Primo Festival della comunicazione sul carcere e sulle pene

Si è subito
Allora possiamo cominciare
Non che sono nella Favero sono
Presente alla Conferenza nazionale volontariato giustizia che organizza questa iniziativa
E che sono dire ordine direttrice di ristretti orizzonti che è un attestato ormai ormai storica di
Dalle carceri di informazione dalle carceri beh comincio scusandomi che non sarà tutto perfetto come organizzazione perché è la prima
La prima volta che pensiamo di
Mettere insieme tutte le realtà che operano
Nelle nelle carceri sul tema dell'informazione non siamo quindi
è una prima esperienza quindi ci sono delle cose che
Che non funzionano altre che funzionano meglio ma insomma credo che siamo giustificati
E
Allora dico subito ed un po'come sarà la mattinata
Il i relatori ci sono però c'è c'è qualche cambiamento dell'ordine di a
Perché qualcuno arriva un po'più tardi quindi inizieremo con
La
Una per una persona di un una responsabili Sala Borsa cioè di questa bellissima struttura che illustrerà brevemente un progetto
Che ha a che fare con le carceri e poi ci sarà un saluto di Mauro assalti che componente del direttivo dell'ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna e poi entreremo cominceremo entrare nel merito con la prima relazione di Mario con sani quindi adesso dà la parola
Alla
Buongiorno a tutti e io vi do il benvenuto da parte della videoteca Sala Borsa di cui sono la responsabile e anche da parte dell'Amministrazione comunale del Comune di Bologna
Ci fa molto piacere ospitare ad oggi questo primo festival della comunicazione sul carcere sulla pena e ringrazio la Conferenza nazionale volontariato
E giustizia per aver pensato a questo luogo perché essa la borsa
A a una collaborazione che ormai decennale ripercorre avevamo con alcune persone che hanno collaborato
La storia di questo progetto di prestito con il carcere circondariale della Dozza e ci siamo resi conto quasi meravigliando ci appunto che sono passati dieci anni da che abbiamo avviato questo percorso
E un percorso che prevede appunto il prestito di libri da parte delle biblioteche civiche del Comune di Bologna
Alla alle biblioteche della casa circondariale della Dozza
Può sembrare un'attività a semplice ma in realtà abbiamo portato veramente una sono convinta a dire che abbiamo portato qualcosa di importante dentro il carcere perché è per il detto inutili
Il libro è una finestra di libertà è un modo di rimanere in contatto con la società esterna è un'opportunità di formazione per chi
Pensa a un suo percorso di reinserimento
E e è anche un momento di socializzazione all'interno della videoteca diverso dall'ora d'aria quindi penso che questo progetto
è un progetto che ha portato davvero molto al carcere voglio ringraziare tutte le persone che l'hanno sostenuto
E mi scuserete se farò un elenco di nomi ma le difficoltà di portare avanti questo progetto sono state veramente tante perché l'alla casa circondariale è una struttura complessa la biblioteca è una struttura complessa
Entrambe hanno patito e sofferto difficoltà di di risorse prima di tutto dire di persone di personale
Quindi riuscire a portare avanti questo progetto è stato possibile solo perché le persone ci hanno veramente creduto per cui devo davvero fare un ringraziamento doveroso
E hai innanzitutto alle persone della casa circondariale la direttrice Cariati le menti e il responsabile degli educatori Massimo Zeccone l'educatore Massimo Di Matteo
Tutto il personale della Polizia penitenziaria del carcere il dottor Ottanelli anche persone che hanno veramente reso possibile che questo progetto diventasse realtà devo ringraziare anche i miei colleghi per una volta voglio farlo perché hanno veramente investito del loro tempo delle loro energie e proprio hanno veramente creduto in questo progetto in particolare voglio nominare ricco Massarelli Giovanni Iannantuono
E Silvia grossi che lavorava questo Progetto ora non ci lavora più Antonella Cavallina Monica perdersi IMI
E Camilla Castoldi e Daniela Pagliari e Annalisa Zandonà la e poi voglio ringraziare anche Coppa adriatica che con i propri volontari di ausilio cultura in particolare Giampiero Marra e Laura Lucchetta e poi ho finito con i nomi
E però veramente vi posso assicurare che queste persone hanno investito tanto del loro tempo e tanta della loro fiducia
Il progetta dato dei risultati
Che nel corso degli anni sono andati sempre in crescendo abbiamo cominciato con quattrocento libri
L'anno scorso abbiamo pressato duemila duecentoventiquattro libri alle tre biblioteche della struttura della casa circondariale le tre vedete che principali e più alcuni libri che sono andati nei bracci dove non esiste una biblioteca
E di questi la maggior parte sono andati e nella nel settore del giudiziario e siamo riusciti a coinvolgere in questo progetto duecentotrentotto detenuti
Per la maggior parte uomini ma perché questa è la composizione all'interno del carcere
E oltre al prestito sono state realizzate anche altre attività un gruppo di lettura che ha permesso ai detenuti di incontrarsi e discutere di libri cassato momento veramente molto importante molto significativo per loro
Un festival della scrittura autobiografica da parte dei detenuti e che speriamo abbia occasione di svolgersi ancora
E abbiamo avviato un percorso che speriamo possa essere di sostegni anche
Per il percorso di formazione che detenuti faranno anche nell'ambito del Progetto insieme all'Università di Bologna che vede nella a casa circondariale della Dozza il polo formativo regionale
Quindi io non vi rubo altro tempo mi fa molto piacere appunto avervi tutti qui oggi avervi ospiti qui e lascio la parola a Ornella Favaro che farà poi le presentazioni
Io do subito la parola Mauro salti e poi so che c'è una
Un esponente della Regione Emilia-Romagna che voleva portare un saluto
Grazie Ornella il mio appunto è soltanto un saluto e grazie per essere così numerosi da questo festival così importante che l'azione la farò a Carla Chiappini
Che hanno promosso questa iniziativa che anche come sapete l'iniziativa di formazione
Per i giornalisti siete siamo più di cento in questa sala molte altre persone non sono riuscite
A entrare oggi a questa iniziativa di formazione e sui temi sociali che a me sono personalmente molto molto cari lo stesso è successo qualche settimana fa sempre in questa Sala Marco Biagi quando ha parlato di salute mentale sempre un'altra sala
Affollata sempre
Un'altra occasione
Importante di approfondimento tanto più se
Si parla come oggi di carcere di detenzione e di chi vive dentro le carceri detenuti
La Polizia penitenziaria riguardi e i dirigenti cioè col tentativo credo a quei ne parlerete ne parlerete ne parleremo oggi
Di fare
Di contaminare la struttura del carcere con la realtà del territorio l'associazionismo e volontariato le istituzioni gli enti locali fare entrare raggi di luce all'interno all'interno
Del carcere
Nel corso del due mila e sedici abbiamo organizzato come ordine dei giornalisti dell'Emilia Romagna oltre centosessanta appuntamenti di formazione solo nei primi tre mesi fino ad oggi insomma altri altre trenta occasione di formazione su
I temi più diversi e molti anche sui temi sociali e quindi io di questo sono molto soddisfatto allo stesso tempo
Ho avuto modo anche di incontrare nelle settimane scorse alcuni detenuti che lavorano dentro il carcere della Dozza di Bologna alcuni detenuti che lavorano a un progetto che si chiama
Ne vale la pena un progetto di la redazione di un di testi giornalistici
E dico dove i detenuti cercano di raccontare storie interrogarsi eccetera
O incontri un progetto molto interessante ma quello che vi volevo dire che ho incontrato persone che hanno una
E come voi sapete molto più di me
Persone che hanno una gran voglia di comunicare di raccontare storie di
Contaminarsi di conoscere di capire persone che hanno come in gran parte unico mezzo di
Informazione e la televisione
La televisione che sembrava fino a qualche anno fa che sarebbe dovuta sparire finire non agglomerato unico che
Poteva assomigliare un computer o lo smartphone
Non so a una lavatrice invece oggi è rimasta ancora un medio molto forte molto potente che come sappiamo e come anche le politiche di questi ultimi giorni ci assegnano produce tantissimi danni quindi chi
Riesce a formarsi soltanto alcuni e ascoltare le notizie e ascoltare i talk del pomeriggio della mattina o anche della sera soltanto attraverso un medio perché la televisione italiana in particolare
è un limite molto grandi li dobbiamo aiutare a fare entrare in carcere anche altri medio ma altre est altri strumenti per cercare di avere un'informazione la più ad ampio raggio
Ad ampio raggio è possibile
Null'altro io mi fermo qua grazie per l'invito e vi auguro buon lavoro nell'attività di lascio la parola
Bentelan
Prima vorrei dire una cosa all'ordine dei giornalisti che qui ci sono parecchie testate che parleranno oggi
Dalle carceri persone detenute ex detenute che se c'è che hanno finto scontare la pena altri volontari perché sono
Giornalistiche seguono queste realtà dell'informazione
Io penso che queste realtà hanno bisogno di essere tutelate molto di più dall'ordine dei giornalisti anzi lo chiediamo proprio esplicitamente chiaramente perché sono
Testate che slip semper conquistarsi un piccolissimo spazio
Nella realtà delle carceri a una fatica enorme per poter
Gestirà l'informazione dal carcere ecco io credo che le nonostante tutto l'informazione fa ancora paura quindi
C'è in carcere una grande difficoltà
Io lo vedo io ci lavoro da vent'anni
Ed è comunque non è mai niente di conquistato saldamente c'è sempre
Un fare un passo avanti ne fai tre indietro è una fatica enorme quindi io
Chiederei all'ordine dei giornalisti con cui abbiamo collaborato in
In questi anni
Creando la Carta di Milano rispetto proprio alla ai temi del delle pene del carcere di cui poi parlerà Mario con sani però credo che l'impegno dell'ordine dovrebbe essere maggiore su queste questioni
Allora adesso
Non so se la per la Regione Emilia-Romagna voglia un portare un saluto adesso dal
O dopo no
Vuole venire adesso
No
No va beh non so
No allora va be'allora dopo un po'
Allora io adesso
Inizierei proprio entrando nel vivo dei tempi di questi temi io dico due aggiungo due cose veloci su questo
Noi abbiamo pensato di organizzare questa prima giornata
Con due obiettivi diciamo
Il primo è di dialogare di più con l'informazione dei media tradizionali diciamo
Dialogare di più perché
Noi ieri lavoriamo molto su questa
Su queste questioni e ci accorgiamo che
Antonio quando andiamo per esempio nelle scuole a Padova abbiamo un progetto che porta
Moltissime scuole in carcere e noi andiamo nelle scuole con alcune persone detenute quando si dialoga su questi temi nelle scuole ci si accorge
Di quanto l'informazione fa
Fuori su questi temi crei dei ragazzi una
Una idea completamente sbagliata del
Del carcere di chi ci vive dentro c'è questa idea che sempre ci siamo noi i sicuramente buoni e loro gli assolutamente cattivi
E c'è questa questa idea di essere
Saldamente da questa parte noi ragazzi ti chiedono ma perché non ci avete pensato prima con questa illusione profonda che gli esseri umani se
Ci pensano sempre prima di Condi fare degli errori di commettere qualche
Noi dobbiamo sempre lavorare per smontare questi input
In questi luoghi comuni e ci troviamo anche in grande difficoltà perché l'informazione una volta come diceva qualche giornalista durava lo spari oggi usciva una notizia sul giornale domani e con quel bar con quella pagina di giornale essi cantavano le patate oggi informazione
Dura all'infinito e le persone si trovano inchiodate a quella informazione a quella pagina di giornale per una vita hanno recapitato per esempio che qualche persona detenuta rapportarsi alla sua testimonianza
E poi ragazzi tornavano a casa e ci arrivava qualche messaggio che diceva
Emma non ce l'avete mica raccontata giusta basta un click per sapere la verità cioè
Quindi internet è diventato la verità quella informazione è diventata la verità
Quindi dobbiamo lavorare molto su questi temi e capire che non basta un click per trovare la verità e noi contribuiamo a Port dare un'altra una verità più complessa non perché quello che raccontiamo noi o che raccontano le persone detenute sia all'abilità
è una
Una narrazione a testimonianza che fa capire la complessità che fa capire che non si possono inchiodare questi temi alla ai soli I luoghi comuni che spesso troviamo scritti o sentiamo sugli
Sui giornali in televisione ecco noi paradossalmente i giornalisti che fanno dei delle tecniche hanno delle testate
In carcere lavorano a rendere complesse le cose semplici e giustamente perché non c'è nulla di semplice nel mondo
Nella realtà del carcere ma non c'è nulla di Saint di semplice neanche nella realtà dei reati
Non è così semplice
Quindi io adesso do la parola a a Mario con sane che racconta una prima
Un tratta un primo tema che è quello della carta di Milano su cui molto abbiamo lavorato e i frutti sono molto cioè si raccolgono con molta fatica
Buongiorno a tutti grazie a Ornella che mi ha presentato a Grazia che mi ha invitato io
Sono molto contento di essere qui anche per un posto che non conosco il trovo molto bello
E poi sono ma ormai qualche anno che assieme a me la dal tre colleghi ci occupiamo
Di questo tipo di di cose dico mi queste situazioni di questo tipo di informazione che cerchiamo di trasmettere
Per quanto possibile in particolare
Sono alcuni anni da quando ho omesso diciamo la testa in questo in questo argomento prima vedevo soltanto da
Da esterno da da cronista giudiziario
E che invece poi o co ho cominciato piano piano a a conoscere dal da dentro grazie appunto all'aiuto dei colleghi di chi mi ha coinvolto anni fa in nelle vicende dei
Dei giornali dei giornali carcerarie indenne delle redazioni e anche nell'avventura che è stata quella della stesura della Carta di Milano che adesso
Cerco un po'di riassumere ma
E solo un punto di partenza come diceva bene lei
I risultati verranno sicuramente ma con un percorso molto lento infatti
Tra una cosa e l'altra passano gli anni sono mi sono reso conto venendo così e cercando di ricordare quando avrei cominciato questo percorso che gli anni sono veramente passati e risultati sono molto lenti però
Io credo che
Comunque non ci siano alternative a questo tipo di di percorso cioè quello di provare a sensibilizzare in primo luogo noi che io penso
Molti di voi sa saranno colleghi sono colleghi che sono qui
Anche per formarsi Pera e crediti sicuramente ma anche perché trovano questo argomento interessante e questo è
L'elemento sul quale noi
Che siamo un po'più dentro questa vicenda cerchiamo di fare leva ognuno come può e con gli strumenti Caio
Come cronista di giudiziaria tentando nel mirino nel mio ambito nel mio nel mio campo e anche con i colleghi che di questo si occupano
Tentando di far circolare qualche qualche seme di dubbio soprattutto
E anche qualche tentativo di
Di spingere i colleghi che si dovrebbero che so occupandosi coca giudiziale sono i primi
A dover conoscere certe cose invece magari non la conoscono magari non sanno non conoscono
In modo specifico le norme che regolano un settore di
Di vita di persone di come l'esecuzione penale che devo dire
Una parte della siamo da cronaca giudiziaria piuttosto sconosciuta a molti e sulla quale poi si mettono le mani spesso connessi mettere diciamo mette le mani in modo molto approssimativo e con utilizzando l'accetta e non non certo il fioretto quindi
Questo però è un percorso sicuramente quindi volevo passi ricordo del del la Carta di Milano perché certamente
è importante anche se adesso non so quanti di voi lo sappiano ma diciamo che di tutte le carte deontologiche Crespi sistemano fino ad un anno fa Karan circa una quindicina adesso in realtà esiste un testo unico della deontologia giornalista che diciamo che da un certo punto di vista a afferma in questo testo unico si afferma di voler assorbire di recepire i contenuti di tutte le carte poi
In realtà quando si tratta di allegare alcune carte
La Carta di Milano non è tra quelle allegata integralmente diciamo è citata se ne ricca se ne
Acquisiscono recepiscono i contenuti
Però poi va bene comunque forse questo anche degli aspetti positivi perché in qualche modo i principi canuto Antonio della carne la carta alcuni di questi principi affetti sono fatti proprio a tal punto che diventano regole del Testo Unico tutti gli effetti quindi io credo che se voi siete qui abbiate un'idea di cosa sia una carta di Milano
Io posso soltanto ricordare che noi come categoria
Abbiamo avuto punto fino ad un anno fa molte carte
Di solito quando ne parlo con con i colleghi ne in questi incontri formazione vedo poi sguardi abbastanza persi nel vuoto perché in effetti le carte conosciute sono abbastanza poche insomma
Tre la Carta di Treviso sicuramente la conoscono quasi tutti
La carta del dei diritti e doveri dei giornalisti di dovere quella della deontologia scusate con la della privacy
Quelle della dell'informazione economica magari sono state sono tra quelle più forse conosciute
Dove c'era l'esigenza di una Carta di Milano cioè c'era un'esigenza di una carta che trattasse del
Del rapporto tra i media e e il carcere ma anche le pene in genere anche nel suo sulle indagini giudiziarie
Alcuni anni fa in questa esigenza è stata avvertita ed è stata avvertita soprattutto dai colleghi che lavorano nelle redazioni dei giornali carcerari
Proprio come esigenza che veniva dalla base e questa è stato una modalità un po'particolare rispetto alla nascita dalle varie carte deontologiche perché normalmente cosa successe cosa è successo nel corso degli anni è successo che
Noi giornalisti noi tra noi cronisti chi si occupa di cronaca in particolare
Non non amiamo avere molte molti vincoli cioè Corso Bovio un grande avvocato anche un giornalista pubblicista che diceva che noi giornalisti siamo degli anarchici disciplinanti cioè
Tendiamo a a sopportare in modo molto
Pesanti molto faticoso i vincoli che ci derivano dalle norme deontologiche o o di legge
E però altri in fondo in fondo in qualche meandro dalla nostra coscienza c'è ogni tanto la tendenza a a rendersi conto che forse qualche limite nel nostro mestiere ci vuole
Ecco con questi limiti che però sono nati come dicevo prima in un modo un po'particolare cioè
Queste carte che vi citavo sono nate dopo vicende molto molto forti che hanno messo la nostra categoria di fronte al proprio modo di affrontare argomenti come per esempio i minori
Tanto per citare con la più conosciuta
Punto la Carta di Treviso perfino alla fine fino agli anni Ottanta compresi non c'era nessun limite nel trattamento delle notizie riguardanti i minori
Minori finivano con nome cognome indirizzo fotografia in prima pagina tranquillamente protagonisti di vicende di cronaca eppure non c'erano limite ecco voi
Ci furono dei le vicende degli episodi particolarmente forti
E che spinsero la nostra categoria a riflettere su questo
E il prodotto fu appunto la Carta di Treviso con tutta una serie di vincoli di limiti poiché contemplate anche dal Codice da Codice Penale ovviamente di procedura penale per cui oggi la cronaca che riguarda i minori almeno sulla carta diciamo sulle carte
Dovrebbe essere esclusa cioè minore dovrebbe rimanere fuori
Sia per abbia un grande di un discorso abbastanza lungo che non è il caso di fare ma questo era per dire come nacque quella legge quella che in casa di antologica anche la Carta dei doveri
Che è un po'la sua era un po'la Suma fino ad un anno fa Demi dei nostri
Punto dei nostri obblighi dei principi la nostra professione nacque dopo Tangentopoli dopo l'inchiesta Mani pulite che per un certo verso
Mise in luce alcune caratteristiche un po'particolare del rapporto tra
Tra la stampa e
I magistrati diciamo le persone che poi erano destinatarie di provvedimenti dei magistrati
Ci sono degli episodi forti anche lì che in qualche modo scosso dal da dentro la nostra categoria che si fermò a riflettere produsse quel tipo di dica
Potrei continuare negli esempi non lo faccio perché dirmi invece che appunto la Carta di Milano nasce non da una riflessione la categoria non so se ci fu in quel momento una riflessione dei colleghi che si occupano della cronaca giudiziaria che vi sarà però forse abbiamo esaudito
Non acque così nacque invece dall'esigenza fatta propria dai colleghi che che
Lavoravano dentro le carceri con i con
Detenuti o le persone che ne è un carcere
Dentro e fuori ma insomma e che collaboravano alla alla riuscita la redazione dei giornali e che ci fossero delle questioni ed a questo
Nacque da in questo modo qui proprio dalla base direi l'esigenza di trovare uno strumento
Fu un percorso lungo con possibile solo grazie può ad Ornella sicuramente in particolare sono stato coinvolto da Susanna Ripamonti che dirigeva e dirige ancora carte bollate il giornale che si fa appunto in quel carcere
Carla Chiappini di sosta forzata a Piacenza mi coinvolsero io ero già nell'ordine si riuscì diciamo a mettere
Nero su bianco un una specie di protocollo con delle delle regole basilari che in realtà non innovava hanno ma si limitavano a
Diciamo riassumere
E a mettere insieme le regole che riguardavano appunto la cronaca giudiziaria il modo in cui vanno trattate queste vicende e però anche se non c'era poi niente di così rivoluzionario la carta
Non ebbe una
Ne è un percorso facile non ha avuto nella sua vita un percorso facile la prima volta tra presentammo al pubblico fu un'occasione particolare perché la presentazione venne a Milano nel due mila undici
Avere non un carcere ma in comune egli fu un primo segnale proprio un segnale di sensibilità della città che come dire ospitando la presentazione della Carta di Milano
A Palazzo Marino nella sede comunale voleva mostrare proprio l'interesse e la voglia della della città a non
Emarginare le situazioni che si vivono in carcere fra l'altro c'era il Sindaco
Giuliano Pisapia quella era un momento come dire propizia perché il Sindaco che aveva esperienza di carcere anche diciamo
Di persona poi c'era l'asse stradale tra gli Assessori c'era
La la direttrice la ex direttrice del carcere di Bollate quindi insomma c'era una una diciamo una situazione favorevole da un punto di vista anche politico
E poi però cosa successe che la Lombardia aveva questa carta ma resto d'italiano e quindi il percorso
Non fu facile fu varie Regioni poi adottarono la stessa carta finché il
Il Consiglio nazionale dell'ordine decise che forse era il caso di rendere la carta valevole su tutto il territorio nazionale quindi per tutti i colleghi giornalisti
Solo che anche lì non fu
Facilissimo perché in particolare con nulla carta non era
Così innovativa un però aveva qualche punto di qualche punto che metteva l'accento su delle situazioni in particolare a cui ha fatto in qualche modo riferimento
Ornella prima cioè il diritto all'oblio che
Un argomento che per la per i cronisti telegiornali si apre con essi in particolare è assolutamente scottante
è difficile da da capire è difficile da considerare e
Ovviamente rappresenta rappresentasse un paletto
Un paletto su quale bisogna riflettere sul quale comunque va comunque analizzato il diritto all'oblio colpi in particolare il
Diciamo i colleghi del Consiglio nazionale che al momento di rendere la carta vincolante per tutti i giornalisti diciamo che sul diritto all'oblio decisero all'inizio di soprassedere per quella che ha ci trovammo la situazione un po'un po'strana perché nel giorno in cui a carta veniva presentata carcere di Regina Coeli con tutto
Serie di personaggi di persone così veniva approvato va ben con i momenti e un giorno prima era stata approvata al Consiglio nazionale
E ci trovammo che nel testo finale però non c'era quel passaggio
Che però poi diciamo di dopo brave lavoro è stato reinserito
Mese dopo e quindi
Ecco per esempio quando si dice i frutti arrivano ecco sul diritto all'oblio la Carta di Milano era stata un po'all'avanguardia in qualche modo perché poi dal due mila undici in poi voi avrete sempre più sentito parlare di diritto all'oblio in varie sedi
Soprattutto europee
Con è diventato è diventata una questione aperta quella del diritto l'abbrivio vi posso dire che per esempio
Ma è un paio di mesi fa nella nell'Aula Magna della l'Università statale c'è stato proprio di Milano c'è stato proprio un convegno dedicato a questo realizzato dalla scuola di giornalismo in cornice
Siamo all'ordine proprio sul diritto all'oblio alla luce della della sentenza che in sede europea Poiana ha consentito e consente a
A chi ritenga di volersi vedere se cancellato diciamo alcuni reparti articoli che compaiono che
Il cui link compare su Google dalla possibilità
Di di agire in quel senso e quindi c'è stato una
Un intero convegno con partecipazione anche di di colleghi che hanno dei ruoli c'era Beppe Severgnini c'era
Ferruccio De Bortoli c'era l'avvocato che rappresentava Google insomma
L'argomento va avanti certamente in modo molto lento e quindi il percorso che la carta lo concludo dicendo che
Un anno fa di tutte queste carte
è stato prodotto un testo unico io avrei una chiavetta ma casomai dopo vediamo ente in questo testo unico punto si recepiscono i contenuti della
Della Carta di Milano anche se non viene non è tra quelle allegate diciamo integralmente però effettivamente adesso nel testo unico se voi andate a guardarlo e triste qui ma Gino abbiate interesse per la deontologia insomma
Troverete che c'è nell'articolo tre proprio un passaggio anche sul diritto all'oblio e poi ci sono dei passaggi dopo magari non so adesso
Quanto tempo io posso
Ecco e quindi magari ne parleremo dopo però se voi guardate analizzate articolo per articolo
Il Testo Unico troverete dei passaggi che riguardano proprio
I nostri argomenti il modo con cui trattare le vicende che riguardano le persone in carcere ma anche gli indagati quindi in sé la cronaca giudiziaria ecco che cosa ha prodotto tutto ciò questa una bella domanda naturalmente
Su questo è difficile fare un bilancio ovvio detto che la abbiamo presentato la prima volta il due mila undici son passati sei anni
Io non ho grandi come di erano rimbalzi di grandi
Questioni poste non giunge grandi interrogativi da parte di chi segue purtroppo noi quando siamo alle prese con la con la stretta attualità
Riusciamo a dare il peggio perché quando siamo siamo dobbiamo correre come vale per lottare con il tempo con la concorrenza con gli altri giornali testata e cioè
Spesso le regole vengono sinti dimenticano persino quelle più conosciute
Vi facevo l'esempio la Carta di Treviso questa cosa dei minori vi dico solo nell'ultimo anno anno e mezzo ci sono stati almeno un paio di situazioni veramente straordinaria in cui ci si chiedeva
A che cosa fosse servito tutto tutto questo non so se se voi avete in mente
La copia dell'acido famosa copia del Lazio come sia stato trattato il il figlio della coppia dall'acido si avvia un collega che
Cioè colleghi anche assolutamente sensibilità al ben cioè
Siamo arrivati a pubblicare la certificato di nascita sul sulla RAI è uscito sulla in primo piano già con nome e cognome
La mente l'ordine cercato intervenire ma
Queste cose cioè non si arrestano con una presa di posizione purtroppo se non ma sia restano solo con uno il diffondersi di una riuscì a diffondere una sensibilità
Che possa in qualche modo costituire un argine guardate che sulla carta di Treviso veramente è difficile trovare qualcuno che ignori l'esistenza dei limiti che riguardano il trattamento le notizie sui minori e pure
Per
Secondo episodio dicevo due clamorosi la alla vicenda delle
Delle morti in corsia la
La
L'audito della telefonata tra la madre accusata sospettata di
Di aver ha facilitato la morte di un po'di pazienti nel suo reparto
Alla telefonata con il figlio
Se non sono cose che veramente vanno al di là cioè di fronte a queste racchiude a questi episodi non c'è problema
Insomma mi nessuno si pone mai un problema è possibile che si dimentichino anni e anni di
Diciamo di di di conto non solo di convegni anche di formazione di discussione di dibattiti persino tra
All'interno la nostra categoria sul trattamento dei minori
Uso i minori ripeto perché è sicuramente una delle questioni più note più conosciuta più dibattute quindi pensate a tutto il resto
E allora che cosa con per concludere
Io dico che però speranze ci ci devono essere cioè speranza di riuscire a
Trasmettere secondo me speranza ci sono fatto l'esempio del
Del convegno sul diritto all'oblio devo dire che anche grazie alla sindacato Lombardo che sta organizzando sta rientrando agli incontri di formazione
Siamo stati vedo davanti a me c'era insomma grosso che che dirige giornale carcerario ad opera
Siamo stati adoperati grazie a lui
E ce n'erano tante di colleghi che almeno una volta vengono in carcere si rendono conto di una realtà carceraria un mese fa circa c'è stato un altro incontro con i colleghi siamo entrati a San Vittore
Il prossimo venti aprile andremo a Bollate
è importante che ci sia la possibilità di riflettere su questi temi secondo me è questa l'unica possibilità e quindi a partire anche dalle scuole io credo che le scuole di giornalismo a maggior ragione debbano discutere di questi temi
Altrimenti le regole deontologiche servono soltanto per lasciarle sullo scritto comunque
Sono scritte e quindi
Esistono vanno conosciute ma serve soprattutto io credo la sensibilità credo che
Chi entri una volta in carcere
Poi nel momento in cui dovrà trattarne
Lo farà con una sensibilità che è diversa io spero che questo possa essere utile avrei ben altre cose da dire ma
Per mi fermo qui volevo soltanto ricordare questo invece sempre per quanto riguarda i
Il nostro ruolo Luca ruolo dicono estiva circolo da da un anno un anno e mezzo con delle cose che non
Che che ho trovato in alcuni articoli comparsi sul Corriere
Dove che che dovrebbero servire a farci riflettere perché per esempio questo articolo di Michele Ainis
Da delle delle percentuali
Che in qualche modo noi quasi nessuno di noi conosce per esempio diceva era un ragionamento sulla percentuale delle condanne di
Di come vengono trattate le condanne nel nel processo dice in Italia va in galera l'ottantadue per cento dei condannati
In Inghilterra in Francia il ventiquattro per cento
Ma perché questa grossa differenza
Diceva per la pressione dell'opinione pubblica e per la debolezza della politica dice mai nessun altro articolo che spiega in modo direi esemplare lo ha scritto uno dei relatori di questo punto di riferimento
Non ho non conosco di persona magari che serpeggia seduto a questo tavolo professor Glauco Giostra non so se c'è ma deve ancora arrivare
Lui scrive così io provo adire vie fondamentale che gli operatori dell'informazione abbiano la piena consapevolezza della loro grande responsabilità soprattutto in questo settore
La quantità e la qualità delle notizie riguardanti il crimine la pena incidono sulla percezione sociale dei pericoli e di conseguenza sulla politica penale del legislatore ma non possiamo
Credere di cavarcela dicendo che noi fotografiamo la situazione chi fa cronaca in maggior ragione chi fa cronaca giudiziaria
Deve sapere che il suo modo di affrontare una situazione inciderà addirittura sul
Sul possibile modo con cui legislatore affronterà la questione perché
Perché il legislatore è sicuramente condizionato dalla
Da dall'opinione pubblica che è a sua volta un riflesso soprattutto in televisione perché molto spesso opinione pubblica si ci si si forma soltanto in televisione allora
E diceva che Neumann la criminalità occupa nel nostro sistema circa il triplo dello spazio adesso riservato in Paesi come la Francia la Germania cioè il cinquantotto per cento dell'intera offerta informativa
Questo frutto di uno studio di un osservatorio europeo sulla sicurezza e dedicato appunto alla alla criminalità e allora dice e il professor Giostra bisognerebbe che la nostra categoria fosse consapevole e e trasmettesse
Diciamo l'opinione pubblica alcuni concetti per esempio che non vi è alcuna correlazione tra il tasso di in carcerazione da un lato e livello di criminalità e di sicurezza sociale dall'altro
Che l'evasione
O l'azione criminosa di un soggetto ha messo una misura alternativa perché è un'evenienza molto rara ancorché amplificato a dismisura dei media
Non è necessariamente frutto di un errore del magistrato che l'ha concessa o di una disfunzione del sistema ma il tributo che si paga una scelta di politica penale che dati alla mano offre enormi vantaggi proprio in termini di sicurezza quindi quello
Secondo me chiarissimo il ragionamento l'allarme sociale spesso deriva proprio dal nostro cioè da da modo con cui noi operatori ci ha avviciniamo direttamente a questo
A questi temi e quindi questo mentre la nostra responsabilità
Una responsabilità che va educata anche attraverso incontri come quello di oggi vi ringrazio
Allora
Dicevo che sono un po'invertito l'ordine allora io adesso affronterà affronterei un tema che per noi che operiamo in carcere e sul territorio su questi temi è molto importante che è quello
Delle misure cosiddette misure alternative
Che ora si chiamano meglio misure di comunità spiego c'erano fino a poco tempo fa c'erano due Dipartimenti c'era un dipartimento stop dell'amministrazione penitenziaria che si che si occupava sia delle persone in stato di detenzione che delle persone che iniziavano un percorso sul territorio
Accedendo a dei benefici ai primi permessi e quelle misure alternative tra l'altro sono sempre questioni che sono fonte di
Informazione spesso scadente cioè la persona che
Sconta parte della pena in una misura tipo non so la semilibertà cioè la
Lavorando
E rientrando in lavorando fuori e rientrando in carcere alla sera
I titoli rispetto ai casi più conosciute RAI già liberano cioè quei sempre su una
Una grande confusione fra quella che una forma di
Pena scontata all'esterno in una misura come al appunto la semilibertà l'affidamento e invece il ritenere che la persona sia già libera le misure
Sul territorio sono misure molto severe non si tratta di libertà si tratta di
Pene dipende
E quindi affronteremo questo capitolo con due interventi uno di Sonia specie che è una dirigente di questo nuovo dipartimento perché oggi c'è un Dipartimento
Che si occupa di giustizia minorile e di comunità giustizia di comunità si intende tutta questa seconda fase della
Della pena che
Il la persona detenuta può scontare sul territorio può perché purtroppo non sono ancora così diffuse come dovrebbero essere queste misure e sempre sul tema
Su questo tema e su una serie di
Misure piuttosto recenti come la mettere per gli adulti almeno come la messa alla prova
Parlerà Marco bussare primo che è un qualche magistrato che si occupa di questa di queste questioni allora adesso io do la parola Assogna specchio dell'amministratore del Dipartimento di Giustizia minorile di comunità
