Presentazione dell'Annuario Italiano dei Diritti Umani 2016

Detenuto benvenuto a tutti un po'
Credo possiamo cominciare con
Con la giornata con questo
Evento dei ringrazio di essere qui
Come sapete celebriamo oggi la giornata internazionale diritti umani scade il dieci dicembre quest'anno era sabato siamo qui oggi
Io darò subito la parola al vice segretario generale il Ministro sbagliano
Che farà in discorso introduttivo
Che veramente son molto molto contento che sia con noi perché nei suoi vari incarichi è stato anche il direttore centrale per i diritti umani
Quindi ha una particolare conoscenza una particolare anche passione mi permetto di dire per la materia quindi i do subito la parola è ancora benvenuti
Grazie
L'applauso veramente per il Presidente decide il periodo del quale do parola allora lo prenda come un applauso al presidente del CIV dubito molto del suo essere qua in rappresentanza
Del ministro che peraltro da quando questo evento è stato convocato c'è stato come immaginate cambiamento poli al vertice politico della Farnesina e del Governo
Ciò non ha impedito che comunque il Ministero portarsi avanti nell'organizzazione di questo evento a cui teniamo molto e che ministro che oggi a Bruxelles la mi delegasse rappresentarlo
Per portare il saluto del rame
Della della struttura della Farnesina come diceva il Presidente Petris io fino a alla
La tua anni fa esatti ero direttore per le Nazioni Unite i diritti umani
Mi ha fatto peraltro in un primo intenso fatto direttore per le azioni che i diritti umani con la ministro Bonino
Dunque con il simbolo di diritti umani ha avuto l'onore di fare con lei vi assisterà alle all'Assemblea generale delle Nazioni Unite hanno Yorker nel due mila tredici in un periodo
Diciamo complessa o come quasi ormai da è sempre la politica estera ma con lei sia con un'intensità e vedo quali l'amico Filippo dico di no che c'era anche lui se lo ricorda
Tra dieci giorni con Emma Bonino Yorker sono intensi ecco per usare un eufemismo ma esaltanti dal punto di vista anche dei riconoscimenti che ottieni per il solo fatto che ci sia lei a rappresentare l'Italia
Ho partecipato in quelle vesti alla
Alla rinascita del cd duro che ogni tanto veniva negli anni scorsi era stato messo un po'a parte per varie ragioni invece
E pienamente chiaramente rinato direi proprio in quegli anni gli anni due mila tredici e adesso è a pieno regime grazie alla presidenza di Fabrizio Petri sono molto contento di questo perché
Ci teniamo molto
Con qualche giorno di ritardo salutiamo la giornata internazionale
Dei diritti umani diritti umani
Adesso sono inutile dirlo credo va però sottolineato che per quanto gli strati Paesi come Italia facciano
Per portare il rispetto e la tutela dei diritti umani l'attenzione dell'agenda nazionale europea e internazionale i diritti umani
In questa fase sono obiettivamente in pericolo sono per
I conflitti che purtroppo insanguinano il pianeta anche non lontano dall'Europa
Lo sono per il problema delle migrazioni che ci tocca così da vicino una delle priorità del Governo italiano
Non è solo un'accoglienza dei migranti di in centinaia di migliaia di migranti ma è un'accoglienza degna che sia fatta nel rispetto di queste persone che tanto hanno sofferto non ci impegniamo molto a farlo
Non abbiamo pari posto in argomento un problema di
Non ce la facciamo più ad accogliere non abbiamo mai detto abbiamo sempre posto un problema di
Europei Zare migli la la la questione dell'accoglienza dei migranti ma non ci siamo mai tirati indietro
Ne è a livello istituzionale mentre a livello di organizzazioni non governative e di volontari che ci aiutano
Da Lampedusa in su a al a apportare queste persone che tanto hanno sofferto in un ambiente degno
E che gli dia di rinvia a loro
Il senso della vita dell'appartenenza alla comunità su questo chiaramente il ministro degli esteri fa tutto quello che può fare
Per far sì che intanto le condizioni di vita di queste persone in migliorino nei loro Paesi se è possibile per
Sottrarli
Hai traffici per ridurre le ragioni che inducono a spartire che possono essere come sapete cono di fuggire da guerre carestie persecuzioni
Di tipo politico avere lo status di rifugiato i migranti economico ma comunque cercare di ridurre gli scompensi squilibri
Che li portano ad affrontare viaggi così onerosi sotto tutti sotto tutti i punti di vista
E questa è una cosa su cui insisto molto perché come Ministero degli esteri ci ci facciamo carico di
Di vedere rispettati i diritti umani in questo purtroppo frangente doloroso che dura ormai
Con la forza che adesso da almeno due anni e mezzo il fenomeno di emigrazione
Di crisi pongono tutti noi le crisi che viviamo dalla Siria
A quelle del Corno d'Africa di fronte a sfide sempre più complesse
Per la promozione di diritti umani e abbiamo
C'è alto una serie di strumenti giuridici a livello internazionale europeo nazionale però è ovvio che gli strumenti giuridici
Di tutte le hanno un
Non ci esimono non non non limitano in se stessi il fatto che ci siano violazioni di diritti umani e che la comunità internazionale debba dotarsi sempre più gli strumenti
Cogenti per vedere rispettato il diritto internazionale
Oggi si parla soprattutto di diritti umani e non violenza
Intesa come conflitto come terrorismo altre forme di violenza nel mondo dal femminicidio
Alla negazione dei diritti nei confronti delle diversità nei confronti dell'espressione della propria identità
Di genere dedica sessuale insomma tutto ciò che
Si trasforma rapidamente immigrazione di diritti a violenza
E mi fa piacere che lo festeggiano alla Farnesina che ha una visione molto ampia nota il fenomeno è che
A costo di sentirsi dire da certi paesi che
Queste questioni sono spesso di dominio interno che tocchiamo il campo dei diritti interni di un Paese era farmi di chi invece lo fa il Ministero degli Esteri assieme ai
Paesi lecco ma rende del su questi argomenti e lo fanno
Con i mezzi a disposizione promuoviamo campagne quando
Parlavo prima dell'esperienza le Nazioni Unite portiamo avanti
La risoluzione per per la moratoria universale sulla pena di morte contro il mio promuoviamo una coscienza internazionale contro le mutilazioni genitali femminili
Contro i matrimoni precoci Forzatti spesso ci dicono che queste cose non di queste cose non dobbiamo occuparci perché appartengono a fenomeni
Di antropologia culturale o a fenomeni che riguardano rossa civili sistemi giudiziari
E che riguardano la repressione delle pene non continuiamo a farlo contribuiamo a promuoverne
Qualche votazione perdiamo dei sostegni mani guadagniamo altri cerchiamo di spostare il danno all'astensione dell'astensione anzi
Per tutti questi
Queste forme odiose di violenza di repressione lo facciamo consapevoli che ci alleniamo forse qualche voto per il Consiglio di sicurezza possibile però manteniamo avanzato da
La barra della regista ESA di diritti umani e ci avevano detto che quando si è in campagna
Per essere eletti lo dico a beneficio di chi non lo conosce tutti i dettagli ma insomma quando si in campagna per il Consiglio di sicurezza per essere letti come membro permanente non bisogna andare a dare
Altro può disturbare i Paesi che potrebbero votarci facendogli la morale sui diritti umani abbiamo continuato imperterriti a fare abbiamo perso qualche voto siamo stati eletti per un anno grazie a un accordo
Colpe Silva sino al due
Ma non abbiamo abdicato alla nostra coerenza
Ai valori della nostra società e che
Non vogliamo esportare perché non non possiamo imporre il nostro modo di vita ma ci sono dei valori universali che secondo noi non possono essere
Violati in nome dell'antropologia culturale avevo della cultura giuridica e di un Paese e questo ne siamo consapevoli sapevamo che sarebbe stato difficile
Restare coerenti e intanto essere candidati c'è andato tutto sommato bene e però
Ripeto non siamo venuti meno
A ciò che noi riteniamo
Essere
Parte integrante della nostra cultura cultura in tutti i sensi il nostro mondo
Restiamo protagonisti
Di battaglie per i diritti umani
In nome e non smetteremo di starmi anche nel due mila diciassette quando saremo in Consiglio di sicurezza non saremmo indulgenti non lo saremo nel diciassette quando avremo la presenza del G sette consegneremo
Assieme agli altri partners Corno e partecipano al G sette a farci promotori di iniziative a favore del rispetto di diritti umani su Mani tali quest'anno non cambia
Quando arrivano duecento mila migranti o quando ne arrivano cinquanta mila o se dovessero aumentare noi rispettiamo i nostri valori e voi verremmo che chi viene nel suolo italiano possa contare su una stessa dignità ed essi stessi valori
Di cui godiamo uno indipendentemente dalla provenienza geografica dall'etnia
Dalla scelta del genere eccetera eccetera e su questo
Potranno cambiare i Governi ma non cambierà la
La base fondante della nostra società
Questo volevo dire poi ci sono tante cose da fare donne pace sicurezza un'attuazione di una risoluzione del Consiglio di sicurezza Impresit diritti umani anche qua siamo molto attivi
Vogliamo che capiamo che si possono spostare le attività imprenditoriali gli altri Paesi ma bisogna venir meno al rispetto dei primari non si può andare a fare impresa in un Paese solo perché lì
Tanti più facile non costa nulla e non ci sono diritti questo non può non va assolutamente bene e abbiamo
Attirato l'attenzione di chi con tanto sacrificio investe all'estero ma deve ricordarsi che ci sono
Dei diritti inalienabili dei esseri umani che non cambiano a seconda di dove investi
E poi vorrei chiudere con
Ricordando che qualche giorno qualche settimana fa abbiamo celebrato
La giornata contro la violenza sulle donne personalmente anche in quell'occasione ha partecipato a un dibattito a villa Madama insomma comunque sempre una struttura della Farnesina
E ci tenevo a ricordarlo anche in questa sede quanto
L'Italia ha fatto anche in questo settore per recepire tutto l'armamentario giuridico europeo e internazionale anche qua le convenzioni internazionali le guidelines non impediranno
Purtroppo certi fenomeni criminali
E di violenza
Che attengono alla coscienza la cultura delle persone però per quello che può essere utile fare irrobustendo
Il il regime il il patrimonio giuridico di un Paese ecco evitare lo fa
Lo fa con piena convinzione affinché un giorno ci possa non ci debba più essere una giornata contro la violenza delle donne perché semplicemente non ce n'è più bisogno non so se io farò in tempo a viverla mai nella mia vita
Questo io spero che i più giovani hanno i nipoti lo vedranno sarebbe bello non avere più una giornata contro la violenza contro le donne grazie
Grazie grazie Michele ringraziano il vicesegretario generale ministro Baiano perché ha toccato i punti
E ha riaffermato a cose che sentiamo tutti come giusta profonde ma ogni tanto bisogna anche dirle in maniera formale in maniera adeguata nelle occasioni in cui vanno dette quindi
E questo la cosa più importante perché poi giornate come questa non valore anche simbolico
