Radio Carcere: Fine pena 9.999. Parla l'ergastolano, Mario: "Sono detenuto da 35 anni, per 22 anni ho vissuto nell'ozio forzato e per 28 anni non mi hanno dato neanche un permesso". A seguire le lettere dalle carceri.

Adesso no anche il guardalinee aumentate al
L'animale qualcosa
A
Come è possibile che potete fare quello che ho fatto scusi secondi secondi non esce fatica superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Cinque codice di procedura penale
L'appello di Palermo seconda soluzione
Dal cinque aprile del mille novecento
Ben trovati ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena nove mila novecento novantanove nove mila novecentonovantanove
è la data scritta sul fine pena di chi è oggi in Italia condannato
All'ergastolo novemila novecento novantanove già all'ergastolo
Fine pena
Fine pena mai e questa si era parleremo dell'ergastolo Grazia alla voce la testimonianza di Mario Mario che oggi ha sessantadue anni e chi si trova in carcere condannato all'ergastolo si trova in carcere da trentacinque anni Mario che ha trascorso in carcere ventotto anni interrotti prima
Di avere un permesso Mario lo scultore tra poco che è rimasto in carcere per ventidue anni nell'ozio nell'ozio più assoluto Mario che uno dei mille settecentotrentacinque
Detenuti condannati all'ergastolo che in queste trentacinque anni di detenzione pensato un po'aggirato bene trenta carceri ovvero una media di circa un carcere un carcere all'anno alla faccia alla faccia
Dell'osservazione comportamentale una vicenda quella di Mario che ci deve far riflettere soprattutto per quanto riguarda l'applicazione della legge infatti oggi perché condannato all'ergastolo semplice
Non quello ostativo la legge prevede che dopo dieci anni di detenzione
Si possono ottenere dei permessi e il lavoro all'e sterno previsto dall'articolo ventuno poi dopo vent'anni di carcere si può accedere a semilibertà ovvero lavorare fuori
Durante il giorno e la notte tornare in carcere infine dopo ventisei anni l'ergastolano può ottenere la liberazione condizionale che quasi una piena libertà ecco tutto questo non ha funzionato nel caso di Mario e temo che non funzioni neanche nel caso di tante persone Grasso rane che ora magari ci stanno ascoltando quindi la questione sull'ergastolo non sulle Gansu ostativo sulla riga suo semplice non era sua abrogazione
Ma casomai era sua corretta applicazione comunque sia questa è la voce di Mario questa è la voce di un ergastolano che ora ci sta ascoltando dalla sua cella
Una persona che è in carcere da trentacinque anni e a cui gli è stato concesso il primo permesso dopo ventott'anni di galera
Nove mila novecentonovantanove fine pena mai
Mario tu quanti anni hai ora Leo sessantadue tu sei una persona condannata all'ergastolo fine pena mai che endorfine per le nove mila novecentonovantanove nove mille novecentonovantanove
Da quanto tempo sei detenuto sono detenuto dal maggio del mille novecento ottantatré
Dall'ottantatré quindi sono trentacinque anni che tu sei in carcere che sono trentacinque anni che sono del tutto
Senti Mario ma da settembre di quest'anno
Ti è stata concessa la semilibertà e vero per questo possiamo parlare tra l'altro certo pertanto concesso dall'asse mediterraneo qui a Massa dopo tantissimi alle ora sei sei detenuto a Massa Carrara giusto sì sono del tutto passa allora
Ecco perché ci hanno impiegato tutto questo tempo darti la semilibertà perché voglio dire la legge prevede che un ergastolano semplice non ostativo posso accedere alla semilibertà dopo vent'anni mentre tu avuto accesso alla semilibertà dopo ben trentacinque anni di carcere
Bene dipende da dagli istituti secreto dall'Oriente nel senso di riesce a Vittore di elemento da ieri sera perché sennò credo volete naturalmente sensato se allo stato io che non ho dato la possibilità
Chi di dovere di Palmieri si arriva saudita dove tu arrivi a Massa Carrara nemica ci Massa Carrara e li li chi per lavoro entro martedì giusto
Sì
Dopo un po'dopo un periodo perché nessuno qui da da quasi tre anni Sammarco dopo un'ampia intenso sono stato riammesso
La ai permessi e adesso settembre i severi perciò e Massa Carrara anche perché un carcere che funziona ma sa che era un piccolo carcere dicevano
Diretto da un bravo direttore che funzione insomma
Ecco ma in questi tu lo dici vi anche prima ma in questi lunghi anni di detenzione trentacinque anni di carcere quante carceri
Anzi hanno fatto girare
Ricircolo ventinove trenta Casini vale circa una trentina c'è un carcere all'anno c'erano l'eterea perché gliele giravo sei o sette mesi all'inizio di della detenzione perché facciano girare va bene
