Lingotto '17. Tornare a casa per ripartire insieme (2ªgiornata)

Parliamo di competenze di competitività e la capacità di competere e la capacità di essere
Competenti c'è un nesso tra queste tra queste parole quindi lo affrontiamo conoscendo un po'di di storie di esperienze che hanno a che vedere con
La formazione mestieri l'innovazione
Tutte quelle cose fin quando nel due mila quattordici
è cambiato un po'
Il
Il vento trovavano l'Italia in grosse difficoltà
Potete andare sul sul web e vedere l'IRAP il rapporto che
è stato pubblicato dalla Commissione europea giusto tre settimane fa
Che fa una fotografia di quella che era l'Italia nel due mila e quattordici
Quindici anni di calo della nostra capacità di competizione che ha avuto a che fare non è un caso con
Un forte calo dell'investimento in termini di di competenza
E questo prodotto riproduce in parte ancora
Delle conseguenze evidentemente negative dal punto di vista della produttività la produttività dello studente
E sempre più legata all'innovazione sempre meno
Al a quante persone lavorano quella era la produttività che si calcolava
Quando il Lingotto era pieno gli operai oggi fosse la produttività a più avveduta più a che vedere con quella con quell'altro edificio che sta vicino al Lingotto che il Politecnico di
Di Torino quindi proviamo
A riflettere e a fare alcune considerazioni a raccontare alcune esperienze e a commentarle rispetto a quello che in questi anni dopo il due mila quattordici in qualche modo si è provato rimettere in moto
Noi siamo qui stamattina nessuno di voi credo abbia questa volontà avete messo il bicchiere mezzo vuoto
O a mezzo pieno perché la strada da fare da questo punto di vista per recuperare quindici anni di difficoltà e di ritardo nella capacità di competere e di innovare del nostro Paese è una
è una strada lunga importante cercare di capire se è stata avviata o meno quindi chiedo
Intanto Davide darvi da vino Diablo tecnica che è un po'il primo dei nostri
Ospite
Rompe il
Il viaggio
David grazie
Dato che il titolare dialogo perché è un'azienda che opera nel
Naturale nel settore aerospaziale anche qui lei abbia spaziare a che fare con la vostra quotidianità non è una cosa strana noi abbiamo una bella tradizione siamo il sesto Paese al mondo e il terzo in Europa
Evidentemente una realtà che ha molto a che fare con l'innovazione e al tempo stesso con la tradizione un'altra storia dovevo storia soltanto italiana
Cosa non ha alcun come nasce anzi rischi diciamo che è una storia assolutamente italiana anche se poi nasce da un'esperienza mia fatta all'estero
Dove in realtà un certo punto sono andato fuori per un po'di anni per cercare di capire forse arricchire un po'quello che era il bagaglio culturale e professionale
Lasciando sempre base su Torino e poi nel due mila otto sono presente rientrato su Torino cercando di creare qualcosa di mio
Anzi qualcosa di nostro perché Paesi l'idea subito è stata quella di cercare di tirar dentro dei giovani ITA media dall'estero
Io io sono andato all'estero dopo aver lavorato per alcuni anni qui presso un'azienda
Che lavorava già nel settore aerospaziale quindi aver fatto un po'di esperienza
E sono andato a lavorare quindi cambiando se vogliamo anche
Il tipo di lavoro perché in Italia avevo se vogliamo il famoso posto fisso
Ma questo punto mi sono rimesso quindi da noi lasciò il posto fisso ho lasciato assolutamente posso teso mi sono rimesso totalmente in gioco perché era arrivato il momento priorità giusta probabilmente di arricchire il mio bagaglio professionale
Sono andato fuori son rimasto per alcuni anni in questo modo o ho girato alcune azioni lavorando sempre per una per l'Agenzia spaziale europea se vogliamo
In diverse nazioni a quel punto l'ho fatto una bella esperienza se ce li ha messi ente facevo il consulente in quel caso
Però
La cosa bella di far quello in realtà ero in prima linea ero in prima linea con persone Agenzia spaziale europea che davano sicuramente non grandissima un grandissimo spazio
Ci stava parola spazio in questo caso dopodiché nel due mila otto sono rientrato Amato sapere che ricomincio praticamente da zero rientro
Con nulla quasi rientro con un contrattino piccolo piccolo
Ricomincio veramente non lo scantinato affermati ok è vero non avete nulla ma hai avuto quella propri siamo esperienza
Assolutamente avevo avuto una grandissima esperienza ma soprattutto
Oltre l'esperienza professionale vi sarà aperto un mondo chiaramente diverso
Cosa significa un sistema di lavoro diverso rispetto al nostro
Dove ho potuto apprezzare tantissime cose dell'Italia perfetto allora
Per svolgere questa esperienza è necessario ormai come tanti di loro che operano nel nei settori più innovativi
Fare esperienza all'estero fare esperienza all'estero non significa oddio il cervello in fuga significa acquistare acquisire delle esperienze
Che poi sono utili per il nostro Paese e
Ai apprezzato ampi qualcosa al nostro Paese quindi stando all'estero ho apprezzato assolutamente qualcosa del nostro Paese così come ho portato alcune cose degli altri paesi in questa e questa è una cosa
I cervelli in fuga
Se vogliamo parlare anche di questo cervelli in fuga
è chiaro che la mia posizione è stato totalmente diverso e ho sempre lasciato una base molto fissa stabile su Torino perché sapevo che voi li può in qualche modo rientrare su Torino anche perché a Torino un distretto aerospaziale da qualche parte si trova con comunque l'Italia certamente certamente Torino come il Piemonte chiaramente è un distretto responsi al molto importante
Ma non solo Torino ma se se andiamo un po'più al sud
La Campania la vaniglia ce ne sono tantissimi altri
Ma in realtà questo questo è proprio il classico esempio che l'innovazione non è che si faccia solo all'estero o la si può fare solo in Piemonte e Lombardia così come diciamo prima ci sono due distretti allo spaziali molto molto importante anche al sud
Quindi stavo dicendo il rientro in Italia a quel punto proprio contrattino per riuscire accampare come si suol dire ma già con un'idea molto chiara che era quella di fare in l'azione tirando dentro delle persone dentro delle persone giovani oggi abbiamo un'azienda dove le persone talmente alle nostre persone hanno circa ventinove anni orsono diciamo il vecchio che tira sull'età media
Ma attenzione servono anche persone con esperienza con capelli bianchi o con meno capelli tesserone adeguiamoci creiamo un dato statistico guardate l'alloggio eventualmente ad un imprenditore italiano è superiore sessant'anni quindi Luigi è largamente sotto
L'età media di un lavoratore italiano di quarantasette anni i suoi sono
Ventinovenne noi evidentemente stiamo guardando a un qualcosa che ci sembra normale ma in realtà è un qualcosa che può avere molti decenni davanti
Assolutamente perché
La la cosa bella questo punto da aggiungere investimenti nostri
Non sono né i macchinari sono i macchinari ma in realtà investimenti non si sono sul capitale umano soprattutto per chi fa innovazione e per chi cerca di creare un futuro e il capitale umano la cosa principale bravo è questo il punto
La tecnologia produce innovazione se legata ha una forte competenza
Guardate che in quello che è successo dal due mila otto due mila quattordici cioè il disinvestimento nelle competenze nella scuola nella ricerca
A esistenti ha prodotto effetti importante quindi dobbiamo cambiare da questo punto di vista perché
è la competenza che crea
Quell'utilizzo della dell'innovazione che può aumenta la produttività di cui abbiamo bisogno e tu questo lo può testimoniare questo assolutamente lo posso testimoniare qualcosa è stata fatta bisogna chiaramente continuare a fare questo
Perché ne abbiamo bisogno di faccio un esempio molto classi ecco di cosa ha bisogno
Ne ha bisogno
Di una continuità e di una certezza soprattutto imprenditori se parliamo nel campo dell'innovazione è importante avere una chiarezza di intenti che non duri solo un anno
Perché lo dico perché ogni anno ne siamo lì alla finestra a fine anno ad aspettare questa famosa riforma o comunque la legge di stabilità ma lei non possiamo soprattutto per le imprese
Continuare ad aspettare a fine anno per capire quale sarà l'anno ne dobbiamo capire qual è il nostro futuro ne dobbiamo investire quando vado fuori non so in giro e chiedo degli Investimenti o dalle banche cosa mi chiedo la prima cosa è un BTP famoso BP business plan
Ma mi chiedo almeno cinque anni mi chiedono addirittura dieci anni alcune volte come posso io
Avviare una visione futura sia ogni anno tutte magari le politiche legate alla ricerca all'innovazione e la sceglie andiamo lavorerò colosso che abbiamo suoli apposte cioè questa è sicuramente una delle cose che sicuramente che non gli imprenditori ma se parliamo di ricerca e innovazione
Ecco scusami
Purtroppo non è ancora la regola entro il due mila otto due mila quattordici insisto su questo gli imprenditori privati italiani hanno diminuito l'investimento in ricerca e sviluppo del ventotto per cento e molti di loro quei soldi li hanno messi altrove magari ma anche altro
Perché non credevo che il futuro è un po'un cane che si morde la coda eccetto per questo circuito l'hai spezzato io solitamente ne abbiamo continuato ad investire
Continuamente sulla ricerca e sullo sviluppo ma non il due il tre il quattro per cento ne siamo arrivati ad investire circa il trentacinque per cento in alcuni anni del fatturato totalmente all'interno perché ad investire dentro
Perché perché sono le uniche impresa e che oggi probabilmente hanno un mercato ed un futuro ma non solo in Italia anche all'estero son quelle che nel periodo di crisi
Hanno continuato ad investire rosse tufo sugli imprenditori di settant'anni che non ha figli in grado di portare avanti l'azienda forse le spese
Fatto un presumo altra decisione posso assicurare che definì faranno quello che vorranno e molto probabilmente non entrano nella mia azienda io lo faccio per le persone che hanno creduto nel mio progetto
Io
Tante persone che lavorano per me perché credono in quello che stiamo facendo ma io non lo faccio lo faccio davvero per tutti gli altri
Io sono solamente quello davanti quel io continuo a dirlo io sono semplicemente quello davanti ma le persone che mi spingono sono le persone dietro io non lo faccio per i miei figli
I miei figli ripeto fra l'altro elemento è la regola come come ne selezionate questi ragazzi lavorano a monte in tutto il mondo
Assolutamente no e ne abbiamo all'interno nazionalità diverse abbiamo americani e russi olandesi francesi
E tanti tanti italiani anche sicuramente tanti italiani perché vogliamo si entri da noi abbiamo la bandiera italiana appena entri
Ma c'è un livello di competenza di base per questi ragazzi che ci arrivano da tutto il mondo c'è sicuramente l'idea che la nostra azione di competenza nostra in Italia
Fortissima
Vogliamo metterlo
Noi
Io posso posso dire che siamo veramente bravi abbiamo il sito di informazione molto molto bravi
è chiaro che ci sono delle cose da cambiare da migliorare ma questo sempre però faccio un esempio
Qual è la differenza quando mi arriva un americano e quando mi arriva un nostro italiano né facciamone prenotazione direttamente dall'Università le seguiamo dall'inizio proprio fino alla fine fino a tenerli all'interno qui qual è la rendita nettamente può dal Politecnico da università dice non tecnici varie università ma non solo a Torino Milano Napoli estero la differenza principale che io noto perché poi mi piace anche star lì sulla parte tecnica e la praticità
Cosa significa ne siamo molto ma molto bravi ed enti viene molto molto apprezzato all'esterno e siamo molto molto bravi dal punto di vista teorico
Pecchiamo di praticità qualcosa è stata fatta questa famosa anche alternanza scuola la scuola lavoro tutto è perfezionabile io alcuni ad esempio i miei figli sono già in quella in quell'età
Ho avuto anche esperienze di prendere dei ragazzi all'interno che facevano spartana sarà loro
I miei figli l'hanno vissuta ad esempio in modo diverso dalle persone che invece ho preso all'interno la mia azienda perché perché dietro magari devono istituì formazione una scuola che gli aveva già spianato la strada verso un'azienda i miei figli invece diversamente non hanno avuto questa quindi ai musei agli utili dei tecnici e professionali devono assolutamente avere l'obbligo di relazionarsi col sistema alle imprese non solo non solo tecnici professionale albanese assolutamente anche di sei è fondamentale relazionarsi già con le imprese
Perché alla fine dobbiamo dobbiamo cercare di di rendere la nostra istruzione anche molto pratica
Questo è sicuramente un un obiettivo fondamentale e poi un'altra cosa avendo visto dall'estero darci l'ultimo spunto un ultimo spunto avendo visto anche se vogliamo la considerazione degli italiani dall'altra parte
Cosa posso dire che ci apprezza non è vero non non stiamo a piangerci addosso dicendo ma quando andiamo fuori si tirano le o io quando vado all'estero non è di tutti i mille euro mamma mia con quanto di lamentato italiani benissimo e infatti questo è sicuramente un punto fondamentale
Però la cosa che voglio dire c'è chi ci considera ancora
Pizza risotto mandolino o altre cose lo sa perché lo fanno
Hanno paura hanno paura di noi perché noi abbiamo un estro e soprattutto
Una forza incredibile perché avendo vissuto veramente tanto tempo come dicevo fuori
Lavorano molto per compartimenti stagni hanno invece riusciamo praticamente a tirar fuori quell'energia a quella creatività
Però chiaramente va indirizzata va indirizzata questa inerzia perché altrimenti dal riusciamo a disperdere quindi ci serve sicuramente un'azione molto molto importante bene grazie a Darwin perché
Si passa alcuni Sivori allora Anna
Lui è un
Credo che funzioni
Non lo sa sì sì
Lui mi pare che abbia detto alcune cose di quello vi è poi l'imprenditore che vorremmo vedere no che ha passione anche voglia di fare e che soprattutto ha fatto una cosa mischiato al suo vorrei dirlo
Non hanno rischiato molti come lui Hill ultimi dieci anni e forse se ci ritroviamo in qualche difficoltà e perché sono stati troppi gli imprenditori hanno tirato i remi in barca e non hanno rischiato perché non avevo fiducia
Questa cosa della fiducia che il motore dell'economia allora
Quali sono gli spunti che servivano
Intanto
La storia di Davide come insomma le storie delle piccole e medie imprese innovative delle start-up
Sono di solito stare di ambizioni individuali che diventano progetti collettivi cioè che non rimangono mai l'idea di uno che vuole diciamo produrre qualcosa per se stesso ma che trasforma quell'ambizione le competenze che ha acquisito anche all'estero ci ha raccontato la sua storia David
In un progetto che ha per tutti che diventa valore per la comunità lui della sua azienda parla così
Come di qualcosa che ha un valore per la comunità per la società e questo secondo me è davvero quello che fa la differenza rispetto a questo nuovo modo di fare impresa di concepire l'impresa per questo rinveniste gli utili in azienda per cui
Sto investe sul capitale umano perché all'idea che quella sua ambizioni iniziale si debba trasformare in qualche cosa di più e io dico per questo l'età media dei suoi
Lavoratori e ventinove anni io è la mia età mi fa anche un po'impressione perché di solito mediando le aziende i lavoratori hanno tendenzialmente netta molto più alta
Tranne laddove si fa innovazione come in questo caso cioè laddove c'è un alto tasso di innovazione laddove si scommette sul futuro allora spesso si scommette sui giovani su quelli che noi sappiamo essere invece col Pitino al tasso di disoccupazione più alta quindi primo spunto forse per dare occupazione i giovani bisogna far leva sulle competenze dei giovani che sono esattamente quelle cioè la vocazione all'innovazione
Quindi questo tipo di storia ci dice che recuperare l'occupazione giovanile è possibile anche a partire da esperienze come queste
C'è una una bella intervista di ieri Samantha Cristoforetti a Repubblica che diceva i giovani voi siete la generazione che andrà su Marte allora
Noi
Giovani politici questa generazione di politici chiari Matteo Renzi rivendicava di aver portato tanti under quaranta il governo del Paese
Dove andremo cioè qual è il nostro Marte e qual è il nostro punto di riferimento cosa noi dobbiamo dare a questo Paese in quei termini perché l'Italia non è fatta solo di aziende che fanno in cibo per lo spazio non è fatta solo di questo e fatta anche nelle periferie dove noi dobbiamo portare
Le infrastrutture fondamentali per rendere possibile quello che David ha fatto a casa sua
E le infrastrutture sono fondamentalmente due quelle fisicamente io credo che una cosa eccezionale che ha fatto il Governo Renzi sia il piano della banda ultra larga perché penso che portare l'innovazione significhi portare gli strumenti di base
Ma quello non basta perché se io porto il Frecciarossa nel deserto mi troverò a scendere nel deserto
E noi invece dobbiamo fare in modo che questa banda questo nuovo Frecciarossa che attraversa l'Italia peraltro anche nella mia regione portando a migliaia di cittadini la connessione ultraveloce
Che non serve per andare su Facebook più velocemente ma per sviluppare tecnologia che poi l'abbiamo visto crea occupazione
Trovi però un terreno fertile e quel terreno fertile si fa con la scuola prima di tutto e con la ricerca
Scuola David riceva alternanza scuola lavoro noi siamo quelli che c'hanno scommesso che ci siamo liberati di quella puzza sotto al naso per cui la scuola e lavoro dovevano essere due cose separate per cui
Se si studia non si deve mai avere contatti col mondo del lavoro
Io ho studiato in un liceo classico uscita di lì a me mancato il contatto con quello che c'era fuori significa che dobbiamo avvallare l'idea che i nostri studenti prendano il posto gli altri lavoratori no no non è questa la storia dell'alternanza scuola lavoro quando si entra in quelle aziende ci si formarsi cresce è un modo di studiare l'alternanza scuola lavoro è un percorso di crescita
Che dai ragazzi quelle competenze pratiche di cui parlava David siamo bravi dal punto di vista teorico in realtà l'OCSE si dice che i nostri bambini e ragazzi sono molto bravi anche nel problem solving e quindi questo fa la differenza rispetto arresto e creatività
Dobbiamo essere un po'più bravi nell'applicazione di queste nostre conoscenze come si fa alternanza scuola lavoro anche nei licei c'è anche in quei luoghi che sembrerebbero più distanti dal mondo del lavoro e
Invece non lo sono perché poi l'esperienza che ci sono in giro per l'Italia dimostrano che in tanti di sei si sta facendo tanto in questo senso e che Agazzi che escono da quell'esperienza ne escono migliorati nascono con più competenze
Ma non è solo l'alternanza scuola lavoro ne abbiamo sviluppato anche un piano dell'ultima cosa che dico che il piano nazionale scuola digitale che serve a dare i ragazzi quelle competenze di innovazione che poi li portano ad essere David essere come numero
Cioè abbiamo fatto finalmente entrare la tecnologia nelle scuole
A me diceva negli ultimi anni liceo spegne il telefonino e portare in cattedra nove mesi stiamo dicendo impara capire cosa c'è di e entro il telefonino impara programmarle impara a fare tutti qualche cosa che può cambiare il tuo Paese il mondo del lavoro e creare occupazione trasforma la più ambiziosa e personale
In un progetto collettivo che è esattamente la storia di reale
Bene
Benamati però che succede in ogni caso le dobbiamo recuperare quindici anni in cui quasi scientificamente abbiamo lavorato per non creare un ambiente adatto per produrre per fare impresa per lavorare
Cosa si è fatto da questo punto di vista perché
Non tutte le condizioni territoriali sono quelle che hanno permesso a a David di fare impresa
Certo non tutte le condizioni territoriali sono quelle che ha avuto David però quella di dar vita è una storia
Direi quasi
Paradigmatico un modello particolare perché coglie due condizioni sulle quali noi abbiamo lavorato molto
Per rilanciare l'impresa partendo dal novazione ovverossia una azienda a forte carattere innovativo e seconda questione lavora nel settore dello spazio
Sono due questioni estremamente importanti
Su cui noi abbiamo operato da un punto di vista generale del primo come mi dicevi cioè che cosa Louis quest'anno più quattro anni fa non aveva
L'unico è strano che quando lo agevolare
Non aveva alcune cose la prima cosa ha un programma più visto che lo chiedeva
Per le politica spaziale in Italia che ha finanziamenti certi fino al due mila venti
Con una serie di risorse sicure e aumentate rispetto al due mila e quattordici noi abbiamo riportato il bilancio dello spazio in Italia circa novecento milioni
Dire euro che è uno dei valori più alti che siano stati dati degli ultimi anni
Con una programmazione diciamo su diversi anni esattamente quello che io viva inoltre nel suo settore di attività che è quello dei piccoli Stoppelli detti abitiamo sponsorizzato il programma specifico della dell'ASI direi che gli stiamo cercando di dare quella continuità in una battaglia nazionale ed europea perché come
Tu hai sentito lo spazio non è solo una realtà italiana è una realtà europea
Perché ovviamente noi contribuiamo alla ricerca all'innovazione nello spazio attraverso
L'Unione europea attraverso l'ESA
E combattiamo perché le aziende italiane abbiano sempre più spazi io però la domanda per temi abbiamo tante piccole e media impresa e molte di queste immesso un'impresa interno
Vede cioè
Producono peraltro impresa e non imprese che fanno prodotti finali cosa si sta facendo in visto quattro punto zero e via dicendo che rafforzare
Il sistema delle piccole e medie imprese guarda proprio quest'anno è stato lanciato il programma di industria quattro punto zero
Che un programma per la digitalizzazione della manifattura ovverossia attraverso questa crisi noi ci siamo posti il tema di salvaguardare quello che c'era
Ma di rilanciare il futuro delle nostre produzioni abbiamo
Lo diceva anche la mia prima abbiamo lanciato un programma che metteva in circolo circa undici miliardi di euro nei prossimi anni di investimento per portare
Naturalmente la per coniugare internet con i sistemi di produzione per permettere una produttività
Più flessibile collegata naturalmente
Alla Rete e collegata naturalmente alle grandi caratteristiche della creatività del sistema
Delle piccole e medie imprese italiane la maggior parte delle nostre piccole e medie imprese per esempio non fa e-commerce mentre ciò volevo adesso il quello stile lo fanno stavo dicendo proprio questo lì ci sono misure che riguardano
L'acquisto di nuove tecnologie nuove attrezzature dedicate e dedicargli a questi nuovi processi
Ce ne sono importanti questioni che riguardano la formazione perché come diceva Davide il capitale umano è il centro della zia e posso dire una parola fece come fondamentale it's
Primo ITS gli istituti centrali inferiori assolutamente
Assolutamente l'alternanza scuola lavoro è fondamentale l'istruzione tecnica scientifica a livello
Secondario a livello universitario eh centrale da questo punto di vista ed è giusto e quattro punto zero ci sono anche molte risorse
Sulla forma rispetto ai tedeschi e gli austriaci e anche al agli svedesi
Ne abbiamo molti meno giovani che frequentano percorsi di istruzione tecnica superiore
E abbiamo una numero di istituti tecnici fondazioni che creano punto le competenze mi venite a
Importante è ma probabilmente non non in grado di rispondere a bisogni quello volevo dire perché i soliti diplomatiche solo da questi istituti
Nonostante la crisi trovano
Lavoro entro l'anno nel novantacinque per cento dei casi ci ostiniamo magari
Invece a dare consigli da questo punto it che disorientano i nostri ragazzi guarda come il Consiglio l'avreste dovuto dare anni fa perché
Prima di laurearmi in ingegneria mi sono diplomato in un istituto tecnico perché proprio
Che la cultura tecnica non abbia niente da invidiare agli altri tipi di formazione ma sia assolutamente fungibile a uno sviluppo del Paese su questo bisogna
Bisogna investire però poi c'è anche quella parte lo dico sempre perché
Lo dicevo spunto agguerrita centonove due questioni perenni
Il passaggio generazionale noi dobbiamo aiutare quelle aziende quando Davide diciamo non vorrà continuare i suoi figli magari
Faranno altre cose quell'azienda deve sopravvivere
Dobbiamo preservare quel valore economico e sociale che è quella si è fermata di su questo abbiamo un altro concetto ogni anno chiudiamo dodicimila botteghe artigiane il presente e piccole imprese perché c'è un problema
Passaggio generazionale non è un solo un problema economico è una cultura che non si riesce a trasmettere gli occupandomi di made in Italy ogni giorno trovo una artigiano di grande valore che terminato lui terminerà l'azienda e questo è
Per noi davvero un problema da affrontare poi chiediamo di capire come si può affrontare
Sì il sette
Si può affrontare
Favorendo l'introduzione di meno al giorno in azienda quando la prima generazione non vuole proseguire aiutando la formulazione invece di chi vuole proseguire il secondo tema che volevo sollecitare veramente chiudo
Lui
Davide ci ha presentato un'azienda che importa lavoro importa cervelli porta professionalità in Italia perché anche l'Italia attrattiva allora la sua è una piccola e media azienda carattere innovativo
Noi abbiamo le start-up innovative le abbiamo realtà potenziate col Governo Renzi nel due mila e quattordici per le start-up innovative previsto una metodologia di visti
Per chi viene a lavorare in Italia
Scienziati ricercatori professionisti semplificate si può avere il visto di ingresso e si può avere una facilitazione del permesso di soggiorno
Penso che possiamo prenderci l'impegno perché la politica a volte deve anche prendersi degli impegni concreti di estenderlo alle PMI innovative che sarebbe di forte aiuto
Ha un'azienda come questa questo è un altro spunto importante da una storia bellissima come quella della rassegniamoci questo impegno per il cose da fare ce ne stanno grazie
Cambiamo adesso testimoniale
E andiamo comunque veloce perché parliamo di fa bla bla con Marco Cassino vieni qua
Professore timido
Allora in questi anni
Negli ultimi due o tre anni l'Italia si è riempita di spazi e del lavoro di dei giovani forse magari io sono andato in televisione o sui media quanto dovrebbero ma ci sono luoghi
Della creazione di nuovo lavoro autonomo di nuove micro impresa
Ci sono io gli spazi in cui i lavoratori della della nuova generazione nel cortile collaborano
In qualche in qualche caso anche risparmiando perché condivido un servizio e strumenti
E poi ci sono dei veri e propri incubatori di impresa
Che possono essere innovative diciamo che sono quasi sempre innovative le imprese perché
Quando un qualcosa che prima non c'era possono essere più o meno tecnologiche
Uno dei migliori è qui a Torino alle ed è il il farla bene
Che
Marco dirige ma
è davvero una un'esperienza che negli ultimi mesi è esplosa in Italia
Forse anche a testimoniare un senso di maggiore
Fiducia Nolfe comunque occorre intanto mi dice ma
Aumentano gli occupati anche i disoccupati perché succede questo semplicemente perché un disoccupato dal sola che cerca lavoro prima non lo cercava quindi calano gli inattivi quindi sappiate che è normale che un quando mentono gli occupati aumentano anche i disoccupati perché ci sono più ragazzi che cercano lavoro
E
Ovviamente quelli che hanno un'idea si rivolgono al fabula qual è la tua storia su quell'istituto abbiamo cosa fa certo adesso
Per precisare se il vicepresidente del capannone voglia il Presidente Carioni
Il fabbro adesso mi fa anche quasi impressione di solito parlarne io ci vivo dentro un pub lato dal vicino dal due mila undici diciamo
Ci vivo dentro nel senso che ho trovato uno spazio dove ciò donna che dentro mi è capitato un paio di volte
Non si lasciano mai le macchine a controllo numerico lavorare da sole quindi capita anche di dormirci assieme
Mi capita di trovare questi spazi che danno la possibilità anche ai giovani di andare a contatto con dei macchinari che di solito se hanno
Offrì inizio perché sono all'interno delle aziende e quindi tutti le macchine a controllo numerico tagli laser fresa con fresa controllo CNC
Stampelle va bene c'è una parola strana che qui a Torino ha una storia Arduino se siamo di spiegare di cosa si tratta perché non è una
Cosa bizzarra
Infatti mi sembra strano anche di parlare di dover spiegare tutto questo monologo di oramai da interiorizzate così tanto che mi sembra la normalità mi fa ancora più strano
Assente cercare di
Di
Trasmettere quello che che io riesco a provare
Quando vado in uno spazio del genere la differenza
Anche transnazionale cioè
L'internazionalità che si vive all'interno di uno spazio del genere
Le idee
Non hanno grossi confini quindi noi siamo abituati in pieno l'hanno grossi confini sentiamo insegnarci qualche
E le idee non hanno grossi confini
Non ci sono confini che posso separare le idee
Ed è una cosa quindi nessuno può togliere ne siamo abituati a lavorare con gente strani da tutto il mondo vengono a trovarci nel nostro fatta bene siamo
Siamo i primi che andiamo Panda passiamo per la Cina ci fermiamo al farla da di Shenzhen piuttosto che al Fabio abito ottimo allora c'è una rete di trentenni che fa cose innovative accusando la tecnologia anche viene da percorsi di con Potenza
Di buon livello anche in Italia che sei mila questi questi contesti queste situazioni
In giro per il nostro Paese e che
Si relaziona con coetanei che in tutto il mondo fanno la stessa cosa può essere a Birmingham poi se la Shanghai
E se ed è questo per esempio fatto la fa pacate nell'anno scorso che è una scuola dei Fabio adduciamo un diploma dell'MIT
La classe iniziale nove del mattino a Boston la nostra classe è una classe di trecento persone in giro per il mondo quindi ci son quelli dalla Nuova Zelanda che dormono perché sono le due di notte
Sanno anche grazie a Dio sono le tre di pomeriggio intorno la lezione quindi è ancora vi dice di voler incontrare di nuovo colline congelato devono fermo in realtà lo schema che voi ci potrà una volta all'anno nelle nostre conferenze per discutere di quello che facciamo
Quindi le dinamiche eseguiamo ci siamo al Lingotto e non voglio dire è cambiato tutto
Sì continuiamo ad avere la testa verso quello che era Lingotto forse capiremo
Con fatica quello che mi sta facendo ma le assicuro che la normalità e non è il futuro la normalità a che fare con quello che mi fa cosa fate esattamente in fabula
Esattamente
Tutti non saprebbero dire cosa non facciamo perché esattamente si può fare tutto la la filosofia del farla bene come insegnare alla gente a fare praticamente tutto proprio il claim auto nei promosse emittente presenti trans
E perché un un mondo dove
Hai la tecnologia l'informazione quindi voi mettete a disposizione tecnologie e servizi ha un'idea di impresa
Diciamo che è una democratizzazione delle idee delle delle idee dei concetti e la democratizzazione delle quindi
Da noi in realtà gli associati vengono per imparare utilizzare e atte a respirare un'aria diversa per imparare utilizzare macchinari
E quindi anche programmare macchinario intendo anche una scheda Arduino che voglio sequestro quindi del vostro contesto la l'acquisizione di una competenza e l'approdo
La produzione solo sul dovete collegati si e c'è tantissima gente che lo fa anche solo per passione quindi
C'è l'artigiano che si diceva prima che magari non trova
Chi va a sostituirlo in bottega ne abbiamo tantissimi che va in onda noi a parlare di come è bello lavorare il legno che loro lavoravano a mano e non lo lavoriamo con la presa a controllo numerico quindi voi siete anche incubatori degli artigiani due punto zero
Nessi diciamo che siamo fondamentalmente quasi tutti artigiani due punto zero e quindi avete a che fare con loro poi dopo con l'altro testimone passeggeri diamo
Sì
è una realtà che a Torino ovviamente ha trovato campo fertile perché abbiamo tante aziende
Le aziende tante PMI che hanno voglia di vini di fare e la questione dell'alternanza scuola lavoro da noi dalle funziona molto quasi così bene che che quasi fa paura perché spiegava
Perché i ragazzi che vengono a noi pare anche a loro azioni ci sono degli argomenti che per i ragazzi sono noiosi e degli argomenti invece che sono se nominali
Prendo un esempio a caso che nel mio nella mia vita è stato impongono
Una pietra miliare la matematica mi piaceva tantissimo quando ero piccolo tant'è che c'era la matematica tantissime famiglie ho fatto tutt'altro poi però
Ero
Ero proprio quasi quasi convinto di fare il fisico il matematico da piccolo poi
Fatto il liceo ho esagerato fatto il piano nazionale informatico che con la matematica
Era un po'troppo ed era troppo astratto per la mia per la mia visione
E quindi tutto quella quello che è troppo astratto compatti non è che ti annoia Perotti
Chiesti porta lontano dalla realtà dei fatti cosa che invece una volta rientrato all'interno di un fatturato ho recuperato perché quando
Mi fanno vedere un grafico è un conto quando io stampo in tre D un grafico
è tutta un'altra cosa quando quella funzione matematica ha creato una Tex torno sul mio prodotto è tutto un altro paio di manca il feto fermati su questo nei vostri farla farla beh in generale nei farla bene ci sono idee che diventano brevetti
Sono tantissimo tutti i ragazzi che
Che poi si bocciano e vanno per i per giro ovviamente essendo una una realtà registrano dei brevetti sì c'è quali su questo lo quello che era David i turisti brevetti
La parola brevetto ce lo siamo dimenticati i suoi assolutamente registriamo brevetti poi ci sono due scuole di pensiero diverse su alcuni
Su alcune innovazioni andiamo assolutamente registrarle altre no no allora noi stiamo facendo un sesto dei brevetti nel par due mila otto due mila quattordici ed ha avuto il crollo dei brevetti Italia allora
è importante saperlo l'innovazione molto spesso si certifica attraverso il brevetto i tedeschi brevettano qualsiasi cosa due volte lo facciano a volte non lo facciamo però è anche un modo per capire che stiamo facendo qualcosa di nuovo lei ovviamente
Abbiamo in questo mondo ne siamo un po'una scheggia impazzita come PD Fadda più in generale
Non è non sta alle regole classiche perché
Il mondo gira velocissimi le cose non posso leggere sui libri perché sul libro Giarre è già stato stampate già legge
Quindi le cose le trovo su internet in realtà qui non legge libri e troppo da non li leggo ma solo nel suo genere appena escono grazie a Dio per piacere rileggo molto volentieri però
Su quello che viene sul lavoro e su quello che che dovrà essere quasi tutto lo troviamo impatti sulla banda larga ritrovate totalmente a favore
Perché perché giustamente è un mezzo con cui si può arrivare veramente dappertutto bene tra dieci abbiamo quindi bisogno di Fabio Labro dappertutto dobbiamo fare una fabula vitaliano
Cosa serve per
Allora
Noi per fare in modo ancora altri venticinque anni uscito dall'università sappia dove andare
Magari senza pagare troppo per poter realizzare
Esatto un'idea la nostra forza ovviamente che in base
A quello che devi fare se imprenditore viene a fare un prototipo a un fa dentro un pub la
Utilizzerei dei ragazzi che realtà per utilizzare quei macchine magari pagano anche poco
Che però quindi ognuno paga quello che deve pagare un giovane che viene nel pub ad uno studente non paga quasi niente e se ha voglia di mettersi in gioco
Cioè di imparare a fare qualcosa di insegnarla da altri
Non paga proprio niente quindi questa questa formula in cui se tu hai voglia di fare puoi fare finché vuoi
Ha creato un uno zoccolo di di persone dove dove se non si fa oggi l'ultima domanda noi quando parliamo di tecnologia e di innovazione abbiamo sempre in mente qualcosa di strano ma in realtà
Quanto conta la GAM la sfida di immaginare e è un'idea
Nel tuo letto mondo è fondamentale e di idee ne girano tantissime fondamentale riuscire anche a crederci
E a non perdersi step dopo step perché avere l'idea è facile portarlo a termine non è facilissimo grazie farla in realtà qualche prototipo da presentare alle aziende se ne vedono quindi
Diciamo che ci sono grosse aziende che ogni tanto
Comunicarlo con voi per capire
Cosa sta nascendo dalle nostre parti sì diciamo che a diverse aziende sul territorio ci contattano civili prestano il loro macchinari per prestarle per fare
Per vedere un po'cosa
Per sfruttare il nostro know how che giustamente ne abbiamo una valanga di utenti che vengono approvare i macchinari ma ci sono macchinari tipo un braccio Comano che non è che l'esposto possono usarlo tutti però questo
A
Abbiamo un braccio dipende cosa gli vogliamo far fare la prima volta ed ha fatto fare bolle di sapone
Bolla di sapone
Cinquecento etano fate qualcosa di serio
Allora aveva iniziato a stampare ceramica stampa abbiamo scusi studiato un sistema di stampa tredici veloce su
Con un modulo studiata apposta per per incrementare la stampa e abbiamo inserito un archetto a caldo per tagliare il
Il il polistirolo cioè diciamo che con le con il
Sì si può imparare a parlare alle macchine e l'occupazione di queste persone che arriva al Fabien parano un concetto e il palo portano fuori in i giovani che escono di lì non è che non vanno a cercare
Non si vanno ad accavallare sul lavoro che non c'è cacce certo una fascia di lavoro che che manca io avevo la fascia di lavoro che ma anche voi non percepite da quello che va arriva
Sì esattamente io io per personalmente iniziato a lavorare che
C'era già la crisi quindi non so cosa voglia dire quello che c'era sì la considerazione e non ha un problema di crisi per io vi siete cresciuti vissuti
Yolanthe la crisi ma in altre non ho avuto il coraggio e la prima quindi mi fa piacere che tutti dicano d'ora in poi migliorerà perché va bene pioniere migliorata appena
E devo ammettere che
Non posso dire di avere di dover cercare liberamente lavoro io tantissime proposte tantissima gente che vuole collaborare perché
Abbiamo sviluppato delle competenze che sono trasversali e che servono per implementare lo l'utilizzo dei
Proprio far crescere le aziende
Io ho formato personalmente dei ragazzi sulla stampa tre ditte sono entrati in azienda non a far fotocopiare ma gestire una stampante tre di che fa prototipi per vedere per poi andare in produzione si evita di fare tutta la parte di stampi a un vuoto che molte volte si fanno degli stampi
