L'architettura del carcere, da spazio di detenzione a luogo di relazione

La ricerca che è stata finanziata nel due mila sedici dal Dipartimento una ricerca Farber con finanziata con il Fondo detta nel per la ricerca di base
E Vorrei chiedere al direttore di
Darci la sua benedizione prima d'iniziare perché è il dipartimento che si finanza e poi il direttore e anche il delegato del rettore a alle politiche sociali che è un ambito nel quale evidentemente ci stiamo muovendo con questa ricerca
Buon pomeriggio a tutte e a tutti ringrazio tutte le persone che sono qua innanzitutto i nostri ospiti anche molto prestigiosi che sono venuti e civili concedono un po'del loro tempo
Come ha detto il professor Di Franco che ha parlato un attimo prima di me si tratta di un seminario di lavoro cioè si tratta della presentazione di un rapporto intermedio quindi non della conclusione ma di un rapporto intermedio
Di una ricerca il cui titolo generale l'architettura del carcere dà spazio di detenzione a luogo di relazione
Ha già detto professor Di Franco che si tratta di una piccola attività di ricerca finanziata con un fondo di cui gli atenei dispongono che si chiama ricerca di base
Noi come Dipartimento abbiamo deciso di dedicare questo fondo a finanziare dei piccoli progetti interdisciplinari o comunque aperti diciamo al contributo di approcci differenti intorno a temi che ci sembravano significativi vorrei però sottolineare che questo lavoro e anche l'esito di una diciamo più lungo percorso che il nostro dipartimento e la scuola di architettura hanno fatto negli ultimi anni sul tema del carcere
L'hanno fatto in diversi modi
Da una parte attraverso l'attività didattica svolta da alcuni colleghi alcune colleghe
Per esempio Lorenzo Consales ma anche altri che hanno svolto e andrà di Franco quest'anno che hanno svolto la loro attività di laboratorio didattico all'interno del carcere
Ragionando sul sulla rilevanza sul peso che lo spazio fisico materiale a nell'organizzazione della vita dei detenuti
E anche alla necessità di pensare e ripensare questi spazi come spazi di relazione possibile
Quindi abbiamo sviluppato una serie di attività fatte con gli studenti ma che in qualche caso si sono anche spinte a proporre delle ipotesi effettivamente praticabili di progettazione ripensamento dei luoghi e degli spazi carcerari
Il secondo aspetto è che in questo dipartimento cerchiamo di pensare il le carceri come parchi della città
Cioè le carceri sono indubbiamente dei luoghi che sono stati sempre separati dalla città ma sono parte integrante della città sia quando come nel caso di San Vittore si trovino nel cuore del cuore della città
Sia quando come nei casi di Opera o di Bollate stanno alla periferia
Peraltro perlomeno nel caso di di Bollate ma probabilmente anche nel caso di Opera saranno pure alla periferia ma fra un po'saranno prossimi ad alcuni dei più importanti ambiti di trasformazione dell'intera regione urbana milanese perché Bollate è prossima alla più grande trasformazione diciamo in atto nella nella città metropolitana di Milano
Quindi abbiamo sviluppato una serie di attenzioni di riflessioni proprio al rapporto fra carcere cita nel suo complesso carcere cita nel suo insieme
Sulla base di dell'idea che sia importante pensare carceri come luoghi urbani come luoghi che fanno parte della città in diversi modi in diverse forme naturalmente a secondo della loro localizzazione collocazione eccetera eccetera
Qualche anno fa adesso non mi ricordo neanche quanti credo tre anni fa anche sulla base di questi lavori che si erano svolti avevamo anche Prüm promosso come dipartimento la sottoscrizione di un accordo quadro fra il nostro ateneo il Politecnico di Milano e il prato
Che questo accordo esiste è attivo è un accordo sulla base del quale anche il programma di responsabilità sociale del Politecnico che si chiama Poli sociale ha lavorato in una serie di riflessioni sul rapporto appunto fra carcere e città
E mi piacerebbe pensare che questo accordo quadro fosse anche un punto di riferimento per sviluppare ulteriormente dei momenti di azione comune di lavoro comune
Era nato sulla base dell'idea che in un accordo di questo tipo fatto non con Bicocca o la statale eccetera ma col Politecnico il tema dello spazio fosse al centro dell'attenzione cioè che noi potessimo usare le nostre competenze le nostre intelligenze per quanto limitate
E anche l'intelligenza e la creatività dei nostri studenti per coprogettare come dicevo prima spazi più vivibili all'interno del carcere e nella relazione fra carcere città quindi abbiamo provato a mettere in piedi una serie di dispositivi di strumenti e di azioni a te a costruire relazioni fra il nostro ateneo in particolare il nostro dipartimento e il sistema carcerario
Quindi la finanziamento del far bene è un passaggio ulteriore in questa direzione non è l'ultimo credo
Perché questo lo dico in maniera anche molto personale io penso che questo sia un tema effettivamente significativo anche di ricerca anche di riflessione di ricerca
Quindi da questo punto di vista anch'io oggi ascolterò non tutto ma un pezzo del del del seminario perché credo che i risultati di una ricerca di questo tipo servano anche al dipartimento nel suo insieme cioè a fare maturare
Delle riflessioni utili non solo al gruppo che la promosso appresso di Franco e tutti gli altri colleghi
Ma dipartimento mi sento di poter dire anche all'ateneo nel suo insieme quindi penso che sia una buona occasione poi dirà meglio Andrea è un'occasione credo anche di lavoro molto aperta molto libera di riflessione
Sono davvero grato a chi ha voluto essere qui a discuterne con noi e quindi adesso mi fermo e lascio la parola ad Andrea Di Franco grazie
Grazie
Taccio
Presenteranno
Sì sì sì sì si è infatti ringrazio
Le persone che sono intervenute
Sia come interlocutore dirette
Di questa giornata di lavoro come ha già detto Gabriele una giornata
Di il cui senso è proprio quella della lavorare insieme di interloquire non tanto quella di di presentare una chiusura ma è un è un lavoro che sta che sta avvenendo quindi è importante
Entrare in questa ottica dialogica
Oggi sono qui a parlare con noi e il direttore del carcere di vitella dell'iter per il modo secondo istituto di Milano dottor Parisi
Il direttore segreti erede del sito di Gregorio il direttore di bolle di operanti di San Vittore Giacinto Siciliano il provveditore della Dipartimento di amministrazione penitenziaria
Sotto Luigi Pagano professor Mauro Palma che il garante dei diritti dei dei dei detenuti delle persone privata la libertà personale
Loro sono i nostri interlocutori diretti le persone che sostanzialmente lavorano direttamente sugli spazi del carcere quindi idealmente sono i i referenti del lavoro che che ne stiamo facendo e poi queste persone diciamo
Ci aiutano in questo lavoro altri
Importanti interlocutori che sono prima di tutto un altro direttore di carcere sul quale comunque stiamo lavorando non direttamente con la ricerca per adesso ma anche
Ma attraverso lavora il lavoro di tesi di di alcuni studenti
Che sono la direttrice del carcere di Brescia la dottoressa Lucrezi
E poi io Angelo Aparo purtroppo non ha potuto venire lo psicoterapeuta del Gruppo della Trasgressione che ci come accompagna nel lavoro che stiamo facendo Bollate
La professoressa Francesca Cognetti che fa parte del comitato scientifico di cui si è dotata questa questa ricerca come interlocuzione ravvicinata diciamo così interno al Politecnico ed è delegata del rettore alla responsabilità sociale e del territorio del territorio
Dalla Bocconi
Il professore docente di diritto penale
è stata invitata alla professoressa gli stami e dico
Alessandra Naldi
Alessandra Naldi che è la garante comunale dei dei diritti dei detenuti
Il professor Gabriele Pasqui lo abbiamo già cioè c'ha già
Parlato
Infine nullo per ma niente affatto ultima la professoressa mare la Santangelo dell'Università di Napoli
Che è una diciamo ventuno interlocutore fondamentale in quanto ha collaborato e ancora adesso collabora
Alle indicazioni che sono state raccolte dagli stati generali sull'esecuzione penale che si sono siamo chiusi con la presentazione del due mila e sedici dopo un anno di lavoro ma che adesso stanno in qualche modo i lavori stanno ancora continuando
Dalle le indicazioni delle quali del del del quale
Stati generali la ricerca ha preso le mosse assumendole come elementi appunto di di base su cui immaginare il nostro lavoro sullo spazio
Direi che possiamo spendere la luce così vediamo le immagini la oggi la diciamo la sulla struttura di questo di questa tentazione sarà
Siamo tendenzialmente cercheremo di essere molto stringati in questa presentazione per lasciare poi spazio al nostro
Nostro dialogo insomma le vostre indicazioni
Una due parole sul titolo di questa di questa ricerca l'architettura del carcere lo spazio di detenzione a luogo di relazione questa è già una premessa il titolo nel senso che vorrei raccontare ai nostri ospiti il ruolo che secondo noi è un ruolo è il ruolo della
Sono anche delle e anche della disciplina che regola lo spazio l'architettura il disegno urbano di cui ci occupiamo
Nel senso di non essere in qualche modo un
Un organismo di erogazione di un servizio
Nel senso che acquisisce un problema dato e dà una risposta diciamo così tecnica adeguata il più possibile efficiente efficace
Rispetto a al ruolo che io credo non crediamo debba avere l'architettura anche dal disegno dello dello spazio delle delle persone
Esiste una volontà critica di assumere la condizione del reale e cercare di voltar la dal con un punto di vista come dire che appunto la la mette in crisi e che vada capire le radici del problema
Per cui è stata chiamata l'architettura a trasformare a modificare lo spazio
Quindi
A immaginare qualche cosa di di nuovo di diverso rispetto al piano del reale lo spazio di detenzione dal nostro punto di di lista rispetto naturalmente alle indagini che sono state fatte a tutti i nostri
Incontri fino a qua
è stato viene considerato deve essere considerato un luogo di relazione sostanzialmente ribaltando
Fosse la la natura che
Quasi fino ad oggi fino ad oggi in molte parti d'Italia tra parentesi Milano è un caso abbastanza abbastanza privilegiato diciamo così o perlomeno anomala visto che anomalo rispetto al panorama nazionale
Per la qualità sostanzialmente della di questo di questi luoghi interni agli istituti
Dunque per andare avanti nelle prime tre dall'altra parte perché
Su cui
Freccine
Dicevo oggi la la nostra presentazione avverrà spero in maniera piuttosto stringata e lo dico a me stesso per per primo
Ci sarà una l'introduzione da parte mia di quelli che sono la punta di presupposti e la struttura della della ricerca dei materiali semilavorati fin qui
Mortati in maniera molto sintetica dopo ci saranno diciamo verranno presentati questi questi queste parti dalla restante gruppo di ricerca che formato da
Antonella Bruzzese da Francesco in fusti da Lorenzo Consales che è già stato azionato da Rillo Caravati dovranno usare appunto lavorato su questi temi oggi purtroppo Emilio Caravate non è potuto venire perché lì sta nascendo un bambino quindi lì che è stata gestita
Costo importante entra e si scusa
Laura Pogliani e poi tutto il gruppo dei nostri Gianfranco Orsenigo Luca Sala Riccardo Niccoli
E Paolo consulto ecco nove Dell'Acqua
Elisabetta si siamo siamo fece siamo due mila sei
Ecco e quindi ci sarà come dire allora passano allora la parola per vedere sono questi materiali su cui discutere poi farà una confusione brevissima su quelle che sono
Gli ore gli orientamenti del Progetto
Queste sono diciamo le i passaggi quindi questi presupposti di cui sto parlando poi la ricerca si sviluppa secondo queste parti che riguardano una visione di quali sono le
Di come la vita sostanzialmente qual è la quotidianità all'interno all'interno degli istituti non stiamo parlando di istituti milanesi e questo come ha detto il focus in questo momento della nostra della nostra ricerca
Ci sarà un approfondimento successivamente
Di
Della corrispondenza ai luoghi e agli spazi che vengono usati o non usati rispetto a questi a questi ambiti
Che sono gli ambiti di socialità noi non ci occupiamo direttamente anche se è un nostro presupposto quello come dire della qualità della vita
Dell'individuo singolo quindi del della Camera
Da cui parte tutto il problema del sovraffollamento che ha generato una serie di urgenze sì nel nel due mila tredici e che fai una mano appunto si sono si sono evolute verso un tentativo di risoluzione in tanti modi
Ma ci occupiamo in particolare non tanto butoh della cella della della camera anzi della camera di pernotto come viene chiamata denso ma ci occupiamo soprattutto
Della di tutti quegli ambiti che devono essere gli ambiti della vita sociale della vita comune della delle attività che prevedono una appunto relazione tra le persone
Dopodiché cella las la parte che analizza
Lo speciale tipo di relazione fondamentale che tutto l'istituto ha nel suo complesso rispetto all'ambito urbano in cui ospitato che anche questo una una condizione molto problematica
In cui si misura questa sorta di rimozione collettiva di questa presenza come come si vedrà in seguito
Dopodiché queste questi tre momenti fondamentali
Diciamo sono supportati da una una lettura di di quali sono stati e quali sono ancora i i momenti passaggi della della legge sostanzialmente si occupa di queste
Di queste dinamiche lette sempre con un orientamento diciamo così disciplinare attraverso una serie di momenti di realizzazioni architettoniche che fanno capo in maniera del tutto eccezionale nel panorama storico dalla nostra di questa di questa attività nella progettazione delle carceri fanno capo ad ad autori ad architetti
Di di peso importanti che hanno fatto la storia dell'architettura italiana parlo parlo di Ridolfi parlo poi diversi vetrata hanno di
Sollicciano il Giardino degli incontri di Michelucci
Eccetera Napoli vediamo e l'ultimo ultima parte diciamo ultimo elemento che supportano se li cerca un'indagine è una lettura assunta come diciamo così bagaglio di riferimenti per il Progetto quindi molto ridotta al Progetto delle realizzazioni che sono state fatte in ambiti del nord Europa o in Spagna
Dove ci sono state delle sperimentazioni di una certa qualità rispetto ai nostri tempi
Ecco una parola ancora
Una parola ancora su questa questo diagramma
Di cui sono molto orgoglioso per due motivi primo perché sono uscito a farlo io non fu molto
Ci ho messo un giorno a farlo
Secondo motivo perché è un po'la mappa di questa stanza in questo momento e quando l'ho visto mi sono abbastanza impressionato perché ho visto come come dire il mondo accademico in questo momento rappresentato umilmente dalla nostra ricerca sia in qualche modo un un volano un attivatore un epicentro di una rete di relazioni davvero fu grossa dove l'importante no
Tutti questi cerchio lini sono veri ci sono c'è dietro una persona ci sono dietro delle delle delle istituzioni che hanno partecipato stanno partecipando in questo momento a a questa a questo lavora a questo progetto
Che questa cosa mi viene davvero di entusiasma perché io io noi crediamo che il ruolo dell'università debba essere questa cosa cioè debba essere come dire un una avere la capacità di costruire una un dialogo molto trasversale molto a Rete
Rispetto a alla riflessione comune su progetti di questa complessità come realtà adesso quasi tutti i progetti che hanno una una obiettivo sociale sono io li stiamo già lavorando anche su altre ricerche su questa prima che su questa premessa prima di tutto costruire delle possibilità perché è un progetto possa essere immaginato ad un progetto di architettura ma anche un progetto per la fine di mattoni nessuno sopra l'altro di ogni lampioni
Ma prima di tutto capire quali sono i presupposti quali sono i soggetti quali sono le le le reali possibilità di farlo partire coi quali sono le reali domande anche rispetto a questa forma architettonica
No che più che mai non può come dire a sovrapporsi ma deve emergere da i i luoghi dai territori di cui e che hanno che la chiama
Stiamo parlando di questi presupposti della ricerca citiamo Mauro Palma in questa cosa che ha scritto in un libro molto il molto bello il bel mila undici e che ci dà un po'voglio dire il ruolo lo spazio condiziona concretamente la pena nel suo svolgersi ben di più di molti acute lavorazioni teoriche
Dicevo citare il ruolo l'architettura non è rispetto alla grande complessità rispetto alle problematiche che provengono da mille campi l'architettura lo spazio alla fine è una vera strozzatura
Della di di tu di tutte queste dinamiche che poi diventano le dinamiche in cui si traduce la parola
Privazione della libertà
Era strozzatura è l'elemento che sostanzialmente il fatto è è quello che effettivamente si si traduce sulla pelle delle persone detenute
Ed evidentemente questo è il senso di queste parole cioè alla fine come dice la somma dostoevskiano amasse Mastra citata e che è uno Stato si giudica dalle dallo stato delle sue prigioni no e e quindi è proprio un una cartina di tornasole
Drammaticamente evidente
Non era era il due mila undici quindici siamo era una situazione peggiore molto peggiore di oggi perché
Il passaggio
Dopo la condanna della Corte europea del due mila tredici all'Italia con la celeberrima
Sentenza Torreggiani a a h ha cambiato delle cose ha cambiato delle cose e la situazione è migliorata ma non è il problema naturalmente non è risolto questi sono dati degli ultimi anni
Dove si chiede appunto che il problema non è affatto risolto a livello nazionale
E soprattutto il dato il rosso della recidiva settanta per cento è un dato che dichiara sostanzialmente l'enorme lavoro che c'è da fare sull'istituzione carceraria
