Il primo rapporto "Linee per un rilancio della cooperazione allo sviluppo" redatto dalla Commissione speciale creata dal Ministero degli Affari Esteri

Politica di cooperazione allo sviluppo e più che mai
Oggetto a livello internazionale Fini dibattiti e controversie la domanda ormai appare per aiutare tiene pare
Si è fatta sempre più forte
Noi sappiamo che si è fatto ricorso ad una varietà di spiegazioni la mancata soluzione del problema del sottosviluppo tanti anni di distanza
Costituisce apparentemente una smentita di quelle chi dovevano essere le finalità generali della politica dell'aiuto
Ma direi che a delegittimare la cooperazione hanno contribuito anche tutta una serie di risultati negativi della politica d'aiuto
Letti attraverso i processi economici a livello internazionale la crisi recessiva la perdita di competitività dei prodotti in alcuni Paesi occidentali
L'emergenza di nuovi mercati nel Terzo Mondo e soprattutto questa nuova spara risalita a che i Paesi sviluppati si sono trovati a combattere
Fra di loro in alcune zone Chris
Si parlava del debito ma l'Uruguay Round conti alla mano dimostra che i Paesi in via di sviluppo se avessero accesso ai mercati dei paesi industrializzati
Potrebbero trarre profitto Ina proventi addizionali di esportazione di circa cinquantacinque miliardi di dollari ossia l'equivalente dell'aiuto che ricevevano dalle diverse legislazioni che disciplinano l'aiuto pubblico allo sviluppo
Nello stesso tempo la concezione dello sviluppo del sotto il gruppo è cambiata una parte
I North si è fatta sud
E l'Occidente riscopre lei estesi dedica come assoluta priorità al suo sviluppo cioè alla incorporazione nel mercato perché in qualche misura il sud ha deluso lo sviluppo del terzo mondo cioè non ha raggiunto quei ritmi che in teoria l'avrebbero dovuto trasformare nel parterre nel partner privilegiato del nord del mondo
Oltre che nel contenuto pare che anche come notazione l'espressione terzo mondo sia scomparsa
Non è più certamente sostenibile la travi ripartizione Paesi capitalistici il socialismo reale per sono otto
Su cui si sono costruite tante legislazione sull'aiuto pubblico allo sviluppo
Molti Paesi retrocedono e sono in via di sotto sviluppo
Sia pure attraverso modelli violenti la Comunità degli Stati Indipendenti decresce dell'otto per cento mentre la Cina cresce della medesima percentuale
Ma soprattutto in questi ultimi gli anni abbiamo registrato che ci sono ormai ben trentacinque Paesi e crescono intorno al sei per cento
E questi paesi non sono certamente collocabili nel Nord cioè nella tradizionale area dei Paesi OCSE con questo chiudendo anche la rapporto Branca che sembrava dovesse essere indiscutibile riferimento dei nostri dibattito l'Italia sul dibattito uno che riguarda la politica di cooperazione Estate eccessivamente polarizzata sugli aspetti normativi
Nonché sul dilemma non così decisivo fra aiuti straordinari e aiuti e aiuti strutturale con il risultato che si sono perse di vista le coordinate di una vera strategia dalla cooperazione
La stessa individuazione del ministero degli affari esteri attraverso la Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo come il principale attore dalla politica d'aiuto
Non doveva e non deve escludere l'introduzione degli accorgimenti per rendere più agevole l'atto la l'attuazione di una politica che ha sicuramente all'origine un momento decisionale che appartiene alla politica ma che implica poi tutta una serie di interventi operativi nei quali prevarrà prevale anche ed esiste anche il momento tecnico
Si è ci si è trovati di fronte a confronti volta a volta inconcludenti e alcune volte pericolosi
Tra scelta politica il giudizio tecnico capace di spesso di produrre un dibattito tra quello che io da tempo definito definisco il dibattito tra il semi diplomatico il semi tecnico la mancanza di una riforma del ministero degli esteri che ha visto il parlamento più avanti delle diverse forze dalla Farnesina costringe di fatto a servirsi di tutta una serie di intermediari che peraltro si prestano a più di uno sospetto
Perché troppo identificabile con gli interessi suscitati della cooperazione la legge trentotto che da un lato metteva a disposizione degli operatori italiani una massa di risorse non trascurabile dall'altro permetteva consacrando il discutibile principio dell'affidamento diretto da parte del Paese beneficiario attività promozionali
Che faticare non poco accedere che faticano non poco a cedere il posto alle più trasparenti procedure concorsuali della legge quarantanove su cui c'è da parte del documento che intendiamo discutere questa sera una particolare attenzione un particolare spazi ma questo riferimento ludico
Per capire una serie di ragioni che ci portò noi che ci devono portare un rapido disintossicando lento di questa strutture di queste momenti operativi
I fatti ne vediamo che la legge settantatré che sopravviene alla trentotto con un effetto dirompente va tenuta in ed è quarta considerazione soprattutto per un elemento forse non sufficientemente valutato da non pochi politici tecnici e commentatori
La legge settantatré infatti prima di tutto il risultato di un movimento di opinione volto proprio a criticare la burocratizzazione in corso dal sistema italiano
La sua lentezza ma anche la sua eccessiva sudditanza a interessi legati alle grandi infrastrutture piuttosto che a quelle che appaiono al cittadino come le necessità più immediate dei meno dei meno dei meno abbienti
Paradossalmente l'effettiva speditezza delle procedure ha finito con l'accrescere i fattori di dipendenza e l'aiuto verso le comunità più povere sia andato pressoché identificando con il continente africano
Se la cooperazione strumento di politica estera va superata la tentazione di considerarla uno strumento di permanente emergenza a volte di sostituzione pratica degli strumenti della penetrazione commerciale il punto critico
E che la nostra cooperazione rischia di assemblare un po'confusamente assistenza tecnica classica aiuto divergenza aiuto alimentare aiuto sanitario
Processi politico-sociali di mutazione secondo la nostra etica realizzazione di grandi lavori infrastrutturali organizzazione dei processi produttivi sviluppo del terziario sviluppo di tecnologie di avanguardia ricerca scientifica applicata aiuto alla bilancia dei pagamenti sporco dei nostri sul punto
Forniture di materiale macchine infine una mancanza di finanziamenti agevolati ha fatto sì che qualunque credito al di fuori del consenso sia da noi riconducibile solo all'ipotesi spesso esageratamente vantaggiosa del credito io quanto tutto questo corrisponde all'intenzione originaria del legislatore unanime all'epoca sullo sforzo in tal perdere che cosa tutta da dimostrare ci susseguono commissione d'indagine ora anche d'inchiesta ma il problema di sapere se la cooperazione può avere una sua continuità un suo proporsi un suo spazio ma questo può avvenire in primo luogo non cestinare d'ordine del giorno i documenti del passato ricchi di indicazioni e soluzioni
E ne cito due fra i più significative l'ordine del giorno dell'allora sei aprile dall'ottantadue come le conclusioni dell'indagine conoscitiva del Senato nella scorsa legislatura quindi noi rischiamo di continuare a discutere su documenti e su questioni ormai
Datate quindi il problema è che speriamo attraverso questa che effettivamente l'ultima occasione che in qualche misura certamente non frena le altre cose che o prima indicato e che dobbiamo voglio dire disintossicare
La cooperazione in qualche misura cacciare i mercanti dal tempio e finalmente iniziare ad applicare la legge quarantanove
Il documento predisposto per determinazione del ministro degli esteri che assicurato la sua presenza soprattutto lo scopo di occasione are la riaggregazione del consenso
Su questa materia cioè quel mondo minimo di recupero di credibilità e trasparenza
Il leader dispensare le per produrre rapidamente indicazioni stavolta non più rinviabile
Bisogna soprattutto uscire da una serie di equivoci il mai dovrebbe costituire una serie di organi di servizio che siano in grado di rispondere sul piano tecnico fermo restando la responsabilità politica della sua a struttura nella direzione generale e del ministro del sottosegretario delegato
A titolo esemplificativo Simona il si può immaginare una struttura organizzata e impieghi intesa con l'altro esempio CNR l'università per amministrare presente tutta la vasta materia nel settore della cooperazione universitaria la formazione le borse di studio e così vale per l'emergenza per i credici per la valutazione ex ante il monitoraggio ecco che nel ringraziarvi dalla vostra numerose qualificata presenza nell'aprire questa discussione che dovrà affrontare la globalità dei problemi che sono di fronte la cooperazione italiana oggi
Ritengo che il documento elaborato dalla Commissione che spesso di esperti possa essere considerato come uno stimolo positivo che tuttavia richiede numerosi profondamente ed è precisamente quello che poco molto umiltà e ma con molta determinazione intendiamo fare questa sera
In piena la libertà io direi
Che da questo punto di vista permettere condizione poi gli amici che abbiamo chiamati ad esprimere la loro opinione dell'arco
Dei dieci minuti questa mia
Libera introduzione possa essere completata dall'intervento del ministro Aloisi nuovo direttore generale della cooperazione in modo che possiamo voglio dire anche nel dibattito non solo dalle aule parlamentare ma in questa sede più a livello di società civile quali sono state le vere intenzioni e qual è l'utilizzo che se ne vuol fare di questo documento e che la presenza così che ne vogliamo fare questa sera vuole essere disponibile a questo dibattito critico
Grazie Gilberta
Innanzitutto devo dire che mi fa molto piacere essere qui vedere un pubblica
Con tantissime facce note di persone con cui abbiamo lavorato discorso su questo argomento per tanti anni
Il mio intervento sarà soprattutto descrittivo perché più tardi verrà qui il ministro degli esteri la parte politica
Senz'altro interamente coperta Daloui
Ma farò un intervento descrittivo d'altronde l'introduzione la documenta la commissione speciale lo definisce un documento freddo tenterò di rimanere freddo anch'io anche se non vi nascondo che un certo coinvolgimento emotivo in queste materie ormai da qualche anno cielo
Che cos'è questo documento anzi che cosa non è prima di tutto non è un progetto di riforma del legge
Attuale
Progetti di riforma forse ce ne saranno forse qualcuno presenterà dei progetti ma la commissione sembrata
Che per il momento si dovesse presentare una linea di azione per fare funzionare quello che esisteva dato che quello esisteva era in profonda crisi e non si poteva aspettare un dibattito parlamentare per rimettere in moto
Non è neanche un progetto di misure immediate da prendere a breve termine
La cooperazione e in crisi delle misure immediate devono essere prese brevissimo termine anzi il ministero e le stelle sta già prendendo forse ve ne parlerà amministra ma di progetto guarda nel medio termine perché perché
Cooperazione nella bufera in cui si trova attualmente
Oggetto di iniziative giudiziarie di polemiche sui giornali
Soffre di una gravissima crisi di fiducia
Innanzitutto da parte di la la classe politica del Parlamento ma anche dell'opinione pubblica in generale
Questa crisi di fiducia innanzitutto degli effetti psicologici e morali so che ci lavora ma anche gli effetti pratici proprio sul lavoro direttamente
Perché si traduce in un atteggiamento di sospetto e quindi di non collaborazione da parte di tutti quelli che dovrebbero lavorare con la cooperazione gli altri ministeri gli organi di controllo e questo blocca le nostre attività
E quindi proprio per rilanciare le nostre attività dobbiamo dimostrare che abbiamo un progetto
E questo documento e il progetto che viene presentato al Parlamento innanzitutto che lo sta esaminando e poi l'opinione pubblica
Per riacquistare l'alleanza di tutti quelli che devono lavorare con noi che che la cooperazione certamente il ministero degli esteri non l'ha fatta solo
Quindi non è un progetto di riforma fondamentale della legge non è un insieme di misure di corto periodo e un insieme di regole
Perché di regole perché la cooperazione come sanno quelli che la seconda vicino
Estremamente complessa si tratta di numerosi strumenti finanziari tecnici giuridici
Per un insieme di Skopje
Umanitari economici e politici ed essendo complessa e complicata e quindi dedicata e se non ci sono delle regole
Le pressioni cui sottoposta senz'altro la inceppano e la portano fuori strada
Mi rendo perfettamente conto che fare un elenco di regole una cosa
Poco glam Ras
Non attira molto all'attenzione dell'opinione pubblica certamente dire che abbiamo in inventato la fusione fredda sarebbe molto più eccitante sarebbe i titoli dei giornali ma quindici giorni dopo si scoprirebbe che la fusione fredda non esiste e quindi abbiamo fatto un lavoro più modesto
Di descrivere una serie di regole di
Comportamento fondate sull'esperienza che ci siamo fatti dell'ultimo decennio anche un'esperienza fondamentale dalla quale bisogna partire che non si può scartare
La prima regola fondamentale riguarda gli obiettivi della cooperazione che sono descritti in questo rapporto
Su quattro linee
La lotta contro la povertà intesa come soddisfacimento dei bisogni umani fondamentali
Le azioni per lo sviluppo economico dei Paesi
Il terzo mondo
Le azioni per aiutare questi Paesi del Terzo mondo a partecipare a azioni internazionali fondamentali come la difesa dell'ambiente e la lotta contro la droga
La costituzione di società democratica
E infine le azioni in appoggio alla conservazione e alla valorizzazione del loro patrimonio culturale tenendo conto che il loro patrimonio culturale anche se diverso dal nostro costituisce un bene in serie ed è comunque un fattore di stabilità politica delle loro società e quindi dell'ordine internazionale
Questa distinzione forse un po'troppo marcata ma volutamente marcata tra lotta contro la povertà e azioni per lo sviluppo economica
Non è basata
Su considerazioni puramente teoriche marzo desiderio della commissione di superare
L'equivoco
Dell'intervento straordinario
Che insiste ancora
Nella nostra legge nella nostra prassi che ha portato realizzare grandi infrastrutture senza gara di appalto con della
Giustificazione dell'intervento straordinaria e che all'origine di molti dei nostri guai attuali compresi i guai sul piano giudiziario ma questa distinzione tra lotta contro la povertà interventi per lo sviluppo economico e non vuole essere manichea i due obiettivi possano essere e devono permettere essere perseguiti negli stessi Paesi nello stesso tempo magari con strumenti diverse e che
Certamente organismi non governativi impresse non solo hanno finalità diverse strumenti diversi ma possono svolgere un ruolo diverso nell'ambito di questi due obiettivi
Una novità che vi segnalo per quanto riguarda gli interventi per lo sviluppo economico dei Paesi del Terzo mondo e l'accento che il rapporto pone
Sugli interventi per lo sviluppo del imprenditorialità locale
Si tratta di un tipo di azione che era quasi inesistente nella nostra prassi finora
Chi è richiesta del fatto che nell'ultimo decennio moltissimi Paesi del Terzo Mondo hanno modificato il modello di sviluppo hanno aperto le loro economie
La concorrenza del mercato internazionale e quindi l'aiuto non si può esaurire come è stato finora inazione del governo governa ma bisognerà favorire lo sviluppo della imprenditorialità locale
Non è questo la sede per approfondire questo argomento sul piano tecnico ma abbiamo delle proposte
Interessanti che illustreremo presso presto in un'altra sette
E che sono per quanto riguarda la nostra cooperazione
Molto innovativa
Se questa è la premessa circa gli scopi della cooperazione in un Paese come l'Italia
La il primo set di regole che la Commissione propone
Quella che riguarda io programmi paese
Fino ad ora la nostra cooperazione
Forse ripercorrendo il cammino delle altre cooperazione nei decenni precedenti si è concentrata sui progetti abbiamo avuto la cultura del progetta
Largamente è tempo di passare alla cultura del programma pesa cioè di concentrare una grossa parte dei nostri stanziamenti
Sessanta settanta per cento lo deciderà il governo in un numero limitato di grandi programmi paese
Limitato non solo del i nostri risorse ma anche delle capacità umane di gestire programmi paese perché gestire un po'calabrese è un grosso impegno anche conoscitiva
Quindi per lei prese non devono essere delle semplici somma di progetti ma devono presuppongono la scelta insieme con il paese in cui si lavora di due o tre grandi settori e in questi settori di obiettivi di lunga portata
I vantaggi sul piano operativo e le innovazioni sul piano operativo sono essenzialmente due una anche la scelta dei progetti che sarà fatta solamente in funzione del contributo che questi progetti
Porteranno
Agli obiettivi del programma quindi questo ci metterà al riparo del pericolo di interventi a pioggia ed interventi su pressioni delle imprese come spesso a torto o a ragione si è detta
Secondo me Antonio e che sia abbiamo degli obiettivi di un programma paese lontani diciamo di su un orizzonte di otto dieci anni anno dopo anno potremo verificare insieme con la controparte
Sì e in quale misura e ci stiamo avvicinando a questi obiettivi e se e in quale misura la nostra azione vada riformata
A titolo di esempio con un Paese come la Tunisia e l'Egitto possiamo porci un obiettivo nel sul piano della mortalità infantile o della meccanizzazione agricola dell'energia
E quindi concentrare anno dopo anno assistenza tecnica formazione crediti di aiuto altri interventi su questi obiettivi
E mobilizzare le risorse dei nostri operatori e dei loro su un obiettivo comune sottolineo il Comune perché niente di quello che faremo fare risultato sì anche la controparte non mobilità suo interesse politico
E le sue risorse umane ed economiche nella misura in cui anche espone
Al secondo set di regole
A un livello più basso a livello del progetto e della gestione del progetto da parte nostra
Ora non so se questo interessi vi sono problemi interni nostri ma all'interno della nostra macchina
Che molto cresciuta nel corso degli anni e mano mano che cresce con gli stanziamenti e il numero dei progetti la complicazione diventata enorme perché ogni progetto viene trattato da di affari diversi uffici diversi reparti
C'è una fase di identificazione uno di valutazione tecnica
Ed economica c'è persone che fanno la valutazione di impatto ambientale poi c'è il negoziato la decisione da parte degli organi decisione dice di amare i collettivi il contratto la gara i pagamenti e quindi noi stessi perdiamo il controllo di quello che succede e perdendo il controllo molto spesso i progetti escono di strada e dando dei risultati estremamente deludente
E questo riguarda non solo e non tanto negli stessi ma anche i nostri interlocutori l'impresa degli organismi non governativi che lavorano con noi che ci dicano che non sanno ma con chi parlare di loro interesse in realtà ci proponiamo di rivedere interamente il ciclo del progetta di definirlo nella maniera più semplice possibile e soprattutto di individuare fra di noi chi è responsabile del singolo progetta e chi lo possa controllare pilotare nelle sue varie fasi
Questo può sembrare banale specialmente agli industriali e imprenditori presenti che sono abituate
A organizzare le loro attività su questo modello
Ma non è tanto banale per noi anche perché le nostre attività sono meno libera di quelle degli imprenditori l'industriale devono adattarsi a leggi e regolamenti
Questo credo ce n'è più vigili in questa forma di organizzazione ma che senz'altro dobbiamo affrontare e questa sarà essenziale per migliorare la nostra efficienza del controllo dei risultate che ci proponiamo in maniera corretta molte volte ma che non riusciamo poi a ottenere
Il terzo livello di regole perché sempre di regole si tratta riguarda quello della trasparenza
La commissione approfondito il tema dividendo concettualmente ora sono un po'grossolano le impresse gli organismi con scopo di lucro egli e gli organismi che non hanno scopo di lucro cioè gli organismi non governativi le università i centri di ricerca e compagnia
