Le politiche sulla sigaretta elettronica analizzate dall'European Policy Information Center

Le politiche sul Back in the stanno diventando sempre più il metro di misura per giudicare le politiche dei diversi governi tanto che il think-tank European policy Information Center che ogni anno stila il Nenni stetti Index ovvero la classifica degli stati mamma quest'anno ha voluto elaborare un supplemento che riguarda esclusivamente le politiche sulla sigaretta elettronica
Dunque al classico Index che prende in esame le misure restrittive su alcol cibo soft drink tabacco e dei Pink
Nel due mila diciotto si affianca il supplemento sulla nicotina cioè la classifica degli Stati più restrittivi sui prodotti nicotina dice a rischio ridotto tra i quali risenta comprende oltre le sigarette elettroniche anche lo smusso e riscaldato di tabacco
E diciamo subito che per l'Italia sono dolori perché se nella classifica generale il nostro Paese si salva grazie alle politiche piuttosto liberali su alcol cibo spazzatura e tabacchi sono proprio le politiche sul Breathing a far precipitare il bel paese nella classifica
I criteri utilizzati per la valutazione sono sei l'aumento dei prezzi inseguita tassazione monopolio sulle vendite la STET Matiz dazione dei consumatori la limitazione della scelta dei prodotti il disturbo creato e consumatori
I limiti posti all'informazione per esempio con il divieto di pubblicità
La limitazione della qualità dei prodotti per esempio con il divieto di vendita per gli aromi
Non sorprende quindi che l'Italia si collochi è un non lusinghiero ventunesimo posto su trenta oltre ventotto Paesi dell'Unione europea sono stati inseriti in classifica anche la Norvegia e la Svizzera
L'Italia e quindi vicinissima la coda della classifica la cosa più triste che il nostro Paese riceve il punteggio massimo cioè il peggiore per quanto riguarda la tassazione le vendite transfrontaliere
Mentre non se la cava poi male per quanto riguarda l'uso nei luoghi pubblici divieti sul prodotto la pubblicità e le politiche surriscaldatore
Il vecchio utilitarie sotto attacco da anni si legge nel documento che accompagna le index
E dopo aver ricordato che il nostro è stato il primo Paese a tassare i liquidi e aver giudicate punitiva la tassa che ha limitato la diffusione della sigaretta elettronica in Italia gli Autori danno gli ultimi aggiornamenti
Nel gennaio due mila diciotto si legge una legge ha creato di fatto un monopolio di Stato per la vendita delle sigarette elettroniche non solo sono state vietate le vendite transfrontaliere ma dall'inizio dell'anno scorso sono proibite tutte le vendite on line
La conclusione a cui giungono anche gli autori della classifica e particolarmente avvilente
L'unico interesse si legge del governo per i prodotti nicotina ICI più sicuri e di natura finanziaria
Le sigarette elettroniche possono essere utilizzate nei luoghi pubblici con poche limitazioni e il governo non ha applicato rigorosamente la direttiva europea sui prodotti del tabacco per quanto riguarda la pubblicità
Dunque poco interesse per la salute tanto per le casse erariali
In cima alla classifica fra i Paesi più liberali e molto lontani da noi dice la Svezia garanzie anche alla circolazione dello smussa al secondo posto ci sono quattro Paesi con lo stesso punteggio Germania Repubblica Ceca Regno Unito e Paesi Bassi
In fondo e pericolosamente vicini all'Italia troviamo la Finlandia all'Ungheria e la Norvegia
Ma nonostante le vessazioni normative fiscali il comparto la sigaretta elettronica rimane però un punto di riferimento commerciale per l'intero continente prova ne sia la fiera internazionale che ogni anno si svolge a Verona
Arrivata alla quarta edizione battitori e la prima d'Europa per numero di visitatori dal diciannove al ventuno maggio oltre duecento aziende esporranno presso i padiglioni di Veronafiere
Ci saranno anche momenti di dibattito e confronto normativo che naturalmente seguiremo e a cui daremo seguito la prossima settimana
Da non perdere tra gli altri il convegno della domenica pomeriggio sulla cannabis che vedrà sul palco anche la presenza di Rita Bernardini
E come sempre tutti gli appuntamenti saranno seguiti anche dai microfoni di Radio Radicale