Giulio Andreotti e gli Stati Uniti

Quando
Patrizia
Allora per favore
Dottor Letta e così puntuale che ci mette in difficoltà
Venga riguardanti Andreotti era proverbiale reale
Inimitabile irraggiungibile
Allora
Io
Nel ringraziare davvero tutti per essere qui
In questo momento vorrei iniziare con una frase che la conclusione che di un
è una bellissima introduzione che il Presidente Andreotti affatto al un libro di Paolo di Paolo Messa
E credo se la memoria non m'inganna ma qui Patrizia chi legge potrà essere d'aiuto che sia stato l'ultimo lavoro che il Presidente ha fatto era già
Stanco fatto quando Paolo
Che accompagna il rappresentandomi insieme a chiedere questa cosa lui all'inizio declino poiché ci ripenso attivi se no allora la lo faccio però mi devi lasciare qualche giorno e in più
E l'introduzione finiva con questa frase ci sono momenti in cui meditare serve per non dimenticare ciò che ci ha portato fin qui
Ed è questo credo il senso di questo appuntamento dove tanti amici dal presidente ci ritroviamo per ricordare nel giorno del suo compleanno il Presidente Andreotti che è stato uno dei più grandi statisti del nostro Paese
E quindi saluto e ringrazio quanti non hanno voluto mancare a questo ormai tradizionale appuntamento e il saluto e ringrazio in particolare il dottor Gianni Letta che immagino negli anni
Nei tanti anni di amicizia con Presidente Andreotti avrà avuto modo
Infinite volte di parlare prima da direttore del tempo e poi nella nel ruolo che ha ricoperto per tanti anni al servizio del Paese
Di politica internazionale e credo anche in particolare del
No del del rapporto con gli Stati Uniti d'America
E pensate che in qui nel nell'Istituto Sturzo nella
Nella
Famoso archivio del Presidente Andreotti
La
La sezione Stati Uniti d'America e quella più grande dopo la sezione Vaticano ed Europa
è una sezione che mi ha colpito inizia nel mille novecentotrentasette che dicono Andreotti alla Fucci e finisce nel più o meno nel due mila sette poi le altre cose aggiunte demandava Mammano ma fino al due mila sette sono
O conservate in modo organico quindi un'infinità
I documenti ottanta cartelle conservato con tutti i Presidenti le personalità americane eccetera sono sentendo di Washington sta conducendo già un secondo progetto di ricerca sulle carte di Andreotti e rapporti con la NATO
E poi voglio ringraziare dovremmo per circolare Paolo Messa fondatore di formiche membro del CdA della RAI ma che abbiamo invitato qui in veste di direttore del Centro Studi americano
Oggi terrà una lectio magistralis davvero ti ringraziamo Paolo per avete accettato prontamente l'invito
Prima di lasciare la parola alloro mi piace concludere parafrasando l'espressione che il Presidente ebbe a dire proprio che in una bellissima intervista che lascio sembrate Paolo su formiche nel due mila ai dieci
E tu avete indicato quella
Quella bellissima
Quel quella bellissima
Mensilità quel quella rivista l'avete ancora qui mille novecentonovantadue l'avevi dedicata appunto a quell'anno che in qualche modo assegnato un po'la storia di questo Paese
E il Presidente ti disse una frase fidate di e ancora troppo presto Turchia e dedicato il titolo di quella
Bellissima intervista ecco probabilmente ancora presto per parlare
No per parlare di tutto quello che è stato
Il Presidente Andreotti quello che ha significato per il nostro Paese ma come ebbe a dire il dottor letta in un altro incontro
Siamo nel momento in cui ma mano che passa il tempo la polvere della cronaca
Sì impatto insolvente ed esce la storia quello che è stato appunto il presidente Andreotti per questo Paese un pezzo di storia importante e significativo quindi grazie a tutti e passo la parola Gianni Dessì
Grazie Creazzo buonasera a tutti io sono regioni che si sono il segretario generale
Di questo istituto giudice lo scorso
E come primo prima cosa vorrei porre anche a nome del presidente dell'Istituto il professor Nicola Antonietti vorrei dare a tutti i presenti agli illustri relatori
E alle personalità che sono presenti in questa sala il benvenuto al vi secolo scorso
L'Istituto Sturzo a un rapporto di collaborazione con l'Associazione Giovane Europa e con il dottor che ora ciò che oramai pluriennale
è un rapporto del quali noi siamo veramente contenti per diverse ragioni e
Una di queste ragioni in parte è stata accennata da quello che il dottor tirarci diceva e ci tengo a ripristinarla perché per noi importante
Lì sì lo scorso e un'istituzione che conserva documenti che abbiamo l'archivio il presidente Andreotti ma abbiamo settantacinque archivi della storia
Dell'Italia repubblicana
E quindi istituto e anche prima perché abbiamo partire archivio Sturzo che sono precedenti
Alla storica dei repubblicani e quindi conserva la storia ma il punto a mio avviso che in qualche modo adesso facile il rapporto con l'Associazione più in Europa e che
L'Istituto Sturzo conserva la storia ma volli celerità Rizzi che vuol vivere Presidente ecco io penso che dell'attività che l'assegnazione del dottor Creazzo svolge
Per il taglio che questi incontri hanno sempre avuto nel corso degli anni queste due categorie che per noi sono importantissime la conservazione del passato e la conoscenza del passato e la lettura che è presente trovano una facile
Amichevole composizioni e di questo io ci tengo a ringraziare il dottor Grasso e credo che
Tutti coloro che partecipano a questi incontri Moro particolari retoriche eletti dottor messa
Che si sobbarcano questo compito così impegnativo
Invece il dottor Letta che ci onora ancora una volta nella sua pretesa oramai familiari per noi ecco tutti i relatori hanno veramente un ringraziamento non formale da parte dell'istituto io è e non vorrei dire altro vorrei solo che il tema mi sembra
Di Salina interessa essi appunto per il passato sia per il Presidente cioè
Leggere quello che oggi sono gli stadi richiami d'America le lezioni credo che in qualche modo abbia a che fare anche con questo rapporto così importante per la storia europea la per la storia mondiale
Che il rapporto tra Italia e Stati Uniti
Quindi mi sembra il tema di estremo interesse e tra l'altro sono veramente
Contento decisi oggi qui con noi il direttori eccetto sui americani o perché secondo me cioè se lo studi società segreteria
Qualcosa insieme potremo fare anche in quest'ottica ringrazio voi tutti il nove e lo sapete
Ho avuto il privilegio di leggere in anticipo la lectio magistralis di Paolo Messa
Che
Merita di essere ascoltata
Con molta attenzione e quindi non voglio togliere spazio all'ultimo fatto un lavoro di ricerca approfondito curato documentato te
Con una lectio che anche una sua estensione e quindi non voglio aggiungere
Nulla sul tema che lui tratterà in maniera ampia
Voglio solo ringraziare però l'Istituto Sturzo che ancora una volta cogliere
Questa manifestazione e l'Associazione Giovane Europa di Angelo che arazzo che ha avuto ed ha il merito di organizzare ogni anno il ricordo e Giulio Andreotti
Ricordo che e così vivo nella memoria e nel cuore di ognuno di noi vedo tanti visi che tante volte ho incontrato
A piazza Montecitorio a piazza San Lorenzo in Lucina quindi di tutti gli amici
Che conservano Giulio Andreotti quel ricordo che ognuno di noi gli atti
E che ogni volta si fa emozionare
Domani Giulio Andreotti avrebbe potuto novantotto anni
E sono ormai quasi quattro anni da quel sei maggio del due mila tredici il giorno in cui ci ha lasciato
Ed è la quarta volta che ci ritroviamo qui all'Istituto Sturzo per ricordarne l'opera e la figura
Analizzata ogni anno sotto l'aspetto specifico e particolare
Rimane
Il rammarico
Che a farlo siano ancora una volta il solo l'Associazione Giovane Europa
E l'Istituto Sturzo
Sarà la retorica e l'ipocrisia che spesso si accompagnano alle commemorazioni ufficiali e l'indifferenza del silenzio
Forse si sarebbe
Potuta trovare una via di mezzo che consentisse
Allo Stato alle istituzioni al Parlamento all'Italia di ricordare un personaggio una personalità uno statista come ha detto Angelo che ha segnato la storia della Repubblica italiana
Sin dal suo nascere fin dalla sua fondazione
Sessantotto anni di vita parlamentare
Dal mille novecentoquarantacinque al due mila ettari disse
Sette volte sempre presente nelle assemblee legislative dalla Consulta all'Assemblea Costituente dalla Camera dei deputati al Senato della Repubblica
Sette volte presidente del Consiglio
Otto volte il Ministro della difesa cinque volte Ministro degli esteri
Tre volte il Ministro delle partecipazioni statali due volte dell'industria del Bilancio e delle finanze
Una volta del Tesoro una volta degli interni in più giovani Ministro degli interni della Repubblica italiana trentaquattro anni una volta Ministro dei beni culturali e non so quante altre cose
Senza ricordare quel mitico avvio del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con De Gasperi e che segnò la vita
Di Andreotti e della Repubblica e anche forse dei De Gasperi che ha sempre considerato Andreotti copre il primo del più importante dei suoi collaboratori
Forse c'era quanto basta per
Dire che
Questa personalità
La storia della Repubblica italiana l'ha fatta comunque l'assegnata e forse meritava un ricordo un po'più di conoscenze da parte di chi ha fatto finta di dimenticare troppo in fretta
è troppo rischioso
Alla Regione però Angelo quando ha ricordato che io mi auguro che man mano che la polvere della cronaca