Intorno alla Lombardia ecco e quindi facevo cultura e quattro cinque mesi e quindi facevano girare per tenervi lì vicino
Che mi doveva interrogare i vari magistrati o occhi vi dovete locale Suma trenta in carcere in trentacinque anni
Signor Licci come si fa a fare la famosa osservazione sulla persona detenuta ergastolano Ana facendola girare da un carcere all'altro spostando la con un pacco postale no idea
Al punto
Desta controversi da quei utero nuovi punti quand'è che lui
Della possibilità di di di ottenere un beneficio venivi trasferito
Ecco che non credo molto ed evidente perché come ben si sa di osservazione solo da una del Belgio a due anni da alcuni istituti disposta
Perché sporcano quindi questo se possono verrà mai ecco perché ha avuto il primo permesso dopo ventotto anni quando quando la legge prevede per vecchie condanne all'ergastolo prevede che il primo permesso possa essere
Dato dopo dieci i dieci anni Thule avuto dopo ventotto anni ecco perché ha avuto la semilibertà non dopo vent'anni ma dopo trentacinque anni di carcere certo perché vedevo spostato dall'apporto
Non avevi
L'occasione di poter avere quella stabilità che una persona detenuta soprattutto condannata all'ergastolo ha bisogno certo né otto per i il quesito se delitti
Appunto
Trentacinque anni di carcere son veramente tanti chissà in questi trentacinque anni di carcere caro Mario quante ne hai viste da quando tutti insieme
Agli inizi degli anni ottanta si si faceva un qualcosa per ottenerle per ottenere ossia la legge Gozzini o o altre possibilità
Divieti di quelli che sono ordinamento penitenziario a favore dei due detenuti abbiamo protestato abbiamo fatto sciopero della fame
Siamo saliti anche sui tetti che allo scadere
Le cose più essenziale che oggi abbiamo in cella
Non è scontato ed alcuni posti riceve il televisore volta volino o quello che sono le radioline lo
Abbiamo dovuto lottare per ottenere tutte cose come nota ancora oggi il partito radicale per voi certamente dove noi cresce con piacere ascoltare alla Lotto che fare il partito radicale paroloni senti caro Mario dicevamo dopo ventotto anni di carcere That condannato all'ergastolo
E ha avuto il primo permesso
Ecco quando si è uscito dopo ventotto anni di carcere
Quando ha avuto quel primo permesso
Come visto il mondo intorno a te Suma presumo che dopo ventotto anni visto non più quell'Italia che è lasciato quando ti hanno arrestato no era tutto uno tutto nuovo anche arrivare al parallelo a tutto nuovo
Addirittura hanno trovato le strade che avevo lasciato ma caso eclatante erano scomparì che c'erano queste rotonda circo quindi tutto nuovo anche il comportamento come persona anche interagire con le persone era tutto perché io pitturato
A vivere negli istituti il mio comportamento di interagire con le persone
Era molto chiuso o
In Norvegia attento dopo in continua dopo ventotto anni di carcere ininterrotto ti danno il primo permesso trovi un mondo nuovo un po'Unitalia nuova forma compongo uno
Comprensibile attese oppure no c'è stato un momento in cui ha detto di o dove sto ciecamente quando mi sono trovato clausole giornaliere
Oppure il contatto con tante persone
Mi sono chiesto ma dove sono
Senti Mario quanto seri masso in carcere a non fare nulla sa e che tante persone detenute purtroppo oggi vivono nell'ozio forzato ecco Duse sono in carcere per trentacinque anni
Tra poco tornerà ai tornerai nella tua cella del carcere Massa Carrara però ecco in questi trentacinque anni quanto tempo si è rimasto a non fare niente o
Dentro Chirivì ventidue Alessio prendi ventidue anni senza fare niente che del senso del lavoro che col e cernia scorporo arrestato lui
E il mio allo studio l'impegno a Obi di pittura o dedicarmi a quello che erano gli scudi sulla musica quello che riportava ad evadere
Con gli studi
Dalla cella tu per per per ventidue anni si è rimasto in cella non fare niente pur essendo condannato all'ergastolo io ricordi ai nostri ascoltatori che l'articolo ventidue del Codice penale prevede per quanto riguarda l'ergastolo prevede l'obbligo del lavoro prevede l'obbligo del lavoro tu sei rimasto in carcere per ventidue anni a non fare nulla agli condannato all'ergastolo ventidue anni a non fare nulla per tutto il giorno significa assistere a un graduale sgretolamento della persona dopo un po'ti dici ma io che che ci sa fare qua certamente Pieve Cocchetti
Se intelligentemente che dedica a quello che la la cultura o Compiobbi che poi svolge una nella tua cella allora i soldi altrimenti ti distruggi convochi gettate persone distrutte del perdente
Deve avere anche la possibilità ti deve anche essere offerta questa possibilità tu dicevi prima oggi tu studi infatti studio all'Università di Pisa e frequenti la facoltà di scienze sociali ecco quanto tempo ci ha impiegato Durante questi trentacinque anni a riuscire a iscriverti all'università per studiare almeno questo
