"Riforme istituzionali: cambiare tutto per non cambiare niente ?"

Dove
A far ma
A questi bisogna prima fare un uso
Descrizione realtà pranzo pranzo
Diciamo Carla
Mai mai
Io vorrei dare inizio a questa a questo dibattito a questo convegno sulle riforme istituzionali
Pregando prima di tutto di non fumare in aula
Perché abbiamo esigenza anche come ambientalisti di rispettare la salute altrui
Mi debbo scusare per un una specie di incidente non voluto da noi ovviamente perché avevamo stabilito la data di questo convegno già da alcune settimane
Purtroppo all'ultimo momento
Per la questione del come del congresso del partito repubblicano sono stati anticipati i consigli regionali e provinciali di Roma ad oggi e le personalità politiche anche del consiglio regionale e del consiglio provinciale che dovevano pure essere presenti per iniziare questo primo incontro confronto con le altre realtà politiche purtroppo ride la non presenza di queste persone che pure erano iscritte anche sul nostro volantino
Ci scusiamo per questo purtroppo ci sono delle prassi ormai instaurate che il ritorno nei congressi dei partiti le cose determinanti per le quali bisogna spostare anche i consigli regionali
Ecco io dicevo che noi Verdi federalisti
Abbiamo voluto con questo convegno aprire un dibattito politico fra le varie forze anche per potere aprire un confronto di idee su dei temi che stanno coinvolgendo un pochino tutto il popolo italiano
Un popolo che distratto da molte cose e ed è anche magari subissato da altre di carattere economico e quindi forse è necessariamente poco attento a quello che sta accadendo anche perché il dibattito politico che ha percorso l'Italia in questo ultimo anno
Ha reso spesso confusi
Due temi che invece dovevano essere distinti
Le riforme elettorali e quelle istituzionali
L'ampiezza poi della discussione riportata dai mass media
Sulla modificabilità dell'articolo centotrentotto della Costituzione
Diciamo che ha contribuito creare un po'di confusione anche perché ogni volta che si fa si parla di riforme elettorali si pensa addirittura che bisogna riformare la Costituzione il che non è perché mi sappiamo che le lezioni le leggi elettorali sono delle leggi che hanno un iter parlamentare come le altre leggi tant'è vero che sono oggetto di referendum però c'è questa sensazione è una sensazione che diciamo è diffusa anche perché probabilmente nessuno ha mai pensato di fare chiarezza su un argomento di questo genere
Diciamo che molti a firmano che il l'azienda Italia in crisi
Perché non c'è ricambio della classe politica
E che il sistema forse per errori
Diciamo elettorali in senso lato di tra virgolette
Produce alla guida del Paese sempre le stesse persone
Qualcuno afferma che noi siamo coinvolti e sconvolti anche da quello che un pochino la crisi
Mondiali che vede che ha visto crollare le ideologie
E quindi abbiamo un coinvolgimento totale
Di tutte quelle che possono essere quelle manifestazioni politiche che fino a ieri potevano portare un paese ad una scelta piuttosto che un'altra
Diciamo che
Il moltiplicarsi poi delle diverse posizioni dei vari partiti in tema di riforme istituzionali non ha contribuito a portare chiarezza
Bisogna dire che parlare di riforme elettorali significa anche considerare il loro impatto
Sul sistema di selezione della classe politica futura e anche della struttura dei partiti che si andranno a formare dopo queste riforme elettorali
Noi come Verdi federalisti
Riteniamo che bisogna ampliare il discorso insieme ad altre forze politiche perché da quanto ci risulta e probabile che all'interno del Parlamento non si riesca a trovare la possibilità di
Mettersi d'accordo su una legge per evitare il referendum
Ma e quindi bisogna che ci sia un confronto perché dovremmo determinare il futuro assetto politico come diceva
E abbiamo anche una necessità
La necessità di trovare delle persone che siano credibili perché purtroppo coloro che saranno incisivi
I determinanti in queste riforme sono anche coloro che hanno perso la credibilità all'interno del Paese
E sono quelle che hanno portato il Paese ad un degrado che più di così non si può e quindi a volte noi abbiamo la sensazione che queste riforme più che volere una modifica reale della situazione siano un altro modo
Per far rimanere le cose così come stanno
Ed era questo in pratica il tema e interrogativo che non ci siamo posti
Ecco per quanto mi riguarda lavorando all'interno di un Consiglio regionale
Io vedo che i cambiamenti di cambiamenti non ce ne sono molti
Si fa un gran parlare di cambiamento ma le persone che dovrebbero cambiare
Sono quelle che praticamente hanno perso fino adesso le battaglie le battaglie del vivere civile
Dell'onestà della correttezza e la trasparenza e che adesso ci vogliono insegnare come si fa ad essere onesti corretti e trasparenti magari attraverso delle riforme quindi e per questo che noi abbiamo voluto sentire questi deputati perché ci possano anche loro dare almeno un momento di speranza e capirei che cos'è che bolle in pentola all'interno del Palazzo
Per potere infatti poi magari mettendoci insieme discutere un pochino e portare all'e sterno alla gente quello che è il risultato di questi nostri incontri
Io do subito la parola a
Al l'onorevole Colajanni
E quindi mi scuso se sono stata lunga Emma veramente era necessario che di esprimersi anche questo disagio che sentiamo un pochino tutti a proposito di queste riforme grazie
Il mio intervento Eva
Essendo terzo di questa saga detta quindi venire un po'dopo una introduzione sul sistema politico tra costituzione formale e costituzione materiale
E dopo anche un altro intervento sulle diverse forme sui diversi canali di trasmissione della domanda politica come i movimenti e tre associazioni
Tuttavia credo che anche interloquire immediatamente sul sistema elettorale
Non possa farsi prescindendo dalla domanda sul sistema politico in generare e anche sullo contesto di formazione della domanda politica oggi che non passa più evidentemente soltanto attraverso i partiti
Se non si avesse presente questo contesto è chiaro che il discorso sul sistema elettorale finirebbe per essere un'opera di ingegneria di magari anche Grassetto e riordinamento del di meccanismi di trasformazione dei voti in seggi perché a questo è comunemente inteso come sistema elettorale appunto il meccanismo di trasformazione dei Goti in seggi prescindendo appunto del tutto dal contesto in cui questa riforma dei meccanismi si deve collocare allora io credo che noi dobbiamo innanzitutto chiederci perché uniformare il sistema elettorale
Azzera seconda degli scopi data aggiungere delle esigenze da soddisfare evidentemente noi possiamo aprire diversi tipi di di forma
Del sistema elettorale anche se non necessariamente incompatibili tra di loro
Per esempio c'è un van primo scopo che comune comunemente ritenuto da nel mondo politico ed è quello della governabilità e della stabilità dei dei governi
Indubbiamente il sistema elettorale può essere più o meno funzionale alla stabilita
In questo senso possiamo pensare alla funzione che può a vere la coalizione di liste una coalizione di liste un apparentamento al così detto serve appunto
A stabilizzare il governo in questo senso dobbiamo pensare anche ai cosiddetti premi di maggioranza
Premi di maggioranza che vengono dati a viste tra di volo apparentate
Ho in maniera esplicita nel senso cioè che chi abbia la coalizione che abbia raggiunto un determinato cuoco ma Possa poi ottenere uno scatto percentuale in seggi quindi un numero di seggi superiore a quello dei voti
Oppure anche in maniera implicito
Secondo per esempio il sistema spagnolo che prevede delle circoscrizioni molto piccole di modo che c'è un premio di maggioranza dato alle formazioni più forti
Oppure attraverso il sistema tedesco e cioè attraverso la forma della clausola di sbandamento per le piccole formazioni che non raggiungono il cinque per cento
Perché anche in questa maniera implicitamente si viene a dare un premio di maggioranza
Alle formazioni più forti
Tutti questi metodi evidentemente servono ad assicurare maggiore stabilità ai governi se ci poniamo il lo scopo del la moralizzazione del sistema cioè dell'attribuzione di un maggior peso
Non tanto ai partiti quanto da un dato al di elettori e dall'altro lato a diretti alle persone che si candida
Noi possiamo pensare ad una riforma del sistema elettorale come quella che abbiamo attuato nel nostro Paese attraverso il referendum del nove giugno dello scorso anno
Cioè ad un sistema di preferenza unica questo indubbiamente comporta il venir meno delle come date tra candidati e cioè quel fenomeno che già don Sturzo per esempio dopo una prima esperienza dica proporzionale nel nostro paese nel quarantotto già nel cinquantatré don Sturzo bollava come un sistema in cui delle
Nudità riuscivano ad ottenere un grosso peso politico grazie all'apparentamento alla cordata con candidati più forti magari più presentabili nella stessa lista
Quindi e e dare la preferenza unica e uno di questi sistemi altri sistemi possono essere lo scrutinio
Io lo scrutinio di lista bloccato
Anche se poi lo scrutinio di lista bloccato evidentemente diminuisce il nel grado di in modalità della competizione tra candidati e però menta moltissimo il peso del partito perché spetta a questo punto insindacabile mente al partito disporre il candidati in un certo ordine che poi sarà quello importante determinante ai fini dell'attribuzione dei seggi
In questo ambito si pone anche il sistema uninominale che pure appunto dà più importanza alla singola persona
In questo ambito dovevo pensare anche a delle alghe di forme che sono collaterali ma incidono poi su un sistema elettorale
Pensiamo a un ad una disciplina delle spesse elettorali
Ecco la disciplina delle spese elettorali mettere dei tetti a queste spesse indubbiamente incide su un grado di moralizzazione del sistema
Oppure ad una disciplina della pubblicità specialmente televisiva dei candidati delle delle liste
Oppure ancora un altro dato di moralizzazione alla quale poco si può al quale poco si pensa ma che invece fondamentale allora riequilibrio della rappresentanza di genere nelle istituzioni
Cioè questo dobbiamo trovarlo attraverso un sistema
Le donne debbono avere una rappresentanza proporzionale al nel luogo effettivo peso avevo effettiva percentuale nella società cioè trovare il sistema perché questo non diventi un fatto
Meccanico non si traduca cioè in quote puramente e semplicemente però è evidente che bisogna
Pre vedere in un sistema elettorale anche una qualche forma di un riequilibrio e tendenzialmente di corrispondenza della rappresentanza femminile alla sua quota sociale
Ecco questi sono tutti elementi che tutti i sistemi di forme del sistema elettorale che solo funzionari allora allo scopo della motorizzazione
Io credo che questi due scopi sono stati sempre tenuti presenti Nedi ultimi decenni direi nel dibattito politico del nostro paese
L'esigenza di una governabilità il nostro e il paese con il numero maggiore di crisi di di crisi di governo e tuttavia e anche quello in cui il personale politico sostanzialmente sempre lo stesso
C'ha un ciclo può più fisiologico che coincide con quello della vite umane non cosa che non esiste nessun altro Paese insomma qui qui da noi uomini politici muoiono nel mi coprire proprio da cariche istituzionali cosa che in altri Paesi accade
Molto di rado da noi invece per abbastanza di corrente i funerali di Stato che si tratta di un ministro insomma si tratta di un deputato si tratta ecco quindi questo e una cosa da che è stata sempre di battuta nel nel nostro Paese così come dagli anni settanta in poi cioè dal dall'esplodere della questione morale dal dall'intreccio tra politica e affari finiani settanta poi tutti gli anni Ottanta si è posto il problema della moralizzazione
Però io credo che una riforma del sistema elettorale oggi debba tener conto anche di un terzo scopo oltre che cercare di soddisfare queste due esigenze che sono state sempre presenti nel dibattito politico cioè quella che con una favola forse abusata
Si chiama riforma della politica
Cioè oggi non ci si potrebbe più accontentare di una riforma del sistema elettorale che permetta di conseguire soltanto o prevalentemente una moralizzazione della competizione politica e una
Stabilizzazione dei governi che
Vengono fuori da queste elezioni occorre anche che si tratti di un sistema elettorale che cerchi di comprimere gli di di di combattere quanto meno di ridurre la degenerazione partitocratica del del sistema
Io credo che in questo senso
Dobbiamo valutare la efficacia di ogni riforma elettorale che viene proposta non basta se soddisfa soltanto le prime due esigenze occorre che soddisfi anche e soprattutto questa terza esigenza
Questo significa
Che noi dobbiamo poter vedere un concreto trasferimento di le quote di potere
Dagli
Dai partiti Aldi elettori quindi deve essere un sistema elettorale che diminuisca
Il peso dei partiti che quindi limiti la funzione di partiti a quella che poi è la funzione costituzionalmente garantita di partiti che secondo l'articolo quarantanove debbono concorrere a determinare l'indirizzo politico nazionale
Quindi ogni sistema elettorale deve cercare individui partiti a questa luogo funzione non all'occupazione di ogni interstizio di potere nella nostra Società e d'altro canto si deve trattare di un sistema elettorale che incentivi l'aggregazione su proposte politico programmatiche
Cioè una deve degenerazioni della il sistema elettorale attuale è appunto quella per cui non c'è una incentivazione ad aggregarsi su proposte programmatiche
Ma c'è soltanto un Censimento diciamo così di appartenenze più o meno ideologiche e più o meno velatamente politiche di tutti quanti di elettori e con un sostanziale via libera alle segreterie dei partiti che poi possono proporre deve giunte deve non su effettivi programmi ma soltanto sulla gestione più o meno oculata reazionarie del dell'esistente
In questo senso virgola sistema elettorale potrebbe servire alla riforma della politica anche se bisogna dire che in questo
In questa direzione noi dobbiamo tener conto di tutte le altre variabili di contesto in cui verrebbe ad incidere il sistema elettorale
E senza la considerazione delle quali la Sistina elettorali ancora una volta appunto astrattamente andando in direzione di una riforma della politica verrebbe a ridursi probabilmente di nuovo ad un'opera di di ingegneria di riforma semplicemente dei meccanismi di trasformazione dei voti in seggi occorre cioè in questo senso tener conto della necessità almeno di arbitri di altri tre punti che pure sono importanti per la riforma della politica
Innanzitutto Ingo funzionamento di una democrazia intra partitica
I partiti oggi svolgono delle funzioni pubbliche rilevantissime proprio per queste sono per questo sono ammessi al finanziamento pubblico
E tuttavia non offrono alcuna garanzia sulla democrazia al luogo interno
Noi abbiamo dei congressi di partito in Germania e al congresso di partito partecipa un notaio onda segretario che certifica l'osservanza dello statuto del partito
Non dà di uno sta tutto
Come come dire generato dal di fuori lo statuto che è partito si sia dato e però una volta che se che dato quello Statuto deve essere pure osservato questo importante perché da sono poi i partiti che
Selezionano il ceto politico e quindi selezionato i pubblici ufficiali che debbono governare la cosa pubblica e a nuove è giusto
Controllare pubblicamente il modo di formazione di selezione dico di questo ceto politico
Quindi la selezione dei candidati le
Forme di elezioni primarie come emergono certi nomi all'interno delle liste c'è stata una consultazione in qualche modo i due diritto all'iscrizione nei partiti politici
è oggi ci si può fare domande certamente un partito politico per l'iscrizione mai partito può anche rispondere negativamente non rispondere assolutamente non c'è nessun modo per rendere giustiziabile diciamo questo
Questo questo diniego
Io ho ben presenti naturalmente le circostanze che hanno indotto
Sempre i partiti come i sindacati a rifiutare delle forme di giuridici inserzione della loro vita interni ma per il timore storicamente del resto abbastanza fondato dopo i vent'anni di regime fascista
Che questo significasse autorizzare delegittimare una intrusione della potere politico e quindi del potere di maggioranza e quindi un grosso pericolo per i partiti specialmente di opposizione negli in terrina corporis del partito no
è stato detto a questo proposito che si potrebbe ripetere per i partiti e sindacati la stessa frase per cui il mio Dana ossa etto don afferente Sensini partiti hanno temuto costato anche quando lo Stato garantire garantiva in cambio della sua info ammettenza nelle cose interne del partito un uno speciale regime di né vantaggi e benefici ma a parte il fatto che nel ultimi anni almeno dopo la legge sul finanziamento pubblico dei partiti questi benefici comunque ci sono stati e i partiti non hanno offerto niente
In cambio di questa quota via cavo pubblico che veniva finanziarie loro attività e neanche hanno offerto una vocalizzazione cioè il rifiuto di altre fonti di finanziamento illecito neanche questo come è noto beh allora io credo che il problema adesso si debba necessariamente di proporre quindi fu il funzionamento della democrazia fra partitica
Il poco prima del finanziamento pubblico dei partiti
Questo problema definanziamento deve passare necessariamente dal automatismo alla volontarietà
Cioè adesso i partiti percepiscono deve quote di pubblico danaro impongono una tardiva allora per la coesistenza allora all'erario pubblico sulla base automatica della dei voti ottenuti durante elezioni
Dopo dobbiamo necessariamente se copiamo vi formale davvero la politica dobbiamo necessariamente cercare di rompere questo cerchio i partiti debbono
A vere eventualmente dei soldi ma non per automaticamente perché hanno ricevuto una volta ogni cinque anni determinati un determinato numero di voti ma perché una volta all'anno i contribuenti
E cioè quelli che possono effettivamente fuori dire una parola decidere sulla destinazione delle imposte che pagano allo stato perché i contribuenti una volta all'anno appunto indicano questa destinazione si potrebbe pensare ad un meccanismo del tipo del dell'otto per mille che attualmente vigente per le confessioni religiose
