Cento Piazze per il Programma - Firenze

Buonasera a tutti a tutti chiederei di mettersi a sedere perché prima dell'avvio del dei tavoli
Faccio una proposta
Mi sentite sì ok ora meglio allora prima di viziare i tavoli e minimo di presentazione dell'iniziativa intanto ringraziando tutte e tutti per essere qui sapete bene su il l'iniziativa delle cento piazze per il programma venti il tema principale di oggi pomeriggio e di stasera sarà appositamente il programma io presento le altre persone sono momenti ha raggiunti Marcella Bresci e Danilo Monte
E velocemente io passerei subito la parola a chiara per quanto riguarda la presentazione ai tavoli dopodiché ovviamente insieme a Marcella prima di dare la parola Danilo per la presentazione del tavolo sul lavoro
Diamo alcuni appuntamenti alcune date e alcuni punti fermi che ci accompagneranno per la giornata e Pepe le prossimi appuntamenti
Sì c'è stata la solita confusione iniziale perché purtroppo la sala è stata aperta con ritardo per cui ci dispiace ma siamo avanti noi insomma oltre venti comunque non importa siccome resta che vogliamo costruire è una lista di cittadinanza
E di sinistra alternativa dal basso ci piace cominciare con praticarlo questo partecipazione dal basso iniziando con questo lavoro
Proprio un primo passo di lavora tavoli uno Sulta una su due temi chiave
Che possono contribuire alla proposta programmatica della nostra lista costruenda uno è il tema del lavoro essa e l'altro è il tema della migrazioni pace
Cartellino rosso lavoro cartellino giallo immigrazioni
Ci siamo divisi in tavoli per permettere di parlare in più persone perché in un'assemblea plenaria più di tante persone non possono parlare mentre invece non lavora tavoli
Si può dare la parola praticamente a tutti i partecipanti acquista info a questo incontro
Si parla poco un minuto due però si parla anche più volte c'è una persona che facilita l'incontro e la discussione nel tavolo e prende appunti
Alla fine del tavolo è importante che ci sia un report discussa insieme cioè che nonché la persona si mette a scrivere un verbale ma che insieme a tutti i membri sono intervenuti si faccia Rapex una piccola sintesi delle cose di dette senza pretese di soluzioni senza pretese di maggioranze o minoranze non ci interessa importante registrare ciò che uno pensa e le proposte soprattutto che possano venire fuori
Una tavolo è rivolto al tema migrazioni fasce anche nella prospettiva della della manifestazione del ventuno ottobre
Quindi si chiede magari vidi anche tirar fuori eventualmente proposte di iniziative per preparare la partecipazione alla sia alla manifestazione di Roma iniziative via Firenze
Sul tavolo lavoro e qui l'aiuto c'è già un iniziale gruppo di lavoro che sta iniziando a buttar giù una piattaforma di programma
Quindi siamo un pochino diciamo
Un passo in avanti
Stasera ci sarà Danilo ponte abbonato del lavoro che ha contribuito a questo primo lavoro programmatico del gruppo quindi che fosse può interessato a proseguire il lavoro di programma sul lavoro ha invitato poi a a dirlo dei sapori che parlano di lavoro
E potremo poi rivederci per un lavoro che va avanti
In importante ora cominciare questi sono direi sono i tavoli che ci piacciono non ci piacciono i cavoli di vertice dei piccoli soggettivi
Partitici o politici che fanno le trattative ci piacciono i Ciampolini dell'elezione che discutono e danno il loro contributo è veramente dal basso
Passerei la parola
A Marcella Causi
Allora la prima il primo intervento sarà quello di Danilo il ponte l'avvocato che ha lavorato con noi e continuerà a farlo speriamo
Partendo da un punto nel secondo me è fondamentale anche se nel documento e vedrete non è nella prima pagina ma nella seconda è quello che riguarda la forza di sinistra che si propone di perseguire d'uguaglianza
E la giustizia sociale deve porsi l'obiettivo di introdurre nove garanzie
E nuove idee nuovi diritti ecco credo che queste siano i punti fondamentali
Che a mio giudizio fanno parte del programma vero quello cioè che ci interessa di portare avanti
E che uno dei punti penso che ai tavoli sarà opportuno che vi sviluppi anche poi ognuno fa più coi dove ritiene più opportuno ma è fondamentale ci sia e sia del mento perché ci sono dei punti che sono particolarmente importanti
E che sono particolarmente originali anche rispetto a quella l'intervento generale anche degli altri
Negli altri tavoli di quello che sarà il programma di cui sede in cui si lavorerà e di quelli che saranno i rapporti anche con gli altri partiti e con gli altri forze sociali gruppi con i quali da lavoreremo
Quindi io dar la parola subito ad a la l'abbuffata fonte
Il quale ha sette otto minuti per
Esporre il suo documento
Non non il mio documento ma un documento che è già frutto di una prima e lavorazione di gruppo
Che costituisce solo un punto di partenza coi per i lavori di oggi e quindi siate anzitutto diciamo solidali con me perché mi hanno dato sette minuti di tempo
Per descrivere come siamo potuti arrivare a questo a queste macerie che costituiscono il diritto del lavoro oggi in Italia
Anche per prospettare come poterci risollevare da queste macerie quindi bisogna davvero che io vada a tappe forzate
Due premesse c'hanno sono indispensabili per dirvi come cosa c'ha un po'guidati nel
Nello stendere questa prima voce ma noi stiamo Orlando questa sala per chi l'ha già frequentata sa che è pessima sotto il profilo dell'acustica glielo un convegno qui la settimana scorsa
E non si sentiva niente i prova ad alzare la voce ma è che rimbomba moltissimo io ci provo prova scopa spegnere quello che fa gli aspetti
Non aiuta molto alzare la voce ci provo e vi dicevo due
Due premesse
La prima e quella che parlare del lavoro in modo necessariamente ci ha portati a dire che il tema del lavoro è un tassello che presuppone però riflettere
Su una questione che c'è a monte che lo precede e che è quello del modello economico
Del modello economico e meglio ancora sarebbe dire del modello di sviluppo quindi noi siamo consapevoli di questo limite cioè che stiamo affrontando oggi perché questo è il nostro tema che stiamo affrontando oggi la tematica del lavoro
Senza approfondire adeguatamente quella del modello economico sotteso a questo lavoro che ci troviamo oggi però è importante che lo sappiamo non abbiamo non è questo il tema specifico ma diciamo offriamo già questo spunto ad altre piazze e che si occuperanno di questo o ad altri nostri momenti in cui ci potremo occupare di questo in cui cioè dovremo affrontare in maniera più specifica quale il modello economico che noi i scegliamo
E quale meglio ancora dire il modello di sviluppo direi la concezione stessa di società del benessere Tecce all'orizzonte di questa nuova forza politica quindi siamo consapevoli di un primo limite cioè che siamo che parlare del lavoro vuol dire parlare di un anello di un programma che presuppone però prima di deciderà anche e di riflettere sul modello di sviluppo
D'altra parte siamo ugualmente consapevoli che l'urgenza di intervenire oggi su questo deserto dei diritti del lavoro
Non ci consente di demandare al momento in cui avremo definito un nuovo modello di sviluppo la nostra azione politica il nostro intervento
Perché intanto noi abbiamo l'urgenza e la necessità di intervenire oggi su alcune questioni che non sono rinviabili quindi questa era la prima premessa di carattere generale la seconda e Cuesta lo slip il il metodo che vorremmo fosse anche poi un metodo seguito nella nostra discussione siamo consapevoli dell'esistenza di due necessità diverse fra loro ma entrambe irrinunciabili
La prima è quella di una discussione finalmente analitica e approfondita seria su i perché su che cosa ci ha condotti a questa in questa situazione
Quindi non amiamo la politica dei Twitter o le banalizzazioni della politica televisiva siamo consapevoli che questi temi sono temi complessi
E che finalmente abbiamo bisogno di analisi complesse tuttavia la complessità delle analisi
Non deve portarci poi abili ad un errore di eccessiva astrattezza per cui la seconda esigenza ugualmente importante anche questa e quella di uscire con delle proposte proposte politiche concrete e attuabili
Entrambe le due esigenze sono importanti perché partire dalle risposte senza un'analisi adeguata di una situazione fenomeno complesso qual è quello del lavoro e dei modelli economici porterebbe a risposte superficiali
Ma al tempo stesso limitarsi ad un'analisi molto seria approfondita esclusivamente accademica sui modelli senza poi intervenire invece su un riequilibrio dei diritti non risponderebbe all'emergenza che vive il Paese in questo momento
E quindi ecco siamo consapevole che si tratta di due cose apparentemente e in e i conti e in direzione opposta fra loro ma non possiamo rinunciare né all'una né all'altra
Le ragioni di questo deserto come l'abbiamo chiamato hanno un nome e cognome che trovano la loro origine in un modello di economico liberista neoliberista che ha applicato al mondo del lavoro ha comportato una deregolamentazione delle dei diritti come gli avevamo conquistati dal dopoguerra ad oggi serio potessi descrivere su un grafico alle mie spalle
L'evoluzione la linea evolutiva dei diritti del lavoro nel nostro Paese voi vedreste un grafico che si ferma agli anni Settanta
La fine cronologica delle conquiste nel mondo del lavoro delle riforme dei numeri e delle date delle leggi proprio parlo di questo si ferma al mille novecentosettanta
La linea sì a resta immobile ferma orizzontale negli anni ottanta per poi decisamente precipitare negli ultimi venticinque anni l'ultimo quarto di secolo indipendentemente dai governi di centrodestra e di centrosinistra
Ha comportato con responsabilità diverse ma con la responsabilità che li accomunano da questo punto di vista uno smantellamento dei diritti conosciuti fino e conquistati fino agli anni Settanta
Questo questa deregolamentazione è diventata anche culturale
Propugnata dai cultori del neoliberismo
Fatta propria con particolare veemenza dall'ex segretario del Partito Democratico che ripetutamente si è scagliato contro le troppe regole che esistono nel diritto del lavoro italiano allora sulla questione delle regole sia chiaro bisogna essere chiari chiari
A vuol dire le regole in un rapporto lavorativo vuol dire lasciare mano libera alla parte forte di quel rapporto di lavoro questa dovrebbe essere una nozione elementare che dovremmo avere già nel nostro DNA è molto semplice però ci tocca ripeterlo sono alla fine
Di Gianni sollecitate hanno sono terrorizzato dei sette minuti
E e quindi la e lo smantellamento delle regole
A evidentemente portato al trionfo di chi il potere e la forza né un rapporto lavorativo ce l'ha più forte