Per i primi quello che si propone e il ricorso sistematico alla gara di appalto ora forme concorsuali
Analoghe la gara di appalto
Qualcuno eccezione bei progetti più piccoli e secondo le direttive comunitarie recepite dalla la legislazione italiana
Per gli organismi non governativi o senza scopo di lucro ci sono delle altre forme
Di garanzia che troverete nel documento che
Per risparmiare tempo non vengono a denunciare
Tema delle gare molto importante su un altro livello quello della struttura della direzione generale perché fare delle gare di appalto semplice la gara in sé è un fatto banale
Il problema e prepararla cioè avere un capitolato di appalto su con Progetto non è banale a te che significa avere una
Progettazione esecutiva seria perché altrimenti la gara non ha nessun significato e diventa essa stessa un pericolo allora lì c'è la scelta organizzativa fondamentale chi fa i progetti esecutivi be'la commissione non ha dovuto rifletterci in fondo molto perché pensando che la cooperazione lei multidisciplinare che si occupa di di sanità di agricoltura di ingegneria in elegia di telecomunicazione non era proprio pensabile creare una struttura tecnica
Il altrettanto grande quanto la banca mondiale per potere fare progetti esecutivi in tutti i settori quindi molto probabilmente i progetti esecutivi saranno affidati sempre su base legati gare di appalto
Impresa di consulenza sulla base di specifiche fatte da noi
Ora io vi ho detto veramente per sommi capi il contenuto di questo rapporto di una quarantina di pagine ma spesso ogni riga
Mi ha poterci si potrebbe parlare potrebbe essere descritta per dieci minuti ma quello che volevo dire che si parla soprattutto di introduzione di regole sono regole abbastanza banali per chi si intende di cooperazione
Sono regole che però abbastanza innovative
Per quella che è stata la nostra prassi
In questi primi dieci o dodici anni di sperimentazione della cooperazione
Il documento
In questo momento davanti alle commissioni esteri della Camera andrà alla Commissione esteri del Senato immediatamente dopo
Certamente saremmo molto lieti sì il Parlamento
A potesse
A rafforzarci nell'applicazione difficile
Di queste regole ecco
Ho una sua discussione
Queste proposte
Ancora una parola per dire che la parte più difficile di questo lavoro
Non è tanto il futuro quanto l'immediato perché non partiamo da zero abbiamo un enorme volume di impegni politici
Di programmi in corso di studio di programmi studiati in corso di finalizzazione fatti con delle regole diverse
E quindi la transizione sarà molto più difficile e delicata del nuovo il nuovo probabilmente sarà per ora abbastanza limitato perché come forse saprete gli stanziamenti sono stati caricati in questa fase difficile in maniera molto forte e quindi il lavoro materiale di questi stima nemesi
Sì concentrerà
Più sul far fronte agli impegni che già abbiamo che Noam a progettare il futuro a medio termine
Questo è quanto volevo dire forse ho parlato troppo anche se forse avrei tantissime altre cose da dire
Siamo nel ministro resi direttore generale della cooperazione ricordando che in questa prima tornata propongo i classici dieci minuti il parlamento lo spedivo oltre che con i suoi otto minuti riesce a a sciorinare i partiti validi
E iniziamo dando la parola Gildo Baraldi presidente del COCIS ma temeraria mente mi auguro rappresentativo anche d'opinione delle altre ONG italiane su questo documento si cosa penso alla Rossa
Ci proverò anche se devo ricordare che le organizzazioni non governative sono uno spaccato dalla società civile e quindi come la società civile esprimono una pluralità di posizioni ridurle unità vuol dire non riconoscere la natura e quindi mi guarderò bene dal cercare di rappresentarli in modo unitario
Però porterò alcuni problemi
Innanzitutto un situazioni di imbarazzo che voglio scrive esprimere io mi sento un po'imbarazzato perché io un po'la sensazione che noi tutti qui di qua e di là dal tavolo siamo un po'
Nella contrasti Costantinopoli del mille quattrocento discutere di Somma filosofia menti purché non gli ha sfondato le mura e stanno facendo strage nella città
Tornerò dopo su questo concetto ma credo che sia importante parlare di questo documento è un fatto importante non possiamo non accorgerci che dieci giorni dopo questo documento bello o brutto che esso sia leggiamo un piano riprogrammazione mille novecentonovantatré in cui di questo documento non c'è traccia nel modo più totale e allora veramente questa sensazione Cellole abbia questo mi rendo conto che siamo l'estrazione di grave emergenza ma l'emergenza diresse il momento con cui si cominciano ad attuare delle liti non andiamo avanti e intanto discutiamo
Ciò premesso io credo che su questo documento cercherò di essere rapidissimo voglio esprimere alcuni elementi di grossa positività e alcune critiche pesanti perché credo che un documento
E qualunque ipotesi sia sciocco grossolano cercare di accoglierli un broccolo rigettarle in blocco
Il primo elemento di grossa positività e che esiste sembra una tautologia ma è vero
Paradossalmente a sei anni dall'approvazione di una legge che fu considerata la più avanzate in Europa è la prima volta che l'organo esecutivo il ministero degli Esteri cerca di dare una linea coerente di interpretazione di applicazione di quella legge
Fosse stato fatto sei anni fa sarebbe stato una gran bella cosa meglio oggi che mai non possiamo certo imputare a chi lo fa oggi il fatto che l'ha proceduto con la beffa questo mi sembra evidente
Secondo elemento questo documento individua quelli che noi davvero reputiamo esseri punti nodali
I programmi Paese non è che sono idee nuove ma chi ha mai detto che un'idea per essere giusta deve esser nuove i programmi paese
L'individuazione di un ciclo di Progetto e l'individuazione di responsabilità orizzontali del progetto e non un gioco compartimenti stagni quale quello fino ad oggi esistente
La pasta Renza
L'individuazione del problema di adeguare strutture Esperti personale procedure al al disegno poi questi però sono gli elementi lidi con molta rapidità di grossa positività
Passo agli elementi di critica sempre in termini molto rare
Il primo un punto che pone dei problemi anche sulla positività manca un'analisi concreta del perché queste stesse idee che non sono nuove parliamo presenterà il piano paese è stato espresso dal comitato consultivo è stato espresso dal Parlamento è stato espresso da tutti i ministri degli esteri qui si sono succeduti non è mai stato applicato
Sera solo mancanza di volontà politica ci si spieghi in base a che cosa alla nuova direzione avrà questa volontà politica se ci sono dei nodi operativi beh credo che sia importante analizzare lì per poterli rimuovere e questo per un fatto importante un secondo elemento forse un post anche nella legge ma la legge come tutte le leggi sono interpretabili è l'appiattimento secco della politica di cooperazione sulla politica estera
Anche qui non voglio essere frainteso io credo che abbia torto chi pensa che la politica di cooperazione viaggiasse stanze come stelle isolata dalla politica estera è un grossolano errore
La politica di cooperazione però una sua dignità che la colloca in una posizione di equilibrio molto precario molto difficile al centro esatto di un tavolino a tre gambe i cui tre vertici sono la politica estera il commercio estero e l'aiuto umanitario
La FIAT dirla su uno qualunque di questi tre vertice come togliere una gamba al tavolino e questa pallina messa al centro rotolare cade
Oltretutto da questo ne deriva una conseguenza la conseguenza pratica la subordinazione di tutto
Al corpo diplomatico la subordinazione secca gerarchica di tutto il corpo diplomatico anche lì credo sia un errore
L'affermazione di chiunque pensi che il corpo diplomatico vada escluso dalla politica di cooperazione credo che si insostituibile il ruolo organizzativo e negoziale che esso può svolgere però però avverto un rischio in questo documento di errore di ruoli si riporta tutte territoriali dando di fatto i diplomatici una competenza tecnica ai temi ci viene data una competenza di consulenti di amministrativi amministrativi spariscono
La cosa mi lascia qualche perplessità
Non mi soffermo su un aspetto che proprio non condivide non condividiamo la separatezza tra lotta alla povertà in azione per lo sviluppo che non solo sono intrinsecamente connesse ma che richiedono necessariamente una sinergia molto forte traenti complementari non disgiunti
E cioè la possibilità di arrivare intervenire a livello di territorio con quelle forze buone tra virgolette cioè le leggi profitto quali e che non per questo cattive in prese chi non sono
Conflittuali sono complementari e cioè riuscire a svolgere interventi quadro organici nel nel territorio che contestualizza in ora lotta alla povertà con la generazione di nuova ricchezza utilizzando le organizzazioni non governative gli altri rientri senza fini di lucro istituti di ricerca istituti di credito e così via e soprattutto il principale in operatore del mondo imprenditoriale che tutti hanno sempre detto essere quello giusto e nessuno ha mai usato la piccola e media impresa
E sono lente fondamentale separarli può sembrare un giochino teorico saggio Dino teorico segue un'applicazione pratica cioè il farne due momenti due strumenti eccetera secondo noi è veramente sbaglia
Cerco di concludere
Fatto che parla peraltro per l'ONG si dimentica di riconoscere una natura specifica
Identificandolo in un generico mondo di ciò che è piccolo
Quindi ONG che hanno una specifica idoneità per la cooperazione altri generici enti senza fini di lucro operatori anche lucrativi laddove si sia al di sotto di un certo importo nello stesso calderone ora le leggi sono l'unico altro soggetto soggetto autonomo di cooperazione là dove fanno progetti desse promossi
E quindi tutt'altra cosa rispetto a questo
Laddove sono esecutori di progetti pubblici le ONG come tutti gli altri avranno bisogno giustamente di procedure di selezione più semplificate delle mega caricare
Ma non per questo di un'esenzione non si può tornare a criteri di discrezionalità totale
Anche le ONG a cui affidare un progetto deve essere scelta
Tra le Neji in base a criteri chiari precisi univoci trasparente
Non si fa nessun accenno alla donna di penso che la proposta migliore sia cancellare quell'articolo nella legge visto che è stato solo d'imbarazzo l'esistenza di quell'articolo imposto che ci possono ufficio donne fasullo
A cui non è seguito nulla cui continuerà a non seguire nulla e allora cancelliamo l'ipocrisia cancelliamo la donna diciamo che non ce ne importa nulla almeno saremmo Franchi quando tra due anni si chiuderà il decennio dell'azione unite per la per la donna dall'ottantacinque novantacinque
Ma chiudo le critiche io ribadisco
Dietro le valutazioni positive questo documento con tutte le critiche che ho fatto desse finalmente vita alla possibilità di cominciare a seguire una politica univoca omogenea di cooperazione lo applaudire
Perché perché poi purché si faccia siamo giunti a un punto tale che non è più consentito dalle più perdonabile nessun ritardo
Purtroppo non è così andiamo regge la programmazione novantatré e vediamo che non si può riconoscere una proposta che era molto era venuta di un anno sabbatico che tenesse in piedi solo le energie l'emergenza e sipari peggio
Si cerca con trecentosessanta miliardi di far fronte a mille cinquecento miliardi di impegni già decretati
Allora è più serio dire teniamo in piedi solo nei jet emergenza cancelliamo tutti questi soldi non facciamo altre strane operazioni cerchiamo oltretutto di recuperare un errore del Parlamento che è stato di tagliare tutto sul fondo dono per lasciare tutto sul fondo a credito e rinegoziando magari alcuni degli impegno dono interni di crediti tanto non ceduta dallo stesso non cambia niente
E usiamo l'ottavo il novantatré per pagare i debiti pagabili per impostare tutta ripartiamo puliti nel novantaquattro questa sera ed almeno una proposta coerente
L'ultimo punto e chiudo perché mi rendo conto l'aver superato il mio tempo
Mi preoccupa anche che si dia per scontata la perdita dei duecento miliardi
Per l'intervento militare mi preoccupa molto questo fatto perché perché son duecento miliardi ma non è un fatto di cifra perché si legittima il fatto che dell'emergenza delle situazioni disperate
Si chiuse un altro modello di cooperazione l'intervento militare non è un modello di cooperazione e giusto e dovuto serva la pacificazione anzi l'azione della difesa serve solo la pacificazione visto che l'Italia ripudia la guerra per costituzione ma non è cooperazione
Se peraltro lo fosse allora facciamo i conti che duecento miliardi più duecentotrenta che si intendono dare all'intervento di emergenza fa quattrocentocinquanta più della metà di ciò che vogliamo fare è emergenza
Grazie diamo vita alla secondo intervento
Bentivogli Franco Bentivogli presidente del Lisco anche qui in qualche misura penso che sarà rappresentativo dell'opinione del mondo sindacale su questa materia grazie
Ma credo sia obiettivamente difficile affrontare serenamente
L'attuale documento
Proprio per la situazione di paralisi che stiamo vivendo
Nell'esperienza di cooperazione e naturalmente
La realtà che abbiamo vissuto in questi ultimi anni
Si porta alle situazioni di emergenza densità di risposte rapide immediate che non che difficilmente invece potevano essere in un documento di questa natura
Aggiungo poiché mi pare che il documento abbia comunque in mente come soggetto prevalentemente l'impresa
La ONG direi che appare in una misura minore io francamente non ne riesco a cogliere e il ruolo strategico fondamentale che dovrebbe avere visto che è proprio e solo ed esclusivamente dell'ONG il ruolo di cooperazione con la società civile quindi non semplicemente a livello istituzionale ma al di là di questi di questi problemi cioè di alcuni limiti che certamente ci sono io farò una decina di osservazioni non c'è dubbio che va colto lo sforzo concreto di girare pagina
Ma anche nello stesso tempo però bisognerebbe cercare di far tesoro cioè un mio carissimo autorevole amico diceva sempre cerchiamo di fare degli errori nuovi cioè evitare di commettere sempre gli stessi perché poi i limiti della macchina burocratica e le conseguenze di questi limiti
Sono noti a tutti il sovraccarico per esempio di controlli eccetera spesso non è garanzia di niente come dimostrano le vicende giudiziarie
Di questo di questo periodo
Ma oggi noi appunto pensiamo che si possano tiare un percorso nuovo
Un percorso quindi che deve essere politico-strategico ma che deve essere anche di innovazione organizzativa organizzativa amministrativa
Rispetto a questo quindi anche per il tempo ristretto che ci è inevitabilmente concesso citerò schematicamente un po'i punti che mi sembrano o più in discussione o quanto meno un po'di limiti di questa riflessione
Cioè al di là appunto come diceva di alcuni elementi elementi positivi
Anch'io condivido che il documento non distingue quello che invece dovrà distinzione fondamentale
Sulla politica doppie di cooperazione tra politica commerciale appunto e politica di sviluppo
Su questo ci potremmo soffermare moltissimo tempo ma è di immediata comprensione per tutti perché naturalmente una politica di mente
Prevalentemente o se non addirittura esclusivamente la politica commerciale del nostro Paese non è detto
Che coincide con gli interessi veri fondamentali e con le situazioni molto spesso drammatiche dei paesi dei paesi in via di sviluppo
Va anche detto che ci sembra
Importante sottolineare come una politica di cooperazione deve a vere in mente in maniera decisiva anche e come obiettivo l'appoggio alle forze democratiche il sostegno dello sviluppo dei diritti democratici dei diritti umani dei diritti sindacali in questi Paesi non va dimenticato che in tutti questi Paesi
In via di sviluppo abbiamo situazione Diego incredibile arretratezza sul campo dei diritti umani e in generale dei diritti civili e quando questi Paesi si liberano
Da situazioni passati penso per esempio a via Nando arrivano sole nuovi prese dal Giappone da un conto alla Corea del Sud
Agli altri due azioni per no incredibili cioè datore di lavoro che picchia fisicamente l'operaio che sbaglia o che ritiene che sbagli figuriamoci in questi Paesi se prendiamo portare degli aiuti per lo sviluppo
Economiche commerciale se non cerchiamo di creare un'infrastrutturazione civile politica culturale che cosa diventano questi Paesi sia pure con un po'diretto in più quindi ci sembra che questi problemi debbono essere posti
Al centro così come credo che occorra anche introdurre una sottolineatura nei programmi paese che distinguendo e discriminando chiaramente
Quei paesi che hanno regimi assolutamente antidemocratici nello stesso tempo sui programmi formativi mentre si parla molto a favore dell'amministrazione viene sostanzialmente ignorata la formazione per creare e consolidare le strutture della società civile noi sappiamo che non ci sarà cresce non ci sarà sviluppo
Non ci sarà meglio rammento se non c'è questo processo continuo che investe contemporaneamente le strutture dell'economia ma ancor prima le strutture civili le strutture democratiche l'associazionismo eccetera
Sull'intervento straordinario nel per esempio pensiamo che questo debba essere esclusivamente limitato alle situazioni di emergenza vera ci colpisce comunque a mio avviso una sottovalutazione
Che è quella tutto sommato della struttura della macchina
Burocratica amministrativa amministrativa della cooperazione mi pare che mantenere l'intera struttura in una logica che è tipica del personale diplomatico con l'avvicendamento i velocissimi
Qualche volta ce la fortuna che capita nel biennio un dirigente con esperienza se per caso non ha già un'esperienza di cooperazione se la sarà fatta poche settimane prima di essere nuovamente trasferito oggi io non credo assolutamente che questo posso giovare all'efficienza l'efficacia all'efficacia del nostro del nostro intervento e quindi su questo terreno
Un sicuramente necessario ripetere rivedere in profondità
Questo tipo di struttura di intreccio tra diverse figure che garantiscono pur negli avvicendamenti pur nelle dinamiche interne elementi di continuità di e stabilità
E e di efficienza
E per le ONG io credo sia quindi necessario qualche approfondimento maggiore certe ci sarà anche forse la necessità di distinguere meglio io faccio fatica
A pensare a un'ONG che è un gruppo di di sette otto persone ONG che ultra esibisce Toto persone hanno sempre avuto esclusivamente progetti affidati queste sono finte società io non dico mica di cancellarle dalla società dico che queste diventano società che hanno diritto di partecipare come tutelato giusta ma non sono Ang
E non mettono mai un centesimo di loro non hanno una base sociale
Eccetera eccetera che sono l'ottanta peraltro evidentissime chiunque si presenta un direzionale le vede da lontano un chilometro queste situazioni
Quindi un minimo di chiarezza va fatto anche perché lo NI gi anche rispetto alla fine la Società finto NC
Si caratterizza proprio per questo il suo rapporto
Re progetti dettagliati definitivi va benissimo
Ma ci rendiamo conto che ci vogliono due tre anni dalla presentazione di un progetto alla possibilità di inizio dei lavori cioè alla decretazione
Di in due-tre anni cambia tutto quando abbiamo fatto un progetto dettagliato fino alla misura delle viti qualche volta ci viene richiesta anche questo potete immaginare tre anni dopo oltre il Po di lampadina Piemonte Remo potete immaginare dopo tre anni in quel Paese che cosa troveremo cioè questo possono sembrare società eppure sono i problemi con cui noi ci misuriamo tutti i giorni ecco perché io credo che bisogna distinguere
Misure di natura assolutamente burocratiche nel senso deteriore del termine
Dalla oggi di controllo serio che debbono avere anche delle conseguenze gravi cioè fino alla decadenza dicono Ang Lee per cinque anni dieci anni tre anni eccetera eccetera sia chiaro noi non vogliamo né garantismo e né niente
Vogliamo anzi pagare duramente quel pizzico di fiducia che può essere concesso ma si prenda atto una volta per tutte