Rispetto alla sua utilità sociale non tanto siccome alla sua diciamo il
Attenzione alla ai diritti umani ma proprio anche semplici e in maniera molto arida rispetta la sua efficacia
Il carcere non è uno strumento efficace se non riesce ad evitare che il settanta per cento di coloro che ci transitano rientra dentro nel giro di poco tempo
Ed è questo naturalmente un altro dei presupposti della nostra ricerca
Quali sono allora quelli nostri il i nostri presupposti quello sguardo critico che l'architettura questo questa ricerca di architettura disegno urbano si vuole dare per iniziare a progettare
Sono prima quello che dicevo prima gli esiti gli assunti che sì ci derivano da dal grossissimo lavoro che han fatto gli Stati generali
E che sono per sostanzialmente le cose naturalmente un lavoro immenso ma Novello l'ho sentito sintetizziamo brutalmente sono questi i punti chiave diciamo
Uno forse un punto importante da dire è che l'oggetto di studio la fine sono tra la fine per noi sono solo le carceri esistenti e in più quelle che hanno un'elevata capienza allora i siti esistenti ne lavoriamo duro sul progetto di modificazione dell'esistente non lavoriamo sul carcere ex novo non non immaginiamo da anche questa una scelta tra virgolette critica insomma politica
Non immaginiamo come punto di partenza
La costruzione il modello di un carcere
Da dal dal nulla ma prima di tutto immaginiamo di lavorare sul problema esistente quindi sulle non tanto anche per una ragione come dire di possibilità
Ma soprattutto per riuscire davvero a mettere le mani direttamente nel problema e provare a risolverlo nel problema prima di come dire costruirsi un tavolo una cornice
Nuova pulita su cui immaginare cose non prima cerchiamo di di lavorare su queste poi eventualmente se si riesce ad avere a mettere a fuoco un modello funzionante potranno a potranno essere le basi per per anche delle come dire delle costruzioni accusato ce ne fosse bisogno speriamo che non sia così questo diciamo al nostro ma il gruppo una speranza elevata capienza per l'acquisto e la questione si siamo di digestione di efficienza di di possibilità di di verifica
Del funzionamento diremo dispendiose molto molto difficile come dire riuscire
A a far funzionare un sistema capillare fatto di istituti
Completamente disomogenei per per fattura per quantità per dislocazione sul territorio
Con un numero come dire di di di presenze molto basso quindi
E noi pensiamo che sia necessario immaginare una riformulazione dei calvinisti istituti che abbiano una portata più o meno quali quelli della di che sono quelli del del
Dell'ambito milanese appunto San Vittore Opera e Bollate
Questa l'abbiamo preso direttamente da da una frase del degli Stati generali noi ci poniamo sostanzialmente senza mezzi termini alla fin della fiera rispetto all'idea di decostruzione del sistema spaziale carcerari inteso come insieme chiuso impermeabile questo
è la traduzione della parola spazio di relazione sostanzialmente proprio per riuscire a a definire un piano
Un piano di rieducazione dopo viene fuori questa Luxembourg altro punto rieducazione lo mettiamo tra virgolette e lo non lo abbiamo scritto lo raccontiamo perché il termine inserito all'interno dell'articolo ventisette la Costituzione ma è un termine forse un po'desueto variazioni del campo
Un po'malamente pedagogico invece ci piace di più tradurlo sempre usando le le parole che adesso sono stati usati Stati Generali sono anche le parole di Mauro Palma
Il termine di risocializzazione soprattutto di responsabilizzazione
Dove diciamo tutto lo spazio tutto lo spazio e quindi le attività e gli usi devono riuscire a non come dire costruire dei bambini delle delle via ad imbandire le persone a rispetto a delle norme delle regole comuni entro le quali se stanno se si si inseriscono hanno delle delle dei vantaggi quello non non crediamo non sia una una un progresso ma infelice o se si deve fare un lavoro un po'più profondo appunto un po'più a partire dalla dall'esito ai singoli individui
E poi questa questa questione anche questa bon ton
Portato del del post due mila tredici della istituzione di questa modalità più che di sorveglianza di di conoscenza delle persone da parte dell'altra parte importantissima con cui ci siamo confrontati dalla popolazione del del degli istituti che sono che sono gli operatori interni le gli agenti
Che quindi somma presuppone questa questa imprestato rapporto tra loro più di conoscenza di conoscenza dell'individuo in modo tale da poter prevedere le situazioni di rischio di poter
E anche essere sostanzialmente avverrà anche poi alla fine una una capacità una possibilità di costruire le relazioni un po'diverso rispetto all'osservazione panottico cade invisibile che che non non conosciamo non ha funzionato molto
Alcune note di me ti do metodo e poi chiudo rispetto questa prima parte questa un'immagine
Dove si vede un una fase importante portante non sono introduce il lavoro diretto all'interno dell'istituto in particolare come diceva prima il professor Pasqui rispetto
Al lavoro del laboratorio di progettazione architettonica che si è chiuso proprio due giorni fa pochi giorni fa eravamo se avevamo aspetti di di Bollate del dottor Parisi con questa chiusura molto bella devo dire veramente provocano proprio ho pensato che son proprio contento di fare il suo lavoro perché vedere questi questa situazione
Dove dei giovani architetti di ed entusiasmo entrano sotto in una in un ambito così complicato e c'è questa partecipazione di tutte le persone per arrivare a a un'idea una visione nuova per la vita nel carcere mi ha davvero riempito di entusiasmo ed è una delle più
Sosta
Passaggi metodologici metodologici fondamentali quello di questa interlocuzione diretta dell'azione di Progetto non solamente del pensiero di progetto
Un'altra cosa importante da dire sul metodo e che noi CD diciamo ci poniamo rispetto a questa ricerca non tanto nel collicolo Obiettivo di risolvere il problema le questioni specifiche delle carceri che stiamo studiando studiando ma per trarre una metodologia di Progetto
Che possa essere come dire poi aperta possa essere trasmessa a ad altri ambiti di ricerca ad altri operatori e soprattutto possa costituire poi una un uno strumento
Di
Per l'utilizzo rispetto ad altri casi differenti in altre in altre zone e quindi poi si possa congresso passaggio da una situazione particolare verso una costruzione di una di una diciamo così un un abaco di soluzioni dopo lo vedremo meglio la fine
E per poi ricadere in un ambito particolare declinando queste queste soluzioni
Rapidissimamente tre sono i momenti di tutta la di tutta la ricerca e sono molto intersecati oggi noi teoricamente faremmo più che altro dovranno far vedere più che altro i lavori di lettura quelli del del dell'analisi perché il progetto si sta compiendo Maranta poi non è così perché la vettura Sissi
Sì
Nutre dell'azione che è stata fatta con la partecipazione progettuale nei workshop di Bollate e dico in quello di opera che dobbiamo dobbiamo ancora fare di cui dobbiamo ancora capire le esattamente le condizioni ma che fa parte del nostro progetto e poi
Di effettivo Progetto che è questa costruzione come vi dicevo di uno strumento di linee guida aperti al
Come dicevo prima lo ha già accennato prima
Di diciamo i luoghi temi le le condizioni che non abbiamo su cui abbiamo fatto fuoco per costruirci un una conoscenza nostra ma anche costruire una
Una possibilità di catalogazione di condizioni che sono specifiche ma poi possono diventare generali come le dicevo prima rispetto all'esito di questo lavoro sono sono queste sono le pratiche all'interno delle degli edifici e quindi sostanzialmente
Chi sono le persone come vivono
Che tipo di rapporti hanno queste pratiche
Con la forma dei dei luoghi il rapporto con la città
E poi quello che vi dicevo prima l'avevo già anticipato nulla sulla precedente quindi non sto a ritornarci e direi che adesso io mi fermo qui per il momento e passo la parola Antonella
Per la prima di queste di questi passaggi
Si pone a buon pomeriggio a tutti sono Antonella Bruzzese vi presento adesso una una sezione della del la ricerca che nella fattispecie è stata condotta con Laura Pogliani veneta Marani
è stato detto se l'abbiamo avuto fuochi Diversi rispetto alle cose che abbiamo guardato e noi avevamo il compito di focalizzarci sulle attività e quelle che ne abbiamo chiamato le pratiche e gli spazi della socialità
Non sto a ridire cose che sono già state dette però tutto il lavoro parte dal presupposto di assumere la possibilità del carcere di essere uno spazio di rieducazione e di riabilitazione quindi con Hill ha volontà di partire da un dato di conoscenza e quindi provare a capire che cosa si fa nelle carceri milanesi
Siamo andati ad indagare e posso dire anche a provare a mettere un po'di ordine tra le molteplici attività che si fanno in carcere e che sono sono poi i luoghi nei quali avviene questa questo scambio questa relazione anche la possibilità poi di diciamo di di di tendere ad una dimensione via riabilitazione allora che cosa abbiamo osservato come e con quali obiettivi
L'oggetto di questa sezione come dicevo sono state le attività e di e abbiamo provato a mettere poi in relazione con gli spazzini agganciati della socialità né tra istituti detentivi di Milano quindi Opera Bollate San Vittore
Sempre un po'con questo obiettivo che l'obiettivo di fondo della ricerca cioè mettere in relazione pratiche e spazi con anche un po'una riflessione sui tempi
L'abbiamo fatto individuando e classificando queste pratiche
E uno degli esiti di questa ricognizione è stato di riordinare abbiamo fatto avuto una un lavoro intenso con Alessandra Naldi che ci ha aiutato a anche qui a ricostruire una sorta di griglia che non dirà nulla di nuovo per chi diciamo già lavora dentro il carcere ma è uno strumento che può consentire di riordinare e forse di implementare un database che noi abbiamo iniziato a costruire quindi abbiamo individuato quattordici macro categorie con riferimento alle tipologie di attività ai luoghi in cui queste sono svolte alle forme di collaborazione con le associazioni municipi eccetera
E le fonti che abbiamo usato sono le schede in trasparenza il ministero della Giustizia rapporto con sulle carceri di Antigone abbiamo guardato diverse
Schede e poi è già stato detto abbiamo parlato con diversi operatori che abbiamo incontrato nella nel corso della ricerca una volta che abbiamo classificato e individuato queste attività poi ve le mostro abbiamo li abbiamo abbiamo provato a metterlo in relazione con gli spazi
E quindi dove queste attività che poi vedete riguardano la la la l'educazione e la formazione professionale lavoro lo sport eccetera
Dove sono dove si svolgono e in che tipo di disparte i e quindi abbiamo provato rispetto alle tre carceri milanesi a mappare queste attività a ragionare sulla loro distribuzione sull'intensità d'uso provando a capire anche quante persone fanno determinate attività dove si concentrano e costruendo quindi una un quadro conoscitivo che ripeto prova a mettere ordine un po'in in una situazione
Piuttosto vivace nella nella nel caso milanese
Di nuovo con l'obiettivo di ripensare gli spazi carceraria a partire dalle pratiche costruendo poi linee guida per i progetti
Che siano in grado di favorire questa dimensione anche di di scambio relazionale di attività a partire dalle premesse che sono state che sono state citate cerco di essere rapida
Per darvi un come dire una una panoramica di quello che abbiamo fatto nel report che avete in mano c'è una un estratto di il un po'del lavoro che che stiamo facendo queste sono le diciamo le le le classificazione possibile classificazione delle attività e quello che è emerso quindi andando a guardare tutte le cose diciamo le attività che vengono che si svolgono nel carcere provando aria accorparle per grandi categorie
Troviamo l'attività didattica e quelle diciamo che sono vanno dalla scuola dell'obbligo alle alle università quelle le molte attività culturali che che si svolgono con intensità differente nelle diverse carceri c'è tutto un tema legato ai colloqui al l'affettività chiaramente
Dai colloqui telefonici colloqui con i familiari terze persone in presenza di minori sono tutte questioni che pongono al Progetto di trasformazione dello spazio domande differenti allora dal nostro punto di vista era fondamentale provare a
E in maniera anche un po'come dire analitica però ad avere un quadro chiaro quindi formazione professionale lavoro per penitenziario intramuraria orride Esterno lo sportelli biblioteche la spiritualità
Maternità attività di comunicazione libererei sax perché anche questo diciamo era una una categoria che ci sembrava importante in qualche misura Ylenia iniziare tutto il tema dei passi della convivialità e della salute sono tutte categorie che in qualche misura consentono lo scambio e ripeto provare a metterle in ordine è stato un modo per capire quali
Quali domande di spazi oppongono
Uno degli esiti della del nostro lavoro di questa sezione è la un produzione di una di un database anche evidentemente non non compiuto un completo che noi poi vorremmo mettere a disposizione perché magari sarà implementato
Dove per ciascuna categoria abbiamo provato a collocare le attività che abbiamo riconosciuto i chi lo perché li gestisce se ci sono dei link a descrizioni Esterne quali sono i destinatari di nuovo quali spazi degli eventuali note e ripeto questa dimensione conoscitiva che consente di parlare non tanto i nostri interlocutori diretti che sono seduti nella prima fila che evidentemente conoscono bene le situazioni rispetto al loro al carcere in quale lavorano ma in generale a capire all'Esterno quali sono anche in che modo avvia come avviene la al diciamo le quali sono le attività e quale quali sono anche le l'esigenza ripeto
Da questa prima mappatura poi siamo passati a provare a fare diciamo ad avviare una fase di interpretazione ovverosia abbiamo provato a mettere in a contare un po'le le le le attività e le pratiche della diciamo della socialità che abbiamo individuato e quindi e anche a metterle in relazione non rispetto alle tre carceri milanesi per cui quali attività e dove insomma i colori corrispondono alle attività che abbiamo individuato
E le tre colonne alle alle tre carcere non si tratta di mettermi in competizione l'una con l'altro perché poi sappiamo bene che le attività dipendono e il nulla numerosità dipende da tanti fattori però diventava importante anche qui come dato conoscitivo
Altro esito e altro diciamo elemento di conoscenza che che mettiamo poi sulla sul tavolo
è una localizzazione nelle negli spazi delle delle delle carceri che anche qui comincia ad avvicinarci a porre delle questioni al Progetto per ciascuno dei il delle delle degli istituti
Abbiamo collocato abbiamo fatto delle delle delle mappe in cui abbiamo collocato le le attività riconosciute e abbiamo anche provato a mettere in relazione con la natura degli spazi cioè ci sono alcune attività tipicamente lo lo sport in alcune palestre piuttosto che i alcuni corsi che vengono fatte in luoghi dedicati che sono istituzionalmente dedicati a quelle attività
Altre invece che sono che si svolgono in luoghi che sono diciamo informali
Come gallerie connessioni coperte oppure in ci sono spazi che sono sottoutilizzati e che rispetto un po'alle esigenze che pongono queste cose
Di nuovo sollevano questo punto non tanto delle criticità ma suggeriscono delle possibilità e delle potenzialità quindi quali attività e dove
E poi un altro diciamo tema che abbiamo affrontato per cercare di capire anche qui quali potessero essere delle domande per per il Progetto era con quali frequenze e all'interno di quale parte le queste attività ci sono cioè abbiamo provato a interrogarci su quali sono le intensità d'uso negli spazi istituzionalmente dedicati questa una mappa di San Vittore dove anche qui Conte categorie qualitative anche abbastanza diciamo insomma non scientificamente misurate ma giusto per avere un'idea che riguarda poi sostanzialmente la distribuzione celle il numero di persone che che che che fanno queste cose abbiamo le abbiamo localizzate nelle nei diversi nei diversi spazi ancora una volta per provare a capire che cosa quali possono essere delle domande al Progetto
Cerco di andare molto veloce
Per dirvi che ripeto tutta questa diciamo questa carrellata che dal nostro punto di vista avuto proprio un po'l'obiettivo di comprendere attività pratiche in che modo queste dialogano con gli spazi
Ci hanno posto alcune alcune domande che riguardano sostanzialmente l'adeguatezza di questi dei degli spazi all'interno delle carceri a ospitare pratiche di socialità e abbiamo evidenziato in questo in questa in questa slide alcune questioni
Alcune riguardano evidentemente le di lui dimensioni degli spazi che ospitano certe certi certe attività e il fatto di poter a vere delle caratterizzazioni funzionali ovvero sia degli spazi che sono effettivamente dedicati al alla attività educativa piuttosto che ad altri lavoratori coperti e scoperti ovvero sia una questione di adeguatezza senta quindi funzioni sia in termini di attrezzature e capacità ad ospitare attività diverse
C'è un tema di accessibilità questi spazi su cui si possono fare delle delle delle riflessioni interessanti che riguardano proprio il il Progetto e anche la distribuzione all'interno del carcere
Di nuovo concentrazione o frammentazione ci sono alcuni spazi che sono chiaramente spazi dedicati
E utilizzati in maniera eccessiva rispetto ad altri che rischiano di di essere anche qui delle occasioni non non abbastanza colte abbiamo indicato ancora una volta la propensione di questi spazi dei loro arredi alla gestione regolata del del tempo da parte del detenuto