Certo le le possibilità di studiare all'università
Da pochi anni a pochi decenni deceduto vengono accolte queste possibilità
Degli istituti prima non c'erano tutte queste possibilità e quindi un autodidatta dello studio fecero lo le superiori oppure corsi un po'così dove lo potevo permettermelo perché
E dal piano istituti dopo permettevo lo sa quindi quant'è che studia all'università all'università un paio d'anni un paio sì un paio d'anni su trentacinque anni di carcere ci sia l'uso di mondo ai nostri ho scritto il mio disco
Senta di precedenti rovine oppressi la geometria ragionieri ben trentacinque anni avremo anche la collezione
Sì caro Mario e abbiamo detto chiusa in carcere da trentacinque anni se è rimasto in carcere ininterrottamente per ventotto anni
Ora tu mi perdonerai ma insomma per me quasi inimmaginabile una pena così lunga un uomo ma come fa anche con con il sesso come fa a a mantenere una un suo equilibrio
Stando ventotto anni ininterrottamente in carcere
Naturalmente vai avanti con la masturbazione cerca con tutti i ragazzi sono al comando o un controllo
Magari qualche ragazzo devi anche ma con i suoi piaceri situazione di omosessualità ecco rari va però
Possono anche arrivare dipende dalla persona quindi in carcere ci sono persone magari condannati a lunghe pene che negli anni sono indotte all'omosessualità
Può darsi
è un tema scabroso in uso è uno dei re dei temi che radio carcere comunque più difficoltà riesce ad affrontare comunque sia ventotto anni di carceri interrotti la tua vita sessuale era era la masturbazione
La masturbazione
Quindi con targhe ricordo che mentalità se di quando ero ragazzo agli avventure sessuale dovuto con le ragazze Condello fuori
Finché ti aiuta la memoria barche con le opere poiché dovevo comunque aiutato moltissimo ruoli e quindi solo dalla con lavori sul voto alla caro Mario una pena così lunga però
Distrugge presumo anche la famiglia voglio dire tu hai un figlio a lei una moglie dopo trentacinque anni di carcere questa pena discrete la famiglia invece gli aggregarla certamente papà lungo periodo
Va quello che subiscono i familiari io certi istituti sì
Quando vengono a fare i colloqui essere poi la lontananza perché poi dovrebbe essere viscido
Luogo di residenza ma noi siamo stati sempre lontani quindi periodi dove facevo anche mille chilometri voleva trovare partirono c'è la arrivano perché le acque dolori perché la minaccia atomica una moglie non ce la fa più
Non è difficile difficile
Io ricordo scusa Mario ricordo ai nostri ascoltatori che il nostro ordinamento prevede esattamente il contrario dello prevede che
Durante la carcerazione si faccia di tutto per mantenere il legame tra persona detenuta e la propria famiglia ci sono più fiori di norme su questo evidentemente non applicate che come dice giustamente Mario se mi sposto la mille chilometri come faccia mantenere il legame
Con la mia famiglia
No naturalmente non sono applicate
Totalmente tutte ci sono tante norme perché se poi vengono applicato tutte le norme in carcere vivibile vendendo alcuni istituti e al di fuori delle corde alcuni istituti intelligentemente
Come o una decina che ci sono in Italia vengono applicate qui dieci su centonovanta sono sono sono pochissimi
Perché poi del tutto sulla cultura carcere di porto che riducono ad essere uno attraverso lo acculturata
Tutto cambia la cassazione cambia anche il modo di vivere
Del carcere c'è anche se chiuso che cerchi libero
Ma basterebbe che ti trattassero come una persona no vuoi tu rimettere al centro la persona anche in una cella che li cambierebbe la prospettiva se non sbaglio e Correggio gnosi perché solo loro
Perché in alcuni istituti venivamo considerati
Numeri di Veuve Clicquot che bisogna il in altri istituti
Dove quello che qui invece la cultura ecco che tutto cade e ti fanno sentire veramente utile e non uno scarto dalla società una persona che può essere riesce ricco per il Bari che ha fatti e non lo uno scarto
Perché ci si lavorò su quello che io io il suo elemento un ora alla società tu
Dicevamo se è stato condannato all'ergastolo sa in carcere a trenta da trentacinque anni per reati commessi alla fine degli anni Settanta insomma quando c'erano le balle di Nocera verbali da Milano che
Lo lo dico che eravamo obbligati a queste si notano che non c'era quella realtà
La realtà di mirato la realtà di Milano e di Lodi fine degli anni settanta era quelle alle banche alle radioline vanno dell'omicidio degli omicidi ecco tu sai bene mi anzi mi insegni che Romario che quel tipo di vita
