Sono stati discussi i seguenti argomenti: Decessi, Governo, Immigrazione, Integrazione, Mass Media, Politica, Razzismo, Sesto Fiorentino, Societa', Somalia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 31 minuti.
Rubrica
Così Segretario di radicali italiani Riccardo mangi ascoltiamo ora il presidente della Fondazione Migrantes Giancarlo monsignor Giancarlo Perego
Buon pomeriggio agli ascoltatori di Radio Radicale benvenuti alla nuova puntata di fortezza Europa la trasmissione di informazione e di critica di le politiche europee dell'immigrazione in questa puntata ci occuperemo in particolare delle politiche italiane e ce ne occuperemo attraverso due interviste di commento alle ultime decisioni del Governo italiano ma prima di passare all'ascolto di queste interviste ricordiamo quanto successo a Sesto Fiorentino
Il dodici gennaio ce ne informa sull'agenzia Adnkronos e di un morto il bilancio del rogo divampato ieri sera in un capannone utilizzato come ricovero che viene scritto ma purtroppo non bisognerebbe utilizzare un'altra parola
Da extracomunitaria Sesto Fiorentino alle porte di Firenze nella struttura in disuso vivevano circa un centinaio di migranti per lo più di origine somala il rogo se consumato nella zona
Del Osmannoro all'interno di un capannone in disuso della ex Aiazzone sembra che l'incendio si sia sviluppato da una stufa a causa di una scintilla la struttura era occupata da circa ottanta cittadini
Migranti quasi tutti i somali provenienti dall'ex occupazioni in via
Sfilata per a Firenze terminata oltre un anno fa al divampare delle Fiamme gli occupanti sono fuggiti fuori negli incendi o sono rimasti feriti
Altri due si continua a dire extracomunitari va beh migranti le cui condizioni non sarebbero gravi
A lui Muse e morta morto per colpa dello Stato e quanto si reggeva su uno striscione che ha aperto il corteo di un centinaio di migranti in gran parte sommari in via Cavour a Firenze
Dopo appunto il rogo il centinaia di migranti se po diretto a Palazzo Strozzi occupando il cortile
Che si tratta e si è trattato di un'occupazione pacifica
I circa cento migranti si sono seduti sulla scalinata che dal cortile accede piani superiori del palazzo
E dice dicevano vogliamo una casa e una vita
Dignitosa e a questo punto rimaniamo su questo tema sulle decisioni
Del Governo italiano e quindi vi proponiamo al
Una dopo l'altra le interviste su al sei
Tale divide di radicali Tegani Riccardo Maggi e alla Presidente della Fondazione Migrantes monsignor Giancarlo Perego
Radio radicale ci occupiamo di immigrazione dopo l'attentato di Berlino e le vicende
Di del centro di prima accoglienza di Corona il Governo in particolare il ministro interno Minniti a stabilito una un programma di
Cambio delle politiche sull'immigrazione italiane da una parte
CE in ogni i Regione e dall'altra parte la questione della revisione delle procedure d'asilo
Con l'intenzione di eliminare il ricorso per i cosiddetti
Diniegati cioè coloro che
Ricevano una rifiuto della
Domanda di asilo
Queste proposte sono in netta contraddizione con le proposte
Presentate da radicali italiani sulla fronte immigrazione e di cui esso vogliamo parlare con lei dal Segretario di radicali italiani Riccardo Maggi che abbiamo in collegamento telefonico buon pomeriggio Maggi
Grazie un saluto agli ascoltatori
Allora si vediamo allora di capire meglio
Di dare prima un giudizio su queste intenzioni del Ministro dell'interno e quindi del Governo italiano e poi vediamo quali ricordiamo quali sono le alternative proposte da voi
Ma intanto il giudizio è inevitabilmente
Negativo in questa parte per quanto poi
Il ministro abbia aggiunto nei giorni successivi che
Ai successivi alla prima uscita diciamo e alle contingenze di quei fatti che qui ricordato in apertura che il Governo intende promuovere un pacchetto
Di provvedimenti quindi un pacchetto normativo quindi evidentemente
Da capire quella forma coinvolgendo il Parlamento il legislatore è stata data anche una data se non sbaglio entro la fine di questo mese la fine di gennaio
E quindi bisognerà vedere corta conterrà questo pacchetto per dare un giudizio compiuto completo si potrebbe rivolgere una domanda diretta e lo abbiamo fatto al Ministro Minniti e al Governo
