Happening dei digiunatori per le vittime dell'ex Jugoslavia

Cosa come voi avete letto da
Un po'dalla testo dell'appello che abbiamo scritto nei giorni scorsi
Questa iniziativa che partita molto in silenzio sta incominciando a diventare un qualcosa che coinvolge la gente
Abbiamo avuto già centinaia di adesione centinaia di cittadini di uomini e donne italiane
Noti e meno noti hanno ho deciso di digiunare per alcuni giorni per far sì che di questa vicenda della ex Jugoslavia se ne parli e se ne parli quanto più possibile
Tra i promotori ci sono un po'le posizioni più diverse di persone
Convinte che hanno delle proprie analisi
Ne abbiamo deciso con questa iniziativa di non individuare le responsabilità di non dividerci
Ma di far sì che con questo gesto
Si possa discutere del nostro Paese della guerra nella ex Jugoslavia
è un gesto che doniamo che consegniamo a quanti nella ex Jugoslavia oggi sono disponibile al dialogo
Ce ne sono molti in tutte le etnie
In tutte le parti della ex Jugoslavia
Hanno poca voce noi ci auguriamo di dargli un po'di voce in più pensiamo che la scadenza di Ginevra di Bruxelles ancora non si sa qual è il Paese che la ospiterà
Alla vigilia della sessione dell'ONU
Sui diritti umani ci possa essere un un incontro quando più grande possibile
Di uomini e donne della ex-Jugoslavia di razze ed etnie diverse disposte al dialogo
Pensiamo che la vicenda della ex Jugoslavia
Possano anche aiutarci a riflettere
Su ciò che oggi nostro Paese sui rapporti umani politici e civili all'interno del nostro Paese
E ci auguriamo che diventi il DC una staffetta un momento che possa aiutare a far sì che questa guerra tremenda cedesse
Io ringrazio quanti hanno aderito stasera innanzitutto all'Alpheus che ci ha messo a disposizione
La struttura e in particolare a Luca Bracci alle amiche del Olga le altre della dell'ufficio stampa
Ringrazio agli artisti che cureranno la parte musicale musicale Toni Esposito
Cristina Orsi e gruppo e Campania
Un gruppo interetnico
Poi
Ringrazio Ilaria Occhini Barbara D'Urso
Lo butti
Enza Sampò che è venuta a quale era rimasta l'appuntamento delle diciotto e trenta diciannove
E quanti stasera daranno il loro contributo e io mi auguro leggendo teste di lettere da Sarajevo
Il dibattito
Inizia ci sta Adriano Sofri Sergio Stanzani
Madama Petrovici nostra mio caro amico del che ormai lavora con l'Arci pacifista bosniaco
A De Mann che Moore
E poi ci auguriamo che man mano che arrivano gli altri
Sì
E Renato Nicolini che che sta finendo un'intervista che dovrebbe salire
Poi Adele Cambria chiunque Boy ma anche fra la gente fra il pubblico diciamo chiunque vuole dire qualcosa vuole intervenire lo può fare
Ecco io dare la parola la parola
Anna Dan che
Inizia
Sono un po'sorpreso così
Non sapevo che inizio io
Ma comunque sono d'altra parte un po'colpito io di Cristo che ce l'abbiamo visto adesso Resta televisione interna
Perché potete immaginare come si sente qualcuno che conosce due terzi dei dei questi amici che hanno cantato insieme con Joan pensa
Ovviamente in mo'occasioni come cresciuti anche se se ho visto testo FIOM prima
Qualcuno il il nuovo si sente sempre male
Non non è proprio
Momento di di parlare di di Grande Teoria dei di cui era di
Spiegazioni politiche
Di tutto ciò che riguarda una situazione
Tremenda una guerra tragica
Una dove era dove sono
State violate ogni regole
E anche onore Socrates corre per non parlare di di diritti umani diritto internazionale umanitario
Dove sono
Inventate sempre nuove e nuove nuovi nove morti di umiliare
Di uccidere
Dove intere popolazioni sono sottoposti al genocidio
E dove il no in nome di obiettivi sacri eterni
Si distrugge tutto quello che rappresenta vita quadretto quotidiana tutti i valori di una vita normale
Il nome come ho detto di di obiettivi
Tra l'altro anche non raggiunti raggiungibili
E purtroppo siamo anche oggi testimone che questa guerra continua
Che non si vede una soluzione pacifica non non si vede una soluzione ragionevole
E purtroppo la la mia provo una serie che presto questo stato continuerà
E che non potremo porre fine di di cresta tremenda Livera fra fra poco
Come
Io
Io darei la parola Renato
Renato Nicolini
Sì questo funzionerà un
La piacevole sorpresa scoprire
Le funzioni del microfono ma sì io di la vivevano non penso di essere più adatto intervenire per prima
In genere impiego sempre qualche minuto per quelli diciamo nel dibattito né mi interessa molto
Però va be semikhah attacca far questo facciamolo diciamo nello non lo scopo di questo incontro e intanto di di di come dire rilanciare il digiuno questo digiuno e perché lo lanciammo
Perché ci pare quello che sta succedendo in questo momento in Jugoslavia sia in boschi e in particolare se qualcosa di terribile di di di di drammatico
Non solo per le atrocità che vengono perpetrate ogni giorno ma perché e poi come dire sembra di vedere un il film di un futuro che potrebbe riguardare un grande un vasto campo d'Europa
Eh sì noi ci troviamo di fronte a una situazione di conflitto che viene risolto con la forza con la prepotenza Gordon richiamo all'etnia come si dal crollo del sistema cosiddetto sistema socialista non uscisse altro che l'Europa del mille novecento
Io quattordici prima del
Dello scoppio della Prima guerra mondiale e come se tutti quanti i richiami le iter le tensioni conflitti allora ritornassero aggravati da un controllo da una da una sconfitta della politica certo diciamo usare il termine politica opposto sembrare ambigua no è chiaro ma politica se la intendiamo in senso etimologico della capacità del della società di convivere di fare in modo che i conflitti le differenze divengano una ricchezza della società e non una ragione di istruzione
Quello che accade imposte esattamente la dimostrazione della crisi del del della scomparsa della politica da questo punto di vista certi riferimenti che sono stati fatti al al nazismo
Non sono riferimenti del tutto infondati perché anche in quel caso ci siamo trovati di fronte a una scomparsa in qualche modo della politica all'interno di un idea di politica come puro esercizio di forza di sopraffazione
Questa mattina sono rimasto colpito come credo tutti quelli che l'hanno avuto occasione di leggerlo da un articolo di Brzezinski pubblicato sull'Unità dove Brzezinski faceva con molta chiarezza riferimenti alla alla paragoni alla situazione europea prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale richiamava le posizioni di Churchill e di Chamberlain e ci invitava a non non rinvio restare nella soglia pavida dei fautori della soluzione Chamberlain cioè di quelli che pensano fino alla fine inutili quando ormai del tutto inutile no delle soluzioni
Diplomatiche eccetera eccetera
Nello stesso tempo io credo che siamo dobbiamo essere consapevoli del fatto che vale oggi più che mai la la la la la Dessì che la guerra è la prosecuzione della politica con altri mezzi e quindi se siamo in grado di fare politica dovremmo essere in grado di arrestare
Il processo di degenerazione delle situazioni un attimo prima di quello che il ricorso alla alla soluzione alla soluzione militare d'altra parte ecco se pensiamo di nuovo al paragone di Brzezinski tra Churchill e Chamberlain ci colpisce il fatto che come Allo se ritornassimo coralmente all'Europa
Del di Monaco all'Europa del trentasette alla grande paura non detta della guerra che la pervade Eva ci renderemmo conto
Di come allora venivano sottovalutati la gravità della situazione dell'atrocità possibili le pendenze e e quindi di fronte a questa situazione forse la prima questione quella dell'impegno civile dell'impegno per credo che questa sia quella grande debolezza di fondo che questa tragedia non viene vissuta da una tragedia che riguarda direttamente tutti noi però torniamo all'altro ragionamento è appunto la guerra capacità di arrestare una situazione la guerra la la politica come capacità di arrestare una situazione che sta degenerando un attimo prima del ricorso al a alla alla forza
Sì nello stesso tempo dobbiamo avere anche la consapevolezza del fatto che il ricorso alla forza ugualmente a è intriso di politica
Insomma voi l'intervento che deve o servire deve servire per applicare le risoluzioni dell'ONU Huber
Impedire che proseguono i massacri in quella parte del mondo evidentemente lo dobbiamo saper vedere per quello che deve essere come fare un intervento che abbia no la precisione non direi la precisione chirurgica dei bombardamenti della guerra del Golfo ma la precisione di chi invece sa ragionare sulle cause del conflitto e sul modo di interromperlo questo naturalmente una previsione molto difficile perché a tutti quanti credo non è sfuggito il fatto che si riprende oggi a parlare con più insistenza
Della questione della Bosnia e della crisi della ex-Jugoslavia oggi non prima nelle due settimane prima perché siamo stati un po'inattesa di quello che era il risultato del referendum in Russia certo qui siamo di fronte alla situazione
Che presenta degli aspetti che a me colpiscono non c'è dubbio che se ne dobbiamo tener conto di fronte a a una situazione di crisi di quelli che possono essere gli umori di un'altra parte del mondo è in qualche modo attribuiamo alla Russia di Eltsin un umore un sentimento contro la quale la politica non può nulla e che quindi Eltsin
Non prova nemmeno a contrastare di tipo panzer boh e siamo di fronte a una situazione veramente molto grave e molto pericolosa
E di fronte a questo io credo che non valgano insomma i vecchi schieramenti vecchi ragionamenti credo che poi in fondo il crollo
Se dovessimo riflettere a mente fredda dalle tante causa del crollo del mondo
Uscito agli equilibri alta ce ne andremmo anche conto che questo in qualche modo tenuto invita la logica che alimentato invece detenzioni tradizionali dell'Europa e che aveva portato alla prima guerra mondiale se vogliamo spezzarla abbiamo bisogno a questo punto di di no di di richiamare alla nostra
Appassionerà nostra voglia di fare politica tutte le componenti di questa situazione non è possibile probabilmente riuscire ad arrivare a una soluzione se non ci si muove su tutti quanti questi livelli sulla capacità di affrontare politicamente le conseguenze del crollo de de dei regimi cosiddetti socialisti dell'Est se non si è in grado di affrontare insieme la la con forza dalla risposta specifica che viene lei provvedervi Silvio cosa abbiam ponendosi soprattutto l'esigenza di fermare il conflitto e di fare rispettare le risoluzioni dell'ONU e di far più politica e a guardare con molta lucidità con molta laicità tutte quante le le le i conti in questo mi pare un ampio nel ruolo particolare una responsabilità particolare la l'America di Clinton perché beh noi siamo oggi di fronte a una di quelle situazioni che Enrico Berlinguer fosse ancora vivo descriverebbe gomme una delle prove delle delle necessità di un Governo mondiale già ma governo mondiale è un Governo mondiale che sappia superare tradizionale riflessi della sinistra del pacifismo
Nei confronti no o anche del del del degli interventi militari quando questi fossero necessari perché diventerebbe applicazione di un ordine di una volontà democratica che espressa dal da da dai cittadini a livello mondiale e questo però il governo mondiale evidentemente non può essere non può essere la semplicemente la volontà degli Stati Uniti o in qualche caso riluttante in qualche caso meno riluttante assumersi no alla fine i compiti che comporta lo statuto di superpotenza deve essere un'altra cosa quindi avere per capacità di fare questo in qualche modo richiama modo particolare oggi le responsabilità della nuova presidenza degli Stati Uniti saranno in grado sarà in grado questi di rispondere ad aspettative del mondo in che modo naturalmente tutte queste cose
Diciamo servono per aprire una discussione credo di aver espresso il mio punto di vista con le nel modo più chiaro che mi è possibile di avere anche facendo così messo in evidenza tutte quante le incertezze e i dubbi che mi paiono però connaturate a una situazione che non può essere affrontata primaria propagandistica dobbiamo uscire dalle dalle trincee di di di di schieramenti e di riflessioni politiche precostituite proviamo a farlo collettivamente può darsi che diciamo dalla discussione di questa sera venga un contributo a come fare un qualche cosa di cui tutti quanti sentiamo l'esigenza di cui rispetto alla quale lo stesso tempo costa diamo la nostra incapacità fare in modo che le nostre parole non siano semplicemente dichiarazione
Sergi
Dobbiamo spostarci
Costruito Passoni
Va bene
Ma direi che ne
Che è il modo più facile di affrontare la questione
Il modo più facile di affrontare la questione
E quello evidente perché è credo sia alla base per cui le persone che stasera sono qui si sono riunite
Sarebbe spero mi auguro comunque sia la base delle tante altre
Che potrebbero essere qui
O che dovremmo incontrare lungo il cammino
Di una
Constatazione
Terrificante ma banale
In Bosnia oggi nella ex-Jugoslavia ieri in altre regioni in altre repubbliche
Avendolo fatti
Di guerra
Fatti di ferocia
Inauditi
Innocenti
Sono da una parte e dall'altra se guardiamo agli innocenti
Quelli che ci vanno di mezzo
In modo più terrificante
E quindi è ovvio
Credo che tutti noi non è che ci mettiamo molto trovarsi d'accordo sul fatto che questa situazione debba cessare
E che si debba fare qualcosa
Per far sì che c'è questa situazione eccessi
Detto questo
Il digiuno o qualsiasi altra iniziativa
Che fosse in grado di manifestare con efficacia
Questo sentimento comune
Può andar bene
E perché dico questo
Perché quando Adriano
Lancio questa iniziativa
Io bene insieme ad altri amici e compagni
Avremmo abbiamo avuto e abbiamo delle obiezioni
Che sia questa la strada
Più efficace per raggiungere un obiettivo che indubbiamente va bene comune
E sull'efficacia
Dal per Ko del mezzo
Io so anche che ci sono miei amici miei compagni che mere hanno opinioni diverse da quella che è la mia sull'uso del digiuno come strumento di iniziativa e di lotta e io qui devo subito aggiungere un termine perché se no io non riesco a capire
L'iniziativa e di lotta politica
Perché mi interessano queste iniziative mi interessano mi interessa quello che è possibile fare
Se ha un fine un obiettivo che sia un percorso che sia politico
E allora il digiuno
Come strumento di lotta e di iniziativa politica
Io che non certo come alcuni miei compagni che in passato hanno compiuto digiuni di settanta
Cinquanta giorni io ne ho fatti un paio di una ventina di giorni
Solo però io sono riuscito a fare venti giorni di digiuno
Che ancora ricordo bene con una certa preoccupazione
Se ne dovesse intraprendere un altro vi ha sicuro sarei preoccupato
Perché costa e costa molto
Perché l'ho fatto e son riuscito a farlo e sono riuscito a portarlo a termine perché avevo un obiettivo
Un obiettivo politico e che io ritenevo possibile
E quindi non è solo il fatto di avere un obiettivo che sia un obiettivo preciso che quello poi che ti motivetti dalla forza di reggere al sacrificio perché è un sacrificio fare di giugno
Ma l'obiettivo deve essere anche proprio perché tu possa alimentare questa forza un obiettivo che tu ritieni sia possibile raggiungere
Io resto di questo opinione
Io resto dell'opinione che il digiuno
Per me non ha valore politico
Se non è possibile legarlo ha un obiettivo è un obiettivo politico che sia ragionevole e che sia possibile realizzare
Questa è la mia convinzione e questa è una delle mie delle ragioni per cui va bene abbiamo e o o
Espresso alcune venne perplessità
Se che sul Mac il mezzo bene scelto per questa iniziativa politica fosse il mezzo il mezzo più adatto
Ma posso anche bene
A mettere che quella che è la mia convinzione non riesco capire perché debba essere la verità
Però vi è un'altra ragione
Che mi lascia abbastanza va bene perplesso di fronte a certe iniziative che tendono per essere più efficace più valide
A superare delle differenze
Che sono differenze politiche che ci sono e che non si può far finta
Bene che queste per il solo fatto che il il il fenomeno di fronte al quale ci troviamo e di dimensioni spavento osé
La dimensione del fenomeno possa fare bene scomparire
Quelle che sono differenze che differenze che distinguono una posizione dall'altra e che evidentemente sono differenze che sono da una parte e dall'altra fonte di convinzioni fonte del venerdì
