La giustizia, i diritti e le nuove sfide - 33º Congresso Nazionale dell'Associazione Nazionale Magistrati (3ª ed ultima giornata)

Allora
I temi che affrontiamo oggi avrebbero bisogno ognuno di loro di un convegno che duri giorni noi quello che abbiamo voluto fare oggi cercare come dire di
Buttare un sasso sul posto nello stagno accendere i riflettori su questioni che sono fondamentali e hanno a che fare con domande nuove non tanto nuove di di giustizia che provengono dalla società sui sulle quali ci troviamo a dare risposte come magistrati spesso in assenza di una specifica regolamentazione normativa
Certamente noi abbiamo sempre il dovere di decidere quando ci fanno una domanda
Cercare nell'ordinamento prima di tutto nella nostra costituzione che per fortuna è ancora una delle più belle del mondo e nelle carte sovrannazionali che hanno una rilevanza costituzionale insieme
In ragione dell'articolo centodiciassette della Costituzione ma questo fa sì che spesso prima che si consolidi un orientamento giurisprudenziale
Le
Situazioni meritevoli di tutela fanno fatica a trovare tutela la trovano in modo diverso a secondo del tribunale del giudice che si con cui si trovano avere che fare anche perché si tratta di questioni che sicuramente interrogano più di altre la coscienza di ognuno di noi e le convenzioni etiche di ciascuno fanno emergere come nell'interpretazione della legge
Noi mettiamo poi volto di Dinoi stessi per questo noi abbiamo ritenuto su queste questioni io non farò un'introduzione giuridica di sentire
Dissentire chi su queste cose pensa ragiona elabora non da giurista
In un rapporto che come anche evidenziata Silvestri il primo giorno
Di necessariamente interscambio continuo tra la magistratura e quello che si muove nella società credo che sia importante che il giudice abbia la consapevolezza degli interessi in gioco in ordine ai conflitti che si trova a dirimere
E che nella società
Maturi anche la consapevolezza dei limiti della giurisdizione
E una cultura della legalità che non significa culto semplicemente cultura del rispetto delle regole ma
Rispetto dei principi fondamentali del nostro ordinamento disegnati dalla nostra Costituzione prima di tutto il rispetto dei diritti fondamentali della Link della dignità della libertà di autodeterminazione
Di ogni persona e il dovere di solidarietà
Che e i doveri di solidarietà sociale che derivano direttamente dall'articolo due della Costituzione
Cominciamo col tema cosiddetto delle nuove famiglie noi non vogliamo riferirci solo alle famiglie Omo parentali ma capire come voluto nel corso soprattutto del secolo scorso e come è mutato profondamente il concetto di famiglia nell'ordinamento
La famiglia era regolata da un codice che entrato in vigore prima
Della costituzione varato prima per la costituzione fino al mille novecentosettantacinque alla riforma del diritto di famiglia
La famiglia tutelata dall'ordinamento era solo quella foto rigidamente quella fondata sul matrimonio che tendenzialmente era indissolubile non ci dimentichiamo che la legge del suo il divorzio è intervenuto al mille novecentosettanta
Non si potevano riconoscere i figli cosiddetti adulterini quindi le coppie si potevano separare fondi formare altre famiglie ma i figli che nasce nascevano in quelle famiglie non potevano essere riconosciuti c'è stato un lungo cammino
Un lungo cammino segnato dalla
A dall'applicazione dei diritti costituzionali dalla riforma del diritto dei di famiglia dal pensiero e dalle battaglie delle donne per per la parità di di genere siamo arrivati al a un concetto di genitorialità che è fondato sulla responso un lauto responsabilità sulla scelta consapevole di accogliere un figlio dentro una famiglia uno il concetto di autoresponsabilizzazione dato è sancito fondato sull'articolo due della Costituzione e si passa nel due mila dodici con la riforma
Dell'affiliazione finalmente alla parificazione tre dei figli nati fuori dal matrimonio con i tuoi con quelli nati da un'unione matrimoniale e si passa non a caso dal concetto di potestà genitoriale al concerto responsabilità
Giuri genitoriale nella giurisprudenza
E soprattutto delle corti sovranazionali mancherà la giurisprudenza di merito che è stata molto vivace
Su questo tema nel nostro Paese la famiglia diventa sempre più il luogo concreto degli affetti della solidarietà reciproca e sempre meno
Tutelata come istituzioni in sé questo anche grazie all'irrompere
Con la ratifica e l'Italia della Convenzione sui diritti del fanciullo con la ratifica nel novantuno della Convenzione sui diritti del fanciullo di non gli orchi
Del preminente interesse del minore in tutte le situazioni abbiamo l'obbligo in tutte le situazioni in cui viene in considerazione
Vengono in considerazione i diritti e gli interessi di un minore di dare la prevalenza
Alla all'interesse del minore di e è chiaro che in questo contesto emergono
Nuovi modelli di famiglia
La nuova rivoluzione paragonabile a quella del mille novecentosettantacinque
è stata determinata dall'entrata in vigore della legge sulle unioni civili tanto che i giuristi non parlano più di diritto di famiglia
Ritenendo debba parlarsi ormai di diritto delle delle famiglie
Noi abbiamo qui
Cecilia D'Elia che s'è laureata in filosofia asta a Siena appunto
Ha scritto molto su questi nuovi modelli di Directory alita che emergono anche dalla dall'espandersi delle tecnica di procreazione medicalmente assistita
è presidente della cabina regionale del Lazio per la prevenzione del contrasto per la violenza sulle donne è una delle protagoniste del pensiero femminile di di di questi anni ha scritto anche molti libri
Molto interessanti io volevo chiedere a lei ecco come è cambiato
Il rapporto delle donne con la genitorialità il matrimonio e la famiglia come il pensiero femminile si rapporta con questi mutamenti e quanto il pensiero delle donne ha dato
A dito ha dato causa a questi mutamenti
Grazie volevo solo capire quel numero sette è per noi non c'è una Ostellino allora grazie io vi ringrazio per questo invito ed è un ringraziamento non formale perché credo che l'aver previsto una sessione dei vostri lavori in cui vi vi confrontate con la società civile sia un'apertura importante una finestra importante di confronto tanto più che su queste questioni in particolare quelle che appassionano mete scelte cooperative le relazioni familiari
Il rapporto tra i generi
è stato sono stato spesso le sentenze della Corte o appunto legge dei giudizi di merito che hanno aperto o comunque hanno adeguato ai cambiamenti che erano nella società
Diciamo aperto una strada di fronte a delle difficoltà del legislatore a fare verifiche proposte innovativi a trovare anche delle come dire delle mediazioni possibili no perché su alcuni nodi c'è una grande divisione forte più di un tempo
Perché è vero che per il nuovo diritto di famiglia abbiamo dovuto aspettare settantacinque mentre già la nostra Costituzione parla di parità giuridica di coniuge di responsabilità condivisa dei genitori
è vero che c'è seduttore insomma che è stato il referendum sul divorzio campo partono alla strada però a quella legge hanno lavorato due donne che veniamo dal Partito comunista come Nilde Iotti che già aveva scritto l'articolo della Costituzione Giglia Tedesco due donne cattoliche come la Falcucci e Maria Eletta Martini quindi si è trovato un modo di lavorare insieme a un'idea di famiglia paritaria perché quello che è veramente cambiato io credo nella vita delle persone nel rapporto con la con la genitorialità e nel rapporto con il con il coniuge ecco il con la con l'istituzione famiglia e la scelta cioè le donne hanno messo in discussione che fosse un destino diventare madri e musiche che fosse l'unico metro del loro essere cittadine e della loro identità
E questo secondo me far diventare una scelta con la caduta del divieto di con della contraccezione insomma tutto quello che è successo negli anni settanta apre anche il campo alla alla all'etica
Alla a una nuova significazione anche di queste esperienze nella libertà e metà responsabilità non solo perché imposte perché il ruolo ma quindi a un anno dopo modo di guardare ai fini al matrimonio questo ha cambiato profondamente le famiglie
Così come sono state cambiate dal fatto che si è allungata la vita tantissimo
Vicini che le famiglie non sono più indissolubili
L'età media la durata media di un matrimonio finita alle diciassette anni Fini si ricompongono nostri nuove famiglie io questo lo dico anche prima delle tecnologie riproduttive che lo scompiglio che portano delle figure genitoriali
Però si creano e si ricompongono nuovi nuclei spesso sono anche i frutti di tipo abitazioni no
Persone anziane da qui che va magari ricominciano a vivere coi figli cioè quello che succede nelle nostre case nei nostri condomini che fa parlare una sociologa come Chiara Saraceno di caleidoscopio familiare
Allora di fronte a questo
La famiglia senza nemmeno il luogo intanto gerarchico la famiglia patriarcale appunto che è stata messa in discussione ma poi il luogo in cui l'interesse solo la finalità riproduttiva anzi la finalità riproduttiva forse
Passa in secondo campo Rispetto al benessere psicofisico la reciprocità oggi mi son rimasti solo tre mi temi e quindi la famiglia e anche sempre meno solo la famiglia eterosessuale no
E le relazioni di cure d'affetto sono molteplici allora rispetto a questo cambiamento che cambiamenti e anche i cambiamenti portati dalla dalla scena tecnologica da fatto che più madri possono entrare in gioco
Noi abbiamo avuto il terrore no il terrore di dovere ancorare questo queste trasformazioni a qualcosa di incerto che è stato il richiamo al biologico a una sorta di materialismo biologico che per esempio ha segnato la legge quaranta che per fortuna le sentenze hanno cambiato ma se pensiamo al divieto dell'eterologa io penso che gli si è proprio la spia
Di un'idea che di fronte ai mutamenti la mia identità deve essere la certezza del DNA la certezza del dove vengo ecco io penso che la figlia oggi
Anche per investire nelle relazioni e lo dico anche per investire nell'amore e nella cura e saper valorizzare questa questo mondo de di relazioni queste genitorialità scelte volute io penso che abbiamo perso un'occasione con lo stralcio
Nell'articolo cinque no della legge sulle unioni civili di riconoscere per fortuna il diritto alla alla alla genitorialità di quei minori
Che oltretutto di vedere pubblicamente riconosciuto una cosa che già è nelle loro vite
Allora io penso visto che mi manca praticamente un minuto
Che noi dobbiamo compiere l'ultimo passo di qualcosa che abbiamo già fatto nei codici perché non ci sono più i reati contro la stirpe ce ne dobbiamo abbandonare quest'idea che la famiglia ma anche il popolo perché io credo che centri Cornelius soli e lo ius sanguinis ma anche il popolo è stirpe cioè quello che ci tiene insieme non è solo stia no e DNA è la relazione e la condivisione e l'affettività e quello che mettiamo in campo
Io penso che questo non è un caso che qui siamo anche il Paese che non riesce a dare ai figli il cognome della madre e siamo stati anche per questo bacchettati dalla Corte europea
Credo quindi che le nuove domande ci pongono problemi pongono problemi a Boville in piena zona giuristi di come noi riusciamo a tutelare questi interessi che ci sono interessi
Di autodeterminazione ma anche bisogno di relazione non stiamo parlando di una libertà senza vincoli anzi stiamo parlando dei vincoli di dare valore a quei vincoli che le persone costruiscono per il benessere reciproco
E quindi questo credo sia la sfida delle nuove famiglie che il legislatore non ha saputo fino in fondo secondo me cogliere
Allora sentiamo il professor Antonelli docente di diritto pubblico all'Università Cattolica di Roma il diritto costituzionale comparato alla Pontificia Università Gregoriana di Roma
Quella polifonia culturale con cui abbiamo voluto contrassegnare questo dibattito investendo e coinvolgendo sensibilità etiche culturali diverse
Sentiamo il punto di vista del professore partiamo dalla interessante e complessa e profonda risposta che ha dato Cecilia D'Elia sul tema possiamo quindi ritenere che sostanzialmente l'evoluzione normativa giurisprudenziale e ancora prima culturale abbia creato una sostanziale assimilazione giuridica un po'logica di dignità tra modelli di famiglia diverse con l'assimilazione e l'inglobamento della famiglia cosiddetta tradizionale che nella mia domanda non ha nulla di discriminatorio semplicemente definitoria ad altri modelli di famiglia e le domando è avvenuta sul piano giuridico sostanziale questa assimilazione
E non vi è il rischio in essa eventualmente contenuta che i diritti individuali in qualche modo producano un'etica pubblica
Che si diffonde a tutti con creando una visione che ingloba tutto in un unico modello
La ringrazio per la domanda la ringrazio anche per l'invito all'occasione che mi viene fornito il punto di partenza della nostra riflessione come poc'anzi è stato messo in in evidenza è certamente la necessità di una di una regolazione sono dei fenomeni sociali che chiedono una regolazione
La risposta quale certamente non nell'omologazione cioè la necessità di una regolazione di un fenomeno sociale come quello della famiglia o delle famiglie non può risolversi nella omologazioni in un unico modello di disciplina io il criterio su cui in realtà invece l'ordinamento vedo che tende sia il legislatore sia nell'interpretazione giurisprudenziale quello della differenziazione
Cioè dobbiamo abituarci anche a dei differenti modelli di regolazione cioè tutela non vuol dire omologazione nelle tutele e vuol dire apprestare una disciplina giuridica la parte Zalone anche differente e credo che questo sia l'indirizzo che poi ha seguito la Corte costituzionale che ha ribadito più volte
La Corte costituzionale se il nostro richiamo e la Costituzione l'interpretazione che ne dà il custode
Della costituzione certamente il Prut il punto da cui non si può prescindere quello della differenziazione la Corte costituzionale abbia ribadito anche rileggendo poi quelli che sono stati il dibattito all'Assemblea costituende la quale si richiamava all'idea di famiglia ma era era avvenne erano ben consapevoli costituenti della famiglia del nulla di la riportiamo al Codice del quarantadue ma in realtà era anche la famiglia del qua
Ai
Del del quarantasei della dell'importanza della famiglia fondata sul matrimonio
E quindi sul rapporto tra i coniugi è come ha fatto la corte costituzionale ripetutamente nel due mila dieci nel due mila quattordici di riportare altre relazioni affettive altre relazioni
Familiari in un contesto diverso in una topografia se volete costituzionale diversa che non è l'articolo ventinove
Ma è certamente l'articolo due quindi una necessità di regolare che il diritto di via delle risposte a queste esigenze che vengono dal sociale ma non attraverso l'omologazione
Questo mi sembra un aspetto qui il primo aspetto da da affrontare ci dobbiamo abituarci anche ad un criterio di discernimento che sia legato alle differenze all'anno al sostegno la promozione del delle differenze e questo è anche un criterio che ben chiaro
A legislatura ore nazionale nella legge sulle unioni civili alzatore nazionale fa questa differenza lo dobbiamo prendere come un dato di fatto
Cioè è frutto di un dibattito parlamentare di un dibattito pubblico si è data disciplina alle unioni alle unioni civili ma se dato la disciplina differente alle unioni
Alle unioni civili questo lo farà sia di chiamando l'articolo due formazioni le formazioni sociali ma lo farà per esempio poi avremo magari in modo di ritornarci anche materia di adozioni in questo nuovo concetto perché la famiglia non è certamente soltanto la relazione tra i due soggetti che la compongono ma è anche una relazione se vogliamo aperta anche con i figli anche con il contesto sociale
E e il tema della il tema dell'omologazione o o differenziazione e più correttamente dire della differenziazione pone anche un altro problema l'assise di oggi un'assise di di di operatori del diritto di giudici che sono chiamati a dare delle delle risposte alle istanze che vengono dal sociale che sono sempre impellenti anche uno sociale che non è soltanto un sociale nazionale ma se volete frutto anche delle relazioni che vanno al di là del nostro ordinamento giuridico
Il tema dei nuovi dei nuovi diritti il tema di chi vede disciplinare il tema di chi deve disciplinare io vedo che molto spesso si c'è una confusione tra le tutele giuridiche è la disciplina il regime del dei dei fenomeni dei fenomeni sociali certamente il tema delle famiglie o della famiglia pone il problema dei limiti della giurisdizione
Rileggendo un po'quello che la nostra giurisprudenza su tutta la giurisprudenza
Di meritorio la domanda che mi sono posto e che io ho posto perché io pongo anche a voi quali limiti alla giurisdizione dove finisce l'interpretazione dove c'è la creazione dei diritti
Perché nello strumento che ne utilizziamo la necessità da parte del giudice di dare delle risposte giusto c'è questa esigenza c'è questa domanda di giustizia che una domanda che non possiamo eludere
Che non possiamo illudere però tuttavia dobbiamo porci problemi il problema fondamentale
Dove arriva dove possiamo arrivare con l'interpretazione giuridica è dall'altra parte quando l'interpretazione di venda poi etica quando ti renda creativa dei nuovi diritti ovvero chi spetta conformare i nuovi i nuovi diritti
Dall'altra parte un tema ricorrente e questo silenzio assordante del legislatore e non lo considero un silenzio assordante quello del legislatore
Non posso immaginare un giudice che si sostituisca alle legislatore perché noi in questi venti anni abbiamo avuto frequentemente il giudice che si sostituisce al legislatore in questa domanda di giustizia nella creazione però dei diritti e da questo punto di vista io credo che i criteri che vengono utilizzati nelle due decisioni ambedue democratici però ambedue non hanno una capacità di dare risposte
A questi bisogni è chiaro che la risposta da parte del giudice una risposta tecnica
è una risposta basata sull'ermeneutica la sua legittimazione una legittimazione tecnica all'interno del quadro normativo dall'altra parte non possiamo nonno vedere come e la legittimazione invece le legislature sia una jeep una legittimazione di tipo
Dura
è una legittimazione di tipo rappresenta di valore a chi deve conformare i nuovi diritti
è questo il punto sul quale dobbiamo interrogarci cioè il giudice con la sua legittimazione tecnica oppure il legislatore
Anche il silenzio delle zavorre è una scelta cioè noi io la cosa che mi ha sempre meravigliato in questi anni nel rileggere un po'l'evoluzione è e che anche la scelta del legislatore di di idee di conformare il diritto è una è una scelta che deve essere accettata
E questo credo è e anche soprattutto perché si tratta di diritti a che coinvolgono le nostre istanze prime sole coinvolgono la nostra dimensione la nostra dimensione etica alla nostra dimensione etica deve essere rimessa le mani dei giudici o deve essere messa le mani di un dibattito di un confronto all'interno dell'assise parlamentari io credo che la risposta sia sia questa ce l'ha con formazione di nuovi diritti e non semplicemente l'adeguamento distanze sociali al contesto normativo debba essere fatto dal Parlamento
Favore questo brusio eccessivo qui si sente moltissimo
Allora posso stinco destro intanto volevo dire che noi di
Siamo assolutamente rispettosi del principio della divisione dei poteri della separazione dei poteri
Dopodiché quando ci arriva una domanda io mi sono dovuta mi sono trovata ad affrontare il problema dello scambio di embrione
E c'erano due coppie che volevano lo stesso figlio
Io non potevo dire no scusate non c'è una norma quindi arrangiatevi
Dovevo decidere per forza
Quindi diciamo noi
