Conferenza stampa di presentazione del Rapporto 2016 - 2017 di Amnesty International

Allora questi servizi dobbiamo
Grazie
Per
Bene buongiorno scusate questo piccolo ritardo sono Riccardo muri portavoce di Amnesty International d'Italia grazie veramente essere
Presenti a questa conferenza di presentazione del rapporto due mila sedici giugno diciassette di Amnesty International
Come al tavolo ci sono né a sinistra Antonio Marchesi alla mia destra Gianni Ruffini che sono rispettivamente presidente e direttore generale di Amnesty International d'Italia
Il rapporto pubblicato anche quest'anno da Infinito Edizioni
Siamo una delle poche sezioni di Amnesty International che traduce interamente questo rapporto questo si deve anche a
A delle persone che ci hanno lavorato per mesi glicemia assi che ha curato l'edizione italiana
Che è qui e Anna Ongaro che ha tradotto la partner principale parte del del rapporto anche lei qui grazie e poi ricordo anche Patrizia Carrera che a sua volta al prodotto alcune sezioni
Questa conferenza come sanno molti di voi sotto embargo l'embargo finisce alle alla mezzanotte un minuto Gelmetti quindi all'una e un minuto ora di Roma
E fino a quel punto nulla di ciò che ascolterete e prenderete pubblico non lo facciamo
Come sapete per facilitare
Il lavoro per
Presentando i contenuti del rapporto sotto sotto embargo questa Conferenza viene contemporanea con quella internazionale che quest'anno si svolge a Parigi
è tutto iniziamo con
La presentazione del rapporto con la sua parte internazionale do la parola a Giovanni Ruffini direttore generale di Amnesty International Italia
Buongiorno a tutti
Un rapporto che fotografa un mondo che stava tornando indietro
Nel campo dei diritti umani
è stato un anno terribile
Il rapporto ci presenta un mondo lacerato da politiche economiche che hanno alimentato la diseguaglianza portandola a livelli insostenibili
E alle prese con le conseguenze di un cambiamento climatico che sembra ormai fuori controllo
Un mondo martoriato da una distruzione di vite di beni senza precedenti negli ultimi settant'anni
Proseguono gli eccidi in Siria Yemen Libia Afghanistan America centrale Repubblica Centrafricana Burundi Iraq sul Sudan e Sudan in decine gli altri Paesi
Il rapporto di Amnesty International documenta crimini di guerra in almeno ventitré Paesi mentre la comunità internazionale sembra del tutto disinteressata o impotente ad agire per alleviare la situazione dei civili nei conflitti
Il Consiglio di sicurezza rimane paralizzato dalle rivalità tra i suoi Stati membri permanenti
Siamo in un mondo in cui migliaia di persone ogni anno semplici cittadini o difensori dei diritti umani
Vengono esposte terribili abusi vengono rapite gettati in prigione torturate spesso ammazzate solo per aver esercitato il loro diritto inalienabile ad esprimere un'opinione
Ho tentato di difendere i diritti fondamentali proprio delle comunità in cui vivono
Intanto gli accordi bilaterali e multilaterali sulla migrazione stretti dall'Europa e da altri Paesi correggimi illiberali in Africa e ansia hanno rafforzato quelle di studio
Premiando l'uso della violenza e calpestamento dei diritti dei cittadini con vantaggi politici ed economici
Siamo in un mondo disastrato né sui meccanismi di cooperazione in cui gli spazi di dialogo vengono sostituiti da meccanismi di competizione tra gli Stati
Rinascono le frontiere i muri di filosofi filo spinato
è in crisi l'Unione Europea per via della break sette dei movimenti antieuropeisti il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite appare sempre più un tavolo di spartizione di zone di influenza come era stato durante la guerra fredda
Siamo in un mondo in cui la diseguaglianza economica viene sempre più spesso affiancata da una diseguaglianza dei diritti
Sempre di più i diritti vengono circoscritti ad un numero ristretto di persone in una logica di divisione tra gli uomini vengono progressivamente cancellati i diritti delle minoranze
Quelli delle persone LGBT quelle dei migranti e dei rifugiati respinti da trentasei paesi
Quelli Deroma quelli dei più poveri quelli di chi la pensa diversamente di chi pratica certe religioni di chi è giovane di chi è donna di chi è analfabeta di chi cerca un futuro migliore perfino quelli di chi difende il pianeta
Nel due mila sedici Amnesty International ha documentato gravi violazioni dei diritti umani in centocinquantanove Paesi
Accompagnate da uso della tortura in metà dei Paesi del mondo e dall'aumento delle esecuzioni capitali
Vi indico alcuni esempi dell'aumento dell'impatto delle retoriche velenose della repressione dell'attivismo e della libertà d'espressione che potrete approfondire sfogliando il rapporto
