"Strategia e programmi della Lega Nord per la politica di cooperazione allo sviluppo"

Viaggiatori sono
Dopo una volta stabilito Walter onorevole Luca
Da solo
Almeno
Se
Savoia
Riottoso
Dalle analisi
Mancanza
Fra negozi torna
A particolarmente solida
Ora pure davanti a contatto
Hamas
Diversa
Patrice ovvero democratica signora poi
Barzagli io penso che non l'abbia
La deroga sono dei problemi
Insomma
Bolognese non mi pare che sia
Sono omettere
Meglio porre
Prese in esame europeo stazione insomma ma io non abbiamo ancora
Delle sembrava fare papà
Quando male ma
Dichiara che noi abbiamo abbiamo una norma fare
Maccarrone far mancare contro il Governo sta
Basti razzista affatto provoca provocare allo sviluppo provocazione
Però il problema io volevo sottolineare
Di rilievo politico dal movimento non per quando sì ma anche se se
Qualcuno Giovanna conosce babilonese allora pugliesi duro autobus
Il momento arriva una querela chiudendo cattolico organizzato
Sia sul piano e
Cioè della legge va bene grazie
Anzi mai vediamo vediamo diciamo convocato
Fa
Va bene allora noi portiamo
Basta
E ancora
Allora il va bene allora vi ringraziamo di tutto
Sarà fatta la tutti osserva l'avvocato è un po'lontano così poi si è dovuto arrendere partirà
Va bene allora facciamo questa riunione sci per sottolineare
Che la lega presenta due disegni di legge due proposte di legge in cui
Mettiamo diciamo nell'occhio del nostro mirino democratico
La cooperazione
Con i paesi in via di sviluppo che riteniamo così come funziona adesso funziona non funziona o per lo meno funzione in modo fallimentare
Ora il problema
Il nostro settore appunto per la cooperazione perché abbiamo sviluppato un settore di questo tipo all'interno dalla lega ha studiato esattamente due disegni di legge a cui se ne aggiungeranno altri
Perché è nel nostro interesse
Riteniamo nell'interesse proprio dalla cooperazione mirare spingere verso una privatizzazione dalla cooperazione
Quindi il problema beh a parte il fallimento che fino adesso hanno avuto gira e le politiche di aiuto ai ai Paesi in via di sviluppo sapete bene che sono legate a motivi sia in termini di questi Paesi siamo timidi direi legati al tipo e al modo di applicare gli aiuti allo sviluppo questi Paesi sono legati
Sia direi al fatto che lo sviluppo economico non ha saputo precedono essere pari alla crescita demografica di questi Paesi non c'è stato in altre parole una buona politica demografica quindi pianificazione familiare tutte quelle cose che probabilmente si potevano anche fare meglio dall'altra parte se è stato
Una priorità data all'industria e quindi agli agglomerati urbani a tutta con la politica urbana conseguente dando sottovalutando l'agricoltura e questo è un altro dei fattori che ha portato questi Paesi a vivere e ad avere una situazione debitoria grave nei confronti dei Paesi industrializzati
Abbiamo poiché direi questo è fondamentale secondo noi una politica distorta sbagliata per quanto riguarda gli aiuti pubblici allo sviluppo e una politica perché mi pare che interessa in tutte e tre le leggi fatte sulla cooperazione sono state fatte negli ultimi dieci anni
Ora per quanto riguarda il fallimento direi dalla politica
Sulla cooperazione italiana mi pare che essi possono venga sottolineato in maniera anche drammatizzato se volete dal fallimento dalla cooperazione italiana nei Paesi dalla cintura subsahariana dove abbiam visto che trenta mila miliardi di aiuto dati in dieci anni non sono servizi direi a evitare lo stato di emergenza attuale che stanno Lando ogni beneficio di questo grande sforzo economico
Quindi davanti a questi risultati abbiamo ritenuto che innanzitutto correva
E fare una richiesta precisa attraverso un disegno di legge richiedere una Commissione d'inchiesta che ci chiarisse quali benefici
Questo grande sforzo economico
Avesse voi di fatto sposa è riuscito ad ottenere perché sapete che si sanno la cooperazione un capo un po'strana si sa quanti soldi si dà magari ma risultati e i dati sui risultati
Se ne sanno molto pochi quindi uno dei due disegni di legge innanzitutto tenterà riguarda innanzitutto il tentativo di far chiarezza in questo settore e di saperne un po'di più dei risultati che si sono tenute
Ora ci sono delle cose che
Si mettono si fa non può pensare ad esempio io trovo molto strano che la ragioneria test di Stato e l'esempio non intervenga su alcune impresa che sono che agiscono nel campo degli aiuti e quindi dalla cooperazione che vincono appalti
Nel modo con cui si fanno gli appalti in questo settore
E che sono ditte guarda caso che in Italia magari sono inquisite per Tangentopoli mi sembra molto strano che quello che va bene per il Terzo Mondo invece è vietato in Italia oppure quello che è vietato in Italia posso andar bene per il Terzo Mondo questo sono i compiti uno dei dei compiti che dovrebbe chiarire
L'inchiesta di cui non ci facciamo la richiesta di inchiesta di cui ne ci facciamo promotori poi la l'altra parte mi pare che l'altra parte riguarda riguarda in maniera più specifica l'organizzazione della cooperazione
Noi riteniamo che ad esempio così come è fatta
La legge quarantanove
Mi pare che sostanzialmente garantisca l'organizzazione del settore dalla cooperazione alla Farnesina
E lo garantisca garantisca semmai quindi assetti interni al ministero dell'Interno ma il problema nostro è appunto andare a scardinare questi assetti interni
E quindi per quanto riguarda il senso dal disegno di legge smantellare l'apparato dalla Farnesina in merito alla cooperazione sostituirlo con dell'agenzia regionale noi siamo federalisti siamo autonomi e ci siamo convinti che in un meccanismo ed anche nella cooperazione l'apparato dalla Farnesina deve essere sostituita appunto da agenzie regionali snelle che l'albero che sappia elaborare strategie direi sulla base del delle risorse stesse che ciascuna Regione da questo chiaramente ha un significato mira quindi a sostituire dal punto di vista istituzionale il ministero degli Interni
Con e quindi diciamo con l'apparato specifico dalla cooperazione con agenzia regionale che al centro verrebbero rappresentate una federazione di questa agenzia regionale mi sembra che nel disegno di legge sia stato indicato come fa come sigla
Da una parte e dall'altra parte mi pare che dal punto di vista l'intervento simili poi a sostituire proprio per questo cambio di organizzazione
Dalla cooperazione simili a sostituire l'intervento o comunque a limitare l'intervento dell'impresa a capitale statale
Favorendo l'intervento dal dalla dalle imprese a capitale privato soprattutto dalle medie e piccole imprese certo c'è qualcuno che può dire che in passato è fallito nel fallito all'intervento con la logica
Dell'intervento dalla media e piccola impresa perché sono troppo piccole son falliti è fallita la logica dei consorzi però probabilmente è fallito perché è tutto il potere era nelle mani di chi aveva interesse a farlo fallire insomma
Quindi mi pare che l'aiuto affinché il fermo allo sviluppo direi che è necessario coinvolgerà la piccola media impresa
