Università, Ricerca, Crescita

Funzione buongiorno
A tutti a tutti
Saluto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella le ministre
Valeria fedele Marianna Madia
Saluto il ministro Carlo Calenda il presidente dell'associazione Italia decide Luciano Violante gli altri relatori Ruggiero grammatica Gaetano Manfredi e Francesco Profumo
Saluto i parlamentari saluto tutte le autorità presenti
Allora con quali sono i rapporti annuali l'associazione Italia decide ci fornisce sempre dei contributi
Preziosi degli stimoli delle analisi e anche delle proposte su una vasta gamma di argomenti ogni anno si cambia e ogni anno è un tema che ci riguarda
Ci riguarda direttamente come Paese perché lo stimolo è quello di
Di ragionare in termini innovativi e di vederci come Paese
In un mondo che è incompleta e costanti e continui evoluzione che posto cioè per l'Italia
E che posso c'è per l'Italia in tutti i vari settori che di volta in volta appunto il rapporto e l'associazione Italia deciderci sottopongono
E allora negli ultimi anni in questa stessa sala insieme abbiamo presentato
Il
Un tema interessante l'anno scorso tema l'Italia digitale un tema che sta a cuore anche a questa Camera che è molto occupato a sul tema del digitale e a me personalmente
è un tema da cui non si può più prescindere
Poi è stata la volta nel due mila quindici della della semplificazione
Nelle pubbliche amministrazioni vedono Marianna presente mi ricordo era seduta qui il
Qua c'è stato l'anno del turismo e della valorizzazione del territorio del due mila quattordici
E mi fa piacere che sempre tutto ciò sia accaduto alla Camera rigorosamente alla Camera ecco e questo perché perché è chiaro che
La
La politica la politica ha bisogno e
Della
Del contributo della cultura
Qua dentro deve entrare cultura qua dentro deve entrare ricerche conoscenza
Del tema della conoscenza nel rapporto alla crescita del Paese e proprio al centro del Rapporto di quest'anno che
Si intitola università
Ricerca e crescita università ricerca e crescita
Ecco nonostante
Alcuni
Indicatori inizino avere un segno positivo un po'timido
L'Italia rispetto ad altri Paesi europee non riesce ancora ad incamminarsi per lo meno non in modo consistente sul sentiero della ripresa e della crescita
E gli affetti di questa lunga crisi economica continuano
A pesare
Al scemare segni pesanti nel tessuto sociale del nostro Paese chiaramente in termini di disoccupazione specialmente quella giovanile quella femminile
Di crescita delle disuguaglianze
Ma anche della crescita delle fasce di povertà
Della
Tenuta del tessuto produttivo che ha fatto soprattutto lo sappiamo bene di piccole e medie imprese che ancora fanno molta fatica a uscire dalla crisi
Ecco e nella nostra politica nella politica italiana
Oramai è maturata la convinzione che per carità sempre tenendo sott'occhio i conti questo va bene sempre specificarlo si è aggiunto però il momento di voltare pagina rispetto
Alle politiche di rigida austerità questo penso che oggi su questo siamo tutti d'accordo e che quindi bisogna mirare alla crescita e al rilancio dell'occupazione
Ecco poi però ci si divide sulle ricette come fare questo siamo d'accordo sulla necessità del di farlo ma non su come farlo
Io penso che non vi sia veramente il dubbio
Che la cultura
L'università la ricerca siano le leve forse più importanti per la ripresa della nostra economia la nostra economia deve
Essere sempre più
Rivolta a questi ambiti se vuole avere uno slancio in avanti
Perché appunto cultura università ricerca
Possono essere loro le protagoniste le protagoniste di primo piano della ripresa economica e anche di uno sviluppo di tipo nuovo uno sviluppo diverso più sostenibile
E se noi guardiamo al passato in fondo è sempre stato così sto dicendo una cosa consolidata
Guardiamo al boom economico degli anni Cinquanta degli anni Sessanta certo è stato anche manodopera è stato anche macchinari macchinari pesanti è stata materia prima
Ma è stato anche un salto di qualità importante nella cultura generale del Paese
Erano gli anni della scolarizzazione di massa erano gli anni in cui le porte delle università si aprivano anche ai figli delle classi popolari l'ascensore sociale
Si lavorava duro nelle fabbriche nelle campagne per mandare i figli all'università funzionava scalata sociale attraverso la cultura attraverso la conoscenza
Erano gli anni della tv pedagogica
Quelle del cinema neorealista quelli delle sperimentazioni nel teatro nelle nelle attivi si vive
Quindi oggi il tema del contributo della conoscenza allo sviluppo del Paese si pone in termini anche più cruciali
E perché perché
Perché noi viviamo in
Dimensioni che non possono prescindere da questo una dimensione si chiama globalizzazione e l'altra dimensione si chiama rivoluzione digitale
Robotica intelligenza artificiale possiamo prescindere dalla conoscenza
Ecco e allora se diamo una lettura superficiale della globalizzazione
Forse noi possiamo credere che
Abbiamo forse creduto anzi questo è più corretto dire questo che la competizione globale si vinceva attraverso
L'abbattimento del costo del lavoro abbattiamo il costo del lavoro per essere competitivi
Abbattiamo
Ho restringiamo i diritti dei lavoratori e così potremo essere competitivi
Poi che cosa succede succede si scopre rapporto questo ce lo segnala
Che l'Asia
L'Asia la primaria continentale a investire in ricerca e sviluppo l'Asia
Poi ci sono gli Stati Uniti e poi e poi c'è l'Europa l'Europa che invece cento anni fa aveva il primato assoluto in investimenti in questo settore
Ecco quindi innovi giganti dell'economia
Con i quali peraltro quest'anno Europa nostra oggi troppo divisa e anche politicamente fragile fa fatica a competere quindi puntano sempre di più non solo nelle industria
Ma questi giganti puntano anche alle reti finanziarie
E puntano sempre di più alle università esce entri di ricerca università di eccellenza centri di ricerca in cui vanno tutti i ragazzi del mondo e fanno a gara per esserci
Su questo si punta oggi per essere competitivi
E allora viene da dire che
Sarà la conoscenza il petrolio del futuro la conoscenza sarà il petrolio del futuro
E
L'Italia può farcela
L'Italia può farcela sì l'Italia può recuperare il gravissimo ritardo che oggi vive
Ma
Penso che ci siano delle condizioni a tre condizioni può farcela uno che si batta sempre di più per una integrazione politica europea
Perché nessun Paese europeo da solo ce la può fare e dunque batterci perché si proceda verso
L'integrazione politica europea che ci deve portare alla fine a un'unione federale di Stati che ci darebbe più forza più sconsistente sa più capacità di
Essere competitivi
E poi investimenti più significativi nella formazione nella ricerca
E in maggiore sinergia e il terzo punto maggiore sinergia tra università centri di ricerca
A partire da quelli pubblici come dice il rapporto a partire da quelli pubblici e mondo dell'impresa
Ecco
Non ci mancano certi fondamentali non stiamo come dire in una situazione da rimettere tutte in piedi
Le nostre università le nostre università sono antiche sono prestigiose sono note nel mondo
Ed è giusta la preoccupazione che noi andiamo a dire che i nostri cervelli se ne vanno ma questo significa anche che le nostre università
Sono in grado di produrre cervelli sette liste che se ne vanno è anche vero che le nostre università formano bene
E
I nostri giovani sono sempre molto ricercati anche a livello internazionale
E poi non mancano le imprese le imprese grandi certo perché le piccole hanno fatto di meno ma le imprese che hanno puntato sull'innovazione
Piuttosto che sulle delocalizzazioni come si diceva prima
Le delocalizzazioni sono il grande male del nostro tempo e a cui forse non è stato abbastanza posta attenzione e non sono stati posti correttivi sufficienti per mitigare
I danni che hanno fatto sulla vita delle persone
Ecco e allora se questi mondi
Quello dell'università della ricerca dell'impresa e collaborassero di più
E in modo più sinergico e allora questo sì che potrebbe davvero produrre quel passaggio al futuro un passaggio al futuro che serve alla crescita del nostro Paese
E la mano pubblica in questo è determinante determinante la mano pubblica investire investire di più nelle della conoscenza significa destinare più risorse risorse pubbliche
Significa
Appunto investire soldi pubblici perché questo fa da volano agli investimenti privati
Dare anche maggiore centralità questi temi nell'agenda politica e in quella istituzionale
Ecco Adriano
Olivetti che è stata una grande personalità
Che si è spesa molto per valorizzare il legame tra
Conoscenza innovazione e responsabilità sociale d'impresa
Disse una frase che è diventata celebre che mi fa piacere ricordare un sogno
Sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci
Sono a loro diventa un proposito cioè qualcosa di infinitamente più grande un proposito
Ed è solo attraverso
Debba l'elaborazione
Di un proposito di cultura un proposito di conoscenza che il nostro Paese ritroverà la strada quella strada importante della crescita e dello sviluppo sostenibile vi ringrazio
Signor Presidente della Repubblica onorevoli ministri cari colleghi signore e signori
Il rapporto
Due mila diciassette l'Italia di incidente e sulla linea che fu identificata dal Presidente della Commissione Barroso nel due mila otto quando all'inizio del settimo programma quadro quindi
Siamo dell'altro
Nel precedente programma quadro commissionò uno studio per valutare l'impatto sulla catena della conoscenza dei finanziamenti alla ricerca della Commissione europea nei primi sei programmi quattro quel dal mille novecentottantaquattro al due mila sei
Il modello proposto da Barroso per la catena la conoscenza è costituito da due fasi che lui identifica in modo
Estremamente preciso
La fase uno in cui le risorse pubbliche in modo prevalente ma anche risorse private quindi in sostanza di euro sono trasformati in conoscenza attraverso la ricerca
Questo è l'elemento centrale per poter generare conoscenza
Il rendimento come Paese voi ben sapete di questo processo è un rendimento
Con valore inferiore ad uno nel senso che una parte di quella conoscenza di quella ricerca non porta risultati e intrinseco nel termine ricerca
Una quota rimane nei cassetti dei nostri ricercatori c'è anche un certo tipo di conflitto tra
Pubblicare e brevetta
Una quota di questa ricerca è una ricerca troppo avanzate bisogno di tempo ha bisogno di tempo per maturare e quindi rimane un netto di conoscenza
Ecco allora
La domanda è questa conoscenza che al netto di è disponibile attraverso questo processo così importante che è quello del ricerca che cosa se ne fa
Ed ecco allora la fase due così come fu definita dal presidente Barroso in cui la conoscenza disponibile può essere trasformata io chiamo dico in progresso che è un qualcosa di più rispetto alla crescita
Progresso significa anche formazione significa cultura significa cittadinanza attiva significa aprire Paesi migliori
Naturalmente gli attori di queste due fasi sono ben diversi da una parte nella fase uno abbiamo i ricercatori per la fase due abbiamo quelli che noi chiamiamo gli innovatori
I ricercatori hanno come obiettivo primario quello di
Ricercare nuovi chiedere e poi di comunicarle alla comunità di riferimento attraverso
La partecipazione a convegni attraverso la pubblicazione su riviste scientifiche di settore i loro risultati
L'innovatore in
Hanno invece un obiettivo primario ben diverso che quello di trasformare la conoscenza in business
è evidente che le due figure professionali sono diverse tra di loro
Devono essere selezionate valutate e premiate in modo diverso
