"Ruote dentate e fronde d'olivo. Proposte Verdi per l'occupazione"

Abbiamo la seconda parte di questo convegno seminario
Che nella sessione di questa mattina
Dovrebbe approfondire la proposta che abbiamo introdotto diciamo nelle sue linee generali ieri
E cioè del interventi Progetti
Che rispondono a un piano per il lavoro e la conversione ecologica
Più nella fase operativa di questi interventi è di questi progetti
Ricordando che i temi danno i posti al dibattito riguardano come è stato osservato ieri certamente temi di strettissima pertinenza ambientale chiamiamolo così
Ma non solo e cioè le tematiche che poniamo in discussione riguardano il il freno dell'esodo dal lavoro esistente l'incremento dei livelli occupazionali esistenti e la creazione di nuova occupazione
Con un'attenzione particolare agli interventi di natura ecologica direi ma attenzione centrale per quanto riguarda la nuova occupazione
Tuttavia abbiamo cercato la nostra proposta di tener presente un quadro di insieme di riferimento
è nostra intenzione non limitarsi alla denuncia azioni ma tentare ulteriori approfondimenti oggi e poi in sede di conclusione dei lavori questo seminario rispendere è una nostra proposta più elaborata vedere di passare alla parte attuativa per diciamo per progetti finalizzati o per temi sui quali si può avviare si possono avviare delle vere e proprie vertenze evidentemente non solo dei Verdi ma coinvolgendo le forze ambientali le forze sindacali le altre forze politiche disponendo
Sono attesi numerosi relatore anche questa mattina alcuni sono presenti cominceremo da quelli che ci sono dopo una relazione introduttiva dei lavori questa mattina che affidata a Gianni Mattioli
E non sarà sfuggito a sia chi ha partecipato ieri che anche chi partecipa oggi
Il carattere che minori
Abbiamo inteso dare a questo seminario cioè il fatto di avere una loro pluralità Dini interlocuzioni con
Esponenti
Di diversi settori
In gran parte appartenenti anche ad aree che non sono dei Verdi
Dai quali avere stimoli sollecitazioni per
Discutere la proposta che noi ieri abbiamo avanzato
E
Soprattutto poi correggerla migliorarla per poi trasferirla da parte nostra in nei compiti i nostri istituzionali che sono la proposta di legge
E quindi non stupirà chi partecipasse
Noi abbiamo dato a questo incontro questo carattere in cui noi siamo molto in ascolto
Di tutte le proposte che verranno avanzate nel tentativo proprio di confrontare
Lo stato del
Di maturazione delle nostre proposte con le riflessioni di tutti i nostri interlocutori
Nella giornata di ieri noi abbiamo presentato un piano straordinario lo straordinario del lavoro che risponde all'emergenza occupazione
Con una riallocazione di risorse finanziarie
In attività produttive compatibili con la salvaguardia dell'ambiente
Ancora più di questo abbiamo tentato di mostrare come attività necessarie dal punto di vista della salvaguardia della salute e dell'ambiente
Risparmio energetico risanamento dei centri urbani e delle aree a rischio trattamento dei rifiuti valorizzazione del patrimonio storico artistico eccetera
Possano fornire a parità di Investimenti effetti occupazionali assai significativi questo è stato il tentativo che abbiamo fatto con la relazione di ieri
In apertura di questa mattinata tuttavia
Noi vorremmo tirarci un po'fuori dalla
Dalla proposta di carattere emergenziale
E riflettere questo è il significato di questa breve nota riflettere su aspetti specifici che noi crediamo di cogliere al di là degli interventi immediati aspetti specifici
Di questa crisi che investe oggi le economie di tutte le società industriali avanzate
Perché a noi pare che
Alle gli elementi fondamentali ben noti delle crisi ricorrenti che sono dovute alla instabilità degli equilibri basati su meccanismi di espansione delle produzioni e dei consumi
Si aggiungano oggi due elementi quantitativamente e qualitativamente diverso sì
Su questo che
Noi vorremmo richiamare l'attenzione il dibattito e il confronto
Il primo di questi due elementi è rappresentato dalla enorme innovazione tecnologica che si è avuta dal dopoguerra a questi ultimi decenni che ci fossero crisi ricorrenti in questo proprio trattato investigato
è proprio della scienza economica che ha riflettuto sugli andamenti di delle società industriali avanzate
E che dunque ci sia questa difficile in sta stabilita che è affidata sostanzialmente al continuo
Alla continua espansione delle produzioni e dei consumi con le contraddizioni che questo si porta questo è ben noto
Noi però vorremmo introdurre nella riflessione due elementi di rottura di discontinuità
Il primo un elemento di carattere è vero quantitativo ma la rilevanza di questo aspetto quantitativo
Lo pone a nostro modo di vedere come vero e proprio l'elemento di rottura
Nel dopoguerra la innovazione tecnologica che ha colpito crea interessato settori quali prima l'Elettronica e l'ingegneria di sistema successivamente l'informatica e negli ultimissimi anni la struttura della materia
Si è trasformata nelle società industriali in un tale fattore di aumento della produttività
Da sconvolgere anche quei meccanismi che erano ben noti
Richiedendo una
Tale accelerazione dei meccanismi di espansione dei consumi rispetto ai meccanismi di espansione delle produzioni
Da dare una una lo scenario che qualitativamente diverso non componibile questo ci pare con gli scenari beh noti ben conosciuti
Questo porta il confronto a indici di penetrazione
Lei man nel mercato dei beni di largo consumo di massa a indici di penetrazione talmente elevati settori quali elettrodomestici o l'automobile
Settori in cui l'indice di penetrazione nell'ordine supera l'ottanta per cento
Entra cioè in quella l'ambito dei gli andamenti di saturazione delle logistiche da proporre un scenario del tutto diverso
Accelerazione forzata dunque dei meccanismi di espansione che si scontra per contro con il secondo elemento che noi
Richiamiamo all'attenzione secondo elemento è rappresentato dall'emergere di un limite quello che nel mille novecentosettantadue sembrò un elemento di carattere scientifico culturale
Il rapporto del Club di Roma e il rapporto del MIT limiti dello sviluppo che allora fu visto dalla sinistra stessa con molto sospetto
Era l'invito allo sviluppo zero e quindi i poveri resti no poveri
I ricchi restano ricchi fu guardato con molto sospetto
E anche con molta critica rispetto a le curve che allora il rapporto Forrester le curve di Mido sto davano a vedere sull'andamento degli inquinanti delle polluzione i l'andamento demografico all'andamento del limite delle risorse
Il secondo elemento dunque è rappresentato dall'emergere oggi in un modo vistoso visibile di un limite nella disponibilità delle risorse del territorio come nella capacità di assorbimento da parte dell'ecosistema
Delle perturbazioni apportate dall'impatto crescente di agenti chimico-fisici associati alle attività produttive agli insediamenti urbani
Insomma la mannaia ambientale rende precaria ogni strategia di rilancio dell'economia basata sul rilancio dell'espansione
Se e qualcuno pensasse che si possano dare risposte a
Quello che ha ho sottolineato come primo problema quello della e cioè accelerazione dell'aumento di produttività con una parallela espansione accelerata delle produzioni e dei consumi la mannaia ambientale rende precari e queste strategie
E costringe le società industriali a riconversioni profonde un vero e proprio cambiamento di paradigma secondo una strategia che noi pensiamo si possa sintetizzare secondo queste tre direttrici
Che erano state individuate nella relazione di ieri
La prima è la riallocazione delle produzioni dal soddisfacimento di bisogni legati ai consumi individuali verso una prospettiva complessiva di miglioramento collettivo di qualità della vita
Questo è una scelta strategica che noi abbiamo anticipato ieri in Scelta congiunturale ma che noi riteniamo debba essere assunta come scelta anche di medio e lungo Periodo
Uno spostamento progressivo delle risorse degli Investimenti da settori di produzione che soddisfano i consumi individuali inverso invece il soddisfacimento di consumi che vanno nella direzione di un aumento complessivo della qualità della vita e con un occhio appunto ai problemi giganteschi del le altre aree del pianeta
Il secondo elemento è l'adozione di politiche fiscale che accompagnino in incentivino sostengano questa trasformazione dall'NRG tax alla fiscalità ecologica in questo senso noi abbiamo accolto con molta simpatia la proposta annunciata nelle ultime settimane da parte del PDS di introdurre un
Una imposta lei le nei carburanti
Speriamo che questa proposta del PDS abbia miglior fortuna di quanto abbiano avute le sistematiche proposte che ad ogni legge finanziaria noi il vero dei abbiamo avanzato sul terreno dell'Energia
Come Effetto di uno studio continuamente messo a punto e aggiornato
Per la Legambiente da Tommaso Sinibaldi e da noi puntualmente sempre presentato
In cui nell'insieme dei consumi energetici si introducevano teli aumenti delle imposte di fabbricazione per alcuni settori nell'imposta di consumo per altri settori
Che colpivano anche i consumi di energia elettrica al di là della fascia sociale
Perché gli incrementi più vistosi nei consumi di energia elettrica non si sono avuti nei comparti industriali ma si sono avuti nel terziario e nei consumi
Civili come veri e propri consumi di spreco oltre che nel s'nei settori dei carburanti
Per ripianare poi il costo dell'attrazione diesel con l'attrazione benzina cioè per sparigliare queste condizioni estremamente favorevoli
Al trasporto su gomma che hanno fatto del nostro Paese nell'ambito comunitario
Questo Paese abnorme in cui il trasporto delle merci e dei passeggeri su gomma assume dei raggiunge dei livelli abnormi rispetto agli altri Paesi della comunità
E quindi spingerebbe nella in questo senso andava lo spostamento di risorse che noi auspicavamo
Spingerebbe alla
Riallocazione di risorse appunto dicevo verso il cabotaggio costiero e il trasporto ferroviario
Quindi il settore dell'Energia è certamente un settore cruciale per l'intervento fiscale ma non solo e noi abbiamo visto con estremo favore
Nella legge di accompagnamento alla legge finanziaria la introduzione finalmente del principio chi inquina paga recepito appunto
Dalla proposta del ministero dell'ambiente su cui noi ci siamo trovati a a far da maggioranza al ministro laddove proprio da settori interni alla sua maggioranza
è venuta la battaglia per far fallire le sue proposte che invece siamo riusciti a portare a buon termine
Nei settori
Del
Delle caverne dei rifiuti della depurazione delle acque delle acque potabili
Alle quali quali settori come ricorderete con un ordine del giorno è stato anticipato quello che poi è stato recepito
Nel decreto antismog uno degli aspetti innovativi che noi vorremmo sottolineare con maggior forza
E cioè l'impegno del governo a stimolare suscitare controllare
Che le amministrazioni locali in meschino meccanismi di pedaggi nelle zone urbane a traffico comunque limitato
Per innescare questi meccanismi di disincentivazione
Del mezzo privato e per cominciare a drenare delle risorse per predisporre quelle infrastrutture necessarie a la trasformazione del problema traffico da un problema risolto
In modo individuale con i risultati tragici che ben conosciamo aprire invece con un forte rilancio del trasporto pubblico
E infine dicevo riallocazione delle produzioni adozione di politiche fiscali
E il terzo elemento e l'adozione di forme di organizzazione del lavoro Sempre più flessibili
A partire da un rilancio forte della tematica della riduzione dell'orario di lavoro perché non si riesce a comprendere come questo strumento
Non venga messo in modo centrale all'ordine del giorno in una fase in cui appunto l'innovazione tecnologica apportata una tale accelerazione nell'aumento della produttività
Che senza un ripensamento dell'organizzazione del lavoro di orari di forme flessibili
Non possibile contenere questa contraddizione
Certo questo implica e non possiamo non stressare questo implica a alla sua base un elemento di fondo della cultura che noi proponiamo al Paese
Perché non c'è dubbio che anzi l'aumento dell'orario di lavoro con tutte le forme di contrattazione degli straordinari
Non ha altra spinta che non quella della poi avere massa spendibile
Disponibilità a entrare nel mercato del consumismo e quindi sotto cioè una proposta una cultura una visione che ritiene che si debba fare questa sbatta riga per spostare le preferenze dai consumi individuali verso il consumo di altre cose cioè il tempo di vita
La disponibilità appunto di risorse per altri soddisfa cimenti ma questo certamente implica una battaglia culturale
Che prima di tutto deve essere combattuta nella società
In modo da ridistribuire allora tra tutti il lavoro disponibile
Una politica economica che non parta dalla presa d'atto di questa radicalità della crisi si tradurrebbe inevitabilmente nell'aggravarsi degli elementi di instabilità
Così come si tradurrebbe in ulteriore aggressione ambientale e in grave elemento di conflittualità tra le diverse aree del pianeta
Non dimentichiamo sulla questione energetica l'anno scorso abbiamo combattuto una guerra che noi possiamo infiocchettato in tutti i modi possibili
Leo l'unghia di Saddam Hussein sul Kuwait la questione palestinese tutto quello che vogliamo ma alla base c'è la questione del controllo del flusso dell'Energia e del costo dell'energia
Noi per di non consideriamo mediabili le questo punto di vista questa problematica è oggi all'ordine del giorno per le società industriali e ha rappresentato l'elemento di scontro vistoso che si è giocato alla Conferenza di Rio de Janeiro su ambiente e sviluppo
In Italia noi non percepiamo un'analoga consapevolezza ne nella classe politica mi nella scienza economica si ha l'impressione che anche chi avverte alcuni elementi di crisi non ne col dall'urgenza
Quasi stordito da altre emergenze più legate alla strumentazione più usuale del dibattito politico
E nessuna siamo tutti ben consapevoli in un Paese certamente in cui metà della classe politica è in carcere certamente si stenta a bucare i mesi di informazione con queste tematiche ma noi riteniamo incredibile che non si colga la connessione tra questione morale e questioni strutturali noi diamo una interpretazione della situazione del Paese non con un perdita
Di valori morali per cui basti rispondere con prediche per risanare le istituzioni risanare il Paese
Noi riteniamo che ci sia uno stretto intreccio tra la perdita di fondamenti nel funzionamento delle istituzioni e gli aspetti strutturali che hanno visto le evoluzioni del Paese
Non si può anno dopo anno enfatizzare proprio per poter dar corso all'espansione dei consumi necessaria
Per reggere l'espansione delle produzioni necessaria
Per dare equilibrio a queste situazioni di accelerati aumenti della produttività non si può reggere un la spinta all'aumento dei consumi senza che una cultura
Del possedere della vere del consumare
Diventi la cultura dominante
Questo quasi più che una scelta morale diventa un fondamento strutturale una necessità direi quasi economica nel funzionamento di questa società
E quindi non si può pensare ad una politica dei due tempi che prima mette all'ordine del giorno la questione morale
La questione addirittura elettorale e poi affronta lì contenuti economici contenuti programmatici
Perché noi riteniamo che la questione morale è strettamente intrecciata in modo strutturale
Agli aspetti di degenerazione delle istituzioni
Non a caso è proprio sul terreno ambientale che come noi Verdi abbiamo denunciato inascoltati per anni anni si è attuato quella progressivo
Quella progressiva degenerazione di pubblica amministrazione rapporto tra
Opere pubbliche partiti in prese c'è questo stretto collegamento che noi abbiamo denunciato e su cui
Altri oggi in modo improprio pensano di poter essere protagonisti della moralizzazione
Concludo lasciatemi dire con una certa insofferenza che noi abbiamo visto in questi ultimi mesi progressivamente diversi uomini candidarsi alla risanamento delle istituzioni e abbiamo visto forze politiche penso esplicitamente a
La Malfa al partito ora repubblicano
Candidarsi insieme ad altre forze ad essere i punti di riferimento di un risanamento delle istituzioni quando erano stati protagonisti
Di tutti questi meccanismi attraverso i quali soprattutto nel settore energetico sono state fatte le scelte più distruttive per il Paese
Dobbiamo ricordare a la Malfa
Che il suo ministro battaglia per far passare le scelte su Montalto di Castro addirittura come elemento inusitato nel prassi di qualsiasi governo
Sceso per far passare quella scelta assurda di tre mila e trecento Mw
A Montalto di Castro a porre la questione di fiducia a
I portare una scelta di un impianto termoelettrico come scelta su cui il governo nel mille novecentottantanove addirittura ha posto la questione di fiducia
E perché sotto il vero mare ciò che ancora non è venuto fuori è che il ministro battaglia voleva
Ridare all'Ansaldo dopo la perdita delle commesse nucleari
Un'altra commessa per quattro gruppi Paoli con busti vile a Montalto di Castro laddove erano ampiamente utilizzabili
Turbina e alternatore dell'impianto nucleare
Finché tutti questi passi delle questioni ambientali che si chiamassero strade e autostrade Valtellina Montalto di Castro rifiuti non avranno
Completamente esplicitato il contenuto di corruzione non si comprenderà fino a che punto nella questione ambientale è avvenuta anche la degenerazione delle istituzioni
Noi siamo stati inascoltati in questi anni la questione ambientale è stata vista come una questione specifica specialistica dentro la grande politica mentre noi tentavamo di farla uscire da questione specialistica meritando ci anche un po'
Qualche
Arrabbiatura di settori gli ambientalisti dicevamo la questione ambientale non è questione di fiorellini e animaletti ma è questione del funzionamento di una società industriale avanzata
Che rompe questi limiti obiettivi che la questione ambientale sollecita l'irrompe soltanto apprezzo di una degenerazione de il funzionamento istituzionale
è per questo che noi ad ogni tavolo al quale noi andiamo aperti apportare le nostre tematiche ad ogni tavolo che si configuri non rinunciamo a qualsiasi interlocuzione però ripetendo che questi contenuti non sono per noi mediabili
Questo in questa sede per il Po di amplificazione che possano vedere io vorrei che arrivasse anche alle orecchie di del Presidente della Repubblica
Che in questi giorni guarda con simpatie possibili riaggregazioni politiche che diano stabilita a governi della repubblica
Se il Presidente della Repubblica pensa che invero vi possano essere arruolati in nome della questione morale il nome del soccorso alla Repubblica in difficoltà
Né di ambito su questioni che noi riteniamo non per bandierina ma proprio nell'interesse della Repubblica le questioni sostanziali
Anche il presidente della Repubblica sbaglia i verdi non considerano questo terreno come un terreno su cui mediazioni siano possibili altri se vuole le faccia
E ho voluto un po'
Riassumere e ridare al carattere molto concreto e pieno di numeri che la relazione di Ronchi ieri ha presentato anche una prospettiva per il futuro queste scelte che noi oggi abbiamo qui ieri avevamo qui presentato sono anche scelte che vanno nella direzione strategica in cui il Verdi pensano di muoversi
E alcuni elementi di protocollo che appunto per noi sono gli esempi della non me di abilità di quelle scelte cui facevo riferimento che si chiamino alta velocità che si chiamino opere pubbliche che si chiamano scelte energetiche sono il terreno di verifica delle possibili interlocuzioni alle quali noi ci rendiamo disponibili
Il teller ter Reno dell'alta velocità finora è stato visto come terremo chiudo con questa riflessione è stato visto come terreno in cui l'ambientalismo invero vi si impegnavano come ter Reno che riguardava le salvaguardie ambientali e del paesaggio oltre che l'efficienza dei la mobilità nel Paese
Noi l'abbiamo posto come uno degli elementi importanti in questo seminario perché per noi la questione dell'alta velocità è anche e in questo seminario prima di tutto una questione di occupazione
Le risorse del Paese sono risorse limitate
La legge finanziaria prevede una spesa nel terreno delle ferrovie di otto mila cinquecento miliardi con una allocazione oggi indicativa intorno ai due mila settecentocinquanta miliardi per l'alta velocità
Noi presentiamo la situazione dell'elettromeccanica italiana elettromeccanica italiana può fare delle scelte
Se la scelta sarà quella di un rilancio dell'insieme delle ferrovie trasporto delle merci trasporto dei passeggeri
Elettromeccanica italiana può trovare un pieno rilancio dell'occupazione in questo settore se la scelta invece sarà quella dell'alta velocità l'alta velocità oggi non vede l'elettromeccanica italiana
Depositaria delle tecnologie e quindi sarà un e norme pacchetto di miliardi che il Paese regala
Alle multinazionali in particolare alla Bta alla Brown Boveri e ad altre colossi dell'elettromeccanica
Non italiani con una perdita secca di occupazione dell'ordine dei quattordici mila posti di lavoro
Vorremmo che questa tematica dell'occupazione entrasse in modo forte
Nella problema dell'alta velocità che addirittura è stato presentato nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio come uno dei terreni su cui rilanciare l'occupazione
è una vera provocazione perché anzi al contrario questa scelta si tradurrà con un taglio secco di occupazione
Ecco questo è l'insieme
Delle considerazioni che ho voluto proporre in apertura di questa seconda giornata e ora riprendiamo l'iter dei contributi
Che con molta cortesia e generosità
Siete venuti qui a portarci grazie
Dopo questa introduzione di Gianni Mattioli che era diciamo riaperto e via allargato un po'l'ottica di questa riflessione anche un po'le tematiche più di fondo gli
Diamo la parola ad Alessandrini
Se c'è
Non c'è
Ora
Claudio giorno nemmeno dopo giudice
Bertinotti ha dovuto allontanarsi e si scusa con noi per è stato convocato non so per quale tipo di incontro urgente c'è finisce in mattinata ha detto che tornerà a seguire i nostri lavori
Poi
La stanza imbarazzante dovere intervenire
Dopo la relazione ampiamente condivisibile di Gianni Mattioli
Cercando di portare avanti è un contributo di proposte così come è stato accennato da ed io da Edo Ronchi all'inizio
Perché inevitabilmente credo che si dia l'impressione può in particolarmente credo che lo dio questo nostro contributo di volare basso se mi è consentito usare questa espressione
D'altra parte io sono qui a leggere provare a fare un intervento perché non è soltanto a nome del sindacato dei trasporti della CGIL del Piemonte come riportato nella locandina ma è un anche a nome della Legambiente del Piemonte
E forse proprio la caratterizzazione credo più interessante di di di questo intervento potrebbe essere ricercata in questo che definirei una sorta di embrione
Di un tentativo di costruire un discorso comune fra sindacato associazioni ambientaliste tra sinistra sindacalisti è e ambientalisti sul tema
Quanto mai d'attualità di del rapporto tra ambiente e lavoro
Cosa che forse a livello periferico a livello di categorie
Non di sindacato inteso nelle sue accezione euro orizzontali
Il più possibile che non che noi a livello nazionale sotto la pressione di un momento così un grave dal punto di vista occupazionale
Intendo dire che ci sono pezzi significativi di sindacato che non vedono necessariamente come
Ultima e unica possibilità
A ridare fiato al paese all'economia del Paese ultima analisi e l'occupazione
La politica delle grandi opere proprio la chiusura dell'intervento di Matteoli sulle città credo da subito questa precisazione ci sono pezzi significativi di sindacato e attenzione non parlo di componenti di sensibilità di aree o di mozioni parlo di una situazione diffusa nel sindacato
Per fortuna dico io
Perché assolutamente critica rispetto a quelle che pure sono state le enunciazioni che in questi giorni sia a livello nazionale sia a livello regionale ma di segreterie confederali è stata portata avanti insisto come ultima spiaggia
E dovendo occuparmi del settore dei trasporti non posso del resto esimermi dal
Da una considerazione che adesso potrebbe apparire un po'in contraddizione con la premessa vale a dire la considerazione che nostro un settore nel quale molto difficile in questo periodo immaginarsi
Un grandi numeri rispetto all'occupazione
Fermo restando il modello perché sin qui è stato costruito e come si come è stato sviluppato
Non solo ma nelle premesse non solo nella ragionamento sull'alta velocità che toccava Matteoli poc'anzi ma nel come il contratto di programma si articola questo che doveva essere sostitutivo di un visione
Assolutamente da superare credo che su questo siamo tutti d'accordo del delle Ferrovie dello Stato come di un ente perennemente deficitario rispetto al quale comunque sempre in ogni caso il Governo doveva intervenire a ripianare ma in quello che invece sono i cardini fondamentali di un contratto tra
La parte pubblica la privatizzata Società delle ferrovie italiane si intravvedono segnali che ma a prescindere dal discorso alta velocità vorrei dire anche se chiaramente imprescindibile ma a prescindere insisto del discorso alta velocità portano a considerazioni assolutamente allarmanti ma riguardo perché comunque all'i quaranta mila ferrovieri che sono stati espulsi
Nel corso del mille novecentonovantadue dal produzione si vanno si andranno probabilmente assommare altre cinquanta mila unità
E la critica nostra a questa ipotesi non è soltanto legato ad una visione ovvia
Chi si occupi di questioni sindacali di difesa del posto di lavoro di lavoro e anche soprattutto legata al fatto che sia l'espulsione che c'è stata sia questa che viene preannunciata al di là di quelli che sono gli aspetti ricattatori che certamente esistono sono legati appunto ad aumentare la quota di contributo statale
Io non credo che a nessuno sia stato dato di poter analizzare per figure professionali per profili professionali come questa espulsione avvenuta né tanto meno come questa ulteriore ipotesi di espulsione avverrà
Cioè
è facile fare la provocazione fissasse anche alcuni dei dirigenti che l'avvocato Necci non noi l'avvocato Necci sostiene abbiano negli ultimi dieci anni sprecato testuale sessanta mila miliardi
Di denaro pubblico con risultati scarsamente avvertibile anzi inesistenti mi pare che dica Luís sul piano della competitività delle ferrovie
Dell'efficienza generale del servizio chissà se anche qualcuno di questi verrà espulso in questo hanno che si è aperto ma sarebbe una magra consolazione vedere che finalmente anche qualche straccio vola il problema è un altro il problema è scritto per riuscire a capire se ci saranno dei macchinisti se ci saranno degli addetti al movimento se invece come sembra di intravvedere