Perché sono le forze economiche e dire prigione allo sviluppo dei Paesi terzi
Stabilito che oggi fallisce l'ottanta per cento degli interventi per cui praticamente c'è una totale assenza di sviluppo nei paesi riceventi
E direi
Il motivo è che manca un rapporto di scambio tra Paesi donatori paesi riceventi insomma qui
Ci sono risorse in entrata che sono oggetto tutto sommato di una transazione in uscita cioè non evidentemente non circola all'interno dei Paesi non sanno mobilitare sviluppo cioè smobilitare
L'energia vitale che è un Paese aggressore energie sia fisiche si umane
Non sanno evidentemente agganciare la manodopera locale
E quindi non sanno in altre parole creare lo sviluppo tutto questo
Quindi si tratta di avere un progetto che sappia mobilitare la mano d'opera
Progetti che vedranno inseriti la media e piccola impresa un Progetti che vedrò l'interesse da entrambe le parti Paese donatore al Paese ricevente dell'unico modo penso
Per salvarsi da una logica assistenziale che mi pare abbia invaso completamente pervada completamente il campo dalla il campo degli aiuti ai paesi in via di sviluppo
E mi pare che in questo senso si potrebbe fare un parallelo tra perché avvenuto nel nostro Mezzogiorno e perché rischia di avvenire nel India venire nei paesi in via di sviluppo
Perché è
Sì e mi sono divertito a fare un disegnino voglio dire
Allora faccio dieci minuti fa da una parte se ricordiamo come è andato nel nostro Mezzogiorno abbiamo la caso Mers con le sue agenzie banche insomma folli svenne
A questa parte abbiamo al Dipartimento per gli aiuti allo sviluppo la Farnesina con il Mediocredito
Che fa esattamente sembra simmetrico al meccanismo
Funziona con la stessa logica una logica poco chiaro assistenziale una logica cui magari si sono si vada i crediti attorno dalle regalia che sappiamo
Noi & riteniamo non rendano hanno l'interesse non dovrebbero interessare paesi in via di sviluppo che hanno invece bisogno di creare posti di lavoro di creare sviluppo vero
Evitando le secche assistenziale che abbiamo sottomano il nostro il mancato sviluppo del Sud che ci garantisce come attraverso quella Vialli non risolviamo i problemi di nessuno ma io passare la parola alla al nostro tecnico che dirige diciamo il nostro il ciclo schermi nostro settore per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo
E che ci entra nel merito e nel dettaglio di dire dei due disegni di legge
Dunque la il bisogno per noi lega nord di non riformare ma addirittura di gettare nel cestino così come da quarantanove
Nasce da un'esigenza che
Per noi io ritardi e c'è quella di aiutare
I poveri
Là dove abitano là dove sono nati
Nei luoghi d'origine
E quindi evitare
A monte
Tutti quei processi di spopolamento emigrazioni
Abbruttimento di Raynor propria della politica delle migrazioni
Noi sappiamo che in Italia per decenni il rapporto nord-sud ha costituito una sorta di così punto di riferimento
Delle sinistre
Per
Ciò che concerne la valorizzazione o come un meglio
Il riordino delle politiche internazionali
E mentre questi partiti tradizionali così enfatizzava no la frate lamenta la solidarietà
La ricerca di nuovi equilibri tra zone ricche del Nord
Zone povere del sud del mondo
Subdolamente senza che nessuno
Andasse a a verificare la bontà di questi piani
Incrementava l'interesse della nostra politica estera verso quella pratica che vuol dire tutto e non vuol dire niente o meglio vuol dire una cosa soltanto allargamento di mercato Perin prese
E per quanti intendano
Svolge le altrove cose che oggi come oggi sarebbe impensabile
Pensare qui sul territorio nazionale a dire lo strumento cooperazione allo sviluppo
E la legge quarantanove che poi nella terza
Fatta nell'arco di un decennio prima c'era settanta la trentotto quella settantatré e adesso la quarantanove altro non è stato che un perfezionamento di un meccanismo che portava o meglio abilitava
L'apparato stato centri comma
Vale a dire la Farnesina il dipartimento per la Corse uno sviluppo alla gestione tout-court di ingenti
Risorse siamo uno dei se consideriamo che nel settantadue la cooperazione tecnica italiana era speso tanto trecento milioni siamo arrivati al mille novecentonovantadue
Ad una previsione per il triennio in corso di quindici mila cinquecento miliardi beh insomma uno si può rendere conto di dell'interesse che ruota attorno a questa Benedetta cooperazione allo sviluppo
E però bisogna anche dire con molta franchezza così perché qui non siamo in un club di funzionari della Farnesina quindi non abbiamo diplomazie segrete qui si parla di povertà di miseria di gente che muore e quindi voglio dire la povertà e brutta da qualsiasi angolo turarsi vera
è vero che i bisogni degli altri sono diventati
è diventato un business la povertà oggi è un grande business è una torta
Che opportunamente perfezionata e suddivise spartita da almeno dieci anni sistematicamente tra i maggiori partiti al governo
E questo bisogna denunciarlo e dirlo perché noi non siamo qui così per raccontarci le belle favole
Noi dobbiamo fare in modo che questi aiuti questi soldi
Che annualmente vengono stanziati per i Paesi del Terzo Mondo vadano a come diceva l'onorevole Bossi a innescare meccanismi di sviluppo in loco
Questo per non ritrovarci
E qui scusate mila il tono polemico per non ritrovarci poi come un boomerang una politica nazionale
Tesa alla criminalizzazione del nostro partito al nostro movimento che vorrebbe a detta dei più dei mass media o comunque di chi non vuole ascoltarci
La non solidarietà del dalla lega nord verso chi ha bisogno di aiuto o verso chi e più povero Dinoi
I soldi che noi diamo solo ai soldi dei poveri di casa nostra che vanno a finire quasi sempre ai ricchi dei Paesi poveri
In mezzo c'è un meccanismo un maneggio che non risparmia nessuno
Io non posso concepire per esempio dopo venti anni che mi occupo di cooperazione allo sviluppo
La sfida su alla filosofia stato centri Ca'c'è tutta proiettata
Al coinvolgimento morale
Degli italiani per quanto concerne diciamo la la la l'obbligatorietà
Di cittadini appartenenti a un Paese industrializzato avverso
Cittadini appartenente un Paese in via di sviluppo noi avvertiamo l'obbligo morale noi come lega Nord di devolvere una parte delle nostre ricchezze a favore di questi di queste popolazioni però sia chiaro che queste ricchezze questi soldi che i nostri danno e che incrementeranno senz'altro con il tempo ai cittadini del Terzo mondo devono
Effettivamente servire ad innescare processi di sviluppo di occupazione di non povertà cosa che finora non è non è accaduto perché quando
E adesso non mi rifaccio più all'intervista di Santoro sulla Repubblica di qualche giorno fa che un reo confesso in questo caso però voglio dire quando si e decise di fare della povertà
Un Big Business beh allora voglio dire tutti i giochi collaterali che si ne escono sono giochi per mantenere suffragare legittimare questo disegno
Così come e di Tai chi vi parla Madonna del sud non è una donna del Nord così come avvenuto nel mio Sud quando per giustificare quei mega progetti
