Manifestazione del Comitato per il diritto al risarcimento per l'ingiusta detenzione

Oggi c'è questa iniziativa
Per
Abolire il comma del dolo e colpa grave sul risarcimento era ingiusta detenzione
Ogni anno sono sette mila domande cinque mila e cinquecento all'incirca vengono bocciate
Con questo comma un anticostituzionale che praticamente stabilisce il giudizio morale
E non nei maschi
A non si attengono alle sentenze assolutorie
è un comma gravissimo che consente ai magistrati di stabilire in base a comportamenti
E di quindi alle frequentazioni d'altro che nulla perché hanno a che vedere con la questione penale
Per questo abbiamo fatto questa mobilitazione sperando di smuovere qualcosa
Obiettivamente o ben poca fiducia che le istituzioni italiane siano in grado di riconoscere un diritto fondamentale cioè il diritto di chi ha subito un'ingiusta detenzione è stato assolto definitivamente come il caso di Giulio Petrilli che ha scontato band sei anni
Di carcere prima di essere assolto definitivamente
E non ha avuto diritto ad alcun risarcimento quindi sei anni della sua vita
Cancellati con un colpo di spugna con tutte le sofferenze che questi sei anni hanno comportato perché dico non ho fiducia che le istituzioni perché ritengo che in questo Paese
La democrazia sia proprio quasi una medaglietta che ci si mette al petto ma non produce quelli che dovrebbero essere gli affetti di uno Stato di diritto voglio ricordare per esempio che sui trattamenti inumani e degradanti nelle carceri abbiamo dovuto fare ricorso alla con alla con corte europea dei diritti dell'uomo
Perché nonostante lei denunce sistematiche per esempio seguite alle visite in carcere nessuna intervenire non c'è stato un magistrato di sorveglianza
Qualcuno che avesse il potere istituzionale a denunciare lo scandalo che ha umiliato l'Italia
Cioè dovuta essere la sentenza Torreggiani seguita centinaia di ricorsi allora io credo che la strada
Ancora una volta da perseguire sia quella del ricorso alle giurisdizioni transnazionale
Ma tenendo presente che a volte anche queste
Non riescono a fare valutazioni soprattutto per l'ammissibilità di un ricorso però non esiste solo la Corte europea dei diritti dell'uomo esiste il comitato dell'ONU per i diritti umani e quindi io credo che bisogna tentare queste sta strade affinché il diritto fondamentale sia garantito
Un'altra cosa che voglio dire è che questo non è l'unico esempio
Di persone che sono
Versate dallo Stato italiano pensiamo per esempio al Codice antimafia
E beh lì basta una dichiarazione della prefettura per esempio per ottenere l'interdittiva o per essere messo in una lista nera per esempio se sei anche un piccolo imprenditore per cui non puoi più lavorare con l'amministrazione pubblica rendiamoci conto
Che questo da un grande potere alla magistratura
E come è stato conferito nel caso di Giulio Petrilli che è un caso emblematico c'hanno ritenuto senza contraddittorio che il suo comportamento
E nonostante i sei anni di galera subita anche con il carcere duro
Nonostante la sentenza di assoluzione hanno ritenuto che con il suo comportamento praticamente abbia tratto in inganno i magistrati ma stiamo scherzando
E allora affermare i diritti umani fondamentali credo che sia un dovere e come sapete per nove diviene spesso un dover essere
Risarcire i detenuti che ingiustamente sono stati privati della loro libertà è un dovere morale politico e istituzionale
Purtroppo in Italia la legge non è uguale per tutti e si è inventato una norma che praticamente aggira il risarcimento per i detenuti che sono stati ingiustamente incarcerati e cioè la loro frequentazioni quindi il riconoscere un Dolo una colta
Per quelle persone che sono state incarcerate ha seguito secondo questa interpretazione di Udine frequentazioni che potevano diciamo indurre un magistrato a credere che avessero fatto dei reati gravi si tratta naturalmente di una posizione assurda io ho presentato una proposta di legge che vuole togliere questo comma
Che individua in pratica il dolo e la colpa grave per evitare di risarcire questi detenuti ingiustamente incarcerati il problema non è di poco conto sono migliaia e migliaia le persone
Che sono in carcere che sono state e sono ancora in carcere e che poi saranno assolte totalmente dai reati che avvenga di cui sono accusati allora ecco noi questa protesta che oggi grazie a Giulio si sta facendo qui
A Roma davanti a Montecitorio un valore secondo me prima morale e poi politico e istituzionale perché noi dobbiamo concepire la nostra civiltà giuridica anche dal modo in cui vengono trattate le persone ingiustamente incarcerate ripeto si tratta di persone che stanno anni e danni in carcere nel caso di Giulio addirittura sei anni in carcere per poi essere prosciolti
Da ogni accusa lo Stato
Deve pagare deve risarcire questa ingiusta detenzione
Sono anch'io qui di fronte a Montecitorio al sit-in organizzato in una solidarietà di Giulio Petrilli
