Giustizia condivisa tra funzione e servizio - seconda e conclusiva giornata

La ragione per cui
Allora
Invito i colleghi a a prendere posto
Così diamo inizierà
Allora dunque
Sono le nove e dieci avete nei vostri dieci euro dieci dodici
Avete dieci minuti barra quindici ok dipende se il primo di questo prende quindici minuti al secondo quindici delle ndr ci vediamo
Tendenzialmente senza contare vice dieci minuti se scolastico l'introduzione
Va bene va bene va va bene
Allora vicini
Dieci dodici minuti antico
Possiamo possiamo cominciare
Quelle che vi invito a prendere posto perché così possiamo cominciare i lavori
Allora
Comincia
Allora
La prima sessione di stamattina
E dedicato
Ad un argomento sempre centrale
Nella nell'ambito dei discorsi sulla magistratura che e quello della accesso alla professione
Abbiamo
Deciso di di
Dividere idealmente la sessione in due momenti dapprima riguarda l'accesso in magistratura
E quindi l'attuale situazione normativa e le possibili riforme che io vado per l'appunto il concorso e da parte del della formazione iniziale quindi il tirocinio la seconda parte invece e dedicata alla professioni cantina
Abbiamo scelto o come relatori sul clima Come Into due molte quindi i due colleghi che si apprestano a terminare la fase meraviglioso del tirocinio
Che ad iniziare diciamo a a prepararsi a quello che l'impatto spesso traumatico della prima della dell'assegnazione del primo volo
Il punto di partenza per sempre in concorso
Il concorso che come è noto la fonte di legittimazione del del magistrato
E non credo di sbagliarmi
Nel dire che il concorso si è sempre caratterizzato per due tratti la estrema difficoltà delle prove d'esame
E possiamo dire con la serietà delle procedure della procedura concorsuale
E sono questi due aspetti che hanno sempre garantito
Diciamo quella estrema selettività selettività però fondato sulla qualità che tutti riconoscono alla alla all'attuale sistema di accesso della magistratura
Ora ne possiamo parlare
E discutere sulle modalità del concorso
L'importante che si mantengono questi due notti
Difficoltà nelle e serietà nelle procedure sono gli unici tratti che garantiscono davvero il riconoscimento del merito che e l'unico sistema di vera legittimazione del di cui lui che inizia al svolge le funzioni giurisdizionali
Ma ancor più importante a mio avviso e che si continui a parlare di concorso cioè di concorso come metodo di selezione
Perché io ho sentito nuovamente parlare degli ultimi giorni di altre modalità in particolare si parla dell'elezione dei giudici
Ora bisogna essere consapevoli che un eventuale passaggio dalla metro concorsuale quello elettivo cambia radicalmente le logiche della selezione
La selezione dei magistrati cioè
Sarebbe non più finalizzata ad individuare colui che il abile nella interpretazione del diritto
Con lui che non si sente
Colui che
Si distingua terra cultura giuridica
Ma tenderebbe a premiare colui che fa proposte che giacciono cioè colui che riesce a riscuotere più consenso
Ora noi siamo abituati all'idea che la decisione non debba richiedere il consenso la decisione deve essere giusta
Anche se non dovesse piacere alla al popolo
Insomma la valutazione politica deve appartenere al momento della formazione del diritto non quella della sua applicazione
E dal mio punto di vista una in cambio di
Una rivoluzione nell'approccio della selezione quale sarebbe quella del del del metodo elettivo determinerebbe un grave arretramento culturale del nostro sistema giudiziario
Se il nostro sistema del nostro sistema
Certo qualcuno mi vuol dire ma come fai a
Pronto
Va speriamo speriamo che vada bene speriamo che non sia appunto la forma di dissenso dunque questo dice ad una contestazione aperta contestazione allora dicevo qualcuno mi potrebbe dire ma come fai a parlare di grave arretramento culturale nel momento in cui si dovesse decidere di optare per un sistema selettivo che per esempio quello degli Stati Uniti
Negli Stati Uniti c'è un sistema elettivo secco in realtà anche nel sistema anglosassone inglese non abbiamo una mitologia fondata sul concorso
Beh io a a questa diciamo la verità abbastanza facile obiezione risponderei richiamando
Alla Watson che è una comparatista che ha scritto qualche anno fa oramai una monografia sul trapianto di norme giuridiche
Vale a dire o quell'operazione che potremmo oggi descrivere un poco ma è l'operazione del taglia incolla dei computer no cioè quello quell'operazione che prenderebbe isole che ebbe un istituto giuridico di un sistema giuridico
E loro in college volle inserirlo lo porta ad inserirlo in un altro sistema giuridico
Come spesso succede
Allora Watson ammonita sulla estrema complessità di questa operazione
E sistemi complessi e complessità di questa operazione
Perché perché
Ogni singolo istituto va contestualizzato nel sistema di riferimento del sistema di appartenenza
E quella che una illuminata dottrina definisce necessita di una interpretazione sistematiche da sociologica laddove i valori di riferimento non possono che essi valori dalla Costituzione
E chiaro il riferimento alla al diritto legale dalla Costituzione nella legalità costituzionale
Al diritto una legalità costituzionale decreto Berlingieri
Ora va bene il sistemarle elettivo a mio grossissimi avviso non soltanto si pone in netto contrasto con la nostra tradizione giuridica
Ma pone dei seri problemi col nostro sistema costituzionale perché rete ci sarebbe una fortissima connotazione politica dell'esercizio della funzione giudiziaria inevitabilmente
Io vengo eletto sulla base di un cartello diciamo su una base di un programma e quindi è quel programma chi guida le mie scelte giurisprudenziali
Ci sarebbe una preoccupante assimilazione tra il potere giudiziario il potere politico si aggiungerebbe in altri termini esattamente il risultato che coloro che propongono questo questa rivoluzione nell'accesso in magistratura dice di voler evitare vale a dire una autentica e un'autentica e totale politicizzazione della magistratura
A questo punto io mi taccio e do la parola al collega Guido
Che si occuperà che ci daranno una
Una attenta lì ci offre una attenta lettura del sistema
Concorsuali così come disciplinato oggi
Buongiorno a tutti ringrazio Italo per avermi passato la parola ringrazio chiaramente anche tutti gli organizzatori per avermi coinvolte permesso di prendervi parte attività attivamente insomma
Analizzando due aspetti molto importanti dalla prospettiva di chi si è appena affacciato alla professione del magistrato
Penso sia particolarmente stimolante affrontare il tema relativo all'accesso alla magistratura e alla formazione Dinoi morto acronimo che ha sostituito quello di uditore a mio avviso anche son più elegante
Sia perché in questi ultimi anni molto è cambiato per quanto concerne la fase propedeutica all'accesso al concorso sia perché ritengo possa essere proficuo
Inforcare gli occhiali del giovane magistrato per comprendere in che termini influisce e quanto sia importante la formazione nell'acquisire la giusta consapevolezza del ruolo che sembra rivestire al termine del tirocinio
Chiaramente per entrambi gli argomenti che intendo affrontare potrò in questa sede richiamarvi unicamente le connotazioni principali tratteggiato quelli che a mio avviso possono essere le criticità su cui sarebbe opportuna rifletterà
E mi scuso sin da ora se non potrò soffermarmi con dovizia di particolari e Suso ogni aspetto insomma
Dunque ho iniziato a riflettere il contenuto da dare alla mia relazione ponendomi sostanzialmente due domande chi ai magistrati in tirocinio oggi e quale potrebbe essere il modello ottimale di formazione di un magistrato che tendenzialmente inizia la propria professione alla soglia dei trent'anni io per esempio ho compiuto trent'anni due giorni dopo aver sostenuto l'esame orale
Ora come a tutti noto il concorso in magistratura si struttura attualmente quale concorso di secondo livello
Di conseguenza per poter partecipare alla procedura di selezione non è più sufficiente la laurea in giurisprudenza la cui durata e di cinque anni perché occorre effettuare un periodo di formazione ulteriore che richiede non meno di due anni e può articolarsi alternativamente nell'ottenimento del diploma presso le scuole di specializzazione per le professioni legali
Ovvero le il conseguimento del titolo di dottore di ricerca in materia giuridica oggi nell'abilitazione all'esercizio della professione forense a cui si è aggiunto un ulteriore un ulteriore insomma possibilità di per partecipare al concorso relativa alla conclusione positivamente attestata dello svolgimento del tirocinio professionale della durata di diciotto mesi
Presso gli uffici giudiziari all'Avvocatura dello Stato il famoso insomma stagisti Nenna del fare previsto dall'articolo settantatré del decreto legge sessantanove del due mila tredici
Ora pur volendo prendere come parametro di riferimento una sorta di studente modello per quanto costui possa essere brillante
Mediamente conseguirà la laurea ventiquattro venticinque anni cui si sommeranno almeno due tre anni mediamente di formazione ulteriore a seconda che frequenti un dottorato o una scuola di specializzazione per le professioni legali
Giungendo ad un'età media di ventisette ventotto anni e questo unicamente per ottenere la necessaria legittimazione per la presentazione della domanda concorso
è evidente dunque che nella più rosea aspettativa di un candidato alla prima consegna
Si riesce a superare il concorso ad un'età media di trent'anni prendendo servizio poi sostanzialmente al termine del tirocinio ad un'età media di trentadue trentatré anni allora per arginare questa deriva cronologica dell'età dei candidati sì iniziato a pensare ad ipotizzare assoluzioni alternativa in grado di accelerare i tempi sostanzialmente sebbene non sono certa che ha costituiscono una valida cura hanno scorrere degli anni al di là infatti dei numerosi bandi che ultimamente si stanno susseguendo con più frequenza
Basti pensare che nel biennio due mila quattordici due mila sedici sono stati banditi ben tre procedure concorsuali mentre ad esempio nel mio caso il concorso bandito nel due mila tredici
è stato bandito dopo due anni di fermo si è proposto di ritornare come accadeva in passato ad un accesso diretto al concorso quindi immediatamente dopo la laurea
Ritengo tuttavia che ciò creerebbe delle procedure concorsuali pressoché impraticabili
Sia in considerazione del fatto che di prenderebbero parte numero veramente considerevole di candidati e sia con riferimento agli affetti che questo aspetto creerebbe anche sui magistrati impegnati nella insomma sostanzialmente nella correzione nelle saline azione dei dei compiti questo perché ovviamente sarebbero costretti ad assentarsi per lungo tempo dal proprio lavoro con inevitabili ricadute sulla gestione dei procedimenti e dei ruoli un'altra ipotesi vagliata in sede di riforma è quella di effettuare una preselezione in base al voto di laurea pari ad almeno centootto su centodieci
A cui si sommerebbe la media dei voti conseguiti nelle materie qualificanti il corso di laurea che non dovrebbe essere inferiore a ventotto su trenta
Sul punto però anche qui mi limito ad evidenziare che a mio parere la prospettiva retrostante l'appaiamento voto alto all'esame valida preparazione a per superare sostanzialmente le prove scritta
Ritengo appunto si erronea e temo che attraverso tali via si possano creare molteplici distorsioni a livello nazionale
Anche perché potrebbe esserci una sorta di accaparramento di studenti da parte di università notoriamente magari più indulgenti
Ulteriore proposta ha riguardato le scuole di specializzazione per le professioni legali
Nel sistema attuale infatti queste scuole ricalcano molto spesso il percorso universitario rappresentando le sovente una prosecuzione
E questo sia a livello di impostazione teorica tanto è vero che si studiano moduli di materia che e sull'anno dalle canoniche tre richieste per il superamento delle prove scritte in sede concorsuale
Sia perché per quanto concerne la modalità operativa considerato che non sono tante le prove pratiche le prove scritte previste per il candidato che frequenta le stesse scuole
A fronte di tali perplessità allora le riforme della che hanno riguardato le scuole di specializzazione si sono concentrate su molteplici aspetti
Che vanno ad esempio dalla riduzione del numero della durata dei corsi ad una uniformità anche di preparazione sul dal territorio nazionale
E si pensato addirittura di prevedere delle scuole di specializzazione che siano mirate esclusivamente al concorso in magistratura
Pensando anche di parametrare il numero di posti resi disponibili per i candidati prendendo come parametro di riferimento la media sostanzialmente dei posti messi a bando per il concorso in magistratura
Ulteriore proposta è stata quella anche di diminuire le scuole presenti sul territorio nazionale ed è chiaro che a fronte proprio di quest'ultimo aspetto vi è stata una strenua opposizione da parte delle stesse scuole
Ora io mi rendo conto che le valutazioni sull'opportunità o meno di prevedere un percorso intermedio tra la laurea il conseguimento della laurea e il concorso coinvolgono ed involgono temi complessi ed eterogenei
Però a mio avviso una valida alternativa potrebbe essere farsi insomma fare riferimento all'esperienza francese delle connazionali della magistratura
Questo perché perché è lei Nm è un ente pubblico che dipende dal ministero della giustizia e da una sede centrale ed una distaccata quindi in termini organizzativi
Sembrerebbe un po'anche ricalcare lo schema dello scoop della nostra scuola superiore della magistratura
Però attraverso tale via i candidati sarebbero selezionati a monte attraverso un concorso molto selettivo
E una volta avuto accesso alla scuola vi è la formazione che in Francia dura due anni e mezzo al termine del quale gli stessi candidati sostengono un ulteriore esame però meno selettivo in meno
Diciamo complessa anche proprio dal punto di vista della preparazione
E al superamento del quale prendono anche servizio
Ora gli aspetti a cui io brevemente accennato riguardano soltanto la legittimazione del candidato alla presentazione della domanda
Ma per affrontare più compiutamente la tematica dell'accesso in magistratura non si può mettere di fare ordine una riferimento per quanto brevissimo all'espletamento delle proprie scritta
La montagna da scalare nelle otto ore di compiti e costituita tuttora dalla prova declinata in forma di elaborato teorico in diritto civile e penale ed amministrativo l'approccio tuttavia decisamente mutato nel tempo
Perché all'indomani della seconda guerra mondiale le tracce del concorso erano considerevolmente generalista e non è un caso perché la situazione era completamente opposta rispetto a quella attuale in primo luogo i candidati erano di sesso maschile
è così sarebbe stato fino al mille novecentosessanta tra avevano tutti la maturità classica e così sarebbe stato fino al mille novecentosessantanove e dal punto di vista strettamente numerico era diciamo una situazione imparagonabile rispetto a quelli attuali in cui i candidati possono arrivare anche a superare i tre mila evidente dunque che i temi assegnati che avevano la funzione di selezionare un tempo oggi non possono più svolgere tale funzione
D'altro canto però in questi ultimi anni le tracce assegnate in sede concorsuale sono state connotate da un tecnicismo che se rapportato al diritto civile o al diritto penale
Può essere giustificato è comprensibile per certi versi quando questo riferimento quando diciamo questo tecnicismo fa riferimento al diritto amministrativo pare quasi esasperato su un punto minimi d'oggi lo sto a concludere appunto facendo riferimento alla riforma predisposta dalla Commissione Vietti che prevede di mutare la tipologia delle prove scritte affiancando una due di tipo teorico una terza di natura pratica consistente nella redazione di una sentenza
Che posto di conoscenze di diritto sostanziale di diritto processuale quindi con una radicale ribaltamento potremmo dirà
Sul diciamo dovendo concludere vorrei soltanto sottolineare che chiaramente la teorica possibilità di dover anche redigere una sentenza che per che presuppone una conoscenza anche di diritto processuale
Chiaramente molto approfondita
Aggraverebbe anche lo studio dei candidati anche perché poi fronte proprio della possibilità teorica di redigere una sentenza in diritto amministrativo
Si richiederebbe uno studio del diritto processuale amministrativo appunto che non è richiesta né in sede poi di preparazione all'esame orale né in prospettiva futura e di alcun aiuto considerato che il giudice ordinario non si troverà mai a redigere tale tipo di atto
Avendo diciamo poco tempo a disposizione voleva affrontare giusto i punti salienti relativi alla formazione del tirocinio
Posso soltanto dire che in questa sede sostanzialmente a seguito della legge centonovantasette del due mila sedici
Di è stato un ripensamento della durata del tirocinio perché se per il mio concorso insomma poi la la tematica più strettamente normativa la lascia il collega Emanuele Pinto che parlerà dopo di una se però il nostro tirocinio si è articolato in sessioni presso gli uffici giudiziari per la durata non consecutiva di dodici mesi
Poi presso la scuola o comunque anche presso stage presenti Esterni o istituti insomma legati anche al mondo della giustizia
Per la durata diciotto mesi a seguito della dell'entrata in vigore della legge centonovantasette del due mila sedici il tirocinio si è ridotto unicamente per i magistrati nominati all'esito dei concorsi il due mila quattordici due mila quindici
A dodici mesi di cui soltanto uno presso la Scuola superiore della magistratura
Ora io mi rendo conto che queste esigenze è stata dettata da una parte dall'Apollo contava di far prendere le funzioni sostanzialmente subito ai colleghi mozzo che sono entrati in magistratura dopo di me
Appianando per questa via anche tutte le problematiche sorte a seguito dell'entrata in vigore di quelle riforme previdenziali che hanno comportato pensionamenti anche in numero importante
Dall'altro lato però questa questo questa accelerazione ok insomma concluda semplicemente per dire che la formazione importante anche per il ruolo che poi si andrà svolgerà grazie per l'attenzione
Allora ringrazio la collega Guido
Nel suo intervento condivido in modo particolare la la necessità di un'attenta riflessione su quel sulla tipologia delle tracce che devono essere data composti magistratura perché anch'io penso che una traccia iper settoriale
A abbia come unica finalità quella di selezionare
Diciamo tagliare un po'di di di compiti
Ma null'altro difficilmente la capacità di ragionamento
Può evincersi dalla dalla dal da una traccia che sia molto specifica il che non significa abbandonare intende rinnegare diciamo il nozionismo i nozionismo a mio avviso e una componente fondamentale della capacità di ragionamento perché la capacità di ragionamento giuridico non può che fondarsi sull'esame dei dati e i dati sono anche nozioni utili
Non sionismo che si deve accompagnare però anche durante la pace soprattutto ad una capacità di elaborazione della dell'argomentare giuridico
Io adesso passo la parola al mio collega nonché compaesano Emanuele Pinto che affronterà invece
La tematica della formazione basta quello
Grazie allora vado vado subito al merito per evidenti ragioni di di sintesi di tempo
La formazione e affidata costruita nell'ambito di un quadro normativo piuttosto venne delineato
Il riferimento principale costituito dal decreto che ha istituito la scuola superiore il decreto ventisei del due mila sei che fa della scuola fa per la scuola individua una finalità ben prego
Dopo
Non c'è dubbio
Individua una finalità ben precisa tra le tante per per la scuola superiore che è appunto quella di collaborare con il Consiglio superiore della magistratura
Per la formazione iniziale dei magistrati che viene individuata come uno degli obiettivi evidentemente primari accanto al decreto abbiamo poi un Regolamento che è stato deliberato nel giugno del due mila dodici dallo al Consiglio superiore destato anche rimaneggiato recentemente nella nel maggio di questo di questo anno e poi abbiamo una serie di normative di dettaglio e di direttive che riguardano ogni singola classe di concorso
In ogni caso la formazione affidata essenzialmente a due soggetti che sono appunto il Consiglio superiore
E la scuola dalla magistratura secondo una a logica diciamo di di leale collaborazione che viene riconosciuta altra tra gli organi alla al Consiglio superiore spetta la definizione delle linee guida delle direttive fondamentali spetta anche individuare le materie che saranno oggetto di attenzione nel percorso formativo
E spetta altresì stabilire il programma di tirocinio per ogni singolo magistrato
Là dove invece alla scuola viene affidato un compito di la realizzazione di queste direttive di queste linee guida
E di organizzazione vera e propria a dei corsi per quanto riguarda le sessioni che si svolgono presso gli uffici giudiziari e per quanto riguarda le sessioni presso la scuola il regolamento prevede altresì un altro organo o meglio il regolamento non lo prevede ma e esiste un altro organo che in realtà il tavolo tecnico chiama l'organo è un politico improprio
Ma è una sorta di osservatorio che è stato istituito tra Consiglio superiore e scuola della magistratura e che prevede anche la partecipazione di esponenti del del ministero e che appunto questa funzione
Di individuare criticità in tutti i settori in tutte le interlocuzioni tra i vari soggetti che a vario titolo intervengono nella formazione non solo e che però ha trovato nell'ambito dalla formazione iniziale
Un un ottimo un ottimo campo campo di prova quindi anche se non previsto sicuramente il tavolo tecnico e uno degli organi coinvolti quali sono le funzioni vado diciamo la agli obiettivi primari
Previsti fra la previste tra l'altro dall'articolo uno del del Regolamento sicuramente la formazione professionale e l'obiettivo iniziale
Tuttavia la formazione professionale e orientata non tanto sull'aspetto teorico di anche a giusta ragione perché come abbiamo sentito il superamento del concorso presuppone il Consiglio superiore dà per scontati determinate
Conoscenze determinati livelli di formazione teorica quanto piuttosto a livello di formazione pratica e soprattutto deontologica devo dire anche per esperienza personale
Che il taglio ordinamentale quello sulla deontologia sono stati approfonditi con con il giusto con il giusto rispetto durante la fase della formazione danno anche una finalità ma educativa nei confronti di chi si approccia alla professione ovviamente il taglio è sempre quello di una formazione di tipo giudiziaria pratica e e concreta
Il sicuramente altra finalità deliberate dall'articolo prese in considerazione dall'articolo uno riguarda l'affinamento di alcune doti che vengono riconosciute come necessarie
