Consiglio Superiore della Magistratura (Disciplinare)

Buona sera accomodatevi
è chiamato il procedimento numero cinquantuno del due mila nove nei confronti dottor Giuliano Mignini
Presente difeso dal dottor Antonio Patrono anch'egli presente presenta per la procura generale il dottor
Viola
Sì
Debbo si è
Vinovo dottor minimi si acconsente al collegamento con Radio Radicale non so se l'altra volta lo ha fatto va fatto sempre per cui
Anch'io glielo debbo rilievo darsi nel frattempo avesse cambiato idea
E allora possiamo proseguire
Proseguire perché l'ultima udienza
Dovremmo dare la parola
Per le conclusioni al Procuratore generale non ci sono altre richieste Brizio esclusi chiuso la fase durante la fase dibattimentale abbiamo altri prego
Grazie Presidente
Allora a mio avviso è necessaria ai fini della esatta delimitazione dell'oggetto del dell'incolpazione considerata anche
La complessità dei fatti un
Ricostruzione dei fatti medesimi seguendo l'ordine dell'acquisizione delle notizie di rilievo procedimentale da parte della procura generale
La vicenda inizio sotto di profilo disciplinare il ventiquattro ottobre due mila sei quando il mio ufficio riceveva notizia dal procuratore di Firenze che era stata disposta una perquisizione nei confronti del dottor Mignini
E quale risultava sottoposta a indagini per i reati di favoreggiamento personale e di
Abuso d'ufficio e quindi veniva conseguentemente aperto un fascicolo predisciplinare
Il ventinove marzo due mila sette l'ufficio apprendeva che il precedente ventuno marzo
Due mila sette era stato emesso nei confronti del dottor Mignini avviso di conclusione delle indagini preliminari ex quattrocentoquindici bis Codice etico pende in procedura penale
Per numerosi fatti storici fra i quali quelli oggetto dell'odierno giudizio costituente secondo l'inquirente toscano reato
Si trattava di otto distinte imputazione
Il successivo diciannove maggio due mila sette veniva comunicato alla procura generale che la procura di Firenze aveva richiesto il cinque giugno due mila sette il rinvio a giudizio del dottor Mignini mediante la formulazione di sette capi di imputazione
In tale atto non compariva più il reato subbuglio la numerazione però era quella originaria quindi capi da due a otto
Il quattro luglio due mila sette veniva poi esercitata l'azione disciplinare per i medesimi fatti
E e quindi aveva inizio del procedimento disciplinare il procedimento disciplinare lo dico in relazione a quella che è anche un'eccezione difensiva veniva poi esso speso il quindici settembre due mila sette e si affermava che la sospensione in questo provvedimento che la sospensione doveva avere inizio doveva avete data e in quella di esercizio dell'azione penale
E il
Dottor miniera imputato di condotte tenute nell'ambito delle indagini sulla morte di del dottor Narducci
Che come affermato dall'avvocato Ronco il riferimento è a pagina quattrocentotrentuno del fascicolo per dire copia di una nota del suddetto professionista che era difensore del dottor Minieri nel processo penale
Le indagini sulla morte di Narducci erano anche in sostanza le indagini sui depistaggi intervenute nelle investigazioni concernenti i delitti del cosiddetto mostro diffida
Riprendendo il filo cronologico della maturazione nell'aprile due mila otto
Il dottor Mignini ecco imputato Giuttari venivano rinviati a giudizio dal GIP di Firenze il Tribunale di Firenze celebrava il processo che si concludeva il ventidue gennaio due mila dieci
Con una sentenza con la quale e Dottorini e Giuttari lo dico per completezza venivano condannati per i reati di cui ai capi cinque sei sette otto ed assolti per i reati di cui hai capito rimanenti dunque i due tre quattro
Per insussistenza dei fatti la sentenza in atti pagina sei centro trentaquattro del fascicolo
Detta sentenza veniva impugnata di soli imputati e quindi la soluzione per i capi due tre e quattro divenga definitiva la Corte di Appello di Firenze con provvedimento in data ventidue novembre due mila undici
Provvedeva in questi sensi visti gli articoli cito testualmente undici e ventiquattro CPP dichiara l'incompetenza del Tribunale di Firenze per l'effetto annulla la sentenza emessa il ventidue un due mila dieci dal detto tribunale
Appellata dagli imputati e dispone trasmettersi gli atti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino
Avverso detta pronuncia proponeva ricorso per Cassazione il Procuratore generale di Firenze la Corte di legittimità con sentenza otto febbraio due mila tredici dichiarava inammissibile il ricorso in quanto proposto avverso il provvedimento non impugnabile
