Tra gli argomenti discussi: Africa, Cultura, Etiopia, Famiglia, Giovani, Immigrazione, Italia, Letteratura, Libro.
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scrittrice
Radio radicale ben tornati in questo nuovo appuntamento delle parole e le cose la rubrica di approfondimento culturale di radio radicale siamo ferisce oggi di avere nei nostri studi Francesca Melandri ben meno da radio radicale francesi nata a Rovato
Allora l'occasione veramente gradita per chiacchierare con te rispetto a questo suo ultimo romanzo veramente intenso e particolare sangue giusto un libro che viaggio un viaggio all'interno
Di una memoria ma anche attraverso la contemporaneità un viaggio che ci porta diciamo a cavallo della nostra memoria negata la memoria negata di tanti italiani ma la memoria anche negata di tante famiglie sangue giusta anche un titolo particolarmente i evocativo perché il sangue insomma forse può essere tutto tranne che giusto perché generalmente nel sangue c'è scritta la nostra origine la nostra provenienza ed è sempre e comunque giusta qualunque essa sia però questo libro stupisce perché innanzitutto nella sua moglie insomma non è un libro Brera e sono all'incirca cinquecento pagine
Però è un libro che scorre con una grazie con una maestria molto molto ampia e questo scorrere non è perché il libro non sia denso
Di particolari di narrazione di sfumature linguistiche di sfumature narrative ma proprio perché la sua scrittura lo rende un viaggio appassionante ecco è un libro che a mio avviso pur non conoscendo di personalmente immagino che chi abbia portato via tanto tempo forse anche un pezzo di te perché è un viaggio veramente enorme all'interno di una famiglia all'interno di anime e di situazioni ecco mi anzitutto come Stato scrivere sangue giusto Francesco
Allora innanzitutto ci ho messo cinque anni quindi si un pezzo come minimo di vita sicuramente è un libro che ovviamente ha richiesto tante ricerche tanto pensiero due viaggi in Etiopia quindi tanta tanta vita anche al di fuori di poi quello che è rimasto nelle pagine come sempre questo diciamo non è una cosa esclusiva di questo libro anche nella tormenta schermare i precedenti romanzi
L'aspetto delle ricerche è sempre stato abbastanza sviluppato però questo in maniera sicuramente preponderante come mi facevi tu notare prima che cominciasse una fissazione i ringraziamenti alla fine delle sue raccontano raccontano le tante cose istituzioni persone all'Ulivo gratitudine che mi hanno aiutato
Questo libro nasce proprio da un da un desiderio di raccontare
Nella mia maniera che non è saggistica ma è da narratrice attraverso personaggi e storie
Un un pezzo d'Italia di cui non si sa tanto ovvero le leggi razziali applicate non nel loro a spetto appunto poi noto che quello contro gli ebrei
Rovente delle leggi razziali di Mussolini ma la loro applicazione nelle colonie negli anni Trenta nell'Africa orientale italiana e allo stesso tempo perché questo è un libro che ha due diciamo filoni due due linee narrative nel presente come quella mentalità razzista lì
Questo pensiero di fondo razzista neanche tanto consapevole cosa di quel pensiero è rimasto ancora al giorno d'oggi e ritorna in questa nostra epoca delle delle migrazioni
Il libro inizia con una scena che mette già subito insieme le due cose la protagonista stiamo Ilaria profeti a Madonna sulla quarantina torna a casa e sul suo pianerottolo tra un ragazzo africano
Questo nei nei presente recente siamo nel due mila dieci e questo ragazzo africano le dice tu sei mia zia
Cioè lei era figlia signore Attilio profeti che poi il vero protagonista del libro magari parleremo di più di lui che di questo ragazzo è il nonno perché questo ragazzo è il figlio
Nel figlio di Attilio protetti ha avuto con una donna etiope in barba appunto alle leggi razziali che avrebbero voluto impedire con scarsissimo successo peraltro riunioni tra gli uomini mandati dal regime a a occupare a gestire la segretaria italiana e le donne del posto
Ecco
Appunto un romanzo che che nasce con una prima pagina che io ho trovato estremamente esplicativa perché io voglio leggere se sei d'accordo
Inizia così due mila e dodici oggi è morto Attilio proferì al solo scopo dice la giornata che vi attende belle piacevole in effetti papà che c'è di meglio di spegne Tintoretto a novantasette anni dopo aver vinto la gara
Le occasioni saranno tante in particolare nella vita di relazione vero anche questo qui siamo in molti in molti a salutarti
