Presentazione libro di Giuseppe Procaccini "L'abaco dei sentimenti confusi" (Ed. Gaffi)

Grazie
Va bene grazie a tutti come
Padrone di casa sparò tempo ora spetta a me
Dare il benvenuto a tanti amici
Questa sera siamo tutti insieme vicino a Geppi no per scusate mi dirlo festeggiare
Pino in questa nuova veste l'abbiamo conosciuto tante vecchie e fiamme taberne abbiamo scoperta ma ancora ci darà altre occasioni grazie a Geppi noti averci chiesto restare qui insieme al centro studi americani occasione perché tanti amici
Possono anche conoscere un posto dove ancora continuiamo a lavorare insieme
Nel
La mia sarà una breve introduzione
Però prima di lasciare al Presidente Pajno che ringrazio Maria Latella Piaggio il pieno assenso
Prima di lasciare loro a parlare di questa opera letteraria di gel Pino però scusatemi se qualche ricordo per l'affetto e l'amicizia che mi lega a lui mi mi prendo per questo qualche ricordo qualche minuto io stavo chiedendo prima
Che fosse un sottosegretario
Che lavorava al ministero dell'Interno
Perché volevo ricordarvi esattamente quale fosse stata la prima volta che ho incontrato Gerbino era un periodo più o meno come questo infine di governo che se ne andava
Io ricordo benissimo che stazionavano nei pressi della porta ora il capo della polizia con la speranza di essere ricevuto quando ricca cuscini e mi disse che se facesse l'aspettavo laici vieni con me
Andiamo a salutare il sottosegretario abbiamo al sottosegretario e c'è corso il giovane viceprefetto della GP non regge
La prima cosa che mi colpisce sarà la amichevole il sale la la la solarità alla la freschezza di questo incontro ma poi soprattutto la familiarità insomma quel cavo a voi si accompagna ora prefetto Parisi che molti questa stanza non conosciuto molti hanno lavorato con logiche certamente non incuteva questa familiarità comunque supplica occhi azzurro grigi Getting chiosava porno e per dire rimasi molto colpito voi non ebbi più occasione di Cotral Geppi no
No o meglio incontrarlo ma non abbiamo mai più lavorato insieme finché quando mi cadde addosso quella tegola della nomina capolavori il signor mi sentivo totalmente perso vi prego di credermi
Negozia un caro amico che era è Sabatino Malinconico un punto di riferimento certo per molti di noi e disastri qua dobbiamo formare una squadra che non so che fare è stato io mi se ci serve GP no Procaccini
Le operazioni Figo temiamo concepito province in bene così cominciamo a lavorare veramente
In una una sintonia ritrovai quel sorriso che la familiarità quella anche devo dirlo in momenti difficili della sua vita personale quella serenità quell'equilibrio
Quando alle undici di sera si presentava rami Salsano fascio di carte così sorge pieno sole undici
E allora Ceppino misura dice no c'è una cosa delicata
Bisogna stare la sentinella perché il suo equilibrio solo prudenza imponevano di Salò sentire quindi per me oggi è anche un'occasione di fronte a tanti amici per ringraziarlo anche
Ma quello di aggettivi ora l'autoironia
E abbiamo Mona prova una testimonianza assassina dei questa capacità di sorridere ma anche di sorridere di se stesso
Alfano parlerò io nel libro faranno crescono più autorevoli di me
Però
Qualche pagina me lo sono segnato
Perché cerchino Trillini
Quando tu con questo sorriso e ottoni dormendo Cicciput a quell'elenco di così luoghi comuni burocratico il filo io mi ricordo la prima volta che sentiva lire col plico che si compie
Barbaramente fu messa a dura prova Rania capacità di adattamento allo stile burocratico ma e anche bellissimo questo racconto partecipino e chi non ha letto il prego leggete il fermo io l'ho vissuto
E questo l'avvicinarsi pian piano alla stanza dei posteriore alla stanza dei bottoni che alla stanza del Consiglio dei ministri
La prima volta è successo anche a me lo confesso prima volta che sono andato perché mi mi mandarono questa nella stanza i più bassi del la prima beh effettivamente ma questa percezione di un insieme agli altri burocratiche si sentivano in quel momento
Che dette vivono le chiavi di tutto il mondo poi piano piano si scopre con quella descrizione della assoluta avrebbe più simpatica ironia che c'è sempre qualcosa in più da fare
Ma e chiudo perché non voglio fuori dal tempo di altri amici
A un certo momento Geppi no descrive in quella bellissima novella che credetemi ha avuto il piacere di leggere in anteprima di qui l'appendiabiti rotto che ha messo in crisi
Tutta l'Amministrazione dell'Interno
Un passaggio l'inventario cioè quel bollino piccolo borghesi mettere da parte delle Como lungo sugli immobili del ministero per determinarne l'appartenenza al bene demaniale
Rolle Giorello mi ha fatto venire in mente una storiella dire
Cioè le auto nostro collega simpaticissimo
Il conosceva l'ironia e l'autoironia assolutamente riusciva drammatizzare quasi fisico sono che si trova a fare il prefetto di Palermo
Andai a trovarlo e lui molto orgoglioso c'eravamo per villa Pajno la residenza dal prefetto
L'accertamento mi colpisce un biliardo
Questo per dirvi che le disavventure di quel povero commesso schegge descrive in fondo hanno una loro verità
Così mi raccontò la storia del biliardo mi disse che quando è arrivato fare il prefetto avviso questo bellissimo biliardo
Che però o malandato non funzionava traballante voleva farlo rimettere a posto solo che non c'erano i soldi allora qualcuno disse eccellenza questo di biliardo di Garibaldi
Paolo collega si convinse che la replica Garibaldi
E non essendoci i soldi si rivolse alla Sovrintendenza delle Belle Arti
Loro i soldi per riparare biliardo ce l'avranno
E così un giorno arrivarono nella residenza del prefetto
Il funzionario della sovrintendenza l con l'uomo
E tutte e due si misero al cercare il talloncino dell'inventario per togliere poi fare le ulteriori brani
Si infilano sotto biliardo
E poi questo funzionario della sovrintendenza
Rosso in viso non sapendo che cosa dirà perfetto imbarazza Cicinho
Rachel una eccellenza
Quelle BR Garibaldi
Le città abbia Riba nostra perché il talloncino dell'inventario non c'è ma c'è scritto data di fabbricazione mille novecentododici allora
Come vedete quel tavolo ricevono inventario vuoi il pollo serve grazie Gerbino grazie
Grazie di averci dato anche il piacere di essere tutti insieme oggi quando detto al ventotto marzo ma ero presente quando l'abbiamo controllato Cassel silente ha detto basta occasione per farci anche gli auguri con tanti amici grazie di essere qui che tanti cari auguri a tutti e mi permetto di invitare oltre all'autore
