Trasmissione dell'Associazione Non C'è Pace Senza Giustizia

Buonasera care ascolta attrici cari ascoltatori di Radio Radicale ben trovati al consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione non c'è pace senza giustizia
Dallo studio di Bruxelles e chi vi parla Nicola Giovannini
Scopo di questa rubrica di approfondimento e come sempre aggiornarvi sulle nostre iniziative in corso future nonché fornire commenti e analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi
La puntata sarà principalmente delicata al tema della situazione delle minoranze in Iraq una situazione tragica
Tra persecuzioni violenze vari di cui sono state vittime dopo la conquista
Di certe zone del Paese da parte di A esista o dai su e il disastro umanitario per quelli che hanno sopravvissuto subiscono la condizione di sfollati
Ne parleremo assieme alle Sandro Manno appena tornato da una missione condotta in Iraq
Per conto di Non c'è pace senza giustizia in vista della preparazione di un prossimo rapporto su questo tema elaborato assieme ad altre tre associazioni
Come di consueto diamo per lo spazio prima alle notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles ci vengono lette quest'oggi da Isacco Cividini Isacco buonasera a te la parola
Grazie Nicola ed un saluto tutti gli ascoltatori di Radio Radicale
Medioriente scontri a Damasco dopo l'infiltrazione dei ribelli nelle zone controllate dal Governo
Domenica la capitale siriano è stata l'epicentro di feroci scontri dopo che gli insorti si sono infiltrati non tempo in zone della città controllate dal governo servendosi di Tunisi
Questo avanzamento e il primo dopo mesi di continue sconfitte nel resto del Paese ed è stata una spilla spettata breccia nel perimetro di sicurezza di Damasco
Dove il Governo è riuscito a trincerarsi efficacemente contro le forze dell'opposizione accampati in due enclave nella parte est della città
Il Governo che sale sia sforzato di mantenere un'apparente normalità nella capitale mentre sul truppe bombardano le aree ribelli delle periferie
I residenti riportano che razza di colpi di artiglieria sono atterrati nel cuore la città dalla stessa ed è un gruppo Facebook amministrato da attivisti ha riportato la faida R del Governo nell'area degli scontri
Il gruppo Irons riportato che la fanteria governativa rinforzato Reichlin dati è intervenuta sul posto nel pomeriggio per respingere l'attacco
Dopo sei anni di combattimenti diserzione il Governo si diano dispone di forze indebolite e si affida ad un mix di milizie ufficiali se gli ufficiali per difendere sul territorio comprese milizie sciite provenienti dai Iran ira Libano in altri Paesi del Medioriente
Donne e diritti umani la promessa di già previene del film sulle mutilazioni genitali al Festival di cooperare
La principessa meriti Danimarca era l'ospite speciale lo scorso giovedì alla prima proiezione della promessa di già
Un documentario dottore sulle mutilazioni genitali femminili che segue la storia di Giava dunque attivista di ventisei anni il film realizzato dal Cavaliere ed ha accidents Pictures è stato accolto con una standing ovation dal pubblico del Festival
Cure una delle cento leader del taglio è sopravvissuta la mutilazione dove avviene in Gambia ed è stata poi spedita a New York a quindici anni per sposare un nuovo ma incontrato prima
Negli Stati Uniti l'orrore che le era stato inflitto è diventato evidente il film se questo percorso mentre si confronta con il suo passato con la sua famiglia la sua cultura e religione il Paese e i suoi leader
Già diventa lo sperone del cambiamento in grande portando la decisione del Governo di bandire le mutilazioni genitali femminili i matrimoni precoci
Il cui direttore del documentario Petrit farli ha dichiarato è sorprendente vedere che le leggerselo insieme la priorità assoluta del movimento femminista i movimenti di donne di tutti gli attivisti per i diritti umani
Due milioni di donne e bambine sono vittime di mutilazioni oggigiorno nel mondo lontanamente protettivo sull'agenda
Giustizia penale internazionale le Filippine respinto l'appello del Parlamento europeo in favore di una senatrice arrestata
Lugano le Filippine ha respinto venerdì l'appello da parte del Parlamento europeo per il rilascio della senatrice Lella De Lima arrestata per accuse legata alla droga
La quale è anche una delle voci più critiche verso il Presidente il Governo anche invitato la comunità internazionale a non interferire con il suo caso
