La missione militare italiana in Niger. Intervista a Jean Pierre Darnis

Siamo in con l'elmetto con il professore Ciampi a Terni dello IAI su otto fori internazionali di Roma e professore d'università di Nizza buona sera professore grazie per essere qui a Radio Radicale
Con la vorremmo parlare della notizia che è stata resa pubblica nei giorni scorsi il Presidente del Consiglio Gentiloni ventisei dicembre scorso in un'ottica di ricordo il ricollocamento di calibra mento delle in essi di sicurezza nazionale dell'Italia ha parlato della possibilità di una missione militare italiana in Niger nella regione del sarà il in Africa spostando quello contingente abbastanza ridotto che si trova tuttora in Iraq dove forse poco necessario ormai alla luce anche del ritiro dal territorio diciamo dello Stato islamico che ne giustifica il dislocamento insomma chiaramente il problema si pone per capire innanzitutto qual è la le priorità intatto strategica per quanto riguarda l'Italia qual è nostro interesse nei confronti del Niger
Ma credo che la questione dei leader è una questione ormai vecchia perché i da tanto tempo che se ne parla di uno in una forma di intervento o piuttosto di aiuto a Lafico redazione degli incidenti
Già il ministro Minniti alcuni mesi fa
Aveva fatto viaggi e cercando di migliorare le condizioni della stabilità locale con con tutta una serie di incontri e eventuali nipoti dispositivi di rinforzo per assicurare per l'interesse nazionale italiano e molto che è un punto focale l'indice perché chiaramente il parlano prima di tutto della della frontiera sud
Della Libia e quindi di una frontiera porosa per traffici e immigrazione e questo e da tanto tempo che individuato comune interesse
Forte dell'Italia un interesse concreto ma anche un interesse politico perché molti forze politiche sono giustamente attenta agli sbarchi a Lampedusa e via dicendo la seconda cosa e che lungo eventuale aiuto alla una forte ha una forza scusi multilaterale cosiddetta dice in fa il nel Niger viene a potenziare uno sul uno strumento diplomatico in Africa
Dove l'Italia ha varie interessa interessi economici qualità alieni ma anche intere chi tramite associazioni interessi per lo sviluppo interesse per la diplomazia vaticana interessi per la mediazione
Tra l'altro inizierà e da tantissimo un periodico un Paese prioritario per la cooperazione Italia Diana
Quindi e poi c'è l'altra partita ancora l'Emilia fisso negli americani con delle forze speciali e dei cronisti nell'iter si sono anche in francese
Nell'ambito del dispositivo Balcani con una fortissima tensione alla lotta contro il terrore terrorismo alla stabilità delle frontiere e la stabilità politica e su questi obiettivi troviamo anche convergenti la Germania
La Germania che ormai da anni ha cresciuto un forte impegno in Mali Ranaldo dentro l'operazione delle Nazioni Unite quindi anche a livello multilaterale occidentali europeo c'è una forte convergenza vini interessi a una maggiore stabilità azioni di quella zona e quindi del Niger
E quindi gli interessi annui nazionale italiano ieri ne alla al crocevia fra problemi squisitamente italiani quelli della Libia
E una serie di interessi molto importanti
Quando si parla di G cinque Silence interno cinque Paesi africani che aderiscono dal punto di vista della sicurezza con la forza appunto multinazionale sotto l'egida ONU che tipo di risultati
Ha dato sin qui in questo tipo di di operazione congiunta allora in questa è un'iniziativa recente di alcuni mesi fa
è stato lanciato da a macro che ha voluto anche trasformare la politica di sicurezza francese proiettata in Africa mettendola in un contesto multilaterale locale
All'inizio la Francia la piuttosto sola
Poi è arrivato il sostengo finanziario ad esempio dalla del degli Stati Uniti e quindi una raccolta di fondi che sta iniziando e ovvio che per il momento siamo all'inizio di un di questo promosse
Però un'Italia che contribuisce anche al G cinque ettari lo farà semmai esistere davvero accanto a francesi e americani via dicendo
Da quanto tempo è in corso l'operazione barcamena francese nella regione del
Said è un tema anche abbastanza dibattuto per quanto riguarda l'opinione pubblica si parla appunto di non la volontà di far ritenere fare entrare questa forza mi ha colpito leggere su alcuni quotidiani ogni tanto in francese più sul mondo parlare del delle due dislocato originariamente insomma come della Afghanistan francese lei che ne pensa lo estrae vetture
L'opinione pubblica non è contraria noto all'operazione varcando certamente ci sono dei punti di vista critici ma non si può pensare che lo cognomi pubblica abbia questa tematica molto presente perché non è il piano
Poi la il Balkan ed è il due mila quattordici riprende un dispositivo che era già attivo nel Mali nel due mila tredici quindi se vogliamo la storia di questo per azioni inizia con l'intervento è francese
Il lotta contro la separazione delle maglie le milizie terroriste dell'epoca navigazione del Mali che è stata poi uno sforzo di stabilizzazione in chiave antiterrorista
Sì i tutta la zona che va dalla Mauritania al Ciad con i contrasti con gruppi perché ci dichiarano vicino Boko Haram o di Boko Haram
Ho anche contratti con l'archetipo di gruppi chiarissimo senta professore dal punto di vista dei rapporti di relazione tra la
Tra l'Italia e la Francia dall'annuncio di questa missione in nel Niger da parte di Gentiloni che tipo di contributo avrà
Prima cosa credo che l'Italia faccia questo tipo di considerazione per suoi interessi
Che purtroppo la visione del del rapporto con la Francia ormai è e e abbastanza degradata da alcuni anni una volta ha detto qualcosa a un un contributo del genere sarà sicuramente apprezzato
Da parte dalla presidenza francese dagli apparecchi militari
E francesi anche perché nel due mila tre lisci circa uno petto
Dal governo italiano ha un sostengo logistico nello che l'azione del Mali e del due mila quindici inizio due mila sedici la Alitalia non colte la richiesta d'aiuto in chiaro europea perché la Francia attivo una clausola di solidarietà europea dopo gli attacchi
Galvatron per richiedere
Di poter rimpatriare delle truppe ai ai fini della sicurezza interna e Italian rispose dicendo che non aveva disponibilità e che contribuiva allo sforzo in Iraq
Quindi
E dal due mila undici che ci sono rapporti piuttosto problematici da questo punto di vista fra Francia e Italia perché l'hanno picchiato il bel il conflitto libico
Malgrado il voto all'epoca dell'esecutivo Berlusconi è l'adesione dell'Italia la coalizione non è mai sottratto condiviso né completamente accettato e dopodiché ha dato luogo anche per colpa dell'immigrazione a una serie di valutazione
Direi abbastanza contrastanti dal punto di vista delle Germanie quali tipo di letture si fa talmente la Germania dimostrata anche partecipando allo sforzo militare in vari
Se ricordo bene la Germania più di mille soldati presenti in Mali che prendeva a cuore le ipotesi della sicurezza africana e della sicurezza fa ariana come un dato di fatto molto importante
Per la sicurezza europeo tra l'altro si stanno vedendo adesso che le varie ipotesi di di progresso della politica di sicurezza e di difesa europea
Vanno nel fare incapacità intervento incredibili stabilizzazione tipicamente su scenari africani e quindi c'è una forse convergente tedesca
No bene grazie grazie davvero allora il Professore Ciampino Termini professore all'Università di Nizza e responsabile programma di ricerche sicurezza e difesa e spazio Aloia Istituto Affari Internazionali di Roma appresso