Cultura, istituti culturali, riviste: le idee delle forze politiche

Esce sto uso
Questo dato
Un mezzo e
Cioè
O saranno ultimati
Dopo in qua va
Senza sono sulla lingua
E allora
Vista la partita
Qui vicino
Completa
Bernini
No no
Comunque assicurare che
RAI un attimo non è sì intanto si Nebbiose di istituzioni con
La prima una licenzierà il futuro in questo momento no istituiamo
Una
Sotto limite puntare nel secondo
Educhino dinamica con
Tra una grazie
Senza ma funzioni Marco niente Massimo mancano a ansimanti amicizia conto
Degna Brahms
Antichi avanza un'analisi comunque
Sì c'è il fumus niente
Un nuovo lucidità indiano tutti ventitré ma
Non so benissimo
Sì
Niente prossima udienza con più forza punti insieme a vicini
Interessata chiudendo
Grazie grazie
Tutti questi lavori dei
Vorrei comunicare può
Non si sarà
Il biancoazzurro siamo le istituzioni
Va bene licenzioso
Di tutti i generi sarà
Missionari Russo a associazioni grazie a Sturzo basso Rosselli ricettività abbiamo un
Fondazioni musicali
E oggi è annunciato l'Accademia Chigiana che chiederà l'associazione abbiamo associazioni come le agiografie che italiani so Finmeccanica insomma è un'associazione puramente volontaria però che sta dimostrando di riuscire a offrire momenti di confronto e servizi pensiamo al nostro sito che veramente molto migliorato molto incrementato
I servizi a servizi che occasione d'incontro che sono evidentemente venne apprezzati che sono preziose e questo spiega come siamo riusciti ormai a celebrare quattro conferenze nazionali che si sono svolte rispettivamente a Torino
Che si sono svolte in Puglia e poi a Luca e poi a Trieste la prossima sarà Ravello non voglio troppo in voglia di naturalmente parte penso che ci sarà una buona partecipazione e questa diffusione anche sul territorio importante
Io non voglio essere lungo perché vorrei che fossero le forze politiche qui presenti naturalmente avrebbero potuto esservi più però il criterio e questo lo voglio spiegare c'è il centrosinistra continua la il Partito Democratico Flavia Nardelli cioè il centrodestra con Forza Italia il onorevole Palmieri
E poi ci sono due forze non allineate non coalizzate diciamo che sono il Movimento cinque stelle con Dino Giarrusso e la leu con il dottor del Duce
E da questo punto di vista ci sembra di avere rappresentato uno un un settore abbastanza importante abbastanza ampia
Come vogliamo introdurre questo dibattito beh intanto vogliamo introdurlo con una breve acquisizione di quello che abbiamo compiuto direi che dopo la crisi radicale dei partiti delle forze politiche spesso espletato alle nostre fondazioni di non disperdere il patrimonio in eredità della Repubblica e delle dei filoni ideali e culturali che hanno fatto la Repubblica pensiamo per esempio all'anno trascorso all'anniversario di Gramsci ora anniversario dei Rosselli pensiamo alla mise all'anno in corso quello che sta facendo lo Sturzo altre fondazioni sul settantesimo della Costituzione
Diciamo la verità da questo punto di vista in particolare nel tramandare ai giovani questi filoni credo che abbiamo svolto una funzione molto importante però noi non ci nascondiamo che stiamo agendo in un periodo di profonde trasformazioni
Torno le trasformazioni che sono innanzitutto trasformarsi tecnologica dell'informatica
La frequenza agli archivi o alle biblioteche evidentemente cambiata no prima il problema era quanta gente fisicamente centrava oggi il problema è quanti toccate riesci ad a vere quanta gente nel mondo riesce interessare e quindi dobbiamo assolutamente
Cambiare innovare fenomeno però lo facciamo con due parametri molto precisi
La volontà di fare rete cioè non vogliamo che ci sia chi rimane indietro Wojtyla più avanti ma vogliamo naturalmente c'è chi va più avanti o rimane indietro
Ma vogliamo costruire una rete di esperienze e di scambio di conoscenze e di condivisione democratica di questa esperienza da questo punto di vista proprio anche la nostra articolazione sul territorio credo che sia molto importante
Abbiamo rischiato nel quinquennio precedente
L'asfissia non dico la morte ma insomma quasi vicino per dal durante la crisi a un certo punto è prevalsa l'idea che la cultura non si mangia noi pensiamo diversamente che si mangia carne ebbe anche un buon sapore
Ma al di là di questo è evidente che la proiezione internazionale dell'Italia che ha una posizione economica di scambi ma assolutamente bisogno di una base culturale quindi il mio bene pensare che la cultura non si mangi ma questo momento direi che è passato direi che l'abbiamo saputo sormontare ora il problema sarebbe agire in sinergia
E quindi noi vediamo se nella prossima conferenza di Ravello nel novembre riusciamo a mettere su un documento di intenti o un patto addirittura un patto per la cultura
Che possa interessare sia il bivacco che il nostro referente diciamo più affezionato in questo periodo
Sia il New con cui abbiamo avuto difficoltà invece a stabilire un rapporto sia il mondo delle regioni se sommiamo il contributo che ogni Regione dalla cultura
E lo sommiamo a livello nazionale si va a cifre molto consistenti
E naturalmente cercando anche di attingere a nuove forme di finanziamento privato per esempio molti di noi hanno il cinque per mille molti di noi hanno forme di finanziamento dei supporters che sono assolutamente importanti e positive
Sempre tenendo conto di alcune cose il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella che mi ha ricevuto come discorso ama citare epiteto la cultura rende liberi
A me piace citare a volte orrore e cultura significa dire quello che magari uno non gradisce di sentirsi dire ma che è necessario che senza dire cioè ha un aspetto e una funzione critica direi però che già questa nostra associazione così nuova per molti aspetti e già essa stessa un soggetto culturale
Cioè già il fatto di essere in Rete in associazioni così diverse e che tra l'altro stanno aumentando è credo già avere creato un fatto nuovo creare un soggetto culturale pertanto ci siamo sentiti nella possibilità chiamare le forze politiche che si stanno per fronteggiare nel voto ma che poi soprattutto agiranno nella prossima legislatura
Anche se qui abbiamo una presidente di Commissione della legislatura che sta che sta concludendo ma le forze politiche che agiranno nella prossima legislatura per una conoscenza reciproca e soprattutto per sentire se non possano anche loro lavorare e collaborare
A un patto per la cultura che può avere naturalmente da parte di ciascuno ha le proprie idee diverse da quelle degli altri
Ma che possono convergere nell'import nella sottolineatura ed era presa d'atto dell'importanza di muoversi e di agire del campo della cultura accanto alle forze politiche abbiamo voluto anche Severino se Accardi direttore testimonianze perché diciamo la verità le riviste di cultura passano un periodo non facile probabilmente il loro avvenire di essere sia incartarsi sia sia in piattaforma io non sarei per un'alternativa secca penso che in realtà le due cose possono convergere se io sto esige voglio un particolare articolo particolare rivista perché trasferire tutto il fascicolo faccio una piccola però soppesare una rivista ad usarla
Vedere che i graffitari c'è qualche cosa che non credo possa essere sostituito semplicemente dalla Rete quindi abbiamo pensato che associarsi anche alle riviste e quindi di chiedere al sederino di dirci qualche cosa anzi
Siccome i tempi sono quello che sono io taccio subito esito con grande piacere la parola la parola professors Accardi direttore di testimonianze che rappresenta qui il coordinamento delle riviste italiane di cultura
Grazie
Baldo io ringrazio molto Max per dell'ospitalità
Ringrazio il mio amico presidente Valdo Spini per aver organizzato questa iniziativa i miei autorevoli interlocutori di tutti i colori della vostra partecipazione quando si parla di tendinite
Come quello che siamo questa sera affrontare bisogna