Il risultato dello dello studio del del presidente Barroso fu molto interessante il ricercatore Auteuil grazie agli investimenti in ricerca dell'Europa nel corso dei sei programmi quadro precedenti
Sono cresciute in termini di reputazione sia quantitativa che qualitativa
E lo spread Del Vecchio
Continente lo spread in termini di conoscenza rispetto I grandi con punte con competitors che sono quindi asiatici che menzionava la Presidente in primis e quindi Giappone Corea Cina e naturalmente gli Stati Uniti
Si è notevolmente ridotto quindi è stato fatto un buon lavoro abbiamo seminato bene e abbiamo ottenuto dei buoni risultati
Però
Nello stesso arco di tempo non è avvenuto altrettanto per gli innovatori e l'innovazione
E questa in questo caso la forchetta tra Europa e competitivo si allarga
Il Presidente Barroso
Disse e mise in atto che per invertire la rotta proposte fosse necessario la creazione di
Un istituto europeo di tecnologia
Che aveva e da una missione che è quella di utilizzare i risultati delle ricerche finanziate dei programmi quadro
E tradurla in progress questo il tema complesso che è stato posto già circa dieci anni fa e tutto questo attraverso un triangolo della conoscenza
Un triangolo è a conoscenza a cui partecipano naturalmente i generatori questa conoscenza sono gli universitari gli enti di ricerca pubblici gli enti di ricerca privati
Le aziende innovative a tutti i livelli e naturalmente la finanza
L'Istituto europeo di tecnologia fu concepito come una struttura avrete europei
Quindi con distribuzione dei polli in tutti i Paesi dell'Europa
E questi poli sono stati denominati circa il che vuol dire che noleggio Innovation Community quindi comunità innovazioni innovatori
Dove in questi luoghi sì attuale in realtà veramente il triangolo della conoscenza
Ebbene
A quasi dieci anni dall'istituzione e dall'intuizione del presidente Barroso anche il nostro Paese con rapporto due mila diciassette di Italia decide
Università ricerca e crescita il titolo e dell'ottavo di Del Debbio una lunga serie
Con il coordinamento scientifico di Enrico Seta che vorrei ringraziare personalmente per la ripartizione e la qualità del lavoro che ne è risultato
Coniugale queste due fasi che sono state proposte la prosa
Con la partecipazione in qualità oggi di Viscas santa di Valeria Fedeli Ministro dell'università della ricerca e Di Carlo Calenda Ministro dello sviluppo economico ringrazio entrambi per la partecipazione
Il rapporto è un bel top se voi vedete i rapporti precedenti erano circa la metà quindi direi che è di contenuti ce ne sono molti
Ci sono quarantadue
Contributi monotematici di autorevoli scienziati e di innovatori questo credo che sia una buona coniugazione rappresenta in modo completo la fotografia del nostro Paese da nord a sud
E in un
Summary iniziale individua sei proposte di Italia decide
Formazione formazione avanzata che sia allineata a quella innovazione per cui non sia necessario poi formare dopo le persone all'interno delle aziende come si dice formazione che guardi molto alle professioni
Enti di ricerca
Con un tema che purtroppo è ancora aperto che quello dello stato giuridico guardo il ministro la ministra Madia con la quale abbiamo parlato a lungo di questo tema
E forse ricordate che già nel mille novecentottantanove l'allora ministro Ruberti pose questo tema e quando
La legge sul
Sull'autonomia del modesta entro il Parlamento si parlava di autonomia dell'università e degli enti di ricerca ad oggi purtroppo c'è ancora di Kato dicotomia tra le due figure
I rapporti tra università impresa deponesse semplificati visto fedeli sta lavorando e in particolare su questo tema
E naturalmente un
Trasferimento tecnologico di tipo avanzato di modello anglosassone di modello che consenta effettivamente di rito stare all'interno dei nostri sistemi competenze che non sono proprio quelli ricercatori che non sono proprie quelle dell'università
Probabilmente un pensiero
Analogo a quello che è stato fatto in Inghilterra per esempio
Di riportare fuori in questi
Tecnologiche transfer offrisse dalle università naturalmente governate una densità è una soluzione per rispondere al
La domanda fortissima in questa direzione
C'è poi il capitale di rischio un capitale di rischio che non può essere impaziente che deve essere paziente cioè a dire tempo perché il piccolo seme buttato dalla conoscenza diventi una realtà industriale
E poi politiche industriali che siano sempre più integrate con la ricerca questo sono veramente uno stimolo per tutto il per tutti noi e quanto dovremo mettere in atto nei prossimi anni
Ma gli stimoli non finiscono qua
Perché l'Europa corre e poi cosa sapete sta già lavorando al nono programma-quadro siamo a metà dell'ottavo ma in realtà il lavoro oggi in atto in Europa a Bruxelles è sul nonno programma-quadro
E in considerazione del deciso orientamento verso il mercato non li abbiamo bisogno di questo è indubbio
E e della insistente e in fasi che il commissario MOI tassa pone sulla crescita di una European Innovation Council
La parola innovazione che era emersa in modo abbastanza presente nell'attuale programma quadro appare come un mantra che verrà recitato sempre più con frequenza nei prossimi anni
L'idea di un Consiglio europeo per l'innovazione è stata lanciata proprio da Moris GIAS lo scorso giugno nel corso di una conferenza scelte dei futures
Ove Europe OSCE Research and Innovation polsi durante la quale sono state evidenza evidenziate le criticità
E la necessità del sistema europeo di più ricerca e più innovazione
In primis la mancanza di un ecosistema che attragga Investimenti e l'impresa ha perso l'economia della conoscenza
Anche
L'investimento troppo limitato dell'Europa in ricerca innovazione soprattutto se compiamo atto con gli Stati Uniti Giappone la Corea la Cina e la scarsa attitudine all'utilizzo di capitale di rischio
Impediscono lo skill in atto di molte imprese eccellenti e la loro possibilità c'è ascesa verso un mercato sempre più globale
Quali potranno essere gli elementi che dovrebbero caratterizzare questo Consiglio dell'innovazione
Innanzitutto sarà necessario valutare l'efficienza e l'efficacia degli strumenti
Idonei affari che cosa a facilitare l'innovazione non ROPPA a favore di
Soluzioni del sito e sociale in primis a favore della produttività della crescita e dell'occupazione
Credo
Che questa sia una strada sulla quale noi dovremo non solo andare Maccora infine
Permettetemi
Un sincero ringraziamento al presidente Violante che ancora una volta con il rapporto due mila diciassette d'Italia decide apposto un tema centrale per il nostro Paese
E
Mi ha delineato le modalità di lavoro futuro grazie a tutti e buon lavoro
Alle
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente della Camera rappresentante delle istituzioni gentili ospiti
Innanzitutto voglio ringraziare Italia decide Luciano Violante per questa importante iniziativa aver scelto insieme la Crui di dedicare il Rapporto di quest'anno un rapporto particolarmente ricco e analitico i temi dell'università
Della ricerca dell'innovazione e della crescita di averlo fatto coinvolgendo tante personalità e competenze è segno che condividiamo la centralità e la priorità della formazione
E del sapere come fattori cruciali per affrontare in modo positivo le sfide che attendono il Paese in un mondo globalizzato e in perenne cambiamento
Grazie anche per aver scelto di condividere con il MIUR la seconda edizione del premio amministrazione cittadini imprese
Patrocinato dal ministero per la semplificazione la pubblica amministrazione quest'anno dedicato I migliori progetti realizzati da istituzioni scolastiche ed educative per l'innovazione digitale e l'alternanza scuola lavoro
Che mi pare un ATO dell'elemento dell'innovazione importante
Il premio con i temi scelti sottolinea l'importanza che la scuola nella e per tutta la società
Come spazio dove si formano conoscenze competenze dove crescono cittadine e cittadini consapevoli
Dove si inizia preparare la futura classe dirigente permettendo di imparare cosa significa anche il lavoro e l'impresa
Dove nasce l'innovazione dove si costruisce la capacità di conoscere e governare i cambiamenti dove inizia la filiera del sapere a cui
Al cui segmento superiore dedicato il rapporto tenendo ora al merito del rapporto sottolinea innanzitutto come i numerosissimi interventi tutti molto autorevoli
Declini no quasi esatta quasi esattamente quelli che sono i temi all'ordine del giorno dell'operato del governo del MIUR nel senso che dovremo andare avanti ulteriormente
Fa piacere leggere nel rapporto che
Per la prima volta dopo molti anni si manifesta la volontà di definire un'ampia politica pubblica per l'innovazione questo e infatti il percorso che abbiamo intrapreso su cui ci stiamo impegnando concretamente
Penso ai percorsi di riforma di semplificazione dell'università avviati in simultaneità con la norma di autonomia degli enti
Pubblici di ricerca in sede di legge di bilancio due mila e diciassette
Penso alle lauree professionalizzante che a valle del lavoro della cabina di regia che ho appena istituito proveranno a rispondere alle sollecitazioni del mondo dell'impresa così vale anche per le misure sui dottorati innovativi
Ho appena licenziato le linee guida gli atenei inclusi quelli industriali
Per le attività dedicate all'interno del PNR cioè del Piano nazionale ricerca all'estratta al protocollo certe alle commesse pubblico private al varo del bando per il cluster tecnologici nazionali e per le infrastrutture di ricerca del resto
Convengo con quanto rilevato sempre nel rapporto ovvero che una maggiore consapevolezza dovrà tradursi in iniziative di formazione di competenze specifiche nell'intermediazione fra impresa e centri di ricerca
In un mondo sempre più basato sulla conoscenza dalla società all'economia università e ricerca come sistema capace di generare conoscenza sono fondamentali non solo per rimanere al passo con i tempi ma anche
Un po'più ambiziosamente per poter interpretare e governare
La sensazione oggi è quella di trovarsi nel mezzo di uno di quei salti quanti ci dalla storia dove modelli e paradigmi vengono profondamente trasformati
Veniva detto dalla Presidente dopo la meccanizzazione l'elettrificazione l'automazione ora il tempo di sperimentare quale sarà l'impatto di internet del mondo di Gina digitale
Anche sui modi e i tempi con cui si produce si consuma e si condivide la conoscenza
Questa e molto probabilmente la vera base della cosiddetta quarta rivoluzione industriale
Interne ha già trasformato profondamente sta continuando a farlo il modo in cui comunichiamo ci informiamo acquistiamo beni e servizi
Accelerando i tempi abbattendo i costi di produzione distribuzione della conoscenza con una scale una velocità che grazie alla globalizzazione alla tecnologia non hanno precedenti e che stanno anche rivoluzionando come è stato spesso notato
Lo stesso approccio cognitivo e percettivo del mondo
Insomma le sfide inedite che le nostre società si trovano ad affrontare sono allora molteplici
L'allungamento della vita l'invecchiamento della popolazione soprattutto nei Paesi occidentali con nuove e pressanti esigenze di Guelfa servizi e nuovi equilibri tra salute medicina e stili di vita
Il cambiamento climatico le nuove fonti energetiche il necessario passaggio a modelli economici più sostenibili
L'avvento anche di una nuova conquista dello spazio con la spesso economiche non solo scenario di scoperta in sé fondamentale
Ma campo di sperimentazione di innovazione decisive per moltissimi altri settori che incidono sulla vita quotidiana e ancora
La reale declinazione dell'uguaglianza in diritti e pari opportunità per una società più giusta più paritaria più capace di mettere in campo tutte le sue energie e quindi più competitiva inutile rammentare che