Quindi questa operazione di deregolamentazione di smantellamento dei diritti per come li abbiamo conosciuti ha avuto nel diritto del lavoro due difetti
Il primo quello che ho appena detto cioè appunto la perdita dei diritti
Ma il secondo e per il secondo si parla di meno e ancora più grave ed è questo che poi ha privato di dignità al diritto del lavoro
Ed è questo che ha comportato che la parola lavoro oggi associata nel nostro Paese alla parola sofferenza la sofferenza di chi lavoro non c'è la ma la sofferenza di chi lavoro c'è la e lo vive con precarietà perché il precario
Ma anche aggiungo io la sofferenza di chi il lavoro ce la stabile e sta male nel luogo di lavoro perché il luogo di lavoro è diventato un luogo pesante di sofferenza quotidiana come si spiega questo con il secondo infetto e cioè badate e questa è una cosa di cui si parla molto di meno lo smantellamento dei diritti ha comportato uno spostamento dell'asse dei rapporti di forza tra datore di lavoro e il lavoratore uno smantellamento che va oltre i diritti smantellati e chiede permea di sé anche quei pochi diritti ancora presenti
Perché impedisce l'esercizio di questi diritti persino quando sono formalmente presenti sulla carta proprio perché il lavoratore
Da avverte il il mutamento dell'equilibrio di forza per cui noi abbiamo diritti elementari ma badate elementari ve ne dico uno
Non si lavora gratis
Un diritto elementare cioè il principale se si studia diritto del lavoro si studia che la la la prima relazione io lavoro tu mi paghi poi guardate poi vengono tutti gli altri delitti
Diritti sindacali la maternità al mille altri diritti ma proprio il legame con tre contrattuale come quando io compro una cosa secondo la cosa ti Pagotto para dai il legame contrattuale principale in un rapporto lavorativo è io lavoro e tu mi paghi
Persino questo legame perché noi conosciamo forme sempre più crescenti di lavoro
Dallo volontario di Moro lavoro non retribuito nel nostro Paese questo ci dà il il CID indicazione di come lo smantellamento dei diritti ha superato i diritti già smantellati per investire di sei persino quei diritti che ancora sono sulla carta
Vado verso la fine delle dico solo che
Questa è l'analisi da questa analisi
Noi abbiamo individuato una serie di aree di intervento ditemi che trovate e che non ho il tempo di illustrare che vi dico solo che voi trovate sul nel documento che è già stato distribuito
Vi dico solo che questi temi
Sono nella parte in cui qui sono illustrati sono già illustrati con proposte concrete cioè realizzabili una forza di governo che volesse queste proposte che sono indicate qui le potrebbe attuare in pochi giorni quindi a fronte di un'analisi un po'astratta lo abbiamo poi collegata a delle proposte che sono molto concrete si tratta solo di un punto di partenza dobbiamo poi nei tavoli di lavoro arricchire questa proposta
Grazie Danilo credo che ci siamo un'attesa di far partire i lavori dei gruppi dei tavoli solo due informazioni durante il tavole durante la pausa diciamo cena verranno raccolte le domande che dopo verranno rifatte dalla presidenza a Tommaso Montanari e le richieste degli interventi ma visto che come sapete come è stato scritto più e più volte anche su Facebook sulla sì tramite la convocazione stasera dobbiamo lasciare la sala entro le venti tre e quindi non è possibile anche pensare di una restituzione immediata dei tavoli nella giornata e nella serata di stasera anche se ovviamente si al tema e lavora al tema
E contro il razzismo e sull'immigrazione saranno temi su cui penso ci siano domande da parte tutte tutti a Tommaso Montanari
è stata già programmata la data del dodici di ottobre un giovedì alle ventuno entro stasera si saprà precisamente il luogo colpa mia né diciamo ci hanno ci hanno fatto saltare un po'l'ultima sala con tre punti il primo punto è ovvio e la restituzione del lavoro partecipato di stasera dei tavoli su due sui due temi finora trattate quindi è ovvio che sarà quello il momento in cui tutti facili tanti tutti colorano partecipata tavoli potranno restituire ritrovandosi anche nel in questa settimana che ci separa alla giovedì prossimo
Il fatto della Costituzione
Del coordinamento di Firenze come era stato già in qualche maniera ha dato mandato al gruppo organizzativo nell'assemblea di Rifredi di qualche settimana fa con una proposta e poi sul volantino
Viene ritrovata e poi ovviamente l'avvio il proseguimento di quelli dei gruppi di lavoro do una Breve anche perché siamo veramente tutte tutte in in a qui un punto della situazione adesso sono attivi il gruppo sul Welfare Lavoro e fiscalità che ha già lavorato e del il dovere gruppone a proposto e prodotto il documento su cui il tavolo del lavoro quel faro discuterà il terzo e il gruppo di lavoro sulla scuola
E il gruppo di lavoro sulla sanità sono da verificare e quindi la possibilità di riuscirà a costituire per ora all'assemblea di Rifredi c'era un indirizzo generale sul tema migrazioni razzismo pace e guerra
Che molto affine al tema di uno dei due tavoli e l'altro ambiente economia sostenibile ed ecologica
L'altra questione parlando e sostanzialmente l'obiettivo di tutti i gruppi e quelle non siano un gruppo di sotto le venti persone perché si il gruppo è sotto le venti persone anche il dibattito il il e la produzione dal punto di vista dei contenuti è ovvio che potrebbe in qualche maniera non essere esaustivo di tutti i soggetti di tutte le persone che possono essere in coinvolte quindi queste erano un qualche maniera le comunicazioni può ovviamente noi rimaniamo
A disposizione per ulteriori notizie credo che sia il momento e con un po'di ritardo di far partire identità voli di lavoro quindi buon lavoro buona discussione e poi ci vediamo dopo
Sì la la chiusura è prevista per le otto perché alle otto comincia la possibilità di avere la mensa a a sette euro
Indi per cui diciamo e poi c'è un tavolo vuol finire di discutere il tema che ha in qualche maniera aperto è ovvio e nessuno ci butta fuori però è ovvio che ci sarà tanta tanta se andiamo tutti alle otto ci si fa la coda quindi se qualcuno vuol proseguire anche quei dieci minuti per finire il tema è ovvio enti spenta possibile
Buonasera a tutti da Alberto tra Giulia che presidieranno questa assemblea per prima cosa vi ringraziamo per la calorosa è significativa la partecipazione ringraziamo anche Tommaso per la sua presenza durante la nostra serata
Al massimo
Vi sentite
Perfetto OK per prima cosa vi ringraziamo per la calorosa partecipazione
Ringraziamo anche Tommaso per la sua presenza durante questa serata l'Assemblea di questa sera costituisce la naturale prosecuzione del percorso che a livello nazionale è iniziato al Teatro Brancaccio il diciotto giugno
E che a livello fiorentino si è sviluppato nelle assemblee negli incontri che si sono svolti nei mesi di luglio del dieci settembre mi riferisco in primis all'alcune all'incontro all'Ostiense e poi alla Cina risentendo che abbiamo fatto alla fase del popolo San Bartolo e questa Assemblea appunto si situa le fa parte del Progetto cento piazze per il programma ovvero sia tutte quelle assemblee si riconoscono in questo progetto e che si stanno finendo in queste settimane durante l'Italia questa facciamo stasera è un'Assemblea di natura politica ovverosia andremo a specificare l'identità di questo processo Progetto
E andremo a definire informarvi che tutte le tappe che seguiranno nei prossimi mesi
Io e Giulia da semplici cittadini quali siamo siamo questa sera in questa Assemblea e su questo palco
Per un motivo molto semplice
Perché vogliamo costruire insieme a tutti voi che siete presenti e a tutti coloro che andranno aderire a questo progetto una sinistra unita e capace di invertire la rotta di questo nostro Paese
Vogliamo altresì costruire una sinistra dal basso tramite processi di democrazia partecipata non vogliamo l'idea che ci siamo imposti dall'alto
Vogliamo una sinistra che rappresenti il nostro sistema valoriale che rappresenti le nostre azioni del vivere quotidiano noi siamo qui per questo e pensiamo che tutti coloro i quali che sono presenti a questa assemblea abbiano gli stessi obiettivi degli stessi desideri per cui vi invitiamo calorosamente ma partecipare a questo progetto col massimo dell'inclusione possibile
Quindi invitiamo altresì laddove non l'avete già fatto a contribuire finanziariamente a questa Assemblea che sono tutti autofinanziati
Vi ringrazio per l'attenzione e passo la parola a Giulia
Buona sera tutte a tutti grazie Alberto e grazie a tutti voi per essere qui così numerosi e Grazia Tomaso Montanari per la presenza io ora vi illustrerò molto brevemente lo svolgimento della serata
Altri dall'Assemblea Tommaso con un intervento di circa dieci minuti
Dopodiché comincerà al dibattito ci sarà spazio per circa dieci dodici interventi che abbiamo cercato di suddividere equamente tra rappresentanti di forze politiche associative e persone della società civile
Purtroppo gli interventi siamo consapevoli che sono pochi ma purtroppo è poco il tempo che abbiamo a disposizione
Anche se abbiamo cercato di risolverlo di risolvere il problema raccogliendo le domande prima durante i tavolini domande a cui alla fine della serata Tommaso risponderà
Gli interventi dovranno durare ci massimo cinque minuti per cercare di fare intervenire più persone possibile di non togliere spazio agli altri
Il dibattito si chiuderà alle ventidue e dieci dopodiché leggeremo le domande che voi avete scritto e poi alle ventidue e quindici chiuderà Tommaso con il suo intervento conclusivo che durerà un quarto d'ora
In cui oltre a rispondere alle vostre domande tirerà le somme del dibattito e chiuderà la serata
L'altra cosa che dovevo dire è che mi raccomando di inviare i report dei tavoli col numero del tavolo
Per e-mail a chi ha raggiunti e Pippo Zoli Jesi vi prego di farlo nei prossimi due-tre giorni così poi loro possono prepararsi per l'Assemblea per la prossima Assemblea
A questo proposito voglio già invitati al prossimo appuntamento che giovedì dodici ottobre alle ventuno il luogo non è ancora stato confermate di verrà comunicato per mail nei prossimi giorni
La prossima assemblea di giovedì dodici ottobre si sta avrà tre tre tematiche principali allora prima di tutto si avrà il resoconto del lavoro partecipato quindi quello che è emerso durante i tavoli della giornata
Come seconda cosa si costituita il coordinamento di Firenze la proposta che facciamo e che poi verrà appunto discussa il dodici ottobre e una composizione mista
Quindi circa due componenti per gruppi di lavoro consistenti che quindi abbiano almeno venti partecipanti
