Giustizia e carcere: visita della delegazione del Partito Radicale presso la Casa Circondariale "Francesco Rucci" di Bari

Faremo un collegamento rapido appena usciti dal carcere di Bari perché insomma le condizioni climatiche non sono delle migliori e perché stiamo come si dice in mezzo ad una strada nel senso che
Il tecnico di Radio radicale che sta facendo le riprese a le macchine che quasi lo sfiorano
Detto questo ben credo che per definire questo istituto penitenziario
Siano ci
Ci soccorrono le parole della direttrice
Perché questo è un vero e proprio lazzaretto e allora spieghiamo però perché
E questo è un carcere dove c'è un centro clinico e poi spiegheremo quali sono le caratteristiche di questo centro clinico
Dove vengono smistati detenuti provenienti dalla Campania provenienti da altre Regioni ma insomma dalla Sicilia e ne abbiamo incontrate
Proprio perché qui dovrebbe essere possibile
Essere seguiti per alcune gradi patologie è infatti i detenuti che abbiamo incontrato erano affetti da gravi patologia
La direttrice che ha preso in reggenza il carcere dal primo di dicembre sta cercando di mettere in pratica
Tutto ciò che è necessario affinché l'altro dal
Collabori al massimo
è un tempo questi centri venivano chiamati centri diagnostici terapeutici
Adesso vengono chiamati sai ma insomma una sostanza non è molto cambiata l'unica cosa che è cambiata in questo centro è che finalmente per i vinti quattro posti previsti
Ci sono almeno i letti come quelli d'ospedale
Però abbiamo visto anche i letti a castello ospedalieri per la prima volta non l'avevo mai visto in vita mia
Perché è stato predisposto un letto superiore sopra al
L'atto ospedaliero che serve per il piantone
Alcune stanze avevano questo letto a castello particolare
E naturalmente vengono fatti è possibile fare presto questo centro numerosi esami
Però per dire per
Interventi i detenuti devono essere sempre spostati all'e sterno nei millenni di ospedali per qualsiasi tipo di intervento qui soprattutto diciamo così la diagnostica
Si dovrebbe fare anche la fisioterapia
E si fa ma si fa in misura molto ridotta rispetto alle necessità dei pazienti
Perché perché non sono ancora disponibili a tempo pieno
I e fisioterapisti per cui c'è una piccola palestra attrezzata
Ma la fisioterapia non può essere fatta per molti e per e al lungo perché proprio mancano le figure
Professionali o almeno ci sono per
Pochissimo tempo per pochissime ore addirittura vengono mandati qua
Agli affetti da patologie soprattutto neurologiche che e devono fare la piscina terapeutica ecco il piccolo problema
Che la piscina qui non c'è
E hai voglia da parte del direttore sanitario a specificare che qui
La piscina non c'è che rimandano lo stesso
E addirittura alcune persone sono assegnate cioè significa che vivono scontare la loro problemi piena dentro una stanza del centro clinico
Il che vuol dire il che vuol dire nella sostanza poter usufruire di due ore
Daria la mattina di due ore dare il pomeriggio naturalmente tutto questo non è possibile
Nelle giornate fredde come questa per persone che hanno comunque problemi di salute dopodiché non c'è nient'altro
Non ci sono attività non c'è la possibilità
Di attività scolastiche naturalmente lavorative per cui
L'intera pena queste persone assegnate dovrebbero scontare la qua dentro
Ma se poi andiamo come abbiamo fatto nelle sezioni
è possibile rendersi conto che ci sono diversi i malati io dò alcune cifre fra quelle che
E mi ricordo e che mi hanno colpito su trecento quarantuno su trecentoquarantuno detenuti
Cento quattordici sono casi psichiatrici
Poi abbiamo settanta tossicodipendenti hanno novantatré tossicodipendente aveva novantasette e novantasette affetti da e epatite C ma abbiamo incontrato anche paraplegici
Nelle sezioni
E chi non hanno la stanza da bagno quella per lavarsi per fare i propri bisogni adeguata
E quindi accessibile alle carrozzelle
Per cui il rischio che corrono queste persone nel farsi la doccia nel
Nella nello svolgere gli atti quotidiani della vita è
Elevatissimo
E