Per un magistrato e che accompagnano peraltro il magistrato in tutta la progressione di carriera e sono le doti dell'impegno della correttezza dell'indipendenza dell'autonomia e dell'equilibrio quindi con focus su questi singoli aspetti per quanto riguarda l'aggiornamento professionale sin dalla fase la formazione il regolamento pone attenzione a questo aspetto o badando soprattutto ad individuare una finalità precisa che è quella della metodologia più del più che del merito
Dall'aggiornamento proprio perché il magistrato deve essere nelle condizioni di crearsi autonomamente degli spunti di di aggiornamento professionale
E sicuramente altra finalità ha ben definita è quella della possibilità per i magistrati in tirocinio di maturare una serie di rapporti con tutti i soggetti che a vario titolo intervengono nell'esercizio dalla funzione quindi non solamente nei confronti dei colleghi
Degli avvocati ma anche del personale amministrativo dei cittadini in generale c'è anche un aspetto dedicato al rapporto con i con i mass media
Quindi tutta una serie di finalità che hanno come obiettivo quello di portare alla formazione e del professionista e soprattutto del professionista integrato nella società il magistrato
Non non deve vivere alla al di fuori di una società anzi deve essere necessariamente radicato all'interno di essa avere anche una conoscenza di tutti i saperi extra giuridici in maniera tale da poter poi meglio svolgere la propria funzione e quindi l'acquisizione della consapevolezza del ruolo del magistrato nella società e contenuta espressamente nelle direttive del del CSM ovviamente all'altra finalità più è evidente
E è quella di condurre poi alla verifica dell'idoneità al conferimento delle funzioni quindi il il percorso formativo a a poi come destinazione finale lindi la la capacità la possibilità di verificare che effettivamente il magistrato Possa assumere le funzioni tanto che è prevista anche una ipotesi di un ulteriore periodo formativo per quei magistrati che non abbiano conseguito i parametri di parametri minimi
Per quanto riguarda all'organizzazione delle proprie il tirocinio vado molto più velocemente mi devo necessariamente limitare a dare delle linee sintetiche il regolamento individua una doppia bipartizione cioè sostanzialmente vi è una divisione tra tirocinio generico e tirocinio mirato
è una ulteriore divisione tra sessioni presso gli uffici giudiziari e sessioni presso la scuola il tirocinio organizzato in questa maniera come sappiamo i primi dodici mesi fino alla nostra classe di concorso di tirocinio mirato
E i successivi si è generico e i successivi sei
Di mirato le sessioni presso la scuola sono trasversali vale a dire quattro mesi vengono addebitati nella fase del tirocinio generico e due mesi nella fase del tirocinio mirato
O è previsto un programma di tirocinio per ogni singolo magistrato quindi è all'intervento del consiglio giudiziario che sottopone poi al Consiglio superiore della magistratura
Il piano di tirocinio per ogni singolo per ogni singolo magistrato e vi è anche una interlocuzione con una per il tramite di un parere con la scuola
Della magistratura scuote la magistratura che nella modifica recente cui facevo cenno prima del maggio del due mila diciassette ha acquisito affinato il profilo poteri di tipo consultivo dal momento che e deve essere adesso ascoltata previamente per il tramite di un parere per o decisione che poi il Consiglio superiore va va ad individuare i soggetti a vario titolo coinvolti
Solo il magistrato collaboratore il magistrato affidatario per quanto riguarda la sessione presso gli uffici giudiziari
Il magistrato collaboratore fa da coordinamento tra il Consiglio giudiziario e i magistrati in tirocinio l'affidatario viene individuato per ogni singolo motto
Ovviamente il soggetto più vicino nel nella nella fase formativa
Il per quanto riguarda invece i soggetti interessati in ambito scolastico la figura individuata è quella del tutor che sostiene gruppi di morto nell'ambito delle varie attività che vengono organizzate ovviamente diverse sono le finalità il tirocinio ordinario e finalizzato ad una a panoramica potremmo dire a far acquisire una panoramica di tutte le funzioni che possono essere svolte è volendo utilizzare un termine che è contenuto nelle direttive del Consiglio superiore ha la finalità di operare una vera e propria conversione delle nozioni teoriche
In applicazioni pratiche proprio perché si comprende che il passaggio dalla teoria dalla alla pratica
In questa professione come in tante altre
Assai specialistiche evidentemente lo scoglio da superare all'inizio
Per quanto riguarda invece il tirocinio mirato le finalità sono altre innanzitutto e bene premettere che il passaggio dalla generico ammirato ha reso più rigido dal Regolamento nel senso dei dirigenti degli uffici
è chiesto di fornire preventivamente innanzitutto il novero delle possibili posizioni tabellari e delle funzioni che saranno disponibili per il motto e questo per evitare quello che mi dicono tanti colleghi più anziani accadeva in passato per cui la funzione effettiva voi non corrispondeva a quella scelta
Il regolamento su questo punto divenuto assai rigido e con delle cadenze temporali ben definite e prevedendo anche una una un vincolo anche per gli uffici di per i dirigenti con previsione anche in termini negativi nella valutazione dei dirigenti nel caso di mancato rispetto di queste di questi principe
Per quanto riguarda la sessione presso la scuola dopo un taglio veloce sono o la alle sezioni su presso la scuola sono state divise sono state ben organizzate in sessioni e presso la sede centrale e presso depistaggio decentrati mi avvio alla conclusione
Facendo solo un riferimento un'altra novità del Regolamento e quella dell'avvio alla a alla professione si è prevista la figura del magistrato collaboratore
Nel primo anno successivo conferimento delle funzioni una sorta di assistenza che ha la finalità di completare e di avviare il di completare il percorso di tirocinio ed avviare il mondo alle funzioni vi ringrazio e chiedo scusa
Allora
C'è il consigliere Parolari agevolerebbe
Faccio un saluto salutarci
Però
Allora io volevo solo darvi un saluto perché purtroppo sono costretto ad allontanarmi voglio però
Ringraziare il
Dice Presidente Legnini che per la prima volta onora Unicost Puglia della sua presenza quale vorrei
Vidas Nottola siccome ringrazio la consigliera Balducci che non possiamo non definirei di casa
E i consiglieri Casellati e Leone consigliere leone non è oramai lavoro chi lo vedrà gli dirà che io lascerò per farmi perdonare dello scorso anno l'aria buona parte di intervento la tavola rotonda al consigliere rione questo ci tengo che qualcuno
Glielo dica volevo però di nuovo complimentarmi con tutti i colleghi di Unicost Puglia per il terzo anno
Di fila
Abbiamo assistito quindi ancora di più nella seconda parte dove ci sarà l'intervento
Del vicepresidente della tavola rotonda ma soprattutto anche con importanti interventi di questa mattina che ci fanno toccare con mano come la presenza della parte giovane sia la linfa
Della nostra corrente questo è un dato che per quanto mi riguarda questi due giorni è il momento più significativo sia degli interventi di ieri che di quelli di oggi il fatto che non siamo autoreferenziali
Ma che riusciamo ad individuare quelle che sono le problematiche del momento soprattutto ascoltando chi appunto nella magistratura entrato da poco Kim vuole mettere a frutto la sua esperienza degli altri io voglio complimentarmi perché il terzo anno di fila
Il mese di settembre in Puglia è diventato ormai un appuntamento fisso importante di riflessione per l'intera linea del gruppo io
Sono convinto è sicuro che questi incontri si e perché dovranno nel tempo di questo appuntamento dirà diventerà sempre più centrale
Nell'ambito del panorama associativo della magistratura nell'ambito associativo di unità per la Costituzione ci aspettano momenti importanti per il prossimo anno
Spero appunto che con l'aiuto di tutti questo anno che sarà particolarmente intenso tanto in sede consigliare quanto in sede associativa
Quanto per i nuovi colleghi che si cimenteranno l'importante attività tra punto fondamentale il contributo di ciascuno di voi
Quanto mai importante per dare alla magistratura come dicevo ieri un reale punto di riferimento e il gruppo di Unità per la Costituzione nel suo DNA deve avere proprio questo quello di dare un riferimento a tutti i magistrati italiani grazie e Bollate
Allora ringraziamo il consigliere Palamara
Allora a questo punto
Possiamo cominciare mi scuso con il collega Pinto ma i tempi sono stretti e quindi sul o ho dovuto fare un intervento così censorio
Allora
Seconda parte della della della sessione quello che riguarda la progressione in carriera
Naturalmente non era possibile trattare in modo esaustivo queste questa tematica così ampia e quindi relatori che a quelle sulla con la parola hanno individuato un paio di questioni che però sono molto di attualità sono di grande attualità uno riguarda il termine di legittimazione il tra mutamento che è stato recentemente portato da tre quattro anni
E l'altro e un rapporto e una una questione davvero delicata
Sempre
Particolarmente sentita dai magistrati che è quello del rapporto fra il disciplinare e le valutazioni di professionalità
Dopo quindi prima pagoda
Al collega De Francesca che ci parlerà
Appunto dal termine di legittimazione per i trattamenti
Senta aspetta
Va bene prima di cominciare non prima di aver rivolto un saluto a ciascuno di voi lasciata in camerino graziare gli organizzatori con il quale col dicevo prima di cominciare
Lasciatemi rivolgere un saluto a ciascuno di voi
Si sente adesso
Perché credo sono attacca
Approviamo perché prima
Va bene desidero anch'io ringraziare gli organizzatori con i quali mi complimento per un anch'io per un convegno riuscitissimo non solo per la scelta evidentemente del luogo che ci accoglie ma anche per aver saputo individuare i temi che hanno saputo porre come occasione di riflessione di confronto sin qui
E tra questi è stato senz'altro opportuno riservare uno spazio ai temi dell'accesso magistratura dalla professione qui abbiamo dedicato lo spazio questa mattina temi tra i quali evidentemente trova posto quello di tra mutamenti del termine legittimazione che appunto il tema che mi è stato affidato allora sappiamo che l'articolo il decreto legge centosessantotto dell'agosto del due mila sedici poi convertito nella legge
Legge nell'ottobre successivo aumentato da tre a quattro anni il termine di legittimazione
Cioè il tempo oltre il quale il magistrato può richiedere il trasferimento ad altra sede o l'assegnazione ad altre funzioni
Diciamo subito che
Non si tratta di una modifica rivoluzionario perché è un termine che conosceva conosciuto già delle oscillazioni in principio biennale divenuto quadriennale nel novantuno per poi essere stabilito nel termine triennale a cui c'eravamo abituati quasi per un ventennio nel novantotto
Non sarà una modifica rivoluzionarie ma una modifica rilevantissima
Tra le più rilevanti fra quelle introdotte dal legislatore
Con il predetto decreto
Un legislatore va detto che ansioso di mettere mani alla efficienza degli uffici giudiziari
è inteso intervenire su una così delicata materia quella della mobilità
Forse senza maturare prima una visione autenticamente sistematica dell'ordinamento giudiziario
Dimenticando evidentemente per la fretta un garbo istituzionale che avrebbe dovuto suggerire un dialogo più stretto con un potere della cui fisionomia costituzionale egli non pare abbia avuto alpina reale percezione
Ma
è vero anche d'altra parte va detto che una visione autenticamente sistematica dell'ordinamento giudiziario
Non è cosa né agevole né scontato e non lo è perché l'ordinamento giudiziario inteso come insieme di norme che disciplinano l'organizzazione degli apparati ed i soggetti preposti al funzionamento della giustizia
è frutto romana da fonti diverse
Oggetto di una produzione spesso che obbedisce a logiche contingenti
E che al plesso normativo di riferimento che continua ad essere il regio decreto del quarantuno
Sovrappone sprazzi di legislazione ordinario delegata ed urgenza
Sempre regolatori di aspetti circoscritti
Allora per pretendere se vogliamo pretendere un approccio sistematico a ai temi dell'ordinamento giudiziario
Non deve sembrare eccessiva guardate l'aspirazione a ad uno statuto epistemologico dell'ordinamento giudiziario
Cioè alla individuazione di una base scientifica sufficiente apporre le concessioni per farne un diritto un diritto che possa dirsi giudiziario per il fatto stesso
Di avere ad oggetto quella parte del diritto costituzionale perché è lì che si colloca che si occupa della funzione giurisdizionale
Mi rendo conto che può sembrare ambizioso però lo sforzo verso una teoria generale quindi riconoscimento ancor prima di un diritto
E uno sforzo anche culturale mi permetto di dire necessario
Anche a mettere il legislatore nella condizione di compiere le scelte politiche relative all'organizzazione pratica della giustizia e questo che gli compete entro un quadro unitario di riferimento teorico allora
La fretta non ci alleate quindi lascio la traccia sul punto forse da sviluppare in un prossimo convegno però possiamo trattenere il metodo e e allora se l'approccio deve essere questo sistematico allora anche il tema dei trasferimenti deve dialogare con il sistema ordinamentale e nel contempo non si può guardare al sistema dei trasferimenti riducendolo solo al termine di legittimazione a intanto dobbiamo dire che la mobilità non è solo quella o non procede solo sul piano orizzontale dovendo se ne cogliere l'aspetto verso verticale evidentemente accanto al profilo della mobilità poi raccolto anche quello funzionale o forse più correttamente di limiti funzionali e mi riferisco all'incompatibilità alle ultradecennalità alla temporaneità degli incarichi direttivi e semidirettivi che entra no nel circuito della mobilità e si pongono quali quasi come dei segnali di direzione di svolta obbligatori e di questo va tenuto conto
Tenuto conto di un fattore che era emerso anche nel nella prima relazione un fattore tutto umano perché poi bisogna guardare non solo a come dove quando muoversi ma bisogna guarda chi si muove
E questo fattore proprio l'età media di accesso alla magistratura che è aumentata è un dato di fatto
è e questo non refluisce solo sul fatto solo sulla ritardato accesso
Agli incarichi direttivi e semidirettivi perché anche questo è un dato perché sono incarichi che si offriranno ad una platea di dirigenti sempre meno giovani
Anche questo è evidente
Ma è un fattore quello dell'età che incide sulla stessa propensione alla mobilità a mio avviso perché chi entra più tardi magistratura vi entra con un carico di esigenze personali e familiari che incidono sulla scelta se restare o andare
Allora
In questo quadro così sinteticamente rapidamente delineato proviamo a vedere quali sono le ricadute
Il le ricadute di questo aumento del termine
Dicendo già che uno uno tra i primi riflessi che si è colti già all'indomani del decreto-legge prima ancora della conversione tribolata
E la considerazione
Secondo la quale l'aumento del Terminal tre a quattro anni in fondo avrebbe inciso sulle aspettative
Legittime aspettative dei magistrati senza può risolvere concretamente alcun problema strutturale
Voglio essere chiaro per evitare fraintendimenti non vi è dubbio per quando parliamo di aspettative bisogna essere chiari non vi è dubbio che rientri nella discrezionalità del legislatore prevedere in un periodo di legittimazione più ampia in vista della stabilità degli uffici giudiziari perché è un'esigenza oggettiva che il è questa l'esigenza oggettiva
Che il legislatore ha il dovere di tenere presente non senz'altro l'aspirazione del singolo magistrato però è anche vero che occorre capire come la previsione di un termine identico incida sulle dinamiche professionali che non sono altrettanto identiche per i magistrati lo proviamo a valutare le ricadute
Raccolgo l'invito di essere rade serafico su due piani quello della mobilità verticale della progressione in carriera e quello invece della
Mobilità più strettamente orizzontale allora dal punto di vista della mobilità verticale della progressione in carriera dobbiamo dire che in fondo un più lungo periodo di legittimazione e più ragionevole se equiparato al Periodo previsto per a conferma nell'incarico direttivo che appunto quadriennale perché è logico che chi viene scelto per dirigere un ufficio una sezione Possa presentare la domanda ad altro ad di trasferimento che quasi sempre una domanda d'altro incarico solo dopo aver ottenuto la conferma peraltro c'è anche un'altra considerazione da fare cioè che il conferimento di un incarico direttivo porta con sé un programma di gestione
E quindi degli obiettivi che per forza di cose richiedono una prospettiva temporale stabile e più ampia quindi a questo punto di vista esistono quindi elogiativo Annoni dell'intervento normativo non è incongruo
Rispetto agli obiettivi di efficienza che legislatore si è dato con licenza oggettivo a cui facevo riferimento dire
Che è il termine di trasferimento debba essere di un quadriennio e quindi aumentarlo in questo senso però c'è un profilo di criticità perché emerso che va segnalato per coloro per i magistrati che si trovino nel periodo conclusivo della loro carriera
E che legittimamente aspirino questa aspirazione per viene sempre fuori diciamo i nostri discorsi perché perché lo stesso decreto legge che aumentato il termine di legittimazione a a ha previsto anche la modifica dell'articolo trentacinque
Trentacinque del decreto legislativo centosessanta del due mila sei che come sappiamo si occupa proprio dei limiti
Dieta per il conferimento delle funzioni direttive
Stabilendo leggo testualmente che tali funzioni possono essere conferite unicamente i magistrati che alla data della vacanza del posto messo a concorso assicurino almeno quattro anni prima della data di collocamento a riposo quattro anni invece dei tre precedentemente previsti ed è ancora richiesti va detto attualmente per le sole funzioni direttive giudicanti e requirenti di legittimità
Allora
Si è rilevato che coloro che abbiano compiuto sessantacinque sessantasei d'identità di fatto alla data di entrata in vigore della legge e che in quel momento stavano maturando il privo di legittimazione dei tre anni nella sede in cui si trovava forse ancora si trovano senza che la procedura di trasferimento o di assegnazione altre funzioni fosse iniziata perché se non mi è sfuggito qualcosa mi pare l'unica causa normativamente prevista di inapplicabilità del nuovo termine quadriennale diciamo dal lettura voglio dire comma uno bis introdotto in sede di conversione beh vedono seriamente pregiudicate le possibilità di cedere il criterio per via del contemporaneo innalzamento dell'uno e dell'altro termine tralasciando l'orizzonte verticale tralasciando l'orizzonte verticale sempre ragionando nell'ottica della stabilità allora diciamo siamo tutti d'accordo che il ciclo dei trasferimenti incide condizione il sistema in ciascuna delle sue basilari espresso in organizzative viene in mente le prime tre tabelle
Le
La produttività però sia l'una che l'altra sia l'una sia l'altra
Hanno bisogno di una cosa prima cioè della completezza dell'organico che è la precondizione di ogni è la precondizione di anni discorso di efficienza allora vedendo gli organici praticamente veramente finisco
No assai più rapidamente molti sono di gli uffici che riescono a funzionare grazie ai magistrati di prima nomina però non è realisticamente possibile immaginare possa risolversi il problema della stabilità degli uffici è una cosa più grande
Ma facendo sfilare quelle sedi che presentino problemi strutturali quali comuni strutturali cioè organici
Carenti ruoli quindi abbandonati da tempo collegi che non si possono formare quindi semplicemente destinandoli trasmissibilità scegliere alle spalle il tirocinio oppure oppure aumentando il termini permanenza perché se io guardo Taranto
Faccio l'esempio di Taranto che e la mia sede allora
Se guardiamo alla mobilità che la interessa allora a Taranto si viene o perché destinati all'esito del tirocinio e quindi ufficio realtà sementi ufficio una domanda oppure
Perché vi si transita in vista di un'altra destinazione finale
Poi ci sono i titolo che è rimasto
Avviene da pensare proprio per capire le ricadute che aumentando il termine di permanenza nell'ufficio e perché precede magica che una crisi di da rigetto alla cura somministrata dal legislatore
Molti colleghi desiderosi di avvicinarsi altrove
E preferiranno ritardare la scelta di una sede mi fatti non mi riferisco soltanto agli una serie di fatti disagiata e quindi prospettando super-io di permanenza più lunga
In vista di una migliore prossima sistemazione quindi affluendo la scopre il problema della scopertura
Ma in fondo proprio queste avvenuto a Taranto adesso perché gli ultimi tre posti va be'io avrei dovuto parlare dei rimedi possibili però non è possibile va bene allora
Il secondo solo
Io purtroppo o o questa funzione di di chi il delle delle relazioni di diciamo di di dei miei colleghi relazioni che sorvegliando tutte messe a disposizione
E che sono davvero molto approfondite molto interessanti della relazione di de Francesca io vorrei segnalare un aspetto che lui non che lui non ha trattato
E che riguarda le possibili alternative altra mutamento da tre a quattro anni come misura finalizzata ad incoraggiare il collega rimanere nelle sedi più disagiate evidente che a questo fine il tramutamento la tra il il differimento il l'estensione del periodo a tre quattro anni poco efficace perché a fronte di una permanenza
Maggiore cessò nel tribunale di Taranto ci sarà un un differimento di un anno della copertura di un posto al posto di Pato tribunale quindi un problema ecco la fa sia coperta corta
Che non non non non viene risolto con questo medio
Però con riferimento alle sedi saggia te il collega faceva riferimento a evidenziava la possibilità ipotizzava dei possibili incentivi incentivi a permanere appunto la zona in una zona non in una in un tempio del tribunale un poco diciamo un po'più disagiato la incentivo che non è necessariamente un incentivo di natura economica mi faceva riferimento ad un incentivo di natura previdenziale ci deve però vedete chip piazzato mai è interessantissimo questo aspetto perché guardate soprattutto in una situazione nella quale sì anti magistratura più tardi e c'è la possibilità che si esca prima l'aspetto previdenziali diventa interessantissimo e diventa veramente un incentivo molto accattivante
Ed è un sistema che si trova anche in altri ruoli dalla pubblica amministrazione cui pensati militari
I militari hanno un il riconoscimento di un anno ogni tot numero di Albani servizio a volte succede che vanno hanno un'anzianità di servizio superiore alla all'anzianità anagrafica diciamo sto scherzando duramente ma ma non non non troppo
Ecco questo meccanismo che non avrebbe ritengo costi eccessivi per lo Stato soprattutto in un sistema contributive non retributivo e che potrebbe risolvere davvero il problema delle sedi più disagiati assoluto posso a questo punto la tavola
Alla collega Binetti
