Tra gli argomenti discussi: Coscioni, Diritti Civili, Disabili, Italia, Malattia, Politica, Salute, Sanita', Societa', Storia.
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Rubrica
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9:00 - Santa Maria Capua Vetere (CE)
presidente dell'Istituto Luca Coscioni
studentessa
Radio radicale ben tornati in questo nuovo appuntamento della nuda verità come sempre Massimiliano Coccia e Maria Antonietta Farina Coscioni ben trovata Maria Antonietta ben trovato Massimiliano
In realtà dovremmo ringraziare oggi etichetta Limena non sarà ospite perché la puntata odierna si svolge proprio da casa sua Enrichetta benvenuta radio radicale innanzitutto saltavo
Benvenuti a voi
Allora siamo qui perché la tua storia è una storia bella una storia importante tu hai fatto
Tantissime cose nell'arco dell'autorità di questi anni è deciso poi a un certo punto il tuo percorso di studi di concentrati e di diciamo affinare come dire le armi della conoscenza intorno ad un tema ovvero il movimento delle persone con disabilità motorie negli anni anta ovviamente questo è anche un topos nella storia di radio radicale del partito radicale proprio perché l'attenzione a diciamo tutto ciò che la politica tradizionale Nona incluso è certamente nel nostro DNA ma vorrei sapere da tempo
Come è nata questa tua voglia questa tua necessità proprio perché spesso diciamo
Le persone con disabilità non si occupano molto della storia
Delle dei movimenti che hanno determinato i diritti le conquiste e spesso diciamo preferiscono delegare ad altri invece tu dall'attuale vice di studio ai voluto proprio estrapolare questo
Sentimento questa cultura questa cultura politica
Sì
Diciamo che
Lavoro
Di testa è stata
Un'elaborazione
Se vogliono lunga che è durata
Cercavano otto mesi in cui
Ho cercato di unire nell'interesse storico
Con
L'interesse temi su delle disabilità che affronto diciamo da da sempre da quando sono nata e mi sono resa conto né quanto l'argomento non fosse trattato
A livello storiografico e quindi sembrava giusto farlo
Perché mi sono chiesta sì
Spesso sentiamo dire le leggi in Italia sono molto avanzate anche rispetto agli altri paesi europei però penosi chiede ma
Come sono nate queste leggi e quindi l'intento era quello di
Fare il percorso storico per capire come Serenata queste leggi e qual era soprattutto il rapporto con l'associazione Società civile quindi le associazioni e il rapporto con le istituzioni
Come si è arrivati a determinati diritti
Quindi devo dire che è stato un percorso molto bella interessante
Che mi ha fatto svela però tante cose
Importanti
Tra l'altro io ho iniziato dal sessantotto che un anno cruciale per la storia
L'Italia però
Per esempio il momento delle persone con disabilità non era stato mai trattato
Anche se ha parlato spesso si è trovato spesso nel momento delle donne degli studenti eccetera
E mi sono resa conto che in quegli anni proprio dal sessantotto in poi sono state veramente tante manifestazioni a partire dalle marce del dolore
A quelle successive quindi mi sembra veramente assurdo che non ci siamo ma è stato un lavoro organico su questo perché
Sì sono libri era scritto le associazioni formate dai genitori però già stato mai
Un lavoro organico io ho parlato anche con Giampiero Griffo che oggi capo della lega italiana critiche le persone con disabilità e lei mi diceva
Questa difficoltà anche di
Scrivere una storia del movimento delle persone con disabilità motoria
E l'unità e l'altro è uno dei pochissimi
Studiosi e attivisti
Che se ne occupano anche a livello storico
Enrichetta il movimento delle persone con disabilità motorie negli anni settanta e il titolo scelto da questo lavoro scientifico
Che anzi erano quegli anni che ovviamente trattavano ed erano caratterizzati da movimenti chi attraverso il corpo attraverso diciamo battaglie emblematiche hanno portato poi
