"Europa-Mediterraneo: Energia e politica nella cooperazione tra le due aree"

Via sotto il profilo appunto economico che sotto il profilo politico strategico generale con il ruolo decisivo dell'approvvigionamento delle fonti di Energia
Noi abbiamo ho avuto il piacere di essere a Bari di recente anche a un convegno che c'era presidente dell'ENEL ci ricordava per esempio tutti i programmi dell'ENEL
Di come la crescita per esempio da sei
Da sei e tre miliardi di metri cubi nel due mila due sull'ENEL prevede di arrivare ad un un consumo di venti venticinque e per esempio proprio l'ENEL si poneva il problema di ridurre la rigidità degli approvvigionamenti ricordava Viezzoli che oggi provengono per l'ottanta per cento solo da Russia e Algeria e quindi annunciava un grande progetto anche di gas naturale liquefatto
Che coinvolge Paesi come la Nigeria l'Algeria Al Kassar la Norvegia l'Iran e la Libia quindi come sono problemi mi pare abbastanza a stretto giro di posta
Cominciamo quindi credo con una perfetto orario il nostro di Bach dove diamo per prima cosa la parola al dottor Nicola Ferrara della Banca Nazionale del lavoro che cortesemente ospita questo convegno ed è un responsabile si occupa dei problemi anche dell'energia quinto Ferrara a lei la parola con grazie di nuovo per la sua cortesia la cortesia della banca
Signori buongiorno
Come il dottor Merlini ha già detto mi chiamo Ferrara sono del servizio commerciale e marketing della Banca nazionale del lavoro
Dove mi occupo prevalentemente dei problemi relativi all'Energia visti dal punto di vista della della banca
Desidero darvi il benvenuto in questa sede
Dove abbiamo il piacere di ospitarvi anche quest'anno speriamo che anche questa volta il convegno come l'anno scorso risulti di intense
Il mio obiettivo in questo brevissimo intervento duplice
Come dicevo un saluto da parte dei vertici
E
Successivamente una testimonianza cioè la testimonianza dell'interesse della banca della Banca nazionale del lavoro per quanto concerne le problematiche dell'energia
La BNL nel mille novecentottantadue quasi per colmare una lacuna del sistema bancario italiano provvide ad organizzare una struttura che si occupasse precipuamente
Delle problematiche relativi all'energia cioè dei problemi di finanziamento nel settore
Degli investimenti veder relativi al risparmio energetico la struttura successivamente si ampliò e tocco anche altri argomenti strettamente connessi all'energia come per esempio le problematiche dell'ambiente
Ora mai sono passati alcuni anni e direi abbiamo fatto un grosso lavoro in questo settore e credo voglio dire così con una certa modestia di poter costituire anche un singolare discreto punto di osservazione sulle problematiche del settore in Italia
Noi operiamo con tutte le risorse finanziarie possibili
Da parte di un grosso istituto di credito e mi riferisco alle risorse finanziarie provenienti dalla Comunità economica europea attraverso i suoi istituti finanziatori come per esempio la Bei la Shaka e i programmi speciali che in qualche modo coinvolgono un istituto bancario
Utilizziamo ovviamente anche le provviste derivanti da leggi nazionali e regionali dalle provviste proprio della banca e siamo particolarmente attenti oltre che alle problematiche dell'energia anche alle problematiche che vedono in direttamente questo convegno interessato cioè quelle della cooperazione dell'esportazione avendo dei rapporti molto stretti con tutti i Paesi che
Costituiscono per così dire l'interesse di questo commento
Le metodologie adottare da questa struttura per quanto concerne le analisi che la struttura medesima concreti sono molto simili a quelle del project financing cioè essenzialmente al di là delle ordinarie garanzie che normalmente gli istituti di credito
Pretendono dai promotori vanno a venire
Soprattutto perché si tratta di energia o investimenti nel settore dell'ambiente vanno aderire
La redditività attesa dall'investimento cioè il nostro obiettivo è la misurazione del cash flow proveniente dall'iniziativa
E questo è un fatto molto importante perché è un fatto che vuole in un certo qual modo cambiare la rotta
Nelle analisi bancarie
Noi abbiamo la coscienza delle problematiche che stanno per svilupparsi nel settore dell'energia in questo Paese
Se non altro come dicevo per quanto concerne nel l'osservazione del fenomeno che abbiamo compiuto in questi dieci anni
E siamo molto attenti
E vogliamo seguire al fianco degli operatori pubblici e privati quello che sta per accadere
Cioè esiste una volontà dell'Istituto di essere presente presente nei momenti di Scelta strutturali per quanto concerne denunciano
Ovviamente sperando
Che finalmente sì faccio anche nel nostro Paese qualcosa Di Serio su quest'argomento
Siamo
In un momento di transizione anche per il nostro istituto perché non sostituto come tutti sapete dalle problematiche dalle notizie anche stampa che potete quotidianamente verifica che i giornali si sta trasformando sta cambiando pelle
E si sta trasformandosi coro secondo i dettami imposti dalla legge Amato cioè noi siamo diventati un gruppo polifunzionale con varie strutture in testa esiste una S.p.A. BNL
Poi esistono tante aziende controllate sotto forma di società di capitali c'è altrettante S.p.A. esiste una struttura del credito
Finalizzato al Credito Mobiliare una struttura finalizzata al credito immobiliare esiste una sezione per la cooperazione
Esisteva una S.p.A. che si occupa di educazione finanziaria e un'altra azienda che si occuperà di tutto ciò che concerne il parabancario
Ovviamente le strutture
Più vicini e più vicine alle problematiche dell'Energia a quelle cioè che interessano la vostra attività
E che potranno seguire operativamente e gli argomenti che saranno trattati in questa sede sono quelle per il credito mobiliare che si occupa anche di credito alla esportazione e l'hai S.p.A. di credito fondiario e per la cooperazione ecco io non intendo sottrargli altro tempo
Free vili rinnovo il bentornato in un questa sede sperando di allievi anche negli anni avvenire e che sia un'occasione ciclica che si ripete grazie voi
Questa funzione perfetto grazie e diamo adesso la parola al dottor Curcio presidente dell'associazione degli economisti l'energia promotore anima in qualche maniera una delle anime diciamo di questo nostro convegno
Grazie
Due parole
Sull'origine di questo convegno
Sono anni fa ne abbiamo come associazione degli economisti energie cioè di coloro che si occupano di questi problemi energetici dicevo due anni fa abbiamo avviato una collaborazione con l'Istituto Affari Internazionali
Abbiamo fatto un paio di convegni sulla crisi del Golfo alcuni studi insieme
E oggi ci vediamo di nuovo insieme qui per trattare un altro argomento di e interesse comune politica ed energica vanno a braccetto soprattutto se si tratta di politica internazionale
Il manto i problemi energetici internazionali strettamente sono con negati ai problemi politici
E quindi è nata quest'idea di fare questo terzo convegno insieme
è su i problemi e dei paesi del Nordafrica problemi politici e corrispondenti problemi energetici ed economici de paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo
Mi auguro che l'idea sia utile interessante che da questo convegno possono venir fuori spunti di un certo interesse
E con questo augurio darei la parola a Roberto di buoni ringraziando l'Istituto Affari Internazionali alla collaborazione e la Banca nazionale del lavoro dell'ospitalità
Grazie
Saraceni
La prima sì
Ma io sono colpevole del ritardo col quale inizia da questa manifestazione assieme al Comune di Roma la lo sport e così via e quindi mi limito
Portare il saluto dell'istituto
Ringraziare la Banca Nazionale del lavoro
Supportate da questa manifestazione e per ringraziare anche l'associazione italiana degli economisti dell'Energia e l'amico Curcio e l'animatore di questa manifestazione era averla avviata
I per
Averci portato oggi qui a discutere di questo problema
Iniziative spiega l'architetto servizio
Loro spesso
Cioè siamo con la nella relazione di Laura equazione il quadro politico varrebbe evidente che ci ritroviamo convenienza col
I
Algerini abbiamo in seguito
Inizia decente
Tutti come il quadro sia ribollente quindi ci aspettiamo una guida alla lettura del condimento N
Nel guida semplicità aiuti a capire soprattutto le possibili evoluzioni brevissima invendibili credo che le relazioni dovrebbero stare entro il venti minuti ciascuno
Alle undici se tutto certe
Sia giusto cinque milioni
Il resto
Cioè
Naturalmente
Facile
Lei
La vita
Un giunture attuale in così brevi pennellate
Direi partire da alcune considerazioni complessive per poi brevemente tracciare tracciare un quadro delle varie situazioni nazionali e poi qualche
è qualche ipotesi di prospettiva
Fino a pochi anni fa ha alla fine degli anni ottanta questa Regione illa in Nordafrica sembrava avere avviato un ciclo virtuoso che attraverso lo sviluppo dell'integrazione regionale la risoluzione di alcuni di alcuni conflitti endemici e e la l'adozione di misure di riforma
Politica economica nei vari Paesi sembrava poter assicurare la definitiva uscita dal sottosviluppo politico economico per i paesi di questa Regione
Questo nell'avvio di questo ciclo virtuoso ha avuto una sua conferma simbolica nel mille novecentottantanove con la creazione della dell'Unione del Maghreb arabo della istituzione per l'integrazione e la cooperazione regionale
Istituita sul modello e sull'ispirazione della della Comunità europea dunque il Maghreb sembrava avviato ad essere il perno
Più solido della cooperazione nord-sud nell'area del Mediterraneo
Oggi invece il quadro politico regionale suscita notevoli preoccupazioni sia un'impressione di di dire una inversione di tendenza
Da verso l'instabilità e verso la disintegrazione
Io direi sottolineerei che così come il il l'ottimismo della frase della fase precedente andava in realtà
Moderato condizionato da una serie di cautele così pure il la preoccupazione e il pessimismo di Herno vanno a mio avviso circoscritti e qualificati
Oggi è vero la regione risente di una congiuntura un negativa che è però frutto di alcuni processi
Direi non irreversibili che restano accompagnati da altri processi di segno invece positivo
Principalmente costituiti dalla sostanziale buona salute economica e politica di almeno due Stati della regione della la buona salute
Dei relativa di Marocco e Tunisia
Dalla dalla dalla continuata esistenza alcune strutture di cooperazione regionale appunto bruma e interregionale i rapporti
E i beni e le politiche i quadri politici di riferimento di cooperazione politica di riferimento tra la Regione e l'Europa comunitaria
Poi gli altri alcuni degli altri relatori in particolare di Boni vedranno più in dettaglio questi elementi però mi pare che appunto bisogna tener presente che vale la congiuntura negativa costituita essenzialmente va detto da subito dalla dall'imparassero dalla crisi del processo di riforma politica ed economica in Algeria
Sono rimangono accompagnati da si svolgono all'interno di un quadro che presenta anche dei segni di tenuta dei segni positivi e e comunque non sono
Probabilmente irreversibili
Un altro elemento direi ha contribuito a cui a costituire questa congiuntura l'attuale congiuntura negativa ed è
Questo elemento è costituito dagli affetti indiretti ma importanti per la regione della della guerra del c.t.
La guerra del Golfo ha ha provocato alla Regione alcuni danni non completamente riassorbibile riassorbiti nei rapporti nord-sud di cui si parlerà in seguito imprimendo un andamento al mercato petrolifero
Energetico ingenerare relativamente sfavorevole paesi per paesi produttori come CD
Come sarà meglio analizzato da altri relatori ma soprattutto la il processi innescati dalla Guerra del Golfo nel Nordafrica hanno avuto lei è sito negativo
Destabilizzante di porre un'accresciuta pressione politica sul già precario rapporto governo opposizione nei Paesi dell'area che avevano avviato a date diverse ma comunque a partire dalla seconda metà degli anni ottanta
Una Processo appunto di liberalizzazione e economica e politica in particolare l'ulteriore dislocazione del degli equilibri politici generata dal punto dalla generata sì nel periodo della crisi è guerra del Golfo a a mio avviso è stato nel viso uno degli elemento importante nel favorire
L'attuale
Una crisi algerina
La crisi del del del processo di riforma algerino senz'altro il elemento di maggior preoccupazione dell'intero quadro regionale in questa
In relazione a queste preoccupazione l'elemento a cui si fa più frequentemente riferimento è il timore di una possibile estensione e ulteriore radicalizzazione della mobilitazione islamista
In Tunisia Egitto Marocco in Libia paesi vicini che ho citato nell'ordine di supposta esposizione a questo pericolo di contava Jo
Islamista
In realtà venne che il movimento islamista o fondamentalista islamico che lo si voglia che lo si voglia chiamare benché questo movimento abbia un'indubbia dimensione transnazionale dimostrata da una serie da una serie di fattori tuttavia la forza dei vari movimenti deriva e ed è condizionata dei rispettivi contesti nazionali
è per questo che lo spazio politico che può essere conquistato dagli islamisti in alcuni Paesi è diverso
Da quello che può essere conquistato in in altri in Marocco dove e la legittimità politica della monarchia occupa
Simbolicamente di fatto anche la dimensione religiosa questo spazio è è più ristretto così come è più ristretto in Tunisia nonostante i ripetuti
Allarmi per per l'importanza a attribuito in certi momenti al movimento Anna da è più ristretto in Tunisia perché qui il come in altri Paesi e il regime nonna negli anni passati nei decenni passati
Se l'irritato
Con una con i gli islamisti con i fondamentalisti
Per contenere lo le opposizioni laiche come invece è avvenuto in Algeria e indurre in Egitto che non a caso sono i Paesi in cui i movimenti
Islamisti fondamentalisti sono sono più forti
Quindi
Direi che benché sia indubbio che la presa del potere assoluto
Condizione comunque difficile da realizzare da parte del degli islamisti in uno dei paesi dell'area avrebbe indubbiamente l'Effetto di rinforzare Lalla la posizione e di cavalli galvanizzare i movimenti affini nei paesi limitrofi
Direi che la riproposizione di una sorta di teoria del domino
In questo contesto in base alla quale appunto la presa del potere da parte di quindi dell'opposizione islamista in uno dei Paesi con comporterebbe automaticamente
La caduta appunto a domino dei dei nelle stessa situazione dei degli altri paesi mi sembra una semplificazione direi eccessiva del problema e delle origine delle condizioni della forza politica di questi di questi movimenti d'altra parte bisogna anche riflettere
Su quello che viene spesso assunto specie a specie
In in Occidente specie da da noi come un un assioma ovvero la necessaria il necessario intrinseco antagonismo politico
Di un paese eventualmente retto da un regime islamico con i Paesi occidentali cioè la l'incompatibilità l'impossibilità della della pacifica convivenza
Nelle relazioni internazionali ora mi pare che se riflettiamo sulla realtà delle relazioni che intercorrono fra dei principali paesi occidentali e numerosi paesi appoggiato oggi retti da regimi islamici pensiamo tanto per fare degli esempi all'Arabia Saudita o al Pakistan abbiamo al le prove che non necessariamente un Paese retto da un regime islamico
Pratiche era una politica estera di tipo antagonista alla maniera iraniana per lo meno nei primi dieci anni dopo la rivoluzione
Questa mi sembrano appunto alcune qualificazioni necessarie Rispetto alla valutazione di questo fenomeno islamista che a mio avviso
Troppo spesso carica all'analisi dell'evoluzione politica dei Paesi di questa area di alcuni elementi di reti emotività
Che rendono che rendono difficile la lettura dei reali processi politici in corso noi abbiamo e spesso questo è è trasmesso attraverso la stampa gli organi di informazione
La sensazione di un pericolo incombente di un di un confronto di uno scontro inevitabile che che si sta addensando alle nostre porte ecco
Senza voler negare degli elementi di
Di difficoltà oggettiva né i rapporti per esempio il tema di di diritti umani
Nei rapporti con paesi che si qualificano su base religiose in particolare
Islamica direi che appunto questa questa analisi vapor moderata e comunque va tenuta ben presente la differenza la profonda differenza delle situazioni per cui la situazione
Ma che ha politiche regionale che ha portato alla alla rivoluzione iraniana e alle sue specifiche modalità non è riproponibile pari pari in Nordafrica o in Algeria
Dal direi che sempre per rimanere al quadro regionale complessivo
Oltre che forse più che a queste preoccupazioni timori di prospettiva sull'ipotesi del contagio islamico
Va tenuto conto che la crisi algerina già ora a delle influenze negative importanti sulla Regione
Primo luogo perché la prima vittima dell'instabilità del generata dall'incertezza su sugli sviluppi della situazione interna genuina è la propria la cooperazione regionale
Di fatto l'Unione del Maghreb arabo o non ha fatto nessun passo avanti concreto dopo la prima metà del mille novecentonovanta
Quando sotto proprio la presidenza algerina era stata era stato definito un calendario delle prossime mosse verso l'integrazione economica regionale la principale di queste tappe era la la prospettiva dell'unione doganale entro il mille novecentonovantacinque
Ecco ora nonostante
Alcune alcune mosse per esempio la la la la creazione nel settembre del novantuno di un segretariato permanente per questa istituzione con sede con sede in Marocco e presidenza rotante appunto sul modello della comunità di fatto non si è passato da alla fase di attuazione del programma secondo il calendario previsto all'inizio del novanta
E nell'ultimo nell'ultimo semestre cioè
Abbiamo assistito a un vero e proprio congelamento delle attività quindi c'è una situazione di regresso di regresso del meccanismo di integrazione politica e del meccanismo integrazione economica che non che non può che perché essere preoccupante il secondo elemento direi
Di preoccupazione già
Presente già evidente è quello di un rinascere delle tendenze conflittuali all'interno della Regione e i due processi il processo cioè di arresto della cooperazione questo di rinascita dei POR dei conflitti non
Non possono non essere legati in particolare mi sembra significativo che la stampa algerina
Che ha perso parte della libertà di espressione di cui aveva goduto fino fino a tempi recenti fino per dare una data precisa direi all'assassinio di Puglia