E quindi e sotto questo profilo
Non si ripeta non si ripetano mai abbastanza veramente le cose che sappiamo che
Lo stesso noi Ministro nel suo messaggio che ha mandato a tutti di temi ente alla Rete una replica cose Capuzzo tutto regnare anzi forse dopo la prima rispetto dei diritti umani quindi questa continuità è veramente veramente importante
Ora è una tradizione
Quello che sto per annunciare una tradizione nel che avviene sempre in queste giornate c'è un momento dedicato alla musica ogni dedicato all'arte
Ora non è ascolteremo per pochi minuti una musicista che il primo che non c'è lo dell'Accademia di Santa Cecilia tenute state Santa Cecilia
Gabriele Gemignani
Qual è il valore di questo fa parte di un movimento si chiama position sfori marrone x
Ci tengo a quaranta rubarvi due minuti perché è una cosa molto molto importante ovvero è uno degli strumenti che negli ultimi anni sono stati creati sono stati concepiti da chi crede nei diritti umani quindi nel dagli attivisti in questo caso musicisti che volontariamente appartenendo alle più importanti istituzioni musicali del mondo
Decidono di suonare a favore dei diritti umani creando un movimento internazionale appunto il movimento position for Human Rights creando un'orchestra
Che appunto l'orchestra traforo Human Rights
Sono oltre trecentocinquanta persone da tutte le più importanti Orchestra del mondo
In Italia né non ho avuto già occasione di ascoltarli oggi hanno un anche per ragioni troppo spazio avremmo appunto solamente un elemento ma in futuro
Nell'idea è quella poi di coinvolge sempre di più questi aspetti alla all'agenzia dei diritti fondamentali guardo anch'io l'amico de L'Aquila
E tra i suoi
Tutti ASM quando sono andato novembre per la riunione annuale mette anche proprio questo arte diritti umani quindi sono aspetti impropri pur sempre di riuscire ad arrivare al più largo numero possibile di persone
Far per far passare appunto il messaggio dei diritti umani oggi in due brani il ricordo solo che sono sul certi apposta al secondo brano fu composto
Da un'importante violinista Casazza che fu uno dei più grandi oppositori al regime di Franco che torno andrà a suonare Spagna solo dopo la caduta del regime e composita possa questo penso che farà tra poco suonato
è un pezzo che è stato isolato anche alle Nazioni Unite quindi insomma si tratta di
Di di cose che hanno anche un valore
Credo profondo quindi adesso invito a venire immesso Gabriele Gemignani
Che è qui con
Ringraziamo ancora veramente
Sessantuno anche quello che che c'è dietro certe volte al
Dalle nove alle musiche
Diventa qualcosa che
Forse vissuto anche personalmente
Come dicevo mi si dice un trionfo rimase un movimento che sta diventando abbastanza importante anche perché i colleghi in maniera informale diciamo
Altare difensore di ufficio mani nel mondo
Adesso oggi la giornata si sviluppa in quattro momenti io farò delle dichiarazioni ora sui due piani di azione che abbiamo già adottato resi pubblici
Sul nostro sito web del ciclo causazione su diritti ma l'impresa su zone pace sicurezza ci sarà quella presentazione dell'annuario due mila sedici sui diritti umani
Del Centro Ateneo diritti umani perversa di Padova da parte del professor Papisca ed i suoi più stretti collaboratori ci saranno poi delle dichiarazioni
è una da parte di direttore centrale Tardioli misto Tardioli sulla l'importanza della polizia il ruolo della Promos diritti umani nel mondo per quanto riguarda il nostro Paese e poi ci sarà una tavola rotonda sul diritti umani non violenza
Che sarà
Gestita dal professor Mascia
Sempre del centro ateneo diritti umani dell'Università di Padova
Quindi io ringrazio ancora il vice Segretario generale e sono molto felice di veramente ritorno il benvenuto anche sì grazie per essere qui grazie ancora al centro ateneo per i diritti umani denunzia di Padova per il lavoro che loro svolgono io sono stato proprio ieri l'altro ieri a una conferenza internazionale che hanno organizzato liberamente
Non devo qui fare complimenti per noi è veramente un centro importante
è una comprati Italia è uno strumento di più importante al mondo quindi siamo molto molto felice di collaborare con loro incide Ministro degli esteri d'altra parte hanno questa collaborazione da molti anni come dicevo oggi
Il Comitato e l'internista diritti umani ha messo on line due importanti piani d'azione il piano d'azione su diritti umani impresa e canto azione sotto né pace sicurezza
E abbiamo scelto di mettere on line oggi i testi erano pronti già da qualche tempo perché volevamo dare per due ragioni uno per dare alla giornata odierna un senso concreto
Non siamo solo per celebrare ma siamo qui anche per voler veramente continuare portare avanti anche concretamente il percorso dei diritti umani
Ma anche all'opposto per dare a questi due testi un valore simbolico che diciamo non BdT poi la loro applicazione
Perché molto spesso purtroppo questi testi sono lontani gli esercizi importanti ma che poi magari restano un pochettino sulla carta o il cui spirito viene poi tradito nel momento dell'applicazione ecco il fatto di presentarvi oggi
Vuole significare che cercheremo nei limiti in cui potremo di fare ogni sforzo affinché questi due piani diventino una realtà viva e concreta nel nostro Paese e per il nostro Paese nel mondo
Il Piano Sud diritti umani impresa il primo piano e tale uno dei primissimi già farlo ce ne sono solo nove al momento quindi entriamo in un crebbe veramente mi permetto di dire molto ristretto
I Paesi che hanno deciso di applicare le linee guida del Mend due mila undici causa atteso diciamo
Approvate all'unanimità
Dalle Nazioni Unite queste linee guida sono appunto sul rapporto tra diritti umani e l'impresa
Quello che qui mi preme dire il piano ripeto è on line e che innanzitutto questo piano sicuramente contribuirà a diciamo dare ulteriore lustro al nostro Paese perché essendo pochi
Quelli che lo hanno fatto io allo Stato a Ginevra dessimo RAI forma di novembre ho potuto constatare nei contatti sia con l'Alto Commissario prezzi umani sia con l'organizzazione per il lavoro noi
Che
è un piano che visto che è molto importante essendo l'Italia l'unico Paese insieme alla Gran Bretagna dei G sette ad avere questo piano
In secondo luogo che questo speriamo che quindi diamo un contributo uno slancio anche alla nostra rafforzerà la nostra candidatura pre-Consiglio dei diritti umani
Ma in secondo luogo importante questo piano anche perché tocca l'agenda misure possibile venti trenta dal centralismo sostenibile ventitré entro l'esercizio di enorme importanza in cui l'Italia anche grazie al lavoro delle associazioni private del mondo delle associazioni
Con un compromesso Giovannini sta facendo un ruolo unità sta facendo qualcosa di vi assicuro
Niente unico al momento al mondo quindi è riuscita a creare un movimento
Non c'è centinaia e centinaia di associazioni che stanno lavorando insieme alle istituzioni per incrementare gli obiettivi di sviluppo sostenibile venti trenta entrando azione Misasi Marra mette poi
Concretezza
A questo percorso perché e uno degli strumenti ovviamente per cercare di applicare l'agenda di sviluppo sostenibile che come forse sapete comporterà un tentativo di coinvolgere sempre in maniera sempre più integrate sistematica la dimensione privata quindi
All'imprenditoria nel percorso dei diritti umani
In tutto questo mi permetto anche di sottolineare che il piano è stato frutto di un intenso lavoro posso sul civile
Il merito va anche i miei predecessori perché due anni lavoro non è stato un lavoro facile c'è stato anche una consultazione pubblica on line
è tutto stato messo come diciamo riferimenti storici ormai sono stati tutti messi sul nostro sito quindi tutto consultabile
Da tempo ma la cosa che però è importante come dicevo in premessa e che ora questo piano diventi qualcosa di veramente concreto perché ovviamente anche dei limiti non è che sia un chiaro così perfetto però
è importante che ci sia importante applicarlo e quindi nostra intenzione intenzione del Comitato per i diritti umani è quella di
E il primo passo però sull'applicazione di convocare a inizio dell'anno in corso
Con tutti gli attori istituzionali acuta Accademia associa civile i sindacati le associazioni non governative affinché possa si possa ascoltare ascoltare quelle che sono a giudizio degli attori ripeto e che poi dovranno
Saranno indiretti coinvolti direttamente la sua applicazione a scorrere quali sono
Diciamo le loro hanno sull'esigenza ma su due le loro aspirazioni o quello che riterranno che da questo piano potrà
Potrà venire anche la stessa Confindustria molto interessata c'è veramente un grande movimento una grande attenzione attorno a uno strumento che è comunque innovativo anche se non è certo una cosa perfetta come forse sapete quelli che voi se con il più diritti umani
C'è anche una
Diciamo richiesta da parte
Alcuni tratti di una parte dal contratto nazionale di trasformare tutti c'è un qualcosa di vincolante ma questo è un percorso che sono all'inizio per ora si tratta di un piano di azione che su base volontaria ma ripeto
Il fatto di annunciarlo oggi vuole stare a significare anche che nella sua applicazione non si deve perdere lo spirito
Del percorso più complessivo di questa parte
E quindi siamo particolarmente felici questo piano
Era un era pronto appunto da varie settimane che avrà una prefazione firma
Della loro non il ministro e che ora nostro Primo Ministro Gentiloni quindi proprio a sottolineare importanza che viene attribuita mi permetto di dire anche al massimo livello politico a questa nuovo settore dei diritti umani
Oggi vi ho messo on line ed è quindi adottato il pubblico anche il terzo piano d'azione su donne pace sicurezza
E pur essendo il terzo piano a qualcosa di particolarmente innovativo perché e questa è un'azione che non ha svolto negli ultimi mesi come come cito e qui mi permetto solo di aprire una parentesi è un mio conferma intento
Né che viene anche da un mio percorso diciamo di associazionismo che lo sviluppo tenuti
Negli ultimi anni di coinvolgere sempre di più la società civile
E questo è una cosa che molto importante e in questo piano Tonet pace sicurezza abbiamo fatto intenso uno sforzo abbastanza importante
Di dialogo proprio
Serrato e costante con tutti i principali associazioni della società civile
Ed è un piano che quindi presenta degli aspetti credo innovativi sicuramente di una metodologia e spero anche che nella sua applicazione anzi faremo ogni sforzo affinché anche nella sua applicazione questa metodologia sia sia confermata
E quindi il rapporto che la società civile venga mantenuto come vitale è un piano che Stati hanno anche questo una crescente attenzione
Forse veramente arrivato la terza edizione nel saper una maturità e quindi anche grazie al rapporto che abbiamo stabilito con tutti i colleghi più direttamente interessati del ministero in sarete colleghi della disamina delle fra i politici ma poi anche con il Parlamento
Siamo riusciti a far sì che questo piano sia adesso entrato diciamo in in in una specie di