Che può essere anche non condivisibile però comunque sia in galvanizzante no ti senti uno importante ti senti
Da da effervescente come vita anche se indirizzata verso il male ora una volta insensato messo in carcere quanto si è messo a capire
Che tutto il tempo che avevi investito in quella criminalità era sbagliato quanto ci ha messo anche alle dieci e quindici alle capire
Il che non era non era giusto
Che io devo pagare tuttora questa carcerazione
Dei momenti di tesori preziosi o quello che come credo ha detto mi ha portato
Ho fare così crea quindi quella quella furia quella furia che e e intende venuta meno dopo dieci quindici anni di Calice recepisce all'etica
Nonostante da questo trattato spostati da un carcere all'altro e dieci si subendo subendo quello tante umiliazioni la motonave tutto famiglia
Oppure quello che allora impedimento al tante cose lasciate vicino a chi devo leggere
Non a caso lo ripeto ancora la legge prevede che anche per l'ergastolano dopo dici dopo dieci anni di detenzione posso accedere ai permessi e al lavoro esterno previsto articolo ventuno ecco le parole di Marion confermano il dettato normativo
Ci sono delle persone che sono fortunate possono accedere quello che dice D'Alema che qua Marcel qualcheduno numero grossolano debba tradizionalmente perverso
Magari ha avuto la semilibertà in massa Massa però Romiti tutti dove possono territori più come dire che accorrono Valle perverso puro
Sorpassati riceve tale dicastero sole ricevette una con i permessi sono delle sono mille se questo settecentotrentacinque gli ergastolani italiani mille settecentotrentacinque mica pochi
L'odio di chiedevo questo quanto ci ha messo a capire perché
Mi mi immedesimato insomma in quella stagione dei fino agli anni settanta in quella stagione criminale dice agli anni Settanta e dicevo beh obiettivamente
C'era una furia una forza dentro che bisogna portare avanti no ci portiamo avanti c'è tutto deve essere fermato quanto ci si quanto ci mette quella furia spegnersi quel fuoco Assemblea se c'è a me durato questo periodo
Quando mi sono reso conto appunto dico
Ma così come al solito
Fare tutti questi calmi
è farmi poi tutto a questa cancellazione d'accordo deve essere unito corporea dei riesce a fuori di testa per un anno due anni tre anni a cosa mi è servito perché poi mi sono
Che potevo essere un uomo con le palle comune un operaio che si alza la mattina
Balla volare subisce tante obbligazioni e quali sono le persone grandissime l'operaio il grano Cobra dolce un un delinquente come vere oche cose che si sente tutto ora sono di natura no
Allora Chieti contentissima perché qualcosa mi è servito benservito appare del tutto a questo calcio non sono e non si sa quanto finirà per che cosa
Potevo essere anch'io forte come un operaio
Non lo sono stato
Sergi Mario in qui si trentacinque anni di carcere ne disse tante
E visto anche protestato anche De Simone di un
Di un mutamento di un cambiamento ora è vero o no che in questi anni cessato ci sono stati dei cambiamenti in meglio e in peggio nelle carceri
Oggi Delvecchio ecco ci vuol fare un esempio di come è cambiato in meglio il carcere e come capo di un peggio il meglio cambiate
Ho in alcuni istituti doni di tutti dove si è arrivati alla cultura alla scuola al lavoro in venti giorni in peggio solo ancora istituti che ce ne sono tantissimi e l'Italia dove viene considerato un burbero di matricola
I ci stupisce uno deviato hai commesso dei reati per noi non validi
Ci sono un po'di matricola che devi pagare
Non devi essere reinserito per nessuna ragione
Sergi Mario ma è vero che oggi ci sono in carcere dei ragazzi soprattutto i più giovani quelli che arrivano dal minorile
Che sembra in qualche maniera assegnati alla carcerazione ovvero persone a cui la libertà fa anche paura bene questore il banale della Società al carcere la rete recarci migliore
Che non calcolo la libertà è quindici euro segno all'horror reagire sono rassegnati dice il carcere è casa mia lo don reca la loro storica riceve casa vostra libertà non ci dobbiamo rassegnare a queste cose i ragazzi devono reagire
Perché poi passati tanti anni ti sei giocato la gioventù
Sono arrivata la vecchia e ancora in carcere ma perché col quindi questa rassegnazione che oggi ai miei ragazzi bisogna combatterlo
Nei ragazzi detenuti certo se e pace all'uscita dal carcere no
Che spesso cerchiamo di documentare tentare un altro aspetto fondamentale noi diciamo spesso Radio Carcere uno oggi prima viene sbattuto in cella nel predire sbattuto in libertà senza una prospettiva per una vita onesta no
Certo se tu lunari una famiglia ho delle persone che credono corrente uscire fuori sbattuto fuori senza nessuna prospettiva