Del presidente Budhia fra la stampa algerina si ritrova oggi in questi in quest'ultimo mese in questi giorni nuovamente ispirata fra virgolette
A criticare la politica del Marocco sulla questione del Sahara occidentale
Vediamo chiaramente riemergere all'orizzonte un Mann ancora riacutizzazione della della polemica e dello scontro fra Algeria e Marocco su questa questione il cui senso politico da un punto di vista algerina abbastanza chiaro
E il ricorso a dei temi di tipo nazionalista da parte di un di un governo scarsamente legittimo è in crisi di credibilità in Terna e purtroppo inutili e una un meccanismo una scappatoia su piuttosto frequente questo però pone il serio in seria dubbio la possibilità di continuare
In qualche modo nella strada dell'integrazione dato che mutatis mutandis la Algeria e Marocco sono al processo di integrazione stando al processo di integrazione magrebina come Francia e Germania stanno al processo di integrazione europea
Quindi uno Stato conflittuale fra due tra i componenti del del nucleo duro del sistema e evidentemente evidentemente
Pone evidentemente in crisi l'intero processo che potrebbe arrestarsi com'era d'altronde già avvenuto Cooper i tentativi inclusi integrazioni precedenza fa ora questo è particolarmente direi
Preoccupante perché l'arresto di questo processo di integrazione al di là dei suoi significati politici anche importanti limita quei fattori positivi a cui facevo riferimento inizialmente allora
Che l'economia l'economia algerina all'economia tunisina ed economia marocchina siano non vuoi in buono stato
Di salute presentino della dei tassi di crescita interessanti
Una messa sotto controllo dell'inflazione un dalla riduzione consistente del debito estero
Una prospettiva di
Netti di titoli
Una prospettiva di dotarsi di strumenti
Di inserimento di maggiore integrazione
Nella cooperazione internazionale per esempio attraverso la convertibilità delle monete che è una una l'obiettivo fissato a Breve Perra abbastanza relativamente a breve per la Tunisia nel novantasei
Dieci anni dopo l'inizio del processo di riforma strutturale e comunque abbastanza breve termine anche per il Marocco ecco tutti questi segnali positivi risultano sminuito ci dalla mancanza in prospettiva di questo di questo quadro regionale che avrebbe solo è capace di dare una dimensione interessante a queste e economie a queste economie nazionali
Purtroppo purtroppo manca il tempo per un'ulteriore analisi del cinque mila delle situazioni delle situazioni nazionali quindi forse ma vorrei concludere su alcune
Considerazioni ipotesi di evoluzione per la situazione algerina che quella che ci interessa
Tutti maggiormente e
Per insieme per l'insieme della Regione fare previsioni ipotesi evolutive sempre
è sempre difficile ma direi che allo stato attuale con una una
Governo un nuovo governo l'algerino
Insediato con una certa difficoltà dopo l'assassinio di Buti IAAF nel mese di luglio che si presenta come un Governo
Dire instaurazione sia per quanto riguarda la la politica interna sia per quanto riguarda la politica economica
Direi che le ipotesi
Di sviluppo sono sostanzialmente bene e invito poi anche agli altri relatori coloro che interverranno nel dibattito a a fare
Ma a commentare queste ipotesi direi che una prima ipotesi forse nell'immediato la più positiva è che
Il l'attuale tentativo di suscitare un meccanismo di riconciliazione nazionale attraverso la creazione di questo
Di questa Unione democratica assembliamo democratico che e era anche il Progetto già DVD afa per superare le per per rispettive i veti incrociati dei rispettivi partiti
Appunto c'è una possibilità che sotto appunto ma all'interno di questo contenitori di riconciliazione nazionale passi si sviluppi quell'accordo fra
I moderati i del fronte Islam di salvezza islamico del fisso i militari e la alla
Disponibile alla riforma dell'apparato di Stato delle FNM
Che e direi l'ipotesi più o più favorevole che si possa fare nell'immediato per l'Algeria cioè l'ipotesi che venga raggiunto
All'interno senza ulteriori crisi
Un compromesso quel compromesso indispensabile fra
Fra gli islamisti che nonostante nonostante siano stati appunto marginalizzati
Della legittimità politica come partito che è stato risolto eccetera rimangono una forza politica centrale nel nel Paese e appunto i i militari
Questo appunto può avvenire attraverso l'attuale governo
Ma devo dire che questa questa ipotesi la vedo abbastanza ad un probabile proprio per le caratteristiche dell'attuale governo che è un Governo a mio avviso per quelli che sono appunto i segni attuali un Governo di restaurazione il cui quindi il contrasto fra riformatori e conservatori all'interno dell'apparato di Stato è stato momentaneamente risolta a favore dei conservatori quindi non vedo questo governo come lo strumento capace di di gestire questa riconciliazione nazionale e allora cosa e allora di fronte una riva utilizzarsi della crisi che della crisi economica che potrebbe anche non non tardare dati dei le ristrettezze dei margini di manovra estremamente concreti ristrettezza ad esempio di disponibilità di valuta per coprire indica il minimo essenziale del delle importazioni ecco di fronte al ring riacutizzarsi della crisi
Due ancora due ipotesi
Dall'altro un'ipotesi diciamo più positiva in cui questi l'attuale governo nell'attuale governo rientrano
I riformisti e gestiscono loro questa riconciliazione nazionale oppure ulteriore ulteriori rivolte che portano a un'assunzione diretta della responsabilità politica da parte dei militari cosa che è stata finora
Finora accuratamente evitata come dire responsabilmente evitata dai militari algerini e
Se questo scenario si realizza di nuovo l'ipotesi più positiva e quello di un compromesso che viene raggiunto seguito però ad una crisi che può essere anche prolungata
Penso sia il caso di arrestare qui la mia analisi che di per spero di aver dato alcuni elementi di riflessione che possano essere presi
Perda il successivo dibattito grazie Biagi è il verbo arrestare mi pare adeguato non vorrei non vorrei dire
Non mi sembra che ci sia un concetto abbastanza importante che diceva adesso equazione che si possono fare ottimi affari anche con i fondamentalisti islamici se non ho capito male il concetto
E quindi chiediamo adesso al dottor dispensa che con la sua relazione
L'Italia e gli approvvigionamenti di gas naturale dal Nordafrica ecco di declinare questo concetto dal punto dal punto di vista poi dichiara la responsabilità poi operativa di questa cosa ovviamente con i problemi che noi tutti sappiamo che sono da una parte la certezza degli approvvigionamenti e dall'altra parte anche le condizioni e quindi gli approvvigionamenti stessi e con queste prospettive cui tra cenavo prima anche di differenziare le fonti credo che siano dei problemi vista la attuale dipendenza tutto dispersa avrà qualche minuto in più perché ci deve illustrare anche delle delle slide se quindi li faremo grazia di qualche minuto in più rispetto ai venti minuti accordati grazie
Si sente
Vorrei anzitutto ringraziare l'associazione italiana degli economisti energie Totuccio qui presente impone di graffiare l'istituto degli affari internazionali e naturalmente la barriera annunciano del lavoro che e il nostro ospite oggi
Va be passerò la legge il testo dell'azione che speriamo sia troppo pesante per tutti i nuovi incarichi potevo sappia
Nel mondo ogni anno un quinto dell'ideologia consumata è rappresentata dal gas naturale nel novantuno in particolare ne è stato prodotto e consumato un volume di oltre due mila e cento miliardi di metri cubi
Solo il quindici per cento
Di questa ideologia è oggetto di scambi internazionale che cioè molto lontani dal situazione del petrolio
Cui volumi di scambi internazionali sia in termini di greggio sia in termini di prodotti raffinati e pari al cinquanta per cento l'intera produzione
Ancora più compresso risulta il mercato mondiale del carbone solo l'otto nove per cento l'Inter estrazione viene svolta
Nel mille novecentonovantuno dei trecentoventi miliardi di metri cubi di gas naturale oggetto discarica nel mondo
Duecentoquarantacinque miliardi sono stati trasportati allo stato gassoso diciamo Totti
E settantacinque miliardi allo stato liquido Colucci eminente
Ed è forse un caso che proprio nell'intervallo nasce negli anni Sessanta queste industrie CNN hanno iniziato la Francia in Inghilterra con il gas algerino seguiti poi da Italia e Spagna
Leggermente il piccolo
Italia è stata la prima nazione dell'Europa occidentale o quintali metallici passa scava ma è stata anche una delle ultime al di correre agli approvvigionamenti internazionali
Abbiamo per lungo tempo fatto affidamento alle disponibilità interni di gas naturale gli atti prima alle scoperte nella Valle Padana e successivamente a quelle opere dell'off-shore Adriatico
Siamo ricorsi alle importazioni solo quando la industria del Caf figu ben consolidata con strutture di trasporto distribuite sull'intero territorio nazionale ed in presenza di una domanda in continua espansione
Da notevole distanza nel nostro mercato dalle principali aree di produzione come pure la barriera delle Alpi hanno costituito inizialmente una rossa remora all'avvio delle importazioni
Al contrario Francia Belgio e germani occidentale hanno iniziato ad importare caffè dalla DC novanta già a partire dalla seconda metà degli anni fa
Potremmo partire con la prima slide
Perché ora tutto
Il primo approvvigionamento di gas dall'estero per l'Italia fu quello che proveniva dalla Libia alla fine settantuno abbiamo firmato un contratto nel sessantacinque ormai ex sovrana per la fornitura di tre miliardi
La SNAM avete individuato nel golfo di la Spezia all'aria più idoneo per lo sbarco di gemelle perché vicino alla zona in cui il gas viene consumata
Una struttura loro particolarmente complessa perché i gas che privilegia la Libia e un gas particolarmente ricco e non immediatamente intercambiabile col Caf nazionale
In realtà la fornitura Libia ad hoc la storia abbastanza travagliata
In quanto i rapporti tra la Ericsson e lo Stato libico furono abbastanza difficili
Dobbiamo ricordarci che nella fu nazionalizzata lex sonno prima con il cinquantun per cento e poi completamente e parlo all'ora della diniani degli anni ottanta
Dato le richieste particolarmente onerose che la Libia aveva avanzato l'Italia
Nell'ottanta interrompermi contratti d'approvvigionamento e il contratto di Maffei non concluso ma interrotto fino all'ottantaquattro abbiamo preso alcuni cani espone l'ottantaquattro ottantacinque
Abbiamo preso qualche altro carico sporca semplice nelle nell'ottantotto ottantanove
E allora dall'ora stiamo negoziando speriamo di portare Artie questi negoziati anche se in realtà sono negoziati particolarmente difficili vista anche la situazione esistente oggi in in Libia la l'embargo e le condizioni che tutti noi ben conosciamo
Non è che sono un po'più elaborate normalmente interazione tra quanto riguarda un accodo con l'Algeria appealing ottanta crea chiaramente quest'accordo in effetti questi accordi hanno una rosa risonanza a livello nazionale e in più sottolineare quello che l'effetto di trascinamento economico che alle economie italiane tanto dominicani ciellina hanno avuto questi accordi
Dall'Italia il gas naturale nel primo periodo dopo la guerra alla presentato l'unica ideologia perché posti immediatamente disponibile disponibile in Italia e che potesse quindi aiutare la decostruzione l'industrializzazione del Paese
E questo ruolo attuale gaffe e chiaramente home intatto nel corso degli anni e oggi assicura una copertura per il venticinque per cento della domanda d'energia e secondo quelle che sono le proiezioni della penna potrebbe raggiungere per l'anno due mila la copertura del trentaquattro per cento
Per l'Algeria acquistato indipendenza il gas naturale rappresentato invece la principale ricchezza naturale ed è stato e lo sarà ancor più a lungo elemento portante della dell'economia del Paese
La richiesta Cartiera dell'Algeria si chiama siano mail queste uno dei giacimenti più grandi esistenti al mondo ai server per circa tre mila miliardi
In pratica le entrate totali biologia sono circa mille cinquecento miliardi ma bisogna dire che questa è una cifra abbastanza conservativa molto probabilmente all'indicato e sono molto più importanti effetti comincia a fare ricerca filiali in cui non è stata fatta ancora ricerca questo libro potrebbe essere estremamente di palpitato
Allora negli anni Sessanta il gas naturale comincia ad apparire sulla scena economica algerina
Chiamano
Viene costruito un gas prodotto da Alfio Melinda fino alla costa mediterranea viene fatto l'impianto di liquefazione ad altri e comincia l'espulsione la sua Francia ed Inghilterra
Che sviluppo alle infrastrutture all'interno del Paese
Dopodiché siamo all'ottantasei l'Algeria comincia a pensare alla possibilità di esportare gas verso di Paesi esteri quindi vengono più Bakerloo raccolti con la Francia ogni scaturiti con la Spagna conteggio
Il cardinale di Aol più viene notevolmente ampliato e costruisce un nuovo terminale scritta la capacità di produzione dice lei le ammonta a ventitré milioni di tonnellate che in realtà equivalgono interni più consentito a noi a trenta miliardi di metri
Ricordiamo che già nel settanta l'Algeria e il leader mondiale nel capo d'esportazione delle gemelle
E nello stesso momento cominciarono accollarsi mamma riscossi per un progetto veramente avveniristico quello di collegare tramite che ha prodotto l'Algeria e l'Italia
Vi è un po'quella che è la situazione in Italia da quel momento
La salma negli anni Cinquanta e Sessanta aveva sviluppato una struttura di trasporto e distribuzione di gas naturale che si basava solo sullo sfruttamento delle risorse nazionali
Dopo una crescita frammentato e la vecchia diga su Dotti ci giunse negli anni settanta una struttura di trasporto monolitica diffusa su tutto il territorio nazionale
La corruzione e quindi il consumo di gas naturale passavano da circa sette otto miliardi di metri cubi nei primi anni Sessanta a circa dodici tredici miliardi nel settanta questo in linea con lo sviluppo della lento ma anche l'orgia nell'intero Paese
La quota del gas naturale ed allora con il nove il dieci tracce ma in realtà dotato di gas era molto superiore a quello che erano le disponibilità nazionale quindi fu necessario fu giocoforza cominciare a pensare al discorso ed altri importazioni in pochi anni occhiali veramente lasciamo fu portata di me ad avviare di grossi progetti di importazione
Risolto anche noi ebrei andammo a molto più avanti di quanto fosse richiesto effettivamente dalle disposizioni allora piano energetico
Nel settantacinque settantasei la Siram aveva già concluso negoziati con la Sonatrach
Per poter veramente lanciare quello tipico c'è il più grande gasdotto dall'Algeria Capitalia
Inviare un'impostazione dal Sud nasceva dalla volontà della necessità di diversificare i flussi dall'estero di creare nuovo può attendibili di un'Italia di acquisire ulteriori spazi sul mercato energetico in grande evoluzione i fatti di oggi dove l'etica non poteva essere ulteriormente sviluppata il carbone e nucleare lo sappiamo bene avevano è continuata vere le forti resistenze di carattere ambientale
In realtà però il progetto aveva delle difficoltà tecniche difficoltà economiche veramente incredibili la distanza da coprire era di due mila cinquecento chilometri investimenti necessari intenti ingentissimi parliamo chiaramente di migliaia di miliardi
Visto anche che bisognava attraversare lontana e difficili anche lo speck
Inoltre non si poteva importare un volume illimitato di gas perché altrimenti i costi unitari visti gli investimenti di trasporto sarebbero stati eccessivamente legati in più c'è un problema atecnico un problema tecnico non indifferente
Chiara quello del maltrattamento del Canale di Sicilia non c'è esperienza al mondo di posare tubazioni in acque profonde massimo raggiunto in quel momento era a di posa di tubi ad una profondità di centocinquanta metri
In realtà nel canale di Sicilia la profondità massima ITC cento metri sappiamo che il fondo è particolarmente discontinuo anche le barriere coralline pile pendenti invertite degli appostamenti
Lo stretto di Messina sappiamo tutti ha caratteristiche uguali la profondità inferiore però contenti sappiamo tutti sono estremamente forti in quella in quella zona
La SNAM insieme a la Stampa cogente la fai tema
Hanno cominciato pure a cominciare un programma di studio
Da questo concetto che comincio nel settantadue e andò avanti fino al settantasei
Fu fatto un primo test nel settantaquattro dalla posta di pura dieci pollici di quindici chilometri nello Stretto di Messina il teste
Fu buono si dimostrò che oggetto era fattibile e quindi sì comincio a pensare alla progettazione e la costruzione di una nave posta una vecchia ma partono sei che tuttora funzione tutto latino adoperate dei richiesti in tutto il mondo proprio per la posta di questo Bazzoli in acqua
Perché una foto di della
Nella primavera settantanove la Pasturo sei effettuò la posa di Fellini da venti pollici nello Stretto di Messina a trecentosettanta metri di profondità e si passò quindici successo all'operazione alla posa nel canale
Furono individuati due tracciati da centocinquantacinque chilometri del primo vennero posati assunto caccia su cui lì da venti pollici nel secondo anno al terzo alinea sempre da Pitti poi
Tutti i lavori fino all'ottantuno
E quindi dei due mila cinquecento chilometri infatti sono così ripartiti cinquecentocinquanta in Algeria centosettantasei in Tunisia e centocinquantacinque nel Canale di Sicilia tutto il resto energicamente vitali la consegna del gas cominciò nell'ottantatré
L'intera struttura contrattuale fu basata sul principio della cooperazione con i Paesi in cui gli enti interessati nel pieno rispetto della loro autonomia l'Algeria dentro casa la frontiera tunisina
La Fondazione acché la società di Stato algerina ha provveduto alla realizzazione degli impianti di raccolta e di trattamento dei gas serra fiume il la posa della costruzione dell'intero cast otto fino alla frontiera
Lei e la SNAM all'assicurato la Sonatrach facilitazioni finanziari dalla realizzazione dell'opera
La realizzazione del tratto di gasdotti in territorio tunisino ha comportato di raggiungere un accordo particolarmente innovativo con il governo tunisino
Questa acconto prevedeva tra l'altro la prostituzione Fini società e cioè la possiede urla ostruzioni lunga su di un trono su cui Fiend casco Cutter