Che costano caro che poi magari uno dice va beh non possiamo farlo così e quindi si butta via tutto
Sono sono dei passaggi fondamentali che per un'azienda possono possono essere importantissimi
E e quindi si vede proprio questa differenza cioè esistono queste figure nuove che possa essere inserite da noi si stanno formando tantissimi ragazzi io vedo in continuazione persone che entrano imparano escono con una nuova professione
E ovviamente la questione che si diceva prima del problem solving italiano si nota comunque a livello internazionale ma perché abbiamo un sacco di problemi
Veramente è stato la dobbiamo concedergli era
E siamo problem solving perché ci ha dato tanto il problema è il giorno per fare per stare questo mondo qua abbiamo sviluppato questa capacità che da sfruttare sicuramente
Però si diceva prima le start-up innovative io o faccio parte o una percentuale di una start-up innovativa che ha brevettato un sistema di ormeggio assistito e per chiedere i finanziamenti
Bisogna
Si può avere il brevetto non puoi avere il brevetto già intestata complicata la normativa Lenzi referenti regionali Segretario Marinotti non voi avere finanze diventano ancora do la parola semplificazione ogni tanto ti lavorasse orientate secondo me anche rompere un po'gli schemi rigidi di un sistema in cui ci devono essere dei paletti per arrivare
Cioè riuscire a capire
Il non tanto il
La la struttura del progetto che molte volte quasi tutte le volte che arriva in a quel livello lì
A un progetto valido alle spalle
Ma la le persone cioè capire le persone
Che intenzioni hanno riguardo a quel progetto perché si capisce quando uno
Come dare il CIPE interi cuore nessuna sua azienda quando uno invece lo sta facendo per in per un in un altro un'altra ottica è anche questo messaggio e non è facile una burocrazia regionale e nazionale che deve valutare Progetto
Guardi al cuore alla passione dell'imprenditore di solito guarda altre cose e questa volta magari non funziona
Bene grazie a Marco perché arriviamo subito
A Dario
L'altro che quasi tutti in quella piazza hai creato solo i fondatori di un luogo che ormai non è solo a Torino ma è anche
Al sud fortunatamente che la piazza e dei mestieri
Cosa c'entri in più con il fabula pur qual è l'ambito di collaborazione l'ha detto di collaborazione proprio il mestiere perché la piazza e mestieri nasce a Torino nel due mila quattro e nasce attivando una serie di percorsi di formazione professionale per i giovani sui mestieri tradizionali allora i mestieri noi siamo stati a lungo il paese che grazie mi
Schieri non soltanto fatto boom economico ma quando abbiamo avuto la crisi delle grandi aziende gli anni Settanta sono state le piccole e medie imprese creato il solito da artigiani che hanno retto
In qualche modo il sistema e hanno provato poi a creare il lo sviluppo successivo quello che più o meno si è fermato intorno al due mila due due mila tre bene però quindi
Si può e si deve ripartire dal recupero dei Ministeri si può e si
Ripartirà dal recupero dei mestieri e come dicevo dei mestieri tradizionali in piazza c'è tutta la filiera enogastronomica questo diventa pasticcieri Panettieri cioccolatieri
Mastro birrai Scheffer
Barman c'è tutto l'aspetto legato alla Terme travalica la grafica
E poi ci sono però anche i nuovi mestieri europei ho trasmesso e collaborazione confabulando togliamo i mestieri tradizionali le misure tradizionale non significa
Oddio che fatica oddio Mestrino sia mio nonno perché in realtà tutto cambia il Ministero e tradizionale
E tradizionale
E magari antico ma non è vecchio
Chi ha allontanato i nostri giovani dai Ministri giudiziaria il colpevole il Colosseo anzi a volte siamo Mevoli alla nostra generazione noi per anni abbiamo continua
Compensare
Che bisognava studiare che i mestieri era una scelta di serie B che prima bisognava studiare poi bisognava lavorare come si è detto adesso stiamo ricominciando finalmente a capire
Che questo è quello dove vanno i nostri e infine intelligente lo mandare liceo quello mica tanto svegliano ma andare a fare il mestiere era veramente un suicidio ma infatti questa è la cosa più impressionante alla piazza di mestiere sono usciti tre mila ragazzi dal due mila quattro a oggi il novantacinque per cento ha finito gli studi e l'ottanta per cento ha trovato lavoro o ha continuato nella a studiare e la cosa più impressionante è che quando arrivano molti di loro sono scoraggiati sono scoraggiati perché loro insegnanti dispiegano
Che prima bisogna tentare altre strade prima del mestiere a volte noli c'è a volte le famiglie
A volte loro stessi ATO difficoltà a credere in questo c'è un problema di orientamento a monte di tutto questo noi siamo a volte abbiamo disorientato negli ultimi quindici anni un'intera generazione forse perché abbiamo fatto anche pochi investimenti sul sull'orientamento e molti magari sono andati a seguire altre strade che non erano le loro erano le aspettative dei genitori
Devo dire che
Un aspetto è l'orientamento e il mestiere anche queste condanne bisogna entrare un po'nel merito noi abbiamo provato a fare una cosa per la prima volta in Italia abbiam detto
Per ogni attività educativa per ogni percorso professionale dei ragazzi
Apriamo un'attività produttiva apriamo un'attività produttiva vera cioè in piazze estere c'è un ristorante vero c'è un pub vero la Chrysler la grafica lavoro la tipografia per il pubblico si vendono i prodotti perché
Perché ragazzi potessero misurarsi realmente
Con l'esigenza col mercato col cliente con i tempi normali del lavoro questa è una cosa straordinaria perché le abilità veramente poi al introdusse sul mondo del lavoro ad avere la possibilità di non subire quell'impatto che ci porta poi avere il quaranta per cento di disoccupazione giovanile élite
Cedo manda diversi mestieri sono siamo un po'a c'è una grande domanda lo dimostrano i dati
Che dicevamo prima sugli inserimenti lavorativi
Ma c'è una grande domanda anche di rinnovare questi mestiere perché giustamente diceva dei mestieri tradizionali ma oggi l'accoglienza il turismo di quote che solo dopo che sono nella storia di questo Paese la vanno vari
Tale ampio come fare il pane oggi queste cose sono fatte in un modo nuovo e quindi sono i mestieri sono la manualità ma sono completamente rinnovati per due ore ci diceva nel passaggio generazionale come lo vidi eccome
Si dovrebbe cosa si dovrebbe fare
Ma noi abbiamo tanti ragazzi che vengono da noi
E che vengono da noi perché molto tante volte hanno dei genitori che hanno un'attività e questo è il primo modo c'è la prima cosa che bisogna fare e dare realmente l'opportunità a dei ragazzi che vogliono continuare in questa tradizione che siano figli o che siano norma ragazzi della scuola
Che lo possono fare
Su questo voglio dire una cosa io credo perché qui siamo in un luogo che vuole anche ragionare su quelle che possono essere emporio concludiamo con qualche riflessione sulle politiche che secondo te dovrebbero riprendere i nostri amici qua dietro allora io credo ci sono dei punti su cui bisogna intervenire seriamente il primo punto è che noi dobbiamo
Se vogliamo rafforzare i ministeri se vogliamo ridurre veramente la devozione giovanile ma dobbiamo investire sull'istruzione e formazione professionale
Questo è un tema su cui si è iniziato a muoversi nelle regioni quel Piemonte Lombardia il Veneto dove c'è la verità situazione sono più bassi la dispersione più bassa dove come in Sardegna per fare un esempio è stato distrutto la dispersione è aumentata la seconda cosa che bisogna fare
E che bisogna investire bene le risorse quando si dice investiamo guardo Gigi Popa che riguardava delle investire bene le risorse deriso il sistema duale di cui si parla noi dobbiamo aver presente che noi non siamo la Germania noi non siamo la Francia
Siamo un soggetto che ha caratteristiche diverse
Dobbiamo trovare una via i tagli al sistema duale e dobbiamo portare a sistema le iniziative dobbiamo usare bene i fondi comunitari scusate io dico sempre una cosa non ci sono poche risorse ci sono troppe risorse usate male
Perché con le risorse che ci sono si può mettere in piedi realmente un sistema educativo che funziona
Però bisogna entrare nel merito per capire come questo si può fare si deve fare ancora una cosa
Qui abbiamo sentito che oggi nel testo militanza ieri nel discorso di Renzi
Questa collaborazione tra il pubblico il privato la piazza dei mestieri a una collaborazione con settecento impresa e con le scuole con le istituzioni con le fondazioni bancarie anche nei progetti esecutivi
Noi dobbiamo valorizzare questa collaborazione tra pubblico e privato perché questa è una modalità che non solo rende più sostenibile l'iniziativa ma le rende anche molto più efficaci
E se mi dai ancora un minuto però perché di tante cose abbiamo parlato io vorrei chiudere facendo parlare
Una ragazza della piazza dei mestieri vi leggo sei righe per dirle però che cosa può succedere a una persona che inizia un percorso educativo in un luogo che raccoglie una poesia che si chiama sentito la solitudine
Solitudine
Compagna lieve di tutta la gente
Chi affolla l'anima
Che affollano la mente ma svuota l'anima
Non se la vincitrice tu
Non sei più la regina pensato una ragazza di quindici anni e
Qualcuno può sconfitti arti colla braccio del bene potrà FIT certi
Non è più ma nella mia vita non è più tristezza del mio futuro solo il sapore del ricordo mi resta ancora Madaro
Ma è già un passato dimenticato un tempo rinnovato noi facciamo la piazza dei mestieri perché dei giovani possono dire questo e possono recuperare una speranza e la vita
Chiediamo alle istituzioni a che si candida a governare il Paese di dare una mano non alla piazza del mestiere ma le tantissime cose che questo fanno penso agli amici del Cottolengo all'ANCI solidale per le tante con il Torino allettante corre l'Italia
Diamoci tutti siamo una mano noi siamo a disposizione
Poi ti ringrazio Dario anche perché
Con queste parole ci ha ricordato che il lavoro non è solo un qualcosa che ha significato economico
Si esce dal disagio si rafforza la propria identità attraverso il lavoro è il lavoro
A
Una sorta di terapia a volte dispetto alle proprie difficoltà
Quando una persona in difficoltà quando la persona ha bisogno di
Arricchire sé stesso e di
Mettersi alla prova non ha bisogno di un reddito ha bisogno di un lavoro
Il reddito collegato al lavoro
Ora
Che anche lei mestieri per l'Italia è stata una grande piazza dei mestieri e speriamo che torni a
A esserlo
E però questo punto qua qui abbiamo avuto un po'di spunti Alessia
Se hai qualche
Considerazioni da fare perché qui abbiamo unito due mondi
Che ci sembravano un po'distante in realtà diciamolo distanti invece
Loro sono due mondi assolutamente paralleli quello della
Dell'l'artigianato e dei mestieri tradizionali invece dei ministeri legati
Al all'innovazione solo due vasi comunicanti che tendono a lavorare insieme
Intanto questo che mi sembra è particolarmente interessante lo ha detto anche Marco
E questo abbattimento dei confini anche rispetto a mestieri che oggi
Di oggi è di ieri io penso che
Insegnamento prima che di merito sia di metodo
è stata evocata più volte la politica anche nell'intervento precedente rispetta come facciamo politica che non è al passo non è comunque non segue i ritmi i tempi i bisogni
Delle attività produttive di chi fa impresa io credo che
Dovremo metterci essenzialmente degli occhiali diversi per osservare quello che fanno penso alle nuove generazioni eccome questo sia un continuum eccome debba essere
Uno stimolo nel modo diverso in cui noi facciamo politica e facciamo
Politiche anche politiche attive che è una parola che mi sembra che ancora non sia stata introdotta ma è molto importante rispetto
I nostri I nostri discorsi noi credo che alle volte
Niente non seguendo il tipo di formazione sia la sia quella di Marco Nicola divario è innanzitutto la politica attiva esattamente e come abbiamo pensato però noi
Di sviluppare le politiche attive con la creazione di Ampa le con
Il modo di fare Ampa ma penso anche
Alla riforma della pubblica amministrazione oltre che naturalmente al gioco esatte prevede questa collaborazione questa abbattimento di confini
Che probabilmente ci ha caratterizzato finora nella collaborazione tra pubblico e privato tali esperienze come loro che non devono essere confinate a delle best practice territoriali anche questo democratizzazione delle idee
Io credo sia importante soprattutto per abbattere le varie fratture che caratterizzano il nostro Paese che non è solo una frattura generazionale ma naturalmente anche una frattura
Di genere ed è una frattura territoriale allora
Scusami sulla tortura
Territoriale loro comunicano con la Nuova Zelanda mai lavorato bischeri tutto il mondo forse
Il mantenimento di un sistema di formazione di politica attiva diviso in Italia e dall'altra regione a regione qualche problema qualche consulenza restano esterno noi sicuramente varammo abbatte hanno questa la riforma la riforma questa avrebbe potuto fare il referente naturalmente
Questa avrebbe voluto fare vediamo di fare comunque
Perché quello che ci arriva da loro è che nonostante le infrastrutture non siano andate così come avremo diciamo auspicato sicuramente possiamo possiamo superarle possiamo farcela e questo
Comunque ci arriva da da loro come
E insegnamento credo fondamentale
Penso però anche a quello che ci dicono tanti dei giovani
Che non sono degli start-up per perché si fa presto a dire start-up si fa presto però anche che le start-up non non agiscano
è non arrivino in fondo e ci siano dei fallimenti credo che su questo dovremmo interrogarci ed essere in connessione più stretta che cosa intendo dire per esempio qualcuno di loro ma ha detto
Ma voi fate leggi per esempio che non tengono conto dei modelli di consumo e di quello che oggi il consumatore vuole
Vi occupate della tassazione minore sul acquisto delle case ma i giovani di oggi oltre a fare pure tifano probabilmente anche con Liding hanno un modo diverso in cui si è si rapportano rispetto alla vita non vogliono possedere una casa
In millenni esse ci insegnano che voglio no la la non è solo l'economia dello share immanente nella vita dello sharing ieri abbiamo sentito un intervento particolarmente prezioso come quello di Magatti su che cosa significa fare valore allora valore probabilmente significa
Fare delle esperienze insieme io credo che la politica
Curato soprattutto favelas organiche metta a verbale una specie di economia dalla condivisione
Sicuramente questo ci arriva da loro allora noi dobbiamo tenere conto di questo nel momento in cui facciamo le leggi facciamo la politica io credo che questo debba diventare anche un asse di azione fondamentale del partito
Do anche
Nella trasmissione nella condivisione perché penso anche a quello che ci dicono alcuni amministratori un amministratore mi dice io voglio fare il modello di Coward inc come Comune cioè voglio mettere a disposizione le infrastrutture
La Rete perché è vero quanto diceva Anna sulla banda larga
Ma il nostro è un Paese in questo momento di grande contraddizioni che cosa intendo dire se la rete è importante che arrivi all'ultimo miglio e questa è sicuramente un'opportunità dall'altro lato noi abbiamo le proteste in piazza individuali di chi ci dice
Non arriva non c'è più l'ufficio postale
Come si tiene insieme l'ufficio postale e la grande possibilità della Rete e in questo senso la metafora della Rete
Che vada a suturare le fratture del Paese deve essere quello che ci caratterizza io credo come azione politica e come Partito Democratico grazie all'amore parente
Sì è qui qualche spunto veloce leggi anche attraverso impianti a sconti
Allora
Ieri Matteo Renzi diceva prendiamoci cura del futuro io penso che queste esperienze ci parlano di un presente ma ci parlano del futuro Mauro Magatti ieri
Metteva una data come miglioreremo il mondo nel due mila venticinque e noi siamo qui al Lingotto per questo sosteniamo un candidato che dovrà guidare il Partito Democratico è la politica italiana nei prossimi anni allora parliamo un attimo di futuro
A partire da cambiamenti tecnologici una cosa che ha detto Marco che mi ha colpito particolarmente le macchine non stanno sole
Io penso che è uno dei temi che saranno il futuro è quello del presente e del futuro è quello del rapporto tra uomo e in macchina tra un uomo e robot Romano citavi Arduino
Questa questa condizione ci porta anche a riflettere su Roma situazione antropologica del rapporto uomo macchina questo che cosa vorrà dire che ci sarà al ci aspetterà una stagione innovativa fortissima
E che anche nel è già nelle fabbriche nella fabbrica intelligente pensiamo al rapporto Marco lo accennava rapporto diverso anche tu Romano dicevi tra progettazione produzione e commercializzazione
La digitalizzazione non è
Una
Un settore ma è la nuova politica industriale tu dicevi le piccole e media impresa e non altri vanno all'e-commerce questo è perché noi dobbiamo digitalizzare abbia avuto enormi come pensate di utilizzare i titoli ed esami proposte di nomina punito pensiamo anche all'operaio all'operaio che non ha più rapporto con la singola macchina ma può intervenire nel processo
Pensiamo alla gestione dei dati dell'informazione non ne vale più tanto l'esperienza ventennale di un operaio ma come la macchina gestisce le informazioni come le clientele restituisce come Toole interpreti
Quello che voglio dire e che probabilmente noi avremo una nuova umanità una nuova capacità di relazione dovremmo pensare alle competenze come hanno valore
Lo dicevano prima nuovo valore uno valore per le imprese per l'economia e per la società e allora quali competenze quali doti di competenze
Devono avere i lavoratori e lavoratrici del futuro sicuramente capacità relazionale sicuramente una maggiore creatività per tutto questo lo trovo lo scuolabus
Tutto questo se questo è noi a ritroso dobbiamo pensare alla scuola alla conoscenza
Non come materia separate
Ma come interdisciplinarità c'è un grandissimo del nostro tempo che di car morente che parla di questo in maniera magistrale ma lo diceva anche Marco prima l'esempio della matematica anche mio figlio bravissimo è matematica
Ma poi dovrà vere
Dovrà avere la possibilità di tenere insieme tutte le materie Matematica Fisica filosofia
Per approcciare questo mondo che è senza confini per approcciare la democratizzazione del mondo ultimo segnalo dicendo chiudo dicendo l'ultimo spunto
Me lo dava piazza dei mestieri la formazione come inclusione
Abbiamo approvato io saluto l'onore di essere l'attrice al Senato la legge sulla povertà non è avulsa da questi temi nel senso che se noi ci prendiamo cura delle competenze ci prendemmo cura di abbattere le disuguaglianze
E allora poi ci vuole questo e ci vuole un come dicevi tu non solo un reddito ma una cura delle persone che sono i in situazioni di difficoltà si possono trovare una politica per risolvere i loro principale nell'assunzione quindi che qua vuol dire romano questo che noi dobbiamo costruire una nuova impalcatura dei diritti a partire dal diritto alla formazione così si abbattiamo le disuguaglianze nell'accesso alla formazione
Ieri si parlava nel gruppo su
Per sul lavoro di cittadinanza noi costruiremo insieme appunto alla mozione con la mozione di Renzi che si candida
Al congresso questa nuova impalcatura di diritti cioè il diritto alla formazione perché solo così potremmo abbattere le disuguaglianze e offrire i nostri giovani di stare a proprio agio in un mondo senza confini porti o non valida
Alberti qualche spunto
E oltre
Allora un paio di spunti il primo
Mi viene dalle parole di Marco quando Marco dice che lui oggi impara su internet
In premio su internet significa che noi se ci occupiamo di scuola dobbiamo fare qualche pensiero dobbiamo ragionare dobbiamo pensare al fatto che certamente dobbiamo fare in modo che le scuole possono avere internet e oggi le nostre scuole spesso non ce lo hanno perché la banda larga non gli arriva
Spesso non nelle scuole non hanno le infrastrutture che glielo consenta no machete costruire una cultura che lì
Permetta
Di utilizzare internet per imparare per essere difesi da quello che internet anche da
Per essere capaci di costruire delle competenze
Che sono anche tre competenze di tipo trasversale che oggi si fa fatica dentro il nostro sistema scolastico a costruire sono competenze
Non solo che sono certamente si cos'
Subiscono intorno delle competenze disciplinari ma poi è necessario che ci siano delle competenze di tipo trasversale che sono l'uso di internet sono le lingue sono
Ma sono anche però credo tenendo conto di quello che ci diceva prima Davide ma anche pratici diceva Marco il carattere delle persone perché non è sufficiente che ci si perde e poi in internet
E ne so io che ho una scuola che promuove il saper fare deve aiutarci anche adesso deve essere bisogna anche all'iter stesso saper essere pensa io non ho il carattere se non ho la forza
Di costruire e di interagire con quello faccio delle fatiche gli assetti secondo spunto su cui volevo varrebbe flettere viene sia da Marco che da Dario un'impressione che ambedue abbiano posto un'istanza forte
C'è
Il fatto che si fa fatica a parlare con il sistema pubblico
Ci sono delle norme ci sono i brevetti non ci sono i brevetti ci sono i bandi i bandi sono difficili da utilizzarsi allo non è io non credo che sia solo un problema
Di culture diretti di leggi di norme certo le norme sono molto importanti importante che le norme sul sulle politiche attive del lavoro dicano che ci sono il che i privati sono dei soggetti importanti però poi ci sono delle regolamentazioni che quelli che come me hanno fatto i burocrati conoscono molto bene perché costruiscono bandi
E
Ed è più facile fare dei bandi che sono spezzettati dei bandi che sono uno per le attività dell'orientamento uno per le attività tra formazione uno per le attività
Della presa in carico ed è uno per i tirocini e uno
Per portare al lavoro le persone
Le persone però sono i cristiani unici e fanno fatica a muoversi come possiamo superare questo grosso limite perché è un problema dell'ISPO ho l'impressione che che ci sia un'istanza chiara che tutti e due hanno posto distanza chiara è che
I non ci può essere una forte distanza tra pubblico e privato non solo il pubblico che programma e il privato che agisce che fa ma
Il privato buono che può benissimo essere individuato perché
Chi fa il burocrate in grado di individuare quali sono i i i i interni i privati buoni
E che hanno qualità
Che si mette insieme al pubblico a programmare delle
Politiche come quelle del lavoro per esempio quelle della formazione che
Si costruiscono intorno alla presa in carico di persone in un caso
Su soggetti che sono complicati
E che in Aula se pubblico il privato del volo imparare a progettare insieme anche devono per progettare insieme ai gestirli s'che me le attività perché se non si fa questo salto io che sono un burocrate pubblico trovo molto più semplice e costruire delle attività
E dei bandi degli avvisi che mi garantiscono rispetto alla legge sugli appalti alla all'i regolamenti europei e a tutto il resto ma che alla fine quando io costruisco delle politiche rispetto i cristiani non funzionano perché lo abbiamo visto spesso sull'aiuti anche l'abbiamo visto in tante delle politiche che sono state attivate nelle regioni del nord così come nelle regioni del sud che faticano a realizzare gli obiettivi che si perde di vista l'obiettivo finale
L'obiettivo finale non è il tirocinio perché ne abbiamo fatto decine di migliaia i tirocini in periodi estremamente ristretti e questo lo fatica ad apportare a risultati l'obiettivo finale è il fatto che
Si costruiscano competenze che si costruiscano persone sicure di sé che si costruiscono persone che sono capaci
Di essere accompagnate verso un lavoro poiché
Diciamocelo che poi riprendo nel bagno Barin con tutti o includere può intestati stavo chiedendo ho l'impressione che noi dobbiamo
Prendere lo spunto dalle
Cose che ci sono dal delle istanze che ci sono state poste pensando che la società civile è in grado anche di per la pubblica amministrazione ed è in grado anche
Insieme la pubblica amministrazione di individuare
Quali sono i risultati ma soprattutto le procedure che si possono costruire insieme
Pino abbattere uno sportello bene
Ultimo testimonial
Vieni Vincenzo
Perché ci siamo rivisti dopo vent'anni fa né in terra normali
Allora Vincenzo dirige un importante consorzio di cooperative sociali prima di entrare nel merito durante questi anni di crisi è
Cresciuto un bisogno di servizi alla persona cui la cooperazione sociale ha risposto
E il mondo dalla cooperazione l'unico che ha avuto un segno positivo fino al due mila quattordici due mila quindici adesso da quest'anno c'è un segno positivo anche in altri in altri settori però voi fate che qualcosa d'altro di molto di molto interessanti che ha a che fare
Con quella cosa che
Deve viaggiare insieme al lavoro altrimenti dopo tanti problemi di altra natura che la parola legalità che ci che ci racconti qual era l'esperienza della Cooperativa Sociale il nuovo ente
Sì
Tutto inizia con una domanda
Una domanda da calabrese
Perché la Calabria ridotta così male
Sono al duecento studenti quarantacinquesimo posto per
Competitività su duecentosessanta tra Regione e l'Europa ha dato il due mila quattordici sale preciso
Quindi la domanda era questa perché la Calabria è in questa situazione sì va bene la questione meridionale ciò a me alcuni miei corregionali che
Risalire alle cause arrivano fino all'era pallido litiga ma oggi
Il problema dove sta
I calabresi sono geniali ovunque vanno nel mondo dell'Italia dimostrano il loro valore riescono
Ad esprimere un valore altissimo quella è una terra stupenda che ci è passato di voi lo sa benissimo
Ci sono tutte le condizioni ma perché allora non si riesce a cambiare e allora
Nel due mila
Iniziali un pochino la nostra storia insieme a monsignor Bregantini l'ex vescovo di Locri insieme
A un gruppo di cooperative sociali che erano nate dal percorso fatto insieme all'UE ci sediamo attorno al tavolo per rispondere a questa domanda
E la risposta che ci diamo a questa domanda
è la seguente
In Calabria
Non si riesce a cambiare perché la precarietà in Calabria non capita per caso
La precarietà in Calabria viene costruita
Perché la precarietà genera dipendenza la dipendenza consente l'assoggettamento delle persone l'assoggettamento delle persone il controllo dei voti il controllo dei voti e il controllo delle risorse dove si promuove la libertà ma la servitù
Così
Pensato
E chi sono i progettisti di questo progetto di precarietà
La 'ndrangheta si no forse una parte della 'ndrangheta ci dice al nostro amico Nicola Gratteri che è il novanta per cento
Stimano che il novanta per cento delle risorse della 'ndrangheta holding oggi sono nelle mani di non più del dieci per cento gli affiliati
E quel dieci per cento circa quaranta anni fa si allea con un'altra forza che non è neanche conoscevamo in Calabria un reticolo
Di massoneria deviata e occulte
Che si affiancano alla 'ndrangheta e che l'aiutano a cambiare il sistema di governo del territorio non più solo attraverso la violenza
Com'è che funzione ha il controllo del territorio in questo progetto di precarietà come si libera l'iniziativa dell'individuo in un contesto del genere
Funziona in una maniera molto semplice loro collocano i loro uomini nei posti chiave dove prima o poi le persone le famiglie o le imprese devono passare per ricevere
Bis risposte a bisogni importanti e in cambio di questi bisogni si crea assoggettamento e l'assoggettamento poi viene riscosso al momento del voto al momento delle elezioni ci sono poi i personaggi
Che raccolgono come tanti rivoli nel territorio questi voti e li negoziano con i partiti disponibile o con gli uomini politici disponibile nei partiti
E in cambio di questi voti ricevono altri posti da cui poter controllare altri bisogni di persone famiglia riprese e allora non ci siamo detti
Come possiamo cambiare la Calabria di fronte a questo sistema di mantenimento della precarietà
Ci siamo detti aggreghiamo cioè nel due mila e tre nasce go l nasce da questa domanda la prima doma la prima risposta è stata aggreghiamo ci diverse cooperative sociale oggi Gonella
Che
Ne è un nome biblico vuol dire riscatto autore conta
Dieci cooperative sociali due coppie non sociali due associazioni di volontariato una fondazione ventotto aziende agricole
Un fatturato aggregato di sei milioni e mezzo di euro duecento lavoratori dipendenti stabile
Oltre a un numero imprecisato di collaboratori esterni
Quindi liberare un territorio attraverso il lavoro ma non solo attraverso le risposte complessa i problemi complessi all'interno del territorio
Perché la consapevolezza culturale di avere dei diritti e di non dover elemosinare per favore questi diritti non è sufficiente
Quando tu ricoveri un tuo caro
In uno dei nostri ospedali e sai che se non ti genus letti al primario di turno quella persona rischia di non ricevere le cure necessarie
Molto probabilmente la tua consapevolezza dei diritti crollerà
E ti geloso letterale di fronte a quella persona allora
è importante le alternative
è importante dare la possibilità alla gente di scegliere
E allora noi abbiamo provato a farlo in diversi settori Gonella un gruppo di comunità
Che accolgono ragazzi minori adolescenti a rischio
è importante
Perché la 'ndrangheta pesca i suoi soldati proprio da queste realtà abbiamo avviato delle attività nella sanità proprio nel mentre l'ASL di Locri veniva commissariata per 'ndrangheta dopo l'omicidio Fortugno
E allora anche lì abbiamo voluto dimostrare che l'etica può produrre una buona sanità
Abbiamo diversi progetti di accoglienza dei migranti dove non cerchiamo solo di dare assistenza ma di creare anche integrazione
Poi ci siamo inventati
Un tour operator di turismo responsabile i viaggi del Governo e facciamo pacchetti turistici di incammini in Calabria e puntiamo sul turismo responsabile puntiamo sul turismo responsabile perché la Calabria non deve seguire il modello turistico di estraneo alla sua vocazione nel territorio e lo facciamo con aziende turistiche che hanno detto no alla 'ndrangheta
Ma c'è l'esempio di come il Pio che vorrei fare contare
Voi io
Altri cinque minuti voi vi è un'esperienza particolare perché nasce dalle aziende agricole che hanno detto no alla 'ndrangheta e che proprio per aver detto no continuano ad essere colpite
E allora queste realtà si sono rivolte a noi
E siccome abbiamo noi un'idea di Stato particolare non abbiamo un'idea di uno Stato con una sussidiarietà verticale non lo Stato che dall'alto verso il basso risolve il problema abbiamo
Una un sogno che lo Stato siamo noi che i primi di fronte ai problemi del territorio dobbiamo essere noi a rispondere come stai uno deve essere un sogno è un obiettivo da assolutamente
Allora ci siamo rimboccati le maniche non abbiamo detto a questi agricoltori guardate deve pensarci lo Stato a difenderli abbiamo fatto la prima cooperativa di agricoltori colpiti dalla 'ndrangheta la prima cooperativa sociale agricola di vittime di 'ndrangheta
In modo tale che quando quella realtà quando uno di quegli agricoltori
Viene colpito
E tutto quelle che risponde insieme noi riceviamo tanti attentati in continuazione
Alcuni ministri vedo qui Poletti sono venuti giù in caso di attentati molto selvaggi che abbiamo subito e abbiamo imparato a difenderci perché la 'ndrangheta o di riflettori
E noi speriamo addosso tutti i riflettori d'Italia ogni volta che loro ci aggrediscono
è di fronte
Di fronte a questo problema però non ci siamo fermati lì
Perché la legalità e
Parentesi stretta dell'equità e senza equità è difficile costruire la legalità
E allora come si fa a costruire legalità ed equità quando le arance in Calabria vengono pagate i produttori cinque centesimi al chilo
è impossibile farlo come si fa a pretendere
Di pag di abolire il caporalato e di pagare lo stipendio sindacale agli operai quando le catene di distribuzione corrispondono cinque centesimi al chilo non direttamente ma attraverso i grossisti locali
Agli agli agricoltori allora succede la rivolta dei migranti a Rosarno ovvio
Allora noi abbiamo ricostruito l'intera filiera abbiamo abolito tutti i passaggi commerciali inutili perché noi dobbiamo privilegiare chi fa i prodotti non chi sta in mezzo e vive del lavoro degli altri ed è rispetta quel sito
Siamo riusciti a raggiungere un obiettivo straordinario
Quaranta centesimi al chilo per le arance il prezzo più alto pagato per le arance in Calabria otto volte più di cinque centesimi e quando nel territorio ha cominciato a spartirsi la voce
E a dire chi è che prende il prezzo più alto per le arance in Calabria lo prendono gli agricoltori che hanno detto no alla 'ndrangheta
La più grande forza di delegittimazione
Della 'ndrangheta per dimostrare non solo che è ingiusta e cattiva ma che è inutile inutile a se stessa
E noi dobbiamo dimostrare dall'altro lato che l'etica non solo è giusta ma efficace lo abbiamo dimostrato anche in altri settori abbiamo presso le abbiamo salvato l'antica tradizione della tessitura mano
E ci siamo inventati il primo marchio di moda etica di fascia alta in Italia che Angiari
Che in calabrese siciliano vuol dire cambiare il primo marchio di fascia alta che in Italia USA tessuti buio
Poi per non far fuggire i ragazzi geniali dalla Calabria si diceva prima ci siamo inventati campus go è il un incubatore di idee etiche ed innovativa in Calabria
Stiamo mettendo su delle cose anche in ambito tecnologico a proposte anche i brevetti di cui parla di prima ne stiamo facendo
Straordinari di cui spero
Di darvi
Presto notizia relatrice io
E chiudo
L'unica cosa che voglio veramente dirvi
Dal cuore Cuesta noi oggi abbiamo bisogno
Di una grande cura di sussidiarietà e di meritocrazia
L'Italia non cambia serie qualcuno pensa di poterla cambiare da sola
L'Italia cambia se c'è un progetto che coinvolge tutti dappertutto e soprattutto il vero stato che la collettività dalla base
Finché non c'è questa alleanza forte questo non riusciremo mai a farlo e dobbiamo bandire dall'Italia ve lo dice un calabrese un meridionale che ama la sua terra il clientelismo
La più grande piaga dell'Italia l'Italia non verrà risanata se non verrà bandito il clientelismo dalla politica
Dal pubblico e verrà fatto un criterio di meritocrazia fortissima tutti i livelli
Che non lascia spazio a nessuno
Grazie Vincenzo
Non abbiamo chiuso è
Abbiamo finito nudo
Se in tutta questa vicenda non è servita come tante altre signora magistrato che dati una docente bici qualche azienda parole di Vincenzo ispirano un sentimento di orgoglio giustamente ma anche di amarezza alza la voce perché
Dietro le sue parole ovviamente c'è l'orgoglio per aver creato un'eccellenza ma anche l'amarezza perché questa purtroppo ancora è un'eccezione
Un'eccezione perché in Italia manca una rete di imprese sostenuta dal potere pubblico per aiutare tutte le imprese che sostengono oggi il costo della legalità che quello che oggi ci ha descritto in poche battute Vincenzo
Noi dobbiamo pensare anche
Non solo al costo della legalità ma al costo della legalizzazione cioè quello che oggi sta sostenendo l'Agenzia nazionale per i beni confiscati che in questi due anni ha fatto un enorme lavoro di recupero e di distribuzione dei beni e di restituzione dei beni alla società in un'ottica ovviamente di responsabilità sociale come vuole la legge che la
Che l'ha istituita agendo su ogni pallone dicono
Conclusivo poi
Lo scudo conclusivo sulle parole di Vincenzo è questo
Noi oggi abbiamo una situazione quasi paradossale perché quando un bene viene tolto alla criminalità organizzata sì ci sono immediatamente delle grossissime difficoltà ed è questo dobbiamo aiutarlo quando arriva un decreto di sequestro da parte del magistrato su un'azienda
Che viene tolta la criminalità organizzata la prima cosa che arriva e la telefonata del direttore di banca che revoca infido ed è paradossale che le banche si fidano di un'impresa mafiosa in revocano il fido quando questa farsa allo scarico
Una seconda e ultima battuta Romanazzi gli interventi
E noi abbiamo avuto per decenni un triste primato soprattutto in Europa quello di essere il primo Paese in termini di criminalità organizzata
Da trentacinque anni però noi siamo il primo Paese in Europa abbiamo un altro primato in termini di politica
Antimafia di legislazione antimafia e di
Organizzazione giudiziaria antimafia ora è arrivato il momento di esportare questa cultura della giurisdizione questa cultura della legalità di esportare in Europa di convincere l'Europa a fare una procura europea che si occupi di questo
Così come la camorra sta comprando tutte le catene delle pizzerie in Europa noi dobbiamo convincere l'Europa anche la Merkel che
Questi infiltrazione è arrivata in tutta Europa
E sulla base di una considerazione che anche questa potrebbe essere amara ma
Per me è motivo di orgoglio penso per tutti noi
Noi abbiamo cominciato veramente
Non si sa ora si sente mai troppi in un principio che noi non abbiamo fatto soltanto due bellissime leggi in questi anni e mi riferisco a quella sul caporalato sullo sfruttamento del lavoro ma anche di una legge di cui nessuno parla
Quella sull'agricoltura sociale Vincenzo
Mi risulta che
Pochissime camere di commercio in Italia
Hanno uno sportello per pubblicizzare la legge sull'agricoltura sociale
Ma soprattutto da trentacinque anni e fra qualche settimana ricorre questo triste anniversario
Noi abbiamo una legge
Che non a caso porta il nome di più la Torre
Grazie a Bruno Stefania considerabile
Nel sentire è la testimonianza del caro amico Vincenzo ti vengono i brividi perché eri pericolo di le parole di Giovanni Falcone che diceva che la paura è insita in ognuno di noi voi soprattutto in territori come la Calabria come il Mezzogiorno io rivendica orgogliosamente di essere calabrese però Falcone diceva la paura dentro di noi dobbiamo saperla riconoscere
E non esserne condizionati questo si chiama coraggio e non in coscienza ecco perché il grande plauso ad imprenditori ma
Ad importante personaggi importanti per sono a vita come appunto Vincenzo che tra l'altro lasciatemi fare una battuta queste c'è un gemellaggio carabina Toscana perché sembra Enzo ossia di Leonardo Pieraccioni da lontano