Su questo su tutto questo ci sono paterno abbiamo incontrato un un signore molto anziano di oltre ottanta anni che stava qua dentro naturalmente con patologie
E che appunto si dove proveniente fra l'altro da Palermo e si doveva scontare la pena la sua pena
Qua perché non poteva stare per
Motivi
Tra virgolette di ambiente familiare non poteva stare nella sua città
Così come abbiamo incontrato casi gravi di malati con
Pluri infartuati per esempio
Che sono stati assegnati qui perché c'è il centro clinico ma che non stavano perché i posti sono tutti pieni ma che non stava al centro clinico ma stava
Questo detenuto in particolare che ci ha colpito ma stava in Sezione
Sezione alta sicurezza se non sbaglio
E queste di Catania
Praticamente dice che cosa mi hanno fatto dichiarare o di Palermo a morire Catani
Che cosa mi hanno fatto di diverso che non potevano fare mi a Catania l'elettrocardiogramma che invece cura Catania glielo facevano
Quindi non si capisce con quale logica questa persona sia stata spostata qua cioè diciamo che
Il fatto che ci sia questo centro clinico
Chi è simile tra virgolette a quello di Parma sembra che ce ne siano di questa portata di queste dimensioni solamente due in Italia eh una alibi
Per scaricare su questo carcere
Decine e decine di malati e che però non stanno al centro clinico ma stanno
In sezione
Naturalmente
Rappresenteremo tutte queste questioni al dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e al Ministro della Giustizia Andrea Orlando perché intervenga anche questa visita che abbiamo fatto oggi
E prima di dare la parola Giammarco Ciccarelli per altri dati e rientra in quel che stiamo facendo di monitoraggio
E che servono soprattutto per comprendere meglio alcune situazioni e che chiede poi ogni carcere diverso dall'altro nella loro illegalità solo uno diverso dall'altra
E e per proseguire anche la nostra lotta non violenta che è quella che ha come obiettivo l'amnistia l'indulto la riforma della giustizia che sono sempre più indispensabili
Per questo nostro Paese
E avremo dei contatti spero molto presto con il Ministro della Giustizia andrà Orlando con il capo del DAP
Santi Consolo con il responsabile del trattamento dei detenuti
Roberto Calogero Piscitello al quale porremo tutta una serie
Di domande che qui sicuramente non possono essere chiarite
Do la parola a Giammarco Ciccarelli
Ma io mi limito aggiungere qualche dato a partire dalla presenza
Dei detenuti che oggi di quattrocento di trecentoquarantuno a fronte di una ragazza regolamentare di
Duecentonovantanove a cui però bisogna sottrarre le ventuno scendere al reparto femminile che chiuso
Con riprendo la posizione giuridica in questo carcere di Bari sono presenti novantasette detenuti definitivi
Mentre duecentoquarantaquattro sono in attesa di giudizio e la stragrande maggioranza centosettantacinque in attesa di primo giudizio è quello che abbiamo verificato anche girando e nelle sezioni e che non c'è
Non è assicurata la separazione come avviene in moltissimi altri istituti fra
Detenuti che sconta una condanna definitiva detenuti cosiddetti giudicabili attesa di giudizio e anche il dato sul organico di Polizia penitenziaria
In linea con tutti gli altri istituti cioè c'è un sottodimensionamento degli agenti di Polizia penitenziaria perché a fronte di trecentoquaranta agenti
Previsti alla pianta organica quelli effettivamente in servizio sono soltanto duecentoventitré
E ci hanno detto c'è stato riferito dal vice Comandante che ci ha accompagnato in questa visita e che nel due mila e diciassette molto un decine di unità andranno in intenzione quindi è un dato destinato a peggiorare ulteriormente nei prossimi mesi
Paradossalmente l'unica e figura che che oggi non è sotto organico cioè quella degli educatori che attualmente sono otto proprio
Otto sono quelli vista la pianta organica e destinata invece nei prossimi mesi a vedere una forte ridimensionamento perché c'è stato detto dalla direttrice che secondo la bozza di razionalizzazione ministeriale
Presto gli educatori passeranno da otto a quattro