Accettate un invito per la sera farete un incontro interessante questo invece no non ci credo nemmeno tu hai mai sperato di incontrare dopo qualcuno
Io posso solo questo qui tranne i vivi non può ritornare chi muore un profugo richiedente asilo ha ricevuto un diniego per il resto dell'eternità non rivedere più la tua casa anche tu ora sei uscito e questa era datata due mila e dodici
E poi si inizia con diciamo un passo indietro temporanea nel due mila e dieci e c'è l'Esquilino colle fatale di Roma all'Esquilino che come dissi nel libro odore di kebab
E altri profughi abbiamo detto che fumi esodi si ecco i i i suoi palazzi dice hanno soffitti alti ma non sempre l'ascensore ed è proprio da in questo palazzo senza ascensore che Ilaria
Sale con fatica le scale e e trova lì davanti suo nipote questo ragazzo che appunto le dice Tu sei tu sei mia zia questo tra l'altro succede non il giorno qualsiasi ma nel giorno prima
Della famosa anzi famigerata seconda visita di Muhammar Gheddafi a Silvio Berlusconi della corso appunto del due mila dieci che molti ricorderanno quella giorni assurdi barocchi estinte
Stranissimi incisori kitsch risalto della tenda beduina cantata nei parchi pubblici Leghe da fine con il Corano in mano tutta quella roba lì
E e quindi appunto attraverso l'incontro con questo ragazzo che peraltro è arrivato al pianerottolo di l'aria facendo tutta quella traiettoria di cui sentiamo parlare telegiornali di attraversamento del deserto di passaggio nel Lager libico
GE attraversamento del mare pronto a Lampedusa tutta quella quella odissea di cui ormai da anni siamo abituati a sentire Luís è partito da Addis Abeba
Il suo viaggio proprio diciamo geografico
E in qualche maniera con un binario che va nella direzione opposta ma cupamente corrispondente anche a quella invece del parere gli atti di diventare di lari operative profeti questo uomo di cui tu hai letto
La descrizione dell'oroscopo del giorno della sua morte molto anziano un uomo che classe mille centoquindici quindi ventenne durante l'occupazione
Italiana dell'Etiopia ingaggio capisce questo comma appunto del giovane fatto dall'Italia verso l'Africa
E queste due traiettorie quel ragazzo etiope verso noi
La nostra italiani verso l'Africa sono un po'alle due grandi direttrici sì alla storia ma anche proprio del romanzo nella struttura narrativa ecco questo romanzo proprio la sua struttura dimostra una cosa che
La letteratura non teme la contemporaneità tu hai
Unito all'interno come racconta di prima di questa storia collaterale perché fondamentalmente il gusto di questo libro è costituito da una storia secondaria dalla storia dei tanti italiani che hanno diciamo attraversato questo secolo Attilio profeti è o comunque un personaggio particolare un personaggio
Che fondamentalmente
Racconta la peculiarità maschile
Pienamente con le sue contraddizioni ma soprattutto una pluralità di un uomo vissuto chiaramente non solo a cavallo con epoche interessantissimi da un punto di vista storico è sempre vissuto un momento prima un momento dopo i grandi accadimenti è sempre vissuto un passo indietro rispetto e potenti ma ne ha potuto in qualche modo
Diciamo prendermi la scia se così vogliamo dire ma è anche un uomo pienamente
Patriarcale un uomo che fondamentalmente non dona sicuramente sincerità ah e chi gli sta intorno a delle vite che sono dei compartimenti stagni
E e questo è molto interessante perché in qualche modo di quest'uomo che potremmo odiare in una prima ricostruzione in realtà arriviamo quasi ad amarlo perché racconta poi diciamo l'essere un uomo in tutto e per tutto ecco in questo quasi il nipote che viene da lontano somiglia all'ennesimo dono alle o all'ennesima cosa fuori posto che in qualche modo cosa non ordinaria che questo novantasette enne diciamo ha comminato nell'arco della sua esistenza
Ecco questa descrizione di
Profeti di Attilio profeti è in qualche modo la descrizione di una generazione ma di un'epoca di un Paese che poi si interseca con le tante storie che mano mano capitano al nostro Paese
Ecco come Stato per te in qualche modo anche lavorare intorno a questo personaggio perché diciamo spesso si dice sempre agli scrittori maschi che hanno fatto dei personaggi particolarmente femminili possiamo dire così come si è riuscito a rendere così femminile il personaggio che in realtà diciamo non sempre sono esperimenti riusciti in verità qui con Attilio profeti assistiamo a un uomo veramente