E poi un componente per ogni soggettività politica che appoggia questo Progetto inoltre dovranno essere rispettati i criteri delle della parità di genere e dell'equilibrio generazionale comunque poi questi criteri verranno punto discussi giovedì prossimo e infine verranno si proseguirà con il con i gruppi di lavoro quelli che sono già attivi che sono la scuola la sanità e il Welfare lavoro e fiscalità e inoltre si verificherà anche la possibilità di costituire altri e di avviare quindi altri gruppi di lavoro
Ovvero qualcuno sulle migrazioni e sulla pace e l'altro sull'ambiente e l'economia sostenibile ed ecologica
è importante inoltre che ogni gruppo abbia un'adesione di almeno una ventina di persone vi ringrazio ancora tutti ora lascio la parola Tommaso
No ora si
E grazie mille
Molto bello essere a casa a Firenze sono settimane straordinariamente concitate piene di cose perché questa percorso che è iniziato al Brancaccio diciotto giugno ha preso il via come né Anna Falcone che vi saluta né io né gli altri con cui abbiamo parlato di questo progetto ci aspettavamo è risultato che ci troviamo sbattuti in tutt'Italia
Nella condizione di imparare moltissime cose di vedere moltissime persone e di toccare con mano quello che diciamo sempre in teoria ma un conto dirlo un conto il vederlo lo diceva Leonardo da vinci un conto è scrivere
Il nome della fidanzata su un muro un altro farne ritratto diceva Leonardo
In questi mesi stiamo vedendo la faccia di un'altra Italia
Ed è davvero impressionante che non ci sia nulla che venga poi raccontato dai mezzi di comunicazione
Di quello che vediamo
Dunque in queste settimane così piene essere a Firenze essere a casa particolarmente bello sono però molto grato a tutti quelli che hanno organizzato così bene il percorso il Brancaccio a Firenze e questa serata in particolare
Io qui devo anche scusare con voi se alle dieci e mezzo preciso e dovrò andare nella stanza accanto perché
Stasera o accettato di essere indiretta piazza pulita sarà da dalla sala del Poccetti dal comunichino delle Monica della Monaca di Sant'Apollonia qui accanto in questi mesi devo dire o quasi sempre Torino alla televisione
Perché penso che a differenza
Del nostro amato ex sindaco
Si debba parlare
Quando c'è qualcosa da dire
Insomma il fumo senza la ciccia non fa per nulla bene e lo storytelling è stato uno dei veleni di questa stagione politica rivolevo prima un po'vedere in faccia quest'altra Italia e capire se c'era davvero e mi pare che ci sia e che sia venuto il momento di cominciare a raccontarlo
Stamattina non so se avete letto la Repubblica il Corriere della Sera come hanno raccontato come raccontano sempre quello che succede nella politica con la P maiuscola
Io credo che sia venuto il momento di dire che fuori da questi racconti c'è un mondo
Fuori dai racconti giornalistici fuori dal teatro
Fuori dagli avvitamenti
Veramente incomprensibili
Dei nomi su i nomi sulle biografie
Della vecchia politica
Fuori da tutto questo che è incomprensibile che allontana qualunque persona dotata di sanità mentale
Come vita reale con dei problemi reali fuori da tutto questo c'è un mondo
C'è un mondo reale
Un mondo da cambiare nel mondo grande e terribile diceva Antonio Gramsci
E in quel mondo c'è un popolo
Un popolo che sente sulla propria pelle
La scandalosa realtà di questo mondo
Sono queste ultime la scandalosa realtà di questo mondo parole di papa Francesco
Di cui il Manifesto sta diffondendo un libro
Chi avrebbe detto che la parola più rivoluzionaria
Del di questo momento storico
Fosse quella del Vescovo di Roma pieno di contraddizioni e di limiti come si è visto oggi nelle dichiarazioni
Sull'uomo e la donna
E che taglia fuori tutto il resto ma nonostante tutto questo una voce rivoluzionari
Un popolo che è pronto a unirsi per cambiarlo questo benedetto mondo
Quello che non si riesce a far capire è che siamo tanti
Non è una minoranza è una maggioranza a saperla riunire siamo il novantanove per cento dicevano gli americani che occupavano Wall Street e così diceva Stiglitz premio Nobel per l'economia
Il novantanove per cento tenuto in scacco dall'un per cento di ricchi in Europa ci sono ventitré milioni di poveri ma sono cresciute in questi ultimi anni anche miliardari ce ne sono trecento quarantadue di miliardari cercano miliardi di euro in Europa
Siamo i cittadini comuni
Quelli vedo volti di alcuni di voi che ho visto ieri sera alle Piagge da don Santoro
Ci sono quelli che abbiamo sentito ieri parlare totalmente sommerse totalmente sì curati dalla disuguaglianza inghiottiti dalla povertà ma pieni di dignità le cose che abbiamo sentito ieri sera sono storie come dire che danno un senso letterale al Progetto dalla nostra Costituzione abbiamo sentito persone che parlavano della Costituzione con più proprietà dei giuristi che mettono in vendita il loro sapere
E poi accanto a loro ci siamo noi
Per ora salvati
Sul filo della salvezza ma ben conoscenti che i nostri figli staranno peggio di noi in un avvitamento drammatico
Tutti insieme sommersi e salvati siamo coscienti di una cosa
Abbiamo perduto ogni potere
Siamo diventati sudditi
Sudditi di una politica asservita a sua volta al mercato
Una cosa ci accomuna tutti italiani emigranti Salvati e sommersi non abbiamo più nulla e nessuno a proteggerci siamo soli
Non c'è più lo Stato
Quello che Aldo Moro in Costituente immaginava e descriveva come una doverosa forma di solidarietà umana
Tutto è stato privatizzato negli ultimi trent'anni e noi siamo privati di tutto
Ora abbiamo davanti due strade
Possiamo pensare che non ci sia più niente da fare
E che ci resti solo la rassegnazione e il PD sono sostanzialmente sinonimi
Una politica triste piena di passioni triste direbbe Paul Ginsborg
Una politica anche quella privatizzata individuale una tristezza individuale ognuno chiuso nella sua cella di angoscia e di rassegnazione
Poi però c'è anche un'altra strada
Possiamo provare a fare comunità
Possiamo provare a trovare insieme la forza di cambiare
Non è una strada facile e non è una strada ben ma io non vedo scorciatoie
Non so voi
Quella strada passa anche attraverso la possibilità che nel prossimo Parlamento della Repubblica questo popolo sia rappresentato
Il popolo che vuole invertì la rotta la rotta
Ci vuole anche una lista elettorale perché è anche così che si cambia il mondo
E la sinistra
Sì
Ma guardate
Non importa più davvero nulla parlare della sinistra la sinistra bisogna farla non mi importa come si chiama
E più incontro in tutti Italia persone che hanno meno di vent'anni e più capisco che questa parola per molti noi ancora vitale e importante ma non è quello il punto è il punto vero quello che si vuole fare la direzione in cui si vuole andare io continuo a chiamare sinistra un progetto di eguaglianza inclusione giustizia sociale
Veniamo da tante storie diverso ognuno di noi ha una storia diversa dall'altro
Io lo dico con un po'di pudore
Perché non pensavo che fosse necessario dirlo ma ho capito che invece serve io per esempio
Vengo da una formazione dove identità cattolica
E non ne posso più di chi parla di centro pensando che così si prenda al voto dei cattolici
Come si può pensare che al tempo del radicalismo di un Papa che finalmente pensa al Vangelo e non al potere della terra i cattolici si prendano al centro quelli veri
Come si fa
Io ho imparato sui libri di don Milani
Che a chi
Divide il mondo fra italiani e stranieri si risponde che noi il mondo lo dividiamo fra oppressi ed oppressori
Ognuno di noi potrebbe raccontare le sue origini la sua storia le sue convinzioni
Sono diverso alcune anche molto diverso e potremmo passare molto tempo di questa sera rinfacciandogli scelte sbagliate naturalmente secondo il punto di vista di ciascuno
Io credo che sbagli avremmo è l'ora di mettere insieme queste storie diverso purché sia chiaro che andiamo tutti nella stessa direzione
E che quella direzione inverte la rotta la inverte drammaticamente
Il percorso che abbiamo iniziato al Brancaccio
E che prosegue oggi concetto assemblee nelle cento piazze d'Italia
Non è un partito
è una proposta di un metodo è un percorso è un modo nuovo di stare insieme
Dal basso
Emilio Lussu diceva c'è più democrazia in una lotta di contadini organizzata bene che dell'insegnamento della costituzione delle piazze e la Costituzione è morta se non è animata dalla lotta
E diceva anche quando siamo stanchi e sfiduciati
Non c'è altra scelta perché se non ci rimettesse Imu all'alto questa scelta rimettersi all'alto sarebbe capitolazione Sempre l'unica scelta che abbiamo ripartire dal basso come è stato detto e costruire la sinistra con un percorso di partecipazione democratica dal basso
Dal basso
Ridando la parola i cittadini
E costruendo una nuova alleanza con i partiti con le associazioni con i comitati con i movimenti
Con chiunque vada nella stessa direzione l'abbiamo capito il quattro dicembre
Quando siamo stati capaci di fare qualcosa insieme e abbiamo vinto
Io non ne posso più di una sinistra che continua a vedere il suo mito di fondazione delle sconfitte
Una serie di sconfitte interminabili una teoria della sfiga universale basta il quattro dicembre abbiamo vinto ed è da lì che si riparte
Il percorso del Brancaccio il metodo del Brancaccio
Quel modo di aprirsi
è a disposizione di tutti lo vorrei dire con forza non è una roba di qualcuno
Non ha padroni non a custodi non ha vestali nessuno deve chiedere il permesso a nessuno
Anche perché fatemelo dire senza polemica verso nulla e nessuno
Qui nessuno ha bisogno di vivere di politica
Noi non ci aspettiamo che la politica cambi la vita di chi la fa ci aspettiamo che la politica cambi la vita di tutti questo è il punto torna in libreria in questi giorni un libretto di Piero Calamandrei una riflessione del cinquantasei in cui parla dei danni del professionismo parlamentare diceva nel cinquantasei professionismo parlamentare rischia di rovinare il progetto della Costituzione erano passati otto anni dalla costituzione e al e già c'era questo problema enorme
Allora questo non significa demonizzare la politica
Professionista ma significa dire che c'è bisogno della partecipazione di tanti cittadini
Che la fanno disinteressatamente perché sono interessati al bene comune all'interesse generale questa è l'azione popolare che noi abbiamo in mente
Il momento è ora
Questo percorso
è a disposizione di tutti
Ora che sta diventando chiara la distinzione tra chi vuole solo perpetuare lo stato delle cose
E chi è intenzionato a ribaltare il tavolo
Non che programma avete ci chiedono il programma quello di ribaltare il tavolo non di sedersi al tavolo c'è una certa differenza
è venuto il momento di parlare delle cose
Di parlare del Progetto
Abbiamo bisogno di un luogo attento dove tutti si sentano a casa
Dove possiamo darci tutti insieme un metodo per decidere
Tutti i cittadini che come me non sono iscritti a nessun partito
Magari fanno parte di un movimento di un'associazione o di nulla