Che è uno N G vera che ha una base sociale non può comportarsi come un'impresa non può spendere tre miliardi come ho visto recentemente in Guatemala e poi andarsene a lasciare tutto chiuso
Noi siamo invece nella condizione che quando il ministero non paga conteniamo sottoscriviamo ne facciamo di tutti i colori per mandare avanti perché abbiamo il fondo della gente della gente in carne e ossa non dei ministeri non degli altri
Burocrati magari tutto sommato anche distratti qui da questo punto di vista io credo che se vogliamo sviluppare questi Paesi prima
L'ONG devono essere inseriti in un quadro strategico di base che è fondamentale per la collocazione per l'avvio di un processo di modernizzazione in questi Paesi che non è non sarà mai fatto solo da interventi economici ma che deve avere anche una base sociale sociale vera
Proprio per questo vanno semplificate ridotti e ridotti e le forme tutti i vari passaggi che oggi esistono e che rendono veramente asfissiante lavorare lavorare in questa in questa direzione credo sia anche importante introdurre una distinzione
Tra programmi promossi e programmi affidati perché la differenza non è una differenza una differenza di poco conto pensiamo che debba essere è maggiormente maggiormente chiarito il ruolo dell'organismo di controllo nel suo rapporto
Con la direzione generale della cooperazione occorre entrare un po'più nel merito tra i micro e macro Progetti pensiamo che il comico che sono Progetti di assoluti immediatezza
Spesso devono attendere come nel caso dei di quelli del novantadue anni e anni per poterne avere la convenzione e la loro esecuzione eccetera ed infine
Ci sembra importante anche un minimo di di riflessione mi pare che il documento presuppongono asse fonda fase speriamo almeno in quella un minimo di riflessione sulle cause della paralisi perché certamente c'è qualcosa che non va diceva l'onorevole Bonalumi non dimentichiamo i buone le buone proposte chiarissimo fatti in passato ma io non riesco a vedere proprio un canale di comunicazione io non sono certo uno dei più vecchi dell'esperienza di cooperazione ma cerco di farmi esperienza molto in fretta manco la canali veri di confronto di proposta
Dove si possa vedere le cose che vanno le cose che non vanno le cose che si possono fare e che queste abbiano poiché una concreta conseguenza noi ci siamo trovati nella più assoluta incertezza vorrei citare per tutto come nei primi mesi del novantadue ha davvero in tre mesi tre o quattro disegni di legge alcuni dei quali approvate addirittura da un ramo
Completamenti diversi l'uno dall'altro e ognuno paralizzava perché poi la prima cosa cosa si fa
Nessuno si espone nessuno assumere sposarsi bloccate via si blocca con i cooperanti la con gli investimenti destinati con le formazione abbiate eccetera questo non è assolutamente accettabile possibile ecco perché al di là delle ragioni congiunturali della crisi e della paralisi ce ne sono alcune proprio strutturali che bisognerebbe cercare di rimuovere anche perché
Tipico delle ONG come pure i progetti d'emergenza
è la velocità accenno qui si tratta di portare la bombola d'ossigeno e voi ci chiedete a volte di fa la domanda in carta Bollate falla vidimare da sessantadue notai questo purtroppo è drammatica quindi io mi rendo conto che ci sono probabilmente impedimenti di natura a volte anche legislativa ma molti mo'anche perché spesso le leggi sono per presuppongono un'ottica
Talmente minuzioso burocrati e contrariamente ad esperienza anglosassone da non essere praticamente gestibile per cui rendono difficile
Anche il compito dei dirigenti e dei funzionari rendo perfettamente conto però in molti casi ci sono pochi puri e semplici muri di gomma
E muri di gomma che compiti può fermarsi è una cosa muri di gomma con chi ha la pressione della società civile è molto difficile un che ai bambini di strada con che ai lavoratori come a situazioni disperate veramente questo è stata traumatica noi ci sentiamo profondamente ed è paradossalmente mi sento depredate restino una parte di rappresentanze diplomatiche
Che si trovano in Paesi in situazione di emergenza che sono disperati perché dopo aver fatto promesse dopo i nostri ministri vanno promettono poi non succede niente meglio vengono gli altri paesi non promettono c'è niente otto giorni dopo ci sono le risorse
C'è quindi voglio dire che tutti coloro che si misurano
A contatto con la realtà poi vivono sia pure in misura differenziata rispetto ai ruoli che esercitiamo questi problemi io credo visto che spendiamo dei soldi e non pochi anche se sono stati incredibilmente tagliati cerchiamo almeno di renderli efficaci sia nella destinazione di retta sia nella funzione politica di questi devono certamente avere visto che viene richiamato ed ho chiuso idea che la cooperazione e lo strumento della politica
Grazie anche venti volte
Considera abbiamo se no se sostituisce una Galdi sentiamo adesso la parola fili Federico caldi direttore delle relazioni internazionali dalla Confindustria
Mi scuso innanzitutto di essere arrivato in ritardo ma forse sono riuscito a sentire una parte importante dell'intervento del ministro Luisi già alcune osservazioni da parte di altri partner di rilievo nell'ambito della cooperazione allo sviluppo devo dire che come Confindustria
Questo un lavoro che è stato svolto in un tempo così tutto sommato breve
Da parte della commissione speciale scusate un attimo
Questi primera tono basso e quindi era che gestiva il chiacchiericcio quello che io chiamo il chiacchiericcio di questa sala importante cominciare prego
E quindi abbiamo dato un'attenzione molto precisa e soprattutto ci ripromettiamo di seguire con molto
Interesse attivamente questo lavoro che per noi rappresenta effettivamente un occasione di svolta forse unica chiaramente i problemi del momento incombono per tanti motivi ma forse questa è l'occasione dalla quale ci possiamo aspettare veramente una soluzione riversa e vorrei innanzitutto proprio come primo messaggio da dare da parte della nostra associazione
Sottolineare l'estrema urgenza di trovare rapidamente delle soluzioni valide
Per uscire da questa situazione di stallo praticamente totale in cui il meccanismo si trova già oramai da alcuni mesi credo che questo sia certamente un dovere per il sistema Italia e quindi innanzitutto veri rappresentante politico cioè per il Ministero Affari Esteri
Ma se me lo consentite io dovrei sottolineare che questa è un'esigenza che tutti hanno anche nei confronti innanzitutto delle imprese che hanno partecipato a queste iniziative in tutti i Paesi del mondo e spesso lo sappiamo benissimo in in una situazione in cui ci si trova di fronte anche a rappresentanti di altri Paesi in cui altri altre in prese che poi sono nostri concorrenti in altri mercati
Esprimono giudizi e quindi tirano delle conseguenze sulla validità della impostazione della conduzione
Del modo di di agire dell'Italia nel mondo quindi direi che c'è un doppio motivo che non è solo quello di politica estera ma proprio di presenza e di responsabilità nei confronti dell'impresa italiana nel mondo che deve spingerci a trovare delle soluzioni
Nel breve termine per uscire da questa situazione di stallo occorrerà procedere rapidamente a una revisione delle priorità chiaramente anche una revisione delle del della allocazione dei fondi ma direi
E ancora più importante trovare delle risposte alla al destino che hanno i progetti già avviati progetti in corso perché proprio questi sono quelli che creano i maggiori attriti che possono dare i maggiori contraccolpi alle nostre imprese
Questo lo dico in un'ottica evidentemente di brevissimo periodo è un'ottica alla quale ci invita in fondo il documento per un certo verso siamo anche pronti a rinunciare a certe prospettive di più lungo periodo che potrebbero spingerci a chiedere impostazioni radicalmente diverse cioè pensare a una cooperazione orientata su scelte di fondo
E anche magari su strutture completamente diverso perché evidentemente richiederebbero molto tempo
Quindi siamo un certo senso pronti anche a pagare un prezzo rinunciando a queste prospettive però è necessario che proprio per questa scelta di essere concreti
Si trovino rapidamente delle soluzioni per uscire dalla situazione attuale per quanto riguarda invece un giudizio che possiamo dare sulle direttrici che vengono indicate dal documento come soluzioni ottimali Noemi evidentemente condividiamo appieno tutto quello che riguarda la trasparenza e la accessibilità
Di un numero massimo possibile di impresa a questi strumenti e quindi condividiamo anche i suggerimenti che sono stati presentati in tema di programmazione paese di scelta più oculata delle priorità che ovviamente lasciamo del tutto al ministero gli legge degli affari esteri ecco quello forse su cui dobbiamo insistere una volta di più l'abbiamo fatto in recenti occasioni ma questa è un'occasione che non vogliamo perdere
è quella di ricordare che questa della cooperazione allo sviluppo non è la terza gamba o un altro versante della politica estera o altre forme
Su cui ci si può sbizzarrire con la fantasia è in realtà una delle componenti essenziali della nostra politica di internazionalizzazione
Noi non possiamo più ragionare in termini di mercato interno alcune imprese che esportano alcune imprese che fanno lavori all'estero questa è un'epoca completamente sorpassata forsennata la legge Ossola su questa idea tutti dicono oramai da almeno cinque anni che la legge Ossola va rivista
Quindi è un un tema una prospettiva che ci deve vedere assolutamente convinti e lavorare in questa ottica voglio ricordare che anche alla presidenza del Consiglio questo tema è stato messo sul tavolo quando si è trattato di discutere gli strumenti da mettere in piedi per ripensare la nostra componente estera
L'altro punto è su questo devo dire ci possiamo considerare
Quasi interamente soddisfatti perché il principio viene riconosciuto in maniera valida questo tipo di nuova cooperazione che si vari cercando deve far leva sull'imprenditorialità e non soltanto su un una prospettiva di trasferimento di prodotti di derrate o anche di sistemi produttivi
Questo voglio dire anche da un altro punto di vista che è stato citato in un intervento che mi ha preceduto
Quando si fanno riflessioni sui contesti sulla situazione politica dei Paesi che sono oggetto di queste manifestazioni perché chiaramente imprenditorialità far nascere un ceto di imprenditori significa oltretutto inserire in queste nuove realtà
Che spesso sono molto difficile
Un elemento di stabilità perché gli imprenditori rappresentano qualche cosa che ancora lo sviluppo e crea quindi un elemento sicuramente di stabilità nel rapporto è citato questo principio ci sembra certamente da sviluppare
Un punto invece sul quale vorrei richiamare un'attenzione critica è il fatto che il rapporto a nostro modo di vedere non tiene sufficientemente in conto anzi in fondo lo cita solo così trasversalmente
Non tiene conto sufficientemente di quello che fanno altri paesi del contesto europeo e anche nel contesto mondiale noi non possiamo pensare a una politica della cooperazione allo sviluppo che sia italiana è solo italiana
Questa politica viene realizzata in un contesto internazionale
Non abbiamo certo esempi da seguire modelli ottimali non è vero che l'Olanda fa la migliore cooperazione del mondo la Svezia o altro esiste però un contesto e noi non possiamo astrarsi da questo contesto
Quindi innanzitutto dobbiamo riflettere sugli strumenti e sulle scelte che fanno altri Paesi non voglio approfondire
Questo discorso che ci porterebbe particolarmente lontano ricordo solo che tocca anche il problema della scelta e dell'equilibrio fra aiuto bilaterale a livello multilaterale noi ci troviamo oggi in una situazione chiaramente di emergenza
Giustamente il rapporto prevede che nei prossimi mesi avremo un picco di multilaterale perché dobbiamo rispettare impegni esterni
Chiaramente non ci possiamo prefiggere questo comune obiettivo Confindustria già in passato è stata sostenitrice di una forte presenza dell'aiuto bilaterale perché è quello che ci consente di trasferire la nostra imprenditorialità e quindi dovremmo valutare i problemi nel medio e lungo periodo sotto questa prospettiva
Voglio solo ricordare che la media OCSE della ripartizione fra bilaterale multilaterale porta un aiuto multilaterale intorno al ventotto per cento credo che il nostro Chicks abbia deciso qualcosa di molto più
Di quaranta per cento oggi ci troveremo probabilmente a fare un sessanta un settanta forse un ottanta per cento non è questo la soluzione se non nel brevissimo termine
Qualcuno ha parlato poco fa di piccola media impresa deve e questo evidentemente per noi una preoccupazione costante ma non nel senso di allargare la partecipazione alla torta perché non è questa la nostra ottica noi siamo convinti che la media e piccola impresa italiana che ha già realizzato in termini di assoluta concorrenzialità e al di fuori di ogni finanziamento agevolato
Successi
Ben conosciuti in tutti i mercati mondiali sia quella che può offrire proprio a queste economie nascenti a questi paesi che non hanno imprenditorialità un modello e un tipo di sviluppo che più vicino alle loro esigenze
Quindi da questo punto di vista trovo molto positivo l'opzione e l'indicazione che c'è nel rapporto a favore di un crescita dei piccoli progetti non perché debbano essere sfavoriti Grandi Progetti
è tutto un altro mondo esiste anche lì una situazione internazionale in evoluzione le grandi infrastrutture forse non sono più alla moda come dieci anni ho vent'anni fa
Ma sta di fatto che noi abbiamo interesse a far partecipare un numero molto maggiore di piccole imprese italiane perché queste piccole imprese possono seminare nuova imprenditorialità e cresce
Con l'economia di questi Paesi uno ultimo punto vorrei citare come un punto che ci può vedere alleati e può vedere un contributo diretto anche del sistema
Confederale è quello della formazione dei tecnici molte volte ci sono stati dei problemi sia a livello dei tecnici del ministero di cui il Ministero si vale per la
L'esecuzione dei progetti
Sia in generale sul mercato italiano per trovare delle professionalità che possono servire a risolvere i problemi della gestione noi riteniamo che anche in questo la cooperazione fra sistema associativo
Il ministero gli organi preposti all'attuazione della cooperazione possano dare dei buoni risultati perché quale migliore occasione di formazione e di specializzazione dei tecnici si può avere
Se si pensa di
Fare questi progetti di formazione in collaborazione con la nostra associazione di categoria settoriale
Noi abbiamo cento e quattro associazioni che coprono l'intero scibile produttivo italiano e ed è uno dei sistemi più vincenti sui mercati mondiali quindi con la collaborazione con questi soggetti possiamo avere
Sicuramente dei risultati molto
Più importante riassumendo quindi direi che
In una prospettiva a medio lungo termine noi siamo certamente interessati a soluzioni forse radicalmente diverse siamo sostenitori già da tempo di una formula diversa che è quella poi scelta da altri paesi europei come quella dell'agenzia ci rendiamo però conto che la situazione
Richiede degli interventi di breve periodo molto radicali quindi vorremmo chiedere sia al ministero sia soprattutto al parlamento che se ne dovrà occupare nei prossimi giorni di avere presente queste due prospettive per risolvere i problemi fin da ora che fin dall'immediato grazie
Grazie a lei diamo adesso la parola
Al professor Carlo Guelfi direttore del palmo istituto che non lontano settantasei produsse la prima legge sull'aiuto pubblico allo studio
La no non mi occuperò certo
Di quelli che eufemisticamente ministra lui sia chiamato aspetti giudiziari della cooperazione
E che io insomma chiamerei maniera più esplicita Tangentopoli nella cooperazione diciamo se ne occupa la magistratura
Se ne continuerà inevitabilmente ad occupare perché la cosa andrà avanti purtroppo insomma o per fortuna non lo so e questo è un giudizio molto soggettivo ma allungo insomma non solo per la cooperazione ma per tante altre cose
Però ecco esprimo una preoccupazione proprio in quanto questo sì in quanto posso dire direttore dei ritardi sui dolce che si occupa di politica internazionale e di politica di cooperazione allo sviluppo che cioè questo concentrarsi dell'attenzione dell'opinione pubblica su questo terremoto politico insomma che sta squassando insomma l'Italia
E rischia indubbiamente di far passare in seconda linea insomma o comunque di nasconderebbe all'opinione pubblica
Tutto quello insomma che sta venendo nel mondo e che è un mondo ovviamente in fase rapidissima di transizione del quale un paese come l'Italia sia pure i paesi di media dimensione
Ha un ruolo importante da svolge l'Italia nell'Europa naturalmente
Ha un importante ruolo svolge l'Italia la politica internazionale la dell'Italia e la politica di cooperazione che di questa politica internazionale fa parte che prima o poi come
E i e c'è un problema io credo insomma un problema che va affrontato e che va oltre il problema della delle delle politiche di cooperazione ed è quello appunto di una riflessione seria in questa realtà internazionale nuova di ritrovare di ripensare gli strumenti e gli obiettivi della politica internazionale dell'Italia e gli stessi strumenti in fondo dell'azione
Diplomatica che vanno ricostruiti in parte forse costruiti ex novo perché la i limiti della tradizionale politica estera indipendente sono superati in questo io credo che così anche il dilemma che è stato posto tra politica di cooperazione come cosa diversa dalla politica estera eccetera siano un certo senso un dilemma superato insomma perché oggi è il limite tradizionale della politica estera intesa come azione prevalentemente di tipo negoziale e diplomatico che di per sé superato solo alcuni degli esempi rapidamente ma venendo alla relazione della Commissione
è speciale
La la la la valutazione che ho personalmente perché come tale ma non ancora abbiamo esaminato il rapporto ma lo faremo rapidamente insomma
E credo che rientri così del nostro interessa degli obiettivi anche istituzionali insomma del di un di un di un ente come evitando ecco la mia personale opinione che
Il rapporto la relazione costituisca indubbiamente un passo avanti nella giusta direzione
Però in una con una serie di
Così i punti sui quali la discussione è aperta segnalerò alcuni di questi punti sui quali la mia valutazione e critica naturalmente intendiamoci va segnalato il fatto che questa consapevolezza critica
Sia sulla politica della cooperazione dell'Italia quindi sulla politica come è stata impostata a livello insomma politico di che negli ultimi anni Larry venne alla responsabilità politiche ma anche direi insomma sulla gestisce una struttura amministrativa che era gestita per io ci trovo una consapevolezza critica nel nel documento perché non l'ha letto ecco ho scritto che mi son circa cito questa frase la politica di cooperazione italiana si è trovata nel tempo a non scegliere i suoi strumenti gli ha in fondo subiti riducendo il proprio ruolo spesso se non sempre ad una pura logica di sportello insomma se queste parole hanno un peso insomma il peso grosso dire no
Comunque prima di vedere che come così nelle proprie proposte ci sono per uscire da questa logica di sportello insomma ecco vorrei parole brevissime considerazioni su quella parte la prima parte insomma del relazione che riguarda di obiettivi le motivazioni e gli obiettivi della cooperazione Coppi ci sarebbe molto informata discutere questo aspetto secondo me essenziale proprio perché se per ragioni diciamo così anche finanziarie di Db di stanziamenti di bilancio eccetera ma anche per ragioni più profonde una parte della cooperazione prima dovrà necessariamente farsi attraverso gli organismi internazionali la partecipazione internazionale necessaria da un lato conoscere partecipare di più a Pizzo che vede la partecipazione italiana lo si dice sempre insomma a livello di uomini insomma non a livello di risorse perché River risorse c'è stato una riga metroviaria dagli uomini e scarsa insomma ma anche a livello di recepimento somma delle idee delle delle delle elaborazioni che in questo modo avvengono ecco nella opinione pubblica quanto meno nella stessa potrei dire la stessa opinione così politica dei parlamentari eccetera è scarsa insomma la conoscenza di questo tipo di elaborazione che esista e siccome ripeto la cooperazione deve rispondere proprio per perché certi limiti tradizionali vanno superati sono di fatto superati a certe sfide globali che si pongono mai a livello planetario che sono oggetto dell'azione