Infatti a Metaponto o in Puglia si dovrà anche giustificare il bisogno di noi lucani o calabresi a stendere la mano del bisogno di di di aiuti beh la stessa cosa sta facendo con i paesi del terzo mondo
Cioè si si innescano meccanismi spauracchi demo ni di criminalizzazione verso verso questo o quel partito questo o quel movimento per distogliere l'attenzione e non far sapere alla gente che su questo bisogno creato spesso artificiose artificiosamente si stanno facendo dei grandi dei grandi profitti
La legge quarantanove non va bene non va bene perché e funzionale se esteso cioè serve soltanto a legittimare se voi vedete i trentaquattro articoli che che la contiene sono una sequela di giustificazioni diciamo così della propria esistenza l'esperto tale deve ricevere intanto se va all'estero il ministro tale deve uscire questa diaria
E così tutte le altre leggi blu anche l'ultima quella sui Paesi dell'est del Medioriente dei testi dell'Europa mediorientale
Sono tutte giustificazioni che diciamo l'apparato stato centri code della Farnesina finora si è dato per giustificare il proprio ad uscire la propria opera di
Incapacità non volontà di aiutare i Paesi del Terzo Mondo
E non c'è niente che ci fermerà
Perché quando Lori quando il nostro governo quando i nostri partiti i nostri uomini così che stanno lì a controllare boh insomma voglio dire un conto è rubare chi ha una villa sulla Cassia
E questo potrebbe anche lasciarmi indifferente ma quando si semanticamente per decenni si ruba ai poveri e poi si criminalizza
La lega nord che non vuole dunque un bravo non buoni i meridionali a casa propria beh signori miei qui ci vuole un bel coraggio e qui ci vuole un bel coraggio io dico a a io come meridionale veramente dico ma Dick ma di quale solidarietà state parlando
Incominciamo cambiare la filosofia de de de degli interventi incominciamo a vedere che i mega progetti che sono stati eseguiti non hanno sortito nessun affetto
E che quindi bisogna dar vita a progetti piccoli
Con dimensioni più
Più vere
E ottanta per cento delle delle commesse vengono vinte da da da da dalle industrie
Come la FIAT Impresit la Cogefar l'Ansaldo
E questo made in Italy che va impiantare industrie che non assorbono neanche un operaio ma che in compenso richiederà costanti supporti
Di di di di di di di di di di materiale tecnico e di formazione professionale che cosa sono serviti queste cattedrali nel deserto fatto ad Addis Abeba o o o nello Zimbabwe la vogliamo finire
Ebbe adesso siamo in clima di Tangentopoli dico la magistratura si sta muovendo ma quando io invito la magistratura di Roma
A fare veramente pulizia agli interni del dipartimento
E incominciare da spulciare nette come sono stati spesi gli aiuti perché la Corte dei Conti annualmente
Ha redatto rapporti criticando fortemente l'operato della cooperazione pure non è stata mai ascoltata
Si dirà la B sono stati fatti dei libri bianchi
Nessuno se gli eletti sono stati istituire delle commissioni quali c'è un comitato di controllo ma poi andiamo a vedere che il comitato di controllo il presidente e lo stesso che ha interessi non so fra dieci società che opera nei Paesi del Terzo Mondo
Insomma la verità è questa
Che tutti quasi tutti dal politico più piccola quello più grande accomuna qualche società un qualche interesse
Verso questi Paesi e non è un interesse solidaristico credetemi
è un interesse da fare
Tu crei una società ti metti d'accordo con il politico locale
Fai dare il nulla osta attraverso l'ambasciata
Il comitato direzionale interno cinque esperti in tutto che devono vagliare la bontà del progetto danno l'ok
E parte il finanziamento
Poi se l'intervento
Riesce e buono è valido è adatto a quel paese
Nessuno lo va a vedere e infatti nell'annuale rapporto
Dalla cooperazione fatto dal Ministero degli Affari Esteri c'è un'elencazione infinita delle ditte fornitrici
Delle trattative de de de de de dei dei contratti tutte entrato tutti a trattativa privata però manca non c'è non c'è mai stato un qualcosa detto dal ministero da qualsiasi altra fonte sulla bontà o meglio sulla riuscita dei progetti io mi ricordo
Quando lavoravo al Fai al fondo aiuto italiano quella benedetta legge che ha dato due mila miliardi per salvare non so quanti bambini del Sudan del terzo mondo dalla fame
Beh insomma io mi trovavo mi guadagnavo da vivere dovendo fare la valutazione dell'efficacia dei progetti d'urgenza
E mi ricordo che Dio ma come si fa a fare
Dico a stilare una una una una un rapporto sull'efficacia dei progetti d'urgenza un progetto soprattutto se di carattere sociale
Non lo si può vedere l'efficacia ma si può vedere le brevi periodi
E mi ricordo che so il forte che doveva relazionare al ministero così
Saltava su sugli specchi e uno si rende si inventa dei risultati che non esistano
Perché perché l'interesse che aveva questa legge è soltanto quello di distribuire due mila miliardi alle grandi imprese che poi andavano a trivellare pozzi che non avrebbero mai dato acqua oppure a a costruire silos vuoti
Strade asfaltate addirittura un aeroporto in Somalia è stato fatto un rapporto è stato intitolato alla grazia del dalla loro segretario di Francesco Forte punti insomma cose di questo genere i paesi del terzo mondo
La gente del sud del Nord del mondo come del del sud Italia non ha bisogno di assistenzialismo non ha bisogno di elemosina bisogno di dignità ha bisogno di meccanismi
Veri
Io sono meridionale e se qualcuno dovesse dirmi qui tra voi ma come fai a stare con la lega perché la lega mi dà una dignità mille meco sente di non piangere
E quello che invece vogliono fare e costringerci a stare in una situazione subalterna
Dal punto di vista economico che poi diventa anche psicologica quindi sociale
Ecco qui quindi la nostra proposta di legge spazza via questa Filosofia stato centri Carlo degli aiuti legittima le regioni e le piccole impresa cioè la realtà vera della ricchezza regionale
A riappropriarsi di questa capacità di donare quindi di rapportarsi perché quando parliamo di
Solidarietà bisogna anche vedere se la solidarietà a parole o la solitaria solidarietà che poi porta i fatti e la solidarietà concreta la solidarietà nuova per lui e quella che poi si trasforma in azioni
Di sviluppo
Quindi via la gestione
L'hobbistica
Della Farnesina sì alle agenzie regionali che il poco programmino
Tutta la strategia di aiuto allo sviluppo
E via pure tutti i centri creditizi o comunque finanziari che su queste centinaia migliaia di miliardi traggono profitto
Ecco perché qui c'è anche questo discorso da fare quindici mila miliardi un conto se io me li tengo in banca vi faccio girare e un conto invece se li spendo subito per operazioni di di di di emergenza o di sviluppo
Ecco qui
Il nostro Progetto e di
Togliere la possibilità a questi signori di gestire
Soldi che non gli appartengono
Toglie togliere a questi signori
La possibilità di gestire o come io di creare per poi governarle i nostri bisogni cioè i bisogni di noi come popolo gente del sud
