La nota antiproibizionista

Molto anche troppo è stato detto
Dove è scritto nei giorni scorsi sulla tragedia del ragazzo sedicenne di lavagna che sia suicidato dopo essere stato trovato in possesso di una decina di grammi di hashish si è detto e scritto molto anche troppo spesso a sproposito
Ma qualcosa si può forse ancora aggiungere lo spunto mi è venuto da una trasmissione televisiva nella quale ho sentito dire qualche sera fa che di fronte
A questa tragedia per una volta bisognava lasciare fuori la politica invece quanto è accaduto è una vicenda in cui la politica c'entra c'entra molto
La tragedia di lavagna avuto due vittime la prima e Giovanni che a sedici anni e si toglie la vita durante la perquisizione della sua canna da parte di agenti della Guardia di Finanza la seconda vittima e la madre
Che pensa di affrontare il problema chiamando la Guardia di Finanza
Entrambi sono vittime in modo diverso dell'ideologia fondamentalista del proibizionismo H trasformato una sostanza naturale che ha molte possibilità di impiego molti effetti diverso in una specie di prodotto del demonio e nell'anticamera della televisione
In questi giorni abbiamo assistito ad un diluvio di retorica sul malessere dei giovani subita già degli adolescenti tutti a chiedersi dove abbiamo sbagliato oppure cosa non abbiamo capito
Tutte domande legittime dell'intesa è evidente che un adolescente di conferito difficile problematico che la fa
Che la famiglia e la scuola la comunità non possono ignorarlo navigare percorsi anche altre domande e tempo chi mi sembra se mi sono posta di fronte alla morte di Giovanni per esempio
Sarebbe successo tutto questo se invece che con dieci grammi di hashish così è stato trovato con dieci bottiglie di birra
Io non so per quali motivi Giovanni ci ha tolto la vita quale fosse il dramma sul quale pochi grammi di fumo è una perquisizione hanno scatenato un atto così estremo
Penso però di poter dire che se invece che con dell'hashish così è stato trovato con dell'alcol tutto questo non sarebbe successo eppure l'arco di una sostanza pesante
Potenzialmente molto pericolosa una sostanza che può provocare dipendenza anche grave che ogni anno provoca molti morti direttamente e indirettamente ma la sostanza legale
Non è una sostanza demonizzata anzi fa parte della nostra cultura e lascia c'è invece no
O almeno si fa finta che così non sia
Il suicidio di un ragazzo di sedici anni per dieci grammi di hashish mi ha fatto tornare alla mente le tragedie che avvennero nei primi mesi di applicazione della legge Jervolino Vassalli nell'estate del mille novecentonovanta
Ci furono cali di giovani che si tolsero la vita perché incappa erano in quella legge repressiva e punitiva nel meccanismo idiota della dose media giornaliera che per fortuna fu abrogato dal referendum radicale del mille novecento novantatré
Ecco dopo ventisei anni e mezzo si pensava che fatti del genere dove non dovessero più accadere invece è successo e non solo perché il vigore ancora quella legge
La questione dunque
Politiche tutta politica viene da dire
Nel mille novecentonovantotto il titolo del congresso del coordinamento radicale anche qui anche previsioni perché il vostro a Parigi era il proibizionismo è un crimine e ci fu anche un'intensa discussione in sé debba essere considerato meno un crimine contro l'umanità
Perché il proibizionismo sulle sostanze diventa inevitabilmente proibizione dei comportamenti e degli stili di vita
Mette in moto una macchina che finisce per ledere i diritti e le libertà individuali
Un sistema burocratico che finisce per sventolare le persone e le loro vite come è successo per Stefano Cucchi per Aldo Bianchi noterà Federico Aldrovandi Giuseppe Ungari canto ma che riunisce i tanti che sono stati privati dei loro diritti perché
A causa magari dei loro comportamenti sono stati considerati in meno ai cittadini degli altri
Vittime di una nega macchina burocratica come la definiva il dottor Giorgio intranet
Militante radicale storico che con un'analisi suggestiva ma non priva di fondamento anche innovato diversi punti di contatto tra il sistema eliminazioni sta nel Senato dal nazismo
E quello magari non così consapevole mano poco importa prodotto dal Previte ritmo sulle droghe
Cinquant'anni fa Marco Pannella chiedeva due grammi di hashish valgono due anni di galera ecco oggi dieci grammi di hashish possono valere la vita di una ragazza di sedici anni
è una domandina a cui la politica non può sottrarsi in un po'più sottrarsi inutile naturalmente aspettarsi risposte dal senatore Gasparri dal senatore Giovanardi o da chi come loro
Continua a difendere una legge indifendibile oltre ogni parvenza di intelligenza ma dal Parlamento simili
Dal Governo si una risposta doverosa non è più possibile eludere la questione mentre ormai in tutto il mondo si discute di come superare una guerra la droga fallita e insostenibile non è più possibile e non è più né meno tollerabile
Non almeno di fronte alla morte di un ragazzo di
Sedici anni per dieci grammi di fumo