Conferenza stampa del Ministro Alfano dopo la seconda edizione della conferenza ministeriale "A Shared Responsibility for a Common Goal - Solidarity and Security"

Buongiorno grazie di essere qui ringrazio
Tutti coloro i quali hanno voluto partecipare a questa conferenza stampa
Reputo molto importante questa seconda riunione di questo partenariati o speciale che abbiamo avviato con i paesi di transito confinanti con la Libia
E alla quale hanno partecipato numerosi rappresentanti di Paesi europei seguendo un formato che dopo l'esordio italiano del luglio del due mila diciassette è stato in una qualche misura anche replicato a livello di capi di Stato e di Governo e ciò a conferma della sua efficacia perché
Possiamo tranquillamente dire che la collaborazione si è resa ancora più concreta ed è stata accentuata dopo la riunione del luglio scorso che dunque vi sono tanti motivi per andare avanti anche perché a luglio scorso c'eravamo detti che ci saremmo rivisti nel semestre successivo e così è stato noi abbiamo avuto una serie di
Evidenze del fatto che le cose siano andate in una direzione che auspicavamo mi riferisco per esempio alla drastica riduzione dei flussi in uscita dal Niger cioè dai trecentotrenta mila del due mila e il sedici
Che erano stati certificati a poco più di sessanta mila del due mila diciassette
Questi sono coloro i quali sono usciti dal Niger se guardiamo solo i flussi verso la Libia si pazza dai duecentonovantuno mila del due mila sedici ai trentacinque mila del due mila diciassette
Il calo complessivo dei passaggi nel Mediterraneo e del trentaquattro per cento questi dati da soli
Rendono già l'idea di quel che è stato fatto in questi in questi mesi ovviamente non è accaduto per caso questo lavoro sul Niger è stato suggellato da un accordo molto significativo che abbiamo firmato con il collega del Niger
La scorsa primavera
Ha prodotto risultati importanti anche in termini di nostra collaborazione con il Niger sul Niger abbiamo fatto un investimento di nel nell'insieme di circa cento milioni di euro
Abbiamo approvato largo consenso su questa formula che prevede solidarietà e sicurezza quindi controllo dei confini al tempo delle delle frontiere al tempo stesso una grande investimento per lo sviluppo dei Paesi africani è un approccio che ha trovato larghi
Consensi anche a livello internazionale né si approva il vertice di Abidjan
è un altro elemento chiave e quello che riguarda il coinvolgimento delle agenzie delle Nazioni Unite il fatto che ci siano UNHCR Organizzazione internazionale delle migrazioni permette di affermare
Che i diritti umani sono nel cuore della strategia che i Paesi europei si stanno dando e questo è anche un elemento molto significativo per dire che la difesa dei diritti umani e della dignità di rifugiati e migranti
Che si traduce anche soprattutto nell'azione di miglioramento delle loro condizioni di vita nei campi di accoglimento e essa stessa una priorità
E l'importanza di sostenere l'attività dell'ONU attraverso UNHCR o i m e di rinvigorire programmi di rimpatri volontari assistiti dei migranti e dei vorrei sente del reinsediamento dei rifugiati e uno degli elementi acquisiti nel corso di questo incontro abbiamo anche ribadito l'importanza del sostegno socio economico alle comunità locali più colpite
Dagli effetti negativi della crisi migratoria con particolare attenzione ai giovani e questo è un altro elemento acquisito nel corso di questa mattinata di lavoro abbiamo posto l'accento e lo abbiamo fatto in modo unanime sul capacity building verso le istituzioni locali in prima linea come quella della Libia e del Niger che stanno compiendo sforzi importanti nella lotta contro i trafficanti di esseri umani
Altro elemento che vi sottolineo già siamo arrivati a cinque o sei punti fondamentali di questo incontro il la riaffermazione di principi e valori condivisi nel quadro del negoziato che porterà alla adozione dei due global compatto dell'ONU sui migranti
E sui rifugiati
Altro elemento che vi sottolineo e quello della importante condivisione sull'investimento politico ed economico nel saltella
Vi è ormai la piena consapevolezza del fatto che il Sassella e l'area strategica su cui investire se si vuole gestire il fenomeno non è solo un investimento economico ma è anche un investimento politico e Accio si deve sì anche la scelta nostra di aprire per la prima volta una ambasciata nel saltella con la per Thuram l'ambasciata a Niamey e altre scelte che riguardano altri Paesi che testimoniano il nostro investimento anche su più larga scala investimento politico in Africa e in questo caso mi riferisco all'avere rimandato dopo vent'anni il nostro ambasciatore alcuna critica