Alla liberazione alle alle all'emancipazione di alcuni di alcuni temi con delle valle con delle notte ovviamente anche molto molto forti quindi usando anche dei linguaggi molto nitidi molto concreti
E le persone con disabilità in quel per particolare periodo storico come tu hai richiamato come erano individuate cioè che problematiche
Sono immerse che problematiche esisteva annuncia si parlavano più cioè si parlava più di questioni che riguardavano il la fisicità oppure l'accessibilità a determinati a determinati
Ruoli a determinate questioni
Un giovane cosa scusami così
Introduciamo un argomento che nel fuori onda abbiamo abbiamo individuato cioè quali sono le mancanze che in quel periodo particolare storico ma anche diciamo successivo tu non hai trovato mi i punti di riferimento che hai poi coinvolto per ripercorrere questo lavoro
Sì per tutte le diciamo che per esempio
Durante le marce dal dolore che sono le grandi manifestazioni e ci sono state negli anni Sessanta trenta articolare per fare l'ultima sessantotto in queste grandi manifestazioni
C'era anche una grande l'importante del corpo perché Senna vediamo le foto di queste manifestazioni vediamo per esempio persone inginocchiate che chiedono aiuto alle situazioni
Soprattutto in quel periodo dal punto di vista economico e quindi anche visivamente
Le persone con disabilità erano viste come le persone che erano menomata e nel corpo
E quindi appunto l'unica cosa che in quel momento
Le istituzioni percepivano come le richieste fatte erano richieste economica
Anche se in realtà non era così
Perché
La cosa da sapere che nel sessantotto c'è stata la prima legge organica sul collocamento obbligatorio delle persone con disabilità quindi
Già in quel momento le persone con disabilità cominciavano
A richiedere non solo assistenza economica ma anche alla partecipazione sociale
Tutta tutti i punti di vista
Per quanto riguarda dal punto
Il tema che accendevate citavi tu
Il corpo e quindi anche la relazione con gli altri
Legata poi alla sessualità eccetera
In quegli anni attraverso le mie ricerche
Ho visto che di quest'argomento non si parlava
Non erano anni maturi per quale sto in quegli anni a come sono già parlare del collocamento obbligatorio poi nel settantuno c'è la prima legge disponibile invalidità civile
Che è quella che proprio
Pone
Sulla scena questo nuova categoria
Però non non eravamo ancora pronti a parlare di questi temi
è che credo che comunque
Non lo vedo anche siamo a livello personale
Attraverso altri contatti che occorrono persone con disabilità motoria
E ciò che per me questo è un argomento
Un po'difficile se vogliamo nel senso che
Le persone con disabilità comunque
Magari vivono in questo momento
Il ritardo rispetto alle altre persone questo
Succede sia per
Problemi legati una personali legata insicurezze
Che si hanno e al fatto che comunque rispetto agli altri
Siamo se hanno magari meno creazioni di relazionarsi con gli altri si sono avute meno occasioni comunque nel l'arco della vita proprio perché c'è stata
Difficoltà nel movimento ci sono state sempre persone diceva noi che era
Cianosi supportato e quindi sono state fondamentali però dell'altra parte
Non ci hanno permesso magari di
Vivere in modo
Più libero in modo da scoprire
Il lato relazionale e sessuale nello stesso modo in cui
Lo hanno fatto le persone senza disabilità
Glielo che io facendo anche delle ricerche attraverso
La web radio con cui collaboro tra l'altro scoperto che in alcune città come per esempio a Torino
Oggi ci sono proprio degli corsi dei progetti per aiutare
Le persone con disabilità dal punto di vista sessuale soprattutto le donne e aiutarle anche nel momento in cui dovessero scoprire di avere problemi oncologici quindi tumore al seno eccetera