Il Dipartimento degli affari esteri ha dichiarato che una risoluzione del Parlamento europeo per il rilascio di dell'IVA di far lederebbe il sistema giudiziario nelle Filippine
Nella dichiarazione affermato anche che le basi del sistema giudiziario filippino continuano a funzionare efficacemente non solo nei confronti dell'IVA ma per la popolazione intera il caso è ora in mano alla Corte proposta del governo delle Filippine ha dichiarato di che farà in modo che esso segue il proprio corso legale
Dell'IVA a sua volta dichiarato di essere confortato dal fatto che la comunità internazionale sta verificando attentamente le false accuse che nessuna rivolte
Delibera possiede una grande esperienza il diritto ma sempre stata critica assoluta nel giro di vite contro la droga dato che l'Amministrazione di utente il suo arresto è venuto il mese scorso sulla base di esulta mazzette che lei avrebbe ricevuto dalla trafficanti arrestati mentre lei ricopriva il ruolo di Segretario alla giustizia durante il Governo del predecessore dell'utente
LGBT
Due degli esili incarcerati con l'accusa di sembrare gay nomi sono stati incarcerati in Tunisia perché percepiti come omosessuali i due Achref vent'anni e Sabri ventuno sono stati condannati otto mesi di prigione la settimana scorsa
La sentenza ha seguito l'arresto avvenuto il sette dicembre la città di sussiste
Il settimanale francese l'Express riporta che gli uomini erano stati sospettati di essere chiarito un poliziotto che deve interpellati secondo l'inchiesta del giornale il poliziotto avrebbe dichiarato che gli omosessuali sono una maledizione per il Paese
In un'intervista l'Express accanto raccontato di essere stato malmenato è obbligato a firmare una confessione iscritta delle accuse
Oltre ad aver subito l'uso di una sonda canale non lo sapevo soltanto negativo del testo una pratica tra l'altro ormai screditata un giudice
Comunque comminata la sentenza
La dichiarazione dalla Corte sosteneva che i due uomini avessero praticato sodomia per strada nonostante il verdetto la sentenza deve essere ancora confermata il prossimo mese e gli uomini tanto sono usciti sul Consiglio
Grazie Isacco per questa selezione commentata delle notizie settimanali passiamo ora subito all'argomento principale della puntata odierna
Come anticipato in apertura dedichiamo questa al tema
Della situazione delle
Minoranze etniche e religiose in Iraq ne parliamo in occasione dell'ultima ammissione condotta in Iraq da Non c'è pace
Senza giustizia assieme ad altre tre associazioni internazionali
L'un po'l'organizzazione delle azioni dei popoli non rappresentanti d'istituto per il diritto internazionale e i diritti umani semmai io ritirai sviluppi International
Questo in vista della preparazione di un terzo rapporto congiunto e delicato a questa tematica
Come si ricorderanno gli ascoltatori questo consorzio di quattro organizzazioni ha già rilasciato due rapporti
Su questo tema il primo nel due mila quindici il secondo del due mila sedici ambedue presentati al Parlamento europeo
In questi documenti si realizzava alla situazione spesso drammatica nella quale versano le le varie componenti etniche religiose nel Paese dopo la caduta di Bo sul
Nelle mani di chi ha esistono dai chic
Concentrandosi anche sui crimini e gli abusi cui sono state esposte e sulle conseguenze che ciò potrebbe avere sulla sopravvivenza stessa di queste comunità nel loro complesso
Per illustrarci lo scopo di questa recente missione condotta in Iraq intervistiamo orale Sandro Manno che via partecipato per conto di
Non c'è pace senza giustizia
Alessandro buonasera per iniziare utili chiederei se per cortesia di spiegarci
Di spiegare che l'ascolto teorie qual era esattamente gli obiettivi l'obiettivo di e questa nuova missione in Iraq
Buona sera a Nicola buonasera
Radio ascoltatori grazie per per l'invito a parlare di questa di questa interessante missione
Come come ai giustamente anticipato introdotto
Sono appunto appena tornato da questa da questa missione in Iraq e in varie parti del Paese
Dove siamo andati per raccogliere informazioni attraverso interviste attraverso colloqui con leaders religiosi politici rappresentanti istituzionali dell'ente
I rappresentanti delle varie comunità
Irachene
Appunto per avere queste informazioni per poter fare il il terzo rapporto come come hai accennato tu
Che prevediamo di di pubblicare entro giugno di quest'anno
I rapporti precedenti avevano trattato la la questione delle delle minoranze delle componenti
In Iraq soprattutto della loro condizione come l'invasione del di parte del territorio da parte di di già esista