Quelli che sono membri dei comitati di tutte le dimensioni i comitatini
Che Renzi rideva e che sono la la cellula fondamentale della nostra vita democratica
E poi tutti i cittadini che sono iscritti ai partiti
O era movimenti politici
Tre volte che li elenco tavoli dimenticare qualcuno vediamo stavolta sono bravo l'altra Europa M. dipinto possibile Rifondazione Sinistra italiana e qualunque altra formazione purché abbiamo la foglia di invertire la rotta nessuno è escluso
Vorrei dire tutti coloro che sono delusi dal Movimento cinque Stelle e che sono stati e che cominciano a pensare che non sia quella la via per cambiare e che pure hanno conservato forte la voglia di cambiare radicalmente
Lo dico con la massima umiltà perché nessuno ha in tasca la verità ma è il momento di provarci davvero è ora tutti insieme nessuno escluso grazie
Grazie Tommaso ora interviene Augusto Cacopardo e si prepara Ilva palchetti
Buonasera a tutti ringrazio per l'invito e ringrazio soprattutto per lo sforzo che è stato fatto da tanti per l'organizzazione di questa giornata che la prima di una serie come ci ha detto Giulia
Io sono qui in quanto portavoce il comitato quello che era il comitato per il no che nel referendum costituzionale che ora il coordinamento per la democrazia costituzionale
Abbiamo fatto l'anno scorso una campagna dura per la difesa della Costituzione l'abbiamo vinta
E ora anche di ricordarlo che c'è stata questa vittoria sembra che sia stata messa in un cantuccio le forse politiche che presenti in Parlamento fanno come se nulla fosse successo ancora una volta non tengono conto della volontà popolare lo vediamo per esempio con la legge elettorale su cui mi soffermo fra poco quindi in programma un evento Firenze per ricordare quella vittoria per celebrare quella vittoria e per dire ai politici guardate che noi abbiamo vinto perché volevamo questa Costituzione
E non è che volevamo difenderla e basta sì anzi l'abbiamo difesa ben due volte non dimentichiamo la vittoria del due mila sei
Che anche quella è stata sudata ancora più sudata però forse è stata questa insomma ma l'abbiamo difesa per difendere la Costituzione e qui vogliamo all'attuazione della Costituzione non la vogliamo sulla carta vogliamo che venga messa in atto
E la i comitati non basta perché i comitati non sono un soggetto politico che ha in programma di essere presente in Parlamento
Ed ecco il Progetto che hanno lanciato Tommaso e Anna una Sinistra unita una nuova sinistra la sinistra che ancora non c'è ma centra alta nelle persone
Per attuare la Costituzione per attuare la Costituzione ci vogliono le leggi c'è poco da fare e le leggi vengono approvate in Parlamento quindi dobbiamo essere rappresentati in Parlamento perché la Costituzione possano essere attuata
Siamo il novantanove per cento Intek Tore siamo e novanta per Cellino alta nove per cento se tutti fossero pienamente informati della realtà delle cose ma così non è perché purtroppo i media
Sono controllati dai poteri forti
Rappresentano la realtà in modo totalmente difforme se ci fosse un'informazione degna di questo nome le nostre schiere si moltiplicherà ittero saremmo allora sì davvero il novantanove per cento
La nostra rappresentanza in Parlamento sarebbe potente e infatti io penso che nel programma di questa nuova forza politica ci debba essere oltre i punti che tutti conosciamo anche sono stati indicati anche un punto che forse non è stato sottolineato abbastanza
Vogliamo dei media liberi degni di questo nome che Diano un'informazione che rappresenti la realtà come per quanto questo possibile ma in Italia adesso siamo all'estremo opposto il completo travisamento della realtà telegiornali e grandi giornali che raccontano
Balle rappresentano la realtà secondo gli interessi di chi di di chi li controlla insomma
Il comitato il coordinamento per la democrazia costituzionale i comitati Perrino hanno vinto una battaglia provengono due obiettivi in realtà non soltanto battere la contro riforma proposta da Renzi ma anche la legge elettorale l'Italicum
E anche con vitali con c'è stato una vittoria perché gli avvocati del Coordinamento per la democrazia costituzionale hanno presentato dei ricorsi che hanno portato alla dichiarazione di incostituzionalità di almeno una metà dell'Italia però adesso tutti sapete stanno presentando il rosa tempi lunghi
Il rosa Otello ma che una riedizione in forma diversa dell'Italicum ma lo stesso obiettivo cioè fare sì che i candidati siano quelli voluti
Dai non dai partiti dai capi partito e quindi vogliono annullare la volontà dei cittadini cioè non vogliono dare ai cittadini la possibilità di esprimersi di eleggere i loro parlamentari
Contro questa legge elettorale ci ore ci vuole una mobilitazione di recente c'è stato un un incontro a Roma a Montecitorio organizzato dal Coordinamento per la democrazia costituzionale c'erano tutti principali coordina costituzionalisti l'avvocato Besostri che quello che ha guidato i ricorsi che hanno battuto prima il porcellum poi Eataly Roma ha sottolineato un punto abbiamo un Parlamento eletto con una legge incostituzionale
Che ha già approvato un'altra legge incostituzionale vitali conta eletto con il Porcellum che ha provato lì provato italico e si appresta o vorrebbe approvare un'altra legge incostituzionale
Secondo avvocato Besostri questo il rosa dai non farà prima o poi la stessa fine ma il pericolo e grande perché nel frattempo potrebbero esserci le elezioni è il Parlamento una volta eletto rimane lì anche se la legge dichiarata incostituzionale e se passa questo Rosa Tello la nostra battaglia per essere rappresentati in Parlamento sarà molto ma molto dura quindi invito a prendere piena coscienza del pericolo che stiamo correndo e di mobilitarci come possibile grazie
Grazie o gusto si prepara no interviene il va palchetti e si prepara Dimitri Palagi
Lo stivale
Buona sera su meglio il mio nome IVA e sono qui anche a nome di del gruppo Lista civica e cittadinanza attiva di Bagno a Ripoli e a nome anche di Alberto la parte e Anna Luisa la parte
Insieme abbiamo cercato di formulare più che un programma un obiettivo da perseguire che vorremmo sottoporre a tutto il voi ad Anna e Tommaso promotori di questa bellissima iniziativa che ci confonde non nuova speranza
Tutti noi oggi abbiamo sentito parlare di tanti problemi ed ingiustizie mentre Cile ante lamentavamo i ghiacciai hanno continuato a sciogliersi
Mentre parliamo gli stati egemoni si attrezzano sente di più di armi e noi li seguiamo noi Stato italiano
Si attrezzino esempio di almeno li seguiamo appunto
Ospitiamo sul nostro territorio settanta bombe nucleari che per tutti noi rappresentano una minaccia è una possibilità di ritorsione se li abbiamo possiamo essere anche colpiti perché li abbiamo proprio abbiamo due problemi vitali grave portata che richiedono DS risolto in modo urgente
La crisi climatica
E la minaccia di guerra l'aumento degli armamenti quindi proponiamo il disarmo totale e una maggiore attenzione verso la crisi climatica con le conseguenze di risanamento i vari del nostro territorio e ambiente
Per quale motivo perché è un pericolo è in pericolo la nostra stessa esistenza
Sì aboliamo le armi secondo motivo aboliamo finalmente la guerra
L'Italia spende un un punto e mezzo del PIL degli armamenti sessantaquattro milioni al giorno
Un miliardo e duecento ottanta mila europei la missione di per le missioni militari all'estero
Nei cinque anni trascorsi la calotta polare diminuita di nove metri è stato ipotizzato dagli scienziati nel due mila quaranta quindi fra pochissimo
Molte città costiere saranno sommerse e noi avremo a portata di mano il mare
Sarà vicina nostra piazza del Duomo
Il cambiamento climatico si porterà più caldo più fame nel Sud del nostro pianeta l'accoglienza rifugiati si prolungherà per anni e anni ancora
Tutti questi soldi ed altri risparmi ancora che verranno dalle proposte di stasera e future di altri tavoli
Di dialogo andrebbero a finanziare tutti gli altri settori politici e sociali
E adesso andamento del finalmente il nostro territorio
Nella regione nella politica voli a prendere atto di un così di stelle di disastroso futuro
Invece dobbiamo cercare altri vie più umani più democratiche più inclusive e cioè una vera trasformazione divinità
Se non lo facciamo ora noi non lo non nessun'altro lo farà
Una trasformazione quindi radicale una visione di vita diverso ha desiderio di tanti cittadini chiamerebbe il popolo alla partecipazione attiva e finalmente si rispetterebbe la sua sovranità il referendum del quattro dicembre come diceva Tommaso ci ha dimostrato molta chiaramente mannaggia
Cioè persone vogliono al piatto farsi la facoltà di decidere del loro destino cittadini sovrani
Dobbiamo confidare sulla partecipazione attiva dei cittadini e e non proporre le solite riforme che staccate da un obiettivo principale finale
Sarebbero considerate come facenti parte del solito programma elettorale del solito partito il Movimento politico dell'ultima ora la gente ha desiderio ha bisogno di cose diverse un pienamente nuove dobbiamo ritrovare l'audacia dei politici e la fiducia nella buona volontà della gente che hanno contraddistinto le grandi imprese conquiste sociali
Ecco da dove verrà fuori a partecipazione attiva da un sogno donna utopia riconversione dei settori produttivi ritorno ad un'economia di mercato finisco
A
Di mercato quindi finisco questo quello che potrebbe essere ritornare nominali mercato non liberista programmazione dal basso di un'economia sostenibile quali solidale prospettiva di porre rimedio disastri della terra
Per saper far solo queste ultime depose il lavoro ci sarà per tutti per almeno cinquant'anni ed oltre
Laici le persone vogliono in prospettiva è prevalsa vera trasformazione di vita che ci farebbe ritrovare un'autentica moralità giustizia eguaglianza vi ringrazio
Grazie il bar interviene Dimitri Palagi e si prepara a Serena piloti
Care compagne e cari compagni all'interno del mio partito di Rifondazione Comunista pochi giorni fa mi è capitato di intitolare una serie di interviste e dichiarazioni pensando che ci palmenti a Giuliano Pisapia alle cronache di un'infelicità annunciata
E non tanto perché abbia senso denigrare o fare battute io credo che non paghi dal punto di vista della discussione politica quanto perché è inevitabile rimanere delusi se si guarda al futuro sognando il passato
E prima ancora di ogni giudizio sulla recente storia dovremo sapere tutto e tutti quanto sia lontano il due mila sei da un punto di vista politico
Se in alcuni territori resiste la formula del centro sinistra
Sempre meno territori non dovrebbe sfuggire come prevalentemente quasi ovunque l'orientamento del partito democratico è attento a crearsi un deserto a sinistra
