Translimen
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0:31 Durata: 45 min 30 sec
Tutte le specie animali hanno una lingua comune
Le piante hanno una lingua comune
Perché non gli esseri umani
In un mondo sempre più unito globalizzato la lingua madre di alcuni popoli rischia di diventare distruttiva di eliminare il tessuto linguistico e culturale di altre civiltà meno forti
L'umanità deve cercare un linguaggio comune che vada al di là di religioni etnie e particolari lingue
L'esperanto nasce per questo
Un assicurazioni uno scudo per la difesa della cultura di ogni popolo ma al tempo stesso un invito alla vicinanza e alla solidarietà reciproca tra le nazioni
L'amore per il prossimo espresso in una lingua senza padroni messe
Esprimere delle nostre associazioni mandarci un contributo ma deve indirizzare un bollettino all'associazione era onde Russia conto corrente danni sei zero Trenno ventisette zero zero sette ripeto il numero del conto corrente postale per iscrizioni contributi sei zero perennemente e zero zero sei nel
Tra l'altro film per questa puntata della diciotto novembre due mila diciassette continua nel farvi ascoltare la prosecuzione di questo bel convegno organizzato alla Società Dante Alighieri le parole della scuola e le parole della vita portando all'ascolto quest'oggi proprio l'intervento
Del ministro l'istruzione e la ricerca scientifica Valeria Fedeli al quale seguirà poi l'intervento del presidente dell'Accademia della Crusca Claudio Marazziti devo dire che tre ambiti interventi sostanzialmente lasciano un po'degli scheletri nell'armadio oltre che delle prospettive positive e lo dico soprattutto all'horror del merito della ministra Valeria Fedeli iscriviti nell'armadio
Che in realtà appunto solo un po'in vetrina visto che fanno parte di una retro diramato dalla stessa fedeli la crescita del fronte dell'azione a Lismore inglesi in Italia e quindi della nazionalizzazione linguistica inglese in Italia relativamente ai percorsi formativi delle elementari e delle medie inserendo appunto l'obbligo di superare l'esame in lingua inglese anche alla quinta elementare in terza media quasi che fosse alla stregua della lingua italiana
Della matematica e dall'altra Claudio magazzini che si effettivamente parla poi tutta la problematica relativa alla Politecnico di Milano anche poi cita favorevolmente con molto favore Tullio De Mauro che però sappiamo bene
Da questo punto di vista in fin di vita sostanzialmente si è un po'rimangiato con questo libro in Europa sono già centotré e dichiarandosi totalmente a favore della colonizzazione linguistica inglese dell'Italia e dell'Europa tutto quel che aveva fatto il rapporto appunto alla lingua italiana certo le rimangono gli studi ma evidentemente quello che arriva poi negli ultimi fidava Tullio da Paolo
è esattamente per certi versi quello che già conoscevamo
Noi molto prima quando lo avevamo incontrato in un convegno nell'ottantanove addirittura o giù di lì a palazzo della provincia qui a Roma in un convegno appunto sul ruolo dell'inglese
Nella scuola italiana ma francamente di episodi di questo tipo ne potrei riga di ricordare moltissimi come ad esempio durante la Moratti durante il mistero Moratti perché allora in un altro convegno del Land
Stranamente accuso
Assessore fece ovviamente il suo ruolo politico di uomo di sinistra accusò la Moratti di tutto e di più ma di fatto poi si interrogava proprio tra i docenti allora non c'era ancora il Clil come sarebbe stato interessante vedere cosa succedeva nella testa dei ragazzi nel momento in cui si sarebbe insediato ad esempio matematica in inglese e che cosa volete potesse succedere aveva perso dei ragazzi ma lasciamo perdere perché veramente assolutamente dicono
Rime volare queste cose con personaggi di tanta cultura e di tanta poi dabbenaggine per quanto riguarda la politica distruttiva
Che ha configurato il loro operato persino addirittura come ministro
Istruzione allo stesso debba Bornasco o no lo
Sappiamo c'è stato suo trasmesso chiusa attraverso quello Giorgio un folto azionario sperato
L'esperanto la lingua comune serie parola
Diventi diritto quindi tornò in libertà obbligo France lingue cinque minuti
Prodotti proseguimento dei tuoi
O no quale
Intanto grazie saluto nella presidente Riccardo il presidente magazzini vice presidente Serianni nonché mio gratuito collaboratore da quando è andato in pensione e devo dire per me è stata una grande
Diciamo una grande opportunità perché dove colto operare esattamente su alcune contraddizioni che qui sono state dette ringrazio anche la professoressa Cabiddu ovviamente il dottor Masi voi che siete qua
