La democrazia sconfigge la crisi. L'Arci, la sinistra, la democrazia

I lavoratori
Porno alla loro casa
Dall'altra
Della casa
Parlo più alti
Care compagne e cari compagni benvenuti a questa prima giornata per il sessantesimo anniversario dell'ARCI
Benvenuti a questo Consiglio nazionale che la Presidenza ha voluto a Pertol di confronto di dialogo
Perché questi sessant'anni non fossero un vero momento celebrativo ma fossero un momento in cui guardare i fatti guardare alle cose concrete per provare a rilanciare per i prossimi sessanta li dell'ARCI
E non possiamo che è il primo pensiero rivolgerlo a I bruttini venti di guerra che stanno attraversando la Siria e la
Il il Medioriente e dire con forza una sola voce è una sola parola le bombe non hanno mai seminato pace tacciano le bombe e si fermi si fermi il conflitto in Siria in Medioriente
Mi hanno chiesto iniziare come per raccontarvi il la piccola esperienza di un circolo Arci di cui sono presidente che si chiama star Walser che è un circolo Arci non molto lontana quale nel Pigneto
Ed è nata da appunto dalla dall'esigenza di una piccola generazione di trentenni di compagni e compagne che avevano bisogno
Di lei darsi un luogo di dare luogo a le battaglie che averlo fatto nei movimenti delle onde movimenti studenteschi movimenti femministi ed LGBT
A cui serviva uno spazio per mettere insieme nelle vite precarie di chi fa un lavoro quali fa un altro quell'economia dei lavoretti e il tempo libero e il tempo che lavoro non si distinguono e quindi per mettere insieme quei piccoli ritagli di tempo di ciascuno per poter riuscire a fare un collage un progetto collettivo un posto
A Roma dovere tutti potessero sentirsi a casa
E ed era una generazione di persone che magari fanno i sindacalisti fanno appunto fanno attivismo in tante altre reti sociali
Ma che sentivano di non essere completi se non dando il proprio contributo magari spillando una birra magari tenendo un corso di italiano per migranti io faccio in uno sportello precario non sentivano di essere completi
Se non uno mettendo insieme mettendo in piedi uno strumento come un circolo Arci in questo quartiere ecco questo forse è il senso più profondo di che cosa
Che cosa è fare i circoli Arci è proprio provare a mettere radici nel territorio e a confrontarsi con le contraddizioni provare utilizzare per esempio la cultura come strumenti so
Per l'elaborazione ma insomma se uno pensa agli anni passati a quanto di andare e grandi cantautori hanno dato come contributo non solo nel saper raccontare
Nel saper dare parole ma anche nel sapere elaborare pensiero con le loro canzoni ecco la cultura la musica
E la la il teatro sono insieme all'attivismo insieme agli sportelli insieme ha a che il Banco alimentare che che vorremmo aprire fra poco o alla atti so che sono in corso per bambini discesa per bambini sono insieme gli strumenti per provare a cambiare il deserto della città che ci circonda e in questo il primo il primo grande conflitto che trovi con la gente di cash on
Con una con un capitalismo o aggressivo che arriva in un quartiere che dieci anni fa era assolutamente un quartiere dormitorio desolato e prova comprarsi uno spazio dietro l'altro aprire un bar un ristorante quartieri e locali tutti Ugo tali tutti standardizzati e allora è questo capitalismo aggressivo da una parte e la testa dall'altra che vorrebbe ritornare indietro come se si potesse ritta costo era una città che alle dieci di sera si spegne alle dieci di sera c'è il coprifuoco rimangono solo le camionette a guardare a controllare che colore della pelle ai ecco l'ANCI è quella via
Che prova risponderà la gentrification delle nostre città riempiendo la
Di di luoghi in cui ti conoscono per nome in cui si fa cultura in cui c'è musica ecco se non lanci chi può dire viva la musica che riempie le nostre città e che trasforma quel deserto
In un luogo vivo e vitale e provare esisterà questo capitalismo rilanciando con la creatività e riempiendo le nostre città di di quel tessuto sociale di cui abbiamo bisogno e guardate l'altro l'altra cosa che per noi e l'altro conflitto che si vive a cui proviamo a dare risposta e ovviamente il tema dell'immigrazione il nostro corso di appunto italiano per migranti ripresa facendo nascere tanti altri piccoli esperimenti eh per noi il il modo di misurarci con la realtà che ci circonda
Ecco in questo ovviamente per un normale militante dell'ANCI
Quando appunto poi vediamo decreti come quelli della della Minniti Orlando capiamo quanto ci sia una subalternità purtroppo della sinistra alle ragioni della destra che pensano di poter trattare il tema dell'in azione come come è appunto un militarizzando Ro rendendo appunto un reato l'essere provo roll essere migrante ecco per noi che facciamo l'ANCI tutti i giorni della
Bene dentro i nostri circoli
Noi siamo convinti e sappiamo lei Torino e che la soluzione di migrazione all'Arci eh indice incentivi a cui e lei di spararci sono i corsi che facciamo quando incontriamo i ragazzi che è stata noi siamo parte di quella soluzione siamo la soluzione alternativa
A chi invece vorrebbe criminalizzati per cui la soluzione c'è già
è solo una sinistra che deve provare a guardarla e l'ultima cosa guardate che l'altro grande tema che attraversa nostra generazione che è il lavoro abbiamo provato a mettere in piedi uno sportello che fosse un po'diverso da quelli che appunto il sindacato già mette a disposizione provando a ribaltare e a ripartire a quella grande consapevolezza ottocentesca in cui se c'è uno sportello in cui c'è il bisognosa che ha le domande qualcuno dall'altra parte chi deve dare delle risposte ai già sbagliate già fallito tutto
Ci sono risposte in questo momento c'è solo la necessità di incontrare le persone e tu quando viene lo sportello probabilmente sindacalista avrei conosciuto Asia prima vedendoci una birra insieme e Zola Potì siede insieme corto
E capisci quale altra soluzione provi a costruire le soluzioni insieme ecco in questo
Noi facciamo proviamo a costruire uno Portello in cui non c'è il top down in cui qualcuno da un appunto risposte che non esistono alle domande concrete il nostro tempo
Ecco queste sono le piccole e grandi cose che proviamo a fare dentro i circoli e
è sano insomma le l'esperimento che abbiamo voluto cantare in questa città e questo era il contributo per aprire questo questa
Prima giornata di Consiglio nazionale
Vi ringrazio e do la parola alla presidente dell'ACI Francesca Chiavacci grazie mille
Bene
Cari compagni cari compagni viviamo in un mondo in cui nell'illusione della massima conoscenza possibile in tempo reale si fanno avanti pericolosamente istinti e pulsioni di chiusura
Quegli istinti e quelle pulsioni pervadono anche il nostro Paese
Culturalmente tra crescita dell'insicurezza e della paura della diversità socialmente ed economicamente tra aumento delle disuguaglianze e una mobilità sociale quasi impossibile
Un Paese chiuso e quasi rassegnato all'idea che possa essere praticabile un rinnovamento agito dalla politica in cui
Anche tra chi si sente a fine ad un sentimento di sinistra avanza il convincimento che una società diversa e migliore non sia realizzabile
Il rifugio nel proprio recinto diventa quasi un riflesso inevitabili di fronte alle incognite del presente
Noi l'ARCI Movimento associativo diffuso nelle mille pieghe della società e ogni giorno sottoposti alla verifica della nostra coerenza a questa prospettiva non ci rassegniamo
Non ci siamo mai rassegnati la nostra storia che è stata idee attraversata nel suo agire quotidiano dal conflitto e dalle contraddizioni dalla voglia di riscatto e assieme dalla rabbia e dalla l'assegnazione delle persone
E che quest'anno compie un traguardo importante i sessanta anni di vita
Ci dice questo
Noi siamo rimasti e vogliamo restare aperti
Da sessant'anni sempre aperti sempre
Nonostante in questi sessant'anni siano cambiate molte cose
è l'obiettivo principale per cui siamo nati quello di offrire una tante occasioni sul campo per consentire alla democrazia di allargare le sue basi di non rinchiudersi o peggio di ridursi
Quello di affrontare i conflitti dividerli e di provare offrire soluzioni concrete fondate su ideali che non hanno mai smesso di essere attuali
Cultura mutua lirismo giustizia sociale in libertà laicità pace non sono mai state parole vacue declamazioni di principio ma valori a cui ispirare concretamente la nostra azione
Punti di riferimento da declinare a seconda di quello che ogni fase storica richiedeva a seconda di ciò che in quel momento c'era necessità di fare il
L'ANCI nacque alla fine degli anni Cinquanta e del ventisei maggio del mille novecentocinquantasette
La ricreazione popolare da anni trattata come una volgare attività di lusso deve assurgere al grado di materia civile quale nella realtà e sa eh scrissero i suoi fondatori
Si era posta come compito principale la restituzione costruzioni di dignità altri conquistato tempo libero libero dal padrone libero dalle tendenze autoritarie dello Stato libero dalla censura
Il rilancio dell'idea che era stata repressa dal fascismo e riconquistata dal popolo anche nelle battaglie per la ratio creazione degli spazi del libero associarsi per divertirsi e impegnarsi
Il popolo aveva ritrovato le proprie case per questo in tante parti d'Italia si chiamano ancora così e non hanno mai cambiato nome
Negli anni Sessanta e Settanta di fronte a cambiamenti politici e sociali quel compito si sviluppo e si trasformò per diventare chiave di accesso alla cultura anche per chi non se la poteva permettere
Uno degli strumenti più importanti per raggiungere l'emancipazione e la libertà
Negli anni Ottanta ancora la nostra associazione diventa una centrale diffusa che promuoveva la possibilità di esprimersi liberamente il valore della curiosità dell'innovazione delle nuove tendenze
In quegli anni interpretando nel piano di una vera e propria controffensiva del riflusso e del disimpegno la necessità di ascoltare e far crescere promuovere
Nelle forme di aggregazione che nascevano sempre in un pensiero di sinistra su temi nuovi
La difesa della libertà di orientamento sessuale la grande prospettiva della difesa dell'ambiente l'attenzione verso stili di vita e consumi consapevoli la battaglia per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza verso il servizio militare
E nacquero in quel momento l'esperienza delle associazioni che fanno parte della grande famiglia della Federazione ARCI
Fino ad arrivare altri Nale del passaggio dal vecchio se Polo al nuovo millennio
Impegno per l'antirazzismo e per la pace l'opposizione ad una globalizzazione di impronta neoliberista di cui all'epoca denunciamo i rischi di una spirale di ingiustizie sperequazioni che puntualmente si sono verificate e oggi segnano il nostro tempo
La battaglia per un'Europa sociale e più democratica
Fino ad arrivare ad oggi con l'impegno contro estremismi e fondamentalismo e contro l'idea che la guerra possa essere la soluzione per l'esportazione della democrazia nel mondo
Oggi l'ha già detto Filippo nel giorno dei bombardamenti sulla Siria da parte degli Stati Uniti
Ci sentiamo di dire anche alla luce dell'esperienza fallimentare delle guerre umanitarie degli ultimi venti anni
Che i gendarmi del mondo sono una sciagura e di chiedere ancora una volta come sempre abbiamo fatto un'iniziativa politica oltre che una mobilitazione della società che vada oltre indignazione e la condanna
Oggi noi abbiamo espresso la nostra posizione come ARCI in un comunicato stampa ci stiamo attivando per rilanciare l'idea di momenti di mobilitazione anche in piazza se serve e speriamo che i nostri ospiti raccolgano il nostro appello
Ma ora in questo momento lo vogliamo fare simbolicamente invitandoli ad unirci a noi con un gesto per ribadire che non saranno le armi a fare la pace
La devo fare anch'io
Scherzi
Grazie
Questa breve interruzione questo breve viaggio nella nostra storia che avevo compiuto poco prima di questo piccolo momento di flash Mob
Per dieci e per dire a voi gli ospiti che avete accettato il nostro invito che il nostro associazionismo culturale il nostro Movimento associativo non ha mai smesso di considerarsi parte di quel movimento più ampia di quella parte della società italiana
Schierata per rimuovere gli ostacoli che limitando di fatto la libertà ed eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti
Per dirla con Bobbio oltre che con la Costituzione che ho appena citato uomini e donne che sono disposti a battersi insieme per l'uguaglianza la libertà e la pace
Non un partito né una corrente né cinghia di trasmissione e nemmeno coscienza critica
Ma tante realtà che nella propria autonomia che ha sempre consentito la collaborazione alla costruzione di contenuti e proposte vivono nelle mille pieghe della società e partecipano al pensiero e alle azioni della sinistra italiana
E che con il passare del tempo lo hanno fatto sempre più in solitudine
Realtà che in tutti questi anni con i propri strumenti quelli o della socialità della partecipazione della discussione a volte forse anche con poca consapevolezza del ruolo che svolgevano è risultato naturale
Essere fare sinistra in modo unitario
Tra le macerie della politica e la perdita di coesione abbiamo offerto e continuiamo a farlo e non solo fisicamente degli spazi per la discussione il confronto la crescita lo sviluppo della borraccia né di un pensiero lungo di una riflessione critica
Sui cambiamenti che attraversano il mondo l'Europa e la società italiana
E proviamo a farlo anche oggi in questa fase straordinaria senza esiti scelte e nemmeno previsti e prevedibili
Una fase straordinaria dicevo è terribile in cui a rivelarsi più abili a relazionarsi con il popolo quella parola che lo voglio ripetere ancora stato sulle insegne definiscono tanti nostri spazi
è un miliardario xenofobo che costruisce muri e offende le donne e che convince i più poveri che Luigi all'opzione giusta che risolverà i loro problemi
Mentre purtroppo da sinistra non si riesce ad indicare in modo credibile una strada di speranza di felicità capace di rassicurare rasserenare suggerire una via diversa dalla diffidenza verso l'altro
Oggi la c'è un insieme di tante realtà che hanno imparato e possono dire la loro sulla base della propria esperienza concreta di pratica democratica su cosa può aiutare la democrazia ad affrontare e superare una crisi
Anche la crisi che sta attraversando l'Italia c'è una crisi di modello economico di rappresentanza di identità e di visione
Che quotidianamente organizzano occasioni di socialità di incontro offrono spazi ad artisti se non lo troverebbero altrove fanno crescere consumo culturale consapevole
Producono relazioni sociali sane in una società che intrisa dalla malattia dell'odio e della rabbia combattono la solitudine organizzano migliaia e migliaia di momenti di educazione popolare
Tante realtà che sono convinte qualsiasi progetto di cambiamento e qualsiasi argine al populismo non possono funzionare se pensate di escludere il confronto la mediazione dei corpi intermedi e delle esperienze organizzate
Che sanno bene che ha il fiato corto chi si ostina ad operare dall'alto senza fondi coinvolgere condividere
Che sanno bene che non basta vincere per governare
Ci sentiamo parte di un terzo settore che trova fondamento non solo nella sostituzione di servizi dello Stato non riesce a produrre Mecja semplice motore di economia sociali che pure è importante
Ma nella sua vocazione partecipativa che costruisce impegno e cittadinanza attiva
E siamo anche un po'stanchi di essere considerati come figlio di un dio minore del mondo no-profit le pratiche della socialità di consumi culturali non codificati della nostra accoglienza sono parte del sistema di welfare locale e nazionale
E la nostra rete associativa contribuisce alla crescita delle comunità attraverso il volontariato pressato da migliaia di cittadini e cittadini di tutte le generazioni di ogni parte del Paese
Siamo un'associazione di promozione sociale che vive in una dimensione pubblica e vorremmo che quando si producono norme locali e nazionali questo ci venisse riconosciuto
Nei prossimi due mesi il Governo
Rimane l'ai decreti attuativi del disegno di legge delega sul terzo settore e approfittiamo anche di questa occasione per chiedere ai nostri ospiti coloro che possono farlo che il riconoscimento del valore della nostra azione venga tradotto in atti concreti
Perché siamo invece preoccupati per quello che ad oggi sembra essere la sostanza dei contenuti del cosiddetto nuovo Codice del terzo settore così come quello
Dei decreti della bozza di decreti che abbiamo visto sulle reti e sull'impresa sociale
Insomma la nostra rete tutto il nostro movimento hanno molto da dire a partire dai territori su come attrezzarsi nel presente per costruire il futuro
Per tutto questo e oggi vi abbiamo chiamato abbiamo chiamato gli ospiti
Che vedete in con cui ieri ci confronteremo più tardi a ragionare con noi sulla base della frase che dà il titolo a questo incontro e sulle parole che esse devono sinistra ARCI democrazia
Per questo abbiamo scelto di confrontarci con le forze politiche che compongono la sinistra italiana oggi e ci faremo aiutare anche da alcuni nostri cari compagni di viaggio che ringraziamo per aver ascoltato accettato il nostro invito
Vorremmo che il valore del nostro agire che racconteremo con la voce dell'esperienza di alcuni nostri circoli una è già stata fatta dal Filippo sono solo alcune siamo cinque mila sono cinque mila i circoli sul territorio nazionale per
Sarà molto difficile anche
Diciamo la scelta vorremmo che questa voce appunto il valore fosse conosciuta riconosciuta da chi si propone come forza di cambiamento a sinistra
E che oltre al riconoscimento ci fosse un impegno di lavoro sui temi che sono stati in questi sessant'anni il filo conduttore della nostra azione e che crediamo possano esserlo non solo per noi
Saranno i tagli e poi definiranno le parole su cui chiameremo
Gli ospiti a confrontarsi il primo la cultura
Come strumento di emancipazione e di libertà e di ricostruzione di un pensiero consapevole
Il secondo il contrasto delle diseguaglianze e la lotta alle povertà sempre più forte nel nostro Paese da farsi non attraverso un processo di dismissione ma anzi di aumento dell'intervento pubblico
Il terzo smettiamola di inseguire le destre che istigano pericolosi guerre tra chi è più indifeso smettiamola di proporre come soluzione alla paura che attraversa il Paese l'equazione immigrazione sicurezza
La sinistra torni ad alzare lo sguardo e riproponga dibattito e soluzioni per affrontare prima di tutto le cause della fuga dalla guerra dalla fame e dalle carestie di milioni di persone
Riscopre alle ragioni di un diverso sviluppo del mondo e cominci a demolire ogni complicità il nome di interessi economici con chi viola i diritti umani
Il quarto promuovere
I diritti civili
E di libertà
Di tutte e tutti l'autodeterminazione di ogni individuo di fronte a temi come la libertà del proprio orientamento sessuale le scelte sul fine vita
La fine della stagione dei proibizionismo e ancora un altro punto che periodicamente torna l'attenzione proprio ieri lo Stato italiano ha deciso di patteggiare con i suoi cittadini italiani vittime delle torture nella caserma di Bolzaneto
Ci sono voluti sedici anni perché la nostra Repubblica riconoscesse quella grave sospensione delle libertà democratiche
Ora però non ci basta un semplice impegno del nostro Paese di fronte alla Corte di Strasburgo
Contenuto peraltro in un accordo tra parti vogliamo che il nostro Parlamento arrivi al più presto in questa legislatura a sanare una lacuna grandissima del nostro ordinamento
E delle nostre garanzie di libertà
La legge che introduce il reato di tortura è una priorità
E non un rinvio
Farebbe altro che alimentare sfiducia
Nelle istituzioni
L'ultimo impegnarsi per la ricostruzione di un'etica pubblica dentro la politica l'economia e la società devastate da fenomeni diffusi di corruzione rafforzando anche culturalmente il fronte dell'antimafia sociale
Certo non è poco ma vi assicuriamo che nel nostro piccolo è ciò che proviamo a fare nella società e che su questi punti si gioca gran parte del cosiddetto conflitto sa popolo ed eletta della partita con i populismi
è su questi punti se esiste la risposta che spazza via qualsiasi discussione dal dibattito sul superamento della distinzione fra destra e sinistra
E a ben guardare ciò di cui parliamo è il valore della partecipazione nella democrazia rappresentativa la nostra esperienza ci conduce sempre lì la crisi e le diseguaglianze non si battono solo con la capacità di decidere
Ma anche con la capacità di tenere larghi gli spazi della partecipazione democratica
E dopo tutto conduce lì anche il messaggio giunto dal quattro dicembre al di là del merito delle questioni quella massiccia partecipazione alle urne è stato l'ennesimo segnale della crisi della politica e dell'incertezza delle persone
Milioni di cittadini hanno visto nel voto di un referendum non di una tornata elettorale uno degli ultimi strumenti per poter dire qualcosa ad una politica che ritengono distante ed inconcludente
Quel voto è stato un modo in parte per dire che tra le poche cose che funzionano e nel nostro Paese c'è la Costituzione il larga parte per scaricare le proprie paure
Insomma anche da quel quattro dicembre è emersa la voglia di partecipare la voglia di contare come una specie di antidoto aziende al sentimento di abbandono
E di incertezza
A ben guardare la precondizione perché gli obiettivi li abbiamo indicato si possono realizzare è capire che solo attraverso l'ascolto della Società nella relazione con i territori attraverso la mediazione
E la rappresentanza che associazioni come la nostra i sindacati le organizzazioni sociali in genere esercitano ci si può arrivare l'autoreferenzialità è una strada che porta un binario morto
Noi non siamo un partito ma ci sentiamo parte della sinistra parte di coloro che hanno il dovere di fare uscire il Paese dalla crisi ma anche di fare immaginare la possibilità di realizzare una società più giusta e in cui si possa trovare la felicità
Il compito per cui siamo nati sessanta anni fa reinterpretato significa che il conquistato tempo libero e poi liberato oggi deve essere proprio riconquistato ancora vissuto senza angosce insicurezze paure
La nostra forza deriva dall'essere contemporaneamente radicati nel territorio e al tempo stesso soggetto che pensa in grande
Che combatte per un'idea di società diversa di sinistra e che vorrebbe ricostruì relazioni sociali sani in un Paese intriso di rabbia odio e paura
Passione coraggio coerenza condivisione capacità di ascolto unità concretezza umiltà
E anche qualche dubbio pazienza fatica talvolta smarrimenti tot stanchezza
E però divertimento curiosità entusiasmo allegria ironia voglia di discutere sono parole e conoscono bene le compagne e compagni dei circoli che qui racconteranno le loro esperienza come tutti gli altri che sono in Italia insieme
Ai nostri dirigenti che sono in questa sala e che in questi sessant'anni in cui siamo stati sempre aperti ci siamo sentiti addosso che vuole bene all'Arci non può non conoscere queste parole
Ecco oggi vorremmo provare a chiedere ai nostri ospiti di fare un po'loro tutto questo tutte queste parole vorremmo che tutto questo facesse parte anche del vocabolario della cassetta degli attrezzi della sinistra
Della nostra sinistra perché siamo convinti più che mai che la credibilità e la forza della sinistra si fonderanno sempre di più su ciò che essa farà
E non so e non su quello che dirà
Noi abbiamo fatto così per sessant'anni e abbiamo l'intenzione di farlo almeno per altri sessanta e quindi auguri allacci auguri a tutte e a tutti noi grazie
E prima di iniziare però a questo confronto abbiamo immaginato che fosse diciamo doveroso e ringraziamo anche per aver accolto il nostro invito un saluto di
Un mostro dei nostri compagni di viaggio di strada
In questi sessant'anni e anche molto recentemente nella difesa dei valori dell'antifascismo
E nella difesa dell'attuazione della Costituzione e quindi è qui con noi Carlo Smuraglia presidente dell'Anpi
Che
Si farà in salute
Grazie ancora
Sappiamo anche a un viaggio successivo
Grazie
Gli ascolti
Non vado
Veramente questo privilegio
Di parlare subito male così bella relazione
è dovuto anche a un fatto materiale cioè che come sempre mi accade
O un treno fra non molto
Devo partire
E siccome
Come sapete molti di voi io metto facilmente la mia faccia delle cose se non altro ce la metto tutta le settimana scrivendo su una newsletter dell'ampia dicevo quindi
Di anche molte lettere
E anche
Lettere di dissenso e anche qualcuna dissoluto lavolta quindi che mi offrono di dargli un premio occorrono intorno naturalmente non posso mancare non posso arrivare in ritardo
Ma ci tengo a fare un saluto affettuoso allargarci
Con quale abbiamo avuto occasioni di collaborazione nella
Campagna referendaria
Tra le più belle che ci sono stati
Le maestre abbiamo fatto insieme condannarci e con
La CGIL sono state le più forti le più intensa e le più appassionante
Le più semplici da organizzare perché eravamo d'accordo sostanzialmente sudditi i fondamenti
E quindi già questo imporrebbe questo ricordo imporrebbe nascita di fare insoluto veramente caldo e affettuoso ma c'è una ragione
In più
Che voglio dire con un piccolo
Specie di apologo
Io ogni tanto mi domando avendo avuto una vita lunga
Non lunga esperienza ho conosciuto il soccorso rosso ho conosciuto i comitati di solidarietà quando arrestavano i partigiani no arrestarono
Quelli che erano contrari a regime
Ho conosciuto
Nel momento in cui
Nasta dopo la strage di Piazza Fontana
Tanti lavoratori sono scesi in piazza e hanno gridato I funerali
Che loro sapevano la verità sapevano già indipendentemente da tutto il resto degli accertamenti sarebbero stati chiara matrice era una matrice fascista ho visto tutto questo mi domando ogni tanto
Come per l'istinto di polio sita ma se
Oggi accadesse qualche cosa
Dissimile
Di le tante vicende edifici che abbiamo vissuto
Con chi potremmo organizzarla
Non voglio fare discriminazioni e non dirò con chi
Non potremmo
Dirò che però o una certezza che in qualunque occasione in qualunque contingenza ci fosse bisogno di mobilitarsi l'Arci ci sarebbe e ci troveremmo accanto cullarci e questo è il senso del mio saluto perché
Soprattutto sono convinto che abbiamo sentimenti comuni su cose molto importanti e che ci riconosciamo fondamentalmente nella parte più generale addirittura del titolo è stato dato fin dall'inizio a questa parte
Manifestazione
Che era quello più sintetico la democrazia sconfigge la crisi
Noi siamo perfettamente d'accordo
Per superare la crisi economica ci vogliono misure economiche
Per superare la crisi etica ci vogliono misure che rafforzino la correttezza e il rigore morale
Per superare la
Crisi politica ci vuole una buona politica e il rispetto dei valori fondanti della Repubblica cioè quelli della Costituzione
Poiché oggi la crisi a tutte queste caratteristiche insieme il rimedio deve essere necessariamente complesso e ci vuole più socialità
Ci vuole che finalmente il diritto riprenda la sua preminenza sull'economia
Ci vuole che si rafforzino i diritti tutti a partire da quelli umani