Un meccanismo per cui appunto anche ai partiti sia riservata una quota del dell'impiego gettito del delle imposte sulle persone fisiche tre il due quattro per mille il cinque per mille
Che possa essere dato ai partiti soltanto però se e nella misura in cui i singoli contribuenti abbiamo dichiarato di voler devolvere questa parte del del del del Monte imposte al ai partiti
Dare ai partiti dei servizi indiretti agevolazioni tariffarie anche tipo di agevolazioni che possono servire a svolge questa funzione pubblica che indubbiamente rilevante per prega per il Paese
Ma non andare al di là di questo di queste forme di finanziamento e un fatto importante per la riforma dei rapporti e poi bisognerebbe pensare ad una appunto ad una canna ad una disciplina del altre forme della politica diverse dei partiti
Sotto questo aspetto bisognerebbe addirittura andare forse porsi il problema di una riforma dell'articolo quarantanove della Costituzione una Commissione bicamerale non se ne potrà occupare perché questa è nella prima parte e forse tengo un ragionamento di carattere generale
E importante che non si vada ad occupare nella prima parte della Costituzione perché ci sono una serie di diritti fondamentali che ogni tanto si rimettono in discussione fosse quindi non è il momento adesso di andare a né di prendere il discorso però in questa nella nella prospettiva diciamo di una visione globale della prima parte della nostra Costituzione noi non possiamo fare di almeno credo di considerare che accanto ai partiti svolgono una funzione politica nel nostro Paese tutte le formazioni sociali tutte le formazioni sociali garantite dal dall'articolo due della Costituzione
E quindi tra queste formazioni sociali ci sono i movimenti ci sono vie associazioni c'è il volontariato ci sono i comitati che spontaneamente sì realizzano magari su un singolo scopo esaurito il quale il comitato non esiste più e però i nel frattempo e si svolgono una funzione politica ecco io credo che dobbiamo trovare delle forme per il garantire da esistenza anche di queste formazioni sociali
In che modo per esempio un modo potrebbe essere quello di pensare se noi proviamo finanziarie i da partiti politici pubblicamente io credo che non si possa fare a meno in una diversa
Visioni un diverso contesto diverso nella legge attuale evidentemente tra l'altro sottoposto al referendum
Non si possa fare a meno di questo finanziamento bisogna pensare al vola ad un finanziamento non solo di partiti ma anche dalle associazioni di movimento cioè noi dobbiamo mettere in condizioni tutte le formazioni sociali di svolgerle una funzione
Una funzione politica per esempio meccanismo tipo quello dell'otto per mille potrebbe valere sia per i partiti sia per il le altre formazioni sociali una proposta di legge del resto su questo c'è già
In questo contesto io credo che va un inserito il discorso qui uscendo un po'più alla particolare cioè al sistema elettorale il discorso che anche in questi giorni alla commissione bicamerale si sta svolgendo che un un discorso relativo al sistema elettorale diciamo proporzionali maggioritario uninominale e così via
Io credo che inquadrato in questo contesto noi possiamo medio si possa meglio affrontare il da poco prima del il problema del maggioritario abbiamo detto che il problema il maggioritario
Uninominale e uno di quelli che di quei sistemi che serve alla moralizzazione Degas della della competizione elettorale e nella misura in cui contrasta anche la degenerazione partitocratica il potere dei partiti di imporre senza altro delle liste potrebbe servire anche alla di forma della politica
Il problema del maggioritario però direi che è un specie di da quello che si sente più spesso vive una specie di peccato originale per cui si pensa che il maggioritario e meno democratico del sistema proporzionale
Questo e io mi pare il
La domanda da cui bisogna partire cioè è vero che e meno democratico di quello proporzionale
Be per esempio proprio per quanto riguarda il nostro sistema politico quello italiano potrebbe essere utile pensare che da riflettere su una pagina di Popper quando lui dice che nel sistema proporzionale
Non ci si aspetta che il giorno delle elezioni sia il giorno del giudizio popolare su un governo di coalizione in cui nessuno dei partiti impegnati era totalmente responsabile
Anche quando la maggioranza degli elettori vuol far cadere il governo di maggioranza il potere non è detto che ci riesca
Perché anche quando un partito che fino a quel momento aveva la maggioranza assoluta che così che poteva essere considerato responsabile perdite questa maggioranza verosimilmente consisteva proporzionale resterà sempre il più grosso potrà perciò formali no coalizioni di governo con l'appoggio di uno dei partiti minori
E così il leader del grosso partito pur avendo perso le elezioni continuerà a governare contro la decisione della maggioranza e sulla base della decisione di un piccolo partito che può essere lontanissimo dal rappresentare la volontà del popolo dice Popper fatti del genere accadono spesso e sappiamo che accadono sempre nel nostro paese nel nostro Paese in sostanza la sanzione elettorale non serve a cambiare i partiti che stanno al Governo
Il caso classico e quello di lei di nelle elezioni dell'ottantatré
La Democrazia Cristiana perde il sei per cento dei voti un fatto eccezionale neanche quest'anno ha perso tanti tanti punti in percentuale
Allora Democrazia Cristiana per sedici per cento di voti perse
La Presidenza del Consiglio Mapello un di equilibrio interno alla coalizione di governo aumento il numero di ministri
In modo che il Presidente del Consiglio socialista non avesse comunque insieme agli altri partiti minori la maggioranza nel Consiglio dei ministri cioè il un dato
Questo che illumina proprio spiega quello che dice che dice poco allora
In realtà noi dobbiamo tener conto che la proporzionale
E non ne la scelta tecnica migliore come dal punto di vista democratico la proporzionale risponde comunque ad una opzione di valori la proporzionale voleva vuole in qualche modo che gli strali ebbe appartenenze di ogni elettore
E voi e fare in modo anche che nessuno pur vincendo possa vincere fino in fondo cioè proporzionale serve appunto a diminuire il potere di chi ha vinto in modo da fallo comunque con sociale o quanto meno contrattare il l'esercizio del suo potere con altre forze di minoranza a questo un poco dica queste con poco il l'opzione che stava dietro il sistema proporzionale e che ben si capisce del resto quando noi pensiamo alla esperienza autoritaria dalla quale venivamo fuori nel negli anni del dopoguerra no
Ed ha una giusta cautela ma in realtà non credo che si Possa demonizzare il sistema maggioritario sotto il profilo della democraticità
La maggioranza dice Bobbio per esempio era lego ora della democrazia
Cioè la democrazia è tale perché si decide a maggioranza in questo dal punto di vista formale che sarà presentato un passo in avanti rispetto ad altre epoche storiche in cui valeva il principio dell'unanimità le categorie le rappresentanze degli interessi si mettevano d'accordo e soltanto quando erano unanimi potevano si poteva avere una legge la maggioranza la democrazia invece è la regola della maggioranza il problema
E allora di verificare chi o di stabilire chi debba decidere la maggioranza attualmente così siano proporzionali la maggioranza la decidono i partitica decidono le segreterie dei partiti con il sistema maggioritario si tende a a spostare il momento e il luogo della decisione
Cioè a far decidere la maggioranza da parte degli stessi elettori
Quindi ogni sistema elettorale viene fatto in modo che questa maggioranza Possa e sei decisa già prima dagli elettori nel momento in cui vanno a votare
Questo senso la il sistema si può discutere naturalmente se valga di più il il sistema maggioritario secco uninominale secco alla all'inglese
Probabilmente credo che nel nostro paese anche perché l'articolo quarantanove della Costituzione prevede che i partiti debbano concorrere a determinare l'indirizzo politico nazionale si debba prevedere anche una forma di rappresentanza pluralistica qui quindi proporzionali esse debbono concorde dobbiamo mettere in condizioni di anche se sono delle forze minoritarie di a vere una propria l'ha presentata in Parlamento altrimenti non ci sarebbe questo
Concorso
Ma ci sarebbe soltanto una determinazione che la politica nazionale da parte di una o delle formazioni
Elettoralmente più forti quindi occorrerebbe probabilmente per rispettare diciamo appieno i valori espressi dalla
Costituzione un uninominale maggioritario con un riequilibrio pluralistico
Un liquido pluralistico che però debbo dire non non mi sembra non sembra anche la parte la mia parte politica non sembra potersi attuare atti adesso per esempio il sistema della doppia sfida non è quello il riequilibrio pluralistico perché con il sistema della doppia Scheda livello comunali ad esempio noi avremmo un sindaco eletto con una logica uninominale e un do consiglio comunale che viene però lasciato sempre alla sua logica proporzionale
E non è questo invece il riequilibrio di cui abbiamo bisogno
Il riequilibrio deve avvenire all'interno dello stesso organo della stessa istituzione cioè deve avvenire per esempio all'interno dello stesso consiglio comunale il che si potrebbe aprire soltanto con un sistema maggioritario che permetta la possibilità di una vista di coalizione che
Nel riesce ad
A prendere la maggioranza e quindi a governati a danni al sindaco al suo capolista la maggioranza di cui a bisogno
In questo senso si può pensare che un riequilibrio pura distico che può avvenire in un secondo turno di un secondo turno alla francese in cui cioè i partiti possono anche coalizzarsi tra tra di loro
Per
Appunto cercare di Dario un governo dopo che però va rappresentanza proporzionale è stata in qualche modo garantita nel primo turno
Bene invii sistemi naturalmente si può ovviamente di discutere credo che poi eventualmente possiamo anche entrare nel nel merito di sistemi specifici a me premeva fare questa introduzione diciamo di carattere se volete un po'generare sul contesto in cui si deve inserire il discorso della sistema elettorale e rilevare in conclusione che questi punti sono in effetti abbastanza presenti nella relazione del senatore Salvi
Presidente del sotto comitato riforme elettorali nell'ambito della Commissione bicamerale anche se e molto dubbio se questo ventaglio di posizioni che sono indicati in quella redazione troveranno un giusto ascolto ingiusto o la giusta rimeditazione all'interno di del di tutta la Commissione
E anche se bisogna dire che nell'ambito di questa propensione dichiarata verso il sistema maggioritario che esiste in quella relazione o rilevato si può rilevare una ma anche dalla mancanza di una di una presa di posizione in favore di un rafforzamento diciamo così delle garanzie sui diritti fondamentali cioè di organi di garanzia di optò Vitis potremmo dire
Che sono appunto importanti quando si adotta un sistema maggioritario perché il sistema maggioritario ha con sé la conseguenza
All'americana dello spoil system breve proprio ma all'italiana sicuramente avrebbe la conseguenza di una diffusività del da potere
Da parte di chi abbia vinto le elezioni e abbia presso la maggioranza in questo caso occorre un forte consolidamento delle istituzioni terse
L'autonomia della magistratura
E diventa importantissima autonomia ed indipendenza la magistratura è un sistema di questo genere
Diventa fondamentale perché si tratta di controllare il il il meccanismo di trasmissioni diffusione del potere di maggioranza
E poi in generale la creazione di altre authorities pensiamo al comitato dei garanti per l'editoria o Antitrust ecco queste
Queste comitati di garanzia sono fondamentali
E andrebbero secondo me inseriti in onda discorso di sistema elettorale maggioritario proprio perché fanno da contrappeso al potere che si dalla maggioranza e infine io voglio dire che però c'è una ho personalmente una valutazione negativa
Sugo circa la possibilità del sistema
Di innovarsi incisivamente senza una crisi di regime non perché non creda alla possibilità del compromesso in termini calci segnalino richiamava per esempio stamattina prodotta in un articolo sulla Repubblica
Ma perché dal punto di vista comparatistico noi vediamo che i nostri paesi paesi europei in modo particolare le innovazioni
Del incisive del dei sistemi elettorali si sono avute in concomitanza con dell'eclissi di però che incide
Ecco in questo senso forse diventa difficile ottenerne una trasformazione in un ordinamento piumino stabilizzato come il il nostro noti lamento in cui come si è detto c'è un po'questo paradosso della riforma abbiamo bisogno della grande riforma la grande riforma deve passare attraverso una limitazione del potere di partiti
I partiti debbono fare questa grande riforma dell'ONU imitare se stessi questo effettivamente un po'
Paradossale ecco perché in a mio avviso
La la crisi di regime potrebbe nel nostro Paese assumere la veste del referendum il referendum in concreto sono stati finora l'unico momento di di destabilizzazione di questo sistema e perciò essi hanno una funzione storica che va anche nel senso della riforma della politica
Vorrei prima di dare la parola a hanno onorevole Maurizio Pieroni vedi Micheline
Ringraziare innanzitutto a radio radicale che qui presenti fiscali credo trasmettendo forse registrando per trasmettere in un successivo momento
I tiene che purtroppo non abbiamo qui la presenza in mente l'onorevole Carlo Palermo perché anche i problemi di salute in questo momento
E dell'onorevole Albina che in commissione i di conseguenza purtroppo l'abbiamo appresa dai giornali proprio oggi c'è la Commissione sulla lei forma istituzionale bicamerale e di conseguenza potuto essere qui con noi
Lei comunque ringraziamo lo stesso perché avevano dato la loro disponibilità e speriamo di averlo in un successivo momento perché questi incontri non li vogliamo continuare per potere capire sempre meglio e sempre di più io non mi faccio una sintesi dell'intervento
Gli onorevoli Colajanni perché su questi interventi quella sintesi la farà
E l'avvocato Campana leader dei federalisti di Bari e anche al presidente nazionale dei Verdi federalisti
E qui adesso vorrei dare la parola all'onorevole Maurizio Pieroni
Ma
Io ringrazio
Nell'ordine radio radicale
Cui servizio dobbiamo sempre molto
L'onorevole Colajanni per l'introduzione che è diventata di fatto sostitutiva rispetto alle prime due relazioni e quindi lo ha impegnato in un nel tracciare uno scenario oltreché nel prendere una posizione politica
E direi che c'è davvero da ringraziarlo per la nitidezza con cui lo scenario è stato tracciato nel merito della posizione politica dicevo dei motivi di dissenso su cui poi e di senso di dibattito su cui poi ci avventuriamo e
Vorrei ringraziare Verdi federalisti per l'invito perché mi sembra un esempio notevole
Non so se tutti gli ascoltatori di radio radicale sanno che i Verdi federalisti imputo soltanto la formazione politica concorrenziale dei Verdi del Sole che ride
Nelle ultime elezioni presentata se non senza polemiche
Mi pare che ci siano ancora delle denunce si in corso se non ha alcuna strascichi giudiziari se non vado errato no ma a quindi non sto scherzando mi pare assai importante così in questo dimostrare euro
Nel concreto la possibilità di riaprire un dibattito tra forze che sono necessariamente affinché non voglio avventurarmi in un'analisi come dire interni al mondo verde ambientalista perché non è questa la sede tuttavia sul piano istituzionale generale sull'oggetto del dibattito
Che oggi stiamo affrontando non è indifferente il fatto
Che all'interno di un mondo così specifico caratterizzato come quello verde ambientalista
Ci siano delle forze e delle forze significative cioè non autocandidato si significative al punto di esprimere consiglieri regionali provinciali eccetera
Che sentono il bisogno di un ulteriore organizzazione politica parallela una forza che già esiste perché in quella forza che già esiste non riescono a sentirsi rappresentati tutelati a sufficienza
Se vogliamo è un discorso altri abbastanza laterale che però non è indifferente rispetto all'oggetto cui stiamo trattando circa la capacità delle forze anche minori anche le più piccole
A capire le ragioni di un'aggregazione generale del fronte politico la riaggregazione generali fronte politico in Italia
Che ormai pare imprescindibile pare così difficile da vivere
Cioè mi riferisco all'ultima parte dell'intervento di Colonia
Se nemmeno quelle forze che sono nate come forze nuove diverse
Dalla partitocrazia tradizionale sono capaci al loro interno della loro vita nei loro rapporti con le aste nella loro vita interna dei loro rapporti con l'esterno
Di superare visti di settarismo
Vizi di protagonismo visti che sono caratteristici della storia dei partiti in questo Paese della gestione dei la di organi interni come gestioni di potere eccetera eccetera
Al punto da generare un ambito verde ambientalista più forze politiche che si aggregano CBS si disgregano ecco tutto questo
Sì di questi rischi sono affetti
Perfino le forze nuove dà maggior rigore all'argomento le perplessità dell'onorevole Colajanni circa la capacità dell'Est forze politiche tradizionali di promuovere un rinnovamento globale di se stesse eppure questo fatto sembra cioè questa io non sono così come dire
O ritengo che ancora dei margini per questa scommessa ci sia ringrazio i Verdi federalisti perché nel piccolo appunto dando l'esempio del dialogo per comunque ci deve coinvolgere tutti ritroveremo altri strumenti altra occasione altri momenti me sì secondo me ciò che appare chiaro
Al di là che si vada uno allora ipotesi dice il tipo maggioritario su cui io personalmente non sono favorevole almeno non in certi termini cercano di precisare il seguito
Comunque che si debba andare
Alla riaggregazione della geografia politica
In questo Paese mi pare fuori discussione
Io sono contrario personalmente alla semplificazione degli schieramenti politici eccessivi sono contrario alle forme di bipartitismo perfetto
Perché sono storicamente convinto che poi le forme di di di bipartitismo diventano il prepotente della Società dei due terzi del nostro mondo occidentale tra virgolette avanzato sono convinto che diventano la competizione tra due forze politiche che lungi dal distinguersi e dal rappresentare l'uno un polo di progresso e l'altro di converso Silvano di conservazione so bene tra parentesi so bene che questo discorso sembra non attuale rispetto ai recenti esempi americani ma invece mi sono sempre più convinto nella stessa storia degli Stati Uniti d'America i momenti di fratture di contrapposizione tra un polo conservatore identificato in uno schieramento e un pollo