Che tratterà questo aspetto del rapporto disciplinare valutazioni professionalità volevo solamente dire giusto per per capire di che della i delicatezza dell'argomento e che volevo richiamare il mi diciamo una spesa personale il mio Priscilla via prima valutazione il mio primo parere specifico attitudinale
Che ho dovuto scrivere in qualità di componente il consiglio giudiziario per un posto direttivo questo Paese inizia con la voce precedenti disciplinari
Nel mio caso uno può dire si va be'ma è giusto che sia così cioè se io devo valutare se una al collega alle capacità alle capacità per dirigere o meno un una sezione un tribunale giusto che io valuti anche i suoi precetti disciplinari
L'unica diciamo particolarità è che nel caso specifico il collega aveva riportato una condanna disciplinare lieve per fatti verificatisi nel mille novecentonovantatré ok cioè a distanza di oltre ventidue anni dal momento in cui dovevamo fare la valutazione di professionalità no beh
Più di più di ventidue venti cuochi di tre ante due mila sedici ora in
Io non so se sia anche sembra indicare un punto di vista costituzionale l'impianto del genere anche perché in vent'anni in dieci anni solitamente si cambia
A anche a non voler essere forti sostenitori di Eraclito penso che tutti quanti noi siamo d'accordo sul fatto che dopo vent'anni e facile Tunioli recente ambiato soprattutto voi perché uno ha pagato come doveva Ceraso ha subito la sanzione
In un sistema nel quale attenzione si parla sempre dei privilegi la magistratura noi siamo l'unica l'unica categorie del pubblico impiego che non ha l'istituto della riabilitazione allora sua base questa premesse quindi facendogli capire come sia importante questa tematica io passo la parola al collega Binetti al Tribunale di Trani
Mentre la
Lasciata della di occuparmi della professione
In carriera e parimenti
Dovuta anche motivi anagrafici per il resto la scelta diciamo della
Finale in una occlusione no dico non attirandosi nazionale
Oggi diciamo autobiografiche quindi diciamo giusto per mettere le mani avanti
In realtà il problema e nel settore diciamo già introdotto appunto da entrato quindici e appunto ragioni naturalmente di tempo dove quello che non non verrà non ve l'ha detto mi mi porti insomma la relazione è comunque preparato e che mezzo a disposizione
Degli atti del redatti al convegno chiaro e dovendomi occupare della della progressione in carriera quindi alla corte del re valutazione di professionalità che sostanzialmente condividerò
Diciamo anche stessi quindi con la con gli altri anni necessari per l'acquisizione per l'accesso alle altre funzioni quindi non soltanto la votazione ma anche il parere per l'accesso agli incarichi Intini e semidirettivi
Naturalmente non è mia intenzione sarebbe stato possibile farlo quindi raccontare commentare
Intero il terzo diciamo tutte le problematiche connesse con il rilascio di questi pareri mi sono voluto soffermare invece soltanto sul rapporto con il procedimento disciplinare
Sostanzialmente la premessa e
Che lo almeno una volta ogni quattro anni ciascuno di numeri e sottoposto ad una valutazione di professionalità e oltre a questo numero fisso almeno fino alla settima valutazione ci sono altre occasioni come quella appunto del rilascio di un parere gli incarichi direttivi o per gli incarichi semidirettivi nei quali vengono comunque in aggiunta ai requisiti specifici ai agli indicatori specifici intelligenti vengono esaminati chiaramente di parametri che sono appunto la premessa e sono morti quattro parametri previsti
Appunto dalla legge cioè la capacità laboriosità diligenza impegno e i cosiddetti previa inquisiti che sono quello della imparzialità indipendenza e equilibrio e rispetto a tutti questi parametri per il positivo superamento appunto della votazione ovvero il rilascio del parere positivo occorre appunto che ciascuno di questi parametri sia positivo quindi sufficiente il diciamo un parere negativo o non positivo
Perché il procedimento non giunga a conclusione allora le domande sono di questo tipo innanzitutto ci dobbiamo chiedere ma la esistenza i fatti rilevanti disciplinarmente a una incidenza rispetto alla valutazione di professionalità se deve tenere conto se debbo tenere conto la risposta a questa domanda e chiaramente sì
O in quanto sostanzialmente lo prevede anche a leggi sono diversi punti nei quali e previsto espressamente che si tenga conto ai fini diciamo di certi parametri si tenga conto appunto dei precedenti disciplinari è sufficiente anche considerare il fatto che il utilizzare fonti conoscitive della quarta commissione del CSM che ci siano proprio gli atti che sono presso la segreteria della sezione disciplinare quindi è chiaro che se queste sono le fonti conoscitive evidentemente non può non tenersi conto
O e ci sono diversi altri punti i quali la circolare diciamo cardine CSM braccio e dal due mila sette da venti mila seicentonovantuno che appunto individua gli indicatori per ciascun per ciascun parametro ci sono diversi punti appunto nei quali si evidenzia il o incidenza che quando io dietro il fatto che il lo stesso fatto rilevanti la stessa condotta rilevanti
Disciplinarmente può e deve essere considerata nell'ambito della valutazione quindi che ci sia una interferenze giudici si origina dissipazione accordo
La risposta deve essere
La seconda domanda dobbiamo oggi però e questa e cioè esiste una una pregiudizialità e e sistemi un automatismo nella valutazione di questi aspetti cioè lo stesso fatto e viene valutato in termini disciplinari
Allora comporta il medesimo esito a livello di votazioni professionalità
Ora
In linea teorica secondo quello che la diciamo anche la dottrina che si è occupata del fenomeno riferisce l'automatismo non esiste quanti il fatto deve essere valutato sotto due profili completamente diversi è chiaro che perché la nell'ambito disciplinare si tratta di verificare la la sussistenza della fattispecie tipica prevista appunto soprattutto con riferimento alla tipizzazione degli illeciti disciplinari mentre con riferimento alla alle vogliosi professionalità o vuole semplicemente oppure verificare ingenuo misura quel fatto a inciso sul singolo parametro che poi si è quello della della laboriosità dell'impegno della capacità e così via quindi sicuramente abbiamo valutazioni di tipo diverso quindi nessun'automatismo
Vi è da dire però che nonostante non ci sia l'oscurantismo
Tutte
Però
C'è qualcosa che
Problemi
No però
Non ha fatto niente va bene così cellulare
Va però possiamo
Prevista possiamo va bene
Va meglio ok quindi dicevo sostanzialmente c'è l'incidenza non è previsto un anno uno stimatissimo almeno in linea teorica va sottolineato però che come prevede appunto la sezioni il capo dodicesimo della circolare
Del CSM che ho ho citato in effetti il la pendenza del procedimento disciplinare può comportare o in via obbligatoria o in via facoltativa la sospensione del procedimento per la valutazione di professionalità
Invio obbligatorio nel caso in cui sia stato disposto il la sospensione dallo stipendio e dalle funzioni in via facoltativa in tutti gli altri casi c'è da sottolineare che pur essendo appunto del tutto facoltativo e quindi ovviamente
Legato alla possibilità che l'esito del procedimento disciplinare abbia una risvolto abbia una rilievo e nella valutazione
Di fatto le sospensioni dei procedimenti di valutazione sono molto frequenti cioè la prassi e più nel senso della sospensione a livello evidentemente cautelativo
Quindi il del Consiglio ritiene diciamo di cautelarsi sospendendo il procedimento
Ora o la come dire vorrei puntare subito su questo l'attenzione e cioè attenzione la sospensione del procedimento di valutazione comporta per il o diciamo magistrato interessato una una conseguenza
Sotto il profilo pratico che è una conseguenza negativa ci comporta un pregiudizio che nel caso di specie non è ancorato
A nessun accertamento di responsabilità cioè il per il solo fatto di essere sottoposti a procedimento disciplinare prima ancora che il fatto si accertava che e ovviamente che sia stata comminata una sanzione comunque a titolo continuativo e possibile quindi la quarta commissione può sospendere il procedimento di valutazione e questo ha delle ricadute per il magistrato sia sotto il profilo economico perché allunga i tempi di conseguimento della della valutazioni e quindi dell'avanzamento stipendiale sia in termini di legittimazione alla ha determinati incarichi perché si sia necessitanti di una certa votazione per poter accedeva determinati incarichi di qualunque tipo forno forse anche la l'esame della commissione d'esami da avvocato qualcosa del genere
è chiaro che questo determina un pregiudizio e indipendentemente dall'accertamento del fatto
Naturalmente questo prevede esprime così previsto espressamente nel momento in cui l'accertamento avviene quindi l'accertamento disciplinare avviene il la conseguenza quale che del fatto in questione si è tiene conto come si diceva prima anche a distanza di tempo anche se il fatto accertato si riferisce a un quadriennio
A in anteriore a quello si fece un a un epoca anteriore al quadriennio in osservazione quindi continua atti continua a rilevare successivamente e può incidere appunto sulla sulla valutazione
Però incide nel senso di portare a un a un esito negativo o comunque non positivo quindi automatismo non ce non è previsto e previsto
O in modo espresso è prevista la possibilità della sospensione
E prevista la diciamo necessità che si tenga conto e che quindi questo porti ad un esito negativo naturalmente la domanda quindi ci poniamo alla fine ma questa io la pongo in termini assolutamente problematici
E è proprio questa e cioè ci troviamo di fronte a un sistema che invia diciamo che porta ad applicare in via indiretta una ulteriore sanzione rispetto a quella disciplinare cioè in buona sostanza noi abbiamo il medesimo fatto ce la medesima condotta che visto sotto il profilo della violazione di doveri e quindi sotto il profilo disciplinare dà luogo ad una sanzione e una sanzione che deve essere e e deve essere tipizzata così come l'illecito e tipizzato e poi diciamo in conseguenza di quello dello stesso del medesimo fatto visto sotto un profilo diverso si determina una diciamo un pregiudizio chiedono così che non è sanzione perché il mancato superamento non è una sanzione vera e propria ma è sicuramente un pregiudizio negativo addirittura verosimilmente più penetrante rispetto alla stessa sanzione disciplinare perché da una parte si può avere una sanzione anche minima dell'ammonimento o della censura e dall'altra una conseguenze su un pregiudizio
Che quantificabili in termini economici e io dico quindi la lo stesso fatto con due conseguenze diverse
Quanto questo sia in realtà compatibile con il principio di legalità quel principio di di proporzionalità di tassatività delle delle sanzioni tipizzazione delle sanzioni questo e diciamo il problema
Questo soprattutto alla luce di quello che si diceva prima cioè del fatto che nel nostro ordinamento non è prevista per la nostra categoria
L'istituto di andar via l'abilitazione quindi sanzioni diciamo doppia ha senza con remissioni peccati senza possibilità di di di riabilitarsi e ripeto un fatto diciamo problematico non so se questo derivi da una rigore che si ritiene significativo rigore che si ritiene di applicare alla categoria forse per una come dire per un preconcetto di privilegi che in qualche maniera si deve scontare con questo e ci si vuole o con un prima di generale presunzione di colpevolezza per cui siamo portati soprattutto al ad quasi a giustificarci in ogni caso anche diciamo del nostro dello slavo non so quali sono dell'house è però segnalo questa situazione diciamo particolare questo diciamo indurrebbe evidentemente sia la il profilo disciplinare cessi la sezione disciplinare che la commissione la la quarta commissione a una come dire valutazioni più diciamo curata possibile perché le conseguenze di questa obbligazione evidentemente ci sono vi ringrazio
Allora
A questo punto c'è una Nappi piacevole campo di programmando per voi piacevole
Perché il Paese in termini non potendo partecipare doveva tavola rotonda
Farà delle ciotola di delle riflessioni conclusive sull'argomento la presenza
No
No no assoluto
Buongiorno a tutti chiedo scusa se non potrò
No contro
Io spento avendo questo non potrò assistere al prosieguo del dei lavori ma
Solo a conclusione di un lungo viaggio di un lungo giro lungo la penisola fra poco mi dovrò lasciare ci tenevo ringrazio moltissimo Unicost Puglia gli organizzatori di questa bella Assemblea convegno per l'invito ci teneva a essere presente
Nella certezza che
Dai questi due giorni di lavoro di riflessione di confronto verranno fuori e stanno venendo fuori lo abbiamo ascoltato poco fa
Indicazioni proposte riflessione di sicuro interesse per la magistratura per l'auto-governo per il la giustizia
Italiana
Questa è la mia presenza qui
Segue un un tris di incontri in Puglia
Diciamo che è questa che si conclude la settimana pugliese per quel che mi riguarda
Siamo stati con una delegazione consiliare con la sesta Commissione a Bari
Dove abbiamo potuto registrare difficoltà che erano già nota ma che sono andate via più aggravandosi soprattutto sotto il profilo dell'edilizia giudiziaria dei servizi delle condizioni di lavoro dei magistrati e di quanti in quegli uffici giudiziari operano poi siamo andati a Foggia dove si è svolta un'audizione formale e li abbiamo preso atto ulteriormente approfondito i temi riguardanti
La criminalità organizzata in quella realtà territoriale che desta molta preoccupazione come è a tutti noto
Le anzi ci siamo ripromessi di operare in sede consiliare un approfondimento di produrre atti sia sul un tema anche sull'altro
A sostegno delle istanze delle sollecitazioni della magistratura barese foggiana e pugliese poi a Taranto dove i problemi sono quelli che voi conoscete dove quella magistratura fortissimamente impegnata su processi di assoluto assoluta complessità valore
Per Taranto e per il Paese ecco io attratto da questo da questo giro
E anche dalla dalla
Confronto che voi è stato sviluppando il fatto che forse qui Puglia
L'amministrazione della giustizia qui in Puglia con paradigmatica per le per l'intero Paese qui si concentrano problemi che si rintracciano seppur con intensità
Molto differenziata sull'intero territorio nazionale ma si rintracciano e molte altre
Posti molte altre sedi del nostro Paese mi riferisco appunto i temi dell'ambiente del lavoro della salute mi riferisco alla alla alla chiedo al tema della criminalità organizzata mi riferisco alle condizioni di lavoro
Complessive legate certo alle sedi all'edilizia giudiziaria dei servizi che circondano l'amministrazione della giustizia che sostengono che accompagnano l'amministrazione della giustizia
Ma anche al tema degli organici
Poiché ho letto la relazione di Roberto Carrelli Palombi e ho ascoltato le interessantissime relazioni questa mattina
Come ha avuto modo di di dire anche in altre circostanze ne rimane molto facile essere d'accordo con questo non voglio sminuire voglio anzi
Manifestare
Consenso sulle posizioni perché voi esprimete che avete espresso per esempio oggi di temi di questa mattina sono stati come sapete già
In parte affrontato in sede consiliare dove si è raggiunto a uno una posizione certamente meritevole di approfondimento suscettibile di di di ulteriori cambiamenti ma
Sia raggiunta una posizione abbastanza condivisa anzi a volte totalmente condivisa
Il tema della riabilitazione io lo condivido totalmente e anzi posso dirvi avendone testimonianza pur essendo testimone diretto che il ministro più volte ha manifestato il ministro alla Giustizia alla volontà di
Di proporre fare approvare una norma per introdurre questo istituto nell'ordinamento giudiziario ma questo non è accaduto come non è accaduto
Il che si sia provveduto a recepire alcune indicazioni che hanno rimorchio riguardano secondo me non più rinviabile il tema dell'accesso del tirocinio della formazione abbiamo ascoltato la relazione della legittimazione insomma la mia impressione è che
Relativamente agli aspetti controversi
Del dell'ordinamento giudiziario
Che necessiterebbero di un aggiornamento di una manutenzione straordinaria a più di dieci anni dal
Dalla riforma relativamente a questi temi si sarebbe potuto fare di più in questa legislatura che volge al termine erano maturi molti frutti che potevano essere con le raccolte
Dal Parlamento ma ciò purtroppo non è accaduto speriamo che la prossima legislatura
Nella prossima legislatura dis il sistema giudiziario per la magistratura possano essere ascoltati di più su questi su altri e su altri temi ma dicevo essendo d'accordo molto d'accordo su alcune vostre idee proposte
Io vorrei svolgerà in qualche brevissima riflessione
Sul
Qualche idea che mi sono formato a tre anni ormai dalla il vizio della esperienza consigliarono esperienza per me difficile e complessa ma assolutamente importante per alcuni aspetti anche molto formativa esaltante ho imparato molto lo cercavo di farlo con umiltà dedizione e passione innamorato come sono per l'istituzione del nostro Paese per la giustizia nel mondo nostro paese
Riflessioni su qual è il momento che che stiamo vivendo in generale per la giustizia nel nostro Paese certo per la magistratura
Che costituisce l'attore principale diciamo così dell'amministrazione della giustizia a me sembra che noi stiamo vivendo una situazione per così dire sospesa
O di transizione tra modernità e arretratezza che permane
Tra crescenti aspettative dei cittadini delle imprese alcune delle quali figlie della crisi che stiamo vivendo per ragioni che non voglio sulle quali non mi voglio soffermare perché sono Nobel a tutti
E anche per ragioni legate alla debolezza dei governi non mi riferisco a questo governo mi riferisco alla funzione di governo alla funzione di governo alla funzione legislativa che in generale
Nel tempo che viviamo non solo in Italia ma forse soprattutto in Italia vive una condizione di difficoltà
Nella capacità di incidere sull'andamento del dei fatti dalla realtà nella capacità di modificare il corso dei fatti degli eventi ecco crescenti aspettative
E segnali preoccupanti di sfiducia di sfiducia delle istituzioni
In generale e anche spesso di sfiducia nella istituzione giudiziaria per una parte per ragioni generale non proprie che non riferibile alla responsabilità del sistema giudiziario per un'altra parte invece riferibili a
Problemi che ci sono alcuni antichi altri più più recenti
In sintesi io ho l'impressione ma credo che non non sarà difficile per voi tutti convenire su questo punto che aumenta nella società moderna nel tempo che viviamo il testo della giurisdizione
L'incidenza della giurisdizione nel nella vita dei cittadini delle impresse delle istituzioni ma aumenta con un corrispondente accrescimento del del livello di responsabilità dei magistrati aumenta soprattutto per effetto della debolezza delle altre funzioni degli altri poteri chiamiamole così richiamando l'antica tripartizione diciamo così
E nel contempo si riduce alla domanda di giustizia questo è un dato statistico sir si sta riducendo drasticamente drasticamente significativamente la domanda di giustizia in particolare nel settore civile
Sul perché potremmo soffermarci ciò che accerta che un miglioramento
Significativo delle performances in particolare nel settore civile relativamente al agli arretrati alle pendenze al anche in parte i tempi di di di definizione dei procedimenti allegata alla riduzione dalla domanda di giustizia
A me tre preme
Interesserebbe capire
Quanta parte di questa riduzione dalla domanda di giustizia sia riferibile so che è molto difficile
Pervenire a una a una conclusione su questo punto sia riferibile alla riduzione della fiducia nelle istituzioni giudiziarie quanti cittadini
Lo dico in modo interrogativo quanti cittadini voltano le spalle dicono ma non mi posso aspettare granché se un procedimento dura
Complessivamente dieci anni e otto provo se non sono sufficientemente ascoltato diciamo così poi sappiamo che e a volte si pongono domande impossibili l'indirizzo del poco si ripongono aspettative impossibile rende Rizzo gli uffici giudiziaria
Ho partecipato ieri nella giornata di ieri alla i lavori dal
C'era anche Paola Balducci al ai lavori del convegno annuale uno storico convegno il sessantatreesimo della del Consiglio di Stato della corte dei conti a Varenna
Delle giurisdizioni speciali
Partecipando a un confronto anche con presidente dalla Corte europea dei diritti dell'uomo un italiano come il vicepresidente la corte di giustizia come italiano Guido Raimondi del professor Tiziano e lei ha avuto modo di condividere poi a mia volta di esprimere qualche opinione
Sul fatto che
Il giudice è sempre più protagonista appunto
Nella società nei termini che dicevo prima ma anche addirittura protagonista sia il giudice di merito sia
Il giudice di legittimità
E non solo il giudice ordinario anche le giurisdizioni speciali è protagonista persino dalla costruzione euro unitaria del del diritto dell'ordinamento europeo attraverso il rinvio pregiudiziale attraverso la
Attuazione sempre crescente sempre più diffusa dagli orientamenti dalla giurisprudenza
Europea il quale i quali orientamenti della giurisprudenza europea unitamente al diritto europeo costituiscono parta sempre più estesa essenziale
Del dell'ordinamento nazionale
Dunque
La crisi della legge la crisi della statualità
L'indebolimento a cui mi riferivo della
Del del dell'efficacia dell'azione dei governi in un mondo con complesso sempre più complesso
Rivolgere comporta h questa situazione consegue che la domanda di certezza del diritto
Di prevedibilità della risposta giudiziaria si svolge soprattutto nei confronti del giudice
è un paradosso del nostro tempo lei non lo Stato costituzionale di diritto
La certezza la deve assicurare il legislatore la deve assicurare la legge non già il giudice
E invece sta accadendo questo in Italia ma non solo in Italia in Italia più che altrove io insomma nei vari incontri collaborazione anche in sede internazionale ascolto
L'altro giorno ci siamo intrattenuti in Consiglio per esempio con i giudici brasiliani persone vivono una condizione esploso più esplosiva dalla nostra sotto molteplici punti di vista
Il peso per gli arretrati dei procedimenti in quel Paese stratosferica media superiore al nostro
Ma seguire di fronte allo insomma
No è una cosa che l'immagine ma non io credo adesso non abbiamo il tempo non voglio allontanarvi troppo da questa breve riflessione che vi propongo ma insomma credo che noi dovremmo superare parecchi luoghi comuni o forse valutazioni statistiche e non solo più approfondite sarebbero idonee a farci superare parecchi luoghi comuni
Per esempio il fatto che la giustizia italiana non funziona perché
Gli italiani sono troppo litigiosi non è vero sapete quant'è la media non è vero soprattutto oggi a seguito della riduzione dalla domanda di giustizia a cui mi riferivo sapete quanti quanti procedimenti per cento mila abitanti ci sono dove dipendono in Italia due mila seicento e rotti
