Speciale Spazio Transnazionale - La Guerra

Radio Radicale diciannove e diciassette buonasera Francesco deve da Claudio Palumbo questa sera la messa in onda queste spazio transnazionale e la trasmissione di Radio Radicale sull'attualità internazionale questa sera
La prima con qualche minuto del TG può per esigenze di palinsesto per potervi poi permettere di seguire i lavori al Senato e uno speciale quello di questa sera dedicato alla guerra attraverso i racconti dell'inviato Lorenzo Cremonesi scritti
Nel suo ultimo libro da Caporetto a Baghdad perverso l'editore
Proveremo a fare una riflessione un confronto sui conflitti di ieri e di oggi in studio con noi l'autore del libro Lorenzo Cremonesi inviato
Come tutti sapete del Corriere della Sera buonasera Lorenzo né il benvenuto a Radio Radicale buonasera and grazie per questo invito e per questa opportunità
Con lui Massimo Teodori voce ben conosciuta da
Gli ascoltatori di radio radicale storico politico e saggista buonasera Massimo buonasera allora prima di darle la parola i faccio ascoltare anche a chi ci ascolta cosa ci ha detto sul libro di Lorenzo Cremonesi l'ambasciatore Sergio Romano che abbiamo raggiunto telefonicamente qualche minuto fa editorialista del Corriere della Sera lo ascoltiamo e poi torniamo indietro
Anzitutto bisogna ricordare ai lettori che Lorenzo Cremonesi comunque porta di guerra vale a dire l'inviato speciale che viene mandato laddove si combat
Ve ne sono va mal comune in Italia hanno un non molti anche se le guerre invece sono diventate
Numerose nel corso degli ultimi
Decenni e Lorenzo Cremonesi è certamente uno di quelli che le guerre e le ha viste e le ha raccontate ai suoi elettori
Nei suoi lettori
In questo caso particolare c'è un come dire una certa originalità
Nella percorrere i campi di battaglia era
Raccontare ripeto elettori quello che
Stava accadendo
Dove si è accorto che in quelle stesse terre si era combattuto in altri tempi in altri secoli qualche volto qualche decennio fa
Oppure quelle guerre erano state
Materia di negoziati importanti come per esempio il Medioriente
Dove i Paesi che oggi esistono le hanno come dire una configurazione statale Romea realtà per molto tempo province dell'Impero ottomano
Sino a quando durante la Prima guerra mondiale
In previsione di una vittoria Francia e Gran Bretagna se l'erano
Spartito e da quel momento comincia un capitolo nuovo nella storia di quelle regioni
E questo come dire andare e venire fra presente il passato a una certa come dire
Miliband certo l'interesse indubbiamente man mano banche pormi argomentato per così dire perché
Si ha l'impressione che era un non cambi nulla risulta nella storia forse questa è un'esagerazione
E si ha l'impressione che uomo compatto sia pure con bar mi Killeffer con strumenti diversi e con finalità doveva essere
Sembra che comunque soprattutto in alcune zone che sono particolarmente esposte al rischio confini
Per esempio
Sul fronte occidentale quello che si chiamava dell'anteguerra il fronte occidentale che era il confine fra la Francia ad aggiornare ed che nuovamente combattuto durante la Seconda guerra mondiale
In Medio Oriente si è combattuto durante la Prima Guerra Mondiale durante la Seconda guerra mondiale poi si continua a combattere fra Paesi che sono diventati nominalmente indipendenti
Ma che si stanno comunque Conte Skunk stanno
Comunque litigando per territori che
Ciascuno ritiene proprie insomma c'è una come dire una
Continuità storica che in qualche modo preoccupante
Perché l'idea che in qualche modo l'uomo non posso che tornare a fare la guerra dopo qualche anno di pace
Come dire non concludersi errore assicurante
Le armi cambiano sì quello sì
Ma purtroppo quelle le armi diventano sempre micidiali della DIA Direzione
Produttrice di i nastri e di sangue
E l'ambasciatore Sergio Romano Massimo Teodori negli ultimi due anni e mezzo dunque Lorenzo Cremonesi su sette il settimanale del Corriere ha raccontato ogni settimana per cento lunedì la Grande Guerra percorso
In bicicletta i campi di combattimento sul fronte occidentale ha visitato cimiteri ideato
E ha realizzato talvolta quei racconti proprio dal fronte non ovviamente quello dei primi del Novecento ma da quelli hanno i contemporanei perché anche noi come diceva appunto
Romano grandi vecchi bambini abbiamo le nostre guerre e Lorenzo le un commesse in parallelo con la battaglie della Grande Guerra un lavoro affascinante
Sì io
Sono venute in contatto con con Lorenzo Cremonesi
Proprio leggendo sette
Leggendo i suoi racconti di guerra