Progressisti verificato nell'altro schieramento suo rarissimi sono momenti storici estremamente rari il più delle volte il sistema politico americano ha prodotto due schieramenti che convergevano nel disputarsi il centro
Sono dei momenti di crisi particolare tipo il ventinove all'uno zero candidato repubblicano era la rappresentanza di tutto ciò che esisteva prima del ventinove Roosevelt diventava una rappresentanza di tutto ciò che c'era dopo il ventinove
Ma nella media della vita fisiologica degli Stati Uniti d'America la disputa tra i due schieramenti è sempre stata una disputa
Nei confronti della zona grigia cioè nella tentativo di accaparrarsi quel centro dell'elettorato che diventava l'ago della bilancia
E quindi una convergenza quando il candidato repubblicano era un candidato conservatore da parte democratica si cercava di accreditare questo fra l'altro nonostante Born l'ambientalismo e tutto il resto è quanto è avvenuto anche in queste elezioni il candidato giovane di cambiamento eccetera ma candidato del sud cioè questa volta il passaggio molto più delicato molto più complesso ma ha avuto fumé di schematizzazione molto visibili molto palmare
Di una completa di una convergenza verso il centro nella disputa di quell'elettorato che diventava l'ago della bilancia
Il PSI sociale trenta Ford la Ford degli scherzi
Quindi pur essendo contrario a questo schema di tipo bipartitico sono fermamente convinto che la geografia vada ridisegnata che le forze politiche in campo vanno semplificate e che in questo sia una necessità riusciranno i partiti a farlo
Noi abbiamo esempi
Di Caroli di regime in cui gli esponenti del regime riescono ad assumere la responsabilità politica
Tale da non far precipitare la crisi oltre la possibilità di gestire basta che pensiamo e i recenti
Avvenimenti nei confronti dei Paesi dell'Est
Abbiamo avuto esempi di tipo molto diversifica siamo andati da esempi
Il titolo
Quasi Grandini riesco
Sanguinolenta
Abbiamo la Romania cui regolamenti di conti fatta a colpi di mitra e culti di Generali che cambiavano di collocazione nell'arco di una giornata
Abbiamo avuto la rivoluzione di velluto abbiamo avuto i passaggi di tipo polacco cioè abbiamo avuto regimi perfino con capacità di applicazione in cui maggioranze
Parlamentari
Sostenevano governi che non erano più espressione di quella maggioranza meno espressioni dell'opposizione
Al fine di favorire un passaggio il più possibile soffre
Di Lecce
In Italia oggi possiamo questi livelli di drammaticità
Però non dobbiamo nemmeno
Sottovalutare
L'eventualità di una precipitazione traumatica della crisi anche se non con esiti tipo lumi
Il suo fine jugoslavo non se guardiamo nell'arco di oltre un anno non escludere in maniera assoluta
Lo dico se lo dico seriamente con convinzione cioè noi corriamo un gravissimo rischio che secondo me in qualche modo i cittadini stessi non avverto non tutta dal sua implicazioni cioè gran parte delle cose di cui discutiamo discute
Sono cose quindi diceva giustamente come si discute da forme oltre un per cento cioè questo dibattito è un dibattito che se uno va a riprendere i verbali della commissione posso insomma ce l'abbiamo
I verbali della precedente Commissione affari istituzionali la prima Commissione i verbali della commissione bicamerale per gli affari regionali solo argomenti che sono sul tavolo da ormai dieci anni come oggetto di possibile decisione intendono come oggetto pur non come oggetto di riflessione di studio per lui andremmo allora addirittura possiamo tranquillamente risalire alla Costituente ma come oggetto di possibilità di decisione politica sono tutte questioni che sono sul tavolo da oltre dieci anni
Io sono convinto che insomma in politica avvenga un po'come per le mele cioè se non si coglie la mila quando è il momento si rischia di farla consiglio di farla precipitare al suolo
E credo che ormai siamo verso questa verso questa frase
Abbiamo il vantaggio dei referendum che è un oggettivo vantaggio nel senso che costituisce appunto comunque un'ipotesi di sblocco di una situazione che rischia di arrivare alla data prevista in maniera bloccata
Però non vorrei nemmeno che ci lunghissimo troppo sulla sul fatto che cioè i referendum possono consentirci di uscire dal porto bloccato attuale ma quale tipo di approdo ci possono portare nessuno in grado di dirlo perché l'oggetto l'idea che possa venire come avvenuto in altre occasioni referendaria
Vale a dire che partendo da un quesito di tipo molto specifico e nemmeno centrale rispetto all'oggetto dello scenario rispetto lo scenario delineato da Colajanni si possa poi per inferenza politica
Dedurre la volontà dell'elettorato di ridisegna negli esiti anche in sede legislativa in maniera conseguente mi pare del tutto inattendibile in questa fase perché i quesiti referendari e la gestione politica dei quesiti referendari si prestano ha un orizzonte se non più di trecentosessanta quanto meno di centottanta gradi come direzione
Da assumere successivamente lasciano quindi una fase di tutta da gestire ancora politicamente
Che li rende perplessi perché se non si è capaci di gestire la l'antecedente al referendum c'è c'è da dubitare che ci siano le capacità politiche di gestire il conseguente in qualche modo
E quindi io sono convinto che dovremo far fronte a una una fase politica di incertezza di confusione di dubbio badate quando s'è quando essi si arriverà sì quando si arriverà al referendum solo abbastanza certo
Che probabilmente salvo Rifondazione Comunista
E forse il movimento sociale ci troveremo tutti a fare la campagna per il sì dopodiché il giorno dopo ci troveremo tutti a dire come e perché abbiamo perché ho vinto io non ha vinto Colajanni perché amico Lele ho vinto io e così via
Insomma la situazione e di obiettiva difficoltà a mio modo di vedere
Proprio perché se questa obiettiva difficoltà io sono più portato
A sottolineare gli aspetti di stretto legame che centra la questione elettorale e la questione istituzionale nessuno si cioè ho fortissimi dubbi
Che la questione elettorale da sola il sistema elettorale solo posso costituire un grimaldello
Utile a Schio dare l'attuale situazione bloccata e l'impasse alcuni il prepotente i partiti ha condotto se stesso per il sistema politico
Penso che se non si stabilisce uno stretto rapporto
Tra questione istituzionale e questione elettorale difficilmente non riusciamo a gestire anche la questione del Corano in senso per capirci mettermi del dibattito attualmente in corso sono tre la sinergia tra i due spetti allo scaletta prima la questione elettorale poi dico
Anche se ne comprendo la logica anche se come dire spendibile la logica cioè muoviamoci conquistiamo passo per passo ciò su cui riusciamo a muoverci oggi senza pensare di portare a casa tutto il piatto perché questo attualmente non è possibile senza restare immobili per l'impossibilità di portare il caso
Però è assai difficile
Riuscire a discutere di sistema elettorale se non si mette te in questione il sistema istituzionale scrissi
Io dovrei l'oggetto del mio intervento lei vuole del sindaco
Come rappresentante del territorio anche dal punto di vista dell'ambiente eccetera
Ma qual è il ruolo del sindaco quale rappresentante del territorio dal punto di vista delle esigenze della comunità e delle esigenze ambientali in cui la comunità vive in questo ordinamento istituzionale a mio modo di vedere nessuno
Massimo che l'attuale situazione istituzionale
Lascia al Sindaco al di là delle sue capacità innovative personali delle sue capacità di conquistarsi sul territorio nel rapporto con la comunità urla spazio politico al di fuori degli schemi istituzionale tradizionale è quello di far le ordinanze
Materiali sanità e igiene e ordinanze di Est contingibili e urgenti su o questioni emergenziali
E di trasformare questioni di come dire
I l'arma ecologico permanente in questioni emergenziali trovare questo coraggio politico per cui se tu hai una strada che quotidianamente attraversata
Venti o forse l'interpretazione legislativa e dice che quello per motivi di salute pubblica un effetto assai più fino però al di là di questo realmente margini nell'attuale struttura istituzionale sono pochissimi perché noi parliamo da anni perché questo è il vecchio discorso dei dieci anni determina il dibattito di cui dicevamo prima ne parliamo da anni di regionalismo cui parliamo da anni
Dichiarazione indiretta ritorniamo danni di queste cose e tutto è stato sulla carta il primo serio tentativo
Quello del portato condotto in porto attraverso la legge centoquarantadue
Clamorosamente fallito
è clamorosamente fallito perché sono stati pochissimi i comuni in grado di gestire quei pochissimi spazi che peraltro
E autogestione reale che la legge centoquarantadue lascia ma soprattutto è fallito nei punti di articolazione cioè è fallito
A livello regionale ancor prima che a livello comunale cioè fallita completamente la capacità delle regioni di porre in essere un decentramento autonomistico reale quale inglese questa legge chiamava chiedeva impositiva questa legge conferiva dei un ruolo centrale alle Province
Sul piano dell'organizzazione urbanistica del territorio sei sarà facile credo fare un censimento
Tra le province te lo dico perché in questo momento in alcune ad esempio stiamo varando una Giunta nuova che succedono vecchia Giunta di pentapartito PDS gli esperti repubblicani con molti assessori esterni sulla base appunto dagli sette quarantadue siamo di fronte a questo problema drammatico che non abbiamo nessuno tipo di strumento per la gestione delle cose parte che la precedente giunta provincia non siamo mai preoccupata
Delle competenze che la legge cento e quarantadue ad essa attribuiva ma quand'anche ce se ne voglia e seriamente occupare ci si trova di fronte al fatto che
Le competenze delegate da regione a regione mai neppure lontanamente pensato tradurre in atto diventando una legge giusta
E allora
E allora vi è è veramente difficile chiedersi a fronte di questo Cindy questa situazione uguale il miglior sistema prevenzione del sindaco se in quella sulla scheda su sulla scheda solo sul doppia scheda
Perché si sia resa un dibattito
Che marcia abbastanza sul vuoto tutto sommato
Io sono lo ribadisco
Fortemente orientato a credere che senza la traduzione in e qui diventa solo questione di volontà politica
Di quella che viene comunemente definita la proposta la briga è un complesso che in realtà è un problema Complesso di proposta estremamente articolato che è stato il parto
Di cinque anni di dibattito nella precedente legislatura sede il primo Commissione
Dibattito peraltro ancora molti antecedenti ancor più pesanti su cui in teoria mi si corregga se
C'è la ampia convergenza di tutte le forze politiche rappresentate nel Parlamento della Repubblica italiana da Rifondazione Comunista
Fino a lambire il partito liberale che si Autosprint in parte con esclusione del solo condimento socio
Rete c'è una convergenza teorica che però non riesce a tradurre in atto questa che una riforma decisiva e che ha comunque una scadenza referendaria ineludibile perché noi fra le altre scadenze referendarie
Se ci si arriva ci troviamo di fronte a cui i referendum avanza da quel gioco
Sull'abolizione di alcuni ministeri per il trasferimento delle competenze cinque ministeri
Alle Regioni
Anche qui diventa un grimaldello è ovvio se non riusciamo locale questa situazione ben vengano i referendum
Certo che trasferire competenze
Di questo livello è gestito in maniera così disastrosa per cui la preoccupazione relativa ma comunque acquisto attuale assetto regionale un punte
Di non poca preoccupazione anche per chi come me si troverebbe a fare la campagna per il sì
Ci sono delle responsabilità istituzionali che comunque i partiti non possono non possono eludere assenza dei legittimarsi
A guidare il seguito di questa vicenda politica italiana
Dopo l'esito referendario
Noi ci troviamo in una situazione per cui i Comuni oggi
Non hanno alcune autonomia
Finanzia
Gli spazi che vengono definiti come autonomia impositiva in questa fase di riassetto della manovra finanziaria sono risibili
Perché trasformano nient'altro che il comune in esattore
Va gestita in comune uno spazio di esazione e quindi in seguito di gestione responsabilizzata nel senso che trattandosi di spendere i soldi dei cittadini che vivono in quella comunità è chiaro che poi il sindaco e gli assessori la giunta comunale sono chiamati a risponderne perché finché si tratta come è avvenuto oggi in questo Paese
Di dare l'assalto alla diligenza vale a dire al bilancio dello Stato per cui qualunque
Politico locale qualunque sindaco era capace di dirottare un certo pacchetto di miliardi nel suo territorio comunale era visto come grand'uomo in quanto ovviamente si appropriava di soldi dello Stato tutti e quindi nessuno per costruire anche opere inutili nel proprio territorio ma che comunque secondo una logica che ci ha governato
Dal dopoguerra ad oggi producendo opere producevano ricchezza producevano Benessere producevano sviluppo questa parola così difficile
Da individuare a cui attribuire un valore semantico ecco noi oggi
Per uscire da questa logica abbiamo bisogno di una gestione delle risorse finanziarie esigibile in sede nel territorio di una comunità questi spazi non ci sono il comune nella fase attuale ancora nient'altro che un esattore per conto terzi
Diventa addirittura ridicolo poi dall'aspetto ridicolo dei
Delle frazioni di imposizione che comunico
Vengono lasciati così facoltativa
Egli per le percentuali imposta può essere applicata al cento per cento ottanta per cento Seat queste cose qua per cui se poi non la applichi tutto ti riducono perfino trasferimenti complessivi siamo in situazioni paradossali situazioni che non sono ammissibili cioè mentre nessun sindaco non in una chiave nessun cittadino disinteressato in una chiave non partitocratica
Ambirebbe qualunque sia il sistema elettorale che si va a scegliere a fare il sindaco nel contesto istituzionale attuale
Perché dovrebbe soltanto portare posto che sia un onest'uomo portarla produce e canta insomma nient'altro né altri spazzini sarebbero lasciati
Allora il questa inversione del modello costituzionale
Ha avanzato una proposta Labriola
Che io chiamo per comodità proposto la prima volta che il frutto di un lavoro collettivo delle intelligenze delle energie migliori dei partiti tanto deprecati in questo Paese
Questa attribuzione specifica delle competenze
Alle Regioni
Questa individuazione precisa delle competenze dello Stato questa forma di legislazione indiretta per cui lo Stato può legiferare ma senza intervento diretto sui cittadini se non nelle materie di sua competenza
Questo disegno di un nuovo ordine
Interno alla Repubblica
A fronte di spinte federaliste che vengono cavalcate in maniera demagogica tutti i giorni ma rispetto alle quali se lo stile e poi Lazzaro si può diffondere meglio di meno anche se rispetta le quali sono convinto se non si dà soddisfazione
Se ne pagano le conseguenze in maniera durante pesanti
Tutto questo non può essere scisso dal sistema eletto
Io sono fermamente convinto
Che
Sarà difficile come diceva Flaiano che i partiti riesco a pro portare in porto una proposta complessiva in tempi
Ma sarà anche difficile che senza una proposta collettiva anche dopo i referendum si riesca a dare una soluzione positiva
In tempi brevi a rimettere in moto la macchina politica intesa come sistema istituzionale nel senso più nobile del termine e non semplicemente come sistema di proprie azioni di potere da parte dei partiti tradizionali
Allora solo per la doppia scheda
Qual è la conseguenza come avviene il salto logico
Il salto logico secondo me si fonda sul fatto che proprio sulle ripetute sottolineature fatte per quegli anni sull'articolo quarantanove della Costituzione cioè i partiti debbono concorrono
A formare gli indirizzi della vita politica
E nessuno viene che partiti anche piccoli possono concorrere a formare l'indirizzo politico concorrere a formare una rappresentanza purché arrivino concerto livello di consenso i livelli di soglie potremmo discuterne poi sono mille le forme non non mi sembra che sia questo l'aspetto determinante ma debbono avvenire un rapporto che non è più diretto
Con l'istituzione o non necessariamente diretto vivono debbono aprire delle capacità di mediazione
La presenza politica di una forza organizzata non si traduce necessariamente nella prospezione elettorale di quella forza stesse
Ripartizione dove imparare a vivere di più nella comunità nel territorio formare idee a rimettere in moto dei meccanismi non necessariamente traducendo tutto questo in macchina elettorale senza escludere dipende dalle contingenze dalle circostanze dalle occasioni
Io credo che noi dobbiamo prepararci nel nostro Paese ha una lunga fase di aggregazione disaggregazioni non vedo possibile in tempi brevi l'ipotesi di una riaggregazione su tre in quattro poli fondamentali
Della scenario politico nazionale
Che sono da anni che mi batto perché i Verdi in Italia siano orientati per la creazione di un polo ambientalista federaliste e democratiche
E cessioni potevo pensare di vivere di rendita con un piccolo o grande a seconda delle promozioni comunque del punto di vista con cui lo si guarda al risultato elettorale
Ma sono però altresì convinto che per arrivare ad esiti di questo tipo il processo è lungo perché in quel che si muove oggi
Quindi dalla sinistra per le riforme niente
Nell'Alleanza democratica né ed altri progetti si vede Cucurachi un approdo definibile per i cittadini comprensibile per i cittadini legittima aprile rigidi ma abile sostenibile per i cittadini
Allora dobbiamo prepararci a una fase in cui ci sia molto maggiore duttilità
In cui il rapporto tra i cittadini e le istituzioni non trovi il collo stretto di bottiglia
Delle degli schieramenti politici delle alleanze di partito o non lo trovi necessariamente dobbiamo prepararci a situazioni in cui i cittadini possono votare
In un comune
Per Campanale perché lo ritengono
Persona
Atta a rappresentarli e a cui dare quella necessarie Teleri fiducia che è legata all'esercizio di un potere esecutivo e potere sindaco