Il Governo intende riformare e modificare la legge Bossi-Fini perché a nostro avviso questo è il cuore del problema il cuore del problema e cioè
Aprire dei canali legali di ingresso nel nostro Paese questa è una questione che
Purtroppo da quando noi abbiamo questa pessima legge che la Bossi-Fini sull'immigrazione è una questione che
Non trova una soluzione noi abbiamo una normativa che di fatto
Produce irregolarità produce cittadini regolari produce come piace chiamarli ad alcuni clandestini produce clandestinità
Questo è un problema enorme perché significa che il nostro Paese non è dotato degli strumenti normativi per governare una situazione che non si ferma con i muri come abbiamo detto molte volte e non si risolve con i CIE i centri di identificazione ed espulsione purtroppo sembrano tornati
Ora di moda avevamo salutato circa un anno fa ricordo l'ultima visita che avevamo fatto ad esempio
Nel CIE di Ponte Galeria esattamente il Capodanno scorso dell'anno scorso cominciavamo a salutare l'intenzione di chiudere questi rottura e il fatto che
In Italia di fatto ne fossero rimaste solamente cinque perché strutture che non solo da un punto di vista del diritto e dei diritti
Rappresentavano
Qualcosa di estremamente critico dei luoghi di detenzione di detenzione amministrativa spesso per persone che non avevano
Commesso reati
Ma soprattutto non servivano neanche poi a a quello scopo per cui nel nome diciamo erano state create cioè l'espulsione
Sappiamo bene come i problemi relativi all'espulsione siano dovuti soprattutto agli accordi bilaterali che ci sono con i Paesi nei quali questi cittadini dovrebbero essere punto espulsi e inviati di nuovo ICI e non hanno funzionato non hanno funzionato sono stati uno dei più grossi i valori della nostra normativa negli ultimi quindici anni
E il cambio radicale che noi proponiamo è invece un cambio della normativa come dicevo
Creare canali regolari di ingresso dare la possibilità di averi ad esempio e questa è la proposta di radicali italiani dei permessi di soggiorno temporanei per ricerca di lavoro
Dare la possibilità a chi è già nel nostro Paese e
In una condizione di irregolarità
E questi cittadini vanno aumentando perché come sappiamo avendo un circa settanta per cento di
I dinieghi rispetto alle domande di asilo poi più crea questo
Fenomeno dare la possibilità di regolarizzarsi etnia nel nostro Paese sia inserito ha un lavoro a una famiglia dei parenti a un radicamento
Questo c'è
Nelle normative di alcuni Paesi europei nella nostra nella nostra manca
Dall'altra parte
Spingere su un'accoglienza che non sia l'accoglienza dei grossi centri
Un ultimo esempio
Drammatico per quello che è accaduto e quello di
Di con ITT CONI da della frazione dove
Un'enorme centro di prima accoglienza quindi di quei grandi centri che vengono aperti dalle prefetture spesso in emergenza
I centri di accoglienza straordinario questi centri di prima
Accoglienza strutture nelle quali evidentemente non è possibile
Svolgere nessuna di quelle attività di inclusioni di inserimento di ad esempio i corsi linguistico le attività professionali sono dei dormitori in alcuni casi sono anche
Fatiscenti in questo caso addirittura di trattava
In buona parte di una tendopoli queste strutture vanno sostituite con le strutture dello SPRAR
Quindi con le strutture con le strutture come sappiamo finisce ci sta dicendo molto ma
Purtroppo ancora come dire tutti sembrano conoscere che questa è la soluzione ma ancora nel nostro Paese
La maggior parte delle persone in accoglienza vivono invece nei grandi centri nei
Dei centri di accoglienza straordinari nei centri da centinaia di persone o addirittura più di mille
Persone come nel caso di coda
Quello che va incentivato e su cui bisogna soprattutto spingerei invece l'accoglienza dello SPRAR con un ruolo particolare dei Comuni che devono
Assumerci questa responsabilità e sappiamo che
Ci sono anche
In questo momento degli incentivi per farlo un altro potremmo riassumere sinteticamente x
Le due visioni quella appunto del Governo è quella i radicali italiani in questo modo cioè il Governo dice di voler colpire l'irregolarità ma diciamo la stretta che vuole
Imprimere alle politiche migratorie in realtà è più sembra più
Una logica da al manifesto da presentare alla pubblica opinione perché
