Riforma dell'Ordinamento penitenziario: intervista al Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho sulla sua audizione di oggi in Commissione Giustizia

Radio radicale siamo con Federico Cafiero de Raho procuratore nazionale antimafia antiterrorismo per parlare della riforma dell'ordinamento penitenziario allora
Oggi lei è stato udito dalla commissione Giustizia volevo sapere che tipo di valutazione aveva fatto su questa riforma che comunque appare ancora incompleta sui temi del del lavoro e dell'affettività nel nel carcere secondo lei tutto il pacchetto verrà approvato e che cosa ha pensa di quello che è stato fatto finora dalla Commissione giostra
Parti io limitato l'intervento a quelle che sono i rilievi di diretta riconducibilità all'azione della procura nazionale
Quindi in particolare laddove è stato modificato la parte che riguarda la concessione di benefici
Questa parte mentre mantenuto l'ostacolo dei condannati per reati di mafia reati terrorismo però a ridotto in quell'ostacolo per quanto riguarda i condannati per
Reati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti
Di associazione finalizzata al contrabbando che sono manifestazioni proprio dell'operatività delle mafie e quindi nel ritenere in questo caso ostativo alla concessione di ruolo di organizzatore e capo così come prevede la modifica normativa che e quindi non anche il partecipe
A nostro modo di vedere un po'una riduzione del sistema di sicurezza e di
Interruzione del collegamento con il territorio da parte di mafiosi sostanzialmente su questo punto e poi l'altro punto è quello dell'apertura
Detenzione domiciliare e detenzione domiciliare speciale perché ha fine
Fino a dieci anni
Anche per i condannati per reati di mafia e terrorismo
Che a nostro modo di vedere contrasta con la delega oltre che con l'intero sistema
Ultimo punto laddove era previsto l'intervento del produttore nazionale è stato soppresso ed è stato consentito in questa materia solo al procuratore distrettuale quest'ulteriore
Vulnus secondo noi del sistema peraltro il procuratore nazionale
A un bagaglio conoscitivo che è superiore a quello del procuratore distrettuale del luogo in cui si è avuta la condanna perché può avvalersi d'
Gli elementi cognitivi che provengono da un sistema la banca dati alimentato sulla base di conoscenze su tutto il territorio nazionale
E che cosa cambierà per il quarantuno bis e soprattutto per tutto non dovrebbe cambiare nulla
Ecco un'ultima considerazione ritiene che sia un passo in avanti si poteva fare qualcosa di più anche sul lavoro nel nel carcere per evitare
La recidiva che sui temi di cui si occupa lei è un tema veramente importante
Ma questi sono aspetti fondamentali che sono stati peraltro affrontati dalla Commissione oltre che nel corso dei lavori quindi diciamo che l'impianto fondamentalmente finalizzato a migliorare anche il rapporto con il territorio da parte del detenuto che il detenuto nel momento in cui rientra sul territorio sia in grado anche di apportare un contributo di lavoro questo sicuramente migliorerebbe la situazione è un passo in avanti sicuramente un passo in avanti certe bene la ringrazio ringrazio il procuratore Cafiero De Raho pre