Comparirà
Forse la luce della storia illuminerà meglio questa figura noi l'abbiamo fatto e l'abbiamo fatto
Nel segno della concretezza come piaceva ad Andreotti non a caso si chiamava concretezza la rivista che ha diretto per tanti anni sempre guardando ad alcuni aspetti della sua opera immane
Perché è stata una vita lunga a seconda e ripetibile e con un servizio allo Stato e alle istituzioni
Fatto con una dedizione totale con grande intelligenza con un grandissimo impegno con una grande fatica personale
Con il sacrificio della famiglia come ben sa serena e Marco che qui la rappresenta
Troppo difficile però parlare di un tema come quello caro Paolo anche per te
Quando in sala vedo alcuni dei protagonisti che hanno accompagnato il Presidente Andreotti nel tessere quella relazione lunga con gli Stati Uniti
Ne cito due per tutti l'Ambasciatore Sessa e l'ambasciatore Vento
Con i quali anch'io
Molti anni dopo ho avuto il privilegio di collaborare
E quindi ho potuto verificare quanto fosse vero il giudizio
Che di loro dava il presidente Andreotti che gli uomini riconosceva egli sapeva pesare e che degli ambasciatori è stato un interlocutore serio affidabile responsabile illuminato sempre in tutta la sua
Tra virgolette carriera politica
Ricordato Angelo che
In questo mitizzato il mitico archivi Andreotti oggi custodito e ordinato nella Fondazione Sturzo che ringrazio anche per questo il
La Russia e Stati Uniti e quasi la più affollata la più numerosa è seconda soltanto al Vaticano e all'Europa il Vaticano duecentoundici faldoni buste le chiamava Andreotti
Il l'Europa centoventi gli Stati Uniti ottantasette e all'interno di queste ottantasette buste signor cinquecentotrentacinque fascicoli
Divisi per voci interni e raccolgono una quantità di carte colloqui verbali incontri testimonianze ricostruzioni analisi rapporti
Che coprono un arco di settant'anni dal mille novecentotrentasette gli anni della Fuci
Lo ha ricordato Angelo
Fino al due mila sette quando poi forse ha smesso Andreotti di annotare i suoi rapporti con gli Stati Uniti forse impegni perché impegnato su un altro fronte
Che è qualche cosa che fare lo sentirete da Paolo Messa forse con gli Stati Uniti ce l'aveva che in qualche
Maniera e in qualche misura quindi una quantità mensa di carte che
Ordinanze grazie annusava dei voti che con Patrizia sta facendo questo lavoro in maniera
Ammirevole liquidabile saranno fonte per gli storici tutti
Materiale molto prezioso
E
Forse per qualche parte anche inedito andranno studiate quelle carte con molta attenzione perché sono una miniera che può riservare anche molto soft molte sorprese
Se ne parlerà stasera questa lectio magistralis alla quale non voglio togliere altro tempo Paolo Messa che tutti conoscete è un personaggio della vita pubblica italiana
Parla qui anche nella veste di direttore del settore studi americani
Che gli dà una qualifica particolare in questo momento per a fronte cantare un tema come questo valute uno studioso di questi temi un grande giornalista è uno scrittore
Un esperto di comunicazione un docente di comunicazione e consigliere della RAI
Ha scritto vari libri uno lo ha ricordato Angelo si intitola lattici il Paese che fece l'Italia e questo libro e per quella prefazione di Giulio Andreotti
Ultimo lavoro ultima fatica Di Giulio assistito sempre con grandissima premura dalla fedelissima Patrizia
Paolo ha ricostruito
L'altra non dove abbiamo fatto il ricordo di Andreotti alla luce dei rapporti con Moro
Altro personaggio centrale della storia repubblicana e l'ha fatto uno storico come Paolo Mieli oggi sentirete ricostruire lo svolgersi di questo rapporto non sempre facile
Non sempre
Mi astengo dal dire quello che mi stava per vedere
Ma molto importante perché si è svolto con tanti Presidenti contante diverse amministrazioni in momenti difficili
Del nostro Paese in momenti difficili nel rapporto anzi
Anche in qualche momento drammatico perché ad Andreotti è stato sempre protagonista assoluto fosse Presidente del Consiglio Ministro degli esteri come sentirete il nulla
Delle fasi cruciali di questo rapporto che Paolo ricostruito con molta attenzione quindi io di passo la parola a Paolo non senza rivolgere ancora una volta un pensiero riconoscente a nome di tutti noi
Alla memoria di Giulio Andreotti questo straordinario personaggio
Di cui l'Italia si è beneficiata e di cui
Noi abbiamo avuto il privilegio di essere anche amici grazie
Io chiederei il permesso di finire qui perché sono devo dire molto
Emozionato
Ricordo al
Il giorno della mia laureare come dire loro assolutamente impossibile e Severino il molti di voi che mi conoscono sanno che
Ho una quantità di iniziative che a vario titolo organizzo cui partecipo
Però mai mi era capitato di essere
Così emozionato quindi io
Come dire mi fermerei neanche alle parole del del direttore che
Che ringrazio e è un ringraziamento speciale e non formale impara ovviamente
Ad Angelo ha una sua
Associazione
La prima volta che abbiamo
Avuto occasione per parlo per me di
Incontrare il Presidente
Andreotti fu nel due mila e mi fa piacere ricordarlo qui perché avvenne sempre con con Angelo e avvenne nella sua Basilicata e quindi millino mi fa piacere quindi ricordare quel quell'episodio in quel momento assolutamente gradevole
Un ringraziamento vada ovviamente anche ripeto non formalmente all'Istituto
Sturzo che qui raccoglie conserva e tiene viva la memoria non soltanto della storia repubblicana
Ma anche di un partito che come ho cercato di sintetizzare in quel libro che ha potuto godere della prefazione Presidente Andreotti
Ha fatto la storia dell'Italia e spero oggi pomeriggio ricorderemo
Alcuni passaggi centrali che videro proprio il Presidente
Andreotti protagonista
Consentitemi di esprimere un sentimento di gratitudine Patrizia che rivedo dopo
Tempo ma che
Davvero è stata una persona straordinaria nel rapporto con il presidente Andreotti che è stata sempre molta parte in molto paziente quando diciamo così noi più giovani
Avanzavamo con le richieste di intervista di incontro e quindi
Grazie e
Li ha citati il direttore
Letta e
Parlare
Dinanzi alla femminile dinanzi a tanti collaboratori invece del Presidente Andreotti rende
Che umilia questa mia relazione particolarmente difficile
E ovviamente voglio mette le mani avanti svolge lei una premessa e cioè che
Intervento che
Cercherò di fare
è molto sommario davvero cerca con abilitati
Guardare
Quello che è accaduto nella storia del nostro Paese nella relazione fra
Il Presidente Andreotti e gli Stati Uniti
Naturalmente non è
Un come dire una relazione conclusiva se mai spero la premessa di un
Lavoro rispetto al quale sono molto contento che il mio sono sempre e comunque abbiamo ottimi rapporti stia facendo un analisi particolare nella relazione ha condannato ma devo dire che soltanto la relazione
Fra Stati Uniti Italia Vaticano offra
Stati Uniti Iran e Libia attraverso
L'opera di Andreotti meriterebbe filoni di analisi e di ricerca
Specifici
Ricordare Giulio Andreotti e la sua relazione con gli Stati Uniti d'America significa infatti ripercorrere la storia spesso travagliata nel nostro rapporto transatlantico dalle macerie dalla seconda guerra mondiale al traguardo del G sette
Fino all'abbattimento del muro di Berlino e alla fine di quell'ordine mondiale che aveva governato la politica estera per oltre quattro decenni
Si tratta di una storia che inizia con il segno fortissimo di una figura che è stata fondamentale per il Presidente Andreotti così come per il nostro Paese mi riferisco ad Alcide De Gasperi di lui Presidente Andreotti disse
Ci insegnò innanzitutto una grande dignità nel trattare con l'estero pur essendo consapevole che l'Italia aveva allora un bisogno senza alternative dell'aiuto altrui
Questa lezione vedremo accompagnato Andreotti per tutta la sua esperienza politica e di vita
Allo stesso modo con cui è sempre sottolineato come la chiarezza di De Gasperi nel considerare l'Alleanza atlantica ben più di un patto militare è illuminato tutto il cammino successivo e c'è stato di guida
Nel corso la sua carriera
Andreotti ha avuto molti incarichi di governo ed ricordati presidente il direttore letta grazie ai quali ho avuto modo di conoscere tutti i vertici delle amministrazioni americane tuttavia quello che ci ha lasciato come appunto tuttora di una certa attualità e in queste sue parole
Senza alcun dubbio la vita pubblica degli Stati Uniti ruota attorno al Presidente
Ma da tempo notava Andreotti sul finire degli anni ottanta mi sono convinto che il segreto per un rapporto politico di lunga durata sta nell'avere relazioni approfondite anche con il Congresso
Nel quale i personaggi chiave rimangono a lungo come autorevoli punti di riferimento in ambedue i rami del Campidoglio gli oriundi italiani sono ormai molti prestigiose costituiscono un anello prezioso di congiunzione con noi
Peraltro diciamo così
Ho visto che non autopresentazione Angelo facevi riferimento i temi dell'attualità ecco questo è sicuramente un buon appunto per chi oggi dovesse venire relazioni con
La nuova amministrazione americana e cioè non fermarsi soltanto al rapporto comunque all'ascolto delle parole del presidente Trump ma guardare diciamo sui tutta la complessità
Della macchina istituzionale americana partire dal Congresso
L'atteggiamento lucido disincantato di Andreotti lo si trova con ogni evidenza anche nel rapporto con Washington probabilmente si tratterà qualche sorriso la
