Strategy Council - IV Edizione. Unione Europea oggi: ancora un’opportunità?

Buongiorno
A tutte a tutti
Per nominarne o quant'
Anch'io
Faccia Flight stanca è ricco Chadir fatti noi i cenni fonti si invece inscenato anche ce Vò o al campo a far soffitto Segni alto anche ugual cambi dieci anni non terrà Carossa Confindustria Marcella Panucci
Ho solo carte pensa
Sia
I relatori le relatrici e mi fa per non veramente piacere che questo incontro si tenga qui alla Camera ecco mi è stato chiesto di partecipare a una riflessione su una domanda e la domanda è
L'Europa costituisce oggi ancora un'opportunità
Questa è la domanda a cui siamo tenuti a rispondere ebbene io non ho dubbi su questo direttore Fontana
Che saluto e ringrazio perché ha voluto molto che questa occasione appunto si svolgesse
In questa forma di dibattito pubblico
Non ha dubbi non ho dubbi dico che si
La mia risposta
Un sì
Usi ma
Con dei correttivi
Dei correttivi che a mio avviso debbono essere urgentemente apportati
Perché
Ritengo che
L'Unione l'Unione europea più che un'opportunità sia una necessità
Una necessità per tutti noi
Dunque
Coloro che
Invece
La usano come capro espiatorio come soggetto da abbattere a mio avviso prendono in giro le persone nelle prendono in giro e anche fanno torto alle persone con questa dimensione
Io sono talmente convinta che l'Unione europea sia la nostra casa comune
Che ho posto questo tema il tema federale la Federazione europea al centro della mia attività istituzionale
Quindi io penso di no avvertire di sentire un europeismo che non è
Un sogno astratto che non è solo lo slancio utopico di una persona che vuole come dire credere che ancora
Le utopie hanno un senso che pure è una dimensione molto rispettabile ma io credo che il mio o se invece un esercizio di sano realismo sano realismo
Ecco allora
Cominciamo dalla narrazione
Uno
La narrazione perché non parliamo mai dei benefici che cita essere parte di questa famiglia per anni l'Unione europea è stata dichiarata dalla stampa nei mezzi di informazione poiché
è cominciata ad apparire e apparire sempre in una narrazione negativa è sempre colpa dell'Europa quando è difficile assumersi le proprie responsabilità e dunque l'Europa
Ce l'hanno raccontata tutto negativo allora io dico carta
Bisogna catapultare capovolgere il frame
Perché se è vero che ci sono aspetti negativi è anche vero che ce ne sono tanti positivi
Tanti benefici che noi diamo per scontati e che i nostri giovani non sanno neanche che quei benefici sono frutto gli anni e anni di negozi armati
Dico Dini accordi fatti faticosamente di compromessi
E quindi credo che noi dobbiamo sempre
Far capire i nostri giovani che non è ovvio
Che da settant'anni in questo continente ci sia la pace non è ovvio non era mai accaduto prima questo il primo dei benefici
Il mercato interno la libera circolazione dei cittadini per quelli della mia generazione tutto questo è assolutamente straordinario
Quando io ero una ragazzina come molti di voi negli anni ottanta dovevamo
Fare parecchi passaggi per viaggiare in Europa da un Paese all'altro oggi non è così i nostri giovani lo reputano assolutamente normale
E poi di far capire anche che non so se ci ammaliamo in un altro Paese dell'Unione europea oggi oggi non
In passato possiamo farci curare in un ospedale oggi abbiamo il diritto di
Di essere accettato in un ospedale oggi noi abbiamo civili
I nostri cibi sono i più sani del mondo
E giocattoli dei nostri figli sono i più sicuri al mondo
Questo lo dobbiamo anche all'Unione europea
Non era così e i mutui parliamo di mutui i mutui oggi non possiamo avere i mutui a tassi bassissimi facciamolo sapere che se i mutui sono a tassi bassissimi e perché c'entra anche l'Europa
E poi
Tanti altri aspetti che sono oggi all'ordine del giorno ma che invece
Che invece vengono sistematicamente sottovalutati ecco vantaggi materiali quindi e non è poco vantaggi materiali
Però
C'è un però a questo
Tutto questo è vero però bisogna anche prendere atto
Che l'Europa come oggi per tante cose non funziona come dovrebbe
E ce lo stanno a dire
I dati impietosi i dati impietosi della disoccupazione
Dell'aumento della diseguaglianza
Ci stanno a dire che vero
Tutto questo è frutto di una crisi economica che non passa ma anche delle trasformazioni delle trasformazione dei processi produttivi e dei mercati finanziari di un mondo che
Cambia e questi cambiamenti creano delle disfunzioni allora vedete la diseguaglianza oggi e la madre di tutte le disfunzioni che vive il nostro tempo
E la madre di tutte le disfunzioni della nostra società la disuguaglianza
Il fatto che la ricchezza si concentri nelle mani di pochi non fa bene alla nostra società perché la classe media si sta indebolendo
Ha paura la classe media del futuro non compra non fa girare denaro
E questo
Crea un problema economico dunque noi abbiamo osservatori che vanno da Oxfam al World Economic Forum che ci dicono la stessa cosa passando per il Fondo monetario
Ci dicono che la disuguaglianza è un problema economico non più etico non più solo etico che già per me basterebbe economico
E non possiamo più far finta di non vederlo questo problema questo problema non se ne andrà da solo
Questa crisi
Non passerà da sola non è
La bufera e poi Cornel calmo il sereno il sereno lo dobbiamo portare noi con un cambio di politiche non sarà una bacchetta magica che farà riprendere l'economia e allora
Come vogliamo affrontare tutto questo ognuno per sé è chiaro che noi dobbiamo stare insieme sono sfide globali
E a livello europeo l'unica risorsa che abbiamo e l'Unione europea perché l'unione fa la forza
La disgregazione scinde pulisce tutti e farvi nulli dei piccoli Stati piccole patrie ininfluenti destinati a scomparire nella sfera globale
Ecco
Quindi io rispondo a chi sostiene questo dicendo che e totalmente autolisi sionista
E autolesionista propinare la ricetta nazionalista sopra nichilista è totalmente fuori dei tempi
E già perché
Ci vuole un certo coraggio a proporre una ricetta dell'ottocento
Di questi tempi la ricetta protezionistica autarchica
C'è ma come si può ingannare così l'opinione pubblica
Come si può anche assumersi una responsabilità così grande
Ecco allora
Io ritengo che
Proprio con questo spirito io ho voluto promuovere un'azione un'iniziativa parlamentare io oggi sono Presidente della Camera
E dunque mi sono chiesta più e più volte che può fare una persona che è a capo di un'Assemblea elettiva in una situazione in cui
Tutto sembra andare per il verso sbagliato e
Questo pensiero ma era diventato un tarlo nel due mila quindici quando vedevo che per risolvere la crisi di un paese che fa parte dell'euro zona qualcuno brillantemente disse facciamoli così abbiamo risolto problema cacciamo lì
Quando si continuava assistere assolutamente indifferenti alla morte di migliaia di persone in mare questo tempo sarà ricordato
E queste morti
E io mi sono detto la responsabilità oggi di fare qualcosa e allora ho chiamato i miei omologhi presidenti di Parlamento qua iniziato con quelli
Delle assemblee elettive dei Paesi fondatori ho sottoposto loro un'irrequietezza che voleva dire un'azione facciamo qualcosa
E ho proposto una dichiarazione di principi di intenti in cui noi presidenti dei Parlamenti
Davamo la linea
Su come affrontare questo momento di crisi e la linea doveva essere politica e doveva essere chiara e doveva essere proiettato al futuro
Allora ci vuole più Europa non meno Europa ci vuole una ROPPA che sia attenta all'impatto sociale delle misure economiche non possiamo più permetterci di lasciare milioni di persone al proprio destino
Ci vuole più crescita
Politiche mirati alla crescita l'occupazione sono indispensabili e non invidiabili
E poi
E poi
Abbiamo anche detto
Che noi siamo disposti a condividere il sovranità
In tutti quegli ambiti in cui
I singoli Stati non riescono a dare risposte adeguate condivisione di sovranità non ci deve far paura
Ci deve incoraggiare andare avanti e come ultimo un punto abbiamo detto unione federale di Stati
Unione federale di Stati guardate è qualcosa che a me fa pensare al grande sogno di Altiero Spinelli gli Stati Uniti d'Europa bene abbiamo iniziato in quattro adesso abbiamo quindici firme
Quindici firme non saranno mai sedici mila diciassette perché i Presidenti che non hanno firmato è perché non credo no non credono al processo di integrazione politica
Non hanno interesse
Non considerano questa casa comune come una casa che va
Rafforzata ristrutturata perché è stata minata da un terremoto che gli ha fatto molto male nullo credono utile e dunque non firmeranno
E allora ho pensato che
Bisognava coinvolgere i cittadini in tutto questo
E
Noi quindici Presidenti abbiamo fatto un documento istituzionale adesso ho pensato che
Dopo aver fatto questo non ci si poteva fermare ora la parola deve passare i cittadini mi sono detta ed è per questo ed è per questo che ho avviato
Qui alla Camera sul sito della Camera una consultazione pubblica on line
Sette domande ai cittadini italiani perché non vi piace questo Europa e come la vorreste ce lo dovete dire perché dobbiamo andare avanti insieme nonno noi contro di voi ma insieme
Perché nell'interesse nostro collegiale che questa Europa si rafforzi sette domande
Ebbene
L'esito è stato interessante nel senso che
Dieci mila persone hanno partecipato certe domande era una cosa articolata non eravamo nel un esercizio facile eppure
Che cosa si è visto da questa consultazione pubblica il settantasette per cento delle persone che hanno aderito a questa consultazione hanno investito il loro tempo ci hanno detto di vedere i benefici dell'Unione europea
Che rispettano quei benefici gli riconoscono ma poi ci hanno anche detto quello che non va
E ci hanno detto di andare avanti per riuscire a migliorare la situazione non va il fatto che ci sia disoccupazione lo sapevamo ma loro ce l'hanno confermato
Che ci deve essere più crescita non va sul fatto che l'immigrazione non è gestita in modo solidale
E che ri rappresenta un grande vulnus per l'assetto europeo
Quindi quella quell'esercizio di democrazia partecipativa che io ho voluto fare perché la democrazia rappresentativa non deve aver paura delle persone
No deve andare insieme alle persone
L'ho voluto sottoporre anche all'attenzione di alcuni saggi perché se le persone si esprimono quello deve essere oggetto di analisi degli esperti ho nominato un gruppo di saggi
Che hanno lavorato per mesi e hanno fatto una relazione che è stata presentata ieri qui alla Camera una relazione che analizza il volere dei cittadini
Allora in quella relazione
Ci si dice che
Appunto bisogna dare risposte chiare alle aspettative dei cittadini risposte chiare e al tempo stesso
Si dice che bisogna rimodellare l'architettura europea quella istituzionale che non funziona e per quanto riguarda
Le risposte chiare e immediati e bisogni si dice chiaramente che bisogna superare la logica dell'austerità
Superarla con politiche economiche di bilancio molto chiare che vadano verso la crescita e la riduzione delle disuguaglianze
I saggi e io con loro concordiamo nel dire che occorre un'Europa che abbia la tripla a sociale tripla a sociale non solo finanziaria
E non lo dico ancora una volta Pierre
Idealismo qualcuno direbbe bullismo lo dico per senso
Di realtà
Tripla ANAS sociale
Ecco e con questa tripla sociale noi potremmo dare dei segnali molto importanti potremmo
Fare in modo
Di inserire un sussidio di disoccupazione europeo
Un reddito minimo di dignità europeo ho immaginato di con queste due misure come cambierebbe la percezione delle persone rispetto all'Europa
L'Europa dei diritti non lascia nessuno indietro sussidio europeo per i disoccupati il reddito minimo di dignità
Un reddito minimo di dignità che dovrebbe garantire l'inclusione sociale di cento venti milioni di persone a rischio povertà nel nostro continente
Quasi un terzo della popolazione parliamo di numeri agghiaccianti
Ecco allora per quanto riguarda invece la struttura
Di questa nostra casa comune nell'architettura è chiaro che il metodo intergovernativo non funziona perché i Capi di Stato e di Governo vanno al Consiglio europeo
E poi qual è la narrazione che ne esce ognuno porta risultati a casa così come voleva ognuno ha imposto la propria linea ognuno ha fatto il proprio interesse
Ma
Questa dimensione
Spesso appunto frutto di
Un interesse come dire a breve termine e di carattere nazionale esautorato totalmente le istituzioni europee
Quindi un metodo intergovernativo che rende debole l'Unione europea perché tutto è concentrato nelle mani dei Capi di Stato e di Governo che pensano più al loro Paese
Che le istituzioni europee ma io ritengo che
Pensare al proprio Paese voglia dire principalmente rafforzare l'Europa
Perché solo rafforzando l'Europa che si fa il benessere si costruisce il futuro di ogni singolo Stato membro
Ecco
E questo ritengo che la soluzione sia l'Unione federalista nati l'unione federale di Stati che riveda quell'architettura ci deve essere un Parlamento che legifera e un Governo a cui quel Parlamento deve dare la fiducia
E tante altre cose di cui adesso non c'è tempo di parlare ma è ovvio che
Per fare tutto questo c'è bisogno di un bilancio federale
Di un bilancio europeo che sia
Realistico oggi il bilancio europeo è assolutamente irrisorio l'uno per cento del PIL degli Stati membri ma come pensiamo che si possano risolvere le crisi con l'uno per cento
Del bilancio europeo negli Stati Uniti il bilancio federale è il venticinque per cento del GTT il venticinque
Capite quanto c'è bisogno di cambiare la struttura la struttura delle logiche il bilancio federale come lo facciamo
Non devono esserci nuove tasse certo che no ma si può ragionare sull'introduzione di tasse
Che siano ad esempio tasse sulle transazioni finanziarie se ne parla da tempo non è un
Una l'intuizione particolarmente originale ma
Esiste questa possibilità
E anche carbon tax sulle emissioni nocive perché no anche questo
Quindi
Quindi
Perché continuiamo a rimandare il fatto che
Istituzioni europee possano emettere obbligazioni per finanziare progetti europei che diano lavoro
è un altro scoglio che bisogna superare allora allora
Tutto questo contasse che sostituirebbero quelle nazionali non in aggiunta a quelle nazionali
Risorse proprie
Non
Aggiuntive rispetto a quelle nazionali ecco quindi questo per me un po'il cammino che noi dovremmo fare sarei felice fare questo cammino con tutti e ventisette gli Stati membri
Ma la cosa che temo di più e l'immobilismo e noi sappiamo bene che non tutti gli Stati membri hanno la stessa visione e allora
Ben venga la doppia velocità
Che non va confusa
Con
La molteplice velocità due velocità non è più velocità due velocità vuol dire chi si vuole portare avanti col processo federale con la condivisione di sovranità deve poterlo fare
Il che non significa
Europa alla Carta cioè che io Michel go quello dove voglio esserci e poi tutte le responsabilità le lascio ad altri no vuol dire consentire a chi crede in un processo di integrazione politica di poterlo fare
Ecco
Quindi come avrete capito io non ho alcuna intenzione di rassegnarmi all'immobilismo
Di dire ormai è tutto perduto dobbiamo rassegnarci no no noi dobbiamo rilanciare con orgoglio il progetto europeo con orgoglio proprio perché
Che ci vende le ricette appunto nazionalistiche o sopra miste
Vende ricette che non sono contemporanei e che non sono in grado di far fronte alla sfide del terzo millennio quindi penso che questo coraggio noi lo dobbiamo un po'
Mutuare
Da chi nel mille novecentoquarantuno
A Ventotene scriveva quando i Paesi europei erano in guerra che ci volevano gli Stati Uniti è europei
Ecco quegli antifascisti Spinarelli Rossi Colorni IRS Manna quegli antifascisti in quel momento mentre gli Stati europei si facevano la guerra chiudevano il manifesto di Ventotene con una frase che noi
Dovremmo fare nostra
La via da percorrere non è facile né sicura
Ma deve essere percorsa e lo sarà e questo è quello che noi
Dobbiamo riproporci di fare di andare avanti andare avanti senza aspettare troppo tempo perché il rischio che poi sia troppo tardi vi ringrazio
Buongiorno
Ringrazio l'onorevole Mogherini
Innanzitutto per averci ospitato in questi luoghi simbolo dalla democrazia italiana e per il prezioso intervento
Devo dire che sono stati già forniti tutta una serie di spunti riflessioni che poi verranno ripresi nei successivi interventi
Ringrazio soprattutto per la passione con la quale
Ha dato la sua idea d'Europa
E devo dire che ha anticipato anche un tema tema politico tema sociale soprattutto che i benefici e quei vantaggi materiali che credo sia necessario mantenere e che poi ripeto nel seguito saranno oggetto di analisi
Ringrazio anche tutti i partecipanti a questa quarta edizione dello Stato G. Council
Perché ha avuto modo di partecipare agli anni passati questo per noi un appuntamento molto atteso
E che soprattutto si pone l'obiettivo di analizzare tutta una serie di temi come questo l'Europa
I temi di interesse comune dove tutti i cittadini possono esprimo la loro opinione opinione che poi
Facciamo grossi sopporta sul ruolo giubilo e usato della consultazione pubblica attraverso ricevute sentito percepito delle persone che abbiamo sentito cittadino rappresentanti del nostro mondo civile e sociale
E quindi con grande orgoglio che abbiamo assistito nel corso di questi quattro anni da quando abbiamo iniziato questo progetto
A una crescente partecipazione con forte impegnata da parte di tutti i rappresentanti dal mondo del Governo nel mondo politico economico dei media istituzionale
Questo ci conforta ovviamente nel proseguire su questo tipo di attività i soprattutto sulla bontà dell'idea molto ambizioso che il netto intero iter Italia si è posta già da allora
Quindi come già accennavo idea che quella di presentare analisi approfondite su tematiche di attualità e importanza significativa per il nostro Paese
Col fine di stimolare in modo costruttivo un dibattito concreto mirato a delineare chiavi di lettura e percorsi nuovi per gestire i temi di volta in volta
Oggetto di discussione
Indi volte siamo consapevoli di ieri ho ricevuto tanto come network internazionale italiano
E a questo punto anche noi in questi quattro anni e soprattutto in questa direzione abbiamo la ferma determinazione impegnarci a restituire valore
Questo perché abbiamo un ruolo privilegiato essendo presente in centocinquanta Paesi del mondo in Italia abbiamo più di cinque mila persone in ventuno sedi
Abbiamo cinque mila clienti italiani ed esteri ovviamente questo dice ci consente di e capire dopo dirvi per cercare di capire quelli che sono le metti principali evoluzioni non solo economico finanziarie
Ma anche cosa succede a livello delle istituzioni dell'università della politica
E questo Cippone in una posizione delle cosiddetto fare rete
E con questa consapevolezza questa responsabilità quella che ci ha portato organizzare eventi di questo tipo dello strategica
L'argomento di oggi lo vedete anche nella sua e del presentazione appunto Unione europea oggi ancora un'opportunità
Che si propone quindi di indagare capire come l'Unione europea possa fungere da reale stimolo allo sviluppo socio economico
Ecco solo per ricordare temi degli anni passati che non sono meno rilevanti da un punto di vista socio economico ovvero istruzione conoscenza come chiave di svolta preoccupazione progresso
Questo l'anno scorso un anno e mezzo fa né ancor prima le sfide per la crescita ovvero innovazione imprenditorietà e occupazione
Come vedete questi temi sono stati già toccati dall'onorevole Pedrini sperano toccati anche della nostra ricerca nei commentano se ricerca e dai nostri relatori
Il formato prostatica anzi ormai consolidato anticipato onore Contrini con la consultazione biblica devo dire lo stesso format lo stesso tipo di organizzazione di approccio metodologico
Ovvero una ricerca che coinvolge
Cittadini o rappresentanti dell'istituzione del mondo politico del mondo imprenditoriale dal business community