Qualche persona di buon comando
Sergi Mario sei della legge Gozzini ha cambiato ha cercato di cambiare il carcere leggere Gozzini come ora si vuole riformare col nuovo ordinamento
Penitenziario a candele il carcere anche perché è stata prodotta quella legge nel settantacinque grazie anche a tante lotte che nelle carceri devo fare sapevo esatto ma è vero che oggi questa legge Gozzini
Viene anche usato in maniera distorta cioè viene usata deve attenere tranquilli i detenuti si non ricordo più la possibilità nel gruppo ripensare dire ma
Si potrebbe cambiare un qualcosa al carcere
Do la legge consigli è un ricatto il Carpi istituti se è buono se non mi prendi rapporto disciplinare in un bel film emerso mai più il permesso non è più una quelli che sono l'agevolazione del relatore della legge Gozzini
Sergi Mario tu prima di sei rivolto ai giovani detenuti
Ma tu che ha iniziato a studiare all'università sessantadue anni da un paio d'anni quale consiglio volessi dare a chi è giovane si trova in carcere Due vecchio ergastolano vecchio tra virgolette io consiglio a tutti e
Dice rinviare non pensare al carcere come errore
Il carcere soltanto un la cosa che ci priva di tante possibilità
La libertà e l'amore
Per i nostri familiari ci priva di quello delle nostre idee ci porta via
Tante tante cose anche con pane e cipolla ma rimanere un uomo libero quindi era legarci di oggi pensare molto alla libertà Marlon alla libertà
La persona ricca ma la libertà di quello che ci offre la vita giornaliero
Angelo
Senti caro Mario in conclusione tum tra pochi tra poche ore tornerai nella società di massa
Carrara continua espiare la sua pena infatti se lo ricordo sta in carcere a trentacinque anni ora qualora tornerai nuovamente in quella cella dopo trentacinque anni di carcere Cosa porterai questa sera nel tuo cuore
Porto
Che o forse ho dato la possibilità cattive ragazze
Lei non tornare a delinquere va al
Solo il pensiero di essere urlatori però grazie Mario buona fortuna grazie grazie per essere intervenuto a Radio Carcere cioè solo piacere coraggio calcione a colori un punto di riferimento grazie Mario lo plauso
E allora iniziamo da una lettera che tra l'altro ci fa molto piacere ricevere che ci scrive un gruppo di donne detenute nel carcere e di Piacenza casi di Piacenza che badate bene
C'ha una sezione femminile che è una sezione femminile tuttavia alta sicurezza sono circa venti donne detenute tutte ristrette in alta sicurezze bene ci scrive questo gruppo di donne di tutte proprio in questa sezione particolare del cachet di Piacenza che afferma
Chiara radio carcere ti scriviamo dalla sezione femminile del carcere il Piacenza carcere dove siamo circa venti donne detenute e dove bada bene siamo ristrette tutte nella sezione di alta sicurezza ecco il punto
Ebbene scrivono queste donne detenute bene pur essendo così poche detenute qui a Piacenza
Tutte noi ci troviamo a vivere la nostra carcerazione in condizioni invivibili e disumane e di conseguenza ci vediamo negate anche quelle che sono i nostri diritti primari i diritti
Fondamentali della persona ad esempio scrivono ancora queste donne detenute nei calci di Piacenza ad esempio siamo costretti a vivere in piccole celle piccole celle dove non abbiamo quei famosi tre metri quadri a testa per poter vivere celle dove non abbiamo neanche un tavolo per mangiare ma solo delle piccole mensole celle Buy è anche di giorno e questo perché sulla finestra oltre alle grate di ferro
Hanno messo anche una fitta rete metallica che impedisce l'ingresso di luce naturale morale morale siamo murate vive
In un angolo poi c'è un bagnetto bagnetto che però non è solo senza finestra essenza rettore ma che è anche senza di idee
Con la conseguenza che per potersi lavare siamo costrette ad andare nella sala delle docce
Sarà delle docce che situata fuori dalla cella e sempre che ci diano il permesso
Qui scrivono ancora queste donne detenute
Nei casi di Piacenza qui
Anche andare a fare l'ora d'aria e per noi una sofferenza e questo perché il cortile piccolissimo e non riusciamo starci tutte assieme
Con la conseguenza che molte di noi moltissime preferiscono restare al chiuso delle nostre celle
Pur di stare in piedi in quel cortiletto
Quanto poi alla famosa rieducazione
Diritti che qui non esiste sarebbe poco ed infatti tranne un paio di ragazze le altre sono costrette all'ozio più assoluto e questo perché non ci sono corsi scolastici o di formazione lavoro né ci sono altre attività utili al nostro reinserimento
Insomma insomma
Essere una donna detenuta nel casi di Piacenza è davvero un incubo
E questo anche perché manca ogni attenzione alle esigenze più basilari di una donna come per esempio avere della carta igienica o avere l'assistenza di un ginecologo