Quando ci troviamo una domanda di giustizia una domanda di tutela degli interessi in conflitto in questo caso erano due coppie di genitori una che rivendicava la genitorialità sulla appartenenza genetica di un embrione che era cresciuto nel ventre di un'altra donna
Qui c'erano due interessi in conflitto il giudice deve trovare la regola di diritto per comporre questo conflitto e danno una risposta di giustizia il legislatore di questo deve essere consapevole perché i vuoti che lasciava
Inevitabilmente devono venire colmati perché noi abbiamo le domande delle persone
Che vengono iscritte a ruolo nasce una causa nasce un procedimento e il giudice deve decidere non lo può buttare nel cestino quel fascicolo
E che cosa ha fatto il legislatore su con la legge sulle unioni civili
Ha detto il cui Massimo compromesso capostruttura Jules
Fatto salvo le norme sulle adozioni perché
Perché Attraverso la norma sull'adozione in casi particolari
Molti tribunali per i minorenni
Nella necessità di dare tutela a dei bambini che erano nati e cresciuti con dei genitori che loro riconoscevano come genitori
E che nel contesto sociale erano riconosciuti come genitori e che loro vivevano come la loro famiglia
C'è la necessità di dare tutela ma non sono solo i giudici italiani che hanno dovuto fare questo perché la la CEDU su questa se pronunciata milioni di volte non deve solo l'adozione
Noi ci siamo trovati a dover trascrivere atti di nascita formati all'estero
Legittimo all'estero
Dove esista una legislazione diversa dalla nostra polizia una comunità europea e i Paesi europei
Hanno legislazioni molto differenti su questo e quando arriva questa domanda di trascrizione fai sono arrivate alla corte
Alla corte europea dei diritti dell'uomo alla CEDU queste domande e abbiamo una giurisprudenza molto ricca della corte Oropa dei diritti dell'uomo quindi
Diciamo il problema poi della stazione d'adozione Cuesta ma non tutti i tribunali
Decidono allo stesso modo
Allora e il nostro faro il il nostro dovere e trovare la regola se non c'è una regola di legislazione
Primaria il nostro dovere trovare la regola nella Costituzione
E nelle carte sovranazionali
E questo è successo sulla base dell'articolo otto della della CEDU rispetto della vita privata e familiare
Che è si è cominciato da lì nella giurisprudenza europea a riconoscere tutela a nuove famiglie
Perché si trattava di bambini che rischiamo di non avere genitori
E l'altro faro diciamo e oltre all'articolo due della Costituzione grazie
è l'interesse preminente del minore
L'interesse del minore ad a vere dei genitori
E su questo
Infatti volevo chiedere
A Cecilia D'Elia perché so che il pensiero delle donne anche riflettuto molto su questo
Tra l'altro l'adozione in casi particolari viene
Riconosciuta sulla base di un esame molto approfondito del caso concreto e dell'interesse del minore nel caso concreto per cui
Viene esaminato il suo benessere psicofisico il legame che ha con quei genitori
Quindi sulla base dell'interesse concreto del minore
Si è arrivati a riconoscerla a Alpa al partner di coppie omosessuali
Dopo che c'è stato un evoluzione perché prima al convivente perché
è stata riconosciuta sempre a livello giurisprudenziale la possibilità di adottare il figlio del partner poi a persone singole
Sempre sulla base della necessità di non scardinare dei diritti e dei legami familiari che in concreto si erano instaurati
Allora è chiaro che tutto come diceva Cecilia prima
Tutto il percorso che hanno fatto le donne sulla famiglia come luogo delle relazioni e degli affetti
è chiaro che se parliamo di relazioni e di affetti
Concreta relazioni affetti è chiaro che qui ci stanno molti modelli molti puntelli di famiglia quindi volevo proprio fare una domanda su questo anche su queste nuove forme di genitori di genitorialità per ci troviamo la madre sociale cioè la madre che vuole assumersi la responsabilità genitoriale la madre biologica quella che porta avanti la gravidanza
E qui c'è poi tutto il tema della maternità surrogata
Male la madre genetica la proprietaria del DNA a me è capitato a un conflitto tra madre biologica madre Janet Cappellini son capitati molti altri però quello era il caso ecco il famoso dello scambio
Di embrioni ecco sì è allora su questo diciamo non c'è un pensiero delle donne
C'è una storia delle delle donne e vari pensieri che hanno trasformato la famiglia nelle nel senso in cui abbiamo detto
Nella discussione sulla legge sulle unioni civili è anche nella discussione sulle adozioni non sulla faccia il sicuramente aleggiato lo spettro della maternità surrogata
E e quindi la paura che questa cosa introducesse anche in Italia una cosa che vietata dalla dalla legislazione
Italiana e chi è finito secondo me per confondere la questione delle adozioni con un fax con una precisa a forma di genitorialità perché nel nostro Paese non è permessa è che molto discussa anche tra le donne
Perché i rischi di sfruttamento cioè ci sono anche di diverse legislazioni su questo anche le forme di Contrada insomma la maternità surrogata è una cosa molto diversa secondo dei paesi in cui si va e anche il rapporto tra la la coppia committente e la la madre
Otto ha una casacca pagare
Personalmente credo che noi dobbiamo sempre partire da la madre gestita cioè trovare qual è la figura che mette ordine nelle relazioni io non ho una risposta in termini di legge cioè non no e penso intanto che i bambini nati che bambini nati abbiano diritto appunto il nome della preminenza determinante interesse del minore a veder riconosciuto il loro genitore
Sociali diciamo
E quindi io sono favore cioè c'è una sentenza oltretutto che appunto capretto una strada no di utilizzo dell'articolo quarantaquattro se non sbaglio della legge e sulle adozioni e e però appunto proprio perché non c'è una una normale anche le sentenze le ultime dicono cose molto diverte devo oppure fanno strane illazioni per esempio ce n'è una se non sbaglio che invita le coppie comunque la coppia frequentare persone non omosessuali per fare incontra notata anche delle indicazioni che io non credo stiano proprio nelle mani dei giudici diciamo così e com'era educato fa questo questo bambino questa bambina
Credo che noi dobbiamo dub fino in fondo fare i conti sulle tecniche su quanto sono invasive succhi mette in gioco
Il proprio corpo
E quindi sul fatto per esempio credo che la donna che porta avanti una gravidanza va tutelata fino alla fine e che questa scelta può essere irreversibile fino alla fine perché l'evento della nascita è un evento straordinario che può mettere in discussione qualunque contratto
Quindi a me non piacciono nelle leggi di alcuni Paesi nei contratti all'americana cioè non mi convincono dal punto di vista della tutela del della donna però io non sono per questo contraria in qualunque situazione alla gestazione per altri cioè credo che noi dobbiamo prendere sul serio le donne che lo raccontano come una messa a disposizione di questa possibilità e tra l'altro continuano avere un rapporto con le coppie che hanno avuto un figlio in questo modo quindi qui c'è una sospendiamo io capisco però facciamo una discussione vera
Non prima di fare gli appelli per i vivi per i divieti universali che in questo mondo globalizzato
Valgono tempo che traccia magari ci mettono la coscienza a posto ma non ci fanno poi affrontare davvero un un orizzonte che già possibile
Bellissime le opposizioni
Era e ragioniamo fino in fondo mettendo al centro le madri
Perché comunque le tecnologie non rendono paritarie uomini e donne nella scena nella nella scena techno nel come dire della procreazione
Perché comunque sono molto più invasive si aspetti danno uno no per che per chi parenti porta avanti una gravidanza
Penso che manca in questo Paese la capacità di fare discussioni adeguate su tutti i temi
Che sono quelli che oggi trattiamo un po'tutti pensiamo come abbiamo discusso di testamento biologico cioè che sono sul confine no
Del come nasciamo e commemoriamo perché subito dobbiamo rassicurarci io penso che noi dobbiamo tutelare e soprattutto in nel caso della procreazione saper guardare alla preminenza del corpo femminile
Che non significa
Che una donna se la prendiamo sul serio una donna che dice io l'ho fatto non non in quanto sfruttata
No ma l'ho fatto perché lo per perché una scelta Marco ed io penso che questa cosa molte donne non la fanno dicono che in ogni caso tu non sei consapevole io penso che invece vanno ascoltate le esperienze di gestazione peraltro fino in fondo
Allora professor Antonelli partiamo ancora una volta l'acqua vado subito nel merito la domanda per non allungare i tempi nei sovrappormi alle risposte che lei darà partiamo proprio dalla nozione di preminente interesse delle minore e cerchiamo di definirla innanzitutto in concreto in astratto e non vi è il rischio che il preminenti interesse del minore possa essere per ricostituito
In funzione dell'obiettivo che si persegue
E addirittura attraverso condotte che nell'ordinamento italiano sarebbero illegittime qual è il limite come possiamo definirlo eppur vudù lo portarlo nel nostro ordinamento conformemente ai principi costituzionali
Credo che l'introduzione e il richiamo all'interesse del minore stesso sia qualcosa che ha cambia quando viene introdotto nell'ordinamento l'ordinamento internazionale qualcosa che cambia la prospettiva
Si passa da una prospettiva dall'alto ad una prospettiva dal basso cioè si mette al centro della decisione giuridica il minore e questo credo che sia un aspetto fondamentale
Ma questo è un aspetto che ci deve anche interrogare di più perché è vero che l'interesse del minore quindi vuol dire la tutela le esigenze di tutela
Del del minore che nutrono in relazione avvolti in conflitto anche con le esigenze le aspettative dei genitori perché prima avevamo una visione dall'alto cioè i genitori che si imponeva sul minore
Da questa parte abbiamo e questo mi sembra che sia una forte idea di realismo io nella l'aspetto che e che prende in considerazione quelle delle poc'anzi accennava c'è la creazione di Donaggio ridica
Ecco cioè il rischio è quello di crearci degli idoli e dal punto di vista giuridico cioè tutto si sacrifica sull'altare dell'interesse del minore di un interesse magari predeterminato che alza alla sola presenza al solo richiamo si giustificano le decisioni le decisioni giuridiche elidere seniore qualcosa che viene ripetuto all'ordinamento internazionale
E però io di direi che anche da questo punto di vista bisogna anche subito
Superare un aspetto cioè l'immediata precetti vita dell'ordinamento internazionale cioè se si leggono le norme dando della cede delle convenzioni internazionali Convenzione dell'Aja Strasburgo e così via
Vedremo che in queste ed ENI convenzioni vari articoli che vengono richiamati
Ci sembra un ruolo per il legislatore nazionale c'è sempre necessità di affermare di un principio e di rimettere alla comunità politica la mediazione l'attuazione di quelle di quel principio
E l'ordinamento e la finta nazionale è un ordinamento che non è e di immediata attuazione c'è può affermare un principio può essere a volte criterio guida nella nella scelta per quanto riguarda l'interesse del minore interesse del minore il richiamo al realismo evitiamo ad una decisione che sia reale e che non sia astratta innanzitutto interesse del minore in questo caso il migliori interesse del minore
è uno richiamo ad una decisione reale due la decisione reale vuol dire una decisione ponderata cioè che prende in considerazione
Tutti gli a spetti tutte le reazioni che sono considerate e interessate dal dal dal minore io trovo discutibile ma questa è una mia posizione scientifica dunque opinabile da questo punto da questo punto di vista il richiamo per esempio ai casi particolari per quanto riguarda le adozioni e le reciproche adozioni in una relazione
Di tra soggetti del medesimo del medesimo sesso bisogna prendere atto che non non c'è una una disciplina mai le non disciplinato non vuol dire che il libero e questa è una visione una visione di principio e e anche un tema in cui si mettono in relazione lei dica individuale e l'etica pubblica
L'idea che Lilli la convinzione quello che io che io percepisco analizzando naturalmente quanto avviene nel nostro ordinamento nel nostro Paese che lei dica individuale si sta sovrapponendo ad una etica pubblica sono due aspetti diversi le i modi di formarsi dell'etica individuale rispetto all'etica pubblica sono diversi
E ciascuno può avere la sua la sua e dica la sua dimensione valoriale di riferimento ma questa non può diventare necessariamente la dimensione valoriale di di riferimento ci sono le modalità con cui si crea un'etica pubblica sono delle dinamiche e io credo che oggi il confronto il pluralismo debbono essere il dialogo debbono essere i concetti sui quali creare una un'etica pubblica e il e il tema dei minori è un tema interessante un tema che viene Bresso per esempio alle corde alle strette Kendra invenzione per quando riguarda il caso della maternità surrogato della Stepich Haider a doccioni no io credo che in questo caso come più volte ho ripetuto è necessaria una visione globale
E soprattutto capire dove il limite dei desideri quando i desideri diventano diritti
Cioè se il desiderio se l'aspettativa
Qual è il momento della sua giuristi giuri di fidarsi Onetti che fa la selezione di questi di questi beni che chieda la veste di diritto ad un mero ad un mero desiderio è un desiderio di di renda assoluto cioè che la sensazione che percepisco è che la mera aspettativa assistita assurde assolutizzando non ci sono limiti
Purché io abbia un desiderio questo deve diventare una pretesa tutelabile da parte della comunità
E questa è l'altro aspetto che secondo me nel dibattito non viene preso in considerazione la maternità la paternità la genitorialità e sono problemi che riguardano anche la comunità non si risolvono solo nella nostra dimensione individuale allora il criterio che può orientare tanto una scelta giuridico quando la scelta isolatore certamente quello della ragionevolezza e del bilanciamento degli interessi
E ci sono diverse sentenze della Corte costituzionale che io ricordo il caso Ilva in cui un diritto un diritto come la salute non può diventare tirannia
Cioè non possiamo noi intorno ad un interesse creare una tirannia dell'interesse siamo costretti e il pluralismo costituzionale che ci costringe a fare il bilanciamento
A fare ponderata Simone quindi credo che io per risolvere il problema del dell'interesse ma così anche della maternità della maternità surrogata della STET Berté della specialità doppio sia quello del bilanciamento non assumere solo una prospettiva cioè avere anche far conto delle ricadute sociali di una di una relazione così come anche di una di una adozione non necessario che il il il il bambino di una di una mamma debba necessariamente diventare anche figlio
Dell'altra mamma dell'altro genitore può essere anche un bambino che avrà solo un genitore è in aspettativa di genitorialità dell'Alta dona non deve necessariamente assumere la forma di una relazione genitoriale c'è questo
è evidente che l'altra per c'è un'aspettativa un desiderio ma l'ordinamento non lo consente
Da questo punto di vista mi sembra che anche la scelta fatta con la legge sulle unioni civili abbia posto dei limiti dobbiamo fare i conti con i limiti dobbiamo anche accettare che vi possano essere divieti
Cioè e la mia dimensione individuale non possa verificare necessariamente tutti i limiti e i divieti o annullare tutti i limiti e divieti altrimenti diventa un diritto del desiderio
Ringraziamo molto i i nostri ospiti spero che ci impegniamo a da a creare altre occasioni di confronto su questi su questi temi perché sono temi che meritano un approfondimento non è assolutamente non ci vogliamo sostituirà legislatore che e l'unico che al potere di fare una valutazione in termini generali e astratti di bilanciamento di interessi noi ci troviamo dei bambini concreti che sono già nati da tutelare perché è vero che non è detto che debba essere adottato dal figlio del banchiere ma è vero che esse il genitore biologico muore oppure i due genitori si separano
Poi quel bambino non è tutelato nella relazione con una persona con cui ha sulle ha sempre avuto un rapporto quale genitore noi poi sono queste
Le situazioni che ci troviamo davanti e a cui ci dobbiamo
Troviamo
A dover offrire tutela a dei bambini in carne ed ossa che rischiano magari di non avere nessun genitore
Passiamo a un altro tema che come diceva Cecilia D'Elia non è così slegato da quello di cui abbiamo parlato finora
Perché parliamo di cittadinanza
Che implicava
Un concetto di relazione con un territorio
Che tipo
Di relazione col territorio beve implicare il concetto di cittadinanza
Il concetto di cittadinanza implica una serie di diritti ma anche una serie importanti di doveri
Da parte del cittadino nei confronti della dello Stato noi abbiamo una legge sulla cittadinanza che è fondata sull'uso solo ius sanguinis
Io faccio anche questo mestiere la prima civile di Roma si occupa di questo tipo di diritti
Noi diamo la cittadinanza persone che da un paio di secoli non hanno nessuna relazione col territorio italiano
Non sto vivono in Italia
Vivono all'estero magari dalla dai tempi dell'Unità d'Italia
E sulla base del fatto che hanno una avo
Italiano
Nato nel mille ottocento all'epoca dell'Unità d'Italia
Non conoscono l'italiano non sono mai stati in Italia non conoscono le nostre leggi ma non gli diamo la cittadinanza italiana
Queste persone sono svariati milioni milioni
Nei consolati di questi Stati esteri che sono la maggioranza sono i Paesi latinoamericani ci stanno diciassette anni sono le liste di attesa per avere la cittadinanza sulla base dello ius sanguinis
Il popolo italiano è stato un popolo di migranti gli ottocento alla fine del Novecento pensate
Con progressione Genetica quante persone poco geometrica quante persone hanno diritto sulla base erano sarà legge avere la cittadinanza italiana
Allora però ci preoccupiamo di
Dell'invasione che potrebbe il dei bambini che invece nascono in Italia frequentano le scuole italiane conoscono l'italiano
Noi abbiamo proprio avuto problemi applicativi con la legge sulla cittadinanza che prevede una forma molto attenuata di ius soli cioè i bambini
Nati sul territorio italiano che hanno risieduto sei la la legge dice residenza legale ininterrotta sul territorio italiano che succede come deve essere intesa questa residenza legale ininterrotta perché si tratta di bambini che vengono coi genitori
Genitori che spesso non possono avere la residenza anagrafica sul territorio italiano perché vivono in case dove non gli fanno il contratto d'affitto
Gli affittano una stanza e non hanno una residenza anagrafica continuativa sul territorio questo può creare un problema
Anche se si tratta magari di persone che sono sempre vissuta in Italia di fatto dalla nascita e lo possono dimostrare con
La frequenza scolastica le vaccinazioni tutti e tutto quanto
Il legislatore è intervenuto molto di recente
Nel due mila tredici a stabilire che effettivamente potevano documentare questa residenza ininterrotta con qualsiasi tipo di documentazione ma fino al due mila tredici cessato
Un contenzioso che
Casi Vavà nei tribunali su questo allora io mi domando no
Di fronte a queste la normazione e lo chiedo c'è Filippo Miraglia
Luís
E vice presidente nazionale dell'Arci
L'Arci non solo una dei promotori di questa campagna rosso Raniero per l'approvazione una legge sullo ius soli ma
Promotore sul territorio di molte esperienze di volontariato con gli stranieri
Allora per capire vorrei sapere dall'UIC issò no questi bambini
Quanti sono
Perché poi attenzione la la legge che è in gestazione al Parlamento prevede la possibilità di acquisire la cittadinanza per i bambini che nascono
Sul territorio italiano dopo un un po'di anni che risiedono in Italia oppure per bambini che arrivano successivamente lo costruì il cosiddetto ius culture e che finiscono un ciclo di studi concludono un ciclo di studi in Italia allora