Pienissimo di sfumature pienissimo di rigature e pienissimo di rughe e di segreti che però in qualche modo affascinare il lettore
Ecco come è stato mettere mano questa malta questo questo personaggio le posso dire che c'è stato per me proprio come scrittrice un viaggio veramente molto bello interessante profondo a volte anche complicato
Entrare mi piace molto che tu sottolinei con un aggettivo provo maschile ovviamente un uomo ma che questa storia così maschile di uomini che vanno in guerra e che può incontrano donne
è sempre stata raccontata appunto da un punto di vista maschile da scrittori maschi
A me interessava molto invece essendo io una donna una scrittrice di sesso femminile provare a raccontare sempre quei maschi appunto però comunque evidentemente con la mia sensibilità con la mia esperienza Di Donna
Quando così mi occupavo e scrivevo di Attilio profeti provavo quello che hai raccontato turchi mi fa molto piacere
Che tu dici che hai cioè sperimentato leggendolo e che tanti lettori mista ma anche cominciando a dire ovvero da un lato lo prenderei schiacci fornito il suo uomo letteralmente per le tante
Per i tanti pasticci che fa e le Bungie le cose nelle commedie omissioni e il fatto di avere spesso più di una donna contemporaneamente la mente di cui non tutte sanno di tutte le altre insomma è uno ci marcia parecchio
E insopportabile spesso pure questo un po'un consenso appunto tra le persone anche che mi cominciano a scrivere dopo averlo letto non riesco a a volergli male c'è un è troppo e troppo sereno nella propria innocenza primaria per per non volerli almeno un pochino di bene e questo mi fa molto piacere perché questo è esattamente il sentimento che ho provato mentre mentre raccontavo di quest'uomo appunto nato nel mille novecentoquindici morto anzianissimo la cui lunghissima vita noi raccontiamo a ritroso un uomo che ha la fortuna
Dinacci innanzitutto bellissimo quindi con questa Ahura di posto garantito nel mondo che hanno certe persone che non si devono mai conquistare o non devono mai faticare la benevolenza altrui semplicemente per il suo aspetto fisico e questa una cosa Ponente assolutamente ingiusta non basata sul merito sul nessuna punto merito personale però che è così
E l'altra sua grande fortuna un po'quella che dicevi tu prima ovvero troverà fortuna nonostante attraversi una sua vita Traversi questo secolo
Così tragico così pieno di di di apocalissi e di scelte estreme ha la fortuna di non essere mai messo di fronte avesse mai situazioni in cui deve sapere esattamente lui da che parte stava sì diciamo nel bene o nel male
C'è qualcosa anche di fortuito ed è assolutamente occasionale
Che sempre lo salva dal sapere il cui veramente
Chi è davvero e questa Lula considerai tutti gli altri intorno a lui o almeno le persone più percettive
Che lo conoscono a considerano a mio parere giustamente una una fortuna perché mica tutti di fronte alle grandi scelte morali dell'esistenza mica tutti siamo sicuri io sicuramente non sono sicuro di me stessa che io quasi sempre mi comporterei nella maniera che mi piacerebbe pensare che mi comporterei
La sua cifra è proprio questa è un ragazzo che da giovane eh fascista
Pienamente fascista convintamente fascista
E poi dal venticinque aprile o meglio dal ventisei aprile del mille centotrentacinque non lo è più in questo lui è veramente come dicevi italiano meglio
Ovvero non è netta i torturatori repubblichini quindi fatto molta impressione prima parlando fonte sapere che come qui si assegna stanze dove la banda Koch torturata
I suoi prigionieri ecco non è un carnefice non è neanche per un eroe come i partigiani che ci hanno in fondo anche salvato diciamo l'onore nazionale lunghe fa parte di quella stragrande maggioranza italiani che durante l'occupazione dell'Abissinia erano assolutamente a favore delle il consenso verso Mussolini in quegli anni era enorme
E che però non si sono fortunatamente macchiati i crimini insopportabili e che ma poi con l'avvento della dell'Italia hanno semplicemente diciamo così patinato con grande superficialità naturalezza
Ama
Sulla Presa sulla mancata presa di responsabilità della propria generazione su quello di quello che è successo e hanno potuto permettersi di non fare i conti mai con quello che è successo la vita non gli aut obbligati a farlo