Ci vuole che ritorni la preminenza del valore lavoro rispetto alla libertà di impresa di concorrenza ci vuole più cultura più memoria e soprattutto più democrazia
Non sappiamo che cos'è la democrazia
Ce l'hanno detto di ateniesi tantissimi anni prima di Cristo e il Governo di molti e non di pochi è il rispetto non solo delle leggi
Ma anche delle regole non scritte che corrispondono al comune sentire e per questo sorridiamo quando anche in Parlamento sentiamo dire di fronte a certe vicende ma
Non c'è un reato come se tutto ciò che non costituisce reato fosse lecito
Come se non ci fosse un insieme di comportamenti che reato non reato solo da condannare da isolare e auspicare che finalmente non facciano più parte della nostra politica
Ma se soprattutto
Sappiamo che
La democrazia eh partecipazione
Se la Costituzione dice che la sovranità appartiene al popolo
Questo significa una cosa importante non a caso usa quell'espressione appartiene vuol dire che al popolo la sovranità non gli viene concessa ma gli compete di diritto è sua
Se l'articolo tre della Costituzione indica come obiettivo di fondo della Repubblica l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori alla organizzazione politica economica e sociale del Paese
Questo esprime in termini ancora più netti e precisi ciò che par dicevano gli ateniesi quando parlavano di democrazia
Il problema è che la partecipazione troppo spesso messa in discussione proprio perché manca quella effettività che ne un connotato essenziale
Ed è proprio questo distanza fra la realtà e ciò che emerge con chiarezza dal contesto della Costituzione che deve costituire l'aspetto principale del nostro impegno politico e sociale
Non ci sarà sovranità popolare reale
Ne è parte circolazione effettiva se non ne saranno realizzate le condizioni di base ed esse consistono nella rappresentanza nella politica buona nella cultura vera
La rappresentanza deve essere vera e non virtuale la politica deve essere quella corretta politica che si ispira l'articolo quarantacinque articolo cinquantaquattro della Costituzione
La cultura è fondamentale perché la partecipazione si possa esprimere nella sua pienezza e niente la sua interezza
Noi abbiamo avuto una grande prova di partecipazione popolare nel recente referendum costituzionale
Non solo per il numero di voti di votanti ma anche per il significato stesso dell'essere in modo così straordinario accorsi alle urne per esprimere la propria volontà a tanti cittadini su un tema delicato e complesse
Forse noi
Abbiamo mancato di esaltare adeguatamente questo aspetto del voto del quattro dicembre forse per dirla con un linguaggio
Corrente siamo stati un po'troppo signori abbiamo voluto avere rispetto anche di quelli che
Avevano un'opinione contraria e che era giusto manifestare perché ognuno ha diritto di manifestare liberamente la propria opinione ma nessuno aveva neanche il diritto di non consentirci di risultare
Di essere soddisfatti se non altro per il fenomeno della enorme partecipazione che da anni non si verificava nel nostro Paese nel nostro Paese
Noi abbiamo
Condotto con la CGIL darci
Una campagna referendaria improntata all'esigenza
Di rendere i cittadini consapevoli di quello che
Su cui dovevano esprimersi questa è stata la nostra costante noi abbiamo rifiutato ogni altra considerazione
Di prospettiva politica e abbiamo soltanto voluto che i cittadini si esprimessero su quel testo dicendo che quel testo era un testo aberrante dal punto di vista della democrazia
Era stravagante rispetto alla volontà dei costituenti era estraneo al pensiero di coloro che hanno ideato questa costituzione
Questo
Ha cementato i rapporti fra onori
Questo ci ha reso ancora più vicini in quanto non lo fossimo
Noi potremmo dire che
Per procedere su questo cammino che ora dobbiamo continuare il cammino della partecipazione ci vuole più conoscenza più memoria più cultura più buona politica
Potremmo esprimere tutto questo forse in un'espressione ancora più semplice più elementare più rapida
C'è la necessità assoluta di attuare questa Costituzione
In tutti i suoi principi e tutti i suoi valori e la nuova battaglia che dobbiamo ingaggiare e stiamo ingaggiando
Sicuri di avere con noi tutta la cima anche tante altre forze democratiche di cui oggi non poche sono rappresentate e parleranno
L'area la relazione di Francesca Chiavacci ci ha indicato la strada
Noi siamo pronti a percorrerla perché siamo certi che l'attuazione della Costituzione e la realizzazione di vere forme di partecipazione
Sono le uniche che potranno darci un'Italia diversa più sociale più democratica più ricca spiritualmente etica al mente culturalmente unitaria che speriamo di cambiare rispetto al presente
Per affidare ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze un futuro migliore e più degno di essere vissuto
Questo è il saluto che oggi viviamo questa è la speranza di lavorare ancora insieme in contanti questo e l'annuncio che voglio dare anche per dirvi che noi stiamo
Organizzando
Un'attività che durerà tutto l'anno proprio per individuare i punti essenziali nei quali indicheremo la necessità urgente di attuare la Costituzione
E vogliamo mettere l'accento anche con una grande manifestazione a cui invito tutti fino a questo momento
Quella di
Dedicare una giornata intera all'antifascismo oggi a quello che c'è
L'antifascismo non può
Non diventa
Quando i fenomeni non sono più soltanto quelli di Casa Pound o odi Forza Nuova o di altre associazioni del genere ma quando c'è
Quella galassia nera che abbiamo individuato corre sulla Rete con una forte capacità di diffusione di attrazione quando
In Austria solo per un periodo diventato Presidente della Repubblica quello che potremmo definire in senso lato uno molto vicino a ideologia di tipo fascista
Quando in Francia si avvia a ottenere in qualche successo spero ridotto
Tale tempo quando molti Paesi in Europa tendono
A scendere per la strada dell'autoritarismo negando libertà
Impedendo che vi sia una contestazione e una opposizione
E tutto questo ci preoccupa perché sappiamo che
Il vero fascismo oggi non è soltanto quello che
Abbiamo
Sperimentato il conosciuto il fascismo di Mussolini del Duce
Fascismo è qualcosa di molto più ampio e sappiamo anche
Che la storia gli storici ci dicono di fare attenzione
Perché la storia non si ripete se non difficilmente e raramente nelle stesse forme
Però bisogna essere capaci di conoscerla la storia conoscere i modi con cui certi fatti si sono presentati essere pronti a coglierne i sintomi per tempo per presentare
Gli antidoti e metterli in campo ecco l'impegno che lo dedichiamo e vi diamo l'appuntamento il ventisette maggio per questa giornata dell'antifascismo proprio per parlare di
Cosa deve essere l'antifascismo oggi
E concludo dicendo che sono sicuro che ci troveremo ancora una volta tutti insieme e tra i primi troveremo ancora una volta i nostri carissimi amici di sempre gli amici dell'ARCI
Grazie mondiale
Allora
Faccio prestava sa darci
E
Allora abbiamo chiamato per aiutarci in questa impresa impossibile perché avete visto che i nomi sono tanti
Una giornalista cioè all'idea si lotta che caposervizio i TGR regionale siciliano ma che anche e Consiglio perché non l'ha fatto
Quote lisci non l'ha ancora comprato e non ho ancora letto di un bellissimo libro che si chiama la fine di sale chi ha scritto
Insieme a piazza Pietro Bartoloni è il medico dal mille novecentonovanta novantuno opera a Lampedusa ma che è anche diciamo
Una compagnia dell'ANCI
E che parlare personalità i diciamo per consentirci anche di condurre
Una situazioni abbastanza
Complicata che lascio a lei la parola per illustrare noi abbiamo pensato di organizzare questo come ha ciò
Molto intensa diciamo e
Lei ha detto e non lo devo fare più quindi lo faccio ora non le farò anch'io la ringrazio e vi diciamo
A nome di tutti noi vera vede dedicato questo pomeriggio a noi e per aiutarci in un lavoro complessa bene grazie
Grazie Francesca però è vero è un lavoro complesso ma è un lavoro di cui sappiamo anche che noi vogliamo come dire aprirci ascoltare e anche far sapere quello che la somma
Intanto io vi ringrazio perché
è vero sono qui come giornalista moderare un dibattito ma sono anche
Una Cina convinta per otto anni o anche coordinato un circolo di giovani arcigni
è è vero anche che sessant'anni sono tanti ma l'ANCI è un'associazione giovani anche sia tanta memoria questo passaggio iniziale proprio con lampi lo ribadisce un'associazione che ha saputo
Cambiare evolversi che è rimasta casa come diceva Francesco nella sua relazione ma che è una casa sempre più
Accogliente all'ANCI si ride si piange oggi una delle giornate in cui purtroppo si piange si sta insieme si riflette siamo noi
Però si agisce si agisce
Nel territorio concretamente la giornata di oggi vuole essere un'occasione di confronto che è stata pensata come una staffetta per questo
Ci scuserete anche se utilizzeremo i mezzi tecnologici se saremo
Diciamo non perfetti in questa condizione ma
è proprio il metodo che è stato scelto che lo impone
Agli ospiti di cui parlava Francesca chiediamo di offrirci la loro visione la loro visione
Sua il ciclista democrazia
E poi sulle parole chiave le parole chiare l'abbiamo detto diritti civili povertà migranti legalità e ai nostri ospiti
Chiediamo di mettersi dalla parte dell'altro è in questo caso l'altro sono proprio i circoli
Che ogni giorno lavorano e in tutta Italia per rafforzare sempre di più quelle reti senza le quali possiamo dircelo molto francamente oggi saremmo
Perduti e allora cominciamo intanto questa staffetta chiamando i primi ospiti qui sul palco
E io le parole sono diritti civili e povertà ma queste parole Simi schierando nel corso di questa
Di questa giornata io chiamo subito il Ministro della Giustizia Andrea Orlando che invito entrare là dietro le quinte aprendo
Prego
E poi il leader di Sinistra italiani come Fratoianni
Il Segretario dei Radicali Italiani Riccardo Maggi
è il professor Cristiano Gori che oltre ad essere una docente di politica sociale molto noto e anche il coordinatore l'alleanza contro la povertà benvenuti intanto a tutti e quattro avremmo anche
Una telefonata
Con la Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano l'avremo subito dopo è però dicevamo sono proprio
I circoli e ci diranno che cosa vogliono ascoltare e allora Francesca cominciamo con i primi due abbiamo deciso di introdurre fare introdurre le parole a Berlino avevo accennato a delle esperienze
Le prime due sono un progetto che sta per realizzarsi che è quello di uno sportello
LGBT uno sportello diciamo informativo a Rieti
E l'altro di un circolo di Torino
Che diciamo spiegherà da solo cosa fa comunque si occupa sicuramente direttamente dal vivo di povertà chiamo
Lo sport perciò il foglio con il nome quindi lo sport
Diritti dei reperti
Che
Come Di Pietro cioè sono temi cimiteri valido io penso che abbiamo detto non è non deve essere la conduzione perfetto sei ore al mese o per tenere i tempi per noi è un altro almeno rispettivamente CIACE
Buonasera a tutti come abbiamo sentito sono Stefano Dan Cini Presidente del circolo ARCI Accademia del Tempo Libero di Passo Corese piccola realtà della Provincia di Rieti
Innanzitutto ovviamente voglio ringraziare l'Arci nazionale per adesso invitato su questo palco e per darci la possibilità di dire la nostra esperienza scusate se ogni tanto leggerò
Ma ho paura che l'emozione mi faccia perdere un po'il filo del discorso
Allora oltre ad essere il Presidente di un circolo sono anche membro del direttivo del Comitato ARCI divieti che è un piccolo comitato che da sempre però a dei grandi obiettivi
Primo su tutti quello di dare dignità alle persone che non se la vedono riconosciuta dalla società che li circonda
Per questo ci siamo sempre occupati di migrazione attraverso progetti SPRAR
Attraverso corsi di italiano per stranieri spalmati un po'su tutto il nostro territorio e progetti all'interno della casa circondariale di Rieti oltre ovviamente a numerose altre iniziative culturali
Però
Da un
Qualche mese a questa parte partendo proprio da questa dignità negata che è una parola anche un po'forte se vogliamo
Ci siamo resi conto di quanto la nostra città così geograficamente vicina a Roma e a Terni sia purtroppo ancora molto lontana dalla loro idea di accoglienza e confronto verso la realtà LGBT
Una realtà che esiste sia Rieti come che si sta ovviamente in tutto il mondo ma che ahimè fa ancora molta paura
Sulla base di questo abbiamo pensato di creare uno sportello di sensibilizzazione per rompere questo muro di silenzio di omertà che separa nettamente Rieti dalle città vicine
Lo sportello che abbiamo intenzione di creare non appena ovviamente avremmo risolto i problemi legati alla nostra sede che purtroppo è stata colpita dal
Terremoto
Avrà lo scopo di creare innanzitutto un luogo per tutte quelle persone che hanno paura di vivere la loro sessualità perché a me nel due mila diciassette ancora sergente che purtroppo
Si trova ad aver paura della
Del proprio fuori di esprimere il proprio orientamento sessuale
Aiutare la persona quindi dal punto di vista psicologico nel percorso di dall'India auto attraverso l'esperienza di professionisti e volontari presenti nel né in questo sportello
Creare appunto una connessione tra questi professionisti o volontari che comunque sono tutte persone formate che saranno formate ad hoc e omosessuali transessuali bisessuali ma anche e aggiungerei soprattutto
Eterosessuali che ad esempio a
Abbiano un figlio un parente un amico omosessuale e che quindi non non sanno come rapportarsi con lui
O che comunque abbiano voglia di sapere di più su tutto quello che è il mondo quella realtà LGBT
Ultimo ma non meno importante la conoscenza e l'interazione del mondo LGBT attraverso venti ricreativi e culturali
Questi sono diciamo gli obiettivi che ci siamo preposti con con questo progetto purtroppo sappiamo che posto perché andremo incontro a una delle grandi difficoltà perché
C'è questa parola diversità che molti ancora
Temo uno e disprezzano mentre
Perno dell'ARCI la parola diversità spesso e volentieri vuol dire valore aggiunto
E proprio per questo ci impegneremo a far sì che tutta diciamo la la cittadinanza tutto il
Il Comune e la Provincia di Rieti
Si avvicina al nostro sportello e riesca a capire un po'quello che è il mondo LGBT che non c'è niente di assolutamente diverso assolutamente più strano rispetto alla alla loro quotidianità
Grazie
Ancora aperte
La
Era la prima presentazione rivesta mi viene meglio e Davide Toso di Torino che
Verranno sempre meglio diciamo
Che presenta un'esperienza che
Circolo
A me ritrovi Fois anche se ci si concentra
Buongiorno a tutti
Io vengo da Torino sono Davide Toso e oggi prova rappresentare sia il comitato che una serie di circoli che hanno
Realizzato questo progetto che si chiama l'isola che c'è
Chiedo solo
Su
Sì mi sentita che perfetto ma allora
Guardo la regia un secondo perché
Perfetto in realtà io vi rubo pochissimo tempo perché mi avvicino al microfono in alto ci sono alcune statistiche nazionali
Disoccupazione numero di senza fissa dimora rischio di povertà un rischio di esclusione sociale noi da qui siamo partiti prezzare questo progetto che parla di una mensa popolare
Siamo partiti da queste statistiche più un'altra statistica che è legata forse alla posizione geografica di Torino che è quella del freddo
Su una serie di mesi all'anno in cui appunto chi è in queste condizioni di marginalità vive una situazione particolarmente complicata
Sono statistiche il problema è stato che quando abbiamo dovuto progettare il Progetto appunto ideare il Progetto diversa da quella di dire usciamo dalla statistica non sono numeri non facciamo contabilità non facciamo amministrazione
Ci interessano le persone che stanno dietro questi numeri e di conseguenza da lì siamo partiti leggendo un bisogno reale ma cercando di dare
Con via uno stimolo
Che poi non era complesso era fare laici questo era un po'l'idea e quindi vedete al centro non so se si legge trentacinque mila pasti caldi somministrati al due mila tredici ad oggi da questi quattro circoli
Il con il Comitato coordina il progetto lo realizza i circoli sono l'anatra zoppa sono il Rainbow insomma di nuova sono il salmo e quindi oggi porto punto le esperienze di di tutti e quattro e
E l'idea è che a partire da un bisogno reale cioè un pastore un posto caldo diversa da quella di cercare di
Costruire tutto intorno quello che in realtà era il nostro modo di fare questo genere di cose quindi lo vedete in azzurro
Fornendo avendo appunto la positiva di stare in contatto con
I ragazzi e ragazze che sono arrivati allo ai circoli
Sono nate una serie di spontanei iniziative quindi nuove nuovi interessi molti hanno costituito gruppi musicali hanno conosciuto la musica hanno
Imparato a montare un impianto per dircela anche in modo semplice hanno pure di un paio di settimane fa è stato fatto un piccolo però funding perché è uno degli utenti del servizio
Non veniva rinnovato la patente
Da Uto trasportatore quindi un piccolo però fanno in fatto dal circolo Samoa permesso in poche settimane di recuperare poche centinaia di euro per cui la settimana scorsa luglio ha potuto di avere appunto la possibilità di di girare in
Con con il suo mezzo dall'altra parte sette sapete parlo come dire a una platea informata su questo questo genere di fenomeno morde e morde le nostre città e dall'altro lato
Queste posizioni si legano spesso una rottura una fattura di legami spesso familiari spesso
Appunto affettivi e di conseguenza riuscire a stare i nuovi insieme trovare un gruppo con cui parlare con cui socializzare è stata una delle prime risposte che il progetto è riuscito a mettere in campo in modo autonomo automatico
Con i nostri operatori che facilitava non solo le le interazioni
Il
L'altra parte molto interessante data appunto quella legata al fatto che poi conoscendo il circolo
Uno comincia a capire come funziona la democrazia partecipata a partire dal circolo partire dall'assemblea dei soci a capire da
Da questi piccoli sta è perché forse appunto per me della ci sono
Ovvie semplici e che invece sono appunto entrati pesantemente nelle vite delle persone cambiandole rendendo molti di loro anche parte del corpo sociale del delle associazioni che era già un progetto
Credo
Che l'ultima cosa che volevo dirvi e concludo e che potevamo scegliere un approccio
Scusate assistenzialista dire è stato quello di non fare questo l'idea è quella il giorno dopo giorno di inventarci cose nuove perché
La nostra idea era quella di reggere un progetto che si basa su un mutuo l'ISMU solidarietà volontariato
Perché alla fine
L'idea che sta un po'da basito questo e che il PIL il pane ci serve ma senza De Rosa un po'tutto un altro sapore quindi quali sotto un po'l'idea con cui abbiamo costruito grazie mille
Grazie Davide
E purtroppo dicevamo arrivata adesso un'altra notizia c'è stato un attacco a Stoccolma un camion lanciato sulla folla la polizia parla di almeno due vittime di feriti da più parti si dice attentato naturalmente anche su questo gli aggiorneremo perché diciamo questo è proprio
Una staffetta Ministro
Orlando
Qui le testimonianze sono quelle circoli appunto che ogni giorno lavorano e non senza fatica in tutta Italia per riuscire
Spesso anche a sopperire
A una
Mancanza perché qui c'è un lavoro che viene fatto con poche risorse ma di fatto con tanta volontà e qui c'è un mondo che chiede delle sponde delle sponde
Forti esso fa è stato è indichiamo Apricena
Buonasera a tutti grazie di questo invito Terme
è un grande piacere porte partecipare a questo traguardo che è quello dei sessanta anni dell'ARCI
Dietro questi sessanta anni ce ne sono altri sessanta del Movimento associativo che
Affonda le sue radici nell'Ottocento nel movimento
Di mutuo soccorso nelle società operaie nei circoli ricreativi e culturali che hanno contribuito addetto al a dare consapevolezza
A
Al popolo dei propri diritti Alfredo Reichlin l'intellettuale un dirigente politico che ci ha lasciato poco
Poche settimane fa
Diceva che il popolo è il frutto della creazione del pensiero
Quando
Le persone ex comprendono che i diritti si sono da rivendicare non
Sono i favori da chiedere
E questo credo sia il senso di questa crescita che ha accompagnato il nostro Paese in cui l'Arci ha svolto un ruolo importante anche essi anche nel tempo libero perché anche dal nostro tempo libero abbiamo saputo creare un un'idea diversa di democrazia di convivenza di cooperazione
Basta pensare quanto sia gemmato dall'esperienza dell'ARCI sui temi come quelli dell'ambiente come quelle delle
Donne come quelle dei
Diritti dei ieri e basta pensare pone dall'Arci sia venuto forse inascoltato anche da noi eccessivamente inascoltato
Un monito negli anni Novanta nel pieno della sbornia ANIA neo liberale con l'invito a guardare con più attenzione alcune esperienze di
Partecipazione attiva dei cittadini pensiamo all'esperienza di Porto Alegre
Ebbene io credo che oggi riguardare questo
Percorso queste conquiste questi approdi non sia inutile perché credo che sia un modo per
Capire per dire che possiamo e dobbiamo fare ancora altre cose altre battaglie insieme vedete io penso che
Gli episodi come quello di oggi
Rischiano di determinare nella società una torsione
Che in qualche modo punta a scambiare libertà con sicurezza
Ma in fondo questa idea è quella che perseguano gli stessi che attentano alla nostra sicurezza l'idea di costruire società nelle quali si spengono le luci si riducono gli spazi di convivenza civile
Sì
Fa dominare la paura
E per questo io credo che noi dobbiamo rispondere con le parole dello stato di diritto
Dobbiamo rispondere con la capacità di affermare
Un con orgoglio il fatto che il nostro Paese ha saputo battere il terrorismo in una stagione difficile un'altra stagione difficile senza deflettere da riferimento i valori costituzionali
Io penso che questo
Questa riflessione sia e debba essere corroborata
Da ruolo che può svolgere un'associazione come l'Arci in fondo le nostre città i nostri quartieri le nostre periferie sono più difficile più grigie più inquietanti non perché siano cambiate fisicamente
Da venti o trent'anni a questa parte ma perché la capacità di individuare luoghi e spazi comuni è diventata sempre più complicato
Oggi è una specie a una solitudine che aumenta l'elemento di insicurezza è la percezione di insicurezza non è un caso che ogni anno diminuiscono i reati contro la persone contro il patrimonio ma la percezione di insicurezza cresce costantemente
Certo c'è il dato dell'informazione globale
Arrivano oggi in casa fatti e notizie che un tempo non si conoscevano c'è il dato dell'invecchiamento della popolazione ma c'è anche un modo diverso di vivere che costringe ciascuno di fronte a un mondo che diventa vissuto da solo guardato da solo più inquietante e per questo ho percepito come più pericoloso
Ecco allora che il tema del tempo libero non è soltanto un tema
Della dell'ambito del non lavoro soprattutto in un mondo in cui lavora destinato a diventare
Un bene sempre più scarso il
Tema del tempo libero diventa essenzialmente il tempo della ricostruzione di una coesione sociale
C'è chi sostiene oggi che non ci sia più la distinzione tra sfera dell'azione sfera del lavoro del del lavoro e spera delle intelletto cioè
Quelle distinzioni che in qualche modo Preside avevano
Disciplinavano l'attività umana nel Novecento io non credo che ci sia un da e che addirittura gli stessi elementi di carattere antropologico siano messi in discussione dalla rivoluzione tecnologica e scientifica
Io credo invece che ci sia una dimensione insopprimibile
Che attiene alla natura umana e alla sua
Esigenza di socialità
E io credo che su questa sfera e su questo punto noi dobbiamo provare a fare leva per provare a dare una risposta diversa da quella degli imprenditori della paura che oggi ritengono di poter cavalcare questa inquietudine sociale per costruire un nuovo ordine basato su una idea diversa e spesso precaria di democrazia
In questo io credo che l'Arci davvero possa svolgere una funzione ancora tanto importante
Io ho cercato riguardare anche dal punto di vista del ruolo che svolgevo alla guida delle che svolgo alla guida del il Ministero della Giustizia questo tema vedete
Affrontare alcuni temi che riguardano quel dicastero significa andare controcorrente rispetto a un senso comune che se afferma
Pensiamo al tema del carcere evitare il carcere un tema che non porta un voto
Che risale utilizzato per realtà per questioni di carattere propagandistico in termini di agitazione del consenso il carcere è una sorta di
Struttura in cui si realizza un esorcismo scusi sociale si racconta si racconta
Che io ho sbattuto il reo dietro le sbarre la società ha così risolto i suoi problemi
In verità noi sappiamo che il carcere una parte della società e sappiamo che è stato profondamente sbagliato nel corso del tempo utilizzare il carcere come strumento per contrastare fenomeni di carattere sociale
Oggi
Io rivendico il fatto di aver provato ad affrontare questo tema in una tempere così complicata che aver cercato di riportarlo al centro di un dibattito abbiamo coinvolto con gli stati generali dell'esecuzione penale
Migliaia di persone in una discussione che ha riguardato appunto il carcere non mi considero soddisfatto ci sono ancora tantissime cose da fare ma se
In qual che modo qualche passo avanti è stato compiuto e si può compiere perché accanto a una discussione tra teorici accademici magistrati avvocati
C'è un
Una dimensione associativa che è in grado di spiegare per esempio un fatto molto elementare che è un carcere che funziona male esattamente il contrario di quello che raccontano
Gli imprenditori della paura cioè un luogo nel quale si spende molto per l'esecuzione della pena e alla fine si realizza uno dei tassi più alti di recidiva a livello europeo
Costruire un carcere dove invece entra la società è un modo di garantire la sicurezza in termini reali e non soltanto in termini simbolici come spesso avviene racconta veneta mi ha colpito molto nel corso di questi anni un fatto io sono stato
Orgoglioso di aver operato per dar corso a una legge ampiamente sostenuta in Parlamento devo dire nell'altra legislatura che dava corso alla
Chiusura dei ma degli ospedali psichiatrici giudiziari
Durante l'anno di proroga che ha portato alla
Ha portato al rinvio diciamo di quella scadenza perché le regioni non erano ancora pronte noi abbiamo chiesto e magistrati di sorveglianza di verificare l'effettiva pericolosità delle persone interna
Su mille duecento persone internati e si è scoperto che cinquecentouno avevano cessato da tempo la loro pericolosità
E che stavano dentro solo ed esclusivamente perché sostanzialmente nessuno ne rivendicava la la libertà si tratta di persone che spesso avevano soltanto dato in escandescenza avevano offeso un pubblico ufficiale avevano fatto
Un piccolo danneggiamento oppure avevamo fatto anche atti più gravi ma nessuna sentenza dalla condannati a stare dietro le sbarre
Persone che avevano scontato sei sette otto anni
Ora il punto che mi pongo e che vi pongo non è tanto il fatto che questa cosa alla fine abbia avuto più o meno esito positivo abbiamo superato questa struttura che queste strutture che erano evidentemente incostituzionale
Il fatto che pongo e che quel giorno in cui si abbiamo fatto la chiusura dell'ultimo ospedale psichiatrico giudiziario una importante esponente politico ha scritto su Facebook