Far battere il ferimento ampio di carattere generale
Perché non si sbaglia si smarrisce il senso del delle questioni noi siamo come si usa dire proprio relativamente a questa dimensione all'interno passaggio dell'epoca
Anzi viviamo dopo una rivoluzione perché questa è stata la l'avvento di nuovi media delle nuove tecnologie della calasse internet che ha prodotto nuovi moto mobili comunicare
Un nuovo modo di gestire i contenuti
E forse mantellina che diversamente forse anche un'antropologia
Cioè un cambiamento totale
Naturalmente la questione ovviamente puntando bisogna fare attenzione a non trarre conclusioni affrettate o
O prendere strade unilaterali
Perché l'idea potrebbe essere appunto e tutto quello che riguarda il modo tradizionale sto consiglia di comunicare fare cultura
Le librerie ai giornali figuriamoci iniziative culturali locali appartiene alla all'archeologia in qualche modo somme
Destinata a a soccorrere
In realtà io penso esattamente come diceva prima Valdo Spini che ma questione sia molto più complessa e che le cose come si vanno delineando definendo ci fanno piuttosto della prospettiva di un'integrazione tra l'inizio del cartaceo azionarie e interamente e la multimedialità nuove forme di comunicazione
Che va gestita in maniera sapienza una fortezza e qui c'è anche il ruolo della della politica perché
Il il problema del supporto alla fine il meno come si dice nella questione minori non importa che sia dichiarata purché sia telematico l'essenziale è che la funzione sia quella che risponde a bisogni fondamentali della cultura e della qualità della vita della nostra società
C'è bisogno non meno ma più di prima buongiorno
Laddove un giornale muore c'è benefici democrazia si produce dovrà librerie a chiudere c'è una desertificazione di una zona di un territorio
Medico racchiude
Torna in vista non ce la fa più andare avanti c'è un'esperienza che si spende questo è un qualcosa va visto non solo in maniera come dire comprate qualcuno compatimento ma prendendo atto della complessità del passaggio al punto che stiamo
Le riviste porti particolare difende cultura potrebbero sembrare semplicemente una pura sopravvivenza novecento va da sé Follini c'è stato novecento facendola precedere le culture ampi della delle riviste di cultura anche se partono minime testimone insomma venendo a Firenze di questa
Grande storia e insomma è stata una grande storia
Derivi stesso nonostante presso grandi riviste
Non permette veniamo dalla città in questo tratto non solo le grandi riviste letterarie
Ma le riviste che in qualche modo hanno fatto Carlo a quelle tradizioni in maniera nobile a quelle tradizioni che Valdo Spini prima richiamava in tempi in cui
Le diverse
Diversi filoni culturali vivevano a comparti stagni
E c'erano i cattolici c'erano i socialisti liberali e c'erano i nazisti
E non si parlavano
Le riviste queste esperienze liste di nomi non non si muove ponte la Nuova antologia testimonianze Valeria Egidi cos'hanno costi opera contiguità future ponti
E questa esperienza non è un'esperienza semplicemente da consegnare al passato appunto c'è stata la crisi dei partiti è finita la Prima Repubblica nuove
Noi siamo con articolata esperienza del coordinamento di delle riviste italiane culturale ha provato a fare qui siamo c'abbiamo verificato che intanto le liste sono un numero ancora il vero
Solista di tutti i tipi
Gli stagionali riviste locali riviste nazionali rende riviste cartacee riviste inizialmente riviste appunto ad una forma mista regista fatta da persone che hanno parte primavera sulle spalle riviste fatta dai genovesi pari
Personalmente nel periodo che va porta in cui sono stato consigliere regionale e la Toscana rischiando qualche piccolo conflitto d'interessi direttore stamattina l'accesso al credito
Sugli passarci sopra ciò che ha fatto una richiesta abbiamo fatto un progetto di legge che poi hanno dato il proprio mandato spiana è forse l'unica Regione che hanno il Testo unico della cultura citata ampiamente la funzione delle riviste di cultura c'è un albo delle riviste di cultura nota risorse materiali testimonia della importanza sono ancora di questa esperienza
E soprattutto il mondo delle riviste ancora
Ha un modo di fare
Non settoriale spesso ci sono nobili riviste accademiche ma soprattutto le liste non accade
Hanno un taglio come sapete spesso attivate l'orientamento politico culturale di carattere interdisciplinare dove si mescolano antropologia alla sociologia alla politica
L'economia la scienza che è un modo di fare si vorrebbe dire altra vocazione promuove appunto di parte
Allora questo
Può darsi che sia un fenomeno residuale
Ma col Bazo invece che segnali invece
Un bisognoso perché lei che noi viviamo nella un tempo particolare quello della comunicazione globale noi abbiamo in tempo reale notizie tutto e un attimo conosciamo trasportati di quello legato
Ma rischiamo di non avere più chiavi di lettura
C'era un tempo la chiave di lettura dell'ideologia che era rassicurante
Oggi l'ecologia e sono finita essere nascono in altre forme anche se ci sono ideologia totalizzanti ma spesso non ci sono chiavi di lettura cioè questa massa di informazioni non sappiamo che inventare
Meno modestia della loro esperienza nella limitatezza della loro realtà delizia di cultura testi ma questo bisogno va be'è una candidatura di avere
Uso della ragione critica Asti abituare alla riflessione alla lettura a recuperare una dimensione per la riflessione che oggi spesso non c'è più perché immaginiamo veloce il tempo
E guardate c'è un'altra
Luogo comune da sfatare si dice i giovani non so che interessa Giovanni naturalmente non non non volando rapporto molto il cartaceo figuriamoci le riviste ma chi vi parla mi ha fatto a lungo l'insegnante testimone del fatto che spesso i giovani sono disinteressati dal certe realtà da certezze perché non le conosco
Nelle file conoscesse accendo interessi saccente allora forse il contributo che anche la politica vorrebbe dare a questa realtà questo mondo non è tanto ovviamente di politica assistenziali sono perché non ci sono più risorse perché sono cambiati i tempi perché non è nemmeno giusto
Massi quello di facilitare la diffusione nelle biblioteche nelle scuole tra i giovani
Nella premiando progetti particolari per esempio lavorino in maniera creativa questa interazione fra cartaceo ceduti mediale
Sostenendo le forme associative perché spesso questo mondo abbia avuto appunto dignità ma ricco è fatto caratterizzano una grande frammentazione
Il coordinamento gli sembra malaffare anche questa mettere lei appunto a unire le forze esperienze diverse questo potrebbe essere aiutato il ci sono paesi europei tante volte ne parliamo di un mito
Nella cricca nel coordinamento dei Sepultura presente in Spagna Lazio avvocato la la l'associazione dissentono
L'importante contanti elettoralmente
In Francia lo sapete insomma c'è un altro ci sono delle polemiche beh aiutano a consumabili brevi presidio del territorio sa naturalmente senza volto senza alludere aiuta sono ecco sostenere come anche da noi si è cercato di fare anche ovviamente Valdo Spini negli editorialmente pesa circa infatti essere presenti a grandi manifestazioni maggiori vive aiutare
La
Queste manifestazioni perché si possa conoscere questo mondo questa realtà conducente avvicinava allora
è un contributo nella politica valutare
E finiscono questa considerazione
Potrebbe sembrare appunto un tema quello di stasera un tema tutto sommato molto marginale perfino un po'tutto resto insomma
Pure al mondo dei tramonta
Ma
C'è come dice Claudia prima però ha una considerazione da fare
Come dicevano gli antichi dette farlo allora
La politica
Oggi
Credo che vivono una crisi
Che non ha motivazioni contingenti