Per tutti questi motivi chiediamo che una delegazione del partito radicale possa avvenire a fare una visita qui
Per poter verificare di persona quanto scritto convivo ringraziamento la lettera appunto è firmato da un gruppo di donne detenute
Nel carcere di Piacenza lo ripeto una sezione femminile quella casi Piacenza piccola che contiene venti donne detenute tutte quante sottoposti al regime
Di alta sicurezza eppure come si scrivono proprio queste donne detenute
Pare che in quella piccola sezione con poche donne detenute non si riesca a fare quel minimo per rispettare non dico l'ordinamento Vivenzi Ario ma quanto meno il decoro della persona
Umana pensate una sezione femminile come quella di Piacenza dove nel bagno manca addirittura il bidet dove le donne non possono dell'assistenza continuativa di un ginecologo donne detenute che non hanno neanche una fornitura non dico sufficiente
Una fornitura di carta igienica donne detenute che in cella non hanno un tavolo dove mangiare ma non soltanto delle mensole insomma senza parlare poi dell'assoluta mancanza di rieducazione difficile davvero difficile definire questa una detenzione così come prevista
Dal nostro ordinamento comunque ragazze
Grazie grazie grazie per questa mostra lettera che ci ha informato sulle vostre condizioni detentive e mi raccomando
Per dici sempre informati perché radio carcere non smetterà mai di dar voce alla vostra alla vostra voce mi raccomando poi ci scrive Giuseppe che persona detenuta nel carcere di Civitavecchia vicino Roma
Carcere di Civitavecchia che pur essendo abbastanza nuovo realizzato nel negli anni novanta e il novantadue se non ricordo male non riesce proprio a decollare insomma un calcio che sa vicino a Roma
Dove però la detenzione resta e rimane semplice segregazione magari andando a Civitavecchia andando i traghetti vigilare che l'avete visto accantonato strada lì c'è una grande costruzione bianca ecco quello del carcere il nuovo carcere
Di Civitavecchia una struttura che cada a pezzi e dove la detenzione non sembra francamente
Avvicinarsi minimamente
A quello che prevede la legge comunque ci scrive
Giuseppe Della Calce di Civitavecchia che afferma carissimo Arena il carcere di Civitavecchia pur essendo alle porte di Roma sembra davvero essere un carcere
Dimenticato dove noi detenuti non vediamo una carcerazione come prevede la legge ma sembriamo dei pacchi messi in un enorme e dimenticato magazzino
E ti dico questo perché
Perché pur essendo questo un carcere abbastanza nuovo la maggior parte di noi non può fare nulla per tutto il giorno
E questo perché le attività trattamentali sono assai carenti e mancano anche corsi di formazione al lavoro corsi che ci potrebbero aiutare una volta liberi
Inoltre scrive Giuseppe dal carcere di Civitavecchia inoltre anche il carcere di Civitavecchia soffre della piaga del sovraffollamento tanto che qui in circa trecentocinquanta posti regolamentari ci siamo costretti a vivere in quattrocentoventi detenuti con la conseguenza che in celle singole di circa nove metri quadri compreso il bagno siamo costretti a viverci
In due persone e temo che presto diventeremo tre ma non finisce qui scrive ancora Giuseppe dal carcere di Civitavecchia ma non finisce qui
Infatti il carcere di Civitavecchia pur essendo stato realizzato negli anni novanta cade a pezzi e noi siamo costretti a vivere in ambienti con le pareti piene di muffa
Qui
Anche lavarci diventa un problema e questo perché non solo non abbiamo l'acqua calda nelle celle ma anche perché nel corridoio ci sono solo tre dolce
Che dovrebbero servire a circa ventisei celle come dire abbiamo soltanto
Tre docce per oltre cinquanta detenuti ti rendi conto
Infine scrive Giuseppe dal carcere di Civitavecchia dal nuovo carcere dice chiare
Infine e per quanto mi riguarda ti vorrei dire che sorpassano davvero un momento difficile infatti anche se ho commesso un piccolo reato durante le mie carcerazione vorrei lavorare in modo da contribuire al mantenimento della mia famiglia composta da mia moglie edemi e tre figli
Eppure eppure qui io come tanti altri detenuti non riesco a rendermi utile il tempo della vetrina e questo e questo mi distrugge
Sappi comunque che ti seguo sempre e ti ringrazio per ciò che fai la lettera appunto è firmata Giuseppe persona detenuta nel carceri e Civitavecchia ebbe il problema del carcere Civitavecchia
Persiste lo ripeto un carcere nuovo come giustamente c'ha descritto
Giuseppe nuovo che già cade a pezzi sovraffollato dove la definizione eh mera segregazione è stare chiusi in celle sarà passeggeri e cordoglio senza fare nulla