Per cento per cento mila abitanti la media europea è due mila trecentoventicinque quindi non è non siamo lontani stiamo
Meglio della della della
Francia
Peggio della Germania ma non siamo lontani non è questo il modo la ragione per la quale non funziona la giustizia italiana è uno dei luoghi comuni da sfatare questo
E quando si si determinano non che io voglia insomma riportare le lancette dell'orologio all'indietro ma ma insomma guardo si determinò eccetera eccessiva bar si si si frappongono eccessive barriera all'ingresso
Relativamente alla domanda di giustizia bisognerebbe rifletterci molto perché
Misure di questo tipo rischiano di incidere soprattutto sulle fasce deboli della popolazione non su sia mezzi e poteri possibilità per conseguire i propri obiettivi in altro modo insomma
Le riforme di questi anni le riforme di questi anni sono state positive o no
Adesso io non voglio far le veci di altri che devono fare loro valutazioni
Penso ma alcune cose importante interessante sono state fatte
è però si ha la sensazione dell'incompletezza del della del nichilismo di qualche di molte opportunità che anche
In virtù della della contingenza politico parlamentare particolare che abbiamo vissuto in questi anni era possibile cogliere che invece
Mi faccio la considerazione iniziale che faceva arrivati a me dei temi che voleva proposte che invece non sono
Non sono colte il miglioramento delle sale del sistema giudiziario ci sono si sono verificate si siano verificati ma i macronumeri ce lo dicono ma by negli uffici e non lo devo dire a voi
Parli con i cittadini parli con gli utenti dal dalla dalla giustizia chiamiamoli così e questi miglioramenti non arrivano e un po'come il PIL il peso il pelle in Italia e cresciuto sta crescendo si finalmente sta crescendo l'uno per cento con un mezzo del genere mai cittadine hanno si giovano
Per le loro condizioni di reddito di lavoro
Di questo miglioramento ma non è percepibile e lo stesso vale per il sistema giudiziario questo è un altro dei paradossi del tempo
Del tempo che viviamo dunque per trarre un anno non una conclusione ma per chiudere questa breve riflessione
Perché è tutta proiettata non già ad esprimere giudizi compiuti non ne ho il tempo non è questa la sede su ciò che è avvenuto ma piuttosto che cosa riflettere su ciò che abbiamo davanti su ciò che dobbiamo fare dunque io penso che bisogna spingere di più
Sul processo di riforma spero ad esempio del processo di riforma la riforma del diritto fallimentare delle procedure concorsuali vada a conclusione del progetto Rordorf che inciderebbe non poco su questo settore della giurisdizione e bisogna che se è vero
Che aumenta il peso della giurisdizione
Che la giusta il sistema giudiziario costituisce sempre più fattore di competitività attrattività tutte le cose che ci hanno detto che diciamo a nostra volta eccetera si investa di più sulla giustizia è un fatto non è
Fatto rivenderli adesso non devo strappare né applausi né consensi
Ma cercare di far passare
In generale questo deve impegnarsi tutti una consapevolezza nuova su questo terreno
Occorre una consequenzialità tra ciò che si afferma ciò che si fa lo dico in generale lo dico a prescindere da chi governa
Se è vero che la giustizia nel nostro Paese è una delle infrastrutture scusate ma in questa banalizzazione
Immateriale più importante
Più qualificante per
Una comunità una collettivi a carico del sistema economico
Se è vero questo noi non possiamo accontentarci di mille cancellieri in più di i diritti in concorso meno male che ci sono i mille cancellieri in più e meno male va salutato positivamente degli altri ma occorre un cambio
Paradigmatico nelle politiche dalla giustizia del nostro Paese altrimenti non ce la faremo perché appunto quel miglioramento in quelle condizioni di arretratezza cui mi riferivo
Quelle che persistono quella sfiducia strisciante a volte sommersa volte esplicitata rischiano di strattonarsi all'indietro
Rischiano cioè di determinare una condizione in base alla quale i miglioramenti che ci sono state le le sul piano delle riforme sul piano dell'organizzazione sul piano della dei risultati anche questi miglioramenti
Rischiano di svanire di di occorre fare il passo deciso a in avanti più forte
Ed è per questo tutti magistrati avvocati
Personale opinione pubblica in generale città il general dovrebbero battersi sembra quasi che rivendicare un buon funzionamento più risorse più organici più personale più mezzi
Condizioni di vita di lavoro più dignitose sia una rivendicazione di una categoria non è così non può essere così non deve essere così
Questa è la battaglia culturale che dobbiamo fare
Discorsi analogo vale per l'autogoverno
Svolgo questa seconda riflessione poi mi fa noi abbiamo fatto molte riforme interne autoriforma lo sapete ma il regolamento secondo qualcuno dei voi dei vostri colleghi purtroppo diciamo così innovazioni e così via
Abbiamo provveduto
Compito straordinario per chiunque sarebbe stato straordinaria è stato un caso che c'eravamo noi in questa cosa contingenza storica ma il ricambio estesissimo della della dirigenza giudiziario nel nostro Paese
Io penso scusate e mi piacerebbe che il consigliere ma non solo il Consigliere lo dicessero un po'di più
Penso che al netto di errori sicuro siti certi che abbiamo fatto ci mancherebbe ma dopo aver fatto settecento nomine
Un atto un tasso di errori
Come le sentenze diciamo così pure no
Penso che noi abbiamo fatto un lavoro serio
Approfondito ponderato
Ovunque vado o comunque nella stragrande maggioranza potrebbe degli uffici giudiziari che visitò come chiunque parlo il grosso dei nuovi dirigenti gode di consenso di autorevolezza di rispetto
Lo dico non perché vedo maluccio acqua Romano
Il procuratore era scherza afferrabile
E credo che sia giusto e utile rivendicare questo risultato
Abbiamo fatto un forte investimento nella cultura dall'organizzasse un la cultura dall'organizzazione con produzioni consigliare i cui effetti dissidi spiegheranno sessili spiegheranno nel tempo non è non sono iniziative arresta immediata lo sapete bene voi
E soprattutto saranno iniziative fruttuose se la magistratura non sono i capi degli uffici ma l'intera magistratura intenderà ascoltare ciò che sono linee di indirizzo è sorto Lore i ebbe non è norma cogente
Abbiamo operato una grande apertura
Nei confronti delle altre giurisdizioni
Sulla dimensione internazionale in funzione di arricchimento di una cosa che per esempio a proposito del convincimento profondo a cui mi riferivo prima sul sulla funzione e sul valore del sistema giudiziario che ho scoperto in questi due tre anni e che
La giustizia italiana è molto più apprezzato all'estero che in Italia come come sì circa sì i fondamentali costituzionale
Delle italiani che la l'assetto complessivo dalla giustizia a partire ovviamente dalla Idee per dalla indipendenza
Della magistratura da legare sia che le garanzie che circondano l'interdipendenza Cadore sorella sono sono aspetti molto osservati molto
Sul sul quale vi è molto consenso in sede internazionale alcune hard ordinamenti senza che noi lo sappiamo ci copiano diciamo così fine a Murano
Ci inseguono
Dunque noi abbiamo fatto scusate mezzo lo rivendico un lavoro importante è un grande lavoro in termini quantitativi e qualitativi ma qui e lì affiorano
A volte boh con una particolare intensità elementi di insoddisfazione contestazioni critica legittime intendiamoci
Sicuramente alcune fondate intendiamoci
Ma il rischio la sensazione che ci sia una parte della magistratura scusate messa in dubbio lo dico ma lo direi qui e altrove
Che non gli interessa assolutamente niente ciò che leggo governo autonomo dalla magistratura ha fatto o non ha fatto
Non mi interessa entrare nel merito non gli interessa valutare l'efficacia all'allora di questo quella misura gli interessa solo dire che contestare criticare dire che non vale a dire che trasmettere un disagio che magari avrà il suo fondamento
Con il risultato che appunto anche in questo caso il rischio che si ci sia una strattonamento all'indietro anche della qualità dell'autogoverno
Dunque
Sul piano delle riforme sul piano dell'Investimenti sul piano della dell'autogoverno a mio modo di vedere se io dovessi indicare diciamo una
Una
Io bipartizione tra diversi orientamenti c'è chi vuole far prevalere protesta demagogia populismo giudiziario
Azzerare tutto ciò che di buono poco ma comunque di buono è stato fatto e c'è chi invece esprime consenso lavora in modo duro ma non si fa servire a sufficienza per contrastare questo era questo
Queste tre questa tendenza disgrazia dice scusatemi se sono esplicito ecco io penso che se noi ci teniamo al sistema giudiziario avete chiamato in modo molto efficace questo vostro convegno funzione
Quindi tutto ciò che afferisce ai temi ordinamentali al modello di giudice e servizio tutto ciò che afferisce alla efficacia alla effettività
Della risposta giudiziaria se ci teniamo a spingere in avanti il nostro sistema giudiziario anche le condizioni di vita e di lavoro
Dalla magistratura le vostre idee di anche di altre associazioni dei magistrati
Esso sono impegnate moltissimo su questi temi devono essere messe al servizio anche di una consapevolezza collettiva generale per fare in modo che appunto
Nel per la giustizia italiana non accade ciò che sta accadendo in altre situazione cioè camping la demagogia e il populismo non ne ha bisogno la giustizia non ne hanno bisogno i cittadini italiani grazie buona
I lavori da voi sovente vengano interrotti per cinque minuti per consentire diciamo no la predisposizione del pensavo di alla sessione successiva altra comunicazione la prima navetta e anticipata alle ore tredici e trenta ragioni legate alla
Ha le sue ricerche alle sedici allora
Lanave la rimarrebbe anticipata alle ore tredici
Ragionevole palio aree
Posto resta vasta platea insomma questa parte
Forse siamo accreditabilità è e ho paura che
Numeri che offre
Allora
Manca qualcuno ancora
Manca c'è la forbice che sta qua fuori
Non la sentiamo c'è qualche
Sono degli assenti
Trovate
Se sarà chiama allora alla tavola rotonda un
E basta ma dico subito che sono assenti e Luca Palamara Mariarosaria San Giorgio si sono allontanati per motivi personali
Sylvanas sigla Roberto pare Carrelli Palombi che alveolare allora benissimo
Diciamo che è stato per acclamazione
Per acclamazione tema credo di
Volevo fare un po'di silenzio non non riusciamo ad andare avanti giornalismo e magistratura tema credo di scottante attualità rapporti tra il mondo della stampa i media e il mondo della
Giustizia tema dalle molte sfaccettature in questione riguardano sotto molteplici punti di vista quello dei giornalisti ovviamente dei magistrati della politica soprattutto Garofalo interessi quello del semplice cittadino
La giustizia e e i suoi protagonisti
Magistrati per primi
Sono un tema direi
Ricorrente nella comunicazione pubblica si tratti di quella giornalistica o di quella politica non c'è telegiornale qui abbiamo un esponente illustre giornalismo televisivo che non parli della giustizia nel suo funzionamento che non ti occupi delle notizie che riguardano fatti criminosi fatti di sangue ma non solo violenze contro soggetti deboli ma anche sentenze di un certo rilievo penso per esempio le sentenze civili in materia banalizzo di stage aiutano giorno cioè di adozione hanno avuto grande eco mediatica
E ovviamente a tutte a tutti questi fenomeni si ricollega all'operato delle forze dell'ordine e soprattutto della magistratura
Ovviamente il modo di rappresentare questi fatti la quantità delle notizie che vengono riferite la collocazione per esempio nell'ambito di uno stesso telegiornale
Non sono indifferenti alla percezione che di questi fatti all'opinione pubblica
Perché è evidente che parlare per esempio faccio un esempio con assiduità di gravi fatti di sangue
O di favoriti rapine violenze sessuali magari collegandoli al fenomeno del dell'immigrazione fa percepire probabilmente in maniera rilevante la sensazione di sì insicurezza collegata appunto ai fenomeni ai fenomeni migratori anche se poi magari le statistiche si occupano di smentire questo questo dato in uno scudo le lo studio del professor Gabrio Forti di qualche anno fa
è emerso per esempio che gli omicidi pur rappresentando lo zero quattro in dei crimini denunciati raggiungono una media di spazio mediatico del di oltre il venti per cento
Mentre per esempio i reati contro la pubblica amministrazione o anche altri pieni di leggi del PGT se societarie economici vengono come dire veicolati molto di meno e quindi percepiti come meno pericolosi
Sul punto
Faccio accomunare Francesco Cananzi sul punto uno spugnoso molto serio come Glauco Giostra dice questo tradotta in linguaggio atecnico essenza razionalisti con l'informazione giudiziaria offre del fenomeno ha rappresentato un'immagine infedele
La notizia guadagna alla ribalta dei mezzi di informazione di massa se riguarda un fatto giudiziario non già di pubblico interesse ma di interesse del pubblico è una sottigliezza malgrado gli Asia importante c'è un fatto ad alto coefficiente di appetibilità giornalistica perché nell'ottica mercantile
Dice giostra prioritario non è dare notizie più importanti ma quelle che sono più richieste
Allora la prima domanda che mi sento di dover fare o poi magari facciamo di giri molto veloci perché siamo in tanti comincerei con però dottor giardino non solo per dal dottor Giorgio non solo perché il nostro ospite ma perché anche un giornalista la prima domanda che mi sento di dover fare quale rappresentazione della magistratura della giustizia viene fornita dai resoconti giornalistici sulla carta stampata in televisione queste immagini viene fuori da un'immagine vera o è in qualche misura un'immagine deformata
Ed è vero che lo dirige giostra cioè che i media vengono più interesse notizie che siamo sono più di interesse del pubblico e non di pubblico interesse e da ultimo l'ultima cosa che chiedo su questo primo giro di di di di domanda quanto la rappresentazione della giustizia e della magistratura può incidere sulla percezione che di essa l'opinione pubblica cioè come lo lo pieno l'opinione pubblica percepisce questo questo comincerei da lei le giro vediamo se riusciamo a dividerci magari microfoni forse più
Se al contrario
Allora grazie presidente per questa intrusione proverò a muovermi anche sul solco concettuale che è stato tracciato oltre che dalla sua introduzione anche dal discorso che ha fatto poco fa
Il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Legnini perché credo che abbia già posto la questione del rapporto tra la giustizia reale e giustizia percepita rispondo subito alla sua prima domanda su cui devo dire ho costruito diciamo negli ultimi anni anche un discreto impegni di studio perché mi sono occupato in quanto sociologo della del giornalismo proprio del tema della notiziabilità cioè di come il sistema di uso mediatico sostanzialmente costruisce quelli che in gergo scientifico chiamiamo in chiusura esibisce ai valori notizia alcuni principi guida che ispirano la selezione del materiale notizia Biella gerarchizzazione il trattamento e la tematizzazione
E la dicotomia interesse vs importanza esattamente la questione di cui dobbiamo occuparci spesso noi siamo sostanzialmente più attratti dal valore dello Human introversa e piuttosto che dall'importanza considerando che importanza qualcosa che richiede un processo di validazione oggettiva che quindi sfuggire all'assedio della soggettività relativismo
Della soggettività dell'interesse l'interesse invece si spiega sostanzialmente a tutta una serie di Taranto variabili
La proposta che gli studiosi di sociologia della comunicazione fanno nella ricerca di questo equilibrio non facile tra l'importanza di interesse provare a raccontare le cose importanti con la chiave dello gli umanisti resta senza confondere l'interesse importanza con la diffusione delle dell'interesse qui ci si ripropone lo stesso problema
Che abbiamo avuto prima
Quindi sicuramente c'è bisogno di riequilibrare e i il tema a vantaggio dell'importanza senza confondere l'importanza con la diffusione dell'interesse perché evidentemente attenti che andremo ad assecondare scelte di notiziabilità
Che vanno solo ed esclusivamente in direzione di ciò che il pubblico
Vuole che noi raccontiamo ciò che il pubblico vuole costituisca oggetto di una rappresentazione all'interno della sfera pubblica media però la questione se come più importante puntualmente vado per flash perché il tempo è veramente poco a disposizione siamo tantissimi
è la questione del rapporto tra giustizia reale giustizia percepita
Una signora che ha operato in un contesto in cui non c'erano i mezzi di comunicazione di massa cantera
Aveva capito molto efficacemente con una grande lungimiranza degli esseri umani reagiscono non ha la realtà così com'è ma la realtà così come viene rappresentato
è evidente che la dimensione ontologica della giustizia ha una ragione se coincide con la prospettiva fenomenologica se la prospettiva fenomenologica si distanzia
Assai in modo consistente dall'ontologia della giustizia dall'ontologia del diritto è chiaro che abbiamo
Delle conseguenze che sono difficilmente governabile allora il rapporto tra giustizia opinione pubblica perché di questo vorrei occuparmi anche perché devo dire è stato il mainstream matematico concettuale che ha accompagnato il corso
Di formazione di aggiornamento professionale su questo dei magistrati alla scuola superiore della magistratura di scandisce che ho avuto l'onore il privilegio di coordinare scientificamente
è ci pone di fronte alla scelta di quale chiave interpretativa adottare possiamo utilizzare una chiave interpretativa che quella della Teoria generale del diritto manderemo sostanzialmente molto lontani nel tempo non ce lo consente andremmo a ragionare su quella che l'essenza del diritto diritto come fine diritto come mezzo potremmo utilizzare l'approccio interpretativo della filosofia del diritto che già è un po'più pertinente rispetto al tema andremo a connettere sostanzialmente il diritto in quanto mezzo alla capacità di costruzione di un sistema valoriale di riferimento
Preferirei utilizzare la chiave interpretativa della sociologia del diritto la sociologia del diritto può essere interpretata in due modi o Sociologia del diritto
Dei giuristi allora in questo caso si tratta di capire il peso della società nel diritto o Sociologia del diritto dei sociologi in questo caso si tratta di vedere quanto diritto è presente nella società
Io credo che il tema sia questo cioè sostanzialmente andare ad affrontare l'interazione tra la Sociologia
è di il diritto ma anche andare a vedere in che modo il potere giudiziario si relazione in chiave sociologica rispetto agli altri poteri dobbiamo necessariamente rivedere la tripartizione Montesquieu Jana perché non credo possiamo più ragionare in termini di potere legislativo potere esecutivo
Il potere giudiziario dobbiamo necessariamente ragionare secondo me in termini di potere politico includendo in questa etichetta il potere legislativo e potere esecutivo
Potere giudiziario potere mediatico per potere mediatico intendo il quarto potere che evidentemente la stampa il quinto potere che la televisione in Sesto potere che il web perché il web due punto zero è diventato una dinamica e interattiva assolutamente nuova da indagare da studiare da approfondire allora nella ricerca di questo equilibrio perché io credo che l'auspicio di tutti noi almeno se vogliamo praticare il territorio dell'esperienza della responsabilità sia quello di ricercare un equilibrio stabile e duratura non precario tra queste diverse forme di potere sia quella sostanzialmente andrà a riflettere sul contributo che quest'intreccio da rispetto a quella che che Senna avrebbe chiamato la visione non me o dinamica del diritto è chiaro che siamo in una dimensione suo ricordava Legnini
Più che moderna postmoderna in cui il diritto è sottoposto ad una serie di processi di trasformazione evolutiva
Che è un po'nascono dal basso un po'sono frutto anche dell'adeguamento continuo e costante della dell'ordinamento giuridico nazionale a interventi di carattere sovranazionale
Se parliamo però della dinamica di formazione della legge dal basso beh noi dobbiamo porci in chiave sociologica e quindi in chiave di rappresentazione della giustizia in una sfera pubblica mediata il tema se è più la legge a creare il costume o più il costume a creare la legge cioè se il comportamento precede il tentativo di normazione di regolamentazione o se invece la legge anticipa l'evoluzione comportamentale ed è capace di tenere dentro la complessità dei comportamenti la totalità
E la diversità dei comportamenti il tema dal rapporto potere politico potere giudiziario potere mediatico
E evidentemente anche il tema di quella che in gergo scientifico chiamiamo l'agenda setting cioè quale agenda prevale nel processo di normazione e quindi nel processo anche di attuazione con l'applicazione della legge prevale l'agenda del legislatore che frutto anche della consapevolezza di quelli che sono i processi evolutivi della giurisprudenza o prevale invece la come dire pressione dell'opinione pubblica che evidentemente arriva al potere politico e al potere giudiziario attraverso il filtro la mediazione dell'attività giornalistica noi oggi o posso dirla così viviamo in una dimensione che da un po'di vista sociologico
è una dimensione più orizzontale che verticale cioè l'inclusività diciamo ha preso il posto dell'esclusività la di dinamica orizzontale tipica del web due punto zero della democrazia partecipativa
Ha preso il posto della verticalizzazione dei processi tipici delle società diciamo industriali della società di massa che hanno preceduto l'arrivo di internet allora
è qui che dobbiamo capire in che modo si compone la dimensione del diritto soggettivo con la dimensione del diritto oggettivo sapendo
Vado veloce verso
Verso le conclusioni sapendo che sostanzialmente è vero ha ragione degni quando dice che c'è una diminuzione della domanda di giustizia rammenta causa di una non chiara percezione di quello che è il ruolo autorevole della amministrazione della giustizia quindi percezione più che realtà
Ma è anche vero che contemporaneamente c'è una forte verticalizzazione della domanda di giustizia chi decide di ricorrere alla giurisdizione lo fa sostanzialmente addirittura investendo della questione le corti di giustizia europea questo che cosa ha comportato secondo me perché questo è un punto centrale
Della mia analisi sociologica eh
Ha comportato la presa d'atto di una dilatazione delle funzioni sociali della magistratura io su questo
Sono molto molto equilibrati e non credo che la magistratura non non giudiziario io nonché e esatto io non credo che la magistratura abbia voluto occupare s'
Fazi che non erano propri io credo che il contesto sociale il contesto culturale di riferimento causa la debolezza di alcuni di alcune istituzioni di alcune fonti di processi decisionali abbia indotto la magistratura ad occuparsi di questioni che non erano proprio oggi la magistratura deve gestire anche il conflitto sociale