Diversità che sono ben legittimano una ragione perché altrimenti non vi sarebbero va bene queste dive differenze queste se volete anche bene contrapposizione
Però tutto questo trova a mio avviso un punto
E il punto è
Che per quanto riguarda la situazione dalla ex Jugoslavia
Se se ne vuole uscire
In modo che politicamente possa essere bene producente
Non con un superamento uno slancio di buona volontà di di di di che io capisco che io comprendo ma che debba avere poi una puntuale contratto reinserimento ma né in termini di politiche c'è di politica e che a un certo punto sulla situazione della ex Jugoslavia o si è d'accordo
Su un presupposto
E cioè che tutto quello che si è determinato si è determinato perché vi sono precise e chiare assolute responsabilità
Del disconoscimento del diritto
E quindi il diritto è il parametro in base al quale io ritengo e noi riteniamo che possiamo e dobbiamo confrontare e arrivare anche come è inevitabile a una valutazione di queste situazioni per poi schierarsi
Per poi a vere e trovare la forza di contrapporsi per quanto è possibile bene contrapporci e a mio avviso a mio avviso venne questo termine di valutazione
è uno dei termini
Nei confronti del quale a mio avviso ci si è trovati molti bene Dinoi va bene che siamo qui presenti probabilmente non perfettamente d'accordo e anzi in contrasti in contrasti anche violenti va bene in passato
Detto questo
Però
Oggi ve ne se voi vogliamo considerare con un minimo venerdì
Realismo la situazione bene dalla ex Jugoslavia io torno son tornato stanotte non dalla Bosnia ma dalla Croazia e vi assicuro che la situazione per quanto poi percepire entrando
Nella realtà
Che vive bene questa gente è una situazione che rispetto a quello che era bene qualche mese fa versione che indubbiamente estremamente più preoccupante
Perché a un certo punto la convinzione di costoro
In qualunque bene situazione ben qualunque posizione ve ne siano e da qualunque punto di vista la la vedono è che senza l'intervento armato senza l'estensione
Dalla guerra
La situazione non può trovare per una sua risoluzione
E a secondo va bene che poi si scatti nella fase nazionalismo serbo o nel nazionalismo croato che anch'esso esiste o nei nazionalismi Mele che caratterizzano vede che alimentano poi di fatto va bene la situazione dalla ex Jugoslavia
Sempre più si vede come dato finale
Va bene la guerra totale
E cioè la vittoria può essere ve ne ha realizzato solo attraverso l'eliminazione del nemico questa è la situazione che sta creando che si sta determinando e questo perché e quindi sono le enormi né spaventoso le incredibili e responsabilità
Degli altri di tutti noi
Che non abbiamo perché non qui bene ne Nicolini faceva riferimento giustissimo
Alla esitazione
Inattesa del referendum
E in Russia di Eltsin che bene può influire in un senso in un altro il comportamento va bene di Clinton non c'è dubbio che ancora oggi nonostante quello che è successo l'equilibrio
Fra la Russia è gli Stati Uniti è un elemento che indubbiamente influisce interviene gioca in un modo in un altro però proprio perché ancor più sempre più non si affermi una priorità degli Stati Uniti oggi che la situazione è diversa e sono gli altri che sono chiamati in gioco
Ed è l'Europa e l'Europa è la prima che è venuta meno quello che erano brani suoi precisi doveri perché doveva essere la comunità europea
Che appena presa atto che la Federazione bene di Ugo slava perché di preparazione si trattava non poteva più coesistere invece di insistere e di costringere di voler costringere le Repubbliche della ex Jugoslavia a trovare un accordo fra di loro dovrà fare la cosa bene che era per così evidente
Da fare immediatamente che era il riconoscimento di quella realtà di diritto che era l'esistenza delle delle repubbliche che componevano bene quella federazione ecco io dico riponendo dei vincoli dei limiti
Dei comprò dei termini di confronto in termini di diritto questo non è voglio avvenuto si è continuato ricordate vedere cos'è avvenuto anche per la Croazia
Il riconoscimento dalla provasse è stato via via rimandato di fatto consentendo va bene allora guerra di aggressione della Serbia di acquisire di fatto quello che i serbi volevano tenere
Era riconoscimento della Croazia è avvenuto di fatto quando queste operazioni di pulizia etnica di fatto erano già compiute e oggi questo la mia opinione
Il progetto Pansa ve ne ho in sé esattamente come nella stessa strada è una strada attraverso la quale va bene gli Stati occidentali attraverso la quale il mondo occidentale
Tenta di evitare ad ogni costo di pagare il prezzo di cui va bene e che è a mio avviso e ormai inevitabile perbene che debba pagare
E oggi non vi è altro bene questa è la mia opinione
Oggi non è altro che è una soluzione se si vuole veramente porre termine a quello che sta succedendo va bene nella ex-Jugoslavia
E la soluzione quello che purtroppo dell'intervento armato per l'intervento armato delle Nazioni Unite
Non vi è un'altra soluzione
Io ne sono profondamente intimamente convinto un anno fa probabilmente era possibile un'operazione diversa e quella cioè di far seguire all'embargo
Bene la la cordonatura militare
Va bene delli confini della Serbia cioè di stringergli dare all'embargo una effettiva per le capacità un'effettiva efficacia dando alle Nazioni Unite il compito e essere va bene loro a controllare
Quello che erano i movimenti di quelli che sono i movimenti Benedetto ha esibito i confinanti va bene alla Serbia oggi un'operazione di questo genere e già un'operazione che io ritengo non più praticabile
Per cui oggi effettivamente l'unica soluzione a mio avviso prospettabile per Porto Torres porre termine a questo disastro va bene è l'intervento armato delle Nazioni Unite
Bene allora benedizioni concretamente che cosa fate
Ditemi concretamente che cosa che possiamo fare
Ditemi concretamente se ritenete che con il digiuno che viene qui proposto ci possano di un millimetro di un
Giulio
Di una quantità infinitesimale incidere concretamente sulla fine e sulla risoluzione dei problemi che tanto vi angosciano quando li vedete e rivediamo portati dalla televisione attraverso gli affetti
Va bene che sono quelli che poi oltre tutto ci vengono e vengono fatti vedere
Io non ci credo però non per questo dico che non si deve fare niente e non per questo non sono in accordo con tutto quello che si ritenga di poter fare quindi venga bene anche per chi ritiene che questa sia la strada va bene il digiuno a staffetta come lo chiamavamo noi come lo chiamiamo noi
Va bene o qualsiasi altra va bene iniziativa che superi certe differenze che restano e che oggi se si possono superare possono indubbiamente dare maggior forza a che cosa
A una manifestazione di volontà collettiva che assume delle dimensioni che siano tali da incidere allora io vi dico anche un altro fatto che il digiuno non si vede
Va be'non si vede e allora no il digiuno non si vede
Abbiate pazienza
Va be'ma non si vede la parlata più assoluta buona fede da parte di tutti
Va be ma però chi a Koizumi ha avuto a che fare sa anche quando vengono fatti con certe garanzie quali sono perbene gli ambiti di perplessità e così via che determina
E allora bene io me ne abbiamo questa sera vi porto così una piccola idea ultrà
Un'idiozia che tale da far sì che qualora come effettivamente allora qui ci vuole l'impegno non siano alcune centinaia di persone che aderiscono all'iniziativa
Ma veramente ci si metta va bene in testa di tentare di coinvolgere migliaia e migliaia di persone
Si possa rendere evidente ogni minuto ogni secondo in ogni luogo e a qualunque livello va bene ciascuno di noi si svolga la sua vita quotidiana
Questa protesta
Questo più che protesta questo rifiuto
Di questa tragedia e ancora una volta abbiate pazienza radicale lo sono e dalla storia il partito radicale che mi viene incontro
Quando noi cominciamo bene affrontammo la campagna per tre milioni di vivi subito
Ha già dovuto di fronte anche a quello
A quello scempio
Che stava bene avvenendo
Noi che cosa ve ne facemmo a un certo punto decidemmo di abbonare
Il simbolo del partito radicale
Allora io vi propongo di unire al digiuno
Una cosa estremamente semplice che può probabilmente banale
E cioè decidiamo che da domani tutti coloro che si associano al digiuno e si associano a questa iniziativa
Vanno a lavorare
E vanno dagli amici vanno in ogni luogo con una fascia nera va bene al braccio
A testimoniare direttamente questa iniziativa e a renderlo evidente ai avendola visiva palpabile
E chiediamo che anche i nostri parlamentari che anche i nostri uomini di governo che il ministro degli Esteri italiano in qualunque riunione vada ci vada con il segno del lutto
Probabilmente una che può essere una sciocchezza può essere una banalità
Di questo genere però io credo abbia la forza e la capacità di rendere questo movimento evidente palpabile presente
E tale cioè da suscitare anche negli altri momento per momento
Nell'incontro in autobus ha in sé che aveva nel nell'ufficio eccetera un attimo di ripensamento un attimo di sorpresa il chiedersi ma come mai che quel matto andò oggi velluto non lo si mette neanche quando va bene avviene proprio nel nella nell'ambito più ristretto familiare va in giro va bene conciato va bene in quel modo
Può essere un elemento
Che non non non è
Praticabile ma però tuttavia io ritengo anche che un'iniziativa di questo genere un'obiettività degli obiettivi si deve porre che non è solo quello di trovare il consenso fra noi che è una cosa a mio avviso scontata
Ma bisogna maniche questo consenso cioè che questa istintiva coscienza e consapevolezza di molta gente di dire basta quello che succede per rimborsi Iva
Venga a vedere ogni giorno sempre più e direttamente Espresso reso visibile e allora non è che se ci si può porre come obiettivo per esempio obiettivo del digiuno di chiedere e poi sarà possibile non saprò risposi bile e di ottenere che a prescindere
Dal modalità momenti in cui i giornali me ne danno notizia di quello che avviene o no o non la danno nella ex Jugoslavia
Per un mese
I giornali alcuni principali dei giornali italiani bene dedichino una pagina del giornale
Rappresentare
In modo uniforme cioè concordandolo nello stesso modo
Be
Il dramma
Di quanto va bene a piene mani in Bosnia o di quanto avviene nella ex Jugoslavia
Probabilmente anche questo è lite il tentativo di link individuare un riferimento concreto che si elemento di forza e che si elemento va bene di misura
Del Successo dalla iniziativa perché altrimenti io temo va bene che nonostante va bene tutte le energie va bene che vi si posso profondere
Il risultato sia tale da non
Sia tale da non essere adeguato alla portata del problema che vi siete posti e che ci siamo posti
Ecco per il momento va bene questo è quello che mi sembrava di poter dire e a Nicolini concludo quando tu parli dalla scomparsa della politica quand'è che la politica non scompare mai
Neanche la dittatura e la di più feroce dittatura è riuscita a far scomparire la politica quello che scompare il diritto e quindi il termine di confronto non è la politica perché la politica piace o non piace esistente quello che è il vero termine confronto eh la misura
Dei comportamenti è a mio avviso il diritto ed è questo che va continuamente richiamato e questo è quello che può essere effettivamente luce dei comportamenti delle iniziative delle lotte politiche
Ma in Italia oggi ci sono più di sei mila persone molti ragazzi che sono stati nella ex-Jugoslavia fare
A portare aiuti od organizzare campi profughi c'è una società non dico civile ma c'è un'attenzione nella gente secondo me c'è meno attenzione da parte delle forze istituzionali
A lamentare di governo e ne stiamo cercando con una informazione quotidiana di far venire fuori chiuso tutto ciò che oggi
Si è attivato nel nostro Paese rispetto alla ex Jugoslavia
Anche per dare più forza
Io personalmente o meno certezze di
Di Serginho e penso che difficilmente potrei io credo molto nell'arma del digiuno io DG nato per all'inizio quando in poche abbiamo lanciare questa iniziativa per per otto giorni e penso che insieme ad altre riprendono il digiuno
Però difficilmente mettere a disposizione
Un mio gesto fisico non solo fisico anche della mia mente del mio cuore per chiedere un intervento armato
Lo potrei fare
Penso di poterlo fare sono per dire
No no no ordine soci vorrei proprio Savićević non respiro volevo però figurativa stesso dicendo quello che penso no
Penso che difficilmente farei
Userei il digiuno
Avendo l'obiettivo della soluzione il digiuno può essere un momento per far sì che ci sia più attenzione più forza per trovare una soluzione
E può essere questo l'obiettivo di una iniziativa come quella che sta stiamo lanciando imita
E cercando anche di fare emergere quando oggi nel nostro Paese non solo io sono stato nella ex Jugoslavia
Ma mano che mi spostavo da una zona all'altra
I miei sentimenti cambiavano
Istintivamente ogni volta
Ero portato a a vedere le vittime
Ed è e schierarmi avere simpatia però in quel lungo viaggio di qualche settimana però mamma no che ci siamo spostati mi accorgevo che le vittime cambiavano
E che la donna croata la donna serba
I bambini
Delle varie treni erano gli stessi che le sofferenze erano le stesse
E che le speranze forse erano le stesse
Noi pensiamo o per lo meno io penso che sono fra i promotori che con un'iniziativa di questo tipo dobbiamo porre all'attenzione questa parte che c'è oggi nella ex Jugoslavia ma anche al di fuori della ex Jugoslavia di quanti
Ci stanno anche chi
E infatti
E e quindi e questo è il sei
Dopo noi daremo la parola quanti dando limitando il tempo riterranno opportuno opportuno parlare
Fra le prime persone che ci ha dato sostegno a questa iniziativa
Senza obiettivo politico è limitata è stata Enza Sampò che ad Agenda dalle con una telefonata durante la sua trasmissione
Ha detto mi sento di essere con voi ed oggi può ho conosciuto la sua
Responsabile di redazione
Che mi annunciava che se messa d'accordo con alcune dell'arciere ricambio per campo profumo di posso cioè che partirà per dieci giorni a fare lavoro con i bambini in quel campo Profumo mi sembrano queste possibili istintivamente testimonianza importante che dobbiamo far venir fuori senza a me interesserebbe sapere che dica in pochi minuti perché fare ai aderito a questa iniziativa e la prossima settimana inizi due tre quattro giorni di digiuno
Da dove vuoi poi dare la parola ad Adriano che si è allontanato per un attimo
E poi agli altri
Posso che arrivato Rutelli dice Athos De Luca
Ma anche fra di voi chi vuole prende la parola può
Dunque per rispondere anima voleva dire che quando mi ha proposto anch'io mi sono domandata
Serve
Visto che una staffetta non sembrerà più una dieta che un digiuno
E siccome quando facce le cose cerca di farle con rigore
Ho chiesto come potevo farle come dovevo comportarmi mi è stata detta che
Appunto come avrei potuto farlo di due giorni ci proverò io non l'ho mai fatto non ho idea
Serre girò no perché non ho proprio niente di eroico
E l'ho fatto persino mi domando se è corretta la ragione che mi ha spinto a farlo
Il mio obiettivo proprio minimo ed è come attraverso immagino un disagio fisico perché non so se sarà una vera sofferenza lei parlava di sofferenza ma perché credo per un tempo più lungo appunto
Quindi non so se sarà una vera sofferenza ma un disagio Fiji fisico lo sarai allora
Il mio obiettivo è quello attraverso questo disagio fisico di come dire darmi dei pizzicotti ecco di rimanere vigile sulla situazione che prendevo troppo a dimenticare mi ero anestetizzata credo che questo sia successo un po'un po'tutti a vedere certe immagini cercavo di passare dal un altro canale di dimenticarmi del della ferocia di questa guerra non come può che forse dei bambini orfani delle donne violentate eccetera quindi il mio scopo è proprio molto minimo e quasi personale per questo non so se è corretto
Vi ringrazio lo accettate lo col vizio e voglio solo darmi dei pizzicotti svegliarmi ricordarmi che e quindi per questo che dico io farò questi cercherò di tener duro più che posso
Forse lo interromperò è e magari lo riprenderò quando avrò bisogno di di di di darmi questo famoso pizzicotto