Ridare ai contribuenti
Ridare agli attori principali della ricchezza nazionale Barak vale a dire piccoli imprenditori la capacità di rapportarsi direttamente senza mediazioni
Tra sulle con le popolazioni del Terzo Mondo
Noi per esempio come lega Nord già da anni stiamo tende tentando di fare una cosa che a mio avviso dovrebbe essere alla base poi di qualsiasi iniziativa di rapporto di cooperazione
Voi sapete come si fa un progetto di sviluppo così fa tavolino si senta ma un po'di persone lì
Nel Paese interessato poi si ritorna qui con un po'di materiale statistico e da lì si elaborano i bisogni che possono oscillare da un miliardo ma possono arrivare anche a centinaia di miliardi
Non questo sistema lo vogliamo completamente abolire
Ogni lire
Che il governo i contribuenti italiani dovranno spendere dovrà essere ben investito perché l'aiuto pubblico allo sviluppo per noi della lega nord e un investimento
E un investimento deve avere un ritorno in termini di sviluppo in termini di reciprocità in termini di solidarietà solidarietà ma deve avere un ritorno investimenti in cooperazione che non hanno ritorno sono furti
Ecco perché
Rapportare il piccolo imprenditore faccio un esempio della Lombardia ma anche della Basilicata al piccolo imprenditore
Colorato o sloveno
E farli confrontare lei
Metti mettendoli alla pari
Non abbiamo questo tipo di tecnologia tu di che cosa hai bisogno e da questi incontri costanti che nasce la frate lamento fra i popoli
Che nascono gli interscambi culturali che nascono le conoscenze proprio con le conoscenze che poi forzosamente vogliono farci calare dall'alto magari dicendoci di non accettare
Di non voler accettare i magrebini che stazionano Lambrate
Ho a Terni non è questo il modo corretto proficuo per integrare i popoli
Non è
Facendo la carità all'angolo della strada i nomadi che noi aiutiamo i nomadi i nomadi
Il modo migliore e metterli dagli la dignità economica di auto sostentarsi
E quindi il nostro disegno parte da questo
Dare alle regioni decentrare gli aiuti
Fare in modo che
Gli stanziamenti siano regolati perché chiaro
Se una Regione prendo sempre il caso della Lombardia
Può dare
Cinquecento miliardi l'anno
A una regione o un gruppo di regioni del Maghreb
Questo lo può fare soltanto sulla base di una programmazione a monte cioè di studi ricerche contatti preliminari che hanno portato a stabilire che quella regione della fascia del Maghreb è interessata eppure a rapportarsi
Con questo settore o comunque stare a dalla Lombardia del Piemonte o della Basilicata questo per consentire un trasferimento di tecnologie che sia il più possibile adeguato
Compatibile e di sicuro
Perfetto sul piano dello sviluppo
Quindi il punto
Centrale diciamo con vorrei dire il cuore della del del del nostro proposta di legge parte da questo restituire gli attori principali agli artefici
Della cooperazione la possibilità di rapportarsi
E con i bisogni
Degli altri ma anche con i bisogni propri
Sappiamo benissimo che il piccolo imprenditore al di là delle chiacchiere
Se viene messo in grado di rapportarsi
Con il Paese estero beh insomma può fare anche a meno poi dell'uno due tre punti in meno del credito all'esportazione
Perché perché pulita e la pulì opportunità
Di aprire nuovi interlocutori e quindi potenzialità di mercato che in questo momento non ha
E parliamo è qui ed è qui e qui cioè diciamo la la la la la convenienza per il Paese donatore
E per il Paese ricevente
Non ci raccontiamo non ci raccontiamo balle gli aiuti neanche l'America di fatto talmente senza interesse tant'è vero che l'America aiuto soltanto un gruppo di Paesi cosiddetti amici lo fa la Germania lo fa la Francia con i Paesi dormito
Nessun Paese
Industrializzato da niente senza un ritorno quindi non ci nascondiamo dietro un dito ci sono degli aiuti che sono completamente gratuiti come quelli dei detergenti sa che vanno dati e basta ma ci sono altri
Che sono comunque di supporto
A un interscambio
Se non immediato ma futuro
E di questa realtà
Insomma bisogna tenerne conto anche perché se non non apriamo gli occhi noi
E ne tengono conto i grandi i grandi da sempre hanno utilizzato lo strumento e la cooperazione vedete quello che sta succedendo adesso con la privatizzazione in Brasile in Argentina
Ecco questo è un altro scandalo per esempio
La cooperazione italiana non può usare
Aiuti pubblici per comprare cioè per finanziare se stessa in Argentina o nei Paesi dall'est
Questo trattato speciale che Andreotti ha firmato con Alfonsino all'ottantasette è una vergogna
Insomma voglio dire da noi è così difficile privatizzare
Qualsiasi cosa ci sono aziende decotte che stenta no essere privatizzate però poi le stesse aziende danno attraverso lo strumento della cooperazione allo sviluppo ad acquisire fette di banche posti di petrolio autostrade addirittura le linee aeree argentine con i fondi di aiuto pubblico allo sviluppo è come dire che lo Stato finanzia se stesso con con la cooperazione assomma questa è una truffa
E poi l'argentino non è neanche cinque miliardi di dollari
Dati all'Argentina in questo modo
Chi ma voglio dire chiaro che se voi mettete il ricatto a ma allora non ci vuoi aiutare nonno momento tu stai facendo passare per aiuto quello che è un investimento sta dando la possibilità di internazionalizzarsi alla FIAT alla Magneti Marelli
A livelli e questo questo questi sono gli scandali che non clinica denunciamo da sempre e questo con la nuova legge non sarà possibile
Quello che cooperazione commerciale rimanda cooperazione commerciale è inutile far passare per l'aiuto allo sviluppo operazioni puramente commerciali
Ma perché raccontarci balle
Queste la possibilità data alle grandi imprese pubbliche e private
Di vestire all'estero
Dunque io
Con questo concludo e penso di essere è stata chiara sui motivi che che hanno spinto la lega nord a così accantonare completamente la quarantanove
Sì
Se ne sta
Va bene allora mi pare se qualcuno vuole intervenire c'è anche questa possibilità
Allora mi pare che il problema prima di lasciarla parava
Mi pare che vada la pena sottolineare avendo a portata di mano l'imprenditore Miotti Vito Gnutti l'imprenditore e direi vecchio di una vecchia famiglia bresciana del tondino
Mi pare che il nostro Progetto
Val la pena sottolineare fare un po'la sintesi in fondo
Come dire che si doveva fare un salto passare da aiuti cosiddetti umanitari
Ai e per cui poiché sono umanitari insomma si applicano tutte le logiche meno chiare possibili magari ad aiuti direi in cui ci sia sia valutato l'interesse di entrambe le parti cioè la parte che torna è la parte che riceve
Ora è chiaro che si tratta
Quindi anche un'occasione direi per sostenere lo sviluppo
Da lei prese del parliamo di piccola e media impresa
All'interno qui ciascuna singola regione
E ciascuna singola Regione partecipa la cooperazione con la forza economica che può mettere in campo
Ora mi pare che parlavo prima mi rivolgevo all'imprenditore il problema e il pericolo e la paura che poi e nell'aria di imprenditori penso che il polso lo sentono meglio di tutti