Che
Da quel momento in poi avrebbero girato per le strade italiane duecento serial killer
E la cosa che mi ha colpito ancora di più che al di là della difesa d'ufficio che in qualche modo il sottoscritto ha fatto di quel provvedimento nessuno si è alzato per dire che quella cosa non era vero perché ci sono diritti in questo Paese che sono diventati difficile da difendere
Perché in fondo non portano popolarità in fondo non creano consenso ci sono persone che sono
Dal punto di vista mediatico già condannate in partenza
E questo dato io credo che sia un dato che può essere battute sconfitto soltanto con una battaglia di carattere culturale io vedo un grande soggetto come l'ARCI anche come nell'impiego di quel tempo libero come un grande alleato di una battaglia per contrastare la paura l'odio che oggi rischia di dominare la società italiana
E vedo
E non posso non vedere come in questo senso nel corso di questi anni siamo riusciti controcorrente ad affermare alcuni diritti che non vanno negati perché non sono il frutto semplicemente di di scelte di carattere parlamentare governativo
Sono il frutto di movimenti che si sono affermati nella società pensò alla legge sulle unioni civili
Ma penso anche all'introito all'intervento che si tagli interventi che si sono realizzati su alcuni temi che riguardano il diritto di famiglia e ora
A una legge importante come quella sui minori non accompagnati
Attenzione io penso questo
E questo è il punto fondamentale delle cose che vorrei qui dire se c'è una delle
Questione che noi dobbiamo ripensare quando dicono le ditte parlo anche a nome della forza politica nella quale milito e che mi sono candidato a guidare
Non è soltanto il catalogo delle riforme che abbiamo fatto
Ma il modo in cui queste riforme sono state fatte
Perché l'idea è che le riforme possono essere cosa duratura senza la costruzione nel contesto sociale è un'idea delle Italia
Perché alla fine un riformismo senza popolo per dirla ancora con Alfredo Reichlin rischia di essere precario è soggetta al cambio delle maggioranze
Le grandi riforme che in questo Paese hanno saputo reggere sono quelle che sono state il frutto
Di una condivisione prima di tutto all'interno della società
E da questo punto di vista e concludo
Sono convinto che in questo la
Attitudine attuale della politica a ricercare gli elementi di distinzione di conflitto piuttosto che gli elementi di coesione di pozzi di convergenza oggi ci si legittima soprattutto perché si
Determina qualcuno contro il quale essere
Non aiutano la costruzione di un riformismo di carattere duraturo
Guardate
C'è una frase bellissima che io cito molto in questi giorni di Aldo Moro che
Fece in un discorso
Alla ma vigilia del suo rapimento pochi mesi prima del suo rapimento ha ben a Benevento durante un un'iniziativa pubblica nel settantasette Moro dice
Non si può dire che non ci sia stato una reciproca pure un reciproco con condizionamento parlava delle grandi forze popolari e delle grandi forze
Politiche di quel tempo
Qualcosa di non è rimasto degli altri qualcosa degli altri è rimasto in noi
Se dovessimo spiegare le ragioni della crisi della democrazia italiana oggi dovremmo usare le paga le parole esattamente rovesciate sempre più spesso si la sfiducia nella possibilità di persuadere l'altro e di farsi persuadere
E in questa sorta di incomunicabilità sociale e politica ciò che arretra non sono le ragioni di chi alza la voce per farsi consenso sono le ragioni di chi la voce non ce la
E in questo senso io credo che un grande campo come quello dell'ARCI che estate il luogo di incontro anche Dini
Posizioni politiche diverse nel corso di questi anni possa anche essere la sede per ritessere
Un'idea diversa di un centrosinistra che non sia soltanto sommatoria di sigle ma che sia un campo di forze spola politiche sociali
E anche di cittadini che hanno deciso di dare un contributo di fare così politica nelle forme che la politica non sa più praticare grazie
Amministra Orlando io capisco che possa sembrare pressante ma
Un obbligo diciamo che abbiamo di rimanere nei dieci minuti per poter consentire che questa staffetta Mara avanti mi pare sia per gli anni
Qui
Si pongono tante questioni tanti temi che abbiamo detto ma c'è davvero una richiesta forte di non essere tra virgolette
Sogni c'è l'ANCI è un grande soggetto che continua a lavorare aree battaglie nonostante tutto nel senso che oggi non è
Un periodo facile allora interpretazione che dicevamo mostra come le avevo chiesto come nostro contributo a questo dibattito
Scusate passaggio tecnico se
Qualcuno desidera abbassare questi asset fondamentale ed è un po'rappresenta e non ci riusciamo prima il problema è impossibile ammessi ma è un altro Angela
Ma il dato
Permettetemi
Innanzitutto di di esprimere
Per me è presente il mio partito credo per tutti tutte noi
Cordoglio lo sconcerto per
Drammatiche notizie che arrivano da Stoccolma ancora morte Chris somma alla morte che
Quotidianamente affolla il dibattito pubblico nostro dibattito pubblico ma che troppo poco riesce a troppe poche volte riesce a
Si muove le oltre all'indignazione anche una capacità di reazione di costruzione conseguente di una risposta
E poi grazie grazie all'ANCI Francesca naturalmente per questo invito io ho incontrato l'Arci tante volte nella mia storia personale e politica
Potrei dire essendo nato cresciuto fino a una certa età in Toscana che l'ho incontrata fin da quando sono nato
L'ho incontrata come occasione di
Socialità di cultura come spazio accogliente come rete sociale l'ho incontrata poi
Nella politica nella democrazia
L'ho incontrata come
Una grande forza plurale intelligente curiosa determinate capace di
Immaginarsi come
Una parte e tra le parti
In quel pezzo di mondo di società che immaginiamo
La democrazia non solo come luogo nel quale
Il rispetto formale della diversità se in misura in un confronto
In un meccanismo di cooperazione sempre necessario troppe volte assente
Ma capace di immaginare la democrazia anche soprattutto per quello che oggi
Sembra
Essere rimosso da tanta parte del dibattito pubblico c'è la democrazia come spazio del conflitto
La democrazia come luogo nel quale il conflitto tra interessi punti di vista culture diverse è in grado di produrre elementi di allargamento di avanzamento passi in avanti
Per questo sono particolarmente grato tra le tante cose che Francesca ricordato nella sua relazione per il passaggio che ha fatto su
Quello che è successo ieri alla Corte europea di Strasburgo eravamo lì sedici anni fa insieme I compagni alle compagnie dell'ARCI a tanti compagni e compagne eravamo lì a Genova ci sono voluti lo ha detto Francesca sedici anni sedici anni di menzogne
Sedici anni di bugie perché il Governo italiano riconoscesse quello che tanti di noi sapevano ma che per troppo tempo è stato negato a Genova ci fu tortura
E ci fu molto altro oggi va detto Francesca lo voglio chiedere anch'io
Anche approfittando della presenza qui del ministro Orlando oggi si vada però fino in fondo
A quel riconoscimento si accompagni il compimento di un processo legislativo il reato di tortura e la Commissione di inchiesta sui fatti di Genova diventi lo uno strumento per fare verità e giustizia
E poi
E poi la Siria quello che che arriva dalla Siria l'attacco di questa notte cinquantanove missili tomo lanciati da una portaerei
Ho detto Filippo Friolo introducendo
Le bombe lo diciamo da tanto tempo lo abbiamo detto tante volte insieme all'ANCI in tanti e tanti
Le bombe non portano la pace i missili
Non portano la pace e allora di fronte a un atto unilaterale fuori da qualsiasi copertura giuridica internazionale io vorrei che la sinistra cui pensiamo
Vorrei che la sinistra che vorremmo che la sinistra che dovrebbe insieme costruire ragioni di unità di forza di cooperazione dicesse
Con chiarezza che l'unico modo per uscire dal dramma della guerra dal dramma della guerra siriana che da sei anni
Con tale centinaia di migliaia di vittime e milioni di profughi che si
Accumulano gli uni sugli altri che di fronte a quel dramma
La sinistra che vorremmo dicesse innanzitutto al nostro Paese
Bisogna dire fermate vi fermate vi ora prima di un'altra escalation
Vorrei che potessimo dire tutte tutte insieme al nostro Paese per parte sua sapendo che nessuno è sufficiente alla soluzione di questo gigantesco dramma che la guerra sempre più presente sulla scena del mondo
Vorrei però tutti insieme dicessimo cominciamo da domani
Azionabili re una moratoria unilaterale sulla vendita e sul commercio di armi con i Paesi che alimentano guerra distruzione terrore perché non basta indignarci se poi il nostro Paese
è tra i primi esportatori di armi con Paesi che sono in prima fila diretto o indiretto al conflitto mediorientale l'Italia vende
Quotidianamente armi e Bomba l'Arabia Saudita e quelle bombe quotidianamente le ritroviamo sul territorio yemenita bombardato dai sauditi
In un
Crocevia di morte disperazione distruzione porre fine al
Regime criminale di al Sadr
E alla criminale iniziativa di chi Assad si oppone fomentato foraggiato
Dal gioco di potenza che sulla pelle degli innocenti dei siriani delle siriane
Giocano la loro partita a scacchi geopolitica significa innanzitutto ricostruire la via Della Pace tra diplomazia sottrarre l'acqua nella quale la guerra si alimenta quella innanzitutto del commercio delle armi della distruzione della morte
E poi in ultimo
C'è una questione a cui tengo molto sono contento di poterla affrontare qui
Anche
Lo ripeto in questo caso all'incrocio fortunato per la presenza di
E Andrea Orlando del ministro Orlando ho molto apprezzato le cose che che ha detto che che hai detto credo che
Il tuo Ministero in questa legislatura abbia ammesso in campo iniziative molto importanti su molti dei temi che ho citato e credo che lo abbia fatto anche con coraggio del motivo per cui
Pongo questa questione lo dico davvero senza
Nessun astio senza nessuna volontà di polemica ma perché per me qui c'è un punto decisivo che ha a che fare con alcuni dei temi delle parole che oggi ci sono state proposte diritti civili diritti di cittadinanza Democrazia povertà
Vorrei
Ecco che su questo provassimo a chiederci che cosa è successo a un pezzo importante della cultura
Di un mondo largo plurale certo diverso del quale però tutti e tutte facciamo parte la quale veniamo nel quale incrociamo
Pensieri punti di vista a volte idee diverse che cosa ci è successo per fare in modo che a un certo punto di fronte alla povertà che cresce nel nostro Paese di fronte alla marginalità
Di fronte alla disperazione alla fragilità l'obiettivo della politica della battaglia della politica
Invece che la povertà la marginalità la fragilità
Diventino i poveri
I facili marginali te lo dico davvero con rispetto Andrea credo che i due decreti che col Ministro Minniti avete firmato che in questi giorni vengono approvati a colpi di fiducia dalle Camere del Parlamento italiano
Rappresentino un elemento di regressione
Una rinuncia della sinistra a mettersi in connessione con la sua storia
La sinistra italiana la sinistra tutta non quella di qualcuno non quella che è più sinistra durata non m'interessa una corsa sulla purezza tanto meno su l'autenticità il bollino non è questo quello che avete voglio discutere anche qui con voi
Ma la parte migliore della storia e la sinistra quella che si è misurata col governo dei territori con le contraddizioni è quella storia che quando c'era una sacca di povertà di fragilità che produceva magari in sicurezza correva organizzare una rete sociale
Dava risorse è un'associazione organizzava un SerT unità di strada si poneva il problema di come riorganizzare l'urbanistica perché la Società ricostruisse elementi di inclusione invece che di esclusione
Ecco noi oggi una parte la nostra classe dirigente risponde invece col darsi o urbano con le multe senza tetto che dormono sotto i portici delle stazioni
Badate l'ho detto in Parlamento lo voglio dire qui quel Daspo rischia di essere un Daspo a un pezzo della storia migliore di questo Paese
Io lo dico fermiamoci fermatevi proviamo a riaprirla una discussione
Quando di fronte all'enorme complessità
Del fenomeno delle migrazioni che vivaddio però
Dovremmo finalmente assumere per quello che è una grande questione strutturale non
Per sempre all'infinito come questione emergenziale
Di fronte a quel grande fenomeno costruire di nuovo è peggio di prima forme di diritto separato perfino diritto etnico togliendo l'appello ai richiedenti asilo le loro procedimenti di riconoscimento della loro condizione
Rilanciando l'esternalizzazione delle frontiere nel rapporto con la Libia o come ha fatto l'Europa ancora peggio nel rapporto con la Turchia
E ricostruendo perfino ancora una volta nonostante le tante verità che pure insieme abbiamo verificato che di cui insieme abbiamo discusso
Rilanciare la politica della detenzione amministrativa non basta cambiarli nome dati prima erano CPT poi uscire ora ci PR magari dire che saranno un po'più piccole ancora più puliti
Quell'istituto quello che rinchiude qualcuno perché vittima di una condizione e non perché soggettivamente autore di un crimine è un istituto che è incompatibile
Con la civiltà migliore di questo Paese e con la possibilità di affrontare finalmente in modo serio
Quella grande questione allora ho finito
Questo
Questo
Per alcune delle questioni che voi ci avete proposto è un pezzo Della discussione io vorrei che quando discutiamo del futuro di come renderlo insieme migliore
Provassimo a fare questa discussione sempre a partire dal merito concreto delle questioni
Da come attorno a quelle questioni decliniamo un'idea di Paese di futuro se lo facciamo così io credo che avremo
Tanta buona starà Ada davanti non farlo così rischia semplicemente di mettere sotto il tappeto problemi che poi tornano più grandi più forti
Se alla povertà sostituiamo la guerra la guerra la povertà sostituiamo la guerra dei poveri la povertà e i poveri tornerò più forti più grandi e meno gestibili di prima
Il ministro deve
Allora forse aggiungere una cosa però vi prego solo di non aprire dibattiti perché non abbiamo chiesto che non riescono a essere dalla margine no no no no era per soltanto per dire ecco state seduti pessimista accostate seduti ammesso che ne avevamo preso seduti Maranzana bene
Esenzione
Funziona
Pronto
Funziona che no io volevo dire che sicuramente ne possiamo discutere
Su che cosa serve a guidare alcuni fenomeni io per esempio
Ritenuto che fosse da respingere la proposta però Nicola fatta da tutta l'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia sulla sicurezza urbana
Comuni di destra di centro di sinistra sostenute anche da coalizioni dove sono tutto presenti tutte le forze politiche
Che proponeva l'introduzione di nuovi reati legati legati a
Tema diciamo della
In sicurezza di strada
Perché non ritengo che sia il diritto penale lo strumento col quale contrastare questi fenomeni
Dopodiché vediamo come funzionano questi strumenti che vengono dati ai sindaci
Io sono convinto che giusto riflettere se quella è la via giusta o meno diverse la questione che riguarda l'immigrazione qui dobbiamo fare una discussione molto seria perché tre gradi di giudizio per una persona che ha diritto al riconoscimento del
Dell'asilo rischiano di essere due anni nei quali questa persona non
Vive in un limbo
Noi abbiamo deciso di giurisdizionali Zare il passato di fronte alle Commissioni per quindi non fare arte sia
In modo tale che fosse soltanto un passaggio burocratico ma un vero e proprio atto primo grado di giudizio
Per poi fare in modo tale che il primo grado sia sostanzialmente l'appello in linea tra l'altro esattamente con
Le indicazioni del giusto processo a livello europeo
Anche lì possiamo individuare delle forme di reclamo quando in qualche modo esistano cammini casi eccezionali per il di che reintroduca con l'appello attenzione però soltanto una questione
Questa che non è questo fenomeno dobbiamo
Descriverlo per come un fenomeno ineliminabile che arricchisce la nostra società che sono al declino demografico però dobbiamo anche gestirlo perché se non lo gestiamo alla fine la guerra che si scatena e tra gli ultimi penultimi
Il rischio vero è che in quelle periferie dove
Si campa sempre peggio
Alla fine la massa di manovra contro queste persone se il fenomeno viene gestito non sono quelle che vivono nei quartieri del centro sono le persone che avvertono più intensa la sofferenza sociale
Quindi va benissimo l'idea
Di ripensare gli strumenti se questi non sono gli strumenti giusti ma
Degli strumenti occorrono perché quel fenomeno va in qualche modo governato perché lasciarlo semplicemente alla
Dinamica dei flussi rischia di essere un modo in cui si scatena una guerra nella società italiana che alla fine rischiano di perdere proprio quelli che arrivano per ultimi
Ultima cosa ultima questione io sono assolutamente d'accordo lo chiesto in più occasioni da questo punto di vista credo che si sta smontando qualcosa
A fare in modo tale che si faccia rapidamente
Si arrivi rapidamente all'introduzione del reato di tortura
Non è un caso vorrei segnalarlo credo che ognuno l'abbia colto che quel patteggiamento si è chiuso in quel modo si è chiuso così perché noi abbiamo cambiato posizione rispetto a quelle che erano state sostenute in passato dal Governo italiano
Riconoscendo che all'epoca a Genova c'è stato qualcosa che non ha funzionato che assomigliava la tortura
E devo dire che lo posso dire anche perché come ci avete in quel giorno a Genova c'ero anch'io e quindi
Avrei qualche problema sostenere personalmente il contrario grazie
Io credo che
Tutti e due da determinare Daniele nell'azione assente no grazie Presidente di CNIPA noi sia Anna nell'anno che hanno avuto
La mattina
Nel senso che non dovremmo intenzione hanno telefono Presidente nelle zone in cui viviamo e migliorano
Vediamo se è così
Peraltro
Cioè Emiliano in linea
Avrebbe
Come sapete anche lui dovrà essere qui con noi oggi ma un infortunio
La costretto a non poteva essere quindi se mi dite se c'è una telefonata anonima avanti
Se nessun altro cantante
Mi sento
Italia dei Valori sentiremo vaccini abusivamente molto dispiaciuto di non essere con voi
Soprattutto sono dispiaciuto anche
Delle notizie che fanno purtroppo arrivando da Stoccolma e quindi so che voi avete
Già dedicato un pensiero alle vittime di questo attentato terroristico e quindi ma la cronaca ci insegue
Ci insegue
Proprio sull'argomento di questo dibattito così importante
Volevo ovviamente ringraziare Francesca Chiavacci per l'invito e soprattutto per la cui ma
Che ha avuto in anche da ultimo nella adesione al concerto del venticinque aprile
Che svolgeremo a Melendugno Hassan poca
Sia per ricordare la liberazione dal nazifascismo sia ovviamente
Per chiedere al Governo di spostare l'approdo del gasdotto da una delle più belle scade dell'Adriatico ad una zona meno impattante rispetto alla quale
Il comune di competenza Squinzano ha già dato il suo consenso
E anche questo io
Sono due argomenti che ci riconducono all'argomento della vostra discussione
Perché e mi riferisco anche alla vostra decisione al referendum sulle trivelle perché improvvidamente dar vita ad un meccanismo che riattiva le trivellazioni delle dodici miglia
Grazie allo sblocca Italia mandando in crisi le Regioni soprattutto del Mezzogiorno perché
Non dialogare con le Regioni e obbligarle al referendum perché una volta arrivati al referendum si è
In tutti i credo nel cercare di addossare alle Regioni la parte di coloro che dicono sempre no addirittura inventando che queste trivellazioni avrebbero consentito di
Creare cento mila posti di lavoro perché tutte queste Bugie che camminano sull'attenta della partecipazione delle persone
Al rapporto di governo dei territori e ovviamente della
Del Governo nazionale la nostra democrazia e in crisi
Soprattutto per mancanza di partecipazione non solo per l'indebolimento dei corpi intermedi
Al
Devo dire un indebolimento al quale l'Arci si oppone con tutte le sue energie non posso dimenticare la manifestazione di Bari che abbiamo fatto con lampi con Carlo Smuraglia
Proprio sul referendum costituzionale demolizione di quella sera
E devo dire anche la trepidazione di molti di noi del Partito Democratico che si sono trovati più volte senza possibilità di discussione politica
Coinvolti addirittura in una riforma costituzionale
Che al di là della sua
Imprecisione tecnica quasi comica aveva un significato politico devastante derapata ulteriormente resa pericolosa
Da una guida del PD che aveva per sua aperta confessione
Intendo personalizzare addirittura una riforma costituzionale al solo fine di sconfiggere tutti i propri avversari dentro e fuori il partito ecco
Io penso che un dibattito come quello che avete avviato in qualche modo
Consenta anche lo dico Nicola Fratoianni che spero che sia ancora
Non per fare la Fondazione comunista Ferrero e agli altri segretari e responsabili dei partiti
Della sinistra ecco io penso che sia necessario forse
Siamo
Costretti a fare ricorso e a chiedere aiuto all'Arci per riprendere questo dialogo tra il Partito Democratico e le forze della sinistra
Per ricostruire non vecchi schemi che pure hanno portato a sinistra a grandi vittorie elettorali ma anche
Ad una grande affermazione civile ma soprattutto a riaprire un modo di fare politica che per esempio contenta al PD di sfuggire alle larghe intere alle larghe intese addirittura qualche giorno
Presidente Cuffaro
Se permette così evidentemente inerenti
Invece il Congresso finalità facile trovare un'intesa anche in Sicilia colpiti
Una roba dare la parola assolutamente rabbrividire quando qualcuno mi chiede perché mi sono candidato al congresso del Partito democratico credo che
Le risposte siano tutte esattamente degli argomenti che io toccato e sfiorato in questo momento voglio capire ovviamente che
Noi abbiamo
Grande fiducia nella ruolo li abbiamo grande fiducia nel ruolo dell'ARCI improprio come grande strumento di partecipazione
Quando abbiamo
Quando noi abbiamo organizzato il programma di governo della
Della Regione Puglia abbiamo chiesto l'aiuto dell'ARCI
Che ci ha consentito di scrivere credo per la prima volta nella storia d'Italia un programma partecipato organizzato da quattro mila persone che anche grazie al supporto logistico e di lei
Civico politico dell'ANCI ci ha consentito di scrivere un programma di governo lo stesso programma di governo che chiede per esempio
La lo spostamento del gasdotto pacco di trenta chilometri che non è una mia pretesa personale
Ho una pretesa dei partiti ma è una parte di un ragionamento politico ampio che ha coinvolto tutti i pugliesi che hanno votato quel programma che è stato tradotto poi nelle linee guida
Del Governo il Governo pugliese attraverso meccanismi di partecipazione addirittura certificati da società terre
Che appunto hanno consentito a questo metodo politico di affermarsi
E di consentire a chiunque di scrivere il programma di governo assieme alle forze politiche e ai candidati insomma io purtroppo non posso pretendere per telefono di impegnare la vostra attenzione più del necessario
Quella che è certo perché ho colto nel dibattito che sia svolto lì da voi Statera
Degli elementi di grande conforto e di grande speranza mi auguro e ciascuno uscendo dalle banalità della politica correntizia sappia riprendere a guardare
Al mondo all'Italia all'Europa con una grandezza di pensiero con una
Gratuita dell'impegno politico che non corrisponde esclusivamente alla progettazione
Di singole carriere politiche ma finalmente ritorni ad essere una visione del mondo
Che ha una al centro la persona umana quel provarci lo fanno attento e Boffa utilizzando la cultura lo sport una profonda umanità che dal Sindaco di Bari
E da Presidente della Regione Puglia ho sempre avuto modo di apprezzare grazie a tutti a tutte per l'attenzione per buon lavoro e buona prosecuzione dei lavori
Lo dico a
Diciamo da qui avvenire perché è una cosa che abbiamo chiesto evidentemente non è difficile se non c'è l'interlocuzione però abbiamo chiesto in questo caso agli ospiti di mettersi dalla parte dell'altro e c'è quindi anche di
Ascoltare noi questo non è quello di oggi non è una staffetta sul dibattito politico diciamo in corso a maggior ragione del Partito Democratico quindi chiediamo di ritornare
Alla linea che ci eravamo dati e lo facciamo subito con
Riccardo Maggi Riccardo qua stato posto di con forza dai circoli
Che hanno introdotto questa sessione la questione dei dei diritti
Ed è una questione che rimane si sono fatti tanti passi avanti in questo Paese ma rimane ancora una questione su cui c'è tanto da lavorare
Sì grazie intanto dell'invito
Ci arriverò subito rispondere probabilmente tra gli ospiti politici della della vostra giornata di oggi io sono considerato quello più distante come
Cultura politica formazione provenienza politica
Eppure ultimamente con ARCI ci siamo ritrovati in maniera anche proprio operativa su diverse iniziative
Poi le le dirò rapidamente il motivo
Che a me sta a cuore il motivo per cui ci siamo ritrovati è il motivo del titolo della vostra giornata la democrazia sconfigge la crisi
Non è scontato e siamo rimasti in pochi ad avere il coraggio
Di dirlo chiaramente
Mi ricorda questo titolo ad esempio quello che
Sempre ripete Amartya Sen non c'è
Non c'è crescita senza democrazia non c'è sviluppo non c'è benessere senza libertà noi radicali siamo sempre stati convinti che il benessere di una società Asia proporzionale
Alla possibilità di scelta che i cittadini hanno
Alla
Garanzia dei loro diritti che le leggi appunto garantiscono loro
Nei mesi scorsi con ARCI abbiamo portato avanti delle iniziative su alcune riforme
Che a nostro avviso sarebbero delle riforme
Di governo di alcuni fenomeni che invece e qui il collegamento cioè senza voler aprire un dibattito con chi tra l'altro è assente il collegamento c'è
Proprio con quello che veniva detto prima noi abbiamo portato avanti un'iniziativa di riforma sulla legge Fini-Giovanardi in direzione di una
Legalizzazione della cannabis i suoi derivati
E cosa ha da poco è cosa che riguarda la cultura dello sballo niente affatto è una questione che sarebbe un enorme riforma se noi consideriamo che nelle nostre carceri un terzo dei detenuti cioè per la violazione di quella legge
Se noi consideriamo che si spendono ogni anno o due miliardi di Euro in operazioni di polizia tribunali carceri
E la maggior parte delle operazioni avvengono nei confronti proprio
Di chi detiene il piccole quantità di marijuana o di cannabis se noi consideriamo che questo ha un impatto devastante sulla vita di molti
Giovani e giovanissimi e i fatti di cronaca ultimi ce lo hanno ricordato
Abbiamo lavorato insieme anche sulla questione del fine vita non ve lo devo dire è una questione che ci dovrebbe fare un po'vergognare come Paese siamo l'unico Paese in Europa
Che ancora non ha una legge neanche sul testamento biologico
Speriamo che il percorso della legge che attualmente in discussione non risenta delle
Dinamiche dei posizionamenti diciamo così partitici politici pre-elettorali
E si fondi su un elemento centrale che è l'elemento che a noi a noi tutti sta più a cuore le volontà della persona devono essere
