Media e dintorni

Radio radicale benvenuti bentornati all'appuntamento domenicale con la media e dintorni da Emilio Targia oggi non potrà essere con noi se ne scusa Edoardo Fleischer che ritroveremo domenica prossima alle otto e cinquanta come sempre qui con noi
Quest'oggi lo sostituiremo credo con due voci comunque molto autorevoli quella di Marco Paolini attore regista e e scrittore e quella di Gianfranco Bettin di cui noto il lungo percorso politico e anche di scrittura le avventure di numero primo è il libro in libreria per si libera naughty di cui parleremo oggi ma in realtà è uno strumento che ci consente attraverso la figura del bambino numero primo di approfondire ancora una volta il tema delle nuove tecnologie e il tema del nostro futuro
Stavolta non si parla di memoria ma si parla appunto di futuro Marco Polini ha scritto per spiegare un po'le origini prima dello spettacolo teatrale e poi del libro
Ho un'età in cui non sento il bisogno di guardare indietro di ricostruire preferisco sforzarmi di immaginare il futuro così farò un album con nuovi personaggi e parlerò della mia generazione alle prese con una pervasiva rivoluzione tecnologica parlerò dell'attrazione della diffidenza verso di essa
Del riaffiorare del lavoro manuale come resistenza al digitale parlerò di biologia di altri linguaggi ma lo farò seguendo il filo di una storia più lunga
Così le motivazioni che hanno portato appunto a questo volume e poi qualche domanda che inevitabilmente si sono posti sia Marco Paolini che Gianfranco Bettin
Qual è il rapporto di ciascuno di noi con la evoluzione tecnologie quanto tempo della nostra vita essi occupano quanto ci interessa se periti loro quali domande ci poniamo e quali invece no a proposito del ritmo di adeguamento che ci impongono per stare al loro passo quanto sottile il confine fra intelligenza biologica intelligenza artificiale
Se c'è una direzione c'è anche una destinazione di tutto questo movimento
L'orizzonte temporale immaginato riguarda i prossimi cinque mila giorni è solo pensando a quanto il mondo delle cosa sia cambiato nei cinque mila giorni appena trascorsi risulta quanto meno necessario guardare al futuro
Con il beneficio del dubbio rispetto a ciò che oggi è ancora inverosimile
Questo è alla base di questo testo di questa specie di favola con questo bambino che un po'Pinocchio un po'e ti dove si parla appunto di intelligenza artificiale si parla di note come oggi evitante altre cose ce l'ha spiegato direttamente però Marco Paolini
Che ascoltiamo
La nostra parliamo di un libro con Marco Paolini non piace il primo ma insomma libro che poi diverse declinazioni
Anche arriva diciamo al contrario un po'non rimarrete tra l'esperienza teatrale riposi chiamo le avventure di numero primo di numero primo è scritto insieme a Gianfranco Bettin un tuo complice nei varie di varie iniziative ed esce persino libero inauditi
Allora l Bosone peraltro sorprendente per alcuni punti di vista perché numero rimorchi e numero primo lo spieghiamo tutto di più perché come ricorda Moretti spiegano Libre qua spiega Rolfi non è il caso però qualche suggestione dobbiamo darla
Allora voleva il bambino protagonista del libro concepito da venti degenza artificiale
è molto avanzata così tanto da aver di fatto sviluppare una coscienza va be'ma questo il
Diciamo la pietra filosofale del nostro tempo in ordine le macchine a un certo punto avranno consapevolezza disse
E e quindi a tanta potenza si aggiungerà un po'di coscienza diciamo che francamente l'argomento non mi turba più di tanto secondo
Uno dei dei dei giornalisti degli attivisti della Rete Kevin che è lì che scrive cose puntuali c'è esiste già l'intelligenza artificiale per internet
Solo che ognuno di noi ne porta un pezzetto in tasca quindi non rischiamo di incontrarla per la strada non non avrà le sembianze di Frankenstein però che la Rete
Sia una massa di intelligenza che raddoppia di capacità ogni diciotto mesi che cresce eccetera eccetera e e che diventa
Sicuramente piace mantenere le nostre vite più intelligente che ne sarà di noi sempre di più tutto questo lo possiamo dare per scontato noi però nella storia immaginiamo una singolarità ognuna di queste cose si chiamano così cioè un salto una una macchina con un nome e cognome e immaginiamo che prende il premio Nobel