Il Pubblico Ministero piemontesi cui gli atti erano stati trasmessi richiedeva il rinvio a giudizio udienza ci preliminare celebrata il quindici gennaio due mila quattordici
Il giudice dell'udienza preliminare chiamato a pronunciarsi su tutti i sette capi originariamente contestati agli imputati
Qui però indicati con i numeri da uno a sette non da due a otto come accaduto a Firenze provvedeva con sentenza in data quindici uno due mila quattordici succedute su tutti i campi eccetto il numero quattro
E i seguenti termini non doversi procedere per i reati sub uno due tre
Per essere gli imputati già stati assolti per i medesimi fatti con sentenza divenuta irrevocabile emessa dal Tribunale di Firenze non doversi procedere per i reati di cui ai capi cinque sei e sette perché istinti per prescrizione
Detta sentenza divenuta è divenuta irrevocabile nel due mila quattordici cinque marzo
L'atto è pervenuto al mio ufficio lotto giugno due mila quindici per il capo quattro invece interveniva da parte del GIP
Di Torino decreto dispositivo del giudizio innanzi al Tribunale che consenta Enza del due dicembre due mila quattordici dichiarava anche questo reato è estinto per prescrizione la sentenza è divenuta irrevocabile il tre marzo due mila quindici
A questo punto sulla base delle notizie acquisite è stato revocato il provvedimento di sospensione riformulate le incolpazioni ha disposto l'interrogatorio dell'INPS e dell'incolpato avvenuto il cinque novembre due mila quindici
è stata poi in quindici ma il quindici marzo due mila sedici
Richiesta all'udienza pubblica
Perché questo iter cronologico perché serve per dicono affrontare sia pure brevemente le questioni di solito sollevate
Dal all'incolpato nella sua memoria allora la prima questione
Il presupposto fondante che l'esercizio dell'azione penale da parte dei pubblici ministeri fiorentini si afferma e tamquam non esset perché travolto dalla Corte di Appello di Firenze
Con la sentenza di incompetenza sicché secondo la prospettazione difensiva eccome se l'azione penale fosse stata esercitata sono nel due mila tredici dal pm di Torino
è la tesi sostenuta a mio avviso inaccoglibile sia per ragioni di ordine sistematico di carattere generale l'azione penale irretrattabile
Sia per l'ottima ragione che smentita dallo stesso esito del procedimento secondo quanto sostenuto anche dal dottor Mignini il quale giustamente sottolinea di essere stato assolto dal Tribunale di Firenze alcune imputazioni con sentenza irrevocabile
è allora verrebbe da dire tanto inesistente dall'azione penale esercitata dai pm fiorentini da aver condotto a sentenza irrevocabile mi sembra che notizia sostenibile questa tesi
Ritengo in particolare inconferente richiamo all'articolo sedici del decreto legislativo del due mila sei che regola la materia disciplinare prevedendo che nel giudizio che ci occupa
Le norme del Codice di rito penale debbano essere osservate solo in quanto applicabili
Tale norma infatti è dettata con riferimento al attività di indagine e non in relazione ai rapporti tra l'azione penale azione disciplina che sono regolati da altre no
E ancora e comunque per completezza nel diritto processuale penale prevista dall'articolo cinquantaquattro la utilizzabilità degli atti di indagine quand'anche compiuti da PM incompetente
Dunque su tali basi eccezioni difensive a mio avviso non può trovare accoglimento
Seconda questione si deduce violazione del diritto di difesa per l'erroneità dell'incolpazione differimento al sollecito ma
E su questa non mi dilungo perché il Difensore via denunciato altresì precisando che insomma
Testualmente ha detto non è abbiamo capito l'incolpazione a cosa si riferiva e dunque non viene violazione del diritto di difesa ma comunque
Si tratta a questo punto di un mero errore materiale come ha già precisato la terza questione inammissibilità dell'azione disciplinare per violazione della clausola di salvaguardia di cui al secondo comma dell'articolo due del decreto legislativo
Centonove duemilasei secondo il quale l'attività interpretativi interpretativa non è censurabile
La questione a mio avviso è mal posta nel senso che certamente detta clausola concorre a delimitare il perimetro del giudizio disciplinare ma essa fa salvo quanto previsto dalla lettera g tra l'altro
è questione di merito dunque quella relativa al rapporto nella concreta fattispecie tra violazione della lettera g
Ovvero e per converso attività interpretativa non censurabile sebbene errata quando non dia luogo ad atti abnormi
Le accuse quindi più a mio avviso vanno respinte le le le eccezioni svilito è vanno affrontate nel merito eh passo al merito e allora