Sottintendendo un po'la volle il tema della possibilità di adattare certi certi spazi anche dalle persone che lo usano compatibilmente ridente mente con tutte le le la normativa e i temi legati alla sicurezza e poi anche una questione legata alla percezione concludo maniera con diciamo un ampio
Una riflessione che che di nuovo
Vuole traghettare un po'alla parte analitica alla che noi abbiamo fatto con questo sguardo specifico sulle pratiche
Con verso il verso il Progetto e devo dire che richiede rispetto un po'al quello che abbiamo osservato abbiamo individuato tempi differenti che attivano in qualche misura degli spazi Diversi e che sollecitano il il Progetto abbiamo
Messo in evidenza tre differenti categorie di spazzini
Che abbiamo chiamato gli spazi della quotidianità che sono quelli destinati a soddisfare dei bisogni primari sono gli spazi dove si mangia o dove ci si muove tipicamente
La la la cella o camera di Terno fatto oppure lo spazio all'aperto dove essi sì da allora Daria e questi sono gli spazi evidentemente della della vita quotidiana che definiscono poi la la la qualità del dello stare nella nel carcere la su questo c'è bisogno di un'attenzione che è differente ad esempio rispetto a quello che ne abbiamo chiamato gli spazi delle pratiche complementari
Che sono tutte quelle pratiche che diciamo delle attività trattamentali che connotano il carcere
Come per diciamo per per la sua appunto capacità poi di di coinvolgere i detenuti nelle in l'attività formative di di varia natura e che e qui abbiamo suggerito al ma almeno tre ambiti che sono quelli della formazione scolastica dello sport del lavoro
Come spazi su cui sollecitare il Progetto e rispetto al quale forse c'è bisogno di un investimento anche nel nel nel pensare a come questi spazi della della formazione dello sport e del lavoro possono essere fatti e infine gli spazi straordinari che sono quelli destinati all'attività eccezionali
Tipicamente il il teatro piuttosto che gli spazi espositivi che sono quegli spazi in cui spesso c'è un confronto l'abbiamo detto con l'esterno al carcere sia dal punto di vista come dire dello spazio ma anche del del delle persone perché lì sono spazi in cui effettivamente spesso c'è un uno scambio con la con l'esterno quegli schemi sono riguarda le tre diverse carcere perché per ciascuno di questi spazi abbiamo provato individuare a San Vittore a Bollate e Opera alcuni dei luoghi su cui poter intervenire
Io mi fermo perché così lascio la parola passò al lascio spazio colleghi Lorenzo con sale grazie
Buongiorno io sono Lorenzo Consales
Mi sono occupato all'interno di questa ricerca specificamente dell'aspetto spaziale delle carceri e perciò di quali sono i
Luoghi
Dove queste pratiche hanno appunto luogo
La parte in cui mi sono occupato io è in stretta continuità rispetto a la lettura che è stata fatta precedentemente in quanto il presupposto fondamentale capire cosa succede negli spazi
Dare un nome a questi stessi spazi e capire qual è anche la possibilità di modificazione
Allora
Dunque è un lavoro che da un certo punto di vista si sovrappone a quello precedente ma il tentativo specifico era quello di iniziare quel passaggio necessario da un punto di vista proprio proporre pre progettuale cioè quello di anche riconosceva una forma riconoscere al limite anche una figura
Che sia riconoscibile all'interno appunto delle pratiche di cui si sta parlando
Per fare questo o o meglio per la presentazione di oggi perché il lavoro è stato molto più articolato ma per la presentazione di oggi per semplicità anche per introdurre mentalmente un possibile confronto su queste cose qua
Noi abbiamo presentato solamente un caso che è il caso che abbiamo studiato in realtà al pari degli altri milanesi ma per primo che il caso del carcere di Opera che tra parentesi per motivi appunto personali io Emilio Caravati che oggi non c'è conosciamo
Particolarmente bene perciò prendete per quello che è questa presentazione vale a dire per un esempio di metodo più che per un riassunto che poi in realtà c'è all'interno del report che avete ma che non è la cosa che vi mostrerò adesso
Allora la descrizione è necessariamente iter asciugate sintetica rispetto a quella litica fatta da Antonella Bruzzese e da lavora Pogliani perché perché tra parentesi queste sono delle strutture abbastanza complessa e mi riferisco in particolare a Opera e Bollate che sono per tipologia delle specie di micro città sono una struttura cosiddetta palo telegrafico comunque
Cose che voi sapete benissimo una struttura tessuto all'interno della quale succedono tante cose molto intersecate e tra parentesi anche un contesto relativamente anche perciò di difficile descrizione nel momento in cui si vuole andare a individuare delle pratiche in maniera analitica come quelle sono state descritte prima perciò in questo caso qua è stato estremamente semplificato secondo tre categorie
Che hanno a che fare con lo spazio e tre categorie invece che hanno più a che fare con le pratiche d'uso però in relazione proprio Directa agli spazi perciò individuando le dandogli un nome io sarò rapidissimo tra l'altro nel primo caso nel caso del mattino il fisico ripeto noi vediamo qua
Opera preso a titolo di esempio
Abbiamo individuato sempre per prevalenza ripeto poi ci son dei disegni molto più analitici ma non ha modo di presentarli qua le parti che sono strettamente detentive le parti che sono trattamentali le parte che sono relative a
Agli agenti cioè quelle dei degli altri o per degli altri abitanti del carcere cioè
Appunto gli agenti e infine quello che è uno spazio di particolare interesse perché corrisponde al titolo
Della nostra ricerca e poi oltre che al titolo al focus ovviamente ovvero gli spazi di relazione che oggi in realtà
Sono gli spazi dei colloqui
In un'estrema semplificazione era alta anche gli spazi trattamentali soprattutto a Bollate da qualche anno opera sono degli spazi di relazione però in questa semplificazione hanno quella figura la quale figura ci servirà poi alla fine alla sintesi
L'altra caratteristica del
Mapping fisico a che fare con quella che noi abbiamo riconosciuto abbastanza da subito all'interno della logica in cui ci stiamo muovendo che la logica di intervento anche di risse unificazione
Pesante ma dei carceri esistenti noi non ragioniamo
Anche per Scelta esplicita su la costruzione del nuovo carcere ma su ridare un nuovo significato con tutto quello che ciò comporta il carcere esistenti la risorsa principale evidente molto evidente in queste due strutture c'è qua anche la direttrice di Brescia Verziano dottoressa Lucrezi
Forse Verziano ancora più paradigmatico dal suo punto di vista perché costruito per meno di metà per il resto è tutto spazio offerto beh questa risorsa è esattamente lo spazio aperto è la risorsa più immediatamente disponibile per una strategia di trasformazione che può anche avere dei grandi
Relativamente poco incidenti da un punto di vista economico
è una cosa in cui probabilmente ci occuperemo le tre categorie sono gli spazi accessibili
Che sono quelli verdi dove per spaccio tra o di spazi accessibili intendiamo gli spazi che sono o degli spazi di relazione
Ho cioè dove c'è l'incontro con si parla solo di spazi aperti in questo caso
Ho di relazione come il giardino dove avvengono gli incontri con i familiari o luoghi che sono accessibili per attività in realtà sono accessibili parzialmente non a tutti però diciamo che hanno già in un c'è una possibilità
Gli spazi accessibili pertinenti che sono una categoria un po'particolare
Questa tra l'altro sono delle categorie state discusse anche con un'altra parte della ricerca che vedrete successivamente coordinata dal professori infusi
Ovvero gli spazzini che sono sì accessibili ma solo da un specifico
Padiglione ambito che può essere per esempio il teatro una zona trattamentale o il giardino in mezzo alla zona colloqui
E poi quelli in rosso che sono la parte preponderante che sono gli spazi totalmente inaccessibile perciò la risorsa realmente
A disposizione
Infine infine sempre in questa estrema sintesi particolarmente semplici l'altra cosa che mi han cercato di individuare è
Come si muove cioè non di individuare individuare è stato fatto nella parte precedente
Di schematizzare DDA drammatizzare il dargli una figura per vedere anche se questa figura reattiva relativamente alcuni punti problematici è stato quello dei flussi e dei nodi cioè di come si muovono le persone
Questo diagramma tra l'altro è splittato nei vari orari qua non lo vedete e
Come questi flussi determinano magari dei punti in cui o ci sono dei problemi o viceversa ci sono
Delle necessità sotto utilizzate e questo schema qua che parte sempre dal presupposto che si parla di flussi di persone detenute
Perciò il punto di partenza e dove sta la gran parte della popolazione carceraria e comunque quella trainante perché anche gli agenti si muovono di conseguenza ai detenuti
Dunque noi vediamo un flusso a seconda delle fasce orarie dalla zona detentiva verso le zone trattamentali
E poi vediamo un flusso dove avviene un incrocio che quella specie di garbuglio che vedete rosso e verde dove si vede l'incrocio invece
Più ordinato all'interno del padiglione dove ci sono le Aule dove si incontrano e più
Diciamo entropico all'interno del
Giardino allora dati questi presupposti non abbia cercato di
Dire
Quali sono i problemi possibili abbia schematizzato ulteriormente il diagramma di questa struttura che ripeto ha un valore esemplare
E che cos'è che viene fuori e viene fuori che nel caso degli ambiti Duso la struttura una struttura a fasce cioè in cui sostanzialmente i livelli diciamo di privatezza
O di esclusione se vogliamo vederlo in un altro modo sono progressivi da l'esterno verso l'interno in una struttura proprio la zona Ing come si dice in linguaggio Proto urbanista fasce e
Che gli spazi aperti hanno una struttura e scusatemi questa cosa noi l'abbiamo ipotizzata ma è un'ipotesi di lavoro perché
Il Progetto seppur generico Abaco che noi faremo successivamente è una verifica di queste ipotesi
Tra parentesi questa per poterli gestire sono delle ipotesi
Che hanno senso o se queste cose non sono un problema cioè appunto uno strumento interlocutorio questo perciò il primo problema la criticità e questa divisione funzionale noi non la consideriamo relativamente anche al
Titolo generale cioè da spazzini di
Dal luogo di detenzione a spazi di relazione riteniamo che questa sia una figura della prima parte del discorso cioè degli spazi di detenzione e non dei luoghi di relazione
La scarsa integrazione delle are appunto una conseguenza di quanto dicevo prima e la scarsa permeabilità della struttura
Ovvio che con questo andiamo proprio mettere i piedi nel problema perché la scarsa permeabilità della struttura da una parte è il problema dall'altra la struttura stessa del mondo detentivo anche se in realtà solo quello che è successo col cambio recente alla sorveglianza dinamica un'indicazione molto chiara che in realtà anche degli assiomi magari perché ce lo dice qualcun altro ma possono cambiare spazi aperti inaccessibile pertinenti e ha
Accessibile qua invece abbastanza chiaro il discorso la scarsa accessibilità agli spazi aperti per noi è un problema perché questa
Una risorsa la gestione inefficace della superficie a disposizione altra cosa noi abbiamo tanti metri quadri e ne usiamo abbiamo anche in delle ricerche didattiche fatte in passato una classificazione dei carceri in base a quante lo spazio totale quante lo spazio coperto e gli standard stanno dal venti al cinquanta per cento
Che non è quello che accade normalmente
E lo scarso accesso al suolo morbida ecco questa è una cosa che ci siamo un pochino permessi perché è una richiesta specifica che sta su un piano completamente diverso Rispetto sto piano analitico molto ampio però è una richiesta che è estremamente simbolica e che poi soprattutto arrivata diretta in maniera ripetuta dai detenuti
E tanti anni che nel non mettiamo i piedi su un terreno morbido
Flussi e nodi flusso dette detenuti incluso operatori educatori flusso visitatori polarizzazione esclusiva delle aree di incontro nella zona di ingresso
Stanno tutti là stiamo dicendo sempre la stessa cosa guardandola da diversi punti di vista limitazione del loro d'uso delle aree detentive
A scopo trattamentale qua va be'l'italiano non è eccellente la cosa che volevamo dire qua che anche le are trattamentali
Scusate anche le aree detentive hanno delle piccole zone in cui avvengono delle attività trattamentale ma noi riteniamo che in quest'idea un po'risotto pompo delle robe che si mescolano
Potrebbe a cadere maggiormente e perciò qua abbiamo nominato alcuni titoli
Per poi arrivare in fondo a un diagramma
Di scenario
Cioè anche qua
Qual è il significato dello scenario lo scenario un ipotesi però poi c'è tutta una parte contrattuale e e li entrate in gioco esattamente voi nel senso che la ricerca dice queste la direzione e poi però si confronta con gli operatori reali cioè con voi
E allora il primo passaggio è ma siete d'accordo sulla direzione facciamo l'ipotesi dissi ma come questa cosa assume corpo e iniziano i problemi
Perché noi vi diciamo cavolo questa struttura che una struttura fascia guarda un po'potrebbe diventare come scenario una struttura
A scacchiera una struttura matrice perciò sostanzialmente le varie are
Di
Di uso di ambiti Duso potrebbero mescolarsi
Com'è che accade questa cosa qua V ovviamente non abbiamo la risposta non sappia nemmeno se la domanda giusta ce la stiamo un po'provando
Spazi aperti qual discorso secondo me invece un pochino più facile nel senso che gli spazi aperti che adesso sono tutti rossi gialli possano diventare in maggior parte verde
Pura vendono i tenuto fuori ma devo dire per semplici
Sta in questa fase del lavoro il quarantuno bis o comunque la si quarantuno bis e la zona della ha dell'ospedale interno uno come spazio che continua a essere inaccessibile l'altro come spazio che continua a essere pertinente per il resto la tendenza rendere accessibili tutti questi spazi aperti
Do ovviamente a rendere accessibili tutti vuol dire non vogliamo renderlo accessibile il più possibile perché è uno spazio a disposizione poi ripeto c'è una parte contrattuale una parte di contrattazione cos'è che si può realmente fare che cosa no all'interno delle regole tirando un po'le regole dando una direzione e infine l'ultimo flussi e noti dove il garbuglio va un po'in giro l'idea è quella che per esempio alle aree retrostanti
Che adesso sono accessibili anche limitatamente ai detenuti e possono diventare invece delle aree anche queste di incontro accessibili al pubblico magari usando i lati oppure ed è il caso delle quadratini blu e Rossi che stanno solo giù e in questo caso vanno anche su e infine e vediamo intorno alla palestra come anche gli spazi aperti magari delimitando ristabilendo
Una pertinenza uno statuto diverso in questa zona diciamo retrostante del carcere possono diventare insieme alla palestra delle are trattamentale
Perciò queste sono le figure di una serie di ipotesi che come tali
Sono degli scenari devono essere verificate
Devono essere verificati intanto sui presupposti e sicuramente anche qualora i presupposti fossero condivisi sulle modalità d'azione dotto azione che per quanto ci riguarda ancora non ci sono perché fanno parte proprio di un confronto diretto di cui potrebbe anche essere
Un buon momento questo workshop vi ringrazio
Passo la parola alla terza parte dell'analisi del professore infusi che si occupavano di rado
Grazie buongiorno
Buongiorno sono Francesco il fucile o condotto insieme la regina di Genova
Un'indagine sui rapporti tra il carcere
Una città il carcere
Quando diventato uno spazio spaccia Rizzato ha cominciato a
Essere oggetto di logiche localizzative nella città che puntavano alla suo allontanamento all'esclusione dalla vita civica all'esclusione dallo sguardo
E questo assegno segna molto i rapporti che il carcere oggi intrattiene con la città noi abbiamo
Ci siamo occupati anche noi dei tre carceri
Milanesi
Che ci sono posti settore urbani da Città di Milano molto diversi fra di loro
In che modo li abbiamo guardati anzitutto abbiamo cercato di capire quelle in quale maniera il carcere
Ospitato all'interno dei settori urbani
Della città che tipo di relazione intrattiene con queste con questi settori urbane in che modo
Eventualmente costruiscono un'interazione
Con lo spazio collettivo urbano del di questi contesti
A partire proprio da una riflessione su le origini della situazione urbana del carcere moderno l'idea che coltiviamo e che il carcere non dovrebbe essere uno spazio introverso isolato
Contesti perché introverso l'isolamento favoriscono diciamo una collocazione del carcere nell'immaginario urbano esclusivamente connotata da un ostico Costin Marche condotta le pratiche
Che che lo riguardano
E quindi che tipo di operazione abbiamo svolto abbiamo guardato al carcere a città utilizzando due sguardi
Due sguardi DiVersi
Il primo che simile a quello che si esercita come si fa un rilievo cioè si pre costituiscono una serie di domande e
Sì ricerca sul luogo esattamente ciò che ci si è prefissati di ricercare e quindi una serie di rappresentazioni diamo collocato il Cam Centro sei della presentazione della città
Che ci consentisse di fare delle comparazione
Fra il carcere
Tra di loro quindi
Il carcere all'interno del sistema dei servizi dell'attività urbane del settore il carcere entro la Rete dell'accessibilità
Il carter entro il carcere fosse uno spazio collettivo eccetera eccetera il secondo invece uno sguardo più anche
