Cinema & cinema: "Loving" di Jeff Nichols

Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
L'ho ringraziato da Jack Nicholson
Un film americano di produzione indipendente
è uno di quei film cui Cipro ci si può accostare più per senso del dovere che nell'aspettativa di divertimento o di piacere artistico
Ma è un pregiudizio che poi come vedremo il film confuta era
Si tratta di un film di denuncia che riguarda il razzismo nell'America degli anni Cinquanta e Sessanta ma che in modo diretto allusivo può riferirsi anche a pregiudizi e razzismi del mondo contemporaneo
Si racconta di una coppia formata da un uomo bianco voi da una donna nera che per potersi sposare dal momento che nello Stato della rete Virginia in cui convive i matrimoni internazionali sono ancora proibiti deve recarsi a Washington
Al ritorno in Virginia però i due subiscono una condanna il nome della legge locale che li costringe di fatto all'esilio per venticinque anni
Il loro caso tuttavia sarà esaminato dalla Corte Suprema degli Stati Uniti e condurrà l'abrogazione in tutto il Paese delle leggi che vietano i cosiddetti matrimoni misti
Sarebbe sbagliato ritenere che il film si esaurisca nella denuncia di questa vecchia stortura delle leggi di certi Stati americani insomma nella difesa di una causa che può sembrare fin troppo ovviamente giusta almeno allo spettatore
Come dire illuminato progressista
Insomma il primo di Jeff Nichols contiene la rivelazione di alcune piccole verità che possono forse sorprenderci che non solo davvero risapute
La prima e che l'amore non comporta automaticamente una palingenesi delle idee un effettivo superamento dei pregiudizi acquisiti
Così il signor lobbying quando ricevi dal giudice della Virginia la sentenza di condanna per lui e sua moglie assume certo senza saperlo
L'atteggiamento pieno di vergogna che ebbi Adamo quando colto dal Padreterno in flagrante peccato insieme ad Eva
Fu esiliato come si ricorderà dal paradiso terrestre
E sarà forse per questo intimo senso di colpa che l'uomo è restio a trasformare la sua vicenda in una causa pubblica quanto lui si accontenterebbe di godere in privato la vita domestica con la moglie e con i figli
E della moglie invece di carattere mite in apparenza subordinata al marito la vera ribelle che prende l'iniziativa di scrivere una lettera sulla sua vicenda al Procuratore generale degli Stati Uniti Robert Kennedy
Il quale poi la inoltra fa un'organizzazione per la difesa dei diritti civili ed è lei che è disposta a grave rischio ritornare in Virginia perché il caso giudiziario possa essere riaperto
Altra ricco la verità è che il fin contiene e che il fronte razzista non è compatto univoco diciamo tutto truce e violento
Lo sceriffo che arresta i coniugi doping è sdegnato da quella unione chiesto agli occhi appare innaturale
Eppure almeno per il marito ha un occhio di riguardo
Il giudice che emette la sentenza di esilio la prima volta che i coniugi rientrano in Virginia della nascita del loro primo figlio paternalistica avente li perdona
Insomma ho tenebra ATI dallo stesso pregiudizio ognuno dei personaggi ha una sua propria diversa attitudine che come si dice non è priva di umanità
E alla base di quel pregiudizio che può sembrare cito il tutto antiquato
Si riscoprono argomentazioni che ci suonano familiari
Quella per cui ad esempio di io stesso dividendo le razze in diversi continenti non avrebbe voluto che esse si mescolano asse ero dico familiari perché tutt'oggi si sa che a volte gli uomini
Sostengono le loro idee anche le più meschine immaginando di interpretare niente vino che il pensiero di Dio
Per riassumere Novi indire un film istruttivo che intorno al suo contenuto di denuncia che ha risvolti attuali inventa personaggi caratterizzati con una certa sottigliezza
Dunque l'Olimpio di Jersey Nicholson fin da vedere un saluto va Gianfranco Cercone