Appunto poi come dice di te giustamente
Dalla dalle diciamo imprigiona mentore i CIE o dalla semplicemente non permettere più i ricorsi non sono automatiche poi le espulsioni degli irregolari
Mentre voi come proposta invece volete proprio colpire non tanto gli irregolari ma
L'irregolarità e quindi cercare
Di dare una soluzione a questo tema no
Ma è esattamente così dobbiamo porci prima di tutto il problema degli strumenti normativi del nostro Paese ha per governare questo fenomeno
Questo non è un fenomeno finisce spesso è stato detto è un fenomeno epocale e non è un fenomeno emergenziale un fenomeno che quindi dobbiamo attrezzarci come Paese con degli strumenti normativi per
Riuscire a governarlo e riuscire a favorire con questi strumenti inclusione e l'integrazione e qui è l'altra questione di fondo va bene
Chiedere che e nell'Unione Europea nell'Unione Europea trenta ITC figlia una condivisione e una maggiore responsabilità condivisa rispetto a questo fenomeno quindi dei cicli a un piano che funzioni non come quello della della famosa agenda europea del due mila quindici che di fatto non ha consentito una ridistribuzione dei migranti oggi ci sono degli strumenti come il ricongiungimento
Familiare per quanto
Riescano a funzionare con grande difficoltà però serve sicuramente
Una condivisione e quindi un parco incarico più condiviso e più solidale da tutti i Paesi
Nel frattempo però mentre l'Italia giustamente continua a chiedere deve continuare a farlo comporta e speriamo con maggiore efficacia
Un'impostazione di questo tipo deve anche modificare le proprie norme e dovrebbe fare il passo in più perché anche i sindaci
Qualora il Progetto SPRAR chi diffonde se
Consideriamo che adesso come dire o prima di di centosettantacinque mila
Persone che sono accolte in Italia solo ventiquattro mila sono nello SPRAR e le altre sono nemica però appunto negli altri cinque grandi centri
Ma impattante ancora più cioè si voi collegare l'accoglienza al lavoro
Quindi ideale secondo la nostra proposta sarebbe fare in modo che i centri dell'impiego
I centri dell'impiego che purtroppo oggi sappiamo che funzionano molto poco anche per i cittadini per i cittadini italiani centri dell'impiego
Riescano a collegarci indirettamente con le strutture di accoglienza e quindi favorire quell'incontro tra domanda e offerta di lavoro che tutti i dati sul mercato del lavoro italiano ci dicono essere un un lavoro e spesso delle mansioni
Che servono perché attualmente è così attualmente così nel settore agricolo ma nel settore dei servizi alla persona
Eppure molto spesso c'è una domanda c'è un'offerta di lavoro e c'è un'irregolarità che non si riesce a superare
è tra l'altro infatti la vostra proposta supererebbe by passerebbe come si usa dire anche
Quella famosa distinse o l'Etra rifugiato immigrante economico quindi anche la logica degli hotspot i e integrando appunto in un'unica figura
Tutti coloro che cercano rifugio per vari motivi nel nostro Paese insomma
Ma certo perché nei fatti allora da una parte è chiaro che va mantenuto salto
Diritto d'asilo che è uno dei dei fondamenti giuridici diciamo della nostra civiltà della civiltà europea
Però i dati ci dicono anche che avendo un sessanta per cento circa dei
Rifiuti pelle stipiti mia e di rispetto alle domande alle domande di asilo dobbiamo poi porci il problema
Di questi cittadini che sono irregolari e che attualmente ripeto sono si stimano quattrocentocinquanta quattrocentottanta mila
Nel nostro Paese
Prodotti dalla normativa Bossi-Fini creati dalla normativa Bossi-Fini tra l'altro si potrebbe fare
Una sanatoria che eppure prevista come strumento dalla stessa normativa in queste realtà sarebbe la prima richiesta da fare immediatamente anche in attesa di una
Riforma strutturale della norma
E quindi ci poniamo il problema di di queste cittadine ripeto dovete sempre importante perché poi arrivano la
CCD rubano il lavoro c'è l'invasione no tutti i dati ci dicono anche
Volendo a vedere da un punto di vista del mercato del lavoro dell'andamento demografico della necessità di contributi pensionistici e nel nostro Paese c'è
Un grande bisogno c'è un grande bisogno di questi lavoratori oltre al fatto di dire che noi siamo per una società