Analogo a quello che si esercita quando si fa un un sopralluogo cioè quando si fa una esperienza concreta di uno spazio quando si cerca di abitare
Uno spazio
Facendo un'attività diciamo di di sopralluogo intorno ai carcere quindi ognuno con uno sguardo Aprea aperto diciamo al all'imprevisto e valutando ciò che vediamo anche attraverso una dimensione
Corporale attraverso anche le nostre emozioni
In sintesi
Ciò che ne deriva è un una spina una sorta un Progetto diciamo di Atlante dei carceri
Milanesi qua ora vi fosse mortale solamente alcuni esempi ma c'è una sintesi più ampia all'interno del piccolo buco che vi è stato distribuito
Qui io riassunto le tre condizioni dei carcerieri
Mettendo in evidenza
Le condizioni che li caratterizzano di più cioè non solo tre
Rappresentazioni
Comparabili fra di loro ma mette in evidenza la situazione che più di ogni altra sottolinea le condizioni di ciascuno del carcere di San Vittore attualmente è in un contesto storico o urbano molto denso molto servito denso di attività di vario tipo e quindi anche di popolazione di vario tipo che circolavano
Nei dintorni
Del cast del carcere con numerosi funzioni eccellenti confinanti
Con il carcere ma ho poca distanza con il carcere
Opera invece un contesto periferico di natura agricola che ha nei suoi pressi altre piccole funzione artigianali e produttive anche se espulse
Dalla dalla città a lungo
Fava la Val Tidone sono praticamente assenti molto scarse le presenze di residenza mentre a San Vittore la funzione essenziale molto molto presente a Bollate invece un contesto
Periferico
Anch'esso popolato da grande funzioni espulsi dalla città ma Grandi alla Scala di Bollate se non oltre quella scala
Una condizione urbana riprende definita all'interno di una in club infrastrutturale nella stessa in club del dica del carcere di Bollate sul posto un anche l'area del dell'Expo ma lì nei pressi abbiamo il cimitero
Maggiore così come la Fiera la fiera di Milano
Lei essere già stato richiamato indagabile parte poco fa lesse il carcere di Bollate nei pressi di dare l'expo è una potenza il tavolo risorse un'opportunità che sarebbe veramente un peccato perdere per la riqualificazione di questo settore qual è l'esito dei processi di espulsione della città qui vedete
è un esempio che però del carcere di Bollate macché mette veramente in
In luce che cosa succede nel tempo
Ogni grande funzione urbana viene posta i limiti ai margini della città e quando la spostando il problema spostando i propri della convivenza di questa grande funzione urbana con la città
Spostandolo ai limiti non trattando non trattando gli interni di convivenza ma trattando in termini allontanamento e di marginalizzazione la città poi raggiunge quel quel grande oggetto e il problema si ripropone continua a riproporsi fino ad arrivare a Bollate qui vedete una sequenza di spazi che hanno avuto stop una storia analoga
San Vittore posizionato ai margini della città della città storica
Lungo i bastioni la fiera che poi anch'essa è stata raddoppiata
Ancora una volta tra su un processo di espulsione e allontanamento ma così cari le le piazza la piazza d'armi che diventata invece oggi inutile i gli ippodromi dei quali si parla da tempo anche della dismissione ma anche San Siro la collina
Collina di San Siro venti San Siro la il ospedale maggiorenne e così via tutti i processi che sono
Stati accomunati dalla medesima volontà nel di marginalizzare e allontanare il carcere
Dalla dalla città
Alcune prime conclusioni chiediamo
Considerato
Vedono il carcere protagonista di un processo di sospensione del carattere urbani laddove esso si colloca nella città
Di una impermeabilità dell'interfaccia che esso possiede nei confronti della città stessa
Quindi è un processo di allontanamento il periferico stazione del carcere il carcere sempre un elemento di discontinuità nella città
è un oggetto d'eccezione all'interno del contesto ovunque lo si si collochi sia riferibile a un vertice azione sia riferimento alla sua dimensione fisica ma anche riferimento alle pratiche che attorno ad esso si svolgono quando è nel centro la città come a San Vittore
Ciò che è normale nel tessuto urbano ciò che è consueto nelle pratiche che si svolgono spazio collettivo urbano si sospendono prima di arrivare al muro del carcere
Esempio banalissimo naturalmente non si può parcheggiare al fianco del muro di San Vittore vediamo nella quella sezione la foto in alto vediamo che la sezione stradale è utilizzata in maniera
Asimmetrica ma anche a Bollate laddove anche quei pochi carattere di urbanità che stanno attorno al al carcere vengono ulteriormente dei gatti in condizioni da soli c'è una situazione molto particolare perché abbiamo creare delle spot
Praticamente il
La metà del confine di del carcere di Bollate percorso da una doppia recinzione che che si guarda da una parte dall'altro della della strada
Quando in situazioni isolate come ad opera
Addirittura lo spazio collettivo
Dello spazio collettivo vengono interrotti anche i processi di riqualificazione dei processi di
Di cura e ci sono stati recentemente processi di riqualificazione della della Val Tidone a cento metri dal dal dal carcere processi di riqualificazione dell'abitato di Quinto Sole con la creazione di una pista ciclabile
Perché sa molto recente e tutti e due questi questi progetti di riqualificazione si sono fermati una volta arrivati in vista del carcere
C'era piste ciclabili Quinto Sole che molto e paradigmatica quella situazione una pista ciclabile che si tronca
Irrimediabilmente quando arriva alla strada che porta che porta al carcere
In tutti questi casi uno spazio collettivo si impoverisce riduce le sull'opportunità che che che presentai le sue potenzialità la presenza del carcere domina assolutamente sia il paesaggio sia alle pratiche che si possono svolgere nel suo nel suo intorno il carcere quando è
Lontano è spesso difficile raggiungimento questo suo allontanamento porta anche sempre
Una difficoltà ad essere raggiunto quando non addirittura in alcuni casi diventa invisibile operare dalla Val Tidone praticamente è praticamente invisibile
L'ente l'interfaccia in tutti i casi sono interfaccia impermeabile allo sguardo molto spesso e anche e anche respingenti
Gruppo all'orientamento dare a delle riflessioni progettuale che partono da queste da queste conclusioni
Innanzitutto degli interventi nello spazio nel contesto urbano attorno al carcere devono consentire di costruire una serie di opportunità perché lo spazio del carcere la presenza del carcere stesso sia una presenza nota
Riportare diciamo riportare nella vita civica la presenza del carcere per riportare la vita civica dentro il carcere occorre innanzitutto consentire il carcere sia raggiungibile
Che sia visibile che possa essere visto anche
Quando SIF svolgono delle pratiche che non riguardano il carcere
Quindi al carcere ci si deve capitare anche per caso oggi al carcere non ci si capita per caso ci si deve andare
Quindi aumentare le popolazioni che frequenta nei dintorni del carcere in che modo
Attraverso strategie localizzative Piero riguardano naturalmente le politica carceraria che utilizzino al massimo le potenzialità che contesti danno per questo genere di l'opposizione di di di tutti tutti i tipi naturalmente può essere questa questo generati possono essere questo genere di attività un altro tema pensare ad una recinzione perimetrale in modo diverso le configurando l'interfaccia che al carcere con con la città
Impiegando degli edifici
Addossati al muro non necessariamente
Relativi al carcere naturalmente facendo tutte quante le premesse note di cautela
Necessario per la sicurezza però pensare al carcere con un supporto anche per altri GPL tipi Lentate possono consentire la attraversamento di quegli spazi da parte di popolazioni diverse in un altro modo per riqualificare
Quegli quegli spazi
Intorno al carcere poi e possibile organizzare degli spazi in maniera tale da accompagnare il visitatore nel loro pro processo di avvicinamento al carcere
C'è stata una soluzione di continuità interna all'interno i cachet abbiam visto prima una sospensione dei caratteri urbani e quindi una una soglia
La soglia che essi attraversa per entrare in carcere in realtà la si attraversa già all'interno della città
Quindi a rendere più amichevole lo spazio urbano attorno al carcere è un modo per rendere meno duro anche questo impatto per quanto riguarda figli dissipatore
Utilizzare poi le trasformazioni in corso un'opportunità assai rilevante per consolidare il rapporto con il contesto e il caso di Bollate l'occasione delle Arexpo è un'occasione che non va assolutamente persa per riorganizzare tutto quanto la faccio sud del carcere per riflettere attorno alli destini del del grande parcheggio
E infine più diciamo un livello è il più alto decisionale cercando di contrastare quelle logico Lico localizzative delle nuove carceri che tendono a ancora ad una periferici stazione degli istituti che tendono a eliminare ancora dalla vita civica della collettività la presenza la presenza del carcere
Vi ringrazio dice adesso
Questo di Franco
Sì un cambio di programma però dato che noi cerchiamo degli strumenti ad attivi cioè che si adattano alle esigenze abbiamo pensato che forse è meglio che stringiamo un po'la nostra presentazione diverso andiamo rapidissimamente
Solamente con una una diciamo alcuna carrellata di immagini
Su le due parti che sono state studiate le presenta rapidissimamente io
Questa quella che avevo anticipato di studio anche
Anche
Per citare insomma una tradizione architettonica molto molto breve che ha visto per esempio prima non l'ho citato Lenci come un protagonista importante peraltro con una sua storia personale incredibile
Sì sì sì no no passo velocissimo
Che ci servono per sono servite per verificare ancora delle delle ipotesi di Progetto ancora valida insomma
Come per esempio in questo caso la presenza di un elemento di riconoscibilità
E così lo stesso la parte che riguarda l'indagine sui casi internazionali dove ancora abbiamo cercato i casi maggiormente virtuosi per varie ragioni
E abbiamo visto quali potessero essere le loro diciamo l'utilizzo che il nostro progetto poteva fare
Immagino che siano abbastanza noti
Ecco questo per esempio è un'ipotesi molto importante quella di le spalla sperimentazione spagnola quella di avere delle carceri che lavorano su grandissimi numeri ma allo stesso tempo riescono a costruire questi moduli
Dove la grande comunità si si ritiri si ricostruisce in piccole comunità che sia da un punto di vista della del sono dell'efficacia del sistema sia dal punto di vista poi della anche della vita interna
Hanno una loro allora imporre l'interesse ecco avete visto tutte le nostre tutte le nostre parti sostanzialmente chiudevano con un'apertura al Progetto
Apertura al Progetto come avevo anticipato è un'apertura un progetto aperto c'era un progetto che si deve comporre deve concludere arrivare a una struttura che si offre ad un ulteriore progetto sostanzialmente delle linee guida l'idea è quella di costruire una una una matrice dove si riescono a comporre tutte le informazioni che abbiamo che abbiamo acquisito tutti gli elementi che secondo noi sono stati rilevanti anzi gli elementi rilevanti e che sono stati elencati oggi e che partono poi adesso vediamo sempre come comma con con il valore di qualche immagine
Di esempio le alcun esperimento alcuni esiti del del laboratorio che si è chiuso come dicevo prima in questi giorni a Bollate quindi sono relative al progetto per Bollate
E questi diciamo questa matrice dovrebbe incrociare queste condizioni quelle che abbiamo visto prima di tutto cosa si fa la vita del carcere che apre a quelle attività che la professoressa abruzzese prima descriveva che si possono sintetizzare
In quelle qui elencate che sono le più lei sostanziale sui temi sostanziali
In questo caso vediamo alcuni progetti dove si devono per esempio l'ambito dell'affettività alla vostra sinistra mentre una riformulazione delle parti della dell'uso degli spazi aperti di cui parlava
Molto ha parlato molto prima molto bene Lorenzo Consales
Un l'altro tema di cui abbiamo parlato proprio adesso questo rapporto che bisogna ricostruire con la città
Che apre a una volontà di vedere questi spazi di margine di di di frontiera che sono sia quelli subito Sterne in questo caso nella zona del grande parcheggio di Bollate
Probabilmente sotto utilizzato per gran parte del tempo così come rispetto a una possibilità di riformulazione di questo elemento così conico che è quello del grande recinto il muro del carcere che anche rispetto degli esempi che abbiamo visto non è detto che non possa essere
Messo in tensione rispetto a una sua ricostruzione come edificio come possibilità di diventare un elemento abitabile naturalmente sembra conducendo dentro le informazioni le possibilità
Relative alla alla alla sicurezza che quest'oggetto comunque deve garantire poi un'altra condizione fondamentale che dobbiamo inserire all'interno di questa matrice cioè all'interno di questo Abaco che che che conduce temi messi urgenti al progetto e la possibilità di essere realizzato per fase centri per parti per fasi per sono parzialmente naturalmente anche rispetto all'idea della del del progetto di modificazione
Non si dà immaginiamo una una un pensiero ex novo totale della del carcere per una serie di motivi che possono essere quelle siamo della se semplicemente delle risorse economiche disponibili piuttosto che quelle della movimentazione di una struttura complessa e numerosa tutta insieme ma che invece
Che vuol dire che che non può essere considerata in questi termini quindi la questione del tempo e del dire esazione un elemento prioritario come parimenti agli altri
E alla fine un'altra condizione secondo noi necessarie sulla quale riflettere per il Progetto oggi è quello del del del condurre i vari interventi secondo delle delle specificità delle dei tipi di interventi che l'intervento che sono è che arrivano da uno stadio un minimo di riuso cioè anche semplicemente una rinominata Silone ci sono già delle opportunità basta semplicemente riconoscerle e per me e e trovare il regime a cui si possano utilizzare si possono sfruttare prima appunto Lorenzo parlava di questi spazi aperti questa sovrabbondanza di spazio per de che
Forse potrebbero sono già disponibili fino a quella dell'ampliamento quello è il l'esempio della struttura del carcere di Brescia della dell'Istituto di Brescia dove si immagina si sta stia facendo un lavoro per immaginare una possibile una possibile un possibile lealmente
Quali sono le apertura rispetto questo Progetto quali quali sono le le élite sui prossimi passi oltre a doverlo oltre a doverlo mettere insieme a mettere costruire insieme
Il fatto che le linee guida dovranno diventare come dicevo prima uno non lo strumento
Ulteriore da dare in mano ad altri
Il fatto che questo progetto possa diventare nel suo sistema metodologico se possa diventare oggetto di formazione possa essere condotto in altre mani sia in ambito universitario che in ambito amministrativo naturalmente visto che parliamo di calcio recita ma anche in ambito professionale
E noi immaginiamo speriamo che questa che di di riuscire a costruire una una base per poter istruire di nuovo dei concorsi di progettazione sul carcere progettazione aperta a a internazionali e nazionali lo ha comunque aperta alla alla al pensiero dell'architettura
La divulgazione di tutto questo lavoro attraverso i canali che già sono sono in essere
E poi anche questa apertura che anche questo già in essere anche se con un piccolo esempio quello delle tracce di libertà questo piccolo progetto che che sta per essere realizzato l'apertura dicevo alla responsabilizzazione del settore privato della che che che viene a conoscenza venuto a conoscenza di questo piccolo progetto cita come come sa dottor Parisi il la possibilità effettivamente di immaginare e costruire davvero un progetto degli studenti all'interno della della struttura del del Giardino degli incontri chiamiamolo così di Bollate
E con questo chiudiamo anzi non ti diamo apriamo i lavori nel senso che adesso
Chiediamo il vostro supporta chiediamo una mano rispetto a a questa struttura al fatto che abbiamo ancora un po'di mesi davanti per
Cambiare rotta registra l'aggiungere togliere capire con con con quella direzione da prendere grazie
A chi come volete a voi ad approvarlo
Quindi de chiedo chi ci vuole prendere la parola per primo professor Palma che è stato stracci Tato forse oggi
Peraltro ieri eravamo Daloui a Roma a vedere no l'altro ieri autore a vedere ci siamo incrociati un attimo ma non ho fatto in tempo questo importante documento che da ulteriore materiale per questa riflessione
Dunque innanzitutto grazie grazie delle citazioni del più preso un po'd'appunti mentre le
Scorrevano le macchine mentre dei ascoltavo
Che quindi sono dei pensieri molto sparsi nulla di di organico a partire dal fatto che ogni volta che io sento Horri qualche cosa risistemare riutilizzare ieri
Faccio un sospiro di sollievo perché secondo me non c'è da progettare il nulla ex novo di carcere per almeno per un periodo vale la pena di non farne per un periodo otto mila detenuti devono scontare una pena meno di un anno attualmente in Italia
Mi chiedo sede i discorsi rispetto ai numeri non potrebbero essere risolti con altri meccanismi di salutando veramente il carcere laddove c'è bisogno quindi forse questo
Sa dire dobbiamo fare di più perché novantadue posti placare gli aerei anche perché controbattuto procuratore l'altro giorno parlare alto la costruzione dei quattro nella carceri di dal Cile
Tenuti ciascuno e queste idea un po'pistola che ultimamente trovano anche degli spazi di ecco voi qui avete nominato molte cose molti termini che in qualche modo sembravano
