2° Congresso dell'Associazione Milanese Pro Israele

Però
Ad
Una
O
Ma
Grazie
Care amiche e cari amici cittadini di Milano benvenuti a tutti grazie essere qui dichiariamo ufficialmente aperti i lavori fedele secondo congresso dell'associazione milanese pro Israele
Mi dicono che alcuni stanno ancora arrivando che hanno problemi di parcheggio abbiamo fatto il nostro sforzo organizzativo come tutti voi Ovo quasi tutti voi sapete appena due giorni fa abbiamo avuto un impegno veramente gravoso e siamo abbiamo avuto con pieno successo la capacità di templi chiede la sala
Di Palazzo Reale e quindi in qualche modo i nostri sforzi si sono concentrati in quella direzione ed era bene così è stata una serata bellissima con tre e eccezionali ospiti denutrite diamo il tempo chi vorrà raggiungerci di arrivare ma intanto abbastanza puntuali sulla nostra tabella
Diamo inizio alla ai nostri lavori perché comunque per quanto compresse ridotta sia al minimo la burocrazia che che noi dobbiamo in qualche modo osservare quel poco quel pochissimo lo dobbiamo fare se vogliamo essere l'associazione quindi procediamo
Abbiamo insediato alla presidenza del congresso alla mia destra è il benvenuto al nostro unico relatore ospite di stasera il professor né di Nagy grazie di essere qui David accanto Graziella Bulgarini e poi il uno dei membri della nostra presidenza onoraria Franco De Benedetti alla mia sinistra il tesoriere dell'associazione Astrit su
Dunque abbiamo insediato alla presidenza io per prima cosa doverosamente passerei ai saluti istituzionali e sono molto fiero di potervi leggere il messaggio che ci ha rivolto l'ambasciatore di Israele d'Italia che ci ha spedito proprio noi per il nostro congresso
Gentilissimo dottor Litta Modignani cari amici dell'associazione milanese pro Israele trattenuto a Roma da impegni istituzionali non riesco purtroppo essere con voi questa sera
Tengo tuttavia a far giungere il mio saluto
Per esprimere la partecipazione dell'ambasciata di Israele per congratularmi per la vostra con la vostra associazione per l'attività che ha portato avanti in questo suo primo anno di vita
Tra qualche settimana si festeggiano i settant'anni dell'indipendenza dello Stato di Israele settant'anni di importanti traguardi raggiunti durante i quali Israele è divenuto un paese energico in cui si vive e si crea bene
L'economia israeliana è fiorente il tenore di vita è alto e c'è chi definisce la ci definisce la capitale dell'innovazione globale
Nato per essere il focolare nazionale democratico del popolo ebraico lo Stato di Israele oggi un modello e un punto di riferimento per la regione e per il mondo intero
Ciò nonostante ci troviamo ancora di fronte a delle sfide enormi
Perché non mancano i detrattori che portano avanti campagne ideologizzate denigratorie nei confronti di Israele purtroppo anche in Italia proprio per questo lo Stato di Israele attribuisce la massima importanza e sostiene con forza l'azione delle associazioni di amicizia
Non posso quindi che ringraziare tutti voi iscritti all'associazione milanese pro Israele per l'attività che svolgete per la promozione di Israele e dei suoi tanti volti
Spero che vorrete continuare nella vostra missione anche in futuro e con la stessa convinzione assicurandovi la stima dell'ambasciata
E la nostra disponibilità a cooperare laddove possibile ringrazio tutti per l'attenzione e vi auguro una buona serata o fare sax grazie all'ambasciatore di questo bellissimo messaggio dieci da forze leggo di seguito
Il messaggio di saluto che rivolge al nostro congresso più o meno nella stessa lunghezza il sindaco di Milano Giuseppe sale
Cari amici e cari amici dell'associazione pro Israele grazie per il vostro invito al secondo congresso annuale dell'associazione non ho potuto essere prezzi presente per precedenti impegni istituzionali medio compiacere il mio saluto è quello di tutta la cittadinanza Israele è una realtà preziose determinante nel contesto internazionale attuale
Ed è importante che la comunità internazionale assicuri al governo e al popolo israeliano il sostegno necessario a tutelare il diritto di Israele ad esistere impaccio
La presenza di uno stato democratico come Israele in un'area difficile come il Medioriente deve essere tutelata come garante di pace e stabilità nell'intera area non dobbiamo permettere che l'elemento di diversità che Israele la presenta del Medioriente costituisca una minaccia per i suoi cittadini
Milano sostiene da sempre la necessità di una maggiore dialogo fra le parti in causa per giungere a una pace definitiva fra israeliani e palestinesi e più in generale fra mondo ebraico il mondo arabo
Una pace basata sul reciproco riconoscimento di due Stati e due popoli non deve pre-parere lo la logica del predominio di una parte sull'altra ma la logica del dialogo e del rispetto reciproco
A Milano abbiamo sempre cercato di favorire il dialogo fra mondo ebraico e mondo arabo-musulmano
Purtroppo assistiamo ancora a episodi di antisemitismo anche a Mila
Episodi isolati che certo non esprimono al sentire della nostra città
Abbiamo immediatamente condannato insieme a tutte le istituzioni gli slogan antisemiti uditi lo scorso nove dicembre durante una manifestazione in piazza Cavour
Da sindaco ribadisco la condanna che Milano esprime contro ogni forma di estremismo da qualsiasi parte provenga non permetteremo che la voce di pochi prevalga sul comportamento corretto della maggioranza dei cittadini
Le diversità devono essere motivo di unione tra i popoli non di odio l'esperienza di Milano mostra che non è soltanto retorica ma è possibile
La vostra associazione in questo primo anno di attività ha dato un prezioso contributo in questa direzione i vostri dibattiti incontri convegni contribuiscono a mantenere viva l'attenzione dei milanesi e permettono di vedere una visione più consapevole di queste tematiche
Che a volte ci sembrano lontane ma che al contrario ci riguardano direttamente
Per questo motivo vi ringrazio e vi chiedo di continuare con lo stessi entusiasmo e con la stessa determinazione di sempre buon lavoro Giuseppe Sala grazie anche al sindaco di Milano questi due saluti per noi sono importanti perché indicano che noi stiamo ci stiamo muovendo nella stessa direzione colgo l'occasione per of cedere la parola a un altro nostro ospite sempre nell'ambito dei saluti istituzionali è venuto a trovarci Paolo Guido Bassi presidente del municipio quattro cioè della zona di Milano in cui si trova anche questo teatro
Quindi oltretutto no non è un mistero per nessuno che il Presidente del Municipio quattro è espressione di una parte politica diversa rispetto a quella del sindaco Sala ma proprio per questo proprio per sottolineare anche la grande trasversalità è che sempre ha caratterizzato queste associazioni per Israele la vita soggettive generale con grande piacere do la parola a Paolo Bassi che incidentalmente è anche un nostro iscritto e quindi merita un doppio applauso
Grazie
Grazie a voi grazie della dell'invito questa sera ma abbiamo consiglio ma ci tenevo tantissimo a a esserci e porto il saluto istituzionale del municipio quattro di Milano e anche in il mio in quanto ostro socio e tra l'altro anche a fondo cofondatore e vicepresidente di un'altra piccola associazione scalo un bar d'Israele che è più piccola di questa ma comunque c'è una rientra tra quelle di amicizia e di sospetto e di sostegno
La mia amministrazioni sono presente da circa un anno e mezzo particolarmente vicina io voglio
Diciamo
Sottolineato e lavorato per Ra incrementate anche le iniziative le occasioni di d'incontro
E e di conoscenza della più diciamo della sul versante della cultura ebraica
Incrementando facendo anche cose diverso perché bisogna innovare pur nella nel nella tradizione terminati appuntamenti che sono la importanti che riconosciuti riconosciuti da tutti
Cito alcune cose che Sandro conosce perché il lo informo sempre via messaggio via mela anche di
Tentativi di cose diverso che facciamo quest'anno ad esempio abbiamo ha realizzato una uno spettacolo interattivo coinvolgendo le scuole il dodici dicembre tre a ricordare che il tragici terribili viaggi al Binario ventuno partirono in Cembre da Milano è una cosa un po'particolare nel senso che anche le istituzioni scolastiche non se l'aspettavano visto che di solito iniziative di questo tipo si tengono in una in gennaio in gennaio abbiamo ripreso a fare anche in quel caso una cosa nuova
In passato venne installato in una delle nostre piazze in piazzale Martini un cippo che ricorda