In quelle pagine intensissima è che settimana dopo settimana è avvenuto pubblicando suolo Magazine del Corriere della sera su sette
è che io leggevo non dico che leggevo sempre ma che
Molto spesso leggevo perché era una maniera di guardare alla guerra ma quelle pagine che sono in gran parte raccolte adesso delibere o da Caporetto a Baghdad
Una marea di guardare la guerra diciamo completamente diversa da come
Ad esempio gli storici o anche dei giornalisti che guardavo da lontano rappresentano la guerra come io sono
Grosso modo uno storico soprattutto America liste come si guarda alla guerra come si guarda I conflitti la si guarda
Le cause della guerra
I rapporti di forza fra i belligeranti
I lei logiche che seguono gli Stati come si arriva a una guerra come si arriva a una pace cioè si guarda quello che si può dire
A un con un gran da angolo
Si guarda dall'alto no separa dall'alto si inquadrano i fenomeni bellici così come l'abbiamo guardato la con la prima guerra mondiale o come guardiamo adesso
Tutto quello che avviene in Medio Oriente
Lo si guarda attraverso diciamo l'occhio dello storico l'occhio del
Di colui che cerca di guardare al contesto alle forze che si muovono nel contesto a descriverle analizzarle a interpretarle
La cosa molto particolare che fare invece Lorenzo Cremonesi qui non starò certamente a descrivere la massa di materiale che compreso in questo libro molto interessante
E il di guardare alle guerre per da un punto di vista completamente diverso
Il punto qual è il punto di vista completamente diverso e guardarlo
Diciamo dal di dentro come Lou indice guardare come erano fatte le trincee la Prima guerra mondiale affermo la guerra di trincea
Guardare le strade guardare io l'acqua a guardare i movimenti e guardare il clima guardare i sentimenti di chi stava e in trincea cioè una maniera esattamente diversa
E direi in una qualche misura contrapposta
Al modo in cui gli storici guardano alle guerre
Ed è questo è la funzione del giornalista del giornalista di guerra io ho letto
Ho letto un'intervista che alcuni anni fa ha fatto Cremonesi
Forse con qualcuno che voleva far Matese insieme allora c'è lei è un giornalista di guerra
Esistente espropriate per carità io non sono un giornalista mi pare che sia così non sono per niente un giornalista di guerra perché
Il generale i giornalisti quelli che si definiscono giornalisti di guerra si mettono la coccarda del l'etichetta di giornalista di guerra poi magari sono andati lì
Ho un momento in una stagione poi stanno loro tavolino fu e da loro tavolino attraverso gli strumenti
L'informazione di massa guardava guerre io sono un giornalista che va nelle zone di guerra e soprattutto Cremonesi è un giornalista che
Per quanto riguarda per quanto riguarda il Medio Oriente tutte le guerre che ci sono stati negli ultimi
Vent'anni è stato sul luogo si è immerso e in queste
In queste guerre queste guerre molto particolari che sono le guerre del Medioriente che non sono più le guerre europee e di lì è venuto fuori
Il la memoria il ricordo quello che noi oggi chiameremo i link con quello che era la Grande Guerra ma allora io la domanda
Che vorrei fare a Lorenzo Cremonesi
E
Non sta
Le guerre che di cui si qui si parla
Non sono forse le guerre del passato alle guerre del secolo ventesimo
Che sempre più esisteranno sempre meno
Guerre come la prima guerra mondiale poi in parte sta dalla seconda guerra mondiale
Perfino un certo punto
Soprattutto ad esempio nel nel nelle isole pacifica in cui si è combattuto il corpo a corpo con le trincee con l'assalto alle isole e via di seguito
E come adesso come per altri versi si combatte il Medio Oriente con i terroristi eccetera eccetera non sono guerre che mano a un e non sono dei tipi di guerra che mano a mano che
Sono intervenuti le nuove tecnologie vale a dire uno l'aviazione
Due la
I i mezzi di di artiglieria a lunga gittata
Missili e via di seguito e oggi
I i mezzi di carattere
Tecnologico come la le guerre informatiche
Non sono queste delle guerre che possiamo dire sono le ultime guerre di un passato che hanno in
Certamente in comune con le nuove guerre
La
La feroce
Perché questo è quello che viene in più in più capitoli sottolineata darne Cremonesi certo un elemento comune che riguarda
La trincea del Carso con lady che abitazione dell'ITIS e idee ed è la ferocia che anche appartiene alla
La natura imperversa natura umana però come tipo di guerre non andiamo verso il più verso un supera io sto pensando ad esempio al fatto che
E in Medio Oriente soprattutto gli americani che sono poi quelli che che hanno