Questa è la ragione per cui lo faccio poi c'è una nostra isola redattrice che non voleva che se ne parlasse lei al vigore fisico e l'entusiasmo e il coraggio per partire quindi non è che abbiamo fatto una trasmissione per qualche verso appunto
Forse leggera un po'di divagazione però che un plus il lavoro c'è qualcuno che ha fatte queste scelte andrà comparsi dei bambini in un campo profughi ogni proverò a fare questa cosa fin dove resista grazie
Se soffrisse tornato non Adriano
Io allora
Diamo la parola ad Anne Heche mura
Conseguito funzioni
Non funziona abbiamo una
Renato
Vorrei vorrei
Prima vorrei leggere uno delle dati dava questa guerra
Da questa aggressione sulla possente azzeccano Senna
Dato che è scritto in poca tre mila bambini sono rimasti vittime della guerra metà dei bimbi di Sarajevo ha visto uccidere mentre in trentanove per cento ha avuto un simile are ucciso il quaranta per cento è stato raggiunto da proiettili l'ottantuno per cento si è trovato in pericolo di morte
E il settantadue per cento ha avuto una casa bombardata
Questi sono momenti più difficili per il popolo bosniaco
Modo questo tipo di iniziative di di giugno
Io capisco anche come un modo che la gente esprimere il col
Dolore al popolo bosniaco
Proprio per fare qualche cosa per
Far vedere che ci stanno anche altri fuori dalla postina che soffrono insieme con bosniaci
Con digiuni uno
è importante anche attrarre l'attenzione dalla gente
Perché ci sono tanta gente che non riesce di seguire o no tutte dati tutte date che vengono batterie
Vorrei ricordarvi che un mese prima della guerra
I cittadini di Sarajevo sono stati il penso più grossi più grandi pacifisti da tutto il mondo
Nava citati seicento mila abitanti
Trecentocinquanta mille si sono raccolte trecentocinquanta mila firme per la pace
All'inizio da un marzo quando si dirigeva sentiva Area pericolo della guerra
Io estremisti
Serbi hanno messo le barricate di bloccare la città
Ho portato un filmato di videocamera che abbiamo visto circa sei sette minuti dove si vede il comportamento dei cittadini di Sarajevo iscriversi per abbattere queste barricate
Lì ci sono stati tutti insieme
Musulmani croati serbi non lo hanno voluto la guerra
I pacifisti hanno anche importante un ruolo perché hanno con sua propria testimonianza portato le informazioni vere o
Come la situazione in Sarajevo in tutta la posta e terze corna
Era molto importante capire che anche oggi sotto assedio
Degli aggressori
Stanno insieme in nelle città stanno insieme anche oggi
Si aiutano per sopravvivere
Questo difficile periodo
Musulmani serbi croati
Adesso per favore se mettiamo questi sette minuti di vedere avevo situazione che era in Sarajevo purtroppo non è sincronizzato
Ma si vede o il dall'immagine non è sempre usato la lingua italiana comunque io faccio alcuni commenti
Chiara Ingrao accusa solo con dei continuare sei
A e qui abbiamo visto i cittadini di Sarajevo come pacifisti
è oggi
Che cosa non riuscito di fare con il pacifismo penso che molto importante che in momenti di pacifisti devono capire che sono possibilità che sono limiti con
Diverse iniziative
Che si devono fare
Questo momento quando dobbiamo ecco ricordare ci sta tanta gente che ancora pensa che ne ova la Bosnia guerra civile
Ma qui abbiamo visto che i cittadini di Sarajevo stavano tutti insieme cercando la pace e che oggi anche ci stanno tutti insieme con i trecentocinquanta mila che sono rimasti stavo seicento mila persone che stentava no prima dalla porta guerra
Dobbiamo ricordare che la vostra è stata a attaccata a in diversi modi sincronizza mentre a queste cita Fociani forni che abbia Vienna che abbiamo visto
Sul filmato sono prima ci sono prime cita che
Sono state conquistate davo esercito ex federale controllato dal esercito davo dalla Serbia e Montenegro
Per esempio Nobel ma è entrato io corpo militare di davo un Rizza
Altro parco altro modo in che Bosca Daccico era stata attaccata sono a anche esercito ex jugoslavo federale che si ritirava dalla Sovena e Croazia
E che andavano nelle caserme o dalle città della Bosnia ed Erzegovina così la concentrazione
A dal armi dal militari dal sudati no a Bossi avverse come in quello periodo alla nostra anche adesso ma prima dalla guerra era più alta no al mondo
In quel periodo governo da dalla poste dal seconda chiedeva che a Nazioni Uniti intervengono che dovrebbero venire al confini a per proteggere era per evitare la guerra ma non si è fatto nuova
Borse del seconda estratta anche attaccata dai o volontari diversi gruppi irregolari no che venivano dalla Serbia anche oggi venivano e specialmente auto a venerdì e sabato sto difensori dava poste al turismo conoscono bene che durante il weekend sono giorni di peggiori per la difesa lo è per difendere erano le città e alla fine ci sono anche traditori dalla vostra dazio torna la gente che ha vissuto insieme a un periodo di tempo insieme con musulmani croati
Hanno deciso di aiutare a all'aggressione della possiede accettò
Queste misure che abbiamo visto che sono prese adesso
Di duro embargo
Di minaccia denaro un intervento armato si doveva fare almeno va a luglio o ad agosto del mille novecentonovantadue
Sicuramente sarebbero meno vittime
E si poteva fare qualcosa
Così dallo al sul Luglio e agosto già si sapeva di tanti campi di concentramento
Ogni volta quando era chiaro che sono non ci sarà un intervento militare Rolle forse di aggressori hanno intensificato su attacchi durante i negoziati quando dovrebbe essere cessate del fuoco morivano saremo per esempio puro o una data che mi ricordo durante negoziati in genere fra io invece di si aspettava processate dal fuoco mentre in saremo col giorno erano undici morti cinquanta feriti
Ovviamente strategia dall'aggressore era sempre di guadagnare tempo per realizzare il piano di concludere coloro piano ben preciso di fare pulizia etnica
Di portare tra i territori e fuori tutti non servì
Di distruggerlo e tutto quanto non serbo dai dalla possedeva certo
Perciò penso
Che questi
Che di giugno in modo secondo me di esprimere proprio con dolore
Con il popolo bosniaco
Perché associazioni diversi possono fare ben poco
Il loro governi europei dovevano fare molto di più che anche prima
Grazie
Come volete
Barbara D'Urso Ilaria Occhini
Vogliono venire ora sono
E poi parere io se siete d'accordo non so
E lo butti
Va bene così
Penso
Allora a fatta in mia ottica regionale Rita a iniziative di meno
Perché perché sono d'accordo con lui perché vedendo le immagini che si televisione tutti
Hanno voglia almeno a me come sicuramente tutti viene voglia di fare qualcosa
Non è facile fare qualcosa
Piacerebbe anche me sentirmi più utile partendo per andare un campo profughi aiutare i bambini ho due bambini piccoli anch'io quindi non posso fare a meno adesso quindi così come ho lottato guidando il corteo delle donne l'otto marzo per andare a protestare contro a urlare sotto al Vaticano
Al Papa che non era giusto
Che le donne bosniache stuprate dovessero per forza attenere il figlio della violenza siamo stati fermati dalla polizia
Mi sembrava giusto lottare così in questo modo adesso
Questo è un libro che mi ha dato il minimo in cui ci sono delle lettere che sono arrivate nella maniera più disperata Queen Italia
Mi sembrava giusto leggerne qualcuna
Se riuscisse a fare contemporaneamente le due cose
Sarajevo venti dicembre mille novecentonovantadue miei cari questa è la quarta lettera che vi scrivo e non ho mai avuto risposta
Non so più nulla di voi
Non so se avete ricevuto le lettere come state se siete sempre a Rimini i giornalisti a cui le avevo date mi avevano promesso di portarle fuori da Sarajevo e di far vedere
Ma forse il nostro indirizzo è cambiato io avevo scritto per comunicargli che la nonna è morta il ventidue settembre io ultimi giorni parlava solo di voi con tanto rimpianto perché non c'eravate
La situazione qui non cambia siamo sempre rinchiusi prigionieri nella città e tutto intorno sparano
Adesso si è aggiunta un'altra difficoltà l'inverno non possiamo più andare in cantina perché siamo stati cacciati detta OP adesso il loro regno il freddo insostenibile io non so dirvi quanto mi mancate penso sempre a voi e non so se la cosa è reciproca
Azzera ci sei mancata tanto quando è morta la nonna siamo riusciti a fare il funerale anche se qui è così difficile non si trovavano appare l'abbiamo sepolta nella moschea vicino a casa
Amore Tania i prego fate i bravi con la mamma queste regalo più grande che potete fare al vostro fatta a tratti prego senta rare la nostra lingua ai suoi fratellini fa in modo che se la ricordino anche se crescono in un Paese dove si parla italiano
Ogni giorno che passa mi ricordo di voi con più chiarezza è ogni giorno più Nostalgia diavolo di passare buone feste di Natale anno nuovo io non vedo l'ora che tutto questo finisca lo strappa
Questa è una lettera d'amore
Carissima mia stella lontana dopo tre giorni di violenti combattimenti sono tornato dal campo di battaglia stanco
Bagnato infangato ma felice perché sono tutto intero e perché so che tu esisti da qualche parte mia speranza mio sogno che diventerà realtà quando questo causa avrà fine
Tu stai diventando comune essere mitico qui rivolgermi momenti difficili in cui credere cercando rifugio calore continuo a chiedermi se le mie lettere che arrivano una tua lettera sarebbe tranquillità unguento elisir mi manchi in anche normalmente iniettano essere qualche volta mi vengono i brividi al pensiero di abbracciarti di starti vicino di essere avvolto dal tuo calore di chiudere gli occhi di rilassarmi di dimenticare
Cara sono stanco riposa non c'è combatto da giorni sulle alture intorno alla città nella neve e nel fango contro un nemico che non odio
Io non so odiare nemico che per me è la bestia feroce delle fiabe che bisogna fare a pezzi con la spada la foresta inestricabile intorno al castello della Bella addormentata nel bosco
Credo con tutta l'anima che uscirò da queste tenebre vero tratti così delicata e luminosa la più care ma basta un attimo di sbadataggine di stanchezza o anche la cattiva sorte a farmi affermarmi persa
Carissima se riusciranno a mettermi in ginocchio se saranno più forti di me sappi quando non ci sarò più che ti ho voluto bene un bene puro onesto un bene enorme sì felice che abbraccia bella abile
E poi c'è una lettera di una bimba
Che ha quattordici anni
Che scrive alla sua amica Milano il quindici gennaio novantatré
Cara Laura visto che non ho ancora spedito la lettera approfitto per aggiungere ancora due parole
La situazione Sarajevo non migliora per niente hanno cominciato a sparare di nuovo molto io non vado più in cantina perché nei giorni scorsi si sperava di meno di casa non esco quasi mai a parte qualche volta per andare dei vicini perché ho paura delle granate
Ogni tanto vado a trovare mia cugina che ha avuto una bambina di nome Nadia e che abita di fronte a tua nonna Mina tra l'Anagnina sta bene e fatto vedere le tre fotografie
I farebbe molto piacere se tu riuscissi a mandarmi una tua foto
Io cercherò di mandarti una mia appena ci sarà la possibilità di svilupparla ma Sarajevo senza corrente non si può fare
Qualche giorno fa abbiamo ricevuto una lettera da mio fratello della Malesia è andato là per studiare perché ha avuto una borsa di studio ne siamo tutti molto contenti
I miei stanno bene spera lo stesso per i tuoi ti voglio molto bene ti mando tanti cari saluti Ambra foco
E questa è l'ultima lettera di Ambra quattordici anni e mezzo la sua amica milanese perché all'inizio di febbraio Ambra è morta colpita dalle schegge di una granata che ha centrato il suo pasto appartamento e morta sotto gli occhi dei suoi genitori
Enzo è un attore strano sono molto affezionato ogni volta che facciamo qualche viaggio qualche marcia sì sì a parte
L'Europa lo troviamo sempre con una sua busta di plastica che secondo i suoi aggeggi per sopravvivere nove sono molto simpatica
Stratton deplorevole senatore errore nell'organizzazione io avevo nella lettera alla lettera A pagina centoventitré
Ma l'ha appena letta la mia creare spazi in pratica
Collega che non conosco
Queste cose se venissero normalmente in un teatro darebbero vita
A delle vendette sanguinose sul palcoscenico quale ingraziare riesame tuta atmosfera per cui chiunque la legga va bene lo stesso
Una voce vale l'altra
A questo punto io non so esattamente che cosa legge perché avevo letto soltanto quella
Cosa che non regge assolutamente nulla la cosa non cambia
Devo in dell'improvvisa ciò devo leggere una lettera che non ho mai letta no vi ringrazio
Va bene
Mi è carissima
Il mio carissimo essere ti scrivo questa lettera perché domani nostro vicino a parte per la sua venne presso la Spalato dove vengo che era tutti ma i tentativi riusciva a Sarajevo sono risultati vani
Le carte erano pronte ma tutte finite lei
Ormai ha preso quota che da un mese mi trovo a fronte e che raramente ce ne cita per un paio d'ore solo per l'allarme se c'è l'acqua né da portare a casa e per me ne torno su
è andato a trovare un amico ad tali Franco faccia sono passato vicino al ristorante
Basca Scalia
Anche se è stato colpito da una granata che danneggiato il tetto e la facciata sono stato contento nel vederla per mi sono ricordato naturalmente che ne per armare ci andiamo spesso è stata salutata a fare la guerra in trincea nel fatto che le ginocchia e nella neve che ieri pomeriggio coperte le montagne attorno alla città
Poiché il fuoco né col pensiero sono andato sulle rive del fiume navette tra insieme a te in ogni fiammella ridotte
Tutto riferisco a te anche i momenti più difficile
Ed è molto triste pensare come ti comporterete in situazioni simili e che cosa mi consiglia resti
è molto difficile me Cristina ridere senza di te
E nello stesso tempo sono felice che tu sia lontana da tutte queste follie senza senso che stringono Sarajevo convertiti
La cosa peggiore che non si vede la fine
E inferno la prima neve vedute il dodici novembre il cibo scarseggia sempre di più
Come l'acqua e la luce spesso non si trova combustibile la città è chiusa da tutte le parti per il semplice mortali e ti senti come in un campo di concentramento
Io l'ho fatto nell'ultimo mese è assolutamente contrarie le niente sto all'erta delle trincee piene di Franco per non essere ucciso
E si spera di continuo con tutte le armi possibili di tutti i cambi possibili anche quelli proibiti delle varie convenzioni ma chi rispetta le convenzioni e sparo quanto mi sparano
Spara su persone che non odio sparo solo perché loro sparano a me con l'intenzione di uccidermi
Io penso che anche loro hanno madri bambini amori che sono esseri viventi gente alla quale hanno messo in mano con la forza i fucili
Guarda che non ho paura
Facciamo questo come un lavoro così e si cerchiamo di farlo nel modo migliore
Cercate di rimanere vivi finora c'è andata bene
No se non è un eroe non ride accorato semplicemente combattendo per in questo momento è quello che vogliono da me
Dico solo il pensiero che combatte per il nostro bene
Sogno
Sogno di continua a tempi migliori sbaglio
Dove sei tu
Guarda anche dura mie foto quando si depressa
Come facevo l'attore
Ogni tanto mi prende la paura diretti penso nel caos
Sarebbe la mia figlia
Non avrei più via d'uscita
I rami sta mettendo fretta che saluta molto tutte le volte che stiamo insieme che ricordiamo anche sua moglie si ricorda con le figlie vicino a Spalato
Unico mette Soru
Sì più serena di mente non dimenticarmi
Cresciuto diritti che non preoccupate per me
Ti abbraccio
E sa perché mi manchi fino a star male
Auguri Tassone
Grazie a Barbara Enzo c'era darà la parola soffriamo di Amato anche Ilaria Occhini
Allora
Abbiamo a questo ad oggi perché uscito da pochissimo hanno a Capalbio Sarajevo voce da un assedio
Castoldi
E la
Ce l'hai tu sei
Beh infine credo sia quello di svegliare veramente l'opinione pubblica ma dovrebbe veramente questo digiuno prendere delle dimensioni
Abbastanza importanti non so se ci arriveremo perché non credo che l'opinione pubblica sia così sensibile verso la tragedia della Jugoslavia
E quindi insomma sarebbe importante questa è una lettera
Mi hai figli lontani avrete saputo dei giornali quello che è accaduto qui due giorni fa