Di di zona di luce
Forse sapete è stato adottato né nella legge finanziaria stato previsto uno stanziamento abbastanza importante per la sua
Attuazione questo segnale veramente notevoli due precedenti Piani non avevano ricevuto questo sostegno quindi diciamo questo imporre una ci porta anche a tutti quanti da responsabilità ovviamente però è molto molto importante qui ricordarlo la cosa che mi preme oggi di sottolineare che il nucleo di questo piano e si ricollega a quanto anche vicesegretario generale ha detto ricordando
Alcuni alcuni passaggi sono saputi casa il nucleo ecco lo dice care di valorizzare il valore trasformati Ivo
Che l'elemento femminile credo ne portano in situazioni
Di conflitto in situazioni di violenza ecco questo è un po'il senso e mi preme dire che io lo credo anche personalmente
Ma penso che sia vero anche oggettivamente
Che sia un vero coinvolgimento dell'elemento femminile delle donne
In e quindi non solo nel dialogo ma nelle posizioni di potere che consentano poi di arrivare a decisioni condivise laddove ci sono appunto i situazioni che devono essere portate a pacificazione possa dare veramente un contributo
Che forse veramente necessario vista l'esito la situazione internazionale che viviamo
Entrambi questi cani azioni hanno dei meccanismi di monitoraggio
Che
Prevedono già nella loro configurazione un la strutturazione di un rapporto con tutti gli stakeholder quindi con la società civile col mondo dell'impresa il comma uno dell'accademia
E sono entrambi questi piani in particolare quello business Marrai te perché per ovvie ragioni sono piani che cercano di andare a toccare le fasce più vulnerabili
E più esposte della della popolazione iniziare dalle donne quando appunto sono in situazioni di oppressione come succede anni sottogruppo in situazioni di guerra ma per passare poi per supera sul piano Bizet su una rete ci tengo a sottolinearlo abbiamo messo dentro disposizioni che riguardano la disabilità
Che riguardano e legittimi che riguardano il travestiti management che riguardano la violenza sulle donne non luogo di lavoro quindi io credo che sia stato fatto un nulla un lavoro che vuole veramente aprire
Nei limiti in cui ciò sia possibile un dialogo e un cambiamento culturale che per questo che tutti ciò ospitiamo quando si fanno questi grossi esercizio un cambiamento culturale nella maniera in atteggiamento con cui
I principali attori del nostro Paese interagiscono
Sui temi dei diritti umani adesso che vi ho fatto questa lezioncina mi fermerò qui perché veramente ci sono tantissime cose da dire son due piani veramente importanti e mi auguro che
Si possano nella loro attuazione essere essere veramente efficaci
Io ora ne chiederò ai pannelli cisterne di che sono noti da Padova di salire qui con noi per presentarci
Veramente è la cosa più importante a cui ci teniamo per presentarci l'Annuario due mila sedici dei diritti umani grazie
Allora io credo che sono
Invito sul palco
Potuto dovrà succedere Marco il
Posto perché se no non ci sono sono
Andrea Colfelice dottor Piero De Perrini dolore Stefani dottoressa Claudia corridori tre grosse
Venite con noi
Il comma comunque
Rispetto
Permettiamo
Sì
Chiedo scusa sì sì sì
Grazie
Prego
Do la parola
Al professor Papisca e ancora benvenuti ancora grazie
Grazie Presidente Petri
Per
Ospitare
La presentazione dell'annuario italiano dei diritti umani edizione due mila sedici ringrazio a nome della cattedra UNESCO in diritti umani democrazia e pace presso l'Università di di Padova
Che insieme col centro d'Ateneo per i diritti umani
O per l'anno
Per la redazione dell'annuario italiano dei diritti umani rappresentazione più puntuale anche se molto sintetica verrà da parte dei miei coautore
Per l'Annuario rallenti semiconduttori
Mario è una grossa è una grossa fatica
Siamo alla sesta edizione c'è la versione italiana con l'accordo Sutto impresso riceva versione inglese con Pittella
Plus
La la ratio di questa annuario
Quella di una narrazione narrazione obiettiva sulla base della raccolta dei dati di quello che la dinamica del dialogo l'Italia
Le istituzioni italiane con le istituzioni internazionali preposte a monitorare cioè fare applicare il diritto internazionale dei diritti umani
Quindi nel nostro l'Annuario non è un rapporto di denunce
è un rapporto che sottende un forte intuito anche pedagogico
Cioè cinico induca chiamo Società Civile Accademia e istituzioni rispetto per i diritti fondamentali della
Della persona
Come ogni anno c'è una piccola una breve introduzione dove ci prendiamo qualche licenza cioè segnalando qualche tema di particolare rilievo
Nell'edizione di quest'anno
Il tema segnalato quello della dell'etica
Che attraverso il diritto universale dei diritti umani viene deve essere tra vietata nei vari campi dalla politica all'economia
Quindi prendiamo lo spunto
Da questo mondo questo assunto per richiamare alla fine di questa breve introduzione
Richiamare quanto scrivevano due maestri di etica per la politica uno Marsilio da Padova
Dopo di lui Erasmo da Rotterdam
Ma insieme Egitto brevissimamente Marsilio richiamandosi ad Aristotele affermava cito il futuro governante perfetto devono avere due abiti intrinseci che non possono esistere separatamente ossia la prudenza e la virtù morale e soprattutto la giustizia
La prudenza gli è necessaria affinché esso intelletto ne sia sempre guidato nello svolgimento del Governo l'altro ambito
Altro ambito la virtù morale e specialmente la giustizia invece necessarie affinché il suo sentimento sia sempre giusto
E aggiungeva e cito sempre è però necessaria governante anche la bontà morale ossia la virtù e soprattutto di nuovo la giustizia
Perché se il governante fosse pervertita o nel suo carattere morale la politica ne sarebbe molto danneggiata anche se fosse ben formata dalla legge
Per noi diciamo importanza dell'educazione della formazione dei diritti umani
Sulla stessa linea dagli altri Erasmo da Rotterdam il quale ammoniva che cito se vorrà entrare in gara con altri principi non ritenere di averli vinti perché hai tolto parte del loro dominio
Vincerà e se sarà il meno corrotto di loro meno avaro arrogante vi racconto precipitoso di loro
La lezione che viene da questi maestre che la laicità è l'autonomia della politica non comportano separazione dai principi dell'etica universale oggi recepiti dal diritto internazionale dei diritti umani
La non
Il programma di questa riunione molto denso
E fa riferimento alla non violenza e c'è quindi siamo in tema
Quando scrivevamo queste piccole introduzione non pensavamo
Che il contenuto della presentazione assumesse questi ecco in questa veste con riferimento in particolare al tema della non violenza e quindi
Porte richiamo dell'etica
A questo proposito
A questo proposito
Anticipo ma appena appena sfiorando quello che probabilmente
Emergerà non tanto dalla presentazione vorrà dire alcune parti salienti del annuario ma dalle tavole rotonde dal Pannella
Che che seguirà dopo
E cioè
Parlando di Tica
Viene subito alla mente questo grande progresso realizzato dallo ius Sposito mi internazionale attraverso
La messa in vigore del diritto internazionale dei diritti umani e tutto il mondo allega una norma etica resa io sposo insomma cioè obbligatoria appunto
Nella forma del diritto internazionale
Cito un qualche cosa che è avvenuto qui in Italia perché merita di essere conosciuto e approfondito come faranno vi dicevo con ogni probabilità i pannelli istruire dopo
Cioè
C'è un insieme di
Leggi
Direi di decreti ministeriali negli ultimi tre anni
Che ci consegnano un quadro molto significativo di come l'etica entra nella norma giuridica nella norma di ius oppositori
Faccio riferimento alla tematica del servizio civile universale
Dell'istituzione dei corpi civili di pace
E
Della missione e dell'Italia della partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali
Questi tre ambiti tematici sono tutti riuniti sotto un cappello
Molto importante e impegnativo che è quello del diritto internazionale dei diritti umani
Per molto intenso non in questa sala ma molto in Italia sarà una novità
Può darsi sia anche una sorpresa di apprendere che una recente legislazione sistematica organica
Recepisce nel proprio frasario dei termini come non vi ho qui nel frasario giuridico
Termini come solidarietà fratellanza nonviolenza difesa non armata della patria
è qualche cosa di veramente stupefacente
Concludo questa piccola provocazione
Collegandomi anche a un fatto storico
In parte prevedibile ma insomma accaduto due o tre giorni fa c'è la pubblicazione del messaggio del Papa Francesco per la giornata mondiale della pace primo gennaio due mila diciassette
Dice la riflessione sulla non violenza
Proposta
Come metodo politico
Guardate voi e che che qui è che che missione avranno sia i politologi sia i giuristi sia i filosofi di interpretare lucidare questa provocazione nonviolenza come metodo politico
E questo stupefacente poi propone la non violenza e le ottobre attitudini del discorso della Montagna
Al centro di un manuale di strategia della costruzione della pace appunto riferendosi
Alla non violenza e alla mitezza alla l'impegno per la costruzione della pace bene
Detto questo
Ora la parola
Dicevo all'inizio non sapevamo che ci sarebbe stata questa questa congiunzione questa congiunzione astrale insomma sui temi della non violenza in occasione della presentazione dell'annuario
Ora i contorni dell'annuario avranno modo di presentargli alcune parti
Il questa nostra fatica anche
Anche qui pubblicamente e li ringrazio
L'impegno che profondo hanno per raccogliere i dati nel ormai la macchina oleata insomma e credo che la struttura dell'annuario continuerà ancora
Troppo essere questa
Quindi cominciamo con il dottor
Pietro determini
Per
Profondo grazie professore
Buon pomeriggio a tutti mi scuso con la parte della sala che non riesco ha purtroppo a vedere
Annuale italiano dei dei diritti umani è diviso in quattro parti
Le quali analizzano con riferimento all'anno solare precedentemente concluso la prima parte il recepimento dell'Italia del norme internazionali sui diritti umani la seconda parte lo sviluppo di quella che noi chiamiamo l'infrastruttura
Diritti umani sia a livello nazionale sia a livello locale
La terza parte si concentra sul dialogo tra l'Italia le autorità italiane gli organismi i vari organismi internazionali di monitoraggio sui diritti umani in particolare con riferimento alle Nazioni Unite al Consiglio d'Europa l'OSCE e all'Unione europea
E la quarta parte sì con cui si concentra in particolar modo sulla giurisprudenza nazionale e internazionale sui diritti umani quella internazionale chiaramente con riferimento
All'Italia ora
L'attività di ricerca e di analisi portata avanti di anno in anno dal dal comitato di di ricerche redazione dell'annuario su questi quattro fronti per così dire sintetizzata
Nell'azienda italiana dei diritti umani la quale costituisce credo anche un
Un'agevole chiave di lettura di questi del denso contenuto di questa