Un punto fondamentale della pena una parte fondamentale della vela che quella rieducativa anche cancella dice parecchia non esiste forse dopo che in questi anni sono stati cambiati tanti lettori forse ne arriverà uno che riuscirà a lavorare bene
Nel carcere di Civitavecchia però Giuseppe tocca anche un altro punto importante ovvero quello che riguarda il lavoro delle persone detenute saved infatti che i decreti dell'ordinamento evidenziare quello nuovo che riguardavano il lavoro non sono stati approvati ebbero i lavori invece è importanti lavori infatti non soltanto aiuta la persona detenuta a mantenere a contribuire al mantenimento della propria famiglia parliamo spesso di persone povere
Ma il lavoro serve anche come strumento di educativo sto dicendo una banalità
è troppo odio che se una persona durante la pena impara un lavoro viene motivata e con quel lavoro viene accompagnata verso la libertà
E troverà quindi un lavoro una volta libero e troppo evidente che quella persona sarà una persona diversa avrà più possibilità inodori commettere un reato questo mi sembra talmente evidente che insomma
E difficile non capirlo eppure pure questo punto fondamentale che il lavoro su cui dovrebbe ruotare l'esecuzione della pena purtroppo purtroppo ancora non è stato risolto e ci vorrà e ci vorranno degli anni Giuseppe grazie anche a te per la tua lettera e saluta ci tutti compagni detenuti nel carcere dice da vecchia perché so
Che ci ascoltate ci ascolta vinta poi ci scrive Teresa che donna detenuta nel carcere latina Teresa che non ci racconta tanto il degrado presente piccole vecchio carcere di Latina Teresa ci racconta un episodio grave accaduto Decca acida dinanzi uno dei tanti episodi gravi che accadono
Nelle carceri italiane infatti troppo spesso se una persona detenuta a un marito una moglie una mamma un papà
Malato in fin di vita
Quasi mai difficilmente riesce a ottenere un permesso per poter vedere il parente così caro prima che muoia ebbene del Carcina Tina è successo è successo proprio questo infatti sentite quello che ci racconta
Teresa da calci latina cara radio carcere ti scrivo per raccontarti l'ultima accaduta qui nella sezione femminile del Carcina Tina devi sapere infatti
Che con noi è detenuta una don nigeriana una donna che tra l'altro a
Anche se sarebbe meglio a dire aveva il marito detenuto a Secondigliano
Ebbene devi sapere che prima di Natale arriva notizia che il marito di questa nostra compagna è in coma e versa in gravissime condizioni a quel punto il carcere si è attivato per farle chiedere un permesso in modo da farle vedere il marito prima che muoia
Morale morale tutto sembrava andare liscio e questa nostra compagnia aspettava di partire da un momento all'altro
Peccato peccato che mancava l'ultimo passaggio quello più importante ovvero l'autorizzazione da parte del magistrato di sorveglianza
Sta di fatto scrive Teresa recarci latina sta di fatto che sono passati diversi giorni senza avere notizie e ovviamente la preoccupazione aumentava sempre di più fino a quando un giorno
Hanno informato questa nostra compagna che il marito era deceduto
Ora per chi sta fuori scrive Teresa calci latina per chissà fuori da qui non è facile capire il senso di impotenza e di rabbia che si prova da detenute assistendo a casi simili e ci si chiede
Perché quel ma di sei sorveglianza ha impiegato tutto quel tempo solo per concedere un permesso che portasse la nostra compagna da un carcere all'altro ed ancora rispetta quel minimo senso di umanità negare di fatto ha una moglie anche se detenuta di vedere il proprio marito per l'ultima volta
Ora ti lascio nella speranza che Rita Bernardini e una delegazione del Partito Radicale possa venire anche qui nel piccolo e dirla dato carcere di Latina lettera appunto è firmato da Teresa donna
Detenuta nel cacci latina chiaramente noi non possiamo che riportare quanto c'è scritto Teresa rimaniamo colpiti anche noi non conosciamo le motivazioni
Che hanno determinato questo ritardo nella risposta da parte del magister sorveglianza competente dedicarci latina sta di fatto che questa donna detenuta nigeriana non ha potuto vedere il marito
Prima prima perché morisse
Poi ci scrive Ilie Ciro Giulio Michael Lello e Bruno dal calcite Eramo i ragazzi detenuti
Che ci raccontano il loro Natale appena passato Natale nelle carceri che sapete che è caro fra radio carcere perché un momento
Importante benefici schivano questa bella lettera in cui descrivono come hanno organizzato quel loro a Natale come hanno creato quella magia in quella cella il ventiquattro dicembre magia che forse in tante troppe tavole imbandite e ricche dell'etica delle famiglie italiane