Che una società tunisina possedute dallo scandalo per costruire la pace tunisina recato dopo la seconda società e la transfughi fiamme pipeline company questa società pure possedute dalla SNAM ha il compito di finanziari che ha prodotto e la futura espansione e che vede i diritti esclusivi trasporti questa terza società e la sua psiche edizione dice Luca Seduction dicendo al Caf
Che una società tunisina che gestisce il gas prodotto ed è posseduta quei tratti dall'Islam un teatro dalle Kafka società tunisina
E al le attività perché c'è una quattro società che la Société Tour insieme look insieme che una società tunisina posseduta dallo Stato tunisino istituita allo scopo di facilitare i diritti dall'acquisto della colpita Castro
Questa struttura molto articolata risponde a dei reati Jensen ma responsabilità di costruzione e di finanziamento dell'opera e Maccanico della SNAM che mi ha top rischi e che manteneva attraverso la TTP stile il diritto esclusivo di utilizzo pipeline
L'ha colpita dell'opera dello stato ucciso che a sua volta poteva chiede di aderire il proprio gaffe trasportato attraverso sul gruppo la gestione tecnico relativa affidata a una società mista italiana Cristina che aveva anche lo scopo di addestrare maestranze tunisine al futuro sviluppo al futuro ingestione dell'intera opera
La realizzazione dell'attraversamento della Tunisia ha costituito il punto di partenza per il decollo dell'industria del gas in questo Paese
Dal gas prodotto fatti dal tunisino poteva idealizzare derivazioni per la limitazione del mercato civile industriale
A fine novantuno il fabbisogno energetico tunisino era coperto per il ventitré per cento al gas naturale oltre il quindici per cento nel mille novecento
Il cattolica sodo otto nel canale di Sicilia da Capo Bon in Tunisia
A Mazara del Vallo in Sicilia è stato realizzato e finanziato una società mista paritetica tra la folla società algerina e la Standa società che si chiama Trans Mediterranean pipeline Company
Il rapporto è paritetico in modo da di suddividere i rischi impegni a carico è partita
Parallelamente allo sviluppo dei rapporti tra la SNAM della Sonatrach si sviluppava l'interscambio commerciale all'Algeria in Italia nel mille novecentottantadue Italia rappresentava l'undici per cento l'export algerino mentre a fine novantuno la percentuale arrivava a circa il venticinque per cento collocandola al primo posto come Paese importatore
Però compiuto nell'ottantadue
L'Algeria acquistava dall'Italia per il sette per cento circa del totale su importazioni questa percentuale saliva nel novantuno al dodici tredici per cento collocando l'Italia al secondo posto come Paese esportatore verso l'Algeria
La somma dell'interscambio poneva fine novantuno Italia contende alla Francia di più alla Francia il primo posto come patria commerciale dell'Algeria
In Italia il gas naturale
Giocherà in futuro un ruolo sempre più importante la revisione dell'impegno e dell'ottantotto prevede che il gas naturale nel due mila debba soddisfare circa il trentaquattro per cento ringhiera domani al Magnolia
Per il momento in Italia il gas naturale rimane l'unico combustibile che può detenere realisticamente il ruolo di sostituzione del petrolio
Questi nel novantuno coperto il cinquantasei per cento dell'intera domanda comportamenti accetta il quarantacinque per cento
Secondo stime recenti nel due mila il consumo energetico italiano si collocherà tra i centottantasette i centonovantadue milioni di tetto
Il grafico abbiamo riportato l'ipotesi minima
Il cast naturale continua la sua marcia in avanti colpendo approssimativamente un terzo del mercato totale pari a settantacinque settantotto milioni di metro
La copertura di così importanti fabbisogni aggiuntivi richiede la realizzazione di nuovi progetti d'importazione primo tra tutti del raddoppio sia telefonico della vigilia sia delle relative strutture di trasporto un nuovo contratto di importazione in Italia per altri sette miliardi di metri cubi è stato firmato nel dicembre novanta tra la Sonatrach la stampa le considerazioni che sono state alla base di questa cosa sono seguenti successo tecnico della riabilitazione del primo caso ad otto l'affidabilità operativa non abbiamo mai avuto problemi tecnici ecco asportato il gas
Il buon rapporto tra le parti tra la somma Karl Hass mamma il buon rapporto esistente tra questa Alitalia lanci via e soprattutto la convergenza di interessi l'Algeria riscontare ulteriormente le risorse di gas e per l'Italia per avere ancora ulteriori quantificato disponile
Sulla scia dell'acconto Snam Sonatrach inserita all'ENEL che ha raggiunto intese dirette con la Sonatrach dall'acquisto di quattro miliardi di metri cubi all'anno io credo che nei prossimi giorni
Dietro i profili taglienti firmerà il contratto definitivo con la somma accanto a questi proprio la sbandata curerà il trasporto di tali volumi le strutture societarie perché abbiamo già ben sperimentato al primo caso Botto verranno utilizzati anche per il secondo caso otto e affatto con lo Stato tutti fino un nuovo acconto speriamo tutti che nel novantaquattro questi mobili campo sanitario
Il nuovo accordo stanno Sonatrach assunto una tale valenza economica da essere il fattore determinante per un importante contro intergovernativo Italia Algeria infatti nel corso del mille novecentonovantuno un articolato operazione finanziaria di dovere e medio lungo termine
Sette miliardi di dollari è stata concessa dal governo italiano alla GTA e fatalmente era la fiscalizzazione di posizioni finanziari scadenza in nuove acquisizioni di beni durevoli di consumo di origine italiana
In conclusione possiamo dire che i rapporti commerciali
Quindi oggi trattato dimostrano un elevato grado di complementarietà al nazioni perché se sono in effetti l'impatto il rapporto di collaborazione ormai consolidato l'ulteriore sviluppo che deliberata l'abilitazione Nuovo Progetto le fa aprire falde Lang ulteriormente i vincoli interesse reciproco nello specifico campo d'attività energetica
Esistono pertanto Mackie Messer caccia indicando il fisico costituzionalmente il prodotto diventi sempre più legami ideale che travalica
Perfetto grazie è stato anche devo dire perfetto nel rispetto fare sta arrivando il dottor Gatti che quale vediamo buongiorno è il benvenuto colgo l'occasione per dire che sono arrivati numerosi telegrammi vari che credo in parte siano rimasti degli uffici qui ne sono arrivati un'avanguardia
I da parte del sottosegretario alla Giustizia dottor onorevole dei cinque e dal ministro della Marina mercati dei trasporti onorevole Tesini che ovviamente augurano buon lavoro diamo la parola a Roberta Liboni direttore delle ricerche dello IAI
Le relazioni nord sud nel Mediterraneo
Le tensioni di cui ha parlato Maura Guazzone le altre tensioni numerose che esistono nell'area del Mediterraneo sono racchiuse all'interno di una cornice
Più vasto regionale
Della quale cioè a prospettiva aperta di carattere nord-sud tu
Della quale appunto cornice dalla quale io vorrei parlar di facendo alcune riflessioni
Ma innanzitutto vorrei ricordare che questa cornice sfugge a una definizione
Molto precisa a differenza di altre regioni del Mediterraneo
Ha la particolarità di essere di difficile definizione se
Andiamo leggera
Gli autori inglesi per esempio famoso stratega il fondatore della dottrina dello Strozzi Gigliola navale dello studio
Vittima altra ma
E l'editorialista del Times della fine del secolo l'editorialista di politica estera tutte e due sostenevano che il Mediterraneo arrivava all'India arrivava a Singapore
E sono stato sorpreso nel rilevare che un mio collega americano nelle scrivermi recentemente a proposito di certi progetti comuni di ricerca appunto sul Mediterraneo ampi molto direttamente con molta franchezza definito il Mediterraneo dal punto di vista degli Stati Uniti un Corridor for Paularo un corridoio per incanalare la potenza al potere e quindi vasto Mediterraneo non è non è un'entità geografiche anni è un'entità politica è un'entità geopolitica che continua a sfuggire a ogni tentativo di definizione dico questo perché a differenza della relazione dettagliata lucida molto informativa che abbiamo appena ascoltato dottor dispensa io nel parlare del quadro nord o sud del Mediterraneo però un po'più generico
E allora per cominciare come e attualmente considerato dal punto di vista occidentale questo insieme di Hare
La sicurezza assunto del Mediterraneo nella percezione occidentale dopo la guerra fredda
Ma questa percezione è stata definita
Abbastanza dettagliatamente devo dire dal Consiglio Atlantico dal Consiglio d'Atlantico del nord
Che si è svolta a Roma nel novembre del mille novecentonovantuno quale ha detto molto esplicitamente che nel Mediterraneo non ci sono minacce militari la minaccia militare che insisteva nel Mediterraneo era la minaccia della presenza sovietica
E la minaccia che questa presenza
Si potesse congiungere con nazionalismo
Locale portando a quella che noi chiamiamo escalation orizzontale a una accrescimento dei conflitti
Non esiste più una minaccia militare esistono però una serie considerevole di rischi di tensioni rischi e tensioni che origina noi in pro in irrisolti problemi nazionali come per esempio il problema
Palestinese
In tensioni di carattere demografico economico culturale sociale ed economico e via dicendo
Sono questi i rischi che costituiscono oggi che il problema della sicurezza occidentale nel né nell'area sicurezza di sicurezza in cara in in senso generale sicurezza anche economica
Tutti questi fattori hanno un impatto più o meno rilevante
Nella sicurezza nel Benessere nella stabilità dell'Occidente è sufficiente pensare al problema delle emigrazioni per renderci conto di cosa intendevano dire i ministri raccolti
Riuniti nel Consiglio Atlantico di cui ho parlato
Esistono al di là di questi rischi di carattere economico sociale Eurisko esistono dei rischi di coinvolgimento come è stato visto durante il durante la crisi tra il Kuwait e di raccordo
L'Occidente
Rimasto coinvolto in una crisi che arriva dei
Delle radici locali che rifletteva di problemi locali
E della quale però non
Nonché che non abbiamo potuto trascurare
Esistono rischi di coinvolgimento perché in una situazione di tensione come quella appunto che appena descritto
L'accesso alle risorse o ai luoghi
La libertà di navigazione l'accesso alle materie prime può essere messo in pericolo e questo può suscitare il coinvolgimento del dei dei Paesi dell'Occidente
La crisi fra il Kuwait e l'Iraq ha anche messo in evidenza che il coinvolgimento nasce da una generica generale responsabilità Respect rispetto al mantenimento dell'ordine internazionale problema che e io qui non approfondisco sapete che al centro della problematica internazionale di oggi il ruolo dell'ONU il ruolo dei dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza e così via
Ecco questa situazione che non è più di minaccia che di rischio di tensione a dei può comportare un coinvolgimento e questo naturalmente tocca alla sicurezza
De dell'Occidente
La conseguenza di tutto ciò è che tutto sommato oggi la politica nei confronti del Mediterraneo
Inteso in senso molto largo e una politica molto più complessa che nel passato non non è più solo diplomazia più politica militare Marco in poco coinvolge con comporta l'uso e l'approfondimento di politiche economiche di politica e di cooperazione culturale
E via dicendo
In questo quadro
Il
E Mediterraneo possiamo vederlo come la sperimentazione uno dei luoghi di sperimentazione del nuovo ordine internazionale
E anzi direi che se intendiamo il Mediterraneo in senso ampio quindi comprendente anche l'area del Golfo
E proprio sul Mediterraneo che si è rivolta alla tensione delle nuove politiche che sono in corso di sviluppo
A questo proposito va ricordato il discorso del presidente degli Stati Uniti del sei marzo del mille novecentonovantuno quando la guerra con l'Iraq era appena terminata
In questo discorso il presidente ha delineato le principali linee di azione dell'Occidente linee che sono attualmente anche perseguita con maggior minori successe quello che mi ripropongo
Di vedere molto rapidamente le linee di questa politica
Sono innanzitutto la rimozione delle armi di distruzione di massa e più in generale direi il problema della limitazione del controllo delle armi nella regione
In secondo luogo la costituzione di istituzioni volte ad assicurare la sicurezza collettiva nella regione
In terzo luogo la risoluzione del conflitto arabo israeliano
Promessa
Durante il conflitto fra il Kuwait e Iraq
E in quarto luogo il superamento delle profonde disparità di ricchezza che come sapete caratterizzano questa Regione specialmente fra paesi esportatori di petrolio con scarsa popolazione e gli altri
Il problema della proliferazione delle armi di distruzione di massa un problema di grande importanza di importanza globale oggi che il mondo bipolare definito vecchi la minaccia indichi un conflitto est-ovest in un conflitto fra comunismo e ci dente si è eclissata
Sembra però emergere la possibilità di non di un un unico conflitto ma di una serie di conflitti
Appunto come quello per esempio che abbiamo visto nel Golfo nel mille novecentonovanta novantuno
E questo conflitto certamente alimentato dalla grande proliferazione inviarmi sia per trasferimenti sia perché queste armi qualche Paese comincia costruirsela
La proliferazione è un problema che oggi centrato sulla regione del Medioriente ma che ha una dimensione globale
Ma se guardiamo in particolare a questo problema nell'area del Medioriente facile accorgersi che la premessa per risolvere il problema della proliferazione che poi nella nostra area si concentra sul possesso dell'arma atomica da parte di Israele sui quindi tentativi degli altri paesi fanno per o credono di fare di poter fare per
Mettersi all'altezza di questa minaccia
Il problema arabo israeliano
La soluzione del problema israeliano la soluzione politica del problema israeliano e quindi la premessa perché si Possa cominciare a parlare di limitazione controllo degli armamenti in quest'area
Pensare che esista una possibilità di condurre una politica di controllo degli armamenti nell'area medica mediorientale senza risolvere i primi problemi politici e quindi di fiducia reciproca
Esistono nell'ambito di questo conflitto
Non non ha senso e in effetti questo è stato compreso perfettamente dalla Governo degli Stati Uniti durante il conflitto Iran Iraq e non è un caso anche favorito dalle circostanze internazionali nel frattempo verificatesi
Che il Governo degli Stati Uniti finalmente riuscita ad avviare a Madrid come sapete il questo negoziato ora questo negoziato andrà bene andrà male comunque ne sappiamo che procede che è già un risultato molto positivo rispetto al passato
Questo negoziato ha un valore cruciale tra parentesi vorrei notare che una volta tanto
Gli Stati europei e gli Stati Uniti
Sono convergenti nel valutare il problema arabo il problema arabo israeliano cosa che nel passato non non non non era così
Assieme al problema la soluzione del problema arabo israeliano al problema della limitazione degli armamenti l'esistenza di un'organizzazione collettiva di sicurezza e anche economica estremamente importante è estremamente importante perché in assenza di questa organizzazione collettiva di sicurezza locale araba
Musulmana la presenza occidentale in particolare la presenza degli Stati Uniti continuerà ai esserci così come oggi c'è in Kuwait come c'è in Arabia Saudita anche sarebbe servita cerca di negare che esiste questa presenza e così via
Questa presenza non è certo il migliore fattore per dare legittimità ai regimi e ai governi
Se ne accorto
Con molta lucidità il governo egiziano il quale come sapete in questi mesi protesta perché
L'organizzazione collettiva di sicurezza era stata pensata
E anche sottoscritta durante la guerra fra il cui e fra durante la guerra con l'Iraq che segna il patto di Damasco non non non non ha funzionato
Non funziona non funziona né dal punto di vista economico
Ne dal punto di vista il suo e soprattutto non funziona dal punto di vista militare e politico
Questa carenza e una secondo me è uno questa questa incapacità questa impossibilità di arrivare a costituire delle organizzazioni regionali politiche di sicurezza e anche economiche
è uno degli aspetti più preoccupanti del quadro mediorientale
Io non mi soffermo sullo stato di attuazione né del negoziato arabo palestinese arabo scusate israeliano perché tutti leggiamo i giornali
Per quanto riguarda lo stato di attuazione del Progetto di limitazione degli armamenti vi dico molto rapidamente e che non va bene
Gli Stati Uniti hanno chiesto hanno inaugurato questa politica ma di fatto continuano a trasferire quantità considerevoli di armi
Ne nella regione e c'è anche poi una controversia con la Cina sulla quale non mi soffermo ma insomma non non non va bene
Per quanto riguarda la cooperazione economica
Ma c'è una
Credo che il mio tempo stia andandovi conferma cioè
Dal punto di vista della cooperazione economica
Anche qui le cose
Non non vanno secondo secondo quanto auspicato quanto è auspicabile
Nelle politiche che interessano la sicurezza poi dell'Occidente
La
Vorrei dire anzi qui che in particolare dal punto di vista dell'Europa c'è una notevole c'è un notevole ritardo
La
Per darvi per dare un'idea di questo ritardo secondo me si può citare una una una cinta si può citare un riferimento se andiamo a fare il conto ed è stato fatto di quanto aiuto quanta cooperazione araba avverso i paesi dell'Europa orientale verso la comunità degli Stati indipendenti e quanto aiuto va verso i Paesi del Mediterraneo
Il rapporto è stato calcolato da trenta a uno
E direi che anche la con la cosiddetta politica europea
Di cooperazione con il Mediterraneo rinnovata accerto previsto un raddoppio del del del del delle disponibilità finanziarie del del flusso di aiuto nei confronti dei Paesi mediterranei ma questo raddoppio porta circa quattro
Sulla porta va be'strutturate non ottenne la cifra oppure ce l'ho ma per cercarla perdo circa mezzo insomma è un ha raddoppiato questa aiuto ma il raddoppio di questa aiuto porta sempre se manteniamo
Quella rapporto di cui parlavamo prima fra est e sud il rapporto invece di essere trenta uno può diventare quindici a uno ma resta comunque un rapporto estremamente rilevante
E significativo sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista politico perché questi Paesi
Percepiscono percepiscono questa questo sviluppo questo questa tendenza che si è stabilita nel rapporto est sud come una pericolo o come un rischio a cui loro loro sono soggetti
Di essere abbandonati