La rilettura oggi a qualche lustro di distanza di quello che segnalava il tante volte Presidente del Consiglio
Il fascino di un ricevimento la Casa Bianca sembra concentrare tutte le spiegazioni senza avvertire la ritualità protocollare di certe iniziative
Tra l'altro aggiungevano senso quel pizzico di ironia tipico del suo carattere il preparatore dei discorsi di benvenuto non si sposta troppo nel variare l'espressione
Così per uno come me si sottolinea la lunga esperienza mentre per i Presidenti novizi
Si tesse l'elogio della gioventù questo lo scrisse Andreotti prima diciamo e quindi
Mi preme evidenziare come ogni riferimento il
A persone fatti successivamente accaduti si è puramente casuale
Tornando alla vicenda storica
Non possiamo non partire
Dalla fine la seconda guerra mondiale allora ricorda Andreotti inizio iscritti incombeva l'incubo del futuro politico dell'italiano dura contrapposizione mondiale si percuoteva da noi
No con minore crudezza
E se la scelta occidentale veniva letta come frutto di una necessità economica va detto che Andreotti spesso chiarire che si trattava di una spiegazione molto parziale
Il dissenso centrale ragionata era la libertà oggettiva d'altronde nuovo corso della vicenda italiana si determina proprio nel viaggio di De Gasperi negli Stati Uniti nel febbraio del mille novecento quarantasette
Argomento che è stato anche oggetto di un libro
Specifico dal Presidente Andreotti esattamente settant'anni fa con il cosiddetto Piano Marshall potrà iniziare la ricostruzione del nostro Paese in seguito la vittoria democratica dell'anno successivo relazione fortemente riformatrice di Degasperi
Si manifestò già allora una circostanza che agli occhi anche giornalistici di Andreotti colpì molto
Mentre le nostre azioni erano quotati insieme che per la chiarezza in politica internazionale con gli anni del Patto atlantico dove fu molto impegnato Andreotti
Il prestigio di De Gasperi andava ridimensionando sì
A seguito di una ritenuta cibi Dezza anticomuniste qui si riferiva alla politica interna e al ruolo della Democrazia Cristiana che non fu sempre bene inteso dall'altra parte dell'oceano
Con la morte dello statista democristiano
De Gasperi che le preoccupazioni americane per un possibile slittamento a sinistra emerso con un certo rigore
Allora era ambasciatrice Roma la signora rimosse ricordata ad Andreotti per il suo fascino estetico intellettuale unito aggiungeva con sarcasmo
A un fervore cattolico tipico di una convertito dal protestantesimo episcopale
La signora che
O comunque tento di avere grande influenza sulla politica interna
Italiana era la moglie di Enricus grande editore Time Life di Fortune e vera le stesse è stata condirettrice di poche Vanity Fair
Al pressing dall'ambasciatrice Andreotti cercava di offrire rassicurazioni spiegando e uso parole sue
Che la ricerca in atto di nuovi equilibri dentro e fuori la Democrazia Cristiana non andava vista come un trauma un'inversione di rotta
Le ricordai scrive Andreotti che Degasperi ripeteva spesso che nella politica italiana c'era bisogno di cure mediche e non di interventi chirurgici
Allora vi bensì l'ambasciatrice americane erano alla legge elettorale proporzionale l'avvicinarsi della scadenza del settennato di Einaudi al Quirinale
In particolare era preoccupata talcune posizione da allora Presidente della Camera Gronchi
La vigilanza e verso i comunisti era più che doverosa ma aggiungeva Andreotti spesso non si poteva dimenticare che in Italia gli adempimenti e dell'Alleanza atlantica si svolgevano con regolarità e senza sabotaggi
Fatto sta che la signora informo Washington che l'unico punto certo era che dopo inaudite mai e poi mai sarebbe divenuto presidente Gronchi
Ventiquattro ore dopo quell'informativa veniva eletto Giovanni Gronchi
I suoi appunti
Allora devo dire che nei suoi appunti Andreotti non dissimulata il suo commento quasi ironico così come con lo stesso spirito non manca di sottolineare
L'esito di certe previsioni colme di scetticismo come quella del celebre giornalista all'epoca Johansson per il quale provvedimento che entro sei mesi l'Italia sarebbe stata comunista
Tanto il presidente Gronchi quanto la decidessero e seppero tenere ferma l'alleanza atlantica devo dire che il ruolo di villa Taverna torna spesso alla memoria di Andreotti e si tratta evidentemente di uno snodo significativo nelle relazioni bilaterali fra Italia e Stati Uniti
Molto spesso è stato un ruolo positivo altre volte come in questo caso un ruolo più complesso e articolato sul piano politico istituzionale improbabile sbagliare nel dire che il vero salto di qualità
Nel personale rapporto di Andreotti con gli Stati Uniti avviene in occasione della sua nomina a ministro della difesa nel mille novecentocinquantanove
Si trattò di un passaggio
Non breve perché rimase in quel dicastero tentenna sette anni ed è stato niente affatto delle parti per le relazioni che l'ha conseguito no grazie a quell'incarico ebbe modo di visitare più volte il Pentagono
E anche diverse basi militari sparse sul territorio americano inoltre fuori che ebbe modo di sviluppare un rapporto di amicizia e con il collega capo del Pentagono Robert McNamara
Come sapete l'esperienza politica di
Andreotti ricca di aneddoti capace di strappare un sorriso è fra quelli che il periodo mia
Colpito e perché loro lo capirete per la biografia che mi è stata segnalata e mi ha colpito molto questo ricordo
Un giorno McNamara rilasciò a Ruggero Orlando
Una dichiarazione talmente elogiativa nei miei confronti che la RAI TV pensò bene di censurare
Non appartenendo io e protetti della tv una buona conferma che le
Polemiche sulle scelte di viale Mazzini non somma cronaca recente quindi questo lo trovo
Tenga certo solidarietà eccetera
Per parte sua tornando
Al
Ricostruzione storica Andreotti conobbe personalmente molti Presidenti il primo che incontro fu Eisenhower che venne in visita a Roma in giorni segnati da una pioggia che Andreotti rischi in sé
Sul libro dedicato gli Stati Uniti non senza divertenti particolari per la straordinaria copiosi Tati quell'evento atmosferico
Un altro incontro significativo accade quanto che ne dipende in Italia il primo luglio del sessantatré
In quei colloqui Andreotti ebbe modo di sollecitare il Presidente sulle relazioni con la Santa Sede su altri dossier importanti
Rimase molto colpito so colta
Thatcher l'ha fatto da Chennedy sulla necessità di inviare studenti europei in America e studenti americani in Europa per contribuire
Parole di Andreotti a lungo termine a comprenderci meglio da evitare la rispettiva crescita con modelli meno distanti
In quel frangente il Presidente americano che cito sia Roma che Napoli
E Andreotti fu presente in entrambe le occasioni non mancando di sottolineare le differenze fra le due città le popolazioni
E più in generale noto la difficoltà del servizio segreto americano gestire l'entusiasmo degli italiani per la presenza di quell'ospite
Così importante
La notizia della morte di che ne derivò mentre Andreotti era ministro della difesa esce se la sua rivista concretezza citata dal direttore letta per scrivere un articolo nel quale ebbe modo di sintetizzare così il suo giudizio
L'efficace servizio di John Fitzgerald Kennedy alla causa della pace e così poco lecito dubitare con l'hanno dovuto riconoscere persino qui scelte per gli atti
Alla Casa Bianca fu quindi il turno di Clinton Johnson che Andreotti conobbe già nel sessantadue quando era vice Presidente rimanendo stupito dalla sua esuberanza texana
Con lui la relazione viene cementata grazie l'accenno fatto da Andreotti al centro di ricerca spaziale di Houston in cui il Presidente John sono andava sì è verissimo
Alla Casa Bianca
Andreotti andrà da Presidente del Consiglio nel settantatré subito dimesso più del ricevimento passo dei colloqui con il Presidente qui assisteva che Kissinger
L'allora Presidente del Consiglio
Ebbe modo di tranquillizzare il padrone di casa circola politica atlantista dell'Italia non solo ebbe modo di sollecitare
La necessità di dare più impulso la collaborazione americane preventiva con noi europei e Andreotti che parla
Anche per non trovarci questo è un passaggio importante anche per la trovarci nella disinformazione che aveva creato disagi nel passato quando talvolta apprendemmo di alcune iniziative
Prima dei sovietici che da Washington
Andreotti spiego anche che
La conoscenza obiettiva e psicologica sui punti caldi del pianeta di qualcuno di più vicino alle aree di crisi poteva aggiornare agli Stati Uniti
Il riferimento era in particolare il Medioriente in occasione di quel viaggio americano Andreotti si trasferì a New York per l'Assemblea delle Nazioni Unite e qui partecipo
Amministrativa del Council on Foreign Relations creando a New York Times per rispondere un fuoco di fila di domande tutte rigorosamente off the record
Con il più forte partito comunista dopo quello sovietico comma non banale litigiosità tra i partiti della maggioranza si avvertiva tutto l'apprensione che c'era nei confronti dell'Italia
Obiettivo allora di Andreotti era quello di spiegare come la lineare fedeltà atlantica lo spirito europeo dei Governi italiani poteva correggere efficacemente l'impressione di instabilità presente da quella parte dell'oceano
La missione fu positiva e lo stesso Nixon disse fuori dal protocollo che dopo aver parlato con cui posso dire