Il dottor Mignini deve rispondere per avere tenuto in ipotesi accusatoria una condotta in grave violazione di legge e inoltre gravemente scorretta e causativa di un ingiusto danno nei confronti di varie persone
In particolare del giornalista Vincenzo testando ori
Del questore di Firenze pro tempore Giuseppe De Donno dei giornalisti Gennaro De Stefano Roberto fila scolaro infine dei funzionari della Polizia di Stato Mario figliola è Roberto Gal
Prima di esaminare in dettaglio i comportamenti una considerazione di fondo
Come emerso dalla illustrazione del concreto dipanarsi delle indagini disciplinati il mio ufficio non ha direttamente compiuto atti di indagine in particolare non acquisito dati probatori di impegni entità fonti dichiarative
In pratica la istruzione e
Diretta è consistita nell'interrogatorio dell'incolpato per il resto si è trattato di un'attività di acquisizione di atti tra i quali quelli che in concreto assumono rilievo sono i provvedimenti giudiziari e in particolare le sentenze
è facilmente spiegabile perché non sono state compiute indagini in sede disciplinare si trattava di fatti oltremodo con prezzi scaduti nati dall'autorità giudiziaria penale che come è noto dispone di poteri ben più penetranti rispetto a quelli a disposizione dell'inquirente disciplinato
Ne deriva che le stesse incolpazioni recuperano per così dire i fatti storici oggetto del processo penale ovviamente declinando lì alla stregua delle regole deontologica ma i fatti storici sono in definitiva i medesimi
Sicché alle sentenze bisogna fare riferimento per stabilire se essi si siano in concreto verificati se siano ascrivibili al dottor Mignini
Ecco salvo poi apprezzarne da parte di codesto Collegio questa volta con valutazione autonoma rispetto al giudice penali rilievo deontologico
In altri termini si tratterà
Di valutare i dati probatori dei fatti ascritti al magistrato cristallizzati nel procedimento provvedimenti giudiziari naturalmente sottoponendole ad un vaglio critico trattandosi di accertamenti non definitivamente attributi ivi di responsabilità
Il riferimento che costantemente farò sarà in particolare alla sentenza del Tribunale di Firenze perché questo è l'unico provvedimento giudiziario nel quale le complesse vicende riguardanti il dottor minimi e le sue condotte
Sottoposte all'odierno scrutinio sono ricostruite
Le altre sentenze che hanno riguardato l'allora l'imputato Mignini
E cioè la sentenza della Corte d'Appello di Firenze e le sentenze del GIP del Tribunale di Torino non hanno condotto un computer esame delle fonti probatorie perché diverso era lo scopo cui intendevano
Quella della Corte d'Appello a mostrare le ragioni per le quali il giudice fiorentino non era competente
Quelle dei magistrati PRIN piemontesi a prendere atto dell'operare di una causa estintiva del reato la prescrizione
Ancora una volta
Rispetta la sentenza del tribunale Fiorentino come detto l'imputato ha sostenuto che tale sentenza è tamquam non esset essendo stata dichiarata nulla ma la questione rileva ovviamente in sede penale non già in questa sede
In sostanza il giudizio disciplinare essenzialmente cartolare e il giudice disciplinare può dare lettura dei documenti acquisiti come nella specie nel corso delle indagini disciplinari e conseguentemente utilizzare i provvedimenti medesimo
D'altra parte sovente vengono utilizzati nel giudizio disciplinare provvedimenti non definitivi e sempre revocabili quali decreti di archiviazione ad esempio
Ovviamente tanto affermo con riguardo al solo aspetto della valutazione dei dati probatori acquisiti e riportati nei provvedimenti giudiziari che ci occupano
Insomma nel caso di specie non siamo in presenza né di una sentenza penale irrevocabile di condanna la quale avrebbe autorità di cosa giudicata nel giudizio disciplinare quanto all'accertamento del fatto
E alla sua Commissione da parte dell'imputato né a una sentenza irrevocabile di assoluzione
Che del pari farebbe Stato in senso opposto per converso proprio in virtù dell'insussistenza di una delle ipotesi contemplate dall'articolo venti del decreto legislativo centonove duemilasei dice
E si impone al giudice disciplinare di autonomamente valutare gli esiti del giudizio penale definitivamente conclusosi con declaratoria di prescrizione dei reati
Valutare gli esiti cioè in altri termini stabilire se sulla base degli elementi probatori acquisiti nel giudizio penale si sia in presenza della Commissione di fatti disciplinarmente inferociti
A riguardo non posso non rilevare che il dottor Mignini nelle memorie in atti di manca ska il dato di non essere stato condannato neppure per i fatti in contestazione in questa sede