L'Arabia Saudita per esempio che oltre alla repressione del dissenso si è resa colpevoli di crimini di guerra in Vietnam
La Cina naturalmente l'Egitto nella stretta di Assisi l'Etiopia che usa le leggi antiterrorismo e lo stato d'emergenza per reprimere il dissenso l'India l'Iran il mio al mare con la persecuzione dei rovi India
Il Regno Unito con un'ondata di crimini d'odio e la legge sulla sorveglianza di massa
La Russia schierata in casa contro le ONG mentre in Siria ha mostrato un completo disprezzo per il diritto umanitario
La Turchia sempre più sotto il tallone di ferro dia
Non ci sono molte buone notizie del Rapporto due mila sedici due mila diciassette ma la foto inquietante di un'involuzione che riguarda anche le società più avanzata
In occidente si restringono gli spazi di libertà sulla spinta delle politiche antiterrorismo e anti immigrazione
E crescono i movimenti politici populisti e xenofobi in rinascere del razzismo del fascismo sembra essere alimentato dal grave degrado del discorso politico sempre più coniugato in termini di odio di insulto di violenza
Un discorso che è diventato sempre più velenoso a mano a mano che è stato fatto proprio da esponenti politici che lo hanno legittimato all'uso pubblico
Come dice il nostro Segretario generale Salil Shetty
Il due mila sedici è stato l'anno in cui il cinico uso della narrativa del noi contro loro basato sulla demonizzazione l'odio la paura raggiunto livelli che non si vedevano dagli anni Trenta del secolo scorso
Un numero elevato di politici sta rispondendo e legittimi timori nel campo economico e della sicurezza con una pericolosa indivisi va manipolazione delle politiche ed entità via allo scopo di ottenere consenso
Ne sia un esempio la campagna elettorale di Donald Trump basata sulla xenofobia alla discriminazione l'homo Fulvia
E sulla promessa di politiche che violano i diritti di tutti i cittadini che ha segnato un cambiamento preoccupante nella politica americana
I primi atti dalla nuova Amministrazione tra l'altro sembrano confermare queste preoccupazioni
Ma anche le campagne politiche di Marine le Pen in Francia di Teresa meno allo Stato nel Regno Unito e di decine di partiti politici nel resto dell'Europa Italia compresa sembrano intrise della stessa logica velenosa nell'Unione europea fin dal successo elettorale diciamo va riletta e nel due mila due di Jörg Haider
In Austria nel due mila otto il problema della crescita e della legittimazione dei movimenti nazionalisti xenofobi e sul tappeto e la loro crescita incontrastata esplosa negli ultimi anni sulla scia del retorica anche immigratorio
Il Governo di Arese di Viktor Orban rappresenta per esempio il primo caso di ascesa al Governo di un movimento politico di questo genere
Una situazione simile si verifica in Polonia con il Governo di beata ciclo e le prossime tornate elettorali Minucci ha minacciano di risultare in un'espansione di queste posizioni
Dovunque la chiave del successo di queste politiche alla logica del noi contro loro degli altri che minacciano il nostro benessere la nostra libertà del noi prima di loro
Della disumanità azioni di chi è altro da noi per razza lingua religione lo stile di vita
Nuovi regimi autoritari si sono insediati in Paesi democratici anche al di fuori dell'Unione europea portando svolte nazionaliste politiche populiste basate sulla discriminazione la divisione etnica il rigetto del diritto internazionale
è successo in Turchia con Air do anche sta consolidando un potere repressivo
E nelle Filippine dopo il Presidente Rodrigo tutte arte ha scatenato una campagna di esecuzioni summa sommarie che ha portato all'uccisione di sei mila persone in un anno per lo più tossicodipendenti o presunti spacciatori
Dall'Europa all'America all'Asia i leader i movimenti politici stanno portando avanti una pericolosa retorica che implica che alcune persone siano meno umane di altre
E cercano il consenso di ampie fasce della popolazione esposti alla crisi economica e all'incertezza per il futuro offrendo un capro espiatorio un nemico immaginario la cui eliminazione risolverà tutti i problemi
Una situazione che ricorda in modo preoccupante
Quella che nel secolo scorso ha prodotto il nazismo e fascismo
Altri paesi hanno introdotto invadenti misure di sicurezza pensate al prolungato stato di emergenza in Francia
La legge catastrofica senza precedenti sulla sorveglianza di massa nel Regno Unito
Un altro aspetto della politica dell'uomo forte è stato l'aumento della retorica contro le donne contrastata presente in Polonia da enormi proteste e contro le persone LGBT
Siamo tornando indietro
Non possiamo demandare passivamente che i Governi il compito di difendere i diritti umani siamo noi le persone a dover agire
