Intervista a Massimo De Rosa sul decreto che recepisce la direttiva europea in tema di valutazione di impatto ambientale

L'aria di cave siamo con la massima però saggia vicepresidente la Commissione ambiente membro della medesima Commissione
E deputato del Movimento cinque Stelle per parlare della valutazione di impatto ambientale ovvero
Del decreto legislativo che
Mira a recepire la direttiva cinquantaquattro del due mila e quattordici che secondo molti scartata scritta con diciamo la carta carbone dalla legge Obiettivo due mila uno due mila e quindici e così si o no
Sì secondo me si la sostanza è che recepiamo una direttiva europea che ci chiede più partecipazione da parte cittadine procedure più limpide e trasparenti
Come la recepisce del Governo italiano togliendo la possibilità dei cittadini di poter fare osservazioni e alle grandi opere alle prospezioni petrolifere alle tecniche né recante
E e creando invece più semplificazione per chi vuole della sta nel territorio
Sostanzialmente meno per e saranno sottoposte a una valutazione di impatto ambientale regionale ma sarà spostate una novantina di tipi di di opere a livello nazionale
I cittadini non potranno per esprimersi su queste opere che non fare più osservazioni
Se anche potranno fare osservazioni le faranno su un progetto preliminare perché la valutazione di impatto ambientale si farà su un progetto preliminare non sul progetto definitivo quindi un progetto che potrebbe cambiare
E quindi essere diciamo modificato senza poi ritornare su una un parere preventivo
Esatto come se oggi mi viene raccontato vorrei fare lì una strada sarà a quattro corsie
Ti dicono cittadino fa le osservazioni su questa cosa e naturalmente io non ho i flussi di traffico non o alle il calcolo del possibile inquinamento dell'impatto sul territorio sulla fauna sulla flora sui cittadini
E cosa posso fare di osservazione su questo nulla e naturalmente poi l'opera può cambiare in itinere e io non potrò più fare nulla per fermarla
Non si potrà fare cioè si potrà anche fare un ricorso al TAR cercare di bloccare l'opera ma l'opera non sarà più fermarmi le sostanzialmente cantieri andranno avanti
E si potrà chiedere una valutazione di impatto postuma sostanzialmente dopo l'ho fatto l'opera mi metto a posto con con le regole sosto che potrebbe comportare questo comporta che si cambia tutta la prospettiva di visione di una valutazione di impatto invece di valutare se un'opera adeguata al territorio e possa essere sopportata al territorio prima lo faccio dopo sostanzialmente l'operate la becchi te la Cucchi dopodiché poi decidiamo se darti eventualmente delle compensazioni o delle le opere di mitigazione rispetto all'opera ma l'opera la puoi fare quindi è tutto a favore di chi deve intervenire sul territorio ma non di chi vive il territorio quindi gli enti locali che non avranno più voce in capitolo perché
Passa tutto a livello nazionale
E soprattutto i cittadini che non potranno fare anche le osservazioni oltre a procedimenti semplificati in cui
In una co ambiti in un unico iter si daranno tutti i permessi e ci sarà una conferenza di servizi decisoria che darà alla alla alla grande opera o la prospezione petrolifera
La similitudine con la legge Obiettivo quale
A similitudine accentrare il potere le decisioni
Espropriare io gli enti locali i territori
Guardare all'interesse della grande opera ritorno economico questa polvere e non al territorio e al benessere sociale
E alla salute dei cittadini quindi si va anche contro all'ultimo referendum che ha detto chiaramente referendum costituzionale caro Lenzi vai a casa perché
Città hanno i cittadini vogliamo avere ancora in mano le nostre decisioni gli enti locali voglio ancora poter decidere del proprio territorio
Il parere lo avete già espresso immagino che sarà purtroppo per voi un parere di di minoranza volevo sapere come
Che cosa potete cambiare semplice sperate di riuscire a fare un accordo almeno per ambiti Carlo questa questa delega
Allora ci proveremo noi anche molte associazioni ambientaliste hanno fatto osservazione a tutti i gruppi parlamentari l'abbiamo colta questa osservazione abbiamo aggiunto delle nostre facciamo delle richieste puntuali di modifica
Certamente un parere dà un parere che lascia il tempo che trova quindi il Governo potrà tranquillamente disinteressarsi del parere della Commissione ma soprattutto bisogna vedere se la maggioranza recepirà le osservazioni che facciamo noi del Movimento cinque Stelle o altre minoranze
Certamente faremo un atto di per i nostri Consiglieri regionali in tutta Italia per impugnare questo atto a livello regionale e cerca di bloccare questo iter
Sappiamo che anche gli enti locali sono contro a questo questo nuovo decreto di recepimento della direttiva
E probabilmente nella Conferenza Stato-Regioni verrà fuori qualche posizione appunto contrariato appunto dal punta al punto di vista delle Regioni mi speriamo che un un insieme di forze che possano
Far riportare al centro il cittadino riesca a farli per far avere un'ispezione intergovernativo che va sempre verso l'accentramento la al governo del territorio a uso e consumo della politica del potere centrale
Ritiene che questa delega sia fatta un se misura di Confindustria oppure era sbagliata in in alla fonte la direttiva cinquantaquattro del due mila quattordici
Allora la direttiva lascia qualche possibilità di deroga in alcuni casi alla valutazione di impatto ma sono casi molto limitate con dei paletti precisi questi coglie l'occasione come al solito di prendere una direttiva europea stravolgerla utilizzano a proprio uso e consumo
Quindi sarà Confindustria o qualche altro potere forte che ha deciso diretto sostanzialmente le decisioni Governo fino ad oggi
Ma hanno e ci pare che sicuramente non è entrato l'interesse del cittadino nel nell'elaborazione di questo atto che va anche contro la direttiva europea e che quindi probabilmente
Ci espone anche future infrazioni
Ora io la ringrazio e ringrazio Massimo De Rosa già vice Presidente la Commissione ambiente deputato del Movimento cinque Stelle