Dibattito sul libro "Respubblica" (Castelvecchi Editore) di Giampiero Marrazzo

Radio radicale un saluto da Giuseppe Di Leo noi naturalmente mettiamo sempre a fuoco la saggistica seria
Robusta che può darci delle coordinate per interpretare quella che è stata la storia della Repubblica quella che ha continua a essere ancora la storia della Repubblica che poi sia la prima ma secondo qualcuno parli anche della terza queste sono questioni che magari lasciamo più che ai politologi e costituzionalisti anche se occorre dire che dal punto di vista del diritto costituzionale la Repubblica per ore una la Prima Repubblica quella che uscita con la carta
Costituzionale anche se la pubblicistica politologi Ca'
Ci dice che il insomma una cesura
Cessata magari poi di individuazione
Delle i fattori che hanno costituito lei ci sure nella storia dell'Italia repubblicana magari divergono da un protagonista all'altro da un e si getta all'altro da uno storico all'altro ed è per questo che gli ho molto devo dire molto volentieri ho colto l'occasione per presentare e anzi rendere più che altro un'occasione di dibattito un libro che appena uscito per l'editore Castelvecchi si intitola arresto pubblica con due biglietti
Il cui autore Gian Piero Marrazzo nostro gradito ospite telefonico benvenuto Giampiero
Grazie grazie mille allora rende pieno tre essendo ai nostri ascoltatori
Sinteticissimo a mente tua iniziato a lavorare all'agenzia di stampa dell'Adnkronos
Poi si diventato nel due mila undici direttore del quotidiano Avanti e nel due mila quattordici del giornale il futuro quotidiano ai soprattutto ti sei soprattutto occupato di storia la politica dei partiti politici no
Sì approcci diciamo che abbiamo messo insieme le mie due grosse operazioni che sono il giornalismo e la politica fortunatamente toracica parla mia l'ho fatto prima la rilettura va avanti portando al quotidiano ad arte del secondo giornale politico quando sai che la crisi dell'editoria è stata molto forte di questo per me è stato un grande successo la giovane direttore o trentun anni e ora devo dire con il buon successo versare riscuotendo
Res pubblica perché evidentemente la storia passata non è mai veramente
Così passata
Ma ancora più contemporanea di qualche molti non ci vogliono far credere e in più aggiungo anche il successo probabili probabilmente dovuto al fatto queste interviste perché questo libro raccoglie interviste
A se i protagonisti della storia repubblicana
Sono interviste godibili molto acute in molti punti anche originali perché anche studiato approfondito magari nella saggistica la storia dell'Italia
Repubblicana gli protagonisti di queste stesse interviste
Due sono Paolo Cirino Pomicino Ugo Intini Achille Occhetto Claudio Signorile e Ciriaco De Mita e il senatore Emanuele Macaluso
Che ha accettato e del nostro graditissimo ospite di Radio Radicale ma senatore ormai io noi la consideriamo nostro amico buona sera
Io c'ero stato sembrerà amico dei radicali anche Radio Radicale
E so che anche un fedele ascoltatore della programmazione palinsesto li hanno divorati otto no il e io naturalmente venissimo dal presentarla gli ascoltatori di radio radicale perché insomma un e un un politico o un giornalista un per certi versi anche un polemista molto conosciuta alzato perché le sue polemiche non sono mai diciamo così fuffa ma anzi al contrario invitano alla alla riflessione come depresso conferma questa intervista sulla quale ritorneremo naturalmente e poi ho invitato un giornalista colto sembra un ossimoro ma invece non dovrebbe essere così anzi per la funzione che assolve il giornalismo dovrebbe ritornare a essere una parola cultura mail giornalismo dovrebbe ritornare a essere pane quotidiano
Mi riferisco al collega amico Valter Vecellio anche lui in collegamento telefonico grazie Walter accettato l'invito perché ti ho sottratto a impellenti impegni familiari ti ringrazio molto
E per FIAT che perché ci ascolta grazie senatore Macaluso e grazie malato grazie grazie a favore e naturalmente confido mi fido e confido sul fatto che Walter conosca molto bene la storia
Dell'Italia repubblicana anche attraverso il profilo della sua sensibilità di radicale perché lui dirige Notizie Radicali per aver frequentato per molto tempo più più a lungo di me molto più a lungo di me il leader del partito ricade Marco Pannella che è stato un protagonista della dell'Italia repubblicana intanto Gian Piero Marrazzo qual è lo scopo di questo libro perché hai scritto questo libro quale qual era il fine che ti improponibili
Ma guarda neanche un tot si parte da una curiosità personale nel senso che pur avendo avuto io pochi anni nel corso diciamo del termine da prima Repubblica comunque mi ha sempre incuriosito
Capire che poi realmente potesse licenziati con tanta semplicità cioè con quello che poi tutti ricordano la Tangentopoli il suo epilogo io credo che durante la Prima Repubblica sono stati fatti dei grandi chi fa sì