La potenza del PD fuoco maggiore oggi
Stanno ho combattuto questa guerra controllo Idro cioè che è un uno una cosa completamente diversa da da tutto quello che abbiamo visto per un secolo da questa parte
Allora mi chiedo
La la ferocia continua ad esserci
La guerriglia continuerà ad esserci la guerra civile continuerà
Ad esserci
Il terrorismo con i suoi tremendi risvolti continuerà ad esserci anzi probabilmente sarà qualcosa che che prenderà sempre più piede eccetera eccetera ma
La guerra come l'abbiamo conosciuta noi come
Questo libro ce la fa conoscere
Cioè
La guerra
Di trincea della prima guerra mondiale
Della seconda guerra mondiale che era in parte è stata quella di trincea col CONI con i fronti che sin qui in Italia che avanzavano linee cioè il mente Cassino no casi Cassino un altro episodio tipo prima guerra mondiale
Ci sono degli episodi di questo dico che non sono molti
Ci sono più nella guerra in Estremo Oriente con la riconquista da parte degli americani delle delle isole in mano i giapponesi in cui il corpo a corpo nella trincea l'assalto al fortino è stata una alla norma
Però non
Con i nuovi mezzi tecnologici non andiamo verso il superamento di queste guerre pur restando la feroce umana come un ingrediente
Che ci portiamo dietro in mente questa è la domanda che vorrei fare al Lorenzo Lorenzo rispondiamo ovviamente a Massimo Teodori io vorrei che in questa risposta Tucci mettessi anche qualcosa di biografico e che in qualche modo partissi o comunque arrivasse a questo tuo
Reportage in bicicletta insomma cioè su questo racconto atomistico acque
Questo racconto spiegasse a chi ci ascolta e specialmente ai gli ascoltatori più giovani cosa è stata anche la prima guerra mondiale
Sì allora ripeto grazie ancora ho molto apprezzato Romano gentilissimo e le parole di Teodori e la domanda di Teodori
Ma io
Dopodiché arriveremo all'elemento idrografico all'avventura della prima guerra mondiale il paralleli con le guerre contemporanee ma
Partirei con
Con un esempio
Non fu un giornalista da campo più che era
Più che di teorie perché la mia idea fu l'idea che guida questo libro che sì le guerre cambiano le tecnologie cambiano
Ma i meccanismi della guerra le psicologie della guerra
Le dinamiche della guerra non cambiano o comunque si ripetono e comunque
Modificate negli anni ma
Ci sono degli elementi che di di di grande permanenza e faccio questo esempio
Durante ero in
In Iraq al momento della ritirata del nell'estate due mila quattordici al momento della disfatta della rovina dell'esercito regolare iracheno
Di fronte all'avanzata di sinistra
Quando i riprendiamo sur quando io mi sembra addirittura mirare a validate quando c'è tutta le prime
Che
Terrificanti fotografie video diffusi a quella forma Bardella posta dai DS
Per terrorizzare dei delle decapitazioni delle fucilazioni rimaste quei cinquecento seicento uccisi nel carcere di Mossul la fuga degli asili tutte cose di recente cronaca
E in quei giorni aver un amico mio era riportato per un libro che ho letto almeno due volte la mia vita prima
Addio alle armi di Hemingway che e lingue sappiamo era volontario americano pioverà mondiale il suo romanzo non è una cronaca però è un grande era stato un giornalista è un grande scrittore
E non è stato a Caporetto nonostante chi abbia letto Addio alle armi da prima impressione del nord non c'era al più presto restava sul Piave tra l'una conta
L'ha ritirata di Caporetto conta perché per sentito dire perché quando è stato l'ospedale militare poi nel diciassette parlava con i feriti insomma L'Unità non da testimoni direttissimo ma
Da a persona presenza sul posto
Aveva capito cos'era Caporetto racconta le dinamiche della ritirata per esempio
Una cosa che ho visto crescere sotto i miei occhi ma davanti almeno ma anche nelle piccole battaglie dell'intifada palestinese tutte le volte ci qualcuno avanza e qualcuno si ritira
Il diffondersi spropositato delle voci incontrollati più più più fantasiose per esempio una del Vice vie più comuni e che ci siano nel retrovie degli infiltrati
Dell'esercito nemico che stanno mettendo le bombe che attaccano i convogli ieri così ritirata che rubano nelle abitazioni che violentano le donne
Che creano il caos quindi tu non sai più che il tuo amico il turismo un'altra cosa che avviene deve avvenire avvenuta Mosul in modo
Direi quasi matematico rispetto a quello che l'accesso a Caporetto ribalta leggere poi il rapporto dei nostri comandi cosa che mi sono letto sulla ritirata Dick di Caporetto sulla confusione dei comandi