Di questi organismi internazionali ambientale il problema della partecipazione democratica diritti umani e via i via dicendo è necessario che appunto ci sia una partecipazione e reattiva insomma e consapevole a questo tipo di elaborare porzione di questa politica e io credo che questo è un appunto che rapporto mette in evidenza mi pare maniera giusta insomma che le politiche di cooperazione oggi sono chiamati appunto in questa allargamento della sfera tradizionale svolge uno di grande importanza anche in situazioni di instabilità di crisi politica istituzionale a questo proposito le polemiche insomma sulla
Presenza italiana in un Somalia e Mozambico sono di queste ultime settimane non sono finite insomma continueranno perché il ministero visite poco poco
Poche o i tiranni confermava che anche il secondo decreto
Che è stato approvato dal dopo dal governo dopo che la Commissione affari costituzionali del Senato che ha bocciato il primo decreto per mancanza dei presupposti di costituzionalità il Governo sinceramente in maniera assurda insomma ecco a approvato un nuovo decreto che di nuovo è finanziato con lo stesso modo del vecchio c'è la copertura finanziaria di duecento miliardi viene reperita nei capitolo dove no del del del ministero degli affari esteri è un'assurdità insomma qui sta ecco non ecco qua però ecco due aspetti permettetemi di spendere due parole anche se figli se provasse rapidamente non sprecare tempo a dire quello che devo che devo dire quanto mi mancano tre quattro minuti le va be insomma va bene farò farò farò farò in maniera parlamentare o sfidando il presidente sforerò di un minuto salvo i fischi dalla platea o la dodicesimo che che la che i iniziative di cooperazione allo sviluppo è ovvio che vanno distinte dalle dagli interventi militari e due attinente riduce il rischio di tipi di attività vadano finanziati sui bilanci grezzi difese cooperazione è anche vero però che c'è una parte insomma di quello che si chiama diciamo così
Peace maker insomma
Che comprende anche degli aspetti di politica di cooperazione no l'Italia un Paese strano per la vita in cui le polemiche sono sempre esacerbare non si trova mai la possibilità di discutere insomma sul mensile dei limiti per trovare delle soluzioni somma concrete
Io credo che ad esempio si noi dobbiamo aiutare come dobbiamo fare insomma e mi riferisco il il il il Mozambico nel Paese nel quale siamo esposti in prima persona in maniera di fronte alla comunità internazionale che amori con i quali rischiamo di fare una figura pessima insomma con il Mozambico l'abbiamo già fatta dice non dubita B
Con con il Mozambico ma con tutta la comunità internazionale ed eredi con le operazioni per esempio di preparazione alle elezioni insomma il rimpatrio degli immigrati loro insediamento eccetera io sinceramente dello possono essere anche finanziati con i fondi della Cooperazione purché ci sia massima trasparenza le operazioni militari no insomma le operazioni militari vanno finanziate con il bilancio della difesa taglino su altre cose insomma
Detto questo è veramente cercando di ti corre su due punti però vorrei citare due cose almeno che se ci sono le importante ecco un punto che condivido l'osservazione del contenuto nel rapporto secondo cui la cooperazione de a divani un effetto di captare definito lo sviluppo cioè in sostanza deve facilitare i rapporti di collaborazione tra i soggetti le componenti economiche dell'Italia
E del Paese assistito qui ci sarebbero molte osservazioni da fare mi limito a dire che la scelta strategica che secondo me la cooperazione deve fare insomma italiana
E per essere ancora più chiaro questo di quanto già non forse non sa non è prediche del rapporto e quello dice di realizzare l'obiettivo della cooperazione decentralizzata una cooperazione cioè che impegni come protagoniste della cooperazione tutte le forze reali della Società civile anch'io non son d'accordo
Come Baraldi su una distinzione che mi sembra troppo rigida tra
Interventi rivolti lo sviluppo economico sociale lotta contro la povertà ma anche qui si tratta di intendersi insomma per definizione la cooperazione
A lussuoso a per ha come suo scopo è cosa diversa dalla cooperazione allo sviluppo dalla cooperazione commerciale dalla cooperazione economica le imprese che sono in grado di fare cooperazione economica e cooperazione commerciale hanno alti
Sulle per la strategia di internazionalizzazione la lo strumento secondo me non è la cooperazione allo sviluppo questo deve essere chiaro insomma ci sono altri strumenti questo è un punto secondo me improbabili di disaccordo però sul quale va fatta molta chiarezza insomma
Volevo dire che faremo molto presto delle proposte concrete che dovrebbero superare questa apparente contraddizione
Ecco appunto quindi non mi soffermo che mi pare che insomma ci capiamo sei colleghi pesano Longo aveva cooperazione però il ruolo che è ovvio e inevitabile necessario richiesto insomma però dev'essere anche chiaro che la livelli Lele impresa degli interventi del gli interventi di sviluppo sono i criteri a questo secondo me gli interventi di sviluppo debbono essere anche interventi di solidarietà e viceversa insomma questo bisogna trovare un assai difficile da trovare ma altra se non si è reso da questa strada perché l'ambiguità del passato restano infine un'ultima osservazione
Son d'accordo naturalmente sul tipo di pasti di passaggio dalla logica di sportello alla logica della programmazione anche qui evidentemente c'è una quota di parte che non che non può e non deve essere programmata ma mi pare che questo viene riconosciuto dal rapporto un'ultima considerazione su un punto importante anche questa è una considerazione critica insomma ecco secondo me il ministero degli Esteri
Non è in grado attualmente con le strutture di cui Disney di cui dispone di far fronte insomma a i confini di una cooperazione allo sviluppo rinnovata
Efficiente che risponda alle esigenze insomma che mi pare ormai tutti insomma ritengono così necessarie
Il compito di negoziare il compito di definire insomma i progetti di massima eccetera sono tutte operazioni che il ministero degli Esteri può fare
Però
A questo punto dobbiamo fare una valutazione seria che mi pare ecco su questo punto insomma devo dire che forse sono anche ragioni di opportunità eccetera ma che il rapporto non mi pare faccia io che sono estraneo insomma naturalmente h qualsiasi interesse
Preciso in materia però ho il dovere di star là insomma ecco io ritengo che sia tarda a registrare il fallimento di quelle sperimenta metà che fu fatto nell'arco legge quarantanove dell'istituzione di una unità tecnica
Messa
Io ricordo benissimo perché per la verità un qualche ruolo gli altri amici l'abbiamo svolto anche nella fase di elaborazione di questa legge che noi proponevamo insomma di creare un ruolo tecnico nelle che tra le carriere del ministero
Insomma
E questa proposta diciamo sostanzialmente non è andata avanti in parte per l'opposizione evidentemente della del dei dei dei funzionari del ministero degli esteri in parte ponte perché non c'era nemmeno una Poggioreale da parte di quegli stessi che in teoria poi insomma sostenevano
Questa ipotesi ora ci troviamo di fronte a ad una delle ragioni insomma non dico non certo la ragione principale ma una delle ragioni che sul piano della operatività ha ha reso difficile il funzionamento del
Del ministero ecco io credo che nel breve termine naturalmente
Non è possibile costruire su questo sono d'accordo insomma come destra avvisi delle macrostrutture come sarebbero necessarie che si possono fare di tutte le settori campi in cui la cooperazione operante però però ecco non credo nemmeno probabilmente che nel breve termine sia possibile fare un'agenzia parte tanti ragionamenti insomma sulla sul sulle tendenze diciamo di politica amministrativa che non mi pare vadano in questa direzione in questo momento insomma no
Ma la pressione di risorse finanziarie così di allora si tratta di trovare concludo sul serio su quello su questa osservazione
Di trovare senza rifare la legge quarantanove almeno per il momento insomma no e quindi in attesa poi di ripensamento complessivo della riforma del ministero degli Esteri se più complessivo ragionamento va oltre il problema della
Della cooperazione insomma ecco ma di trovare delle strutture pubbliche enti pubblici quali abbiano insomma le necessarie competenze professionali nel campo dell'analisi economico-finanziaria
Nel campo tecnico e ce ne sono insomma resta da fare nomi ma ce ne sono insomma
Ai quali affidare non più su base discrezionale o sulla per volta per volta ma contiene ed è lì che ben precisa insomma decise a livello CX insomma o con frumento eventualmente anche con una con un strumento regolamentare che il regolamento può essere di fatto senza bisogno di fare una nuova legge insomma affidare una delega per settori per interi settori qualcosa di simile se base strutturare su base un po'diversa
Dal punto di vista giuridico e quello che viene fatto in Germania per esempio ma è su questo io son d'accordo con chi ha detto che dobbiamo studiare ma concretamente in funzione di certi modelli insomma operativi anche l'esperienza di alcuni Paesi stranieri
Vi ringrazio scusate
Grazie sentiamo adesso Giuseppe Pennisi che è membro anche lui dal direttivo del Ripa al mondo ma è anche direttore per l'Italia dell'olio dell'ufficio è tratta dal lavoro grazie anche all'Europa
Gilberto io sono tre punti devono essere molto molto breve
Il primo punto vorrei ricomincia vorrei iniziare da una frase di di Bargellini quando
Stava era sindaco di Firenze
Stava con la melma sera quindi negli offese
Mentre tutti si disperava devono portarsi Narno quelli che erano già finiti Narno disse non è tempo di piagnistei
Credo che dobbiamo partire dall'assunto che non ha tempo di piagnistei la cooperazione italiana problemi
Non sono problemi soltanto della cooperazione italiana
Vorrei invitare molti di coloro che sono in questa sala di prendere in mano il volume pubblicato dal TAC circa due anni fa su vent'anni sul consuntivo di vent'anni di cooperazione nessuna visione dei dieci anni attenere
Le altre cooperazione meno problemi Kolarov per certi aspetti analoghi ai nostri
Il documento della Commissione c'è inviato al Consiglio nel maggio di quest'anno nel maggio del novantadue che esso a un consuntivo della Coop della cooperazione c'è di trentacinque anni
Non è un consuntivo particolarmente brillante
E a una serie di proposte anche se che guardano alla Venier
Quindi il primo appunto questo non è un problema soltanto italiano
E forse non è un problema soltanto di quelle che un tempo si chiamavano i Paesi donatori un problema che riguarda in primo luogo i Paesi beneficiari
Dove se noi abbiamo problemi di procura della Repubblica lei mi sembra abbiano problemi di natura affine ma forse un po'più grave ora
Secondo punto
Questo rapporto che può sembrare banale
Può sembrare banale perché siamo qui tra Santa Maria in via Sant'Andrea Delle Fratte tra le belle chiese barocche al centro tra Roma barocca
In questa Roma barocca siamo tutti abituati a pensare in modo barocco pensiamo immaginiamo soltanto cosa sarebbe che essi invece di essere qui l'associazione della stampa estera che abbastanza asettica fossimo a palazzo
Rondini che ha completamente rococò
Questo rapporto a un messaggio semplice come saggio solo il messaggio che il rigore è semplice
Che per noi questo è un messaggio che non è banale perché un messaggio abbiamo dimenticato
è un messaggio in cui che ha e il messaggio che il filo conduttore di questo rapporto CP rigore semplice vogliamo fare cose sempre per fare cosa è semplice operiamo in pochi Paesi non perché la cooperazione italiana sia il ministro degli Esteri serramento all'agenzia istituto mega struttura quello che sia può operare in pochi Paesi a perché il sistema Italia quello che è può operare in pochi Paesi d'altronde se la Svezia opera in cinque Paesi la Norvegia in tre o quattro non credo che ci sia nulla di male e se l'Italia opere in una dozzina di Paesi probabilmente a mio giudizio rete giudizio mio non della organizzazione per lavoro lidi il sistema Italia potrà operare venne al massimo in sette otto Paesi
Da questa premessa il rapporto in un Baggio tra il burocratese
E di il
Io Rondi hanno perché linguaggio della rivista la ronda che il professor verità riportato un po'di moto in questi ultimi anni lei c'è se va se operare in pochi Paesi almeno cerchiamo di programmare bene in queste pesi facciamo delle programmazioni che abbiano una specificità italiana anche se sono agganciate alle programmazione dal resto della comunità internazionale manca Mondiale Fondo monetario Pluto e quant'altro
E via
Discorrendo
Il il fatto che regolò è semplice
Un messaggio importante un messaggio che appare praticamente importante anche sulla base di quello che si è sentito questa sera sino ad ora
Perché se dimentichiamo che rigore semplice
Perché per far funzionare bene la macchina della cooperazione come qualsiasi altra macchina ci vuole un insieme di regole molto semplici ma molto rigorosa
Si finisce un'altra volta quella fiera dei particolarismi
Di questo esercito sterminato di furbi
Ho sedicenti furbi pretendenti furbe che sono tutti coloro che vedono
La possibilità di fare cose anche legittime
Anche in eccepibile anche buonissime
Con il denaro pubblico
C'è una grossa fiera di di particolarismi è un grosso esercito di furbi fatto che rigore semplice sì aiuta
Ah se c'è una serie di regole il terzo punto credo di essermi dieci minuti
Soltanto con intervento di Carlo Querci
Credo che abbiamo visto quale chi è il vero convitato di tre di pietra questa riunione
Che il professor Aldo Carotenuto
Titolare della cattedra di psichiatria di psichiatria
Sociale alla Università di Roma la Sapienza
In questa
Di unione sino all'intervento di Carlo Guelfi
Si è parlato un po'di tutto sfiorando appena il tema di fondo
Delle finalità della cooperazione perché contenuti per la cooperazione illustrati dal ministro Luigi
Ma si è parlato un po'di tutto in modo barocco un po'rococò molto non diano per parlare fondamentalmente distruttore di come si fa nei contratti ora
Siccome si mani contratte che si aggiudicò i contratti chi deve avere chiedeva il chi e Chiti deve partecipare chi chi deve partecipare a procedure concorsuali
Chi è troppo innocente per parte viceré a procedere concorsuali chi perderebbe la verginità in caso dovesse presentare partite ci pare procedure concorsuali e così via ora di tutto questo però non si è parlato apertamente ed è bene che se ne parli apertamente se parli molto apertamente ora siccome in questo momento di lavoro come agenzia internazionale non posso avere opinioni quindi non opinioni posso soltanto esprime alcuni fatti per quelli che so
Qui si è parlato di agenzia
Ora
A re quando si parla di agenzia nel mille novecentonovantatré in materia di cooperazione Allo sviluppo mi ricorda un po'come quando si parla di proto femminismo del mille novecentosettantatré sono discorsi molto retrò siamo al momento in cui nei Paesi scandinavi
Le le agenzie con le stanno chiudendo le stanno incorporando nel ministero degli affari esteri
In Francia hanno fatto esattamente la stessa cosa Ministero della cooperazione non esiste più esiste sotto Secretariat vi è stata la cooperazione in Italia lo capiamo
Grande esperienza di agenzia
Mi sembra che sia intervenuto
Prima una proposta di referendum poi il governo
Decretare che l'unica agenzia
Che ancora rimaste in piedi deve essere chiusa in e ineluttabilmente il trenta pattuglia di quest'anno l'Agensud
Nessuno sa oggi che l'undici marzo a quello che verrà dopo quindi mi sembra proprio senza esprima con impegno deponendo alcuni fatti questi fatti debbano essere tenute in dovuto conto
Prendo questi fatti in dovuto conto credo che il suggerimento che veniva dall'amico Carlo Guelfi le banche visto essere tenute in dovuto conto
Visto che
Sembra quanto meno difficile non sono Branham ma vorrei dire anche nel breve medio l'un lungo periodo per breve-medio lungo periodo intendo l'arco di vita dei neonati di oggi
In questo tempo l'aspettativa di vita di reati di oggi prossimi settantatré anni
Prevedere che
Ministero degli affari esteri
Posso a svolgere la vastissima gamma di funzioni tecniche
Che debbono essere svolte per una politica di spesa pubblica
Ed avendo visto in parte sulla mia pelle quello che succede quando ad amministrazioni che non hanno la cultura della spesa
Vengono
Aggiunte delle appendici per spendere soldi
Credo che sia opportuno veramente pensare comincerà a pensare ad un'architettura in cui il ministero degli affari esteri
Con un appropriato ruolo tecnico
Abbia funzioni di sintesi di controllo di verifica dipende anche tecnica ma che indichi lavorazione chimico venga fatto dalle tecnostruttura
Dello stato
Che in questo Paese vive dio resistono
Per
Chiediamo di settori produttivi queste tecnostrutture possono essere cose come il Mediocredito per le grandi infrastrutture possono essere cose come il tre D otto che sempre finanziate da sotto per la formazione e l'ISFOL
Per
La sanità l'istituto centrale di sanità e così via forse pensando a qualcosa di questo genere e tenendo presente no no non sintetizzano l'attico con esotiche utilizza tutto si affida alle tecnostrutture dello Stato separati al nostro tema dello Stato ha totalizzato un altro problema mandi
Non si può pensare con una normativa sulla cooperazione
Di perché un corpo di angeli
Di diverso dal tetto al dottore dello Stato faccia meglio del dottor dura del dello Stato sino a quando le truppe le tecnostrutture dello stato esistono caro Claudio facciamole funzionare un bel giorno ma diamo
Magari Lia aboliamole tutte facciamo che ho fatto in in Cambogia le proprietà di poco tipo otto perché no
Comincia dopo farlo perché hanno
Quindi forse in questo modo
Si può trovare
Una via che sia di rigore semplice
E che consenta la macchina della cooperazione
Di funzionare
Con la soddisfazione se non pieno almeno mi moderata
Di tutti i partecipanti grazie
Abbiamo di questa prima tornata l'ultimo intervento con va Don't Look inglesi don Matteo Zuppi dalla Comunità di Sant'Egidio che a nome vostro ringrazio anche per tutto il lavoro che ha svolto per la pacificazione devo importante Paese dell'Africa che anche la nostra battaglia politica
Negli anni sessanta settanta significato qualche cosa a lei la parola
Dunque io sarò usate rapidissimo e spero di non essere né barocco né rococò così almeno diciamo sarebbero più al no no io ero anzi lo divertito testo trova interessante intervengo dopo di lei riprendo meno
Dove io volevo proprio rapidissimamente
Per dire in giudizio ovviamente sul documento dire perplessità di fondo che ho sul documento e alcuni problemi sul futuro
Dunque il giudizio è complessivamente non può non essere così diciamo positivo è un documento di base che mette ordine lo dice anche l'inizio del documento stesso la pretesa è quella di mettere ordine
Ma io appunto fredda come giustamente è stato ricordato all'inizio
In cui come dire si cerca di trovare una base diciamo così di lavoro e quindi in questo senso mi sembra effettivamente un documento da prendere in esame
Direi che impedisce un certo sfasci smog e tutto sommato anche senza facile i direi sulle vite controproducente
Nicchi obbliga anche quindi tutti quanti a misurarsi sui problemi concreti
Direi forse la prima e poi un altro l'altra osservazione una chance direi che bene o male una certa come dire
Gava in una maniera o nell'altra mi sembra che ha trovato una fine dovuta appunto così al clima generale del nostro Paese
Direi più forzata che voluta
Quindi dire in negativo piuttosto che in positivo comunque c'è stata una certa accelerazione una svolta ora questa ovviamente può essere effettivamente una chance
Per ricostruire per costruire qualcosa mi sembra Renzo il documento è una base oggettiva abbastanza realistica una certa fotografia della realtà della situazione condividevo su molti aspetti particolari diciamo