Avesse fortemente condizionato la loro stessa esistenza la loro di la possibilità per loro di continuare a vivere in il territorio ma anche di sopravvivere purtroppo in
In molti casi
Il il terzo rapporto in vista anche del
Della liberazione dell'Iraq anche ci auguriamo possa possa avvenire nei prossimi mesi con la caduta definitiva di Mossul caduta nel senso di di rilevazione di liberazione
Che il la alla situazione ovviamente la situazione cambia per questo abbiamo sentito la necessità di fare un ulteriore rapporto dove
Proviamo a considerare anche le opzioni legate al al rientro al ritorno alle proprie case il come poter affrontare ciò che è successo negli ultimi due anni
Rispetto allora come dice Vinti anche la metodologia senza DDT questo rapporto quindi è il fatto che
Basato su una ricerca
Sul campo interviste fatte con alcuna molteplicità di di attori locali rispetto alle zone
Che avete visitato ciliegie poi dire un po'un po'di più
Sì abbiamo iniziato l'ammissione nel nord dell'Iraq del Kurdistan dirà che erano
Barbieri nella capitale del Kurdistan
E dovunque sono città dove sicuramente
Possibile trovare molti dei
Molti dei leader molti dei dei membri di queste di queste comunità ai molti gruppi sono sono fuggiti dalle proprie zone si sono ci sono appunto rifugiati dove dove la situazione lo consentiva alla
Alla periferia di dirvi lì c'è una comunità molto grande cristiana per esempio di di persone che sono fuggite dalla piano del Mineo qua
E altre altri
Parti del Paese visitato è stato appunto
La la Piana di di Mineo qua
Che il Governo retto verso forse più corretto chiamarla
Regione o chi fossero già allora Tronzano e corretta la Regione Dini e qua è quella che amo sul proprio come come capitale ed è quella
Che vede la maggiore presenza di minoranze e anche
Purtroppo inibiti maggiori danni rispetto all'invasione di di già esiste
E intorno a Mosul abbiamo visitato anche alcuni piccoli paesi alcune piccole città che sono state sotto l'occupazione di dialisi secche ovviamente ora sono
Sono liberate
Ma in alcuni casi sono otto sono tuttora sono tuttora vuote non c'è non c'è ancora nessun del suo rientro
E poi
Per per concludere abbiamo fatto parte della
Della nostra missione ci siamo dedicati a Baghdad
Dove soprattutto abbiamo concentrato gli incontri di dall'istituzione quindi al Parlamento iracheno
A livello di di di Governo centrale iracheno
Allora tu menzionare i quindi parlando di categoria di di di minoranza giustamente tu menzionare i i cristiani ma ovviamente
Queste componenti del mosaico culturale
Religioso iracheno abbiamo anche altre minoranze su cui giustamente il nostro rapporto si è focalizzato anche perché erano state tra le le le le categorie più colpite dal conflitto infatti uno una delle delle elezioni se vogliamo
Di questi di questi rapporti era di dimostrare
E che queste grazie erano state prese di mira anche in un modo sistematico
Da ed analisi soda dai allora rispetto a questo mosaico quindi individuerà anzi su cui si coalizza focalizzato il rapporto
Ne puoi dire anche brevemente un po'di più quindi non solo vivamente i cristiani e poi anche vorrei anche che di un'altra cosa hai detto giustamente siamo andati
In certe zone liberate ancora non c'è il rientro
E quindi questa ovviamente è una una dimensione molto molto importante perché adesso si parla di
Se una Regione una di una zona liberata occorre assicurare il rientro e di queste persone che sono fuggite su questo magari se se ci può dare anche un po'di indicazione
Sinico alla mi piace molto il termine ci ha aiutato mosaico perché infine effetti l'Iraq è proprio è proprio questo a otto osservatore molto superficiale può sembrare un Paese a maggioranza sciita con
Con una lunga storia di di di regime sunnita e una componente curva ma l'Iraq è molto di più
L'Iraq ha un forte componente cristiana come come abbiamo detto
Componente cristiana che a sua volta si si declina in
Chiesa cattolica caldea in chiesa assira in chiesa ortodossa quindi
Con con molte sfaccettature che rendono ovviamente anche più difficile
Capire esattamente quello che la minoranza es forse sarà più corretto parlare di minoranze anche legate solo al
A del termine cristiano
Abbiamo poi chi turca Menichini rappresentano la
Il terzo nel terzo gruppo etnico dell'Iraq per per dimensione e
Alcuni di questi gruppi hanno delle delle diversità etniche ma non religiose altri invece se le hanno solo religiose altri entrambi quindi davvero
Trovo che Mosaico si ha la parola che che più che più si e si addice al contrasto iracheno
Dicevo i turchi beni che sono