Non sia piuttosto il settore della manutenzione sia delle linee sia dei mezzi a venire fortemente penalizzato credo sia sotto gli occhi di tutti coloro che si servono quotidianamente del treno
Ma sappiamo che fra l'altro in in Italia sono la stragrande maggioranza quelli che compiono percorsi al di sotto di cento chilometri è questo uno dei motivi fondamentali per cui poi si è critici nei confronti dell'altro le città abbiano sotto gli occhi dicevo costoro i pendolari in particolare ma anche i viaggiatori che non non svolgono che non si servono quotidianamente del del treno
L'aumento molto evidente molto fastidioso del
Numero di piccoli guasti di piccoli disservizi che stanno
Stanno abbassando alla la qualità del complessiva del servizio ferroviario in questo Paese cioè noi vediamo che anche paradossalmente delle innovazioni come possono essere quella dell'introduzione delle vetture con le porte automatiche che all'inizio velocizzarlo hanno all'interno delle stazioni
Periferiche il carico e ho anche quelle urbane di carico e scarico dei passeggeri
Oggi è diventata una palla al piede nel senso che queste cose non funzionano più e le fermate nel nei nelle nelle stazioni diventano talmente lunghe da mandare in crisi l'intero servizio oltre che ovviamente che a creare enormi disagi
Al a coloro che sono i malcapitati sul treno di turno dove dove dei conduttori tra l'altro ridotti di numero corrono avanti e indietro vedere come mai non si riesce ad aprire le porte quando debbono essere aperte chiuderle quando dovrebbero essere chiusa
Quindi questo è un un dato assolutamente
Anche questo difficilmente quantificabile cifre l'azienda su queste cose volevano S.p.A. su queste cose non ne fornisce ma sono sono fatti quotidiani
Tornando sul l'aspetto dell'amento ma ahimè inevitabilmente tale occupazionale io credo che nessuno oggi osi neanche immaginare che cosa succederà quando la spina dorsale peraltro decrepita del trasporto merci di questo Paese costituito duecento mila e oltre padroncini
Che ci stanno spalmando possiamo dire così quotidianamente
Che che che supportano quel po'di di produzione industriale che ancora c'è
Verrà inesorabilmente decimato perché insomma novantatré fino a un po'di tempo fa veniva additato come spauracchio adesso siamo a metà del mese di febbraio
Di questo anno fatidico stiamo aspettando credo tutti stiamo aspettando di capire
Come la competitività degli altri paesi su questo settore farà strage della mancata competitività prescindere degli aspetti ambientali e intendiamoci che su questa su questo
Su questo cardine del nostro sistema distributivo incombe
Per cui anche qui notte positive
Poche senonché indubbiamente un sistema che venga almeno falcidiato negli aspetti di di servizio potrebbe forse condurre ad una situazione anche ambientalmente più presentabile ma i costi sociali di questo Bolt
Io credo che tutti qua siamo in grado di ricordare che addirittura un una intuizione politica su cui nel nostro Paese si è girato in tondo per dieci anni che si chiamava compromesso storico vide come questione
Agitata sullo sullo sfondo la problema dei padroncini del del cileno si si faceva riferimento all'ora come questione notare no perché poi il trasporto nel nostro paese la questione dei trasporti nel nostro Paese ha sempre avuto questa importanza direi sommersa dal punto di vista sociale politico no tutti sono consapevoli di che cosa rappresenta di come squilibrato eccetera però poi stranamente è sempre stato affidato ad agli addetti ai lavori di di occuparsi di questo problema
Allora cerchiamo di capire al come nel nostro piccolo livello di regione di una regione peraltro simboliche emblematica o trovare usati questi termini però come quella del Piemonte grafia si può si potrebbe forse cercare di arrivare delle soluzioni
Che siano in tema con le proposte che oggi credo poiché aspettavate di sentir fare
Ma noi abbiamo provato nell'anno io non come avrete capito sto andando a Bracciano sto leggendo la la traccia del dell'intervento ma anche proprio per collegarmi a all'introduzione come ho detto all'inizio
Mai pensar Cato di mettere giù anche qualche cifra nella relazione c'è vi invito da subito a considerare queste cifre che sono state messe nella frazione come cifre simboliche rispetto a questioni fondamentali che sono i numeri complessivi della gente che si muove attraverso il mezzo individuale lasciamo perdere queste privato o pubblico perché potrebbe paradossalmente pure questo è essere un mezzo individuale e e invece e chi sceglie il mezzo collettivo
C'è una proposta sulla quale Legambiente del Piemonte sindacato dei trasporti del Piemonte sono disponibili a lavorare
Con chi evidentemente poi Rep riterrà di di di di così dei prenderla seriamente in considerazione e c'è già anche un ambito definito nel quale questo potrebbe svilupparsi ed è quello dell'associazione Ambiente lavoro
Del sindacato CGIL che tra l'altro vedevo ma oggi era anche previsto che intervenisse attraverso il suo segretario nazionale Rino Pavanello
è una proposta di verificare in che modo alcune intuizioni di qualche anno fa di di qualcuno di noi tra l'altro che presente Alberto Parini che dovrebbe intervenire credo a ruota
E su questo pochi credo come lui potrebbero approfondire
Essendo il detentore dell'idea di fatto ma come una proposta di organizzare quello che nelle città del terzo mondo o del quarto mondo è un modo normale di muoversi che quello del cosiddetto taxi urbano crollare per il car pool no che oggi viene recepito anche del ministero sia pure in forma ancora tutt'tutta confusa insomma per cosa mi è dato di di conoscere nient'altro che pizza come questi sistemi potrebbero essere attraverso l'informatizzazione di cui si diceva Traverso
La capacità organizzativa che invece le società industriali dovrebbero avere nonostante tutto eccetera diventare un luogo nel quale si risolvano come per incanto due dei più grossi problemi che ci attanagliano in questo momento che sono quello che la congestione che è sotto gli occhi di tutti perché al di là delle fenomeno inquinamento che blocca il traffico il traffico è comunque di per sé bloccato dal fatto che ci si muove ed è una questione di compenetrazione dei corpi diceva qualcuno già molti anni fa mi ricordava prima pari che che che esclude che ci possano essere altre soluzione questo più che non ho questa che più che non le marmitte catalitiche e era questa è l'occupazione alcune di queste Nocco passionale dove noi abbiamo bisogno di riconvertire certa ma abbiamo bisogno di riconvertire
Su cose che abbiano due caratteristiche fondamentali cioè la bassa intensità di capitale per ha detto
Credo in particolare la non necessità di una forte specializzazione di chi di chi deve essere riconvertito perché altrimenti i tempi diventano assolutamente non ragionevoli rispetto all'emergenza io sono d'accordo hanno fare dell'emergenza la questione politica centrale ma rispetto all'emergenza della quale pur bisogna tener conto
A esemplificare attraverso a uno dei tanti paradossi della vita politica di questo Paese riagganciandomi di nuovo all'introduzione di Gianni Mattioli dove parlava di opere pubbliche del e del concetto con le quali le opere pubbliche sono state sviluppate in questo Paese e proprio quello vale a dire il settore delle autostrade che il settore nel quale io lavoro tra l'altro è un settore rispetto al quale solo ed esclusivamente l'ottica che adesso presiede l'alta velocità è stata quella deputata alle scelte e addirittura scelte che sono state tradotte in leggi ahimè magari in questo momento non molto presentati dal punto di vista del dei della figura che che diede il nome parlo della legge Tognoli ma che dal punto di vista dei contenuti poteva anche avere degli aspetti di assoluto interesse sono state completamente vanificati in quanto gli attori che sono stati individuati per la gestione per l'applicazione di queste leggi non erano minimamente interessati
A che queste cose capitasse ero vale a dire in questo Paese i nodi di interscambio la possibilità di attestare fuori dalla cerchia urbana il trasporto individuale la possibilità di interagire con quello che c'era senza inventarsi nulla di nuovo quindi senza che forti Investimenti no
Ecco il con il tessuto rubano con quello del contesto dei trasporti urbani la possibilità di ricollocare di riqualificare
Il personale di esazione delle autostrade
E soprattutto di razionalizzare una questione fondamentale decisiva direi per le cose che ancora diceva Matteoli prima come quella del pedaggio in funzione di regolazione del traffico sono state completamente disattese io vi faccio un esempio nella società dove lavoro che la società che gestisce che ha costruito e gestisce la tangenziale autostradale di Torino
La scelta anche qui bisognerebbe capire come mai poi questa società non poteva fare i nodi di interscambio con il suo nome cognome con la sua S.p.A. già definite su capitale sociale eccetera e abbia dovuto inventarsene un'altra
Come come ormai il gioco delle holding e che si sta sviluppando e consolidando dappertutto ma a prescindere da questo il fatto che sia stata CUP creata una società ad hoc per gestire i fondi della legge Tognoli per costruire i parcheggi d'interscambio Torino
Che questa società non abbia operato minimamente in questi quattro anni per fare alcunché che non sia uno studio trova sul quale sono stati distribuiti come al solito un po'di denari pubblici a dei progetta dei professionisti che a tutt'oggi si è stata esclusivamente utilizzate questa una denuncia che faccio periferica rispetto alla questione morale vendetti generale chi investe ma a tutt'oggi questa società sia stata utilizzato esclusivamente per fare la direzione lavori
Appagamento quindi il controllore del controllato non tanto per cambiare a pagamento quindi della società madre
Dei cantieri aperti per i Mondiali novanta e per le colombiane successivamente
Tra l'altro assumendo gli stessi ingegneri che avevano lavorato a fare questo controllo che avevano lavorato per le stesse imprese che a trattativa privata poi si sono aggiudicati gli appalti Man appalti precedenti del Comune di Torino
Ecco questo secondo me e un esempio fra i tanti che dimostra come se si vuole voltare pagina sulla politica infrastrutturale in questo Paese i gestori devono assolutamente diventare altri grazie
Bene se poi ci lasci una copia anche dall'appunto scritto
Alberto Palini Pinter manca
Pessotto lo spiega
Prima di dire cosa Inter ma anche Enrico sono molto contento del seminario sono molto contento del fatto che finalmente si faccia a questo seminario reciproche forse siamo pessimi ritardo per fare questo genere
Di di d'iniziative
L'Inter ma lo dirò mala ma un attimino mi pare che sia importante
Non leggerò la relazione affatto perché tra l'altro l'abitazione o quello che l'intervento lungo ma c'è quindi se qualcuno poi ha voglia
Di andare a vedere
L'aspetto più discorsivo lo può andare a vedere naturalmente mi vorrei richiamare agli aspetti fondamentali di quella medesima relazione agganciandomi soprattutto all'interno alla all'introduzione di di Giannetto mi trova in una totale sintonia tant'è che il cuore
Di quella medesima comunicazione è esattamente cuore
Dell'impostazione di Gianni
E quindi vorrei provare a entrare in interlocuzione su questo piano
Anch'io non ragiono in termini di contingenza di di condividere inimmaginabile di congiunturale tutti i contingenti di contingentemente congiunturali
Piuttosto in termini strategici non perché non sia emergenza il fatto ma perché agire sull'emergenza senza una visione strategica significa ritrovarsi al medesimo punto in cui ci troviamo di fra poco
Fa qualche altra fase di andamento quindi noi anzi stiamo per cominciare a dire che la crescita ci ha regalato queste queste questi andamenti e questi in quel Paese sta regalando uno così forse ce ne regalerà magari fra un po'un altro un po'così ma poi di nuovo così
Credo che invece nella proposta che ambientalisti ecologisti sono misurati con la questione economica e quindi di un ambientalismo
Per per certi versi scientifico per altri versi politico
Hanno sicuramente posto il problema se mai di una forma di stabilità
Quindi si tratterebbe di capire se non è in qualche modo il momento di puntare a
A non rincorrere Sonic Boom che poi alla fine si rivelano in qualche misura effimeri e piuttosto costruire le condizioni perché queste vanno costruite non è che ci siano ci sono degli indizi sulle Conte sulle sulle condizioni e questi indizi vanno raccolti in parte entrò nel mio intervento in merito però certamente vanno create le condizioni perché la stabilità sia un fattore in qualche modo dominante sia della qualità della vita politica che la qualità della vita economica che la qualità della vita umana c'è la vita individuale senza qualche forma di stabilità
Probabilmente i nostri ragionamenti l'Anas prendono il tempo che trovano è indispensabile farlo anche in questa fase in cui la crisi
Sono c'è una coincidenza significativa molto significativa di crisi di fattori di crisi la crisi del sistema dei partiti per esempio va immediatamente rapidamente radicalizzata fino a leggerla come crisi del modello di sviluppo
Gianni accennava a questo io vorrei sintetizzarle in questa formula perché arrivassimo anche a convenire su a fare convenzioni sui linguaggi a me sembra indispensabile radicalizzare la crisi del del sistema dei partiti riconoscendo dentro a questa crisi
La crisi del modello di sviluppo che aveva nel modello degli appalti la sua formula formalizzazione alla politica era affidato un compito di distribuire i lotti
Ma altri avevano già deciso le opere
E sempre questo è stato il dato dominante
A ricercando a posteriori giustificazioni di utilità che non si trovavano a a a priori perché non erano decisioni prese in sede di piano insieme di definizione strategica in sede di funzione della politica che regola lo sviluppo piuttosto politica in qualche modo stata regolata dallo sviluppo in questo Paese quindi questa fase nella fase in cui viene a galla esattamente questo nodo
E se chi ha intuito da sempre questo nodo non esercita un ruolo oggi non so quando lo possa mai esercitare credo che tra i Verdi ci siano soggetti che da tempo da sempre sostengono questo nodo e quindi è impari il momento di esercitare pienamente un ruolo in proposito
In questo unico mi piacerebbe fare una battuta riferendomi all'intervento di Massa del dottor massa della FIAT di ieri il quale ha fatto giustamente riferimento al fatto che l'offerta si esprime quando c'è una domanda no ecco ma questa è sicuramente una verità dal punto di vista come dire della stipula dell'accordo commerciale ma non è affatto una verità se la guardiamo dal punto di vista politico economico anche perché la domanda c'è se si intende per domanda il contratto d'acquisto del parco macchine è probabile che abbia ragione il contratto non è ancora stato firmato
Ma se si intende come domanda il fatto che esista una reale domanda di utenza e che si tratta di trasformarla in domanda commerciale questo risulta in qualche modo falso tant'è che la domanda di opere pubbliche di grande intervento infrastrutturale
è stata spinta è stata forzata anche le imprese vanno forzata guarda un po'non si forza invece la domanda dal punto di vista delle richieste a cui facciamo riferimento quindi questo è un elemento in ineludibile noi non possiamo accontentarci del fatto che ci venga chiesta una rapida sostituzione di facce
In sede politica diciamo così tra i partiti cerca ambiato un po'di facce rapidamente perché bisogna rilanciare lo sviluppo questo è la parola d'ordine
In tutte le sedi industriali in fra indovini in tutte le sedi degli operatori industriali ed economici
Da da da Abete a Fumagalli Agnelli
A Parma e altrove negli ultimi mesi non ha fatto che dire
Cambiate rapidamente le facce perché poi vuol dire questo fate stare Beretta riforma e poi rilanciate lo sviluppo senza che potessimo minimamente entrare nel merito della qualità di questo medesimo sviluppo quindi la Tris di lungo in questa chiamiamo la premessa di carattere generale ma mi sembra che questo sia il nodo per intervenire sulla riga sulla falsa riga suggerita da Gianni prima quindi il problema non è soltanto quello di trovare le condizioni per una le precondizioni per una riforma istituzionale ma è quello anche di discutere del merito della qualità dello sviluppo che si vuole
Andare a semmai rilanciare supposto che si tratti di rilanciare allora ecco queste considerazione di ordine generale mi portano a dire occorre ci si intenda sui paradigmi Gianni accennava i paradigmi cioè su l'approccio concettuale al problema
Allora confrontare il tema ecologia economia che poi è sostanzialmente il tema generale quel può prendere altri nomi economia ecologia sviluppo
Ecologia lavoro e di lavoro peraltro non solo occupazione non solo livelli occupazionali ma questo sarà parte della mia conclusione eventualmente ecco coniugare questi due termini significa domandarsi quale ecologia e quale economia quale sviluppo e quale ecologia può sembrare un paradosso dire quale ecologia perché dice quanto ecologia ci sono a me sembra che ne possono anche esistere un certo numero anche se in verità ne dovrebbe esistere solo una ma semplificando mi sembra che ne possono esistere due oggi come oggi e da questo punto di vista vorrei provare a esprimerle ci sono due modelli uno è a mio avviso attualmente affermato checché se ne dica in questo non sono del tutto d'accordo con anche se sul piano diciamo così congiunturale vero ma sul piano strategico non lo è affatto con l'affermazione di ieri anche contenuta la comunicazione di ero sul resto ero perfettamente d'accordo e cioè che probabilmente siamo lì pronti ad una politica dei due tempi in cui adesso bisogna con la scusa dell'occupazione bisogna rilanciare lo sviluppo a indipendentemente dall'ambiente e e poi l'ambiente
Verrà visto di nuovo come opportunità mi pare che non sia del tutto vero cioè e forse sul singole questioni vero ma non è vero perché l'ambiente percepito come grande opportunità ormai ma proprio come grande opportunità dal dall'economia dall'impresa anzi è l'unica grande opportunità che gli rimane
Parlo da questo punto di vista del primo tipo di ecologia mi esprimo meglio quello che pensa che attraverso l'ottimizzazione diciamo così dei rendimenti energetici e la minimizzazione
Delle emissioni si possa continuare a proliferare
Esiste queste ecologia che connessa con una economia
Esiste non che non stava bene che non sia obiettivo fondamentale quella dell'ottimizzazione dei rendimenti ci mancherebbe non sto mica sostenendo che non sia un'ecologia che serve è indispensabile sicuramente la è stata ciò che abbiamo chiesto lungamente
E cioè che attraverso l'innovazione tecnologica si possa arrivare
A
Massimizzare i rendimenti a minimizzare le polluzione è un fatto ineludibile fondamentale
Indispensabile ed è un fatto che credo che l'industria che ormai si disegna globalmente come verde perché in questo dovremmo fare attenzione agli equivoci ma cioè non è che quando noi diciamo industria verde intendiamo l'industria che si occupa solo di ambiente ormai all'industria che vuole essere verde altro che politica dei due tempi questi sono veramente convinti che allora non resti per esempio che mette il preservativo l'automobile
Per poter continuare a vendere qualche automobile quindi attenzione che non è vero
Che si sono politiche l'utente anzi da questo punto di vista è perfettamente assunta resterebbe quasi a dire che cosa ci resta da fare insomma ecco resterebbe quasi per dire
Quindi direi che tutto sommato c'è un grande sogno una grande utopia
Della
Che che nonché il venerdì assumeva nell'idea del ecologismo come ultimo stadio del capitalismo insomma no che è quella che attraverso l'innovazione tecnologica si possa arrivare
Meravigliosamente alla invenzione del moto perpetuo per giunta pulito
E in barba secondo principe termodinamica ecco questo è il grande sogno la grande utopia di questo primo modello di ecologia che in parte è anche modello degli ecologisti cioè dei verdi degli ambientalisti c'è moltissimo affetta di ambientalisti ed ecologisti anzi di intere gruppi secondo me intera associazioni che si muovono sul piano di questo tipo di ecologico
Che non sto descrivendo come un tipo di così negativo sto dicendo semplicemente che senza il secondo tipo è insufficiente e su questo proverei a dire che cosa si intende per il secondo tipo
Guardate che da questo punto di vista ecologia economia si combinano perfettamente
E il rapporto il dialogo assolutamente possibile
Per quanto riguarda il secondo tipo mi riferisco alla necessità non solo di massimizzare i rendimenti per unità di prodotto sostanzialmente ma i rendimenti energetici ma quello di massimizzare le utilità reali per unitari manufatti
Questo è il secondo tipo di ecologia ottimizzare le utilità reali per unità di manufatto
E per unità di prodotto e per unità di servizio questo è il secondo tipo di ecologia che presuppone il secondo tipo di economia o meglio il secondo tipo di rapporto fra economia ecologia
Il primo è probabilmente ad altissima anzi è sicuramente basandosi sulla l'innovazione tecnologica è sicuramente ad altissima intensità di capitali e probabilmente anche a relativamente bassa intensità occupazionale
Sta avvenendo un fenomeno del tutto singolare che laddove c'erano le massime intensità di occupazione tendenzialmente si va verso le intestata occupazione minori si accennava già lo accennava anche Claudio giorno prima ecco attraverso l'innovazione tecnologica di processo è evidente che è aumentata anzi lo cenava Gianni propone l'introduzione è aumentata la produttività dei mezzi di produzione ed è diminuita drasticamente la la la necessità di lavoro per unità di prodotto
Quindi prima ancora di ogni altro fattore è l'innovazione tecnologica che espelle
O occupazione in quanto è in sé migliorata la la redditività la produttività del lavoro quindi diciamo che in se l'innovazione tecnologica è una via per la diminuzione del lavoro necessario per unità di prodotto
Non possiamo dimenticarci fa parte del primo dell'economico
Per quanto riguarda il tentativo di entrare nel merito sulla seconda approccio secondo modello
Il ragionamento della verifica innanzitutto della valutazione innanzitutto delle utilità reali
In sede di decisione per esempio di opere di grandi opere non per niente il nodo decisivo sull'alta velocità esattamente questo serve o non serve serve davvero
Prima ancora di fare la via di quell'opera si tratterebbe di inventare la valutazione di utilità generale di utilità reale
Perché fare la via già troppo tardi
Fare la via tanto si tratta semplicemente di al limite di limitare taluni impatti
Quindi il vero problema è se stabilire stabilire se un'opera utile o non è un'opera utile quindi il il ragionamento di fondo che sta dietro questa questione che noi dobbiamo cercare di capire se c'è la possibilità se ci sono le condizioni o meglio se si possono creare le condizioni
Per una economia del benessere mediante forme di sobrietà questo è il vero
Salto decisive qualitativo questo è possibile economia del benessere perché non cui questo possibile società del benessere non possiamo proporre alla gente non sta nel malessere anzi noi tendiamo a proporre un'asta del benessere mediante forme di sobrietà
Non è un sogno a questo punto non è più un'utopia astratta a questo punto della crisi del modello precedente perché il modello precedente
è diventato i diseconomico e per esemplificare la diseconomia al di là delle per l'insieme delle valutazioni faceva Gianni vorrei riferirmi alla abbattimento drastico delle unità dell'utilità reali
Che all'interno di una meccanismo di economia della crescita sì realizza e cioè il capitalismo ha sempre tratto per esempio moto giustificazione anche morale da ciò che andava sviluppando attraverso l'idea che massimizzando la crescita si potessero sommare illimitatamente le utilità individuali da privati Rizzi nascono pubbliche virtù no ecco questa era il sogno oltre alla il paradigma alla presunta inesorabilità delle risorse e dei bisogni
Ci si basava sulla possibile addizionalità permanente delle utilità individuali
Ora queste addizionalità disabilità permanente l'utilità individuale entrata drasticamente in crisi
Star ai livelli di congestione e cioè oltre certi livelli di crescita dei manufatti noi abbiamo una limitata disponibilità spazio temporale oltre che è una limitata oltre che il problema dell'inquinamento chimico-fisico
E da questo punto di vista noi abbiamo un fenomeno di congestione che introduce il fenomeno della utilità decrescenti
Siamo entrati nella fase delle utilità decrescenti
In globalmente prendiamo alcuni settori il settore più tipico da questo punto di vista il settore a dei trasporti nel settore automobilistico è la città quindi attenzione a rincorre il modello dell'efficienza energetica
Soltanto senza il modello della ottimizzazione dell'utilità perché noi rincorrere mo'probabilmente altri livelli di proliferazione
Ulteriori livelli di proliferazione
Perché quando riuscissimo anche a catalizzare o a elettrificare l'intero parco macchine
Noi ci troveremo probabilmente su una soglia di proliferazione ulteriore avremmo la immobilità totale perché non ci manca soltanto l'aria ci manca lo spazio e il tempo
Il fattore congestione spazio temporale è il vero fattore della prossima ecologia a mio avviso e quindi della prossima economia perché e questo ciò che attende è questo quello che ci rimane da fare perché resto grosso modo con la nostra vigilanza il sistema lo può fare da solo non abbiamo più bisogno di inventario avere tra di noi degli scienziati pazzi che inventano il moto perpetuo
Queste ce li hanno tutti loro li stanno pagando fior di quattrini hanno bisogno di altissime intensità di capitali per reggere quel prende di ricerca non voglio dire che non sia indispensabile vigilare o addirittura chiedere come larghe come presente fa giustamente legittimamente anche il documento la lega per l'ambiente di investire sulla ricerca sull'innovazione non voglio dire che non si tratti di fare queste voglio dire quello va fatto ma bisogna fare anche qualcos'altro perché quello là comunque qualcuno lo fa quest'altro nessuno lo fa se non lo facciamo noi questo è quello che mi pare
Il fattore decisivo da questo punto di vista esemplificando sulla questione specifica
Su alcune questioni specifiche
Anzi prima di esemplificare vorrei fare un riferimento alla agli indizi reali che una domanda diversa ci sia
Perché