Che continua l'opera di De Gasperi uomo forte di quelli che occorrono al Paese al popolo al mondo libero
Lo stesso Andreotti nel suo diario ammetteva di sapere che questo elogio non avrebbe
Avuto gran peso alla lotta fra i partitini pure all'interno della DC
Poiché quindi non essere molto sorpreso quando il giorno dopo il quotidiano l'Avanti titolava quattro colonne servizio sul suo viaggio così
Arroganza di Andreotti alla ricerca di un'investitura da parte di Nixon
Chissà oggi forse parleremmo di posto verità fatto sta che la politica italiana non ha mai fatto sconti neppure in quel tornante della storia così difficile
E arriviamo
Così al
Mille novecentosettantasei a quelle elezioni politiche
Che decretano le vetture di Michela vittoria chiedo scusa di misura della DC ma anche notevole risultato favorevole per il PC
I comunisti passarono da centosettantanove duecentoventotto deputati da novantaquattro centosedici senatori la governabilità eccome immaginate come molti di voi ricordano non era facile
Molto rumore andarono in America per il vertice G sette egli ci fu un jumbo circa una sorta di diffida l'Italia
In relazione ad un possibile coinvolgimento comunista nel Governo
Germania Francia Inghilterra e Stati Uniti preso una posizione clamorosa inusuale segno che la grande tensione di quel periodo
Al rientro allo stesso modo morosi giuridica Presidente leone di affidare l'incarico di formare il nuovo Governo ad Andreotti proprio per fugare le preoccupazioni internazionali
Nacque così il monocolore che e Luigi cappucci definì della non sfiducia
Frase rimasta negli annali
E va detto che il riscontro delle cancellerie internazionale di quelle quattro che si erano espresse con così tanta preoccupazione fune effetti positivo
Qualche settimana dopo si sposò le elezioni americane e la Casa Bianca rivolgi McCartney
Pur nella transizione fra le due Amministrazioni era importante che da Washington giungesse un segnale di attenzione verso l'Italia
Così da allora ambasciatore a Roma John volte organi domandare un incontro fra Andreotti il Presidente uscente Ford
Un punto a favore per il nostro Paese che smentiva l'idea che la benevolenza parlamentare
Comunista comporta sulla messa in quarantena delle relazioni tono americane
L'incontro con Ford Aldo molto bene più difficile risulta invece spiegare a Kissinger nel senso che la nuova formula politica
Kissinger ci lascia
Traccia Andreotti escludeva che i comunisti si fossero
Convertite la Donetsk alla donazione di sangue perciò diceva Kissinger o sbagliava lui Andreotti nell'accettare lo facevano loro i comunisti molto male i loro calcoli di convenienza
Kissinger
Non faceva mistero di propendere alla prima ipotesi cioè che a sbagliare fosse Andreotti non comunisti come rispondere il Presidente
Lo stato di necessità bastava avere un pallottoliere sarebbe già bastato mai andare oltre e sviluppare il mio vecchio convincimento sulla convertibilità senza fretta impossibile dei peccatori politici anche in quel viaggio
Andreotti abbiamo gente fitta con interviste Newsweek Washington poste incontri intimi tenta come il prudenza il viaggio fu utilissimo conclusi Andreotti non solo per affermare lo scivolamento della lira
Insediato Carter vuole subito inviare in Italia il suo vice Presidente che manifesto l'opportunità di sviluppare una crescente cooperazione fra i due Governi
L'invito di carta dalla Casa Bianca arrivo presto e come i colloqui forma centrati sui temi della distensione ma anche sullo situazioni meridione meridione orientale
Rispetto alla quale Presidente Carta caldeggiava un intervento di Andreotti presso i Gruppi che nel frattempo emergeva come soggetto culturale per favorire la rimozione della loro pregiudiziale contro il diritto di Israele all'esistenza
Secondo il presidente Andreotti Progetto di pace immaginato da Carter beccava di eccesso di ottimismo l'idea di un reciproco riconoscimento in un successivo vertice a Ginevra ed in effetti non si realizzano
La franchezza nei porti instaurati la nuova Amministrazione fece pensare ad Andreotti ad un buon contributo alla politica estera italiana rimase quindi colpito negativamente da una dichiarazione qualche mese dopo fatta dal Dipartimento di Stato circa il
Metto fra virgolette non mutato atteggiamento del Governo americano nei riguardi dei partiti comunisti compreso quello italiano
L'ambasciatore americano del tempo Garner service estranea a quella che appariva come una bella e buona niente affatto gradita interferenza nella politica interna italiana alle prese con una situazione assai delicata
L'episodio amareggio molto Andreotti nelle settimane successive come dire qui lucido margine come dire meriterebbe ovviamente molte giornate di
Discussione profondimento è già stato fatto peraltro lo scorso anno vi fu rapimento il tragico assassinio di Aldo Moro
Carter aveva scritto da Andreotti una lettera che lo stesso Presidente del Consiglio giudico di grande sostegno e quando tornò Washington per un Consiglio atlantico non raccolse che Lodi per l'Italia nonostante il suo Governo fosse passato dall'astensione al voto favorevole dei comunisti
La nota di Andreotti e in questo caso di soddisfazione mare anche qui credo valga la pena di
Leggerla sottolinearla
Quando si parla direttamente e non si lascia la parola il portavoce si evitano molti errori e molti equivoci sono dissipati
Erano per intenderci tempi dica devi devi vorticosi sviluppi nel Mediterraneo comunica al diverso ruolo che l'Egitto e le perplessità di IP era che Giordani
Sullo sfondo si fa per dire
Il ruolo
Del titolare del Cremlino presto a fare la collaborazione fra carte per e Andreotti fa Stati Uniti Italia
Fu in quel periodo particolarmente intense quando nell'agosto del settantanove Andreotti lo show Palazzo Chigi ricevette dalla Casa Bianca una lettera molto più che Gentile nella quale il Presidente americano colleghi evidenziare il valore della collaborazione avuta
Nel mille novecentottanta Andreotti era stato letto la Presidenza alla Commissione esteri della Camera e la mattina del cinque novembre di quell'anno alle sette vuole recarsi alla residenza dell'ambasciatore Garner per commentare l'elezione del nuovo Presidente Ronald Reagan
Anche qui vale la pena di leggere gli scritti di Andreotti quando per esempio ricorda un episodio particolare legato proprio al nuovo inquilino della Casa Bianca a cui dedica un capitolo anche del suo libro visti da vicino
Riferito agli Stati Uniti
Il Presidente e Stati Uniti che vi fa domandare mentre siete a Washington se può chiedere di un favore personale suscita qualche mozione
E non mi venne certo in mente aggiunge con sarcasmo che potesse trattarsi di cortesia tipo quella di trattenere extra legem una persona come nei giorni neri di Sigonella
In quel caso si trattava di un appuntamento con arcivescovo di New Orleans oggetto dell'incontro caldeggiato da Reagan era quello di favorire l'esposizione del Cristo risorto nulla esposizione della Louisiana il Presidente americano ci teneva moltissimo e vi fu un grande attivismo del Governo è ricco Andreotti ricorda il Ministro dei Beni culturali che allora si succede trova Enzo Scotti benino con lotti
Operazione riuscita non senza difficoltà quando un prelato
Contrario al prestito ne dette notizia alla stampa suscitando un rumore tale che non se ne fece più nulla
Reagan comprese l'arcivescovo caro Pippo ricorda Andreotti molto meno
Questo episodio appunto citato libro visti da vicino delicato agli Stati Uniti non deve trarre in inganno
Gli animi dei mandati di Reagan furono centrale e per certi versi commerciali per la sua vita politica istituzionale l'incarico di ministro degli esteri che ebbe dall'ottantatré all'ottantanove lo porto svolge un ruolo di crocevia
Importantissima la dimensione delle più complesso di relazioni internazionali
Fu quella stagione in cui emerse con maggiore chiarezza la capacità italiana dialogare tanto con i Paesi del Mediterraneo quanto con l'Unione Sovietica
Andreotti con i suoi rapporti con figure
Come avrà fatte Gheddafi divenne l'emblema di una politica che senza tradire il vincolo Atlantico veniva definita fino araba e filo sovietica
Come spesso accade le cronache ci descrivono una realtà diversa ne parlavamo prima con l'Ambasciatore Sessa
E per la vita la descrivono anche chi invece dovrebbe avere informazioni più dettagliate quindi dovrebbe essere più prudente nelle sue
Valutazione i diari le cronache perché dello stesso Andreotti non fanno emergere un approccio opportunista limite dall'avventurismo così come tanti di scrivono complesso con superficialità
Tutt'altro
A leggere il flusso continuo di incontri e scambi informativi con i vertici l'Amministrazione americana appare evidente come per lo statista democristiano l'alleanza con gli Stati Uniti fosse un punto di riferimento stabile e continuo
E come le diverse relazioni con i nostri vicini fossero in qualche modo messi a disposizione del nostro principale partner
Emigrazione di Andreotti spesso riservate e lontane dal clamore mediatico hanno riguardato scenari diversi dalla Siria all'Iraq passando dal Libano alla Libia e dall'Iran all'Unione Sovietica
Certo l'allora titolare della Farnesina faceva una grande fatica a convincere Washington dell'importanza del dialogo con Arafat e soprattutto con Gheddafi ambasciatore