Ora sono passati bel po'di anni mi pare che era l'ottanta
Quando
Times mise il computer o era l'ottantadue quando Ontani smise il computer sulla copertina come uomo dell'anno il PG
è ovviamente nell'ottantadue la era una provocazione adesso immaginare che un domani una macchina con nome e cognome vada a fare il discorso all'Accademia di Stoccolma diciamo che non è più così provocatorio
Feltri questa volta lascia un salto in avanti non potremo dire che non c'è memoria o c'è in un in modo diverso c'è futuro
C'è una l'utilizzo di un bambino che anche un po'lo strumento per raccontare per raccontare alcune cose non una delle frasi più bella deprimere delle prime pagine che che mi ha colpito è quello dice che capire le cose bello come mangiare
E lo in qualche modo è candido parte un po'da zero è un libro c'è molto futuro e dove c'è il senso stesso dello spiazzamento del racconto della sua capacità di inventare
Il bambino porta favola ma anche nomi sembra di capire no è una possibilità di ragionare in modo diverso sul futuro
Beh il bambino è una speranza che delle generazioni successive continuino a prendersi cura di chi mi ha preceduto
Innanzitutto e che quindi il bambino salterà sappia crescere un paio
Perché evidente che nel
La percezione che abbiamo
Di creare figli meravigliosi fino a una certa età che poi diventano degli strani e ti domandi perché non hai ammazzato prima credo che questo forse ha riguardato tutte le generazioni ma in generale gli adulti si sentono in di questi tempi
Superati in corsa
E allora cominciano inventare parole Millennials qualche tempo fa ma voglio dire il prossimi come richiamiamo bisogna sempre battezzare degenerazioni in maniera tale da poter mendicare
Come un un fenomeno ora
In realtà io penso che sia che normalmente accade che
Le generazioni sorpassano in corsa
Quelle precedenti però siccome per la velocità
Della tecnologia non è lineare ma dei salti a delle accelerazioni
è chiaro che quando ci si trova nel bel mezzo di una di queste accelerazioni come durante le frenate uno finisce per terra se non sta attacca da qualche parte
Per cui in tempi come questi che secondo me contengono una serie di di colpetti di accelerazione ravvicinati in senso di disorientamento
Verso il futuro si accompagna una specie di Nostalgia della natura
Io ne ho un'idea di passato questo bambino in qualche maniera immaginato come qualcuno che tiene dentro una una vero una vera passione un vero amore per la natura ma lui non è un essere è un essere biologi come un essere biologico e tecnologico insieme e e quindi
A rigor di logica non ci assomiglia come degenera come i i prossimi figli rischiano di non assomigliare ai padri che forse assomigliano di più ippiche Kantor più di quanto i loro prossimi Fini per varie ragioni legate a questa specie di cosa che qualcuno chiama evoluzione controllata no quando metteremo mano al genoma e saremo in grado di programmare anche il DNA però diciamo faccia Uncut queste cose fanno riferimento a un stavo alle ricerca di orizzonti della ricerca scientifica di adesso ma in una storia c'è un bambino un padre e c'è un mondo in cui ci sono i buoni cattivi ci sono ingredienti di una storia d'avventure
Quindi poi è chiaro possiamo fare questi discorsi però innanzitutto bisogna immaginare di usare o almeno così abbiamo trovato un linguaggio per cui le cose si possono leggere per quello per come sono scritte per come uno se l'immagina se poi questo tipo che anche qualche domandina in più
E infatti voi contestualizzare quella che è una storia una favola dove c'è anche un percorso Simoni cattivi c'è anche un percorso di fuga e quindi insomma ci sono tutti gli elementi se vogliamo compirebbe finnici ma ci sono anche un'altra serie di dico se tu hai citato ad esempio una società che si occupa di di mappare sequenziare poi il genoma di gran parte degli esseri viventi
C'è la la Drago anche la corporation riderà settore agrotecnici avanti con le start up cioè la start-up palla che è un acronimo ma che poi addirittura scende in sciopero
C'è la fabbrica della neve dove prima c'era molta Marghera sono asserviti suggestioni anche molto forti che che che che rappresentano e che disegnano un po'lo scenario intorno a Nicola numero primo sì