E Giulio è un uomo che da anni lotta per il riconoscimento dei suoi giusti diritti da parlamentare e da senatrice
Ho cercato di sollevare questo problema sia attraverso interrogazioni si attraverso richieste di incontri con il ministro della giustizia e a Giulio è dovuto un risarcimento per un'ingiusta detenzione
Per aver dovuto sopportare anni dolorosissimi
E ingiustamente attribuiti come pena e che hanno lei sola sonora abilità l'anno
In qualche modo cambiato la sua vita lo hanno fortemente danneggiato
E questo danno deve essere riconosciuto anche dal punto di vista materiale dopo le sentenze che finalmente hanno fatto giustizia Giulio una persona che merita e questa nostra solidarietà e merita soprattutto una risposta da parte dello Stato e del ministro della giustizia
Ho già fatto tempi recenti un appello alla Presidente della Repubblica torneremo a farlo
Con questa azione anche corale che vede e personaggi e personalità e persone di diverse collocazioni politiche e sociali tutte e per sostenere la battaglia di Giulio che non è solo la battaglia di Giulio perché come Petrilli ci sono anche altre persone nella stessa dolorosissima condizione
Sono anch'io questa mattina qui
A piazza Montecitorio a questo sit-in
Come sette otto anni fa la abbiamo iniziato tanti anni fa questa battaglia partendo dal caso di Giulio Petrilli
Che ha subito una lunga detenzione pur essendo stata poi assolto definitivamente dal reato che gli veniva attribuito perché questa è una battaglia che non riguarda solamente Giulio Petricci peserà battaglia generale dello stato di diritto cioè gliela chi è stato ingiustamente detenuto e l'ingiustizia è dimostra la sentenza passata in giudicato per avere un risarcimento
Ma risarcimento deve essere dato a tutti oggi risarcimento avere dato soltanto praticamente a un terzo di collocare subito ingiusta detenzione secondo secondo dati peraltro che non sono ufficiale perché il ministero della Giustizia Dalida
L'abbiamo iniziato questa battaglia e ricordo che eravamo qui il trenta maggio del due mila e tredici
Con tutte le associazioni garantiste Antigone a buon diritto con con i radicali c'era anche il ministro attuale ministra giustizia Orlando allora responsabile giustizia del PDS
Perché qui è un secondo dato che vogliamo rilevare l'incostituzionalità per il comma primo dell'articolo trecentoquattordici del codice penale per cui anche se una persona è stata assolta
Completamente con sentenza passata in giudicato non viene applicato il risarcimento per ingiusta detenzione per i suoi comportamenti per dolo o colpa grave dice
Magari per cattive frequentazioni e così via e questo significa spostare peraltro l'imputazione
Dal dal reato ha quindi ha una responsabilità penale alveo alla persona Verreaux questo è una lesione molto grave molto grave dello stato di diritto cui dire siamo qui
Per Giulio Petrilli perita ampi che subiscono il mancato risarcimento per ingiusta detenzione ma anche per salvare lo Stato di diritto e perché questa lezione venga in qualche modo superata speriamo che la Commissione giustizia prima come ministero la giustizia si possano attivi issare anche in questa ultima fase di legislatura affinché
Affinché
Questa revisione possa essere superata per ripristinare una legittimità fondamentale per ripristinare dato a Costituzione quindi l'abrogazione del comma primo articolo centoquattordici del codice penale ci sembra un dato fondamentale
Maurizio Acerbo segretario nazionale di Rifondazione Comunista siamo qui oggi con Giulio Petrilli
Per sostenere a una sacrosanta lotta contro ingiusta detenzione per il riconoscimento dei diritti in questo Paese si parla sempre di tante
Emergenze molto spesso inventate e non ci si occupa invece divergenze reali come quelle relative Allo stato di diritto e quindi siamo uniti anche con i compagni di radicali in questa mobilitazione confidiamo che in Parlamento si determinano le condizioni per intervenire su questa materia
Che produce una situazione di palese ingiustizia di rispetto alla quale qualsiasi coscienza democratica che si identifica la Costituzione repubblicana non poche rivoltarsi confidiamo che nelle forze politiche
Ci sia la compra sapevo Rezza di questa materia
E l'urgenza di affrontare questa questione nel nostro Paese troppo spesso si cerca di fare dare l'idea che ci sia troppo lassismo non nel nostro Paese c'è troppo ingiustizia
C'è troppo sbilanciamento c'è poco riconoscimento di diritto
Se c'è stata ingiusta detenzione vanno riconosciuti i diritti di chi ha subito un'ingiusta detenzione che è stata appunto acclarata sentenze
Dei tribunali della Repubblica italiana è una battaglia di civiltà e di diritto e va portata avanti con convinzione
E chiediamo che il Parlamento e la Commissione giustizia se ne occupino prima della chiusura della legislatura visto che si sono occupati di tante fesserie non interessava a nessuno si occupino io questione invece vitale per lo Stato di diritto del nostro Paese