Grazie grazie a tutti soprattutto
Non me la fa vero perché comunque
è un questo diciamo un un incontro meglio fondamentale quindi proprio per asse e dovrebbero essercene tanti ma in questi venti proprio per la diffusione di una cultura volta quindi al cambiamento volta al cambiamento quindi anche del
Soprattutto quindi della conoscenza quindi nell'arco del senso quindi della pena non più soltanto quindi intesa con la funzione quindi meramente
Retributiva ma un appena quindi che risponda pienamente a quelli che sono i dettami canoni non solo quindi la nostra Carta costituzionale ma anche quindi raccomandazioni quindi del Consiglio d'Europa e la carta quindi delle
Nazioni Unite la la carta di Tokyo
E questo diciamo tutti questi principi non li conosciamo bene chiaramente il nostro ordinamento penitenziario si basa come ho detto in anche dagli stati generali è emerso che in realtà già il nostro ordinamento penitenziario prevedeva quindi prevede quindi
Che la pena quindi sia finalizzata al reinserimento la sociale alla riabilitazione e quindi del del reo
E tuttavia diciamo
Che il sicuramente insomma le tutta l'attività sia nell'ambito intramuraria orchestra murario quindi è volta quindi a questo obiettivo
Però il la il vero diciamo la la riforma appunto di cui parlava appunto la dottoressa Favero è sta nel fatto punto che sicuramente
Si è insomma è ormai consolidato quindi che la la pena misura quindi alternativa redenzione di sei di comunità sono quelle che rispondono meglio alla all'obiettivo quindi della reinserimento sociale e quindi del reo
E questo quindi non è un assioma quindi mai devi fare diciamo comunque confermato quindi a tutta una serie di di
Studi che sono stati fatti quindi sia in materia di recidiva ma anche quindi a livello quindi statistico
Noi quindi abbiamo
Il nostro in Osservatorio sulle misure di comunità e senza quindi fare quindi grossi diciamo
Interventi anche di analisi quindi della
Dei dati statistici noi appunto vediamo quindi che a fronte di
Un numero quindi di misura alternativa indichi misure di comunità che
è in aumento il il livello quindi la le le revoche delle misure correlate quindi all'andamento negativo ovvero la Commissione di gravi reati
è di una percentuale estremamente quindi bassa diciamo è dello zero virgola settantaquattro per cento per quanto riguarda la Commissione di nuovi reati e del tre virgola uno per cento per quanto riguarda il l'andamento negativo delle misure
Allo stesso modo vale quindi sia per le misure alternative elezione e anche quindi per la messa alla prova il
Livello quindi di andamento di esito quindi negativo della prova estremamente basso quindi investire sulle misure alternative sulle sanzioni quindi di comunità
è fondamentale per avere buoni risultati in materia quindi di prevenzione e di aumento della sicurezza sociale quindi appunto l'assioma che dicevamo prima appunto tra più carcere più sicurezza non è sicuramente quindi valido perché al contrario
Che comunque poiché chiaramente esce dal carcere e non ha diciamo non è stato inserito in un percorso di
Riabilitazione che per carità quindi già dal carcere né comunque
Gianni dal carcere esiste quindi la possibilità di iniziare dei percorsi di reinserimento ma indubbiamente
La misura quindi le misure quindi che più proprio sono la console al raggiungimento di questo risultato sono sicuramente
Le sanzioni e misure di comunità tra queste quindi si inseriscono i sicuramente le e misure vincenti di affidamento in prova al servizio sociale attenzione domiciliare
La
Semilibertà ma quella venisse introdotta nel due mila quattordici e che ha avuto un aumento esponenziale se pensiamo quindi che soltanto dal
Dall'entrata in vigore nel due mila quattordici ad oggi e nel due mila quindici
Di relazione che abbiamo preparato quindi del Ministro per quanto riguarda quindi l'andamento nel sembrava eravamo intorno al nove mille unità
Stava portando con me dato di flusso adesso siamo atta addirittura comitato di flusso annuale l'anno due mila sedici a diciannove mila seicento unità persone quindi messa alla prova
Ad oggi se guardiamo se chiudiamo come dato di stock diciamo al ventotto febbraio sono i messa alla prova nove mila duecentosessanta persone
Per un totale complessivo di persone quindi in misura alternativa edizione in sanzioni misure di comunità compresi quindi lavori di pubblica utilità
Di quarantaquattro mila persone mini circa
Quindi vedete appunto come
C'è stato minimamente progressiva questo quindi in
In in attuazione quindi quelli che sono state quindi le riforme
Degli ultimi anni dal due mila dieci ad oggi dalla detenzione domiciliare speciale quindi alla alla legge sessantasette quattordici sulla messa alla prova abbia avuto quindi un momento diciamo esponenziali di queste misure e
Quindi questo quindi ha comportato la necessità anche di un riadeguamento organizzativo
E che si è avuto molte grazie quindi alla istituzioni quindi il nuovo dipartimento per la giustizia minorile di comunità ma non è stato in un semplice quindi cambiamento quindi di
Nomenclatura comunque di di facciata è stato quindi un vero e proprio a terra propria ciò che non è una rivoluzione sotto il profilo quindi
Organizzativo perché ammesso quindi insieme quindi quelle due realtà organizzative del Ministero della giustizia che si occupano appunto delle misure di comunità
Cioè queste misure che si devono realizzare sul territorio che si devono eseguire sul territorio
E un ruolo fondamentale hanno sicuramente sotto questo aspetto
Proprio per la buona riuscita
Della riforma in atto proprio il ruolo quindi all'informazione lui in questo ambito perché comunque se non c'è anche se non si accompagna a questa riforma di carattere organizzativo del Sole riforma del sistema penale anche un cambiamento culturale
Di fatto non si procederà poi come succede quindi spesso in Italia del
Diciamo riforme quindi altalenanti o comunque
Riforma vini e comportano quindi prima diciamo ti dalla prima diciamo emergenza con riferimento alle sicurezza minimi dall'Ente quindi magari si possono quindi può revocare misure come solo fine di fatto il passo oppure aumentare i requisiti che
Richiedono per le per accedere per consentire quindi l'accesso alle misure di comunità
E e questo quindi comporterebbe quindi sicuramente un fallimento dell'intero quindi dell'intera riforma per questo è necessario
Che si diano quindi formazioni quindi anche corrette e quindi sulla
Non è diciamo enfatizzare quei diciamo quelle situazioni in cui
Diciamo così
Vengono quindi ci socia di fallimenti diciamo del legge o con i soggetti che valgono sottopassi episodico unità perché Half quindi di un caso ve ne sono quindici mila invece che appunto come dicevo prima c'è il novantasei novantasette per cento delle misure di comunità
Vanno a buon fine
Quindi sono diciamo via un andamento positivo della misura e e soltanto l'un per cento commette nuovi reati di questo secondo me è un dato quindi fondamentali da cui partire
Per cercare quindi di emittenti punto che delle della politica penitenziaria politica penale poi possa quindi arrivare quindi ad
Autonomia politica di prevenzione possa derivare quindi all'aumento delle misure quindi di comunità
Noi come stiamo procedendo stiamo procedendo quindi innanzitutto quindi è abbiamo superato la fase della mera riorganizzazione diciamo degli uffici per già praticamente
Adesso rafforzare soprattutto la rete territoriale erano i termini con gli enti locali con
Il volontariato stiamo venga Brevind firmare il nuovo protocollo con il volontariato anche perché proprio quindi anche per rafforzare quindi la presenza quindi volontari
All'interno quindi all'interno quindi per diciamo svolge questa attività i sostegni assistenza nei confronti delle persone quindi che sono in soggetti quindi al misure di comunità
E un ruolo quindici o fondamentale rinvia sicuramente venire a stampa gli organi di informazione perché
Una corretta informazione
Consente quindi anche la la possibilità quindi di avere una società quindi più accogliente milioni proprio lui rifaccio neanche a quello di indicare
Magistralmente vi ha detto il professor Giostra lindi nelle conclusioni appunto degli stati generali
Dove appunto se noi non abbiamo una società che effettivamente accoglie quindi
I limiti soggettivi indichi appunto vengono inseriti in comuni in più nelle
Nelle vengono quindi ai quali venire applicata mine misura alternativa alla detenzione una messa alla prova difficilmente noi possiamo quindi possono l'Amministrazione
Penitenziario la giustizia minorile di comunità difficilmente riesce a reinserire nella società che non che pensare invece che il carcere sia la migliore soluzione e che la funzione quindi vera della della funzione preventiva della pena sia soltanto quindi con
La cerume ve l'unica forma di pena sia quella quindi carceraria
Invece innanzitutto quindi far
Necessario far comprendere
Che le misure di comunità non sono dei benefici non solo di benefici premiali
Che diciamo vengono concessi soltanto a coloro quindi che hanno un comportamento diciamo ligio all'interno di istituto comunque e che anno si sono diciamo
Con
Segnalai sono stati segnalati quindi per un comportamento diciamo comunque
Rispettoso delle regole
Quello che è importante
Per far comprendere che si tratta comunque di pene
Di che hanno un contenuto comunque sanzionatorio
E quindi all'Assessore alla stessa stregua Delli quelle quindi che vengono eseguite in un istituto penitenziario questo deve essere chiaro non è chiaro ha fatto perché non può essere chiaro per
Diciamogli
Agli e Sperti quelli che comunque siamo lavoro nel settore però di fatto da diciamo la cultura media
Quella rinvio e comunque l'unica per il il chi è all'esterno e perché gode di un beneficio premiale
E quindi se non superiamo questo gap conoscitivo questo questa questa
Diciamo comunque i propri minoranze a lui la legge se vogliamo
In realtà non arriveremo quindi a nessuna parte noi possiamo organizzarci nel modo migliore possiamo ed Emilio gli uffici coordinarci con gli uffici
Lesioni servizi minorili avere un servizio quindi probe Shawn alla all'altezza degli standards europee ma di fatto poi non riusciremmo effettivamente a raggiungere quella che è la finalità
Precipua del nostro intervento che non è quello quindi di avere un'ottima organizzazione di avere venire noi come uffici collegamenti sul territorio noi al dobbiamo fare avere tutto questo sì ma essere uno strumento
Per realizzare al meglio
Quello che è l'obiettivo e cioè il reinserimento sociale delle persone che hanno commesso un reato e che comunque hanno il diritto di essere inserite nella società e noi dobbiamo contribuire tutti a diciamo a dobbiamo essere tutti operatori diciamo della sicurezza
Quindi per aumentare e la sicurezza sociale lamentiamo tutti noi non soltanto attraverso quindi politiche che poi rimangono lì insomma lettera morta perché comunque
Se non c'è un effettivo coinvolgimento un cambio culturale il cambio organizzativo non serve a nulla
E quindi di qui mi rivolgo a voi perché comunque noi sicuramente insomma siete quelli che comunque potete incidere molto sull'opinione pubblica
E quindi sarebbe e qui e consequenzialmente come diceva giustamente Colzani negli anche
Quale sulle scelte politiche e quindi per questo appunto sarà importantissimo quindi sicuramente vi di fare anche un'attività di formazione quindi anche formazione congiunta
Gli operatori insomma per arrivare quindi ad una conoscenza anche e soprattutto di quello che facciamo perché noi quello che emerge soltanto il tre per cento cioè quello che appunto non si riesce a raggiungere ma il novantasette per cento quindi di quello che va a buon fine
Molto spesso non trova
La dignità diciamo la comunque gli onori della cronaca
Grazie
Allora
Ricordo solo una cosa a proposito di queste delle misure di comunità di quanta complicata la situazione del nostro Paese io a che fare nella mia relazione
Anche con persone che arrivano da Sezioni di alta sicurezza quindi tra virgolette quelli che restano sempre i mafiosi si dice
Eppure
Nulle un giorno il magistrato ex Magistro magistrato Francesco Cascini che anche il capo del dipartimento di
Delle mie del
Della giustizia minorile di comunità al citato un dato per
Questo per capire quanta compresa la situazione anche delle persone che commettono reati anche delle persone che commettano reati gravissimi che sa
Che appartenevano alla criminalità al è stata citava UE
Una una provincia Reggio Calabria e diceva su ottantatré comuni ottantuno non hanno i servizi sociali ecco è
Un dato indicativo di come questo
Lavoriamo su un terreno complicato
E quanto
Sia importante ragionare su questi temi andando sempre a fondo e non semplificando
Adesso do adesso do la parola Marco bussarono a cominciare magistrato giudice penale a Firenze esperto
Proprio di questi temi di lavori di pubblica utilità messa alla prova di queste misure di
Particolare importanza oggi sul territorio
Grazie a Ornella Favero
Nei cui confronti o una stima infinita
Mi fa veramente piacere
Aveva accolto il suo invito
Sono
Davvero felice di
Poter parlare in una sala
Così così bella e con un ampio arteria così attenta e informata
Io mi sono
Prefisso l'obiettivo di parlarvi sostanzialmente del lavoro come penna
Quindi non
Il lavoro come diritto
Del condannato o del detenuto non il lavoro appunto come attività liberati retribuita
Ma il lavoro appunto come sanzione come sanzione sostitutiva come attività che viene appunto
Svolta nella maggior parte dei casi appunto nell'ambito della cosiddetta messa alla prova
Vi darò pochi dati
Alcune informazioni tecniche chiamiamole così e
Alcune
Osservazioni finali
Parto dai dati che in qualche modo vi sono stati
Anticipati
Ricordo ho letto l'altro giorno sul sito del Ministero della giustizia che siamo praticamente arrivati a cinquantasei mila
Presenze in carcere quindi con una
Ricrescita abbastanza vistosa degli ultimi attenti
Complessivamente le misure alternative al carcere sempre diciamo come dato di qualche giorno fa e appunto di circa quarantaquattro mila unità
Quale peso a
Il lavoro e in particolare il lavoro di pubblica utilità rispetto
Alle misure alternative
Ha un peso estremamente importante perché se consideriamo
Che la messa alla prova normalmente a come contenute indefettibile
Il lavoro di pubblica utilità possiamo dire tranquillamente che ragioniamo intorno ha inviato quindicimila sedici mila quindi siamo
Diciamo a un terzo delle misure alternative e nel giro di poco tempo diciamo il lavoro di pubblica utilità ha superato ha doppiato
Il tetto che prima raggiungeva l'affidamento in prova al
Servizio sociale
Questo
E
Il dato di fondo
E il dato forse non conosciuto
E che se guardate le statistiche del ministero al due mila dieci del lavoro di pubblica utilità non trovate praticamente traccia perché i casi di lavori di pubblica utilità prima del due mila dieci
Erano sostanzialmente riservati ai condannati a pene pecuniarie che non riuscivano a pagare e quindi dovevano andare a lavorare e poi insomma salvo poche oggi eccezioni
Di condannati a pena sospesa che avevano diciamo così come condizione per beneficiare della sospensione appunto un obbligo di una qualche attività lavorativa
E in effetti e veramente anomala questa
Vicenda italiana dei lavori di pubblica utilità perché credo che nella maggior parte veglia paesi europee gli ha dall'Inghilterra al Portogallo passando per la Germania la Francia
Conoscono da tempo fin dall'immediato dopoguerra questa misura che
Altrove si chiama Community Service is in una
Svizzero in Francia il tavolo deve essere generale eccetera
Eccetera come mai noi abbiamo impiegato così tanto tempo per scoprire questi servizi appunto di comunità
Io mi sono dato atto tre rispose poi lascio a voi a la riflessione
Sicuramente una ragione e che credo che
La mentalità media dell'italiano rispetto al cosiddetto bene comunità e certamente più bassa rispetto alla maggior parte
Dei via Paesi europea insomma le esigenze riparativa verso la collettività da noi grandi individualisti insomma scontano un deficit
C'è sicuramente anche una preoccupazione di tipo garantista cioè siamo un Paese di legulei via e da buoni giuristi temiamo che dietro il lavoro come pena poi
Alla fine si nasconda un po'l'ipotesi del lavoro forzato certo chiediamo il consenso ma fino a che punto è un consenso
Libero
La ragione principale penso sarò sospettoso credo che sia più una ragione di consenso politico cioè fare delle proposte da parte di qualche partito a sostituire
La pena carceraria con il lavoro nove rende molto obiettivamente in termini
Elettorali e lo dimostra anche la vicenda della messa alla prova che ha fatto veramente tanta fatti ca a passare
La cosa curiosa però
E questo forse non lo sapete l'esplosione
Del lavoro di pubblica utilità
Avvenuta lo ha ricordato nel due mila dieci grazie a una riforma del Codice della strada
Che ha previsto la possibilità per la guida in stato di ebbrezza o sotto
L'effetto di sostanze stupefacenti
I beneficiari appunto di una sanzione sostitutiva che può partire anche da subito in tempi molto
Rapide arriva notizia di reato il pubblico ministero non fa in tempo a chiedere al decreto penale di condanna che se interviene nella
Difensore
Che
Ovviamente messo a conoscenza della denuncia insomma può fabbricare nel giro di poco tempo appunto una condanna a sanzione sostitutiva perché
Ha avuto successo non perché è stata un'alternativa al carcere reale
Ma perché
Il beneficiario della sanzione sostitutiva che abbia svolto
Bene ovviamente il suo lavoro di pubblica utilità riceve immediatamente la restituzione della patente il dimezzamento dei tempi di sospensione soprattutto alla restituzione del veicolo se ne
Proprietario quindi questa è la
Vera molla
L'aspetto interessante e ne abbiamo parlato credo due anni fa proprio con Antonella con ora nella Favero a Padova
E che questa misura non ha colpito diciamo dei candidati al carcere insomma secondo la tipologia delle persone che vanno
In carcere ma colpito
La la gente come noi insomma che un tempo era abituata a uscire dalla ristorante sabato sera magari con qualche bicchiere di troppo e ha capito con questo tipo di sanzione che in effetti doveva cominciare attenere una condotto un pochino più virtuosa no Neglia nei nei ristoranti
Ma l'aspetto interessante e che proprio in questa tipologia di utenza
Emersa come dire la consapevolezza che anche le persone integrate
Mancano monca come dire mancano di qualcosa nella
Nel
Doppio significato del termine della mancanza cioè hanno mancato hanno infranto la legge
Dopo magari un iniziale atteggiamento di grande banalizzazione no della
Dell'irregolarità commessa ecco l'esperienza lavorativa fatto loro capire che è in realtà non si trattava insomma di una condotta del tutto banale
Ma queste l'esperienza dischi insomma ha lavorato molto sui lavori di pubblica utilità diciamo c'è un secondo aspetto della mancanza interessante cioè questa esperienza che i lavori di pubblica utilità
Ha fatto riflettere sul fatto che queste persone probabilmente mancavano di qualcosa perché dico questo perché nella maggior parte dei casi
Chi ha svolto questa attività soprattutto presso associazioni di volontariato ha mantenuto la fidelizzazione con queste associazioni cioè sono diventati poi successivamente
A pena espiata tra virgolette
Dedica Delia volontari
Dicevo
La riforma del Codice della strada ha dato l'avvio appunto
Alla crescita dei lavori di pubblica utilità ma il grande colpo in effetti arrivato con l'istituto della sospensione del processo con la messa alla prova perché qui in questo caso
Non era solo in gioco diciamo così una contravvenzione come si dice in termine tecnico ma sono in gioco dei delitti anche di una certa consistenza cioè possono beneficiare
Della messa alla prova di ladri really ricettatori
In generale
Gli autori di reato che sono puniti con una penna fino a quattro anni
Ovviamente
Per questo tipo di lavoro di pubblica utilità così come ovviamente per quello in materia del Codice della strada e necessario che ci sia
Non solo la disponibilità ma il consenso da parte dell'imputato addirittura nel caso della messa alla prova ci vuole proprio una richiesta eccessiva davanti al giudice si dice
Guardi io ho presentato all'ufficio dell'esecuzione penale esterna la richiesta di beneficiare di un programma di messa alla prova prego insomma dimetta alla prova
L'ufficio penale l'ufficio di esecuzione penale esterna deve predisporre
Un programma sicuramente molto più compiuto di quello della sanzione sostitutiva prevista dal Codice della strada un programma che prevede il coinvolgimento dell'imputato della sua rete
Familiare e sociale e soprattutto come vi ho anticipato
Attività di tipo riparati divo fondamentalmente lavori di pubblica utilità ed eventualmente
Anche il volontariato
E la riforma ha introdotto per la seconda volta dopo la legge sui giudici di pace del due mila anche il termine mediazione associato appunto ad una vicenda penalmente
Rilevante cioè la possibilità appunto di
Incontri tra l'accusato e la persona offesa
Non sono gli unici casi di lavori di pubblica utilità al nostro ordinamento penale ne conosce almeno
Altri due
Uno è quello previsto appunto dalle competenze penali sul giudice di pace ma è stata un'esperienza praticamente fallimentare
Un'altra un pochino più interessante invece prevista dalla legge sulle tossicodipendenze cioè nel caso
Chiamiamola così di modica quantità
Il tossicodipendente può
Usufruire della possibilità di convertire la sanzione in lavori di pubblica utilità
Per non più di due volte
Sono ovviamente lavori di pubblica utilità che si inseriscono in istituti che sono anche molto diversi
Tra di loro però se proprio volessimo diciamo così trovare degli ai tratti comuni possiamo dire uno che
Al lavoro ci si va come pena in base ovviamente al proprio
Consenso
Due
C'è diciamo così io una misura
Valida per tutti per cui io un giorno di detenzione equiparato a due ore di attività lavorativa e questa la regola appunto che vale per tutti
Il lavoro di pubblica utilità essenzialmente credo lo ha detto bene prima
Una funzione per gli educativa cioè l'idea non è tanto quella ancora adesso insomma a legislazione esistente di
Riparare la collettività di riparare la persona offesa l'idea e
Come dire di reinserire la persona perché dico questo perché
E
Un istituto quello del lavoro di pubblica utilità abbassa rette rapidità cioè popoloso alla volta due volte al massimo e poi basta insomma devi dimostrare che ce l'hai fatta e che non
Rompi più le scatole
Ha sicuramente una funzione afflittiva perché in caso di fallimento del lavoro di pubblica utilità il tempo di lavoro effettivamente praticato si può sottrarre appunto al calcolo
Complessivo della pena definitiva
Chiuse qui diciamo così le nostre meramente informative tecniche due osservazioni
La mia domanda e la mia speranza e fondamentalmente se
Il lavoro di pubblica utilità possa in effetti costituire
Una grande occasione per il nostro Paese per passare
Fondamentalmente da una concezione della pena come sofferenza e controllo passivo perché anche la maggior parte delle misure alternativa alle detenzione sono delle forme di controllo passivo non sono delle forme di azione positiva
Responsabilizzante del condannato o della
Del dell'accusato
Questa è la mia speranza e cioè che
Il lavoro possa costituire la base per costruire una diversa tipologia di pena
Per chi non ne fosse a conoscenza vi invito a leggere i lavori di massimo Donini
Che docente all'Università di Reggio Emilia Modena e che
A davvero svolto un primo tentativo
Di errori concepire la pena dando come base appunto l'elemento ripara attivo anziché quello della pura sofferenza passiva
Certamente
In questa prospettiva che è una prospettiva fondamentalmente di tipo riparo attivo
Non faccio un'equazione lavoro riparazione perché ci vuole diciamo un mutamento di mentalità un lavoro di formazione
Non solo con gli operatori appunto dell'UEPE o delle forze dell'ordine ma con gli avvocati magistrati di giornalisti
Ci vuole proprio questo cambio di
Regime
Quello che secondo me e vado
Verso la fine
Va messo in luce soprattutto attraverso l'esperienza della messa alla prova
Dove appunto non c'è una condanna non c'è un accertamento di responsabilità più o meno passato in giudicato
C'è
Una disponibilità volontaria di posso dire sì ad una attività positiva questo vuol dire che siccome quel lavoro a una componente comunque afflittiva
Cambia completamente rispetto
Alla idea della pena carceraria cambia completamente non solo la struttura
Non più soffrire ma agire responsabilmente ma cambia completamente il tempo della pena
A me veniva in mente quella differenza che facevano gli antichi tra Kronos ettari rossa non c'entra il tempo cronologico
E il tempo invece del Cairo ossia che il tempo diciamo della buona opportunità
Ecco mentre il carcere propone un'idea invece di tempo certamente facilmente contabilizzati le ma tendenzialmente un tempo vuoto
Il tempo invece del lavoro il tempo della messa alla prova e
Quello che si chiama appunto il tempo così detto propizio
Per
Diciamo così entrare in questa nuova dimensione del tempo
Della penna
Credo che è fondamentale sia l'introduzione dell'uso della parola cioè la parola deve essere restituita I protagonisti del fatto per cui si deve meritare una risposta di tipo sanzionatorio e i protagonisti non sono solo gli autori del reato ma sono anche
Le vittime e qui vado veramente verso la conclusione perché c'è modo e modo
Di restituire
La parola alle vittime c'è il modo che ci ha descritto dalla direttiva europea due mila dodici ventinove web
Che una direttiva sulle vittime dei reati che ha una tipica impronta non solo curativa verso le vittime ma riparativa verso l'offesa
Dice invece al contrario un'opera davvero
Impressionante di rappresentazione delle istanze delle vittime in chiave puramente violenta questo è guardate un tornante che non riguarda solo l'Italia ma credo che riguarda un po'tutto il mondo cioè
E sotto gli occhi di tutti il tentativo
Di richiamare l'uso della forza e della violenza come
Risposta efficace al che ritiene ovviamente non il al crimine in teoria ma solo a determinati crimini che danno fastidio a determinate
Persone guardate e qui concludo con una nota di attualità la vicenda delle ristoratore di Casaletto
Lodigiano che ha ucciso appunto il lato che ha tentava alla sua azienda da questo punto di vista e veramente emblematica perché viene utilizzata
A sproposito sia pure con una proposta di riforma
Con una una una proposta popolare di riforma della legittima difesa piene proposta una idea della legittima difesa
Che non sta
Da nessuna parte perché non esiste una legittima difesa fondata su un principio di sproporzione
La legittima difesa non è altro diciamo così che la rievocazione dell'antica idea positiva della vendetta dove diciamo così
Si devono confrontare delle perdite omogenee
Hai rubato vengono rubare agli ucciso succinto l'idea vendicativa è un'idea fondamentalmente riequilibra attrice
Quando lo racconta Eschilo nell'Oreste a
Si supera la vendetta perché le Rini inseguono Oreste
E Atena propone appunto la formazione dei tribunali non è perché la vendetta ingiusta di per sé perché si è proporzionata ha un'idea di giustizia alla vendetta ha un'idea di civiltà
Attenda vuole i tribunali perché vuole impedire la ripetizione all'infinito del meccanismo vendicativo ma che è una prospettiva profondamente
Diversa quindi noi dobbiamo ritornare a quest'idea di proporzione credo che
La possibilità di vincere questa deriva all'uso della forza e della violenza come risposta al crimine passi necessariamente attraverso
L'agire responsabile del lavoro di pubblica utilità condito ovviamente sostenuto dalla parola che l'unica forma di sostegno per dei sani rapporti tra individui vi ringrazio
Adesso chiamerei
Glauco Giostra
E
Inizierei secondi un articolo e l'avvocato Elisabetta D'Amico sinora
Adesso delle
Elisabetta come dici tu
Sì
Forse è possibile
Se
Sarebbe
Allora
Come volete
Va bene
Va bene allora do la parola Glauco Giostra
Che ordinaria di procedura penale alla Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Roma la Sapienza
è stato coordinatore scientifico del programma di ricerca processo penale e informazione è stata anche coordinatore degli stati generali dell'esecuzione della pena
Grazie
Intanto volevo ringraziare e non solo per l'invito ma anche per le cose che
Si avverte la possibilità di ascoltare fra l'altro
Le osservazioni fatte sulla messa alla prova prima dalla dottoressa specchi e poi per
Dottor Borchard solo le cose tre cose più belle che ho sentito in ordine a questo nuovo nuovo si fa per dire o per l'adulterio strumento
Sanzionatorio
Apro una piccola parentesi semmai si ci fosse un dibattito credo che questo istituto debba
Tuttavia risolvere e tutti i minimi certificano
Quanto venne utilizzato che quante potenzialità di sviluppo anche dalle parole che ho ascoltato abbia
Debba risolvere con un piccolo vizio di un piccolo grande vizio di fondo
Perché come è stato giustamente e correttamente ricordato l'esito negativo della messa alla prova comporta uno scomputo di pena proporzionale
Perché comunque è stata altrettanto correttamente ha detto il
La messa alla prova comporta un certo coefficiente di affettività
E però questo allora ci pone il problema ma se abbiamo messo alla prova un innocente che magari ha accettato perché vuole uscire dal processo non ha mezzi economici perché distorto nella pubblicità eccessivo eccetera
Che gli sconti ammiriamo un buono futura memoria
Il problema si pone forse bisogna fare il passo ulteriore credo non so di
Passare all'accertamento della responsabilità con una mancata impugnazione da parte l'interessato che chiede la messa alla prova e in caso di esito negativo rarissimo statisticamente rapidissimo si passa aveva sanzione
Prevista con lo scomputo per la quota parte già subita però insomma un problema mi pare che ci sia ecco in questi termini ma
Come sempre
De Bordeaux
è già d'accordo o problemi di mio qui a stare mentre
Nei termini
Ho sbagliato oppure
Cartellino
Allora io volevo parlare di e non so in che misura sono eccentrico al riguardo
Potrebbe occupare questi non c'entrano
Di giustizia penale mass-media
Per
Do prima del dispositivo poi provo a motivare per dimostrare quanto ad uccidere la rappresentazione mediatica sullo svolgimento del singolo processo
Sullo svolgimento sull'atteggiamento della giurisprudenza
Sulla politica giudiziaria vado allargando il cerchio e anche sulla
Fiducia
Del collettività in ordine alla giustizia come amministrata a livello istituzionale
Allora
Credo
Che
Tutti o quasi tutti perché qualcuno ancora la pensa diversamente insomma convengano per l'amministrazione della giustizia non è una variabile indipendente
Che risponde soltanto alle norme di legge e al modo o la capacità con cui
I giudici ne danno corretta applicazione è un'attività che
Intrattiene con la vita sociale profonde connessioni e ancor più mi preme sottolineare reciproci condizionamenti
Si è creato si è instaurato una sorta di processo osmotico multiforme in tessuto di relazioni le più diverse
Tra
La rappresentazione mediatica e
La realtà giudiziaria
Che difficilmente controllabile perché
Fa parte possiamo inserire nel malmesso recinto semantico della mediatizzazione del processo penale della giustizia
Sia il cronista che va sul luogo del delitto assume le prime informazioni sente qualche teste raccoglie le voci correnti nel pubblico
Sia il filmato dalla polizia giudiziaria che magari ha
Comprensibile ma inopportuno scopo autopromozionale CISL cita una versione
Artefatta di come dovrebbero essere andati i fatti sia il questore che peraltro non è
Un organico polizia giudiziaria che ce n'è una conferenza sia le dichiarazioni degli avvocati se le dichiarazioni del pubblico ministero ossia la riproduzione su fonica di un'intercettazione e telefonia per non dire
Della sintassi delle immagini io penso sempre allorquando cerco di fare un esempio di quanto accostare solo due immagini di una persona arrestata
Di un volto ad una vittima di un precedente possa essere
Più significativo di mille messaggi allo scempio che è stato fatto nel caso Bossetti
Per non parlare ancora di
Quelle sorte di Foro alternativo mediatico di qualche talk show di cui il
Proverò brevemente a parlarvi anche perché
Credo che i tempi siano stretti
E non mi pare che all'apice dei pregi dell'amica organo nelle si sia l'elasticità è una cosa e quindi
Queste
Sacco particolarmente severa nel censurarlo giustamente perché deve temere un po'
L'economia di insieme di questo incontro allora
Nonostante questo cioè nonostante la l'informazione sulla repressione dei reati cioè sia la strada ormai
E si è sfrangiata in mille rivoli perché ci arrivano tantissime siamo destinatari di un sovraccarico di notizie
Però notizie in feconde di conoscenza vera perché tutti questi spot notiziari non non danno l'intelligenza del problema del fenomeno io credo che sia necessario comunque provare
Ha
Ritagliarci
Un un settore specificare di che cosa parliamo per poter aderire o criticare rispetto alle considerazioni che mi accingo svolge io intendo parlare del racconto giudiziario così come è svolto da
I professionisti del settore cioè i giornalisti che si dedicano alla cronaca giudiziaria
Diverso ma non possiamo ignorarlo è il fenomeno non già dell'informazione sul processo ma del processo che si sposta sui mezzi di informazione
Ne parlo un attimo apro la parentesi poi chiuderò perché questa è una delle gli aspetti a a mio avviso più deprecabili e più insidiosi
Della cosiddetta informazione giudiziaria anche se questo in senso stretto non cioè c'è una tendenza che va prendendo sempre più piede perché sempre più sono gli utenti per l'utente Ivo
I lettori a riprodurre
In una sede impropria una sorta di mimesi processuale una finzione quasi
Con le stesse liturgie con le stesse modalità con me
Lo stesso obiettivo cioè
E qui cominciano le ambiguità ricostruire un fatto del passato
Con gli elementi che sappiamo tutti raccogliere magari mischiando elementi raccolti già dall'autorità giudiziaria
Altri
Acquisite in via dirette molto informale sul luogo
O invitando dei soggetti
Spesso anche in modo prezzolato questo dovrebbe anche
Dirla lunga in ordine alla loro attendibilità partecipare a questo salotto giudiziario
E i rischi che l'opinione pubblica percepisca questa cosa questa celebrazione giudiziaria televisiva
Come tutto sommato un modo molto più diretto di accertare i fatti e di fare giustizia sono altissimi
Sono altissimi perché anche il giornalista indipendente come il giudice perché anche lui raccogliere le informazioni su un fatto del passato non è interessato all'esito quindi perché dovrebbe portarci dovrebbe spiegarci rispetto a quello che