Se noi prendiamo per esempio gli ultimi quattro rapporti del Censis possiamo dichiarare possiamo dichiarare salvo quei quattro rapporti siano fasulle o siano per tutte giunti intesa possiamo dichiarare che è entrata in crisi anche il modello della domanda della crescita non solo il modello dell'Offerta della crescita
La congestione intasa nel modello nel rapporto novanta la congestione intasa l'autoregolazione è una condizione per incominciare a vivere meglio queste la tesi centrale del rapporto novanta del Censis cioè la
L'abbondanza intasa l'autoregolazione è la condizione per cominciare a vivere meglio non per niente il Censis finiva il rapporto novanta
Facendo riferimento alla indispensabile proliferazione dei servizi come unico luogo per servire l'autoregolazione la regolazione della domanda
Quindi e la carenza drammatica di servizi o la scarsa qualità dei servizi la scarsa qualità delle prestazioni dei servizi globalmente intesi pubblici o privati che si siano è un fattore di mancanza dell'offerta
Io vorrei arrivare al da dire nella tentare di concludere la parte chiamiamola così concettuale e in qualche modo teorica del mio intervento che non è vero che manca la domanda
Manca l'offerta
Manca l'offerta
Proseguendo nel rapporto nell'analisi dei rapporti successi un'analisi sommaria evidentemente mi sarà consentito di lasciare sommaria per legittimi per evidenti limiti di tempo
Nel novantuno il Censis faceva riferimento alla e al particolarmente poi nel rapporto novantadue alla possibile riallineamento un passo indietro
E cioè la tesi del Censis è riallineamento un passo indietro indietro in funzione due fattori in funzione due fattori in funzione sicuramente dalla crisi economica
Perché c'è minore disponibilità di spesa usiamo questa espressione ma anche in funzione di novità nella capacità di discernere valori per esempio concludeva Dellai la presentazione del Rapporto del Censis novantadue
Che il consumatore non è che non sia più disposto a spendere o che non sia disposto a spendere ma è interessato a spendere per esempio per cultura comunicazione servizi per esempio dice non più l'auto al figlio a diciott'anni sto facendo ed esemplificazioni usando testualmente le parole
Divella allora se queste sono tutte balle probabilmente non è vero che esista la domanda se queste non sono del tutto balle ma sono indizi anche solo indizi non fattori ancora di massa sicuramente anche solo indizi io credo che non ci resti che inventarsi sopra delle politiche e possiamo a quel punto affermare che manca l'offerta mancano le offerte pubbliche mancano le feste private cioè mancano quell'insieme di Offerte che sono la produzione di servizi in luogo dalla produzione di manufatti
Questo è l'involucro generale
Del della della mia
Comunicazione vorrei dire che da questo punto di vista non ci resta che cominciare a lavorare in termini di traduzione di queste considerazioni numeri e questo a mio avviso che diventa a quel punto con questa visione strategica noi possiamo formulare dei numeri che non siano solo legati alle congiuntura il fattore d'emergenza quindi io in questa sede mi asterrei dall'entrare sul piano dei numeri perché corre per farlo in maniera circostanziata e quindi direi anzi che queste l'uovo
E inaugura credo debba inaugurare una fase di lavoro successivo
Bisogna che qualcuno si assuma questo compito di produrre su questa visione strategica contenuti
Iniziative capacità imprenditoriali e dirigenti politici perché mi pare che in definitiva nella fase attuale manchino poi di fatto questi tre fattori è però individuando attraverso questa analisi paradigmi
Una capacità di produzione che ci consenta di produzione di elaborazione che ci consenta di andare a stipulare diciamo così a riconoscere alleati non effimeri non di breve durata
Alleati in se economiche è in sede politica cenno legati soltanto al fattore delle tre condizioni istituzionali o le riforme ma che come diceva Gianni Mattioli ci consentano di individuare delle possibili alleanze di respiro strategico di più durevoli che si basino su fattori di affinità
Perché attenzione guardate che il modello che in qualche modo del perito che state perdendo esattamente modello della che metteva insieme nelle stesse forze nelle stesse partite nelle stesse capacità di costruire lobby trasversali soggetti completamente
Disomogenei dal punto di vista delle affinità dei modelli si mettevano insieme sul singolo affare nelle stesse non per niente il modello di organizzazione per lotti è il modello
Che entrato decisamente in crisi quindi si tratta di trovare compagnie giuste e non di trovare qualunque compagnia pur di raggiungere un obiettivo di breve periodo scusatemi questa incursione chiamiamola così
Di carattere politico non essendo io squisitamente un politico
Allora questa diciamo l'insieme
Delle considerazioni di ordine generale vorrei adesso entrare nel merito di due o tre e esemplificazioni ben dicendo brevissimamente brevissimamente lanciando un riferimento anche alla iniziativa da piccola imprenditorialità
Alternativa diciamo così di cui in qualche modo sono un rappresentante
Ecco
Per quanto riguarda questo secondo aspetto è qui una battuta sì permanente mai è semplicemente una piccola iniziativa di cooperazione è una cooperativa che associa al proprio interno persone fisiche e persone giuridiche cioè imprese e consumatori risparmiatori
Praticamente è è un una specie di piccolo circuito con trecento cooperative ecologiche e sociali socie e qualche migliaia di consumatori risparmiatori
è un modellino molto modesto molto molto modesto di chiamiamola così di mediazione fiduciaria fra una domanda consapevole ed un'offerta consapevole
Consapevole ecologicamente anche direi che socialmente e quindi è una specie di teste
Una specie di teste neanche un un
Diciamo un
Un campione veneto non c'è un campione in qualche modo un teste non è una
Un fenomeno significativo dal punto di vista dei grandi numeri
E qui naturalmente
Mi ridimensionò dalle grandi considerazioni ad una esperienza concreta ecco in e da questo punto di vista però noi abbiamo constatato che la domanda nel nostro piccolo abbiamo sperato che la domanda eccede l'offerta per esempio voi prendete il settore della produzione biologica dell'agricoltura biologica che uno dei settori su cui noi associamo quasi tutte le in prese di produzione biologica più significative in questo Paese noi abbiamo una situazione di
Crescita dei fatturati
Fino all'ultimo anno di stabilità e di leggera crescita anche nell'ultimo anno cioè nonostante la crisi
I che in qualche modo rappresenta il fatto che c'è una domanda di qualità che che sta crescendo c'è semmai un problema di adeguatezza anche qui dell'offerta
Io vorrei per finire invitare e auspicare con una piccola battuta una inversione in qualche modo dipendenza o meglio una rilancio di quest'area come area chiamiamola così campione della possibilità cioè indispensabile della possibilità cioè che si può fare e cioè che è possibile vivere meglio
Soprattutto
Migliorando la qualità delle prestazioni piuttosto che la quantità dei manufatti utilizzate consumati
Da questo punto di vista credo che questa e imprenditorialità e questa modesta attività economico finanziaria non possa che essere un test che è stato troppo
Poco visibile troppo diciamo così nella michetta ma che sia il momento che diventi nicchia è indispensabile
Credo che si arrivi a fare in modo che questa sia riconoscibile come nicchia
Perché se è vero che bisogna fare decollare atterrare morbido come dice Alex Langer era impazzito della crescita e che se non lo facciamo noi forse nessuno lo fa occorre anche far decollare un aereo che dimostri che è possibile vivere meglio ancorché con meno manufatti se non facciamo decollare informa diciamo così in qualche modo visibile cioè ad una quota sufficientemente visibile sufficiente per diventare visibile della praticabilità abbiamo solo enunciato in via teorica la possibilità ma non abbiamo trovato che effettivamente possibile quindi mi pare che
Con alcuni ricerche noi possiamo dire che esistono alcuni indizi perché una campione di
Un decimo di quello che le indagini sociologiche
Censis e Inter Matrix o quant'altri stanno indagando le tendenze del consumatore consapevole con un decimo di questi volumi nazionale si possa costruire una nicchia
Di consumo consapevole e di risparmio consapevole considerando il fatto che se non è il consumatore che fornisce la base economico finanziaria alle imprese ecologiche non è nessuno non c'è nessuno non è mai successo
Che venissero dati ad una piccola impresa ecologico ottanta cento centocinquanta milioni per ha detto come si prefigura da anche dalle dalle legittime giuste richieste di riconversione
Degli impieghi prossimi venturi dal punto vista l'occupazione anzi questo in tutte spazi occupazionali del tutto inventati con del torneo voi con le capacità di autofinanziamento magari ci fossero state capacità di finanziare
Per cento milioni per unità da De per per ha detto impresa di questo tipo quindi c'è un piccolo campione una piccola area di soggetti che sono fatti da sé come si suol dire e che a maggior ragione in una visione più strategiche non ha bisogno di più lungo periodo avrebbe la possibilità di portare risultati di gran lunga più evidenti e quindi di gran lunga capaci di dimostrare che si può che si può percorrere quella strada
Zacchera
Alberto Parini che ha introdotto per gli elementi interessanti
La nostra riflessione
Consentimi Alberto di essere meno ottimista forse di te
Sull'industria che ormai avrebbe acquisito diciamo l'ecologia dell'efficienza energetica per mangiare
E che in qualche modo
C'è una volontà dell'industria a voler essere verde per ragioni ovviamente di opportunità di mercato
Anche in una fase di recessione
Io penso invece che questo è vero per alcuni settori industriale per la moda c'è anche le copisti c'è anche chi fabbrica poco poco in Italia fra l'altro i depuratori ore tecnologie ambientali poco in Italia
Io credo però che la quello che affermavo nella relazione lordo lo ribadisco c'è c'è una difficoltà un'inversione anche rispetto a questo nell'ultimo anno e mezzo
E lo noti anche nelle scelte di alcuni grandi gruppi non nell'immagine la promozione d'immagine quello che si fa ma nelle scelte
Penso a come è stata ritardata la il il di due sviluppo delle tecnologie pulite nei carburanti delle automobili
Dove si sembrava che ormai due o tre anni fa fossimo invece hanno chiesto di nuovo lì all'aumento il per per mantenere in piedi un impianto poi si tratta di una raffinerie tenere il benzene al tre per cento ci sono bloccati tutti su quello
Pensa alla adesso diciamo l'arma mi la marmitta catalitica è una tecnologia abbastanza condivisa
L'ingegner Massa ieri non non ricordava come è stata proprio la FIAT in Italia a rallentare l'introduzione obbligatoria della marmitta me la ricordo eccome c'ha bloccato per mesi altroché
Sicuramente le lobby che hanno attivato partiti politici in Italia non erano tutte solo all'ENEL ma anche alla FIAT
Che avevano che avevano il motore a combustione politica
Ne sanno a ne abbiamo perso un treno tecnologico per le resistenze per le resistenze della Fia
E adesso queste resistenze sulla la diciamo le politiche di limitazione del traffico privato nei centri storici
Consentitemi di che che si risentono fortissime che si risentono fortissimo
Parliamo poi della insomma non noto affatto e le ragioni sono rilevanti e certamente anche di ordine mi quote di mercato
Di concorrenza internazionale
Ma in sostanza oggi è difficile che una una singola industria in questo contesto si voglia muovere prima che ci sia almeno una una concertazione europea delle politiche industriali e questa è ormai quello che si sente continuamente ripetere
E che in una fase di recessione o comunque di crisi più acute in Italia si fa molto sentire sull'apparato produttivo
Dove invece quello che sembra chiedere incentivo investimento pubblico resta al diciamo l'impronta tradizionale non solo dell'utilità ma anche dell'efficienza energetica e che viene messa in in secondo piano
Addosso questa idea del rilancio della rete le grandi opere pubbliche delle grandi opere pubbliche che sono irrazionali da tutte e due i punti di vista
E su questo non è che ci sia diciamo una dissonanza per ora consistente sul fronte industriale rispetto anzi c'è il plauso c'è fatti fatte così che l'unica cosa che si può fare in sostanza viene detto quindi
Sono d'accordo sull'accento e credo che sia un accento che vada posto al nostro dibattito attenzione nei piani alternativi di non ricadere in ottica e quantitative
E non solo di prodotti ma anche di beni e servizi questo credo che sia sia una riflessione utile
Non accetterei così
Come un po'tutti mi sembra facesse l'idea che esistessero esista ormai in Italia
Un un'industria che ha optato per il verde e che il verde anche un grosso modo la grande occasione di sviluppo questo potrebbe essere non di sviluppo nel senso tradizionale del termine ma diciamo anche un'occasione economica e occupazionale significativa così così non è per metà
E qualcuno che mi sembrava
Un tema interessante ho ripreso
Per il dibattito ci può poiché certamente ridiscuterne
Ha chiesto ora di parlare
Anche se
Ne sarebbe un altro paio prima ma per ragioni di tempo e quindi se non
Hanno obiezioni
Sia pianta che Santa i che Silvestrini
Franco Tassi che direttore generale del Parco nazionale d'Abruzzo
E poi Piergiorgio Tiboni approfondiremo così due altre tematiche importanti
In particolare questa dei fatti sia nella protezione del territorio ma anche come possibilità di innesco di diverse logica dello sviluppo
Grazie ringrazio anche di avermi fruttato la precedenza
Devo dire devo premettere che userò anch'io un linguaggio come altri relatori che è quello tradizionale parla di sviluppo e quindi diciamo entra in una logica che in qualche modo andrebbe confutata
Evidente Dovico per credo che qui tutti saranno d'accordo lo dico soltanto che era perché sia chiara anche lo la logica in cui mi muovo che lo sviluppo di per sé come lo concepiamo oggi non può beneficiare che delle minoranze quindici ci sono sempre delle maggioranze che sono danneggiate da questo sviluppo noi siamo abituati erroneamente a vedere soltanto dei segni più
A considerare il prodotto interno lordo eccetera senza vedere però i segni meno i costi sociali
Le diseconomie connessa eccetera sarebbe ora forse secondo me anche da un punto di vista proprio della cultura di fondo del linguaggio sostituire a questo concetto di sviluppo altre parole altri concetti
Che non è poi facile trovare perché pur essendo tutti d'accordo che questo tipo di sviluppo costa sempre in termini distruzione di risorse sia ambientali umane bisogna sostituire adesso qualche concetto che corrisponda al bene della collettività per esempio ai valori a un sistema di valori diversi valori di civiltà ha un interesse comune
Ha un'armonia un equilibrio si è parlato anche di benessere
Comunque se io non è che voglio dilungarmi su questo lo dico perché adesso poi dovrà usare le parole come ecoturismo e dei cosviluppo e purtroppo questo rientra in una logica che in parte andrebbe contestata
Certo è che mi pare si poté partire da una considerazione la nostra economia è
Allo sbando
Per delle buone ragioni per delle ottime ragioni che tutti conoscono ma che non sempre dichiarano l'agricoltura è abbastanza chiaramente allo sfacelo l'industria verso il collasso e tra l'altro devo dire che non c'è la percezione delle necessità proprio fisiologiche di ridimensionare il fenomeno industriale perché se è vero che anche nelle migliori trasmissioni più vivaci io ho assistito giorni fa una trasmessa in televisione di rosso e nero anche con ottime validissime considerazioni umanamente comprensibile il punto di arrivo l'obiettivo a cui si mila è sempre
L'industria che è comunque sempre buone indipendentemente dal suo impatto
Ambientale indipendentemente dal fatto che sia energivora idrovora in maniera sproporzionata indipendentemente dal fatto che sia sovvenzionate quindi non competitiva l'industria è sempre il punto di riferimento culturale a cui simile
Sappiamo anche che siamo un Paese industriale che chiaramente se l'industria non camminano camminano anche molte altre cose
Però ecco abbiamo fatto un'industria con obiettivi permanenti di auto perpetuazione anche dell'edilizia edilizia che chiaramente sovradimensionata pensiamo ai quattro cinque milioni di seconde case che teniamo in Italia non si sa bene perché
Villaggi fantasma se le fasce vi facesse un giro lungo la costa
Diciamo sud da Roma
Ossia di fare Torvaianica eccetera voi vedete villaggi fantasma completamente vuoti salvo un mese che però costano in termini di occupazione di me territorio di infrastrutture eccetera e questo avviene dappertutto ma dall'altra abbiamo fatto dell'edilizia un'industria sovradimensionata non solo in pianura
Quindi diciamo una forza che tende ad auto perpetuarsi ma anche in montagna qui anche il piccolo paese di montagna pensa che il suo futuro sia nell'edilizia perizia quindi voglio dire perfettamente logico che tutte queste cose portino a uno sfacelo
Complessivo
Anche il turismo che in qualche modo rappresenta ancora la più grande industria italiana coi suoi cento mila miliardi di fatturato tre milioni di addetti eccetera di cui poi tra l'altro questo fatturato un buon quarto ma forse anche di più in valuta straniere quindi anche la sua importanza nella bilancia dei pagamenti diciamo che sta sta scendendo a star sta declinando per tante ragioni che sono la qualità dell'offerta turistica nella quale dobbiamo vedere anche una distruzione delle risorse primarie che attiravano
I visitatori a venire fin dal settecento ottocento in questo paese straordinario ricco di sorprese e di cultura
Ed è anche vero che poi avviene qualche cosa che non si dice spesso c'è la bilancia turistica intendo per bilancia turistica gli italiani che se ne vanno fuori rispetto agli stranieri che vengono qui comincia andare anche quella verso lo studio deficit perché è vero che ogni italiano se vuole
Andarsene in un posto dove sa che non lo fregano sui prezzi e sui conti se buco l'aria pulita alla natura protetta il mare non è inquinato molto spesso non dico sempre ma se ne deve andare lontano
Ed è diciamo così risolve il problema perché questo significa Bica azione a risolvere i problemi veri vicini a casa propria ora chiaramente il il settore in cui operò
Voglio sviluppare un breve ragionamento e quello dell'ambiente inteso come natura i parchi l'industria verde e quindi anche la richiede lecco turismo che è qualcosa di diverso dall'agriturismo e è una parola
E col turismo che da noi non si usa spesso devo dire che io non la uso neanche tanto volentieri perché può indurre ad equivoci la stessa parola turismo può essere male intesa e c'è da pensare che nel turismo come primo sì sono contrabbandate le peggiori mistificazioni le le appunto le seconde e terze case le privatizzazioni delle coste
La distruzione dell'ambiente diciamo una massificazione
Orrenda che assegnato al nostro territorio però per definizione si dovrebbe intendere per ecoturismo qualcosa diverso come dirò tra un attimo
Ecco però per arrivare accentrare anche quale può essere il ruolo di un ecoturismo e quindi di un uso di uno sfruttamento intelligente della risorsa natura bisogna in qualche modo non prescindere dalle risorse umane e capire che questo passa anche attraverso una politica innovativa a tutti i livelli dell'occupazione occupazione
Che va intesa anche queste sono cose che purtroppo non si sentono ripetere spesso secondo alcuni principi fondamentali ovvio principio della nostra Costituzione tutti hanno diritto al lavoro
Questa è una priorità basilare di una società civile però non è affatto ovvia la sua applicazione cioè soprattutto dovrebbe cominciare dei ceti più deboli
Dovrebbe cominciare per esempio offrire una possibilità aperta di lavorare a qualunque titolo in qualunque modo per i giovani
Che si affacciano
A questo livello
Il lavoro poi può essere garantito severamente la società produttiva diciamo non lo non lo può offrire a tutti e noi comunque siamo largamente fuori dalla media delle disoccupazione dei paesi economia comparabili
Può essere diciamo garantito con sistemi succedanei e tra questi diciamo io non trascurerà fatto ma sottolineare l'importanza anche del volontariato
Volontariato che va incoraggiato con ogni mezzo per il suo valore non solo estrinseco cioè per le cose che si fanno in campo sociale ambientale e le riconosciamo anche del valore intrinseco chi lavora
Si inserisce comunque anche se a titolo volontario in un sistema si inserisce in una cultura si inserisce si sottrae a certi tipi di di tentazioni di di difficoltà di come poté dire di piaghe Co provoca compresa che affliggono l'attuale società e non questo non riguarda solo i giovani
Riguarda i disabili riguarda la gli anziani c'è un volontariato di anziani che secondo me è un buon indicatore anche della civiltà
Autentica dei Paesi se voi andate ecco entro subito nel vivo dei problemi
Di cui voglio trattare nei parchi nazionali degli Stati Uniti all'ingresso in quei caselli che sono un pochino come i caselli le nostre autostrade dove si paga il biglietto son quasi sempre pensionati simpaticissimi sorridenti che certo non soffro nome di alienazione dei di solitudine cioè tra e presto ero lì da loro attività volontaria
E e c'è da dire che poi volontariato può essere un complemento anche
Conta
Il volontariato non solo non viene incoraggiato ma viene combattuto con ogni mezzo lo posso dire per esperienza personale perché noi avendo fatto di questo uno dei nostri obiettivi primari per motivi di coinvolgimento delle popolazioni locali ma anche per motivi di rigenerazione Interna perché il volontariato riporta sempre alla purezza dell'UPI dell'origine in quanto all'identificazione dei fini dei metodi eccetera noi siamo stati in ostacolati in ogni modo dagli ispettori del lavoro alla all'INPS alle denunce anonime ceda pur avendo poi sempre avuto ragione quindi questo dimostra che non facevamo nulla di illegale
Eppure tutti i giovani che hanno lavorato come volontarie oltre ad avere un rapporto ben diverso da quello informativo che si può avere leggendo il giornale dice cose conservare la natura in senso attivo pratico hanno anche si sono visti aprire delle strade per un'occupazione stabile quale tutti oggi lavorano tutti quelli che hanno fatto un periodo di volontari in un parco con l'ogni non sono rimaste disoccupate ha imparato a trattare con il pubblico a uscire di casa avere delle regole da seguire
Degli obiettivi e c'è importantissimo perché non si potrebbe offrire a tutti quelli che non possono già lavorare almeno diciamo un tipo di l'occupazione poi ho detto semplificando volontariato ma ci possono essere categorie intermedie tra il vero volontariato puro e magari quello con rimborso spese come poi all'estero è comunissimo e le forme che portano alle alle borse di studio ai corsi di formazione eccetera fino alla vera occupazione ci devono essere queste categorie non si può pensare al posto e basta o c'è il posto e il posto lo hanno solo i più forti i ceti più forte e chiaro quelli raccomandati
I figli dei pari cioè e tutti gli altri fuori
Questa è una delle piaghe
Della nostra società
E e questo discorso dovrebbe riguardare anche i carcerati a costo di scandalizzare qualcuno io devo dire anche i cassintegrati non è così
Diciamo a idea fuori
Del del mondo è fuori della cultura che se sia e pagati perché sia paga si deve vivere e magari di terzi deve produce oggi sono soltanto soprattutto cassintegrati e quindi diciamo sì è lì essi ricevono stipendi o si debba anche fare qualcosa ci sono una quantità
Di attività che si dice non si potranno mai fare perché non ce l'ha forse non c'era ma loro per dal debba risanamento diciamo di degli ambienti per delle discariche delle coste eccetera fino alla cura manutenzione dei giardini per esempio che è una cosa tra l'altro sciocco non fare perché c'è una domanda di giardinaggio qualificato grandissima e questo non si sa ma che non può che passare attraverso queste forme intermedie
Oggi la gente spende molto di più per i giardini
Del resto segue l'esempio inglese non si trovano giardinieri qualificati a buon livello benissimo tutti i giovani potrebbero avere anche la vocazione per questo ma non ci sono i canali le strutture i metodi che riportano ad intraprendere queste strade
Ecco devo dire che quando noi diciamo queste cose Circe quando subito una risposta ironica
Diciamo gli economisti del di regime un po'quelli classici classici difensore dell'industria lirismo sorride diciamo a voi volete fare di utile
Volete fare una specie di quelli che erano i i CCC erano i corpi di conservazione civile che nel trentatré nell'epoca della grande recessione furono
Furono poi la la vera forza che ha rilanciato nell'America e e non è possibile qui chissà perché non è possibile
Beh certamente bisogna cambiare molte cose bisogna avere un tipo di occupazione che sia molto più mobile prende questa in mobilità del del nostro lavoro è una caratteristica tipicamente italiana il posto essere imboccato dentro e poi non pensare più a niente non può essere inamovibili non pensare bene negli altri Paesi la gente cambia continuamente
E dà possibilità di cambiare piano piano cerca anche di avvicinarsi a quella che era la vera vocazione originaria che garantisce diciamo oltre a una migliore risultato FITA la miglior produzione garantisce anche una miglior soddisfazione dell'individuo spesso
La flessibilità anche negli orari nelle modalità da nove stattene adesso cominciando a comparire altrimenti sono tutti schemi rigidi che comunque non funzionano ma devono essere lì diciamo mantenuti per paternità
Ma soprattutto devo dire il concetto che tutti debbano contribuire a
A raggiungere certi obiettivi certi valori certi
Interessi comuni facendo un lavoro veramente utile facendo un'esperienza proficua questa era la base delle colpi di conservazione civile che erano soprattutto lo ricordo occupati dell'ambiente devo dire qualcuno dice da noi non è possibile o devo dire che dovrebbe ragionati all'opposto cioè e il povero Roosevelt quando fece queste cose era sicuramente in condizioni più favorite perché non aveva un paese come il nostro che ha più della metà dei beni culturali del mondo e che potrebbe su questo innestare dei discorsi
Inter importantissimi proficui di grande sviluppo futuro ESP solo adesso perché abbiamo avuto per caso un giornalista
Nel governo
Al posto di ministre beni culturali che s'è capito che c'erano situazioni assurde come musei chiusi giovani disoccupati e centinaia
Di miliardi non decine di milioni di residui passivi e piange state che mettendo insieme queste cose si può lavo far lavorare molta gente non è che ancora lo si stia facendo però siamo