Bene acquisiti da molti e che invece oggi tendono a essere rimessi in discussione se devo rifarmi a ciò che ho sentito le recenti
Audizioni sono stato udito dalla commissione giustizia del Parlamento rispetto alle decreto in discussione e alcune cose che ho sentito di paura eccetera mi fanno capire che i termini non sono mai consolidati una volta per tutte e tre volte qui si parla molto spesso ti sicurezza dinamica
è uno dei termini tempio aggrediti alto ultimamente
Sono stati messi in atto dei buoni cavalli di Troia per cercare di svuotare il senso della sicurezza dinamica alcun doppio senso da parte di chi ha interpretato tale sicurezza semplicemente aperti aprendo le stanze detentive
Senza proporre niente e così dimostrando né il fallimento da parte di chi anche last sempre mal sopportata e quindi è adesso
Non ne ritrova neanche quale sia il significato non si sente dire che non si non mi è ancora chiaro qual è il significato basterebbe tra l'altro Tennant Security scusate da quindici anni che gira come termine in chi si interessati carceri in maniera un po'meno provinciale
Di come certe volte sì sì ne interessa qua
Io volevo
A partire da un dato per tutte le volte che che mi trovo in situazioni come questa ricerca o altre ricerche che si sono sviluppati che vedo fatte mi sembra di passare e e questo il punto positivo da una concezione meramente ingegneristica dell'edilizia penitenziaria ad una concezione o quanto meno architettoniche ANCORPARI mistica perché poi si parlava anche di relazione con l'esterno perché questo è comunque un dato positivo comunque un dato positivo perché il problema non è soltanto quello di costruire dei contenitori no
Delle galere in senso etimologico del termine no dalla galea dove in fondo era la nave dove tutti quelli sì venivano messi lì e bastava che c'entrassero per remare che ancora oggi le chiamiamo Valle ottica
Non è secondario come cosa anche esce uno spazio dove qua si parlava di relazione e come mi è capitato di dire altre volte che vedevo
Qui riproposto scusate Maciocco raffreddore abbastanza forte vedevo qui riproposto lo spazio in qualche modo ci dice molto è il prodotto dell'idea di ciò che la si deve fare eroe contemporaneamente quello che poi conferma quell'idea e la rende in un certo senso stabile
Per una per buon periodo in avanti in un certo senso è un punto d'arrivo manco un punto di partenza e questo dà una grossa responsabilità chi progetta prima scherzando dicevo ricorsero a fare come
Cose Paolo villaggio la corazzata podio anche una boiata pazzesca devo dire Cavento difeso al lungo rispetta i padiglioni il carcere di Ridolfi Nuoro devo dire che fa schifo perché ciò che accade prezzo dopo averlo
In qualche modo difeso architettonicamente perché secondo me era sempre uno straccio fare di un padiglione moderno che rompeva l'unitarietà di quel Progetto
L'idea che un carcere ruoti attorno ad una chiesa così monumentale il problema colpisce la progetta al centro e che attorno gli fa tutte le residenze fu
Diciamo centrate su quell'idea dell'espiazione beh insomma qualche problemino trombe norme Rolfo avvenire e lo trovo difficile ambiente rieducabile
Il carcere nonché sia rieducativo rieducabile quella progettazione nel senso che le scale di quel carcere sono molto piccole
Non garantiscono né sul livello di sicurezza lei se io voglio realmente far muovere i detenuti da una situazione naturale gran e questo lo dico perché
Sempre per la questione
Che nello spazio come elemento del prodotto diciamo
Prodotto di una certa idea mai contemporaneamente con ferma
Dell'idea che tiene dopo che ancora oggi io non posso chiedere troppo diciamo alla alle possibilità che si fanno dentro il carcere duro perché il carcere duro va quello spazio che conferma quella determinata centralità allora l'idea che mi viene in mente dei due tempi inevitabilmente sentendo cocci
Qual è la centralità degli istituti che non vorremmo oggi
Primo punto e secondo punto è giusto che abbiano una centralità un sistema policentrico
In un certo senso e le tue cose su cui così ripeto son pensieri sparsi
La centralità la centralità c'è è possibile oggi una centralità in un carcere in cui basato sulla relazione ma in cui la relazione sempre una molti rivelazione
Non era soltanto un'unica relazione perché dietro quelle le terre Vecchiato male in termini di rieducazione se noi lo pensiamo come rieducazione etica
è una mono relazione in qualche modo il soggetto che si misura con se stesso con vari altri attori che l'aiuto alla misurarsi
E allora mi sta bene che mi ritorna anche la centralità della Chiesa in una certa logica oggi potremmo avere
Un'altra centrale la Spagna trova la centralità per esempio nella palestra no se voi andate e lei quelli più moderni spagnoli la palestra il punto centrale di questa progettazione architettonica perché l'attività sportive eccetera eccetera però io dei tubi
Che ci possa essere una mono centralità qualunque essa sia
Penso che proprio per come intendiamo in maniera e qualità la sicurezza dinamica in maniera altrettanto fallita la rieducazione intesa come l'educazione sociale
Le centralità debbano essere i più Tura
Nel senso che carcere debba offrire che poi chi dirige carceri sa benissimo la varietà della tipologia dei soggetti e quindi la parità dei programmi che si possono stabilire io non perché se no facciamo quest'idea diciamo in cui tutti i poeti vengono positivamente ho fatto il laboratorio x e sembra che tutti debbano fare quel laboratorio X come elemento della rieducazione quindi primo dubbio
Che mi viene in mente quali possono essere oggi le centralità rispetto in questi giorni io mi son trovato
Un altro riflessione questi germi son trovato per del tutto casualmente data l'ampiezza diciamo delle aree di cui si deve interessare il carattere nazionale a discutere oggi di carcere
Che ieri pomeriggio a Napoli discutemmo di residenze Perre disabili che cospetto che quelli diciamo postini istituti chiusi perché la linea mi ha sempre la privazione della libertà qualunque sia l'autorità diciamo
Di disabili listing istituti chiuse e e la mattina a discutere con il capo della polizia
Le discente ridere dei migranti se che chiusura o non chiusura dei centri per i migranti eccetera eccetera
Qual è il punto che li accomuna queste va al punto che la cura il muro
Diciamolo in qualche modo il punto che li accomuna è la porta chiusa il muro eccetera però il punto che li differenzia sono devono essere molti perché se io posso concepire che il centro per i migranti
Abbia quella caratteristica
Di dignitosa e positiva allocazione
E semmai di modalità per passare il tempo perché adesso si chiama centri per il rimpatrio è un'attesa
Per essere messo su un aereo andartene e caso mai diciamo una questione di in impiegare positivamente il tempo inattesa di chi un rimpatrio
Se posso concepire che il e come dire il centro pere i disabili spesso di tipo mentale abbia un'idea di tempo e relazione positive a farmi esprimere il più possibile ci sono belle esperienze però in qualche modo è una interni Temps molto o che sarà molto continuata anche se preso in carico dal Dipartimento di salute mentale parlo
Disabili anziani non parlo tanto ITS ove eccetera continueranno lì è la proiezioni invece per il carcere diversa devo pensarlo fortemente nella relazione con le sterro quindi sono terreni mura diverse come un muro che ti contiene in funzione di una cosa non critico la legge io prendo atto diciamo della legge come quindi conti in funzione di un rinvio
Un altro è in funzione di un dignitoso accompagnamento un terzo è in funzione del fatto che prima o poi soggetto esce e che e quindi o interesse a come esce quindi la relazione non può lo schema di relazioni che voi avete detto non possano essere solo quelle interne ma sono quelle con l'esterno
L'altra cosa che mi veniva però in mente allora a partire da questo a partire da questa da queste due cose della multi centralità che della vere della relazione con l'interno io mi domando se i modelli seriali di progettazione in modo modulari
Funzioni non non funzionano per
Per un per un carcere e otto i tubi
Perché vedete il tempo e c'è in queste istituzioni totali tempi già di per sé seriale
E l'asse che alita degli spazi che in qualche modo si ripetono in sostanza accentuano rischiano di accentuare la serialità Tel tempo
La modularità diciamo in qualche modo Dl tesserine uguali diciamo in un certo senso in un ambiente che rischia la spersonalizzazione perché sappiamo bene anche le migliori
Per come dire direzioni si possono trovare di fronte al fatto che l'ambiente poi di per sé seriale spersonalizzare ante forse questo accentuazione sulla modularità non mi convince molto anche quando vedo alcune progettazioni estere ma anche molto
Io
Ciò sempre un'idea che rispetto più rispetto al alcuni modelli architettonici
Non carcerari ma penso a certi modelli architettonici di inizio dal da un lato modelli d'inizio secolo spesso erano stati anche per i manicomi quelli di padiglioni tra il fare rete
Più che disse che seriali cioè Porta tra l'altro scusate da profano rifletto anche che la serialità non ha funzionato neppure nelle nostre periferie e che perché un conto è sei euro me considero il manufatto di per sé diciamo penso a Corviale a Roma certamente l'idea di Fiorentino quando l'ha progettato non era l'idea che finisse in quella in quella roba la serialità è diventata serialità di vita e diventata serialità della trascrizione è diventata serialità della nell'azione non in un certo senso quindi mi domando se invece questa varietà non debba essere più accentuato il l'idea che ho sempre in mente
è un pochettino quella i inizio secolo voti questi padiglioni o quella di io offro viennesi
DTT tutta stando in questa vigente e obbediente tutta gente attorno a Otto Wagner e simili in sostanza cioè in cui Hai pelle centralità ai molteplici in cui ti ritrovi in un certo senso più che a vere
Più camere una sorta di modulo che ti si ripete diciamo in un certo qual modo
Allora questo vorrei che un pochino nel riconvertire
Gli ambienti perché ripeto è il Ri che mi piace inerti riconvertire gli ambienti noi intendessimo non a delle migliori modularità
Ma ATL e ricostruzioni di di più centri ti piccoli ambienti che fanno tra di loro
Il va be'e l'attenzione ad alcune parole che invecchia non lo balneo e sono d'accordo e l'ho già detto
L'ho già detto l'ultima cosa che volevo dire ma proprio ripeto sono osservazioni scrivevo sul quaderno sentendo quindi osservazioni così faccio
L'ultima cosa è la questione della visibilità o dell'invisibilità no
Allora noi siamo sempre molto collegati e che poi riportata la questione del muro
Ci sono stati tanti i tentativi di dire abolire il muro e far diventare un perimetro di strutture lo si diceva poc'anzi di strutture di servizio o di altre strutture in modo che il tessuto come dire relazionale con la città in qualche modo decisive ricollega
C'è questa vecchia idea del carcere che tutto doveva essere visibile dentro invisibile fuori no come tipo di tua
Però e c'è anche un'altra idea secondo me su cui dovremmo stare un pochino riflettere un attimo che è quella che è una doppia idea da un lato quella di la visibilità esibita no diciamo della carcere
Chi diciamo dell'amministrazione ha presente presenta cosa mi posso riferire nel tempo il carcere di Pontedecimo a Zappa bello messo per aria
Con tutte le sue fiere estere schermate che guardano il nulla e che annulla servono ma neanche sono fatte secondo me
Perché
Possano servire a a diciamo diminuire la comunicazioni interne sono un richiamo all'esterno lo si vede dalla dalla ora non lo si vede la pianura quello è
La visibilità esibita senatore anche su questa dovremmo riflettere in fondo è la forma moderna del maniero
Il posto sopra alla collina eccetera molto spesso c'è un pezzo di visibilità esibita all'interno delle attuali
Costruzione visibilità simbolicamente come il richiamo in diverse costruzioni che potere fatta Linke Toma hanno uno ritorno non vi annoio e rimane
E rimane il fatto che
Se c'è questa esibizione della del valore simbolico tra la punizione
Nessuna relazione poi stabilità all'interno e nessuna relazione stabilmente e tetra interno Esterno l'abbattimento di questa cosa e qui il tocco il problema delle
Delle presenta delle finestre e il problema delle schermatura delle finestre
Ci sono schermatura delle finestre danno una giustificazione logica dei dovuta al fatto che per la costruzione così come è avvenuta come così come è risultata del passato per ai Kunde un'esposizione diciamo a ad altre residenze euro al nuovo chi sociali eccetera eccetera che ti determina un anche esempi vorrei ricordare a tutti che le regole europee stabiliscono che allora quegli ambienti se purtroppo sono così per come era l'istituto all'inizio non possono essere usati come luoghi di eterno come camere di pernottamento ma al limite come luogo e vorrei ricordare a tutti che mia intenzione
Dopo aver aspettato parecchio tempo dopo aver sollevato la questione al Venezia eccetera eccetera di ricorrere io alla corte rispetta istituti che non hanno rimosso
Queste forme di privazione della luce naturale
Possono essere giustificate solo ripeto soltanto in alcune situazioni particolari o in alcune situazioni di particolare attenzione acché non attenta alla comunicazione in situazioni supporre partite possono essere speciali e troppe e troppo vicini tra di loro ma non possono essere l'uniformità di alcuni di alcuni istituti chiudo dicendo
Che che c'è molto da fare ancora non tanto nella ricerca e che secondo me il contributo di chi si occupa di spazio relazione classiche dello spazio determina può molto dare
Al dibattito concreto prepara la frase con cui avevate cominciato coincidesse raid rispetta la Pina e la sua funzione il
Io sono rimasto pur difendendo fortemente attualmente il percorso del decreto sulla
Sulla nuovo ordinamento penitenziario che modifica l'ordinamento penitenziario
Mi auguro perché penso che vada a compimento a breve sono rimasto comunque molto uno sorpreso del fatto di due fatti primo fatto
è che la bozza di decreto che ho esaminato sapete che io per legge
Devo dare il parere obbligatorio ma non vincolante su tutte le norme che riguardano la privazione della libertà e le sue forme in questo caso è niente credito il decreto Minniti
Sei mesi fa quant'era un anno fa rispetta acqua altre forme eccetera eccetera perché pena nullità del provvedimento devo dare il parere non vincolante per la Cia quindi ho esaminato una prima versione delle del decreto e c'era una modifica dall'articolo sei dell'ordinamento penitenziario e l'articolo sei mentre sentivo la cosa metti sondata riprendere come era la uno com'era stato proposto diciamo nella versione che io ho esaminato
Era che c'era l'articolo sei diceva è sostituito dal seguente ed era locali disse Giornetti pernottamento parlava dell'illuminazione della luce innaturale eccetera eccetera sono la cosa più importante cosa che stavo già nel Regolamento era comunque importante cantassero norma Prina primaria
Ma la cosa più importante è era la chiara distinzione tra la tipologia dei locali i locali del destinati al pernottamento dei locali
Invece destinati alle attività e locali destinati anche all'affettività che non è entrato in Consiglio dei ministri per questo pezzo per un problema di compatibilità finanziaria perché si diceva che sennò eventualmente questo avrebbe portato
Qui ricordate che il Consiglio di ministri andato prima dell'approvazione approvazione delle leggi di bilancio e quindi diciamo la cosa mi è dispiaciuto anche Muzzi entrato ma la cosa che mi è dispiaciuta però di è che parlando di e modifiche dell'ordinamento penitenziario modifiche delle misure di sicurezza si sia pensato e si pensi ancora che ecco sufficiente costituire del una commissione di magistrati avvocati e e e giuristi diciamo complessivamente e non con l'apporto di altre culture pensateci toccano le misure di sicurezza si tocca l'area sanitaria in Commissione non ce n'è alcun medico
E non c'è neanche uno psichiatra come tipo di c'era questa logica che soltanto le discipline giuridiche
Abbiamo da dire qualche cosa rispetto questo fatto era stata interrotta con gli Stati generali purtroppo è stata reintrodotta nel momento in cui si scrivevano delle norme
Detta questa censura che peraltro ho detto anche nella nel Po quando ho dovuto dare il parere perché qui si risente di alcune di queste cose
Ripeto si discute il legno il nuovo ordinamento si parla di articolazioni per la salute mentale
E in commissione c'erano solo i magistrati di sorveglianza qualche avvocato e i processuale il processo ha visti poi sostanzialmente nonché della lista insomma
Pochettino complessa detto questo il testo è comunque un passo avanti e spero che che vada avanti ma chiudo dicendo
Che c'è una necessità di capire che così come gli edifici e le comunicazioni devono Rin saldarsi con le città anche le culture
Devono ad esaltarsi tratti loro anche gli apporti culturali non esistono o al PCI
In questo come in altri luoghi luoghi che siano come dire monopolio di soltanto di una cultura perché in realtà oggi è difficile non vedere le culture come interrelate tra di loro
Riprende la parola
Sono
Grazie mi chiamo giudice perché
Audizione del partito radicale in questo momento è in corso una lotta non violenta undici uno
Condotto in prima persona da Rita Bernardini
Tutto pagana
Lei ha iniziato i test dicevano scusa il venti venti che il mese scorso
Digiuno ad oltranza per perché venga al più presto licenziato quello di cui parlava professore
Calma cioè che venga che venga licenziato questa riforma
Una riforma che