Come cercavo di capire prima le ideologie son finite bene siano il tema la politica spesso applicato all'intera Lotito dire ovviamente indipendentemente dai riferimenti degli schieramenti d'appartenenza all'idea di avere una funzione culturale delle cose e questo è una perdita secca perché se rinuncia a questo la politica è puro pragmatismo una gestione del
Allora nella modestia lo ripeto la loro esperienza alle riviste segnalò questo bisogno questa esigenza di un rapporto tra lettura della realtà trasformazione della realtà inclusione culturale forse quindi io credo e chiudo su questo
Che forse questa esperienza è un'esperienza per altro intoppo vetustà non parla solo del mondo passato Mattinzoli futuro ringrazio
Grazie Segrino seccarvi del resto molte fondazioni hanno riviste e quindi voglio dire del terzo fabula nerazzurro ha parlato dei giovani io qui devo fare un attimo di pubblicità laici
E quando facevamo le conferenze dell'AISI vedevamo arrivare presidenti direttori molto prestigiosi
Ma tutti come dire un ponte notti e allora noi abbiamo introdotto questo fatto ogni fondazione partecipa alle conferenze pagando si viaggio soggiorno assoluta
Ma noi sosteniamo con delle borse di partecipazione
Gli under trentacinque cioè affiancare al prestigioso direttore un presidente un giovane informazione ed è stata un'esperienza che ho fatto io l'ultime due conferenze ha funzionato molto bene per preparare un'altra generazione
Ma io non sono candidato e quindi ha fretta dare la parola al primo i nostri candidati Dino Giarrusso del Movimento cinque Stelle che candidato alla Camera qui a Roma prego sì collegio Roma dieci allora faccio una premessa doverosa
Già che siamo in campagna elettorale sto per fare un gesto molto maleducato di cui mi scuso in anticipo
Perché devo andare a piazza pulita il programma televisivo che doveva essere indiretta invece la richiesta di registrare e l'autista pena alle diciotto e trenta quindi sono già in ritardo quindi mi scuso con tutti voi e con gli altri
Qui presenti candidati dunque scuole enti di altre forze politiche perché alla fine del mio breve intervento purtroppo dovrò andare senza il ritardo l'avevo preannunciato fastidi
E quindi cercherò di andare al punto facciamo un un punto della situazione magari mi piacerebbe avere un ottica
Come dire traslata rispetto alle tante cose che si potrebbero dire sul programma culturale c'è un programma culturale del Movimento cinque Stelle che era senatrice contenenti gli ha fatto avere che doveva essere qui al posto mio non può perché in tutta sincerità inutile
Mentire o nascondersi dietro un dito io sono candidato da poco quindi ho iniziato a fare diciamo politica attiva da da poco
Prima era soltanto un simpatizzante o una mia storia personale e culturale ho insegnato all'università
O insomma ho studiato mi è piaciuto molto sono sempre stata una persona molto attenta e peraltro anche deglutire facevo eccezione perché quando andavamo all'universitario nonostante sono non naviga Simone loro compravamo tante riviste fotografia di storia c'era costavano tanto che lo cercava con gli amici di fare delle collette i diversi eccetera
Già allora c'era un pubblico calante rispetto a certe cose ma io sono pienamente convinto di una delle cose che ha detto Saccà dice il pubblico soprattutto giovane non è disinteressato in sé e ignorante nel senso che nemmeno si sa che esistono determinate realtà sia in Rete che che su cartaceo ma anche faccio un esempio che non c'entra ma accetta come direbbe
Nanni Moretti che è un bravo regista per esempio sul cinema il cinema italiano
Come dire subisce un luogo comune per cui sarebbe noioso per cui sarebbe poi scoprì che molti ragazzi italiani
Ma conoscono la stragrande maggioranza dei film italiani che spesso e volentieri non vengono conosciuti perché neanche hanno la possibilità di uscire
In sale visibili eccetera magari rimangono oggetti per addetti ai lavori peraltro spesso finanziati dallo Stato il che è una doppia beffa perché magari si profili meritevoli ma nessuno li viene a conoscere allora il punto
Qual è è il punto è che e tutto un sistema culturale che Bari sto ripeto non mi metto a elencare le coste del programma che peraltro spesso si rifà alle riforme di Franceschini in alcuni casi come dire condividendone l'assunto in altri casi invece no
Cercando e immaginando una totale totale ribaltamento
Della direzione politica di quelle riforme non voglio parlare di questo voglio parlare di altro poco fastidio ha detto
Orwell diceva la cultura è quella cosa che serve a farti sentire cose che non vorresti sentire ok
Sono perfettamente d'accordo con questo io credo che un problema di questo Paese questo rispetto che vorrei fare sia quello di avere perduto quella che fino a non molti anni fa esisteva come un sentire comune
Una condivisione di regole e di atteggiamenti e di educazione mi viene da dire e di necessità o di comportamenti che rientrano in un in un diagramma cartesiano scusate mi sovviene altra figura condizioni che oggi non c'è i oggi la campagna elettorale e trecentosessantacinque giorni l'anno non è soltanto adesso perché si va a votare tra dieci giorni
Oggi qualunque vento qualunque parola qualunque serata televisiva qualunque l'articolo di giornale
E visto quasi sempre come
Un'ottica di parte che attacca qualcuno e
E invece e Loggia qualcun altro
Questa cosa qui secondo me hanno un fiuto tantissimo a questo Paese e al dibattito culturale di questo Paese dove nel dibattito culturale intendo lo diceva anche in questo caso a casa il dibattito politico la politica di questo che si è impoverita
E a proposito della frase di ordine io sono costretto a citare attualità spero che capiate perché quello che sto per dire centri col dibattito di oggi è successo nei giorni scorsi che c'è stata un'inchiesta di un di un una rivista di giornale on line che si chiama campeggia che ha scoperchiato un sistema di corruzione in Campania
Io non voglio assolutamente entrare nell'ordine è stato giusto farla così non giusto Cantone dice c'è c'è un reato non c'è una cosa importa sette o per lo meno in porta ma io certamente no
Nessuna autorità in materia per dire avrà un dato politico c'è
Il dato politico che ancora oggi nel due mila diciotto in una Regione già martoriata da problemi che sappiano c'è qualcuno che con una serenità che mi dà da pensare che non era la prima volta che lo facesse chiede denaro in cambio di appalti per lo smaltimento dei rifiuti
E questo è già molto grave
è molto grave perché ci siamo sempre immaginato che una cosa del genere se dovesse avvenire
Potesse avvenire in maniera molto più scura da quella che invece traspare dalla serenità mi ha colpito la serenità di queste persone ma cosa sono i più gravi che ci riguarda se vogliamo parlare di cultura e un'altra cioè è che un presidente di Regione dice
Questi i giornalisti sono dei camorristi
Questo come persone che soffrono di cultura dignità pensare che non possiamo accettarlo e non è un discorso di parte lo direi anche se fossi candidato nel suo stesso partito o in un altro o voi ogni insomma o se non fossi camminavamo fosse un semplice Tadino com'ero fino a un mese fa
Io credo che noi dobbiamo ripartire dal da un sentire comune condiviso per poi parlare insieme con le dovute divisioni
Partitiche ideologiche
Eccetera eccetera eccetera di cultura e di Rifondazione del sistema culturale che secondo me peraltro lombardi fondato nel senso che va abbattuto quello che c'è e ricostruito daccapo non sono d'accordo ci sono persone di altri partiti compresi
Persone qui presenti Kobe Flavia Piccoli Nardelli che hanno lavorato bene
No alcune delle cose che ha fatto Franceschini io le le condivido altre no per carità
Ma bisogna entrare nell'ordine di idee che soprattutto chi si occupa di cultura non può più accettare due cose una continua guerra una continua delegittimazione
Dice vicendevole tra diverse forze politiche che non voglio neanche pensare a chi è stato il primo che il secondo di chi è la colpa non non andiamo a cercare quell'andiamo a riparare un'evidente falla della politica rispetto anche al suo rapporto con la cultura e soprattutto la fine