Chi sono queste persone con cui credo che il le organizzazioni di volontariato all'Arci abbiano
A che fare quotidianamente che tipo di relazione hanno col nostro con il nostro territorio che tipo di
Rapporto hanno con la nostra cultura
E se c'è anche una qualche correlazione terrà appunto
Integrazione
Marginalità sociale e sicurezza che poi l'altro tema che tanto come dire
Viene messo in relazione tra a l'immigrazione
Grazie buongiorno e grazie grazie per questo opportunità in più come dicevo all'inizio Shiryu sono molto
Contento che ci sia la possibilità di fare una discussione sui sui diritti sui nuovi diritti in in una serie importante come questa
Anche perché penso che la la società la politica ma anche la società società poneva su quella che viene chiamata società civile organizzata non posta sempre delegare alla magistratura la risoluzione dei problemi sociali
Soprattutto in una in una fase in cui le dinamiche sociali ci pongono problemi nuovi noi siamo di fronte a una situazione che in nel novantuno non c'era
E nel novantadue chiedo scusa perché la legge nel novantuno novantadue a volte si fa confusione
E quindi quando è stata scritta così quella legge diciamo non non avevamo un milione di minori con nazionalità non italiana nel nostro Paese di cui più di ottocento mila frequentano le nostre scuole più dei tre quarti quindi più di seicento mila sono nati in Italia
Non non li avevamo però io diciamo dal nostro punto di vista quella legge è nata già vecchia perché si basava su un principio appunto e quello dello ius sanguinis come spiegava
Bene prima Silvia Albano che è un principio bit che io non esito ripeto dal mio punto di vista a a considera un principio medievale
Cioè noi ci troviamo di fronte al fatto che ci sono davvero decine di migliaia di persone che a a seguito dell'approvazione di questa legge
Motivo il gestore
Di cittadinanza in Italia diventeranno italiana perché la legge glielo consente non verranno in Italia perché realtà sono sudamericani che vogliono andare a vivere in Spagna ecco e e che lo lo fanno migliaia di di persona l'hanno fatto cosa fanno appunto non sono mai stato in Italia
Non parlavano italiano neanche i loro genitori probabilmente parole italiano forse essere hanno memoria lontana dell'Italian
In qualche dialetto esatto che riteniamo non si parlava quando lo sono sono emigrati sono mirate le loro famiglie però voglio andare in Spagna voglio arrivare in Europa in particolare Spagna che il Paese più vicino diciamo alla alla alla linguisticamente a loro e quindi scelgono questa via che il nostro Paese concede a queste persone che non hanno nessun legame col nostro Paese cioè loro lingua legame
è un legame di sangue che che cosa vuol dire un legame di sangue certo la legge lo dice lo da Mesagne vuol dire che tu hai degli avi no genitori dei tuoi genitori dei genitori
Ma oggi cosa vuol dire un legame di sangue
A parte diciamo questo tema dalla cittadinanza non vuol dire nulla cioè nona nessuna attinenza alla costruzione di una società solidale
No questa gente non pagherà mai le tasse in Italia non voterà mai il governo italiano non potrà mai un sindaco non a Vanni nulla che fare con noi e pure noi gli concediamo la cittadinanza mentre a queste centinaia di migliaia di bambini
E bambine e alle loro famiglie
A questi ragazzi e ragazze che sono un pezzo della nuova generazione del nostro paese e quindi nasco in Italia io c'ho ho tre figlie diciamo in età scolastica hanno tutti hanno compagni di classe ovviamente
Di origine straniera
Quindi non con nazionalità italiana le conseguenze di questa cosa non sono gravissime sì ci sono alcune conseguenze concrete diciamo forse l'avrete
Le conoscete anche voi diciamo no gite scolastiche no non solo quelle ma ci sono conseguenze che sono pesanti sul piano della crescita di questi ragazzi e io trattamenti dei miei tre figli due sono adolescenti in nell'adolescenza
Il conflitto diciamo con i con i genitori con la società e naturale lo sappiamo tutti e voi pensate che a questa cosa oggi per centinaia di miliardi di ragazzi e ragazze si aggiunge il fatto che lo stato più un certo punto ti accorgi di questa cosa prima non lo sapevi ti considerano straniero
E perché lo Stato ti considerano straniero qual è la ragione c'è un motivo
Di fatto non c'è un motivo sta in questa distinzione
Diciamo primordiale su come si costruisce la società se si se sul fatto che un patto tra persone che vivono nello stesso territorio oppure è costruita sulla base dell'appartenenza di sangue
Cioè io oggi diciamo dovrei accettare di poterle spendere
Risorse pubbliche perché poi anche la la concessione la cittadinanza diciamo ha delle implicazioni anche se leggere su su da questo punto di vista perché investe diciamo il nostro ministero degli Affari esteri il ministero dell'Interno eccetera
Per persone che noi non vedremo mai che non conosciamo e invece per persone che sono in Italia pagano le tasse
E i loro figli vanno a scuola con i nostri noi gli diciamo no ci dispiace non potete per diciott'anni della vostra vita i diciott'anni più importanti
Quelli che vanno da quando si è da quando venite al mondo fino a quando diventate maggiorenni cioè diciott'anni diciamo della crescita della costruzione della persona voi siete stranieri
E e ve ne accorgerete quando sarete nell'età dell'adolescenza questa cosa chiaramente
Crea un disagio profondo tant'è che noi per esempio con la campagna d'Italia sono anch'io assieme a tantissime organizzazioni abbiamo fatto abbiamo consegnato al Parlamento italiano ormai quasi cinque anni fa diciamo una proposta di legge d'iniziativa popolare che alla fine ha prodotto anche questa legge che il tredici ottobre del due mila quindici la Camera ha approvato che introduce lo ius soli e questo che viene detto io sculture
Che un un principio diciamo che non ha niente a che fare con e il racconto la rappresentazione pubblica dell'immigrazione si tratta di persone di famiglie che hanno un permesso di lungo soggiornante
Cioè devono essere in tale almeno da cinque anni avere un lavoro una casa è uno stipendio adeguato per poter mantenere la propria famiglia quindi non è solo intorno ai presenti abbiamo contestato questa condizione perché ci sembra condizione discriminatoria perché se uno in quel momento
E disoccupato c'ha uno scatto un un
Diciamo un provvedimento pubblico per i disoccupati non ce la fa in sostanza oppure se per esempio non ha una casa dei metri quadri che prevedono le leggi regionale per l'edilizia residenziale pubblica e e quindi si possono creare discriminazioni comunque la legge questo dice
Consentirebbe l'accesso a quei bambini a quelle bambine che nascono da famiglie che hanno un titolo di soggiorno europeo di lungo soggiornante
Di poter dire che i loro figli di poter scegliere per i loro figli la nazionalità italiana in un paese in cui se non ci fosse questo
Lo dice lo dice lo dice l'Istat eroi lo dicono i numeri è un paese che nel giro di pochi anni sarebbe purtroppo un Paese se con sempre meno persone lo sappiamo negli ultimi tre anni sono più quelli che muoiono che i nuovi nati
E abbiamo bisogno di italiani altrimenti gli italiani nei prossimi trent'anni rischiano di diventare così pochi da essere insignificanti se non al non voglio dire scomparire perché ci vorrebbero molti più anni e allora è interesse dell'Italia oggi riconosce la possibilità ai nuovi italiani se lo vogliono se si sentono italiani di diventarlo altrimenti questo Paese rischia di essere un Paese con un futuro veramente fragile ecco sì
Sentiamo adesso il direttore di Avvenire Marco Tarquinio su questo tema dello ius soli sculture ed è una legge di elementare civiltà ed umanità
E di democrazia si dà un diritto a chi già esiste il nostro Paese a chi già vive si relaziona nel nostro paese
Quindi una legge di elementare civiltà su cui le grandi testate nazionali sono fortemente impegnati in una battaglia culturale giornalistica editoriale penso a Repubblica suo stesso giornale è fortemente impegnato a favore del dello ius soli
Ho letto anche gli articoli che ha scritto il nesso di fondi Ernesto Galli della Loggia invece ha preso una posizione sul Corriere le sera più critica rispetto al meccanismo di riconoscimento della cittadinanza enucleate dalla legge io vengo da una realtà molto complessa che è Prato per esempio dove ci sono tantissimi cittadini cinesi tantissimi bambini cinesi che a volte nelle nelle classi di vere scolastico viene che diventano anche la maggioranza è un dato di fatto assolutamente positivo e su cui ci dobbiamo naturalmente confrontare con umanità accoglienza e amicizia non c'è dubbio
Però ecco riconoscimento della cittadinanza e integrazione sono la stessa cosa o per integrare c'è bisogno di qualcosa di più
Qual è la prospettiva culturale il patto di integrazione repubblicana quali valori debbono essere non assimilati ma diciamo condivisi da questi cittadini perché possano essere italiani nella condivisione dei valori di fondo che poi sono i valori costituzionali che cosa in più possiamo aggiungere per rendere effettivo uno status che non corrisponda soltanto a un'astrazione certamente positiva e da me personalmente condivisa per quello che vale ma diventi Cittadinanza attiva
Trovarsi d'attuazione domanda delle azioni questo il viso
Otto sono molto contento il puzzo rivolgere questa questa sui quali si tratta
La molte cose Lupo il solo ciò detto Phil pubblicati da questo una compressione forze un tema che non mi accusi il maggioritario narrazione pubblico diciamo l'appoggio formazione e sviluppo due giorni Chukwu pochi altri giornali minoritaria la gran parte della narrazione pubblica sul fenomeno delle migrazioni altri voli di lungo periodo Baggio lungo periodo sulla legge di cittadinanza sassi direzione ed io mi auguro
Questo processo si si completi con successo entro le prossime settimane
è non è condivisa
Interpretando quello che si considera il il clima perché prevalente nel Paese
C'è la tentazione di dare ragione ed accettare la paura come prima consigliera rispetto a quello che sta accadendo rese in Italia Dino solidali loro credo che sia un grave errore
Tanto le partiamo da una condizione nella quale se questo mi preme dirlo
Una percezione sbagliata del fenomeno
C'è la convinzione del suo libro di Nando Pagnoncelli che molto utile questo punto di vista situato diamo i numeri che racconta come gli italiani cariche versioni permanenti che svolge questo sondaggista Rosa tutti sono convinti che il trenta per cento
Dei della popolazione nel nostro Paese in questo momento fatta da stranieri
E sono convinti che i due terzi di questi stranieri venuti a vivere in Italia siano dura la religione completamente diversa e ostile come quella islamica i numeri realtà sapete sono dell'otto per cento circa di di di popolazione straniera residente nel nostro Paese e la percentuale delle tre delle persone di fede musulmana circa un terzo di questo
Di questa di questo otto per cento oltre la metà fra cinquantacinque sessanta per cento sono di fede cristiana di diverse denominazioni e poi ci sono altre misure di atto di buddisti induisti altre quei tanto la proposta del fenomeno e queste viviamo in un Paese nel quale le persone stanno assumendo di più la cittadinanza italiana già con la legge vigente ma questo è un lascito degli anni precedenti tutte le pratiche si sono accumulate che stanno arrivando felicemente a conclusione anche le ultime rilevazioni dell'Istat ci aiutano a vedere questo fenomeno in corso in questo momento ma l'esperienza di di tutti nella mia personale
Anche anche quest'estate ero per la festa del mio giornale di avveniva a Matera
Fatto ciò che conta del secolo col dottor Gratteri
E il portiere del mio albergo a Matera è un signore che sta in Italia da ventidue anni ha una una pratica di cittadinanza in corso da sette
La moglie è una è un atleta marocchina come anche lui di origine marocchina avrebbe voluto correre per l'Italia l'Olimpia ha dovuto farlo per due volte per il Marocco ancora perché l'età non è riuscito mai avere
La cittadinanza un caso esentare i figli sono nati in Italia è una famiglia di non italiani
Abbiamo raccontato quest'estate
Sulle fallire avvenire ho scelto di questa strada di fronte alla reazione del Macro fenomeno di mettere la questione ad altezza d'uomo e di donna la storie di di cento persone
Italiane perché nati in Italia arrivati giovanissime Italia che hanno completato gli studi in Italia che sono arrivati alla laurea in Italia in parecchi casi che non sono ancora cittadine italiane e non son persone stanno sulla luna stanno in mezzo alla realtà che viviamo ogni giorno
Storie di famiglie dove c'è il padre con la cittadinanza italiana e un figlio con la cittadinanza italiana la madre che è arrivata dopo non ce la una figlia non ha la cittadinanza perché nel momento in cui raggiungeva i diciotto anni
Il padre una vera reddito sufficiente la famiglia complessivamente lo era già sufficiente per garantire il diritto precoce la famiglia
A macchia di leopardo costipazione anche assurde gente che ha perso il lavoro Italia data lavora in altra parte d'Europa col passaporto italiano e i figli non possono raggiungerlo perché sono cittadini stranieri questo per dirvi perché la legge attuale insufficiente non solo è nata vecchia
Forse all'epoca poteva gran kolossal sarà ancora la Prima Repubblica Alitalia diverso i numeri erano diversi c'è la speranza che la legge funzionasse per quello che disegnava purtroppo come altre leggi non funziona perché leggi non risolvono tutto
Aiutano alle soluzioni provveda poi c'è c'è un di più che bisogna mettere in campo
Il di più che è stato messo in campo in questi anni che ha reso il modello italiano diverso
è stata la comunicazione d'un modo di vivere io sono fra quelli che pensano che la la lo dico
Guardando in alto guardando in basso i miei concittadini sperando che conti così continua ad essere se c'è un una rapporto diverso che con gli stranieri costituiti di seconda generazione nostro basato perché lo abbiamo una cultura in Europa
Diversa del rapporto con gli altri non abbiamo un sistema solo funzionalista come quello tedesco dove abbiamo sì un un sistema chiamiamolo così assimilazionista con la puzza sotto il naso come quello dei francesi che ha chiuso i nuovi francesi delle bandiere i in diritti
Non siamo stati multiculturali ci siamo fatti una sbornia di multiculturalismo senza capire che la logica dei ghetti anglosassoni
Cosa ognuno vive nei propri palazzi chiuso fra i gli uguali simili invece la soluzione sta lì di intercultura nell'incontro di darsi alfabeto comune che sono i valori costituzionali che è un modo di vivere di concepire le relazioni in questione italiani siamo ancora vivi bravi
Migliori anche di altri
Il nostro modello regge per questo motivo per questo io parlo di ius culture soprattutto perché anche quella componente ius soli temperato che c'è e legata alla residenza di lungo periodo delle persone il nostro Paese è già stato detto che cosa bisogna fare per essersi a lungo periodo
Lavorare qui pagare i contributi quei pagare le tasse molto di più di quanto viene chiesto a quelli che in Italia
Sono italiani per gli sanguinis perché sappiamo campo molti concittadini che non pagano le tasse che non pagano i contributi e che si hanno pendenze con la giustizia non perdono la cittadinanza ecco ora o o vengo ritardato il percorso
Verso la cittadinanza quindi si chiede molto a quelli che vengono fuori i figli di queste persone sono già dentro le nostre scuole
Dicono qui sono radicati qui considerarli non italiani e perdere un pezzo della generazione essenziale per il futuro del nostro Paese io sono un ottimista credo che italiani capiranno tutti anche quelli che oggi non capiscono
Soprattutto se guarderanno in faccia le persone smetteranno di parlare del fenomeno e basta perché come è stato ricordato parliamo dei compagni di scuola dei nostri figli di quelli che abitano le nostre case
Le quante persone di un'intimità delle famiglie sono radicate qui sono parte della nostra storia in tutti i modi all'improvviso qualcuno scopre che sono degli invasori credo che sia una cosa da invasati
Sullo ius sanguinis vorrei solo dire sarà anche arcaico Malacco contemperare due cose molto utile
Lo ius sanguinis penso ha un'esperienza mia moglie di padre milanese e di di madre cilena L'exile alterasse dal Cile all'autore stipendiata per ius sanguinis
Quello che la dittatura poneva loro come il limite per essere considerati Cilia che per i loro figli che tornasse ad abitare per un po'incide quindi un con una componente di ius soli
Per per pericolose cioè stiamo attenti nel mondo in cui viviamo pensare che sangue non conti nulla contano le due cose insieme perché viviamo in un mondo in cui la gente dire sradicata per ingiustizia per violenza per persecuzione in tanti modi e cancellare le radici perché un potere politico a questa forza un potere dei economico perché dobbiamo confrontarci con questi poteri oggi molto molto gravi chiedo scusa sulla
Grazie davvero
Grazie davvero per il contributo io
Lui accennava a un tema che e anche quello della sicurezza
Io credo Tocco tutto quanto è possibile
Che però se non è ancora in Italia non ci siamo trovati ad affrontare i grandi drammi che altri paesi europei stanno affrontando
Credo perché ci sta c'è una cultura laica una cultura cattolica
Che insieme lavorano per costruire anche attraverso poi pratiche concrete anche di volontariato di integrazione una cultura della cittadinanza negli stranieri tra gli stranieri che vivono in Italia
Una cultura dalla cittadinanza nel senso ampio di che dicevamo prima cioè cultura e consapevolezza dei diritti
E dei doveri
Prima di tutto i doveri di solidarietà che implicano vivere e avere una relazione importante sul territorio allora volevo capire
In che modo poi concretamente viene costruita questa cultura la cittadinanza e quindi viene costruito questo questa relazione questo scambio tra le diverse culture
E quanto questo poi appunto anche fare la domanda che faccio prima cioè non c'era tempo realtà amiamo fatte do due con quanto la marginalità sociale o lo hanno marginalità sociale
E questo genere di consapevolezza ha a che fare con con la sicurezza con la devianza
E quest'
Sì ma io penso che la questione della sicurezza
Diciamo e con la cittadinanza un'avvenente assolutamente nulla a che fare a che fare certamente col disagio sociale
Una legislazione ma anche diceva bene prima il direttore
Una una rappresentazione
Che è una rappresentazione negativa questo non possiamo negarlo
Chiaramente
Non non produce leggo non non crea le condizioni perché ci sia una un'integrazione
Tanti di questi giovani ragazzi non abbiamo tanti italiani che oggi vanno all'estero vanno all'estero perché vanno a cercare un lavoro addirittura vanno all'estero io con esempi di persone che conosco per fare un lavoro che in Italia non farebbero esige gli stranieri fanno lavori che non fanno gli italiani è vero gli italiani all'estero fanno un lavoro fanno spesso lavori che in Italia non farebbero perché hanno meno protezione perché sono meno pagati
Perché non si sentono a loro agio in Italia perché la condizione diciamo del mondo e lavora in Italia è una condizione meno
Zero secondi hanno
Nella qualche
E allora il disagio e nemico della sicurezza innanzitutto delle persone che sono vittime del disagio ovviamente in primo luogo poi anche di tutto il Paese della Comunità perché il disagio ovviamente crea anche le condizioni per i conflitti e se noi fossimo realmente interessati alla sicurezza no dovremmo in negli favorire invece i processi di avvicinamento di inclusione di conoscenza
Sapendo che questi giovani non hanno nulla di diverso se non a volte il colore della pelle perché poi molti invece sono diciamo Bianchi tra virgolette come noi perché magari vengono da non non provengono diciamo dall'Africa o da paesi in cui le persone hanno la pelle nera