Di un ordinamento che ha è chiaro che l'Atalanta quindi è un passo avanti atteso complicata e difficile mai studiato bene perché
Ci sono stati dei migliori sono validi ed esperti vendette opinioni inerente verso che di terziario che negli stati generali
Sul che sono stati effettuati in questi ultimi anni abbiamo sviscerato tutti i problemi grazie anche all'impostazione che già abbiamo riconoscere
Il ministro Orlando ha voluto dare questo impulso che è stato accolto diciamo dalla società civile
Non erano
Si era ma erano esponenti di di ogni buongiorno e disciplina
Chiedo scusa
Questo giusto prestazione non violenta
Mira a
Dei più semplici ci riferiva che non non finisca tutto con questa legislatura che non si debba strozzare tutta questa mole di lavoro ed intelligente sequestrata che è stata applicata tutte le problematiche
Adesso se siamo nella fase preelettorale dove tutti
Tirano a portare un po'd'acqua al suo mulino magari speculando sul da ignoranti su quello che siamo una categoria di distratta
E sono i detenuti perché i detenuti non è che ha bisogno poi di tanti anni per rivedersi sostiene che il fatto che fa reale e il giorno dopo sono già pronte le rifare la lega però la legge è legge e quindi devi passare tutta una trafila Magarelli lunghissimi anni Balthus ha cambiato
E connaturata resta azione di di tardivamente all'inevitabile Nardini dei radicali eccetera ne abbiamo aggiunta una che è una variante ed è una cartolina
E dice io no non violenta
Il digiuno diretto
Agli assessori alla sanità di tutte le regioni italiane
Perché
Venga rispettato il diritto alle cure
La Costituzione le convenzioni internazionali garantiscono sulla carta
Il diritto alla salute
Io ho sempre fatto un po'un sorriso su questo perché alla salute non si può garantire però alle cure
Allora in questo concetto di diritto alla salute se comprendiamo il diritto alla cura
Che poi a sua volta garantisce la salute della persona
Vuoi farti del male nessuno troppe e nessun tipo garantire che
Chissà che cosa gli stravizi
Questa catena e partite
Il venti di dicembre
Ogni giorno c'è una persona che fa di digiuno per questo obiettivo chiedo anche a voi se volete partecipare una carta nel senso che
Vogliamo parve che
Al sostegno di oltre cinque mila detenuti
Questo non è poco
Cinque noi siamo più modeste dimensioni perché non siamo passati sui giornali eccetera
Però col passaparola
Diciamo attenere e contiamo di fare questa azione
Vengono a togliermi il microfono di Mango sapeva finiva grasso che adesso sbarrava voglio solo ricordare che io ma anche di Assisi dalla relata refero ci sono la silani parliamo di architettura perfetta allora io cinquantacinque anni fa era il mille novecento
Sessanta tre occupavo no quest'arte non c'era ma la facoltà di Architettura
E l'abbiamo occupata
Ed è stata un'anticipazione al sessantotto nel mitico sessantotto che invece ha distrutto le cose per cui l'abbia adottato nel sessanta a partire da Milano prima facoltà
Le architetture e prima facoltà dell'università in Italia abbiamo dato un esempio noi abbiamo licenziato ad avere la vecchia classe
Baroni
Eppure abbiamo abbiamo noi assunto gli architetti che ci piacevano che erano sul mercato britannico intorno
E che sono degli a farsi scuola
Questo significa mi tengo il mito
Per dire due cose
Proprio sull'architettura
Vedete voi avete io sono contentissimo che finalmente dalla facoltà di aver ma su una ricerca
Però scusate
Voi dovete andare Inca poi fece entrare non esiste
Un architetto che parla da fuori armadio abbiamo fatto per
Però anche le foto di non in carcere
Siamo andati siamo andati dovevano tenerli dei più
Allora ma se dobbiamo tornare come
Fibre
Qui quello che passa
Vorrebbe dare
Quello che passarvi
Il che anzi previsto da uno da fuori
Calze come appare incarnazione
Artista dentro perché non c'è nel momento
Non c'entra niente
Da quel momento cambia cambia la sua vita
Non c'è e visto da fuori
Inutile parlare di c'è questo sparo non lo spazio
Una cosa i pochi metri quadri seghetto al massimo aperta all'azienda e c'è la la possibilità di girare in un corridoio in altre carceri invece vedi solo un buco
E basta
Teste l'esperienza da quindi partire per sentire
Ho avuto una collaborazione
Passo lungo
Mi son bastate per
Che ci quest'
Personalmente
Pedersen
Che sempre delle cose
Falsità del
Un altrettanto
Per adesso sociali
Ci son delle mozioni approvate norme
Dalla Regione Lombardia che sono rimaste le
In queste c'era un centro principi che sono
Sì al siano arrivo ce l'ha già fatto
No
Figlia da momento con questa carta
Anche su un caso sono facciamo un nome
Che è un nome che dà fastidio a tanti perché dicono dice soldi quando i suoi soldi ma non alle cure Inca allora se non le armi figuriamoci gli altri dei vogliamo che questi assessore alla sanità che sono per legge irresponsabili
E non sempre ci sta mettendo un po'in difficoltà e laburisti assieme però la però non è soltanto una cosa importante che riguarda il diritto dei detenuti perché se non partiamo in altre Baraldi fanno però l'amore
Machiavellica fai fare un organo
Assicurino loro
Esiste risiede
E lui rispose
Ci sono
E se lei con
Ma
Claudio
Russo
Sì
Posso chiedere a qualcuno di intervenire di darci qualche indicazioni rispetto al lavoro che abbiamo fatto così usciamo da questa impasse
Alessandra
Non so
Grazie
Allora innanzi tutto
Testimonia del fatto che questi lavori vengono dopo una frequentazione delle carceri milanesi molto lunga in mente il lavoro fatto da
Da Lorenza Emilio prima Bollate poi a Opera ho in mente anche appunto questi laboratori fatico gli studenti dentro gli istituti
Che
Appunto che hanno portato tutto questo con un lavoro di confronto costante lungo con la popolazione che è costretta a vivere all'interno degli istituti
E
Forse se posso fare un appunto
Magari andrebbe fatto andrebbe integrato anche un po'più con chi dentro gli istituti ci opera non c'è perché ci lavora perché li frequenta perché familiare perché li frequenta perché volontario e così via perché è uno sguardo è un elemento di quelle relazioni che secondo me va ancora approfondito
Mentre parlavate appunto parla un po'così a ruota libera perché non ho non ho preparato nulla ho visto oggi in questo questo draft questo punto prima presentazione del lavoro fatto con questa ricerca
Uno dei temi che appunto che mi colpisce più perché è una delle delle cose che mi affascinano di più del pensare al carcere proprio qua il tema del muro e della relazione con la città
Piccole cose piccole cose su cui secondo me è un pezzo che manca ancora Chan manca
Forse perché è un di più rispetto al lavoro che state facendo e la relazione con la città intesa come servizi che la città e che spesso il carcere lo escludono
Banalmente ci abbiamo messo quattro anni ma ancora non veniamo a capo di nel capire come si fa ad avere questi benedetti abbonamenti Atm per le persone detenute
Perché perché le persone detenute che escono hanno bisogno di usare i mezzi ma se non hanno i soldi mezzi non li possono usare se non violando delle ulteriori norme banalmente abbiamo fatto la richiesta di piccole cose le postazioni di bike sharing per raggiungere le carceri piccoli servizi che possono diciamo testimoniare come il carcere deve diventare parte integrante di un tessuto urbano da qui invece come avete giustamente notato la logica e la politica è sempre stata quella di un allontanamento di una separazione netta
Quindi secondo me
Diciamo ricostruire dei connettere
Il carcere a quel tessuto che gli sta intorno significa anche andare a lavorare intero andare interagire e ripeto io nel mio ufficio ci sto provando però spesso i muri che trova le difficoltà che trovo saranno
Sono sembrano quasi insormontabile andare a lavorare perché anche
Servizi assolutamente basilari che la cittadinanza vengono garantiti interessino anche la cittadinanza detenute la cittadinanza che il carcere lo frequenta
Altro tema secondo me che va affrontato è quello appunto sempre nella logica di come
Superare dare un senso rendere trasparente rendere permeabile non lo so quelle mura
E capire quali servizi che esistono all'interno del carcere possano essere aperti alla città in maniera più semplice
E qui alcuni precetti ci sono riguardano molto spesso il tema del carcere come luogo di produzione culturale
Ne abbiamo a Milano delle esperienze pilota molto molto interessanti sull'uso delle teatro degli istituti
Come luogo di offerta culturale alla città anche con esperienze molto particolari a mente ero martedì a fare lezione all'interno del liceo Bottoni che incidentalmente anche Licio di mio figlio
E giovedì gli studenti sono venuti opera per assistere a uno spettacolo teatrale secondo me incentivare queste iniziative va bene ma anche ragionare sull'uscita dal tema culturale
Al di là delle piccole esperienze un pilota e molto così sbandierate ma limitate come può essere quella del ristorante ma anche capire che cos'altro il carcere può offrire può in che cos'altro il carcere può essere luogo di servizi che si offrono alla cittadinanza presso un altro tema che secondo me
Che le interessa particolarmente
Di sicuro molto interessante che tutto il lavoro fatto sul con me ripensare l'interno
E qui beh ovviamente il tema sicuramente delle difficoltà delle risorse degli ostacoli che ci sono
è un un punto un punto un nodo cruciale
Però secondo me con i cominciare anche come e s'era stato iniziato a operare aggiornare su come riutilizzare degli spazi interni
Come luogo per lo svolgimento di attività anche questo un un punto secondo me per un diciamo per far sì che questa ricerca non resti agli occhi di chi in carcere poi lo lo vive per per Vito per lavoro o per per attività quotidiana
Noi non resti una cosa altra ecco cominciare a vedere anche degli effetti concreti per esempio nel riutilizzo degli spazi di molti spazi inutilizzati o sotto i sono sottoutilizzati che all'interno degli istituti milanesi ci sono
E ci sono non è appunto potrebbero essere cominciare a essere una palestra per provi provare a cominciare a provare sperimentare i risultati di questo di questo vostro lavoro grazie
Volevo fare una breve reazione alle cose che sono state dette perché sono state dette cose molto interessanti dal nostro punto di vista a partire da dall'Alessandra Naldi questa idea del del carcere nell'istituto penitenziario come servizio alla città per noi
Fondamentale naturalmente il l'istituto di Böll Istituto di Bollate con ma il in galera e là ristorante che SEL
Il vivaio la anche il teatro aperto
L'asilo nido insomma ecco è quasi un modello in questo senso ma senz'altro quella è la è la prima cosa da immaginare per cambiare il paradigma quindi una cosa fondamentale su cui noi stiamo cercando di lavorare
Rispetto al fatto di entrare in carcere prima il Coni quel signore dice sommi accusato ci accusato dicendo che non siamo entrati dentro dovrà Mentana fa non è vero per niente cioè noi abbiamo lavorato tantissimo
Sì signore abbiamo lavorato tantissimo come
Architetto verte noi siamo entrati tantissimo in carcere
Certo per quello che siamo riusciti ma a questo punto volevo chiedere a dottor Di Gregorio che che
Ha preso il posto rispetto a un lavoro egregio che ha fatto tutto siciliano a opera con cui eravamo già eravamo già avevamo già parlato
Volevo rilanciare rispetto alla nostra possibilità di fare un un lavoro interno di interlocuzione nel modo in cui in cui sarà possibile sarà più opportuno fare insieme a lei rispetto a questa ricerca
E lo stesso volevo chiedere dotta siciliano che adesso si è spostato su San Vittore che e l'unico istituto in cui non siamo riusciti a entrare un po'capillarmente non per per una questione diciamo non per non per colpa della dottoressa Manzelli ma perché per una serie di tempistiche che hanno coinciso e quindi anche quello è un è un ambito che ci piacerebbe
Vedere più da vicino insomma non solamente lì sì gli uffici del direttore che avevamo abbiamo in cui abbiamo parlato
Quindi se c'è questa possibilità
Michele ha interessato tantissimo la cosa che diceva professor Palma che sembrava che si parlasse proprio di architettura citando nomi e cognomi ma anche citando una questione che data una questione urbana poi alla fine perché la città veramente un tic la il carcere veramente una piccola città sostanzialmente con le stesse problematiche da tempo
Che ci si interroga sul fatto che la cita debba avere una centralità o invece debba essere una struttura fatta di tanti centri e alla fine anche in questo caso carcere ancor più evidente perché è evidente che un pensiero unico che si fa che si materializzano né una cosa ideale rispetto alla possibilità di mettersi in relazione ma anche lì come dire l'idea di costruire di lavorare sull'esistente
Rispetto alla possibilità di definire una una una serie di di possibilità dell'esperienza tutto per questa particolare l'esperienza che si fa nella propria vita rispetto a una serie di scelte a una serie di polli che possono essere differenti e tanti sicuramente è un aspetto fondamentale ecco lavorare sulle sull'esistente non preclude affatto come dire a ad avere uno sguardo che lo che l'occhiello provochi questo perché realtà le strutture esistenti tutte le strutture hanno tutti delle grandissime potenzialità tipologiche distributive spaziali cioè sono sì però voglio dire per dire opera opera a queste a queste gallerie di distribuzione che sono che sono degli spazi quasi monumentale infatti li usano li usano molto per per le attività diciamo così
Di relazione e sono belli certa sono sono diciamo sublimi per certi versi se sono se misurati
Sono fanno un po'paura son terrorizzanti ma ma in effetti come dire se li si associano non attività
Punitiva ma un'attività creativa diventano spazi straordinari ma lo stesso anche anche Bollate voglio dire quella quella quel quella visione del del del muro di un chilometro ottocento metri che poi sale c'erano i cavalli che giravano sullo spalto con il fondo dallo spasmo il campo da calcio
Libero e comprano spazi completamente aperta erano spazio straordinario sembrava veramente un paesaggio del tutto ignorato da per chi sta fuori e che si scopre dentro così come nel suo piccolo sparì il Giardino degli degli incontri dove andremo a lavorare concretamente allo spazio
è una fase molto veloce e lo stesso anche il sistema di distribuzione che a questi patti tra i due corridori delle aree trattamentali sono spazi che hanno una loro articolazione che permettono un pensiero
Di una di un un cambiamento radicale ecco sostanzialmente
Rispetto ad un uso che si può fare di quello certo e ci mancherebbe anzi questo mi vorrei
Adesso segreto una un elemento su cui varrebbe la pena prestare attenzione e la qualità dei materiali
La qualità dei materiali impiegati cioè e perché mentre prima su Ridolfi avevo fatto la battutaccia
Però devo dire che la qualità dei materiali impiegati era buona in quel momento invece la qualità dei materiali impiegati successivamente al di là di tutte le cose che si rompono subito perché magari ci può essere stata qualche e che motivarsi ore singolare sono molto spesso materiali che e
Invecchia non male
E in cui incutere domina il grigio cemento come tipo e la stimolazione visiva non è secondaria sono materiali diciamo molto spesso di natura scadente che hanno Q buon invecchiamento molto accentuato
Non è così anche nelle carceri molto criticate di come può esserlo Regina Coeli a San Vittore che il centro per la la qualità del materiale gli ancora una sua
Chieda ancora una sola una sua vivacità e sulla sua esistenza
Sì sì sono perfettamente d'accordo anche su questo aspetto cioè il fatto che si debba lavorare su problemi di questa complessità anche a grana molto fine
Cioè riuscire a guardare in piccolo e fare quello che si può fare io però adesso vorrei sentire la voce di di qualcuno che lavora in trincea tra virgolette qualcuno che che che sta
Vietati in ballo sono Silvio Di Gregorio sono appena arrivato quindi un alibi di essere appena arrivato e quindi non conosceva nulla per costi potenti ritenuto prendo la parola
Intanto per dire che sono venuto a Milano su molto volentieri tra l'altro ho chiesto per due motivi essenzialmente uno perché c'è stato in precedenza e peraltro tenendomi aggiornato nel corso né mi presenti in pieno
Sapevo che Milano e piuttosto avanzato in tema di affrontare il problema è tensione quindi mi interessava molto tornare all'interno del carcere preoccupato di personale e tornarci
A trecentosessanta gradi quindi non sono in trincea ma in una trincea privilegiata che fosse anche un momento di sperimentazione e magari un momento di ardimento lasciatemi passare questo termine il secondo motivo per cui ho chiesto di via Milano in particolare a operare che sapevo che ha lavorato in quell'istituto il mio processore che dottor siciliano che col quale mi sono spesso confrontato per cui conoscevo le cose che ha fatto e che io ho sempre giudicato veramente
Molto ma molto positivamente quindi con veramente orgoglio chiesto di venire s'è stato accontentato e quindi adesso avevo avuta la bicicletta comincia a pedalare
Questo per dire per rispondere alla domanda certamente le cose che non state fatte rimangono e possibilmente io son venuto per fare qualcosa di meglio anzi io spero proprio di far questo quindi tutto quello che in essere certamente permane e quindi continua
Per cui vi aspetto ma tra l'altro vi aspetto veramente con interesse perché le slide che ho visto in questo momento hanno suscitato in me una serie di idee che vanno nel dettaglio cipolle sempre loro dallo studio dei flussi dell'utilizzo di determinati locali piuttosto che di altri e diciamo nell'occupazione degli spazi in determinate fasce piuttosto che in altre per cui sono veramente ansioso di ospitarvi per confrontarmi con voi ecco portate no block notes spacca insomma delle domande che vi Porro sono veramente notevoli