Quella che io perché vi ringrazio in modo particolare di questo incontro intanto perché come sai la presidente Riccardo io considero assolutamente necessaria una riflessione innovativa non scontata sui valori educativi e sugli strumenti che i percorsi del sapere e dell'educazione vengono forniti oggi dentro la scuola italiana
Lo dico perché è vero che dentro le contraddizioni della globalizzazione abbiamo bisogno di più
Strumenti di educativi molta più riflessione molta più profondità e faccio solo un cenno perché non voglio diciamo da questo punto di vista riprendere troppe cose per anche purtroppo il tempo breve che ero
Perché mancano i numeri al Senato ormai e quindi devo correre al Senato capite sono che se no non potreste fare l'incontro con Gentiloni quindi lo faccio anche per voi
Non lo dico il padre di Dante esatto no lo dico perché da questo punto di vista c'è una cosa che sfugge anche nel dibattito pubblico che sono il maggior bisogno che c'è di profondità di cultura di conoscenza di strumenti di lingua a fronte della rivoluzione digitale che da una parte una grande semplificazione di informazione di accesso alle conoscenze in realtà se non sono governati indirizzate approfondite in realtà portano in parte
A quel depauperamento culturale che anche
I presidenti americani qui purtroppo mancano dodici secondi alle
Però come dire che le parole della scuola sono le parole della ditta guai ad avere questa cesura concettualmente perché in realtà il la parte diciamo educativa che sta all'interno della scuola
Per la
Uno anzi dovrebbe essere la scuola
La dico così il nuovo diritto internazionale universale di apprendimento che va esattamente chi costruisce tutte le condizioni per una cittadinanza attiva e democratica senza la quale non hai un racconto tra le parole della scorre le parole della vita perché adesso io qui lo riprendo solo velocemente lo faceva notare
Prima il presidente ricade citando appunto nel suo intervento si aziona sia Sciascia che Clarence che le parallelamente costituiscono la qualità dell'esistenza di una donna e di un uomo e quindi è la scuola
Il luogo in cui si forma si istruiscono si educano
Le giovani generazioni fornendo loro le chiavi contenuti per accedere alla conoscenza qui
Permettetemi di dirvi che o qualche imbarazzo con il professore a parlare di queste cose perché non a caso
Ho scelto di di
Diciamo di di chiede di una disponibilità ha chiesto perché sul terreno del linguaggio soprattutto della lingua italiana ho anche ascoltato arrivando al ministero le denunce che venivano fatte da una parte nelle università italiane che mi dicevo il ragazzino e le ragazze arrivano all'università avendo smarrito un percorso di conoscenza di utilizzo e di senso della lingua italiana quindi da questo punto di vista mi pare che questo sia un luogo fondamentale su cui rilanciare e il professor Serianni presiedendo questa Commissione al ministero farà entro la fine dell'anno giusto professore egiziano Luca mi raccomando entro la fine dell'anno
No non lo fanno incassare per cui è bravissimo
Assolutamente ne dovranno implementare e infine la fine dell'anno le indicazioni nazionali perché non sono per togliere ovviamente autonomia e libertà d'insegnamento ma implementare e sostenere anche con nuovi percorsi che il professore darà insieme alla Commissione che abbiamo istituito sono fondamentali ma perché esattamente perché
Attraverso la lingua ce la comprensione della realtà oltre che la costruzione solita oltre che critica di una cittadinanza da protagonisti insomma questo me pare un elemento importante che riprende temi che voi qui conoscete molto bene
Sicuramente quelli che sono a questo tavolo comune
Nidifica democrazia sono i pilastri sui quali pioggia non solo l'educazione e l'istruzione che storicamente abbiamo sempre apprezzato ma che oggi deve tornare ad essere il centro della nostra scelta
Educativa anche perché credo che attraverso lo studio e la conoscenza possiamo davvero crescere persone ragazze e ragazzi rispettosi non solo della nostra storia e della propria storia
Ma anche della relazione con le altre culture e le altre storie
Apro solo una piccola parentesi
Credo che anche dal punto di vista di alcune scelte che ho fatto in questo periodo non facili non semplici
Ma la stessa educazione al rispetto delle differenze attuando e facendo conoscere in tutte le scuole l'articolo tre della Costituzione si inserisce in questo l'abbiamo presentato venerdì scorso lo sa
Il Presidente però guardate che è un altro degli elementi per rendere forte la tua conoscenza lattuga identità e ovviamente essere capaci di relazionati con altre cultura altre identità in realtà suscitare curiosità
Non discriminazione e non chiusura non è una cosa semplice di questi tempi e soprattutto non è un tema semplice perché la cesura che c'è stata tra le parole della scuola e