E il presidente Vari prego Alessandro e Maria Latella perché adesso faranno rappresentazione seria del lavoro dice Pino grazie
Sera mi sentite se tanto per non perdere l'abitudine
Alla professione visto che di di mestiere faccio questo non ce la faccio le domande
è un po'quello che farò anche questa sera all'autore al Presidente Peraino all'editore ma prima di cominciare
Vi dico
Un po'quello che penso io di questo di questa bellissima questa raccolta di racconti bella già dal titolo da bella già dal titolo i sentimenti confusi sono un po'quelli che viaggiano di questi tempi in tutti noi trovo che sia stato particolarmente pertinente accennarne nel titolo una delle più belle cose
E sono state parecchie che mi sono capitate da quando sono stata per per bontà del presidente De Gennaro
Inclusa nel bordo del Centro studi americani
è stata conoscere il prefetto Procaccini che a differenza di molti di voi ho conosciuto solo qui al centro studi americani
E non posso che condividere quello che ha detto il prefetto De Gennaro perché davvero un piacere avere a che fare con lui e nelle nostre riunioni del consiglio di amministrazione cioè Sempre un motivo di di saggezza nelle nelle sue parole
Veramente
è stata
Una delle cose più piacevoli di questa esperienza ma devo dire devo dire
Che
Quando ho saputo di questa inclinazione letteraria del prefetto mi aspettavo
Un libro di di ricordi
Un saggio su sulla sua esperienza molteplice tutti voi lo conoscete ma insomma davvero il prefetto Procaccini un civil servant di di stampo impeccabile a
E quindi mi aspettavo una cosa molto diversa da quella che ho trovato ed è stata una piacevolissima sorpresa ho preso qualche appunto quindi adesso accendo questo BlackBerry che mi ostino a usare ma quando ho cominciato a leggere questa raccolta di racconti
Mi è venuta subito come associazione la lettura di molti anni fa ma molti anni fa ampio che può fatto di un'altra raccolta di racconti che mi aveva molto impressionato per la sua perfezione stilistica
Ed è una raccolta di racconti di un grandissimo grandissimo della letteratura Elia ska Nitti il testimone auricolare non so quanti di voi lo conoscono se non lo conoscete dopo aver letto
La raccolta il Giuseppe Procaccini leggeteli Ascani che forse la penserete come me
Allora nel testimone auricolare di Elias Canetti c'è un insieme di tipi umani
Molto particolari lecca nomi il tira in lungo l'appaltatore ori sono tutti soggetti descritti con precisione perizia chirurgica Direi e con molta ironia
E e sono tutti soggetti che abbiamo incontrato prima o poi nella vita ecco nell'attacco dei sentimenti confusi i tipi umani che descrive Procaccini vengono fotografati con una perizia diciamo
Narrativa che mi ha fatto venire in mente proprio Elias Canetti e sono tipi senza tempo
Sono immersi spesso nella provincia italiana che il prefetto in ragione del suo servizio conosciuto molto bene ma sono personaggi che abbiamo incontrato tutti nella vita
Sono personaggi segnati dal dolore talvolta da un'assenza come Antonio il personaggio che apre la raccolta un uomo che nasce senza madri e se ne ritrova di colpo tante
E sono personaggi che hanno invece magari una vita confusa
Dispersa ma improvvisamente è una vita che è illuminata da un sorriso come nell'ultimo racconto quello dedicato ad Adriana a volte sono personaggi stralunati
Io li ho trovati tutti molto affascinante c'è del mistero cioè come diceva il prefetto De Gennaro della della ironia
La felicità compare quella è appunto nell'ultimo racconto quello che riguarda Adriana è è bello finire con nonno sprazzo di felicità però devo ammettere devo ammettere e qui a differenza del prefetto De Gennaro non resisto e ne darò lettura di essermi divertita moltissimo ma proprio molto col racconto del parà pioggia anche perché di straordinaria attualità
Nel senso che come tutti come tutti gli scrittori di pregio
è anche Giuseppe Procaccini ha avuto il vantaggio di pre vedere in anticipo che noi oggi ventotto marzo ci saremmo visti senza avere un governo e il suo racconto appunto il parapioggia che ora vado a cercare comincia proprio così allora assoluta puliamo
E e comincia proprio così
Il soggetto Michelangelo lavora alla presidenza del Consiglio
E la descrive minuziosamente ma
Racconta anche che non
In quel momento punto non c'è non c'è un una certezza politica però ci sono delle certezze diverse sono i vari grati che accompagnano
Le istanze nelle quali uno accende per arrivare poi alla alla stanza finale la più importante
Quindi la la
La prima
Dunque la la grande sala benché discretamente
Pretenziosa è dotata di un erogatore di acqua dal discutibile sapore
E dall'in costante temperatura e rappresenta tuttavia l'ultimo gradino della scala teorica del grado e del livello dei frequentatori
Tant'è vero tant'è che i veri titolari del potere sono i commessi e gli storici poliziotti di vigilanza che individuano i presenti in un batter d'occhio e consentono e indicano anche l'utilizzo di qualche bagno
Ma soprattutto sovrintendono alle ammissione alla stanza successiva
Infatti i paria tra gli eletti debbono sfogare la frustrazione dell'obbligo al recinto con l'utilizzo del pianerottolo del vicino Scalone
Per utilizzato sia per sedersi magari sul davanzale della finestra
Perché è bene ricordarlo per il centinaio di frequentatori autorevoli della sala sono disponibili solo quattro sedie e questo già dall'idea
Questa è la stanza diciamo che accoglie gli ultimi in grado poi c'è la seconda sala che è un po'di passaggio e si caratterizza per la sacralità simboli campi è una sala su cui provenendo dalla precedente si apre la via ufficiale al Consiglio dei ministri con una porta che una volta chiusa si apre solo alla fine
E pertanto pur essendo un luogo di culto e devozione civile
Ha uno scarso peso strategico si presume come quelli che stazionano lì Pacella terza sala ed è davvero il culmine auspicabile della scala dei valori ascendenti ma entro i soli limiti umani
Vedremo che c'è ancora all'empireo
Lì nella terza stanza stazione all'appalto della segreteria del Consiglio con documenti e provvedimenti
Ma vi sono anche poltrone e da pochi veramente pochi e concesso di rimanervi
Perché è lì che si incontrano all'occorrenza i ministri poi tutto questa introduzione bellissima un po'kafkiano ce la fa
Serve per introdurci nel dramma di Michelangelo che in quelle stanze lavora ed è un dramma che poi lo scoprirete a a un finale a a un finale di siamo a Pasqua di resurrezione imparati