Per non citare la mancata disponibilità americana di accogliere la mediazione italiana nella crisi iraniana
Ogni singolo momento di crisi vedeva però uno scambio diretto solidissimo con il collega al Dipartimento di Stato Giorgio Schultze
Nel rapporto contengano Andreotti non manco mai di rimarcare enorme differenza fra il Presidente con le carte le cartelline con gli appuntito sostanza
E il Presidente quando era libero senza diciamo così l'incombenza dei suoi collaboratori dell'Amministrazione
Forse proprio per questo Andriotto ricordava come non metto più intenso trascorso con Reagan fosse proprio quello fuori dalla Casa Bianca nella sua villa in California a margine delle Olimpiadi di Los Angeles nel mille novecentottantaquattro
Come è noto di lì a poco sarebbe intervenuto un fatto dovrebbe lasciato un segno indelebile nella storia delle relazioni fra Italia e Stati Uniti
Siamo i fatti
Nel mille novecentottantacinque
E nella vita politica di Andreotti drastica del sette ottobre di quell'anno i giorni che seguirono a rappresentare un momento indimenticabile
E non positivamente
Quella sera lì con i fatti
La notizia del dirottamento di una nave italiana la killer lauro furono ore intense difficile volte sia capire cosa stesse effettivamente avvenendo chiede evitare un esito tragico
In effetti con la mediazione degli egiziani delle per letti si riuscì a far attaccarla nave salvare i passeggeri con lo sull'esclusione di un cittadino americano ebreo che venne ucciso
I quattro dirottatori fummo arrestati quella notte scrive Andreotti pensavo
Di poter finalmente dormire agli è tagliato del messaggio di congratulazioni che giungevano da quasi tutte le capitali e sollevate da un incubo penosissimo
Purtroppo la parola fine non era stata scritta anzi
Gli americani avevano infatti intercettato il buon anche sette tre sette delle cisterne con a bordo quattro terroristi
Svegliato da una telefonata della Casa Bianca Craxi che allora era Presidente del Consiglio Rizzo lo scalo dalla base siciliana di Sigonella
Dove quindi avverranno l'aeroplano egiziano e con sorpresa due C centoquarantuno contenente le forze speciali americane in forza del TAR
I militari americani avevano l'ordine dipende riconsegna gli assassini del loro connazionale mentre gli italiani ribatte di battevano invocando rispetto delle leggi della sovranità nazionale
L'immagine che resterà
Nella storia e quella di cinquanta marines in tenuta da guerra che circondano Valerio circondati a loro volta da altrettanti carabinieri italiani
Più tardi appunto Andreotti seppi che manovra dell'avventura ma
Evelyn uno gli stessi pasticcione dell'Iran dietro
Nomine Mele non mi meraviglia e più di tanto per l'accaduto ma mica sto solo l'amarezza di vedere come un grande Paese possa essere coinvolto in assurdità da piccoli uomini detentori di meritate facoltà di movimento
Reagan contatore INPS Craxi scusate un lapsus freudiano
Sax sarà
Mi scuso con tutti mentre
No
Insomma
Soprazzocco tutto con chi non c'è diciamo che
Che a me contato Craxi mentre conosciuto era in collegamento con Andreotti con Spadolini allora Ministro della difesa l'ordine di Palazzo Chigi fu di prendere in custodia e quattro dirottatori di trattenere come testimoni due palestinesi che erano con loro
Tra questi vi era può passa esponente devo le bivi
Indicato dall'Autorità statunitense come terrorista
Va bene quindi il trasferimento da Sigonella l'aeroporto di Ciampino dove intervenne la magistratura italiana lecito sulla convalida del fermo di quattro la raccolta della testimonianza di quei palestinesi che non vengono quindi ulteriormente trattenuti non essendovi le motivazioni giuridiche necessarie
Abu Abbas spot e quindi lasciare l'Italia tramite un volo jugoslavo
Furono giorni di forte polemiche alimentate anche dei media americani
Non aiutava neppure la circostanza che poco prima che esplodesse la crisi della che lauro proprio Craxi e Andreotti espresso parole di condanna ricompattamento israeliano quartier generale della o eletti a Tunisi
I ministri repubblicani e partire da Spadolini si dissocia o dal Governo e per ammissione dello stesso Andreotti per la prima volta le tradizionali e relazioni di amicizia fra gli Stati Uniti d'Italia si erano inquinate
Successivi colloqui fra cui il Segretario di Stato notevoli quasi febbrili ed erano rientrati a trovare una via di uscita Craxi Andreotti minacciarono che senza una nota chiarificatrice da Washington non avrebbero partecipato importante vertice convocato da Reagan
L'America ci doveva delle scuse
E lei avremmo scrisse Andreotti la lettera dalla Casa Bianca con le scuse arrivò infatti
Era diciannove ottobre
Cinque giorni dopo
Presidente del Consiglio e ministro degli esteri non negli Stati Uniti l'incidente era chiuso anche se aveva provocato una lacerazione profonda
Una nuova linea di criticità veniva dalla differente valutazione della minaccia rappresentata dalla Libia di Gheddafi
Furono diverse le occasioni di attrito con l'Amministrazione nonostante in piedi un'occasione lo stesso Andreotti avesse riferito Segretari di Stato il Presidente americano la disponibilità di Gheddafi ad aprire un canale serio di dialogo
Impressione leggendo le testimonianze documentarie del tempo che vi fosse una differenza non banale tutti analisi delle amministrazioni e le opinioni ben più ragionevoli della leadership americana
Prova ne abbiamo ancora
Da una lettera
Di Reagan nella quale sottolineava allo specifico dovere di lavorare insieme e affermava che la storia la geografia danno all'Italia una visione unica in tutta l'aria
Riconoscendo il nostro Paese aveva affrontato con successo alla sfida terroristica
E il dicembre dall'ottantasei la politica estera era ancora in vita un subbuglio con alti e bassi processo distensione con Unione Sovietica proseguito con successo mentre
Medioriente il Golfo Persico
Continuavano ad essere fonte di preoccupazione
Nel frattempo era cambiato il Presidente del Consiglio
Giovanni Goria tocco sempre ad Andreotti accompagnando Washington e proprio nella
Relazione concorriamo ha citato un aneddoto certamente minore forse fuori traccia ma non per questo meno rilevanti si riletto dopo poco meno di trent'anni
Nella parte a nell'ottantotto Andreotti Liguria fece un viaggio in Asia
Dove verificano l'efficacia dell'Asean un'alleanza diversa Dell'Anna dalla NATO ma dopo gli Stati Uniti svolgevano comunque un ruolo in dubbio di coagulo
Fu in quell'occasione che l'allora Ministro degli esteri Andreotti si chiese l'interesse americano si sposterà decisamente dall'Atlantico al Pacifico
Questo
Acquisito profetico
Non molto il preciso orientamento pratico del nostro Paese carico con un alto premier Ciriaco De Mita però che il passaggio dall'Atlantico alla
Per citrico l'abbiamo ritrovato diciamo così pochi anni fa con la elezione del Presidente Obama Andreotti lo consente davvero con qualche decennio di anticipo
Tornando a noi e al Governi De Mita e Andreotti rimase la Farnesina e prosegue in un rapporto
Di amicizia e collaborazione profonda consulenze intervenendo in più di un'occasione per offrire preziose forme di mediazione
Comunque anche la stagione di Reagan si concluse per lasciare il testimone al suo vice George Bush con cui Andreotti aveva già consuetudine e che incontro subito anche prima della cerimonia di insediamento
Nel luglio del mille novecentonovanta si svolge il tradizionale appuntamento del G sette e bus decise di tenere il vertice in Texas Houston dovere Panizza per gli autorevoli ospiti uno spettacolo tipico del luogo o rodeo
Presidente canadese non è una barzelletta vero arriva con gli stivali e giacca di pelle da cowboy
Mi daranno indossò sull'articolo nettissimo al collo e persino l'ostello tedesco ci mette si cimenta in un insolito abbigliamento casual
L'unico imperturbabile
Ad arrivare in uno stesso abito del summit dell'ambasciatore Sessa c'era e arrestare impassibile e che lo segue esterne il Presidente del Consiglio italiano Giulio Andreotti
In questo caso spero sia perdonato del
Ricordo dell'aneddoto ma
Spero possa essere utile per dare l'idea della postura tenuta dal nostro statista nel rapporto con il suo principale alleato
Andreotti d'altronde non aveva nulla da dover dimostrare
Nel marzo di quello stesso anno nel mille novecentonovanta venni invitato dal Presidente Bush e della leadership del Campidoglio ad intervenire al Congresso degli Stati Uniti la foto che è stata scelta
Per
Questo incontro per l'invito in questo incontro
Poco dopo le undici ci dicono le cronache
Di quel giorno storico il Presidente italiano prende la parola colto da un caloroso applauso di oltre un minuto Laura gremite non ci sono posti vuoti scrive il quotidiano La Repubblica che sottolinea come si tratti di un importante umore concesso sei raramente
Per l'occasione speciale è presente anche lì vi è la moglie del presidente Andreotti segnalata anche la presenza del presidente dell'Istat Ettore Bernabei
Parla meno di mezz'ora
Per il Premier italiano ed è interrotto da una decina di applausi
Ricorda quel lontano cinquantuno quando De Gasperi ricevette in quella stessa aula un'accoglienza calorosa
Quarant'anni dopo è molto cambiato ora spiega Andreotti la questione decisiva non è guardare i fatti del passato bensì
Ai possibili ritardi rispetto al presente
Il tema è come aiutare il cambiamento dell'estate senza restare coinvolti da possibili contraccolpi una drastica riduzione degli armamenti quindi ma anche un programma di mio dirle che aiuti la crescita in quei Paesi