Ed è forse una dimensione che non è proprio come dire strutturale ontologica alla magistratura stesse allora
Sempre per andare perplesse per provocazioni io vi chiedo di riflettere sulla opportunità è una proposta che faccio di aggiungere una quarta forma di interpretazione della legge
Ne abbiamo l'interpretazione autentica lo abbiamo imparato fin da primissime diciamo le lezioni di Teoria generale del diritto di Filosofia del Diritto abbiamo capito se autentica che fa legislatore non sento la fa
Abbiamo l'interpretazione dottrinale che fa la dottrina
Abbiamo l'interpretazione giurisprudenziale che quella che fate voi nei diversi ambiti aggiungiamo anche l'interpretazione mediatica perché una sentenza voglio dirlo con chiarezza Presidente una sentenza che non è accessibile oggi nella post-modernità
Ai riferimenti culturali di un pubblico di massa è una sentenza che non espleta fino in fondo la propria funzione una giustizia che non riesce a far collidere la dimensione della percezione con la dimensione della realtà è una giustizia che non riesce ad esplicare al massimo la propria funzione sociale era la proposta è quella di implementare la qualità delle capacità comunicativa dei magistrati
Io credo che voi dobbiate comunicare
Meglio di più non non con le interviste che pure fate diciamo in alcuni casi anche sollevando diciamo un po'di clamore è un po'di di polemica ma recuperando una capacità comunicativa quindi di mediazione rispetto un'opinione pubblica che vede in voi un ruolo diverso da quello che la Costituzione chiamandoli ordine piuttosto che potere gli ha dato da un punto di vista anche del della diciamo della legittimazione sociale
Ecco io vorrei colgo l'occasione per fare una deviazione avevo pensato di fare la fine questa domanda la faccio adesso questo questo può di porre questo problema che il problema della comunicazione giudiziaria
Che è un problema secondo me molto importante molto serio sul quale credo anche il Consiglio superiore e la scuola di della sicuramente così stanno come dire di quest'anno molto interessante
è uno dei problemi credo che sia quello delle del linguaggio giuridico che è un problema molto serio io spesso dico che ci sono delle sentenze che ho difficoltà complessa io figuriamoci il cittadino che deve poi come dire a a quale sono rivolte ovviamente le anni fa in Duomo Montanelli che era un sta andando il giornalista
Definiva il linguaggio delle sentenze iniziatico era il medico e Sciarra desco
Che si presta a tutte le interpretazioni che agisce sulla pubblica opinione come una droga contribuendo ad allontanare i cittadini dalle istituzioni e alimentare il discredito nei confronti della giustizia e dei suoi sacerdoti
Montanelli non era uno che andava troppo per il sottile tra l'altro era quello che decreti che diceva che parlando dei giornalisti che devono farsi capire anche dall'ultimo venditore di latte dell'Ohio proprio per sollecitare la chiarezza perché anche nella stampa c'è un linguaggio ermetico Jean adesso molte volte allora
Ma anche recentemente anche Gianrico Carofiglio in un libro molto interessante a come dire invocato una scrittura civile limpida e democratica
E devo dire che voi dove in questi giorni ho letto una risoluzione al Consiglio superiore di luglio di quest'anno
Conseguente alla riforma dichiarato agitata conseguenti alla riforma Orlando in cui si si invoca un clima language un linguaggio chiaro per le sentenze allo questo lavorano rivolgo i colleghi magistrati
Cosa devo fare per migliorare la comunicazione perché spesso c'è anche questo da dire comunicazione non solo nelle sentenze ma anche nel rapporto con i media dico questo perché leggevo giorni fa un articolo di una giornalista che figlio di un magistrato che gli hanno mio padre diceva con la stampa non si fanno appunto
E e ancora oggi qualcuno ritiene i giudici parlano solo con le sentenze con gli atti io non credo che sia così credo che bisogna su tutti i capi degli uffici domani intorno a Porto chiaro Franco
Con una stampa perché appunto il voto importante come ma la l'opinione pubblica percepisce i fenomeni della giustizia
Allora
La domanda proprio sotto due punti ai colleghi magistrati comune carenza di comunicazione e il modo di comunicare con invidia
Faccia poc'anzi
Sì occupa ma molte sono le provocazioni l'affondo subito
Facendo una considerazione questo tema della comunicazione sul tema della giustizia
Dottor Giorgino è un tema di non possiamo vedere solamente la parte la magistratura ma dobbiamo vedere anche dalla parte della dei dei media e dell'informazione cioè si pone secondo me è un tema di carattere più generale
Che quello di una responsabilità nell'esercizio ciascuno delle proprie funzioni delle proprie prerogative
Io non credo che alla magistratura si debba imputare nel cesto comitive di intervento o meglio se c'è un eccesso di intervento cerchi ma questo mi sembrava di coglierlo anche nel suo intervento c'è una politica debole probabilmente c'è un'economia forte una politica debole e c'è la necessità di un magistrato al quale si associa ad un litro ma non lo sa e sempre gli si dà una risposta il magistrato non può rispondere con il non liquet deve per forza dare una risposta
E se la legge è una legge che richiede un'interpretazione faticosa
E qui veniamo al tema diciamo di come scriviamo le sentenze noi scriviamo le sentenze e probabilmente dobbiamo lavorare per renderle più chiare ma la sentenza limitiamo in nome del popolo italiano il che non significa che dobbiamo rinunciare a quello che il proprio del diciamo della professionalità del magistrato questi del il magistrato italiano non viene da una legittimazione popolare il magistrato italiano viene da una legittimazione attraverso un concorso che oggi spazio di carattere tecnico
Che deve essere poi confermata con la qualità della giurisdizione che riesce a garantire tutto questo può avvenire migliorando certamente nel linguaggio ponendoci in una certa misura
Ma non esagera Ando il tema della ricaduta pubblica del provvedimento giudiziario maltempo sesso ci dobbiamo invece porre un problema più di carattere più generale
Perché dietro ogni azione giudiziaria dice dietro ogni sentenza soprattutto di rilievo pubblico c'è sempre è una strumentalizzazione da parte di una parte politica piuttosto che dell'altra parte politica e su questo ci gioca anche il mondo dell'informazione
Allora se noi rincorriamo evidentemente il problema partendo dalla magistratura senza diciamo affrontarlo dall'alto della Ford dell'informazione e della deontologia dell'informazione credo che abbiamo una visione come dire limitata e mio per del problema
Cosa ha fatto il Consiglio superiore su questi temi sta istituendo un gruppo di lavoro proprio su informazioni magistratura perché come dice Roberto Danisi il tema della comunicazione è un tema che esiste fermo restando che in particolare per le procure la riforma Mastella ci dice e e il procuratore a dover avere i rapporti con la stampa e questo significa in concreto la necessità di probabilmente di acquisire delle competenze ulteriori e su questo il Consiglio avvierà quindi un lavoro specifico proprio con il coinvolgimento dei magistrati ma io mi chiedo perché un presidente di un tribunale non può avere per esempio un addetto stampa
Perché dobbiamo probabilmente ragionare in questa direzione perché tutto non può essere affidato in un mondo diciamo dove i media hanno tale rilevanza esclusivamente alla capacità di un dirigente che ormai diceva prima Venini abbiamo rinnovato molta parte della classe dirigente giudiziaria italiana che secondo me anche tenendo conto di queste capacità mai lavora in questa direzione il lavoro nero che va completato cos'altro ha fatto il Consiglio superiore il tema dell'informazione e il tema delle intercettazioni
Perché tema delle intercettazioni e il tema diciamo del di quello che sui giornali va e che va a intaccare
Molto spesso la responsabile diciamo le la posizione di persone terse abbiamo avuto molti esempi da questo punto di vista e noi devo dire proprio per anche con grande forza il presidente l'indice ha spinto in questa direzione
A dare delle linee guida faceva riferimento leninista ma attiva al soft law al tentativo che ne facciamo soprattutto di agire da un punto di vista culturale nei confronti dei degli uffici giudiziari
Non imporre ma provare a fare comprendere che c'è una strada che si può percorrere adesso avremo le Linee guida in tema di esecuzioni immobiliari non sono delle imposizioni prosperare in una risposta di giustizia efficace su un tema dedicato ma sono dei suggerimenti
E analogamente abbiamo fatto in tema di intercettazioni dicendo che cosa
Dicendo che i dati sensibili che vengono essere oggetto di intercettazioni
Hanno una pluralità di soggetti che devono diciamo trattarli con responsabilità
Comincia la polizia giudiziaria che deve essere controllata dalla Pubblico ministero e qui viene fuori un tema delicato quello dei rapporti fra il pubblico ministero e polizia giudiziaria un tema centrale sul quale vanno va probabilmente effettuato un approfondimento ulteriore
Ma la responsabilità e la scelta e lo abbiamo detto primati appunto il ministro Orlando arrivasse diciamo a
Predisporre miste ministero predisporrà il decreto legislativo attuativo diciamo della legge delega
Occorre che sia il Pubblico ministero e poi il giudice a valutare ciò che è rilevante ciò che non è rilevante di un'intercettazione
Io corretti si faccia una selezione di tutto ciò che non è rilevante proprio per garantire un bene che quello garantito dalla costituzione della riservatezza
Del del del terzo in particolare ma anche la riservatezza dei soggetti interessati alle indagini quando tutto questo non interviene in relazione non ha rilevanza di carattere penale per fare questo abbiamo usato un'espressione che quella della sobrietà nei provvedimenti
Giudiziari
La sobrietà significa la necessità di utilizzare il contenuto delle intercettazioni nella misura in cui questo è indispensabile
Per motivare un provvedimento o per motivare una richiesta di provvedimento sapendo che il belga riservatezza però deve essere coniugato con un altro bene che quello appunto dell'obbligatorietà dell'azione penale e della necessità del controllo di legalità mi avvio a concludere
Dicendo questo
Se voi venite nel codice deontologico degli avvocati nel codice etico dei magistrati
Ci sono norme molto stringenti
Su sul trattamento dei dati sui rapporti fra la stampa e la magistratura credo che io sono un convinto assertore del fatto che più che soluzioni sempre di carattere disciplinare
Il compito che ha o il governo autonomo in questo momento il compito che hanno anche secondo me i capi degli uffici il compito viale l'Associazione nazionale magistrati e quello di far conoscere meglio queste regole deontologiche che si entrano nella coscienza collettiva della magistratura italiana non richiederanno né leggi che vietano o né leggi che puniscono
E credo che altrettanto debba essere fatto anche da parte dei del dell'ordine dei giornalisti e da parte diciamo di tutti i soggetti fa interessati nel trattamento di questi dati ringrazia
Nella
Se riesco
Ringrazio gli organizzatori del convegno partirei dall'affermazione di del presidente Danisi secondo cui qualcuno ritiene che non si debba parlare con la stampa non si parla con la stampa
Allora io ritengo che non è vero che non si debba parlare con la stampa
Ma è necessario che vi siano dei limiti nel dialogo con la stampa allora io sono ho guardato un po'anche quello che può essere la nostra attività consiliare
Il problema della rapporto tra magistratura in media magistratura e stampa giornalismo e anche il rapporto della comunicazione del magistrato
E e quindi di quello che viene sterminato dalla stampa i temi DIA secondo un certo tipo di parametro e devo dire che è una un tema molto importante che addirittura e posto come motivo di di crescita e di formazione nelle linee guida per il tirocinio dei morto il termine che acronimo che mi piace sempre meno ma ormai dobbiamo adeguarci leggo testualmente che dovrà essere assicurato un adeguato rilievo alla riflessione
Sugli aspetti della comunicazione del rapporto tra magistratura in media individuando udite udite
Parole che veramente appaiono veramente di grande pregnanza Conte i criteri di contemperamento del diritto del cittadino all'informazione del diritto di libera manifestazione del pensiero del magistrato con la tutela dell'immagine di imparzialità del magistrato e il suo dovere di riserbo la quadratura del cerchio
Il nocciolo è tutto qui il rapporto è proprio questo il contemperamento tra il diritto all'informazione e la manifestazione il diritto di manifestazione di pensiero che costituzionalmente garantito con un dovere di riserbo e di imparzialità allora io partirei proprio da da quello che si può fare dal punto di vista normativo fermo restando che poi come dirò in conclusione la norma può coprire fino ad un certo punto
Poi ho trovato addirittura che la più antica risoluzione sul punto è del diciotto aprile novanta del Consiglio superiore dove parla che dà comunicazione che nella comunicazione il magistrato ispira la propria condotta a quei criteri di cautela prudenza e responsabilità
Le parole sono pietre come diceva Carlo levi
Cautela prudenza e responsabilità cioè da fare veramente un convegno di quattro giorni solo su questo
Nell'ambito poi di quella che può essere la normativa primaria abbiamo un quindi noi abbiamo due aspetti che sono quello di di che cosa si possa dire
E di chi è chiamato a dire che cosa
Allora dal punto di vista della normativa primaria li abbiamo nel nostro diritto positivo una norma che l'articolo cinque del decreto legislativo centosei del due mila sei sulle procure che indica esattamente che individuano il procuratore della Repubblica a cui che solo per gli uffici quindi requirenti deve dare l'informazione vi sono state poi era proprio consiglio di Roberto Carrelli
Due risposte a quesiti il creo bis visto il venti febbraio due mila otto e il ventiquattro settembre due mila otto in cui si dà la possibilità di ritenere delegabile questo potere al punto e quindi questo cosa significa che tutto sommato nessun altro potrebbe parlare addirittura la normativa primaria prevede che il procuratore di la Repubblica debba vigilare e agli assi su questo sul sul rispetto di questa norma
E sollecita un potere di vigilanza e sollecitazioni al Consiglio giudiziario dell'azione disciplinare perché i magistrati che non vi siano tenuti
Ora qui c'è Antonio Leone non so fino a che punto nella sezione disciplinare si è mai affrontati punito siano stati fatti processi ecco in che quantità e questo è un dato importante
E allora due risposte
Abbiamo un'altra norma che quella che a mio avviso ci sorregge
Che è quella della indipendenza dell'imparzialità e dell'equilibrio come re prerequisito
Del che è previsto per le valutazioni di professionalità dal decreto legislativo centosessanta del due mila e sei
Sono pre requisiti che necessariamente involgono i rapporti con i media perché come sa anche Elisabetta Casellati ci siamo anche occupati a livello di equilibrio di imparzialità di dichiarazioni alla stampa di magistrati anche recentemente
Il consiglio valuta questo aspetto come motivo evidentemente per valutarne la professionalità sotto l'aspetto del requisito
Ma questo attiene alla comunicazione e allora nella comunicazione ecco comunicazione con con quei criteri che addirittura ripeto si ritrovano in quella risoluzione del novanta prudenza rileggo
Cautela responsabilità e l'individuazione evidentemente che solo normativa per quanto riguarda le procure del procuratore la Repubblica o di un suo delegato che può essere raggiunto
E poiché la seconda invece forma di comunicazione che quella che il termine non mi piace che quella delle cosiddette esternazioni non mi piace questo termine però normalmente si parla del magistrato che esterna allora io credo che
Questo il Volga poi coinvolga personalmente ogni ogni ogni uomo ogni ogni magistrato perché il magistrato come uomo anche un potere particolare all'interno della società e gestisce un potere di cui deve saper far buon uso
Io credo che se nel sia necessario sempre un in un un occhio alla comunicazione di fatti di cronaca
Fatti di cronaca sono importanti
E necessaria anche l'informazione certi processi sicuramente e qui forse la spettacolarizzazione di certi processi chiama in in ballo chiama in causa più che la magistratura forse inedia o la televisione ma presento qui abbiamo avuto voglio dire ma questo è un altro aspetto ma sicuramente battezzato il riserbo nei confronti di certi processi che pure offrirebbero voglio Vaprio d'Adda offrirebbero il fianco una sorta di specchio al di di di spettacolarizzazione io credo che nell'ambito della stessa magistratura
Sia sempre
Sanzionabile censurabile il divieto di critica dei provvedimenti del Pubblico ministero ne comprovino sentenza o del giudice nei confronti dell'attività d'indagine del Pubblico ministero liberamente bisogna parlare con gli atti con i provvedimenti un conto può invece la cosiddetta esternazione
Sulle sulle dichiarazioni di carattere generale quindi
Su un certo assetto normativo io credo che qui a questo punto quel contemperamento tra il diritto all'informazione riserbo e la libera manifestazione del pensiero il riserbo
Debba cedere debba avere una certa soluzione e quindi debba esserci sicuramente la preponderanza del diritto all'informazione e il diritto al al libero pensiero quindi se il magistrato
Fa una sua dichiarazione
Non che non riguarda il proprio processo ma su temi di carattere generale come quello sulla prescrizione
Come quello sul divieto della deformazione intenso tanto nel processo penale tanto per parlare di due temi molto correnti credo che sia assolutamente legittimo da Rizzato non parla come magistrato di quel processo e ma purché avvenga sempre con moderazione
Garbo e condite continenza il magistrato è un tecnico e poi esprimere sempre un parere mi avvio alla conclusione
Io ho detto sempre che c'è una disciplina che però può valere fino ad un certo punto perché perché le norme sono astratte sono generali e si incarnano nella realtà e nella storia solo quando il magistrato le interprete le applica
E allora come dire
Qui faccio riferimento macchinista accanto quando la musica sublime lo dico perché la sua esperienza familiare in tal senso
Diventa sublime quando il direttore d'orchestra fa interpretarla in un certo modo
E quindi come se noi avessimo uno spartito di cui dobbiamo essere Interpreti e dobbiamo eseguirlo nel miglior modo possibile ma per eseguirlo facciamo ricorso alla nostra sensibilità alla nostra personalità al nostro modo di essere e la nostra coscienza
E nessuna norma di legge può disciplinare questi aspetti
Un
Poco sentiamo due
Consigliere
Alemanno analoghi o o negli anni il massimo c'è un primo
Presidente ma nell'acqua
Guardi
Questo è un tema immenso revoco perché le più belle osservazioni la dottor Giorgino le riflessioni del Consigliere Cananzi consigliere Spina e indurrebbero a tante risposte che si muovono su piani diversi allora è chiaro che dal rapporto giustizia informazione dipende la credibilità e l'autorevolezza della dell'intero ordine giudiziario
E trovare il punto di equilibrio Bettina diceva
Quando il magistrato può parlare
Secondo quella che la norma dovrebbe sempre parlare il procuratore ma noi abbiamo visto che specialmente durante le indagini penali non è sempre il procuratore che parla e oggi proprio al consiglio superiore la confusione che si è creata fra due mondi che dovrebbero invece diciamo comunicare fra di loro
Permettetemi il bisticcio di parole
La magistratura e la comunicazione nell'informazione
E abbiamo visto avanti alla in prima Commissione quello che è successo e quello che dicono i giornali che non rappresentano esattamente la realtà delle cose
E immagino che cosa succeda nell'opinione pubblica perché lo spettacolo che Cida
La confusione che si crea non fa certamente bene non fa bene alla magistratura non fa bene all'informazione
E un altro aspetto che mi colpisce
Sul tema ancora anche questo molto complessa sincera presentazione della giustizia percezione dell'opinione pubblica
Per esempio io vedo una grande responsabilità
Nella comunicazione se penso al reati come lo stalking come il femminicidio è in impossibile inaccettabile
Che la comunicazione siccome sono reati che si consumano sempre all'interno della famiglia dei rapporti di carattere familiare
Che la comunicazione sia sempre del tipo una donna è stata uccisa per amore
Non è stata uccisa una donna vero amore è stata uccisa per perché la persona che era vicino a lei era semplicemente violenta
E da allora il messaggio che passa deve essere questo perché diversamente nell'opinione pubblica che viene influenzata da questa rappresentazione
Passa l'idea che è una donna può morire per amore non sta così ed allora io inviterei anche la comunicazione a modificare in questo modo
Perché diceva prima Giorgino
E che occorre cioè occorrerebbe mi ha colpito questo un'interpretazione mediatica cosa significa un'interpretazione mediatica per un per un giurista
Perché faccio un po'fatica francamente
Perché esponendo determinerebbe pensavo mentre parlava
Una sorta di relativismo morale che comporterebbe necessariamente anche una relativismo giuridico e quale il punto di equilibrio fra relativismo morale e relativismo giuridico quale io non lo so
Perché la nostra società una società in trance di transizione una società che cambia continuamente ed allora nella interpretazione mediatica noi dovremmo inseguire lo dico tra virgolette la pancia della gente così come in genere sì accusato anche qui torno al potere politico di legiferare in base a quelle che possono essere le questioni del momento penso all'omicidio stradale
Un esempio per tutti un un reato che è stato creato sulla spinta di così di emotività e e che è stato molto discusso in parlamento perché era difficile costruire questo reato
Ed allora io dico qual è il dice il rapporto fra potere politico potere giudiziario potere mediatico ebbene il è vero che lilla il legislatore ha anche
Quando emana una legge a mio parere un polvere anche pedagogico di può entrare un costume io preferirei che un legislatore tenesse conto di quelle che sono le evoluzioni della società
Ma non nel senso che che diciamo di un relativismo perché tutto quello che uno vuole poi debba diventare una regola perché noi ci stiamo incamminando verso verso questo cioè altre quella che è una necessità è diventato del singolo e non dell'accusa collettività
è diventato un diritto questo è un discorso che ci porterebbe lontanissimo e perfetto di ciò sono stata variamente sollecitata anche sul tema della comunicazione perché il tema più delicato è la comunicazione nel momento delle indagini preliminari
Perché anche quello delle dieci giudici dovrebbero parlare attraverso le sentenze anche questo ormai è superato e si è messo in dubbio il giudice non parlano più attraverso le sentenze ma il il dicevo il momento più delicato e quello delle indagini preliminari