Pubblicazione periodica quindi questo breve intervento vorrei
Trarre alcune riflessioni generali
A partire da questo strumento poi i miei colleghi andranno ad approfondire alcuni dei temi aspetti specifici quindi attraverso l'agenda ne cerchiamo di raccogliere le raccomandazioni avanzate
Sul piano internazionale indirizzate nei confronti dell'Italia di sistematizzare le ed integrarlo lo scopo di fornire uno strumento
Di orientamento complessivo e aggiornato
Circa le principali iniziative da realizzare sul piano normativo sul piano infrastrutturale sul piano delle delle politiche pubblicamente per rendere il sistema diritti umani Italia più coerente sempre più coerente con i numerosi Standard internazionali in materia
Quindi come diceva anche il professore in relazione alla alla pubblicazione più ampia non si tratta di uno strumento di denuncia ma si tratta nemmeno di un framework analitico per misurare il grado di attuazione dell'Italia degli stand sui diritti umani come già ricordato si tratta appunto di tutti la l'agenda ambisce ad essere uno
Diciamo che uno da alla giocare una funzione
Orientative di riferimento sia per i policy maker sia per
La società civile
Questa gente appunto è sviluppata in punti sotto punti a particolarmente articolata l'Agenda due mila sedici ad esempio si compone di trentatré punti ventitré sottopunti
E alcuni di questi punti sono formulati in modo ampio hanno l'obiettivo di favorire un'attenzione costante nel lungo periodo ad una serie di
Temi particolarmente delicati e complessi che sono al centro del dibattito
Del dibattito sui diritti umani sui diritti umani in Italia scusate
E la cui realizzazione richiede sia risorse sia una volontà politica solida
E costante nel in un periodo più ampio e quindi tra questi temi quello delle condizioni carcerarie che sovraffollamento la realizzazione l'effettiva parità tra uomo
E Donna il contrasto nel nei confronti e la violenza nei confronti delle donne la gestione dei flussi migratori la situazione delle minoranze in particolare con riferimento a agli appartenenti alle comunità rom e sinti la piena esecuzione delle delle sentenze la Corte europea dei diritti umani
E e quant'altro altri punti sotto ponte riguardano suggerimenti più specifici
Con che possa avere un'attuazione più immediata su aspetti che sono probabilmente meno centrali meno caldi nel dibattito politico la cui realizzazione tuttavia altrettanto rilevante per generale è stato di salute della situazione
Dei diritti umani tra questi per esempio elenchiamo la necessaria ratifica di alcuni strumenti
Giuridici internazionali la puntualità nella della connesse attività di reporting l'istituzione di organismi per la promozione e l'attuazione dei diritti umani a livello nazionale
E l'adozione attuazione monitoraggio appunto di piani
Dazione nazionali giusto per fare un esempio e quindi proprio per questa funzione di orientamento e questa composizione un po'eterogenei diciamo composto da Ritossa di interessi raccomandazioni più ampie raccomandazioni di specifiche
Non ci aspettiamo di vedere diciamo l'agenda scomparire almeno nel nel breve periodo tuttavia
La prospettiva è quella di rendere questo strumento sempre più conciso sempre più agile in linea con l'auspicato progressivo avanzamento dell'Italia nel campo dei diritti umani
E in questa prospettiva devo dobbiamo riconoscere che l'anno in esame di quest'anno arrestato
Particolarmente consistente se se prendiamo
Da quando questo non esiste però il due mila e dieci siamo riusciti grazie all'azione appunto ritaglio su questo campo depennare una quindicina in totale di punti sotto punti
Nell'anno in esame effettivamente e la relazione sul piano nazionale internazionale l'Italia ha portato a eliminare una una dozzina di punti solo quest'anno e questi riguardano aspetti molto significativi e importanti ma lo stesso tempo
Diciamo facendo un po'da specchio la situazione al modo in cui avanza
L'azione dell'Italia in materia di diritti umani sono spesso rischiano di me essere messi in secondo piano da una serie di perduranti criticità vorrei fare alcuni esempi per esempio sul su sul piano normativo
Sono stati ratificati importanti strumenti internazionali penso alla Convenzione sulle sparizioni forzate quella sulla riduzione dello stato di apolidi via al terzo protocollo aggiuntivo alla Convenzione sui diritti
Del bambino ma permane tuttavia il persistente rifiuto tra l'altro una posizione condivisa a livello europeo di di accettare anzi di pensare anche ad accettare di
Le disposizioni contenute nella Convenzione delle Nazioni unite sui diritti dei lavoratori migranti e i membri e loro famiglie una convenzione del mille novecentonovanta attuale nel novanta ancora più attuale rilevante oggi
Cambiando a dimensione diciamo è stato finalmente sono stati finalmente nominati i membri dell'Autorità garante e nazionale per i diritti e le persone detenute
Che svolge anche la funzione di meccanismo nazionale di prevenzione della tortura in linea con quanto
Tenuto nel protocollo opzionale alla Convenzione Nazioni Unite o Cat
E questo è un altro passo assolutamente rilevante e atteso per quanto riguarda appunto lo sviluppo di quella che noi chiamiamo infrastruttura nazionale Zenale per i diritti umani e allo stesso tempo tuttavia
Continua come
A mancare incredibilmente potremmo dire
La la creazione di un'istituzione nazionale per i diritti umani indipendente
Ogni anno abbiamo potuto diciamo registrare la presentazione in Parlamento di nuovi disegni di legge in materia più o meno vicini a quanto contenuto quanto raccomandato né i principi di Parigi ma ad oggi come
è noto ancora non è stato possibile creare questo organismo
Anche sul piano fondamentale della formulazione attuazione delle policy abbiamo registrato passi avanti significativi soprattutto in relazione i piani d'azione come tra l'altro riportato molto chiaramente
Nella relazione del ministro petto oltre i due menzionati altri piani attesi importanti sono stati adottati in tempi recenti penso al Piano d'azione straordinari sulla violenza contro le donne quello sulla tratta di esseri umani quello sul razzismo e
E xenofobia
Questi piani
Costituiscono gli elementi fondamentali proprio perché aiutano a configurare una vera propria governance coerente sia multilivello che molti attoriale perché permettono di collegare autorità centrali enti locali e Regioni anche di coinvolgere la società civile
E i diretti interessati di queste di queste politiche ed è quindi importante sia al fatto che siano stati adottati questi piani si al modo in cui questi piani sono stati adottati in modo partecipativo con appunto
Rappresentanti la della società civile dell'accademia
Anche in questo caso tuttavia registriamo delle carenze importanti
Tridente in primo luogo
C'è una emerge una problematica relativa al monitoraggio l'attuazione di questi piani e molto
Difficile reperire informazioni sull'attuale stato di implementazione di quei di che si penso alla alla strategia di inclusione di Rom e Sinti cui il primo rapporto di monitoraggio stato effettivamente svolto dalla dalla società civile
E e mancano ancora all'appello altri piani nazionali strategici alcuni molto alcuni piani azione scusate alcuni
Strategici come quello sul sull'educazione diritti umani
Per con questi sono chiaramente alcuni degli aspetti altre verranno menzionati se ho ancora un minuto o lotterò no ho parlato troppo allora mi scusi costa no no cielo
Cioè volevo solo nell'anno
Nell'anno del del cinquantesimo anniversario dei due patti e le Nazioni unite sui diritti civili e politici in un anno in cui forse più del solito si riflette sull'interdipendenza e indivisibilità dei diritti umani volevo
Diciamo estrarre due raccomandazioni specifici e delle specifiche della nostra
Agenda
La prima è quella di accettare completamente la Carta Sociale Europea riveduta e quindi anche l'articolo venticinque che protegge il diritto dei lavoratori alla protezione
Dei loro crediti in caso di insolvenza del datore di lavoro e l'altra è quella di riconoscere espressamente le ONG nazionali
La possibilità di presentare reclami collettivi al Comitato Rupar diritti sociali
Ai sensi del del protocollo facoltativo alla Carta sociale europea
Facoltà che altrimenti concessa solamente a un numero limitato di attori non governativi a carattere transnazionale ora questa non è una raccomandazione che emerge negli organismi di monitoraggio internazionale anzi ad oggi solo un paese europeo ha deciso di
Diciamo di di accettare questa forma di controllo fuoco facoltativa per la Finlandia ma non non crediamo non crea che sia necessaria una adesione di massa a livello europeo per permettere alla nostra società civile competenti in materia di aiutare le autorità
Dare una protezione maggiore di questi diritti e quindi a contribuire più nel concreto a livello nazionale e anche europeo alla realizzazione dell'interdipendenza and dell'indivisibilità dei diritti umani mi fermo qua grazie per l'attenzione a
Un accordo
Andrea Colfelice e qui nella mia grazie professore buon pomeriggio a tutti
Dunque come abbiamo ascoltatore come verrà anche sviluppato dai primi colleghi ulteriormente l'Annuario senz'altro uno strumento utile per
Monitorare il recepimento in Italia delle norme della giurisprudenza internazionali in materia di diritti umani
Però l'Annuario offre anche la possibilità di analizzare quella che è la proiezione esterna
Dell'Italia non ho sul piano internazionale ma feriti umani ed in particolare che tipo di dialogo Italia riesce a istituire con le organizzazioni internazionali
E quindi il mio breve intervento tratterò questo questo aspetto con particolare riferimento alle Nazioni Unite
Perché in tale contesto in particolare l'Italia ha adottato un approccio che
Nel gergo degli analisti possiamo definire viene definito come appunto diplomazia di nicchia
Di matrice vuol dire essenzialmente l'individuazione di alcune poche priorità strategiche sulle quali però spendere notevole capitale diplomatico
E riconosciuto gli affetti che su alcuni temi d'Italia abbiamo spesso svolto un ruolo di catalizzatore
Non c'ha favorito l'adozione da parte Nazioni Unite di
Risoluzioni programmi e altri altri tipi di iniziative
Dunque quali sono stati negli ultimi anni negli anni coperti dall'Annuario gli obiettivi strategici dell'Italia promossi dall'Italia in ambito Nazioni Unite
Alcuni sono stati già richiamati dal ministro pagano io mi limito a indicarmi quattro in modo particolare
Quello più o noto probabilmente riguarda l'adozione della moratoria universale sull'esecuzioni capitali
Grazie soprattutto anche al sostegno all'iniziativa nella società civile poco particolare Nessuno tocchi Caino Non c'è pace senza giustizia Amnesty International
Italiani due mila sette ha svolto un ruolo chiave per la prima area storica adozione da parte dell'Assemblea generale
Della della risoluzione sull'abolizione della della sulla moratoria della pena capitale nel mondo
Poi assunto un ruolo assoldato e tanto strategico in cui le successive cioè nella risoluzione del due mila otto due mila dieci e due mila quattordici