Per una società aperta e e crediamo che quindi sia un valore di perché riuscire a governare questi fenomeni un arricchimento per tutti
Bene allora io ringrazio molto il segretario dei Radicali Italiani Riccardo Maggi con cui abbiamo parlato
Delle intenzioni del Governo e delle proposte di radicali italiani grazie a risentirci a presto Grazia prego
è stato firmato al Viminale un protocollo di intesa tra il Governo la Conferenza episcopale italiana e la Comunità di Sant'Egidio che riguarda l'arrivo all'accoglienza di cinque o persone in difficoltà che si trovano nei campi profughi dell'Etiopia per lo più eritrei somali e persone del sud Sudan di questo vogliamo parlare
Con il presidente della Fondazione Migrantes della CEI Giancarlo Perego che abbiamo in collegamento telefonico buon pomeriggio
Con pomeriggio voi
Allora questo questo protocollo è stato firmato continua a possiamo dire un'iniziativa che è già stata Presa da tempo
Dalla Comunità di Sant'Egidio dalla Federazione delle Chiese evangeliche da
Dalla Tavola Valdese che avevano già aperto dei corridoi
Umanitari d'accordo con il Ministero degli esteri questa volta appunto c'è quest'altro corridoio che si apre
E che voi appunto avete con concordato con il Viminale ci spiega meglio
Sì si tratta di un secondo Cordova come come lei diceva teniamo presente che già nel primo accordo le persone che sono giunti in particolare del Medioriente Siria in particolar modo
Proveniente dei campi del Libano oggi la maggior parte sono accolti Gianni in una parrocchie in associazioni istituzioni cattoliche indi
Dall'accoglienza in questo secondo caso tutto l'aspetto organizzativo viene realizzato in collaborazione fra il sei e il Ministero
Degli esteri avvalendosi anche dell'esperienza dei di Sant'Egidio
La scelta dei di questi tre Paesi Eritrea Somalia e Sudan nasce dal fatto che lo scorso anno nel due mila e quindici e poi ancora nel due mila sedici tra i primi Paesi di provenienza
E di sbarco in Italia ci siano conto l'Eritrea la Somalia e Sudan dall'Eritrea nel due mila e quindici arare il primo Paese delle persone sbarcate quasi quaranta mila persone
E nel due mila sedici rimane il secondo Paese con venti mila settecentodiciotto persone sbarcate la Somalia nel due mila quindici che l'ottimo al terzo posto con dodici mila cinquecento persone
Nel due mila sedici sono sbarcate oltre sette mila duecento persone
Così pure dal sud ad oltre dieci mila persone in due anni quindi la scelta di questo secondo fronte importante perché un conto è segnala tot anni di guerra come ed Eritrea Somalia credo che nasca anche da da questo fatto cioè creare una via legare d'ingresso
E insicurezza soprattutto per le persone più fragili
Nulla contesto italiano è controverso un permesso di soggiorno colorita territoriale che si trasformerà poi con la protezione una forma di protezione internazionale un accompagnamento l'integrazione
No ecco però diciamo se questo è un accordo
Col Governo italiano per quella che viene definita la politica dei corridoi umanitari in realtà e qui un punto vogliamo un po'capire abbiamo visto che il Segretario della CEI monsignor gara
Tino già
Si era espresso su cui essa anche nei giorni scorsi diciamo l'altro corno del dilemma delle
Politiche del Governo sull'immigrazione in particolare su asilo si orienta in altri modi perché
Diciamo
Ad esempio oltre alla questione della
Di apertura dei CIE sull'asilo si propone per esempio l'abolizione delle ricorso per coloro che hanno visto respinta la loro domanda d'asilo su questo mi pare voi avete altre posizioni no
Come ha detto in conferenza stampa con voce all'Antino in ordine alla riapertura dei dei CIE c'è uno condizionata sono non so che mo'ancora
Ma quale sarà il profilo di questi CE di cui ha parlato il ministro dall'interno
E quindi da questo punto di vista attendiamo quale sarà il profilo però dare un giudizio definitivo certamente il sei CdA riproposti
Sono i CE di cui
Abbiamo visto in questi anni
L'assoluta incapacità di tutelare la dignità della persona che abita a cielo aperto dove ci sono state anche ricorsi alla Corte dei diritti umani
Europee dove ci sono state anche denunce ripetute cinque dei nove dei quali sono stati chiusi perché distrutti che hanno creato la licealizzazione come abbiamo visto e dove le persone recluse di fatto non erano certamente