E e lì ucciso il due mondi hanno fisiologicamente dico fisiologicamente obiettivi opposti perché è chiaro che il il giornalista vuole informare mentre chi conduce le indagini ha un dovere di riserbo di riservatezza
Allora qual è anche qui il punto di equilibrio e per quello che riguarda le intercettazioni guardate io sono e chiaro che sulle intercettazioni e si è detto molto ed è sul sulla sul tappeto del dibattito politico da tanto tempo eh io su questo tema io penso che siano necessarie con me
Strumento di prove ma accade oggi come oggi l'intercettazione è diventata prova ecco io questo non non posso accettarlo
E forse tornerei al fatto di quelle intercettazioni a limitare alle intercettazioni soltanto preventive come è stato come nei casi di terrorismo
Che per i quali c'è un assoluto riserbo invece di poteva estrarre da quelle che sono i brogliacci della polizia perché poi dice bella il giornalista deve avere libertà d'informazione si ma fino a un certo punto
Perché Dini giornalista dipende da quello che dall'informazione che a sua volta gli è stata passata
E che è discrezionale quindi non c'è più libertà quando la scelta dell'ente sulle intercettazioni diventa discrezionale
Allora di che libertà di stampa noi parliamo è una libertà condizionata da un altro che arbitrariamente che ha passato un pezzettino di un'informazione
E allora anche per quello che riguarda le intercettazioni
Che ripeto sul quale tra diritto d'informazione di investigazione e e di riservatezza si sta cercando di trovare un equilibrio difficile
Se uno volesse ritornare a quello che è stato fatto uno il brivido del Colle intercettazioni preventive sono stati risolti
Il questioni difficilissime come quelle del terrorismo e delle Brigate Rosse
Quindi io penso e lì non c'è non c'è stata una questione di informazioni perché sono coperte dal riserbo tese forse noi tornassimo a questo
Una barbarie che colpisce per sette persone terze che vengono le le cui vite vengono vi profonde stazioni vengono riprodotte sui giornali anche se su di loro non c'è alcuna azione penale forse questo finirebbe
Questo non funziona
Allora siamo questo è il tema delle intercettazioni è chiaramente molto stimolante magari ci dobbiamo pure a breve vuole sentire qualcun'altro
Però vorrei dare la parola al dottor Giorgi lo se vuole eventualmente
Realmente denuncia la Reggina benissimo allora la parola Consigliere Leone sul tema e sul punto io
E quei magari passiamo un attimo al processo mediatico vediamo se riusciamo a questo adesso il punto visto che c'è poco tempo secondo me solo solo uno
Quello di di condensare gli interventi perché insomma mi sembra che io almeno sono in uno stato
Io sono ancora di più in uno stato diciamo uso uso un termine forse lo confusionale rispetto
A quello iniziale che avevo prima che cominciasse questo dibattito anche perché ritengo che
Nella confusione e dovuta all'innesto di alcune novità anche le provocazioni Noriko
Domanico Giorgino sicuramente ma dobbiamo dividere i nostri interventi in quella che lo stato attuale dell'arte
E quello che eventualmente potrà esserlo potrebbe esser de iure condendo una situazione completamente diverso allargando il numero dei poteri Rita tutto quello tutto quello che che si vuole ma rebus come usiamo dire Luisito stantibus
Mi sembra che bisogna limitare gli interventi su due fronti uno e quello della informazione sulla giustizia che è un conto
Che è un diritto dei cittadini S previsto dalla Costituzione è previsto dei meccanismi che ne sono i poteri di controllo dei cittadini sugli organi costituzionali e la magistratura è un organo costituzionale
E naturalmente è sacrosanto il diritto all'informazione sulla giustizia
Poi c'è il rapporto tra i magistrati magistratura no la magistratura scusate mi ma i magistrati i singoli magistrati gettoni in giornalismo
E quindi con la informazione perché tutto quello che sta venendo fuori e parliamo oggi in di rapporti tra magistratura e giornalismo è sbagliato era rapporti tra alcuni magistrati giornalismo io vorrei che non fossi frainteso ma che e necessaria questa precisazione perché altrimenti andremmo a fare un calderone un calderone che non è il caso forse di fare nei confronti di quei magistrati che pensano a lavorare in silenzio portano avanti le loro pratiche non si espongono non non fanno interviste non escono sui giornali tutti i giorni Barack noi ci dobbiamo capire su questo
Se non ci che abbiamo su questo penso che non andiamo da nessuna parte poi tra affronteremo il problema tanto per cominciare io
Del professor Giorgino che apprezzo tantissimo o gli studi io vedo anche le le le evoluzioni ed evoluzioni iscritti l'ultimo libro che ha fatto che prende ammantata tutto il problema del giornalismo con i vari poteri dominicani tu
Commi vari poteri sotto il profilo dalla filosofia del diritto dato proprio deontologico otto provino antologico tutto quello che e io apprezzo tantissimo ma scusatemi annui hanno voi interessa
Una piccola parte al momento di quelli che sono i problemi che si sono oramai un po'incancreniti da qualche anno a questa parte nella rapporto tra magistratura tra magistrati
La informazione
Bisogna dire che la prima parte quella cui e non si tocca e poi tutti i meccanismi che può ideare il il Consiglio superiore dalla magistratura in ordine alle direttive che può dare su chi deve dare informazioni sulla giustizia è un un discorso acquisito e a parte voi non viene rispettato viene rispettato arrivano indici Pilar una Rimini disciplinati tutto quella con la cui alludeva il collega Spina e è un altro discorso le regole ci sono per quel tipo di comparto ci sono non ci sono anche le regole per il singolo magistrato
Che nome direttamente non vengono rispettati
La collega Casellati per dire a proposito di poter io non condivido il fatto che il la magistratura né ritengo che al magistrato i magistrati stessi vogliono che che le alla magistratura sia chiamato un un potere dallo Stato non è un potere dello Stato
Così come non può essere un potere dello Stato neanche la la la il giornalismo o o la televisione a esso sono discorsi che insomma innescano forse un futuro un futuro che per raggiungerlo per raggiungerlo il problema naturalmente ammonta proposi interprete immediati interpretazioni giurisprudenziali dietro dottrinari e tutto quello che vuoi il problema molto più ampio e io me ne faccio una colpa perché ha fatto il politico fino a ieri fino all'altro ieri
Anche a proposito attrazioni quella della poca chiarezza del del delle leggi poca chiarezza delle leggi sicuramente alla base di tutto c'è anche questo problema abbiamo tentato io per quanto mi riguarda ho tentato di di fare una sorta di
Di ed è Dida quindi suo ogni su ogni su ogni norma ma insomma con la
Con l'altra legislazione così veloce con le il numero delle leggi che vengono prodotte che poi rimangono nel cassetto vengono gli di di disapplicata perché impossibile applicarla vengono disattese cioè ci sono tutti problemi che insomma sono sicuramente colpa della legislazione in parte l'interpretazione è una conseguenza ma intercalazione scusate mi deve essere lasciata come diceva alla alla collega Casellati alla magistratura alla dottrina può dare il suo il suo contributo ma non certo mediaticamente si può arrivare a parlare di una interpretazione mediatica altrimenti torneremmo a processo di piazza
E la stessa cosa perché se l'interpretazione del del popolo dissente dalle interpellanze andato al magistrato allora il processo tanto vale te lo si toglie i magistrati e lo tirava piazza insomma io non riesco a comprendere forse posso capire nell'aspirazione cioè il né le motivazioni per cui chiuse indotto a fare questo quadro essi una provocazione ma rispetto a future a quello che sta accadendo con l'evoluzione dalla società può anche essere una oppressione da tenere in debita considerazione
Per quanto riguarda il problema del rapporto tra magistrati e informazione è chiaro che non va compresso nella maniera più assoluta il diritto del magistrato a parlare
Come libero cittadino il magistrato non è che si deve chiudere in una in una a Torre eburnea ora deve stare sotto un io non sono uno di quei tipi che ritiene che il magistrato non debba fare nulla non debba partecipare alla vita sociale non debbano assolutamente c'è chi lo pensa lo dico e cioè che lo penso io da no non lo penso ma chi lo pensa teme evidentemente che io non voglio salutarmi troppo forte tiella il il la parte posteriore rubi la camicia atta
Non fraintendetemi cosa voglio dire assolutamente il magistrato deve partecipare alla vita sociale e può farlo anche attraverso attraverso le dichiarazioni non lo può fare sui processi sui processi di che sta facendo non lo United è una limitazione di già c'è se si rispetta ebbene c'è chi non la rispetta in in prima linea imprime tenuti in prima linea c'è chi non rispetta con altri metodi
E tutte le dici nascondiamo dietro il dito
Perché quando escono escono intercettazioni Enzo a verbale tutto quello che vuoi insomma bisogna capire anche chi è che non rispetta quelle regole di riservatezza o deleghe e ci stiamo girando troppo attorno e stiamo facendo troppa filosofia rispetto a questo caso quello che diceva il pericolo vero il pericolo vero è quella non è quella dell'interpretazione mediatiche da come escono le le le notizie e la capacità della stampa quando viene data una notizia falsa
Se avete vale pedinamenti Irlanda e il caso che ha richiamato pochi poc'anzi la dottoressa autore sta la consigliera e Casellati si riferisce a qualche giorno addietro
In uscita sulla stampa Soresini seguito a un dibattito in Play lungo sulla sul caso avuto proprio tanto per intenderci a parlare chiaro
E è uscito sulla stampa che il CSM a carattere cubitali ha deciso utente non è stato appare la fuga di notizie ma quando
Quando manca è stata fatta una smentita io personalmente ho fatto la smentita perché c'è seme non ha mai deciso nulla non ha mai trattato per la pratica quella smentita quella smentita è uscita sì due righe sul Mattino di Napoli sul Mattino di Napoli in fondo a un trafiletto invece va o dodicesima pagina
Quella notizia invece falsa che era stata data è uscita a caratteri cubitali prima pagina su tutti i giornali italiani
Cioè capiamoci allora il rapporto tra magistratura è informazione che cosa può dare di distorto che cosa può dare non la cattiva conformazione ma può dare una notizia data in un modo rispetto ad un'alta ed è questi do il problema che dobbiamo risolvere attraverso i nostri dibattiti e i nostri interventi non è altro oggi aggiungo a giurisdizionale giurisdizionale gestazione vigente intelligente noi dobbiamo pensare solo una cosa
A salvare la credibilità e le spalle della magistratura intenderà il resto potremmo che andare a le norme vanno cambia la regola ma costati dopo adesso diamoci da fare su questo grazie
Ma ci ha
Problema molto più ampio decano spetta il problema non è molto più ampio dare la parola a Roberto Carrelli Palombi perché appunto ripeto su queste osservazione se del caso anche sul problema delle intercettazioni che è stato l'avvocato dalla consigliera Casellati tenuto conto che
Anticipazioni di stampa hanno licenziato
Non sappiamo quanto sia attendibile un testo di decreto legislativo che sembrerebbe essere al Merano detta
Dei primi commenti idiomi è capitato di leggere un rimedio peggiore del male riveduto e corretto allora molto probabilmente perché siamo in partenza tutti quanti non voglio togliere spazio agli altri relatori però gli stimoli che sono emersi questa mattina in questa tavola rotonda sono estremamente interessanti e meritano forse una una riflessione da nel nostro nel nostro ambito culturale nel nostro facendo rifacendosi forse al nostro DNA che ci caratterizza come gruppo
Gruppo associato nell'ambito della magistratura e allora io veramente due parole però penso che quello che si è detto sia una riflessione importante che si debba sviluppare su due piani paralleli
Uno che attiene al profilo interno del singolo magistrato alla sua formazione alla sua crescita professionale e questo piano coinvolge due istituzioni e vi dirò con e un altro che attiene a un profilo esterno del rapporto degli uffici giudiziari
Con la società e in particolare il rapporto con la formazione della corretta rappresentazione dell'esercizio della funzione giurisdizionale nei confronti della collettività
Penso che per gli uffici requirenti è stato espressamente normato intervenuto il legislatore è attribuito questo tipo di responsabilità con un passo avanti rispetto al passato al procuratore della Repubblica
E gli uffici giudicanti non esiste analoga previsione ma io ritengo che gli uffici giudicanti abbiano un onere informativo
Nei confronti della pubblica opinione nei confronti della libera stampa altrettanto importante anche se si pone in una fase diversa e forse hanno obiettivi diversi informazione che dal procuratore della Repubblica
Dall'informazione che deve dare un presidente di un tribunale un presidente alla Corte d'Appello addirittura la Corte di Cassazione perché i problemi di mediaticità si pongono tantissimo in Corte di Cassazione Cassazione a a fortissime esigenze di necessità di rappresentare
La propria la l'amministrazione della giustizia
E allora sul primo profilo e il profilo interno attiene alla capacità comunicativa del singolo magistrato
Il magistrato Lando ricordato qualcuno molto opportunamente emette sentenze in nome del popolo italiano
Quindi quando parla non parla solo ai giuristi parla la comunità parla lo Stato parla cittadino al magistrato esercita un potere diffuso
Diffuso quindi on atto di amministrazione giudiziaria è un atto di esercizio della giurisdizione e potere giurisdizionale diffuso è quella caratteristica di cui noi siamo tanto fieri e ci vantiamo che il il potere l'ordine il potere giurisdizionale diffuso Allo stesso modo dal primo presidente della Corte di Cassazione dal primo presidente la corte di cassazione alla all'ultimo ma Motta che ha assunto anche appena assunto le funzioni e allora nell'esercizio di questo potere c'è uno un dovere di chiarezza
Di esposizione corretta dei fatti che eque di formazione professionale che consente queste caratteristiche la maggior parte delle nostre sentenze ahimè sono poco leggibili in molte sentenze della Cassazione sono poco comprensibili
E questo è un grave deficit culturale della magistratura dei singoli magistrati
E a questo deficit nel quale devo dire ci sono molti passi avanti ho apprezzato moltissimo quella circolare del Consiglio superiore della magistratura che avete fatto a fine luglio se non sbaglio prima della pausa estiva in cui dopo aver diciamo e mi fa lodato positivamente apprezzato gli sforzi che sono stati fatti molti uffici di impugnazione prima la Cassazione che è stata legge che è un'eccellenza su quel punto sugli uffici spogli
Avete la seconda parte che forse è passata inosservata io mi sono permesso di evidenziarla nella nell'ambito giurisdizionali in cui opero attiene alle tecniche di redazione dei provvedimenti quella parte importantissime secondo me deve imporre parlo per il futuro uno uno un dialogo fortissimo tra la Scuola superiore della magistratura e il Consiglio superiore nell'ambito delle linee guide della formazione perché attraverso quel bisogna arrivare a arretra a individuare delle tecniche di redazione dei visti singoli specifici provvedimenti che li riconducono a un'uniformità anche di carattere formale che va a
Sempre più cambiando non vedo perché se in Corte di Cassazione il primo presidente è arrivato l'Haute École mente a mio avviso a rette redigere a proporre a imporre a quasi ai singoli consiglieri un modulo di relazione semplificata nella motivazione
Nel civile nel penale non si possa fare altrettanto per una per tutte le funzioni giurisdizionali giurisdizionali affinché il prodotto giudiziario sia immediatamente percepibile dal cittadino
Un altro aspetto altrettanto importante attiene alla prospettazione Esterna last prospettazione verso l'esterno da parte degli uffici giudiziari dove sono state ben rappresentate l'esigenza che la giustizia sia sia compresa sia correttamente rappresentato all'esterno come sia svolta al procedimento giurisdizionale
E lì
è assolutamente necessario che i capi degli uffici assolvano al loro onere
Creando Billé capacità di comunicazione attraverso di uffici stampa in uffici stampa dove ci sono la Cassazione ad esempio a un ufficio stampa ma il Presidente del Tribunale anche in un piccolo ufficio a un'ora e l'informazione nel momento in cui c'è la necessità di fornire una corretta rappresentazione di quello che è stato fatto nel suo ufficio ma il problema più grosso è quello che attiene al fronte requirente agli uffici
Requirenti dove vi è stato quell'intervento ma tuttora è stato evidenziato sussistono una serie di violazioni rispetto a quel potere accentrato nel capo dell'ufficio
In sostanza si è detto che una certa rappresentazione l'attività investigativa di cui necessità alla pubblica informazioni di cui è importante darla anche in alcune fasi
Compete si deve dare con le con i comunicati stampa con una metodica che non è l'intervista del singolo magistrato la cosiddetta esternazione ma il comunicato stampa del capo dell'ufficio che sta o dell'aggiunto che segue quel settore e che quindi coglie i limiti della necessita di informare la pubblica opinione con i diritti di tutela della riservatezza dell'indagato e delle persone offese
Questo equilibrio ha centrato nella responsabilità del procuratore della Repubblica o o di chi per lui solo l'aggiunto può avere questo tipo di delega
Ma le violazioni e lì è non ne abbiamo parlato spesso è il punto di non completezza di quell'ordinamento giudiziario che compie dieci anni e che ancora lascia degli spazi aperti
Lei per esempio mentre si è tipizzato l'illecita disciplinari di infinite fattispecie anche estremamente evade dove ci si mette anche di tutto perché la capacità di organizzazione era stata teorizzata la sezione disciplinare non questa sezione
Attualmente in carica come un illecito che rientrava nel deposito ai ritardi dei provvedimenti però non c'è una fattispecie tipica in cui ricondurre la esternazione del magistrato dell'ufficio requirente o nel giudizio giudicanti che parla del suo processo e ultimo aspetto attiene alla partecipazione del magistrato alla vita politica la vita pubblica della città accerto certe giustissimo sono assolutamente d'accordo col consigliere Leone il magistrato un cittadino magistrato a tutti i diritti degli altri cittadini io penso che il magistrato ha più doveri degli altri cittadini
Ha più doveri e quindi deve sempre in ogni occasione in cui accetta di partecipare alla vita pubblica di questo Paese deve sempre tutelare la sua immagine di terzietà
Unità per la Costituzione è sempre stata contraria a forme di partecipazione dei magistrati a manifestazioni che possono attentare al profilo di terzietà e di indipendenza del singolo magistrato
E questo profilo deve essere questo profilo di carattere culturale è un compito è proprio un ambito che compete alla alla cultura alla rappresentanza associativa della magistratura questo anche servono a mio avviso le correnti della magistratura grazie
L'altra prima di rassegnare ai colleghi Infante e Giannaccari garantirsi che lavorava una sorta di sintesi dalla riflessione che stiamo facendo
Devo affronta un altro tema ancora e lo fa lo farò con la collega Balducci e col collega positivi
Dei Consiglieri for Balducci fu segretario del processo veniali
Va bene honoris causa
E quello del processo mediatico
L'aspetto mediatico del processo è un qualcosa che come che ci coinvolge sempre e molto più frequentemente Aldo Grasso ne ha parlato come di un vero e proprio genere di spettacolo
Tu in una recente pubblicazione delle camere penali dominerà perché ho portato solo come un altro sono state evidenziate alcune storture che sembrerebbero essere più di oggi rispetto al passato e cioè la ipervalutazione della fase delle indagini
Rispetto per esempio a quella delle decisione che viene svalutata che non campeggia sui giornali l'esistenza di un asse fra investigazione si tratti delle forze dell'ordine e della magistratura e l'informazione
Che appunto può incidere sul sulla vicenda processuale che ruolo vediamolo von Clausewitz è una continuazione dell'inchiesta giudiziaria con altri mezzi
Devo dire che però anche gli avvocati non possono tirarsi fuori da questa storia lo lo lo dico perché anche loro sono coinvolte
Uno studioso francese molto noto Vanga ma con ebbe a scrivere qualche tempo fa assistiamo a trasferimento di alcuni processi primitiva ogni organo di stampa piuttosto che informare sulla voleva giustizia adotta il punto di vista di una parte
Salvo cambiare nel corso del processo e alla fine giudica sostituendosi al giudice
Ma secondo gara con nessuno può chiamarsi fuori perché dice lui la difesa non è da meno
Si assista attraverso la stampa diamogli a distanza provocati
Non esiste parità di Hardy fra i media che offrono la ribalta a chi racconta la storia migliore e nel modo migliore
Va forzano l'effetto della utilizzazione di verità a scapito della verità la seduzione a scapito della documentazione mi sembra un'argomentazione sulla quale si dovrebbe a riflettere e lui ci dà poi il caso di un noto avvocato francese Isacco veloce il quale ha detto
Difendere per l'avvocato e presentare
Con gli stessi fatti grazie a Bruno supporto all'accusa un'altra storia altrettanto vero falsa come la prima
E convincere giudice giura di chi è quella storia giusto ma non si tratta di raccontare una storia qualsiasi ma provare quella che dava un senso a destino del criminale e al suo processo all'oro
Detto questo il processo mediatico
In questa vita perché a me è capitato di dibattere qualche tempo fa con un noto avvocato io romani interne molti vip il quale ebbe a dirmi nelle pieghe del del del del convegno e Massa io difendo motivi tutte quando sono investendo in qualche processo dedicato sono i primi che mi chiedono di sollevare un polverone mediatico perché così si confondono i fatti
Quindi poi alla fine c'è una chiamata in correità generalizzata vuole sentire l'opinione di di Massimo Guastini di Paola Balducci in questura
Allora
Io vorrei fare una premessa di carattere generale velocissima all'esito di tutte le cose che sono state dette
Vorrei dire che il tema informazioni giustizia
Comporta può essere ecco visto sotto una molteplice
Diciamo da molteplici punti di vista
Informazione e giustizia l'avete innanzitutto informazione come cultura
L'informazione può molto sulla cultura della legalità può essere vista come trasparenza
L'informazione può molto come e diciamo e dare le giuste informazioni le giuste attività di informazione e di comunicazione e e di tutte le pubbliche amministrazioni soprattutto del funzionamento della giustizia ora io sto vado per sommi capi perché voglio affrontare il tema che che mi è stato affrontato però queste premesse
Le ritengo importanti perché l'informazione e ci arriverò del mio ragionamento come strumento di credibilità e l'affidabilità
Perché vedete io
