Intervista a Carlo Lio Difensore regionale in Lombardia

Radio radicale Emiliano Silvestri oggi a Milano nell'ufficio del difensore regionale difensore regionale che tra le sue no le competenze si occupa della tutela dei detenuti
Carlo Lio col quale siamo ora a colloquio è stato eletto il tre maggio del due mila diciassette e a lui chiediamo intanto come organizzato questo ufficio in Galleria
Si vuole a questa competenza della tutela dei detenuti sappiamo che c'è stato nel dicembre scorso una modifica rispetto a queste sue competenze
Buongiorno a tutti certo non ha da dicembre oltre che degli istituti penitenziari regionali che sono diciannove vale la pena ricordarlo o mi occupo anche di tutti i luoghi dove viene sospesa la pena al cittadino quindi dalle celle di sicurezza dei carabinieri della polizia e dell'esercito
Quindi un'ampia delega è un'ampia responsabilità
A tale proposito
Per l'Inter e difese civiche e quindi anche del Garante dei detenuti non abbiamo un ufficio con circa ventotto persone altamente qualificate
Due di queste si occupano espressamente delle carceri quindi della tutela dei diritti dei dipendenti pendente negli istituti penitenziari
Qual è la situazione per quanto è stato possibile da da maggio a oggi vedere nelle carceri lombarde
Io appena eletto come le diceva lei a maggio di del dicesse del due mila diciassette ho cominciato un viaggio in tutte le carceri dalla Lombardia che credo con la Primavera di terminare perché è bene ricordare sono diciannove gli istituti in tutte le province lombarde
Il primo dato che emerge come in tutto il Paese d'altronde c'è un problemi di sovraffollamento
Le nostre istituti di pena dovrebbero poter contenere circa sei mila e duecento ristretti invece il dato attuale di circa otto mila e seicento detenuti quindi questo creano certamente non pochi problemi
Devo dire che ho riscontrato comunque nell'NI direttore nel personale penitenziario una grande assistenza una grande disponibilità questo per lenire le difficoltà a gestire un sovradimensionamento come dicevamo prima di queste c'è da ricordare un dato che veramente preoccupa un po'tutti noi che quello dei detenuti in attesa del primo giudizio
Sulle intere Cassino e abbiamo circa mille cinquecento persone che sono ristrette inattesa appunto del primo giudizio di questi circa novecento sono persone non nazionale quindi extracomunitari
Veniamo all'ordinamento penitenziario un ordinamento che ha una quarantina d'anni e che tutti giudicano sia necessario modificare tant'è che il Governo ha avuto la delega per la modifica del di questo ordinamento e ha sempre dichiarato di volerla attuare attraverso i decreti che però al momento tranne uno non sono ancora arrivati al Parlamento
Mancano lavoro misure di sicurezza affettività e giustizia riparativa oltre che l'ordinamento minorile da questo punto di vista rischiamo una riforma monca o peggio ancora una riforma mancata
E qui iniziativa del perito radicale l'iniziativa di Rita Bernardini lo sciopero della fame supportato da oltre sei mila detenuti
Ma a questo proposito devo dire devo esprimere tutta la preoccupazione non soltanto mia come garante lombardo ma dell'intero coordinamento nazionale dei garanti dei detenuti che ci siamo più volte riuniti a questo proposito la grande preoccupazione quella che da una parte il grande sforzo che il parlamento ha fatto dopo vent'anni di questa grande riforma tanto attese da e dall'altra parte il rischio che questo sforzo finalmente che aveva visto la luce posso essere vanificato dai tempi governative ed è tempo appunto del nostro Parlamento che è in scadenza
Noi anche noi come coordinamento nazionali immaginiamo forme di sostegno a che e appunto i decreti possono vedere la luce il primo sembra che dovrebbe essere andato in commissione Giustizia per avere finalmente il disco verde mancano i tre che lei diceva
Io approva questo su un po'pupa questo proposito vorrei immaginare una mia iniziativa per dimostrare quanto siamo vicini ai detenuti e quando siamo vicini allo sforzo che il Parlamento aveva fatto e sei giorno nove il giorno che il Governo ha l'ultimo giorno per poter attuare queste misure io sono pronto a fare anch'io quel giorno lo sciopero dalla fame come segnale di attenzione massima ai bisogni dei nostri detenuti è una grande riforma
Rivoluzionarie per certi aspetti ma timida per altri però come si dice meglio poco questo poco speriamo che appunto il Parlamento il governo abbiano la forza di portare a casa quindi in sostanza il difensore
Regionale sostiene l'iniziativa di governo l'iniziativa allo sciopero della fame di Rita Bernardini con un giorno di sciopero della fame nel momento in cui il governo si riunirà per l'ultima volta in Consiglio dei ministri sui Mina per l'ultima volta
Certamente è una cosa che farò che facciamo devo dire che su queste parti su questa partita della riforma cioè l'intero coordinamento dei garanti nazionali
A immaginare iniziative a sostegno affinché questa grande riforma finalmente vede la luce nella sua interezza e non soltanto una parte come finora è stato dimostrato
Grazie grazie alla garanzie al Difensore regionale calante anche delle persone private la libertà personale e incaricato della difesa della tutela dei detenuti in Lombardia Carlo Pio