Ricerca che può essere svolta in ambito italiano anche con altri Paesi con i quali ci confrontiamo e i Paesi decidiamo seconda
Dei temi che ci se dove sentiamo che possono essere più sentiti a livello di Paesi europei normalmente
Che sulla base dei dati che emergono da questa indagine su condotta col supporto di
Agenzie demoscopica
Nel caso in specie la segugi
I nostri esperti di monitor dell'OIL per Strategy Consulting conducono un'analisi per valutarne i risultati che ne emergono
Che poi sulla base della citata Rete di contatti secondo il tema che andiamo a dibattere di volta in volta coinvolgiamo gli interlocutori che riteniamo più autorevoli per parlare di questi temi e quindi di governo istituzioni di Cisco Minniti e media
Grazie alla nostra vocazione ad un'analisi ad una nostra vocazione analitica proponiamo un approccio programmatico strutturato alle tematiche preso in esame
E quello che ci interessa soprattutto individuare quelle che possono essere azioni di eventuali risoluzioni di problemi
E anche poi andare a verificare nel tempo una volta che abbiamo dato quello che può essere
Un piano di azione che poi emerge da questa edizione come che sono emersi da tradizioni andiamo a misurare nel tempo i progressi eventuali criticità incontrati nel portare avanti questi queste azioni
Solo così per ricordare quello che è successo delle ultime edizioni nell'ultima edizione in particolare dove dibattito ripeto ha riguardato istruzione conoscenza
Alla fine ci sono state una serie di iniziative e molte di queste non state già identificate alla al termine dei nostri lavori
In particolare sul fronte dello Stato l'Erasmus per le scuole superiori lo scorporo non s'il piano di formazione docenti il piano nazionale scuola digitale
Tutti temi emersi
A seguito della ricerca del dibattito le porno seguito nella l'ultima edizione
A livello di sistema finanziario ricordo la piattaforma ipoteche lanciata a dicembre due mila sedici e i prestiti d'onore di studenti cui hanno aderito numerose banche
Infine sul fronte delle imprese cito l'iniziativa Pavoni di un digital promossa per facilitare l'ingresso nel mondo del lavoro e Mentor Four You
Per aiutare i giovani studenti talento di mistificare i persone dei percorsi professionali più adatti
Allora torniamo al tema di oggi che riguarda l'Unione europea fa abbiamo sentito anche dalla parole dell'onorevole Borghini che
Un tema attualissimo
Ed un tema anche un po'
Difficile
Direi dal mio punto di vista scivoloso perché tutti ne parlano ma ad oggi ancora
Soluzioni concrete non se ne trovano ci ha dato una ha fornito una strada anche di questa cooperazione a livello dei vari Paesi che ne fanno parte di un europea e devo dire l'ho appreso oggi estremamente positiva
Però è un tema che ha una connotazione fortemente politica e per questo credo che se ne debba discutere con persone che fanno parte del mondo politico anche per avere un loro punto di vista che può essere positivo
O o negativo ma sicuramente un punto di vista
Articolato di persone con potenti e che ci consentono di a vere anche da parte nostra una più su quello che sta succedendo a livello europeo
Questo le il fatto di sentire altre persone consente
Per noi di Delon Ritter che tutti gli attori della società in questo caso molti politici
Debbano fare e facciano loro parte in un sistema di diritti ma anche di dovere e responsabilità quello che è stato richiamato dall'onorevole Pedrini al termine del suo intervento
Eccolo rappresentate oggi in questa sede le voci dei cittadini delle grandi aziende dei media delle associazioni
E ovviamente mi preme ringraziare a questo punto tutti gli ospiti
Ecco grazie è arrivato l'onorevole fanno così permettiamo di accomodarsi
Così lo possiamo ringraziare
Ringrazio
Ancora di nuovo sinceramente gli ospiti di oggi a cominciare dalla Presidente dalla cava Deputati onorevole Laura Boldrini
Che oltre ad ospitare ci in questa sede prestigiosa Ada subito apprezzato sostenuto contuse a smontare iniziativa e avete sentito anche dal suo intervento ringrazio il Ministro degli esteri e la cooperazione internazionale
Onorevole Angelino Alfano che porterà la nostra attenzione punto di vista internazionale il ruolo delle relazioni tra i Paesi
Ringrazio il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli affari europei Sandro Gozi
E ringrazio sia il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani che nonostante un'agenda fittissima aderito con grande nostra soddisfazione all'iniziativa e dovrebbe arrivare nel corso della mattinata
Ringrazio anche a tra i nostri ospiti il professor Gian Paul Fitoussi economista di statura internazionale
Philip donne Group Sio assicurazione generale la più grande compagnia assicurazione Italia terza al mondo per fatturato Luciano Fontana direttore del Corriere alla sera il principale quotidiano nazionale al quale
Se posso permettermi di porgere un ringraziamento personale per la passione il sostegno
Che ha dato sempre a questo progetto
E Marcella Panucci direttore generale Confindustria che ci presenterà la voce del mondo associativo
La tavola rotonda vedrà la partecipazione degli ospiti appena citati sarà moderata dal dottor Luca Telese giornalista volto noto di La sette che ovviamente unisco ai ringraziamenti
Un ringraziamento a tutti voi ospiti che siede in platea che citate sostegno a questa iniziativa dello Stato Igica anzi
Un un ringraziamento in particolare alla professoressa Francesca Acilia che lassù
Che è conosciuta la nostra iniziativa ci ha chiesto così di partecipare con la sua classe la quinta del
Del liceo dell'ICI se di Roma
Per così partecipare a questo evento e cogliendo il messaggio di un appuntamento che vuole aprirsi alla società ai cittadini e agli studenti ovviamente
Gli studenti presenti qui oggi sono molto graditi perché rappresento il futuro del nostro Paese e mi auguro in questo futuro sia unitaria migliore in un'Europa migliore
Come sempre si chiuderà la mattinata con una lista sintetica ma puntuale ad esigenze emerse qui come fatto negli anni passati dei percorsi da intraprendere individuati e soprattutto delle prime azioni da mettere in atto
Ve l'ho letta si rende fin d'ora disponibile approfondire nei prossimi mesi i temi affrontati col dibattito odierno e si prende il dovere di verificare il livello di attuazione e risultati chiari iniziative che condivideremo oggi possono portare Patrizio
Quello spiccioli quella di oggi sia una mattinata proficua per tutti noi lascio la parola ad Andrea Poggi
Socio dividerò il Consulting e responsabile di monito dell'OIV strategico a cui lascio il compito di aprile i lavori grazie dell'attenzione
Buongiorno a tutti questa è la domanda il mio compito è un po'quello di introdurre i temi comuni su cui poter avviare la nostra discussione
Provare anche a dare una possibile via di uscita che poi il dibattito può in qualche modo approfondire integrare modificare o eventualmente fare Volver ulteriormente
Ringrazio anch'io tutti quanti voi le autorità presenti perché credo che sia la dimostrazione di quanto questo tema sia importante per le istituzioni
Dicevamo prima col Presidente Boldrini e per tutti quanti cittadini quindi credo sia il segnale più bello e di maggio speranza per tutti quanti noi
L'Europa
Ecco per trattare il tema dell'Europa credo sia utile seguire un percorso logico il più velocemente possibile che pone diciamo così al centro te cosa intendiamo per ora Opai qual è il valore oggi dell'Europa di che cosa stiamo parlando
Ma anche e subito dopo comprendere qual è il ruolo dell'Italia all'interno dell'Europa è se esiste un rapporto di univoco ha valore tra Italia Europa Europa verso Italia
Comprendere il Presidente ce lo ha ce le ha già indicate quali sono le principali sfide che abbiamo davanti per capire se questa Europa o un'Europa diversa o nessun Europa è la soluzione migliori per gestire queste sfide
Non ultimo ma al centro che cosa gli italiani e i cittadini europei pensano di quanto è stato fatto fino ad oggi e di che cosa può essere fatto per il futuro
Questo se volete un po'la sequenza logica che seguiremo nella relazione
L'Europa oggi
Credo che come diceva il Presidente
Sia fondamentale guardare innanzitutto a cos'era l'Europa pochi anni fa perché solo così riusciamo a comprendere se quello che abbiamo sul tavolo oggi effettivamente ha valore è sufficiente UE qualcosa che va
Abbandonato
Solo nel mille novecentodiciotto cento anni fa avevamo un un'Europa in cui l'analfabetismo era superiore al venticinque per cento l'aspettativa di vita era quarant'anni
Abbiamo avuto una guerra con più di dieci milioni di morti con più di dodici milioni e mezzo di profughi e abbiamo come dire resti punito da questa esperienza drammatica un'Europa fortemente frammentata caratterizzata da nazionalismi estremamente esplicati
Passano trent'anni migliore ananas nichilismo
Arriviamo sotto il dieci per cento migliora l'aspettativa di vita sessantaquattro anni per gli uomini sessantanove per le donne ma continuano ad assistere a una situazione di assoluta difficoltà nei rapporti tra le persone altri quaranta milioni di morti dalla seconda guerra mondiale
Altri quindici milioni di profughi stiamo parlando quindi in trent'anni di cinquanta milioni di morti e di trenta milioni di profughi
E ci viene restituita un'Europa che a livello socio politico è caratterizzata sicuramente da un superamento di quella frammentazione di quei nazionalismi ma da perché si creano sostanzialmente i due blocchi patto di Varsavia da e la NATO ma fortemente contrapposti contenzioni socio-politica elevatissime questa è l'Europa di settanta anni fa
Se ci portiamo avanti di soli settant'anni
Possiamo notare come sostanzialmente abbiamo un rapporto tra ventisette e ventotto Paesi federati un rapporto di collaborazione che si esprime anche senza ombra di dubbio in ambiti
Relativi alla ricerca alla allo sviluppo all'innovazione basta citare la nostra agenzia l'ESA e la sua collaborazione con la NASA
A quella e qui ci sono gli studenti particolare attenzione al loro a quella che la collaborazione tra i giovani tra gli studenti Progetto Erasmus più di tre milioni e trecento mila studenti con volti più di ventotto nazioni federate che vengono ad esser parte di questo programma più di tre miliardi dedicati alla crescita e allo sviluppo dei nostri giovani
Un'Europa che oltre ad essere quindi sicuramente
Al soggetto che collabora più di quanto fosse possibile soli settant'anni fa
Anche con unicamente si presenta con una forza e con una credibilità importante oggi l'Europa eh il secondo operatore mondiale dal punto di vista economico con il ventidue per cento la produzione
Totale l'Europa e seconda sola gli Stati Uniti dal venticinque per cento e molto prima di Cina e Giappone che sono al quindici e al sei per cento
Una potenza economica seconda di assoluto rispetto
Primo importatore ed esportatore di servizi
Altro elemento molto importante un operatore preoccupato della protezione sociale dei propri cittadini visto che gli investimenti la spesa pubblica su protezione è di dieci punti in Europa mediamente superiore alla spesa degli altri Paesi OCSE
E incomincia anche ad avere un ruolo politico importante se non altro perché metà dei membri del G otto sono membri della Comunità europea etere le il seggio che è stato riconosciuto nell'ambito del CIPE
Questa è l'Europa oggi
Questa Europa così come si presenta è sicuramente molto lontana settanta anni fa dall'essere la terra è stata definita la terra degli orrori è sicuramente una terra di collaborazione
Qualcuno e si pone la domanda credo che abbia guardato la storia aiuta a capire il valore di quello che abbiamo avanti oggi qualcuno si pone la domanda come sottolineava la Presidente con molta chiarezza
Se sia arrivata al capolinea se oltre a essere una terra di collaborazione sia anche una terra di errori da terra degli orrori atterra degli errori
E quindi sia arrivato sostanzialmente il momento di porre fine a questa esperienza mentre altri sostengono che il progetto ha prodotto benefici sufficienti per giustificarne l'esistenza di proseguimento
Non spetta a noi e non credo sia obiettivo di nessuno campi comprendere chi ha torto Cocchiarella giorno nei singoli punti
Ma credo sia utile portare le ragioni di chi è contro investire a favore per capire se queste ragioni possono aiutarci a identificare un'ulteriore evoluzione
Provocatoriamente come sempre in questi casi abbiamo sintetizzato in dieci ragione troppe dieci ragioni contro scusate in certi casi la banalizzazioni andrò anche veloce vogliono essere dei flash per comprendere l'entità e la tipologia di dibattito che caratterizza l'Europa
Chi è contro cosa sostiene beh innanzitutto chi è contro sostiene che la la moneta unica in generale le parti politiche macroeconomiche
Siano un elemento di forte rigidità quindi tutto il patto di stabilità il tre per cento dei principi del sessanta per cento debito
Su sul PIL siano elementi che hanno bloccato l'economia e tra l'altro applicati con le modalità diciamo così non sempre omogenee recente del due mila nove nessuna rispettato il patto di stabilità eccetto la Finlandia
Un'altra critica e che la moneta unica a chi non consentito una soluzione delle crisi dei singoli Paesi con la svaluta azioni delle monete ma soprattutto ha determinato un diverso potere di acquisto nei diversi Paesi
L'indice delle conquiste il così detto Big Mac abbastanza indicativo da questo punto di vista nel senso che per esempio il Lussemburgo per acquistare con un'ora di lavoro è possibile acquistare più di due Big Mac e mezzo
Per acquistare un big mettere in Estonia non è sufficiente un'ora di lavoro ci vuole un'ora e quindici minuti quindi il potere d'acquisto è profondamente diverso nei diversi Paesi
Altro elemento di critica che viene messo all'Europa è la diversità del punto di partenza dei Paesi con quindi grandissimi no anzi impossibilità assicurare un'integrazione
Qui trovate dei dati ma sostanzialmente il fatto che la disoccupazione giovanile sia intorno al cinquanta per cento in Spagna piuttosto che intreccia quaranta per cento come sapete l'Italia e solo il sette per cento in Germania un elemento di forte eterogeneità
Il tessuto produttivo estremamente diverso in in in Germania le piccole e medie imprese sono quarantasette per cento in media Gian ritorna sessantotto settanta per cento e questa diversità rende possibile possibile secondo i detrattori ogni possibile soluzione di comunione
Altro elemento di critica è la difficoltà nella gestione della crisi qui il professor sicurezza sostiene sostanzialmente che gli interventi
Operati l'austerity operata per la Grecia ha prodotto risultati peggiori di quello che era il punto di partenza a livello di idee di
Di deficit e conseguentemente degli altri indicatori disoccupazione inclusa
Ancora altro elemento di critica è il fatto lì per lì parlavamo anche prima che non ci sia una unione politica
Si stima che per motivi elettorali odi periodi pre-elettorali opposto elettorali in ogni momento in ogni giorno dell'anno abbiamo almeno sette governi che non sono nel pieno dello riporti ed è chiaro quindi che la difficoltà identificare
Una come dire strada comune è complessa questo perché c'è una sfasatura temporale tra cicli elettorali dei diversi Paesi
Ancora
Chi sostiene che l'Europa abbia difficoltà difficilmente superabili critica la circolazione
L'INPS delle persone all'interno delle OPA il fatto che la mobilità intra europea sia
Inferiore si dello zero virgola due per cento verso quella della degli Stati Uniti viene giudicato un elemento di fallimento dell'Europa rispetto i suoi intenti
E
Il fatto che questi flussi di movimento siano costantemente da est verso ovest e quindi in un'unica direzione un ulteriore limite che denota la difficoltà di all'Europa di raggiungere gli obiettivi che si era data
Ancora tre provocazioni
Le quote
Le quote latte
La compila le quelle regole commerciali che secondo i detrattori dell'Europa hanno determinato una deperimento una impoverimento dei Paesi questa del credo che sull'uso quello sia uno delle degli esempi di chi dei sostenitori di questa tesi e cioè che in sostanzialmente in dieci anni le quote e sullo zucchero abbiano
Compresso gli stabilimenti italiani da diciannove a due con una riduzione della produzione locale significativa e quindi anche qua perché l'Europa ha un valore se poi determina questi risultati sostengono i detrattori
Le iniquità fiscali tra i diversi Paesi con situazioni di agevolazioni alcune realtà e le conseguenti
Sperequazioni supposte dai detrattori e ancora due elementi che credo siano importanti primo
I fondi comuni
Fortemente limitati ricordava il dato il la la Presidente lo abbiamo un bilancio verso PIL che ha sostanzialmente l'un per cento quando lo stesso indicatore quindi le forze messi in campo
Dalla fede lo sto dalla Federazione degli Stati Uniti venticinque volte maggiore
Ma l'altra critica è che pur essendo limitate queste risorse sono più focalizzate sul mantenimento
Della della struttura burocratica circa otto miliardi e mezzo invece che sull'aiuto ai singoli sulle azioni umanitarie gli aiuti o ai singoli casi di bisogno
Ultima se volete esemplificazione delle critiche che vengono mosse all'Europa sono le norme la profilazione significative di norme
Al di là della così gradirà della della simpatica sintetizza azione che sono nel due mila quindici la Comunità europea ha prodotto norme sufficienti prescrive centocinquantuno Divina Commedia il dato credo interessante
Che viene portato a sostegno di questa tesi
è che queste norme non rendono l'economia flessibile
E la rendono anche costosa un'impresa per nascere in Europa vede sostanzialmente spendere mediamente due mila cento euro quattro mila duecento euro solo in Italia quando in Canada sono centocinquantotto euro
In Europa ci vogliono mediamente dieci giorni per attivare un'impresa Italia sei quantità né da un giorno e mezzo e Nuova Zelanda mezza giornata
Ecco l'insieme di questi elementi
Porta i sostenitori del consentitemi del
Fine del Progetto europeo a dire ci sono troppe europee c'è una incapacità di trovare un fattore comune di azione su dei temi che sono prioritari per tutti
Punto
Contrariamente
Chi invece ritenga che il progetto europeo ha generato valore e deve continuare anche qui abbiamo cercato per equità di portare dieci elementi a sostegno di queste tesi innanzitutto prego la Presidente e la sua carica credo che
Non ritorno aggiungere altri termini l'ha già sottolineato la pace settant'anni di assoluta pace surgelati da un premio Nobel all'Europa nel due mila dodici
Ancora altro elemento molto importante lo dicevo prima la grandissima capacità di facilitare la ricerca e lo sviluppo dei giovani della formazione dei giovani
Altro elemento estremamente possibile positivo la cooperazione tra Stati tra ricerca lo citavo prima lesa con i suoi trentacinque mila persone
Con i suoi ex tanta satelliti progettati è stata chiamata dalla NASA per la progettazione della capsula Orione e questo è un esempio di cooperazione europea
Di assoluta eccellenza
Ancora la creazione mercato unico a contrariamente a quanto sostengono i detrattori sviluppato e stimolato gli scambi commerciali in particolare quelli intera europee
Ma l'Europa e questo è un dato esattamente contrario a quello che avete visto prima assicurato la libera circolazione in particolare dei lavoratori ci sono più di nove milioni di lavoratori
Europei che lì lavorano in un Paese diverso della Comunità europea
Al di là della forma questi sono trattati e hanno diritti e doveri esattamente come se fossero cittadini dello Stato in cui lavorano
Ancora altro elemento importante la stabilizzazione che viene giudicata positiva Nesi della delle degli assetti economici in particolare delle transazioni dei servizi di pagamento con dei risparmi economici importanti che sono andati a vantaggio dei cittadini