E poi Barelli abbiamo detto già agli altri dati novantatré tossicodipendenti centoquattordici casi psichiatrici novantasette affetti da
Epatite C
Cioè un tra tra le lamentele tra le segnalazioni e che ci sono state riferite da detenuti senza dubbio quello dell'assistenza sanitaria
E abbia incontrato un detenuto che da tre anni non riesce a masticare e quindi questo detenuto negli ultimi tre anni ha potuto mangiare soltanto yogurt
E petto di pollo perché nonostante gli sia qui nel nel centro diagnostico terapeutico dalla si chiama sai nonostante vi sia un un
Un laboratorio dentistico però non è idoneo per effettuare l'intervento di implantologia di cui ha bisogno
Per questo detenuto e anche per quanto riguarda l'assistenza psicologica c'è una copertura di ora in adeguata perché le ore mensili degli psicologi ex articolo tanto sono soltanto quarantatré
Poi ci sono
Questo è un carcere vecchio è un carcere che ha un ma almeno cento anni di vita dei primi novecento quindi ci sono proprio
Inadeguatezze strutturali non ci sono spazi quindi non c'è palestra non c'è aree a verde per i colloqui con i familiari non c'è il campo di calcio
Non ci sono proprio gli spazi dove
Poter fare corsi attività non c'è non c'è nulla di tutto questo quindi
Questo significa impossibilità di sviluppare quel quel percorso di riabilitazione che sarebbe necessario che è previsto dalla nostra Costituzione e anche sul fronte al magistrati sorveglianza c'è stato riferito che
Ci sono ho problemi nelle risposte che spunta spesso non vengono date quando vengono date sono soprattutto risposte e di rigetto il lavoro e soltanto alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria quindi lavoretti interni
Il dato degli stranieri sono gli stranieri cinquantacinque
E
E con riferimento agli stranieri ci veniva segnalato un problema riguarda tre le telefonate non solo la prima telefonata che spesso arriva al secondo ma dopo sei otto nove mesi
E ma anche con riferimento alle telefonate successiva alla prima perché in questo istituto gli stranieri
Possono fare soltanto due telefonate al mese
Quindi
C'è una situazione abbastanza avvilente probabilmente in contrasto con con tutto quello che è previsto dal nostro ordinamento
Allora con nuove naturalmente c'erano anche Andrea Triches olio e Giovanni Zezza chiedo se vogliono aggiungere qualcosa come impressione
Como impressione a me viene sono una cosa simpatica illuminato sì oppure se l'Ulivo sai
Ecco la Regione Puglia in questo momento assai cosa che deve fare
Aiutare un pochettino queste persone che stanno qui dentro io sentivo che solo qui a Bari abbiamo in centro un centro disabili come su Parma ecco
Assenza del servizio osservatore regionale su questo ci deve pensare la Regione Puglia ecco perché la Regione Puglia assai cose che devi fare come dice diretta aiuta queste persone qui fai una cosa utile
Eppure perplesso
L'abbiamo visto
Giovanni
Avete detto tutto
Abbiamo detto tutto
Bene insomma bene fino a un certo punto finisce qui questo
Primo giro pugliese sappiamo che Elisabetta Zamparutti Sergio D'Elia hanno visitato oggi anche il carcere
E di Brindisi che Maria Rosaria Lo Muzzana briganti allibita visitato altri istituti nei giorni precedenti Trani
E Turi insomma ce la stiamo mettendo tutta poi ci saranno altre visite in Calabria all'inizio
Di quest'anno oltre tutte le del prossimo anno
Oltre a tutte quelle che sono state fatte in Calabria da Giuseppe da Giuseppe candiderò ed agli altri nostri compagni
E più
Tutte le altre in tutti Italia insomma credo abbia anche in questa occasione
A diversi detenuti ci hanno chiesto il nostro indirizzo ci hanno chiesto la possibilità di avere i bollettini per iscriversi al partito radicale queste cosa alla quale teniamo moltissimo
Perché pensando al partito radicale che deve raggiungere i suoi tre mila iscritti entro il prossimo anno cioè entro
Il duemila ai diciassette
Rivolgendomi ai detenuti e ai loro familiari e a tutti i cittadini democratici che sono all'ascolto mi viene da dire salvate lo
Il Partito radicale
Per salvare via e per salvarci tutti insieme