Queste risoluzioni hanno avviato un percorso purtroppo non non lineare che però a iniziato a produrre i frutti in termini di riduzione del numero di Paesi che applicano la pena di morte
Secondo i dati infatti contenuti nell'ultimo rapporto il Segretario generale che è stato pubblicato ad agosto anni due mila quindici nessun centonovantatré Stati membri delle Nazioni Unite
Quelli liberi da esecuzione sono stati i centosessantanove ed erano centotrentadue nel due mila quattro quindi un percorso in corso
E il tema verrà naturalmente dibattuto anche quest'anno il costo l'Assemblea generale in corso
Il secondo tema riguarda la seconda priorità strategica riguarda la promozione di educazione informazione e diritti umani
Tra il due mila otto il due mila dieci infatti l'Italia in sede di Consiglio diritti umani ha costituito insieme ad altri Stati Costarica Marocco Filippine ed altri
Una piattaforma intergovernativa al fine di facilitare i negoziati per l'adozione della dichiarazione reazioni intera punto sull'educazione formazione diritti umani dichiarazione che poi è stata effettivamente adottata nel due mila undici
E del resto in Italia l'educazione e diritti umani è diffusa soprattutto in ambito universitario
Nel due mila quindici sono stati in partiti bene settantacinque insegnamenti sui diritti umani in trentatré diverse università sul territorio
E spesso però a livello internazionale
Ci raccomandato in modo particolare di anch'innanzitutto ampliare rieducazione diritti umani anche a tutti i livelli del sistema educativo nazionale
E in secondo luogo di renderla obbligatoria anche per specifiche categorie professionali il nel modo particolare personale delle Forze dell'ordine operatori del sistema giudiziario ovvero magistrati avvocati
Anche il terzo tema è stato già richiamato ossia il compasso la violenza contro donne e bambine quindi su questo non mi soffermo e la quarta priorità strategica riguarda invece la libertà di religione di credo
Immagini in modo particolare dal due mila quattordici Italia rappresenta lo sponsor principale
In Assemblea generale Consiglio diritti umani delle risoluzioni su questo tema che vengono grazie anche agli sforzi diplomatici profusi generalmente adottate per consenso
Ecco quindi su questi temi non nelle prossime edizioni naturalmente continueremo l'operazione di monitoraggio anche per cercare poi di valutare che tipo di impatto questi producano sia a livello interno salivano internazionale ringrazio per l'attenzione
Grande
Dottoressa Claudio Piritore il professor Paolo De Stefani sul tema della giurisprudenza in materia di diritti
Grazie
Inizio io
Il una sezione di questo
Annuario e dedicato ogni anno a fare
Il punto su come la giurisprudenza in Italia a livello internazionale riguardo al nostro Paese naturalmente
Si sta muovendo per l'applicazione appunto delle norme internazionali sui diritti umani per lo sviluppo di una pratica coerente diciamo in sede giudiziaria
Nell'applicazione di queste disposizioni
Siccome per definizione la materia della giurisprudenza non si presta facilmente a sintesi io rinuncio ancora
A proporre sintesi di quello che sta perché è scritto nella nella Mario di quest'anno ha tenuto mila sedici sul due mila e quindi si rinvia la sua lettura
Voglio soltanto però
Sottolineare due cose uno che si è confermato anche nel due mila e quindi c'è una certa tendenza
Che è indice di maturità direi Händel trasformarsi del cultura dei diritti umani da una dimensione soltanto deontologica di una dimensione di virtù come
Diciamo preciso sin dall'inizio cioè i giudici cominciano ad esaurirsi probabilmente più
Pro come dire sicuro io nel maneggiare la tematica dei diritti umani e assumono anche delle posizioni
Tra virgolette coraggioso sul piano internazionale nel sostenere
Posizioni che magari non sono così pacifiche non nella giurisprudenza degli altri Paesi o anche nella giurisprudenza delle corti internazionali
Che però sono espressione di una genuina
Comprensione avanzata comprensione del tema dei diritti umani nel due mila quindici c'è stata qualche
Diciamo ulteriore passo nell'applicazione concreta del
Decisione tra due otto della Corte Costituzionale sulla questione appunto del
Una responsabilità degli Stati insomma al superamento dell'immunità totale per
Qua si tratta di aver commesso di rispondere per aver commesso
Crimini internazionali
E c'è stata anche qualche presa di posizione della nostra Corte costituzionale rispetto
Alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani in cui
Il tema del punto dissi certi valori che stanno dalla nostra Costituzione che si richiamano comunque il tema i diritti fondamentali
Viene valorizzato rispetto ad una visione forse un po'
Legali vista che fa si fa strada nella giurisprudenza della Corte di Strasburgo queste naturalmente quest'ultimo punto naturalmente
Si presta a diverse letture diverse interpretazioni la Corte di Strasburgo deve restare un punto di riferimento storico importante per qualsiasi
Nostro giudice però ecco la possibilità di fa fare dei passi avanti diciamo al modo in cui
Oggi va interpretato va letto
Il dettame internazionale in materia di diritti umani ecco su questo punto mi sembra che
La nostra giurisprudenza stia facendo dei passi avanti in termini di maturità
Dopodiché nel nell'Annuario voi trovate
Diciamo una forma di avevo messo Time
Qualche sull'articolazione delle tematiche trattate dalla nostra giurisprudenza
A
E più o meno la stessa degli anni degli anni scorsi quindi ci sono dei capitoli dei paragrafi abbastanza ampi sul tema dei diritti sociali particolari diritti sociali dei migranti sul tema della
Dell'asilo
Problematica se deve essere trattato questa materia da ettaro dai giudici o dal giudice ordinario il tema della non discriminazione
In particolare con riguardo le persone con disabilità e anche ancora purtroppo nel settore scolastico e poi la tematica della libertà di espressione dei crimini diciamo
Crei tra INPS per crimini di odio cosiddetto e anche una
Piccola apertura sul tema della privacy ecco questi sono i grossi capitoli presenti in questa quarta parte del lavoro
Buonasera a tutti allora io concludo velocemente con un paio di considerazioni su un aspetto elemento importante collegato alla
E cimento della degli abiti internazionali in materia di diritti umani che ha
è a cavallo diciamo dall'intervento normativo è quello giurisprudenziale
Anna prima considerazione anche nel due mila quindici diciamo il numero di interventi legislativi
A atto al
Adottati dal Parlamento e
Diciamo in maniera via picchetto ad andare dal Governo è stato molto alto quindici anni grande proliferare di interventi normativi nel tema diritti umani
Quello che c'è da notare che molto spesso questi interventi mancano
In una vera e propria sistematicità argani citata in quanto molto spesso se ne realtà reazioni a sollecitazioni che arrivano dal contesto dell'Unione europea o dal contesto del Consiglio d'Europa
Faccio un esempio diciamo Anna normativa in materia di ai diritti delle vittime di reato di recente in materia genitali vittime del reato pensiamo
Alla legge sugli nel cd quindi sano Narni sicuramente importanti che si pongono al Comune
A un passaggio di attuazione che però molto spesso sono collegate da un impianto normativo più più generale
Ci sono delle perduranti criticità nell'ambito normativo miti finisco qui anni seriamente della reato di tortura e alla questione della legge sulla diffamazione che ancora considerate diciamo non in linea con gli anni stante attenuta in particolare quelle Standard dell'OSCE
Un punto diciamo a distanza per quanto riguarda l'attuazione del diritto dell'Unione europea quest'anno abbiamo d'Italia ha raggiunto diciamo numero storico più basso di nel numero di infrazioni questo credo anche a buon esito diciamo di una nella riforma diciamo dell'attuazione nell'ordinamento
Comunitario in in Italia resta contraltare invece un altissimo numero di sentenze della Corte europea dei diritti umani non attuate soprattutto
Quelle che attengono a problemi veramente strutturali che l'Italia dovrebbe affrontare ignavia prioritaria qui dico penso ora diciamo alla tematica della lunghezza
I procedimenti chiudo con una piccola luce o il tema queste onde
E ne sarà chiusura per esempio del procedimento etnia supervisione nel caso Reggiani quindi del sovraffollamento quindi sicuramente non il problema non è stato risolto in via definitiva
Però c'è da considerare che le misure messe in campo dall'Italia in ammollo in ambito diciamo di politica penitenziaria neanche gli strumenti
A normativi stanno dando insomma dei risultati devono essere supportati ulteriormente quindi c'è ancora lavora da fare
Però alcune alcuni passi importanti per poterlo contiene sono stati fatti
Grazie
Grazie grazie ancora e veramente nell'Annuario su diritti umani è un importante strumento rammento un importantissimo strumento quindi
Il centro di Padova sta facendo un lavoro da anni di grande utilità pubblica grazie ancora
Adesso io possiamo intervenire la collega vista prepotenza Francesca Tardioli che direttore centrale per diritti umani
Che verrà a fare un intervento sull'azione italiana per la tutela e la promozione diritti umani nel mondo
E poi come ci spiegherà lei questa iniziativa collega l'evento odierno anche al più
Ampio contesto dell'Unione europea quindi Resca benvenuta sia molto contenti che tu sia con noi ti darò subito la parola
Vi ringrazio molto voglio dire sin da subito che sono sollevata dal fatto che quello che dirò
Non contraddice atto detto prima di me da tutti anche in particolare dal dottor poco felice quindi da questo punto di vista mi posso fra senz'altro rilassare
Scherzi a parte volevo sinceramente ringraziare il Comitato interministeriale per i diritti umani te Fabrizio in particolare per aver organizzato
Nella giornata odierna questa importante occasione di incontro e il centro di Ateneo per i diritti umani dell'università degli studi di Padova per la interessantissima
Presentazione dell'annuario che come è stato detto da anche da altri che hanno parlato prima di me compreso appunto Michele Baiano al vice Segretario generale rappresenta anche per noi qui alla Farnesina uno strumento molto utile per veramente misurare il grado di tutela e promozione dei diritti umani all'interno del nostro Paese anche l'efficacia della nostra azione esterna
E l'azione dell'Italia per la tutela e la promozione dei diritti umani nel mondo come avete sentito in parte anche da chi ha parlato prima di me
Si caratterizza per una particolare e molto serrata attenzione su alcuni grandi temi
Come appunto la campagna la per la moratoria universale della pena di morte la tutela e la promozione dei diritti delle donne e dei diritti dei bambini e delle bambine
Anche in situazione di conflitto la tutela della libertà di religione e credo e dei diritti degli appartenenti alle minoranze religiose e poi anche su una problema pluralità di iniziative