E eppure sono straniero stesso e queste essere stranieri non lo vivono bene come i loro coetanei di pelle nera che sono state a loro volta e siccome diciamo il razzismo c'è anche nei confronti in in tanti posti c'è anche nei confronti di quei giovani penso l'Inghilterra la Francia che magari sono hanno nazionalità di quel Paese però appunto hanno il colore della pelle nero a noi non possiamo sommare a quel tipo di conflitto che nella società anche in quella italiana lo diceva bene prima direttore per qui meno evidente è al momento meno presente che in altri in altri Paesi non possiamo sommare
Una forma di discriminazione che produce razzismo che creiamo con la legge no perché di fatto noi stiamo aumentandolo una fascia di giovani di ragazzi e di ragazze che si sente era esclusa e che di queste esclusione farà motivo di conflitto col con la propria comunità e questa cosa non conviene a nessuno non conviene certamente alla sicurezza non sappiamo quello che succederà da qui a vent'anni ma quello che possiamo vedere che oggi nelle nostre città
Dinamiche come quelle delle delle grandi città del Nord Europa rispetto alle persone di origine straniera non ci sono ci sono in maniera molto limitata noi rischiamo di produrle
Per una legislazione sbagliata e anche per una rappresentazione sbagliata volevo soffermarmi su questa cosa uscito due giorni fa se non sbaglio
Un sondaggio delle segugi che dice che il cinquantacinque per cento degli italiani sono a favore della di questa riforma che introduce lo ius soli
E che il trentanove sono contrari ora cinquantacinque per cento fino a prova contraria e la maggioranza no eppure
La rappresentazione che noi vediamo sui sul nel dibattito pubblico non voglio dire certamente e da attribuire alla stampa ai ai giornalisti ma anche a chi prende la parola cioè alla classe dirigente di questo Paese alla politica in particolare la rappresentazione che vediamo è diversa da quella che il sondaggio ci dice cioè sondaggio ci dice e questo è un dato permanente anche se e diminuito di molto ma è diminuito di molto anche perché la rappresentazione quella e distorta diciamo un gatto che si morde la coda noi abbiamo nel nostro Paese una maggioranza di italiani italiani che a favore di questa riforma
Eppure questa maggioranza non prende la parola se non in casi limitati come veniva ricordato
E mentre prende molto più spesso la parola anche con motivazioni assolutamente lontane dalla realtà con ragionamenti lontane la realtà chi è contrario per esempio legando il tema della sicurezza a questo tema la cittadinanza la lotta al terrorismo gli sbarchi tutti argomenti assolutamente che non hanno alcun legame con questa vicenda della della riforma della cittadinanza eppure vengono sempre considerati e non è che visi
Non c'è mai nessuno io scusate ma col di cosa state parlando l'argomento che stiamo affrontando è un altro è il presente e il futuro di questo Paese non è la sicurezza cioè se noi vogliamo che la cittadinanza sia uno spazio di allargamento dei diritti o se sto o se invece la cittadinanza si trasformi al contrario diciamo di quello a cui ci hanno educati nel a scuola per così dire se la cittadinanza
E debba essere oggi invece un un la sola la la la costruzione di muri cioè tu sì tutt'io io sì e tu no perché se la cittadinanza diventa questo
Noi faremo fatica a convincere queste centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze
Che come dire fanno parte di questa comunità alla pari non si sentiranno alla pari a non li possiamo dire che la cittadinanza irrilevante ma non è così
Tant'è che per esempio la campagna che ne portiamo avanti le tante iniziative che abbiamo fatto in questi mesi l'abbiamo fatte con questa rete di ragazzi e ragazze si chiama italiani senza cittadinanza che citava prima
Il direttore cioè di persone che sono nate o cresciute qui e che purtroppo arrivate alla al al alla loro maggiore età badate non è una cosa di poco conto io sono una persona che nasce qui a diciott'anni a seconda di quale la la condizione e la sua famiglia
E e anche la burocrazia che si trova davanti può d'un tratto trovarsi ad essere straniero e quindi a dover prendere in considerazione
Una una scelta assolutamente tragica cioè quella di dover tornare in un Paese che magari non ha mai visto
C'è una ragazza albanese marocchina cinese che è nata in Italia cresciuto in Italia da una famiglia che non ha la cittadinanza italiana a diciott'anni per ragioni per le ragioni più disparate che non hanno niente a che fare né col suo comportamento
Né con la relazione che ha con la nostra società con i suoi compagni di classe col mondo del lavoro nulla che fare d'un tratto delle prendere in considerazione il fatto di tornare come direbbero diciamo così gli avversari dello ius soli a casa sua
Ma qual è la casa sua non può essere considerata la casa sua la casa dei suoi nonni in un Paese che non hanno mai visto perché certo c'è anche chi ci torna
A casa dei nonni ma non tutti ci tornano non conoscono la lingua non conoscono il paese d'origine perché magari non ci possono tornare nel Paese d'origine e succede che molti di questi ragazzi si trova in un tratto senza un documento
Cioè senza Until perché a quel punto devono avere un titolo di soggiorno personale non legata alla famiglia e non hanno un documento e quindi si trovano nella condizione di essere stranieri senza documenti e voi capite questa cosa è una cosa che ci porterà e ma mano su questa platea
Per fortuna dal mio punto di vista perché ci consente diciamo consenta questo Paese di non essere un Paese in declino
Ma mano questa brutta platea sia la si è allargata in questi ultimi anni una fasce importante di giovani a a trovarsi nelle condizioni di doversi sentire in conflitto con l'Italia e questo ovviamente io penso che sia una cosa che non ci possiamo permettere dobbiamo fare di tutto abbiamo poco tempo direttore per tre o per ottenere questo risultato noi per esempio scenderemo in piazza tutte le settimane
Saremo faremo di tutto perché il Senato approvi questo provvedimento so che ovviamente diciamo
Le questo non è un luogo come dire di vertenza politica ma per noi è importante importante diciamo per i nostri figli e per i figli delle persone di origine straniera che hanno scelto di vivere qui
Rita
Allora
Sì cinque minuti di risposta perché siamo un po'in ritardo di vettore proviamo ad allargare un po'l'orizzonte rimanendo attaccati agganciati al tema dello ius soli e parlavo più ampiamente di immigrazione
Tra l'accoglienza totale indiscriminata che dal punto di vista etico personalmente condiviso sarebbe l'optimum e una reiezione preconcetta e direi anche violenta di un enorme spazio etico che spetta alla politica di riempire con delle opzioni ragionevoli condivise democratiche che coniughino
Accoglienza
E diciamo così percezione della sicurezza non voglio nemmeno mani diciamo ancora prima possibilità obiettiva di accoglienza
Abbiamo vissuto collo Minniti le polemiche che ci sono state le soluzioni che sono state adottate abbiamo assistito a prese di posizione su questo tema estremamente importanti direi forse la più importante almeno per quanto mi riguarda è stata quella di papa Francesco
Che ha smosso ancora una volta con la passione che sa comunicare le coscienze sul dovere dell'accoglienza ma qual è il limite che si può individuare dove sta il punto di equilibrio ragionevole obiettivo che tiene conto della realtà sociale e sa modulare le risposte
Anche nella consapevolezza che l'abnormità umili non limite di certe soluzioni può alimentare
Reazioni distorte
Reazioni di paura di odio e di rifiuto qual è il punto di equilibrio che dobbiamo individuare etico giuridico e possibile materiale oggettivo
Le tante risposte non ce le ho tutte però posso dire quello che vedo da cronista da da da uomo di questo serio
Il limite dell'accoglienza non esisterà astratto
Esiste di fronte a fenomeni di fuga
Per le diverse cause che conosciamo la guerra e persecuzione politica e religiosa
La i cambiamenti climatici
E ne vedremo sempre di più di profumi per il a causa dei cambiamenti climatici in corso sia nei prossimi decenni saranno città popolate da decine di milioni decine e decine di milioni di persone che rischia di finire sotto il livello del mare cui son persone si dovranno muovere sradicare dei luoghi dove vivono
Cadrà in Africa cadrà in America Latina nella stessa Europa Stato dei rischi non la parte migliore speriamo sette ancora anche se abbiamo il caso di Venezia dove nacque un caso particolari allora stiamo presente questo la mobilità è parte della vita degli uomini delle donne c'era umidità indotta a quelle delle migrazioni forzate e di fronte a questa risposta del mondo per la legalità
Universale i principi del diritto umanitario riversate non può che essere di solidarietà
Il problema è che cosa è accaduto in questi anni questo movimento è stato appaltato ai criminali questa è la realtà l'abbiamo una legge d'Italia e io sono libero di dire quello che penso che la Bossi-Fini
Che la legge capovolto le normative precedenti clandestini Zandonai fenomeno
E consegnandole trafficanti d'essere umani e Samoa il paradosso un dibattito politico e culturale che mette sul banco degli imputati quelli che constatarlo questa elementare verità e e e chi dice
Che la con la solidarietà un dovere diventa il complice
Dei dei trafficanti di esseri umani questo è un capovolgimento della realtà
Totale
Ci può far tutto con le parole ma non si può scherzare fino a questo punto con la vita delle persone e con la realtà effettuale
Il trenta questo mi indigno ma non siccome non basta Ignazio già dimostrare quali sono le alternative l'alternativa sono di due tipi uno l'apertura di corridoi umanitari
E vengo deficitari elitarie stava capofila d'Europa su questo numeri ridotti
Iniziativa che mi rende orgoglioso come cristiano perché nasce come iniziativa e ecumenica che accomuna cattolici evangelici e valdesi iniziativa comune sono alcune migliaia di persone che stanno arrivando poco alla volta in Italia con percorsi controllati non sono in mano i trafficanti di esseri umani arrivano vengono raccolti
Ah spesse delle comunità che hanno organizzato la cosa quindi nonostante la propaganda di qualcuno non ci sono neanche i trentacinque euro di mezzo
Diciamo fino in fondo le cose come stanno
La Francia ha mutuato con piccoli numeri il modello ora Angela Merkel sembra intenzionata a prendere questa strada Iunca finalmente ha parlato di almeno quaranta mila persone da cogliere in Europa
Previa con queste formule speriamo che parte alla svelta perché i numeri sono imponenti
Pensate che in Libano neanche cinque milioni di abitanti
Quattro milioni e mezzo a quasi due milioni di profughi è come se in Italia ce ne fossero ventotto milioni di profughi ospitati la Tanzania un milione di persone l'Uganda colto in un anno quattrocentocinquanta mila persone e noi stiamo a farle storie per centottanta mila che non son pochi
Se tutti i sindaci di tutti i Comuni applicassero allegro e l'accoglienza diffusa non ci sarebbe problema stanno scaricando si centri maggiori le condizioni di disagio aumentando quel disagio sociale che viene utilizzato per altre polemiche
Quindi c'è la politica malata che accompagna processi di impaurire mento del nostro Paese
Senta forse questo oltre che di giustizia
I livelli son due
E poi c'è la parte dei migranti economici che non sono una bestemmia stato son stati evocati gli italiani all'estero abbiamo ottanta milioni almeno di discendenti di italiani in giro per il mondo tutti figli di migranti economici
Tutti figli di migranti economici
Dal due mila dieci ultimo l'ultimo flusso regolare in Italia di migranti economici e del due mila dieci
Dal due mila undici non ci sono più ingressi regolari per lavoro e il nostro sistema lo chiede qualcuno dice che non è vero non è vero che non sia vero
Prova ne sia che gli irregolari che entrano vengono utilizzati irregolarmente i lavori agricoli e non solo agricoli nel nostro Paese
I nostri i i figli degli italiani nati in Italia che vanno a fare il lavapiatti a Londra lo vanno a fare all'onda perché a Londra vengono messi in regola evitare lo devono fare in nero il più delle volte questo è il problema
L'irregolarità diffuse se noi dobbiamo insegnare a quelli che vengono a vivere con noi che la soluzione alle irregolarità stiamo sbagliando tutto questa io non sono un fanatico vende delle regole per tutto non voglio vorrei una regolazione leggera per tante cose
Però credo che sia molto importante che le regole che ci sono vengano fatte rispettare senza intermittenza perché questa è la condizione per non prevalga la legge dei bravi e dei più forti
Ecco questo è il punto quindi limite è regole giuste limitate applicate con costanza e dare alla parte de de dela risposto maritata quello che spetta risposto paritarie Italia l'ha fatto fino a oggi ha salvato la faccia e la coscienza dell'Europa spero che non cambi strada
Ringraziamo
Davvero per il il suo contributo il direttore di Avvenire passiamo a un altro tema
Molto molto spinoso in cui i giudici si sono trovati a a dover dare delle risposte ha delle domande
In assenza di una regolamentazione stiamo parlando del del fine vita anche lì i giudici diciamo per dare risposte hanno cercato nell'ordinamento nell'articolo due della Costituzione l'articolo tredici
La di la la tutela dei diritti fondamentali della persona della sua identità della sua dignità
Si è fatto riferimento a questi principi per cercare di dare delle risposte ma c'è qui Beppino Ing Englaro che ringraziamo davvero per essere venuto
La sua lunga e difficile la sua lunga difficile battaglia durata molti anni e pensiamo poi a cosa sia significato no sul piano umano per lui fare questa battaglia giudiziaria per sua figlia
Testimonia quanto
Queste situazioni necessitino di una tutele di una regolamentazione che non sia affidata al singolo giudice
Perché giudici se ne trovano Diversi anche su altri casi eclatanti più recenti dal caso Welby al caso fa Abbot la richiesta di archiviazione della Procura il Gip che dice di di formulare l'imputazione coatta con già il con guardi è successa la stessa cosa la Procura chiese la in per l'archiviazione il Gip chiese di formulare gli impegni imputazione coatta il gruppo emise una sentenza di suo di proscioglimento non credo
Che questioni così drammatiche
E così
Dal punto di vista emotivo pregnanti per le persone per le famiglie possano essere trattate in questo modo
Non credo che sia colpa nostra lo dicevo prima insomma ci stavamo molto le convinzioni e poi a etiche morali
Essere credenti non essere credenti di ciascuno
E io volevo domandare
Adempimenti varo che credo che su questo ormai sia un giurista molto più fine di quello che possiamo essere ciascuno di noi perché dopo tutti quegli anni
Ecco esiste
Un diritto ad una morte dignitosa
Buongiorno tutti anche da parte mia grazie anche a voi per l'invito contatta il problema la conoscenza e la consapevolezza della cresciuta potenza della scienza medica e tecnologica e fino a che punto si può spingere questo il problema
E la sorte particolarmente beffarda voluto che mia figlia questo badesse constatato nello specifico nello specifico attraverso la vicenda di un suo amico che lei un anno prima del suo incidente era andata a trovare in rianimazione quindi lei aveva percepito questi pericoli si era espressa
Comune inviti estrema sintesi comune non a me ha ricordato vale a dire la ragazza si è venuto a trovare non più capace di intendere e volere in uno stato di coma profondo però la ragazza aveva affrontato il problema della dignità della libertà della vita e della morte
Sarà sorprendente perché al momento dell'incidente aveva da poco compiuto ventun anni ma già sin dalla più tenera età per il fatto che lei aveva diciamo un concetto ben definito
Della dignità e della libertà sin dalla più tenera età immaginate che voi coi nel corso della della scienza della maggiore età e questo fatto quindi da famiglia praticamente non era scoperta
Nel sapere quello che avrebbe voluto l'Eluana nella situazione nella quale si è venuta a trovare vale a dire la sua autodeterminazione
La scelta che lei aveva avrebbe preso nella situazione nella quale si è venuta a trovare la sorpresa è stata questa perché lei imposizioni riguardo la sua vita non avrebbe mai prese in considerazione
Mai e poi mai che altri potessero disporre della sua vita senza il suo consenso era inconcepibile per per lei e quando il medico pensate voi
Al primo colloquio riferisco al primo colloquio col medico quattro giorni dopo l'incidente ci fa presente che l'indomani procedevano con la Canon trentotto mila era chiaro per noi che conoscevamo la situazione era il segnale che avrà rianimazione procedeva ad oltranza
E lei aveva percepito i pericoli di questa realtà di animazione fino che punto si può spingere attraverso vicende del suo mio che si chiamava Alessandro cioè nel ricreare questa è l'arte del Molise condizioni di vita estranee a suo modo di concepire l'esistenza peggiori della morte è chiaro la vita non ce l'abbiamo noi ma l'esistenza sì
Quindi si era espressa aveva visto questa situazione quindi per noi e poi c'è una lettera anche dell'umana pensate voi contestata beffarda abita con lei
In quanto neanche un mese prima del suo incidente descrive una rete dei suoi genitori che noi abbiamo trovato quindici anni dopo ma non all'avviso indietro per la lettera di sapere quello che voleva del Ruanda come vi ho già detto
In questa lettera la cosa più significa le cose più significative sono queste cioè noi tre era figlia unica formiamo un nucleo molto forte basato sul rispetto e l'aiuto reciproco e parla di grandi valori come rispetto verso se stessi e gli altri e il fatto di avere una famiglia sulla quale si può sempre contare quindi neanche un mese prima del suo incidente
Ed a questo punto noi non avendo più voce stato proprio spontaneo semplice dire non ha più voce si era espressa dialoghiamo per lei visto che lei così se non che lo diamo per lei sentirsi dire dal medico non c'è niente da dialogare
Io non posso non curare perché e se dipendeva dalle Eluana dal momento che lei si è trovato in questa situazione gravissima dal punto di vista diciamo nel urologico e dal punto di vista anche INCE dal punto di vista dell'orologio anche dal punto di vista delle vertebre che sarebbe rimasta diciamo diciamo The tra pregi capita che avrebbe potuto muovere solo la testa come Ambrogio Fogar in queste situazioni quindi un danno cerebrale è un danno cervicale gravissimo che in una situazione il anche per darvi un significato di questo cioè della forza della straordinarietà perché l'ho fatto presente dalla sovranità ragazza una sua amica diciamo che aveva frequentato i cinque anni del liceo linguistico con lei
è stata prima parlare coi medici che noi non sapevamo neanche dell'incidente che eravamo fuori e conoscendo la ragazza e la sua straordinarietà ed era molto affine a lei
Senta subito se chiesta subito quello che avrebbe voluto l'Eluana
E la risposta che avrebbe dato di questo settore sede data la risposta perché le guaine di fronte alla situazione del genere avrebbe detto un semplice no grazie lascia che la morte è calda è chiaro che noi parlando col medico gli abbiamo chiesto nello specifico
E quando il medico nello specifico ci dice che lo stato dell'arte della lì vicina e di poco superiore a zero dei incognite erano a trecentosessanta gradi
E quindi non si potevano escludere quello che era andato incontro sommi colleghe Sandro che per lei era una condizione di vita estranea e peggiore della morte quindi pensate voi
E queste queste ecco quello che volevo dire la situazione culturale del Paese vi riferisco un quarto di secolo fa mi riferisco oltre un quarto se nel gennaio del novantadue che non avrebbe mai e poi mai presa in considerazione da Scelta che avrebbe fatto dell'one era fuori dal mondo
Fa niente