Un bambino deportato e ucciso che poi è stato dimenticato da chi c'era prima di me
E non abbiamo iniziato a portare lì le scolaresche con delle delle cerimonia molto semplice
Quasi intime invitando rappresentante della della comunità ebraica l'unico in diciamo relatore parla alla ai ragazzi a modo per avvicinare sono a dimostrare che a Gaeta del male abita anche vicino a casa e quindi io credo che tutti quei bambini che poi passano dalla da quella piazze si rendono conto che c'è quella quella quella strana cosa di cemento che magari non avevano notato prima possono fare una riflessione che la compagnia poi nel corso della degli anni
Non ci siamo fermati di
Abbiamo fatto una bellissima iniziativa alla Palazzina Liberty con splendido prolusione del professor Binatti
E già solo quella merita a professor dire prezzo del biglietto anche se chiaramente la cosa era gratuita e un a seguire uno spettacolo di musica classica
Ebraica Conte non regge arrivava da da Israele direttamente
E così via via altre iniziative noi siamo l'unico municipio insieme a quello che la ospita che patrocina la la festa per il settantesimo che si terrà alla della fondazione dello Stato che si terrà alla all'Umanitaria
Qui comunque l'attenzione
Molto forte e la voglio incrementare ulteriormente spinto da due riflessioni vado rapidamente a farmi che prendono spunto dal nome dell'associazione uno milanese perché come ricordava Alessandro diciamo una delle caratteristiche della della nostra città trasversalità mi ricordava giustamente che io sono esponente del centrodestra su un esponente della Lega
Mi differenzia il Sindaco di Milano ma su con quale così collabora essi riescono comunque a trovare della del del del degli impegni comuni e delle cose da fare insieme per il bene della città perché è quello viene prima di qualsiasi altra cosa
E poi un altro un'altra cosa che c'è nel nome dell'associazione che trovo la meritevoli di una riflessione il pro però perché guardiamo in in positivo nel piaciuto molto il messaggio della dell'ambasciatore perché secondo me estremamente centrato il ha di Israele si parla poco e spesso male
Con molte imprecisioni viviamo nel periodo non l'epoca delle cosiddette secchi musical per cui e ne siamo tutti vittime perché abitiamo tutti connessi coi social network
In questo rullo che di di di informazioni stabilmente alle volte finiamo chi più chi meno preda di di di di di notizie infondate e purtroppo su Israele si leggono spesso delle delle notizie non vere delle intese parziali della delle inesattezze che magari portano delle persone fa su un'opinione diversa da quella da quella che era l'altare
Quindi iniziare a far conoscere un questa eredità nella nella maniera giusta e corretta come ad esempio fa alla nostra associazione come ha dimostrato nella nel convegno anche di questi giorni
La strada la strada giusta da seguire ci sono tantissimi e talmente tanti spunti l'ambasciatore ne ricordava Diversi dall'innovazione alle tematiche della sicurezza ad esempio che sono un un tema con quale anche noi a Milano Generali Italia dobbiamo fare i conti abbiamo imparare da chi è più bravo di noi nella nell'occuparsi di queste materie
La medicina è uno dei Paesi più evoluti sotto quel profilo
Ha fortunatamente la nostra sanità di di di di buon livello giusto
Prendere spunto da chi è più avanti e così via questo credo che sia il il il fil firma uso giusto da seguire evitare che questa associazione lo stia facendo molto bene quindi buon congresso tutti grazie grazie
Bene riprendiamo il presidente bassi fra poco ci dovrà lasciare perché al consiglio e quindi pienamente giustificato ti saluto ora però allora grazie veramente di questo intervento
Tutti quelli che sono iscritti hanno avuto questo tesserino quindi questo tesserino chi non l'ha preso se lo faccia dare dalla segreteria del congresso è quello che ci serve per votare
è una formalità ma siccome tutti voi avete visto sulle vostre poltrone l'avete ritirato all'ingresso l'ordine dei lavori
Non lo illustro perché diciamo stiamo seguendo questa tabella di marcia che ci siamo dati
Formalmente metto in votazione in approvazione l'ordine dei lavori chi approva l'ordine dei lavori così come è stato proposto alzi il cartellino
Grazie grazie controprova c'è qualcuno che è contrario no banali quindi l'ordine lavori approvato adesso veniamo alle cose serie
Abbiamo un ospite d'eccezione non ci conosciamo da tanti anni ma Gitega diciamo anche in modo molto più di una civiltà consonanza
Ideale e civile lega rapporti di grande amicizia da pigmenti Nagy secondo me
Per non fare torto a nessuno diciamo uno degli esponenti più
Culturalmente interessanti del mondo ebraico Italia
Questo lo dico per diminuire quello che penso per non fare torto ad altri ma io ho sempre sentito data di di Nagy delle cose di straordinario interesse si è che si parlasse di Israele sia che si parlasse di ebraismo in genere
Quindi Ho letto con religiosa attenzione detto da me vuol dire tanto il suo libro le sfide di Israele pubblicato da Marsilio
Ho letto con non sufficiente attenzione anche quello dedicato a Benedetto Musolino grande patriota e sionista protagonista coprono del uno dei tanti protagonisti del Risorgimento italiano figura originale interessantissima e insomma
Tutto questo per dire che siamo un'ora altissimi e e questa è la cosa più importante di stasera non il nostro congresso che poi ci sbrighiamo rapidamente ma aver un ospite il così eccezionali ribelle quindi sono molto lieto e onorato di cedere la parola ad di Medusa
Nel mondo credibilità e quindi va bene si sente no
Va bene grazie
Grazie di questo saluto di questi complimenti
Io sono molto legato all'Italmobiliare ci siamo conosciuti alcuni anni fa
Intorno al due mila e tredici ci siamo visti a pranzo
E li feci presente la necessità di dedicare una maggiore attenzione al tema
Armeno che mi ha sempre occupato
Vedo per fortuna che qualche passo avanti lo abbiamo fatto suggerisco questo libro
Dedicato alla storia di un armeno che è un parente del Litta che ho fatto pubblicare con libri libri nella in una piccola collana che dirigo
Sono molto onorato di aver scritto questa postfazione
Bisognerebbe lavorare di più su questi temi il fatto che questa associazione sia presieduta da una persona di origine armena è un segno molto importante dei tempi della capacità anche di mettere insieme tragedie che ci sono accadute nella storia
Dando un senso a tutto questo non che abbiano un senso le tragedie ma noi dobbiamo danno un senso alla nostra vita rispetto a una tragedia trasformando la nostra esistenza e ricomponendo la frantumazione che può coinvolgere l'anima umana
Tu hai citato Musolino che Calabrese
Ed è affascinante vedere come un calabrese come Musolino non ebreo avesse capito tutto
Già nel mille ottocentocinquanta de un altro lombardo come Cattaneo è questo ciò che segna il legame tra il sud e il nord Italia il grande Cattaneo e poi il Verdi con la sua musica dedicata al Risorgimento italiano collegato al Risorgimento ebraico e quell'Italia che mi piace
è una
E dobbiamo lavorare con mantenendo viva una visione del futuro senza senza farci prendere dalla disperazione io vorrei cominciare con un poeta tragico ma proprio per dare il senso al fatto che non dobbiamo soggiacere al sentimento della tragedia ed è uno dei poeti che amo di più
Paolo se la
E vorrei dedicare a queste parole alla Sea cosche quisque presente perché ci sono molti punti che ricollega non in questo brano
So che tutti voi in Israele o almeno molti di voi
Prendete questo con calma in questo momento se la si trova in Israele purtroppo poi si suiciderà come Primo levi
Qualcosa di questa calma tu lo sai si è anche trasmessa a me
è stato l'unico periodo relativamente sereno disse l'anno
Pochi mesi poco tempo trascorso in Israele
Ma devi sapere
Ciò che certo sai già
Che il mio pensare a Israele è un temere per Israele
E credo che questo cd
Tiene insieme però vorrei passare invece a un tema molto un po'più ottimistico
Da un canto degli ebrei di Tripoli
Che dopo due pogrom emigrano in massa tutti quanti in Israele
L'ottanta novanta per cento dalla comunità tra assicurando il loro dolore loro esilio in esodo
Ho realizzato poco qualche alcuni mesi fa un film dedicato a questa migrazione non ho sentito una sola parola
Di disperazione ingente cavi sotto per venti anni in catapecchie nelle tende
Sono parole di gioia per avere potuto dare un senso alla vita
Un'ora per le vie di te la vivi dice questa canzone
E la cosa più bella della mia vita
In ebraico tradotta dall'arabo sa ambio forte la vidi otterrà top Niccolò ai ai