Al al momento del dibattito e si vede già quante difficoltà ci sono cioè in realtà Lecco gli ingredienti ci sarebbero non è quello che manca vedremo dopo quello cosa veramente banca perché l'Italia di tesori abbandonati e ricca
Voglio dire specificamente non insistere sul settore beni ambientali storici archeologici perché questo sarebbe
Fuori del nostro tema però chiaramente e sono valide e gli stessi concetti stessi lentamente voglio parlare della natura dell'ecoturismo
Ripeto uso malvolentieri questa parola ma intendo per ecoturismo una visita culturale sensibile dolce leggera percettiva quello che di solito fa qualificare questo il cosiddetto bilancio dell'impatto cioè una visita un contatto uomo natura di qualunque origine sia dove a un livello molto basso impatto dell'uomo sulla natura corrispondo livello molto alto di percezione
Questo bilancio si può fare
Sempre volendo restare anche termini quantitativi si può anche misurare ed è chiaro che per definizione insegnano che l'ecoturismo un bilancio positivo di questo tipo non c'entra niente col turismo di massa col turismo residenziale questo sia molto chiaro
Nel settore delle colture ISMU che adesso è appena diciamo all'origine agli albori nel nostro paese ma che già molto avanzata in gran parte del mondo soprattutto al mondo postindustriale più più evoluto dall'Australia Stati Uniti d'America Canada anche certi Paesi tropicali
Antille eccetera
è chiaro diciamo è il settore del turismo che una volta veniva chiamato Adventure Rebel ma è una cosa diversa che una volta che è quello che noi diciamo turismo di mare di montagna di natura di parti non c'è dubbio alcune cose sono molto chiare
è il settore del il segmento di turismo che in più
Rapido sviluppo
E quello che richiama di più mentre voi avete visto anche dalle propaganda turistica che mentre una volta c'erano tante immagini
Per richiamare i turisti sui poste sui manifesti sulle locandine diciamo che le fino a un dieci quindici anni fa potevate addirittura avere l'immagine dell'albergo ma comunque avevate oggetti di tradirlo tradizioni culturali
Oggetti città adesso il novantanove per cento e natura animali fiori colori diciamo dell'ambiente naturale
E e diciamo che questo discorso delle delle col turismo può essere anche in qualche modo sviluppato in Italia anche se l'Italia non si è mai distinta per una particolare
Diciamo capacità in questo settore ed è forse agli ultimi posti cioè l'Italia offre anche natura montagna mare e parchi oggi con la creazione dei nuovi parchi
Oggi c'è una Ospol obiezione che viene fatta molto spesso dice inutile puntare sul terziario queste un terziario avanzato se non non c'è l'industria non ci può essere questo terziari questa è un'obiezione in parte soltanto vera attenzione che contiene degli equivoci molto grandi perché prima di tutto va bene ovviamente non è che vogliamo eliminare l'industria ma soltanto ridimensionarla secondo se noi ci rivolgiamo a un mercato di alcune centinaia di milioni di utenti futuro come quello praticamente della
Europa della grande Europa diciamo che va verso un'integrazione è evidente che noi siamo potrei dire il la destinazione ideale per gli europei che vogliono trovare un po'una buona offerta turistica che combini tutti questi elementi che combini
L'arte la storia l'archeologia alle tradizioni la gastronomia ma anche la natura l'aria pulita al mare il Silenzio la tranquillità eccetera
Secondo perché poi non è affatto vero che che io lavora in altri settori tipo anche il terziario non faccia poi a sua volta anche il turista io posso dire d'esperienza che abbiamo fatto al Parco d'Abruzzo
è un'esperienza che Risi ma tutti i giovani delle cooperative che lavorano nel parco la prima cosa che hanno avuto con i primi soldi si sono fatti un viaggio per vedere gli altri parchi e devo dire che questo è molto proficua anche come stimolo no culturale perché
è servita a far capire loro certe cose che consiglio ci avrei messo vent'anni a spiegare
Bene questo lavoro che si crea in questo modo è un lavoro fatto di nuove professionalità è vero che nei prossimi venti trent'anni
Il lavoro dei giovani diciamo dei futuri occupati in questo settore sarà fatta in gran parte di professionalità che oggi non ci sono che stanno appena nascendo questo è un trend è chiarissimo non solo in questo settore
Lavorare nei parchi oggi si sa cosa vuol dire non sono solo i posti diretti quelli che vengono offerti dalla struttura del parco le guardie
I ricercatori gli amministratori le organizzazioni gli animatori si sa benissimo che per ogni posto diretto di lavoro se ne creano almeno altri dieci in settori che possiamo chiamare indotti
Che sono quelli logistici soprattutto note la ristorazione degli alberghi dei degli altri servizi
C'è una caratteristica che di solito non si consigliere questo lavoro dell'ambiente che si fa novanta per cento a casa propria bassissimo costo di impianto
Elevata produttività anche a livello sociale nessuna diseconomia perché non c'è un in erba mento mentre di solito questi elementi non si considera si considera solo diciamo si offre un posto di lavoro si offre un reddito a una persona considerate che tutti questi giovani che lavorano a casa propria
Non hanno tutti quei problemi spaventosi che comporta
Diciamo l'inurbamento alla periferia delle grandi città con dei costi aggiuntivi delle diseconomie Nordmende anche dei costi sociali
E tra l'altro non alimenta la quindi il fenomeno di questi inurbamento Manzi rivitalizzano i propri centri abitati queste un valore enorme anche se difficile tradurlo in cifre
Cioè ha una grande dicevo beneficio sociale perché anzitutto restano a casa propria sono anche di sostegno a a tutta la famiglia a diciamo alle persone anziane
E alla economia stessa del Paese e poi c'è una grossa flessibilità verso possibili variazioni voglio dire se si crea un rallentamento
Di questa occupazione una limitazione se scendono
I numeri degli occupati inetti nelle periferie della città è una tragedia a casa propria dove si hanno sempre altre attività complementari
E comunque pochissimo costo per il mantenimento non è una tragedia questo è un lavoro che può subire delle flessioni senza andare incontro a grandi catastrofi
Allora diciamo queste sono solo alcune delle caratteristiche come possono operare i parchi
In in questo campo noi abbiamo una situazione molto chiara si tende a proteggere il dieci per cento della superficie il territorio italiano
Ed è un po'Obiettivo mondiale per gli anni due mila in ogni Paese post-industriale che vivono economia simile alla nostra anche se più avanzata il numero dei visitatori che frequentano in un anno un parco tende ai quagliare o superare il numero degli abitanti del paese vi faccio degli esempi molto eloquenti
L'USA con duecentotrenta milioni abitanti hanno circa duecentocinquanta hanno avuto negli ultimi anni in media ogni anno circa dei duecento e duecentocinquanta milioni di visitatori in Canada con venticinque milioni abitanti ne ha avuti ventisei
Il Giappone con centoventi milioni di abitanti ne ha avuti addirittura trecento milioni
L'Italia tenderà inevitabilmente ad arrivare ai cinquanta sessanta milioni di visitatori devo dire senza considerare poi questa enorme serbatoio che d'Europa
Ora diciamo in se voi capite cosa comporta questo come meccanismo capite che
è molto semplice razionale investire nella funzionamento di questi parchi e aree protette che sono il cardine di questo ecoturismo
Un minimo di risorse per avere un ritorno in occupazione e reddito molto evidente è stato calcolato che l'occupazione che deriva da questo sistema dei parchi potrebbe interessare direttamente dieci mila persone ma attraverso l'indotto anche cento mila probabilmente e il costo diciamo digestione non sarebbe poi così elevata si calcola cinquecento miliardi circa l'anno che porterebbero a un ritorno di venti mila miliardi con le all'economia in senso globale queste cifre poi tornano se raffrontate
A scala più piccola con quello che la situazione economica del Parco d'Abruzzo che con cinque miliardi l'anno determina con un investimento di cinque miliardi l'anno che non è l'unico ma è quello che a tali Zattoni di tutti gli altri cioè quelle in ragione
Della quale un in un imprenditore può aprire un ristorante o un albergo perché se non ci fosse il parto non non lo potrebbe tenere aperto in certe stagioni sicuramente
E con questo investimento i suoi cinque lariano porta un ritorno di duecentodieci miliardi secondo la ricerca Nomisma commissionata dal WWF
L'anno che sono un ritorno enorme fatturato diciamo dell'azienda parte in senso lato ma il tema economico esatto è l'impatto economico di questo investimento porta un ritorno da uno a quaranta che un ritorno enorme
Che poi si comprò si compare ancora più favorevolmente con gli altri diciamo alternativi se si considera che il negli altri c'è sempre un consumo un'usura un logoramento delle risorse naturali ambientali
Nel caso parto invece sì tutto questo avviene solo proprio il nome della conservazione della natura cioè funziona se si rivelò se si tutela la natura tant'è vero che Civitella Alfedena che
Il caso pilota diciamo il Paese che ha è andato anche sul Sole ventiquattro Ore
Diciamo perché in un certo hanno abbattuto addirittura Milano e gli altri Paesi del Nord come classifica media di depositi individuali nelle banche
Non è il paese più distrutte Italia ma è quello più protetto dove uscendo al di là dell'ultima casa si trova la riserva integrale e dove l'ultima richiesta che hanno fatto gli amministratori locali
è stata una seconda area faunistica della lince accanto a quella del lupo che già avevano quindi vuol dire che si entra proprio in una logica in una cultura del tutto l'esame adesso al di là di questo io devo dire che forse oggi oltre a a a puntare verso un sistema di parchi che funzioni davvero e che posso offrire questi benefici
Si deve in qualche modo puntare anche ad avviamento rapido di iniziative
Perché se la crisi è così grave ora cosa sì sto avviandomi alla conclusione e cosa serve per fare questo una bus per esempio abbiamo proposto tante volte una norma che consenta dei contratti brevi annuali o rinnovabili per più anni Ney nei parchi
Nei parchi tutti i giovani anche i migliori più qualificati di tutta Italia uscite le migliori università italiane
Avrebbero un ottimo terreno di sperimentazione di avviamento proprio lavoro pratico ripartire via li utilizzerebbero molto volentieri qualificando la propria attività ricerca in tutti i settori a questo non riguarda solo la biologia ma anche il diritto l'economia l'urbanistica cioè
E naturalmente per i giovani non ci sarebbe poi titolo migliore di esperienza pratica cosa manca per fare questo una norma di un articolo che dica ai parchi possono reclutare con contratti di durata
All'uguale eventualmente rinnovabili non più di uno due volte eccetera eccetera i fondi per questo si troverebbe ma questa è una norma che non è stata mai fatta anche se non abbiamo proposta più volte l'altra cosa impianto
Di iniziative strategiche che abbiano effetto catalizzatore e moltiplicatore iniziative strategiche di questo tipo
Sono i centri di visita sono rare faunistica sono le iniziative delle oasi le riserve non sono i ristoranti gli alberghi di per sé e invece si fa proprio il contrario nel Pollino la regione Basilicata per avviare il parco ha dato contributi per aprire ristoranti e alberghi la gente l'ha fatto e poi fallita venivano da noi e dice di rete dirci come far venire lager ma dovevate prima fare le altre cose perché è una persona dovrebbe andare in quel ristorante che non ha oltretutto una tradizione cioè fate il centro di vista noi abbiamo fatto a Civitella il Museo del lupo e da un anno all'altro il numero dei settori è salito da dieci mila centoventi mila cioè si è decuplicato con il museo il lupo e soprattutto con l'area faunistica del lupo che era l'unico posto d'Italia e d'Europa dove branco di lupi si può vedere in condizioni se mi naturale
Allora diciamo per concludere di si sta facendo qualcosa in questo senso o o no io direi che sta facendo proprio il contrario
Si fanno con i i fondi dell'ambiente devo dire nostro Amato ministro precedente Ruffolo ha avuto a sua disposizione i massimi finanziamenti nella storia
Dell'ambiente in Italia cioè piano triennale erano e restano porta il figlio eccetera portata oltre dieci mila miliardi di lire
Bene si sono fatti studi Progetti piani piani di fattibilità che tra l'altro nessuno legge e quindi si è fatto piovere sul bagnato
Si sono fatte se fate informatica terreno delle tecnologie avanzate
E poi anche diciamo iniziative di di altro tipo che che oggi sono al vaglio della magistratura perché poi questo terreno è molto scivolosa mai abbiamo chiamato questi parchi parchi dello zucchero filato perché c'è una grande apparenza
E poi si resta appiccicati non sempre in senso positivo ora qualcuno a questo punto ci può risponde ma mancano i soldi non è assolutamente vero
Che oggi ci siamo meno soldi di una volta
è vero però forse non è neanche del tutto male da certi punti di vista mancano altre cose che sono la volontà la capacità e la fantasia quali possono essere le fonti di finanziamento
Beh l'avete già detto penso chiarissimo le migliaia di miliardi delle opere pubbliche è qui discorso ci porterebbe
Lontano ma non c'è solo quello c'è quello il campo dell'evasione fiscale c'è anche quello delle discriminazioni Melli medievali di cui nessuno parla voi sapete che la Val d'Aosta per esempio la gente paga metà la benzina
E a tutta una serie di altri benefici tra l'altro pur essendo avendo un reddito molto più alto al resto dell'Italia
Che paghiamo noi voi sapete che hanno i nove decimi degli introiti doganali di ogni tipo che entrambi nove decimi vanno a loro e quindi questo li ha portati a essere programmati come Paperone aveva i dollari nelle nell'iride la pupilla
Non lo vogliono fare autostrade autostrada autostrade perché chiaro più autostrade più soldi più giro di opere e non sanno neanche più cosa cementificare perché hanno cementificato quasi tutto
Allora i soldi che in pratica
Ci sono per i parchi sono di tre nature però diverse ma disponibili subito molto facilmente il primo la riconversione di queste opere che non vanno fatte l'esempio classico al Gran Sasso
Il terzo traforo del Gran Sasso cento miliardi che poi sarebbero diventati cinquecento nella spie
Che fortunatamente pare sia bloccato dico pare perché ci sono movimenti e che serviva solo ai ricercatori che partono da Roma per andare nel laboratorio per non fare un giro più lungo perché questo era lo scopo allora questo qui cento mila li vogliamo spendere
Nel parco del Gran Sasso ha voglia fare
Secondo
L'uso delle risorse esistenti non sono tantissimi quattrocento miliardi di quelli che anni se l'ambiente ma se se per esempio invece di fare soltanto le perimetrazioni e le norme di salvaguardia Gargano
Ah Cilento agganciarsi alla Maiella si si fosse detto bene voi avete anche trenta miliardi per avviare subito iniziative urgenti di occupazione giovanile e quello che occorre subito centrare
E lavoro per la disoccupazione giovanile intellettuale locale quella la chiave di tutto da quello
Sì si si muove tutto il resto si sarebbero fatti lavorare già questa estate tutti i giovani
E poi c'è da non dimenticare da riserva dell'articolo sette faticose per legge quando dice
Che i Comuni che sono nei parchi hanno diritto ha una quota anche di spesa di tutte le leggi comprese quelle che riguardano le opere pubbliche eccetera siccome i parchi proteggo al dieci per cento dell'Italia il giusto sarebbe che ogni legge di ogni legge almeno dieci per cento fosse esteso riservato in questo senso
Ecco per con cui mi pare io chiaramente potevo dare solo alcuni spunti alcuni indirizzi il discorso sarebbe molto più complesse da approfondire mi pare però chiaro che noi non abbiamo bisogno né di grandi opere pubbliche né di mega piani industriali né di sovvenzioni interesse abbiamo bisogno di tre cose molto semplici e riscatto sociale risanamento ambientale e rigenerazione morale
Grazie a montarsi la stessa contributo molto chiaro e molto utile la parola al Piergiorgio Tiboni segretario
Della SLM un federazione Unitario lavoratori metalmeccanici una
Mario dovrebbero innanzitutto ringraziare per questa opportunità che mi è stata sul mito di partecipare a questo convegno perché sono stanno emergendo sia dalla relazione che ha degli interventi contributi importanti per un sindacato di base come il nostro che è impegnato quotidianamente ad affrontare i gravi problemi di ordine sociale io credo che da iniziative come queste
Siano utili non solo queste iniziative per il i contributi di merito ma perché credo che possono aprire concretamente la possibilità di costruire intorno ai contenuti dai dischi realmente per poi far marciare alcune idee
Di controtendenza a me pare che somala relazioni coglievano l'esigenza di dare da un lato risposte immediate ai gravi problemi che ci sono ma anche l'esigenza di ragionare sul sul medio dunque lungo periodo re questi dati sia assolutamente indispensabile tenerli assieme perché da un lato noi siamo in una situazione nella quale milioni di persone sono saranno sempre più alle prese con bisogni primari di sopravvivenza in questa situazione l'emergenza occupazionale verrà utilizzata per rilanciare quello che c'è dietro attestato di peggiore nel nel vecchio modello
Cioè qui
C'ha tutti parlano già in gravi problemi occupazionali in realtà molti pensano come possibile continuare a fare gli affari magari a Beckham le tangenti come è stato fatto nel passato recente
E appunto si è vita
Di discutere invece sulle questioni di fondo dalla nostra società sia al fatto che
Cosa che stiamo vivendo noi non riguardano solo la Società italiana ma riguardano società sacche sono alla testa in quanto a ricchezza nel mondo voglio dire oggi non assistiamo questo questo paradosso ricco così società sempre più ricche la nostra quella americana e quella francese e quella tedesca e società che
Non sono in grado di dare risposte abbisogni fondamentale sia io credo che
Al tentativo in nome dell'emergenza anche Ugo Bruce occupazionale sarà quello di mettere la sordina un dato che mi pare assolutamente evidente agli occhi di tutti ossia che il modello di sviluppo che sia concretamente realizzato nelle nostre società
è un modello di sviluppo che i fatti hanno dimostrato non in grado di garantire né la giustizia sociale
Nella tutela ambiente alla salvaguardia dell'ambiente e credo che punto importante questa iniziativa perché temo appunto il grande polverone in nome dell'emergenza occupazionale per riproporre le scelte le scelte dal dal passato dal punto it o delle condizioni di finta di milioni di persone cosa sta accadendo sia secondo un po'dei dati che ha che abbiamo elaborato insomma
Entro quest'anno nelle condizioni di vita di milioni di lavoratori dipendenti peggioreranno del venti per cento
Sia le condizioni materiali di miglior non parlo di quelli che perdono il posto di lavoro per per quali la situazione ancora più più grave sia per mancato adeguamento delle retribuzioni e a all'inflazione per nuove tasse per diminuzione della qualità dei servizi
Sì si realizza nel giro di diciotto mesi in Italia un taglio le condizioni di vita materiale di milioni di persone senza precedenti nella storia di questo Paese non è capitato neanche durante il fascismo sparava di questo
Di questo e di di queste dimensioni
L'altra questione riguarda i problemi occupazionali
Io concordo con quello che diceva che ieri Ronchi che le lotte aziendali sono generose importanti ma assolutamente insufficiente credo che bisognava costruire per le nell'ottobre dall'occupazione un quadro di riferimento generale entro cui poi collocare le singole soluzioni le singole tentativi di dis di soluzione noi stiamo lavorando credo che arricchiremo la nostra proposta anche dei contributi che qui
Sono sono stati portati intorno sostanzialmente a tre filoni il primo
Insomma la ricerca di sbocchi occupazionali per quelli che hanno perso il lavoro qui ci sono so cento centocinquanta mila persone che hanno perso il lavoro nei nelle settimane scorse lo perderanno nel prossimo i prossimi mesi
Poi esistono situazioni molto degradate che riguardano i giovani riguardano ad esempio alcune regioni del nostro Paese la campagna in campagna ci si c'è un milione dei tre milioni di disoccupati che esistono in Italia io credo che su questo versante punto problema sia quello di dare lavoro quelli che l'han perso pensare ai giovani pensare anche le situazioni più degradate dal paese a me pare che le proposte che sono state presentate ieri da Edo Ronchi vadano in questa direzione perché consentono da un lato di dare risposta ai problemi dall'occupazione ma avviano anche degli elementi di cambiamento rispetto al modello di sviluppo rispetto al reperimento delle risorse che è intervenuto prima di me altri hanno portato qui altri suggerimenti io vorrei indicarne due il primo riguarda i fondi Gescal qui esistono ventisette mila miliardi o trenta mila ormai danni che sono accantonate inutilizzati
Quando c'era Cirino Pomicino ogni sei mesi provava utilizzarle questi fondi ora mi pare che nelle proposte fatte ieri esempio di risanamento perciò di recupero edilizio di risanamento dei centri
Delle grandi città sia possibile utilizzare queste risorse ovviamente che bisogna andare a un rapporto con l'organizzazione degli inquilini che hanno già delle idee e in parte mi pare però coincidere con quello quello che è stato detto
Aldo riguarda i fondi della Comunità economica europea augurio esistono fondi che il nostro Paese non utilizza c'era una cosa molto molto semplice e banale la settimana scorso ero un posto dove c'era
Una signora insomma che si occupa di di medicine alternative questa signora fa ha fatto parte di uno Commissione presso il ministro credo il Ministero della Sanità
E il problema era utilizzare i fondi CEE per le erbe officinali re pare che quei fondi appunto la commissione non abbia prodotto niente non si utilizzi non si utilizzano assolutamente quei quattrini dovevo pensare a alla agricoltura dalla collina o dalla montagna mi pare vuol dire pensare anche a queste forme di sa a produrre ad esempio le le armi officina ma sono esempio per dire che probabilmente nell'ambito dei fondi che la Comunità economica mette a disposizione esistono molte risorse che possono essere credo utilizzate per affrontare l'esigenza di creare secondo un nuovo indirizzo sono che cinquecento mila posti di lavoro che che erano proposti nelle relazioni
Altre questioni sul terreno occupazionale riguarda l'esigenza di evitare che nei prossimi mesi altre centinaia di migliaia di lavoratori perdono il posto di lavoro e questo è possibile farlo
è possibile su intervenendo
Su due gruppi industriali sulla FIAT e sulle partecipazioni statali cioè i problemi occupazionali il nostro Paese dipendono dall'ottanta per cento dalle scelte dalla FIAT e delle aziende a partecipazione statale
Queste aziende come è noto
Stando espellendo decine di migliaia di lavoratori dal ciclo produttivo questo è possibile evitarlo se si si impone alle partecipazioni statali e alla FIAT d'esempio l'applicazione dei contratti di solidarietà
La legge approvata due anni fa
Dal Parlamento consente l'azienda di licenziare attraverso le liste di mobilità io credo che questo vada impedito che in alternativa si debba proporre massiccia riduzione degli orari di lavoro ho parlato prima dalla campagna
Che la situazione disastrata ebbene c'è un'azienda a partecipazione statale che si chiama la legna
Che pensa di mettere fuori tre mila lavoratori nell'area napoletana oltre i novecento che ha già messi fuori e rifiuta l'applicazione appunto di una legge dello Stato che consentirebbe di ridurre che so di un terzo l'orario di lavoro
E però di garantire a tutti insomma ha un reddito superiore a quello che che oggi gli avrebbero i cassintegrati inferiore per quelle che lavoreremo a tempo pieno vogliono Operazione giustizia sociale ma al tempo stesso punto si eviterebbe di creare drammatizzazione grosse dal punto di vista ve lo dall'occupazione
Noi sulla questione esempio di questa legge che due duecentoventitré si chiama che consente alle aziende di espellere attraverso appunto le liste di mobilità pensiamo anche che sia necessario inserire questa materia in una campagna referendaria insomma che si vuol fare mi pare sulla sanità che si vuol fare sulla questione sulla questione della dell'articolo dell'articolo diciannove se non bisognava tanto essere contrari alla mobilità ma racconti abolire quelle norme che che per andare in mobilità prevedono licenziamento insomma è uno prima viene licenziato e poi si vede come come la cosa va a finire così come bisogna prestare attenzione a queste false proposte sull'occupazione del governo Amato come salario d'ingresso o la questione del lavoro itinerante a questione del salario d'ingresso è la classica manovra
Che viene presentata per favorire l'espulsione dei lavoratori attualmente occupati c'è qui l'idea non è cacciare fuori che a quaranta quarantacinque cinquant'anni e sostituirli domani
Con lavoratori che partiranno settanta per cento dal salario per quell'idea non è che si creeranno occupazione aggiuntive ma in realtà quello dei sostituire gli attuali occupati con altri che saranno che saranno sotto che saranno sottopagati tra l'altro questa questione del salario d'ingresso
Propone una logica per affrontare i problemi occupazionali secondo me è totalmente inaccettabile che è quella di pensare che i problemi occupazionali in Italia si affrontano riducendo il così detto costo del lavoro questa una ricetta e lo diceva Turin recentemente che in realtà produce più danni che risultati che risulta depositi Pagni Italia continua andare avanti quest'idea insomma che sia possibile far concorrenza alle imprese de dei Paesi emergenti sul piano della riduzione del costo delle clausole è una sciagura nel senso che in realtà provoca un maggior problemi sia dal punto di vista sociale sia dal punto di vista ad esempio delle risorse che Dick che le famiglie poi hanno concretamente concretamente a disposizione
L'ultimissima questione riguarda prova che diceva anche la relazione di questa mattina riguarda l'intervento strutturale sugli orari di lavoro c'è qui in Italia sono l'orario di lavoro è regolato da un regio decreto legge del mille novecentoventitré che fissa l'orario di lavoro in quarantotto ore settimanali con possibilità di fare altre dodici ore settimanale di lavoro
E cosa è accaduto sull'orario di lavoro in Italia che in cinquant'anni si si è passati da settanta a quaranta ore settimanali degli ultimi vent'anni pur in presenza di un forte sviluppo tecnologico l'orario di lavoro e tendenzialmente e tendenzialmente aumentato