Poiché i politici sono sempre più intenzionati a demonizzare interi gruppi oggi è chiaro come poche altre volte che siamo tutti noi a doverci schierare
Ovunque nel mondo dalla parte dei valori fondamentali della dignità umana e dell'uguaglianza questo è l'appello lanciato dal nostro Segretario generale Salil Shetty con questo rapporto
Oltre all'aumento della retorica dell'odio il rapporto di Amnesty International racconta anche un'altra storia una storia di resistenza
In ogni angolo del mondo le persone si scuotono dal fatalismo e si mettono di traverso sfidando i Governi e chiedendo che rendano conto delle loro azioni
Il rapporto denuncia uccisioni di difensori dei diritti umani in ventidue Paesi
Persone prese di mira per aver contrastato profondi interessi economici magari difendendo l'ambiente per aver difeso minoranze piccole comunità o aver cercato di rimuovere gli ostacoli posti diritti delle donne delle persone LGBT
Di fronte al dilagare di politiche liberticida e il ruolo di chi ha la forza di mettersi di traverso è fondamentale
E in alcuni casi è l'unica forma di resistenza le violazioni dei diritti mentre gli Stati stanno a guardare o promuovono in prima persona queste politiche
Sulle coste europee del Mediterraneo sono le persone comuni ad aver mostrato la compassione che ma anche i loro leader
In tutta l'Africa e movimenti popolari anche in Paesi dove ciò sarebbe stato impensabile solo pochi anni fa galvanizzato indirizzano le richieste di diritti e di giustizia
Negli Stati Uniti centinaia di migliaia di attivisti pacifici si sono messi di traverso con il movimento Black RAI smettere oppure assente in Europa negli aeroporti per sfidare il bando di Donald Trump contro i rifugiati e migranti
Sa la società civile sa tutti i cittadini il compito di difendere le libertà consolidate e i diritti umani di tutti
Se alle organizzazioni I media agli intellettuali al sistema educativo i sindacati alle persone di buona volontà il dovere di mobilitarsi di agire
Di mettere a frutto le loro risorse culturali sociali professionali di solidarietà e di giustizia
Per contrastare questo ondata di violenza politica riaprire gli spazi di libertà nella nostra società e nel mondo
Per mettersi di traverso a questa marcia verso l'odio l'intolleranza
Ai Governi chiediamo di rispettare il loro obbligo morale e giuridico di garantire i diritti umani di tutti i cittadini e di attuare quell'ordine politico mondiale necessario perché tali diritti possano realizzarsi grazie
Grazie Gianni Ruffini ora la parola Antonio Marchesi per quanto riguarda l'Italia
Sì grazie buongiorno
Sì anche quest'anno come negli anni scorsi il nostro rapporto comprende anche un capitolo sul sull'Italia
Prima di affrontarne i contenuti di allargare il discorso anche ad alcune altre questioni italiane vorrei segnalare come anche il nostro Paese in realtà non sia esente dalle conseguenze deleterie
Di quei veleni di quella politica di visiva cui faceva differimento Gianni Ruffini a proposito della situazione globale
Differenza di quanto avviene in alcuni altri Paesi a spargere quei veleni in Italia non sono
Personaggi politici che esercitino funzioni di governo tuttavia poiché nostro compito è anche quello di osservare l'eventuale manifestarsi delle tendenze mondiali
Di cui Gianni Ruffini ha parlato nel nostro Paese dobbiamo
Constatare che questa
Politica questa retorica di visiva del noi contro loro è presente nei discorsi di alcuni leader politici nazionali
Particolare in quelli di Matteo Salvini della lega Nord
In quelli di Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia oltre a essere piuttosto diffusa a livello di esponenti politici locali
Paio di giorni fa nell'ambito di una campagna di tesseramento Salvini ha detto
Ci vuole una pulizia di massa anche in Italia via per via quartiere per quartiere con le maniere forti
L'insistenza dell'anno della Milone invece sul concetto prima gli italiani
Rischia di trasmettere l'idea che soltanto questi abbiano diritti non si tratta evidentemente di contrapporre a questa come siamo stati accusati di fare
L'idea del prima gli stranieri noi diciamo prima le persone i cui diritti umani in quanto tali devono essere rispettati indipendentemente dalla nazionalità
La nostra preoccupazione dire la nostra paura proprio che vi sia continuità da questo tipo di affermazione e l'ondata xenofoba che si diffonde in parti significative della popolazione italiana
Tra le dichiarazioni di chi si assume la responsabilità di sdoganare atteggiamenti inaccettabili nel discorso d'odio che oltre a dilagare on line a volte degenera come sappiamo in fatti concreti gratis