Allora tutti questi racconti che sono scritti in maniera veramente mi viene da usare perché sono influenzata da lessico Procaccini hanno sono scritti in maniera leggiadra è introducono i tanti mondi
In cui Procaccini ha vissuto la Provincia lì io sono di di quelle zone assomma la Provincia del basso Lazio il racconto di come questa cittadina Castel forte di questa donna che pare della città suscita tanta curiosità la Provincia non solo ovviamente del Lazio ma anche il potere il potere visto però con gli occhi disincantati di una di un civil servant che appunto coltivava queste doti di di scrittore di narratore Lea
Sapientemente tenute a bada fino a quando poi non sono riuscite fuori esplose proprio come infatti nella sua vera natura
Allora io poi lascerò a Giuseppe Procaccini il compito di guidarci un po'in questi in questo racconto perché son molto curiosa di questo Michelangelo ma sarai tu a raccontarcelo e passerei invece la parola al presidente
è provvista di una di un aut-aut mobilitano
Buonasera a tutti e mi scuso per il tono della mia voce che non è dei migliori quindi ma è quella che ho attualmente imperioso riesco utilizzarne altre bisogna
Devo dire son molto contento di essere qui presente diciamo in queste ore per la presentazione di questo raccolta di novelle Giuseppe Procaccini
Per tante ragioni
è diciamo un sentimento come dire di soddisfazione di certezza si accompagna invece un sentimento di spargimento ed incertezza
Comincio dà soddisfazione diciamo che la certezza sta nel fatto di ritrovare qui punto Giuseppe Procaccini che conoscenza nostre antica lei ricordava poc'anzi Palazzo Chigi noi ci siamo conosciuti a Palazzo Chigi
Molti molti anni fa e aggiungerei molti molti governi fa perché si tratta di questo ricordo perfettamente che quando conosciuta Giuseppe Procaccini
Giuseppe Procaccini era capo della sette che te la segreteria del sottosegretario alla presidenza del Consiglio
Allora si trattava dell'onorevole Ruben ed era il Governo Goria ed io ero io ero capo del Likud che ero consigliere giuridico del ministro dei Rapporti col Parlamento che è l'attuale presidente della Repubblica quindi la nostra conoscenza la nostra collaborazione nasce da lì in un momento in cui ci si ritrova ero anche un momento una un tomento di grandi diciamo di grandi tipici è stazione di provvedimenti importanti
Che poi saranno portati avanti diciannove ricordo fra tutti insomma il Gotha giurista non posso che ricordare questo in particolare la la legge sulla Presidenza del Consiglio dalle che poi fu approvata successivamente la legge quattrocento nel mille novecentottantotto e che ha rappresentato un cambio di passo importante diciamo nella rapporto fra la presidenza del consiglio e anche i ministeri
E nella come rappresentazione del potere regolamentare del governo
Che come voi sapete e il cuore diciamo per il potere normativo del governo la precedente legge che si occupava per potere regolamentare la legge cento del mille novecentoventisette
Che non a caso veniva chiamata la legge fascistissime perché esprimeva proprio al massimo grado quest'idea diciamo di accentrare
Non nei singoli ministri ma nel Consiglio dei miei nel capo del governo questo esercizio di questo potere regolamentare quindi a mia conoscenza e con l'oggetto nasce da questa amicizia che è nata allora attorno alle discussioni su queste norme
Che consiglio attorno al diciamo al
Le ragioni di opportunità che talvolta getti più di me
Sapeva in qualche modo cogliere dico io ero più attento al dato come dire accademico dato diciamo legato alla costruzione della norma lui era più attento anche alla dimensione concreta al modo di essere e costi
Quindi esperienze che si integra
E diciamo nel tempo ci siamo ritrovati in varie altre occasioni ci siamo tra l'altro ritrovati anche al ministero dell'Interno
Quando lui era capo della polizia di o per un
Periodo avuto la possibilità di lavorare di stare dentro il ministero dell'Interno perché ero sottosegretario all'Interno nel secondo governo Prodi Giuliano Amato era il ministro Rutelli ministro dell'Interno era il secondo governo Prodi io ero
Il sottosegretario all'Interno che non aveva la delega sostanzialmente alle questioni diciamo della del Dipartimento di pubblica sicurezza ma avevo la delega civile quella dei prefetti in altri termini diciamo firma
E però ci incontravamo spesso per parlare di questioni di carattere generale quindi un rapporto che nasce dal Santo Padre
Tra qualche tempo insomma io molti dei tratti di cui in sostanza la Maria Latella parlava poc'anzi io li ho conosciuti in tante esperienze diverse allora se questo è l'elemento di certezza di piacevolezza qual è l'elemento di incertezza sostanzialmente in questa cosa
E l'incertezza nasce da questo dal fatto che io devo dire la verità mi capita spesso di presentare libri ma normalmente presento libri di diritto ma partecipò da presentazioni di libri di diritto
L'ultimo che abbiamo presentato non so se c'eri anche tu
Al Senato era sono ero l'ultimo libro Il conteneva gli scritti degli ultimi dieci anni di Paolo Grossi il nostro diciamo past president della corte costituzionale
Un libro importante perché in tempi con un titolo suggestivo l'invenzione del diritto proprio perché e che quindi diciamo in qualche modo attraeva ora la presentazione dei libri di diritto per me costituisce una esperienza che torna le esperienze precedenti
Qui invece mi trovo per la prima volta a presentare un libro che certamente scritto da chi anche competenze giuridiche non è che dichiaratamente non giuridico c'è un libro di e allora ho cercato in qualche modo di proteggermi tacciamo da questa incertezza
E naturalmente colmi su come ha fatto a proteggermi da questa incertezza
O c'è stato cercando di ritrovare qualche libro che potesse costituire un thread unione fra la mia esperienza di giurista e anche il mio mondo dei giuristi diciamo al mondo degli studiosi di diritto di diritto pubblico diritto amministrativo
Il mondo appunto delle istituzioni e quindi delle prefetture ma anche della presidenza del Consiglio del resto
E diciamo il mondo della letteratura il mondo della telenovela Del Monte
E questo libro l'ho trovato l'ho trovato anche rapidamente che lo ha anche portato qui perché voglio attimo Ferone ed è questo libro del mio amico Luciano Vandelli tra carte e scartoffie Apologia letteraria del pubblico impiegato