Basta leggere Garda Carlo Emilio Gadda cosa succede ci si ritiravano chi deve andar via dove sono in ogni cinque visto nemici oppure amici la confusione il caos della ritirata Broni con un duro
Che colpisce l'ho perché non sai più a un certo punto quella linea
Psicologica più che militare che era il tuo fronte non c'è più e di culto tuoi pura chiarito spalle
Ci sia qualcuno larghe la ritirata per definizione abbandonarli posizioni
Che tu considerarli il tuo territorio e dove ci stanno infiltrando dei nemici che poverino con il paracadute con i cavalli o con i coloni non importa il fatto è che li trovi in uso un più sicure quinto degli scappare
E questi meccanismi della ritirata
Si ripetevano c'erano a Caporetto ecco da Caporetto
Ma c'erano anche a Mossul c'era un esercito di Saddam Hussein quando gli americani intorno verso Baghdad e li ho visti ripetersi infinite volte questi trent'anni trentacinque anni di attività
Sui campi e di
Battaglia un'altra cosa vorrei aggiungere per rispondere un altro una un'altra considerazione è una delle delle delle foto tra l'altro che ho voluto mettere a bella posta i troni
E lei lo dice di Francesco Baracca
I cecchini del mille otto delle norme novecentoquattordici quindici sedici EC chini oggi a Baghdad
A di Balsamo in Ucraina nero nello scontro tra il filobus il filo Kiev
I cicli Cecchini anche Milena dei dei troni tutt'oggi un ruolo fondamentale lo avevano specialmente nella guerriglia urbana che canticchia chi ha catalizzato sia la prima opera mondiale che queste
Ma io ritenevo una cosa
L'attribuzione oggi diciamo c'è stato una rivoluzione tecnologica incredibile non si addirittura non sono più gli americani uccidono i leader talebani i criteri a Mosul quarant'anni senza usare gli uomini
Questo è stato un po'che la scelta di Obama nostro infatti dopo cinque mila morti in Iraq americani i quattro mila cinque già una base negli Stati del napoletano ridicolo comandano e
Però
Guardi io ho l'impressione che ci
Q la rivoluzione tecnologica che c'è oggi e incomparabilmente minori
Come shock culturale come shock di cose che cambiano
Rispetto a quella della fine dell'ottocento
Cioè in pochissimi dei decenni i nomi cominciano a parlare da distanza oggi lo fanno in modo più più sofisticata ma l'introduzione del telefono l'arrivo delle prime radio
è una rivoluzione cioè nuovo si può parte non sono più non so lungo tutto solo i piccioni si può parlare con Linate con il figlio veridicità
Cioè io non trovo nessun nessuna novità
Nella tanto importante
Con il computer la globalizzazione internet quanto l'arrivo delle dita l'arrivo del motore
Ci lascia il
Fino al mille novecento e ancora in mille centoquattordici l'esercito tedesco marciapiedi
Quando entra in in Beggio che va verso la Marnate arrivare a Parigi non può fare più di cinquanta chilometri al giorno quarantacinque
Perché Franco però comincia rimane i primi motori ci sono già rifiuto alla fine della guerra ci si muove con i
Con i camion
Ma questa è un cambiamento cioè per millenni l'uomo si era mosso o a piedi o a cavallo e noi sappiamo che a cavallo potevano fare un certo numero negli altri l'Aula
La Prima Guerra moderna era la guerra civile americana certo perché certamente ferrovie
Mitragliere Ricci credo sottomarini telegrafo dopodiché arriva il DOC Bandini che ci racconta cosa succede nell'Ornella nella guerra Russo giapponese ivi anche questo tutto però insomma della Prima Guerra mondiale tutte queste
E meraviglie uso apposta così l'aviaria signori avremo nelle è la vera civile nella quale celere caro ceduti all'americana un po'quella dei night i poveri anche con economico in ogni modo certamente certamente certamente ma poi noi la vediamo arrivare in Europa e quindi noi poi la assimiliamo la la
La gestiamo la elaboriamo culturalmente no
Ma insomma quello che gli devo dire che in realtà tutto questo in quella grande è la prima volta la Francia luogo si trova di fronte a delle armi incomparabilmente ma lo dicevo anche allora
L'arrivo del mitragliatrici sconvolge tant'è che il grande cambiamento dei degli eserciti la Prima guerra mondiale i francesi cominciano con il pantano Ross con i padroni Rossi e le giacche blu ma la fine della della guerra su tutti in grigio verde
E italiani anche la cavalleria sparisce praticamente
Cioè
Non rimaniamo troppo affascinati e non pensiamo che questi evoluzioni quelle aree per la prima volta ma non è vero per la prima volta un un tubo
Perché la nel passato sono state vendute in momenti importanti la prima guerra
Mondiale lo è stato in cui gli uomini