Il contesto sociale anche il pubblico che stiamo finito intorno alle facilità
Tutte semplificato tutto ridotto diciamo così ad un uso immediato di qualunque azione di qualunque linguaggio di qualunque spiegazione ridotta al minimo questo non ti fa approfondire tutto questo
Ora io penso davvero che consapevoli della nostra storia della nostra tradizione della nostra identità invece tema nonna anche qui che va declinato bene la condizione della cittadinanza attiva la condizione che non crea barriere che non crea numeri ma che crea invece capacità di relazione con gli altri
Sta parlando da questo punto di vista di un anno e più approfondito
Linguaggio ed uso della lingua della sua comprensione del linguaggio esattamente per stare nel mondo globale
Su questo terreno credo che le regole conosciute codici linguistici devono essere usati sempre di più con cognizione di causa con competenza
E penso tra l'altro voglio solo citare tre esempi che fanno capire da dove partiva dove vorrei arrivare anche oggi
Che da sempre ci sono ma un popolo diventa povero servo quando viene derubato della lingua dei padri e non lo so dire nella lingua di chi lo ha detto questo l'ho già tradotto in italiano perché non saprei dirlo un popolo diventa pochi euro e così via
Che sapete che sono le parole del poeta siciliano Ignazio Buttitta
Come gli fanno eco quelle di Camilleri su questo dal mio punto di vista la lingua dice Camilleri e tutto è il modo di comunicare che hanno gli appartenenti ad una nazione ed è il terreno comune che adoperiamo per comprendere ciò di cui stiamo parlando così come vedo la lingua italiana ciò che ci fa raggiungere gli scopi comuni mentre sono di don Milani queste considerazioni queste diciamo mi sono onorata lo dico anche da questo punto di vista anche per questa ragione di averlo portato il dibattito su don Milani dentro il ministero della pubblica istruzione non per fare un risarcimento
Ma per dare riconoscimento dell'influenza che anche don Mila ni ha avuto nei percorsi della scuola italiana da questo punto di vista e diceva
Eguale chissà esprimersi e intende l'opinione altrui che sia ricco opererebbero importa meno basta che parli perché solo la lingua che fa è uguale per dire che in questa semplicità di parole però c'è tutto il connotato anche per la discussione che stiamo riprendendo oggi
Perché ho voluto riportare di queste tre citazioni una dietro l'altra perché secondo me testimoniano l'importanza della cultura e nello specifico
Esattamente quella cultura la nostra che si fonda sul patrimonio storico culturale che esprimo una lingua perché poi dietro una lingua c'è una storia cioè la cultura cioè esattamente la storia di una nazione con tutto quello che a ciò corrisponde
Ne era convinto Tullio De Mauro anche qui con una scelta che ho fatto esattamente a un mese dalla morte sapete che è morto sapete benissimo il cinque di gennaio di quest'anno ma non a caso un mese dalla morte ho scelto ero appena arrivata
Al ministero con anche una dialettica purtroppo nel dibattito pubblico ma ho scelto di mandare
Un insieme ovviamente di
I testi suoi nelle scuole perché no per commemorarlo ma per studiarlo che altra cosa perché anche questo è un ulteriore implementazione sul significato della nostra lingua ecco
Non voglio dilungarmi ulteriormente su tutte le cose che diciamo mi sarebbe piaciuto
Diciamo portare qui oggi con voi ma c'è un altro elemento della presentazione che veniva fatto dalla presidente Riccardi e quindi voglio collegare cioè che nella società globalizzata e con la digitalizzazione si sono totalmente azzerate guardate lo dico in modo forte
Per comprendere quanto sospetta der importante ciò che dobbiamo fare nella scuola nella società da un punto di vista culturale del valore della lingua della cultura umanistica si sono azzerate tutte le situazioni di intermediazione
Questa è un'altra delle riflessioni che poco si fanno è vero sono andate in crisi le rappresentanze previste sono andate in crisi per tante diverse ragioni anche della storia ma anche perché non hanno saputo affrontare questa è la mia opinione
Anche queste trasformazioni che velocità globalizzazione ma anche strumenti nuovi
Della rivoluzione tecnologica hanno messo in campo perché la disintermediazione anche una scelta politica dal mio punto di vista sbagliata
Ma è anche favorita esattamente dalla disintermediazione dell'utilizzo possibile degli strumenti di conoscenza di apprendimento e anche cognitivi guardate cosa significa