L'obiettivo di tutti cioè cercare di fare giustizia e come si dice con enfasi
Ma in realtà poi ci tornerò si invoca l'avvio al mente giustizia ma si vuole subito un colpevole e blu mi spingerei anche a dire un colpevole purché sia
Litiga beh tutto sommato nei processi da televisivo
Vengono messe tutte le prove c'è una bulimia informativa mentre voi sapete ma sappiamo nel processo penale c'è uno filtro notevolissimo una selezione di ciò che può essere ammesso
Faccio solo un esempio sono di età deve additato raccoglie il processo alle voci correnti nel pubblico
E questo è quasi una delle
Delle fonti privilegiate delle dei talk show televisive
Non è ammessa se non a determinate condizioni e certe Riscone la testimonianza del relato di chi dice ma ho sentito dire che
E
Invece prassi che questo
Nel nella
Nella vicenda televisiva trovi ingresso ma ancora e questo è particolarmente pericoloso se nella
Nell'agone cattolico entrano prove che sono state formate
Illegittimamente
Mettiamolo un'intercettazione di un operatore Telecom di un
Telefonata tra un avvocato e il suo assistito
Che non ha nessun
Non si presta nessun ambiguità interpretativa chiaramente incastra l'assistito alle sue responsabilità
Come si fa a dire all'opinione pubblica non ne possiamo tenere conto perché questa è una regola nel processo penale tutti noi istintivamente
Ho anche lo sosteniamo qui tornando a casa ci sentiremo dire
Ma insomma ma quello era un criminale adesso se non è stata va bene del PM avrebbe voluto chiedere al CIPE potremmo dovuto avere delle garanzie c'era ma vuoi mettere tra una persona giustamente in galera perché quella è la prova provata e
E una a formare si meritoria c'era che attiene però le formalità processuali
è lì si fa abbastanza fatica anche perché noi stessi faremmo fatica spiegarcelo e bisogna come qualche volta pro a fare dire che sul piatto della bilancia non c'è la possibilità di condannare un colpevole
Di dall'altra di
Passa sopra alla violazione di una regola
Perché se questa volta passiamo sopra la violazione quella regola
Vuol dire che il diritto di difesa avrà perso cittadinanza del nostro sistema e allora
Paragone va fatto tra colpire questa volta responsabile di un reato e perdere per sempre la possibilità di celebrare un giusto processo
Ma
Sì
Voglio estremizzare una prova ottenuta anche
Comuni mezzi ai limiti della tortura
Che però può abbia avuto poco riscontri e quindi che sia efficace perché questo fa colpo in quel contesto potrebbe va beh non solo in quel contesto perché secondo il
Trump pensiero scusate per l'iperbole intanto il pensiero anche la la waterboarding nel simulato annegamento se efficace dovrebbe avere ingresso no
Teniamo la testa anzi non si tiene la testa sotto acqua si lega come sapete porsi caviglia c'era e si getta continuamente
Dando sensazione di soffocamento sulla viso del malcapitato dell'acqua finché non parla
E quello che di cui si discute
Ha purtroppo i parenti sì ma spero abbiano un almeno
Presentaste un mio interesse in America non è sulla
In dignitosi dai inaccettabilità in un Paese civile di questa frase ma sull'efficacia o meno
Perché alcuni dicono ma no perché hanno confessato anche cose che non quindi sono anche se gli anti pur di sottrarsi a questo e ancora poi questo per l'ammissione delle prove
Gestivano male il mio tempo quindi cerco di
Accorciare l'esemplificazione della differenza tra processo mediatico al processo
Appunto istituzionale l'assunzione delle prove vediamo le domande suggestive a certe condizioni in alcuni terreni in alcuni programmi televisivi arriviamo a
A qualcosa che assomiglia un po'alla macchina della verità
Io mi aspetto che da un momento all'altro si chiamerà anche
L'utenza televisiva potare colpevole o innocente
Ecco torto a ragione scusa siamo abbastanza vicini perché poi è un conto però sono i casi simulati vedrà vicino alla popolazione allora come dovrebbe svolgeva giusto è un conto è quando si parla invece di casi concreti con plastici ed altro perché ci siamo capiti
E anche la valutazione valutazione giudiziaria risponde a regole sedimentate da secoli tra l'altro non è che le le abbiamo inventate alla logica del verde probabile
E la certezza lì al di là di ogni ragionevole dubbio quella della della
Della televisione all'emotività adatte legge niente al buonsenso alloggio logica dell'apparenza
Da questo nasce e poi rischia cremasca sta nascendo una certa insofferenza per la giustizia istituzionale
Perché quella televisiva sembra ed è un ossimoro in realtà la verità immediata la vedo la percepisco sono io non ne sono ma detto come tempo giudicare guardo e mi faccio una mia
Opinione
Il tele utente pensa di essere
Che la giuria si sia sul come dire polverizzata in cinquanta milioni di teste come è giusto che sia nasce il tribunale dell'opinione pubblica
Beh
E si forma
Un'idea
E c'è una sentenza mediatica quella istituzionale quando arriva SEC confermativa è la dimostrazione che ha solo lenta formalistica perché c'eravamo arrivati prima
Se invece dovesse essere di contrario avviso abbiamo dei forti dubbi sulla sua attendibilità vuoi vedere che tutti quei lacci lacciuoli forme filtri esprime con le discussioni portato lontano
Dalla verità allora
E su questo chiudo per carità però c'è una cosa che mi preme sottolineare su cui impingere né quando parlo di questi temi insisto
Pericolose non sono i singoli programmi pericolose è l'idea che è sottesa l'idea
Che ci possa essere una giustizia amministrata dal popolo un'idea che sarebbe piaciuta abbastanza Barabba una una giustizia Di Resta
Come si sta facendo strada l'idea
Di una democrazia diretta che timore che risponda soltanto I messaggini e sondaggi eccetera ecco secondo me
L'una a che fare con la giustizia quanto quest'altra con la democrazia cioè nulla assolutamente nulla
Bene
E torniamo alla all'informazione in senso stretto giudiziari in senso stretto voglio fare una premessa mettere io mi accingo e non me ne vogliano i tanti giornalisti presenti a fare più d'un rilievo
Critico sul modo con cui a parte eccellenze e ce ne sono e quelle sono veramente eccellenze giornalisti tra quali quelli che sono intervenuti quelli di altissimo livello
C'è più d'un rilievo da muovere
Però volevo
Anticipare che nessuno dei rilievi che voi
O altri ancora più gravi
Che possono essere sollevati da altri potranno mai giustificare una compressione o peggio ancora una eliminazione
Della cronaca giudiziaria e dell'informazione sulla giustizia perché se questo accadesse il danno sarebbe enormemente superiore al vantaggio di aver eliminato il singole distorsione approssimazioni apparenza eccetera
Laddove non c'è informazione sulla giustizia non mi riferisco per non creare
Incidenti diplomatici paesi
Precisi gli avvocati vengono fisicamente eliminati e i magistrati sono impiegati dello Stato che stanno lì fino a quando dalla loro bocca della legge
Si atteggia a ventriloquo del
Del potere
Allora
Come vedo la cronaca giudiziaria
Io prevedo tecnicamente approssimativa
Sensazionali Istica e colpevolista
Su questo però credo
Che l'avvocato chiede terrà una relazione dopo di me perché c'è un bel lavoro delle Camere penali
Spenderà parole molto più incisive più convincenti
Io voglio solo dire acque riguardo perché venendo dall'Avvocatura potrebbe essere
Come dire suscitare una certa diffidenza perché comunque una parte io ho preso dato il mio piccolo contributo letto quei risultati questo libro bianco delle Camere penali omesso anche per iscritto che ci può essere
Come dire una sensibilità diversa anche nel raccogliere rigorosamente i dati perché uno può
Leggere un termine come colpevolista quando non lo è c'era c'era però
Lo scarto
Fra i di le cronache improntate ha un'idea colpevolisti che avvertita la vicenda
Rispetto alle altre è talmente ampio che non si può seriamente discutere
Su questo dato che è normale perché poi insiste fra cronaca giudiziaria soprattutto all'inizio attinge dagli uffici della procura o dalla polizia giudiziaria e normale però
Volevo solo invitarmi da perso perché poi non ho nessuna
Ragione per
Propende in un senso o nell'altro che mi sembra un lavoro poi le statistiche diceva Andriulo che ogni volta che che incontro una statistica che mi farebbe comodo citare perché vieni linea come femminile in presidio quelle materie misure alternative ripongo sempre
Il proprio mi ricordo sempre la battuta dei testo
Studioso anche poeta inglese che diceva noi usiamo le statistiche
Come gli ubriachi usano i lampioni dice non a scopo di illuminazione dei problemi sorprendendo io ma a scopo di appoggio perché non si sorreggono così come fu come alle sedici e ci fanno come ci appoggiamo se non le carte se dovessero essere di contrario
Però questo volevo dire non il casco allora tecnicamente approssimativa
Sensazionali stile colpevolista con un aspetto involontariamente spesso oggettivamente distorsivo della realtà
Giudiziaria rappresentata
Tre tre passaggi non è difficile capire le cause
Credo e proverò sinteticamente nei limiti di tempo
Non è impossibile ripetere e difficile ma non impossibile individuare le conseguenze particolarmente quasi impossibile o comunque difficilissimo indicare i rimedi
Salvo quelli di cui diceva all'inizio che sono una terapia peggiore della malattia
Allora le cause
Di una
Cronaca giudiziaria di tal fatta innanzitutto c'è una la ragione principale è un dato oggettivo cioè i i due tempi di velocità del processo
Faccio sempre l'esempio che non è neanche un euro mi viene di più efficace delle del tapis roulant lentissimo del processo penale neppure a dirlo ed eccessivamente vento quello della
Per il nostro nel nostro sistema anche se i tempi a giustizia dalla giustizia seria non possono non essere venti Marino nostre sono quasi geologici
Dicevo questo tra pericolante scorre lentamente e farò dell'illuminazione della
Della rappresentazione mediatica di giornalismo che può attardarsi soltanto
Per poco tempo
Su quella vicenda non ci sono possibilità
Altrimenti non reggerebbe il mercato no nell'arco di una concorrenza cioè di seguire l'intera vicenda per mesi e anni e quindi non si può fare altro che puntare i riflettori sui primi due tre atti di iscrizione delle notizie reato e l'informazione di garanzia
è così questi primi atti rischiano di assumere una valenza impropria e qui nella funzione del del giornalismo del giornalista sarebbe particolarmente importante
Perché solo lui può riuscire a passare un messaggio diverso cioè l'informazione di garanzia ormai diventata una sorta di imputazione rinvio a giudizio una condanna la misura cautelare è un'esecuzione di pena nella percezione sociale
E guardate non è un problema da professorino che si diverte a fare le bucce alla nomenclatura diversa tragedie come quella di Vasto ricordate quel ragazzo che ha investito
Una signora perché non si è fermata rosso e poi è stato ucciso dal marito per la signora
Probabilmente deve la sua fine
A questo
A questo e concepire le misure cautelari
Come
Esecuzione di pena perché i suoi concittadini improvvisamente incautamente forse anche barbaramente posso aggiungere
Andavano a dire ma come te hanno ammazzato la moglie ci era libero questo non ha subìto neppure una condanna niente lo vedi e che non ti fai giustizia
è questo il messaggio che purtroppo
Passa e alla fine sarà fatta giustizia e invece sarebbe stato giudicato e condannato tra l'altro una pena che non si poteva chiedere iperbolica perché
Può essere esposto cioè attutito fermassero soglie poi l'evento purtroppo è stato particolarmente
Grave
Ovviamente
Però
Dobbiamo a questa nostra in cultura se capitano anche cose di questo genere
Non solo
Ci fermiamo ai primi atti
Come attenzione non gli utenti come
Attività i giornalisti ma e questo è un portato del nostro tempo questi primi atti che rimangono per sempre
Cioè il problema è
Che una persona buttata lì adesso senza dar luogo alla fase del mostro in prima pagina ma certo raggiunta da pesantissimi indizi
Di reati anche infamanti poi magari assolta o comunque a prescindere dalla sorte perché porre basi è stata condannata per spiata la pena rimarrà nel tempo
Adesso dovremmo costruire un diritto all'oblio ben strutturato perché non è non è ammissibile noi che per crediamo nella rieducazione che è una persona
Debba vedere il nipotino che va a cliccare su internet dice ma no non matura di quello che avrei compiuto la rapina cosa
Perché cioè quale l'esigenza che
Di di ulteriore sanzioni vendetta ritorsione sociale neanche bisogna cioè se poi è stato dichiarato innocente una barbarie buona Barbara
Se poi è stato condannato ha scontato la pena forse allora ugualmente forse di meno ma lo la ugualmente
L'altra ragione
Anche uno dei motivi per cui come sentiremo poi dire bene c'è questa inflessione colpevolisti Cardella cronaca giudiziaria è che la fonte soprattutto all'inizio comprensibilmente facendo degli organi inquirenti
Polizia giudiziaria e pubblico ministero talvolta anche gli avvocati per carità
Ora
I giornalisti devono sapere dico una cosa che sanno già nessuna indiscrezione disinteressata
Nessuno indiscrezioni quanto meno c'è un'esigenza di autopromozione di autolegittimazione nel nel proprio operato
E qui
Subentra una delle concause di questo degrado dell'informazione cioè di un giornalista giudiziario se voi poteste parlare medesima non sa in che condizione lavoriamo tre euro al pezzo siamo dei generalisti perché bisogna spostarsi da un settore
Credo di saper abbastanza l'improba fatica che oggi soprattutto un giornalista deve
Però oggettivamente il giornalista
Il cronista giudiziario preparato tecnicamente preparati a Prato
Non è di frequentissimi incontro
E qui e qui non è questione di poter rendere in maniera un pochettino più grossolana alterni vuol dire non essere preparati dipendere dalla fonte
Cioè vuol dire che la notizia sia passata col cartellino con la didascalia
Perché l'avvocato ci ha raccontato che innocente che ha un clamoroso errore giudiziario
La polizia che ci sono prove schiaccianti e se uno non ha gli strumenti per tema quali sono a posto
Dice perché per abbiamo sentito né ma siamo ai primissimi passi bisogna che sento l'altra parte bisogna che
Bisognerebbe cercare
Di collegare
Invece invece a volte e criteri europei comprensibilmente
La persona che mi non è del settore dice però io non posso non riferire e riferisce un po'
Io inteso non sufficientemente ignorante delinque qualche volta devo ricorre anche al produttore
Automatico voi sapete come fa il traduttore ti parola per parola tramite giù ma spesso il senso si perde e così le notizie date in questo
Uomo unici anni informazioni garanzia poi è stato sentito questo testo e poi è stato fatto un sopralluogo sì ma mi fai capire chi l'ha fatto chi l'ha chiesto
Qual è la colpa il collegamento tra le cose
L'assurdo di questa situazione e che
Se questo già non era giusto prima del nuovo Codice
Quando per tuttavia si non a caso qualche giornalista in impropriamente parla ancora di istruzione di segreto istruttorio non c'è più da trent'anni solo solo indagini perché istruzione già significa preparare il giudizio
Questa indagine oggi non prepara nulla è il colmo dicevo dal nuovo Codice in poi che sia tanta importanza alla fase di indagine non vale nulla
Cioè dal punto di vista probatorio tendenzialmente adesso mi esprimo
Ovviamente in modo molto grossolano non ha nessun valore già prima perlomeno
Tendenzialmente valeva anche come prova bastava un conferma in dibattimento oggi non vale
Quindi
Questa attenzione esasperata a quegli atti io la capisco ma almeno va accompagnata da una da didascalia sono i primissimi in certissimi precarissime risultati
Accanto a alle alle cause tale concause di questa situazione mettere anche l'inadeguatezza
La normativa non mi soffermo su queste baci fosse dibattito è un tema di cui I voi mi piacerebbe parlare quindi
Basti pensare alla distinzione tratto il contenuto l'altro non è pubblicabile il contenuto si
O in materia di intercettazioni butto là solo due esempi che cade il segreto quando ancora non non c'è
Scellerato fra il materiale deve rilevante quello non rilevante quindi tutti alzano alti Laiana invece intimamente stavo piano Serse l'intercettazione depositata oggi e tutto pubblicabile
Me ne assumo la responsabilità se depositato e tutto pubblica ma non è opportuno che così sia bisognerebbe intervenire
Ultima
Concausa è il contesto culturale generale perché dico questo perché prima ho detto tecnicamente approssimativa e spero
Magari sono state spiegazioni non gradite ma spero che almeno siano chiare
Perché sensazionali Istica anche ma perché noi abbiamo un'offerta informativa per lo voto mezza cioè siamo tutti come dire vittime del bisturi catodico che ci ha del celebrato
Cioè se e quando lo per l'ottanta per cento pacchi
No parchi
Cucina orrori perché queste sono le cose se no
Peraltro spazio non c'è se non marginalmente e tutto questo viene urlato e tutto questo ha un livello di decibel altissimo se anche
Spesso prego capite anche voi vi dovete spostare ed anche su un mezzo punto it ad avere il tempo
E arriva sempre un circolo lei arriva Caligola ca Catone perché perché bisogna alzare il livello di impressionati da Sacchi noleggio e chi l'ha insieme la piccola pubblicità che c'è scritta capito
E allora anche la cronaca giudiziaria per bucare la notizia e per arrivare al lettore deve alzare il tono un po'diverse ci sono peraltro flebili indizi che sembrerebbe alla grave che abbiamo individuato
Il
C'è una bellissima ricerca sulla TV del dolore ma
Verso Osservatorio di Pavia che dice quando indulge amo sul dolore
Va bene per un altro commenti
Conseguenze
La figuriamoci rimango le conseguenze poi i rimedi rilasciamo un altro momento
Sempre come vi dicevo passando dalla
Dal singolo processo
Eccome alzandoci un po'guardando un orizzonte più ampio
Può la cronaca giudiziaria
Influire sul singolo processo
Credo che si debba rispondere tendenzialmente si può non sappiamo quando non sappiamo in che misura difficilmente misurabile perché come si fa capire se quel magistrato ha resistito per attrezzatura professionali
Habitus mentale o no a certe convergenti messaggi
Però siccome
Sempre si discute sa al limite si può aver paura ti miniere per
Il magistrato
Non togati però capisco
Forse molto più suggestionabile magistrato più professionalmente attrezzato
E questa attenzione per come dire l'impermeabilità
Mentale cognitiva del magistrato ha spostato secondo me l'astensione inopportunamente da altre conseguenze che a mio modo di vedere uno in particolare è molto più grave
Di questa di cui stiamo parlando cioè il più possibile condizionamento emotivo e psicologico del magistrato di fronte una campagna stampa
Un certo tipo Nancy tutto questo condizionamento non guarda non riguarda solo il giudicante ma riguarda anche l'inquirente il pubblico ministero anche grazie direi che può riguardare soprattutto l'inquirente
Perché all'inquirente che l'opinione pubblica rivolge messaggi incastrati incalzanti più o meno esplicitamente pone soci all'amplificazione come si dice virale
Dei mezzi dei soci al network dicendo vogliamo giustizia e dietro quella giustizia dacci un colpevole perché sono dicessero fatto giustizia non l'ho trovato me non è che dice l'opinione pubblica si accontenterebbe
Ed è c'è è emerso anche in un famosissimo caso a livello giurisprudenziale
Comincia a fremere
Voglio vedere quanti fino a quando resiste e probanti poi troncare di netto e non è che l'ente però che volevo dire due o tre cose perché dunque
Omicidio Meredith perché per
L'inusitato clamore
E la Cassazione che parlare non è commentatore così di passaggio
Gli inusitato clamore mediatico della vicenda ha fatto sì che le indagini subisse un'accelerazione della spasmodica ricerca di un colpevole da consegnare all'opinione pubblica internazionale
E non ha certamente giovato alla ricerca della verità sostanziale
Beh sono parole forti no cioè se lo si accusava quella sorta di quel meccanismo che gli psicologi hanno della tunnel vision
Entri in un turno e ti fa un'ipotesi ricostruttiva se poi assecondare aspettativa della collettività in buona fede per carità
Che cosa succede cioè pervenute possono parlare
C'è un meccanismo psicologico che è quello delle latte per cosiddetta teoria delle dissonanze cognitive tutti noi Panda abbiamo un'idea tendiamo a disconoscere valore
Di sconferma a ciò che si
Contrapporre la nostra idea e a e invece a cercare e trovare conferma
Se il Pubblico Ministero in perfetta buona fede ha una sua idea
E trova la vecchietta che dice le cose sono andate era alto di colore scuro come pensa il Pubblico Ministero la voce della verità disincantata terza passate se dice ma veramente era bianco picco
Però le tracce
L'ha vista non è più quella d'un tempo tendiamo ma non imporre a tutti noi tendiamo avrà non accettare a meno che non siano clamorose di sconferma se poi c'è un'opinione pubblica incombente i rischi sono questi
Delle indagini sollecito
Però la più grave secondo me delle conseguenze
è quella della
Elaborazione del ricordo da parte dei testi
Cioè secondo me
Il teste
Rischia davvero di immagazzinare le cosiddette sollecitazioni post evento lui ha un'idea
Questo mi sono divertita chiamarla subornazione mediatica che è molto più rischiosa della subornazione quella reato cioè la minaccia o la promessa per far dire il falso perché queste perfetta buona fede
L'altro lo puoi far cadere in contraddizione modesto in perfetta buona fede
Ma mano che si è stratificata domande tanto più ci sono questi programmi dove viene invitato quell'altro che lo sente al citofono della diceva poi ascolta che altri hanno la prima versione quasi tutti la questione di un certo tipo vi siete sarebbe discostata ICE ma forse mi sarò sbagliato bisogna stare attenti con queste cose eccetera
C'è una a
Formazione progressiva del ricordo anche qui
Purtroppo c'è un esempio già
Che è emerso in giurisprudenza Cassazione
Siamo processo stasi
Non parliamo di processi IMI
La Corte di Cassazione avallato la decisione del giudice di secondo grado di non rinnovare l'istruttoria dibattimentale deviante la nuova escussione di due testimoni aveva due testimoni sulla bicicletta ricordate la bicicletta da donne crosta terrestre
Decisione motivata con la perdita di genuinità delle loro dichiarazioni in quanto il tema si doveva
Su cui doveva verte il contributo testimoniale era stato oggetto di un'esagerata attenzione mediatica tale da influenzare il ricordo del delle testi erano due donne
Rendendo difficile se non impossibile difficile se non impossibile
Distinguere tra ciò che le stesse avevano effettivamente visto quella mattina e quello che in seguito ricordavano con gli era stato fatto ricordare di aver visto
Hanno rinunciato due testi ma è delicato perché se invece questo processo di condizionamento non c'è stato perdono quelle due testimonianze lo dicono il vero quello che ha detto prima capite i problemi che si e perché dico che è molto più pericoloso questo condizionamento perché il giudice
Comunque un altro giudice
Sopra di lui che contro la motivazione vedrà se c'è qualche infatti insolazione nel sottolineare a discarico a carico alcuni elementi che invece non sono così significativi il pubblico ministero avanzerà un'accusa ma poi sarà vagliato questo teste
La testa di questo teste non apre più nessuno
Il il contraddittorio che il mezzo più efficace che abbiamo per
Come forti CIPE per tirar fuori la verità non funziona perché lui è convintissimo leader verità e anzi verrà confermarcelo a questa che ha maturato nel tempo
Va bene
Questo per il singolo processo sul modo in generale di fare giustizia sulla giurisprudenza in generale
Ma pensate ai tanti casi non so di persone che potevano subire la custodia cautelare non è il caso di Vasto non c'erano i presupposti il magistrato
Ha ritenuto
Che non ci fossero gli estremi o che bastasse braccialetto elettronico e commette un reato o ancora di più che c'è più vicino come esempio la persona è stata fatta anche prima in permesso premio che commette un reato
Magari grave
Ecco perché è importante la funzione del del giornalista avveduto che conosce la realtà perché è stato detto prima molto bene se è corretta questa notizia grave da censurare da criticare
Ma da non passare come ma come un fatto quel magistrato a mettervi questo le relazioni ma come fa l'ordinamento a concepire con delinquente simile però se invece vicino ci mette ma gli altri novantanove rientrano
E di questi novantanove solo sedici recidiva no mente se non sono stati ma in permesso premio sono sessantasette quelli che recidiva no non è buonismo e sicurezza sociale quello che induce a queste è diverso
Il messaggio che si passa altrimenti ma io no conferme perché volto la fortuna di avere molti amici magistrati e di sorveglianza e vedere di cognizione si mette in atto una quella che
Si chiama anche giurisprudenza difensiva comincia la medicina difensiva no diceva faccio nulla così diceva siano tengo dentro c'è un favor del detenzione sede fatte solo tengo dentro un coro nessun rischio
Qualcuno mi viene a dire la presieduto mettere fuori perché che ricorrevano i presupposti e non è fatto succederà mai soprattutto i ritardi non succederà mai e perché devo andare a rischiare
Se non è viene aiutata se non c'è il viatico di un'informazione robusta corretta documentata credo che i rischi siano
E allargando ancora sul chiudo con la conseguenza è così non i rimedi tanto
Se vi parleremo un'altra volta scelte di politica criminale
Le scelte di politica criminale sono
Sollecitate perché in un sistema che funzioni banalizzando molto il Parlamento fa le leggi i giudici la applicano la collettività nel cui nome vengono applicate quelle norme
Valuta deve essere cosa funziona conferma i rappresentanti che hanno votato quella legge funzionali cambia perché cambino le leggi questo circuito ma se la collettività conosce una realtà diversa da quella che chiederà o non chiederà riforme sulla base percepito
Che non è esattamente anzi si discosta molto in Italia dalla
Dalla realtà
C'è un'indagine
Che a livello europeo
Sullo spazio riservato alla cronaca nera la cronaca giudiziaria detti G vanta non hanno preso il TG uno
In tutti gli altri Paesi europei l'omologo del TG uno beni in Italia c'è un altro esempio spalmare l'Italia dedica a queste notizie il cinquantotto per cento dello spazio
La Germania il sedici mentre il quarantanove mi sembra all'economia e questo già
Cosa farà
Farà capire
è chiaro che se noi mandiamo un impatto emotivamente così forte sull'opinione pubblica non può non potranno ritornare una richiesta di sicurezza reati punizione
In base al percepito
Quando tre quattro settimane fa la stampa fa il suo dovere per carità riportato con una certa insistenza perché si va un po'fatalmente a filoni di casi di meningite
Il Ministero della Sanità ha registrato il centotrenta per cento di in
In più di vaccini enormi in nessun modo Cicero discostati per per gli anni precedenti non pubblici dove
Manifestazione del fenomeno c'era nessun bisogno centotrenta per cento color probabilmente tiriamo il centotrenta per cento di sicurezza di prima per poter
Per
Cioè il suddito io ci tengo l'amicizia e con Ornella ci tengo molto e non voglio rovinarmi ma qui il mio abusato della vostra pazienza non ho chiuso il titolo grazie grazie
Vedevo sempre passare per questo ruolo della cattiva do subito la parola Elisabetta del veicolo così
Un sentito ringraziamento agli organizzatori e di questo incontro quindi al Presidente della Conferenza nazionale volontariato giustizia
Perché veramente un incontro interessante ed è sempre un momento di accrescimento partecipare personale partecipare a queste iniziative
Ho sentito cose veramente interessanti è sempre peraltro un piacere ascoltare il professor Giostra
E peraltro devo dire che oltre ringraziamenti nuovo come dire un personale era legamento nel senso che seguo ristretti orizzonti veramente da tanti anni mi ieri leggendo velocemente in una pausa di pochi minuti l'ultimo un numero di ristretti orizzonti o ha preso perché il dato mi era sfuggito che è stato aperto una nuova redazione all'interno
Del carcere di Parma questo questa è veramente una bellissima notizia veramente bravi
Perché certamente se c'è un carcere difficile nella regione quello il carcere di Parma
Quindi veramente era legamenti per questo vostro quotidiano e capillare lavoro non solo vostra nel senso che poi ci sono tante altre redazioni di giornali che magari con molta molta fatica anche penso anche a Bologna però portano avanti un lavoro molto importante all'interno del carcere
Ciò detto ci tengo ho anch'io a dire come il professor Giostra ha già detto che il libro del quale adesso brevemente vi illustro le caratteristiche
Non è è come dire fatto contro i giornalisti
Noi avvocati penalisti riteniamo o che l'informazione della libera informazione sia sacra che sia un principio costituzionale che va garantito
Non siamo chiedere sanzioni per i giornalisti però certamente crediamo che sia giusta e necessaria una riflessione sulla informazione
E giudiziaria in Italia
Come nasce il Libro bianco sull'informazione giudiziaria in Italia
Una
Nasce da una brillante ed è una felice intuizione dell'avvocato Renato Borzone un avvocato del Foro di Roma iscritto alle Camere Penali peraltro già vicepresidente dell'Unione Camere penali italiane
Che il responsabile di questo osservatorio
Nasce da una felice brillante intuizione perché in qualche modo ha consentito di concretizzare
Quello che da lungo tempo è un pensiero degli avvocati penalisti è una riflessione che noi da lungo tempo ce la facciamo cerchiamo di fare
E per poter e perché concretizza perché il nostro pensiero è sempre stato quello
Di verificare di pensare che in realtà appunto ci fossero delle distorsioni fra apportate dall'informazione giudiziaria
E quindi e ci documentava amo se effettivamente il rapporto che intercorreva che intercorre tra i fatti di cronaca tra la loro rappresentazione quindi tra l'informazione
Giudiziaria e se dalla presentazione di questi fatti di cronaca e cittadini corrispondesse come dire a dei canoni corretti ovvero se anche fosse appiattita ed influenzata
In particolare modo dalle notizie fornite dalla pubblica accusa
Abbiamo quindi avvertito la necessità di verificare se il nostro pensiero fosse fondato oppure no se le nostre perplessità fossero fondate
Ma abbiamo ritenuto che per come dire fare un passo avanti e quindi appunto rendere concreto il nostro pensiero fosse necessario svolgere un'indagine scientifica che potesse
Veramente a valersi di mezzi scientifici per comprendere e fare comprendere agli altri quali siano secondo noi le distorsione del processo del dell'informazione giudiziaria
Occorrendo chiaramente delle specificità professionali abbiamo chiesto aiuto all'Università di Bologna ed è in particolare
Al professore Michele essa pignoli del Dipartimento di Scienze Politiche sociali che peraltro già in altre occasioni aveva insieme all'Unione svolto delle indagini
L'ultima indagine ad essa arriva l'anno due mila tredici
E alla quale partecipò anche questo di Federico in relazione ai diritti della difesa
Ed ora sosta pignoli e quindi ci ha fornito una serie di indicazioni importanti innanzitutto ci ha detto o che se volevamo effettivamente verificare attraverso la lettura dei quotidiani perché non ci siamo occupati in questa fase della carta stampata
Avremmo dovuto per almeno sei mesi schedare passatemi il termine quotidianamente i i quotidiani
Ed effettivamente così è stato perché nell'arco di sei mesi dal primo luglio del due mila e quindici al ventitré dicembre del due mila e quindici una serie di avvocati appartenenti in ai diversi fori italiani
Quotidianamente a casa analizzato e schedato tutti gli articoli di cronaca giudiziaria e tutti gli articoli di quelli pregiudiziaria
Dei maggiori quotidiani italiani abbiamo schedato il Corriere della sera La Repubblica il libero il fatto Quotidiano il quotidiano nazionale e giornali al Resto del Carlino
Il Sole ventiquattro Ore sommata sono non sono tutti indicati nel Libro bianco e alcuni di questi quotidiani peraltro abbiamo schedato anche la cronaca locale io ad esempio in particolare mi sono occupata
Della Resto del Carlino edizione è cronaca di Bologna
Prima chiaramente di partire col nostro lavoro perché chiaramente siamo avvocati quindi non ci intendiamo di statistica non ci intendo amo neanche di formulazioni di schede avevamo chiaramente delle idee molto precise su quello che volevamo verificare
Però evidentemente dovevamo formulare anche un questionario una scheda appunto di rilevazione in questo ci ha aiutato russo sta pignoli con il quale chiaramente ci siamo incontrati numerose volte
E in Roma dopo aver asse dell'Unione Camere penali e peraltro abbiamo anche fatto una settimana di prova nel senso che per una settimana a tutti i rilevatori
Hanno analizzato lo stesso giornale degli stessi articoli in questo modo abbiamo cercato di uniformare
I criteri di valutazione ed abbiamo per l'appunto redatto su una scheda anzi due schegge perché una per l'appunto riguardava le la politica giudiziaria e l'altra lindo la cronaca giudiziaria
Che cosa ecco importante è che noi non avevamo come osservatori come relatori nessuna discrezionalità nel senso che avremo d'voto comunque schedare tutti gli articoli che riguardavano la cronaca giudiziaria con la politica giudiziaria senza escluderne nessuno
Che cosa
Volevamo verificare abbiamo stabilito appunto dei parametri questi parametri cercavano in qualche modo di verificare per ogni articolo innanzitutto l'argomento
Quindi se l'argomento trattato nell'articolo si riferisse alla cronaca alla cronaca nera ad esempio se si riferisse ad una lattina d'un omicidio se si riferisse invece la Clemente organizzata oppure ad atti di terrorismo
Verificavamo poi il titolo perché volevamo comprendere è se il titolo avesse un'impronta innocentista opere colpevolista e qualora avesse un'impronta colpevolista verificare anche se venisse utilizzato un linguaggio iperbolico
Abbiamo analizzato le note grafiche quindi se vi fossero fotografia se queste fotografie riguardassero l'indagato la persona offesa ovvero o altri soggetti
E abbiamo analizzato il contenuto della notizia e l'impostazione dell'articolo in particolare se i fatti che venivano narrati fossero fatti in discussione
E qui ci tengo a precisare che noi per fatti in discussione abbiamo ho ritenuto tutti quei fatti
Non solo rispetta i quali non fosse in tenuti chiaramente una sentenza ma abbiamo escluso dai fatti in discussione ad esempio o le sentenze di applicazione pena
Abbiamo di tenuto come in quel caso il fatto non fosse in dissonanza cazzo ma di limitare il campo ad esempio per quanto riguarda gli arresti in flagranza e quindi il tizio che viene fermato supermercato perché ha rubato e trovato in possesso