Spero però di pari passo poche riusciamo veramente a realizzarle nel senso che fatto lo studio capito come si può organizzare il tutto poi dopo non ci si trovi di fronte al solito ostacolo del mancano i fondi per cui mi auguro veramente che quelle cose che faremo
No no no è chiaro ed evidentemente Levantino nel senso che portate vide fatto tutto quello insomma bisogna cercare anche di metterle effettivamente in pratica per cui alla fine ci troveremo fare un ulteriore convegno Lutero l'incontro sul non solo quello che è stato fatto ma come quello che è stato fatto anche funziona e quindi ecco questo è l'augurio grazie
Buonasera io molto velocemente due cose una su su San Vittore visto che avete chiesto di venire Benvenuti quando volete lo sapete abbiamo già lavorato bene
Oggi c'è un problema reale
Mentre parlavate mi hanno comunicato che avevamo esaurito l'ultimo posto avevamo quattro denunce detenuti inattesa per entrare e non sappiamo dove metterli
Non è una come dire una contestazione una provocazione felicemente progetti e mentre andiamo a toccare una serie di problemi che sono problemi quotidianità voi non sono facilissimi da risolvere
Questo ovviamente non impedisce invece lo utilizzo come rafforzamento
Di dover lavorare su una concezione dello spazio e del tempo diversi perché la smania del sovraffollamento del dover mettere per forza le persone da qualche parte non ci deve impedire di ripensare Ri o semplicemente ieri vedere con occhi nuovi
Quello che abbiamo e lo dico anche qui forse un po'provocatoriamente in questo momento sono in corso di ristrutturazione due piani del sesto reparto a me ha colpito che nella ristrutturazione
Siano stati lasciati come spazio di socialità esattamente gli stessi spazi che erano storicamente stati presenti in quella sezione di San Vittore
Un piccolo buchetto da una parte e uno dall'altra quando in un contesto nuovo ormai si parla di apertura vigilanza dinamiche tutt'altro forze stiamo mettendo mano alla sezione del Complesso si poteva rivedere perché dico questo e faccio un po'il discorso anche fuoco era ricordo quando siamo partiti con questa esperienza no ci riunimmo tutti a teatro con un gran gruppo di detenuti si comincia a fare uscì questo bellissima immagine della committenza i detenuti erano i committenti e spiegavano le loro esigenze e i giovani
Studenti dovevano rispondere a questa cosa né colpirono due due cose che riporto così anche un po'come testimonianza
Un gruppo di detenuti che disse quell'aria verde una di quelle che voi avete indicate che realtà è già stata utilizzata perché è un po'arretrato la la vostra rappresentazioni nel senso che il cachet andato più veloce della facoltà di architettura
No però volevo dire
Ma io ricordo che loro dissero potremmo costruire una cancellata e utilizzare questo spazio
Quindi il primo pensiero del detenuto che doveva occupare uno spazio aperto era costruire il cancello perché ricordo che sottolineammo questa cosa è la sfida fu ma è proprio necessario non possiamo utilizzarlo senza il cancellando che abbiamo messo una rete bassa
Semplicemente per evitare che il pallone uscisse a cose di questo genere tra quelli al di là di quello
E l'altra
Parlo di committenza
Siamo detenuti abbiamo la nostra dignità
Non vi chiederemo mai di costruire una piscina
Immagine molto forte perché il senso era se ci chiedete di migliorare i nostri spazi non facciamo volli sulla luna
Abbiamo bisogno di fare in modo che quello che abbiamo è quello che viviamo sia conforme alle nostre esigenze ben consapevoli che nessuno vuole il bello il lusso o altro ma vuole semplicemente uno spazio dove vivere bene
Rispettare essere rispettato eccetera eccetera quindi la porta un po'così come esperienza anche perché su questo poi c'abbiamo fatto tutta una serie di ragionamenti
Una preghiera
Il tempo è il tempo passa in carcere il tempo passa molto lentamente o forse molto velocemente nel senso che fino a che le procedure i Progetti le cose si sviluppano la gente continua a stare in carcere tra la mia provocazione ma dico un po'quello che dici la prima volta la borsetta di idea di un pensiero diverso su quell'area
Per noi è un patrimonio fondamentale
Perché prima che quella cosa diventi un progetto ufficiale è un qualcosa che vada gare che si faccia che si decida che fare noi quell'idea seppure in piccolo possiamo in gara possiamo realizzarla
Per rendere quell'idea vivibile e fruibile a persone che nel frattempo ci stanno
Mi fermo qui
Reagiscono rapidissimamente a questa cosa che ha detto che è un tema abbastanza importante cioè il fatto di fare qualcosa di concreto e e anche in tempi brevi e in modo tale che si riesca a rispondere al alla sensibilità che si tocca quando si lavora in questi ambienti
Lavora che stiamo facendo con che con laboratorio che
E che
Si si conclude adesso dovrebbe arrivare a maggio con la realizzazione di una piccola cosa è una piccolissima cosa però in qualche modo siamo riusciti ad attivare una dinamica per cui attraverso la responsabilizzazione di un privato attraverso la disponibilità attraverso il progetto del di tutte le persone coinvolte pare che si riesca a Teramo una un un punto di partenza una richiesta
Delle persone che ci hanno aiutato lasciato una traccia una volta lasciata infatti per quello che si chiama traccia di libertà lasciate un segno vero tangibile subito e quello quello che stiamo provando di fare è chiaro che poi l'architettura anche se ogni tanto c'abbiamo questa illusione che prepararci si fa ci abbaglia perché troppo forte non non è che risolve tutti i problemi del mondo evidentemente non se ne è una è una delle un canale a una strada però io credo che il il modo di farla così cioè il fatto di avere attivare un dialogo così
Articolato sia un se un passaggio fondamentale questo quello che sicuramente possiamo fare adesso
Qualche altro intervento
Grazie
Una scarsa pur
No non non non credo debba dire molto dopo gli interventi sia di Mauro di Silvio
Che di Giacinto io posso allarme l'amministrazione riaprono il giallo naturalmente che siamo
Innanzitutto entusiasti del del vostro intervento perché fermamente convinti che e sullo spazio che bisogna lavorare l'articolo sei
Stato citato da Mauro quello che parla della Camera di pernotto qualche volta mi mi sbaglio e continuo e c'è una mascella
E il lo snodo il punto principale intorno al quale poi bisogna pensare di lavorare per avere un carcere diverso perché se io ritengo che quella ex Shell attuale camerati pernotto
Serva soltanto per pernottare o quanto meno tendenzialmente soltanto per pernottare poi mi devo chiedere succedeva Mauro ma ce lo chiede ma a suo tempo tutti quanti noi nel momento in cui porto fuori il detenuto
Che cosa posso fare cosa posso fargli fare e gli spazi sono importanti per tutta come dire l'economia carceraria
Sono importanti per quanto concerne le attività le iniziative trattamentale se ne oggi noi avessimo qualche mecenate che pur che porti lavoro all'interno probabilmente avremmo rifiuta per come è strutturato attualmente il carcere
Per tutte le iniziative trattamentale per la contaminazione con l'esterno che fondamenta se anche non avessimo tutte le risorse non le abbia pur ciò se noi pensiamo che il carcere deve anche dovrebbe anche reinserire nel contesto sociale
Sarebbe necessaria la contaminazione con con l'esterno con con i familiari con i volontari con all'impresa sul rapporto di parità con la sanità come diceva
Bertelli sicuramente con un rapporto tiratura paritaria ma il fatto di portare le persone fuori dalla cella
Aiuta
Anche a quella che
Si chiama sorveglianza io sono uno di quelli che erano che sono fautori della cosiddetta sorveglianza dinamica che banalmente si poteva dire che in relazione al quella che è la pericolosità io addotto il contesti sorveglianza me e significa conoscenza della persona che non puoi conoscere attraverso la cella tenendolo in cella conosce RAI
Un una persona che checché sicuramente che rabbiosa che aumenta le tensioni che ha tutta una serie di problematiche non possono essere ottenne sternale quindi la persona deve uscire dalla cella perché altrimenti comunque la gente sarebbe lei ad aprire e chiudere la porta che era contestuale ed era funzionale a quello che era il carcere prima quello che era l'agente di custodia prima oggi se noi abbiamo un carcere deve tendente all'apertura in carcere che deve aveva iniziative trattamentale un carcere che ripeto deve avere una certa logica è evidente che deve avere poliziotti penitenziari e devi lavorare
Avendo Lalla avendo gli spazi e conoscendo maggiormente il detenuto quindi voglio dire questo l'abbiamo votato Rizzato ma Milano l'abbiamo anche praticato
Però rispetto alla e questo dico non posso dirlo come Amministrazione posseggono amministrazione locale e lo posso dire a livello all'Iverson livello personale
Io però sono un po'scettico forse un po'più pessimista Di Mauro credo che l'approvazione ci sarà dei dei dei decreti Martello che per l'ennesima volta e questo ormai c'è passato
Abbiamo perso una grande occasione dopo la Torregiani ecco negli Stati generali c'è mi aspettavo di più onestamente
Eh ma aspettavo che si parlasse anche della vita del carcere mi aspettavo che ci fossero dei capisaldi al di là dell'aspetto economico perché come disse qualcuno
Molto più importante la cultura le idee piuttosto che i soldi quelli al magari si trovano pure magari facciamo come abbiamo fatto spesso ha bollato va be'fattore buttiamo giù tutti i muri e quindi poi ci ci ci lavoriamo ci lavoriamo sopra
Tutta una serie di di di di di capisaldi
Non sono stati io letterati nei chiariti sono un po'come dire
Ambigui Schatten posti quasi in al confine così non non non in in primo in primo piano
I due detenuti famosi che sono dodici mila probabilmente detenuti al di sotto dell'anno venti mila trenta mila quasi se consideriamo le pene Brevi la detenzione domiciliare e che sono stati risolti con
Va be'li portiamo fuori
A prescindere che la detenzione domiciliare non è libertà non è una misura alternativa ma è un peggioramento del della situazione detentiva fila che parli di dieci persone ancora ancora crepare dieci mila persone che sposta il problema è che avranno meno diritti ecco più situazioni critiche ho qualche problema
Quindi sono un po'pessimista devo dirti devo dirti la verità perché se non scioglie questo nuoto e se non poni tutta questa serie di capisaldi molto probabilmente continueremo ancora tu parlavi di materiale parlava anche la il
L'architetto ingegnere l'architetto
Io temo che noi continua no no no no non toccare i politici ma credo
No no e concludo per carità io temo che per l'ennesima volta noi rischiamo di costruire sul da discute dica
Costante di ricostruire sulla sabbia c'è di ricominciare sempre con un ennesimo passato guardandoci alle spalle
E ha ricominciato ma sapendo che ancora una volta un po'come come Sisifo la nostra dannazione che quel ma di portare ma sapendo che tutto sommato per la fine Katz
Ciò nonostante il nostro impegno è pieno perché le cose come diceva
Se il De come diceva anche Giacinto e come dice sicuramente Massimo le vogliamo cambiare e per quanto nel nostro potere di farlo sicuramente lo faremo
Ma io soltanto qualche osservazione sulla sull'esperienza ma intanto ribatte sono fortunato in Messico che comunque gode di spazzino al problema caccia che c'era Giacinto rispetto appunto all'utenza che non si riesce ad allocare però la questione dello dello spazio o anche a Bollate porto questa esperienza è stato molto importante perché si è puntato molto sulla cura dello spazio da parte del detenuto ciò questo una prima l'ho sentito di una delle delle slide te cioè su quanto anche i soggetti che non esecuzione penale
Che si deve protrarre nel tempo ha una relazione uno spazio in cui non vogliono starci qui non ci non ci vogliono stare quindi anche l'aspetto della Camera individuale della davo camera di pernottamento della possibilità di curare lo spazio in ambedue le parti deposita di muoversi all'interno dell'istituto quindi di poter fruire
Questi spazi in maniera ampia credo che che che sia una una chiave di quella diciamo modalità organizzative su cui si sta si sta puntando
Prima la dottoressa Naldi diceva rispetta la partecipazione degli operatori ecco io voglio essere testimone del fatto che comunque anche gli operatori dell'istituto sono stati coinvolti in particolare anche l'operato di polizia rispetto all'esperienza quindi questo diciamo andrebbe del fatto con con gli studenti che potrebbe portare anche a realizzazione di un manufatto nell'ambito dell'aria
Dall'area verde quindi modalità coinvolge tutte le parti che in qualche modo anche far sì che si voglia un po'tutti gli aspetti del del delle del Progetto
L'altra questione rispetto alla al collegamento con la città perché Mac il problema del muro a cui si faceva riferimento in maniera in Maria Chiara e poi l'aspetto oggettivo e quindi del del collegamento
Credo che possa anche in qualche modo essere attenuato portando dei servizi della città all'interno cioè ricavando degli spazi all'interno dell'istituto in cui vengono erogati servizi
E detenuti che sono appunto cittadini come gli altri ci stan provando credo anche in vari contesti con la cosiddetta rete civica c'è quindi creando appunto servizi legata alla residenza legate alla rinnovo delle patenti legata al alle procedure d'invalidità se tutti quei servizi che normalmente vengono preclusi per diciamo la limitazione della della libertà e qui si potrebbe stimare che la città è all'interno con del con delle sue opportunità questo può essere un modo per cercare di cementare appunto questo rapporto con con il territorio al di là delle esperienze già in corso in cui nel carcere si apre costantemente al territorio
E che credo Jedi alcuna cultura dell'esecuzione penale diversa perché quell'aspetto su cui su cui su cui si punta ecco io sono testimone del fatto che poi concretamente questi progetti possano poi arrivare a un risultato perché c'è stato questa fortuna di questo finanziamento di qualcosa molto
Piccolo però che in qualche modo poi andrà a toccare la la la questione della della dell'affettività certo i progetti erano molto complesse M. preservate molto l'interazione fra i detenuti ai gli studenti stesso come diceva Giacinto appunti detenuti
Committenti questo mi ha molto mi ha molto colpito perché ho visto anche le chiavi di lettura dell'istituto che francamente non non avevo colto non non mi aspettavo e quindi credo che sia stato che sia stato molto utile quindi la prosecuzione del rapporto in questo senso
è auspicabile grazie
Grazie mille
Marella
Parte tutto da questi Stati generali a cui tu
Hai partecipato
No pochissime parole allora questa esperienza gli Stati Generali è stata un'esperienza straordinaria inutile dirlo
Anche perché il tavolo uno io lo dico sempre perché simbolicamente era dedicato all'architettura del carcere ora appunto che cosa ne sia rimasto io mi sono letta unicamente questa benedetta di decreti
Ho provato a fare anche un esercizio da Praga leggerli dal mio punto di vista cioè appunto di un architetto che legge
Una legge e e prova a leggere attraverso lo spazio sia guardando tutte queste anche alcune ne ha persi anche una ripetizione perché voi diciamo anche questa è la tesi certi momenti sempre il sesso Prada leggeri così ed è uno sforzo che infatti volevo proporre Andrea di di fare cioè proviamo ora a capire come possiamo andare avanti sarà gli Stati Generali è stata un'esperienza straordinario credo che con grande sforzo abbiamo detto intendo dire al tavolo uno delle cose importanti cioè delle cose che verteva profondità e delle cose che vanno vagliate delle cose vanno sperimentati ma le abbiamo dette ci sono ci sono
Una serie cosa che possono possono in qualche modo cambiare
Il senso e i luoghi del carcere però appunto il il il percorso è tutto ancora davanti a noi e da fare il pessimismo del dottore pagano lo ricordo diciamo già da quando l'ho conosciuto la faremo questa prima esperienza
Dodici intenditori sei anni fa ormai in Triennale e ne ricorda il fratello Alfredo ritornare come un pazzo di Canale no che non si poteva fare era un altro tempo però questo lo possiamo dire dodici anni fa era povera Savona altrove
è certamente
Forse qualche altra data dal pessimismo più nero
E
E quindi così però io insomma non possa essere così pessimista perché tra l'altro io sono napoletano ovviamente si sente e una serie delle operazioni che voi state facendo e ora parlo diciamo dall'università con l'università che sono divertente che tra Federico secondo
E siamo proprio le abbiamo fatte anche noi a Poggioreale che come i i signori quale anche la vicina sanno non è proprio diciamo in carcere semplici non è proprio una realtà aperta alla città non è proprio però con il direttore che c'è stato signora Antonio Fullone che ora preveda le toscane con Marialuisa Palma che che ora ha cominciato a lavorare mio spero e penso alla sei cosa che possiamo fare però per simbolicamente
Fare i progetti risse con gli studenti di architettura dentro Poggioreale stare una settimana in carcere a Poggioreale
Anche solo diciamo l'interlocuzione la scelta di questi soggetti in cui parlare grato voi sapete che poi generale una casa
Circondariale quindi dovrebbe essere una seconda e poi c'è di tutto dentro però insomma diciamo è una realtà molto difficile noi siamo continuando a lavorare siamo cercando insomma di fare le cose che abbiamo pensato ai progetti che abbiamo fatto
Ora io in tutto questo tempo cercavo appunto di mettere insieme una serie di questioni che nella ricerca che voi state facendo sono tutte affrontate in maniera un vi siano molto interessante anche molto approfondita
