Tra gli argomenti discussi: Cinema, Cultura, Discriminazione, Emarginazione, Famiglia, Film, Giovani, Omofobia, Omosessualita', Razzismo, Scuola, Societa', Transessuali.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 5 minuti.
Rubrica
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
It e una donna fantastica sono due film tanto di da tanti punti di vista molto diversi tra loro ma hanno un tema in comune si occupano delle vittime degli esclusi dalla società
Nel caso di una donna fantastica la protagonista è una giovane transessuale che ha una relazione d'amore con un uomo maturo
Si ritrova vittima dopo che l'uomo mentre è a letto con lei è colpito da un ictus e muore
Infatti tanto la polizia quanto la famiglia dell'uomo in particolare la moglie che gli aveva lasciato per il trans il figlio avuto dal matrimonio
Non vogliono credere alla causa naturale della morte del loro congiunto sospettano che ci sia un risvolto criminale
E comunque non credono che il rapporto d'amore con il transessuale sia stato davvero l'amore
Forse la giovane ha sfruttato l'uomo o forse l'uomo nascondeva una natura perversa
Insomma risentimento che una famiglia d'origine può provare per l'amante per cui un marito e un padre l'ha abbandonata
Ai pregiudizi che possono accompagnarsi alle relazioni tra persone di età molto diversa in questo caso si aggiunge evidentemente l'omofobia che nel film si sfoga era in una odiosa aggressione
Dicevo che il film diretto da un autore cileno Sebastián Lelio si occupa di una vittima della società che però va detto riesce a reagire con forza e con dignità
E lo fa dal punto di vista di un illuminista di chi cioè in nome della ragione combattente contro i pregiudizi e le intolleranze sociali
Come capita in quei casi in cui l'intento della denuncia prevale sul puro gusto del racconto una donna fantastica è un film un po'didascalico dimostrativo fin troppo semplice e lineare
E tuttavia tutt'altro che privo di finezza nel disegno dei personaggi in particolare della giovane transessuale interpretata con bravura da Daniela Vega
Il suo corpo androgino e nel film un elemento visivamente magnetico
Anche Hitler si occupa di esclusi anzi protagonisti solo un gruppo di loro si soprannomi diano loro stessi l'ho Usa-Urss vale a dire perdenti
Si tratta di un gruppo di ragazzi molto giovani tutti studenti di una scuola di una immaginaria cittadina degli Stati Uniti
L'immagine emarginati vessati dai compagni di classe o perché ebrei o perché neri o per certi loro anomalie fisiche e comportamentali un re balbuziente un'altra Grasso
Un altro ancora è gracile occhialuto un'altra la fama di essere una ragazza facile
Ma al di là di queste caratteristiche pesa su ognuno di loro quel particolaristiche ma quell'aura quasi indefinibile che i bulli fiutano per scegliere le loro vittime
Ma come se non bastassero le violenze e morali e fisiche dei loro compagni di scuola
I perdenti sono perseguitati dalle apparizioni orripilante i di un clown diabolico si dimostra capace di capirli di Nord Herlihy fino a Muti chiamarli e di ucciderli
Ora perché Init il diavolo di questo si tratta
A differenza che in altri film dello stesso genere orrori fico perseguita piuttosto che le persone normali anzi addirittura emblemi della normalità individui già assegnati come DiVersi
La spiegazione a mio parere non è psicologica il film estraneo e refrattario alle sottigliezze della Psicologia ma in religiosa
Di quella particolare religione di specie protestante calvinista
Che fa della sfortuna sociale la manifestazione il segno di una predestinazione essere dannati
E vedo che i perdenti si uniscono tra loro fanno gioco di squadra combattono contro il male con quello spirito positivo che si ritrova tanto spesso nei film americani
Ma nonostante i loro sforzi eroici la dannazione che disegna peserà a lungo anche della loro vita di adulti visto che il club uno dopo essersi ritirato minaccia di riapparire in futuro
Va detto che tanto il film di Lelio era lineare quanto il film diretto da enti Moschetti
è ridondante in particolare di quelli affetti speciali di quel trovavo Bado diciamo dal tunnel dell'orrore che affligge il film del genere
Il meglio anche qui e nel disegno elementare ma efficace di alcuni dei personaggi crudelmente esposti nel loro goffaggine dei loro tic nevrotici
Le loro difetti fisici insomma della loro mancanza di grazia
Spiccano fra loro vederli un'avvenente ma buffa perfino ridicola poco di buono di paese per il leader dei bulli a momenti invasato diabolica mente invasato dà i suoi istinti crudeli
Si tratta comunque di due film per diverse ragioni interessanti it D&D Moschetti e una donna fantastica di Sebaste di Sebastián Lelio un saluto da Gianfranco Cercone
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