Ancora gli aiuti che vengono dati a vantaggio delle singole con le mie qui l'esempio del consentiti il leasing si parlava prima dei mutui
A tassi agevolati questo intervento sicuramente si stimano i punti ventennali ha comportato una riduzione di circa l'un per cento
Dei tassi stessi
Altro aspetto importante
Dopo Maastricht nei sette anni successivi in Europa sia avuto un incremento del cento quindici per cento il centodiciotto per cento
Delle operazioni di M&A di integrazioni tra società europee campioni locali sono diventati grazie a lei no ormai
Che agevolano l'incontro tra aziende europei campioni europei e diventando campioni europei competono
Meglio a livello globale
Altro elemento che credo sia interessante i fondi comuni
Secondo la Commissione europea nel periodo tra il due mila sette del due mila tredici i fondi comuni hanno consentito quasi seicento mila posti di lavoro in più
Ha notato a circa duecento mila imprese agevolazioni per investimenti hanno finanziato più di sessanta mila progetti e hanno consentito la costruzione infrastruttura
Quindi come vedete
Una osservazione totalmente diversa rispetto a quello che avevamo visto prima sull'effettivo utilizzo dei fondi comuni
Ultimo aspetto l'Europa eh oggi il più grande donatore al mondo
Nel due mila quindici quel miliardo e mezzo investito in aiuti umanitari e nel monitoraggio di più di trecento catastrofica è stato il più grande donatore al momento
Ora anche qui
In estrema sintesi
Si può discutere sui singoli dati
Ma
La lettura di questi dieci i fatti porta buona parte del delle istituzioni delle e degli operatori ritenere che l'UE abbia generato vantaggi sufficienti per proseguire nel percorso europea
E l'Italia
E l'Italia che ruolo ha all'interno di questo di questo sistema ecco innanzitutto mettiamo in chiaro due cose la prima l'Italia è un operatore di assoluto rilievo all'interno della comunione europea
è la quarta economia è la quarta per consumi finali totali rispetto a quelli che vengono svolte in Europa è un'economia quindi sessanta e forte ma soprattutto un'economia solida non sono risultati che poggiano su dati volatili
Il fatto stesso che noi abbiamo sostanzialmente
La più importante siamo primi pr patrimonio immobiliare di proprietà
Siamo quinti per ricchezza nazionale con il risparmio che sia il duplicato nell'arco di vent'anni dà solidità
A questa contributo a questa produzione a questo livello di rilievo che l'economia italiana sta manifestare
Ma è anche un grande contributore della Comunità europea nel due mila sedici al quarto contributore con i suoi sedici miliardi complessivi di contributi e quindi come dire è un azionista valido
Piva se economicamente e anche un contributore di assoluto rispetto che Ceglie in alcuni campi in Europa
Il nostro settore manifatturiero e il secondo e un altro settore un'altra eccellenza italiana fashion Lazzari
Che sicuramente a livello mondiale non esprimiamo quasi trenta tra il top cento aziende che operano nel settore stessa scia del Lazio
Quindi l'Italia eh protagonista dell'Europa
è giusto dire che l'Italia anche ricevuto dall'appartenere all'Europa qui vedete una serie di elementi mi focalizzo sul primo e sull'ultimo l'abbiamo più di settecento mila lavoratori italiani che risiedono e lavorano all'estero
Il tre per cento della nostra forza lavoro e di cento mila persone che ogni anno si trasferiscono all'estero il cinquantatré per cento va in Europa quindi l'Europa ecco luogo di lavoro per gli italiani
L'ultimo la collaborazione sull'innovazione e la grandissima sfida che abbiamo davanti
Il Progetto Vanguard perché nel due mila tredici ha riunito le trenta regioni non Paesi tra regioni più tecnologicamente evolute dell'Europa vede due Regioni italiane la Lombardia ed Emilia-Romagna
E l'Emilia-Romagna nel due mila sedici avuto la Presidenza
Di questi trenta regioni che portano avanti un progetto di innovazione di specializzazione intelligente in ambito industriale
Quindi riceviamo riceviamo da questa collaborazione del valore
Peccato però e su questo anche qua è un dato difficilmente criticabile siamo anche
Migliorabili su come utilizziamo le opportunità che l'Europa ha citato noi sostanzialmente mediamente arriviamo a utilizzare l'ottantuno per cento delle risorse siamo meglio solo di Croazia e Romania
Queste risorse che ne utilizziamo stiamo parlando di cinque sei miliardi negli ultimi quattro o cinque anni quindi circa un miliardo l'anno che lasciamo sul campo
Di questi soldi che utilizziamo le utilizzano prevalentemente in alcune aree e meno in altre per esempio le infrastrutture
Ancora le utilizzano più certe regioni a discapito di altre
Ancora abbiamo una una spesa irregolare di fondi che vengono attribuite una spesa e regolare che in questo campo raggiungiamo il primato
Quindi in sintesi l'Italia e attore di spicco dell'Europa da molto ricette molto ma potrebbe sfruttare ancor meglio le opportunità che l'Europa pone sul tavolo
Quest'Europa al di là di chi ha torto e di chi ha ragione
è in grado di gestire le sfide che abbiamo davanti o forse è meglio che i singoli Stati si attrezzino da soli
O forse necessaria un'altra Europa
Siamo attrezzati per quello che abbiamo davanti ecco se guardiamo queste otto sfide che abbiamo voluto esemplificare potevamo mettere almeno altrettante al merito
Credo che
Come dire la riflessione e la la la l'oggettività del ragionamento possa essere aiutato allora prima sfida grande che abbiamo di fronte il non in un ordine di importanza ma sicuramente di rilevanza e l'immigrazione
Presidente citava i morti che crescono a effettivi purtroppo del trenta per cento ogni hanno solo nella zona del Mediterraneo fatto sta che abbiamo duecentoquarantaquattro milioni di immigrati al mondo di cui settantasei in Europa
E ogni anno muoiono questi numeri di persone
Il welfare a livello mondiale non il due mila cinquanta avremmo persone over sessantacinque che saranno il quindici per cento della popolazione totale
Noi fra sei anni a livello mondiale avremo più persone sopra i sessantacinque anni che più perché persone sotto i cinque anni
E chi sostiene il welfare chi sostiene le spese per la previdenza per l'assistenza per la salute se
La
Quantità di persone che ricevono il servizio è significativamente maggiore di quelli che possono contribuire
E questo dato se guardiamo l'Europa è ancora peggiore perché quel quindici per cento a livello mondiale di over sessantacinque è stimato al trenta per cento per l'Europa
La terza sfida enorme che abbiamo spero ritmo
Non aggiungo altro
Dico solo che abbiamo quaranta per cento di morti per terrorismo in più hanno su hanno
L'ambiente
L'ottanta per cento dei cittadini europei respira aria inquinata
Abbiamo quattro milioni al mondo di persone che muoiono per inquinamento di cui quattrocentosettanta mila in Europa
L'innovazione aspetto positivo bellissimo di una forza dirompente
Le prime cinque aziende della new economy americana capitalizzano più del PIL italiano una forza straordinaria che si stima solo per effetto dell'automatismo che portano i processi aziendali
Una riduzione del forze di lavoro per cinque milioni di persone nelle prime quindici economia
è chiaro l'innovazione può anche generare posti di lavoro questi lì li distrugge ma può generare posti di lavoro ma perché questo accada c'è bisogno di politiche che questo lo consentano di ottenere
Perché vedete in fondo laddove ci si è unitile dove si sono trovate delle politiche
L'innovazione ha generato valore e occupazione e investimenti
L'ultimo lo citava la Presidente
Di iniquità o la crescita poco inclusiva a cui siamo di fronte
L'un per cento della popolazione mondiale detiene il quarantotto per cento della ricchezza
E se guardiamo in Europa i top dieci patrimoni ammontano duecentodiciassette miliardi che è più degli aiuti che l'Europa ha fatto negli ultimi due anni a fini umanitari che è una volta e mezzo il Bilancio
Dell'Europa
Anche qui a questa ulteriore sfida
Una politica è una risposta bisogna darla
Disoccupazione viaggiamo con ventitré milioni disoccupati in Europa e sei milioni e mezzo di giovani che sono o disoccupati o non attivi hanno rinunciato
A cercare lavoro a studiare che sono inerti
Le economie emergenti che tolgono quote di mercato all'Europa guardate questi due esempi nel settore chimico nel mille novecento nel mille novecentonovantacinque avevamo una quota di mercato come Europa del trentadue oggi abbiamo del quindici la Cina oggi al quaranta per cento
Nel settore solare siamo passati dal ventinove al sedici per cento di quota di mercato e la Cina altre
Ecco se noi guardiamo l'insieme di queste sfide
La prima domanda di fondo ecco quale singolo Stato a la capacità di
Predisporre politiche in grado di gestire queste sfide e anche se se se esistesse Superman
Il fatto che non ci sono altri Superman e che quindi non riesco a trovare quelle politiche non ci saranno effetti negativi sui stesso
Sono sfide che rispondono i confini nazionali queste
Questa è la domanda che abbiamo posto ai cittadini europei
Abbiamo
Prima ha chiesto
Cosa ne pensate dell'Europa oggi cosa serbe per far fronte alle sfide di domani
Guardate le risposte che
A nostro modo di vedere sono quest'anno particolarmente interessante indagine stato condotto su sette Paesi europei abbiamo volutamente scelto anche Polonia Croazia gli ultimi entrati
Ovviamente Germania Francia Italia e gli occhi
Alla prima domanda soddisfatto di che cosa l'Europa ha fatto oggi ben il settantasette per cento degli italiani e il sessantaquattro per cento degli europei dice nessun vantaggio per il mio stato ha partecipato manca mio Stato non ha avuto alcun vantaggio
Ma per l'ottantadue per cento italiani le famiglie non hanno avuto nessun beneficio dalla partecipare al progetto comunitario
L'ottanta per cento dei sia il fuoco in questo caso italiani delle imprese italiane dichiarano che le imprese le loro imprese non hanno beneficiato dall'Europa
Quindi un giudizio di non percezione parliamo di percezione non percezione di benefici tra l'altro profondamente peggiorato nel tempo perché se lo stesso indicatore lo vedevamo
All'inizio dell'esperienza europea vedete la somma quindici e quindici fa trenta quel trenta si confronta in Italia con quel settantasette
Alla fine è più che duplicato il giudizio sostanzialmente negativo
A questo si associa una profonda sfiducia nella situazione attuale
Sottolineo la parola attuale degli dell'Unione europea il sessanta per cento non ripone fiducia sull'Europa ancora un sessantaquattro per cento degli europei la vede nera e quindi è pessimista sul futuro dell'attuale
Il settore della del Progetto comunitario
E il settantuno per cento italiani il sessantotto per cento degli europei ritiene che il progetto comunitario non abbia generato benefici alle crisi sia stata lontano dalle croci
Che quello che fa l'Europa ad oggi non è stato pienamente percepito anche nello stesso utilizzo dei fondi vedete il novantacinque per cento italiane credono che possano essere sfruttati meglio
Quindi
Un giudizio severo che probabilmente sì leggendo i dati ragionando con con chi svolge questo lavoro quotidianamente
Può essere spiegato da quattro motivazioni di fondo
Innanzitutto una imminente qualche pezza che le politiche poste in essere una scarsa conoscenza la Presidente all'inizio ha sottolineato questo punto una scarsa conoscenza dei cittadini su cose cosa fa l'Europa
Una percezione che il peso diverso tra i Paesi sia un elemento sostanzialmente bloccante e infine
La difficoltà nel creare una cultura europea
Inadeguatezza il cinquanta per cento della maggioranza delle popolazioni si distingue solo la Germania credo sia intuitivo il motivo
Ritiene che le politiche poste in essere un siano state sufficienti per risolvere i problemi in essere anzi il settantacinque per cento italiani ritiene che l'austerity abbia peggiorato la crisi
Questo dato se lo chiediamo immerso chiediamo in in Grecia ottantuno per cento ovviamente
In Germania in Germania e Polonia corretto presidente Germania e Polonia rispondono nella maniera più bassa Germania perché la Germania Polonia perché appena arrivata e quindi sostanzialmente ha una percezione da questo punto di vista positivo
Ultimo elemento che credo sia interessante sulla euro una certa maggio non è la maggioranza sta parlando a seconda di Paesi tra quaranta al sessanta per cento ritiene che l'euro non abbia generato vantaggi o
O le due cose vengono sommate
Sia meglio tornare alla moneta nazionale
Questo dato molto negativo ma è molto negativo anche perché
Si sa poco cittadini conoscono poco il quarantacinque per cento degli italiani il quaranta per cento degli europei dichiara di non conoscere bene cosa fare in Comunità europea allo uno può dire a b allora da un giudizio negativo perché non sa
Proprio perché non sa ed è un problema che abbiamo davanti
Se noi guardiamo anche dal punto di vista di comete avviene nelle dinamiche familiari solo il quaranta per cento neanche il quaranta per cento dei cittadini italiani trentasei per cento di quelli europei
Non parla in famiglia di Europa neanche una volta alla settimana non è un tema
E allo stesso tempo un italiano su tre dichiara di non conoscere la storia d'Europa con il reclutamento abbiamo visto provocatoriamente all'inizio è solo il trentacinque per cento sa che cosa significhi tra parola Maastricht
Questa scarsa conoscenza è un tema di assoluta rilevanza tanto quanto l'insoddisfazione a nostro modo di vedere
Guardate questo dato i giovani
Lo lo Comunità europea che cosa può essere aperte nel settantotto per cento italiani settantatré per cento europea rispondono un'opportunità di crescita professionale poi personale e poi di formazione quel dato estremamente positivo
Peccato che la seconda domanda bersagli come cogliere queste opportunità professionali il sessantacinque per cento dei padri edile ma
Il sessantasei per cento dei giochi sponda non lo so
So che c'è un'opportunità ma non so come fare
Ultimi due elementi
La differenza di peso all'interno della Progetto europeo di Paesi diversi
Piani considerato uno dei fattori chiave della insoddisfazione una delle spiegazioni per cui l'Europa non è riuscita secondo i cittadini a manifestare tutto il proprio valore
E viene percepito anche vedete la parte destra della slide come uno dei fattori di rischio futuri cioè se non viene risolto questo tema di come gestire diversi pesi si parlava anche di diverse velocità
Non c'è ottimismo sulla possibilità dell'Europa di risolvere la situazione
Ultimo è conseguenza di quello che abbiamo detto finora però fa riflettere anche questo
Per il recente il sessanta per cento del punk sessanta Trenitalia cinquantasette per cento in Europa
Ci si sente cittadini del proprio Stato non ci si sente parte dell'Europa
L'identità nazionale è ampiamente superiore a quella
Europea e allo stesso tempo una buona parte di intervistati ritiene che la diversità tra Paesi sarà un problema ad un'integrazione futura
Giudizio molto negativo giudizio molto negativo ma se guardiamo insieme questi quattro elementi a nostro modo di vedere viene fuori un elemento chiare
Non ci sono nel mondo dei cittadini europei non è spaccato tra chi è favorevole e chi è contrario
Tra due poli Matra potrei poli
Esiste una maggioranza significativa di persone indifferenti all'Europa
Indifferenti attenzione non significa incerti se vedete la somma non fa mai cento perché gli incerti sono o verso Euro falsa ho perso anche questi sono proprio quelli che sostengono che l'Europa una cosa lontana
Per cui indifferente rispetto alle sua vita quotidiana
Questo elemento della lontananza sembra essere a nostro modo di vedere di leggere questi dati Ida motivo essenziale di un giudizio sostanzialmente non soddisfacente su quanto fatto finora
Dall'Europa
Quindi
Punto finito
Esattamente il contrario
Alla domanda
Ma si può fare a meno dell'Europa il cinquantasette per cento degli italiani cinquantatré per cento degli europei dicono se non ci fosse l'Europa i rapporti tra gli Stati sarebbero peggiori le conseguenze per lui sarebbero peggiori
Il settantatré per cento degli italiani chiede che l'Europa focalizzi la sua priorità e la sua agenda su temi
Di loro rilevanza sulle priorità sociali un'Europa che punta alla propria prua sulle priorità sociali è un'Europa di cui abbiamo bisogno per il settanta per cento dei cittadini europei
Purché
Cambi passo
Non è queste Europa che è in grado di soddisfare questo bisogno di priorità sociali
Sia un'Europa senza la quale staremo peggio all'Europa che pone al centro delle priorità sociali purché Cambi passo
E quali sono questi i temi prioritari ecco questi sono quelli che hanno ricevuto dal sessanta per cento del campione europeo
Il la classifica di temi prioritari l'immigrazione
L'occupazione e il terrorismo
Su questi tre temi c'è la convinzione a livello di cittadini europei che l'Europa possa fare cose che i singoli Stati non sono in grado di fare
E allora
Rispondere alla domanda iniziale è ancora un'opportunità e in che modo
Se questa ricerca porta degli elementi oggettivi di riflessione dice sostanzialmente due cose molto lineare
La prima cosa che dice è che abbiamo di fronte delle sfide
Di portata di dimensione enorme e di progressione tre scelte
Parallelamente gli euro gli europei percepiscono la struttura e l'organizzazione del progetto comunitario lontano dalle loro bisogni mentre li conoscerebbero valore se ludopatia in tasse su quei temi
E allora ecco il punto di convergenza il punto centrale
Se l'Europa saprà porre al centro la propria agenda esattamente i temi che sono le sfide che hanno i singoli Paesi ed a cui non si può sfuggire
Ma che sono allo stesso tempo le priorità sociali dei cittadini europei abbiamo l'Europa con un'agenda
Utile per i singoli Paesi e percepita ha valore dei cittadini e sappiamo che il consenso del popolo in certi momenti su certi progetti ecco essenziale
Purché ce l'hanno detto con chiarezza l'ottantacinque per cento dei cittadini purché si cambi passo
E cambiare passo e concludo
Significa cambiare passo a due livelli
E non solo in un mondo i due livelli sono quello europeo e quello nazionale e non solo in un mondo che è quello istituzionale non è una Tutu incarico solo alle istituzioni
Deve cambiare provo a dirlo in due velocisti laiche finali delle sicuramente cambiare cambiare passo uso una terminologia usata così sono come dire oggettivo deve cambiare passo d'Europa
Facendo fondamentalmente tre cose mettere al centro della propria agenda quei temi che abbiamo visto essere le sfide nello stesso tempo priorità sociali per i cittadini
Quindi l'immigrazione e l'occupazione il terrorismo e abbiamo voluto aggiungere anche l'innovazione pretesti questo come dello siamo fortemente convinti che da qua passi il futuro
Avevo una politica
E un'iniziativa comune sull'innovazione
Bisogna semplificare le procedure perché quel novantacinque per cento di cittadini che dice che le risorse sono difficile da accende retta sostenere e poco chiare
La semplificazione credo sia un must per una nuova Europa e comunicare comunicare comunicare sensibilizzare sensibilizzare sensibilizzare per cui il dato sulla non conoscenza e disarmante
Se focalizziamo no proprio molto velocemente i tre temi principali l'occupazione l'immigrazione
E l'innovazione si possono fare cose chiare tra l'altro alcune di queste già nell'agenda
Sull'occupazione sicuramente dare un ruolo per esempio come alla fede che ha obiettivi sul punto azione per esempio anche la stessa BCE uniformare le politiche sui sussidi sulle politiche sulla disoccupazione
Ricordare l'obiettivo che Europa venti venti si è data di una occupazione superiore al settantacinque per cento e perseguire politiche che raggiungono questo obiettivo
Sull'innovazione lì
I famosi animale Spirit ci sono i giovani qui famosi animale Spirit americani che hanno come dire innovato il mondo e che hanno trovato idee innovative Facebook coupon