Che da questi grandi temi se volete in qualche modo derivano di protezione e promozione dei diritti umani in linea con gli obblighi assunti a livello internazionale per esempio
In tema di sostegno di diritti civili politici economici sociali e culturali
Ora
Non faccio mai le liste perché si rischia sempre sbagliare quindi in modo non assolutamente non esaustivo però
Vorrei ricordare appunto l'impegno nella lotta contro il razzismo la FIAT la xenofobia tutte le forme di intolleranza
L'antisemitismo le discriminazioni incluse quelle basate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere la promozione dei diritti delle persone con disabilità
L'educazione ai diritti umani la promozione della democrazia dello stato di diritto la promozione della libertà di opinione e di espressione il sostegno a difensori dei diritti umani e le questioni connesse alle tematiche migratoria
Il sostegno alla tutela del patrimonio culturale
Anche quale elemento di tutela delle specificità culturali
Sul piano normativo come emerge anche dall'Annuario l'Italia ha ratificato tutti i principali strumenti internazionali sui diritti umani chiaramente questo dato va guardato in modo dinamico perché
Secondo noi come suol dire sopra detto anche da altri
Il tema deve costituire un impegno costante un impegno quotidiano che deve essere condotto su tutti i fronti
In ambito multilaterale e bilaterale e non dare mai assolutamente risultati acquisiti create scontati
Cammina ambito multilaterale l'Italia è molto attiva nei principali fori internazionali alcuni già ricordati
La in particolare quelli delle Nazioni Unite l'Assemblea generale presto il Consiglio di sicurezza dove siederemo per un anno dal due mila dal primo gennaio del due mila
Diciassette dell'Ecosoc senz'altro poi l'Unione europea al Consiglio d'Europa e anche l'OSCE
Partecipiamo anche a diverse e numerose iniziative intergovernative sul tema dei diritti umani e sosteniamo all'inserimento di questioni di diritti umani nell'agenda dei vertici internazionali questo anche ci tengo a sottolinearlo perché è un elemento che non finora non era emerso
Proprio in merito al nostro impegno in sede multilaterale data la particolare attualità del tema
Vorrei ricordare i recenti lavori in ambito Nazioni Unite
In questi giorni infatti l'assemblea generale si riunisce in seduta plenaria per adottare le risoluzioni approvate recentemente in terza Commissione che la commissione competente per i diritti umani
Nel corso dell'ultima sessione della terza Commissione i principali temi che ci hanno visto e ci vedono particolarmente coinvolti sono la sesta risoluzione per per una moratoria universale della pena di morte e le risoluzioni sui diritti delle donne e dei bambini
Tra le quali quella sulle mutilazioni genitali femminili ed è quella sui matrimoni precoce forzati solo per citarne alcune
Di diciamo maggior rilevanza in un certo senso
Nei lavori di quest'anno abbiamo assistito purtroppo ricordato già da qualcuno poco pocanzi ad una polarizzazione delle posizioni tra vari gruppi regionali su su numerosi temi come per esempio alle iniziative contro la violenza e la discriminazione basata sull'orientamento sessuale
E lì e l'identità di genere sono immerse
Forme di ostruzionismo inasprimento generale del clima e il ricorso in modo veramente strumentale a nuove narrativa e sull'importanza del rispetto della sovranità nazionale
E a questo proposito i recenti consultazioni avute con il rappresentante speciale
Dell'Unione europea per i diritti umani Stavros Lambrino ITIS
E con gli altri Stati membri dell'Unione europea è risultata molto condivisa l'opportunità di reagire in maniera coesa e di ricorrere a narrative più inclusive nell'ottica di cercare di confermare la volontà degli Stati membri dell'Unione europea
Di tenere conto
Certo nella promozione dei diritti umani dell'ownership locale della capacità di sviluppo e delle aspirazioni caso per caso delle singole società
Sosteniamo un approccio che non sia ANT agonizzante bensì dialogante con tutti e è favorevole ad una maggiore collaborazione con tutti gli attori della comunità internazionale un approccio pragmatico come lo chiamo io
Che però dice a volte è il più idoneo a raggiungere risultati concreti che sono poi quelli che ci interessano
Come qualcuno ha detto prima di me le
O se lo stesso solo vice segretario generale le gli strumenti normativi giuridici sono fondamentali ma poi molto importante metterli in pratica cercare
Di lavorare anche con attori magari un po'scomodi
Che non
Possono vantare un record assolutamente positivo ma comunque noi per nostra tradizione lavoriamo anche con loro
E crediamo che questo approccio dialogante e non di contrapposizione a volte sia la via da preferire
Parlando dell'Unione europea vorrei fare un cenno rapidamente all'importanza del lavoro che l'Italia svolge anche in ambito di un'Unione europea in materia della tutela la promozione dei diritti umani nel mondo
Noi abbiamo contribuito molto attivamente all'adozione da parte del Consiglio dell'Unione europea nel luglio due mila quindici
Del piano d'azione per i diritti umani e la democrazia per il periodo due mila quindici due mila diciannove
Che delinea gli obiettivi impegni concreti per l'azione delle istituzioni europee degli Stati membri in materia di promozione e tutela dei diritti umani nel mondo
Abbiamo svolto un ruolo costruttivo nella definizione dei contenuti
Contribuendo a rafforzamento di alcune parti del piano inerenti tra le varie cose anche ai diritti delle donne dei bambini delle persone affette da disabilità dei migranti e contribuendo all'inserimento di specifiche azioni
Sulla libertà di religione nella sua dimensione sia individuale che collettiva sul dialogo interreligioso sui diritti degli appartenenti alle minoranze
E adesso siamo impegnati
Nella fase di attuazione del piano di revisione di quanto è stato fatto fino adesso
Consideriamo questa fase anche estremamente importante per valutare i progressi registrati i punti su cui invece occorre un maggiore impegno
In ambito pure senz'altro secondo noi bisogna continuare a lavorare per agire in maniera sempre più unitaria sempre più compatta sui temi dei diritti umani
E raggiungere posizioni comuni tra i ventotto
A a nostro avviso un impatto maggiore di quello che ogni singolo Stato potrebbe avere agendo da solo e
A questo proposito colgo l'occasione per ricordare che l'evento di oggi si iscrive anche nel quadro della campagna you for Human Whites lanciata dall'Unione Europea nel per il due mila sedici
Con l'obiettivo di favorire iniziative di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani negli Stati membri e vedete infatti il logo sullo schermo
Ho richiamato anche brevemente all'inizio di questo breve intervento l'azione penso che l'Italia svolge sul piano bilaterale
In questo caso chiaramente le modalità dell'azione variano in base alla controparte
Il Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale sostiene anche con l'importante contributo della nostra rete diplomatica all'estero iniziative di vario tipo
è da per esempio occasioni di pubbliche diciamo di promozione ad interventi ad hoc a quelli che noi chiamiamo la diplomazia discreta che si deve fare al riparo dei riflettori
Per favorire per esempio la soluzione di alcuni casi individuali che a volte appunto per i contesti a cui facevo riferimento prima possono essere molto complessi
E si tratta secondo noi di adattare un po'l'azione del nostro Paese o all'interlocutore specifico nell'ottica ovviamente di garantire
I migliori e maggiori margini di efficacia a alla nostra azione quindi linee guida anzi ma non camicia di forza perché questo ovviamente limiterebbe moltissimo la
La latitudine dell'attività la duttilità degli strumenti che la diciamo rete diplomatica può invece di spiegare e quindi anche l'efficacia della nostra azione
E concludo
Sottolineando come l'azione dell'Italia per la tutela e la promozione dei diritti umani nel mondo
Sia ha molto ampia molto articolata e spero di aver reso sia pure parzialmente l'idea e altri
Prima di me comunque hanno fatto cenno a questi aspetti
Io mi sono concentrata su quello che fa il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale però
è importante ricordare che quello che entra fondamentale è la centralità dell'azione di tutto il sistema Paese sul tema dei diritti umani
La collaborazione con le altre amministrazioni con il Parlamento con altre istanze istituzionali con la società civile qualcuno ricordava le associazioni
Più attive per esempio nella battaglia con per la moratoria della pena di morte
Ebbene noi con loro lavoriamo in insomma strettissimo giro proprio per garantire
Il massimo di sinergia quindi il massimo di efficienza
E questo direi che può essere tutto spero di non avervi annoiato ti ringrazio per l'attenzione
All'immigrazione Grasso la collega Francescato allora io aggiungo anche questo in questo caso a titolo quasi forse più persone che quello che hai descritto io l'ho potuto riscontrare negli ultimi due anni
Come
Forse molti di voi sanno fatto anche un'azione di attivismo nel campo leggiti dice bene le nostre le nostre nostra rete diplomatica le nostre ambasciate
Sono mosso da un profondo senso di appartenenza dal punto senso critico un profondo senso della necessità dell'impegno che sono appunto veramente costano di persone è una cosa
Perché mi ha fatto un grande piacere quindi è giusto quello che dicevi sul fatto che non si devono cadere camicie di forza che ogni situazione deve essere gestita ma quello che ho trovato molto interessante anche come
L'esperienza nera
Che c'è siamo guidati da un profondo senso
Morale questo mi sento proprio di dirlo perché non punto proprio constatare di persona e questo pensiamo una cosa che ci deve dare anche una certa nel consapevolezza delle delle dicono che possiamo fare
Perché veramente ci si possa fare veramente parecchie cose
Adesso faremo alla prossimo punto sarà toccherà molto i difensori dei diritti umani su cui c'è un tema che sta diventando sempre più importante lo sappiamo e su cui veramente credo che
Sia necessario rinnovare nostro impegno quindi grazie ancora veramente
Grazie a zero Fabbri adesso agli ordini metterò sulla qui accanto a me professor fascia di nuovo
E poi dunque due
Importanti ospiti che veramente attendo anche per sono ampiamente di ascoltare perché toccheranno qualcosa che
Che sento anche molto vicino sono l'altro essa Martina Penati morale nonché presidente dell'Associazione un ponte per
E sono il dottor Nicola la penta
Responsabile si risana sanzionabile per l'Associazione Comunità Papa Giovanni ventitresimo come sapete è questa non è stata devo dire sono molto contento non è stata
Una scelta mia ma è stata proposta io diciamo
Da anni sono stato un cultore la non violenza quando mi è stato assolto proposto di fare il focus di questa giornata su la non violenza arroccamento mente felice il titolo e diritti umani non violenza dalla norma la prassi
Testimonianze