Ci sono anche motivi storici anche proprio politici per cui questo non è successo presentano in Italia non abbiamo avuto un processo di Norimberga i nostri criminali di guerra come Rodolfo Graziani che un personaggio del mio libro di cui si raccontano appunto le malefatte in Abissinia non è mai stato portato di fronte al tribunale per rispondere dei crimini effettuati durante l'occupazione dell'Etiopia
E questo ha permesso a i tanti cattivi profeti
Come persona come lui di non doversi mai di fatto punto fare delle domande Ilaria la figlia sul pianerottolo arriva il ragazzo africano nel due mila dieci
Col primo punto di questo ragazzo deve invece è obbligata a farsi delle domande sulla vita vera di suo padre leggi tutta questa parte africana di resistenza di suo papà non sapeva assolutamente nulla
Ed è lei che deve fare questo lavoro io direi proprio psichico di ricomposizione non solo delle informazioni cioè di quello che è stato dei fatti
Cosa che ed è questa la cosa che forse colpisce l'aria più di tutte in realtà non è così difficile questa la grande scoperta di fare la realtà sapere la verità sia su suo padre
Nello specifico ma anche in generale sulla generazione dei padri una cosa così complicata il documento ci sono e testimonianze ci sono Historisches hanno e però la non volontà di fare questo lavoro di di di scavo se vogliamo
E per Ilaria essere messa di fronte a questa a questo ritarare un po'che cos'è la sua storia familiare li fa fare tanti pensieri esponente sono sparse nel libro che non anticiperò su su chi siamo noi che stuzzica siamo noi come Paese
Ecco c'è un un piccolo inciso che tu fai l'interno del libero descrivendo diciamo una un Attilio profeti all'inizio degli anni novanta dimostrava
Molti meno anni idee di quelli che aveva e dice Attilio non si sentiva né superiore né più fortunato bensì semplicemente diverso
Questo secondo me è un punto molto importante di inquadrare il personaggio per inquadrare questo libro perché in qualche modo io diciamo a una lettura magari
Superficiale non del libro però del tema si potrebbe dire che è un romanzo
Storico che cerca di indagare la verità però sulla verità in questo punto sostanziale a me non sembra che protagonisti interessi molto questa verità cioè nel senso e questa è la verità esalta cioè nel senso alla alla alla fine non non cercano di disporre di di qualcosa Montreux abilmente
Cercano quel diciamo quel percorso che magari ognuno di noi fa nella propria vita io sto facendo
Perché manca per esempio tutta quanta una parte della della della mia storia familiare da parte di mio padre in cui prima insomma erano tutti fascisti poi improvvisamente improvvisamente famosa non ci saranno Cerri chiaramente tra tra le emozioni del nonno che chiaramente era antifascista e dice c'avevamo una famiglia di antifascisti è invece quando poi vai a vedere le tombe di famiglie elvetiche
Ovviamente qualcosa non torna a casa non è però l'azione officiata Palmieri pesato a qualche buco quindi diciamo al di là di questo che che a mio avviso sarebbe coi completamente per diventare degli uomini e delle donne felici in qualche modo sapere
Il proprio diciamo passato a questo serve ecco questa mancanza di questa ossessione per la verità secondo me è un grande favore che si fa lettore perché loro si rende in qualche modo libero anche di gustarsi le contraddizioni
Di questa storia e le contraddizioni che rendono questa storia è una sorta di dibattito a cielo aperto sotto l'Esquilino su quello che siamo diventati su quello che non siamo diventati
Ma soprattutto
Nessuna retorica finalmente assente
Dal narrare determinate storie io lì per lì mi sono spaventato quando leggendo la quarta di copertina cinquecento Panda tanica fino all'ascensore insomma chi poi insomma ascolta svariati senza zone franche Mussolini sulle scrive Harari chiamato segretario diciamo sono spesso un po'misantropo per mia natura avendo detto addio
Ecco il romanzo né con che ci racconta quanto è giusto lo ius soli in ordine dorico avverte arrivando vorrei ritirare la sera facciamo una riflessione sull'America coloniale su quanto siano stati cattivi Tirreno no realismo dentro dimora ricorrere al TAR ringraziando
Te e che è scritto questo libro non c'è
Nulla di tutto quanto questo allora dico
Questa ossessione per la verità che colpisce diciamo la maggior parte dei degli scrittori anche dei giornalisti come si deve