Pensavamo di aver visto ormai il peggio ma quello che è successo nella via mistica è qualcosa che non riesco a raccontare non trovo le parole il mio amico il professor grembo ha parlato alla radio il ventisette maggio ho preso nota di quello che ha detto
Amici di Sarajevo non una volta soltanto sono andata a vedere che cosa era successo avvia mistico
Ci sono andato quattro volte la prima volta alle dieci e trenta poi sono tornato alla radio per fare un appello alla gente c'era bisogno di sangue per quell'enorme numero di persone morenti
Sono tornato nella via e ho trovato APPI tratta e che i gruppi a far i due più famosi comandanti di Sarajevo che non riuscivano più a parlare e piangevano dalla disperazione
Poco fa ci sono tornato ancora una volta ad accompagnare con la mia macchina le persone che volevano donare il sangue
E adesso vi parlo dallo studio della radio indipendente certo sono stato nulla di Amis in ma non dall'inizio ci sono arrivato mezz'ora dopo aver saputo se volete una testimonianza di quello che ho visto sappiate che non è possibile descriverlo
Perché quello che è accaduto a Sarajevo nelle ultime dieci ori non non ha nessuna possibilità di spiegazione razionale neanche quella di aria della realizzazione di una politica fascista e imperialista
Avrete già saputo voi che ci ascoltate o forse no non ricordo neanche più che ieri è stata bombardata violentemente la clinica ostetrica proprio accanto alla clinica traumatologica dove sono ricoverati la gran parte dei feriti di Sarajevo
Abbiamo pensato che una strage così potesse rappresentare l'acme della pazzia e che nessuna mente neppure la più disturbato a potesse concepire qualcosa di peggio
Così questa mattina una bella mattina di primavera tutto sembrava quasi tranquillo e un gran numero di persone si è fatto coraggio e si è radunato davanti all'unica panetteria ancora aperta della nostra città
La gente proprio sbucata dei rifugi e si è messa in fila io allora sono arrivate tutte insieme le granate più di cento persone sono rimaste gravemente ferite e trenta sono già morte mentre ora vi parlo
Per dare una lezione la gente di Sarajevo che aveva cercato di uscire fuori di passeggiare di far vedere che non aveva paura anche se tutti quegli uomini appostati sulla montagna
Potessero vederli ad occhio nudo tutto è rovinato massacrato e distrutto io non so cosa dire il sangue scorreva a fiumi sulla via misti in e questa non è una licenza poetica questa non è una metafora
Non si trattava di quelle macchie di sangue alle quali ci stiamo abituando
Il sangue sulla via misti letteralmente scorreva le mani
E le gambe sono volate sui balconi una donna con la propria gamba stretta fra le braccia tenta di arrivare non so dove
Gli uomini si rotolano come tronchi sulla via misti una donna seduta sorregge un figlio di quattro anni e uno di sette morti
Una scena più straziante dell'altra se qualcuno non crede tutto questo possibile la tv di Sarajevo ha registrato queste immagini e se nel mondo c'è un po'di coscienza vi chiedo di trasmetterle così come sono
La televisione di Sarajevo lei ha un fra tutto il mondo e anche qui a quelle Rete televisivi che una volta sapevano collabora collaborare non chiedo niente di più
Soltanto che l'opinione pubblica a Belgrado in Serbia sappia e veda la via Michelin trasformata in un fiume di sangue
Ho visto cose terribili una granata intera nella pancia di un uomo
Do la parola ad Adriano che insieme
Fa parte del Gruppo promotore dell'iniziativa
E poi amico mio dice
A me pare molto penoso che quando dobbiamo descrivere un orrore hanno i contemporaneo non riusciamo a trovare altra forma se non la comparazione con gli orrori rilegati per così dire della nostra storia
Mi pare che bisogni sempre guardarsi da questa tentazione comparativa tuttavia in questo caso è molto forte
La
Spinta a paragonare quello che succede sotto i nostri occhi da molto tempo con le cose che hanno segnato la metà di questo secolo rendendolo forse il secolo più sanguinoso e sanguinario della storia umana
Io credo che quando questi paragoni vengono da
Diciamo da fonti facili vicine a noi possiamo anche fare a meno di impiegarli insomma il paragone con il patto di Monaco il paragone con l'Olocausto il paragone con i Lager con i gulag il paragone con la guerra di Spagna
In questi giorni c'è stata la celebrazione del cinquantenario del insurrezione del ghetto di Varsavia come tutti voi sapete
E il vice comandante di quella epica insurrezione uomo straordinario che si chiama mare che del Man e che ha passato il resto della sua vita a rigettare da sé qualunque aura di eroismo persona scorbutica e scontrosa
Assolutamente insofferente di qualunque
Mummificazione delle dei meriti bellici del all'al valor militare o al valor civile e così via
Questa persona tenuto il discorso in occasione del cinquantenario del insurrezione schiacciata poi nel ghetto di Varsavia un'insurrezione tanto più straordinaria quanto più priva di qualunque speranza di vittoria
E ha detto
Che a suo parere
Quello che era successo cinquant'anni prima avversaria e poi nei campi di concentramento e di sterminio si stava ripetendo sotto i nostri occhi
A Sarajevo
Ah se Bren Ytzhak Tuzla nella Bosnia Erzegovina in altre parti della ex-Jugoslavia
E che esattamente come allora nonostante che ora lo spettacolo sia quotidiano ed entri in tutte le nostre case esattamente come allora l'Europa e il mondo voltavano la testa dall'altra parte
Credo che quando questo paragone viene formulato da una persona come mare che del manto non si può fare a meno di prenderlo in considerazione per una persona come me io ho cinquant'anni questo significa che nell'arco della mia vita ormai sono abbastanza anziano insomma che nel
Non abbastanza che nell'arco della mia vita
Non sia successo niente in Europa nella storia dell'Europa di paragonabile a quello che succede da oltre un anno
Nella ex-Jugoslavia
Questo significa che da oltre un anno
Io e moltissimi altri come me cioè la stragrande maggioranza delle persone assistiamo senza muovere un dito a una cosa che per noi comparabile con l'insurrezione del ghetto di Varsavia con lo sterminio con l'Olocausto
Se volete con la guerra di Spagna con il patto di Monaco eccetera eccetera allora queste queste cose le dico non per commuovere una platea che immagino già sufficientemente commossa
Per suo conto ma per spiegare non tanto perché abbiamo deciso di cominciare questo digiuno ma per cercare di giustificare il fatto che l'abbiamo deciso così tardi io stesso non so spiegarmi come mai abbiamo deciso così tardi ricominciare questo digiuno o qualunque altra cosa avessimo deciso di cominciare
Cioè la vera cosa che noi stasera e altrove dovremmo spiegarci tutti
E come mai non abbiamo deciso di cominciare niente per tanto tempo
E non voglio coinvolgere in questo giudizio le moltissime persone che non solo hanno deciso ma hanno fatto una quantità di cose concretamente utili significative fin da quando esco esploso il conflitto nella ex-Jugoslavia
Un'enorme quantità di persone di persone questo segna la vera differenza tra il modo in cui per esempio l'Italia
Partecipa di questo conflitto e qualunque altra
Relazione con guerre aggressioni invasioni stermini eccetera del nostro tempo segna anche la vera differenza rispetto alla guerra del Golfo la guerra del Golfo ha sollevato nel nostro Paese una discussione
Che personalmente ma non tengo a questo giudizio sono pronto a lasciarlo cadere ho considerato nella sua gran parte grottescamente stupida e artificiosa e che tuttavia è stata molto ingombrante
Ma la guerra del Golfo contemporaneamente ha per così dire estromesso da qualunque possibilità di influenza pratica da qualunque possibilità di azione insomma di incisiva tutti gli italiani se non altro forse per ragioni geografiche forse ragioni geografiche erano un alibi però è successo questo
Nel caso della Jugoslavia della ex-Jugoslavia io trovo che sia successo esattamente l'opposto e cioè
Mi basta questa cifra imponente che Milano i miei amici che per l'appunto in impiegano pressoché per intero il loro tempo da quando questa cosa è capitata nel soccorrere insomma
Persone popolazioni eccetera che chiedono soccorso tutto quello di cui il mondo civile si è macchiato si chiama esattamente prima di tutto così no omissione di soccorso mi dicono che dall'inizio del conflitto oltre sei mila italiani sono stati come volontari
Per ragioni di soccorso per l'appunto le più varie insomma no dalla dai campi profughi all'assistenza ai medicinali alla raccolta di denaro alla creazione di ponti che mettessero in comunicazione la gente le è stata isolata
All'interno delle delle varie zone del Paese eccetera
Sei mila persone sono state nella ex-Jugoslavia questa cifra è imponente
Ci sono oggi intere regioni d'Italia dove ogni paese ha uno o più comitati di persone che si sono organizzati per fare cose
Precise puntuali concrete efficaci queste persone hanno persino covato dentro di sé un'ostilità per le altre persone per esempio per noi credo nel momento in cui abbiamo proposto un digiuno
L'abbiamo proposto come un'iniziativa comune nazionale aperta a tutti che volesse contagiare per così dire chiunque perché hanno visto in questo una cosa diciamo forse con un po'di gelosia insomma di chi si era molto adoperato forse hanno visto in questo una cosa insomma astratta e pubblicitaria insomma mentre loro stanno lì lavorando sodo da tanto tempo io capisco benissimo
Questo sentimento il complemento di questa realtà nuova è straordinariamente significativa nella quale mi pare si possa dire senza offesa per nessuno insomma
Né per i pacifisti sinistra né per l'associazionismo di sinistra che è molto bravo efficace eccetera che hanno decisamente prevalso le organizzazioni cattoliche le associazioni gruppi di base di individui eccetera cattolici
Chiara Ingrao mi dice che non è così e dunque io devo credere perché lei è più informato di me però
Sono d'accordo ma non solo sono d'accordo ma penso che questo deve essere l'ingrediente
Forse più importante del nostro tentativo di di di unità insomma in questa iniziativa del digiuno per esempio insomma c'erano delle iniziative concomitanti che riguardavano digiuni diede i Beati costruttori di pace che ormai conoscete se non altro per l'impresa insomma della marcia dei cinquecento a Sarajevo eccetera oltre che per il nome di monsignor Tonino Bello insomma che è morto negli negli scorsi giorni
Voglio dire una cosa fra parentesi lasciatemela dire sì come Stanzani venuto qui per dire tutte le sue obiezioni a questa iniziativa
Voglio dire spero che che stanza io non mi considero indiscreto che Stanzani ha rinviato un suo ricovero in una clinica chirurgica per andare in nella ex-Jugoslavia alla vigilia del congresso radicale poi andato nella sua clinica chirurgica poi ne è uscito poi ritornato nella nella ex-Jugoslavia io trovo straordinariamente apprezzabile presto lo trovo straordinariamente apprezzabile tanto più quando mi ricorda insomma questa ultimo quest'ultimo viaggio insomma di monsignor Tonino Bello il quale malato
Di un tumore insomma e sapendo di avere poco tempo ha impiegato le l'ultima parte della sua vita per partecipare di questo viaggio che deve essere stato per lui un fatica terribile e dal quale tornato forse più disperato di prima no nemmeno
Allora però
Anche ammesso che le cose stiano così e cioè che io abbia torto insomma nel sottolineare il primato della iniziativa
Cattolica in queste impresa di di soccorso insomma di aiuto concreto sta di fatto che il complemento di questa ricchezza di questa diffusione capillare di iniziative star nella
Non so se pseudo parole troppo grosse ma io viene la quasi totale assenza non dico di intervento d'influenza pratica ma di interesse per così dire di pronunciamento
Di capacità di simulare una qualche problematica partecipazione da parte di delle istituzioni di questo Paese
Del delle autorità pubblica di questo Paese con scarsissime eccezioni deroghe da parte del giornalismo di questo Paese io
Quando qualcuno parlando del nostro digiuno che ormai è arrivato non so a venticinque giorni o qualcosa del genere lamenta la scarsa risonanza sui mezzi di comunicazione insomma ci rimango molto male insomma perché non mi piace
Diciamo che non mi piace nessuna forma di lamentela insomma ho come l'impressione che se noi riusciremo a fare delle cose buone ad allargarle a renderle più significative più convincenti più incisive i mezzi di comunicazione ci correvano dietro da un certo punto in poi
E dunque che è un problema che riguarda il nostro rapporto con noi stessi
Ma non c'è dubbio che i mezzi di comunicazione italiani partiti italiani governi governanti italiani eccetera
Hanno mostrato di ritenere quello che succede nella ex-Jugoslavia non la cosa più grave che sia avvenuta nella storia dell'Europa nel dopoguerra ma una cosa del tutto marginale a metà fra il folklore
E l'antropologia con sussulti atavici insomma nella nel nelle penisole balcaniche e comunque una cosa è infinitamente incomparabile con la serietà solenne di problemi come Tangentopoli eccetera eccetera problemi di cui io poi il massimo di
Stima ma che trovo insomma
Assolutamente
Ingiustificati quando mostrano di assorbire del tutto le energie intellettuali morali e di rinnovamento di questo di questo Paese
Trovo che è straordinariamente significativo il fatto che i giornali quotidiani di questo Paese che parlano della Jugoslavia cioè i migliori perché gli altri non ne parlano
Se non nelle cronache nelle pagine di cronaca i i giornali migliori che parallela di cosa abbia lo fanno con editoriali che sono per l'ottantacinque per cento tradotti
Trovo bellissimo che sia uscita L'Unità con Popper ieri spero che abbiate letto l'editoriale di Popper trova ancora quasi altrettanto bello che sia uscita unità oggi se non sbaglio con un editoriale di Bice Scenes Ski
Spero che abbiate letto l'editoriale di Racine Ski spero che abbiate letto in molti editoriali di André Glucksmann Bernard-Henri Lévy quelli che sono in arrivo le dichiarazioni di mare che del Manna
Cohn Bendit Adam missini che noi abbiamo una straordinaria apertura europea quando si tratta di scrive degli editoriali su che cosa fare in Jugoslavia non un partito italiano tutti per gli italiani hanno ritenuto di dover fare delle scelte che impegnassero disciplinarmente i loro elettori
Nel e nei referendum
Negli otto referendum non un partito italiano ha ritenuto non dico di dover impegnare disciplinarmente
I suoi iscritti o i suoi elettori su una posizione rispetto alla guerra nella ex Jugoslavia ma semplicemente di discutere per così dire di avanzare delle proposte dei suggerimenti di mostrare delle alternative eccetera eccetera
Dunque se le cose stanno così io spero di non essere troppo drastico
E guardate in questo io non vedo niente di maligno insomma nessun complotto della dove c'è Banca non vedo nessuno zampino americano o degli stati maggiori italiani asservite l'industria militare eccetera vedo soltanto insomma lo zampino eterno della distrazione della del cinismo della stupidità che col poi conta molto di tutto
Molto più di tutto il resto
Allora se le cose stanno così
La ragione per cui noi abbiamo cominciato così in ritardo una cosa come il digiuno è semplicemente che non sopportavo più una serie di amici che si è infatti delle telefonate insomma così come succede ormai per fortuna insomma gli apparati funzionano molto molto peggio insomma
Anche se noi siamo molto sgangherati organizzativamente e ci siamo detti che non si poteva più stare senza fare niente
Allora questa è la prima ragione e dunque una ragione sottolineo perché è stata criticata non non ho fatto in tempo insomma apprendere atta a leggere insomma tutte le obiezioni e le critiche
è stato detto ma allora il digiuno diventa fine a se stesso e una cosa narcisistica per cui si salva la propria coscienza di giurando eccetera eccetera voi avete scritto addirittura che il digiuno migliora chi lo fa ma chi se ne frega eccetera eccetera
Dunque io ho l'impressione che il digiuno o qualunque altra manifestazione testimonianza diciamo di protesta e di solidarietà sia in un certo senso già un fine
Non esauriente ma importante non cioè in una situazione in cui niente si faceva e questa è una macchina insomma di cui non so come faremo a renderci conto a darci