Se la merce abbiamo ritenuto che il fatto non fosse in discussione
Abbiamo ritenuto altresì che il fatto non fosse in discussione quando c'era una confessione da parte e dell'indagato o dell'imputato
E
Dopodiché abbiamo verificato la fase del procedimento e questo è un elemento importante la fonte abbiamo cercato di verificare la fonte perché in alcuni casi non si riusciva a comprendere
La foto alcune notizie alla tratta quale fosse poi l'impostazione della narrazione della vicenda di cronaca se fosse quindi un'impostazione innocentista colpevolista neutra oppure se riportasse semplicemente la ricostruzione della scusa
Abbiamo in complessivamente schedato sette mila trecentosettantatré articoli di cronaca giudiziaria e circa seicento poco più di seicento di politica giudiziaria
Vedete la scheda io vorrei darvi anche alcune percentuali perché credo che col FAS sono meglio comprendere quali sono i risultati di questa indagine
Partendo appunto da quella che era l'impostazione del titolo quindi nella scheda si chiedeva titoli innocente contenuto nel titoli innocentista neutra colpevolista
Oppure nessuna delle risposte precedenti allora la percentuale del titoli non centrista è pari circa al quattro per cento
La percentuale del titolo neutro è pari al quarantotto virgola quattro per cento la percentuale colpevolista è pari alquanto Santander gola al quaranta per cento in alcuni quotidiani
L'impronta del titolo colpevolista arriva al sessantatré per cento
Invece a sette per cento dei casi quando il titolo aveva un'impronta colpevolista veniva utilizzato anche con linguaggio iperbolico
Nel settantasei virgola sette per cento dei casi vi erano pubblicate delle fotografie l'indagato veniva riportata la sua fotografia nel ventitré per cento dei casi il sedici per cento la vittima
Per quanto riguarda se i fatti fossero o meno in discussione nel settantacinque virgola Cine settantasette virgola cinque per cento i fatti erano in discussione quindi parlavamo di soggetti indiziati indagati di un reato
La fase del procedimento relativa all'arresto ovvero al momento di esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare del ventisette virgola cinque per cento dei casi indagini preliminari trentasette
Chiusura delle indagini il cinque per cento se noi sommiamo o questi tre dati che sono evidentemente tutti comunque relativi alla fase delle indagini preliminari
Il sessantaquattro per cento
Degli articoli analizzati riguardava quindi la fase delle indagini preliminari cioè sette articoli su dieci erano relativi a notizie apprese nel corso che riguardavano le indagini preliminari
Ecco se invece poi andiamo a verificare il numero di articoli che riguardavano il dibattimento e quindi il processo vero e proprio ovvero la sentenza
Il dibattimento nel tredici per cento dei casi la sentenza l'undici per cento quindi una percentuale veramente bassissima
Le fonti abbiamo cercato di comprendere e quali fossero le fonti da cui il giornalista traeva le informazioni
E nel trentatré per cento le informazioni venivano da dichiarazione del pubblico ministero ovvero da fonti della Procura della Repubblica
Del ventisette per cento dei casi dalla polizia giudiziaria
Nel quasi trenta per cento da atti processuali e nel sei virgola otto per cento dalla difesa
Se noi combiniamo la fonte Pubblico Ministero procura e polizia giudiziaria abbiamo che comunque nel quarantuno per
Sento dei casi la fonte proviene da una un soggetto che in quel momento è il soggetto che pone in essere l'accusa
L'impostazione del dell'articolo del testo e quindi il contenuto se fosse un conto è un contenuto innocentista abbiamo detto oppure neutro e bilanciato e quindi sin parzialmente non venivano prese posizioni
Oppure se si limitava a riportare la discussione dell'accusa ovvero se avesse un'impronta colpevolista bene allora
L'impronta innocentista l'abbiamo riscontrata una percentuale del tre virgola due per cento un'impronta neutre bilanciata ventiquattro virgola uno per cento
L'impronta che si limita di questo ha riportato stazione dell'accusa trentadue virgola nove per cento l'impronta colpevolista nel ventinove virgola due per cento ora se noi però sogniamo sogniamo l'impronta
Che si limita a riportare il costo dell'accusa con l'impronta colpevolista
Arriviamo ad un novanta per cento ad un sessanta per cento di articoli con un'impronta se non colpevolista comunque che ride
Porta esclusivamente quella che è la tesi accusatorie sessanta per cento degli articoli riporta esclusivamente gli elementi accusatori
Peraltro il novanta per cento degli articoli che avevano un titolo colpevolista hanno un contenuto colpevolista
Questi sono come dire agli elementi importanti che emergono dalla nostra indagine e allora
Che cosa so quali sono i risultati B i risultati in parte il professor Giostra gli ha già anticipati perché perché il primo dato il primo dato che emerge una carenza
Relativa alla fase alla politica giudiziaria nel senso che in sei mesi noi abbiamo analizzato seicento tre articoli che avevano riferimento alla politica giudiziaria
E quindi pensiamo non lo so alla professione forense patto pensiamo alle riforme legislative pensiamo a tutti quegli elementi che hanno a che fare appunto con la politica giudiziaria
Ed è un dato francamente che fa riflettere
Rispetto alla cronaca giudiziaria emerge invece non totale svilimento del processo vero e proprio e vi è una concentrazione perso che assoluta di articoli che riguardano la fase delle indagini preliminari
Che viene presentata e questo è il dato ancor più negativo come in realtà si trattasse del vero e proprio processo
Ciò evidentemente è in netto contrasto con l'impostazione del processo penale che vige in questo paese che si accusatorio semi accusatorio che però si caratterizza ancora
Per la preminenza della fase dibattimentale quindi del processo vero e proprio no dispetto alla fase delle indagini preliminari giustamente diceva il professor John per le indagini preliminari cioè non non servono a nulla dal punto di vista probatorio della prova se quel soggetto ha commesso non ha commesso quel reato
Nella fase delle indagini preliminari nessuno degli elementi indiziari che non solo non sono stati ancora sottoposti a un vaglio dibattimentale
Ma negli eppure sono state sottoposte al vaglio di un giudice dell'udienza preliminare che in qualche modo è colui che deve verificare se vi siano degli elementi per potere sostenere e un processo
E invece purtroppo abbiamo distoglie statistiche con una percentuale molto elevata
Il soggetto indagato viene presentato come colpevole in moltissimi casi dispregio chiaramente anche al principio di non colpevolezza la presunzione di innocenza
Vi è quindi una distorsione delle dinamiche processuali
In quanto le indagini preliminari appunto prevalgono rispetto al dibattimento ed anzi inni in un'altissima percentuale il cittadino non sarà mai informato
Dell'esito del processo perché abbiamo visto che dalla sentenza si parla pochissimo del dibattimento si parla pochissimo e addirittura nell'immaginario collettivo perché questo è un altro risultato drammatico questo oggetto
Rimarrà colpevole anche se poi in realtà sarà assolto perché chiaramente sarà stato distillato
Quel dubbio quel
Quella colpevolezza appunto come dire immediatamente riportata che in realtà non corrisponde a quello che
Quindi emerge una informazione fortemente sbilanciata dal punto di vista accusatorie quindi su un'ipotesi accusatoria
E una scarsa attenzione anche agli elementi difensivi perché non vi ho letto il dato comma
Le di articoli che riguardano anche
Informazioni rese dalla difesa abbiamo veramente una percentuale molto bassa si dirà Bessie però insomma nel corso delle indagini preliminari forse l'avvocato ancora
Non ha non ha molto da dire però evidentemente punto ci ricolleghiamo poi a quel fatto che in realtà si parla solo delle indagini preliminari e non
Di quello che è veramente il il processo
E allora io credo che dobbiamo riflettere anche su questa problematica relativa alla violazione del principio di non colpevolezza
Anche perché non è come dire solamente un principio che ha un riflesso nel corso del processo ma è un principio che a un processo un riflesso anche al di fuori del processo nel senso che esso oggetto
Ha diritto a non deve essere presentato colpevole rispetto alla comunità sino a quando in realtà
La colpevolezza non sarà dimostrato
Ciò anche e non solo perché la Costituzione italiana si espone fortunatamente questo questo principio fondamentale ma anche perché vi è stato una recente direttiva europea
Che a fare il punto ribadito che soggetto ha diritto a non essere presentato come colpevoli fino ad una sentenza di condanna
Su questo tema vi invito a leggere sempre nel Libro bianco l'intervento della professoressa Mantovani l'onestà di Torino
Che ha svolto in un convegno organizzato dall'osservatorio dell'Unione Camere penali qui a Bologna proprio in tema di presunzione di non colpevolezza e violazione di di questo o principio
Perché noi poi ci eravamo posti anche un altro problema come Osservatorio che anche di quel problema
Ho finito ne ha parlato il professor Giostra e cioè verificare se tutto questo bombardamento mediatico in realtà potesse influenzare il giudicante e potesse influenzare il testimone
Anche da questo punto di vista l'Osservatorio ha fatto un passo avanti perché in quel convegno organizzato Bologna nel maggio dello scorso anno dove erano presenti giornalistica giornalista generale il dottor folli di Hera
Nessuno somma vari giornalisti avvocati vi erano docenti universitari tra i quali anche i docenti
Di psicologia generale e anche di spessore generali e di scienze
Non mi viene cognitive che hanno dimostrato scientificamente anche in questo caso che effettivamente vi è possibilità
Di interferenza rispetto ai testimoni ma vi è possibilità di interferenza anche rispetto alla magistratura perché siamo tutti uomini e donne e quindi non è che come dire siamo fatti in maniera diversa
Credo o che sia importante riflettere su questi temi perché credo che tutti noi tutti i cittadini abbiano diritto ad una informazione che sia corretta grazie ancora
Allora
Per questa mattina io
Passerei capitolo con Claudio Sardo Zotti ma magari chiamerei cui anche
Susanna Ronconi e Sergio Segio perché
Mancherebbe un intervento di Stefano Anastasia che parlerà però nel primo pomeriggio se ci sono tutte latori però con qualche cambio quindi io affronterà il tema della memoria
E con con voi tre
Claudio
Allora va benissimo cadesse i cantieri
Merito Cioce compiuti va bene allora il dato lo presenta Professore ordinario di sociologia giuridica della Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Torino
è stato coordinatore di un tavolo in tavolo diciassette degli stati generali dell'esecuzione penale sul processo di reinserimento e presa in carico territoriale
Però oggi parlerà in particolare del tema della
Memoria del Museo della memoria carceraria e della rete museale sulla storia della penalità in Piemonte
Allora grazie innanzitutto
Io sono stato anche Presidente della Conferenza volonterosi giustizia quindi mi sento a casa
E tengo molto anch'io alla alla l'amicizia di Ornella e anche la vostra benevolenza quindi cercherò di essere quanto più possibile sintetico
Allora
è stato ricordato sono stati ricordati brevemente gli Stati Generali gli stati generali avevano come tema trasversale tutti diciotto tavoli il problema della comunicazione
E il carcere
Anzi la comunicazione e la pena che non vuol dire solo carcere allora parlandovi del di di quello che cercherò di parlarvi oggi cioè di questa esperienza del Museo della memoria carceraria di Saluzzo la Castiglia di Saluzzo in provincia di Cuneo
In realtà questo tema è legato alla comunicazione perché
Il tema della storia
A mio modo di vedere
è un tema che ci consente di prendere le distanze
Da quello che viene considerato un luogo comune ha detto giustamente Ornella in un intervento che mi ha preceduto occorre dare complessità
I luoghi comuni che circolano sulla pena
Allora la storia ci consente di togliere al carcere la sua naturalità che viene trasmessa attraverso i media cioè l'idea che il carcere sia qualcosa che è sempre esistito no il carcere è semplicemente una modalità
Della pena che ha
Circa duecentocinquanta anni
Che ha circa duecentocinquanta anni quindi c'è stata una società che non lo ha conosciuto si parla anche di carcere nella DDA ma impropriamente il carcere disciplinare è nato dalla seconda metà del Settecento at diciamo nei nostri
Sul nostro territorio
Dopo la rivoluzione francese quindi dall'ottocento in avanti quindi così come c'è stata una società che non ha non conosceva il carcere possiamo ipotizzabile un'altra che non conosca il carcere o che comunque abbiano altre modalità di esecuzione della pena
Richiamo qui ad esempio il bell'intervento di Marco Bouchard che mi ha preceduto
Sul concetto di riparazione e non di retribuzione e di ad esempio reinserimento sono tutti concetti che vanno tolti dalla loro naturalità ma discussi e la storia questo consente di fare
Quando si intensa come nel mio caso di allestire un museo delle memorie carceraria
Si affrontano mediatamente due questioni
La storia del carcere a due fonti quella istituzionale
Che i contenuta per lo più
Negli archivi carcerari
Ed è una questione molto importante che gli ho voluto sollevare anche nel tavolo che ho coordinato fra gli stati generali perché gli archivi carcerari sono attualmente in un
In una condizione penosa
Nella ricostruzione che ho fatto io della storia del carcere di Saluzzo che tra l'altro è stato il primo carcere moderno del Piemonte è uno dei primi in Italia e facilissimo ricostruire la storia ottocentesca perché abbiamo archivi
Più più antichi molto documentati e facilmente consultabili diventa sempre più difficile farlo ma mano che ci avviciniamo all'oggi quindi paradossalmente
Se oggi uno vuole fare storia del carcere degli anni quaranta cinquanta e sessanta e difficile trovare i documenti tant'è vero che io ho dovuto sopperire con l'archivio
Storico della stampa giornale la stampa che on line e quindi
Attraverso questa fonte ho ricostruito quindi il discorso
Per così dire della storia carceraria vista dall'alto vista dall'istituzione poi c'è
Ovviamente la storia ricostruita dal basso
Cioè
Da coloro che non hanno visibilità nei documenti se non come
Numeri se non come scusa o soggetti oggetti del carcere disciplinare allora lì viene fuori il discorso e le strategie della memoria orale
Oppure della narrazione cioè di come il carcere è stato narrato da coloro che
Ce l'ho vissuto o perché obbligati dalla pena o anche perché obbligati per colf per così dire dal lavoro c'è una scarsissima sensibilità ad esempio dall'amministrazione penitenziaria sulla propria memoria questo è gravissimo perché implica in secondo me un
Deficit culturale scarsa memoria vuol dire
Molte volte scarsa valorizzazione del proprio lavoro e con e quasi come ci si ci si volesse dimenticare di quelli che si quindi quello che si fa ogni giorno
Quindi queste due momenti fondamentali
Ne moria degli archivi memoria orale
Il museo il museo a
Apparentemente per chi io devo dire non era un esperto della materia fino a qualche tempo fa però a
Avevo ancora oggi vecchia idea del museo
Come un qualche cosa in cui si
Ci si mette delle cose importanti da vedere e il Museo in effetti è se vogliamo un dispositivo di potere
Perché nel nel museo noi abbiamo un meccanismo attraverso il quale esponiamo le cose eccellenti le cose che bisogna ricordare
Le cose che riteniamo degne di memoria appunto
In realtà questo dispositivo di potere può anche essere giocato
Invertendo questo dispositivo cercando di far ricordare le cose che invece l'istituzione vorrebbe farci dimenticare
Banalissimo esempio il Museo delle memorie carceraria
Come oggetti diciamo presenti nel museo abbiamo
Utilizzato quelli che sono stati abbandonati la Casti gli è stato carcere fino al mille novecentonovantadue
E quindi abbiamo utilizzato gli studi di gli oggetti che sono stati ritrovati dopo che il l'istituzione era stata abbandonata a se stessa per alcuni anni poi è stata riapre ripresa diciamo dal Comune di Saluzzo che via appunto costituito questi due musei inaugurati nel due mila quindici
Cosa vuol dire quindi riappropriarsi e utilizzare dispositivo museale per raccontare delle storie per valorizzare degli oggetti non abbiamo ritrovato tra gli oggetti una vecchia
Macchine per il caffè risalente probabilmente agli anni Sessanta Settanta voi sapete che il caffè in carcere un rito
La prima cosa che fa la persona reclusa quando arriva nuovo visitatore offrirgli il caffè allora non abbiamo messo questa macchinetta tutta scassata tutto polverosa
In una teca come se fosse qualcosa di
Estremamente prezioso come avessimo voluto esporre un gioiello
E ci abbiamo messo la canzone famosissima anche nella cultura popolare deve andare dovrà fare
Allora il meccanismo è quello di dare oppure
Altro altro altro oggetto
I detenuti abbiamo ritrovato degli oggetti con cui detenuti facevano ginnastica all'interno delle celle ricavati da mezzi di fortuna
Anche qui l'abbiamo esposti era diamo considerati qualche cosa di una testimonianza di quella di quella vita reclusa perché purtroppo ancora oggi di cui conosciamo le le le conseguenze
Quindi il dispositivo del museo può essere ribaltato in questo senso dare quindi dignità di ricordo di memoria a storie e oggetti che noi non ce l'hanno
E soprattutto Roma il museo interattivo
E fondato sul
Concetto dello storico dell'ente
Anche qui formula anglofona semplicemente per dire che il museo si può fare attraverso il racconto delle storie delle persone
Che sono state
Che hanno vissuto ripeto sia perché costrette dalla pena sia perché
Costrette dal lavoro
E quindi operatori penitenziari
Le moderne tecnologie c'è tra l'altro ci consentono di
Utilizzare e di
Interessare un pubblico molto ampio
Un pubblico dei non addetti ai lavori attraverso ad esempio l'uso delle immagini
è stato ricordato precedentemente in un'analisi perché mi ha preceduto
Una lesi sul di su come
La stampa quotidiana la stampa periodica presenta il
Il mondo del carcere modo della penalità
Si è parlato prima anche della televisione
Restano fuori però quello che i giovani purtroppo purtroppo i giovani utilizzano di più
I soci al netto
Ormai i giovani quasi non leggono più quotidiani
Della tv generalista Japan molto molto ma molto meno quello che
Produce
Opinione pubblica produce
Narrazione sul carcere sul mondo della penalità sono i social network
E un mondo è un modo di trasmettere e di narrare molto diverso da quello tradizionale
è un modo in cui l'immagine di e
Fondamentale e non più il testo scritto
E quindi ovviamente con tutto ciò che questo comporta in termini di emotività in termini di non recessività
Però non possiamo
E questo faccio un po'
Grande un benevolo appunto alla alla alla
Pur dettagliatissima aree e condivisibilissima
La relazione di Glauco Giostra che mi ha preceduto non possiamo limitarci semplicemente
Come dire a lamentarci di quest'anno come dire
Questi strumenti
In qualche misura
Condizionano condizione dei soggetti gli attori del processo condizionano legislatore dobbiamo
Cercare di trovare degli strumenti che ci consenta di Andrea di arrivare ad un pubblico che ormai soprattutto
Ripeto faccio riferimento
Hai cosiddetti nativi digitali
Che comunicate con strumenti diversi da quelli che così
Con cui con comunicavamo noi dieci venti trent'anni fa
Lo strumento del del museo interattivo può consentire questo cercando proprio di
Creare delle comunità
Delle comunità di di visitatori questo vuol dire che
Ovviamente la visita del museo è un momento coi coinvolgente dal punto di vista emotivo
Questo avviene anche quando ad esempio come nel caso della Castiglia di Saluzzo in museo e
Collocato nelle antiche celle utilizzate come ce li di isolamento che sto che sono sembra a tutti gli effetti c'è l'ottocentesca e che quindi creano un impatto emotivo
Nel nel visitatore questo impatto emotivo naturalmente va sfruttato
Benevolmente
Per introdurre invece temi di razionalità di riflessione che devono naturalmente essere poi ripresi nel momento in cui
La visita è stata effettuata
Allora
Qual è ad esempio il target a cui ci siamo rivolti in particolare pensando ad un museo di questo tipo beh i target sono essenzialmente due
Uno è quello del cosiddetto turismo culturale
Cioè del fatto che ormai
Tantissime persone girano l'Italia giro nel mondo perché fortunatamente hanno ancora i soldi del tempo per farlo
Cercando
Avendo proprio come come
Domanda una dopo una domanda di
Approfondimento culturale sui vari aspetti che possono in su per essere oggetto appunto di visite appoggiarlo allora il tema della penalità e insisto della penalità utilizzando quindi in termini quanto più possibile ampio
Il tema della penalità è un tema che attira
è un tema che attira c'è una una sorte di ogni risma intorno a questo intorno alle grandi criminali intorno i grandi fatti di cronaca i fatti di sangue occorre
Riuscire
Ad utilizzare
Questo appeal emotivo per cercare di di
Invece introdurre elementi di razionalità elementi di riflessione elementi di complessità e torno ancora una volta appunto fondamentale che ricordava nella favola nell'INPS nell'intervento
Di stamattina cioè introdurre elementi di conto di complessità in un discorso mediatico che è sempre troppo semplificatorio con delle scorciatoie eccetera eccetera
L'altro elemento
Di riferimento
Altrettanto importante proprio perché ci rivolgiamo assoggetti che si stanno formando e che quindi hanno questa come dire capacità di assorbire il nuovo e il cosiddetto turismo scolastico cioè
Tutte le scuole girano il mondo il Giro d'Italia per
Fare delle
Iniziative che devono essere forme informative da un punto di vista culturale anche qui ecco un altro
Elemento di positività del dello strumento museale
Riuscire
Anche qui a far diventare la visita al museo non semplicemente l'occasione per vedere una un'opacità o o o
Per socializzare ma far diventare e questo da pubblicamente diventa fondamentale l'apporto degli insegnanti far diventare la visita del museo un una uno stimolo un pretesto buono per poi riportare
Il discorso non solo più sulla storia ma sull'attualità se noi infatti andiamo a vedere il
Il sito perché questo poi e diventa fondamentale socia al netto e
Il mondo di internet per veicolare questi tipi di messaggi il sito è la realtà non è es esclusivamente
Una esposizione di quello che è il museo ma
Ma per un buon cinquanta per cento invece
E la descrizione il coinvolgimento di tutta una serie di attività che si svolgono attraverso il sito e attraverso il museo
Ad esempio tanto per dirvene una forse credo su questo tornerà anche Susanna Sergio
L'iniziativa dei biografi del carcere c'è questa nel morì orale che è stata sviluppata attraverso la formazione di alcuni biografiche anti che su stanno andando in giro per l'Italia a raccogliere testimonianze ripeto da parte di tutti i soggetti
Che direttamente o indirettamente sono stati coinvolti in storie inalazioni e che riguardano la penalità
Ma su questo ripeto penso che Suzanne Sergio potranno dirci ancora qualcosa di più interessante
Grazie allora aggiungo aggiungo qualcosa a quest'ultima parte dell'ente intervento di Claudio oltre a invitare tutti a visitare il Museo di Saluzzo che
Io definisco museo Foucault piano se Claudio me lo permette nel senso che un percorso
Di conoscenza che come dire porta dentro quelli che sono i dispositivi della carcerazione e ciò che è interessante di questo percorso è che ci entra i conti e questo percorso poi inerisce con molte domande o con molte più domande rispetto a quelle che aveva prima quindi è un percorso di conoscenza rigoroso dal punto di vista scientifico
Ma come dire all'insegna di un approccio di un approccio critico
Su questo fu colti hanno mi riallaccio un po'per descrivere brevemente il lavoro della raccolta delle storie
Perché fu col diceva che per definizione la persona detenuta è oggetto di comunicazione non è mai soggetto di comunicazione
E allora in un museo sul carcere che fu colti hanno noi come dire abbiamo l'obiettivo di rovesciare questa affermazione di fuoco
E di vedere se la persona che detenuta può diventare anche soggetto di comunicazione e per quanto riguarda questo progetto soggetto di narrazione
Diceva Claudio una parte importante del Progetto Museo della memoria carceraria è appunto la raccolta di storie di memoria viva
Questo ha portato alla costruzione del Progetto dei biografi della memoria carceraria noi abbiamo lo scorso ottobre promosso una una formazione abbiamo avuto con noi
Trenta persone di tutte le età e con approcci ed esperienze diverse che si sono formate
A diventare raccoglitori di storie quindi questo se volete anche e forse in questo contesto questo può interessare è una forma di volontariato della memoria
E credo che rispetto a questa esperienza io voglio sottolineare brevemente tre parole chiave soggettività pluralità degli sguardi e pensiero critico
Allora la raccolta di storia orale è la raccolta di soggettività di parola soggettiva
E queste storie in qualche modo raccontano e rappresentano un carcere che possiamo chiamare Incarnato cioè il carcere per come viene vissuto
Dalle persone che vi sono rinchiuse
E questo è un tipo di conoscenza come dire che rende conto della complessità di quello che è il carcere
è una complessità che appunto è viene rappresentata dall'assoluta originalità di tutte le storie
Che il carcere come dire delle persone che il carcere hanno attraversato senza questa soggettività non credo che riusciamo a rendere conto di quella complessività
A cui di cui a cui Claudio saggia atti si riferiva si riferiva prima
E insieme a questa quindi forza della soggettività della narrazione soggettiva della biografia
L'altra parola forte e pluralità degli sguardi non solo pluralità quindi relativa alle differenze tra i tanti vissuti di detenzione e tra le tante storie di detenzione
Ma anche pluralità degli sguardi di altri soggetti noi non raccogliamo solo storie delle persone detenute anche se questo è un focus
Importante ma raccogliamo anche storie di molti altri soggetti che attraversano il carcere quindi storie di volontari storie di operatori storie di giuristi
Proprio perché questa idea di complessità ci interessa e quindi
In come dire i ci interessano tutti gli sguardi su questo ultima parola-chiave pensiero critico pensiamo che attraverso queste soggettività che prendono parola e attraverso questa pluralità
Quella sfida del Museo della memoria carceraria che è quella di indurre nuove domande e indurre dubbi e domande critiche attorno
Al carcere e che quindi questa è anche come dire
La memoria non è solo un esercizio culturale la memoria è anche un esercizio passatemi il termine e lo usa nella maniera più
Come dire bella e positiva è come dire anche uno uno strumento politico un approccio politico quindi fare memoria
Attraverso soggettività e pluralità vuol dire fare una memoria che
Ci aiuta a porci delle domande critiche
I biografi sono quindi dei raccoglitori di storie essere un raccoglitore di storie credo sul carcere ma anche più in generale rispetto alla nostra società
Voglia dire come dire essere raccoglie storie è una sorta di azione sociale mi viene da dire ed essere un raccoglitore di storie vuol dire essere un testimone in qualche modo
Di quello che nelle nostre società avviene e vuol dire anche come dire assumersi il ruolo di
Facilitatore di narrazioni
Questo lo dico perché spesso ascoltiamo delle polemiche apro e chiudo subito questa parentesi ma c'entra con questo progetto delle polemiche quando qualcuno di noi che ha vissuto lunghe esperienze più o meno lunga esperienza di detenzione
Qualcuno di noi prende parola no su questa memoria e fa la sua narrazione a volte si polemizza su questo e io voglio dire che come dire il narrare la propria esperienza in questo caso
Di detenzione è qualcosa che sta a scavalco tra un diritto a un dovere mi viene da dire
Quindi tra un diritto alla propria storia e quindi come dire alla propria memoria e quindi ha dato a dare voce a questa storia e a un dovere di Tosca testimonianza
Io ricordo la la prima storia che abbiamo inserito nel nostro sito alla storia di Enrica che è un'ordinaria storia di tossicodipendenza e carcere come ne incontriamo migliaia nella nel nostro lavoro e nella nostra esperienza
Enrica oggi è molto lontana da quella storia di carcere una donna che lavora e fare inserita la sua vita quando le ho chiesto al retail voglia di raccontare la sua storia lei ci ha pensato pochi secondi
E mi ha detto sì per due ragioni uno a anche quella sono io
E mi ricordo che quella sono io anche se oggi sono un'altra e non intendo dimenticarmi di me stessa anche per quel pezzo che può essere così pesante
E l'assetto e la seconda ragione è
Sì perché il carcere bisogna raccontarlo e io mi assumo questa responsabilità io ho trovato questa risposta molto bella e
Con questa risposta vi lascio per dire che come dire raccontare la storia del carcere e in qualche modo un modo anche di fare di farsi i cittadini e di dare
Il proprio contributo grazie
Sì io
Mi soffermerò in particolare invece sul sito web di cui particolarmente mi occupo
Ma iniziare a dire che
Se è vero
è sicuramente cresciuta in quantità in qualità all'informazione che viene prodotta dal carcere sul carcere dalla Rete
Dei giornali che lì vengono prodotti e in generale un po'dall'impegno anche di di molte associazioni
E basta pensare appunto al capostipite
Diciamo ristretti orizzonti a a quanto
Tale anzianità di servizio da questo punto di vista quanto aiutato tante altre esperienze a crescere
Oppure ricordiamoci per chi di voi si era
Alla mai quanti anni sono che
Appunto si lavora per mettere in rete per quindi aumentare l'efficacia di questa trama nazionale di
Sforzo di rendere il carcere più vicino alla sua città e più capace di dialogare quindi anche più capace di sul mitizzare
L'enfasi securitaria le campagne politiche che poi si traducono in maggior carcere minori diritti
Diverso credo nel discorso l'abbiamo sentito anche
Supportato da cifre statistiche stamattina dell'impegno invece del
Del sistema dei media tradizionale che
Abbiamo sentito approvazione la Carta di Milano se c'è il diritto all'oblio c'è rispetto della privacy non c'è
Con altrettanta sottolineature invece ora ancora penetrato nel sistema dei media invece il dovere di informare con continuità e con correttezza sulle tante facce del carcere
E di chi lo abita ed il perché loro ambizioni
Ancora meno io credo che
Oggi sviluppato invece l'informazione in questo caso intendo soprattutto all'informazione vicina corretta attenta alle problematiche del carcere per quanto riguarda internet
Il sito che noi abbiamo prodotto ha una filosofia di di base innanzitutto che è quello di
Non sovrapporsi e anzi si cercava di costruire sinergie con quello che esiste poco per poco che sia
E quindi
In secondo luogo di svilupparsi secondo delle precise caratteristiche noi crediamo insomma innanzitutto quella di cercare di essere
Un contenitore intelligente interattivo riguardo alcune tre tematiche che profili della
Più complessiva tematica penitenziaria una evidente lo spiega il professor Scalzo ti prima
Essendo che dentro il progetto
Del Museo della memoria carceraria nasce quindi è un approccio è un profilo diciamo così scientifico ed educativo insomma
Un
Un secondo Ramona secondaria diciamo secondo filone di di sviluppo del nostro lavoro è quello informativo e forse qui ancora di più con attenzione a non sovrapporsi a quanto già esiste ma semmai
Di colmare dei vuoti o di cercare delle specificità per integrare il lavoro che già altri bene fanno e magari da molto tempo fanno
L'altro
Direi anche questo assai caratterizzante questo di cui ci ha parlato Susanna
Pocanzi che riguarda proprio
L'aspetto
Biografico e autobiografico il diritto alla prova di raccontare la propria storia è un po'
Quindi anche forse il dovere di di
Di raccontare il carcere anche attraverso le esperienze positive o negative che siano
Qui nella slide che sono corso no no non Stato può tutto
Esplicitarlo ma insomma le diverse sezioni del sito che
Teniamo conto che ancora in progress è nato da pochi mesi insomma danno conto un po'di questa impostazione intrecciate allargata
Ma l'insieme delle di tutte queste parti del materiale che già ci sono soprattutto degli obiettivi che ci siamo dati concorre poi a
A quel discorso di costituire anche uno strumento per una riflessione scientifica politica e culturale sulla funzione del della piena del sistema penitenziario cioè quello che
Utilmente giustamente Susanna a condensato con
Discorso di sviluppare un pensiero critico sull'istituzione anche attraverso
Anche attraverso il racconto e la memoria
Se voi fate una ricerca sul web su
Sulle parole
Ad esempio museo il carcere Pedretti in italiano perché è diverso il discorso
Rispetto al resto del mondo vedrete che non c'è
Una grande quantitativi di materiale
Vedrete che
Ai primi posti ad esempio comparirà il museo delle nuove di Torino
Quindi di un luogo importante denso di storia
Il sito questo a mio giudizio del periodo di tenere conto che appunto è soggettivo
Il sito non è altrettanto in grado di dare conto della complessità delle tante facce di quella storia però sicuramente
Un sito importante e anch'esso di di qualche anzianità così che oggi compare primi posti seguendo quelle parole FIAT
Se voi impostate altre parole chiave ad esempio museo memorie Cavarzere indette per invece vedrete che
Nonostante diciamo siamo nati da poco
Il sito del MOSE dalla memoria carceraria comparirà ai primi posti queste insomma per dire che sono due le nostre parole chiave non solo carcere
Ma anche forse soprattutto memoria
E qui appunto richiamo di nuovo quanto detto questo quanto detto dal
Da Susanna
Memoria che significa memoria dei luoghi e memoria anche delle persone emissioni nel corso del museo come luogo fisico co c'è il discorso del racconto
E delle persone che però allora vo a loro volta questi racconti sono anche punti di vista non sono semplicemente esperienze
La memoria peraltro somma occorre dirlo non è mai neutrale
Anche qui si è fatta una ricerca scoprirete che i musei
Del carcere a livello mondiale sono oltre un centinaio molti di questi sono a vocazione diciamo principalmente in alcuni casi unicamente turistica quindi insomma
C'è un'enfatizzazione del luogo delle sue caratteristiche ma votate al riutilizzo di quei luoghi
Per attivista incentivanti il turismo eccetera quindi si tratta di siti luoghi molto diversi tra di loro