Detto questo scotto perdente la cosa più bella da battaglia più bella io credo che la legalità come diceva il Procuratore Bruno Giordano sia
L'infrastruttura immateriale
Più importante che deve proprio a partire dal sud e come diceva anche come dice monsignor Bregantini e allora noi abbiamo fatto delle battaglie la politica deve continuare a fare delle battaglie
Perché non debba essere semplicemente una passerella convegnistica come diceva bene ieri ma
Perché si rischia di diventare autoreferenziali ma invece dobbiamo essere propositivi e anche attraverso il fondo due mila quattordici due mila venti con i trecentottantasette milioni di euro abbiamo fatto in modo che dobbiamo fare in modo che venga rafforzata la pubblica amministrazione che vengano rafforzate oltre che la pubblica amministrazione e le istituzioni ma soprattutto le viene
Attraverso un potenziamento tecnologico una messa in sicurezza delle aziende che sono soprattutto nel mirino delle mafie
Prima e ieri si parlava di lavoro come combattere le mafie come combattere la malavita
Portando ricchezza sui territori portando lavoro diceva bene Matteo e questo progetto da oggi da Lingotto dal Partito democratico deve estere significativa perché ne dal sud deve partire l'inversione culturale
Che il lavoro deve diventare un diritto e non ma semplicemente una concessione quindi al assistenzialismo proprio perché noi dobbiamo dare adito alla competitività e alla competenza dei giovani la competenza dei giovani che la cui preparazione viene rivendicata in tutto il mondo
Perché sappiamo bene che la scuola italiana e le università italiane formano i nostri giovani con i migliori al mondo e poi c'è di rubano all'estero ecco perché noi dobbiamo fare che analiticamente ecco non solo con l'unica squadra il Mezzogiorno non può rappresentare le donne i giovani quel volano né non possiamo perdere i giovani
E proprio portando lavoro tra l'altro guardate per vent'anni tutto consentitemi di dirlo questo è stato assente dall'agenda politica per vent'anni
Io lo dico con oggettività con obiettività grazie al Governo Lenzi il Sud è tornato ad essere protagonista attraverso la decontribuzione a nel Paese attraverso irretito naturalmente accogliamo abbiamo parlato anche di inclusione sociale io ho avuto l'onore di essere relatrice della legge in agricoltura sociale perché sappiamo bene che per avere come diceva prima Vincenzo equità
Giustizia e soprattutto lavora per i giovani bisogna partire dall'inclusione sociale dei soggetti più deboli ed rispetto a questo progetto dice Ramona decontribuzione e il credito d'imposta questo ha fatto il Governo Lenzi insieme al Giobatta
Portare al sicuro seicento mila posti di lavoro portare quella che grazie alla decontribuzione apportato nell'ultimo semestre che trentasette mila
Posti di lavoro questa è l'inversione culturale che deve servire a che cosa far capire ai giovani che noi non dobbiamo pensare ad una crescita
Chiederei venirci dall'alto come governare come esserne noi destinatari no deve nascere da un processo endogeno quei è la vera sfida che il sud vuole farsi quindi con la politica
Del Partito Democratico e Di Matteo Renzi noi non abbiamo più assistito in questi tre anni
Alla politica della navigazione vedendo l'Ancona dizione Di Giacomo leopardi dolce naufragare in questo mare no ma che non vogliamo naufragare noi non vogliamo neanche galleggiare noi vogliamo essere protagonisti attivi il suo Telit la devono essere protagonisti attivi di uno sviluppo economico forte che possa partire dalle grandi peculiarità che sono appunto l'agricoltura il turismo e anche attraverso l'innovazione la banda larga la ricerca le università gli ho chiesto il fondino allora
Ci abbiamo provato
In questa ora è qualcosa che è passata
A non ragionare un po'insieme di di cittadinanza attraverso il il lavoro lavoro legalità e possibilità di
Essere autonome attraverso l'obiettivo del del lavoro abbiamo visto gli solo tante cose fatte
C'è una strada avviata ci sono molte cose da fare io abbiamo parlato del rapporto tra competenza e competitività sempre meno possibile essere competitivi se non si investe fortemente sulle competenze
Vorrei chiudere con una frase che è questa
Da parlato di saper fare il saper agire
L'uomo agisce e fa le cose su cui è possibile agire vanno regolate dai rapporti sociali mentre le cose su cui è possibile fare vanno regolate dalla competenza
Entrambe le cose devono essere al servizio della capacità di riflettere di conoscere il fine supremo per cui siamo stati creati
Questa frase non è di Obama non è di Steve Jobs questa base di Dante Alighieri è una fase di sette secoli fa era l'idea italiana che ha portato al Rinascimento competenze conoscenza grazie
Allora
Gli anni
Non
Prova
Però va bene
Bentrovati tutti riprendiamo con i nostri lavori abbiamo
I tempi molto stretti
Io partirei subito con il primo degli interventi previsti
Ermete Realacci che conoscete tutti Presidente della Commissione Ambiente e Territorio della Camera dei deputati ben trovato Ermete
Grazie per trovarvi attenti a non riservi di
Restare comodi
Ho capito gravi Ermete
Abbiamo ascoltato delle storie bellissime che ci Baraldo in Italia
Viva è difficile
Io la pillola lontana mentre noi stiamo svolgendo questi nostri lavori
è in corso
Il Congresso nazionale del popolo cinese
Il Presidente Illy nella sua relazione introduttiva molto
Durante
Ha parlato di tre temi soprattutto
Una crescita economica da rendere sostenibile la Cina sta crescendo
Secondo loro poco solo il sei virgola cinque per cento
Noi firmeremo credo un
Questo tipo del riarmo e poi ha detto che l'obiettivo eh tornare a far
Arrendere azzurri Celli che la Cina
Un'affermazione del genere impensabile anni fa come era impensabile anni fa
Che il Presidente della Repubblica cinese il premier cinese e Obama nel settembre scorso si classe ero il Protocollo di Parigi della Coppa ventuno sui mutamenti climatici
Perché accade questo accade per tre motivi
Uno c'è un problema è un problema serio che interessa tutti i Paesi due è una grande sfida economica e tecnologica e chi arriva prima vince treno
Chi affronta questa sfida si candida a guidare un mondo a trovare il suo spazio nel mondo
Quello che vale per la Cina vale anche per noi quando si affrontano i temi ambientali c'è sicuramente un elemento legato alla difesa dai pericoli
Potremmo fare tanti esempi vorrei solo ricordare che secondo l'OMS e secondo l'Agenzia europea per l'ambiente in Italia vogliono
Decine di migliaia di persone ogni anno per l'inquinamento
Morti anticipate come si dice un migliaio solo a Torino
Ma non è solo questo l'ambiente l'ambiente anche una grande sfida economica tecnologica sociale
In questa legislatura con il Governo Renzi non abbiamo fatto molte cose ma forse non abbiamo colto appieno non abbiamo segnalato appena l'importanza di questa sfida
Abbiamo fatto lo sanno bene che collega Mariani e Braga che sono qui in sala una legge sulla protezione civile proprio l'altro giorno è stato anche nominata
Una legge sulle agenzie ambientali delle misure a salvaguardia dell'ambiente sullo spreco alimentare Italia sicura abbiamo fatto la legge sulle con reati
Legislature coricati era attesa da anni per contrastare l'illegalità in campo ambientale è una legge importantissima siamo in Piemonte se questa legge fosse stata in vigore
Il processo di Casale per i morti di amianto sarebbe andato in maniera diversa e vorrei rivolgere un ricordo a tutte le vittime
Che potevano essere evitate
Se la legalità
Fosse arrivata prima ma non è solo questo l'ambiente
L'ambiente innanzitutto un'occasione straordinaria per l'economia guardate noi non dobbiamo guardare d'Italia con occhi pigri
In questi anni di crisi abbiamo sentito esperienze di imprese che hanno investito le imprese che hanno fatto investimenti in campo ambientale nella green economy in tutti i settori non penso solo alle fonti rinnovabili al risparmio energetico in cui devo dire che l'Italia nel mondo si difende bene anche perché lei nella cambiato rotta e oggi è l'anniversario dell'incidente di Fukushima l'anno scorso le folle nel campo della potenza elettrica installata alle fonti rinnovabili sono state in più importanti di tutte le altre fonti messi assieme
Ma non è solo questo la green economy le impressioni
Circa un quarto piano agli stipendi negò nomi
Sono quelle che innova o di più esportano di più
Producono più posti di lavoro non abbiamo parlato giustamente del dati quantitativi dell'aumento del lavoro ma dove è stato prodotto questo lavoro questo lo so prodotto in buona parte in campi che hanno a che vedere con l'ambiente
Il quarantasei per cento dei posti di lavoro prodotti l'anno scorso hanno a che vedere con l'ambiente
Una percentuale che sale al sessantasei per cento nel campo della ricerca e sviluppo
E siamo presenti come Italia nella maniera in cui l'Italia si muove come hanno raccontato le storie qua sopra anche in campi in cui
Le grandi imprese non si muovono penso all'asse CIA penso l'auto elettrica
Non molti lo sanno ma
Giugiaro e altre Zenti piemontesi stanno progettando un'autolettiga per una grande azienda cinese che presidia l'ha presentata al Salone di Ginevra quest'anno
E la green economy in Italia è questo e l'auto elettrica di Giugiaro sono le imprese ed è che
E
Gonella divina nello
Perché è un incrocio
Fra saper fare antico e sfide del futuro
E la direzione
In senso lato anche il campo in cui si produce lavoro
Noi abbiamo un problema enorme perché industria quattro punto zero che è necessario fare e che deve avere un'anima
Non produrrà posti di lavoro dove produrremo lavoro
Noi produrremo lavoro in settori
Tradizionali che innovano
Maurizio Martina sa bene che uno dei settori all'agricoltura
Agricoltura aumentarle occupati aumentato le imprese aggio quindi aumentar te
Soprattutto al sud un'altra edilizia
C'è una misura importantissima che è stata
Introdotta dal governo Renzi che però è diventata attuativa solo adesso
Si è allargata il credito di imposta l'ecobonus
E al sisma bonus oggi per riti Arganini Clusone incapienti
è possibile avere fino all'ottantacinque per cento
Delle spese fatte le
Per mettere in sicurezza la propria casa
L'anno scorso queste misure hanno prodotto ventinove miliardi di euro di investimenti
Più oltre quattrocento mila poi di lavoro
E c'è bisogno di cambiare anche mentalità ne abbiamo discusso a lungo dell'immobile limo sulla prima casa valeva
Duecentodieci euro circa
Fra una casa costruita bene alla casa così domande passa una bolletta da mille cinquecento-due mila euro
Ridurre questa bolletta
Significa risparmio per le famiglie meno inquinamento tanto lavoro
E si incrocia questo
Molto anche col tema dell'identità
Perché l'Italia sta in piedi nel mondo vedo Franceschini insalate se incrocia diciamo bellezza cultura natura innovazione
Saper fare antico
Identità e tante cose
Ma è essenziale per affrontare le sfide
Diceva
La Pira
Che sono gli animali privi di spina dorsale hanno bisogno del guscio
Per affrontare le sfide che abbiamo davanti anche quella delle dichiarazioni
Ci vuole un'Italia con la spina dorsale
Ci vuole un partito democratico con la spina dorsale questo significa tante cose che attraverso la politica
Penso ad esempio alla questione dei piccoli comuni
Che sono stati essenziali
Nella risposta al terremoto
E che rappresentano uno dei punti dell'identità di evitare lo sanno bene i colleghi borghi Iannuzzi
Cadeo con cui stiamo cercando di portare a casa una legge si politicamente molto importante
Per il futuro dell'Italia e infine
Voglio dire che
Si vede la forza di un Paese la sua capacità di stare al mondo
Da Bonn affronta le sfide difficili ne abbiamo tante
Ce n'è una in particolare che riguarda solo
L'Italia che il terremoto
Il terremoto è stato detto
Le oltre cinquantamila scorse che hanno colpito la più l'Appennino centrale
Ci dice molto su come l'Italia sarà nel futuro noi abbiamo un'ottima Protezione Civile adesso
Dobbiamo Zard dimostrare di saper parlare al futuro
I terremoto ci chiede di pensare a uno sviluppo per le aree interne
Ci chiede di pensare a un'economia in cui banda larga agricoltura di qualità
Impresa che competono si incrociano con comunità che tengono con orgoglio con dignità
Io avevo dopo grato nella prima io pur dal
Come parola chiave onore
Partendo da un brano
Della Costituzione senese
Però è in dal terremoto vedremo chi paga sarà e quindi io penso che il Partito democratico debba dedicare
A questo è il terremoto
Non solo con un atto di solidarietà
Un'attenzione particolare mobilitare energie e risorse non sull'economia
Ma tecnologiche emotiva istituzionali innovative
Quella sfida da cui si capisce se li dati nasce
Cinque anni fa
Cinque anni fa scompariva un grande cantautore è un grande poeta Lucio D'Anna
Gli amici sanno che la canzone
La canzone
Che io preferisco di Lucio Dalla non piace a nessuno
Lucio Dalla scritto delle canzoni
Bellissima ognuno c'ha le sue delle ferite Caruso come profondo il mare
Potremo continuare
A me piace Itaca
Il terzo non rida chiamate Italia
Una
Da un ritornello un po'banale
Ma delle parole a mio avviso bellissima giacente ritornello la canticchia
Sono parole che espone ben si adattano
Al ruolo che il PD della lega metterci a prescindere
IVA che è una canzone in cui un marinaio
Guarda all'impresa di Ulisse con occhio distante distaccato critico
è un po'l'occhio con cui ci barra tanta italici guarda tanto Italia
Tanta Italia che dobbiamo riconquistare
Più altri a cui dobbiamo parlare dice questo marinaio
Capitano
Cioè negli occhi il tuo nobile destino pensi mai al marinaio a cui manca pane e vino
Capitano trovato principesse non il porto pensi mai avrei mattone che la moglie crede morto
Capitano che risolve con l'assoluzione avventura
Pensi paga il marinaio che ogni giorno ha più paura
Ma termina questa canzone dicendo anche la paura il fondo mi dà sempre un gusto strano se ci fosse ancora un mondo sono pronto dove andiamo io quello che voglio dire che c'è ancora mondo per l'Italia
Se l'Italia la spina dorsale se l'Italia guarda negli occhi marinare a cui manca Valentino se l'Italia è pronta a sfidare il futuro facendo l'Italia
Grazie
Grazie ammette partiamo
A Gigi Petteni il segretario nazionale CISL prego i nostri ospiti di stare nei sette minuti perché davvero siamo molto molto stretti si prepara Ivana Galli grazie grazie di questa opportunità
Vedete in pochi minuti parlare seriamente del di lavoro è complicato
Il lavoro continua a essere presentato
In modo diverso di quello che è nella realtà
Ieri ci sono stati dei dati quando l'occupazione cresce sia vergogna a dirlo a scriverlo quando l'occupazione cala
Si fanno i titoli
Sul lavoro ci sono sempre stati dei simboli dei miti su cui abbiamo deviato
In questi giorni il mito sono i voucher sia eletto di tutto di più su questi temi e qua
Io credo che dobbiamo guardare il lavoro per quello che è nella sua realtà
Anche perché nel post crisi non è non sarà facile perché il lavoro è in grande trasformazione lavoratori e impresa e vivono una fase di continuo incertezza instabilità affanno
Al lavoro servono strumenti per qualificarsi ed essere tutelato in questa complessa modernità
Uso la parola tutelato perché ha nel lavoro sia usato eccessivamente il tema dei diritti su tutto il lavoro è il Daily do ma quello che Zago regolarmente lavoro sono tutele e che devono cambiare rispetto ai cambiamenti della realtà
Sulla carta l'Italia ha recuperato i tre stretti a viva con gli altri Paesi europei che sono le politiche attive l'apprendistato duale e l'alternanza scuola lavoro ecco adesso
Questi concetti dalla carta li dobbiamo portare nella realtà
Voi parlate giustamente di paura
Io credo che il tema delle politiche attive lo dobbiamo tradurre in modo concreto come viene vissuto dalle persone perché sono le chiediamo politiche attive CTA pie ci capiamo io gobba Poletti gli addetti ai lavori dobbiamo invece dire che dobbiamo avere l'obiettivo che chi perde il lavoro e chiede che il lavoro non sarà mai lasciato solo
La persona quando perde il lavoro se non al sistema se non accompagnato è chiaro che accumula rabbia che accumula tensione quando va nella discussione dell'OPA spiegare che incazzato perché nessuno gli ha letto il curriculum perché hanno avuto una risposta perché è stato lasciato in solitudine nella difficoltà
Male e noi dobbiamo cercare di costruire una risposta in questa direzione qui
Nelle assunzioni e una su cinque non viene fatta perché mancano le competenze
La formazione dello lo abbiamo fatto diventare
Un elemento centrale anche caricarla forte vi significato dobbiamo dire con franchezza senza avere paura del impopolari da il nuovo articolo diciotto si chiama formazione non dobbiamo illudere le persone dobbiamo dire ai nostri ragazzi
Ai lavoratori che ci sono
Che nel lavoro che cambia loro si devono aggiornare
Perché Asia sarai aggiornato sarai competitivo sul mercato del lavoro
Come io credo che debba essere letta salta la formazione a proposito questa cosa qui c'era un vetro la voglio dire solennemente
Basta con questo tema di demonizzare gli incentivi
Basta con questa storia del diciotto miliardi è stato il giusto e opportuno mettere incentivi
Rimettere al centro il contratto a tempo indeterminato bisognava fare un'aggressione culturale in questo Paese
In questo Paese abbiamo creato l'idea che chi faceva un'assunzione a tempo indeterminato per ha perso abbiamo creato un'idea di dire valore su questi temi qua di allora occorreva aggredire questo elemento qui è chiaro che adesso vive solo ne dice
Ma quando finiscono
Quando finisce la detassazione si abbassa l'occupazione del bene impariamo alla redazione vuol dire che allora il lavoro stabile lo dobbiamo far costare meno e dobbiamo far costare di meno perché è
Chi è più funzionale
Ai lavoratori ma alle imprese
Mai siamo il secondo Paese manifatturiero
E dovremmo avere l'ambizione di alimentare il primo
Paese manifatturiero in Europa
Ed è per fare questo occorre un sistema di stabilità del lavoro e rivestimento sulla risorsa umana sulle persone ecco perché ha di vorrei dire
Vorrei dire a un grande partito come voi a gente che si mette in gioco sentito in queste ore anche un po'cose di andare controcorrente basta seguire le mode
Allora non è arrivato forse il momento
Di lanciare con forza questi in questo Paese
Un'idea di democrazia economica di partecipazione
Basta con la contrapposizione impresa lavoro costruiamo un sistema di alleanza l'impresa lavoro l'impresa non è il mio avversario al mio alleato
Dobbiamo ricreare lavoro tre milioni di disoccupati contino facciamo punito il gioco lo facciamo con l'impresa che ritorna ad avere il busto del lavoro da questo punto da questo punto di vista vedete
Voi avete fatto delle cose straordinarie mi permetto di dirlo non le spiegate bene
Il professor Nannicini in tutte le riforme cede una incredibile
Che è quella sulla detassazione
Quando il Governo ha fatto la detassazione non ha fatto onore tassazione per prendere qualcosa in più cosa che a me piace e a quali che rappresento io
Ma ha messo dentro a voler fare partecipazione e dal basso la società e migliore di come la leggiamo
Diciannove mila Cordì sono stati fatti ed è in mano il ministro ha Poletti diciannovemila accordi nelle aziende tra lavoratori empolese per fare produttività per fare un verbale
Per fare partecipazione
Queste Alitalia CAI bisogna dargli volte queste Alitalia che ha bisogna liberare queste Alitalia che ha una prospettiva abbia un futuro ecco chiudo
A dire che voi però ci dobbiamo fare una domanda con piacere ho sentito
Quindi questi due giorni su questo tema noi ci troviamo a fare una domanda di fondo in quello scambio che ha spiegato bene ieri sera Magatti
Nella società dalla finanza nella società consumistica il lavoro è stato svalutato dodici dobbiamo fare una domanda di fondo cosa il lavoro
Cos'è il lavoro per le persone e solo reddito del lavoro o il lavoro è realizzata ione cittadinanza per chi crede una cosa ancora più grande facciamoci per la domanda di fondo
Quando
Si mette in campo un reddito di cittadinanza
Siamo stati sconfitti parlo dal mio campo siamo stati culturalmente sconfitti vuol dire che è lavoro lo abbiamo talmente svalutato che è diventata una questione di reddito
E lì c'è dentro una visione cerette una visione che pochi potranno cumulare e siccome lo abbia tenere la coesione sociale diamo qualcosa anche agli altri queste allo schema da rompere il lavoro non è
Non è solo reddito il la attraverso il lavoro noi realizziamo la cittadinanza noi dobbiamo dare lavoro saggi sevizie nemmeno distribuiamo o meglio questo lavoro qui ma di lavoro noi dobbiamo far vivere rappresentare dare un futuro alle persone ho finito dico una cosa così
Io penso
Che tutte queste sfide
Vanno collocate in una visione un po'grande
Ho sentito qui ieri parlare di Europa noi dobbiamo collocare i nostri problemi in una visione più grande
Non padroni a casa nostra non dazi Moni Europa diverso da come è stato detto qui e fare tutti insieme una battaglia
Noi rappresentiamo interessi diversi mai questo Paese occorrerebbe la nazionale anche lei è responsabile ognuno di noi ha un polo Palma rappresentanza
Ma tutti insieme dobbiamo tornare ad avere un disegno di interesse generale e vivere comune buon lavoro a tutti sia
Grazie a tutti Petteni anche per la grinta chiamo sul palco Ivana Carlizzi prepari parlare Michielli
La cortesia tutti di tenere i tempi nei sette minuti grazie
Buongiorno a tutti a tutte sono qui oggi in questa importante Assise per portare il primo piano la battaglia è l'impegno che come FLAI-CGIL da sempre
Stiamo portando avanti contro il caporalato lo sfruttamento in agricoltura
La legge centonovantanove approvato lo scorso ottobre
Ed in vigore da novembre nella parte è la vittoria di un Paese civile e moderno un risultato importante
Per il quale intanto ci siamo battuti
E per il quale diamo atto al ministro Martino e al Governo Renzi di aver fatto di tutto per contribuire a questo risultato
Un risultato importante come lo è anche il protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura cura legalità uscita dal ghetto
Per i lavoratori stranieri che abbiamo sottoscritto il ventisette maggio due mila sedici con i Ministri del lavoro dell'interno e delle politiche agricole alimentari e forestali
Ora è necessario passare all'attuazione di quanto contenuti questi importanti provvedimenti
Sul lavoro agricolo ci guadagnano tutti dal campo agli scaffali del supermercato tutti
Tranne che si alza presto è stato dicevo né sotto il sole e in serra
Il risparmio sul costo del lavoro non può diventare in nessun modo caporalato buste paghe non veritieri lavoro nero brutale sfruttamento e orario di lavoro senza regole
C'è un problema nell'intera filiera accerto
Ma questo non può ricadere sull'ultimo anello della catena anello debole sicuramente incolpevole
Il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento in agricoltura non è qualcosa di residuale a numeri spaventosi che documentiamo danni
Quattrocentotrenta mila vittime di caporalato e sfruttamento centomila in condizione di grave sfruttamento otto mila ottocentosessantadue aziende agricole ispezionate
Di cui sei mila centocinquantatré con lavoratori irregolari e settecentotredici episodi di caporalato riscontrati
Questi sono i numeri dello sfruttamento questi sono i diritti e la dignità legati alla signora Paola
E a come lei a tanti altri braccianti e di tanti altri senza voce e senza nome ne ricordo alcuni Moametti gli o a me Zacharias ali qua Arcangelo
Per paura e per tutti loro con forza abbiamo chiesto verità e giustizia e anche oggi da questa importante Assise chiediamo di fare presto
Abbiamo dimostrato che i caporali hanno saputo adeguarsi alle regole della modernità strutturando siccome tassello di una complessa filiera di legalità che purtroppo aggredisce il settore agricolo
I recenti arresti di sei persone collegate al lavoro di Paola Clemente e a vario titolo accusate di reati che si collega una intermediazione illecita e caporalato
Hanno riportato in evidenza l'attività non trasparente di agenzie di lavoro interinale e di trasporto
Che rappresentano i nuovi caporali i colletti bianchi che gestiscono lo sfruttamento del lavoro in agricoltura il ghetto di Foggia colo sgombero e l'incendio in cui hanno perso la vita due dove i lavoratori ci mette sotto gli occhi la violenza e la forza di questa filiera dello sfruttamento in cui la mancanza dell'arretramento dello Stato lascia spazio ai caporali
Illegalità nell'intermediazione di manodopera le irregolarità negli appalti il lavoro nero e un uso distorto dei voucher con truffe e raggiri verso i lavoratori avverso links ci consegnano una situazione così compromessa
Che non si risolve facendo modifiche che non affrontano il tema vero e cioè lo sfruttamento del sotto salario dietro l'utilizzo dei voucher
Lo stesso vale per il diffuso utilizzo improprio
Della forma giuridica delle cooperative per fornire lavoratori a basso costo alle aziende agricole attraverso appalti più o meno legale soprattutto durante il periodo delle raccolte
Tutto questo ci impone di agire velocemente cominciando con tutti gli strumenti che la legge il protocollo ci mettono a disposizione e proseguendo con quanto richiesto nei due quesiti referendari proposti dalla CGIL è necessario dare corpo a questo
A quanto previsto su tre punti cruciali l'accoglienza e l'integrazione di trasporti e l'incontro domanda offerta di lavoro in un luogo pubblico
Il protocollo mette al centro l'accoglienza e l'integrazione dei lavoratori stagionali immigrati pone il problema del superamento dei ghetti che sono nel nostro Paese che vanno sostituiti dall'oggi dignitosi e certamente non bastano gli sgombri
Occorre separare l'intervento emergenziale da quello strutturale
Predisporre i trasporti che colleghino i luoghi di accoglienza dei lavoratori stagionali con le campagne sperimentale luoghi pubblici dove avviene l'incontro della domanda e dell'offerta di lavoro così si toglie la linfa vitale al caporale
Perché nessuna e l'altra domanda perché nessuna prefetture riuscita sino ad oggi ad avviare una buona prassi un esempio positivo su quanto previsto e sottoscritto dai tre Ministeri e una decina di organi stazioni e associazioni perché le prefetture ancora non hanno presentato i bandi per i progetti che devono rendere concrete le azioni previste dal protocollo accoglienza ed integrazione trasporto
A noi risulta che i fondi ci sono
E non si capisce perché non parte la macchina organizzativa
Tutto ciò è previsto anche dalla legge che naturalmente lo allarga su scala nazionale per tutti i lavoratori e non solo per i migranti
La rete del lavoro agricolo di qualità
E una di queste opportunità
Perché offre la possibilità alle imprese sane che ce ne sono tante di avere un luogo che certifica la loro correttezza
Ma l'altro opportunità davvero importante sta nella creazione delle articolazione della rete nel territorio presso le Commissioni ci sono delle quali sono rappresentate tutte le parti sociali vinse e la di TLN
Questi nodi territoriali possono fare convenzioni
Con i centri per l'impiego con gli enti bilaterali con le agenzie di lavoro interinale per sperimentare forme
Di colloca a do pubblico però bisogna superare le resistenze dell'INPS
Allora è compito del Governo dei Ministri competenti fare applicare quanto previsto dalla legge questa legge straordinario
Non è possibile che la rete del lavoro agricolo di qualità
Sia ridotta solamente alla cabina di regia
Che si riunisce presso l'INPS nazionale
Perché sui territori che si vince questa sfida dal trasporto al mercato del lavoro infine c'è un problema di filiera come è stato ricordato prima che parte dai campi e arriva fino alla GDO qui il problema a era presentato da una forte discrepanza tra i prezzi alla fonti e i prezzi al bancone
Con l'imposizione del prezzo da parte della GDO che attraverso aste on line abbassa il prezzo all'intensi a livelli sostenibile prima si parlava delle arance a cinque centesimi ma è possibile portare un argine legale a questa pratica delle aste on line in Francia è stato fatto forse un intervento legislativo in questa direzione sarebbe necessario
Come vedete si tratta di problemi complessi ma che per essere risolti devono vedere al centro delle politiche devono avere al centro delle politiche il lavoro e il diritto delle persone
Ringraziando per l'invito di oggi ringraziamo il ministro Martina e chiedere a presentanti dal Governo del Parlamento presenti oggi di mettere in campo tutte le risorse le volontà per rendere operativa in tutti gli aspetti la legge centonovantanove
E sconfiggere così l'illegalità
Che ricordava il rappresentante della copertura della Corte cooperativa calabrese
Sconfiggere il caporalato lo sfruttamento nelle campagne una piaga per il nostro Paese di giustizia per i lavoratori è una vergogna per tutti coloro che potrebbero impedirle
Oggi abbiamo gli strumenti affinché l'agricoltura italiana
Sia luogo di eccellenza e non di sfruttamento
Grazie
Grazie Ivana Galli chiamiamo Paola De Michelis sottosegretario al Ministero dell'Economia chiediamo gentilmente davvero di provare a stare nei sette minuti grazie mille Paola si prepari Guglielmo Loy
Grazie
Saluto con emozioni con gratitudine
A differenza di altre occasioni nelle quali ci siamo incontrati in un Paese catastale era strettamente di economia ma proverà
A condividere con voi
L'esperienza anche vicino a Matteo Renzi prima oggi tutti
Compagna Gentile nel Governo abbiamo fatto per
Così condividere quello che è secondo lei l'esigenza
Di un partito utile anche per le politiche economiche che sia
Un sostegno importante anche per le politiche economiche
Del proprio Governo perché credo che questo congresso
So
Sia veramente la fase di svolta per il Partito Democratico per i democratici di questo Paese e molto probabilmente anche per tutta la sinistra europea
Diventano l'esperienza di questi dieci anni prima insieme anche a tanti amici che sono qui oggi vicinati Errico e poi al Governo io credo di avere
Di istituto a
Male
Attivo risultato del Partito Democratico ha raggiunto perché non ha sciolto fino in fondo alcuni nodi Gordiani ne individuo due che sarebbero un utili che noi se se noi riuscissimo a risolvere i fini del fondo in questo congresso il primo nodo gordiano e quello del meticciato dove non siamo stati fino in fondo capaci
Non lo siamo stati in questi anni fino in fondo capaci di lasciare alle nostre spalle le nostre appartenenze del passato questo ha generato in troppe situazioni anche per alcune vicende di politica economica
Unica identità troppo debole un'identità che oggi attraverso il nostro ruolo dentro a questo congresso ad un congresso ancora vincente dovrà genera è un nuovo patto di questa comunità un nuovo patto di comunità che passa attraverso una diversa mobili dirà modalità di militanza probabilmente sulla base dell'intensità
Della partecipazione che i Democratici democratiche vorranno a vere ma che passi soprattutto attraverso un nuovo equilibrio tra minoranze e maggioranze un nuovo equilibrio che si genera Traverso
Un circuito vero discussioni decisioni condivisione una discussione che non sia eterna che non sia vana che non si allontana dal prato ma
Di smog Bellesi dell'esigenza di decidere che chi a sta dentro ad un partito che vuole governare non solo a livello nazionale ma anche nei territori
Ha bisogno di fare una discussione che si confronta con
La realtà
E chi ha figli a dei nostri valori non negoziabili la decisione una decisione che venga presa nei tempi che questo a nostra modernità
Chi impone
E subito dopo la condivisione guardate
E passa a parlare del riformismo che è il vero altro nodo Gore io che non abbiamo cioè sciolto tra di noi guardate le riforme non devono più apparire calate dall'altro il lavoro che noi dobbiamo fare
Dentro a questo congresso che subito dopo una volta che torneremo a gestire il partito noi dobbiamo farci carico di condividere ordini a riforma le ragioni delle riforme non solo i tecnicismi lo dico io che magari a volte mi avete sentito anche entrare in maniera eccessiva dei tecnicismi i tecnicismi sono tutti figli di idee sono figli di valori sono figlie di scelte pragmatiche perché noi abbiamo letto nasce ho accettato con gli occhiali della sinistra con gli occhiali dell'ansia verso l'uguaglianza e della giustizia sociale un riformismo che sia rassicurante oltreché condiviso oggi in un tempo che cambia così velocemente abbiamo sentito tutti coloro che hanno parlato prima di me e tutti quelli che parleranno di economia dopo di me qual è il tema fondamentale del futuro è il tema del lavoro non si può dare l'idea che le riforme non siano qualcosa che ti migliorano la vita il rischio anche di una certa comunicazioni che ha strumentalizzato le grandi cose che abbiamo fatto è stato quello di fare apparire alle persone che il cambiamento che noi abbiamo già
Indi età atto nella società forse è un cambiamento che generava paura invece che generare
Un miglioramento delle condizioni di vita delle persone unità riformismo rassicurante che sicché traduca i nostri valori indecisi io ogni un riformismo capaci di comporre gli interessi legittimi la nuova identità forte che noi andiamo a definire in questo congresso non ha paura degli interessi non ha paura degli interessi perché a un partito a far identità cosa che è consapevole dei propri valori non ha paura di mettersi a discutere e di comporre interessi che sono legittimi ma che s'sono differenziati e poi un riformismo che risponda alle vere due grandi richieste che ci arrivano dalla società
Il merito e la protezione sul riconoscimento del merito nella nel lavoro che è stato fatto prima segna attenzione ha parlato e non entro più nel merito non entro più nel merito ma sul tema della protezione credo che noi dobbiamo fare un passo avanti nella nostra discussione per dare un segnale che il cambiamento il le nostre riforme
E sono in grado di affrontare la sfida delle paure che purtroppo crescono soprattutto dalle periferie non concludo con una citazione dedotta
Dato quasi un andassero diventata una mamma io frequento le mamme ci sarà arrivata tardi ma ci sono arrivata anch'io e
Che non è mi dica che sembra che i
E
E nane militare sempre che i bambini litigano ed amati tra di loro e poi si
Vada a cercare insieme
Beh ecco io mi auguro che questo congresso per noi che per noi deve essere vincente non solo per noi deve essere vincente per l'Italia ecco io mi auguro
Che questo congresso ci porti a dimostrare e armi che il nostro riformismo è molto ma molto ma molto più forte di tutto quel tempo che abbiamo perso per dividerci in passato Grazioli
Grazie a Paola De Michelis e avere l'Autorità è vivo
Lui è il no no e il segretario nazionale della UIL si prepari Sandro Gozi
Grazie grazie a chi ci dà ci ha dato la possibilità di
O stare un contributo alle vostre riflessioni
Le vostre
Vostro confronto è unico passaggio importante
Per contribuire anche a leggere meglio quello che sta avvenendo del nostro Paese della nostra
Nella nostra società lo si può fare attraverso i numeri anche noi elaboriamo studi analisi sul mercato del lavoro sulla fiscalità locale sull'immigrazione
Ma oggi siamo un punto nel quale la lettura dell'analisi dei dati
Che pure è utile non è sufficiente a comprendere ciò
Che sta avvenendo in una gran parte della Società tra le molte persone
Io penso che la svolta è stata
Nell'atteggiamento appunto di tanta gente
Quando si è ormai quasi convinti
Che quello che ha caratterizzato il nostro Paese a dopo la guerra in poi e cioè che sostanzialmente
Il giorno dopo sarebbe stato meglio dell'oggi che i nostri figli sarebbero stati meglio dei padri
Che i nostri nonni hanno faticato hanno lavorato ma hanno lasciato un qualcosa che
Dal punto di vista del benessere la migliore
C'è stato un certo punto una svolta che non è neanche certificata dalla statistica per la quale sia ormai convinti o almeno molto e per sole che il domani sarà peggio dell'oggi ripeto non corrisponde esattamente anche i dati sull'occupazione sul benessere sulla ricchezza sul PIL
Ma ormai è pervasa e questo naturalmente
è stata una delle cause che ha
Come dire alimentato non solo la rassegnazione la sfiducia ma anche la forte aggressività
Che si respira tutti i giorni naturalmente Cocco obiettivi apparentemente più facili che sono il politico il sindacalista l'immigrato quasi mai professori universitari però questo forse succederà un domani
E naturalmente questo questa sensazione che il domani sarà peggio dell'oggi colpisce ovviamente in particolare i giovani
Oltretutto
In presenza di una crescita dal punto di vista culturale delle competenze e quando si note si vive una distanza tra la fatica che si è fatta sua o dei genitori della famiglia
Per aumentare le sue competenze e le sue conoscenze studiare e vedere che questo patrimonio non corrisponde paia un esito dal punto di vista della qualità e della quantità di lavoro
Crea ovviamente un corto circuito e quindi non essendo un paese
Di vecchi cattivi ci dobbiamo porre qualche domanda perché sta avvenendo questo
Le imprese in questi mesi pure in una crescita dell'occupazione significativa preferiscono affidarsi a lavoratori Asperti la fascia cinquanta sessanta è quella che in termini di
Per cento in termini percentuali
Ha visto crescere maggiormente l'occupazione non è cattiveria evidentemente l'impresa il tessuto delle medie e grandi imprese si affida
A lavoratori Aspet articolo questo anche perché la decontribuzione era in
Come dire indistinte quindi ha potuto scegliere noi questo problema lo dobbiamo affrontare lo deve affrontare la politica nel pieno di un travaglio
Di una grande trasformazione
Che è stata descritta ieri anche nelle gruppo di lavoro sul lavoro con Israele tenaglie Marco Leonardi e chiara che il Baldo cioè come la grande trasformazione tecnologica
Che porta insieme degli affetti assolutamente positivi e straordinari in termini di ricerca di innovazione ma anche grandi criticità che si sorregge spesso
Questa forte innovazione di PD imprese che nascono anche sul basso costo del lavoro ma questo è un tema che vedremo
Paradossalmente non premia l'occupazione giovanile o non la prendi abbastanza quanto ci si aspettava dal fatto che forse porsi fortemente pervasa