Devono essere vincolanti rispetto al fine vita lo devono essere perché lo dice la nostra Costituzione lo devono essere perché un cittadino non deve aver bisogno
Di rivolgersi a un giudice o di avere un medico un anestesista o un medico amico che rischia di andare sotto processo proprio per garantire un diritto costituzionale
A quel cittadino però qui c'è un'altra questione
Più generale che proverò rapidissimamente
A dirvi almeno il nostro punto di vista come radicali e sono sicuro che potremo avere già nelle prossime settimane su un'iniziativa sicuramente una convergenza una collaborazione con ARCI
Noi stiamo vivendo a livello globale una grossa crisi è una crisi in molti in molte aree del pianeta una crisi di di geopolitica crisi di conflitti armati
è anche la crisi
Di classi dirigenti che non sanno gestire non sanno governare gli effetti della globalizzazione non sanno governare e aiutare
Chi subisce gli effetti negativi della globalizzazione che pure ha un fenomeno che ha a livello globale portato maggiore crescita e maggiori
E maggiore ricchezza
Da una parte abbiamo classi dirigenti appunto incapaci di governare questi fenomeni dall'altra abbiamo nuovi movimenti
Si possono definire populisti demagogici
Sono nella maggior parte dei casi dei movimenti nazionalisti
Quello che li rafforza di più
è il fatto che in molti Paesi la maggior parte delle forze politiche
Assecondano le paure dei cittadini assecondano enfatizzano ed inseguono le paure dei cittadini
E veniamo a quello di cui si è discusso prima
Le paure dei cittadini vanno affrontate invece cercando di risolverne la causa
L'origine
Non assecondando la e tentando magari di speculare da un punto di vista di consenso immediato elettorale
I decreti di cui si è parlato sono emblematici da questo punto di vista non non non va detto per fare politica va detto per provare un esempio concreto di quello che il nostro Parlamento sta discutendo il fatto che
L'Associazione nazionale dei comuni italiani abbia richiesto a gran voce quel decreto sicurezza ma la stessa cosa vale anche per il decreto immigrazione
Rende ancora più grave questa cosa
Perché i sindaci
Hanno tantissime cose da fare importanti determinanti per la qualità della vita dei cittadini
E io non vorrei che cominciassero ad occuparsi invece
Di quello che nel nostro immaginario fa parte di una certa idea del Sindaco sceriffo è una cosa di derivazione leghista della metà degli anni Novanta
è una cosa che rischia di far scivolare anche tutti
Tutte le campagne elettorali tutti i dibattiti tutti i confronti che ci saranno in vista delle amministrative esattamente su quel terreno lì
Quello che invece a nostro avviso va fatto è combattere appunto la causa della paura la marginalità la povertà la clandestinità
Non chi e marginalizzato chi è clandestino chi è irregolare chi è povero
Invece di fare un decreto che ripropone
La detenzione amministrativa che ci illude di poter fare i rimpatri come facciamo noi a rimpatriare i cinquecento mila irregolari che sono nel nostro Paese e che
In molti casi già lavorano
Nessuno ce lo spiega nessuno ci risponde a questa domanda
Quello che dovremo fare anziché riproporre questo tipo di politica eh cambiare la legge Bossi-Fini
Cambiare una delle peggiori leggi che in Italia ha avuto quindici anni per dimostrare
Come ha fallito
E fare in modo che nel nostro Paese ci siano dei canali legali di ingresso per chi vuole entrare tutte le dinamiche demografiche e tutte le dinamiche del mercato del lavoro ci dicono che noi ne avremmo bisogno
Eppure noi non cambiamo la legge Bossi-Fini cioè noi la cambieremo e infatti
E quello che ci apprestiamo a fare con una campagna che inizierà proprio nelle prossime settimane che ci vedrà a fianco di arcidi tantissime altre
Organizzazioni proprio per una campagna di iniziativa popolare per il superamento della legge Bossi-Fini ma la stessa cosa si può dire per il tema della povertà che prima veniva citato
Beh effettivamente
Dice adesso c'è il radicale che ci viene a parlare della povertà qui bensì perché noi ci abbiamo tra i nostri
Maestri tra i nostri punti di riferimento Ernesto Rossi che ha scritto una bellissima cosa dal titolo abolire la miseria
è vero abbiamo la percentuale più alta in Europa dice cittadini che rischiano di scivolare verso la povertà assoluta
E quindi che vivono una condizione di disagio sociale sono quattro o cinque punti percentuali in più rispetto alla media degli altri Paesi europei
Eravamo fino a poco fa l'unico Paese hanno una vere una misura di Welfare specifica per combattere la povertà insieme alla Grecia quindi è una buona notizia il fatto che ci sia stata la delega al Governo
La cattiva notizia sta nelle cifre
Perché come tutti avete ascoltato
Nelle settimane scorse
Ci sono quattro o quattro milioni e mezzo di persone che vivono una condizione di povertà
E un miliardo e ottocento milioni di euro consentiranno di dare una risposta a quattrocento mila famiglie cioè un minimo un milione e mezzo di queste persone
Come si può risolvere questa cosa noi stiamo lavorando su una proposta che spero anche su questa potremmo trovare una una collaborazione una convergenza che consenta di dare una risposta tutte le famiglie a tutti i cittadini
Che vivono una condizione di povertà assoluta
Non si può fare e con
Le scemenze che che dicono alcuni con il reddito di cittadinanza che peserebbe per quindici miliardi di euro circa si può fare con una riforma complessiva del Welfare che vada però a toccare
Quegli strumenti che attualmente vengono dati a pioggia cioè in maniera non parametrata
Alla condizione effettiva di reddito della famiglia
Dico questo perché
Queste proposte Welfare immigrazioni
E
Rapidissimamente chiudo aggiungo l'ultima rilancio dell'integrazione europea
Voi avete partecipato come noi il venticinque
Marzo scorso all'anniversario la celebrazione dei Trattati di Roma lo abbiamo fatto lo abbiamo fatto criticamente lo abbiamo fatto perché vogliamo un'Europa più di un ocra dica perché vogliamo
Un'Europa
Che pensi di più alle questioni del welfare alle questioni dello sviluppo
Però facciamo attenzione
Questa rimane la nostra prospettiva noi dobbiamo
Ricominciare a costruire
Un'Europa unita lo dobbiamo fare in un'ottica di maggiore sicurezza in un'ottica di difesa comune in un'ottica di controllo comune delle frontiere esterne proprio per
Governare meglio governare insieme i flussi migratori
Facciamo attenzione perché in questo momento di gravissima crisi si rischia lo sbandamento e si rischia di sbagliare quali sono gli avversari
Il rilancio dell'integrazione europea una riforma della legge sulla immigrazione una riforma della legge sul welfare noi su questo siamo impegnati e speriamo di avervi
Ancora impegnati insieme a noi grazie
Grazie
Quindi cosa del genere nel Cantico lenta prima introdotto e intrattenuti da un milione e otto a quattro milioni
E seicentomila ma anche questa battaglia per poterne approvare
Il reddito di inserimento allora indennizzi e il allora io do subito la parola alla pressione cristiano voi che su questo sta lavorando preferisce anche le parla quasi perfetto grazie e buonasera a tutti grazie alla Presidente Chiavacci su contento di essere qui perché ci sono tante persone dell'ARCI con il quale ci siamo confrontati in passato io sono qui
Perché sono l'ideatore oggi il coordinatore scientifico dell'alleanza contro la povertà in Italia che è un soggetto plurale tra accoglie tantissimi attori e che
Fa pressione per aver adeguate politiche contro la povertà in Italia e l'ARCI è uno dei soggetti che ne fa parte
Perché oggi parliamo tanto di povertà secondo ma gli aspetti sono due uno è già stato detto
Prima della crisi dieci anni fa i poveri sono oltre poveri assoluti questa miseria cioè si ragiona su mangiare abitare solo al tre virgola uno per cento degli italiani delle persone che sono Italia oggi solo il sette virgola sei
Sono più che raddoppiati l'altra cosa prima della crisi la povertà era chiaramente circoscritta in alcune aree segmenti dalla società meridione
Disoccupati anziani la novità e che adesso la povertà ha rotto gli argini cioè sia confermata nel meridione ma ha sfondato al nord sia confermata tra gli anziani ma sfondato tra i giovani
Si è conformata tra i disoccupati ma confermato tra gli occupati che il punto oggi a che la povertà taglia trasversalmente l'intera società italiana
E
La nostra società si è trovata del tutto il meglio le nostre politiche pubbliche sono trovate del tutto impreparata davanti a questo fenomeno e allora nel due mila tredici abbiamo costruito l'alleanza contro la povertà che è un soggetto
Composto oggi da trentacinque attori assolutamente vari ci sono
Moltissimi attori del terzo settore dalla dalla Caritas all'Arci alleati anche più da dalle dame di San Vincenzo a Action Aid al Banco alimentare
Poi ci sono i tre sindacati
E poi ci sono Conferenza delle Regioni ANCI
E qual è l'idea questo mi interessava condividerlo con voi qua l'alleanza contro la povertà nasce su due idee la prima è che se vuoi andare dalle istituzioni a chiedere qualcosa per i poveri e voi spera di ottenerlo può farlo solo tutti insieme
La seconda idea e che come dire se vuoi provare a difendere i tuoi ideali devi avere
In mente gli strumenti concreti col quale farlo quindi proposte concrete
E quindi come Alleanza noi lavoriamo così i tecnici i professori ok però insieme alle persone dell'Associazione già quelli che sono sul territorio perché l'unico modo
Quindi
E
Insieme abbiamo come dire dal due mila tredici cominciato un un percorso di pressione di di confronto con le istituzioni a partire da una nostra proposta che si chiama reddito l'inclusione sociale mentre con il Governo e reddito l'inclusione e basta poi ci tornerò
Abbiamo lavorato devo dire che in questi anni noi abbiamo lavorato molto sui contenuti confrontandoci col Governo e con parlamentari di tutte
Le forze perché se lavori sui contenuti noi cui Cinque Stelle ci confrontiamo spessissimo
Ma non c'è sedicente su cosa fare contro la povertà assoluta questo quindi con qualsiasi forza sui contenuti
Siamo arrivati noi tra gli altri abbiamo spinto per arrivare a questa legge delega delega approvata il nove marzo
La quale legge delega verrà tradotta in in pratica in un decreto legislativo
E mi piace come dire socializzare il fatto che il prossimo venerdì noi firmeremo un memorandum alleanza contro la povertà Governo italiano
In cui il Governo italiano si impegnerà a fare alcune cose su un decreto legislativo danno richieste perché mi piace dire questo il tema della rappresentanza di solito il memorandum su che cosa si fuori firmano
Sul lavoro sulle pensioni sui temi che hanno più rappresentanza sociale strutturata questa è la prima volta
Che si firma un memorandum
Su YouTube sociale quindi noi speriamo che sia sia utile
E che apra delle strade
Come possiamo giudicare questa questo reddito di inclusione questa misura che ha fatto il Governo l'onorevole Maggi
Che mi sta dicendo che non è onorevole che mi fissa il dottor Maggi verso numerica che non è laureato e se non ne usciamo
Allora
Quella cosa importante rispetto al passato questo è un enorme passo in avanti cioè noi invitiamo sempre chi si lamenta che non abbastanza chiedersi come mai in questo Paese negli ultimi venticinque anni prima della crisi si sia parlato tanto di povertà e nessuno ha fatto niente mentre negli altri Paesi si faceva
Quindi rispetto al passato è un grande passo in avanti
Dopodiché è un punto di partenza perché l'ha detto il dottor Maggi un povero su tre
E tra l'altro il Governo italiano ha deciso di partire dalle famiglie con figli
Noi abbiamo chiesto di partire dai più poveri tra i poveri secondo il concetto che
Tutti poveri sono uguali non è perché allora uno dice perché non
Quello che si è impoverito perché papà è non autosufficiente cioè se allora tutti i poveri sono uguali l'unico criterio appartiamo dei più poveri andiamo a salire
Quindi un per il primo tema è un povero su tre
Un secondo tema
E che questa legge assorbe un po'delle nostre di appunto per essere inclusione tuoi
Il retti da dei soldi per campare un po'meglio però ci dovrebbe dare anche la possibilità di fare dei percorsi di inserimento che non sono solo quelle occupazionali che sono
Dal fatto che ha bisogno di mandare il tuo bambino al nido sono un po'cercare lavoro al fatto che c'è un supporto psicologico campani dipendente sono infiniti
Questo vuol dire welfare locale poteva investimento sui Comuni sull'assistenti sociali che non ci sono c'è cioè ecco centri per l'impiego e
E
Investimento su tutta la rete locale questo ancora e molto inadeguato
Quindi se siamo arrivati fin qua e vado a chiudere quali sono le sfide per il futuro
E
Intanto adesso array si arriverà ritraeva introdotto verso fine anno inizio gennaio adesso c'è già una misura transitoria
E già i Comuni ci dicono ama troppo complicato vedi che è impossibile fare politica locale contro la povertà quindi il primo obiettivo è non farsi spaventare tutte le cose nuove soprattutto se ambiziose sono complicate l'attuazione se no finiamo sempre non nella logica italiana che fai la legge poi
Tutto risolto no l'attuazione molto complicata e qui l'alleanza lancia avranno un ruolo sia come soggetti che fanno welfare localmente a far funzionare
Che come soggetti fanno Boccassi controllare e poi io vorrei e ed è stato già citato il tema del futuro allora
Il Parlamento italiano gentilmente ha deciso di chiamare questa misura pregevoli di inclusione in chiaro riferimento alla nostra proposta di reddito l'inclusione sociale ok
Però ci sono due differenze fondamentali ancora la prima è l'universalismo la l'alleanza contro povertà chiede che si arrivi a tutti i poveri assoluti
La seconda l'inclusione sociale l'alleanza contro la povertà chiede che si faccia un investimento sul welfare locale a partire dai Comuni molto più forte di quanto è stato sfatto sinora
So che su questo come dire l'Arci insieme all'alleanza siamo reati sana qua a buon punto di partenza sapete qual è il nostro timore che dice fatta la legge sulla povertà problema risolto no
L'alleanza contro porta insieme all'ARCEA tutte da domani chiederà un piano pluriennale che nell'arco di un triennio quindi come dire spalmando la spesa necessaria in modo da essere sostenibile
E poi anche perché chiunque lavorano i Comuni sacche tanto i grossi passi in avanti uno intercettore non li fa e da un giorno all'altro ne chiediamo che il Governo il Parlamento dica ok ci prendiamo un impegno in tre anni a incrementare gli stanziamenti in modo da arrivare
All'universalismo
Quindi un piano nazionale contro la povertà vero che definisca subito il punto d'arrivo così anche chi lavora il Comune sa quest'anno c'è questo investimento l'anno prossimo c'è qualche si può organizzare
Quindi un piano nazionale contro la povertà che entro tre anni ci porti al vero reddito l'inclusione sociale
Quindi universalismo e inclusione sociale grazie
In questa prima parte
Bella attenta
Si conclude qui noi ringraziamo anche osservando
è Riccardo Maggi per essere stati qui sul palco chiamiamo gli altri ospiti per la seconda sta strettamente Francesca si prepara per
Annunciare le altre due circoli che introdurranno le altre
Parole e alla notiamo suddetta qui non era una batosta Vetrella mediti
Massimo Perin ex ministro dei beni culturali Presidente la Fondazione Treccani
Non è né Matteo Fini Presidente del PD
Lei non
Ignavia
Sindaco di Milano nell'iter di campo progressista
E anche Paolo Ferrero che
Diciamo ex nel senso che in altri giorni fa segretario di Rifondazione accomodatevi
Segnati secco nel frattempo Francesca
Ti chiamo signor
In che modo sta bene
Microfono dell'ambiente si può aprire
Poiché circolanti bolognesi canterina almeno abbiamo a prima donna vecchie
Abbiamo molte donne nei nostri circoli
Abbiamo avuto un po'meno a donne fra i nostri relatori bisogna
Grazie diciamo del settore cavo
Buonasera a tutti richiamo Caterina montavo chiesta dal presidente del circolo ARCI bolognesi di Ferrara Dessì fino a due anni si tratta di un circolo allocazione giovanile che opera nel centro della città di Ferrara ma che articoletto lavora non solo
Grazie
Se l'intera città ma anche sul territorio della Provincia
Ma non è sempre stato così
Insieme ad un gruppo di giovani nel due mila e sei abbiano infatti inaugurato un lavoro di rinnovamento dell'attività di quello che era una realtà associativa storica della città la che necessitano alto via niente che un nuovo slancio
è stato un lavoro lungo un lavoro difficile di cui solo oggi raccogliamo i frutti
In altri sacerdoti sono circa due mila e ottocento di cui si in quanto un per cento donne con un'età compresa nella fascia tra i venticinque e trentacinque anni
Quindi ci sono i volontari attivi che collaborano all'attività ordinaria del Circolo
Circa cento quelli che riusciamo a combattere né la principale attività straordinaria un festival musicali estivo
Alcuni di essi provenienti anche dall'estero novanta a senso unico incerti svolti nel due mila e sedici trentasette gli incontri a carattere sociale gratuiti e di altro profilo culturale
Un lavoro fatto in rete con le altre associazioni del territorio
Esercitiamo quotidianamente la democrazia dentro il nostro circolo teniamo conto anni
Tutte le assemblee dei soci Consigli direttivi come richiesti da Statuto in Olcese organizziamo in coordinamenti tematici o gruppi lavorativi che affonda nel loro lavoro sul tema che circola affronta
Gestiamo l'immobile nel centro storico del Comune di Ferrara
E che a mano che mano teniamo con grande senso civico esposto economico non ultimo l'impegno per venticinque mila euro per l'adeguamento dei locali alla normativa vigente in materia di sicurezza e prevenzione incendi
Ne abbiamo rinnovato il suo interno con materiali di riciclo
Operiamo in un contesto urbano e sociale che richiede ogni giorno una costante attività di mediazione sociale
Il Circolo comunica con il quartiere in cui inserito in questi anni abbiamo creato ponti sociali tra le persone i residenti del quartiere istituite tavoli di confronto e anche grazie alla collaborazione della circoscrizione cittadina che ora non esiste più
Il fondare un tale lavoro di contatto e mediazione con i cittadini del quartiere che ieri era svolto dalla Circoscrizione in collaborazione con il Circolo oggi lo fa solo il circolo
Abbiamo promosso e sostenuto e continuiamo a farlo progetti di rigenerazione urbana
Collaborando con le nostre iniziative Alere qualificazione della piazzetta in questi Anna sta si affaccia il nostro circolo
Una zona del centro storico è vero ma che negli ultimi anni ha sofferto dell'invecchiamento dei residenti storici
Dell'abbandono di molti e del contemporaneo insediamento di cittadini stranieri ed extracomunitari una situazione che ha elevato il livello di conflittualità sociale e l'esigenza di individuare un riferimento di prossimità
Il Circolo aperto le sue parte
Quest'anno per il settimo anno consecutivo organizzeremo il festival estivo di cui parlavo la taglia station che porterà la nostra associazione ad attivarsi anche sui territori della Provincia
Un'iniziativa capace di coinvolgere in quattro giorni sei mila partecipanti provenienti da tutta Europa un festival che presta anche particolare attenzione alla sostenibilità ambientale
Con il nostro lavoro garantiamo quindi l'accesso alla cultura e alla partecipazione di quasi diecimila persone l'anno prevalentemente giovani di tutte le estrazioni sociali promovendo il volontariato e la cittadinanza attiva
Crediamo e questo senza falsa modestia che se il Circolo bolognesi domani chiedesse il quartiere la città risentire Bradano incanta del suo operato siamo società soggetti che fanno del Welfare dove lo Stato non è più in grado di farlo
Ogni giorno però continuiamo a scontrarci con numerosissime difficoltà la prima e principale quella di far comprendere alle persone alle situazioni che non siamo un'impresa perché veramente non lo siamo
Non siamo un'impresa ma oggi siamo sottoposti agli stessi obblighi che sono pratiche ogni impresa
Sotto il profilo della sicurezza ad esempio e sotto quello degli adempimenti fiscali siamo stritolati dalla burocrazia che ci ruba tempo prezioso suo lavoro al lavoro sul campo
Ogni giorno dobbiamo compilare moduli che non considerano la nostra natura giuridica e che ti chiederà di definirci come titolare o rappresentante della ditta senza contemplare le possibilità date al
Scusate la nostra vera specificità sembra una sciocchezza mai lessico burocratico tradisce il pregiudizio delle istituzioni e non sto a dirvi quanto sono importanti le parole
Non siamo un'impresa perché nessuno di noi divide l'avanzo di gestione del Circolo sente che è un avanzo esista perché il Circolo industry ogni giorno le sue risorse economiche nell'attività che svolge
Non siamo un'impresa perché il nostro operato è prevalentemente basato sull'attività volontaria lo è i dati li ha citati all'inizio
Le leggi di riferimento e ci consentono però di poter attivare anche rapporti di lavoro qualora necessarie una possibilità importante per un circolo in cui operano giovani e studenti
Oggi non abbiamo però strumenti adeguati a soggetti che operano senza scopo di lucro sul tema ricordo che le associazioni sportive hanno la possibilità di erogare compensi limitati ai loro soci collaboratori esentasse
Perché questa possibilità non è riservata anche le associazioni che operano in ambito culturale
Vogliamo forse ritenere che lo Sparta abbia un valore sociale più alto rispetto alla cultura alla delegazione
Siamo alla vigilia della definitiva approvazione dei decreti attuativi della cosiddetta riforma del terzo settore punto nevralgico per consentire la prosecuzione di attività come la nostra secondo il modello partecipativo è nota a tutti che ci contraddistingue
Crediamo quindi chiediamo quindi vigilanza e controllo perché queste attività possano svilupparsi e non ripiegarsi su se stesse imbrigliati e rendendole così incapaci nella loro crescita
Vi ringrazio di avermi ascoltato errori di aspetto ed invito tutti al Circolo ARCI bolognesi così la mostra di lavoro dei volontari la motivazione la passione l'amore che mettiamo tutti i giorni per far crescere il nostro circoli grazie grazie grazie
Grazie a te e Caterina
Grazie associazione ed è INAIL Presidente
Francesco Filippi audace dato
Per dice lui è cosa fatta affettati però senza fare tanti ma non si forza curiosi perché siamo
Ciò sono Francesco Filippi presidente dell'associazione Berlino
Noi ci occupiamo di memoria facciamo viaggi di memoria e mi scuso immediatamente per l'emozione che è doppio
Il primo perché è un onore da parte nostra essere qui
A sessanta anni la nascita avviarci a parlare di memoria come uno dei più grandi motori della memoria italiano che appunto è ARCI vi secolo voto devozione fatto che la memoria ritorna in questa
In queste ultime ore in questi ultimi minuti oserei dire con la sua forza sua brutalità e quindi ancora una volta sentiamo tutto il peso per dover parlare della memoria per ricordare per non commettere più
Benna si occupa come ho detto mi viaggi di memoria
Noi
Abbiamo un motto
Attraverso i nostri viaggi vogliamo saper andare cioè imparare ad andare scoprire ed reagire
Per imparare dal passato significa soprattutto fare questo portare l'esperienza del ciò che è successo nel passato alloggi e farlo fruttare renderlo vivo quindi parlare di passato
Però con gli occhi rivolti al Presidente
Nelle more noti del nostro passato sono fondamentali Arsizio aiutato sin dalla nostra fondazione due anni e mezzo fa a combattere questa battaglia per il ricordo dopo ricordo che diventi
Memoria attiva Belloggi su molti circoli con cui collaboriamo attivamente il pub Schiphol inventarci nazionale grazie
Darci serve Ignazi trentino ARCI Bologna ARCI Torino e Arciragazzi Bolzano che ci aiutano portare mille trecento ragazzi ogni anno attraverso
Dei percorsi
Di cittadinanza attiva che si appoggiano sulla storia a visitare i luoghi dell'orrore che fu settantacinque anni fa ospizio
I partecipanti vengono molte Regioni ma uno delle
Componenti più importanti
Bella sostenimento di quello che può essere il nostro lavoro memoriale redatto dalle tante istituzioni per cui potete vedere quando prima il presidente Smuraglia parlava di attenzione
Alla memoria io non posso nominare tutte le istituzioni che ci danno una mano qui in Italia nelle sette regioni che
Frequentiamo e con i nostri ragazzi
Però posso dire una cosa un po'a mo'di esempio siamo l'unica associazione
In Italia che fa progetti di memoria sulla Shoah sulla seconda guerra mondiale nel piccolo comune di Predappio con l'appoggio nel Comune di Predappio dove la memoria eh politica la memoria utilizzo
Pubblico anzi ahimè politico della storia
Ne cito uno su moltissimi potete vederle i
Comunico che le istituzioni che sono la mano le Province le Regioni
Oltre a questo noi poniamo l'accento
Su un percorso
Che
Subiamo chiamare piano inclinato della storia c'è un momento preciso
Che parte con quella che chiamavamo Repubblica di Weimar che potete vedere qui
Narrato per punti in cui
La gente ha cominciato la sua farsi a determinate
Parole di violenza a determinati punti di non ritorno nel disprezzo del volo per l'altro uomo
Un questo piano inclinato porto ha fatto seguito a un certo punto all'interno della nostra storia
Diventasse accettabile che copra vari casse l'uomo che lo costruisce laghi
Per rinchiudere altre persone che privarsi del diritto di esistere intere categorie intere comunità questo ve lo facciamo attraverso
Varie
Logiche diciamo educative con i nostri ragazzi che vanno per diciassette venticinque anni con risultati
Che direi forti
Perché i primi rendersi conto che c'è una forza nel linguaggio e quindi anche un pericolo nel linguaggio sui ragazzi stessi quando si applicano I nostri laboratori
Ne abbiamo una metodologia educativa che definiamo non formale perché la base di quello che noi
Vogliamo seguire la quella come a volte si sarebbe dunque avrei chiamato educazione tra pari sono ragazzi tra loro che si formano si parlano attraverso
Delle linee guida che fu studiato IVA
Una volta citiamo un ragazzi suo ritorno all'in platea progresso
Cominciamo ad avere un'età
Per primi abbiamo fatto questo percorso e poi l'abbiamo applicato agli altri ovviamente con la nostra formazione nostro studio personalmente sono storico c'è chi si occupa di Sociologia c'è chi si occupa delle tecniche di gestione della logistica venne acquisto
Facciamo i viaggi perché crediamo che sono importanti i simboli
Della storia e facciamo viaggi un po'in tutta Europa in realtà
Perché il progetto promemoria che portava ospizi e quindi a Cracovia sia allargato e percorrere da un paio d'anni tutta l'Europa del Novecento quindi Berlino Budapest
Raccogliamo Travaglio ma anche Vienna e Monaco in cui tutte le parole che adesso mi dispiace dirlo ma stanno ritornando nel dibattito pubblico continuano sentirsi
E rimbombano premure di allora è una cosa che mi stupisce molto perché i ragazzi lo metto lo capisco prima di noi lo capisco prima di molte persone che sono a sue fatte alla violenza ad un dibattito pubblico che quotidianamente degrada
E con l'ultima slide ne approfitto perché è una slide materasso mi hanno detto di andare veloce vedrete appunto i nostri viaggi di istruzione Yanez ne approfitto per dire una cosa