O del presidente della regione del presidente della Provincia
E poi votare per esempio per un'altra lista
Perché io personalmente io vivo in un Comune allunga
Tradizione di governo di giunta di sinistra
Io vi assicuro che se i ci fosse stata la doppia scheda non mi vergogno a dirlo uno capisce che la mia vita
Pur candidando mia consigliere comunale nella lista dei verbi
Avrei votato per un un democristiano se democristiani avessero avuto il coraggio di non presentarlo come candidato di partito persona veramente al di sopra di ogni sospetto e di massima affidabilità
Si dice che questo è l'argomento serio che contrasta con questo
Questo tipo di impostazione
è quello della stabilità dei governi
E della discrasia eventuale tra maggioranza che elegge sindaco e maggioranza che legge poco il consiglio comunale o regionale o provinciale
Prima di affrontare questo aspetto però mi si debba non mi si consenta un attimo un passo nessuno aveva detto in questo Paese cioè nessuno aveva
Ci obbligava
A trovare in sede centrale la soluzione
Sui meccanismi di elezione degli enti locali
Vada la maggior parte dei Paesi
All'esterno delle nostre frontiere
Le varie realtà territoriali Regioni dipartimenti provinciali chiamatelo come volete non lo sistemò molto diversi e
O non sempre hanno sistema forma di lezione
Io credo che una soluzione seria e non l'appuntato per la Bicamerale dal punto di vista del sistema elettorale sarebbe quello di portare in porto
Il progetto Labriola
La regionalizzazione di questo nostro Stato in conferire alle regioni il potere
Di determinare all'interno di una cornice però molto larga e molto garantista e null'altro che
Cornici se volete con facoltà di richiamo che di approvazione da parte di una struttura parlamentare volete ma la libera forma di elezione dei propri
Enti locali dei propri rappresentanti dei Comuni
Tra l'altro una cosa che stiamo festa facendo lo stesso Stato centrale all'atto in cui determinati al di sotto di venti mila abitanti si segue un certo sistema ma non si capisce perché questo tipo di schema dovrebbe basarsi su sulla
Sul criterio democratico sono molti criteri chiamati in causa io per esempio all'uninominale
In realtà
Come Roma e Milano
Posso anche crederci cioè possono anche discuterne seriamente
Ma stragrande maggioranza di questo Paese è fatto di comuni tra i cinquanta e cinquecento mila abitanti
Rispetto al ai quali
Le risposte possono e debbono essere differenziato perché il problema elettorale tanto in si complesso da richiamare insieme a Sperto istituzionale quanto ridotto ha dato tecnico diventa semplice cioè la soluzione siciliana va benissimo
Chiunque anche per uno come me e anti maggioritario un premio di maggioranza
Esiguo ma significativo come quello designato dalla soluzioni di tipo siciliana va benissimo cioè non ho difficoltà ad accettarlo avrei votato contro nello specifico articolo che istituiva colpa in maggioranza Lima avrei votato a favore dell'insieme
Del provvedimento va benissimo ma perché non lanciare e differenziale soluzioni di questo tipo su tutto il territorio nazionale perché bisognerebbe aprire una profonda riforma strutturale delle istituzioni in questo Paese che che quello che ci manca
Altrimenti il problema della stabilità diventa un problema un falso problema
In questo quadro istituzionale i governi più stabili sono stati naturalmente quelli in cui tra sindaco e consiglio comunale c'era una perfetta sinergia
Ci sono ancora regioni in realtà comuni in questi Paesi in questo Paese in cui dorme nella Democrazia cristiana la maggioranza assoluta dei voti
Molise Basilicata la Sicilia estesa fino a qualche anno fa questi erano il luogo tradizionalmente più ingovernabili
D Italia dove la Giunta durava media tre mesi e poi se ne ha sei mesi di crisi il Molise sta ancora vivendo questo tipo di situazioni in molti Comuni già comuni in cui la DCA maggioranze dell'ordine del settanta per cento e diventa una federazione Figo di correnti assolutamente ingestibile al suo interno
Perché
Perché non non c'è rapporto
Tra la quota dei consiglieri
E la coesione politica
Se non c'è una diverso un diverso conferimento di responsabilità istituzionale
Cioè io sono convinto che l'ipotesi maggioritario definitivi
Solo
Se c'è la lista bloccata
Cioè se c'è un team presenta fin dall'inizio chiaramente
Che non può in seguito diventare il luogo
Di ulteriore contrattazione Interna perché oltre tutto questo sarebbe poi un avvilimento cioè la minoranza al oltre che meno rappresentata si vedrebbe di fatto del tutto emarginata dal dibattito politico reale perché il dibattito politico si svolgerebbe tutto interno alla maggioranza ventuno sindaco ormai inamovibile quindi vive riducendosi il dibattito alle questioni di merito che sono quelle sostanziali le questioni di merito si risolvono tutti all'interno del gruppo di maggioranza minuti non partì già con la lista bloccata cioè tutto che è un'ipotesi sostenibili ma sarebbe un'ipotesi insostenibile un altro paese che non ha il problema di liberarsi del Parco dei ritrattisti
E che non ha una situazione di fluidità di difficoltà
Come il nostro in cui con ogni probabilità tutte le forze politiche che noi rappresentiamo in alcune Regioni andranno a costituire schieramenti con degli interlocutori in altre Regioni andranno a costituire schieramenti con altri ulteriori ulteriori l'interlocutore di tipo diverso e spesso a volte addirittura contrapposto perché poi dire partitocrazia si fa subito ma la differenziazione dell'esercizio del potere in sede nazionale complicata complessa e articolata
Essere all'opposizione in Emilia Romagna vive alcunché in Basilicata vuol dire qualcosa di completamente diverso
E credo che il problema invece del superamento del potere dei partiti non possa essere
Non sono francamente preoccupato dell'eventuale discrasia tra un sindaco eletto direttamente
Dai cittadini e un consiglio comunale che viene indicato come un'altra scritta prima di tutto perché penso che in realtà queste contrapposizione tra la maggioranza che legge il sindaco è una giornata di vento il Consiglio sarà ridotta
Altrimenti dobbiamo pensare una sorta di schizofrenia congenita dell'elettorato dappertutto quasi dappertutto nella maggioranza dei casi si trova a votare
Secondo logiche di appartenenza da un lato e poi per il sindaco per secondo completamente al di fuori delle logiche di appartenenza io spero che ciò non sia perché se anche così fosse sarebbe indizio di un male ben più radicato e profondo che allora col sistema maggioritario andiamo a coprire anziché portare anziché portare alla luce quindi credo che i casi di differenziazione tra maggioranza che elegge il sindaco e maggioranza che legge il consiglio comunale sarebbero ridotti di fatto sarebbero questi grandi problemi da gestire e comunque qualora ci fossero sarebbero l'indizio reale che può benissimo essere gestito seicento
Una chiara definizione dei rispettivi potere
Perché questo se al sindaco spenta un ruolo esecutivo e al Consiglio spetta un ruolo di indirizzo e di controllo questa situazione può essere gestito molti sistemi politici viene fisiologicamente gestita
Non c'è nulla di innaturale è chiaro che può creare dei conflitti è chiaro che in quel caso i cittadini sono chiamati risolva altra parte sono loro che nel tempo
Questo eventuale
Ho avuto questo sia chiaro lo dicono da a difesa di una meccanismo proporzionale puro cioè io sono convinto che o livello di soglia del cinque per cento comunque altre formule in ogni caso qualunque sia lo scenario che si va a delineare
Sia assolutamente necessario che siano introdotte non ha assolutamente alcun senso proprio alcun senso
Che
Ci siano rappresentanze da parte di forze politiche elettorali e perché poi rappresentanze di altro tipo invece rappresentanze rispetto alla capacità di mobilitazione sul sociale l'aspetto la capacità di mettere in piedi come comitati ricavasse problemi entriamo in un campo che non è quello stile Lorin istituzionalmente strutturato in cui chi ha più filo da tessere dove ben fatte esserlo ma sul piano istituzionale chi lo raggiunse il consenso di almeno un cittadino su venti
Cinque per cento dei cittadini non è non ha senso
Che trovi una sua rappresentanza
Ma questo lo dico come verde in primo luogo come rappresentante di una forza politica che sta di gran lunga al di sotto di questa quota eventuale elettorale che però ambisce addirittura trasformare la società il mondo a rivoluzionare il modo di vita insieme uno una forza politica che si Campi da una missione riconquista forte valore valenza epocale poi non riesce a raggiungere il consenso di nemmeno un cittadino su venti B è giusto che invece che vivacchiare su se stessa sia chiamata
A farsi la strada che deve fare insomma costruirsi quel consenso che fino in quel momento non è riuscito a costruire con loro guardate che questo meccanismo di frazionamento dell'opposizione all'opposizione stessa non ha mai giocato ha sempre sempre servita costituire null'altro
Che delle piccole oligarchie che siano riproducono con il consenso che è sempre saltato a scalare dall'una all'altra su Dini in rapida successione dalla nuova sinistra al partito radicale ai Verdi e così via cioè questo meccanismo scalare è un meccanismo fisiologico o di qualsiasi democrazia qualsiasi questo qui non si tratta di prendersela con corrotto sistema Paul partitocratico italiano qualsiasi democrazia anche la più compiuta anche la più matura anche la più soddisfacente produce comunque un dissenso fisiologico
E se nel sistema istituzionale vengono garantiti gli spazi per lo sfruttamento di quindi senso fisiologico questo dissenso resta fisiologico non diventa mai proposta politica
Ma non voglio farla ancora più lunga perché è chiaro che il discorso luglio esposto e del tutto disarticolato non sistemico ed deliberatamente in questa maniera perché sono fermamente convinto che dobbiamo prepararci a una fase politica che sarà come questo discorso disarticolata non organiche che bisogna saper gestire di giorno in giorno
Con schermi nuovi veramente nuovi rispetto al passato
Voglio ringraziare Pieroni che ha ringraziato permette l'onorevole Colajanni e devo anche ringraziare Pieroni stesso e gli onorevoli Acciaro
Ecco ritengo che queste presenze schermi Piero io sono sempre un po'polemica come tu sai vi siano anche un pochino nello spirito di servizio che i parlamentari debbono dare alla gente che li ha eletti e nella fattispecie alla gente e qui che vuole informarsi sul le reali possibilità di mutamento di questa nostra società ecco diciamo che appena terminato a queste relazioni dopo Campanale o non so adesso deciderà qui anche Campanale non lo so se è il caso o meno
Ci possono essere altri interventi anche un piccolo dibattito anche per renderci edotti circa la la comprensione una diciamo altre posizioni che possono essere qui rappresentate dalle persone che sono il sale
Onorevole Acciaro la parola grazie
Grazie io vi ringrazio come è già stato fatto all'inizio della dell'invito a partecipare perché per un sardista un appartenente al Partito Sardo d'Azione veramente
Onorevole l'essere invitato in una serve così opportuna e soprattutto
Devo dire che sono ben felice di essere qua presente non solo per svolgere quelle poche riflessioni storiche che mi interessano e che per le quali sono stato responsabilizzato ma perché ha avuto modo di avere degli spunti dalla chi mi ha preceduto che sono devo dire positivi alcuni perché qualcun altro provocatorio perché certamente mentre parlava
Il il collega Pieroni io pensavo a quale forma di rappresentazione può essere per un partito come il mio e per una realtà locale come la mia che combatte oggi all'opposizione sia del governo regionale
Che del Governo o nazionale
E spiego il perché perché un voi forse non sapete che proprio oggi
Il presidente incaricato un socialista presidente Cabras presenterà per la prima volta credo a livello nazionale
Un una Giunta di tecnici in quanto è stato approvato in Sardegna una normativa dove i consiglieri regionali non possono sono incompatibili con le cariche operativa e quindi degli assessori
Voi non sapete se lo sapete lo avrete seguito nei giornali in questi giorni le difficoltà della passaggio che io chiamo del tutto demagogico di una legge approvata con molta insufficienza o meglio che validissima
Ma che non era reale nel mondo non è convincente per gli stessi che l'hanno proposta
Pensate che questa legge è stata approvata all'unanimità
E con tanta unanimità il presidente per due volte non è riuscito a dare una una setto una Giunta operativa oggi tenterà per la terza volta o serie difficoltà che stasera in Aula passi la sua proposta
Perché ancora siamo troppo legati ai fatti partitocratiche non me ne voglia nessuno
Ma anche nell'affrontare la materia delle riforme in Commissione parlamentare
Dove non si tiene conto della rappresentanza storica di chi in periodi di costituente ha partecipato attivamente alla costituzione e si è andati solamente a localizzare
In termini di partecipazione di percentuale quelli che all'interno di questa commissione dovevano far parte
E specifico meglio io appartengo al gruppo misto perché sono solo come deputato e si è andati a tirar via un rappresentante dal gruppo misto
Che chiaramente con tutta la stima che io posso avere ma rappresenterà certamente l'interesse del sud del del della Val d'Aosta e non certamente quelle quelle specificità che la mia regione
Perché questa riflessione perché è vero cioè si va certamente a trovare le grandi soluzioni ma ci si dimentica su perché dobbiamo cercare queste soluzioni
Se noi non cambiamo fondamentalmente a nostro modo di ragionare il nostro modo di vedere quale deve essere il tipo di società alla quale noi dobbiamo dare una regolamentazione credo che stiamo comunque continuando sbaglia
Cioè in poche parole non è pensabile di trovare le norme quindi le riforme
Se non cambiamo il gli obiettivi da raggiungere se continuiamo a pensare uno Stato centralista uno Stato che deve avere delle sue rappresentanze chiaramente lo stiamo dando quel servizio che invece oggi e mi pare che ci sia stato un accenno viene fuori dalla gente
Ed è per questo che nelle mie riflessioni dirò alcune cose sul federalismo e su come viene utilizzata per questo termine cioè che sempre stato credo un termine importante storicamente ma che oggi si presta
Facilmente a dalle coperture politiche a chi non ha quella fantasia e non quella verità storica per poter portare avanti questi obiettivi e queste strategie e questo può essere l'ho avvertito
Negli interventi precedenti questa può essere la vera preoccupazione
Quindi su questo secondo me è una riflessione importante va fatta e va fatta soprattutto nel momento in cui io sono stato promotore di una leggina costituzionale che non era altro che ricalcare il così il il completamento degli statuti speciali delle quattro regioni a statuto speciale perché la Sicilia ce l'aveva già che era l'elezione diretta del sindaco cioè le regioni a statuto speciale possono già determinare le regole per eleggere il sindaco allora Juan mi mi nasce un grave sospetto
Quando in alcuni momenti pubblici in alcune convegni Shonen alcuni altri momenti di incontro e di riflessione si parla di riforme guarda caso si continua a parlare
Di come si eleggerà il sindaco senza sapere Omodeo o non facendo diciamo facendo finta
Di non portare avanti quella che invece la libertà che ci potrebbe essere ed il decentramento che si potrebbe dare alle regioni
Tutta per poter portare avanti questo tipo di soluzione e senza che venga utilizzato un argomento serio come è stato affrontato dalla dall'amico Pieroni
E come copertura a tutte le altre malefatte che ci possono essere perché ripeto che le riforme non sono solo quelle operative di come si elegge un sindaco ma di come ci si arriva a rappresentare in maniera definitiva
Il il popolo che palme rimane comunque è sovrano che comunque deve avere la certezza di poter essere rappresentato ed ecco perché secondo me entrando nel nell'oggetto che mi è stato dato nel tema del federalismo se una necessità una necessità una contraddizione o un'utopia
Ribadisco che da da tempo un mai che si ha una sensazione che è quella di questo termine magico del federalismo che è diventata una parola d'ordine politica del momento tutti parlano di federalismo
Io stavo per fare qualche telegramma qualche onorevole ministro quando ho letto delle sue interviste dove dice la svolta c'è il federalismo dico mai perché non ha detto prima
Perché non hai portato prima visto che tu governabili assieme agli altri con tutto che mi fa piacere perché io appartengo a questo mio partito dove da sempre mi hanno insegnato che certamente non è che devo governare o che devono gestire il potere ma che devono essere una spina
Per portare avanti delle ali e momenti dove anche gli altri possono imparare non non ho nessuna difficoltà io a creare aggregazioni e a creare momenti nuovi se poi devo servire da pungolo sollevo servirà da sprono continuerò a fare questo non ho assolutamente velleità immediate di avere il cinquantun per cento
Cercando di avere solamente io le verità in tasca mentre credo che sia importante riuscire a proporre modificare giorno per giorno e credo che il momento attuale
Credo che sia veramente importante dalla vita politica nazionale cioè qui è stato detto non credo che si abbia
Facilità
Di di per vedere l'orizzonte con chiarezza cioè qui giornalmente si sta modificando la vita politica e quindi dobbiamo essere pronti capaci a saperne cogliere tutta la sua Tura saper cogliere tutte quelle che sono i momenti produttivi che ci possono essere queste anche se talvolta provengono da aree da situazioni che sono diverse ma l'importante è che sia arrivato il momento di prendere le cose giuste e non barricarsi dietro
A momenti partitici o momenti di convinzione e quindi su questo mi trova perfettamente d'accordo
Consentitemelo spuntò quando se è vero che dobbiamo votare votiamo le persone che ci danno garanzia e quindi questo deve essere libera deve essere libera certamente
E non coperta da simbolica e molte volte non sono molto belli sono molto espressivi come colori ma che dietro poi magari non hanno neanche un minimo di programma
E una continuità in quello che sono
Nello devo devo le logiche di degli obiettivi