In questo momento nel mondo a sud del Mediterraneo c'è un po'una contraddizione
Da una parte c'è un senso di abbandono
Dall'altra c'è un senso che forse troppa attenzione dedicata
A a a questo mondo da parte dell'Occidente e la paura che questo mondo non finisca per essere il nuovo nemico inventato per mantenere una struttura di sicurezza e certamente non è più adeguata ai tempi un tema importante sul quale però io non mi posso soffermare
Vorrei quindi arrivare a delle rapide conclusioni
La prima conclusione secondo me da un punto di vista dell'Europa
Soggetto che figura
Nel nel titolo del nostro convegno dal punto di vista dell'Europa
Il quadro Mediterraneo si presenta come un quadro
In cui il ruolo americano non solo perdura ma crescente
Dal punto di vista politico direi che i negoziati arabo israeliani che sono iniziati che stanno andando avanti sono uno specchio abbastanza fedele di quello che ha appena detto
Chi dirige
Il quadro politico e di sicurezza dei negoziati sono gli Stati Uniti con qualche intesa con con la Russia sulla quale non non c'è un grandi chiarezza ma sono sostanzialmente gli Stati Uniti
Gli europei sono stati assegnati
A quelle commissioni certamente importanti che si occupano della cooperazione economica del dell'ambiente c'è però temi estremamente importanti però riflettono una divisione del lavoro che
Secondo me non è che non non è preoccupante visto che gli Stati Uniti restano al maggior alleato degli europei
E che Europea Stati Uniti sono stretti da da da da un'alleanza che resta forte è importante ma che delineano certamente uno una contraddizione posto che
L'Europa continua a sostenere ha ragione che questi Paesi sono vicino all'Europa sono importanti per la sua sicurezza ma il ruolo in questa sicurezza
Degli europei e limitato
Una seconda
Una seconda considerazione che non discende strettamente da quello che ho detto ma ma che fa parte del del quadro è che più che mai oggi il Mediterraneo occidentale il Mediterraneo orientale sono due aree molto diverso
Sebbene siano legate tutte e due da tensioni da problemi
Direi che le vere tensioni i veri problemi la grande attenzione strategica internazionale dedicata al Mediterraneo occidentale al Mediterraneo orientale
Il Mediterraneo occidentale
Se riflettere un momento alla divisione implicita alla divisione dei compiti implicita nel quadro internazionale odierno ma il Mediterraneo occidentale è una di quelle aree che dovrebbero essere
Di competenza degli europei
Se chiedete a qualsiasi americano oggi cosa pensa dell'Algeria vi dirà che è un problema dell'Europa
Non so se questo durerà perché la stessa cosa dicevano un anno un anno e mezzo fa a proposito dei Balcani
Che era un problema Europa
Se è così anche questo insomma dovrebbe un momento preoccuparci perché non non mi pare che a livello governativo a livello delle nostre grandi organizzazioni
Multilaterali come la Comunità europea questa la coscienza di questo compito
E così viva come come dovrebbe essere c'è una responsabilità
Oggettiva da assolvere nei confronti di quest'aria di cui dovremmo preoccuparci di più
Con queste due conclusioni io con
Allora sono le undici diventano cinque facciamo venti minuti di pausa per un caffè qualche brioche cinque e ci rivediamo ecco l'intervento del dottor coliti poi lì ci sono già altri due
Interventi prenotati dottor Gatti dottor Cantillo e poi di chi vuole si iscrive successivamente ci rivediamo credo alle undici e un quarto con una certa precisione
Numerose seicento
Va bene zona di nuovi ma
La Marcello Colitti che così va bene e lo consideriamo questo conforto del caffè un auspicio per il suo intervento anche che noi sappiamo bene che le società petrolifere
Spesso sono si è detto rinuncio alcuni momenti il vero ministro degli esteri di qualche Paese
Ma insomma diciamo che non sono poi così lontane e qualche volta forse anche un po'il ministro della Difesa chi lo sa insomma certamente quindici gli gli diamo la parola sapendo che avremo un come dire un intervento fatto non solo con una diciamo da da un tecnico di una società prolifera ma da un esperto che segue i problemi poi della cooperazione mediterraneo con un taglio ovviamente di alto profilo politico io volevo solo fare due notazioni per stimolare poi anche dopo il dibattito è ovviamente alcuni relatori
Hanno anche fatto presente che se non hanno parlato della Libia merito non è perché proprio il problema sfugge alla loro cognizione di causa ma è che ha noi abbiamo fatto hanno dovuto fare dei tagli
Per motivi anche di tempo e quindi poi nel dibattito ci sarà anche la possibilità di rientrare così come su su altri su altri temi e quindi la parola adesso a Marcello Colitti e poi dopo iniziamo il dibattito prevede Piazza Affari
Non ho fatto tutto da solo
Allora siccome i problemi sono sempre gli stessi e i convegni si ammucchiano
Uno finisce per avere sempre sul pezzo di carta per cui non è che uno può scrivere una cosa nuova su favorevole vecchio io sono costretto parti ripetere
Una cosa già letta
A Capri al giugno
Però vedo che mi sa che non c'è nessuno vicende insomma quindi va bene
Vorrei parlare anzitutto di sviluppo economico
Ivi indicare il fatto che il rapporto fra le due sponde del Mediterraneo
E soggetto secondo me a tre regole che possono essere enunciate così gruppo tra lo scherzoso il serio
La regola del delle diverse velocità
La regola della trasformazione cumulativa
E la regola dei beni capitali sono tre
Leggi uno le potrebbe chiamarsi così presuntuoso io sono spesso perché i produttori diciamo sono tre regole
La prima molto semplice due veicoli che vanno a velocità diverse si dispersero fra di loro
Questo chiunque guidi la macchina rossa
Per le l'economia paesi
Di sviluppo che hanno ritmi di sviluppo diverso siti stanziano fra di loro in modo crescente
E da qui si passa alle gettata soluzioni cumulativa un periodo di sviluppo lungo in un'area e invece un periodo dello sviluppo lungo in un'altra area producono nelle due aree delle differenze qualitativo cumulativo sempre più forti
Un Paese
Diventa sempre più in grado di svilupparsi di più e l'altro diventa sempre meno in grado di uscire dal sottosviluppo
Si distanzia no non solo come distanza fisica mo'come struttura dell'economia
E ahimè quello che succede nel nel in certi paesi del Maghreb Rocco
La legge in questi luoghi sono esplicative semplicemente si indicano spiegano cosa sta avvenendo
L'Europa si sviluppa a un certo ritmo di sviluppo la Società europea si muove in un certo modo le società la giù Simoni
Ce n'è una terza che che invece è una legge normativa ti dice cosa bisognerebbe fare
Per i Paesi che si sviluppano e dice che bisogna esportare capitali
Che non è possibile mantenere lo sviluppo economico
In un Paese né grande né piccolo almeno come si è immenso senza asportare dove
Perché i nostri beni capitali che è l'industria né Coluccello sviluppo tecnologico
Non può sopravvivere solamente con la domanda di un mercato
E facciamo l'esempio uno in una una ora ingiuste petrolchimica River i compressori la tecnologia del due febbraio chimica sta confessore e del
E nel catalizza top
Allora il compressore dell'anno uno corta cento enfatizza russe il compressore grano cinque corse cinquanta El Faiz moltiplicato due buste
Questo è lo sviluppo tecnologico non ce n'è Nicola
Naturalmente perché i compressori migliori questi devono fare tanti e se ne devono fare tanti non ne possono vendere tanti in Italia omone merita di più fra devono avere un mercato mondiale allora non si può non esportare
Detto questo facciamo qualche considerazione diciamo sugli effettivi queste regole di queste tre regolette sopra due prime due
Che cosa succede in Africa settentrionale
Succede proprio così dappertutto quando tutto fallisce si ricade sui due sulle due idee forza su cui si va come dicono gli elettronici by default
Sulla religione sulla giornalismo
Spesso uniti quasi sempre qualche volta divisi ma non importa questo è avvenuto in Europa è avvenuto in Italia quarantacinque e venuti da giri avviene dunque
Quando tutto fallisce se si ricorda che c'è algerini ieri musulmani cure italiani
Questo è un abuso grosso problema perché questa questa motivazione di fondo non ha bisogno di signora
Mi pare
Era un intervento dall'alto è una Rocco mentre non ha bisogno di un po'economico questa cosa perché si motiva da sola uno dice io sono musulmani algerini poi ha fatto dopo
Così come uno diceva nel quarantacinque vi sono italiani cattolico infatti ma felice sebbene quindi non c'è bisogno
Primo problemi secondo problema è che questa impostazione di solito non limita non riesce a limitare lo sviluppo demografico e questo è un grosso problema perché lo sviluppo demografico
In alcuni di questi Paesi e ha ormai è ormai arrivato al limite in cui il cento per cento dei giovani sono disoccupato
Io dico il cento per cento no perché ci sono i numeri ma perché l'osservazione visuale in una qualunque città di quei Paesi dice che il cento per cento di coloro che lasciano la scuola sotto
Il che vuol dire che
La situazione a un a un grandissimo pubblico
E che sostanzialmente stabile
La cosa peggiore che si può dire su tutta questa storia piuttosto gradevole e che
Ne sul livello di popolazione
Ne sulla gestione delle risorse né sulla struttura industriale del Paese o dei Paesi vi sono in nessuna delle forze in gioco in alcuni di questi Paesi i vecchi
I i musulmani i fondamentalisti non hanno alcuna idea di che cosa si debba fare per rimettere l'economia in piedi né altrettanto nessuna idea c'è al Governo di nessun genere meno che mai a fare le nell'Algeria o altri informazioni politiche digito così e e quindi diciamo crea sugli agli esenti dell'economia la differenza di chi prende il potere da una parte o dall'altra sembra molto ridotta
Diciamo che
Detta
Questo quadro allestito da una parte riguarda la parte sud del Mediterraneo parliamo brevemente della parte nord
Noi siamo
Gratificati da una grossa crisi strutturale
No congiuntura strutturale che è stata approfondita
Dall'improvvisa del mondo mancanza della domanda i beni e servizi da parte dell'Unione Sovietica crea fatta l'altro tagliato una domanda
Vedendosi occidentali in modo drammatico
E naturalmente questo vuol dire che le grandi multinazionali le grandi economie vivono in un regime di paura e di cautela sono sempre meno disponibile per investimenti di rischio
E naturalmente le volte che ci provano poi si trovano di fronte il nazionalismo dei paesi che risorse naturali e quindi il sistema estremamente critici
I profitti del Monte nazionali sono bassi le multinazionali tendono a tornare a casa anzi quasi tutte sono già tornati a casa fra questa gente da me
Avevo dei grossi problemi sul loro metà
E quindi abbandonato
Gli interessi le aree le manovre che un tempo erano
Fortissimi potentissimo lasciano al Governo loro di fare degli atti terroristici e sostanzialmente abbandono
Qualcuno è persino gettati teorizzando qualche qualche e di Olga Mary che hanno persino di laterizio rizzare questo fenomeno che c'era un abbandono delle multinazionali
Siccome c'è la crisi fiscale dello Stato e il problema è ancora rende molto reso molto più complessa di questo da all'Occidente un aspetto molto particolare diverso dal suo
Sarà venire in mente qualche volta quello che è successo a Los Angeles dice che successe un casino spaventoso sono morti travolgente al nostro
Sfasciato eccetera eccetera
Saccheggiato dei supermercati il giorno dopo tra televisione americana intervistato un tale qualità ha detto pacifica esplicativo
Non lo so mi hanno detto che ci signor copiatura gli incendi un oggetto quartiere dove io non vado mai non sono mai andato neanche da bambino e di Celati acquisiti che hanno sempre nel centro produciamo
Non c'era il serbatoio c'è d'altra parte quelli sono così di che si può fare niente per
Ecco vivere nell'Occidente europeo sembra che questa cosa si stia sviluppando così dici ma insomma quelli che si potevano sviluppare si sono sviluppati gli altri imbocco non ce la fanno più con parole
Si potrebbe dire che una reale politica
Particolarmente sgradevole pesate con il successo con la guerra del Golfo e pensate cosa sarebbe stato se fosse stata una tradizionale guerra coloniale di quelle che ci sogniamo la scuola
Con la bandiera eccetera cosa succedeva avrebbe fatto un vecchio regime coloniale
No che sono io Disraeli
Avrebbe fatto una guerra contro l'Iraq avrebbe magari vincerà
Delle coloniali si vincono per definizione
Avrebbe occupato il Paese avrebbe assunto almeno la responsabilità per dar da mangiare alla gente no
Avrebbe tolto dai piedi lei cattivo leader ci avrebbe messo un quartetto un qualcuno così un burattino però pur sempre un capo di Stato
Emanare avrebbe persino imposto delle leggi simile alle sue qui tutto sommato non troppo e ragionevole le voglio mica fare l'odore con realismo quello mobility negò che egli a regime il sistema attuale
Fatto una guerra dicendo che faceva la guerra contro Hitler redivivo
Coraggio entrato in Foro Italico storico si sa già allertata colpe per conto suo il basket ecco forse va be'da finto erotico
Dopodiché vinse la guerra edile rimane lì anzi l'esercito vincitore fai in modo che rimanga
Evita di approfondire il colpo così che Luigi Porta rimanere
E poi l'esercito vincitore sembra
Lasci grande timore di fame e di sete radiofonica su una lite pittrice Nora su quella responsabilità
Dell'amministrazione dei suoi dell'effetto dei suoi questa è una cosa molto nuova su cui bisogna riflettere perché l'effetto di questo discorso su la gente di quelle parti è importante
è importante
Cambia la natura del rapporto tra i due Paesi perché cambia il modo con cui la parte forte usa la forza
Bisogna riflettere
Diciamo che fatto questo meraviglioso quadro politico estremamente
Ottimistico
Allora diciamo facciamo uno scenario il più nero così
La popolazione eccedente cercò la via d'uscita l'Europa diventa sempre più nazista perché
Ci siamo già non dico mica delle parole di evento io ahimè sono sui giornali
Ecco
Se le due leggi continuano a funzionare senza che nessuno le fermi finisce vera si finisce per avere una situazione insostenibile da tutte e due le parti però da una parte sola
Questo è il problema chiave
La l'andamento spontaneo produce don una situazione drammatica in un posto situazione gradevole in un altro produce una situazione drammatica in ambedue i luoghi
E in questi giorni ci deve far riflettere ci deve dire dobbiamo trovare una soluzione e qual è stesso soluzioni di naturalmente criticare sempre facile proporre sempre difficile perché si capisce tutti propongono non succede mai niente guida gente perde anche
Come dire la voglia di fare
Però bisogna dire che
Ci sono delle condizioni perché il del nord Africa in generale
Alcuni dei Paesi chiavi di quell'area
Cambino riprendano e ci sono anziché la condizione principale ce l'ha fatta vedere guarda ci sono già dei gas e degli idrocarburi
Quanti saremo
Che servono all'Europa in modo molto importante
Naturalmente non è l'unico origine del gas ce ne sono delle altre quindi è in concorrenza di mercato ma ce ne sono
Il caso dell'africano già già due due mercati fondamentali c'ha già le ha di fronte all'Europa che era giunta da trasmetto l'abbiamo visto
Da un pochino di gas liquefatto e molto probabilmente fra poco dal da da un gasdotto che avrà della penisola iberica a qualche parte sul Po
E è lecita
Le città della costa meridionale dalla costa nord
Quindi lei cita sulla corsa
Sulla corsa venite a questi cita che sono grandi hanno un enorme bisogno di energia soprattutto diverse città
E la cosa interessante che si è sviluppata di recente e che sorride cambiato profondamente il modello tecnologico della produzione di energia elettrica
Con l'arrivo del gas e l'uso di gas naturale per fare delle leggi e l'etica riduce l'investimento eccetera eccetera eccetera rende le condizioni estremamente più favorevoli vantaggio di prima riduce le dimensioni delle delle centrali riduce la lunghezza dei nei trasporti energia
Quindi c'è una possibilità di fare degli investimenti da quelle parti giovandosi anche di una di una seria discontinuità tecnologica a favore
Poi c'è il fatto che il gas presa ma parlato giustamente dei gas naturale ci attende del metano C H quattro non è il solo caso che ci sia in questi Paesi
Ci sono degli altri casi che si chiamano GPL o butano propano dettando legge
I quali sono di solito venduti in bombole unite infatti in qualche modo
E che sono la migliore materia prima chimica che esista
Oggi in concreto
Attraverso delle tipologie neanche da promuovere alcune delle quali ricchissime si possono ottenere prodotti chimici estremamente competitivi
E quindi c'è un secondo discorso assunte sul discorso il primo i casi secondo energia elettrica alterazione chimica che si presentano come discorsi
Fattibili
Tanto fattibilità gridare vendetta Dario Consoli fa acquistò no
Allora ci sono questi tre elementi di gas come come oggetto di esportazione verso l'Europa come un utilizzo di fonti energetiche interna il gas naturale per l'elettricità e GPL per allora qui per uscire dai sogni andare più nella realtà e chiaro che ci sono delle condizioni perché ciò possa avvenire che non sono tutto che sono tutt'altro che fa
La prima è che l'Africa settentrionale deve esservi stato con unica area e questo non è una condizione di per sé quasi proibitiva
Però e decisa
Servita da un sistema unico che vada in pratica dal Libano per dirne unità fino al Marocco
Il quale fitti diventa un sistema che non soltanto serve l'area
Ma e e vende all'Europa i gas algerino per dire olivicolo ma
Per riceve i case Medioriente
Tricase Medioriente non arriverà mai in Europa in quantità effettivamente grande fino che non si farà Raffa Raffa troppo può il tubo non può che essere fatto verso la sponda del Mediterraneo attraverso persone di origine poco sorge quindi bisogna guardare la realtà tutta intera
Naturalmente dell'ariete era non c'è non è eterno perdente transito divisa sono Paesi l'un contro l'altro armati dice
Però questi sono le condizioni qualche volta quando le condizioni economiche sono così forti che se qualcuno se ne fa un portatore qualche volta risultano anche capaci di cambiare il quadro pur
Questo ci permetterebbe di fare una programmazione integrata in tutto il sistema ivi evitando tutti i propri investimenti che si sono fatti per esempio dall'Europa alla Russia cui ci sono giunti con il duplice CCT
La seconda condizione che il gas e l'energia elettrica siano serviti anzitutto al mercato interno di quei Paesi
E che quindi si possa produrre in quei Paesi quell'effetto positivo della disponibilità di energia