L'affondo anche oggi se vogliamo
L'argomento della sessualità per le persone con disabilità motoria poco trattato
Si parla
Poteva dagli altri Paesi europei di assistente sessuale per queste persone
Cosa
Di qui in Italia almeno finora non
Si sente
Veramente poco parlare
La richiesta nella in questo grande lungo percorso di emancipazione che tu hai raccontato all'interno della tua tesi ci sono due aspetti il lo stato sociale quindi lo stare sociale delle delle persone con disabilità e lo stare in intimità
Che apparentemente sembrano diciamo un modo totalmente differente di vivere di intendere la vita però in realtà sono strettamente connesse di tu facevi riferimento
Alla difficoltà ad un ritardo cronologico rispetto alla perciò a persone che non hanno disabilità che che sono in salute che magari hanno un'autonomia gestionale differente rispetto all'atto Rodo con le prime esperienze sessuali e via dicendo però io vorrei fare anche un passo indietro vorrei dire
Anche un poi chiederti
Non solo nella parte diciamo della sessualità che può essere anche il culmine di una diciamo di un di un rapporto di una relazione
Però a tuo avviso sempre guardando un occhio rispetto al passato da un punto di vista proprio dell'affettività dei sentimenti dell'innamoramento della capacità insomma di scoprire l'altro anche un altro lontano e diverso da te è fondamentalmente in questo diciamo quanti grappa ancora
Una giovane donna come te in qualche modo sconta all'interno della nostra società questo dico
Molto importante perché spesso insomma dibattito pubblico è sempre incentrato sul sul fine no dice dobbiamo dare l'assistenza sessuale a ai disabili o l'assistente all'affettività ecco però diciamo forse uno stato sociale più equo la possibilità magari di strutture
Di di case adeguate di personalità insomma anche da anche terza in qualche modo che possono svolge ruolo di accompagnamento magari potrebbero liberare del tempo magari e familiari arrendere diciamo quel rapporto di assistenza più autonomo e quindi sganciato dalla vergogna dal giusto
Grado di intimità insomma diciamo la differenza magari con chi non ha una disabilità e che commesse
Tu vivessi o altri ragazzi vivono delle condizioni di adolescenza prolungata magari quando sei innamorato di una persona però non hai un luogo dove fare l'amore deve andare a casa insomma tutto quanto questo in qualche modo una sorta di eterna adolescenza esatto esatto
Proprio come dicevi tu punto
C'è questa questo bisogna questa spesso anche volontaria né per dei familiari delle persone che ci stanno vicino
A prolungare
Il perimetro della tradimento che
Da bambini è una cosa normale tutti accettano no
Volente o nolente però al punto poi nel periodo dall'essenziale successivo
Quando si è cominciato
A scoprire il mondo all'esterno
Quel momento in cui si cerca maggiore libertà
E indipendenza
E quindi ci si scontra con questo con il mondo e che non è adatto diciamo alla vita delle persone
Con disabilità
Poiché
Un aspetto che io vuole sottolineare eh
Che nella relazione con l'altro che sia esso un fidanzato o qualsiasi altra persona con cui ci si deve relazionare l'aspetto la momento diciamo
Forse più difficile proprio l'approccio iniziale
Cioè il
Il momento nel quale
Ci si rende conto della differenza diciamo del
Quindi rende difficoltà motorie
E quindi dell'azione che si troveranno
E quindi cioè questo momento iniziale di imbarazzo spesso in cui
L'altra persona non sa credo come
Come reagire c'è come rapportare il sì con un corpo che Amanda visti io la dichiarazione abbia una
Un imbarazzo
Una paura di dire ora cosa faccio c'è anche nella vita quotidiana quando si dice usciamo insieme sì ok
E come ci dobbiamo comportare cerca come tu come dobbiamo aiutare l'altro
Lo dobbiamo aiutare o meno dobbiamo guardare o meno sono proprio quelle altri atteggiamenti