E quello che in un Paese come il nostro in cui non si fanno più investimenti si inverte magari titoli di Stato ma quello non è un investimento sì è a rischio perché
La crisi di ristrutturazione che diciamo è continuato a un certo punto di vista e quindi viene produce certo una disoccupazione che magari viene assorbita anche anche se se non sbaglio quest'anno cioè un segnale che non è ancora allarmante comunque abbiamo sessantacinque mila disoccupati poi in otto nove dieci mesi quindi è un segnale
Per la direzione in cui si sta andando mi pare in un momento molto difficile per le mode partecipazione statale che le classiche ciambelle di salvataggio gialle Trust le partecipazioni statali non sarebbero in grado di compensare
Di caricarsi sulle spalle eventuali rami secchi
E dall'altra parte abbiamo i servizi che analisi abbastanza accurato indicano come siano la causa direi di un'inflazione fisiologica del quattro per cento può in questo Paese
Ora in una simile situazione in cui non c'ha la possibilità di meccanismi di compenso
Per far fronte ad un'eventuale crescita della disoccupazione non è più come dieci anni fa in cui certo le fabbrica buttato fuori novecento mila lavoratori però il terziario alla fine aveva riassorbito aveva compensato la situazione che è una situazione che poteva essere drammatica adesso mi pare che ci stiamo progressivamente andando verso una situazione sempre più difficile e proprio direi al nord in maniera particolare in Lombardia ma un po'in tutte le regioni meglio dire al nord che era una parola centro nord mi pare la parola la delimitazione geografica più giusta
E ci potrebbe essere si potrebbero essere maggiore difficoltà ancora che altrove perché col caro danaro che c'è in questo momento grazie alla politica governativa
C'è il rischio veramente che un imprenditore soprattutto mi rivolgo al beauty che rappresenta la media e piccola impresa i piccoli e medi imprenditori evidentemente vadano incontro a vera grande difficoltà a recuperare finanziamenti visto il costo che hanno i finanziamenti se vanno in banca la finisco per lavorare per la banca quindi
Si prevede un periodo direi certo non è nero nelle previsioni del prossimo anno My son my grigia ancora
E grigio topo grigio le conseguenze non sono necessariamente le stesse dell'anno precedente greche grigia dopo aver reso arriva al nero
Mi pare quindi che siamo in una situazione in cui ci rendiamo conto potrebbe esserci una semplificazione ed è una delle richieste che gli avevo fatto al settore la mia domanda era semplice con perché non facciamo che il cinquanta per cento dei soldi dalla cooperazione venga messo a disposizione con le piccole e medie imprese
Possono andare a costruire che sono i paesi in via di sviluppo e quindi e quindi stabilendo quanto a parte della loro produzione può essere fatta fuori dal Paese
E quindi posso a ridiventare competitive per visto a basso costo dalla manodopera in questi paesi e questo potrebbe era una prima richiesta siamo partiti ragionando in questo modo poi ci siamo reso conto che con una struttura che sentivo prima indicata come Stato Centrica e così è sì transatta
E probabilmente sarebbe molto difficile oppure ottenere concessione di questo tipo quindi se si vuole che la media e piccola impresa interrogo per azione
E abbia il maggior beneficio dalla cooperazione possono andare andare ad investire in altri Paesi
E grazie a questo investimento restare competitiva in un momento di grande crisi
è una rete se volete creata con l'invenzione
Una rete posta alla media piccola impresa nel momento difficile che aspetto al Paese e bisogna invece passare attraverso l'organizzazione regionalizzare l'organizzazione dalla cooperazione quindi io mi rivolgo ai c'è questa questa questo bisogno c'è questo rischio si sempre dal mondo imprenditoriale questo rischio cosa dice la Confindustria sa e queste sono cose che probabilmente possono portare acqua Alatri al mulino che stiamo facendo girare
Sì il rischio del siccome stava situazione del sistema produttivo credo che sia un qualcosa che è inutile ripetere mi pare che faccia parte di analisi che sono ampiamente riportate da tutti i maschi Bithia e che sono direttamente conosciute da tutti i produttori da tutti gli imprenditori
Non credo ci sia bisogno di drammatizzare ulteriormente o di convincere la crisi però una crisi che si collega una crisi generale una crisi da il mercato internazionale ma che in Italia si presenta come molto più grave perché una crisi strutturale
Non è solo una crisi di congiuntura di calo della domanda di beni durevoli o semi durevoli che si è avuta nel mondo col problema della finanziarizzazione
Ma in Italia questa esistenza di questo problema si collega poi con una crisi strutturale che è l'esito delle politiche che noi abbiamo sviluppato in questi in questi decenni che vengono oggi a scaricarsi e a scaricarsi in maniera violenta sulle impresa impresa che hanno sicure
Difficoltà di riconversione delle superamento degli anni Ottanta avvenuto con la riconversione e il recupero di spot
Ho ho un problema qui non c'è una politica industriale in questo Paese prima o dopo bisognerà pur farla se il punto di riferimento saranno le normative
Dalla Comunità europea sì allora normativa dalla Comunità europea prevedono che si possa aiutare un'impresa che so nel Sud mano si protraeva aiutare le imprese del Nord quindi la conseguenza mi pare questo cioè un tessuta ancora sanno ma non per molto tempo ancora visto dove finiscono i soldi finiscono in titoli di Stato imbottite di questo al dramma di questo Paese
Sì ecco allora voglio dire
E ancora sano se la cooperazione forse riversa seguo la possibilità unico per fare la domanda che volevo e volevo arrivarci diciamo che il discorso generale della situazione italiana lo abbiamo tracciato
Il discorso della cooperazione violo inserirei con un primo accenno che ha poco di imprenditoriale però mi pare giusto questo ripensamento della cooperazione nasce anche lui sembra strano
Dal crollo del muro di Berlino
Le logiche con le quali gli stati collaboravano tra di loro prima del crollo del muro di Berlino rispondevano ad esigenze fondamentalmente politiche
Che portavano ad avere collaborazioni a livello politico fra Stati fra le oligarchie degli Stati
E impedivano l'agli altri tipi di collaborazione la scelta dei Paesi era fondamentalmente determinata dagli orientamenti dagli schematismi politici
Questo discorso dal crollo del muro di Berlino fa cadere ammesso che ci fosse una logica con la quale si è operato secondo questo schema la fa comunque cadere non ci sarebbe più nemmeno quella logica obbliga
A un ripensamento a un ripensamento globale
Che sta qui il calore con il quale la Espresso Maenza bello non è certo quello che potrò venire io
Deve però portare a a collaborazioni di tipo diverso che alla fine ragionando pensando sono le collaborazioni fra i popoli le collaborazioni fra le persone e le collaborazioni fra gli imprenditori non più le collaborazioni fra le tecnostrutture questo è quello che nasce da solo