Esso
Sicuramente sono geni che hanno avuto grandi idee mano avuto anche un assetto federale che ha incentivato incoraggiato l'innovazione
E allora anche questa delle politiche che consentono incentivano gli investimenti innovazione è una condizione essenziale
Sull'immigrazione credo che il il peso politico anche dell'Europa per risolverne i Paesi di origine ma qui poi con non entro nel merito lascio però ovviamente
Ha la massima autorità sul tema pro anche sull'immigrazione politiche comuni di flessibilità e allo stesso tempo di
Di intervento possono possono
Creare valore per il sistema complessivo
Ma è un problema anche dei singoli Stati
Non basta non è un tema dell'Europa questa bozza è un tema di ciascuno Stato Italia inclusa
E all'interno dello Stato non è un problema solo del Governo che non c'è dubbio che deve semplificare
Possibilmente le procedure rendere accessibili i fondi monitorare che siano effettivamente validamente utilizzati
Ma è un problema anche dell'impresa ente delle imprese finanziarie in particolare che si devono agganciare a quanto offerto per esempio in termini di finanzia tu dall'Europa e integrare con soluzioni matrice assicurativa e bancaria quanto offerto dall'OPA facilitando l'aiuto all'economia alle imprese
è un problema anche necessariamente
Del Mondo del resto del mondo imprenditoriale ricordandoci che ne abbiamo tante piccole e medie imprese le quali se non si trovano una voce comune se non fanno Rete è difficile che conoscano cosa lo l'Europa offre loro
E possano chiedere cosa serva a loro
E quindi l'associazionismo qui è determinante per portare la voce ma allo stesso tempo per capire cosa c'è e trasmetterlo ai propri associati per usare quello che c'è
è un tema dei media
Primo il dottor Teresa il dottor Fontana dopo nella nella tavola rotonda
Conoscere sensibilizzare spiegare farà capire cosa c'è cosa si sta facendo e che qual è anche la storia che abbiamo alle nostre spalle quindi il valore di quello che abbiamo oggi credo sia
Un ruolo centrale
Ultimo ma non ultimo ognuno di nomi la famiglia
Il fatto che neanche il quaranta per cento quaranta per cento delle famiglie italiane dica che non parla di Europa con i propri figli neanche una volta alla settimana
è un dovere che come genitori come come come parte sì virtù di questa comunità abbiano parlarne esplicare
Quindi è chiaro che è una Tutu ampia non so come dire che Inter di intenti interessa
Tutti perché la sfida eh significativa l'azione la metto in cambio se vogliamo farla quel cambio di passo è di grande portata e quindi sono un'azione sistemica sinergica di tutti quanti può consentire il raggiungere il risultato
Un risultato che ripeto al di là del fatto che sia questo che abbiamo sintetizzato in questa slide deve comunque dare la risposta a due punti chiave quelle sfide ci sono
E
La lontananza dei cittadini europee dall'istituzione europea esista
Qualunque risposte e soluzioni si intende perseguire che sia questa o da altra I diciamo indifferente
Quelle sfide deve poter gestire e avvicinare le risposte alle priorità sociali dei cittadini europei eh un elemento essenziale
Il dibattito che segue ci dirà quanto è corretto quanto manca e quanto può essere integrato perché ci sia una risposta efficace grazie
Grazie Presidente
Ho l'onore di di invitare sul palco il del ministro Alfano Pisa Gino a farmi su degli esteri ricerca
Non ho
Mi affido a voi buongiorno a tutti no appena chiesto al
Brillantissimo chairman
Quanti minuti ho a disposizione mi ha detto mezzora me gli autori dunque immediatamente perché ho sufficiente conoscenza delle curve di attenzione quindi ogni auto mi autor regolerò e però
Vi voglio dire tutto quindi magari lo dirò in forma più schematica in primo luogo voglio ringraziare dell'OIV per l'occasione che ci ha dato e per l'occasione di parlare di fronte a questa platea che più varia e diagonale non potrei
Immaginare
Sono particolarmente felice di parlare davanti ad alcuni studenti per alcune cose che dirò
E poi vedo per me volti noti di ambasciatori di vari continenti latino americani lo vedo lo spagnolo da poco assunto qui in Italia il marocchino e non voglio fare torto ad altri un che di vari continenti
E questo è molto importante anche perché si sviluppa di fronte anche ad alcuni capi azienda da alcuni giornalisti di primissimo rango io li ringrazio per la cortesia che avranno di ascoltarmi lunga premessa per dirvi che
Noi abbiamo
Ascoltato fin qui
Uno schema di ragionamento con le slide che come dire seguire
E anche abbastanza faticoso immediatamente dopo nel senso che ha fatto tutto lui ha fatto tesi antitesi e sintesi si diagnosi terapia sviluppo della terapia possibili effetti collaterali interventi specifici interventi generici quindi io
Ovviamente accantono robusto fascicolo
I miei uffici
Mi avevano ho preparato e vado come peraltro è di mia consuetudine abbraccia dirvi francamente quello che penso
Io penso che nell'azione del ragionamento che si è sviluppato all'inizio della relazione che ho ascoltato e quello più corretto soprattutto in presenza di ragazzi che affronteranno l'esame di maturità se
Lo possiamo ancora definire così a breve
Ed è l'asse tra memoria e futuro
Non credo ci sia futuro in un Paese in un continente se quel Paese non alimenta la memoria
E se quel Paese nell'alimentare la memoria non è in grado di valorizzare le cose che si sono realizzate nel corso degli anni che si mandano a memoria
Io sono nato nel mille novecentosettanta
Da quando sono nato ho conosciuto pace prosperità benessere democrazia libertà
Mio papà è nato nel mille novecentotrentasei
Da bambino ha conosciuto la guerra da ragazzo ha conosciuto la povertà
Da
Adolescente e poi da quasi adulto ha conosciuto la radio poi la TV in bianco e nero finché durante il boom economico anche lui come milioni di italiani ha comprato la macchina
Il padre di mio padre il mio nonno che non ho conosciuto ha conosciuto solo guerre
Il padre di mio nonno ha conosciuto solo guerre e così il padre del padre di mio nonno
Tutti hanno conosciuto le guerre fino a me
Cancellate tutte queste slide e chiedo a Bayreuth qual è il valore economico della pace qual è il peso economico della guerra
Per me il discorso lo posso completare qui andar bene per dirvi perché io sono un estremista dell'europeismo
Perché per me solo quel quadratino Pires che era scritto in basso in una slide da solo vale tutto
Perché se io guardo dal balcone di casa mia ho delle foto sul telefonino ma non posso proiettarla e qui
Io sono nato dove l'Europa finisce e comincia l'Africa nel mio collegio elettorale c'è Lampedusa dal balcone di casa mia vedo la Valle dei Templi può il Mediterraneo se l'occhio umano ma lo permettesse vedrei l'Africa
Se io potessi vedere non con il cannocchiale delle telecamere ma con i miei occhiali quello che c'è dall'altra parte c'è la guerra
Se io fosse arrivato in questo Parlamento una legislatura prima di quella in cui sono arrivato avrà i voti avrei dovuto votare
L'intervento in Kosovo
Se io non fosse italiano e fossi di un altro paese al confine dell'Italia avrei dovuto piangere due o tre stragi per il terrorismo
Nell'anno due mila sedici e poi nell'anno due mila quindici
Se io non fossi italiano nella capitale d'Europa avrei dovuto piangere abbiamo pianto insieme a loro ma abbiamo pianto da europei da italiani non da bel giro da francesi le stragi di Bruxelles
Come si fa
Come si fa a immaginare un mondo e i nostri stessi ventisette Stati senza l'Europa
Ecco
Se solo fosse la pace la ragione dell'Europa quella mi sarebbe sufficiente a dire andiamo avanti
Oggi l'Europa e in un momento storico in cui non può a bere altra scelta che di fronte a un bivio o va avanti o va indietro non possa afferma non possa afferma
Perché
Perché tutte le cose che ci sono state rappresentate sono molto molto vere io belle prendo da un altro punto di vista tutte quelle percentuali hanno avuto due driver di dissenso quelle percentuali negative due driver di dissenso
La crisi economica
E la crisi dei rifugiati slash crisi sulla sicurezza anche se i due non annulli inc preciso e assolutamente
Probabile dal punto di vista storico scientifico la crisi economica
La crisi economica fate il la somma tra le guerre mondiali che vi hanno mostrato nelle due slide la somma degli anni
Scoprirete che la crisi economica italiana e durata quanto due guerre mondiali
Due guerre mondiali sommate
La crisi economica italiana non ha fatto sentire a noi il rumore delle bombe degli aerei sganciate dagli aerei ma ci ha fatto sentire il rumore delle saracinesche che si chiudevano
Dei negozi e delle fabbriche che andavano a chiudere e talvolta lo sparo degli imprenditori che si sono suicidati per la crisi economica
Questa crisi economica non ha prodotto solo ciò ha prodotto quel tasso di disoccupazione giovanile
In Italia in Europa
L'altro driver è stata la crisi dei profughi e dei rifugiati dove l'Europa ha pagato il conto della propria origine per ciò che vi dirò e ha pagato il conto dieci di avere dei vicini di casa in guerra
Perché sulla rotta balcanica la Siria è vicina
Sulla rotta del Mediterraneo centrale la Libia è vicina
Questi conti sono andati dritti in faccia all'Europa
E si è creata una miscela esplosiva tra l'ansia di futuro che c'è in tutte le famiglie signori è inutile che noi ci giriamo attorno quando c'è il quaranta per cento di disoccupazione giovanile in Italia mediamente non parlo del sud Italia mi limito all'Italia per carità di patria cioè non faccio i dati scorporati tra sud e nord
Quando c'è il quaranta per cento di disoccupazione giovanile tendenzialmente in ogni famiglia c'è un disoccupato
La disoccupazione da ragazzo della ragazza in famiglia genera anzi in famiglia se nel frattempo vedi arrivare i migranti e c'è qualcuno che ogni giorno ti dice che vengono a lavorare al posto del figlio può che non trova lavoro
E tu sei in un momento in cui credi che ciò possa essere vero nonostante tutto dimostra che non lo sia ciò che di prendono il posto
Di tuo figlio perché non è vero
Alla fine tu dici la colpa è dell'Europa
Allora questi due driver di consenso sui sopra Nispi
E
Di dissenso sulla Europa vanno affrontati perché l'Europa paga il conto delle sue origini perché in principio fu solo mercato ed economia
Nello sviluppo fu solo moneta oggi deve essere anche altro
Memoria e futuro
C'è uno statista italiano di nome Alcide De Gasperi non c'è più c'è sua figlia io faccio pure il Presidente della Fondazione De Gasperi
La la figlia fa la novantenne figlia di Alcide Degasperi fa la Presidente onorario io faccio il Presidente la Fondazione De Gasperi costruito
Si presentò alla conferenza di pace di Parigi perché la guerra un certo punto Fini e ci fu la conferenza di pace
Si presenta alla Conferenza di pace di Parigi dicendo cento
Che tutto
Tranne la vostra personale cortesia
E contro di me
In primo luogo soprattutto
La mia qualifica di ex nemico di ex nemico
Cosa vuol dire questo settant'anni dopo
Questo vuol dire che l'Europa e il più grande esperimento istituzionale
Il più grande esperimento politico il più grande esperimento economico di successo che la storia dell'uomo abbia mai conosciuto
Perché in sette decenni noi siamo passati dalla qualifica di nemico alla integrazione tra popoli che avevano visto milioni di morti uccisi l'uno dall'altro che erano stati in guerra tra di loro e che si sono uniti
Si sono integrati hanno cercato la pace hanno voluto il benessere hanno chiesto la tranquillità e hanno ottenuto il successo diventando la seconda economia del mondo
In settant'anni non in settecento anni
Nella vita di un genitore
Io
Non o settant'anni
Ma
Quanti settantenni conosciamo nella vita di un settantenne ci sta questo successo
Centinaia di milioni di europei che sono diventati la seconda economia del mondo partendo da una condizione di nemici nemici coi morti non nemici a ping pong o a tennis
Nemici con i morti
Questa cosa e un qualche cosa che però è nata sulla economia dicevo poco fa
In principio fu la Comunità economica del carbone e dell'acciaio carbone a acciaio ok mala è significava economia
Poi
Fu comunità anzi poi ci fu il mercato
Comune europeo
Poi ci fu la Comunità economica europea tutto sui trattati commerciali cioè la via della Pace si percorse
Fu percorsa
Tramite la via degli affari
Cioè si pensò virgola giustamente virgola che l'intrapresa comune avrebbe consolidato la fraternità tra questi popoli in battaglia fino a poco prima e fu così siamo arrivati alla moneta comune
Perché questi driver di consenso sui sopra visti di cui ho appena detto di cui fra poco parlerò e di dissenso pongono la di dissenso sull'Europa pongono la sfida all'Europa perché la prima volta
Che quando parli di immigrati di rifugiati di asilo politico quando parli di sicurezza quando parli degli attentati di Parigi di Madrid di Londra di Bruxelles e di tutte le capitali europee
Parli di un qualcosa che l'Europa non ha mai trattato
Noi europei che siamo il più grande successo politico istituzionale economico della storia delle istituzioni del mondo intero
Non abbiamo mai affrontato la questione dei diritti di cittadinanza dell'asilo politico di che cosa fare se uno ti sta morendo davanti agli occhi
E per un paradosso enorme
Coloro i quali sono stati gli ultimi rifugiati d'Europa sono quelli che non stanno prendendo i migranti
Nella procedure di ricollocamento che più stanno faticando ma così sono i paradossi della storia non possa approfondirò qua quello che invece voglio approfondire con l'evidenziatore arancione e che l'Europa oggi
A una strada davanti a sé se scegliere nel bivio di andare avanti ha solo la strada
Di forzare
L'unità su altri principi che non siano solo quelli economici
Che ci hanno tenuto insieme
Ecco a cosa serve il diritto comune d'asilo ecco a cosa serve l'idea che insieme ci si faccia carico della questione delle migrazioni
Però l'Alitalia sta lavorando per tutti permettetemi anche
Da Ministro di questo Governo che fino a pochi mesi fa ha svolto un'altra funzione adesso la fa ad altro punto di vista occupandosi di migrazioni e di terrorismo internazionale dal lato della frontiera esterna e dal lato della cooperazione internazionale
Guardate che all'Italia è riuscita un'operazione
Io coi media come dire sono in condizioni di non reciprocità nel senso che non vengo trattato benissimo ma non reagisco malissimo quindi lo dico col massimo del garbo
Se è solo no perché io raccontavo la Conferenza Parigi per la memoria siccome questa memoria freschissima all'Italia è riuscita a una doppia esse sicurezze solidarietà
Che non è riuscita a tanti Paesi in Europa e nel mondo
Alcuni Paesi del mondo e d'Europa hanno dovuto rinunciare alla solidarietà perché hanno ritenuto che occorresse estere chiusi e poco solidali perché aprendosi avrebbero avuto attentati quindi mancanza di sicurezza
Altri Paesi
Hanno
Rinunciato alla sicurezza nell'approccio dell'opinione pubblica per avere solidarietà cioè dice noi siamo solidali e se è questo che la bomba non ci fa niente noi siamo un Paese che è stato solidale
E ha avuto sicurezza
Anche questo dovrebbe essere detto di più
Ma non perché esista il rischio zero in Italia
Nel mondo non esiste il rischio zero e noi dobbiamo sempre ringraziare le nostre forze dell'ordine per quello che fanno di giorno e di notte per garantirci sicurezza ma si potrebbe dire con un pizzico di orgoglio nazionale
Che noi siamo stati al tempo stesso sicuri e solidali perché abbiamo salvato centinaia di migliaia di vite
Nel Mediterraneo mettendo l'Italia dalla parte giusta della Storia e non abbiamo pagato un conto sul piano della sicurezza ma non solo perché non sono scoppiate le bombe ma perché non abbiamo avuto una Caletti
Perché non abbiamo avuto dei fatti molto brutti e molto gravi che ci sono verificati in altri Paesi europei esista un modello italiano di successo
Torno all'Europa che potrebbe essere l'insegnamento per l'Europa ed è quello che noi stiamo facendo ma voglio andare avanti
Perché così sto al di sotto del tempo che mi era stato assegnato per dirvi un'altra cosa che ritengo molto importante la prima ve l'ho già detta ossia
Che io sono
Un europeista convinto che l'Europa fa solo bene ad andare avanti e che se fosse solo già per la pace
Di questi settant'anni sarebbe da scegliere il Polo gli uno e non il suo contrario
La seconda cosa che vi ho detto e quella che io ritengo che il limite che stiamo avendo nel trattare la questione immigrazione sicurezza poi sull'economia ci sarà Fitoussi ci sono grandi economisti dirò solo una cosa io
è quella che tutta la postura iniziale nella storia della costruzione del processo economico nasce dall'economia e adesso ha bisogno come il corpo umano che come se saltella se sempre su una gamba poi si troverebbe con un quadricipite molto robusto e l'altro gracile
Noi abbiamo bisogno di rafforzare sul piano dei diritti e dei doveri la questione europea per il futuro
Perché se noi sapremo trattare questa questione vedrete che poi anche la questione della cittadinanza europea sarà più avvertite sentita nelle singole famiglie mi spiego perché chi nasce negli Stati Uniti che nasca in Arkansas o che nasca
A Washington
Si sente
Facente parte degli Stati Uniti se tu nasce a Palermo di sentirsi ci diano
Arriva ciò bustarella cioè prima di risentire siciliano
Poi
A palermitano
Poi si sentì siciliano poi chi sente italiano può esatto a scuola da lo spiegano bene cominci a capire che l'Italia fa parte dell'Unione europea ma non discenti ancora europeo
Chiusa anche questa parentesi che di puro sentimento ma che mi porta ad un'altra considerazione sull'asse memoria futuro
Chi ha studiato anche senza aver approfondito la storia d'Italia trova delle simmetrie geometriche
Tra i punti di limite di oggi nel processo di integrazione europea e il processo di integrazione italiana
Noi eravamo non uno Stato unitario poi diventano uno Stato unitario
Prima non c'era l'unità e c'erano delle aree territoriali poi si arrivò all'unità quando sia rivolto unità c'erano i dialetti e non c'era la lingua comune quando si arrivo alla lingua comune ci si arrivo per la televisione
Non perché la scuola prevalse la scuola arrivo
Dal punto di vista dell'impatto dopo la grande capacità divulgativa della televisione se non vi spiega reste perché in alcuni Paesi
A dalla Libia all'Albania si parla regolarmente italiano soprattutto le vecchie generazioni il merito di RAI Uno
Dopo si è andati ci si è andati unendo e le istituzioni apparvero lontane e nell'apparire lontane le istituzioni
Si crearono le Regioni per creare istituzioni più vicine e apparvero ugualmente lontane si rafforzano il Paese i
Benvenuto al Presidente del Parlamento europeo peraltro con orgoglio italiano essendo stato
Essendo stato
Essendo stato eletto da pochissimo e da decenni non avendo un un italiano alla Presidenza del Parlamento europeo
Stavo dicendo che il processo di integrazione italiana è stato come dice la parola processo un qualcosa di progressivo
E ancora oggi esistono nel nostro Paese
Dei partiti politici che hanno all'articolo uno l'obiettivo di separare l'Italia quindi non solo di uscire dall'Europa ma pure dall'Italia statutariamente intendo quindi faccio una considerazione giuridica prima ancora che politica
Qual è il fronte contrapposto qual è il fronte contrapposto al disegno di cui io vi ho parlato che il disegno di chi sostiene
Che l'Europa deve andare avanti che ha delle grandi chance delle grandi occasioni qual è il disegno contrapposto e il disegno che ha beneficiato
Dei due grandi driver del consenso ossia del tema immigrazione sicurezza e del tema della crisi economica
E il cosiddetto sopra animismo
Alì Hassan populismo
Qual è l'obiettivo Obiettivo di chi lavora per l'Europa è assolutamente chiaro mettere insieme i punti di forza e ridurre quelli di debolezza dell'Europa
Qual è l'obiettivo invece dei sopravvissuti
