Trasmissione dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia

Buonasera care ascoltatrice cari ascoltatori di Radio Radicale e ben trovati al consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione Non c'è pace senza giustizia dallo studio di Bruxelles e chi vi parla oggi è Alessandro Magno
Scopo di questa rubrica di approfondimento e come sempre aggiornati sulle nostre iniziative in corso future nonché fornire commenti analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche
Quest'oggi la nostra puntata sarà dedicata alla situazione politica in Barenghi dove
E dice che ormai da più di cinque anni una campagna di repressione e intimidazioni contro leader di spicco dell'opposizione attivisti dei diritti umani e anche e chiunque quasi qualunque cittadino osi criticare la le politiche autoritarie del Governo Ovo la famiglia reale
Ci sono già a casi di persone arrestati condannate a vari mesi o anni di prigione per aver tu dato per esempio una una critica verso verso il Governo o per aver strappato in pubblico una foto che
Ritraeva il monarca della appunto del Regno del mare
Quindi una situazione e molto compromesse che si fa sempre più grave anche alla luce di
Recenti sentenze misure
Restrittive prese nel corso degli ultimi mesi dalle
Autorità del Paese
Lunedì scorso uno maggio la situazione dei diritti umani Bahrain era anche oggetto di un dibattito specifico nell'ambito della revisione periodica universale delle al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra
Vogliamo approfondire
Questo tema e per farlo oggi interviste ero Nicola Giovannini che
Siete abituati a sentire alla conduzione di questa rubrica Marche oltre a quello è anche coordinatore della
Campagna di Non c'è pace senza giustizia per il rispetto dei diritti umani la promozione della democrazia
E la lotta contro l'impunità appunto in Bahrein
Come di consueto però diamo prima spazio alle notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles e che ci vengono lette in quest'oggi da Mario caso nato Mario buonasera e a te la parola
Grazie alle Sandro e ben ritrovati agli ascoltatori di Radio Radicale giustizia penale internazionale
Gli ostacoli a processare tutte aperte davanti alla Corte penale internazionale il ventiquattro aprile scorso giudice Giosuè Saviano vocato del sicario reo confesso Helga armato Pato
Ha sottoposto al capo Procuratore della Corte penale internazionale fatture in Sudan una comunicazione di settantasette pagine il documento accusa il Presidente Fini
Rodrigo tutte aperte e altri undici alti funzionari di aver commesso esecuzioni extra legali e omicidi di massa che costituiscono un crimine contro l'umanità
Etichettatura molti media come una rimostranza la comunicazione disabili o non lo è nel senso stretto del termine infatti secondo lo Statuto di Roma il Trattato formativo della Corte penale internazionale
Gli attori non statuali con i privati e le organizzazioni non governative non possono sottoporre ufficialmente dei casi la Corte
L'articolo tredici dichiara che la Corte penale internazionale può iniziare un'indagine se sollecitata da uno Stato parte o dal Consiglio di sicurezza dell'ONU o che il procuratore può iniziare un'indagine di sua iniziativa sulla base di informazioni che descrivono crimini coperti dalla giurisdizione della Corte
è chiaro secondo questa norma che la comunicazione di saldi o non è sufficiente per estendere la competenza della Corte penale internazionale sulla persona e le azioni di un teste al massimo la comunicazione può essere considerata come un tentativo di convogliare delle informazioni all'ufficio del procuratore auspicano di scatenare un'indagine spontanea sui crimini attribuiti ad un teste
Tuttavia il Procuratore potrebbe ignorare completamente la comunicazione e l'ostacolo più grande nell'indagine sull'utente è costituito dal principio di complementarità della Corte penale internazionale che impone di investigare perseguire addomesticamento i crimini prima di sottoporre alla Corte
Donne e diritti umani cambia il nuovo Governo non ostacola divieto alle mutilazioni genitali il direttore esecutivo di Women sicuro già né si diverte
Ha affermato che il cambio di Governo una conseguenza sul divieto delle mutilazioni genitali femminili
Confermando che il divieto e la legge rimarranno in vigore il Governo si può cambiare ma la legge rimane la legge è promulgata dei membri dell'Assemblea nazionale pertanto offendendo la legge si può essere puniti in base a quest'ultima è vero che la legge ancora in vigore ma importante in amare l'opinione pubblica di questa vogliamo che i leader religiosi lo pratichino durante le funzione e in contesti di socializzazione molte persone pensano che in quanto la legge è stata frutto del passato regime qualora non sia più indico ore sotto il nuovo Governo il capo del movimento di una volta espresso queste osservazioni mercoledì abbiamo nel distretto di forniti in sala nella regione ovest durante la cerimonia di apertura di un incontro di leader religiosi