Credo che bisogna pronto anche qui assumere iniziative
Di mobilitazione di iniziative di proposte di legge perché si vada nella direzione di una drastica riduzione degli orari di lavoro e al tempo stesso bisogna impedire a quelli che lavorano di lavorare più di più di quel di quel tanto che si ritiene che si ritiene necessario e anche qui le risorse esistono perché basta vedere quanti quattrini si spendono per prepensionamenti cassa integrazione mobilità
E queste queste risorse potrebbero essere utilmente utilizzate per favorire la riduzione dell'orario degli orari di lavoro che credo sia una misura propria che sa mi pare sia storicamente all'interno
Anche delle società come come le nostre l'ultimissima considerazione ultimissima cosa che voglio dire riguarda un'iniziativa a quale
Sarebbe utile che invece i Verdi partecipassero come Federazione lavoratori metalmeccanici uniti e Confederazione unitaria di base il ventisei e il ventisette di questo mese
Noi terremo una manifestazione a Sanremo come tutti sappiamo
A Sanremo c'è l'annuale festa delle dalle dalle banalità
Per cui nelle case dei milioni di persone entreranno
Canzonette frivole si parlerà solo solo solo di questo da questa colla consideriamo un insulto per la gravità dei problemi sociali che oggi hanno milioni di persone
E intendiamo il ventisei e il ventisette in contemporanea a dar vita a un'altra manifestazione caratterizzata con la parola d'ordine di Jules orario sia noi vogliamo con quella manifestazione che abbracci in quanto a metri dall'Ariston in un locale messo a disposizione dal comune sottolineare con forza la questione del lavoro in particolare la questione della riduzione esigenza di ridurre gli orari di lavoro a queste iniziative hanno dato adesione decine di artisti che verranno a dare emanano a dare nei loro contributo noi però non vogliamo fare controfestival vogliamo fare
Un'iniziativa fortemente caratterizzato sulle questioni sociale del perché ripeto consideriamo uno scandalo che in questo Paese
In media e tutti dalla sua parte le risorse che si spendono voglio dire entrino nelle case allora appunto solo con le canzonette con le stupidaggini che normalmente si dicono in quel luogo voi faremo quest'iniziativa spero che i Verdi voglio dire possono essere con noi questa iniziativa e questo può essere un altro momento nel quale rilanciare un'opinione pubblica più vasta le cose che anche sono state portate in questo in questo convegno perché sono d'accordo sono contro
I filoni fondamentali la relazione
Giunto il momento in cui noi tutti assieme poniamo con forza l'esigenza di uno sviluppo socialmente ed ecologicamente compatibile altrimenti ripeto insomma i trentini cambieranno le facce ma ritorneranno nuovamente fuori
Ringraziamo Piergiorgio Tiboni in effetti l'errore era di stampa nella tagliandino e Federazione lavoratori metalmeccanici uniti F l'MV
Ringraziamo anche per la proposta se tu avessi Tiboni un documentino di convocazione di questa iniziativa o per lo meno qualcosa di scritto potrebbe esserci utile perché le l'idea di un'iniziativa centrata oggi sull'orario di lavoro e sulla drammatizzazione diciamo delle problematiche sociali
In riferimento al Festival di Sanremo mi sembra un'ottima un'ottima idea
La parola ora a riprendere a questo punto il il seguito salvo che mi pare che scali abbia chiesto di intervenire prima e si sono aggiunti Cannata e Testaccio e qualcun altro dei presenti non nel programma di oggi che intende parlare fa Rocco tu volevi fare una comunicazione
Era quella fatta insieme a Franco Russo quindi era
Ecco così programmiamo cerchiamo anche di contenere gli interventi intorno ai dieci minuti per poter intervenire tutti compresi quelli che si sono aggiunti
A me sei
Claudio Francia
Va bene allora facciamo Mario Pianta poi Alberto Santa il c'è
Ci sei sa sa quindi Mario Pianta facciamo Massimo Scalia poi santelle poi Silvestrini in questo ordine poi facciamo gli altri pianta sulla conversione
Dell'industria bellica anche questo è un tema di rilevante interesse occupazionale ma evidentemente non solo a
Grazie signor giudice scivolosissimo
L'industria militare come sapete e non solo in Italia ma in tutto il mondo colpite dalla crisi strutturale che aggravata dalla recessione attuale ma ha delle radici per fortuna
Più profonde e più importanti cioè la fine della guerra fredda la Ferilli rallentamento per la prima volta che a quarant'anni negli ultimi tre anni della spesa militare mondiale con l'eccezione dell'Italia ancora e quindi un rovesciamento del ruolo credo se mister aveva fino adesso
In Italia gli ultimi dati sono che negli ultimi le ultime negli ultimi mesi le imprese hanno annunciato altro addirittura dieci mila posti di lavoro in via di eliminazione dei prossimi anni e negli ultimi due anni ci sono stati già quattro mila prepensionamenti anticipati finanziati approvati dal dal Governo
Nel complesso si tratta di una riduzione di ITT dimensione del del settore che occupano complessivamente circa cinquanta mila occupati nelle maggiori impresa
Di circa il venti per cento cioè una dimensione di riduzione strutturale di grandissima rilevanza confrontata a quello che sul cede
Negli altri settori le radici
Di questa crisi così improvvisa che che colpisce in modo mo'molto pesante alcune imprese particolare pregio a la legna annunciato cinque mila posti di lavoro in meno nei prossimi nei prossimi anni e con concentrazioni regionali a Napoli a a la Spezia Brescia in altre e in altre a Varese ed altre città in altre province molto pesanti ecco questo a questo tipo di crisi si è arrivati non solo perché c'è un un processo di disarmo
E avviato e una lieve riduzione la spesa militare tra l'altro in Italia questa riduzione la spesa militare per purtroppo così comincia appena solo adesso intravedere in altri paesi invece è già stata molto significativa negli anni passati
In Italia c'è stata la Capilla grande ambiguità del nuovo modello di difesa che prometteva addirittura di raddoppiare la spesa per acquisire armamenti nei prossimi dieci anni
E quindi le imprese hanno giocato sull'h loro capacità di lobby sul politica con la collaborazione anche bisogna dirlo purtroppo dei sindacati in questo la loro capacità di pressione politica sul sul governo per ottenere ancora contratti per e compro commesse pubbliche per l'acquisto di armamenti anche in una situazione in cui le possibilità di esportazione per fortuna sono quasi esaurite
Congo comuni un'industria militare pur largamente pubblica sempre più pubblica ormai ormai tre quarti del museo militare italiana sono pubbliche nelle mani questo stanziamento mai dell'IRI con la liquidazione dell'Efim
E con questo tipo di sedi industria pubblica fortemente colonizzata dei dei partiti di governo si è arrivati anche a un disastro manageriale
E se andiamo a vedere i conti rese resi noti dalla liquidatore dell'Efim e facciamo un po'di conti su quanti sono i debiti accumulati dall'Efim per nelle produzioni militari si accorgiamo che se il debito accumulato appunto delle imprese militari dell'Efim con cui e e ha ha raggiunto un tale ammontare che si si sarebbe potuto pagare ciascun dipendente per dieci anni per non lavorare produrre armi con la stessa quantità di soldi cioè se dieci anni fa
I quando noi pacifisti era lì inizia dicevano che era sbagliato produrre armi si se avesse avuto la decisione di dire basta non produciamo armi ma non li sentiamo nessuno per dieci anni questi quindici mila lavoratori dell'etno avrebbero potuto lavorare a produrre qualunque altra cosa al Pagani tratta essendo pagati regolarmente
E alla fine lei Fini avrebbe lo stesso debito che adesso tra parentesi devi o delle fine quello che ha fatto scatenare poi la sua rotazione della lira perché c'è stato in autunno un una corona fuga da parte del dei creditori internazionali dell'Efim
Quando si sono accorti che che non c'era più la garanzia pubblica su su questi debiti e quindi è stato un caso uno scandalo anche sul piano finanziario
Lì ieri non è ancora in liquidazione ma se guarda facciamo un po'di conti troviamo una situazione debitoria sostanzialmente analoga
Quindi nel complesso si può stimare che il debito accumulato dall'industria militare pubblica
E il di circa ventidue mila miliardi poco meno dell'ammontare del bilancio del Ministro dell'intesa di un anno cioè come dire oltre a quello che spende ogni anno per mantenere il sistema militare in Italia c'è un altro bilancio
Che non sta nei flussi di cassa ma che è stato accumulato
Soltanto per il modo in cui è stata gestita l'industria militare
Naturalmente le questioni serale che regalasse servizi alla fine gratuiti vendeva i suoi armamenti pagati appunto al bilancio militare quindi sostanzialmente se un meccanismo per cui le stesse cose gli stessi cannoni dell'Oto Melara gli stessi carri armati all'otto Melara gli stessi aerei dell'Aermacchi e della legna venivano pagati due volte una una volta direttamente coi soldi del del bilancio una seconda volta
Con i debiti che devono ancora essere pagati che saranno poi ripianati dalla dalla spesa pubblica
In questa situazione qua nonostante la gravità della riduzione dell'occupazione la tentazione più pericolosa è quella di chiedere o il mantenimento dell'esistente as questo sarebbe assolutamente sbagliato assolutamente
Perverso nell'alimentare il ritorno ad una spirale di assistenza e clientelismo
Al sotto l'ombrello di una delle priorità militari al contrario l'unica strada proprio per la gravità della crisi è quella di accompagnare una morte dolce il più morbide possibili più morbida possibile di di questa di queste produzioni militari almeno in in tutti settori che sono più insostenibile crisi più insostenibile e avviare quella che l'unica via d'uscita c'è una stima la ricerca di una riconversione a produzioni civili produzioni che siano in grado di usare i lavoratori impianti possibilmente le tecnologie le le attività di ricerca le strutture le le reti di di compiti chi di fornitura tra imprese
E le attività locali che contribuiscono ad atti alla produzione
In attività che Adenolfo una qualità diversa la cosa di fondo che lo che è comune a tutta questa iniziativa l'ha promossa dei verdi e e che in nel caso del del illustre militare deve essere posta assolutamente al centro di qualunque ragionamento e la qualità della produzione
Pro curdi proprio la natura di questa crisi in cui si intrecciano processi di deindustrializzazione a livello europeo a livello italiano molto gravi
Ristrutturazioni profonde delle capacità tecnologiche non una nuova divisione del lavoro alle a scala europea con un un mercato sempre più integrato ecco in questo contesto non si può assolutamente prescindere dal contenuto d'delle Pro tutte le politiche industriali delle scelte che si fanno nel privilegiare o non privilegiare settori e e tecnologia quindi il punto centrale e che la riconversione deve partire proprio e non da considerazioni di emergenza ma di considerazioni strutturali sulla qualità della produzione ci si deve spostare su produzioni civili che abbiano utilità sociale e ambientale il più possibile e soprattutto che sia in grado di stare in modo efficiente almeno nel medio periodo sul mercato se no ricontare continuiamo a re a regalare
All'assistenzialismo pubblico controllato i partiti di governo un pezzo importante che tra l'altro contiene anche presenti se è tecnologia preziose
Avanzate anche fu interessanti dal punto di vista di altri impieghi ambientali per esempio con il monitoraggio ambientale per esempio così questo tipo oltre che Trento l'intero settore are nautico popolino buona parte del settore elettronico
Contiamo regalare questi settori a una politica dissennata
Orientata dalle priorità militari uscire dalla produzione militare vuol dire un po'e purtroppo una priorità che ormai e abbastanza di buonsenso vista la dimensione della crisi Mathieu spaventosamente assente nella discussione
Un e che rubata se fossero mentre utilizzano al massimo grazie
Ecco ovviamente il relatore che hanno comunicazioni scritte son pagati rilasciarle e anche quelli che hanno fatto interventi sulla base di appunti se si fanno avere poi anche successivamente
Ma non molto in là le relazioni scritte permane molto utile vedremo poi c'è come curare gli atti ma comunque come materiale di lavoro scritto c'è molto utile
Avevamo soltanto Rino Pavanello lo sostituisce Claudio Francia in rappresentanza di Ambiente e lavoro anche non mi raccomando i dieci minuti perché i tempi si vanno stringendo
Grazie scuso Rino Pavanello in Mercedes Bresso che non sono potuti venire cercherò così schematicamente un attimo di
Riproporre le questioni della potuto ambiente occupazione che abbiamo discusso beh innanzitutto partirei sicuramente dal discorso che faceva Mattioli stamattina della radicalità della crisi
Dire che questo giudizio che probabilmente per nei decenni scorsi gliela un'intenzione una una voglia fosse effettivamente diciamo posato ai piedi posati per terra a facendo un'analisi sotto un segnale dell'economia vediamo che tutto il modello di questi quarant'anni che è stato un modello sicuramente che ha trasformato radicalmente tutta all'Italia e effettivamente in crisi è in crisi per diverse ragioni perché i pilastri di questa economia come l'auto
L'edilizia l'industria delle armi sono sono arrivate un limite di mercato pensiamo che in Italia ci sono ventisette milioni di automobili i Panthers Tabili sono trentatré milioni quindi impensabile che il mercato d'automobile posso ulteriormente
Crescere negli anni settanta il mercato l'automobile più che raddoppiato e così l'edilizia lecita sono triplicate è impensabile che l'edilizia posso continuare triplicare
Speriamo per le armi che le guerre finisca nonché la guerra fredda sia tristemente finita e che quindi le armi non abbiano più questo sbocco di mercato che purtroppo hanno in questo momento nella costa Tirrenica adriatica
E questo secondo è un fatto molto importante perché un fatto fosse decisivo la forza propulsiva drusi dello sviluppo economico arrivata oggettivamente un limite e questo è un dato che porta di conseguenza dire che siamo una stazione di radicale trasformazione
L'altro dato la trasformazione sociale che negli anni cinquanta portato metà della popolazione delle campagne alla alla
Ma li cita
A siccome trattava trasformato definitivamente l'Italia ma anche oggi siamo di fronte a nuovi processi di carattere sociale e che riguardino sostanzialmente il lavoro
è vero che l'aumento di produttività sta crescendo drasticamente fosse sponde inizialmente negli ultimi anni e pensiamo cosa succederà quando informatica e robotica cresceranno ulteriormente nei prossimi anni
A a costi sempre calante l'informatica di prezzi decisamente dal dumping ogni anno e questo vuol dire che effettivamente nella situazione dello con industriale noi avremo meno occupati per unità di prodotto e questo è un dato che deve fare sicuramente pensare perché il discorso dell'occupazione deve essere affrontato in questo contesto e quindi da una parte abbiamo nuove leve nuove generazioni che non escono entra nel mercato del lavoro abbiamo le attuali generazioni occupate che rischiano il posto di lavoro e che non riescono a a trovare possibilità alternative ecco che forse e come negli anni Cinquanta si è riusciti definiti a costo di un nuovo modello
Diciamo da agricolo industriale industriale oggi bisogna pensare decisamente a un nuovo orizzonte al nuovo sistema di crescita e di sviluppo
In cui sicuramente l'ambiente può è il punto centrale focale non sono stati fatti tanti esempi molto interessanti di come lo sviluppo la crescita e l'occupazione posso venire in modo diffuso in piccole piccole attività rispetto ai grandi alle grandi concentrazioni industriale come in questi in queste diverse nicchie che si stanno formando a diversi livelli e che servono a qualificare il sistema nel suo complesso si possa creare l'occupazione del futuro ed io credo che su questo siamo d'accordo e crediamo che questo sia il punto critico come Kfar crescere queste nicchie e come usare la crescita di questi di queste nuove attività che si stanno formando per ottennero da una parte la qualificazione ambientale e dall'altra che poi è la stessa cosa qualificazione della della vita e del sistema produttivo
Ecco quindi crediamo che riscossa mentale non sia un problema di carattere settoriale non prima di carattere generale che non interessa solamente i settori che direttamente la volontà e l'ambiente disinquinamento eccetera ma interessa
Decisamente tutte tutta l'economia in generale interessa alle industrie premente la prospettiva per chi produce automobile produrre per domani forse meno automobili
E dall'altra parte produrre automobili che non inquinano e quindi ecco e con dei processi produttivi che non inquinano su questo probabilmente si giocherà molto la concorrono la concorrenza internazionale
Anche perché non si riesce a vedere bene dove per esempio mercato l'automobile Posse spandere sì e questo è un dato secondo me che vari sottolineato negli Stati Uniti
L'anno scorso hanno avuto meno sei per cento di vendita di automobili e questo fosse dovuto al fatto che hanno settecento automobili per mille abitanti
Di fronte a questi numeri impensabile pensare che questi sono i settori propulsivi del futuro né è pensabile pensare che il settore propulsivi siano le fa le le grandi infrastrutture che bene o male sono state costruite cioè le autostrade sono state fatte impensabile di ricostruire un sistema di questa portate potenza nei prossimi anni per quanto lo si allarga ancora o lo si migliori
Il limite è stato raggiunto ecco che allora occorre assolutamente lavorare nei nuovi campi e investire adesso è chiudo questa parte il cardinale per arrivare a un punto che io sono mi interesso di economia e il territorio di programmazione secondo me risulta oggi abbastanza critico il discorso il ruolo del governo pubblico degli enti locali il sistema vari qualificato il sistema va quindi diretto vanno definite anche degli interventi generali è impensabile pensare che sistema da solo autonomamente Possa rigenerarsi unica euro o inventare
Il nuovo questa un po'l'idea no che va anche in questi anni dove si pensa che il mercato da solo autonomamente posso inventare il lavoro ambientale possa possa qualificare questo non è vero perché se certe decisioni non vengono prese e era l'esempio dei parchi ma si può andare o o nella gestione delle acque dalla testata del territorio autonomamente l'impresa non possono qualificare il sistema farò un esempio il discorso del Lambro Olona che era va be'che indirettamente viene richiamato qui tra la legge le aree a rischio le bonifiche impedisco si dell'Ancona
Era stato identificato con un discorso critico per da Podestà ambientale ma anche economico per la Lombardia ed era stato basato sull'idea che una società privata né seppia potesse definire e programmare un sistema di questa portata e quindi sviluppare tutti gli interventi necessari per per qualificare il sistema ora questa via e decisamente fallita
è fallita perché evidentemente la programmazione di un territorio la definizione delle direttrici degli obiettivi non può essere affidato al privato ma è un decisione pubblica di interesse generale
Ecco se non ho non saremo in grado di avere dei sistemi di programmazione
E di gestione del territorio
Probabilmente sconteremo l'incapacità di non sviluppare questi nuovi settori e qui in un certo senso voglio richiamare anche l'idea della via la valutazione d'impatto ambientale che in questi anni è stato un po'o così vista come un punto importante per per gestire verificare ciò che viene fatto sul territorio questo è vero è uno strumento molto importante però se non c'è capacità di programmare seduce Capetti cita di decidere e di scegliere
Evidentemente queste cose per non è sufficiente controllare dopo che cosa succede ecco questo è un punto molto critico
Perché secondo me si ricollega anche le proposte che su quale siamo d'accordo per l'occupazione che vengono fatte cioè come poi queste questi queste spese vanno a cadere realmente né se la situazione reale come possono effettivamente cambiare ora io non credo che il problema sia in sei cioè il fatto che bene o male questa è una spesa pubblica che attiverebbe nuovi occupati solamente questo un obiettivo importante ma questo va visto forse come uno strumento molto importante per qualificare soprattutto per cambiare il sistema di gestione del territorio attuale è un problema politico
C'è chi dice che il sistema pubblico non si può cambiare che ci dobbiamo accontentare di continuare a pagare poco la gente perché non fa nulla e così andiamo avanti io credo che questo sia invece un punto decisivo per qualificare il sistema nel suo complesso se non si hanno questi strumenti il rischio è che come sempre mandiamo una situazione che non è controllata e d'altronde presente anche di altri Paesi come la Francia eccetera dimostra che dove c'è un minimo di struttura di gestione territorio poi risultati anche ambientali si vedono prima
E questo è un dato quindi sostanzialmente direi che siamo arrivati a una situazione in cui effettivamente necessario cambiare perché oggettivamente cambiato il sistema di riferimento e perché il modello di questi quarant'anni arrivato proprio limite non può andare oltre e in questo nuovo discorso bisogna sicuramente sviluppare un nuovo rapporto tra pubblico e privato
Ecco qui in un certo senso vorrei risottolineare
La necessità che sì è vero il privato produce prodotti e ottimizza i meccanismi di produzione del prodotto di qualsiasi prodotto in un c'è il pubblico che possa competere col singolo privato quando definito un prodotto click song depuratore se devo fare un depuratore
Il privato se in una stazione di concorrenza di controllo può produrlo e può gestirlo a in una situazione migliore però la decisione del del depuratore la decisione cosa fare deve aspettare il pubblico e quindi e in più è fondamentale questo questo rapporto ora visto che il tempo un po'stretta più subito no niente sottolineo quindi l'importanza di tutti gli esempi fatti in questa mattinata di come l'occupazione posso svilupparsi nuovi stili in nuove situazioni
E come sia necessaria anche per gli stessi occupati attuali
Riuscire a definire queste nuove situazione fosse anche noi meccanismi di rapporto di rapporto con lavoro non solo il lavoro il lavoro anche per nicchie per tempo
Infine e chiudo il produttore non è solo un produttore ma un consumatore il consumo i meccanismi di consumo sono fondamentali la capacità di creare questa nuova cultura
è necessaria l'esempio finale non è vero che la gente voglio l'automobile pro status symbol perché ormai nessuno ci crede più quando si trova imbottigliato a Romanengo in questa ressa
E probabilmente crede che sia l'unica soluzione senza verranno date questo una soluzione come trasporti integrati sicuramente avremmo anche nuove noi atteggiamenti rispetto al consumo
Per esempio dell'automobile quindi in generale e i famosi consumi industriali di questi anni la disponibilità c'è però bisogna anche scegliere e forse è questo il problema è politico occorre che qualcuno cerca
Grazie
Scalia cioè chiesto di anticipare interventi dei parlamentari quindi diamo subito la parola
Nella divisione dei compiti a me tocca a voi Gianni Silvestrini darà un ulteriore contributo
Affrontare la questione occupazionale diciamola così dal punto di vista delle politiche energetiche
E questo è una parte come dire di piatto forte rispetto al programma generale che Edo Ronchi ha presentato nella introduzione di ieri nel senso che gli affetti di ricaduta occupazionale e di mobilitazione sul piano innovazione tecnologica sono indubbiamente molto rilevante costituiscono credo assieme al settore riforestazione di maturazione parchi eccetera i due pezzi più grossi se non altro quantitativamente ma anche poter insistono gli aspetti tecnologici che possiamo mettere in campo l'uso efficiente dell'energia vale a dire risparmio energetico e le fonti rinnovabili
Regia eolica energia solare si pensi a pannelli solari per l'acqua calda aria calda pannelli fotovoltaici collettori solari cedendo parabolici ministra unica insomma biomasse le cose che ben sapete e sono la base di alcuni rilevanti gli affetti attivazione cospicua di nuovi posti di lavoro che è un po'il tema del nostro convegno significativa sostituzione di combustibili fossili e quindi conseguente riduzione dell'anidride carbonica di altri inquinanti
E presenza appunto sul mercato l'innovazione tecnologica fra queste cose sono ben note a tutti anzi così note che
Stanno alla base della legge dieci novantuno dieci nel gennaio novantuno
Appunto sulla sull'uso efficiente energie sulla promozione le fonti rinnovabili
L'obiettivo la leggera di attuazione del piano energetico nazionale dell'ottantotto
E voglio ricordare sempre che l'obiettivo di fondo prioritario del piano nel giardino nazionale votato dal governo dell'ormai quasi lontano ottantotto e ora sostituire venti milioni di tonnellate direttori di Valenti
Via i combustibili fossili appunto spazzola risparmio energetico e fonti rinnovabili
Tra parentesi questo e è coerente con gli impegni assunti dal Governo e nei confronti della Camera con ripetute emozioni
La più recente quella di dopo la Conferenza di Rio de Janeiro per stabilizzare prima e ridurre poi del venti per cento rispetto a livelli novanta le emissioni in atmosfera di C o due però purtroppo a fronte di queste
Di questi impegni assunti e dicevo a livello nazionale e in sedi internazionali dal governo italiano alla prova dei fatti recentemente dalla sessione di bilancio legge finanziaria a ridotto a meno di ottocento miliardi per il triennio novantatré novantacinque gli stanziamenti per la legge dieci quando sull'arco del triennio sarebbero sei mila i miliardi
Che possono garantire quell'obiettivo famoso dei venti Mega tette
Ma appunto come ipotesi voi minima di spesa allora
La prima richiesta che viene immediatamente da questo seminario è che si stabilisca nel triennio novantatré novantacinque quel livello di spesa sei mila miliardi che coerente con l'obiettivo dei ventitré casette
Uno dei modi che ve ne suggeriamo per uno degli strumenti poi avevo sugli aspetti occupazionali
Per conseguire questo obiettivo e attuare un'altra legge di attuazione del tema e cioè la legge di riforma dell'Enea il consorzio previsto dall'articolo tre della legge riforme Rea
Per varare i piani di risparmio energetico e promozione le fonti dei ladri in ambito regionale questo consorzio ancora bloccato Elena non sembra avere grandi tensioni di farlo decollare mentre invece come in un ruolo fondamentale
La seconda richiesta che va avanzata nella prospettiva indicata