Quotidiani che poi tutti ci si Poussin troviamo ad affrontare in quella persona disabile in questo caso deve fare diciamo il doppio lavoro lì nel senso che del resto
Essere sicura di se stessa cioè essi superare i propri problemi diciamo le prime insicurezze intime personali ed in adesso dare sicurezza all'altro da dire
Non preoccuparti c'è l'Joan faccio io ce la facciamo insieme però
Rientra in quello che l'ecografia aveva una faccia un presidente Ratti da una notizia che che questo non capita solo mondo della disabilità dei rapporti uno uno no no dico in generale che spesso è una è una problematica diciamo questa forse è resa più palese da disabilità però in realtà la conoscenza dell'altro anche
Se normodotato acriticamente prestante e non sempre intelligente però insomma questo purtroppo eravamo diciamo così avere una casistica inaugurò cioè sembra un problema ecco però diciamo che questa difficoltà del comprendere l'altro secondo me diciamo tutte le lance come provocazione ma anche una considerazione in verità non estremamente una diciamo considerazione che si può fare se le persone con disabilità spesso la disabilità porto solamente in luce quello che avviene anche tra persone
Che magari stanno insieme si sposano anche hanno dei figli ma realtà non conoscono l'altro non sanno come ho pensato non con diciamo che non conoscono il corpo dell'altro non conoscono la capacità relazionale le potenzialità piacere magari
Quindi questo passaggio è veramente ricchezza
Da parte il modo anche ironico e però è veramente espresse in modo straordinario ed eccezionale e quindi la persona con disabilità che rassicura
Il partner che rassicura in questo caso aperte
L'altro un uomo di tranquillizzarsi perché attraverso l'espressività Traverso limiti vita attraverso il linguaggio del corpo di una persona con disabilità si conosce magari in maniera più profonda per raggiungere magari la il piacere o il appagare il desiderio quindi questo veramente molto
è molto particolare tu ai ventisette anni che ai percorso quindi tutte le fasi del di sul tuo corpo cresceva il tuo corpo diventare
Donna quindi la tua persona accrescersi anche dal punto
Motivo e sessuale
Quando è successo si insomma voi rispondere è parlato di un tempo hai parlato di un ritardo no rispetto magari ad un ad unità ideale
Di confronto
Emotivo sessuale per le persone tra virgolette senza disabilità atti quando è capitato e come avvenuto diciamo in un contesto ti incontro casuale oppure tra le amicizie e lontano dalla famiglia senza diciamo queste presenze che continuano anche in età adulta da cui dirti
Sì punto
Io ho avuto la mia senza entrare nei particolari
Lo diciamo modo ignari
In generale
Ho avuto la mia prima esperienza diciamo con l'altro in inteso come
Rapporto un po'più intimo proprio recentemente quindi
Dei miei ventisette anni
Quindi appunto
Possiamo dire
Notevole ritardo rispetto a quelli che
Sono in normali standard di crescita
Quindi
Diciamo che
L'incontro è stato un incontro bello
Da ovviamente io ero molto timorosa
è stato sì in realtà molto spontaneo come approccio
Però mi sono resa conto
In quel momento di quanto credeva fossi indietro su questo fronte
Infatti c'è stato un primo approccio eccetera però poi mi sono fermata proprio perché Crimella qualcosa di
Completamente nuovo
Successo poi liberamente in in pochissimo tempo
Tra l'altro io non immaginavo che questa persona mi potesse
Tipo nipote mi pare sia in qualche modo interessare in quel senso
Quindi i mi sono trovato ad affrontare
Questo situazione nuova
Devo dire con grande rispetto alla persona
In questione
Però appunto
Forse per la prima volta
Ci sono interventi insomma in questo questa fase
Credo fondo che per un po'tutte le persone con disabilità questo sia un un momento
Particolare
Che
Devo dire io conosco anche