Di grande innovazione tecnologica e allora la politica penso anche le parti sociali si devono porre come governare questa grande trasformazione metto
E bilanciare in termini di occupazione a favore appunto delle nuove generazioni io credo che la sfida della sinistra
Se volete la sfida delle forze democratiche rispetto ad altre
Spinte populiste su cui sarò rapidissimo dopo si fonda sul segnale della speranza ma la speranza deve essere sostenuta
Come dire anche da fatti e allora innalzare la qualità e la quantità dell'offerta formativa dal da quando si e piccoli a quando si cresce l'apprendimento permanente
Gli istituti tecnici superiori che proseguito la formazione curriculare alternanza scuola-lavoro l'apprendistato duale vanno rafforzati perché sono la chiave per collegare percorso curriculare collo sbocchi sul mercato del lavoro quindi se ci saranno le condizioni di nuovi strumenti di sostegno all'occupabilità in questo processo di grande trasformazione
Dovranno avere una fortissima declinazione giovanile sono giusti in assoluto gli incentivi ma devono essere più forti in questo momento perché si deve
Affacciare nel mercato del lavoro possibilmente un lavoro di qualità
è stabile e questo vale per l'incentivo secco
Per l'occupazione ma vale anche a tre attraverso un rafforzamento dei siamo permanente delle occasioni di riqualificazione di formazione che non possono terminare semplicemente
Col percorso curdi curriculare diciamo tradizionale questo credo che sia un terreno straordinario di azione difficile perché paga in tempi lunghi ma non dobbiamo farci affascinare dall'operazione sporte perché come avete visto
Non ha sempre funzionato
Diamo ora la sensazione che le cose si muovono le i rivoluzionari a volte funzione all'interno di propaganda ma è riformista che lo che cambia le cose che le cambia realmente che costruisce una infrastruttura su cui sperare
Per il futuro e io credo che il mutuo che lo scontro vero sarà appunto tra chi considera la politico lo strumento del cambiamento costante e chi annuncia cambiamenti impossibile illudendo le persone tra democrazia
La Sinistra democratica e populismo io credo che gli schieramenti saranno questi e nessuno si può esime cioè dal partecipare a un confronto-scontro così Aston credo anche le parti sociali e le organizzazioni sindacali grazie
Ringraziamo Guglielmo noi chiamiamo Sandro Gozi Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio si prepara Roberto Moncalvo
Io vorrei cominciare
Con una buona notizia
Il due mila diciassette
è il quinto anno da quando è stato adottato il fiscal compatti
Una delle peggiori idee
Partorite dall'Unione europea
Nel corso della sua storia
Perché è una buona notizia allora
Perché adottando il fiscal compatta si stabilì che dopo cinque anni gli Stati avrebbero fatto un bilancio dei suoi e difetti
Adesso è il momento di decidere se inserirlo nei trattati oppure no
Bene noi dobbiamo e possiamo impegnarci per far sì che il fiscal compatta scompaia completamente dagli orizzonti europei
è stato una camicia di forza che ha ostacolato la ripresa economica è aumentato le disparità sociali in tutto il continente non può
Trovare posto nei trattati
Non può essere la base della nostra Europa
Ma deve essere altrettanto chiaro che noi in Europa diversa la vogliamo e per cambiarla dobbiamo starci dentro
Oggi la battaglia per l'Europa è una battaglia per i nostri stessi valori
Oggi viviamo liberi e senza confini
Mentre gli amici dell'Europa imbocca no ogni giorno nuovi muri
Oggi rivendichiamo l'ICT la necessità di una vera Unione sociale ieri musicato lo ha ricordato e musica come presidente di turno dell'Unione europea sta facendo un lavoro eccezionale per questo
Ne vogliamo un'Europa che permetta ai suoi cittadini di trovare nuove opportunità
Un'Europa che faccia studiare la generazione Erasmus male aiuti anche a trovare un lavoro
Un'Europa che si rivolga pure a chi non frequenta le
Le università
E che parli ai suoi figli più deboli
Per funzionare e continuare ad esistere l'Europa deve occuparsi di tutti i suoi cittadini disoccupati studenti lavoratori pensionati
Se non lo farà si distruggerà da sola e noi non vogliamo che succeda
Ma se qualcosa non funziona sia pure un partito o la più grande cognome del continente non si butta certo via non si abbandona l'Unione non si esce dal partito
Si fa quello che stiamo facendo noi oggi si lavora per aggiustarla si fa politica
Troppi ciarlatani
Suggeriscono soluzioni facili ha problemi complicati
C'è la crisi usciamo dall'euro
C'è l'immigrazione aboliamo Schengen
Magari sono gli stessi che hanno firmato la qualunque negli anni passati
Sì perché noi oggi paghiamo ancora le conseguente dell'incompetente a dei Tremonti testa Lini
Delle nell'ogni
Loro urlano contro l'Europa
Noi invece vogliamo restarci per cambiarla
Vogliamo stare in Europa per costringerla fare di più per i suoi figli
Vogliamo stare in Europa perché siamo convinti che sia la casa migliore per i nostri valori libertà solidarietà sociale sicurezza
Vogliamo stare in Europa da protagonisti con l'atteggiamento e la proposta politica che abbiamo portato avanti finora
In questi tre anni siamo stati esigenti delle richieste e credibili nel nostro lavoro
E sta in tre anni non siamo mai stati succubi di Europa sbagliata ma abbiamo saputo insistere dell'Europa più giusta il merito è stato innanzitutto di Matteo venti
Ed è grazie al Governo lenti sì ad esempio le procedure di infrazione contro l'Italia sono passate da centodiciannove a settanta in questo campo abbiamo fatto meglio di tutti meglio anche di Francia e Germania
Il PD è una grande forza europea
Che si impegna ogni giorno a migliorare l'Unione
Gratta Matteo Renzi siamo entrati nel PSI
E oggi le nostre idee sui migranti sulla solidarietà sui diritti e sullo stato di diritto e sappiamo che c'è un grosso problema all'interno dell'Unione sullo stato di diritto
Sono diventate centrali nel dibattito dell'Unione
E nei prossimi giorni porteremo in tutte le sedi europee la nostra proposta politica
Bisogna decidere cosa fare dei settantatré seggi del Parlamento europeo liberati dalla presi
Potremmo fare un bel senz'ali europeo
Usare ai calcolatrice dire che nel spetta a noi cinque agli italiani tre ai agli spagnoli mezzo non so come faremo a tagliarla Mita al ma I maltese lussemburghesi potremo fare questo ma cosa che parla molto ovviamente i cittadini per farsi capire meglio
Oppure
Oppure potremmo trasformarli in settantatré
Seggi di parlamentari eletti in lista di partiti e movimenti transnazionali
E il capolista o la capolista
Più votata che per noi dovrà essere certa comprimarie continentali per noi come socialisti democratici
Dovrà diventare nel due mila e diciannove Presidente dell'Europa cumulando le cariche che oggi sono ricoperte da Jean-Claude Juncker e Donald USA
Così nascerebbe l'embrione dell'Europa che ci serve
Un'Europa vera
Politica un'Europa con un chiaro mandato popolare e democratico
Capacità di dare le risposte su Economia immigrazioni lavoro ambiente e diritti fondamentali che solo una compiuta democrazia continentale può soddisfare veramente
Il cammino da pare ancora lungo e necessario ma per fare l'Europa che vogliamo servono un Pd forte un'Italia forte e una leadership forte con Matteo Renzi Segretario vi ringrazio
Grazie Sandra dazi ora la parola a Roberta non caldo Presidente nazionale Coldiretti segue l'intervento del ministro a Martina
Buongiorno buongiorno a tutti voi
E buona
E buon Lingotto
Allora la presenza di una
Organizzazione come Coldiretti ad un
Evento così importante per la vita interna di un partito
Il partito di Governo in questo caso sicuramente non è più consuetudine della nostra organizzazione dai venti forse venticinque anni
Perché di solito di solito siamo noi ad ospitare
I politici gli studi le istituzioni siamo noi a creare le ragioni dell'interlocuzione
Stiamo no in qualche modo a stabilire la distanza fra la sfera della politica e la sfera degli interessi dei nostri associati
Abbiamo scelto convintamente di comportarci come una forza amica del Paese
Abbiamo avuto in qualche modo la presunzione di pensare che ciò che è giusto per Coldiretti ciò che è giusto per una visione di agricoltura istintiva che forte nel nostro Paese
Bene tutto questo che è bene per l'agricoltura ebbene per il Paese
Grazie a obiettivi nitidi grazie ad alleanze ampie fra il mondo dei produttori degli agricoltori e il mondo dei cittadini consumatori
Oggi
In questi mesi i fatti danno ragione a questa impostazione perché la visioni di un'agricoltura distintiva italiana
Sta si sta dimostrando sempre di più insieme con l'agroalimentare che ne deriva come una dimensione economica una dimensione sociale una dimensione identitaria
Che è molto di più del PIL che rappresenta molto più di tutto questo
Abbiamo costruito l'agricoltura più grigio più verde dell'Europa e del mondo abbiamo costruito la capacità di costruire il cibo più sano e più sicuro per i consumatori abbiamo costruito un settore che in questi anni
Nonostante la crisi difficile del Paese ha generato occupazione avvicinato decine di migliaia di nuovi giovani al mondo dell'agricoltura in tutte le sue sfaccettature e allora siamo più che mai convinti
Che
L'agricoltura unità con il paesaggio la cultura il turismo
La tradizione enogastronomica del nostro Paese siano sempre di più un elemento strategico per il futuro positivo del nostro Paese per qualità e per quantità
Però per molti anni nel passato siamo stati da soli a difendere questo valore strategico ci siamo stati noi di Coldiretti c'è stato ovviamente Carlin Petrini che oggi è presidente della Fondazione di Campagna Amica
Ci sono
Ci sono state associazioni ambientaliste associazioni dei consumatori c'è stato via via qualche
L'uomo di istituzione di governo penso alla legge sulla multifunzionalità che nel due mila uno ha stravolto l'idea stessa di agricoltura e ha dato la costruzione normativa perché si potesse realizzare tutto questo
Siamo stati soli ma siamo stati soli contro che cosa
Siamo stati soli contro un complesso agro industriale che per molti anni
E badate questo complesso ancora
Una grande influenza nel nostro Paese che si è dimostrato indifferente alla cura del nostro patrimonio agricolo e ambientale
Che si è dimostrato indifferente alla cura della nostra necessaria attenzione alla sovranità alimentare
Ed è cresciuto sfruttando spesso
Il valore aggiunto dell'etichetta del made in Italy ma poi importando in modo sempre maggiore
Prodotti in materia prima di qualità bassissima e a basso costo
Materia prima di basso costo che è figlia di sfruttamento delle persone in ogni angolo del mondo soprattutto nei paesi più poveri sfruttamento dell'ambiente
E genera problemi di sicurezza per i cittadini italiani e di tutto il mondo che mangiano questi prodotti
E guardate gli esempi si sprecano
Dal concentrato di pomodoro cinese passando per le arance africane che stanno massacrando e hanno massacrato per anni gli agrumeti italiani sono crollati del trenta per cento
Passando poi per prodotti come il grano duro
Al grano duro del Canada che non può maturare al sole perché l'al sole non ce l'hanno e allora matura con il glifosate
Un diserbante che oggi è ritenuto cancerogeno e che in Italia per fortuna è vietato allora
Questo complesso agro industriale esiste ancora oggi per fortuna con delle sfumature nuove
Perché ci sono aziende agroalimentari italiane che hanno capito che il patriottismo quello che
I nostri vicini francesi hanno nel DNA da sempre
Può pagare e allora allearsi con l'agricoltura e con i territori può pagare ma ci sono ancora grandi multinazionali nel nostro Paese che stanno
Che ritengono opportuno è comodo continuare ad importare
E a sfruttare il made in Italy senza riconoscere niente al territorio e a trasformare in italiano un triplo concentrato di pomodoro cinese che macchiato del sangue dei bambini che lo hanno raccolto allora perché siamo qui oggi
Noi siamo qui oggi perché in questi tre anni
Il Governo con Matteo Renzi Presidente con Maurizio Martina Ministro dell'agricoltura hanno mostrato di avere capito tutto questo
Per questo siamo qui oggi
Siamo qui oggi perché
Hanno capito
Questo e hanno dimostrato di non avere paura dell'intreccio di cui ho parlato prima hanno compiuto delle scelte nette delle scelte coraggiose
E per la prima volta dopo decenni l'agricoltura è tornata al centro di un disegno strategico per il futuro del Paese ecco perché siamo qui oggi e guardate
Non mi riferisco solo a misure fondamentali
Dal punto di vista di
Fiscale come l'azzeramento dell'IMU o dell'IRAP per gli agricoltori l'abolizione dell'IRPEF in agricoltura misure fondamentali per le cifre
Misure fondamentali per la motivazione
Si è voluto riconoscere il ruolo sociale dell'agricoltura nel nostro Paese ma io voglio citare
Altre riforme altre norme fondamentali che sono state si sono realizzate in questi mesi in questi tre anni e sono riforme che non costano niente per lo Stato
Ma richiedono grande coraggio
Ritenendo che la capacità di fare delle scelte concrete
E mi riferisco in particolare alle norme per che ti portano per la prima volta in Italia l'etichettatura obbligatoria
Per il latte tutta la filiera dei formaggi e per il grano duro contenuto nella pasta questi sono risultati fondamentali per l'agricoltura italiana
E lo sono perché
Rappresentano regole di giustizia
E di trasparenza per chi compra i nostri prodotti
Ma rappresentano soldi per i nostri agricoltori valore dei loro prodotti ritorno di investimenti sui territori
Rafforzamento del nostro cibo distintivo sul mercato interno e nei mercati internazionali allora stiamo qui perché giusto riconoscere tutto questo a chi lo ha realizzato è giusto dire grazie per questo
Ed è giusto nello stesso tempo
Dirci segnalarci
Che alcuni di questi traguardi
Che sono quasi in mano davvero i nostri agricoltori sono già minacciati minacciati perché quando viene meno la forza di un centro decidente che guarda al futuro del nostro Paese in modo strategico
Allora
Le forze che per anni hanno frenato questi cambiamenti tornano a lavorare allora parta
Basta uno uno scriba zelante basta un burocrate sordo basta qualche parlamentare o magari qualche membro del Governo con una forte capacità stipulati vanno a mettere in discussione tutto è coinvolta stretto allora
Noi abbiamo bisogno che si continua a stare attenti su tutto questo per evitare di vanificare risultati fondamentali che sono stati portati a casa penso al terremoto i decreti sul terremoto
Dobbiamo arrivare a conclusioni decretato il terremoto sono stati fondamentali perché per la prima volta
Si è riconosciuto il valore
E il ruolo dell'agricoltore e dell'agricoltura in quei territori
Allora noi non possiamo tollerare che a sei mesi
Su mille quattrocento sale da costruire solo trentatré siano funzionanti non lo possiamo tollerare
Perché stiamo vanificando un grande risultato attraverso i decreti del terremoto perché dal Commissario straordinario alle Regioni e Comuni alla Protezione civile non siamo stati in grado di trasformare in realtà tutto questo per questo io dico e chiudo
Dobbiamo
Stare attenti dico al partito di governo dico Matteo Renzi dico Maurizio Martina fidate rapidi
Continuate a vigilare su questi temi e continuate a proseguire sulla strada di scelte nette e coraggiose
Perché guardate questo è l'unico modo per rilanciare davvero il nostro Paese piede l'unico modo curiosamente che è profondamente popolare profondamente popolare perché forse
Guardate forse
Non abbiamo bisogno dei sovrani spinto abbia ma abbiamo bisogno davvero di patriottiche lavorino al servizio del nostro Paese
Vuole ancorando grazie Presidente non tanto scusateci per i tempi ma sarà davvero a Malta stretti Arana parare ai ministra Maurizia Martina
Si prepari il Ministero paletti
Grazie
Grazie a tutti
Grazie per i vostri contributi di questa giornata splendida
Grazie per il lavoro appassionato di queste ore
Grazie
Io dico che è proprio il caso di dire noi siamo il partito democratico e non torniamo indietro
Io non voglio tornare indietro come voi io voglio guardare avanti
Proprio qui dieci anni fa
Si realizza uno dei momenti più alti e significativi della storia del centrosinistra
Siamo qui
Ora innanzitutto perché vogliamo ancora essere all'altezza di quella prospettiva
Perché pensiamo
Ancora
Sentiamo tutta l'inquietudine di chissà che
Deve cercare ascoltare comprendere ciò che accade intorno a noi perché non ci rassegniamo a un ritorno fuori tempo massimo alle antiche case madri
Perché non vogliamo riavvolgere
Il nastro nella storia non lo vogliano riavvolgere
Noi siamo qui perché sentiamo tutta l'urgenza di portare a compimento il Progetto Democratico rafforzando lo migliorandolo vivendolo con parole impegni nuovi
Oggi più di ieri c'è bisogno di queste o io penso che
Serva a nulla di più che qua è sto
Noi ci proponiamo di dare un senso di marcia una prospettiva a questo lavoro collettivo fuori dall'idea che il nostro partito divenga un rifugio a noi non servono rifugi
Noi vogliamo far crescere dal basso una proposta larga partecipata
Che riscatti la buona politica di fronte al dilagare dell'antipolitica che aiuti il rinnovamento dalla democrazia di fronte al pericolo dei populismi
Ecco perché ha il nostro tema non sono le vecchie provenienze di ciascuno di noi ma la nuova appartenenza comune
La nuova appartenenza comune
Ecco perché noi siamo oltre la fusione fredda se siamo oltre l'idea di un partito che è tornata bene il trattino non ci interessa questa prospettiva
Io ringrazio Matteo per la sfida che mi ha proposto e per il percorso che abbiamo fatto fin qui lo ringrazio di cuore diversi e uniti è possibile
Viversi uniti
è possibile
Perché siamo diversi mi sembra
Abbastanza evidente anche perché io sono quello esuberante espansivo e lui invece è un po'di problemi soprattutto di timidezza ma li vincerà penso nel giro di qualche giorno con la campagna congressuale
Ma a parte le battute
Io sento che c'è una responsabilità in più per la nostra generazione
Quella di non percorrere più
A sinistra le vie della divisione e soprattutto l'idea del vicino nemico
Soprattutto l'idea del vicino nemico
Perché è troppo spesso noi abbiamo regalato alla destra agli intere praterie disperate proprio con questa idea
Gli abbiamo regalato spazi che non potevano avere con questa
L'idea
Noi proponiamo un progetto collettivo
Non solo una leadership un progetto collettivo una scommessa per tutti non solo per Lenzi anche per noi
Sappiamo che fare un partito oggi è una delle sfide più difficili ma una sfida necessaria farlo democratico plurale competitivo radicato moderno
Non è semplice
Un partito pensante dice va bene Renzi ieri a me pare
Una sfida straordinariamente importante straordinariamente bella link credibilmente giusta che vale la pena di essere combattuta insieme un partito popolare alternativo i populisti
Popolare alternativo al populisti
Un partito comunità capace di formare ascoltare di prendersi cura se questa parola incredibile rivoluzionaria nel tempo di oggi prendersi cura
Un partito utile un partito presente
Diceva Aldo Moro che il potere si legittima solo per il continuo contatto con la sua Radice umana
Non credo ci siano
Parole migliori di queste per esplicare quanto è urgente questo lavoro
Come ponte essenziale anche dal rapporto tra le nostre responsabilità ai cittadini come argine alla deriva antipolitica qualunquista che stiamo
Combattendo oggi questa comunità si ritrova discute si confronta
Da fuori alcuni sono sempre pronti a minimizzare a demolire la fatica di questo lavoro io invece rivendico con orgoglio lo spettacolo della democrazia
Lo spettacolo del fare il partito per riprendersi la fatidica
Di fare militanza politica Bin fino
Alla vostra militanza politica prima di tutto
Ma l'impegno di migliaia di donne e di uomini
Che ovunque
Fanno il Partito Democratico né i nostri territori
Compassione generosità disinteresse
Amore per il proprio Paese
Che penso senza arroganza lo dico senza arroganza che
Il PD oggi non sia solo
Nostro
Non è solo dagli iscritti non è solo degli elettori il Partito Democratico grazie a queste persone è un patrimonio del Paese che bisogna esserne consapevoli
Nelle devono essere consapevoli anche fuori di qui
Ecco perché approvare indebolirlo un grave errore
A chi pensa di dare una prospettiva al centrosinistra senza il PD
Io dico che senza questa comunità non c'è il futuro
Io dico che senza il PD non si battono le destre
Le vorrei dire che noi non abbiamo la garanzia dell'autosufficienza noi abbiamo l'ansia dell'apertura ed al rinnovamento l'ansia dell'apertura ed è la rinnovamento
Sappiamo come si fa questo lavoro lo abbiamo fatto l'abbiamo praticato in questi anni pur tra mille difficoltà punta tanti errori che dobbiamo superare ma da Firenze a Varese
Da Bari a Milano chi c'era in campo a costruire questi idea chi siamo noi
Allora ricordiamocelo questo stiamo all'altezza di questa sfida cambiamo ancorarsi cambiamo ancora mettiamoci ancora in cammino troppo spesso
Noi sembriamo ancora l'ultimo lembo sopravvissuto di partiti del Novecento che non ci sono più dobbiamo dircelo piuttosto che l'esperienza più avanzata dei progressisti europei come vogliamo essere espressi larga parte siamo
C'è ancora tanto impegno civico fuori di noi che va accolto apriamo porte finestre dei nostri circoli
Dalle nostre federazioni delle nostre sedi guardiamoli impazza
Ascoltiamoli
Io penso che tutto questo centri anche con Rinnovamento dalle istituzioni e io capisco che l'esito del referendum rischia
Di farci fare un enorme passo indietro ma proprio per questo
Noi dobbiamo tenere alta l'iniziativa perché si eviti uno scivolamento iper proporzionale dannoso per l'Italia prima ancora che per un partito
Per questo dobbiamo difendere ancora una certa idea della democrazia dell'alternanza salvaguardando il più possibile una logica maggioritaria per governare e non certo solo per testimoniare per governare
Per sporcarsi le mani
Nel prendersi tutta la responsabilità di fronte a un Paese che cerca
Interlocutori che si prendano
La responsabilità di fare le cose
E se l'Europa e l'epicentro della sfida dei populisti noi non possiamo stare altrove lo dico guardando Emma e pensando alla battaglia
Che conduce danni e ringraziandola per la sua presenza
Parlanti europeismo
All'antieuropeismo oggi di in maniera noi dobbiamo contrapporre una nuova visione e dobbiamo dare battaglia
Senza timidezze nessun trattato sostituirà la necessità di una svolta nell'anima europea
Costituto ostruendo consapevolezza nuova su questa frattura su questa faglia nessuna burocrazia
Potrà sostituire la forza della partecipazione dei cittadini questo è quello che ancora manca questo è quello che dobbiamo fare noi insieme a tanti altri
Un giovane italiano in uno dei suoi ultimi interventi richiamava alla riscoperta del patto sociale tra i cittadini nelle istituzioni per una maggiore partecipazione democratica in Europa
Sono le parole di Giulio reggiseni
Cioè io voglio ricordare qui
Insieme a voi per dire ancora una volta se vogliamo verità
Se vogliamo verità
Io penso che questa sia la principale responsabilità dei democratici come ha detto bene ieri Matteo con forza avanzando delle proposte
Occorre dire chiaro che la sovranità europea alla sovranità italiana la sovranità europea la sovranità italiana
Fuori da questa scelta forte non c'è nessuna possibilità di proteggere e promuovere nel tempo della globalizzazione la sfida indicata anche ieri di tenere insieme Società aperta identità
è il terreno principale di questo confronto
Occorre che loro papà tra colpi chiari io penso ad esempio che sia venuto il tempo di approvare definitivamente la proposta avanzata da molti di un prelievo europeo sulle transazioni finanziaria speculative
Pensate potremo raddoppiare quello che abbiamo messo sul reddito di inclusione contro la povertà con queste risorse in Italia potremo raddoppiare lo da subito
Sartorio lo soglia
Il cuore della nostra sfida è ancora il lavoro
Ha fatto bene Matteo ieri a rimettere al centro
Della nostra iniziativa innanzitutto la questione del lavoro soprattutto quando incrocia la questione generazionale soprattutto quando hai di fronte il tema degli esclusi e dagli inclusi dai garantiti e dei non garantiti
Io credo che le scelte di questi anni abbiamo invertito la rotta ma non abbiamo ancora vinto la sfida
Noi siamo passati dalle tutte le formali spesso inefficaci alle tutele sostanziali allargando la platea dell'inclusione
Ed è la protezione ma non abbiamo ancora vinto la partita è questa l'unica risposta che possiamo dare come PD ai cittadini certamente no dobbiamo fare ancora molto
Certo forse abbiamo sbagliato anche noi a dare l'idea che
Con queste scelte
L'operazione fosse compiuta
E allora dobbiamo metterci ancora in moto cercare nuovi strumenti sono stati avanzati qui
Alcuni progetti alcune proposte anche di chi anche da parte del PD chi mi ha preceduto io credo che su questo noi dobbiamo andare avanti
Il tema della difesa della promozione del lavoro ci riguarda ancora perché esiste ancora perché esiste ancora io penso ci sia
Bisogno davvero di una
Nuova stagione dei diritti nel lavoro di una nuova stagione del chiariti nel lavoro che quello che stiamo facendo
A proposito di partite IVA di lavoro autonomo Ozza entra molto moltissimo con quel sito
Sento il bisogno anche di dire che dobbiamo stare molto attenti a non confondere l'innovazione una certa idea dell'innovazione
Con la creazione di nuovi monopoli e di nuove rendite perché c'è anche questo nel tempo che abbiamo davanti
Perché all'incrocio tra rivoluzione digitale mondo dei lavori appare ancora inedito per me e non solo TAR mentre vedo
è un grande tema dalle forze progressiste quello di capire qual è la frontiera su cui posizioniamo
Il tema della protezione dalla promozione dentro questo tempo nuovo con la consapevolezza che destra e sinistra sono oggi e saranno domani
Ancora diverse nella loro diversità si misurerà concretamente sulle risposte che daranno o non daranno a queste sfide
Innanzitutto a questa sfida
E sono anche sfide di equità
Anche quando
Giustamente ci poniamo da sinistra ad esempio il tema dalla questione fiscale
Per pagare meno pagare tutti giustamente ne abbiamo fatto passi avanti mai raggiunti dalla lotta all'evasione fiscale ma non dobbiamo fermarci
Io penso che il nostro riformismo radicale oggi si debba porre
Anche il problema delle basi imponibili
Peraltro Ontani gli squilibri delle anomalie che ancora esistono e che scaricano ancora oggi
Ingiustamente troppo la tassazione sui redditi da lavoro è ancora un tema aperto
Può esserlo
Affrontiamolo
Così come credo sia venuto il tempo di riprendere un concetto semplice
Le tasse vanno pagate dove si producono i profitti vale per una grande vale per una grande impresa ad un multinazionale
Come per un piccolo imprenditore
Come tanti non posso dimenticare quel grafico dell'elefante
Con la proboscide in alto a indicare l'esplosione dei redditi di pochi ricchissimi e a spiegare più di tante parole il tema delle disuguaglianze
Degli ultimi vent'anni quello un grafico attuale che ci riguarda forse la nostra piattaforma congressuale quali grafico
Forse la nostra piattaforma congressuale
Ho concluso
Guardate per dire
Della sinistra dalla sua missione io ho sempre pensato in particolare a un simbolo
è la storia di un uomo dalla sua famiglia contadina
è un uomo semplice ma visionario
Che nel lontano mille novecentotrentanove pensate un po'nel trentanove viaggiava
Verso campeggi né da Reggio Emilia
E torna trionfante al volante di una macchina nuova un trattore
è il primo trattore dalla zona
Che gli serviva per disputare la terra
Per la sua famiglia ma soprattutto
Per dare una mano agli altri contadini della zona con quella macchina compra anche un mappamondo siamo nel trentanove Eloisa come bandiera sul trattore
Per ricordare agli altri a se stesso che al di là della sua terra c'erano altre terre altri uomini
Questo visionario si chiamava Aldo cervi un eroe partigiano dal nostro Paese
Un eroico i suoi fratelli
La sua famiglia
Aldo cervi voleva essere cittadino del mondo per cambiare lo stato delle cose nella sua terra insieme agli altri
Io corra immaginare Manti e noi come se fossimo in viaggio possiamo prendere
Le strade più lunghi e quelle più dissestate talvolta possiamo anche sbagliare strada per poi rientrare in carreggiata ma non dobbiamo tornare indietro non dobbiamo rinnegare ammiro
E soprattutto non dobbiamo mai permettere
A noi stessi di perdere l'entusiasmo nell'inquietudine che ci ha spinti a partire buon viaggio
Muniti di gara
Municipi dicono di introdurrà Emma Bonino ma io credo che non ci sia bisogno
Di tante parole grazie alle banche
Grazie
Grazie grazie cara
Voglio dire a reca
Risparmiata né qualcuno per dopo perché ha forse non mi piacerà tutto quello che vi devo dire
Quindi
Risparmiate né qualcuno per noi
Como comunque
Già se n'è andato va bene
Quando il ministro Martina ma chiamato qualche
Settimana fa una settimana fa per inventarmi a questo vostro iniziativa
Per parlarmi soprattutto mi ha chiesto dei immigrazione Mediterraneo come ci collochiamo nel mondo eccetera eccetera
Devo dire anche
Mi ha molto sorpreso
Perché non sono e non siamo stati abituati a ricevere questo tipo di indirizzo
D'altra parte
Com'è noto
I rapporti colpiti con quasi tutti i Segretari sono sempre stati contrastanti
E forse sarebbe bene cominciare a discutere
Non abbiamo mai avuto rapporti come dire semplicemente
E dopo tutti questi anni da decenni
Penso che dovrebbe esservi chiaro
Che ha da parte nostra da parte radicale
Arrivano spesso
Richieste politiche proposte di iniziative politiche
E mai di potere
O di sottopotere questo lo rivendico con orgoglio
Perché la mia storia alla nostra storia
è per forza proprio per questo
Che i rapporti sono stati difficili perché avvenivano su due piani diversi
Per esempio
Abbiamo provato ripetutamente e inutilmente cocciutamente durante tutto il lungo periodo del referendum costituzionale
A cercare di discutere con voi
Cosa è semplice
Il referendum cioè la legge di approvazione di quella che doveva essere la nuova forma sul referendum
E che mi pare evidente alla luce di tutti gli episodi di cronaca
Che tutte le raccolte firme del loro autenticazione sono nella stragrande maggioranza false
Da Forza Italia a cinque stelle nessuno è stato il muto immune da inchieste sulla irregolarità della raccolta firme
Bene
Volevamo semplicemente dire che porterà arrivato il momento di passare alla firma digitale sai che rivoluzione
Ma anche all'evoluzione
E la firma anche a voi usate per fare atti molto più impegnativi che non firmare con una proposta di iniziativa
Li abbiamo rincorsi ovunque alla fine mi sono sentita talmente una questuanti e molesta che ho smesso non sono una questo ante molesta non è il mio ruolo sono solamente cocciuto
Ora
In più mi chiedo
E mi chiedo
Che nei prossimi mesi durante forse dibattiti sulla legge elettorale od altro
Non è arrivato il momento di porre argine a quella che è una degenerazione di falsità e di imbrogli che conosciamo tutti quanti
è incline mi chiedo
E poi passo al tema che mi avete chiesto
E richiede
Ma è mai possibile
è mai possibile che in tema di diritti civili
Di diritti umani
Di riforma democratica del sistema politico
Non ci sia stato mai da parte vostra un minimo di interesse a dialogare con loro
è possibile e perché
E perché mentre questo Paese Carrisi volando verso
Un proporzionale pasticciato
Di pessima memoria e che chi ha la diretta ricorda molto bene
Scusate
Scusate questa brevissima propensione
Ma pensavo di dover spiegare le ragioni della sorpresa rappresentata dall'invito che mi avete rivolto
E vengo al tema che mi avete proposto un tema certamente impopolare la questione migranti e rifugiati euro
Ma come diceva Marco Pannella su certe questioni bisogna avere il coraggio di essere impopolari
Per non diventare antipopolari nella sostanza
Sì siamo forse impopolari
E immagino che non mi abbiate invitato come esperta di questo tema
Di esperti ce n'è a decine
Tanto li non li ascoltate le stesse ma avete esperte anche tra di voi io voglio ringraziare il quale il Sindaco bianco il Sindaco Goering molti altri rappresentante del terzo settore che a voi fanno riferimento
E che proprio su questo tema si sforzo né inutilmente di darvi il coraggio di avere più coraggio e di dire più verità nel nostro Paese
In politica credo come voi sapete spesso anche nella vostra vita personale o professionale
Molto spesso gli interessi
Si scontrano coi valori
E lo sforzo è quello di trovare degli equilibri più o meno precarie più o meno presentabili sapendo che interessa sia valori non sempre un anno nella stessa direzione
Ebbene se c'è un tema
Dove i nostri interessi coincidono con i nostri valori è esattamente il tema dell'immigrazione e dell'Europa
Ma bisogna avere il coraggio di dirlo
E di non farci intorno l'opinare da falsità vere e proprie che ci vengono propagate dalla mattina alla sera molte volte
Dalle vere e proprie
Falsità
Molti Stati europei il giorno tracciati
Ha una criticata rampa i muri
Poi può capitare perché noi stiamo facendo la stessa cosa quindi potremmo cominciare a guardarci in casa
Ebbene
Dicevo
L'immigrazione ordinata e poi ci verrò è nel nostro interesse noi abbiamo
Dobbiamo avere il coraggio di dire ai nostri cittadini che ha i sei milioni
Di immigrati irregolari nel nostro Paese ne abbiamo
Bisogno
Producono l'otto per cento al venti
Sono l'alta baricentro dell'atto
Della popolazione
Sono contribuente inetti
Nel due mila quattordici hanno pagato le pensioni di seicentoquaranta mila italiani
Hanno inventato il cinquecentomila impresa
In dando lavoro anche agli italiani comprendo nicchie
Che gli italiani non volevano coprire
E vi faccio un esempio senza sensi richiede agli immigrati e con il nostro grande declino
Demografico che è lo stesso dalla Spagna del Portogallo della Germania della Bulgaria
Oggi noi abbiamo ottocentocinque mila figli di immigrati che vanno a scuola
Senza di loro chiudiamo trentacinque mila classi E settantotto mila insegnanti
Lasciano il lavoro
Per mancanza del semplicemente
Dei
Persone a cui bisogna
Ma dobbiamo avere il coraggio di dire questo forte chiaro
Noi
Avremo bisogno come dice una ricerca dei radicali italiani ma che è uguale a Fondazione Moressa al Centro Astalli ad Assolombarda a Confindustria
Che tanto per essere in qui il riequilibrio tra anziani
E forza lavoro noi abbiamo bisogno di centosessanta mila nuovi ingressi l'anno per i prossimi dieci anni ce la vogliamo mettere in testa questo
Si
O no
O pensiamo invece a che cosa la devo desertificazione del nostro Paese
Quindi i nostri interessi e badate che sono gli stessi e degli altri Paesi europei come vi ho detto
è l'unica che ha fatto una legge di integrazione e rigorosa
Tedesca appunto è la Germania che almeno
Si è cimentata su questo
Ma il nostro problema non sono questi
Salvo dirlo con più forza ai nostri concittadini
Il nostro problema è che accanto a questi noi operiamo ci stiamo costruendo un esercito di cinquecento mila irregolari
Accumulati negli anni
Perché hanno perso il permesso di soggiorno perché
Che dobbiamo fare di questi regolari secondo voi li cacciamo tutti siamo sicuri
Siamo sicuri che è possibile
E in più continuano ad arrivare perché nonostante accordi contro accordi e tutto quello che volete gli sbarchi di questo periodo dell'anno sono quaranta per cento in più degli sbarchi dall'anno scorso
Nonostante tempeste tutto quello che vuole
Non c'è la strada legale per entrare a lavorare in questo Paese
Per cui tutti si fanno passare per rifugiati
E le richieste di asilo vengono normale respinte al sessanta per cento risultato ci siamo noi
Creando un esercito dei clandestini o irregolari nel nostro Paese
E lavorano in nero e stanno nelle nostre case e non è che ci sono qua non lavoro scusate ma diciamolo forte fanno i lavori che gli italiani non vogliono più fare perché è un'aspirazione
Di ogni famiglia che il proprio figlio
Faccio
Ce l'avevano i miei genitori chiami hanno fatto studiare
Ce l'hanno i miei fratelli che penso nonché nipote debbano avere un altro destino questi fanno i manovali nelle costruzioni che nessuno vuole fare in agricoltura è
E tralascio perché
Nelle nostre case
Noi abbiamo ottocento mila badanti
Per i nostri vecchi e per i nostri figli ci affidiamo a queste le cose più care che abbiamo
E se domani mattina sparissero ottocento mila famiglie si trovano in difficoltà allora queste sono le cose positive
Che noi dobbiamo dire Confort sa
Alla nostra opinione pubblica
E poi dobbiamo dire sugli irregolari che dobbiamo fare
Vedete io non sono né entusiasta dei gli ultimi decreti
Penso
Innanzitutto che sono
Come dire
Parziali
Se non aggiungiamo la parte integrazione queste due decreti sono semplicemente parziali e non credo risolva la situazione
Io non credo che diminuire
Le protezioni giurisdizionale aiuti
Non credo che aiuti la moltiplicazione dei CIE
Non credo neppure che aiuti l'idea che li rimandiamo tutti Indie
Sono
Cinquecento mila
Siamo sicuri
Io penso che la strada maestra è tentare la strada difficile ma possibile dell'integrazione a partire dal lavoro e a partire dai canali e regolare in cui queste persone possono venire evitare
E badate
E ho qua e ho finito ovviamente
Però
Vi volevo dire due cose
è legittimo doveroso necessario che l'Europa finalmente rafforzi le sue frontiere esterne
Ed è una vergogna che gli Stati membri guardate io non ne posso più quando sento parlare di Europa e degli europei e degli europei deliberazione
La grande responsabilità sono degli Stati membri ed alla deriva intergovernativa che ha preso questa Europa
E che poi non trova di meglio che scaricare il capro espiatorio sulla Commissione che il Parlamento e i burocrati e non so quale altra accidenti
La vera responsabilità risiedono nella mancanza di Unione diciamo dei Capi di Stato e di Governo l'ultimo episodio quello di ieri su cui non voglio neanche
Quando poi non sanno più che a fare chiedono alla Commissione di fare delle proposte e appena le proposte arrivano le cestino manco fosse arriva ATO non so quale libro porno non era un libro porno era un hotel delle ottime proposte ma che nessuno ha voluto attuare
Quindi la strada maestra a mio avviso è la strada verso l'integrazione
E se è vero e chiudo