Apprendere attraverso tutto ciò che si trova nella Rete vuol dire anche scambiare informazione con certificazione delle fonti significa anche una semplificazione anche dei rapporti con chi invece dovrebbe essere considerato il punto della trasmissione dei saperi che sono le competenze i professori e tutte le autorevoli competenze anche storiche non solo di oggi che dovrebbero essere affidate ai docenti alle docenti dal primo momento del percorso di istruzione e di formazione fino secondo me per tutto l'arco della vita ma per dire dentro il percorso
Della filiera
Formative del sapere quindi c'è anche secondo me questo elemento che
Fa dal mio punto di vista implementare sempre di più il valore della lingua della sua comprensione della sua cultura e della sua storia
A questo vi devo dire che ci sono anche altre due cose che voglio sottolineare qui con voi
Intanto una scuola che assolve al compito davvero di istruzione e di formazione io ve lo dico è una scuola che prepara il futuro e non può essere una scuola che si schiaccia esclusivamente al suo rapporto tra
Cultura conoscenza e mondo del lavoro questo è un nodo secondo me di cultura oltre che di cittadinanza Bonate questo è un tema delicatissimo voi sapete che nel dibattito anche pubblico nostro
Cioè ovviamente un diretto al sono la prima a dirlo sono la prima che è impegnata anche sui programmi ministeriali per implementare soprattutto per le giovani ragazze
Lo studio delle cosiddette materie stemma perché ovviamente noi abbiamo su questo un gap ma guai
Ad abbandonare il fatto che queste competenze queste conoscenze scientifiche Damon accompagnarsi anzi esattamente ad un'implementazione sempre più forte e sempre più profondo della cultura umanistica lo dico perché e faccio un esempio
Semplicissimo su questo me quello che porto in giro anche nei dibattiti
Pubblici dentro le scuole anche dentro diciamo le diverse competenze tutti stiamo parlando di intelligenza artificiale
Quindi diciamo di tutto ciò che è tecnologicamente questo significa ed è ovviamente una straordinaria innovazione guai a non comprendere che esattamente servono per quello
Molti più studi filosofici molta più cultura umanistica molta più capacità esattamente di riconoscere storia e cultura lo dico perché questo è esattamente l'elemento su cui noi dobbiamo continuare ad operare
E su questo se mi posso permettere esattamente qui che interviene la nostra storia le nostre caratteristiche di identità
Perché la cultura umanistica figlia della storia anche del nostro continente della nostra realtà e della nostra storia io particolarmente spinto lo dico anche proprio per questo impianto culturale
Politico ma proprio di impianto culturale
Il fatto di non lasciar cadere una
Tra le altre delle deleghe della cosiddetta buona scuola guardate che ha un significato esattamente anche su questo che la delega alla cultura umanistica
Noi l'abbiamo adottata è diventato decreto legislativo da maggio di quest'anno che deve portare con l'anno scolastico anche su questo dovremmo lavorare
Con il professor Serianni oltre che sulla lingua che il punto fondamentale però di portare guardate in tutti i processi formativi sin dall'inizio della scuola dell'obbligo secondo me anche prima ma insomma per competenza parlo
Della scuola dell'obbligo delle culture la cultura umanistica italiana che vuol dire le arti
La pittura Landi
La la il cinema il teatro la musica tutto l'insieme delle parti che sono esattamente storia cultura umanistica che sono tutte le competenze che dobbiamo avere dentro e consolidare dentro al percorso formativo
Ecco io considero questo un elemento non facile del dibattito pubblico su cui però considero il nostro incontro di oggi un punto importante perché se la società Dante Alighieri se anche l'Accademia della Crusca
Se anche la professoressa che c'è qui oltre che il professor Serianni che autorità
Di per sé in materno lo dico perché è un'autorità riconosciuta a tutti voi siete tutti
Riconosciuti se insieme noi costruiamo questi percorsi noi possiamo riuscire a dar girare chi pensa che anche nei percorsi formativi universitari
Universitari
Tutto adesso deve essere schiacciato su quale sbocco professionale devi avere lo dico perché è un terreno dell'attualità anche del dibattito che ne faremo sulle lauree professionalizzante rispetto alle funzioni generali dell'università quella che questi sono temi di straordinaria attualità ecco perché continuo
A ritenere che
Le la cultura umanistica il senso quindi anche della lingua delle parole dell'uso appropriato della sua profondità sono elementi fondamentali che vanno Ri lanciati dentro ai percorsi formativi e non vanno assolutamente abbandonati
Allora io proprio per questo vi prendono un esempio non mio ma di Claudio Magris che si inseriscono esattamente in questo dibattito dice dice
Se il latino e il greco servono Annoni imparare le lingue moderne o l'informatica
Vuol dire che si è tradito il loro significato aprire una scuola di ogni ordine e grado al sapere