Soprattutto di fede musulmana sia sciita sia sia sunnita ne esistono però anche di cristiani a voler complicare nel il quadro ci sono poi gli liscia banchi
Che che sono che hanno una una una cultura un po'sui generis con un misto DDT tradizioni curde arabe farsi
E ci sono poi gli esiti che sono
Diventati tristemente noti per
Più recentemente per il fatto di essere stati maggiormente colpiti da dai esista però oggi direi in generale e si tratta di un popolo che ha che ha subito
Molto nel corso della sua storia si tratta di un
Aging di una popolazione che che addirittura ridata all'arrivo del del del del cristianesimo nella Regione e quindi ovviamente anche del
Dell'Islam e che al sud a una
Un una religione che che assorbe un po'di elementi di tutte di tutte le altre religioni e si vede come appunto si è voluta in in quel contesto lì stiamo parlando di una
Di un gruppo
Che qualcuno arriva adattare addirittura quattro mila anni fa
Questi sono i gruppi sui quali ci siamo maggiormente concentrati ma non c'è il la pretesa di essere di essere esaustivi da questo punto di vista perché ci sono alcune zone dove gli stessi sunniti soffrono molto la una stima una forma di discriminazione da parte della
Della maggioranza sciita a DCT stessi i curdi in alcune zone già e molto e molto
è molto complicato lei il nostro rapporto non vuole
Non vuole dare
In qualche modo
Delle del del delle patenti di di vittima nessuno ma semplicemente provare a
A mettere in induce a spiegare quello che è la
La la difficile condizione per queste per queste minoranze in un contesto così complicato e come detto tu
Alcune di queste sono diventate dei bersagli preferiti di enti ai SISS
Sì bersagli preferiti dialisi spero e questo anche era diciamo una cosa che avevamo messo in luce
Nei precedenti rapporti la situazione
Problematica allora adesso la situazione con la venuta di dire ai bisogni era drammatica ma la situazione era delle sì delle
E minoranze era anche problematica prima
E quindi c'è sempre stato un anche se al livello del Governo centrale
Sì si dice va beh non possiamo non parliamo di minoranza e la prego di componenti sono componenti
De cuccia del fanno parte di di quindi componenti di questo mosaico culturale del nostro Paese ha detto questo
Anche adesso nel la prospettiva quindi
Di della liberazione quindi questi
Queste minoranze ci sono avete o addetti edificato
Ostacoli da parte del Governo sia del Governo centrale o
Dal Governo del Kurdistan se si trovano nel Kurdistan rispetto al miglioramento
Della loro situazione anche
Della della necessità di provvedere alla loro protezione nel futuro
Silvia
La situazione particolarmente complicata perché molte di queste di queste minoranze si trovano in territori che vivono già una disputa tra il il Governo regionale il Kurdistan e il Governo centrale il Governo centrale che era Carlo
Solo solo dei territori che sono al di fuori di quello che ufficialmente il Kurdistan anche secondo la Costituzione ma che il Governo curdo in qualche modo
Rivendicato da da prima che succedesse che avvenisse l'invasione di dia esista la situazione si complica ulteriormente perché ora alcuni di questi di queste aree alcuni di questi Paesi sono
Il link sono stati liberati e militarmente dai peshmerga ovvero dalla
Dalle forze militari dalle forze armate curde in alcuni casi
Alcuni abitanti dei paesi lamentano che non è realmente stato liberato dai peshmerga un attestato grazie agli ai bombardamenti della coalizione che a esista fuggito ma
La sostanza è che ora questi Paesi sono controllati militarmente da dalle forze armate curde
La il rientro non è possibile fintanto che il il le autorità il caso l'esercito curdo anche dove c'è l'esercito iracheno fintanto che l'autorità non
E permettono ai agli abitanti di di difetti farvi rientro c'è una
C'è un presentimento non tanto positivo che
La disputa potrebbe potrebbe trarre in qualche modo è beneficio dal fatto che queste aree siano occupate militarmente quindi chi
E che il Kurdistan
Possa per esempio cercare di ampliare la propria influenza grazie al fatto di essere già militarmente lì
E quindi il presentimento è che la la condizione di DT occupazione militare dei liberatori se vogliamo
Prosegua per prosegua affinché non si affronta il problema
Curia di arabi diciamo parlando del delle due componenti
Della componenti a Rachele
E quindi esistono dei Paesi
Ne abbiamo visti alcuni delle piccole cittadine ci sono dei
Dei paesi fantasma mi viene in mente per esempio votare scala che sta ad venti venticinque chilometri a nord di di Mossul