E che un effetto di di un cambiamento che è in corso epocale che è in corso nel mondo all'interno di questo cambiamento come ci si può collocare noi Italia e come ci collochiamo nuovi parte politica lega in questo cambiamento
Ma qui il discorso è primo se uno viene chiamato a fare una legge di collaborazione internazionale sulla cooperazione internazionale scriverà sempre delle belle parole con le quali indica che vuole aiutare il Paese sottosviluppato
Questa è la sovrastruttura che avrebbe comunque qualsiasi legge da chiunque venisse scritta il mondo Marx ci ha insegnato parola cercar di capire cos'è la struttura e non a limitarsi alla sovrastruttura
E allora la struttura nasce dalle procedure nasce da come la legge si struttura poi nei momenti decisionali nasce in funzione di quelli che saranno gli effetti reali del tipo di normativa che si viene a instaurare
Il tipo di normativa che è stata preparata è un tipo di normativa che vuole decentrare il momento decisionale renderlo sempre più piccolo sempre più frazionato in modo che i contraltare i che si incontra i due sposi che si devono matrimoni
Fare il matrimonio alla fine maritare alla fine non siano le due tecnostruttura il famoso ministro degli esteri che va col suo codazzo a visitare il Paese
E dall'altra parte il capo dello Stato i quali firmando il famoso protocollo che dà il via ad alcuni progetti che son quali degli amici che quella sera lì ma non presentati piacere piacere
Per il bigliettino ci vedremo faremo la sua iniziativa del venir meno questo che sia fatto con cattiva volontà per ottenerne un profitto che anche fosse fatto solo con buona volontà alla fine il risultato finale e quello bisogna decentrare il momento decisionale affinché l'incontro avvenga fra l'imprenditore di là
E l'imprenditore di qua
All'interno di questo tipo di collaborazione a mio avviso nascono due due diverse possibilità di cooperazione che si devono portare a distinguere gli Stati con i quali andremo a cooperare in funzione del loro reale grado di sviluppo
E questo tipo di meccanismo si innesta in particolare con quello che sono i Paesi dell'Est
Noi abbiamo come Italia una nostra condizione che è quella di questa difficoltà di sviluppo al quale ormai contro il quale ormai si trova l'impresa italiana condizionato da un fenomeno che è costo del denaro e condizionato da un altro fenomeno che è il costo del lavoro
Il Giappone ha dato una dimostrazione in anni passati di come quello che può essere considerato un costo può diventare un'opportunità
Tutto il decentramento che il Giappone è riuscito a fare di lavorazione in Paesi a basso costo di manodopera di mano d'opera
Ha dato la spinta prodotto giapponese e aiutato tutto una cintura di Paesi asiatici a loro volta a salire nel grado di sviluppo
L'Italia con i suoi prodotti ma dei metalli ci sono prodotti che hanno ancora un mercato ma che oggi non ridiventa sempre
Più difficile fornire per il costo della manodopera
A una concreta possibilità di collaborazione questa è la vera cooperazione trasferendo parti di produzione in Paesi a più vasto a più basso costo di manodopera
L'utilizzo di questo di questo principio può permettere all'industria italiana di trarre un vantaggio e negli altri paesi di innescare un qualche cosa che realmente produttivo
Che permette a questi Paesi di inserirsi in un mercato di imparare delle tecnologie di formare una classe dirigente imprenditoriale
Deve diventare nel futuro a questo il pericolo che si che ci viene sempre ripetuto di diventare nel futuro nostri concorrenti perché agendo così noi in realtà andiamo nella prospettiva storica a creare dei nostri dei nostri concorrenti d'altra parte però questi si creerebbero ugualmente l'abilità li consiste nel cercare di utilizzare a mio avviso come imprenditori
La fase intermedia e quindi trasformare in una opportunità per l'Italia la collaborazione con questi Paesi
Che debbono trarre lo diceva prima entrambi vantaggio perché a quel punto il matrimonio non è fatto per l'interesse di una provvigione che va a Tizio Caio o Sempronio mai fatto per una un interesse di una realtà produttiva quando si parla di questo problema però purtroppo in Italia sorge immediatamente una un altro o altro
è indicato che all'Italia il problema della disoccupazione ovviamente fare ragionamenti di questo tipo in Paesi che hanno raggiunto prima la piena occupazione interna
E che hanno da superata superare eccessi di necessità di manodopera la cosa funziona con le sue gambe e di facilità estrema
Attuale attuarli in Italia dove ci troviamo di fronte diciamo usiamo una parola brutta alla possibilità del ricatto che ogni volta che si vuole trasferire una parte di una produzione
Trasferirla fuori vuol dire sottrarre posti di lavoro un Paese che non ne ha già abbastanza questo irrigidisce molto la possibilità reale poi di far partire queste forme di collaborazione
Ciò nonostante io sonda l'opinione la via non è l'opinione del single dalla singola persona
Noi siamo incamminati su questo progetto l'area torinese mi pare che l'ultima indagine l'area piemontese del dell'indotto della FIAT parlava di un trasferimento già avvenuto di un centinaio di aziende che sono andata a collocarsi fuori dei confini Italia nella fattispecie trovando addirittura condizioni più vantaggiose in Francia
Ecco per l'Italia cerchiamo di andarla a trovare in altri Paesi non in Francia perché mi pare in Savoia
Non mi pare che sia molto intelligente e vuol dire che il nostro governo sta facendo cose molto poco intelligenti se l'imprenditore italiano trova più conveniente andare i Savoia produrre invece che produrre in Piemonte
Però vuol dire che questa procedimento di decentramento di una serie di produzioni che con i costi italiani non son più competitive è già in atto
è inutile pensare di poter chiudere l'est la la porta della stalla qui Boy vanno comunque fuori anche il lavoro anche l'impresa anche il capitale a una mobilità e va a collocarsi dover logicamente trova una possibilità un profitto economico però val la pena di sottolineare il più c'è un capitale
Che sarà capitale a rischio ma rischia molto poche soprattutto USA il capitale dello Stato nel capitale pubblico ci si sposta da Nord industrializzato andò alcune zone a sud ricostruendo impresa con i soldi agli altri proprio l'altra settimana
L'intervento dalla lega in Comunità europea ottenuto alla creazione di una commissione d'inchiesta e quindi praticamente il congelamento di tre mila quattrocento miliardi dovevano andare all'Olivetti
E i giornali Catona cosa grossa mi pare l'anno su tutto ha ceduto a tutti per evidentemente non sottolineare al limite sottolinea che quando la stampa e così dipendente poi la verità non lo scrive mai
Mentre non abbiamo intenzione di dare grande pubblicità in alleare tipico Rea che sono colpite dalle norme sopravvenuta disoccupazione grazie a queste tecniche evidentemente