Scientifico e tecnologico vuol dire essere fedeli all'autentico spirito classico rivolto all'intelligenza del mondo della natura mi pare che questa sia una frase esattamente corrisponde
Al dibattito all'importanza che non stiamo dando anche in questo incontro a tutto questo
Devo dire che mi ha molto colpito lo dico in questa sede so che ci sono delle persone più di me attente ai discorsi di papa Francesco però a me ha colpito che esattamente sulla funzione non solo utilitaristica
Della funzione distruzione di educazione di formazione alla detto credo una settimana fa
Papa Francesco sulla necessità che la scuola la formazione l'istruzione non sia solo finalizzato o al business
Ho esattamente soltanto a trovare lavoro quindi vuol dire che per noi ritorna con grande efficace con grande valore o valore la formazione delle conoscenze
Che non sono solo immediatamente competenze utilizzabili e servizi vuol dire in realtà che non rimettiamo al centro dei percorsi e della filiera
Formativa e dei saperi la funzione della cultura e dell'occupazione alla cittadinanza al benessere
Di vita delle persone guardate questo so che detto qua
Diciamo a un grande attenzione consenso pensate dirla fuori di qua quando ti dicono in realtà vai a scuola siccome non trovo lavoro non serve
C'è anche un modo di comunicare questi valori che invece devono tornare ad essere al centro non solo della
Funzione degli impegni e delle responsabilità che ha il mio ministero ma se mi posso permettere
Deve tornare ad essere al centro di un dibattito pubblico di chi ha interesse a far conoscere che cultura e conoscenza sono l'elemento più forte e migliore per avere un benessere nella vita individuale e di comunità
Io vi ringrazio di tutto questo su questo guardate abbiamo messo anche stanziato soldi non solo parole anche se le parole sono fondamentali gli unici soldi che non posso dare sono quelli a Luca Serianni perché essendo lunedì no
Almeno per il settanta davvero i settant'anni ha vorrei che si chiudesse un attimo alla comunicazione per giornalisti qual è che nessun giornalista lo riprendesse
Però ieri mi sono posto il tema non sono di chiamarlo per subito Faglia oppure adesso ovvio come capite abbiamo anche costruito un rapporto personale non solo professionale positivo ma dicevo ma cosa posso regalare
A una persona che conosco da poco che però è straordinariamente conoscevo ovviamente i suoi scritti
No io ci son troppi giornalisti non posso dirlo va bene dell'evasione siamo indiretta
Avete no un punto vero gli ho regalato sette rose rosse risorse per fare
Simona
Grazie
Io ringrazio molto per tutte le cose che tu hai detto e soprattutto
Anche per la convergenza che c'è tra noi e voi sulla battaglia che stiamo facendo che un'Italia migliore e giovani generazioni che vivono meglio sono generazioni che non solo hanno bisogno di lavoro ma hanno bisogno di cultura
Nel grande spaesamento che crescerà di questi tempi la cultura e l'unica chiave e la lingua che rendono liberi
Ma vorrei anche e dire
Come la tua storia sempre posso permettere viene da una militanza politica sindacale
C'era una militanza ed è stato il tema forse della prima conversazione che noi abbiamo fatto che costo militanza che costruiva parole della vita e cultura della vita
E che costruiva una capacità di leggere il tempo presente
L'abbiamo fatto aspettando a Roma Tre
Saluto il rettore il già rettore Panizza che gentilmente ci invitò inattesa della visita di Papa Francesco e mi sembra che questo resta il tema
Questo resta il tema resta il tema anche per le nostre istituzioni perché noi tutti siamo tentati di chiuderci in nicchie
In nicchie che magari Luca sono cosmopolite per le loro relazioni internazionali
Però poi non si radicano la città nella società dove vivono quindi grazie per il tuo intervento in segno di gratitudine io vorrei regalarti una cosa rara rose rosse
Non rose rosse non rose rosse come tu fai a Luca ma regalarti il sigillo della Dante Alighieri
Anche perché in questo palazzo lo straordinario raccolta di busti di Dante Alighieri MM queste più piccolino va bene grazie
Sto molto
E dove l'intervento di Claudio magazzini presidente della Dante Alighieri
Grazie sonno molto onorato degradato
L'invito è della solennità che questo incontro avuto grazie la presenza della ministra dell'istruzione per me naturalmente la giornata legata questo evento importante per cui non so se l'amministratore per assistere c'è la firma in quest'accordo
Ecco
Dico importante perché in realtà c'è tutta una storia di questo accordo che addirittura risale al tempo della presidenza Bottari
E quando o e non era in moto ha però insomma un po'di tempo passato io non ero ancora presidente della Crusca è stato veramente sotto la buona stella della lingua italiana credo che debba molto questo accordo che appunto sie