Queste ultime sono de stesse Terna tematiche da me sottolineata anche nel viaggi in Iran al forno per la scienza l'innovazione della scorsa settimana che costituiscono gli obiettivi dell'agenda ONU venti trenta agenda
A cui ho voluto dedicare uno specifico gruppo di lavoro coordinato dal professor Enrico Giovannini che entro le estratte produrrà un piano di lavoro operativo per declinare negli obiettivi sul sistema di istruzione
Università e ricerca formazione superiore perché anche questo un elemento su cui si concretizzano le scelte che facciamo questo per non subire cambiamenti a per poterle governare sono necessari strumenti e competenze che sono in primo luogo cognitive
Occorre comprendere ciò che ci sta dinnanzi per poterlo affrontare governare questo
Deve essere il primo compito che attribuiamo come sistema Paese ad università e ricerca investendo
Su di esse in termini strategici ma anche finanziari e su questo ci stiamo impegnando anche se non
A sufficienza
Ho già citato alcune scelte azioni che incidono sulla peculiare filiera del sapere che unisce formazione professionalizzante attività dell'università e dei centri di ricerca andando quindi a rafforzare il trasferimento tecnologico il legame con l'impresa
Siamo poi nel pieno dell'implementazione del programma nazionale per la ricerca due mila e quindici due mila venti il Piano del Governo per indirizzare la ricerca pubblica facendo sintesi delle priorità locali nazionali ed europee
Un programma da due cinque miliardi che ha puntato su aree di sviluppo prioritarie a partire da aerospazio aderì food salute industria quattro punto zero e a fattori trasversali
Capitale umano che destinato un miliardo circa il quaranta per cento delle risorse a disposizione perché senza le persone non si può fare ricerca
Poi c'è l'internazionalizzazione la ricerca pubblico-privata con cinquecento milioni circa per favorire sinergie trasmissione di sapere di frontiera dal mondo della ricerca alla società inoltre investiamo su infrastrutture e sul Sud
In seguito agli avvisi dello scorso autunno per l'avvio dei nuovi quattro cluster tecnologici sulle aree dell'energia e dell'economia blu del made in Italy
E del patrimonio culturale e l'erogazione dello stanziamento per le prime borse per dottorati industriali e dopo l'approvazione come già
Ricordavo delle linee guida per l'accreditamento dei dottorati innovativi
Entro l'estate pubblicheremo il bando che stanzierà circa trecentocinquanta milioni per i cluster tecnologici nazionali ossia
Per i progetti di ricerca industriale sulle dodici aree di priorità del PNR
A questo si aggiunge il lavoro che stiamo facendo in modo molto significativo con il mese nel contesto del Piano nazionale industria quattro punto zero
Rispetto al quale il MIUR ha curato la parte relativa allo sviluppo dei fattori abilitanti competenze ricerca un piano articolato in tre blocchi scuola
Formazione terziaria ricerca che riguarda l'intera filiera di generazione diffusione della conoscenza e che mette a sistema
Le principali misure di polizia e di cui il Ministero è impegnato
In questo contesto stiamo lavorando con il mise sia sul tema più volte evocato nel vostro rapporto dei compagni al Centre industria quattro punto zero
Laboratori per la collaborazione tra organismi di ricerca e impresa e per informare sperimentare soluzioni innovative sia sul potenziamento degli istituti
Tecnici superiori segmento di formazione terziaria professionalizzante che prepara i futuri quadri intermedi tuttavia
Non si può ignorare che il nostro Paese sul tema della ricerca soffre il confronto con i partner europei e internazionali
L'introduzione a rapporto si sofferma giustamente secondo me su cifre che non possiamo non definire impietoso Presidente
Ma che in parte stanno avendo alcune prime inversioni di tendenza specie nel settore pubblico ma certo gli investimenti ricerca nonostante il piano nazionale di ricerca abbia marcato un segnale di discontinuità rispetto al passato
Aumentando le risposte le risorse a disposizione sono ancora purtroppo lontani dagli obiettivi europei per il venti venti del tre per cento rispetto al PIL ma anche purtroppo di quello intermedio dell'uno e cinque per cento
Insomma io la dico così
Non servono solo incrementi serve un cambio il livello di consapevolezza e di necessità di intervento il sistema di formazione ricerca è davvero strategico per il futuro del Paese
E utili e utilizzo questo prestigioso contesto per rinnovare il mio invito a che sia un settore rispetto al quale si possono superare divisioni
E semplificazioni del dibattito
Per ritrovare sulla scia di lavoro di lavori importanti come rapporto presentato oggi occasioni non solo di riflessione comune ma di share se di investimento le più larghe condivise possibili se crediamo davvero che l'interesse dell'Italia e questo per il suo futuro grazie
Signor presidente
Colleghi
Prenditori con parlamentari autorità
Il rapporto è un rapporto corposo ma di facile lettura realtà perché
A
Organizzato in editoriali molto agevoli da leggere
Ovviamente io ho preso la parte che per me e più rilevante nel mio lavoro e quindi provo a rispondere
Alle domande
Alle domande che faccio al professor Profumo aggiungo un tema
è molto importante per me essere qua oggi fatta
Dopo alcune settimane dedicate a vicissitudini che voi credo insomma abbiate potuto notare sui giornali perché
Perché non è
Abbiamo un sistema industriale che molto sfaccettato io spesso lo descrivo come un sistema che è fatto venti sessanta venti cioè venti per cento delle imprese innova integrato anche qui rapporto lo dice con chiarezza integrato nella globalizzazione
Integrato l'innovazione tecnologica
Abbiamo lo spettro posto un venti per cento di imprese che sono in gravissima difficoltà imprese o settori industriale che lo sono per tantissime ragioni una delle quali
Per esempio citava prima Presidente Boldrini il fatto che la globalizzazione non è stata non solo non è stata sempre equilibrato Amati atto fondamentalmente spaccato in modo molto violento vincitori e vinti allora
Questa determinata delle anomalie nel funzionamento del mercato lo dico per i
Illiberali io mi ritengo liberale i liberisti vedo qui De Benedetti
Cioè
Faccio un esempio l'acciaio l'acciaio entrata in crisi nei Paesi occidentali
Perché esposto al dumping cinese ora questo è un corretto funzionamento del mercato no non ha niente a che fare con il mercato
Mi consenta di call center sono entrati in crisi perché evidentemente nella valutazione di un call center cesso nelle efficienza in corsa per gioca praticamente solo
Il costo del lavoro
Ed è chiaro che quindi sei esposto al dumping sociale intra europeo extraeuropee
Altre situazioni sono più complesse non le citerò sono quelle di questi giorni però un venti per cento va aiutato in modo
Particolare e dove bisogna intervenire per correggere i fattori di squilibrio
Che si sono determinati con la globalizzazione bisogna farlo a viso aperto senza aver paura di essere tacciati di una cosa che
Non siamo certamente non vogliamo essere cioè protezionistico statalisti non lì c'è una correzione da fare
E poi però c'è il grande mondo che sta in mezzo ed è sessanta per cento delle imprese
Che è un mondo che combatte per non andare nel venti per cento che è in difficoltà e cerca ogni giorno di stare in quel venti per cento che ha funzionato
E lo fa insistendo su due driver di crescita che sono innovazione tecnologica internazionalizzazione e il mio lavoro
Anche nelle settimane in cui io mi occupo tanto di crisi come è giusto e doveroso è quello di non trasformare il Ministero dello sviluppo economico in un ministero delle crisi
Perché se non si è non ci occupiamo dei fattori di sviluppo del Paese mettiamo le premesse affinché i queste crisi aumentino continuamente un si risolvano ma
Il tipo di innovazione o di rivoluzione tecnologica che ci troviamo ad affrontare
è a prima vista particolarmente difficile per il nostro Paese
Noi abbiamo ricordiamolo vedo dalla parte del settore industriale un settore industriale che è stato fortissimo da un certo punto due in poi
Segnatamente diciamo dal diffondersi della micro impresa per piccola impresa della media impresa
In un tipo di innovazione che si definisce incrementale cioè non una innovazione che nasce dall'osservazione empirica dei fenomeni spesso sulla catena di montaggio
E che ci ha fatto per esempio grandi nell'automazione cosa che io devo spiegare regolarmente a tutti i miei interlocutori internazionali con un certo nervosismo
L'ultimo è stato un investitore interessato all'acciaio che veniva dall'Inghilterra che mi ha intrattenuto mezzora sulle bellezze culinaria Bullet serie diciamo culturali culinaria di tempo di
Dell'Italia e io le ho detto ma guardi però noi facciamo anche dei macchinari e l'export di macchinari oggi vale quanto quello della moda del food
E della dell'arredamento insieme questa percezione non c'è il l'Italia un Paese di grande innovazione incrementale
Primo punto secondo punto le start-up
L'Italia qua c'è un buon articolo Tri Cantamessa alte
Inserito dentro perché noi l'altra cosa che facciamo tendenzialmente abbiamo un riflesso pappa proviamo per cui ci dei primi amo immediatamente a quando è nato strano delle start-up hanno detto siamo indietro da morire start-up
Racconta la ricerca che le start-up per come sono in Italia considerate non è la start-up digitale ma è la start-up che impatta in termini innovativi anche sui settori tradizionali
E lì va il mondo perché se c'è una cosa se c'è una cosa che abbiamo capito di industria quattro punto zero
E che sarà la reinterpretazione digitale
Dei settori dell'industria tradizionale cambierà tutto il paradigma ma lo cambierà per tutti
Allora questa cosa sia più congeniale
Dov'è che rischiamo
Rischiamo nella parte di innovazione che
Come posso dire distratti cioè della parte di innovazione che non è sulla catena ma che definisca un paradigma nuovo totalmente radicale che cambia completamente il modo di produrre un modo di vento
Perché questo nasce nei grandi incubatori spesso oppure fa e diventa grande con grandi flussi di finanziamento
E perché scende dalle grandi aziende che noi abbiamo poche
Come abbiamo deciso di rispondere come Governo
Potevano esserci due scelte fondamentali prima scelta era
Va bene queste sono le l'anno la situazione
Però
Noi decidiamo per un approccio come posso dire più dirigista non lo dico in termini necessariamente negativo cioè
E e c'è un articolo sulle filiere che va in quella direzione
Cioè noi prendiamo i grandi gruppi
Con loro decidiamo una strategia di innovazione tecnologica che finanziamo tipicamente con incentivi a bando
I grandi gruppi si assumono la responsabilità
Di portare appresso le filiere produttive nelle università
Io devo dire con franchezza che non credo a questo modo di fare politica industriale non lo credo per due ragioni
La prima in pirica io ho trovato circa sette miliardi e mezzo di euro di fondi non spesi all'interno del mio ministero derivanti da
Le politiche industriali costruite sui bandi sono fondi che hanno un nome di fondi perenti che verranno cancellati
Abbondi Enrico Bondi che mi ha dato una mano ad analizzarli che un pochino su Parmalat si era messo alla prova con bilanci complessi ci ha messo circa sei mesi per capire quanti erano
Questa è una prova empirica importante che quando si costruisce un meccanismo di natura dirigista dove
E il Governo a definire le linee di sviluppo
A farle calare su un sistema di imprese grandi che poi lo devono far calare sulle imprese pitture molto spinotto spesso questa si blocca all'origine e non produce risultati