Che mi è venuto in mente prima mentre leggevo prima di arrivare qui le notizie perlomeno Stoccolma
La storia
Non si è ripetuta ma diceva Mark Twain falle di me e quindi se io devo dare la a un breve dibattito sulla memoria all'interno di un contenitore bellissimo come ARCI voglio lanciare uno spunto che è un grido d'aiuto che ho sentito più volte dei nostri ragazzi
Mai più guerre mai più violenza mai su mai più sopraffazione dell'uomo sull'uomo lasciato all'odio nei comparti sanità storica mai più fascismo
Cito gridano i nostri libri di storia che se lo meritano i nostri figli grazie
Grazie grazie allora avete sentito da questi interventi nei circoli viene fuori veramente quello che è il mondo ARCI un mondo
Naturale è un mondo in cui c'è gente che si impegna
Terre su tanti fronti quella cultura aveva detto l'altra parola verso la cultura
è uno di questi è la cultura nella sua accezione più ampia allora io intanto devo subito a dare la parola Paolo Ferrero perché andare via è
Anche qui c'è davvero bisogno che queste reti che si stanno costruendo siano sempre più sostenute
Ma
Molteplici
Vi chiederemo di stare nei dieci minuti perché i tempi sono assolutamente si salda tutti da tutti e grazie per l'invito
Finché era stare seduto sul testo lo CISL ci riesco ma anche riuscire a parlare una cosa troppo complessa e quindi preferisco farlo da questa sede vi chiedo scusa se andò via subito dopo ma
Devo andare a Berlino dove abbiamo una riunione della sinistra europea
E quindi vi chiedo scusa se scappiamo tempi
Io
Colgo subito il punto che è stato opposto
Su questo tema della della cultura e della memoria
E lo farei partendo da una cosa che a me pare rilevantissima Einstein diceva che
Il cervello e come il paracadute funziona solo se si apre
E io penso che sia vero
E ci son dei periodi della storia in cui i cervelli sono più aperti e dei periodi della storia in cui i cervelli tendono a chiudersi c'è molta gente che lavora a chiuderli
Allora la prima cosa che volevo dire che io vorrei rendere omaggio a questa nostra associazione parlo da tesserato diciamo per il fatto che per sessant'anni l'ANCI ha lavorato ad aprire i cervelli
Delle persone e questo io penso sia una cosa enorme che la principale
Produzione di cultura che l'ANCI ha fatto lavorare a permettere alla gente di pensare lavorare ad avere un pensiero critico sulla nostra sulla sulla nostra vita sulle sulle cose da fare
E da questo punto di vista io penso
Che il di l'iter nodi che forse abbiamo davanti sono proprio questi il primo è la memoria
Oggi viviamo in una fase in cui la storia riscritta completamente in particolare riscritta la storia del nostro Paese
Io penso che un grande lavoro di ricostruzione della memoria se un punto decisivo per permettere alle persone di capire dove vivono e per evitare
Di rifare gli stessi errori se non gli stessi errori simili a quelli fatti tanti anni fa
Condivido con voi il compagno del del del Circolo chi ha parlato per ultimo quando ha citato Weimar io penso che siamo in una specie di Weimar al rallentatore
In cui gli elementi di crisi sociale di crisi di identità di
Di di con di connessione tra crisi morale crisi politiche crisi sociale vanno avanti molto pesantemente
E penso che su questo piano sia giusto usare le parole che ha usato lui quando ha detto mai più fascismo sapendo fare un'operazione storica non banale
Noi siamo abituati a pensare al fascismo dal punto di vista del regime
Cioè della fine del fascismo siamo abituati a pensare al fascismo dal punto di vista della lotta partigiana
Oggi il rischio fascista poi perché c'è nella società non ha le caratteristiche del regime male caratteristiche degli anni Venti della rivoluzione conservatrice
Cioè di chi in nome del difendere i nostri in realtà pone il tema della distruzione dei diritti di tutti
Il questo nodo della capacità di cogliere
Il pericolo fascista o idee che c'è oggi
Non visto dal quarantatré dal quarantaquattro dal quarantacinque ma visto dal ventuno dal ventidue del ventitré
E secondo me un punto che abbiamo decisivo
E forse uno dei lavori culturali che dovremmo essere capaci a fare
E quello di smascherare
Questo elemento
Questo elemento a mio parere essi collega
Ad un'altra
Elemento culturale presente il primo è questo che visioni istmo storico che sdogana qual sia si
Forma di razzismo come se fosse una pura difesa
Dei nostri il secondo punto che a mio parere ha molto che fare con la cultura e un'idea che si è affermata in questi anni e che a mio parere è alla base delle idee di destra
L'idea che si è affermata
E l'idea che la crisi è frutto di scarsità che non ce n'è per tutti che non ci sono i soldi
E che quindi bisogna mettere prima i nostri
Perché se non ce n'è per tutti se la coperta è corta se i piedi di qualcuno devono per forza rimanere fuori
E meglio che rimanga un fuori i piedi di qualcun altro e non i piedi dei nostri a me pare che l'idea della destra della destra fascista o idee viva su questi dei Acquaviva su questa idea di scarsità in cui non essendo ce n'è per tutti bisogna difendere i nostri
Ecco io vorrei dire su questo un punto
Che a me pare su cui bisognerebbe fare una battaglia culturale
L'idea che la crisi sia frutto di scarsità e una balla totale destituita di ogni fondamento che non ha nessuno riscontro con la realtà
La crisi è frutto di una sovrapproduzione
Le aziende sarebbero in grado di produrre dieci volte quello che stanno producendo i soldi non mancano per nulla cerchi di soldi ne ha tantissimi e non sa cosa farsene c'è chi non arriva alla fine del mese ma allora il tema è la cattiva distribuzione della ricchezza nonché siamo piombati nella scarsità
Non c'è nessuna scarsità non c'è nessun
Nessun apocalisse che ha distrutto non c'è nessun dato oggettivo che obbliga ai nostri figli a stare peggio di come siamo stati noi
Questa storia della scarsità
E che però badate è un refrain culturale enorme perché produce l'identità delle persone viene coniugato in due modi c'è una scarsità e allora bisogna correre più veloce degli altri e aumentare la competitività
Veniamo educati
A funzionare come un'impresa nella concorrenza fin dalla più tenera età anche i bambini devono correre per fare i crediti fu motivi andare avanti perché la loro vita è una vita di concorrenza in cui devono sgomitare come gli altri per arrivare primi
Quest'idea della scarsità che produce concorrenza e quindi distruzione della solidarietà
Perché se non ce n'è per tutti l'idea che pazza e che certe centosei più sveglio tu puoi vincere e se non sei tanto sveglio pazienza darci dirai dietro finirà il sotto ecco io penso che questa idea della concorrenza
Serenata e l'altra faccia della medaglia del razzismo perché razzismo non è nient'altro che è un'idea che nella scarsità ci difendiamo tra di noi e gli altri rimangono fuori
Io penso che contro questi idea della scarsità che diventa ordine attrice sociale c'è bisogno di un'enorme battaglia culturale perché la battaglia è prima di tutto culturale
E contro l'idea che l'umanità sarebbe ricacciato in una sorta di Medio Evo in cui l'unica cosa che possiamo fare e litigare gli uni con gli altri nella scarsità o a fermarci per difenderci dal nemico che alle nostre porte quindi c'è una c'è una battaglia culturale enorme
Per mettere in discussione i luoghi comuni che sono alla base
Del liberismo del massimo della concorrenza e del razzismo che l'altra faccia del liberismo io penso che quindi che c'è un vuole norme parlarci perde mistificare
Gli elementi più più gravi di di questa cultura che vengono avanti che producono la guerra tra i poveri finisco negli ultimi due minuti con un altro elemento culturale su cui a mio parere c'è da fare una del mistico azione norme
Prima si è discusso un po'en passant dei decreti sicurezza del tema della sicurezza
Badate io penso una cosa molto netta che
C'è una cosa peggiore delle politiche di destra
E sono le politiche di destra fatta da chi si dice di sinistra cioè i decreti Minniti e quant'altro dal mio punto di vista sono pure politiche securitaria e che accettano il terreno fissato dalla lega e quindi
Io penso sia andato a Malta
Ma
Ma qua stiamo nella polemica politica secondo me c'è un punto a monte
Di sentire in continuazione
Nel linguaggio maschilista della lega
Che il problema è difendere le nostre donne perché questo è il linguaggio della lega
Dal diverso dall'immigrato dal allo zingaro nel linguaggio della lega avanti così
Quando l'ottanta per cento delle donne che vengono assassinate in Italia sono assassinate dei propri mariti dai propri compagni dai propri ex mariti dei propri ex compagni cioè
In un Paese in cui la possibilità per una donna di essere ammazzata da uno sconosciuto e quasi inesistente perché invece il vero pericolo per le donne siamo noi
Cioè siamo noi che che vivono insieme alle nostre compagne le nostre mogli e che su questo non ci sia nessuna discussione pubblica nemmeno a sinistra secondo me è un problema
Perché vuol dire che si accetta il terreno della costruzione del capro espiatorio che il terreno su cui la destra sta facendo le sue fortune
Di fronte al disagio e alle paura e sociali la costruzione del capro espiatorio diventa la modalità fisiologica di funzionamento
E tutte le cose che non sono facilmente esprimi dire come capro espiatorio tendiamo rimuoverne allora io finisco dicendo faccio un appello ai maschietti come me
Forse bisognerebbe da sinistra iniziare a dare il buon esempio e come maschi iniziare a discutere tra di noi
Perché il problema dei femminicidio siamo noi non sono le donne e allora forse bisognerebbe cominciare ad ad aprire il cervello anche qui
Aprendo una discussione non semplice nella società di come evitiamo di esorcizzare le paura e sociali
I mettendole in capo al diverso il capro espiatorio della lega e invece ricominciando a discutere su come si costruisce una società solidale che sappia individuare negli al Lazzarini quelli che stanno al piano di sopra e girano in giacca e cravatta come Sole ventiquattro Ore e non a quelli del piano di sotto che arrivano in ciabatte sui balconi saluto
Grazie grazie
Ad ottenere un preciso nei tempi anche grazie niente
è l'area continuiamo su questo su questo tema su questa parola ma non solo una chiosa Fini
C'è
Una esigenza dolore tempo abbiamo detto dall'inizio per queste una Marmo insomma un'arma maratona Omenia comune se volete stare seduti state seduti a negli USA
è però la laurea non possono sullo sgabello averne venire a oltre ad avere un posto
Nicola
è infatti le conseguenze ce ne andiamo
Tante facciamo l'unità che si parla da decenni a
Casa questi casi prevale sei
Quindi dicevamo ripartiamo da questa parola culturali partiamo da queste reti ma anche dal bisogno di supporto e serve a queste reti che da sole sicuramente non possono andare avanti non c'è dubbio io intanto vi ringrazio dell'invito per me
Diciamo un onore è un piacere essere qui e insomma in qualche modo il vostro congresso la celebrazione dei vostri sessant'anni
Ci aiuta a simulare una riflessione tra di noi con voi
Su non solo quello che il nostro passato però è la nostra storia comune ma anche su
Quale possa essere il futuro della sinistra italiana le sue parole d'ordine la sua cultura politica
E credo che in qualche modo sia importante farlo in una fase in cui i populismi sembrano egemoni almeno culturalmente noi siamo magari divisi su alcune cose ma
Siamo tra quelli parlo di noi che siamo su questo palco
Ma ci consideriamo fronte comune contro la deriva populista del Paese dell'Occidente e però è un periodo in cui populismi sono forti e sarebbe sbagliato negarlo e credo che in qualche modo voi avete
Scegliendo la parola apertura
Messo bene contato bene l'obiettivo perché
In qualche modo diciamo noi siamo in una fase della storia del nostro Paese non solo del nostro Paese in cui
L'apertura è percepita come un elemento che produce preoccupazione nella società italiana
E
La nostra è una società in cui
La paura
E dominante in cui la solitudine è il tratto distintivo il Papa lo ha detto in più di un'occasione la cifra della nostra modernità e la solitudine credo cogliendo un punto che ha una radice storica noi siamo
Trent'anni che anche a sinistra abbiamo subito un'egemonia di un pensiero individualista che
Ha raccontato la Società come qualcosa che non esisteva era la somma degli individui
E quindi
In qualche modo a prodotto una progressiva disarticolazione delle strutture che tenevano insieme la società
Affianco a questo c'è stata l'aggravarsi di una crisi economica e sociale che a alimentato ancor di più
Quel senso di preoccupazione per il futuro
E di preoccupazione di paura dell'altro che appunto oggi è la grande questione con cui noi ci dobbiamo trovare ci troviamo a confrontarci
E reagire dicendo aperture molto forte ed è molto condivisibile credo che sia il terreno insomma che ci avete offerto in questa riflessione che noi dobbiamo raccogliere ovviamente non è l'utente o i temi di discussione anche difficili tra di noi
E però appunto accettando la sfida allora io credo che se non è davvero vogliamo praticare questo terreno e cercare di rispondere a quella paura e a quella preoccupazione bilanciando attaccando con l'apertura delle nostre società
Dobbiamo innanzitutto leggete bene il fenomeno che ne abbiamo di fronte io non spetta odio forse spetta anche a me non io sono arrivato dopo che ha parlato il ministro urlando immagino che essendo firmatario del decreto sulla sicurezza insieme
Al Ministro Minniti abbia provveduto lui a spiegare difendere il
Esatto il di credo che il decreto sicurezza
Ovviamente io ho un parere diverso da quello di Ferrero e Dada ad altri che sono intervenuti qui sull'argomento leggeva le agenzie
Faccio una riflessione più generale che è figlia un po'del del della mia storia non politica ma di cittadino io somma differenza di tanti che parlano IFEL periferia vivo in un quartiere di periferia di questa città
Quartieri periferia neanche della periferia più estrema dove si vive bene dico bene sono felice di viverci mi sento sicuro
Però segnalo che in quel quartiere di periferia pochi metri da casa mia nell'ultimo anno ci sono state due sparatorie
In cui diciamo il come in tante altre realtà periferiche nelle nostre città gli elementi
Di questa natura i momenti di tensione rilevante derivanti da appunto attività micro criminali o anche più serie sono continui
E che quelli che spesso quando esco di casa mi ferma Noè mi pongono il tema della risposta securitaria sbagliata perché ovviamente non può essere solo questo e che spesso tendono a individuare ovviamente sbagliando
Nell'altro il pericolo quando il pericolo non è
Spesso derivante da una
Provenienza nazionale diversa dalla nostra anzi in questi casi sono quei ceti popolari cosiddetti quei cittadini che la sinistra dovrebbe rappresentati
è giusto dare una risposta scimmiottando le parole a destra io credo di no sarebbe un grave errore e non penso che l'abbiamo fatto
Credo che però sarebbe specularmente orrore che tutti ci farebbe guadagnare qualche voto nei salotti Marco perdere qua molti voti nelle periferie al
Considerare sicurezza e integrazione come parole antitetiche
Considerare sicurezza una parola di destra integrazione una parola di sinistra integrazione sicuramente una parola di sinistra e poi dirò qualcosa su questo ma credo che noi dovremmo culturalmente fare da questo punto di vista un fatto un passo avanti
E cercare di capire che occorre costruire le soluzioni normative e amministrative che consentano
Di tenere insieme quelle due parole che un po'lo spirito poi decidiamo se va bene va male venuto bene avvenuto male e il decreto del le misure ne discuteremo in Parlamento ne stiamo discutendo su cui su questo possiamo parlarne però parlo dello spirito della filosofia
Perché noi in questi anni abbiamo visto come contrapposti due parole che invece non possono e non devono essere contrapposta se non la corriamo quel rischio di diventare una sinistra salottiera è assai poco popolare
E magari diciamo
Dirci tra di noi in quanto siamo bravi a rappresentare quei ceti popolari che non ci porta
Credo che però se noi il tema della
Sì sicuramente il tema era aperture da reazioni populismi va affrontato sul terreno
Delle politiche sono state dette nel dibattito prima di noi cose importanti che io rivendico come attività come risultati dell'azione di governo
Di contrasto alla povertà non sono sufficienti è del tutto evidente che all'inizio che comunque
Come dire né non è stato fatto prima ed è un fatto positivo e si è arrivato io penso che noi dobbiamo fare una discussione seria tra di noi su qual è la direzione delle politiche economiche e sociali che questo Paese deve prendere
Credo che alcune cose buone sono state fatte altre migliori se ne possono fare però dobbiamo metterci d'accordo su alcuni fondamentali perché se l'obiettivo principale
Con cui si sconfiggere la povertà non è evidentemente solo come è giusto fare intervenire nel momento in cui ci si trova in una situazione di povertà ma è quello di creare lavoro
Che è la prima risposta e la principale che si era noi dobbiamo capire come riusciamo a fare di più di quello di pur positivo che è stato fatto in questi anni positivo
E io credo che per riuscirci serva a mettere in campo per questo Paese una importante strategia di investimenti pubblici questo mi porta anche una riflessione che ha svolto in queste settimane che in qualche modo diciamo avrete
Sa da parte del dibattito se tu pensi
Che un Paese come il nostro esce dalla crisi e crea occupazione e ricchezza attraverso investimenti pubblici non puoi contestualmente a questa affermazioni immaginare che ci sia la svendita o la privatizzazione di un pezzo del suo patrimonio
Cioè noi non possiamo immaginare che si rilanci non gli investimenti pubblici privatizzando quei soggetti che dovrebbero essere il perno di quegli investimenti lo dico perché come sapete è stato un una discussione che abbiamo affrontato
Nel rapporto col Governo col Ministro Padoa ma anche qualche giorno fa e che credo che però debba essere diciamo ancorata lì ho apprezzato
Perché il ministro Padoa un abbia corretto la sua lettura prima le privatizzazioni serviranno per fare cassa ora servono per
Produrre l'efficientazione dell'impresa
Confido che arriveremo alla piena consapevolezza del fatto che questo è un dibattito teorico importante da svolgere ma che non avrà ricadute pratiche concrete nell'azione di governo
Credo che noi abbiamo bisogno appunto di quelle politiche che servono a rilanciare ricchezza crescita
E occupazione abbiamo bisogno come voi ci avete chiesto in questo finale di legislatura arrivino misure importanti attese da questo Paese se noi dobbiamo tenere insieme sicurezza integrazione non possiamo fermarci sulle politiche di integrazione
Io l'ho detto tante volte lo ripeto credo che abbiamo assunto un impegno ad approvare la legge sulla cittadinanza lo ius soli entro la fine di questa legislatura adesso dovrebbe arrivare in Aula c'è un dibattito molto faticoso
Perché un pezzo del parlamento farà le barricate contro quella legge lo ha già annunciato potete immaginare chi
Io credo che di fronte se riusciamo ad approvarla
Senza strumenti straordinari meglio perché credo che su quella legge se non bloccata dall'ostruzionismo ci potrebbe essere una maggioranza più larga di quella di governo
Ma penso contestualmente che qualora non ci dovessimo trovare di fronte a un ostruzionismo brutale il Governo avrebbe il dovere il Partito Democratico ieri il glielo chiederà di mettere la fiducia su quella misura perché l'abbiamo messa su tante cose penso che noi dobbiamo completare questa da legislatura approvando un altro pezzo di quelle norme che restituiscono diritti a chi li ha visti negati avete detto e io sono d'accordo credo abbia risposto Orlando su questo
Che dobbiamo
Anche rispetto
A quanto accaduto qualche giorno fa a dare una risposta al tema del
Sulla tortura anche qui
Fatemi dire una cosa critica visto che ho difeso l'operato di questa legislatura e di questi anni di Governo io sono orgoglioso di quello che il Partito Democratico ha fatto in questi anni al Governo lo sono sempre stato difeso
Le scelte perché le ho condivise ci sono state poche occasioni in cui non ho condiviso quello che abbiamo fatto
Credo che di fronte a quello che è accaduto in questo Paese qualche giorno fa appunto
Qualche modo si è riconosciuto che a Bolzaneto c'è stato un evento di sospensione la democrazia drammatica
Con la scelta di patteggiare
Credo che la risposta a questo debba essere sicuramente come è stato detto cambiare le norme penso anche che però nei né nei comportamenti di chi governa si debba riflettere di più su alcune scelte
Perché se
Al qualcuno dei protagonisti
Della gestione di quella pagina drammatica e la storia continua ad essere nominato rinominato il promosso i ruoli di responsabilità di questo Paese io non capisco lo dissi qualche anno fa e lo ripeto oggi le ragioni per cui si fanno queste scelte
Perché c'è una verità ed è un percorso processuale finito e ci sono anche le responsabilità però politiche di chi ha gestito quelle giornate
Dopodiché penso e chiudo che non si possa risolvere però tutto con le politiche
Perché c'è un tema più profondo che riguarda il nostro lavoro comune cioè oggi ottusi sei nelle condizioni di offrire a chi si sente solo e spaventato una rete
Che lo inserisca e e che in qualche modo gli dia sicurezza oppure si fa una gran fatica perché non basta che gli rende più sicura la strada sotto casa o piglia giusti
L'edificio in cui vive c'è bisogno di politica c'è bisogno di costruire quelle reti sociali e politiche che garantiscono inclusione a questo dovrebbero servire i partiti e lo servono sempre meno
Ma questo serviva serve enormemente il lavoro di un tessuto di realtà associative di cui l'ARCI è protagonista che in questi anni però
Come dire è stato un pochino abbandonato a se stesso dalla politica che si è chiusa e forse si è persa quella capacità nel rispetto delle reciproche autonomie di discutere di incontrarsi di parlarsi e di fare massa critica tra quelle realtà che una volta avremmo definito corpi intermedi che invece
La cui presenza e capacità di interloquire di parlare sia sfilacciata nella società italiana allora io penso che noi dovremmo capire come
E con quali modalità
Se il tema è la solitudine e la esclusione e quindi la conseguente crisi
Della democrazia perché se ti senti escludo ti esclusi tutti escludi dai che auto esclusive processi di partecipazione democratica e quindi rendi più fragile la democrazia in un Paese
Come invece con quali politica con quali strumenti e con quale capacità di interrelazione si possa costruire
Ritengo sere quelle fila che si sono squilibrate e ricorda di dare una massa critica a quella parte del Paese che vuole dare una risposta di apertura ecco io credo che questa sia la sfida comune che noi dovremmo affrontare c'è bisogno che i partiti si aprano di più e cambino c'è bisogna anche che l'associazionismo
Rifletta come voi avete fatto sulla propria funzione perché non è tutto magnifico come ieri gli esempi che sono stati raccontati anche nell'associazionismo non è ovunque solo buone pratiche
E però penso che questa sia una sfida comune una riflessione comune che noi dovremmo provare a fare nei prossimi mesi nei prossimi anni
Grazie ancora una volta vi invito a stare nei tempi perché la staffetta ancora
è il nulla è in realtà non siamo nati proprio fuori tema perché la cultura serve anche
Come dire a combattere immaginazione a creare l'inclusione recuperare anche una rapporto che spesso abbiamo abbiamo perso allora torniamo sulla parola cultura
Come avevamo detto ha detto poco fa con l'ex Ministro dei beni culturali RAI ma che di cultura continua occuparsi ancora oggi in maniera
Prevalente
Beh grazie anzitutto dell'invito grazie all'Arci per
Insomma
Appunto non sbaglio si farà quattro mila le settecento circhi circoli
Più di un milione di soci diciassette comitati regionali
Ecco questa è una rete che dal mio punto di vista costituisce sta costituendo in questi anni
Insieme alle migliaia di associazione di donne e uomini che lavorano in difesa della cultura quello che io definisco un avamposto di resistenza
Un avamposto di resistenza contro cosa beh anzitutto contro i guasti morali e sociali che la crisi ha generato che vanno molto al di là della dimensione economico finanziario di cui ascoltiamo io le posso sempre di meno
Non riesco più ascoltare insomma queste lezioni di macro economia su chi ha favorito spesso questa crisi
Ma ha creato anche sfiducia
Nel prossimo forme di intolleranza caduta del senso civico
Si induce a nelle istituzioni
La giovane donna che ci ha preceduto parlando appunto di una buona pratica culturale a un certo punto ha detto noi alla fine superiamo a molte cose che ci aspetteremmo dalle istituzioni
Ecco perché mi capita molto spesso di essere invitato da queste associazioni queste l'attitudine all'atteggiamento che hanno tutte le associazioni cioè da una parte stanno supplendo a quello che le istituzioni non riescono a fare
E dall'altra non vedono riconosciuto questo lavoro e questa è una cosa secondo me
Non sono molto grave ma una cosa come dire che secondo me continuerà a creare sempre maggiore distanza tra i cittadini eh la politica
Io non credo che sia un problema di populismo credo che sia un problema di non capacità più di dialogare da una parte c'è proprio l'assenza di ascolto
E penso
Come dire sembrerebbe un piccolo mondo ma credo che sia un mondo abbastanza significativo è proprio quello della cultura di quella cultura con la C maiuscola
Che cosa voglio dire beh collega questo è un Paese in cui è stato detto che dobbiamo ritrovare un linguaggio le forme di fare una politica di sinistra
E mi sembra che ieri noi abbiamo approvato un nuovo decreto sulla semplificazione per
Come dire facilitare la distruzione del paesaggio di questo Paese
Questo è un paese che appena piove o appunto ogni inverno c'è un problema che limati dico
Noi da una parte in maniera drammatica contiamo i morti dall'altra Ognissanti a volta diciamo che è arrivato finalmente il momento di fare una sana
Come dire un sano Censimento di quelle che sono le zone a rischio di questo Paese
Vorrei anche ricordare che è stato anche nominato un gruppo di lavoro per questo Censimento e mentre noi di sinistra diamo quindi questa enorme promessa adesso ci interesseremo del paesaggio perché qualcuno aggiunge pure il turismo culturale creerà moltissimi posti di lavoro in questo Paese ed è una delle leve dello sviluppo del Paese
Noi appunto con l'indifferenza pressoché totale di sinistra e destra
Decretiamo ancora una volta la facilità di aggirare quelli che sono i nemici dello Stato cioè le sovrintendenze
Chiedevano di volta in volta come dire esaminare alcune scelte voglio ricordare che poco più di un mese fa sul Corriere della Sera un famoso terrorista di sinistra come Stella il giornalista
Ciò ha fatto presente che a Capo Colonna proprio grazie alla semplificazione
Vicino a uno dei luoghi più belli dell'archeologia di questo Paese stava nascendo appunto un mostro turistico
Senza che venisse rispettata nessuna norma paesaggistica
E nel decreto precedente sulla semplificazione avevamo addirittura disegnato quella che una catena di comando che vada al Governo al Prefetto per arrivare ancora una volta punta a semplificare perché il Paese deve correre