Materializzato lentamente debba molto anche al segretario ma sì perché noi ci incontrammo pensate
Di fronte a uno dei più antichi documenti discussi della lingua italiana l'indovinello veronese
Io feci un intervento nella capitolare di Verona e questo preziosissimo documento era stato portato dei nostre mani lo potevamo abbiamo che toccato senza guanti Fonseca un sacrilegio ma piove e quindi il sotto all'insegna di questo antichissimo documento che come sapete in realtà è un documento forse più tardo latino che della lingua italiana e successivamente ci furono le celebrazioni dell'Unità d'Italia
Io ancora non ero presidente della crema la crusca
E in questo caso ci fu un intervento di ma del dottor Masi ma anche del dottor Italia per realizzare il facsimile delle variazioni di Manzoni del mille ottocentosessantotto che ai più per il documento esiste della trasformazione della questione della lingua da elemento di natura e retorica
A elemento di natura politico culturale qualunque sia il giudizio che si dà di Manzoni l'importanza
Di questo passaggio
E e e l'impegno di un intellettuale italiano che aveva già risolto il problema linguistico come scrittore ma che lo trasferiva nella politica dell'Unità nella politica del suo Paese
Ecco un elemento di grande importanza realizzammo
Quel quel quella di stampa
E come quella quelle facsimile bellissimo così bello che ogni volta che lo guarda in casa mia ho quasi l'impressione vederlo rubato alla Biblioteca Reale di Torino in cui ha conservato in cui tutti si erano dimenticati che era conservato lo portammo con l'ambasciatore Bottai al anche al Presidente della Repubblica allora Giorgio Napolitano
Ecco il il rapporto poi sono continuati naturalmente con la con la nuova presidenza della Dante Alighieri con cui finalmente dobbiamo firmare quel documento che era rimasto interrotto proprio per la morte di Bottai perché fosse avevamo già arrivarci prima
E incontri sono fatti più fitte il diciotto di ottobre
Io ero qui in questa sala proprio ancora ospite anche allora ospite come oggi della Dante Alighieri e per incominciare quell'attività comune cioè il di promozione della lingua italiana non in questo caso all'insegna dell'attività del ministero dell'istruzione dell'università ma in quel caso il ministero degli esteri che diciamo la verità
E negli ultimi anni
è stato molto attivo da questo punto di vista della promozione della lingua italiana e molto attivo nel promuovere una lingua italiana non interessa come
Soltanto un retaggio del passato una tradizione umanistica ma una spinta alla valorizzazione degli elementi industriali e produttivi del Paese e dell'immagine del Paese oltre i confini
E questa è una cosa molto importante di cui abbiamo discusso in tante occasioni
Anche a Milano quando ho conosciuto i primi incontri avvenuti all'Expo di Milano quando ci fu quella divertente intervento della nostra amica Anna Maria Testa che faceva vedere come i marchi che dovevano distinguere il prodotto veramente italiano rispetto a quello che si usa chiamare l'intensa un dente
Erano almeno
Di apparenza più falsa di quelli falsi e quindi c'era probabilmente qualche cosa da rivedere e naturalmente non portavano nessuna scritta in italiano ma soltanto Italia in testa mi sembra non scritte in inglese ecco allora qui vediamo e quindi è una giornata di gioia indubbiamente no di grande soddisfazione tra l'altro ecco la minestra non si preoccupi per il fatto che non si può dare un gettone
A Luca Serianni perché abituato
Dalla Crusca a una assoluta sobrietà perché è stato nel mio nel direttivo dell'Accademia quindi abbiamo attraversato tra l'altro momenti difficili di crisi economica dell'Accademia e sì il rione il direttivo si riuniva continuamente affrontando gravissimi problemi che assumendo gravi responsabilità ma secondo la norma di statuto
Nell'occasione anni né nessun altro dell'Accademia perché così lo statuto ha preso nei gettoni né compensi e quindi e alle tantissimo anzi altro senza nemmeno dover viaggiare questa volta perché sta roba quindi direi che ero così e el la grande sagra di ogni scherzo la soddisfazione per il fatto che la ministra bien cento Luca Serianni per questa carica per conto mio è grandissima cioè devo dire
Non soltanto
Presentare anche tra istituzioni perché rappresenta la Dante la Crusca antincendi quindi non si poteva trovare studioso più qualificato e quindi ha veramente
L'uno e trino e una perché non capiva una fiducia assoluta cioè veramente la scelta
Non potrà essere se non coronata da grandi risultati perché Luca veramente ha tutte le qualità per svolgere questo compito quindi questo è un altro motivo di gioia