Fossimo tutti degli oracolo di Delfi in versione ridotta ecco atto avviso a cosa è dovuta alla Vera natura delle nostre radici che fondamentalmente sono più contraddittoria ampie di quanto vogliamo semplificare o forse proprio a un disinteresse per il mondo intorno perché poi
Alla fine la verità per quanto vogliamo cercarla insomma
Non c'è riuscito Diogene con la lanterna non penso che ci riusciremo noi qui a radio radicale
Ma guarda io ho delle motivazioni degli altri ovviamente non posso parlare io ti posso dire solo mentre scrivevo sangue giusto che cosa ero certa che non volevo fare appunto non volevo fare la tabella alla lavagna dei bravi dei cattivi dei buoni cattivi
Io credo che la letteratura è proprio lo strumento
Migliore per poter finalmente esplorare le cose nella loro complessità ambivalenza nel loro grande pasticcio la realtà è un grande pasticcio e demarcazione appunto così nette
Sono spesso in fondo poco interessanti valgono palesemente a vedere le situazioni e così è appunto Attilio Profeti il re dell'ambivalenza ma in fondo scopriamo che lo è anche Ilaria profeti che se vogliamo un carattere un po'più semplice di Attilio è una donna anche appunto una quarantenne che insegna professoressa di scuola media con un forte senso civico
Con una onestà e a volte anche durezza verso se stessa
Intransigenza che che non è da poco ma che anche lei scoprirà e questo è uno dei viaggi dei tanti viaggi che fa spero fare al lettore questo libro anche lei scoprirà di essere più complessa e più ambivalente di quanto lei stessa non pensasse io personalmente trovo che questo sia sempre un bene
Non ci trovo mai nulla di male nel scoprire ancora un'altra sfaccettatura a un personaggio o anche una persona reale con quattro nell'esistenza quindi diciamo il non accontentarmi di queste di questi cioè cioè ce n'è un altro parlo proprio di un in un pezzo in cui racconto di come a Ilaria danno abbastanza fastidio
Queste lei vive appunto come dicevamo all'Esquilino
E questa retorica
Della multiculturalità che ha sempre rafforza solo positiva secondo a Mauro tuoi eredi rigogliosi pacato dare staccata dalla realtà altri neanche in un condominio solo d'Italia ma neanche non emergere chiede chi la vede così non è mai stato evidentemente la riunione di condominio del proprio palazzo inoltre della questo tipo di
Idealizzazione in questo caso positiva oppure invece negativa di un certo pensiero invece razzista e xenofobo Peralta sono entrambe semplificazioni idealizzazione della realtà che non fanno solamente gioco invece a chi cerca un po'di capire in che mondo viviamo a pagare anche ci anche di di viverci in maniera che abbia un senso
In questo libro diciamo le descrizioni poi delle situazioni possono anche spesso per dei per degli incisivi quasi storiografici rispetto a quello che accade ed è interessante vedere verso la fine verso dopo pagina quattrocentotrenta
Per è praticamente una una sorta di verbale che dice io sottoscritto profeti Attilio nato a Lugo di Romagna il ventotto giugno mille novecentoquindici portavo del mio domicilio ADIS Abeba l'indigena
E zero zero ad Abeba dal suo villaggio del governando dato di Gondar come serva tuttofare al fine di curare il vitto di pulizie nelle faccende domestiche Amenemhat dimora contesto la dichiarazione della stessa di essere stato d'armi sposata con rito Davos poiché è ben conscio della nullità legale del suddetto rituale indigeno a domanda del Pubblico ministero perché con tutte le indigene residenti Addis Abeba capaci svolge mansioni domestiche sceglievate di assumerne una proveniente da un villaggio così lontano l'imputato risponde sono un vociare dei beni adatto
Alla supervisione dei lavori femminili mi occorreva quindi una persona fidata e diligente tali caratteristiche meno indicate
Nella sua nominata
E zero zero Abeba da persone del suo villaggio vivono tra sapere che Ellera stelle motivo questo la della fine del suo precedente matrimonio ricordavo questo per ovvi motivi non legge il mito delle responsabilità verso il decoro che portandoli dal suo villaggio nella capitale mi assumevo di fronte
Al direi famiglia allora quindi questo piccolo spaccato documentale della in burocratese attese in realtà c'è forse non solo
La storia sociale di un Paese ma c'è la storia sociale di una
Ha diciamo di una storia quella di Attilio profeti allora in conclusione