Appena va corto relativamente contenuto basso che si è avuta la Valle Padana negli anni cinquanta stessa
Che è stato all'origine del boom economico italiano
La terza è che bisogna fare degli investimenti anche grandi nella chimica
E quindi ci vogliono cooperazione Joe venti euro
Perché bisogna collaborare con le aziende locali altrimenti divento discorsi impossibile
E questo è difficile da fare perché il governo locale non ha neanche capitale da fornire alle indù alle alle joint ventures
Non hai capitale da fornire alla sempre delle che non sa come trovare i soldi per fare l'investimento ma il capitale della società mista che è un terzo dell'investimento circa
Non c'è la
E allora qui c'è un problema del fatto che noi abbiamo sbagliato la nostra rete di cooperazione non avremmo dovuto offrire attraverso la legge di conversione a questi Paesi
Il capitale per regione invenzioni invece abbiamo offerto diffida finanziario delle cose
Insensate che non avevano la partecipazione di impresa europea che quindi non ricordo è stato
Naturalmente di di ci deve essere una specie di copertura del rischio politico perché è difficile convincere un banchiere a cacciare un po'di quattrini
C'era un po'di conti senza il rischio politico questo non è facile
O meglio è facile dove si esporta perché c'è un flusso di dollari su cui si può fare una una escono tanti in qualche modo uno contro di garanzia non è facile quando ci lavoro sul mercato locale
Tutte queste considerazioni queste idee possibili di come intervenire da quelle parti rendono la prima parte del mio intervento un oggetto scaramantico cioè io ho parlato
Una ho detto ho fatto un quadro così nero per scaramanzia in sperando che non si verifichi dicendo quando ci chiama una cosa poi la cosa non non avviene
Il problema è che perché questo discorso sia scaramantico e non realistico ci vuole un impegno da parte degli europei
No da parte degli americani
Che non non ce l'avranno non hanno interesse non hanno nessuna sorgono da parte degli organi
Ci vuole un impegno da parte degli europei a capire che l'allontanamento fra le due aree peggiorò tutti e due
Ci vuole un impegno degli europea e capire
Quello più citato come la terza legge dello sviluppo economico
Non è possibile sviluppare se c'è trasportare capitale e quindi senza produrre nelle aree vicine dei progetti sufficientemente importanti da ricadere come domanda che negli ultimi beni capitali il senso è che i Paesi interessati capiscano che il capitale libero di muoversi in ritardo
E quindi va dove nelle more capitale che può essere investiti algerina paciere vestito cinquecento altri paesi diversi e diceva che leggeri sia in qualche modo competitiva
O per lo meno non puniti
Per esempio tanto per dirne una la l'aspetto più comico
Di questi Paesi che hanno bisogno disperato gli investimenti e che qualunque investimento a una penalizzazione fiscale di circa il venti per cento del costo complessivo dell'investimento perché esiste una legge ovviamente che tasse alle importazioni
Del romanzo non loro le e delle automobili
La legge non ha mai discriminato probabilmente per incompetenza perché non ci hanno mai pensato non ha mai discriminato tra beni di consumo delle di produzione propulsione teoricamente costruito un impianto
Deve pagare il venti per cento di possesso compressori turbine col da cosa che al momento nessuno fa qui nessuno fa l'investimento
Per dirne una voglio dire i gli ostacoli che uno deve superare il sono anche a questo livello al fatto che il paese che è sempre rimasto chiuso che ha sempre detto male all'Algeria Jagged evadibile libici il rito giudiziario
E magari allo stato di questi Paesi donne non non capiscono questo non hanno la minima idea di che cos'è
Di che che il capitale va dove le multe
C'è un Paese
Che lo ha capito
Che non è esattamente il Mediterraneo e che la pressione
Questo è un esempio che bisogna calabrese un rito di solito si parla lei nei giornali per dire che i musulmani sospeso musulmano dove donne Girotto coperte De Niro che Verissimo è uno spettacolo un mostro uno quando gira inferriate divelte ma insomma ma insomma
I sauditi hanno capito questo però hanno costruito pure industria chimica che io credo la terza nel mondo un secondo lo so bene
Tutta fatta con delle joint-venture con il Coni con i Paesi ricchi soprattutto con gli Stati Uniti e con la e con il Giappone devo dire perché l'Europa è visibile vistosissima mente assente
Io ha creato uno infrastruttura tale da farsi che gli investimenti addizionali sono estremamente poco costosi
Perché l'area industriale viaggio bello quel visino Bucaria Zubeidi particolare e la più grande arrischiati al mondo e c'è ai servizi display più grande al mondo
Per cui localizzare io l'impresa finisce per essere un affare
Non soltanto per il braccio della materia prima
Ma proprio perché i servizi industriali sono superiori a quelli nelle aree industriali europea quindi esiste il caso in cui investimento estero le joint ventures hanno creato Unindustria e hanno lasciato poi lo spazio e capitale per costruire una rete di infrastrutture di primo
Quindi potremmo pensare che tra l'altro la cosa buffa è che appunto come diceva
Allora Guazzoni il Paese è un Paese che vive in questa presero vita Inter singolari Issime equilibrio tra Rabin smontava abiti e tecnologie tecnocrati fra i papi ci sono l'estrema destra avremmo erano molto peggio di Khomeini quando hanno preso il potere sono l'estrema destra del movimento islamico che sono al potere
La famiglia reale e al potere per via dell'evoluzione abita
E questo convivere con uno stranissimo sistema tecnocratico esigentissimo funzionante
Quindi evidentemente poi la gestione dell'islamismo hanno come dicevo prima bisogna verificare che cos'è l'islamismo quando quando ci avvicina all'economia il sistema Santa funziona
Se arrivasse l'Algeria del degli islamici come quelli sauditi ci sarebbe da fare la banche brutto
Ecco io chiudo qui questo questo mio brevissimo excursus che trascura mille cose e quindi così rimangono problemi appena accennati forse vi può dare l'impressione di recessione superficialità comunque siccome non è ammesso annoiare troppo il pubblico semmai risponderò alle domande
Bene cominciamo il dibattito dopo queste ovviamente stimolanti
Come dire
Stimolazione non a caso che se vogliamo dare un senso fino all'una e mezza credo come questa Messico Zappulla salasso diciamo un'ora ragionevole non siamo numerosi cerchiamo di rimanere tutti per lo meno fedeli
Quindi abbiamo parecchio tempo possiamo quindi dare dare corso al dibattito e poi eventualmente se i relatori vogliono fare qualche ribattino rispondere a delle delle domande
Io per adesso due persone che si erano già Previti
E no riscritti
E quindi il direttore delle fonti rileggere il ministero l'industria dottor Gatti al quale diamo subito la parola poi dopo dottor Santillo dell'Agip e poi
Chi si vuole iscrivere c'è una seria giunse con alcun nesso non è
Apprezzo
Compreso nell'uomo piazzando ricorda
Parato Domus
Libera
Quello calcava in Valtellina il progresso dei popoli limitrofi totalmente fai tu adesso l'industria petrolifera dalla no lucrosi valutare da osservare poiché
Io credo che un
Affrontando il problema aveva ordinario poi politici
Con una particolare attenzione
A partire da una considerazione
Primo dello Zen
Un affare vittime schizofrenia nel considerare il problema evitare
Senta e c'è una fortissima attenzione fra quelle che sono le occupazione da un lato e poi ci sono le politiche
La preoccupazione possiamo riassumere molto bene alimentata dal fatto prima Vaticano può adesso politico usando un dato del fondamentalismo islamico finisca per travolgere
Inesistenti e
Unificare questa realtà che organizzato curiosamente in Albania assai differenziate perché la realtà si è liberalizzato della sponda sud del Mediterraneo nelle del versante orientale convenzionale partita Sofia fino ad arrivare Marocco presenta situazioni politiche economiche sociali la profondamente diverso da la provocazione seconda fondamentalismo islamico finisca per
Unica
Io inviterei pugliese molto cauti nel fare queste previsioni cosa soltanto mia personale esperienza commento una grande cautela nel valutare la realtà del mondo la e gli anni fra settantasette settantotto ho avuto il solito verbale io quella che allora veniva come Russia io ero tornato con una convinzione chiare bastonato pochi mesi prima che scoppiasse la
Punto primo certamente lontani io unendolo vanificare dopo che è un Paese in cui inefficienza stava segnalando le forti inefficienze del regime
Stava Sarandon fortissime tensioni a livello del poche strutture solide di tipo occidentale e l'esercito che era quella più evidente di stato di sofferenza io notato Commissione che in Iran sarebbe stato breve anche per la malattia dello Scià un colpo di stabilità
Son tornato convinto che fosse vero quello che si legge nei libri sua cultura islamica che rapporto fa sciiti e sunniti c'è un po'del tipo fra protestanti e cattolici aprirà i protestanti hanno avuto anche loro
Hanno bruciato Michele Serveto può darsi visto proprio protestanti questi politici siti
Dell'Iran ma comunque siamo che dirà nell'aria sita forse l'aria della tolleranza non a caso a Teheran si beveva vodka a go go quindi proprio l'idea di un Paese di grandissima tolleranza
Di un Paese che aveva un particolare rapporti con cui l'Occidente era ormai entrato nella struttura rapporti viventi cui sente erano strettissimi e quindi casomai in Paesi in cui la rivoluzione ha portato una maggior presenza occidentale
Non ho difficoltà punta dive come tutti gli eroi di valutazione che ho fatto ma non essendo stato tra ciò e avendo lavorato seppur non continuativamente per circa un anno
In Iran son tornato qualcun idee molto chiare
Al Senato lo del settantanove ero tornato da quindici i giorni Polito riconosce che non lo capisco nulla
Tratto la presenza dei Mullah la presenza della teocrazia quel sarà quella che poi è stata teocrazia khomeinista era su tre in avvertibile Inzaghi un Paese in cui la presenza ha reso il senso religioso
Salvo
A guardare tutto l'Islam un paese qui non c'è nessuno attivo ma in cui il senso religioso non è assolutamente la presenza della di una qualche forma di struttura religiosa non è assolutamente abbia
Doveri dico quindici ore dopo leggo i giornali e capisco che non avevo capito assolutamente nulla
Ma questo un atto un'idea pazza me stesso essere cauto su qualunque valutazione
Su quelle che sono i destini futuri dell'Islam mago che l'Occidente oggi è fortemente questa preoccupazione dell'ondata di fondamentalismo islamico che a mo'di cemento conglomerati in una realtà indifferenziata tutto il sud del Mediterraneo
Preoccupazione che ovviamente zero a quell'emendamento è successiva che ciò porti a una chat contrapposizione sempre più marcata con l'Europa con l'Occidente
E quindi mette in gioco per limitarsi mi limito al mio campo sono discorso sarebbe molto più ampio mettendo in evidenza la vulnerabilità degli approvvigionamenti europei e in particolare impone della vulnerabilità dei rifornimenti energetici d'Italia
Senza tediarvi come cifra grandi linee sapete tutti che circa il trenta per cento diciamo un terzo se consideriamo mediterraneo nel suo complesso
Dell'approvvigionamento petrolifero italiano arriva da quell'area cianotica il trenta per cento compreso oscillanti tra ventotto e trentadue dalla Libia
Sapete quanto il il gas pesi oggi e probabilmente ancor più domani anche qui siamo sulle proporzioni di circa un terzo di approvvigionamento del gas dalla CEI
Problema che poi si complica ancora visto dalle lotte che italiana perché arrivo cuore l'esigenza di riconsiderare se effettivamente il gas sia un elemento di reale diversificazione delle fonti energetiche ma non voglio entrare sul terreno forse un'occasione discutere un'altra volta
Personalmente credo che questo vada un poco riconsiderata
Probabilmente non è vero che il gas e memento diversificazioni gas a mio avviso è un idrocarburo che avevi particolari elementi di rigidità nella suo logistica e non rappresenta un sostanziale mentre diversificazione delle fonti energetiche ma come dico
Consentitemi di enunciarlo interni a politici poi
All'Opera di sviluppare
A fronte di queste preoccupazioni che sono preoccupazione di vulnerabilità per l'intera Europa appartenente accentuate per l'Italia perché una cut-off sullo avvocato sul gas
Sul sistema se l'italiano avrebbe un contraccolpo che non so quanto sia gestibile
Dico francamente non so oggi quanto segreti Anticoli certamente non saremo in grado di gestire nell'immediato
A fronte di questa preoccupazione e qui c'era sta la schizofrenia non abbiamo una politica non abbiamo una politica ma questo non vale soltanto per Rita questo vale più in generale pensate soltanto lo stato di crisi in cui è piombata l'Agenzia Internazionale per l'Energia
Che era nata come risposta americana e poi gli occidentali ma con la mentalità americana che l'invenzione di Kissinger
Dopo la Creek la guerra del Kippur e che aveva come suo obiettivo fondamentale la riduzione dipendenza energetica dei singoli Paesi dell'Occidente tradotto però in modo automatico Ina riduzione della dipendenza petrolifera
Quando per tutta la crisi che ha avuto il nucleare nell'Occidente non soltanto in Italia in tempi diversi in tutto l'Occidente la riduzione dati pesa petrolifera sta diventando per tutto l'Occidente una accrescimento della dipendenza dal gas
A questo punto l'hai sovente spiazzata perché si trova costretto in qualche modo a benedire adesso non sa cosa fare se vuol benedire la diversificazione Dall'Oglio deve dire al gas
Mario Venditti benedice la scelta del gas la scelta a tutto gas verso la quale si sta orientando larga parte d'Europa
Finisce per introdurre nuovi vincoli di dipendenza energetica ancora più stretti di quelli piccoli quindi compreso l'insanabile rispetto alla quale però lie non riesce a trovare una risposta prometta esposte soltanto riconsiderare complessivamente il ruolo dell'agenzia
Vado per fesso scusate quindi considerate discostava pro forma ma per intanto a livello diciamo il massimo momento di espressione dell'Occidente in campo energetico
C'è un'agenzia internazionale Theresia non ha una politica nei confronti di una di una politica nei confronti dell'olio non ce l'ha nei confronti del gas quindi non ha più una politica nei confronti del Mediterraneo
E questo non abbia la politica e ancora risposta miglior perché altri casi la politica se ed è la politica che in contraddizione rispetto le esigenze che matura debbo dalla preoccupazione
Pensate soltanto la fittissima invenzione della carbon tax
Se l'Europa voleva trovare una argomenti per introdurre immediatamente un elemento di contrapposizione
Con il Mediterraneo produttore di prodotti energetici non poteva fare altro che andarsene dalla carbon tax dimensione questo profilo è felicissima perché anticipa immediatamente un elemento di contrapposizione
Pensate al discorso della carta europee dell'Asia che totalmente assorbita dei problemi del rapporto con l'estero
E qui devo dire l'unico paese europeo che ha colto il problema con una qualche sensibilità è stata che la Spagna che non a caso in tutte le occasioni internazionali non manca di sottolineare l'esigenza di bilanciare in qualche modo il rapporto con l'Est cioè la ricostruzione del sistema energetico quindi al sistema economico Scurati imporre militari sulla nomina spetti più di mia stretta competenza sistema energetico con una in una intensificazione dei rapporti fra quantomeno l'area meridionale dell'Europa e l'area meridionale del Mediterraneo con ma tolto la Spagna tutti gli altri Paesi europei sono corsi dietro la Germania
E stiamo creando l'occasione d'oro per per Quarto Reich perché in realtà la cattura sia sta diventando nient'altro che il concorso europeo americano alla costruzione Quarto Reich
La direzione non è un caso notate ad esempio che uno dei punti dibattito e che io ho cercato di suggerire al Governo italiano ancora nel conto del G7 di Monaco e negli sviluppi successivi di non limitare il problema energetico al problema della sicurezza nucleare sulla risanamento delle centrali nucleari nell'area siamo ex sovietica perché su quel terreno lì indusse italiana proprio perché non ha preferenze interne e perdente
Quando col d'altra parte il risanamento esenta nucleari che vuol dire tanto fermarne qualcuno
Chiede di rimettere in moto a tavoletta tutto sistema ed esempio convenzionare dell'Unione Sovietica perché come siamo a chiedere alla Russia o alla Bulgaria
Di chiudere qualche senza nucleare
Quando nel frattempo loro hanno centrali elettriche convenzionali che sono ormai a pezzi perché sono tre anni che non fanno manutenzione
Quando loro capacità di estrazione di raffinazione Nestore petrolifero di trasporto nel settore gas sta facendo non acqua gas da tutte le parti perché ci sono tre anni che non fanno più manutenzione ordinari non dico la straordinaria
E quando l'Italia avrebbe contemporanea invece l'occasione the reader realtà industriali importanti che sono in grado di intervenire in questi settori sono dell'energia tradizionale e qui interessa italiano sarebbe legare discorso nucleare al discorso energetico complessivo ma qui ormai dietro dietro al marco tedesco stiamo regalando un grande mercato la Germania senza preoccuparsi da un lato di coglie l'occasione che all'Est si presenterebbero e senza preoccuparsi di bilanciare il discorso dell'Est col discorso del sud
Di fatto discorsi che sono stati fatti precedentemente
E con le politiche sono queste cioè o non ci sono o quando ci sono sono contraddittorie rispetto alla costruzione gli elementi di integrazione che valgano ai vitale e la preoccupazione di cui parlavo all'inizio si traduca in realtà effettuale
Un'ultima considerazione
Io condivido
Quanto detto prima colpiti
Sulla necessità da un lato di crearvi forti elementi di integrazione e credo sotto questo profilo che i sistemi di rete siano fondamentali e che vuol dire la verità rane a dal l'elettrodotto non soltanto fra i tagli grezze ma per Italia Grecia e Turchia
Al problema del nuovo gasdotto non so ancora dopo i consiglieri ma del nuovo gasdotto con la Libia agricola Busacca diversificare un po'l'approvvigionamento del gas siano elementi fondamentali l'anello mediterraneo come sistema dirette e certamente un elemento di integrazione sono d'accordo sul problema del trasferimento di tecnologie anche se mi consenta Colitti
Dovremmo fare attenzione perché noi per deformazione professionale siamo portati a enfatizzare le occasioni che la realtà produttiva di quel Paese l'albergo di materie per Paesi offre all'industria Zeki capo l'industria chimica