Aggiungo che il problema oltre che di rinuncia
Al valore del rispetto di ognuno senza discriminazione che dovrebbe essere un valore irrinunciabile nella cultura politica del nostro Paese anche un problema di strumenti legislativi che mancano o che rimangono inutilizzate
L'esempio ci risulta che l'aggravante per motivi razziali previsti dalla legge Mancino non si ha quasi mai utilizzati
E la necessità di una disciplina più adeguata sul discorso d'odio on line
Che trovi un equilibrio evidentemente rientra rispetto della libertà di espressione e prevenzione dell'incitamento alla violenza nei confronti del diverso è riconosciuta adesso da molti e noi condividiamo l'urgenza della della questione
A livello locale oltre ad una diffusione notevole di atteggiamenti anti migranti o antistranieri analoghi a quelli
Presenti a livello nazionale registriamo anche un fenomeno diverso ma fondato anche su sulla mancata accettazione della diversità in questo caso alla diversità della diversità di orientamento sessuale
Mi riferisco in particolare all'istituzione da parte di alcune regioni dei cosiddetti sportelli anti gente il cui affetto e di fornire una giustificazione culturale ed una legittimazione sociale alla discriminazione basata appunto sull'orientamento sessuale
E che rischiano di fomentare un clima di intolleranza verso persone LGBT che nel nostro Paese sono piuttosto spesso vittime di aggressioni sia verbali che fissi
Un atteggiamento analogo si esprime
Attraverso iniziative di boicottaggio nei confronti di libri nei confronti di opere teatrali che trattano argomenti l'argomento della discriminazione dell'odio vero e proprio nei confronti di chi ha un'identità sessuale non accettata
In occasione della giornata della memoria faccio soltanto un esempio Amnesty International ha patrocinato la messa in scena di un'opera teatrale importante
Che ha avuto negli anni numerosi riconoscimenti internazionali e intitolata Bennet riguarda la persecuzione degli omosessuali durante il nazismo
Bene questa iniziativa ha provocato reazioni incomprensibili
Tanto da far dubitare
Che
Che le ha messe in atto conosca effettivamente l'opera si vada alla raccolta di firme per interrompere nella programmazione fino alla richiesta di dimissioni di coloro che ne avevano consentito o ne avevano promosso la rappresentazione
Fra le vittime per eccellenza degli atteggiamenti ostili di alcuni politici e di parte della società italiana
Vi sono sicuramente i rifugiati e migranti sulla cui condizione di vulnerabilità a fronte del rischio di violazione dei diritti umani ammessi concentra da tempo la propria attenzione i propri sforzi
Nel due mila e il sedici abbiamo pubblicato il nostro rapporto Fox Sportitalia
Nel quale oltre a compiersi una valutazione complessiva molto critica dell'approccio hot spot deciso a livello
Europeo vengono poste anche alcune questioni precise
La questione delle modalità della cosiddetta prede notificazione per cui chi arriva e messo in condizioni di decidere della propria vita subito dopo lo sbarco in condizioni psicofisiche molto difficili e spesso senza adeguata informazione
E poi la questione delle procedure di allontanamento attraverso i cosiddetti decreti di respingimento differito
Che essendo molto difficilmente attuabili finiscono col tradursi quasi sempre nel consegnare i destini destinataria potenziali sfruttatori
Le reazioni alla pubblicazione del nostro rapporto si sono concentrate però su alcuni episodi di maltrattamento che era nostro dovere di segnalare pur riconoscendo che il comportamento delle forze di polizia è stato assolutamente corretto nella grande maggioranza dei casi
Il riferimento episodi di maltrattamento evidentemente toccato un nervo scoperta
Perché ha determinato una serie di reazioni a caldo poco istituzionali con toni miranti a delegittimare Amnesty International da parte di alti funzionari
Reazione a cui non è seguita alcuna disponibilità al confronto e l'approfondimento che era stata in realtà già chiesta prima della pubblicazione
Alcuni sindacati di polizia da parte loro hanno annunciato azioni legali che se fossero effettivamente arrivate ci avrebbero consentito di far valere le nostre le nostre ragioni ma le querele per il momento sono state soltanto annunciate a mezzo stampa
è finalmente arrivata invece questo ci fa piacere una convocazione da parte del Ministero dell'interno avremo un incontro a metà marzo per discutere oltre che del rapporto sfottò
Del pacchetto Minniti Orlando sull'immigrazione molto recente che ci preoccupa per diversi aspetti
Egli un altro tema che ci sta particolarmente a cuore che è quello dei rimpatri forzati degli accordi con gli Stati terzi rispetto all'Unione europea finalizzati a Attali rimpatri