Provenienti da tutto il Paese per una manifestazione in quei giorni che allo scopo di condividere i risultati del dibattito sulle motivazioni genitali femminili in sanità
Ma danneggia mesi vive ha inoltre aggiunto che le mutilazioni genitali femminili una tradizione antica pongono dei grandi rischi per donne e ragazze tra cui lo sviluppo di traumi psicologici
Il prolungamento delle donne del parto e soprattutto l'insorgenza di fistole molto difficili da curare e gestire già messi per ha informato i partecipanti che il Ministero delle pari opportunità elaborato delle politiche e dei decreti-legge improntati alla protezione dei diritti delle donne delle ragazze tra queste proposte legislative ricorda la politica per l'empowerment delle donne e due mila dieci due mila venti il cui nel marzo del due mila dieci e la legge sulla violenza domestica e sul violenza sessuale LGBT il presidente ceceno respinge il rapporto sulla retata contro gli omosessuali il leader ceceno avanza incallito in occasione di un incontro con Putin
Ha respinto le accuse che lo vedono mandante di una fuga contro gli omosessuali nel sud del Paese
Il quotidiano locale a Caserta asserisce che più di cento ceceni sospettati di essere gay sono stati radunati e almeno tre sarebbero stati uccisi nonostante la smentita di Carlitos le prove di una campagna contro gli omosessuali si accumulano durante un incontro al Cremlino capito ha qualificato gli articoli di provocazioni che trattano di eventi e detenzioni presunte tutti il non gli ha chiesto di chiarire i suoi commenti o di lavorare cioè indotto a pensare che su si legge fosse un'ostentazione di supporto davanti alle critiche internazionali il Gargano ha parlato con quattro uomini coinvolti a vario titolo nella retata contro i gay
Compreso un uomo che ha detto di essere stato torturato con l'elettricità per più di una settimana mentre era tenuto prigioniero con altri dodici individui la settimana scorsa il Gargano ha inoltre parlato con altri due uomini presi di mira per la loro omosessualità entrambi erano già fuggiti dalla Cecenia ma nessuno dei due ha voluto rivelare la propria identità al pubblico per paura delle autorità cecene e delle conseguenze delle loro famiglie
Grazie Mario per questa interessante selezione commentata delle notizie di questa settimana
Passiamo quindi all'argomento principale della puntata odierna che
Come anticipato in apertura di trasmissione dedichiamo quest'oggi alla situazione politica in Bahrein
Lo facciamo in seguito a numerose sentenze misure restrittive particolarmente allarmanti prese
Nel corso degli ultimi mesi ancora più recentemente dall'autorità del Paese
Nei confronti di leader dell'opposizione provenienti attivisti per la democrazia la difesa dei diritti umani nel Paese ex membri del Parlamento e
E attivisti appunto della società civile lunedì scorso la la questione del Bahrain era anche oggetto di un specifico dibattito nel nel contesto del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite che ha sede a Ginevra
Una sessione a cui purtroppo
Alcuni attivisti di spicco non hanno potuto partecipare per via di un vero e proprio divieto di viaggiare imposto
Diremo ad hoc dalle autorità Bari niente
Per commentare questa situazione nonché illustrasse il contesto nel quale questa decisione è stata presa abbiamo come ospite del nostro studio di Bruxelles Nicola Giovannini
Chi coordina la campagna per il rispetto dei diritti umani la promozione della democrazia e la lotta contro l'impunità in Bahrain
Piccola innanzitutto buonasera e questa campagna fatta di intimidazioni e ritorsioni e l'uso delle te la via giudiziaria con ogni voce chi sensi ente indipendente
Siamo messi attivisti per i diritti umani o appunto leader politici dell'opposizione l'opposizione immanente
Non è purtroppo una una novità infatti da alcuni anni che
Questa situazione si ripete e ne abbiamo anche parlato altre volte nel corso della nostra rubrica sui propri su Radio Radicale
Detto questo le ultime mosse del regime sembrano però dimostrare una vera e propria escalation della
In una sorta di svolta ulteriormente autoritaria e repressiva
Cosa ci puoi dire in in tal proposito
Sì grazie Alessandro buonasera agli ascoltatori
Di di Radio Radicale è prima di tutto penso sia utile un po'ricordare anche brevemente il contesto nel quale queste misure sono state prese anche ricordare