Nel rendersi moderno credo che sto citando esattamente quello che c'era scritto nel decreto
Questa modernità e quello che le donne gli uomini di questo Paese ci stanno chiedendo e qualche anno fa mi è molto dispiaciuto essere credo l'unico del Partito Democratico a non votare lo sblocca Italia
Per due motivi fondamentali uno perché era un legge piena di norme in vero GA
E questo mi faceva sobbalzare sulla sedia voi ricorderete tutti che una delle battaglie maggiori che facemmo contro il Governo Berlusconi era per l'uso appunto delle vero die ed eravamo noi sinistra questa volta a farlo e a farlo perché
Perché lo sblocca italiana ci doveva permettere
Di
Ci darà permette di fare le grandi opere tutte quelle opere che si ritenevano necessarie a modernizzare il Paese ancora una volta in deroga ad alcuni principi
E questo era Abu finissimo pensate che addirittura ci potevano essere le autorità di realizzazione dice quella legge
Per cui se sulla Napoli-Bari dovessimo fare per esigenza d'urgenza una terza corsia
Noi possiamo nominare l'amministratore delegato e la Società Autostrade responsabile di quel progetto aggirando qualunque norme qualunque Soprintendenza perché sono intendenza sono coloro che devono frenare rallentare questo Paese
Ecco queste sono le classi dirigenti del Paese
Dall'altra invece quello che ho visto in questi anni sono moltissime donne e uomini e l'Arci e una componente fondamentale di questa resistenza
Che stanno creando Festival culturali che stanno difendendo e ma lungo i monumenti stanno difendendo i patrimoni
Stanno in qualche misura dicendoci che così non si può andare avanti e che noi dobbiamo distinguere ciò che di destra e di sinistra
E il paesaggio e i beni culturali credo che siano il terreno su cui dobbiamo misurarci perché
Beh perché la cultura è quello come ci dicevano i padri costituenti che ci ha insegnato per esempio che il lavoro è un diritto fondamentale ma che il lavoro e qualcosa che deve dare dignità e non precarietà
E quindi noi di sinistra quando dove benissimo realmente fare delle politiche di sinistra e affrontare il tema del lavoro
Dovremo sicuramente affrontare il tema della disoccupazione della disoccupazione giovanile
Ma dovremmo anche levare tutte quelle forme di precarietà e qui cito parla Francesco che non danno dignità al lavoro e all'individuo
Perché l'individuo aggiunge Papa Francesco la sera quando torna a casa non deve vivere con quel senso di angoscia il fatto di perdere il lavoro
Ma deve poter programmare il suo futuro
E vorrei ricordare anche che nell'enciclica del Papa del paesaggio dice le parole più belle che ho sentito mai a sinistra
Dice che questa terra che noi viviamo e questi Paesi che noi viviamo non sono un nostro possesso
Ma ci sono stati dati in prestito e che dobbiamo guardarli con meraviglia e stupore trasferirli e i nostri figli così come li abbiamo ereditati
E non è vero che l'avidità di costruire perché non è con questa dignità che trasmetteremo valori
Ecco
Al ministero mi è dispiaciuto non fare un progetto su cui davvero teniamo molto che era l'idea di fare un'anagrafe di tutte le buone pratiche l'ARCI come dire ne elenca moltissime
Ma ce ne sono ancora molte di più e soprattutto un elenco di quanti posti di lavoro stiamo creando in questo modo e sono i posti secondo me di buon lavoro perché quando atterrano me
Delle giovanissime donne dei giovanissimi uomini si mettono insieme
Per farci capire come i libri e la lettura possono combattere la legalità
E questo festival sta crescendo perché ci sta dimostrando appunto che realmente la cultura il migliore antidoto contro alcune forme di violenza di malavita
Io sono contento e vorrei davvero avere l'elenco di queste che sono le figure che più di tutte stanno interpretando una stagione di cambiamento nel nostro Paese
Non lo so mi piacerebbe ovviamente
Ho deciso di
Fare un passo indietro dalla politica rimettendomi dal Parlamento dopo ventidue mesi di esperienza sono il luogo in un luogo come la Treccani
In un osservatorio in cui ovviamente si vede
Anche la politica ma soprattutto come dire si vede l'impegno nella cultura l'impressione che ho e appunto è che ci sia davvero una grande distanza tra chi vive ogni giorno la cultura i problemi della cultura
Pensate alle biblioteche alle biblioteche delle città
Pensate
A tutti i luoghi in cui
Sento parlare di memoria in cui conserviamo dovremmo conservare la memoria di questo Paese gli archivi
Non hanno fondi nemmeno per stare aperti il più delle volte non dico per mettere a disposizione dei cittadini questa memoria
E allora ecco veramente contorno costruttivo quello che vorrei
E che forse ne parlassimo un po'di meno ma di tutte queste pratiche e soprattutto di un'esperienza come quella dell'ARCI fosse realmente una priorità nelle scelte di un Governo di sinistra grazie
Ripristina il primo momento
Restare per questa importantissima rette
Bisogna non è che in apertura di questa manifestazione che questa staffetta
Servirà mettessi ci chiedevamo volanti mettere da parte dell'altro e l'altro a chi lavora ogni giorno in questo territorio
In tutto il Paese con grande difficoltà e su un tema come o della cultura ci lavora
Sotto tutti i punti di vista da quelli che sono stati
Sono elencati prima rispetto all'inclusione sociale ma anche alla creazione di opportunità Allal all'allargamento della possibilità di accedere a questa cultura in tutti i suoi in tutti i suoi senza ecco questa distanza
Quanto è possibile accorcia accorciarla su quanto è possibile dare una nuova sponda che in questo momento spesso non c'è
Io credo che questo sia un obbligo per tutti noi intanto grazie per l'invito grazie a Francesca io devo dirvi la verità è un giorno molto molto particolare perché ci siamo svegliati con le bombe
Statunitense in Siria poi arrivando qui ho scoperto la notizia di Stoccolma siamo oggettivamente di fronte a
Una situazione complicate se vogliamo anche inedite mi piace
Provare a dirvi questo in un istante
Proprio alla luce di questi fatti mi veniva in mente una vignetta del Corriere della Sera di qualche tempo fa
In cui c'era un disegno del globo con un omino sopra questo globo che gridava voglio scendere e mi è venuto in mente questa vignetta proprio arrivando qui all'assemblea dell'ARCI
E quasi da contraltare rispetto a questa vignetta di un po'di mesi fa del Sole ventiquattro nel del Corriere della Sera
Mi è venuto in mente un manifesto dell'ARCI di un po'di tempo fa
Un manifesto che ricordava un grande Presidente una figura della sinistra come Tom Benetollo che credo sia un punto di riferimento per tanti anche al di là del solo simbolo dell'ARCI
E
Questo manifesto che è stato fatto c'era scritto
Che arrendersi al presente il modo peggiore per costruire il futuro ed era una frase bella di Tom Benetollo
E io penso che guardo queste due immagini
Questo mondo con un omino che dice voglio scendere I quasi il senso di una resa perché i fatti sembrano esser così drammatici così tremendi così veloci da lasciarci quasi senza parole
E invece noi dobbiamo provare a continuare allora il lavoro di oggi anche la trama anche oggi in qualche modo provate a costruire per me ha questo senso cioè non arrendersi provare a capire come anche dentro le difficoltà di questo mondo ricostruiamo
Un pensiero diverso
E ho voluto leggere le parole della tua introduzione Francesca lo lette con attenzione
E mi sembra che ci siamo spunti interessanti per capire
Che cosa deve essere oggi la sinistra in senso largo e anche in che cosa ha sbagliato la sinistra in questi anni Massimo Brai diceva cosa che mi sento di Santo sinceramente di condividere qui io vi dico come la vedo
La mia sensazione è che noi siamo dentro un paradosso senza precedenti e qual è il paradosso di questo tempo
E il paradosso di un tempo nel mondo in cui le ragioni per cui la sinistra è nata non sono mai state così solide pensate ci sono per un istante
La sinistra è nata perché soprattutto per battersi contro le diseguaglianze e oggi nel mondo otto persone otto individui hanno la stessa ricchezza della metà più povera del pianeta
Quindi nel momento in cui le diseguaglianze esplodono come mai era avvenuto prima c'è il paradosso che la sinistra senza parole
E guarda per possiamo parlare dell'Italia tutto il tempo che vogliamo delle responsabilità del Governo ok discutiamone tranquillamente ma io credo che questo tema sia un grande tema mondiale
è possibile mai
Che nel momento in cui le ragioni di fondo che hanno portato la sinistra nascere non sono mai state così evidenti così presenti così forti noi sembriamo nel mondo esser senza parole
Se andiamo non avere un'opinione un punto di vista esser capaci di offrire una risposta
E se questo è il vero cosa succede
Succede che quella domanda di protezione dei più deboli quella domanda di protezione di chi ha perso dentro questo fenomeno della globalizzazione rischiamo di non interpretarlo più noi di interpretarlo altri
Perché Trump prende gli operai dei i voti degli operai del Mid West perché nelle periferie del nostro Paese si vota per i cinque stelle che perché io credo che ne abbiamo dato una sensazione sbagliata in questi anni
Abbiamo fatto finta che la globalizzazione possa tutta rose e fiori e non abbiamo visto le spine che invece c'entravano nella carne
E quelle spine erano la precarizzazione delle generazioni più giovani l'esplosione delle diseguaglianze l'arretramento dei ceti deboli dei ceti medi e i ceti
Che vivono maggiormente il disagio e rispetto a tutto ciò noi siamo apparsi senza parole ed altri invece hanno intercettato quei messaggi lì e io penso che questa sia una sfida di fondo
è prima si parlava di Papa Francesco
Ma è possibile che le parole più forti le dica Lupi
Io son contento che lei dice è un papà pur venendo da una cultura diversa ma penso che c'è un'assenza senza precedenti e allora dobbiamo avere il coraggio dell'autocritica il coraggio di dire che cosa non abbiamo fatto
E anche rispetto alle cose di questi giorni guardate io non voglio
Parlare delle questioni più contingenti perché penso che questo spunto ci serve per un'analisi sulla cultura
E penso che l'ARCI ci abbia anche insegnato e anche col metodo di oggi a costruire una dinamica una dimensione di ascolto e di confronto
Ma se penso alle questioni dell'immigrazione e della sicurezza mi verrebbe subito da fare una battuta
E noi dobbiamo recuperare i nostri valori
E se pensiamo che quella sfida lì la vinciamo facendo a gara con Salvini a chi ha la ruspa più grande non siamo destinati a perdere perché la ruspa più grande l'avrà sempre Salvini non l'avrà la sinistra
E allora penso che noi dobbiamo fare un'alternativa un'alternativa culturale
Non derubricandole i problemi di fondo che ci sono nella società le difficoltà dei penultimi che sono spesso quelli più a confronto con gli ultimi ma provando a offrire un altro punto di vista
E siamo dentro una ricerca una ricerca il cui esito non è scontato
E della ricerca negli Stati Uniti fatta da Bernie Sanders
E la ricerca in Inghilterra fatta da Gerry ricordi e la ricerca in Francia di a monte con tutte le difficoltà del mondo ma è la ricerca di chi deve tornare a toccare i valori di fondo che oggi si sono persi
E purtroppo la verità è che in questi anni in alcune scelte fondamentali che sono state fatte ci siamo persi disastrate strada abbiamo perso un pezzo dei nostri valori fondamentali
E allora io penso e
Non voglio farla lunga ma penso che questo sia il senso del nostro stare insieme e ricercare una cultura condivisa per me significa soprattutto ricercare dei valori di fondo che possono e devono tenerci insieme
E allora l'ARCI per me che cosa rappresenta rappresenta una straordinaria opportunità per questo Paese
Una risorsa preziosa un patrimonio di civismo aperto come dite nella vostra campagna che si mette a disposizione di questo percorso di questo progetto
E io penso che questo sia
Il punto sul quale confrontarsi senza bacchetta magica senza ricetta senza soluzioni precostituite ma dentro un tentativo di provare a ritrovare una strada
Perché se noi quella strada lì non la ritroviamo evidente che finiremo per perdere il nostro popolo e per dirla ancora una volta con una battuta per consegnare il popolo e populisti perché queste il rischio rispetto a cui noi siamo chiamati oggi un cittadino comune una persona comune alla percezione che ne non abbiamo le parole giuste per raccontare le sue difficoltà
E allora è chiaro che le illusioni anche le proposte demagogiche che spesso arrivano rischiano di essere più forti di parole vacue e spesso di scelte sbagliate
Anche qui si parla di periferie ma è evidente che su tutto agli la tassa sulla casa anche un miliardario chi vive nelle periferie questa cosa qui non la capisce e ti chiede conto poi quando arrivano i momenti decisivi
E allora io non voglio aggiungere altro ma penso che il punto di fondo sia esattamente questo
Noi dobbiamo tutti assieme ritrovare una scala di valori
Rimettere al centro con umiltà le nostre priorità e le priorità sono quelle di una storia
E la storia che voi avete raccontato è una storia di partecipazione democratica straordinaria che noi dobbiamo recuperare anche in questo Paese
Un Paese che è sembrato distratto distanti
Però arrivato
Il quattro di dicembre
E abbiamo visto come d'un tratto il Paese sembra essersi
In qualche modo l'immobilità atto poi ognuno di noi ha fatto un pezzo di strada e io ho molto apprezzato la battaglia sul referendum costituzionale dell'ARCI ma al netto dell'esito il fatto che milioni di italiani
Abbiamo deciso di partecipare di dirla loro è stato un segnale che va nella direzione giusta
Perché la democrazia e chiudo davvero non è un qualcosa da darsi per scontato anche qui alziamo lo sguardo
Guardiamo cosa avviene a poche centinaia di chilometri dalle nostre coste
L'Africa la democrazia e spesso un'eccezione
Guardiamo ancora usando lo sguardo la Turchia e la Russia
Due grandi Paesi che sono formalmente democratici ma dove vediamo la discussione complicata che c'è
In Turchia un colpo di Stato una reazione senza precedenti di Erdogan
In Russia da ultimo nelle ultime settimane i blogger a capo dell'opposizione viene arrestato il fermato in maniera del tutto impropria
E allora queste battaglie sui fondamentali le battaglie valoriali diffondendo la lotta contro le diseguaglianze il lavoro i diritti la democrazia non sono un risultato scontato
Sono sempre un risultato da raggiungere e da rigenerare giorno per giorno
Per questo c'è bisogno di quell'apertura di cui voi parlate e per questo c'è bisogno di tenere una relazione aperta e proattiva e capace di ascoltare le posizioni dell'altro e io penso che il vostro
Dibattito il vostro tentativo di oggi proprio in questa direzione provi attenere alta la bandiera delle migliori stagioni di questa vostra organizzazione grazie
Grazie
Diceva
Oggi era una maschera rovinando una fase molto complicata non è sul piano globale tra poco fa pranza male ma è anche sul piano locale perché spesso questi atteggiamenti di
Di chiusura di paura
Vengono anche portati avanti dalle stesse realtà locali
Rallenta quelle citate i Comuni piccoli e grandi in cui si trova a fare il grosso anche del lavoro in cui l'ACI prova a fare il grosso nella quale è stato tanti anni sindaco di Milano ma
C'è un problema che riguarda in questo momento
L'atteggiamento un atteggiamento che sta diventando sempre più pericoloso che va invece poi a cozzare con chi sta provando a costruire altro
Poi si è spento
Ecco ci
Volevo
Ringraziare l'ARCI
Per due motivi uno per quello che affatto in questi sessant'anni
Per cui
E lo che sta facendo e per quello che farà
E potrei dire per quello che faremo insieme il secondo perché
Forse non ci abbiamo riflettuto molto in questi in questione ma
Oggi si è compiuto un piccolo miracolo
Perché avete riunito tutte le anime dalla sinistra io credo che questa sia
Sia la a l'elemento più significativo più indicativo
Di quello che ho sempre pensato e credo tutti noi abbiamo sempre pensato e l'Arci l'associazione come l'ARCI che si sentono profondamente di sinistra ma che
Ogni giorno affrontano problemi concreti
Oggi dobbiamo dire con forza
Che sia importante dire cose di sinistra ma soprattutto è importante fare cose di sinistra
Perché troppo spesso
Chi parla
Perché si sente troppo più a sinistra degli altri o per dimostrare che essere più a sinistra degli altri
Poi non trova la soluzione concreta per affrontare i problemi seri e reali quelli di cui si sono pare abbiamo parlato oggi
Con le esperienze concrete e credo che su tutto gli amici e compagni dell'ARCI che stanno vivendo nelle sul loro territorio
Alla fine non riescono a dare la risposta
Perché l'impegno alle promesse
Il diciamo anche l'utopia rispetto a certi obiettivi
Non possono essere raggiunti
Proprio perché non si ha quella forte unità che invece oggi emersa con l'aggravante sensibilità rispetto a quello che stiamo facendo ma anche con un
Forse poca attenzione su quello che avremmo potuto fare
Se
Avessimo avuto una Sinistra Unita
Ecco quindi io ringrazio anche Francesca per la sua relazione in cui più volte ha ribadito il concetto di di sinistra e mi veniva in mente Mimino elementi due cose una mi è venuto in mente che vuol dire la verità mentre sta poi facendo la valigia pervenire
A Roman
E sono andata a ritrovare
Un
Un libro bellissimo
Che raccoglie tutti gli articoli che Ivan Della Mea
Che forse più giovani non conoscono il meno giovane conoscono bene in contante autore una persona eccezionale Presidente bilanci del Corvetto a Milano
Che è un
è stato verso un po'meno mai stato un punto di riferimento per il quartiere corpetto ma per tutto
Tutta la città
E che né il quattro dicembre mille novecentonovanta scriveva questo articolo sull'Unità
Milano ha bisogno di gli extracomunitari e già allora sollevava il problema partendo
Da tre punti
Capo uno scrive voglio parlare dell'attenta in viale Monza aperta recinto immigrati
Capo due di chi dice non vogliamo ghetti Capozza lei di chi dice va bene la solidarietà ma non sotto a casa nostra
E ha lavorato in quei
In quegli anni anche in quest'atto Presidente dell'ARCI ha lavorato in tale direzione
Cioè di queste parole che lui scriveva sul giornale poiché i faceva diventare realtà con l'impegno con la capacità di unire la sinistra e cercare
Come associazione presente sul territorio forte sul territorio riconosciuta sulle del territorio che far diventare realtà le tende per i i migranti già allora
è vero la situazione è cambiata però il punto di partenza non può
Essere che essere quello
E cioè
Avere la consapevolezza che essi si possono fare tante cose buone anche si riconosce al Governo
Però se vogliamo fare le cose buone che poi possano non solo essere Bolt singole buone pratiche all'interno del proprio territorio del proprio circolo è fondamentale anche
Riuscire ad a vere quell'apporto unità per essere responsabili al Governo fare cose di sinistra al Governo passare dalle parole I fatti
E
A me veniva in mente questo articolo di Ivan Della Mea
Collegato con un'altra momento per me importanti scusate se parlo della mia esperienza ma è quella di amministratore che mi si chiede
Non a caso la mia campagna elettorale è partito da un circolo Arci altri bellezza
Un altro circolo importante punto di riferimento a Milano un luogo dove si fa cultura
Si fa dibattito politico
Si beve anche bene e si mangia anche bene ma soprattutto un circolo che unisce
E che riesce a l'improprio interno di avviare la sede di Rifondazione Comunista piuttosto per la sede del Partito Democratico o altre realtà sociali che guardano ma soprattutto praticano di valori
E se a Milano e sia a Milano è stato possibile fare su tutti i temi di cui oggi abbiamo
Sentito le esperienze concrete in singole realtà locali fare dei passi avanti dal tema
Della
Attenzione soprattutto dei diritti e soprattutto della di vita
Di chi del mondo omosessuale del mondo di chi a orientamenti sessuali diversi
è stato possibile perché ci era un Governo stipula cittadino
Di sinistra
Non a caso lo scontro col Governo noi l'abbiamo avuto soprattutto quando hanno tentato di cancellarci di trascrizione degli ai matrimoni omosessuali
Ma alla fine con la forza del convincimento che anche con la forza della giustizia siamo riusciti a a far sì che il decreto e il Ministro Alfano
Diventasse nullo da parte prima del tale PAI dal Consiglio di Stato ha perché dietro c'era una mobilitazione della città così come siamo riusciti
Ah da a vere oltre duecento immobili confiscati alla mafia che sono diventate realtà sociali
Punti di riferimento non solo di accoglienza ma anche di proposte concrete per dare delle risposte ai bisogni della città della comunità delle città metropolitane dalla comunità metropolitana
Allora questo mi fa dire che forse oggi voi ci aiutate a fare un piccolo passo avanti e cioè a ragionare insieme
Sui temi e su come far sì che i temi della sinistra possano diventare realtà cambiando passo cambiando marcia cercando più di ragionare
E di lavorare insieme pur conoscendo le differenze e pur di fare conoscendo anche che su alcuni punti si può abili avesse posso capire che si debbono anche avviare
Delle opinioni differenti ma te le differenze all'interno di valori comuni sono e devono essere e delle ricchezze
Le buone pratiche le buone pratiche sono qualcosa che ti portano anche a farsi che stato detto prima il
Rifermento al Movimento cinque Stelle
E perché ma non sulla Milano ma in tante le realtà locali il Movimento cinque Stelle non ha avuto lo spazio che invece ha culto in altre luoghi e perché abbiamo fatto diventare realtà
Molto prima che l'euro lo dicessero o prima che loro potessero farlo visto che non vanno fatto da nessuna parte
Che sono quella della sobrietà se non quella dell'eliminazione dei privilegi ma sono anche l'attenzione all'ambiente l'attenzione a all'aria che si respira
La capacità di partecipazione concrete dei cittadini io una delle cose più belle che ricordo e quando abbiamo che ricordo ma sono anche quelle diventata realtà cui della vivo anche quotidianamente nella mia zona nel mio quartiere
è che a un certo punto abbiamo deciso
Di mettere a disposizione dei Consigli di Zona che adesso con la Rossa amministrazione sono diventati municipi quindi con maggiore potere maggiore autonomia un milione di euro a testa
Facendo deciderà i cittadini attraverso una serie di passaggi democratiche talmente con una grande partecipazione dei votanti
La scelta di come investire quelle somme nell'ambito della propria zona
Con vari passaggi anche anche la praticabilità di quelli che sono di solito e le speranze
Prima di tutto abbiamo fatto una votazione fatto una votazione nelle zone sui dieci
Progetti che avrebbe avuto più voti poi su questi protetta da un patto lo stufato allo studio con
La nostra Amministrazione e poi velocissimo fa dopo
E poi siamo riusciti a passi che si studiassero degli esperti la praticabilità i costi i tempi e poi la votazione è stata fatta dai cittadini avendo conoscenza della praticabilità dei costi e quindi della possibilità concreta
Ecco io voglio dire che se tutto questo in passato possibile
Sui tutti i temi che oggi sono stati portati dalle esperienze concrete non solo a maniche Milano ma in tanti altri territori in tanti altri luoghi che sono
Parte integrante del nostro Paese è stato possibile sì
Innanzitutto
Perché la sinistra era unita e insieme si assumeva la responsabile del Governo ma anche perché
Affianco a lui e spesso davanti a noi c'era l'ARCI e di questo vi ringrazio
Anch'essa Caffarella staccai
Concludere grazie a Roberto speranza Massimo Braglia Matteo Fini Giuliano Pisapia per essere stati con noi prima di aprire l'ultima
Ultimata
Questa staffetta ed io invito subito
Qui sul palco Claudio Fava e Filippo ammiraglia prima vediamo il video messaggio di saluto della segretaria Picardi Monica Frassoni europarlamentare
E poi
L'ultima parola gli ultimi due circoli per le ultime ventidue i penultimi due circoli ma sulle parole è quindi
Il litio
Cari amici
Buongiorno sono Monica Frassoni copresidente del partito dei Verdi euro pay
E vi parlo da Aliper Pullara dal Congresso mondiale dei Verdi dove che ha riunito a mille e ottocento delegati danno ma il Paese e
Mi sembra che il tema che è stato scelto per la discussione che state facendo la quale mi dispiace molto e non potere partecipare direttamente
Sia davvero un tema d'importanza globale
Non soltanto per che le tematiche delle sfide che ci stanno di fronte dai cambiamenti climatici e a quello o dei diritti sociali e della democrazia della difesa dei diritti umani e anche quello della pace che sole minacciata ma è
Assolutamente sta ciò appare in tanti luoghi della terra siano dei temi che ci rimise sono veramente tutti in una battaglia in una lotta
Globale che in questo momento non stiamo vincendo ma perché immobili attraverso i quali quel tema pali e possono essere vinte debbono assolutamente vederci uniti movimenti sociali
Rappresentanti e istituzionali movimenti politici e questo è in realtà il cuore del mio messa io credo che ci sia una reale necessità soprattutto a sinistra di riconsiderare non soltanto il valore di indennità
Un po'generica ma anche della necessità di veramente Miss chiaramente il livello politico cioè coloro che vogliono fare una battaglia anche di carattere istituzionale e di Governo vorrei dire Gonnella tra coloro che stanno nella nella società civile hanno fatto una scelta di associazionismo
Un'alleanza al che
Deve essere forse ridefinita ma deve essere rafforzata io sono dell'opinione che in particolare in Italia
Uno degli elementi di grande debolezza della sinistra attuale
Non sia tanto quella di avere i contenuti
Che devono essere rinnovati o devono essere rafforzati
O dei rappresentanti che sono poco convincenti io penso che il nostro problema fondamentale sia quello di non essere
Riusciti probabilmente deve uscire non bene ancora
A
Mettere insieme le nostre proposte i anche le nostre facce
E con la capacità di trascinare
Un consenso che possa essere davvero decisiva possa davvero cambio le cose noi stiamo lavorando molto su questa su questo tema è devo dire che
Come ambientalisti e una
è una questione che ci tormenta da molti anni soprattutto in Italia anche per i risultati
Francamente non esaltante perché abbiamo avuto come famiglia politica negli ultimi anni
E questi tre temi sono quelli della soluzione della crisi economica nel quale tutta la questione della green economy del rapporto con un mondo
Economico è anche imprenditoriale diverso
Da quello dei cosiddetti grandi poteri e dai possibili esiste sul serio nel nostro Paese e quindi il tema di come è possibile sviluppare delle delle della dei lavori diversi dei lavori di qualità anche in presenza di un forte attacco con
Ai ai diritti sociali
Io credo che il contributo che il mondo ambientalista può anche dare a questo tipo di di discussione sia veramente importante e debba davvero varcare i confini del nostro del nostro Paese lega Andosilla battaglie che e lotte anche in questo senso fuori dall'Europa peculiari secondo tema che è ovviamente molto legato a questo e quello della