In arabo
Salafiti la chiesa Attack per
Dai Pagliai attentati
Ecco ho collegato volutamente la Mitteleuropa col Nordafrica perché
Perché esse a El Alamein
La guerra non fosse terminata
Probabilmente lo sterminio si sarebbe consumato nel novanta
Le camere a gas mobili come già si sa adesso storicamente erano pronte ad Atene per essere usate a Gerusalemme che l'aveva al Cairo ad Alessandria d'Egitto
E anche nel mar tre
Pochi sanno tutto questo ma Huysmans fece un viaggio apposito ad Atene per preparare tutto questo
La guerra Fini
Adela rammenta e Nordafrica
Prima che iniziassero le deportazioni e dall'Italia
E la liberazione di Tripoli per questo citato questa canzone Tripolina
Avviene nel gennaio del quarantatré
Si chiude un'epoca nel Montana
L'obiettivo del nazismo era di prendere a tenaglia al Mediterraneo
Dal Caucaso serie sono sfondato a Stalingrado male eroica resistenza dei popoli del popolo russo dei popoli sovietici della Russia che ha perduto un sacco di gente in quella terribile guerra
Ha impedito lo sfondamento
E ha comportato l'inizio della ritirata tedesca a est Europa
Ma l'attacco a tenaglia che puntava ad avere i pozzi di Baku
Per fortuna in Libia il petrolio non era ancora stato scoperto
Si doveva connettere a tenaglia con l'attacco di Roma
Dal Nord Africa da occidente
E infatti ci sono deportazioni in Libia che l'Italia ha evitato di affrontare adeguatamente
E nelle come mozione del gennaio non c'è stata ancora nessuna commemorazione ufficiale ho sollevato io la questione ripetutamente
Delle deportazioni avvenuta nel quarantuno molto prima
Molto prima
Nel deserto
Dell'intera comunità ebraica dalla Cirenaica
Un quarto delle persone sono morte nel deserto
A centotrentacinque chilometri a sud di Tripoli
E parte della nostra storia della storia italiana e anche dell'ebraismo italiano oltre che le prede Libia facevano parte dell'ebraismo italiano
Era una colonia italiana
Volutamente messo insieme queste cose
Per capire che il conflitto mediorientale
Le rappresentazioni politiche del conflitto mediorientale prolungano alcuni temi non ancora adeguatamente lavoranti della storia della seconda guerra mondiale
Il morti di Gerusalemme nera
L'anello di congiunzione per la l'antisemitismo di matrice islamista
E il nazismo
Il programma era molto chiaro c'erano due radio che trasmettevano in arabo una da Berlino e una da Bari
In queste radio
Si arrivava addirittura di istituire una analogia una similitudine un somiglianza una fratellanza tra Islam e nazismo
Ed erano teorici arabi che sostenevano questo
In alcuni in alcune trasmissioni sì addirittura si accosta la figura di detto il a quella del Menardi il Menardi nella tradizione islamica il Messina islamico
Non sto dicendo che l'Islam in questo non fraintendetemi e sono molto attento
Alla generalizzazione
So benissimo che la generalizzazione distrugge la capacità critica del pensiero ma c'è stato un filone della cultura nazionalista araba di quegli anni che ha attivamente e volutamente istituito queste connessioni e il prolungamento di queste connessioni lo si ritrova nello statuto di Hamas
Nonostante la cecità di gran parte della cultura democratica europea
Anche se tu fai legge dallo statuto di Hamas dove si istituisce
Un legame diretto tra l'antisemitismo europeo e l'antisemitismo di matrice islamistica affermando che la leggenda
Antisemite dei Savi di Sion e reale e si è realizzata con il sionismo
La gente di con difficoltà ti riconosce perché prigioniera di luoghi comuni da dove sono nati questi luoghi comuni non sono legati necessariamente all'ostilità personale verso gli ebrei
Da parte di chi li pratica in Europa sono il prodotto di una costruzione indipendente dai rapporti personali
Vedete io lo dico con molta stima con molta considerazione evitando polemiche ma quando il Sindaco con tutto il rispetto e non atto positivo di salotti a questa serata
Afferma la necessità
Di un maggiore dialogo tra le parti in causa e istituisce la necessità di un rapporto tra il mondo ebraico il mondo islamico come se fossero in guerra e ci fosse una terza parte che dovrebbe mediare
Io lo trovo offensivo
Avere
Perché lo trovo offensivo perché gli ebrei non hanno nessun problema aperto con gli arabi
Qui a Milano gli ebrei che vivono e in larga parte sono fuggiti dal mondo arabo e non hanno coltivata rancore
A Milano almeno il cinquanta per cento dalla comunità
E costituito da gente che nel cinquantasei ha lasciato l'Egitto dopo la crisi di Suez che nel sessantasette ha lasciato la Libia dopo i pogrom che ci sono stati che ha lasciato l'Assiria che ha lasciato l'Iraq hanno ricostruito la loro vita il silenzio non hanno mai detto nulla contro il mondo arabo
Non hanno un problema aperto nel senso che coltivano l'ostilità da un punto di vista religioso
L'ostilità antiebraica è stata importata in Europa attraverso una perversa congiunzione tra il terzomondismo l'antisionismo di matrice comunista
E l'antisemitismo di matrice araba questo è il dato oggettivo
Lancerò il conflitto sociale legato a via pal alla necessità di avere rapporti personali non c'è mai stato questo problema
Non hanno questo problema agli ebrei non odiano gli arabi
Non c'è un'azione di ostilità coltivata attraverso la teologia semmai subìta mai sopite ideologicamente attraverso un processo di importazione
Trovo offensivo dire questo affermare la necessità di coltivare un dialogo tra il mondo ebraico e il mondo islamico gli ebrei italiani sono in primo luogo italiani subiscono ideologicamente un'aggressione
Legata alla politica la costruzione di un mito che si è formato nell'Est Europa
Attraverso la demonizzazione del sionismo me ne sono occupato per decenni di queste cose nel mille novecentosessantaquattro in Unione Sovietica esce un libro intitolato ebraismo senza Belletti
Solo che invece di mettere ebraismo si metteva sionismo senza Belletti
Però trovato nelle mie ricerche addirittura degli errori dovuti alla traslazione ditemi dei cento neri delle bande zariste antisemite precedenti alla Rivoluzione russa
Del cinque e del diciassette che vengono traslati trasferiti nella campagna anti semita del matrice comunista che si afferma in quegli anni modificando la parola ebreo con la parola sionista non ci vuole molto
Funzionerà il dispositivo funziona è già pronto secondo ma la gente Santi che cosa si sta parlando
La gente sa di che cosa si sta parlando io ricordo con molto affetto quando una volta dissi che non tutte le critiche contro Israele si possono definire
Antisemitismo e lo penso e l'amico Giorgio Napolitano con cui scrisse un libro tanti anni fa su questi temi insieme ad altri mi disse ma non tutte le critiche possono dirsi non antisemite
E lo ringraziai per averlo detto Luís in pubblico
Perché non fossi io a dirlo perché ci sono anche figure retoriche del discorso necessarie per aprire un varco nella cultura
Se tutte le volte in cui parliamo dobbiamo dire che tutte le critiche si accettano perché sono il sale della democrazia che non è in discussione il diritto dovere della critica verso questo o quel governo di Israele
Ma già questo il sospetto di una perversione non si farebbe mai una cosa del genere se si parlasse della Francia o della Gran Bretagna questa figura retorica del discorso che dice una cosa vera
è in realtà una necessità di sopravvivenza per rendere possibile l'apertura di un discorso che apra un varco contro i luoghi comuni che si sono formati nei decenni
Negli anni Cinquanta
Negli anni Cinquanta
Nel mondo arabo c'era già il boicottaggio il BTS non è un'invenzione recente
E io sono cresciuto in un paese la mia famiglia ha vissuto tre poco non uno tre prima dei tre poco non ci sono state le persecuzioni razziali tra il trentotto è il quarantatré
Non hanno intaccato la mia fiducia nel futuro io ho conservato l'amore per la lingua
La parlo ancora la lingua e ci tengo
Perché perché vanno salvate le lingue sono il un grande tesoro della specie umana
Non bisogna coltivare rancore
Bisogna immaginare un futuro diverso ma per immaginare un futuro diverso non possiamo chiudere gli occhi davanti alla realtà
Chiamare le cose per no
Negli anni Cinquanta in tutti i Paesi
Nelle scuole
Nelle Matteo
E scolastiche
C'era un Paese che non esiste
Io sono cresciuto studiando in una scuola italiana
Anche se studiavo per tre ore al giorno l'ebraico per un'ora al giorno arabo in altre ore della giornata
Ma nell'altro mappa che avevamo nella scuola c'era un punto nero
Noi sapevamo che cosa voleva dire a quel punto nero era Buconero della cultura in cui vivevamo ed era un'offesa che ricevevamo ogni giorno e rispetto alla quale dovevamo fingere di non vedere