Per noi era fuori dal mondo il fatto che il loro potessero disporre sapendo benissimo è banale doverlo dire in questo contesto che l'alba Eluana capace di intendere e di volere parve botti dialogando perché il medico e costretto a dialogare quella persona
Al avrebbero avuto la possibilità di dire un semplice sì o no per qualsiasi tipo di terapia dalla più banale hanno salvati tra ora per il fatto che lei non aveva più voce
E banale dovremmo dire che la nostra Costituzione italiana non lascia discriminare le persone per la loro condizione
E qui ci sarebbe da dire sentirsi dire e trovare questa situazione culturale cioè di non trovare interlocutori di nessun genere nella della rivendicazione di questa libertà ed è in questo diritto fondamentale costituzionale
Per noi era già allora
E non c'è quindi lì eravamo dei randagi che abbaiava alla luna e sapete tutti per arrivare alla riforma è chiaro chiedendoci dentro noi ci siamo accorti di avere una posizione diametralmente opposta a questa situazione culturale al sentire comune
Sentire comune però poi diciamo di trovarsi di vedere di non trovare interlocutori ed in tutto questo cioè entrare nei meccanismi della vicina o nei meandri come si suol dire o della giurisdizione poi veramente si può dire tutto il contrario di tutto
E
è chiaro che noi per questa posizione estrema nostra finché non avevamo la sede estrema
Non avevamo la risposta ma per arrivare alla sede estrema per la risposta ci son voluti quindici anni e nove mesi cinque mila settecentocinquanta giorni pensate voi per trovare il nero su bianco quello che per noi era già ovvio nel gennaio del novantadue che l'autodeterminazione di Eluana non poteva incontra un limite anche se le cose fino alla morte e non ha niente a che vedere con l'eutanasia che veniva sempre evocato in questa situazione persino nella terza sentenza della corte d'appello di Milano
Il medico che aveva medico non si può più sognare di dire io non posso non cura se si trova è chiaro riposano e quindi che poi nessuno può decidere al posto nostro le penne al posto ma bisogna vincere con noi con la persona
è chiaro che dando voce alle lo hanno invece dovevamo conventuale e e questo da dire pensate voi quindici anni e nove mesi per arrivare ha un diritto fondamentale e in inalienabile costituzionale questo di idee e poi sapete tutti la reazione della politica di fronte alla magistratura che non poteva non rispondere alla domanda di giustizia del cittadino il conflitto istituzionale senza precedenti
Accusandoli di sentenze ricreative loro no la magistratura non poteva non risponde la politica non è stata in grado in questo momento che è in grado e ancora ci sono
Diverse di difficoltà e questo ha da dire quindi il potere che abbia cioè il cittadino le farà il cittadino ed esso secondo me anche senza una legge se lo mette nero su bianco gli umani o dal semplice chiara ed inequivocabili un sì o un no
Questo tipo alle terapie è chiaro che devono essere rispettate
Ma il problema è quello che la vicenda cioè il Tamigi cambiamenti culturali hanno i loro tempi
Adesso ci sono voluti questi tempi ma adesso la risposta cioè non c'era l'accesso quello che io rivendica ora subito un accesso diretto alla Corte costituzionale dal momento che rivendicava una libertà un diritto fondamentale non c'è stato
Giudice di legittimità e i in ultima analisi era la Cassazione in questo caso e questo è è stato e quindi oggi il cittadino grazie a questa vicenda
Se lo vuole se fa l'approfondimento dovuto servette Nerozzi su bianco quello che non vuole non si trova più al leader una tragedia nella tragedia come hanno dovuto vivere i genitori di Eluana nel dar voce alla loro figlia
è ovvio per tutti che l'applauso qua la grandezza dell'one alla straordinarietà graduale e anche ai grandi della magistratura italiana questa sentenza che non si sono dimostrati serbi di nessun potere concittadino qua qua
Allora riprendiamo il dibattito siamo un po'in ritardo sui tempi ma ringrazio molto del Pino Englaro l'Anm si impegna ad approfondire a trovare un altro momento di confronto su questo tema che merita altro spazio
Per poterlo scandagliare sino in fondo passiamo al tema del delle droghe della legalizzazione delle droghe e sentiamo il procuratore nazionale antimafia Roberto saluto
Ma con amicizia
Ecco procuratore
Ci spieghi ci illustri il suo punto di vista su questa su questa tematica la mi cosmico Settala riferisco Settimio la riflessione
Il il divieto e la sanzione anzi la sanzione la norma che sanziona la condotta non è soltanto sanzione anche giudizio di riprovevole viziosa
Su una condotta che viene prima della sanzione e quel giudizio di virulenza può esplicare una funzione di maieutica cinica nella società di formazione e di orientamento culturale di indicazione ecco nella risposta che darà agli articolata che in parte conosco per i suoi autorevolissimi interventi sul tema sempre spiegati Complessi mai banali se poi includere ecco questo questo spicchio di riflessione che inserisco insomma se il rischio di una legalizzazione cioè il rischio se la legalizzazione non contenga questo rischio se può essere ponderato nella risposta che dà laiche con cui spiegherà ai il tuo punto di vista
Allora buongiorno a tutti scusatemi se intervengo cercando di recuperare anche sui tempi
Che abbiamo un po'perso non abbiamo preside abbiamo guadagnati soprattutto dopo l'intervento di Beppino Englaro che ha emozionato tutti del quale lo ringrazio anche personalmente
Io non sono lo lo dico subito a chiare non sono a favore del principio della legalizzazione delle droghe leggere
Io solo per principio e credo di averlo dimostrato io insieme a tutti i miei colleghi a favore di un contrasto efficace alla criminalità organizzata lacuale e criminalità organizzata
Si ingrassa e trae Luca lucro e profitto ingentissimo dei traffici di droga e di ogni tipo
Droghe pesanti e droghe leggere
Nell'esperienza della Direzione nazionale antimafia e da due anni anche del antiterrorismo esperienza della quale diamo conto ogni anno nella relazione annuale
Diamo conto di tutto ciò che il nostro ufficio insieme ai procuratori situati a partire proprio da Nicola Gratteri che saluto e mi fa piacere di avere oggi può metta virgolette contraddittore
Diamo conto di quello che facciamo ogni anno per contrastare le organizzazioni criminali che trafficano droga a livello transnazionale
Droghe di ogni tipo ripeto
Soprattutto ci siamo impegnati negli ultimi anni a contrastare i traffici di droghe leggere i cosiddetti cannabinoidi
Perché abbiamo visto che mentre il contrasto alle droghe pesanti cocaina eroina ha avuto effetti è stato efficace abbiamo ridotto
Di la in cui vi è la la media della droga dialoga circolante pesante circolante nel nostro Paese per quanto riguardava invece le droghe leggere le campane sottolineano questo aspetto
Vedrò che leggere questi effetti positivi del contrasto non si sono avuti anzi
La
Lei trovi la domanda e quindi l'offerta di droghe leggere
Enorme era e enormemente aumentate aumentarle in modo esponenziale nonostante gli enormi sforzi sacrifici e l'impegno di tutti gli organismi investigativi delle procure distrettuali a cominciare dalla procura guidata da Nicola Gratteri
Allora di fronte a questo stato di cose fronte a questo stato di cose
Ci siamo chiesti se per caso non dovessimo porre al Parlamento in questi termini abbiamo posto al Parlamento una scelta che il Parlamento non può eludere il parlamento e il governo non possono eludere la scelta è questa o si mettono in campo
Tutte le forze tutte le energie tutte le risorse necessarie a contrastare efficacemente anche i traffici di droghe leggere non dimentichiamo che oggi i traffici di droghe leggere alimenta le finanziano anche il terrorismo internazionale
Allora ho mettiamo in campo tutto ciò che è necessario per contrastare efficacemente oppure pensiamo a un'alternativa
Che consenta di sottrarre spazio e mercato alle organizzazioni criminali attribuendo in via esclusiva allo Stato la produzione e la commercializzazione di droga legge il che non toglie nulla al giudizio di riprovazione
Che sta dietro le norme che sta dietro anche l'azione che sviluppiamo quotidianamente contro i traffici di droga
Ma in qualche modo è una presa d'atto di una sconfitta di una sconfitta dalla quale però trarre insegnamento per vedere che cosa fare per vincere perché l'obiettivo dello stato di diritto se è veramente uno Stato di diritto è quello di sconfiggere i poteri criminali non di convivere come qualcuno sosteneva non di enunciare la sconfitta dei poteri criminali
Come un principio d'auspicare nei convegni e negli incontri di studio
Deve essere non insultandomi incidono anche un obiettivo da perseguire concretamente perché lo Stato di diritto non tollera poteri criminali al di fuori e al di qua e al di sopra dello stato di diritto
Quindi l'obiettivo e sconfiggere per sconfiggerli a mettere in campo facendo a scelte di priorità tutto ciò che è necessario
Se non abbiamo la forza l'abbiamo la capacità e anzi stiamo riducendo il Budget delle forze di polizia siano abbiamo la forza per fare queste allora concentriamoci del contrasto giudiziario alle droghe pesanti e diamo come dire al legislatore una via di uscita
Attribuendo al palo al al allo stato la produzione commercializzazione delle droghe leggere
Non so se sul riuscì dev'essere chiaro ma penso che su questo punto forse possiamo concludere questo mio primo intervento riservandomi eventualmente se mi consentirà in un altro minuto di intervenire dopo quello che dirà do per scontato Nicola Gratteri
Allora Nicola Gratteri
La relazione del annuale del governo al parlamento evidenzia che un ragazzo almeno su quattro
Negli ultimi dodici mesi ha fatto uso di droga legge di droghe leggere almeno una volta il fenomeno è diffusissimo quanto e più dell'alcol
E del fumo di sigaretta nel dibattito a distanza che avete avuto la procuratore
Roberti lei evidenziava come
Non solo diciamo la liberalizzazione non avrebbe consentito la legalizzazione scusarsi non avrebbe consentito una un come dire la la sconfitta del narcotraffico concentrandosi solo non sarebbe stata efficace dal punto di vista del contrasto
Ma sarebbe stato anche dannoso per il molto per il messaggio che sarebbe passato rispetto alle giovani generazioni
Consentendo e liberalizzando il consumo ad uso personale della droga leggera allora le volevo chiedere non pensa che ci siano altre dipendenze come quella dall'alcol o dal fumo di sigaretta che siano forse altrettanto dannose il problema della dipendenza di dall'alcol tra i giovani è un problema molto serio e
Questo genere di dipendenze si può risolvere assenso il proibizionismo viene in mente l'America dei degli anni trenta il firma
In televisione solo gli anni del proibizionismo negli Stati Uniti rispetta gli alcolici
Il proibizionismo è efficace nella da questo punto di vista questo era quello che
Intanto
Sul piano scientifico sbagliato parlare di droghe leggere e droghe pesanti perché il THC della marijuana è stato modificato c'è aumentate così vicino a quello di cocaina
Perché ormai anche le piante di marijuana sono modificate geneticamente
Quindi
Si continua erroneamente a parlare di droghe leggere e droghe pesanti vediamo cosa dice ricchi per la legalizzazione delle droghe leggere se noi legalizza diamo le droghe allontaniamo i giovani dalla prima età organizzata io ho cercato di fare l'esegesi di questa frase ma non sono uscito a trovare una risposta
Se la legge in discussione in Parlamento prevede la vendita che a diciotto anni chi ha undici anni da undici anni a diciassette anni undici mesi e ventinove giorni dove andava a comprare come fa a stare lontano dall'attività organizzata visto che era venuta organizzata vende la droga quando si dice parte se non legalizza siamo alla marijuana
Ristabiliamo le forze dell'ordine si possono interessare ad indagini più importanti più serie anche questo è sbagliato mettiamo il caso in cui questa sala si è una piazza un'organizzazione criminale controlla questa piazza
E che si comporta come un negozio di igiene mentale negozio cementare troviamo pane pasta sale olio aceto se io legalizza Mario Aniasi sì mi resta eroina e cocaina ed ecstasy quindi la l'ambientazione ideale continua comunque a controllare questa piazza quindi non ho risolto nemmeno quest'altro problema
Quando si dice che si impoveriscono le mafie non è corretto non è esatto perché voi pensate che l'ottanta per cento dei tossicodipendenti in Europa
L'ottanta per cento è cocainomane
Un grammo di cocaina costa mediamente cinquanta euro un grammo di marijuana costa mediamente quattro cinque euro legalizzato la droga costerebbe da in farmacia
Da dieci a dodici euro al grammo Massei tossicodipendente se il giovane non ha i soldi per comprarsi le sigarette ma perché che va al tabacchino e compra le cartine e il tabacco per risparmiare figuratevi se ha i soldi avendo diciott'anni
Se ha i soldi per andare a comprare la marijuana dodici euro continuerebbe comunque a ad esserci un mercato parallelo il mercato dei ricchi il mercato dei poveri
E poi quando parliamo di impoverimento e solo il sei per cento
Che è dipendente da marijuana e e e quindi avremo un mancato guadagno da parte delle madri e ridicolo
Rispetta quello che il guadagno di cinquantasei miliardi l'anno da parte della 'ndrangheta per quanto riguarda l'importazione di cocaina e ovvia ragiona Roberti quando dice
Che i governi che si sono succeduti non hanno voluto o potuto o saputo contrastare e le nati e contrastare il narcotraffico perché e ovviamente nemmeno le organizzazioni sovranazionali seno per quanto riguarda se posso divagare un altro bus la cocaina il problema la collina potrebbe essere risolto se mai avremo a se mai avessimo un'organizzazione delle Nazioni Unite diverso da quelli che oggi l'ONU è un organismo debole il posto degli sfigati perché i destini del mondo dicevo in altre sono quattro cinque Paesi del mondo che destino che che decide il destino degli altri se noi avessimo uno diversa la cocaina si produce solo in Colombia Bolivia e Perù
E come il bergamotto si produce solo sulla punta della dell'Italia della per il seggio Calabria allora se io avessi un ruolo diverso io farei scendere i baschi blu
Sulla terra rossa della foresta amazzonica e trattare direttamente con i cocaleros non corre con quelle politiche corrotte
E direi su quanto per un ettaro di di piante di coca quanto guadagni
Guadagno quaranta io il guadagno cento e sei piante granturco quanto guadagni
Quaranta quarantanove tutto il mancato guadagno sessanta ma non alle obbligazioni corrotte perché io sono stato più volte e lui
E quindi non risolverebbe il problema della cocaina alla radice perché non se l'altra parte del mondo si può coltivare il problema dell'eroina è possibile risolverlo
Perché la purtroppo la guerra in Afghanistan ci ha rovinato asservita solo arricchire i talebani oggi sono tonnellate di cocaina in Afghanistan è pronta ad invadere l'Europa al punto che l'eroina è diminuita
Il costo del Rina venticinque ore ora le rovina SISMI Pannunzi iniettato in vena
E quindi in questo modo a Lecce e avremo la mente vero Ida anche il problema della marijuana come dice Roberti si può risolvere con un contrasto serio non a parole l'unica droga che non si riuscirà a contrastare e quella sulle droghe sintetiche
Quella è impossibile perché io comprò da internet dalla Cina dal Vietnam contro delle pasticche e a casa con costruisco le pillole
Perché anche perché poi sul piano normativo bisognerebbe
Il legislatore dovrebbe incominciare a modificare le tabelle
Perché se io ogni settimana crea un principio attivo di verso le droghe sintetiche frego il legislatore e prendevano posto non lo posso restare mi fermerei qui con l'immagine poi e dal punto di vista etico non possiamo legalizzare ciò che è scientificamente sappiamo far male
Perché l'uso sistematico della marijuana porta ad una reintroduzione
Della Corte se celebrare che la parte del cervello dove c'è la memoria
Quindi non può passare il messaggio ai ragazzi che legalizza la droga non fa male come mi ha detto un senatore della Repubblica in un liceo vicino Lecce gli ha detto vera quattrocento ragazzi la droga non fa male la marijuana lo crea dipendenza
E c'erano dei delle persone in fondo che faceva il tifo da stadio di quella dirigente maldicenze rende conto di questa proprio dal allora io dico a questa gente ad Atene comunità terapeutiche andate a parlare con i tossicodipendenti i quali mi dicono piangendo noi siamo partiti o tutte con le canne
Allora prima di parlare andate ed eccentrico davvero bellica andata alla a a fare queste cose e parlare a chi e passato dalla tossicodipendenza
Siamo
Gratian procuratore Gratteri
Ricordo solo che in Italia è vietato vietata la vendita di alcolici e di sigarette ai minori di diciott'anni e per fortuna i nostri figli avendo una figlia adolescente
Non c'è un mercato parallelo criminale dell'alcol e delle sigarette ma se le procurano
Legalmente probabilmente facendo sere comprare all'amico maggiorenne la parola alla procuratore
Be so quello che ha detto Nicola Gratteri e da me condiviso
Anche per certi aspetti la necessità di far passare un messaggio etico che il consumo di droghe qualunque essi siano fa male
Bisognerebbe anche per evitare di far passare il prestito messaggio che si può giocare on line magari diciamo creare situazioni gravissime di ludopatia che quello messaggio diciamo che passa e che dovrebbe essere evitata
Il punto è che il contrasto alle droghe al sulla tutte cannabinoidi alle cosiddette droghe leggere purtroppo non funziona
E che deve essere fatto funzionano infatti è una e un'esigenza assoluta proprio con Nicola Gratteri pochi mesi fa siamo andati via in Albania siamo andati a Tirana e non è la prima volta che andava a Tirana
A sollecitare una efficace cooperazione di quegli autori dalle autorità albanesi nel contrasto alle droghe leggere che stanno inondando il nostro paese provocando anche morti
La strage di San Marco in Lamis dell'agosto scorso della materia organica Peck certamente è collegata ai traffici di droga e legge-lega dico dall'Albania e che vengono cracker un contrasto nella gestione dei flussi
Do gli droga da parte delle organizzazioni criminali che operano in quel territorio garganico Foggia allora voglio dire la di traffici di droga vanno contrastati il modo più efficace possibile in assoluto
Se però al contrasto può contribuire una ipotesi di legalizzazione
Che però mette allo Stato in concorrenza con le organizzazioni criminali perché ha ragione Nicola quando dice
Se diciamo noi offriamo lo Stato offre droga leggera in farmacia a dodici euro è chiaro che il giovane diciottenni o non diciottenne slavata procurare ancora
Sul mercato nero delle delle organizzazioni criminali è verissimo
Ma lo Stato dovrebbe produrre droga dovrebbe produrre droga e commercializza alla anche con prezzi concorrenziali e creato concorrenzialità anche nella qualità di questa droga di questi gruppi
Quindi qualità e prezzo
Io non lo so se tutto questo sia giusto mi rimetto alla valutazione del Parlamento posto un problema stiamo ponendo un problema ed è un problema serissimo ha ragione ancora una volta Gratteri
è un problema serissimo che è stato spesso eluso e che è stato molto spesso troppo spesso oggetto di campagne ideologiche
Quando per la prima volta io posi il problema in arrivo la telefonata di un senatore di questa Repubblica i ritrattisti poche mi pare ora Pannella dico guardi paragone con Pannella non mi offende perché io ho rispetto per Pannella però ho posto un problema non mi sono schierato parere sulla parte questo senatore di contesto che io avevo banca abbia ad un indirizzo e la procura nazionale in materia di droghe leggere dovette spiegargli ma inutilmente che non aveva affatto cambiato indirizzata semplicemente posto un problema con la necessaria forza e chiarezza con la quale i problemi seri e veri di questo Paese dovrebbero sempre essere posti e l'importanza di questo dibattito lo sa compra sa confermare l'importanza del tema e che diciamo sia un tema assolutamente sensibile e lo dimostra anche quello che è stato recentemente scritto figlio abbia informazione ha promosso il commento alla legge alla legge sarà all'esame del Parlamento e non so questa legge che fine farà non lo so