Della della battaglia sulla qualità della democrazia novità e anche ma che si occupa di ambiente lo sa benissimo che il tema Gambellara delle false verità del pay per e chiuso è qualcosa che ci tormenta da sempre quando parlavamo del fatto che per esempio le grandi infrastrutture le autostrade il tunnel della Val Susa eccetera sono completamente inutili Lata pay chiusa era quella di dire che noi siamo contro il progresso
Che noi siamo per il passato che vogliamo tornare alle caverne eccetera quindi
Credo che
Il tema della della del superamento di un'informazione assolutamente pacata assolutamente è falsa sia un una tematica che a che fare davvero sulla qualità della nostra democrazia al di là delle regole che questa democrazia dovrebbe avere
Vedo anche che tutta la la la la tematica della legge elettorale io capisco che stiamo parlando altro parlando di un'associazione però penso che la questione della legge elettorale delle regole del gioco che determinano che caratterizzano il la nostra
Democrazia Asia anche una tematica che deve vedere una cooperazione forte fra il mondo associativo e quello della politica perché non si può semplicemente lasciare questo alla alla discussione molto asfittica
Fra partiti di sinistra o no che però non hanno appuntamento appunto questa forza dirompente che probabilmente avevano qualche tempo fa
E e l'altra questione sulla quale noi dobbiamo veramente discutere eque e l'Europa
Io credo eh mi immagino immagino che
Abbiate sentito anche quaranta forse anche riflettuto sugli esempi positivi che hanno rappresentato la vittoria di Alexander Van der belle in Austria e quella di dell'INPS in in in Olanda
è come opzioni politiche fortemente legati
A associazioni e movimenti sociali che quando della società penta della società multiculturale di quella che si batte per i diritti è di tutti un elemento cardine della propria la nostra proposta europea
E e credo che il tema della lotta ai ai I puntini come religione e non sono e non come elemento di sicurezza sia un altro tema dove queste
L'elemento politico quello associativo vedono assolutamente sta stare insieme io vorrei veramente minimi provare con voi nel futuro delle ulteriori occasioni non solamente di collaborazione che abbiamo sicuramente è già avvenuto ma anche discussione molto concreta e su questi temi e trovare insieme a voi la possibilità la capacità di vincere anche in Italia le sfide che abbiamo di fronte
Ciao
Tutti
E altre due parole le ultime due parole alle come legalità emergono i migranti intanto Claudio Fava Filippo Miraglia sul palco per favore
Francesca insieme a due esperienze in qualche modo rispecchia nei due personaggi a distanza introdurranno in quei termini perché una
Riguarda l'ex Bowling a un bene confiscato a Reggio Calabria di cui si parla
Tale decreto è l'altra cantieri inefficaci
Ma
Tenga conto era da sola
Prego tale
Il
Buonasera a tutti chiederei alla vigilia di partire con il video
Avrebbe accumulato enormi somme di denaro da mettere a disposizione di esponenti di vertice della 'ndrangheta e solo una delle accuse che vengono contestate a Gioacchino Campolo il re dei videopoker già condannato in primo grado
In gennaio dello scorso anno a diciotto anni di reclusione per estorsione concorrenza sleale aggravate dalle modalità mafiose è stato anche eseguita una verifica fiscale che ha portato alla scoperta di una passione per sette milioni e mezzo
Di euro che è appunto il frutto del una parte del futuro sottrazione di questi grandi proventi illeciti derivante dall'alterazione del macchinette
Di intrattenimento cosiddetti videopoker oggi a sancire l'ennesimo duro colpo al suo ormai smantellato impero e la maxi confisca seguita dalla Guardia di finanza sul provvedimento nella sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria
Trecentotrenta milioni di euro tra beni mobili e immobili già sottoposti a sequestro due anni fa e che adesso diventano patrimonio dello Stato una vera e propria confisca da record mai eseguita nei confronti di un'unica persona
I duecentocinquanta immobili molti dei quali di pregio e valore artistico e architettonico sì di non solo a Reggio Calabria provincia ma anche a Roma a Milano Taormina e Parigi
Autovetture di lusso e tre attività commerciali operanti nel settore immobiliare dei giochi ma intrattenimento potranno essere messe in dunque a disposizione della collettività così
Dunque trecentotrenta milioni via euro duecentocinquanta immobili per lo più nella città di Reggio Calabria è una collezione privata che aveva in casa Gioacchino Campolo
Di un valore di circa otto milioni di euro tra l'altro l'accordo quale di Salvator validi Picasso era il dodici luglio del due mila e otto
Quando la guarda i seggi livelli di finanza apposi sigilli e alle attività imprenditoriali di questo di questo uomo ormai passato diciamo alla cronaca come gli USA e dei videopoker
La nostra storia però inizi a qualche anno dopo esattamente sette anni dopo quando con Tiberio Bentivoglio
Commerciante
Che ha detto no al tizio per cui adesso subito una serie di attentati stavamo cercando una immobile dove poterlo ripartire con la propria attività commerciale una sanitaria
Che aveva dovuto chiudere al seguito degli attentati a seguito anche dello status strozzinaggio da parte di i gruppi finanziari
A quel punto
Tra i vari sopralluoghi incrociamo questo questo luogo un bowling una sala giochi
E ci colpì per
Tre
Precisa ragioni la prima perché è anche a un occhio non attento di un tecnico era evidente che all'interno dell'immobile
Nonostante tutte le autorizzazioni fossero formalmente diciamo legali nulla era normale
Per fare una per farvi un esempio
Il uscite di sicurezza davano direttamente a un muro
Un muro oppure l'acqua veniva rubato attraverso la fratelli idrica comunale oppure non ma non vi era l'impianto elettrico a norma impianti di di sicurezza il secondo elemento elemento che ci colpisce subito mettere naturalmente
Era la prima attività commerciale EDD Campolo
Da qui il partito unta la sua attività economica ed era posto esattamente a dieci metri dalla da uno dei più grandi istituti della nostra città l'istituto industriale Parella Vallauri di Reggio Calabria
Infine dopo circa due mesi da quel dodici luglio
Una altri imprenditori
Aprire un centro scommessa certo scommesse frequentato dei ragazzi perché la 'ndrangheta è così laddove c'è uno spazio non è come lo Stato non è come spesso anche noi dell'associarci lire non perde tempo copre
E occupa gli spazi ed è per questo che è proposto subito subito dopo
Abbiamo proposto al Tribunale di Reggio
Nonostante il bene ancora non fosse in confisca definitiva
Di poter
Acquisirlo quindi di avere innato trazioni cumulato questo quest'immobile per poter realizzare un centro di aggregazione quindi da un luogo di sopraffazione
Di crimine Lorini anche spaccia droga dove nulla appunto seguiva la logica della legalità quella di invece creare un luogo di partecipazione soprattutto di corresponsabilità
E non potevamo non partire da dall'istituto degli studenti della scuola quei mille mila studenti che è frequentavano fino a pochi anni prima il alla sala giochi della
Del campo rom
Da lì quindi parti un percorso di partecipazione civica
Con i ragazzi delle scuole vedete qui una serie di immagini che rappresentano il lavoro con cui abbiamo fatto in particolare
Abbiamo immaginato gli spazi le attività con i ragazzi scarsi abbiamo progettato assieme
In una seconda fase con i ragazzi dell'indirizzo di meccanica abbiamo smontato tutti videogiochi che erano presenti nell'immobile un immobile di cinquecento metri quadrati
Dove erano presenti slot machine e videogiochi di varia di varia natura e poi con il gruppo invece con gli studenti dell'indirizzo di informi di informatica di Elettronica abbiamo riprogettato tutto l'impianto elettrico
E con quello di comunicazione invece abbiamo lanciato una campagna
Di comunicazione l'abbiamo chiamata facciamo strike il nome che hanno scelto di di ragazzi avete visto le immagini abbiamo
Praticamente tappezzato la città di Reggio Calabria con quei dividendi
Fatti i ragazzi per rappresentare il lavoro che stavano facendo
Diventa ad una campagna di tale
Che sarà diffusa anche tramite Facebook rivista anche a livello nazionale per significare un qualche cosa che hanno IVA
Probabilità calabresi ma non è il sud Italia sta veramente a cuore cioè il fatto che
Non si può fuggire dalla 'ndrangheta
Che il messaggio che non si parli ci insegnano circa negli anni settanta lo slogan lottare per restare restare per costruire ancora oggi ha un significato in terra di Calabria
Grazie però riteniamo il pieno ma una cosa come abbiamo fatto qualche ancorché improprio omogenee e siccome abbiamo anche un'esigenza di fama che deve andar via presto prima di affrontare l'altra parola che affrontiamo dopo
è a questo punto quindi c'era allora la facciamo mettere seduto sì sì vuole andar bene
Allora
Claudio Claudio Fava per vice Presidente la Commissione parlamentare antimafia come disegno di presentazioni soprattutto nel mondo ARCI
Qui
è emerso anche su questa parola una
Come dire una peculiarità cioè noi
Abbiamo un mondo acida nel territorio in Sicilia non solo
Lavora continua a lavorare nonostante tutto su i beni confiscati affrontando in una maniera concreta ma anche di elaborazione politica questo tema è in una fase assolutamente
Per replica perché sappiamo bene che cosa abbiamo affrontato
In questi ultimi anni sulle tematiche dell'antimafia antimafia di facciata spesso anche con un problema per chi
Invece ha continuato nonostante tutto imperterrito a lavorare ecco questa è una parola legalità che sta tutta ammenda vocabolari dell'ARCI lo sai benissimo e ci sta con queste caratteristiche
Funziona non funziona funziona
Sì grazie
Ciò mi permetti a proposito di alfabeti che vogliamo un po'rilievi
Ripercorre rivitalizzare
Sceglie una parola che racconta i vostri sessanta anni meglio di qualsiasi altra fuori da ogni piaggeria una parola rarissime politica la politica ama una parola che appartenenza
Dove per essere di appartenere
Prevista si direbbe termine
Poi brutali sotto padrone
Ma l'idea di di pensieri
Non abbiamo
Né case né chiese nel parrocchie ma che siano elaborazioni pensieri lunghi tentativi di
Ragionare di condividere e cosa rare della storia all'Arci questi sessanta anni per cui più che appartenenza autonomia e che questa è una cosa di cui ringrazio molto perché
Avendo vissuto con voi
Un pezzo di questo tempo so quanto abbia pensato sui destini alla sinistra
Necessita di leggere in controluce ogni idea ogni progetto ogni affermazione base al criterio di appartenenza e invece di Bertagna autonomia
Anche di provare a
Scarni ficcare queste parole ridurre all'osso rivestire di abiti diversi la parola legalità
è una prova necessaria e anche una parola malato va detto
è una parola malata perché una parola che porta dentro di sé il germe della delega è così che l'abbiamo interpretata vissuto in questi anni legalità parte come una sfida in un Paese che aveva scelto di come dire di abituarsi di convivere con
Il tema e del dell'illegalità ma che ha finito per raccontare altro
Legalità e aspettare che ci sia una
Un livello giudiziario livello processuale una verità ulteriore che ci restituisca un ordine costituito rispetto al quale noi siamo spettatori
Non è un caso che arci libera il mondo di un associazionismo che Stato
Impegnato in prima persona ci abbia
Proposto una parola diversa che la propria responsabilità
E la parola legalità ed è una parola parziale anche perché
Ci racconta
Mafie che sono antagonista della democrazia Minniti che in qualche modo confliggono connessa con il suo linguaggio con le sue categorie anche questa è una
Un'immagine del passato
Oggi alla fine non vogliono far guerra guerra armata violenta
Visibile democrazie vogliono utilizzare la democrazia voglio utilizzare gli strumenti e la democrazia vogliono utilizzare
Persino la crisi come una
Opportunità per entrare contatto per collegarsi con la necessità di una comunità offrendo una risposta che altrimenti sul mercato non si potrebbe trovare un tempo il rapporto fra la società
Per gli onesti tra virgolette nelle sue forme democratiche nell'usura di sostituzione moderati che rimase è un rapporto di forza rapporto asimmetrico e squilibrato prove
Arrivava uno una proposta che era imposta arrivava
Una richiesta che era sotto il peso di un ricatto
Adesso c'è una convenienza che è un elemento di assoluta modernità con qua dobbiamo fare i conti
Una convenienza che la mafia sta proponendo che le mafie stanno proponendo noi siamo uno strumento regolatore dei mercati
Siamo capaci di entrare nei conflitti societarie persino assicuro soluzione siamo capaci di costruire un modello sociale che vincente lo dico se volete con
Con una sottolineatura forse provocatoria ma così e
Quando l'inchiesta di Milano ci restituisce
L'immagine di una per
Assediata dalle mafie e dove le mafie sono state accolte e non subite ci racconta un'evoluzione della specie come evoluzione
Del fenomeno è un'involuzione della nostra risposta ci racconto di magistrati di Milano non abbiamo trovati imprenditori disposti a venire a raccontare non perché avessero paura
Ma perché avevano convenienza nel costruire quel patto micidiale devastante con le organizzazioni criminali che erano stati capaci di intercettare la crisi di dire la risolviamo noi
Avete bisogno di denaro in contante avete bisogno di un deterrente mi permetta di ambire a
Gare d'appalto a processi di spesa pubblica del quale altrimenti sareste esclusi rete bisogna investire sul nodo la vostra azienda vede bisogni stare sul mercato di essere competitivi
Volete stare fuori dalle infinite sottigliezze che il circuito bancario pretende da voi fuori
Dalle di lacci e lacciuoli della burocrazia bene ci siamo no in cambio chiederemo
Come il Faust un pezzo la vostra anima forse l'anima intera un pezzo la vostra azienda ma intanto ci siamo noi gli offriamo un patto di simmetrica convenienza
Lo dobbiamo partire da questo per capire come la parole capitava diciamo evoluta
Partire dalla domanda che tufaceo verifica su come il tema dei beni confiscati sia una grande intuizione una straordinaria avventura una forte scommessa
Come dire di riprenderci quello che c'è stato tolto lo stesso tempo un piano inclinato sul quale rischiamo di precipitare
Per due ragioni la prima non dipende da noi anche se in parte è passata attraverso delle nostre inerzie e che questa
Legis questa queste norme
Questa legislazione un impianto sostanzialmente Italia
Mentre le marce in una loro come dire vocazione assai moderno assai spregiudicata non si pongono il problema di investire in Calabria unitaria
Immaginare che una le più grandi organizzazioni criminali del mondo come la 'ndrangheta che ha
Addentellati e capacità di investimento su cinque continenti sia costretta a restare nella piana di Gioia Tauro e da folli quella folle pensare che la frontiera nazionale su una frontiera
Che sia costretta a rispettare noi sappiamo che gli investimenti seguono alto altri cammini seguono altre come dire coalizioni accordi che sul piano criminale vedo le mafie presenti Spagna in Germania in Francia APPA
A in modo come dire operativo e che hanno
Determinato che quei mercati fossero mercati rivestimento Paesi in cui non esiste una legislazione simile alla nostra e quando questa battaglia battaglia culturale non battaglia normativa si è aperta in Europa nel Parlamento europeo nelle istituzioni europee quando si è detto occorre avere nella medesima cassetta degli attrezzi
Perché se pensiamo di potere costruire
Un argine che si è anche del piano della civiltà e della cultura nei confronti delle mafie poi quest'argine frana appena ci muoviamo fuori dal nostro Paese una risposta provinciale non serve non basta
E lei ha questa possibilità l'abbiamo avuta quando ha dovuto la Presidenza del semestre italiano
E quando sapevamo quali erano i fascicoli sul tavolo della Commissione e questi fascicoli parlavo di una Procura europea per la le organizzazioni criminali parlavano di un riconoscimento del reato associativo mafioso
Da acquisire in tutti gli ordinamenti penali parlava della necessità di avere uno strumento operativo come la legge l'attore come la possibilità di sequestrare e confiscare i beni che sono accumulazione di processi mafiosi in tutta Europa
Quei fascicoli non li abbiamo lasciati durante questo semestre senza pretendere
Anche cercando di dare un senso un'impronta alla nostra
Come dire responsabilità di direzione politica durante questi mesi abbiamo lasciato che restassero impilati con gli altri esattamente come si trovano ad esso e poi c'è una questione nazionale
Noi siamo ancora fermi a un paradigma mafioso in cui
Le cosche investono come succedeva vent'anni fa trent'anni fa comprova palazzi giardini ville castelli argomenti
Poi arriviamo noi sequestriamo di confischiamo li diamo in gestione un agrumeto si può dare in gestione una cooperativa i ragazzi
Una caso un palazzo si può dare un comune che ne farà una sì una biblioteca un centro sociale una ludoteca e quando poi cominciano in costi investire nei fondi sovrani quando comincia a investire nel
Nelle energie alternative nella grande distribuzione quando cominciano a farsi impresa quando cominciano ad essere un pezzo dell'economia legale
Quando comincia adesso compenso del paesaggio per cui non riesci più a distinguere ciò che legare da ciò che
Ciò che lei ci va a ciò che illecito che è frutto di una comune azione illecita
Quando ti trovi a dovere
Sequestrare poi confiscare più di mille aziende
Che stavano sul mercato che rappresentavano il segno visibile concreto dell'accumulazione mafiosa della sfida che le mafie lanciano allo stato credo soltanto la violenza ma capacità di competere su quel terreno
Lasciamo mercato facciamo mercato siamo un pezzo di economia intercettiamo la spesa pubblica diamo lavoro creiamo impresa
Voi
Poi si presentate sequestrate confiscati e poi
Io vengo da due ore trascorse una Facoltà di Scienze Politiche aperta anche oggi pomeriggio ai ragazzi di una dicevo di Ostia
Che mi hanno fatto queste obiezioni ragazzi undici o di ossia non i qua più di una cosca mafiosa a Ostia
Hanno Chiusano confiscato lo sequestra un po'in parte vero in parte no
Ma alla fine quale diciamo il precipitato qual è la conseguenza sul piano sociale che ci state regalando in questa
Attenzione così puntuale
In questa vocazione così esatta per cui si scioglie la municipalità
Sì arriva un processo di bonifica amministrativa si rivolta comunque Altino corsi no ossia si pretende l'applicazione della norma fino all'ultimo grado e poi che cosa resta la domanda ingenua fatta da un gruppo di ragazzi per uno soltanto
Libiche usi o stabilimenti chiusi e la domanda di sostanza che viene fatta oggi
A chi si trova a gestire più di mille aziende non espresso in condizione di farlo
Lasciando le sul mercato facendo in modo che siano capaci di stare sul mercato che sia una risposta adeguata alla sfida che abbiamo ricevuto
E
Concludo su questo punto
Noi dobbiamo parlare più che di legalità della responsabilità di aggiornare i nostri strumenti e sono strumenti culturali lo sguardo che noi
Offriamo su quello che sta accadendo e che voi deve comprendere come dall'altra parte non c'è più mercato ma c'è convenienza e a convenienza quando è di fronte a modelli sociali che si considerano vincenti egemoni per dirla in modo gran Ciano
Può essere affrontata deve essere affrontato con strumenti che non sono soltanto i processi e le sentenze
Seconda cosa dobbiamo aggiornare nostro i nostri strumenti
Capire come questa sfida pretende un supplemento come dire di
Di responsabilità e di fantasia quando come Commissione antimafia ci siamo occupati la legge La Torre ci siamo resi conto che oggi
Gestire questi beni come vengono gestiti con la Commissione
Cioè che si occupa il modo come dire necessariamente burocratico del mantenimento in vita di queste aziende senza capire che occorre un concorso di gesti
E di responsabilità che passa attraverso
Il circuito bancario che passa attraverso il mondo imprenditoriale che passa attraverso una sfida complessiva fino a quando non capiamo che tutto questo oggi fa parte delle priorità della Repubblica
E fino a quando e chiudo l'idea non arriviamo a un tempo della politica in cui io senta finalmente dire a un Presidente del Consiglio che si presenta alle Camere per chiedere consenso fiducia raccontare se stesso e quello che intende fare che al primo punto in questo Paese c'è una questione morale che non può più essere questione giudiziaria delegata i tribunali
Ma che diventa il riscatto di un pezzo del Paese e la sua economia della sua società del destino della gente
Dall'egemonia della cultura mafiosa quando io non sento che tutto questo torna ad essere priorità
Io io dico che lavoro da fare ce ne tanto in questo e prezioso
Il contributo che avete dato sempre voi anche ripeto e chiudo per il modo in cui l'avete fatto
Senza chiedere il permesso a nessuno
L'autonomia contrapposta al principio sacro di appartenenza è stato inchiodato come una tavola sul destino la sinistra
Credo che sia la grande risorsa la grande virtù la grande qualità dell'ARCI ed è una qualità che è una spesa soprattutto
In una riflessione urgente su questi temi
Grazie
Cavallo
Partenza reimpiego fare era già stata preannunciata e la ringrazio anche per
Questo spostamento di cantieri meticci fa tante cose con norma qui ci raccontiamo anche di un circolo illustri
Buonasera a tutti a tutti grazie per
Averci invitato qui a presentare l'esperienza di cantieri meticci parlo al plurale perché i cantieri miti si è
Una compagnia teatrale che nasce a Bologna nel due mila quattordici per iniziative per volontà del nostro registrare il drammaturgo Pietro Floridia
E che raccoglie mescolava oltre e quaranta artisti stabili più o meno professionisti provenienti da oltre vent'paesi diversi veniamo dalla Romania dall'Iran dal Gambia dal Mali dalla Cina ma anche
Dalla Puglia dalla Sicilia dal Veneto
Siamo sostanzialmente migranti di ieri e di oggi siamo rifugiati richiedenti asilo
Attori musicisti illustratori
Il progetto dei cantieri meticci nasce dalla necessità di intercettare quei gruppi sociali a rischio marginalità e garantire loro il pieno accesso
Alla fruizione e alla creazione di cultura
Questo il nostro progetto appunto si basa sull'esempio di un grande è un uomo che vorrei ricordare che si chiama fosse Antonio Abreu
Che è un un musicista un attivista politico un educatore che nel settantacinque fonda quello che viene chiamato il sistema e un Progetto
Di insegnamento della musica sin dall'infanzia si nei primi anni di vita e crea nel suo Paese il Venezuela una rete capillare di colori e orchestre
Perché il suo motto eh toccate
I lucci arso andare e lottare perché secondo Abreu appunto a Caracas la musica non solo può cambiarti la vita ampi ma può anche salvarti era
E allora noi partiamo da questo da questa idea da questo Progetto seppure in maniera un po'meno ambiziosa ristrutturiamo il Progetto di cantieri meticci in tre livelli il primo livello e quello che noi chiamiamo quartieri teatrali
Sono i nostri laboratori di teatro di musica di arte che sono stati attivati su tutto il territorio di Bologna
E in particolare nelle periferie all'interno di circoli Arci abbiamo iniziato all'interno di tanti circoli Arci e poi ci siamo allargati a biblioteche centri sociali scuole moschee parrocchie alloggi ci sono diciotto
Quelli non li chiamiamo luoghi soglia sono dei parchi di accesso diretto alla cultura per tutti il secondo livello del nostro progetto è quello delle compagnie meticcia di quartiere che sono dei collettivi
Politico artistici guidato da guidati da professionisti dei cantieri meticci che si prendono cura culturale e civica del territorio in cui opera no come lo fanno ascoltando innanzitutto quel territorio ri avvicinandosi a quel territorio raccogliendo le storie le testimonianze le problematiche del quartiere
Poi trasformando la materia ascoltata in materia artistica
Che viene poi infine restituita in modo partecipato alla cittadinanza
E infine arriviamo appunto al terzo livello del nostro Progetto che si chiama mente ed è
Una mettiti seria extra artistica trasversale un nome un po'complessa somma che vuole rendere appunto la complessità di questo luogo e il nostro circolo il nostro epicentro artistico la fucina il luogo in cui l'arte della mescolanza che pratichiamo si sublima
Come avviene attraverso atti di artistici attraverso residenza attraverso formazione di terzo livello
Immette inaugura a Bologna a febbraio del due mila e diciassette quindi uno spazio giovanissimo
E all'interno di un luogo in solito e quello che avete visto e dentro un supermercato
Infatti lo spazio ci viene affidato tramite il supporto fondamentale di
Darci Bologna e del suo Presidente Stefano Brugnara da Coppa alleanza e il senso ultimo del mette e appunto essere
Luogo in cui
Le differenze le diffidenze le paure dell'altro e il razzismo vengono superati tramite la bellezza
All'interno del metter
Credo abbiate visto c'è presente quello che noi
Chiamiamo pediatrico e un posto dove appunto noi facciamo performances c'è un archivio po'polifonico multimediale in cui vengono raccolte divulgate le storie mi racconti di vita
Una con l'Algeria dove uno spazio dedicato prevalentemente i bambini
C'è un Ristori arte che un luogo di contaminazione artistica gastronomica che grazie alla presenza di tavoli multimediali che parlano che raccontano
Diventa appunto luogo di poliedrico di esposizioni degustazioni spettacoli
C'è una sala danza un atelier di stop motion e tanto altro
Questo è uno spazio nato grazie alla sinergia di tante e tanti
Che a questo progetto hanno fortemente creduto hanno dedicato tempo fatica e lavoro prevalentemente gratuito ed è per questo che vorrei concludere il mio brevissimo intervento con un invito
Alle istituzioni alle poche che sono rimaste portano un po'in in platea la politica l'invito è quello di non
Non sottovalutare nidi non girarsi dall'altra parte di guardare a questo tipo di esperienze e valutarne tantissimo la loro forza
Rivoluzionaria la spinta innovativa la strategicità ma soprattutto la capacità
Di costruire collettività
Di costruire comunità perché secondo me e proprio ripartendo da questo concetto di comunità di collettività che riusciremo a trovare delle risposte delle vie di uscita agli interrogativi
Ripeto le vie d'uscita collettive non individuali vie d'uscita e che non saranno soluzioni estemporanee e non risolutive come per esempio mi viene da pensare alla riapertura dei CPT OC pr come li chiamano adesso
Le le vie d'uscita non saranno di certo la criminalizzazione dei rifugiati e degli immigrati non di certo
Troveremo vie d'uscita è vero de derogando sui diritti dei più deboli Benzi la via d'uscita sta nel fornire
Gli strumenti
Materiali e immateriali stanco nel valorizzare le competenze i talenti dei migranti e degli italiani
Attraverso la formazione attraverso la cultura l'arte che secondo me ci sono efficaci soltanto se non restano un mero fatto privato
Ma se contribuiscono a far nascere e a far moltiplicare dei soggetti collettivi politici e artistici dei soggetti o dei luoghi appunto come il mente in cui per citare Faber e chiudo
Ho visto gente venire sola e poi insieme verso l'uscita grazie
Grazie abbiamo la siamo rimasti
Siano rimasti in tre
Ma siamo rimasti in tre però non possiamo nonna