Usavano nella nell'arte della guerra nel nelle arti marziali
Una delle tecnologie che erano considerate sbalorditi né come l'arrivo del del cavallo con la con la stella no
Quindi la la o l'uso di di certi scudi nella ancora delle guerre greco al alta al tempo dei dei dei greci c'è
Ci sono stati nella nelle manifestazioni
Della a guerra del nella storia degli uomini
Il dei momenti in cui si diceva continuamente ma ci sono queste rivoluzioni culturale tecniche che hanno cambiato il nostro panorama io li ripeto da purché
Essendo d'accordo cioè quello che sta avvenendo oggi è veramente ancora una volta l'introduzione della delle nuove tecniche di e soprattutto nel nel campo della comunicazione
Io insisto insegna cioè la la USA l'uso delle immagini di internet e di di propaganda che internet cioè che il fare adesso poi tutti gli altri
Nella propaganda bellica è interessantissimo ed è veramente l'uomo
Ma queste novità si ripetono cioè non è la prima volta che è nuovo e in queste novità di oggi è forse meno nuova di quello che succedeva nei campi della prima guerra
Mondiale ora
Per rispondere Francesco opera approfondire quello che tu osservarle
Ma guardate io questo libro è mosso da una
Preoccupazione cioè veramente io sono preoccupato
Sono preoccupato perché questo lo dico senza davvero nessuna paura mi sono
Uno europeista convinto
Cioè io penso che l'Europa unita sia stata la cosa più bella la la
Lo sviluppo più interessante che noi europea abbiamo avuto dalla fine dalla fonderia mondiale ad oggi
E lo consideravo un
Avanzamento fondamentale per noi che per le prossime generazioni che lo davo assodato
Oggi io non sono più più così così convinto e credo che l'Europa si stia facendo male da sola
Cioè la maggior causa del fallimento europeo no nella Russia di Putin non lo sono i migranti del Medioriente non lo so è l'Europa stessa
E
Sul costo ci torniamo ecco e l'arma del la cosa che insistono per ecco perché da cassonetto a Baghdad alla cosa dire né non ci rendiamo conto siamo circondati da luoghi
Specialmente noi euro per il Sud
Dove si fa questo
Dove impera in modo diverso la guerra la guerriglia
La mancanza di uno Stato sovrano il banditismo il nepotismo le condizioni dello spacco di una società civile civile come pensiamo abituati a pensarla quindi con un sistema sanitario che valga per tutti
Dunque chi commette un crimine viene viene punito dove c'è un monopolio della forza quindi non ci sono delle milizie che e tutto questo alle nostre porte
E per chiunque viaggi all'estero si rende conto solo andando all'estro ci si rende conto quando il miracolo europeo sia unico e non lo stiamo abbattendolo stiamo davvero lo stiamo dando talmente dati il doppio scontato
Perché
Perché quelli quelli che sono nati
Ormai sono hanno visto solo guidato da una non hanno visto
Come quelli che c'erano i capitali bianche se non ai nostri padri dalla stanno che cos'era ente considerare chiusa è stata la prima guerra mondiale e cosa è stata la Piovra mondiale tra ecco dettava feconda ora no no ti chiedo cosa è stata la prima guerra mondiale
La spiegarcelo da quello che è visto perché tu sei sì se è stato proprio nei posti
Delle grandi battaglie di grandi scontri la pecora mondiale guardi al tiro dopo noi giornalisti quando abbiamo davanti a noi dice europei occidentale arriva da noi dieci dieci morti massacro
è un massacro è un non aveva una carneficina dicevo
Ma cosa dovevamo dire davanti a venti trenta mila morti al giorno al giorno a avvertono
Sulla
Sulla Manna
Sul Carso cosa unanime
Cioè le del del se noi andiamo a vedere la letteratura per poi quella letti con la letteratura con gli autori di guerra si capisce di più per esempio Salza
Trincee
La tutta la la la la letteratura francese molto corposo con un occhio alla Regione è stata un massacro nel cuore dell'Europa civile che non è poi tanto diversa dalla nostra Europa
Che all'inizio
Era inconcepibile città diritti ti posso
Fare una una nota a piè di pagina
è stato un massacro
Non solo perché
Sono stati venti trenta mila morti al giorno
Ma perché c'è stato il chi ha comandato
Che si facesse quel massacro di venti trenta mila morti al giorno sapendo che tale sarebbe stato
La squadra era andato perché no se è vero che numeri su questa è per perché perché quando quando
I generali di tutti i paesi compresi i nostri
Dicevano i calcoli domani però credo che umane vorrebbero vedere Novellino avrebbe risate vere cento metri lei cosa
Voglio dire questo e questa è la questa è la cosa non è che