Ma so che comunque il problema rimarrà perché quello di contrasti di ecotassa i traffici di droga purtroppo una realtà con la quale dovremo confrontarci ancora per molti anni
Abbiamo è un'identità pauroso è una verità Peralta è un secco no a lei ha detto che
Ha ha detto allora il proibizionismo sull'alto con videogiochi quelle nebbie è ovviamente solo dell'ipocrisia di Stato è ovvio ma ma volevo dire un'altra cosa però guardi se io se io bevo un bicchiere di vino
Non per forza lo bevo per ubriacarmi se io faccio una catarsi e mi faccio una canna me la faccio per Vallardi e diverso l'approccio
Va bene grazie grazie davvero ai nostri ospiti rimaniamo con l'auspicio di fare un convegno ad hoc per ognuno di questi temi perché penso che lo meritino davvero
Possiamo prendere posto per cortesia inizia l'ultima sessione prendere posto grazie
Ma
Vetroresina
Mai arrivare
Allora pronto
Eduardo quindi
Allora per cortesia potete prendere posto grazie
Siate gentili prendiamo posto allora
Lascio la parola a Stefano Buccini coordinatore della sessione prego Stefano inizia grazie Edoardo allora care colleghe cari colleghi buongiorno Buona domenica e grazie per aver seguito
I lavori del congresso fino alla fine
Quest'ultima sessione affronta un tema particolarmente delicato e centrale per la magistratura tutta perché le garanzie di indipendenza del Pubblico ministero
Nel campo penale sono le garanzie di indipendenza del giudice ogni condizionamento ogni limitazione dell'indipendenza anche interna del PM
Si riflette infatti inevitabilmente automaticamente in un vulnus dell'indipendenza del giudice in una limitazione del suo decidere
La magistratura afferma l'articolo centoquattro della Costituzione costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere il PM quale magistrato partecipa pienamente della funzione giurisdizionale
E secondo quanto previsto dall'articolo centosette della Costituzione gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull'ordinamento giudiziario
Il già richiamato articolo centoquattro unitamente agli articoli centodue e come detto centosette il più ricordato il contenuto
Poco prima
Indicano con chiarezza come debba essere assicurata alla magistratura nel suo complesso e a ciascun magistrato giudice o sostituto procuratore l'autonomia e la responsabilità decisionale per le funzioni esercitate
Quali garanzie allora per il Pubblico ministero come ufficio e come singolo
La n se l'Anm ha da sempre auspicato il pieno inserimento degli uffici di procura nel circuito dell'autogoverno e ciò nonostante l'intervenuta abrogazione
Da parte del decreto legislativo centosei del due mila sei dell'articolo sette ter del regio decreto del quarantuno inserito come dice la essere articolo ter nel novantotto al decreto legislativo cinquantuno del novantotto che rimetteva al CSM la determinazione dei criteri generali per l'organizzazione degli uffici del pm
E per l'eventuale ripartizione Viesti in gruppi di lavoro
La tutela della dell'autonomia interna di ciascun sostituto
Come detto costituzionalmente prevista al di là dei quanto disposto dall'abrogato articolo sette ter non meno della necessità di assicurare la funzionalità dell'ufficio di procura il buon andamento degli uffici dello degli uffici secondo la formula dell'articolo novantasette della Costituzione richiedono infatti che il CSM svolga un ruolo di Indirizzo
Quale organo di vertice dell'organizzazione di tutti gli uffici giudiziari
Alla luce delle delibere del CSM del dodici luglio due mila sette e del ventuno luglio due mila nove
E secondo la Costituzione la interpretazione costituzionalmente orientata del ruolo del procuratore
Di cui le suddette delibere sono chiare espressione deve ritenersi che il fulcro dei poteri gerarchici del capo dell'ufficio
Sì in centri nell'esercizio di poteri organizzativi ovvero si caratterizzi in termini di gerarchia organizzativa e non di gerarchia investigativa
La titolarità esclusiva dell'azione penale in capo al procuratore della Repubblica
è infatti bilanciata dall'assegnazione del procedimento al sostituto con ciò potendosi affermare che la responsabilità dell'esercizio dell'azione penale ha riacquistato una valenza di potere diffuso
La revoca dell'assegnazione in tale ottica
Deve porsi come estrema ratio determinata dalla violazione da parte del magistrato assegnatario del fascicolo del Senato il fascicolo dei criteri generali predeterminati
Va da sé
Che
La selezione di una classe dirigente all'altezza del compito che la spetta ne abbiamo parlato in questi giorni
Lungamente
Unitamente all'adozione di sequenze
Procedimentali nella formazione dei progetti organizzativi ed è la stessa adozione delle opzioni giurisdizionali più pregnanti mediante il Coni il preventivo coinvolgimento di tutti i magistrati dell'ufficio
I sostituti procuratori dei procuratori aggiunti
Potrà prevenire i conflitti e stemperare le tensioni
Al tempo stesso isolando i protagonismi e le distonie personalistiche
Di cui dobbiamo farci carico nell'assicurare l'organizzazione degli uffici di procura assicurando l'uniformità dell'esercizio dell'azione penale
Tech forse l'unico contenuto costituzionalmente legittimo della nuova e specifica disciplina degli uffici del pubblico ministero
Uniformità dell'eccitazione penale e anche quella credibilità della funzione giudiziaria di cui abbiamo parlato sempre in questo congresso ed è in questi termini anche l'auspicio che sia la nuova circolare sugli uffici di procura che è all'esame del CSM
Non è e che
E di cui forse qualche parole in più ci potrà dire il consigliere Palamara cui darei per primo la parola anche perché per motivi di tempo
Forse non potrà essere presente fino al termine di questa sessione
Allora buongiorno
Però buongiorno a tutti
Grazie ovviamente dell'invito prima di tutto mi consentirete
Da parte mia di complimentarmi
Con Eugenio è tutta la Giunta Antonio Tommasino tutti quanti per questo
Bel convegno partecipato convegno che ha toccato
Temi di sicuri portanza nell'attuale momento storico della magistratura che sicuramente Consegna ai presenti
E mi auguro che i presenti siano in grado di portarli agli assenti spunti di riflessione molto importanti
Tra questi spunti di riflessione in conclusione ritengo ci debba essere anche il tema che riguarda l'assetto delle procure che è un tema che interessa in prima battuta tutti i pubblici ministeri italiani e inizio non a caso dai pubblici ministeri italiani dei quali di comprendiamo anche i procuratori della Repubblica
Ma che soprattutto mi auguro in questa sede per i presenti che storicamente
Hanno resistito fino alla lavori di chiusura del Congresso possono essere anche questi regolati e portati all'esterno
Dobbiamo fare un'operazione di verità
Dobbiamo fare un'operazione di verità perché il tema dell'assetto delle procure è troppo importante per essere strumentalizzato l'anno prima dell'elezione al Consiglio superiore della magistratura non si può giocare scherzare su questo tema non ci può essere nessuna
Ipotetica circolare che si muove nell'ottica della limitazione dell'autonomia del sostituto questa è un'operazione di scorrettezza che per chi fa il lavoro del magistrato riteniamo inaccettabile quindi la prima cosa a caratteri cubitali da scrivere
Nessuno vuole ledere l'autonomia del sostituto penso questo ritornello che dovrà essere come dire stampato nelle orecchie di tutti che però ci si debba interrogare su come
Dopo dieci anni anche in questo caso dalla legge
Istitutiva che regolamenta alla Procura della Repubblica la centosei del due mila sei poi modificata nel due dalla due quattro nove e dalle risoluzioni che ci si debba attualizzare e soffermare su alcune tematiche che nel corso del tempo ci sono state questo appunto
è come dire la grande linea direttrice che affatto avviare una discussione all'interno del Consiglio superiore della magistratura
Che riguarda fondamentalmente tre aspetti
Come
Valorizzare e attualizzare il progetto organizzativo e quindi il ruolo del Consiglio superiore della magistratura sul Progetto organizzativo
Il secondo problema e la regolamentazione dello statuto del procuratore aggiunto il terzo tema è un nuovo
Approfondimento sulla disciplina degli assensi e dei visti per come disciplinata nella legge
Il tema del Progetto organizzativo per la verità è stato un tema
Sul quale penso a voi in parte tornerà anche il presidente Vietti già affrontato anche dalla commissione Scotti incaricata dal ministro della giustizia
Di affrontare tematiche del l'ordinamento giudiziario
Che proponeva una sorta di tabelle ringrazio negli e Reggiani parlato in tempo e poco quindi non torno su concetti che ci sono stati allo stato degli atti però noi dobbiamo dire che vince la legge del due mila sei e a legislazione vigente
Il Consiglio superiore della magistratura
Non poche continuare a fare quello che proprio dalla risoluzione del due mila sette ha fatto cioè fondamentalmente prendere atto di quelli che sono i progetti organizzativi elaborati dei procuratori della Repubblica e muoversi con questa idea di circolare in una sorta di uniformità
Dei progetti organizzativi eventualmente poi valutando come il procuratore della Repubblica nel corso di quattro anni e si è mosso e si è sviluppato
Analogamente per quanto riguarda le problematiche interne al
Alla definizione del ruolo e dello statuto del procuratore aggiunto un tema che invece è oggetto di discussione è il rapporto procuratore della Repubblica Pubblico ministero
In occasione di tre momenti che tra virgolette caratterizzano
Direi la fisiologica attività della procura della Repubblica cioè quella dell'assenso del visto e della revoca ed in particolar modo però su questo io vorrei essere molto chiaro c'è una linea molto chiara che guida i lavori
Che è quello della cosiddetta gestione condivisa all'interno dell'ufficio del pubblico ministero
Quindi se prima ho iniziato dicendo nessuno volle edere l'autonomia del suo singolo la seconda cosa che vorrei scandire in maniera molto chiara e che il principio ispiratore è quello della condivisione nello svolgimento dell'attività giudiziaria tra il procuratore della Repubblica e il Pubblico ministero chiamo ulteriore addentellato Dio definirei dovere di lealtà
Del Pubblico ministero nei confronti del procuratore e viceversa e il dovere di lealtà lo si coglie in particolar modo quando noi affrontiamo il tema della disciplina del visto perché su questo terreno
Riproponiamo a mio avviso
Uno schema un po'vecchiotto del quale si discute da ben prima della legge del due mila sei su come deve essere regolamentata l'attività della procura della Repubblica e su questo tema dobbiamo evitare
Di fare una tra virgolette guerra tra poveri o di contrapporre i i pubblici ministeri ai procuratori della Repubblica e lo ripeto soprattutto in questo attuale momento storico perché perché l'esperienza ci ha fornito due modelli che non hanno funzionato
Quelle dei procuratori della Repubblica autoritari
Che in qualche modo le devono l'autonomia del sostituto
Ma anche quella dei sostituti che svolgevano l'attività all'insaputa dei procuratori della Repubblica
Questi due modelli oggi sono due modelli che debbono essere eliminati nel momento in cui si disciplina l'attività della procura della Repubblica e al di là degli sforzi che noi possiamo fare nella regolamentazione
Io penso del Polo il principio ispiratore è quello della condivisione
Impone ancor di più la necessità di individuare delle figure di procuratori della Repubblica non autoritari
Ma autorevoli all'interno dell'ufficio che siano un punto di riferimento per i sostituti procuratori della Repubblica questo è il modello che anche il Consiglio superiore della magistratura si deve impegnare a realizzare però su questo tema il tema della autorevolezza mi consentirebbe di fare una piccola digressione anche alla luce
Della veloce lettura dei giornali di oggi e di quanto è accaduto nella giornata di ieri
Se noi continuiamo a farci del male da noi stessi e chiaro che rischiamo questo è un tema che è stato sviluppato
Nella relazione del primo giorno
Dal presidente Albamonte un po'è stato ripreso anche ieri nella tavola rotonda rischiamo di dare all'esterno una l'immagine della magistratura
Che non solo come dire non ci appartiene
Ma che sicuramente incentiva ancor di più dall'esterno a togliere il potere di nomina al Consiglio superiore della magistratura e allora anche come dire non facendo una sorta di occhi somma facendo un giochetto
Io
Voglio un po'pensare a quelle che sono state le nomine del Consiglio superiore della magistratura su quelle che sono le più importanti procure italiane
All'esito del quale giochetto voi mi direte se è vero che abbiamo fatto come ho sentito ieri uno tocca a me e uno tocca temi e cioè penso a Bologna penso a Milano penso a Palermo penso a Torino
Penso
Alla a Napoli penso alle varie procure generali d'Italia adesso siccome è giusto che l'attività del Consiglio superiore della magistratura lo dico in questo momento da questa parte venga criticata
Voglio sapere se in relazione a queste nomine questo giochetto all'esterno uno tocca a me uno tocca a te è un'operazione di verità oppure è un'operazione di bugia da rispedire al mittente
E ancor di più però su questo tema della autorevolezza io penso che si gioca anche una battaglia culturale all'interno della magistratura
Non da oggi ma come dire da più anni io ritengo che la sfida culturale della magistratura sulla quale deve essere misurata la crescita proprio ricollegando nel discorso di ieri sia quella dell'assunzione di responsabilità e della sfida
Se noi riteniamo che il procuratore autorevole è il procuratore più anziano
Io penso che a questo punto possiamo mettere chiunque ad assumersi la responsabilità di civiltà ma ritorneremo ad uno schema che la magistratura per prima aveva chiesto di superare
Io penso che invece dobbiamo accettare la sfida che anche un cinquantenne
Possa guidare un ufficio importante inquirente se a cinquant'anni è vero che si può fare il Presidente degli Stati Uniti d'America
E troppo facile rifugiarsi dietro alla cortina dell'anzianità che a mio avviso fa ritornare indietro la magistratura non di del decenni ma quasi di secoli
è chiaro che poi questo potere deve essere regolamentato disciplinato
Fermo restando il diritto di critica ma se voi su questo
Non ci intendiamo è chiaro che noi rischiamo poi di creare di dare un immagine della magistratura quanto mai il più possibile lontana dalla realtà e allora è giusto criticare
Però è giusto che soprattutto in questa fase i troppi il facili populismi di cui abbiamo avuto eco
Anche ieri in quest'aula e anche su questo voglio ringraziare Lenna invertire ha fatto toccare un può con mano
Quello che un po'la realtà ieri mi sembrava in un certo momento di stare alla festa
Del fatto quotidiano la quale non ho avuto mai la possibilità di partecipare anziché a un congresso dell'Anm quindi toccare con mano come quei discorsi rischiano in qualche modo di transitare all'interno della magistratura io penso che dopo la giornata di ieri
Debba essere un ulteriore momento di riflessione soprattutto quando ho sentito quella lezione di procedura penale nella quale si diceva che grida di giudizio sono inutili tanto fare fare un plotone d'esecuzione spariamo a chi è corrotto
E lo togliamo di mezzo così non si candida se questo come dire la strada che dobbiamo seguire all'interno della magistratura siamo siamo messi veramente bene detto questo avviandomi ovviamente alla conclusione per non togliere
Il tempo Agati dicevo che uno dei punti sui quali maggiormente
Si sta discutendo e si sta valutando l'attenzione è quella del visto perché il visto
Entriamo un po'nel tecnicismo perché la legge nel due mila e sei disciplina in maniera categorica la figura dell'assenso del procuratore della Repubblica in occasioni delle misure cautelari quindi il sostituto X decide che vuole chiedere una misura cautelare contro il sin da oggi una città il procuratore della Repubblica non è d'accordo la legge stabilisce in quel caso come attraverso l'istituto della revoca
Quel procedimento può essere motivatamente tolto al sostituto assegnatario nel caso del visto sicuramente si toccano con mano tutti i problemi nel rapporto procuratore della Repubblica sostituto perché
Ci sono determinate categorie di atti pensiamo alle perquisizioni e pensiamo ai sequestri di fronte al quale fondamentalmente si sta discutendo della necessità dell'onere di comunicazione
Sappiamo che sono esistiti i casi in cui i sostituti hanno fatto delle perquisizioni e i procuratori le hanno appreso il giorno dopo dai giornali invece dice
L'onere di comunicazione deve esserne il viso però non può bloccare il procedimento che cosa accade se c'è un fisiologico contrasto ecco su questo si sta discutendo all'interno del Consiglio Superiore della Magistratura avendo ben presente
Che non si può introdurre con una circolare una sorta di visto atipico o ulteriori figure di assenso non disciplinate dalla legge
Ma si vuole cercare di trovare una soluzione per non ostacolare il normale corso del procedimento ad esempio il procuratore della Repubblica dice non andiamo a perquisire il sindaco della città XE guarda o Francesco generalmente il quaranta per non parliamo dei crediti Enzo sito dice no io voglio andare avanti di fronte a questa situazione di contrasto delle rimane fermo il principio come giustamente mi tiri tu in evidenza che nel momento in cui c'è l'assegnazione
Quel fascicolo rientra nella titolarità e disponibilità del sul giusto sostituto assegnatario e io penso che su questa linea di confine comunque
Si debba giocare questa partita della innovazione che quello che si propone
La circolare quindi nell'ottica non di una lesione dell'autonomia del sostituto
Ma nel segno di un ammodernamento di quello che è il ruolo e le figure della procura della Repubblica nello svolgimento della ordinare attività con un aspetto molto importante e qui concludo
Quella di evitare invece la cosiddetta gerarchizzazione Esterna disciplinato dall'articolo sei che oggi io
Apporto all'attenzione appunto vostra debba è deve essere
Realmente il tema sul quale svolgere un approfondimento già il Consiglio superiore della magistratura il sedici marzo
Del due mila e sedici ha detto una parola molto chiara dicendo no al coordinamento investigativo si alla vigilanza della procura generale della Cassazione e della corte d'appello sulla Procura della Repubblica ma su questo
Io penso che anche alla luce della nuova recente legge nel due mila diciassette che prevede la vocazione del procuratore generale della Corte d'appello realmente il tema debba essere dibattuto al nostro interno e su questo sentiremo anche l'autorevole parere del presidente di etica e con la sua Commissione a affrontato questo tema affermando che appunto il coordinamento investigativo introdurrebbe di fatto una sorta di gerarchizzazione tra gli uffici di procura di fronte ai quali invece l'autonomia nello svolgimento dell'attività deve essere fermamente preservata grazie
Ringrazio particolarmente consigliere Palamara per avere dato la sua disponibilità a partecipare a questa sezione avervi poi partecipato
Pelle che per il suo ruolo che attualmente riveste ci ha potuto dare informazioni quasi riservate anche se c'è una di un battage diciamo di
Di informalità sui lavori della Commissione e questo congresso su questa sessione voleva essere anche un momento divulgativo avrebbe addirittura ho aspirato ad essere un momento di di studio di confronto di una circolare già adottata c'avevamo sperato quando l'avevamo inserito però di certo voleva essere un momento divulgativo e voleva essere un momento in cui potevano parlare