Per le persone più pericolose ma il più delle volte erano le donne
Costituite seguito retate
Badanti calmate per strada sento un permesso di soggiorno allora in questo caso chiaramente noi rimane molto forte temi non non solo dalla
Dalla carità tra migrante del CNCA ad altri ma come abbiamo sentito anche dai dei comuni italiani dall'ANCI quindi attendiamo il profilo reale trovato se questi i CIE sono secondo un uovo dunque è una persona che aveva già
Compiuto un reato è già stato in carcere vengono esclusi ci domandiamo a che cosa possono servire
Il SIR servissero per combattere terrorismo
Come anche la mafia ci sono già la misure
Cautelari e di di intrattenimento e quindi da questo punto di vista forse occorrerebbe utilizzata già gli strumenti che si hanno
Ecco sì e poi appunto c'è la questione dei rifugiati questa idea del Governo di eliminare il ricorso quando voi invece
Come dire su coloro che vengono definiti di diniegati avete invece proposto la via completamente alternativa a quella del permesso di soggiorno temporaneo no
Beh per quanto riguarda le persone che da oltre un anno sullo Gian presenti nei nostri centri hanno già fatto percorsi discolo l'azione molti dei quali hanno già fatto esperienze anche di lavori socialmente utili qualcuno al CED non pochi hanno già un po'un un contratto di lavoro regolare e ci si domanda
Come è possibile dimenticare e non valorizzare questo percorso che diventerebbe uno spreco di risorse se non si concludesse almeno con loro permesso di soggiorno ri protezione umanitaria
Tanto più che queste persone era
Provengono certamente non da paesi in guerra tante volte se non hanno un permesso di poterci internazionale ma provengono da travi situazioni di conflitto troppo regolata dal luogo di persecuzione politica e religiosa provengono da luoghi dei disastri ambientali e noi nella legge Turco Napolitano ha riconfermato la Bossi-Fini c'è la possibilità che il del Presidente del Consiglio faccio un decreto per una protezione umanitaria di queste persone
Ecco quindi diciamo che la vostra proposta è una proposta che come dire coerente tra l'approccio dei corridoi umanitari e una politica di asilo e mi immagino anche per quanto riguarda i cosiddetti migranti economici
Di forse anche superamento della Bossi-Fini no
La Bossi-Fini è ormai sotto gli occhi di tutto che ha creato
Di fatto un mondo
Di di immigrati
Meno tutelato di quanto si potesse fare meno integrato di quanto si potesse fare aver speso ottanta per cento delle risorse soprattutto per la sicurezza e non per l'integrazione
Ha creato certamente una serie di disagi sul piano abitativo sul piano urbanistico sul piano della scuola sul piano del condimento famiglie tale
Sono sul piano della salute ed alla tutela la salute che sono tutti temi fondamentali in una democrazia da tutelare e quindi credo che avremmo la situazione in cui si è creato
Un popolo anche di regolare il nostro Paese
Quindi anche dal fatto che
La Bossi-Fini abolito apportò socio nella una possibilità legale d'ingresso per i migranti economici da questo punto di vista forse occorrerebbe effettivamente a ripensare questa
Questa governo delle migrazioni che ha creato certamente
Oppure a Cremona
E e poi tra l'altro nella conferenza stampa di cui parlavamo di monsignor garantito monsignor garantito anche ricordato come appunto ci sia un in forma ore che spinge insomma su la questione della sicurezza però in maniera diciamo anche fraudolenta e così facendo poi
è chiaro che anche le forze politiche come dire rincorrono questo tema quando forse la vera sicurezza
Sarebbe data dall'integrazione e come dire invece di combattere gli regolari bisognerebbe risolvere il problema dell'irregolarità
Certamente il tema dall'informazione citato da voi sono in pieno sui devono appare come la recentemente sottolineato il che non sono un po'troppo di Roma ha visto
Voluto ricevere anche di attenzione a un mondo dell'immigrazione c'è non è un mondo di terroristi dei delinquenti
Semplicemente ma dei lavoratori di bambini delle scuole di famiglie
Di persone che hanno creato
Opportunità anche lavoro aprire con un in Paese eccetera da un'altra permangono chiaramente notizie ci si
Esasperano alcuni aspetti e creano quella come procedere sbagliato alcuna indicazione del terrorismo immigrazione criminalità