Insomma per Andreotti era già in campo il tema del consolidamento di un'Europa più larga ma strettamente
Legata con gli Stati Uniti
Per non dispiacere gli amanti del gossip
Del rifare un
Un collegamento fra il passato il presente recente vale la pena ricordare anche il grande ricevimento organizzato la sera alla Casa Bianca
Meno di un centinaio di selezionatissimi invitati
Insieme big della business community chiedono americana i giornali nel tempo segnalavano la presenza di Frank Sinatra ed Elisabeth Taylor Puccinelli principe De Curtis in arte Totò ovviamente non mancava
Neppure allora l'attenzione verso l'abito della first lady italiana e scopriamo così che la riservatissima signora Livia indossava una con una larga di si trascura
Con grandi tulipani colorati un'eleganza che c'è stata sempre invidiata
L'emozione e la soddisfazione di questa celebrazione che in qualche modo segnava la conclusione definitiva delle incomprensioni sorte in seguito alla vicenda le chiglie lauro
Era destinata però lasciare presto il posto ad altre cronache quello stesso anno ad agosto l'occupazione del Kuwait riporto l'Iraq al centro dell'attenzione internazionale
Saddam Hussein spiegherà successivamente Andreotti sulla rivista trenta giorni Matera messo in conto una reazione armata dell'uomo
A cercare di farlo tornare sui suoi passi ricorda l'allora Presidente del Consiglio fune molti noi compresi in particolare appassionati missioni fecero da Mosca rinviati di Gorbaciov
Anche da Roma tranne che Cristiano Tareq Aziz il fumo rivolti appelli reiterati
Nel frattempo sotto l'egida delle Nazioni Unite si era formato un largo poderoso schieramento militare
A questo punto ed è sempre Andreotti a spiegare su trenta giorni
Non è male notare che la nostra partecipazione la nostra partecipazione non era in contrasto con l'articolo undici della Costituzione perché non si trattava di risolvere una controversia internazionale bensì di liberare un Paese occupato
La cura del corpo io chiedo scusa la guerra del Golfo Fura P dissi ma
Dello stesso Andreotti si chiederà perché gli iracheni sconfitti non furono inseguiti occupando bacchettata determinando la crisi del regime di Saddam
Nel frattempo dipinto presso le opinioni pubbliche in America in Occidente quale non sorta di demonio
Lo stesso Bush Siniora che successivamente non fu rieletto debito quello stop alle responsabilità degli alleati francesi in testa
Dopo oltre dieci anni dopo il terribile attentato alle Torri Gemelle dell'undici settembre una nuova guerra del Golfo si presenterà agli occhi di Andreotti in questo caso non più a Palazzo Chigi ma in Senato come Presidente della Commissione affari esteri
Sempre su trenta giorni dirà la regola della rapidità nel distruggere e della lentezze nel ricostruire e inesorabile forse alla resa dei conti nessuno uscita vincitore della campagna del due mila tre
Era la prima di quell'anno il due mila tre
A distanza di quattordici anni dobbiamo riconoscere che il senatore Andreotti anche in quell'occasione aveva visto giusto
Gli anni del suo ultimo incarico come Capo del Governo sono segnati da vicende interne che venivano seguite non senza ansie preoccupazioni delle cancellerie internazionali Washington inclusa
Emergeva il ruolo di partiti antisistema come la lega Nord la crisi del debito pubblico della lire era molto forte avanzavano inchieste giudiziarie che mettevano sotto accusa il sistema politico sia per questioni legate alla corruzione
Che la pubbliche per la presunta vicinanza alle organizzazioni criminali nel sud
In questo contesto lo stesso Andreotti si rese protagonista di un outing
Assai delicato
Ricordo infatti alla Camera dei deputati l'esistenza di Gladio un'organizzazione aderente alla rete Stay Behind costituite nel dopoguerra nel mille novecentocinquantasei per l'esattezza con un protocollo fra il SIFAR servizio segreto italiano dell'epoca e la CIA
Si tratta di una comunicazione che ebbe l'effetto elementare polemiche inevitabilmente inchieste giudiziarie nel due mila due Francesca Francesco Cossiga
Che all'epoca non del due mila due del degli anni Novanta e la Presidente della Repubblica peraltro in piena fase di piccola mento così spiego gli avvenimenti
Di quel tempo Andreotti aveva compiuto un atto di prudenza politica attenuto che i comunisti o altri tirassero questa cosa di Gladio al momento delle elezioni e Presidente della Repubblica
A differenza di Moloch dice Cossiga che era con le mani in tutte le cose segrete Andreotti un pacifista cattolico non ha mai creduto le Forze Armate nei servizi che segreti il che spiega con quanta leggerezza abbia detto di Stay Behind
Cossiga aveva certamente una buona conoscenza dalla materia
La sua testimonianza riporta nel contesto interno una vicenda spesso usata strumentalmente per individuare presunte regioni di risentimento americano verso Andreotti
Come ricordava così che in primis iniziava il conto alla rovescia per il cambio Quirinale e non era un mistero che Andreotti puntasse a concludere così la sua lunga esperienza politica iniziata al fianco di Alcide De Gasperi
Nel mille novecentonovantadue l'omicidio di sole Polimeno auguro un periodo drammatico di destabilizzazione del Paese e la strage di Capaci cono morti Giovanni Falcone per la sua scorta segnò una delle pagine più buie della storia
Applicando
Seguito immediatamente dopo lezione di Oscar Luigi Scalfaro al Quirinale l'Epifania
Nel frattempo divenuto
Senatore a vita avviene nel marzo del mille novecentonovantatré quando la Procura di Palermo gli recapita un avviso di garanzia contenente l'accusa di associazione a delinquere concorso esterno in associazione mafiosa
Da lì è breve inizia un decennio processuale che lo vide comunque protagonista di una battaglia condotta nel tribunale e non fuori
Dopo tutto il ragionamento svolto sin qui con la cronaca per quanto possibile dettagliata anche su superficiale degli incontri con i vertici americani
Quest'ultimo riferimento le vicente
Interne sembrano digressione rispetto al tema segnato Giulio Andreotti gli Stati Uniti
L'obiezione fondato lo ammetto ma non troppo sarebbe infatti una facile scorciatoia non considerare questa parte della vita politica di Andreotti anche nell'ottica del rapporto con Washington
Nel nostro Paese come sappiamo c'è una certa tendenza sostenere tesi complottisti che cui io invece guardo con una certa diffidenza
Aggiungo anche nelle cronache di questi giorni
Tuttavia esiste un'ampia letteratura che prendendo spunti da dichiarazione dello stesso Andreotti da Report della cede classificati due testimonianze gli ambasciatori dell'epoca ci consegnano l'idea di un'America tutto sommato incline a guardare
E a guardare più che favorire il cambiamento politico in Italia
La fine del bipolarismo mondiale l'ascesa di
Bill Clinton alla Casa Bianca di progressivo affrancamento dalla sinistra italiana dall'ipoteca del comunismo sovietico il consolidamento la costruzione europea
Con i Trattati di Roma e di massima erano tutti elementi di contesto che inducevano l'Amministrazione americana da considerare fisiologica
Quella che potremmo definito l'accaduto alla Prima Repubblica e quindi comunque un refresh
Nelle sue interlocuzioni
Massimo Franco
Cioè ben vide da vicino Andreotti lo descriveva come il guardiano della guerra fredda dell'Italia del Purgatorio empirico fra il paradiso occidentale e l'inferno dei comunisti
Era lui proseguirà Massimo Franco e interpretare l'eternità democristiana e le necessità storica del muro di Berlino nel momento in cui Partito democristiano vinceva la guerra fredda
Confermava insieme esso viva la propria funzione storica
Ecco questa conclusione formulata da Massimo Franco forse vale più di
Ogni interpretazione maliziosa
In ogni caso proviamoci pur con rapidità ripercorrere quei momenti tra Sezione attraverso alcune testimonianze Peter Sembler non me ne Peter ed il console americano Milano arrivato nel novanta
Alla loro corrispondente maglietta a New York Maurizio Molinari racconto di suo incontri periodici con i comunisti con i leghisti convinti che la linea dell'ambasciatore a Roma Peter Secchia non cambia nulla comandano sempre Andreotti e Craxi fosse sbagliata
Quella sua intervista alla stampa fece molto scalpore perché confermo quanto già si sospettava
Esisteva cioè un rapporto solido di confidenza fra Di Pietro e il consolato americano
Sembler addirittura parlava di informazioni che riceve con molte settimane di anticipo circa le inchieste gli arresti
Lo stesso giudice che prese la via dell'impegno politico fu ospite di un programma del Dipartimento di Stato
E se è vero che
Le porte della CIA già alla metà degli anni Ottanta mettevano in guardia circa le ambiguità di Andreotti in politica interna con i comunisti in politica estera alla fatte Gheddafi in modo particolare
Va anche detto che per ragioni diverse volte poste anche nei decenni precedenti si sono trovate
Relazioni poco attente a cogliere la complessità della politica italiana in ogni caso si deve precisare come che lo abbiamo visto alla fine i rapporti tra Stati Uniti e Italia tra Stati Uniti Andreotti abbiano detto anche nei momenti per la verità rara di distanza
A spiegare la complessità di letture non univoco e dei medesimi fatti lo stesso Andreotti in un colloquio sempre con Maurizio Molinari alla stampa