Luciano Vandelli è oltre che essere un mio carissimo amico è un importante studioso di diritto pubblico di diritto amministrativo di diritto delle Autonomie locali
Ed è anche una persona un grande diciamo come dire
Letterato una persona che ha una cultura trasversale una capacità di cogliere dal qual è diciamo la caratteristica di questo di questo libro di questo saggio di Prandelli perché ovviamente un saggio che poi contiene una serie in sei
Quello di trovare il nesso tra il Pubblico impiego la funzione pubblica e alla letteratura
Ma non trova in che modo lo trova diciamo dando a questi questo messo volto carne e sangue perché in qualche modo cosa fa Prandelli
Ci spiega innanzitutto che il romanzo moderno
Nasce nell'età borghese e quindi è
Il modo con cui sostanzialmente si afferma
Diciamo così il passaggio di mano
Dalla nobiltà alla borghesia perché questa borghesia comincia a raccontare le proprie storie individuali l'Inter diciamo come dire l'irrompere dell'io all'interno di questi racconti è legato anche a questo inizio della Borghesi
E ci dice che questo non in un rapporto come dire in qualche modo
Fortissimo sono addirittura indissolubile diciamo il pubblico impiego perché perché molti moltissimi di questi grandi autori che noi abbiamo imparato a conoscere allergie
In realtà o sono stati
Ho aspiravano ad essere o diciamo è sono stati per qualche tempo sono stati per tutta la loro vita dei pubblici dipendenti e che quindi mettevano insieme la loro capacità di essere pubblici indipendenti
Che vicini pendenti con la loro capacità di essere invece persone che si occupavano di letteratura
E se si apre questo libro si scopre che in sostanza il nostro budget Procaccini è in buona compagnia anzi in ottima compagnia perché devo dire oppresso qui la il la la classificazione che di questi di impiegati pubblici impiegati scrittori fa il nostro diciamo Luciano Vandelli telluriche li distingue in zelanti e lavorativi
Capaci e meritevole tre capaci e meritevoli c'è Kafka eccessi prego
E poi ancora assenteisti e perdigiorno Charles Bukowski
E poi ancora dotati e insofferenti Voltaire estenda mo'passa e poi ancora cioè
Piuttosto può
Raggio che e poi ancora diciamo trasgressori di trasferirsi per tresche amorose utili diciamo
Tresche amorose e dissensi politici anche qui diciamo il ricordo va a stenda
Quindi una serie di società all'asse
Notato gran
Grandissimi quindi diciamo non solo Giuseppe Procaccini è in buona compagnia perché ha diciamo un parterre importantissimo che lo accompagna in questo ma in fin dei conti ci sta dando una come dire
Sta esprimendo quello che spesso c'è all'interno del cuore dell'intelligenza di persone che si dedicano all'esercizio della funzione pubblica perché questa funzione pubblica in realtà a un dato estremamente interessante che spesso è travolto dalla rappresentazione pure Rivera pure esistente per profilo burocratico appunto quel circolo diceva Gianni De Gennaro poco fa dalla necessità di indicare questo con quella diciamo bollino da mettere diciamo sul contrario o sulla cosa da inventariare
Però qual è la il senso profondo diciamo delle del punto di vista di chi esercita una pubblica funzione
E quello che ha di fronte due mondi due mondi che fra di loro si incrociano si incontrano e talvolta si scontra
Questo mondo questa persona è innanzitutto un osservatore delle istituzioni che gli stanno accanto e quindi anche della vita della della della vita come dire della carne viva di questa istituzione nel il brano diciamo che lei ha citato del racconto riguardante la Presidenza del Consiglio oltre a essere rigorosamente vero è carne di vita vissuta cioè capacità sostanze mente di capire come funziona dall'interno all'istituzione e dall'altra parte è il pubblico dipendente guarda alla società
Questa società che Olivia attorno non è in realtà una scelta che gli è indifferente
Se è un pubblico dipendente che ha il senso diciamo della sua funzione capisce questa che questa funzione è un servizio pubblico
E anzi come si direbbe oggi non soltanto come dicono oggi gli amministrativisti non soltanto un servizio pubblico ma un servizio al pubblico
E di conseguenza una dimensione in cui è essenziale la capacità di capire quali sono i bisogni e la capacità di rispondere a questi bisogni
Vorrei aggiungere che un prefetto questa questo questa funzione deve in qualche modo svolgerla diciamo naturalmente perché il prefetto è come forse voi saprete perché prefetto qui lo sa benissimo diciamo Maya
Un grande generalista che significa essere un grande generaliste non significa essere una persona che sa poco di di di di molto
è una persona che sa accogliere in ogni cosa il nesso il ruolo il significato importante questi è questo dell'avvenimento sia questo della nuova indicazione normativa
Allora questa diciamo certezza mia questa questa dimensione questa della eviti ferimento questo libro mi aiuta quindi a entrare di più nel merito delle cose di Procaccini e io mi sono divertito pensa due proposte
Quanti Procaccini ci sono diciamo in questo c'è un solo Procaccini o ci sono molti Procaccini
Io penso che ce ne sono molti almeno tutti quelli che gli ho conosciuto diciamo perché in realtà faccio degli esempi centro chiave Cini prefetto
Castelforte il senso sostanzialmente della sua dimensione diciamo
Legata al territorio legata a quella legata al territorio con questo ora occhio non di chi vuol provvedere su questo di quella cosa ma che ne coglie questa posizione diciamo di straniamento no
Ebbene tenute inventa diciamo allora diciamo se si parla confondere mai messa allora questa
Questo Castelforte L'ultima Thule della provincia di latina cioè l'ultima parte che tu dici che nella nella hanno in questa sua lontananza perde il proprio significato e cerca di acquistarlo nel rapporto con l'altra regione che gli è vicino
C'è il proscenio c'è il il il Procaccini poi
Diciamo protagonista a Palazzo Chigi
Punto quella novella che ricordata poco fa e la procura della novella diciamo che
In sostanza ci ricorda più da vicino ci indicano queste cose c'è il Procaccini numismatico perché c'è una novella in cui diciamo l'occasione prossimamente l'acconto e la ricerca di questa moneta
E questa moneta un valore diciamo importante perché ci aiuta a svelare Procaccini perché Procaccini ha una grande passione diciamo per la per le monete mi ricordo che ogni tanto veniva dalle quando abbiamo avuto la presa di potere eccezionali oggi ho trovato comprato una moneta bellissima e