Cosa che prima di dare corso a vivere meglio perché ci sono anche altri due circa sarebbe ingiusto non ascoltarmi accade invece abbiamo scelto ecco io direi andiamo a fare uno sforzo e cercati di mangiare più tardi nelle sedute
Abbiamo
Quindi un'ultima riflessione poi gli ultimi due circoli per la loro esperienza
Questa riflessione parte data un punto che e quello che
Nonostante il lavoro e la fatica che si fa anche su questo tema in tutta Italia che la cifra eccome quella in questo caso una lotta contro i mulini a vento nel senso che spesso invece quello che ci si trova davanti sono i muri e allora Filippo
Quanto
Conta comunque il perseverare nell'agire in un certo modo riuscire ad abbatterli questi muri a far sì che invece si facciamo politica di altro tipo in questo Paese e non solo ovviamente
Già anzi se vuole
Una sera
Ma io
Penso che noi
Abbiamo abbiamo avuto in questi anni abbiamo sentito la responsabilità di
Rappresentare comunque
Un soggetto che
Con la sua presenza sul territorio col fatto che nei luoghi nelle città nei
Allora alla frontiera spesso nelle periferie
Siamo eravamo e siamo presenti volevamo alle
Alle domande che
Emergono ancora oggi che emergevano emergono ancora oggi dalla Nadal dalle comunità locali dalle città volevamo rappresentare e vogliamo rappresentare
Un un pezzo della soluzione
Noi siamo di fronte a una società
Che si chiude sempre di più mi pare che
Poi dirò anche una cosa su su su questo tema della chiusura che ho visto ha citato
A modo suo il il ministro Orlando una una società che si chiude
E che reagisce male
E l'ARCI con tante esperienze anche appunto sporcando sulle mani spesso sbagliando probabilmente e chiedendosi
Quali possono essere
Dentro le contraddizioni della società quale può essere il ruolo di un'associazione di promozione sociale ha cercato di rappresentare un pezzo della soluzione e l'ha fatto
Mettendo in campo quella che noi
Possiamo
Quella che possiamo chiamare una militanza civile che anche una militanza politica è un la voglia delle persone appunto di esserci di essere
Responsabili assumersi la responsabilità di rappresentare un pezzo della soluzione e di e di esserci appunto di sporcarsi le mani non l'abbiamo fatto in tanti modi lo facciamo
Diffusamente per esempio cercando di promuovere un modello di accoglienza che innanzitutto parta dalla restituire umanità e dignità alle persone considerando le esseri umani uomini e donne e bambini famiglie
Con le loro storie e le loro preoccupazione le loro aspettative
E lo facciamo anche scendendo in piazza
Anche se ci rendiamo conto che in questa fase della vita politica italiana scendere in piazza una scommessa spesso siamo in pochi eravamo non eravamo tantissimi il venticinque marzo scorso a Roma mentre i Governi
Delle europea si riunivano però ci siamo stati
Abbiamo provato a far passare un messaggio appunto
Che la nostra Europa è diversa da quella che promuovono i Governi
E saremo in piazza martedì prossimo lo dico perché ieri c'è stata una riunione alleati dove erano presenti appunto né in una delle arti da dai sindacati la CISL alla CGIL la UIL
Ma i centri sociali a molte organizzazioni RTI che stanno provando a appunto rappresentare un pezzo della soluzione penso per esempio qui a Roma a questa esperienza straordinaria del baobab
E martedì noi saremo in piazza perché martedì pomeriggio il Governo ha posto la fiducia esporrà la fiducia da quello che ci hanno raccontato su questo su
Decreto immigrazione
E noi pensiamo che questa che ci sia da parte nostra l'abbiamo l'abbiamo vissuto in questione in questo in questo in questo modo in questi anni la responsabilità di starci in piazza di dire a questo Governo ha questa maggioranza state sbagliando
State sbagliando perché quello che voi prima ci diceva il ministro Orlando
Cercando di spiegare se ho ben capito il perché del
Del di questo nel provvedimento che verrà votato in maniera definitiva martedì prossimo alla Camera che c'è
Tra le le la percezione è importante no che la placca al di là del fatto che i reati sono diminuiti c'è la percezione di sicurezza quindi bisogna dare una risposta la percezione di sicurezza ma questi due provvedimenti che il Governo
Andrà il Parlamento diciamo la maggioranza voteranno la settimana prossima prima che scadano perché sono due decreti legge alla Camera al Senato sono due provvedimenti che di fatto quella percezione di insicurezza e anche la percezione
Che le persone che arrivano in Italia per chiedere protezione
Siano dei millantatori che siano troppi e che quindi diciamo alimenta questa retorica dell'invasione
E e una percezione che viene alimentata da questa
Risposta del Parlamento del Governo cioè noi siamo di fronte a un provvedimento che per rispondere ha una percezione che dicono essere sbagliata alimenta quella percezione cioè
Contribuisce da un contributo pesante a affinché gli italiani alla fine pensino proprio quello cioè che c'è l'invasione che c'è
Una che le nostre città sono insicure che bisogna chiudersi e quello è un altro muro che stiamo alzando l'Italia sta alzando un altro muro perché e strano che si siano posti il problema
Del fatto che le persone vengono aspettino tanto prima di ricevo una risposta definitiva
E che quindi sia necessario diminuire le garanzie per i richiedenti asilo che ricorrono contro il diniego delle commissioni territoriali e non ci siano posti il problema di modificare altre procedure
La giustizia italiana è lentissima per tutti tant'è che noi non siamo neanche un po'
Non siamo un Paese appetibile per molte aziende perché abbiamo una giustizia lentissima eppure non sono partiti da un'altra parte sono partiti dagli ultimi da quelli che hanno meno tutele meno difese hanno eliminato l'appello e non solo perché il ministro prima dicevamo a noi
Abbiamo il confronto delle richiedente asilo con la Commissione è un primo grado di giudizio ma non è vero è una cosa assolutamente fuori è una cosa che non non sta né in cielo né in terra non puntando a nessun punto di vista ma non è solo questo
Badate è una cosa gravissima perché persone che non possono permettersi gli avvocati che quindi devono perché non hanno risorse quindi devono ricorrere all'avvocato
Al gratuito patrocinio perché di questo si tratta con un mille difficoltà ricorre al gratuito patrocinio queste persone
Non hanno la possibilità di far valere le proprie ragioni della Sul da nessuna parte perché nel primo grado di giudizio non c'è il dibattimento non c'è
L'hanno eliminato quindi nessuno può far valere il proprio giudizio di secondo grado i giudici è stato eliminato si può solo andare davanti
Alla alla Corte di Cassazione che come è nato non è come è noto non entra nel merito
E quindi per una categoria che è forse la categoria più debole che oggi noi abbiamo della nostra società abbiamo eliminato le garanzie giurisdizionali una cosa che uno la vendetta e non si può giustificare in nessun modo esse martedì il Parlamento la voterà in maniera definitiva è inutile che ci racconti alte che è un'esigenza di questo Paese
Che è un modo per rispondere all'insicurezza le paure
Ho al fatto che sistema d'accoglienza non funziona e un modo per alimentare il razzismo in questo Paese di questo si tratta noi abbiamo di fronte un provvedimento contro il quale
Ovviamente scenderemo in piazza ma che oltre a esso un po'del un provento ingiusto sbagliato
Con contribuirà come dicevo prima a ad alimentare questa idea che i richiedenti asilo quelli che arrivano alle non sulle nostre coste sono il nostro avversario e sarà difficile recuperarla questa cosa questo bisogna dirglielo noi martedì lo
Glielo ritireremo l'abbiamo già fatto abbiamo già espresso questa opinione
E voglio dire l'ARCI diffusamente sul territorio nazionale cerca di fare
Questo lavoro di contro informazione su questi argomenti lo fa praticando un'accoglienza che restituisce umanità e dignità alle persone ma
Lo fa soprattutto rappresentando con la sua presenza sul territorio e con una
Io penso
Militanza civile che oggi e difficile
Che le persone che hanno voglia di far politica trovino in altri spazi
Rappresentando un soggetto che può essere una risposta ed è forse
Il l'impegno che noi ci dobbiamo prendere cioè l'ARCI che in questi anni
Con la con il modello d'accoglienza che ha promosso sul territorio con il fatto di tradurre quel modello d'accoglienza in una vertenza politica nel miglioramento delle condizioni delle delle persone che in Italia non hanno un passaporto italiano può e deve io penso che questo sia un impegno che noi dovremo possiamo prenderci per i prossimi anni rappresentano un soggetto diceva prima Claudio Fava che
Basa la sua autonomia nella responsabilità di
Di di di dire a tante persone che oggi l'hanno voglia di far politica venite
Da noi venite né i nostri circoli venite ai comitati dell'ARCI e assieme a noi proviamo a cambiare questo mondo che non ci piace proviamo soprattutto a invertire la rotta di questo Paese di questa Unione europea che se va avanti così diceva
Mi dispiace diceva in il ministro Orlando i predicatori
Citava i predicatori d'odio i predicatori di paura purtroppo i predicatori doti predicatore di Briatore di paura rischia ormai di essere egemoni
In questo continente in questo Paese perché c'è chi pensa che a quella paura
E a quell'insicurezza presunta a quella percezione di insicurezza si debba rispondere con questi provvedimenti sbagliati e ingiusti e noi
Penso che
Sbaglierei MOSE ci gira simula l'altra parte non l'abbiamo mai fatto continueremo ad andare in questa direzione cioè la direzione di chi dice siamo dalla parte di chi oggi
è in difficoltà siamo dalla parte di chi oggi rappresenta forse
E un soggetto di cambiamento come chi arriva nel nostro Paese a chiedere protezione come quei tanti quei tanti figli di famiglie di origine straniera che oggi non ci vedo riconosce la cittadinanza dalla nascita siamo dalla parte di chi
Sta nei nostri circoli qui è stato raccontato nei nostri comitati a imparare l'italiano perché vuole essere un cittadino attivo di questo
Di questo Paese lo saremo anche
Nei prossimi anni e io credo che questa potrà essere anche a
A prescindere diciamo da da da come andrà questa cosa la prossima settimana da come andranno
Da come andrà la vicenda legislative parlamentare di questo Paese potrà essere
La storia dell'ARCI nei prossimi anni una organizzazione un'associazione di promozione sociale che rappresenta un soggetto di militanza
Civile di militanza politica che aiuta la sinistra a ritrovare la sua strada
Grazie Filippo mentre cercasi precaria che negli ultimi due circoli c'è
Un messaggio che a inviato in un messaggio Susanna Camusso
Tra l'altro in sala c'erano anche Rosario Strazzullo però dico vi devo solo due righe ne dice un'ultima riflessione penso che l'Italia ci sia
Una bisogno di una forte e qualificata pulita azione sociale ce n'è bisogno delle periferie delle nostre città
Dei campi nomadi in quelle rifugiati nei confronti dei minori
Delle persone non autosufficienti degli anziani soli o in solitudine ce n'è bisogno i confini della legalità nei territori contesi delle organizzazioni criminali c'è bisogno di azione culturale diffusione dei saperi e di conoscenza in Italia c'è bisogno di una forza democratica progressista radicata una storia lunga è importante capace di essere autonoma e propositiva come è stata ed è lacci
Rettore
Parto
Occorreva rimanere vedo
Se non ci lasciava Pastore allora abbiamo deciso di concludere con due circoli e sono quelle noi amiamo fra virgolette tradizionali uno è già stato citato ampiamente privata Pisapia anni Circolo Arci Bellezza di Milano
Cioè qui ma sono affari anni del Presidente e l'altro è il G.I.P.
Prima delivery Mugello presieduto da Pietro cartelli che invito a venire già il sedere così noi rimaniamo soli in realtà
Diciamo di tradizionale a nostro parere questi tra i Circoli non hanno niente se nella parola tradizionale Ytzhak qualcosa di negativo diciamo ci sembrava la degna conclusione
Prima gli anziani la spiacevole statutario proprio anziani dal punto di vista del Circolo manovrando per cominciare va bene va
No perché è vero è un Circolo Antico il luogo dove sorge l'Arci Bellezza
è una Società operaia che è stata costruita dagli operai i medesimi agli inizi del Novecento era un convitto dove i figli degli operai andavano a studiare
è stato il primo luogo liberato il venticinque aprile a Milano l'Arci Bellezza poi è diventata una gigantesca storica sede del partito comunista
Che tra le altre cose ospitato una
Palestra di boxe dove è stato girato Rocco e i suoi fratelli da da Luchino Visconti lo hanno detto quelli che mi hanno preceduto l'ha detto il mio ex Sindaco
è stato ed è
Tuttora un
Un luogo importante
Per la politica della sinistra a Milano per la politica in generale in particolare per quella della sinistra
Due cifre sul bellezza c'ha circa dieci mila tesserati
Una mailing list di venti mila persone ventotto mila persone seguono la pagina Facebook del bellezza
Io faccio parte sono presidente da
Giugno dell'anno scorso
Il Circolo avuto anni
Di gestione distratta diciamo così
Poi ha avuto due anni di commissariamento che hanno fatto ripartire la ricrescita il rilancio del Circolo
Oggi diciamo che non ce lo siamo trovati con ancora sulla
Ci siamo trovati con ancora sulle spalle un po'di debiti un conto in banca in rosso oggi dopo otto mesi di
Di lavoro faticoso vi assicuro perché è un circolo enorme comunque abbiamo un conto in banca positivo è un po'meno debiti da pagare gli stiamo pagando con relativa tranquillità
Facciamo una marea di cose il pomeriggio ci sono gli anziani che sono a carte e questo effettivamente è una tradizione
Facciamo corsi di decoupage di danza di lingua per stranieri di tango di canto
Da quando abbiamo preso
Il Circolo ogni nuovo Direttivo si è insediato abbiamo fatto circa duecentoventi facciamo incontri con gli autori di libri leggere che bellezza c'abbiamo un nome che ci viene facile anche fare queste cose
Facciamo una cosa che si chiama Cine cenando abbiamo un meraviglioso salone un teatro
Di Liberti povero in cui la gente cena e guarda un film e cena tema del film
Abbiamo uno sportello legale gratuito facciamo ce n'è etniche ma anche lì nonno immaginati riletti come delle cinetiche tradizionali l'ultima è stata una cena danese che ha avuto molto successo
Facciamo cose ovviamente che si occupa anche che come dire ragioniamo sulla cultura sulla memoria
Su abbiamo un ciclo che si chiama noi vogliamo sapere che ha fatto abbiamo inaugurato da poco la prima serata l'abbiamo fatta sul al lavoro della Commissione Moro
La seconda l'abbiamo fatta sul femminicidio sulla violenza domestica
Abbiamo rifatto la facciata forse l'avete visto nel
Nel video che c'era dietro Bianca abbia tre lampadine abbiamo messo tutti Land
Abbiamo un po'riavviato un un'interlocuzione con il Comune che proprietaria dello stabile per ricostruire questo luogo che vedete alle mie spalle la palestra dove è stato girato Rocco i suoi fratelli
Perché abbiamo dei progetti da fare dentro quella palestra che non sono di pugilato
Ma sono in qualche modo hanno a che fare voglio vogliamo che continuino ad avere a che fare da un lato col conflitto e dall'altro con le arti visive facendo ospitando
Il tubero giovani giovani fotografi che vogliono crescere
E magari però la mattina affittandolo anche a chi può permettersi di pagare poi il lavoro gratuito che faranno il pomeriggio
Abbiamo messo in cantiere e partirà credo a breve insieme a Michela Murgia incontri di combattimento letterario nel ring che rimetteremo nella palestra
Siamo tradizionali ma anche no al bellezza cominceremo se tutto va bene a sperimentare anche l'utilizzo delle di una moneta complementare come
E nota quella sarda ex noi useremo quella che c'è in Lombardia
Ma quello che vogliamo fare abbiamo un po'un progetto gigantesco che è quello di ristrutturare appunto la la palestra
Perché intorno a questa palestra vogliamo
Che noi si faccia palestra noi per primi noi i nostri soci
Che si faccia palestra per
Mettere a sistema tutte le cose che vi ho detto e che non sono tutte quelle che facciamo che oggi sono tante e un po'sparpagliate
E che invece vogliamo far diventare un organismo vivente un cui ogni organo eletta relazionato agli altri ed è indispensabile anche agli altri
Un organismo vivente che sia capace
Di rispondere etiche di produrre Omo a un modello di città un modello di società
Che sia semplicemente portatore di quelle idee per le quali
Se ne è parlato anche oggi a Genova abbiamo preso tante mazzate e gente è stata torturata
E vogliamo farlo costruendo relazioni concrete non chiacchierando
Attraverso relazioni concrete di mi vien da dire persino di amore che
Rispondano alla di lui alla delusione
Di tipo di cui ho sentito parlare tanto troppo forse oggi di chi pensa che non ci siano alternative a questo modello
Io ho sentito inc tutti gli interventi di oggi spesso ripetere la parola crisi siamo in crisi sia stata la crisi eccetera eccetera io sinceramente dopo tutti questi anni non credo che sia una crisi credo che sia
Cambiato un paradigma questo è il mondo e con questo mondo né dobbiamo avere a che fare non ci sarà credo una rinascita dopo la crisi
E questo mondo in questo paradigma e lo dicono le notizie di oggi sta in piedi e vive anche grazie alla guerra
Grazie alla guerra grazie al terrorismo che si autoalimenta l'uno con l'altro e forse vanno anche spesso a braccetto come per esempio dimostra il fatto che l'Italia è una
Dei paesi che
Produce e vende più armi a dei Paesi che col terrorismo
Così detto nemico nostro hanno molto a che fare ora quello che noi vogliamo costruire appunto a un modello di vita che dica che che dica e che dimostri sul fatto sul campo lì dentro ogni giorno
Che un altro mondo è ancora possibile
Perché crediamo che un altro mondo siano solo ancora possibile ma assolutamente indispensabile certo c'è da ricreare lo cioè dare crearlo come si è detto oggi tante volte con la cultura beh credo che l'Arci sia qui per questo
Grazie non rimarrà ma ci sono molti parallelismi fra Milano e Barberino di Mugello prima di tutto rifare la facciata vigente diretta approvato rientra racconta la sua assenza
Buonasera a tutti sì passiamo da Milano a un paesino di provincia e sono dietro Nardelli o ventitré anni e sono il Presidente del circolo ARCI Barberino di Mugello da sei mesi debba essere stato Consigliere per quasi due anni
Quando sono entrato nel consiglio il Circolo stava per chiudere da un lato avevamo un sacco di debiti dall'altro
C'erano delle prassi senza il ricambio generazionale
E quindi uno schieramento progressiva aveva portato alla decisione sofferta ma inevitabile di abbassare il bandone e chiudere l'attività che era nata proprio all'indomani della liberazione
Nostro circolo infatti a Barberino era nato nella struttura della Casa del Fascio
Appena liberato il Paese una delle prime azioni a cui si pensò fu proprio quella di riabilitare uno spazio dei nostri luoghi trasformando nella sua funzione da strumento di oppressione a strumento di libertà
Dopo i sessantasette anni di lavoro il Circolo stava per chiudere definitivamente e mi colpirono alcune cose in quell'ultima parente assemblea dei soci innanzitutto l'inevitabilità della scelta
In secondo luogo l'assente l'assenza di sostegno da parte della Giunta una Giunta che teoricamente di sinistra appunto
Poi la sostanziale indifferenza della cittadinanza infine l'inesistenza in senso politico di voto di una generazione intera quella nata negli anni Sessanta c'era proprio un salto di generazione da noi
Poi logicamente osservando con onestà il lavoro del Circolo non potevo però non notare come questo fosse diventato sostanzialmente un Merlo fare di intrattenimento da un lato l'entertainment per le fasce più alte e quindi il ballo liscio le Stromboli giochi di carte e dall'altro il bar la pizzeria riservate soci
Del valore politico però che circola avrebbe dovuto alimentare in questo caso intendo politica proprio nel senso più ampio rimanevano poche tracce
Le colonne rosse nella sala grande quella fotografia dice che vara un po'di viabilità
Abbiamo quindi deciso io e altri dieci ragazzi della mia età di ripartire daccapo ci siamo dati un nuovo nome
Liberamente e con questo il giorno dopo giorno abbiamo iniziato ad occuparci della programmazione sia degli eventi del Circolo i sia della parte burocratica amministrativa siamo entrati praticamente tutto il Consiglio e c'è stato in questo caso un vero e proprio cambio generazionale
Quello che però abbiamo cercato di fare e non
Chiuderci né stessi ma lavorare insieme a quelle generazioni precedente appunto
Il nostro lavoro sia basato e si basa su tre punti
Da un lato tenere assieme l'attività politica
Culturale con l'entertainment appunto dall'altro favorire una comunanza di intenti e di rapporti fra le generazioni differenti e infine pensare alla politica come lo ad un lavoro culturale che si opponga anche al mainstream alla cultura di massa appunto
Le difficoltà sono molte moltissime direi e ciò che mi dispiace a volte che gli ostacoli arrivino da soggetti da cui non me lo sarei aspettato
Tra il lavoro paga siamo riusciti in poco tempo a raddoppiare il numero di soci
Non siamo grandissima duecentocinquanta siamo passati a trecento in un anno praticamente e il circolo equestre PC interessava il diventato di nuovo un luogo di incontro non solo per Barberino a per tutto il Mugello per tutta la vallata
Adesso da una programmazione che copre tutti i giorni noi ragazzi gestiamo le serate musicali abbiamo fatte moltissime ogni venerdì abbiamo qualcosa
E poi lo stesso tempo anche quelle politico-culturali mentre la componente storica del Circolo sia di tale attività che poi tipicamente troviamo nelle case del popolo
E ciò che è bello che quali necessità quotidiane in ogni ambito anche i più semplici sono spartiti fra tutti
Quello che interessava dire che ci sembra aver capito in questi primi anni di lavoro e la forza proprio politica di questi circoli una capacità la forza che mi pare non tutte le forze Colli politiche forse nessuna di esse veramente a comprendere
Questo perché ha più fatto appropriarsi degli spazi del proprio Paese la propria città e il primo passo fondamentale credo in primis per la nostra generazione per acquistare non ho fiducia sia insieme e sia nella propria azione reale
E sì anche per ritrovarsi di nuovo a discutere insieme in uno spazio condiviso inno relegati corretta accadeva a me stesso nelle proprie fame rette o per i più grandi di propri uffici nelle fabbriche
Questa forza politica danno e sta emergendo sta crescendo sembra in maniera chiara nostro circola diventato un punto di riferimento per gran parte della sinistra in particolar modo associativa
Una presenza concreta che garantisce una comunanza di intenti e un lavoro comune
Con la nuova stagione apriremo uno sportello sociale abbiamo molti ragazzi tra fra di noi avvocati alcuni sindacalisti socio Emilia merger e cercheremo di andare e venire incontro le esigenze delle fasce più deboli
Allo stesso tempo abbiamo creato anche questa credo sia importante un rapporto stabile di reciproco aiuto tra tutte realtà legate alla sinistra del nostro territorio una rete che sta funzionando e con cui si rifanno a vicenda
Concludo a settembre festeggeremo due anni di attività con la terza edizione del nostro festival liberamente festa che sta crescendo anche questo molto e quest'anno sarà dedicato una resistenza Barberino collaboriamo infatti moltissimo con lampi
Stiamo già dedicando alla raccolta delle fonti storiche e abbiamo molti dei riguardo al festival
Per l'occasione riterremo i nomineremo anche il nostro circolo che verrà dedicato Bruno Baldini fondatore del Partito comunista del nostro Paese morto nel trentasette in Spagna ucciso dai franchisti mentre combattiva nelle realtà internazionali
Stava fuggendo dei fascisti prima era stata in Francia e poi in Spagna combattere
Di nuovo e il questo con questo concludo davvero
E credo guardare alla storia e questo forse in parte è stato dimenticato
Non con lo sguardo nostalgico passatista ma con l'idea di creare il futuro a partire dalle nostre radici che siano interiorizzate e condivise questo credo sia importante stiamo cercando di farla tutti farlo tutti insieme
Il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà chi ricordava Gramsci e a noi piace ripartirà qui grazie
Grazie
Come vedete io non so davvero
Ma non era non molto dissimili vietata esperienze fra Milano e Barberino e questa è un po'la mia conclusione perché credo
Non ne possiate più
è stata una grande maratona anche molto lunga e
Anche se lei non vuole non possiamo non ringraziare illuminate citava
Viviamo
Gli impianti dietro le quinte sono molti umani diversi cambiamenti veramente
Avrete intuito dalla foga con cui lei ha gestito questi cambiamenti compreso mi scuso anche per questo tema dei migranti nei per noi
è molto importante e che alla fine è arrivato
Ultimo Man solo in termini di tempo e sul quale ci sarebbe piaciuto in realtà a fare qualche domanda anche all'India stilizzati appunto a oggi dove stare pure Area ha scritto questo libro però promettiamo di farlo in un contesto
Meno faticoso quindi non credo di dover fare delle conclusioni perché questi due interventi avevamo addirittura immaginato corali ma non c'era riuscito a voi
Mettere insieme secondo me sono un po'la sintesi di quello che
Ci siamo detti tutte e due senza conoscenza hanno parlato della sinistra tutti e due hanno detto in maniera diversa diciamo Cossa possono dare alla sinistra
E ormai sono andati tutti via i nostri relatori rinviene cosa diciamo possiamo dare alla sinistra mi sembra però oggi gliel'abbiamo abbastanza detto
Speriamo Nesi ASS di essere stati ascoltati spero di
Anche se con fatica sia stato utile anche per tutti noi
Ringrazio ancora l'idea e devo io ringrazio voi perché tra l'ho detto all'inizio e lo dico sempre anche ad un'attività e tutto lo faccio
Per fortuna nell'accezione resiste perché senza cari colleghi
Succedergli durante
Anzi molto molto peggio in cui c'erano le braccia ormai dice questa cosa servisse nell'ambito
Però vi è stato quotidianamente
Niente ritengo alle spalle il punto infezione avevamo visto allora va bene
Grazie reazioni io non me l'aspettavo Gabriele avevo preparati solo per lei
E a questo punto bisogna anche dire di questo vile disponibili anche verso l'abbiamo trattato ingiustamente perché l'abbiamo sacrificato nella scaletta lo dobbiamo dire
Quindi rimane che e poi usatelo come il primo che abbiamo presentato perché molto Marino molti di voi l'avranno già visto l'aveva prodotto l'ANCI Toscana non ci siamo permessi ce l'ha davanti l'ANCI Toscana ci ha dato
Il permesso di adattarlo alla territorio nazionale
E lasciamo adesione a domani mattina per tutti i consiglieri grazie mille io ho un'ultima cosa voglio dire questa cosa è stata possibile grazie al lavoro di tutta la direzione nazionale
Che avete visto io no perché in sostanza integri quindi tutti i nostri diciamo dipendenti lavoratori nelle più varie mansioni sono stabilizzati
Veneta ha fatto un lavoro diciamo
Di coordinamento degli organizzazione la voglio ringraziare io non sono perché ognuno se lo si ordinata e mi sono adattata penso diessina data abbastanza opinabili nel corso fatta io grazie ancora e a domani mattina
Grazie ma avete fatto offre