Preferisce governare con il centrodestra e regalare la protesta al Movimento cinque Stelle alle lega nord per poi presentarsi all'elettorato e spaventarlo con la minaccia populista
Se su determinati punti né riusciamo a trovare delle sensibilità che sono attente anche all'interno della maggioranza a sostegno del governo Gentiloni
Ad esempio sull'opposizione di fargli alla sanità non possiamo ignorare però quello che avviene oggi noi ieri ripeto oggi anche sul piano locale magari pensando alle scelte della Regione Toscana in materia di salute
Trasposte esso ci ripetiamo di non fare analisi del sangue per scegliere di polizia un percorso comune
Io questo l'avevo già detto allo stencil ci mancherebbe non istituiamo l'Inquisizione per stabilire il può entrare chi non può entrare non è assolutamente questo il senso del mio intervento
Però rimane complicato essere alternativi e alleati allo stesso progetto politico e questo non è tatticismo questi sono scelte concrete e si tratta di dare risposte da forza che ambisce a governare a governare con un proprio progetto politico non a spostare qualche virgola ottenere un decreto in più io non smentisco l'importanza di di ottiene parziali risultati concreti è chiaro che se uno ottiene un diritto in più o se uno riesce a mitigare le sofferenze sociali di chi paga la crisi economica è un risultato positivo ma non è questa la prospettiva che ci ha convinto essere qui oggi e tra l'altro la butto subito ideologico e voglio restare succinico non esiste sinistra in Europa che sia sopravvissuta l'illusione di poter governare l'austerità perché questa è l'illusione che ha guidato troppi magari allegando le nostre più aspre di ricette comunque falliscono regolarmente drammaticamente di anno in anno
Le priorità programmatiche le Cento piazze parlano di un processo partecipativo in cui possiamo permetterci di concentrare la discussione sulle risposte concrete da dare a chi paga il prezzo delle scelte di governo portate avanti per almeno due decenni dal centrodestra centrosinistra governi tecnici larghe intese
Cosa possiamo dire noi concretamente a un giovane precario che poi sostanzialmente ignaro di quali sarebbero i diritti garantiti dalla Costituzione
Non basta suggerire abbia della contestazione dell'indignazione core corre organizzare nella società
Chi deve lavorare per poter vivere e che si ricava pagare delle tasse che poi vengono usati magari per salvare le banche non per quei diritti e lì sarebbero riconosciute per cui lui effettivamente contribuisce esistono esperienze preziose dell'esistenza in tutti i territori e ne dobbiamo guardare a quella direzione non alle cronache di un'infelicità annunciata Confiab la Repubblica dobbiamo guardare il di e soprattutto chiederci come mai ancora oggi c'è chi rivendica la terza via socialista degli anni novanta
E non c'è nessuno né capace di rivendicare tutte le cose giuste che abbiamo detto col movimento no global chi si è opposto alle guerre di Bush Giulio era e alle guerre Epifani Blair chi ha detto in con tutti questi anni nella scuola pubblica veniva smantellato e venivano tagliati tutti i fondi e che non è vero che noi abbiamo un sistema previdenziale che non può essere sostenuto e che non è vero che i diritti costano troppo nei dobbiamo riuscire in questo modo a smarcarsi dal se la subalternità
Del governo per governo avere il nostro Progetto e avere la certezza che la nostra ambizione è concreta e realizzabile
Divieti interviene sia Serena Pirozzi e si prepara Tommaso Grassi
Buonasera buonasera a tutti quello che stasera credo sia un momento importante di confronto per la costruzione di un percorso unitario
Ma soprattutto è una momento di costruzione di un progetto di lavoro concreto su alcuni punti programmatici irrinunciabili
è chiaro come vi sia una frattura aperta in questo Paese che nell'ultimo decennio si è impoverito come mai nella sua storia recente un paese in una profonda depressione economica sociale ma soprattutto una depressione antropologica
è un tema ineludibile
Il quattro dicembre l'abbiamo detto tutti e tante volte è lo spartiacque da cui può rinascere noi crediamo parla a nome di sinistra italiana di cui rappresenta la Federazione fiorentina
Può rinascere un'alternativa radicali ed innovativa
Capace di rientrare la migliore tradizione della sinistra
A partire dall'intreccio tra questione democratica e la questione sociale
è una sfida una sfida coraggiosa che coinvolge tanto il piano della proposta politica quanto il piano del metodo con cui questa proposta si va a costruire e quindi conseguentemente del gruppo dirigente capace di incarnare la per far questo ci vuole generosità una generosità dirompente ci vuole coraggio lo ha detto anche prima e ci vuole anche qua con il passo indietro da parte di tutti
è inevitabile
L'ho detto in apertura nostro obiettivo sinistra italiana e la produzione di un progetto di lavoro concreto su alcuni punti irrinunciabili
E su questi punti per determinare questi punti è necessario raccogliere condensare consente quali sono questi punti tutti tendono alla riduzione delle disuguaglianze disuguaglianze che sono sempre più diffuse e sempre più profonde soprattutto sempre più insopportabili
Nel lento sole alcune le fondamentali di questi punti sicuramente il diritto alla salute il primo il primo punto è Mandatory occulto
E quello sto sa quale transita più drammatiche alle urgenze più più stringenti
E disuguaglianza economica era mai è noto come siano davvero determinanti nello nello stato di salute influenzano direttamente la mortalità il fidanzamento inadeguato il sistema sanitario nazionale che va a sommarsi ad e servizi regionali che sono sempre più deviati verso la privatizzazione sono le cause principali della mancata attuazione del diritto alla salute
Alla mancanza di Investimenti drammatica e progressiva si aggiunge poi un blocco delle assunzioni una precarizzazione sempre più pesante e soprattutto ne sta nel un'esternalizzazione sette per pronuncia fa dei servizi
Questo ha generato già nell'oggi una divaricazione tra cittadini di serie A e cittadini di serie B nell'accesso alle cure e questo secondo noi non è sopportabile
Il nostro obiettivo verde obbligatoriamente prevedere un rafforzamento del sistema del SISDE Servizio Sanitario Nazionale con finanziamenti e che siano adeguati uno sblocco del turn over i livelli essenziali di assistenza
Sul suo territorio che stia ineguali davvero eguali e di alto livello e accessibile per tutti da nord a sud dai grandi e piccoli centri fino a tutte le periferie
Ovviamente io un binomio irrinunciabile associato tutto sono è la ricerca e la prevenzione non dedicò altro tempo punti irrinunciabili a questo aggiungo un altro punto irrinunciabile per sinistra italiana ius soli e politiche migratorie
Guardate lo ius soli non è un regalo non è un regalo l'Italia è un Paese profondamente incivile e senza un briciolo di umanità è un decoroso riconoscimento lo ius soli di diritti ripeto non è un regalo è un atto dovuto
A questo si aggiunge l'imbarazzante inadeguatezza delle politiche o meglio dire delle non politiche migratorie ingiusto decreto Minniti profondamente ingiusto l'umanità è diventata completamente anoressica in Italia le pensioni altro punto irrinunciabile è un tema urgente vissuto su una fetta importante di popolazione italiana cambiare si beve perché dietro ai numeri e conti ci sono persone vere con le loro condizioni di vita è un sistema insostenibile
E insopportabile quell'attuare a questo pastosa Paul conto del lavoro ovviamente
Cercare soluzioni spetta a noi che producono avanzamento reale delle condizioni di vita per la nostra gente
Chiudo rapidamente dobbiamo garantire in ogni modo i diritti dei lavoratori se arrivata della dell'azione profonda della dignità del lavoratore della bora trincee dobbiamo ripensare de distribuzione del lavoro complessivo la riduzione del tempo individuali di lavoro
Conclude in questo modo ci stiamo assumendo un compito importante e non per amore possiamo più attardarci sulle piccole cose sospetti ininfluenti
Chiamo Progetto grande deve avere grandi pensieri forti convinzioni nove di stilista sahariana ci siamo e ci siamo in maniera convinta
Grazie
Interviene
Adesso non interviene Tommaso Grassi ma interviene Tommaso Fattori si prepara Serena Spinelli
Nel frattempo vi ricordo la manifestazione nazionale a Roma del ventuno ottobre sulla giustizia uguaglianza contro il razzismo si possono prenotare il pullman all'uscita e gli aggiornamenti su Facebook rete antirazzista di Firenze
Sopra quinto madrina uno con m uno punto due uno con tre potremmo fare feci per il futuro se dunque occorre nettezza occorre radicalità occorre riconoscibilità di questo nuovo Progetto
Politico
Deve darsi una cultura propria che non sia il rimasti che amento di quello che dall'emo Tony Blair dicevamo vent'anni fa
Da questo punto di vista mi preoccupano degli elementi oggi dà per scontato che invece ci sono quando sento prendere le distanze da accorre Bin
Per le sue politiche di rinazionalizzazione dei servizi pubblici nome di un malinteso liberismo liberalismo soprattutto malinteso liberalismo perché come sappiamo il pensiero liberale rispetto a terzi servizi pubblici fondamentali aveva tra l'altro un punto di vista diverso o rispetto alla orizzonte dell'equilibrio di bilancio che non credo che debba assolutamente essere assunto nemmeno nell'immediato come una cornice entro la quale dobbiamo muoverci e in più io credo che questo nostro progetto debba immediatamente nasce come progetto europeo debba nasce come sezione di una Sinistra europea non per fare come potemmo suo come si gioco ove portoghesi ma per stare accanto a loro per trasformare questa Europa a partire dalle politiche di austerità
Anche perché se non ci poniamo a quel livello non siamo in grado di intervenire sui processi che oggi determina le nostre vite si pensi soltanto la tassazione dei la tassazione dei capitali finanziaria secondo punto attenzione a non inseguire l'agenda degli altri
Noi avremo una campagna elettorale a breve che sarà completamente centrata sui migranti tv radio media parleranno solo e soltanto di migranti un'ossessione invasiva del tutto sproporzionata
Rispetto alla portata reale fenomeno che tra l'altro un fenomeno di emergenza umanitaria mentre le vere emergenze sono altri la diseguaglianza la povertà e le conosciamo bene inutile ricordarle qui gli sette italiani che possano quanto diciotto milioni di italiani dodici milioni gli italiani che non hanno i soldi per curarsi
Ma l'elenco potrebbe essere lunghissimo un'età pensionabile che corre verso il record europeo di vecchiezza sei mesi per fissare una colonscopia quando invece bastano sei ore se hai un avvisa in tasca