Poi te lo faccio vedere io la guardavo con grande attenzione ma non avevamo come dire la capacità di apprezzarla come quella su però qual è l'effetto che fa questa moneta nel racconto che lui fa questa modalità è una
Passepartout diciamo una modo di passare a un'epoca diversa perché guardando la mondanità lui intravede il mondo che sta dietro quella moneta
E quel mondo che sta dietro quella moneta in qualche modo se lo immagina comincia a farlo parlare diventa realtà di in questo senso svolge la moneta quello suolo quel ruolo che proprio per esempio nel Medioevo in un periodo in cui la capacità di leggere e di scrivere non era si è diffusa
Svolgeva diciamo i mosaici la pittura diciamo degli affreschi che stavano nelle chiese cioè raccontare all'uomo info incarichi di trasmettere a chi guardava quella cosa la realtà di questi mondi
Realtà che non si trasmettevano diciamo soltanto con la parola si trasmettevano con le immagini che davano indicazione di vita vissuta
Per questo i personaggi come biblici o i personaggi della come dire evangelici sono tutti normalmente vestiti con gli abiti del presente
Perché in realtà quella negli affreschi questo dà la sensazione che quella storia è una storia che sacra ma che riguarda tutti e riguarda il nostro oggi non soltanto il nostro
Ed è già quindi quante suggestioni Procaccini è stato capace di fare ma ce ne sono ancora e voglio dirle un paio prima di chiudere diciamo questa
La prima è legata a questa la prima novella quella che da nome diciamo al alla alla raccolta l'abaco dei sentimenti confusi perché diciamo leggendo questa novella è prendendo la catalogazione di
Di di Titan belli
Zelanti meritevoli ad altri dico ma Procaccini dove lo metterei o forse meglio continuo mettere diciamo adesso forse mi sembra eccessivo ma non è dettato diciamo tra l'affetto che io procedette ma e quello che mi ha mi è sembrato che questa perché questa Novella degli autori che non li citate soprattutto uno ricordasse cioè Svevo sostanziale
Perché d'arrivo è uno moderno che non è citato lì e che non era Pubblico impiego e che non era un pubblico impiegato cioè Italo canneti
Perché Italo Calvino comincio a questo perché se voi leggete inizio della novella inizio si apre con la storia di questo Antonio questo Antonio non diciamo in due parole si potrebbe dire non sa chi è e perché
In qualche modo crei ed esce direttamente dal nulla sembra una sorta di creazione immediata ex nihilo
A me è ricordato diciamo una novella Tikal Dino che stava all'incontrario e che era in quella famosa raccolta e si chiamava le Cosmicomiche nelle quali cambino da ogni da una serie di
Diciamo DTT di di leggi della fisica o della o o diciamo della dell'astronomia o diciamo da altre una serie di teorie scientifiche tirava fuori una novella
In quel caso si trattava della teoria del Big Bang cioè dal fatto che i l'universo fosse all'inizio puntiforme cioè avesse una realtà diciamo come quella del punto nella grafica che quindi
E iniziava con queste parole di Calvino che che a me non sono mai mandate via di mente
C'era sì strana stretti là dentro dice no cominciava a raccontare che cioè in sosta ecco io c'ho trovato in questa dimensione diciamo di Giuseppe Procaccini in qualche modo una creazione dal nulla diciamo di un personaggio che progressivamente si allarga e qui c'è il secondo profilo quello che in qualche modo mi ricorda Svevo questo personaggio come si allarga
Non si allarga diciamo attraverso un racconto della sua storia ma attraverso un racconto della storia degli altri
Qui si parla di Abaco dei sentimenti confusi
L'abaco qui anche qui c'è una regione di meraviglia perché ma sappiamo che cos'è l'altro club come uno strumento di calcolo quindi uno strumento che serve a misurare
A quantificare diciamo a dare certezze la misura diciamo un qualche con una realtà che dà certezza questo però se guardate la struttura del racconto si vede che questo racconto si evolve attraverso le indicazioni di una serie di personaggi che sono tutti indicati con la lettera iniziale della propria nome a che scopo una lettera dell'alfabeto allora a me questa cosa dato l'idea che l'attacco sia diventato un abbecedario cioè cui ognuno concordo diciamo in qualche modo diciamo consulta ciascuna di queste lettere per tirar fuori che cosa la relazione che la lega con l'altro
Il vero mistero diciamo di questa novella messo imbranato questo sistema questo groviglio di relazioni questo sistema di relazioni che una serie di reazioni che non si può diciamo come dire costruire se non mettendo assieme tutti e tutti gli altri
E se vogliamo dare come dire una peste come dire di Teoria generale del giurista o diciamo di filosofia del diritto direbbe
Diciamo uno studioso diciamo di filosofie che si occupa di questioni istituzionale è una riaffermazione della teoria della persona
Perché perché la teoria e la persona esattamente il contrario la Teoria dell'individuo mentre l'individuo è una monade solo e isolato vede messo giusta posto all'altro la persona è per le relazioni che accompagna
Per la capacità di essere con diciamo direbbero i tedeschi diciamo di essere mi Dachstein direbbero i tedeschi di essere con l'altro
Ecco a me è sembrato che questa novella dirige Perrucci ci ricorda che alla fine diciamo in qualche modo diciamo l'essere uomini è innanzitutto di trovare il proprio senso la propria storia ricercare la propria storia
Cercare di scavare nelle proprie relazioni ma quelle relazioni che non sono le relazioni caduche le relazioni ma quelle che ci costituiscono nella nostra capacità di essere persone e quindi in qualche modo
E con questo concludo jet Procaccini ci aiuta a comprendere che siamo persone
Ma io penso caro editore Gafi che insomma non capiti tutti i giorni
Nella presentazione di un libro si Bocchino nell'ordine Elias Canetti Italo Calvino e Svevo quindi lei da parte sua stasera può essere e più che contento
Ma siccome questa e ed è bellissimo quello che ha detto il Presidente Peraino perché accolto una cosa magnifica che io a avevo cercato di dire ma non venne come lei
Questo è un sono storie sono storia traslate talvolta ma non di individui sono persone che si collegano a sentimenti veri e profondi e non non è un caso che il primo racconto si apra proprio con un personaggio e l'assenza di maternità che poi diventa
Proliferare di di maternità ma è un un racconto
Davvero molto potente allora io vorrei chiedere all'editore che quando se l'è trovato davanti ha dovuto decidere se pubblicarlo no qual è stata la molla che ha fatto scattare il sì alla pubblicazione
