Una vittoria sul filo di lana, per Recep Tayyip Erdogan.
I Sì alle riforme costituzionali che in Turchia gli assegneranno tutti i poteri hanno ottenuto il 51,3 per cento dei consensi, contro il 48,7 dei NO.
Un vantaggio risibile, ma sufficiente a cambiare il volto del Paese.
L’opposizione sostiene tuttavia che molti voti non sono validi, e anzi parla apertamente di brogli, perché un alto numero di certificati elettorali non presenterebbero il timbro ufficiale.
"La Turchia ha preso una decisione … storica di cambiamento e trasformazione" che "tutti devono rispettare, compresi i Paesi che sono nostri alleati", ha detto Erdogan, nel suo primo discorso dopo la vittoria.
"La Turchia ha preso la sua decisione con quasi 25 milioni di cittadini che hanno votato sì, con quasi 1,3 milioni di scarto.
È facile difendere lo status quo, ma molto più difficile cambiare", ha detto Erdogan, ringraziando i leader dei partiti che hanno sostenuto il Sì al referendum.
"Voglio ringraziare ogni nostro cittadino che è andato a votare.
È la vittoria di tutta la nazione, compresi i nostri concittadini che vivono all’estero.
Questi risultati avvieranno un nuovo processo per il nostro Paese", ha concluso il presidente turco.
Con gli interventi di Emma Bonino (Già Ministro degli Affari Esteri), Giampiero Buonomo (Giurista), Pier Virgilio Dastoli (Presidente del Movimento Europeo-Italia), Benedetto Della Vedova (Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri), Valeria Giannotta (Direttrice del CIPMO, Centro italiano per la Pace in Medio Oriente), Sandro Gozi (Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri), Fabio Libero Grassi (Insegna Storia dell’Eurasia e lingua turca), Michelangelo Guida (Insegna Relazioni Internazionali presso l’Università ‘29 maggio’ di Istanbul), Ekrem Guzeldere (Analista turco), Lucia Goracci (Inviata speciale di Rai News 24) in collegamento da Istanbul, Giampiero Gramaglia (Capo della Comunicazione dell’Istituto Affari Internazionali), Pia Locatelli (Deputata PSI Partito Socialista Italiano, Presidente onoraria internazionale socialista donne), Carlo Marsili (Diplomatico, già Ambasciatore d’Italia a Ankara), Lia Quartapelle (Deputata PD, Capogruppo del Partito Democratico nella Commissione Esteri della Camera dei Deputati), Gea Schirò (Deputata del Partito Democratico), Francesco Semprini (Corrispondente per La Stampa da New York), Giulio Terzi di Sant’Agata (Già Ministro degli Affari Esteri) e Nathalie Tocci (Vicedirettore dell’Istituto Affari Internazionali).
Conducono Francesco De Leo e Mariano Giustino (Corrispondente per RadioRadicale dalla Turchia e Direttore della Rivista Diritto e Libertà), in collegamento da Ankara, presso la Sala stampa della Sede Centrale del Partito della Giustizia e dello Sviluppo.
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