Perché la sopravvivenza richiede anche questo
E c'era la lista ogni giorno che leggiamo sui giornali dei prodotti che non si potevano vendere delle fabbriche che venivano boicottate se istituivano o avevano relazioni con Israele e quindi non mi sta
Non mi sorprende il PDS c'è sempre stato
Soltanto che a quell'epoca
Era una cosa che riguardava il mondo arabo e la capacità del mondo arabo ricattare di ricattare le imprese europee
Ed era la fase della decolonizzazione
Ma non c'è ancora il potere del petrolio
Non erano ancora emerse le potenze petrolifere come avviene dopo la crisi del settantatré
è il momento di incubazione e tre il sessantasette S. stante a tre quando comincia a rovesciare sì
L'immagine positiva di Israele in Europa in una immagine negativa
è un processo che avviene rapida mentre tra il sessantasette settantatré lambendo prima l'estrema sinistra
I partiti comunisti per la scelta pro araba
Pro nazionalismo arabo che fa l'Unione Sovietica e la Cina e poi lentamente
Anche la socialdemocrazia
E comincia a diventare una politica di Stato dopo settantatré
E dopo settantatré c'è un elemento di ricatto forte
Legato a una crisi che investe l'Occidente
E che porta una ristrutturazione dell'economia ve le ricordate ancora le domeniche in cui si camminava a piedi
Perché ha qualche anno sulle spalle
Momento di passaggio in cui durante la guerra
Gli aeroporti europei si chiudono e impediscono i rifornimenti che arrivano dagli Stati Uniti a Israele in un momento drammatico e tragico perché la guerra è stata scatenata
C'è stato un attacco e bisogna rispondere
è stato un momento tragico drammatico terribile dal punto di vista psicologico
E durata molto quella Borrelli
Quanta gente molto
Poi ci sono stati gli accordi
Di pace con l'Egitto che sono rimasti freddi
Sono rimasti fregi per sempre
E ci sono stati gli accordi con la Germania col con la Giordania ma dopo dobbiamo aspettare Oslo
Tanti anni dopo
E dopo che ci sono stati gli accordi con la Giordania che cosa è successo con l'Egitto l'Egitto di Mubarak è rimasto un Paese otto vi si coltivava ideologicamente l'antisemitismo al punto tale che durante l'inaugurazione
Della libreria di Alessandria che era il grande tesoro dell'umanità che doveva rinascere simbolicamente il Corano
La Bibbia stavano accanto al Mein Kampf
E a Parma hanno alla leggenda dei Savi di Sion che poi è la stessa cosa e abbiamo dovuto fare una protesta dall'Italia per sollevare la questione
I testi sacri
Delle varie religioni accanto ed è un programma ideologico quando hai alla Salus la più grande e importante università islamica di matrice sunnita nel sessantanove si tiene una conferenza
E in cui c'è un dilemma terribile
Perché Dio ha permesso che gli arabi perdessero la guerra del sessantasette sembra di parlare della che Novosibirsk del silenzio di Dio quello occidentale e l'ho trovata terribile se non ci fosse il senso della tragedia bisognerebbe direi che c'è qualche cosa che non funziona nella mente
E qual è la spiegazione di alcuni teologi
Che Dio ha permesso la sconfitta perché
E in modo da favorire la concentrazione di tutti gli ebrei in Israele e in modo che l'azione che Hitler non aveva potuto portare a termine gli arabi l'avrebbero portata a termine
E questo si ritrova poi in epoca ma di Hamas si trova nelle vignette ne ho raccolte cinque mila di niente
In diverse vignette si ritrova quindi c'è un nesso terribile tra una lettura teologica del conflitto era sua traduzione politica
Come si esce giusto questo
Il cattolicesimo dopo secoli
Ne è uscito col Concilio Vaticano secondo
Il mondo arabo ha bisogno di un suo Concilio
Ha bisogno di un suo concerto
Ha bisogno di
Fare il lutto
Fare il lutto della perdita
Rinunciare all'idea che siccome una terra è stata un tempo islamica deve per forza tornare islamica
Cioè entrare nella storia da questo punto di vista
Io penso che ogni religione può rinnovarsi può trasformarsi se no non sarebbe una religione
Resterebbe fissata irrigidita
Ma il vero problema e l'elaborazione del lutto accettare l'idea che i figli dei bimbi
I figli di coloro che sono vissute nella nella sottomessi per secco degli altri oggi sono nazioni libera
Che i fili di coloro che erano considerati
Il nulla
Per usare le parole di un filosofo delinquente
Idolatrato da diversi esponenti della cultura democratico
Di cui si conoscono adesso le cose che diceva ma non ci voleva molto per capirlo
Certo
Bene
E il nulla
I figli di quel nulla
Sono oggi una nazione libera
Cioè fare il lutto significa anche accettare l'idea
Che si può convivere con una realtà che nella tua rappresentazione ideologica può essere stata dolorosa
E trasformare questo e in una possibilità di vita
Così come hanno fatto gli avrei che sono fuggiti dal mondo e hanno ricostruito la loro esistenza perché l'hanno ricostruita la loro esistenza perché non sono rimasti fissi nella cultura rancore
Non hanno immaginato che avrebbero dovuto
Rifarsi contro gli arabi
Anche se l'avessero voluto non avevo manco potuto immaginarlo né pensarlo poche centinaia di migliaia di persone
Così come gli ebrei europei moltissimo chiedono i dicono che gli ebrei europei io avrei coltivano ancora ma quale rancore
I figli dei tedeschi negli anni Cinquanta viaggiavano in Israele
Negli anni Sessanta i kibbutz insomma pieni di giovani tedeschi
Dove sta la cultura del rancore
La gente è stata strappata dall'esistenza uccisa sterminata e le loro case erano aperte
A chi faceva visita a quel paese dolorante
Questa sarebbe rancore
Significa fra intende la capacità di fare memoria per immaginare il futuro futuri DiVersi con la coltivazione dell'odio in nome di una memoria fissata
Malata ma qui siamo di fronte a un grande processo di trasformazione poi ci sono le nevrosi individuali ovunque ma dove starebbero ancora
Quale popolo ha perdonato più del popolo ebraico continuamente in qualunque domanda si fa ma voi siete in grado di perdonare io provo irritazione di fronte a quelle domande chi più degli ebrei è stato capace di perdonare millenni di persecuzioni
Chi più di lei
Senza fantastico senza trasformarlo in qualche cosa di come dire
Da esibire
Pubblicamente attraverso la televisione attraverso l'abbraccio no nella pratica quotidiana tornare ricostruire una propria esistenza avere dei figli
Farli crescere farli studiare non significa perdonare questo non si riesca a restituire fiducia al mondo
Ebbene
La tesi alle decima la delegittimazione c'è sempre stata
Nel mondo ma nel settantatré cambia qualche cosa si incontra all'interno delle istituzioni politica culturale europei e oggi siamo alla fine di un ciclo ne sta iniziando un altro
Cioè il BDS dentro le università io ricordo un paio d'anni fa discutendo in aereo casualmente come capita quando si viaggia
Mi è capitato di conoscere due diplomatici israeliani
All'epoca diversi anni fa non due anni fa
Ciò sono mi sono impegnato contro il PDS prima ancora che assumesse questo nome
Perché ritengo che quello un elemento estremamente pericoloso
E questi cromatici non è consapevoli del pericolo
Mi disse no no e ostilità politica dunque
No perché la delegittimazione culturali
Dell'esistenza di una nazione attraverso la pratica del boicottaggio
E la premessa
Di qualcos'altro come ha insegnato viene da e il grande storico dello sterminio
In Europa un mattone un libro che ne ha richiesto decenni la distruzione degli ebrei d'Europa ha mostrato come tutto questo è avvenuto per fasi
C'è una fase che è fatta di demonizzazione
Attraverso le tre di tante immunizzazione la delegittimazione il doppio standard che sono andati avanti per decenni Europa e oggi sono entrati nei campus americani queste cose
Nei campus americani e io lo feci presente quindici anni fa dicendo che la tendenza era quella e nelle università si formano le classi dirigenti del futuro si gioca una partita terribile
Da cui dipende l'esito successivo
Quindi non va sottovalutata
Non sono studenti
Che non sono preparati che sono confusi siamo di fronte a una strategia politica che gioca a più livelli e che ha individuato un punto debole le università
In un Occidente profondamente in crisi
In Oropa che ha smarrito la sua identità
Che non riesce a immaginare un futuro terso
Dove il dibattito il più economico che politico morale
Dove la dimensione valoriale Infante smarrita
Bene l'università un Carlo con la crisi economica ci sono potentati che investono nelle università quando le università inglesi ricevono un milione di dollari per esempio
Beh questo poi ha un peso non è che non c'è