Cominciare dalla carta costituzionale che la sera grandi battaglie che voi radicali poi sapete
Se conoscete bene da quella terra e il il referendum per il divorzio a quella per la botta sono comunque battaglie che possono essere aggreganti di Greganti ma che comunque hanno formato la società collettiva del futuro
Quindi licenziare la Prima Repubblica semplicemente con Tangentopoli e Mani pulite io credo sia stato da parte della storia estremamente previste una pagina che comunque andava in qualche modo riscritta
Detto questo io non sono uno storico sono giornalista quindi quello che potevo fare mettere insieme credo alle venti più brillanti ormai rimaste
Di quella Prima Repubblica dei tre principali partiti che sono appunto PC sì e dici metterle insieme pari una sorta di intervista a distanza l'uno con l'altro cosa che forse non era mai successa diciamo quanto meno non accadeva da diverso tempo e cercare di capire e soprattutto di pubblicare da qui il titolo del libro quindi ripubblicare figliastri ripubblicare dei fatti ripubblicare
Quanto coi la storia veramente non è stata riscritta ad per quanto riguarda una serie di cose abbiamo visto come da Pomicino che ha lanciato appunto
Proprio nel libro la trattativa Stato-mafia così come il colpo di Stato che ha voluto il termine la Prima Repubblica racconto che stesso Macaluso affatto e può ricordarlo lui
Diritti dei primi le prime vere battaglie comuni dei contro la mafia quando ancora la parola mafia neanche ci poteva pronunciare in Sicilia
Potremmo andare avanti con tante altre cose io ricordo cibo e anche una rivisitazione storica da parte dei Comuni Achille Occhetto prima ancora della svolta della Bolognina nella fine
Dico di quel periodo caduto il Muro di Berlino ma ancora prima diciamo con una flessione dell'Unione Sovietica Giovagnoli loro ammesso dei tasselli importantissimi che hanno formato credo un padre fino ad oggi
Forse non così conosciuto e credo che forse è merito loro naturalmente non è il mio io mi sono limitato a fare delle domande
Quindi non sono io il protagonista di questo libro ma sono gli intervistati e forse un come molti dicono tutte di a a voler prendere le briciole
Diciamo di di coloro i quali hanno fatto la storia era già accaduto con Ustica concorsi che Andreotti il problema è che le briciole di chi ha fatto la storia oggi sembrano quasi degli interi filoni di pane rispetto a chi oggi fa la politica
Quindi il vero motivo poiché c'è alla base di tutto questo che probabilmente almeno a mio parere che ci dovrebbe tornare a quel professionismo dalla politica finanche oggi parlare di professionismo della politica tassi mitigare
Che è qualcuno che non ha un lavoro di cui lavoro dovrebbe essere quello di guadagnare in Parlamento è bene ci vuole qualcuno che sappia fare politica che venga dai ranghi del partito così come nel passato altrimenti ci troviamo alle condizioni in cui siamo oggi
E tu hai ricordato di non essere uno storico di professione però dalla bibliografia che tu Citti
Si conferma quella che era una convinzione del decano del nostro mestiere Indro Montanelli
Al quale i si chiedeva sempre cosa dei riavere come informazione non giochi buon giornalista e lui diceva non può deve avere molte cose ma non può prescindere dalla storia
I fatti in questi tua intervista in tutte e sei anche se con sensibilità diverse e poi vedremo anche il perché
E c'è una uno sfondo storico
Tu citi la repubblica dei partiti in questo tuo libro res pubblica sottinteso anche dei partiti
Nel lesse e interviste c'è in un comune denominatore che l'importanza pure puliti che che oggi sono in crisi o in declino Giampiero
Ci sei
Gian Piero Marrazzo
Sì benissimo che no e ti ho fatto una domanda su credo che comune denominatore volesse interviste sia la d'importanza per fare politica nelle culture politiche
Guarda esattamente come dici te nel senso che io io vorrei capire che spiegare questo anche i giovani perché poi e al loro che va indirizzato principalmente questo libro c'è perché i presidenti francesi degli ultimi trent'anni
Vanno dalla vengono da una scuola politica che si forma non soltanto all'interno dei partiti ma se proprio dal loro diciamo così il grosso del materiale e culturale e politico che gli permetta poi di amministrare la cosa pubblica
E Italia un politico dovrebbe derivare dalla cosiddetta società civile per quale motivo ce ne ricordiamo nelle estreme diversità dei tre grandi partiti organici
Perché di certo paragonare diciamo il sistema sociale all'interno del partito socialista con quello del Partito comunista
Sarebbe folle voglia dire no ricorda Occhetto quando addirittura non si poteva quali parlare di divorzio all'interno del partito comunista mentre invece sappiamo che comunque socialisti diciamo sono sempre stati decisamente più libertari almeno successivamente ammende
Però perché era giusto che esistesse