Vedrete che nell'est Europa c'è un proliferare quindi legge a un certo numero di musei ad esempio dedicati alla memoria delle vittime del comunismo
Vedrete che invece sono molto meno ad esempio in musei dedicati alla memoria delle vittime o del fascismo delle dittature
Non è troverete invece nessuno dedicato alle vittime del carcere in quanto tale questo fosse uno spunto
Che
Prima o poi qualcuno potrebbe raccogliere è invece sappiamo tutti
Quanto anche il carcere produca anche violenza morte e
Malattia
Questo per dire anche che una delle prime scelte che
Biografie della memoria carceraria si trovano di fronte ma riguarda un po'in generale il discorso che
Dell'informazione sulle dal carcere che molti di voi fanno
E prima di tutto selezionare con le storie raccogliere
Scegliere in sostanza
Come
Tutti sappiamo il carcere contiene tanti Carzeri diversi alcuni sono più
Come dire visibili anche più noti nella loro caratteristiche al pubblico la pubblica opinione molti sappiamo sono avversi assai nascosti
Non mi dilungo pensiamo solo al carcere del quarantuno bis
Che
Per definizione per vocazione diciamo forse anche per funzione istituzionale il più nascosto di tutti dunque anche
Il meno conosciuto di tutti
Quindi insomma scegliere cosa raccontare non è neutro ed è una delle prime
Questione che si trova
Di fronte il nostro lavoro ma io credo anche il vostro lavoro nel senso che tutti i giornali
Che operano dentro il carcere si sono trovati
Alcuni l'hanno superato altre magari ancora no o da altri addirittura hanno scelto di non affrontare il problema ha un grande nodo che riguarda tutto ciò che è il modo in parte della
Della censura
A volte
Si sviluppa di nuovo torno al grande sistema dei media semplicemente occultando non occupandosi di un problema ma l'altra faccia della ottocento su ora
Che
Insomma può
Sicuramente
Ha riguardato molte delle esperienze di produzione di informazione
Del carcere insomma
Non mi dilungo insomma però vorrei solo a riguardo citare
Mi scrisse che tutti conoscete che in una
Della sua affermazione diceva ma
A riguardo a chi siamo non dovranno non dal punto di vista e per funzione istituzionale però lavoravo frequenta il carcere di San Sabba
Per raccontare al carcere perché
Per comprendono dobbiamo avvicinarci molto ma
Per vedere ma avvicinandoci troppo potremmo diventare ciechi ecco presto è un rischio che io credo tutti noi dobbiamo sempre tenere tenere ben presente e quindi insomma
Concluderei dicendo che nel nostro lavoro che ripeto è molto giovane ma si è data dei
Obiettivi anche ambiziose ma nel lavoro miste distruttivo insomma
Dobbiamo sempre tenere presente perché esso può e deve essere come dire
Una sorta di garantirvi garante dei diritti dei detenuti quindi di di un punto di vista che sa essere contemporaneamente interno ed esterno e soprattutto sa che la sua funzione fondamentale e quella di rompere l'opacità del
Del carcere che misurarmi minore o maggiore è tuttavia assai strutturata all'esistenza di questa istituzione grazie
Allora
Io direi che dunque mi ha chiesto qualche minuto Renzo mai posto che il giornalista dell'ordine dei giornalisti del Consiglio dell'ordine nazionale ma è anche
Fonte normale a opera
E poi direi di di chiudere la mattinata
Ed riprenderà alle due
Non tanto tempo quindi per la pausa perché al
Pomeriggio abbiamo tante tale l'informazione dalle carceri che devono parlare che devono Racco in tarda se un po'
C'è ancora
Di dire che il garante Stefano Nastasia quindi un pomeriggio intese io direi di non fare una pausa troppo lunga grazie
Ecco siccome questo è un corso di formazione
C'è
Ci sentite adesso sì
Ed è un corso dedicate giornalisti stamattina si sono dette alcune cose oggi pomeriggio parleremo però che io di quello che riguarda lo scenario del
Informazione in carcere
E dell'importanza di questa informazione adesso però due cose per il reato è di essere ci rechiamo pochissimi minuti ma
Avevo sentito dei professionisti dei docenti che hanno parlato dei quello che fanno i giornalisti e quello che non dovrebbero fare
Cominciamo a Tocci subito un equivoco che è fondamentale
Si dice che l'articolo ventuno della Costituzione e quella che consente a tutti di parlare
E di dire le proprie idee e di diffonderle prescritto e e parlato senza problemi l'informazione
è un'altra cosa
Era disciplinare ogni settimana a Roma ce ne occupiamo informazione vuol dire
Di una notizia che altri non conoscono raccogliere tutta la documentazione necessaria sentire i protagonisti i pro e contro importanti prendessi da nessuna parte sulle possibilità civile e penale
Di trasferirla a chi non la sa queste informazione doni socialmente porca che c'era un'altra cosa
Sulla base di questa informazione
Ed è questo il pilastro sul quale si appoggia democrazia se leggete non sa che cos'è l'informazione non sale notizie non c'è più democrazia Erdogan ci dice qualcosa e c'è un cinquecentoquaranta e giornalisti galera in Turchia
E allora ricordiamoci
Che cosa è successo perché sapete
La legge è uguale per tutti ma il diritto nell'informazione un po'meno
Questa che cos'è successo negli anni Settanta qualcuno qui ha è i miei anni
Se non ci fosse stato un certo tipo l'informazione nelle stragi saremo ancora lì a calcolare su che cosa è successo e non lo sapevamo sono stati i giornalisti Sonate rischiare la pelle
Ricordate caso Valpreda ma ricordate il caso di un signore che si chiamava
E Enzo Tortora
Trenta anni dopo magistrato giudice Marmo ha detto sì ho sbagliato detto che aveva ragione me l'uso che spacciava droga è morto di dolore ma trent'anni dopo quel magistrato non solo è ancora operativo ma nessuno gli ha chiesto niente
Tortorano messo in galera
Pensate ma perché è vero che le il l'ansia della notizia può portare
A anticipare alcune cose che sono
Delle
De la magistrature ma pensate questi nave che è stato quindici anni in carcere per i diritti evitare altri
Sapete una Commissione parlamentare
Che consente di fare le notizie secretare alcune notizie poco tempo fa questa secretazione qualcuno della riuscita averla ha intervistato il ammiraglio Battelli capo dei servizi segreti
Il quale ha detto nome e cognome che o ci gira e altri
E ha detto anche Domenico io come del capo
Funzionario dei servizi segreti che ha preso questo documento l'ha firmato la bacino cassetto
è segretata lui ha detto i servizi segreti non sono autorizzati ad
Trasferire alla magistratura decade e agli inquirenti nel loro notizie
Di lari Alpi si sia tutto
Chiudo perché ci crediamo mangiare con queste altre due cose che mi riguardano anche personalmente domenica sera con giovane minori abbiamo fatto una trasmissione su questo
Sapete
In via Monte nevoso hanno preso le carte di Moro le ha trovate
E quando le hanno fotocopiato e invece di tornare altri una spanna sono tornate alte così
Io c'ho scritto su questa cosa è stato condannato tre volte
Ma all'ultimo hanno dovuto assolvere mi
Perché l'ha portato nuovi documenti abbiamo dimostrato che quelle carte sono state rubate e non si sa ancora da che parte siano e alla magistratura non le hanno date
E l'ultima cosa è potuta dalla Corte di Strasburgo molti giornalistici ci stanno andando perché
Nel due mila uno
Ha deciso le Corte di Cassazione riunite che se un giornalista sente un protagonista autentico autenticato di una situazione esente
Per essere incriminato se questa cosa e diffamatoria
Sono centonovanta i giornalisti che dal due mila uno oggi sono stati arrestati
E sono stati condannati
Per aver divulgato notizie prese da informatori che sono protagonisti di quelle notizie
Il caso Tobagi
E qui concludo
Sono di quelli che ha scritto ci ho fatto un libro su questo che sei mesi prima di essere ammazzato non è stato informato del fatto che uno degli infiltrati
Dei carabinieri nei miei cosiddetto partito armato aveva letto primo che ammazzavano Tobagi secondo chi era che gli stavano marciando
Io l'ho scritto
Hanno chiesto nei miei confronti uno virgola quattro milioni di euro penale e ottocento mila euro e civile
Siamo andati alla Corte di Strasburgo
Il primo dato è successo che
Quel Colonnello dei Carabinieri Umberto Bonaventura
Che è quello che l'ha messo nel cassetto dei servizi segreti le cose di La Reale
E che era uno dei querelanti attraverso
Sua sorella perché nel frattempo è deceduto
Questo signore
Aveva annunciato alla magistratura
Che non era stato avvisato Walter Tobagi io stato condannato perché un altro generica veniva detto lo sapeva che con la vettura non l'abbiamo mai avvisato l'abbiamo sempre avvisatori lui ha rifiutato la scorta non l'avevano mai avvisato
E per quanto riguardano i nomi tra qualche settimana saprete il quale sono cui documenti nuovi perché i giornalisti e ne hanno bisogno
Quali saranno le iniziative che prenderanno nei confronti di chi
Non ha esercitato il diritto esercitato una giustizia
Che di parte e che colpisce noi colleghi quindi non è che noi sempre ci abbeveriamo di notizie sbagliate ed i diciamo per il sensazionalismo il nostro mestiere lo sappiamo qual è e chi non lo fa bene a una Commissione disciplinare
Ma spesso è troppo semplice dire che attraverso le informazioni e le emozioni e la politica di oggi è quella di fare spettacolo ed è vero molti talk show sullo spettacolo influisce
Ci sono anche i giornalisti la maggior parte seri che rischiano la pelle e che rischiano il posto di lavoro per raccontare quello che è l'informazione vera grazie
Scusa
Usare Enzo vorrei allora io chiuderei però vorrei anche dire che qui non è che si sta parlando dei mali di una si sta parlando di alcuni aspetti che vanno affrontati cricca criticamente dell'informazione della giustizia del carcere
Quindi nessuno cioè che le cose che hai detto nessun attaccato né tranne i giornalisti il cattivo giornalismo io da giornalista non mi sento in crisi se qualcuno attacca il cattivo giornalismo perché
Quindi credo o se qualcuno critica un certo modo e noi che lavoriamo in carcere tu lo sai quanto me
Sa siamo ogni giorno vediamo certe in massacri di certe notizie io io a me i figli dei detenuti che mi vengono a dire cioè che si ritrovano con il loro padre loro fan gare per anni aprono internet son passati vent'anni venticinque trent'anni e si ritrovano sempre quella notizia quella fotografia quella cosa quindi queste o stiamo parlando
Non dei cattivo già
Ma le pareti
Pareggia
Bene sì
Allora
Noi siamo pronti per ricominciare
Questa che è un po'una una kermesse ma al pomeriggio
Al pomeriggio la la formula diciamo dell'incontro cambia esiti e diamo spazio alle esperienze di informazione e comunicazione dalle carceri e dalle comunità esterne
E cercheremo di di dare voce a tutti quindi la raccomandazione di fare interventi molto Brady e molto focalizzati
Su cosa si fa sul senso delle proprie attività considerando che ciascuno non potrà superare i dieci minuti quindi
Cercheremo di di essere il più chiari e il più sintetici possibili in una buona
Così una buona performances di natura giornalistica
Allora come come primo intervento ho iscritto la redazione di salute ingrata del carcere di Bollate se sono presenti io invito benissimo grazie
Grazie allora io direi che vi presentate e dite appunto rapidamente
Molto rapidamente la vostra attività
Sì avvicinamento
Buon pomeriggio a tutti sono Nicola Garofalo Presidente dell'Associazione gli Amici di Zaccheo che opera a Bollate da ormai tredici anni questa parte
Del due mila otto chi mi ha preceduto alla presidenza dell'associazione ha fondato questo giornale mensile
Salute ingrata questa
Parola doppio senso
Che ha avuto ancora allo scopo di perlustrare tutti quei temi sulla salute a trecentosessanta gradi nel senso che
Salute non solo fisica ma anche
Psichica spirituale
In tutti i suoi aspetti giornale diviso sostanzialmente
In due parti una parte di ripulire rubriche che sono che tratto nel tema principale
Del del del giornale le mensile e poi delle rubriche che vengono invece a trattare argomenti vari seconda del
Della delle inclinazione della aspettativa del
Dei dei vari relatori che partecipano siamo una dozzina grosso modo che opera naturalmente con tutti gli avvicendamenti del caso
Il giornale di andare dato completamente a Bollate nella nostra redazione sia dal punto di vista degli articoli che dalla parte della parte grafica ci avvaliamo naturalmente della collaborazione di esperti medici
Circolo Gigli e quant'altro specialisti anche
Della dell'area sanitaria e laddove possibile attraverso conoscenze anche dell'area esternato cede
Specialisti esterni al carcere spesso questo per creare un legame tra al di fuori e il di dentro che stampo a cuore all'abitazione
Che anche lungo un luogo di incontro rottura su
Tra detenuti tra il Comune di
I detenuti dell'area
Diciamo così speciale quindi sale soffrendo Air pedofili collaboratori e quant'altro per cui la redazione già di per sé un esperimento di collaborazione di
Ascolto e di accettazione l'uno dell'altro quindi
La promozione
Quello dell'incontro abbiamo purtroppo da qualche mese non abbiamo più la possibilità di avere qualcuno all'abitazione femminile però nella buona sostanza c'è una rappresentazione anche delle
Recluse dell'aria femminile di Bollate è un giornale quindi che vede insieme
E con una certa continuità tutti i giorni
Collaborare questi uomini e questo e laddove sono presenti anche queste donne purtroppo per motivi tecnici e anche di permesso il più possibile in questo momento però lo scopo è questo parlare della salute ed esprimersi in maniera chiara
Rendere accessibile visto che sono
Presenti redazione medici
Detenuti
Un linguaggio accessibile e più
Quindi trattare argomenti anche molto delicati molto complessi in termini contermini facili di facile comprensione
Alla mia sinistra c'è
Ci ammazza perché la giornalista che
Ci assiste alla nostra consulente
E che ci dà una mano a dirigere il giornale grazie
Salve nucleo oggi faccio da un po'da portavoce della redazione appunto come ha spiegato l'icona non è stato così e a farci accompagnare da nessuno dei detenuti che avrebbero molto volentieri partecipato anche per testimoniare in prima persona il lavoro
Ottimo che si sta facendo in compenso o una
Poche righe faccio in tempo a leggerle sì comunque frutto del lavoro della redazione
Che io ho un po'aiutato a stendere correggendo laddove fosse necessario quindi intendevo leggerti queste brevi considerazioni
Che ripeto sono una testimonianza del gruppo redazionale di salute ingrata
Allora nel corso della storia lungo e mutevole è il rapporto fra il detenuto con la punizione dei suoi reati e la società
Nei tempi più antichi il reo veniamo colpito da provvedimenti immediatamente eseguibili con punizioni corporali e la lotta e con l'allontanamento del condannato dalla comunità
Ben poco memoria ce ne fornisce perfino la Bibbia se pensiamo allontanamento di Adamo ed Eva dal Paradiso quello di Caino
Allo stesso ISMU adottato nell'antica Grecia l'applicazione della legge del taglione in tempi più vicini a noi alla deportazione i luoghi lontani isolati quali erano rivolte volta le Americhe l'Australia la Siberia
Le prigioni intesi come la intendiamo oggi sono una parte soltanto del Seicento che ha trovato grande sviluppo nel secolo successivo da allora poco immutato nella considerazione sociale della pena detentiva
Nonostante a metà Ottocento Cesare Beccaria descritto l'illuminante trattato Dei delitti e delle piene testo di un'attualità sorprendente alcune sue considerazioni potrebbero farci arrossire ancora oggi
Ci stiamo dedicando conquiste spaziali che una volta sarebbero state impensabili materia più di fantascienza che di altro i progressi in tutti i campi della conoscenza sono rapidi a molte sconvolgenti ma noi abbiamo l'impressione che per quanto riguarda l'apparato della giustizia e in particolare l'organizzazione della razza delle pene detentive
No molti passi siano ancora da fare per entrare a pieno titolo nella modernità
A questo proposito ci piace condividere con voi un nostro personalissimo punto di vista
Accompagnato da alcune considerazioni sulla scorta delle idee dell'idea che ha portato alla creazione della casa rivista salute ingrata
Con una premessa a ben vedere secondo noi il Ministero di giustizia
Può essere equiparato per alcuni versi a quelli dell'allora quelle del Ministero della sanità la giustizia andrebbe secondo non intesa come terapia sociali
Che suspense no allora
Dunque che interviene sulle azioni le quali indotte da comportamenti morali ideologici esistenziali degenerativi incidono negativamente sulla con le evita una società che produce disuguaglianza disagio e povertà e con un corpo continuamente esposto a fattori infettivi con la conseguenza
Alterazione delle cellule i fenomeni criminali possono essere considerate secondo noi alla pare di cellule degenerate di un corpo sociale che non produce i necessari anticorpi democratici e di salute
Di conseguenza la giustizia sempre secondo noi andrebbe ripensata in questo senso cioè come un elemento in grado di risanare disfunzioni generate da uno stato sociale ingiusto in vista di una virgolette guarigioni di un recupero dell'individuo
Alla società pertanto due direzioni secondo noi sono da perseguire prima porre attenzione al fatto che il corpo sociale non si è esposto infezioni il che equivale a curare le cose dello Stato il suo corretto funzionamento riequilibratore
L'assenza di azione statali correttive e compensative le attività umane negative distruttive favorisce ed equivale ad alimentare il fax focolai di infezione infezioni che producono criminalità
Secondo punto ci si deve concentrare sulla cura delle cellule malate e non sul loro semplice isolamento le carceri e i ritardi di giustizia sono paragonabili secondo noi ha ospedali che lungi da curare producono nuovi focolai di infezione
Le attività trattamentale trattamentali che sono preposte all'osservazione del comportamento del recupero del detenuto dovrebbero vedere incrementare in maniera esponenziale sia l'investimento economico che umano
Non stiamo purtroppo andando in questa direzione ci risulta che attualmente ogni educatore si occupi di circa novanta detenuti a testa
Pensate alla giustizia come farmaco per curare i malesseri sociali un imperativo senza il quale ci troveremo a vederla regredire sirena sino a trasformarsi
In una dirle quanto inefficace vendetta
In realtà le linee di pensiero più avanzate in materia vanno tutte in questa direzione ma ancora tanta strada da percorrere il nostro contributo e in linea con tale pensiero ecco al di là un po'delle
Un genitore hanno carichi alcuni punti delle cose che vi ho letto credo che rendano bene l'idea del pensiero di queste persone detenute della degli scopi che si stanno proponendo facendo questa rivista grazie
Volevo
Trenta secondi per lanciare un'idea
Che magari si può sviluppare insieme la giornata del detenuto c'è la giornata per tutti
La giornata del detenuto cioè dare voce anche a loro con un qualcosa dedicata una giornata dedicata è una cosa su cui lavorare magari le varie testate giornalistiche si possono parlare grazie a tutti
Grazie
Grazie anche per la rapidità
Dell'esposizione una premessa
Oggi pomeriggio sentirete esperienze molto diverse tra loro oggi sia per aree geografiche sia per composizione dei gruppi delle persone detenute sia proprio per la sperimentazione di diverse forme di comunicazione quindi non sarà solo l'informazione dal carcere ma saranno tutti i tentativi che la società civile
Mette in atto per
Rompere la barriera di incomunicabilità
Che esiste di fatto tra le persone detenute recluse e la società esterna quindi a questo proposito io chiamerei Corrado Mandrioli della Camera del lavoro di Milano
Che ci racconta quello che che la Camera del lavoro sta facendo per questo con questo obiettivo nelle carceri milanesi
No io raccomando la brevità perché lo conosco e so che
Mi posso fidare
Sì
Grazie
In verità oggi
Non parlerò delle attività che come Camera e lavoro facciamo danni all'interno delle carceri
Milanesi ma
Mi fisso su un progetto che ha molto senso per quanto riguarda la tematica di oggi il progetto è nel nome del padre
è un progetto che facciamo insieme a verso Itaca questa
Associazione abbiamo fatto a San Vittore
E lunedì
Riconsegna Remo
In una iniziativa che facciamo lunedì mattina carcere dirò opera l'altro altre esperienze che abbiamo fatto ha operato che cos'è
Questo progetto è un progetto che
Di scrittura autobiografica
Emette al centro uno dei temi che riguardano
La situazione del detenuto il tema della
Genitorialità del di una genitorialità vissuta
In una
Come dire frattura che si è creata tra
Il detenuto i propri affetti e la propria famiglia ora
Dentro questo progetto
Di scrittura autobiografica di fatto si verifica
Una delle cose che stanno alla base del ragionamento di oggi e c'è
Il riconsegnare
La parola I soggetti I protagonisti su un tema come quello della genitorialità attraverso appunto una riflessione
Non solitaria ma collettiva
Il tema della genitorialità tra l'altro affrontata con l'accortezza di mettere insieme del Gruppo SIA genitori detenuti che genitori
Non detenuti
E
Il risultato è un risultato incredibile incredibile nel senso del
Vedere come
Attraverso questo strumento della
Riflessione della scrittura
Che cosa non sia in grado di raccontare della propria storia di quanto sia in grado di riflettere sulla propria vita sul proprio per possibilità di come
Utilizzare
Elementi come quello delle emozioni pena a ripensare al proprio percorso di vita
Quello che succede di oltre che
Appunto uno riappropriarsi della propria storia
Lo sforzo di raccontarla e di vedere come alcune tematiche prescindono dalla condizione di detenzione nel senso che
La difficoltà di rapporto genitore e figlio quanto di più come dire
Accomuna
Agli aspetti della non comunicazione del salto generazionale della difficoltà
Di rapportarsi i propri figli che
Che cambiano sotto gli occhi coi quali non riesci
Ad avere
Un rapporto
Quindi
Una dimensione che spesso chi è detenuto a
Come dire un elemento una frattura in più che è legata allo stato di tensione alla difficoltà di colloqui
Al senso di colpa che si vive rispetto a quanto si è fatto è un'esperienza da questo punto di vista incredibile
E che produce
Davvero parola riflessione ma soprattutto lavoro come dire
Di cambiamento perché si toccano aspetti che riguardano
Una parte dite che sono le mozioni il
L'esame di di quello che sei di quello che il fatto di di come ne puoi uscire da una situazione di questo genere
E allora questo racconto sarebbe
Bello leggere al al alcune questioni ma
Chi viene a opera lunedì né potrà
Avere qualche elemento in più però dico alcune riflessioni
Uno
è una riflessione di come
Questo lavoro a
Come dire una valenza dal punto di vista
Del lavoro trattamentale che è incredibile
Uno perché riempie il vuoto della cella con uno spazio collettivo di riflessione però prima elemento è questo quanti di questi lavori si potrebbero fare
Se l'Amministrazione dedicasse seriamente attenzione al
Percorso trattamentale
E questo lavoro è possibile solo se ci sono i volontari
Se non arriva qualcuno da fuori questo lavoro dentro non si può fare c'è uno sbilanciamento di attenzione
All'interno del carcere rispetto la contenzione il trattamento che
Come dire si evidenzia proprio quando fai questo tipo di attività c'è un'esigenza incredibile
La seconda riflessione è questa
Noi come Camera del lavoro ogni torto
Facciamo una giornata all'interno
Camera lavoro rivolta e lavoratori delegati
Sulle attività che facciamo in casa l'abbiamo fatta una recente trent'anni
Di attività dietro le sbarre
è incredibile come tutta una serie di esperienze siano assolutamente come dire estendibili all'esterno
Noi questa questione dello strumento della scrittura autobiografica per esempio l'abbiamo utilizzato
A seguito di
Una
Fabbrica che ha chiuso che ha lasciato
A spasso centinaia di lavoratrici e di lavoratori e in quella perdita del lavoro quello che si è perso non è solo lo stipendio ma si è persa identità si è perso il senso di appartenenza
Si è innescato un vuoto anche soggettivo la gente si è chiuso in casa chi attacchi di panico rispetto al fatto che gli è crollata una prospettiva bene mutuare strumenti che abbiamo sperimentato dentro
Al carcere nella quotidianità guardate è un elemento di una forza incredibile e cioè
Il modo per dire
Che tutto questo lavoro
I progetti di di di esperienza eccetera quanto c'è bisogno non tanto e solo per i detenuti ma quanto ce n'è bisogno perché
Come dire tra comunità esterna si riappropri di parola
Il senso di
Collettività di riflessione comune di autoaiuto reciproco in una situazione dove la solitudine
La fa la fa da padrona cioè voglio dire
Noi dobbiamo anche trovare
La chiave
Perché tutto quello che facciamo continuamente da anni all'interno del carcere
Non venga vissuta solo come una questioni che facciamo per i detenuti ha assolutamente bisogno che dal carcere come dire
Venga fuori
Il prodotto migliore che lì si costruisce
Perché
Fuori ce ne davvero bisogno
Chiudo con con un
Con un esempio
Per dare il senso di quello
Che ho cercato di dire
Un lunedì avevo un gruppo
A Bollate
A tema c'erano
I diritti nel senso che
Parlando di lavoro parliamo di contratto parliamo di
Doveri e di diritti parliamo
Come dire con lavoratori che sono all'interno del carcere e per i quali
Gestiamo anche dei progetti quel lunedì arrivo
E siamo in attesa che arrivino un po'tutti come al solito c'è rito del caffè della chiacchiera dei risultati
Del
Campionato di calcio della domenica
E tre hanno cominciato a dire o Corrado
Lo sa che ieri ero a casa in permesso
E nel pomeriggio non vedevo l'ora di rientrare
Non vedevo l'ora rientrare perché ero a casa
Uno guardava la televisione quell'altra chattava
Non c'era nessuno come dire che
Socializzava se parlasse con gli altri io mi sentivo come dire fuori
Non vedevo l'ora di rientrare perché almeno qua dentro come dire c'è un pezzo di socialità che mi sono accorto che voi fuori non avete più
Cioè
Il tema e appunto questo il carcere non è solo
Come dire un luogo di
Appunto privazione sofferenza ma dentro anche una ricchezza
Di cui fuori c'è tanto bisogno la ricchezza più importante che c'è
Riscoprire la forza il valore delle relazioni dell'Autority Uto dell'ascolto reciproco che spesso
Delle nostre attività si verifica grazie
Grazie io
Non vedo Stefano Anastasia quindi vadano avanti se non è arrivato procediamo con l'Ina
E direi che a questo punto chiamiamo
Uno degli aspetti carte bollate
Che sono che vedo in sala a raccontare qualcosa della redazione
Preferite parlare dopo
Benissimo
Sì
Astenuti diverse
Che tipo processi
Benissimo
Carte bollate anche voi vi presentate
Malato
Allora
Io sono Susanna Ripamonti di mi occupo del giornale carte bollate e che il giornale fatto
Dai detenuti e delle detenute del carcere perché di Bollate qui con me ci sono Maria e i treni e Mimmo io mi domando che esso non lei è responsabile della radio
Di una radio che fa un un notiziario settimanale che va in onda su una su Radio Popolare ettari ve ne parlerà lei e Cemmi Moya mondo che ha lavorato per carte bollate
Continua credo a lavorare per la radio però adesso se Dio vuole sei commi detenuti escono anche dal carcere lui una
Delle persone che escono in articolo ventuno e quindi
Collabora distanza ma non l'abbiamo più in redazione con noi
Io però volevo dato che il tempo a disposizione è poco ma loro parleranno dell'esperienza nelle nostre redazioni io volevo solo riprendere un attimo delle cose che sono state dette stamattina a proposito della Carta di Milano
Solo per dire una cosa che
A me non scattante so bene
Che accettiamo così il fatto che questo testo unico diede antologica che è stato fatto abbia glissato felicemente sulla Carta di Milano
E che i contenuti di questo documento che abbiamo ottenuto come raccontava stamattina Mario con sani
Condisce colta proprio strappandolo coi denti lavorandoci impegnandoci che è partito dal basso che è partito dalle redazioni e che conteneva un aspetto importante
Per la deontologia professionale nella categoria dei giornalisti a tanti posti
No sfumato nel nulla è rimasto un accenno non è stata nemmeno allegate badate bene non la Carta di Milano è un foglietto cioè
Non andava in tilt l'impaginazione di un qualunque volume per aggiungere anche quella carta allora devo pensare è una scelta è una scelta che dimostra per l'ennesima volta
Qual è l'atteggiamento della categoria rispetto ai problemi specifici
Dell'informazione sul carcere io sono molto contenta che queste giornate servano
Come siano inserite all'interno della formazione permanente dei è obbligatoria dei giornalisti e che quindi molti di voi siano qui a parlare di carcere informarsi
Sul carcere perché questo fa parte nella vostra formazione io stessa sono andate molte nelle circostanze in girerò a a parlare dei contenuti appunto della
Carta di Milano sempre nell'ambito della formazione
Dei dei giornalisti forse
Quello
Mille lo strumento della formazione al fatto che nella Carta fosse proprio perché era previsto
Da questo documento che fosse inserita nella formazione dei giornalisti era un aspetto importante
Adesso noi se la infiliamo dentro così ma perché però non c'è più
E questo secondo me non va bene e a mi avviso qualcosina per presso citarla si dovrebbe fare anche se devo dirlo a dopo cinque anni di esperienza
Era uno strumento molto molto incompleto perché per avere efficacia uno strumento come la carta avrebbe dovuto essere associata a qualcosa di simile questo osservatorio sull'informazione
Sul carcere che è stato fatto dagli dagli avvocati che però
Eccolo qui le il Libro bianco fatto dagli avvocati Ist
Mi pare di capire io non lo non l'ho visto non lo
Però mi pare che di capire che più orientato all'informazione giudiziaria sul non si procedimenti sui procedimenti penali e non tanto all'informazione sulla detenzione ecco ci vorrebbe
Parallelamente uno strumento come questo perché se tu non hai uno strumento un osservatorio in grado di valutare come la stampa a fronte del problema carcere e anche è in grado di chiedere
Non dico le sanzioni perché chi se ne frega c'era a me interessa che il giornalista venga sanzionato ammonito mille interessa che venga informato
E allora nel momento in cui tu rilevi un'informazione scorretta che spesso è fatta anche in buona fede
Cioè io non Anna no
Sono giornalista sono stata per quindici anni giornalista giudiziaria
Per cui insomma non posso avere un pregiudizio rispetta alla che ti categoria però mi rendo conto che molte volte
Il problema principale è l'assenza di informazione che molti errori che vengono fatti
Dai dei colleghi che si occupano di questi argomenti sono fatti per disinformazione dopodiché ci aggiungi finché vuoi tutti gli aspetti che sono l'enfatizzazione lo scandalismo il giustizialismo tutto questo c'è e fa acqua
Però
C'è un nocciolo importante di disinformazione sul quale a mio avviso dobbiamo intervenire e su questo chiudo
Un proposte prima sentivo con la coda dell'orecchio Ornella che rispondendo a un'intervista che gli stava facendo Mimmo
Faceva riferimento a intervenisse e alla necessità di un'azione comune perché internet entri in qualche modo in carcere
E io credo che proprio questo ossia un punto importante leggendo tutti gli atti dei degli stati generali ho visto che non c'era Tavano che non affrontasse questa questione
Tutti bene
Però se togliamo forse magari tu racconti l'esperienza di zero mai
Ecco però a di fatto c'è una assoluto analfabetismo informatico nelle carceri c'è
Questa
Incredibile arretratezza per cui un detenuto non può in nessun modo accedere
A quelle forme di informazione che esso che sono per tutti noi il pane quotidiano allora una qualche strategia una qualche for no una qualche ma dà per letta non è impossibile da altro darsi tutti dicono che sono d'accordo che si può fare
Non c'è un non ci sono problemi che riguardino alla ricerca e la sicurezza
Allora facciamo un progetto specifico e muoviamoci tutti insieme per cercare di affrontare questo
Questa questione grazie
Sì sono super sintetica perché poi appunto vorrei dare spazio a Domenico che venuto qui da Bollate insano Maria Itri sono una giornalista darsi anni coordino la redazione radio di carte bollate e qui la redazione cugina diciamo così
Che realizza un giornale radio per Age.Na.S. Rock che è una trasmissione condotta da Patrizio Gonnella e Susanna Marietti che so che qui io purtroppo non li conosco c'è una delle redazioni cugine del polo universitario di Torino
E quindi poi magari ci riconosceremo dopo
Una trasmissione appunto va in una sola ripopolare su Radio articolo uno la radio la CGIL signora circuito data sei anni
E all'interno di questa trasmissione che dura un'ora c'è un piccolo spazio che Patrizio Susanna hanno
Dato alle redazioni nel carcere
In modo completamente libero ognuno di noi lavora come come riesce atipiche PAI appunto essendo le tre situazioni Rebibbia Bollate Torino molto molto diverse ognuno con i mezzi che ha con le possibilità che ha dava questa porta di contenuto che ha un contenuto ed è una trasmissione che viene realizzata tutta all'interno quindi in tutte le sue fasi i nessuno di noi arrivare ci strane e poi va a casa sua a fare il lavoro ma viene fatto tutto all'interno quindi i ragazzi che lavorano con noi
SIS negli anni poi si se non con un po'di turnover si sono un po'divisi i compiti quindici acciacchi ha più così
Si si occupa in modo che efficace degli aspetti tecnici con il montaggio chi preferisce perché magari meno timido fare le interviste eccetera
Non è una tradizione appunto arrivata la sesta stagione che
A me personalmente stupito perché quando io sono arrivata a Bollate
Sei anni fa e con Susanna ci siamo detti bisogna farla la trasmissione radiofonica voi immaginate in un carcere lo dico per i colleghi
Ovviamente non per chi lavora all'interno del carcere Macchi per i colleghi che sono qui a fare la formazione fare una trasmissione che viene registrata quattro giorni prima in una situazione in cui appunto non c'è internet non c'è il telefono
Spesso come esempi a Rebibbia deve essere fatta in una stanza perché noi un minimo di movimento anche se la presenza di un un registratore in carcere sempre un po'complessa però un minimo di movimento ce l'abbiamo con le autorizzazioni
Ma Rebibbia appunto ad esempio l'ho visto sono statali diverse volte si fa in una stanza
è è molto complicato eppure sono sono prodotti che arrivano al pubblico perché noi in questi anni abbiamo abbiamo ricevuto
A molti riscontri di di come questa adesso magari Mimmo poiché lo racconta meglio però di come
Questa voce che rivela dentro poi a anni arrivi effettivamente
Chiudo sono raccontando due cose che ci hanno veramente stupito per la forza due occasioni ha uno è stato quando il direttore di Bollate
Accreditato il nostro giornalista insieme agli altri giornalisti che erano dentro il carcere per una visita del Ministro della Giustizia che all'epoca era la Cancellieri