Bella accettazione
Di un'idea della politica che possano accettare la corruzione che posso accettare il favoritismi che possa accettare i bandi senza gara
Tutto questo annuo sunto tantissimo al nostro Paese
Perché quella è stata una rivoluzione culturale trent'anni fa presidente della Regione non si poteva permettere di dire a dei giuristi che hanno fatto un lavoro che ha fatto emergere purtroppo delle cose brutte non si poteva permettere dire sono dei camorristi sarebbe sorpreso scusate a pedate nel sedere dal suo stesso partito in primo luogo non voglio dire che qualcuno doveva farlo oggi non mi interessa non non mi riguardano veramente vuole fare politica mi sembra che di essere in mezzo a persone molto belle molto perbene e voglio non voglia alzare l'uso appunto sono contro lo scontro però su questo una riflessione va fatta perché non dobbiamo tornare a lavorare insieme ciascuno con le proprie idee con la propria ripeto qua c'è un bellissimo programma il momento Cinquestelle di venti pagine su fondazioni culturali sul riconoscimento dei dei ruoli specifici culturali sugli spettacoli dal vivo manca neo proprio ho capito cinema quello su cui mi è stato chiesto di lavorare lo farò volentieri perché appunto prima di lavorare fu per quindici anni ho lavorato nel cinema ho avuto la fortuna di lavorare Scola con Marco Risi con Tognazzi bravi registi sono stato fortunato
Però e conosco quel settore sono membro della giuria Vilardi Donatello so un po'come funziona col settore piacerebbe contribuito però c'è un passo da fare prima di discutere di come la vediamo noi come la vedono loro come la vedono loro il passo è riserviamoci a un tavolo dove le regole sono condivise
Regole culturali significa anche un no secco a ogni forma possibile di corruzione e di clientelismo che purtroppo anche
Nel sistema della cultura dei contributi eccetera eccetera insiste esistono piccoli musei inutili
Che che sono stati aperti per fare un favore a qualche politico locale ed esistono meravigliose strutture che hanno grosse difficoltà perché non hanno abbastanza questo non può più non possiamo più accettare perché è un sistema che non ha funzionato secondo me alla base di questo c'è lo smarrimento di valori comuni condivisi
Io vi invito a riflettere sul fatto che cultura sia appunto
Potere sentirti dire da un giornalista delle cose che non ti piace ma che ti danneggiano politicamente che dovevi dire bravo che applaudo nel fatto un servizio è fatto venire fuori questo mi hai fatto un favore
Nozze è un camorrista perché questo non ha niente a che vedere non solo con uno Stato che ha a cuore la cultura o lo Stato che ha a cuore la civiltà la crescita a crescita umana politica e civile la crisi la politica di cui parlava se Accardi secondo me
E dovuta in primis
All'ULSS ma il merito di un sistema di valori comuni condivisi mi che oggi non c'è ed invito a partire da quello invito anche chi è qui
Che io vada o meno in Parlamento per i prossimi anni dà vita vorrei dedicarle la politica con il Movimento cinque Stelle
Invito a lavorare su questo basta con lo scontro frontale uno due basta con il fare finta certe cose siano accettabili non sono accettabili in qualunque paese europeo
Quello che di cui penso come esempio perché è successo adesso ce ne sono tante altre di cose ma parliamo d'attualità in qualunque paese europeo questa cosa avrebbe significato peraltro i giornalisti sarebbero degli eroi
I protagonisti della storia sarebbero stati allontanati dall'agone politico perché non sono degni di fare politica grazie
Così Dino Giarrusso del Movimento cinque stelle adesso il dottor Nicola del Duce di liberi e uguali
Grazie grazie innanzitutto a Valdo Spini allibito Caputo riporteranno i libri uguale io per motivi
Spegni la campagna elettorale del costo sta giro proprio per il Lazio
Sono stato inviato qui da leu Anza dall'incendio Torre per cercare di dare il contributo a questo dibattito quindi anzitutto
Per l'invito
Veniamo diciamo quello Mazzola questionario voi pensiamo innanzitutto che partendo da
Uno una una delle cose dette da chi ha aperto questo questo dibattito e cioè dalla fine dei partiti poi sono le fondazioni sono state chiamate a supplire a quel quel ruolo di iniziativa politica e culturale che i grandi partiti svolgevano fino a quando sono stati tali ecco io penso che questo sia il punto
La democrazia noi non conosciamo le democrazie senza i parti conosciamo sistemi mono partitici senza democrazia sistemi democratici Sensi fa senza partiti forti non funzionano e se c'è un malessere
Il Consiglio testimoni
In questi anni è proprio è proprio questo avete fatto caso questa campagna elettorale non ci sono manifesti
Non si vedono ancora in giro siamo a dieci giorni dal voto segreto non si vedono volantinaggio non si siamo io credo che questo sia il segno anzitutto di cinque anni
Senza finanziamento pubblico i partiti
Perché
Per quanto si sia stato una mobilitazione colgo il Terminillo le naturalmente poi le forme diciamo così per far sopravvivere le attività si trovano ma fare politica costa la democrazia costa un dibattito democratico alto a necessità di luoghi sparsi in questi luoghi e spazi sono composti anche le riviste dai luoghi dove si svolgono i seminari
Questo per dire che naturalmente se si vuole riportare diciamo così non solo mi bello dibattito pubblico altro perché naturalmente nicchie e i circoli importanti persone punto volenterose che cercano di far capire che le esperienze con estrema difficoltà esistono speriamo che continueranno a lungo a resistere
Ma
Senza dubbio i grandi paesi delle grandi democrazie occidentali se dovessimo andare a fare un paragone tra le risorse destinate alla cultura ma è anche centri di cultura
I sociale vedremo un paragone sulle cifre diciamo così non so se la vergogna nuovi va bene con loro e Consob
Questo perché naturalmente
In quei in quei Paesi c'è la consapevolezza che quel tipo di lavoro o non voleva Sos
Quindi io credo che noi liberi e uguali diciamo abbiamo posto al centro della della nostra campagna seduto ritorno politica
E questo mi pare sì varia
Adesso non voglio scosso su investimenti pubblici e privati ripartire l'economia ma insomma
Partendo dall'assunto che senza un ritorno di politiche
Questo Paese avrà enormi difficoltà
Perché politiche fatte finora bonus l'Italia fiscali
Parliamo di cinquantasei miliardi circa l'impresa che hanno prodotto la crescita una crescita economica che finora si pone diciamo continuano
Romania
Dell'est europeo
Naturalmente diciamo così secondo occupati sono cresciuti gli occupati anche diciamo sì che tipo di occupazione però insomma nel sangue nella vita reale le persone questi mutamenti
Sono stati vengono raccontati quotidianamente invita eccetera eccetera non ci sono stati sono stati parzialmente
Nel senso che una crescita c'è stata una evidente di quella crescita sono andati solo da una parte
Più questa crescita diciamo dai frutti soltanto la parte alta fortissima dalla popolazione
Più la rabbia o la rabbia o disincanto
Terrà lontani persone
Molto probabilmente almeno questo
Fondatissimo sostengono dalle urne noi io penso insomma anche se il contratto mettete la partecipazione democratico fatto fondamentale io temo
Sottoposta
Questo timore
L'ultima volta tra mandati settantacinque
Se il primo partito
E adesso credo che insomma dato sarà anche sarà perché tutti dicono che non nessuno vincerà e quindi però forse anche la sensazione il voto alla fine non determini quel cambiamento
Le politiche messe in atto Tasso la grande almeno estrema politico finora ha deciso
Non danno la sensazione di poter dare cambiamento di cui le persone sane terzo
Quindi adesso per tornare diciamo così più vicini al tema guarda questo dibattito anche in ambito culturale c'è bisogno di di mettere un po'di può non solo fu Ivan