Io credo che dobbiamo continuare credo anche dobbiamo provare alcuni case a cambiare anche un po'il nostro punto di vista cioè fare questo sforzo dell'architetto come figura sommati a ritornare perché lettura civile al ruolo che l'architettura deve avere rispetto alla città rispetto alla gente rispetto a chi ci vive dentro
Io a volte cioè spesso dico questa cosa esca e il carcere nostrano luogo perché è una che Tura
Civile e una che tu la pubblica avvitata ed è l'unica in cui ci sono persone che entrano e non escono se non diciamo con i piedi davanti
Quindi è di per sé un luogo assolutamente diciamo straordinaria perché non esiste un altro perché all'ospedale tutto sommato anche se se male certo punto di dimettono
Dalla dalla dal manicomio ma non esistono più in arrivo o meno e diciamo che l'altra strutturato dare in questa cosa e l'istituzione da dare in questo senso non esistente io il carcere l'unico edificio pubblico abitato
Dove viene
No dico ci sono alcune persone che può all'ergastolo ci rimangono tutta la vita e questo è un dato dell'unico luogo dove questo accade fatti salvi l'animo immani no io non ci sono più
Però questo è un punto al punto da perché è un luogo dove tu abiti al quarto nel quale però riesce detiene erogato un servizio perché alla fine come si è detto tante volte i detenuti costano moltissimo cioè la vita i detenuti lo Stato come dire la la la sostiene quindi è un edificio rispetto al quale l'architetto secondo me a hanno può assumere
Se vuole un loro fondamentale cambiando anche un po'il punto di vista però cambia la NATO un po'e facendo uno sforzo che insomma io alcuni dei miei colleghi napoletani voi che sul strutturalmente diciamo più strutturati
State facendo qui però insomma io quello che posso dire che io stesso sto provando continua il suo ragionamento perché sono stata nominata coordinatrice di un tavolo tra lui e il ministro della Giustizia naturalmente
Serve per approfondire alcune di queste missioni su gli spazi penitenziale
Questo lo dico per dire che è fermo restando che ovviamente ministero in questo momento c'è un po'di c'è un'aria di smaltiti smobilitazione quindi siamo una netta però quello che voglio dire che se vuole c'è ancora gente interistituzionale importante Hill università come istituzione può fare delle cose può fare molte può dialogare
Con il ministero in una maniera e quindi con il DAP naturalmente io con il DAP sto lavorando inutile dire
In una maniera concreta una maniera utile finora l'architetto anche se il coordinatore del tavolo uno era Luca Zeni ed è stato invitato
A partecipare ai lavori per i decreti però mi ha detto sono stato interpellato ben poco quindi diciamo era presente ma non evidentemente come diceva prima Mauro Palma sono l'interlocuzione era fra pochi giuristi
Pochi altri
Però cioè per lo meno l'archetto c'era questo proposto dire con certezza
Però insomma io credo che c'è un lavoro davanti che possiamo farlo e credo che l'università e quindi insomma voglio dire questo perché si ci ci tredici credo molto lui si lavora in un ruolo importante io per esempio ho pensato a questa cosa
Ci sto lavorando questa cosa del dottorato intersettoriale da fare ho dato è una cosa che loro hanno a
Come dire ha colto con molta l'idea che si ci si comincia a lavorare a dedicare un del tempo una ricerca approfondita su queste cose è un un altra parte diciamo del lavoro che ne possiamo fare ovviamente sempre appunto
Ne parliamo di spazio parliamo di di lunedì e quindi come dire noi siamo Reinecke detti qualche qualche ingegnere sette siti di Andrea
Siamo di sono quelli che possiamo dare un contributo ancora molto significativo che finora non c'è stato richiesto ma noi imponiamo nel nostro contributo diciamo perché difficile per una volta è stato un po'di spazio ne dobbiamo occuparne occupare quello molto altro
Grazie e buon lavoro
Grazie
No abbia lavorato tanto ci sono ancora delle voci io non ho sentito la dottoressa Lucrezia che abbiamo abbiamo invitato se se c'è qualche la professoressa mie dico
Meritato perché non faccio parte del progetto milanese ovviamente avendo all'Istituto di Brescia
Abbiamo lavorato da qualche anno con il professor Consales Verziano Elide era nata proprio da una riqualificazione su richiesta nostra di uno spazio che era quello del cortile passeggeri
Ed era proprio l'idea di introdurre una concezione osmotica dell'utilizzo dello spazio cioè non limitare il passeggio semplicemente le quattro mura di recinto
Ma cercare la possibilità che le persone liberamente potessero accedere da quello spazio che era chiuso
In ad usufruire del restante campo sportivo che lo circondava totalmente su questo è nata una bellissima tesi che prestata premiata appunto merito degli studenti di Architettura
L'idea del del delle intorno capire con l'università è proprio quella di cercare di mettere a frutto chi per mestiere
Studia determinati modelli e per cercare di applicare questi modelli anche ad un cambiamento progressivamente culturale che ci deve essere l'Inter negli istituti innanzitutto da parte nostra innanzitutto da parte degli stessi detenuti che sono ristretti
Perché molte volte purtroppo i primi destinatari di questa mentalità di separazione di emarginazione sono ovviamente quelli che vi sono costretti e quindi sono all'interno
Da qui poi nasce una serie di altre collaborazioni
E il Progetto in fieri che cenni su Verziano che invece quello di un ampliamento che però non vorrebbe essere un aumento dello spazio detentivo ma una riqualificazione del vecchio istituto almeno l'idea inizialmente è stata questa ed in questa noi speravamo anche perché il territorio bresciano devo dire offre tantissime opportunità è un territorio eccezionalmente ricco non paragonabile per estensione a quello milanese per qualità per carità non mi non mi permetto
Però ritengo di essere fortunata lavorare due anni in quel territorio ed è proprio vero che molte volte ci siamo trovati costretti a rifiutare opportunità e occasioni che ci sono state offerte sia per mancanza o per mancata qualificazione degli spazi
Presenti sia per esiguo numero di detenuti che sono presenti all'interno della casa di reclusione quindi ampliare con una struttura sicuramente più moderna
Che poi sono intera frutto queste opportunità anche l'utenza che li possa accedere probabilmente è un modo per rispondere positivamente anche a quello sul MOSE a quel dialogo che la Comunità Bresciana comunque danni fortunatamente anche su tutto con il carcere
Quindi la speranza è quella che se il Progetto vada avanti per anni con un senso che non è quello che è stato messo a bando ma che dovrebbe essere proprio uno studio approfondito partendo dal perché dal perché si è pensato ad una ampiamente e qual è l'obiettivo che sarebbe il caso di raggiungere con questa ampliamento
Io
Grazie grazie
Sì si farebbe piacere sentire una voce da un altro punto di vista
Grazie grazie mille per avermi invitato io devo ringraziare per vari motivi
Il primo per avermi fatto partecipare a questo lavoro multidisciplinare no noi giuristi siamo spesso mi tocca parlare con i giuristi poco con gli altri e quindi insomma
Lo considero un'occasione una risorsa importante di cui ringrazio gli organizzatori anche per Conf ma per me è consentito il confronto con persone che hanno una grandissima esperienza in carcere un'istituzione
Che io studio che della quale mi interesso con la quale collaboro che davvero
Suma per me è importantissimo potermi confrontare con queste persone e imparare conoscere quindi davvero grazie
Io
Mi sono sono entrata no a conoscere questo progetto sostanzialmente ma attraverso il racconto di alcuni di coloro che dici partecipano ma grazie al all'incontro a Bollate con il gruppo che presentava questi progetti di questi ragazzi
E la l'impressione è stata estremamente positiva di un'utilità già di per sé di quel processo
Un'utilità educativa che io ritengo molto importante molto veramente efficace vedere insieme al tavolo processori studenti entusiasti ovviamente
Detenuti e guardie che lavoravano alla miglioramento del loro contesto io l'ho visto un po'come la metafora
Di quello che poi si vuole fare in carcere in qualche modo no partire da qualche cosa e rivederlo migliorarlo e e proiettarlo verso la libertà insomma quello fuori io io dico sempre ai miei studenti che dal carcere si esce quasi tutti ospita abilmente non morti insomma per cui escono quasi tutti alcuni abbiamo visto anche dopo poco tempo che ci sono stati quindi il Periodo dentro il carcere un periodo fondamentale tanto più noi riempiamo positivamente questo questo periodo e e questo quella giornata che io ho potuto vedere insomma in carcere è stata per me
Un'esperienza positiva in questa logica rieducativa rieducativa di coloro che stanno dentro perché appunto partecipavano
Nella logica del riuso del del della riqualificazione e anche della ridenominazione nove del del luogo che è un po'anche quella che vogliamo
Dei di loro stessi in qualche modo non voglio banalizzare che sia ovviamente è molto più complessa ma va sulla personalità però è un po'quello la destinati trazione come diciamo proprio i penalisti no è quello su cui si si cerca di di di di lavorare di costruire un'identità che posso
A uscire restituirsi
E a restituirci un un una persona inserita e puntatori socializzato offrì educata come dice la Costituzione per cui
Utile perché dentro è utilissima anche per chi fuori cioè l'idea dello studente del professore della Società che entra
E che rompe quel recinto che che non rompe perché idealmente al collo lo lo lo supera
E che credo sia una risorsa fu importanti sia fondamentale e io credo che le carceri milanesi in questo senso possono diversi piuttosto fortunata per questo humus anche economicamente forse più prima privilegiato direi rispetto ad altri contesti però
è importante che s'queste questo contesto si apra e e e entri e si confronti
Dalle slide che ho visto oggi emerge un altro punto che io ho trovato molto interessante dal dal mio punto di vista dello studioso
Quello dell'individuazione della schematizzazione conosco
Per quello che conosco vostro lavoro sempre apprezzato anche questa capacità di razionalizzazione Nobel del della realtà
Che per lo studioso è molto utile per esempio l'individuazione che ho visto di
Sorta di buone pratiche avete avete tentato di anzi siete riusciti mi sembra individuare le attività che si svolgono di ricreative educative e questo Paternò è utilissimo perché almeno io credo per me mi sento di dire utilissimo perché mi consente di valutare dove esistono delle carenze se ci sono dove invece esistono dei delle pratiche
Molto buone che possono essere diffuse e questo anche per colmare quel viene perché a volte c'è fra una realtà carceraria un'altra che è uno dei problemi
Insomma che si che si sente quindi l'individuazione di best practice la razionalizzazione e la la comprensione della realtà per la diffusione di queste buone pratiche è un secondo me una risorsa importante che oggi ho visto e che
E che sulla quale mi piacerebbe appunto confrontarmi e la morale
Per cui ecco io da per per il mio apporto mi sento di dire questo che ringrazio davvero tanto
Grazie
Per direi che abbiamo lavorato tanto no professoressa Cognetti ne sono
Perché raffreddore Ona magari faccia fatica
Va bene allora in effetti come dire per dunque io molti dei dei promotori questa ricerca sono anche i miei colleghi ma penso di essere stata invitata principalmente perché io una delega del rettore sulla responsabilità sociale del territorio e per cui non mi sento un'esperta di di di carcere ho imparato molto oggi vi ringrazio però volevo un po'a risottolineare un aspetto che mi sembra importante che questo è una fase intermedia di questa ricerca
Non è la presentazione finale
E questo penso che sia importante il fatto che tutti noi siamo stati chiamati voi in questo momento della ricerca discuterla no
Che per qui non è tanto la discussione del dei risultati ma è il fatto che questo un ponte a volo di lavoro
E qui c'è un'idea interessante di ricerca
E e c'è un'idea di come l'università si pone anche in ascolto di quelle che sono le competenze non solo tecniche dell'architetto ingegnere urbanista ma una una moltiplicità di competenze
E e questo penso che sia un modo di fare ricerca che io un po'attraverso varie esperienze all'interno del Politecnico stiamo provando a fare
Che un po'a ribalta anche dalla visione dell'esperto come di colui che a un certo punto viene a dare delle soluzioni e chiare con le competenze per farlo
In una complessità di questo tipo le competenze sono sono molte e diverse e penso che il fatto che tutti i direttori dei carceri abbiano risposto così positivamente al vostro invito vuol dire che c'è una convinzione reciproca che è utile questo scambio
E per questo penso che sia molto importante di quindi la giornata di oggi
Anche che permetta a voi di uscire un po'da una contingenza che è quella di del fatto che arrivano gli sms sul fatto che che non si riescono più a ricollocare i detenuti all'interno dei carceri e che forse io penso che ci sia anche molto bisogno di uscire un po'dal dalle dalla propria realtà della quotidianità della cessione
E ritagliarsi degli spazi così che sono gli spazi di riflessione e se si vuole anche degli spazi un po'tra virgolette dell'utopia
Se se la ricerca dovrebbe anche un po'aprirà l'utopia no per qui al fatto che tempo ai ci si deve riuscire anche a a a a togliere dal da della dimensione della contingenza per per riuscire anche un po'a a a suo a progettare quindi a sognare a sognare qualche cosa di diverso e quindi spero che questo spazio si è un po'questo spazio anche per voi l'ha interpretata così anche questa adesione così entusiastica
Al fatti dire andiamo tutti al Politecnico ecco e vai almeno di evasione e dice il un Testini
Ecco cari siano spazi invasione bene mi sembra bello e penso che poi un'altra cosa che mi sembra importante di di questa ricerca e questa dimensione dell'azione dell'azione di Progetto anche se si vuole come una dimensione un po'è simbolica però con la quale è spesso le ricerche non si confrontano perché insomma
L'università insomma alla fine spesso la ricerca finisce con il fatto di aver prodotto
Possibilmente un buon libro no e speriamo anche in questo caso si produca un buon libro però in qualche misura fissa anche producendo un po'una una buona piccola architettura o per lo meno una sperimentazione
E anche questo penso che sia una novità interessante almeno dal mio punto di vista che mi interrogo su come si può ridefinire un po'il ruolo dell'università
Anche a me ha colpito molto entrando a Bollate e questa esperienza didattica perché penso che un altro ruolo dell'Università sia quello se vuole educativo verso gli studenti
Per gli studenti penso che questa ancora qualche qualche studente forse c'è qui ad ascoltare ma sia una un'esperienza estremamente importante dal punto di vista formativo cioè l'architetto forse anche una persona che
Architetto sensibile consapevole della complessità del mondo questo forse facciamo un po'fatica a noi a a insegnarlo ai nostri studenti
E esperienze di questo tipo che riportano anche così a stretto contatto con questa realtà
Che penso che siano molti uniche per gli studenti e che sia proprio prezioso al fatto di aver offerto a loro una possibilità di questo tipo e per cui ci interroga anche un posto come fare formazione diversamente
Che cosa insegniamo oggi noia e le future generazioni di architetti e come dire insegniamo questa penso che sia una una buona occasione per rimettere un po'fuoco come fare come insegnare architettura oggi e allora anche questo mi sembra un un grande valore
L'ultima cosa che volevo dire è che entrando ben a Bollate io non ci c'erano ero stata una volta a ristoranti volate ma non avevo più non avevo oltrepassato quella soglia
E mi ero sappiamo tutti che Bollate un carcere per qualche misura esemplare no che ha fatto tante sperimentazioni eppure entrando pensato quanto è brutto questo carcere no
E e avevo come uno scollamento tra essermelo immaginato un bel carcere perché ne ho sempre sentito parlare così dal punto di vista delle attività delle dei servizi dei delle dei tentativi di scambio con la città per cui un carcere esemplare eppure quanto è brutta con l'architettura
E allora qui forse c'è proprio ruolo dell'architettura mi è venuto da pensare noce
Di come un carcere esemplare come può esser così brutto cioè non posso né stare insieme queste cose
Nel momento in cui poi quell'architettura riscrive come dire
Parla così tanto del pubblico dello Stato perché in fondo esprime è lati una delle architetture civili per eccellenza
E allora qui mi sembra che entri proprio anche il tema del dell'architettura non c'è più del del ruolo anche di quello che mi veniva da chiamare è un po'il diritto alla bellezza che forse anche all'interno del carcere
Dovremmo poter parlare di diritto alla bellezza e forse l'architettura è proprio la cosa che potrebbe aprire a a questo tema del diritto alla bellezza oltre che alla alla salute
Penso che anche questo che forse nella città si dà anche un po'per acquisito il diritto alla bellezza in alcuni contesti invece così negato
Va bene
Io finito
Grazie Francesca
Io credo che non ci siano migliori parole per chiudere questa giornata di quelle che ha detto no alla Francesca professoressa Cognetti quindi dato che peraltro oggi o fare il conduttore questo cosa che l'ideologia dominava critico facevo Fabre
Quindi io direi che chiediamo qua e ringrazio semplicemente veramente tanto per il contributo che ci state dando e che noi coglieremo per apportare avanti la nostra ricerca grazie