E quindi vedere poi la sera al telegiornale il nostro il nostro giornalista che chi faceva delle domande insieme agli altri che lei diceva ma il carcere una discarica sociale eletti rispondeva
A me emozionato moltissimo ecco perché nessuno lo sapeva che vi fosse un detenuto era in mezzo agli altri
E e l'altra cosa vara un pochino più più scherzosa però mi ricordo quando invece Silvio Berlusconi fu affidato i servizi sociali la redazione di Bollate fece proprio la puntata in cui i ragazzi
Spiegavano a al alloro compagno Berlusconi quali erano i limiti dell'affidamento quali erano ecco lei vincoli ecco ed era un
è un'informazione la fare informazione su questa mi misura della quale pochi colleghi avevano come dire conoscenza e l'hanno fatto i modi efficaci tant'è che è rimasto per due giorni se non peggio di Repubblica una grande soddisfazione in tutta la redazione
Adesso lascia minimo però alla parola
No scusate uso non ammetto otto perché mi viene in mente rispetta Silvio Berlusconi noi avevamo un inviato sull'albero di ciliegie della comunità in cui verrà affidato e Louilt dall'albero avvistava tutte ci
Buongiorno
Scusate sono un po'timido io anche se faccio il giornalista con loro
Sì
Niente non è io son due anni che faccio parte di radio Bollate GR Bollate di carte bollate
Mi ha fatto tantissime cose traeva quale unanime rimasta
Non sta a cuore è stata quella della
Ok grazie
è stata nell'occasione dell'Expo quando c'è stato Pannella Ministro di Grazia e Giustizia attuale
Che abbiamo intervistato sì uno che l'altro è stato veramente emozionante perché è più alto io di con un registratore a vedere una persona che ho visto sempre in televisione
Che comunque era non lo chiamiamo Marco era uno dei nostri
Abbiamo scritto tanto su di lui abbiamo fatto con lei abbia fatto con una
La stessa ma abbiamo fatto proprio una copertina proprio a lui
Voi non ci occupiamo degli eventi che facciamo in carcere facciamo delle riunioni di quale si decide cosa qual è l'argomento
E poi andiamo a sviluppare come diceva Maria ci sono quelli che tagliano montano io vengo sempre squilibrato perché do
Sempre voce in più di
C'è di più del dovuto perché registro Santo quindi la l'appuntato non ce l'abbiamo solo cinque minuti noi cinque minuti quelli di Rebibbia
E quindi è molto difficile sempre quando c'è un evento chiudono tutto in cinque minuti però noi siamo bravi vero Maria ce la facciamo
Niente che a suo dire
Son contento di essere uscito in l'articolo ventuno anche se è un po'le relazioni mancano tra l'altro qua c'è la mia ex pure la relazione che è quella di dar corso d'opera
Loro hanno facevo un corso pure con loro di leggere interamente che ogni tanto vado anche con loro qualche manifestazione
Oggi mi ritrovo anche qua
Niente grazie
Grazie grazie carte bollate carte bollate radio adesso visto che è stata citata l'esperienza di opera chiamerei Daniela che Bianchini i diciamo i redattori nel carcere di Opera
A dare una una breve testimonianza quindi
Grazie
Breve lo dico soprattutto per Renzo che ne
Scusate
C'è si non li vogliamo tutti i relatori di opera che tu Pino dove sono gli altri
Dove sono avverte dov'è
Aperta che tu Paolo
Le opera sia venuti ed un bel gruppo ma relazione importante Pino anche tu avanti se no qua
Sono persone riceva persone tenuto lo sono persone prima di essere detenuti lo devono essere per dignità sempre adesso io vi dico due cose
Prima facie lo scenario di quello che facciamo e poi una proposta per tutti le altre
Giornali che si fanno in carcere ed io ringrazio tanto nella favola perché con le ha parlato molto di questa cosa ci tenevamo molto e questa proposta credo che sia d'accordo anche lei sarà una proposta che probabilmente può dare una chiave di svolta vera
A quello che facciamo nelle carceri guardate vi dico solo per veramente io ho fatto poi di tutti gli anni Settanta ho fatto l'inviato lo fa ha fatto sì cronaca giudiziaria inviato del Corriere
Per ventiquattro anni di atto di guerra e ne ho viste tante di prigioni in giro per il mondo in Afghanistan in Medioriente tutte le altre parti
Poi ho fatto un settimanale importante e poi adesso dopo la Historia sono alla sette con Minoli sabato e domenica ero lì e fare le cose sulle carte di Moro e lavoro per il settimanale Oggi chiuso il discorso su di me
Sono andato a tre anni e mezzo fa perché ero convinto di una cosa fondamentale che se l'informazione a trecentosessanta gradi
E non alle sbarre deve esserci un'informazione in carcere si vede la televisione si vede quello che succede fuori e molto spesso si hanno dei giudizi da dare delle informazioni da dare su quello che accade fuori e su quello che accade dentro
Ne abbia fatto un giornale sapete uno dei grandi dei dei grafici Stori degli storici del Corriere della Sera che qua eccolo qua Carlo Vezio
A impaginato questo giornale che vi faccio vedere come l'oggi come gente in maniera seria fotografia didascalie titoli e soprattutto mi ha fatto le scansioni
Chi sono due vicedirettori la Daniela becchini che è stata direttore di un grande settimanale italiano c'è l'altro vice direttore Marco voltati che è uno dei ANCE o meno è più famosi del della RAI
E sono io che faccio direttore responsabile la prima cosa che mi hanno fatto aveva creato una struttura voi tutti sapete che cosa vuol dire l'ha fatto un timone
Perché ogni volta ci siano dentro le cose mai questo timone dovevamo avere dei responsabili dei settori
Quello che fa la sanità
Quello che fa la politica estera e quello che fa la cronaca la politica interna quello che si occupa del lavoro in carcere fuori del carcere quello che si occupa della situazione interna carceraria sapete che la la Comunità europea in tribunale ci ha dato una muta pesante
Parlando di tortura nel carcere italiano non la cosa da poco seduto povere l'Europa
Quando ha cominciato a lavorare
Il problema era tre mila battute che cosa sono adesso lavoro sul computo sono diventati bravissimi e fanno tre mila cinquecento potute per una pagina ma
Citata vitali un primo riconoscimento
Con l'ordine
Della Lombardia ma lo voglio forzare l'ordine nazionale a tutte i le persone che lavorano in carcere per fare comunicazione da fare informazione
Aveva fatto un diploma sapete chi è stato in carcere pregiudicato non può diventare giornalista
Abbiamo inventato un'altra cosa all'ordine
Dei giornalisti ha dato a loro un diploma di redattori diversamente liberi
E loro ce l'hanno e sono molto orgogliosi di questa cosa fanno parte come cugini dell'informazione ma la fanno a pieno titolo la prima cosa che abbiamo fatto
E poi la proposta era in copertina sempre
Chi i grandi della storia che sono stati in carcere si abbia cominciato con altri Torquato Tasso del fatto
Caravaggio ma per dirvi ecco
I
Tre detenuti che hanno creato la Comunità europea
Spinelli Rossi e Colorni erano in carcere ha detto tiene ed è stata la copertina
Un'altra copertina
Guardate ora Enzo Tortora era innocente con la vera storia
Un'altra copertina non è un caso
E durante il Giubileo le ostie per il Giubileo le hanno fatte i nostri formali che sono nostri redattori perché pensiamo che le pagine della cucina di come si cucire in carcere
E Francesco che abbiamo intervistato ci ha dato perverso Papa Francesco ci ha detto sì fate voi le abbia fatte noi
Soranzo quando esami e Renzo si arrivi alla proposta così hanno voce anche loro non ci si vagliate parlato mezz'ora sentire un pochettino anche a noi la facciamo e
Se non uguale
Sapete noi siamo andati a di Torino al Salone internazionale del libro e lì i nostri poeti che già in altre cose i concorsi letterari hanno vinto dei premi
Lecco quotidiano La Stampa nato reati diciotto
Tra gente che non era detenuta
Perché li fa la poesia ma ne parlerà la Daniela Bianchini e abbiamo fatto tante cose allora Mimmo che era qua è andato a Zelig con noi a Cola
Perché ha fatto cabarettista incontrerà andare Zelig
Lui
Penso che
Jorge meta
In tre anni ha imparato così bene a fare i violini quanto tempo ci mette farò violino otto
Primo del tutto sono nuove cui d'altronde sono diventato il con il collo pronto
Cioè
Il coordinatore del lavoratore di tutto il ecco io nutro cioè i soldi non si sapete sommando usura dei violini che adesso sono presi
A
A modello
A Cremona dove costruì sono i violini tali peeling eccezionali che sono davvero sono venduti questo per dimostrare come
Queste strutture possono farci diventare dopo che si è pagata la pena persone non sono libere ma operative in un percorso
Ecco la proposta davo posta è molto semplice ci sono una ventina di giornali fatte in Italia dei detenuti
Quali sono i temi centrali
Il lavoro all'interno e quando si è fuori all'esterno
La situazione all'interno
Che non sia più in alcuni carceri molto dista dalla come terapia come tortura
I bambini senza sbarre i figli di persone dei genitori che sono in carcere
E la situazione sanitaria noi abbiamo per esempio un capo servizio che EXE
Infermiere ha preso due medici carcerati e gli fa fare le cose che servono a loro mal di schiena dolce lo stomaco i denti la vista e fanno questa cosa se questi argomenti che sono così importanti
Che sono determinanti invece di farli un giornale alla volta ogni tanto ci fosse una collaborazione tra queste testate e allora questi articoli queste inchieste
Che sono importanti come quelle per esempio sul terrorismo abbia fatto richiesta e dopo le tentati in Francia e Belgio da altre parti fatte dai nostri durissime molto belle
Spesso più vicine di quanto lo siano nei giornali
Che
Purtroppo spesso non possono fare questi argomenti come dovrebbero essere fatti se questi argomenti
C'è un coordinamento e ci consente di falli insieme ognuno con i propri mezzi ognuno con le proprie scrittore
Ma che insieme portino avanti questi argomenti così importanti così determinanti per la vita delle persone detenute allora sì che vanno al Ministero e hanno un senso importante
Questo coordinamento forse nasce qua grazie Ornella favore a tutti noi
Se riuscissimo e io credo che riusciremo a fare questo coordinamento allora sì che la voce di questi giornali
Può diventare una voce seria
Appropriata e che ha un fine che quello della civiltà organizzata e della socialità vera e non a compartimenti stagni e come adesso
Grazie la parola Daniela poi
Chiederei una testimonianza identificare io sarò rapidissima leggere liberamente da cui che che poi anche
Il motore diciamo un po'ed in corso d'opera è un laboratorio che ormai ha raggiunto le venti ore settimanali per chi lavora in carcere sa che non è poco
Noi facciamo quattro giorni di presenza in carcere un laboratorio esterno per tutti i nostri corsisti che sono in misura alternativa sul territorio
Quello che devo dire e io volevo riallacciarmi a discorsi stamattina sulla memoria ma di memoria ci occupiamo perché una buona parte del nostro laboratorio Carla lo sa e dedicato alla scrittura autobiografica
Perché
Fondamentale in carcere come si diceva stamattina ci sono persone quindi ci sono molte storie ma quello che forse fuori non si sa
Ci sono anche molti abilità nel raccontare queste storie
E molte saperi
In carcere è un luogo pieno di saperi perduti al di fuori e che invece andrebbero in qualche modo fatta conoscere alla società civile però vorrei fare una
Una precisazione tutte queste iniziative di cui stiamo guardando parlando
Riguardano una parte molto piccola della popolazione carceraria italiana
Questo è uno dei grossi problemi e molto spesso le attività di questo tipo
Sono diciamo così concesse permesse e lasciatemi dire talvolta tollerate perché in qualche modo contribuiamo a
Venire incontro a deficit dell'Amministrazione
Penitenziarie dell'esecuzione penale
E insomma rifaccio un po'la faccia con l'Europa dopo la famosa multa che abbiamo preso come Paese incivile ma per quanto riguarda la detenzione delle persone
Quindi quello che deve essere il nostro obiettivo è l'allargamento il più possibile di queste attività all'interno degli istituti penitenza chiari perché non credete persone che possono andare a scrivere e sono
Ha operato sono duecento duecentocinquanta
Le persone detenute
E interessate da questo tipo di laboratori
Tutti gli altri sono esclusi lo stesso vale per il lavoro che nonostante sia garantito dalla Costituzione in carcere lavoro una parte
Molto d'piccola
Delle persone detenute quindi il nostro obiettivo e anche quello di chi scrive magari di detenzione proprio questo
In carcere non è che la gente non ha voglia di far niente non è
Così
Ci vuole più responsabilità non solo da parte dei detenuti ma anche delle persone che li sorveglia hanno dalle persone che li detengono
Ce bisogna riconoscere che una persona che si rimette in gioco
Attraverso la sua scrittura il suo racconto è una persona che sta rigenerando se stessi scusate ma io odio la parola rieducazione che anni ricorda cose brutte
Rigenerare se stesso insieme a se stesso anche la società e soprattutto deve deve deve riguardare sempre più
Tutta la popolazione detenuta
Perché solo in questo senso dileguò sono una
Una bellissima
Lo stralcio di uno scritto di un nostro
Corsivista il tempo è uno spazio da riempire in ogni occasione ma senza alcuna certezza che non sia il recupero della libertà
Questo è l'obiettivo di tutto il nostro lavoro il recupero della libertà
Grazie
Siamo questa cosa per concludere
Perché credo Suzanne altri che ha partecipato con noi nel carcere di Opera abbia fatto un film che è stato premiato a Venezia spesso e con trasparenza essere speranza non
Diritti sperare di avere qualche cosa di diverso
Diventare speranza
Questo film
è perché in Italia esiste la pena di morte Russo
Gaston ostativo significa pena di morte entra in carcere ICI con la casa era morto in America di fare una scarica elettrica qui aspetti quarant'anni sei che morirai questa cosa non l'accettiamo non possiamo accettarla
E di concludo con una cosa intanto bisogna ricordare le leggevo poco poco poco esiguo tempo fa un libro
Del
Del Papa che non è più papà Ratzinger tedesco tedesco ha detto questa cosa che secondo me vale la pena ragionare dice la fede
Non solo quella religiosa la fede nella politica nella società delle cose da fare in quello che facciamo
Non esiste se non esiste la ragione
Chi ha fede nell'informazione grave nella regione dell'informazione ragione Ratzinger su questa cosa ecco e quello che noi stiamo facendo loro lo sanno lo discutiamo tutti i giorni
Tutte le settimane
E su questo siamo tutti disposti a fare battaglia seria vera insieme non è la che la fa quasi da sola la Treccani perché queste sono le ragioni per le quali
I colleghi come peggio analisti possono e devono darci una mano
Perché solo così avremo la società civile a trecentosessanta gradi e non più a compartimenti stagni grazie
Allegorica devo
Anche
Credo che non ha una testimonianza seppur breve delle persone fanno
Non è l'autore della frase che vi ho letto prima è già meno Carnovale
Buonasera a tutti io sono Pino Carnovale quelle parole che avete che alle solo prima sono state scritte da me però io volevo dire una cosa non finirò mai di ringraziare tutti volontà i volontari che operano nelle carceri
Per cui io tutto oggi lavoro con loro
Però c'è una cosa io scontato trent'anni di carcere sono uscito dopo trent'anni dal carcere scontando trent'anni di carcere voi non potete immaginare le difficoltà che che ho trovato Nitto quando mi all'esterno
La burocrazia i paletti che ti mette l'impensabile se io non avessi avuto indietro queste persone tante persone di questi temi
Sì mi ha voluto bene diciamo in tutti questi anni avrei trovato delle difficoltà enormi prima di tutto
Se uno non ha una famiglia è un calvario una persona non sa a chi rivolgersi io solo pedigree Una cosa brevissima solo per poter riavere i documenti
La residenza son dovuta andare tre volte in tribunale da un giudice
E dopo l'Uepe questo che mi mandavano avanti e indietro ho impiegato più di sei mesi per poter avere carta d'identità
Una casa casa di mia madre dove io ho sempre avuto la residenza che mi era stato asportato d'ufficio nel carcere di Opera trionfo ho fatto vent'anni consecutivi nel carcere di Opera ora dopo girato vale tanti altri carcerati
Comunque dicevo tutta questa cosa e tutto bello quello che si dice qua oggi però una cosa manca una persona quanto non tutti sono hanno avuto la fortuna che ho avuto io noto uscito di avere una famiglia
Diciamo alla teca ma sempre seguito avere queste persone che mi sono state dietro
Una persona che non ha nessuno quando esce dopo tanto tempo da carcere tutte queste associazioni Van va bene ma chi si occupa di queste persone sono lasciato allo sbando io dico la primo voto solo quando sono andato a prendere i mezzi pubblici
Ero in panico non sapevo dopo trent'anni uno non conosce non conosciamo la tecnologia non conoscevo i soldi non conoscevo nessuna cosa non sapevo dove andare così se uno non ha nessuno può
Come fa
Ebbene bello quello che si dice però bisogna occuparsi cura delle persone che non
Che non hanno nessuno
E bisogna inserirli io non parlo della pena giusto o sbagliato a quello che sia non è giusto che io ho finito di pagare nelle bitto colosso ICEF però
Che la società nota che ho finito di pagare questo debito mi accetta per
Per la persona che sono una persona umana come tutti gli altri grazie
Unica cosa che volevo aggiungere che è una delle attività più intense che il nostro gruppo porta avanti è l'incontro con l'Est con le scuole con i ragazzi
Perché c'è l'opinione pubblica corrente ma bisogna pensare anche all'opinione pubblica del futuro
Gli incontri con i ragazzi da cui avvengono abitualmente noi abbiamo anche scritto un libro che le nostre parole per noi che è diretto I ragazzi delle scuole che vengono a trovarci e che
Hanno credetemi delle opinioni che poi
Mutano nel corso dell'incontro ovviamente arrivano con dei pregiudizi tipo quello che in Italia tanto l'ergastolo non lo prende nessuno che ha una grande baggianata perché gli ergastoli in Italia si prendono e come
E e che poi invece escono con un'altra visione quindi è possibile far comunicare il carcere e il mondo fuori basta volerlo
Allora mi mi piace a questo punto agganciare a questa conclusione dal carcere di Opera l'esperienza di ristretti orizzonti
Nel carcere di Padova che sulle scuole fa un lavoro
Egregio da tanti anni quindi
Anche per i colleghi io spero che sia utile vedere come
Dall'interno delle carceri ci siano veramente delle delle delle esperienze di eccellenza
Rivolte anche all'esterno
Ma io lascio volentieri la parola loro comunque sono vent'anni quest'anno compiamo vent'anni
Ristretti orizzonti prima vorrei che il loro ruolo contassero brevemente Andrea
è stato con me è uno dei fondatori avrà finito adesso da lungo tempo di scontare la pena
Poi c'è
Ulderico
Gianluca sono ancora detenuti Bruno finito di scontare la pena
Angela fa un Corso di scrittura
Veloci perché fin dall'inizio io
E sarò breve sì io facevo parte del gruppo
Nel novantasette quando è stato fondato distretti orizzonte
Faccio parte ristrette nato con l'idea inizialmente un po'di informare i detenuti sulle leggi su quello che era la normativa perché c'era molta ignoranza tra di noi detenuti su quello che erano i nostri diritti
Quindi da iniziare è stata un po'questa debba essere subito allargata ed appuntato all'esterno ed è stato un po'la forza di distretti quella di avere un tavolo di discussione sin dall'inizio distretti asta avuto
Modo di incontrarsi in modo
Per quanto possa essere libero in carcere qui in una stanza senza controllo dell'Amministrazione e confrontarsi sui temi più vari io credo che quello sia stato il punto di forza perché
Prima di
Come dire di essere in grado di comunicare all'esterno avevamo noi bisogno di
Rielaborare di assestarsi di capire
Che come anche comunicare
Poi l'altra forza credo delle di una redazione dentro
La cosa importante per quello perlomeno che è stato secondo me io non mi sono mai sentito
Giornalista mi sono mai sentito
Però
Come dire avere la possibilità di incontrare l'esterno anche finché sei dentro per cui
Le scuole gli operatori di
Servizi che non c'entra niente con il carcere ti dà comunque la possibilità di
Appunto di avere un confronto diverso da quello che è nel quotidiano che hai quei tuoi compagni di cella che ai
Con gli operatori perché esso ma ricordiamoci che per quanto
Insomma il rapporto che c'è tra detenute operatore per quanto l'operatore sia
Aperto non è comunque un rapporto alla pari
Per cui
Questo tavolo di discussione che è stata la forza di distretti che poi ha fatto sì che fossero sviluppati tutti i convegni che son stati fatti nel corso degli anni sonda
Dal due mila che facciamo convegni minimo uno all'anno e ultimamente anche più di uno all'anno affrontando i temi più vari dai dagli affetti agli stranieri alla sanità
E e
E e soprattutto l'altro protette
Che è nato grazie
Proprio a questa base hai pensato con le scuole il confronto che facciamo
Quotidianamente direi con le scuole perché ci sono incontri quasi tutti i giorni se non dentro
Se non fuori dentro per cui fa perché
Il trattato con le scuole abbastanza articolata ma se ve ne parleranno loro lunga credo che l'importanza di una relazione ha detto per quello che è stata la mia esperienza che appunto che non mi sono mai sentito giornalisti o quello che avevo
Bisogna comunicare sì ma comunicare quello che vivevo non è che devo farla cronaca di chissà cosa
Credo sia stato proprio la punta di forza ripeto il confronto libero in un tavolo dove ognuno poteva dire la sua
Dove ci si poteva confrontare
Quello che chi conosce il carcere sa bene che non avviene in una Sezione in una cella per quanto ci sia confidenza tra persone la avveniva
Buongiorno a tutti mi aggancio alla così atto scuola ritira una valenza incredibile secondo me sia conto quelle che sono i risultati poi decidiamo da parte degli studenti finché parte siccome
è difficile forse in prima persona a raccontare il peggio che erano
Di quello che noi diamo commesso
Però
Come superare questo difficoltà alla e le tensioni che si innestano prima di
Proferire una progressione dei giovani che per me rappresentavano mio figlio ottime solo uno
E quello di
Cercare di fargli capire come si è arrivati in un carcere
Che tipo di reato abbiamo fatto e quali limiti magari senza accorgersene abbiamo superato per fare questo
Deve essere poi
Eventualmente come
Utilità che se questi limiti vengono percepiti
I ragazzi possano evitare di cadere in questa
Chiamiamola zona oscuro oscuro perché poi si è anche abbandonato un po'da tutti se non da quella parte che io ho trovato nel carcere di Padova di volontari di rispetto risolti
Che ti ha dato l'opportunità di sentiti ancora responsabile
Ti darò una mano di ricevere degli aiuti che avvengono anche l'Iran con le domande per gli studenti perché alcune domande anche le prospettive ti fanno anche può diciamo ritornare indietro su quello che tu hai commesso poter riflettere e date le risposte sincere
Che ripeto possono essere di aiuto a questi ragazzi che sono tantissimi dentro e fuori
Per dunque tutta questa attività che abbiamo che
Andrea ha descritto che noi facciamo quotidianamente al tavolo né ci incontriamo tutti i giorni dal lunedì al venerdì
Per tre ore ogni pomeriggio discutiamo tavolo su questi argomenti ci confrontiamo su questi argomenti
Producono non solo giornale che che facciamo ma producono anche
Delle delle altre occasioni di confronto che sono il convegno facciamo ogni anno per la giornata di studi nazionale che col quale riusciamo a portare
Circa seicento settecento persone all'interno del carcere a confrontarci su questo tema
Sui temi che scegliamo per l'anno
Che e poi un'altra cosa molto importante del due mila nove nove riusciamo a fare ogni anno un seminario con i giornalisti che è diventato ormai
Una un punto di riferimento per l'ordine dei giornalisti del Triveneto
Che portiamo più di centocinquanta ragion d'essere dalla dal carcere a confrontarci sul temi per carcere
Ecco io credo
Io ho incontrato
Ristretti nove anni fa
Che che
è stata
All'interno di questa esperienza devastante della mia vita
Che extra da quelle vittime finire in carcere per un reato molto grave
è stato un qualcosa di fondamentale per la mia vita
Perché avere un'occasione di trovare un
Un qualcosa
Che non ti viene insegnato né con lo studio con la scuola
Dove
Il metodo del confronto
Continuo paziente
Misurato
Però attento alle parole preciso
Che
Ti fa meditare corresponsabilità
Sul sul significato delle parole che vengono usate per descrivere la tua vita la tua storia
Anche i fatti di cronaca
Beh è stata un'esperienza che mi ha segnato un metodo di verità che entri altre
Non ho avuto altre occasione di incontrare né all'università nella scuola e quindi questo credo sia una cosa molto importante
Ed era un un fatto importantissimo che siamo riusciti a proporlo anche ai ragazzi alle scuole del superiori con gli incontri che facciamo
Di mi ricollego un attimo ancora su quello che è il nostro
Quello che è il progetto con le scuole le scuole
Il giorno in carcere e i detenuti a volte tutti permesso incontra nuovi studenti
Lo dico sempre stata una realtà una
Una scoperta importante permette perché dopo averne anni di di esperienze di girare più carceri una volta arrivato a Padova
Per la prima volta mi accorgo che parlare io dico sempre sebbene un carcere come tutti gli atti il carcere sotto aspetto sotto alcuni aspetti
Negativo sotto altri aspetti positivo rivendico sempre il fatto che a Padova
In tra la Società entra su quanto di corretta la società mi riferisco a quello che è il progetto con le scuole il progetto con le scuole che fa sì che nell'arco della nell'arco dell'anno
Più di sette mila studenti incontrano che partecipano a questo progetto qui tre mila cinquecentoquattro mila il primo in carcere e i
E in un secondo incontro le persone volontari e persone in permesso persone detenute possono incontrare e confrontarsi con una con alcuni studenti
Bene dico che
Per così importante un percorso importante un percorso diverso rispetto a tutto quello che che avviene la stragrande maggioranza di altri Cargil perché perché il confronto lo diciamo sempre è un punto
Importanti importante
Dal momento in cui falsi che
Porti il le persone portano fuori altri sulla loro testimonianza le persone
Fanno confronto un confronto raccontando il loro percorso i loro scivolamento Ilda quello che li ha portati a commettere i reati bene
In questo confronto molte volte ci siamo ci siamo trovati ragazzi che ci raccontavano anche professori che ha uno subito del reatino subito erano stati loro stesse vittime di reati o porto sempre Bindi viene in mente adesso
La a testimonianza di una ragazza che ci raccontava durante questo confronto che non aveva nessuna voglia nessuno fuori di partecipare di venire perché alcuni mesi prima lei stessa era stata vittima di un reato serra trovati ladri in casa
E ci diceva appunto ci raccontò che da quel momento di la solita era stata completamente stravolta ci disse che non riuscivo più di casa con la stessa spensieratezza si sentiva
Aveva paura rimane in casa si chiudeva di sera scriveva in camera da sola poi ci raccontò appunto che il giorno del suo compleanno chiese genitori che chili regalasse un sistema d'allarme terrà da da mettere in casa
Appunto come dice Gianluca
Noi amo sempre considerato la di reato contro la proprietà un reato che
Che durava cinque minuti una paura limitata mai eravamo andati a confrontarci con le persone che subiscono reato quelle persone che che portano la conseguenza del reato che subivano questo è il frutto secondo me da del confronto che fa sì
Che avviene con una
Le persone che porta la loro testimonianza ma dico anche che secondo me scritto un anno può anche su discorso di oggi l'importanza che rivendichiamo della gradualità
Dell'uscita dal carcere prima Pino dicevo appunto che una volta uscito dal carcere non ho trovato niente vero sta cambiando da strane maggioranza di noi
Che dopo aver scontato la pena non trovano assolutamente niente trovano un vuoto completamente un abbandono forte anche non trovano più nessun tipo di riferimento la famiglia l'abbandonate e rimangono senza sconti senza niente
Io credo che la gradualità dell'uscita dal carcere sia importante sia una
Ci dovrebbero passarci tutti dette tutte le persone che sconta una pena una in modo che possono una volta
Che escono dal carcere avere dei riferimenti importanti
Dei riferimenti che di permettono di risse Erice in qualche modo nella nella società
Forse
Angelo fanalini quanti
Già
Corso di scrittura
Ai due palazzi
All'interno della redazione dei ristretti orizzonti
Che state cominciando capire che ha
Vari
Varie
Vari volti varie diramazioni rivista i libri
Il
Il TG due Palazzi
La redazione
Il gruppo di discussione e da ultimo da alcuni anni giovedì due ore
Mi
Laboratorio di scrittura letture ascolto
Giampaolo Pansa diceva una volta faccio il giornalista sempre meglio che lavorare
La scrittura tuttavia è un lavoro e allora in questo modo realizziamo l'articolo uno della Costituzione quindi anche chi viene a laboratorio lavora lavorativi ma
Lavora sulle parole sul dialetto così detto sulla lingua originale sui confronti
Riscrive
Attività di riscrittura in sella riporta le cose le vede
Messe al computer o sta imparando anche l'uso del computer
E poi
Il l'istruttore di laboratorio giovedì dopo glielo riporta sotto forma di dispensa
Per tutto il gruppo di dieci quindici
E quindi ognuno ha il testi dell'altro
Alternate a queste esercitazione di scrittura ci sono anche
Letture o di Italo Calvino di Buzzati di Dante Alighieri l'inferno
E quindi se da una pluralità di testi indipendentemente dei dall'epoca dei tempi delle provenienze con cui confrontarsi e con i quali anche
Misurarsi col proprio lingua di origine con le proprie storie Calabresi
Siciliane
Eccetera o venete anche vista nostra collocazione l'altra frase che
Mi colpisce è che
E l'articolo ventisette parla di rieducazione una brutta parola come tutte le parole che si consumano
E parliamo pure di recupero e di risanamento di risanare di recuperare di far risorgere le parole
In parole con delle regole allora si recupera anche la grammatica gradualmente e con le sfumature creative si recuperano anche i sinonimi
E questo è il contesto in cui lavoriamo come laboratorio che ha portato recentemente anche questo volume
Non tutti i testi ma su duecento testi venti denti escono da ristretti orizzonti dal laboratorio di scrittura
E quindi è interessante vedere
Come la parola è al centro e di tutta una serie di attività per poi scoprire che anche la redazione è una scuola di scrittura scrittura giornalistica
Da TG due palazzi per l'informazione
In un altro modo ma sempre racconto è
E quindi ci troviamo diversificati ma anche molto uniti anche con voi grazie
Abbiamo finito l'ultima
Questione beh intanto se volete vedere che cosa che qual è la la condizione che vivono i familiari degli ergastolani di Consiglio domenica mattina su RAI uno c'è una trasmissione
Asso immagino a cui parteciperà un ex detenuto che per lunghi anni per avuto l'ergastolo che poi gli è stato per una sentenza europea trasformato in un trentennale comunque e soprattutto la figlia di un ergastolano
E da un'esperienza molto
Importante secondo me è capire come lo dicono loro e questo mi serve anche per dire che noi
La sfida che che facciamo a Padova e di parte e di lavorare anche con le persone
Conigli cattivi per sempre diciamo con
I mafiosi i gli ergastolani ostative eccetera ed è una sfida interesse tante perché io non credo affatto che non si possa cambiare credo però che finché queste persone sono chiuse nei ghetti delle sezioni di alta sicurezza
Non cambieranno mai
E così non cambieranno le loro famiglie la sfida invece è
Farli vivere nelle sezioni comuni confrontarsi
Risponda i ragazzi che gli dicono ma perché ti sei preso l'ergastolo e non poter mentire ed ovvero
E non potersi arrampicare sugli specchi per e cominciare a ragionare sul proprio passato
Un'ultima cosa
Le i giornali devono anche fare delle battaglie d'avanguardia
Io ne propongo
Una quella sulla rappresentanza oltre alle persone detenute non hanno nessun diritto di parola allora noi avremmo le elezioni a Padova fra poco tempo dei rappresentanti dei detenuti elezioni finalmente cioè le persone potranno esprimere
Un loro votare esprimere
Un loro rappresentante e avere qualcuno che dialoga il speriamo che l'Amministrazione finalmente capisca quanto è importante il dialogo la questione delle rappresentanze secondo me deve diventare dovrebbe io credo di diventare
Un obiettivo comune grazie
Allora
Continuando a questi incontri perché sono incontri io chiamerei le ragazze del Po gesti che hanno un video da proporre intanto anche Cristina
Colautti di Pordenone
Che ha
Un tempo breve
Da da dedicarci quindi richiamo tutte insieme e poi
Grazie
Scusa
Beh intanto possiamo dare parola Cristina per questa esperienza di Pordenone intanto si prepara il video così non
Non lasciamo momenti vuoti
Schiacciato
Ok e ieri sono Cristina Colautti sono l'educatrice dell'associazione Gazzera panchina e questa associazione si occupa ormai da vent'anni di persone che con
Di consumatori di sostanze psicoattive
Come è già stato detto in mattinata stessa che purtroppo il percorso di persone che consumano sostanze spesso impatta con il carcere
Quindi da qualche anno facciamo anche dei progetti in carcere nello specifico abbiamo
Un giornale che si chiama libertà di parola che avete fosse trovato qualcuno di voi
Ed è diciamo una rubrica al carcere abbiamo una piccola relazione in cui scrivono un sono un gruppetto di
Sei dieci detenuti parliamo di una realtà molto piccola quella di Pordenone alla realtà piccolina che conteggia sessanta settanta detenuti non ha una carcere molto grande quindi comunque siamo contenti dell'affluenza e delle persone che partecipano al gruppo
E in questa piccola redazione appunto loro possono elaborare i loro vissuti e fare degli incontri venia ma cerchiamo di fare un percorso tematico
Quest'anno lo dedicheremo alle autobiografiche e incontrano appunto autori di libri locali che hanno scritto loro percorso di vita est confronterà alle
Troveranno appunto a fare delle interviste a
A capire come sono arrivati a rielaborare il loro percorso
E la cosa bella diciamo particolare di Pordenone che questo giornale non è solo in carcere e dentro e fuori raccoglie le voci dei ragazzi che frequentano l'associazione
E di Ras delle persone che c'hanno conosciuto all'interno del carcere hanno voluto continuare a scrivere lo stesso dopo usciti dal carcere venendo in associazione partecipando accolta la relazione esterna quindi più o meno
Non è la mappa così l'idea ma e proseguita grazie alle persone che aveva un contratto in carcere che hanno voluto continuare a venire a scrivere in associazione questo percorso però dentro e fuori