Ritorno alle monete nazionali
Riduzione dei diritti di libertà di circolazione riponendo al centro le frontiere quindi monete nazionali per noi la diretta da svalutare
Ritorno delle frontiere Conella il superamento del Trattato di Schengen
Protezionismo in economia
Ossia
L'idea che si possa non reintrodurre dazi doganali al tempo della rivoluzione digitale della globalizzazione dei mercati della comunicazione dei commerci
Questi tre sono i pilastri del sovrani sono
Cosa promette sovrani smog più benessere e più sicurezza
La mia idea e che se noi chiudiamo le frontiere europee
Se noi introduciamo i dazi doganali esse noi torniamo alla moneta nazionale saremo più esposti al rischio del terrorismo avremo meno comunicazione delle informazioni tra Paesi e soprattutto l'Italia sarà un Paese più povero
La mia idea inoltre
Che
Se si torna alle monete nazionali noi avremo in pochi anni una svaluta azione dei nostri immobili di tra il trenta il cinquanta per cento e una svaluta azione dei nostri stipendi di circa il trenta per cento
Io sono dal lato opposto i sovrani resti cioè io ritengo ferma io sono fermamente convinto che a e vado a chiudere che nel sistema politico europeo si siano creati due grandi misteri
L'emisfero
Di chi
Dice tutto va bene tecnicamente non esiste
Ci siano creati invece da parte mia due grandi misteri l'emisfero di chi l'Europa la vuol cambiare e l'emisfero di chi l'Europa la bolla lasciare
Sul piano del sistema politico europeo questo sta scardinando non è un processo che avviene in un anno mille contraddizioni stanno già emergendo nello scacchiere politico italiano ma non emergeranno forse fino in fondo da qui alle prossime elezioni politiche
Questo duplice emisfero l'emisfero di chi l'Europa la vuol lasciare e l'emisfero di chi l'Europa la vuol cambiare sono destinati a diventare i due ministeri in antagonismo e competizione per il futuro
E in base al successo degli appartenenti all'uno all'altro emisfero
Si determinerà il futuro dell'Europa
Io credo che l'Italia debba giocare nettamente tutta la propria apposta politica istituzionale nell'emisfero di chi l'Europa la vuol migliorare la vuol cambiare lavoro a forzare la vuol rilanciare ma non di chi la vuol lasciare
Perché lasciare l'Europa significherebbe renderci più soli più insicuri e più poveri
E per quanto mi riguarda spenderò ogni goccia del mio sangue politico esattamente in questa direzione una direzione che spariglia tutte le a te anche rispetto a ciò che abbiamo conosciuto in Europa nelle famiglie per politiche tradizionali ossia ossia socialisti e popolari
Del resto se il Presidente del par del del se il Presidente del
Governo europeo di nome Juncker e dei popolari e il vice Presidente si chiama Mogherini ed e dei socialisti
Qualche cosa già e dall'altra parte c'è la le penne c'è Faraci e ci sono altri che appartengono all'altro emisfero si capisce che a livello europeo già qualcosa sta cambiando in questa direzione
Quindi io
Mi schiero assolutamente nell'emisfero di chi l'Europa la vuol cambiare per migliorarla e non di chi la vuole lasciare
Miss mi schiero nelle mistero di chi ritiene a tutt'oggi è comunque l'Europa una possibile soluzione e Nino e non anzi sono antagonista di chi nell'emisfero
Di chi è nelle mistero di chi ritiene che l'Europa sia comunque un problema
Io sono
Di quelli che pensa che comunque una possibile soluzione vada a completare su un punto che mi pare essenziale per il futuro della politica europea
E il punto delle istituzioni europee deboli e lontane io ve la dico come la penso senza ipocrisia come non ho messo un'oncia di ipocrisia in tutto ciò che vi ho detto
Io credo
Che
Il grande limite delle istituzioni europee sia stato quello che il leader nazionali non hanno scommesso nella propria carriera in Europa
I leader nazionali che pensano di essere dei grandi leader hanno voluto fare i capi dei propri Paesi
E hanno delegato alla rappresentanza nei Governi europei coloro i quali nei loro Paesi non erano leader
Io non voglio fare dei nomi perché sarei sgradevole nei confronti di altri
Ma immaginate i Governi europei degli ultimi decenni con presidenti delle Commissioni della Commissione o ministri nei portafogli fondamentali il Ministro dell'economia
Ministro dell'immigrazione dico Ministro e non commissario per una diciamo bar banale questione terminologica
I capi dei Governi europei quelli famosi che avete in mente immaginate lì lì
Sono le persone che fanno le istituzioni occorre un grande investimento delle leadership europee che per una volta tanto dicano stavolta io non mi candido a fare il primo ministro voglio fare il Presidente della Commissione voglio fare
Il leader europeo
Eh sì farà la gara qualcuno vincerà qualcuno perderà ma avremo coloro i quali investiranno la propria esistenza politica non nel
Legittimissimo
Interesse nazionale ma nell'altrettanto legittimo interesse di tutti
Credo che la fede europeista si debba manifestare anche per l'investimento degli uomini delle istituzioni nazionali nel progetto europeo ringrazio ancora dell'OIV è stato una bella occasione complimenti per il lavoro che verrà
Siamo noi che ringraziamo il ministro degli esteri e con altrettanto
Onore invito il Presidente della nel Parlamento europeo onorevole Tajani al suo contributo grazie mille
Grazie buongiorno a tutti i complimenti dell'Oriente complimenti anche al Corriere della sera che sostiene con anche agli amici de La sette
Questa
Iniziativa
Che deve in questo momento spingerci
A riflettere
Sullo stato dell'arte alla vigilia
Della celebrazione dei sessant'anni dell'Unione
Dei Trattati di Roma
Sullo stato dell'arte della nostra Unione serve non serve cosa bisogna cambiare abbiamo fallito tutto
Oppure abbiamo fatto bene
Io credo
Che la risposta da dare
Quella fondamentale
Non possa che essere positiva
L'Europa è servita esserlo
C'è però un problema di disaffezione dei cittadini come emerge anche dallo studio
Presentato dalle Loizzo
Non solo in Italia ma
In tutti i Paesi dell'Unione dove comunque ci sono delle forze
Populiste che
Raccolgono consensi il problema a mio giudizio non è tanto parlare contro le forze populiste non serve a granché serve capire perché i cittadini guardano con attenzione a queste forse
Evidentemente non sono soddisfatti delle risposte
Che arrivano dei Governi nazionali e
Dalle istituzioni europee
Non è sufficiente dire loro che
Sono stati garantiti settant'anni di pace
Perché sembra normale a chi è nato e vissuto è cresciuto
Senza guerre
Noi abbiamo i capelli un po'grigi
Abbiamo pur non essendo nati durante la guerra
Abbiamo chiare ricordo delle ferite che avevano portato le guerre in ogni famiglia italiana
Oggi nelle case non ci sono più le foto dei caduti in guerra a casa mia purtroppo c'erano
E di questo non è facile rendersene conto
Non è facile neanche rendersi conto che questa è l'unica area del mondo dove c'è il rispetto totale di ogni singola persona
L'Europa è la patria della libertà
Ma è una storia antica che nasce
Date né da Sparta dalle città greche che difende considerando la libertà la garanzia della loro indipendenza dalle invasioni
Dei popoli orientali e poi attraverso Roma attraverso Ifi senese pratiche la libertà diventata la libertà del cittadino e poi l'illuminismo mi ha rinforzato
Qui siamo l'unico Paese del mondo l'unica
Realtà del mondo dove non esiste la pena di morte
Sembra incredibile ma è così
Siamo il Paesi comunque più accogliente nei confronti degli altri siamo il Paese i commi uno europea la realtà
Che più si è fatto carico
A delle sofferenze altrui
Penso I rifugiati
Rifugiati non parlo di immigrazione clandestina baro di rifugiati che scappano dalla Siria
Che scappavano dalla Cité ricordo un incontro che ebbi al confine tra Grecia e Macedonia
Incontrando un gruppo di ragazzi che aveva la croce al collo divisi ma da dove venite voi veniamo da Mossul
Dire come mai state qua perché siete fuggiti perché non avevamo altra scelta
Perché OC convertirà amo all'Islam
All'Islam dell'istruzione
Ho
CDEC capitavano oppure scappava
E credo che l'Europa
Da questo punto di vista abbia fatto bene perché inutili e parliamo tanto di diritti umani cerchiamo la bocca facciamo grandi articolo di giornale beh quando non sappiamo parliamo di cristiani perseguitati nel mondo e poi abbiamo paura ad accoglierne
Qualche decina problema del migrazione un altro dirò qualche parola
Ma questo significa che c'è questo sentimento che alberga nell'animo degli europei
Però nonostante tutto questo i cittadini sono scontenti
Perché
L'emergenza
Congiunta legata
A tre
Grandi fenomeni
Crisi economica immigrazione illegale
E
Terrorismo provoca
Un malcontento frutto di questa serie di problemi che non
Che nell'Europa degli Stati membri sono riuscite a risolvere bisogna dire che gli Stati membri quando non riescono a risolvere io ho sempre colpa dell'Unione europea e come quando noi italiani ce n'è colpa della Merkel Recoba dei tedeschi ma se i tedeschi hanno un ruolo
Predominante forse anche perché noi
Non ci siamo forse perché
Occupano spazi che noi lasciamo liberi ma questo è tutto un altro
Discorso quello delle nostre responsabilità
Sulla crisi economica non siamo stati
Abbastanza
Forti nel equilibrare
Abbastanza capaci nell'equilibrare la politica del risanamento economico sono contro Rigoni isole il rigo ritmo sono per la flessibilità
Ah sono a favore del rigore
I conti pubblici devono essere tenuti in ordine
Fa parte della nostra anche cultura
Politica da
Quintino Sella Einaudi
Ma se contemporaneamente non c'è
Una forte azione a sostegno della crescita e come dico sempre
Un padre di famiglia che paga tutti i debiti
La domenica ma se lunedì non ha lavoro ricomincia
A
Fare debiti
Quindi
Sono stato ben contento che cinque ministri dell'industria dei Paesi
Più importanti dell'unione europea abbiano inviato una lettera la Commissione chiedendo una politica industriale dell'unione
Europea
E ci ho lavorato molto quando ero commissaria l'industria ma
Problema è questo o
Ci facciamo carico
Di questa realtà d'unica che può creare lavoro l'unica che può ridurre la disoccupazione giovanile
Oppure rischiamo di continuare a rimanere nel solito discorso risanamento dei conti pubblici flessibilità si flessibilità hanno
Quanto dobbiamo tagliare
Ma tagliare senza poi
Aggiungere diventa veramente difficile serve una politica industriale serve una politica economica diversa serve sostenere le piccole e medie imprese certo che dobbiamo avere un'industria più verde meno inquinante
Serve avere una buona politica commerciale
Tante volte anche coloro che si lamentano della pena
Approvato accordo di scambio commerciale con il Canada forse un anno approfondito abbastanza i contenuti dell'accordo
Credo che sia un accordo utile alle piccole e medie imprese utile
All'esportazione del nostro
Dei nostri prodotti di qualità utile a difendere la qualità dei nostri prodotti sul mercato internazionale dalle brutte copie che vengono prodotte in Canada
E quando mi dicono il grano ma il grano veniva già grano canadese ma che è frutto dell'accordo che abbiamo firmato abbiamo votato qualche giorno fa al Parlamento europeo
Quindi serve una politica economica europea il protezionismo non ci porta da nessuna parte come possiamo pensare
A competere
Con la Cina con l'India con gli Stati Uniti con la Federazione russa
E poi forse con il Brasile l'Argentina e con l'Africa un domani se risolverà i suoi problemi
Come italiani come francesi l'acciaio italiano può competere con la produzione di acciaio
Cinese
In quali altri settori non sono in grado di competere contro colossi come questi
In nessun settore o lo facciamo come europei
O se non siamo destinati
A essere travolti
Ci lamentiamo se vengono ad acquistare
In Italia le nostre aziende
Ho
Difendiamo il sistema industriale europeo oppure rischieremo noi che siamo forse più deboli di altri
Di essere cinese Zatti ora Bizzaro
è lo stesso faranno poi in Germania perché non è che si comincia da una
Allora o siamo in grado di difendere
Senza essere protezionisti però la nostra realtà il nostro know how la nostra qualità oppure siamo destinati a perdere
Se non siamo in grado di internazionalizzare nostre piccole e medie imprese non siamo in grado di risolvere anche i problemi dell'accesso al credito per le imprese che è un altro temi risanamento delle banche
Si lamenta tanto in Italia di rischi l'hanno fatto hanno avuto Emas anche l'Italia lo sapeva quello che stava succedendo
è forse l'Italia si è mosso un po'ritardo rispetto
Altri paesi
Sia ben chiaro quando io critico l'Italia non faccio una critica a questo Governo o governi di un colore o faccio una critica al sistema una critica costruttiva
Al sistema Italia storicamente che non ha mai considerato Bruxelles un'altra capitale
Per contare lui bisogna esserci
Non bastano anche le lodevoli iniziative di persone che si impegnano penso la sottosegretaria così ma tanti altri che cercano di difendere l'interesse nazionale ma è il sistema Italia che non
è sufficientemente forte
Per rendere più equilibrata l'Europa
Ma su questo tema dalla politica industriale io credo che l'Italia abbia una parola importante da dire
E il ruolo dell'Italia destinato a crescere insieme a quello della Spagna e soprattutto dopo l'uscita dalla Gran Bretagna dall'Unione europea
Se vogliamo l'Europa equilibrata
Non possiamo pensare soltanto a un accordo Francia Germania
Ma devono esserci
Almeno quattro Paesi che si fanno carico
Di
Indicare delle scelte diceva bene Alfano mancano leader
Non si tratta di essere egemoni si tratta di avere una visione
è un Paese come l'Italia non può indipendentemente da chi sia il primo ministro indipendentemente hardware non può essere
Non può non essere parte di una visione parte determinante di una visione di un'Europa che deve assolutamente essere
Meno invasiva preoccuparsi meno delle piccole cose ma
Occuparsi delle grandi cose fare quello che lo Stato e le Regioni non possono fare ecco di insisto sulla politica industriale vede
Non possiamo neanche fermarci a una lettura
Direi burocratica dei trattati o delle politiche europee
A volte serve anche l'iniziativa politica quella Pontoglio nessuno
Però poi la politica industriale non è di stretta competenza esclusiva ovvero una competenza esclusiva dell'Unione europea ma non europea ha il dovere comunque di coordinare e si è già cinque Ministero scritto insieme vuol dire che il coordinamento nasce naturale bisogna rinforzare questo coordinamento
Tema serve contiamo se siamo
Io posso portare una testimonianza diretta
Che riguarda la costruzione del Canale di Panama la più grande opera infrastrutturale al mondo realizzata
Negli ultimi anni
Era un certo punto tre grandi imprese europee una italiana una spagnola una belga
Mi chiesero aiuto perché il canale di Panama
Li voleva
Siamo tirar fuori dalla realizzazione dell'impresa
Evidentemente perché ci hanno antine altri interessi c'erano altre realtà industriale che premevano
Anche con
Qualche
Così mugugno da parte dei miei colleghi
Mi assunsi la responsabilità da commissario dall'industria vice Presidente la Commissione di difendere la causa di tre grandi imprese europea perché anzi ha già andiamo a rileggere la storia all'inizio del secolo passato cominciare una possibile Canale di Panama infrange ISI poli cacciarmi arrivano gli americani
Per me era inaccettabile che tre politicamente inaccettabile che tre grandi imprese europee venissero cacciate in un confronto commerciale politico industriale con un'altra realtà che è quella degli Stati Uniti
Perché queste tre grandi aziende non avevano il sostegno
A casa loro
Perché non c'era una forte azione
Da parte dell'Europa
Ecco l'Europa li peso dell'Europa contato perché alla fine l'abbiamo spuntata e l'opera è stata realizzata è conclusa definitivamente da tre grandi imprese europee una italiana una spagnole una belga e abbiamo vinto perché l'Europa si è impegnato a difendere
C'è impegnata a difendere le proprie impresa
Che significa i propri lavoratori significa le piccole e medie imprese che ruotano attorno
Al sistema industriale europea è stata una bella sfida che abbiamo vinto
Certo ma bisogna avere
La volontà politica di fare
Su una grande cosa
Sulle grandi cose noi dobbiamo impegnarci come dobbiamo impegnarci sugli altri due temi fondamentali l'immigrazione
La Commissione europea sta per preparare un documento che mi sembra di grande interessa l'approverà e la prossima riunione del collegio coi vedremo il Parlamento che cosa
Dirà ma c'è finalmente la voglia a livello europeo di
Farsi carico del problema dell'immigrazione come un problema biblico
Lo dicevo l'altro giorno a Berlino o
Noi ci rendiamo conto
Che nei prossimi dieci venti trent'anni
Potremmo avere immigrazioni di milioni di persone non le decine di migliaia di oggi milioni di persone dall'Africa nera per quello che sta accadendo in Africa il deserto che si mangia chilometri di terra coltivata
Boco al ramo che semina il terrore
Nell'Africa subsahariana occidentale la situazione di carestia che c'è in Somalia la situazione che c'è di difficoltà anche in Etiopia tutto quello che succede nel male la Repubblica Centrafricana nel Congo
Quando la gente non è più in grado di vedere scappa
E allora o noi siamo in grado di avere una politica seria investendo in Africa certo che bisogna fare l'accordo con la Libia
Ci ha durata fu l'idea di eliminare Gheddafi certamente era un dittatore ma non possiamo pensare che in un Paese come quello il giorno dopo la caduta di Gheddafi nasce d'incanto la Casa Bianca o la Camera dei Lord
Abbiamo trovato Lisi sia i fratelli musulmani la guerra civile
E abbiamo trovato abbiamo provocato mandando via
Gheddafi bisogna stare attenti quando se non possiamo leggere delle realtà soltanto con gli occhiali
Europei non è che quando finiscono le dittature in Europa e la stessa cosa e quando finisco in altre parti del mondo perché in Europa ne arrivano le democrazie perdono di tradurre in una democrazia
I regimi autoritari in certi Paesi
Quando cadono vedono dopo di loro la situazione peggiora quella precedente
E allora naso che bisogna investire miliardi di euro
Non facendo regalie ma avendo una strategia europea
Per garantire la crescita dell'Africa
Che abbiamo anche il dovere di non lasciare nelle mani di una colonizzazione economica cinese
Perché i cinesi non hanno alcun interesse se non quello del business con l'Africa non abbiamo interessi ben differenti
Abbiamo interessi di avere un interlocutore che cresce abbiamo interessi di avere rapporti per quanto riguarda le materie prime
Abbiamo interesse la stabilità di quel continente per ridurre i flussi migratori
Abbiamo interesse che il terrorismo in Africa perda la sua sfida
Abbiamo interesse che lì si serbo vorranno scompaiano dalla
Per i cinesi e molto poco importante a loro interessa giustamente il business ma è una competizione globale lo stesso discorso vale per il Sud America
Non devo dirlo al ministro Alfano noi dobbiamo
Anche lì
In Paesi dove ci sono milioni di cittadini di origine italiana milioni e milioni di origine europea abbandonarla nelle mani
Di un'altra invasione cinese
è il terzo punto il terrorismo
Ci abbiamo messo anni in Europa per approvare
Il passaggio almeno record c'è una
Iniziativa per
Permettere
Di conoscere chi viaggia
E dove va
Il terrorismo si combatte anche in questa maniera e non pensiamo ieri il l'intervento del primo ministro Gentiloni è chiaro non è
Finita la battaglia
Non è perché ora sono si vendono perso qualche fetta del loro territorio che sono definitivamente resi colpi di coda sono sempre pericolosi e soprattutto perché possono contare su
Cani sciolti
Noi abbiamo bisogno di più collaborazione a livello europeo abbiamo collaborazione tra l'intelligenza le forze di polizia e in questo contesto generale di politica contro l'immigrazione clandestina contro il terrorismo dobbiamo fare qualche passo in avanti