Per cui dopo vari anni di ostracismo durante i quali chi parlava di fare il bicameralismo veniva visto nella migliore delle ipotesi come un utopista ora in molti sembrano voler puntare su un cavallo che si crede quasi vincente
Questo appropriarsi di una cultura quella federalista che è bene ricordarlo affonda le sue radici nella tradizione dalla sinistra democratica e addirittura in quella socialista utopica da parte di politici e di Dionigi
Ad essa totalmente estranei ha causato e causa incomprensioni fraintendimento
Il caso più eclatante a proposito è quello del presunto federalismo proposto dalla lega e lo vediamo quasi giornalmente
Questa parola usata federalismo quattro navi scuola e poi però purtroppo assistiamo anche ad alcuni manifesti che anche se vengono smentiti consentitemi di dirlo però mi mi mia gravano le preoccupazioni dove si vuole giocare al gatto la volpe sillabe Tolui ma non l'ho detto io però alla fine non si riesce a capire bene quello che si vuole dire alla gente che deve anche pur capire
Per fare un po'piazza pulita di tutti questi fraintendimenti io credo che sia necessario parte che sono fra gli alimenti spiacevoli con accostamenti che bisogna che sia necessario chiarire subito le profonde differenze non solo di formazione storico culturale
Ma anche programmatiche che distinguono chi da decenni conduce una battaglia una politica federalista e da chi tale politica sbandiera ora con metodi Fini ed obiettivi differenti
Là dove il federalismo propone una razionale disegno di equilibrio di armonia dei Poteri che contrappone il ruolo creativo ed innovatore dei popoli ruolo centralista di mobili sta degli Stati
La lega propone ispirata da un desiderio di rivalsa di una parte del Paese contro l'altra non federalismo massicce sionismo là dove federalismo propone nel rispetto delle differenze etniche linguistiche politiche
Anzi fondandosi su di esso unione federazione
Appunto e non solo infra nazionale ma anche e soprattutto sopranazionale creazione movimenti popolari di cui mi pare si faceva cenno prima
E centri amministrativi locali
Per la costruzione di linee politiche nazionali transnazionale
Che sono la base quindi di tutto quello che dovrebbe essere il il rinnovamento necessario perché altrimenti veramente continuiamo ad avere delle centrali magari computerizzate che stavolta più attuali ma sempre a dire delle cose che non sono poi sentite per quello che è la base che molte volte in periferia l'abbandona
Per cui la costruzione dicevo di linee politiche nazionali e transnazionali la Lega sulle differenze vere e presunte fonda una volontà forte di separazione di impermeabilità etno culturale che rifiuta il diverso e non omogenei esatto l'altro
L'immigrato colui che non si integra accettando la cultura impostata domina
Da un lato il campo da possibili incomprensioni non solo alcuni degli argomenti che si potrebbero portare è opportuno parlare di federalismo già nella breve introduzione
Ho parlato di centri amministrativi locali poteri locali
Per comodità si potrebbero chiamare queste entità regioni
Inteso non solo con i confini regionali che conosciamo ma anche raggruppamento raggruppamenti etno culturali
Ed ecco che qua mi pare che diceva il il collega Colajanni che giusto è finanziare non solo i partiti
Ma dare credibilità anche le associazioni dare credibilità tutti quei momenti che culturalmente contribuiscono poi alle risultanze che noi poi oggi i deputati io spero domani deputati regionali domani rappresentanti di un Senato regionale per esempio possiamo prendere portare avanti perché stiamo veramente portando avanti quelle che sono
E dicevo
Che in Italia nonostante i correttivi
E le richieste mutamenti che le formazioni politiche federaliste hanno negli ultimi anni cercato di apportare regionalismo è stato attuato come duplicazione e moltiplicazione periferica del sistema centrale
Do tutta le stesse pesantezze disfunzioni politica amministrative il tutto senza alcun trasferimento di poteri che su questo riflettete
Cioè tutti parlavano accennavo prima di federalismo ma nessuno è disponibile a delegare niente
Si accennava quante poche finanze hanno i Comuni
E quante tante tasse sono state date conteniamo non voi deputati di uno stato centrale a fare le leggi che ci danno invece per bravi hanno nel senso che non siamo più noi che andiamo a chiedere le tasse ma deleghiamo gli enti locali che le chiedano per cui i problemi delle tasse sulla spazzatura i problemi dalle tasse
Sul sulla Pasionaria sulle sugli scarichi e su tutto
E addirittura ad arrivare a una semplice erogazione di finanziamenti da parte di questo Stato per dire e bada bene che c'hai anche troppo personale quindi non ti garantisco neanche più gli stipendi per cui senza porci il problema di come rinnovare la macchina burocratica senza porci il problema di qual è realmente la partecipazione degli enti locali
Gli enti locali che dovrebbero essere parte attiva ormai in un confronto con quelle che sono le realtà socio economica delle zone delle delle dei territori
Che oggi non riescono più ad essere così cieli da poter dare risposte immediate quelle che sono le esigenze di un mondo che corre sempre di più
Ecco su questo sono è molto facile dire ma come vi abbiamo delegato ma quale e potere abbiamo dragato assolutamente niente a mio giudizio progetto politico federalista
Che secondo me è multiforme e complesso e dettagliato e non è appunto il caso di illustrarne quale sui meccanismi istituzionali per motivo di tempo di disposizioni e perché sono altre più generali né analisi che mente che intendo fare
Ho ha come sua spina dorsale proprio il depotenziamento del governo centrale
Ed il conferimento dei poteri sovrani alle regioni
Tale discorso su quel peso determinante quando si considera il più grande progetto politico con federativo che influenza pesantemente le politica nazionale l'unione degli Stati europei dopo il Trattato di Maastricht presente
Le tappe attualmente in corso il processo d'integrazione europea o non permettono particolare attenzione alla causa dei piccoli popoli alle identità eterno culturali negate o compresse
Non c'era il progetto di unità europea che viene fuori dal massiccio alcuna garanzia del processo di trasferimento del potere verso il basso
Cioè verso l'istituzione dell'autogoverno locale anzi del Parlamento europeo l'organo che tali istituzioni e in un progetto di Europa federalista dovrebbe raccogliere rappresenta esce da Maastricht fortemente depotenziato
Mai come ora il nostro pensiero all'europeista dimenticato Altiero Spinelli
Federalista e padre dell'europeismo e dalla sua idea secondo cui senza un'impennata democratica maggior potere dal Parlamento europeo dove le Regioni trovano rappresentanza ed ecco qua un altro collegamento
Cioè il Senato delle Regioni interviene poi rappresentato direttamente in Parlamento per fare l'Europa dei popoli l'involucro delle istituzioni europee si sarebbe rivelato predominio delle monete e delle economie
Finché tutte le attenzioni restano concentrate sulla moneta comune sul mercato unico e su una eventuale politica estera e di sicurezza comunitaria l'Europa unita davvero non sembra promettere grandi progressi
Ai poteri locali ma anche le grandi tradizioni culturali alle per Luca le peculiarità etniche e linguistiche variegato patrimonio storico
A cui quei poteri un anno rappresentanza politica in questo senso il movimento politico federalista ed il federalismo lungi dall'essere Utopia è una contraddizione una necessità socioculturale prima ancora che politico
La ricchezza del patrimonio culturale europeo è costituita essenzialmente dalla sua multiformità d'unione europea
Ed i suoi Stati membri devono riconoscere l'esistenza sul loro territorio di gruppi etnici
E linguistici minoritarie e prendere le misure necessarie dalla preservazione al libero sviluppo e alla rappresentanza politica per la loro identità linguistica e cultura
Perciò necessaria un'Europa autenticamente federalista che per noi significa un'Europa comunitaria regionalista e non l'unione di Stati nazionali rigidi ed uniformi non vogliamo insomma
Una un'Europa degli una un gli Stati Uniti d Europa
E su questo io credo che può essere certamente la risoluzione anche di tutte quelle tematiche sono state toccate prima la vera rappresentanza non può essere non lo stiamo vivendo per primi credo oggi con quello che sta accadendo
E col ritorno delle leggi e delle direttive europee per quanto riguarda l'ultima le quote dell'arte
Non ultime l'agricoltura che ci stanno penalizzando in quanto non si conoscono realmente le nostre esigenze produttive ma bisogna adeguarsi solamente a delle strategia che certamente dove vale il numero dove vale le maggioranze chiaramente non tengono presente quello che sono le minoranze noi in questo momento non lo passiamo una minoranza siamo usciti oltretutto da quelle che sono tutte quelle fasi industriale che per anni ci sono state inculcato
E dove francamente io personalmente non riuscivo mai a capire da dove si prendevano le risorse perché e come in una famiglia che si continua a spendere a spendere ecco alla fine un buco si crea forse questo buco l'abbiamo creato e forse dovremmo lavorare per ricoprirlo
Per tanto tempo
Attualmente è una forte posizione federalista sta proprio nella necessità di contrastare un'imposta è falsa omogeneità etnica degli Stati l'azione esistenti per evitare che travolge ritardata presto scontata contribuisca a creare un modello di unità europea distorto che tanti democratico
Nel senso di non rappresentativo dei popoli che poi realmente quell'unità dovranno costruire a realizzare nella quotidianità
E ci sembra al proposito un grave errore
Di prospettiva quello di chi vede in questa di Urologia o in una sua degenerazione l'origine purtroppo dei conflitti e degli scontri etnici etnici che insanguinano l'euro
Al contrario proprio partendo dalla considerazione che l'Europa delle tre mila non è l'Europa degli Stati la comunità dovrà scegliere con decisione di trasformarsi intessuto realmente federalista e regionalista
Se non vuole rischiare di trovarsi presto di fronte a tensioni etniche dirompenti anche al proprio interno
Tensioni che nascono non da considerare rispettare e rispettate le diversità ma dal ignorarle e per non correre il rischio di Dio legislature purtroppo questa breve generale esposizione si può citare un solo esempio di trascuratezza
Nel considerare le differenze economica del territorio che e figlia della Sclero tipizzata tendenza ad omogeneizzare situazione cultura diverso
Il secondo pacchetto dell'orso di contenuto dalla politica agraria comune
Prefigurando un pericoloso processo involutivo destinato a penalizzare pesantemente l'agricoltura italiana ed in particolare quella di montagna e quella mediterranea
Per quanto attiene il settore industriale la filosofia ispiratrice per secondo pacchetto Delors si attesta sulla difesa degli equilibri esistenti
Precludendo qualsivoglia prospettiva di sviluppo alle aree della povertà e della disoccupazione di quelle investite da una deindustrializzazione
Pare insomma che l'equilibrio economico culturale e civile si stia spostando sempre più marcatamente verso il centro al nord Europa
Con evidente progressiva marginazione sudamericana
Per chiudere il circolo si potrebbe dire che con un apparente paradosso che anche l'Europa di Maastricht sembra ammalata di leghismo
E non è un caso che federalisti siano fortemente critici nei confronti di questa interpretazione sbrigativa dell'europeismo
E stiamo ponendo una politica comunitaria che superando ruolo centralistico degli Stati faccia emergere la ricchezza delle diversità presente all'interno degli stati medesimo attraverso una politica più federalista
Il terrorista
Federalismo quindi come necessità cura anzi come preventivo bacino contro il possibile esplodere di conflitti economici oltre che etnici ecco io con questa mia piccola riflessione ho voluto portare un contributo che non certamente non si esaurisce che credo che via degli spunti
Però certamente sono convinto di una cosa che qualsiasi obiettivo noi vogliamo raggiungere in una società democratica debba tenere conto delle realtà locali
Che storicamente hanno tutta la nobiltà e non si può pensare o immaginare se qualcuno o qualche partito qualche potere qua che il Governo possa con dalle regole
Non tenendo conto di queste esigenze cambiare il modo di pensare in modo di essere di tutti i suoi cittadini che sono cittadini dal mondo e che hanno la necessità di continuare a vivere sulla base delle loro dal loro credo
Grazie all'onorevole Acciaro io adesso vorrei passare la parola Campanale per le conclusioni poi vedremo in via qualche intervento si qualcuno chiede di intervenire anche le domande che l'energia in che vuole fare
Ma mi pare abbastanza evidente dall'ascolto delle relazioni che si sono susseguite che vi è la necessità al di là e al di sopra del modifiche alle leggi elettorali
Di un nuovo ordinamento sociale
E questo poi sia più in generale uno Stato nuovo
E che sia in buona sostanza
Capace di rispondere
Alle aspirazioni del popolo italiano che il lavoro che soffre che pensa e che sente l'IMI sedimento morale ed economico dell'intero paese questa frase
Che appare roboante per certi versi retorica
Ma se collocata nella sua epoca e cioè il mille ottocentonovanta
Quando con i patti di Roma personaggi politici come Cattaneo Guarnieri Ferrara Gioberti individuarono la necessità di organizzare lo Stato ci si rende conto che nonostante siano passati due secoli
L'Italia è rimasta piumino nella stessa condizione organizzativa statuali
Queste brevi riflessioni sul piano storico
Mi portano a fare delle considerazioni generali sulle riforme istituzionali e su ciò che S devono essere
Innanzitutto a mio avviso va sottolineato
Un tentativo di parte della classe politica dirigente di cambiare tutto per non cambiare nulla
Questa è un'operazione gattopardesca che come cultura si scrive anche essa nella cultura italica
Vi è peraltro il tentativo attraverso le modifiche
Alla legge elettorale
Di preservare spazi al sistema dei partiti alla cosiddetta partitocrazia
Che
A mio avviso sono tentativi come dire abbastanza ingenui
Perché la legge elettorale e a mio modestissimo avviso
Una coperta troppo piccola per riuscire a coprire tutte le complessità e contraddizioni che il sistema politico italiano contiene non è con la modifica della legge elettorale
Che si può pensare di risolvere la complessità della macchina istituzionale economica e sociale italiana
E allora nasce spontanea una domanda
Cosa sarebbe necessario fare cosa e necessario fra
Beh io credo che le relazioni che mi hanno preceduto hanno posto l'accento su un aspetto fondamentale
Tutte e tre le relazioni anche se con accenti e approcci diversi alla questione delle riforme istituzionali credo che abbiano centrato un punto
E cioè la necessità di individuare dei principi delle linee generali rispetto ai quali la riforma della legge elettorale la riforma delle istituzioni
Si avviino verso un percorso delineato che non sia casuale che non sia momentaneo che non sia peraltro il frutto di necessità partitiche o addirittura di necessità individualistiche
E non vi è dubbio che il principe il valore del federalismo è stato più volte ricordato e un dato reale
Rispetto al quale questa classe politica dirigente
E coloro i quali sono in Commissione bicamerale non possono sottrarsi dal dare una risposta che non sia una risposta puramente come dire di stile o di correttezza
Ma che sostanzia una scelta politica
Perché individui dei principi dei valori che siano questi le linee generali che portino poi alle riforme delle istituzioni
Non mi pare che si possa pensare
Di risolvere i problemi dell'impianto costituzionali così come esso è senza
Porsi la domanda quale rapporto esiste tra lo Stato centrale e le regioni
Maurizio Pieroni faceva riferimento ad un la assembramento diverso e quindi ad una forma di partito diverso
Ma quale ipotesi migliori migliore potrebbe essere quella appunto di diverse associazioni che si fede erano o si contenderanno e che rappresentano sì la necessità di essere forza
Di governo perché quando si fa politica l'obiettivo è quello di andare al governo delle cose
Ma che non siano momenti sporadici individualisti c'è localistici ma sia la necessità di riconoscimento di Autonomie locali in un'organizzazione più ampie che appunto il valore l'ipotesi federalista
E uno strumento reale con i quali si possono praticare
Questi vanno
E mi pare che c'è un altro discorso che va affrontato e va affrontato a lettere molto chiaro
Io
Attesi contrari a quanto detto non credo si possano sostenere
L'urgenza
In una logica che tutta delle AA emergenza
Che porta poi ad operazioni di trasformismo che modifiche apparentemente senza modificare nulla
La logica dell'emergenza è una logica che non mi piace e che non dà risposte reale rispetto ai problemi alle complessità dei problemi
Ma la logica della emergenza veniva messa in discussione e mi piace citare in questo contesto Stefano Rodotà Giannella commissione Bozzi che è una commissione del mille novecentottantadue quando il redatte dal relatore Rodotà a conclusione della
Dei lavori diceva
Di fronte a questa realtà il riparo dell'emergenza si fa troppo fragile o troppo comodo e finisce con l'avere ragione Niklas Luhmann
Quando si è costretti a governare in condizioni di emergenza si è già almeno come politici perduto
Beh è evidente che questa Commissione questi politici hanno un compito che di governo della situazione
Non non ne e non può essere di aggiustamento di ingegneria costituzionale
E un problema di governo che hanno tutte per il tiro
E che non può non tener conto di
Valori individuati
A mo'di esempio
Io mi chiedo
A cosa possa servire
Modificare la legge elettorale in senso maggioritario che sia esso uninominale all'inglese al ballottaggio sistema misto cioè qualunque esso sia
Se non si comprende come debba essere modificato il rapporto tra Stato e regioni
Che una una cruna d'ago attraverso cui questa classe politica ci deve passare
Non foss'altro perché esiste questa
Come dire spada di Damocle o scommessa che sono le lenti che incombono rispetto ad un federalismo professato ma poi negato per quanto ne sappiamo né i fatti
Lo dico per la cronaca noi abbiamo invitato anche le leghe
Che purtroppo non ci hanno dato la loro presenza in questa sede sarebbe stato interessante capire poi rispetto a questi problemi come intendano comportarsi politicamente