Allora
Prima di tutto la ricerca degli archetipi che in procaccini è molto forte quello che noi percepiamo in ogni racconto perché non stiamo parlando di individui
Ma
Di quello che è l'essere lo ha colto benissimo
Io collega che mi ha preceduto l'intervento quando ha parlato di essere il concetto di essere di esistenza se riprendiamo la lettura di I dichiara
Sul da sa dal sei in e essere qui e ora quindi ricoprire una carica vuol dire essere quella carica
Questo vuol dire essere servitori dello Stato e non essere Giuseppe Procaccini ma essere in quel momento la carica che si ricopre questa serietà che io taglio col coltello densa in questa sala
Ci porta a riflettere anche su quello che avvenne centosettanta anni fa quattro generazioni fa non qualcuna in più
A Torino quando per la prima volta fu creato il Presidente del Consiglio la figura del Presidente del Consiglio non esisteva quindi Cesare Balbo scrittore anche lui
Assunse questo ruolo nella Italia molto complicata forse più complicata di oggi sicuramente più complicato dello di oggi era il mille ottocentoquarantotto dopo poche settimane avrebbe un sunto l'incarico di presidente del consiglio e dopo ancora
Pochissimo tempo sarebbe successo quello che è successo a Roma
Appunto la Repubblica romana e con marzo l'inizio dell'anno perché a marzo si iniziava l'anno i mesi di gennaio e febbraio sono stati aggiunti dopo per chi non lo sapesse vanno iniziava a marzo
Quindi l'inizio dell'anno segna la nascita di Cesare Balbo scrittore uno scrittore chiamato a interpretare questa figura nuova del Consiglio il Presidente del Consiglio che aveva qualcosa
Di molto importante perché leggiamolo anche sempre in tedesco Ratti
Ratti significa consigliare vuol dire scegliere ma anche consigliare tanto che il Comune si chiama Ratta Houses invece di chiamarlo appunto municipio che ha una lettura e solo a casa del Consiglio perché quello che faggio autore
E devo dire lo fa in maniera magistrale
Ci permette di assumere i suoi consigli in forma indiretta perché il vero consigliere non è un un'azione un principio solo ordinativo
Quello che si definirebbe il caso di emergenza di straordinarietà il decreto ma è qualcosa che interviene collegialmente non a caso si svolgono le riunioni del Consiglio dei ministri dove non si vota
Notoriamente non si vota però avviene una compartecipazione reale delle scelte
Ogni volta che si esce dalla carica di Presidente del Consiglio ancora oggi si consegna al campanello questo passaggio simbolico di questa Campanella non è un martello
Non è un bastone come era utilizzato dei Dogi di Venezia o in altre Repubbliche marinare ma è qualcosa che ha a che fare con la parola quindi la parola e la scrittura che Giuseppe Procaccini pratica danni nel privato il finalmente devo dire ha incominciato aprile Libutti e imbottigliare il suo buon vino per darcelo da bere
Ci dà la possibilità che questa ambrosia ci guarisca da una sensazione di esseri inutili che il tempo passa ma in realtà stiamo peggiorando in realtà non è così
Il nostro problema vero è che apparteniamo una civiltà molto antica e quindi la misurazione delle variabili delle variazioni di cui siamo protagonisti individui non possiamo calcolarla
Sul presente o sullo ieri ma su una frazione di tempo più ampia
E questa percezione distrutti leggere un libro che non parla solo di oggi perché vi assicuro la sua conoscenza
Della storia è molto ampia e circostanziata tanto che spazia dalla fine dell'Impero romano fino al alloggi ci permette di capire quanto ma consapevolezza di assumere una carica
E quindi un consiglio che viene dato quindi questo famoso principio non ordinatore ma organizzativo armonico di armonia tra le parti
è la vera sapienza presente in questo libro quindi un libro sapiente che nasce da una predisposizione alla saggezza che già fin da ragazzo aveva il giovane
Procaccini perché nella sua biografia sì volete conoscerla
Come dire la conoscenza non c'era ma c'era già la saggezza
Che lo portava a conoscere perché non si nasce imparati direbbero i miei amici romani di cui mi mi pregio di far parte ma si nasce in qualche modo curiosi quindi quel desiderio
Di avere una luce di essere illuminati di appartenere pari a quella classe dirigente chiamata una responsabilità enorme che quella di raccordare le opinioni difformi perché magari fosse tutto semplice fosse tutto lineare
Non è così ci troviamo di fronte a una serie di conflitti e i conflitti saranno sempre maggiori in cui gli uomini saranno chiamati misurati a tener conto la consapevolezza di essere prestati alla politica la parola prestato alla politica e perché la politica qualcosa di cui noi non siamo mai padroni ma che si impadronisce Dinoi nel momento in cui noi dedichiamo tutta la nostra esistenza lo svolgimento di una mansione talmente tanto
Diventiamo quella Manzione che ieri ero andato a trovare un comune amico Cosimo Ferri che sta cambiando casa probabilmente e mi ha accompagnato nell'aula dibattito che li ha ministero di grazia e giustizia
è stata appunto dedicata al così detto giudice bambino ecco scritta con dei caratteri che potrebbero essere quelli di queste statue
Ci dà la sensazione quasi che fu questo avvenimento la morte del giudice bambino sia avvenuta chissà duecento anni fa ma probabilmente l'UE perché sono passati duecento anni da quando Livatino è stato ucciso
Ma come è stato ieri che Garibaldi ha dichiarato
Arredi ubbidiscono rinunciando al regno del subito ecco quello che mi permetto di concludere
Mi è piaciuto tantissimo e spero che continuerà a scrivere in questa chiave e lo spirito del miglior Meridione quello che io amo profondamente perché l'Italia è vero
L'hanno fatta i cittadini degli avventurosi del Nord se non della Savoia
Ma all'idea di questo nostro Paese nasce proprio da quell'utopia meridionale che vede Carlo Pisacane
E in molti altri come i Fratelli Bandiera un'espressione non organizzativa di potere dell'idea dell'Italia
Ma uno Stato utopico l'Italia che voleva il Meridione era uno Stato senza padroni
Dove il cittadino chiaramente parliamo di borghesi alto borghesi intellettuali perché il Meridione purtroppo non era educato a capire l'Italia ma quei pochi e viva dio di grandissimo livello
Che erano i nostri padri della patria meridionali
Sono in casa in questo libro li ho sentiti in questo libro e vi assicuro se l'Italia può rinascere