Vedo un atto del Consiglio d'Europa che ha dedicato al tema giustizia e mezzi di comunicazione mi riferisco alla seconda conferenza europea dei giudici la conferenza dica come nel due mila e cinque laddove si è sottolineato come la nitidezza del sistema giudiziario e l'informazione sul funzionamento della giustizia così
Contribuisce molto a rinsaldare la fiducia dei cittadini nella giustizia
L'informazione coi arriviamo al diritto di cronaca è alla quella che io un termine che non è stato detto ma uso io alla spettacolarizzazione del processo
Perché ho voluto diciamo fare tutte dare tutte queste diverse chiavi di lettura del nel rapporto informazione e giustizia perché a mio avviso nel mondo moderno abbiamo fatto pure nell'intervento il presente legni si è fatto molto riferimento a modernità e arretratezza il gli enormi cambiamenti cui noi dobbiamo essere parte ma dobbiamo saperli cogliere e questi enormi cambiamenti
A volte ecco in questo sistema della informazione
E e questo fenomeno tecnologico non siamo più all'informazione tradizionale di carta stampata e televisione ma abbiamo una meriti di strumenti di comunicazione
Dimentichiamo però il punto di vista fondamentale spesso i nostri il sistema giustizia un sistema complesso il cittadino che riceve la notizia non ha coscienza del mezzo del sistema giuridico e allora laddove spesso leggiamo come in modo scandalistico
In primo grado si è condannati in secondo grado sì assolti ebbene e quale la notizia ben venga io mi preoccuperei il contrario che alla dove c'è una sentenza di condanna necessariamente deve essere confermata in tutti i gradi di giudizio dimentichiamo ecco noi dovremmo ecco quando parlo di informazione
E come trasparenza è fondamentale conoscere il sistema giustizia questo è un problema che ci siamo posti anche nel nella gestione dell'autogoverno della magistratura laddove abbiamo modifica faceva cenno il presidente Legnini a queste modifiche regolamentare indenne perché anche i processi di formazione le decisioni devono essere capiti all'esterno in questo senso ho colto molto bene il la quarta formava che il professori Giorgino di interpretazione cui ha fatto riferimento e chiaro che oggi deve essere del da deve essere chiara a tutti cosa che spesso non lo è che il giudice è soggetto solo alla legge e certamente non deve cercare l'approvazione e di una cittadinanza però negare che oggi si pone un problema la sentenza deve essere accettata dal cittadino accettata in quando capita è questo succede non succede
E allora torniamo al discorso e in informazione come diritto di cronaca
Il diritto dicono che fondamentale mi piace sentito tante citazioni piace a me fare una citazione di Thomas Jefferson avallo la laddove dice che la nostra libertà dipende alla libertà di stampa e questa non può essere limitata senza essere perduta
E e spinte ha un ruolo fondamentale anche nel fenomeno giustizia in sostanza possibili e importando un controllo dell'opinione pubblica
Chiariamo spesso si dice un controllo pure sull'autonomia indipendenza del giudice chiariamo che il giudice ci sono una serie di strumenti per il controllo dell'attività giurisdizionale della professionalità del giudice che vanno sul piano penale e civile disciplinare etico però non nascondiamoci e dietro un dito sul fatto che l'oggetto dei processi spesso riguarda fenomeni di grande rilievo sociale e questo è il vero controllo che
Si deve fare il sacrosanto che si faccia
Ecco questo controllo questo diritto di cronaca sicuramente va deve essere bilanciato va ad essere bilanciata una serie di altri diritti in primo luogo alla riservatezza è sicuramente bisogna preservare il corretto e sereno svolgimento del processo in questo senso
Noi abbiamo o nell'anno nella disposizione l'articolo cento dell'articolo centoventisei distruggendo case disposizione attuazione Codice procedura penale abbiamo un anche in questo caso è rimesso al giudice un po'il contemperare tante esigenze vediamo che ai fini e le prove l'esercizio del diritto di cronaca e il giudice qualora le parti lo consentono deve dare
Può dare diciamo autorizzare le riprese fonografica fotografiche fonografiche comunque di tutto e di tutti i tipi
Sembra che non derivi un pregiudizio alla sereno il regolare svolgimento del processo addirittura allorquando ritiene il giudice che ci siano
Motivi di rilevanza sociale può a prescindere dal consenso alle parti salvo la no diciamo la diciamo non divulgazione delle immagini del delle parti dare il consenso arrendere tutto pubblico però laddove ecco faccio non voglio eludere il problema della spettacolarizzazione
Del processo e qui noi andiamo a toccare secondo me quello che è un tema davvero fondamentale
Noi abbiamo un sistema normativo che costruito sul processo purtroppo l'informazione e costruita sulla fase di indagine
è questo il vero problema allora e allora chiediamoci chiediamoci una cosa qual è la finalità delle indagini
Le finalità delle indagini arrivare a poiché essa guarda Dio voglio banalizzare io nella ho svolto sempre funzioni giudicanti
Più di una volta laddove celebrano precedendo i collegi processi mi e arrivavano giustificazioni dalla comandante dal questore se non il comandante provinciale dei carabinieri che giustificava l'assenza del teste operatori che sia perché impegnati in indagini
Più di una volta ho dovuto spiegare che le indagini sono inutili se poi non si fa il processo la finì all'iniziazione il processo oggi purtroppo l'indagine e a una sua finalità che va al di là e allora voglio dire mi ho sentito parlare molto di Codice etico di il codice etico e quello dei magistrati ma diciamo della regole tendono oggi per i tutte le categorie che non sono sono quelle dei magistrati del giornalisti ma qualcun'altra ha sottolineato anche degli avvocati
Perché la spettacolarizzazione anche questa è da qui non ancora dobbiamo celebrare i processi in aula di giustizia e guardate che fisso le indagini sono caduti Governi per sentire poi dieci anni dopo che vengono tutti assolti ora non mi meraviglia questo perché
Ecco anche questo ci dobbiamo porre se noi ci concentriamo diamo centralità al processo io credo che anche il processo per verrà celebrato prima
Il problema e che noi puntiamo tutto sull'organo investigativo sull'organo è è ciò che succede a dibattimento diventa di scarso rilievo forse dovremmo ricordare e non è un caso che nel nella premessa il mio intervento ho fatto riferimento a informazione come conoscenza come cultura eccome chiarezza del sistema giuridico
Vince una presunzione di non c'entra che un un principio un caposaldo nel nostro sistema giuridico da abbiamo già condannato dopo i primi atti di indagine e le persone coinvolte nel processo e allora forse diamo centralità altra gesso diamo è anche come strumenti io spesso mi svolto nel nel plenum del Consiglio Superiore quando trattiamo argomenti di sistema come no in c'entriamo tutta la tematica sul problema della procura delle indagini delle priorità dimenticando che poi i processi vanno gestiti vanno fatti e se non arriviamo a una sentenza penso che tutta l'attività forse avuta un'utilità che non riguarda certamente il mondo della giustizia e allora informazione come spettacolarizzazione per citare una frase Roberto mi pare che tu prima hai citato Glauco Giostra me me ne è piaciuta una laddove studiando il fenomeno di giusti dice il processo in formazione
Parla di e dei si è passato dall'informazione sul processo al processo celebrato sui mezzi d'informazione è chiaro che questo non è un una prassi che non va bene devo dire che in modo opportuno già a suo tempo nel due mila otto intervenuta l'autorità per le garanzie delle comunicazioni andò chiarendo bene il problema
Diciamo sottolineando la Niceforo
Va be'non ha sortito granché ma almeno si è no insisto il vero problema è culturale se noi diamo se non ci insistiamo tutto sulle indagini e e dimentichiamo il resto
Non faremo molti passi avanti e insisto che in questo spesso noi in Consiglio superiore abbiamo puntato molto sulla collaborazione con tutte le parti del processo in materia di organizzazione impari fare una serie di problemi anche questo a mio avviso potrebbe essere un una una tematica che accomunato c'è anche in materia di intercettazioni laddove si è sottolineato da chi mi ha preceduto particolare dal consigliere Cananzi come il Consiglio è intervenuto per dare una disciplina però ricordiamoci mi piace sottolineare ancora il problema della centralità del processo
Nel concetto di modernità ben vengano i mezzi di ricerca della prova che utilizzano al massimo la tecnologia e io penso fatto per anni giudice le indagini preliminari che e in in terre di frontiera in Calabria e credo che se vogliamo davvero o puntare seriamente a un contrasto a determinati fenomeni sono mezzi che ben vengano è ben siano utilizzati al meglio
Però ecco non dimentichiamo quella che è la realtà delle aule di giustizia noi abbiamo un codice per cui l'ASP sua fisiologia la fisiologia sarebbe quella di eliminare fare le cosiddette utenze stralcio a al termine delle indagini quindi eliminando il materiale inutile
La normalità
E che si porta al dibattimento migliaia di ore di intercettazioni e poi e il giudice del dibattimento che dovrà dopo che trascrive tutto capire che di quelle dieci mila ore di conversazione sono due-tre ore di conversazione che sono rilevanti per condannare o assolvere e allora forse se questa capisco che ci sono tante attività dalle problematiche però bisognerebbe affrontare il cuore del problema
Pedalando a farsi un po'di più i giudicanti
Fare
No quello che accade effettivamente
Riflettevo proprio su questo perché pensavo come articolare questa tavola rotonda cioè il nostro processo è un processo che diventa dopo accusatorio appena vent'anni fa eppure noi siamo cresciuti una decrescita dicono i processi americani che erano accusatori giorno tanto tempo no
C'è tutto un genere cinematografico la terribile sono in voi che ci fa vedere aspetta anche la spettacolarità del processo del dibattimento paradossalmente pericolosa Grippi processi inquisitori
Penso ai processi nel dopoguerra arriva forte processo c'è un sacco di processi
Bene a seguire il dibattimento non le indagini nel momento in cui noi abbiamo avuto il processo americano il processo di del dibattimento che che meriterebbe di essere seminude più si sono privilegiate le indagini paradossalmente perché quelle sono quelle che sono di maggiore impatto Paola Balducci
Buongiorno a tutti
Penso ad essere l'ultima la la rendono
No eBay certo allora la prima di tutto una premessa che Iperborea Vernon non è come il mio con la gamba Cananzi che quando parla in plenum sarò breve siamo tutti Canal si scusa Facci e l'ammoniaca è Francesco
No farcene e che sarà vorrebbe
Allora però una cosa ci tengo al di là aveva imparato dagli avvocati di coerenza quando esordiscono starò bene
Ci tengo in premessa però a dire una cosa io chiederei formalmente oggi che questo dibattito venga replicato
Perché l'amico George Lino aperto tanti temi molto diversi tra loro ma che avrebbero una necessità di essere elaborati di però ci tengo a dirlo anche se la domanda ovviamente riguarderà la fase delle indagini
Sì lui ha parlato molto poi delle sentenze della comprensibilità delle sentenze della comunicazione tende invece non dispiace il concetto che ha introdotto quello anche della cosiddetta interpretazione mediatico capisco bene causa voglio dire una società come questa terzo millennio dove i temi non solo quelli di
Tantissimi di di molti anni fa pensiamo all'evoluzione culturale molto spesso
A di fronte alla lentezza del legislatore che devo usare in maniera anche straordinarie decreto legge quando o la fiducia per fare approvare leggi abbiamo una giurisprudenza chiamiamola creative evolutiva
Che in qualche modo è più vicino al cittadino o in tanti temi i diritti si diritti io parlo anche di temi eticamente sensibili
Il il lede veri superiamo conti temi eticamente sensibili
Le coppie di fatto e addirittura la giurisprudenza anticipato quello che poi il legislatore Conte le star Chai d'adozione eccetera quindi io credo tanto di cappello al coraggio se mi permettete di dirlo
Ai magistrati che
Emettono queste decisioni c'è un'altra cosa che non mi piace
In un certo tipo di comunicazione qui parlo della corte di cassazione giorni fa siccome come voi sapete tutti mi occupo molto di tema le donne violenza sulle donne bruttissimo termine femminicidio ma anche il linguaggio dovremmo Qian
Cambio cambiare in quel si è cominciato a dire quel giudice cadde disse che toccare il mi pare scusate il termine volgare il sedere di una donna non è atto sessuale se la donna il jeans
Mi pare riduttivo soci dell'OPA e lo dico da donna sicuramente il linguaggio la motivazione di una decisione collegiale
Non era quella e allora mi dà molto fastidio perché qui parliamo della Suprema Corte di Cassazione
Quando quella comunicazione un po'per un difetto di comunicazione anche degli uffici giudiziari e parliamo della Corte di Cassazione causa ottimo Ufficio stampa
Ridicolizza delle scelte come mi dà ancora fastidio che quando vi è una decisione tra virgolette impopolari quando dobbiamo seguire diciamo il popolo tra virgolette sarà la maggior parte delle persone sarebbero per la pena di morte se subisce un furto alla legge del taglione quanta il giunti dicesse
Deve applicare la legge deve essere terzo imparziale e questo guardate da avvocato e da docente universitario
E anche da membro del Consiglio superiore mi dà grande dolore questo tema che volevo dire è importante qui dobbiamo fare visto che vi voi siete ora non per niente se parlo bene di tutta la magistratura
Farà con un il costo vedo che sette spesso aperti a tematica anche a critiche
Anche su comportamenti anche crescita culturale intellettuale propongo questo mi fermo che se no farei
Allora tutto dei consiglieri di Unicost carico io vi posso dire una cosa oggi mi permetto visto che c'è anche qui presente il consigliere Antonio Leone
Come voi sapete meglio di me oggi la prima commissione io ho presieduto la prima c'è stato anche il problema secretazione non se li ho avuto anche cose delicate di cui poi non si è dato notizia
E molto spesso soci paradosso sapete qual è che se non venduti sa ti dicono che non è fatto niente cioè molto spesso
Il Silenzio il non comuni cari ho avuto alla vicenda Robledo Bruti Liberati e nessuno di voi avendo sentito persone anche importanti
Però sembra quasi ricordo a me stessa che la prima Commissione da me presieduta
Chi sa che ha fatto mentre da donatore utilizza comunque
E questo è anche un modo che non va bene la comunicazione mi permetto di dare oggi di nuovo
Solidarietà al collega Fanfani io lo farò anche in plenum e anche ai colleghi della prima commissione stavo rileggendo rassegna stampa di oggi accade che se tu a a svolgi delle tue attività vale per tutti istituzionali
In e magari ti occupi di tematiche che piacciono poco una certa politica chi se ne occupa in maniera egregia debba esser anche veramente trattati in maniera indecente e questo non va bene non va bene Sempre e io mi permetto perché parliamo di comunicazione
Anche questa è una cattiva comunicazione si deve far far bene il lavoro alle persone si critica solo se le modalità di questo lavoro o magari dei risultati possono essere in qualche modo stigmatizzati in mano la per la persona che svolge l'attività scusate se lo dico ma e arriviamo al tema dell'OSCE e chiudo non sono d'accordo code Elisabetta siamo amica lavoriamo molto bene insieme
Parliamo di i fase delle indagini ed il modo attraverso il quale si acquisisce una prova io che ho scritto all'epoca anche una monografia sulle intercettazioni
Ne ho udite udite le intercettazioni e preventiva c'abbiamo fatto una battaglia storica non si può fare
Vuol dire che tu hai delle informazioni che assumi senza contraddittorio eccetera sulla vita delle persone la quale si troveranno poi magari imputate
A loro tra virgolette insaputa invece qual è una cosa che mi sta molto a quale è stato detto tutto e vi dico una cosa nuova
Violenza sulle donne la parliamo della Puglia sono molti giorni in cui purtroppo si sono verificati dei fenomeni quello di Foggia quello di Lecce abbiamo il due io equiparabili intinto produco un altro tema che è nuovo per carità la lei i media quell'opera anche della comunicazione giudiziaria dove sette ministri si sono dimessi per la sola comunicazione c'è un tema nuovo
Vediamo un pochettino rapporto fra vicende come queste inizia oggi siamo c'è una tale voglia di comparire sugli schermi
Che anche le famiglie e le madri genitori della povera ragazza o ragazzo uccisa
Devono fare la loro parte sul lui in televisione ragazzine non è possibile io trovo che siamo arrivati veramente alla come si può dire avrete al fallimento di quelle che sono le regole
Abbiamo parlato delle garanzie dell'indagato ma queste barbarie dove tu tenti dei famosi talkshow dove si intervista ma lei ha lo vuole perdonare ma Lella dalla magari la madre o la parente che è andata già dal parrucchiere perché sa che il giornalista di turno la intervisterà ma vogliamo avrà del turismo giudiziario che è avvenuto ad Avetrana
Che alterato se questo è il tema vero poi per i magistrati
Alterato il processo si qui abbiamo una persona che ha sofferto lo ha fatto questo processo in appello essa quante pressioni dei media ci sono stati io vi racconto un pezzetto di Avetrana di cui non non sono stata avvocato
Però anche parlando di avvocati o l'avvocato che dice ma io questo è il momento della mia vita vendo le foto
Della ragazza la la povera Sarah Scazzi perché insomma in qualche modo ho bisogno di avere un momento della di di pubblicità allora e chiudo scusami venti telefono Legnini che poi faccia il gruppo di
No mi sta controllando quello che dico non è che a proposito di intercettazioni ce l'abbiamo anche noi allora chiudo perché il tempo è lungo due temi importanti la reazione
Aveva vendetta
Da due cose ironico americane Eva interni alle quali tengo molto uno è quella del linguaggio ora al di là delle intercettazione che momento patologico ma Bondi pare normale questo anche ai miei amici giornalisti lo dicono
Quando esce sui giornali io non ho ricevuto l'informazione di garanzia uno l'informazione di garanzia che io sono l'avvocato arriva non arriva quasi mai
C'è un'ordinanza di custodia
Cautelare o non c'è il nulla perché l'informazione di garanzia vorrei ricordare a tutti noi sia quando Diodato al quale il difensore ha diritto di assistere anche questa confusione mediatica con le informazioni di garanzia quello dice non l'ho ricevuta quindi non ha un procedimento penale bisogna se non non li facciano gli piace la luce seconda cosa tentazioni ricorda seconda cosa questo penso anche un po'alla responsabilità della politica perché si abbia un procedimento penale pendente non necessariamente ci si deve dimettere richiamo alla responsabilità
Ai magistrati di solito tant'sì indagati c'è eccellenti che non si sono dimessi Pera torniamo al secondo tema e chiudo veramente perché un tema che mi appassiona io non riesco a sopportare più il fatto che le abbiamo un procedimento da un processo
E non è che tu dici sempre il procedimento penale serve
Al dibattito un attimo serva anche all'archiviazione a verificare anche le poi le prove a favore noto è detto in funzione del processo quindi non sono d'accordo se non arriva il progresso
Ma danneggia l'archiviazione non c'è un punto va be'non ci capì allora bisogna avere il cane com'era il tema vero e chiudo è quello che se i media
Sì inseriscono in maniera così violenta Balompié non solo come nel processo di ricordate di Cogne parlare dell'indagata imputata ma addirittura a far sì che le famiglie facciano il talk show ognuno parla degli oggi degli amori
Della rabbia un giudice che deve mettere una decisione un pm che deve svolgerla che inchiesta per lei in qualche modo non io son sicura di no ma un condizionamento quantomeno ambientale cioè io non ci sto e allora chiudo prendendo le parole di Cananzi riuscito bene
Io credo che prima di tutto puoi fare
Le norme più importanti di questo mondo io come avvocato penalista mi ricordavo che si chiedevano i giornalisti hanno l'ordinanza di custodia cautelare io non c'ero nella prassi
Cioè voglio dire le regole se avete il giornalista che decido che li dico al mio giornale che Tuccia il provvedimento io non ce l'ho
è quello del Codice deontologico ma che vale
Per i magistrati per noi gli avvocati
Ma vale anche per i giornalisti è oggi purtroppo abbiamo il tema veramente un po'ingovernabile perché poi la responsabilità difficile dire
Lei Fay che mi USA e il problema di internet ci dobbiamo educare alla modernità ma io chiederei a tutti noi
Di educatrici alla modernità con quei principi cadevamo veramente ci hanno insegnato i nostri genitori o sono molto più grande
Di tante persone che sono qui
E credo quello della lealtà della correttezza e del rispetto perché si si incide sulla vita della persona non si incide solo sulla vita
Purtroppo della vittima o dell'indagato ma la famiglia l'ambiente il lavoro di Gorga possono sempre nel nostro importante lavoro grazie
Allora
Ci avviamo alla conclusione non so se il dottor Dolcino vuole aggiungere qualcosa è stato tirato in ballo più volte devo dire e allora prima di dare la parola ai colleghi magari
Flash per flash elencate un telegramma fra reale no io quando quando ho deciso
Quando ho deciso di darla da corpo al mio intervento per esigenze di economia di tempo ho messo in conto che avrei corso il rischio di non essere venga compreso perché ho voluto far prevalere più la mia identità di studioso che la mia identità di giornalista avrei potuto utilizzare il cinque sei sette minuti che ho ho utilizzato per dirvi che dobbiamo approfondire il rapporto tra la polizia giudiziaria il comizio giudiziario tra il Pubblico ministero Rizzo giudiziario ma avrei detto delle cose anche abbastanza diciamo usurate nei dibattiti pubblici perché è chiaro che se a noi qualcuno ci dà una notizia questa notizia deve essere pubblicato non è che me la possiamo tenere che nel cassetto quindi problematicità la notizia non come noi la utilizziamo meno o meglio il problema è come noi utilizziamo soprattutto perché viene dato quelle notizie da chi viene da da quella notizia con quale infine viene dato con la notizia
Il tema dell'interpretazione mediatica che diciamo è una provocazione lo dico con affetto sia al consiglio del leone Gala e così via
Casellati e evidentemente l'esigenza di farvi riflettere su quello che diceva adesso molto bene Paola Balducci viviamo in un contesto in cui accade ciò che accede
Ciò che oltrepassa il cancello dell'informazione di fatte un accadimento pubblica e quindi la percezione si costruisce su ciò che accade in quanto accede non su ciò che noi pensiamo
Che accada senza accedere quindi io vi invito come dire a riflettere anche perché il mio ragionamento era finalizzato non soltanto la giustizia penale