Che bisogna rafforzare le frontiere esterne cosa che alla saggezza si fa per dire dagli Stati membri non ha mai voluto finora come non ha mai voluto a una politica ad l'integrazione europea se lo sono sempre tenuti a livello nazionale salvo poi
Accusare all'Europa di non farlo e ci vuole una bella faccia tosta diciamo
Da questo punto di vista
Infine fatemi solo dire una parola e legittimo avere dagli accordi di rimpatrio
Compay stoppa il Paese
Ma stiamo attenti a dover rimandiamo le persone
Stiamo attenti perché io non so se voi lo potete digerire
Ma io
E molti con noi l'idea di rimandare in Libia
Quello che è un ambasciatore tedesco Perrone prodromo o né motivo come me diciamo è uno un po'più aplomb ha definito come la cosa più vicino ai laghi era che lui abbia visto
O rimandarla nei buchi infernali di due metri per due metri con venti persone dentro compresi i bambini io
Noi
Questo stomaco non ce l'abbiamo
E voglio dire subito
Che vogliamo essere degli alleati
Del Governo sulla strada dell'integrazione
E proveremo a fare noi la parte diciamo di cambiare il racconto andremo noi in piazza spiegare noi inteso noi per il terzo settore per molti sì mi sindaci che fanno miracoli con lo SPRAR ma non possono Biella violare le leggi la Bossi-Fini va superata il reato di clandestinità
è una stupidaggine
è inoltre anche c'era una stupidaggine
Imparziale procura
è diamo ai magistrati nei lavori inutili
Proprio io agli operatori dalla magistratura ci hanno detto per reato di clandestinità non serve a niente controproducente e li porta via un sacco di lavoro
E allora ci stiamo preparando con una grande realtà del terzo settore laico cattolico che sia
UAL molti si invece voglio ringraziare il Sindaco bianco voglio ringraziare tutta una parte dell'ANCI che aderisce a questa campagna
Una campagna di iniziativa popolare per il superamento della Bossi-Fini e per trovare modi legali per avere degli ingressi ordinati dal nostro Paese
Anche a noi sta a cuore la sicurezza
Non il coraggio
Non è lo stesso del lassismo sono due cose diverse
Ma c'è una cosa che ricorderò sempre
Che nell'ultimo l'unico incontro così emozionante goduto con Nelson Mandela
Non so perché a un certo punto Nelson Mandela disse
Sai
Se ci sono in moscerini in un grande stagno
Il fucile non servono
Forse
è meglio
Bonificare allo stagno
E io credo che dobbiamo
Bonificare Rostagno riducendo l'irregolarità la clandestinità il lavoro nero le donne nigeriane costretta a prostituirsi i minori non accompagnati che non siamo dove sono finiti
Ma per fare questo
Per fare questo
Noi dobbiamo soprattutto prosciugare
Il nostro stagno di paura
Pretese
Stereotipi e pregiudizi questo mi piacerebbe per governare questo Paese in un problema che farà perno
Pongono entrerebbe Etienne non vi crediate che passa l'estate e torniamo come prima
Noi siamo un continente vecchio che invecchia sempre di più ed è il più ricco continente al mondo ci piaccia o non c'è più Caccia in termini di PIL di welfare di educazione di speranza di vita tutto quello politico in declino demografico
E a trecento chilometri c'è un'esplosione di giardino d'infanzia pur un'esplosione demografica
Che nessun avanzamento economico potrà nel breve termine assorbire lo dobbiamo fare questo lavoro con la scritta ve lo dico io che cominciai da piccola con la campagna contro lo sterminio per fame
Tanti anni fa l'avessimo fatta oggi non saremmo così
Però non
Ci vogliono generazioni per questo e nel frattempo e per spingere l'Europa ad assumersi i suoi valori bisogna che noi
Facciamo la nostra parte
Ci troverete anche voi sarete tutti insieme
Per questa campagna di iniziativa popolare che coniuga i nostri interessi i nostri valori legalità e umanità credo siano le cose che ci devono guidare grazie al mio
Ringraziamo ancorare ai Napoli Nino per il contributo è importantissimo
Indichiamo sul palco al Presidente della Regione Piemonte
Sergio Chiamparino
Ma naturalmente io non sono ovviamente qui veste istituzionale ma ciononostante prima di tutto vorrei dare
A tutto e tutti voi un limite caloroso benvenuto in questa città in questa Regione
E vorrei anche se mi permette contraccambiare in quel
Abbraccio affettuoso che ieri avete voluto riservare
A Piero Fassino a me
Quando Matteo Renzi ha ricordato il nostro impegno per questa città e per questa
Nostra comunità
Io farò
Farò Moratti
Un intervento che ha una piccola premessa al personale
E poi qualche considerazione su due parole che mi sembrano parole chiave che stavano nella relazione di ieri di Matteo Renzi e chi ha ripreso anche hanno ripreso alcuni interventi in particolare Martina
La premessa personale queste ieri arrivando un giornalista un amico giornalista ma chiesto ma
Quindi tu sei ancora iniziali
La risposta è questa io
Per continuare a usare la metafora che non mi appartiene perché io sono un montanaro della barca
E con questo porto anche il saluto e la presenza sulla barca del collega amico Peppe salate su questa barca io ci sono salito magari da irregolare
Ma ci son salito fin dall'inizio e non sarà egli ha posto con me stesso
Se in questo momento in cui
Il vento non è più quel vento che soffiava in poppa come quando presentammo le elezioni europee del due mila quattordici
Io
Lo vedi cambiare casacca e passare da un'altra parte mi sentirei di cui vigliacco
Questo naturalmente non vuol dire
Questo non vuol dire
Non solo come è ovvio per tutte e tutti voi rinunciare a dire le proprie opinioni e ci mancherebbe altro siamo qui per discutere
Ma vuol dire anche un'altra cosa che secondo me non tanto noi che siamo qui ma qualcuno che qui purtroppo non c'è più dovrebbe imparare
Che serve a tutti prima di tutti a chi comanda a vere la discussione
Dentro ai partiti dentro alleare
è ben curioso
E poi finisco con la polemica finisco la premessa
è ben curioso che chi vuole motivare una scissione dicendo che in questo modo si intercetta noi voti che non son più venuti al PD lo faccia facendo un altro partito se fosse vero ammesso e non concesso che sia vero
A maggior ragione dovresti fare la battaglia dentro a questo partito per cambiare quello che deve essere cambiato e per portare ricompensare coevo
Ora
Questa
Questa
Questi dati e qui vorrei affronto il primo tema attorno alla parola chiave egemonia egemonia visto che l'ha detto Angelo Panebianco e poi l'hanno ripreso altri posso dirlo anch'io
Ora
Io parto però da questo l'Area lo dico esplicitamente l'area del Partito Democratico Renzi Anna
O se volete sono ancora più provocatorio e uso il termine che usano i giornalisti limpidi R
è
Quello che rileva
Per il PD tutto Ai fini dell'opinione pubblica
Guardate io ho avuto un'esperienza Santi salute per futura finita bene ho fatto otto giorni in ospedale dove ho visto mi ho parlato con l'universo intero dal professore primario ai colleghi
Diciamo dei centri non mi non entro in particolare
E quando ti nel bene o nel male tutti parlano del PD e ti parlano di Renzo ora io vorrei essere molto chiaro su questo punto questo è
Una grande forza
E lo dico etiche e le dico perché ma può essere anche una grande debolezza
è una grande forza non perché
Come si dice spesso non c'è alternativa perché le alternative primo poi si crea no
è una grande forza perché questa identificazione fra Partito Democratico e Partito Democratico Renzi hanno vuol dire che in questi anni non
Si è stati con le mani in mano ci saranno anche fatti degli errori ma si è creato il bene più prezioso per un partito cioè
Una identità riformatrice
Attenzione però
Ai ministri e compagni
Queste identità riformatrice
Può se non è investita può anche diventare autoreferenzialità
E qui viene il termine egemonia io ho apprezzato questa parola chiave e qui mi rimanda a dieci anni fa non perno stanzia perché dieci anni fa
Cui
Al Lingotto nacque un soggetto politico che aveva al centro il tema
Unificare forse
Attraverso la espressione della vocazione maggioritaria del nuovo partito
Fu un esperimento contraddittorio non voglio tornare all'ora
Io credo che
La vocazione maggioritaria sia un modo se volete più tecnico e meno Paul di cultura politica per dire la stessa cosa del creare egemonia
Perché la vocazione maggioritaria credo che con il nome è vocazione alla solitudine
Vocazione maggioritaria evocazione a creare egemonia nella società e nei rapporti con le altre formazioni politiche
Attraverso le quali si deve creare un soggetto più vasto che sia in grado come il Partito Democratico al centro
Di far tornare a votare gran parte di quel bacino elettorale che non vota più e di intercettare editti ornare a misurarsi con quel tavolo voto di protesta
Che spesso non dice cose sbagliate ma che corre dietro a dire lungi ogni sbagliate retriva e conservatrici e arretra
Quindi io e finisco su questo punto attraverso il programma
Su cui non dico nulla perché ci sono il workshop e perché citate dette molte più cose intelligenti OP di quelle che ho potuto potrei dire io da da chi mi ha preceduto in vari passaggi non solo da Emma Bonino magari da quello che abbiamo sentito in questa mattinata
Io su questo credo
Che sarebbe importante se da questo incontro del Lingotto
E nei mesi e nel mese e mezzo che ci aspetta prima delle primarie venisse fuori questo nodo beh emergesse questo proposta politica forte il Partito Democratico vuole essere
Il Partito democratico guidato da Matteo Renzi vuole essere il soggetto che si propone cocciutamente di tornare ad aggregare un'Area democratica e di sinistra all'interno delle quali
Attraverso il program ma si crei in un soggetto che sia in grado di dare una risposta al Governo alla stabilità del Paese sia come io credo se si riuscirà a correggere in modo maggioritario l'attuale impianto della legge elettorale
Sia che questo non dovesse essere possibile se ci la capacità di creare
Egemonie da alleanze questo consente di alla di dare stabilita e governabilità al Paese
La seconda e ultima cosa
è quella che riguarda il partito e la parola chiave partito pensante
Al di là
Del gioco di parole che anche
Intrigante pesante pensante
Io credo che qui ci sia un passaggio da non sottovalutare
C'è un passaggio che vuol dire e lo ricordo perché l'avevo detto nella chiusura della campagna referendaria qui al Lingotto un quando presenta il Matteo Renzi vuol dire
Porsi il problema
Di essere una comunità politica in cui il pensiero politico la cultura politica prende il posto degli equilibri di potere
Questo vuol dire
Vuol dire
McCall fruire un partito
In cui
La domanda prevalente non sia più la domanda con chi sto e con chi mi schiero ma sia la domanda per cosa Ninetto per cosa mi impegno e a favore di chi
Buon lavoro a tutti
Grazie Sergio Chiamparino
L'ultimo intervento della mattinata abbia già Degiovanni
Ma cari amici e cari compagni io
Credo anagraficamente di essere
Se non il decano uno dei dei cani di questa Assemblea
Per me naturalmente come capite non è che sia una grande notizia
Ma sono partito da qui voglio partire da quel
Perché chiedere mi
A me stesso perché ho sentito il bisogno la necessità
Dopo quasi vent'anni in cui
Non partecipo più un'assemblea politica pubblica se non rarissimamente
Ho fatto tanti anni nel Partito Comunista
La sensazione
Di dover tornare a dare il proprio piccolissimo contributo il proprio impegno
La ragione molto semplice e che nel turbinio di questo mondo difficile sconvolto
In cui ci vuole tanto pensiero tanta riflessione tanta azione
C'è un'Italia spaesata divisa
Una società che cresce ma una politica che preda
Di quella che si chiama la possibilità
L'antipolitica
Invadente incolta violenta
E c'è un profondo squilibrio fra i poteri
Il problema non è stato ancora particolarmente sollevato io voglio però ricordarlo perché c'è anzitutto uno squilibrio profondo nipote i ritratti alla magistratura e politica
L'Italia ha avuto un
Una
Vicenda che non ha avuto nessuna democrazia politica occidentale
Quella cioè della a
Abolizione distruzione di un sistema politico
Sulla base di un mix di un'inchiesta giudiziaria
Con uno scambio continuo di ruoli
Con un intervento continuo dei magistrati dentro la politica noi nessuno di noi vuole una Repubblica illegale ma nessuno di noi vuole una Repubblica giudiziaria questo credo che sia un elemento portante della riflessione
E allora quando si mette l'accento sugli squilibri tra politica e magistratura
Che cosa si vuol dire che ci vuole una riforma che ci vuole un riequilibrio dei poteri su cui le democrazie politiche moderne sono nate
In questo quadro così difficile
Così incerto per il nostro Paese c'è un'Italia da ricostruire
E c'è questo Pd dopo la scissione badate
Una scissione che non era questione di data di congresso
è una questione molto più profonda io voglio dirla così is quando si costituisce un partito dentro un partito
Quando si fanno le feste
Perché il proprio partito il proprio Governo ha perduto l'elezione del re le
Aver dovuto a un referendum
Allora vuol dire che ciascuno ingiusto che segua la propria strada ognuno pezza improprio filo vediamo chi ha più filo da tessere questa è la gara e questo è il problema che si pone oggi
E
Questi stupidi quei presente certe uscite si esce da una sconfitta politica sì
Secondo me
Si è insistito fin troppo squisitamente anche su questo perché la sconfitta c'è stata
Ma vogliamo pensare a quel quaranta per cento che ha votato perché l'Italia cambi
E quindi
Ieri per la verità già da qualche giorno anche Matteo che Matteo Renzi lo dice
Sì
Sconfitta ma adesso pensiamo a un quaranta per cento dell'Italia che vuole cambiare che vuole rinnovamento che vorrei riforme
Vuole la sinistra una classe dirigente
Che non può scavare tra le macerie del passato
Deve lavorare per un nuovo Stato sociale no perché il vecchio Stato sociale non può tornare le vecchie forme chi pensa il contrario
Chi è che pensa di poter riabilitare a pezzi no trovandoli le identità dove dove stanno appunto difficoltà e problemi insuperabili perché non può tornare
Perché si è rotto il racconto infine del vecchio Stato sociale del vecchio Stato nazionale nel quale si costruiva lo stato sociale c'è un nuovo orizzonte da conquistare
Questo deve saper una sinistra combattendo contro due populismi
Contro il populismo di destra che rivendica più sovranità nazionale contro il populismo di sinistra
Che rivendica più sovranità sociale badate
Le questioni sono in un certo senso fondate hanno delle loro ragioni e la ragione per cui i populismi crescono
Non crescono sulla cattiveria degli uomini o sulla rozzezza delle società
Crescono perché esistono dei problemi reali ma qual è il punto
Il punto è che questi due populismi con diverse etichette che si unificano danno a questo problema richiamato a questi problemi richiamati delle risposte regressive
La richiesta di sovranazionale non può essere il ritorno nei recinti del vecchio Stato nazionale
La richiesta di più sovranità sociale non può essere il ritorno delle forme che non possono tornare del vecchio Stato sociale
Noi ci troviamo di fronte amici compagni di fronte alla crisi grande crisi politica la prima grande crisi politica della globalizzazione
Ogni processo globale crea delle resistenze
Ogni processo globale crea delle
Delle identità che resistono no
Qual è il problema
E che in questo difficilissimo passaggio bisogna costruire necessario è venuto fuori con molta forza in questa Assemblea la necessità di nuove culture di una nuova cultura politica
Che sia in grado di ricostruire emessi articolazioni con la società e bisogna trovare i modi
Per primo per rimettere in moto la cultura lei culture le competenze come abbiamo sentito qui con testimonianze straordinarie
Perché la politica non si regge più sul suo isolamento in alto ha bisogno di connessioni e queste con le signore non possono essere di quelle vecchie che sono tramontate bisogna trovarne di nuove
E il problema è
Su questo vado a concludere
è
è stato detto Renzi rapportato al centro della sua relazione l'Europa e la domanda è come passiamo dal livello nazionale a livello sovranazionale
Questo il passaggio difficile
è giusto richiamare l'identità secondo me è un passaggio il passaggio più interessante dal punto di vista della
Di una nuova cultura politica della relazione di Renzi è stato questo richiamo forte delusa da tempo al tema dell'identità
Della nostra identità capace di essere aperta alla dimensione sovranazionale ed europea questo il vero problema in una crisi nella quale
L'Europa
è una crisi estrema
è una crisi di disgregazione non ha più nulla a che fare con le vecchie crisi quella del cinquantaquattro quello del sessantasei altri che se ne potrebbero citare ed è una tesi che l'Occidente pensate a Trampus
Pensate a Brecht sì pensate come l'Europa dell'est si sta chiudendo in se stesse il cosiddetto gruppo divise grazie
Che cosa è necessario necessaria una presa di coscienza a Roma
Qualche cosa si avverte
Francia Germania Italia Spagna cominciano a dire ma siamo arrivati a un punto estremo
è una crisi di disgregazione se non si riprende il filo questo orizzonte europeo rischia qualche cosa di più di una delle crisi tradizionali rischia la disgregazione come dicevo prima
E allora
Dobbiamo partecipare come Italia a questo processo
Ci saranno i voti di Germania e di Francia posso fare una previsione saranno voti buoni in Francia io non credo che la le Pay da chi ha la possibilità di vincere il ballottaggio in Germania avremo un'alternativa fra mette lei vecchi socialisti benissimo
In Italia
E l'Italia attestata da mille novecento tra il due mila diciassette due mila diciotto che cosa fa l'Italia questo è il punto in questa incertezza in questa difficoltà di governabilità è un anno di lotta
E allora anche
Chi
Come dire veramente
Tutti dobbiamo sentire il bisogno di un maggiore impegno giorno per giorno non solamente nel giorno del voto perché
C'è un rischio non c'è un rischio di emarginazione dei processi che andranno avanti che necessariamente andranno avanti
Sì la disgregazione non avanzerà io penso che non avanzerà
E allora questa Assemblea è molto importante
Perché l'assemblea dove si ricostituisce
Un nuovo Partito Democratico
Non il Partito Democratico o meno quelli che se ne sono andati ma un nuovo Partito Democratico che però sia capace
Vic innestare di nuovo la politica i grandi processi sociali e culturali e l'augurio con cui rilascio e dell'impegno per tutti che noi dovremo avere
Allora grazie ancora abbia già dei giornalisti due note logistiche alle quattordici e trenta cominciano i workshop nelle sale che vedete ai dati si ritroviamo alle sedici e trenta qui in plenaria grazie
Queste immagini
Ci rimandano soprattutto a noi alla paura
Alle lacrime alle ansie
Del ventiquattro agosto e del trenta ottobre
Ma anche alla voglia di fare di ripartire alla speranza della mia gente di ricostruire
E paura Esperanza sono le parole che abbiamo usato anche nel confronto tra di noi
Non lo sappiamo bene lo sanno bene i cittadini della mia regione dell'Umbria delle Marche
Del Lazio dell'Abruzzo che non ci possiamo farsi sopraffare dalla paura
E abbiamo di fronte a noi anche una sfida impegnativa come amministratori lì sul territorio vicine ai cittadini
Quella certamente concreta vista per ricostruire le case
I consolidare i centri storici di recuperare restaurare il ricchissimo patrimonio storico artistico ferito
Di avere delle scuole sicure delle abitazioni che proteggano realmente le persone i bambini ed i ragazzi
è una sfida alta difficile
Ma è una sfida che pensiamo di poter raccogliere
E ci impone anche un modo nuovo di pensare la ricostruzione
Abbiamo a disposizione tante soluzioni nuove tecniche e materiali molti saperi le università i ricercatori i professionisti le imprese
La qualità dei materiali e dell'innovazione di tante piccole e medie imprese e di grandi imprese del nostro Paese
Abbiamo anche un'altra sfida quella di dare continuità alle nostre comunità
Comunità residenti abituati anche a difficile a vivere INAIL territori difficili delle aree interne del Paese
E dobbiamo sostenere la coesione sociale
Progettare la nuova idea di sviluppo abbiamo delle potenzialità nella qualità ambientale in quella agricola ed agroalimentare in quella turistica culturale in quella straordinaria
De la terra di spiritualità che la nostra terra
E dobbiamo saperlo lasciare una traccia anche una traccia che ai segni
Nel nostro modo di azione di governare il Paese e anche le nostre comunità
Inizio soltanto dicendo grazie a molte persone
A quelle che ci sono state vicine
Ai vertici delle istituzioni il Presidente della Repubblica
A Matteo Renzi è Paolo Gentiloni che non ci hanno mai lasciati soli sindaci e presidenti amministratori locali
E vorrei ricordare in tempi di antipolitica
Questi i nostri sindaci che con poche centinaia di euro di rimborsi specializzata sono in prima linea da senesi ininterrottamente con i nostri cittadini gli dobbiamo dire grazie
Anche questa è la bella
Politica è una bella amministrazione
Ma vi vogliamo anche dire che c'è un'Umbria
Delle Regioni un'Umbria le Marche il territorio di Amatrice della Provincia di Rieti dell'Abruzzo che solo anche in piedi e che abbiamo bisogno che ci continuate ad aiuta dare non solo nella straordinaria solidarietà di questi mezzi ma anche nella vostra presenza tornando a far vivere
Di turismo i nostri centri storici
è una sfida quella
Della ricostruzione anche di governo abbiamo bisogno di sapere i
Abbiamo bisogno di competenze di intelligenze
è una sfida non solo di livello locale ma anche del Governo nazionale dell'Europa
Dobbiamo sapere che di fronte alle cavità naturali che continuano purtroppo anche ad uccidere che se riesco distruggono un patrimonio irrecuperabile che il fatto di persone ma anche di cose straordinarie
Abbiamo bisogno di cambiare cultura e abbiamo fatto bene come Partito Democratico come Governo di questo Paese
A immaginare non solo la ricostruzione di cose che abbiamo che il terremoto ha danneggiato ma anche di immaginare programmi ed azioni ordinarie
Con i bonus fiscali con una programmazione come quella di casi Italia con la prevenzione continua
Un modo di pensare agli investimenti pubblici
Di un'Europa che non sia più intelligente nella flessibilità
Che creda in una forma diversa dall'uso dei fondi strutturali che pensi ad una misura di carattere europeo sulla prevenzione per le calamità naturali
Un'Europa insomma che si faccia male
Dai suoi cittadini e che non si faccia sentire distante e lontana
è una scommessa alta quella del Governo che dobbiamo vincere come Partito Democratico facendo il Partito Democratico
Facendo quello che vogliamo essere un partito riformista nelle città e nelle regioni capaci di inventare nuove politiche costruire nuove azioni di governo
Sui temi del welfare dell'innovazione e dello sviluppo non ci possiamo più attardare neanche su quello che siamo Stati
Le nostre città sono anche luoghi straordinari
Di saperi e di propensione all'innovazione di dobbiamo saper scovare questi cittadini spesso giovani e giovanissimi e li dobbiamo mettere al servizio anche della crescita delle nostre comunità
E credo che sia molto utile per il Paese per gli italiani
Un partito democratico aperto al dialogo che definisca un'idea di futuro
Di questo nostro Paese che raccolga fino in fondo gli stimoli al cambiamento che anche la società in grado di esprimere
Che si lo butti lisce in un riformismo però pragmatico fatto di governo di azioni concrete certa orientato anche da alcuni
Valori fondamentali che oggi caratterizzano
Ma un partito democratico che non può trasformarsi
In un club identitario rivolto ad una storia passata che ci sarebbe voluta e non è che a volte neanche stata Badiu giuridiche serba a governare il futuro e allora meglio che ci rivolgiamo le maniche
Anche tagliando ma non rinunciando a fare
A provare a forzare a spingere avanti
Anche in modo particolare per i più giovani per i ragazzi e le ragazze
Che mi permetto di dire non ci credo non ci chiedono soltanto protezione sociale
Ci chiedono una prospettiva di autonomia ci chiedono inclusione non solo protezione ci chiedono di aprire spazi ed opportunità
Nella pubblica amministrazione avremo molto bisogno ogni o anche
Di una nuova generazione che entra nella pubblica amministrazione nelle università nelle imprese
E noi dobbiamo creare le condizioni anche immaginando ugual farà
Meno basato sulla protezione sociale ma più in grado di investire sul protagonismo e sulla voglia di autonomia di questi ragazzi e di queste ragazze
Io vengo da una terra dove la sinistra per un secolo di fatto ha orientato molto e cose una sinistra fatta di partiti storici e di un cattolicesimo democratico il francescano
è una sinistra che ci ha insegnato però sempre
A fare a costruire ad amministrare purché non sia mai accontentata della ridotto ideologica che non ha mai accettato di fare la testimonianza che non sia contati accontentata di essere identitaria
Ma chi ha avuto il coraggio di attraversare negli anni anche difficilissimi la società
Di farsi avanti egemone culturalmente di costruire consenso
Scegliendo il rapporto sullo sviluppo il lavoro il quale il pari diritti e allora abbiamo bisogno anche oggi di questo non ti amo quelli
Che
Noi siamo quelli che non hanno paura del futuro
Sappiamo bene che il passato ci ha consegnato molte cose importanti e abbiamo fatto anche tesoro ma non rinunciamo a vivere il futuro a crearlo
A spingere ora in avanti perché se il PD non è in grado di fare questo non è il Partito Democratico
Se ci misuriamo sull'attività del Governo sulla capacità di pensiero lungo di politica concreta che consentano sostanzialmente di cambiare
Le condizioni di vita delle persone di non rinunciare a dare vita ad un nuovo pensiero politico capace di rispondere ai nuovi bisogni alle sfide del tempo presente non ci basta allora recuperare quello che eravamo
Dobbiamo provare ad anticipare quello che vorremmo escludere e allora il PD sarà molto utile per la nostra gente per quella
Che sto a oppure anche in questo momento ma che si attende da noi concretezza valori e attenzione alla Società del futuro grazie
Grazie trasmissiva
Dalla
Dall'Umbria
Buonasera a tutti i dalla
Come figlia di questa terra mi chiedo un'attenzione particolare è un fuori programma ma
Ci tengo
Da figlia di questa terra che è una terra di resistenza
Vorrei che anche da qui arrivasse il nostro saluto a un compagno un militante un partigiano o un vero antifascista un comune Del Piero Fontana che è salita in Montagnana quattordici anni con le formazioni di giustizia e libertà
E che purtroppo l'altra notte se n'è andato pieno Fontana era tra coloro che hanno firmato l'appello dei partigiani perizia referendum e comunicato nella sua città ha risposto positivamente
Anche da qui ti salutiamo perché se è vero che noi siamo il partito degli eredi caro Piero noi ti ricorderemo sempre con affetto Ciao
Chiamo Arienzo ministra spolette ringrazio
Trovo tutti
Facciamo così maturi il foglio
Eppure abbiano sono un po'insieme
A partire
Da un primo punto
Il quattro dicembre con referendum abbiamo subito un colpo ma questo colpo nuova subito solo il Partito Democratico è un colpo che
Nel tempo pesava
Sul futuro del nostro Paese
Ma noi non possiamo
A questo punto recriminare dobbiamo vedere la forza la consapevolezza la volontà di andare avanti l'Italia è un Paese che aveva ed ha bisogno di riforme
Quattro dicembre non quattro dicembre
Se c'è una cosa a cui io non sono disposto a rinunciare
Sono in mille giorni di Governo alle cose che abbiamo fatto se c'è qualcuno che pensa
Che abbiamo sbagliato tutto
Allora vuol dire che non abbiamo capito niente vuol dire che
Noi oggi dobbiamo certo interrogarsi sul come abbiamo fatto quelle cose dove abbiamo commesso degli errori
Ma se rinunciassimo all'orgoglio delle cose che abbiamo fatto che cosa racconteremo gli italiani
Scusate ci siamo sbagliati
E adesso votateci non credo che funzioni così di solito non funziona così e io non sono per niente convinto che sia così guardate che due giorni fa il Senato approvato per la prima volta nella storia di questo Paese
Una legge per il contrasto alla povertà è la domanda è
Ma chi dovevamo aspettare il due mila e diciassette
Davamo spettare al Governo Renzi
Perché non l'abbiamo fatto
Non l'abbiamo fatto prima perché a questo Paese non ha voluto guardare degli occhi la sua realtà la povertà era presente in questa hit taglia ma chi ha governato fino a ieri non ha avuto il coraggio di dire abbiamo un problema si chiama povertà lavoriamo per sconfiggere la
Bisogna fare così bisogna guardare in faccia i problemi non prendersi paura e affrontarli per quelli che sono allora io credo questo sia il primo grande tema che dobbiamo frontale
Guardate
Se posso dire alla mia sul limite della nostra azione in quei tre anni credo di poter dirlo in questa maniera noi abbiamo creduto
O forse non sappiamo neanche fino in fondo creduto ma abbiamo fatto intendere
Che abbiamo immaginato che le riforme solo auto realizzandosi
Se tu fai la riforma se fai la legge le cose accadono non è vero un cavolo tu fai la legge e non succede niente
Cambiasse il popolo è Conte sei poi i cittadini hanno capito e condiviso con la scelta se hanno un interesse concreto acché quella cosa succeda questo è il tema che abbiamo di fronte come riconnettere il senso profondo delle riforme che sono del tutto necessaria questo Paese con il popolo di questo Paese con i popoli di questo Paese e allora abbiamo fatto molto bene qui a mettere al centro il lavoro però permettetemi due avvertenze la prima
Qui abbiamo giustamente molto parlato dei nuovi lavori gli start-up per
La digitalizzazione sono d'accordissimo
Attenzione gli scogli
Noi stiamo vivendo una situazione che io sintetizzo in questo modo
Il passato non è passato ma il futuro è già arrivato cosa vuol dire
Vuol dire che gli start up però solo lui ma se abbiamo due milioni di muratori tre milioni di metalmeccanici abbiamo dei braccianti abbiamo dei lavori e dei lavoratori che soffrono soffrono soffrono
E se noi parliamo solo di un futuro che loro considero inimmaginabile
Pensano che noi di loro non se ne vogliamo occupare perché non sappiamo come fare a dare loro una risposta per il futuro e questo sarebbe un errore terribile perché il partito dell'pratico non è
Il partito di quelli che verranno è il partito di questa Italia qui è il partito che ha ereditato e porta dentro di sé
Le
I corpi i pilastri le essenze delle grandi culture del secolo trascorsa di questo secolo e che le trasforma
E le traduce per affrontare i problemi del futuro queste quello che dobbiamo fare essere capaci di tenere insieme il muratore color carta per l'artigiano tono e altra avvertenza
Apriamo la bocca a tutti e diciamo lavoro
Se ne fosse uno che dice e impresa
Guardate che senza impresa e non abbiamo il lavoro bisogna che se non è che hanno e la pesca l'impresa non è una brutta cosa l'impresa è un'infrastruttura sociale essenziale senza impresa e non c'è lavoro e allora la domanda numero due
Chi farà l'imprenditore domani in questo Paese
Perché la finanziarizzazione non è unica Rania
è una cosa che ha profondamente cambiato gli interessi materiali nella società e i comportamenti delle persone e sette ai dieci milioni intascati
è difficile che decide di comprare un ettaro di terra si mette un capannone e soprattutto precipua macchine a controllo numerica del vostro cinquecento mila euro che era uno per fare un po'con un pezzo di ferro e poi tre anni dopo
Nessuno vuole più il faro col buco e tout court te ne fai del capannone l'Italia è piena di capannoni vuoti perché la crisi che abbiamo vissuto le due crisi che abbiamo vissuto hanno avuto il peso di una guerra
Con una grande differenza le guerre che conoscevamo distruggevano le case distruggevano le fabbriche uccidevano le persone
Questa crisi non ha distrutto le fabbriche
Le ha votate gli ha calato di dentro il valore del lavoro e allora prima grande questione noi come pensiamo il lavoro lo pensiamo come la vita delle persone
Come la condizione per cui una persona può essere utile a sé e agli altri e quindi il reddito è una cosa importante ma non riassume la vita delle persone
Il lavoro è lo strumento essenziale che serve a dare dignità alle persone e quindi noi vogliamo il lavoro per questo diciamo lavoro
Lavoro lavoro perché questa è il pilastro su cui bisogna lavorare
E allora insieme a questo oggi per il lavoro cosa bisogna fare bisogna riuscire a connettere i grandi cambiamenti l'innovazione la tecnologia senza averne paura
Cont la capacità
Di costruire dagli strumenti che aiutino la transizione noi veniamo da una cultura che ha pensato di crisi come
Un momento che collega due fasi stabili abbiamo da fare di stabilità che in una crisi chi si agita si cambiano un po'di cose poi c'è una nuova fase di stabilità non è più così
Il cambiamento in corso non ci consente di tornare una fase di stabilita io faccio sempre l'esempio se dovessi parlar d'impresa
Quelle di prima le pensare come imprese Pedone imprese che cambino portando dritte e se hanno bisogno si fermano ma non cascano
Le nuove quelle di oggi sull'impresa il ciclista
Hanno sempre bisogno di un equilibrio per stare dritta ma sono dinamiche debbono muoversi sempre se si fermano cascano questa è la differenza che abbiamo dentro di noi e tenete conto che allora c'è
Un grande problema
Che si chiama la relazione tra la democrazia la sua efficacia alla sua efficienza è il rugby del cambiamento la tecnologia cambia ad una velocità incomparabile
Con gli strumenti della vita della società con la velocità attraverso la quale noi facciamo le leggi
Quindi dobbiamo chiederci come faremo a gestire questa relazione come facciamo a non separare il cittadino dall'a sua capacità di rappresentarsi di contare l'ha detto molto bene Matteo ieri come fa un cittadino a capire di contare
Bene io credo che allora da questo punto di vista per concludere il mio intervento
Dobbiamo pensare a qualcosa un po'di diverso dal passato si diceva ci serve una stagione di grandi opere
Adesso secondo me all'Italia serve una stagione di grandi progetti
Una idea per cui la tecnologia
Serve a costruire
Progetti con una forte dimensione sociale noi abbiamo bisogno di far sì che i cittadini si sentano sentano se stessi il loro sistema di valori le loro idee esattamente vicine sovrapponibile all'interesse generale della collettività
Se facciamo questa operazione allora le riforme si fanno e funzionano
Che bisogna sapere lo dico io che tutti i giorni ci provo che del riformiamo una cosa entusiasmante
è una cosa che rompe le scatole da morire per due giorni quando provano leggi in Parlamento arrivano i telegiornali le televisioni ti fanno le interviste file di interventi
Passati due giorni
Tutto finito
Ma se tutto tutte le mattine non stai lì e spacchi metabolismo a quelli che debbono fare le cose perché le cose accadano li tuoi due giorni di entusiasmo sono già finiti e la depressione che Ida il fatto di avere
Pensate di aver raggiunto l'obiettivo il fatto di non averlo raggiunto si prende lo posso dire la parte più importante ecco allora quello che lo dobbiamo fare avere una grande tenacia avere una grande forza di avere una grande fiducia nella nostra società
Ora
Ora
Tocca sfrenata in quale forma nato Renzi prepari azzarda casacca
Un'Italia unita moderna e giusta era questo il titolo con il quale
Dieci anni fa
Veltroni in
Titolo il suo discorso qui al Lingotto
E io credo che quello
Possa essere anche oggi il titolo di queste nostre giornate certamente lo ha ricordato anche questa mattina Chiamparino ci sono elementi che mantengono uno loro attualità
Di quel discorso
Ma
Tanta acqua è passata sotto i ponti in questi dieci anni e soprattutto oggi lo scenario entro cui dobbiamo collocare la nostra iniziativa politica il nostro dibattito
Congressuale le ragioni della nostra mozione congressuale e della
Rilancio della leadership di Matteo Renzi lo scenario con cui dobbiamo fare i conti è radicalmente cambiato
A iniziare dall'essere di fronte a quello che il professor De Giovanni questa mattina definiva la prima crisi politica della globalizzazione molto diversa dalle precedenti
E più propriamente politica perché agisce con elementi di divisione fra tutti in un mondo che pure la globalizzazione doveva unire con effetti tanto diversi nei diversi continenti e che in particolare in Occidente
Sta determinando elementi di decomposizione delle istituzioni politiche
Forme di vita e di conoscenza attraversati da una crepa profonda tra un passato dimenticato e un futuro così ignoto
E aspetti che da un lato stanno determinando uno scenario c'è o politico inedito
In questo in questa stagione e dall'altro ha modificato i termini dello scontro politico anche in atto nei singoli Paesi e anche nel nostro Paese
A iniziare dal sempre più chiaro superamento di quel confine di quella separazione
Tra le vicende cosiddette della politica interna e le vicende che riguardano la dimensione sovranazionale e questo emerge pompa titolare evidenza proprio sui temi più stringenti dell'attualità con la quale noi ci stiamo cimentando ad iniziare dal tema
Cominciare da e la sicurezza
Non più distinguibile tra sicurezza interna in sicurezza esterna lo abbiamo misurato in tutti i Paesi europei
Per la natura che ha avuto l'offensiva terroristica e che ha investito le capitali europee che solo un'équipe ma c'è Accio azione di prevenzione fino ad oggi
Ha risparmiato il nostro Paese
E
Questa
Superamento di questo confine vale in particolar modo per noi
Noi l'Italia che siamo la frontiera dell'Europa sul Mediterraneo dove si giocano le principali sfide di questo tempo
Da quella energetica a quella migratoria a quella dei conflitti culturali e religiosi a quella della sicurezza e dall'esito di queste sfide dipenderà molto del futuro
Del nostro Paese e dell'Europa esito che dipenderà da un lato dalla capacità di intervenire per stabilizzare la situazione politica in quell'area e dall'altra anche
Nella capacità di mettere in campo un sistema di difesa
Adeguato e qui
Interviene l'inevitabilità di un protagonismo europeo in tutti e due e questi
Questi aspetti ma poi che non ci sia confine tra questi elementi interni e internazionali lo possiamo misurare sulla gestione di quello che sarà per molti anni
Un tema al centro e che inciderà molto nel determinare anche gli orientamenti politici nelle nostre società mi riferisco il tema dell'immigrazione io ho ascoltato con grande interesse e con grande
Passione e l'intervento molto bello questa mattina di Emma Bonino