Questi sono appunto i nostri nodi non ho tempo per soffermarmi ma la grandezza del movimento dell'acqua che pose il tema delle pubblicizzazione fu questa non inseguire la loro agenda ma pure la nostra agenda il momento in cui la politica ufficiale
E i giornali parlavano d'altro abbiamo trasformato il paese abbiamo trasformato il linguaggio del Paese la parola beni comuni è diventata una parola centrale nel linguaggio politico del Paese
Terzo punto scusatemi per la per la brevità per la brevità con cui devo andare dato il tempo tra l'altro no io non torno sui temi che sappiamo del nostro programma dire che la ricchezza scende va presa dove dire che deve essere legare lavorare per un salario inferiore a una certa soglia dire che occorre Basic in cambio un reddito di base
E bisogna diminuire le ore lavorate a dire che occorre investire per l'altra transizione ecologica cioè queste sono le questioni di fondo
Chiedo diciamo donne c'è seriamente per scontate quindi vado al terzo punto
Attenzione e sono gli ultimi due punti più problematici per così dire attenzione a non guardarci l'ombelico
Attenzione a non perdere di vista quale la frammentazione da ricomporre che non è quella del ceto politico oggi la frammentazione da ricomporre è quella che oppone
Che oppone i vecchi e i giovani gli italiani agli immigrati
Di gli stabili e i precari che fa pensare a che ha la bicicletta è più delicato è quello che c'ha la Panda che fa che mette gli ultimi Conte penultimi questa la ricomposizione che dobbiamo noi fare e vado
Verso gli ultimi due punti in maniera molto netta quarto punto io voglio essere limpido è chiaro
Come gruppo regionale sito sta a sinistra siamo all'opposizione siamo stati eletti con un programma di opposizione a quel partito democratico di Rossi e noi saremo la posizione fino all'ultimo giorno di questa legislatura il mio problema
Il nostro problema non è diciamo un problema SAP so bene che russi ha cambiato partito
Però non ha cambiato il programma di governo e per quanto ci riguarda la nostra opposizione e sul programma è sul programma di governo io non sto parlando delle scelte del passato del dire che l'articolo diciotto era ideologico o del sì al referendum costituzionale
Non sto parlando questo sto parlando delle scelte del presente di una riforma sanitaria catene implementata che noi consideriamo sbagliata sto parlando di scelte infrastrutturali folli un tunnel dell'alta velocità
Quando anche ferrovie italiano dice c'è una soluzione superficie Lario porto
Di Firenze che è una follia perché bisogna rafforzare l'aeroporto di Pisa non quello di Firenze
Avete letto i giornali è di questi giorni notizia di esternalizzazioni per ottocento lavoratori a seguito della privatizzazione lo porta e l'elenco potrebbe essere lungo ma devo chiudere
Dico soltanto questo per per per finire
Le persone hanno ben chiaro da chi sono arrivati gli schiaffi in questi ultimi decenni sappiamo della de Oro USA deriva della socialdemocrazia dico dolorosa per tutti noi che ha emulato l'avversario e a dipinto la situazione appare come un eterno presente nella quale dobbiamo schiacciati io dico se giriamo fuori dai circoli ristretti purtroppo Ristetti della sinistra e andiamo nel mondo reale il discorso che io sento fare ricorrente è che chi ha contribuito diciamo a falcidiare i diritti i salari e welfare non venga ora a cercare consenso fra le vittime sacrificali di questi anni
Questo
Chiudo veramente oggi
Dico quest'oggi non c'è più soltanto un astensionismo indifferente o qualunquista oggi abbiamo un nuovo fenomeno abbiamo davanti a noi un astensionismo
Come dire di rabbia di gente incavolata nera non con la politica ma con quella che dovrebbe essere avrebbe dovuto essere solo politica cioè la sinistra è incavolata con noi quello dico in un come dire in un plurale plurale molestie generalizzato quindi attenzione alla credibilità non possiamo ripresentare una classe politica di screditata agli occhi di larghe fette della popolazione attenzione perché ci deve essere come dire congruità
Fra il messaggio e il Messaggero queste un punto che dobbiamo avere ben chiaro altrimenti non parleremo a chi sta fuori da queste sale
Buon lavoro a tutti noi
Per
Per ricostruire insieme felicità giustizia sociale e giustizia ambientale
Grazie Tommaso chiedo se gentilmente se qualcuno è connesso in Wi-Fi S. post connettersi perché c'è saltata la connessione esaltata quindi la connessi la diretta sul fenomeno grazie zio ok adesso interviene Serena Serena Spinelli e si prepara Massimo Torelli
Buonasera a tutti grazie
Io vi ringrazio per l'invito a questa Assemblea ma soprattutto vi ringrazio per averlo organizzata io credo che sia fondamentale e cercare la partecipazione nel confronto con tutte le forze politiche della sinistra
In questi ultimi mesi se ne sono svolte molte tante con vari tagli con varie presenze più o meno in tutta Italia
Io credo che sia giusto riconosce lo sforzo e la volontà di mettere insieme di riunire di ricongiungere le persone con un processo politico ma anche a mio avviso profondamente necessario culturale e sociale
Con lo scopo di costruire una forza di sinistra unità e plurale alternativa e popolari in grado di proporre un programma per il Governo del paese perché concordo con chi mi ha preceduto l'ambizione deve essere anche quella di essere governo del paese perché le cose si scambiano prendendo le decisioni e io penso che tutto penso debba ripartire dalla difesa del lavoro dei suoi diritti dalla totale disuguaglianze economiche e sociali
E da una società che offra pari opportunità a tutti a tutti e si preoccupi soprattutto di chi non ce la fa che sono sempre di più
Tutto questo a mio avviso non è da perseguire solo come obiettivo politico di chi ha cuore le sorti del Paese ma disse il livello a cui siamo arrivati in senso opposto come un dovere picchiati cuore la tenuta sociale e civile del nostro Paese
Perché ormai nelle disuguaglianze che si vanno a inserire a prosperare illegalità razzismo vecchie xenofobia e nuovi fascismi
Non è difficile trovare nei luoghi propri della sinistra persone che vivono Benson ma meglio a casa loro non con i miei soldi e questo io credo che sia un grande grandissimo problema non è un caso se l'ultimo rapporto Istat evidenziato come ci siano sorta di immobilismo delle classi sociali chi proviene da famiglie agiate riesce in una formazione migliore e di conseguenza ottiene incarichi e lavori migliori
E questo ne solo conservazione ma una grave violazione dei diritti un grave pericolo per la civiltà e per la tenuta democratica
Un motivo di lotte di emancipazione per un grande pezzo di società che essa offre che chiede diritti e possibilità
Un impegno per i tanti che hanno visto il proprio spazio vitale ridursi le proprie acque aspirazioni scontrarsi contro i privilegi dei porti che invece hanno continuato la comarca comunali ricchezza e potere
Detto questo io voglio anticipare quella nel contesto di stasera Pansa dopo la sesta e l'obiezione è che nei miei confronti da molti di voi può avvenire anche legittimamente cioè il fatto di aver militato per dieci anni nel partito democratico lo dico perché non sarebbe un mistero se non lo dicessi
Ebbene non saprei dire se la degenerazione di quel partito oggi così evidente sia del tutto dovuto alla linea politica impressa dal tua dal suo attuale segretario o se quel progetto fosse sbagliate troppo fragile fin dal principio
Di certo quello che esso è che di fronte a risultati quel progetto mostra tutti i suoi limiti
E che oggi anche con un altro segretario un segretario un po'più di sinistra qualcuno vorrebbe quel progetto non è più sufficiente
Del resto in tutta Europa abbiamo dista evaporare nei partiti e sarò fatti Alfieri di terze vie di riformismi di Olivier di grandi coalizioni
E va curata e e per essersi troppo a lungo occupati soltanto di una legge le virgole al neoliberismo al dominio della finanza al principio del massimo profitto senza opporsi opponendo solo armi spuntate alla delocalizzazione
Ah lo spoglia
Scusate
Ebbene io sono tra coloro che anche per scusate ma Patrick distrarre
Ringrazio di libera al dominio della finanza al principio del massimo profitto senza opporsi opponendo sono armi spuntate alla delocalizzazione allo scollamento dei diritti dei lavoratori
Ai tagli lineari al sociale e alla sanità pubblica alla retorica dominante del merito dello sviluppo del welfare come concessione non come diritto
Io sono tra coloro probabilmente il ritardo insieme a tanti che abbiamo deciso che la misura era colma
E non si poteva più porre rimedio dall'interno ed abbiamo deciso di ritornare dalla strada da cui venivamo e su cui ci sentiamo a casa nostra ecco io credo che in questi giorni mio movimento abbia il dovere di avere più coraggio lo dico necessario lo dico sinceramente
Dino rifugiati storpiato la scelta di un leader ma la necessità di lavorare un programma per il governo di questo Paese che stia sulle cose e che sia sui fatti
Credo che non si possa più sottendere a quanto deciso nei confronti degli immigrati da parte del ministro Minniti né tanto meno a leggi che dovevano essere la priorità anche per il partito democratico e qui non non sono stati ecco o poco tempo e voglio chiuderla così
Eravamo sullo stesso palco Tommaso qualche mese fa
Ed entrambi abbiamo sostenuto il no al referendum
Per me non è stato un modo per dire di no a Matteo Renzi non mi sono mai ha vinte le battaglie sulle facce sui volti
Il mio era un no ad un modo di intendere il Paese e la politica che ho ribadito uscendo da quel partito con grande sacrificio dal punto di vista soprattutto delle passioni che mi avevano condotto in quel percorso ecco allora io dico a tutti voi che non c'è più tempo che abbiamo il dovere per l'Italia
Di rimettere insieme un percorso sui denso precetti perché si può pensare un altro modo di governare il Paese
Non c'è più tempo e nessuno si perdonerà ancora se staremo dietro ai rispettivi personalismi ai rispettivi porti orticelli
E addio così nessuno di noi basta a se stesso nessuno vuole i nostri Elista ecco le nostre facce ma tutti insieme possiamo costruire un'alternativa per questo Paese grazie
Grazie Serena adesso interviene Massimo Torelli e dopo dobbiamo anticipare l'intervento conclusivo di Tomaso Montanari perché purtroppo siamo in ritardo e alle dieci e
C'è mezza deve andare in trasmissione a La sette quindi ci dispiace mai tre-quattro interventi conclusivi li rimandiamo a dopo le dieci e mezza con loro
Velocissimamente prima due messaggi anche in provincia di Pistoia ci sono le assemblee domani se a Pistoia col professor Vannucci sulla corruzione
E il dodici dicembre al diniego le trovati volantini all'uscita