Quindi ora ascolteremo quello che le persone qui conosci ci racconteranno ma
Trovo molto bello che sia stato tutto introdotto in una maniera dal professor Papisca effettuata non si può perché come è stato citato
Un personaggio che pur non essendo incardinato insomma
Nuovo nostro il Papa è una persona ovviamente un leader tra i più importanti del mondo sui temi etici e quindi la non violenza
Qualcosa che sta per fortuna diventando particolarmente particolarmente sentita io adesso do la parola professor Mascia che introdurrà
Questa tavola rotonda e poi foderine conclusioni anche finali grazie
Grazie al Presidente Fabrizio Petri grazie per avere promosso insieme
Al nostro centro di Ateneo per i diritti umani dell'Università di Padova con la presentazione dell'annuario italiano dei diritti umani e il due mila sedici presentazione che è diventata ormai una tradizione che segna una collaborazione pluriennale con il Comitato interministeriale per i diritti umani
E lo ringrazio colgo l'occasione anche per ringraziare il presidente vetri per avere collaborato attivamente con noi nella
Organizzazione
Della conferenza internazionale che abbiamo fatto il tredici quattordici dicembre a Padova in occasione del cinquantesimo anniversario dei due patti internazionali del sessantasei rispettivamente sui diritti civili e politici
E sui diritti economici sociali che e culturali
E per introdurre dei lavori di questo Pannella
Su le esperienze le testimonianze di di non violenza metri farei al alcuni nato un passaggio del professor Antonio Papisca
Del suo intervento quando ha richiamato questa
Questo insieme di normative italiane
Elaborate adottate negli ultimi due-tre anni in tema appunto di solidarietà istituzione i corpi civili di pace
Le azione non armata e non violenza per la difesa della della patria
Richiamerei in particolare
Tre
Quattro documenti
Legislativi il primo è la legge di stabilità del due mila e quattordici che prevede l'istituzione in via sperimentale di un contingente di corpi civili di pace
Destinato alla formazione alla sperimentazione della presenza di cinquecento volontari da impegnare in azioni di pace non governative così recita
Il paragrafo duecentocinquantatré della legge numero centoquarantasette la legge di stabilità
Venire quattordici da impegnare come dicevo in azioni di pace non governative nelle aree di conflitto o a rischio di conflitto o non o nelle aree di emergenza ambientale
A questa legge ha fatto seguito poi la riforma la legge di riforma sulla cooperazione allo sviluppo che la legge centoventicinque dell'undici agosto due mila quattordici e anche qui del ritroviamo
Un passaggio importante l'articolo ventotto sui corpi civili di pace l'Italia promuove e sostiene le forme di volontariato e Servizio civile internazionale ivi incluse quelle messe in atto dall'Unione europea
Per la partecipazione dei giovani e alle attività di cooperazione allo sviluppo
I soggetti di cui all'articolo ventisei Cetera organizzano contingenti di corpi civili di pace
Destinati alla formazione e la sperimentazione della presenza di giovani volontari ben pensare anche qui si sottolinea quello che è contenuto anche la legge di stabilità in azioni di pace non governative miliardi di conflitto
A queste due leggi poi ha fatto seguito un'altra legge forse la più importante dal punto di vista il rilievo politico
Che la legge numero quattrocentoquarantacinque del ventuno luglio di quest'anno del due mila sedici
Che dedicata a disposizioni concernenti la partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali e qui devo dire la legge centoquarantacinque chiude un po'il cerchio
Quando afferma all'articolo uno
Che
Cito al di fuori dei casi di cui agli articoli settantotto e ottantasette no nono comma della Costituzione
La partecipazione delle forze armate delle forze di polizia ad ordinamento militare o civile e dei corpi civili di pace a missioni internazionali istituite nell'ambito
Dell'ONU o di altre organizzazioni internazionali cui l'Italia appartiene o comunque istituite in conformità al diritto internazionale
è consentita in conformità a quanto disposto dalla presente legge a condizione che avvenga nel rispetto dei principi di cui all'articolo undici della Costituzione
Del diritto internazionale generale del diritto internazionale dei diritti umani del diritto internazionale umanitario del diritto internazionale penale
Bene non ci risulta che ci sia su un'altra legge di uno Stato membro dell'Unione europea o non membro dell'Unione europea che ad un articolo
Con questo contenuto per quanto riguarda la partecipazione alle missioni internazionali e
Quindi
L'Italia con questa legge diciamo così ha fatto proprio oramai una
Una prassi che noi ritroviamo soprattutto nelle risoluzioni del Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite
Quando maniera appunto continuativa
Fanno riferimento a questi tre grandi capitoli del diritto internazionale e quello dei diritti umani quello penale e quello umanitario
E dove poi no nelle risoluzioni del Consiglio si sottolinea come a prevalere
Debba essere tra questi capitoli del diritto internazionale
Il diritto internazionale dei diritti dei diritti umani
L'articolo qui paragrafo tre di questa legge poi per l'altro fa un riferimento esplicito anche questo
Assume un rilievo politico
Significativo fa un riferimento esplicito al tema donne pace e sicurezza richiamato
Pocanzi
Dal presidente Fabrizio Petri nell'ambito della partecipazione cito dell'Italia alle missioni internazionali sono adottate iniziative volte ad attuare la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite tredici e venticinque
Del trentuno ottobre due mila e le successive risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che poi vengono
Vengono richiamate quindi no con questo terzo con questo terzo piano d'azione donne pace sicurezza
L'Italia diciamo così no adempie ad un obbligo
Internazionale importante e che grazie anche a questa legge non potrà
Non avere delle ricadute concrete e positive bene i corpi civili di pace ha seguito
Della legge di stabilità due mila quattordici poi
Vengono diciamo così l'organizzazione il dispiegamento
Viene organizzato con
Un decreto un decreto adottato di concerto dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali e dal Ministro degli affari esteri
Che il decreto sette maggio due mila e quindici appunto l'organizzazione del contingente dei corpi civili e di pace ai sensi dell'articolo uno comma duecentocinquantatré dalla legge di stabilità e qui
Interessante
è il preambolo soprattutto il preambolo dell'articolo due di questo decreto perché
In particolare il preambolo collocare davano i corpi civili di pace
All'interno del del del paradigma dei diritti umani e dell'approccio della Human Security da questo approccio che si sta sviluppando in seno alle Nazioni Unite in particolare
Il preambolo richiama
Il rapporto del Segretario Generale delle Nazioni Unite l'Agenda for Peace no del mille novecentonovantadue
Richiamo ma la dichiarazione delle Nazioni Unite sul diritto e la responsabilità degli individui dei gruppi e degli organi della società di promuovere e proteggere le libertà fondamentali diritti umani che è
La Magna Charta no degli Omar RAI Defender se e richiama integralmente l'articolo uno
Di questa dichiarazione delle Nazioni Unite del mille novecentonovantotto tutti recita così tutti hanno il diritto
Individualmente in associazione con altri di promuovere e lottare per la protezione realizzazione dei diritti umani delle libertà fondamentali a livello internazionale nazionale e internazionale no quindi
Questa dichiarazione somma
Libera no nuova soggetto a vita umana e legittima
Le organizzazioni di società civile ad agire dalla città all'ONU per la promozione e la protezione dei diritti umani naturalmente in questo preambolo poi si fa riferimento a tutta una serie di documenti dell'Unione europea
Che riguardano tra l'altro l'istituzione di un corpo di pace civile europeo progetto che poi
Non è andato avanti ma che fu lanciato
Con una raccomandazione del Parlamento europeo nel febbraio del mille novecentonovantanove si richiama
La comunicazione dalla Commissione europea sulla prevenzione dei conflitti
Il programma dell'Unione europea per la prevenzione dei conflitti violenti dove il riferimento al ruolo delle organizzazioni di società civile
E alle aree risoluzione trasformazione non violenta dei conflitti è sempre presente l'articolo due i ribelli di avvio a concludere l'articolo due invece dice quali sono le aree di intervento dei corpi civili di pace
E qui ci sono due cluster due ambiti principali le aree di conflitto o a rischio di conflitto e le aree di emergenza ambientale
E l'intervento dei corpi civili di pace
In particolare poi dice l'articolo due realizzato in alcuni campi d'azione ben definiti
Il primo è il sostegno e i processi di democratizzazione di mediazione e di riconciliazione cioè tutte parole no che noi non troviamo
No in altri documenti
Sostegno alle capacità operative tecniche della società civile locale
Anche tramite l'attivazione di reti tra persone organizzazioni e istituzioni per la risoluzione non violenta dei conflitti monitoraggio dei diritti umani del diritto umanitario
Educazione alla pace e e così via
E quindi
Oggi siamo arrivati
A la al punto in cui il dipartimento per la gioventù il servizio civile nazionale
A ha chiuso i bandi
Per la colpa è la presentazione dei Pala oggetti sono stati presentati venti l'oggetto e se non vado errato circa
Per l'impiego in questa prima tranche di un centinaio centoquattro mi pare
Corte giovani volontari da impiegare nei corpi civili di pace il in operazioni in varie parti in varie parti del mondo in Libano a bimba a Beirut in Colombia in Sierra
In Bolivia in Bosnia Erzegovina in Kosovo in Guinea Bissau in Giordania e così via
E e ci sono anche dei progetti che riguardano l'impiego di corpi simili di facce anche in Italia perché questa è una una possibilità che è stata data alle agli enti
Di di servizio civile avete capito che questa
Esperienza dei corpi civili di pace al momento non essendoci altra legislazione è stata inserita nel grande capitolo del servizio civile nazionale quindi
Sta là dentro
E però è chiaro che
L'articolo uno no della legge centoquarantacinque relativa appunto alla partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali di pace no dovrebbe indurci no allora a fare un ulteriore ragionamento e vedere se i corpi civili pace debbano effettivamente continuare a rimanere all'interno nodi un dipartimento per la gioventù il servizio civile oppure
No non possono fare riferimento al Ministero degli esteri o al Ministero della difesa no lì né in quell'articolo uno i corpi civili dibatte sono richiamati insieme a
Le forze militari e le forze
Di polizia quindi anche su questo penso si nei prossimi mesi si svilupperà un un dibattito a sono con noi oggi
Due autorevoli esponenti
Di società civile che stanno realizzando concretamente esperienze di interposizione non violenta dei conflitti di mediazione