E vorrei riprendere il filo di quel discorso perché
Vale la pena sottolineare il fatto che finalmente nel nostro Paese
Stiamo facendo un salto di qualità positivo su questo tema perché stiamo uscendo da una logica emergenziale proprio perché siamo di fronte ad un tema
Che sarà sutura vale per i prossimi anni e diversi elementi si vanno ormai componendo in una vera e propria
Strategia che sta diventando un punto di riferimento anche per gli altri
Paesi europei ed è una strategia che si fonda su alcuni princìpi innanzitutto sull'irrinunciabile difesa dei valori solidarietà di tutela della vita umana noi siamo il Paese che anche con i nostri militari abbiamo salvato il maggior numero di vite umane in questi mesi
Chamber i terreni
Ed in questo corriamo
E se ci sentiamo orgogliosi ma nello stesso tempo vogliamo cambiare il paradigma
Fino ad oggi il tema dell'immigrazione è stato uno strumento
Per
Alimentare le paure
Per alimentare il razzismo per alimentare quel nazionalismo ottuso noi oggi vogliamo farlo diventare un'opportunità di crescita di stabilizzazione delle nostre democrazie
Ma proprio per questo le paure non le puoi rimuovere alle paura devi dare una risposta e dunque non dobbiamo a venire
La chiarezza nel dire che non possiamo ricevere chiunque sbarchi illegalmente senza imporre alcun criterio di accoglienza l'anarchica degli arrivi egli non coordinamento europeo di questa attività a
Provoca effetti negativi alimenta il razzismo ha effetti esattamente contrari a quelli che noi vogliamo evitare certamente non possiamo prescindere da una politica dell'integrazione
Ma dobbiamo sapere che il modello di integrazione che è stato sperimentato in questi anni in Europa in Gran Bretagna in Francia abbiamo visto come sia entrato irrimediabilmente in crisi e dunque si tratta
Di costruire di essere all'avanguardia nel costruire un nuovo meccanismo un nuovo sistema di integrazione e certamente
Il tema dei diritti umani su cui molto si concentrava questa mattina
L'intervento di Emma Bonino non può che essere una priorità ma qui intanto diciamolo il nostro Paese
Sa supportando e sta insistendo dottor l'unione europea in quel lavoro che è già iniziato con l'UNHCR poi l'organizzazione internazionale delle migrazioni
Per
Avere una presenza nei campi profughi in Libia ma proprio a questo fine cara Emma sono indispensabili quegli accordi di che noi stiamo sottoscrivendo anche con il Governo libico riconosciuto dalla comunità internazionale esattamente per andare in questa direzione dunque
Politica della sicurezza politica della difesa e politica estera sono facce della stessa medaglia che chiama il nostro Paese a un nuovo protagonismo dalla politica estera italiana
Che nell'ambito delle alleanze di cui facciamo parte questo io credo che debba essere uno dei temi centrali del nostro dibattito congressuale
Possa e in questo il ruolo che ha avuto il Governo presieduto da Renzi questi tre anni è stato un ruolo straordinariamente positivo
Devo essere utilizzato per porre il Mediterraneo come la grande questione
Centrale e in questo quadro noi possiamo perseguire anche quelle politiche di pace e quelle politiche di dialogo anche
Con la Russia
Io voglio approfittare di questa occasione concludere per dire che non possiamo dimenticare che dividi et impera
Che ispira la politica di punti di unione nei non può e non deve fare breccia perché
Questo renderebbe molto più complicato anche il dialogo con la stessa Russia vedete in questi per giorni sono accaduti dei fatti che sono passati un po'sotto silenzio e io qui voglio lanciare un allarme il primo
è stato stipulato un patto politico di cooperazione tra il partito di Putin partito Russia Unita e la lega Nord
Al quale ha fatto seguito un incontro tra il Ministro degli esteri della Russia ladro con il leader della lega Salvini per discutere nientemeno che nella crisi libica e qualche giorno dopo il numero due
Del partito della Russia Unita a
Dichiarato di voler firmare un patto analogo con un altro partito italiano il Movimento cinque Stelle
Magari auspicando poi ma questa probabilmente è fantapolitica un patto tra i sottoscrittori dei patti per governare il Paese in una chiave antieuropea e io aggiungo antidemocratica
Ecco non mi stupirei se quelli ipocriti sostenitori del principio di difesa della interesse nazionale si hanno i primi a svendere uno dei beni più preziosi che noi dobbiamo difendere che è l'autonomia politica della nostra democrazia
Ed in questo senso io credo che il nostro congresso
Con queste
Impostazione Cordisco e con i discorsi con i le discussioni che stiamo facendo in queste giornate deve rafforzare il ruolo
Del Partito Democratico e rendere sempre più chiaro a questo Paese che la tenuta del Partito Democratico è fondamentale per la tenuta dell'Italia
Grazie senatore
L'autorità
Grazie
Chiediamo di salire sul palco al professore Vacca filosofo e storico presidente dell'Istituto Gramsci
Una persona le cui riflessioni sull'Italia sulla politica ascoltiamo sempre con attenzione molto piacere si prepari Teresa Bellanova grazie
Questo è il quarto congresso del Partito Democratico
E sono passati dieci anni
Vi permettete di dire
Chi l'avrebbe detto
Non sono stati dieci anni
Corrono logici
Sono stati Benzi di crisi
E di rischi che il Partito Democratico si sfasciarsi
E miracoloso come noi abbiamo superato la crisi in cui aveva gettato
Non solo il Partito Democratico ma il Paese la nostra vecchia classe dirigente a seguito delle elezioni del due mila tredici che facevano di questi dati
Una legislatura destinata al fallimento è invece è divenuta la di legislatura più ricca di riforme di continuità e di prima grande esperienza di Governo del nostro partito
Ma ha ragione Biagio De Giovanni fra l'altro è il mio professore maestro siamo vecchi tutti e due
Qui comincia un'altra storia
Per molte ragioni il tempo è breve ne cito alcune
Questi quattro anni di Governo
Retto fondamentalmente dal Partito Democratico
Sia nella formula iniziale delle grandi imprese sempre d'interesse sia in quella poi successiva
Di un'intesa più ristretta
Hanno ormai risolto i problemi fondamentali di identità anche il nostro partito
Dove siamo in Europa nel partito dei socialisti e democratici non c'eravamo prima
E quindi siamo la sinistra italiana nella forma italiana del riformismo della socialdemocrazia e del cattolicesimo democratico e del cattolicesimo solidale eccetera
Sono quattro anni in cui
Grazie soprattutto Algol il nostro Governo che è la vera e ma altro che è partito di un uomo solo al comando o è l'immagine complessiva del partito e dal Governo
E soprattutto grazie a queste o che si è ridefinita
La nostra
Missione europeisti che è perché si è ridefinita la collocazione dell'Italia in Europa
Devo usare un'espressione di gergo
è stata interrotta una pratica pluridecennale che ha contraddistinto la continuità delle nostre classi dirigenti
Forse dal Trattato di Roma in poi di continuità
Di una in proiezione dell'Europa come vincolo esterno di cui attentare ad ogni tipo di diktat e di gestione passiva
Questo e finito
Ed è finito per il bene dell'Europa dell'Italia di noi stessi
Perché se vuol dire questo stare in Europa si rischia di essere solo palla al piede
E poi perché si è arricchita la definizione del nostro riformismo
Lo ricordava Poletti poco fa non si può governare questo Paese nelle condizioni date non oggi ma da alcuni decenni
Senza farsi carico di grandi riforme di struttura di impalcatura del sistema politico del rapporto fra centro e periferia
E quindi si è definita una dimensione che gran ci avrebbe chiamato costituenti Istica della politica democratica di governo
E infine
Un partito che ha fatto
Della democrazia paritaria non solo un valore ma una
Realtà
Che purtroppo
L'avvio di questa nostra convention non riflette altrettanto bene quanto invece riflette
La compagine
La composizione del Parlamento e del Governo
Questo per me e un partito della nazione italiana
E io sono esterrefatto fin quando Renzi propose questo concetto
Scattò subito il giochino dei malintesi e dei sopra sospetti cos'ha da essere un grande partito popolare se non un Partito della Nazione Nonino
Perché la nazione plurale
è interpretabile in modo diverso e quindi è bene che
Però Chinea più consapevolezza più connessione nazionale popolare
Lo sappia perché imparino anche gli altri ad essere ciascuno a suo modo da diversi punti di vista
Altri partiti della nazione perché di questo ha bisogno
Una democrazia che si è innervata
Del partito che gli atti e la organizza nei partiti quella organi
Ma questo vuol dire anche che cominciamo con questo congresso ad essere sufficientemente autonomi
Per produrre sviluppare innovare
Una narrazione di noi stessi che faccia comprendere molto meglio di quanto siamo riusciti finora agli italiani
Che ci votano agli italiani che non ci votano che cosa siamo e a che cosa serviamo
Perché non possiamo fidarci non ci possono bastare le narrazioni altrui non perché siano necessariamente avverse un maliziosi ma se avete visto come
I media commentano
La nostra
L'Assemblea di ieri
E di oggi
Non sono in quello in condizioni di capire che e finita la Seconda Repubblica
E noi stiamo già mettendo i pilastri di una carenza e migliore repubblicana
E quindi non possono raccontare
Queste vicende con i pettegolezzi con la puzza sotto il naso e con i tempi
Per ragioni che riguardano innanzitutto la loro cifra professionale
E allora dobbiamo farlo da noi
Comincia dunque un nuovo cammino
Ma è un cammino molto arduo
Molto difficile
Gli effetti della bocciatura del referendum
Non è vero che non si sente
Il giorno dopo cominciata non solo il rischio di un'instabilità di governo a cui la forza del nostro partito l'intelligenza e la generosità del nostro leader
A posto subito riparo per cui quella maggioranza c'era e cioè con quella stessa maggioranza il sostanzialmente con lo stesso programma
Altre generazioni altri leader contino ne fanno bene persino meglio forse
Ma la caccia alla volpe
Si è scatenato
A risparmi italiano alle banche italiane alle industrie italiane
E questo è il quadro
Questo per dire che questo Governo che sta facendo molto bene ha bisogno della forza rinnovata arricchita
Più radicata
Più solidale
Più coesa del Partito democratico che è uscita da questo congresso
Per il merito sia della nostra che dell'altra mozione
Che sono declinazioni diverse di un'impresa
Finalmente nelle mani di una nuova generazione
Verso la quale la vecchia per accidia ignavia
Ho invidia non è stata generosa
Allora tre cose
Tre cose
Non abbiamo risolto i problemi che nel referendum si riassumeva non nell'eliminazione del bicameralismo paritario
Della legislazione concorrente
Dobbiamo riprenderli
In altro modo
Perché l'Italia non può
Essere governata
In nome di cui visione solidarietà
Crescita competizione se non ci si risolvono quei problemi e da questo punto di vista io penso che nell'agenda che noi prepareremo per la prossima legislatura perché per questa non credo sia possibile
Articolo trentanove articolo quarantanove della Costituzione devono diventare bandiere di una battaglia incessante e mai Inter messa noi abbiamo bisogno di una democrazia dei partiti che può funzionare
Sì non funziona solo hippie dite il PD da solo non può funzionare bene e se gli altri partiti non sono partiti secondo la Costituzione
E noi abbiamo bisogno di aprire una grande campagna di ascolto di amicizia di solidarietà
Con il mondo
Dei corpi intermedi ma soprattutto
Delle rappresentanze del lavoro ne hanno bisogno di
Essere aiutate ascoltate
Per modernizzarsi
Per unificarsi per diventare un sindacato alla tedesca per intenderci che se e quando c'è da affrontare un grande passaggio che riguarda la competitività internazionale del Paese è un protagonista
E non aspetta nemmeno teatrino camere in campo infine
La maggiore difficoltà non l'abbiamo verificata nei rapporti con le nuove generazioni
Su questo è già stato detto
Emergenza lavoro
Emergenza ambiente ma nella mia esperienza che continua a essere l'esperienza di me
Frequente presenza nelle piazze sui marciapiedi
Secco i giovani si parla delle grandi emergenze antropologica
Si sia svolta
Noi impariamo e forse impariamo una lingua e una capacità di proposta
Che li fa
Tornare ad un interesse
Più profondo e attivo verso la politica due questioni
Dopo molte generazioni
è tornata in campo la possibilità della guerra
Non deve essere solo il Papa dire queste cose
Devono
Lo avverto l'ho lo avvertono impropriamente è nostro compito spiegarlo analiticamente perché c'è questa minaccia e non basta l'Europa come
E non basterà
La difesa comune europea
E quindi bisogna armarsi di fronte a questo
Stare insieme
Riscoprire i valori della vita e della pace
E l'altra emergenza riguarda appunto la vita
è in atto
Un grande rischio
Di ridurre a merce la vita
Nel suo momento più specifico e peculiare ma d'altro canto è in atto una grande campagna
Per portare alle Nazioni Unite la richiesta di intervenire in ogni Paese Lutero in affitto Cuesta sia
Un'altra delle nostre bandiere
Da qui al congresso ma dopo il congresso
Fino a tutta la prossima legislatura e fino a che non vinceremo
Al lavoro compagni
Grazie al professor Barca e ora sale sul palco una politica
Nota per il suo impegno infaticabile a favore dei lavoratori italiani sale il viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova
La casa è quella giusta
è la nostra casa siamo pronti
Ripartiamo per costruire il futuro non abbiamo tempo da perdere
Abbiamo cose importanti da fare
Nel trolley
Che
Trasportiamo noi
Vogliamo inserire sicuramente almeno io e credo tanti di voi
Lo spazio per registrare il contributo di tanti e di tante
E soprattutto di tanti ragazzi e ragazze che con il passione generosità stanno animando anche questo nostro appuntamento
Vogliamo raccogliere i loro contributi per scrivere la piattaforma la piattaforma del Partito Democratico
La piattaforma con la quale
Speriamo di ritornare a governare il Paese
Ma nel trolley io credo
Dobbiamo lasciare un po'di spazio permettere un fascicolo sulle cose fatte
Che dobbiamo far conoscere
Io non credo che noi dobbiamo perdere tempo a polemizzare con chi dice che ci sono stati mille giorni di errori mille giorni di appuntamenti mancati
Io voglio parlare di quello che abbiamo fatto
Mille giorni in cui possiamo dire con i dati Istat che l'occupazione nel due mila e sedici per la prima volta assegna come danno migliore rispetto al due mila e mila utenti
E che soprattutto oltre ad un incremento degli occupati
C'è un elemento molto importante che noi dobbiamo sottolineare che è quello della riduzione degli inattivi che significa che abbiamo seminato ha fiducia tra gli uomini e le donne sono usciti da casa e sono andati a registrarsi per dire la loro disponibilità a cercare lavoro e questa fiducia che noi dobbiamo coltivare come un bene prezioso
Perché significa
Che abbiamo non risolto tutti i problemi ma abbiamo indicato una strada che è una strada che
Dobbiamo continuare a percorrere abbiamo fatto degli errori sicuramente abbiamo fatto delle cose che potevamo fare meglio sicuramente
Ma altrettanto sicuramente noi dobbiamo a vere l'orgoglio di rivendicare le scelte coraggiose che sono state fatte
Io me ne voglio richiamare alcune perché
Spesso non fanno notizia un primo titolo poi si passa all'argomento successivo magari alle liti che facciamo tra di noi
Questo Governo
Quello che è stato diretto da Matteo Renzi ha avuto il coraggio di mettere mano alle dimissioni in bianco e a chi in quanto andiamo in giro arcidi cioè che abbiamo modificato dall'articolo diciotto a parliamo solo con pochissimi dati dunque
I licenziamenti per giusta causa sono aumentati di quattordici mila
Lei dimissioni volontarie sono diminuite Agrigento a ventisette miliardi significa che a vere la tracciabilità delle dimissioni
A torto o un'arma potente nelle mani di quegli imprenditori che volevano competere in modo disonesto con i loro colleghi è verso i lavoratori
Facciamo riconoscere questi dati
Facciamo conoscere il coraggio io sono stata giovedì
Nella patria di Giuseppe Di Vittorio
Insieme ad una grande combattente ad Elena Gentile neanche lei stava Conte Matteo nell'altro congresso
Ha organizzato una manifestazione grandiosa con tantissimi uomini e donne con imprenditori e lavoratori con amministratori ai giovani studenti e in quella iniziativa abbiamo parlato della legge sul caporalato
Vogliamo parlare di sinistra
Giuseppe Di Vittorio
Noi l'abbiamo onorato concretamente
Facendo una scelta di grande coerenza e di grande ancoraggio
La legge sul
Sul caporalato e quella legge per la quale
Sei signori sono stati consegnati alle patrie galere
Se i signori che oltre a fare i conti con la propria coscienza semmai ne hanno avuto una
Faranno i conti con la giustizia perché questo Governo avuto il coraggio io sono ancora emozionata perché ci sono dei momenti nella vita che disegna no
Il diciotto di agosto del due mila e quindici
Mi mandò un messaggio Matteo Renzi
E mi disse Teresa sono molto turbato da quello che è accaduto a Paola Clemente
Una signora
Che aveva meno di cinquant'anni
E qui era crepata in un campo dove andava a lavorare per
Togliere gli ha Cinelli e all'uva da tavola
Mi disse sono molto turbato dobbiamo lavorare per contrastare questa piaga
Essi sono rimaste ancora più emozionata quando per la prima volta un segretario del mio partito chiudendo la festa del l'unità no nel profondo sud nella civilissima Milano nella moderna Milano dal palco disse noi combatteremo
Porteremo a contrastare fino in fondo la piaga del caporalato un anno dopo
Ho potuto dire
Insieme ad altri colleghi al marito I figli di Paola Clemente paura non ritornerà
Ma abbiamo combattuto e continuiamo a combattere insieme perché Paola e tanti che sono morti di lavoro e di sfruttamento possono avere giustizia queste cose noi dobbiamo farle conoscere
Così come dobbiamo far conoscere perché il caporalato che non è
Un elemento moderno e modernità
E
Arretratezza
Perché per tanti anni ha visto tanti che si giravano dall'altra parte
Perché si è pensato
Che Etra allo stare con i lavoratori sfruttati a stare con il caporale che ti organizzata il consenso era più facile stare con il caporale lanciare parole d'ordine contro il caporalato al CELTA dotare gli strumenti
Perché
In questo viaggio
Andiamo a parlare delle perché quando si è pensato da parte di tanti tanti con silenzi omertosi hanno pensato che quando il caporalato
Riguardava cittadini immigrati quelli di un altro colore quello che nelle nostre città non si perdono perché dopo non ho sotto gli alberi di ulivo quelli che vengono sfruttati come bestie era più tollerabile
Noi abbiamo detto no
Perché sappiamo che quella pratica e ingiustamente abolito anche i cittadini e le cittadine italiane
E allora abbiamo detto è un reato di schiavitù il nostro Paese il primo Paese in Europa Grazia Matteo Renzi e al coraggio che ha avuto marittimo Maurizio Martina e gli altri ministri che hanno assunto questa responsabilità
Abbiamo detto
Che per i cittadini che annunciano perché noi l'inclusione e ce l'abbiamo nella testa per i cittadini che da un cenno non li possiamo ringraziare come un atto di eroismo no non si può chiedere agli ultimi di essere Rovini
Abbiamo detto che il fondo sulla tratta
Deve essere ampliato anche a chi denuncia il fenomeno del caporalato perché quei cittadini non devono essere rimandati indietro
Esse sono cittadini italiani non devono essere lasciati comunque da soli queste sono le scelte che abbiamo che abbiamo fatto
Abbiamo fatto una scelta vogliamo parlare
Di ambiente di salute di lavoro di compatibilità tra il lavoro e l'ambiente la salute dei cittadini
Che i
Litfiba inquinato negli ultimi tre anni
Ora libertà è un mostro che è andato avanti per decenni
E tanti passava locali
Senza guardare anche al cosa resti tiravano ai lavoratori di quell'azienda
Noi abbiamo a tetto ai privati mettetevi da parte
Avete fatto a propri danni abbiamo nominato i commissari siamo nel pieno di una
Di una
Darà europea stiamo lavorando per salvaguardare dodici mila posti di lavoro a dire ti altrettanti indiretti cercando fin in fondo tutti gli strumenti per ambientalizzare
E per dare dignità quelle persone per non farli sentire responsabili
La cosa più di destra che si possa fare è quello di far sentire un operaio responsabile dell'inquinamento noi l'abbiamo dato gli strumenti per disinquinare quell'azienda ma dobbiamo essere corretti e dobbiamo essere coerenti con le cose che vogliamo fare
C'è un po'di rabbia lo percepite sì c'è molta rabbia
Perché fa molto male andare un in territorio per cercare di affrontare i problemi e sentirsi dire che si è
Omicidi di Stato
Siamo andati con Matteo non solo
Mesi fa siamo andati l'altra settimana con Matteo in incognita come dice lui abbiamo incontrato
No non i petrolieri e i banchieri
Abbiamo incontrato all'Esecutivo di fabbrica dei lavoratori dell'Ilva piaceranno a ringraziati hanno detto continuate continuata perché noi abbiamo appeso Annabella corrente ha il diritto alla salute
E quando si fanno a queste scelte coraggiose
No non si possono utilizzare i bambini e i tumori perché questo dovrebbe far vergognare affonda il pensiero di farlo
Noi
Noi siamo quelli
Siamo quelli che in questi giorni hanno portato alla Camera in approvazione
Il disegno di legge delega sul lavoro autonomo
La riforma del lavoro autonomo come avevamo detto non ho molto tempo vi invito ad andare a leggere la dichiarazione fatta da una brava deputata da Chiara di Baudo su questo tema
Leggete la perché avrete gli strumenti da mettere nel trolley per andare a parlare con i nostri militanti e con i cittadini abbiamo ampliato i diritti
Abbiamo inserito la conciliazione perché noi sappiamo che in Italia e nel mondo esiste il lavoro è i lavori e non si può chiedere ad una professionista ad una lavoratrice autonoma che ha il diritto di fare un figlio che ha perso cinque mesi si deve astenere completamente dal suo lavoro
Perché altrimenti noi ribadiamo l'indennità di maternità
Perché è quella e lavoratrici a me hanno detto a carattere essa
Bellissima la teoria sui diritti ma se io chiudo il mio studio serate a partita IVA la blocco per cinque mesi quando ritorna a lavorare non più un cliente non so più per chi devo lavorare
E allora noi dobbiamo sapere che eguali diritti qual
Consulenti diverso perché io quelle lavoratrici da queste la scelta che noi abbiamo fatto abbiamo detto che hanno diritto all'indennità di maternità anche se non si astengono completamente dal lavoro
Tante altre questioni abbiamo fatto e ne dobbiamo parlare ne parleremo nelle iniziative che faremo in giro
Tante ancora corse dobbiamo fare
E per farle
Noi abbiamo bisogno di dare parole d'ordine molto chiare
Noi abbiamo bisogno di parlare ai ragazzi alle ragazze
Ma qui voglio essere molto sincera
Noi non possiamo pensare che ai ragazzi alle ragazze parliamo con scelte spicci attive che tra l'altro non si è in grado di mantenere
Noi non dobbiamo fare promesse
Il lavoro è il reddito sicuramente
Ma il lavoro e anche identità
E a quella generazione verso la quale diceva Beppe Vacca
La mia generazione non è stata generosa
Noi non possiamo dire che se fino adesso alla domanda che cosa fai per troppo tempo hanno dovuto rispondere niente noi diciamo adesso rispondete che
Siete assistiti
No
Alla domanda che cosa fai
Devono rispondere a quello che fanno perché i ragazzi e le ragazze non vogliono solo un reddito vogliono poter partecipare al benessere e di questo Paese
Vogliono sentirsi realizzati quando lo metterà a disposizione le loro competenze nella professionalità
E allora noi abbiamo bisogno su quello di fare uno sforzo in più e lo dobbiamo fare lo possiamo fare
Possiamo realizzare quel sito eh
Noi
Siamo un partito che include
Possiamo fare questo segnale bene più prezioso che abbiamo i nostri figli noi diamo la possibilità non di aspettare che riparte l'economia per farli e fare nel lavoro se li facciamo entrare nel mondo del lavoro perché loro sono un fattore di innovazione ecco l'innovazione di parte il nostro Paese
Per fare questo
E per farlo medio c'è bisogno di una guida solida del Partito Democratico e di un governo del Paese che continua ad avere il coraggio di cambiare ed è per questo Matteo
Che questo percorso noi lo vogliamo fare Conte
Senza tentennamenti
Senza contrattazioni hai fatto bene
Sono contenta che hai chiamato insieme a te un altro giovane un ragazzo che ha dato prova di solidità di maturità è di competenza Maurizio Martina noi siamo
Quelli che non ti hanno sostenuto l'altra volta ma che non vengono aperti trattare
Non abbiamo niente da chiedere né da trattare se non da dirti che con le nostre passioni con le nostre storie con il nostro vissuto vogliamo scrivere insieme a te e a tutti quelli che ci staranno
La piattaforma del Partito Democratico insieme appunto
A chi è andato via auguri
Buon lavoro
è un invito per favore
Per favore
Per l'intelligenza
Della signora Maria che ha novant'anni mi chiede scusa Teresa ma come che vanno via per riunire
Non lo dite
Siete andati via avete festeggiato la sconfitta al referendum e avente festeggiato appena aziende
Aventi ambiscono a io
Più ritorno alla palude
No per riunire decantati idea perché li avete visto
Invitarla in Campania il manuale Cencelli
Ed è per questa ragione
Merlino
Farò fino in fondo a questa campagna congressuale perché dobbiamo avere le condizioni
Novità all'autosufficienza
Magari il consenso a far parte che è largamente la sua proposta nessun riscatto
Per fare queste ottavo Matteo
Costruisce sempre di più
Il partito opportunità
è per queste o che non ti devi fare intimorire
Quelli che avvertono avventurieri
Banchieri da tutte le parti
Invitiamo rosse non sono rimasti solo per produrre ulteriore danno
Invitiamo a Riad tenerne conto che non bisogna mai spezzare quel filo labile che il riconoscersi il riconoscersi per fare una battaglia insieme e noi dobbiamo andare a antichi insieme con i giovani con le donne con le persone anziane con gli studenti con quelli che hanno a cuore questo Paese e questo Paese ce l'hanno a cuore quelli che con orgoglio
Con dignità con la schiena dritta senza timori reverenziali vogliono fare politiche di cambiamento
Alcuni e concludo
Pensano
Di aver fatto una cosa importante
Di aver fatto una scissione che produrrà morti disastri
In alcune realtà neanche si accorgeranno di voi in altri
Avranno
La certezza come chiedo io che esse le dichiarazioni sono state
Che
La scissione
Alla fine è una liberazione
Vuol dire che il legame si era già rotto
Vuol dire che stavate su un treno per portarlo a verso il deragliamento e non verso la costruzione del futuro e allora buon lavoro amici e compagni noi andiamo avanti con nella nostra strada
Con la nostra storia
Con la casa nella quale ci sentiamo a casa propria
E adesso
E adesso invito a salire sul palco il ministro a Dario Franceschini Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
Si prepari il ministro Padovan
Sa
Ma credo davvero che siano
Già i giorni importanti
Non per noi ma per il
Per tutto il partito
In generale per
Il tempo che ci aspetta e gli ho prestato molto
La relazione di Matteo
Perché era
Mostrato
La volontà di cercare una strada
Stiamo entrando siamo entrati in un tempo nuovo in cui
Davvero potremmo usare pochi
Molto pochi
Dei riferimenti del passato quelli che si sembravano immutabili che si è in qualche modo rassicuravano
In realtà il cambiamento
Di stagione
Non è stato legato al voto del referendum
Anch'io penso che a
Qualche tempo di distanza
Si possa con più serenità
Riconoscere che l'esito del referendum
Quella vittoria del no
è stata figlio di questo tempo del vento che soffi in questo tempo non in un come è stato scritto in una versione
Semplificata che noi stessi abbiamo troppo assecondato
Ad un eccesso di personalizzazione da parte dei Matteo segretario del PD espressione del Consiglio
Perché in fondo come si poteva fare altrimenti in una partita in cui si giocava la missione principale della legislatura la missione principale del partito
In realtà il referendum è stato figlio e quel già quell'esito è stato figlio di quel
Vento che soffia forte in tutto il mondo che il vento del populismo
E il vento che ha alimentato la vittoria dei tram del vento che soffia in Francia il vento che ha soffiato in tutte le forme di nazionalismo in giro per l'Europa il vento che ha soffiato sulla prezzi
è stato anche il motore di quel vento che in Italia populista alle facce di Grillo ed i soldini
Ed è un ventotto dobbiamo saperlo che durerà
Durerà perché dureranno nel paura e le paure della globalizzazione la paura del terrorismo la paura della perdita di benessere
La paura delle integrazioni delle diversità delle crisi economiche sono paura e che dureranno
E che alimenteranno il vento che i populisti cavalcano con spregiudicatezza e senza nessun limite
Per questo noi dobbiamo avere
La forza
Di affrontare tra di noi le occasioni come queste servono a questo anche alcune
Riflessioni che possono essere scomode
Che possono farci perdere qualche altro punto di riferimento che però abbiamo il dovere di fare per capire il tempo in cui stiamo entrati nel tempo in cui dovremo lavorare nei prossimi anni noi abbiamo tutti immaginato
Perché la nostra vita è stato assegnato per questo
Che lo schema destra e sinistra che lo schema che ha caratterizzato le nostre vite e lo schema che ha caratterizzato così profondamente il secolo scorso che quello schema forse talmente permanente e immutabile
Da diventare ancora più forte dentro la globalizzazione abbiamo pensato che anche la globalizzazione avrebbe reso tutto più chiaro che è stata una parte che sta dall'altra al di là di come le storie nazionali hanno coniugato la Presidenza dei progressisti quel singolo Paese
E per questo
Abbiamo cercato di classificare il questo nuovo
Fenomeno del populismo come un fenomeno di destra è troppo comodo non è così
Sarebbe comodo se fosse così ma non è così il populismo entrato prepotentemente nei ceti sociali nei mondi di riferimento negli spazi che sono stati tradizionalmente
Dentro lo spazio nostro lo spazio della sinistra lo so che è una riflessione dolorosa riguardante la repressione dolorosa che permette la prossimi sta sono molto affezionato perché io come tanti altri che sono qua ho cominciato da ragazzo a fare politica
Conta canini
Nella sinistra della DC
E il dibattito in quegli anni era siamo sinistra della DC
Possiamo sinistra nella DC
Per capire a che punto è entrata dentro ognuno di noi dietro le nostre vite quindi può essere dolorosa questa riflessione ma dobbiamo fare i conti con il tempo che cambia dobbiamo capire che la
Questo taglio trasversale è arrivato nei centri sociali più vicini a noi il voto di Roma
Che cosa dimostra se non questo quando il Partito Democratico arriva primo soltanto nel due mila CP
Centrali
E perde con i settanta contro trenta nelle periferie tradizionalmente nelle periferie rosse troppo comodo così evitiamo di destra
C'è qualcosa di più profondo di più trasversale
Con cui noi dobbiamo confrontarci in uno schema nuovo
Che capisco può essere da un punto di vista tattico controproducente integrale inviti indicare come ha detto non usiamo questi argomenti ma dobbiamo saperlo dove siamo anche a costo di dire cose scomode in uno schema nuovo che populisti contro responsabili
E per affrontare questa sfida
Bisogna affrontarla duramente di petto
Non si può
Affrontare il populismo con un po'meno di populismo
Ma bisogna sfidarlo frontalmente con una sfida sui valori
Con la sfida sull'idea per il futuro facendo capire alla gente alle profonde diversità anche accorta di affrontare i temi scomodi
Affrontare i temi in modo aperto senza cercare di classificare tutto un po'pigramente un po'comodamente nello schema d'una volta siccome siamo di sinistra dobbiamo dire così siccome gli altri sono di destra devo dire così povertà sinistra sicurezza destra
Uguaglianza sinistra merito destra integrazioni sinistra protezione sociale destra
Non ci sono più molte di queste queste divisioni così chiare così nette nella testa degli elettori e noi dobbiamo avere la forza di dire che anche parole come sicurezza come merito come protezione sono parole che noi possiamo interpretare in un modo progressista e
Se il populismo se il comunismo è sfacciatamente trasversale guardate Grillo che passa da posizioni che
Secondo la classificazione tradizionale siamo qua dice cose di destra dice quando esista non si occupa di questo tema
Perché c'è una ricerca demagogica del consenso ma si sono trasversali loro noi in modo intelligente profondamente diverso
Dobbiamo essere anche noi trasversali
E la stagione che ha inaugurato Matteo
Con qualche anno di anticipo nella sua in via di PD esattamente anticipato questa cosa ha indicato questa strada e tra no
O
E troppi mio qui o pigri hanno immaginato che quello forse una un doloroso allontanamento dalla Regione della sinistra Eris cercare di individuare una strada nuova
Quindi trasversali ma lontanissimi sui contenuti profondamente alternativi
Non inseguire ripeto non un po'meno populismo mastica frontale comunisti sui valori lo sta indicando in qualche modo sul set nella sua campagna in Germania
Quando avete europeista fino in fondo e sappiamo quanto è difficile dirlo quando ha detto non deve inventare nulla devo soltanto utilizzare la storia di centocinquanta anni di socialdemocrazia
E guardate che questa
è un'indicazione di una possibilità Ski darli citarli sui valori loro le paura
E noi le speranze loro costruiscono muri e noi vogliamo costruire ponti loro hanno l'avvio dell'antipolitica e noi abbiamo l'orgoglio della politica
Per loro la politica
Per loro la politica il veleno l'odio della Carta
Per noi la politica fatta di migliaia di persone che la vivono come servizio come volontariato sacrificando una parte della loro vita per la politica
Per la pace la facilità della demagogia
Per noi ce la fatica del realismo
Per loro si sono i nazionalismi l'anti europeismo per noi si deve essere l'europeismo più vero più profondo e se andiamo verso un'Europa velocità differenziate
Va bene
Ma noi dobbiamo essere gruppo dei più veloci non dobbiamo aver nessuna esitazione essere nel gruppo dei più veloci
Loro hanno paura o loro usano la paura
Hanno paura del tempo che siamo chiamati a vivere
E la risposta è sempre
Una risposta di chiusura i muri o di rispetto all'immigrazione il professionismo in economia l'identità come dei fortini da difendere da pericolosi nemici
Noi non abbiamo paura di vedere tempo che siamo chiamati a vivere e un tempo emozionante il tempo della globalizzazione pieno di rischi ma pieno anche di opportunità enormi è un tempo che stiamo attraversando e che dobbiamo vivere in modo convinto aperto
E la nostra risposta non è chiusura
La nostra risposte apertura l'integrazione il mescolamento la sfida che i giovani fanno già i progetti Erasmus la rete come luogo per formare nuove comunità non per isolarsi
Lasciare in economia dispetto la mania ossessiva di misurare il proprio livello di benessere dal possesso dal numero di beni materiali che punisce borse nere e a comprare le
Nel corso della vita
Per noi soprattutto
La sfida più grande deve essere sull'educazione sulla conoscenza sullo con un'azione la conoscenza che sto educazione e la conoscenza che solo il principale antico il principale antidoto per stilare i populismi
I principi perché la conoscenza
Evita le paure evita la paura della diversità
E
Il il giorno forse più bello di questi tre anni di
Di esperienza Damini sulla cultura è stato quando a Milano
Abbiamo chiamato come Italia i ministri della cultura il tutto il mondo son venuti in ottantatré Terenzi Matteo
E abbiamo chiamato a parlare Umberto Eco che purtroppo ci ha lasciato qualche
Qualche qualche settimana dopo
E Umberto Eco
Di fronte a quella platea che mozione avrà
Perché siano ministri di Paesi con storie diverse tra di loro religione diversi tra di loro contrapposti tra di loro ma che hanno accettato di sedersi e di discutere tutti attorno a quel tavolo Umberto Eco ha usato parole molto semplici ma che indica una strada
Ha detto voi dovete essere portatori di conoscenza
Quasi tutti i conflitti del passato quasi tutte le guerre del passato quasi tutti gli odi del presente derivano dalla mancanza di conoscenza reciproca
Lavorate sulla conoscenza scompariranno gli odi scomparirà nei conflitti queste la grande sfida di una forza progressista
Lavorare su questo la conoscenza come antidoto rispetto al populismo e l'azione del Governo è stata e non nuvole parla di quello che
Che sto facendo ma è stata dirada anche questo ci sono dei dati di Federcultura
Del due mila e quindi si naturalmente che non hanno avuto grande spazio ma che mostra l'ordinamento l'inversione di tendenza nel due mila e quindici e due mila sedici ha confermato questa tendenza
Sono stati venduti più libri in Italia tutti segni più sono stati venduti più biglietti dei cinema sono stati venduti più biglietti dei musei sono stati venduti più biglietti nei concerti
è la prova che si può fare
è la prova che si può fare ognuno di questi settori aiuta l'altro perché se tu c'è una persona che legge un libro sia una cosa che va a teatro
Che sia una persona che va a teatro facilmente se una persona che ascolta musica ci sia una persona che ascolta musica sia una persona che va
Al cinema
E quindi ecco avvicina aiuti accrescere la conoscenza aiuti
A rispettare quello che l'articolo nove della Costituzione ci indica in modo così chiaro
E in fondo se pensate le domeniche i musei
Sono stati otto milioni che ci sono andati in due anni e mezzo tre milioni e mezzo l'anno scorso le famiglie i nomi con i nipoti i genitori con i figli cinema due euro gratis il cinema due euro il mercoledì come il mercoledì sera
Sono tutte cose che cercano di avvicinare
Ai consumi culturali
Ha vicino alla conoscenza vicino alla cultura questo del vero antidoto per le sfide che abbiamo davanti insomma
Loro propongono di tornare indietro
Noi proponiamo di andare avanti
Dieci anni fa io ero qui
All'indotto con Walter
C'erano molti di voi
Mi porto ancora dentro tutte le mozioni l'entusiasmo anche la felicità fatemelo dire di questi mesi di qui giorni in cui si realizza un sogno che avevamo aspettato tutta la vita guardavamo avanti
E tutte le volte che in questi anni abbiamo sbagliato è perché ci siamo tirati indietro