Storicamente cosa è successo nel Paese
Ricordiamo che
Nei mesi di febbraio e marzo del due mila undici
Sulla scia di simile manifestazioni avvenute in Tunisia in Egitto quindi il contesto del cosiddetto
Della cosiddetta primavera araba
Va anche detto che
E questo in questo in questo paese c'è un sistema
Di es un sistema discriminatoria sotto varie forme a dir la verità
Che che prende di mira addirittura alla popolazione uscita questo queste misure sono molte molte variegato e sono
Implementata sia a livello politico
Che a livello sociale economico a livello Potì politico ad esempio va sottolineato che cioè un sistema bicamerale
Abbiamo una
Una Camera alta
Composta da quaranta quaranta membri che sono nominati dalle e invece c'è un'altra un'altra Camera Camera bassa se vogliamo
Composta di altrettanto quaranta membri che sono eletti direttamente i dal popolo
Detto questo c'è un sistema anche elettorale che impedisce alla popolazione è uscita rappresentate da un partito che si chiama all'Uefa acché
E che impedisce a questi di ottenere la maggioranza dei seggi ricordiamo che nel
Nelle ultime non non le ultime elezioni male le precedenti quelle avvenute nel due mila dieci il partito lo fa che è riuscito a ottenere diciotto seggi su quaranta
Della Camera abbassa questo per ricordare brevemente il contesto per quanto riguarda la risposta del regime a queste manifestazioni avvenute quindi all'inizio del due mila undici è stata una risposta repressiva fondamentalmente
Abbiamo ricco c'è in tre mesi
A seguito di di queste manifestazione
Attivisti per la democrazia leader di spicco
Della dell'opposizione sono stati arrestati sono arbitrariamente
Sono stati condannati a varie penne di prigione anche lì su base di di condanne strettamente politiche
E addirittura il regime ha richiesto l'intervento
Delle forze dell'ordine dell'esercito del paese vicino all'Arabia Saudita
Per reprimere questo movimento che fondamentalmente inizialmente era pacifico e dobbiamo anche ricordare che questo provvedimento è stato era guidato da del partito maggiore partito di opposizione all'Uefa h
Che nelle sue rivendicazioni del suo modo di portare queste rivendicazioni
L'ha fatto a nome del popolo intero e non solo degli Sciti questo ma pensosa va ricordato del molto importante a seguito di di questa di questa ondata di repressione invece c'è stata una specie di luce di speranza se vogliamo il il regime spesso la la la
La monarchia il
Indurre Al Khalifa ha deciso di istituire una Commissione d'inchiesta per indagare su quanto avvenuto durante questi tre mesi di repressione questo ovviamente anche come sotto pressione della comunità internazionale è ovvio detto questo questa Commissione istituita
Dal regime stesso a
A provveduto a fare indagini a pubblicare un rapporto alla fine del dell'anno due mila undici questo rapporto
Ha confermato l'uso eccessivo da parte delle forze dell'ordine lutto ci si della violenza da parte delle forze dell'ordine anche
Utilizzo della tortura
Quindi il il rapporto è stato molto chiaro anche se
Limitato in un certo senso a come
Come messo in luce da da parte di attivisti della società civile detto questo
La
La condanna era era molto chiara
E
Altro altro fatto promettente se vogliamo all'epoca era il fatto che il re accolto
Positivamente le conclusione di questo rapporto e le raccomandazioni ben ventisei formulate
Da questo rapporto quindi guidato da dal della Commissione d'inchiesta guidato dal noto professore Cerri Bassiouni professore di diritto internazionale
Questo quindi stiamo parlando del di novembre due mila undici
Ora siamo a a maggio
Due mila diciassette purtroppo queste promesse non sono state attuate nel senso che
In realtà il regime il regime Barrini da a adottato se vogliamo una strategia di cortina di fumo
Dichiarando che era molto dice disposto ad avviare queste riforme e quindi questa apertura democratica dello spazio politico invece
Per anni
Per questi gli scissa e ultimi anni è stata messa in atto una campagna sempre più a cresciuta e di repressione dei confronti sia dei leader di spicco dell'opposizione ma anche di attivisti dei
Dei diritti umani stiamo parlando
Se vogliamo mettere fare un un un aggiornamento rispetto alle ultime misure prese
L'anno scorso è stato chiuso
Prima sospeso e poi
Chiuso il maggiore partito di opposizione di cui parlavo prima all'Uefa h
Il suo leader il Segretario generale sciacalli Salman è in prigione e lo rimarrà fino alla fine del due mila diciotto
Adesso e questo è e molto più recente ad aprile
Il ministro il Ministro della Giustizia Berto una
Diciamo una dossier similare dei confronti in un altro partito di opposizione
Che si chiama Howard
Partito laico guidato da