Ritornando forse al mille novecentocinquantaquattro o una politica di difesa comune europea lo chiedono le nostre industrie europee
Certo non avremo l'esercito comune mai abbiamo bisogno di ventotto oggi non so ventisette domani
Forze armate che fanno tutte le stesse cose spendiamo più o meno un terzo di quello che spendono non per un po'di più di un terzo di quello che spendono gli Stati Uniti ma la nostra presenza politico-militare non è certamente paragonabile a un terzo di quello che spendono gli Stati Uniti
Si risparmierebbero molti più soldi potremmo investire forse in politica sociale la lotta contro l'inquinamento nel sostegno e gli investimenti per realizzazione infrastrutture
Dobbiamo vincere certi egoismi
Ma questo è
Il destino bisogna avere coraggio politico
Perché se i cittadini
Percepiscono che c'è voglia di fare queste cose io sono convinto che i cittadini
Non avranno più scetticismo nei confronti dell'Europa ma penseranno che l'Europa e lo strumento migliore per tutelare i loro interessi che altro dobbiamo comunicare meglio
Dobbiamo fare molto meglio
Lo devono fare anche gli Stati membri
Non pensando soltanto alle elezioni in questa città in quell'altra perché chissà che cosa succede se poi
Il perdono lo zero due in meno
Un grande ruolo devono svolgerlo possono svolgere i giornali che devono certamente essere critico l'istituzione europea ma spiegare che l'Europa non è il diavolo però per la nostra civiltà la nostra solo la nostra identità
E le differenze
Io sono contento quando il Corriere della Sera fa una battaglia per difendere l'italiano
Parla l'italiano non è
Una diminutio
Parlare italiano significa arricchire la civiltà europea
Perché se hanno tradotto Dante in centinaia di lingue
E allora vuol dire che
Questo italiano qualche cosa rappresenta per la civiltà
Dell'Europa per l'identità
Europea è un po'Prodi quando io esservi italiane sono provinciali se non parlano inglese
Uno parla inglese vorrei parlare con un inglese ma che dobbiamo parlare inglese stando lo facciamo fra di noi non eri tu ministro ma una volta rimasi stupito a un convegno alla Farnesina
Dove
Il confronto numerico Ronchi era soltanto in inglese
Infatti era arrivato con il testo in italiano poi fece una traduzione delle
Rapida da da interprete non tanto bravo per traffici
Per parlare in inglese non è giusto non è giusto
Il Parlamento europeo ognuno ha diritto di parlare della propria lingua
Però questo non significa essere azionisti anzi significa arricchire il bagaglio europeo di tutto questo questa esperienza di questa storia millenaria
Come il latino non è che bisogna parlare latino arricchisce perché è un modo di ragionare un modo di pensare perché il diritto romano e la base giuridica dalla nostra civiltà
Ma come sono
Se noi pensiamo poi ecco
Che il più importante storico di Roma è un tedesco signor Momsen
Allora vediamo che
Cioè esiste qualche cosa una un tessuto comune no
è il segreto rovinose
E
Grazie
Amareggiato l'Italia
Cioè che anche qualche la venir loro se la nostra terra associare quindi o dire che
è un arricchimento non è un peso illegittimamente realtà l'Ungheria gli ungheresi
Arricchiscono i popoli europei
I francesi arricchiscono
L'Europa
Perché poi tante volte io mi lamento avrebbe qualcuno si arrabbia faccio arrabbiare Bregonzi ogni tanto quando dico ci vuole più l'Italia in Europa
Ma non perché
è una scelta nazionaliste perché l'Europa ha bisogno di più l'Italia
Riusciremo a fare tutto questo
Non sarà facile io ho deciso di dedicare il mio mandato
A raggiungimento di un obiettivo cercare
Di avvicinare attraverso il Parlamento europeo che l'unica istituzione eletta direttamente dai cittadini avvicinare le istituzioni ai
Cittadini
Operazione non facile però devo dire che quando sono stato in giro con la Protezione civile
Per
Dieci le zone colpite dal terremoto non c'era astio nei confronti
Dell'Europa
Se l'Europa si dimostrava attento ad ascoltare
E se l'Europa diceva guarda noi possiamo fare questo possiamo darti questo possiamo
Risolvere questo problema
C'è il problema la e anche quello di poter spiegare
Ai cittadini certo se non siamo burocratiche usi nel castello con il ponte levatoio alzato i cittadini giustamente sono portati a dare l'assalto
Al Castello
Se il ponte levatoio abbassiamo
E spieghiamo i cittadini quello che possiamo e vogliamo fare per loro
Certo bisogna cambiare molto io sono convinto che l'Europa va cambiata ma tra cambiare distruggere c'è una bella differenza
L'occasione dei sessanta anni del trattato
Si tratta di Roma deve essere l'occasione per riflettere non soltanto per fare una cerimonia commemorativa dell'Ira quant'è bella e
Applaudirci fra di noi
Dobbiamo far capire ai cittadini
Che sessanta anni di storia sono serviti
Che quello che riceviamo la tradizione dalla di contraddire quello che ci mandano ci lasciano i padri fondatori e quello che abbiamo costruito grazie varca i padri fondatori
Deve essere critico
Deve essere valutato e deve essere corretto
La sfida è proprio qua
Se saremo capaci di fare questo allora l'Europa sarà utile e sono sicuro che magari fra
Con il prossimo anno fra qualche anno
Il vostro studio ci dirà che c'è stata un'inversione di tendenza dell'opinione dei cittadini però
Dipende non da loro dipende da noi per quanto mi riguarda io ce la metropoli aggrazia
Grazie Presidente davvero
Grazie grazie ministro
Credo che i contributi agli stimoli siano numerosissimi la tavola rotonda quindi Luca Telese che arrestiamo per avviare potrà meglio finalizzare il dibattito Luca grazie
Allora chiamo subito sul palco Philip dorme amministratore delegato delle Generali uno dei più grandi gruppi assicurativi europei John Paul Fitoussi uno dei più importanti economie si europei
Luciano Fontana direttore di uno dei grandi quotidiani locali del primo giornale italiano Sandro Gozi
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri l'uomo che cura per ritardi rapporti con l'Europa con una delega apposita Marcella Panucci il direttore generale di Confindustria
Penso che abbiamo gli elementi per
Fare una tavola rotonda dinamica veloce piena di contenuti a partire da quello che abbiamo sentito questa mattina e scusate
A partire secondo me dal contenuto esplosivo di questo rapporto quindi vi proporrei queste regole di ingaggio
Cioè di commentare subito in tre minuti quello che voi leggete con i vostri diversi gli occhi in questo rapporto
Poi di fare un secondo giro di sempre i tre minuti a testa
Per lanciare una proposta uno stimolo al dibattito intrecciando fra di voi riflessioni e quindi di concludere con l'intervento di quattro minuti che dia il senso
Di quello che delle conclusioni che vogliamo dare a questa giornata Mido solo una provocazione io considero questo rapporto esplosivo
E credo che la cartella quarantaquattro della dello schema che è stato illustrato
Questa mattina ci debba far riflettere tutti uno su due dei cittadini europei giudica insufficiente l'operato l'Unione europea fino ad oggi
Il settantacinque per cento siamo parlando di tre su quattro crede che l'austerity parola che non abbiamo citato il rigore
Abbia ulteriormente peggiorato mangia grave crisi economica
Uno su due e in Francia dove si vota e quindi secondo me questa percentuale è la potenzialità di un disagio in Francia sono il cinquantotto per cento
Credo nonché non ci sia certezza sui vantaggi dell'euro e ritiene che il proprio Paese dovrebbe tornare alla moneta tradizionale
Allora ho ascoltato con attenzione la Boldrini e Alfano la Presidente la Camera e siamo a casa sua franche tirato le orecchie a noi ha in media però questa mattina io vi do due suggestioni nelle tendenze su cui si discute in Italia c'è un nome Fabrizia
E in nome di una ragazza di cui si racconta oggi sul Corriere della Sera
Unità delle vittime come sapete delle stragi del terrore che sono un grande spettro che evochiamo
E i genitori Fabrizio oggi hanno raccontato al Corriere della Sera una piccola storia di vergogna burocratica io direi di euro per gogna gli sono stati chiesti i conti del funerale
E non gli è stato fornito neanche un interprete l'unico contatto che hanno avuto comuni paese dove loro figlia era vittima in quel momento al pari di altri cittadini d'Europa è stato un poliziotto e si è avvicinato gli ha fatto un esame del DNA
Ogni volta che parliamo di cosa deve fare l'Europa ci dobbiamo chiedere dov'è il pezzo che manca chi doveva assistere quelle persone perché non c'è la bandiera dell'Europa
Non c'è realmente simbolicamente sulla bara delle vittime del terrore perché non c'è nessuno che c'è la porta questa è una cosa banale avevo fatto e quindi do subito la parola
Appena finito la riunione preparatoria con gli amici della dello it
Con questo incredibile ricerca ogni dato qui dice qualcosa anche le centocinquantuno divine commedie che sono prodotte dalla mole legislativa Tajani ha fatto un bellissimo esempio però
Questo immagine di interpretazione legislativa è un simile non simbolo un segno
Ero appena uscita questa riunione ed è diventato virale in rete il nome il video di una ragazza Cristina che in un convegno all'università a
Sottoposto Romano Prodi a undici accuso durissimo ingiusto spietato dicendo io sono della generazione Erasmus amianto generazione distrutta
Ed è colpa vostra anzi Presidente colpa sua ora sapete la rete e virale asimmetrica non so neanche che cosa abbia risposto Romano Prodi ho scritto perché mi è venuto istintivo che ingiusto quell'attacco approdi
Però
Se questa generazione considera dei nemici i padri dell'Europa
Una domanda ce la dobbiamo fare quei tre mila
Dell'Erasmus non sono un buon indicatore ma sono il segnale di un disagio allora io l'ho letta così
E vorrei cominciare subito da Fitoussi per chiedergli il suo racconto la sua percezione di tutti i dati che abbiamo visto subito in tre minuti dateci il vostro giro di opinioni e poi tireremo le conseguenze
All'inizio per cominciare regola di ingaggio
No io io credo che
Prima grazie anzi una legge
L'invito grazie
Alla Camera di accoglierci
Ma volevo dire che
La domanda che fa della legge e
La sola domanda poi civile
E c'è una risposta ovvia
L'unione
Europea
è un'opportunità se forse poi due violate
E questo è il problema operi un omaggio
Va beh veramente un rinvio
Paesaggi diverse vediamo i problemi dell'emigrazione niente vediamo che lo deve dire europea
Prandi mercenari
Per controllare le misure frontiere
Bene Turchia
Serbia eccetera incidente
Dunque donne capace
Di avere USA politica unificata
Verso i limiti all'azione del secondo
Vede il problema maggiormente del dall'Europa e che è un misto
Di
Federalismo e leggi col federalismo che totalmente instabile
Non c'è e sostenibilità
Non si può fare in più con quale sto
Misto un cappuccino è impossibile
Terzo punto che
C'è un problema di
Democrazia
Che fa che raggiante
Sì di tornare dell'Europa questo problema di democrazia può essere
Dentro così
In Europa i popoli hanno il diritto di copiare Governi
Manda di cambiare politica
Dunque hanno l'impressione che
Non sono più
Maestri del loro destino
Però al centro c'è un paese che
A
Approvate oggi
Combattere
Qua stimoli devo dirlo elitaria
Evitare andato visto
Altrove
Ugo combattivo su questo
Su questa linea
E e quanto
Il problema verrebbe progressiva anzi
Legge
Correggimi alle leggi no delle leggi su Golia sa
C'era un giudice americano che diceva
Si può in un Paese a vivere la democrazia
Ho si può avere
La ricchezza
Dette enunciate rapporti Magni
Ma da oggi può avere altra bene
Io Gilda omaggio deve disuguaglianza
Fatta problema a monte che alla democrazia perché viola
Una
Principio di uguaglianza
Che
Il principio stesso della democrazia una persona un volto
Noi abbiamo
Tutti questi problemi
Mi fermo qui per tornare dopo perché mi ero tanto fare cinquanta è anni che lavoro su quale
Professore già basterebbe questo suo provocazione
Abbiamo il diritto come cittadini europei cambiare Governo ma non di cambiare politica una provocazione straordinaria quindi aspettiamo il seguito ma dobbiamo tutti avere un po'di appetito
Allora chiedo alla dottoressa Panucci i dati ovviamente che erano in questa ricerca sulla disoccupazione sono quelli e forse più turbano
Chi fa parte del tessuto produttivo
Quale lo sguardo che lei ha sul consenso che il mondo dell'impresa che ha sostenuto l'impresa europea è un gioco di parole
Continua a corrispondere all'ideali alla realizzazione l'Unione europea
Grazie mi associo anch'io ringrazio mentre il professor Fitoussi così risparmio trenta secondi del mio tempo che spero di occupare più produttivamente
C'è una fortissima attenzione delle imprese verso l'Europa e questo viene dal fatto che l'Europa è un mercato da cinquecento milioni di abitanti quindi uno dei più grandi mercati nel mondo
L'impresa è italiane ed europee hanno avuto accesso grazie al mercato unico a questo mercato questi consumatori e quindi ha avuto la possibilità di crescere in maniera importante
Oggi la situazione molto complicata
Ventidue milioni di disoccupati in Europa su un numero tragico sul quale bisogna prendere provvedimenti rapidamente
Quindi la prima risposta da ragioni presente per gli anni deve essere economicamente io su questo
Anni sono convinta Jean Monnet era uno dei padri dell'Europa
Grandissimo a uno dei grandi fondatori dell'Unione delle ATER dell'Europa chiavi dell'Unione europea
A disse legni motivazioni sono economiche i miei obiettivi sono politici bisogna ripartire dall'economia e la cosa più concreta pragmatica per dare diciamo una speranza di cittadini e secondo noi bisogna ripartire dall'industria io riprendo l'ultimo punto italiani quella sulla politica industriale perché la cosa più concreta che l'Europa possa fare
E invertire il ciclo interinali occupazione alle persone e allora su questo voglio dire però una cosa in maniera molto chiara
A dicembre Tajani ha fatto moltissimo come commissario all'industria su questi temi ha continuato il suo lavoro come vicepresidente del Parlamento europeo portando dei risultati importanti purtroppo l'attuale Commissione abbandonato il tema della politica industriale
Evidentemente non considerandolo centrale proprie politiche e sbagliando è stata un'impresa dicembre in un Consiglio europeo
Che ha lanciato alla Commissione lo spunto
A ad andare avanti sulla politica industriale questo scontro si è concretizzato in un convegno oggi che l'industrial dai a Bruxelles e che mi sembra però come iniziativa importante mancamenti insufficiente rispetto agli obiettivi che abbiamo
Cinque Ministeri
Il cinque di cinque più importanti Paesi industriali europei hanno scritto una lettera alla Commissione europea
Per rilanciare il tema che ci aspettiamo che il prossimo Consiglio europeo accolga il tema con grande forza e faccia in modo che la politica industriale torni sul tavolo dell'Unione europea politica industriale vuol dire cosa non vuol dire carichi anni
Settoriali che si facevano in economiche
Che oggi non vogliamo neanche ricordare in politica industriale vuol dire coerenza tra tutte le politiche a sostegno dell'industria perché soltanto dall'industria che può venire
Occupazione perché l'industria crea occupazione direttamente è interessato alla creano i servizi e dall'industria che viene innovazione
Ed è dall'industria che viene la crescita economica quindi queste importanti come messaggio e se non è se l'Europa riparte da questo combattere la disoccupazione combatte la bassa crescita e da una speranza di futuro i cittadini grazie
Complimenti
Persone abituate a gestire il tempo ovviamente Gozzi
Partendo anche da una suggestione forse non ha sentito il Presidente Borghi Boldrini che ha detto
Ma in fondo l'Europa ha cambiato totalmente faccia ma il racconto che se ne fa sui media è un racconto negativo c'è una cattiva novella che televisione giornali
Trasmettono sull'Europa do anche una provocazione che prendo dal fanno contestando lo perché Alfano dice ma in fondo se penso all'Europa di mio nonno che ha visto la guerra mondiale
Non posso che vedere come pace quel valore pace che sta nella tabella sia il più importante io credo che in questo momento vengono se si va dal fanno
I cittadini europei si sentono disillusi non sono quelli che hanno combattuto le guerre ovviamente ma sono generazione babyboomers della generazione della ricostruzione
Che ha issato le bandiere dell'Europa piene di speranze per la prima volta sente che la terra di frana sotto i piedi
Grazie grazie
Ringrazio
Professore Fitoussi non per essere stato il mio professore Sasco perché venne segnato vedere economia non so se l'ho imparata bene ha detto che marinava sempre lei sottosegretario punto
Prima però non la voleva rendere noto però lo ringrazio per aver ricordo una cosa su cui si fa un grande sforzo di cancellazione e di restaurazione
E cioè che certamente i baby boomers sono molto delusi da un'Europa che noi da lunedì quattordici abbiamo duramente contestato
E l'unico Governo che ha fatto una battaglia per contestare l'Europa PROPER che stava procedendo producendo grosse delusioni
Non solo la si tratta di Erasmus di oggi anch'io sono già l'ha trasmesso un pioniere non solo ad Herat Erasmus di oggi ma anche a coloro vedi boomers che l'avevano profondamente sostenuta è stato il dovere d'aria
Allora a me va bene contestare il metodo contro ho visto bellissime retroscena dal perché inviti anche l'invitante a contro ha argomentato automobilistico retroscena su come rende il sottoscritto si comporta male consigli che non andava bene perché quello non era il tono perché l'Italia è una tradizione
Però gli unico Governo che ha posto il tema e l'unico Governo che ha dovuto risultati che ha aperto un dibattito sulle questioni che giustamente
Devono pre occupare i preoccupare vorrei dire occuparsene per tempo
Io non so se siamo ancora in tempo però dobbiamo occuparcene
E cioè
Che è chiaro che l'Europa deludere se
Non corregge gli errori del rigore e del e e dell'austerità durante la crisi che è servita non fa saltare la zona euro ma che ha profondamente sfavorito alcuni Paesi tra cui d'Italia perché ormai anche gli economisti tedeschi
Dicono che questa strategia ha salvato la zona euro ma ha sfavorito in particolare alcune economie tra cui quella italiana assieme a quella spagnola assieme a quella portoghese assieme a quella crisi
Bisogna fare battaglie però perché se poi pezzi se prendiamo che anche in Italia ci sia uno su due che si chiede se l'Europa ne vale la pena e tipo e sorprendere solo se se non fai la battaglia ma se fare la battaglia di lì assolutamente
E spingere continuare a spingere l'Europa a dare le risposte
Che i cittadini si aspettano perché c'è una crescente erosione perché in questi anni l'Europa non si fa trovare pronta dove i cittadini pensavo sarebbe stata
Perché di fronte alla crisi economica i cittadini si perde si aspettavano che d'Europa rispondesse subito con un grande programma di investimenti
Per andare contro il ciclo come dicono gli economisti per favorire la crescita la e l'appello ed altre azioni di posti lavoro
Non lo ha fatto e il Piano Ionta di investimenti che gli un tempo raddoppiare entro la prima cosa che abbiamo tenuto non basta bisogna fare di più perché i cittadini si aspettavano
Che nel momento in cui c'è una crisi migratoria che non c'è bisogno di essere politici esperti ho attinto i giornalisti
Il buonsenso che dice che di fronte a dei flussi migratori di fronte a un nuovo Stato del mondo che sono cinquanta milioni di rifugiati immigrati che girano per il mondo hai bisogno di una politica europea
E quando nell'aprile del due mila e quindici allegano altri settecento persone
E continuavano a Bruxelles a dire che quello dopo tutto è un problema solo italiano per la prima volta si convocò un vertice straordinario su richiesta dedita parla dell'immigrazione chiaro di spedito un delusi perché il buonsenso dice che o l'Europa si occupa di migratori riterranno oppure oppure di cose che occuparsi