Per lo vede queste soprattutto industrie ad alta intensità di capitale ma labour selling quando in qualcun ipoteche va benissimo nel White nel captare in Arabia Saudita
Ma molto meno bene in realtà come o invidia molto meno bene in realtà come l'Egitto o come l'Algeria dove invece il problema è di partire
Dalla struttura energetica per poter mettere in moto un processo di industrializzazione a bassa intensità di capitale e più elevata intensità di lavoro
Ma detto questo scusate io faccio Ettore fonte Asia da seme ma fino a sei mesi fa
Insegnava economia nove sta per fortuna non son più fa il professore oggi per fortuna ventidue un bel momento in cui è meglio non essere professori
Ma da economista credo che purtroppo la risposta non possa esaurirsi nell'economia cioè io non credo che il problema di evitare dell'integrazione mediterranea brevi perché poi si tratta dice se vogliamo evitare la confronta i sulla contrapposizione
Fra aree meridionali aree settentrionali fa sponda meridionale espone stagionale siamo e di integrazione possa passare soltanto attraverso i Gastone io non credo che il muro di Berlino sia crollato per il gasdotto su vie e credo che loro occorra uno sforzo di politica ma in senso più generale non soltanto di rapporti economici e culturale disse comprensione di creare occasioni di comprensione di intensificare le occasioni
Di relazioni ma a livello voglio dire
Se vogliamo cui dal mio corredo questo discorso aumentiamo l'occasione di Staggia esteri laureati o comunque per i giovani
Dell'aria magrebino o del Mediterraneo in Italia che negli altri Paesi europei cerchiamo di creare tutte quell'occasione di integrazione culturale oltre che economica
Senza le quali io credo che non so se la preoccupazione iniziale sia fondata ma difficilmente riusciremo a creare uno il sistema integrazione che invece e necessario sia ai fini dello sviluppo sia ai fini della pace
Grazie
Bene grazie devo dire un un sortilegio scusi partenza se qua no ma un soffio di un soffio di giovinezza perché alcune di queste cose mi sembra delle già sentite vacche vent'anni fama e quindi è una cosa che ci ha aiutato che è una cosa che ci aiuta a mantenerci giovani questo stimolo sembra del fatto che stiamo sempre a pestare acqua nel mortaio forse alle imprese e la parola tanti il poi se chi pensa di
Intervenire dà qualche segnale
Visivo
Io lavoro all'Agip
Sono state cose interessanti io limiterò nel mio intervento a poche annotazioni che possano servire a fare intendere che cosa fa un soggetto come laggiù perché ha un ruolo non da oggi proprio nell'aria di qui stiamo discutendo
Lei cose interessanti in particolare nell'intervento invece coliti come d'uso fortemente
Provocatorio nel senso della stimolazione diciamo delle idee
Mi pare che tra i vari elementi emersi ce ne fosse pronto uno quello che ripropone
Che che si dica di una sua vecchia diciamo ormai risonanza
Ripropone la necessità di una cooperazione su basi concrete come unico modo per che ciascuno di questi diversi Paesi dell'area possano trovare
Diciamo la strada per una graduale uscita dalle dalle situazioni critiche che ciascuno di essi
Ecco dicevo mi limito a dare
Scendendo subito di quota
Qualche elemento che fornisca una misura di un aspetto cioè di un soggetto che ha cercato e cerca di muoversi in questa direzione
Ed è come cresciuta questa proiezione cioè come il soggetto Agip riuscito a entrare ha svolto un ruolo certamente di rilievo nell'ambito dell'area del Mediterraneo
Qui non facciamo storie perché Dio tutti la conoscono fra l'altro in questo ritorno molto meglio di me e probabilmente
L'agile partito da un'azione che era volta a valorizzare insorse internazionale poi si si è spostato via via verso l'estero si è spostata verso l'estero per per ridurre questo nella profilo storico del della nostra azienda per ridurre la vulnerabilità degli approvvigionamenti energetici oggi però questo compito si confronta con grandi cambiamenti che sono
Che sono evidenti dicevano cambiati di fondo del mercato petrolifero internazionale
Anche qui in Flash senza andare oltre c'era una parte una certa globalizzazione dei mercati dall'altro c'è direi un carattere sovranazionale delle politiche energetiche per cui si attenua in qualche misura la problematica della sicurezza
Intesa nel senso fisico delle sicurezze del genere singoli Paesi c'è anche non da ultimo una generale riconsiderazione dell'intervento diretto dello Stato in certi settori anche in questo
Ora le risorse le esperienze i mezzi maturati in Italia dall'Agip dicevo sono servite a sostenere l'espansione internazionale
Amici gli anni sessanta l'azienda era presente in pochi Paesi sono alcuni di quest'area l'Egitto l'Iran la Libia il Marocco e la Somalia oggi la posizione consolidata non soltanto i questi pesi e molti altri
Circa venticinque Paesi metà dei quali sono già in fase di produzione di idrocarburi e altri dolci si accingono esserlo nei prossimi tempi
Per cui così facendo si è collocata diciamo a livello di un interlocutore internazionale capace di offrire
Una nella cabina diciamo delle possibilità di di sviluppare le risorse dei paesi dei produttori quindi le statistiche ci collocano diverso modo ma diciamo anche tra i primi dieci compagnie internazionali
Ecco
Non va dimenticata perché poi una delle delle ragioni anche di una certa capacità di affermarsi il modo in cui si è si è introdotto via via questo questa questa azione dell'Agip in certi Paesi cioè con uno strumento di di penetrazione dello Ski che al Mondiale ha seguito certe logiche tra cui rilevante la collaborazione con gli Enti di Stato con oltre che con le majors petroliferi
Se questa del percorso di dire che il percorso ancor più obbligato cioè l'Italia è ancora un punto forte
Dell'intervento e dell'interesse del azienda petrolifera ancora di stato diciamo perché ci sono ragioni ovvie che qui non vanno sottolineate anche se poi dobbiamo fare i conti lo sanno tutti con i limiti strutturali del peso da un punto di vista petrolifero
C'è molto da fare soprattutto
Anche nel settore gas a vista la rilevanza che esso assume non come opzione rispetto alle quale ce ne siano altre ma con esista obbligata oggi almeno per un certo periodo di tempo
Ecco ma accanto a questo cresce e si rafforza necessariamente il peso delle attività del fatturato delle produzioni delle riserve all'estero da qualche anno i sì hanno superato il fondo il peso di quelle italiane
Qui abbiamo una sorta di maturità in Italia che però non significa esaurimento delle attività in particolare per il gas all'estero c'è una forte crescita che darà frutti sensibili dopo l'accumulo che si sta sviluppando nei prossimi
Qualche numero per capire di cosa stiamo parlando per dare un dimensionamento
Delle cose dette
Ma non più di tanto mensile continente ancor più noiosa
Ne produciamo circa oltre mezzo milione di barili al giorno di di liquidi di idrocarburi liquidi circa diciotto venti miliardi metri cubi di gas all'anno
Siamo presenti dal diversi Paesi dell'area
Il tutto con una mole di investimenti molto robusta
Essendo gli investimenti diciamo a livello di tre mila cento miliardi l'anno nell'Agip è in grado di auto finanziarli con livello superiore appunto di
Diciamo di flusso di cassa gli Obiettivi Lodetti vediamo che cosa succede diciamo
Nell'aria per darvi proprio la la misura di questa crescita di questo contributo di questo tentativo di anche se per alcuni aspetti di creare una ricchezza utile nell'area del Mediterraneo
Gli investimenti
Sono divisi nei diversi diversamente non scritte nel Mondiale nel Nord Africa circa il trentaquattro per cento degli investimenti dell'Agip a livello dell'attuale impianto piano di vestiti quadriennale
Sono impegnati lì nell'Africa centrale il ventiquattro via via poi nell'Europa e nelle Americhe e nelle altre aree
Tralasciando altri numeri sui sui cinque paesi diciamo dell'Africa centrale che si affaccia sul Mediterraneo sui quali sono presenti cioè l'Egitto il Marocco la Libia la Tunisia e l'Algeria la presenza sia andata radicante o diversamente nel tempo
L'Egitto iniziato un nel cinquantacinque all'epoca delle forme innovative con la partecipazione dello Stato edizione degli utili
Oggi diciamo alla produzione dell'Agip in quell'area il diciassette per cento dello produzione globale dell'agibilità che all'estero
Ci sono progetti ovviamente notevoli
Quantità e con diverse soluzioni contrattuali ma anche con diversi operatori
Abbiamo oltre quindici trenta insulso della compagnia dell'Agip in Egitto ma ci sono anche progetti in altri settori
Attualmente a scala diverso insomma il progetto guida e quello che attiene a tutta l'attività di storico carburi ma diciamo un veicolo a supporto di questa crescita ma anche via via dicendo importante in sé
Per alcuni aspetti del di di quelle aree in cui non ci siamo insediati e attiene a progetti settori tipo il settore agricolo per esempio ma questo non è soltanto il calo dell'Egitto dove pure c'è mai nel caso di altre aree non direttamente in quinta Alicata e comunicato Nigeria o di altri Paesi
Nel Marocco si vedrà il cinquantotto siamo tuttora in Libia
La grande assente di questa tavola rotonda così diceva Lorenzo Scream
Non ho mai dette secco così si notava che la Libia che va a fare molto importante per quanto ci riguarda siamo entrati nel cinquantanove
E abbiamo lì tre grosse iniziative
Chiesi sono diversamente caratterizzate la produzione complessiva in Libia dell'Agip per farla breve circa cento mila barili giorno cioè il venti per cento della produzione complessiva dell'agibilità nell'Est
Si colloca in tre aree diverse
Ci sono dei problemi da una parte il nostro interesse a radicare ad a qualificare la crescere questo tipo di inserimento
Che poi non ci ha posto problemi più di tanto dal punto di vista come dire degli equilibri internazionali piovevano bombe tutte le parti poi frazione Nayarit verrebbe no vedi il Golfo della Sirte proposito della rigidità e della pericolosità
Sapere come si gestiscono questi rapporti naturalmente però poi sui rapporti fra i partner
Che vanno definiti in modo corretto tra loro al di là delle bombe nel corso dell'assise voglio dire ecco in questa fase noi siamo attraversando una importante impegno di rinegoziazione dei rapporti contrattuali
Alla luce anche delle diverse condizioni di mercato che non erano quelle che esistevano quando questi accordi fumo definiti negli anni settanta Dante
E questo è essenziale sia per proseguire lo sviluppo delle attività nell'interesse reciproco dei partners sia per avviarne di altre qui si accennava prima alla possibilità che da quell'area possano essere diciamo sviluppate nuove e linee di importazione di gas
Verso di tale ho perso anche troppo ha detto voglio dire insomma la direttrice e obbligata ma destinazione univoca laddove la si collochi anche in un progetto di cooperazione più generale
Siamo in Tunisia anche lì su scala diversa rispetto a quella quindi un cinque per cento la produzione
Agip diciamo viene da quell'area avere da da lungo tempo che la situazione esistente e poi l'Algeria che è un grosso fronte in un fronte relativamente recente rispetto che quelli che ho qui dominato nel senso che ne siano presenti l'Algeria dall'ottanta rispetto ai Paesi prima detti con attività che oggi non sono ancora produttive ma che hanno portato alla scoperta di grosse disponibilità di olio la cui produzione prevista all'inizio produzione prevista per il novantatré novantaquattro e c'è una fatto una forte false esplorativa
Ecco per cui per terminale diciamo che c'è stelle citazione vi direi
Numero cioè quanto quanto poi costa o meglio quanto viene dedicato a questo tipo di impegno
E che significa lavoro significa collaborazione sino a sei anche le attività indotte che si possono immaginare
Cioè se facciamo conto riferendoci gli investimenti dell'Agip nel novantuno data dato funzionano ufficiale certo che sono oltre tre mila cento miliardi
Bene questi cinque Paesi che ho nominato Dionisio cinquecentoventidue miliardi in sempre nel novantuno il pari al ventiquattro circa ventiquattro e mezzo per cento gli investimenti globali sull'estero e del quattordici e mezzo investimenti in Italia
La produzione e fatta questa volta in tonnellate la produzione italiana di greggio di gas da Agip scusa che AGEA se circa quaranta mila tonnellate bene da questi Paesi vengono circa un disegno del latte vale a dire il quarantasei per cento la produzione estero il ventisette per cento della produzione nazionale
Globale
Le riserve sono altrettanto significative perché su un totale di riserve greggio e gas dell'Agi tra la fine dell'anno di settecentoquaranta di verità e per diciamo che le Riserve di questi peso totale sono circa il trentasette per cento
E per guardare un feeling avanti oltre quello che è successo quello che potrà succedere cioè quello che è già in corso a radio e l'attuazione del programma Quadriennale d'investimenti già
Approvato dall'ENI fino al novantacinque diciamo che lo sviluppo
Degli investimenti in quell'area tenuto conto che investimenti esteri dell'Agip sono circa otto mila cinquecento miliardi andiamo investire in quell'area due mila cento miliardi cioè circa trenta per cento o giù di lì gli investimenti ecco questo per testimoniare con qualche eredità e grigiore di troppo
L'inserimento dell'Agip e il disegno che prosegue di crescere in una logica anche di
Non non chi sfrutta mento diciamo
Ma di fare gli interessi dell'azienda fare degli investimenti buoni che rendano
Altrimenti non li potremmo fare
Nell'economia però di uno sviluppo complessivo di riserva di risorse disporre Marche
Che giova a all'interesse dei paesi che ci ospitano volevo soltanto dire un ultimo dato come voi sapete immagino molti voli sappiano l'importo di greggio del Paese nordafricano ventuno è stata il milione di Tap trentacinque milioni
Di tonnellate più citato la produzione Agip in quell'aria di circa undici milioni che in sostanza la produzione AG sulle porzioni d'Italia da quell'aria e circa il trenta per cento
Grazie c'è spazio per un po'di interventi c'è un prego
No ma si può benissimo credo sì Cine naturalmente sedi presenti interviene chiediamo scusa di non conoscere tutti ovviamente essere presentate ci aiutate meglio si sono unica dell'ufficio studi beni
Ecco cercherò di essere breve anche dal dà spazio a ulteriori interventi possono essere anche più interessante del mio visto che ha sono qui anche per dare soltanto dare dati
Per illustrare l'andamento economico energetico dei Paesi del Nord Africa e fornendo commentando alcuni dati estratti dal quadro di riferimento economico ed energetico
Del gruppo ENI pubblicati oggi
E che innanzitutto ecco devo distinguere nel Paese nordafricano alcuni come l'Egitto la Libia e soprattutto l'Algeria che sono caratterizzati dal punto di vista energetico da una forte presenza di idrocarburi altri qual è la Tunisia che sono piccoli produttori e il Marocco che in porta circa il novanta per cento del suo fabbisogno ecco dopo innanzitutto un breve flash dal punto di vista economico
E il reddito pro capite più alto in questi Paesi è quello della Libia quello con quattro mila novecento circa dollari
E quello più basso e quello del dell'Egitto con seicento tre C dollari questo dovuto anche al alla l'alta popolazione
Presente in Egitto credo che siano circa cinquantasei milioni di persone
E questo costituisce uno dei più grossi problemi dell'Egitto perché la proiezione futura del Duemila prevede un una popolazione pari a circa sessantaquattro milioni
Anche la crescita e Pecorelli coi dire di più gli eredi di potabili sono abbastanza differenti da paese a paese
Comunque ecco questi dati sono stati distribuiti all'inizio il convegno purtroppo credo che non siano bastati per tutti
Comunque possono essere trovati nel quadro di riferimento del gruppo ENI
Il i tassi di crescita del prodotto nazionale lordo sono anche si differenti e mentre negli anni precedenti era molto alto quello della Libia pari a nove circa per cento questo è crollato dovuto anche all'embargo s'soprattutto all'imbarco
Si attesta a un livello Buono quello dell'Egitto del Marocco però in Egitto viene questo viene controbilanciato da una da un'alta inflazione
Per quanto riguarda le esportazioni le più alte sono naturalmente quelle dell'Algeria delle della Libia
Ricordiamo che in Algeria circa il novanta per novantatré virgola due per cento dell'intero e di valutare l'esportazione sono dovute alle appunto all'esportazione di idrocarburi e si attesta l'Algeria circa dieci mila miliardi di dollari and Libia nove mila miliardi di dollari
Mentre il più grosso importatore rappresentato dall'Egitto
Con circa quindici mila miliardi
Riapre anche per questo la bilancia commerciale l'Egitto presenta un deficit di circa nove mila miliardi
Per quanto riguarda la produzione
Il primo produttore il primo esportatore è uno dei primi consumatori la e l'Algeria che si attesta a una produzione di circa centododici milioni di te
E un consumo di circa ventinove milioni di te
C'è da sottolineare che il consumo totale dei Paesi del Nordafrica rappresenta circa la metà di quello dell'Italia
Circa la metà di quello che l'Italia il naturalmente più basso al Consigliere per la bassa produzione quella del Marocco con zero sette milioni di te e così via quindi
Chi esporta di più nel abbiamo detto dell'Algeria
Mentre chi importa di più è il il Marocco un quasi il novanta per cento del suo fabbisogno abbiamo detto ma in Marocco anche il più grande uno dei più grandi esportatori produttori mondiali di fosfati il terzo dopo la Russia nel negli Stati Uniti e il più grande esportatori di fosfati e di acido fosse
Per quanto riguarda Tomorrow sotto dare qualche piccolo accenno all'Algeria visto che se ne è parlato tanto ma l'altro punto di vista fa sempre bene
L'Algeria un
Uno Nettuno i più grandi produttori di idrocarburi di quei Paesi
Le riserve dell'Algeria costituiscono circa l'un per cento del di quelle mondiali di petrolio il due virgola cinque di quelle di gas
E i due terzi delle Riserve sono sotto forma di gas ora un piccolo un punto interrogativo un piccolo punto interrogativo potrebbe essere quello così così questo tre Bessel costituito quello d'dai consumi interni in quanto nell'ultimo decennio ICI i consumi interni sono aumentati con con una media di circa il cinque virgola sei per cento consumi totali
Mentre quelli di gas e Treviso soprattutto in Algeria una un un aumento notevole si passa secondo le previsioni da un quarantasette per cento sul totale nell'ottanta non circa sessantacinque virgola sei nel due mila ecco uno di un punto interrogativo potrebbe essere quello del soddisfacimento delle esportazioni visto continuo aumento dei consumi interni