Ho precedentemente guidato da Ibrahim Sharif altro esponente di spicco
Quindi dell'opposizione Barin unità
Adesso quindi anche questo partito verosimilmente verrà
Sotto sospeso e poi chiuso quindi c'è una una vera campagna che mira al smantellare se vogliamo lo spazio delle voci dipendenti dissenzienti a livello politico
Altro altri altre misure prese che sono particolarmente allarmanti per
La prima volta dal due mila dieci in poi
Sono state comminate
Esecuzioni capitali nei confronti di tre tre bare inizi di obbedienza civiltà
Sono statico accusati e condannati di aver preso parte a un attacco bomba
Che ha provocato la morte di un poliziotto nel due mila quattordici in realtà stiamo parlando di tre esponenti dell'opposizione politica
Sono stati quindi condannati a morte le esecuzioni sono state comminate nel mese di gennaio Dumitrascu diciassette
Ultimamente queste più legato a a come dire a quello di cui stavamo parlando
Quindi questa sessione specifica dedicata alla situazione dei diritti umani in Bahrain che si è tenuta alcuni giorni fa primo maggio lunedì
In sede del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra quindi questo nell'ambito di un meccanismo specifico che si chiama
La revisione periodica universale dedicata quindi al Bahrain
E ovviamente come di solito come per ogni sessione
Del Consiglio dei diritti umani dedicata a questo Paese attivisti io leader dell'opposizione
Viaggiano
Verso Ginevra per fare a bloccarsi e discutere portare quello che il vero ritratto di quello che succede e nel Paese purtroppo
Sono stati
Il cioè questo è avvenuto il ventitre
Aprile sono stati convocati per essere interrogati dalla Procura del Paese e a seguito di di questi questi interrogatori
Sono stati
Gli hanno gli è stato detto che erano
Non potevano più viaggiare e che c'era un'inchiesta aperta contro di loro per aver partecipato a una una manifestazione in un in un Paese che si chiama durasse va detto che tra questi
Tra questi
Attivisti nessuno è mai stato in questo Paese dal due mila undici in poi
Nicola grazie per questa
Do utilissima informazioni un'introduzione panoramica su sulla situazione in Bahrein che purtroppo
è sicuramente conosciuta tra chi si occupa di diritti umani però non così tanto al grande al grande pubblico vuoi per le dimensioni del Paese vuoi per la
Situazione geopolitica del del Golfo
è sicuramente molto grave ci ha parlato di esecuzioni capitali so che ci sono grandi problemi anche per minori in carcere
Che non sono non sono trattati secondo le convenzioni internazionali
Che
Prevedono
Delle delle norme specifiche in casi minori in carcere
Però questa questa ulteriore escalation sulla
Che impedisce fondamentalmente agli artisti andare proprio alle Nazioni Unite a parlare di questo problema ovviamente un po'più del cerchio rispetto al al commettere violazioni e impedire che se ne parli fondamentalmente non ci puoi dire qualcosa di più su questi atti misti a cui in particolare due giorni fa è stato impedito di viaggiare di raggiungere Ginevra per partecipare alla alla sessione
Il Consiglio dei diritti umani
Sì in realtà stiamo parlando di ben trenta persone
Sono per la maggior parte esponenti di spicco dell'opposizione ma anche di
Organizzazioni non governative
Che sono
Tra le maggiori del paesi stiamo parlando del Bahrain il raìs osservatori stiamo parlando di esponenti del Bahrain Transparency society
Che legata a Transparency International
Stiamo parlando anche de di dei rappresentanti di quel partito di cui parlavo prima Awad
Che quindi adesso rischia di essere sospeso chiuso quindi sta operando Ibrahim Charif perde la sua moglie fa rizzare Bouhrama stiamo anche parlando del
Responsabile della sezione diritti umano del di all'Uefa anche altro partito
Dell'opposizione maggiore partito dell'opposizione che è stato
Sospese escluso dall'anno scorso quindi stiamo parlando di personalità
Molto molto importanti addirittura
Voglio anche precisare che
Alcuni di questi
Dovevano anche viaggiare a Bruxelles avevamo previsto di organizzare una serie di incontri per loro con
Rappresentanti delle istituzioni europee con parlamentari europee in questi giorni
Purtroppo ovviamente questo non non avverrà
Nicola sarebbe molto interessante continuare a caricare di Bahrain purtroppo abbiamo quasi esaurito il nostro tempo a disposizione quindi faccio un'ultima domanda che legata a alla risposta internazionale se vi è stata una risposta
Rispetto alla a questo a questo ennesimo capitolo e in particolare se c'è stato proprio forse all'interno del del Consiglio dei diritti umani