Per divertirmi a voi perché c'è una delega una battaglia ma perché tu mandi
Calcoli esattamente che che ce l'hai cinquanta mila uomini Mele lamentale sa che quel giorno lì perde insomma cioè
Raccontaci questo attraverso i luoghi che visto il visto cimiteri visto campi cosa cosa
Beh allora dappertutto mi piace tracciare un una differenza che c'è una decimazione
Cianci parla c'è la questione del giudice allora c'è nella chiacchiera mi piace tracciare una differenza tra
Gli scenari che le Alpi che ho visitato anche per passione alpinistica di lunga data
Finisce in aree del fronte occidentale consente poi sono stato anche su Gallipoli che qui è abbastanza simile
Perché gli inglesi persero in in un anno quattrocento mila uomini in quella fascia di terra che se uno guarda liceo ci avrebbe dovuto perdere tutto invece che era il capo del
Che il massimo
Responsabile dell'operazione sui fluida Benelli ma insomma la e il la viabilità ed al capo la Miraglia somma quello che poi decide ma quello che l'allora il dai campi di di guerra sulle alti
Dove si
La la guerra c'è eccetera però la cosa curiosa specialmente negli ultimi anni e cresciuto tutta una letteratura nel nel nel nelle valli alpine nostre osti acché
Di racconti degli individui cioè ed una guerra ancora diritto un po'vecchio stampo
In una battaglia morivano cinquanta cento uomini e io credo che su tutto l'arco alpino italiani perdono meno uomini che un giorno i francesi sulla sulla macchina
Io parlo delle Alpi
Togliendo magari l'altopiano da di Asiago e il Pasubio che è già semi pianura ma l'Adamello Lalla
Le zone di del della Val Pusteria le Alpi di Sesto eccetera qui parliamo di
Coli unità dove
Di uomini mantengono un individuali undici individualità
Abbiamo i numeri di dei dei dei comandanti i racconti delle delle gesta dove dormivano cosa mangiavano
E fu una grande sforzo logistico per mantenere in prima linea poche cinque migliaia di di uomini scelti che tutti sapevano sciare che sono arrampicare le Alpi sono ancora una guerra come dire quanti cavalleresca
Quando muore intercorso perché è una famosa guida alpina Austria che che che che oggi poiché in territorio italiano I Val Pusteria la sua nel suo villaggio datare vicino a Sesto ma
Quando muore intercorso italiani smettono di sparare
E permettono agli uffici di recuperare il corpo
Vai sul fronte occidentale e lì il fronte occidentale
Ormai come dire antropizzato perché ci sono i campi sui campi di barbabietole che veniva contati anche al tempo della guerra Pino quando ci sono alcune zone
Non voglio citati tenute sia dai dai dai francesi che dà i belgi PESC per esempio i tre
Ancora come erano e poi tra l'altro devo dire che i francesi e i belgi e gli inglesi hanno fatto dei musei proprio per l'anniversario per il centenario dello scoppio della della Grande Guerra nemmeno cioè nel due mila quattordici
Interessantissimo
Ma tu vedi un po'più tutto si infiltra arrivano questi milioni di crateri
E tu capisci il numero questura in i cimiteri perché noi tutti siamo abituati del fare fare fare parlato ancora gli ultimi anni i cimiteri dello sbarco di normativa no sta a noi tre forse conciliare ma
Tu che non l'entroterra tutto il all'Aula la fascia del fronte perché il fronte della prima guerra ma mondiale è una guerra di movimento primi tre mesi poi si mettono le trincee finito tutto e sistematicamente lì fino al minore centodiciotto
Quindi per cinque avevano indietro prima sommando ma di fronte a queste fonte ora e
Questi sono
Come dire disseminati di cimiteri e soprattutto tu vedi
Dalle foto dai luoghi che sono ancora impedito c'è questo monte Corneille
Dove c'è ancora un bunker
Tedesco
Adesso è tutta zona militare perché chilo di armi chimiche dove si Gizzi pensaci ancora seicento morti sepolti non si può andare per i le armi chimiche fra operative
E e tu hai di quando tu vedi guardi guardi questi musei vedi le foto di come erano Linke che hanno fatto una ricostruzione ai primi del campo di battaglia indovino usato in modo massiccio di l'arma chimica dei problemi ritrite
Lo stavano nelle legali eccetera di come era allora
E com'era prima
Cioè con delle foto d'epoca con le foto di un atto che poi allora comincia l'aviazione quindi tutto è ripreso dall'alto e
è molto simile anche logica quando oggi il dolore chi va sull'Afghanistan prende delle foto potete vedere delle foto presente tra cattedrali REM fatte molto bene
E come dopo come oggi
E tutto e dire questi campi
Letteralmente ma non dico ma c'era un attimo
Dalle bombe cioè i corpi quando uno moriva quando uno mi ha colpito