Ma anche qua già il problema veniva affrontato nella Commissione Bozzi nelle relazioni
Dei vari rappresentanti sin dal mille novecentottantadue
Non lo leggo per non tediare gli ascoltatori mangia Mauro Mellini il rapporto tra Stato e Regioni lo individuava come il passaggio
Fondamentale che non poteva essere erudito se non portare a conseguenze ulteriori le conseguenze ci sono stati nel senso che dall'ottantadue ad oggi sono nate le leghe sono diventato un fatto politico con il quale questa classe politica non sa ancora come comportarsi alcuni parlano di portarle al governo altri medico ma non sanno obiettivamente cosa fare
Ma
Mellini fa parte di una tradizione culturale e politica che quella liberaldemocratica socialista libertaria quindi Cattani deve comunque anche un fatto che riguarda la propria formazione culturale ma anche lo stesso spagnoli per esempio in quella Commissione parlava di autonomia impositiva delle Regioni che è un aspetto notare concreto rispetto al quale non si può continuare a parlare in astratto di federalismo
Se non
Negare la domanda che esiste al fondo
E che poi non porta a dorso un approfondimento di questi problemi nodali
Che
Porta inevitabilmente ad una indiscriminata protesta
Una indiscriminata protesta che qualcuno
Crede e io credo che sia giusto quando
Afferma ciò potrebbe portare
Alla jugoslavi trazione
Dell'Italia
Perché
Parlare di tre repubbliche e parlare di federalismo sono cose completamente diversa
E perché poi non si risolvono i problemi che riguardano la Cassa per il Mezzogiorno per esempio per il Sud che un altro passaggio cruciale quando parliamo di federalismo
Autonomia impositiva Cassa per il Mezzogiorno che sono gli aspetti complementare complementare sono i due rovesci dalla stessa medaglia la cassa per per il Mezzogiorno come aspetto del centralismo burocratico di un modo di governare dal centro che stanzia soldi alle alla periferia l'autonomia impositiva come strumento reale
Per intervenire e programmare il proprio territorio
Io credo che la complessità del sistema italiano non ci consente
Di pensare che la sola modifica della legge elettorale
Possa portare la soluzione dei problemi delle complessità e delle contraddizioni che esistono in questo sistema
Io peraltro alcuni riferimenti storici possono dare al altri momenti di riflessione che secondo me sono anche sì importanti
O c'è stato in un certo periodo il passaggio dalla Quarta alla Quinta Repubblica in Francia
Bene la Quarta Repubblica in Francia rappresentava un po'ciò che l'Italia rappresenta oggi l'esistenza di un sistema partitico estremamente frammentato una incapacità a governare nel senso che i governi cadevano ogni sei mesi una debolezza economica che era evidente
Si può notare che la modifica elettorale in Francia quella con il sistema maggioritario al ballottaggio
Non fu un frutto dell'analisi della necessità di modificare solo la legge elettorale
Ma fu il risultato di una modifica costituzionale quindi di principi sui quali princìpi si può essere d'accordo o meno mai risultato della modifica elettorale fu la modifica dei principi costituzionali e la legge elettorale mi fu conseguenza e non il contrario
A me pare che si stiano modificando i termini del discorso
Con questo facendo una grandissima confusione non facendo comprendere alla gente di che cosa stiamo parlando diceva bene l'avrebbe in atti
All'inizio non si capisce che la gente non ha capito bene ancora se stiamo modificando la Costituzione o stiamo modificando che cosa anche perché c'è poca chiarezza nei confronti del da parte di chi di queste cose mi pare
E io credo che
Se questa e la situazione e qui esprimo un parere mio personale
Ma speriamo che il referendum faccia chiarezza
Di modo che si comprenda di che cosa stiamo parlando e che poi il referendum sia l'inizio di un innesco di dinamica
Che individui prima di tutto i valori e i principi rispetto a cui le modifiche elettorali e istituzionale vadano ancora altrimenti e aria fritta cambiamo tutto ma non cambiano
Ringraziano Campanale Luigi abbiamo qui è una urgenza perché siccome ci aveva una crisi in provincia di nastro consigliere provinciale dei Verdi federalisti Giancarlo Capobianco che vorrebbe Spinelli sul Tevere
è per questo che appare magari a fare le discussioni la dobbiamo accontenta anche
Ritenuto più importante
Questa la discussione questo convegno Anna crisi intorno
Molti motivi che su cui sui quali non bisogna soffrono otto anni comunque molto interessante le relazioni degli oratori che mi hanno preceduto
E volevo fare alcune domande alcune osservazioni
Innanzitutto
Questo convegni e questa necessità di servi di cominciare
Turno discutere di questi argomenti nasce dal fatto che abbiamo fatto una specie di teste fra gli studenti rischia quindi per diciamo persone che dovrebbero essere estremamente voluti bene l'ottanta per cento di queste persone
Non fanno
Quasi nulla
Delle direzioni maggioritario uninominale e proporzionale
Se penso che l'ottanta per cento di selezione sia di Roma non fa questo mi posso immaginare che cosa succede
Nel resto d'Italia
E quindi questa è una considerazione per cui noi riteniamo che questo sia un inizio di una discussione che va anche in funzione di un eventuale
Presa di posizione rispetto al referendum ai referendum
Va sicuramente portare avanti noi ci siamo abbiamo pensato di portare avanti un po'come tra virgolette Forum permanente sulle riforme istituzionali forma di base permanente sulle riforme istituzionali
Alla Provincia di Roma c'è un fermento vivo riguarda qui riguardo molte cose si parla del format la società civile si parla dell'Alleanza democratica per Roma eccetera eccetera diciamo che c'è in questo momento un gran movimento nel quale riteniamo che questo discorso possa essere sicuramente importante
Adesso vediamo un attimino diciamo nel merito di alcune osservazioni che sono state portata avanti
Dunque chiaramente una delle esigenze maggiori per cui nasce nascono queste situazioni e anzi vi siete forse maggiore la governabilità
Ci sono diversi moduli proposti nella relazione di Colajanni riguardano ma questa governabilità
Diciamo che
Però è un'altra relazione non ho sentito che per esempio laddove magari c'è una maggioranza assoluta questa governabilità poi non c'è anzi ce ne addirittura di meno
Allora ci domandiamo se questo dato per esempio non è in contraddizione
Noi veniamo a fare un sistema che privilegi in qualche maniera una maggioranza e poi laddove la maggioranza la governabilità nemmeno perché i motivi per cui viene
Cioè per cui la situazione ingovernabile non sono tanto il colore o il partito la omogeneità però collezione ma sono altri
Un'altra domanda dato che abbiamo cominciato a parlare nell'ambito dei Verdi federalisti e questa presente si è pensato a un premio di maggioranza
Che non insieme nel Consiglio onnicomprensivo nel parlamento cioè in pratica un premio di maggioranza che riguardi esclusivamente alla Giunta oppure il Governo mi chiedo che cosa voglio dire una volta formato il governo alla stessa maniera in cui viene formato adesso e quindi con un consiglio che proporzionale
La governabilità potrebbe essere assicurata da un éscamotage molto semplice che è presente i voti del della giunta i voti del dei ministri proponenti di assessori proponenti possono valere doppio
Logicamente non nell'ambito della fiducia non nell'ambito delle situazioni di fiducia questa era una proposta che avvenuta nel corso di una discussione quindi noi avremo contemporaneamente un parlamento un Consiglio rappresentativo in qualche maniera e nello stesso tempo daremo un premio di maggioranza no nell'ambito del Consiglio ma nell'ambito di una Giunta questa domanda specifica perché non ci sembra che tutto sommato fra le varie proposte di ingegneria chiamiamola così di genetica
Enorme giudizi ingegneria così di governabilità in qualche maniera ci sembra una proposta che potrebbe assicurare nell'altro
Poi diciamo che la governabilità secondo noi non è detto che si
Sì c'è si debba cercare esclusivamente nelle riforme elettorali già qui è stato parlata sufficientemente anche un discorso di quadro istituzionale che va sicuramente cambiate forti quel senso va sicuramente cercata una governabilità
Anche noi naturalmente con il nostro no nuovamente ricerchiamo nel federalismo governabilità
Il cambiamento un po'avanti tutta quanta la situazione
Ma un'altra cosa che cinema molto importante pure qui
Una cosa di cui abbiamo molta paura ne facciamo ne abbiamo fatto una legge novecento la centoquarantadue che avrebbe assicurato sotto certi aspetti almeno la governabilità dei sistemi chiamiamoli così
Soft della Provincia delle province ma io sto alla provincia di Roma dovrebbe essere una delle più importanti questa centoquarantadue non è decollata di una briciola
Praticamente che cosa facciamo tentiamo di fare una riforma come trecento quando era una riforma importantissima poiché i difetti
Non si fa niente
Altro che il notaio non ci vorrebbe il notaio solamente nei diciamo di convegni dei partiti ma ci vorrebbe uno ad animarsi anche un maggiore dei carabinieri nelle sedute della provincia Parenzo del Comune non sono stata mai
Consigliere comunale ma anche nella regione perché lui diciamo così le infrazioni alla legge che vengono fatte costantemente qui c'è anche un altro consigliere provinciale
Che vengono fatte costantemente nell'ambito di una discussione
In Provincia e in Comune e in Regione sono incredibili
è questo che noi dobbiamo su su questo che noi dobbiamo batterci che le leggi che già ci stanno che dovrebbero assicurare la governabilità vengano rispettate
E invece è una inventare altri giochetti
Atteggiamenti che poi portano sempre a una situazione tra maggioranza e minoranza che se la minoranza viene trattata alla stessa maniera come viene trattato adesso che ancora ancora rappresenta sotto certi aspetti ancora un certo numero proporzionalismo perché aspettiamo un certo numero di gli elettori io non vedo che cosa immagino che cosa potrebbe succedere quando c'è un premio di maggioranza nell'ambito di un Consiglio cioè un un elemento di minoranza
Ma se in questo momento si sente schiacciato totalmente proprio per questa mancanza di illegalità diffusa
Nell'ambito dei vari consigli e io sto a Roma ma m'immagino che ne posso io ti posso dire a Canicattì si dice sempre che alimenti che ecco mi immagino al Comune di Canicattì che cosa fa un elemento di minoranza la mia domanda è questa
Allora riguarda queste cose non sarebbe più il caso
Di assicurare la governabilità
Con varie forme di garanzia oppure assicura la governabilità e qui faccio un'altra proposta perché scaduto nell'ambito di battute Verdi federalisti
Con delle forme di
Di scadenzario sotto certi aspetti cioè io ho notato che qui per esempio nell'ambito delle province romane mia esperienza si fanno le cose quando c'è una situazione di questo genere se entro il trenta novembre milioni centonovantadue non varia il bilancio il consiglio decade benissimo allarghiamo questo concetto se il Comune tante e tali non stabilisce il posto dove scaricare oppure totalmente dove situare i rifiuti i rifiuti dedicate in Consiglio
Beh osservavo centodiciassette comuni va bene nella provincia di Roma un minimo di di di questi Comuni indice
Scarichiamo la scarica nessuno dice scarichiamo qualunque nell'ambito del mio Comune oppure mettiamoci d'accordo e scarichiamo nell'ambito di un consorzio bene se ci fosse una legge regionale
Che dicesse che entro il la data lode tali se non si mettono d'accordo i consiglieri comunali questi De Carlo io sono sicuro che i consiglieri comunali di Viterbo subito il sito
Anche a costo magari di litigare con la gente
Il sito dove
Individuare il posto della discarica ora io diciamo che ripeto queste cose qui sono scaturite nell'ambito delle discussioni sulla federalisti
Che tendono ad allargare un po'il concetto e la discussione su questi argomenti ma secondo noi la governabilità che poi l'esigenza per cui si dovrebbero fare le riforme istituzionali si deve andare a cercare mediante altri sistemi no il sistema elettorale
Il suo anche altri sistemi anche altre domande
Io ringrazio e mi scuso ma comunque sono domande che in qualche maniera noi volevamo porre altri poi ci sono anche altri che sicuramente vorranno porre delle domande
E vi invito diciamo a quelli che stanno a Roma almeno perché qui non sarà più in casa a Sardegna
Della per una parata eccetera vi invito ad un nuovo convegno in cui appunto allora diamo questo discorso del forno le forme quindi le riforme istituzionali che si dovrebbe tenere il sedici in provino alla Provincia di romanzi che si terrà il sedici alla Provincia di Roma
Grazie
Ha chiesto di parlare Zuccaro e poi dopo faremo una parola a il dottor sorti
Gioca
Ma sono stati affrontati molti argomenti tutti estremamente interessanti e sono anche un po'imbarazzato su quali argomenti frontale perché chiaramente per esigenze di sintesi
Non si può parlare più vita arbitro
Io sono d'accordo su moltissimi dei discorsi che ho sentito credo però di dovermi soffermare su alcune questioni che mi sembrano più urgenti
E sulle quali avrei anche delle osservazioni critiche da fare
In particolare siccome esiste la scadenza del referendum sul sistema elettorale del Senato che tra l'altro lascia insoluto il problema del sistema di elezione della Camera
Credo si debba affrontare anche il problema della legge elettorale che certamente non esaurisce tutti i problemi ma costituisce un aspetto fondamentale ora io credo che i referendum abbiamo avuto anche una funzione positiva di stimolo per il Parlamento
Ma mi auguro che si arrivi a una legge che lieviti perché francamente se dovesse vincere
Il referendum proposto dall'onorevole Mario Segni io temo che non è che avremmo cambiato tutto per non cambiare niente ma temo addirittura che ci ritroveremo con un sistema notevolmente peggiore di quello attuale
è stato citato Popper nella sua critica al sistema proporzionale è di credo che la critica di Popper si anche giusta ma credo anche che si riferisca al sistema proporzionale puro
In ogni caso se è vero che come dei siti diceva nell'esempio un partito come la Democrazia Cristiana nel mille novecentottantatré può subire un calo di voti
Per restare al governo io credo che comunque questo partito subisca una sanzione la perdita di potere quanto meno quindi indubbiamente questo non è sufficiente io anche lo dicevo sono favorevole a una riforma del sistema elettorale ma non sono d'accordo ad adottare il sistema uninominale maggioritario punto primo al sistema uninominale maggioritario fa qualcosa di molto peggio di quello che dice Popper qualche volta fa vincere la minoranza questo è successa è successo per esempio negli Stati Uniti d'America una volta nel secolo scorso all'epoca di Cleveland c'è stato uno dei candidati che ha vinto di stretta misura nella maggior parte dei collegi
E alla fine pur avendo preso la Mino una minoranza dei voti popolari complessivi è stato eletto presidente degli Stati Uniti sconfiggendo quello che l'ha preso più voti
Un esempio più recente cinque anni fa è stata cambiata la legge elettorale a Malta
In quanto in questo Paese chi ha una tradizione anglosassone fondamentalmente bipartitica ha diviso il suo piccolo territorio in tanti piccoli collegi elettorali
è successo che il partito democristiano locale appreso la maggioranza dei voti la minoranza dei seggi
A questo punto ho cominciato a boicottare il Parlamento maltese dicendo questo è un imbroglio noi non accettiamo neanche di far parte di un Parlamento totalmente delegittimato
In cui il partito di ispirazione socialdemocratica ha la maggioranza dei seggi pur avendo preso una minoranza dei voti
E alla fine cinque anni fa il sistema è stato modificato
Non è stato abbandonato il sistema maggioritario ma è stato stabilito che il leader del partito che conquista la maggioranza dei voti comunque il primo ministro
E può nominare una parte dei deputati in maniera che il suo partito diventa in ogni caso il partito di maggioranza
Francamente non mi sembra una soluzione delle più brillanti stabilire che il primo ministro non minima parte dei deputati
Ma queste cose succedono quando si adotta il sistema uninominale maggioritario poi tra l'altro questo sistema non assicurato fatto la governabilità chi lo ha detto immaginate che cosa succederebbe in Italia se vincesse la legga nord nella maggior parte dei collegi dell'Italia settentrionale
Il PDS almeno mi auguro perché meno peggio di altri per CD e centro e la Democrazia Cristiana purtroppo nel sud c'è la possibilità di avere un senato ingovernabile dopo che per renderlo governabile abbiamo massacrato le forze politiche minori
Un'altra osservazione
In un'Assemblea il fatto che esistano dei rappresentanti delle minoranze qui purtroppo devo dissentire anche con Pieroni che detto tante cose giustissime e comunque un elemento di controllo
A parte l'arbitrarietà di un'eventuale soglia di sbarramento che può essere cinque può essere quattro in Svezia può anche essere il dieci per cento in Turchia
Quindi resta da stabilire a quale livello si diventi rappresentativi senza contare che anche questo non risolve il problema della della governabilità perché ci può essere ugualmente una una tripartizione tra colleghi e Democrazia Cristiana PDS o altri partiti e a parte questo io ritengo che comunque un'opposizione che controlla si è fondamentale
E chiaramente più ci sono rappresentanti di forze politiche diverse e più è difficile che si mettano tutti d'accordo
Magari anche attraverso lo Curci Bovo e delle minoranze che potrebbe essere possibile per indurli a a non hanno controllare poi un'altra critica che pure vorrei fare ma l'aveva accennato a capo bianco e quella dell'egoismo geografico
Se ci sono i collegi piccoli uninominali c'è il rischio che ciascuno faccia solo l'interesse del proprio collegio in danno degli altri
Come può succedere appunto per le discariche immaginare che dobbiamo decidere di collocare le discariche col sistema dei collegi uninominali io cercherò di collocarle nel collegio di un altro se io sono il rappresentante di uno dei collegi uninominali
Ecco poiché a parte queste critiche al sistema elettorale e fondamentale naturalmente anche il problema del rapporto Stato-Regioni come è stato detto che e qui io vorrei richiamare il il principio di sussidiarietà che recentemente è stato rievocato anche a livello di Comunità europea