Giustificazione il fatto di cominciare a fare questo sia già molto importante naturalmente che diventi tanto più importante quanto noi più siamo capaci di appunto contagiare portare alla stessa scelta o a scelte analoghe un un numero crescente di più significativo di persone ma detto questo
Vorrei dire e la la stessa espressione il digiuno migliora chi lo fa non è un'espressione dietetica nelle intenzioni di chi l'aveva usata sono convinto che vieta eticamente sia vero ma e oltretutto è vero che digiunare
In una situazione in cui le Nazioni Unite hanno annunciato quattro giorni fa che li scorte di viveri per esempio a Srebrenica o a Tuzla sarebbero durate tre giorni oggi ero molto curioso di vedere i giornali perché insomma
Il rapporto fra i tre giorni di durata delle scorte il fatto che siamo al quarto giorno mi ha mi aveva messo in ansia non ho trovato notizie su quello che è successo oggi a Tuzla
Il digiuno per così dire una specie di riflesso speculare obbligato insomma del nostro della nostra obesità spirituale corporale ma detto questo vorrei dire qualcosa di altrettanto elementare
A mio parere sulla questione degli obiettivi questione risollevata da Sergio Stanzani ma poi sollevata da tanti insomma
Io penso che un digiuno che non sa che non sia subordinato ha un obiettivo peculiare sia già una buonissima cosa quando offre a persone che non ne hanno altre opportunità l'occasione per per l'appunto prendere la parola gridare e dire qualcosa ma
Dal punto di vista degli obiettivi io vedo la cosa così
Cercherò di essere chiaro e di e di mostrare anche le infinite preoccupazioni che prendono ti mette in moto una macchina del genere sperando che tutti se ne impadroniscono vadano ciascuno per la propria strada naturalmente sono
Niente di disciplinato e di compatto insomma possiamo pensare di tenere in piedi nel corso di questa iniziativa si andrà avanti
Vedo questo problema immediato insomma preliminare
Che
Un poco quella distrazione quel cinismo e le quella stupidità cui accennavo ma un poco anche le divergenze accanite cristallizzate Inca lite
Di schieramenti di ideologia di appartenenza di storie eccetera hanno ottenuto a mio parere un effetto rilevante nell'impedire che ci si muovesse in qualunque forma sulla ex-Jugoslavia
Per esempio nell'impedire che persone che facevano una quantità di cose diverse ed erano pacifisti di sinistra
Persone che sono pacifiste assolute in senso religioso
Persone che non sono pacifiste ma si dichiarano non violente vedono una contraddizione fra non violenza e pacifismo persone che non si dichiarò né non violente né pacifiste ma sono convinte della necessità che la Società internazionale si doti insomma di una legalità e di strumenti per imporla eccetera che tutte queste persone che poi sono le persone non abbiano trovato
Non solo un modo ma neanche una buona intenzione di mettere insieme le proprie energie di mettersi insieme in campo abbiano dato per così dire per scontato l'impossibilità di una mobilitazione comune dunque
Il dilemma di fronte a cui si trova insomma una intenzione di mobilitazione di questo genere è questa che deve avere degli obiettivi ma non può permettersi di averli per così dire o per lo meno a questa
A questo dubbio iniziale
Non può permettersi di averli perché avere degli obiettivi
Che non siano di di sostegno particolare appunto di aiuto di soccorso ma obiettivi adeguati alla portata da questione come influire sulla fine della guerra sulla fine delle aggressioni delle violenze sul ripristino della convivenza e del diritto nella ex-Jugoslavia
Cioè come esercitare diciamo un peso generale sulla questione generale cruciale far finire questa e queste guerre che chi si pone questo problema non si può permettere di avere degli obiettivi adeguati pena la rottura di una possibilità di mobilitazione comune
A me sembra che la possibilità di una mobilitazione comune sia una fine un bene a cui bisogna mirare molto energicamente
E che dunque la prima condizione insomma di questa iniziativa la prima proposta che tutti avanzano a tutti e di mettersi insieme di mettere insieme la propria forza
Di accettare per così dire di fronte alla gravità estrema insomma inaudita della situazione con cui ci misuriamo di accettare che la soglia dell'Unità sia molto bassa molto ravvicinate
Di accettare
Insomma come faremmo di fronte a chi sta annegando e ci grida di buttargli insomma un salvagente una una fune eccetera di accettare semplicemente di essere persone che collaborano a cercare una fune è la gettano a chi sta annegando dunque questa prima intenzione questa prima intenzione è una cosa a cui a mio parere non si può rinunciare tuttavia nessuno di noi può pensare che se ci fermassimo a questa intenzione alla sua realizzazione iniziale in pratica quello che è successo finora somiglia a questo no con obiezioni di di tutte le parti ma insomma chi si è messo in questa iniziativa accettato per così dire questa delimitazione iniziale nessuno di noi può pensare che questo avvenga senza non solo tener conto ma dare piena espressione piena manifestazione pubblica alle divergenze che ci sono fra noi
A quelle ereditarie parassitarie passive che io credo siano una parte ingente di queste divergenze e a quelle invece fondate a quelle invece che corrispondono a effettive analisi diverse convinzioni diverse a volte di principio
Che sono importantissimo sappiamo a volte relative alla condizione particolare che affrontiamo
Dunque da questo punto di vista il tentativo che noi dovremmo riuscire in qualche modo a fare e di ottenere la più ampia mobilitazione unitaria
La più ampia messa in comune insomma delle nostre forze e contemporaneamente di ottenere che si sviluppi quella discussione quel confronto di opinioni
Civile cioè di convivenza etnica per così dire religiosa ideologica eccetera che fino ad oggi non si è affatto sviluppato se si è sviluppato lo ha fatto nel chiuso delle appartenenze diverse
Dunque insomma questa duplice possibilità che mi preoccupa per l'appunto molto e un fine della della della nostra iniziativa che cosa abbiamo pensato alcuni di noi naturalmente questo può più o meno convincere gli altri insomma
Abbiamo pensato che qualunque divergenza e ipotesi su quello che c'è da le divergenze come è noto si fondano su due
Serie di problemi essenzialmente no il primo l'individuazione delle responsabilità nella situazione dell'ex-Jugoslavia cioè nella scala delle responsabilità nei confronti di questa situazione devastante
Cioè qualcuno è convinto che ci sia una responsabilità sola o comunque una dominante un'essenziale qualcun altro pensa che le responsabilità non siano quelle la Scala responsabilità non sia quella qualcun altro è convinto che la stessa ricerca dell'individuazione nelle responsabilità sia deviante eccetera eccetera
Dirò poi brevemente che cosa penso io insomma per non apparire ipocrita però questo è il primo per la prima questione la prima serie questione aperta la seconda legata alla prima naturalmente ma non del tutto in parte anche indipendente e la questione
Di che cosa noi pensiamo che sia giusto fare per mettere fine al conflitto ai conflitti nella ex Jugoslavia
E cioè se essenzialmente noi siamo favorevoli e come e in che forma a un intervento internazionale nella ex-Jugoslavia
E cioè essenzialmente per non essere ipocriti cioè se noi siamo favorevoli o no ha un impiego della forza per far rispettare per imporre per applicare le decisioni corrispondenti alla legalità internazionale nella ex-Jugoslavia
Questi questi problemi vedono divergenze molto
Forti e che porterebbero diciamo a rompere questa unità alla quale noi oggi miriamo allora cosa può succedere che ci contempliamo di questa unità
Importantissima ma minimale
E su questo compromesso e sul rifiuto di affrontare i problemi più avanzati fondiamo la nostra mobilitazione le nostre aspettative salvo restando il diritto di ciascuno di noi poi di battersi nel in un altro campo nel suo schieramento insomma con altri mezzi eccetera per le idee cui tiene personalmente di più io credo che questo sia sarebbe un pericolo gravissimo rispondo così anche alle obiezioni come quelle che mi ha fatto Stanzani o altre persone
Provo a rispondere insomma che questo sarebbe un rischio gravissimo perché come è sempre successo questa unità nella quale possiamo anche credere nel modo più cordiale insomma
E convinto e persuaso andrebbe in frantumi andrebbe in pezzi di fronte a qualunque episodio esterno a qualunque crescita diciamo delle tensioni esterne a qualunque passo prevedibili si modella in avanti della crisi del del della guerra in nell'ex-Jugoslavia delle problema degli interventi militari e così via noi dobbiamo renderci conto che oggi succedono
O possono succedere cose che sono paradossalmente in conto in contrasto fra loro che non c'è solo una contraddizione come quelle di cui possiamo parlare facilmente fra pacifisti o eredi di un certo pacifismo e interventisti per esempio ma che può darsi il caso a mio parere si è già dato di persone che si mobilitano per rivendicare dalle autorità nazionali e internazionali
Un intervento che considerano oggi fin troppo tardivo
Militare nella ex Jugoslavia nella Bosnia e persone che si mobilitano per escludere qualunque impiego del territorio nazionale italiano per un intervento internazionale
Nella ex Bosnia cioè noi possiamo trovare due manifestazioni che fanno esatte chiedono esattamente la la le cose opposte frontalmente opposte
Scusami
E allora lascia che io lo sviluppi diciamo nel mio piccolo
No
Allora se le cose stanno così e avendo noi una quantità di lezioni storiche del fatto che le cose quando stanno così in genere producono effetti disastrosi che cos'è l'unica cosa che mi pare di
Di insomma di poter suggerire che abbiamo cercato di suggerire a noi stessi e agli altri questa
Che deriva da una convinzione che non sarà condivisa da tutti ma insomma che anche questa può essere oggetto di discussione finalmente aperta no
Credo che le discute discuta discussione in Italia sul pacifismo non violenza eccetera sia molto debole e molto appunto passiva molto parassitaria insomma non sono un esperto di queste cose per esempio i radicali sanno che faccio molta fatica non dico a condividere ma capire la loro ostinata distinzione fra non violenza e pacifismo insomma la mia opinione è che la non violenza il pacifismo siano due cose complementari per esempio in grandi siano stati due cose per complementari
Che il pacifismo era l'espressione che assumeva la non violenza quando riguardava i rapporti internazionali degli Stati eccetera tutti noi sappiamo anche che cambierà uomo molto contraddittorio e così via
Io so penso perlomeno un'altra cosa e cioè che le persone che adottano perse la legge della non violenza in linea
Piedi nudi ma che queste persone fanno una scelta di cui ciascuno di noi deve chiedersi se in grado e si ha voglia di farla cioè quando Gandhi fa la scelta di sconsigliare ai popoli del invasi dalle truppe naziste di reagire con la non violenza è la non collaborazione collettiva insomma la mia venerazione per Gandhi non diminuisce di un millimetro ma la mia risposta è che io non sarei in grado di condividere quella scelta
La mia risposta è che io non me la sentirei di condividere una scelta che non solo può sacrificare me la mia vita la mia esistenza forse quello più facile diciamo è un grado di santità inferiore ma che accetta di sacrificare la vita degli altri dei bambini di Sarajevo eccetera allora o questo viene fatto appunto in nome di una coerenza assoluta
Religiosa nel senso migliore insomma del di questo termine e allora tanto di cappello oppure quando viene fatta Mezzavia fra da movimenti da identità collettive eccetera a me pare che rischia di essere una cosa molto ibrida molto ipocrita e soprattutto molto incapace di porsi il problema dei bambini di Sarajevo
Mi mi mi rendo conto di dire delle cose brutalmente ma non lo faccio per certamente per ragioni polemiche io tengo moltissimo insomma a questa unità allora la cosa che penso e questa che dobbiamo ammettere
Che per lo meno una gran parte delle divergenze contro tutte queste etichette in parte giustificato in parte no insomma che ho citato pacifisti interventisti pacifisti principio non violenti anti pacifisti eccetera siano etichette ereditate da un passato che non esiste più
Cioè che si è fortissimamente modificato quel passato per esempio che quando io sento accusare insomma pacifisti singoli esponenti o o movimenti pacifisti di essere al soldo di Mosca mi è difficile
Condividere questa accusa non perché io pensi che non potessero essere al soldo di Mosca ma perché Mosca non è stata bruciata e i soldi di Mosca sappiamo insomma che sono oggetto di colpi collette
Eccetera allora dunque
Questa cosa però non è una battuta è molto importante bisogna che anche noi prendiamo atto diciamo dei muri che non esistono più insomma compresi i muri mentali che sono i più duri a cadere insomma quelli delle nostre abitudini delle frasi e degli slogan che ripetiamo eccetera
Ma poi dobbiamo prendere atto anche della possibilità che persone in buona fede se sono in buona fede messo di fronte a situazioni estreme correggano per così dire non rettifico ma correggano e adeguino le loro convinzioni alle situazioni estreme con cui si confrontano
Allora anche qui vorrei dire una cosa che mi pare di aver tratto dall'esperienza recente adesso sono troppo lungo ma cerco di concludere
Dal dall'esperienza recente insomma della mia conoscenza
Di di di della della situazione ex-Jugoslavia scarsissime sono qui ci sono non solo ex-Jugoslavia ovviamente ma persone che che che stanno lì che ci vanno in continuamente insomma l'esperienza di Toni Capuozzo il suo modo di riferirle per me mirabile eccetera insomma e spero che anche voi ne possiate godeva insomma se se decide di raccontarcela eccetera ma mi pare questa come voi sapete anche nella ex-Jugoslavia esistono ed esistevano movimenti pacifisti anche nella ex-Jugoslavia esisteva movimenti pacifisti in assoluto
Allora anche qui per essere brutale rancido io penso che questi movimenti pacifisti non lo siano più come lo erano prima che scoppiasse questo conflitto lo siano non solo molto meno ma in un modo assolutamente diverso
E cioè che quell'assolutezza forse in qualcuno si è protratta come una scelta appunto di religiosa assolute morale di santità individuale eccetera ma negli altri si è dovuta misurare con quella questione che cono con con questa formula infame insomma ho chiamato dei bambini di Sarajevo bambini di cui sapete che si mira esattamente a loro no
Cioè che si mira a colpire loro perché così è più facile ottenere che i grandi si rilevino di torno cioè quella che si chiama la pulizia etnica allora
Quando sono andato ad assistere purtroppo purtroppo brevemente a una conferenza
Delle persone che amano e rispettano ancora la pace il diritto e la convivenza etnica nella ex-Jugoslavia che si è tenuta a Verona in questo Verona Forum il due aprile scorso il giorno in cui abbiamo cominciato il digiuno mi sono accorta in parte con sgomento e poi invece ho cambiato idea insomma ho cercato di di di di convincermi che che questa cosa era addirittura incoraggiante
E andava bene dello stato stupido io insomma a spaventarmi mi sono accorto che le persone che erano lì che erano servi della Serbia serbi della Bosnia bosniaci musulmani della Bosnia
Gente che vede che era venuta da voi Godina dal Kosovo dalla Macedonia persone che rappresentano posizioni diverse all'interno di questi posti dalla Slovenia dalla Croazia eccetera che queste persone
Che si trovavano lì
E discutevano fra loro solo loro senza intervento di nessuno cioè gli altri non hanno fatto altro che prende di materialmente possibile l'incontro pagarlo per intenderci perché questa cosa poi molto importante quando si è solidali con qualcuno che queste persone
Erano prigioniere in una misura più limitata ma simmetrica delle stesse degli stessi pregiudizi delle stesse appartenenza delle stesse bandierine dei loro governi
Dei loro movimenti eccetera e cioè che i serbi della di Belgrado e i serbi della Bosnia
Esprimevano posizioni condizionata insomma dalla cultura dal pregiudizio dalla propaganda eccetera del Governo