La cultura vive di cultura
Dai
Silvia centri studi anche università e la ricerca noi siamo sprofondati
Di Pirlo destinato alla ricerca S. negli anni novanta ricordo
Noi denunciavamo connesse alla metà della media degli altri Paesi stava un'equa ma
Zero nove
Insomma quasi
Meno
Quindi credo insomma che questo ecco rimettere in campo in politica pubblica affinché
Anche in ambito culturale i diversi attori abbiano diciamo così tragga nuova linfa da da questo cambiamento di TTT tributaria di ma penso che sia necessario e e credo che sia l'unica strada che che abbiamo del potere anche risollevare il diciamo così punto il luogo i mezzi del dibattito
Lui quei
Previste
E credo se diceva prima professore
Ebbene Lucia siano se non possa essere fonte però culture grande grande cultura politica credo che anche questa campagna elettorale sta riportando si sente un grande
Nicola reduce i liberi e uguali adesso la parola Antonio Palmieri Forza Italia e candidato commossa in mezzo
Bene buonasera grazie rendiconto qui tra voi io parlo in piedi per due motivi primo perché cavalcando accesi stava sempre in piedi quindi una forma di rispetto nei vostri confronti secondo per così per sette minuti
Sono il più alto nella stanza cosa deragliamento capita
Vietato
Io vi dico tre cose anch'io mi scuso come George uso perché poi devo subito tornare a Milano
Ma volevo ringraziare Baldo tra rendiconto quindi
Sotto
L'allarme l'albero sopra il tre tre minuto qui il fatto conosce toccare con mano a questo mondo cui ho sentito parlare non non ho mai avuto occasione di un incontro per così dire del giudice
Le tre cose ho diviso queste il primo l'allarme di Giovanna Melandri prima non ho nemmeno a Santa elettorali non si parla il futuro si parla di queste cose gravissimo per quanto ci riguarda non ne parliamo ma non è però mai per un semplice motivo perché noi siamo abituati a fare campagna elettorale in un modo molto molto schematico sentivo cioè si prende quattro cinque sette minuti più di universali cioè riversare comprensione si articola una soluzione quasi Vito S. d'accordo perché parentesi non sto qui a far campagna attuale ma condivide il ragionamento chiusa parentesi il dicevo noto proposte soluzioni altrettanto comprensibili a tutti tutto veicolato con un linguaggio molto seri
Questo allora dentro questo sita cioè il fatto di approcciare tutti i temi che come coinvolgono e quindi sanno nella vita di un Paese evidentemente viene lasciato fuori
Ma come può testimoniare ad esempio la mia presidenza della filatelia professore fra piccoli ma per poi al dunque cioè nella normalità della vita
Parlamentare non ci sottraiamo rispetto al compito di confrontarci sui temi tra culture
E questa la prima delle due cose sono cosa è questa io voto dato il carattere culturale smettere di chiamare le tecnologie nuove perché non sono più
Perché ormai siamo nell'era digitale
E questo ci porta a a mio avviso un'alta una opposizione che rischia di non farci capire in che era siamo capitati io sono quelli consente sono non sono un giorno il Padre Nostro un padre giovane nel senso che occorre abbiamo come per i due figli molto piccoli con il suo benestare di nove e sei anni quindi
Sono abituato all'Era glaciale uno due o tre parti c'è tutto l'etichetta mediatiche fatta cartoni animati poi Silvio avventate dei deputati di Forza Italia che ci metto il però però però questa nell'era digitale appunto le tecnologie non sono più nuove sono l'ambiente nel quale viviamo
Di conseguenza evidente che cinque anni fa
Questo cioè lo smartphone erano oggetto che era anche per i costi che aveva in mano a pochi
Oggi è un oggetto di uso comune e di conseguenza lo dico per consumare
Per lo studio dei manifesti la campagna elettorale si fa acqua anche telefonico ha fretta empio
Ma al di là di quello il il punto questo perché oggi non sono più nuove sono una l'Antartide l'ambiente nel quale viviamo tutti nel quale siamo immersi quindi questo obbliga tutti
A stare in questa epoca che cambiata e quindi questo secondo contributo volevo portare terzo è quello che fate bene a fare non solo perché siamo nell'era digitale della rete e quant'altro ma perché in questo modo potete fare dare una forte testimonianza di esistenza in vita la politica
Perché veramente l'unione fa la forza ovviamente non la Forza Italia ma se poi qualcuno vorrà anche ma la questione è questa cioè che tutte queste nuovissime istituzioni di antica memoria portatori e portatrici tradizioni che non devono assolutamente venire premesse
E quindi il dark la tattica che fate qui
Accogliere il segno e cioè accoglierò junior e accanto seriamente
Intelligente allora dentro questo questo orizzonte però c'è il fatto che
Per come vive la politica per come l'ho imparata io che mi definisco ripetente in Commissione cultura solitudine uno non riesco essendo permanente la mia ignoranza Mesco malessere promosso ma ho imparato che la politica e sensibile ha una massa critica che crei una domanda detto Mandalà che posso essere anche libri preliminare se non viene corrisposta anche una sorta di sanzione politico
Soprattutto voi che comunque governate ambiti di comunicazione perché le riviste da un lato anche mio nonno diciamo così uno scartamento ridotto ma con questo obbligo di comunicazione
Le realtà sono momenti di di comunicazione di conseguenza all'Unione è importante appunto per far presente questo chiudo sulla parola sussidiarietà
Che eletta parole che determina il mio orizzonte culturale personale l'orizzonte culturale rinforzi fra andiate la battuta sul cultura con la quale non si mangia che appartiene a un altro tempo da tre personaggi la nell'orizzonte della sussidiarietà
E nel fatto che appunto i i denari pubblici non ci sono più irragionevolmente non ce ne saranno di nuovi almeno di riprendere a stampare moneta in proprio cose qua potremo aprire tutti Potì
Discorso è se il progetto di un altro tipo di incontro il la questione appunto quella cioè usare tutti gli strumenti sussidiarie soprattutto quelli di natura fiscale che sono antichi ormai come il cinque per mille che ricordo lo dico con orgoglio fu una cosa proposta e e portata avanti approvata dal nostro governo giù nel lontano due mila cinque ma anche tutti gli strumenti di natura di società fiscale approvati in questa legislatura penso per esempio dal bonus giusto per citare un esempio all'opposto curvo sempre per citare un esempio che non sono quei bonus di cui ha parlato del Duce ottantuno in modo adeguato prima ma solo il fatto che prendono tutti partecipi della cosa pubblica io ho ricevuto chiudo su questo
Con un aneddoto personale la più grande ovazione della mia esperienza al Parlamento
Mi è capitata un paio d'anni fa durante la terza lettura alla Camera della riforma della scuola
Siccome mi ami CPT si vergognavano di pezzi con la legge che hanno mi ha risposto riserve c'erano buoni o toccava sempre a me difendere io se lo fa purtroppo Commissione cultura
Ecco allora ad un certo punto intervento andava al Sud dove il ciò quel pezzo del cielo Scobo un stesso tetto è quello misura per la quale essendo una persona o un'arma impresa
Mette del denaro suo per rifare una scuola o pezzi di una scuola o costruire la nuova a un robusto sconto fiscale il sessantacinque per cento di Swinton più
Io lo trovo una straordinaria misura di come dire coinvolgimento comunitario in loco la cosa che un bene pubblico a prescindere dal fatto che sia d'acchito lo mette in piedi
Allora ti ho detto quello e adesso cioè Giarrusso Murdoch patto non c'era quindi non è colpa sua
Ovviamente tra i più fieri avversari c'erano i ragazzi ragazze quarantacinque stagione allora io dentro dentro appunto vocazione prolungata retto scusate ma quelli che voi chiamate con disprezzo privati non gli chiediamo invece cittadini