E però va preso atto del fatto che neppure nel merito è stato mai assolto
Anzi delle pronunce intervenute una sola era di merito quella del Tribunale di Fiorentina si concluse per i fatti oggetto di questo giudizio con una condanna laddove quelle successive sono come detto di natura processuale
Del resto come osservato dal gruppo di Torino nel suo provvedimento non sussisteva in atti in una situazione di prova evidente di innocenza sì che il giudice doveva prendere atto della intervenuta prescrizione
Alla quale il dottor Vigni del tutto legittimamente visto tra l'altro che i processi erano durati
Molto tempo non ha inteso rinuncia dunque
Le mie conclusioni sono fondate sul materiale probatorio presente nel fascicolo procedimentale dunque in definitiva
Negli
Atti giudiziari nelle sentenze in particolare in quella del Tribunale di Firenze ora prima di passare allo specifico esame delle contestazioni un'ultima considerazione di carattere generale nel merito della delle accuse
Sono contestate al dottor milioni violazioni contemplate dalla lettera g
Rispetto al quale è stata
Evocata la clausola di salvaguardia
E al riguardo non richiamo la vostra giurisprudenza se non per rimarcare che quel che rileva in questa materia eh la mozione di
Condotto abnorme sotto il profilo deontologica disciplinare
E quando sia in presenza di tali condotte viene ad assumere rilievo disciplinare commi avete stabilito con giurisprudenza che questo ufficio condivide non il risultato dell'attività giurisdizionale ma il comportamento dei votanti
Deontologicamente deviante posto in essere dal magistrato nella sua funzione istituzionale
Quindi al di fuori di queste ipotesi non è consentito in sede disciplinare alcun sindacato sulle valutazioni espresse nei vari contesti processuali procedimentali dei magistrati
Ma quando sia in presenza di una tale condotta non opera la clausola di salvaguardati e allora per calare nella specie spaccati
Tale ricorda di giudizio occorre ricostruire quale fosse l'attività che il dottor Mignini legittimamente compiva
Quali fossero insomma le indagini a lui affidate perché secondo me questo è il discrimine perde comprendere se legittimi e siano state le condotte che gli vengono contestati
Ora
Erano due in sostanza sebbene abbiano dato luogo a più fascicoli delle indagini preliminari
Per effetto di separazioni di singoli posizioni di stralci di atti le vicende sulle quali il dottor Mignini investigato
La prima era quella relativa all'omicidio secondo l'ipotesi accusatoria di Francesco Narducci
Scomparso nell'ottobre mille novecentottantacinque e sospettato di essere coinvolto nelle vicende dei diritti attribuiti al cosiddetto mostro di Firenze
I era il fascicolo diciassette mila ottocentosessantanove zero uno modello quarantaquattro poi due mila settecentottantadue zero cinque modello ventuno a carico di Calamandrei spezzi ed altri indagati per omicidio
La seconda vicenda era quella relativa ai depistaggi ed ostacoli all'accertamento agli accertamenti giudiziari sulla morte di Narducci
Fascicolo otto mila novecentosettanta zero due modello ventuno a carico di familiari del Narducci e di altre persone
Tra cui appartenenti alle forze dell'ordine indagati per associazione per delinquere favoreggiamento ed altro su queste basi andrà nei singoli episodi applicati la regola di giudizio della quale ho detto comportamento Abano
E allora
Partiamo dalla vicenda riguardante l'ex questore di Firenze De Donno di cui ai capi c e d dell'editto accusatorio
Si tratta dei fatti di cui al capo sei dell'imputazione penale numerazione tra virgolette fiorentina
Viene contestato al dottor Mignini in sintesi l'illecito disciplinare di cui dall'articolo due comma uno lettera g per adire quale sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia
Nella trattazione del procedimento del quale era assegnataria relativo al ritenuto omicidio di Francesco Narducci
Mancando i doveri di imparzialità e correttezza e con ingiusto danno del questore di Firenze Giuseppe De Donno avere compiuto una serie di atti cioè iscritto De Donno nel registro degli indagati
Trasmesso il relativo procedimento penale alla g di Firenze assunto assiste Poma Rosario in ordine alla condotta attribuite al De Donno nonostante l'atto non concerne esse
L'omicidio e poi ancora illecito disciplinare di cui agli articoli uno e due comma uno lettera a e d per aprire nella qualità e nell'esercizio delle funzioni di cui ha soprascritto Capocci
Con grave scorrettezza effettuato le sopra specificate impertinenti vengono definite nell'editto accusatoria attività di iscrizione di indagine nei confronti del nominato Dedonno cui arrecano ingiusto