Il secondo elemento è
Questo se come ci siamo detti la capacità delle imprese italiane quella di reinventare i settori tradizionali
Allora abbiamo immaginato un piano che avesse fiducia in questa loro capacità e quindi abbiamo detto bene cosa facciamo
Sappiamo qual è la tecnologia che vincerà in industria quattro punto zero no io non lo so
E come dico spesso se lo sapessi di immettere nel privato fare tantissimi soldi e così come diciamo molta gente
So qual è il settore che ne beneficerà quello che non ne beneficeranno non lo so perché proprio per la caratteristica che dicevo prima questa rivoluzione industriale batterà verso le filiere le attraverso i settori
Ecco che è nato un piano che Cuba circa venti miliardi di euro di incentivi fiscali automatici neutrali tecnologicamente la prima volta che si fa in Italia
è una grande scommessa
E anche una scommessa furba
Perché cosa fa prima di tutto fa un discrimine che secondo me è fondamentale oggi quando si ha a che fare con l'imprenditore cioè si dice lo Stato premia l'imprenditore che investe
Prima cosa
Non l'imprenditore purché sia secondo
Lo Stato premia l'imprenditore che investe e dichiara
Perché se non mette nei bilanci tutti gli utili non può usare gli incentivi fiscali perché non ha nessun credito d'imposta
E dunque è un secondo elemento di rigore il terzo è questo
Io prendo la finanza pubblica ti dico Today investire nel due mila diciotto eseguire rinvenne due mila diciassette segue l'investimento fino a
Metà del due mila diciotto anticipo l'effetto del PIL
Ma poi pago il conto l'anno successivo nei casi di credito di imposta o nel caso degli ammortamenti addirittura nei dieci cinque dei sette anni successivi
Cioè è un anticipo delle fatto positivo sul PIL dei primi dati sembrano molto positivi aspettiamo di vederlo con grande prudenza
Sapendo però che c'è
Questo cambiamento di paradigma il secondo elemento è
Ed ASL alta riflessione l'abbiamo fatta ma visto che continuamente in Italia ci diciamo che università e impresa non sanno collaborare cosa facciamo
Primo approccio possibile costruiamo un altro un altro istituto molti amiamo il nostro Fraunhofer dopo
Ricominciamo
Bellissimo
Costosissimo
Faticosissimo perché uno lavora nella realtà che esiste la realtà che esiste fatta di centri universitario poli universitari di assoluta eccellenza
Che non possono essere ricondotti al centro attraverso un'operazione di violenta centralizzazione semplicemente che non funziona unità
Abbiamo quindi deciso di di nuovo usare un approccio che viene dal basso e dice
Ci sono università di eccellenza che stanno lavorando bene sulla nuova rivoluzione industriale su industria quattro punto zero lavoriamo con loro mettiamo dentro le imprese
Costruiamo un competenze Center pochi
E stiamo lì
Nel passaggio della legge di bilancio all'inizio dovevano essere più soldi poi dovevano essere messi al Senato sia andato come sapete la fiducia io ho preso per reintegrare le risorse provenienti dai brevetti che mi sembra una cosa giusta
Prima utilizzare per cui utilizzate per fare campagna sui brevetti
Non mi risulta abbiano mai prodotto un risultato questa volta li usiamo per finanziare l'innovazione che produce brevetti mi sembra anche dal punto di vista
Puramente diciamo d'affari una buona un buon affare
Stiamo lanciando il bando a cui qui si
Ahimè ci vuole un bando per forza
Con le Università abbiamo lavorato molto bene tutto questo piano è stato fatto tutti insieme abbiamo fatto con i sindacati abbiamo fatto col Parlamento che per primo ha proposto il Progetto col Ministro con i ministeri segnatamente ovviamente il Ministero
Dell'istruzione abbiamo fatto un lavoro
Di squadra anche se
So che
Il termine
Quei posti che spesso abusato questa volta è stato veramente di scuola
Ci sarà una rete invece di digitali Innovation mappa dove saremo meno selettivi
Nel senso che i digitali Innovation avranno la funzione di spiegare cosa avviene di questa rivoluzione industriale che ancora poco conosciuta degli imprenditori conoscono poco
E niente abbiamo detto bene lì non ci sono non metteremo s'direttamente soldi pubblici
Daremo i criteri secondo cui questi si potranno chiamare digitale Innovation nata però lasciamo più spazio alla prossimità
C'è un pilastro su due pilastri su che vanno rafforza
Il primo pilastro scusate aggiungo rafforziamo il Fondo centrale di garanzia
Mettendo un miliardo di euro di soldi che lo Stato perderà sulle garanzie escussa
Che servono a garantire venticinque miliardi di credito alle imprese ma non come si faceva prima a tutti l'ottanta per cento
L'ottanta per cento a chi investe non a chi ci si finanzia circolante perché circolante esce dalle tasche delle imprese o dalla capacità di far girare la finanza di impresa
E soprattutto ai vitigni intermedi quelli che non ce la fanno che stanno lì quel sessanta per cento perché se devo dare le risorse concentrando da quel venti che già ce la fa e allora sto aiutando le banche non sto aiutando le imprese
Ecco abbiamo fatto su questo un rinnovo della Sabatini un una parte dedicata esplicitamente alle start-up Alben sul capitale
Lo allargheremo questo sarà uno strumento molto potente
Quali sono i pilastri che
Su cui dobbiamo lavorare uno la parte che citava Valeria prima
Era previsto nel Piano sul fattore delle competenze il raddoppio dei dottorati a nostro date un mille quattrocento su cinque mila dottorati previsti fatti sulle tematiche di Musa quattro punto zero e il raddoppio dell'IST degli studenti degli istituti tecnici superiori
Perché l'innovazione incrementale che cambia va comunque tenuta forte e lì Valeria ce li siamo persi di nuovo nel passato dalla Camera al Senato bar recuperata nella legge di bilancio
L'altro aspetto che manca il lavoro è il pilastro sul lavoro su cui abbiamo incominciato a fare un gruppo per circa i capire come cambiano le professionalità e come vengono impatta
Il la mia idea è di riuscire a
A tirare fuori una borsa del della di questo secondo capitolo decisivo decisivo ma per la prossima legge di bilancio
Ora però il tema un po'più ampio a mio avviso di così adesso
No voglio dire in questo modo anche perché la Presidente ha fatto una stimolante e ampia
Io non voglio dire relazione iniziale ma era quasi una relazione iniziale noi siamo di fronte a una questione
L'innovazione tecnologica è un tema politico enormemente politico centrale per la politica la società
E come al solito la tentazione qui è di considerarla o bene o male cioè
E ci dividiamo tutti tra chi ha paura e chi è ottimista
Tra chi pensa che farà bene tempesta farà male che si può chiudere non chiudere
Io vorrei provare a rifiutare questa categoria
Manichea e pericolosa
Le paure quali sono sono la paura di cosa sarà l'intelligenza artificiale
Cosa rappresenterà per i lavoratori ma anche per le relazioni umane
Il lavoro lo perderemo quanto lavoro perderemo con industria quattro punto zero quanto nuovo lavoro creeremo gli squilibri
Che inevitabilmente si creano queste paure sulle motivate neanche per sogno sono tutte ben radicate in ogni passaggio globale esistono queste parole
E lei si sconfini uno solo se prima li si ammettono e non si tenta di esorcizzare perché nessuno ha la forza di esorcizzare le paura si possono solo combatto
Quali sono però le speranze l'Energia
Innovazione tecnologica ci sta liberando
L'energia e ambiente da una dipendenza dei fossi avremo per un po'ancora bisogno del gas io ricordo e nemici che dicono andiamo da subito solo con le rinnovabili che noi non possiamo spegnere
La luce alle sei di pomeriggio a luglio possiamo però incomincia ad avere un mix presente in quel caso importante e che piano piano è un'energia di transizione uscirà ci arriveremo e per l'Italia sarà importantissimo e siamo sempre stati dipendenti dalle materie prime
Il welfare
Noi la sanità a questi livelli ce la potremmo permettere solo se saremo in grado di usare tutte le leve della tecnologia
Penso per esempio l'utilizzo del Big data per fare un lavoro sulla medicina e sulla prestazione di servizio pubblico ad oggi non possiamo fare
La tecnologia avrà questo l'innovazione tecnologica renderà possibile continuare avere un welfare anche nelle società che sono che vanno invecchiare in poi spesso non si racconta questa storia
Le migrazioni parlo della globalizzazione
Sì è vero la globalizzazione ha creato grandi squilibri ricordo a tutti per inciso
Che da quando la Cina entrata nel da brutti io l'Italia ha fatto più centocinquanta miliardi di esportazione per cui si ha creato cose positive cose negative molto profonda ha fatto per una cosa Laura attirato un miliardo di persone fuori dalla povertà
E siccome ogni volta che parliamo di migrazioni parliamo del fatto che il problema si risolve solo se ce lo sviluppo in Africa
La cosa da capire che lo sviluppo in Africa crea degli squilibri come lo ha creato in Cina succederà
La scommessa è quella di cercare di gestirli meglio possibile
Ma la globalizzazione è stato un potente fattore di equità nel mondo e di disequità all'interno delle società occidentali c'è questo c'è questo paradosso
Allora rispetto a tutto questo
Io credo
Che noi possiamo dire che la sfida è molto culturale perché il paradosso che la tecnologia forse semplifica la vita
Ma rende molto più complessa la comprensione la conoscenza profonda dei fenomeni
Molto più complessa e lo vediamo nella politica per esempio tutti i giorni tutto questo dibattito sulle feci news cosa effettivi oscurano o non lo è ma anche il fatto che siamo abbiamo ascesso una quantità di informazioni che sono
Ci dantesche che creano delle anzi delle paure che prima non c'erano
E allora io concludo come ho concluso inaugurando il Politecnico nell'anno Accademia Politecnico di Milano e al Politecnico di Torino
C'è una differenza tra scommettere sulla competenza scommettere sulla conoscenza
La conoscenza la capacità di leggere i fenomeni complessi che deriva dalla educazione scolastica anche quella non tecnica forse soprattutto quella non tecnica
La competenza la capacità
Di utilizzare il sapere non abbiamo bisogno di entrambe le cose
E quindi l'investimento io che dovrei predicare gli investimenti esclusivamente produttivi il mio amico Bombassei qui davanti poi giustamente alza il sopracciglio però dico che gli investimenti oggi nella scuola primaria e secondaria sono decisivi per la stabilità
Del Paese delle nostre società ecco se posso dire interpretare la tecnica con spirito umanistico è forse la strada ed è forse la strada che è più congeniale di tutti al nostro Paese grazie
Signor Presidente signora Presidente la Camera signori ministri autorità colleghi ospite
La presentazione del Rapporto due mila e diciassette della Fondazione Italia decide che è stato sviluppato in collaborazione con alla Conferenza dei rettori delle università italiane
Rappresenta un'occasione importante perché contribuire a dare una risposta a una domanda fondamentale a cui forse abbiamo dedicato poco tempo negli ultimi anni
Quale l'università che vogliamo per il nostro Paese oggi ma soprattutto domani
E per questo ringrazio molto il presidente Violante per l'opportunità che ha ci ha dato di fermarci un attimo e fare un momento di riflessione in un'epoca in una stagione di cambiamenti tumultuosi ecco
Università ricerca crescita sono tre parole che sono intimamente connesse con il futuro del nostro Paese e soprattutto sono connesse con il futuro dei nostri giovani che rappresentano il futuro del nostro Paese
E quindi è fondamentale fare una riflessione ASS attenta su dove vogliamo andare