E questo momento mi punteggi l'ultimo tema e concludo perché così rispetto il tempo il tema della democrazia
Il buonsenso dice e lo dice anche il sondaggio che dopotutto Monsanto di queste critiche
I anche di euro gli italiani ritengono che per affrontare grandi sfide occorre ed Europa occorre più cooperazione tra gli Stati però occorre più cooperazione tra gli Stati
E basta no occorre per lavorare per istruzioni più democratiche più politica ripeto proprio perché un altro difetto della lontananza
Dell'Europa dei cittadini è che in questi anni c'è stata una deriva che ho neppure intergovernativo cioè di meno tra Governi interverrò pratica
Voi parlate nei giornali di tecnocrazia vi suggerisco un altro un altro vuole materialmente quattro ter non altra parola sherpa attrattiva
Oggi tutti d'Europa è fatto da sherpa che non rispondono nessuno tranne che a loro principe cioè loro capo di stato di governo sfuggono a qualsiasi controllo quando ci sono il Parlamento europeo
Quando ti due leggiamo i nostri deputati cose il Consiglio dei Ministri dove si sono i nostri ministri
Soldi contro il Parlamento e questa deriva di metodo a residenti di tutto il sistema ancora più oscuro
E quindi lo allontanato la presenza dei cittadini ecco perché dobbiamo fare delle battaglie per rendere l'Unione più democratica e più politica
E concludo inutili secondi con una proposta molto semplice
Io credo che le forze politiche nazionali non bastino che occorre costruire vere forze politiche europee oggi abbiamo partiti policy europee che non sono partiti fanno poca politica spesso non sono neppure europee siamo la proposta i i britannici lasciano liberi settantadue seggi
Possiamo ridurre un po'e possiamo eleggere cinquanta di quelli di quei seggi lasciati dai britannici sudista transnazionali
In cui non si rappresenta solo un territorio un Paese
Ma si ripresenta un'idea di Europa una visione di euro
La visione di popolarità visione socialisti la visione dei liberali la visione di dei Verdi la capolista il capolista di quelle liste deve diventare se vince le elezioni la Presidente della Commissione delle del dell'Unione europea
Questo sarebbe piccolo elemento che renderebbe un po'più concreto il fatto che ci impegniamo veramente per costruire la democrazia europea e non una somma di sistemi nazionali che dicono di lavorare insieme ma non so veramente
Grazie al dottor Borrelli è un uomo di numeri e quindi oltre a quello che le è venuto in mente sul dibattito che ha sentito finora le chiederei proprio come un medico di fare un'analisi di questo paziente europeo dal punto di vista dei numeri
è malato grave o può guarire risorgere
No non tavole rotonde dell'Europa come un medico perché
Secondo me c'è l'Europa merita un altro tipo discorso
Preferisco parlare
Delle persone perché l'Europa è un tema che riguarda
Non solo i numeri ma soprattutto le le persone poi noi come generali il nostro lavoro
Proteggere persona al nostro livello come
Pronto a protezione delle persone dei cittadini europea
Una dell'emissione della dell'Europa
Innanzitutto noi grazie mondo Azzi con
Una società europea perché siamo andati in Italia e nello stesso tempo in Austria non siamo Nacci come una società solo italiano
Poi dopo un danno leggera le generali avevano già aperto uffici in quattordici Paesi europee
Oggi facciamo il nostro lavoro in venticinque Paesi europea insulto su un totale trentotto Paesi quindi
Questa
Questa società profondamente radicata
In Europa quindi per noi l'Europa
Sicuramente non solo
Il mercato non è solo un mercato per noi le l'Europa fa parte della nostra della nostra cultura
Io ho freddo in quello in quello studio oggi grande qualità che è stato fatto tratta dello e che mi sembra molto importante
Per il futuro ente dell'Europa
Credo Mozzi Vizzini
Io speranza vedo anche dei rischi ovviamente perché
Il il populismo tentato dalla delusione tante aspettative sono state deluse
Però la cosa positiva che ci sono ancora tanti aspettativa dell'Europa e questo mi fa
Pensare che ROPPA
E ancora viva non è morta e che abbiamo grande opportunità per dare più forza all'Europa però non possiamo sbagliare non possiamo deludere queste aspettative queste aspettativa
Sono
Dallo studio è molto chiaro c'è il tema di immigrazione c'è il tema della disoccupazione
Felice c'è il tema della protezione contro il terrorismo questo e e il cuore questo iter mentre il cuore sicuramente quando la domanda e vogliamo più Europa o meno Europa poco
Abbiamo bisogni di psico Europa o di meno Europa quando si tratta di burocrazia Zizzi fissare delle normative su piccole cose conti con poca importanza
Loro perché chiaramente è una cosa che sembra un po'inutile e ci vuole meno di questa Europa invece quanto si tratta di proteggere le persone di fare in modo che le le persone
Possano vivere del loro lavoro ho sentito parlare stamattina anzi creare
Dei sussidi
Europei per la disoccupazione ma non è questo che vuole la gente
La gente vuole lavoro
Vuole lavoro alla gente
Non vuole sussidi che siano francesi italiani che se non nazionali o europei la gente fuori il lavoro la responsabilità
Dell'Europa di creare le condizioni della crescita economica per il momento non abbiamo saputo farlo
E colpendo il Paese in cui colte dei loro dell'Europa non è chiaro per la gente la realtà e che la responsabilità è una responsabilità condivisa
Condivisa però è molto importante a questo punto ricreare di condizione di questa
Protezione economica e anche
Di base c'era sicurezza interna per le persone
Noi
Abbiamo fatto una scelta come
Gruppo internazionale noi soci teniamo a questa internazionalità
Perché è molto importante diversificare il suo rischio essere un'istituzione finanziaria che concentra
Quasi il cento per cento della sua esposizione in un singolo Paese
Non è che non è giusto è troppo rischioso e quindi per noi la diversificazione internazionale per un modo oggi
Micidiale di ridurre il nostro rischio ma in questa interna cernita abbiamo scelto una priorità
Che e giustamente
E l'Europa ovviamente andiamo a cercare un po'di crescita in altre zone del mondo come come in Asia però vogliamo ulteriormente a rafforzarci in Europa noi gestiamo
Grazie alla nostra attività degli assicuratori città in particolare
Cinquecento miliardi
Che sono interstizi al novantacinque per cento in Europa
Si può fare ancora di più si può fare ancora meglio ci impegneremo a farlo Pretura non solo per i nostri clienti ma per il bene di questa bella e grande idea chiesero
Più del novantacinque per cento
Oramai Confimea matematica obiettore Fontana chiedo solo due suggestioni in più pensate tutti a questo paradosso il momento in cui l'Europa ha trovato una parola Tilla un'IVA un lemma uno slogan giusti Ciaculli
L'identificazione non era con uno Stato non era con una bandiera ma era con un settimanale satirico ovviamente perché era vittima ma quello è stato il momento emozionale più forte ed è un paradosso
Quando abbiamo avuto l'ondata forte di mozione noi italiani nel momento del batta clan
E Balta Klammer alla parola che era ovunque nelle televisioni dei media nei social non c'è mai stata questa totale trasversalità
Il nostro innestato la Marsigliese
Ci siamo emozionati per la Marsigliese abbiamo pianto guardando le immagini di quei cittadini francesi e gli abbiamo invidiati che uscendo dallo stadio in tornavano questo canto che è un canto di guerra allora
Perché non riusciamo a trovare delle parole positive e delle parole i comuni per tracciare identità comune soprattutto come rispondi alle punzecchiature della Boldrini
Perché sono state per carità abili provocazioni ma in cui sostanza ci ha detto voi giornalisti non fate il vostro mestiere perché un po'seminate di Zani ha per raccogliere consensi
Sì e intanto grazie grazie per l'invito a dell'oggetto e grazie per l'ottima Ricerca per gli spunti che ci sono stati dati
Ma io devo dire o
Sempre un po'di sospetto quando di fronte a problemi solidi e concreti si cerca di
Buttarla sull'informazione che non fa il proprio dovere mi sembra un modo come dire per prendersela con lo specchio quando qualcosa qualcosa non non va bene
Perché naturalmente l'informazione fa parte di un sistema compresso la cui era dice però è un dato di fatto molto oggettivo
Lei c'è un prima dopo dell'Europa c'è un prima dell'Europa che con tutte le difficoltà era un processo che aveva
è un progetto che aveva futuro
Che coinvolgeva ricordate come fu importante in Italia come viene vissuto come missione nazionale l'adesione all'euro c'era quasi
Una sfida ce la dobbiamo fare dobbiamo stare nel club di chi conta può partecipare
Alle ore c'è un dopo il dopo
è la crisi economica
Sono questi ultimi quasi dieci anni che hanno cambiato compra
Completamente la narrazione ma questa narrazione
Non è stata oggetto di giornalismo naturalmente anche in parte protagonisti alcuni anche con un ruolo proprio istituzionale di come dire protagonisti della campagna anti europeo ci sono alcuni giornali che lo fanno
Ma questa narrazione
Ha avuto il punto di origine nei partiti anche europea che sono molto cresciute una moltiplicazione nel social network e devo dire anche a prese ha fatto breccia dei partiti tradizionali europeisti
E se mi permette al sottosegretario cozzi con qualche tono anche da parte di un partito importante come il PD in Italia che
A un certo punto ha cominciato anche a cavalcare probabilmente
Nella logica di consenso ha cominciato a cavalcare alcune parole d'ordine e
Di tipo anti anti europeo
Questo non vuol dire che questa narrazione non abbia fondamento c'è perché l'Europa sicuramente in questo tratto non ha aiutato non ha aiutato i Paesi membri
Ha fatto
Ad uscire dalla crisi con una replica con una solidarietà con un progetto comune sappiamo tutti cosa è accaduto sappiamo quanta diffidenza c'è nei paesi
Nordici nei confronti di degli italiani o dei greci spreconi probabilmente da raddrizzare dal punto di vista morale
E dei comportamenti e dei comportamenti
Però
Devo dire che i la voi dirà anche molto forte anche i partiti europei serie di mettersi in coda di cui
Lo che era più facile cioè addossare le responsabilità di problemi nostri all'Europa è stata una voglia forte
Dico è un dato e chiudo nell'osso giornali Fabio Colasanti che ha partecipato all'avvio dell'euro
Diceva noi nel mille novecentonovantasei avevamo un debito di mille duecento miliardi pagavamo interessi per cento quindici miliardi
Ora abbiamo un debito di duemila e trecento miliardi quindi quasi doppi e parliamo un debito in interessi sul debito per settanta miliardi
Allora tutto questo è un dato concreto di come l'Europa sia servita cosa abbiamo fatto quali sono le nostre responsabilità dell'utilizzo di quello che l'Europa ci ha permesso
Di risparmiare e che fare che è stato un grande vantaggio competitivo per la nostra economia
Che probabilmente è stato sprecato come è stata scaricata la flessibilità necessaria concessa in alcune politiche di sussidi e bonus che non sono stati proprio
Massimo dal punto di vista
Del rimettere in moto il Paese
Il debito è raddoppiato ma paghiamo la metà grosso modo che non vanno a spanne posso chiederti solo un supplemento sullo scrupolo che ha avuto oggi nel titolare quella bellissima intervista genitori di Fabrizia che ha acceso però anche un sentimento antitedesco che l'Italia corre sempre sotto traccia
Ma lo scrupolo dovuto credo che se uno scopo normale per il Corriere non cerchiamo di fare dei titoli oggettivi e che non insiti nonché nuovo
Tanto di pancia del Paese ce li ha pure troppa in questo momento e di sollecitazione la pancia ce n'è anche una cosa eccessiva stare un po'i fatti con serietà oggettività
Riconosce i problemi forse come dire una missione un po'meno come dire che fa meno scena ma costruire
Bene e è molto interessante perché come detto è un dibattito che accade in diretta così come questo studio di le novità che è stato commissionato mesi fa moda sembra attualissimo professor Fitoussi oltre ad aveva facoltà e di dirci altri dettagli sulla carriera universitaria di Gozzi che ride perché
Le volevo lasciare libera libero intervento solo dando la possibilità di evocare questo fantasma che noi italiani ci addita molto
Che è quello della Germania anche da questa ricerca emerge che i tedeschi sono molto più soddisfatti dell'euro hanno molta più fiducia nelle monete e
Le ricordo che nei nei manuali scolastici di storia e di università italiana ovviamente l'indipendenza italiana è contrappuntata dai conflitti Franco prussiani perché siamo sempre stati legati da questo destino incrociato è stranissimo
Dunque
La Germania colpevole o no Bernard anch'io bravo di me il progresso che abbiamo è il ruolo allora io direi che bisogna avere un po'di memoria gruppo oggi immaginazione
La Germania
Appunto il territorio del molto bronzi
A
Che negli anni a
Duemila prima della crisi
Dunque
Se seguito largo il
La storia
De troppo Seconda guerra mondiale allora si direbbe che Galiani disse sessanta bisogna essere francese miglioreremo giallo
Glieli agli ottanta
Olandese o giapponese
Vedi anni novanta bisogna essere a americani
Galliani duemila e molto più confuso perché reca migliorativa allora andava bene millesimo da parte del mondo
Regia R.G. deriva ci desidero che unica democrazia dunque nel
Nel prendo con l'estero dunque
La Germania colpevole no
La colpevolezza della situazione dove ci siamo
Perché
Vogliamo fare un
Una federazione senza Federazione
Ci siamo contraddittorio
Siamo contraddittorio domando degli invasi Campigli di governo non voglio
Vorrei essere
Presidente di provincia
Governatore di provincia
Allora che esce davanti a loro la possibilità di competere
Per essere per avere un posto importante in Europa
Secondo il problema che
Ex
Spiega quali esso
E la portata della dottrina non so se il voto voi lo sapete Mara dottrina che abbiamo in Europa esame davanti e
Già
Tra mantello qual che è stata definita
Varie verde
Quarantaquattro
Mi duole dover centoquarantaquattro da Friedman esatta ma
E guarda che abbiamo in Europa oggi
Governo colorismo volevo abbiamo una situazione veramente particolare dove non c'è più sovranità
Perché c'è un ING resterà legittimità e sovranità
Legittimità rivali quando i Governi nazionali perché riesce e il sistema elettorale
Ma i Governi nazionali non avendo più di strumenti per potere
Nella maniera detta nella politica fiscale eccetera effettuare
C'è Iscieri ci sono i poteri europei che non non hanno la stessa legittimità
Ma che non
Hanno un volto potere perché soldo inquadrato dai trattati
Allora come si fa per affrontare l'incertezza come si fa per
Affrontare le crisi
Come si fa per
Evitare
Quello che abbiamo saputo fare verdiani Taranta
Lo dico apposto di avere un tasso di disoccupazione giovanile il cinquanta per cento
è incredibile cose
Come come è possibile di considerare che quel sito qualsiasi situazione insostenibile senza l'evoluzione
Non lo credo
Non lo credo arriverà Obama dovrà altro e perché la gente sì del torna della democrazia
Per questa ragione
Perché dice
Questo Girgenti vuol lorda ed è stato capace
Di risolvere i nostri problemi in più urgenti
Ho vergogna dicendo questo perché sono feroce
E del mio paese il primo parte il primo partito Fronte nazionale
Prende la prima volta e la prima volta che c'è una probabilità positiva
Che niente che vinca e la prima volta dunque vi dico
Basta
Bisogna sapere ritrovare un può oggi intelligenza perché abbiamo avuto tante allerta che abbiamo avuto prima il risultato dell'elezione
Al Parlamento europeo
Che ha visto montare volto i partiti estremisti
Abbiamo avuto in teoria Berezi
A
Avviavo adesso il reverenziale Francia ed elezione dell'olandese eccetera eccetera non sappiamo come tutto questo va a finire intanto tiriamo in nessun
Lezione dico adesso perché
Consumiamo in futuro raggiante o avere avveri un futuro
Per costruire un futuro gomme lo diceva il ministro Gozzi bisogna investire
Bisogna investire
E bisogna
Bisogna essere politico perché c'è un
Conto non sarà ciò che è stato fatto
I fondatori dell'Europa
Avevo fatto finta di avere un progetto economico
Ma in fondo aveva due un progetto fondamentale
Fonda Conter mentalmente politico
Perché
Perché hanno fatto la Comunità europea del
Carbonate dell'acciaio
Questa è la Comunità europea e considerata è stata considerati proprio una cosa tecnica ma no
Però è la prima volta Kissin mettere insieme immensi della guerra
Non si può immaginare Uhuru un'obiezione del Consiglio forte a livello politico
Ma dopo raggiante ha perso attraverso l'inspirazione
Di questa costruzioni magnifica sono stati dei geni di fare colazione e adesso per essere un po'geniale bisogna fare bene da federazioni
Grazie
Che tornare con la politica grazie professore tutto nel suo Panucci questo studio Goito ci dà una cifra
Che inquietanti ovviamente solo il cinque per cento degli italiani USA usufruisce dei fondi europei in Italia c'è un dibattito quasi esoterico sul perché non si riesca a qualcuno dice colpa
Delle amministrazioni locali qualcuno dice lo Stato qualcuno e le imprese lei che ai il polso come dire della
Forza produttiva quale via d'uscita e quale interpretazione suggerisce
E allora bisogna contestualizzare il dato è spiegarlo chiarirlo perché in realtà
L'Italia attinge molto i fondi europei ne siamo il quarto Paese beneficiario dei fondi della PAC la politica agricola comune
Il secondo Paese beneficiario dei fondi per la questione
Il primo Paese che ha beneficiato di seppur pochi scarsi fondi nel piano di un più quindi in realtà non è vero che non attingiamo a quei fondi è vero che ne siamo un contribuente netto nel senso che versiamo
All'Unione europea più di quello che percepiamo ma io penso che in un'ottica col europea questo sia
Assolutamente corretta e coerente perché ci deve essere una solidarietà tra Paesi
Che hanno diciamo maggiore benessere un minore benessere perché l'obiettivo dell'Europa deve essere quello della coesione cioè della creazione di un mercato unico
Dove non soltanto si possa circolare liberamente ma dove ci siano parità di condizioni anche di vite di benessere
Quello in cui noi non siamo bravi è in realtà la qualità di quello che facciamo con i fondi europei
E su questo dobbiamo nettamente migliorare né come quantità di fondi né percepiamo diciamo in maniera abbondante anche se poi appunto al non tutto quello che percepiamo lo utilizziamo lo dice la ricerca circa l'ottantuno per cento e utilizziamo il resto no
Età qui c'è un grande tema di capacità amministrativa del Paese
C'è un tema di qualità dei progetti che noi finanziamo con i fondi europei alcuni dei quali sono stati importantissimi migliaia di reti
Ferroviarie di infrastrutture la banda larga quindi sono dei progetti importanti che sono stati finanziati con i fondi europei neanche questo
è un tema che va detto perché altrimenti i cittadini pensano che non facciamo altro che pagare all'Europa e qualcun altro o se i nostri fondi no moltissime delle
Opere di cui i cittadini italiani beneficiano sono finanziate con fondi europei
Sono anche soldi nostri che torna indietro però comunque sono finanziati dall'Europa
Quindi abbiamo l'IRAP e la capacità amministrativa in primo luogo
Processi autorizzativi
La capacità
Diciamo di spendere quei fanghi di impiegarli in progetti produttivi quindi questo sicuramente sì e allora qui probabilmente la cosa più importante utilizzare strumenti automatici per l'utilizzo di fondi europei
Penso da ultimo al credito di imposta per gli investimenti al Sud che il Parlamento ha appena rafforzato e che è uno strumento importante perché automatico utilizza in parte fondi europei
Questi fondi europei vanno sugli investimenti produttivi cioè sugli investimenti privati l'impresa acquista un macchinario fa un investimento ha un credito di imposta quindi questo è il modo migliore per utilizzare questi fondi perché non ci sono costi di intermediazione
Di transazione