Orbene a pagina cinquantacinque della sentenza del Tribunale di Firenze si afferma che Giuttari il diciannove maggio due mila cinque depositava un atto
Tra virgolette cito che racchiude una ben precisa attribuzione di responsabilità penale a carico di De Donno
Chiuse virgolette nel senso che virgolette non solo Giuttari rappresenta al PM la Commissione da parte di De Donno di veri e propri reati ma anche ciò che in questa sede ancor più rileva dice il giudice di Firenze
Che quei reati sono collegati con gli ipotizzati intralci delle indagini collegate sui mandanti del mostro di Firenze sull'omicidio Narducci
Infatti il significato inequivocabile della lunga nota di Giuttari
E che vedono ha deliberatamente ostacolato le indagini svolte da Giuttari e ciò ha fatto nell'ambito di quei depistaggio intralci che già erano emersi a carico di altri soggetti
Fine della citazione
Subito dopo si dice che è giunta ri è ben consapevole di distorcere la verità dei fatti tra virgolette e si specifica costumi che costui è in malafede
Anche allorché commentando la interpreta la telefonata intercorsa tra promana e spezzi riguardante l'atteggiamento di De Donno a proposito del trasferimento dello stesso Giuttari
Ma quel che non è dato a mio avviso ravvisare nella citata sentenza con riguardo all'episodio in questione sono le argomentazioni che sorreggono la responsabilità a titolo di concorso nel reato di Mignini
Eppure la ricostruzione dell'apposizione dell'odierno incolpato anche con riguardo al suo atteggiamento psicologico era tanto più necessaria
Posto che lo stesso giudice penale riteneva l'atteggiamento di Giuttari idoneo ad ingannare altri distorcendo la verità dei fatti
Invece non una parola decisiva sul concorso di Mignini pure destinatario di quella che il Tribunale qualifica come rappresentazione al Pubblico Ministero di veri e propri reati
Non è dato a prescindere dalle motivazioni i giudici fiorentini aggiungo neppure ravvisare dalla lettura del provvedimento sicuri indizi e meno ancora prove in capo al Mignini
Circa la colpevole la consapevolezza da parte sua della condotta di Giuttari
E allora minimi a mio avviso non può rispondere dei fatti addebitatigli in particolare non può essergli ha scritto di avere violato i suoi doveri di magistrato iscrivendo Giuseppe De Donno nel registro degli indagati
Per i reati di cui agli articoli trecentoventotto trecentoquaranta trecentosettantotto CP
Poiché mancando la prova della sua consapevolezza in merito alla condotta di Giuttari non può dirsi che egli fosse consapevole che il predetto De Donno non fosse in realtà responsabile di alcun reato
Non può conseguentemente rimproverarsi a Mignini che avete trasmesso il relativo procedimento penale alla g di Firenze per competenza
Non può infine neppure addebitarsi al magistrato il compimento dell'atto di assunzione di informazioni da Poma Rosario in ordine alla condotta attribuite al De Donno nonostante l'atto non concerne se ha fatto il cenno ICE nato ritenuto omicidio
Invero escluso che il dottor Minieri sulla base degli atti sapesse della malafede così dice il giudice triti del tribunale fiorentino di Giuttari
Perché trattasi di dato non provato diviene chiaro che non irragionevole abnorme è stata la sua decisione di sentire Poma
Che comunque stando alla rappresentazione di Giuttari appariva conoscenza delle intenzioni supposte di De Donno
è vero il dottor minimi si è poi dichiarato incompetente ma prima facie l'atto non appariva totalmente avulso rispetto all'accertamento dei fatti depistaggi
Sui quali indagava Perugia dagli illeciti in questione dunque il dottor Mignini va assolto
Passiamo alla vicenda riguardante il giornalista Vincenzo testando ri di cui ai capi a e b dell'editto accusatorio i fatti corrispondono a quelli di cui al Capo cinque dell'imputazione penale numerazione fiorentina
Viene contestato al dottor Mignini l'illecito disciplinare di cui agli articoli uno e due comma uno lettera g in relazione agli articoli sessantuno sessantadue ottocentottantasette due sessantasette tra i trentacinque CPP
Per avere svolto nei confronti e con ingiusto danno del giornalista Vincenzo te Santori del quale intendeva condizionare la relativa attività professionale impertinenti cito sempre testualmente il capo di incolpazione attività di indagine
Compiute senza iscrivere il predetto nel registro degli indagati e senza dargli relativi avvertimenti diritto
E
Sono consistite detti attività di indagine nell'intercettazione dell'utenza telefonica in uso al predetto
Testando rinvio l'azione dell'articolo duecentosessantasette CPP nell'acquisizione di informazioni sul conto del medesimo tramite accesso diretto alla banca dati del Ministero dell'Interno esse di i