E allora io direi questo valutazione mia ma non solo ovviamente e che la risposta la reazione da parte della comunità internazionale rispetto a quanto sta succedendo nel barese ed è stata e e rimane a piuttosto tiepida e non e non adatta rispetto a quanto sta succedendo allora ci sono ovviamente delle reazioni
Dei comunicati delle dichiarazioni sia dalla comunista parte del
Servizio esterno dagli una piena esterno lascio un service
Ad esempio sia dalla Commissione europea la
Da parte dei parlamentari europee per denunciare ad esempio
Leggendo esecuzioni capitali
Che hanno avuto luogo a a gennaio di quest'anno per denunciare la chiusura
Dei partiti di opposizione
Detto questo non c'è una strategia molto chiara di risposta e per far sì che il regime
Rispetti anche i suoi obblighi stessi a livello internazionale ci sono io il Paese ha firmato una serie di convenzione internazionale
E quindi non può continuare a fare quello che sta che sta facendo devo dire da quando abbiamo sentito quello che
è successo durante quindi questa sessione quel Consiglio dei diritti umani a Ginevra lunedì scorso
Le critiche
Anche da parte degli alleati tradizionali del regime quindi stiamo parlando degli Stati Uniti o del Regno Unito
Dico alleati perché
Dobbiamo anche ricordare che nel Bahrain cioè la anche ospite della Quinta flotta americana
Regno Unito senso a una presenza
Militare nel Paese detto questo di fronte a quello alle ultime misure prese dal regime non potevano
Rimanere silenziosi e difatti hanno
Hanno espresso le loro
Le loro preoccupazioni rispetto
Rispetto alle varie misure che ho citato prima
Anche la Germania la Germania è stata abbastanza critica
Nei confronti del rappresentante del regime che era il mille il Ministro degli affari degli affari esteri che invece ha dipinto ha cercato di dipingere una situazione completamente diversa
Respingendo le critiche espresse
E questo è una strategia direi che è stata adottata dal regime adesso da ormai quattro anni la la dice la la la la definiamo prima come una strategia di di cortina di fumo far finta che realtà noi non siamo ben disposti
A fare queste queste riforme invece quello che è stato fatto
Quelle poche riforme che sono state fatte sono strettamente cosmetiche invece c'è una repressione di fondo
In atto io
L'unica cosa che che che poi
Che posso dire che la comunità internazionale del dovrebbe essere molto più
Ferma per utilizzare tutti non solo il Consiglio dei diritti umani in altri meccanismi altre sedi a livello internazionale per far pressione
Sua sul regime soprattutto anche
Chiedere la liberazione di tutti questi attivisti che sono sempre
Non l'abbiamo nominato ancora adesso ma c'è anche il Navile una Giarda
Presidente del Bahrain Center for Human Rights che e anche
Dipende dalla Federazione internazionale sui diritti umani la e fai dieci quindi non stiamo parlando di o un'organizzazione minore
Quindi non non posti la comunità internazionale non può continuare a far finta di cosa sta succedendo nel Paese che il cioè
Di direi che scenario più
Oscuro che possiamo immaginare il regime sta diventando
Una vera un regime tirannico quello quello abbastanza chiaro non possiamo
Continuare ad avere una reazione come quello che è stata finora
E si Nicola sono perfettamente davvero contare sul fatto che non è possibile continuare su questa strada e speriamo che non siamo gli unici a pensarla così perché finora in questi ultimi anni purtroppo
è stato proprio quello che
Che è stato fatto anche per
Motivi
Strategici e geopolitici che Chai c'hai menzionato poco fa
Ti ringrazio molto Micolano diciamo ora
Giunti alla fine di questa trasmissione non mi resta quindi che ringraziare
Mario cassonato che ha curato la redazione e la parte tecnica oltre che a Nicola Giovannini che al
Parlato con noi in studio
Vi ricordo che le attività di Non c'è pace senza giustizia possano essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che MP doppio fu gmail punto org dove troverete molte informazioni sulla nostra
Organizzazione e anche lei e modalità per seguirci attraverso i principali social networks
Troverete anche informazioni su come sostenere le nostre battaglie campagne per la difesa ma anche la conquista del riconoscimento dei diritti fondamentali
Vi ricordo che anche quest'anno potete sostenerci destinando una quota
Pari al cinque per mille della vostra imposta sul reddito
Che
Ci permetterebbe e ci permetterà di portare avanti le nostre battaglia a favore dei diritti umani
Maggiori informazioni e dettagli pratici su come fare possono essere trovati sul nostro sito internet della sezione donazione non vi costerà nulla ma farà una grande differenza
Ringrazio ancora molto per l'ascolto e vi do appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta buonasera buon proseguimento su Radio Radicale Ciao