Velocemente ho provato ammette lì come se fossero detto mette il Brancaccio delle parole di un punto uno il Brancaccio nelle parole di Anna Tommaso da una lista civica di sinistra aperta a tutti
Un progetto di radicale rottura con le politiche li neoliberiste per cominciare a costruire la sinistra conduce oggi l'ha ribattezzata ribaltare il tavolo del bellissimo punto due
Venti anni di politiche neoliberiste hanno creato disastri in Italia queste politiche sono dissociati in gran parte alla stagione del centro sinistra
Al centro sinistra si debbono i principali attacchi dico alla costituzione
Punto tre
Queste politiche hanno distrutto la sinistra la sola parola è considerato odiosa da quelli che vorremmo rappresentare far partecipare
Punto quelle quattro per questo e non per antipatia verso Renzi sette dipinti ma per un fatto politico dobbiamo partire con una rottura programmatica forte è una chiarezza di prospettiva
Punto cinque una lista di sinistra la nostra lista di sinistra
Non deve essere con il PD e lo deve dire né prima né durante né dopo
Punto sei
Un programma radicalmente opposto a quelle politiche che sono in crisi in tutta Europa
Punto sette per tornare a vincere Corbin ha detto che faceva il contrario di quella che aveva fatto Blair non solo lo ha rottamato lo ha cancellato
Punto otto non ci dovremmo sentire coinvolti dalla penosa querelle oggi sui giornali fra Pisapia che l'ha innescata e D'Alema
Uno è sostanzialmente renziano l'altro il miglior rappresentante della prospettiva politica del centro sinistra
Ieri mentre si leggeva quello è passato il destro e
Che prevede che non si può toccare la Fornero che continuiamo attacchi atta a pagare ottanta miliardi di interessi sul debito e tutte le altre cose che ai tavoli abbiamo detto che non vanno bene però si parlava della polemica punto nove il programma o parla di Europa o non può partecipare non può giocare e la dimensione dello spazio politico un minimo per agire punto dieci dobbiamo dire come con chiarezza come ha scritto Tomaso Montanari dove andare per fare cosa non tanto che il leader che guida l'autobus
Qualsiasi altra cosa non interessa nessuno a nessuno né qui né soprattutto fuori da cui questo il punto undici interessano le formule ricette Dini che votano votano sulla sostanza
Punto dodici dobbiamo cancellare un altro dei dogmi della stagione del centro sinistra la governabilità
Noi dobbiamo un'altra lista per appare una lista per avere rappresentanza
Non governabilità ma rappresentanti
Tredici
Una sola lista con questo profilo uno sola che concorre con chi se lo farà farà una lista di centro sinistra concorra con il Pd concorda con le teste e con colla con e concorra con Grillo
Punto quattordici sarà difficilissimo tante persone in questi anni anche dopo il quattro dicembre si sono disillusi sono stanchi
Punto quindici per questo dobbiamo essere in campo dire che siamo il Progetto che farà questa lista quella che ribalta il tavolo
Il Progetto Nordest oggetto che si confronta e si accordò si scontra con i tanti altri soggetti che ci sono nel mondo e la sinistra
Punto sedici ogni giorno che passa leggendo i giornali e le penose cronache il disastro della sinistra crea nuova disperazione
Per questo e questo invito a Tommaso Anna tutti noi la gentilezza la cortesia la prudenza tutte cose civili ma la competizione elettorale come dice il termine una competizione superiamo le lanciamo una data decisiva per quello per novembre in cui diciamo che ci siamo il momento e ora l'hai detto prima prendiamolo grazie
Grazie Massimo ora all'intervento conclusivo di Tomaso Montanari e poi mancano gli ultimi quattro interventi di Andrea Bagni Gino carpentiere o Sandro Targetti ammiriamo Amato che verranno rimandati a dopo le dieci e mezza
Ora io non non saprei fare le conclusioni così come probabilmente non so rispondere a molte domande e vorrei anche che fosse chiaro che questa posizione chiunque mi trovo spesso alle assemblee
Mi imbarazza e non lo dico per un pezzo per piaggeria o per fare scena questo progetto non ha leader
Non ce l'ha
Io credo che sia finito il tempo delle case che si costruiscono dei tetti che poi franano rovinosamente un minuto dopo dunque le risposte le dobbiamo costruire insieme stanno arrivando moltissimi pezzi di programma straordinariamente ben scritti faremo un'assemblea romana entro novembre al Teatro Brancaccio vedremo in che data mi piacerebbe il diciannove non per fare il Bastian contrario perché D'Alema ha annunciato un'altra cosa per il diciannove ma perché il diciannove novembre del quarantaquattro al Teatro Brancaccio guarda un po'Lussu tenne un discorso memorabile che si chiamava la ricostruzione dello Stato
E se uno mi chiede qual è il vostro programma io direi è la ricostruzione dello Stato
Perché in questi venticinque anni è lo stato che è stato smontato pezzo apprezzo quello che serviva a difendere i più deboli
Ed è quello che bisogna ricostruire io credo che bisogna essere molto chiari sul governo
Gustavo Zagrebelski a Roma lunedì l'ha detto l'ennesima volta governabilità
è una parola che prevede che i cittadini siano governati
Ecco il percorso del Brancaccio questo lo dico io non è governabile è ingovernabile
Nessuno lo può governare e noi pensiamo che sia l'ora di farla finita con i governi che si intendono come un fine come l'unico figlia il governo è un servizio ministro vuol dire servitore il latino allora andare al governo va bene perché per cambiare bisogna prendere le decisioni ma bisogna prendere le decisioni giuste
Non le decisioni a prescindere allora il punto fondamentale che abbiamo difeso il Parlamento con i denti il quattro dicembre perché pensiamo che il motivo principale della crisi della democrazia italiana sia la distruzione della rappresentanza
Quel mondo di cui parlavo all'inizio in Parlamento da quanto tempo è che non c'è
Che lo fa sentire la sua voce che non è capace di produrre un Progetto di paese
Allora il Governo al governo ci andremo quando avremo la forza di imporre un progetto
Non alleandosi con chi al Progetto diverso tra le domande che voi avete fatto cioè quali alleanze io credo che non non solo per la legge che c'è ma per una minima Igiene e Sanità della politica non ci si debba chiedere nel momento in cui il tema è definire chi siamo e che cosa vogliamo con chi ci alle
Vi posso dire con chi non ci all'eremo con il Partito Democratico e con la destra ovviamente
Perché
In Italia negli ultimi venticinque anni la disuguaglianza è cresciuta come nessun altro Paese d'Europa parte il Regno Unito questo Paese è stato governato in parti uguali dalla destra e dal PD non si può cambiare questo Paese con chi l'ha ridotto in questo stato è un dato di fatto
E pare e pensando alla Toscana io lo dico lo dico dall'inizio con grande schiettezza a all'amico Enrico Rossi c'è posto per tutti
A patto che però si cambi rotta non si può stare dentro questo percorso e pensare che in questo Paese in questa regione in questa città si vada avanti con la Rio porto raddoppiate in quel modo e con l'inceneritore in quel modo e con la salita in quel modo è molto evidente
Lo dico lo dico con con con con grandissima simpatia ma se no dava alla se no ci tenevamo il PD per fare la politica il PD quindi io credo che si debba cambiare marcia e le candidature saranno decise come il programma insieme sulla credibilità delle storie e sulla credibilità di un programma e di un progetto senza vecchi sulle persone ma sapendo bene che cosa vogliamo fare e che cosa lo vogliamo fare
Ci sono se le domande qui lentamente non si può rispondere partitamente qual è il Progetto il modello economico di riferimento il Titolo terzo della Costituzione
Che è stato citato
Il fatto che la proprietà privata l'impresa debbano essere utili alla società e non distruggere l'utilità sociale
Il fatto che lavoratore abbia il diritto a un salario ecco l'articolo diciotto non il diciassette e mezzo per dirne una lavoro non precario rimettere in discussione ribaltare il tavolo della forma ero
Come risolvere il problema culturale italiano rispetto all'immigrazione lo ius soli è il minimo sindacale e da qui bisogna ripartire
E in generale io direi questo si chiede come devono essere finanziati partiti a domanda scusate parlare molto io credo che si debba pagare un finanziamento pubblico e che però i partiti debbano rendere conto alla corte dei conti
Ci vuole la progressività fiscale
Io penso una cosa molto semplice non abbiamo voluto fare il partito la Costituzione dopo il quattro dicembre perché sarebbe stato un errore come il partito della nazione la costruzione di tutti ma noi diciamo che la vogliamo attuare che il nostro progetto è quello l'attuazione dei principi fondamentali del progetto della Costituzione crediamo che un'Italia che assomigli finalmente a quel progetto
Assomiglia anche a quello che noi vogliamo ai nostri sogni più proibiti e più inconfessabili e dobbiamo andare in quella direzione le risposte però non la devo dare io le daremo tutti insieme e a novembre decideremo come grazie buon lavoro e ci rivedremo presto a Firenze e anche per Firenze
Grazie Tommaso e adesso interviene Andrea Bagni
E si prepara miriamo Amato
Fuggi fuggi un fuggi fuggi generale
Non è semplice parlare adesso io volevo dire una cosa
Bella e una brutta diciamo così silenzio per favore grazie
Per la bella e che noi qui oggi anche in altre occasioni siamo tutti consapevoli di si respira una boccata d'aria
Nuova bella ci sembra di siamo davvero un un pezzo di un'altra Italia noi e io ho un sogno che non delude il CID perché nella nostra storia di percorsi che hanno cercato di rinnovare la sinistra di rinnovare di ritrovare un'unità eccetera ce ne sono stati molti e rischia di deludere molto forte e poi il secondo sogno è di creare uno spazio politico
Che non sia extra-terrestre lunare rispetto a chi ha meno di trent'anni
Perché chi ha meno di trent'anni per molti di loro la dimensione della politica come la conosciamo noi terra bruciata non solo della sinistra dire della politica sono la punta di diamante di un disincanto
Che è quello che attraversa l'Italia in questo disastro democratico ora io so una convenzione ottimistica io sono convinto che se noi creato siamo capaci di creare degli spazi politici
Dove la politica tornata vede un legame con la vita delle persone
Con la vita delle persone con le proprie biografie se trovassimo non si costruisse uno spazio dove si può portare il racconto di se stessi
Dei propri problemi e questo racconto potesse essere uno spazio collettivo non il mugugno il lamento della solitudine io sono convinto che una dimensione lo spazio politico che apre anche ai desideri apre anche al bisogno di socializzare bisogno di relazione quello spazio politico funzionerebbe anche per chi è in per le ragazze e per i ragazzi di oggi