Questa costruzione all'interno del partito perché il controllo che il partito aveva sul politico impediva e permetterà anche di emarginare quel politico che sbagliava
è chiaro nel momento in cui questo non esiste più ma c'è soltanto la Ferilli individualità che poi porta questi leader supremi che come abbiamo visto in occasione delle ultime liste praticamente scelgono in tutto e per tutto il loro Parlamento ha proprio fine per proprio bene coi dico
Il bene della collettività finisce sotto le suole delle scarpe
Quindi è questo che va andrebbe rivoluzionato però trippa ci fermiamo a a pensare e quali il trenta per cento cioè la un partito che a tutti gli effetti ormai lo sta diventando come il Movimento cinque Stelle
Che declina in negativo tutto quello che stiamo dicendo adesso
Ebbene allora vuol dire che effettivamente il Paese dovrà scontrarsi erosa dal frutto contro un muro
Inefficienza di superficialità per tornare a comprendere le potenzialità reali di chi faceva politica venendo da partiti costruiti per il professionismo della politica
E devo dirti naturalmente siccome viviamo nella valle di lacrime nulla è perfetto ma tutto è perfettibile che in queste tue se interviste in cui Tura hai voluto rappresentare i tre partiti maggiori la Democrazia Cristiana il Partito comunista il partito socialista proprio perché non si limita a un analisi partitica ma per merito anche di chi intervista
C'è un'analisi critica ma comunque ponderata delle culture politiche manca la cultura politica radicale
Sarebbe stato molto interessante se tu fossi riuscito non so quando tu le hai fatte queste interviste probabilmente no dopo la morte eravamo pane arabo
No se ci fosse stato Marco sarebbe assolutamente è stato incluso all'interno di queste interviste purtroppo io credo che quel modo di fare politica radicale mi permetto di dire e qui e di pensare che c'è andato un po'via con lui
Ed è per questo anche uno dei motivi per i quali insomma e io credo che sarebbe stato ingeneroso da parte mia contare chiunque non fosse stato Marco Pannella che declina cioè la la la lotta la battaglia radicale nel ricordo della Prima Repubblica
Quindi questo è l'unico vero grande motivo per cui non è presente non sono presenti poi altri partiti quelli viene in Repubblica ricordiamo lì
Quelle data se vuoi anche un po'una scelta stilistica
Dettata semplicemente dal fatto che cioè per una volta non non sia dovuto seguire diciamo così la par condicio letteraria S. Ilario all'e-mail mettere tutti insieme non mi permetteva di fare questo rilievo penso che
Restando fedeli al testo quasi tutti gli intervistati evocano di riffa o di Raffa a Pannella e la l'esperienza politica del Partito Radicale ecco perché
Almeno ma non si può non si può non non non fare riferimento c'è la politica radicale che fa è andata
In alcune occasioni di pari passo con quella socialista quindi la politica laica nelle grandi battaglie di di di civiltà se vogliamo portate avanti dal partito non potevano esserlo dimenticate da tutti gli intervistati che poi devo dire come dici te
L'anno rimarcata secondo me giustamente dando giusto spazio comunque a quello che è stata la la battaglia dell'apparire radicale senatore Macaluso la sua intervista
Mi è molto piaciuta
Perché
Gronda
Di elaborazione culturale per esempio ai cui noi per proseguire su questa su questa onda lo dico perché chi ci ascolta deve anche a vera e una consapevolezza soprattutto se ha un'età anagrafica che non gli ha consentito di a vere in una conoscenza diretta gli avvenimenti che c'è un modo di fare politica
Ed è l'unico secondo me che richiede come condizione necessaria l'elaborazione culturale
E lei si richiama a Togliatti all'inizio di questa sua intervista
E del suo rapporto con i professori professorini dell'area cattolica in modo particolare con Dossetti per l'articolo sette della Costituzione
Questo dettaglio che sembra un dettaglio da bar ricciola come direbbe Marrazzo in realtà di e il segno diciamo i e i la cartina di tornasole che ci fa capire come l'esperienza politica della prima parte della Repubblica sia stata commutata da questi confronti anche scontri
Forti di duri di concezioni politiche ma che avevano un comune denominatore quella della missione dello Stato quindi di una concezione dello Stato di una concezione anche della comunità attraverso la Magna Charta la la costituzione
Senatore Macaluso
Guarda il video
Troppo e spero ancora oggi
E in questa
Fase della politica che
Segnata da una decadenza impressionante
Tuttavia cioè sempre un richiamo alla Costituzione
Un richiamo anche viene da da dalla cultura da una cultura in cui criticava dalla dalla cultura politica quella vera
Ma pandemica un radicalismo politico unitario
Da ed il richiamo alla Costituzione è un richiamo continuo e allora bisogna avrebbe diciamo così cosa anche allora cifra politica
Ed è diretto e vedere come cantante professa conosce prosciolta io
No Pasquin di Todi parte costava molte e possessore Frashëri del povero
Poi ci dicono fa io dico c'è cento miliardi