In violazione dell'articolo diciotto comma due
Decreto legislativo centonovantasei del due mila tre assunzione dello stesso Assiteca inoltre gli stili leciti disciplinari di cui alle lettere a e d perché svolgendo le seguenti attività di indagine con
Cagionavano ingiusto danno artefatte Santori
Ora qui siamo davvero I limiti a mio avviso di un comportamento abnorme
Poiché
Si tratta di come dire attività in concreto svincolate dalle investigazioni condotte dal dottor minimi però siamo ai limiti ma detti limiti a mio avviso non sono oltrepassati
Tenuto conto del fatto che l'attività investigativa nella delicatissima fase delle indagini preliminari non corrisponde a protocolli obbligati non è rigidamente disciplinata
Tenuto conto altresì della complessità delle indagini perché interessate da apparenti attività di inquinamento probatorio perché relative a fatti complessi anche lontani nel tempo
Che imponevano sforzi ricostruttivi ampi come si suol dire a trecentosessanta gradi
Tenuto conto soprattutto che sette essendo Oria aveva rapporti con spezzi indagato poi anche sottoposto a misura cautelare per il gravissimo delitto di omicidio non insomma come dire non rileva poi
Poiché l'esito successivo possiamo dire che non è dato riscontrare con certezza i caratteri dell'abnormità degli atti compiuti
E la intenzionalità delle condotte dannose e trattandosi di dubbio ermeneutico lo stesso va risolto per fondamentali canoni di civiltà giuridica in favore dell'incolpato
Anche per tali fatti dunque Mignini l'ha mandato assolto
Passiamo alle altre vicende cristallizzate nei residui capi di incolpazione che tratterò unitariamente unica essendo la conclusione cui ad avviso della Procura generale deve pervenisse
Anzitutto quella che ha visto coinvolti i giornalisti de Stefano il fiasco Naro di cui ai capi è ed è fedele dito accusatorio i fatti corrispondono a quelli di cui al capo sette dell'imputazione penale numerazione fiorentina sempre
Sono contestati al dottor Mignini in sede disciplinare la lettera g dell'articolo due per avere quale sostituto procuratore nella trattazione del procedimento penale due mila settecentottantadue zero cinque modello ventuno di cui all'assegnatario relativo al ritenuto
Omicidio di Francesco Narducci
E del provvedimento otto mila novecentosettanta zero due relativo ai reati di cui articoli quattrocentosedici tre settantotto tre ventisei le tre ventitré i tre ventisette e ventotto
Mancando i doveri di imparzialità e correttezza e con ingiusto danno dei giornalisti Gennaro De Stefano e Roberto fiasco Naro autori di articoli critici sulle indagini espletate pubblicate sul settimanale Gente
E giornalisti iscritti nel registro di cui all'articolo trecentotrentacinque CPP
Impertinente attività di indagine in particolari intercettazioni
Delle utenze telefonica in uso dei giornalisti dal sedici giugno due mila quattro al ventitré dicembre due mila quattro dal sedici giugno due mila quattro al quattro ottobre due mila quattro rispettivamente
Poi acquisizione di informazioni sul conto di via Stefano tramite SDI Addio nei confronti di De Stefano cinque otto due mila quattro in violazione articolo trecentotrentacinque
CPP di un procedimento penale per i reati di cui agli articoli tre ventitré tre ventisette quattordici Codice penale che trasmetteva quindi per competenza alla g di Roma nonché l'altro di procedimento per il
Tre ventisei violazione del segreto che trasmetteva all'Agip di Genova
Acquisizione di articoli riguardanti il funzionario DPS Michele Giuttari scritti da De Stefano industry ascolano sul settimanale gente
In definitiva si contesta la violazione di legge in particolare delle norme processuali indicate poi si contesta ancora
La lettera la lettera di comportamenti scorretti in sostanza nei confronti di De Stefano e fiasco Lare causazione i predetti di un ingiusto danno
Poi la vicenda che ha visto coinvolti funzionari della Polizia di Stato Mario viola Roberto Sgalla le enuncio entrambe poi concludo per tutte e due
Capirci è accade l'editto accusatorio i fatti corrispondono a quelli di cui al capo otto dell'imputazione penale numerazione fiorentina qui le condotte
Sono sempre
Quelle di violazione della lettera g interazioni articoli undici centottantasette due sessantasette tre trentacinque per aprire nella trattazione del procedimento penale quello del due mila cinque
Il due mila settecentottantadue di cui era assegnataria relativa al tenuta ritenuto omicidio di Narducci e dell'altro procedimento otto mila novecentosettanta zero due