Riporli nascere da questo lo spirito secondo me utopico nel credere in un sogno che la giustizia la legalità non è solo per non aver confusione non è solo perché camminando troviamo le strade senza buche oppure la nettezza urbana verrà accolta e poca cosa vi assicuro che questo non è il principio ordinatore e armonico al quale pensavamo quando abbiamo fatto questo Paese ma era qualcosa di più alto grazie
Adesso
Tocca all'autore che appunto essendo stato
Messo su piano altissimo non mi pare proprio la graticola sostenute da Svevo Elias Canetti la storia d'Italia no io penso che
Per esempio a chi ci ascolta così cortesemente questa sera e che non ha ancora letto il libro
Possa far piacere capire da dove arrivano queste storie Cario prefetto ce ne sono di tante bellissime ispirazione la Carla che ha colpito come ha colpito me il presidente Pajno
I personaggi da dove arrivano
Buonasera a tutti innanzitutto
Una parola di gratitudine completa voi che siete qui
A Gianni De Gennaro che il nostro padrone di casa
Ma ai tanti amici affettuosi anche pazienti che oggi sono venuti e che ha poca a pochi giorni da Pasqua si sono venuti a a farmi questo
Privilegia darvi questo privilegia farle questo atto di grande piacere di grandi onori
Grazie atti Maria grazie a Sandro Marino grazie Alberto Gaffi che debbo dire Anna hanno accettato di fare qui questa quest'incontro per parlare di una cosa che io francamente quando fatto non pensavo non padroneggiava come poi le gli eventi della vita hanno fatto però prima di iniziare permettetemi di fare di profittare del richiamo che è stato fatto a quella novella miracolo a Kassel forti che legato a un mio Periodo alla Tina
A un tu forse un amore che io in quegli anni o o o il ho ho iniziato con questa splendida realtà
Che si caratterizza per non essere una realtà colonica faccia e multiforme ci stanno a parte montana ci sta la parte nuova città la parte del sud ciascuna in qualche modo si riferisce
A a a pensieri a tradizioni e culture diverse però proprio per questo è più stimolante più bella
Ecco Miracolo a Castelforte è una novella cui sono doppiamente legato oggi più che in passato
Perché il miracolo casseforti dovete sapere che io quando ho cominciato questo libro siccome io amo scrivere con la penna adesso cambiato mo'fatto malissimo perché so continuando a scrivere ho perso un sacco di pagine dello scrittore non ne parliamo
Allora perché diciamo che lo strumento tecnologico ma è proprio il mio forte qua ci sono dei grandi esperti di strumento tecnologico però io non me la cavo troppo bene perché certe volte pasticcio e perdere
Non lo giuro sedici sedici pagine perdute allora vi dirò quando cominciato a scrivere questo libro io mi sono avvalso della collaborazione di mia moglie soprattutto non so se è scappato lo stallo che si nasconde come sottotono Libia ogni e poi di di alcune persone di buona volontà che mi hanno sempre affiancato
Uno è sta qui e Anna Maria Terna Maria Proia che ringrazio moltissimo è un'altra purtroppo ci ha lasciato
Che Maria Carla Cico mattone ora io il la novella Miracolo a Castelforte in un'epoca nella quale mai avrei pensato oggi trivella salutata un mese fa definitivamente
L'ho fatta battere propria Maria Carla cioè l'atto perché è stata una donna straordinaria mi è stata vicino i momenti della vita lavorativa ma non solo
In momenti di grande insomma di grande impegno mio personale anche di grande dolore personale ecco quindi Sant'sotto questo aspetto la possibilità che oggi di lanciare questo messaggio
Nell'ignoto dove forse spero mi auguro possa arrivare questo mio ringraziamento mi fa molto piacere io so che c'è so
Ho visto che c'è la la figlia con il marito che sono venute oggi avevo piacere che ci fossero perché mi faceva doppiamente piacere
Richiamare il ringraziare questa straordinaria personali ecco perché ho cominciato a scrivere dopo una vita vi assicuro durissima perché io ho cominciato a lavorare che avevo in realtà ventuno anni
Perché mi sono laureato a ventuno anni e subito ho cominciato a lavorare facendo il professore di Storia e Filosofia poi ho vinto vari concorsi ho fatto anche un po'l'avvocato OPA oppresso moto diciamo fattura tante peripezie per fini professore di studi di educazione fisica ho fatto perché è una volta voi dovete sapere che il laureato in legge poteva fare tutto era una sensazione errante straordinaria
Adesso ci sono delle lauree molto specialistiche alcune totalmente incomprensibili però il laureato in legge quando esisteva questa grande facoltà di legge in realtà poteva far tutto poteva insegnare ovviamente il diritto ma poteva insegnare Storia e Filosofia come ho fatto io poteva insegnare educazione fisica
Poteva insegnare lingue pensate che addirittura una volta io ho dovuto fare una brevissima supplenza fortunatamente era in francese che mancava inglese non me la sarei cavata Giantin assicura dovevo chiamare Ronie dovevo chiamare qualcuno di voi grande conoscitore della lingua inglese quindi da questo punto di vista diciamo che per me essere uscito dalla facoltà di legge mi apriva un po'tutte le possibilità compito tanti concorsi ho cominciato
Facendo il commissario di pubblica sicurezza ho proseguito facendo di Consigliere di Prefettura però nel frattempo avevo vinto altri concorsi al ministero della Difesa avevo vinto i canoni
Gli articoli mi sono o presso varie specializzazioni o ho vinto una borsa di studio del Consiglio d'Europa per cui sono andato a finire anche una volta in Romania la Romania di Ceausescu un'altra volta a a Ginevra per fare uno studio sui servizi sociali poi sono passato ma la mia vita è stato abbastanza da questo punto di vista un po'di diversa da quello che si immagina quando si entra in una struttura monolitica come il Ministero degli elettori soprattutto oltre il periodo all'estero che ho fatto durante il mio periodo al ministero del Tesoro quella bellissima esperienza a Palazzo Chigi dove o rivisto e consolidato una grande amicizia con con Sandro Pajno ma non solo con lui con tantissimi altri qua c'è il bicchiere di pace cioè Pino troppo ci sono tutte facce Angelo Sanza e tutti voi che in qualche modo mi avete aiutato sopportato più che supportato e sopportato nel caso vostro ecco io devo dire che mi avete dato tanto perché poi che cosa è lo scrivere ecco guardate io quando ero ragazzo rimasi colpito da una frase la una frase che era
Una un proverbio cinese sarebbe desideri ma non so se su Berio su fasulli perché molti dicono proverbi cinesi può magari è stato fatto a Catanzaro