Grazie
Anche
Anche l'esperienza di Pordenone arricchisce
Il nostro panorama di di
Di voci e di
Di storie che escono dalle carceri vorrei se è pronto il video
Lo facciamo
Partire
Vedete volete introdurlo quando entrava nel
No
Se
Questo era un breve video per introdurre un po'appunto alla nostra redazione
Ne siamo volontarie del centro progetti per il carcere e questo è stato un video analizzati parlare d'azione che si chiama ne vale la pena
Che composta danno involontarie più il direttore del sito Bandiera gialla che ha il sito su cui vengono pubblicati gli articoli scritti dalla nostra redazione
Il
Il cappellano del carcere della Dozza e un dipendente di Sala Borsa che partecipa assieme a noi
Appunto questo video ancora rappresentativo del lavoro che svolgiamo in redazione e perché la nostra attività si dirama
Se vogliamo in tra diverse strade la prima la strada classica dell'attività di redazione quindi vengono ascritti degli articoli d'area
I nostri detenuti che attualmente sono sono diciannove non tutti partecipano diciamo con continuità
E però all'entusiasmo è sempre molto alto e siamo molto soddisfatti di questo e quindi durante la settimana possano produrre degli articoli pur tra Colasio strumentazioni insomma lascia un po'a desiderare per Cars solo pochi di loro sono dotati di un computer personale la maggior parte
Deve procedere con carta e penna
E quindi aumentando anche le difficoltà da parte nostra
Nel momento sono secondarie che a quella della messa un po'a porsi degli articoli per ca
Se già scrivere in italiano non è semplice scrivere sotto forma di articolo è ancora più complicato e soprattutto il lavoro Rendina volontari a quella di cercare di dare
No una forma quanto meno il più possibile
Strutturata e però nessuno di noi svolge la professione di giornalista
Siamo studenti o lavoratori quindi questo momento anche le difficoltà perché noi per primi cerchiamo di dare un contributo ma non qualificato
E quindi oltre alla produzione gli articoli facciamo anche delle interviste a personaggi esterni al mondo carcerario interni
Abbiamo avuto aspetti per esempio la direttrice del carcere della Dozza la dottoressa Clementi che è già avvenuta un paio di volte ha promesso che tornerà
Alcuni educatori il medico è responsabile dell'infermeria ma anche fortunatamente siamo riuscite ad attivare diverse collaborazioni invitare come ospite personaggi di spicco diciamo del territorio bolognese
L'avvocatessa debito per esempio che ha parlato questa mattina è stata nostra ospite relazione due settimane fa lo stesso professor Azzariti e anche Invesco di Bologna
Monsignor zuppiera già venuti relazioni ci ha promesso anche lui che ha ritornerà
E il terzo diciamo la terza strada in cui si articola l'attività della nostra redazione che a quella di cui forse andiamo più orgogliosi e
Il confronto la capacità di scambiare opinioni tra detenuti e persone starmene i detenuti si mettono alla prova si mettono in discussione
E Simod erano abbiamo introdotto appunto la figura del moderatore al turno qualcuno di loro si occupa di
Decidere si deve parlare chi sta parlando troppo e quindi dargli un freno e loro pazientemente aspettano al loro turno si danno delle regole si danno
Un tempo per parlare e si sta proprio creando un gruppo che questa è la cosa che a noi preme di più tipici dà soddisfazioni
Riuscire a creare nonostante le diversità nonostante le difficoltà oggettive burocratiche un gruppo che riesca a collaborare che riesca
A condividere appunto forse una delle fasi più importanti
I detenuti si assumono anche la responsabilità di quello che scrivo neanche questo è un altro aspetto che nel tempo ci dà molte soddisfazioni perché gli articoli sono sottoposti al vaglio dell'aria educativa
Prima di essere pubblicati diciamo gli educatori
Richiedono di lager libera nel non è mai capitato alla redazione esiste dal due mila dodici quindi nonostante le fatiche sono cinque anni tiene il tempo circa una quarantina di redattori circa cinquecento articoli sono stati scritti in questi cinque anni non è mai capitato che un articolo non sia stata approvati dalla rete operativa
E questo significa innanzitutto alla volontà di collaborare sicuramente da parte degli educatori ma anche la capacità nel tempo di chi scrive di rendersi conto di quali siano i contenuti come debbano essere stranissima
E questo se da un lato può essere un limite al fatto di essere sottoposti ad un vaglio della rete operativa che non lascia una completa libertà d'espressione dall'altro aiuta anche a rendersi conto appunto diciamo che dice a chi si iscrive
Fini PAN azienda che ha tempo e di interrompere semplicemente dico i canali di pubblicazione si volesse leggere i prodotti della nostra redazione
Anche di costi siamo molto soddisfatti perché la siamo attivi su più canali innanzitutto il sito di bandiera gialla
C'è una sezione carcere al cui interno trovati tutti gli articoli della redazione Nepi ne vale la pena poi abbiamo una collaborazione bimestrale con Messaggero cappuccino
C'è un tema che viene dato ai detenuti sulla base di questo tema abbiamo due mila caratteri a disposizione ogni due mesi c'è sia in cartaceo che on line
C'è la pagina Facebook Dine vale la pena siamo al passo coi tempi e quindi su Facebook ci potete trovare e infine abbiamo attivato una collaborazione con avvenire in particolare
Una domenica al mese su Bologna fatte e se un articolo scritto da i detenuti
Mi dicono che è arrivata da Stefano anestesia garante nella Regione Lazio
E anche del
A quindi a lui la parola per un intervento
Non so se vogliamo
Provare
C'è un altro un'altra redazione che mi diceva che alle quattro deve deve andare via io lascerei
Allora dare la parola il gruppo è città
Quadro un po'prenotata che si chiama gruppo città entro le ore sedici
Bene
Grazie
E poi
Ringrazio della disponibilità perché ognuna una tabella di marcia che mi sta dando un po'di agitazione
Ma ce la faremo
Buongiorno a tutti
Chiedo scusa ma sono una persona detenute quindi da otto anni in carcere trovo un po'di difficoltà utilizzare questi mezzi tecnologici che per me sono abbastanza nuovo
Io sono detenuto all'interno della casa circondariale di Modena
Dalla quale facciamo da
Due anni e mezzo circa un'esperienza particolare non solo di redazione e allestimento di una testata giornalistica ma di un modo diverso di fare detenzione
è un'esperienza nuova soprattutto per le case circondariali può essere che in qualche casa di reclusione
Sia già stata portata avanti in un circondariale no
Si chiama Progetto Ulisse infatti la nostra testata giornalistica prende il nome proprio da questo progetto
Sostanzialmente consiste in questo non si sta più in Sezione ma si scende obbligatoriamente in una zona appositamente del di carta in cui ci sono varie attività portate avanti essenzialmente grazie al contributo dei volontari
Senza i volontari questo non sarebbe possibile perché è come tutti sappiamo
Il mondo del carcere è afflitto da una cronica carenza di fondi e tutto quello che si riesce a fare nell'ottica di un diverso modo di vivere la detenzione per i detenuti
Avviene in buona parte grazie al contributo di tante persone che spendono la loro vita per noi qui in diamo un esempio quindi io
Alla fine del mio intervento vi invito
A fare un applauso non a me ma loro perché grazie a loro anche che
Possiamo parlare di questo oggi
In questo progetto noi abbiamo varie attività una di queste appunto la redazione di questo
Giornale
Che tra trattato vari temi in questi due anni e mezzo temi liberamente scelti dalla redazione liberamente costituita
Non è il giornale espressione totale della casa circondariale di Modena come è stato detto prima su ho l'ho un ristretto numero di persone detenute alla possibilità
Di poter fare un'esperienza di questo tipo
In due anni e mezzo circa cinquanta dal tralicci in quante le sessanta persone si sono avvicendate
All'interno della redazione di qua vi c'è andato e perché in una casa circondariale non è come una casa di reclusione
In una casa circondariale il turnover delle persone detenute è notevolmente accentuato quindi capita che ci sono persone che iniziano questa esperienza
Fortunatamente escono accedono a misure alternative come è stato detto altre mi subentrano è in corso d'opera
Iniziano questa questa esperienza
Di queste sessanta persone circa venticinque
Hanno scritto in questi due anni e mezzo
I temi sono liberamente scelti devo dire che rispetto a quello che ho sentito prima
Noi non abbiamo alcuna forma di tutela e di controllo su quello che scriviamo e questo è molto è molto importante
Perché
Perché fa sì che la persona
Riesca ad educare assi a utilizzare uno spazio più ampio di libertà anche con l'uso delle parole qui oggi si è fatto spesso tal con riferimento alle parole no noi qui oggi comunichiamo attraverso parole le parole sono molto molto importanti e l'attenzione che si fa le parole deve essere
Deve essere fatta con grande responsabilità quello che diceva prima la persona che mi ha preceduta io vi riporto solo una Meggetto per dire
Durante un incontro con una scolaresca una una ragazza al termine dell'incontro dopo
Che avevamo parlato così c'eravamo confrontati ha detto non sembri un detenuto ho detto questo grazie tutto
Otto però baracche in effetti è irragionevole tutto non sono un detenuto sono una persona detenuta le parole sono importanti detenuto
Aggettivo che viene però usato con il come sostantivo perché dico questo
Dico questo perché le parole strutturano la realtà acquistato parlato di distorsioni percettiva e no riferito al mondo dell'informazione
Ma anche riferito a come le persone percepiscono se stesse le parole hanno una grande valenza nell'idea che uno si costruisce di se stesso e nel modo di relazionarsi con con gli altri e con la realtà
Non sono preda da
Il dono della sintesi norme meglio
Vengo un po'
Al al nostro giornale allora qui abbiamo trattato tanti temi siamo partiti con il primo numero dicembre due mila quattordici
Come presentazione al a tutti gli altri nostri compagni di quello che era questo progetto e cosa voleva essere questo chiamiamolo orco piccolo organo di informazione all'interno del nostro Istituto
Successivamente abbiamo affrontato il tema degli affetti che come è stato detto è un problema
Fondamentale per la persona che vive ristretta perché
Perché
Come come penso sia facilmente comprensibile anche da chi il carcere fortunatamente non l'ha mai vissuto
La carcerazione opere una cesura o per una cesura sia non solo a livello fisico cioè di separazione tra un fuori è un vento ma proprio una una frattura una cesura all'interno della persona il quale gli affetti ricoprono un ruolo fondamentale noi grazie sempre al gruppo carcere città
Abbiamo la fortuna di avere al nostro Istituto un
Una realtà dedicata espressamente
Appositamente attrezzata gli incontri con i propri figli che molto importante perché fare colloqui in un ambiente
Piacevole per i bambini per i per i ragazzi
è importante perché fa proprio si parla di percezione non fa percepire anche diversamente
Il
Quello che vive il genitore
Quest'atto per portare un altri temi abbiamo parlato della responsabilità del senso della pena abbiamo affrontato il tema del terrorismo anche perché
Nella nostra struttura
Non siamo circa quattrocento sessanta persone ristrette di cui sento cinquanta circa italiani
Tutti il resto sono persone straniere di varia provenienza questa importante perché quando si sono verificati
Gli attentati terroristici a Parigi prima a gennaio e poi nel novembre successivo questo ha creato un confronto acceso
Anche tra di noi anche all'interno del carcere nel suo complesso tra detenuti di religione diversa perché si era parlato di conflitto di religione
Questo è stato importante perché ha fatto sì che comunque anche confrontarsi su un tema di questa rilevanza all'interno comunque di una struttura chiusa
è importante per la persona perché scrivere un percorso io io lo dico un percorso di autocoscienza e di impresa
Di coscienza di se stessi
Che avviene sempre all'interno di una relazione assieme avviene sempre in un confronto tra persone
Per questo
Il carcere difficilmente così come strutturato attualmente ma
Come invece sta evolvendo perché noi siamo qui
E stiamo portando avanti qualcosa che evolverà nel futuro noi adesso stiamo mettendo segni per qualcosa che sarà diverso
Noi forse non lo vedremo perché le trasformazioni avvengono lentamente avvengono nel corso dei decenni forse le nostre vite individuali non arriveranno mai a vederlo
Ma sono comunque importante ed è importante il ruolo che noi esercitiamo in questa fase di avvio di ciò che sarà diverso e di ciò che arriverà ad essere
Scusa mi dispiace perché ti ascolta e Renzo era ancora tante volte non
Adesso soltanto per una una ragione di distanze scusami grazie graffio
Allora la parola a Stefano Anastasia era un'astuta e graditissimo previsto già stamattina è arrivato vorranno ascoltiamo
Ora il tessuto mi devo scusare con voi evidentemente per essere arrivato solo ora ma
Come ho detto nella che avevo
Un altro impegno in giornata qui a Bologna quindi diciamo mi veniva particolarmente diciamo comode felice essere qui con voi ma purtroppo con
Qualche limite
Qualche limite di tempo e e poi appunto
Ovviamente volevo innanzitutto ringraziarvi per l'invito e per le cose C.RE.O. ho appena sentito e che ho percepito già da il poco tempo per
Ho potuto essere in questa sala oltre il fatto che
è una bella sala diciamo
Tanta gente mi pare diciamo così motivata a partire dal
Proprio l'amore per la poca esperienza diciamo quindi
Non
Come dire non il pubblico ecco
Non gente che sta a guardare no non gente che sta a vedere a sentire cosa dice qualcun altro ma
Gente che fa delle cose che si incontra per raccontarsi delle esperienze e questo credo che sia una cosa veramente veramente molto importante importante in modo particolare
Per l'oggetto di questo di questo incontro del
E del lavoro che fate appunto
Fare informazione
In carcere dal carcere e che significa anche come diceva la persona che mi ha preceduto diciamo
Anche fare detenzione in un altro modo a non farsi la galera come si dice in un altro modo
In un modo che
Assomiglia di più a quello che si vorrebbe che fosse la carriera e che invece
Molto spesso non riesce non riesce ad essere quindi
Credo che si tratti appunto di un'attività di un'esperienza quella che portate avanti credo molto
Molto importante che cambia l'ambiente penitenziario
Lo rende un ambiente in cui tutti gli attori che vi partecipano devono
E fare i conti con quella capacità
Autori fissi IVA che legato alla scrittura racconto di serie alla scelta delle priorità alla scelta delle
Delle notizie e alla scelta di quello che è importante dentro una comunità
E tutte queste cose del resto diciamo
Appunto ce lo insegna ormai un'esperienza
Di tanti anni a partire da quella
Da quella di ristretti così importante che ha
Contribuito a costituire una comunità non solo di chi fa informazione ma di chi
Si interessa opera e attivo nel ma nel mondo del penitenziario
Tutti noi qualsiasi cosa si faccia diciamo in qualche modo dipendiamo quotidianamente da questa
Piccola diciamo no
Sostanza che ci viene somministrata diciamo sì tutti i giorni ed è un motivo diciamo attraverso cui Maria riusciamo ad essere una comunità impegnata su determinate questioni e che condivide
No
Esperienze idee valori attività
E tutto questo è il fare informazione ovviamente
Può avere anche
Potenzialità ancora secondo me tutte da sfruttare fino in fondo in ambito penitenziario
Perché io credo che abbiamo ancora una battaglia da portare da portare avanti che quello della
Del superamento della
Diffidenza dell'amministrazione penitenziaria nei confronti
Del innovazione tecnologica questo è un punto che dobbiamo sempre tener presente
La circolare con cui il capo del dipartimento qualche tempo fa ha disegnato alcune modalità di accesso alla rete di comunicazione Elettronica fra l'interno ed esterno è una circolare che non può essere minimamente soddisfacente
E che
Non giustificati Molinari il suo essere per nessuna ragione credibile diciamo no
Il principio della
Della libertà di di corrispondenza della libertà di informazione e principi tutelati costituzionalmente
Non possono essere limitati da
Presunte indeterminate irragionevoli
Motivazioni di
Di sicurezza per non si sa che cosa diciamo perché ovviamente chi sta in galera non ci sta perché si debba evitare che commette un reato giusta perché
A un procedimento in corso perché è stato condannato per qualcosa non perché bisogni impedirgli di fare chissà che cosa con la rete non si chissà perché attraverso la Rete non nelle relazioni individuale no no perché
La preoccupazione frequentemente quella attraverso internet si fanno i reati perché
Se metti due persone nella stessa stanza non si fanno i reati si si può fare uguale diciamo no quindi o uno
Aderisce al all'idea che
Ciascuna persona ritenuta del benessere e chiuso da solo in una cella liscia diciamo allora forse non fa neanche danni ai beni dell'Amministrazione e o altrimenti
Il carcere è un luogo di convivenza
E quindi come si convive diciamo sì dentro il carcere si può convivere in relazione con l'esterno e d'altro canto è quello che ci chiede
La Costituzione quando dice che la pena deve tendere alla rieducazione del condannato e quindi deve tendere alla relazione con l'esterno
E quindi queste
Questi limiti questa diffidenza questo pregiudizio che c'è ancora nell'amministrazione penitenziaria nei confronti di nuove tecnologie e quindi delle possibilità che le nuove tecnologie possono
Aprire in termini di comunicazione ed informazione fra dentro e fuori il carcere sono di miti su cui dobbiamo evidentemente ancora
Ancora lavorare non possiamo dirci soddisfatti di quello di quello che c'è delle
Prescrizioni che sono state fissate
E tutto questo diciamo tutte queste necessità ovviamente sono particolarmente importanti io credo per chi ha
Il ruolo è chiamato alla funzione temporanea mente accidentalmente alla funzione a cui sono chiamato io e a cui sono chiamati i miei colleghi garanti garanti delle persone detenute
Perché appunto
Secondo lei negli atti istitutivi del dei nostri ruoli diverse funzioni ne dobbiamo
Come si dice collaborare a promuovere e tutelare
E tutelare i diritti della persona
Lo possiamo fare in molti modi ovviamente non lo possiamo fare in maniera
Autoritativa io sono sempre un po'imbarazzato da questo
Da questo titolo di garante che mi sentito l'eccessivo
Diciamo le cose come stanno perché poi quando vado incontro alle persone in carcere loro dico
Tu sei il Garante i riflessi però veramente non l'ho scelto io il nome è così fosse stato per me ne avrei scelto uno più modesto diciamo per
Per quello che poi effettivamente ne possiamo fare se va bene se va bene
I garanti dei diritti di tutti sono i magistrati se va bene e deve andar bene
Noi possiamo appunto collaborare nella tutela e nella promozione di diritti sollecitando le amministrazioni non solo l'amministrazione penitenziaria ma anche e soprattutto le amministrazioni da cui veniamo nominati
Che devono fare corse no non si devono
Lavare la coscienza nominando il Garante che è una cosa molto facile da fare non
Ma essendo amministrazioni che hanno
Io credo gran parte non poche e non un po'gran parte delle competenze effettive
Per l'attuazione dell'articolo ventisette comma terzo della Costituzione in ordine al
Reinserimento delle persone detenute
Presidente precedente non lo fa il Ministero la giustizia non solo lo fa perché non ha le risorse secondo me non lo fa perché non ha neanche le competenze
Perché se bisogna fare politica sociale formazione lavoro avviamento sostegno trovare una casa eccetera eccetera cioè queste sono responsabilità degli enti territoriali nel nostro ordinamento costituzionale non sono responsabilità dello Stato
Non si possono chiedere alla giustizia bisogna chiederlo agli enti territoriali che allora diciamo fanno bene a nominare i garanti ma non basta che nomina dei garanti
Devono fare le politiche che corrispondono a quelle ragioni per cui hanno
Hanno nominati garanti e quindi ne facciamo la nostra piccola parte che possiamo fare la possiamo fare lì diciamo facendo i cani da guardia innanzitutto delle istituzioni che ci hanno chiamato a far quel che abbiamo fatto quel che facciamo ma
In questa attività tutela e promozione dei diritti o una parte citata espressamente molte delle leggi istitutivi dei garanti e la parte che ha a che fare con
La sensibilizzazione e informazione per l'appunto la crescita culturale dell'opinione pubblica che è una parte decisiva no perché
La parte con cui
Si può effettivamente poi
Ecco
Piantare i semi diciamo perché si possano fare quelle politiche perché si possa fare poi sostegni o quel percorso d'accoglienza con l'avviamento al ricevimento eccetera eccetera eccetera se non c'è capacità di
Informazione di orientamento dell'opinione pubblica quell'altro pezzo di lavoro che ne dovremmo fare non si riesce a fare perché ovviamente diciamo
Scegliere di investire sul carcere da parte di vent'territoriale da parte di persona che
Oggi svolgono una funzione con qualche rilievo pubblico ma domani per continua la svolgete un passare attraverso una legittimazione popolare e ci pensano due o tre volte non prima di sbilanciarsi su cose su cui
Il terreno si fa si fa scivoloso allora
Appunto la sensibilizzazione l'informazione la crescita culturale dell'opinione pubblica questi semi che dobbiamo mettere sono essenziali per contrastare
L'uso populistico della giustizia penale che il vero diciamo sì demone con cui credo tutti quanti noi dobbiamo fare i conti
Cioè l'idea che attraverso che la giustizia penale non servi per
Non serva per produrre come si dice sicurezza per produrre
In qualche modo forme di conciliazioni e di recupero delle relazioni sociali all'interno di un contesto
Ma che sembra semplicemente solo e semplicemente a rassicurare attraverso l'esposizione di un
Di un qualche di un qualche capro espiatorio questo purtroppo diciamo così del
Elemento dominante del del discorso pubblico anche nel nostro Paese anche di questi tempi e lo vediamo perché
Quella crescita non irrilevante che c'è stata di popolazione detenuta
Nell'ultimo anno a che fare con questa storia ma
A che fare col fatto che cambiato
Nell'ultimo periodo il vocabolario pubblico intorno alla pena
è passato il tempo del grande scandalo Torregiani no quando tutti erano scandalizzati a partire dal Capo dello Stato fino all'ultimo
Procuratore della Repubblica o poliziotti in strade e quindi si faceva attenzione al l'uso dello strumento penale
Ora stiamo
Invece in un piano inclinato che va
Come tutti sapete verso momenti
Contesi di verifica elettorale di consenso e il vocabolario è completamente cambiato la ricerca del consenso viceversa sulla incarcerazione
E non l'incarcerazione appunto per attuare l'articolo ventisette comma tre della Costituzione ma semplicemente per
Far star tranquilli quelli che legittimamente sono innanzi a nelle nelle periferie nelle citate nei nostri Paesi ecco tutto questo diciamo e di nuovo all'ordine del giorno e allora appunto
E qui chiudo veramente vi ringrazio ancora per avermi invitato io credo che qui ci sia un grande lavoro per il mondo dell'informazione in carcere dal carcere
E periti Aranti territoriali per il lavoro che loro fanno e quindi spero anche diciamo
Di relazione più forte più salda di quanto non sia stato in passato fra
Queste diverse esperienze grazie
Grazie grazie a Stefano Anastasia noi andiamo avanti c'è una proposta di un video chiamo Francesca Valente di Belluno
E intanto che prepara il suo
Solo video
Prova a fare un po'di sintesi della del pomeriggio sono uscite tante parole sono state ripetute tante volte in contro confronto volontariato cittadinanza
Sarebbe
Poi bella interessante davvero capire come questa cittadinanza attiva
è tutelata nel suo lavoro all'interno delle carceri e serie conosciuta nel suo lavoro all'interno delle carceri noi abbiamo
Sentito spendere a titolo volontario tante professionalità più che
Che che resta Stabile quindi restano poi sempre queste domande di sottofondo c'è
Come si riconosce questo lavoro dei cittadini all'interno delle carceri tanto
Parte il video grazie
Piccola premessa buongiorno a tutti e questo ambito che abbiamo realizzato come c'è SVT Belluno non so se tutti voi sapete cos'è qua Bologna ce n'è uno che si chiama Volabo si sarebbe Centro di servizio per il volontariato
è un centro che eroga servizi più o meno gratuiti a discrezione dei dei singoli centri e nel nostro caso abbiamo deciso di dedicare questo video ne facciamo circa una al mese
All'Associazione già barra che è nata due anni e mezzo fa ormai siamo quasi al terzo anno e che proprio a dicembre ha pubblicato il primo numero della rivista sconfinamenti che ha un supplemento di ristretti Orizzonti infatti Ornella fa però è la nostra
Direttrice
In appoggio
E abbiamo deciso di realizzare questo dire perché l'associazione non è ancora molto conosciuta all'esterno del carcere siamo entriamo ogni settimana fare un corso di informatica abbiamo deciso di mettere in piedi questa della redazione
E quindi qua si parlerà ancora della rivista che deve uscire in realtà la democrazia e CATA non siamo ancora abbiamo esaurito i numeri cartacce altrimenti delle pre portati tra poco dopo vi mostro qual è il sito
Lo caricheremo anche on line quindi se vorrete potrete vedere lì
Poi
Il
Bene vi lascio soltanto la schermata perché ormai ne approfitto visto che vengo da un po'lontano
Approfitto di questa vetrina e mi piacerebbe mi farebbe piacere Vilas contatti del nostro della nostra casella di posta e anche illo
Sto numero di telefono così possiamo magari relazionarci un po'perché essendo nati da pochino potrebbe essere bello condividere alcune esperienze straniere che si sovrappone lo lascia così spero che si veda
E anche magari dei suggerimenti noi al momento abbiamo
Soltanto un componente della redazione perché
Ci sono stati vari fraintendimenti nell'invitare nuove componenti a partecipare al corso insomma
Dobbiamo abituare la direzione la Polizia penitenziaria a questa nuova esperienza anche loro stanno iniziando un pochettino a ad aprire la mente rispetto a questa a questa nostra impulso io ne all'interno del carcere che ormai è settimanale fissa e quindi speriamo che si abituino la nostra presenza che capiscano che non vogliamo creare delle sommosse ma vogliamo solamente sensibilizzare i temi grazie mille
Grazie grazie grazie abbiamo veramente
Non solo abbiamo ancora qualche testimonianza ma cerchiamo di
Chiamare le persone magari due o tre realtà alla volta così possiamo semplificare il passaggi
Allora quindi chiamerei all'Associazione dubbi minor di Milano
Dentro e fuori il blog del carcere Lorusso Cotugno
La Maria Luisa polsi diavolo
Il prestiti universitari o di libera
E poi chiamo me stessa nel suo e non è non
Ma che
Grazie
Certo sì certo abbiamo di fatto e mi chiamo
Mi no
Si allora andiamo avanti con calma sono io che sono stata troppo frettolosa
Cominciamo a dare parola ovvi minor comunque chiamo dentro e fuori il blocco della
Del carcere Lorusso Cotugno se non c'è Maria Luisa pozzi diavolo viene qui con noi
Grazie
E abbiamo
Grazie Carla buongiorno a tutti noi siamo appunto cupi minore che è un'associazione culturale che lavora sui temi della diversità
Entrale varie caratteristiche che abbiamo c'è il fatto che
Una buona metà del gruppo di lavoro dell'associazione
E penso voci è fatta da giornalisti e io stessa sono un giornalista e
Per un staranno sul caso appunto
Ci siamo radunati questo ci porta a lavorare ovviamente su tematiche legate ai temi della comunicazione
E molti di noi lavorano in carcere
Insegnando italiano c'è una delle persone che fa parte del progetto e non del padre lavoro con noi e io stessa ho seguito il laboratorio di giornalismo di Opera per due anni
Ora abbiamo presentato un nuovo progetto
Che è dedicato al tempo e all'invecchiamento l'associazione si sta occupando tra le altre tematiche del tema appunto dell'invecchiamento dell'invecchiamento attivo
E abbiamo immaginato di portare anche dentro un luogo dove il tempo è un tempo
Fermo che non passa sospese so che passa troppo in fretta che passa troppo velocemente che non serve a nulla che parli in fitto una riflessione su questo
è una riflessione che secondo noi ha molto a che fare con il tema delle relazioni e della comunicazione
Tante parole Carla prima facevo una sintesi di parole ricorrenti ho ascoltato tante parole che
Risuonano con in questo progetto
Dati allocco alle parole da scegliere che creano nel mondo però è che generano il mondo e cambiano il mondo
Hai temi appunto della relazione tra le persone
Della relazione tra dentro e fuori noi lavoreremo con un gruppo di persone detenute
Che hanno lunghe pene la direzione di opera ha già approvato il progetto faremo entro toh pilota operata con direttore appunto sviluppando insieme con loro ovviamente
Per potere poi creare una crisi storie proporla da altri sì tutti l'ultima cosa che dico è che al Progetto collaboreranno anche persone detenute che sono già in parte all'esterno o affidate oppure
In semilibertà
E che sono stati i nostri allievi nei corsi che abbiamo fatto all'interno e anche questo secondo noi relazione comunicazione grazie infinite di averci invitato
Allora la parola
Sì
Ok adesso c'è la testimonianza di Ferrara
Chiedo scusa si stanno un po'accavallando ci siete sette di Ferrara volti no non siete di Ferrara
Va bene aspettiamo di corsa di corsa questa testimonianza di Ferrara Ciao
Grazie
Bene Linate in
E Astrolabio
Il giornale dal carcere di Ferrara
è nato dieci anni fa dopo una gestazione un parto durato cinque anni
Con le difficoltà che ci sono state naturalmente
E fa parte di una progettualità che il Comune
Ha voluto finanzia insieme al teatro insieme agli Espace d'incontro con le famiglie
Insieme a tanti altri laboratori è una progettualità che nel corso degli anni
è servita ad avvicinare
Il carcere alla città e viceversa
Ad acquisire la consapevolezza che con la comunità che vive anche se fuori città fa parte con i suoi abitanti con le persone che vivono all'interno della città
Il nome Astrolabio l'ha trovato
Una persona detenuta
Con una pena lunghissima
Nostro l'abbia se lo conoscete era uno strumento
Utilizzato dai marinai
Per orientarsi
Nel dialogo con le stelle con gli astri per capire dove si trovavano
Verso dove andavano e gli strumenti più perfezionati nel corso del tempo servivano anche indicare l'orario
Per cui
Lo sforzo di questa persona detenuta per tanti anni
A individuare in questo strumento il nome del giornale e molto significativo
C'è un legame con quello che si diceva stamattina rispetto alle esperienze
Fatte
Castro la birra e scuole del territorio
Abbiamo portato nel corso degli anni tanti ragazzi all'interno del carcere e viceversa da persone
Ospiti del carcere di Ferrara nelle scuole e l'esperienza degli anni fa abbiamo portato venti ragazze del liceo classico a fare un'esperienza di teatro
Il giorno dopo dopo la festa della donna
Il racconto che ne è venuto fuori subito dopo
è stato
Di grande ammirazione rispetto alle persone la loro sensibilità cioè rispetto le persone detenute
Queste persone che guardavano le ragazze con gli occhi bassi
Con l'attenzione a non offendere le
Senza nessuna battuta
Quindi è stata come dire un'impressione molto positiva mentre aveva colpito pesantemente il loro ingresso il rumore dei cancelli
Le chiavi che aprivano e chiudevano gli agenti ogni
A ogni su a ogni ogni porta
All'uscita abbiamo chiesto al di là dell'incontro come era andata di prendersi due settimane di tempo per raccontare la loro esperienza sia rispetto al teatro
All'attività teatrale che avevano fatto sia l'impressione del contatto con le persone sia all'ambiente carcerario e sia loro alla loro idea loro concetto di pena e di detenzione di carcere
Ecco dopo venti giorni non abbiamo incontrato queste persone abbiamo raccolto le testimonianze per pubblicarle sua Astrolabio
è stato un racconto devastante
Perché cosa è successo nel corso dei quindici giorni queste ragazze sono andate su internet a cercare
Con nome e cognome perché queste persone sono presentate erano anche sui cartelloni perché fanno teatro a Ferrara allora il Teatro Comunale di Ferrara quindi restituzione importante e hanno scoperto che alcuno di loro avevano fatto violenza sulle loro donne
Avevano ucciso per le donne
Allora il commento
è stato diverso dei primi giorni
E si sono interrogate ma perché fate teatro per loro ma perché fate queste attività
Ecco
Come no il riferimento questa mattina al diritto all'oblio
Come importante come ha influito sul loro come dire sui loro pregiudizi anche se avevano verificate cose diverse
Allora il racconto ha cambiato totalmente posizione
Ecco Astrolabio come dicevo e
Il nonno il bisnonno del
Del nostro navigatore satellitare di oggi
Speriamo ancora
Che possa servire a guidarci negli anni futuri in un lavoro di cambiamento grazie scusate Mauro Presina invece l'operatore che cura la la
Il giornale la redazione che della
Di una cooperativa sociale
Sì
Farò prestissimo per rispetto a chi ci ha concesso il tempo per cui
Io di lavoro faccio il maestro elementare per cui se dovessi selezionare adesso le cose da dire visti i tempi mi fermerei su su questo passaggio che ho letto velocemente nel rapporto del Garante nazionale al Parlamento mi pare insomma
Confesso che non l'ho letto tutto ma mi è caduto l'occhio forse dove volevo che cadesse lo che c'è una parte dedicata alle parole molto interessante il linguaggio dei mai adulti e parla del del gergo che si usa dentro lo spezzino
Illiberale ante fai la domandina un linguaggio
Che in un qualche modo costringe che separa un linguaggio che esclude che fa che che che toglie dignità nel momento stesso in cui ti fa sentire quel diminutivo la domandina eccetera eccetera
Questa attenzione al linguaggio l'ho vissuta le prime volte che che sono entrato sono per fare un corso di informatica quando
Mi venivano i brividi lungo la schiena la prima volta che qualcuno che non saper usare il computer mi chiedeva ma come si chiude come si spegne il computer sempre con il tasto io alludevo invece al tasto
Arresta il sistema
O a indicare che in una tabella i numeri si scrivono dentro una cella l'importanza del linguaggio che probabilmente può essere una cosa secondaria credo che invece sia la chiave di volta mi interessa molto il rapporto con le scuole la finisco davvero uso
La relazione aperta due volte la settimana stiamo cercando dei contatti con le scuole stiamo avviando con le scuole un bel progetto che che che ha come oggetto mediatore il libro novecento di Baricco lo sta leggendo una classe lo sta leggendo un gruppo di detenuti faremo degli incontri dentro