Tutte le voci le voci dei gruppi dei gruppi della magistratura associata anche per questo vedete sul palco oltre quattro oltre ammette al presidente Vietti i quattro colleghi diamo adesso dove adesso la parola a Domenico Airoma che il procuratore aggiunto a Napoli nord
Per le sue considerazioni
Bene io vi ringrazio ringrazio
L'associazione magistrati per cui essa opportunità
Parto da una constatazione la mia non è una doglianza né tanto meno una polemica nei confronti gli organizzatori la conservazione e che la sessione dedicata al pubblico ministero che tutti riteniamo un argomento di straordinaria importanza è stata collocata in coda ai lavori devo dire anche dopo la sessione sui cosiddetti diritti nuovi forse perché tuteliamo nuovi ancora diritti vecchi perché consacrati nel famigerato Codice Rocco bene tolta questa constatazione io direi che occorre anche qui partire dai fatti non bisogna avere paura di fatti io credo qualcuno ha detto che la peggiore forma di utopia e la cattiva descrizione del presente lo descriviamo lì presente qual è il fatto vi invito a riflettere su questo dato negli ultimi concorsi in magistratura la più gran parte dei primi classificati graduatoria hanno evitato accuratamente di andare impropri
C'è una fuga dalle procure
Questo dovrà pur significare qualcosa
Dovrà significare il fatto che molto verosimilmente la procura ormai oggi molto spesso considerata come una sorta di sentina di tutti i mali come l'appartenenza alla Procura Repubblica all'essere Pubblico ministero
Tonno di Manera direi quasi strutturalmente irrecuperabile
La vita stessa di un magistrato questa è la realtà
Soprattutto se lo si trova fare incendiate condizioni e in certe parti del nostro Paese
E allora o quando si parla infatti si vede che il Consiglio farà mare segreto questa considerazione della indipendenza del pubblico ministero cuore credo parla dell'indipendenza dei i pubblici ministeri
Perché questo deve essere il punto di partenza perché se c'è una ricchezza del nostro sistema il nostro ordinamento e che è il Pubblico ministero che appartenendo alla giurisdizione a garanzia di autonomia e indipendenza
E quindi rovesciamo la prospettiva non partiamo sempre dal proprio dalla Repubblica partiamo dal Pubblico ministero partiamo dal sostituto procuratore
Perché se c'è un rischio signori miei che personalmente avverto la Berto con grande difficoltà e tristezza e questa andamento verso una sorta di dei giurisdizionalizzazione
Della Pro
Noi dobbiamo difendere la nostra collocazione nella giurisdizione dobbiamo difende la spada tratta dobbiamo difendere il fatto di essere magistrati essere giudici per tanti aspetti questa nostra ricchezza quello ci differenzia nei pubblici mese negli altri Paesi
E anche quello che sta accadendo io devo dire saluto con grande entusiasmo anche alle poco Pubblico ministero prego ma anche questo mi chiedo deve essere usato con grande attenzione è la commissione di diverse tradizioni culturali allora vediamo
E ho ho seguito attenzione consigliere Parmalat
Siamo condivido il quadro teorico come quello che devo dire a volte un po'mi terrorizza e lo scarto fra la teoria e la prassi
Dobbiamo guardare poi vengono vengono messe in pratica delle minate affermazione incerte prospettive perché e mi chiedo c'è o non c'è una tendenza verso una sorta di irrigidimento verticistico
Quando ripeto ancora una volta si introducono una serie di passaggi molto forti molto cadenzati per esempio quello di visti
Ma allora delle due l'una ospitiamo un procuratore autorevole capace la gestione condivisa lo scusami perché irrigidire i polemisti perché mette una serie di lacci e lacciuoli
Che attenzione io non dico che non debba essere il sostituto in qualche modo chiamato a rendere conto del suo operato ma evidentemente avendo in cui noi cambiamo la gestione apre cura e io per tanti anni ecco fatto il sostituto
Capisco con l'ausilio quando uno deve preoccuparsi in qualche modo ne sottolinea l'aspetto burocratico e poi dell'esercizio della giurisdizione questo non va bene
Non va bene e allora anche non va bene vidi con grande franchezza
Tutto quello che sta dicendo attenzione sulla Progetto organizzativo le priorità condivisibili simili astratta
Se di ulteriori tasse intese con una modulazione dell'esercizio investigativo rispetto alla fenomenologia criminale
Ma attenzione perché se queste priorità vengo inteso come spesso vengono intese
Come addirittura una scelta su quale diritto Persefone
Reato perseguire quale no non va bene
Perché i diritti dell'anziana truffata a mio giudizio valgono al pari del diritto dell'immigrato e non sta a noi fare questa scelta ma sta a letizia ore sì non ci sostituiamo in questo noi siamo ponendo le basi per rinunciare di fatto all'obbligatorietà dell'azione penale quindi per far dire alla politica
Allora a questo punto lo facciamo meglio noi perché dovete farlo voi lo facciamo meglio noi
Per questo limite appunto al centro e su questo punto importante e non va bene perché questo ripeto ancora molta si aggancia direttamente al Pubblico ministero inserito della giurisdizione questo ma di Nespolo va difeso nella prassi lo dico anche molto spesso scusate mila la lo faccio perché so che son tantissimi bravissimi colleghi la giudicante ma non posso
Sentire molto sui sulla gioventù il genere beh allora voi queste cose non esercitata fatturazione danno pochi lo va a dire ai titolari del dell'esercizio azione disciplinare di sostituti che non scarcerazione penale in alcuni casi non va bene così
Allora mettersi in condizioni di esercitarle condizioni strutturali e questo scusatemi non per non spetta al procuratore spetta al ministero spetta a chi deve darci le condizioni per operare in modo in modo è impossibile è paritario allora io dico
Solo una procura che stesse mente muta come la procura della terra di furti
Però quando vado al ministero apprendo certe cose Lina inadeguatezza di organici l'Asia di misure ben sapere ben conosce da mi sembra di essere platea dei ciechi perché non si rendono conto ha fatto di quello che accade le procure va be'ma questo che incide sull'esercizio azione sono queste cose che incidono e e che mettono a repentaglio che Cosa nostra immagine
La nostra credibilità che la cosa più importante che abbia la cosa più importante che abbiamo andato io non queste e la storia il fatto che celarsi prendo col magistrato chiaro molto spesso ce la si prende col termometro e non con la febbre
E non non non mi interesso questo un po'come come la Chiesa se fa la sua missioni ne perseguitata tremendi sta tranquilla è così se il Pubblico ministero fa coscienziosamente primo lavoro viene tra virgolette perseguitata giornali da Paul dice questo non interessa devo della verità
Non è questo il punto centrale né preoccupazione e un altro c'è chi dice sia però all'intero dalla magistratura di tutta la magistratura di tutta la magistratura la consapevolezza del ruolo fondamentale Pubblico ministero
Vede se viene meno questa immagine di credibilità il Pubblico ministero questa sua questo suo essere un organo un avamposto della giurisdizione infranto il sistema frana tutto il sistema e allora io vorrei concludere sapete che sono anche vicepresidente del Centro Studi Rosario Livatino che si occupa ecco anche litigare di vedere il fondo delle norme positive d'essere una cosa molto interessante importante attualissima Rosario Livatino quando disse che la giustizia l'affare talmente importante che non può essere riservato a pochi magistrati ma di tutti
Lo dirà l'indipendenza dei pubblici ministeri è un affare talmente importante che non può essere riservato a pochi consiglieri della magistratura grazie
Non
è giusto non può essere riservata a pochi ne parliamo nelle forme più pubbliche possibile parliamo al Congresso ne parliamo davanti a tutti
Ne parlano i colleghi con i colleghi e
Ne parliamo dell'ultima sessione solo perché c'era prima la seconda la terza la quarta e c'è anche l'ultima
Il pool il Po il procuratore aggiunto di di Santa Maria Capua Vetere Antonio D'Amato
Do la parola a luglio Fini grazie Stefano Ron sotto a tutti vado oltre Roma perché sono certo in modo spiccio
Che quando venga stilata mozione finale di questo congresso
La RAF flebile luce dei riflettori che si stanno andando a spegnere su questo straordinario congresso che avete organizzato non condizioni la rilevanza del tema che stiamo affrontando mi sembra di capire già anche da preliminare degli interventi che sono stati svolti si pungono oltre ai ordini di fattori verso i quali di qui ai prossimi ministri occorrerà mettere mano e sta emergendo l'esigenza di una riscrittura
Di quello che è lo Statuto organizzativo del Pubblico ministero
Quindi bisognerà stabilire in che direzione dire andare questa riscrittura e in terzo luogo vorrei affrontare il tema di chi compete questa riscrittura dello statuto organizzativo perché l'articolo in questa maniera perché e diventato variegato e multiforme ed in questo la tendenza del legislatore negli ultimi vent'anni non è stata frenata in alcun modo rispetto ad una lo spostamento
Dalla giurisdizione del Pubblico ministero
Quando magistrati della mia anzianità hanno iniziato a svolgere questo ruolo
I contenuti del volo scrisse un uomo individuati dall'articolo settantatré dell'ordinamento giudiziario Pubblico ministero Peter esatto osservanza delle leggi si occupa di promuovere l'azione penale promuove l'istituzione penale sui giudicati si occupa della tutela delle persone giuridiche degli incapaci e via di seguito interviene nella nella nelle azioni di fallimento
Oggi però c'è qualcosa di più e di diverso intanto con la riforma che ha introdotto una direzione distrettuale antimafia direzione nazionale antimafia
C'è la creazione di un modello legale di organizzazione dell'ufficio del pubblico ministero che prima non conoscevamo
E nell'ambito del quale Pubblico ministero vedasi l'esempio della collaboratori di giustizia viene chiamato ad esprimere un parere che ha una natura amministrativa su quello che il programma di protezione
Ma penso alla recentissima legge sulle misure di prevenzione che ha riscritto
Attribuendo la distrettualizzazione dei tribunali giudicanti con una ricaduta anche sul potere di proposta
Che viene distinto Rizzato ovviamente rimane ferma la competenza per le misure qualificate in capo alle tribune distrettuale per quelle non qualificate apre una Menditto mi guarda sorridendo perché è l'esperto per tutti i pubblici ministeri italiani e lo saluto
Perché apre anche qui un problema di competenza concorrente tra il procuratore distrettuale ed il procuratore circondariale
A dimostrazione dunque del fatto che i compiti ulteriore del pubblico ministero sono diventati ulteriori perché un incubo un procuratore un buon dirigente affiancato dai propri procuratori aggiunti dei propri sostituti
Deve necessariamente poi fare i conti attraverso dei protocolli organizzativi con ufficio distrettuale
Oppure come ufficio dirimpettaio se si tratta dell'ufficio giudicante per fare in modo che la grossa mole di lavoro che viene svolta nella fase delle indagini preliminari
Non vada esaurita o non si esaurisca in procedimenti che per ragioni di tempo possono concludersi con la prescrizione
Quindi questo variegato e multiforme compito del Pubblico ministero con la previsione di modelli di legali Direzione distrettuale antimafia antiterrorismo e via di seguito impone l'esigenza di una riscrittura
L'esigenza di una riscrittura che fa i conti con il rischio di una deriva gerarchica della volo del procuratore della Repubblica per qualche motivo
Per l'esistenza di una normativa primaria scarlatte che finisce con l'esaltare esclusivamente il ruolo del procuratore della Repubblica individuandone prerogative limiti
E fa veramente piacere apprendere oggi da Luca Palamara che c'è una rivoluzione culturale all'interno del Consiglio Superiore della Magistratura che per la prima volta supera lo strumento della risoluzione perché fino ad ora sugli uffici di procura vi eravate espressi stilisti esclusivamente in un delle risoluzioni consiliari
Va messo una circolare che cerca un attimo di rimediare a questo pericolo della deriva gerarchica per fare in modo che la organizzazione comune di il mio concetto di Statuto organizzativo
Possa veramente garantire un efficiente esercizio dell'azione penale
E in questo senso anche il ruolo del procuratore aggiunto e non dimentichiamoci
All'epoca Michele Vietti era sottosegretario alla Giustizia nel primo maxi emendamento di riforma del disegno di legge che poi diventa avrà centocinquanta due mila e cinque addirittura
Si prevedeva l'abolizione della figura del procuratore aggiunto e soltanto grazie al Consiglio Superiore della Magistratura che esca formulo un parere venne recuperato il ruolo del procuratore procuratore aggiunto altro tema rilevante in che in maniera in che direzione devi andare questa riscrittura
Intanto va detto che l'abolizione del sette Tel due
Ha finito per aumentare quel Pd comunque di rischio di derivanti gerarchica perché eliminato qualsiasi funzione di indirizzo e controllo del Consiglio superiore della magistratura
Però diciamo che a dieci anni dalla entrata in vigore della riforma di ordinamento giudiziario e questo va detto a chiare lettere
Questa eliminazione della funzione di indirizzo e controllo non va bene
Non va bene prendo diversi ordini di ragioni
In primo luogo perché da un lato abbiamo dei modelli organizzativi legali nitide Direzione distrettuale antimafia
Dall'altro lato abbiamo in via di fatto una criminalità organizzata anche non di tipo mafioso che si muove sulla base di programmi beh criminali ben precisi
E quindi occorrerebbe sotto questo profilo che i programmi organizzativi in funzione di un efficiente esercizio dell'azione penale siano ispirate anche da un punto di vista procedimentale procedimentale
A dei criteri uniformi su tutto il territorio nazionale quindi sotto questo profilo a mio avviso la o preventiva audizione di sostitutivi in un'assemblea plenaria soffrendo degli argomenti di riflessione per quella che può essere la mozione per quello che può essere il successivo dibattito consiliare necessaria la preventiva UDC uno dei sostituti
Fare in modo che la dimensione qualitativa e quantitativa soprattutto del dei gruppi di lavoro specializzati all'interno delle delle procure con un maggior numero di sostituti avvenga da parte del procuratore della Repubblica sulla base dell'analisi dei flussi di lavoro
Da concordare eventualmente con il consiglio giudiziario in questo sì Pubblico operare un uomo del consiglio giudiziario
Perché qui e mi allargo la considerazione sperando di chiudere subito la parentesi anche la dimensione quantitativa
Di un gruppo specializzato riflette implicitamente una scelta di criteri di priorità posso dare più importanza alle azioni in materia di reati ambientali
E non aprile in materia di truffe per esempio ai danni degli anziani che rappresenta una recrudescenza grave per il nostro Paese
E allora in questo senso all'intervento del consiglio giudiziario
E un intervento del Consiglio superiore
Che è eviti le conseguenze a cui siete arrivati con l'abolizione del sette pezzi perché che cosa era successo con quel sette ter
Che il Consiglio superiore non soltanto esercitava funzioni di indirizzo e controllo ma entrava e penetrava in maniera pervicace all'interno di quelle che erano le scelte organizzative del procuratore della Repubblica bloccando addirittura l'efficacia e l'entrata in vigore del programma organizzativo che veniva esaminato dal Consiglio superiore della magistratura o con un ritardo di due anni che era il tempo di durata di programmi organizzati allora come recuperare attraverso una funzione di indirizzo e controllo diversa da quella che è stata esercitata nell'articolo sette ter e fare in modo che sì di recuperare quelli importantissima funzione che al Consiglio superiore esercita la setta di una commissione in materia appunto di organizzazione degli uffici giudiziari prevedendo che il documento organizzativo
Venga introdotto venga inserito nel fascicolo personale del procuratore della Repubblica e facendo in modo di governare con la funzione di analisi che la settima Commissione attraverso la struttura organizzativa di tecnica dell'organizzazione
Ed il mio gruppo buone prassi esercita perché dico questo e mi avvio rapidamente alla conclusione
Quello piovuto la la fortuna il privilegio l'onore di entrare a far parte della struttura tecnica dell'organizzazione di rimanervi come componente del gruppo buone prassi e ci tengo a dirlo perché l'esame delle buone prassi che sono state introdotte manco egli vice presidente se non vado errato
Nel due mila dieci
Con la delibera del due mila undici e con il successivo scheduling libri di affinamento di questa grandissima esperienza ha fatto venire fuori una nuova figura di dirigente di ufficio giudiziario
E cioè di un dirigente che non si limita esclusivamente a criticare o a lamentarsi delle risorse e Caritas Carmine che arrivano degli uffici giudiziari
Ma un dirigente che si è come dire rimboccato le maniche e attraverso dei modelli organizzativi che sono stati definiti virtuosi e riuscito
Attraverso la interlocuzione con il giudice dirimpettaio
Con il territorio atto vale delle soluzioni straordinari se c'è la possibilità di fare un secondo giro potrei esaminata ma ci tengo ad indicare in questo un ruolo io lo chiamo pedagogico del consumismo della magistratura perché il Consiglio superiore e rispondo così la terza domanda chi è che dovrebbe adottare questa modifica dello statuto organizzativo del Pubblico ministero spetta al consiglio superiore alla luce appunto di questa esperienza sulle buone prassi grazie
Credo che non dico subito che non credo non ci sarà il tempo di un secondo giro
Ma i contenuti insomma sono stati sono stati detti abbiamo Stefano Pesci che sostituto procuratore della Repubblica a Roma anche per la la qualità di sostituto potrà dare un'ulteriore un ulteriore spunto da una visuale
Da una diversa visuale
Si è fatto pare sull'ultimo sull'unico soldato semplice se non graduato qua dentro però
Perché io siedo molte cose interessanti molti spunti
Partirei dalla considerazione di Roma nel senso che ci dà un quadro che parte dalla storia
Se parliamo di procure della Repubblica parliamo di qualcosa che è cambiato in questi ultimi anni lui dice ci ricorda che adesso no l'ufficio il ruolo di pubblico ministero non è così appetito io ricordo negli anni novanta la corsa alle procure della Repubblica
Questo è un diciamo è un segnale che noi abbiamo ed è un segnale che ci dice che la funzione requirente
In questo Paese
Sta cambiando
Come sta cambiando va cambiato in questo per i depressi noi mi domando
Siamo all'altezza
Con magistratura associata con magistrati come procure di rispondere alle sfide che che ci vengono da un nove sua azione molto nuova
Cose da molte contrastanti alcune di queste alcune di queste le condivido talmente su altre mi dà l'impressione che forse abbiamo dibattito ancora datato per certi aspetti
Perché se noi impostare il problema come tradizionalmente abbiamo fatto pensando allo schema al singolo fascicolo singolo sostituto singolo processo
Stiamo dinamica che è interessante e importante ma perdiamo la dimensione principale che oggi siamo chiamati a ad affrontare cioè quella del rapporto tra la Società e le procure della repubblica non è il singolo pm
Per capirci io sono assolutamente consapevole e credo che dobbiamo essere tutti veramente molto orgogliosi
Del modello di Procura Repubblica che in questo Paese ha segnato la storia di questo Paese ed è stato ed è in qualche misura modello per tanti Paesi d'Europa e che è fondato