Perché ci siamo dimenticati che il Partito Democratico è nato per guardare avanti
E questa sala è bella voi siete belli perché siamo il partito democratico siamo quello che volevamo
Quello per cui siamo andati
Ci aspetta una sfida difficile
Che dobbiamo affrontare
Non da soli
Perché ci sono degli obblighi e dei numeri
Ma perché dobbiamo lavorare per costruire o
Un terreno di valori condivisi quello che è mancato negli anni del berlusconismo perché nel mondo gli schieramenti si confrontano si scontra romana ha avuto un calo sempre un terreno di
Valori condivisi costituzionali che rispettano noi negli anni di Berlusconi abbiamo avuto anche questo problema
Sembrava con gli unici interventi deboli costituzionali
Oggi abbiamo l'obbligo di allargare questo campo
Abbiamo anche l'interesse
Tenete centrodestra italiano nasca un'area moderata una regola quali sia possibile dialogare come sono negli altri Paesi la Merkel lo poi o macro un in Francia c'è Destra europea o chi entra destro peppola quali sia possibile avere delle forme di dialogo e anche di condivisione di valori
E del resto i numeri si spingono a questo la sfida populisti responsabile avrà delle traduzioni pratiche in Germania comunque vada faranno una larga coalizione perché i numeri imporranno di far questo in Germania in Francia
Chiunque sarà sfidare le la le pene avrà il consenso di tutti gli altri
E non si scandalizzi daranno di dovere fare questo e noi in Italia in più abbiamo
Per colpa dell'esito del referendum abbiamo due Camere e tre poli e i numeri dico un polo da solo difficilmente avrà la maggioranza assoluta di tutte e due le Camere
E non c'è legge elettorale che risolva il problema dei numeri quando i numeri non ci sono il PD devo costiero campo largo partendo dal nostro campo includere e non escludere di fronte al rischio Trump in Italia Matteazzi debba condurre questo tempo nuovo
Tutti noi insieme a voi dobbiamo decidere la strada senza temere il confronto le diversità tra di noi le critiche le differenze di pensiero
Tra noi che lo sosteniamo l'ha detto Chiamparino stamattina e del resto siamo in troppi prese tutti d'accordo su tutto
Il rischio di questo tempo ci impongono di lavorare per cucire
Per unire
Dovremo farlo dovrà farlo chiamate o nella prossima legislatura intanto facciamo nel partito
Abbiamo
Ci aspettano quarantacinque giorni rischiosi
Le primarie
Non devono lasciare altre lacerazioni tra di noi
Ognuno di noi ha scelto un candidato volevamo certo Matteo
E la qualità del confronto ora dipenderà da tutti
è il Paese si guarda misurerà il proprio consenso anche rispetto a come sapremo comportarsi nel confronto di questi quarantacinque giorni
Voglio dirlo d'acqua
Voglio dirlo ad acqua Emiliano
Orlando
Andrea Michele
Qui in questa sala non ci sono vostri nemici neanche i nostri avversari stiamo scegliendo il capitano ma continueremo a giocare nella stessa squadra
Dalla sera del venti aprile vi fu una sfida difficile misura sfido lunga
Che sarà carica dei rischi e sulle nostre spalle non è retorica
Sulle spalle del Partito Democratico ci sarà anche il futuro della democrazia italiana il futuro della qualità della democrazia italiana dovremo affrontarla tutti insieme vogliamo affrontarla tutti insieme
Ora qui con noi al Lingotto due mila diciassette il ministro dell'economia e delle finanze Piercarlo Padoan
Varani senza De Luca
Buonasera a tutti è un grande piacere per me essere qui in una città che è un po'la mia seconda parte Renato mio padre e in Piemonte io sono molto affezionato quindi particolarmente con particolare piacere che
Vorrei annoiarvi per pochi minuti su una questione di cui avete già parlato abbiamo già parlato a lungo
L'Europa
Fatemi partire da una constatazione
Il mondo vive una fase di profonda incertezza soprattutto fuori dall'Europa ma nel mondo stanno succedendo cose
Che potranno cambiare il futuro nostro dei nostri figli per molto tempo
L'Europa ha una responsabilità
Non può stare a vedere cosa succede
E questo anno elettorale in molti Paesi europei rischia di essere un ulteriore hanno perduto per l'Europa
E così si rischia di elementare
Un'idea
Che è andata crescendo negli ultimi anni cioè che l'Europa sia più parte del problema
Piuttosto che parte della soluzione
Così non va così non può essere così deve essere cambiato
E qual è il problema un problema sacrosanto per molti cittadini in Italia ma anche altrove la disoccupazione che rimane elevata soprattutto quella giovanile
E se i giovani sono disoccupati vuol dire che non hanno fiducia nel futuro vuol dire che l'economia perde l'orizzonte
Vuol dire che i genitori di quei figli sono anch'essi sconsolati questo è un problema che
Deve essere affrontato e può essere risolta e le soluzioni proposte che si aleggiano
Sono tutte terrificanti se si guardano a soluzioni fuori dall'Europa nazionalismo divergenza
Frammentazione
Ma si può cambiare
L'Europa deve cambiare se stessa per cambiare il modo in cui i cittadini europei la percepiscono la prima cosa da fare cambiate le priorità
Permettetemi un primo elenco la priorità numero uno deve essere la crescita
E deve essere una crescita inclusiva
Tutti devono essere inclusi
Dai benefici della crescita se non lo sono
I politici la politica economica sta sbagliando
La seconda priorità ma che in realtà va insieme alla prima
Il lavoro l'occupazione
Tale lavoro offrire prospettive di lavoro e la strategia più efficace per combattere l'esclusione per aumentare l'inclusione
E questo va fatto ovviamente rispetto rispettando
Le specificità nazionali ma mettendo in campo misure europee nel
Citerò una fra un momento
Ridisegnare il sistema di benessere
In Europa dobbiamo essere orgogliosi del fatto che il nostro sistema di welfare è il più avanzato nel mondo non possiamo fermarci a dire non ce lo possiamo più permettere non è vero si tratta di usare le risorse meglio
Altre priorità l'istruzione
Il lavoro ai giovani deve essere un lavoro di alta qualità perché questo è non solo il futuro dei giovani ma il futuro dell'Europa
è legato all'innovazione
L'Europa è una regione ricca deve puntare alla conoscenza come il motore della crescita e dell'inclusione
Quindi bisogna investire di più nell'educazione dei nostri figli bisogna rendere uniformi i sistemi di educazione europea
E poi la sicurezza la sicurezza che viene minacciata anche i modi diversi
Nella regione in cui viviamo
è una minaccia la sicurezza europea che deve essere affrontata con strumenti europei quali strumenti
In un programma di governo dell'Italia ci deve essere molto spazio per misure che devono essere prese dall'Italia ma soprattutto a non essere presi dall'Europa e già il Governo passato
A messo in campo delle proposte che sono state avanzate che vanno rafforzate permettetemi di ricordare un elenco di queste proposte
Innanzitutto una politica di bilancio unificata il contributo allo slancio fiscale deve essere proveniente da tutti i Paesi non solo da alcuni e alcuni hanno più spazio per farlo rispetto ad altre
Una politica di investimenti potenziata che colleghi il settore pubblico al settore privato che mobiliti risorse che permetta di investire in infrastrutture materiali e immateriali
Un meccanismo di assicurazione contro la disoccupazione questa una proposta italiana di cui bisogna andare orgogliosi che ha suscitato interesse ma che alcuni Paesi respingono non si può lasciare
Vespa
Non si può lasciare soprattutto in unione monetaria il funzionamento del mercato del lavoro come
Come ammortizzatore delle crisi cosa che invece abbiamo visto in questi anni le crisi non possono essere scaricati nei suoi livelli di occupazione nei sui livelli di retribuzione è possibile mettere insieme risorse europee per impedire che ciò avvenga
Ci vuole poi una strategia comune per l'innovazione perché come dicevo prima e l'innovazione il motore di crescita della produttività
Della conoscenza bisogna mettere in moto in in in insieme i meccanismi di ricerca istituzione secondaria superiore i sistemi digitali ci vuole una unione europea per l'innovazione
Ci vuole una gestione europea dell'immigrazione
Che evidentemente un problema serio ma che non si limita a salvare le vite umane cosa che Alitalia ha fatto per molti anni prima che l'Europa si degnasse di darci un'occhiata
Ma deve essere
Ma deve essere un campo di battaglia sulla quale si dimostra che il costo lire muri materiali o immateriali nella via sbagliata e quella che distrugge l'Europa e distrugge ogni Paese che
Che l'ICE muri
Bisogna fare una politica lungimirante dobbiamo trovare un modo di collaborare con i nostri vicini in Mediterraneo dal terrore bisogna creare laddove ci sono nel senso le cause
Di insicurezza di al minaccia della vita invece dobbiamo sostituirle con ragioni per restare a lavorare e l'Europa alle risorse per permettere questo
Non dobbiamo dimenticarci che siamo la zona più ricca del mondo
E su questo bisogna costruire un nuovo programma europeo che magari preveda istituzioni europee che magari preveda la centralizzazione di alcune politiche ma soprattutto questo è permesso e ottenibile
Sì sì mette insieme la fiducia
In questi anni mi sono accorto che purtroppo la risorsa
Culturale e politica che più scarseggia in Europa è la fiducia la fiducia nei nostri vicini
Dobbiamo fare in modo che si
Capisca che le soluzioni europee sono quelle più solide quelle più durature altrimenti qual è l'alternativa la dicevo prima è con questo ho finito
Era disgregazione la divergenza invece che la convergenza la frantumazione
E per l'Italia frantumare l'Europa o essere frantumata per l'Europa che si sta sgretolando sarebbe la peggiore delle volte relative
Di questi tempi sono molto di moda scenari apocalittici sulla cosiddetta i tale sitter mi fanno rabbrividire li considero
Incapaci di dare soluzione
Ma mi fanno rabbrividire
Per cui
Chi fa queste proposte e addirittura teorizza l'adozione di referendum per esplorare queste proposte non ha nessuna idea
Dei danni economici sociali culturali
Che sarebbero
In primis andrebbero a colpire la i cittadini i normali cittadini tutti noi tutti voi semplicemente perché non si ha il coraggio di avere soluzioni vere condiviso questo non lo faremo per non lo fa che non succede grazie
Invito a salire sul palco incenso degli un capo il Presidente Dellai
La massima di no
Un suo giudizio spogli per
A nome del Partito Democratico
Mostro sul riuso con un ruolo
Molte un solo bilingue sopraggiungono pur sul corso
Scusa un altro
In questo momento sono in corso a Napoli degli scontri
Il primo il transito sulle zone sul giorno forse estraibili Street l'uomo o di un prete io propongo un refuso privi di porlo
Come saprete
Io la penso esattamente al contrario dell'onorevole Salvini ma Salvini ha il diritto di parlare dunque
Il diritto di parola dall'onorevole Salvini e il diritto alla libertà dei tutti quanti
Ed esprimo anche la solidarietà dei tutti quanti dei minori alle forze dell'ordine Carabinieri c'è stato un lancio di bombe molotov
Aggressioni assolutamente irresponsabile
E mi auguro che tutti quanti a Napoli trovino il senso della misura e anche della serietà
Istituzionale
Con loro
Noi siamo impegnati in un dibattito difficile ma vitale per noi
Abbiamo conosciuto nei mesi scorsi una condizione
Porto il volume del presente tutto il contenuto
Abbiamo conosciuto aree di smarrimenti
Dopo lo sconfitto referendum
Abbiamo vissuto momenti difficili abbiamo vissuto una recessione
Ho pensato in queste settimane al clima che avevamo tre anni fa in occasione dell'Europa quando soprattutto per merito di Matteo Renzi ci siamo ritrovati un risultato il quaranta per cento a cui nessuno prende pensato
C'era
Un clima totalmente diverso
C'era un grande entusiasmo ci sentivamo al centro per la modernizzazione dell'Italia avevamo la simpatia il sostegno per le giovani generazioni oggi c'è un clima profondamente diverso
E noi
Abbiamo il dovere di capire perché che cosa è successo in questi mezzi
Renzi ho detto a Moriero l'abitazione qualche settimana fa
Le tante cose straordinarie che abbiamo fatto appartengono al passato dobbiamo sapere
La gente ci chiede non rispondere sul presente sul futuro è così
Omologo voi scusi
Sappiamo che abbiamo fatto cose straordinarie la riforma del mercato del lavoro
Diritti civili acquisiti dopo decenni l'eliminazione dell'ICI multiruolo internazionale per ultimo ricordava Poletti politiche
In sostegno della povertà abbiamo fatto cose straordinarie
E tuttavia dobbiamo sapere che saremo chiamati a rispondere su altro
E noi abbiamo il dovere di capire quali sono i punti di criticità che si sono determinati nel rapporto fra il PD e la società italiana
Mondo della scuola
Continuo a ritenere che non abbiamo ancora imboccato la strada giusta
Continua a dire che abbiamo fatto uno sforzo economico straordinario tre miliardi di euro ma non siamo riusciti a trovare una sintonia umana con decine di migliaia di docenti
Parliamoci con grande chiarezza perché ancora oggi al nostro interno Cecchi non coglie questo dato se è un algoritmo
Sconvolge la vita di decine di migliaia di docenti questo algoritmo bisogna buttarlo a mare e bisogna difendere la condizione di vita delle persone in carne Edos
Dobbiamo fare le riforme portandoci dietro la gente a cui queste riforme sono rivolte e dobbiamo riprendere così il nostro cammino
I temi della trasformazione urbana qual è l'Italia reale che abbiamo di fronte era uno dei nostri grandi obiettivi avevamo realizzato un Paese mummificato Scalera utilizzato
Ancora non ci siamo riusciti a mettere in movimento unitaria l'Italia rimane l'unico Paese moderno nel quale la trasformazione urbana è sostanzialmente impedita
Fra ricorsi controricorsi comitati sottocomitati tarlo sotto TAR la trasformazione urbana e il credito
In questo anno abbiamo avuto un crollo pesante degli investimenti pubblici in edilizia
Abbiamo avuto centinaia migliaia di aziende che hanno chiuso e l'effetto congiunto di nuove normative sugli appalti
Ed è la presenza ancora dell'abuso in atto d'ufficio che determina una fuga dalla responsabilità soprattutto dai dirigenti tecnici sta determinando una situazione di paralisi del nostro Paese siamo arrivati al punto che anche nelle aree terremotate pur avendo a disposizione norme in deroga sia paura ad utilizzarle per paura di alla condanna in abuso di atto d'ufficio
Così non possiamo andare avanti
L'Italia è paralizzata
Cioè
Una città
Richiamata da Italo Calvino le sue città invisibili di Sora non ricordo se Peretz ora obbligata
A restare immobile è uguale a se stessa per essere meglio ricordata languidi siti fece scomparve
Al mondo la terra la dimenticata è la metafora dell'Italia obbligata arrestare mummificato a
L'Italia rischia di scivolare in basso verso un lento declino mentre altri Paesi propongono operazione di trasformazione urbana straordinaria
Berlino Barcellona Valencia Marsiglia Parigi siamo l'unico Paese nel quale questo è sostanzialmente impedito
Sistema delle autonomie locali
Io cerco di portare il senso della mia esperienza in una discussione nella quale
Matteo ieri ha delineato i caratteri generali della nostra collocazione internazionale e nazionale sistema delle autonomie locali
Io ho un quadro molto più preoccupato di quanto non emerga nel nostro dibattito interno
C'è un sistema dei Comuni e delle autonomie locali che è allo stremo non ce la si fa You la riforma della Provincia e creato nuove precarietà
Abbiamo livelli istituzionali che mantengono competenze e in un anno un euro per fare la manutenzione di un edificio scolastico di una viabilità montana noi dobbiamo sapere che oltre un certo limite
Lei sta innovazione dei comuni e del sistema delle autonomie diventa il rinsecchito mento della vita democratica e dello Stato italiano io credo che dobbiamo reagire
Non possiamo far finta di non vedere un problema che dal mio punto di vista è diventato drammatico insostenibile
E poi la giustizia
Abbiamo affermato come bene irrinunciabile l'autonomia piena della magistratura e lo riconfermiamo non è un privilegio dai magistrati ma è un bene per l'Italia e per la democrazia italiana detto questo siamo rimasti
A mezza strada
Dobbiamo continuare una riforma che vitale per il nostro Paese aggiungo due temi sui quali il registro un vuoto programmati
Il primo e la sicurezza il secondo è un piano per il lavoro o per i giovani del sud la sicurezza abbiamo ascoltato cose straordinarie da Emma Bonino
Nel nostro patrimonio genetico c'è l'umanesimo c'è lo spirito cristiano cioè la capacità di accogliere e di proteggere chi scappa dalle guerre e dalla fame dalle torture e questo è un dato irrinunciabile
Non è questo il problema dobbiamo mantenere questo atteggiamento
Il problema è quello che manca e quello che manca è per me la parola sicurezza
Noi dobbiamo deciderci a liberarci di un residuo ideologico parlare di sicurezza non significa parlare di repressione non significa rinunciare a democrazia
C'è un problema drammatico nelle aree urbane nei quartieri la gente ha paura ha paura poco vogliamo Loi questo sentimento di paura Polo coglieranno altri
Per trasportare quei consensi verso il nulla è verso la demagogia
Anche qui dobbiamo avere capacità di accoglienza
Dobbiamo avere capacità di parlare a tutti di recuperare tutti sappiamo che il problema della sicurezza e in primo luogo un problema di politiche sociali di politiche scolastiche di educazione di presenza dei quartieri ma c'è un pool tutto al quale si arriva quando c'è chi rifiuta di vivere nel rispetto delle leggi e a quel punto lo Stato deve intervenire con la forza della repressione non c'è altro da dire
O abbiamo il coraggio di parlare chiaro o perderemo il contatto con i sentimenti novanta i miliardari con i sentimenti e la povera gente perché nei quartieri popolari Riva povera gente morì miliardari
Quindi la sicurezza è un bene territori non Varriale
Ma dobbiamo avere il coraggio di porre questo problema in maniera chiara non imbarazzato come capita troppo tempo i file problema del lavoro
Qui dobbiamo capirci
Noi abbiamo al sud una crisi che dura dieci anni anche qui abbiamo due Italie
Registriamo in tante realtà del Mezzogiorno d'Italia una realtà di disoccupazione giovanile che da dieci anni ha ormai sforato la soglia del cinquanta del cinquantacinque per cento
Abbiamo davvero due Italie al Centro-Nord abbiamo recuperato tutti i posti di lavoro perduti dal due mila sette
Nel Sud siamo ancora cinquecentomila posti di lavoro al di sotto del due mila sette abbiamo in questi anni ottocentomila giovani
Che sono emigrati dal sud ogni anno sono ottanta mila che se ne vanno per cercare una possibilità di vita in altre parti d'Italia del mondo
Questa è la situazione
C'è una soglia oltre la quale i problemi sociali diventano problemi democratici è chiaro
Noi avremo in Campania quest'anno duecento mila persone che perdono ogni ammortizzatore sociale ogni ammortizzatore sociale
Io non credo che possiamo affrontare questo problema con pigrizia mentale dobbiamo avere il coraggio di fare delle scelte io ho parlato di un piano per il lavoro per duecento mila giovani del sud vediamo di capirci bene
Sappiamo che non possiamo violare le regole europee
Sappiamo che abbiamo un debito pubblico spaventoso
Sappiamo che non possiamo immaginare una pubblica amministrazione rigonfiato ha in maniera drogata ma qui a Torino c'è uno studio dell'Università orientale del Piemonte studiosi dei Bicocca di Pavia
Che hanno fatto un raffronto fra pubblica amministrazione italiana francese e tedesca inglese
In Italia abbiamo tre milioni duecento mila dipendenti pubblici in Francia più di sei milioni
La Francia non ha il nostro debito pubblico
Ma gli studiosi dell'Università dicono che c'è un margine di un milione di posti di lavoro da recuperare io non parlo di rigonfiamento e la pubblica amministrazione faccio un altro discorso
Abbiamo un'età media di oltre cinquant'anni
Dobbiamo ringiovanire la pubblica amministrazione rinnovarla altrimenti non ci sarà nessuna informatizzazione digitalizzazione serve anche all'industria quattro punto zero perché siamo fermi al secolo scorso
Allora duecentomila giovani a novecento euro al mese sono due miliardi e sei
L'insieme delle risorse che erano stati io lo Stato stanzia per il sistema dall'impresa e ammonta a venticinque trenta miliardi di euro sempre andiamo un dieci per cento di questi contributi abbiamo dato novecento euro a duecento mila giovani diplomati e laureati dal sud abbiamo dato una speranza
Abbiamo radicato a un partito abbiamo frenato l'emorragia di forze intellettuali che sta ad esserci evitando al sud io su questo vorrei ragionare un minuto
Una zona
La grande crisi negli Stati Uniti d'America tre anni ha determinato nuove anzi ero economico un new deal dieci anni di crisi non possono portarci a una poi Krizia mentale totale
è certo che il lavoro creano le imprese ma questo non vuol dire che lo Stato debba rinunciare a qualunque funzione attiva nel creare lavoro e opportunità di vita per un'intera generazione
Io a questo non credo ed è una sfida nella quale dobbiamo misurarci un'ultima considerazione sul partito
In queste settimane qualcuno ha dubitato addirittura
Sulla Bali dita dell'operazione di costruzione del Partito Democratico
Partito Democratico è nato per porre termine alla lunga stagione del trasformismo in Italia
Per fare della democrazia italiana una democrazia che decide che decide
Una democrazia vive
Per la quantità di decisioni che prende in un contesto di trasparenza della responsabilità non per la quantità di chiacchiere che produce
Quel problema rimane aperto anche dopo il referendum ma anche dopo il referente oggi
La necessità storica del Partito Democratico
è data dal fatto che siamo entrati in una stagione politica che io chiamo della stanchezza della democrazia qui davvero abbiamo la democrazia che è a rischio abbiamo in barba dove la vita pubblica una frantumazione dei soggetti politici una crisi sociale che rimane pesante qui davvero e a rischio la democrazia italiana
Bene c'è bisogno del Partito democratico per reggere
Ma non del Partito Democratico che abbiamo conosciuto in tante realtà vorrei dire finisco una parola di verità in tante realtà del sud che il Partito Democratico è un colpo estraneo
E in qualche realtà del sud abbiamo non il consenso un mai disprezzo per la gente per la nostra nullità politica e per i nostri vizi eterno il disprezzo della gente
Allora dobbiamo essere un partito moderno capace di parlare ai ceti urbani moderna di padroneggiare le nuove tecnologie Marco consapevole che la cosa più moderna rimane l'uomo con il suo carico di sofferenza di sentimenti di speranza
Se abbiamo nel nostro partito gente che avviene con il cronoprogramma delle successive scadenze elettorali buttiamo lo fuori abbiamo tutto da guadagnare portiamo nel partito gente che ha passione
Abbiamo ancora oggi un'identità di partito che è più un'identità di corrente che è un'identità di partito
Allora abbiamo bisogno di gente che abbia sentimenti Passio
Abbiamo bisogno di un partito che abbia la capacità di respirare il dolore del mondo
Che abbia la capacità di soffrire di fronte allo spazio di centinaia di migliaia di bambini in Siria o in Iraq abbandonati dei flussi di migranti
Che si commuove per un essere umano che decida di porre termine alla sua vita perché non ce la fa più a sopportare il calvario del suo dolore di gente che si commuove di fronte
Ad una persona anziana che in un mercato misurano Europ per tirare avanti nella sua vita questua il partito capace ancora
Il fascino di attrazione di entusiasmi collettivi ed è questo il partito che serve all'Italia
Allora a queste condizioni dia un rinnovamento rigoroso anche sul piano del programma di un recupero di valori profondi
Io credo che possiamo dare vita a questo nuovo inizio a cui ci invita Matteo Renzi e sono convinto che a queste condizioni
Caro Matteo e cari tutti noi sapremo essere ancora una volta all'altezza dei doveri che abbiamo verso l'Italia verso le giovani generazioni e verso la povera gente e buon lavoro a tutti
Grazie Presidente De Luca
Ai termitani è sul palco entrambe Sarmati vari inabilità prestare bifida sappiate eretica editorialista de il Mattino
Ringrazio
Innanzitutto per l'invito e per l'ascolto io
Ma il momento pur migliore poteva darsi per questo intervento perché vorrei offrirvi solamente un ragionamento molto pacato se posso di così intorno ad una parola soltanto io non vorrei parlare
Molto di più soltanto di una parola che però è risuonata più volte in questa aggiornate nella giornata
Di ieri
è la parola per pura io
Sono legato a questa parola anche solo per ragioni biografiche quando mi sono laureata e l'indirizzo di studio che ho scelto in Filosofia indi era sull'aperti in filosofia ma una roba strana che non si capiva nemmeno che cosa volesse dire
è però quella parola in certo modo mi assegnato io credo sono convinto che debba segnare anche il Partito Democratico ed è giusto che venga affermata con la maggiore forza possibile vorrei provare a capire
Sì riesco che cosa significhi filosofo apertura perché ha significato innanzitutto per il mio mestiere perché il filosofo tifa filosofia innanzitutto si rivolge a chi filosofo non è
La filosofia questa caratteristica deve sempre spostare la linea che divide la filosofia dalla non filosofia Estero convinto questa roba sembra astratta ma è esattamente la stessa cosa per la politica
Chi fa politica deve farla pichì politica non la fa
Non c'è un altro modo di fare politica non c'è un'altra maniera di stare nel partito si fa politica per quelli che non fanno politica e per avvicinarmi magari se ci si riesce
Alla politica ieri Matteo Renzi ha detto che in circolo del PD circo del Partito Democratico
Deve sapere andare oltre il Partito Democratico ecco e la stessa cosa questo per me significa
Innanzitutto apertura
Ora un filosofo non può dire chi a Pechino coniato questa definizione Democrazia e passione per l'apertura naturalmente
E passione anche di molte altre cose passione per l'uguaglianza e passione per la giustizia sociale
E passione dell'individuo certo e passione per il bene comune
Però tutte queste cose insieme non stanno se non in uno spirito di apertura io credo che
Ne facciamo tutti esperienza all'aria chiusa è sempre un'aria viziata
Sempre un'aria viziata abbiamo bisogno di aria perché abbiamo bisogno di aprire lari anche al nostro interno
E ciò ha conseguenze anche sulle politiche io credo
Di un partito democratico di un partito che si chiama democratico e che individua nella democrazia lo spazio di questo fuori di questa apertura
Perché voglio dirlo anch'io io ho molto apprezzato l'intervento di Emma Bonino questa mattina
E sono rimasto molto colpito piacevolmente colpito dall'accoglienza calorosissimo che è stata riservata Emma Bonino perché ha detto delle cose che ci devono far riflettere
Perché al di là delle preoccupazioni tutte legittime che noi dobbiamo avere sui temi dell'immigrazione
Noi dobbiamo anche sapere dobbiamo sapere è ricordare sempre in primo luogo che questo problema non si risolve nel giro di un mese non si risolve nel giro di un anno
E ci vorranno anzi decenni in secondo luogo che lo squilibrio demografico non lo si ferma con gli anatemi e gli esorcismi nel giro di vent'anni l'Europa perderà circa un centinaio di milioni di persone agli attuali ritmi democratici un centinaio di milioni iper su poco meno
L'Italia stessa ha bisogno per mantenere lo stesso numero di popolazione attiva lavori unità di lavoro
Di trecento mila lavoratori all'anno per vent'anni
Ora
Figuratevi faccio e cerco di fare malamente il filosofo se non sono preoccupato di temi come quelli della sicurezza o dell'identità soprattutto dell'identità è morto qualche giorno fa un grande filosofo europeo bulgaro di origine ma francesi di cultura Todorov Potì al tema dell'identità e del rapporto con l'altro dedicato dei libri molto importanti
è stato Rocco diceva guardate l'identità non è
Un filo soltanto non si costituisce non si tesse con un filo soltanto ha bisogno di più figli
Verità bisogno di essere sempre estroflessa non semplicemente introversa e questo tema e
C'è poco da fare la sfida che abbiamo dinanzi oggi questo per me significa apertura
Apertura ha un significato anche in relazione i temi europei che sono stati al centro della relazione di Matteo Renzi e di molti degli interventi che si sono susseguiti
Che cosa vuol dire Europa io mise mi fermo solo non entro nel merito mi fermo solo sul significato pur fondamentale di questa parola dal punto di vista politica politico che significa Europa che cosa significa unione
Europea
E io proverei a dirla così significa che per la prima volta per la prima volta nella storia gambe nel mondo moderno occidentale
Popolo territorio e sovranità non ci sono concetti che corrono in parallelo c'è una rottura della simmetria tra questi tre concetti c'è una rottura dell'ISO moltissimo tra poco territorio personalità parlate è una roba
Che definire
Inedite dir poco
Ed è una roba di cui
Qualunque democratico chiunque abbia sentimenti democratici dei rendimenti dedicare con grande forza rispetto alla quale non è possibile tornare indietro non ha alcun senso
Per chi vuole essere democratico tornare indietro rispetto a questa rottura naturalmente qui un po'difficile costi in un popolo europeo una sovranità europea un territorio europeo è difficile tutto ma il punto fondamentale che questa rottura si è prodotta
è ormai acquisito deve essere considerata acquisito così come acquisito peraltro nella tradizione della sinistra l'articolazione fra il piano nazionale il Piano internazionali e vi prego non torniamo a votare i crediti di guerra
Ma le cose come quelle che furono fatte un secolo fa non possiamo tornare lì abbiamo bisogno è piuttosto di guardare avanti ed interpretare in questo modo lo spirito di apertura che è proprio di un Partito Democratico
Questo lo dico in relazione ai rigurgiti di sovrani istmo parola brutta che insomma storpiato un concetto fondamentale della della terra politica moderna la quale bisogna pur venire ma ad ogni modo contro i cosiddetti sopravvissuti
L'altro scoglio che dobbiamo
Evitare è lo scoglio del populismo io
Qui vorrei dire una anche qui soltanto a breve nota breve flash
Ho populismo non può essere una cosa troppo brutta brutta vecchi si dice democratico se non altro per un tratto fondamentale ne esistono mille varianti di populismo si fa facile a dire semplicemente populismo nella storia nello spazio nel tempo ce ne sono di varia natura
E configurazione ma
Il denominatore comune il tratto che li contraddistingue
Potrei dire così in certo modo una rivolto una protesta controlli
Che vengono percepite come chiuse e autoreferenziali
Delitto
Le case
Chiamatele come volete a proposito di caste consentiti in un piccolo inciso un po'più politico non so perché quando si parla di questo si individua
Una è soltanto una casta che quella dei politici
Chiunque
Si impegnarsi nel fare la radiografia diciamo la sociologia del potere in Italia scoprirebbe che ce ne sono molte di caste e sono assai più agguerrite di quanto non sia la casta dei politici ad ogni modo
Ora il populismo apre
Una protesta nei confronti delle delle élite
è Aula atti ha uno spirito democratico questa cosa non può piacere non può non piacere e chiedo scusa qual è il punto fondamentale secondo me
Che
Il populista aggiunge a questa avversione nei confronti delle ditte che si può capire a chi si può persino condividere con una certa prudenza perché competenze servono sempre professionalità servono se non so perché sono i politici debbano essere dilettanti per qualcuno ma lo dico
Ma aggiunge un'altra cosa
Si vede qui in Italia con Grillo come si vede altrove come simili pancia come si vede gli Stati Uniti d'America
Aggiunge mettermi diciamo meglio al passo delle identità
Mette il tabacco solamente un processo di democratizzazione della società mette il capo ma certo che lo fa la lezione
Su che cosa significhi democrazia diretta e partecipata alla lezione
La fa lui e il suo staff e non di più
Populismo e
E questo fondamentalmente protesta contro delitti ok ma il capo che pensa per tutti
Ora
Apertura significa ancora un'altra cosa
E forse la cosa alla quale io tengo di più ed è per questo che ricorro non dico un apologo ma un brevissimo racconto perdonatemi lo farò velocissimamente perché
Franz Kafka l'autore scriveva racconti molto brevi per nostra e vostra fortuna
Aveva un significato teologico io lo traduco in politici se viene da un significato politico è l'acconto del contadino fermo dinanzi ad una porta aperta
Trascorre lì la giornata dinanzi a questa porta aperta tutta la giornata inattesa
Finché arriva sera
E quella porta viene chiusa e solo al momento in cui la porta viene chiusa dal guardiano il contadino viene a sapere che quella porta era aperta per l'Ulivo
Perché ricordo questo racconto di carta e per una ragione molto precisa perché io ho paura
Che noi non riusciamo a spiegare non quanto sia importante una società persa perché questo abbiamo compreso ma per chi
E aperta lo dobbiamo fare in modo che il contadino capisca che la
Porta è aperta per lui
Ora
Lo dico un po'scherzosamente ma se il contadino lo chiamiamo designers del paesaggio manco lo capisce che ci stiamo rivolgendo a luglio
Come fa sapere che l'universalità del par saggio e lo stesso vale per
Che mi devo dire per lo studente o per i precari il precariato intellettuale al quale ci rivolgiamo dicendo che deve essere imprenditore di se stesso
Manco lo capisce che ci stiamo rivolgendo a luglio
Dalle mie parti io vengo da anzi sarà compreso dal
Da me da Salerno come il Sindaco De Luca come lui filosofo
Ecco assai Salerno se io dico atti
Si scrive a volte all'università quando si arriva perché nel frattempo non riesce a trovare lavoro che vi deve essere imprenditore di se stesso
E non gliela faccio vedere la porta aperta per Luino gli dico quale strada devi prendere
Questo e il problema fondamentale che noi dobbiamo sapete coniugare insieme a questa che spero non sia soltanto una retorica della per dell'apertura infine
Ieri si è citato Bobo io cito giorno però non son piene di ma e poi chiudo
Ragion di Hui
Filosofo degni di il viene ricordato come grande filosofo americano filosofo degli utili che scrive un breve discorso ogni occasione
Celebrativa nel mille novecentotrentanove no non sto a dire perché ho scelto questo discorso e quest'anno è vero
Il saggio poi divenuto un piccolo saggio che si chiama democrazia che attrice il compito che abbiamo dinanzi non ve lo dico in inglese perché in inglese peggiore di quello dei massimi dirigenti del partito democratico ma insomma ecco tascabili forati ok
Il compito che è dinanzi a noi ma si potrebbe dire prima di noi più grande di lui
Se infatti Izzo scrive di Hui
Il compito che abbiamo davanti e perché la gravità della crisi attuale e dovuta in gran parte ad avere i numeri
Agito per troppo tempo come se la democrazia possa è qualcosa che vada si
Come se quelli prima di lui
Ci avessero risolto il problema
Una volta per tutte
Poi continua ritardo la democrazia non
Non è un modo perpetuo non esiste il moto perpetuo e fa l'elogio dell'individualismo democratico dell'ethos democratico la democrazia è innanzitutto un ambito una roba che si vive sulla propria pende
Ma il punto fondamentale è che quelli prima di noi non hanno risolto una volta per tutte il nostro problema ne possiamo persino aggiungere non possono pretendere che l'abbiano risolto che tocchi sempre al loro risolvere una volta per tutte il problema della democrazia
Tocca al Partito Democratico che c'è adesso
Tocca ad una grande tradizione riformista che limita qui
Io mi guardo in giro e non è che veda molte altre alternative forse sbagliato dirla erbette latte aveva profondamente ragione quando diceva non basta un solo partito in nessun se un partito che sia degno di questo nome può vivere e prosperare se non in un sistema plurale che offra una alternative credibili io mi guardo intorno
E vedo quanto grande la responsabilità che il Partito Democratico ha dinanzi se vuole davvero cambiare questo Paese grazie
Grazie
Attraversare massima di noi si ora
Accogliamo sul palco
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena boschi
Si prepara il ministro ha finora
Buonasera salotti
Non ci sono parole abbastanza forti per descrivere anche l'emozione
A gioia di ritrovarsi qui insieme a tutti voi
Con molti di voi abbiamo condiviso un bellissimo tratto di strada bellissimo cammino
Con qualcuno ci stiamo conosciuti già le primarie del due mila dodici quelle che abbiamo perso con Bersani
Ma il giorno dopo noi siamo ripartiti insieme perché non abbiamo fatto prevalere rancore perché tra l'Aran abbia e la lealtà noi abbiamo scelto la lealtà la comunità
Con molti di voi si siamo interessati
Alle primarie del due mila tredici quelle che invece per fortuna abbiamo vinto con Cuperlo Civati Pittella
E dal giorno dopo abbiamo cominciato a cambiare il PD entrando nel Partito socialista europeo esso
Però tutto vivendo mille giorni di Governo entusiasmanti
Ci siamo entrati pertanto accade
A discutere di tante cose soprattutto di diritti di sociale di come tutelare i più deboli
E proprio perché abbiamo sempre avuto
Nella nostra testa nel nostro impegno la cura anche dei più deboli io vorrei che da qui
Da tutti noi partisse un abbraccio affettuoso rivolto alla famiglia di Marcello Cimino ha qui è stato dato fuoco ieri sera a Palermo
Ci siamo occupati nel mille giorni di Governo del cantiere sociale ma non solo abbiamo fatto tante riforme
Forse
Quella che era considerata la più importante la riforma costituzionale B
Quella purtroppo l'abbiamo persa
Ed è stata una sconfitta dolorosa
Ma noi non ci siamo persi migliaia di donne di uomini di quei comitati sono qui oggi
Sono al lavoro nelle fabbriche negli uffici nelle scuole
Ci siamo ci siamo quell'entusiasmo siamo in cammino
E proprio qui dall'indotto sappiamo che la nostra avventura è solo all'inizio che c'è ancora tanta strada da fare
Allora tra i tanti motivi di impegno tra le tante battaglie io vorrei che ne avessimo sempre una in particolare in testa davanti agli occhi la questione dei diritti delle donne
E allora vorrei portare su questo palco la storia di tante donne tante donne che sono qui oggi
Ma tante donne che avrebbero voluto essere qui oggi purtroppo non hanno potuto ma anche di tante donne che magari non sostengono noi
