Intervista a Massimo De Rosa sul gasdotto Trans - Adriatico TAP (Trans-Adriatic Pipeline)

Radio radicale siamo con a Massimo De Rosa della Commissione ambiente di Montecitorio deputato del Movimento cinque Stelle è stato vicepresidente della Commissione ambiente e della Camera una prima parte della legislatura
Per a parlare del gasdotto tappa noi abbiamo visto le proteste che ci sono state
In provincia di Lecce per l'espianto diritti questi ulivi
Voi che tipo di atteggiamento avete nei confronti di questo gasdotto ricordando che in passato polemica di questo genere come ad esempio sul gasdotto Nord prima non c'erano stati
Alla diciamo che adesso c'è più consapevolezza
Dal punto di vista territoriale se il territorio non vuole certi certi certe grandi opere naturalmente bisogna ascoltarlo qui invece siamo come al solito apre calate dall'alto e che non tengono
Conto del dell'interesse dei territori ne abbiamo un bene importantissimo come gli ulivi
E che non sono facilmente rimpiazzarvi con cui ci vogliono anni anni prima che diventino produttivi crescano che vengono trattati come una merce qualunque che può essere spostata per i piazzata e riteniamo anche senza tutti i dovuti accorgimenti
Ma soprattutto c'è un problema di base la tappa è un'opera che porterà del gas in Italia ma che transita dall'Italia in molti casi e andrà a rifornire l'Europa in altri casi che è sostitutivo di quello che prendiamo dalla Russia
Quindi sostanzialmente non si avrà né un effetto di la
Abbassamento delle bollette perché effettivamente non ci sarà questa concorrenza ma solamente una sostituzione prendo del gas da una parte invece che da un'altra
Oppure nel peggiore dei casi ci sarà semplicemente devastazione del territorio italiano per fare un'opera che magari poi serve altri Paesi dell'Unione europea
Ne crediamo che il gas sia importante come mezzo di transizione a una una strategia energetica una sistema energetico più sostenibile che vada verso le rinnovabili
Certamente ad oggi investire in queste grandi opere con miliardi di euro tra l'altro dei cittadini sia italiani che europei e attraverso aziende che non assicurano neanche il completamento delle dell'opera né
La produttività dell'opera
è rischiosissimo perché potremmo invece spendere questi soldi per riqualificazione energetica pannelli fotovoltaici eolico
Per la distribuzione dell'energia a Rete le smart Grid su tutto il territorio sarebbe quello sarebbe vedere a cinquant'anni vedere un'Italia che domani autosufficiente non deve più importare gas
Se noi ci le chiamo di nuovo quest'opera e pensiamo lo stesso tempo di dichiarare come sta facendo il Governo che vogliamo uscire dalle fossili bene diciamo una contraddizione perché se dobbiamo uscire allora perché facciamo un investimento così grosso
è come dire che faccio un grosso investimento per ristrutturare casa sapendo che tra qualche anno la devo demolire
Questo sarebbe assurdo che viene non investiamo in queste cose eventualmente rafforziamo quello che già c'è ma su queste grosse infrastrutture o rispettiamo il territorio altrimenti
Spendiamo meglio i soldi in in qualcosa di più sostenibile cioè la riqualificazione del nostro territorio delle nostre case
E all'investimento nelle energie rinnovabili il vostro giudizio sul tappeto è negativo voi siete contrari perché sostenete che già esiste il Nord Stream che serve il nostro
Ma Paese non è un principio diciamo troppo negativo nella collaborazione e cooperazione tra i Paesi e la mutua assistenza in materia di energia
Van dobbiamo dirci anche che
C'è un sistema per cui
Questi questi gasdotti e stanno diventando un gioco anche strategico politico quindi da chi dipende da chi siano i rifornimenti togliere
Responsabilità la Russia potere alla Russia sulla contrattazione per la fornitura di gas per l'Europa
Quindi sicuramente è un discorso molto più ampio che esula dal dal tappi se stesso e dare dei gasdotti da gasdotti in se stessi le diciamo semplicemente che se un'opera i cittadini non la vogliono deve devono essere ascoltati i cittadini
E che
Se abbiamo detto che vogliamo andare una strategia energetica nazionale che ci porta all'autosufficienza alla indipendenza delle fonti fossili
E alla costruzione di una rete di energie rinnovabili sul territorio bene gli investimenti da fare sono altri il gas serve ripeto come transizione perché non si passa dall'oggi al domani dal fossile alle rinnovabili
Però investimenti di questo genere che devastano il territorio e hanno un impatto ambientale molto rilevante non posso se fatti con questa semplicità e con questa superficialità
Bene io la ringrazio molto della sua disponibilità grazie a Massimo De rossa del
Membri la Commissione ambiente deputato del Movimento cinque Stelle