Assolutamente mancato scrivono appunto in via Ciro Giulio mai con Lello e Bruno dal calcite Eramo cara radio carcere anche qui nel calcite Eramo è arrivato all'improvviso il Natale
E allora noi abbiamo cercato di organizzarci con quel poco che avevamo così abbiamo fatto l'inventario delle nostre piccole dispense
E non avendo la possibilità economica di acquistare altri beni alimentari per la sera di Natale abbiamo preparato con quello che avevamo un menu rumeno ovvero zuppa di trippa e involtini di carne e verza
Ma il menu più bello scrivono questi ragazzi detenuti nel calcite Eramo ma il menu più bello e più buono è stato quello delle sei storie delle sei vite che ognuno di noi ha portato in quel tavolo di quella scena del ventiquattro dicembre
E così abbiamo dato un valore a questo Natale contribuendo ognuno con il suo vissuto e con il suo vocabolario ad un magico momento di armonia
Ecco ora vogliamo lasciare a Radio Carcere questo nostro messaggio di speranza affinché giunga a tutti i detenuti
All'ascolto un saluto e un augurio per un sereno hanno nuovo la lettera bella lettera e firmato da Ilia Ciro Giulio mai con Lello e Bruno persone detenute
Nel calcite erano persone sei persone detenute che la sera del ventiquattro si son messi intorno a un tavolo e hanno creato
Quell'armonia che temo sia mancata in tante troppe Eric che famiglie italiane in tante troppe ricchezza Avoli imbandite
Italiani forse forse ragione qualcuno il Natale e Natale quella sera sarà polvere in quella cella del carcere italiano poi il saluto
Alfio che ci scrive dal carcere che assonanza di Catania che ci chiede i bollettini per iscriversi al partito radicale saluto Ciro dal carcere di Ferrara che da mesi e mesi attende la concessione dei giorni
Per la liberazione anticipata e poi sull'indirizzo di posta elettronica radio carcere chiocciola radio radicale punto ITC scrivono Eduardo dal carcere dei bimbi di Roma che ci racconta la sua travagliata vicenda processuale
E che anche Luigi chiedi bollettini per iscriversi al partito radicale e ci scrive Siro dal carcere mamma gialla di Viterbo infine ancora saluto Mario e Josef
Persone detenute nel carcere di Pavia e Giuseppe persona detenuta nel carcere l'Ucciardone di Palermo
Bene allora come al solito di ricordi non si reca degli ovvero come entra in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il nostro numero di telefono il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei quattro otto
Otto sette otto uno ripeto
Zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate se siete da poco usciti dal carcere per raccontare la vostra esperienza
Detentiva chiamate se siete stati vittime di un errore giudiziario e chiamate se come vittime del reato non siete riusciti
Ad a vere e giustizia vi ricordo inoltre che ci potete contattare anche via e-mail sull'indirizzo radio carcere chiocciola
Radio radicale punto Pitti vi ricordo che siamo presenti sia su Facebook che su Twitter basta cercare e Riccardo Arena e vi spunterà fuori il simbolo
Di radio carcere sia su Twitter che su Facebook e poi soprattutto le persone
Detenute ricordo l'indirizzo
Dove inviare le vostre lettere dalle carceri lettere che leggiamo ogni giovedì alle ore ventuno e che testimoniano il degrado della detenzione nel nostro Paese questo è l'indirizzo per scrivere
Le vostre lettere dalle carceri
Radio
Radicale rubrica radio carcere via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre
Scrivete scrivete scrivete a Radio Carcere non lasciate che le ingiustizie subite tutte le ingiustizie che subite e rimangono protette dal Silenzio
E da quelle quattro sporche Mura ma Scriveteci anche per comunicarci la vostra adesione dalle carceri
Al nuovo sciopero della fame promosso dal Partito radicale da Rita Bernardini per chiedere a questa politica
Di approvare i decreti attuativi dell'ordinamento penitenziario inserendoci anche la parte che riguarda il lavoro e l'affettività sciolto dalla fame che inizierà dal ventitré gennaio quindi raccomando scriveteci anche per dieci in quali carceri avete aderito magari per uno due tre giorni a questo nuovo importante
Sciopero della fame bene io ringrazio Alessandro Teodori per l'assistenza in regia audio e poi grazie grazie di vero cuore a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e da una cella sporche sovraffollata avete acceso la radio per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Adesso no anche la linea che abilitate al
L'animale qualcosa
A
Come è possibile che potete fare quello che ho fatto scusi secondi secondi non è simpatica superiore
Popolo italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Italiano l'appello di Palermo seconda sezione
Dal cinque aprile del mille novecento