Intervista a Cesare Damiano sull'anniversario dell'omicidio di Guido Rossa

Con a Cesarea Damiano Presidente della Commissione lavoro del Partito Democratico a Montecitorio
Parliamo di una graphic novel Cascella ventiquattro gennaio autore Nazzareno giusti che ha per per titolo Guido Rossa un operaio contro
Le BR
Il ventiquattro gennaio del mille novecentosettantanove Guido Rossa infatti viene ucciso nella sua macchina mentre si sta per cercare con tutte le mattine
In fabbrica e un operaio non sindacalista delle BR lo colpiscono come spia rossa
Presidente da Milano intanto ricordiamo ricorriamo a chi era Guido Rossa e quanto di quegli avvenimenti di allora non sono oggi soltanto una commemorazione
Ma Guido Rossa era un operaio
Era un operaio comunista dell'Italsider che era iscritto alla FIOM
Era un
Rappresentante sindacale
Era un uomo tutto d'un pezzo era un uomo che aveva il senso del dovere del giustizia Momo caparbio
Quindi capace di
Comprare azioni anche di coraggio perché in quel momento denunciare
Presunti appartenenti alle Brigate Rosse alla filiera delle Brigate Rosse era un atto di coraggio
Quindi io ricordo quel giorno quando
Ci furono i funerali partimmo da Torino era un funzionario della FIOM CGIL di Torino
Con il treno faccia molto freddo pioveva una selva di ombrelli c'erano duecentocinquanta mila persone c'era
Enrico Berlinguer Luciano lama c'era Sandro Pertini presidente la Repubblica dell'epoca quindi fu una giornata colma di emozioni di rabbia
Una giornata nella quale
Ci rendemmo tutti conto della gravità
Dell'attacco brigatista brigatisti uccidevano un operaio non era mai avvenuto e questo rese ancora più evidente che i brigatisti che
Teorizzava hanno di stare dalla parte della classe operaia Alberta contro la classe operaia
Del resto il sindacato unitariamente CGIL CISL e UIL che insieme alle istituzioni ha sempre combattuto la
Deriva brigatista anche prosciugato l'acqua nella quale i brigatisti Motta vanno perché
Nelle fabbriche nelle grandi fabbriche dell'epoca io ricordo
Che
Ero stato
A metà degli anni Settanta o funzionario della FIOM alla Mirafiori
C'erano sessanta mila dipendenti quindi una città nella città e lì dentro c'erano
Persone che poi scoprimmo essere brigatisti brigatisti importanti brigatisti sconosciuti brigatisti venuti dal nulla
E c'erano persone che in qualche modo riguardavano con simpatia sicuramente in un momento di grande conflitto di grande cambiamento di ristrutturazioni i primi rischi
Per il lavoro e per le condizioni di vita di quei lavoratori quindi
La battaglia che noi conducemmo fu una battaglia frontale l'assassinio
Ti Guido Rossa come si dice fu un salto di qualità che rese quella battaglia ancora più dure ancora più forte
Lei ha scritto la prefazione a questo causa fumetto intanto
Lei l'istanza che questa forma dispersione abbiamo una
Abbiamo maggiore veicolo delle idee che si propone di appunto di
Di far conoscere
Ma guardi io credo molto in questa forma di espressione il fumetto lo ammalato qualche volta disegno io stesso dei piccoli fumetti offrono una mulattiera
Non soltanto perché fonda MO nella vecchia Federazione lavoratori metalmeccanici la SLM unitaria un mensile Gero zoom che
Si trattava a fumetti per questioni di carattere sociale ricordo che nel settantacinque di buoni grammo
Alla Mirafiori dopo le lotte sindacali di reparto un volantino fumetti che illustrare i risultati di quelle lotte era un modo
Di comunicare nuovo diretto
Tipico di anni nei quali la comunicazione operaia era un elemento rilevante anche della
Battaglia quindi ho aderito volentieri diciamo a scrivere questa prefazione anche perché mia affatto affondare la memoria
In alcuni ricordi personali ho citato l'ammirazione alla Mirafiori ad esempio io ho conosciuto senza saperlo come i miei colleghi del sindacato alcuni brigatisti lucani Colotti che ad un certo punto scomparve entrò in clandestinità Giuseppe da muore un altro brigatista che si era iscritto per copertura
Alla FIOM mentre Nicolò telescritto alla fin CISNAL FIOM-CGIL
Da more anche al partito comunista per avere come si dice una possibilità di mimesi all'interno ovviamente di queste organizzazioni ci fu la storia di piani come
Il cosiddetto brigatista venuto dal nulla che frequentava i costi delle centocinquanta ore sulla coscienza operaia quindi una realtà complessa composita nella quale eravamo senza saperlo gomito a gomito
Con queste persone che si muovevano con grande
Capacità astuzia capacità di mimetizzarsi di dare consigli anche moderati allo svolgimento delle lotte sindacali attori attualmente
Diventano degli assassini spietati nei confronti degli obiettivi dell'epoca poteva essere
Un dirigente dell'azienda poteva essere
Magistrato poteva essere un giornalista possiamo ricordare
Casi
Di Casalegno poteva essere come è capitato comprimari allinea all'assalto militare la scuola di amministrazione industriale comunale cambi in stazione in moltissime persone quindi
Un periodo direi molto cupo in una Torino città nella quale chiedevo molto chiusa su se stessa dentro questo incubo della violenza
Terrorista poi
Per fortuna anche grazie che è una presa di coscienza sempre più larga unitaria una capacità di combattimento
Radicale delle organizzazioni sindacali un arco costituzionale le forze politiche della Democrazia Cristiana il Partito Socialista il Partito Comunista che sia un mio no
In questa
Battaglia non dimentichiamo
Che prima dell'assassinio di Guido Rossa ci fu sequestro Moro nel mille
Novecento
Settantotto
Quindi Presidente ricordiamo questo libricino siamo invece in un punto fumetti Guido Rossa
Una un operaio contro le le BR l'autore Nazzareno giusti c'è appunto la prefazione a sua firma la colla nella collana bolina cachet ventiquattro gennaio prossimo grazie Presidente le procure