Portare su questo palco lavo se dicessi ca tua incontrato con Stefano Bonaccini a Rimini qualche settimana fa
Il suo ex compagno ha cercato visti curarli volto per sente l'aggredita con l'acido
E lei con con forza con coraggio con caparbietà ci indica la strada per la battaglia per i diritti di tante donne che vivono lo stesso tipo di violenza
La storia di salario una delle tante volontarie che ho incontrato che lavorano quattro nei centri antiviolenza centri che abbiamo rifinanziato qualche mese fa con oltre trentuno milioni di euro
Ma anche la sfera di Luisa che fa l'impiegata ed è mamma di due bambine adottate
La storia di Marina Caramia catechista quand'ero bambina e adesso è poliziotta e come tante altre donne ogni giorno indivisa serve il nostro Paese
La storia della mia amica Cristina che omosessuale quest'anno per la prima volta celebrato l'otto marzo con la sua compagna un anello al dito
Castagneri Giuliano
E non scatta
E lei sa che sono più donne che uomini a vincere concorsi in magistratura ma che solo una donna su sei e dirigente superiore
La storia di tante maestri di scuola elementare di tante casalinghe di tante giornaliste spesso bravissime
Se però dobbiamo guardare quante sono direttrice di un giornale ebbene si trovano con il lanternino
Allora ci sarà vera parità quando ci saranno più donne a dirigere testata importanti più donne a firmare gli editoriali
Vorrei portare la voce della mia nipotina Biancamaria che a quasi un anno quando sarà grande quando sarà donna io spero che lei
Per il suo lavoro sia pagata quanto il suo collega uomo perché a parità di lavoro
Serve
è un diritto avere lo stesso stipendio tra uomini e donne la parità salariale è
Giustizia è equità
Ma vorrei in particolare portare una storia che
Da donna prima ancora che da rappresentante delle istituzioni mia toccata mi ha commossa molto ieri
La storia di Emma
Il padre la rapida qualche anno fa la portata in Siria l'ha strappata sua madre
Gli anni grazie al lavoro della Polizia di Stato è ma è tornata in Italia ha potuto riabbracciare sua madre crescerà qui imparerà l'italiano soprattutto festeggerà il suo compleanno il venti marzo con la mamma
Allora liberare dalla schiavitù una bambina
Ci riporta l'orgoglio la commozione la bellezza dell'impegno civile
Ma liberare tante altre donne che vivono forme di schiavitù magari più sottili meno visibili quello deve essere il nostro impegno anche quello deve essere il nostro impegno
Matteo e noi siamo
Ci hanno chiesto di pensare all'Italia del due mila ventisette immaginare l'Italia del due mila ventisette
Noi forse saremo
Ricordati perché siamo stati i primi
Ad avere un governo nel nostro Paese con metà ministri donne metà ministri donne e metà ministri uomini
In qualche modo i primi ad aver attuato davvero le cosiddette quote rosa con un nome che piace poco qualche ormai serve a rendere l'idea
Ecco a me piacerebbe anche che fossimo gli ultimi ad applicare le quote rosa perché nell'Italia del due mila ventisette non ci sarà bisogno delle quote rosa
Per arrivare a quell'Italia del due mila ventisette però
C'è bisogno di noi
Perché se non lo facciamo noi non lo fa nessun altro
E allora a tutti voi chiedo una mano l'impegno tutti insieme a provare a costruire quell'Italia del due mila ventisette grazie
Grazie Mariele avvolti
E con
Grande o no etnie seria
Invitiamo a salire sul banco la ministra di notte
Saluti a tutti
Questa sera non vorrei parlare del tema di cui mi occupo della difeso l'abbiamo fatto
In un bel seminario che si è tenuto qui su Rocco e sfide internazionali ma vorrei prendere i pochi minuti del mio intervento per ricordare una figura
Una madre della Repubblica più spesso parliamo dei padri nobili io vorrei parlare di una madre nato e persona straordinaria
Che
Scomparsa pochi mesi fa
E di cui forse abbiamo parlato troppo poco Tina Anselmi
Ne voglio parlare perché
Io provenendo da un'altra storia la mia prima tessera del mille novecentonovanta ed era quella del PC l'anno della trasformazione o conosce dopo Nilde Iotti Giglia Tedesco anche Maria eletta Martini che veniva da quella storia ma non l'ho avuto il piacere di incontrare Tina Anselmi
Però
Proprio in questa settimana le donne del PD di Napoli Teresa Armato assunta Tartaglione hanno organizzato la presentazione di un libro che racconta la sua storia e la sua autobiografia e allora leggendo questo libro
Mi sono venute in mente delle cose da dire per il momento che stiamo vivendo per il congresso che stiamo vivendo
Intanto
Questo nostro partito è l'intreccio di tante storie di tante tradizioni del miglior riformismo del nostro Paese allora un primo errore che non dobbiamo fare e quello di pensare di
Metterci in recinti identitari
Di non superare le provenienze non è questo il partito che dobbiamo costruire nel domani superare le provenienze non vuole dire perdere l'identità vuol dire
Riuscire a crescere insieme riuscire a costruire insieme
Nel racconto della sua storia
Emerge molto fortemente la laicità dello Stato lei profondamente credente però sostiene con forza l'autonomia del suo partito della Democrazia Cristiana rispetto rispetto alla Chiesa
Rileggendo quelle pagine
Io ho ripensato
Ad uno dei momenti dei mille giorni del Governo con Matteo Renzi uno di quelli di cui
Mi sento particolarmente orgogliosa ed è stato quanto certo nel lavoro del Parlamento ma anche con una decisione del Governo che è stato quello di porre la fiducia
Siamo riusciti ad avere finalmente in Italia una legge sulle unioni civili gratta ampissime anni che se ne parlava ma questo può con questo Governo questo Parlamento
Ha votato finalmente
Una legge di civiltà
Chi ha apportato felicità tante persone
Un'esperienza politica la sua
Maria Elena ha parlato di molte storie di donne molto legata
Alle donne lei comincia come sindacalista e parla delle mani lessate delle Filandia ere con cui comincia
A fare il suo lavoro di sindacalista sente molto vicino queste donne semplici e di sì ma da altre donne alcune le ho citate la Iotti Giglia Tedesco ma
Anche Lina Merlin fanno delle battaglie importanti superando steccati che allora c'erano ma condividendo degli
Degli obiettivi che riguardavano queste donne
Credo ci siano emozionati tutti sentendo parlare Teresa Bellanova e quando ha ricordato la legge sul caporalato un'altra legge di
Fatta in questa legislatura in questi mille giorni di cui dobbiamo andare molto orgogliosi ecco a me è ritornata in mente quella vicinanza alle lavoratrici che ho trovato nel leggere la storia di Tina Anselmi
Ma su questi storie di donne questi intrecciarsi o anche ripensato
Al silenzio di noi donne
Nei mesi un po'difficile che abbiamo vissuto dopo il quattro dicembre
Ci sono stati appuntamenti politici ma a differenza di questo dovete tante donne protagoniste siamo state spesso seria molti di noi sono state silenziose io non ho parlato
è stato un momento complicato perché più che la politica il confronto politico sembrava emergere un elemento di discredito personale che sembrava superare una discussione che riguardava invece che cosa dovevamo fare per l'Italia
Noi non dobbiamo riduce a questo l'ha detto bene Franceschini da quello che civili
I giorni che ci mancano da qui alle primarie li dobbiamo passare per confrontare le idee
Perché mi ha colpito molto questo discredito vedete
Una delle esperienze più negative che io ho fatto in questa dei in questa legislatura forse nella mia storia politica è vedere il disprezzo umano che i Grillini hanno per le altre persone
Quando
Quando Rosi Bindi all'inizio della della legislatura porge la mano a da una delegazione ad alcuni
Nuovi eletti dei Grillini
E questi si rifiutano di dare la mano dare la mano non vuole dire sono d'accordo con te mi presento ti riconosco come persona cioè non fare questo gesto vuol dire che tu inserisci un fondamentalismo
Dio odio nei confronti di quello con avversario politico che ti fa dimenticare che comunque qualsiasi sia la sua idea quella una persona degna di rispetto allora noi portiamo mai
Mai dentro di noi
Questi germi non li dobbiamo combattere nulli portiamo dentro di noi nessuna delle dichiarazioni per quanto possa essere aspra la battaglia politica che possiamo fare sul delle idee deve portarci ad un non riconoscimento dell'altro
Come persona
E
Finalmente in un in giornate come queste
Io ritrovo un altro aspetto che ho scoperto di Tina Anselmi
Lei dignità con gioia l'impegno politico
Con grande gioia e con grande allegria allora noi dobbiamo ripartire è stata una delle caratteristiche del Partito Democratico anche posso dire della leadership di Matteo Renzi quella di fare una politica come energia e gioia da questo momento da questa discuto che stiamo vivendo insieme ripartiamo anche con questo spirito perché
Ci sono stati anche i momenti in cui nella vita di Tina Anselmi per esempio durante il sequestro l'omicidio di Moro dove lei racconta che
Ad doveva tenere i rapporti con la moglie
Dolorosamente ha dovuto dargli le notizie che sapete oppure nei giorni della P due quando la donna così trasparente e chiara
Ha dovuto scontrarsi con i poteri occulti e spesso è stata lasciata troppo sola in quei momenti e questo è stato un momento difficile per lei ma come è riuscita a ripartire è ripartita perché
Il suo straordinario la sua straordinaria empatia nei confronti delle persone dalle più semplici ha il alle compagnie agli amici che aveva nel partito l'ha tirata fuori da queste situazioni allora guardate
Io non
Ma ritenne dice che ha scritto non si può costruire democrazia se non c'è amicizia
Io non penso che non riusciamo a costruire una politica bella se non abbiamo le persone credo che l'empatia persone per non è a bere a cuore quello che le persone succede i racconti che abbiamo sentito qui da alcuni
Interventi sono straordinari questo
Dalla misura della nostra passione politica
Tina comincia a diciassette anni diventa staffetta partigiana decide di diventarlo perché
Portano tutte loro ragazze fuori dalla scuola eliporto e portano a vedere quarantatré partigiani impiccati
Tra questi partigiani
C'era il fratello della sua compagna di banco a cui lei era vicino al momento in cui è stata portata in quel momento
Lei decide fa una scelta a diciassette anni che è quella della lotta partigiana e da lì comincia una passione per la politica che non si è più fermato
Che cosa mi ha colpito vorrei leggervelo c'è un passaggio sull'elogio della politica che io credo dovremo portare tutti nel cuore in questo congresso
Nulla è più esaltante della politica attività totalizzante che tanto pretende e tanto da
Permettendo di influire sulla vita degli altri
Di modificarla per quel poco o tanto Calisse fumati è dato di incidere sull'altrui destino allora
Non ma trattiamo la mai questa politica
La democrazia non è tale se non ha profonde radici etiche dice ancora Tina Anselmi cerchiamo di perché
Ancora prima dei come
Manteniamo fermi i nostri valori
A un mondo in cui oggi sono molte le spinte verso la separazione nazionalismo l'isolamento noi mantengo diamo forte identità l'ho detto bene Biagio De Giovanni riprendendo una parte del discorso di Matteo per costruire ponti e dialogo
Il nostro orizzonte l'Europa
Non la patti vogliamo migliorare perché l'amiamo perché sappiamo che quello è il futuro per noi e per tutti
Dieci anni dopo l'indotto ero qui nel due mila sette dieci anni dopo Lingotto io sento che qui noi stiamo rifacendo bella politica
Ricordandoci che bella politiche fatta da belle persone costruiamo così questo percorso passiamo questi valori i nostri giovani io credo che con quello che ci hanno detto Matteo Maurizio siamo sulla strada giusta
Andiamo avanti
Almeno
Invita
Invitano accoglienza fa ancora il
Instradate vincente Ministero della Presidenza intere aree del Mezzogiorno
Dieci anni fa
Qui nasceva il Partito Democratico
Un partito diceva Walter Veltroni che nasce dalla confluenza di grandi storie politiche culturali umane
Portando né dentro di sé l'eredità
Per superarle in un partito del tutto nuovo
Per il nuovo millennio una forza di cambiamento
E oggi qui
Con Matteo Renzi
Riprendiamo proprio il filo di quell'innovazione
Siamo eredi della migliore tradizione ha detto ieri Matteo non reduci
Il futuro è la nostra sfida
Un partito pensante che sappia dialogare ascoltare
è un'Italia che si prende cura delle persone che mette al centro la persona
Bene dieci anni fa
Fu una svolta importante una svolta di cui abbiamo scelto di
Superare
Una fase sterile che si era prolungata per quasi vent'anni fino al Lingotto di dieci anni fa
Sterile perché centrata su un'identità debole
Basata
Sulla contrapposizione intendiamoci sacrosanta però solo sulla contrapposizione essenzialmente ai nuovi sulla contrapposizione
Sacrosanta a Berlusconi
E invece dieci anni fa abbiamo cominciato abbiamo voluto cominciare a costruire
Una identità forte
Basata su uno sguardo laico
Attento senza comodi vedi veri ideologici sui cambiamenti in corso nella società italiana
Sulla comprensione dei bisogni e delle aspirazioni degli italiani sul cercare delle risposte concrete a quei bisogni e a quelle aspirazioni
In questi dieci anni non siamo stati con le mani in mano prima abbiamo dovuto fronteggiare
L'avvitarsi del berlusconismo nelle sue contraddizioni
Fino
A essere noi Partito Democratico a contribuire in modo decisivo a salvare l'Italia
Dai rischi altissimi che da quelle contraddizioni derivavano
Poi col Governo di Matteo Renzi
Abbiamo avviato una nuova politica economica volta a sostenere le energie vive del Paese abbiamo ricominciato a parlare di politica industriale di ruolo
Della
Dell'intervento pubblico nel sostenere le capacità innovative
Delle intese dei lavoratori
A dare prime risposte
Alle difficoltà
Dei lavoratori delle famiglie dagli ottanta euro in poi altri provvedimenti che poi abbiamo preso ad avviare
L'inclusione dei giovani i rapporti di lavoro stabili con il gioco sa
Si poteva fare di meglio seicento si può sempre fare di meglio
Però
I dati che forniti ieri dall'Istat sulla crescita dell'occupazione non vengono fuori a caso e sarà pure giusto rivendicare sulla questa cosa
Come è giusto rivendicare il ruolo chiave che il Partito Democratico ha giocato in questi anni nel salvare il nostro Paese nell'avviare una fase di rinascita del nostro Paese
Eppure davvero ancora non è abbastanza
Perché dobbiamo chi prende dobbiamo rivolgerci
Ai lavoratori che ancora vivono con salari bassi
A quelli
Che attestano ancora i margini del mercato del lavoro ai troppi giovani lavoratori autonomi che vivono situazioni di basso reddito e di precarietà
Hai troppi ragazzi del Mezzogiorno che stenta a coltivare la speranza di poter lavorare vivere nella loro testa il Mezzogiorno
Una
Aria di tale del nostro Paese
Che ha vissuto
Fino al due mila quattordici l'ampliarsi del divario economico e sociale con il Centro-Nord
E questo ampliarsi del divario a comportato che
La crisi aperta sino al due mila otto a
Inciso profondamente soprattutto nel Mezzogiorno un solo naturalmente anche al centonove ma in modo più forte nel Mezzogiorno
La disoccupazione giovanile
I giovani inoccupati
Il degrado urbano di alcune aree urbane del Mezzogiorno sono situazioni di grande difficoltà di grande sofferenza
Nel due mila quindici
Abbiamo assistito ad una
Inversione di tendenza è cominciata con il due mila quindici un'inversione di tendenza per la prima volta da molti anni
Il Mezzogiorno è
Cresciuto chiunque al Centro-Nord poco più non basta
Non basta la crescita al Centro-Nord non basta quell'al Mezzogiorno dobbiamo rafforzare dobbiamo consolidare la crescita però è stato un segnale di inversione di tendenza importante che cita
Che ci dice due cose primo che nel Mezzogiorno c'è una
Vitalità del tessuto economico e sociale importante ci sono eccellenze produttive capacità imprenditoriali
Competenze lavorative capacità di innovazione
Le imprese del Mezzogiorno stanno esportando a un ritmo superiore a quello del Centro-Nord
E contemporaneamente deciderà anche dare un po'di orgoglio perché il due mila quindici a un anno chiave per il recupero di Spesal dei fondi europei che abbiamo fatto con il Governo Renzi
Berlusconi ci aveva lasciato in eredità
Al dicembre due mila qui undici
Solo il quindici per cento di spesa sui fondi europei due mila sette tredici noi siamo riusciti a fare ad arrivare al pieno impiego di tutte le risorse europee a dicembre due mila quindici
E questo a agito sull'economia del Mezzogiorno
E lo vediamo dai segnali che abbiamo avuto
E poi nell'agosto del due mila quindici
Matteo Renzi ha lanciato
Il masterplan
Il masterplan l'ispirazione parte proprio dal fatto che sappiamo che nel Mezzogiorno ci sono energie vitali
Energie positive noi dobbiamo fare in modo
Questo è il compito delle istituzioni del Governo nazionale delle istituzioni regionali creare le condizioni perché
Quelle energie positive
Quelle eccellenze diventi noterete disse tessuto produttivo diffuso riscatto della società meridionale
Ed è per questo che abbiamo deciso con il masterplan Nardi
Prenderci una responsabilità forte noi delle istituzioni del Mezzogiorno qui ha giocato anche bene il fatto che molti Presidenti i Presidenti anzi tutti i Presidenti di Regione del Mezzogiorno sono della
Del centrosinistra del Partito Democratico
E allora abbiamo con loro e con i Sindaci delle Città metropolitane abbiamo fatti i patti per il Sud e che cosa i patti per il Sud è l'assunzione dei cinque vaga di responsabilità
Di fronte ai cittadini del Mezzogiorno e di fronte ai cittadini di tutta Italia
Perché per il Mezzogiorno si apre una fase nuova
In questi mesi da al
Negli ultimi mesi or
Girato il Mezzogiorno
Per verificare lo stato di attuazione dei patti bene
Molti lavori sono già partiti ci sono cantieri aperti altri stanno per partire
Altrimenti chiederanno una progettazione quindi richiederanno più tempo ma è
Qualcosa di molto concreto il masterplan è quello che stiamo facendo
Non sono solo impegni scritti sulla carta sono impegni che le istituzioni
Traducono in realtà
E di cui rispondono davanti ai cittadini e nel mio andare nel
Nelle regioni e nelle città metropolitane del Mezzogiorno questo è il punto chiave il rendiconto ai cittadini di quello che stiamo facendo
E qui una precisazione perché Ignesti toccato sentir dire mi dispiace citarlo così ma
Purtroppo lui l'ha detta questa cosa
Che il Patto per la Puglia ha detto Michele Emiliano
Un'operazione mediatica
In realtà sono tutti i fondi che la Puglia già aveva a disposizione
Non è così
Mi dispiace doverlo sottolineare ma importante per capire ciò che abbiamo fatto e ciò che stiamo facendo
Nel patto per la Puglia il sessanta per cento delle risorse sono di sosta che vengono dal bilancio nazionale
Il trenta per cento sono risorse europee il dieci per cento sono risorse della Regione Puglia
Ed è bene sapere che le cose stanno così perché significa che il Governo si sta facendo carico di mettere il Mezzogiorno al centro della dell'agenda
Del nostro Paese la questione meridionale eri diventata una questione centrale
Cioè
Non è facile è una strada in salita è una sarà inserita prima di tutto
Per i cittadini del Mezzogiorno ma sarà in salita delle istituzioni per tutti noi si chiama alla votare
A
Pedalare che su quella strada in salita
Lo sforzo maggiore lo dobbiamo fare adesso il due mila diciassette deve essere l'anno di svolta per il Mezzogiorno
Se riusciamo a scoordinate per usare il gergo tutto
Ciclistico
Poi
Abbiamo messo in moto un processo che darà i suoi frutti investimenti importanti stiamo parlando di oltre cento miliardi di euro su un arco pluriennale
Anche qui attenzione due terzi sono bilancio nazionale italiano un terzo sono fondi europei
E ricordo anche che noi in Europa siamo contributori netti cioè noi versiamo al bilancio europeo più di quanto ci porta ma comunque va benissimo due terzi sono risorse del bilancio nazionale italiano
Per fare questo abbiamo bisogno come abbiamo fatto con i patti per il sud di coinvolgere le istituzioni ma soprattutto guardate di coinvolgere le forze vive del Mezzogiorno i cittadini le imperiese i lavoratori
Il Mezzogiorno pilota agonista della sua riscossa questo è quello che ci attende è quello che dobbiamo fare
Abbiamo detto più volte che
Non c'è l'impresa dell'Italia se non c'è ripresa del
Mezzogiorno
E io questo lo sottolineo con forza abbiamo assolutamente bisogno che
Il Mezzogiorno prenda crescere a crescere più del Centro-Nord e questo avrà un effetto trainante su tutta l'Italia
Però
Voglio anche sottolineare e mi piace di essere in questo
Il ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno vorrei sottolineare che se il Mezzogiorno è centrale nelle politiche di coesione le politiche di coesione riguardano tutta l'Italia il Mezzogiorno ha bisogno
Di
Non di contrapporsi al Centro-Nord ma di essere parte di un'Italia unita la missione
Che in particolare l'onere che in particolare
Devo gestire è proprio questo uno è e sono le politiche politiche coesione fanno l'unità dell'Unione europea fanno l'Unità d'Italia mezzogiorno e centonove beh insieme
E qui è fondamentale il ruolo del partito
Non basta il ruolo del Governo nazionale l'uomo del delle Regioni dei dei sindaci serve
Daniele
Una spinta forte alla società del Mezzogiorno è questa la deve dare il partito
Qui sono state usate anche parole severe penso a quello che diceva prima Vincenzo De Luca sullo stato del partito in alcune
Realtà del Mezzogiorno I che io chiedo e noi dobbiamo farci carico
Seriamente di questo problema noi abbiamo bisogno
Che
Prendiamo coscienza dell'uva sofferenza che il partito in questo momento vive nel Mezzogiorno il segreto per uscirne
Ritrovare la capacità
Lo dico con un antico
Frase del partito da cui provengo
Di aderire alle pieghe della società di stare sui problemi del Mezzogiorno e di
Vede nelle foto
Le energie vitali del Mezzogiorno
E qui
Torno alla citazione iniziale dal discorso di Matteo rilievi perché aderire all'etica e la società è un altro modo per dire
Fosse con parole più moderne quello da parte sua quello che lui ha detto ieri quando ha detto un partito che si prenda cura delle persone che metta al centro la persona
Ecco io
Chiedo che questo sia il passaggio fondamentale per il partito nel Mezzogiorno per il partito nei confronti del Paese dei cittadini italiani
Prima Beppe Vacca ha usato parole molto severe nei confronti della mia generazione lui ha detto la vecchia generazione cioè la mia
Non è stata generosa pena CdA operi invidia nei confronti della nuova
Sottoscrivo pienamente del tutto questo che ha detto a base d'asta
E però
Allora ci tengo a dire che
A nome mio
E penso di tutti quelli della mia generazione che vedo in questa sala che ci sono in questa sala che ci sono nel partito
Che invece per noi è bellissimo
Che ci sia una nuova generazione guidata da Matteo Renzi
Da Maurizio Martina
Da giovani dirigenti che prendono in mano questo partito
E aprono le porte del futuro grazie
Grazie
Grazie ministeriale
Carenza chiamiamo sul palco
Alessandra Zante oltre a essere un collega parlamentare è anche un esponente della comunicai leggibili di e ha fatto una dichiarazione di voto la voglia di alcuni
Quando abbiamo approvato il provvedimento al sole o ignari incivili davvero emozionante D'Alessandro grazie grazie
Allora nel gennaio
Due mila e tredici Barack Obama pose al centro del suo discorso di insediamento per il secondo mandato una frase importante Kerala uno giorni
Cioè ovvero il nostro viaggio
Il nostro cammino
Ponendo la tutela dei più deboli delle minoranze non solo come uno degli obiettivi principali del suo Governo ma come uno dei principi fondanti di tutta la democrazia americana
E proprio in questa grande comunità
Si è scelto l'asta che in cammino
E siamo un'esperienza di donne di uomini che vedono i propri principi politici etici estetici sociali rappresentati da questa mozione congressuale di Matteo Renzi ecco
Questo Paese
In questo Paese i diritti civili sono in cammino
Un cammino passato per una tappa fondamentale di cui siamo tutti orgogliosi esattamente dieci mesi fa l'undici maggio del due mila e sedici
Per la prima volta dopo trent'anni il nostro parere Parlamento ha dato vita alla legge sulle unioni civili questo è un traguardo di cui tutti noi dobbiamo essere orgogliosi
Vi ricorderete tutti i passaggi
Che hanno appassionato gli italiani
Gli italiani che hanno conosciuto per la prima volta una grande battaglia in Parlamento ci sono riconosciuti non avevamo deciso di fare una legge
Che coinvolgesse tutto il Parlamento che non fosse una legge del Governo e come era accaduto per il divorzio per l'aborto avevamo
Il chiamato tutte le forze politiche ad una scelta trasversale beh è un certo punto come ricorderete il Movimento cinque Stelle
Ha tradito ancora una volta la lealtà
Abbandonato questa alleanza trasversale in Parlamento e l'unico
Che che ha garantito l'approvazione di una legge sulle unioni civili è stato Matteo Renzi e il suo Governo
Mettendo ciò che aveva più di
Prezioso cioè la fiducia del Governo
E questo sulle unioni civili ha rappresentato un inizio per una svolta sul campo dei diritti civili
Io penso
Che è necessario in primo luogo approvare uno strumento normativo come la legge contro l'omofobia e la transfobia perché ancora nel nostro Paese
Di discriminazione nei confronti delle persone diverso orientamento sessuale si muore l'altro giorno un ragazzo di quindici anni si è ucciso
A scuola il fenomeno del bullismo da essa del bullismo rappresenta una piaga i
Veramente pericolosa e noi non possiamo assolutamente stare zitti dobbiamo continuare in quest'opera riformatrice sui diritti civili non fermarci
E la lotta alle discriminazioni passa anche
Per
La parità di genere come elemento imprescindibile di crescita del Paese oggi ancora però gli è euro che guadagna un uomo una donna guadagna quarantasette centesimi in meno della metà questa è una cosa inaccettabile
Vergognosa
Ecco che
Arrivo a concludere dicendo che lei ha compresso di queste nostre battaglie
Il Partito Democratico
Deve fare tutti gli sforzi in questa chiusura di legislatura
Per approvare una legge sul fine vita
Una legge sul fine vita che faccia distinzione ovviamente tra l'altro in Asia il testamento biologico ma non può essere che una persona
Dato che noi abbiamo l'articolo trentadue della Costituzione che sancisce che a nessuno deve essere imposto una cura non possa decidere sulla propria vita e sul proprio fine vita questo è un fatto di civiltà
è importante
Che
Il Partito Democratico che oggi l'unica forza progressista credibile
Possa accompagnare l'Italia verso una stagione di sviluppo e di riconoscimento dei diritti fondamentali vedete vi dico un'ultima cosa alla quale io sono
Molto affezionato
I diritti umani
Non sono altro che un insieme
Di protezione di tutte le minoranze a volte noi commettiamo l'errore di pensarci maggioranza
In realtà
Le minoranze del loro compresso formano la maggioranza
Tutelare le minoranze significa tutelare i diritti umani di tutti
Più il riconoscimento dei diritti umani delle minoranze sarà ampio nell'attività parlamentare e parlo ovviamente di un solisti del reato di tortura
E tutto quello che voi conoscete più la nostra società sarà garantita nel suo insieme e sarà una società più civile per quei forza il Partito Democratico ce la può fare grazie
Infine
L'ultimo intervento di questa sessione di lavoro
è uno psicanalista
Un saggista
Di sua libera è stato citato da Matteo Renzi
Di fronte al Parlamento europeo
Illustrando le linee guida del semestre italiano di Presidenza dell'Unione
E qui con noi
A Torino il professor Massimo Recalcati
Buona sera
Ho pensato di cominciare con un'immagine
Ma un'immagine molto evocativa forte potente che quella che vedete alle mie spalle è un artista messicano
Mentre si black l'opera del due mila sette
Si intitola il castello o meglio l'impatto di un libro
è un'opera
Molto estesa c'è un grande muro e poi come vedete la presenza
Di questo libro
Il nostro tempo potremmo dire è già stato detto da altri lo ripeto il nostro tempo il tempo
In cui il muro è diventato una tentazione
Noi viviamo nel tempo della tentazione del muro
E il muro è il simbolo
Della di una identità che si incensa di un'identità che si chiude
Di un'identità che non conosce lo scambio fuori dalle Camere fuori dai transiti da i commerci
Noi viviamo in questo tempo nel tempo in cui
La difficoltà a governare i processi della globalizzazione
Comporta il
Tentativo nostalgico di rapportare il confine di trasformare il confine in barriera di trasformare il confine è muro
Di evocare il fascino del bastone il fascino del padre se è vero del padre che colpisce
Rinunciare alla nostra libertà in cambio della sicurezza
Questa è la grande sirena fondamentalista populista che attraversa il nostro tempo
E di fronte a questo
Di fronte al rischio che il confine essi solidi fichi che il confine di Ventimiglia duro
Che il confine
Realizzi sono esclusione non transito
Di fronte al fatto che il confine rischia di diventare fascio
Rischia di diventare lega
Di fronte a questo rischio questa immagine ci offre
Una alternativa è il libro
La presenza di questo libro
Di questo libro della nudità
Del libro un sono libero
Un solo libro che contiene tutti i libri del mondo un solo libro che contiene tutte le lingue del mondo è in grado di incrinare la falsa identità del muro
Sotto il libro sotto il muro c'è il libero sotto il muro c'è il libro e allora se noi dovessimo riportare questa immagine la forza di questa immagine nel nostro dibattito politico
Qual è il luogo
Dove l'ignoranza del muro può essere scalpita
Dove il muro può tornare a essere puro orso
Dove noi possiamo come dire
Demolire il muro
Pasolini non avrebbe dubbi nel rispondere a questa domanda direbbe la cultura
La cultura è il luogo dove c'è desiderio di vita
Che
Continua Pasolini
Il vuoto di cultura genera la tentazione del muro genera il desiderio di morte
Ma ancora dovremmo chiederci
Ancora più radicalmente
Ma qual è il luogo politico della cultura
Il luogo politico della cultura
Ha un nome e cognome
Qual è il luogo dove la cultura diventa prassi attività formativa educativa
C'è un nome e cognome è il luogo della scuola
La scuola è il luogo del libro
La scuola e il luogo dove il muro si incrina
Dobbiamo ricordarcelo bene
E dobbiamo secondo me ripartire da qui c'è un compito primario essenziale fondamentale della scuola che viene prima di ogni altra cosa
Incrinare i muri incrinare il fascio del muro incrinare la sfalsa solidità del muro questo accade dalle elementari fino all'università
Questo è il compito primario della scuola
Come dire
Se il muro si fonda su un principio di esclusione la scuola è il luogo dove effettivamente si pratica un'la politica dell'inclusione dove si fonda la possibilità della cittadinanza e che cosa è la cittadinanza
La capacità di
Ospitare più lingue
Di accogliere più lingue dunque luogo politico dell'ASP il luogo politico del libro eh la scuola
Perché la scuola il luogo di commercio al luogo di incontri e luogo di transiti
Perché diciamo è il luogo dove la democrazia si applica
è una definizione molto precisa che il filosofo Benjamin da della democrazia cosa s'cos'è la democrazia e la necessità della traduzione
Tradurre la propria lingua nella lingua dell'altro e viceversa in questo senso la scuola è il luogo più alto della
Cittadinanza
Allora io ritengo che proprio per tutto questo che sto dicendo che il Governo Renzi a
Collocato
Nella scuola
Nella riforma della scuola la sua posta più alta
Ridare dignità alla scuola ricollocare la scuola al centro del nostro destino
Perché e nella scuola che si gioca davvero il nostro destino quello dei nostri figli libro o un muro esclusione o inclusione
La vita o morte direbbe Pasolini
E dunque
Io penso che il grande sforzo che il Governo Renga patto e che non voglio qui ricapitolare sulla scuola cioè una politica straordinaria di Investimenti ridare dignità culturale e sociale alla funzione dell'insegnante l'introduzione della
Meritocrazia l'autonomia dei dirigenti scolastici la risoluzione del problema del precariato tutto questo è stato fatto ma non dobbiamo nasconderci dietro un dito
Gli insegnanti sono delusi
Sono stati commessi degli errori
E se noi dobbiamo ripartire da un punto seriamente
Noi non possiamo non vedere che lì abbiamo perso non insegnanti a noi ostili per principio ma una parte del nostro popolo
Allora per ripartire bisogna ritornare a casa e la nostra casa è innanzitutto il popolo della scuola
Allora cosa non ha funzionato
Cosa non ha funzionato
Io vado spesso nelle scuole non quanto vorrei il mio lavoro me lo impedisce ascolto gli insegnanti
Ascolto coloro che lavorano quotidianamente nella scuola e che come i grandi scrittori
Ogni insegnante lavora contro l'ignoranza del muro
E ho raccolto questi tre punti critici molto semplici
Che dobbiamo però avere in testa bene parlo del nostro popolo nella scuola
Troppo in fretta
Che cosa vuol dire troppo in fretta non abbiamo ascoltato
Non c'è stato il giusto ascolto
Non abbiamo interloquito con le associazioni dei degli insegnanti come avremmo dovuto fare
Secondo troppo schematica cosa vuol dire troppo schematica è prevalsa una logica astratta del numero rispetto
A quella della qualità
La scuola non è fatta di numeri la scuola è fatta di nomi propri
Terzo errore che non è solo di metodo ma di sostanza per come io leggo la vicenda è un errore di linguaggio
Abbiamo usato il linguaggio in fondo siamo caduti nella trappola diciamo meglio così nel linguaggio dell'azienda
E abbiamo dimenticato il linguaggio della scuola
Una mia amica insegnante tra i delusi della riforma ma che attendeva la riforma con grande speranza dice ci aspettavamo un abito tagliato su misura
Ed è arrivata una camicia di forza Valentina Chinnici insegnante a Palermo
Dunque io penso che questa della scuola c'è una ferita aperta
Una ferita aperta su
Innanzitutto in Matteo Renzi
So che in lui questa è una perita aperti tante io non voglio semplicemente limitarmi a girare il coltello nella piaga
Vorrei anche indicare come potrebbe essere possibile
Curare questa ferita
Perché le ferite si possono curare
E possono generare dei nuovi discorsi
E allora secondo me ci vogliono due
Movimenti fondamentale che noi dovremmo fare il
Prima possibile e che la ministra sedere in fondo ha già sta già incamminando se in quella direzione
Il primo errore ed prendila prima correzione è una correzione di postura
Cambiare la postura cosa vuol dire cambiare la postura ascoltare gli insegnanti creare un luogo di confronto con gli insegnanti
Non tanto con i sindacati dal mio punto di vista con le associazioni degli insegnanti immaginare dibattiti tavoli
Parlare con chi la scuola la conosce bene perché la vive ogni giorno
Non si può far passare una riforma secondo me muro contro muro e il libro che vince sul muro allora dobbiamo allargare elevare culturalmente il dibattito sulla scuola
Cambiare postura ascoltare gli insegnanti andare a scuola dalla scuola farci consegnare dagli insegnanti
Secondo movimento altrettanto in senso essenziale secondo me
E lo dico col cuore perché io il fondo insegno all'università io adoro insegnare amo la scuola
Non lasciamoci ipnotizzare
Da limito neo liberista
Della scuola Genta dei numeri della produttività della competizione della prestazione
Del tecnicismo delle cifre delle valutazioni anonime la scuola è un'altra cosa dobbiamo cambiare l'anno la lingua dobbiamo trattare la nostra lingua la lingua della scuola
Allora in questo modo ne potremo trasformare la ferita
In un nuovo discorso e io mi auguro che tra le prime iniziative che Matteo potrà prendere in questo senso è quello di
Ribadire la priorità della scuola per il nostro Paese
E iniziare questo movimento che è un movimento di autocritica evidentemente ma che può riaprire il dialogo con il nostro popolo che lavora nella scuola
Il sapere
è il solo potere che consente di incrinare il muro
E nella scuola si gioca a mio giudizio la veramente la partita del nostro futuro del futuro dei nostri figli esista è solo un vaccino
Sono un vaccino per impedire che la vita dei nostri figli si perda
Che finisca diciamo sedotta dei limiti del successo o dalla violenza dall'odio un solo bacino e questo faccino si somministra scuola è il bacino del libro e il bacino della cultura
è proprio sulla
Ritta modi questo ragionamento che nei mesi successivi alla sconfitta referendaria
In toto interloquendo con Matteo Renzi
Ho proposto lui di dare una prova in fondo che noi come Partito crediamo nella cultura del libro
E dunque ho proposto di ripensare
Di
Ereditare nuovamente qualcosa che appartiene alla grande tradizione la storia culturale da cui il nostro partito proviene cioè le scuole di formazione
Ridare linfa
Alle scuole di formazione
Cioè
Reintrodurre nella formazione delle classi dirigenti del partito dei giovani che si avvicinano al partito quello che Berlinguer definiva come la dimensione lunga del pensiero
La capacità di leggere i Geni e logicamente i fenomeni la capacità di radicarlo ed è la loro matrice storica non appiattirsi sull'attualità è questo il compito alto di una scuola di formazione
Allora questo Progetto questo programma esistenti
è nelle mani del segretario cittadino del partito Pietro Bussolati è nelle mani di Matteo Renzi
Esiste un programma
Esistono dei docenti che sono uomini che hanno fatto la storia di questo partito e intellettuali di altissimo livello che tutti hanno accettato questa proposta di dare il loro contributo per rilanciare il grande tema della formazione in politica di cui oggi più nessuno sembra occuparsene
Esiste un nome
Un nome proprio in questa scuola si chiamerà scuola di partito Pier Paolo Pasolini in onore
Io non ora è di uno degli intellettuali più liberi e generosi nel nostro Paese
Esiste
Una data il venti maggio in cui la scuola dovrebbe iniziare
E poiché questa data e successiva alle primarie
Ho concordato insieme a Matteo Renzi l'idea di offrire questo programma è questa iniziativa al nuovo Segretario del partito chiunque esso sia
è chiaro che il mio cuore vuole vorrebbe che questo segretario si chiamasse Matteo Renzi grazie
Se a giudizi
I nostri lavori si interrompano fui
Ricordò che riprenderanno puntualmente
Domani alle nove e trenta per ragioni di afflusso porta e verranno aperte alle otto e trenta quindi
Alle nove e trenta punto Parisi riparte dall'indotto buonasera dato ordini afferenze