Senatore Vita raccontava lasci è una cosa il Dipartimento di Stato un'altra la dia un'altra ancora la Casa Bianca sta per proprio conto
Tangentopoli fu fatto interno disse Andreotti
E se questa affermazione appare netta e chiara dubita che conosciuto Andreotti legge o subito dopo anche seguente aneddoto
Una volta compare per tre dollari alla Libreria del Congresso un libricino sui piani della CIA per uccidere i Capi di Stato straniera
A volte questi piani riescono
Più di una volta
Inclusa questa intervista Andreotti non ha mancato di far sapere il suo dubbio circa l'esistenza di possibili interferenze nella vicenda giudiziaria siciliana che lo ha visto protagonista
Nel mirino c'era in particolare il pentito Mannoia
Che fra l'altro l'accusato di essere filo arabo
In effetti spiegava senatore Vita in quel processo da un lato futuro solidità ufficiale degli Stati Uniti perché sono venuti a deporre mio favore tre ex ambasciatori
RAP Secchia volta ex ma dall'altra uno di questi personaggi forse legato alle via disse che aveva una segretaria con cui mi telefonavo tutti i giorni in America
è una balla assoluta che oltretutto poteva mette in difficoltà con mia moglie
Ma perché disse questo ancora non lo so
C'è un'altra cosa che mi ha inquietato ho letto nei giornali che uno di questi collaboratori Marino Mannoia ha una villa a New York
Non credo gliela invierà lascio la nonna
Questa fase è stata usata più volte per
Asseverare l'idea di un Andreotti convinto di un coinvolgimento di pezzi della parata americano
A me personalmente
Viene in mente l'occasione citata D'Angelo prima quando senatore
Suo studio Palazzo Giustiniani di fronte le mie domande sui fatti del tempo mi rispondeva insieme sereno e beffardo è troppo presto
Su questo quindi credo sia contrario l'epistemologia andreottiana arrivare a conclusioni che potrebbero nonostante il tempo trascorso essere considerate affrettata
Va detto che anche dopo la bufera giudiziaria Andreotti ha continuato a seguire la politica estera come Presidente della Commissione in Senato e partecipando al dibattito pubblico
Aggiungo
Una nota che e pochi sanno che non è presente una biografia ufficiale del Presidente Andreotti perché
Sapete
Che io ho la fortuna
Immeritata di dirigere il Centro studi americani chi ha avuto
E questo non è scritto il presidente Andreotti come Presidente soltanto per la verità per una settimana per cui fu eletto e nominato
Ma
Essendo Presidente la Commissione affari esteri del Senato dopo averci riflettuto essendo
Centro studi americani vigilato dalla Farnesina pur ricevendo assai modesti contributi
Ritenne che poteva esistere un conflitto di interessi quindi
Rinuncio suggerendo di nominare come poi accadde Giuliano Amato che è rimasto più Presidente fino a qualche anno fa quindi
Sono oggi
Emozionato orgoglioso di essere qui perché
C'è anche questo legame fra
Istituto Sturzo e certo studi americani questo legame si chiama
Giulio Andreotti e dicevo
Continuo a occuparsi di Stati Uniti di politica estera peraltro scrivendo tantissimo scrivendo anche su un quotidiano molto caro al direttore lette che appunto lo diresse il tempo
E
No manco anche di avere qualche posizione critica
Nei confronti degli Stati Uniti e fu per esempio in una momento molto intenso poi un secondo intervento militare alleato in Iraq
E fece molto riflettere il suo intervento in Parlamento
E lo voglio ricordare
Molti di noi hanno passato una vita la costruzione di una politica di attiva solidarietà con gli Stati Uniti si è avuto nel Patto atlantico
Lo strumento decisivo per salvaguardare la pace in Europa e creare le premesse per un'integrazione continentale rimossa rimonte ipoteca sovietica
Respingiamo quindi con forza l'idea rude di un censimento fra amici e non è mai ci delle mere cani non si comportò così Bush
Signor quando con intelligente pazienza guidò la grande coalizione che sconfisse sappiamo seni in Kuwait
Anche in occasione dei primavere arabe della contestata decisione di avvallare la fine di Gheddafi
Andreotti prese la penna per scrivere la sua
La reazione degli Stati Uniti a questa crisi ha suscitato
Qualche critica in quanto gli Stati Uniti sono lontani dal Mediterraneo ed è vero che quando si vede un problema da lontano a volte è difficile comprendere tutte le sue sfaccettature
Ma sotto un altro aspetto vedere cose da lontano che dà la possibilità di vedere ciò che è essenziale senza perder degli aspetti superficiali
Quindi prima di dire che gli americani sbagliano su questo tema io ci penserei due volte
Dischetti di Andreotti le sue interviste le carte preziose consulte qui l'Istituto Sturzo
Ci riconducono la grandezza di un'esperienza che ha segnato decenni di protagonismo alla vita pubblica italiana nel rapporto centrale con gli Stati Uniti
In occasione della sua scomparsa l'ambasciatore Mel Sembler ha detto e un uomo che ha vissuto una lunghissima carriera politica guidando l'Italia del dopoguerra attraverso decenni di cambiamenti di trasformazione dell'Occidente
Uno statista un visionario di cui la storia magari non lo Stato italiano ma di cui la storia si ricorderà
Qualche tempo prima
è stato Henry Kissinger a scrivere di Andreotti introducendo la versione inglese del suo gli USA visti da vicino che vennero tradotti il sei atto plus
La sua testimonianza e tanto più preziose in quanto si considera spesso l'ex segretario di Stato americano tra i più fieri diffidenti dello statista italiana
In realtà
Kissinger di Andreotti ha detto noi saremo leader smette qui del conti più sciolto dopo se vuoi istruito i scaltri de Angiuli Andreotti
è un segreto io State Sinis di necessari e alle presidenze sinistri Omar esame per tutti urgentissimo extra ordinem viste ISMEA
Giulio Andreotti e si decide di Stomeo ASPI così possesso su buona una mission abbastanza più vasta Maenza of il signor Bresciani
Esame schemi viepiù
Fax ISC convention dette porsi pesi da comprare a monte analisi NIS no Fabregas
A me e il gas Puisor Gibin quei fondi terzi in andreottiana Intelligence discrimini rileggerci Commitments dunque esso melius e afferisce per cui di Igiene degli States
Concludere
Vorrei usare le parole dello stesso Presidente Andreotti per tentare una sintesi di quello che è stato il suo più forte legame internazionale senza però mai dimenticare per un solo istante
L'interesse l'interesse nazionale del proprio Paese
L'amicizia e con gli Stati Uniti deve essere vissuta in posizione di riposo e non di attenti
In questa celebre ed efficace battute di Andreotti forse contenuta la più alta lezione di rispetto per sé e per il proprio Amato interlocutore grazie Presidente Andreotti
Grazie anche che caro Paolo
Hai ricordato all'inizio l'emozione della tua laurea
Possiamo dire che stasera emozione a parte hai avuto centodieci e lode che l'applauso che lo ha dimostrato come quando tiravo le Asti è stata una lectio veramente magistralis
Una ricostruzione accurata approfondita documentata seria
Non è stata breve e naturale estinzione ma capisco la difficoltà di concentrare
Rispetto per un periodo di un tema così vasti in
Poco meno di un'ora di conversazione hai colto i passaggi centrali I sviluppato e ti sei fermato sui punti nodali
Si vuole l'ottantacinque valga per tutti
E sulle conseguenze o gli strascichi episodi come quelli possono
Avere avuto l'hai fatto con prudenza ma senza reticenza accennando anche
A una serie di problemi che interesseranno gli storici e sui quali l'archivio forse potrà
Fornire materiale prezioso
Io spero che qualcuno dei presenti magari tra i tanti ambasciatori ho visto anche Leo vento Sessa ed altri OPA
Altri del pubblico vogliano aggiungere una testimonianza alle bellissime parole di Paolo Menis io ne faccio una sola perché riassume un po'anche lo spirito sui fatto spesso
Hai ricordato spesso l'ironia di Andreotti che era proverbiale e che ha deliziato tutti noi le sue battute erano sempre fantastiche e ricordato la visita di Kennedy nel
Nel settore nella sessantatré
Io ero allora
A palazzo Wedekind sul
Terrazzo quando che ne divenne a Palazzo Chigi
E Andreotti aveva consolidato a qualcuno che era rimasto male della freddezza del popolo romano un'accoglienza non sufficientemente calda come lui aveva immaginato
Tanto che preparò poi la visita a Napoli dove fu invece un trionfo tutto napoletano pieno di colori di grida dice un'accoglienza che
Lascio
Chennedy molto emozionato De Felice a Roma quando le auto di Chennedy arrivarono a Palazzo Chigi
Come sempre avviene in queste circostanze è vero ma il settore
Viene fermato il traffico
E gli autobus di fermare una discesa zero non solo i passeggeri ma anche gli autisti e un tranviere romano con la sua saggezza appunto romanesca
Commentare i titoli dei giornali che lamentavano di Roma fosse stata Tiberia poco calorosa con Kennedy e disse ma che volete una città che ha avuto un Cicerone consigliere comunale siamo c'è una cosa che
Chi vuole prendere la parola
C'è un microfono anche se siamo
Passo
Vorrei
L'esposizione del
Dottoressa
Molto articolata molto
Approfondita e anche coraggiosa mi lasci dire per cui i passaggi vorrei aggiungere un aspetto dei rapporti tra Andreotti negli Stati Uniti
Che mi sembra di enorme attualità in un momento in cui l'Italia si parla molto di attrazione degli investimenti esteri in Italia
Purtroppo negli ultimi tempi dagli investimenti esteri in Italia sono dirette soltanto a gruppi
