavorarci fin dall'inizio occorre un confronto mio parere costante con gli stakeholder
Che sono fondamentali che fare questo processo di costruzione non un po'come avviene in maniera classica
Faccio la roba poi la faccio vedere no
Io credo che sia necessario e fondamentale tessere questo io dirò mi permetterò di dire al ministro visto che mai si alza chiesto tirati qualche suggerimento di dire guarda secondo noi il processo delle partire insieme fin dall'inizio
Perché no può si va via un po'più lisci sì questa è una cosa che io credo dobbiamo provare a fare mettendo alcuni paletti
Bisogna che ci muoviamo bene su tutto il tema endo Wes guarda qui
Non sono perfettamente d'accordo con il mio amico Mariano
Direi di più mi molte volte anche con la all'onorevole buona fede che voi sapete era la la
La porterà per per il Parlamento europeo sui quattro sulle quattro direttive
Se non si arriva anche qua ad avere delle definizioni che sono certe un po'per tutti
Distinti il problema rischia anche qua che di fronte a una pratica virtuosa rischia di essere un boomerang
Cioè mi spiego sempre l'altra per la Germania mentre alcuni prodotti nei sottofondi stradali è un sottoprodotto e quindi è un ricavo
De per l'Italia è un rifiuto ed è un costo non sfugge a nessuno che io sto creando una come posso dire diffusa una situazione di patologia di mercato che poi si riverbera sulle imprese si riverbera anche su chi deve controllare
Quindi almeno nel Paese bisogna che riusciamo a cercare delle linee comuni che vengono condivise perché se no immagino poi come si aprono poi molti spazi no perché è vero che
Abbiamo un ancora una presenza fortemente
Alta di criminalità che si occupa del ciclo dei rifiuti ma è anche vero vi prego di credermi
Anche per un po'di esperienza ormai sono è che si Xenon le regole sono chi ha perso non sono chiare e sono un po'confuse il rischio di spostare impresa che già sono magari in difficoltà per altri motivi
Non è la sola dalla zona virtuosa a una zona veramente dell'illegalità e molto forte qui non stiamo parlando di criminali è un'altra cosa
è un'altra cosa
Per cui anche su questo io credo che come poi veniva detto prima la chiarezza però della norma sia assolutamente fondamentali chiudo uno dispone del sistema
Ma io ringrazio davvero Walter Ganapini sì per le le parole che ha detto che che che riprendo io riprendo magari semplificando quello che voglio dire
Il ruolo del sistema tecnico-scientifico
Ispra Arpa sistema Serse nel piano
è un pezzo fondamentale non solo per la tutela dell'ambiente perché e per la tutela della salute del cittadino perché poi quando si parla di ambiente vedere parecchi allestiti due concetti sono sono sono divisibili
Ma è un ruolo fondamentale per le imprese di questo Paese
Perché non può esserci uno sviluppo nuovo ecosostenibile innovativo se da un lato ad
Dobbiamo avere
Regole più semplici dobbiamo avere un sistema imprenditoriale innovativo e nel nostro Paese c'è perché gli esempi sono innumerevoli di best practice di imprenditori che si sono avventurarci no sulla sul sull'ecco
Diciamo sul sulle pratiche ecosostenibile
Però ci vuole un pezzo un altro pezzo importante che è il sistema dei controlli non inteso come nel sistema repressivo che invece agisce quando ormai la malattia è partita
Il sistema tecnico scientifico delle ARPA e del di strada deve essere un sistema come diceva il presidente Laporta aspra a servizio in un confronto come posso dire interattivo con le imprese sane e aiutare gli organi di polizia giudiziaria ed aiutare alla magistratura a tenere fuori dal mercato le imprese dell'Inter delinquenziali cioè fare rispettare le regole
Quaranta anche nell'applicazione decorati non solo lo il sistema a una parte fondamentale che l'ultima parte quella
Dell'oblazione diciamo così del delle multe
Ma chi fa se se se c'è un procedimento per inquinamento ambientale c'è la relazioni tecniche per dire se quella causa a a a alterato l'ecosistema cioè non è che le fa
Pinco Pallo lo deve fare lo dovremo fare noi ce lo deve fare il sistema delle agenzie perché e sistema ufficialmente proposto non solo la conoscenza del dato ma anche diciamo a fare questo tipo di attività quindi voglio dire
In mezzo a mille problemi nel due mila e difficoltà noi stiamo lavorando per costruire questo sistema stiamo lavorando abbiamo consegnato al ministero il catalogo delle prestazioni comune a tutte le agenzie abbiamo dato come ricordava l'amico Marchesi il regolamento abbia lavorato sul regolamento degli ispettori insomma noi
Ci riteniamo con tutti i problemi del caso pronti ad affrontare le sfide che ci vengono poste
Da da questa diciamo dalla da dal da quelle che saranno le direttive sull'economia circolare ma anche da quella che è la richiesta che condividiamo del ministro del ministro che stamattina ovviamente ha posto sul tavolo già alcuni alcuni argomenti siamo pronti di questo
Siamo qui sia per produrre dati sempre di più certi e sempre più a disposizione del decisore politico
Siamo pronti e lo stiamo già facendo io direi con anche con buoni risultati in un rapporto molto stretto col ministero abbiamo necessità
Di aver ancor di più un rapporto più stretto col sistema regionale non è facile per anche qui la governance molto come posso dire
Arete diciamo così però insomma noi crediamo che la nostra esperienza la qualità del lavoro che abbiamo fatto e che continuiamo a fare possa davvero essere messo a disposizione ai il nuovo Parlamento nuovo governo atta a chi deve decidere
Politiche strategiche per poter sempre di più un migliorare non solo l'ambiente del nostro Paese ma anche dare un grande contributo per lo sviluppo di un sistema industriale più all'altezza delle sfide dei tempi grazie a tutti davvero
Al prossimo rapporto
Al prossimo rapporto presenteremo il diciassette luglio che hanno un rapporto molto importante poi procederemo a fare l'invito ovviamente ufficiali che quello sul consumo di suolo non sfugge a nessuno è un rapporto che interessa molto il sistema imprenditoriale le associazioni anche per riprendere un percorso normativo che è stata interrotta da Scorsese