A questo proposito segnaliamo che durante l'estate nella all'inizio di agosto il nostro Paese ha stipulato un accordo di polizia con il Sudan
Un paio di settimane più tardi quaranta sudanesi sono stati imbarcati all'aeroporto di Torino lo stati rimpatriati senza adeguata verifica dei rischi che avrebbero corso una volta giunti
In un Paese in cui i diritti umani sono violati sistematicamente il cui Presidente forse vale la pena ricordarlo
Ricercato per crimini contro l'umanità dalla Corte penale internazionale adesso è stato avviato un procedimento davanti alla Corte
Europea dei diritti umani di Strasburgo
Desta preoccupazione anche il quarto accordo consecutivo stipulato fra Italia e Libia al fine di gestire il flusso migratorio il primo non ricordiamo male quello tra
Berlusconi e Gheddafi
E questo si fonda anche l'ultimo su una serie di premesse sbagliate su quella secondo cui il numero delle persone in fuga verso l'Europa non sia tale da poter essere gestito
O asservito
La premessa secondo cui chiudere le frontiere danneggerà l'interesse dei trafficanti quando uno studio congiunto di Interpol e di Europol ha rivelato l'esatto opposto
E infine direi soprattutto la premessa secondo cui lo Stato libico avrebbe al momento la capacità e la volontà politica di organizzare e gestire un sistema di accoglienza rispettoso della dignità delle persone cosa che evidentemente non è
Voglio infine ricordare prima di passare ad altro argomento che il Governo non ancora attuato la delega del Parlamento risalente ormai a quasi tre anni fa e con un termine per l'attuazione di diciotto mesi
Ad abrogare il reato di ingresso e soggiorno irregolare
La perdurante criminalizzazione della mera presenza irregolare sul territorio è contraria agli standard internazionali e pregiudica tra l'altro la possibilità dei migranti irregolari di accedere alla giustizia
è stata giudicata non solo inutile ma addirittura controproducente rispetto all'attività di contrasto di reati molto gravi dal
Diverso i magistrati tra cui lo stesso Procuratore nazionale antimafia
Il Governo si è assunto la responsabilità di ignorare questi richiami motivando pubblicamente la mancata attuazione della delega parlamentare con affermazioni del tipo la gente non capire
Spiegando di fatto il diritto penale a finalità di comunicazione politica che
Evidentemente non non non gli sono propri e la speranza evidentemente la richiesta di Amnesty International e che ci ripensi
Ieri abbiamo scritto al Ministro della Giustizia Orlando una lettera insieme a Luigi Manconi ha Patrizio Gonnella di Antigone
A ad Antonio Gaudioso di cittadinanza attiva sulla questione dell'inesistenza del reato di tortura nel nostro ordinamento e soprattutto dell'elevato rischio di impunità per atti di tortura che da questa inesistenza di
Il ministro ha recentemente affermato che quel reato sarebbe stato presto il prodotto e in effetti il punto dopo oltre un anno di interruzione francamente incomprensibile è di nuovo all'ordine del giorno del Parlamento
Noi abbiamo scritto a Orlando per dire che a nostro avviso non assenso al momento riprendere la discussione sul testo attualmente all'esame del Senato
In primo luogo perché la definizione contenuta in quel testo è inaccettabile essendo tra le altre cose in contrasto con gli obblighi imposti dalla stessa convenzione contro la tortura che l'introduzione del nuovo reato ha il fine di attuale
In secondo luogo perché l'approvazione di quel testo comporterebbe comunque un nuovo passaggio nella Camera dei deputati e dunque la possibilità che il reato venga effettivamente introdotto in questa legislatura sarebbe in ogni caso molto molto
Limitata
E proprio perché prendiamo sul serio le parole di Orlando abbiamo chiesto al Governo un'iniziativa diverso hanno iniziativa forte finalizzata ad introdurre davvero reato di tortura e con una definizione accettabile
Di presentare a tal fine un emendamento al testo in discussione di seguirne l'iter di promuovere una rapida approvazione in questa
Legislatura sarebbe la prova che non si tratta per la mensa per l'ennesima volta di di di chiacchiere
Il due mila sedici è stato anche l'anno della morte in Egitto Di Giulio reggente in un contesto di violazioni gravi e diffuse dei diritti umani
Al quale ha fatto un cenno Gianni Ruffini comunque e documentate in un capitolo particolarmente ricco del del nostro rapporto
Le relazioni tra Italia ed Egitto hanno inevitabilmente risentito di questa vicenda sul piano diplomatico l'Italia ha ritirato il suo ambasciatore
Si è trattato di una scelta giusta che noi abbiamo apprezzato e rispetto alla quale siamo convinti che non vi siano al momento le condizioni per fare alcun passo indietro come invece