Loris lo si ricordava prima i mutui i numeri sembrano impietosi abbiamo un Paese che cresce poco abbiamo una bassa competitività a livello internazionale c'è una necessità forte di aumento della produttività
E che deve toccare sia il settore pubblico ma anche il settore privato abbiamo pochi laureati rispetto alla media europea la percentuale più bassa
E abbiamo bassi investimenti in ricerca
E sviluppo abbiamo anche un mercato del lavoro e questo lo dobbiamo ricordare che premia poco il valore delle competenze con un differenziale in relazione al titolo di studio estremamente basso forse più basso di euro
E quello che ci
Fa un po'preoccupare e che all'interno dei Paesi dei Paesi occidentali i divari crescono
E crescono tra parti del Paese il nord e sud ma crescono anche tra le aree metropolitane le aree interne
Crescono anche tra segmenti della società perché non abbiamo delle parti delle élite molto istruite ma abbiamo anche la percentuale più alta d'Europa dissi di giovani che non studiano non lavorano
E abbiamo anche lo ricordava prima il ministro Calenda anche dei divari importanti nel sistema produttivo tra grandi e media impresa che innovano
Fresco sono fortemente competitive che è un sistema di piccole imprese che in alcuni casi ha difficoltà a competere in uno scenario globale
Eppure in questo quadro che sembra un po'preoccupante che parzialmente preoccupante questo il rapporto lo chiarisce molto bene ci sono anche delle luci che ci debbono far riflettere
Abbiamo dei laureati particolarmente apprezzati sul mercato del lavoro non solo interno ma sul mercato del lavoro internazionale se misuriamo la capacità delle università italiane
Siccome che
Industrie esportatrici siamo dei grandi esportatori di cervelli quindi questo evidentemente significa che che questi cervelli vengono ben formati abbiamo una produttività scientifica pro-capite dei nostri ricercatori che tra le più alte del mondo e questo è stato recentemente certificato dall'Amburgo nel suo ultimo rapporto sulla rete sulla ricerca italiana
Abbiamo un sistema di alte di impresa ad alta tecnologia che esse ma mente competitivo che esporta che guadagna spazi di mercato e abbiamo anche un fiorire di start-up di spin-off che ecco che sembra
Insomma rappresentare un seme di una nuova rinascita industriale di un nuovo miracolo italiano di un nuovo boom abbiamo coi
E questo credo che sia un fattore di grande soddisfazione per il sistema dell'università e della ricerca pubblica italiana
Un sistema di finanziamento che nell'ambito del pubblico è particolarmente avanzato la gran parte del nostro finanziamento è basato su valutazione costi standard
E questo sicuramente rappresenta un fattore estremamente positivo
E però queste considerazioni che ne facciamo veniva prima ricordato lo ricordava il professor Profumo avvengono in un momento che un momento di grandissima trasformazione dello scenario globale
Una trasformazione che forse non abbiamo mai vissuto in questi termini
Che impatta sull'economia ma impatta fortemente anche sui processi di sviluppo dell'innovazione
Oggi
Lo diciamo spesso abbiamo l'affermarsi di una economia basata sulla conoscenza quindi il valore dei beni
E legato strettamente al contenuto immateriale cioè quello che c'è dentro a un bene la sua capacità innovativa nel rappresenta la gran parte del valore
E questo chiaramente rende molto centrali le funzioni della ricerca del trasferimento tecnologico perché senza innovazione
Non c'è
Ricavo non c'è possibilità di vendere un prodotto
E questo processo avviene in un momento in cui ci sono queste due parole che ci inseguono che sono globalizzazione digitalizzazione il tema della globalizzazione che si è ricordato per i
I ma dal punto di vista economico e anche una globalizzazione del sistema di ricerca oggi ne abbiamo un mercato della ricerca che globale
Dove abbiamo dei nuovi attori che investono risorse ingentissime pensiamo all'ansia pensiamo alla Cina pensiamo alla Correa
Ma e questo fa sì che il tema dell'attrattività dei dei talenti diventa un fattore estremamente competitivo oggi se ne non siamo in grado di tenere da noi i nostri talenti o attrarne altri
Corriamo il rischio di vivere una desertificazione intellettuale
E che cosa fare per trattenere questi talenti una cosa complicata però ci sono tre parole che sono fondamentali primo luogo il merito perché è un sistema meritocratico è un sistema che garantisce migliori
Il secondo a seconda parola che in Italia una parola difficile pronunciare la semplicità la semplificazione perché
Troppe regole troppe processi burocratici tempi troppo lunghi contrastano con la velocità del mondo e sicuramente le risorse perché senza gli investimenti giusti non saremo in grado di poter competere in questo scenario globale
Ma
A fianco a questa globalizzazione della ricerca c'è questo mondo del digitale che ovviamente cioè in basso e che fa sì che lo scambio delle informazioni avviene ora ma in tempo reale in uno scenario globale
E la velocità ma è una velocità che cresce in maniera esponenziale con quantità di dati enormi
Questo fa sì che il tema to market di una scoperta scientifica estremamente ridotto ma non abbiamo il tempo per poter aspettare perché nel frattempo quella stessa ricerca diventare ciò viene fatta da un altro viene valorizzato in un'altra parte del mondo
Ecco questo far fa sì che processi di innovazione abbiano subito e il rapporto lo chiarisce in maniera inequivocabile una trasformazione profonda negli ultimi dieci quindici anni
Oggi l'innovazione tecnologica non perché non segue più un percorso lineare
Prima ne parlavamo di scoperta poi di trasferimento tecnologico coi di industrializzazione queste tre fasi esistono ovviamente ancora
Ma non avvengono come una catena e un preciso un processo concorrente cioè vengono quasi in parallelo
Perché chiaro che e non c'è il tempo per aspettare queste questa transizione bisogna farla quasi insieme
E quindi mentre prima c'erano dei ruoli fortemente distinti
Tra l'università i centri pubblici di ricerca che facevano essenzialmente alla ricerca
Le strutture di trasferimento che poi accompagnavano questo processo di ricerca
All'innovazione quindi e poi e poi l'impresa che industrializzata oggi tutti questi ruoli che esistono ancora risultano essere meno distinti
Oggi è importante che queste fasi avvengono in parallelo e che in una logica di open Innovation non ci sia una collaborazione costante spesso negli stessi luoghi tra i diversi attori di questo processo
Quindi l'università il sistema pubblico della ricerca diventa una grande piattaforma all'interno della quale in un partnerariato virtuoso tra il pubblico il privato si deve costruire condividere conoscenza si realizzano prodotti servizi innovativi
Si inventa un po'il futuro
E ricercatori pubblici e privati innovatori imprenditori lavorano veramente insieme
Questo è indispensabile quello che sta venendo avvenendo nei paesi più avanzati del mondo ecco questo ci fa capire quale deve essere un po'il ruolo dell'Università del nuovo millennio
Nel mondo e e soprattutto in Italia però su questo volevo
Fare una considerazione che sta particolarmente a cuore alla Conferenza dei rettori
L'Università in Italia ha rappresentato fino ad oggi una grande infrastruttura nazionale
Ha consentito a questo Paese di avere un trasferirne una trasformazione straordinaria dal dopoguerra era un Paese agricolo è diventato il secondo Paese manifatturiero a livello europeo
Iscritti all'università sono aumentati di dieci volte
E sicuramente da un paese che aveva partisse lamenti arretrate ha fatto crescere qualità della vita competenze reddito anche i diritti
Quindi ha svolto una funzione di grande equilibratore come sistema universitario e di grande
Di grande di cuciture del sistema del del nostro del nostro Paese
Ecco io per il momento io penso noi pensiamo che questo ruolo
Deve essere ulteriormente rafforzato ma dobbiamo essere in grado di
Offrire una diffusa formazioni di qualità ai nostri giovani
Dappertutto in modo da essere in grado di mantenere una leadership a livello mondiale nel sistema tecnologico
E per fare questo noi dobbiamo rafforzare i poli di eccellenza del nostro sistema
Ma lo dobbiamo fare in una maniera che si è inclusiva non estrattiva
In maniera tale che i nostri poli di eccellenza utilizzando lo strumento della Rete siano in grado non solo di crescere e loro ma di far crescere la qualità media del nostro sistema
Questo modo per combattere quindi vari che alla fine sono una palla al piede della crescita senza una riduzione dei divari non potremmo crescere ma
E far questo significa avere un processo competitivo perché di competizione non abbiamo bisogno che però ritorni al pensiero di in finale del termine competizione competizione competere camminare per arrivare a un obiettivo comune
Non a rischio excludendum gli altri e questo ci aiuterà a impedire che ci siano fenomeni di desertificazione e ad aiutare il nostro per Paese accrescere in maniera uniforme
Questo è estremamente importante e lo dobbiamo fare
In un momento in cui questo ruolo diventa ancora più centrale perché il sistema universitario a livello globale non è più solamente un luogo dove si fa formazione ricerca
è un luogo dove decidersi diciamo si fanno le politiche economiche dove si sviluppa il la crescita sociale dei paesi diventa veramente una grandissima struttura di crescita che ha un valore strategico per ogni Paese
E questo veramente la presenza dei di tre Ministri oggi è motivo di particolare soddisfazione per tutti noi
Ente determina la necessità di aprire una profonde integrazione delle politiche
Le politiche della formazione superiore e della ricerca debbono essere profondamente integrate con le politiche industriali come prima ricordava il ministro Calenda
Perché bisogna definire insieme i fabbisogni di competenze avanzate di cui il nostro Paese necessita e lobbies bisogna farlo prima perché non non c'è più il tempo per progettare aspettare vedere le cose cambiano troppo veloce
E questo interscambio continuo tra ricerca pubblica e sistema produttivo diventa fondamentale per due aspetti da un lato assicura aree delle opportunità di occupazione qualificata i nostri giovani perché altrimenti i nostri giovani milioni li perdiamo perché non hanno l'opportunità di poter mettere in campo proprio talento ma dall'altro anche stimolare e aiutare il sistema imprenditoriale da anni quel capitale umano che serve al sistema imprenditoriale per portare avanti le
Le proprie politiche di innovazione tecnologica di crescita di competitività
Ecco questo a questo vanno aggiunte anche delle politiche del lavoro perché un altro aspetto a cui ne abbiamo dedicato riflessione il
Il ministro fedeli lo ricordava e che il rapporto oggi tra lavoro e formazione molto cambiato
Prima avevamo una netta distinzione tra l'età dello studiare e l'età del lavorare
Oggi questo non è più così oggi lo studio anche lavoro e quindici il ruolo dei tirocini dell'alternanza dell'alto apprendistato diventa estremamente importante delle politiche formative universitarie
Ma in parallelo chi lavora si deve continuamente formare quindi la fu il le funzioni di formazione permanente diventano strategiche per evitare che rapidamente le competenze diventino obsolete
E per questo è necessario anche fare delle politiche di incentivazione
Per valorizzare le competenze e anche spingere le alla diciamo all'investimento sul capitale umano fortemente qualificato
Nel rapporto si ricorda questa esperienza di il del Progetto più CDA e tale Enzo che non è altro che la Conferenza dei rettori affatto insieme alla Confindustria insieme al Ministro delle diverse delle scelte che ha avuto un grandissimo successo