è una vecchia frantumarsi portateci avrei
è a rischio seguito
E nessuno anche Ricci
E niente per prima del suo arrivo Café è chiaro il compendio di impari e in cui però Prima Repubblica cioè non c'è la Repubblica non si fa
Il governo l'unica
Gli atti
Quindi c'è un perché Europa Africa fu anche criticata dice no
Noi dobbiamo fare il governo anche con i monarchici
Perché anche in tutto e monarchiche trovano nella Resistenza ci sarà il generale Cadorna era parte eterna eterna guida nella Resistenza c'erano dei militari della recente
è un
In Italia al centro acqua raccordo che alcune allora premesso diciamo così in una di una stagione Eva dal mille novecentoquarantaquattro
Al mille novecento quarantotto quando fu approvata la Costituzione all'aprile del mille novecentoquarantatré è una c'è anche ora che che parte dalla scienza spetta e poi ci avevano fatto il governo l'unità nazionale che sfrecciano attengono parte dopo un padrone c'è stata un po'prove dopo Bonomo eccetera De Gasperi
Ma sembra con con con la precedenza
Dei dei partiti dalla nel comitato diciamo così di liberazione qualcuno ci ride davanti a me Rivera ma comunque Riina al quarantasette fino alle Burton dal quarantasette quando compromessi occorre tagliare dal Governo eliminerei il Partito socialista il Partito comunista
Quella quella politica nei venda
Avvocato e non è poco fondamentale bancarie è questo io credo che sia importante ed è un per quanto è difficile gli assegni erano all'opposizione
Essi completano la Costituzione con un attivo unitarie corrente ci ha lanciato fonti scorcio bellissimo appunto di trapiantare al fine della costruzione l'Ulivo incinta tutti a lasciare da parte della la la la da lasciano scontano politico per fare una Costituzione e quindi io ritengo che certe volte parla che ha quella politica quella con tutto ciò da perché Parco Antonio Funiciello no
E buongiorno c'è uno si legge negli atti ed era la pazienza dei Rangers e tutti gli atti alla costituzione ho fatto io
Chi intende come il nel dibattito
Soprattutto con i professori cattolici l'annuncio non contro o l'uno Matteo c'è una Moro succedano
C'è una sindaco viene poi percepii la la tira eccetera bene fai c'è una e c'andava faceva da un gruppo di laici hanno importante Concierto eccetera soprattutto in Canada
C'era un'abitudine della laici
Ma infatti ma infatti senatore idea occorrerebbe fare uno studio più che sui rapporti tra i politici cattolici a cui lei fa faceva riferimento tra l'altro all'epoca sì a Fanfani
Sia indossa i panni sale sì alla Aira siamo loro erano già professori anche universitari però avevano una soprattutto poi una visione politica ma io penso tutta la dottrina costituzionalistica
Di i di giuristi cattolici e laici
Da Mortati a altri insomma Mortati era un cattolico ma conviene ordine poco essa voleva dire coi statale
Però gli atti innanzitutto dice al principio l'accordo con il mondo cattolico ed essenziale per l'amico contento anche in questa intervista per la vita democratica sociali sì perché l'Italia Under un karateka non poteva essere attraverso uno
Con una anche un'altra ristretta di comunista e socialista e ci voleva molto cattolico che in Italia ha avuto cioè una una parte importante il ventuno Pannella nobile venne nel sociale e del verbo quindi penso al problema io lo sottolineo
Perché
Questa diciamo
Dalla Repubblica è istantanei pubblicato perché linea ambientò per quarantotto quando c'erano state in altri sconta le politiche locali eccetera eccetera sulla successivamente ma finora l'accordo qua e là guarda quando quando ha voluto all'iniziativa quel banco quelli interni politica di avere messo insieme tutti per fare privata nel costruire l'Italia e poi venne per fare la la la pubblica fare ma la Costituzione l'attacco tante approfondita culturale
Sentiamo senatore circolare ecco Castor quarantotto con colazione escono oltre che agli agenti però ha scelto entrambe
Ora laico vecchio l'altro capisce nulla di quello che è poi avvenuto certamente però senatore in oggi però senatore poi occorre anche capire il ruolo
Dei partiti politici perché quando la Costituzione
Orientata a un sistema
Politico parlamentare ovviamente i partiti politici sono i protagonisti all'interno del Parlamento lei prima evocato il nome di Paolo Cirino Pomicino
E in ogni capisco il dissenso con Paolo Cirino Pomicino che nell'intervista a un certo punto si dice l'unico vero grande partito popolare
Dello stato unitario è stata la Democrazia Cristiana ecco l'unico sa perché perché nella concezione cattolica il partiti dovevano a per essere veramente popolati dovevano essere interclassista
L'Olanda quel salario legato ancora trattata da una parte dei cattolici perché Moro non ha avuto mai questa questa quest'idea che l'unico partito popolare né dai Led Pepe e qui è una DC Elena Narducci consentono sono forma un po'scosso luce come scriveva