Quando si parla di fantascienza sì di si dice qua si usa quasi automaticamente la parola futuro distopico come dire qualche Matrix è un mondo con che tu non vorresti mai che si avverasse dopodiché se Figo al cinema Thereau guardi tiro gode però pensi Roberta non è fantascienza è già esorcizzato in partenza perché viene da Hollywood
Allora le fantasie di questa storia sono un po'naïf c'è una fabbrica che produce neve ci sono una serie di altre cose tutto sommato sono compatibili col mondo che c'era prima
A me sembra che in futuro conterrà moltissime delle cose che conosciamo già più altre
Che non ci riusciamo nemmeno immaginare
Per cui non ha molta importanza azzeccare la previsione diciamo che
Al di là di tutto
Quello che conta in questa storia
Sono
L'educazione il rapporto tra generazioni quindi padri figli il fatto che le macchine non sono cattive di persone come non sono buone di persone ma che il mondo delle macchine a riprodurre i rapporti di forza e i conflitti che ci sono all'interno di tutte le cose del degli umani per cui saranno buone e cattive nella misura in cui saranno strumento di questo o di quell'altra cosa e e in questo orizzonte che non è bianco e nero ma è pieno di grigi di sfumature di cose
Si cerca di raccontare con il tono della fiaba però possibilmente anche
Cercando di non alzare il ditino
Per
Fornire una visione una previsione del futuro
Perché sappiamo benissimo andiamo a farla sbagliata come se guardo indietro non me lo sarei immaginato così il presente
Poca Fantascienza immaginato internet hanno immaginato di tutto ma poca Fantascienza immaginato interna Rocco forse nessuno prima
E quindi per me l'importante
Di questi luoghi di queste cose invenzioni chiari elencato è che tutte queste cose
Appartengono a un mondo che è quello dove sono dove vivo dove in fondo sono cresciuto questo è una fantascienza di provincia
Cioè che si perché parte da Venezia e si sviluppa ad arco dentro il territorio tra le Dolomiti e il mare tra il lago di Garda e la frontiera con con la Slovenia comprendendo Trieste Gardaland
La terra ferma e Venezia stessa
Per cui
Re inventarlo significa giocare con delle cose che il lettore può identificare immaginarle diverso ti serve a
Da a prendere un appunto se voglio ricordare che niente di quello che hai intorno è scontata mentre fisso cambierà
Non come l'abbiamo vinto noi ma cambierà spetta che ci spostiamo così Mario sulla
Tanto che diamo siamo l'ultima
Qui sono i radicali
Contestazione a quindici sedici anni
Parliamo chiacchieriamo di nuova tecnologia Etoile davvero ripeschiamo Recchi intervista c'è tutto tuo percorso no prima di diffidenza poi di avvicinamento forse anche un po'di innamoramento comunque di metabolizzazione che poi arriva sfociare anche non raccontano una volta che ha interiorizzato questa cosa
E in quello che vedrà esposti
All'Auditorium anche se dotato di
E
Qual è il tuo rapporto attuale allora con tutta una serie di cose che poi in questo libro ci stanno insomma l'abbiamo le start-up parliamo allora cresceva stretto rapporto personale ovviamente quella che dicono la dieta media
è una coltura apporto da cross media Rita col mondo nel digitale col mondo dei social no io mantengo una specie di torre d'avorio
Che fa sì che uso della Rete le informazioni che mi servono la uso come una libreria
Però la uso poco per citando la posta ma la parte sociale cosiddetta la piazza io non
Non la frequento non vado a bere lo Spritz su internet
E e tendenzialmente non
Sono lento cioè mantengo una lentezza di approccio che fa sì che per me non è fondamentale risponderà una lettera il giorno stesso in cui ti arriva e così via quindi è è come se avessi
La frizione le marce in una cosa che invece di sua proprietà mi automatico
Perché pretendo di decidere io
Quando e come so che sto imparando cose straordinarie sto imparando che non posso rifiutarmi di fare l'aggiornamento ma l'ho imparato in un giorno in cui ho capito che la parola aggiornamento
Non significa balzo in avanti miglioramento
Dagli ingegneri della Rete l'aggiornamento e la manutenzione
Io ho sempre avuto profondo rispetto per la manutenzione
Il giorno in cui ho capito che se non faccio l'aggiornamento semplicemente