Per incentivare l'assunzione di dottori di ricerca all'interno delle all'interno dell'impresa
Ecco
Quindi l'università
Diventa a sua volta una creatrice d'impresa non in maniera diretta ma stimolando la capacità dei suoi ricercatori ma anche dei suoi studenti di creati sue laureate diffidare spin-off di creare start-up
è un po'di ricercatori diventano anche imprenditori senza confondere troppo questi ruoli ma anche gli studenti diventano un po'un po'inventori
Ecco in questo ovviamente se lo si ricordava prima anche il ruolo del capitale di rischio come riuscire a integrare in questo ecosistema dell'innovazione il capitale di rischio diventa determinante
Ecco io mi avvio rapida e successivamente alle conclusioni solamente con una considerazione che il noi parliamo di crescita quindi creare sviluppo creare valore è un ruolo estremamente importante l'università
Però non dobbiamo dimenticare anche la crescita sociale
Non dimentichiamo non dobbiamo dimenticare che il ruolo fondamentale che storicamente l'università ha avuto nella
Valorizzazione nella formazione del capitale umano come fattore di crescita sociale
Ecco la missione dell'università nella sua storia
E soprattutto negli ultimi anni è stata fondamentalmente lo continuerà ad essere anche se i suoi compiti si sono così tanto ampliati
Quella di costruire la la coscienza critica dei cittadini i nostri laureati sono dei laureati i cittadini
E quindi debbano essere in grado di poterne essere i cittadini democratici all'interno di un sistema di valori che difende la nostra libertà
Ecco questa funzione anche questa funzione cambia con la digitalizzazione perché oggi i nostri studenti non devono essere solamente i cittadini una società reale
Debbono essere anche cittadini una società per il quale e forse non ci vogliono le stesse abilità i valori sono gli stessi fallibilità cambiano
E quindi questo forse una sfida ma sicuramente una sfida so che nel la Presidente Polverini ci tiene molto a questo
Noi dobbiamo essere in grado anche di costruire i cittadini della società virtuale
E che si riescono a essere protagonisti della Rete
Affermando quei principi di verità di tolleranza di democrazia che sono alla base della convivenza fisica anche la convivenza virtuale deve deve deve avere questi valori difendere difendere questi principi
Quindi
C'è tanto da fare
C'è tanto da fare una sfida enorme che il sistema universitario e degli enti pubblici di ricerca oggi doppiamente nessuno può farlo da solo da solo c'è grande necessità di collaborazione sul istituzionale ma c'è grande necessità di un progetto di visione di un futuro del nostro Paese che non può avere
Non può mancare di avere la competenza dei nostri giovani al centro del futuro grazie
Ringrazio il Presidente della Repubblica
E chi parla per ultimo oratore ingrassare naturalmente veniva Vigasio
Relatore ringrazio voi
Devo solo dire questo che
Il rapporto incrociando i tre filosofie di Italia decide la prima e combattere contro l'autodenigrazione
Che purtroppo è un vizio abbastanza diffuso nel nostro Paese
Puntare quindi sulle cose positive
Per correggere quelle negative ma puntare su quelle positive mi seconda delle sinergie
I quarantadue saggi che accompagnano sono un prodotto di culture competenze molto diverse tra di loro esatto in questo quadro devo dire che stiamo riflettendo con la Confindustria della possibilità di fare una sorta di show room
Delle università dei centri di ricerca che
Sulle innovazioni perché l'impresa molto spesso non sa dove andare a trovare innovazione che gli servono che forse le università i centri ricerca non sanno quale l'impresa che ha bisogno che lo prodotti quindi avere questa parte
Il terzo dato altrettanto importante quello di portare
Proposte concrete all'attenzione del decisore politico che sono i tre dati io ringrazio molto i relatori e chiederei all'intimo drammatica riprendere
Il podio per il suo intervento che ci farà scoprire
Un modo per alcuni aspetti preoccupante Comacchio dentro Nicola conversazione di ieri
Perfetto grazie
Signori ministri autorità
Grazie Presidente Violante per l'opportunità di questo intervento quando due mesi fa circa ci siamo sentiti telefonicamente presente Violante mi ha illustrato un po'nella soggetto della interna rapporto numero diciassette di Italia decide
Ci siamo subito trovati d'accordo sulla
Lo spirito di quello che
Oggi vi avrei abbia illustrato e
Questa è la storia di un'idea e qui riprendo molti dei passaggi che
Degli interventi precedenti o dove l'università eticamente un posto
Dove idee in embrione crescono e accompagnano cui molti studenti nella loro
Carriera nel loro percorso professionale ma delle volte
Creano anche dei percorsi dove
L'idea di uno studio Varese una ricerca universitaria si sviluppa attraverso
Delle start-up o comunque delle
Realtà e opportunità industriali anche interessante questa è una spero che
Apprezzerete
Dall'unità alla si Convalli questo è un po'la storia di come Renata io
Di brevemente vi racconto di come nasce il tutto
Nel mille nove c'era tromba procede tornando anche siccome secondo me al Dipartimento di matematica applicata in maniera particolare
In una
Applicazione di a Matematica del che viene chiamata e confisca sembra un nome in particolare ma era alta
è una disciplinare latamente nuova che studia i cicli economici e finanziari
Utilizzando la matematica che viene dalla fisica basti una finanza all'economia così come la biologia ed altri sono di sistemi complessi in quanto tali hanno bisogno di
Alcuni strumenti per lo studio non lineare
Questa idea e quindi questi modelli che hanno servito fuori dell'applicazione
Di alcuni algoritmi nell'ambito appunto della finanza soprattutto ma quando questo per veniva
A Londra quindi nella nella City di Londra
E è stata portata con successo nel due mila e dieci darmi queste due specie in una società le biotecnologie in Svizzera
Dovevo personalmente guidato la ricerche anche lo sviluppo di questa applicazione e l'idea era quella di trasformare l'utilizzo di proteine esistenti nel corpo umano però ha cullato in più per la cura di malattie rare
Questo ha seguito lo stesso paradigma utilizzato recentemente nell'ambito economico finanziario e infine quando poi
La società è stata trasformata in una città che ha cominciato a sviluppare molecole interessanti
L'Università di Stanford bambini ha contattato mi ha offerto una posizione
A Stanford per la ricerca di quello che viene chiamato allora una motore Inferentia Alex buona
Parola complicata è fatta idea era quella di creare una
Serie di algoritmi all'interno di un motore di ricerca comune vorrei discovery come viene chiamata
Che potesse creare delle inferenze esattamente nello stesso modo in cui il cervello umano impara impara le col
Se noi impariamo per modelli unità concettuale che pure alla fine con Caterina ma quando Conca teniamo questo Mita concettuali
Arriviamo ad avere quella che è il
La formazione di un'idea o di una o di un concetto
Dopo verrà visto che questa questo framework applicativo basato su questo tipo di algoritmi chiederemo tra poco nella loro applicazioni aveva servito diverse di industrie quindi era uno strumento multidisciplinare
Ho deciso insieme a tre colleghi quindi di fare il famoso spin-off o quindi quando l'idea all'interno un progetto universitario viene estratto e sforna qui in una società e da qui nasce quindi questa questa avventura
Il problema da risolvere quale e questo è stato ripreso dagli interventi precedenti troppi formazione sicuramente
L'informazione a cui siamo esposti oggi rispetto a cinque anni fa dieci vinti cinquanta sta equamente crescendo sempre di più io ovviamente non abbiamo la possibilità di assimilare tutta questa informazione dovremmo della capacità di poterla leggere di metabolizzare la tesi sintetizzare il contenuto ma il problema non è soltanto
Quella di fare il tempo di assimilarla il problema che l'informazione
Dispersa
In decine di migliaia di sorgenti frammentata messo lo stesso tipo di argomento oltre essere disperso e anche spezzettato in varie con varie forme io ho davvero bisogno se voglio avere una compressione dalla conoscenza dell'argomento
Di avere accesso e di metabolizzare né tutto lo spettro informativo
Il fatto di poter accedere a tutte le formazioni ci viene fornito da famose motori di ricerca che tutti conosciamo
Ma sono degli strumenti che hanno segnato la svolta di quella che dà circa quaranta cinquant'anni è l'information economi alla dire la possibilità di accede all'informazione averlo a disposizione
Faccio zeppi statistico non sapevo tutti e più prosoluto le ricerche utilizzato da tutti quanti tutti i giorni molti di voi lo utilizzate il sessantaquattro per cento non va oltre la terza
Entro il
E più del novanta per cento non va neanche nella seconda pagina
Questo vuol dire che
L'informazione che suonano terza la quinta la centesima pagina non sono rilevanti si sono
Magari marginalmente rilevanti ma ci sono delle componenti informative che sono fondamentali che ci fa piacere conoscere
Questo ecco uno dei problemi che dobbiamo risolvere in qualche modo e come lo escludiamo
Il piano ammettendo il fatto che
Si stiamo muovendo dalla una economie informazione a un'economia di conoscenza l'informazione non è a conoscenza da tutti noi possiamo entrare nella più bella più grande biblioteca
Che abbiamo abbiamo accesso tale formazione supponiamo di averla lì ma questo non ci fa conoscenti deve sull'argomento
Dobbiamo apprese dovessimo prendere un argomento diamo quindi avere la possibilità di
Prendere un libro leggerlo sintetizzando il contenuto perdere un altro una pubblicazione è una risorsa quindi aver accesso informazioni e non è a conoscenza
I
Il fatto è che non possiamo permetterci di avere il tempo di accedere a tutto questo avanti con contenuto informativo
Come possiamo fare quindi questo sforzo e qui ci viene in aiuto nuove tecnologie quindi dobbiamo
A mettere il problema che informazione conoscenza sono due cose distinte dobbiamo quindi muoverci verso
Quella che è la nove circolare quindi un'economia di conoscenza e capirne il significato vale a dire distinguere quando ci serve deformazione chiedere la benzina
Perché alimenta tutti i processi anche a differenziale logicità o dalla quale poi riduciamo le nostre
Le nostre idee da quella che è davvero la formazione della conoscenza
C'è questa dice l'intervento era stato fatto qualche anno fa e mi piace molto questa definizione di conoscenza cosa distingue conoscenza da informazione e il modo in cui la conoscenza abilità le capacità intellettuali di un individuo
Conoscenza quindi è una questione di capacità capacità cognitive quindi che creano un'attività ed abilità quindi una persona a ragionare a riflettere informazione a se stante per contro
è invece un processo cognitivo che passivo non il fatto di ascoltare in questo momento
State passivamente acqua ascoltando quello che sto affrontando è stata accumulando epurazione che ed è fondamentale no ma la conoscenza è il processo cognitivo di quello che vi dico dove mettete assieme quindi un'idea
E
Detto questo quindi che cosa col come possiamo definirla
Conoscenza eh comprenderne uno spillo come dello spettro di un argomento
Noi possiamo quindi avere accesso alla informazione innanzi in molte sorgenti molte forme dobbiamo quindi definirne lo spettro e formativo
è l'apprendere la verità di un fatto rinnovo dottor preso lo spettro e formativo voglio capirne quanto una certo tipo informazioni mi sta conducendo a verità di un fatto di un evento di un ragionamento
E infine
Conoscenza deve definita come l'interpretazione dell'informazione
Quali sono le discipline odierne che aiutano alla comprensione della della conoscenza perché questa