Le condotte venni ostacolo delle indagini mancato i doveri di mancando i doveri di imparzialità e correttezza cagionato un ingiusto danno dei funzionari APS
Mario viola Roberto Sgarbi
Lui svolgendo nei loro confronti intercettazioni dell'utenza telefonica in uso al viola in particolare dal sedici giugno due mila quattro trentotto ombre
Avvio nei confronti del due mila quattro sempre avvio il cinque otto due mila quattro nei confronti viola di un procedimento penale per i reati di cui all'articolo tre ventisette ventisette quattordici
Nonché di altro procedimento per il reato di cui all'articolo tre ventisei poi trasmesso agenti
Il primo a Roma insomma violazione di legge anche qui e poi comportamenti scorretti nei confronti di viole discarica
Ora
Il tribunale Fiorentino a pagina otto della sentenza afferma che i capi sette otto cioè la vicenda delle quali ora mi occupo sono intimamente connessi qual è il filo conduttore del ragionamento del tribunale
Minini dirige le indagini condotte dal poliziotto Giuttari dico poliziotto insomma ometto il grado
Che aveva elevato peraltro la Polizia di Stato
Relative al su compiti Mignini dirige le indagini che conduce Giuttari relativi al supposto omicidio del medico Francesco Narducci e alla correlata indagine
Relative ai reati commessi per ostacolare le investigazioni sul richiamato supposto omicidio
Supposto l'espressione dei giudici Fiorentino
Tale indagini sono collegate a quelle dell'autorità giudiziaria fiorentina competente per gli omicidi commessi in cinque il circondario attribuiti al mostro di Firenze così detto
Sul presupposto che Narducci fosse stato ucciso perché coinvolto comunque a conoscenza di notizie di rilievo in merito ai delitti del mostro
E l'uccisione del medico umbro fosse stato mascherato per un suicidio o per una morte accidentale anche mediante la sostituzione del CARA
Perché le vicende nelle quali ci occupiamo sono accomunate lo dicono i giudici fiorentine alle pagine sette e otto della sentenza
E se sono accomunati dalla circostanza che i minimi con il contributo di Giunta arriva dato atto nel corso delle predette indagini omicidio Narducci e depistaggi in merito alla reale dinamica della sua morte per capirci
Avrebbe abusato dei propri poteri
Ponendo strumentalmente sotto procedimento penale e compiendo nei loro confronti attività intrusivi legittime come le intercettazioni telefoniche
Coloro che di volta in volta nell'ambito di professioni diverse si mostravano in qualche modo critici verso l'operato degli inquirenti minimi aggiunte
Ora
Per comprendere se le indagini nei confronti dei giornalisti De Stefano il fiasco Naro e dei poliziotti viola i Gal fossero doverose o almeno giustificate o quanto meno plausibili
Occorre esaminare le condotte che i predetti venivano attribuite dal Pubblico Ministero Mignini
E scrutinare si tratta di condotte e quelle oggetto delle indagini legittimamente affidati al citato magistrato del Pubblico Ministero cioè supposto omicidio Narducci i depistaggi in ordine a tale evento vi fosse qualche collegamento
Intendo affermare che qui non occorre provare che il dottor Mignini abbia commesso un abuso d'ufficio ovviamente
Dunque occuparsi della complessa tematica affrontata dai giudici penali concernente il cosiddetto sviamento di potere ne occorre ricostruire l'elemento psicologico che necessariamente deve sorreggere il reato
La procura generale infatti non ha contestato l'illecito di cui all'articolo quattro del decreto legislativo centonove duemilasei
Occorre invece verificare in questa sede
Se vi sia stata violazione di legge da cui sia conseguito un danno per le parti ingiustamente sottoposte ad indagini penali o comunque nelle medesime coinvolte perché destinatarie di atti investigativi
Condotta integrante conseguentemente in ipotesi anche un comportamento scorretto nei confronti dei medesimi soggetti ingiustamente indagati
E qual è l'architrave dell'accusa architrave che lo dico subito a mio avviso regge all'odierno va sbaglio dibattimentale che stiamo conducendo è una violazione è la violazione di una serie di norme di legge indicate nell'incolpazione
In particolare la violazione dell'articolo centottantasette CPP che sotto la rubrica oggetto della prova stabilisce tra l'altro che sono oggetto di prova i fatti che si riferiscono all'imputazione
Tale norma trova il suo corrispondente dall'articolo trecentoventisei Codice procedura Penale che sotto la rubrica finalità delle indagini preliminari dispone che il pm la P.G. nell'ambito delle rispettive attribuzioni
Svolgano le indagini necessarie per le determinazioni inerenti l'esercizio dell'azione penale