Alcune delle osservazioni della Giunta e che credo che poiché intessendo un documento di lavoro saranno credo anche recepite
Direi forse il tuo situazioni di fondo sul testo sono la prima trovare sulle motivazioni cioè io credo che se non c'è una riaffermazione forte delle motivazioni di fondo della cooperazione sì sì resto desta un po'tutti in pasto agli atti in dico tutti proprio diciamo la struttura dove N G le dell'industria
Cioè se non c'è una riaffermazione forte di questo come dire si vola basso il problema cercare appunto per lo meno come dire di esservi insomma anche se non troppo alto o per lo meno che a starci un po'di più
E anche per questo qua e permette anche di far chiarezza dove la chiarezza non è io non ho miti diciamo di purismo
Le motivazioni non so come dire non non credo che siano come ogni tanto vengono usate come dire spesso di così di di battaglie per ho mitiche un per così per rincorrendo una purezza che non esiste penso che però se non c'è una riaffermazione forte di motivazioni si resta tutti un po'invischiati
E credo che queste qui giustamente nel testo si parlava di incrostazioni
Ma anche al ma che Paola positivo ma anche dire oggi a distanza di trent'anni di quarant'anni da quel clima in cui è nata la cooperazione che cosa significa oggi ripensare fortemente i valori della cooperazione a mio parere che sono anche molto utili per l'andamento del nostro Paese per come si sta orientando il nostro Paese
L'altro problema che però mi che mi sembra di fondo è che manco le responsabilità Miquel se ero d'accordo con Baraldi effettivamente ma con responsabilità cioè se c'è un problema del testo essenzialmente questo
Siccome poi grosso modo cioè un circuito di gente che si occupa della cooperazione che più o meno parte ha presentato qui insomma almeno una buona parte
E credo che effettivamente quello che manca e individuare le responsabilità le storture il rischio che lo facciano però che lo faccia la finanza o la la la magistratura che identifica le deviazioni
E facciamo fatica a trovare diciamo le strutture che peraltro ci sono state anche che ovviamente mi sembra che se dovessimo fare un elenco il piagnisteo come diceva
Pennisi pensa che appunto si chiama tiriamo fuori ciascuno
I pomodori effettivamente esame sapremo anche abbastanza da da tirare quindi il vero problema mi sembra che mancano già di identificare delle storture che ovviamente ci sono stati e che coinvolgono anche in maniera o nell'altra che poi tutti quanti
E sulle quali io credo che invece bisogna Cox quindi bisogna fare attenzione anche perché se no c'è sempre la spiacevole impressione di ricominciare sempre da capo che poi alla fin fine e anche un po'un gioco delle parti insomma non non non per cui poi insomma in questo senso credo che il nodo di identificare le le storture credo che sia una il problema di fondo del del testo
Poi rapidamente alcune cose
Il problema diciamo del rapporto fra la diplomazia la politica Hillesum politiche a estera e le soluzioni tecniche io
Ne faccio l'ambiente ovviamente risente del Mozambico lo faccio un po'perché è stato citato Sato
Citato prima da da Guelfi un po'perché effettivamente significativo non tanto perché mi mi coinvolge ma assolutamente storie perché significativo perché l'Italia si trova da punta ad avere un ruolo enorme in Mozambico
E frutto anche da non frutto anche frutto solo della cooperazione futura colorazione della chiesa di di una sintesi felice c'è c'è una futura cooperazione che Imhotep dico Italia nota soltanto per la cooperazione per una presenza ingente Cetto faceva i rapporti con il nostro Paese ma insomma essenzialmente il ruolo che l'Italia ha avuto essere questa
Direi che poi Bluetooth diciamo l'uso in termini di politica estera e direi è stato in fondo ladri abbastanza personale cioè dire che tutto sommato paradossalmente la logica della cooperazione quella diciamo la politica estera sono state fin troppo
Indipendenti con un invece pretesa formale di dipendenza quindi invece insomma io sono d'accordissimo il fatto che la politica estera la cooperazione comunque sia debbono essere unite poi credo che c'è il problema delle dello strumento tecnico la domanda di Pennisi appunto come farà visto che non vada così al a così tanto lontano ma insomma come farà il ministro degli esteri a come di ad affrontare in maniera come dire adeguata a tutti i problemi tecnici della cooperazione questo efficiente credo che sia un problema
Che pareva e varie soluzioni può essere agenzia può essere altre cose comunque il nodo è quello come credo che anche in dubbiamente non non si potrà non tenere unito alla scelte di cooperazione dalle scelte di politica estera
In Mozambico finte stare così direi che però la sintesi è stata più personale tutto sommato
Oggi ci troviamo con l'assurdità della burocrazia perché dicevo che abbiamo già fatto una brutta figura perché come si fa a spiegare ai Monza Miliani che dopo cinque mesi dalla firma dell'accordo che noi non ci mangiamo
Come Roma è come l'Italia viste Mozambico perché nessuno tecnici a quindici anni la guerra il paese che li porta la pace evidentemente diciamo ha un credito enorme significa estinti significa parecchio significa la speranza di tutti quanti
Monza Biryani di poter avere e di potere sentire garantita la pace
Siccome giustamente sono anche un po'diffidenti ma un po'fatalista e quindi ripete poi anche le garanzie concrete
Credo che ancora non sono stati non sono arrivati in Mozambico non vorrei sbagliarmi quindici miliardi di emergenza che sono stati stanziati arrivati Mozambico giusto usare il deliberati qui credo che ancora ambasce per inciso non c'è via
Stanziati a novembre
Ora promuovendo alla confezione senatori che è stato il quindici dicembre ora questo che cosa significa poi di fatto significa non riuscire a coprire le spese giù significa una lentezza oggettiva nell'applicazione degli accordi purtroppo voi
La burocrazia dunque il ministro degli esteri rispetto a quella di Nazioni Unite una specie di così di di di di levriero
In quella sede sicura punta ancora più lente ci presta il fianco al CPT di poter non vere tutte le responsabilità
E quello che credo voi vedete al problema della del futuro cioè di come il nostro Paese potrà gestire un ruolo che fosse ovviamente non è soltanto il Mozambico come anche in Africa australe che richiamerà tutti e due c'è chiamerà il problema di una politica estera ovviamente e chiamerà anche ovviamente può anche la cooperazione chiudo soltanto una parentesi sul problema dell'uso dei soldi della cooperazione per la la spedizione militare
Cioè indubbiamente è un po'difficile motivare che si usano i soldi la cooperazione che possono anche quelli
Che se si taglia qualcosa insomma in genere ad operazioni si taglia abbastanza insomma tra quelli su cui su cui è più facile colpire
Insomma è un po'difficile spiegare che le mani che i militari vanno giù con i soldi la cooperazione poi diversi certo si può anche dire che almeno l'operazione fa qualcosa di buono come qualcuno dice spero che faccio qualcosa di buono indipendentemente dai militari
Beh è anche vero però che la presenza italiana non si esaurisce con il il dei militari e che c'è tutto il problema di pensare la cooperazione in Mozambico quindi può diventare diventa perché sordido dicevo
E diventa un po'emblematico del dei quel nesso tra politica estera che insomma
Che forse tutto sommato presidente appunto provare a pensarla in maniera un po'alta un po'riaffermando un ruolo che oggettivamente il nostro Paese ha e poi la cooperazione quindi quel Renzo è un po'in piccolo un laboratorio
L'ultima cosa direi che
La la cooperazione non è l'araba fenice
Credo che ci son delle risposte semplici Pennisi di me diceva il problema esempio della dell'essenzialità il problema del come dire di il di una certa ostilità credo che sono risposte semplici credo che è una chance quella che tutti noi siamo abbiamo tra le mani
Riaffermando fortemente i valori della cooperazione e superando alcune incrostazioni credo che le risposte adeguate si troverà
Grazie ci sono quattro cinque interventi nel suo programma in questo letto sta arrivando anche il ministro degli esteri
Al fine di di di di di di meglio raccordare questo questa prima tornata e prima di dare la parola
All'onorevole lavaggi cliniche responsabile esteri del partito repubblicano e al dottor Missoni come esperto del Wtc
Credo che sia utile verificare qual è l'opinione del ministro Aloisi
Rispetto voglio dire a queste valutazione fatta da esponenti che tra l'altro oltre ad avere una sensibilità o la conoscenza della materia voglio dire coprono voglio dire settori diversi dello spaccato dalla nostra società
Ma grazie a Gilberto ma onestamente i preferiti enunciare a parlare ora perché non è giusto contro persone che vogliono parlare circa
Mi mi limito a ringraziare i commenti che ci sono stati e dire che mi annoia
Molti sono da Mary condividi altri mi hanno arricchiti e su altri vorrei dire delle cose ma veramente non è non arriva però dai
Una vorrei dire per quanto riguarda gli esperti della cooperazione che indipendentemente da come siano situati nel ministero diessino agenzie un ministero
Non sono dei Politecnici insomma i tecnici che conoscono i pesi in via di sviluppo
E questo un elemento in più che li distingue dagli altri ingegneri medici quadro nomi altrettanto bravi ma che mancano di questa conoscenza specifica
Quindi al di là delle discussioni su comodi imponiamo ci sono hanno lavorato per decenni fa diventare diversi degli altri ci porta una cosa in più
Allora sentiamo l'onorevole lavaggi
Prescrizione
Innanzitutto io vorrei ringraziarli palo per avere organizzato questa in questo dibattito il successo di pubblico mi sembra provare l'utilità
In secondo luogo vorrei fare i miei migliori auguri al ministro Aloisi
Sia per la stima che abbiamo nei suoi confronti provata dalla qualità del lavoro sinora svolto sia perché ne ha bisogno perché il compito di oggi è molto ingrato
Perché come ha detto lui stesso è molto più difficile oggi gestire la transizione di quanto sarebbe una volta fatte le necessarie riforme gestire il nuovo di compito difficile auguri ci dispiace che la sostituzione del predecessore sia avvenuta così tardi nostro vi sarebbe dovuto avvenire molto prima condivido la battuta di Baraldi
Che ci paragonava a Costantinopoli perché la politica italiana di uso lo sviluppo è stata la politica estera di Tangentopoli
Non è più nemmeno con tutte le sue caratteristiche
Positive fortunatamente con la diplomazia efficiente capace con dei partiti che cercavano di impedirgli di lavorare come doveva eccetera eccetera anche Tangentopoli sono state fatte tante opere pubbliche ben fatta ed efficiente
Ci sono state delle tangenti a quella metropolitana c'era magari in altre parti d'Italia c'era solo la tangente la strada arrivava da nessuna parte
Così abbiamo fatto nei paesi in via di sviluppo alcune ottime opere deficienti utile per quei Paesi e abbiamo fatto in Somalia l'equivalente di quello che abbiamo fatto in Irpinia per delle strade che non arrivano da nessuna parte eccetera eccetera esso lasciamo perdere le polemiche veniamo al dunque
Dicevo questo perché credo che non sia possibile pensare di riformare
La politica italiana di tutto lo sviluppo che non è nella sua struttura concepita male mai nella sua prassi concepita male cinquanta non avremo un governo decente
Non avremo cacciato i partiti dai ruoli indebiti che essi hanno occupato
Perché è ovvio che la politica estera deve essere un elemento raccordato alla politica alla politica di cooperazione ma bisogna che esista una politica estera degna di questo nome ora a mio parere l'Italia nona una politica estera di questo nome fatti salvi due architravi dell'atlantismo ed è l'agganciamento all'Europa League sono due architravi che io condivido totalmente che oggi non ci sono più
Perché è finita la guerra fredda l'Europa sta nella situazione in cui sta tolta questa rimangono alcune politiche in esseri dei partiti e della chiesa
Senza alcun raccordo con l'interesse nazionale con una lottizzazione neo coloniale dell'Africa dove la sommaria dei socialisti l'Etiopia dei democristiani Mozambico prima era anticipo e avviati insomma cose che non ha nulla a che vedere né con gli interessi tra del Paese
Ne con la politica estera della quinta potenza industriale del mondo che siamo quindi occorre una politica estera degna del paese che siamo in poi ne seguirà una politica di cooperazione degna occorre che i partiti abbandonino i ruoli non tecnici ma politici che hanno sinora avuto e poi ci sarà anche trasparenza lei
Negli appalti
Occorre una politica di cooperazione allo sviluppo che non sia solo una politica di aiuto umanitario che non sia solo una politica che passa per le organizzazioni non governative anche se deve essere largamente una politica di uso umanitario largamente una politica che passa per le organizzazioni umanitarie
Non governativo una politica che fa lavorare anche bene le nostre imprese efficienti dove servono per le nostre imprese efficiente
Occorre una politica di euro lo sviluppo che sappia scegliere delle priorità perché l'Italia per i prossimi dieci anni dovrà stringere la cinta
Abbiamo una difficilissima opera di risanamento delle finanze pubbliche non renderà possibili ingenti
L'utilizzazione di ingenti risorse per l'aiuto allo sviluppo e quanti occorrerà una politica di priorità
Io sono d'accordo con l'idea di Pennisi di scegliere dieci dodici Paesi oltre l'aiuto umanitario dove ci sono le carestie fa a tutti per dare delle priorità a condizione che non ci sia il paese del Psi il paese del PCI dell'altra corrente il paese della sinistra DC paese di non so che cosa quindi una serie di Paesi col coerentemente con le possibilità del economiche dell'Italia con la situazione strategica e politica dell'Italia e con le priorità
Nella nostra politica estera occorre intenso
Maggioritario voleva due svolgimento in
No io reputo che ci siano degli interessi nazionali che vanno al di là degli interessi di partito dunque in base a questi che vanno scelti i Paesi anche perché lavoriamo nel lungo periodo i partiti al governo l'opposizione possono alternarsi gli interessi del Paese sono quelli che sono in terzo luogo aiutare chi si aiuta
A parte l'aiuto umanitario aiutare chi sedute se aiuta sia con la distribuzione di aiuti si aiuta anche economica
Giustamente la prima affermazione del presidente che andava un po'perduta come nel proseguo del dibattito la liberalizzazione del commercio internazionale e un aiuto lo sviluppo più efficiente della semplice distribuzione dei voti e anche la distribuzione dei ultima data in quei contesti economici dove sta serve a qualche cosa perché fino a quando il buco nella vasca non è stato trovato inutile cercare si può starci più acqua quindi non ha senso fare piani di sviluppo paesi che hanno sistemi economici regimi politici che non sono in grado di farsi che essa serva a qualche cosa un'ultima battuta è così fermo ai sei minuti invece
Di arrivare ai dieci
Sulla questione delicata Somalia Mozambico fondi per l'intervento militare fondi
Per la cooperazione io sono pienamente d'accordo che in linea di principio l'intervento militare non ha nulla a che fare con i fondi per la cooperazione anche se in certi paesi per andare a distribuire aiuti umanitari serve la protezione militare e quindi c'è una sinergia pratica e in una situazione ordinaria e sana non avrebbe alcun senso tagliare dei fondi per la cooperazione umanitaria o strutturale
Finanziare i nostri soldati non siamo però in una situazione ordinata e normale siamo nella situazione in cui lo stesso padre giustamente raccomanda un anno sabbatico perché è inutile continuare ad ingaggiare soldi fino a quando il meccanismo di ingaggio e quello che nel mille novecentonovantatré la il costo dell'operazione Somalia Mozambico è mille e cento miliardi perché il decreto numero due ancora non pubblicato che avevo visto sulla Gazzetta reiterato dopo l'Hezbollah per la bocciatura del Senato prevede cinquecentocinquantatré miliardi per sei mesi per due fa mille cento sei
Questi soldi semplicemente non ci sono
Quindi si cacciano dalle tasche dei contribuenti con nuove tasse domanderei italiani se sono favorevole a questa ipotesi o si tagliano dai fondi non ordinari della della difesa cioè quei pochi soldi che ci sono per armamenti
Eccetera eccetera oppure lei specie se è una questione di opinione pochi relativamente a tutto che si spende per la difesa io suggerimento pratico
Siccome il progetto di legge del governo prevede che per i di due o tre mila soldati italiani tra le due operazioni che complessivamente saranno inviati in questi due Paesi si diano sia ai professionisti che già ricevono lo stipendio
Sia i soldati di leva dove lì è più giusto dei sopra soldi che vanno dagli otto ai sei milioni al mese
Mentre il Marino o l'ufficiale dei marines americani e sta in Somalia riceve centocinquanta dollari al mese
E il soldato di sua Maestà britannica riceve zero sterline al mese perché già riceve un degno stipendio allora che si riducano
Questi montanti che per novantatré potranno trecentocinquanta miliardi sopra soldo a livelli simili a quelli della Francia del Belgio di altri paesi già più ricchi di noi che hanno esercitino professionali ecco che sono risparmiati duecento miliardi le cose non si può si può non toccare
Il fondo della cooperazione io personalmente ho iniziato questa battaglia in Parlamento la continuerò folletti sole meriterà anche ai miei colleghi riconosceranno ma credo che sia l'unica maniera di far quadrare il cerchio grazie
Sentiamo messo che è un esperto dell'UDC
Innanzitutto vorrei ringraziare
Di permetterci un'occasione una parola anche ai tecnici che sono stati ricordati ma in genere vengono poco dimenticate momento le grandi decisioni e questo ringraziamento lo voglio fare anche a nome di tutti quelli che vorranno sentirsi rappresentati e le poche parole che l'intenzione di dire innanzitutto una così un piccolo accenno critico a quello che è stato il documento che c'è la ragione che ci ha portato a quelli intorno a questo tavolo in questa sede
Ritengo che il documento non può in nessun momento considerarsi sostitutivo nemmeno se completato da un'eventuale seconda fase di un'attenta analisi dei risultati ottenuti e degli errori commessi nel passato
Che solo può essere realizzata con sufficiente autorità
Dalla richiesta Commissione parlamentare d'inchiesta troppe forze politiche la richiesta e quindi non può essere lasciata da parte nessun momento
Ed è questa Commissione parlamentare che potrà tra l'altro chiarire le responsabilità morali amministrative e se del caso penali
Di chi ha gestito a livello politico tecnico amministrativo diplomatico la fallimentare gestione della nostra cooperazione soprattutto negli anni della legge quarantanove
E ovviamente anche prima
Evidente anche a mio prevede che ogni ogni decisione che si voglia prendere in merito alla riorganizzazione della nostra cooperazione
Dovrà essere rimandata
Dovrà essere rimandata fino a quando non ci sarà compiuta da questa analisi e si conosceranno da vicino questi risultati anche quelli positivi di cui non si fa mai menzione sulla stampa e che pure c'è un grosso patrimonio nell'esperienza della cooperazione italiana
Ha ragione
Finalmente
Vorrei chiedere anche a nome di molti colleghi che so che in questo sono d'accordo con me che ogni eventuale decisione in merito la riorganizzazione della cooperazione al futura cooperazione coinvolga
Tutti gli operatori della cooperazione ai diversi livelli e quando parlo di operatori cooperazione non parlo di tecnici dell'UDC sia ben chiaro
Parlo di quanto supporto amministrativo esiste parlo di quanti diplomatici lavorano con coscienza e sono moralmente a posto nel portare avanti le scelte corrette di solito era internazionale parlo ovviamente dei politici che possono sentirsi moralmente a posto e che nulla hanno a che vedere con la Tangentopoli
Esportata la nostra cooperazione
Parla a nome di tutti questi operatori della cooperazione
Forse un momento di confronto potrebbe anche essere la tanto ricordata la Conferenza nazionale di cui poi non si parla più che quando è stata proposta è stata gestita in maniera sulla quale è meglio stendere un velo pietoso in questa sede