Perché uno dei problemi che sono stati sollevati dopo il Trattato di Maastricht e il troppo potere che qualche volta hanno gli organismi comunitari
Ecco le dovremmo ricordarci di questo principio che dovremmo stabilire che tutte le decisioni andrebbero presi a livello più basso possibile
Questo comporta che lo Stato dovrebbe avocare classe soltanto quelle competenze che sono indispensabili
Per esempio la Costituzione chiaramente deve vincolare tutti
Ci sono le riserve di legge che sono a garanzia dei diritti dei cittadini lì ci vogliono delle leggi nazionali poi chiaramente c'è la difesa la politica estera e la politica estera includerà anche la politica comunitaria
E la politica comunitaria pone dei grossissimi vincoli per quanto riguarda la politica economica già questa e una limitazione notevole secondo me è sufficiente questo come potere dello Stato su tutto il resto lo Stato può fare delle leggi cornice
Per dare un quadro unitario però sarebbe opportuno villa più ampio decentramento
Che sarebbe opportuno imporlo anche alle regioni soprattutto nei confronti dei comuni
E che anche a livello locale dovrebbe esistere un organismo come la Corte costituzionale a livello nazionale
Che dovrebbe prevenire possibili eccessi di potere da parte dell'organo regionale nei confronti degli organi comunali
E tutte le funzioni che è possibile esercitare a livello comunale andrebbero esercitate a livello comunale neanche a livello regionale
Come pure auspicherei un controllo del genere fosse preventivo perché in Italia con la corte costituzionale abbiamo visto spesso che leggi incostituzionali sono entrate in vigore sono state applicate poi si è scoperto che non costituzionale
Chi vi parla per esempio obiettori di coscienza io il servizio civile l'ho fatto per venti mesi poi con mia grande gioia la Corte costituzionale ha stabilito chi farlo durare otto mesi in più del servizio militare era incostituzionale ma chiaramente gli otto mesi in più che ho fatto nessuno me li può restituire quindi mi augurerei in futuro che ci fossero controlli preventivi e non successivi sulle leggi che si fa
Concluderei soltanto visto che c'è un rappresentante del del Partito sardo d'azione
Auspicando che si è ripresa la a battaglia per la tutela delle minoranze etniche era stata fatta una legge nella passata legislatura approvata solo da uno dei due rami del Parlamento e quindi decaduta con lo scioglimento anticipato delle Camere secondo me è molto importante riprenderla
Anche perché in questo momento poi c'è il problema del della ratifica
O meglio della denuncia del Trattato di Osimo è stato superato e noi andiamo a chiedere a questi nuovi Stati che sono sorti la tutela della minoranza etnica italiana quando noi stessi non diamo il buon esempio
Noi abbiamo minoranze etniche di serie A e di serie B e di serie C in Italia abbiamo minoranze etniche tutelate in modo addirittura discutibile almeno in un caso quello dell'Alto Adige
E poi abbiamo altre minoranze etniche totalmente dimenticate che stiamo distruggendo culturalmente ricchi c'è una massificazione culturale
Determinati anche dalla televisione quindi se non si prendono provvedimenti a tutela delle minoranze etniche alcune di queste rischiano addirittura di scomparire
E ed è una cosa che dovremo assolutamente evitare non solo nelle regioni dove le minoranze sono addirittura maggioranze perché nelle certe Riccioni sono qui il gruppo etnico maggioritario ma anche nelle zone dove costituiscono minoranza soprattutto in alcune regioni di in alcune zone d'Italia meglio come appunto la Venezia Giulia ma anche per esempio la minoranza greca nell'Italia meridionale tanto per citarne una che è una grandissima tradizione culturale potete immaginare
Il dottor sorti sì secco
Io ringrazio avendo ricevuto
Qui
Dopo
Di poter dire che questo è uno dei convegni più stimolanti più pacati più sobri ma più costruttivi che alle quali vi sia toccato di partecipare
Il che non indica che non abbia delle
Ragioni di di dissenso per lo meno di notevole
Differenziazione dalle concezioni espresse
Anche perché mi sia permesso ma non per pubblicità personale ma per essere il promotore di di un un referendum in materia elettorale che riguarda la legislazione sul non voto
Cioè su tutto quel complesso
Di di di voti che che nelle ultime elezioni del cinque sei aprile hanno raggiunto la quota il nove milioni e mezzo
Che hanno un attualmente secondo la legge elettorale vigente
Hanno una loro manipolazione particolari per cui si dice questa legge si definisce questo è il primo rilievo che io mi permetto di fare anche a tutti coloro che in qualche modo sottolineano la necessità di superare questa legge che anch'io lo sottolineo ma non in quanto essa può essere legittimamente definita proporzionale perché questa è una legge francamente maggioritario te lo dimostro con le cifre
Il quadro è partito ha raggiunto il quaranta per cento dei voti effettivi sul totale dei votanti considerando per votanti potenziali aventi diritto quasi quarantotto milioni di elettori
E i quadri partito sì ripartisce il
Il cinquantadue per cento dei seggi
La democrazia cristiana che vanta una presenza di quasi il trenta per cento nonostante le sconfitte elettorali dell'ottantatré in ultima dice di rappresentare ancora il ventinove per cento è falso perché la democrazia cristiana rispetto all'elettorato complessivo rappresenta soltanto il ventiquattro per cento
E soprattutto per la democrazia cristiana e ovviamente
Ragionamento che in qualche modo le il il non voto la scheda bianca l'astensione indipendentemente da riconoscere o meno adesso e cittadinanza politica
è indubbiamente però un voto che va contro i maggiori partiti di governo i maggiori partiti di opposizione
Quindi almeno dal punto di vista lessicale che venga si tenti almeno o si tenti da parte di chi ha la buona fede di cittadino elettore
Di dire che non attaccare questa legge perché questa è una legge proporzionale di questa legge maggioritaria
E ed in questo senso però e mi rifaccio al all'ultimo intervento
Della giornata negli interventi ufficiali cioè dell'avvocato Campanale
Queste tra l'altro un motivo il motivo di questa di questa iniziativa che ho preso insieme con altri amici già in dicembre dello scorso anno riguarda proprio un tema che qui è stato soltanto sfiorato alla fine
E cioè il tema della presenza incombente prorompente del movimento leghista
Ora mi sembra che questo sia stata completamente trascurato e questo va esattamente agganciato al problema del non voto del voto inespresso e perché
Anzitutto notiamo una cosa
Che se abbiamo preso spinto ulteriore stiamo veramente affrontando l'ipotesi tutt'altro che facile di raccolta delle cinquecento mila firme per proporre questo referendum poi al a a a alle istituzioni
Bisogna tenere presente che dopo il cinque e sei aprile e dopo l'esplodere dei dei noti fatti di Mani pulite
Abbiamo avuto alle elezioni amministrative di Mantova e soprattutto di Napoli che hanno fatto registrare punte astensionisti che soprattutto a Napoli di oltre il trenta per cento
Ora di questo non è stato tenuto conto e mi rivolgo soprattutto al PDS io sono socialista
In tempi anni cinquanta anni sessanta
Lascia il partito socialista non perché prese dissi
La purtroppo grave involuzione di cui sono il primo verso profondamente dispiaciuto da una una motivazione politica ma soprattutto per una motivazione politica che si agganciava a un certo modo di farla non onesto e disonesto ma pigrizia la pigrizia di De Martino
Per le veramente mi io mi recai a Napoli cercai di affrontare il tema meridionali molte volte con il Partito comunista perché erano ancora tempi in cui si facevano azioni popolari comune
La pigrizia del di Martina che tra l'altro una persona onesta intellettualmente avanzata mi del mi così mi mi disposti da questo impegno e poi la famiglia il lavoro i gli altri in mezzo orrendi mi mi ricordo proprio qui al al questa considerazione
Come si fa a non tenere presenti di questo stato di disaffezione crescente e a non tenerne conto come se in qualche modo questi fossero dei cittadini di seconda serie inseriti i cui voti possono essere espropriati anche in termini costituzionali perché io non sono un costituzionalista rami rivolte non ho ancora avuto risposte mi sono rivolto anche un ultimo convegno in cui era presente va bene
Egli era presente Elia ed era presente segni e io ho detto Signori la Costituzione dice l'articolo cinquantasei e cinquantasette ma mi mi rifaccio a cinquantasei perché il referendum nostro riguarda soltanto la Camera dei deputati dice che il voto è universale diretto so benissimo che il voto quando si intende diretto si intende soprattutto come dire eliminare la possibilità che io legga Tizio perché lega Sempronio so benissimo ma è anche un fatto che se io oggi legittimamente voto scheda bianca
Io di fatto questa scheda bianca las la soglia espropriata a priori a favore dei partiti che prenderanno più voti questo non è un voto diretto e non è nemmeno un voto universale
Ma a prescindere da questi che sono gli elementi costituzionali è un altro argomento che io pongo io non capisco
Il PSI non lo capisco più ma quello no è incomprensibile per altri motivi ma il PDS come fa oggi e mi dispiace mi dispiace veramente e i minimi mi creda onorevole e con un fatto di profonda sincerità perché ho molti amici fra di voi
Sono divertiamo però sono a Roma da parecchi anni
Ma mi domando come mai ci sia questa specie di
Come dire contemplazione taumaturgica di questa personalità segni che vigna che ha delle benemerenze ma che è stato costruito soprattutto da Bettino Craxi
Perché io mi domando se Bettino Craxi non avesse assunto la posizione che ha assunto di opposizione frontale quasi di irrisione nei confronti del referendum del giugno dell'anno scorso sarebbe sarebbe emerso questo grosso successo e questa grossa personalità di cui posso dire soltanto bene
Però non posso dire altro più che del bene cioè perché io non so segni che cosa mi sa dire di più in tema di tutto il resto della cornice politica istituzionale italiana economiche sociali perché non ha detto ancora niente
E io francamente potessi proprio a vere la la la possibilità di un incontro a quattr'occhi con Occhetto con qualcuno dei vostri maggiori dirigenti glielo chiedere con franchezza ma che cosa è successo
Ma che cosa è successo
Io mi domando questo
Dunque un punto che riguarda il fatto che in qualche modo questo referendum che noi proponiamo non riguarda il non voto nel senso dell'incoraggiamento al non voto riguarda il fatto della necessità che i partiti tengono presente una cosa
Perché non può essere che paradossale il fatto che il PSI dopo le elezioni di Napoli
Può apposte potesse proclamare nel Mezzogiorno siamo siamo in recupero perché i diessini rispetto all'edizione cinque o sei aprile aveva perso diciotto mila voti però in termini percentuali proprio perché era sceso la percentuale dei non votanti aveva poteva dire di aver guadagnato
E questo e così voi e così il democratico insieme nel Sud il quadri partito attiene
Quando il partito che ormai ha trentacinque per cento ma anche meno
Questo è uno dei punti e di questo nomina solo Mina Mina nel maggioritario esige questa specie di convergenza io non discuto
Non discuto che ci sia un problema di stabilità
E so benissimo che un referendum proprio perché necessariamente negativo come deve essere un referendum non può costruire sul fatto che ci sono di dieci milioni di elettori che non votano bisogna pur tener presente in qualche modo e positivamente
Si cerca con due leggi di iniziativa associate di tenere presenti ma non è questo il punto
Il punto è che cosa volete il voto volete costruire vuole costruire quadri partito di una stabilità senza senza consenso di una governabilità senza rappresentatività perché questo ed è stato detto molto bene
è stato detto molto bene e questo io mi richiamo veramente al valore al valore sociale al valore politico del fatto di tenere presente che c'è una forte e una forte il tecnico intende una crisi tendenziale al distacco dalla vita politica e qui si crea il fenomeno lega quindi avviene il fenomeno dei mi è stato detto e mi è stato detto appunto da un mio ex compagno pare dalle il vice presidente della Camera Labriola quando è sul lato destro gli ho proposto di partecipare anche in un convegno che facemmo dice no ma non posso per vari motivi hobby il personale i suoi legittimi Radice poi questo mi sembra un referendum leghista ma a contrario
Questo è proprio un referendum che non è un leghista perché stranamente a Mantova sono diminuite
Sono diminuite le i sono diminuite sono scusate sono minori le astensioni di quanto sia successo a Napoli però sono aumentate ma lei e poi c'è il recupero della lega che ha una motivazione di base giusta
Ma a un diciamo un percorso è una direzione ancora tutta da costruire e che io ritengo oggetto di molta di una forte carica di impulsività
Questo bisogna tener presente cioè il fatto che ormai fa il il e la frattura fra fra fra fra il mondo politico e e il mondo e il mondo il mondo reale il mondo delle delle persone la vediamo qui
Ma possibile con un convegno di questa importanza con questi relatori anche con qualche ci devono essere ci siano soltanto poche persone presenti e invece i segni nell'accoglienza dieci mila Ventimiglia non so quanti ne ha raccolto con formule tutte americane
Ma allora questo domando questo il momento
è il momento di ripensare e permette di pensare anche al fatto che no non potete voi parlamentari mente spendere il vostro tempo soltanto parlare di riforme istituzionali
Come è stato detto giustamente la riforma istituzionale associata ad una riforma d'insieme del sistema che in qualche modo ci esprima qualche cosa ma è possibile che ormai fra poco e passa sono sposati sette otto mesi e ancora non sappiamo quale programma governativo possa proporre questo non governo precedesse no
è mai possibile un governo che tenta il recupero il recupero di Pannella che non capisco se in questo caso è lo strumento oppure il burattinaio della situazione con quella squallida
Seduta per le per le per la faccenda per lo strumentalizzazione del fatto dei drogati proprio per per il tentativo di invisibili innestare la maggioranza cinque o sei deputati
Questo vi do atto motivando enunciato però un è una situazione proprio dove torna appunto alla fine dove ancora come classe politica metto tutti un vizio avete tutto un vizio fatte le riforme in funzione di quelli che possono essere i contrappesi di influenza fra voi stessi ma lo tenete mai conto degli altri quelli che vi devono votare
Perché a me sembra giusto che se voi ci avete tenuto sedici diciassette votazioni per esprimere un presidente della Repubblica che poi è stato espresso purtroppo da un crimine purtroppo da un fatto criminale perché se no non sareste arrivati a Scalfaro e non ci sareste arrivati così in tempo
Nello stesso tempo certe completamente balbettante su quello che bisogna fare qua in termini corretti
E non si può più concentrare tutte impostare tutta la politica sul fatto i reciproci murale spaccarsi e Occhetto hanno mandato lasciata decadere ma non mettete le non fate neanche notizie non fatta neanche notizia quindi in questo senso dico
Questi convegni ci vogliono hanno la debolezza di non poter aver la forza la forza pubblicitarie propagandistica che che chiami invece altri ma non cadete ancora grezzo appoggiate segni ma non perché lo ritenete l'uomo nuovo della situazione perché questo per conto mio
E uno dei peggiori errori di valutazione che potrebbero essere sì
Elementi da associare ad altri momenti di crisi dal nostro storie e tenete presente e concludo che visse la la la la lontananza dal voto è una secessione dal tessuto politico nazionale della coscienza collettiva molto peggiore molto più grave di quello che può essere paventate dichiarate minacce di secessione geografiche che credo possono essere contenute se affrontate con la dovuta consapevolezza di quello che cosa vuol dire essere rappresentanti politici della nazione
Io ritengo che in questo convegno anche se purtroppo non ha avuto la presenza di riflessioni che ci aspettavamo e i motivi che abbiamo detto anche l'inizio ma sicuramente non sono solo quelli regioni anche il dottor Santini
E comunque divulgando deve anche i radicali pensiamo che avviene a
Possibilità di essere ascoltato da motivazioni diveniva anche se in esempio ecco io vorrei adesso la parola la risposta alle pressioni che hanno fatto donazioni ingannevole preromani notevole negli anni niente in originale vuole rispondere grazie
Dunque sono state fatte in effetti diverse domande che riguardano un po'il sistema proporzionale maggioritario beh alcune cose voglio dire circa governabilità io ho detto che il nel sistema elettorale va studiato e proposto in ragione anche della governabilità ma che questo non è sufficiente
In ragione anche della moralizzazione della competizione elettorale ma che questo non è sufficiente opposto un sistema elettorale che vada in direzione di una riforma della politica cioè che venga valutato nella misura in cui riesca a a sollecitare non dico senz'altro da attuare ma a a sollecitare una riforma della politica insieme a tutte quelle altre difforme che pure indicavo finanziamento pubblico e così via
Democrazia dei partiti eccetera
Quindi è chiaro che la governabilità non rappresenta almeno nella mia prospettiva non rappresenta il nello scopo verso i quali indirizzare esclusivamente la riforma elettorale
Bovio però aggiunge alle che naturalmente la governabilità può venire meno anche con la mangiava za assoluto e si è detto con altri sistemi maggioritari questo è evidente perché la governabilità è anche un fatto di contenuti e quindi anche un sistema maggioritario può non temere ciò nonostante però il sistema maggioritario in genere prevede dei meccanismi per cui quando sì registra uno scollamento nell'ambito della maggioranza assoluta si debba tornare allora popolo al corpo elettorale che deve di nuovo tale anche un sistema che non è maggioritario ma che comunque innova nella situazione attuale come e il sistema del siciliano che Appia Coni va bene
E e di si prevede la possibilità che il consiglio comunale Possa appellarsi al corpo elettorale promuovendo sostanzialmente una mozione di sfiducia
Nei confronti del sindaco quindi esiste in ogni suo sistema maggioritario questa possibilità