Non ci sono però soltanto motivi di gioia guardando l'orizzonte perché qui c'è la nostra Agostini Cabin Crew e con cui abbiamo diviso delle battaglie che non sono propriamente del tutto gioiosa
Quindi che non è stato distribuito o davanti l'italiano la prova dell'internazionalizzazione che l'ultimo frutto di questa questione nata nel due mila undici al Politecnico di Milano
Continuata abbastanza bene anche in tempi rapidi per la giustizia italiana perché la sentenza del tribunale amministrativo di Milano e del due mila tredici
La vicenda che dalla fine del due mila undici dicembre quindi in pratica si dice che la la giustizia molto lenta non è poi così mente altare è stato velocissimo
Io non sono abituato a leggere tante sentenze anche se qualche volta adesso devo farlo perché abbiamo un accordo con la Scuola superiore della magistratura di Scandicci e vengono i magistrati da noi però questa dettata dall'operetta e mi era piaciuta
Moltissime Fossalunga sono naturalmente le sentenze che danno ragione come dice fosse centrista difetto di origine ben però opere con Agostina sappiamo anche c'è stato il ricorso che ha portato questo di Mondo TV di soddisfazione alla sentenza quarantadue nel due mila diciassette della corte costituzionale quindi al più alto livello possibile
Una sentenza che in questa che devo dire
Una nozione grandemente non soltanto mi piace mi pare dalla lettura però proprio dotata una sentenza di grande equilibrio però non possiamo dimenticare contro la sentenza del TAR ci fu non soltanto nel corso di azione relatore di Milano del Politecnico che è legittimo perché aveva difendeva una causa ma anche culturalmente l'amministratore
Allora per la verità attraverso vedere privata fermare secondo me costruttivo il ricorso quindi non sempre diciamo del ministero abbracciato appieno la causa degli italiani
E dietro a questa questione che entrato non è risolta non stiamo attendendo le chiedevo prima
Con le stavo chiedendo quando si arriverà a sentenza perché sapete che la sentenza della Corte costituzionale riguardava soltanto pochi Eridio della riforma Gelmini del tutto in fondo
Marginali e e e e non così pericolose in sostanza persi interpretate nel modo giusto ma la vera sentenza deve arrivare dal Consiglio di Stato
E mai detto che il ventitré ecco quindi forse può darsi che siamo alla fine di questa storia che si fa attendere e attendere ancora il risultato col fiato sospeso ma
Dietro
Direttore a questa questione giudiziaria in cui tra l'altro la Crusca entrata subito nel due mila undici non è ancora nel due mila dodici io non ero ancora presidente era Nicoletta Maraschio e Nicoletta Maraschio volle pubblicare un libro molto equilibrato che conteneva tra l'altro sia i pareri del partito di e il Politecnico e sia quelli contrari in un certo equilibrio
Il libro non ha avuto per la verità un grande successo questo libro che si è pubblicato ora che però non è che
Non porta il marchio dell'Accademia della Crusca anche se non abbiamo collaborato a distribuirlo cioè nei territori questo è un pochettino più aggressivo qui mi pare che ci sono questa volta soltanto i pareri e il è un pochettino più aggressivo no un po'meno equidistante da delle varie tesi
Però dietro a tutto questo fece un problema importante certo dopo genere professor Riccardi ha toccato dei grandi temi di politica di civiltà che spaziavano sulla coalizione quindi rientriamo invece in un in questioni se vogliamo un pochettino più minute
Però dietro c'è un vero problema che il rapporto che dobbiamo avere con i nostri colleghi uomini di scienza nel difendere la dignità dell'italiano convincendoli anche non soltanto battagliando nelle aule giudiziarie se Dio vuole
E la dignità
Del professore di italiano nelle scuole
Perché non so se avete letto c'è stato un intervento di Di Stefano giornalista del Corriere della Sera molto bello di Stefano un giornalista che ama la lingua italiana è venuto anche in crusca
Quando abbiamo firmato l'accordo con cui la UTET ha ceduto alla crusca il diritto di digitalizzare il Grande dizionario Battaglia e Distefano scritto ha raccontato un episodio nella sua nella scuola di sua figlia
E l'insegnante di italiano non era stato nominato e Di Stefano nel non è di genitori dice ma è una cosa grave la materia più importante manca di docente
Si alzano altri colleghi altri miei colleghi genitori lo dicono quando diciamo storie non è vero che l'insegnante italiano e più importante e uno tra i tanti le materie sono tutti uguali e Di Stefano ne ha fatto un un bell'articolo inaudita del professore italiano è andata sicuramente calando nel corso degli anni la sua centralità è diminuita
La popolazione attraverso la cultura popolare lo diceva prima