In ogni caso pensiamo che
Ogni nuova proposta che possano nascere a questo dibattito deve comunque assicurare l'integralità
Della cooperazione all'interno della politica estera italiana
E della politica di cooperazione come ho sentito oggi non è documento della politica estera ne è parte integrante secondo la nostra legge
è quindi un elemento qualificante soprattutto è nostra politica estera con i paesi di sviluppo anzi sarebbe più corretto dire che è la nostra politica di di il nostra politica estera con i paesi in via di sviluppo come ho sentito a proposito del Mozambico
E quindi in questo senso la collocazione di una struttura che si volti si dovrà studiare perché ci sono sicuramente almeno gli emendamenti da porta la legge quarantanove e probabilmente anche dei passi ulteriori da fare in termini legislativi sicuramente molti da fare in termini organizzativi
Ma comunque questa struttura dovrà tenere conto di questa logica dovrà situarsi all'interno delle strutture che gestiscono la politica estera dell'Italia
E poi infine in nessun caso potremo tornare indietro sul percorso che il nostra che la nostra coscienza civile ha sviluppato in tanti tanti anni di cooperazione sagra internazionale che ci ha portato a stabilire delle finalità di cooperazione che sono ben chiaramente scritte la legge quarantanove sulla quale non possiamo tornare indietro
Cioè accuserebbe tutta l'opinione pubblica e queste finalità non sono certo
Quelle di internazionalizzare la nostra impresa giammai non sta scritto da nessuna parte
Eventualmente sta di internazionali la nostra capacità di solidarietà internazionale è per questo che nasce la cooperazione su un movimento di popolo opinione pubblica italiana potentissimo che fosse rimasto indietro matti potrà certamente riprendere forza vogliamo che l'economia nazionale
La nostra economia italiana forse un po'in difficoltà attualmente ma sicuramente anche lei in grado di riprendersi sia al servizio della cooperazione della segreta non vogliamo l'operazione al servizio dell'economia e poi anche di altri interessi particolari
In tutto questo in questa revisione
Vorremmo come operatori della cooperazione essere presenti
Non essere lasciati a parte
Se si pensa di fare qualche riorganizzazione qualche decreto qualche nuova legge qualunque momento legislativo organizzativo normativo
è indispensabile che sia ripresa l'esperienza che esista la correzione italiana e che anche il nuovo direttore generale ha voluto ricordare a proposito di esperti che lavorano dentro della della della DGCS ma ovviamente non soltanto quelli perché c'è molta esperienza tecnica e non solo tecnica in tutto il mondo e la cooperazione che certamente non si esaurisce la difficilissima
Sì
Oggi
Si accorge
Cappella osservatorio della cooperazione ma credo che il dibattito si è un po'elevato di tono bisognerebbe cercare di riportarlo forse toni più pacati come in fondo è intendimento del documento perseguire
Però effettivamente il documento spesso anche nello sforzo di essere pacato contiene delle ambiguità che sono state evidenziate ad esempio l'intervento di Baraldi da altri ancora
Nell'appiattire
Quello che è il momento della cooperazione e la politica di cooperazione sulla politica estera questo abbia appiattimento
Rimane evidente ora questa cosa
A livello internazionale in altri Paesi e portata avanti con uno spessore culturale
E con una dimensione che nel documento non si ritrovano non è che si tratta di fare delle teorie dell'esegesi
Delle
Delle teorizzazioni che poi non hanno conseguenze drammatiche
Se riuscisse ci sono molti posti liberi
Se riusciamo correttamente a capire qual è il legame
Tra politica di cooperazione politica estera
Credo che un passo avanti nel lo potremmo fare fino ad oggi mi pare che questo passo non se non è contenuto nel documento non è contenuta neanche in nelle proposizioni che si vengono fatte dalla nuova dirigenza
Io credo che questa nuova dirigenza della cooperazione debba correre dalla fiducia se riesce a rimettere in moto è in una situazione difficile cresce a rimettere in moto la macchina arrestata
Però non credo che potrà essere fatto senza una precisazione senza un adeguamento un'elevazione una leva un elevamento del del del dibattito e dell'elaborazione
Sulla base di contenuti internazionali che sono piuttosto dire che la distanza che ci separa tra questa per tra i momenti e l'elaborazione dell'internazionale quello che è la nostra realtà di cooperazione è veramente siderale oggi
Questo dato abbastanza sconfortante
Ci sono poi molti aspetti da cui discendono
Molti aspetti organizzativi che discendono da una risoluzione di questo tipo di concetti
è chiaro che una con una cooperazione viste in una maniera strumentale e subalterna la politica estera non può che concretizzarsi in una struttura come quella che è proposto nel documento
Struttura che c'era già cioè non è che il documento propone qualcosa di nuovo
Pro propone quello che senza quello che c'è da cinque anni da sei anni a questa parte e che non è stato capace di portare avanti
La cooperazione italiana
Non pare dai risultati e che non mi pare
E abbia le premesse poterla fare uscire dall'ingorgo in cui attualmente certo potrà potremmo tutto quello che possiamo avere potremo avere una uno sblocco di alcune iniziative ma il problema si riproporrà
Da qui a un anno da qui a sei mesi di Apia se non riusciamo a sciogliere cerchino
Per esempio faccio solo un esempio che
Non sono un esperto di gare internazionali però tutti sappiamo che siamo operatori della cooperazione che
Le modalità c'è o Banca mondiale prevede lo che legare siano svolte nei paesi
Locali non vengono svolte
A Bruxelles o a Washington vengono svolte localmente
Anche per una maggiore aderenza renderà la possibilità di rendere maggiormente aderenti questi momenti con la realtà del paese in cui si trovano noi ci ritroviamo una riproposizione di strumenti che è quella di riproporre per esempio gare sul suolo italiano come se fossero fatte sul suolo italiano come se dovessimo costruire le strade e opere infrastrutturali nella nostra realtà i lavori pubblici dei comuni e conseguentemente
Un ufficio tecnico o un'unità tecnica che ha un ufficio comunale esprime pareri che è un pareri Fitch o Maio difficoltà dare in affitto a sentire queste cose qui ma veramente siamo realistici per favore
La Francia e la Banca mondiale fanno le gare localmente nei paesi dove mica per la Banca Mondiale nove strutture fortissime nel caso della Francia di controllo politicamente da quarant'anni
Io non siamo assolutamente le commissioni di scimmiottare
Dei pesi e delle organizzazioni che hanno delle altre strutture e mi spiace questo l'ho voluto ho voluto rispondere perché è veramente trovo che non sta né in cielo né in terra però potremmo avvicinarci cercare di fare erano molte altre cose a rifare prima prima di queste
Ma
Per favore stiamo coi piedi per terra
L'opinione Maggiolino dove alla fine poi insomma in sviluppo
Io non ho questioni generali che affrontare solamente due brevi domande da porre al ministro Risi
Sì la prima domanda in questo nuovo contesto di regole qual è il ruolo che sarà assegnato agli organismi alle agenzie specializzate delle Nazioni Unite sottolinea Gentile specialità delle Nazioni Unite per distinguerle da la complessa macchina politico-burocratica che soffre di quei problemi li tipici di queste organizzazioni
A seconda domanda collegata
Nell'ambito di questo programma in sede multilaterale si manterrà il criterio seguito finora di lavorare con vasto numero di agenzia oppure sarà adottato un approccio più selettivo naturalmente la mia domanda non è molto neutra in quanto parto dall'opinione che esistono molti esempi di cooperazione efficaci in sede multilaterale anche se sono poco conosciuti grazie
Tutto l'intervento alla forca coordinamento
Grazie
Insomma
Dunque io vorrei entrare l'attenzione è ha un aspetto di questo documento
Che
Ha colpito parecchi in questa sala e parecchi prima quando l'abbiamo studiato il fatto
E che
Esprimo un certo dal sionismo che riguarda l'invisibilità della metà più uno della popolazione della terra che sarebbero le donne il loro specifici problemi i loro ruoli la loro integrazione in questo processo di sviluppo
Siamo ormai alla conclusione del terzo decennio che le nazione riuniti hanno posto
E sottolineando il problema che se non si riesce a coinvolgere quest'anno più della metà della popolazione del globo nel processo dello sviluppo e non c'è da meravigliarsi se e i tentativi e di di risanare certe situazioni falliscono
E questi è un aspetto possiamo decorarlo dove da Tirana il fatto che non sia stato preso in considerazione con
Dovuto in questo documento ma questo porta anche a un'altra considerazione qui Emilia lascia un po'all'intervento dell'esponente della Confindustria
Cerchiamo di vedere in contatto e di dialogare con tutte le altre cooperazioni
Internazionali e anche di altri paesi europei nordamericani
Qui non ci può pretendere soltanto che le idee nuove
Si facciano avanti anche nel nostro Paese bisogna adottare anche un vocabolario nuovo
E in questo documento non c'è questo vocabolario nuovo io non vorrei
Riferirmi alla questione di genere contrapposta alla questione donne in sviluppo sono forse delle considerazioni semantiche però non tanto semantiche osserva antiche nel senso che quello che si esprime con un certo linguaggio esprime anche certe tendenze
è un accento e c'è da domandarsi
Se queste tendenze non diventano anche prassi nel vocabolario comune con le potranno rientrare e diventare operative nell'interno dei nostri progetti
Il dottor Baraldi ha un po'provocatoriamente proposto che cancelliamo la questione donne sviluppo oppure quella dell'ambiente oppure di questi trasversali dalla
Dall'anno nostra normativa e io vorrei positivo chiedere che anche in extremis si faccia un ex non sforzo per dare un contenuto a questa parte della legge quarantanove che ha dedicato alla al ruolo della donna
In di in in parecchie occasioni a cominciare dall'ufficio della donna cominciare della rappresentatività delle donne nell'interno del comitato consultivo una quanti consistenza grazie
Purtroppo come è successo anche quando abbiamo presentato l'ultimo numero dalla Rivista delle parlo sul Corno d'Africa
Il ritardo non voluto ovviamente del ministro ma agli impegni che essi
Sopra pongono lui dice che sta arrivando quindi democraticamente visto che dobbiamo ricostruire anche questo anche questo concetto insomma dobbiamo decidere insieme se riusciamo sta qui ancora
Dieci minuti inglese io potessi e scegliere qualche intervento sicuramente sarei certo di non renderlo noioso credo che siamo riusciti a conoscere da parte del ministro Aloisi già due quesiti quello sulle gare
E quello sul tipo di espertissimi che ha voglio dire l'esperto dell'UDC rispetto ad altri tipi di contributi
E qui dobbiamo decidono insieme se per esempio Malesani ci dicesse qualche cosa cinque minuti potremmo coprirle in maniera interessante insomma no
Malesani ascoltavo solo lei sì
Malesani vieni
Va bene per averlo
Scusate adesso si può restare perché sacre tutti noi abbiamo prima ecco autorevole esponente dalla commissione Esteri della si sta occupando di queste relazioni d'inchiesta semplicemente ci stiamo vivendo questi disegni nel possiamo recuperare anche l'opinione del ministro
Io sono l'angelo per radio Bernardo il suo nome promosso anche forestale
Ho lavorato un po'nei Paesi del Terzo Mondo Silvio
Diciamo fatti d'argento sia soprattutto col Programma alimentare mondiale così sono anche consulente sulle tre consigliere un po'per la Santa Sede da una quindicina d'anni persona Paolo così
Estratto organizzazione possiamo anche un po'giornalista
Sempre di provvedere dico che occorre fare quindi per incontrarvi un po'diciamo
Questi problemi non sono un po'nuovo stavo l'anno scorso tra l'altro partecipato per quindici giorni avvio quindi ho seguito tutta la storia dell'Anci
Io non so personalmente
Se ognuno di noi si rende conto diciamo così della gravità della crisi diciamolo
Cioè qui non è tanto un problema di solfiti miliardi in più di miliardi in meno di quello che ha rubato l'uno o l'altro di come si investono meno
Qui noi viviamo in day sentita sarda state zitti alla romana va bene sennò io me ne vado perché io faccio fatica a parlare abbiate pazienza
Tuttavia non è un dialogo faremo va be'ma se devo la settimana prossima nella saliva sull'auto e va anche a far quando avete parlato ma legata ad una presentazione di così alta responsabile ma appunto per resta una cosa del metodico che cari signori ecco di turno
Nel testo ne stiamo a parlare di miliardi di persone che fanno la fame
Di miliardi di persone che non abbiamo affamate per venti trent'anni di miliardi di persone che sottobanco la nostra cooperazione gli ha rifilato richiede il che i carri armati a Hitler francesi le nostre strozzate vai noi che stiamo parla di questa roba qua
Avete capito siamo a parlare anche di qualcuna citato Stefano sa Agenzia anche scandinava che sembrano così brava eccetera il quale però loro hanno venduto le loro cosa hanno fatto i loro Casile quindi voglio dire qui la situazione è di una gravità di cui non ci rendiamo conto adesso per esempio da quattro anni eravamo tutti contenti perché si pensava
Scusate ma in questo modo provaci ancora siamo in chiusura Simone ecco
Andrea ma non ad che questa non è un'assemblea Messico esclusi allevato e io mi faccia di Padova Rava va benissimo quando non si dice niente va benissimo quando però no abbia pazienza glielo dico io
Cioè quindi il discorso è che ci vuole veramente una una presa di coscienza totale globale della gravità della situazione
Non è più possibile pensare di andare avanti così
Io mi piace sentire in questi giorni la televisione anche francese sento diverse radio eccetera avete pensato per esempio a quello che è capitato da quando c'è stato questo famoso crollo di quelli che adesso si chiamano i Paesi in transizione
Noi abbiamo sempre detto io pure ingenuamente per tanti anni pensavo che il controllo dei paesi dell'esserci buttassero tutti a risolvere i problemi dei Paesi del Terzo Mondo bene
In Russia avete sotto gli occhi quello che sta capitando adesso pensano di risolvere i problemi di assorbendo quattrocento mila persone dell'industria delle armi perché dice tanto pensare sull'Occidente che ci dà una mano a una cosa così assurda perché quelli non hanno mai capito niente e adesso rischiamo che alla sua scelgono volontariamente il loro comunismo
Quindi voglio dire la situazione di una gravità tale né necessità come dice giustamente il Papa una rivoluzione interna globale
Noi stiamo vivendo in strutture che lui chiama di peccato che io personalmente non solo come cristiano ma anche come un uomo di terreno condivido in pieno
Di rispetto a quel nell'incipit cattolici dovrei sociali quindi in questa situazione qua a me mi va benissimo che l'Italia per esempio in provincia parla di piano paese a parlarne
Mi va benissimo che per esempio l'Italia si occupi solo di oltre gli otto Paesi ma che bisogna incominciare che l'Italia la parte viva ce n'è tanta ma non è quello Richard e purtroppo molto spesso
In Camenzind apparsi veramente catalizzatore in mezzo agli altri in modo che sto sviluppo sia qualche cosa di concreto
Quindici anni ne ho viste di tutti i colori in ogni Paese vi potreste vedere video e chiaro non più vasto contesto otto di cinquanta ore che sono sotto gli occhi di tutti anche voi
Quindi il discorso adesso e di una serietà unica qui bisogna avere delle priorità la prima priorità non vendere più armi Asti paesi perché se mi davano e di nascosto appare Amanda divaghiamo degli alimentari e paghi nascosto diventiamo le armi ma mi pare che e la seconda priorità è quella di creare a livello di ogni Paese insieme a tutte le agenzie multilaterali o bilaterali quello che vi pare magari ce le divideremo questi Paesi ci divideremo queste regioni
Insieme a tutte stia ONG locali basilari eccetera qualche cosa di concreto
Io oggi per il quarto giorno consecutivo ho ho partecipato al colpo alla Comitato delle foreste della FAO fino all'uno a oggi pomeriggio non c'era lavoro
Beh è da anni che si sta parlare del sempre visti pianificazione forestale per ricade in cui ci stanno sotto sette otto miliardi di dollari quindi interessi alle parti tramite la banca mondiale grosse multinazionali noi assistiamo a dei fenomeni con questo e con questo me ne vado perché sennò Rocco trappola sembra non vorrei sui fa per esempio la nazione come la Malaysia che da due o tre anni adesso sta parlando che assolutamente lei i suoi alberi sono svolte sulle foreste sono Surace
E dietro la bara sia poi andiamo a scopi che ci stanno le multinazionali americane che insieme a quel gruppo di corrotti al potere hanno creato dei fantocci per cui loro parlano chiaro dagli alberi è stato sottratto Nesi le forze di pochi di loro ma non so certo del popolo
E contemporaneamente centoventi mila persone stanno scrisse urgeva le foreste della Malesia cioè questa è la realtà vera del terzo mondo testa e la follia del terzo mondo in cui noi paghiamo dieci milioni una persona che non fa niente
O addirittura è stata addirittura i soldati viviamo sei milioni al mese
E contemporaneamente poi di notte il tasso di Rio con questo veramente terminò il caso dei francesi in Somalia
Il focoso dico diviso dei francesi insomma che hanno convinto sempre sue scene patetiche no inutili sogni bambino al tiro di destro
Son rimasti mesi e mesi perché il Programma alimentare mondiale non diceva che lo facciamo ammenda insomma Decio tanti mesi visto ma diamoci spara quindi non possiamo andare
Alla fine hanno con tramite qualche cosa privata l'hanno paracadutato qualche sacco così è però contenuta contemporaneamente tutti a vendere armi
Il fatto della Somalia e due miliardi spesi da dagli americani significa vendere quattro miliardi di armi dopo a questo punto mi fermo
E vi lascio riflettere come rifletto pure io diremo pregare diciamo cristiani perché non vedo veramente si situazioni di cambiamento immediato
Grazie
Allora scusa siamo veramente
In chiusura dispiaciuti io non avere cioè dovremmo star qui praticamente fino alle otto per ascoltare anche l'opinione del ministro
Quindi io darei la parola al ministro lui sì che interviene su un paio di punti che sono venuti fuori sia nel corso del dibattito sia in alcune domande in questa fase finale del nostro incontro e così chiediamo il nostro fa per la parte
Mi è stato asportato per iscritto la domanda di quale sia il ruolo degli organismi specializzati delle Nazioni Unite
Quindi Pirone Unicef
Eccetera
E anche lì compresi quelli dell'ambito fa ma io vorrei dire che nostra intenzione abbiamo parlato negli scorsi giorni
Di fare una politica molto attiva
E visto che i nostri stanziamenti sono stati tagliate di cercherei di migliorare molto la qualità dei nostri impieghi io credo che punteremo tanto non sui contributi volontarie al bilancio di questi organismi perché vanno nel calderone indistinto del loro bilancio
Ma nelle collaborazioni dirette
Tra loro e noi attraverso dei cofinanziamenti finanziamenti paralleli tra San su progetti specificamente italiani
Lo stiamo facendo a dire anche nelle operazioni di emergenza in Mozambico trovano il Senato non tocchi in Somalia in altri paesi queste una via preferenziale che seguiremo nei prossimi mesi che a cavallo tra bilaterale e multilaterale
Devo dire che la facciamo anche da tempo perché i primi nostra corte il cofinanziamento dalla Banca Mondiale risalgono a più di dieci anni fa
è tardi testa dicono i due ore
Non voglio
Va bene non voglio trattenervi amore del richiamo così voglio dire lei scusa è salito in macchina ha fatto il bando e qui
Convinto che aveva diciamo ma no no
No no no dico bravi ginniche invece a metà strada dalla melina allora allora dileggiare rinviamo all'utilizzo chiedo la parola al rimanete qui almeno con il presidente voglio dire gli amanti dalla popolazione spero nel senso
Ma ferite che avete pazienza io non voglio rispondere numerose cose che sono state critiche che sono state fatte molte le accetto e sulle altre no no questione non ho intenzione di chiedere scusa ma volevo chiarire un punto della cooperazione economia impresa che è un punto molto delicato e che si presta a molti equivoci