Nuova disciplina
Viene chiamata la nel compito di fare opinione Sais cioè neuroscienze cognitive computazionale
Paola difficile che però riassume il fatto che ci solamente da tre tecniche informatiche di oggi quindi recapita computazionale i di modelli che prima non può non c'erano e l'intervento quindi la rinascita dell'intelligenza artificiale
Si tratta qualche slide della verrà racconto
è possibile quindi
Formalizzare in qualche modo la conoscenza e come possiamo formalizzarla nello stesso modo in cui pensiamo
Che il nostro cervello ragioni e qui e molto interessante e seguita altissimo ancora alcuni passaggi degli interventi fatti
Da colleghi Presidente dei precedenti dove
Discipline di Neuroscienze discipline biomediche
Discipline matematica fisica informatica vengono assieme che sta in fondo abbiamo proprio dei gruppi di lavoro che sono Croft sono multidisciplinare me stesso che questi gruppi di lavoro portano competenze trasversali
Molte le capacità umane si articolano in unità di conoscenza noi cresciamo le piccolini ad apprendere concetti i piccoli
Basi molto molto semplici e mettendo insieme ma mano che cresciamo mano che impariamo concetti nuovi sviluppiamo quindi le nostre capacità cognitive
Queste opere in teatro a Stintino professor Traverso Novaro verso diverse fasi come ci orientiamo trust mondo circostante come risolviamo sistemi problemi più complessi colmo e del distribuiamo al qui più semplici
Come né che comprendiamo il significato vale a dire come riusciamo a
Trarre delle tutte le deduzioni alla dire alla fine come la conoscenza piano piano nel corso degli anni si forma la nostra mente
O il Rinascimento dell'ICE licenza liceale perché l'investimento
Intesa
Intendenza periziale nasce negli anni Cinquanta
Come esercizio per risolvere alcuni problemi ben specifici vertici dei complessi
Ed era ad esercizi che per diversi anni per diverse decine d'anni sono rimasti ancora fissi o alcuni modelli che cercavano rimarrà anche lì polla come cervello umano lavorava
Ma erano limitate dalla capacità infrastrutturali
Tout-court tutti
Vi ricordate questi fotografie da creare questi mega complica giganti che puoi nel corso degli anni sono anche voluti però alla fine sedevano dovevo tante risorse informatiche per poter risolvere sembrerebbe specifici
E richiedeva nuovamente molta potenza computazionale ma che il problema non era
Intrinsecamente ha risolto
Quindi
Per molti anni si è rimasti un po'ancorate quei modelli finché
Qualcosa successo attorno al due mila e sei commi cinque
Dove le nuove tecnologie il cloud computing quindi la capacità la possibilità di avere accesso al grossissimo risorse computazionale
A prezzi decisamente ridotti
E a nuovi modelli matematici sviluppate dove sta lì Borloo in Canada in Inghilterra hanno portato alla ridefinizione di alcuni paradigmi dell'internet intelligenza artificiale in alcuni modelli e questa chiamata
I primi venti trenta quaranta anni ha chiamato l'inverno del genere risale reso siamo nella primavera per cui sta crescendo una nuova l'economia basata sui modelli di intelligenza artificiale di
Forse
A cominciando un intervento del riso Calenda di poco tempo fa sappiamo cosa sarà una tecnologia che ci aiuta
A definire quali sono da l'economia quattro punto zero b e anzi forse i modelli di ai debole sociale risale saranno ferrata con sarà senz'altro tra questi
Allora con una slide oggi mi propongo di insegnargli le reti dovrà quindi uscirete da quest'Aula tra venti minuti che potete dire di
Più o meno capire cos'è una rete locale
Molto semplicemente una rete orale è un modello matematico
Molto semplice a degli ingressi degli input
C'è un piccolo neurone che decide cosa fare e si è stimolato in un certo modo e conseguenza sputa fuori un risultato
Che
Una rete neurale composta quindi da tanti di questi okay una un neurone nel nostro cervello esattamente fatto così a quindi degli input di segnali
E
Una neurone informatico dal punto di vista compiuta Risiko e fatto esattamente uguale
Cosa succede se ne metto assieme tanti e lì costruisco in
Livelli
Costruisco quindi una rete normale quindi immaginate tanti di questi neuroni che hanno sono attivate per certuni ricevono quindi
Input da diverse fonti sono ognuno
Educato a fare qualcosa se registro ma certo tipo di formazione
E Pastore informazione a quello successivo che l'APPA quello successivo e pian piano un problema complesso un segnale complesso il semplificato infatti si dice che le reti in orari ossia quelle cerebrali che quelle invece
Informatiche servono a nella riduzione dalla complessità
La magia col cervello
Effettivamente funziona così quando abbiamo visto a di Presidente della Repubblica entrare in in Aula ognuno di noi ha guardato il suo viso e
L'informazione visiva l'immagine del Presidente che almeno i nostri occhi attraversato questi quattro livelli e
Ogni livello si è preso carico quindi questi neuroni a livelli sul carico di
Distrarmi e piccole
Caratteristiche noi colore degli occhi la forma degli occhi una parte la forma agli occhi il naso la bocca e piano piano l'immagine si è formata finché non abbiamo detto acqua questo il nostro Presidente
Spinoso cervello cui a
Fra tante altre cose chi
Non conosciamo neanche tutte a due
Scusate percorsi quello ventrale
Che definisce il che cosa e quello
Dorsale che costituisce il dove quindi se io
Tratte in mano questo telecomando in realtà
La posizione spaziale questo telecomando interpretata da una borsa OLAF papà quei che è quella che ci dice dov'è mentre
L'informazione il nel capire cosa sto dicendo è
Mai più quindi fitti edificare questo telecomando
Definito dal
Metro a Pasqua
Che questo è un esempio un esempio che i nostri colleghi fanno che avrete visto anche
In altre circostanze quindi la capacità di vedere un'auto
Definirne pezzettini locali come l'ha fatto prima con il visto del Presidente il riconoscere piano piano che questa è un'Audi A sette o qualunque altra cosa
Se è possibile fare questo con le immagini così al Parma con qualunque sistema complesso qualunque cosa che ci porta da complessità e questo vuol dire farlo anche
Con
A il testo o con l'informazione
Destrutturata vale a dire testo numeri immagini
Come era estraiamo quindi questa conoscenza abbiamo accesso che ho letto prima troppe formazione e questa troppe formazioni
Di tutti i tipi di tutte le forme
Possiamo senz'altro fare delle
Riferimenti alla strutturazione dell'informazione come struttura del linguaggio cominciato ascoltando e il suono delle mie parole che arriva alle vostre orecchie si articola
Attraverso vari livelli
La parte di fonetica la parte di Forgia di fonemi vale a dire il mio accento
Di distingue un po'una il tipo di di di parola che alla fine si prefigge sintetizzare la morfologia quindi capite
Nel discorso del mio suono quali parole sto usando riuscite anche a distinguerle però
Questa è la difficoltà quando impariamo nuova lingua sentiamo parlare ero Shannon capiamo quando finisce la parola inizia con l'altra no quindi questa parte di morfologia alla la il capire la morfologia della parola
Mettere insieme parole vale a dire la sintassi di capirne il significato la semantica contestualizzarlo ovviamente in una in un discorso
E
La sintassi quindi struttura la semantica intatta e questa è
Una
Piccolo piccolo gioco che ho fatto Francesco fermarlo
Un resti archeologici che sono le nostre parole la sintassi consultati destruttura quindi contenuto e la semantica nei contestualizza quindi significato
E adesso facciamo un
A
Piccolo esperimento c'è questa bellissima polizia
Ciò che rimane e lei se le tracce di filigrana della leggera perché le gira segni nostri passi e dia vita e che lascerà e la mia vita ed io che incerto proseguo il mio cammino
è il senso del suo lato dell'inverno sui camper RU brulla fioca luce che traspare dai filari sparse l'imbrunire del tempo che saluto al giorno il sono gli eventi che spetta l'indomani nascente
Non è utile Montale
Questo è
Un algoritmo
Al quale che chiamiamo fare al quale abbiamo insegnato
Attili riconoscere alcuni stili poesia
Riconoscerle mette che endecasillabi piuttosto che altri abbia poi insegnato delle parole abbiamo insegnato a riconoscere gli stati d'animo malinconia e quant'altro
Ed è stata interamente scritta da un algoritmo niente
Potremmo magari mandarla una a una
Magari pulizia una un contesto magari vinciamo profano imbarazzante perché è
Io sono davvero che si può fare queste cose qua provare l'algoritmo fatto forme ha fatto anche altre cose non così belle però questo era era particolare
Ed è incredibile perché queste sono esattamente
I risultati che derivano da di processi l'intelligenza artificiale vale a dire l'insegnare alcune cose e capire che
Le caratteristiche di un individuo di come una persona si esprime
Il carisma una persona o anche gli stati d'animo sono delle elementi che possono essere modernizzarsi
E quello che abbiamo fatto è
Praticamente questo abbiamo dato
Una serie di a cui si è in questo caso del Montale ma anche di Ungaretti e quant'altro
C'è stato quindi questa preservare corrente che ha lavorato ha fatto tutte le sue elucubrazioni e alla fine ha creato questa o
Mappa di concetti
E abbiamo quindi chiesto l'infrazione di un tot per cui
Abbiamo lasciato la Greco ha a chiedersi di cosa parlo parlo di malinconia di amore magari vischio anche
Abbiamo detto cioè io lo stile Ungaretti Montale ore stesse Spencer
La cooperazione di concetti chiederemo tra poco fondamentale nella costruzione della conoscenza e alla fine il raggruppamento di questi pattern ma che in quel pezzo di poesia c'è sembrata Cusini elegante
Quindi
I concetti di concetti sono alla base
Di quello che i nostri algoritmi fanno sono alla base di quello che noi
Abbiamo sulle facciamo tutti i giorni non da da conoscere siamo la mattina quando noi andiamo
Al lavoro noi mettiamo assieme concetti impariamo concetti
Descriviamo e comunicano concetti non parole
Solo della stazione mentali io posso o assieme possiamo definire un nuovo concetto che questo podio però le diamo un'altra forma un'altra un altro significato un altro utilizzo quindi diventa un nuovo concetto il concetto non è lo stesso di parola
Recepisco gli atti nostre collega Racco pittrice Alioscia Escandar antiproiettile
Allo stato come il cervello realtà e questo è una una scoperta abbastanza recente
E davvero in grado di
Ma pare questi concetti quindi hanno preso una serie di individui mi ha fatto guardare un film
E poi sono stati sottoposti a risonanza magnetica
E il cervello è uscito ha quindi a ma pare posso chiedere
Hai
Alla luce di perfetto quindi questo è
Esattamente il cervello mappato dopo aver visto questo film
Si può girare possiamo vedere tutti questi colori
Corrispondono Anna dei concetti che lo facevamo a patto che consulenza di quel film posso puntare a un colore
E quella parte del cervello ogni a
Implicano un altro perfetto a identificato relatore
Questi concetti
Visto
Caldo
Già
Toni
Grazie mille punta avere un altro un altro colore perfetto qui abbiamo più
Una
Zona dove il nostro cervello voce per questi individui ha raggruppato i concetti relativi alle circostanze all'offesa simpatia empatia qui c'era c'era un tema di concetti proprio di sensazioni di
Giustizia vittima punizione e quant'altro per cui girando facendo girando questo questo cervello sopra e sotto
I prete o orientando in tutti i posti sono stato in grado di davvero ma pare questa
A localizzazione spaziale dei concetti il nostro cervello e quindi provare il fatto che
Noi ragioniamo concetti
Perfetto siamo tornare alla la presentazione
Quindi cosa in concerto