E quella di trasferire almeno letta della somma che Lele riscuote ogni anno sul cosiddetto sovrapprezzo termico delle kWh
Il nome dei mancati scusate dei danni del mancato nucleare
Metà di questa somma venga trasferita per la e grosso Paola Barale sono mille miliardi quindi stiamo parlando metà di circa cinquecento miliardi
Venga trasferita per favorire la conversione dall'elettromeccanica verso tecnologie più efficienti oltretutto più pulite e più competitive sul mercato
Quali sono gli effetti occupazionali di queste richieste di queste proposte si tratta ovviamente di stabilire cosa privilegiare come interventi come iniziative
E allora con un occhio appunto alla drammatica emergenza occupazionale del Paese come prima ricordava anche Tiboni
Lì due punti fondamentali sono quelli che diciamo a parità di rivestimento producono più occupazione nel settore
Delle energie pulite e rinnovabili
E la prima individuazione scusate io mi rendo conto queste cose le stiamo dicendo grosso modo da sei sette anni non sono delle grandi novità siglato ogni volta di scandire con accento preponderante
Degli obiettivi rispetto alla situazione che al Paese allora da questo punto di vista oggi proponiamo appunto
Un intervento un piano di interventi sulla cui ben trazione e un piano di interventi sul solare di bassa temperatura
Sulla coibentazione dei cifre sono presto fatte se pensiamo al parco appartamenti italiano che grosso modo sta intorno ai venti milioni
Pensare di raggiungere tre milioni di appartamenti con opere di coibentazione soprattutto nel centro nord
Con un piano decennale
E però nel primo triennio un impulso maggiore quindi la proposta di uno virgola due milioni di appartamenti su cui intervenire per appunto la coibentazione
Abbiamo una spesa pubblica corrispondente di ottocento miliardi hanno che attiva una spesa privata di mille duecento miliardi l'anno se il contributo pubblico a ogni intervento individuale dell'ordine del quaranta per cento il sessanta per cento ha demandato al privato
A fronte di queste cifre noi abbiamo un'attivazione occupazionale ballate questo è un risultato che viene dalla consuntivo della legge nell'applicazione la legge trecentottantadue la vecchia legge di incentivazione risparmio energetico abbiamo i dati fuori dal ministero dell'industria forniti dall'Enea
Abbiamo studio internazionale abbiamo l'esperienza di di Jorge che è stata fatta nel nell'arco di tempo settantasei ottantanove tutte queste esperienze ci confermano un rapporto investimenti occupazione che a fronte di questi due mila miliardi tra investimento pubblico e attivazione di Renata privata corrispondente a fronte di queste due miliardi ci fa stimare in circa sessanta mila nuovi posti di lavoro tra occupazione dirette occupazione indotta quello che un piano del genere può realizzare
Un piano puntato soprattutto sul centro nord
Però vi migliori obiettivi energetici c'è da risparmiare più energia con la coibentazione nel centro nord e nelle zone collinari e montuose del centro sud d'Italia
L'altro settore prioritario dal punto di vista occupazionale è l'attivazione di un Piano anche questo estesa e capillare di sostituzione di scalda bagni quelli abituali con scalda acqua alimentati da pannelli solari
Anche qui il parco esistente di circa undici milioni riscalda bagni altri se ne faranno ragioniamo sempre su un decennio l'obiettivo di evidentemente di sostituzione ma pensiamo anche a al nuovo è dell'ordine di due milioni e mezzo di scalda acqua solari con uno milione e mezzo del primo triennio anche qui i conti si fanno abbastanza rapidamente ci troviamo su un ordine di spesa invertito per fare decolla invertito nella parte pubblica privata per far decollare
Il Progetto è ragionevole ritenere di promuovere al sessanta per cento l'investimento pubblico del settore e mettere a carico del singolo del privato il quaranta per cento ma che che ci troviamo sulla cifra dell'ordine dei due mila miliardi
I posti di lavoro attivabili sono diretto indotto circa quaranta mila e quindi stiamo già navigando su cento mila
Ritorno alla discorso del dei cinquecento miliardi sovrapprezzo termico per danni da mancato nucleare peraltro da anni
Quantificati in dieci mila miliardi e mai verificati da nessuno
Come stabilizzazioni occupazione in un settore elettromeccanico a patto però di una conversione verso appunto tecnologie più efficienti e più innovative
Servono poi altri cinquecento mille miliardi annui
Per invece incentivare far decollare i settori innovativi dall'eolico al fotovoltaico all'ibrido gas collettori parabolici cose appunto che abbiamo raccontata in questi anni
Dove prendere questi soldi
Allora noi abbiamo il piano Amato dell'occupazione qui la proposta può essere molto dettagliata
Il Piano Amato per l'occupazione le critiche sono state già rivolte l'idea di un volano sulla vecchia concezione dell'asfalto del cemento è stata ampiamente criticata inutile che ci ritorni andiamola proprio a vedere dove prelevare i soldi
Amato dice tre mila cinquecento miliardi nel novantatré per per edilizia residenziale sei mila duecento miliardi per l'Anas
E fa un conto a fronte di queste cifre di
Centocinquanta mila poco meno centocinquanta mila nuovi posti di lavoro tra occupazione diretta e occupazione indotta allora facciamo presente
Come sia estremamente più vantaggioso dal punto di vista energetico dal punto di vista ambientale e dal punto di vista occupazionale
Badate non prendere tutti questi soldi poi vedremo come ce lo distribuiamo una rispetto agli obiettivi proposti
Ci bastano
Mille e cinquecento miliardi prelevati dalla edilizia residenziale oltretutto è un terreno abbastanza omogeneo col discorso del piano di coibentazione
E mille mille cinquecento miliardi prelevati dal piada i sei mila miliardi nel piano Anas il confronto è presto fatto
Da una parte abbiamo nove mila e settecento miliardi e centocinquanta mila posti di lavoro questa la proposta Amato
Noi tirando via da questi nove mila cinquecento miliardi due mila e cinquecento tre mila miliardi
Sarà in grado di fare una proposta che da sola attiva oltre cento mila posti di lavoro e ha come conseguenza aggiuntive se vogliamo ragionare in termini più riverente occupazionali
Duo megaTEP parlano risparmiati di combustibili fossili alcune tonnellate
Diceva due risparmiate all'anno
Quindi proprio conti alla mano sulla base di indicatori standard di studi che sono stati fatti da per tutte le esperienze già realizzate noi abbiamo una controproposta immediata di destinazione di fondi che per non meno di un terzo dei fondi che Amato propone edilizia residenziale ANAS centocinquanta mila posti di lavoro
Nove mila settecento miliardi la diciamo con meno di un terzo di questa cifra si possono attivare rispetto a due piani che abbiamo schematicamente proposto prima qualche cosa come cento mila posti di lavoro non so se capite
L'enorme vantaggio cioè con la stessa cifra il Piano Amato nei settori edilizia residenziale Aras attiverebbe neanche cinquanta mila posti di lavoro quindi noi attiveremo il doppio dei posti di lavoro in un settore che ha i vantaggi ambientali energetici e non voglio lì sotto che era quella volta di innovazione tecnologica se è vero come è stato anche ricordato recentemente al seminario sugli stessi temi fatto da Legambiente che la Germania nel periodo ottantadue ottantasei ha incrementato l'esportazione di prodotti nel settore risparmio energetico al tasso medio annuo del quattro virgola sei per cento
Doppio rispetto al tasso di incremento della produzione per esportazione degli altri comparti industriali quindi il risparmio energetico si è rivelato per l'industria tedesca un affare significativo all'insegna appunto di una sfida svolta sui mercati per l'innovazione tecnologica
Io sto nel tempo e concludo
C'è anche un altro piccolo suggerimento
Su quale su quali ragioni fare perno eh beh io credo che da un lato la Lombardia deve stare particolarmente sott'occhio per le dimensioni e le capacità che a questa regione
E e quindi la vedo come un buon candidato per innescare questi piani di intervento d'altro canto invece per quello che riguarda la personalizzazione per riscaldare acqua ma soprattutto una sperimentazione estesa di realizzazioni nel campo eolico
Ibrido solare con centrale a gas e fotovoltaico le tre regioni italiane sono Calabria Sicilia e Puglia per farla breve per la Calabria Rivaldo a un nodo convegno di qualche anno fa
Invece di fare Gioia Tauro cosa si può fare allora diciamo sulla base delle cose che ho detto viene fuori un piano per tutta la Calabria che molto più significativo dal punto di vista occupazionale energetica ambientale che non la centrale della mafia come è stata chiamata
La centrale di Gioia Tauro ma cose del tutto analoghe possono essere praticate per la Sicilia e per la Puglia quindi diciamo io ho concluso il mio tempo e penso che questo terreno sia un terreno sul quale noi possiamo sfidare il governo Amato come
Sugli altri ma possiamo sfidarlo anche con la forza dimostrare il legame di questo binomio
Occupazione ambiente
Con come dire una cosa in più che forse altri tipi d'investimento non hanno ed è appunto quell'innovazione tecnologica rispetto alla quale le scelte sbagliate decennali di politiche energetiche tese a per trovare il perverso circuito
Committente unico ENEL grande azienda di Stato al saldo hanno portato a quella crisi dell'elettromeccanica rispetto alla quale voi oggi ci sentiamo anche di fare la proposta che prima ricordava che va a incidere su quei famosi danni da mancato nucleare che vanno tutti provati non sono mai stati verificati che noi stiamo già pagando sulle nostre bollette come sovrapprezzo
Come quotati sulla piazza Galileo che invece potrebbe essere il parto utilmente devoluti a una si parla tanto dei liberali l'idea della conversione dell'elettromeccanica verso settori di maggiore efficienza di maggiore dazione ecologica
Quindi più competitivi sul mercato è un'idea che credo dovrebbe trovare orecchie più sensibili quanto non sia capitato fino adesso grazie
Grazie Massimo diedi completare il settore energia con la comunicazione di di Gianni Silvestrini presidente il e il comitato scientifico delle gambe
La pena parlare la questa energetiche volevo fare alcune riflessioni sulla traccia di alcuni interventi che ci sono stati
Innanzitutto una cosa e ormai oltre che una percezione diretta la maggior parte della gente che vive nei Paesi industrializzati ma ormai anche possibile quantifica la con dei grafici
La constatazione che noi ormai siamo nella situazione di calo della diciamo un indice di qualità della vita da una decina d'anni ormai Mantelli nostro famoso referente per le teorie sono stato stazionario
Ha recentemente pubblicato i dati sugli Stati Uniti che fanno vedere in maniera significativa questo disaccoppiamento tra la crescita del PIL invece un indicatore di sostenibilità che stava ormai andando a degradarsi
Però il problema secondo me e questo come trasformare la scarsità in ricchezza noi in questo momento ci trovammo la stazione di scarsità ambientale di qualità ambientale che si va degradare continuamente
Più particolarmente ci troviamo estrazione di gravità sul fronte occupazionale e economico finanziario complessivo
La mia tesi è che questa situazione deve essere colta per ribaltare una situazione che tenderebbe a
Relegare gli interventi in campo ambientale
In una situazione di vacche grasse e quindi da non considerare in una stazione in crisi ma come viceversa bisogna intervenire in senso contro ciclico e invece in questo momento sottolineare l'importanza e la validità di una proposta ambientale
E
Per farlo secondo me ci sono
Delle proposte che chiariscano molto bene come non si sta facendo solamente un discorso ideologico molto concreto parecchie cose sopra del resto già dette stamattina malevole inquadrare
Complessivamente interventi ambientali dal punto di vista del griglia economica si possono si potrebbero disaggregare intere classi ma se gli interventi che non hanno
Direttamente un ritorno economico se senso convenzionale ma che migliorò la qualità della vita diciamo
Un'altra seri interventi che si giustifica dal punto vista economico solamente se si considerano le diseconomie ambientali che normalmente non vengono contabilizzate
E una terza categoria che comprende interventi a valenza ambientale che si giustificano anche
Semplicemente dal punto di vista convenzionale cioè senza contenere considera le diseconomie ambientali Esterne
Ma che non trovano spazio per una STET una serie di storture
Del mercato istituzionale che non consentono appunto di farle emergere e allora qual è
La chiave di lettura
Noi in questa fase critica dobbiamo puntare su questo terzo segmento di interventi che sicuramente vantaggioso dal punto di vista economico convenzionale e dal punto di vista quotazione occupazionale
E fare diventare questo il perno di una penetrazione tematiche ambientali proprio adesso in che ci sono gli operai che
Sono in nelle strade
A difende il posto di lavoro proprio adesso che ci sono situazioni di emergenze
Ambientale sfruttare questa situazione per far passare questi contenuti altrimenti tenderebbero a non passare e voglio ricordare che negli ultimi dieci anni sempre
Andiamo una tematica energetica ma anche quei trasporti
E l'emergenza ambientale che a dominato il contesto rispetto per esempio le scelte strategiche nel settore dell'energia e si inizia anche intravedere lo stesso per il settore trasporti voglio dire
Sono stati io scrissi che l'ha bloccato i TIR che hanno obbligato a un ripensamento del trasporto
Su strada delle merci oppure lo smog le città che obbliga a ripensare al discorso della mobilità urbana non esattamente la questione energetica
E quindi assistiamo a questo ribaltamento del delle priorità in cui la questione ambientale ha sorpassato la questione acetica prima quelle trasporti nella definizione delle scelte questa molto importante
Vediamo
In particolare nel settore energetico in questa terza H categoria terza classificazione che dicevo prima
Massimo prima Polato degli esempi che si possono variamente articolare di provvedimenti che
Possono consentire di dare risposte su fonte di minore consumo sia o produzione di arance pulita dando occupazione
Dimostrando dati alla mano che è la scelta più saggia e convincente rispetto ad altre e questo è un dato in dubbio perché come
Le siamo Massimo
La esperienza italiana dimostra che
La situazione è
Va in questa direzione ma tutte le esperienze straniere danno un rapporto da uno a due a uno a cinque della ritorno occupazionale l'investimento fatto le risparmio energetico le fonti rinnovabili questo è andato in dubbio
Ma io vuole sottolineare anche un altro aspetto un altro settore cioè interventi che
Hanno la possibilità di attivarsi non necessariamente coinvolgendo grandi capitali ma eliminando alcune barriere che in questo modo in in momenti impediscono di fare irruzione assoluta s'
Tecnologie
Visione sistemica che consentirebbero di
Migliorare ma notevolmente l'efficienza del sistema e concretamente l'ambiente conta trenta qualità dalle
Tenuto conto che sono d'accordo con me
Keane tenuto prima che sosteneva che
C'è da porre al centro particolar con la forza o con il verde il tema la sobrietà perché tanto al riconversione ecologica e innescata ma e tutt'altro una battaglia vinta e ci sono molti settori in cui invece bisogna spingere che questo venga fatto
E cito un caso molto concreto l'ENEL
A parte il fatto che io sarei molto contento e soddisfatto tutti coloro che in per dieci anni hanno fatto battaglie questo settore
Di fare le pulci e capire con i soldi che hanno dato con tangenti duro quello che seduto fare il campo e fonti rinnovabili
Ma oggi come oggi
E possibile verificare
E stimolare e indurre
Un ente elettrico come l'ENEL ha
Investire e a intervenire in maniera seria sul campo del signor domanda
Perché su fonte della produzione sull'offerta io credo che Noventa mentalista Autore fosse battaglia Abbado ha vinto sul nucleare
Il carbone è una scelta residuale i mega impianti sono dei delle delle fortezze assediate che non riescono ad andare avanti i cicli combinati sono passati cioè tutta una serie di di soluzioni sono sono tanti però
La esatto in cui non abbiamo vinto è il settore della gestione della domande sadomaso la se ne va allegramente non c'è alcun intervento serio in questa direzione
Se le guardiamo cosa fanno le compagnie elettriche americane rimaniamo allibite perché con le più grosse compagnie perché americane parla dal Piceni per esempio a San Francisco
Ai suo programma strategico in cui dice il settantacinque per cento da questa domanda non lo abbattiamo con programmi di gestione romana cioè di risparmi elettrico il resto è un torneo restante venticinque per cento metà con cicli combinati a metà con fonti rinnovabili questo è un e e e si propongono al due mila cinque e una riduzione del venti per cento le emissioni di CO due che se viene detto qui all'ENEL
E teneva i capelli perché abitino assolutamente impraticabile e così via
C'è esperienza ormai di dieci anni di intervento dei compagni etica americane la gestione domanda perché prima nell'obbligate col fucile puntato Today fare
Interventini accanto la domanda poi via via si è visto le compagnie etica ma visto che potrà essere anche un loro interesse regalare trecento dollari perché tu compi un frigo rifà alta efficienza piuttosto che mentre trecento dollari in una nuova centrale elettrica niente costosissima
Il meccanismo che può rendere praticabile generalizzabili e questo percorso e che e qui entra situazione italiana e che la compagnia elettrica ci trovi un vantaggio o quanto meno non ci perda nell'investire nel risparmio però siccome in questo momento
In Italia è in discussione una revisione la politica tariffaria per cui passare alla tariffa che molto semplicemente due elementi una quota fissa legata all'inflazione è un x che tiene conto di una serie di parametri
Se la battaglia che va fatta che in questo X
Va tenuto conto che se l'ENEL
Ha investito cinquecento miliardi in risparmio questo fatto venga contabilizzato
La difesa la tariffa in modo che si avvantaggiato i gli utenti elettrici che risparmiano sia si avvantaggia lei l'ente elettrico si avvantaggia la collettività
E per dire che queste sono cose già praticata che non me una Pia invenzioni di ingegneria istituzionale ecco voglio citare i dati del
Di una esperienza molto interessante
Nel nord est degli Stati Uniti
Salutiamo il ministro preliminare
Che è concordare
Un'esperienza della dirà con un gruppo di compagnie elettriche che sonora New Ingram Elettriche in collaborazione con l'associazione ambientalista la cosa vi sono foundation
Da tre quattro anni questa questa esperienza in atto l'obiettivo specifico era una scommessa noi crediamo hanno detto gli ambientalisti alla compagnia elettrica che qui ci sia la lo spazio e la possibilità per non far crescere la domanda per fare interventi che vada a vantaggio degli utenti
Ed è la compagnia elettrica e più in generale dello Stato la siccome se è stata fatta e i risultati sono stati incredibili
Nel i a consuntivo nel novanta con una serie di programmi che vanno da lampade compatte fluorescenti frigoriferi lineari condizionata soprattutto nel settore commerciale
Sono state spese settantuno milioni di dollari nel novanta
Riducendo la domanda di centosedici Mw risparmiando centonovantatré milioni di chilowattora e con un guadagno netto di novanta milioni di dollari novanta milioni lordo di centotrentasei novanta miliardi che sono stato il risultato
Ripartito tra la compagnia elettrica e gli utenti
Ecco questo è un tipo di di di
Settore vergine in Italia in cui in una situazione come adesso di
Ridiscussione del ruolo dell'ENEL S.p.A. ci sarebbe la possibilità di creare un un grosso una grossa fetta di mercato di ad attingere a questo giacimento di risparmio elettrico che è ancora più interessante il risparmio energetico in in generale perché mi risparmi elettrico riusciranno ad attingere in termini di energia elettrica risparmiata di potenza risparmiati Cassi significa immediatamente
Ridurre la richiesta di nuova centrale addizionali su di nove migliaia di miliardi sul fronte della produzione e il la conclusione questo ragionamento è che bisogna imporre anche in Italia la l'approccio dell'East Coast planning la pianificazione costo minimo per cui la compagnia elettrica che vuole costruire un impianto deve prima dimostrare che interventi sul fronte della gestione domanda sono meno costosi rispetto agli interventi proposti sul fronte della produzione comma o impianti ecco se non riuscissimo a vincere queste due
Battaglie
Che peraltro sono ormai non sono ormai negli Stati Uniti ma anche a livello europeo la comunità europea spinge in questa direzione spinse l'Italia che viene ritenuta è uno dei Paesi in cui potrebbe avere più successo più successo per la struttura dell'ENEL più tutto successo perché cresce la domanda
E più successo perché inseriscono trovare siti per costruire la centrale c'è una decisione introdurre Lisco splende in come obbligatorio per l'ENEL e per le aziende municipalizzate e
Quello che ne chiamato de Marsan mezzo venda gestione la domanda con modifiche tariffari che consentano di di guadagnarci anche la compagnia elettrica io credo che noi ci troveremo di fronte a questo grosso bacino di nel risparmio
Elettrico col vantaggi ambientali energetici e occupazionali
Assolutamente non prevedibili
Con una ottica convenzionale
Chiudo qua perché credo che ci siano perché altrimenti da presentare
Voglio dire però che una le cose che ho detto sostata anche documentata analizzate molto nel dettaglio nel contesto italiano uno studio fatto come ministro dell'ambiente
Da parte della lega ambiente
Che ha sottotitolo strategie di riduzione dei gas serra in Italia analizzato con la con un approccio dal basso verso l'alto dalla breve passo verso l'alto bottom-up settore per settore per vedere tutti e possibili interventi
I risultati che sono riposte nella relazione che è stata distribuita dimostrano quello che dicevo prima che esistono ampi settori in cui è possibile ottenere delle riduzioni dei consumi sia e quindi riduzione missioni delle carbonica a costo mettono negativo c'è un vantaggio netto per il sistema Italia
Ed è questa che sotto gli interventi che la mia classificazione diceva terza classe quella che consente di guadagnarci immediatamente su cui occorre punta il dito perché sono quelli più difendibili più praticabili e che consentono di portare a casa un ambiente migliore più occupati e di a fare andare fallimentare
Più efficiente la sua economia
Massima citato e c'è pure nella relazione
Quei la il dato tedesco i tedeschi hanno aumentato nell'esportazione di prodotti che riguardo risparmio energetico alta efficienza un tasso del quattro e otto per cento l'anno il doppio della questione del PIL
Tedesco giapponesi sono la stessa strada temo che a livello nazionale non si sia compresa anche la scommessa del settore industriale del futuro è questa
Anche perché e chiudo la la sale Pigna tubo che ha calmato le acque per un anno il due c'è mezzo grado in meno
Parentesi curiosa agli le centrali solari de la Luz californiane nel novantadue l'anno scorso alla prodotto il ventidue per cento in meno di energia elettrica per una Chiara anomalia mai mai riscontrata prima
Dovuta alla alla alle polveri fini a tubo e questa cosa è stata riconosciuta dalla
Dall'ente regolatore
Americano che il quattro dicembre ha riconosciuto questa cosa assolutamente sanno la prima volta che si riconosce una un'anomalia climatica e ha consentito alla Luzon di produrre e con l'ausiliare a metano di più in modo da compensare aperta solare ma dicevo passato questo due questi due anni di abbassamenti temperatura dovuta Alpinia tubo la temperatura tenderà a risalire l'opinione pubblica tornerà a essere allarmata per i picchi di temperatura e allora tutta la questione del della riscaldamento nel pianeta effetto serra che
Al rallentatore perché appunto c'è non c'è più l'emergenza tornerà con tutta la sua evidenza e si è riso che il panico sì di fondo obbligando pure scelte che a quel punto saranno difficilmente gestibile
Chicco Testa deputato del PDS
E invito il ministro a venire
Al Presidente
Pochissimi cenni soprattutto sulla relazione di Ronchi diciamo quindi oltre le molte semplificazioni che sono state fatte dei casi in cui investimenti con caratteristiche ambientali sono in grado di portare benefici all'occupazione
Dunque io credo che noi abbiamo di fronte a noi due ordini di problemi il primo relativo come accennavo Oro ora alle politiche ambientali a sostegno dell'occupazione soprattutto in funzione anti con gente congiunturale
In un momento in cui il preoccupazione alle presenta quelle caratteristiche particolarmente gravi conosciuta nel nostro Paese e il secondo problema invece è un punto di vista di una forza ambientalista Verde
Sui problemi occupazionali le due cose non coincidono cercherò brevissimamente dispiegare perché in questo momento sostanzialmente quello di cui si sta discutendo in questo Paese a proposito dell'occupazione
Come accelerare investimenti pubblici che producano posti di lavoro questo è il punto sostanziale politiche tradizionali di investimenti pubblici o comunque di misure pubbliche che possono anche favorire una certa quota di investimenti privati a sostegno dell'occupazione
E lo scontro diciamo che esiste tra coloro che siedono in questa sala grosso modo anzi un po'di più per fortuna e il punto di vista del Governo è abbastanza noto riconosciuto sufficientemente chiaro
Il governo riproduce sostanzialmente una politica di accelerazione della spesa in tre settori notti tradizionali e consolidati
Non facciano e non c'è nemmeno bisogno che io faccia della retorica sui fondi Anas l'edilizia eccetera eccetera
Migliaia e migliaia di miliardi che giacciono negli
Nelle pieghe del bilancio
Statale e che si vuole velocizzare con procedure di spesa particolare con intese tra Stato Regioni e centro di speso in modo tale da buttare sul mercato degli investimenti un
Somma di investimenti su su Cisco sufficientemente grossa
Aperta parentesi il fatto che c'è un punto di domanda o l'ho chiesto anche al governo non mi ha risposto
Il fatto che questi stanziamenti stia non nel bilancio dello Stato italiano non significa che i denari siano disponibili perché voi sapete che la politica di bilancio italiano non è governata solo dal bilancio governata dalla cassa cioè dalla quantità
Di risorse effettivamente spendibili come governati bilancio familiare di ciascuno di noi dalla dalla cassa e non riesco a capire
Dove in qualche in quale modo il governo italiano la ragioneria centrale potrebbe far fronte ai fabbisogni di cassa