Quell'algoritmo si sta cancellando quel Codice si sta corrompendo il software nuovo di zecca che fanno funzionare piattaforme a volte collassano per cui spesso il concetto di aggiornamento non è una scelta è una necessità nel senso che la rete come Venezia
Bisogna ricostruirla continuamente è una cosa viva
Ma mi fermo qui perché la rete come Venezia
Non è male come associazione finale grazie a Marco Paolini che ha condiviso la scrittura del testo delle avventure numero primo che è un romanzo per Einaudi Stile libero insieme a Gianfranco Bettin è che poi avremo modo anche di sentire in altro momento in tante grazie San Marco Paolini
Abbiamo ascoltato un po'le suggestioni che ci ha
Ha raccontato Marco Paolini rispetto a questo romanzo euro abbiamo in collegamento da produrre doverosamente che già Franco Bettini che salutiamo
Benvenuto bentornato radio radicale Bettino grazie dubito che ci sia bisogno di presentare Bettini per chi ascolta radio radicale ma insomma diciamo che fra le tantissime cose che ha fatto una passato a lungo tempo con la Federazione dei Verdi ovviamente sempre nell'ambito di Venezia e non solo è stato anche assessore all'Ambiente del Comune di Venezia raggiunta Orsoni e poi ora dal due mila e quindi presidente della municipalità di Marghera per il centrosinistra ma poi ovviamente anche una saggista uno scrittore autore di molti scritti allora le avventure di numero primo è un po'una favola ma anche no
Sì diciamo che usa la favola o comunque nel romanzo L'invenzione per provare a immaginare forma di storia e di figure di personaggi il il futuro ma un futuro che comincia già che è già cominciato per molti versi sia sotto il profilo di che cosa possiamo diventare noi come persone soprattutto nei libri d'azione con le nuove tecnologie è un'ibridazione sempre più stringente Chino
A diventare forse parte di noi stessi sia nel sulla scena globale cui la nostra vita sta entrando sempre di più
In particolare le trasformazioni demografiche e le trasformazioni ambientali
Abbiamo cercato di lavorare sul presente proiettandolo naturalmente con la licenza narrativa sul sui prossimi anni
Cercando di interpretare inquietudini Paure ma anche speranze di leggere anche le potenzialità dal dallo sviluppo delle tecnologie dalla ricerca scientifica
è possibile trarre
In questo senso
Lavoriamo solo sulle paure sulle inquietudini ecco sì piazze anche lavorare sulle potenzialità
Senta Bettin come risiederebbe che poi insomma spiegare un libro come qualche volta ricordo animali perché spiegano libbre come spiegare un film è una cosa è una cosa un po'folle un poco dei sionisti e quindi ci limitiamo solo a qualche suggestione per l'appunto per chi fosse incuriosito da da questo testo che che Quetzal posso testimoniare che che credo valga la pena leggere
Perché molto intensa spese di viaggio insomma no appunto lei non deve Arnold rotto tutta la storia le avventure appunto di numero primo si scorgono
In gran parte sulla strada in viaggio comincia in alta montagna sulle Dolomiti su ghiacciaio
E poi prosegue man mano che lui arriva in città nel bastare a metropolitana nell'hinterland divenne e poi anche Venezia stessa poi si sposta verso per traverso un passaggio ulteriore sulle Dolomiti e poi va oltre
E in più c'è una sorta di
Non è quello diciamo che però viene verso la fine che si svolge agli antipodi si svolge sul Mar dei Coralli nell'Oceano Australe
Insomma io lo sviluppo narrativo anche geografico anche su su sul piano spaziale non solo come in ogni storia sul piano sul piano temporale
E le avventure sono date dal fatto che numero primo non è un bambino normale è un bambino eccezionale
Questo magari si può dire costretto a tradire il lettore in anticipo anticipandogli che cosa succede non è un bambino normale appunto figlio
In tempi in cui l'ibridazione
E qualcosa alla portata attraverso la manipolazione genetica attraverso la vera e propria costruzione di esteri viventi che portano il confine dell'umano al di là di quello che conosciamo noi oggi
Questa sua eccezionalità allora emblema appunto impattante felicemente molto spesso sul sulle persone che incontra partiva da quello che cioè dal padre adottivo Ettore un fotografo allora abituato ai fronti di guerra ma di fronte alla novità che inizia di questo bambino con tracciato e che accetta di fargliela pagare ma è anche una chi cura numero primo è un nome che lui si è scelto da solo si chiamerebbe Nicola distinguo