Un concetto è un'astrazione un'idea di un qualcosa okay possiamo senz'altro disegnare un concetto come
Una unità come che l'informazione che è composta da uno più definizioni
Appartiene una categoria
Facciamo un esempio
Jaguar nella lingua inglese ma sappiamo tutti che per esempio la macchina automobile no ma già quando chiese anche l'animale da ove il
Scatto il felino
Democrazia è una parola che ha una sua definizione
E ha quindi una sua struttura
Chi è può espressa collocata lo temporalmente quanti divisi in questo per farvi un esempio che il concetto non è soltanto una parola può essere anche un insieme di parole è un concetto questo peraltro è un po'
Neologismo nuovi solo di qualche anno fa note descrive uno strumento di politica monetaria
Però anche questo è stato creata quindi uno sulle duplico monetaria di Stato ha dato un nome ma guardiamo condivisi siccome è un nome comune un'etichetta quello che conta è che questo è un concetto perché descrive qualcosa del genere ovviamente definito
Come lo riconosciamo i bacini voci quindi uno strumento in grado di
Leggere la struttura di una sorgente date riconoscere concetti ripeto non è soltanto testo questo posso essere numeri immagini
Questa immagine cosa ci suggerisce appropriati ci suggerisce il Rinascimento quindi identifichiamo le definizioni distinguere quindi le differenze
L'imbattiamo come abbiamo fatto nella nell'idea prima del per esempio della del cervello che dei limiti dicono quello sul film e in questo caso dopo sa vedere Jaguar e la macchina o il felino
La proiezione quindi questo è il nostro cervello okay sintetizzato la protezione di questi concetti va a collocarsi dall'esclusiva in una noto Procioni semantica uno spazio semantico
Il mortale da ricreare un po'in maniera sintetica quello che abbiamo visto prima nella necessità di una persona
L'evoluzione però è anche nel concerto nel tempo quindi si tratta di valutarlo nel tempo i concetti variano nesso che ci sono i concetti nuovi il concetto di internet
è un concetto che esiste da trent'anni no quaranta mi fanno non non non esisteva
E così come
Eccome il concetto di matrimonio un esempio il concetto di matrimonio esiste da migliaia di anni però puramente assume delle
Significato diverse anche marginali quindi siamo in grado di poterlo proiettare in questo sforzo semantico riusciamo anche a catturarne le differenze
Quindi
Il trucco qual è quello di leggere il più possibile quindi di
Di fare ingerire acquisti sistemi tutta l'informazione possibile a cui abbiamo a disposizione
A crearne quindi un processo analitico ma attraverso queste le reti neurali
E alla fine costruire
Dietro le quinte questo questa mappa concettuale ripeto quindi concetti dove ogni concetto Emma Pato e le relazioni tra i concetti
Descrivono il tipo di relazione quindi non è importante solo per due concetti che sono legati l'uno con l'altro non vogliamo sapere la natura di questa relazione
E
E questo qui lo abbiamo fatto abbiamo cominciato a leggere decine e decine di milioni di libri e articoli sorgenti di tutti i tipi fino ad arrivare a ma parli come concetti e a riconoscere quindi tornando alla all'immagine di qualche slide prima
Il Rinascimento identificarne ovviamente i singoli
I singoli punti
Ma che cos'è
Una
Motore perfetto
Senza un
Combustibile di qualità chiaramente tutto dipende dalla sorgente se noi in giriamo sorgenti che non sono affidabili chiaramente abbiamo un problema di affidabilità e dobbiamo impingere ma ancora di più
Quindi
è importante ingerire processare in scala distratte soggetti e questo è quello che abbiamo fatto nel corso degli ultimi di due anni
Dove
Abbiamo ingerito più di centodieci milioni di libri e pubblicazioni articoli accademici
E altre svariate decine di milioni che vengono inseriti giornalmente a chi è riguardo rammento argomenti economici politici a chiaramente nei sintetizziamo la conoscenza in questa mappa che avevo visto pocanzi
E adesso vi mostro molto brevemente quattro tipi di applicazione perché tutto questo molto bello però appieno l'ICE che ci facciamo
Ricerca accademica questo è quello che nasce quindi da
D'altro dati Stanford e da lì sono seguite diverse altre recita americane e inglesi che hanno adottato quindi questo strumento per aiutare studenti e facoltà nelle ricerche da quelle umanistiche a quelle scientifiche
E si tratta di uno strumento che
A accede a questa mappa di concetti sintetizzata e permette quindi di costruire delle logiche fattuali ripeto ogni cerchio Lino
è un concetto che ha descritto nella parte destra della dello schermo ma
Ogni concetto accede anche
Alle ai contributi formati io posso accedere a pagina ventisette io centocinquantaquattro ti
Un libro che di cui non conosciamo l'esistenza ma solo di quella pagina perché quella pagina è indicativa rispettiva di quel concetto in relazione ad un altro
E
Così si crea quindi un processo differenziale se noi potessimo vedere come funziona questo un piccolo filmato quindi ogni concetto accede quindi alle diverse
Sorgenti specificamente del punto in cui serve io posso spandere un concetto e creare quindi un altro concetto correlato i da qui posso capire le relazioni e la costruzione di questi
In queste differenze che sono in pratica la connessione di uno due tre o con me molti altri concetti
Queste sono hanno esempi reali gli studenti
In questo caso Yale relatore cercava questo studente delle connessioni che mettessero assieme a in astrologa ictus i
Incidente al collo cercando lo strumento che mettersi assieme vale a dire la perdita della collettività dei tessuti gli enti che nella sua ricerca chiaramente questo ci permette di accedere a una mappa totale delle informazioni che estraggono questi concetti li correlano che vanno a pescare utili
Nelle profondità delle dei vari contenuti costata ingerito è chiaro che se poi noi giriamo centodieci o duecento cinquecento milioni di
E contenuti alla fine riusciamo ad avere anche molta più precisione dal punto di vista
Delle informazioni a andava molto velocemente a questo punto perché mi dicono di chiudere però a questo avviene anche nelle
Nel mondo la finanza per poter oltre a quelle dell'economia dove riusciamo a
Praticamente ma pare
Diverse situazioni dei venti e dinamiche dal punto di vista economico i finanziario
Ho un minuto per chiudere
Un minuto perfetto quindi chiudo con questo
A questo punto
La l'ingestione di questi informazioni sono di carattere meramente politico economico e questo ha portato
Alla costruzione quindi di ampi
A inferenze che hanno giustificato in questo caso gara a politiche vale la crisi europea in un semestre particolare
Che l'amico generale per l'ultima parte sono pochi minuti di consente per i premi anche perché mi sto criteri alle due meno un quarto
A l'audizione al Senato quindi delle
Nasce per riduciamo al minimo Bernoni impegnato oggi abbiamo contribuito a mostrargliela pazienza io sicuramente
Va beh buongiorno questo il premio per la pubblica amministrazione e la seconda edizione
Abbiamo scelto quest'anno un tema in linea con la ricerca fatta dettaglia decide quindi abbiamo deciso di premiare due esempi della buona scuola ha visto il
Diciamo tutto il dibattito che ha creato l'introduzione di questa legge nel sistema le leggi del Paese
Se n'è andato il Presidente della Repubblica per uno tutti dobbiamo ricordare che è stato prima ministro della pubblica istruzione e che come tale ha seguito sempre con particolare attenzione
L'evoluzione
Delle modifiche nel campo della scuola
Il ministro della pubblica amministrazione ci ha dato sempre il suo supporto in questo in questo premio del secondo anno il Ministro del miglior
Lo ringrazio anche se non l'ho mai incontrato perché il Ministero ha dato uno schietto e capacissima e qualificatissime impegno come entro a dire per questo premio
Il la Commissione di Italia decide da me presieduta è rimasta sempre quella dell'anno scorso l'architetto Spitz il professor Ciocca Chirulli Pinelli è Satta
Oltre a Enrico Seta che è stato il perno di questo premio
L'anno scorso premiamo
Le eccellenze nel campo della sanità quest'anno premiamo le eccellenze nel campo della buona scuola
Nella buona scuola sono state introdotte due innovazioni molto radicali come ha ricordato la ministra prima
Il piano nazionale per la scuola digitale che ha riguardato la scuola primaria che oggi fa dalla ciclo alla scuola media
E poi l'obbligatorietà dell'alternanza scuola lavoro che riguarda la scuola secondaria cioè quella che per tutti noi vista l'età media erano i licei o gli istituti tecnici
Abbiamo lavorato col migliore dicevo abbiamo avuto un grandissimo appoggio dalla dottoressa Buono che oggi e divenuta svolge un ruolo di Capo di Gabinetto del Ministro
Dalla dottoressa Montesarchio che a capo della direzione per l'innovazione digitale
Dalla dottoressa Palumbo che a capo dell'alternanza scuola lavoro e dalla dottoressa tot sa che a capo del dipartimento programmazione
Abbiamo deciso di dare questi due premi educazione informatiche alternanza scuola lavoro l'alternanza scuola lavoro l'abbiamo diviso in altrettanti Nardin due premi uno per la forma presso
E per l'azienda simulata c'è un'azienda che si può
Elaborare direttamente a scuola laddove manca un contesto industriale e invece un altro premio
Per l'alternanza scuola lavoro vissuto presso le aziende
Abbiamo formato una commissione congiunta
Abbiamo emanato il vanto alla fine di
Dicembre abbiamo dato tempo fino al trentuno gennaio abbiamo ricevuto centocinquantatré risposte su otto mila istituti
Ognuno fa la valutazione se il due per cento è poco o è troppo
Una canzone diceva si poteva fare di più ma ne parleremo meglio nella seconda fase di questo premio che svolgeremo oggi pomeriggio presso il Ministero
Adesso io voglio concludere
Dando visibilità e di soddisfazione a questi tre istituti che vorremmo premiare e inviterei il Ministero della pubblica amministrazione e il Ministro del migliore
A potermi affiancare per potere dare queste targhe
Dunque il premio per l'innovazione digitale viene assegnato all'Istituto comprensivo della scuola elementare di Alassio
Per il Progetto blog sul made in Italy ritira il premio ritira
Questi saranno la base delle reti neurali
Dal
Su
Poi
Non altro applauso
Il premio per allora
Premio per l'alternanza scuola lavoro nella forma impresa simulata
Va
Al liceo classico tengo a sottolineare il liceo classico perché al liceo classico Quinto Orazio Flacco di Portici Napoli quindi due sottolineature perché
Credo colossale letta perché si sono inventati una borsa da donna che aprendosi accende dell'ente consente manca sa di luce e di potere trovare
Tutto ciò perché
Tutto ciò che può esserci nella corsa Cadorna esteso anche da uomo
Nelle borse da lavoro
E
E da ultimo sembrate
E da ultimo
L'alternanza scuola-lavoro presso strutture esterne all'Istituto Superiore Giulio Natta di Bergamo quindi ricorda il nostro ultimo premio Nobel nella chimica
Per il Progetto sviluppo applicativo dell'Empoli amidi impostato sviluppato con un famoso gruppo industriale del Gruppo Radici e quindi ritira nel programma e li hanno un'anima
Nel pomeriggio nella seconda fase che adesso andremo a gestire dalle quindici alle diciassette daremmo anche una nomination
Alla scuola secondaria Giovanni Verga di un quartiere molto molto delicato di Bari per il Progetto robotica educativa
Daremo la nomination all'istituto commerciale turistico Jacopo Ruffini di Genova per il Progetto occhi te ecologico per capelli infine daremo il premio
Per l'alternanza presso la struttura esterna all'Istituto Sandro Pertini di Alatri per la rivitalizzazione delle botteghe artigiane l'Italia è unita anche nella scuola che funziona grazie
Al momento non
Grazie buona giornata