Che potrebbero derivare da est da dall'ottenimento dell'obiettivo che si propone cioè dalla velocizzazione delle spese
Di investimento senza ricorrere ad ulteriore forme di prestito
Perché anzi il rallentamento dei flussi di cassa è stato in questi anni uno degli strumenti attraverso i quali il governo ha tenuto sotto controllo un bilancio pubblico che se fosse stato utilizzato nella sua interezza
Avrebbe prodotto disavanzi maggiori disavanzi reali non nominali maggiori di quelli che conosciamo chiusa la parentesi ma in questo primo settore accelerazione della spesa diciamo lo scontro abbastanza chiaro io concordo con tutte le proposte che qui sono state fatte che anche credo il ministro
Ricorderà nel suo intervento si tratta di disinvestire in alcuni settori e investire in alcuni altri che che costituiscono i capitoli di spesa tradizionali
Della nostra iniziativa beni culturali beni ambientali difesa del territorio
Eccetera eccetera eccetera fra l'altro a questo proposito ricordo anche che senza andare a scomodare i residui passivi o le pieghe del bilancio
Lo stesso Ministero dell'ambiente è stato dotato in questo anno finanziario mille novecentonovantatré di una di un consistente pacchetto di risorse finanziarie tra recupero dei residui passivi del mille novecentonovantadue e nuovi stanziamenti cioè premette stiamo intorno ai mille miliardi di lire
Sicuramente a cui vanno aggiunti sicuramente altre spese in corso d'opera
Dico quindi che siamo d'accordo facendo un po'di attenzione a qualche trucco rappresento si fa un gran parlare del famoso articolo sei del decreto legge
Del disegno di legge è un disegno di legge decreto legge si scusa mi faccio confondo con sull'occupazione in cui ci sono trecentocinquanta miliardi destinati alla difesa idrogeologica in termini sembrerebbe finalmente non di nuove opere ma di come possiamo dire sì manutenzione ecco bravo di manutenzione e qui però ci sono due osservazioni da fare primo che chi sta lavorando ai decreti attuativi di questo articolo sei mi dice che dietro questa parola manutenzione Toro nascondersi politiche
Non precisamente innovative secondo che se si va a vedere perché è noto Ronchi l'altro giorno in commissione ci hanno consegnato l'elenco delle specie di cui trecentosessanta miliardi sarebbero sostitutivi
Beh alcune di quelle spese e giusta che vengono cancellate e che vengano sostituite con una nuova voce altri quelle stesse
Hanno non so mi ricordo per esempio dodici miliardi per la lotta contro la subsidenza di Ravenna tanto per dirne una che mi ricordo lì nel mille novecentottantasette ottantotto
Fu una battaglia Etta su cui spendendo insieme un po'di parole perché era un fenomeno a cui far fronte e quindi la logica che contraddistingue questi finanzia con lo queste quel quel queste questi investimenti non è del tutto chiara
Chiudo su questo punto perché purtroppo il tempo a disposizione giustamente poco voglio dire una seconda cosa invece su quelle che potremmo chiamare un punto di vista nostro sui problemi occupazionali che qui le cose sono più difficili perché a patto appunto gli aspetti anticongiunturali che comunque si vengono sempre sugli investimenti pubblici e noi sappiamo che questi investimenti pubblici per quanto litighiamo sono quelli e non si può nemmeno andare oltre lì ci troviamo in presenza di alcuni fenomeni invece per quanto riguarda le tendenze occupazionale
Più complicati rotti diciamo giustamente dice
Giustamente anche se le cose forse si sono modificate rispetto a dieci anni fa non possiamo affidare la crescita economica la soluzione dei problemi occupazionali tu lo dici soprattutto per un motivo di giornalista economica mangia capitale natura
Questo forse è un po'diverso rispetto da dieci anni fa perché oggi la crescita economica viene grazie al cielo
Diciamo anche in settori forse prevalentemente in settori che non necessariamente attingono direttamente dall'insieme delle risorse naturali ed ambientali come invece è avvenuto in un lungo periodo della ricostruzione
E della del boom degli anni dei primi decenni dopoguerra oggi l'economia cresce prevalentemente credo in settori servizi terziario ed altro che non necessariamente attingono alle risorse naturali ma c'è una secondo fenomeno ancora più complicato che quello che ci segnalava anche ieri in un bell'articolo sul Corriere della Sera Ugo Stille vale a dire il fatto che ma sembra non esserci più relazione tra crescita o non crescita economica fenomeni occupazionali cioè la crescita economica
Che avvengono avvenga a scapito del capitale matura non necessariamente produce crescita dell'occupazione sembra esserci una disgiunzione
Ormai quasi storica e realizzata SITRA tendenze appunto
Il più famoso PIL e le ricadute economiche che questo produce perché per i motivi che conosciamo perché non sviluppa il il premette siamo in presenza di una nuova fase di innovazione tecnologica legate ai processi produttivi la cui una delle cui finalità principali è il risparmio di forza lavoro e quindi anzi in un qualche modo diciamo la crescita economica si basa sul risparmio di forza lavoro cioè decollano quei settori in cui la produttività arriva ad un punto tale da poter quasi tendenzialmente fare a meno della del dell'occupazione delle rigidità occupazionali
Nei termini classici e questo pone un problema che è un problema uguale per tutti
Intendo dire anche per noi perché a meno che non è non peggio voglio dire non è che ha facendo autobus al posto di automobili aumenta l'occupazione ci sono alcuni settori in cui gli indici occupazionali citava adesso Silvestrini il risparmio energetico sono più elevati che in altri settori ma probabilmente andare andando a fare i conti possiamo anche trovare qualcuno che ci dimostra che tradizionali settori edilizi tra produzione Diretta indotto possono avere una capacità occupazionale altrettanto elevata di altri settori che a noi sono più cari cioè si pone un problema generale di come il mondo moderno fa fronte ai problemi occupazionali
A se intende evitare diciamo così la di se intendete utile evitare la disgiunzione tra produzione della ricchezza e lavoro questione posto già cento anni fa da chi vedeva letto le tendenze del mondo produttivo capitalistico e che occorre affrontare se come noi pensiamo siccome noi pensiamo è stato qui ripetuto mi pare per ultimo di quota quelli che ho sentito da Tiboni
Il lavoro comunque debba continuare a essere distribuito in modo uguale non solo per gli aspetti diciamo di giustizia sociale ma anche per gli aspetti di partecipazione alla democrazia del nostro paese ora qui si fa fronte alla questioni con alla questione con interventi che non toccano questo o quel settore dell'occupazione ma toccano i meccanismi dell'occupazione come si può far crescere l'occupazione in questo Paese
Per allora si risponde a questa domanda in azoto domandandosi come mai l'occupazione non cresce occupazione non cresce tra le altre cose tra le altre cose perché l'occupato diciamo l'occupazione
Oggi fa scontare alle imprese due vincoli uno
Di natura sociale e una di natura economica non credo si possono ridurre i vincoli di natura sociale per lo meno non è auspicabile che non riduciamo i vincoli natura sociali intendo dire anzi Tiboni giustamente dice
Bisogna per certi aspetti migliorare questi vincoli di natura sociale presente alla riduzione dell'orario di lavoro il miglioramento delle prestazioni previdenziali tutta una serie di questioni che rendono costosa la forza lavoro ma noi questo posto lo dobbiamo difendere
Poi ci sono i costi reali
Intendo dire il salario i costi fiscali
Qui tu hai avanzato una proposta che secondo me è una proposta decisiva sulla quale Roma dovremmo concludo su questo punto lavorare in modo assai più vigoroso
Vale a dire l'idea messa credo in circolazione in Europa non molti anni fa soprattutto almeno io l'ho sentita soprattutto proporre da Foppa etc che sia possibile che si possa al contrario di quello che è avvenuto Pini tutti questi anni
Considerare la fiscalità sul lavoro e sul reddito da lavoro e sui costi del lavoro come una voce che dobbiamo fare scendere dobbiamo far scendere per diminuire il costo reale
Del lavoro insieme all'orario di lavoro e l'atto la la lo spostamento invece della fiscalità cui rinunciamo in questo modo sui costi ambientali c'era un grande travaso di fiscalità
Da fiscalità sul lavoro sul reddito sui capitali sul lavoro sul reddito e sui capitali quindi attivando anche un nuovo e positivo circuito di risparmio di Investimenti spostandola invece sulla risorsa veramente scarsa del nostro secolo dalla nostra epoca che l'ambiente la natura
Nel senso generale che noi al quale che che noi attribuiamo a questi termini purtroppo
Esatto sembra difatti lo citavo Ronchi e la sua relazione a cui è messo ma erano anche tu già purtroppo concludo con questa osservazione noi tutti non stiamo lavorando molto bene su questo punto abbiamo in questi in abbiamo in questi anni
Questi anni di comune militanza parlamentare
Invece lasciato passare di fatto o in qualche modo favorito anche noi un'imposizione una un'impostazione scusate mi dà l'input del del fisco ambientale
Di natura prevalentemente aggiuntiva anche giustamente aggiuntiva io credo che sia giusto che grosso modo la gente paghi servizi ambientali che gli vengono prestati articolo due
Della legge
Sulla finanza pubblica ma se a questo lavoro di introduzione di nuova fiscalità ambientale che tende a ridurre le esternalità che oggi vengono scaricate dalla dalla dal sistema economico sull'ambiente invece a portarle nei conti economici familiari delle imprese eccetera e centra contemporaneamente non produciamo non diamo vita ad una riduzione di imposte
In altri settori ciò che otterremo è l'aumento del carico fiscale complessivo quindi anche forti elementi di ingiustizie e soprattutto non produrremo quel invece circuito
Virtuoso che Ronchi ha descritto nella sua relazione sul quale io mi sono permesso di insistere vi ringrazio
Grazie queste contributo e soprattutto questa parte sul tasse tariffe credo che sia molto opportuna perché insomma la vorrei che la protesta fiscale che cresce nel Paese per la pressione fiscale già molto alta
Diventi anche una protestanti ecologica in qualche modo non facendo comprendere qual è l'importanza invece del di un uomo e cane Isma'di prelievo fiscale quindi anche problemi di consenso oltre che di efficace dal punto di vista occupazionale
Ringraziandolo per essere intervenuto sia pure con un po'di ritardo abbiamo volentieri la parola al ministro all'ambiente
Grazie il dettando
Dovuto alla Conferenza Stato regioni che non è ancora conclusa che mia
Impegnato
Per buona parte della mattinata
Naturalmente
Richiedo indulgenza perché no no seguito il dibattito dunque è molto probabile che io ripeta cose che voi avete già esaminato e forse anche superato Marina
Corso di questi lavori
Che cosa ho letto ho letto il documento di Legambiente quello di Edo Ronchi
Ho trovato molte proposto molti approfondimenti utilissime
Stamane alla Conferenza Stato-Regioni
Ho anticipato alcune delle cose che con la mi preparo a ripetere
L'ho fatto perché una manovra sull'occupazione che abbia il requisito della concretezza
Gli chiede la ricerca del consenso più ampio
Devo dirvi che per le reazioni che si sono avute al tavolo le regioni hanno
Reagito mi mi pare di poter dire positivamente
Vedo tre obiettivi Stella ambientale che si sposano con
L'obiettivo di favorire l'occupazione
L'elenco riqualificare la strategia del ministero dell'ambiente nel campo della depurazione dello smaltimento dei rifiuti
Avviare una politica dei parchi efficaci che consente efficace che consenta di arrivare a una gestione del territorio
Che sia di riferimento anche per il resto del territorio nazionale
Terzo appunto fare uscire le città dal dilemma blocco della circolazione con aria più o meno respirabile occupabilità delle automobili con inquinamento
La riqualificazione dell'intervento nel settore della depurazione dello smaltimento passa attraverso l'esame dello stato di attuazione degli interventi l'abbandono di localizzazioni sbagliate e la qualificazione progettuale dei nuovi investimenti
Ministero dell'Ambiente ha effettuato in questi giorni una ricognizione approfondita sullo stato di attuazione degli interventi finanziati
Emerso il seguente quadro
Dal mille novecentottantadue sono stati finanziati mille settecentotrentuno interventi
Per nove miliardi nove mi per nove mila ottocentoquindici miliardi di lire
Dei quali il ventiquattro relativo ad interventi che risultano completati
E il c.t. ventiquattro per cento e il quaranta per cento di interventi in corso di completamento
Per mancato avviamento blocco dei lavori già in corso di esecuzione non sono state utilizzate ancora risorse per circa due mila due mila ottocentosettantasette miliardi cioè il ventinove per cento delle risorse assegnate totale la differenza pari al sette per cento è relativa alle somme già spesi per opere avviate e di cui ora i cantieri sono
Per assicurare dunque la piena utilizzazione delle risorse assegnate è necessario procedere al revoche e conseguenti riassegnazioni per nuovi interventi o completamenti ove i progetti finanziati non risultino concretamente perseguibili
L'individuazione delle revoche delle riassegnazioni dovrebbe essere fatta d'intesa tra Ministero Ambiente e regione interessata
Nomina di commissari ad acta da parte dei presidenti delle Regioni per i casi in cui gli enti locali non riescono ad avviare gli interventi programmati ove si tratti di bandire gare acquisire assensi
E assicurare le ordinarie procedure
Sul blocco dei mutui per i progetti il cui iter burocratico risulti completato
Si tratta di circa cinquecento seicento miliardi di lire più di opere nel settore dello smaltimento dei rifiuti e dei frantoi olearia
Nel corso degli incontri per la verifica dello stato di attuazione degli interventi già finanziati è stata anche avviata una prima ricognizione dei fabbisogni per nuovi interventi nei settori interessati dal piano triennale
Da questa ricognizione emerge l'esistenza di un parco progetti nuovo di notevole consistenza
Per evitare le incertezze le imprecisioni cui vanno sovente soggette alle opere pubbliche ho chiesto
Che nell'ambito del nuovo piano triennale sia possibile destinare fino al dieci per cento delle risorse del ministero per finanziare progettazioni aggiornate ed accurata
Si continua a parlare di programmi straordinari di opere pubbliche con procedure straordinario
Abbiamo sentito del ponte sullo Stretto
Qua e là anche di colto starà
Io credo che si possa condividere l'impegno del governo a far decollare i progetti cantierabili riallocare le risorse che sono arenate per l'incapacità gestionale dei responsabili
Ma questo secondo il ministro dell'ambiente deve avvenire con leggi ordinario
Esiste un problema di carenza di controlli piuttosto che di eccesso di controllo
Si tratta di renderle più efficienti facendo dialogare le amministrazioni rendendo contemporanee le autorizzazioni rafforzando le capacità professionali dell'amministrazione
Ho già detto nei giorni scorsi a Milano in un convegno promosso dalla Regione Lombardia dalla Legambiente che non vi è nessuna disponibilità da parte mia ad assecondare scorciatoie
Né per abbreviare le procedure autorizzative mettere semplificare le procedure di appalto
Non mi stancherò mai di citare l'esperienza delle opere per i campionati mondiali di calcio e per le colombiane
L'approccio straordinario porta quasi sempre con sé danni al territorio da riparare un domani con nuovi programmi straordinari e nuove procedure eccezionali
L'impegno del ministero dell'Ambiente per far funzionare l'ordinario è chiaro
Siamo già impegnati con l'alta velocità ferroviaria
Per evitare interventi
Che non abbiano serie ricadute sulla mobilità locale e sul trasporto merci
Queste sono le settimane decisive per questo confronto
Ma il fronte della spesa pubblica deve essere accompagnato da un forte impegno del mondo
Imprenditoriale sono limiti e vincoli imposti dal mercato unico comunitario
Ma vi sono anche marginalmente strumenti per indirizzare lo sviluppo produttivo verso i prodotti ambientali è la compatibilità ambientale
Dalla etichettatura ecologica alle certificazioni ambientali dalla ratifica degli impegni internazionali sui CFC alla preparazione del primo pacchetto di Eco tariffe
Entro qui primo semestre di quest'anno dobbiamo appunto
Completare le nostre proposte al riguardo molte sono le iniziative in corso alle quali il mondo della produzione
De adeguarsi in tempi rapidi non tanto allineandosi in modo tecnicistico ai nuovi standards quanto innovando e progettando integrando insomma la componente ambientale
Il rischio
Per l'industria italiana di ritrovarsi fuori mercato sta diventando per l'industria italiana maggiore di quello che ritrovarsi fuori regola o addirittura fuorilegge
Pacchi
Ho avuto occasione di dire sempre a Milano dieci giorni fa che la parte della spesa ambientale che
Mi è più cara
E quella per i tabacchi perché vedo nella promozione delle aree protette
La possibilità di rendere meno arido
Il nostro sviluppo
Ci sono parti del mondo penso in particolare agli Stati Uniti
Delle quali una forte identità nazionale la capacità di guardare con intelligenza al futuro ha condotto alla formazione di uno specifico comparto produttivo quello della conservazione della natura
Dobbiamo tentare questa strada anche in Italia parchi nazionali e regionali rappresentano come ben sapete ormai quasi il dieci per cento del territorio nazionale
Per la loro creazione per il loro sviluppo il ministero dispone per il novantatré di duecentocinquanta miliardi nell'ambito del piano triennale di centotredici miliardi per la parte corrente
Queste risorse dunque sono scarsa ho chiesto stamane al presidente del Consiglio di appoggiare e ai presidenti delle Regioni di appoggiare l'azione del ministero per promuovere un forte coinvolgimento di risorse aggiuntive sulla politica peritale
Le azioni da finanziaria riguardano i settori di intervento tante volte bloccati
Restauro dei centri storici e degli edifici di particolare valore storico e culturale il recupero dei nuclei abitativo rurali affini di agriturismo e di promozione culturale
Le opere igieniche di risanamento
L'acqua e del suolo le opere di conservazione di restauro ambientale del territorio che comprendono le attività agricole e forestali l'utilizzazione delle fonti energetiche
A basso impatto ambientale di appropriata energie rinnovabili
La creazione di una cultura dei parchi fuori dal loro perimetro che richiami attenzione visite e cura quotidiana
L'ipotesi che il ministero vola perseguire quella del cofinanziamento comunitario
E di altre amministrazioni pubbliche centrali e regionali
Per quanto riguarda l'utilizzo dei fondi strutturali della Comunità europea
Desidero segnalare una importante e imminente scadenza
Il governo deve definire la sua ipotesi di utilizzo delle risorse finanziarie attinenti i fondi strutturali entro febbraio
La comunità europea a sua volta entro giugno dovrà varare il programma FEOGA garanzia mille novecentonovantaquattro mille novecentonovantanove
I tecnici del ministero hanno già avviato proposte di iniziative per coordinare le priorità nell'ambito di quelle che saranno indicate dal governo
Dato che la maggior parte dei parchi nazionali
è situata nel centro sud
Ho chiesto l'apertura di incontri per la definizione di accordi con il Ministero per il Mezzogiorno che avvertano sull'utilizzo dei fondi della quattrocentottantotto novantadue definanziamento della sessantaquattro ottantasei
E della duecentosettantacinque novantuno che ha rifinanziato la legge di incentivazione dell'imprenditoria giovanile nel Mezzogiorno
Ugualmente propri prioritario nell'accordo con il ministero dell'agricoltura alla luce del nuovo piano agricolo nazionale e dei fondi strutturali comunitari per il periodo novantaquattro novantanove in sintesi
Le nostre stime dico che con i centottanta miliardi a disposizione per il mille novecentonovantatré per il programma triennale per le aree protette è ipotizzabile impegnare ulteriori trecentocinquanta miliardi attraversi attraverso il cofinanziamento e comuni comunitari oltre al FEOGA garanzia beninteso la beninteso vivente e accordi con gli altri ministeri che sono spesso in cerca di progetti e di idee
Questi circa cinquecento miliardi
Potrebbero attivare dai cinque ai sette mila addetti in modo diretto
E dai dieci ai venticinque mila detti calcolando l'indotto per un totale che va dai quindici ai ventidue mila nuovi posti di lavoro nei prossimi tre è importante considerare che la maggior parte tale occupazione agricoltori artigiani forestale ed operatori turistici nelle aree protette
è potenzialmente stabile e di lungo periodo
Lungo al terzo punto che considerano
Un punto su cui quello delle città su cui l'intero movimento
Deve probabilmente ricentrare
La propria azione
Io
Credo che abbiamo il dovere di portare la questione delle città
Al primo posto delle nostre attenzioni delle nostre cure e della nostra azione politiche e legislative
Questo è il tentativo che vi descrivo per quanto riguarda l'azione di questo governo
La politica ambientale tradizionalmente una politica di lungo periodo quando un Paese l'affronta con la dovuta attenzione ecco una certa lungimirante
Il padre dunque fatale l'approccio del doppio binario si devono avviare contemporaneamente le misure
Che affrontano le urgenze
E le emergenze di oggi e contemporaneamente avviare le misure che rendono ambientalmente compatibili le attività umane nel lungo periodo quelle cioè che consentiranno di minimizzare l'emergenza di domande
Le une e le altre creano una politica ambientale
Seria mentre le umbre senza le altre solo misura per l'emergenza creano una politica ambientale miope e destinata ad efficiente inefficienze e spreco di risorse
Tra le misure che si confrontano con le urgenze e le emergenze dell'oggi tenendo conto in particolare delle risorse disponibili emerge per rapidità che realizzabilità degli interventi contrariamente
A quanto si
USA pensare io non riordino delle città
Muoversi in questo senso e mi pare indispensabile per evitare la paralisi urbana
E i provvedimenti tampone alcuni si beve altrimenti e con cui stiamo ricorre la situazione veramente drammatica
Il respiro abilità dell'aria delle nostre città
E la contemporanea crisi economica e occupazionale mi pare che impongano di agire mediante strategie basate su scelte urgenti e prioritarie di intervento
Devo nominare mi sembra la tutela dell'ambiente possono guardare alla creazione di fonti di lavoro sostitutive o integrative di quelle attualmente in crisi
Per la tutela delle città soffocate dal traffico che lei degrada i problemi che bisogna subito affrontare senza indugio sono il trasporto pubblico di massa e collettivo
La congestione provocata dalla circolazione automobilistica
La riqualificazione socio ambientale delle periferie
Il riordino delle città e fra gli interventi da privilegiare per il sostegno all'occupazione nel breve periodo
Ma anche per essi l'azione di governo dovrebbe svilupparsi su programmi dur tutto articolati su un doppio binario
Con l'avvertenza che occorre iniziare a muoversi con immediatezza su ambedue i binari
Misure di costo limitato finanziabili in larga misura tramite l'utilizzo di fondi già disponibili
O con quelli inizialmente destinati ad altri scopi che iniziano a manifestare la loro efficacia nel breve periodo da qualche mese a un anno
E nello stesso tempo comportano un significativo sostegno all'occupazione sia nell'evitare il ricorso alla cassa integrazione sia per la creazione di nuovi posti di lavoro anche a Terni
Misure strutturali che manifestano la loro efficacia nel medio lungo periodo orientate prioritariamente alla realizzazione di progetti
Che rispetto al passato comportino minori costi unitari interventi meno pesanti sul territorio maggiore occupazione tempi più brevi per il loro completamente
Per ridurre il numero di auto private in circolazione
E più in generale rendere più vivibili e le nostre città minore congestione liberazione delle strade e dei marciapiedi dall'ossessione delle auto in sosta minore inquinamento
Occorre agire esso lungo le seguenti linee di azione che richiedono misure immediate in misura di medio periodo
Potenziamento dei mezzi collettivi di trasporto aumento della velocità media dei mezzi collettivi realizzazione di parcheggi di scambio e di parcheggi che auto simili per residenti
Meccanizzazione dei percorsi pedonali quali quelli realizzati a Perugia
In epoca remota a Genova e Napoli controlli sulle emissioni di autoveicoli impianti di riscaldamento e stabilimento industriale
Misure di risparmio energetico nelle case negli uffici e nelle fabbriche piani di forestazione urbana
Per il trasporto collettivo di massa
Si impongono risultati rapidi concreti e visibili in termini ambientali occupazionali
Risultati possono essere ottenuti in tempi relativamente brevi tramite provvedimenti di acquisto senza ulteriori finanziamenti da parte dello Stato i nuovi autobus
A basso potere inquinante e laddove possibile ad alta capacità di passeggeri insieme ad un riordino del sistema delle linee di trasporto dei loro percorsi
Che devono essere preferibilmente protetti
L'industria nazionale stanno attraversando un periodo di grave crisi anche del crollo delle ordinazioni
Mille seicento immatricolazioni di autobus urbani del mille novecentonovantadue a fronte di due mila settecento due mila centodue mila ottocento rispettivamente nell'ottantotto ottantanove novanta
Un sostegno rilevante in termini di pianificazione finanziamento può venire oltre che dalle regioni da interventi dei comuni analoghi a quello ad esempio di recente deliberato dalla Giunta comunale di Firenze
Prendo qualche minuto per l'esempio di Firenze
Di recente la giunta municipale di Firenze ha approvato il progetto metrobus due mila
Presentato dall'azienda municipale alta finalizzato a riorganizzare e potenziare i servizi di trasporto collettivo
Il progetto è finanziato con cinquantuno miliardi di lire per il novantatré tramite un coraggioso riorientamento del piano comunale di investimento che ha portato al cambiamento della destinazione di una parte degli investimenti stessi
Inizialmente erano previsti solo dieci miliardi per il trasporto collettivo
Il piano che destinato a costituire l'asse portante del piano operativo di intervento che il Comune di Firenze sta approntando ai sensi del decreto antismog prevede trentacinque miliardi di lire per l'acquisto con consegne entro il trentuno dicembre novantatré di sessanta autobus
Prevalentemente articolati ha grande capacità di passeggeri a basso potere inquinante si tratta di ibridi a trazione elettrica o bus muniti di Bottone diesel costruiti nel rispetto dei limiti di emissione della Comunità europea che entreranno in vigore nel novantasei