Ma lui ama farsi chiamare il numero il primo attira anche l'interesse di chi coglie questa metamorfosi sua un'occasione
Di profitto di potere la possibilità di mettere le mani su qualcosa di inaudito e quindi qualcosa che può mettere nelle mani di chimico possegga il segreto un potere mai visto prima
Quindi le avventure sono in parte venture felici dal punto di vista dell'impatto positivo che lui ha nella vita quotidiana ma anche dovute alla fuga
A cui è costretto insieme al padre adottivo per sfuggire a queste mire
Redattori e diciamo
Siete l'altro il libro è anche un gioco ecco nel senso proprio vice divertiti con la faccia nel numero primo anche a giocare un po'con i capitoli ve ne accorgerete sfogliando il numero dei capitoli e all'inizio non capendo bene molto bassi accadendo
Coi superiori qua non diciamo niente nel dicembre senta Bettin diceva a Venezia si sullo sfondo c'è Venezia c'è questa prestigiosa fondazione che aveva una delle sedi principali provenienza dell'antico Arsenale quella che aveva allo scopo tutelare le biodiversità preservare preservando Jonah morì generale
C'è Marghera sullo sullo sfondo ci sono una serie di start-up insomma avete disegnato uno scenario molto molto preciso combo vi posso chiedere la curiosità provo veramente giornalistica un libro così è complicato però scriverlo a quattro mani
Sì se abbiamo lavorato complessivamente un po'più di due anni perché il libero accompagna anche il lo spettacolo teatrale di Marco e che si chiama esattamente le avventure di numero primo che adesso ha assunto la sua forma diciamo definitiva ma come sembra il farmaco con i suoi spettacoli è stato preceduto da un anno e mezzo di sperimentazioni in giro work in progress neri Sempre work in progress tanto per quasi un paio d'anni adesso nella forma raggiunta finalmente sta a girando per la tournée vera e propria le grandi città e nel lavoro per il la parte teatrale per il testo dello spettacolo
Abbiamo già imparato a lavorare insieme diciamo così anche se lo spettacolo racconta più o meno metà della storia che le raccontiamo nel libro che comincia il clima e va oltre ciò che si vede sulla scena sì però non è semplicissimo certo perché appunto mi porti colato con Monte molti episodi molte avventure
E anche un dei riferimenti alla realtà molto precisi nel testo che naturalmente è una favola come si diceva prima è un romanzo ma le cose che vengono raccontate sono tutte le Rossini
Possono sembrare improbabili oggi ma sono tutte verosimile hanno un aggancio con con la realtà con un livello di sviluppo della scienza e della tecnologia
E anche le certe deformazioni un po'grottesche nel paesaggio sento urbane o o sociali anche che raccontiamo sono come dire degli sviluppi delle estremizzazioni
Tendenze o vicende che sono comunque in atto oggi si anche mettere insieme tutto questo a quattro mani centro mercato semplicissimo però insomma Toto anche molto divertente
Se mi viene in mente una frase che sarà della neve che sarà di noi che voi riprendete ma verso verso di Andrea tanto M del meravigliosa Andrea Zanzotto che qui ci piace ricordare
Ma se annuncia una fabbrica nella neve non vi siete fatti mancare niente scelti una linea uno anche in quel pluralistico anticipare che di Porto Marghera sbaraccato alla vecchia chimica inquinante velenosa catastrofi sia messo sotto processo anche in tribunale
Svenduta da da chi l'aveva sfruttata fino in fondo anche lucrando sulla salute
E gli operai in quella questi vecchia Marghera avviene prenda in mano abbandonata viene presa in mano dagli ultimi operai e tecnici che forti del loro sapere acquisito nel lavoro vivo
Si inventano una formula per Imperia militare in un certo modo quei vecchi impianti rigenerando lire rendendoli capaci in anche in un mondo in cui i cambiamenti climatici fanno aumentare la temperatura di produrre la neve e il ghiaccio
Tra l'altro in questo modo anche evitando che Venezia venga sommersa perché fallito il MOSE la buona che entra in eccesso nella laguna di Venezia viene trasformata in ghiaccio producendole
Famosissime nel comando scogliere invidiarcelo di Porto Marghera s'sì sì e nelle colline di neve che i vecchi impianti chimici e riciclati e riconvertiti grazie questo segreto industriale tecnico posseduto dai minimi dagli operai