Credo che qui invece è importante continuare su questa strada di dare un'informazione corretta su quello che il primo immigrazione in Italia perché questo aiuto anche a capire come l'immigrazione stanno diventando un elemento fondamentale per il futuro dell'Italia oggi a fare il recente quindi questo futuro sono migliore dal di fuori cui luce compagna in maniera intelligente
Attraverso la tutela di alcuni aspetti fondamentali sono controllo scuola sono utili
Il tempo libero alla famiglia andrà casomai l'approccio dal lavoro giusto contro un atto sono gli elementi fondamentali anche trovare il nostro futuro e la sicurezza di tutti
Molto bene allora io ringrazio monsignor Giancarlo Perego Presidente della Fondazione Migrantes della CEI grazie per la sola scolorita buona aggiornata grazie vuole Lorca
Concludiamo questa puntata di fortezza Europa con la drammatica situazione di del grado a Belgrado il gran freddo con neve ghiaccio sta creando condizioni drammatiche e al limite della sopravvivenza per i circa duemila migranti e profughi
Che da mesi bivaccano nel parco della bastare antistante la stazione ferroviaria e degli autobus a ridosso del centro della capitale serba dopo la chiusura della rotta balcanica lo score so marzo migliaia di migranti sono rimasti praticamente bloccati nei vari Paesi della regione impossibilitati dalla chiusura delle frontiere a proseguire il loro viaggio verso l'Europa occidentale
In Serbia sono circa sei mila migranti presenti attualmente nel Paese la gran parte di loro ospitati in centri di accoglienza da nord a sud ma non tutti accettano di farsi registrare ed entrare in tali centri per il timore di essere poi rispediti indietro
Nei Paesi di provenienza abbiamo lasciato abbiamo lanciato loro un appello pressante
Invitandoli a trasferirsi dei centri di accoglienza garantendo il trasporto in autobus e senza chiedere loro i documenti ma pochi accettano hanno paura non poter continuare il viaggio verso l'Unione europea questa detto oggi Ivan mi scoprì cioè il portavoce del commissariato serbo
Per
L'assistenza I profughi
Immigranti
Ha aggiunto
Preferiscono affidarsi trafficanti pagando per trasferimenti clandestini verso i Paesi occidentali e in tale situazione non è facile aiuta di offrire
Loro assistenza concreta in loro aiuto comunque dall'inizio che non data rigenero si sono mobili
Date ONG organizzazioni umanitarie in primo luogo
La sezione serba dell'UNHCR medici senza frontiere che hanno messo
Disposizione coperte cibo generi di conforto che distribuiscono quotidianamente a Belgrado da una settimana le temperature
Oscillano tra i meno quindici venti gradi della notte del primo mattino in meno otto dieci nel corso della giornata i migranti che secondo me esco
Riccio sono in prevalenza afgani e pachistani quasi tutti uomini tra i venticinque trent'anni non hanno un adeguato abbigliamento invernale né Scarpa datemene ghiaccio
Il giorno vagano in continuazione riparando sì cosciali è coperta di notte cercano di trovare riparo in garage pubblici locali fatiscenti vecchi magazzini senza porte abbandonati nei dintorni dello spiazzo antistante la stazione dei bus
Le ultime tre notti sono state insopportabili ha detto Assif
Un diciottenne afgano citato dei media Belgrado c'è accalchiamo ci stringiamo intorno a un falò per tremare di meno ma il tutto dura poco o non più di un paio d'ore il resto del tempo lo passiamo nel gelo assoluto fa molto freddo e dei fuochi si sprigiona un'aria irrespirabile
Possiamo in continuazione ma non abbiamo dove altro andare ha osservato che a Scip hanno anche lui giovane afgano
Io non voglio tornare indietro voglio andare in Ungheria e da lì in Italia ma non posso rimanere qui al gelo è terribile in tanti si ammalano e gli aiuti non arrivano
E comunque essa notizia chiudiamo fortezza Europa di oggi di ricordiamo che noi andiamo
In onda ogni sabato alle tredici e trenta in replica il mercoledì alle sei di mattina e che potete Ski perciò attraverso la mela di Radio Radicale io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it e potete trovarci su un sito di Radio Radicale nella sezione rubriche cliccando su fortezza Europa dove trovate anche le rubriche precedenti
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