Quando alcuni docenti aiutano il figlio di Gheddafi a fare la tesi di dottorato tutto questo poi ha un effetto
Quando si aprono centri attraverso delle parole chiave tolleranza intercultura che sono parole sacre ma vengono strumentalmente utilizzata in questo campo
Qual è la conseguenza
E le università profondamente in crisi sono università dove i docenti smarrisco ma la loro funzione
Perché smarrisco una funzione perché il processo è un processo cumulativo che si è affermato parzialmente nel settantatré dove la classe politica colluso largamente dove i luoghi comuni sono penetrati nella cultura il sono diventati e pratica anche nella ricerca per cous tu se uno studioso
Che la pensa diversamente difficilmente riuscireste a far carriera
Perché nei centri di ricerca sul Medio Oriente nelle università eccetera alla narrativa terzomondista è diventata una pseudo narrativa scientifica
E quindi richiede non tanto il vittimismo quanto la consapevolezza che siamo di fronte a una battaglia culturale come ci siamo trovati nell'Ottocento dei fronte all'emergere del razzismo
O all'antisemitismo moderno
Come avvenuto durante le feste dei fossi per esempio
Dove una parte consistente della classe militare francese non tollerava l'idea che gli ebrei potessero diventare dei militari in Francia
Ed entrare a far parte della nomenklatura militare e i socialisti non capirono nulla
Pensavano che possono scontro all'interno dalla borghesia è invece era in gioco la Repubblica le con queste elementari se ne sono e quando se ne sono accorti si sono mobilitati
Solo quando si acquisisce consapevolezza del problema
Che non è tanto il fatto che tu sei a favore di questo o di quel governo di quella scelta hanno e qualcos'altro in gioco
Di molto più serio
Di molto più profondo
E quindi
Risponderà BDS richiede una strategia differenziata richiede coraggio ma soprattutto consapevolezza io in queste settimane ho incontrato diversi rettori delle università italiane
A dire loro siamo in pericolo tutti
è in pericolo l'università
E la sua credibilità Non siamo in pericolo non ebrei
è in pericolo la società italiana sono in pericolo gli immigrati musulmani è in pericolo il mondo arabo e islamico nel suo insieme se collassa sistemicamente
Come rischia di collassare in questo caso non è un caso che in Algeria per esempio sono morte centinaia di migliaia di persone e basta vedere quello che sta succedendo in Iraq in Iran
In Siria
Non è un discorso ostile
Al mondo arabo
No è un discorso di fratellanza che non chiude gli occhi di fronte ai problemi
E sarà individuare i ponti di connessione per questo io ritengo che è uno Concilio può
Vaticano simbolico del mondo arabo
Del mondo islamico sarebbe una benedizione non solo per Israele e per l'Europa ma per il mondo arabo stesso perché l'esistenza di Israele nel mondo arabo non la maledizione del mondo arabo è una possibile benedizione
Non sono andati lì per dominare il mondo arabo coloro che sono andati lì per ricostruire una esistenza spezzata dopo secoli e millenni
E molti di coloro che coltivano ideologicamente l'odio
Hanno paura di una possibile fratellanza tra israeliani e arabi cambiare del Mediterraneo
Aprirebbe
Le porte a una nuova sfida
Basta immaginare un futuro lontano ma dentro di noi deve essere vivo quel futuro
Vedete io procedono verso la conclusione centodue brani
è volutamente uno lo prendo
Dalla cultura araba
Chi vive in un'isola
Deve farsi amico il ma
Le angosce
Fischer sei ore andrei con sarcasmo al bar
C'è un imponente
Gli amici sei anni
Lo devono sempre teneramente e la vera grande sfida
Che il sionismo delle origini
è una grande sfida è questa
Se Vieri non devi trovare il modo di farlo amico anche sentire ostile
Non importa
E che cosa dicono i saggi ebrei
Chi è l'eroe più errori
Rabin Altan dice colui che trasforma il suo dire in amore
Un altro rabbino dice
Colui che trasforma il nemico in un amico
è una sfida
Ci si riuscirà
Ma non certo per fare contenta Rifondazione Comunista scusate no
Ho Assoconsult con tutto il rispetto
No
Illustri finisce
No
Per i nostri parchi
Non per altro
Per coloro che non hanno potuto vivere
Per coloro che non sono nati
Per dire che c'è una possibilità diversa
Questo è il nostro sogno
Al di là delle liti tra le associazioni al di là delle incomprensioni è questo quello che ci muove non c'è altro
La vita e la morte opposto davanti a tutte
Devo però non mio trenta e quindici diciannove scegli tu quella fitta
Renate perché le fa e trasferire in vetta Macbeth
Urban fatta Basayev
Questa nostra filosofia altri hanno filosofia di morte
Vedete c'è una cosa commovente
Che avviene in Israele
Dopo ogni attentato
Ci sono delle persone che raccolgono i grumi di sangue
Qui in Occidente probabilmente
Voterebbero dell'acqua
Altri invece ideologi
Neonazisti neofascisti
Invece inneggiano alla morte come valore
Come a coloro che si fanno saltare in aria o mandano i bambini a farsi saltare in aria
E invece ne abbiamo un'associazione
Di persone che rischia di impazzire perché raccogliere grumi di morte non ti fa dormire la notte possono essere grumi di bambini e ricomporre quei corpi
Addirittura negli ospedali si fa in modo che il DNA sia rispettata in modo da mettere insieme quel grumo e dare sepoltura che cosa vuol dire può sembrare una follia no
No
E la conservazione dell'idea dell'unicità dell'essere umano
Che anche in una situazione come questa che vuole rendere indifferenziate le persone
Si conserva l'idea che l'essere umano è uno che ci sono delle persone crea colgono i grumi di sangue e finché ci saranno persone che faranno questo vuol dire che il nemico non ha vinto perché il nemico vince quando ti fa simile all'UCOII
Ed è quello che forse hanno vedete tutti quelli che accusano Israele di apartheid
Perché in realtà vorrebbe ora che Israele diventi appartati perché ce l'hanno dentro l'apartheid loro sono l'apartheid
Pensano di essere razzisti ma coltivano l'odio indifferenziato il loro successo sarebbe se il nemico dichiarato per loro ho pensato diventasse come loro dicono
E quanto più Israele non diventa questo tanto più voti hanno
Per cui cari amici coloro i quali pensano che raccontando le invenzioni le innovazioni si incontrerà maggiore simpatia in certe aree si sbagliano
Perché quelle aree culturali che coltivano l'odio non vengono convinte dal fatto che in Israele non ci consentiva all'occhio
Loro vorrebbero che siti esentasse simili
Così come il geloso che picchia la moglie tutti i giorni in maniera paranoica e l'accusa di infedeltà in realtà desiderava che la moglie di eventi infedele
Finché lei non lo è il gioco non funziona
Chi odia gli altri e proietta in maniera paranoica sugli altri l'odio che ha dentro l'insicurezza che ha dentro a Pisogne o che l'altro corrisponde all'immagine
Che ne ha fatto e fa di tutto perché lo diventi ma noi non dobbiamo diventarlo
Dobbiamo anzi agire sperare e pensare che in quell'altro mondo ci sono persone che pensano come noi bisogna creare il varco perché questo sia possibile
In ogni generazione
Ciascuno deve considerare se stesso
Commessi fosse uscito dall'Egitto
Talmont babilonese
Trattato di pensarti o undici sei B
Coltorti
Agli atti
Shop e tafazzismo che Ilo Iazzi cammini debba
Ogni generazione riscopre la sua libertà
Non c'è nulla
Che sia scontato per sempre la Democrazia che ci hanno donato i nostri padri in Europa dopo anni terribili
Non ne una con questa definitiva la dobbiamo rinnovare in ogni generazione la dobbiamo meritare in ogni generazione il Faust di Goethe che cosa ci dice se vuoi meritare
Per edita dei tuoi padri la devi riconquistare
E la nostra libertà non c'è stata trattata sempre
La dobbiamo riscoprono i nuovi generazione
Volutamente ho scelto questo brano perché fra poco c'è la Pasqua e per noi a Pascal siano noi usciti dall'Egitto Nonino aspettateci noi
No usciamo dall'Egitto
Conservando la nostra libertà interiore
Conservando la nostra capacità di immaginare diversamente in futuro non cedendo alla cultura dell'odio inventando possibilità nuove continue che rendano possibile l'esistenza futura
Vedete molti sono pessimisti io dico non c'è mai stato un periodo così bello per noi
Quando mai né presso statico sempre
Lo so viviamo
O nella paura nell'ansia
Non siamo mai stati bene pensiamo a come stavano i nostri nonni
Abbiamo qui è un De Benedetti
Nella sua storia familiare nonostante fosse una famiglia solida hanno dovuto attraversare a piedi
Le montagne alcuni sono rimasti purtroppo durante l'attraversamento
Che non c'è una persona qui dentro in questa sala che non abbia una storia da raccontare