E all'Algeria tra l'altro sta provvedendo un'espansione del della sua capacità di esportazione non solo con il raddoppiamento del gasdotto Trans mi Riviera mediterranea ma anche con un progetto di un nuovo gasdotto che alla celebre l'all'Algeria alla alla Spagna attraverso attraverso il Marocco
Ecco concluso
Le capacità di di gestirle queste grandi firme essi di cifre che io devo dire talvolta fatico ad assimilare a organizzarlo nella mia mente non
C'è qualcuno a qualche altro intervento nel quale c'era un altro
Un altro candidato e poi c'era lo spazio per un breve secondo il giro dei dei relatori prego
Grazie nicchiano Dermot parlo come rappresentante come membro dell'Associazione degli economisti energetici il mio più che un intervento tecnico vuole essere e forse un invito che
Emerge dall'aver seguito tutte dibattito su tutto quello che è stato detto io sostanzialmente penso di avere molti punti Tiny convergenza e quindi penso che non valga la pena di
Soffermarmi su aspetti specifici di quello tutti i vari aspetti che sono stati sottoposti nostra l'attenzione specialmente di molti spunti propositivi
Il proprio su questo punto che vorrei un momentino fare una proposta all'associazione i nostri all'associazione nostro deturpato Hillary anche all'Istituto affari internazionali sicuramente anche alla banca che è nostro ospite
Finora abbiamo fatto dei convegni a scala nazionale il presidente qui del convegno ha detto che sono tanti anni che ci diciamo queste cose non lo dico per cambiare un po'
Mi mi domando se un prossimo convegno sul Mediterraneo non possa essere basato anche su uno scambio di idee con i nostri colleghi economisti energetici dell'altra sponda
Qui ci siamo detti tante cose abbiamo esaminato
Degli aspetti
In modo critico ma effettivamente interlocutori coloro cui siamo destinati per necessità perché nel caso italiano il termine diversificazione significa semplicemente buon rapporto con i paesi del del Mediterraneo
E allora adesso il sentire se la sensibilità che noi abbiamo rispetto a certi programmi se le proposte che noi facciamo trovano un terreno fertile presso i nostri colleghi dall'altro lato
E di qui sta in questo senso io auspicherebbe lì come risultato di questo convegno cioè di mettere allo studio un'iniziativa per di collegamento con persone che seguono questi problemi in modo da se non altro migliorare il tipo di di conoscenza reciproca
Grazie
Allora facciamo salutato il pezzo se mi pare non ci siano altre cosa facciamo secondo giro anche perché
Hanno chi
Allora il Gallo prego
Cessione
Buongiorno sono Simioni dell'ENI dunque io volevo mette in risalto sesso un aspetto che riguarda il gas naturale nel Paese nordafricano visto che noi ne un pensiamo noi utilizziamo che pensiamo di utilizzabilità
Io ho condotto un'analisi sull'attività mineraria svolta nei Paesi del Nord Africa
Nella ricerca di idrocarburi
Mi sono soffermato sul gas
Quello che è emerso dai dati che ho raccolto
Compreso quelli prodotte dottor col ritmo centottantuno scusa per mondiali
Dalla Pet Consultant quindi andando dal novecentosettantasette al mille novecentonovanta
Emerge che i Paesi nord Africa nei hanno condotto un'attività mineraria di ricerca mineraria molto molto limitato
Ma soprattutto hanno prodotto dai loro giacimenti più grasso di quello che ne hanno scoperto in questi tredici anni ed inoltre hanno rivalutato enormemente il loro campi minerari ciò significa che evidentemente hanno scoperto molto poco conto di quello che invece riteniamo sia un elevatissimo potenziale scoperta soltanto hanno pensato di rivalutare le Riserve che avevano i campi già scoperti grazie
Bene allora cominciamo un spreme secondo giro abbiamo credo tempo ragionevole per per poter dire e precisa delle cose eviterebbe cominciamo con Laura Guazzone
Che
Sì
Io posso vorrei approfittare di questa di quest'ulteriore occasione di di fare così commenti
Per per reagire a due a due osservazioni che sono state fatte attraverso va alcuni degli interventi sia qui dalla dalla tribuna anche dalla
Dalla sala e
Per quanto riguarda per quanto riguarda l'assenza della così della Libia nella nelle così per Panorama
Regionale come introdotto inizialmente questa assenza non corrisponde assolutamente nessun tabù o particolare difficoltà ma corrisponde a due considerazioni
La prima essendo che non c'è in realtà la Libia non è un paese tra quelli da quelli della regione che vede oggi degli sviluppi politici è sostanzialmente nuovi
Il secondo il secondo motivo di diciamo di minore attenzione
Dato a questo Paese e che nel quadro delle relazioni regionali nonostante abbia naturalmente un suo peso come tutti i componenti del sistema peso sinora soprattutto negativo come elemento di disturbo
Della dell'integrazione dell'Area nonostante questo appunto a un ruolo marginale ma detto questo volendo dire qualcosa telegraficamente comunque sull'attuale situazione della Libia
Politica della Libia direi che nella gestione confusa bella fare Lockerbie da parte del regime di Gheddafi
A mio avviso dimostra chiaramente
Le incertezze e gli stretti margini di manovra del del regime stesse steste stretti margini di manovra sia a all'e sterno sul piano internazionale dove le idee tiepide
Reazioni TTT di sostegno direi quasi del tutto assenti reazioni sostegno alle posizioni libiche e Lettieri tiepidi tentativi offerti di di di mediazione da parte dei malati e partner arabi e dei partner occidentali
Più appunto
Per preoccupati del dell'evoluzione politica Libia libica tra cui naturalmente il nostro Paese ecco appunto hanno dimostrato queste reazioni internazionali in vista
Il permanente non direi crescente ma permanente isolamento della della Libia nella nel quadro internazionale sul piano interno questa stessa
La gestione da parte del regime del problema posto dalla richiesta
Formalizzata dalla risoluzione sette tre uno del Consiglio di sicurezza di consegnare alla giustizia a americana o britannica
I presunti colpevoli della abbatti mento della Boeing della Panama su Lockerbie
Appunto le incertezze di gestione interne del regime sono dovute al fatto
Che il regime ha difficoltà a rivedere la propria stessa la propria stessa retorica ha difficoltà
Di fronte a un meccanismo dj di di di produzione del consenso che è quello dei comitati popolari ai quali appunto erano state date certe istruzioni e non si è riusciti a in qualche modo a informarmi in tempo che c'era forse un cambiamento di orientamento una maggiore disponibilità ammorbidimento da parte di Gheddafi stesso per cui poi il il Comitato generale del popolo ha in realtà prodotto un no alla all'estradizione pur lasciando aperta così socchiuso una strada una strada con la creazione di un comitato appunto adocchio pronto margini di manovra in termini ristretti perché la stessa così legittimità interna del regime si basa anche sulla garanzia
Di un certo un certo ordine ad esempio nonostante discorso ufficiale faccio di tutto per per nascondere questi aspetti naturalmente
Il il discorso il l'ordine tribale tradizionale non è credo un segreto per nessuno che il cosiddetto numero due
Del regime libico Jalloud abbia la papà personalmente premuto su Gheddafi contro un'ipotesi di ammorbidimento tra queste dell'estradizione per perché uno dei due personaggi da da da presunti colpevoli destra dare a un membro della della tribù o aggravati del di cura a cui appartiene e di cui è soprattutto garante Gianluca del in tribuna duramente nella sua accezione più più estesa e di sistema poi di garanzia del potere
Quindi ecco per concludere sulla Libia direi che sostanzialmente nonostante alcune cautele aperture sia sul fronte interno che internazionale qui il regime rimane sostanzialmente incapace di autoriformarsi e l'opposizione interna che
Esiste rimane disorganizzata quindi i il ruolo regionale e è un ruolo di disturbo ma molto più limitato che che nel passato anche per mancanza di mezzi
La Libia continua a oscillare tra la sua appartenenza alla all'Unione del Maghreb arabo e poi tentativi di rinnovato gemellaggio con l'antico nemico fratello nemico egiziano di non molto tempo fa un così una nuova uscita più o meno gravi pittoresca di Gheddafi che per decretava come prossima alla sparizione della Tunisia come entità
Statale nazionale priva di quesito una sua ragione d'essere quindi insomma
Il personaggio coltivano smentirmi Cima quello che hanno smentirsi ma quello che ci interessa è che per lesse le sue appunto le Iridini le sue attività più eversive rimangono circoscritte c'è un tentativo di apertura molto difficile molto lento sia all'esterno che all'interno c'è un secondo punto ma
Non una non voglio prendere troppo allora mai cadere un'aiuola no ma abbiamo adesso Bal già amo io adesso fa fatto un ordine di giro volevo dire due cose prima di dare la parola prima dottor dispensa coi a Curcio coi a Liboni e poi a Colitti poi chiudiamo io volevo dire due cose lo dico come provocazione perché deve intervenire se io non ho capito male il dottor Gatti ci riproponeva un problema
Che non proprio proprio se vogliamo
Centrale ma non ma certamente marginale quando arrivò quando lui ha riparlato metterà de ha detto che il gas se non risolve il problema della diversificazione mi pare che era un modo cortese per riaprire il problema su nucleare sì io non ho capito male ma quindi mi pareva che questa cosa forse poteva anche non essere lasciata cadere equità di economisti dell'Energia e da illustri
Personaggi e soprattutto mi pare c'era il discorso non ho capito bene ma dall'insieme del dibattito mi sembra di dire non c'è un grosso Lemma di approvvigionamenti ab nel breve periodo così per lo meno io ho capito di di certezza degli approvvigionamenti
Dopodiché esistono due problemi uno se lo vogliamo chiamare Strategico anche anche militare di un riposizionamento dell'Italia a dopo il Muro di Berlino dopo la guerra del Golfo nell'Area qui mi pare che Roberto ci faceva un quadro di di foto di questa ridefinizione sostanzialmente per cui nostra difficoltà ad avere una strategia ecco gli otto spinti spetta ci dovrebbe spiegare qual è la politica di differenziazione anche delle fonti che comunque nel nel perché ci ha raccontato e ci ha ricordato bene tutto l'itinerario diciamo con cui abbiamo fatto l'accordo con l'Algeria ecco magari in questo secondo giro se ci aiuta a guardare diciamo dal novantadue in avanti
Anche ripeto rispetto a questo prima della differenziazione e poi mi pare che il discorso che veniva fuori e che comunque il nostro problema mi sembra coliti diceva
Nella cooperazione al di là delle fonti d'energia un problema nuovo di cooperazione generale nel senso che non porre non proprio i nostri destini nostri destini destini delle due sponde sono in qualche maniera comunque intimamente legati e mi pare che gli scenari competevano si diceva coliti ricordava Dio patria e poi subito dopo anche famiglia perché io mi sono fatto che recentemente un viaggio turistico in Tunisia e insomma questi bambini è lo slogan di Bush esattamente che questi sia è il nocciolo di una voce voglio dire è già stato usato anche da altri ma sulla ci sono questi bambini con la cartella sulle spalle che questi fra dieci anni quando hanno finito la scuola
Non so dove vanno questi ce l'ha questa arriva a casa cioè dopo di che la Terza guerra la quarta guerra punica la vinceranno loro un suo modo avuto questa sensazione Day dalla colonna di Cartagine ecco e quindi dire che queste sono delle riflessioni che ci dovremmo e ci dovremmo fare dopo di che la parola dottor dispensa
Oppure commenti da fare voce commenti da fare su quello che è stato detto prima durante questa questo concluso il dibattito la prima osservazione che mi poco abbastanza e che mi pare è stata messa su un'equazione di questo tipo la presa di potere islamico in Algeria Dulli repliche condimenti
è chiaro che cioè dirlo deduzioni islamiche in Algeria Stan ci prende il potere è sempre possibile pensare che lo appunto faccia saltare il pubblico
Ma lo ad Altair che in Algeria ha bisogno e avrà sempre più bisogno di Renatino europeo alla farina per fare il pane vale couscous cioè e recepita primaria per loro quindi affatto il mefitici palme tardi però il cubo gli algerini la Repubblica islamica fanno sempre necessità di esportare gas rispuntare l'olio il novanta docente Lorin ponti oggi deriva dalla vendita di gas e di petrolio quindi nominò non siamo terrorizzato un Boeing abbiamo effetto il ritratto è una possibilità che gli islamici tempo pieno al CTO
è chiaro che viveva preconcetto se lo vediamo da un altro punto di vista la democrazia possono filmografia
Altri giusto ti islamici anche non ce l'hanno portino maggioranza avremo la maggioranza apre indubbiamente il potere questi in termini di libertà individuati trattata formali
Gli affetti più movimento ora faremo Kadima ombrella testi lasciati da parte perché non fa parte di temi che dobbiamo trattare
Molto più complesso e rispondere al secondo problema pubblico che sollevava anche il dottor Gatti l'opzione poca fosse sembrava strano
Lo dica la SNAM ma vasellame veramente preoccupata questa opzione caso la necessità che all'anno due mila la SNAM debba garantire in qualche maniera a fornire gaffe per l'appunto scusate il trentaquattro trentacinque per cento fabbisogno energetico nozze il caffè sta diventando sempre più difficile approvare negli anni settanta noi vogliamo provare Duff a mille chilometri di stampa italiana amo Caf in Olanda cronografiche Russia perché l'abuso ce lo vendeva nuova alla frontiera con la Cecoslovacchia
Negli anno ottanta non c'era più gaffe scugnizzo Ticino e quindici canti sporta in Algeria cinque mila chilometri però non ci viene nel sottotetto
Perché gli algerini
Fondò auto non perché banchi ma anche l'ufficiale ma per un problema tecnico abbastanza complicato che il fatto che si aumenta la produzione Cazzola viene compromessa la produzione con bruciati cappuccio di Gpl ed hanno contributo PAC cornuti importante alla bilancia commerciale del Paese non cerchino etica civile ci hanno detto soddisfatti i contratti che oggi cominciati firmate quelli con voi quelli con la Spagna quel di corno in Comit conferma sarebbero ma quelli potenziali con otto diciamo o la Francia ulteriori rimane poco gas pochi gli alti disponibiltà una pentita
Ciampi CNL in sostanza perché i contratti degli algerini con gli Stati Uniti sono contratti compatti fallimento vista la condizione dei prezzi perché oggi esiste Kristeva almeno qualche mese fa richiesta di quindi caffè sempre più difficile da trovare oggi noi cerchiamo gas
A quattro mila chilometri Santa all'Italia abbiamo appena concluso un accordo con il Cataldo
Stiamo seguendo però prime tracce delle possibilità TTT cerca di rabbia stiamo tentando con l'aiutante dell'Agip di stimolare la ricerca in Paesi come l'Algeria che hanno certamente Corsetti carica disponibili
La Libia per questo concetto di importazione via Patellani di cui si è parlato tanto però vorrei veramente di coda per tutti
E difficile è veramente difficile pensare che dall'anno due mila otto all'anno due mila e cinque per l'anno due mila dieci perché questo ambito in cui non ci stiamo muovendo oggi compiamo gaffe per l'anno due mila dieci
E invece farlo comprarlo oggi se vogliamo per i caffè per mille dieci e difficile e per questo date garantire che in Italia possa arrivare caffè nei volumi perché ci sono richieste
Cioè
Territorio fare due osservazioni riguardavano la politica energetica che argomento che ha citato Gatti ma che sostanzialmente poiché
Ripresa anche politica che politica poi sostanzialmente e ha fatto un discorso di politica l'Europa o dell'impresa europea nei confronti dello Stato prima osservazione effettivamente manca o almeno il caduta moltissimo una politica energetica italiana nei confronti dei Paesi del Nordafrica qui c'abbiamo i soliti problemi
Di rapporti te la cooperazione
Italiana nei confronti dei paesi in via di sviluppo per cui e si passa da un periodo in cui c'era molto
L'affare molti rapporti molte spinte sui Paesi del Nordafrica affidare l'attuale fase in cui praticamente si paesi vengono guardati anche con grande sospetto diciamo i nostri amori i nostri interessi si sono rivolti verso altre zone
Ecco questo diciamo è una situazione tipica della nostra politica ecco che non tiene conto invece di quelle considerazioni faceva giustamente coliti e cioè che invece e questi sono i nostri vicini sono i nostri dirimpettai gli sono quelli che forniscono abbiamo sentito il trenta per cento
Della nostra Energia it sotto forma di gas sotto forma di olio e sono quelli che sono a ridosso che ci faremo no sotto tutti gli aspetti anche fisici e demografici eccetera quindi forse pensare a una politica del genere nostro Paese più attiva nei confronti di questi Paesi secondo me è da fare è da studiare grida realizzare con forme di cooperazione che non badano soltanto però ai gli accordi industriali economici ed energetici ma che tengono conto anche di problematiche diverso
Seconda considerazione politica energetica
Delle grandi imprese e qui devo parlare del gruppo ENI
Anche qui mi sembra che voglio dire nonostante i dati che ci sono stati illustrati c'è forse non c'è forse il tutto quel coraggio che si dovrebbe giustamente coliti dice oggi le in prese le imprese petrolifere tendono a non rischiare anche in passato rischiamo di meno ma oggi ancora di meno e e questo lo vediamo proprio nel nostro gruppo dove effettivamente
Certi i rischi di troppi coinvolgimenti non si vogliono correre e quindici a sì sì a una situazione inattesa e sì a una situazione di stand-by si mandano avanti certe cose ma non si fa e diciamo un'azione di coraggio
In questi paesi questo riguarda non solo diciamo l'Algeria sulla quale forse anzi per il problema dei casi e delle dell'Olimpo misto momento si sta facendo una certa politica ma riguarda tre sull'Egitto su quale
Da moltissimo tempo
Si fa ben poco così la Tunisia eccetera e quindi ecco qui mi sembra che questo discorso che poi si collega con la politica energetica del nostro Paese
E diciamo abbastanza debole manca una disegno globale un disegno che affronti veramente come faceva Mattei vent'anni fa disegni diciamo una strategia nuova diversa del gruppo nei confronti di questi Paesi sotto il piano diciamo energetico industriale e anche politico
Stiamo marciando a diamo la Brollo a Liboni School però prima Laura voleva fare una precisazione su sul sugli islamici ma si semina segretissima e quindi devo