Perché quello che uno dei modi attraverso i quali cittadinanza attiva erano voglio sto usurpare nuovi titoli gli altre rappa frasi appartengono ma comunque realmente quello e la sussidiarietà nella sua dichiarazione fiscale realmente quel fatto che le persone sono protagoniste di una cosa che gli sta a cuore si mettono insieme per realizzare e quello fa comunità allora dentro questo aspetto chiudo realmente
Usare tutti gli strumenti che ci sono imparare a usare tutti gli strumenti che ci sono usando per questo gli strumenti dell'era digitale che consente un rapido qui fra mi piacerebbe parlare a lungo di questo che è un pezzo anche nel mio lavoro politico ma di questo parleremo un'altra volta
Usare questi strumenti appunto per diventare forti
Ritornare a essere forti da soli e poi soprattutto tutti insieme
In questi battaglia questore per come lo lo capisco io lo posso dire io sommariamente l'Austria invito l'auspicio che vi faccio l'augurio che gli faccio un invito che gli faccio quindi andare avanti voto convinto in questa direzione
E sapendo che poi ci saranno interlocutori in Parlamento che sanno sempre disponibili all'ascolto confronto dentro
Dentro i limiti imposti dalla realtà
Piacere perché poter uscire trovare subito il taxi che ciò che farò fatica a trovare perché piove a dirotto e fa freddo quindi metrò corre verso la stazione
Erroneamente mi scuso per per questo ma non è detto ed è ripartita fisica da questo luogo sia per voi un grande danno il e quindi questo però è il punto punto saliente sapere che si riunirà inedita sapere chi è opportuno stare venne in seguito della sussidiarietà creando una domanda univoca rispetto ai ai soggetti di una politica ti ringrazio finito pure come
Grazie Antonio Palmieri candidato di Forza Italia Como e adesso la onorevole Claudia Nardelli piccoli del partito democratico presidente della commissione cultura istruzione della Camera candidata a Roma
Di superospiti a destra
A
Cautela no questo funziona funziona questo funziona
Prendo Gioè uso quindi rispetto benissimo grazie dunque allora io sarò politicamente meno corretta di tutti i nostri amici ai nostri ospiti e vi spiego perché
Perché vengo da due esperienze che sono state due esperienze straordinarie quella tesi dei grandi istituti culturali
Di cui tanto si è parlato e Chieri lavorano insieme da moltissimi anni lavorano insieme da prima che i partiti politici si mettessero o pensassero a fare delle
Aggregazioni delle fusioni a mettere insieme delle esperienze e di culture politiche sono accomunati sono stati accomunati da momenti di grande difficoltà ma anche da una comunità di valori in cui credevano
Tenete conto che non ci siamo trovati Beppe Vacca era prima con noi
Negli anni novanta ad affrontare quella che è stata la crisi la caduta dei partiti politici nel nostro Paese che ha portato consente damnatio memoriae quasi di quella che è stata un'esperienza per cui ci siamo trovati a salvare fisicamente degli archivi insieme
E naturalmente questo penso a Lucia Zannino che ricordo sempre con grandissimo affetto della Fondazione Basso cioè si è creata lei tanti amici delle fondazioni che sono qui si è creato un clima straordinario
In cui rispetto alle divergenze ideologiche che c'erano le differenze ideologiche quello che ha prevalso è stato pienamente il senso
E quelle che erano le culture politiche di questo Paese quelle che hanno portato alla Prima Repubblica del nostro Paese a una condivisione Heaney parlava prima del duca ne parlava anche Giarrusso una condivisioni di Regoli importanti in cui la vita politica poteva trovare la sua espressione e questa è stata la prima esperienza una prima esperienza in cui come avete capito
Forze politiche diverse hanno lavorato insieme per degli obiettivi comuni
Ma c'è stata una seconda esperienza e quella della presidenza della Commissione cultura della Camera
Che è stata un'esperienza anche quella segnata da una condivisioni di fondo su quelli che sono i valori fondamentali per cui la commissione ha lavorato
Straordinariamente bene con delle divisioni naturalmente penso alla buona scuola penso ad alcuni momenti pesanti difficili
Sul pubblico privato sul sugli interventi che Franceschini proponeva eccetera ma con una modalità di gestire anche il conflitto Valdo
Che è stata esemplare rispetto alle altre Commissioni della Camera che ha portato oggi come vedete a una condivisioni di fondo a un a un modo e ha un tono di trattare il problemi che abbastanza particolare nella politica italiana
Bene io oggi sarò in questo momento dopo queste due esperienze di questo tipo invece politicamente poco corretta perché perché io sono molto arrabbiata
Molto arrabbiata perché secondo me sulla cultura noi avremmo dovuto tutti noi fare grandissime adattati perché per cinque anni non abbiamo cambiato il mondo della politica italiana
Abbiamo cambiato sul serio e l'abbiamo cambiato lavorando sui beni culturali e lavorando sulla scuola
Allora noi che cosa dobbiamo fare tutti noi non soltanto il partito democratico il partito democratico ha un grandissimo merito secondo me
Chi va sottolineato con grande forza annesso davvero la cultura al centro di quelle che sono le politiche di questi cinque anni passati ma anche di questo programma elettorale che io vi invito a leggere
C'è una fortissima spinta su questo c'è la consapevolezza che senza un investimento su questo noi non andiamo da nessuna parte come Paese
Se noi non investiamo su scuola universitari circa beni culturali i nostri progetti restano asfittici
Perché ci manca quell'investimento sulla qualità oltre che sulla quantità del lavoro che secondo me è fondamentale ma non lo dico solo io per capire che cosa significa
Aprire di fronte i prossimi dieci vent'anni in cui tutto cambia intorno a noi quindi l'investimento che noi dobbiamo fare lo sapete benissimo è inutile che io dica delle cose su nuovi e ma o lo facciamo su questo o noi siamo perduti
Quindi quantità di lavoro che dobbiamo costruire ma qualitativa foro che dobbiamo assicurare allora perché dico questo perché noi abbiamo avuto una straordinaria stagione di riforme abbiamo avuto cinque anni in Puglia abbiamo cambiato la governance dei beni culturali
In cui abbiamo siamo intervenuti sulla scuola in cui abbiamo cercato di tenere insieme
E io ho detto ormai tante volte molti qui sono degli amici che condividono anche queste posizioni abbiamo cercato di tenere insieme il meglio della scuola il meglio della cultura dei beni culturali
Dandogli lavorando su quella che è la dignità culturale dell'insegnante
Convinti che una furia mosse questo ogni usciamo davvero
Considerare insegnanti un uomo di cultura che ha bisogno di aggiornamento che ha bisogno di riconoscimento sociale che ha bisogno di essere messo davvero al centro di quella che è la filiera della comunità educativa o noi abbiamo perso la battaglia
Così come sull'università
Pensate che cosa sono le quindici nuove lauree professionalizzanti che sono partite la settimana scorsa
Tenete conto che noi abbiamo un problema gravissimo e anche qui dico delle cose ovvie che a tenere insieme il mondo del lavoro e il mondo della formazione non ci siamo riusciti spesso e volentieri e spesso e volentieri i nostri studenti finiscono l'università e passano un anno due anni a cercare disperatamente di trovare un lavoro se non vanno all'estero
Quindi è evidente che la scommessa è costruire una connessione fortissima da questo punto di vista e la commissione fortissima noi stiamo tentando di
Farla investendo sull'orientamento
Dei ragazzi sapete benissimo che uno su tre riconosce di aver sbagliato
L'indirizzo professionale è pazzesco e eccessivo quindi non su questo dobbiamo lavorare ma lavoriamo anche sull'amore professionalizzanti con una collegamento fortissimo con gli ordini professionali
Per cercare di di riadeguare Ciriani Arci a quei parametri europei che sono perduti sappiamo benissimo che si università
è un circolo