Tutto questo
Viene poi sostanziato da investimenti economici che abbiamo accentuato che abbiamo incrementato attraverso il fondo Africa
Oggi ho anche avuto il piacere di annunciare che il nostro Paese ha deciso di rifinanziare il fondo Africa per ulteriori ottanta milioni di euro per il biennio due mila diciotto due mila diciannove e utilizzeremo la gran parte di questi fondi per progetti di sviluppo economico sociale soprattutto a favore diciamo delle fasce più giovani delle popolazioni credo di avervi fatto una sintetica
Carrellata degli obiettivi centrati e degli elementi condivisi durante questo nostro incontro voglio ribadire il fatto che accade raramente che immensi dal primo incontro si possono misurare dei risultati c'è moltissimo ancora da fare sul piano dalla gestione dei flussi sul piano del controllo dei confini sul piano
In primo luogo della difesa dei diritti umani nei centri dei migranti abbiamo da questo punto di vista
Ottenuto un ulteriore elemento importante di conforto nel corso dell'intervento del collega libico sia la il quale ha riaffermato la piena disponibilità del governo libico all'accesso
Presso i campi presso i centri nei quali vengono Accolti i migranti in Libia e tutto questo è una elemento che ci conferma e ci rafforza nell'idea che la cooperazione con la Libia diventa sempre più elemento strategico perché avendoli un governo vi è un interlocutore con il quale si possono affrontare anche queste delicatissime materia queste delicatissime vicende
Se ci sono domande io sono qui
Russo
Al Jazeera grazie Menesteo lei ha parlato del calo nel numero di persone che attraversano il Mediterraneo dal due mila sedici e domenica diciassette e il motivo o i motivi
E anche il fatto naturalmente che le forze navali la Marina italiana collaborato cercando di intercettare e tifare a rimpatriare molte persone
In Libia molte dei quali si trovano in terribili situazioni nei vari campi poi ha parlato anche del fatto che a gennaio c'è stata un pochino l'impennata nei numeri e volevo chiederle che cosa che spiega questa impennata nel mese di gennaio forse attribuibile a un crollo politico in Libia
E in secondo luogo
Che cosa sta facendo il suo governo in modo specifico per rassicurare la sicurezza e la dignità delle persone che vengono fatte rimpatriare nel loro tentativo invece di entrare in Italia e che vengono rispedite in patria quindi in Libia
Grazie per
La domanda tra il gennaio diciassette il gennaio due mila diciotto non c'è stata una impennata di sbarchi
I dati sono sostanzialmente analoghi e anzi i flussi sono leggermente in calo rispetto allo scorso anno mentre per quanto riguarda
La situazione nell'ambito del territorio libico noi abbiamo va dato tutto il nostro sostegno all'azione di Ghassan salame ed è una azione che noi pensiamo possa finalmente produrre il frutto atteso fin qui abbiamo avuto troppe mediazioni e pochi risultati noi puntiamo ad avere adesso un unico interlocutore che stabilizzi la Libia
Durante questa fase di stabilizzazione della Libia attraverso la la la la l'azione di la stanza la Mac con questa sua agenda che speriamo possa centrare gli obiettivi vi è un tema di gestione dei flussi migratori
Un contributo essenziale alla stabilità della Libia noi lo stiamo dando
Facendo diminuire gli ingressi in Libia non so se vi è chiaro il tipo di aiuto che da alla Libia il fatto di fare diminuire gli ingressi in Libia
è un elemento in sé di stabilizzazione questo
E quindi il lavoro con i Paesi confinanti un lavoro chiave un lavoro strategico
Aggiungo poi e che la presenza delle agenzie delle Nazioni Unite a garantito già circa venti mila e mi riferisco in questo caso alla Organizzazione internazionale per le migrazioni venti mila riusciti
Programmi perché ognuno e un programma è una persona
Di rimpatrio volontario assistito
Vuol dire la parola rimpatrio vuol dire che torna nel luogo di origine la parola volontario vuol dire che non lo costringe nessuno la parola assistito vuol dire che c'è chi lo accompagna indietro e c'è anche un sostegno economico per il rientro
Sono già riusciti quasi venti mila rimpatri volontari assistiti non è poco perché è un modello che può funzionare sempre di più