Creano
Perché sono gli Leonini naturalmente tra il Po ecco politica singole ma non hanno non sono loro estranea ciò che è possibile fare o sarà facilmente possibile fare in un futuro non lontanissimo
E infatti per questo è una favola verosimile questo immagino sia anche molto più complicato scrive la insomma è molto più semplice immaginare cosa senza gas Ciani aveva qualche non dà alcuna responsabilità sul campo beh certi sette concludendo con lei invece il suo rapporto
Il rapporto di di Bettin con le note come oggi oggi Enzo rapporto quindi con le start-up con lo smartphone una con suo computer Roma ex quello che sia con il proprio alloggio Walter
Abbastanza tranquillo direi sì
Bindi mi mi piace accedere alle nuove tecnologie con una certa gradualità
Perché so che molto spesso possono o mettere in difficoltà le persone come me che non sono ma indica in quella tecnologia o rifilati a attacca qui si tocca un attimo rivisti vendersi arriva un secondo dopo alle ultime o alle penultime novità introdotte sul mercato o sperimentali però
Piace sperimentale contrario finta cioè
Era la voce di Gianfranco Bettin che insieme a quella di Marco Paolini ci ha spiegato i contenuti di questo volume in libreria per inauditi le avventure di numero primo
E tra l'altro forse giova ricordare che entrambi hanno utilizzato un po'lo strumento del libro e del bambino numero primo per poiché raccontarsi di altro del nostro futuro in qualche modo tra l'altro forse giova anche ricordare una decina di righe che aveva scritto Paolini per motivare un po'questa
Questa avventura prima teatrale poi cartacea nella stazione spaziale del finto mila e uno Lecce nello spazio ci sono cabine telefoniche a disposizione dei viaggiatori sono modernissime confortevole permettono di fare videochiamate però sono fisse
Nessuno dei protagonisti del film usa un telefono portatile un palmare in Ventimila leghe sotto i mari l'autore immagina l'uso di energie materiali e tecnologie che assomigliano moltissimo a quelli che sono stati effettivamente poi usati per i moderni sottomarini
Ma le previsioni più stupefacenti azzeccate sul futuro sembrano quelle contenute nelle Mille e una notte l'invenzione della password apriti sesamo ed il touch screen della lampada di Aladino
Possiamo quindi aspettare con fiducia l'avvento del tappeto volante in tempi ragionevoli mi sembra di poter concludere scrive Paolini che è molto più difficile fare previsioni sul futuro a breve che a lungo termine eppure il futuro prossimo dovrebbe far parte di un orizzonte a cui guardare con attenzione
Un presente dilatato come quello in cui viviamo rischia sia di cancellarla memore del passato sia di inibire ogni ragionamento sul futuro dando per scontato che si tratti di un aggiornamento nel presente un aggiornamento compatibile con il presente
Raccontare storie ambientate nel futuro prossimo è un esercizio confinata in un genere la fantascienza e si sa tradizione di Fantascienza e letteratura e nel cinema matte altro non è molto diffusa per tagliare la testa al toro cammina subito dire che numero primo è un esperimento di Fantascienza narrata a teatro
Però gli Autori agli odori non piace chiamarla così numero prima una storia che racconta di un futuro probabile fatto di cose di bestie di umani di mescolati insieme come si fa con le carte prima di giocare
Numero primo è anche il soprannome del protagonista figlio di Ettore e di madre incerta ma anche le cose le bestie hanno voce pensieri in questa storia la storia appunto di numero primo che abbiamo raccontato oggi
Chiediamo scusa per l'assenza Eduardo Frei perché tornerà domenica prossima qui a me che dentro né l'abbiamo sostituita spero degnamente con quella di Marco Paolini di Gianfranco Bettin per parlare di temi appunto contro chi nel libro che sono i temi su cui ci ci mettiamo l'ormai da tantissimi anni qui a media che dintorni
I nostri ferimento Mele media e dintorni chiocciola gmail punto com la nostra pagina Facebook commedia e dintorni trovate queste e tutte le altre puntate le maghe e dintorni sul sito di Radio Radicale radio radicale punto it da Emilio Targia grazie a chi ci ha ascoltatore appuntamento la domenica prossima come sempre alle otto e cinquanta