Qualcuno chiede
Il ritorno alla normalità dei rapporti diplomatici con l'Egitto è auspicabile ma soltanto quando avremo ottenuto per Giulio tutta la verità un'adeguata riparazione e la punizione di tutti i responsabili e questo ancora evidentemente non si intravede
Sul piano dei rapporti economici la comunicazione vieni ci fa sapere che questi sono molto buoni e l'Egitto è cito un Paese amico
Rivendicando il fatto di essere l'ENI cito ancora parte del futuro di questo Paese
Un anno fa l'amministratore delegato che scalzi aveva risposto mostra lettera dicendo le risposte che la famiglia Regene attende sono risposte importanti anche per noi perché il rispetto di ogni persona e alla base del nostro operare
Nei prossimi giorni scriveremo di nuovo all'azienda invitandola sollecitare le autorità egiziane con cui evidentemente i rapporti sono molto buoni a fare di più per scoprire la verità sulla morte di giugno
E siamo fiduciosi quanto meno speranze osé nel fatto che
La circostanza
Che non prevalga diciamo il timore di indispettire la porta la la controparte in questa
Questo grazie
Passando ad un settore specifico dei rapporti commerciali internazionali quello delle armi che l'Italia esporta verso altri Paesi
Ve ne sono alcuni dei quali a nostro avviso con le armi possono essere o sono effettivamente perché è stato dimostrato impiegate per violare i diritti umani o le norme del diritto umanitario dei conflitti armati
A partire dal due mila quindici e per tutto il due mila sedici sono partiti i carichi di bombe aeree per rifornire la Royal Saudi era forse l'ultimo carico al partito in dicembre
L'ultimo del due mila sedici quanto meno quando sono partite oltre tremila bombe M e K ottanta prodotte dalla R. VM Italia fabbricate in Sardegna sono partite da da Cagliari dal porto canale dica
In ottobre l'allora Ministro degli esteri Gentiloni
Ha riconosciuto rispondendo ad un'interrogazione parlamentare che alla R. VM italiane erano state rilasciate licenze di esportazione per l'Arabia Saudita
L'Arabia Saudita del resto è in vigore un accordo di cooperazione militare
Che prevede una collaborazione preferenziale anche nel settore della fornitura di di armi stato ratificato nel due mila nove si rinnova tacitamente ogni cinque anni
In dicembre poche settimane dopo
La visita della ministra della difesa Pinotti in Arabia Saudita è stata diffusa la notizia che questo Paese avrebbe ricevuto da Fincantieri proposte per l'acquisto di una serie di nuove navi militari
Eppure la legge centottantacinque del novanta stabilisce che l'esportazione di armamenti sono vietate tra l'altro verso Paesi in stato di conflitto armato e la cui Coppoli ittica contrasti
Con i par principi dell'articolo undici della nostra Costituzione
Secondo me non vi è alcun dubbio che l'azione militare a guida saudita in Yemen rientri tra quelle che secondo la stessa legge italiana comportano il divieto di autorizzare esportazioni di armi verso Stati che prendono parte appunto a queste azioni militari
Eppure dal Ministero della difesa sostengono pubblicamente che sia tutto in regola e anzi hanno reagito in più in modo piuttosto aggressivo alle nostre richieste di chiarimento alle richieste di chiarimento nostri vediamo
Era questa sintesi diciamo una
Sintesi delle nostre principali preoccupazioni per quanto riguarda l'Italia io mi fermerei qui restituisco la parola Riccardo
Bene grazie allora noi quindi abbiamo terminato se ci sono delle domande rispondiamo molto volentieri
Prego
Sì il testo in discussione in Senato contiene tra le altre cose un riferimento alla necessità della reiterazione
Perché si sia in presenza del reato di tortura
Che in pratica significa che
Si tortura una volta sola questa non è tortura secondo il Codice penale nel momento in cui verrà introdotta questa norma
Ci sono altri riferimenti che restringono significativamente lì l'ipotesi di tortura psichica cioè tortura consistente nell'infezione di di di sofferenza mentale
Si parla di verificabili traumi psichici tutta una serie di ci sono tutta una serie di elementi che rendono
Estremamente difficile l'accertamento della tortura che non sia
Una tortura diciamo basata sull'infezione di
Di sofferenza fisica una tortura tradizionale pure
La tortura moderna noi sappiamo che
Consiste
Molto spesso proprio in una tortura che tende a colpire la personalità della vittima la sua integrità psichica e non soltanto a provocare sofferenza fisica
Ci sono elementi di questo di questo tipo quale sarebbe la definizione una definizione conforme alla Convenzione contro la tortura delle Nazioni Unite l'articolo uno definisce