Ma finché non saremo in grado di raccontare le storie vuol dire che siamo liberi da
Vuol dire che siamo capaci di trasformare la nostra vita
E quindi immaginare un futuro diverso e larga e la vera grande sfida anche se oggi la situazione bloccata nel vicino Oriente
Rischia di precipitare in maniera catastrofica
Sullo sfondo ci sono i rischi tra qualche anno dell'utilizzo delle nanotecnologie per produrre il terrorismo
Anche di bombe atomiche piccole e sporche che possono cadere in mano a organizzazioni terroristiche viviamo in sospeso in un vuoto
Ma nonostante questo dobbiamo immaginare buona possibilità diversa cioè finché la immagine Remo anche con queste iniziative anche costruendo piano piano
Mantenendo vivo il sogno dentro di noi
La possibilità di rendere il mondo amico
Non sarà perduta
Grazie
Grazie da qui veramente mi tocca un compito veramente arduo
Preferirei di no guarire piuttosto che adesso dovere passare alla mia relazione ma il nostro congresso deve continuare
Credo che dato il me che Nagy ci abbia fornito spunti di riflessione è un contributo veramente di straordinario livello
Veniamo a noi
Voi ricordate quasi tutti voi
Un anno fa qui dentro c'era una sala pienissima era la prima volta che ci siamo trovati avevo passato un mese
Al telefono a incontrare le persone vediamoci per un caffè dicevo chissà quante persone riuscirò quattro gatti a mettere insieme era la prima volta di tutto un anno fa
E qui su continuavamo aggiungere sedi ST è perché non si riusciva neanche a passare
è normale che sia così in un certo senso siamo passati dallo stato nascente di un anno fa a uno stato fisiologico una grossa associazione in cui alcuni partecipano altri meno alcuni si scrivono magari subito altri li devi chiedere tre o quattro volte ma non dovevamo esaltarsi un anno fa e non dal re non dobbiamo neanche preoccuparci stasera se non c'è stata una grande partecipazione come dicevo abbiamo fatto uno sforzo straordinario
Su una scadenza che c'è capitata a ridosso di questa due giorni fa e per forza questa è finita un po'in ombra
Per quanto riguarda questo anno
Se dovessi presentarmi qui a riferire a voi che siete gli azionisti come amministratore delegato dovrei dire il nostro bilancio voi avete ricevuto un elenco delle cose che abbiamo fatto in un anno
Non ci tiene dietro nessuno io lo dico oggettivamente non per vantarmi siamo non solo forse la più numerosa associazione pro Israele in Italia
Forse la seconda dopo Torino ma siamo di gran lunga quelli che hanno organizzato più iniziative più cose non siamo stati fermi un attimo le abbia fatte praticamente due al mese
E e quindi dovessi basarmi su questo direi prendiamo dieci e lode o trenta e lode e c'è anche io non sono così non sono affatto
Contento perché c'è una cosa che veramente un bilancio nostro bilancio che in rosso è il bilancio della comunicazione
Noi abbiamo creato una con l'associazione fatta di circa centocinquanta iscritti e e poi un altro certo numero quasi uguale diciamo di simpatizzanti abbiamo creato un bacino ce lo siamo costruiti o
Di comunicazione e ci rivolgiamo a quelli e quando facciamo le iniziative dobbiamo cercare di parlare agli altri non a quelli che sono nostri iscritti ai nostri simpatizzanti da questo punto di vista purtroppo
Non siamo riusciti abbastanza dobbiamo fare di più ne siamo tutti consapevoli dobbiamo investire di più se necessario abbiamo fatto un uso veramente spara in lino dei soldi degli iscritti gli abbiamo centellinati no
Ecco dobbiamo adesso con più coraggio di investire per cercare di moltiplicare le nostre occasioni di raggiungerà almeno
La zona grigia diciamo cioè non quelli che sono ostili a Israele ma e neanche quelli che sono amici come noi quelli che stanno in mezzo dobbiamo cercare di parlare a loro che sono tanti e non hanno una percezione esatta del conflitto mediorientale
Hanno una percezione completamente distorta perché tutte le sere a livello subliminale ricevono delle informazioni inesatte
No non sanno dov'è casa e dove la Cisgiordania non sanno dove Gerusalemme Est Gerusalemme Ovest i confini del sessantasette non sanno neanche quali sono
Non conoscono i termini reali ogni il numero dei morti non lo conoscono perché se no nessuno se la prenderebbe con Israele perché tutte le guerre arabo israeliani in settant'anni hanno fatto meno di cento mila morti
Cioè quello che
In pochissimi anni è stato cinque volte o dieci volte il bilancio dei morti delle guerre fra stati arati o delle guerre civili del mondo
Quindi noi abbiamo il dovere di insistere in quella direzione questo voglio dire
Abbiamo fatto tante cose dobbiamo investire di più e fare una una strategia della comunicazione avrete notato in questo elenco che ti ho dato che noi abbiamo cercato di diversificare le sedi di non trovarci al Parenti perché al Parenti sappiamo che è un posto
Della nostra straordinaria mica Andrée Ruth Shammah e qui giochiamo in casa noi dobbiamo andare
A sfidare a cercare degli altri bacini di ascolto anche in in terreni neutri o addirittura ostili
Abbiamo fatto delle cose
Ah ottenne perché Opel quando organizziamo degli eventi non manda un vasto indirizzario di persone che non sono politicizzate che quindi abbiamo abbiamo fatto delle cose la Claudiana ma lì anche un ambiente mi fa abbia fatto delle cose nella Libreria Popolare di via Tadino
Dove il direttore libreria un grande nostro amico ma suo pubblico no perché viene da una tradizione di sinistra e di estrema sinistra siamo andati a fare i dibattiti di per cercare di dannare almeno una parte
Del pubblico che non è nostro questo fatto io sapete che dopo avere fatto questa associazione con questo grande successo foto alla fine qualcuno metto ma guarda come sei bravo anzi visto che se il presidente della più grossa associazione Amina M adesso fai anche il presidente nazionale così le settembre scorso sono diventato anche il presidente nazionale delle unione delle associazioni pro Israele questa doppia presidenza ve lo devo dire sinceramente è un onore enorme per me è una grande gratificazione ma mi pesa anche un po'perché tutto questo lo faccio naturalmente per nel più totale disinteresse personale no non ho nessuna anzi devo solo stare attento attacca che tu mi costi dei soldi anche fare queste cose però pesa perché per la gran parte delle attività nostre locali e nazionali
Pesa sulla sull'attivismo dei di quelli che si sono presi questa responsabilità allora io dico semplicemente questo alle abbiamo parlato nel direttivo con aste eccetera noi che siamo l'associazione fra le più grandi in Italia abbiamo anche il dovere visto che il nostro presidente cioè io è anche il presidente dell'Unione nazionale che sono sempre io abbiamo anche il dovere diciamo
Di sostenere
La nostra unione Uday nella cercare di fare nascere associazioni pro Israele in Italia
Da Milano giochiamo in una situazione importante ma nei piccoli centri dove ci sono uno due tre un piccolo gruppo questi hanno bisogno del nostro aiuto
E quindi io penso che sia così come io faccio il presidente di questa associazione e anche dell'Unione penso che altrettanto sarebbe il è logico e giusto che gli iscritti milanesi si sentano investiti di questa responsabilità di aiutare il loro diciamo fratellini
Minori delle piccole associazioni delle piccole città a fare nascere nuove associazioni così in Italia e quindi noi dobbiamo sostenere diciamo dare il nostro contributo all'Unione che è un contributo politico e organizzativo e anche finanziario noi abbiamo il nostro tesoretto lo amministriamo con grande oculatezza il bilancio egli adesso se vuole altri ne parlerà ma comunque nostro bilancio di chiunque lo può vedere
Diciamo soltanto che se noi abbiamo in cassa dico una cosa qualunque cinque mila euro tanto per fare cifra tonda è logico che noi spendiamo quattro mila euro per la nostra attività milanese e magari mille euro per contribuire all'Unione di cui siamo parte con lo scopo di fare nascere altre associazioni come questo
Tutto quello che voi troverete quello che vi sto dicendo in sostanza illustrazione della mozione che fra poco vi proponiamo devo dire che confermeremo la nostra presenza del venticinque aprile sotto lo striscione
Della Brigata Ebraica e con le bandiere di Israele onore alla Brigata Ebraica non esiste al mondo che noi che siamo gli eredi ideali
Di quelli che hanno contribuito alla liberazione dell'Italia dal fascismo debbano assoluti subire il veto degli eredi ideali di quelli che erano gli alleati visibile
Noi non possiamo accettare questo veto fuori i sionisti dal corteo