Dalla violazione della disposizione indicata consegue anche la violazione delle altre norme del Codice di rito penale richiamate nell'imputazione in particolare di quelle che disciplinano l'iscrizione del nome di una persona registro notizie di reato
Trecentotrentacinque CPP e di quelle in tema di intercettazione duecentosessantasette CPP
Ora
Sia pure nella fase fluida delle indagini rispetto alla sommaria imputazione di omicidio di Narducci o a quella relativa ai reati riconducibili al depistaggio circa la vera causa della morte di costruì
Che attinenza avevano mai le condotte dei giornalisti De Stefano e FIAT scolaro e dei poliziotti viola rischi altra a mio avviso la risposta emerge chiara eppure spesso può essere espressa in termini lapidari nessuna
Ed infatti seguendo il percorso che ho enunciato in primis cosa hanno fatto per meritare tra virgolette di essere sottoposti a procedimento penale De Stefano e fiasco nato
La risposta in termini fattuali contenuti nella sentenza del tribunale fiorentino alle pagine settantadue e seguenti ove la complessiva vicenda viene esaminata
In sostanza i due funzionari di polizia nell'esercizio delle loro funzioni parlando
E
E
Per quanto riguarda viola esca alla si erano limitati a richiamare Giuttari in relazione al rilascio di una intervista al giornalista ma il Maurizio Costanzo
Andate in onda sull'emittente televisiva Canale cinque i due giornalisti poi avevano scritto articoli critici in merito alla conduzione delle indagini delle quali ci occupiamo da parte di Giunta
A carico di costoro non ci possono neppure i contatti qualificati con un indagato per l'omicidio Narducci come nel caso di testando ori
Qui a mio avviso non c'è nessuna attinenza con i fatti di cui alle indagini affidate al dottor Mignini
Che dunque ad avviso del mio ufficio illegittimamente ha indagato e sottoposto a indagini i predetti giornalisti e funzionari di polizia
Il magistrato ha agito sicuramente perché istigato da Giuttari cui si devono né informativi a base delle indiscrete lenti delle indagini ma questo ovviamente non fa venir meno nel caso di specie la sua responsabilità
Perché dite il magistrato doveva vagliare le informative rendersi conto che esse conteneva non solo generiche illazioni che neppure avevano il rango del sospetto
A sua del sospetto a sua volta insufficiente a giustificare un'iscrizione consegue a mio avviso l'acqua la sussistenza degli illeciti contestati
Detta conclusione a mio avviso ineludibile un'ultima considerazione e concludo
Spesso si sente Presidente mi darà come dire atto della complessità dei fatti
Spesso si sente parlare a proposito di in particolare di intercettazioni a grappolo e in generale di indagini che si estendono oltre il perimetro di ogni plausibile ipotesi delittuose
E in ciò esattamente si ravvisa uno di quei comportamenti che gravemente nuocciono al prestigio dell'intera magistratura
Ecco questo è quanto ad avviso del mio ufficio è accaduto nel caso di specie con riferimento a questi campi in conseguenza dell'abnorme nel senso prima precisato comportamento dell'inquirente dottor Minieri
Vengo all'AATO simmetria della sanzione accanto alla delineata gravità dei fatti va considerato per quanto concerne il profilo soggettivo dell'illecito che là non breve carriera del dottor minimi è costellata da un altro infortuni disciplinare oltre a quello in esame
Considerati comunque tutti i profili oggettivi e soggettivi degli illeciti nonché la pluralità dei medesimi
Ritiene questo ufficio di richiedere alla irrogazione della sanzione della perdita di anzianità permessi quattro e queste dunque le conclusioni
Si chiede che il dottor Mignini sia dichiarato responsabile degli illeciti disciplinari all'UNIRE scritti hai capito eh F G e h
Con il rogazioni della sanzione della perdita di anzianità di mesi quattro sia assolto dagli illeciti disciplinari a lui contestate i capi a dicci e di per essere rimasti esclusi gli addebiti
Presidente solo
Per la discussione che intuisco portato alla pesantezza della richiesta io ovviamente non posso garantirvi un'estrema concessione brevità della vela che non ci apponiamo fin da adesso a un rinvio qualora riteneste di di
Tra vicinato per all'udienza del venti marzo
Che un altro nome di
Faremmo o
Subito questa la prima invece prima in prima battuta vedete un pochettino come siete messi
Chi c'è il venti
Avremo il piacere di avere di nuovo il dottor viola d'acqua proprio il cognome trenta venti marzo volevo dire questo io non potrò esserci ma non è una difficoltà periodo concluso sì sì sì
Senza replicare ma erano affacciamo una videoconferenza rispondere come del piccolo ed esile preventiva udienza è tolta