E potremmo scommettere anche su qualche cos'altro noi siamo sempre lì giustamente a denunciare il male che è stata la polizia entro il mondo del lavoro lo sta massacrando lo sta privando di diritti già sta privatizzando guardate che ed è sacrosanto ma noi possiamo essere forti nel fare le barricate contro questo
Se dietro abbiamo un territorio abbiamo liberato è un territorio nostro eccetera
Lo dico in maniera un po'romantica forse ma c'è un amore per il lavoro per la dimensione pubblica del lavoro
Pensate alla sanità pensate alla scuola non si fa scuola e non si fa cura non si cura la salute se non c'è una relazione fra le persone non si tratta di dare trasmettere emozioni o trasmettere pasticche
Si tratta di creare una relazione dove quel stamperie si possa costruire dove quella salute sia vissuta collettivamente
Possiamo fare in conflitto anche con questo con l'amore per il lavoro con loro come perché quando lo difendiamo quello io lo vedo nella scuola tutti i giorni c'è sono come dire abbandonati gli spazi istituzionali i consigli di istituto ma lo spazio intimo del fare scuola la relazione fra le persone
Rare con ragazzi e ragazze come Doris secondo me è un luogo dove ancora si costruiscono delle cose positive che cosa invece ora sempre da parte di tutta che cosa invece secondo me non ha nessuno spazio di agire
Occuparsi di sommare MD qui cisti SI e roba varia a chi ha chi è sano di mente non ne può più di questa roba
Sommariamente sì che lei non ha interesse per nessuno
Non produce nessun valore aggiunto l'abbiamo già fatto ma guardate io non lo dico per disprezzo le le biografie di alcuni di voi io sono amici miei li stimo ma il loro punto di vista è un punto di vista che si è come dire rinchiuso in una dimensione istituzionale ci siamo minuto
Mezzo
Si è rinchiusa in uno spazio quella dimensione del disincanto dell'abbandono della solitudine non la percepiscono nemmeno minimamente sono convinti che se si sommano dei ceti politici si crea un soggetto politico si sommano delle debolezze allora noi per resistere su questo sono molto d'accordo con quello che ha detto Massimo alla fine
Dobbiamo dire che ci siamo
Dobbiamo dire che la possiamo sì auspichiamo l'unità di tutta la sinistra
Ma guardate la possiamo fare
Se mettiamo in campo una proposta che non si può rifiutare se costruiamo un rapporto di forza nel quale noi ci siamo e nessuno può dire va be'tanto poi delle elezioni non si presentano solo un movimento bravi nobili gentili ma non ci fanno paura possiamo andare avanti a me siamo sempre andati
Sembra e ora interviene Emiliano Amato e si prepara Gino carpentiere o o la tabellina soffrire anche se non mi vedrà
Volevo fare un'osservazione però questa osservazione cambia totalmente l'intervento che vi ho voluto fare perché io sinceramente non ho visto nel momento in cui Tommaso ha abbandonato la sala e tutti si sono alzati e sono andati via non ho visto una platea pronta per fare una democrazia dal basso ma una platea pronta solo a inseguire il leader di turno
Mi dispiace signori così non si va da nessuna parte e ve lo dico lo sapete perché perché io vengo da movimenti ho deciso di far politica con il Movimento cinque stelle e in cui si parlava di politica dal basso si parlava di entrare in Parlamento per cambiare le cose si parlava di aprirlo come una scatoletta di tonno
Ma dei che scusate la franchezza
Son venuta via da questa realtà che lasciato veramente mi ha lacerato per quanto è a con la delusione è stata forte perché è bello poter credere di poter fare qualcosa di costruttivo per il proprio per prese per le proprie generazioni per salvare la carta costituzionale per ridare valore alla parola stato
E questo in qualche qualche parte questa sera questa sensazione di mozione allora ritrovata l'ho riscoperta nelle parole di Tommaso che io apprezzo e stimo da sempre
Mi è piaciuto collaborare con molti di voi nei tavoli di discussione nei lavori di gruppo però onestamente sono rimasta veramente male vedere una flotta di persona che seguiva comunque la figura di spicco di riferimento
Attenzione dobbiamo essere in grado di creare un programma politico ma soprattutto una struttura una cornice in grado di contenerlo altrimenti si creerà l'ennesimo partitino
Con i leader di turno che si finché Tire leader va bene ma poi non ci sarà una base una base in grado di andare da sola perché a si auto determinata e io penso che vorrei vedere da una realtà alternativa altrimenti si farà la solita fine dei partiti destinati a brillare di luce riflessa fino a un certo periodo e la cosa triste qual è che non si darà un'alternativa a questo Paese io c'ho dei figli e vorrei veramente riscoprire valori della costituzione del valore dell'istruzione garantirla tutti una sanità pubblica vorrei che fossero realtà perché io quando lei gli ha regalato il figlio al mio bambino la Costituzione spiegate bambini lui felice ma dette questo nostro Paese sono orgoglioso Pio no
è il paese che dovremmo cercare di realizzare la delusione ce lo fissa negli occhi di mio figlio e realtà io vorrei concretizzarlo davvero insieme a tutte le persone che vogliono farlo ma bisogna credere e agire di conseguenza quello che si dice
E e il fatto che di seguire il leader è una cosa che mi ha lasciato veramente
Male concludo dicendo scusate sono andata abbastanza braccio
Che non abbiamo bisogno di politiche sociali vogliamo parlare alla gente una politica abitativa signori
Noi abbiamo bisogno degli diritto alla casa partiamo da perso diamo una stabilità alle famiglie perché a Firenze il numero degli sfratti degli sgomberi e sempre troppo elevato
E la gente senza un tetto sulla testa non li puoi parlare di nessuna forma di futuro grazie
Grazie Miriam
Ora interviene il giro Gino carpentiere e si prepara Sandro Targetti
Prima di concludere vi ricordo che il nove ottobre all'Istituto Stense nel pomeriggio ci sarà il dibattito sulla sanità organizzato da Libertà Giustizia e diritti a sinistra
Ma io credo che per
Superare le sconfitte e comunque le abbiamo alle nostre spalle
Occorre capire perché abbiamo perso in varie occasioni
Anche in occasioni piscine al nove
Penso a tutta la vicenda della Rivoluzione civile
Penso anche all'esperienza di altra Europa consigli prassi che non ha prodotto le aspirazioni per cui si era creato un movimento intorno a quella lista
E credo sia doveroso nel momento in cui parte un percorso di questo fisico io credo che per prima cosa dobbiamo smettere di
Tenete al primo posto la priorità assoluta la questione dell'Unità assegnista che è sempre stata un oggetto molto misterioso in nome del quale poi sono state fatte operazioni che non sono state rapite al di fuori Dinoi io credo che i centri sociali che in questa crisi stanno pagando un prezzo altissimo
Non è che sono interessati o ci chiedano vogliamo l'unità della sinistra credo che abbiamo bisogno abbiamo bisogno di un riferimento di un'organizzazione di un programma che sappia parlare ai soggetti sociali allora l'altro aspetto che non dobbiamo riflettere è quello dell'autoreferenzialità
Dove plauso referenzialità significa al di là di tutte le nostre buone intenzioni
Proporre indipendentemente da un rapporto vero con i settori sociali che ci interessano e qui tutto il tema dell'inchiesta acquista un'importanza non secondaria della presenza e dell'ente Nikaya conflitti sociali perché non non c'è la pace sociale totale ci sono movimenti ci sono realtà questo lo dico da attivista impegnato nelle dei movimenti sociali e lo dico anche da comunista perché credo dobbiamo avere ben chiaro quello che sono i rapporti di forza e la composizione sociale
Che abbiamo di fronte allora una proposta non può non fare i conti con la relazione con i settori sociali non può non fare i conti con la presenza e l'integrità ai conflitti che pure sono presenti in questa fase altrimenti vedremo visti ancora una volta come un ceto politico che vuol tornare in Parlamento come avvenuto con Sinistra Arcobaleno come avvenuto con Rivoluzione civile
E come è avvenuto in buona parte anche con un'altra Europa Munzi prassi perché i ceti sociali a cui ci rivolgevamo non li abbiamo intercettato allora io credo che servano programmi obiettivi chiari
Che possano essere compresi e imparare in questo senso anche dalla vicenda di nella mission in Francia ma anche dallo stesso Corbin in Inghilterra che ha usato obiettivi chiari
Che ha parlato di nuovo intervento pubblico che ha riproposto un programma socialista di fronte alle contraddizioni e all'ingiustizia del capitalismo che ora lo chiamiamo
Liberismo però non dimentichiamoci anche di citare il capitalismo allora io credo che fondamentale è una conditio sine qua non l'alternatività al PD ma altrettanto importante riuscire ad avere un programma che sappia parlare a questi ceti sociali allora applicare la Costituzione del quarantotto ha un senso
Proprio per rilanciare un nuovo ruolo pubblico la riconversione delle produzioni di lavoro i diritti sociali
La lotta contro la NATO le spese militari
E per una diversa collocazione del nostro Paese l'antifascismo l'antirazzismo ma guardate queste cose potremmo praticarle sale rimettiamo radicalmente in discussione l'ammissione dei vincoli europei
Noi dobbiamo porre all'ordine del giorno una campagna di massa della radicale rimessa in discussione dei trattati europei senza you quali
Tutti questi nostri programmi non potranno rimanere che lettera morta
Rimettere all'ordine del giorno la rottura di questa Europa anche con esperienze unilaterali di uscita da questa unione europea e questo invece sto terminando sì
E questo invece è un tema di ma mi sento parlare poco ma se vogliamo dare gambe ad un programma che abbiamo un chiaro profilo anticapitalista e come tale sia percepito da un blocco sociale che vogliamo ricomporre credo che dovremo affrontare anche questo tema
Grazie Gino interviene ora Sandro Targetti e poi gli interventi sono finiti
Prima di chiudere volevo mi dispiace dover dire dire se è possibile appunto lasciare un piccolo contributo perché questa Assemblea come anche le prossime sono tutte autofinanziate grazie
No Sandro Targetti adesso può intervenire
Carpentieri ma io prima votiamo sentire
Ha finito
Valide
Allora
L'Assemblea sembra sia finita locale anche perché alle ventitré dobbiamo lasciare la sala vi ringraziamo per la partecipazione
A
Vi ricordo questi tre appuntamenti nuovamente in il nove ottobre all'Ostiense nel dibattito sulla sanità
Organizzato la libertà giustizia e diritto a sinistra
Il dodici ottobre l'Assemblea del nostro comitato in sede da definire
E il ventuno ottobre a Roma la manifestazione nazionale giustizia uguaglianza contro il razzismo grazie mille buona sera