Questo per quanto riguarda i rimpatri poi c'è un altro Canale
Ed è il canale di coloro i quali non possono tornare a casa perché scappano da guerre o persecuzioni
Questo canale
Gestito sotto l'egida del dell'UNHCR peraltro al vertice della organizzazione c'è un italiano Filippo Grandi non era qui c'era il suo
Dice che noi conosciamo bene e lì è stato programmato un sistema di Rick collocamenti di pane a in ma e di come dire rapporto con Paesi che dando la disponibilità potrebbero consentire di realizzare un modello che e quello da tutti sempre auspicato ossia il fatto di verificare dall'altra parte del Mediterraneo la sussistenza delle condizioni per lo status di rifugiato io credo che questo sia uno schema strategico globale che per la prima volta all'Europa si trova a portata di mano cioè nelle condizioni di realizzare Paesi di transito
Lavoro con quelli a confine della Libia investimento nei paesi dell'Africa dell'Africa e del San nel
Lavoro sui diritti umani in Libia lavoro sulla stabilizzazione politica della Libia lavoro per il rimpatrio volontario assistito di chi si rende conto che andare varcare la soglia del Mediterraneo per venire in Europa non è esattamente la prospettiva che sognava di avere e al tempo stesso ricollocamento accoglienza per coloro i quali scappano da guerre e persecuzioni anche su base volontaria e non solo europea tenete conto che questa è una strategia globale non è una misura Scott
Quindi mi scuso se non sono stato Breve però ritenevo valesse la pena di essere esaustivo
Buongiorno Vincenzo Giardina dell'agenzia di stampa dire questa mattina se non se non commettono errori lei ha ricordato evidenziato come nel corso dell'ultimo anno ha incontrato per cinque volte il suo omologo Nigeria del ministro degli Esteri del Niger
La vorrei chiederle se anche in riferimento alla notizia che è stata diffusa dall'emittente Radio France internazionale una decina di giorni fa sì al centro o tema di questi incontri è stata anche la missione e militare italiana che il Parlamento ha approvato se non ricordo male diciassette e gennaio scorso
Non se ne è parlato qui l'ammissione come la legge prevede
Deve essere autorizzata dal Parlamento e quindi il voto parlamentare era un motto autorizzativo
Poi il dispiegarsi della missione non può che avvenire su richiesta delle autorità nigeriane su base di consenso quindi non non c'è il minimo problema se nel momento in cui noi abbiamo l'autorizzazione ci Giove Remo di questa autorizzazione per fare ogni azione che sia richiesta dalla governo leggerino che rispetti profondamente la sovranità nigeriane che sia da effettuare su base di consenso con il governo di genio sono tre ovvietà quelle che ho appena detto e non
Nel senso che nell'ambito del diritto internazionale assolutamente fisiologico che così si chiama lo specifico diciamo a beneficio dei resoconti Esterni
Sì Franca aiuterà fanno spesso egli ha parlato stamattina di della necessità di contrastare il populismo ignora cinismo e volevo chiedere dopo un macigno tra non sembra troppo tardi come fa
Io credo che l'Italia abbia dentro di sé tutte le energie per contrastare i fenomeni razzisti per il resto il mio approccio e noto le mie scelte di questi anni sono noti
Sono note le cose che ho detto questa mattina le ho dette davanti a voi e quindi le avete
Ascoltata
Grazie se non ci sono altre domande prego
Le agenzie Ascanio USA le volevo chiedere quanto riguarda rispetta i diritti umani padre dialogando con i paesi di transito ci sono rapporti di organizzazioni non governative anche rapporti di stampa che spesso denunciano il coinvolgimento delle forze armate locali
Nel traffico di migranti con membri singoli membri forze armate che sarebbero anche trafficanti
E di recente Ruta fare anche nel suo riguarda Niger nella zona orientale al confine pone Eritrea Etiopia e volevo chiedere questa questione viene sollevata mi bilaterale o anche a livello appunto di summit ministeriale e dall'Italia e quali sono le risposte che si ottengono
Noi abbiamo sempre chiesto in tutte le sedi il rispetto dei diritti umani e figuriamoci se non lo facciamo laddove noi abbiamo una priorità nell'intervento anche economico della nostra cooperazione lo chiediamo sempre noi siamo stati campioni del mondo dei diritti umani con le operazioni di salvataggio in mare e non non chiuderemo certamente gli occhi rispetto alle eventuali o già avvenute violazioni che dovessero essere visibili e certificate
Grazie