Da parte di quelli che svettano le bandiere le abbiamo viste poi le foto d'epoca lo diceva benissimo la di male abbiamo le ce la ricordiamo quella foto d'epoca
Fra Hitler
è il Gran Muftì di Gerusalemme noi dobbiamo essere lì a ripetere a tenere queste cose il
Ventinove domenica
Qui a Milano si celebra
Ventinove aprile gli omaggi valuterà il il settantesimo anniversario della indipendenza di Israele e noi siamo organizzatori con loro sono le cose più importanti
Volevo dire anche che Frei fra le tante assenze ce n'è una più giustificata delle altre
Mi piace sottolineare che Alberto Belli Paci non può essere con noi stasera perché è andato a Roma con sua mamma
Perché domani Liliana Segre entra nel Senato della Repubblica per la prima volta è una cosa bellissima e noi salutiamo Liliana
Della pigrizia degli iscritti all'associazione milanese pro Israele non dirò nulla perché basta sapete cercano Monno assolutamente non mi preoccupo di queste cose
E io farò di tutto la l'anno scorso appunto ha passato un mese al telefono quest'anno pensavo diciamo che avessimo una certa spinta di inerzia ma
Comunque le le iscrizioni sono più o meno allo stesso livello e adesso io passerò al mese d'aprile al telefono quello che non ho fatto nell'ultimo mese
E gli iscritti di vedrete anche entro la fine di aprile riceverete una mia comunicazione che dirà che quest'anno abbiamo più iscritti dell'anno scorso
E ve lo prometto e lo farò debbo dire una cosa
Questo successo che abbiamo avuto l'altro ieri con la presenza di questi ospiti Israele avuto una macchia non nostra ma
Noi abbiamo il dovere di segnalare queste cose la Associazione Italia Israele di Milano quell'altra le che è stata diciamo latitante per tanti anni per cui noi siamo nati
Che aderisce alla Federazione
Che non è la nostra unione diciamo a deciso di disertare questo riunioni secondo me queste cose non si fanno perché noi possiamo moltiplicare all'infinito i nostri centri di aggregazione ma quando ci sono tre giovani riservisti che vengono a Israele da difendere
La l'immagine di Israele e la sua diversità Israele vista dagli occhi delle minoranze dei cristiani dei drusi dei beduini dei musulmani dei non ebrei di Israele noi dobbiamo tutti essere lì non avere il riflesso settario di dirà questa cosa l'hanno organizzata quelli allora io non ci vado è una cosa veramente inqualificabile e io ci tenevo a dirlo
Voglio dire anche che i nostri amici di Sinistra per Israele
Anche loro sono un'altra delle aggregazioni come ce ne sono tante c'è una delegazione storica Milano
Fatte di persone rispettabilissime amici di Sinistra democratica che si chiama Sinistra per Israele va bene magari ce ne fossero perché c'è tanto di quell'odio contro Israele a sinistra che
Avere una Sinistra per Israele dovrebbe avere una funzione di fondamentale importanza cioè cercare di convincere quelli di sinistra a non essere contro Israele a non odiare Israele giusto allora l'anno scorso è stato cinquantennale della guerra
Dei sei giorni del sessantasei
Sinistra per Israele ha fatto un convegno alla Libreria Claudiana dove
Hanno preso degli spezzoni di interviste di documentari tutte cose diciamo che erano state scartate
Dai servizi televisivi israeliani e mettendo assieme tutti questi collage di scarti è venuto fuori una cosa che diceva già nella intenzione dei convocatori
Da questa cosa emerge un'immagine ben diversa di quella di
Di ben diversa da che cosa dal fatto che Israele sessantasette affrontato una guerra concentrica dei suoi amici nemici e ancora una volta vinto la guerra ha sbaragliato gli eserciti che volevano cancellarlo dalla faccia della terra questo è successo nel sessantasette allora convocare
Questa riunione mettere insieme gli spezzoni di filmati per giungere alla conclusione che nel sessantasette Israele ha commesso crimini di guerra
Allora queste son le cose che sono state dette questo convegno probabilmente ci saranno stati anche degli episodi così è vero in tutte le guerre ci sono degli episodi tremendi tutte le guerre
è così non possiamo coltivare l'illusione
Che i i nostri ragazzi fanno la guerra pulita perché non è vero no ci sono sempre episodi tremendi ma ditemi una guerra dove non ci sono stati i crimini di guerra citata e me ne è una a titolo di eccezione
Oppure ditemi perché si pretende ancora una volta da Israele e dagli ebrei quello che non si pretende da nessun altro cioè di fare la guerra pulita è chiaro che allora
Per fare un convegno per dimostrare che Israele ha fatto dei crimini di guerra non c'è bisogno della Sinistra per Israele perché c'è già la sinistra contro Israele che ce lo dice tutti i giorni e quindi secondo me scusate
Queste due cose che ho detto quella dell'Associazione Italia Israele e queste i Sinistra per Israele sono le ragioni che
In pieno giustificano le la il nostro dovere di esistere di esserci per continuare a stare al centro e tenere la barra al centro
E non tutti i giorni pari dire ma Netanyahu tutti troppo di destra a come ci sentiamo di oppure tutti i giorni dispari sentirmi dire io Ema tu stai con la Bonino che troppo di sinistra ecco
Poi noi siamo trasversali politicamente perché noi siamo per Israele
Non per un governo o l'altro di Israele o per un governo l'altro italiano più o meno amico di Israele opere uno o altro Presidente degli Stati Uniti più o meno amico di Israele noi parliamo di politica
Ci valutiamo le cose ma noi abbiamo questa ragione di essere
Scusate devo veramente ho finito del volevo farla anche più breve o da darvi solo delle piccole comunicazioni così i nostri interno organizzative de amichevoli e fraterna e come lo spirito fra Dinoi
Proporrò fra poco un avvicendamento alla vicepresidenza dell'associazione finora quest'anno vicepresidente è stato Paolo Castellano bravissimo si è occupato eccolo grazie
Marco nella comunicazione continuerà a farlo è il responsabile la nostra pagina Facebook andate a cliccare mi piace e aiutateci a diffondere i messaggi ma e
Dedica del tempo e continuerà a farlo per dare spazio anche ad altri proporrò come e vice presidente per il prossimo anno a venire Alessandro Pecoraro che è bravo tanto quanto l'altro ed è giusto che tutti
Abbiamo la cosiddetta di di esprimersi e di avere una un ruolo è un impegno
L'amico Andrea Orsini che ecco presidente onorario insieme a Franco Debenedetti e allora entrate diverse fa parte della copresidente sa onoraria non quell'effettiva ma onorario dell'associazione è stato eletto
Buon per lui rieletto
Alla Camera dei deputati è deputato di Forza Italia quindi abbiamo convenuto con Andrea o con tutta l'amicizia eccetera eccetera che opportunità vuole che lui quindi decade da questo incarico perché i nostri presidenti onorari sono ex parlamentari e non parlamentari e quindi sarà sostituito con un altro amico che qualcuno qui conosce Ernesto Caccavale è stato deputato al Parlamento europeo
Nella legislatura novantaquattro novantanove ed è stato vicepresidente della Commissione diritti umani al Parlamento europeo è stato deputato di Forza Italia quindi diciamo che viene culturalmente politicamente dalla stessa aria
Da cui veniva Orsini e quindi questo avvicendamento ho sentito Ernesto che dall'altra parte del mondo non poteva essere qui mi ha detto che lui è un ora attivissimo di accettare e quindi alla presidenza onoraria esce Orsini e intera
Ernesto Caccavale mi pare di avere detto tutto o quasi tutto forse avrò dimenticato anche delle cose ma non erano importanti dico concludo solo dicendo che da per me la mia benzina
Il vostro sostegno la fiducia la stima tutto quello che tutti quelli che anche magari che non sono qui mi hanno scritto dicendo ma caspita quante cose che stai facendo che lavoro enorme hai fatto eccetera quindi io
Continuo così forte della vostra amicizia e del vostro sostegno grazie
Ridurre concludiamo rapidamente
Astrit rinuncia alla sua relazione di tesoreria in quanto
Solo no in quanto la relazione è questo questo bilancio che è stampato non c'è nient'altro aggiungere però è giusto che faccia lassù diciamo che Luigi pignatta mai che dove Luigi se voi essere così gentile a venire al microfono giusto per poterci dire deve andare
A prego prego prego
Sì sì no dicevo che Luigi appunto a revisionato il bilancio quindi la relazione sua vale per la relazione
Massima diciamo solo ma solo per dire che le il nostro bilancio che assolutamente in ordine
Prego prego
Veramente senza Reggiana redazione del preparato