Così facendo sottraggono capitale che dovrebbero andare invece a nuove imprese e vere del sud e non a meccanismi di quel tipo lì che sono delle furbate
A cui non bisogna lasciare spazio quindi c'è mi pare che non ti confermo che se questo questo bisogno anche dall'impresa dal nord introspettiva di trovare uno sbocco
Magari stabilendo
Diciamo stabilendo quanto a parte dalla produzione può essere fatto in questi paesi in via di sviluppo ma potrebbe essere un'occasione più unica che rara il vantaggio di entrambe le parti dovrebbe essere questo il vero meccanismo che permette di spazzar via
E ieri Pirella logica clientelare che adesso ha pervaso settore dalla dalla cooperazione
Ora io penso di dovere
Se c'è qualcuno che così intende senta il bisogno di dire qualcosa può intervenire
Stasera
Che
Sì
E
Ma
Sì
Politiche e
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Ma dicono qualcosa o significa remota rispetto dopodiché così come e dello Stato
Voluta con diritti poi la governo scoperti
Prima nove
Dalla burocrazia delle somme rivendicazione sistema anche sulla base della giustizia ore
No da questo no per la il referente Bastiglia
Affidare la operazioni il prezzo ordinati
Arriva il raccordo
Correttezza
Ecco perché
No
E soprattutto con
Le sue evoca l'editore quando delle sue anche voi nell'attività tuttavia funzionari e allora il partito con una
Ma della NATO
Obliquo ove ma
Facciamo probabilmente il da prende la cooperazione propone
Adriatico così
Nel
Alcune così allora
Che ci siano elementi riguardano virtuose soprattutto per quanto riguarda il lavoro a verifica qualche le targhette e c'era anche perseguire innanzi a codesta venga a vedere e dell'artista della difesa
Come riavvolto fascisti guidati dal Terzo Mondo valutato non
Solidarietà allora superficiale è quello di Franco
Secco
Penso opera responsabile
Operanti
Bene disponibili
Sì
Prego
No non lo sento il tuo
Questa
Allora
Il documento concilia il progetto
Giugno
Ma io sia elementi più più forti più più vere sono le nostre denunce quello che facciamo qui adesso o meglio la magistratura che a elementi che potrebbe andare a trovare perché non cioè non abbiamo nuovi noi come lega e non siamo di Tom Ponzi di tale situazione noi agiamo su
Documenti pubblici
Perché se lei prende per esempio rendiconto che la Camera dei deputati
Ha pubblicato appena due settimane fa e qui troverà tutti gli elementi validi perché la magistratura poi Fossa tutto ce la Corte dei conti che
Insomma dico non pare che la Corte dei conti però possiamo dare un suggerimento che sorge alla rivista comparazione lampo s'no voglio dire
Dunque un'arma si va be'ma non lo diciamo noi lo danno i fatti accogliere se lei prende questo ultimo numero della rivista cooperazione l'anno scorso questa rivista è stata ufficialmente inaugurata sa dove non certo in uno scantinato degli esteri
Hanno affittato una suite dell'Hotel Minerva che l'albergo uno dei più cari d'Italia dove appunto una suite costa a Luciano Pavarotti un milione otterrà a un milione ottocento mila lire al giorno
Bene è stata affittata affittato la la l'hotel Bologna per presentare la rivista dei poveri del mondo cooperazione Lella sfoglie
E io dicevo prima l'onorevole mi sembra di vedere un dépliant della Valtur del tuo mediterranei bene nei primi sei mesi di quest'anno questa rivista sa quanto è costato
In termini di aiuto perché perquisito diciassette miliardi
In sei mesi
E se lei legge questa rivista sa che cosa c'è scritto dentro
C'è scritto tutto sulle donne su questi Paesi e stanno bene che hanno imparato a usare la pillola
Che non fanno più tanti figli come come una volta balle
Tutto questo in diciassette miliardi questo devo dire alla magistratura
E poi volevo rispondere a quel signore della Rete
Beh insomma voglio dire non mettiamo in bocca
Cosa che erano è chiaro che noi questa legge l'abbiamo fatta con l'intento di smantellare
Questo ladrocinio di Stato che rappresenta il dipartimento quarzo e non lo sviluppo
E chiaro che noi vogliamo dare alle Regioni agli imprenditori piccoli
Cioè alla gente la possibilità di potersi rapportare e tu questo non lo farei mai prima di tutto perché l'ottanta per cento degli aiuti da sempre e monopolio delle grandi prese soltanto le regioni quindi attraverso un rapporto diretto locale
Tu puoi consentire così il controllo e la programmazione ad hoc
Veniamo a parlare di colonizzazione ma dico più colonizzazione di quello che ha fatto la fila Salini
Posso rispondere e poi una commissione d'inchiesta certa perché se gli aiuti che abbiamo dato negli ultimi dieci anni non hanno sortito nessun affetto in termini di sviluppo questi aiuti che fine hanno fatto ben venga la commissione di
Chiesta vogliamo sapere nome e cognome di tutte le società che hanno lucrato o di tutte le riprese che sono andati sotto l'ombrello
Della solidarietà e dell'aiuto
Andare sulla pelle dei poveri vogliamo saperlo questa gente non è ladra
Come può essere ladro uno che ruba Milano la gente le riprese i politici che hanno rubato
Su questi aiuti
Dati alla Somalia e l'altro al quadrato anzi no che dico a quadrato al cubo
E quindi non vogliamo vederci chiaro così come vuole vederci chiaro la Corte dei conti
E dirò di più
Se non non c'è non c'è un prosieguo in queste in queste indagini faremo anche la proposta di congelare i fondi
è inutile continuare a stanziare migliaia di miliardi di aiuti
Se non si sa che fine hanno fatto quelli quei temi trenta mila che abbiamo che abbiamo già dato in questi ultimi dieci anni
Posso dirgli posso aggiungere qualcosa prego vorrei aggiungere qualcosa al collega della Rete
Il quale evidentemente animato il fatto stesso che viva nella rete è una persona animata da tensione morale almeno io ho questa dopo questo giudizio di chi opera nella Rete
Alla tensione morale però io ritengo questi debbano aggiungere per fare opera si debbano aggiungere i fatti i fatti concreti però vorrei citare due fatti concreti per vedere o tre per vedere se riusciamo a capirci meglio su che cosa secondo noi
E possibile concretamente fare oltre che avere la buona intenzione di fare il primo punto l'Italia è un Paese indebitato sull'estero e che ogni anno si indebita all'estero
Ora l'Italia è il Paese che sicuramente nominalmente falla più grandi dichiarazioni partendo qui abbiamo la fortuna d'avere Roma il Papa partendo da questo centro ma anche sul piano politico
Noi siamo i più grandi terzomondista i a parole del mondo sì infatti nella nell'anca dell'Ocse scusate la siamo al quinto posto nella RAI
Alta dei fatti poi noi sul mercato internazionale dei capitali andiamo a prelevare trenta mila miliardi
All'anno perché di tanto aumenta il nostro indebitamento che non sono più a disposizione degli altri per comperarsi casomai champagne e caviale ma anche per comperare macchine o qualsiasi cosa ci comperiamo
C'è una contraddizione interna tra ciò che dichiariamo di voler fare ciò che facciamo perché per essere veramente centro propulsore di aiuto
Bisogna avere la bilancia commerciale in attivo perché la Germania e il Giappone sono centri di riferimento