Però volevo sottolineare sono particolarmente contenta che sia venuta da parte degli operatori da parte del responsabile degli interventi tenuti eterna responsabile dell'agente della della SNAM ma una chiara indicazione verso una cosiddette sgonfiamento di queste preoccupazioni sul possibili pericoli per la stabilità degli approvvigionamenti
Perché queste questo atteggiamento e dal mio punto di vista come analista politico giustificato da una serie di fattori
Però mi sembra mi sembra assolutamente importante che questa così rassicurazione ci venga da parte cioè nella parte degli operatori da un punto di vista a complessivo due elementi da tener presenti quando appunto questi discorsi
Vengono fatti da un lato la globalizzazione del mercato degli approvvigionamenti e Lalla la prova che ha già dato di saper resistere e l'abbiamo visto durante la guerra del del Golfo a attenzioni che al immaginavamo avrebbero dato i risultati totalmente DiVersi dall'altra no il fatto che non c'è alcun alcuna l elemento nella polis nel nella teoria nel nella pratica politica dei movimenti islamici che va contro una possibilità di cooperazione economica internazionale di tipo liberista
Quindi sono volevo sottolineare questo elemento che è venuto direi molto chiaramente e sopportarlo sto sostenere la mia volta con altre indicazioni grazie a Liboni
Io volevo fare un paio di commenti su sul la questione del di una maggiore integrazione di una maggiore solidarietà
Fra la sponda sud sponda nord
Punto che è stato evocato diverse volte nei nostri lavori stamattina
Innanzitutto per commentare questo volevo tornare un momento al quadro che io tracciato molto sommariamente stamattina della quali al quadro internazionale il quadro internazionale suggerisce
Che il Mediterraneo è molto frammentato non è mai stato granché integrato ma oggi nelle condizioni attuali mi sembra veramente molto frammentato sale si parte dal Mediterraneo si vede che ci sono tre tre zone tre zona che che che sono di destinate a lavorare a a sviluppare una maggiore solidarietà in Terna
C'è una zona che fa capo alla al marco alla Germania e che molto proiettata
Verso un maestro
C'è una zona che il cui entroterra difeso
Con una spedizione
Non militare non indifferente
Il Golfo io vedo gli Stati Uniti
Proiettati disponibili ha fare ancora di più utile a stringere ancora di più loro legami con incontri e con il Medio Oriente e dove questi le carni di stanno sviluppando positivamente
Con una forte egemonia degli Stati Uniti
Resta poi una una zona relativamente piccola
E a me piacerebbe non restassero stagionati vede un po'i paesi del Sud Europa e il Nordafrica soprattutto magre
Questa è la zona che si ritaglia guardando le grandi tendenze internazionali
E per inciso vorrei dire che la Libia in questa ripartizione
Si trova un po'al limite delle due zone come al solito non M. Maghreb nel Mar Frank
Il rischia per varie condizioni fra cui quelle ricordate adesso da da da Laura
Di rimanere un po'isolata nel nel in questo contesto di divisione del lavoro e di divisione delle del potere
Ecco insomma se con nomi questa questa questo è il quadro che si delinea è un quadro che va preso con realismo non va rifiutato
Un quadro sul quale col quale però rispetto al quale secondo me e occorre
Mettere in atto delle politiche di contenimento cioè voglio dire insomma un paese come l'Italia non è molto interessato
A a restare ingabbiato in questa divisione del lavoro qui cade un po'il discorso europeo perché insomma questo deriva anche molto dalla frammentazione europea
E è una delle conseguenze alla frammentazione europea
E quindi noi rischiamo di sviluppare una solidarietà che non è trascurabile che è importante ma che una serie da Rita molto nostra una solidarietà un po'fra marginali
Questo è un è un primo commento sul problema della solidarietà mediterranea un altro commento sulla su questo stesso punto
Riguarda il nostro rapporto con l'Islam ecco io fondamentalmente sono d'accordo condivido la sottolineatura che appena fatto Laura
Non non l'avvento dell'islamismo non è necessariamente una catastrofe
L'interdipendenza resta lavora comunque certa però io vorrei anche sottolineare che esiste una una tensione di fondo nel rapporto fra Islam e Occidente questa tensione di fondo non è né di carattere religioso
Né di carattere politico ma è di carattere culturale e attiene secondo me alla struttura decisionale di carattere democratico dei nostri paesi
Il fatto che in Arabia Saudita come ha ricordato Marcello ci sia una grande industria chimica non è un fatto che impressiona nostro opinione pubblica siamo sobri Repubblica non non è interessato
La nostra unione pubbliche molto più interessata al fatto che le donne non possono guidare
E i risultati di questo non non sono semplicemente delle polemiche
Vi ricordo che all'inizio di quest'anno quindici gennaio del mille novecentonovantadue il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione
Che dice che negli accordi finanziari che vengono fatti fra le la comunità europea e i Paesi della sponda sud del Mediterraneo ci dev'essere una clausola democratica
Clausola democratica e di rispetto dei diritti dell'uomo
Questo questo questa risoluzione del parlamento europeo una volta tanto non rifletta semplicemente un'opinione perché grazie alle ricerche riforme dalla Comunità europea al Parlamento europeo europeo adesso ha una parola cioè questo questo pegno nel Parlamento europeo condiziona
Gli accordi tanto è vero che subito dopo l'accordo con il Marocco è stato bocciato
E e credo che nessuno voglia difendere il Marocco dal punto di vista tecnico allora voglio dire questa tensione esistere si trova al fondo e secondo me non è un problema facilmente superabile insomma noi non possiamo pensare che i nostri governi
I diplomatici gli operatori militari
Sono certamente disposti a una visione di tipo settecentesco di questi beni di Maccio Vallorani loro costumi noi abbiamo i nostri perché ci dobbiamo interessare facciamo i nostri affari ma questa opinione prova un forte limite nella struttura democratica del del bebè delle nostre società
E e quindi insomma la mia conclusione è che anche qui
Dal punto di vista della solidarietà
Nell'azzurro mare Mediterraneo cioè un non dico degli ostacoli ma insomma
Si tratta di una politica difficile da concepire ed attuare
Si tratta di conciliare
Consenso e leadership
Cosa vogliamo fare cosa
Conti e qual è il consenso del
Ecco io non volevo inserire con questo delle note di pessimismo ripeto secondo me
Il tutto ciò che appare oggi nella stampa la nebbia di allarmismo nei confronti del dell'islamismo è sbagliato per una serie di motivi che riguardano il fatto che non si considera che l'islamismo è un mondo molto sfaccettato delle che che l'interdipendenza economica esiste però esistono anche dei problemi
Che limitano questa solidarietà e che dovrebbero
Ispirare
Temperare le politiche
Per magari anche
Incitare i nostri governanti ad avere delle continue pare che è stato giustamente detto queste politiche non ci sono più che più che sbagliate sono asset
Ho concluso bene diamo un albo che posso ancora anzi grazie sollecitare sulla scia grazie sulla scia di quello che diceva tutto da Liboni sulla scia di quello che diceva prima il dottor Colitti cioè che esiste una regola
Dell'economia che dice che bisogna esportare capitali ai fini dell'ulteriore sviluppo delle stesse Nazioni che già si sono sviluppati
Mi sembra tra l'altro voi capire che uscito prepotente o messaggio un qualcosa cioè che passaggio cosa inserire un piano della integrazione delle economie dei Paesi quello che probabilmente il Governo italiano sembrano aver fatto
Diciamo
Sembra distratto su su queste direttrici lo ha fatto invece la scena ecco questo volevo ricordare che invece in ambito comunitario sono stati creati di programmi intervento delle dei tutsi degli attrezzi finanziari che permettono agli operatori economici della comunità tra cui ovviamente anche quegli italiani di
Accedere con maggiore facilità a delle joint Venture anche nei paesi del mediterraneo vi sono i programmi che si chiamano e Seat PG OP che tra l'altro sono gestiti anche dal nostro Istituto
Ai quali si può arrivare proprio finalizzandoli acquista maggiore integrazione economica perché si vuole perseguire che è stata chiamata l'altra volta
Bene dottor puliti lei gli ultimi anni io sarò grato Arrigoni perché ha finalmente e per davvero sarebbe io sono assolutamente Aris Accornero poi travolte pensieri FIAT resta aperto il finalmente vigente
Però ecco perché degli arbitri Robotti sono cattivi sono antidemocratici non c'è Monsoon modo d'intendere sì noi siamo buoni democratici belli ci troviamo la mattina le donne guidano quindi non abbiamo altre scelte che diventare
Un'appendice degli Stati Uniti inoltre Marco valutazione
Ecco questo mi trovo totalmente in disaccordo e e però ci ritrovo le vere ragioni per cui noi siamo alla fine di marzo paese isolato
Perché noi facciamo finta di essere parte dell'Europa non ed erbacce
Ahimè magari
Io sono rupestre al mille novecentoquarantasei lo facciamo finta noi non siamo in grado di stare a parte l'euro lo vediamo tutti i giorni
E perché
Praticamente
Perché non sappiamo portare l'Europa il nostro specifico le nostre capacità specifica
Una delle quali è la capacità di fare certi affari con certi Paesi
Noi non lo facciamo per l'amor di Dio perché alzano quelli sono brutti sporchi non si lavano non è vero
Cioè un'ossessione
Sono vittima di lusso insieme alla oltre traditi
Il vero voleva blu quello io mi ricordo antesignani fra una discussione in cui si era presente il grande grande cervello della Repubblica italiana e il dottor Trani
Il quale di fronte a una col discorso molto cauto da parte nostra che
Diceva che c'era un problema di opportunità si stracciano le vesti gridando noi siamo europei ma voi vi rendete conto dove è andata a finire voi vi andate a mescolare con dei problemi che vi assorbirà l'anello
Questo è il terrore incomincio degli italiani i quali hanno uno Unter sanno di essere totalmente inefficiente
E di avere un sistema politico
Che è molto inferiore a quello di
O a quello egiziano
Ma anche l'allora figlia molto inferiore
No dei fatti perché impegnarsi diciamo tra l'altro sta lì da quanti anni
Corradi
No dico volgiamo fare una riprova dell'esigenza di Gheddafi vengo e diamo la sopravvivenza del sistema non è mica male
Allora dico noi amiamo questo problema per cui abbiamo una repulsione un terrore di identificarsi con questi signori promoter ore a livello come dire che la psicologia di massa
Muti all'origine al sequestro
Non siamo in grado di Enti efficaci Colli Senesi nemmeno con gli inglesi con i o con i francesi perché non siamo in grado nemmeno da lontano di mantenere certe condizioni di efficacia dello dell'operare
Che sono tipiche di quei Paesi e quindi facciamo finta
Di seguire l'Europa di essere dentro l'Europa ci siamo come ruota di scorta come trascurabile
Problema come così tra l'altro la nostra presenza anche fisica XL modestissima e tutte le volte che c'è un problema che riguarda gli italiani finisce sotto i tavoli perché nessuno se ne occupa
Allora io mi chiedo questo è un è una realtà caratteristica Liboni esiste in Italia una repulsione
Dovuta istinto di serraggio secondo me ciò è dovuto al fatto che bisogna stare con uno più potente di nuovo
E non si può vivere con uno che è meno potente
Cioè noi abbiamo bisogno c'è une bisogno Visitor la Società italiana di avere un alleato potente è il riflesso del Duce collettiva
Si riduce non avendo fosse stato alleato con Hitler sarebbe morto nel suo letto
Ma aveva bisogno di uno con rassicurarsi
Doveva per forza sapeva benissimo che la guerra finì così
Dico i fascisti scrivevano frasi come è scoppiata guarda la formica conto il leone
Ma l'hanno fatto lo stesso perché la la nevrosi della vera l'alleato potente anthropos allo che bisogna guardare in faccia questi fenomeni e cercare di di definirli per quelli che sono
O l'Italia è insieme a questa psicologia in cui l'Europa è alternativa
A fare certe cose non si capisce perché
Perché poi queste certe cose le fanno gli europei stessi a modo loro e cibo e ce le portano via
Per l'amore di Dio non sono mica che pensarci due volte
Quindi il primo è alternativa dello non si capisce perché lo debba essere secondo e si impedisce di portare in Europa quello che molte molte compagnie petrolifere prociclica
Dice voi avete una capacità sbalorditiva di vivere in certi Paesi
Per esempio noi Lidia dico le compagnie americane non ci siamo mai riusciti a stare davvero e poi citati ci fa i soldi
Dovete sfibra vivo
E
Qui bisogna avere il coraggio di dire chiede il discorso che visioni discriminare gli alleati sulla base democrazia
è un discorso pericoloso
Difficile
Anzitutto ci sarebbe qualcuno che dovrebbe liberare l'Italia sia da
Poi dopo bisogna cominciare a discriminare i punti
Perché i turchi non hanno i diritti civili di turchi dico che attributo Schiavo con il pubblico cominciano così che poi la moda volevo finire cioè io rifiuto questo concetto ideologico della politica estera per i quali esiste un gruppo di persone pulite che si lavora la mattina il Buy signori guidano l'automobile magari due sport e che sono democratici votano se poi c'è un gruppo di persone cattive prudente dove il signore non guidano non sfilavano ai sono le antidemocratici
Non è quasi e se fosse così non avrebbe nessuna realtà nel sistema di rapporti economici mondiali
Cioè non è accettabile metterei sulla propria politica estera sulla propria politica di approvvigionamento del di di di bei chimica del profumo di fonti d'energia in generale di qualunque cosa un coefficiente ideologico di questo livello
Ma nemmeno dico i cristiani all'epoca delle Crociate ragionavano così
Nemmeno nemmeno i cappi delle delle degli impegni Latini Medioriente ragionavano in Kosovo
Nemmeno io dei diciamo il l'imperatore del Sacro Luther di Bisanzio ragionava così non è possibile impostare una politica estera un'esistenza di uno Stato su queste condizioni
Allora qui o Igor finito è uscito il rospo perché alla fine nella politica italiana questo ragionamento riemerge sempre e qui c'è un grande inganno volo di persone dell'ENI noi veleni sappiamo per lunga esperienza che ogni volta che se ne discute noi vediamo messi da una parte la querela sono quei marchi che fanno quella cosa che l'Italia non deve fare purtroppo sono sempre tra i piedi e poi siccome era una certa potenza economica tocca pure ascoltarli mai la nostra idea è l'euro e chi lo nega per la Madonna
Io sono ripeto sono stato federalista del mille novecentoquarantasei o quarantasette
Ahimè avevamo in mente un'Europa diversa da quello che è successo
Ahimè non avevamo in mente quella quell'ignobile papocchio che è stato scelto e che è una burocrazia lì dove non c'è democrazia proprio vogliamo escludere esiste meno democratici cominciamo scooter luce
Perché non è il sistema democratico esiste una burocrazia eletta col sistema della doppia quotazione che non che non rappresenta nessuno
Io non mi sento rappresentato dai commissari
Cioè l'M. Roma ed è presidente
Ritengo abbia cumulato loro i suoi errori diciamo anzi che è un anti europeista allora io dico qui
Vogliamo con fare della della politica estera sulla base della dell'idea religiosa della democrazia eccetera che è contraria all'idea di democrazia stessa perché democrazie vuol dire tolleranza
Che vuol dire capacità di capire che ci sono modi e funzioni di esercitare delle il potere che possono essere diverso
Del resto se noi se noi andassimo a vedere come gestì con villaggio un villaggio libico troveremo che meno corrotto e più democratico villaggi nel sud Italia
Perché è gestito da un comitato popolare che si che non litigare l'esercito interviene interviene sul serio interviste eserciti perché la verità ma solo se Sensor Girl o politica
E anche l'Italia si è anche con lei generali nemmeno da spartirsi a quella delega agli esteri grazie al gruppo litiga etere qualcuno che sta è anche eseguito politiche tenere qualcuno che spara che quel ragazzone nero lo Stato perché in Italia noi con la nostra grande democrazia e siamo riusciti a far sì che lo Stato perseguono poi la violenza tra l'altro dunque secondariamente voglio dire se al continuiamo a portare avanti questo discorso che i Paesi democratici
Fanno una certa politica estera fra poco qualcuno dirà ma prima di fare un accordo con l'Italia bisogna pensarci due volte
Perché è un fatto che in Italia almeno in quattro regioni lo Stato non hanno un po'il potere Dante dalla violenza quindi il sistema eletto
Dal popolo non è funziona voglio dire questo è una linea che io lo dico per paradosso ma che in Italia ha fatto un'enorme quantità di dati
Che ingaggia ragione per cui noi non abbiamo mai finito una politica seria e sono rimaste delle puntate così buttate là ogni tanto che poi rimangono più o meno in vita fino a che
E poi pratiche rimangono solo le puntate dell'ENI e poco più
La ragione per cui l'Italia non ha mai fatto davvero questa politica è la ragione per cui non ha spinto fino in fondo certe occasioni
è che dentro in fondo nella psicologia di massa devo dire del paese c'è questo che era un giorno bisognerà aspettare guardare in faccia perché altrimenti ci impedisce di fare dei ragionamenti sereni
E concreti sui nostri interessi che non sono quelli americani e non sono nemmeno quelli tedeschi ma siamo in un posto diverso abbiamo degli interessi diversi c'abbiamo l'economia riversa e quindi necessariamente dobbiamo trovare delle soluzioni diverse
E ripeto l'unico l'euro prevista
L'Europa è forte in quanto ogni paese porta la sua esperienza e le proprie caratteristiche e i propri rapporti altrimenti vano porta di Eddie
Scusatemi proprio fuoco ma siccome c'è sempre in tutti questi discorsi questa
Questa cosa non detta che girerà che circola che non si affronta mai una volta qui tra amici tanto vale che lo affrontiamo e mi scuso con Arrigoni se gli ho dato l'impressione di di di prenderlo come testa di turco spetta di questa cosa però in effetti questo problema esiste
E bisogna risulti siamo una volta per tutte
Riboni o mi sono schierato sulla linea che tu io l'ho solo sentito dilagano registrata insomma mi sembra che sulla divisi fra mamma li turchi e mamma li cru chi possiamo
è in questo rendono drammatico ringraziamo credo Leni comunque e gli amici pone il lavoro che veramente fanno ringraziamo sotto la BNL per la cortesia dei questa salari e tutti i partecipanti al quale auguriamo milioni di tonnellate di pasta equivalente famose tetto e calcoli quale andiamo a pranzo buon lavoro e Grazia dura