Perché lavora lavorava nella una pensarle il Partito comunista catastale connesso alla ribellione abituata ad avere tutte le il trentaquattro per cento al di là del consenso e non era un partito popolare
E nelle nelle partendo con Carlos Santana era un partito popolare manca anche Marco per cortei sono queste
Allora il problema a due ruote
Bene cosa
Poi copiando l'Atalanta dalla dalla qualità dal collega è questo e ci ritorneremo nel secondo nel secondo giro fra l'altro
Walter nella sua ricca introduzione devo dire non è stato un gesto solo di corti sia quella di Gianfranco Pasquino verso l'autore Pasquino parla di crisi delle culture politiche
Quindi includendo tutte le culture politiche anche quella del partito radicale
Su un punto partendo da questo punto qual è la tua considerazione di cui sto di questo bel volume di Gian Piero Marrazzo
Ecco hai detto bene richiamare il Pasquino perché ci sono sei protagonisti che sono quelli che avete citato intervistati poi però ci sono Gianfranco Pasquino politologo che non ha bisogno di presentazioni da una parte e Vittorio Sgarbi dall'altra e anche loro piccolo cose quindi in realtà i contributi utili per la riflessione sono otto tu che sei ma detto questo mi convince non vi convince quello che ha detto Marrazzo quando dice per ragioni diciamo temporali non ho ascoltato Pannella e quindi non mi sembrava opportuno dignitoso nei suoi confronti ascoltare altri testi quell'aria di quel mondo politico ha ragione da questo punto di vista Pannella è un unicum
Io due Ciampaglia da solo senza il mio aiuto io avrei sopperito pubblicando quella bellissima introduzione un libro ormai dimenticato giustamente perché non valeva niente
Che si chiama underground pugno chiuso scritto da Andrea Valcarenghi e che Pasolini a suo tempo e Fini il manifesto del radicalismo italiano ecco avrei sopperito con un'appendice di quel genere perché quel testo vi assicuro lo si può reperire anche su internet
E ancora di una straordinaria validità
Americano negli ordinamenti di aggiungere una cosa Walter economie totalmente d'accordo con te
Il problema probabilmente l'editore avrebbe avuto qualche ieri ieri trovar Badini io credo che ne avrà comunque è il problema ecco e mi ha colpito una cosa nella tua introduzione
Tutto eccetto punto ricordi figure mondo De Gasperi Togliatti sale al gatto Berlinguer Nenni e Pertini
Be di quelle poche altre andavano ricordate facciamo un caso punto oppure ciò che la Malfa oppure nel parchi lo stesso Craxi Giacomo Mancini
E insomma fra è quella Prima Repubblica è stata talmente ricca di cose Fanfani per dire
Sia dal punto di vista delle persone che mi sono più vicine sia dal punto di vista delle persone che invece erano veri e propri avversari politici emerge una ricchezza che questo libro
Invoglia ad approfondire perché è un inizio non non è esaustivo tra virgolette l'orgoglio però non vorrei essere equivocato è un è un concentrato di stimoli e di ricordi i ricordi per chi come me all'epoca
Rileva all'inizio della sua vita quei fatti e però attraverso la voce di quei poté agonisti e testimoni insieme perché quei sei che ha intervistato sono protagonisti e testimoni
Dovrebbero anche chi molare le generazioni io oggi ad approfondire di più quello che è stato e e ha conosciuto si è parlato molto di costituzione io devo confessare che quando c'è stato il referendum ho votato convintamente uno praticamente per un'unica ragione che la Costituzione che è stata elaborata dai padri costituenti
è un testo che possiamo anche discutere medium chiaramente esemplari di un italiano cristallino comprensibile da tutti il testo che veniva invece offerto era incomprensibile non dico a me che sono un ignorante ma a un ministro della giustizia e componente della Corte costituzionale come Giovanni Maria Flick
Che letteralmente non sapeva raccapezzarsi del fronte ad alcuni articoli che erano stati offerti per la nuova costituzione
Propendere nessuno Walter scusami Kim il Prometeo francamente era soltanto a dir poco offensivo permettere chi voluto rivoluzionare riformare la nostra Costituzione non avesse la benché minima preparazione
Neanche lontanamente coi nostri padri costituenti possiamo dirlo questa ombra nei prati però e siamo arrivati al punto che giustamente il senatore Macaluso ci esortava a rileggere quegli atti parlamentari
Se noi leggiamo quei il scorsi dei padri costituenti aldilà del merito possiamo condividere lo condivido però e la gente che sapeva quello che diceva e sapeva come chirurgo e ed io ero talmente pensi di cose quel questi pacchetti che adesso all'affronto di quelli di oggi radio radicale ha commesso un delitto
Che è quello di trasmettere di le sedute parlamentari e ascoltando i parlamentari che abbiamo senatori e deputati veramente viene da piangere viene da ridere insomma è una cosa che è avvilente
Lì poi gli atti dei Castelli e i costituenti di allora