Perché li prendo mica perché il marco è forte o perché il marco è bello perché i tedeschi sono alti e biondi e che quelli hanno da spendere
Avendo la loro bilancia commerciale e finanziaria che si chiude in attivo noi chiudendoci in passivo verbalmente poster del tutto quello che vogliamo
Poi nella realtà per prestare il mille miliardi alla Somalia dobbiamo andare in Germania chiedere mille miliardi in prestito che transitano attraverso l'Italia è che noi prestiamo la Somalia
Noi dobbiamo uscire da questa prima contraddizione che è legata a tutto il problema del debito pubblico
Seconda contraddizione faccio un esempio personale io una fabbrichetta che combinazione esporta il novanta per cento il novantacinque per cento ciò che produce e lo esporta in tutto il mondo occidentale
Situazione inizio mille novecentonovantadue la mia azienda non era più competitiva con i costi che c'erano io non ero più in grado di esportare
Ovviamente non è che a quel punto preso dall'ansia del trio futuro chiuso la fabbrica e ho smesso di produrre
Ho fatto i miei conti ho detto resistiamo per un anno resisteremo anche un altro la possibilità finanziaria di resistere vediamo cosa succede
Son di quelli che contro il proprio interesse sia battuti contro la svalutazione in Confindustria come in qualsiasi dichiarazione pubblica dicendo che era contro e mi interessa
La sopravvivenza dalla mia azienda veniva immediatamente tranquillamente garantita ridarà entità dalla svalutazione
Nel momento in cui però non ci fosse lo strumento tecnico che mi torna rendere competitivo io una soluzione semplice o la gente
Che mi viene sulla porta di casa tutti i mesi tutte le settimane ricevo proposte di investimento in tutti i Paesi dall'estero
Che avendo un costo dalla mano d'opera dal trenta al cinquanta al novanta per cento inferiore al mio a seconda se li vado a collocare jugoslavi in Ungheria e Cecoslovacchia in Francia in Savoia dalla Francia
Io ho la possibilità tranquilla di fare esattamente lo stesso prodotto spostato dei miei pianti Colle medesimo numero di persone cominciano a guadagnare invece che perdere
Nel momento in cui per Bessi
Io non è che per cattiveria vado voglio un dolore Iddio con quelli che producono droga piuttosto che con quelli che hanno idee politiche strane vado a collocarmi nel paese che per una serie di convenienze combinazione mi dà la possibilità di continuare a fare il mio mestiere di Fabbri per la mia famiglia
E di far vivere la mia azienda purtroppo
A quel punto sganciando il mio destino dal vestito dei miei dipendenti necessariamente non per cattiva volontà peraltro sia di maggior guadagno ma per necessità di sopravvivenza
Terzo punto
Quando noi parliamo di politica a favore dei Paesi in via di sviluppo ricordiamoci che c'è una prima cosa semplice da fare che potremmo fare e che ogni volta che si tenta di fare gli imprenditori si ribellano come tante iene
è il discorso dell'emittente del evitare il contingentamento dei prodotti che questi sanno fare
Tutti i Paesi dell'Occidente creano ancora oggi una serie di barriere che impediscono l'ingresso di una serie di prodotti che i Paesi sottosviluppati sarebbero in grado di venderci
Guadagnando loro perché abbiamo il problema di mantenere la nostra occupazione
E qua di nuovo c'è questa contraddizione interno tra il verbale Isma'col quale predichiamo
Che vogliamo far nascere a sviluppare questi Paesi poi all'atto pratico no alla setta della Cina perché se no comunque è in crisi
No all'acciaio dalla Polonia presa dai bresciani che cosa producono fra poco diremo di no alle cinquecento che vengono dalla Polonia passano quelli di Brea di Torino cosa fanno e così via
Qui bisogna uscire da questi concetti confrontarsi sulle cose pratiche dire con onestà quello che vogliamo manifestare significare coi conti quello che costa e poi avere il coraggio di andare avanti
Però bisogna passare da quella famosa sovrastruttura del volemose bene alla struttura del confronto sui numeri e allora lì saltano fuori le idee politiche vere
Ed è lì che a noi siamo disposti a portare avanti sapendo i numeri quello che dichiariamo a voce sapendo quello che costa e con l'idea che la soluzione più semplice di far nascere un minimo di economia in questi Paesi
Che sia capace di riassorbire il potenziale economico che man mano andiamo a inserire in questi Paesi
Loro stessi devono cominciare a consumare il di più piano e li mettiamo in condizione di produrre in modo che non aggravano la nostra situazione perché altrimenti la controtendenza immediata nel momento in cui creano disoccupazione qui giuro barriera dalla della dogana e il paese si ritorna indietro alle guerre doganali alle guerre che il mondo ha conosciuto da millenni che non son mica novità che ci inventiamo adesso che noi dobbiamo sulla base dell'esperienza
Non con il volontarismo ma con la pratica metterei in funzione questa credo che sia la sostanziale
Differenza fra noi che dichiariamo progetti concreti e gli altri che vanno a raccontare un sacco di balle e la cosa più grave è che sanno esattamente di raccontare balle
No
Assolutamente non è
No
Va
Va
Be'
Quel parlare privato no io volevo sottolineare una cosa che aveva proprio si parlava col collega Rossi è questa
Esiste un uomo asse dopo Yalta dopo l'autorevole Berlino che l'asse franco tedesco
Che viene a creare accentuare la linea tradizionale fra nord e sud
Quindi mentre l'azione di questi Paesi insieme al Giappone è un'azione estremamente competitiva la nostra azione di tipo solidaristico ovvero che all'insegna del nostro progetto più società meno Stato toglie allo stato puro con lo Stato non so usare e invece l'utilizzo in un rapporto di Report età col Terzo Mondo in termini di sviluppo anche da nostra piccola media impresa che vara giù ad operare lì siamo può una cosa altamente significativa
Per quanto riguarda Marx tipo rispondere un tecnico
Un tecnico del plusvalore come il nostro come lo sono gli ultimi
Se io ti do
Troppo ho capito perfettamente la domanda la risposta che io ti do e queste tarato con onestà io il mondo l'ho girato un po'tutto
Io non sono dei ma io non faccio parte dei malati del liberismo e del mercato pur essendo un bimbetto un liberista e un mercantili sta a seconda del grado di sviluppo di un Paese una maggior quota addio di socialismo è più o meno indispensabile
Nella fase di partenza di certi Paesi che conosco ti parlo non vado a prendere l'Africa ti parlo anche dal sud della Turchia ci sono condizioni socio economiche nelle quali il pensare che applicare l'il mercato le cose partano a mio avviso vuol dire non conoscere la reale situazione di questi Paesi questi sono paesi che hanno bisogno ancora di un intervento centrali dato di una programmazione perché quel meccanismo può nascere solo con la programmazione quando però si è creata una minima classe dirigente produttiva in un paese il mercato può entrare in funzione da solo però si deve essere creato questo punto di partenza
Grazie a tutti grazie