Che è stato occupato per pochissimi giorni forse una settimana è ora danesi controllato militarmente le case sono deserte non c'è niente non succede niente in questo Paese ci sono poi anche delle cittadino invece
Gravemente danneggiate dai
Dai dai bombardamenti anche lì non succede niente che ovviamente il problema anche della sicurezza di questi Paesi che sono stati abbandonati da dai quindi con
Del la possibilità che ci siano ancora degli degli degli esplosivi che
Che possono possono del Tonale improvvisamente ovviamente questo diventa anche parte
Della spiegazione sul perché queste aree sono ufficialmente liberate ma nella realtà sono
Sono vuote l'impressione ovviamente che sia nell'andare in questi in questi centri
è abbastanza forte un impatto che
Turni ascoltatori si potranno immaginare delle città che sono state occupate
Da esistenti con tutto ciò che poteva essere
Fatto come danno rispetto alla comunità cristiana è stato fatto
La città di di imbastita chiamato anche cara conosciuto Landonio
Proprio a voler dimostrare come nel corso del tempo anche il nome di questa città è cambiata molte volte
Città che si trova anche questa a meno di trenta chilometri a sud-est di di Mossul
MO la maggior parte degli edifici sono sono anneriti dalle fiamme perché mi prima di abbandonare la città esista cercato di di di distruggerla con con dal dando fuoco agli edifici ci sono poi chiari segni di di distruzione mandanti chiari segni di saccheggi delle case
E anche qui molti degli abitanti sostengono che i saccheggi sono
Siano venuti dopo quindi
Il problema del del della responsabilità di tutto ciò che succede a questi Paesi viene continuamente rimandati viene anche rimbalzata
Tra l'altro a tutti gli attori che ci sono presenti in questa in questa complicatissimo situazione
Per per chiudere sentiti chiederei ma molto brevemente anche perché siamo abbiamo poco tempo questo rapporto non si limita ovviamente a descrivere la situazione ma fa farà anche alcune raccomandazioni
Indirizzate non solo alle autorità locali quindi al Governo iracheno
Ma anche alla comunità internazionale in breve ma proprio in breve potresti spiegarci quali sarebbero queste raccomandazioni
Pellicola le figlia uno degli degli elementi elementi centrali
Starà alla la la giustizia di transizione la quello che in inglese viene definito l'accountability ovvero l'attribuzione delle responsabilità che è un elemento
Centrale nella tra le priorità politiche di Non c'è pace senza giustizia da da quando da quando è nata praticamente il
è necessario affrontare la la situazione sta senza avere la la fretta la tentazione di di di voltare pagina di lasciare
Che
La situazione Contini
A bollire in qualche modo perché si arriverebbe ad un'ulteriore ad un ulteriore conflitto
Non vogliamo fare quelli che portano anche pubbliche prevedono e che brutte notizie però ecco insomma la
La il rischio è
è davvero è davvero questo che non si risolva anche non si risolva il problema quindi sicuramente tra le raccomandazioni ci sarà quello di
Da un certo punto di vista di ristabilire la stella situazione per tutti questi centinaia di migliaia e milioni di sfollati che ci sono in Iraq che possano
Rientrare nelle loro case che abbiano un supporto che
Che necessitano ma che ci sia anche un forte impegno del al Governo centrale e di tutti gli attori coinvolti quindi anche di quelli regionali
Per per assicurare il che ci sia che si affronti il tema della della giustizia e della responsabilità
Grazie mille Alessandro per questo resoconto molto dettagliato di questa holding ultima missione condotta in Iraq
Ti ringrazio e sicuramente torneremo a parlare di questo tema quando verrà rilasciato il rapporto
Come avevo detto ha previsto a maggio di quest'anno
Ti sono io che ringrazio il tecnico alla ad ascoltatori per l'attenzione
Siamo ora giunti alla fine di questa trasmissione non mi resta quindi che
Ringraziare il sacco Cividini che oggi ci ha letto le notizie nonché
Mario cassonato che ha curato la redazione e la parte tecnica
Vi ricordo che le attività di Non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che ANP W già input orga
Dove troverete anche le modalità per seguirci attraverso i principali socio natura nonché per sostenere le nostre battaglie e campagne per la difesa ma anche la conquista e il riconoscimento di diritti umani fondamentali
Vi ringrazio molto per l'ascolto Vito appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta intanto vi auguro una buona serata è un buon proseguimento su Radio Radicale ciao