Perché la cultura popolare all'importante perché anche chi non sapeva l'italiano ma padroneggiava magnificamente un dialetto sapeva almeno identificare i valori di una lingua non era quella nazionale ma una lingua oggi la situazione linguistica è quella che ha descritto il professor Riccardi nelle periferie e che era stata anticipata intuita molto bene da Pasolini a cui tutti davano torto
Non voglio annoiarmi Manta più moglie insegnante e questo è una bella cosa in fondo si riteneva giuste perché mantiene un po'contatto con la scuola e
Non solo i dati statistici generali poi di fare moriva ma Luca riconosce senz'altro però su ventidue ragazzi cinque non hanno saputo fare il passato remoto di vedere
Per cui esce fuori vende e così queste cose di questo genere
E l'anteriorità nel passato pare che siano i nomi il congiuntivo su cui piangono sempre tutti i conservatori ma l'anteriorità nel passato pare che siano la categoria e non si riesce più a catturare nella coscienza dei giovani
E queste sono così importanti
Il rapporto con gli scienziati per via chiudere perché insomma certo qui si aprono questi tempi presidente della Crusca al cuore che si apre versa e e è soltanto di ieri mentre mi preparavo per un direttivo di crusca rispondevo per me il al mio una mia università dove si devono preparare delle tabelle di valutazione relative al miglior dottoranda al miglior percorso dottorale
In cui si insistevano i colleghi che è un articolo pubblicato in rivista straniera GR RAI due punti
E a un articolo su riviste italiane un punto e mezzo la mia risposta è stata ma neanche per sogno si prendono le valutazioni a un pool
Che prevedono la qualificazione dei previste targhe straniere quelle si usano cioè l'idea che corre per cui una cosa straniera è sempre migliore di una così italiana anche quando non è dimostrato che sia così stiamo parlando di una gara tra umanisti non tra scienziati
Per i scienziati l'altro discorsivo prossima settimana sarò al la festa del dottorato della mia università
Dove ci sarà un medico che fa il discorso
E chiedono sempre veri preparando locandina cellule queste nei miei compiti o facce locandine Balcarce volentieri però mi diceva dice allora tiranno io farò una conferenza sulla comunica Edward insiste
Diseases Diseases no
E e io l'ho detto scusa e ma
Non si può permettere italiano
Era come se l'italiano
Sono le malattie non trasmissibili non è che sia poi così che tutti sappiano credo che veleno comunica col divise sono le malattie non trasmissibili no otto generative malattie generative
Allora è chiaro che che il medico che parla a un pubblico eterogeneo di tutto Landi anche umanisti ai genitori tutti quanti
Non può non
Rinunciare
Non deve deve rinunciare a questo tipo di tecnicismo inglese e deve cercare l'equivalente italiano perché questa comunicazione sociale
Cioè come quando nelle leggi la legge consista preparando sul questo board per esempio per cui il gruppo incipit della Crusca già detto non chiamato per favore questo blocco ad Annozero allerta toracico no ecco e allettato dal civico potrà piacere più o meno ma questo governo come
Il fischio nel non è una soluzione grandemente migliore insomma
L'italiano nella scuola deve essere
Coltivato come voi avete letto come sapete questo addirittura banale proprio in quella prospettiva che è stata di Tullio De Mauro Tullio De Mauro era anche nostro accademico anche accademico della Crusca ci ha insegnato molto e l'italiano era la chiave
Di una partecipazione attiva io poi vengo da Torino e unito sempre al don Milani che piaceva molto
A Tullio De Mauro il Gramsci che piace molto a me
Ecco questo è tutto anche per questa puntata di trovarli mamma da Giorgio Paglia ma oggi il trauma risentirci
Tutte le specie animali hanno una lingua comune
Le piante hanno una lingua comune
Perché non gli esseri umani
In un mondo sempre più unito globalizzato la lingua madre di alcuni popoli rischia di diventare distruttiva di eliminare il tessuto linguistico e culturale di altre civiltà meno forti
L'umanità delle cercare un linguaggio comune che vada al di là di religioni etnie e particolari lingue
L'esperanto nasce per questo
Un assicurazioni uno scudo per la difesa della cultura di ogni popolo ma al tempo stesso un invito alla vicinanza e la solidarietà reciproca tra le nazioni
L'amore per il prossimo espresso in una lingua senza padroni messe di
E rischia di perdere la nostra associazione mandarci un contributo ma deve indirizzare un bollettino all'associazione era Onda Rossa conto corrente postale sei zero Trenno ventisette zero zero sette ripeto il numero del conto corrente postale per iscrizioni contributi a sei zero tre minorenni sette zero zero sei venti
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