Primo colpiti significativo tenesse bombe cioè inducono altissimo di misti i limiti ignoti
Tu hai le croci bianche degli inglesi vada particolare che o degli o anche dei dei francesi perché sono poi sono gli americani quello che arrivano dall'arrivano dopo rimane Francia sette ma insomma tutte questi tappeti di Crocci
E poi ai i monumenti e militi ignoti ci sono immensamente più più però perché chi i corpi quindi sparivano cioè
C'erano storie di unità che arrivavano al fronte la mattina alle otto venivano buttate in primavera cannone
E alla era finora non sono in un certo erano morti ma non sapete dove fossero
Il cortile invano polverizzati qui è una generazione che è stata polverizzata
Da questa macchina paurose della della della guerra ma attenzione io la mia non è una retorica pacifista cioè adesso adesso su questo fascicolo allora vi faccio sentire se la legge è pronta
Abbiamo sentito
Pellegrini che è stato Ferdinando Pellegrini inviato storico del GR RAI ha visto anche lui tantissime guerre gli abbiamo chiesto cos'era quella poi torno da da Massimo Teodori dallo storico perché tale punto una domanda sul senso storico della guerra poi citiamo anche Lorenzo Cremonesi
è una delle cose più schifose che nulla l'essere umano abbiamo inventato è entrata nell'essere umano purtroppo a me è una delle cose più atroci e l'essere umano possa portare avanti
La guerra è una risoluzione per chi
La subisce ma è una riflessione morale anche per chi la paga perché la porta avanti davvero è la peggiore della storia umana e la coda veramente più assurda che l'umanità possa aver inventato possa fare e porta a perpetrare ancora adesso
Perché basti vedere quanti popolari di guerra gridano ancora aperti
Quanto poco sanità di tantissimi focolai di guerra che sono
Drammatica altrettanto per la la guerra irachena o la guerra in Afghanistan o le altre guerre ancora più conosciute ma ci sono focolai di guerra il mio posti che nessuno immagina ci possano essere
Che sono altrettanto drammatici quindi ripeto è una dimostrazione di quanto l'umanità CIA
Impedisce mentre propria vita perché il progresso che è stato fatto cioè da un lato arrendono accademica migliore dall'altra però ha fatto sì che
Voi avessimo inventato armi di distruzione di massa contro netti
E speriamo che queste armi di distruzione di massa non distruggano l'intero pianeta la la speranza di tutti che prima o poi Peppe queste guerre di premio e che si arrivi
Avvenire con estrema franchezza
La ed utile ammazzarci per una cosa banale come può essere il dominio di uno sull'altro chiamò esseri umani e sarebbe anche giusto d'
Che come un po'di più sia guerra un po'di pena professor Teodora allora Sergio Romano parlava di di
Pericoli questa continuità storica insomma in Occidente della guerra Ferdinando Pellegrini di barbarie
Lorenzo Cremonesi mi ha ricordato quanto detto molte volte Pannella nove proprio contro il pacifismo qual è il rapporto dello storico con la guerra questo in questo libro si parla di tantissimi conflitti la guerra e solo barbarie
E tornare indietro insomma nel discorso della civiltà oppure esistono delle guerre giuste un conflitto armato può rappresentare una soluzione anche se di fronte proprio a casi limite o è solo aberrazione ma
Si può levare come Seregno come ha fatto Pellegrini la la parola rispetto alla guerra tutti siamo portati naturalmente a fare una cosa del genere
Soprattutto quando
Riflettiamo su su sui milioni di morti che ci sono stati apriamo era mondiale secondariamente alle ed è che in tutto il resto
Tuttavia il problema non si evoca Soltan non si evoca non si
IRI
Non si mette infine al problema dicendo perché la guerra una barbarie
Il problema
Se si si affronta
Indicando di volta in volta e quali sono gli strumenti che impediscono di arrivare a una guerra
Io mi sto occupando adesso
Un gusto facendoli Bettino su gli Stati Uniti sulle
Sulle
Le radici del delle cose che che hanno portato Trump alla Presidenza e
Tra queste radici c'è l'isolazionismo
Bene
Dopo la Prima guerra mondiale c'è stata una ventata di
Di odio verso l'Europa ed isolazionismo negli Stati Uniti
Mai più guerra
Con una serie di
Di leggi che si chiamano neutrality tax
Ogni anno facevano una legge per la neutralità e il non interventismo
Bene nella seconda parte degli anni trenta
Il l'isolazionismo americano era dominava il Paese
E in questi sull'azionismo confluivano destra e sinistra
Con fu Ivano i super pacifisti i socialisti socialista democratico Norman Thomas
Configuri fascisti come l'Inter