La miseria erano dei giganti possiamo dire avete detto una crisi delle culture Marilena io mi chiedo se quei padri nobili che abbiamo avuto non sono figli di una tremenda università che è stato del fascismo la dittatura la guerra è stato una selezione Caretto
Tremenda che ha prodotto quei giganti ora quella selezione non c'è più e abbiamo i mediocri con cui abbiamo a che fare ora naturalmente non mi auguro nel fascismo non vi auguro guerra però quelli sono stati poggiati per quei tremendi aventi forse la colpa succo parlare di colpa non lo so
La carenza non hanno saputo creare una quota classe dirigente non lo so io questo potere che fosse materia d'indagine e di riflessione certo sono grata questo libro per esempio
Il senatore Macaluso nella sua intervista né facendo ridere sono Cheney potenti da approfondire altro che la trattativa tirocinio ridicola degli introiti Matteo rifacendo alla strage di Portella della Ginestra
E al bandito Giuliano che via quando è stato una vera trattativa Stato-mafia e cicoria quel tremendo comizio con Girolamo Li Causi e mi pare Michele Pantaleone a Villalba
Dove e ad un certo punto il capo della mafia di allora dà ordine di sparare e sparano
Ecco questi sono momenti della nostra storia che andrebbero aveva memorabili non dobbiamo dimenticarli e nelle interviste quella sì colgono concedendole del capitolo di un uomo che viene affrontato in varie sfaccettature sia dal senatore Macaluso da Claudio Signorile che racconto un episodio che poi ha anche riferito alla commissione parlamentare modo la seconda
E e ripeto poi quelli vivi c'è una lettura otto fantasie o cosa credo decisero Pomicino insomma però è una ferita ancora aperta sono passati quarant'anni fa un po'celebreremo l'anniversario dell'eccidio di via Fani quarant'anni fa
E c'è ancora dobbiamo ragionare su quel patto su quegli eventi su cui dando voi il senatore
Senatore Macaluso poi dice anche la sua ma Gian Piero Marrazzo lungi da noi qui naturalmente proprio perché radio radicale segue comuni delle istituzioni istituzioni parlamentari in modo particolare
Lungi da noi con atti di antipolitica è un richiamo al fatto che non si può fare politica senza cultura
E non si può o creare una classe dirigente perché è poi una classe dirigente che non abbia nei partiti una pilastro fondamentale per creare vera politica
Gian Piero nel Menin insomma nelle interviste che fai c'è questo un richiamo importante con sensibilità diverse
Che vende il tuo libro da questo punto di vista un libro o anche per questo utile io so che tu tra due minuti ci dovrei lasciare perché hai già una RAI ma non era un anno si relazione finale RAI vorrei dire guarda allora innanzitutto
La politica deve tornare ad essere a fare la politica
Sembra una frase molto semplice però io non non reputo che lo sia dei termini secondo i quali oggi noi non accertiamo la politica oggi non accettiamo a a una serie di show e venti che lanciano personaggi più o meno adatti che possono prendere diciamo il posto di i veramente ha combattuto per la passatemi la banalità la nostra libertà
Ma vorrei però aggiungere un elemento rispetto anche a quello diciamo a per è vero i nostri giovani io trent'anni quindi anagrafica finché non lo sono più però i i nostri giovani vero potrebbero Torti e pare anche di più porti sono manchevoli rispetto all'ideologia però io vorrei ricordare una frase che era la frase
Che ripeteva molto spesso un grande forse uno dei più grandi previdenti la Repubblica che abbiamo mai avuto che era Pertini che riceve e diceva ai giovani non hanno bisogno di consigli e hanno bisogno di tempi
Li chiamo così sicuri che oggi i giovani hanno tanti esempi da poter seguire anche sul piano politico anche sul piano ideologico è una loro mancanza è una mancanza sociale quella che il loro subiscono e poi per chiudere vorrei veramente fare una riflessione chi non ricorda il passato diceva qualcuno è condannato a ripeterlo
Allora che noi reputiamo che il nostro passato sia stato una pagina nera voglio dire della storia italiana alla facciamo in modo che il però si ricordino gli errori cosicché non si debbano non si possano ripetere
Ma riprendiamo anche tutto ciò che di buono ci fu perché quella data la parte migliore della nostra Repubblica è stata quella che ha permesso oltre ai vari boom economici di formarci come nazione
Ricordiamoci le tante difficoltà che noi abbiamo vissuto negli anni settanta
Gli emigrati meridionali che andavano in Settentrione
Si trovavano sulle a effettuare le cade qui non si accettano meridionali cedendo in Italia non si è fatta nel mille ottocentosessantuno l'Italia si è fatta tanti tanti decenni successivi successivi quindi se noi dimentichiamo Italia ci abbiamo impiegato per per
Renderci Stato
Ed è e e che questo stato è stato fatto nella Prima Repubblica difficilmente potremo tornare ad essere un Paese il cui editore non suddiviso anche in tanti voti inutili perché possiamo dircelo
Che non porteranno niente se non a un ulteriore stallo politico così come sono stati gli ultimi quattro anni