Diverse persone con disabilità
Che è hanno visto questa fase anche in un momento precedente
Però è sempre la situazione difficile
Vissuta magari con altre persone con disabilità perché comunque ci si sente in qualche modo più a proprio agio
E quindi anche l'aspetto della ricette ricerca o comunque del trovarsi sempre con persone con disabilità questo è un tema secondo me importante
Perché
Anche io se vogliamo
Lavoro per esempio
La la situazione nel DM quindi mi trovo spesso a rapportarmi con persone
Con disabilità
Quindi fra il far parte di questi gruppi
è un fattori che ci aiuta per l'Inter la crescita del della nostra identità
E questo è un aspetto che ha trovato anche
Nel mio lavoro di testi cioè le il problema del dell'uscire da questi contesti che riguardino appunto le persone persone
Con disabilità perché poi di fatto di rimanere sempre in questi contesti
Diciamo che accentua potrebbe accentuare
Il nostro sentirci disabili
Però nello stesso tempo quella diventa per noi un modo per le trovarono sentita cioè è un un gioco qui siamo molto
Sottile si presenterò anche nella tesi
Goffman sociologo che ho trovato molto interessante parlava proprio della carriera morale che poi i una persona con disabilità si trova a vivere
Cioè la il dovere che lui sente di
Dov'era entrare in questi gruppi esserne magari e leader per
Promuovere diritti delle persone con disabilità e quindi e in realtà in questi gruppi foggiani svantaggiati
C'è anche da dire
Che da una parte c'è una volontà di uguaglianza
Rispetto agli altri
Però nello stesso tempo
Una voglio dire entità cioè l'essere in questi gruppi
Non lo evita
Il più sì sì
Perché
Appunto
Ecco complicato avere pagare un'identità al di fuori nella
Di questi gruppi
E quindi ci si rinchiude tra virgolette in questi
Questi contenitori associative essa è falsa allora siamo quasi in chiusura perché questa mezz'ora è volata c'è stato un fatto di cronaca la mettiamo qui un po'per chiudere in questi giorni ovvero che è un un liceo di Roma uno dei più importanti diciamo Visconti
A diciamo pubblicato sul suo sito una serie di diciamo sosta di pamphlet no per le famiglie per Rio pendenti eccetera eccetera e si faceva vanto fondamentalmente di non avere tra i propri studenti
Stranieri figli dei portieri
Così e disabili cioè come a dire fondamentalmente Jonathan in questa scuola non c'è nulla di strano fondamentalmente allora lato tesi parte dal movimento delle persone con disabilità motorie negli anni settanta
Però questo non è ancora un caso fondamentalmente nel cuore di Roma nel centro di Roma il cuore della borghesia progressista potremmo dire perché ovviamente quello un liceo dove vanno
Tanti i fidi tributati di senatori e attrici cantanti insomma
Che si fa di giornalisti che si fa insomma
Anche portavoce di iniziative sulla legalità sull'antimafia contro le droghe insomma tutto quanto questo però poi Sica fondamentalmente sullo stereotipo qui va tutto bene che sembrava cosa veramente para nazista fondamentalmente no
Sì ho letto questa notizia proprio stamattina
In effetti abbastanza sconvolgente
Anche la mia tesi devo dire che l'aspetto vende l'integrazione scolastica
Era un tema particolarmente dibattuto e mentre magari in altri ambiti come anche l'aspetto lavorativo
C'era paradossalmente una maggiore apertura perché anche nella legge del Sessantotto anche se
I lavori destinate le persone con disabilità erano
Ben definiti
Però c'era
Se vogliamo la maggior apertura perché comunque a quelle persone era destinato
Quel tipo di lavoro
Per quanto riguarda negazione scolastica
Ho notato che
Ci sono sempre
Chi ha detto sì però l'integrazione scolastica
Per alcuni praticamente impossibile ed è assurdo pensare che
Tutti possono
Entrare nella scuola pubblica perché questo e mette in difficoltà le persone
Che non hanno disabilità e che