Burocrazia e l'effetto immediato però anche questo va raccontato bene ed ha raccontato nel modo corretto altrimenti i cittadini italiani
E i cittadini italiani cresce la percezione e anche la depressione che l'Italia non è in grado di fare il proprio lavoro all'interno dell'Unione europea e a casa sua io penso che l'Italia
Lo faccia lo possa fare lo debba fare sempre meglio
E l'Italia debba diciamo pretendere di avere il posto che merita all'interno dell'Unione europea noi siamo il secondo Paese manifatturiero dovrà per questo un orgoglio per Confindustria perché l'industria
Che ha portato questo dato molto rilevante purtroppo abbiamo perso non posizioni perché siamo sempre stati secondi dopo la Germania ma abbiamo perso quote gli industriali
A
Sul PIL è questo è stato l'effetto ahimè della crisi su questo bisogna agire perché come dicevo prima non è non sono un disco rotto che ripete sempre le stesse cose
Ma lo faccio per convinzione dobbiamo ritornare sull'industria per creare i posti di lavoro allora qui lasciatemi soltanto
Dire una cosa a cui tengo che non è strettamente attinente alla domanda che lei mi ha fatto per attinente a questo tema
Ritornare sull'industria voli vuol dire anche valorizzare quello che fanno le istituzioni democratiche europee il Parlamento europeo ha votato la scorsa settimana se non vado errata
Un provvedimenti importanti sull'ETS emission trading system una cosa molto tecnica praticamente sono a e sono le quote di CO due che vengono negoziate dalle industrie che producono emissioni in atmosfera
Accogliendo una visione industriale dell'Europa moderna
Adesso noi ci auguriamo che il Consiglio europeo che si svolgerà oggi il Consiglio dei ministri dell'ambiente non torno indietro su questo ma purtroppo il rischio e fatte perché molti Paesi
Italia purtroppo in questo in minoranza di tagli alla visione corretta
Molti paesi sono contrari all'ora in questo senso l'impatto sui cittadini di vedersi diciamo ribaltato una decisione di un'istituzione democratica da parte di un Consiglio che fatto da rappresentanti degli Stati
Che però non sono democraticamente eletti al Parlamento europeo ecco sarebbe un bruttissimo segnale quindi io dico i cittadini vagliano che siano valide valorizzate le istituzioni democratiche perché devono dire la loro
Devono poter avere i propri rappresentanti che prendono decisioni nota ecco facciamolo sempre di più questa è la mia raccomandazione grazie grazie dottoressa
Sottosegretario Gozzi io sono pazzo di gelosia che il professor Fitoussi in un'analisi meravigliosa in cui cinque minuti ci ha spiegato vent'anni di economia europea
Citi senza nominarli definendoli dei geni De Gasperi Adenauer e poi indichi un solo politico in Europa lei quindi qui c'è un preferenza della lingua qui vorrei nove no no no no noi ci sono solo a che fare con l'avremmo anche in privato
Invece volevo dare questa provocazione mi sono sempre chiesto quando ero sui banchi emersi dai studiavo gli effetti del Trattato di Versailles
Come parlavano i politici di allora no allora avveniva citato fervida un fuoco un ufficiale francese che unico contro era il cow comandante le forze alleate di se questa non è una pace è un armistizio tuttalpiù durerà qualche anno
Ecco mi chiedo come saremo racconta direi posteri perché lei ha fatto una disamina perfetta siamo al settimo anno
Di crisi il rigore ha fallito addetta ormai quasi di tutti
Però è la linea in marcia che non cambia qualche piccolo aggiustamento ma nessuna correzione di rotta
Sta cambiando sta cambiando il punto è quanto velocemente e su questo vorrei anche ritornare sul punto che il direttore Fontana aveva sollevato
Non siamo diventate turpe antieuropeisti dire che il sottoscritto non dell'operista quando io sono un puro prodotto orgogliose grato della generazione Erasmo se ho fatto il programma Erasmus un mese dopo
Il crollo del muro di Berlino dopo essere stato a Berlino avendo preso un pezzo di muro perché pure assolutamente all'epoca si poteva fare questo ve lo ricorderete
Ve lo ricorderete tutti è molto difficile e proprio perché
Sono profonda perché sono profondamente convinto della densità di Europa ed eresia più Europa federale
E che abbiamo fatto queste battaglie d'Europa
E io vi dico di ricorderei su cosa abbiamo fatto le battaglie e su cosa e cosa sta dicendo oggi la Commissione europea e poi finisco di
Di rispondere dobbiamo fate battaglie nel due mila e quattordici sull'immigrazione
Dicendo che occorreva avere una nuova strategia di rapporto con l'altra opera ricca dicendo il proponendo di creare un corpo di polizia ruppero europea delle frontiere esterne nello scetticismo generale anche a Roma
Dicendo che forse nel vocabolario europeo la parola inflazione era sparita perché eravamo in deflazione e alla lettera p
Devo Capra europeo quando la scorrevano questo vocabolario c'era qualcosa che mancava non c'era la parola investimenti
E noi pensavamo invece che per uscire dalla crisi quella parola ad ad essere inserita nel vocabolario europeo e poi abbiamo posto un tema abbiamo semplicemente detto guardate che queste regole europee non è che è stata applicando tutte ed applicate solo per il rigore per la stabilità per la crescita per la flessibilità non è stata applicando secondo me questo è sbagliato dovete applicarle
Tre anni dopo l'Europa sta negoziando di ma che c'è un compact con l'Africa il corpo di polizia europea delle frontiere esterne è stato creato ufficialmente il sei ottobre
Il più non solo abbiamo convinto la Commissione europea a fare un piano di investimenti piano Jünger ma piano Juncker qualche mese fa di fronte al Parlamento europeo ha detto lo dobbiamo raddoppiare
Allora il punto è come si guarderà dipende dalla e certamente
Noi abbiamo solo da imparare verso grazie per la battuta riparare dipende da quanto tutti quanti e non solo il Governo italiano
Aprendo una lezione di De Gasperi
Quando diceva che per fare l'Europa ci voleva senso dell'urgenza non solo senso tra lungimiranza
Ecco il senso del d'urgenza e drammaticamente cambiato e noi stiamo lavorando per fare tornare in Europa il senso dell'urgenza perché bisogna
Continuare su questa via diversa rispetta l'ostilità rispetto all'Europa diceva che l'immigrazione è un problema italiane greco rispetto all'Europa diceva che la Libia era un problema italiano e oggi dicono che la Libia è un dramma grande questo interesse comune
Però si può il senso dell'urgenza non dobbiamo fare passare altri sette anni per fare queste cose perché da sette anni non sarà l'Europa
Non so se vista accorti che e si è avviato un processo di integrazione europea
E che se rimaniamo dello status quo e ci accontentiamo di fare come chi ci ha preceduto c'è un organismo molto molto educato ma che io non non vedute aveva grandi risultati durante la crisi non l'Europa non la troviamo per tredici anni cioè ecco questo è il modo di trasmettere secondo me anche tra di noi il senso dell'urgenza allora dobbiamo fare delle battaglie forti perché giusto lei Telese il professor Fitoussi hanno detto ci vuole una politica europea si può però politica
Parlare di politico però qui devo dire agricola si fare delle battaglie
Di fare delle battaglie di fare di fare vedere il sapere visioni contrapposte
E qual è il punto fondamentale su cui noi dobbiamo fare la differenza altrimenti saremo anche noi complici se non complicità responsabili o corresponsabili tra trent'anni di chi scriverà l'Europa è finita in quel periodo
C'è un punto che drammaticamente emerso durante la crisi
A causa degli errori soprattutto di alcuni nomi leader europei molto nazionali spese potevo di alcuni Paesi europei cioè l'Europa andava benissimo a tutti e andava benissimo perché fino al due mila otto i sondaggi opinione chi più chi meno tranne un po'del Regno Unito dice così
Dopo tutto l'Europa ci va bene non c'era questo dibattito perché perché era era lo dico di fronte a tanti imprenditori era felice esercizio di condivisione degli utili
Perché alla fine dell'anno quando faceva faceva il bilancio di esercizio alla fine tutti sicura diamo un voi chi più chi meno ci guardiamo un po'più io italiano con la politica per il Mezzogiorno sicura diamo un po'più io francese
Con la politica agricola comune ci guardiamo un po'io tedesco senza dirlo ai tedeschi mi facevo finanziare in gran parte dall'Europa il recupero per la Germania dell'est tutti quanti si guadagnavamo e quindi che bisogno c'è di discutere
Il problema è diventato quando se posti il tema durante la crisi economica finanziaria durante la crisi dei migranti de di condividere non più e non solo gli utili ma anche condividere i rischi
E anche condividere le possibili perdite
Ecco perché ne abbiamo posto con forza il tema della solidarietà
Perché poi il tema della solidarietà che non è solo un bel un valore fondante del mio europea è un principio giuridicamente vincolante previsto ventuno e volte dei trattati
è previsto anche per le questioni economiche e finanziarie previsto anche per l'immigrazione e asilo
Ora il tema della solidarietà era porre anche la questione politica guardate che se noi durante le crisi rinunciamo anche a condividere i rischi è evidente che non ci sarà la prossima crisi europea
E questo è il punto di fondo ed è e e poi il punto di fondo è anche
E lo dico da al momento parco orgoglioso membro di un Governo di un contributore netto
Il tema della solidarietà lo fai anche dando dei messaggi più giusti più informativi più pedagogici in più corretti del tuo rapporto del dare avere con l'Europa
Perché se tu il rapporto e dare avere con l'Europa lo pone solo quanto do all'anno in quanto vi ritorni in maniera diretta
Allora dieci ma no io sto pagando il dato che l'Europa durante la crisi non mi aiuta perché non aiuta perché sugli investimenti nomine dalla flessibilità fino al due mila quattordici numerosi emigranti perché devo pagare punto è che ci sono dei vantaggi che vanno ben aldilà
E a e soprattutto per le grandi Paesi come l'Italia la Germania
Dal loro essere parte del dell'Unione europea vanno al di là i contributori netti e soprattutto due contributori netti si chiamano Germania e Italia sono i Paesi che hanno beneficiato più di tutti del mercato unico
Quindi tutta e questo noi dobbiamo spiegare perché se non lo scriviamo è evidente che il momento in cui tu vai a chiedere
Alla alto va al Parlamento tedesco l'autorizzazione per salvare la Grecia quelli ti fanno
E penare fino atta tanto che bastavano venti unità d'intervento per salvare la grezzi preso per e siamo arrivati a duecento ma se tu dieci per dieci anni mai spiegato
Tutti i vantaggi di vengono da questa Unione come fai a convincere i suoi cittadini in tempi di crisi a fare proprio di solidarietà
Questo il problema di fondo e se noi o noi cambiamo questo approccio diciamo che sono dei beni pubblici europei da uno dei grandi vantaggi una grande a metà vantaggi soprattutto di grandi Paesi le grandi economie come l'Italia la Germania
Perché la coesione economica e sociale un bene europeo perché le frontiere stende Song europeo perché gli investimenti sulle infrastrutture materiali e immateriali transnazionali sia un grande dell'Europeo
Perché il mercato unico è un grande bene per le nostre imprese se tu questo non lo spieghi è chiaro che è molto difficile poi
Nel momento della crisi lavorare sulla solidarietà e questa è la sfida politica di fondo e per questo c'è bisogno di una politica europea
Allora
Dottor donne
La ricerca e il Dell'o i tetti Jenna di segnali di malumore di disagio ma poi ci dà un dato apparentemente contraddittorio però di speranza cioè
Tutto questo cahier de doléances alla fine si chiude con una certezza che
I cittadini italiani e con gli europei hanno che non ci sia un'alternativa che non ci sia una via d'uscita
Allora le chiedo visto che poi le assicurazioni lavorano sull'idea di fiducia e sull'idea della speranza che sono proprio quello che manca oggi a questi cittadini
Lei può quanto in quanto crede che sia la differenza fra la percezione del disagio e la realtà del disagio cioè quanto è una condizione psicologica di sofferenze quanto una condizione
Reale
Ma nello studio tv ideologici ci sono tante informazione che sono anche sorprendenti Circelli uno per esempio che il disagio moltissimo anche il disagio che
Crea
La differenza Zip peso relativo
Nel nell'Unione europea
Paesi sembrano più importanti gli altri e questo ovviamente può creare un un disagio per alcuni paesi questo mi sembra molto importante dico questo perché secondo me
Oggi il motore
Gelli Unione europea non può più essere solo fatto dalla Francia e della Germania questo motore solo franco-tedesco secondo me è superato è superato
Quindi e Osio come lo diceva il Presidente italiani e superato perché è finito o perché deve essere superato perché deve essere grazie perché non funziona più per tanti motivi non funziona più uno dei motivi che
Oggi non c'è più equilibrio
Tra Germania e Francia in questo in questo motore quindi bisogna che altri paesi facciano parte
Della costruzione di un nuovo motore con più energia per per l'Unione europea quindi sicuramente in questo motore ci vuole più su Italia più Italia
Questo è molto importante ci vuole più l'Italia in Europa e ci vuole anche più
Europa per invertire questa percezione negativa
Io non sono un economista non non non solo
Non sono stato un allievo del professore Fitoussi però bene faccio una domanda ma ma come come si fa ad avere una moneta unica senza un
Politica economica unica
Come si fa vedere una moneta unica senza una politica sociale unica come si sa ad avere un danno moneta unica senza senza una politica fiscale unica ma come si fa
E la realtà e che non si si può fare che quindi
Si stanno creando delle tensione
Perché faccia tutti i Paesi fanno fatica a rimanere nel nel quadro
Economico dell'Europa senza
Una omogeneità anzi politiche e quindi si crea l'attenzione che alla fine diventano tensioni politiche
E questo è un problema enorme perché lo son convinto che per riuscire
La consolidazione dei loro dell'Europa bisogna lavorare
Nello stesso tempo sul piano politico perché è un progetto politico ma anche ovviamente sul piano economico non solo non si può fare il mondo senza l'altro non c'è nero fa solo economica non assenza
Nero Palazzolo politica non esiste quindi bisogna fare le due cose quindi io sono convinto che l'unico modo a questo punto G andare avanti nel
Dal consolidazione dei loro perché l'unica strada
E l'unica strada e questo andare verso una maggiore integrazione economica
Almeno all'interno della zona euro al e forse almeno tra i
Principali paesi di questa di questa Regione che avrà poi
Non si può evitare questa integrazione oggi questo il vero problema non si può più evitare questa maggiore integrazione europea aggiungo che poi chiudo che
Bisogna convincere la gente che l'Europa è un grande bello Progetto
E non basta dire non c'è un'altra soluzione non si può fare marcia indietro ed ero ma non basta dirlo perché bisogna creare giustamente speranza speranza ottimismo
Positività e questo è un tema di comunicazione ovviamente una responsabilità
Dei politici ma anche la la responsabilità
Tutti noi che abbiamo qualche responsabilità economica dobbiamo avere un discorso
Entusiasta dobbiamo essere capaci di diffondere la nostra fede l'Europa neanche un tema dissento e noi dobbiamo abbiamo questa responsabilità di condividere questa sede con tutti oggi che purtroppo stanno sviluppando unico scettici cc scetticismo è che purtroppo e pericoloso
Euroscetticismo
Direttore Fontana se fosse ancora un po'umile redattore l'ho lavorato al Corriere condutture dell'inizio del tuo ventennale che si celebra oggi
E e dovessi telefonarsi il pezzo come farà Paolo Valentino più tardi
Ti direi c'è uno strano paradosso hanno parlato tre dirigenti politici con responsabilità istituzionali ma gli interventi più politici e più critici in questa tavola rotonda
Mi hanno fatto i nostri Cold economico è un economista francese su che cosa mi resi cambiamo il titolo facciamolo
è curioso questa cosa cioè la la politica è meno critica di coloro che sono fuori dalla politica
Sì probabile che chissà nel mondo dell'impresa chi ha a che fare in questa fase così difficile con i problemi
Con i problemi derivanti dal fatto che l'Europa non svolge il suo ruolo in una maniera
Nel modo in cui l'avevamo immaginata che ha perso cioè un'Europa delle divisioni delle
Mancate solidarietà a questa Europa mancano pezzi di costruzione del mercato comune manca l'Unione bancaria c'è una Banca centrale europea a cui mancano tutti gli strumenti di una banca cioè o perlomeno
Il completamento degli strumenti che ha una banca serva una banca centrale servirebbero per dirigere realmente la politica
La politica economica credo che insomma l'impresa e ci tengono tantissimo tra che queste cose vengano completate d'altra parte
Io credo che per un'impresa assai in un mercato di cinquecento milioni di
Di abitanti con economie così rilevanti uno dei la seconda abbiamo visto nella ricerca dell'Odette economia
Del mondo sia un punto di partenza non come dire sia un punto indispensabile le intrise credo che si sentano
Si sentano europee molto difficile per l'impresa sentirsi anche per imprese che non sono come le Generali che hanno come dire nel proprio atto costitutivo la natura europea
Credo che le tutte le nostre imprese senza entrare in qualche modo partecipanti dell'Europa
Se posso dire abbiamo però una montagna di sfiducia da scalare perché c'è una percezione
E perché la crisi ha portato a rinchiudersi non c'è alcun dubbio la crisi porta a chiudersi e a vedere nel vicino nel competitore responsabili di quello che ci sta accadendo quasi maglie vero questo
Le responsabilità spesso sono più articolata e qualche volta le nostre l'Unione non ha saputo ha avuto una grave perdita di identità
Manca una leadership forte un progetto essi si è identificata per alcuni aspetti anche comportamentali
Nella rigidità nella burocrazia nella mancanza di solidarietà nell'affrontare i temi soprattutto quello dell'immigrazione e della crisi economica
Insomma un grande problema ad esempio se dovessi dare un consiglio a chi si occupa di politica europea e di chi la dirige di chi fa parte la Commissione chi fa parte dei comitati governativi che parlano i Paesi dovrebbe
E se capace un po'più di scaldare i cuori francamente non si è la comunicazione europea è una comunicazione
Sempre con la bacchetta in mano e la comunicazione con la bacchetta in mano quando uno al decimo contratto a termine o non trova lavoro fa FIA dica
A finire la propria se proprio mese francamente dice ma vattene a quel paese cosa voglio dire allora
Ecco si riuscisse anche la comunicazione europea capite ad essere un po'più in sintonia probabilmente sarebbe un vantaggio
Ultimissima cosa io penso che l'Europa come corso è stata costruita con ventotto ventisette sardi con un con
Profili molto diverse con interessi diretti diverse non credo che sia un'Europa che possano andare avanti io da questo punto di vista
Penso che abbia ragione e la Bertelle quando dice che c'è che bisogna lavorare su due
Su due velocità e due cerchi diversi
Perché ci sono alcuni Paesi che hanno interesse non hanno proprio interesse a fare questo percorso comune problema baby Italia naturalmente sarebbe
C'è il giusto soprattutto avere le condizioni per riuscire passare del cerchio è giusto che è quello del progetto federale dell'integrazione
Ed è la messa in comune delle del destino dei propri Paesi
Abbiamo dato credo che l'agli argomenti di riflessione e abbiamo metabolizzato questo rapporto
Come sempre dell'auditor un meccanismo per cui un tema non viene lasciato cadere quindi ci sarà fra un anno un controllo un check e forse avremo dei motivi di speranza in più per prendere spunto da questa
Ondata critica che è arrivata ma anche da quel segnale di unità di tenace
Desiderio di unità che continua a tenere insieme i cittadini d'Europa grazie a tutti buongiorno