Io chiedo al senatore Macaluso a Valter Vecellio di fermarsi ancora dieci minuti mentre saluto Gian Piero Marrazzo grazie Giampiero io io ringraziare deve innanzitutto e radio radicale perché che che ancora
Uno un baluardo della cultura e della politica italiana quindi per questo grazie grazie dell'invito grafia Macaluso Emanuele che indica archivi momenti mi ha addebitato del tempo a Walter
E con le sue lucide riflessioni devo dire mi ha aperto ancora più la lenta rispetto alla Prima Repubblica e allora vai al tuo impegno era ben visibile in granito grazie a un abbraccio a tutti arrivederci radioascoltatori
Senatore Macaluso io parte parte passerei grazie a questo libro passerei a farle una domanda vorrei che sarei interessato a conoscere la sua opinione quella di Walter secondo me questo libro sarà utile questo questi tipi di libri saranno utili per ripensare in parte o quasi tutta dita
Una storiografia sulla d'Italia repubblicana in modo particolare su nulla quella che sono stati gli ultimi decenni che hanno portato gran parte di interlocutori individuano la fine degli anni ottanta primi anni novanta la crisi con la caduta del muro di Berlino con la crisi il declino di del dei partiti politici delle culture politiche
Da questo punto di vista probabilmente c'è da ripensare anche una storiografia
Non solo la storiografia classica penso a quella del partito comunista con Amendolara o a Spriano sebbene siano due autori diversi ma anche di Autori più vicini a noi come Silvio Pons
Ma anche di quella cattolica qui viene citato la repubblica dei partiti di Pietro Scoppola ma c'è anche la storia della Democrazia cristiana in cinque volumi delle edizioni lune o di Gaetano affetti io le chiedo senatore Macaluso se non è il tempo di arrivare anche grazie al proverbiali archivio di radio radicale
Ristudiare a ripensare in quello che è stata la sono stati gli ultimi trent'anni trentacinque anni della storia dei del dell'Italia repubblicana senatore Macaluso
Anna romantiche
Io penso che
Parlano ed evidente
Che sono sugli anni Ottanta sugli almeno quaranta
Che cresce tanto scritto ci sono state molte scrivono tutti i partiti anche qualche di vetro interessante al più o meno interessante
Io ho la mia la mia opinione
è
Effettivamente vennero Varenne allora ho accennato
Qui per le dall'ampia nell'ambiente vista o governare riflette molto breve
Pasquino con la sua boh interessantissima ha ragione Walter allora tipico
Interessantissimo appare iscritto e cioè che la dei fascisti
Comincia dopo la lapide di marmo
Felice ecco perché qui dopo la boa con la morte di Mauro Nobel perché recupero implicazione che per la cosa perché tutti i partiti
La Vinci il Pecci anche qui ciechi Berlinguer re il PSI
Non è bello più ora strategica
E però una parte
Come nave o per fare l'opposizione eccetera ma non più un attentato incendiario
Un progetto politico di tutto il mondo
E quindi i partiti agganciandoci sciure sistemi sul modo con cui dovevano riuscire a governare fino a Paderno qualche lettore chieda
Non avendo appunto appunto in quella tensione che per lavorare perché apposta
Ci sono ancora
Si fondono ancorate propaganda
Nel Ponto diciamo così nel progetto politico Al Qaeda incominciava clinici dei parchi
E punta troppo anch'
Partirei da questa da questa i debiti e per riproporre
Alla pentire
Per i partiti perché la corte tuttora articolo trentanove dire è è è frode ai palpiti
E formano la l'opinione tesi del Governo e parte il
E allora
Beh contestata qualche ripensamento
Anche a cantare a e abbiamo voluto
Ora abbiamo avuto con una caduto dal muro del terrore dove prosegue
Per le del PC e la
E la e qualche volta di Occhetto eccetera io credo orario parlata dall'ambiente investe sui debiti di quella di quella cosa lì ma la corsa
Grave Belmondo con in cui
Tutta la la la conclusione credo volesse ad una conclusione e politica e di crisi politica e quindi dire ci porta politica
è stata anche dopo che il avente punto e li offre cioè dove la gente a dare un giudizio
E in più come itinerante giornali ci sono comportate in quel periodo in cui c'era la la la frusta perfino i partiti
C'è stata una campagna contro per il incontro contro la politica
Contro con quello che era il vecchio amico perché anche proprio per tutta la prima Repubblica
E che c'entra una distinzione essenziale una riflessione tempi appunto ricercare ed il rientro porre
Proporre equamente contattata e ma senatore un'accusa di Marco Pannella di un regime partitocratico
Rientra in cui essa analisi che hai giudicato politica oppure e la distingue dal resto guardi anche belle guerre
Disse
Bisognava fare far fare un passo indietro ai partiti rispettarla
Al Pubblico e all'effettuazione
E quindi che ci fosse stata questa questa paventa dei partenti non certo un più qui
Ma allora la risposta doveva essere politica cioè alla pari rampa taglia politica
Terre
Ricollocare nel diciamo poiché i partenti specie denaro o era era politica abbondanti menzione