Società già esistenti
Per cui praticamente l'investimento estero significa soltanto un trasferimento del controllo a Shanghai a Tokyo a Parigi a Monaco di Baviera
O a Londra Andreotti negli anni Cinquanta anche a cinquanta sessanta
Ha contribuito in maniera straordinaria all'industrializzazione del Lazio basta percorrere l'autostrada del Sole
In prossimità di Frosinone o la Pontina in prossimità di
Pomezia o Aprilia c'è un numero impressionante di stabilimenti industriali dei grandi gruppi multinazionali americani
Dal settore farmaceutico al settore la chimica fine e così via
Che praticamente sono soliti dal nulla creando posti di lavoro portando ricchezza quindi effettivamente una capacità di attrazione dell'investimento investimenti americani nel nostro Paese in un momento in cui come negli anni Cinquanta negli anni Sessanta
Effettivamente questa necessità era particolarmente avvertito
Ma prima ancora di arrivare sulla
Pontina basta fermarsi a Cinecittà quello che ha fatto per il cinema Andreotti nel rapporto con gli Stati Uniti investimenti diretti che incide onde come si dice non investimenti diretti
Di portafoglio
Sei precedente determina il passaggio del controllo dall'Italia all'estero
Passo
Essendo stato citato dei ruoli aggiungo volentieri una breve
Qualche breve commento mutuabile disposizione già fatto Paolo messa
Nella quale mi ritrovo perfettamente non senza una grande commozione insieme
Ad altri che come me sono stati citati ringrazio anch'io
Gianni Letta ma puro
Credo Vito Bertolaso che specialmente nell'ultimo periodo per la semplice Mannu insieme al Presidente tutti i viaggi gli abbiamo fatto e che quindi una ha conosciuto e ha vissuto tutti dentro da dentro da fuori da vicino
Un periodo che è stato estremamente importante la nostra vita io voglio
Sottolineare un aspetto nel
Nel ricordare il rapporto Giulio Andreotti degli Stati Uniti
Mi preme mettere in evidenza
Un fattore cioè lo storico domani
E qui diminuire l'aggiungo che ora accedo aggiungo soprattutto Gianni Letta qui noi siamo tutti salvo tutte le signore ovvio mentre questo qua siamo tutti Chiurazzi qualchedun altro siamo tutti con i capelli grigi
Ricordare Giulio Andreotti tra persone che hanno una certa età
Adesso faccio astrazione
Del sottoscritto e degli altri colleghi
Amici che gli hanno seguito
E che hanno vissuto avuto l'onore la fortuna di vivere a fianco a blocchi
Dire che serve a poco se non a creare una grande emozione perché ci fa rivivere deteriori straordinari come dobbiamo
Tutto questo proiettarlo sulla sul futuro dobbiamo fare queste iniziative veramente rivolte soprattutto a chi oggi ha già vent'anni chi deve imparare delle lezioni da quello che ne abbiamo vissuto
La la presentazione di messa terminata ricordandoci che andrò ti diceva nel rapporto con lo straniero e con l'estero e con i partner stranieri dobbiamo stare sul riposo e mai sull'attenti
Oggi ma non è solo tanto oggi anche qualche anno fa precedentemente
Si è molto insistito sulla necessità di avere atteggiamenti muscolosi di essere duri Iasio orgogliosi
Hanno i diplomatici e c'è stato detto mille volte e lo dobbiamo essere più combattivi più aggressivi nello siamo sempre stati perché abbiamo avuto sempre dei maestri straordinari come Giulio Andreotti
Che è tra l'altro l'espressione di una generazione Andreotti è un gigante in un mondo in cui i giganti ce n'erano tante
Se il nostro Paese in quegli anni ha raggiunto le posizioni che ha raggiunto non lo deve semplicemente al lavoro di tanti badi l'anti come noi diplomatici
Ma anche i grandi imprenditori piccoli e medi i grandi rappresentanti del degli ambienti culturali scientifici
Ma lo deve soprattutto ad una classe politica di giganti
Grazie ai quali non siamo entrati nel G sette non dimentichiamocelo perché sembra che oggi tutto questo è frutto semplicemente di qualche ultimo arriva ATO che insiste nel mostrarsi sull'attenti invece che il sistema mostrarsi quando è necessario sul riposo per trattare da pari
Allora Giulio Andreotti nel rapporto con gli Stati Uniti perché poi il rapporto che è sempre condizione a tutto e tutti che la nostra vita politica non a caso
Un Presidente del Consiglio appena eletto il primo viaggio che deve fare eh a Washington e tutti si lavori tutti lavorano
Le ambasce i nostri ambasciatori a Washington Sergio Vento lo sapendo essendo stato uno degli più prestigiosi devono costruire questo invito alla Casa Bianca che serve a dare la benedizione
E per
Andreotti nel rapporto con gli Stati Uniti dice caratterizzato da
Una un atteggiamento estremamente preciso che emerge peraltro benissimo dalla presentazione di mezzo
Lui ha innanzitutto sempre lo ricordavamo con Sergio Vento poco fa ha innanzitutto sempre solo ed esclusivamente difeso gli interessi nazionali
Ed è difendere gli interessi nazionali si è mostrato non soltanto un
Forte strenuo difensore degli interessi nazionali ma anche un forte strenuo difensore
Tema gli interessi dell'Europa e degli interessi della comunità atlantica questo è quello che ha consentito ad Andreotti di presentarsi sempre agli occhi degli americani come un interlocutore al loro livello
è vero che ci sono stati a momenti delle correzioni da parte dell'Amministrazione ma Andreotti
Sapeva valutare nella loro giusta dimensione il peso dei funzionari delle amministrazioni
Andreotti curava il rapporto con i grandi il rapporto con i funzionari e con le amministrazioni lasciava curare a noi badila anche più modeste che sta sapevamo usare un linguaggio ma non a caso lui
Negli incontri preferiva sempre l'incontro a quattrocchi
Quando cioè non c'erano dei stimo quando cioè ciascuno degli interlocutori poteva parlare con la massima libertà
E allora gli americani poi questo l'hanno sempre riconosciuto qui chiudo per non fare una seconda Conferenza perché poi
Alla fine ci hanno dovremmo tutti quanti la Libia
Il rapporto con gli americani
Sulla Libia può essere preso come modello
Di questo rapporto molto
Altalenante è facile e difficile tra Alitalia e gli Stati Uniti tra Andreotti e
I dirigenti la dirigenza alla leadership americana ma diciamo più in generale tra l'Italia
Quando
Voi giova ricordiamo nel mille novecentottantuno Libia e Stati Uniti rompere i rapporti diplomatici rapporti diplomatici che vengono ripresi alla alla fine di giugno se ricordo bene
Ventotto giugno del due mila quattro
Quindi dopo ventun anni in rottura ventun anni durante i quali Giulio Andreotti non perde un'occasione per rappresentare al più alto livello ai suoi interlocutori americani che
Messa band ricordato che importanza strategica della gente
Nel parlare di lega come nel parlare di Medioriente e di altre situazioni Andreotti riportava sempre una espressione che aveva
Ha preso il sentito da giovane da De Gasperi
Quando nell'immediato dopoguerra l'Italia riaprirà la Jugoslavia e Andreotti che chiedevate Gasperi ma perché la Jugoslavia ne hanno combinate di tutti i colori contro di noi adesso abbiamo a riaprire
Andreotti mi disse avete Gasperini se Andreotti e vicini sono come i parenti uno non se li sceglie
E questa frase poi lui l'ha sempre continuato ad adottare io devo dire la verità quando poi ho fatto il direttore del medio oriented mediterranee Medioriente la ripetiamo in continuazione perché è la verità ed è tra l'altro l'essenza anche tipica della
Per l'atteggiamento di Andreotti
Ed
Andreotti spiegava il perché della Libia i cambiamenti della Libia il baluardo che tutto sommato che Tampieri con i suoi modi rappresentava contro un certo tipo di terrorismo contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa tutte cose che poi vengono riconosciute perché
Quando il ventotto giugno del due mila e quattro viene dichiarata la ripresa dei rapporti diplomatici il
Il mio omologo America hanno il bar persone si recò a Tripoli consegnando una lettera di Bush della quale Bush ricordava il grande impegno ebbene lo voglio ricordare che il Brasile prima di recarsi poco prima di recarsi all'India fece un viaggio apposta a Roma per informare mi attraverso di me il Governo italiano e si parlò quando lo ricevetti
Alla Farnesina a lungo dell'impegno di Andreotti e io gli dissi vi ricordate quando Andreotti ha sempre ricordare
Presidente Dixon Chesini tirava le orecchie sulla Cina
Per gli americani dicevano non avremo mai rapporti con la Cina e Andreotti disse ricordatevi che in politica in politica estera soprattutto non bisogna mai dire mai e oggi riconosce della Giunta
Questa è la
Gli americani si ricordarono
Vedo tutti tutte le elezioni che Andreotti gli aveva fatto perché Andreotti ogni volta che ha incontrato Gheddafi a me è capitato di essere anche
Testimone di pericolo
Non hanno mai lesinato le critiche gli attacchi e soprattutto le raccomandazioni a Gheddafi affinché
Tenesse conto di quelle che erano le preoccupazioni che non era uno solo degli americani
Ma erano della comunità internazionale e nostre in modo particolare
Questa è la grandezza di quest'uomo quindi grazie ancora una volta ammessa Grazia Solazzo fa con l'impegno però che queste testimonianze devono essere soprattutto a organizzare anche a favore dei giovani perché è opportuno e necessario che queste
Esempi di di grande coraggio da parte di alcuni personaggi come Giulio Andreotti vengono ricordare soprattutto ad uso dei giorni grazie
Migliore conclusione
Ci poteva essere grazie ambasciatore