Abbiamo la possibilità di una radio che ci ospiti uno una un quotidiano on line
Che ci dà disponibilità ad aprire una finestra quello che mi interessa ma formalmente per inesperienza quindi vi chiedo scusa è davvero io faccio l'educatore vi ho detto faccio il maestro e mettere curo da venticinque anni anche un giornale
Dei bambini che si chiama la Gazzetta del cocomero mi interessa questo aspetto educativo di cittadini che hanno il diritto costituzionale di poter esprimere il loro iter idee con parole scritte orale
Ma molto spesso sono oggetti di comunicazione da parte di altre non soggette del tutto mi interessa dicevo questo discorso
Del rapporto con le scuole ho avuto la fortuna e l'emozione di partecipare a ad un'iniziativa di di ristretti stiamo provando a mettere insieme questa cosa Ferrara sento ho sentito il riferimento di
Di opere di Bollate di di di Piacenza se non sbaglio io sento il bisogno vedi di griglie mi piacerebbe cucito di qua ci fossero dei gazebi con le varie realtà in cui uno è a disposizione per farsi
Intervistare non so cosa però semplice se non è una cosa obsoleta mi piacerebbe che pensassimo per il futuro anche ad un appuntamento sul cosa facciamo
Fra scuola e carcere grazie a tutti e
Grazie grazie
Questa corsa che non so qualcuno però può è stato laccisaglia lingua comunque
Adesso passiamo poi immediatamente la parola al blog Dello Russo Cotugno e poi teniamo qua Maria Luisa intanto chiamo Paola e Maurizio di micro cosmo
Così appunto non non lasciamo tempi tempi vuoti
Sì
Buongiorno a tutti sanno valere sono una volontaria del blog dentro e fuori
Siamo appunto l'associazione di volontariato e operiamo presso le carcere Lorusso Cotugno di Torino nel due mila e ci in quel quindi tantissimi anni fa abbiamo pensato di aprire un blog in qualche modo di portare internet in carcere
Ovviamente appunto internet è interdetto e non ci soffermiamo suini motivi e quindi abbiamo pensato perché in qualche modo non siamo noi a costituire un po'un ponte
Tra il dentro e il fuori a costituire una una finestra un diamo alcun dialogo e per cui insieme e grazie alla
Collaborazione appunto della direzione e abbiamo aperto questo blog dove le persone detenute della Sezione prometto che una sezione a custodia attenuata a dal The impatto sanitario e possano scrivere liberamente questi poste vengono appunto vengono proprio trascritti sotto il peso dei fogli e vengono portati fuori da noi
E quindi vengono caricati sulle il blog ovviamente tutti noi abbiamo interrati e quindi abbiamo la possibilità di poter leggere le loro parole i loro pensieri le loro storie sono appunto persone che
Si raccontano che raccontano del carcere che raccontano delle
Le proprie appunto i propri vissuti e in questo modo pensiamo e ora lo pensiamo appunto fortemente che sia veramente importante avvicinare il mondo della società e libera
E farlo appunto dialogare con il dentro e viceversa
Passerei la parola a Fausto
Buongiorno a tutti sarò anch'io molto breve io lavoro con loro e collaboro diciamo lavoro collaboro con loro più che altro dal due mila e dodici mi trovavo ancora detenuto presso loro se Cotugno
E
Credo diciamo
Che le
Le due cose fondamentali per cui questo questa attività da molto sia ragazzi detenuti le persone detenute sia
Alle a quelli fuori soprattutto il target rivolto
Adolescenti o comunque ragazzi delle scuole superiori
Il fatto che con questa attività sia noi eravamo detenuti riuscivamo portar fuori quelle che oltre a quelle che poi
Che potevano essere le nostre mozioni che potevano essere nostro vissuti si riusciva ha apporto ad ad esternare ci dà da quella subcultura quei discorsi che comunque si fanno
Sono sempre gli stessi che si fanno quotidianamente e quindi si andava al di là del dei soliti del processo degli avvocati del fine pena
E soprattutto si riusciva a a far conoscere al mondo diciamo fuori la realtà carceraria che come si è detto più volte nel corso di una mattinata
E ancora
Molto sconosciuta è stata un'esperienza sicuramente che ha dato tanto ma a chiunque di noi a chiunque ha partecipato
E tra l'altro il blog da
Da qualche anno a questa parte sta andando fuori nelle scuole e sta portando anche appunto la realtà carceraria proprio in modo diretto
è un progetto che appunto va avanti da da qualche anno
Per essere brevi fare io scorgo
In modo un po'più profondi allora buongiorno a tutti tali spiegare brevemente è una nei progetti che facciamo con M. lorda
E a quello che appunto spiegava Fausto che al Progetto nelle scuole
Questo progetto si chiama fumi conosci mi comprendi e
E appunto punta molto sul fatto che perché ci sia comprensione prima si deve essere conoscenza
Articoliamo diciamo le nostre lezioni iniziando a parlare di carcere a farli vedere attraverso i video testimonianza che cosa vuol dire essere detenuto che cosa vuol dire vedere privata la propria libertà
Abbiamo scelto di farlo nelle scuole perché crediamo che sia un'età in cui appunto si può utilizzare la metafora di piantare un seme perché poi saranno ovviamente gli adulti di domani
E abbiamo visto che in queste tale età assi dove ci sono non sia più diciamo bambino anzi è più una tabula rasa
Ma ci sono molti stereotipi infatti quando gli chiediamo come di immaginato un carcerato c'è ancora l'idea americana delle delle tutta Ranzoni e
Però in queste tarda età in cui c'è ancora molta voglia so ancora molta curiosità
E pensiamo che sia la curiosità che che possa portare questi ragazzi a comprendere
Una una parte della Società che però è una parte esiste
Anche perché
L'idea della pena è una appena si sicuramente rieducativa una non appena che ha una fine
E quindi è giusto che quando queste persone di Torino e non si cita vengano di nuovo accettate e questo può essere fatto soltanto se la società
Appunto pronta a questo inserimento
Passo la parola se abbiamo anche un attimo in tempo a Francesco
Benissimo allora rapidissimo una delle ultime attività che abbiamo attivato in collaborazione con il programmare dice l'altro Accra frodi Popolare Network
Siamo partiti lunedì scorso copriamo tre minuti dello spazio della trasmissione abbiamo trasposto in chiave radiofonica
Una graphic novel che si chiama antico nei venticinque e anni di storia italiana vista dietro le sbarre di Susanna Marietti coordinatrice
Di Antigone e disegnata da Valerio Chiola adesso appunto siamo partiti col primo racconto è a partire dalla settimana successiva a questa che ci sarà uno stop continueremo con le nostre puntate fino all'estate
Grazie grazie grazie tutti e due
Chiamiamo Paola è Maurizio e poi c'è un'ultima testimonianza credo c'è un video
Un video tratto dal Progetto vedo sento e parlò se
Se le persone intanto questi preparano
E poi diremo due parole noi i danni da Piacenza
Allora
Facciamo moderna va bene
Sì
Votazione
E io sarò a Maria Luisa pozzi di Bologna dell'altro associazione volontari il carcere
Noi abbiamo numerose attività in carcere comincio da quella che mi pare più significativa
Abbiamo dal dal comune degli appartamenti in cui gli accogliamo i detenuti
E quando hanno bisogno di come si può dire peritali permessi ASP un posto per
Sostare opposto in cui stare
E accogliamo i detenuti anche quando sono in uscita
In modo da dare il loro tempo di guardarsi in mente intorno
E accogliamo anche i familiari laddove abbiamo le disponibilità degli appartamenti quelli che vengono da lontano che non si possono permettere gli alloggi di Bologna
Poi diamo vestiti vestiti perché molte persone vengono arrestate con quello che hanno indosso e quindi noi distribuiamo gratuite gratuitamente vestiario
Ehi facciamo degli accompagnamenti quando hanno dei permessi
E chiedi chiedono alla presenza di un volontario abbiamo persone che
Fanno questo tipo di aiuto al carcere
E facciamo i colloqui loro fanno la domanda rifiuto volutamente come ha detto il collega in precedenza
La parola domandina questa infanzia iniziazione del detenuto fanno la domanda e noi andiamo a incontrarli facciamo da interfaccia diciamo fra il detenuto la famiglia
L'eventualmente l'educatore eventualmente l'avvocato perquisita diciamo invece come si può dire e questo aiuto di telefonate e poi ritorniamo in carcere gli infermieri forniamo del risultato
E dunque e abbiamo cominciato anche a fare incontri con le scuole molto significativi perché i giovani sono affamati di conoscenza
E quindi è importante come diceva qualche turno in precedenza creare il futuro è traccia cerchiamo di in qualche modo
Comunicare alle alla ai giovani per costruire un futuro che possa essere diverso abbiamo partecipato anche all'interno di Volabo
A cui a incontri scontri classi delle scuole medie in cui abbiamo giocato al gioco del calcio e li abbiamo ammanettati li abbiamo allegati abbia fatto abbiamo cercato di fare esperire
L'emozione che entro né tenuto conto e che trova un detenuto del momento coerente entra in carcere
Poi abbiamo chiesto e lasciateci le parole
E le parole che loro ci hanno lasciato queste di detti della scuola media sono stati molto significativi paura angoscia non riuscivo a liberarmi volevo andare a casa mia quindi una sensibilizzazione
Piccolina ma anche fatta sul piano emotivo poi facciamo e queste è la cosa a cui
Personalmente tengo di più facciamo tre oggetti di scrittura autobiografica
In cui facciamo ripercorrere sotto varie forme
Anche mimetiche per esempio le fiabe facciamo ripercorrendo gli eventi della città in modo da Nizza al cittadino vederli con gli occhi
I
E come si può dire della maturità perché
è un rivedere il passato per capire che
Cosa mi è successo Tissone in questo momento
E quali sono i punti di forza cosa posso fare per costruire un futuro diverso e quanto scrivono le fiabe cambiamo il Finnat cambiamo il finale di un'eventuale favola che finisca in maniera negativa perché le nostre favole
Tendono a stringere cioè debbano finire in maniera positiva intendiamo cioè il carcere
Non solo perché c'è è una sosta forzata content c'è il titolo di un giornale ma può essere un ottimo momento terra ripartire
E questi siamo noi grazie
Bene
Allora siamo veramente quasi in dirittura finale da Verona microcosmo con Paola e Maurizio
Andate e poi dite
Grazie
Spiace attuale non sono esperto
Siamo una realtà fuori dalle righe senso che siamo partiti come redazione
E ci siamo poi trasformati in qualcos'altro
Beverone la casa circondariale eravamo ramo cominciato coordinando tra gruppi separati perché a Verona c'è la sezione maschile comuni isolati femminile
E quindi dovevamo riunirci separatamente ogni iniziativa che si faceva bisognava eliminarne due insomma perché erano non potevano incontrarsi mai
Allora vent'anni di lavoro hanno portato alla grande conquista per noi insomma una grande sui stazione perché siamo riusciti a formare un gruppo che adesso chiamiamo gruppo integrato e stabile perché partecipato
Contemporaneamente quindi tutti fanno parte di un unico gruppo isolati Comuni e alcune donne
Non è stata una cosa semplice
Non solo per ottenere la fiducia in qualche modo convincere anche
Chi poteva autorizzare sia il fatto che era possibile farlo senza creare problemi ma anche perché anche tra i detenuti ci sono molti pregiudizi e bisogna anche ricordarlo insomma
Però questa questa partecipazione ha portato un grande arricchimento reciproco perché la voce delle donne pensiero delle donne rispetto agli uomini e viceversa non è una cosa da poco
Infatti lavoriamo tantissimo anche
Con le occasioni del venticinque novembre della dell'otto marzo
Ci lavoriamo sopra dei mesi coinvolgendo anche le detenute che stanno che non partecipano al laboratorio ma che
Lo stesso elaborano partecipano lavorano abbiamo fatto appena adesso un otto marzo molto bello e interessante
Coinvolgendo la cittadinanza e per cui cerchiamo di portare fuori qualcosa
Magari quando è possibile qualcuno raramente
Portando dentro molto
Cioè cerchiamo di trasformare l'accozzaglia degli individui che stanno contenuti dentro questo contenitore rigido in una permeabilità che possa portare a a dare qualche connotazione o qualche suggerimento di comunità
E quindi laboratori microcosmo di POIN Maurizio magari racconterà
Un po'meglio
Nasce innanzitutto come formazione di un gruppo perché chi scende dalle dalle Sezioni dalle celle
Sente tanti tantissimi il bisogno di poter parlare d'altro che non sia sempre le solite cose che per quanto importanti fondamentali diventano totalizzanti
Di poter partecipare per comunicare comunicare il come si vive come esista e cosa si pensa cioè non in che cosa ma anche il come
E poi si scrive quindi alla scrittura e la componente base che accompagna tutte le progettualità che si fanno
Un il bello l'altro punto di pregio a mio avviso di questo di questa realtà e che i progetti nascono dalla base nascono dalle dei detenuti che
Che decidono di
Di far parte di questo laboratorio
E quindi di anno in anno abbiamo qualcosa di nuovo abbiamo anche qualcosa di stabile una delle del progetto età stabilire questa qui
Che io ho sentito raccontare in tante realtà e nella bella cose insomma anche sarebbe anche bello magari una volta a fare una riflessione sulla versatilità no di questo progetto nelle varie realtà comunque
Nel nostro piccolo l'anno scorso in due mesi e mezzo abbiamo incontrato seicentocinquanta persone tenendo conto che siamo in un circondariale per cui per esempio domani noi avremo un gruppo che riparte completamente da zero
Infatti questa è stata una delle cause per cui abbiamo trasformato la redazione e in un laboratorio che per cui si scrive si pubblica ma non abbiamo scadenze non l'abbiamo appuntamenti
Non ci sentiamo il fiato al collo perché appunto è una ditta
Come un'erba spontanea che bisogna un po'coltivare lampo salvaguardarla un po'insomma
Cosa un po'così
Abbiamo abbiamo realizzato diversi progetti tra i quali uno che magari dopo se Maurizio a voi e voglia di raccontare un po'al progetto Nelson che è stato l'apripista alla formazione del gruppo integrato
Con il quale appunto poi siamo decollati riusciamo adesso a a realizzare diverse iniziative per esempio incontriamo scrittori
Che vengono presentare il libro perché facciamo giuria letteraria anche giurie cinematografica abbiamo un bellissimo film Festival
Internazionale del cinema di montagna
E quindi arrivano registi effimero tutto il mondo noi proiettiamo in anteprima dentro al carcere
E non è semplicemente la fruizione di una visione di un film ma anche quello come tutto quello che facciamo è un pretesto per fare dei testi ma un testo non solo scritto non solo parlato ma anche
Un una occasione di di di
Di approfondimento e anche di auto conoscenza
Vorrei lascia un attimo la parola Maurizio perché potrei andare avanti ancora ma forse troppo già molto utile
Fare il frantoio
Intanto gli ho
Però inserito nel gruppo il mio corpo nuova da tre anni circa
Poco su questo gruppo rimesso a corpo
Non so altro discutere
Parlare
Scrivere
Confort autobiografiche
Svilupparli progetti
è evidente che la scrittura autobiografica ti porta
Ci portano a prima del cassetti dalla memoria fare
A volte perché
Perché fastidiosi per caso loro
Vengono un po'supplizio dimenticati
Tra questi Cassazione Morleo struttura estranei
Tutte le cose più che più
Che più ci sono cresciute Ferente
Nel progetto RAI su un proverbio che parlava prima Paolo
Abbiamo
Abbiamo scoperto l'uomo
Che era stato in carcere però ventott'anni
Perché non solamente aveva il parte aveva commesso anche dei reati
Ma che poi una volta tornato Ulivo tornato non Società addirittura diventando Presidenza sull'Africa
Ha accettato di sedersi al tavolo delle trattative con tutte le componenti sociale dal Sudafrica
Comprese quelle di cui luglio era stato incarcerato
Da questo questo
Questo riscontro questo verificare di lì di questi episodi
A chi pone davanti alle realtà che sono molto
Molto importante il cui devi trarre qualche conclusione
è un altro progetto importante l'abbiamo fatto con il Progetto padre in carcere
Li abbiamo fatto Progetto padre in carcere che dove c'erano dei
Dei padri detenuti
Dei padri librari
E possiamo dire c'erano
Anche il gruppo che ha dal femminile per cui c'erano tre o quattro ragazze
Alcune madri e alcune no
Ma
Anche a lei
Ma personalmente ma molti di quelli che ha partecipato a quello a quel lavoro alcol procuratori
Si sono accorti che
Altro atto un senso di appartenenza
Cioè sull'appartenenza sociale
Perché discutere appunto il Pavia sta
In cui
Alcuni di questi ha raccontato storie scritto storie
Del loro vissuto
Che non avremmo neanche mai raccontato in famiglia
Per
File gli atti limpida
Un'importanza molto elevata su quel locale supporto sociale il contrasto sociale l'appartenenza sociale
Questi progetti cioè sciroppo anche dietro microcosmo un punto
Certo andare andare dentro i propri cassetti dalla memoria a volte non è facile
A volte perfino dolorose
Io ricordo io è scritto che
Cioè come
Fumo persona che comunque ha fatto un film Bal Poggi anni di carcere
Anche se non punti non sono in Piemonte a spezzoni sono arrivato a
A scontare trentotto anni di carcere
Però mi sono accorto il Progetto ricorda che già sapevo ma che ognuno non lo so ha perso
Ma io per esempio ho avuto un figlio io mia moglie abbiamo avuto un figlio
Da io non l'ho visto nascere non l'ho visto morire ma
E questo ci porta alla realtà ti porta
A confrontarsi con qualcosa di molto duro molto pesante
Però
Però ritengo che sia importante farlo
Questi progetti all'interno del carcere
Questa mattina nella prima
Nella prima parte di questo Lograsso di questo convegno ho sentito un concerto e dalle parole
Mi hanno molto colpito
Tutti noi riceviamo parole alcuni ci colpiscono alcune note alcune scivola un ovvio ma questo è scavalchi non gli hanno molto colpito e
E le ho scritte le voglio ragionare
C'è stato un relatore che ho
Ha detto che bisogna restituire la parola ai protagonisti
Questo ha fatto molto personale
Perché io sono protagonista dalla mia esistenza
Ma
Sono protagonisti anche a coloro
Che va male hanno subìto violenza
Io non ho la possibilità non vicenda un po'la possibilità di incontrare il parlare di dialogare con questa persona
Forse non riuscirò mai a capire neanche alquanto
Quanto sofferenza fra otto
All'interno del carcere
Ci sono varie componenti
Perché non c'è la componente ritenuti che forse oggi come oggi il numero più elevato
C'è appunto molto generazionale cioè alla violazione
C'è la componente dagli agenti
Che devono cultura colloca al sistema di sicurezza
Cioè la componente sanitaria
Cioè la componente dell'area pedagogica sono coloro che dovrebbero in qualche modo affrontare il tema
Non ricorda la rieducazione poker forse magari influente così maleducati perché le sue luci PAC sono
Incerto sociale il recupero di inserimento
Questo sì
Bene con lo si vede il pesce a compiere tutti quanti
Questo è tutte queste fazioni
Non sono omogenee insieme
Non collimano Falorni
Il più delle volte sono in conflitto
Tema
Tante volte ci siamo posti anche noi anche a microfono ci siamo posti il problema di
Comunicare all'esterno
Quali erano le esigenze
Dalla proposta frutto
Io stesso ho detto stiamo attenti però
Perché
Fare questo non è facile
Per uniformare passare per opportuni di scavo pronuncia lasciato qualcosa di specifico
Bisogna andarci colpirli piombo ma se non abbiamo la possibilità
Di ragionare tutti tutte le componenti di ragionare insieme
Come si fa esportare
In concerto oggi
Ti recupero sociale
è una cosa che mi sono sempre gesto
Io ho vissuto gran parte della mia vita in carcere ma gran parte però a mio avviso in carcere o il triplo vissuto in modo conflittuale
C'era questo
Collimare con le altre realtà ragionare con le altre la realtà dialogare con le altre realtà
Può portare a qualcosa di positivo
Non lo so io pongo solo un fenomeno
Però penso di sì
Perciò dicevo che stiamo parlando di qualcosa il comune
Di qualcosa di appartenenza comune
Di appartenenza sociale
Per cui io ho bisogno
Il dialogare con tutte le parti in campo
Di confrontarmi con tutte le parti in campo fino
Come faccio sport fare quelle che sono le mie necessità
Egli è obblighi anche non solo per necessità ma anche i miei doveri verso degli altri
Da questo
Quello che facciamo legami sul palco
Parliamo discutiamo
Cerchiamo di rivederlo il testo
Per me è importante fatto importante
Poi c'è lo è o non lo è non lo so Fogu come dicevo non soffrano
Ma
Questi confronti questi dialoghi Parma soltanto molto per far
No
Grazie davvero alla generosa testimonianza di Maurizio
Allora siamo veramente quasi in chiusura resta un video a resta l'esperienza di Piacenza che io non so se i ragazzi vogliono venire qua ma io sintetizzerò otterrà per
Per rispetto anche delle persone che sono state qui finora noi invece lavoriamo con le misure di comunità noi lavoriamo con le persone che sono messe alla prova
Lavoriamo più o meno come hanno come hanno descritto alle altre redazioni discutendo scrivendo usando la scrittura autobiografica qual è la difficoltà
La difficoltà è che le persone messe alla prova
Per loro fortuna hanno reati abbastanza
Cioè di Bassan pericolosità sociale e fanno una ditta assolutamente normale
Quindi vivono nelle loro case lavorano e una una volta alla settimana vengono a lavorare insieme a noi insieme a delle studentesse
E a ragionare anche loro sul loro percorso di vita e sul reato
Dicevo qual è la difficoltà la difficoltà è proprio nella riconoscere di avere fatto comunque qualcosa che che non era corretto che era
Proibito dalla legge che non era rispettoso degli altri che che comunque era meritevole di sanzione
E e questo è un percorso lungo e faticoso perché purtroppo io tra l'altro lavoro in carcere anche con Ornella Parma con l'alta sicurezza quindi mi
Dibatto tra due mondi tra i due mondi della giustizia che sono quasi antitetici quindi la messa alla prova
Una giustizia riparativa lo strumento più nuovo del penale italiano
La la voglia di ricucire la
Diciamo un legame che si è interrotto una una un patto con la società che è stato violato e dall'altro
La detenzione più dura quella più lunga al fine pena mai
Sono due realtà molto difficili che stimolano anche mettono alla prova un po'anche le energie anche mentali a volte la messa alla prova
A volte ti dà c'è questo gruppo di messa alla prova a volte ti regala delle
Delle straordinarie soddisfazioni
Ne cito cito una una cosa che mi ha fatto un grande piacere dopo quasi un anno di messa alla prova un giovane uomo della redazione un imprenditore quindi a persone assolutamente
Che il conto si che che vive una vita assolutamente normale senza problemi sociali di di inserimento di qualsiasi natura
Ha chiesto di lavorare un po'di più ha detto aiutarci a capire meglio perché abbiamo sbagliato
E io gli ho spiegato che la scrittura non fa questo alla scrittura autobiografica non non non ha non è costrizione e qualcos'altro e allora abbiamo trovato questa formula abbiamo fatto una lista
Di cose che ci dispiaceva nonché l'abbiamo fatta insieme quindi ognuno di noi ha scritto mi dispiace mi dispiace che o ferito mio marito mi dispiace
Che non ha potuto festeggiare il compleanno col suo bambino mi dispiace perché la mia mamma è stata delusa
Mi dispiace perché la signora che io Ovo ho investito in realtà era un tamponamento si è spaventata
E per contro le ragazze scrivevano mi dispiace di aver rotto un'amicizia mi dispiace di non saper
Dire alle persone che amo ti voglio bene mi dispiace non aver saputo ricomporre un conflitto
Per me è stato estremamente importante vedere questa generosità di tutto il gruppo
Nel partire comunque in un'autoanalisi che non era ripeto più chiusa sulla reato sulla mancanza ma che si apriva anche
Ad altri mi dispiace che condividiamo tutti cioè ognuno di noi ha condiviso un mi dispiace ed era veramente difficile dire qual era il più grave qual era il più forte il più pesante il più sofferto
Ecco questo questo lavoro che ha dato ha dato una nuova vita giornale sosta forzata
è un lavoro che ripeto costa fatica ma
Aprea una speranza se non altro per le cinque persone che hanno finito con successo la messa alla prova che noi abbiamo abbiamo festeggiato apre o alla alla speranza di una giustizia mite che che non ferisce
Che però non è non è superficiale che non è raffazzonata che comunque si interroga intacca chiede responsabilità chiede consapevolezza
Chiede di partecipare a un percorso di di emancipazione dall'errore mi sembra una cosa molto importante io ringrazio i miei ragazzi che tra l'altro sono qui
Ma lascio ecco il lascio a loro
Così questo grazie profondo
Abbiamo si Grassi abbiamo le
Visione all'ultimo punto
Allora
Chiudono alle ragazze del presidio di Libera e poi chiamo Ornella fa però Presidente della Conferenza nazionale volontariato giustizia chiudere i lavori ritiene ma impegnativi di questa giornata
Allora la parola alle ragazze del presidio di libera grazie
E buona sera siamo le volontari del presidio diversità ridi libera abbiamo iniziato ad entrare in carcere tramite il tutoraggio e aiutiamo i detenuti che sono iscritti all'università
E in seguito proprio durante queste ore di tutoraggio è emersa la necessità soprattutto da parte delle detenute di fare dei laboratori
Che avessero un aspetto un attimino più manuale per cui è nato il laboratorio e al luglio del due mila e sedici event diamo ogni sabato pomeriggio e facciamo
Bigiotteria praticamente l'idea di base è quella di creare
Della bigiotteria con il materiali come te li alle dismesso con materiali di scarto
Tutti i prodotti che vengono realizzati sono venduti e ricavato vai in parte alle detenute e in parte per autofinanziare il Progetto e
Cos'altro abbiamo otto detenuti al momento
E
Non lo so niente hanno volevo dire una cosa a proposito della comunicazione visto il tema del Festival che anche noi nel nostro piccolo in qualche modo cerchiamo di creare uno scambio tra dentro e fuori
E in modo particolare attraverso la fotografia
Mi veniva da ridere prima per il fatto delle del video della domandina perché anche noi tra tre mila domandine per il fatto delle foto facciamo default delle foto
Solo alle mani visto che comunque
Riprendiamo le mani mentre lavorano e non è volti per fare una domandina più rapida e un'altra scambio che abbiamo realizzato e attraverso dei biglietti che le ragazze a e le donne detenute hanno preparato
Per esprimere quello che rappresenta per loro questo laboratorio e siamo contente che che piazza perché le parole che son venute fuori sono bellezza opportunità
E Fantasia immaginazione ritrovata quindi siamo molto orgogliosi di come sta andando questo laboratorio e la prossima esposizione che faremo sarà a Palazzo Renzo otto e nove aprile all'interno del Festival di terra e qua
E la sola parola Federica che stamattina ha fatto delle interviste in ambito sì mai
E insieme tutti e sia in chi faccia parte di presidi universitarie di libera
Di Bologna EISC questa mattina abbiamo fatto due domande qui fuori che sarà borsa
è ai passanti chiedendo che cosa si diceva tra la giustizia per loro si qual era il significato
E la cosa curiosa è stata vedere come non risposte che i turisti e ragazzini da parte degli adulti alla parola Tridico giustizia che cosa le viene in mente la risposta è stata molto negativa
In italiano e Mrs giustizia oppure hanno associato alla parola giustizia uguale col così brutto di schifo mentre appartieni e quant'quanti riguardi i giovani c'è stupito perché alla domandarsi etico gestite queste divini Nante era diritti umani difesa
Quindi qualcosa di più più positivo e infine l'ultima cosa che è la seconda domanda era e quindi immensi mediamente modo i giornalisti dai giornali alle televisioni in che modo parlano di questo tema giustizia pene in carcere
Accomunato sia ai più giovani che meno giovani dicendo che se ne parla avvolti in maniera impropria
Usando più che altro un certi facendo delle alleato magari più un
E talkshow invece proprio di Barley di cronaca quindi di attenersi alla cronaca quindi a quello che realmente succede miti di ingigantire un po'il tutto tutto qui
Vera
Grazie ora le conclusioni a Ornella Favero
Grazie
Sono tutti
No va bene che abbiamo preso per sfinimento però devo prendere due minuti di noiosi e mi scuso perché
In che senso noiosi perché
Noi avevamo invitato a questo incontro ovviamente anche l'amministrazione penitenziaria
E il il capo dell'Amministrazione penitenziaria dottor Santi Consolo mi ha scritto messaggio dicendo che per motivi istituzionali e non non poteva
C'è in ballo la free duecento anni della festa della polizia penitenziaria che vede il Dipartimento completamente impegnato
Però io dico che lei i nostri temi sono importanti dico anche un'altra
Ribadisco una cosa che avevo detto questa mattina ma che vale
A cui tengo la all'Amministrazione piace tantissimo il teatro piace tantissimo piacciono gli spettacoli di teatro uno tra l'altro teatro in carcere vengono fatte veramente delle cose straordinarie però io chiedo di altri che i giornali abbiano la stessa considerazione e lo stesso spazio allora noi abbiamo elaborato lo devo leggere ma
Lo faccio più rapidamente possibile
Delle proposte molto concrete perché non avvenga più per esempio che ci sia una lettura prevede
Viva dei nostri giornali non ci deve essere nessuna lettura preventiva siamo tutti persone responsabili le persone detenute e i volontari che ci lavorano
Allora sottoponiamo al Dipartimento dall'amministrazione penitenziaria alcune proposte inerenti le modalità organizzative e operative delle redazioni nelle carceri
Modalità già autorizzate in alcune
Redazioni questo per dire che si può fare
Come può essere regolata l'attività delle persone detenute in redazione non è ritenuto indispensabile la presenza di operatori esterni per consentire lo svolgimento del lavoro redazionale il tenuti possono lavorare anche da soli
La redazione dovrebbe poter lavorare tutti i giorni tranne la domenica dovrebbero essere previste per i detenuti che fanno volontariato in redazione almeno due ore Daria al giorno non abbia diverso da quello di apertura delle
Redazioni stesse sì perché le persone detenute che vengono in redazione molto spesso devono anche
Rinunciare allora Daria cioè
A salvarsi un po'la vita diciamo la salute non ci deve essere una lettura preventiva degli articoli da parte della direzione del carcere
Della correttezza del loro contenuto risponde il direttore responsabile la direzione dovrebbe
Fornire un'Aula dei quarta al lavoro redazionale che possa essere apprezzata con computer stampanti scanner ai detenuti redattori dovrebbe essere concessa l'autorizzazione a usare computer portatili in cella corredati di mouse e supporti informatici
Comprese le chiavette USB che sembrano dare il grande vecchio
Pericolo del Capo dovrebbe essere garantita la continuità del lavoro redazionale evitando per quanto possibile i trasferimenti di detenuti della redazione secondo
Punto come può essere regolata la presenza in redazione di volontari e ospiti concessione rapida dell'autorizzazione articolo diciassette ex-articolo diciassette per i volontari che intendono collaborare con la redazione
Concessione rapida di autorizzazioni per gli ospiti esterni in occasione di incontro e di interviste disponibilità degli operatori delle direzioni a partecipare periodici incontri ed interviste con la redazione possibilità di promuovere almeno una giornata annuale di studi su temi che hanno a che fare con carcere giustizia disagio ciò sociale giornata in cui entri la società esterna possibilità di organizzare corsi mirati alle esigenze della redazione scrittura
Giornalistica autobiografica creativa aggiornamento informatico
Attrezzature gli operatori esterni dovrebbero essere otto Rizzati apportare quotidianamente all'interno della redazione materiale informatico inerente lavoro redazionale utilizzando supporti informatici come chiavette USB
è importante l'uso del registratore durante gli incontri redazione
Quando ci sono ospiti esterni si chiede di usare la macchina fotografica in redazione si devono poter usare
Con una certa libertà computer scanner stampanti fotocopiatrice il responsabile Esteri della redazione possono essere autorizzati a utilizzare una chiavetta internet per ricerche da fare con le persone detenute della redazione
Sarebbe auspicabile avviare una sperimentazione di uso di internet nelle redazioni con i contrappesi responsabile esterni del giornale
è condizione fondamentale che la direzione dei giornali realizzati in carcere se affidata giornalisti questo per poter garantire la
Lavori che le il giornalista risponde anche penalmente io rispondo anche penalmente del mio giornale questo significa che non ci può essere una lettura preventiva di altri e questo
Credo che sia un
Un tema fondamentale ora io queste e concludo queste è stato il primo cioè noi in passato ci siamo trovati altre volte questa volta abbiamo cercato di
Creare un'occasione che diventi possibilmente ogni anno un incontro perché noi abbiamo
Bisogno questi temi di farli conoscere in modo diverso di affrontarli ma voi avete sentito molte testimonianze dei nostri redattori bis che Teresi conto sia del lavoro che facciamo sia della qualità dell'informazione che diamo avete delle fonti nuove ma io non dico che noi siamo migliore o peggiore avete delle fonti importanti usate le possibilmente
Questo lo dico
A
Ai giornalisti presenti usate le perché
Più voci insomma noi abbiamo insegnato insegniamo continuamente che più sono le voci
Riusciamo a sentire più in una materia così complessa come la nostra c'è la possibilità di avvicinarsi alla verità di dire cose sensate
Ecco io spero che questa sia il primo di una serie cioè ogni anno di una
Un incontro in cui facciamo il punto sulla situazione e
Portiamo avanti delle battaglie in Comune perché guardate i nostri giornali non sono solo carta e materiali utili eccetera hanno sono anche battaglie che noi facciamo dentro per esempio io a invito tutte le redazioni a fare insieme la battaglia per gli affetti delle persone detenute
Perché le persone detenute hanno pochissima possibilità incontrare i loro cari sei ore al mese e dieci minuti tre fatta settimana sono una miseria
Vergognosa c'è la possibilità che questa società si accorga che i figli dei detenuti non sono figli di serie Z sono figli punto e basta
E quindi una
Le nostre battaglie devono essere anche le battaglie per una nuova legge per esempio rispetto a questo io chiudo vi ringrazio della
Dell'attenzione che mi pare che ci sia stata della partecipazione
Ci scusiamo noi l'abbiamo realizzata per
Sarà perché era un po'caotico perché era il primo di un e mi auguro che sia appunto il primo di una serie di
Incontri
Che ritengo sia importante proseguire nel tempo dandosi insieme degli obiettivi comuni
Grazie
Vedo una mano alzata che non so se qualcuno volesse il cielo
Cioè
Scusa volevi chiedere ho visto una mano alzata non so no
Russo