Costituzionale diciamo un costituzionalista come se aveste mentre e niente preferito la distruzione
Del partito si è preferito la la
La parola fine
E e quindi Daniel con tanto poi Pirelli presenta oppure Berlusconi la la cosiddetta giacenti attacchi simile non era e che perché proprio dallo studio dei dalla politica e abbiamo la paletta per risultato senatore Akio sì chiarissimo io
Che ha ben chiara lo spirito anche se nei tempi radiofonici con cui lei esprime la sua tesi Walter mi pare
Molto coerente il fatto che e il senatore ponga come criminale dell'inizio della crisi l'uscita di scena tragica
Di Aldo Moro perché per me la sinistra in particolare per la sinistra comunista
Aldo Moro vera il politico che cercava di mettere al centro
Tenendo presente il ruolo centrale della nella democrazia del la democrazia cristiana tentava di mettere al centro e di democratizzare tutto il sistema dei partiti
E naturalmente Macaluso da vecchio comunista dice con l'uscita di scena di Moro nessuno è stato più capace di fare questo all'interno della Democrazia cristiana e di conseguenza questa o vulnus ha colpito
Il resto del sistema politico italiano in modo particolare il Partito comunista tu sei d'accordo con questa neanche io sono d'accordo con tutto quello che ha detto il senatore Macaluso con una riserva aggiunta
No allora non riserva qualche elemento che non so come possa integrarsi nel senso che sta parlando uno
Che non considera al primo un grande statista lo considera un grande leader politico ma statista era per me De Gasperi per dire
Però c'è un inciso nel libro le tende credo nell'intervista rilasciata da De Mita che racconta nella rapimento di Moro quel giorno incontra Pajetta Baietta lo esorta a il Parlamento ecco per esempio in quei cinquantacinque giorni della rapimento Moro conclusosi poi con la sua uccisione il Parlamento nelle istituzioni sono state completamente esautorato liquidate non esistevano
Sono esistiti dei comitati ristretti ma irresponsabili tecnicamente io invece coltivo
Veramente un culto per le istituzioni e vorrei che ci fosse ancora questo culto per le istituzioni individuo
La ragione dei tanti mali che ci tocca partire
Nel patto che ci manca una cultura delle istituzioni io sia consci ministro per la Pubblica Istruzione la cosa che immediatamente a fare i forse l'unica ripristinare nelle scuole
La lite fiori di educazione civica che sciaguratamente sono state applaudite ecco io individui in questo questa mancanza qui cultura delle istituzioni il rispetto delle istituzioni ed è conoscenza spesso delle istituzioni io oggi in campagna elettorale sento dire che se non si raggiunge la maggioranza
Ci si imbatte in nuove edizioni ma non lo decideremo stimolo decide Grillo loro decide nessun'altro se non il Presidente della Repubblica
Che ha il compito di individuare la persona cui affidare incarico di presidente del Consiglio ed è il Parlamento
Che dalla fiducia
Non è il popolo che dalla fiducia al governo ecco ci mancano i fondamentali raccogliamo quello che raccogliamo
E difatti il richiamo di De Mita alla farà assi di Pajetta imboccava un anno era una frase di impianto di Ristuccia si hanno che è stato poi il vero maestro di de Mita come dignità stesso ricorda ancor più di Moro ma questo richiamo alla cultura delle istituzioni alla conoscenza delle istituzioni naturalmente parte
Ovviamente dalla scuola ma anche dal giornalismo
Radio radicale assolve una funzione di servizio pubblico proprio perché non si vergogna di aprire di essere avere una funzione pedagogica Marco Pannella diceva che era all'università del popolo e per il popolo
Abbiamo discusso di questo libro interessante res pubblica con l'autore Gian Piero Marrazzo un libro pubblicato da Castelvecchi si avvale di due interessanti contributi la prefazione di Gianfranco Pasquino
E la postfazione di Vittorio Sgarbi in ma soprattutto disse interviste a protagonisti ad alcuni dei protagonisti di primo piano
Della cosiddetta prima Repubblica e io ringrazio in primis il senatore Emanuele Macaluso grazie senatore Carnaroli gratta grazie sembra radio radicale
Che a quel ruolo importante che aveva lasciato sotto il reato
E naturalmente grazie tema alter per il contributo di analisi di spunti che non possiamo possiamo invitare visto che è molto di moda smanettare nel computer che andasse a cercare
Emanuele Macaluso che titolare di un interessantissimo è sempre stimolante spazio piedi Facebook a un broker che merita di essere letto tutti i giorni e crine rincarare gli ascoltatori ad attingere elementi di riflessione anche lì grazie a Walter le garanzie grazie
Grazie a voi naturalmente evitando torneremo futuro prossimo non remoto va a discutere anche attraverso altri libri naturalmente libri Serri non la Pan fritti Istica che dura lo spazio di un mattino ringrazio Luciana per l'assistenza tecnica e naturalmente un ringraziamento un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Giuseppe Di Leo