La la tortura in realtà la definizione dell'articolo uno prevede la possibilità di definizione più ampia ma non di definizione più restrittive perché se la definizione più restrittiva finisce che gli obblighi della convenzione non sono rispettati perché
L'Italia nell'ipotesi in Italia ma vale per qualsiasi altro Paese finirebbe con il
Prevenire e punire la tortura soltanto intesa in maniera
Più riduttiva più con un'interpretazione più minimalista di quella prevista dal dalla convenzione una definizione più ampia evidentemente ex ante sempre possibile
Il testo della lettera lo avete la lettera che abbiamo mandato ieri insieme a Antigone
Luigi Manconi ha cittadinanza attiva nella nella cartella stampa il testo integrale
Posso aggiungere solo le il senso di questa lettera e di dire non basta riprendere la discussione
Perché a questo punto la discussione se ha per oggetto un testo inaccettabile porta l'approvazione da parte del Senato di quel testo lì
Da un lato non non è una cosa buona perché non con Simone non è adempimento di quello che il diritto internazionale dei diritti umani ci chiede di fare e dall'altro comunque significa che poi si torna alla Camera
E Visco delle lunghissime interruzioni nella discussione che ci sono state
Nell'MM negli ultimi anni anche in questa legislatura non pensiamo che che che si arrivi a fine legislatura
E se si arriva per la quinta o la sesta legislatura consecutiva ad un nulla di fatto evidentemente sarebbe molto grave
Sì
E
No no
Esistono esistono non non c'è una legge organica di attuazione del diritto d'asilo su questo Amnesty International insieme al tavolo asilo è impegnata da tanti anni
Quello che stiamo facendo in questo momento di
Denunciare
Portare anche all'attenzione del del del del del Governo
Gli aspetti dei quelle norme che esistono tra cui il il recentissimo decreto diciamo Minniti su la possibilità di
Vedersi riconoscere il diritto di asilo e di ottenere protezione internazionale nel caso per esempio del decreto Minniti siamo preoccupati per il fatto che c'è un
Notevole indebolimento delle garanzie procedurali
Che assistono diciamo coloro che fanno domanda d'asilo nel momento in cui la loro richiesta di protezione sia stata respinta dalla Commissione alla commissione territoriale
Diciamo il ricorso successivo prevede soltanto una decisione in camera di consiglio sulla base della videoregistrazione del colloquio avvenuto davanti alla commissione territoriale
Non c'è contraddittorio c'è un sostanzialmente anche un'eliminazione di una fase d'appello che insomma nella tradizione giuridica del nostro Paese l'appello c'è anche per reati e che
Economici di di di di
Limitatissima rilevanza qui si tratta di decisioni che riguardano il futuro della vita di una persona
E
La procedura non non non è sufficientemente garantista
Questo per segnalare un aspetto poi ci sono
C'è tutto il il il capitolo dei beni dei rimpatri dell'attuazione di accordi con Stati terzi finalizzati ai rimpatri e delle conseguenti
Possibili violazioni del principio di non dare forma che sono anche se in violazione delle norme in materia di asilo
Quindi al di là dell'esistenza o meno di una legislazione organica in materia di asilo noi ci concentriamo su quelle norme che esistono e che possono
Facilmente portare a violazioni del diritto d'asilo così come riconosciuta a livello internazionale spero di essermi spiegato
Da questo rispondo io sulla base dei dei dati pubblici e anche di quelli che attraverso si parli attraverso le organizzazioni italiane rete italiana per il disarmo in particolare
Ci arrivano per via di ricerche fatte sul tema la tendenza di questi ultimi anni è quella di un aumento significativo di trasferimenti verso i Paesi della del del Golfo
E un aumento della cooperazione in questo senso troverebbe saudita ci sono gli Emirati Arabi Uniti che peraltro fanno parte della coalizione militare che combatte invece Menna
Quindi la parte di mondo più interessata è quella del dei paesi del Golfo ci segnalano anche un momento di di flussi verso Paesi
Asiatici nei quali la situazione dei diritti umani non è buona anche se non sono
Teoricamente in conflitto
Questo è il
Ed una tendenza che credo vada avanti almeno dal due mila dieci cioè
Mercato
Principale per le nostre armi quello dei paesi del Golfo aggiungiamo anche che per quanto riguarda un Paese che sta da quelle parti in quell'area ma non non era per isolare abbraccio e l'Egitto
D'Italia si è distinta insieme a un
Una minoranza dei Paesi gli Stati membri dell'Unione Europea per aver proseguito cambiare armi
A all'Egitto di Assisi
Anche in presenza di una raccomandazione del Consiglio europeo a non farlo queste armi l'abbiamo mandata
All'Egitto di al sì sì nel
Dopo il