Confluivano i i comunisti che erano d'accordo con con con Stalin
Confluivano i cristiani pacifisti eccetera
E e
Impedirono nella seconda parte degli anni trenta qualsiasi iniziativa degli Stati Uniti
Rispetto alla Germania e rispetto al Giappone
Giapponesi
Affondarono una nave
Americana
In un fiume della Cina con alcune centinaia di morti e ci fu una serie di altri episodi provocazione da parte regimare da parte dei giapponesi da parte
Il Congresso americano nell'opinione pubblica americana capeggiata dal dal magnate della stampa e lo stesso
E da tutti questi personaggi e da un comitato che si chiamava comitato America fa testo
Che era del Comitato di Lindbergh del fascista Lindbergh che era un ammiratore di Hitler siano per carità l'America dobbiamo stare fuori dalla guerra assolutamente eccetera
E se
Molti storici ormai dicono che se l'America invece di muoversi di aspettare per largo
Nel dicembre meno cento quarantuno
Si fosse mosse prima
E avesse collaborato con l'Inghilterra e la Francia e ancor prima che scoppiasse nel trentanove la guerra già durante la guerra civile spagnola già durante eccetera eccetera probabilmente sarebbe i avrebbe fermato intero
Allora perché ho fatto questo discorso perché questo è un tipico caso in cui
Un atteggiamento pacifista o isolazionista o o neutra lista
Apparentemente salva delle vite ma può causarne molto di più allora il problema non è alzasse la voce contro la guerra ma dire come quando e perché e Cremonesi prima detto una Santa cosa
Noi tutti ci dimentichiamo che la costruzione dell'Europa noi da sessanta anni settanta anni gli amori impacci
Soltanto con
Una guarigione sui Balcani in cui c'è una concetto certo
Regime una è stata una guerra etnica per una briciola in Ucraina
Al limite dell'espansionismo russo ma per il resto non c'è stato un morto in guerra della per la prima volta nella storia dei doveva invece l'Adisu esaminerà di tre secoli d'Europa allora
Se vogliamo fare dei discorsi storicamente realistici dobbiamo affrontarlo attraverso questo punto di vista
Non è il suo minuto premente ci interrompono perché abbiamo una seduta al Senato con degli obblighi trasmissione so che chiedere una cosa che in un minuto e poi un argomento di questo tipo bravissimi possibile però dieci subito sulla guerra
Se volete prego prego blocchi Cottone dico dieci sulla guerra la tua nella tua opinione su quanto lascerò ultima parola sulla guerra dopoguerra no io allora Spollon completamente il
Discorso di di Teodori che
Questa è la vecchia storia della della guerra giusta la guerra giusta che la letteratura cristiana medioevale fa trattato da
Da Sant'Agostino in poi insomma la giusta guerra ma votate io cosa fare di fronte ai esista
Quando tutti che ammazza le donne gli uomini il ivi attacca Lech le comunità cristiane
Cosa fare di fronte a Hitler allora io ribadisco il concetto che Storm nel minuto ciò espresso prima
La pace non si difende abbassando i pantaloni
Cioè la la pace si difende con
Non dico con le armi ma con la consapevolezza anche della propria forza
Essendo pronti a intervenire
Con la democrazia con un voto al Parlamento evitando le dittature dove vuoi ma
Soltanto
E qui a Prost tutto un un capitolo a Coppito sono preoccupatissimo della questione emigranti che sta facendo esplodere d'Europa attenzione non perché io voglia chiudere a immigrati io voglio regolare ogni
In città sovrana
Controllare il proprio territorio dopodiché noi decidiamo che ogni hanno un milione di persone hanno diritto di entrare in Europa
Ma
O le regoliamo uni siamo vittima e allora diamo la Bre sicché allora abbiamo io fascismi e l'abbiamo
Aviazione la azionisti
Allora abbiamo terminato concludiamo con una notizia che non so insomma se giudicare folkloristico o meno comunque riguarda l'argomento di cui parliamo una nave spia russa è passata oggi a sull'ottanta miglia dalla base di un l'Honduras per sottomarini
Della Marina americana Grotto nel Connecticut ha reso noto i rappresentanti democratico Corsini che fa parte della sottocommissione
Per le Forze di proiezione alla si NN la nave è stata identificata come la SS V centosettantacinque Victor non è uno che era già sfiorato la costa americano in Florida
Sia nel due mila quattordici che nel due mila quindici io ringrazio davvero Massimo Teodori e Lorenzo Cremonesi che otto ore appunto
Da Caporetto Baghdad questo libro che trovate in edicole anche in libreria per Rizzoni non per dentro molto bello grazie davvero per essere stato con noi
Grazie buonasera torniamo domani qualche secondo di musica e torniamo subito indietro