Parliamo di economia come scienza economica liquido questa deve permeare tutta la cooperazione anche gli interventi più di emergenza più di umanitarie devono avere una base di analisi economica
Se non altro per verificare che non producano danni nel medio periodo dopo aver dato un beneficio nell'immediato
No mica di studio economico la scienza economica del paese ci deve essere in tutta la cooperazione anche in quella che intenti umanitari
Per quanto riguarda lo la parte di sviluppo economica cioè crescita della prodotto agricolo industriale e di servizi
E quindi del benessere non solo economico ma anche sociale dei paesi
Ci deve necessariamente essere un ruolo delle nostre imprese
Semplicemente perché lo sviluppo e il totale e quindi come vogliamo sviluppare tutte le componenti delle loro società devono utilizzare tutte le componenti della nostra società
Questo come diceva uno degli oratori significa che le imprese devono essere al servizio della cooperazione non al contrario
Io sono stato per cinque anni vicedirettore gli affari economici dei quindi nelle mie estrema arroganza penso di intendere un pochino e non credo sono convinto che la cooperazione non è uno strumento buono
Per la promozione delle esportazioni prime tutto ma deve essere questo scopo per non distorce la politica di cooperazione ma siccome è fatta di idonee difesa già curatissime non è uno strumento per che convenga usare all'economia italiana per promuovere l'esportazione si possono vincere delle gare d'appalto ma veramente ci si leva La sette col prosciutto scusatemi il la volgarità dell'espressione non è uno strumento di politica
Commerciale
Detto questo diverso parlare di internazionalizzazione
Perché se vogliamo
Fare crescere la imprenditorialità locale
Bisognerà promuovere accanto ai flussi di aiuto di flussi di capitale
Privata questo è stato una
Miraggio negli ultimi dieci anni
Dopo duo di quindici anni dopo le critiche Trotti trovi Ferrara ma avveniva nei primi venti anni dopo la guerra e sta incominciando ad Avvenire di nuovo
In America Latina due anni fa sono rientrati tre miliardi di dollari l'anno scorso ne sono rientrati dieci anche gli investimenti italiani all'estone permisero portando riprendendo lentamente e la cooperazione senza mettersi a servizio delle imprese questo lupo stimolare e questo uno scopo legittima della cooperazione non è uno scopo improprio ed è un campo in cui c'è una può essere una sovrapposizione di interessi economia italiana economie di questi Paesi
Io non voglio entrare ora in argomenti tecnici ma ripeto stiamo elaborando delle proposte che passeranno probabilmente attraverso il comitato consultivo
Saranno non solo notte ma analista di applicazione abbastanza presto
Quindi non si tratta assolutamente di fare una contrapposizione tra organismi non governativi impresse al cliente
Non sono delle
Scelte che devono essere contrapposte
Condizione che ognuno venga chiamato a svolgere il ruolo che loro proprio credo mi fermo qui perché non vorrei pontificare oltre ma mi sembra che corrispettivo possa essere abbastanza chiaro
Grazie siccome abbiamo la certezza che fra qualche minuti possiamo completare le nostre conoscenze sul significato di questo documento con l'opinione anche del ministro degli esteri il
Vorrei fare anch'io qualche domanda vorrei fare Alesa depositi Siglienti sottile interventi i veneti sì messo in campo no viene ad essi la la tua opinione sulle strutture ecco come come noi che ne aveva parlato anche ieri sera abbiamo espresso concede un certo punto
Aloisi anche un signore quindi non è che risarcendo dice che la penna si è fermata nel documento quando dopo aver analizzato voglio dire tutto il recupero vero che c'è dentro soprattutto nei primi articoli della legge quaranta la tra l'altro io mi son trovato ex relatore di tutti tra i provvedimenti trentotto settantatré e quaranta ormai ben pensato per Pjanic distanza convertire in vigore ancora difesa da questa di questa di questa legge quaranta a alla luce di tanti cambiamenti che hanno voglio dire sfarinamento concetti tradizionali nord-sud terzo mondo e via discorrendo
Ecco quando arriviamo la struttura perché io capisco tante richieste di efficienza eccetera ma qui chiunque ha fatto anche il semplice consigliere comunale il vincolo pubblico di una lira e vincolo pubblico più una lira sia che la spende in un comune sia l'aspetto e la cooperazione questa materia delle strutture che tante volte pensiamo di far passare la inventando una nuova legge o inventò immaginando che le agenzie possono voglio dire rendere il tutto qual è la copia
Credo che di fare la domanda più più difficile dato che abbiamo un po'di tempo da perdono aspettando il ministro possiamo fare qualche riflessione qualche espressamente
Io credo che
Lo dicevo ieri in questo documento
Che certamente
Ha perlomeno un grande pregio che quello di
Riattivare una discussione è un dibattito sulla cooperazione con uno spirito positivo e di voglia di fare
Ministro Weasley quello che tu prima di simili riguardo agli esperti che certamente hanno un qualcosa in più rispetto agli altri medici agli altri tecnici perché conoscono i paesi in via di sviluppo
è una realtà che non è soltanto degli stessi e certamente degli esperti mai di tutti gli operatori che oggi si ritrovano guiderà cooperazione che in questi anni hanno capito
Che cosa è la cooperazione però a un certo punto si sono trovati impediti nel loro attività
Da una serie di difficoltà di di procedure di incertezze
Che ha tarpato le ali da questa voglia di fare di lavorare e che adesso molti ritrovano nel documento in questo cambio di di direzione che la cooperazione italiana sta venendo
E questo io direi che l'aspetto forse più positivo è un punto di riaggregazione del consenso sulla cooperazione che tutta la società civile assente fortemente come un'esigenza come una voglia come una necessità per andare avanti e credo che questo punto di aggregazione di consenso sia sul piano politico un fatto molto importante
Ma se questo lo hanno gli operatori della cooperazione che si trovano oggi in questa sala
Forse soli siamo preoccupati io perlomeno sono preoccupato perché non altrettanto le forze politiche dimostrano questa questa voglia di di essere dire rilanciare la cooperazione italiana
Se nello stesso tempo in cui il documento bufi saggi il documento di saggi così detto è uscito a pochi giorni di distanza è uscita la programmazione per il novantatré che vede molto diminuite le risorse finanziare allocate per i prossimi anni
E questo certamente un fatto di leva di grande
Preoccupazione
Perché non si può rilanciare idee non si può rilanciare voglia di fare se non ci sono anche le risorse finanziarie per riprendere questo questo nuovo settore
Accanto a questo c'è il problema della delle strutture che giustamente poneva
La domanda Bonalumi
Qualcuno ha detto che dopo vent'anni continuare a parlare di se l'agenzia dopo vent'anni di dibattito non è ancora avvenuta non c'è ancora vuol dire
Occhio per che porta jella l'agenzia oppure che non si fa
In molti interventi di oggi è stato detto che certamente il problema delle strutture tecniche al ministero degli esteri è uno dei problemi centrali
Non soltanto l'unità tecnica lo può luppolo può lo può non è il problema dell'Unità tecnica è il problema di una cultura manageriale
è difficile che la cultura manageriale avvenga quando c'è un tasso di rotazione nei capi uffici o nei nelle uniche vigenti della cooperazione che ogni due o tre anni o quattro anni sono per una logica normale devono cambiare
E questo è un fatto grave perché certamente è uno degli aspetti che ha permesso la mancata attuazione di procedure certe all'interno dalla cooperazione
L'incertezza del del diritto l'incertezza di di norme chiare per tutti coloro che si avvicinava operazione è dovuto in gran parte a questo fatto di avere responsabili di settore o di di tutta la la la la terra direzione che il loro tempo era limitato in un arco molto limitato di tempo
E in cui la loro spinta promo professionale non era di far nuove cose ma di far bene e poi probabilmente di andare in altre seri con altri in altre occupare altri posizione
Questa cultura manageriale è una cultura che è mancata ed è grave ed è ed è un fatto che bisogna tenerne conto nella nuova progettualità
E io credo che
Senza trovare soluzioni dentro fuori ministero perché questo è un è un secondo me è una è una è un un percorso sbagliato da fare
Bisogna tener conto però di questi fatti e cioè non si può pensare che questo sia un fatto che da non tenerne conto
E quindi se
Uno delle le la soluzione che dobbiamo proporre deve tener conto che devono essere comunque sia pensati percorsi di permanenza di direzione in cui la quota di professionalità nella direzione degli uffici
La la temporalizzazione che non deve essere prese ma deve essere più più più prolungata nel tempo deve essere comunque assicurata
Non se ne accorgono insomma
Tante meno male da siamo qui parte Totenkopf dirlo
Verso non è tanto il problema dei temporizzazione
Sì se no qua son d'accordo c'è siccome in realtà non ho da che cosa cioè voglio dire la fatica con cui Malesani voglio dire puntava a questa cosa avendo vissuto comunque una certa esperienza la fase storica nella costruzione del del momento tecnico dentro dentro la l'Álava cooperazione eccetera voglio dire il fatto che non che tu non sia d'accordo
Presuppone voglio dire un passo in avanti su come risolvere questo il problema proprio dalla gestione io vedo cerca anche di sovrapposto possibili quesiti importante il problema è poi di vedere last dalla loro declinazione
Stesso dire che è un conto è quando si esprime questa materia in termini di verità generale è un conto poi voglio dire quanto nell'applicazione pratica tutto questo è possibile quindi nonostante l'attuale non io non credo che il problema di fondo si esatte improvvisazione tre anni a cinque anni sette anni quello che sia caduto il dei rispettivi uffici io ho vissuto per tanti
Anni nell'organismo dove la sempre esazione a capo di un ufficio era fissata per legge
Perché mettere per legge per norma amministrativa dell'organismo tre tre cinque anni non si poteva essere a capo di un ufficio per più per meno di tre anni era molto raro se si restasse a capo di un ufficio per più di cinque anni
Per avere una rotazione continua idee nuove sangue nove e così via il problema è un altro che mentre un'amministrazione consolidata come l'amministrazione degli affari esteri l'amministrazione è chiara come sulla finalità precipua quella di contribuire alla e la pura azione ed attuazione della politica estera italiana è riuscita a dare una forte omogeneizzato un corpo che il corpo dei diplomatici il corpo dei funzionari diplomatici
Non c'è una simile o molto dodici unità
Nei corpi tecnici
Se si arrivasse ad un costo tecnico
Molto omogeneo
E e si può arrivare ad un corpo tecnico molto omogeneo soltanto con tempo e pazienza evitando ai tecnici una serie di certezze per quanto riguarda il loro sviluppo professionale per quanto riguarda dato la certezza di impiego e così via
Quindi con quello che in altre amministrazioni
Alle amministrazioni
Dello stato
Si è risolto con una serie di ruoli tecnici ci sono dei ruoli tecnici al ministro dei lavori pubblici ci sono dei ruoli tecnici e ministero l'agricoltura e così via ci potrà essere un ruolo tecnico
Di tecnici di cooperazione di esperti tecnici che abbiano però la dimensione del P può esserci
Al Ministero Affari Esteri questo è possibile
Ed è possibile che un corpo tecnico Monginevro
Lavori accanto ad un corpo tecnico
Ad un corpo omogeneo non tecnico io ho vissuto per vari anni in una organizzazione organizzate in questo modo e funzionava c'erano avvicendamenti continui ma c'era una forte omogeneità culturale quando con tempo con pazienza con pervicacia
Sì che le e con norme con donne che Dio no
Una certezza occupazionale che di una possibilità di sviluppo di carriera
Ad un corpo tecnico
Si potrà in parte trovare soluzione adeguata quello che è stato uno dei problemi istituzionali di fondo della cooperazione militare
Indubbiamente ci vuole tempo e pazienza
Teniamo presente che la
A Brussel
Al mitico affetto quando l'appello di sviluppo
Si è dato una normativa ai tecnici che per tanti anni hanno lavorato come contrattisti
Di una cosa che si chiama prima la associazione europea per la cooperazione e poi altre cose di questo genere ci son voluti qualcosa come trenta anni questi a Mosca parlando di un'esperienza che ha tredici anni
Tredici anni sono pochissimi veramente pochissimo
E tredici anni che su questo profilo sono stati contrassegnati da una certa confusione prima c'erano i tecnici tra cooperazione e c'è un certo forma di contratto
Ritenuto il falso non aver espresso per qualche può valere io posso testimoniare qual era
Giusto o sbagliato conseguiti e del legislatore certo quando è stata formata tutti
Quadro dalla legge abbiamo inserito il capitolo cento
Il legislatore aveva pensato ad una quota di tecnici che dovevano avvenire attraverso un concorso se fatto nelle università tale facoltà di ingegneria eccetera eccetera eccetera
E una parte e una parte dice Esperti che venivano voglio dire con quella cultura che giustamente rivendicava lui sì perché avevano compiuto voglio dire queste esperienze negli organismi internazionali fa occultata tutte e compagnia cantante
In realtà la saldatura tra la trentotto virgola quarantanove perché poi bisogna giorno o l'altro bisognerà pure entrare nel merito di queste cose rappresentando il fai da settantasei noi non possiamo continuare nella comprensione del perché del perché voglio dire la direzione generale della cooperazione che è una struttura totalmente essi ingrata dentro il ministero degli Esteri dentro le strutture del DPR diciotto senza voglio dire che ci sia stato nessun sforzo nessun terreno economico né sul terreno legislativo
Affinché questa direzione generale direzione nuova direzione generale sin metabolizzati dentro la struttura del ministero di via io che ho fatto pur lo sfortunato relatore del latitante del della della della legge sulla di mi sono accordato
Quante cose l'ottanta per cento delle questioni di contenuto di gestione che ti abbiamo con la riforma del ministero degli Esteri
Su un terreno dalla geografica sarebbero tutti risolti il problema vero è che il ministero degli Esteri
E l'ultima e unica struttura pubblica nel nostro Paese che essendo diventato solo recentemente
Ministero di gestione già assunta recentemente e a percepito voglio direttamente su questa fatica dalla dal della zia perché cominciano ad arrivare le leggi sugli istituti italiani cultura l'anagrafe per gli italiani all'estero e allora Comites quando per fortuna ho fatto per pochi per pochi mesi quindi su contentissimo rispose
Però quando vedevo che a un certo punto arrivava la legge sulla sulla sull'anagrafe sulla neve eccetera c'era la legge di diciassette miliardi
In cui gran parte dedicati computer allora quella direzione generale faceva la sua lei e la sua procedura per l'acquisto dei computers la cooperazione a sua volta fa cenno alla sua chat voglio dire anche in queste vuol dire dico dopodiché uno andava a Varsavia rivali compiuto dalla cooperazione non quelli del della legge sulla tangente
No comprendendo che se decidiamo di fare anche cooperazione Argentina le società per il discorso che se la si può fare sembra la serie fare un certo poco rispetto a una sommaria l'aggrediscono però le strutture sole strutture del ministero
Cianfanelli e ci siamo trovati di fronte a delle situazioni in Centro America dove l'UTC ma io non lo dico per polemica per dire per fare una fotografia della l'UDC aveva so per pagare l'affitto del del del dell'ottanta doveva già l'UGL locali iniziano a prendere corpo eccetera
E ad avere le sue strutture organizzative l'ambasciata però salvo poi l'ambasciatore essere quello che doveva controfirmare in termini di responsabilità voglio dire tutti questi problemi tutte e tutte e tutte e tutte queste cose quindi
Da questo punto di vista noi non abbiamo ancora percepito voglio diritte di strutture cosa significa il passo che cosa ha significato il passaggio dall'edizione dipartimento per la cooperazione che era il cardine della legge trentotto a passaggio dell'audizione direzione generale cioè voglio di'ma è possibile che sui crediti di aiuto non ci sia comunicabilità tradizione serrata la cooperazione e la direzione generale di affari economici
Lo dico anche ai confini della conoscenza volo dei quei pini deve servire quando dicono che con la legge quarantanove si può far tutto io sfido King dove c'è scritto che si può far dove c'è scritto Pace quarto che si si può Fatih si possono fare i comodi vi è che sono shopping ridotta se non abbiamo introiti se non abbiamo voglio dire sa con l'abbiamo cabina che questa secondo voglio dire l'ultima riflessione che prima voglio dire
Il ministro a lui si il ministro avvisi ha ha ha fatto proprio quindi l'UTIN sì voglio dire dal punto di vista del suo nuovo positivo materiale umano
è e e è stato lo trova questo discorso per cui il legislatore ha fatto la legge tutti pensando che il suo centottanta erano voglio dire
Gente totalmente nuovo che veniva dalla difesa disporre il resto con queste espertissimi prima giustamente cita è invece in realtà l'ottanta per cento vuol dire venuto fuori voglio dire da tutto questo
Ma realtà anche arrivata attraverso le strade i percorsi carsici più vari voglio dire prima la trentotto e poi voglio dire con la a con la con la con la Scola settantatré perché è vero l'osservazione che tu dici però dopo un certo per i due uno stando dentro la cooperazione diventerà espertissimo del Paese che tu ridenti Kimba quel medico quella trova dopo quell'idraulico se sarà in grado di avere poi invece sul terreno puramente tecnico di a vere voglio dire l'aggiornamento del suo collega ingegnere intravedete perché invece nella società civile io ho visto quel che diciamo ha ragione ha ragione missioni quando dice purtroppo qui viviamo sul tam tam giornalistico ovvero per la motivazione tra una sorta di ideologia dalla disperazione per cui se tu gli dici ciò anche una notizia negativa oggi sembra il giornalista economico una riga l'ultima dite difficile voglio dire per cui soprattutto per i giovani
Che anche in questa materia difficile farla a farla farà però la tendopoli sanitaria di Macallè
E credo che sia l'esperienza dal punto di vista del rapporto terzo mondo sanitario in vista una delle cose migliori che si sono fatte in Etiopia rispetto ai tantissimi errori che sono stato fatto per il sette nove e tutte le altre cose si è parlato sempre del Tanakh elesse ed è giusto che si sia parlato voglio dire io invece in termini soprattutto negativi ma mai uno ho sentito parlare di baccalà e dunque gli Esperti insieme dalla cooperazione italiana fatto veramente un esperienza meravigliosa da a da da da assumerne Giulio da premio Nobel
Cioè innocue
Io vivo nella città di quello che ha ha offerto ieri numero maggiore liquori al mondo il professor paranza
Lui parlando di questi problemi battute rapide come è una batteria voglio dire opinabile
L'cui voglio dire ha deciso ogni atto di criticare la sua professionalità in altro che dice io
Moglie e operazione chirurgica su un bambino con quella cifra potrà risolvere i problemi sanitari di ottanta mila somali o etiopi e via discorrendo cioè quindi parlo non avrà la cultura voglio dire del Paese africano dice però quello voglio dire
Quando decide di stare o in pieni accetterei gratuitamente voglio dire collegato autovettura sanitario delle missioni o di qualunque lato centra compie voglio dire un lavoro cioè oltretutto materie che poi diverrà Ricuperati pare considerata ad una valutazione di orgoglio
Vero
No se in atto
No Regina
No replica seriamente
E l'altro forse lo interpellata Che cos'è successo
Non era già in atti la mezz'ora fa il bambino null'altro
Ecco il leghista proprio a
Allora vogliamo
Va bene chiede allora quarantanove mentre
Viene
Va lì ho detto le cose come il futuro dopo l'esplosione come si sono formate poi dopo io Monica umida detto la mia opinione se va bene io dico come si dal Libano l'aveva fatta l'abbiamo fatta così da