Colpo di Stato del luglio due mila tredici l'abbiamo andate negli anni successivi abbiamo proseguito mandarle anche dopo che Giulio è stato assassinato
E e c'è un un tema su cui Amnesty International vigilerà moltissimo in in questi mesi nei prossimi anni decoro del trasferimento di software di sicurezza
C'è accanto alle armi oggi noi autorizziamo l'esportazione di software che fondamentalmente servono per spiati dissidenti questo è accaduto anche nel caso delle dice dell'Egitto veri per quanto ci ci risulta anche nel caso della Siria
Con conseguenze immaginabili
La domanda è più che legittima perché quello che noi sosteniamo sempreché occuparsi dei richiedenti asilo quando arrivano anziché quando partono è deleterio per
La loro sopravvivenza spesso
Per ovviare al fatto che sui mezzi di informazione si parla poco di questi Paesi io credo che d'appello e mezzi di informazione d'obbligo anche perché
Ignorare cosa accade nei Paesi di origine ignorare cosa accade in Eritrea cosa accade in
Minetti ottima cosa accada in Darfur
In altri Paesi prendiamo il Gambia Gambia è un Paese
Che ha una popolazione più piccola di Roma e una superficie più o meno come quella di Cinecittà
Ed è stato nel due mila quindici anche in precedenza il Paese quinto nella nel nell'elenco dei Paesi con maggiori
Arrivi in Italia con maggiore approdi verso
Verso i dati in cambio Paese sconosciuto paese che per ventidue anni è stato retto col terrore puro
Dal presidente ex per fortuna gli Iaia già me un Paese nel quale inaspettatamente e ignorata da tutti quanti gli attivisti per i diritti umani e l'opposizione politica ho fatto una campagna elettorale che ha portato rovesciare questa dittatura
Il nuovo Presidente ha già fatto capire che è tutt'altra storia rispetto al passato però noi per anni anni abbiamo ricevuto
Richiedenti asilo dal Gambia e il fatto che non si parlasse del Gambia fatto sì che la sorte di questi fosse spesso confusa con la sorte di migranti economici quando erano in fuga da una dittatura
Dell'Italia lo stesso in fatto di ignorare persino cosa accade in Libia
Luogo di transito in questo caso ignorare le torture nei centri di detenzione
è un altro segnale di grave dal nostro punto di vista il fatto che
Non si conosca cosa accade in questi mesi porta anche delle confusioni enorme cioè quando si parla dell'invasione islamica si scorda di dire che dall'Eritrea fungono dei cristiani ISSI mi ragazzi che scappano al servizio di leva obbligatorio
Quindi si non ce la mettiamo raccontare queste cose ci sono anche dei delle iniziative
Nobili in Rete una di queste proposte dall'articolo ventuno illuminare le periferie del mondo
Noi proponiamo queste informazioni poi naturalmente
A volte le pubblichiamo anche sui nostri canali
Cioè ordini
Di assistenza che dovremmo diceva insomma da parte dei
Quest'altra parte della sala
Siamo più una fonte che è un mezzo di informazione
Quindi
Allora se non ci sono altre domande o nell'attesa di altre domande vorremmo farvi vedere un breve un breve filmato che sintetizza i contenuti del del rapporto annuale che tipi di abbiamo descritto asse
Sempre pronto chiederei
Rimandarlo
Pertanto due terza che quel segno dettagliata lavora per l'avete riconosciuto
Va bene abbiamo per questo credo che poiché io
Va beh facciamo un tentativo uno dopodiché sottotitoli
Case proviamo si ispira
Qualcuno
Ciò stesso uno ai operai dovessero vincere lotti
Dopo
Sempre
Carlos
Farmacisti non superabili può scriverlo ma spero
Potesse la Provincia
Spagna stretto
Si parla
Per
No
Ancora insomma
Scusi ma io ne sono
Potessero essere qui con il pubblico ministero
Mai più non ho
Dietro
Dottor quello
Queste
Il progetto
Mai
Nipoti
Gigi Carbini
Non
Paola
Accogliendo
Questa norma
Aspettiamo
Su quelle oggi passano infatti
Potrebbe netto
Maggio
Un
Dopo
Alcune
No
Voi no Molise
Poi
Ok una parola una lamentela
Grazie
Occorre ancora
Giorhcelidze fornire una
Novembre non
Non
Consorzi
Grazie
Assorbe
Quinquies procedere
Fa
Secondo
Sporca
Il Governo
Ribadire
Non sostengono
Per
Siamo
Ma
No
Bonazzoli
Ma
Lungo
Poliziesco grazie
Contumace consistente
Con strumenti
Probabile
Veloci
Insomma
ECMO
O
Faccio
Uno
A
Pisanu
Il
Verde
Come
Come avrebbe capito quest'anno o il il video del rapporto vorrei stiamo cercando anche in Italia sulla base della traduzione che abbiamo fatto
Qualche rapper disposto a a incidere lo
Riprendiamo con le domande se ce ne sono
Va bene allora dire che
Possiamo possiamo terminare io mi ricordo che siamo sotto embargo fino all'una e un minuto di questa notte
Se ci sono altre interviste che volete fare siamo a vostra disposizione vi pregherei di coordinarli con Paola migranti dell'ufficio stampa che in fondo dalla sala
Grazie e buon lavoro