No no no Impaled andrebbero di meno era questo il problema è quello che in realtà ancora oggi insistenza
E devo dire che io ho letto anche
Di una classifica che parla delle persone con disabilità come persone
Che subiscono molto spesso atti di e discriminazione
Insieme le persone omosessuale le persone
Di colore c'era
Sappiamo per esempio di quella ragazza che è stata poi insignita del premio del della medaglia la parte che sente la Repubblica
Che è stata insultata sui soldi già al credo che la sua deformità fisica
Quindi
Quando ancora c'è tanto da fare per quanto riguarda l'integrazione scolastica ma più in generale nell'accettazione dell'altro
Se posso aggiungere una cosa
Secondo me anche per quanto riguarda integrazione scolastica ci vorrebbe rinviamo una nuova azione dal punto dal delle associazioni per esempio perché
Se è vero che l'integrazione scolastica oggi è comunque
Indicata dalla legge ed è un fatto prescindere la dalle situazioni negative che abbiamo descritto e che sappiamo
Però ciononostante mio letto anche attraverso il mio lavoro
Di studi in cui si mette in evidenza come le insegnanti
Non posso spesso contente nella situazione di integrazione le persone con disabilità
Circa la metà è a favore dell'integrazione della l'altra metà aveva dei dubbi dei problemi perché diceva che comunque essere stato non riesco a seguire come gli altri programma e quindi mettere in difficoltà
Il resto della classe e che comunque difficile appunto relazionarsi con loro
E quinques ed associazioni dovrebbero intervenire comunque già non ci sarebbe nulla di male se associazioni come l'Aias che nella sua storia ha fatto tanto per
Per il percorso di integrazione entra signore le scuole non solo come agenti di riabilitazione come accade oggi ma credo come
Aggiunge il supporto per l'integrazione scolastica
Ma non solo
Cioè io noto
Oggi che in qualche modo il fatto che lo Stato oggi sia chiamato ad occuparsi delle persone con disabilità come giusto che sia
Come le stesse associazioni hanno chiesto negli anni come leit se stessa chiesto negli anni poi in realtà abbia portato ad un ad un'accettazione dello status quo
Cioè
Sì all'emanazione delle leggi
Però per fare in modo che le leggi siano applicate che comunque la vita quotidiana delle persone con disabilità cambi davvero c'è bisogno di un di un lavoro di tutti delle associazioni della società civile nel suo insieme perché non ci sia nemmeno diciamo nascondere al fatto che l'integrazione e l'inclusione anzi
Non è facile
Dette le responsabilità perché ci sono diversi gradi poi di disabilità
Motoria ma anche di altro di altro tipo quindi
C'è bisogno di varie figure un lavoro fatto
Diciamo Moro Concert al modo diverso certo
Bene allora Enrichetta diciamo che sei anche un po'il simbolo del fatto che fondamentalmente tu sei laureata in calore a magistrale c'è chi concorre la Presidenza del Consiglio e cioè sul diploma quindi integrazione poi Cola spiega quando funziona funziona benissimo questo io voglio dire quindi grazie per averci innanzitutto fatto apprendere anche tante cose e tante non solo nozioni ma tanti pezzi della tua vita quindi se è stata veramente un ospite preziosa
Sì davvero etichette colto degli aspetti che ovviamente il il tempo a nostra disposizione non non ha potuto approfondire in maniera in maniera ampia ed esaustiva ma ci ripromettiamo di intervenire perché alcuni aspetti sono stati nella semplicità e con veramente ironia e senso dell'umorismo affrontati in maniera egregia grazie alla tua
Partecipazione presenza
Bene allora grazie ancora Enrichetta Alimena grazie Alessandro Ruffini che ha curato la parte tecnica di questa intervista grazie a voi che ci avete ascoltato fino a questo momento e rimanete con noi perché proseguono le trasmissioni di Radio Radicale
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