Allora questo proverbio senese era scritto che per essere uomini bisogna fare un viaggio avere un figlio e scrivere un libro allora io quand'ero ragazzo ho sempre pensato
Che questi terreni caratteristiche dell'uomo in qualche modo mi dovevo occupare e non era tanto ovviamente non è un fatto storico soltanto legato a a a fare un viaggio avere un figlio scrive un libro sarebbe riduttivo in realtà fare un viaggio significa avere la curiosità la curiosità e il ed in realtà è l'anima della crescita degli degli uomini perché la curiosità e la ricerca dell'esperienza e la dote di Ulisse l'immagine dell'intelligenza umana quindi la curiosità è fondamentale bisogna essere curiosi
Perché attraverso la curiosità ci si sforza ci si mette in concorrenza ci si ci sia modesti
Sì cessione idea talvolta però atto presso la curiosità l'uomo cresce perché scopre perché si confrontano
Avere un figlio avere un figlio guardate per me che l'ho avuto sicuramente la cosa che completa di più la cosa più bella della vita però e anche questa volta parlo per esperienza e anche una grande sofferenza perché ci vuole coraggio ci vuole coraggio nel nell'affrontare una famiglia né a far nell'affrontare le difficoltà talvolta le tragedie ma talvolta le difficoltà il il rapportarsi il riconoscere l'autonomia la crescita del proprio figlio
Quindi è una manifestazione di coraggio è una manifestazione di confronto è una manifestazione di grande umiltà quindi questo è est avere un figlio
Scrivere un libro
C'è una parte incerti di ciascuno di noi che in qualche modo deve essere lasciata una traccia allora bisogna lasciare una traccia soprattutto in che senso scrivere un libro significa dare un esempio dare un codice di lettura di se stessi e di quello in cui si è creduto ecco io sempre sognato
Perché nel nel futuro si possa in qualche modo attraverso la lettura
Avere la possibilità di dare un'interpretazione di chi l'ha scritto oltre che soprattutto oltre che di se stessi perché il libro non è ai quello che l'autore
L'ha scritto guardate
Io confrontandomi con molti di voi e con quanti hanno letto il mio libro visto che ciascuno accolto
Significati umoristici sofferenze speranze e dolori paure ciascuno cioè applicato nella lettura il codice di lettura proprio ai si è immedesimato in quelle figure si è appropriato e ha sofferto pianto Risso
Ecco così come il suo animo le sue esperienze la sua capacità di lettura della vita di consentiva e quindi io da questo punto di vista o certo non raggiungono i vetri che voi avete detto però per ogni io tentativo l'ho fatto in buona fede ho cercato di di lasciare una traccia di me stesso e ho cercato di farlo senza invadenza
Ho preferito ma fare quello che pure vi era stato più volte chiesto forte perché avevo sempre avuto
Ma anche vertici amministrativi nella mia carriera personale quindi di fare
Un pamphlet che in qualche modo richiamasse il mio excursus lavorativo che in qualche modo ecco aprisse una finestra su una lettura degli uomini di di di trent'anni di vita di uomini significativi di questo Paese che gli ho affiancato aiutato consigliato per quanto possibile anche di realtà territoriali che ho conosciuto e anche come vi dicevo poc'anzi Amato ecco
Preferito non fare questo
Mi sembrava
Un un tentativo di riduttivo volevo lasciare più libera la fantasia la capacità di lettura
La voglia di appropriarsi anche personalmente della traccia che io stavo lasciando quindi ho fatto questo sforzo e l'ho lasciato un po'a Buy
Io spero che leggendolo
Possiate trarre anche in qualche qualche come vorrei dire qualche sorriso o forse qualche momento di meditazione di riflessione qualche dolore perché in realtà attraverso questo io ho replicato quella che il poliedrico andamento della vita di ciascuno
Questa straordinaria esperienza che mentre noi viviamo non valutiamo appieno si diceva che si apprezzano i genitori si apprestano gli amici quando purtroppo non sarà più la possibilità di frequentarli di vederli
Ecco io vorrei che noi facessimo anche questo sforzo di capire gli altri ecco e e voi in in questo potete essere aiutati potete essere aiutati perché guardate io oggi
Ho avuto la fortuna
Di avere qui al mio fianco due persone straordinarie
Maria è un è una lettrice della realtà quale ed soprattutto una donna di straordinaria intelligenza e sensibilità e quindi la sua lettura delle cose mi affascina sempre ed è una donna straordinaria veramente di straordinaria versatilità
Di Sandro Paesi noioso uno invaghito delle sue idee sapete perché perché lui ha un nella vita bisogna avere una stella polare e Lucera sempre
Qua da cui ha avuto sempre la stella polare che mi ha affascinato e mia H attivato che in qualche modo cercato anche nelle mie responsabilità nel mio piccolo rispettosamente a un grande uomo delle istituzioni quale lui è sempre stato ed è tuttora
E questo quello della tutela dei diritti della persona
Lui ha sempre avuto questa stella polare e vi assicuro
Avere il senso della legalità avere il senso della comunità avere il senso di solidarietà deve essere legato in qualche modo da questo filo conduttore
Che la difesa dei diritti della persona perché è una società che mette a rischio che non riflette che si abbandona alla generalizzazioni alla superficialità è una società che è destinata a franare a perdere qui c'entra il nostro futuro il futuro delle nostre famiglie
E lui ha sempre avuto questo e io ho sempre ammirato questo suo modo di interpretare le cose questo suo modo di vedere alle di farle capire
Questo suo sforzo personale perché uno sforzo personale profondo che lui ha sempre fatto che io ho sempre ammirato
Quindi da questo punto di vista o ha avuto l'opportunità anche di far parlare
A qui ovviamente l'orologio già avevamo fatto ma io ho preferito che rimarcarlo dopo che loro erano intervenuti perché io don loro questo grande merito di essere uscita interpretare che cosa poi la vita umana la nostra vita
Grazie
Accusa
Evoca Giuseppe Procaccini eccezionale anche quando presenta i suoi libri non so se avete notato che le presentazioni dei libri di solito Presidente si fa no
I complimenti varia gradazione all'autore per il libero lui è riuscito a farli ai relatori del suo libro non era mai successa sì che ne presento tanti comunque se se c'è qualcosa che vogliamo aggiungere alle cose che che ci siamo detti
O vogliamo considerare che le cose che abbiamo detto possono incuriosire rinvia al punto da leggere io credo ne valga proprio la pena grazie a Giuseppe Procaccini per averci regalato questa bellissima raccolta