Nazionalista è espansivo militarista violento brutale usate tutti i termini che volete della della Serbia o delle bande
Armate vi fu composte di criminali di guerra ai miei occhi guidate dal criminale di guerra psichiatra Karadzic eccetera della Bosnia Erzegovina e così via
E dunque che il loro accordo era difficilissimo e che persino la loro possibilità di trovare un linguaggio comune in questo confronto nella stessa stanza era molto arduo
E che tuttavia nel corso di questa discussione riuscivano ad arrivare ad alcuni punti di accordo e questi punti di accordo non erano né dipendenti dalle loro appartenenze né ripetizioni di loro posizione di loro posizioni di principio
Per esempio questi punti di accordo riguardavano come abbiamo spiegato prima i documenti che abbiamo cercato di di fondo nel corso di questi giorni eccetera Demi come l'accettazione ed entro che limiti dell'impiego di una forza internazionale dell'impiego di una forza armata internazionale temi del rapporto fra imposizione di una legalità internazionale e dotazione di strumenti per di per così dire di polizia internazionale
La rendessero efficace temi come la creazione del tribunale internazionale di guerra
Contro i crimini di guerra e così via
Temi come il riconoscimento di alcune Repubbliche ad alcuni Stati eccetera anche su questi insomma con una possibilità di accordo comune allora
Quello che abbiamo pensato e che noi in qualche modo invece di semplicemente solidarizzare natura Hetemaj solitari siamo prima di tutto con tutte le vittime
Di questa guerra e di tutte le invasioni aggressioni prepotenza eccetera che si perpetrano nella ex-Jugoslavia ma poi che noi vogliamo sottoscrivere per così dire la nostra mobilitazione la nostra testimonianza il nostro digiuno
L'aiuto materiale che riusciamo a mettere in piedi e così via
Alle persone che nel e ai movimenti e gruppi che nella ex-Jugoslavia possono rappresentare l'embrione gli embrioni di una conferenza civile di pace
Alternativa o integrativa delle conferenze diplomatiche delle conferenze militari delle conferenze delle Nazioni Unite e così via e che possiamo trovare diciamo nell'accordo che loro riescono a trovare la base sufficiente o comunque da proporre all'unità
Via via più avanzata ed efficace che noi riusciamo a mobilitare nel nostro Paese
Cioè che c'è uno scambio per così dire di cose per cui noi diamo loro questo sostegno che significa dare loro voce possibilità materiali forza contrattuale in una situazione in cui sono schiacciati ammutoliti e resi invalidi insomma dal trionfo
Del nazionalismo della brutalità insomma della prepotenza nei loro Paesi e che contemporaneamente possiamo attingere a loro e a quello che riescono a costruire nel loro confronto interno
Per per cercare di far avanzare insomma di rendere dinamica e non statica non minimalista insomma non simbolica non di bandiera la nostra mobilitazione unitaria qui
Allora capisco che presentare questo come l'obiettivo centrale di una mobilitazione ambiziosa cioè che vuole raccogliere molte persone e moltissime persone comuni di quelle che non appartengono a nessun movimento
Moltissime persone comuni che però sono sensibili sanno che cosa vuol dire una guerra sanno riconoscersi insomma nelle guerre nella ferocia che avviene nella ex-Jugoslavia
Capisco che mostrare questo come l'obiettivo centrale
Come il metodo se volete per identificare gli obiettivi di volta in volta possibili può sembrare una cosa tortuosa difficile da ottenere eccetera a me sembra l'unica via oggi perseguibile
Non pretendo affatto insomma che questo diventi la linea di questo digiuno spero che questo digiuno abbia tante linee quanti sono i digiuno attori o quelli che lo sostengono tuttavia mi pare che si possa prendere in considerazione insomma lo sforzo per inseguire questa possibilità insomma queste sono le cose che secondo me hanno mosso inizialmente questo tentativo e che strada facendo insomma dovrebbero permettergli di alimentarsi insomma di nutrirsi e di raggiungere più diciamo una dimensione eccetera incomparabile con quella che ha ora voglio aggiungere semplicemente che la possibilità di proporsi obiettivi significativi è ovviamente in rapporto con la forza che si metta in campo
E che noi che oggi siamo non so compresi i Beati costruttori di pace che sono bravi molto più di noi e che si danno da fare da più tempo eccetera siamo quattrocento cinquecento persone che hanno aderito a questa cosa siamo ancora una testimonianza
Di minoranza significativa bella per chi la fa che può raggiungere altri ad essere apprezzata ma una cosa veramente insignificante per ora e che dunque qualunque obiettivo diciamo particolarmente impegnativo sarebbe nient'altro che una millanteria da mosca cocchiera che però la nostra reale ambizione dovesse credere nella possibilità o no nella possibilità che questa cosa
Per l'appunto di laghi fuori dalla da un ambito
Così limitato allora io per mi dispiace ha detto delle cose così elementari insomma forse così un illuse e non solo ma penso che da una parte sia imperiosamente doveroso e molto tardivo
Dall'altra parte che ne valga
Assolutamente la pena
Dunque di là
Mi chiedono anche l'organizzatore questi del Gest Luca Bracci ad altre dell'Alpheus di un certo punto deve iniziare
Da parte del concerto
Quindi
C'è ancora chiare che deve intervenire
Toni se vuole portarci una testimonianza come giornalista di frontiera
Poi ha detto
Chi vuole intervenire ma era tanto tempo fa decidiamo insieme poi come regolamentati prima di dare la parola chiara c'è una nostra amica che spesso quando lanciamo delle iniziative un po'particolari come questo altre troviamo scrisse una del di quella che risponde subito e si impegna
A darci una mano
Sembra molto discreta non vuole apparire però anche se così solo dirci perché si sta aiutando o si sta aiutando Serena Dandini che anche ieri sera partecipando ad una trasmissione saldato ha dato informazioni obsoleto ha tirato il bidone ha detto a fare dei salute visto qua faccio il digiuno
E ti impegni ecco avvolge attraverso
A grazie io dico niente perché preme non voglio rubare spazio alle cose che vivevano che stavano quelle che servono anche per capire io sono qui perché cioè per lo stesso motivo per cui voi siete qui credo che non ci sia assolutamente nessuna differenza
Sono qui perché è una anche stanco di vivere questo orrore commentando lo con degli amici ogni giorno a casa sentendosi fa molto impotente non che venire qui poi ti faccio sentire
Nino impotente però mi trovato interessante
Nel discorso del terreno comune il discorso di cercare di trovare comunque un terreno comune sono qui anche per la grande disinformazione che c'è qui sono da qui a capire a sentire perché se ne parliamo tutti di questo problema però in realtà poi si capisce molto poco se ne sa poco a perché i giornali non danno all'informazione
Poi adeguata e quindi io sono qui ascoltare voi al Frente al mentre e poi se andare in televisione quindi avere un un un po'di nome può servire per spenderli qui mostra un pezzo che spende all'altro e quindi usava per lo al massimo quel secolo del volto ad altro io vorrei ascoltare più che altro
Basta non soffrirà
Chiaro
Io spero di non infliggere un altro Formenton
Innanzitutto volevo dire che
Chiaramente qui ciascuno di noi porta una sua testimonianza e volontà personale
Però sento anche il bisogno visto che lunedì e tanti altri parlamentari non sono oggi a Roma però hanno lavorato con me in questo ultimo anno molto intensamente su questi problemi di dare un accenno anche su questa esperienza comune
Questo Parlamento di inquisiti esiste anche un gruppo di parlamentari che dai primissimi giorni dalla legislatura quando ancora si stava votando per l'elezione del presidente della Camera poi del Presidente della Repubblica si sono messi insieme per costituire un comitato di solidarietà con i popoli della ex Jugoslavia
Sono parlamentari di diversi partiti io sono del PDS non ce ne sono anche dei Verdi della Rete di Rifondazione della democrazia cristiana
E e questo anche tra l'altro un tratto comune di quel poco di iniziativa pacifista o solidaristica che riusciamo a fare in Parlamento in genere ha questa caratteristica trasversale che va oltre ai partiti
Non voglio fare un lungo discorso su questo credo però che sia importante
A partire almeno da da questa mia esperienza ricordarci quello che diceva prima Adriano Sofri e cioè che noi ci siamo trovati di fronte come persone che facevano iniziative ma anche dentro il Parlamento con un muro di gomma è un'indifferenza da parte del nostro governo che credo fra gli obiettivi che questo digiuno
Sita se non ci sono dissidi profondi sarebbe importante
Sarebbe importante darcela rompere questo muro a volte nemmeno di risposta ma semplicemente di silenzi e di indifferenza
Noi abbiamo chiesto dibattiti parlamentari c'è stato un dibattito in un'aula deserta abbiamo chiesto iniziativa politica iniziativa diplomatica è stata zero
Persino sul piano degli aiuti materiali alle popolazioni colpite io dico fino a noi e altri mi avevano sentito dire ma lo voglio di nuovo ripetere sono stati tanti stanziati nel mille novecentonovantadue centoventicinque miliardi una cifra piccolissima
Che doveva durare fino a dicembre
Non siamo riusciti per mesi e mesi ad avere risposta su come si stavano usando questi soldi
Finalmente costringendoli con una risoluzione sapete che quando c'è una risoluzione parlamentare governo deve venire risponda con scritto nella risoluzione il Parlamento impegna il Governo a rispondere che è una cosa ridicola dovrebbe essere normale
E a questo punto nel mese di febbraio il sottosegretario agli Esteri c'è venuto a rispondere che per giugno del novantatré e quindi sei mesi dopo la scadenza di questa data saranno stati nemmeno spesi saranno stati impegnati circa ottanta miliardi
Di fronte alle nostre ripetute richieste che erano non siete in grado di produrre dei Progetti datele l'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati che come diceva prima di Teano appena detto non abbiamo più soldi per dare da mangiare alla gente
Non sono stati dati all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite l'Italia è fra i più bassi come Paesi donatori all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite
Non vengono dati ai progetti che vengono dalla società civile
è già a giugno dell'anno scorso che chiediamo che vengano riconvocati ad associazioni del volontariato non la voglio fare troppo lunga ma mi sembra importante rifletterà anche su questo noi abbiamo non solamente dei governi europei
Che politicamente non intervengono ma abbiamo anche un governo che non è capace nemmeno di spendere i soldi che ha stanziato che non siamo riusciti nemmeno ad ottenere noi avevamo detto non aveva abbastanza soldi però avete l'accesso gratuito alla RAI che noi non abbiamo chiede usate lo spazio della RAI per fare appello a tutti i cittadini a versare su un conto di solidarietà
Non mi importa che vadano all'Unicef Francia non Itala carcere non facciamo competizione a chi vanno chiediamo perché noi abbiamo verificato all'iniziativa e della società civile
Che il popolo italiano per usare questa espressione un po'retrò e molto disponibile la solidarietà però noi non abbiamo i soldi per arrivare a tutti fatelo voi non ci hanno dato nemmeno questo
Io credo non perché odiano vogliono far morire bambini di Sarajevo le cose che si dicevano prima perché non rientra nella loro agenda politica spandere un pochino del loro prezioso tempo per occuparsi di queste cose stesso discorso per quel che riguarda l'accoglienza in Italia
Nel mese di novembre abbiamo chiesto un piano straordinario di accoglienza temporanea perché l'inverno venivano lette prima alcune lettere noi abbiamo avuto non sono i morti della guerra abbiamo avuto anche i morti di freddo e di fame per l'inverno
Abbiamo chiesto un piano straordinario perché per i mesi invernali si portassero via nane malati e bambini magari poi riportandolo indietro però garantendo sì
Anche su questo non abbiamo avuto nessuna risposta scusate se mi accaloro a parlare di queste cose ma penso che sia importante avere la misura di quanto poi la difficoltà nostra di tutti noi non è solamente quando si arriva alle cose che sono davvero politicamente molto difficili sia come fare per fermare la guerra c'è un indifferenza persino quando non è che bisogna inventarsi nulla bisogna solo spendere una lira stanziata a a cogliere un gruppo di bambini persino sull'appello della Croce Rossa ad accogliere i detenuti dei campi di prigionia ter con la campagna che vi ricorderete di qualche mese fa della Croce Rossa di Amnesty International si era ottenuto
Una prima ondata di liberazione dai campi di prigionia c'è chi li chiama di concentramento sappiamo quali sono le condizioni persino su questo vitale arriva sempre
Buon'ultima noi abbiamo fatto questo lavoro in Parlamento cercando sempre di mantenere un forte collegamento con le associazioni e gruppi che si muovevano nella società civile
Credo che sia importante sottolineare questo dato non solo quello che dicevano prima sia Mimmo Cadriano che altri che esiste questa forte impegno di migliaia di persone
Ma anche che noi abbiamo ottenuto in questo proprio ultimi giorni settimane un salto di qualità molto importante che circa un centinaio di questi gruppi si sono costituiti in consorzio
Esiste oggi una struttura che si chiama Consorzio italiano di solidarietà scusate se parlo soprattutto di cose pratiche mattanza abbiamo bisogno anche di questo
Esiste questa struttura in cui ci sono associazioni nazionali di conservazione per la Pace l'Arci il servizio civile internazionale Beati costruttori di pace non lecito tutte
Anche perché la cosa più irrilevante non è solo che ci siano le associazioni nazionali
Che diciamo per loro è più facile collegarsi fra loro ma ci sono tantissimi gruppi locali di questi che si diceva prima
Che penso che è importante dirlo che in molti casi sono nati davvero da un gruppo di persone che si è mossa e che va ogni mese ogni due settimane magari con una jeep a portare un carico di medicinali
Il fatto che si sia costituito il consorzio è importante perché ci si può aiutare a vicenda si può contrattare meglio con il governo per quel che riguarda almeno trasporti altre difficoltà pratiche e si può sì mi stare meglio le richieste che vengono da la giù dalla Bosnia ma non solo che sono molto spesso molto precisa me ne è stato dato adesso un comunicato qui di Roma dell'osservazione per la pace il servizio civile il chip ex Comitato solidarietà per lei vedrà bosniaci abbracciano Legambiente CGIL
E quant'altro che stanno organizzando una raccolta in base a richieste molto precise e cioè la lista dei medicinali materiali sanitari e così via moltissimi gruppi lavorano così quindi se ci sono fra voi persone che hanno o fanno parte di un gruppo o hanno contatti con gruppi che stanno facendo questo lavoro di solidarietà di qualsiasi genere politico umanitario certa o che sono interessate a farlo a dare una mano
Contattate sci perché più ci si mette insieme più questo si può fare con efficacia del resto che all'atto cuore sacche quand'era un paio di settimane fa venti pagine erano anche raccontare cosa si sta facendo
In Italia questo non significa che tutto questo impegno abbia trovato la risposta alla domanda
Drammatica tragica che tutti abbiamo di fronte cioè non basta a lenire le ferite della guerra tutti dobbiamo chiederci come facciamo a fermare la guerra
Io credo che nel fare questa discussione
Dobbiamo però come primo passo non separare queste due dimensioni
Perché
Forse io sbaglierò mi interessa sapere appunto come dice lui fra ognuno di noi ha la sua testa
Però io penso che in questa guerra e in una guerra in cui la pulizia etnica e l'uccisione di civili di bambini e di civili lo stupro delle donne
è
Il nocciolo della guerra
La scelta di stare dalla parte di questi civili di aiutare materialmente questi civili di tenere viva il loro
Una
La speranza una fiducia anche nell'umanità scusate se uso queste parole retoriche un filo che li legga la vita non solamente alla voglia mostruosa che gli verrà dentro semplicemente di di uccidere sempre di più ad entrare nella spirale perché chi di noi nel momento in cui e massacrato riesce ad avere una reazione che non sia quella di aver voglia di massa tranne quanti più possibile