Di appellarsi al popolo che noi invece non abbiamo ripassiamo di crisi in crisi nella speranza di trovare poi il punto di coagulo di nuove maggioranze comunque sempre caldi
Quanto ad altri sistemi sono stati letti qui premio di maggioranza alla Giunta di volo voti valgono doppio bio non vedo francamente quali differenze vi sia rispetto a un marchio ad altri tipi di premi di maggioranza problema è questo io non credo e i premi di maggioranza dati con un sistema proporzionale anzi credo che siano quindi strumenti per rafforzare delle maggioranze che sono molto deboli non è un caso che il premio di maggioranza
Insisteva nel premio di maggioranza con apparentamenti sia stato adesso accettato da subito dopo il cinque aprile da Craxi che invece al contrario l'anno nella legislatura scorsa
E perché perché con un premio di maggioranza ad attuare vacillante maggioranza di appena quindici seggi vendette a rafforzarsi provvede ad a vere cioè attraverso un artificio
Di ingegneria elettorale quella maggioranza più solida che invece il paese sicuramente che ha voluto negare ecco perché il premio di maggioranza in quanto pure suppone Hill al sistema proporzionale in quanto cerco soltanto di correggere
Che il responso diciamo del corpo elettorale non è accettabile
Dal tuo canto bisogna dire che
Non è la stessa cosa l'apparentamento di viste con un sistema proporzionale che e il sistema maggioritario cioè si potere pensare che nell'uno e nell'altro caso noi diamo un premio
Però la differenza è fondamentale perché l'apparentamento di liste comporta che ognuno si presenti per conto proprio cioè l'Init due liste possono essere incitati a presentarsi ognuna per conto proprio proprio per acquistare il maggiore potere contrattuale da spendere nella coalizione
Quindi noi avremo dopo una anche adesso di apparentamenti avremo una coalizione di liste più viste si presentano più potremo avere coalizioni più ognuno saprà su quanti voti conta per poter contrattare
Il da sua vendita di coalizioni in termini assessorato o addirittura molto più volgarmente
Un malavitosa mentre in termini di impegni pubblici impegni di spesa pubblica
Mente invece sistema maggioritario all'opposto e un sistema che potremmo dire con gioco li pago che una lista di coalizione cioè un sistema maggioritario ci stanno diversi gruppi che cercano
Di trovare tra di voi ciò che unisce piuttosto che ciò che divide
E qui si presentano fin dall'inizio come una vista unica
Appunto denunciando a presentarsi singolarmente in ordine sparso e questa e la fondamentale differenza tra il l'apparentamento e il maggioritario l'apparentamento insomma lascia le cose così come stanno salvo poi a correggere in senso favorevole a chi si apparenta il risultato elettorale invece il maggioritario cerca di svelare fin dall'inizio ciò che unisce le diverse liste che fa presentare unitariamente
Il il sistema uninominale si dice certe volte fa vincere la minoranza vecchi serio o ci dato pop nel
Perché poppate tra l'altro io ho citato soltanto nella parte che riguarda il sistema proporzionale c'è poi una parte nello lo stesso coprono lo stesso saggio di pop che riguarda il sistema uninominale
Però è vero che il sistema uninominale certe volte fa vincere la minoranza questo è capitato anche in Inghilterra no dove stava uninominale secco ma questo è proprio dell'uninominale secco
Il sistema maggioritario eventualmente uninominale non fa vincere la la minoranza a vincere la maggioranza la maggioranza relativa eccetto che fa diventare magari maggioranza assoluta
Sotto questo profilo dobbiamo tenere distinte le due le due cose il sistema maggioritario può anche essere uninominale ma non è detto che lo sia di fatto per esempio non viene proposto
Per il la elezione nelle città anche da parte di un partito come il PDS che è favorevole però non viene proposto nelle città perché diventa difficile
Suddividere le città in tanti piccoli quartieri e fare appunto la la battaglia tra due candidati tra due o più candidati
Il singolarmente
Tuttavia dobbiamo ricordare che anche la proporzionale fa vincere le minoranze sotto questo profilo non c'è un sistema tecnicamente perfetto o fa vincere perché non ricordava già
Il il dottor Solti perché per esempio noi non contiamo
I non voti non contiamo di schede bianche
Più evidente di così evidente che in via noi abbiamo operato una una scelta e nel senso di non contare persone che volta a nove otto che non portano che non si riescono a votare che votano scheda bianca si astengono d'altro canto abbiamo fatto anche un'altra scelta di non distribuire seggi a chi non prende il cuoco ma almeno in una circoscrizione elettorale insomma ci sono una serie di correttivi
Mi pare che soltanto mi dicono non ho studiato io che soltanto in Israele c'è un sistema di proporzionale pura tutti gli altri Paesi a può conservare corretta in senso maggioritario
Ora per quanto concerne in particolare il sistema di non contare di i voti beh io naturalmente debbo dire che questo sistema
A un senso appunto perché cerca di garantire in qualche misura da governabilità
Non lo vedo come un grosso attentato alla democrazia questo fatto di non contare i voti anche perché eventualmente bisognerebbe se si contasse quanti non voti bisognerebbe diminuire proporzionalmente i seggi tutti quanti i partiti
Questo cosa comporta che i grossi partiti vedrebbe con i loro rapporti reciproci rispettare le stesse percentuali con un numero di seggi inferiori poniamo il PDS ne avrebbe novanta magari anziché centosette i deputati
Però sarebbe compensato dal fatto che la DC mi ha cento settanta anziché duecento quindi i più o meno
Chine vini a soffrire di tutto questo bene vengo a soffrire le piccole formazioni
Perché Dida da percentuali di Verdi si ridurrebbe da da non so dal che seicento si riduce al due per cento e se con il tre per cento ottengono Casoria
Di accesso a un certo numero di deputati con il due per cento rischiano di non averla magari dagli ce la farebbe l'ancora per la formazione ancora più piccole probabilmente non ce la fanno evoca badate bene
Questo fatto di tener conto del del degli orientamenti dell'elettorato in senso strettamente proporzionale tenendo conto anche dei non voti si per un fatto matematico sì risolve paradossalmente proprio nel non dare nessuna rappresentanza alle formazioni più piccole
E allora piuttosto che perseguire questo risultato io perseguo invece un sistema maggioritario svela talmente maggioritario chiaramente maggioritario che però non è un maggioritario secco
Che non lascia nessuno spazio alle formazioni più piccole che perdono le elezioni intanto perché formazioni più piccole si possono alle aree con anche più grandi contrattando naturalmente anche e la dà luogo coalizione cioè contrattando eventualmente anche deve
Una percentuale di rappresentanza in caso di vittoria no
Ma perché anche alle minoranze sarebbe assicurato un riequilibrio
Di tipo pluralistico pensiamo per esempio un secondo turno elettorale in cui si vada avanti non con il sistema uninominale come nel primo turno ma con un sistema di liste nazionali
Potrebbe essere questo un modo per il di equilibrare proporzionalmente le varie anche il sistema maggioritario è chiaro che insomma la nostra tradizione quella di falda
Da presentare in Parlamento anche le forze minoritarie questo è un dato che va salvaguardato il problema è come cercare di garantire che tuttavia azioni cittadini a scegliere maggioranza i programmi di uomini che debbono portare avanti questi programmi insomma io credo che noi dobbiamo siamo maturi per poter fare questo
Noi possiamo passare ormai da una
Democrazia che registra soltanto che appartenenze ideologiche o politiche o clientelari molti Cassino dalla della gente un ad un e quindi ad una democrazia diciamo che strutturalmente di carattere consociativo ad un sistema invece di che valorizzi di schieramenti
I programmi che uniscono questi schieramenti programmi che vengono portati su obiettivi precisi che vengono portati al giudizio dell'elettorato prima di andare al voto dimodoché si abbia una democrazia appunto non consociativa che sì che realizza coalizione provvedimento per provvedimento anno per anno trimestre per trimestre e così via
E magari talvolta neanche in maniera chiara ma in maniera appunto consociativa tra virgolette cioè nel modo in cui si è realizzato in certi periodi della nostra storia repubblicana ma invece una democrazia competitiva
In una competizione che viene davanti all'elettorato in cui IVA ci sono appunto di programmi degli uomini che si fronteggiano delle possibili maggioranze che si fronteggiano e sono i cittadini a decidere tutto questo che questo naturalmente
Non sia poi non diventi un'opera di semplice ingegneria che lascia tutte le cose come stanno che cerchi di cambiare tutto che non cambia niente vi sono d'accordo non vedo nessuna possibilità di riscossa
Di questo sistema se poi non si affrontano contemporaneamente anche quelle altre uniforme che a cui accennavo prima
E se che quindi non si vada se quindi non si vada nel senso di una riforma della politica generale che soprattutto deve dare deve partire da questa consapevolezza che i partiti non sono tutto e ci sono associazioni movimenti che fanno politica magari su obiettivi individuali
Su obiettivi di roba senza una diciamo una visione programmatica generali complessiva però ci sono altre associazioni fanno politico e noi dobbiamo trovare il sistema perché la l'indirizzo politico azionari risulti dalla dall'azione sia dei partiti sia anche di queste sue frazioni di questi movimenti
In quegli anni cinquantasette voli di anche Pieroni attuali va be'va be'allora
Winchester ormai carta solo due minuti non sottolineo nessuno degli aspetti in via assoluta convergenza e assicuro che sono tanti con la questa intervento finale dell'onorevole Tajani lavori sottolineo per non far perdere tempo appunto preferito
Senza nessuna vis polemica ma solo per così ulteriore tentativo l'approfondimento mantenere aperto un minimo di spazio di dibattito sugli elementi invece di dissenso
Che sostanzialmente solo connessi a questa questione della governabilità
Dove non si comprende perché un sindaco un presidente della Regione presidente la Provincia direttamente eletto dai cittadini
Che ha la possibilità di nominarsi sostato raggiunti assessori eccetera eccetera
Sia
Soggetto a questa spada di Damocle di una possibile non governabilità quand'anche non concordo non abbia una maggioranza di lista in consiglio comunale proprio perché non è suscettibile solo in caso di conflitto gravissimo di essere dimissionato o di decadere
Cioè l'esperienza che io porto in questo caso come consigliere comunale proprio questo espressa per lungo periodo e credo che gli amici Verdi federalisti ad esempio avranno vissuto sulla loro pelle molto con molte volte è proprio questa nel sistema attuale
Che qualunque sia l'oggetto all'ordine del giorno
Sia una scemenza conclamata la decisione la maggioranza apre per espressa ammissione dei componenti di quella maggioranza tranquillamente ammessa nei corridoi i tuttavia essi non si possono sottrarre dal votare a favore perché altrimenti va in crisi la Giunta si apre un problema di governabilità
Con questa ipoteca della governabilità vengono quotidianamente approvate negli enti locali italiani o non approvate proposte correttissimo approvate delle idiozie quotidiano degli spaghetti quotidiane
Proprio con questa ipoteca della governabilità
Io credo che il nostro problema di fondo sia proprio quello di sganciare la questione della governabilità intesa come aspetto istituzionale nel merito dei provvedimenti con un sindaco eletto dai cittadini non dimissionario dal consiglio comunale se non in caso di grave conflitto se anche il consiglio comunale si oppone
Alla a una delibera passata dalla Giunta la giunta locale
Quindi il consiglio comunale il consiglio provinciale cioè gli eletti dal popolo riacquistano piena sovranità di quella che tra virgolette ci riferiamo a un estensione di tipo diverso
Nella Costituzione indicata come la rappresentatività della nazione in questo caso la Provincia la Regione del Comune cioè non ha più un problema di schieramento nel merito
Del giudizio sui singoli provvedimenti ha un problema di espressione di valutazioni di merito
E questo rimescola Eriberto talmente le questioni di appartenenza di schieramento
Cosa di cui oggi noi abbiamo un bisogno assoluto fondamentale gran parte delle proposte anche le più sensate del nuovo virus si bloccano per questioni di compattezza perché c'è
Un quarantesimo del consiglio comunale l'assessore Pinco Pallino che non può assolutamente accettare che quel provvedimento passi e la maggioranza è tenuto per questioni di governabilità altrimenti si perde in voga
Ad appoggiare questa situazione è una situazione che in una situazione di dialettica corretta tra giunta e consiglio in cui non è messa in discussione la stabilità della giunta ad ogni provvedimento
Potrebbe assolutamente essere rimessa in discussione l'altro aspetto di distinzione riguarda proprio la questione come dire della rappresentanza il mio problema non è la proporzionale in come strumento di sopravvivenza
Perché io come verde o il problema contrario cioè il mio problema non è di sopravvivere io vorrei tanto poter sparire se lo raggiungo un certo risultato il problema è che con l'attuale sistema politico posso fa cioè se noi Verdi
Andiamo le prossime elezioni pigliamo il due e mezzo per cento dei voti
Qualsiasi verde ragionevole dovrebbe pensare che sta percorrendo un itinerario non consono agli obiettivi che si propone e quindi cercare un altro itinerario per portarle avanti che non è quello dell'immediata ripresentazione elettorale
Nel momento in cui lo facessimo
E decidessimo di farlo
Saremmo dei suicidi non tanto perché ci ha avuto annulliamo con il come oligarchi è che comunque è sempre difficile al di là delle dichiarazioni di intenzioni ma perché quel voto che viene immediatamente riempite da cioè i centri italiani avrebbero comunque una scheda con sopra scritto verdi
Che si piglia il due virgola due magari nel giro successivo anch'quand'anche tutti decidessero di andare a casa di questo con questo sistema sciogliersi è praticamente impossibile cioè se il partito liberale decidesse che come partito come appare evidente a qualsiasi considerazione con qualsiasi o osservatore obiettivo che come partito in questo momento non ha più senso e tutto il gli scritti si dimettessero in massa dal Partito liberale come partiti in questa fase comunque lui alle elezioni avremmo qualcuno che si presenta dietro il simbolo del partito liberale perché va ad occupare quella piccola porzione di potere che nel mercato politico comunque rimane
Quindi maggioranza maggioranza o non maggioranza il problema come dire di un livello di soglia per impedire un fra una rendita di posizione c'è il problema della se siamo obiettivi il problema della rendita di posizione delle forze minori
Esiste è quindi un metro di misura della reale consistenza delle forze minori
Fatti tutti i dovuti distinguo per le espressioni territoriali
E Michele che sono una cosa completamente diversa perché è chiaro che questa soglia non può essere posta come segnala Craxi che l'aveva disegnata apposta per non fare i deputati alla lega insomma sostanzialmente e chiara che va posta una forza politica che bancaria l'uno per cento sul piano nazionale piglia il quaranta per cento in un dato territorio deve di necessità essere rappresentata ma e qui parliamo dei fenomeni trasversale dei grandi ferreo la rendita di posizione delle forze minori va è uno delle cose da rimettere in discussione questo sistema politico
Però va rimesso in discussione insieme la centralità delle forze maggiori perché il sospetto politico chiuso che prende rispetto al disegno che c'è il teste tracciato è quello del tentativo di portare avanti questo superamento attraverso il porre le forze maggiori di tipo tradizionale di impianto tradizionale come perno della riaggregazione
Magari contrattata magari discussa però come perno dell'aggregazione o questo non è una rifiuto pregiudiziale c'è il timore che non regga che non serve
Sì
Allora mi hanno la parola all'onorevole Senna per le sue ultime considerazioni e poi di pensiamo di chiedere immensa se c'è anche inanellano cadono campanari no
Anche perché poi dovremmo chiudere in quanto il dibattito i ragazzi e lo rinviamo missili cinesi in membri bisogna fare nelle province
Solo velocissimamente voglio mi pare sia stato già toccato tutto e soprattutto una precisazione
Del del collega Pieroni minimi lascia sperare cioè voglio dire che molto spesso appunto nell'analisi più generale
Di quelle che sono le riforme si trascurano le realtà locali
Ecco sul fatto che bisogna andare con molta cautela verificare soprattutto quali sono le rappresentanza delle realtà locali
Credo che sia importantissimo condivido perfettamente il fatto che lasciando dei vuoti questi vuoti senza avere un sistema che viene ritoccato nella sua generalità possono essere riempiti da per questo l'abbiamo visto nella concorrenza dell'utilizzo dei simboli nella concorrenza all'utilizzo di tutte quelle che sono state varie manifestazioni
A livello nazionale a livello locale
Quindi sono fermamente convinto che il sistema va rivista in tutte le sue parti
Che però dobbiamo ritornare a quello che sono le linee di programma sul che cosa noi dobbiamo raggiungere con l'obiettivo altrimenti qualsiasi riforma qualsiasi situazione rischia dico
Qualcuno prima del del pubblico non mi ricordo il nome
E pare che l'avesse accennato molto bene rischia veramente che questa riforma le facciamo per noi per noi detto in termini generale che stiamo seduti da questa parte della barricata sempre di più allontanandoci da quella che la volontà popolare grazie
Io volevo fare si sente volevo fare una comunicazioni di servizio e che queste io ho citato dovere di cronaca l'invito che hanno fatto i Verdi fare federalisti a partecipare a questo convegno ai rappresentanti della lega
Adesso per il tramite tirati radicale che ovviamente ringrazio
Noi invitiamo al prossimo convegno che stiamo organizzando e sul tema specifico invitiamo la legge sul tema specifico quale il federalismo della lega
E inviteremo evidentemente tutti quei soggetti politici che con la matrice federalista abbiano un'attinenza un patrimonio culturale
Dall'identica