E dieci otto bus elettrici
Quindici miliardi di lire per interventi di protezione fisica dello scorrimento degli autobus l'installazione di semafori con priorità al mezzo pubblico e la realizzazione di parcheggi di scambio
Per tre mila cinquecento posti auto attestati ai capolinea delle nuove otto linee previste dal progetto Metrobus
La riorganizzazione del potenziamento della Rete l'integrazione bus parcheggio dovrebbero portare al nuovo ad un aumento del trenta per cento dell'offerta di mobilità collettiva
In forza del decreto antismog altri Comuni Bologna Brescia Padova e così via
Hanno preso o stanno prendendo iniziative tese a riorganizzare e potenziare i servizi di trasporto nell'ambito di progetti
Che puntano a migliorare ed aumentare nel breve termine l'offerta di mobilità collettiva anche tramite misure
Di forte protezione degli itinerari e di integrazione intermodale e comportarti AG di scambio
Per quanto concerne gli aspetti finanziari la maggiore capacità di iniziativa dei Comuni può
Comunque solo in piccola parte
Può
Assolti iniziata anche se mi rendo conto della ridotta disponibilità di risorsa al livello comunale e regionali altre forme di finanziamento si rendono necessario
E qui devo dire che ho già avuto occasione di accennare alla possibilità di introdurre una addizionale sul prezzo della benzina
Destinando il gettito così prodotto al finanziamento di progetti di miglioramento e potenziamento della mobilità collettiva
L'addizionale dovrebbe essere applicata anche sul prezzo del gasolio per autotrazione
In modo graduale
Avviare un riequilibrio della modalità di trasporto riducendo i vantaggi anche sulle lunghe distanze del trasporto su gomma
Per dare un punto di riferimento con la concretezza dei numeri si tenga conto che un'addizionale media di quaranta lire per litro su benzina e gasolio
Consentirebbe un gettito dell'ordine di mille cinquecento miliardi
Inoltre se vogliamo sgomberare le strade e i marciapiedi dalle auto in sosta e nello stesso tempo dare spazio ad iniziative imprenditoriali consortili diffuse con interventi e che presentino significativi risvolti in termini di occupazione un settore di crisi come quella edilizia
Occorre rivedere la legge Tognoli
Eliminando le strozzature di carattere normativo e autorizzativo che finora hanno impedito ad essa di dispiegare pienamente tutte le sue potenzialità
Si tratta quindi di assicurare anche la necessaria vigilanza contro la sosta abusiva voi sapete che proprio su questo punto
Gli imprenditori privati hanno puntato il che il risultato per quello che conosceva
Da un punto di vista generale occorre comunque incentivare l'introduzione di autobus ibridi trazione elettrica con motore diesel per la ricarica batteria
Ho e
Autobus con motore e condivise secondo appunto le norme cioè novantasei l'introduzione di sistemi tariffari per l'accesso il price Odinga nell'azione molto lavorato su questo la sosta
Sì sistemi tariffari anche per la sosta dal mezzo privato nelle aree urbane il cui presente proventi servono per finanziare autofinanziate specifici piani di internet
Un volo una riqualificazione esso sono ambientale della periferia deve prevedere la
Un preparazione delle aree interessate alle linee dei mezzi pubblici mediante adeguate sistemazioni verdi degli spazi esterni dei quartieri
Inserendo nei quartieri degradati servizi di sostegno di promozione culturale alla cittadinanza coinvolgendo il più possibile gli abitanti nel loro funzionamento del loro lavoro per la loro gestione le opportunità occupazionali sono dunque evidenti specie per gli interventi di manutenzione e di gestione
Il cui costo prevalentemente dovuto alla mano d'opera costo quasi interamente auto finanziabile con la gestione stessa
Le cose da fare sono molte sia per il miglioramento l'ambiente urbano che per la salvaguardia del sistema occupazionale in generale molte cose possono essere fatte subito con la Norvegia indico
Però cronaca quotidiana perché gli unici interventi finora adottati sono stati quelli più semplicistiche CIO riduttivi
Riguardanti la riduzione del traffico mediante le targhe alterne il blocco orario della circolazione per periodi episodici minimi i cui effetti sono molto modesti riguardo all'inquinamento atmosferico sono invece molto disagevoli
Spesso disorientante per i cittadini
Ho trovato nelle proposte della lega ambiente molte preoccupazioni affini
Alle nostre colletto sotto il segno loro del Cigno alcune considerazioni che condivido interamente
Non devo dunque aggiungere altro sulla compatibilità ambientale dei prodotti e sull'occupazione nei controlli ambientali
La proposta avanzata sono il grande interesse a partire da quelle per il risparmio energetico che costituiscono un contributo importantissimo nostra economia in termini di BA lancia commerciale
Le tre priorità che ho indicato possono credo
Costituire un punto di iniziativa
E non prevedono risorse aggiuntive un requisito naturalmente sta nella
Politica che i comuni devono assumere
Che i comuni mi domando se hanno la forza di governare la città le crisi politiche
Nelle più grandi città
Quelle ultimissime mi preoccupano che mi pongono i l'interrogativo appunto sulla capacità di governo
Credo che però incalzando sollecitando possono ottenere dei risultati importanti anche nel senso di mettere le amministrazioni comunali di fronte ai veri impegni le nuove priorità
Per quanto mi riguarda mia citazione
Soprattutto rivolta a
Incalzare
Convincere governo
Dei queste
Possibilista ambientali collegata all'occupazione
Sì ringraziamo il ministro che non si è limitato a un intervento diciamo di circostanza o di dibattito politico come si dice in marcia esposto una proposta molto stringente molto puntuale e direi che per quanto di competenza del ministro dell'Ambiente sicuramente condivisibile nelle tre priorità che vengono poste noi abbiamo posto anche altre tematiche che coinvolgono anche altri ministeri e dire la competenza collegiale del governo che riguardano ad esempio il interventi in campo energetico da riprendere con grande sforzo per certi versi anche settori come l'agricoltura on più direttamente
Una riflessione sui lavori pubblici e sugli interventi previsti per le opere pubbliche anche le osservazioni sulle procedure ordinarie
In qualche modo sono cinque ci rassicurano speriamo che questo punto sia tenuto anche dal governo nella sua collegialità certamente il verde si batteranno su questo punto sulle procedure ordinarie
E per gli obiettivi che anche per quanto riguarda noi posso dare solo un primo giudizio dovremmo approfondire un po'l'articolazione del dei diciamo dei singoli obiettivi condividendo mi pare in linea di massima perché corrisponde anche col nostro dibattito soprattutto nella giornata di oggi le tre
Priorità dal punto di vista lo ripeto delle competenze del ministero dell'ambiente o più strettamente ambientale
Anche il richiamo alla allora i prendere con più forza la questione delle città questo penso che debba de richiede da parte dei Verdi un'attenzione particolare forse anche un'iniziativa specifica mirata che vi è un po'più forza all'impegno del movimento in questo ambito anche se di impegno
è in atto sono in atto diverse iniziative sia dei consiglieri comunali che regionali sia diciamo del tessuto associativo del movimento ma forse richiede questo tema una riflessione un'iniziativa più generale e più coordinata perché essi si rischia un po'di dare la tabella la la pagella i sindaci ma di non riuscire a mettere in moto un intervento anche strutturale che non risolvere problematiche ma le inizia a risolvere in maniera corrispondente alla gravità di questa emergenza
Bene auspichiamo che questo contributo possa essere diciamo recepite valorizzate anche questo confronto come ormai consolidato prosegua anche in sede parlamentare dove questi interventi troveranno
Un ulteriore diciamo è appropriata traduzione
Sia legislativa che nella diciamo nell'espressione dell'orientamento sugli atti amministrativi propri del Governo
Graziano ancora il ministro per le non solo per l'intervento ma anche per il tipo di intervento di attenzione
Data l'ora affrontare solo brevissimo anche perché oramai mi sembra che sia detto tutto anche se uno dei tre termini del nostro simbolo la fondo di Ulivo è rimasta ancora un pochettino in seconda
In seconda battuta in quanto l'agricoltura non è oggi lava diciamo il tema più interessante anche si esistono problemi per l'occupazione importanti anche nel settore agricolo
Ci sono due possibilità oggi per dare alla ricottura una una tossina di recupero di occupazione una è quella di migliorare quanto è possibile le produzioni sotto
Sotto le specie della qualità e questo per questo Distaso organizzando la commissione di cottura una legge per il dopo agroalimentari è uno e quelli invece di utilizzare quanto è possibile ivi risorse messe a disposizione della comunità per un una diciamo così un'evoluzione della ricottura da produzione a tutela dell'ambiente esorta a questo termine due importanti regolamenti il due zero sette otto il due zero otto zero
Che danno agricoltori che vogliono impegnarsi in questo campo sfuggendo alla alla alla logica della super produzione danno delle dei finanziamenti non da poco per esempio per i boschi decollati foglie terreni abbandonati si hanno sette milioni
Per ettaro e questo è un fatto importante a cui vai e accompagnato da altri stanziamenti Chico migliora letto all'anno per la conduzione e la manutenzione di questi boschi
Così per chi ritira i territori dalla coltivati dalla produzione il i contributi dati della Comunità europea sul di circa un milione all'ettaro ma queste a queste
A queste misure se compagno anche delle indicazioni interessanti e nuove quanto riguarda la politica comunitaria per esempio il fatto il Cibali una un contributo per chi all'Edisu specie in via d'estinzione questa è la cosa importante di cui lo mai si era parlato e chi trasforma i propri territori da campi coltivati in zone protette comunque zone agricole agricole che posso sempre giù evolvere verso una conduzione non legata ai fitofarmaci ribatte guarda i fitofarmaci ricordo che l'Italia il Paese uno dei paesi più altamente
E utilizzatori di queste sostanze chimiche con settantacinque kg alle tra conti cinquantacinque e cinquantuno della Germania e trentatré
Della della Gran Bretagna per cui è importante importante recuperare occupazione diminuendo la chimici d'azione del gopura ESP
Evolvendo dare chimica alla fisica cioè dalla chimica cioè dall'Inter interventi chimici dell'Honduras altrimenti fisici chimici possono essere anche rappresenta dal lavoro umano
E oggi c'è un recupero dello pura melodia è che privilegia le operazioni manuali operazioni fisica e di lavoro di lavorazione del terreno a invece di utilizzare sostanze chimiche anche in questo la comunità europea aiuta
Dando dei contributi a chi utilizza meno che sia possibile sostanze chimiche quanto più utili si avvicini più di lavoro umano
Questo potrebbe essere una soluzione
Per quanto riguarda riguarda l'attività del Parlamento ed è Verdi nella cucina agricoltura poi è uno solo che sono io
Si sta facendo il possibile per cercare di evitare certe cioè di provvede una quello per esempio della consumo eccessivo di pesticidi ci sarà dibattito dibattimento nei prossimi mesi speriamo una legge scontro l'uso eccessivo di pesticidi
Abbiamo riuscì siamo riusciti a ottenere una risoluzione contro muso delizie Gardin segare è una sostanza chimica che danneggio che uccide i insetti nocivi ai partiti però uccide Ugo mente anche i bachi da seta che invece producono vastità di Kurita che oggi è nato a Gand importazione e distrugge praticamente una industria i nascita di elementi del baco da seta che a cui erano destinati sette cinque miliardi da parte della comunità per cui con uso dissennato di sedici Lisippo forse migliorare la cultura delle frutta ma d'altra parte abbattere altre iniziative industriali o comunque agroindustriale come quella del del della Cité ecco su queste linee su queste linee ora puramente embrionali chiedo trattato si potrà continuare a discutere io provo a quel vista l'ora e anche dammi abitudini alimentari che nelle alle due Mezzano vescovi a mangiare
Vi ringrazio tutti vola
Renitenti previsti manca solo Alberto Santelli se ti raccomandiamo la brevità perché e Giuliano Cannata se si resta no e dipende dalla sala Sensible for parecchi
Comunque proviamo fallito
L'intervento cioè la riflessione che noi abbiamo cominciato con Legambiente in Piemonte insieme a una parte del sindacato i trasporti la annunciata questa mattina Claudio giorno quindi gli eventuali anche ricadute richiamate prima dal ministro sul possibile lavoro per le città sono nella relazione io volevo in questo caso a fare soltanto porre un paio di problemi rispetto a una questione sollevata prima da Mattioli coi capelli rispetto alla questione
Del salto indietro cioè di un elemento di sobrietà nella riconversione dell'economia perché mi sembra una riflessione a cui noi non siamo molto abituati
Che che invece potrebbe essere importante vedere quando noi andiamo a esaminare le possibili ricadute occupazionali noi tendiamo a indicare una serie di lavori prevalentemente manuali quindi di ricostituzione di lavoro umano e sostituzione di lavoro della macchina con il lavoro umano specialmente in tutto una serie di campi in cui la il precedente passaggio dal lavoro manuale a quello delle macchine ha causato grave danno ambientale
Tutto il pesto che riguarda la rinaturalizzazione fa perno sul concetto di manutenzione e quando noi vogliamo intervenire sul fronte dei fiumi pensiamo alla manutenzione dei vaccini
La manutenzione dei bacini presuppone però che ci sia la disponibilità di personale che vada effettivamente a lavorare in condizioni e fisiche e ambientali non esattamente consone con le abitudini di chi oggi bene o male si trova a delibere una condizione di cittadino intubato
Il passaggio che faceva tassi nel suo intervento quando dice che i giovani che lavorano nei parchi hanno comunque un sostegno da una rete di rapporti familiari e un minor fabbisogno economico
è un passaggio chiave secondo me perché è vero che noi possiamo proporre interventi che verrebbero ampio spazio all'occupazione ma non è esattamente l'occupazione a cui siamo abituati
E soprattutto il fine di questo occupazione non è un fine di arricchimento economico l'ora il rinunciare a un'altra arte consistente di degni di consumo che oggi sono culturalmente nella prassi nella mente della gente e un passaggio che non credo che sia molto facile
Due altre questioni che nella nostra riflessione sono poco evidenti
Riguardano per un altro verso il possibile intervento sulla istruzione allora nelle proposte del Governo in questo momento si parla di salario d'ingresso
Non viene citato quasi più uno che era un argomento che era invece un nostro vecchio cavallo di battaglia che era quello dell'estensione dell'obbligo scolastico ora credo che questo in parte statisticamente cancello un tot di disoccupati
Ma l'estensione dell'obbligo scolastico ragionando anche in ristrutturazione delle materie di insegnamento e quindi di attenzione ai temi ambientali
Affiancato al recupero dell'apprendistato inteso alla più come sistema tedesco attuale che non come il vecchio prendi Stato italiano vorrà dire alternanza scuola lavoro
Potrebbe essere un elemento da prendere in considerazione e sul fronte occupazionale e sul fronte della rimescolamento delle culture
Un accenno lampo alla questione dell'alta velocità Mattioli prima citato gli otto mila miliardi della finanziaria l'investimento sull'alta velocità in realtà utilizzando forme varie di oltre trentotto mila miliardi
Il punto chiave dove esiste lo scontro maggiore fra le associazioni ambientaliste e le Ferrovie non è tanto sulla quantità di spesa e nemmeno su quelli che sono gli attuali condizioni di lavoro nelle ferrovie
E per il numero e per le mansioni e per gli stipendi collegati
Ma con il fatto che noi intendiamo mettere in alternativa all'investimento
Sulla Rete nuova
L'intervento gestionale sulla Rete esistente cioè quello che ci differenzia sostanzialmente dalle proposte delle Ferrovie e che noi intendiamo chiedere un confronto alle ferrovie su come hanno gestito come stanno gestendo la Rete in questo momento e quindi in che modo
La Rete può essere al servizio del trasporto pubblico di massa nelle aree metropolitane
La filosofia che sta sotto l'alta velocità esattamente l'opposto investire sulle intervento che consente lo spostamento fra le città tagliando fuori le città questo è il discrimine
Su questo discrimine si innestano due questioni che non sono secondarie vale a dire la questione degli appalti le grandi opere non grandi opere e il problema
Della protezione dell'industria italiana questo tanto per quello che riguarda la le imprese di costruzione quanto per quello che riguarda le l'industria meccanica visitata Gianni questa mattina
Io credo che una riflessione sia necessaria le in prese non è detto che siano ancora impresa italiana cioè il gioco del general contractor per proteggendo se italiana non è detto che sia un gioco realmente vero voci anche abbastanza ragionevoli danno la Cogefar come già venduta ai francesi è probabile che in questi sei mesi in cui il blocco delle costruzione si è fatto sentire ci siano state altre trasformazioni
In questo caso quindi non è detto che noi garantiamo l'industria non facendo le gare internazionali sull'industria tra meccanica credo come dobbiamo scontare un ritardo totale di interventi di capacità produttiva l'industria vissuto ti brevetti vecchi non esiste un prodotto innovativo sul settore del trasporto
Pretendere o chiedere o continuare ulteriormente a proteggere un'industria tecnologicamente arretrata non è detto che sia un buon servizio per un miglioramento del trasporto in generale che anche in questo caso secondo me essenzialmente un problema gestionale più che non
Una richiesta di ulteriori investimenti infrastrutturali
Grazie all'intervento conclusivo di Giuliano Cannata
Facciamo chiudere errori
E allora in questo senso io dal per accettata la lettura che è stata fatta fino a qui e soprattutto dalle due relazioni quella di Edo Ronchi è quella di Gianni Mattioli sul nodo economia occupazione innovazione per semplificare e sulle conseguenze ambientali di questo nodo
E cerco soltanto di esplicitarlo in termini realizzabili praticabili perché poi quand'anche ci fosse e non c'è la volontà di perseguire questa razionalizzazione resterebbe sempre da domanda di qual è il percorso critico dice prima vinacce qual è la il modo per farlo farlo partire su questo tessuto economico e socio economici allora parliamo di razionalizzazione razionalizzazione sempre d'accordo vuol dire andare verso un una progresso c'è una sviluppo sia tecnologico e socio economico all'altra parte c'eravamo tutti io quasi tutti quando qualche anno fa sì lancio questo slogan dell'ambientalismo
Scientifico che dimostrava la nostra attenzione nostra grande fiducia sulle possibilità offerte dalla scienza del
Tecnologia
Che però per loro propria virtù non fanno nulla
E il mercato certo non sarà quello che consentirà loro di affermarsi soprattutto nel contesto italiano che non stante l'apparenza estremamente specifico ed estremamente diverso da altre realtà pure similia
Quelle nostre se no non si spiegherebbe come da trenta o trentadue anni
L'Italia consuma il doppio di cemento dalla Gran Bretagna per Germania apparentemente non si nota però in realtà c'è una profonda differenza schematizzando al massimo dato il tempo e forse proprio lì il nodo di questa mancata razionalizzazione e di questa mancata modernizzazione
Mercato del noi è ancora un inestricabile e un invalicabile prevalere di rendite di
Posizione ente posizioni che di fatto impediscano impediscono che si instauri questa economia meno
Esigente in fatto di ambiente di energie di spazio che per semplificare chiamerò cui economia post
Industriale abbiamo sempre detto l'economia postindustriale o di fase industriale avanzata è fra virgolette s'materializzata
Cioè
Produce più se produce e chiede più servizi e meno merci ma anche e questo non si è sottolinea mai abbastanza domanda e offre più gestione e meno appalti
Cioè più funzionamento e meno opere
Secondo punto questa economia è labor intensi e lavori intensi soprattutto di professioni molto qualificate servizi qualificati
E soprattutto l'abbiamo sottolineato mille volte
Meno energivore meno idrovore meno consumatrice di spazio di quanto fosse la sciagurata sventurata atti tristissima economia palle industriale nella quale per certi settori siamo per certi
Aspetti siamo ancora dentro
Lo spazio ma abbiamo detto consumatrice
E spazio lo spazio in Italia è l'unico vero bene scarso quando parliamo di scarsità
Il pianificatore cosa fa alloca nel modo migliore possibile una risorsa scarsa riunificazione gli anni Trenta è nata come al migliore possibile allocazione della risorsa scarsa che era quella finanziaria oggi da risorsa scarsa tranne forse in
Brevissimi periodi di crisi non è quella finanziaria quella finanziaria in Italia e scarsa in rapporto alla domanda creata e strutturata delle delle dei settori
Il settore del
Costruzione allenato allevato da quarant'anni ha
Ric
Chiedere investimenti né lavori pubblici del l'ordine
Dei trenta quaranta mila miliardi considera scarsità finanziaria quando quando questi trenta quaranta mila miliardi mancano anche se in realtà non sarebbero necessari ma l'unica risorsa vera mente scarsa in Italia oggi è lo spazio quando prima qualcuno diceva ventisette milioni di macchine pensiamo che sono una macchina per ogni cento macchine per ogni chilometro quadrato una macchina per ogni e
Però
Pensate di questo si
Nidifica due chilometri di strade per ogni chilometro quadrato di territorio non
Urbano presente in questo anche il rapporto annuale del ministero dell'ambiente dice purtroppo cose assolutamente non ve e dire ecco ma se se voi guardate statistiche dell'Anas che lì sono riprodotto in modo non critico in Italia si costruisce ogni anno dieci mila chilometri strade circa e se voi guardate le statistiche dell'Anas le strade restano sono sempre trecento mila chilometri cioè non ve vengono aggiunte le strade nuova perché si considerano sostituite quelle vecchie ma purtroppo in Italia non si è sostituisce niente
I critici scherzosi dell'economia keynesiana diceva no ditino Onlus feeling Hoeness cioè tu mantieni in impieghi questo teatro a scopi antico
Congiunturali scavando buchi riempiendo buchi in Italia non si riempie di buchi
In Italia si aggiungono nuovi viadotti nuove case a quelle esistenti anche quando il così detto patrimonio immobiliare a
Raggiunto livelli assolutamente fuori scala rispetto ai fabbisogni che rispetto a qualsiasi altra economia sviluppata
Allora
Come è stata evitata non un'altra cosa che voglio dire un numero dico spesso però bisogna dirlo tutti noi la gente in buona fede ecco convinta che l'industria costruzioni sia in crisi lo stesso Santelli che dice cose che io condivido dice l'ultimo sei mesi
Dicendo sì costruzione le industrie costruzione in Italia nell'anno novantadue che tutti considerano hanno di crisi ha continuato ad aumentare il suo livello di prodotto il corso Lodi cemento in Italia nell'anno novantadue è stato di ottocento chili per capita cioè è cresciuto quand'è diminuito in tutti i paesi del mondo
Che hanno consumi medi dell'ordine metà di
Quello nostro
Nell'anno mille novecento novantadue sono stati costruiti in Italia quarantacinque mila miliardi di capannoni industriali duecento chi no metri quadrati di capannoni industriali ripeto duecento chilometri quel per una industria perché in produzione di merci volume fin Zico di produzione di merci non crescerà trentacinque anni se non cresce da tutti trent'anni volume fisico delle merci allora capannoni industriali nuovi non domestico Trio Medusa trent'anni non solo si smise di costruirlo ma la superficie di capannoni costruita è andata crescendo ogni anno
Allora
Allora supponiamo che supponiamo che prevalga alla fine una volontà razionalizza Istrice supponiamo che si riesce a convincere il grosso dell'opinione pubblica che uscita sia in termini economici che in termini occupazionali che in termini ambientali e quella della gestione anziché opere dei servizi anziché merci dato che volume fisico di merci ormai sta al tetto
Il disastro comincerebbe ancora qui perché perché la struttura pubblica italiana non è preparata per fornire
Il vizio conosciuto tanti sindaci che in buonissima fede dicevano a quest'anno abbiamo diminuito le spese correnti abbiamo aumentato le spese Investimenti quand'era di spese correnti che Moggi mancanza di spese correnti che moriva reggente servì vizi inglese parco di espressa
L'Italia ha già sei mila agenti di polizia
Stradale credo che tutti gli altri presa d'Europa ce l'abbia circa il doppio
L'Italia è l'unico Paese d'Europa dove giri in autostrada poi fare anche trecento che novena tosta senza contrada polizia mai e risultati poi si vedono i tamponamenti morti Pecce
Facciamo faccio solo il caso chiudo della famosa articolo sei di cui parla Chicco Testa di cui si sta
Discutendo tutti io mi occupo dei bacini idrografici l'arma per esempio
Quello di cui l'arma bisogno che gli manca totalmente è il servizio di polizia idraulica
Servizi e polizia idraulica va dalla sorveglianza delle immissioni selvaggia la sorveglianza dei prelievi selvaggi l'arma dei governi ne state sempre sei corde per i prevede selvaggi ebbene questo è il fabbisogno digestione di cui hanno bisogna in viaggio ci sarà anche qualche tronco in mezzo agli altri sacchetti di plastica lavatrice
Ammucchiate sotto i ponti ma è questo il servizio di cui ha
Bisogno ebbene il decreto attuativo così come presentato da mese
Lavori pubblici è in pericolo una piccola impresa invece riprese grande ma di nuovo è un'opera pubblica che cementazione canalizzazione totale di tutti i fiumi di nuovo
Ci sarà un grosso elemento di malafede grosso
Elemento di lobbies eccetera c'è però anche un grosso elemento di fra virgolette in cultura del servizio l'ultima cosa si dice per esempio diceva anche
Parini prima vediamo se riusciamo non solo a far funzionare servizi pubblici gestiti da funzionari pubblici e questo già sarebbe una un un grosso risultato
Ma vediamo anche se riusciamo a far funzionale servizi pubblici dati gestione che so io a cooperative cecene ma anche qui per far funzionare un servizio datata ingestione ci vuole una classe di
Funzionari in grado di preparare
L'appalto preparare il controllo al monitoraggio il gestione di questo servizio dato in concessione grazie o
Chiudiamo davvero grazie a tutti per la partecipazione