Ecco credo che sia materialmente poiché si punta allo sterminio di popolazioni civili aiutare queste popolazioni civili a sopravvivere
Non è distinto dall'iniziativa politica contro la guerra non basta ma non è distinto dobbiamo anche uscire da questa mentalità secondo la quale la politica cioè la P maiuscola e l'azione umanitaria c'era un minuscola no
In questa guerra in queste guerre perché temo che l'Europa troppe ne vedremo queste due dimensioni saranno molto intrecciate e quindi noi dobbiamo imparare anche acquisire questa umiltà di dare valore
Anche al gesto di portare un medicinale e e di saper fare interagire questo lavoro di chi porta medicinale con il lavoro di chi sta nei Parlamenti di chi opera nei governi se si decidesse finalmente operare e di chi opera nella politica
Io credo che sia molto importante una cosa che diceva Adriano noi dobbiamo riuscire a discutere siccome fermare questa guerra rispettando sui gli uni con gli altri dobbiamo uscire da una spirale secondo la quale chi ma propugna l'intervento militare della NATO viene tacciato di essere fino imperialista guerrafondaio ma anche chi dice io non credo che un certo tipo di intervento militare per esempio bombardamenti possa fermare la guerra viene tacciato di essere complice dei criminali massacratori di bambini
Io credo che dovremmo tutti quanti fare l'atto di umiltà di dirci che facciamo tutti una fatica enorme nel capire che cosa si può fare e che tutti anche nel momento in cui sosteniamo una tesi
Ci portiamo una testa un sacco di dubbi sul fatto se questa tesi funziona o no perché se non abbiamo questo atto di onestà reciproca facciamo
Somma no non ricevono follicoli
Nella mia tesi nel modo in cui io vedo le cose per esempio c'è una differenza enorme tra intervento delle Nazioni Unite intervento del del Patto atlantico della NATO
Non perché sono una lettera anti-NATO ma perché credo che nella dinamica di quella guerra e nella propaganda che viene fatta da Milosevic dalla propaganda serba
è passato purtroppo non solo lo diceva anche prima di anch'non solo fra i militari fra gli assassini ma anche fra a me mi capita a Roma di essere fermato non so se vi succede anche a voi da serbi che fanno qui e dicono ce l'hanno tutti con noi l'Occidente imperialista ci vuole uccidere io non credo che siano complici degli assassini è passata una certa una certa propaganda
E peraltro io credo che sia anche vero che l'Occidente non è innocente e che l'Europa occidentale in particolare non è innocente
E che non solo non ha agito per tempo ma anche in parte fomentato questa guerra per tutto una prima fase ha pensato di potersi già Spoon o giocare le proprie aree di interesse
E e si è mossa molto molto tardi noi molti di quelli che sono qui presenti almeno un buon numero nel settembre del mille novecentonovantuno eravamo manifestare a Sarajevo
E chiedevamo allora un invio di caschi blu nella Bosnia
E sostenevamo non è perché non sostenevamo noi perché i bosniaci che lì ci accoglievano ci dicevano badate qui la guerra arriverà fra breve ci vuole un intervento preventivo delle Nazioni Unite
è vero o no che se i caschi blu fossero stati inviati a difendere la Bosnia prima che iniziassero a spararsi questi caschi blu avrebbero avuto un pochino più efficacia di quelli che hanno avuto oggi ecco io non credo che l'Europa sia innocente ma proprio per questo io credo che sia molto importante un intervento di un organismo che possa essere visto e valutato e gestito come organismo al di sopra delle parti so che non tutti condividono questi sono quelli per i quali NATO hanno la stessa cosa
Però io vorrei anche poter dire quello che penso su questo senza che mi venga detto siccome non credi che la NATO sia utile Pecchia dell'ONU vuol dire qua Mazza ribelli e viceversa
E
Così come io penso che quando si dice intervento dalla comunità internazionale adesso è molto tardi mi piacerebbe molto che facessimo invece una volta un pomeriggio dedicato proprio a analizzare la situazione
Questo intervento può avere molte forme e che è un po'generico dire solamente siamo favorevoli o meno a un intervento io penso che chi pone una posizione di principio e dice per principio chiedo sono esclusivamente per forme di intervento non violenta sia siano voci di ricchezza di forza del movimento pacifista perché sono voci tra l'altro che costringono a rimotivare ogni ma passo che viene fatto non sono così solo testimoniare anche quelle sono cose che vanno rispettate curvo su politica
Io personalmente penso che le Nazioni Unite non la NATO debbano poter avere anche il diritto all'uso della forza però per esempio ritengo che quello di cui si è parlato cioè dei bombardamenti a le postazioni serbe
Sì a un uso Della forza non solo inutile ma che può avere effettivo notificatori nel senso che purtroppo questa non è una guerra nella quale c'è il bunker dei cattivi che sta in quel posto lì tu bombarde quello è finito tutto purtroppo una guerra molto diffusa purtroppo una guerra in cui ci sono le artiglierie pesanti ma ci sono anche mortali portati a spalla sullo zainetto purtroppo si mischiano anche Lina le zone civili e più rischi di vuole bombardare le postazioni di artiglieria
Che sparano su Sarajevo invece di ammazzare un sacco di civili ha legittimità questa riflessione questa discussione oppure se vogliamo lavare la coscienza dicendo allora siccome io ho chiesto che si bombarda i quando me ne frega niente se quello ferma la guerra davvero
Io però sono quello che voleva fermare la guerra no noi dobbiamo chiederci ciascuna azione se effettivamente ferma la guerra o no
Io personalmente ritengo che aumentare molto il numero dei caschi blu dargli molti poteri e schierare i caschi blu sulla linea di rifornimento tutta la discussione sulle zone smilitarizzata le proposte che siano proposte che vadano considerate molto seriamente però con questa onestà di a non partire dall'idea che esista a priori l'intervento salvifico che in un giorno ferma tutto perché anche questo delirio d'onnipotenza accidentale ma valutare bene ogni ipotesi quanto effettivamente che risultati può avere con quali tempi con quali costi umani o se invece non può avere il risultato opposto a quello che a quello che ci si richiede
E e credo che questo non significhi non fare nulla anziché bisogna chiedere però non uno atto salvifico che ferma tutto meno che mai io credo che questo atto salvifico sia un bombardamento
Ma uni insieme
Articolato di interventi che comprendono come dicevo tutta la questione della dell'azione umanitaria della divisa difesa dei popolazioni civile tutti i corridoi smilitarizzati tutti
Che comprendono l'azione diplomatica che comprendono l'azione dei governi e l'isolamento politico ed economico della Serbia ma anche una posizione molto più netta verso la Croazia perché c'è l'Erzegovina che se la sono portata croati e perché l'ultimo massacro nei villaggi bosniaci è stato fatto dai croati noi dobbiamo saper individuare le responsabilità principali
Però non dobbiamo essere accecati da questa individuazione responsabilità principali per non vedere non voglio fare un lungo intervento politico penso che ci dovremo dare un'occasione per riprendere questa discussione politica
Vorrei di nuovo ripetere un invito a in qualche modo un atteggiamento di umiltà e di rispetto reciproco fra noi e nei confronti di chi vive la giusta andiamo con questo atteggiamento possiamo dar valore a qualsiasi gesto tu dicevi prima mi chiedo per no che cosa ha fatto finora va be intanto forse più costruttivo di a darci mi chiedo cosa posso fare da no da oggi in poi
Penso che se ciascuno di noi partisse pensando che ogni ogni suo gesto può essere utili piccoli gesti che possano essere fatti sono tanti c'è chi può andare a fare volontariato chi non si può versare dei soldi chi può contribuire ad una ad una Rete e in questo senso io penso che questa iniziativa s'cerca di aiutare proprio questo una circolazione anche delle delle idee e delle esperienze non come alternative all'iniziativa politica ma mo'come linfa vitale dell'iniziativa politica e credo che fra le iniziative politiche che noi dovremmo prendere è quella di rivolgere un appello che il prossimo governo che si forma
Finalmente decida di impegnarsi seriamente su questo tema non è una cosa che noi così pensavamo di fare sempre come parlamentari per la pace sarebbe bello anche farla farla insieme sono anche d'accordo sull'idea di darsi fra gli obiettivi prioritario questo di favorire e sostenere la società civile una conferenza civile di pace devo dire anche che è vero che quando si incontrano i pacifisti di là giù
Ci si accorge delle differenze anche fra di loro di quanto anche loro
Vivono nello stesso paese devo anche dire che noi abbiamo incontrato moltissimi pacifisti serbi che con grande coraggio si sono poste si stanno opponendo a Milosevic penso che a questo
Debba essere dato un grande valore dobbiamo dirci che sono l'ultimo dato che io avevo era cinquanta mila ma credo che siano molto aumentati da allora disertori dall'esercito serbo
E abbiamo avuto ultimamente
Il caso in cui abbiamo dovuto fare un'interrogazione parlamentare un casino che non vi dico per ottenere che l'Italia si degnasse di accogliere uno di questi disertori
In Italia pur avendo noi ottenuto una legge che dice che l'Italia deve accogliere tutti disertori da tutti gli eserciti
E credo che investire su queste forze siano investimento sul futuro perché non bisogna solo ottenere un cessate il fuoco bisogna tenere che questo cessate il fuoco duri
E la palla perché duri ha in mano le iniziative della comunità internazionale ma anche mano su quanto queste popolazioni così tragicamente colpite ferite
E anche la popolazione serbe ferita perché ha una popolazione che viene spinta diventare popolo di invasori
E e di massacratori ma davvero ci crediamo che sia così o non pensiamo che ci sia una lacerazione tragica
Anche dentro a quel popolo e che noi non dobbiamo consentire che Karadzic parli per loro noi dobbiamo continuare a dare fiato a quei pochi che offrono una voce diversa anche se sono se sono pochi e questo tipo di lavoro di investimento sulla convivenza sulla mediazione sulla tolleranza reciproca è l'investimento che durerà nel futuro
E in questo anch'io come quelli che hanno parlato prima di me ho una grandissima fiducia nell'iniziativa che può portare avanti la società civile la giù come da noi peraltro devo dire che io come parlamentare in questo momento sento come tutti noi che ho da questi tale viene fuori una forte mobilitazione e partecipazione della società civile oppure la politica si fa sempre più povera più vuota finirà col dirci molto poco tutti quanti
Prima ridare la parola attorno alcuna informazione nove quotidianamente facciamo un bollettino un foglio d'informazione
Che curano Paola Cesare Mariateresa Di lascia raccogliamo ci sono tre centri di raccolta di adesioni
All'Arca Sarcinelli culture sviluppa Maria Teresa al partito radicale Silvio Di Francia alla Federazione verde
Siamo in contatto ormai rispediamo più di duecento fax al giorno
Persone singole o gruppi organizzati e ogni giorno il bollettino d'informazione riporta tutte le attività che si svolgono rispetto a alla ex Jugoslavia quindi se si collabora in questo modo vi invita anche a darci una mano e a fare riferimento a questi tre gol momenti organizzati per poter continuare a raccogliere dati e ampliarle se possibile
Toni momento solo di queste informazioni per così dire tecnica o non tecnica e fa parte anche il fatto che questa conferenza civica di pace sta venendo organizzata come sviluppo delle precedenti per i giorni undici e dodici giugno in concomitanza con la Conferenza delle Nazioni Unite sulla ex Jugoslavia e dunque tutte le persone e gruppi eccetera che hanno contatti e ritengono di
Metterli dentro insomma questa occasione di incontro
Lo facciano e contemporaneamente noi diventiamo per così dire tutori anche materiali di questa conferenza di pace cioè intendiamo noi i di giocatori e partecipe di questa iniziativa intendiamo assumercene il carico finanziario
Ma materiale di infrastrutture eccetera può darsi che avvenga a Vienna dove ci sarà la conferenza e Nazioni Unite
Può darsi che a Vienna Copenaghen dove che venga Copenaghen dove il Governo danese ha dimostrato una disponibilità diciamo ad assumersene in parte il carico
Può darsi che noi possiamo costringere anche il governo italiano insomma fare una parte in questa cosa ma questa è una scadenza che abbiamo di fronte e che ci riguarda insomma
A proposito di appuntamenti il quindici e il sedici maggio c'è l'assemblea nazionale di questo Consorzio italiano di solidarietà
Sbagliato tutto è sposata
Ventidue ventitré maggio sempre a Venezia
Poi mi mi è arrivata la richiesta da Parigi gli hanno partecipato al dibattito chiamano di aprire un momento quasi se ce la facciamo ad avere un appuntamento fisso ogni settimana ogni quindici giorni a Roma per poter poterci vedere poterci rafforza scambiare idee ed avere anche più organizzazioni noi ci stiamo pensando io non lo so se l'Alpheus ci consentirà di usare questo locale ogni quindici giorni di lunedì giorno di chiusura
Ma lì qui o in altri posti noi comunicheremo sembra attraverso quei numeri telefoniche ci sono sotto sull'appello all'ingresso se a Roma riusciamo ad avere la forza di avere un momento fisso in cui ci vediamo
è ovvio che non tutto questo potrà avvenire se cioè disponibilità da parte di tutte a darci una mano altrimenti quelle che già ci vediamo ci vediamo quotidianamente e quindi l'esigenza qua non ci sente
Sentiamo toni perché a sentire che il villaggio stavano incominciando a stornare c'era un po'di atteggiamento di chiudere
Diamo la parola torni
Sì sì la parola e poi non lo so ha detto alle persone l'ipotesi e scrivere
Pure giovanissimo si può anche continuare
Decidiamo
No
Cioè non appena analisi importanti da fare sonoro raccontare qualche cosa però quando ho pensato di venire qui mi sono detto che cosa vado dire siccome una difficoltà a parlare di queste cose con
Cioè qui in Italia perché mi sembra sempre che tutto sia inadeguato e sia tardi non solo per noi ma soprattutto per loro allora mi son detto che cosa vado a raccontare la conto alcune storie
Anche le storie di Sarajevo sono difficili da raccontare
Rispetto al microfono e allora ho pensato di fare una cosa
Quando io andavo le prime volte a Sarajevo pensavo di avere come dovere non solo professionale del giornalista ma in qualche modo civile di testimoniare quello che sta avvenendo e cioè che una città che potrebbe bene essere una capitale d'Europa perché
Si viveva e si respirava l'aria di incontro tra culture diverse questa era una cosa che rischiava questa città la rendeva ricca per cultura per stili di vita per per gastronomia per
Per architetture per tutto per carattere della gente
E qui pensavo di dover testimoniare che questo pezzo d'Europa stava in questa città stavano Fagan unire all'Europa
Di volta in volta ritornando ci ho sentito dire dove testimoniare di meno o almeno mi riusciva più difficile di farlo io ho cominciato a ho capito poiché era per me è un modo di restare son pochi attaccato alla realtà di raccontarle le piccole storie
Alcune l'avrebbe veramente molto piccole ma come ad esempio il fatto che non sa la storia di come si è esaurito lo so di Sarajevo fino ad allora era se l'è stato interessato la storia di come si esaurivano in modo civile Nizzoli nel nel nel resto d'Europa perché non si ritiene giusto inferiore gli animali legarmi c'ho ripensato in questi giorni quando si parlava del dell'orso di di Bolt di Bolzano perché l'orso di Sarajevo è stato uno degli ultimi a morire
Mi sono occupato del manicomio di Sarajevo
Perché mi incuriosiva che la follia dalla guerra di manicomio fosse stato dimenticato e che i ricoverati appartenessero poi a tutte e tre le etnie mi sono occupato del della comunità ebrea di Sarajevo che della sua della fuga di una parte della comunità la Sarajevo
E poi una mano mi pare di essere di aver cessato di occuparmi anche di queste piccole storie e e cresciuto nella nell'organizzazione del mio tempo della mia attenzione