Sia formula
Dobbiamo uno spettacolo di risolvere all'alzabandiera
Ma
Se
Cinque
Generale
Va problemi presso
Presidente Commissione
Occupati
Occupato dimostra riprende
Rosso va be'ringraziare e le persone che hanno deciso di rimanere fino a questo ora questo è stato per
Due ore e mezzo un salone pieno dove dal programma che tu conosci abbiamo sviluppato un dibattito interessante a più voci con una sensibilità comune quindi l'importanza che viene ammesso
A questo documento come come il punto di non ritorno come come capacità al di là della valutazione che viene data di aggregare di nuovo una una una una commossa e un consenso ma capaci gravi tensioni su questi problemi
Estremamente importanti quindi era soltanto per
Stabilire nel ringraziarti di questa presenza in coda finale e quindi per non tediare ulteriormente coloro che han voluto rimanere fino fino a quest'ora attrice diamo senz'altro la parola perché ebbene che quelli che sono rimasti fine qui sappiamo tante direttamente
La genesi di questa tua determinazione a volere questo documento è l'utilizzo che nella società civile in Parlamento vogliamo fare questo documento ai fini di riportare la cooperazione quei profili alti che abbiamo sempre immaginato grazie a Trapani mezzogiorno senza stavo finendo di obblighi
Prego
Poi
Cominciamo subito così poeticamente
Tu sei esperti di Domizzi
E anche a carattere terminata l'assemblea caduto in un comizio
Sì proprio
Gli organizzatori non lo so
Anzi non arriva c'era la piazza del cinema
No non c'era se allora per rispetto a loro e per un altro dispiacere perché per una parte
Nel senso cioè che
Nessuno occupato
Kosovo o come dicono loro posso
Per un'ora e mezza
E quindi ho debordato rispetto
Poi
Ha aperto la strada
Chiuso il sostituti
Comincia stasera se se io dovessi posteriore
Ma parlare alle otto tant'è che gli domandava che comprende questi
Chiedo comincia
Un urlo Rovereto
Io però sono convinto che già
Il verbale professione
Io ho fatto una descrizione
Quindi già direttore generale figlia dato delle non solo ricognizione modelli interpretazione
Leader dei documenti e degli atti che abbiamo
Tu hai fatto anche se a poche ore fa
Ma come
Quello che mi manca del
Certamente posso immaginare del e accanto a lui si possa immaginare
Si è detto pronto Lupi lì avrebbe fatto vicino
E invece di sentire
Coste
Da parte degli interni
Comunque io proprio aprirvi quali sono
Questo è un momento
E in cui difficile farsi in tre
Perché tale e la dose screzi
Una manciata
Esige
Sulla classe politica sull'amministrazione
Delle generalizzazioni adesso
Per cui tanti
Con la migliore organizzazione se vogliono affrontare i veri problemi
Prima si attraverso punta io disseminate in questa
Spesso martedì
I un
Carboni ardenti si rischia di essere blucerchiato
Così
è stato
Dopo le prime dichiarazioni che io ho fatto intorno
Sulla cooperazione
Così è stato anche se l'argomento frustrazione dove
Anche se ha finalmente dopo la tira dopo la presentazione del documento ho visto che il discorso cominciavano per essere più costruttivo che che si attende che tutti dicono quanto è bello e pronto
Se ne discute deve andare in Parlamento
Quindi c'è l'atteso delle integrazione del partenariato
Quello che non si
Non si deve anche attendere di questi tempi ma che si vorrebbe che fosse
Meno acuto e che senso
Della
Inutilità la svalutazione ciò che info dove dicevo scoraggiare tutti i non risulta scorretto
Non è che quando io sono andato agli esteri non sapessi
Che cosa ho trovato
Cioè tocca cosa trovavo intendiamoci bene parlo di problemi
Parlo di questioni che implicano giudizi sugli uomini sulle persone che io non voglio
Sapevo che c'era questa grande difficoltà
Che politica politica per i rapporti con gli altri Paesi
Politica per il giudizio che si dà sull'impiego
Del pubblico denaro politica sulla scelta degli obiettivi politica sulle questioni così
Di traspare
Politicamente la discussione sugli uomini
Non usa mai mettersi il vero davanti agli occhi vedere il tutto sempre con grande senso di della verità
Polemiche qualche volta giuste al sorteggio
E allora ho subito
Il giudizio
Te largamente sorprendenti
Il giudizio della incertezza
Del ministro della dotare le decisioni come lei almeno quelli che immediatamente sono hanno già capito tutto
E sulla fronte ad adottare le decisioni io invece voglio capire
Capire le cose e soprattutto quello che è sempre più difficile capire gli uomini
Poi mi sono presso od altro giudizio e questo è quello che mi è più dispiace
Cioè che qua e là gli operatori
Protagonisti di questo tipo di politica
Diceva Colombo e
Connivente
Questo mio dispiaciuto perché io spero non lo so
Dica mi ha sempre cercato di non essere colline niente
Di cose
Sì sottoscritti altri soprattutto per
Irregolarità
Qualche volta se chiamato in dubbio il se messo in campo anche l'onestà
E quindi questo giudizio
Pur cercando di non essere presuntuoso e a giudicare stesso infortuni
Ma non potevo fare al
Cioè io non non potevo intorno ad un problema che era così e così complicata
Vorrei ogni tanto devo soffermare sulle imprese potesse
Così complicata
Non non potevo seduto nel suo cassetto direi io presso la Bandoli peraltro probatori dopo il suo indirizzo da quest'altro indirizzo
E poi il bando la polemica è così profonda
Nel senso cioè che intorno pongo
All'azione di un ramo dell'amministrazione o di una politica
Si diffonde perfino il senso della sua inutilità
Come allora e e problematiche urto
Quando
E allora abbiamo cercato di
Io ho parlato Q al Senatur
Ho cercato di fare di oppure interpretazione però
Ancora
Al limitare
Del del del del tempio della casa ovvero dentro il quale dovevo entrare
E poi ho detto come Francia
Cerchiamo di fare
Delle persone Carlo
Il loro valore
L'avvocato
La responsabile
Sanno che non possono dividere Bugia senza per questo
Se stesso
Posso caso mai più
Dei giudizi
Sbagliate ma Borasi
E così e nastri
Quando il Parlamento ha sentito la nomina dalla commissione non so se il volume che ha fatto ma insomma non voglio sei Colombo fa la commissione
Perché vuole evitare la commissione
Io sono chiesto al Parlamento o momenti
Fatemi vedere i risultati di questa commissione che non era una commissione che doveva studiare se vi erano le errori o malefatte
Probabilmente e poi malefatte dico dal punto di vista dell'etica
Dove solo vedere perché le cose non andavano forse vi erano degli obiettivi sbagliati perché la mitezza per e anche alcune cause porre formula traspare
Avendo detto prima aspettate Commissione d'inchiesta cioè Colombo
Fa la commissione noi come vuole lui per evitare commerciale
E quindi
è stata un'auto momento dice
Perché l'aviatrice non era questa cosa potevo o la commissione d'inchiesta distrugge di esame nell'ambito dell'amministrazione responsabilità amministrative ma non
La Corte dei conti
Non poteva esaminare il merito del per l'azione responsabile
Quindi dove uscito il documento sì va bene ma
Ma non si dice
Cosa proprio questo cosa ha fatto quell'altro come si sono comportati i commissari i funzionari
Comunque
Strada difficile bisogna percorrerla bisogna vedere deriva
Ho cambiato il larga parte la struttura
Nuovo direttore generale numero visita ben
Nuove snodato virtù non certo per il tempo
Un nuovo capo della unità tecnica di cui parleremo fra qualche minuto
L'altro l'ufficio
Io dall'ufficio
Programma
Importante dei programmi e via via
Perché
Guido che succede in questo Paese
Dio
Ho evitato
E giorno
Il giudice
Si giudica nelle sedi proprie e speriamo che quanto suggerito nelle sedi proprie succede sempre
E altro è la seguente
L'esame delle responsabilità
Ma io non non potevo dare e non lo botta
Nel senso cioè che ho dato solo il giudizio politico-amministrativo che mi
Completi
Ho avuto anche perché avete visto che nel documento sta scritto che dovevamo fare la rivoluzione culturale
Ci sono sentito molto allievo di quelli
Che fecero la rivoluzione culturale contro quattro
Benedetta va bandito riguardo
Ma è giusto questo favore
Perché bisogna correggere anche attraverso la sensibilità di vorrei dire
Qui però abbiano
Cioè per conoscenza del suo
E quindi se stasera per far parlare del terrorismo razionale
Di cui
Oltre che stimo molto fiducia
Leggo sul volo Alitalia
Ma ce l'ho e questa è la ragione per la quale lo proposto dal Consiglio dei ministri agricoli fare cose
Lui incarna questa modifica
Dell'organizzazione degli uomini
Poi non è finito
Nel senso cioè che dobbiamo poi vedere insieme
Il nodo più analitico le varie posizioni come sono occupate se necessarie ancora fare altra
Rivoluzione culturale
Ma siccome io lo devo vedere il camper la
Devo dire onestamente dire
Se alla luce dell'esperienza
Ci fossero talvolta ci sono io conosco
Da qualche decina d'anni l'amministrazione dello Stato fosse ci fosse qualche angolo
Nel quale si accumula diciamo polvere
Incompetenza
Pratico dice
Non chiare
Lo farà il direttore generale fissati per la mia collaborazione
A questi e affidato il rapporto
Che deve avere come voi avete fatto siete l'aiuto della vostra discussione perché critica di tutte le sedi in cui questo si può fare ma prima di sopra ultimo prima che sia ma solo la parola del Parlamento
Io credo che allogenico detto
I cardini di questo rapporto
Una con autodisciplina politica che impedisca a dire d'andare in tutto il mondo
A disseminare in tutto il mondo
Decide ventina trentina centinaia di milioni
Per fare magari delle cose che restano isolate
E che per che non sono in in incardinate in un vero processo di sviluppo
Non hanno nemmeno la possibilità di essere un segno della presenza dell'Italia
Perché alla fine si deteriorano
Notano fumante quindi cercare di
Ho trovato questo simpatico il giornalista che vi ho detto è vero che va ben pochi Paesi
L'aggettivo la qualificazione pochi mi pare e cioè se ma uno studio accurato in una limitazione di paesi per evitare la dispersione di mezzi si
L'altra
L'altro elemento è il programma previsto
Per qualcuno di voi potrà dire voi più esperte ma io l'avevo detto
E già perché al certo momento quanto ci fa il punto della situazione si raccordano le idee che sono state dette perché sono poco
Programma paese per non andare grazie
Inserire mi viene in mente che la prima volta io sono stato di Senegal
Ho trovato che ero fuori
Può esistere il prese dalle pubbliche non è però grazie no no allora la memoria Costa d'Avorio forme di Suazo nell'interno con la macchina così certo optare
O l'edificio meraviglioso bello non so quante decine di miliardi il segno che questo presidente voleva lasciare ai posteri ha fatto una sala di accoglienza di udienza
Do sua nessuno se
Sì
Certo rapida di buoni consigli
Invece no
Fare delle cose che si inquadrano in un programma
Una cosa per esempio che mi ha colpito peloso
Se c'è un programma
Perché un Paese di questo caso perché l'Italia non vinca uno aspetto in questo bar programma
E lo porta avanti non un pezzo
Per esempio
L'assistenza
Attenzione stavo dicendo l'assistenza sanitaria piano progetti
Non siamo maestri
Ma le strutture sanitarie organizzazione sanitaria
Le infrastrutture
Oppure l'agricoltore ma l'agricoltura non quella monumentale
Le grandi di
Con l'acqua che si raccoglie poi non si riesce a utilizzare perché verificazione euro delle cose più difficili da fare
Ed è la cosa più difficile Ornella dire che raccoglie le acque ma il contadino che sappia implica Prealpi sono stato ministro dall'agricoltura
Per tre anni e mezzo quindi cioè questo in primis
E questo mi pare un Criterion che programma paese entro il quale si inserisce il progetto
Quello da finanzia
Programma paese voi non è una cosa trascendentale perché si possono avere tanti dati si tratta di metterle insieme di organizzarmi e ci vuole lavoro anche di economisti
Il progetto
Questo progetto deve avere una sua linea di conduzione
Richiamate riciclo del principio del progetto da dove Comi
I vari passaggi
A questo punto
Il tema
Che tratterò lievemente ma però
Chiaramente
La cosa che ci vuole
E che noi siamo in grado la riflessione generale
Di valutare in croce
Valutare sotto il profilo della utilità non in astratto quella situazione
Di lire un reale rapporto fra i costi dei benefici del progetto
Il raccordo con il piano paese cui al come ho detto prima i costi
Credo che dovremo
Ringo organizzare
Qualcosa
Nel senso cioè che ci vuole qualcosa che
Per dire affidamento
Quando
Anni fa io al ministero dei lavori pubblici
Quante cose
Il punto di riferimento era il Consiglio superiore della
Il ministro poteva no accettare il giudizio del Consiglio superiore dei lavori pubblici proseguirebbe con responsabilità entro ma l'organo adesso non esageriamo
Vogliamo fare il Consiglio superiore dei lavori pubblici va a tutti voi che vi occupate di questi problemi e noi abbiamo il dovere di darvi la sicurezza
Nella valutazione
E poi anche mi hanno detto sempre
Speriamo che all'origine non se la pipì
Che l'organizzazione amministrativa
E tale
Che quando vi sono dei diplomatici e qua devono fare la loro carriera quindi è stato per un certo periodo di tempo erano poi cambiano che ci vogliono degli altri che devono
Mettersi
A lavorare
Pratiche amministrative proceduto eccetera
Vogliamo vedere che non siamo lontani per l'avvenire
Come possiamo innestare
Nell'ambito del ministero
Le formule di organizzazione amministrativa e degli uomini Esperti che siano in grado di assicura ad esempio la continuità
Come dice
No loro poco profondamente
Ma anche per per far presto
Per assicurare qualcosa più celere
A tutte le pratiche certo che dobbiamo superare questo divario che c'è dappertutto trasparenza e pratiche più celere
Vedremo di fare del nostro meglio
Ma vorrebbero non nota
Io sono del opinione
Ma non perché adesso sono visto perché lo lo sono stato già tre
Prima quando trattato di questi temi ha più volte durante tutta la fase
Della fra i cui nomi ne occupa
La cooperazione vedi questa presso il ministero
La cooperazione
Perché è un grande elemento si di politica della solidarietà
E della solidarietà fra i pogrom
Che che intendeva dire su quel
Passando grande
Pontefice colto teppisti inglesi
Che disse lo sviluppo dei Pomponio è il nuovo nome della pace
è il caso
Vuol dire che bisogna capire anche dove sono i conflitti d'uso di contrasti dove la solidarietà promettere in causa i rapporti
Il sud del mondo
E il resto
Sono contrario
Ad Arcore formula che mi sono stati a proposte
Ministero degli Esteri esperienze ministeriali una serie di altre esperienze
Non trasportare questo
In enti autonomia io come valvola di Antonino agenzie sotto il controllo dei DS e perché
No no global cose molto semplici
L'immagine del Moro presidente del Consiglio fa al governo e che poi ho sollecitato voce mappate le missioni estere di quella corrente beh allora all'agenzia l'abbiamo dato un altro
Queste cose che mi sembrano delle cose vanno
Tengono purtroppo anche ad una esperienza che noi dobbiamo sostanzialmente modifica
Lo devono esserci
Ma poi soprattutto perché
Perché non credo che
Aumentando gli enti
E le organizzazioni fuori dell'amministrazione dello Stato si sia in grado di garantire quegli obiettivi di cui ho parlato soprattutto quelle relative
Alla trasparenza
Le linee di punto dove dovranno arrivare
Le nostre
La nostra politica quello definitivo noi lo proporrei dopo che il Parlamento devo vedere io non sarà in grado di
Cuffaro sarebbe giusto che in questa sede io
Prego e queste cose unica
Sicuramente non senta pecora b ci sono alcune cose che sono già in corso
Faremo senza le leggi tutto quello che è possibile fare senza rete
E quindi
Di averlo detto il direttore
Generale od programmi dei progetti del verdetto
Che
Limiteremo gli interventi straordinari
Perché sono quelli senza gara
Gli appalti
Oppure se per caso si devono fare si devono trovare anche le garanzie esterne formali
Per realizzando
Non faremo la cooperazione allo sviluppo da sviluppare l'impresa non tutti i paesi in via di sviluppo
Non ci altri agiremo su quelle ti Petitti su quel tipo di politica allo sviluppo che ho fatto per sostenere l'esportazione non per dare sviluppo tra questi paesi
Saremo attenti alle procedure e lo dico già ora
Legare volevo solo risolvere il passaggio
Tra le tra la norma che ha fatto il parlamento tempo fa e alcuni alcune situazioni che stanno nel mezzo
Rispetterò molto
Il lavoro delle
ONG
Ma rispettarle norme pontile norme guardarci
Quindi sono sensibile al adesso le lamentele che ci furono ci avete pagato non avete sì responsabilità e alla fine
Li vedo dei funzionari
Oltre ad alcuni controlli parlamentari di alcune autorizzazioni che dobbiamo avere
Mi son trovato Corallo per quelli che non volevano firmare il provvedimento
Di autorizzazione nell'ambito del ministero
Ma
Io si passa un po'per vederci chiaro
E ancora non so se ho visto è chiaro
Non credo
Sarebbe una presunzione male
Ma anche per le organizzazioni non governative io capisco quelli che riconoscerebbe ancora paga cruciale perché era davvero
Chiaro totale pare che sta firmando alcune cose anche abbastanza
Importanti
Però anche qui voglio presero
Voglio vedere dove
La realizzazione del fine dell'obiettivo
E dove è un costo di organizzazione che è fine a se stessa
E non allo sviluppo
E dove
Quell'afflato urlando
Che esse sono cattolici apostolici romani quell'afflato cristiano
Esserlo solo in ogni modo il senso effettivo della solidarietà dove sono e come si manifestano nella realizzazione effettiva della cooperazione così
Perché io sono convinto che tra
L'impresa che fa il monumento
Ricordo monumento riterrà che vanno
E gruppo di persone che imparerà che insegna come si fanno risolti
E dove si mette alla seguente e come si fa all'irrigazione e poi come si parla di serba vento eccetera eccetera questo
Quindi vedremo anche questo
Vi ho detto già delle modifiche fatte
Lunedì officine
Porteremo avanti
Le i suggerimenti della commissione speciale per la parte che poi chiede l'aiuto del parlamento rivolge rivolto al Parlamento per il mutamento
Delle
Delle norme
Si devono potenziare anche alcuni settori dell'aggressione generale si deve modificare il Regolamento di applicazione delle rigide quarantanove
Chiederemo
Che quello attuale dove abbia a sarà quarantanove
Già perché c'è una base diversa
Avvocato interrompere una polemica sul mondo di domani fermare la la il Regolamento
Non risponde
Oggi come il regolamento è stato fatto interna che sicuramente ragione basta un potere cose in regola avendo fatto il relatore modesto dalla quarantanove e avendo visto il Regolamento fatto subito dopo due tre mesi
Leggendo il Regolamento di questo Regolamento di un'altra legge ecco perché
Il regolamento era più il rinnovamento sede del Fai era settantatré più con la quale bellissima fatto che sia dentro ha raggiunto il poncho Stato come questo
Inclusione del fine fra che è stata con la forma degli orsacchiotti mutamento di tante cose
L'emendamento alla quattrocentododici
Per facilitare il passaggio
E mi pare di aver detto tutto perché ogni forse addosso preciso che è stato rinnovato
Questo non ero dimenticato prossima convocazione dalla commissione sempre convocazione del Comitato consultivo il comitato direzionale che si riuniscono e diciassette felice nove c'è stata la nomina dei nuovi membri del comitato consultivo e dalla Commissione per gli organismi non governativi questi saranno convocati
Prossimamente
E poi il viaggio verso l'applicazione della commissione speciale
Mi ha detto
Bene come sono utili poi ogni tanto dei giornalisti Torsello sembra e non dando lo schema dell'opera dev'essere una cosa
Nuovo
O la cosa veramente importante
Penso che si qualcosa veramente importante ce la mettiamo tutta da verificare a questi fondi e nuova dove c'entra modifica
E sono i criteri di cui io io
Vi ringrazio
Se ci fosse qualcuno che mi desse l'
Gli appunti del suo condominio
Scusa ovviamente pastorella sentito tutti quanti gliene posso parlare
Certamente che utilizziamo fascia ci sono dei metodi dei modi attraverso il quale ogni tanto
Si può fare una verifica esternano tutto non impegnativo perché serve per ascoltare gli altri
Io io sono aperto far questo metodo
Di consultazioni con le persone offese interessato dalle cose che vogliono farle darebbe mi scuso perché sento caldo porre il professor molto calmo sì
Voi eravate già qui da tempo io ho trattenuto avevo un sacrificio per la cooperazione allo sviluppo
Grazie