Ma anche alla giustizia civile alla giustizia amministrativa qui non ci sono i giudici del TAR ma perché il giudice dei TAR devono essere tutti i giorni rappresentati come i blocca opere controllanti modernità no è evidentemente c'è un problema di accessibilità di quelle decisioni ai riferimenti culturali del pubblico se vogliamo fare ecco perché ho premesso la chiave interpretativa è quella della sociologia del diritto ultima questione sono molto d'accordo sull'esigenza di riflettere sulla le distorsioni connesse alla traslazione del processo ordinario
All'interno del processo mediatico però oltre che naturalmente gli altri aspetti culturali non dimentichiamoci qui c'è un problema strutturale alla base di tutto che la differenza del timing
Il timing dell'informazione non può essere compatibile col Tanini dalla giustizia soprattutto la giustizia in Italia che ha dei tempi molto molto lunghi
Per cui chiedere un giornalista ritenere la notizia della iscrizione nel registro degli indagati di un personaggio che rilevo dal punto di vista pubblico
Dentro il cassetto inattesa che si celebri il dibattimento o in attesa che
Giudice
Riconosca la fondatezza dell'esercizio di quell'azione penale evidentemente una controsenso rispetto a quelle che sono le logiche della cultura news mediale che evidentemente costruita sulla esigenza della tempestività soprattutto ha ragione la Balducci in un contesto che modifica radicalmente il nostro approccio rispetto ai mezzi di comunicazione di massa e ne abbiamo utilizzato la parola comunicazione informazione come se fossero diciamo dei sinonimi e sono due logiche completamente diverse
Chiudo vi ricordo rapporto Censis due mila sedici fine due mila sedici sapere che cosa ha detto il cessa chiesto agli italiani
Come vi informate gli italiani hanno risposto al primo posto con i telegiornali generalisti quindi con diciamo i telegiornali come il mio che ancora al primo posto secondo posto non hanno detto attraverso i quotidiani non hanno detto attraverso la radio non l'hanno detto presso i settimanali hanno detto attraverso Facebook allora
Vi do una notizia per gli italiani Facebook non è soltanto un social network ma è anche un mezzo di informazione
Secondo me ci conviene riflettere su questi se volete che la vostra funzione essenziale per la democrazia venga compresa fino in fondo dai cittadini che sono in Dante causa tutti noi vorremmo
Aveva
Antico ma vola a infanzia quella dottoressa Giannaccari che concorre anche perché lei è nella duplice veste perché s'è visto che diventa dice dalla magistratura quindi un po'magistrato un po'giornalista
Mobile
Grazie proverò a tracciare un rapido schizzo di sintesi dei grandi temi evocati in questa mattinata in questa tavola rotonda dunque il primo punto che è emerso con nettezza e la discrasia che dobbiamo registrare tra giustizia reale giustizia percepita questo dipende verosimilmente da due gruppi di fattori e su uno dei quali ci si può fare poco il primo fattore e il fatto che siamo in società
Postmoderno come diceva Max Weber le società occidentali hanno un politeismo dei valori non ci riconosciamo più in unica narrazione
Condivisa del mondo Leavitt da tempo ma ormai anche le masse popolari ognuno di noi si riconosce in alcune narrazioni in uno più narrazioni manca un discorso comunitario condiviso questo che cosa passi che il prodotto di giustizia inevitabilmente allarga strati della società civile non sarà un prodotto inclusi riconoscerà
Quale che sia
La sentenza quale che sia la decisione come sia motivata
Il tema che è stato evocato sia dalla consigliera Balducci che doveva Casellati delle questioni eticamente sensibili della polifonia del pluralismo culturale questo bando ce lo rende evidente
E questo è un fenomeno che nella società occidentali complesse al di là dell'appartenenza di alcuni di noi in questa o quella delle vecchie narrazioni rete qualcuno continua ad essere ha detto di una delle vecchie narrazioni
Più di noi però dobbiamo riconoscerlo Leavitt e ormai anche tutta la società e pluralista e proprietà sempre più pluralista il grado di condivisione delle decisioni giudiziarie inevitabilmente riunisce perché ci saranno sempre stati della società che non si riconoscono in una certa impostazione anche il grado di prevedibilità delle decisioni giudiziarie diluiscono non nascondiamocelo
Questo però è un aspetto del tutto fisiologico su cui si può far poco se non dire a tutti noi ma come intellettuali privo dei come giuristi
Abbiamo voluto e grazie a Dio l'abbiamo voluto una società pluralista
Abbiamo voluto abbandonare le vecchie narrazioni unitarie come cemento unificante del viver civile il Cile si riconosce sulla coscienza che liberamente si determina l'adesione all'una o all'altra visura del mondo c'è un prezzo da pagare
Le società apre illuministe erano più omogenei più prevedibili avevano un grado maggiore di questione sociale e anche intellettuale mi prodotti intellettuali del potere pubblico è le società hai l'unisono realizzato questo non hanno più c'è un prezzo da pagare dobbiamo riconoscerlo non c'è nulla da fare fisiologico
C'è un aspetto su cui però si può intervenire ed un aspetto che non attiene al mondo valoriale Marchini all'organizzazione del rapporto uffici giudiziari mass media dibattito pubblico e qui sono intervenuti su quest'aspetto mi sembra sia il consigliere Cananzi che il consigliere Forciniti
L'unico momento in cui l'opinione pubblica e informata su ciò che accade nella sequenza procedimentale con le voci più o meno di tutti e il numero delle indagini
Tipicamente la conferenza stampa meglio il comunicato stampa delle procure quando c'è la misura importante l'avvocato del indagato che reagisce con la sua conferenza stampa
E questo comunicato stampa successivamente nell'Osvaldo che noi sappiamo essere fondamentale del processo
La comunicazione da parte degli uffici pubblici
Cessa completamente chi è l'unico intermediario due realtà sono i grandi gruppi di intermediari gli avvocati e giornalisti che commentano di volta in volta questo per la svolta della testimonianza fondamentale questo quella decisione Breve
Quella quel quella quello spaesamento dell'opinione pubblica ma come si era detto che x aveva commesso questo grave reato ora viene assolto ora il testimone lo contraddice ora viene dichiarata inutilizzabile quella prova che poi è stata fondamentale questa decisione
Per addivenire una sentenza assolutoria lo i tecnici lo sappiamo
La prova si forma nel contraddittorio del dibattimento quella dell'indagine su un'ipotesi può accadere di tutto può accadere che un testimone sia reticente invece avesse parlato nella fase l'indagine qualche dire che una serie di e dichiarazioni di intercettazioni siano reputate qualificate come inutilizzabili non lo sappiamo ma nessuno lo spiega l'opinione pubblica
Quando ho partecipato come collaboratore intervistato c'era il Consiglio consultivo dei pubblici ministeri europei l'organo consultivo del Consiglio d'Europa che ha fatto una serie di di test e l'aveva inoltrate a Bari referenti nazionali
In Italia tra i tanti c'ero anch'io io visto dalla battere le teste che si diceva che era modellata su ciò che accadeva in tutti i ventisette no più di ventisette volevo europea
Ventotto paesi del aderendo a tutta l'Europa ma da voi c'è l'addetto stampa o il tribunale comunica anche il giudice
Evidentemente ciò accade in tanti Paesi aderenti al Consiglio d'Europa dal Mulino ecco per ovviare in questa misura questo senso di spaesamento che sono le decisioni giudizi che provocano le decisioni giudiziarie diverse nell'ambito dello stesso procedimento così come vengono veicolate teme Seniga presso l'opinione pubblica
Almeno questo questo quello che si può fare e qualcosa si può fare una via percorribile e far sì che vengano spiegate non soltanto le grandi decisioni del procedimento ma le grandi svolte del processo delle sentenze di primo grado di appello della cassazione ovviamente non lo può fare il singolo giudice ovvio non lo dovrebbe fare neanche il singolo fondo procuratore nella fase delle indagini salvo il fatto che manca un viaggio disciplinare ad hoc
Ma non lo può fare massimamente il singolo giudice lo deve fare l'ufficio lo deve fare chi sia questa capacità di tradurre le due culture l'addetto stampa il giornalista che avrei che dovrebbe avere una formazione specifica
Il problema questo all'Orlando ha detto l'ha suggerito mi pare sì consigliere Cananzi tossire Forciniti il problema qual è verosimilmente di fronte a queste prove Tire il problema e della scarsezza delle risorse finanziarie forse si può ci si poteva pensare realisticamente fino a quindici anni fa
Post Lehman Brothers nello Stato dell'attuale situazione di penuria di risorse economiche
Dello Stato che altro che interventista torna buono stato liberale ottocentesco al guardiamo al poliziotto e basta che non spende più nulla per in questo in quel settore della vita associata la vedo come un'ipotesi bella
Da predicare ma difficilmente praticabile almeno a breve quindi qui forse una risposta ci può essere una risposta su modulo organizzativo con la creazione di uffici stampa dei vari uffici giudiziari
Ma le compatibilità finanziarie lo rendono invero poco praticabile per quello che riguarda invece l'altro grandissimo tema evocato in questa sede come coniugare efficacia speditezza incisività delle indagini e poi dell'accertamento processuale con le esigenze di riservatezza delle terze persone coinvolte ma anche dell'imputato trattino condannato per le sette per le questioni che non riguardano l'accertamento della ipotesi accusatoria di ciò che nel libello accusatorio beh io sono per carità sono sempre stato un pubblico ministero sono un penalista e forse non lo so non sono un vecchio arnese inquisitorio ma io alle capacità di risposta del diritto penale
Credo ancora e allora lo so che sushi però qualche alzata di sopracciglia da parte dei giornalisti ma io limiterei inviterei a ripensare il seicentottantaquattro del Codice penale
Già oggi con una norma che non è mai stata dichiarata incostituzionale e quanti anni sono passati da quando a o comincia ad operare la Consulta dal cinquantasei ed oggi sono tant'gli anni e più di mezzo secolo il seicentottantaquattro che dieta perché oggi è implicito pubblicare fino a quando sono coperti da segreto mi pare che la sentenza d'appello
I frammenti degli atti di indagine con una pena che è bassissima cinquantuno euro mi pare il minimo di legge
Però è una norma che non è mai stata dichiarata incostituzionale
Se venisse resa seria se l'apparato sanzionatorio fosse adeguato se si prevedessero delle sanzioni che semmai a Nicola due tre uno due mila e uno con la responsabilità degli enti andassero a colpire gli editori e cori vedere se questa cosa continueremo a
E ancora
Secondo me aveva dei manager grandi possibilità
Va be'per esempio diciotto quattro altra cosa
Al altra cosa le fughe di notizie i verbali che vengono il giorno dopo su sui giornali
E anche qui ci vuole qualche norma che consenta mezzi di investigazione efficacia breve che consentano intercettazioni e allora o ripensare la rivelazione di segreti d'ufficio o creare un reato doppie che abbia la prima che raggiunga i sei anni nel massimo e che consente alle intercettazioni per scoprire
Quale ai pubblici ufficiali sia solo i pubblici ufficiali poi ripieghi questo ecco questi sono strumenti penalistici che secondo me potrebbero a far raggiungere un sano equilibrio tra esigenze di incisività
Della apparato investigativo e poi della cercando processo in dibattimento ed esigenze di tutela della riservatezza continuiamo a lavorare su fattispecie simili al sei otto quattro prendiamo le serie effettive e non meramente simbolica forse qualcosa si potrà ottenere
Per il resto passo diciamo la palla attaccato
Ritorno al tema iniziale del questa tavola rotonda la giustizia percepita
Il la giustizia percepita pone il
Come l'attività dei magistrati e percepita dall'opinione pubblica fondamentale perché la fiducia che ripongono i cittadini nella giustizia nella magistratura e quindi nella democrazia dello Stato
Risiede proprio nella fiducia che rivestono nella nostra attività e mi piace partire dal codice etico richiamato da Francesco Cananzi il codice etico si occupa della della comunicazione
è stato il primo codice etico di cui le associazioni di magistrati in Europa
Si sono date e quindi l'Italia ha veramente il nostro Paese la nostra associazione a questo primato eppure si scontrano con un calo della fiducia della giustizia
E quindi la percezione della giustizia la percezione della nostra attività
E non è una percezione che spetterà poi Anna ai cittadini dirlo corrisponde a quello che giornalmente facciamo nelle nostre aule di giustizia come amministriamo la giustizia
In questa quindi biennio quasi diviene po'meno un anno e mezzo di attività il problema che si è posta in associazione in relazione alla percezione della giustizia si può distinguere su due piani
Il l'immagine della giustizia con me riflesso delle delle attività e soprattutto delle dichiarazioni che ogni singolo magistrato rende alla stampa nel momento in cui con la stampa con i mass media si relaziona
è possiamo dire con una certa autocritica perché da questa dobbiamo partire per una nostra crescita per la nuova elaborazione culturale spesso assistiamo a dichiarazioni improprie
Che effettivamente meritano
Censura che certamente non danno un'immagine limpida e netta di terzietà o di sobrietà ancor più di sobrietà della magistratura
E ma un altro problema che non è di poco conto io direi che e forse è un problema che lo sovrasta e quello della dei colleghi che quotidianamente vengono attaccati per l'attività svolta
E ci sono sì le pratiche a tutela della Nm ma l'associazione a il dovere di intervenire di dare la propria solidarietà a colleghi chele le cui decisioni e le cui attività vengono a volte Tramonte dalla stampa
Dalla attività dei mass media e quindi c'è una un duplice ha una duplice chiave di lettura che si dà Arché possiamo dare alla all'informazione e al rapporto tra magistratura e informazione
E quindi ci siamo proprio in sede di anzi di avvento della questo comitato direttivo centrale abbiamo posto al centro di della nostra attività il sa per la informare ci rendiamo conto che non è un'attività facile non lo è in un momento in cui la la Giunta che era unitaria ora non le più si affidava alla comunicazione dei
Presidenti o degli organi di vertice della stampa
Abbiamo tenuto conto e se ne parlava nel corso del dibattito che l'informazione non è più informazione di carta stampata non ne sono informazione televisiva ma e informazione del sociale e anche su questa importante che il magistrato ci sia ci sia in modo adeguata appropriato perché non si può l'anno il sistema giustizia un sistema complesso che non può essere liquidato con degli slogan
E allora ritorniamo quindi alla l'informazione alla comunicazione all'informazione che seppur distinti sono dello stesso piano e dare quindi di noi un'immagine che e quella che vorremmo che fosse percepito dei cittadini perché la democrazia come ci ricordano proprio ci ricorda il Consiglio dei giudici europei
Si fonda anch'anche e soprattutto sulla fiducia che i cittadini ripongono nel sistema giustizia
E da qui il diritto all'informazione anche dovere di informare
Informare sullo scenario che è di fronte a noi sui temi che si pongono in cui la magistratura la magistratura associata il singolo magistrato
De de intervenire deve apportare il proprio contributo non è in solo un diritto di esprimere il proprio pensiero e ma un dovere di informazione che torniamo dobbiamo sempre tenere ben presenti
Come associazione abbiamo cercato di farlo non soltanto nell'interlocuzione con gli organi di stampa con no
Il mondo politico ma anche aprendo sia alla società civile con aprendo i nostri palazzi alle scuole cercando di far capire come funziona il sistema giustizia quali sono
Il qual è la complessità del nostro mondo perché alcune decisioni non sono poi così semplici sfatare un po'quello che il tribunale del popolo che veramente una deriva
E giornalistica e questo richiede un'assunzione di un impegno atto di responsabilità da parte del giornalismo
Quindi il problema sapere informare su questo non mi dilungo su quanto già meglio di lei è stato detto la linguetta linguaggio chiaro
Semplice intellegibile
Ma anche qual è l'oggetto dell'informazione oggetto dell'informazione
Non è soltanto quello che il cittadino vuole sentirsi vuole sentire a quello che meglio Zidane oggetto dell'informazione e quello che interessa il quello che rende e l'informazione che rende il servizio al cittadino nella crescita
Villa dello stato di Mo pratico in un momento in cui forse di crisi della democrazia si può parlare come di crisi dei diritti in cui purtroppo il giudice le interpreta le interpreta spesso nel silenzio
Della della legge
è un altro problema è la modalità della informazione quindi estinguiamo l'oggetto modalità dell'informazione e ritorno quindi per quanto riguarda la modalità e concludo veramente in poche battute
Hanno Codice deontologico opportunamente richiamato da Francesco Cananzi i giudici non sanno comunicare
è una peculiarità di ognuno di noi chi è un grande comunicatore c'è chi non lo sa fare però a volte la nostra storia professionale ci porta a comunicare perché c'è il processo mediatico
E capita magari a chi per anni e per l'intera vita professionale
Ha voluto tacere legge ti dice van meglio quello meglio il silenzio che è una cattiva un formazione una punta buttando che poi possa riverberarsi su tutti noi però proprio perché il insieme al diritto c'è il dovere di informare e forse aprirci cominciare a riflettere sulla formazione anche nell'informazione può essere un momento di crescita per la magistratura
Quindi ben venga
Quella rendere all'iniziativa della Scuola superiore della magistratura ben venga l'attività del consiglio perché anche il giudice che non deve comunicare io credo che sia una prerogativa dei capi degli uffici poter comunicare concordo sulla necessità che ci sia un ufficio di relazioni con il pubblico che non nasce quindi ai magistrati l'onere della comunicazione
Però in un momento di riforma di
Di risorse scarse non guasta un minimo di competenza era un giudice che mi trincerano dietro il parlo con le sentenze però sempre con quella sobrietà e con la continenza
Che ripeto deve caratterizzare il la nostra funzione il nostro modo di porci all'esterno
Però non risparmiò ed era già in questo breve intervento qualche critica anche Anna a chi fa informazione quindi codice deontologico
Per i magistrati ma anche per i giornalisti perché
Anche qui che cosa qual è l'oggetto dell'informazione soprattutto come si informa quali sono le notizie che veramente cose interessano e sono un servito istituiscono servizio e quindi la le attività anche voi
Che voi svolgete con le quarto Quarto potere con le guardiani delle note della democrazia le quali credo fortemente e allora partiamo dei codici Conte ridotta all'oggi ci mettersi intorno a un tavolo a me è piaciuto il titolo di questo convegno giustizia condivisa forse un passo successiva potrebbe essere quello di informazione condivisa ognuno ai propri diritti doveri ma anche le responsabilità
Scoperto gara prova solo perché da me tanto mi pare d'ordinanza Unicost Puglia per avere scelto tra gli altri questo tema che mi pare sia stato molto interessante molto seguito tema vastissimo abbiamo cercato di dare delle risposte solo degli spunti di riflessione che aumenta non potevamo fare altrimenti
Pensiamo di averlo in qualche misura a qualche di aver dato comunque qualche risposta a ciascuno di noi adesso la parola a Michele Ancona che nel fare una cobla sintesi conclusiva di tutto il convegno convegno che credo si possa dire davvero riuscitissimo insomma
Forse qualche metro
Naturalmente naturalmente non è vero niente paura sostituisco al titolo conclusioni ringraziamenti dopo questa già presenti due intense giornate io direi che sei anni fa quando ebbi l'idea di ideare questo brand Unicost Puglia comunicato ai colleghi di Bari condiviso sia Bari che a Lecce
Non avrei potuto immaginare in alcun modo un futuro così e sono veramente felice per la condivisione che è stata per la fortuna che ha avuto questa iniziativa che Granata per condividano all'interno di due distretti inviti esperienze comuni ristretti spesso dilaniati dalle loro si è allargato adesso fra luogo di confronto da regionale nazionale e quindi grazie all'interno diciamo al contributo di tutti quanti voi e perché è stato così fortunato grazie a un metro e i contenuti il metodo è stato quello di impegnare i giovani sul territorio sui temi che tanto ci stanno a cuore
E in questo momento e quindi guarda un poco fa il parte il DTT ascoltano io e il consenso dei convegni di cinque su cinque anni fa mi rivolgo ai colleghi più anziani Quirico
Cinque anni fa c'erano tanti colleghi che c'è stato una rivoluzione sono tantissimi giovani
Beh noi diamo un compito importantissimo stiamo passando il testimone delle nostre esperienze della nostra cultura dello nella maturazione di tanti
Guardo mentre Ferrara che col quale io ho visto i primordi diciamo grandi del mio impegno entra per le posizioni trentadue trentadue trentatré anni fa e stiamo passando il testimone in un momento in cui identici sono stati decapitati per via di una legge che ha ringiovanito
Dando le di botto forse troppo tra drasticamente traumaticamente la magistratura
Ed è sempre era poiché c'è stato questo passaggio stiamo passando il testimone delle nostre esperienze alle giovani generazioni ed è un piacere consentitemi di dirlo ascoltare i colleghi così giovani
Livore di un uno per uno così impegnati così preparati è così preparati su tutti gli argomenti e così impegnati così animati dalle migliori intenzioni quindi un grande compito che mi sono affrontando credo che lo stiamo svolgendo egregiamente
Un metodo quindi di per impegnare i giovani sulle sul nostro lavoro così difficile così impegnativo
La verifica delle loro opinioni con l'organo di autogoverno io voglio credere ringraziare ivi consigli credenze elimini Presidente leone i laici prima di tutto perché non sono diciamo nel i colleghi togati e casa a casa nostra chiama Boetti identificati avete onorato dalla vostra presenza col vostro contributo importantissimo di dei ed idee di opinioni
Quindi vi ringrazio ringrazio anche Roberto Carrelli Palombi il quale ha voluto conferita al nostro convegno anche una linea di respiro nazionale
Per i delfini
Care addirittura le linee che devono portare a a una all'individuazione dei prossimi targata C seme in una logica di maggiore rappresentatività dei territori è un fatto importante epocale il nostro interno in cui forse alcuni diciamo
Si era Pearson Pola Lassana Diarra passività effettiva dei dei territori
Meno diciamo meno
Meno diciamo corposi il tutto
Per chiudere in un clima di cordialità e convivialità che difficilmente si riscontra in altri incontri distrutto consentiti minimi dopo una punta di orgoglio e che ci vede alla fine tutti quanti amici questo ridenti nel senso al di là delle ambizioni personali delle reciproche aspettative accese
A condividere valori nei quali crediamo veramente privato ci impegniamo
E per i quali io vi do appuntamento a settembre del due mila diciotto grazie