Un qualcosa che all'inizio con carattere del tutto secondario ed era il fatto di portare dentro e fuori delle lettere dei pacchetti che cosa che continua a fare
Mi auguro che la prima cosa che faccio appena arrivato a consegnare delle lettere alle persone che sono diventate al mittente
Di cui ormai conosco le storie di cui riesco a leggere nel nelle facce oltre che dispense il fatto che per loro ormai è tardi
E l'ho pensato di portare un in genere funziona così organizzativamente che siccome io non so quando ci vado a quelli che mi chiedo di portare un pacchetto io maggiormente chiedo che sia il pacchetto sia poco pesante e chiedo che sia aperto perché stesso sottoposto ai controlli
Tutto mi risulta più semplice chiedo che non scrivono l'indirizzo sulla busta perché un cognome denuncia spesso l'appartenenza a un gruppo etnico all'altro
E dico data uno per tempo perché io non so posso partire così abbastanza in modo la stanza repentino e quindi lasciatelo a me lo mette in un cassetto per quando parto parto ero io son partito qui che non che è aperto ma che io non ho aperto che mi è stato dato da una signora di Rovereto sia una amica che ha fatto l'università con lei chiesta a Sarajevo tra la signora sui quarant'anni questa è la signora da Kia che sta a Sarajevo la signora era sposata con un professore musulmano di ingegneria ed era una persona che mi era abbastanza cara perché ho passato delle delle ore con lui
Ma ha spiegato come si fanno le stufe
E come si fanno le candele che non si consumino cioè si mette dell'acqua un filo di olio quattro sub ieri per stupire un legaccio di scarpe però io un pacchetto che porterò la prossima volta a questa signora
Io volevo aprirlo assieme a voi quando mi succede che il loro atto di fronte a loro in genere mi vergogno un po'perché
Se avete pazienza primo pacchetto
Di biscotti
Delle tavolette di cioccolato
Una lettera
Se non ha prove conosco poche parole
L'anitra bianca tramite la signora finito la carta da scrivere la posta non funziona Sarajevo un'altra lettera bianca
Dei dadi per brodo
Una scatoletta di tonno
Una scatoletta marmellata
Un'altra le tra bianca
Della sua cioccolata
Le bustine di camomilla
Delle medicine che si chiamano
Idro pluri Vito potrebbe essere per purificare l'acqua
Degli assorbenti per donna
Una scatoletta di tonno
Una medicina si chiama
Nato in X ed ebbe il trattamento dell'ipertensione arteriosa
Se l'altra marmellata
Un altro medicinale
Mi quello si legge il nome
Scatoletta di tonno
Del propoli is
Marmellata
Nel caffè
Questo è tutto camomilla le scarse
Cioccolata
Camomilla caffè caffè cioccolata camomilla caffè
Aspirina
Cioccolata
E un'altra vicina
Queste sono cose che porterò signora chi è il suo marito l'ultimo sono stato sulla porta c'era per manifestino con un bordo verde che per i musulmani indica in segno di lutto il marito era morto era malato di tumore non ho chiesto alla signora
Come era passato gli ultimi suoi giorni se abbia sofferto l'assenza degli antidolorifici
Ho idea purtroppo di cosa sia stata i suoi ultimi dodici mesi la durata della serie di Sarajevo
Io non lo sapevo ma il concetto di là la musica iniziata già da tempo la sala è piena c'è tantissima gente però mi sembra che avere tante persone anche qui al dibattito potrò molto
Piacevole e quindi secondo me possiamo continuare a stare qui spiega che lo riterremo opportuno e dall'altro lato si fa musica sembra avverrà questa iniziativa quindi
Io però non ho do la parola arrivo inizialmente ha avuto due iscrizione di persone che subito
Una signora Piccioni che mi sembra che è andata via non la vedo più non ha avuto fiducia poi Pino arancio
Poi c'eri tu che prima richiesta da parole poi un'amica dei Beati costruttori di pace che erano stati invitati a questa tavola rotonda in arancio aveva chiesto la parola
Fai ovviamente se ci sogniamo
Io sono un detonatore inveterata perché
Tanti anni fa di gennaio addirittura dieci giorni di seguito in una chiesa per il Salvador
Eravamo
Il
In Massacre
Il vero e proprio genocidio che lì continuava da anni
E sembrava non riscuotere
Alcun interesse da parte dell'opinione pubblica
In questi Paesi
I massacri continuano
Il genocidio in atto ad Haiti in Guatemala
Però
Non si sente
Da parte della delle forze politiche
Illuminate
La richiesta di porre fine a questi massacri continui
Questi massacri
Voglio dire
Non sono meno gravi anzi
Di quelle che succedono in Bosnia
In Palestina
La repressione israeliana e mille volte superiore a quella serba in Kosovo
Però sembra che
L'ONU
Non si è competente a riguardo
Allora io voglio scendere sul sul piano concreto dell'analisi politica così rimanendo terra terra e cercare di spiegarmi per quale motivo
Qui si chieda invece l'intervento armato
Contro i massacratori
E
Vi vorrei parlare in innanzitutto dice chi
Cecchino stupratore ormai estinte è diventato sinonimo di servo
Però io sono stato a Sarajevo
Dei nemici sono state Sarajevo
O testimonianze dirette
E anche testimonianze indirette estremamente attendibili
Che mi
Mi hanno informato e io sarò tra i pochissimi a esserlo qui in Italia e questo forse spiega la cosiddetta distrazione dell'opinione pubblica
Quindi che non è vero che il cecchino è sinonimo di serbo
Perché ci sono i cecchini musulmani
Che con i loro fucili telescopici
Feriscono se vogliono ferire per attirare nella trappola i soccorritori e uccidere anche quelli o uccidono direttamente
Perché essendo dotati di fucili perché essendo dotate di telescopio sono in grado di individuare se tra
Coloro che devono essere assassinati
Ci sono serbi
Persone conosciute
Come vi spiegate voi che in una città dove vivono quaranta mila serbi
I cecchini possono sparare così a caso e crocicchi
Rischiando di uccidere gli stessi parenti gli stessi amici
Chi ve l'ha mai spiegato in trecentosessantacinque giorni di guerra che cerchino non è sinonimo di serbo
C'è una testimonianza di un giornalista inglese
Che è stata pubblicata sul senza confine
Nella nella
Nella
Nel in quel periodo in cui Alfio Nicotra rimasto Eligio mentre noi andavamo a Sarajevo
E ha parlato con un giornalista inglese il quale gli ha spiegato gli ha raccontato che un vecchietto che Alfio Nicotra aveva conosciuto era stato ucciso all'improvviso sembrava fosse morto d'infarto
Da una pallottola di un musulmano di un cecchino musulmano
Altri amici che sono state nell'aria delle rapporto hanno notato
E hanno individuato le le le postazioni dei cecchini musulmani un altro amico che è stato a Sarajevo
Mi ha raccontato che i cecchini non sono solo nella zona nel rapporto e uccidono i serbi che cercano di raggiungere le linee serbe
Non so se leggete il Messaggero oppure lo dice anche la radio di tanto in tanto ci sono gruppi di persone quattro e cinque dieci venti che cercano di raggiungere le file serve e vengono falciati
Su queste morti sono attribuite Sempre ai cecchini serbi e non è vero naturalmente come può essere che gente che cerca di fuggire da Sarajevo
Venga uccisa dai
Dal dalla dalla zona in cui cerca rifugio impossibile e impossibile a ogni mente che ragioni credere una cosa del genere
Altre quindi questo mio amico mi ha detto che i cecchini musulmani operano anche all'interno della città
Non solo verso la periferia di Sarajevo occupata dai serbi occupata per modo di dire
Occupata nello stesso modo in cui musulmane occupa nel centro di Sarajevo
Voi fatevi raccontare da coloro che sono stati a Sarajevo se il centro dalla città
Io ho visto ad a gennaio era c'era tanta neve
I quartieri abitati i quarti della città vecchia abitate dei mussulmani
I loro tetti erano tutti coperti di neve sembra un presepio
Non c'era un vuoto provocato da bombe
C'è quel quartiere di case basse antica del secolo scorso era stato interamente rispettato
Il centro storico di Sarajevo i minareti sono in piedi
Il
I quartieri i quartieri serbi invece che sono le Città Nuova sono tutti sbrecciati
Le pareti sono tutte frecciate ecco dite ecco i serbi hanno
Impressionato
Mezza città la Città Nuova palazzone di quindici piani
Dall'inizio
Perché se
Non so e forse un po'così ma sono decisiva a non si si tiene sei Sensini Nano ha detto Goggi sì anche CCTV ma posso dire che sono che
Anche i musulmani hanno gli artiglieri e ci sono scambi di artiglieria
Io ho visto un quartiere abitato da serbi che all'inizio di gennaio si chiama mi pare otto esce S lei è stato a Sarajevo sa benissimo che sta immediatamente al di là del cavalcavia oltre lo stradone principale
E oltre lo stradone principale c'è un quartiere interamente serbo confinante con i vigilanti
Questo quartiere è stato ridotto a ferro e a fuoco perché nei primi giorni di gente di dicembre mentre noi ci avvicinavamo alla città
E stato conquistato espugnato casa per casa stanza per stanza dai mussulmani
E questo me lo ha detto poi il giorno dopo quando mi sembra che a Sarajevo un musulmano uno non dico adesso il pm
Vedete noi abbiamo avuto questa grande vittoria abbiamo occupato questo quartiere la vittoria durata ventiquattro ore perché il giorno dopo i serbi lo hanno riesca cognato
Coloro che sono passati con il pool Mani cinquecento non l'hanno potuto vedere perché noi abbiamo fatto la prima volta una strada la strada canta la rapporto e la vista di questo quartiere letteralmente lettere al come bombardato come bombardata con bombardamento aereo
E il giornalista non può smentire
Ecco questo questo quartiere non era visibile
Non era visibile l'ho visto abbiamo visto la seconda volta quando invece abbiamo fatto la strada più pericolosa in macchina in quattro abbiamo superato il cavalcavia è un quartiere estremamente spesso rasa al suolo
A cinquecento metri da Medjugorje esisteva un sacrario contenente da dieci a venti mila corpi di serbi uccisi dai croati nella guerra nazista
Questo sacrario
Così vicino a Medjugorje è stato raso al suolo da carri armati croati
Due anni fa
La città di Mostar e il giornalista può confermarlo e in condizioni estremamente incomparabilmente
Più
Più sconvolta in una situazione i quartieri serbi sono stati ridotti nelle stesse condizioni di quel quartiere che vi dicevo prima
Come bombardato dal cielo una volta cacciati serbi che costituivano
Mi pare diciassette per cento della popolazione
Aggiungete un altrettanto che si era dichiarato jugoslavo alle elezioni probabilmente serbo anche esso qui si tratta quindi di un terzo dalla popolazione
E stato cacciato dopo
Chi di voi
è membro del Touring club avrà letto
Sul numero di novembre
Della cattedrale serba
Rasa al suolo dai croati dopo la conquista la cattedrale
Donata dal Pasha il secolo scorso
Più un'altra chiesa del quattrocento con icone eccetera rasa al suolo dopo la conquista di Mostar da parte dei croati
E questi sono due
Poi c'è un terzo gioiello d'arte anch'esso distrutto successivamente con tutte le altre chiese minori normali di una grande città come mostra adesso in questi giorni in queste settimane i croati attaccano i musulmani e vogliono fare la seconda pulizia etnica prima l'hanno fatta contro i serbi adesso queste sono notizie di cronaca
Se leggete la cronaca magari bisogna leggere la lingua estera per conoscerla bisognerebbe farlo uscire così come Bruto
Allora io furono
Io ritengo che come il motivo per cui voi non siete informati di altre interminabile altre infinito in un'altra Inter altra infinità di dettagli come questi avrà molto sintomatici
Sono esattamente perché la guerra iniziata su iniziativa trovata
Dopo la grande vittoria del Golfo poche settimane dopo la grande vittoria del Golfo
E sul diretta su su con un diretto collegamento psicologico con questa guerra ritiro perché as dimostrava l'estrema superiorità militare dell'Occidente
Quindi è partita con la sicurezza di avere un appoggio politico dico militare da parte dell'Occidente
Questo è dimostrato sia dalla riconoscimento Covolo Labriola dal riconoscimento prematuro
Rispetto agli stessi colleghi occidentali da parte dalla Germania del Vaticano
Quindi c'è un diretto collegamento la guerra del Golfo rappresenta la prima puntata di questa guerra questa è solo la seconda puntata una terza comincerà forse tra qualche settimana tra due settimane con i bombardamenti
La Croazia era retta anche due anni fa anche quando anche nel novantuno
Quando è stata riconosciuta dallo stesso regime che adesso molti definiscono di estrema destra un regime dove le persone scompaiono oppure vengono uccise
Poco tempo fa c'è stato un grande sciopero generale grande o piccolo non so in Croazia
Pochi giorni dopo
Che si è tenuto questo questo sciopero uno dei più grandi dirigenti sindacali del della Croazia è stato trovato morto
Il sindaco di Pola ha denunciato un attentato
Sì posso aggiungere solo una cosa
La mia spiegazione del perché non siete informati è c'è di mezzo la chiesa cattolica e c'è di mezzo una un tentativo di arrivare al potere dalla da parte di una for
Sa come il PD
Che non può arrivare al potere se si scontra sul terreno dall'analisi politica
Contro il Vaticano e contro il suo partito la democrazia cristiana la spiegazione è di una semplicità estremo
Io voglio dire soltanto due parole mi dispiace che la maggior parte del pubblico si è andata via io non so quanti di voi sanno che nella italiani ci sono dei paesi in cui si parla slavo da cinquecento anni no nel profondo sud bensì nel Molise sullo stesso parallelo di Roma c'erano tre comuni
Che costituiscono la più piccola minoranza linguistica Italia sono i croati del Molise il cui sindaco di questo Paese democristiana ha offerto da tempo venti
Tutti i posti letto in una casa per anziani che dedicata alla scomparso cardinale di Zagabria Afranio Sheperd
Ebbene dal ministro democristiano dell'interno finora non ha ricevuto nessuna risposta immagini
In questa Casa per anziani
Lavorano come suore infermiere due suore cattoliche proprio bosniaco terze Comes quindi questi bambini soprattutto o strani preferibilmente di religione cattolica per questioni logistico sia di alimentazione ad hoc si troverebbero in un ambiente familiare no
Tra gente che parla lasso propria stessa lingua e insomma finora impedire come adesso vengo a sapere da un aereo in grado che ci sono stanziati ben cento tordi ci miliardi da parte italiana per l'aiuto di queste popolazioni quindi sarebbe bene tener presente per il futuro da parte della vostra organizzazione con l'esistenza
Marzo di entusiastico questi tre Paesi sono Acquaviva Colle Croce che hanno denominazione corazze chiama cruccio Monte litro mondi mite e un terzo felice rete un terzo Paese che si era chiamato ab immemorabili
San Felice slavo durante il fascismo stato costretto a cambiar nome
In San Felice del littorio son passati cinquant'anni ancora non ha ricevuto la vecchia denominazione presidiano il Molise questo basta dire insomma le cose italiane come vanno comunque è un ultima cosa dico ricordo qui a coloro che si dilettano di storia
è stato originario di uno di cui tre paesi impiccato a Napoli durante la Rivoluzione partenopea insieme a Mario pagane Domenico cinque un professore di fisiologia di questi Paesi detto Nicola neri il quale ripeto martire della libertà era solito dire quando ritorna nel nostro Paese la famosa frase nella terza vittima Cdp Jesi che vuol dire non dovete dimenticare la nostra bella lingua in quel caso qua
E ultima cosa in meraviglio che la stampa di civil
In particolare il Manifesto ai ISO alla presenza di questi tre paia eh sì quando citando la a a richiesta del presidente croato Tudjman il quale chiedeva che in ogni occasione della stipulazione del nuovo
Accordo culturale tra la Repubblica italiana è quella di Croazia fossero tenuti in debito conto sia le minoranze italiane dell'East le minoranze covate del Molise allora purtroppo viste agire anche il manifesto
Si è permesso di dire ma che cosa vogliono quei quattro gatti delle Puglie ecco non cedono le pugliesi prove ma nel Molise sono tre comuni
Che chiedono la realizzazione del famoso articolo sei della Costituzione italiana cui detto che la Repubblica tutela con apposite norme l'le minoranze linguistiche e non c'è dubbio che l'elezione delle mie anzi
E non nazionali come i tedeschi gli sloveni
Allora vi salutiamo salviamo anche Gianfranco Spadaccia Mario Martone che è andato via che stava qui
Anna Bonaiuto
Arrivato Pecoraro deputato verde
Arrivederci a presto