Assicurò di aver controllato il bilancio predisposto dalla stretta ho fatto una serie di controlli a campione le posso certificare la totale aderenza della del bilancio ai conti della nostra associazione per cui grazie ad aspetterebbero
Grazie grazie ad un
Usate di nuovo questo tesserino scusate la formalità metto ai voti dopo la relazione del revisore dei conti metto ai voti il Bilancio
Chi approva il bilancio anzi cartellino grazie
Va bene va bene non c'è nessun contrario nessun astenuto quindi anche il bilancio approvato all'unanimità adesso è il momento del dibattito generale
Siamo praticamente il tempo si abbiamo dieci minuti di ritardo ma dipende perché non sappiamo quanto dura il dibattito generale quindi adesso abbiamo diciamo così mezz'ora tre quarti d'ora diciamo un po'più di mezz'ora perché se qualcuno vuole prendere la parola non dobbiamo fare l'economia del dibattito insomma magari qualcuno ha delle idee può dirci dire potremmo fare questo potremmo fare quell'altro non siamo qui per ascoltare so che sicuramente Alessandro a una comunicazione da fare
Su se voi prende la parola adesso a una comunicazione a fare su una prossima iniziativa così il primo che prende la parola in sede di dibattito generale
è
Alessandro Pegoraro che
Prendete nota intendo proporre come vice presidente per il prossimo sì volevo annunciare che ha ad aprile o maggio presenteremo il libro di Franca presenteremo il libro di Francesco Migliaccio la primavera breve
Che secondo me è un libro sto cominciando a leggerlo se non è un libro molto interessante perché attraversa tutte le sfaccettature di Israele da Luís al proprio fatto questa esperienza di vivere comuni israeliano
Ha lavorato presso una fattoria israeliano andato distribuire l'olio per Israele
Ha vissuti una fattoria appunto di avere israeliani il vicino a Nazareth che diciamo un'enclave arabo nel territorio israeliano cosiddetto poi andato anche nei territori palestinesi a lavorare a vivere in sei palestinesi prese nome Nash un ballo spaccato di quella realtà
Volevo annunciare questo qua secondo me se è possibile se posso proporre secondo me è un proporrei l'iscrizione a normativa proprio del della nostra associazione color perché locale presenta l'Agenzia delle entrate perché mi sembra giusto che con la nostra associazione quando fa gli eventi possa avere anche il patrocinio del Comune
Per esempio questo e dobbiamo fare dei stampatello cantine eccetera essendo l'associazione ha riconosciuto dobbiamo pagare al Comune locandine a cui era per l'appunto il patrocinio
L'operazione
Grazie messo su questo questo merita una ripresa
Grazie
Scusa chiedo a un altro nostro giovane leone la giù alla presidenza se
Stefano Leanza
Per caso credo di sapere che aveva aveva preannunciato che voleva iscriversi a parlare
Può puoi fare un intervento adesso preferisco di no no perché poi chiudiamo
Va bene allora rinuncia c'è qualcuno che chiede la parola
Prego prego
Voi qualcosa da scrivere
Prego accomodanti
La la
Lucia Ferrari buonasera OSCE Lucia Ferrari volevo solo aggiungere una piccola nota Lucia una piccola annotazione tecnica a quello che ha detto sciovie mente con con grande chiarezza Alessandro
Litta Modignani per quanto riguarda l'informazione al di fuori della cerchia degli amici di Israele
Perché l'ultimo avvenimento a Palazzo Reale di Milano è stato quello che come vi dicevo prima dell'inizio di questo incontro affatto secondo me tra Lucarelli la mente la goccia che ha fatto traboccare il vaso della non comunicazione perché questi tre ragazzi arrivati da Israele secondo me avrebbero dovuto
Essere intervistati dai mezzi di comunicazione nazionali pubblici e privati questo non è avvenuto allora oltre a quello che ha detto ovviamente molto meglio di me Alessandro per quanto riguarda l'informazione in un certo senso mancata ma negata o distrattamente dimenticata
Propongo che per il prossimo delle attività del prossimo anno si crei a livello di volontariato un piccolo ufficio stampa di supporto all'attività frenetica di telefonate ed e-mail in cui di cui spesso ci subissati molto volentieri Alessandro
Per quello che posso fare è vista l'amianto pare padri ed equa diciamo quarantennale esperienza nel mondo del giornalismo io mi offro come volontari anche per qualche ora un giorno una settimana si cercano giovani vecchi di ogni età
Che eventualmente degli avvenimenti sono tutti importanti ma più o meno particolari come quello dell'altra sera possano dare una mano
Grazie della vostra attenzione buon proseguimento dei lavori grazie o per l'ambiente Cipriani questa tua disponibilità ci riesce estremamente gradite preziosa quindi mi impegno sicuramente a coinvolgere
Lucia Ferrari nel nostro team di comunicazione quello che sarà comunque nei lavori del nostro consiglio direttivo sicuramente sarà un apporto utile
Mi segnalano ho dimenticato di dirlo che alla Brigata Ebraica di cui ho parlato prima è stata conferita la Medaglia d'Oro al valor militare questa è una cosa da sottolineare
Voglio dire
Finora tutta la diciamo l'etichetta diciamo così della Brigata Ebraica è stata gestita dai nostri amici di a Dili amici di Israele sono qua e l'associazione di Eyal misurarmi Davide Romano eccetera
Questo per dire che noi con loro abbiamo rapporti più che amichevoli fraterni
Cioè siamo la stessa cosa e tutte le volte che gli al parla dice Ethel fare l'associazione vera grossa bisogna fare come fallita e noi non siamo in concorrenza noi siamo come l'associazione lontano questo per dire che è possibile collaborare benissimo avendo dando vita a organizzazioni diverse che poi sono complementari e quindi sia per quanto riguarda la Brigata Ebraica sia per quanto riguarda i festeggiamenti Jorma svaluta noi agiremo
Di conserva un raccordo e con spirito fraterno con lati amici di Israele
Grazie
C'è ancora qualcuno che vuole prendere la parola Alleanza definitivamente rinunciato quindi io direi che se non c'è altro possiamo anche anticipare un po'i tempi
Non c'è altro io scusate con la luce vedo e non vedo va be però possiamo chiudere a questo punto il dibattito generale con largo anticipo non ho niente da replicare al dibattito posto che l'unica
Le uniche considerazioni che sono
Sono venute vengono ad aggiungersi a alla al nostro lavoro e sono le benvenute
Mi siamo nella fase proposte accettazione delle candidature quindi propongo l'ho già detto come vicepresidente voi avete una scheda avete ricevuto una scheda con scritto presidente vicepresidente e tesoriere e revisore dei conti quindi propongo
Come vicepresidente Alessandro Pecoraro
Come tesoriere confermo Astrit Soukli cercate di scriverlo giusto perché l'anno scorso abbiamo letto di tutto Zucchini si scrive Savona
Udine Kursaal Napoli Imola su calmi con la k
Che no non merita altro che di essere riconfermato e bravissimo il nostro revisore dei conti
Luigi pignatta ai che fra l'altro era stata l'unica vera inadempienza del Congresso scorso che non avevamo trovato un revisore dei conti perché era primo congresso poi l'abbiamo trovato e vedete che ha fatto il suo compito egregiamente
E quindi è una specie di tesoriere bis diciamo che affianca ha scritto nel suo difficile lavoro
Queste sono le proposte se mi ritenete degno
Confermo la mia disponibilità a presiedere associazione milanese pro Israele anche per il prossimo anno fra l'altro pertanto per dirvi diciotto aprile sono a Verona
Diciannove aprile sono a Trieste cioè io continuo anche a girare l'Italia per cercare di fare fronte agli impegni visto che c'è anche una federazione diciamo non quella
L'Unione ma quell'altra il cui presidente pare mi dicono quelli delle altre associazioni in giro per l'Italia che gli mandano e-mail lo chiamano e non c'è mai e non risponde mai almeno del vostro presidente questo non si può dire perché io invece Giro d'Italia come una trottola
E quindi cercherò di fare fronte a entrambi questi impegni possiamo considerare no non mi pare che ci sia altro quindi possiamo chiudere qui questa sessione del nostro congresso evitare l'avvio alle votazioni e poi finire il congresso
Con la proclamazione degli eletti grazie veramente a voi della vostra presenza l'unica cosa che veramente mi dispiace che i nostri iscritti non hanno potuto ascoltare questo bellissimo discorso ritardi mentali resta
L'unica cosa cui esprimo il mio rammarico ma un bene peggio per loro no ma diciamo
Cerchi cerca tutto è tutto audio audio video registrato da radio radicale c'è tutto grazie a Radio Radicale rivolgo idealmente un saluto e un ringraziamento a Marco Pannella di cui io sono figlio politico radio radicale non a caso e qui a registrare un altro lavoro grazie cari amici buona serata a tutti