Infernale in cui noi abbiamo pochi laureati rispetto all'Europa questi laureati non trovano posto questi laureati non rispondono alle richieste del mondo del lavoro quindi è evidente che ci sono criticità su cui dobbiamo lavorare
Ma abbiamo anche dei punti di forza
Abbiamo la consapevolezza che dobbiamo lavorare su questo abbiamo la consapevolezza che sta che abbiamo fatto tantissimo su quello che è il mondo dei beni culturali
Abbiamo fatto questa stagione di riforme dicevamo prima in cui abbiamo cambiato la governance del ministero
E e impediva Aldo noi abbiamo lavorato moltissimo
Su quella che l'immagine dei grandi musei del trenta musei venti più dieci lo sai che sono diventati USA indipendenti e dipendevano dalle soprintendenze non aveva un'autonomia amministrativa
Il gli enti gli introiti
Che avevano andavano in un unico capitolo che era al Tesoro quindi che fossero pochi o fossero tanti
è evidente che mancava quella che era la molla per spingere il direttore di un museo o personale di un museo cercare di investire su un proprio museo adesso voi sapete che non è più così
è stato staccato le soprintendenze hanno un compito diverso ma altrettanto importante che è quello di garantire di nuovo la ricerca il rapporto fra i beni culturali
E il mondo della ricerca che
Andava perduto che era perduto chi invece in questo settore diventa importantissimo
Ma quale il investimento che noi stiamo facendo a questo punto noi abbiamo fatto una stagione di riforme ma dobbiamo andare avanti
è di questi giorni e ve lo dico perché secondo me l'altro pezzo che mancava e ci stiamo già lavorando quello sì tutto il grande patrimonio dei musei
Del resto del Paese noi non abbiamo trenta musei soltanto lo sapete benissimo abbiamo cinque mila musei nel nostro Paese fra quelli che sono pubblici e quelli che sono privati fra quelli che sono grandi che sono piccoli prima qualcuno parlava di musei piccoli
Di musei piccoli vivificare un territorio un hanno delle grandissime difficoltà ma sono espressione viva di quel territorio noi ne abbiamo cinque mila nel nostro Paese abbiamo trecento grandi realtà archeologiche abbiamo cinquecento complessi museali
Quindi cosa dobbiamo fare stiamo mettendoli a sistema e la seconda parte importantissima della riforma dei beni culturali
Perché io su questo una direzione generale dei musei sta mettendo a punto quello che è il riconoscimento di quelle che sono le caratteristiche perché possano entrare a far parte del sistema museale nazionale quello che in Francia chiamano il bollino blu
Per intenderci cioè quelle che sono la definizione di parametri in base a cui l'accreditamento diventa un accreditamento riconosciuto
S'è pronto il decreto verrà approvato fra poco capite che modifica sostanzialmente la realtà del nostro Paese perché consente questo rapporto fra piccole grandi realtà fra realtà pubbliche realtà private
Chi non avranno una gestione verticistica che non avranno un sistema a rete con una rete di aggregazione alterchi cale sarà un sistema per agglomerati successivi
Per una sinistra un sistema di organizzazione ragione Palmieri quando dice che il vecchio ti sono una cosa diversa e sono una cosa data sarà un sistema di aggregazioni successive
Che diventerà vitale perché diventa alla base di quello che è un rapporto virtuoso col territorio
Quando parliamo dei grandi musei voi sapete che la grande rivoluzione la vera rivoluzione che sta avvenendo è che questi direttori oltre a gestirsi una una autonomia amministrativa importante stanno facendo una cosa straordinaria stanno ricollegando i grandi musei col territorio a cui appartengono
Chi è una cosa che non è banale per niente non è scontata diventa fondamentale io racconto a tutti che a Caserta sedi cori che è un grandissimo direttore sta portando in giro in tutte le le le convention o gli incontri seminari che facciamo vanto le mozzarelle di bufala hai capito
Perché perché ti dice te lo spiega chiaramente che lui non può promuovere Caserta dimenticandosi quella che è la landa altrimenti a rischio che ha intorno per promuovere tutto il suo territorio e ha ragione
Caserta espressione tutto il territorio anche allora dico questo perché perché un'altra delle cose voi lo sapete che non abbiamo ancora fatto dobbiamo fare ecco perché io m'arrabbio dico che noi dobbiamo investire fortissimamente sulla cultura
Ecco perché io sono orgogliosa di questo programma del partito democratico che è pienamente basato sulla cultura dobbiamo ratificare la Convenzione di fare ne ho parlato spesso la convenzione di fare quella che assimilati il patrimonio immateriale al patrimonio materiale quindi farsi che il mondo dei beni culturali sia un mondo completamente diverso rispetto al passato
Non più soltanto un patrimonio come quello italiano è enorme fatto dicasteri di case di musei di realtà concrete ma quello che sono la irritati comunità da cui queste realtà derisa no e di cui sono espressione
Quello che è la specificità di ogni Paese macchine tanto più la specificità di ogni piccola e grande realtà italiana
Allora ecco perché noi non possiamo fermarci a quello che abbiamo fatto con tre punti che vorrei dirvi è che sporco nome sono fondamentali e poi disco Waldorf prometto sai che m'su queste cose
Poi occupo troppo tempo perché mi appassiono sono tre punti fondamentali del programma del Pd noi vogliamo investire in questa seconda stagione che diventa una stagione di consolidamento di assestamento di quelle che sono le riforme che abbiamo fatto
Investire sui territori e le periferie urbane voi sapete che abbiamo lavorato per anni bene sul recupero dei centri storici e ci siamo anche riusciti
Adesso io credo davvero che sia giusto che noi lavoriamo per i prossimi anni su una riqualificazione delle periferie urbane perché le periferie urbane sono posti digitale devono essere posti di tali non possono essere dormitorio sto girando a Roma perché sono candidata a Roma in un collegio gigantesco che va da nord a nord est e che comprende quartieri che sono quartieri impressionanti perché sono delle città duecentocinquanta mila abitanti che hanno un'unica biblioteca capite o che non hanno un teatro che non hanno un cinema
Quindi diventa fondamentale
Secondo me un discorso anche di vivificare queste gli attacchi ridare un senso a questa realtà proprio con quella che è una infrastrutturazione culturale
Che diventa fondamentale per questi legami sociali per questa crescita di democrazia che io credo la cultura possa garantire un secondo punto dobbiamo mettere al sicuro il nostro patrimonio è di oggi
E
Sembra un caso mai di oggi la notizia caldo che e sono stati è stato fatto un elenco di interventi per la messa in sicurezza del patrimonio italiano di seicento milioni sono stati trovati minimo nel fondo per gli investimenti previsto dalla Finanziaria del due mila diciassette
Se voi andate a vedervi l'elenco sono coprono tutta la realtà italiana cinquanta milioni sono soltanto per Roma cinquanta militare per Napoli e quello che è importante è che rispondono a questa logica di riqualificazione in rimessa a a sistema le norme di un di una di un patrimonio come il nostro
Un ultimo punto verso un nuovo mecenatismo culturale
Io sono una sostenitrice ho girato tutta l'Italia e spiegandolo portandomi dietro i commercialisti per spiegarlo che l'argomento funziona proprio perché la bonus ne parlava prima Antonio Palmieri
Non è un intervento privato e basta e un intervento privato virtuoso che fa sentire il patrimonio come proprio
Che ti fa sentire un cittadino che promuove la propria biblioteca il proprio archivio tutto quello che il patrimonio culturale che possiede Conte Formentini mecenatismo alto e forme di micro mecenatismo bene noi dobbiamo lavorare cercando di rendere quel metro mecenatismo quello per cui io posso dare cento euro duecento Euro alla realtà territoriale che mi è più vicina
Ma lo devo dare sapendo ci posso seguire chi è più facile lavorare su quello che mi aiuta