Questo che Attilio Profeti rivendica in questo verbale dell'epoca ovviamente è quello che diciamo la nostra storiografia sommersa non diciamo annunci dice e non ci diciamo che non ci rende partecipi di questo accaduto però in qualche modo e la storia di tantissimi italiani faceva diciamo girato qualche tempo fa sulla Rete un video con Manta Montanelli che ovviamente più o meno diceva le stesse cose che dice Attilio profeti ecco in tutto questo vi è sempre diciamo una radicalizzazione del giudizio che poi ci fa perdere di vista il dato storico perché ora diciamo è ovvio che che che mai nessuno andrebbe a prendere in diciamo anche se ci fosse un esercito d'occupazione definitivo italiano nessuno andrebbe apprendere una serva e isterie per fargli fare i lavori domestici ecco in questo è importante anche avere questi flash fotografici su il burocratese ecco come si mescola questo aspetto più storiografico se vogliamo al questo enorme tessuto narrativo e appunto attica presenti in questa sua dichiarazione
Risponde all'accusa appunto siamo nella nel denaro ricorra il contesto delle leggi razziali per cui avere una donna in casa Chitty alcuni siti cucina ti fai mistiche di casa
E magari ti serve anche per quelli che non li definisco mentre io ma venivano definiti così
Urgenze fisiologiche maschili va anche bene
Quello di cui è accusato di avere affetto per lei di averle fatti uno delle prove a suo carico e di averle fatto dei regali cosa che a una soltanto usi per le tue urgenze fisiologiche
Non faresti mai
Questo miravano a minare d'impedire anzi proprio come con la legge le le leggi razziali applicate questa questo apartheid leggeva nelle nelle colonie
E anche qui a cattivi profeti è il trionfo dell'ambivalenza perché appunto abbiamo letto la sua memoria difensiva in realtà poi non lo conosciamo in tutta la sua esistenza e sappiamo che per lui questo rapporto con questa donna è stato molto importante
Non so se lo si può definire d'amore ma comunque sicuramente è stato un legame che è andato ben al di là delle urgenze fisiologiche c'è stato un rapporto un germano
In questa esperienza di queste armate di giovani maschi che arrivano in Etiopia è successo esattamente proprio successo anche tutta la storia degli esseri umani ovvero che hanno conosciuto
Alle donne del posto e sono successe tutte le cose che possono succedere queste situazioni da gli stupri più terribili e atroci
Di guerra più violenti e barbarici a persone che si sono incontrate e poi ci sono dopo passato il fascismo ha passato le leggi razziali sposate hanno vissuto insieme settanta anni felicemente da quote sposata avendo adesso dei nipote di bisnipoti e tutte le esperienze e mezzo cioè
Mi piace molto quello che dici questa estremizzazione del giudizio non ci aiuta a capire etichettare tutti questi incontri tra i giovani feci si chiamano lì
E le donne che trovavano tutti come stupri secondo me non la rende giustizia quello di cui parlavamo prima c'è la complessità degli avvenimenti umani dell'esperienze e quindi anche poi delle delle memorie e delle possibilità anche di raccontare le storie le storie di famiglie per esempio
Soprattutto quelle orrende giustiziare anche alle donne perché non rende giustizia alle donne bravissimo è come se fossero solo semplici oggetti messi presi abbandonati torturati e stuprati e mai anche in fondo persone che hanno una loro
Una loro personalità delle loro decisioni io infatti i personaggi che avverrà questa donna appunto con cui Attilio fa questo figlio
Di cui ragazzo sul pianerottolo e il figlio
Della vita di averla anche raccontò la seguo fino a che la anche lei è una donna anziana in tutta la sua evoluzione di persona di donna di ragazza madre perché appunto le viene lasciata con questo bambino di questi profeti non si occupa
Ed emana una gran personalità non è certo una bambole Etta
Solamente passiva che è stato soltanto usata da un uomo un po'mascalzone che poi se n'è andato e molto di più di così io ci tenevo a raccontare anche questo
E in questo diciamo
Uno dei tanti aspetti che potete trovare in sangue giusto edito da Rizzi solidi Francesca Melandri che ringraziamo per essere venuta qui a radio radicale
Per aveva raccontato insieme
A me un pezzo di questo libro vere motivazioni insomma
Che ci sono all'interno quindi sangue giusto edito da Rizzoli Francesca grandi grazie ancora grazie voi Terna indicata e Grazia cardine Corvino in Meriggi via e voi che ci avete ascoltato fino a questo momento rimanente
Con noi perché continuano le trasmissioni di Radio Radicale
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