Su un bene che non possiamo abbandonare cioè l'autonomia dei singoli pubblici ministeri e il loro essere dentro la godimento giudiziario dentro ogni struttura dentro la funzione giurisdizionale
Questo valore dobbiamo trattarlo da soluzioni e nuova per non perderlo
Dobbiamo capire che dobbiamo stare attenti a certi segnali noi parliamo giustamente di procure per le procure sono luoghi di potere per definizione
Il PM ogni ognuno di noi ha un terribile potere ogni singolo Ministero ha un terribile delicato potere che va aiutato con responsabilità
Un potere ai produttori Repubblica un potere anni procuratori generali
Se guardiamo al dibattito
Noi giustamente abbiamo ragione teniamo l'espansione del potere del procuratore pubblica
Perché può determinare squilibri nell'apporto negli uffici ai dagli uffici il cittadino teme moltissimo il potere del Pubblico ministero
Allora noi dobbiamo interloquire con queste Paolo il cittadino
Che quando il pubblico ministero a come dire interpretato il bisogno di giustizia che veniva da una dalla solita la ce lo dà raccontava molto i bene ieri Eugenio Albamonte facendo la storia le Mani Pulite in poi e non la ripeto adesso
Era ce l'ha portato
Allora le procure i pubblici ministeri anche individui al vertice della fiducia e della investitura pubblica
Ma non dobbiamo dimenticare che oggi con la stessa opinione pubblica
Nei confronti del potere pubblico ministero a enorme diffidenza allora noi qualcosa o dobbiamo assoluta
Dobbiamo garantire al cittadino
Che non può capitare che chi fa bancarotta una bancarotta da due milioni di euro rimane patimenti impunità il concorrente sua alla bancarotta duecento mila euro finisce in galera perché è capitato al pubblico e trova piuttosto bistrot di questo questa esigenza di uniformità che a legge pone non può non essere un'esigenza di cui noi ci facciamo carico perché esso avrà risolto in maniera con le scorciatoie autoritarie della gerarchizzazione che noi non vogliamo ma se non vogliamo questo e vogliamo però dare una risposta al cittadino
Dobbiamo ripensare un modello che se il modello di organizzate l'ufficio in cui il potere dei pm il potere depuratore la responsabilità dei pm responsabilità il procuratore siano in grado di offrire
Una giurisdizione anche nella fase inquirente
Che sia efficiente che sia partecipata
Che sia in grado di rispondere alle sfide di oggi e allora
Dobbiamo andare proprio rapidamente però io sono poco appassionato dalla questione dei visti
Però nel senso che la cosa che dobbiamo rifuggire assolutamente è una burocratizzazione dell'ufficio di procura
Quindi il visto mi va benissimo se il visto diventa un il momento dell'interlocuzione
Io non penso al visto non potrebbe essere potrebbe Suzanne sulla sul nessun'organizzazione colla con un uomo solo al comando
Non solo non funzionano così come la Punto e la sua organizzazione con il fatto che ciascun componente cattolica azione va per conto suo specialmente componenti gli hanno garanzie di autobotti ere come noi
Allora il momento in cui
Un momento istituzionale in cui si obbliga come dire il confronto interno si si costringe all'interlocuzione è necessario è indispensabile il che non vuol dire che questo in gabbia proprio a Repubblica vuol dire che questo funziona solo ed è un'altra cosa importante se prima cioè una situazione di interlocuzione una partecipazione faccio per dire è chiaro che se noi abbiamo procure
In cui non si fanno mai riunione dei gruppi di lavoro qui non c'è ma è un luogo in cui si può partecipare collettivamente a esaminare qual è l'orientamento
Anche scontrando sa che il veto ascoltando gli uni gli altri e può e alla fine giungendo Atene alla terminazione che quasi mai per la mia esperienza sarà autoritativa perché quasi sempre siamo turisti gli argomenti
Più sensati producono con le affetto da loro intrinseca forza
E e questo vale per quasi tutti i passaggi ordinativi ora
Il tema quindi io so molto intimo interessato quel che usciva dalla procura dalla interlocuzione che ora in corso superiore sono circolare
Credo però che non abbiamo neanche farsi illusioni che tutto questo questa situazione complicata possa essere risolta da una normativa secondaria
Perché noi qua abbia un problema molto serio che ne possiamo scrivere regole che vogliamo
Ma nel momento in cui queste regole non vengono in qualche modo controllate da nessuno questa scrittura e vana
E allora prima cosa io non credo che noi possiamo continuare ad avere procure
Con quattro cinque sei sostituti perché Varese
Una procura in cui c'è un capo e quattro sostituti non c'è regola che tenga perché sarà una situazione alla quale allora lo dobbiamo dire le prove pubblica proprio che hanno questa funzione così delicata e noi vogliamo una governance effettivamente condivisa delle procure richiedono che vi sia un sostrato di come dire anche di dimensioni tali che si possono citare un lavoro collettivo
E che ci possa essere un contrappeso all'eventualità di un po'ladro autoritario all'eventualità di un probatori netto
Che non vuol allora dobbiamo l'Anm dorate chiede con forza una revisione su questo punto ha preso se no per un terzo le prove italiana parliamo del vuoto parliamo di discorsi che stavo sulle nuvole
Seconda cosa dobbiamo riportare dobbiam dare centralità al controllo del Consiglio superiore
Abbiamo detto è stato abolito il ticket che state per perfetto perfetto un perfetto non voglio adesso cent'anni questa cosa
Però non può esserci un vuoto avevamo le tabelle io non son parità delle varie procure non credo che possa funzionare
Però non può esserci neanche il vuoto totale come c'è adesso
Perché il Cesena e fa benissimo ascrive a circolare
Farebbe ancora meglio a utilizzare i poteri che già in punto di conferma per esempio per non confermare qualche procuratore che non si mostra l'altezza perché dopo poi scrive il potere centrale che voi ma se ciascuno fa quello che vuole e queste circolari manco sulla carta quello che viene stabilito allora anche oggi abbiamo la per una cifra al molto bella Simone rispetto al controllo che c'è seme dovrà fare
Del mandato del procuratore la figlia di quattro anni
Peccato che sia lettera morta perché si contano forse sulle dita di una mano ma forse esagerando i casi in cui probatorio è stato confermato
Allora
Questo vuol dire che se ne mettiamo utopie impegno scrive delle regole che rischia di rimanere lettera morta
E non mettiamo l'impegno a esercitare i poteri che l'auto-governo già in maniera seria
Noi contiamo anche noi fare dei discorsi estremamente modi chiudo rapidamente
Su questo io
Ritengo da questo punto di vista che la circolare dovrebbe soprattutto puntare a offrire al CSM gli strumenti per consentire una verifica riguarda perché mentre oggi almeno sulla carta il potere del PM terribile potere PM a un contrappeso nel potere procuratore
Non vedo nella sostanza quale sia il contrappeso del inevitabile giusto ragionevole potere direttivo depuratore
Che però una contrappesi perché oggi c'è sei M nel realmente esistente non quello sulla carta non è un contrappeso rispetto né procuratore valutari né probatori incapaci né procuratore che non promuovo nessuna riunione d'ufficio
Ci sono io sento storie in alcuni posti passo allucinanti procuratori
Procura i quali sostituto emotiva l'appuntamento due giorni prima tappa largo procuratore
Procure probatori si presenta due giorni a settimana in procura procure nelle quali non si fanno riunioni gruppo ovvero del Polo scoraggiate queste cose il se ne so io non avrà non farebbe fatica sapevo anche autogoverno
Signora ed è bello
Cerchiamo di far lavorare altri lei noi Consiglio locali non se la vera sfida al di là della circolare che va fatta la vera sfida particolare funzionale ad eccitare questo lavoro perché se noi non portiamo
L'alba di una fuori la qualità dice nessuno circolare ritrovo scrive questi sono cose devono il fuori
Allora facciamo ridisegnato faremo aggiunge un'altra volta un'altra voto da credo che ci siano cose talmente
Trasmetterò Dorje che c'è Sam potrebbe riusciva a farsene carico
Speriamo che fra quattro anni o dibattito analogo potremmo dire che anche grazie al lavoro autogoverno
Le procure pubblica Italia alla funzione referente Italia ha continuato ad essere quel punto riferimento per la cittadinanza per la Repubblica che inevitabilmente dobbiamo essere grazie
Grazie grazie anche per questo contributo che ha ulteriormente arricchito la possibilità di diversità dei di uffici i e di situazioni di ogni ufficio
Prima di dare la parola al presidente Vietti per le conclusioni Presidente che ringrazio particolarmente a nome dell'associazione per aver per essere intervenuto a oggi già vicepresidente il Consiglio superiore della magistratura
Vorrei dire che l'Anm ha voluto con questo dibattito esprimere al massimo livello le sue preoccupazioni ma anche la sua fiducia a chi la circolare di prossima adozione sia rimedio al pericolo di una deriva gerarchica
E non veicolo di sua realizzazione
Prego presidente di grazie
Grazie alla indenne per questa occasione di incontro e anche per avermi consentito una rimpatriata anzitutto dal punto di vista umano rivedendo e salutando tanti amici con cui abbiamo lavorato con cui ci siamo confrontati in questi anni
Io con un po'di presunzione
Penso che nell'organizzazione dei lavori invece sia stato dato massimo rilievo alla sessione del pubblico ministero anche perché mi avete chiamato a concluderla e quindi questo previsti
Michele
Tradizione
Va quindi mi avendo sul senso di autostima Ivano penso che gli abbiamo dato abbiamo dato rilievo ovviamente mi avete anche investito di di una di una di funzione molto importante e mi avete dato fiducia perché
Dovrei evitare l'abbandono di massa della sala nell'ultimo quarto d'ora
Del convegno ci provo non pretendendo di fare le conclusioni ma raccogliendo qualche suggerimento che è venuto dal dibattito e aggiungendo qualche mia in considerazione
L'autonomia del Pubblico ministero è sacrosanta credo che tutti siamo consapevoli del privilegio che questa costruzione a nel nostro ordinamento e la vogliamo
Difendere ovviamente per difendere la non possiamo guardare alla solo come un privilegio non possiamo guardare da solo occupa una guarentigia
Del magistrato ma come ha detto pesci sono totalmente d'accordo
Dobbiamo vederla complessivamente nel sistema e dobbiamo vedere lattine rapporto
A quello che il cittadino sia spetta dal sistema giudiziaria e il cittadino dal sistema giudiziario ivi compreso l'ufficio del pubblico ministero di primo e di secondo grado
Sì aspetta una e risposta in termini di certezza del diritto e in termini di rispetto del principio di uguaglianza che la nostra costituzione in bocca appunto per tutti i cittadini e allora
Autonomia del Pubblico ministero c'è guarentigia del magistrato cioè giurisdizionalizzazione appartenenza a pieno titolo al al alla magistratura ma anche raccordo considerazione Rispetto prende il cittadino ha la sua spiegazione alla certezza del diritto la sua aspirazione al principio di uguaglianza
Come si realizza questo raccordo garantendo l'uniformità dell'esercizio dell'azione penale
L'uniformità è un valore l'uniformità è un valore in termini di certezza del diritto l'uniformità e un valore in termini di rispetto del principio di uguaglianza
Come si garantisce l'uniformità vado ovviamente per per per grande Peppe grandi schermi per impiego in maniera dai indice
Sì garantisce attraverso il coordinamento perché se non c'è coordinamento non c'è uniformità se non c'è uniformità non c'è rispetto dell'uguaglianza e rispetto della certezza del diritto
Ora che cosa osta nel nostro sistema a all'uniformità de lo lo sapete me lo insegnate anche qui la ricordato pesci
Ci sono cento quaranta uffici di procura e più ventinove procure dei minori cioè c'è una geografia giudiziaria in questo Paese
Assolutamente non adeguata alla modernità assolutamente non adeguata alla nostra dimensione socio economica moderna
Allora immaginare che
Questa diffusione
Peraltro totalmente sproporzionata con uffici enormi con centinaia di pubblici ministeri e uffici in quota tre sortito che ci sono anche quelli con tre non solo quelle con quattro sostituti
Inevitabilmente produce una situazione a macchia di leopardo che non garantisce e l'uniformità
Ora anche qui nessuno mette in discussione il sacrosanto principio dell'obbligatorietà dell'azione penale
Ma questa distribuzione la mancanza delle risorse e induce di fatto una condizione in cui
Sipra si predica la obbligatorietà ma sì in pratica la discrezionalità di fatto
Allora e io penso che noi dobbiamo risalire questa condizione e Nola risaliamo come la diatriba tra il potere diffuso e la gerarchizzazione con
La diatriba tra coppie deve comandare il procuratore capo assoluto o devono Commander comandare tutti i sostituti
La risolviamo it anche qui la suggestione di pesci mi pare giusta ragionando complessivamente sul sistema del potere requirente nel suo complesso sostituti procuratori della Repubblica procuratori generali noi dobbiamo
Armonizzare questo sistema
Tranquillizzando il cittadino rispetto a a un timore che anni confronti della iniziativa del singolo
Procuratore della Repubblica che talora viene vissuta come estemporanea viene vissuta come anomala viene vissuto non dico che necessariamente lo sia ma viene vissuta
Come extra ordinem come qualche cosa che diventa una sorta di roulette per cui se finisco in quell'ufficio finisco in un certo modo se finiscono in un altro ufficio finisco in modo differente allora
Nessuno vuole quotare l'autonomia del singolo sostituto ma appena tutte l'anima in un quadro di sistema dobbiamo ricondurla a un minimo di razionalità
Allora in questo ci può essere utile io ruolo del procuratore generale
Io in Commissione come sanno gli amici come sa Giovanni Salvi che che avuto con la Commissione un'interlocuzione anche istituzionale
E sono partito da una provocazione cioè ho detto ma questo procuratore generale serve a qualcosa uno e che se non serve a niente lo togliamo di torno e e non ne parliamo più o lo mandiamo ai ricevimenti e
Racconta questo loro lo l'otteniamo occupato
Perché francamente adesso parlavamo premi riforma della vocazione ma anche i procuratori generali sono avvenuti a raccontarci che insomma queste vocazioni non è che proprio li occupano a tempo pieno
Può incerto hanno tante altre attività si occupano dei palazzi delle valutazioni delle virtù però ecco come dire qualche dubbio sul fatto che questa figura s'fosse pienamente valorizzata nel sistema e ci era venuto
E io provocatoriamente voglio dovesse non seguono le aboliamo
O viceversa o viceversa
Lei riempiamo di contenuti allora
Senza gridare alla gerarchizzazione e possibile immaginare che riempire di contenuti quel ruolo di quella figura della procura generale può essere utile per
Declinare i in modo corretto il tema della uniformità
è vero che l'articolo sei da ai procuratori generali il compito di e vigilare su corre e verificare il corretto ed uniforme esercizio dell'azione penale
In che già indurrebbe a pensare che potrebbe allora esserci anche uno scorretto e diffonde esercizio dell'azione penale quindi se c'è una figura preposta garantire quello corretto e uniforme magari
C'è da pensare qualcuno lo fa in modo scorretto e di fuoco
Ma terrà quelle in ulcerazione di potere così importante così rilevante la garanzia dell'uniformità
E gli strumenti pratici di cui dispongono i procuratori generali c'è un abisso e che gli strumenti di fatto non ci sono perché c'è l'acquisizione dei dati ma poi di che cosa se ne fanno i procuratori generali questi dati
Anche qui è una sorta di mistero e come si e garantisce questa uniformità su questo ci siamo interrogati noi abbiamo fatto una proposta
Discutibile i procuratori della Repubblica hanno reagito ma alla prima versione che avevamo immaginato e hanno chiesto un'audizione all'esito della quale abbiamo cambiato la proposta
è abbiamo abbiamo ipotizzato che questo Progetto organizzativo per li rami passasse anche dal procuratore generale poi arrivasse al Consiglio superiore il Consiglio superiore non si limitasse a una presa d'atto
Ma lo approvasse e poi lo facesse in qualche modo ridiscendere per i rami dalle procure della Repubblica ai procuratori della Repubblica
Immaginando anche un ruolo al procuratore generale della Cassazione e istituzionalizzando quelle riunioni che il procuratore generale della Cassazione fattori procuratori generali di appello all'esito delle quali adottare delle linee guida finalizzate al corretto e uniforme esercizio dell'azione penale
è una proposta ovviamente suscettibile di tutte di tutti i miglioramenti possibili ma è un tentativo di provare a immaginare
Il sistema requirente nel suo complesso
Tranquillizzando il cittadino che non ci sono in giro o migliaia di procuratori della Repubblica ciascuno dei quali a il suo Menni dei reati in ciascuno dei quali e ha ragione a nell'esercitare l'azione penale secondo la sua personale sensibilità perché la la personale sensibilità del sostituto rispetto ai reati non ha niente a che fare con l'autonomia l'autonomia è una corsa i gusti de del sostituto sono un'altra allora
Io capisco ok dobbiamo tutelare l'autonomia ma attenzione e chiudo
Attenzione
Il rischio di
Continuare a difende che in modo autoreferenziale una sorta di concezione del potere diffuso inteso nel senso del ciascuno fa quello che vuole
Comporta un rischio
Voi sapete benissimo che tra poco ci sono le elezioni non ci saranno solo l'elezione del del CSM e per voi ma ci saranno anche le elezioni politiche e sappiamo anche che ci sono interferenze tra queste due cose
Allora
Leggete i sondaggi come li leggo io
Leggete i commenti e sugli scenari futuri possibili come li leggo io
E allora non è che l'Anm si fa trovare poi totalmente impreparata rispetto a una posizione o di conservazione o peggio ancora di arretramento e di ritorno al passato
A fronte di scenari politici in cui c'è lei un'alta probabilità che torni in campo qualcuno che ripone il problema della separazione delle carriere
Cioè noi siamo tranquilli perché pensiamo ma il tema della separazione delle carriere adesso insomma quasi nessuno ne parla più siamo siamo riusciti a far passare l'idea che non serve a nessuno non è utile a nessuno e ma non è che
Sì alla ciambella che gli avvocati gli avvocati Favarolo parte insomma ma non mi preoccupano gli avvocati
Mi preoccupa il fatto che alcune posizioni che consideravamo o acquisite
E rischiano fortemente di essere rimessa in discussione e ci ritroveremo a parlare di separazione delle carriere
E non credo neanche che gli eventuali potenziali alleati di quelli che vogliono la separazione delle carriere i governi di largo di larga coalizioni farebbero più di tanto sponda a voi
Contro questa tentazione
Ecco perché come di siete riusciti quasi ad alienabili tutti per cui e e
Stiamo accorpati
E evitiamo possibilmente
Di non darà i delle delle giustificazioni o degli alibi permesso uno degli alibi ma evitiamo di dare degli alibi a chi davvero vuole tornare indietro a chi davvero può rimettere in discussione questi che era un corretto consideravano in qualche modo punti fermi allora
Evitiamo di fare se possibile vi prego ma ve lo dico nomi da da vicepresidente del Consiglio superiore ma lo dico da chi è tornato alla vita civile ed e quindi percepisce anche gli umori dell'opinione pubblica
E molto vero quando si dice guardate che l'opinione pubblica di questa prospettazione del Pubblico ministero come sorta di mina vagante a una grande paura e questa grande poco dell'opinione pubblica può essere strumentalmente utilizzata come un alibi per fare una controriforma e allora proviamo le riforme se non a farcele almeno non contrastarle e così eviteremo probabilmente di correre rischi peggiori auguri comunque a tutti
E anche gli enti guardiamo sicuramente avanti e cerchiamo di non avere di non avere paura ben consapevoli che la la magistratura è a garanzia dei diritti delle persone questa è la sua funzione principale