Su questo noi dobbiamo trovare degli strumenti compresi strumenti informatici probabilmente che ci aiutino a renderlo più agile e più efficace
Ancora naturalmente dobbiamo lavorare per i piani paesaggistici di questo Paese sapete che ne sono stati
Siglati soltanto tre sapete che siamo in un ritardo pazzesco con il resto
è evidente che riuscire ad avere dei piani paesaggistici condivisi e approvati semplifica di gran lunga quello che è il problema delle Soprintendenze
E quello dei permessi delle Soprintendenze
Quindi è evidente che questo è
Un elemento su cui la politica deve lavorare le politiche locali devono lavorare nella correttezza di una politica ambientale e territoriale che diventa strumento di garanzia per i troppi territori
Naturalmente
Aggiungo una cosa lavorare sui beni culturali non è solo tutelare o valorizzare e anche produrre
Noi abbiamo lavorato per troppo tempo su uno straordinario enormi patrimonio culturale legato al passato lei è talmente grande questo patrimonio che ci siamo dimenticati professore qualche volta di
Dire che la cultura è anche produzione che dobbiamo investire su su nuove forme di produzione dobbiamo investire sui giovani quindi ecco perché imprese culturali ricreative
Ecco perché una legge nuova per il libro
Che aiuti i giovani autori che aiuti gli editori piccoli editori che aiuti i distributori che metta fine a quelle che sono le polemiche che vedono i librai
Contro i bibliotecari bibliotecari contro i distributori gli editori contro basta sono guariti poveri se noi vogliamo ottenere dei risultati dobbiamo lavorare perché tutta la filiera lavori insieme questa è una regola che abbiamo imparato lavorando sulla legge per il cinema e sulla legge per lo spettacolo
La la legge per il cinema siamo arrivati dopo quarant'anni quando i grandi produttori si sono messi insieme ai piccoli produttori hanno capito che di era la scommessa vera quella giusta con non ci siamo ancora riusciti con libro
C'abbiamo lavorato tutti questi danni sicuramente ci riusciremo nei prossimi o sono un ottimista e quindi sono convinta che riusciremo a farcela
Naturalmente rendere strutturale lap diciott'anni non ne abbiamo parlato tenete conto che l'atto diciott'anni di cui si è detto malissimo
I cinquecento euro e ragazzi che compiono diciotto anni l'idea che tu gli dà il diritto di voto ma l'Italia anche il modo di aggiornarsi il modo di sentirsi parte della cultura di questo Paese
Dal mio punto di vista è un punto fondamentale
Che vada a tutti i cittadini è un punto altrettanto fondamentale io sono convinta che uno di quegli elementi su cui noi dobbiamo lavorare è una consapevolezza di che cosa vuol dire la cultura anche per l'acquisizione di quelle che sono le regole democratiche con cui un ragazzo deve affrontare la ditta bene sapete anche che i risultati sono stati straordinari perché il sessantatré per cento soltanto ha fatto l'ospite il primo anno quindi ha fatto il riconoscimento di di cittadinanza digitale
E quindi era un atto che cominciava evidente che c'erano delle difficoltà però quello che è interessante che sui centosettantacinque milioni che sono stati distribuiti in questo modo
Cento trentadue milioni sono andati a Reggio Emilia e quei centotrentadue milioni di garantisco hanno salvato le piccole librerie
Nell'anno scorso
Nel momento in cui quei soldi sono stati messi insieme a quello del buono che è stato dato agli insegnanti cinquecento euro dati agli insegnanti per l'aggiornamento culturale
Lì in quella due mila sei Ricci
L'investimento sulle librerie è stato di trentotto milioni ma se voi mettete insieme queste cifre voi capite che cominciano a diventare davvero significativa per un mercato come lo del libro che è un mercato asfittico che un mercato in grande difficoltà
Ultimo punto
Università e ricerca
Non ne abbiamo parlato finora
Ma voi sapete benissimo che noi abbiamo lavorato sulla scuola abbiamo cominciato a lavorare su università
Io sono assolutamente convinta ma non io che neri il programma del partito democratico c'è un investimento molto forte per cercare in cinque anni di portare dieci mila nuovi ricercatori
Per rimpinguare quelle che sono le file dell'università per ridare fiato all'università
E l'investimento che noi dobbiamo fare
è naturalmente sul personale sull'FFO cioè sul fondo di finanziamento ordinario dell'università
In cui noi dobbiamo far crescere quel fondo ordinario perché le università ne hanno bisogno ma dobbiamo soprattutto riparametrare le università italiane cercando di evitare quei Chisari che noi gli abbiamo fra nord e sud del Paese
Fra un università pellicce di eccellenza e università che si occupano soprattutto di didattica
Perché perché ognuna di queste università un ruolo e un compito e comunque per il nostro Paese diventano centri di vita qui non possiamo rinunciare mi fermo qui
Avete capito perché gli ho detto
Che secondo me stiamo sbagliando annulli investire non arrabbiarci una volta tanto
Su questi temi perché li considero davvero degni di straordinaria attenzione sono i temi su cui misuriamo il futuro per il nostro Paese non possiamo permettercelo
Come il presidente dell'associazione delle istituzioni culturali
Da questo punto di vista io sono soddisfatto del fatto che i nostri esponenti politici qui siano arrabbiati nel senso di volere di più meglio per la nostra cultura noi siamo un pezzo di società civile e mica tanto piccolo tra l'altro e tra l'altro anche con la e facili volontaria contratto se ne parla molto ma dietro le riviste dietro le fondazioni possano farsi importante di volontaria e oggi ne siamo contenti di aver potuto porre alle forze politiche qui presente ai candidati qui presenti questi temi tutta la loro importanza voglio dirvi locale abbiamo sentito appena Flavia Nardelli presidente della commissione cultura della carne e candidata del Pd a Roma
Abbiamo sentito Antonio Palmieri di Forza Italia candidato a Como abbiamo sentito Nicola Beneduce di liberi e uguali non è candidato ma che rappresenta Miguel Gotor e candidato anche candidato cui Antonio facciamo gli ovuli e avete sentito inoltre al russo delle cinque stelle anche questo è un elemento di soddisfazione evidentemente la cultura adesso tutto sommato intorno allo stesso tavolo altre forze politiche diverse quindi non mancheremo nella prossima legislatura di approfittare io vorrei però terminare dato sul quale ci siamo entrati armi in questo dibattito ma che oggettivamente drammatica cioè il tasso di lettura del nostro i tassi lettura del nostro Paese entro
E credo che pensavo di prendere questo problema da molte parti certamente il problema opposto va preso in carico dalla scuola ma se c'è un forte revival culturale sono assolutamente convinto e antitasse di lettura subirà forte incremento le due cose vanno di di pari passo e sappiamo benissimo che non era di gran lunga venti tecnologici informatici come quella che noi viviamo uno strato culturale di fondo comune dette decisivo perché cose specializzazioni che possono sembrare vincenti posso diventandone dall'altro pastore mestiere sono importanti commenta l'altro essere trovasse esseri marginali una formazione culturale e scientifica di fondo è assolutamente importante tra dei cambiamenti e questo tasso di lettura così va sorprese dobbiamo assolutamente essere in grado di superare ma sono convinto che proprio con un punto di questo genere lo potremmo fare noi sentiamo stasera premiato questo nostro poteva essere rete questo nostro voler mettere insieme delle sinergie non perché le fondazioni sono uno diverso dall'altro e hanno impostazioni culturali verosimilmente mentre ciascuna diversa dalla ma sono finite tutte da questo punto comune vorrei mettere in rete la cultura del nostro Paese fare cultura tutte insieme ed ecco io non credo che con questi autorevoli rappresentanti delle forze politiche stasera abbiamo fatto grazie a tutti grazie al massimo che c'è ospiti