Di trasformazione non violenta dei conflitti e di difesa dei difensori
Dei diritti dei diritti umani e e quindi verrei subito la parola agli assenti Presidente
è d'accordo sotto
Alla Presidente di di un ponte di un ponte pena prego partirà aumenteranno
Grazie grazie accendere diritti umani per per l'invito
E per meramente come associazione pacifista importantissimo intervenire oggi perché il legame tra Pace diritti Umani per noi è fondamentale in un concetto di
Pace positiva che quello che noi cerchiamo di affermare la l'affermazione della protezione dei diritti è intrinseco alla promozione della pace quindi Fazzone sull'assenza di violenza promozione dei diritti umani
Certi per lavorare in questa direzione noi abbiamo costituito alcuni anni fa con una ventina di associazioni italiane il tavolo interventi civili di pace che riunisce associazioni centri studi
Di società civile che provo promuovano questi interventi di operatori professionisti volontaria
In zone di conflitto a sostegno degli attori locali che hanno la capacità e la visione di generare processi di trasformazione non violenta del conflitto e di affermazione dei diritti e tutela dei diritti umani in zone di conflitto
Sono operatori che intervengono sono su chiamata della società civile locale quindi non suggeriamo dove intervenire come intervenire
Con un principio di non ingerenza rispetto alle dinamiche e alle anche le modalità organizzative e funzionali delle del delle associazioni che andiamo a a sostenere o degli operatori locali che andiamo a sostenere
Ovviamente con criteri di indipendenza ed imparzialità
Rispetto alle parti in conflitto e con il metodo non violento sia nelle nostre modalità di funzionamento le modalità di assunzione delle decisioni
Sia nelle pratiche che proponiamo sul campo quindi da questo punto di vista la la provocazione della
Professor pare Papisca assolutamente nostra quindi il la non violenza come metodo politico è fondamentale nella prassi degli interventi civili di pace
E con un approccio di genere ovviamente negli interventi quindi ahinoi molte di noi sono intervenuti anche nel dibattito per la la la la scrittura del Piano nazionale di azione sulla risoluzione mille trecentoventicinque
Con il gruppo direi genere interventi processi di pace
Continuiamo a insistere in realtà per una una un maggiore intervento dell'Italia a sostegno degli operatori delle operatrici di società civile
Che cercano di inserirsi come donne all'interno dei processi di pace quindi nella generazione dei processi di pace
E appunto la valorizzazione all'interno di questo Piano nazionale d'azione non solo
Del classico mondo che fa riferimento al termine sicurezza ma anche di chi lavora all'interno del campo di peace building la costruzione della pace con mezzi civili
La non sono la sperimentazione di Corte interventi civili di pace di cui parlava il professor Mascia all'interno del servizio civile italiano è sicuramente importantissima un evento storico
Che avviene con un po'di ritardo perché non so se il professor Mascia calcato l'accento sulla data però la la la legge finanziaria che
Finanziava questa sperimentazione era quella del due mila tredici
Quindi diciamo che dopo tre anni stiamo ancora aspettando che esca il bando volontari e che possiamo incominciare a avviare questa sperimentazione il ritardo ovviamente non è casuale perché comunque una un una dimostrazione del fatto che questo
Questa sperimentazione non è una priorità nell'agenda politica e ne siamo qui a insistere a chiedere oggi che lo diventi
Perché è una piccola azione che ovviamente ha un valore di progetto pilota per noi ma che può imporre produrre importantissimi risultati
E che ci può aiutare a sviluppare una proposta istituzionale diversa più comprensiva più efficace per questo strumento di corpi civili di pace
Il servizio civile ovviamente può essere una palestra di formazione per operatori di pace ma non può essere il luogo istituzionale che forma e organizzata e gestisce l'invio di operatori in zone di conflitto per un impatto reale
Per cui con una campagna di me tutte le reti italiane che si oppone di pace disarmo e che il servizio civile abbiamo raccolto oltre cinquantatré mila firme per presentare una proposta di legge d'iniziativa popolare
Per un'altra difesa un altro la Difesa Civile non armate non violenta per la quale proponiamo all'istituzione di un appalto dipartimento
Dello Stato che istituisca corpi civili di pace è un istituto nazionale di ricerche sulla pace il disarmo
Questa proposta di legge già sta incardinata in due Commissioni della Camera e anche qui crediamo che sia importante che anche a al Ministero degli astri si sia consapevoli che c'è una grande richiesta da parte della società civile italiana affinché questa
Proposta di legge venga calendarizzata nelle Commissioni competenti della Camera quindi Affari costituzionali e Difesa
E perché quindi si avvii un iter di discussione della proposta di legge che per ma è anche un importante momento politico di approfondimento su queste sfide
Cosa possono fare i corpi civili di pace e quindi se potessero Fina funzionare diciamo più a pieno regime potrebbero soprattutto con la stiamo facendo noi in tante zone di conflitto anche in Iraq in Siria
Accompagnare fisicamente oppure formare sostenere difensori dei diritti umani che in zone di conflitto lavorano e si espongono personalmente
Per affermare i diritti e promuovere la pace a
E qui passo appunto alla all'altro tema che volevo toccare oggi quindi il metodo non violento ci chiede di andare alla radice dei conflitti
E alle alla radice delle violazioni dei diritti umani da cui i conflitti si generano
Dietro quindi la protezione dei diritti umani ci deve essere la protezione dei difensori dei diritti umani quindi coloro che in questi Paesi
Più si espongono i più rischiano di essere minacciati incarcerati torturati e uccisi per il loro lavoro ma sono loro che diciamo al di là dei confini dell'Italia
Possono veramente realizzare un un cambiamento e pochi ricordano che la giornata prima della giornata internazionale dei diritti umani
è la giornata internazionale dei difensori dei diritti umani il nove dicembre ne vorremmo che in Italia se ne parlasse sempre di più
Difensori dei diritti umani sono con loro secondi diciamo Lelli di villa le le definizioni che ne hanno dato le Nazioni Unite che lavorano pacificamente
Per salvaguardare i diritti sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani
Secondo l'associazione front line e che una delle più importanti a livello internazionale che se ne occupa sono almeno centocinquantasei quelli che sono stati uccisi nel due mila quindici
Per il loro lavoro nel mondo ma sono sicuramente molti di più in questi giorni stiamo ascoltando le cronache di Aleppo
Con un ponte per lavoriamo sia in Siria che in Iraq
Stiamo seguendo con molta attenzione questi scenari nel momento in cui si lavora per garantire l'uscita dei civili da lecco bisognerebbe prestare particolare attenzione tra questi ci dica i difensori dei diritti umani
Che sono ovviamente persone che sono stati attive politicamente ma con mezzi pacifici per la promozione degli dei diritti e sono i primi che rischiano di essere incarcerati nel momento in cui escono dalla città
E di sparire nelle carceri siriane in questi giorni
Allora stiamo portando un portato a Napoli una mostra fotografica
Acché si che testimoniano gli orrori delle delle storture dell'eccezione nelle carceri di Assad più o meno dall'inizio della crisi in Siria dal due mila undici che sono si stima almeno trecento almeno al mese
I carcerati che sono morti sotto tortura nelle carceri del regime di Assad probabilmente molti di questi erano difensori dei diritti umani
Ecco perché è importantissimo per noi che l'Italia faccia di più per applicare le linee-guida dell'Unione europea sulla protezione dei difensori
In Italia abbiamo messo in piedi una campagna con oltre trenta associazioni alcune delle quali sono qui in sala oggi
Quindi oltre un ponte per abbiamo Amnesty International
E non c'è pace senza giustizia molte altre proprio per per crescere tra di noi la nostra capacità di intervenire a protezione dei difensori e per chiedere un impegno le istituzioni
Abbiamo chiesto anche all'al centro diritti umani dell'Università di Padova di di far parte della campagna
Il professor Masciali esprimeva molto interessa in questa direzione quindi speriamo ad esempio che l'annuario del prossimo anno possa avere un approfondimento proprio su questo su questo tema
A abbiamo
Espresso una membership dell'Italia in una piattaforma apposta che è stata creata dalla Commissione europea per mette in rete tutti gli attori
Istituzionali e di società civile che lavorano sulla protezione dei difensori e la loro tempo Ranieri location quando sono costrette a fuggire
In questo momento in questa piattaforma ci sono ministeri degli astri della Spagna l'Irlanda di sei Paesi ma non c'è ad esempio a rappresentanze istituzionali italiana che noi caldeggiamo
E c'è uno strumento della Commissione europea per finanziare i programmi di protezione dei difensori quindi c'è già uno strumento
Molto importante triennale che si chiama protetti difendere essa che ci può consentire di avviare
Le iniziative di protezione
Essenzialmente la cosa secondo con la quale secondo me sarebbe importante iniziare in Italia
E la scrittura di apposite linee guida italiane che consentano alle nostre istruzione di appeal di applicare pienamente le linee guida europee quindi ogni Paese
Le declina secondo le proprie sensibilità ed esigenze sono appena state messe le linee guida del Canada che sono estremamente avanzate interessanti
E abbiamo bisogno di un meccanismo anche in Italia che dia maggiori poteri all'ufficio competente all'interno del Ministero degli Esteri ne abbiamo parlato con il consigliere Santoro recentemente
E che renda chiaro il meccanismo per attivo per la protezione dei difensori per la nostra rete consolare e delle ambasciate
Lo speciale
Sta sul rapporto delle Nazioni Unite sui difensori dei diritti umani è disponibile a venire in queste sale a a a lavorarci con con con la Farnesina
E e sicuramente anche il Seedoo ha espresso interesse a a lavorare su questo
E quindi ne speriamo che tutto questo veramente possa accadere nella nel due mila diciassette
Rimaniamo a disposizione e per chiudere per essere molto concreta vi volevo dire che c'è per chi volesse saperne di più abbiamo preparato un dossier e sono disponibile alcune copie nel tavolo al di fuori di questa sala
E abbiamo in sala il campino anche per tutta la nostra coalizione
Sta tenendo le fila di questa campagna che Francesco Martone molti di voi l'hanno conosciuto come senatore e ora si è messa a disposizione della società civile per portare avanti la campagna sui difensori grazie a tutti
Tramite Prignachi Morando
Per il suo del suo intervento una battuta il bando volontari dovrebbe dovrebbe uscire
Se a gennaio e nel frattempo il dipartimento per la gioventù il servizio civile nazionale
Affidato a seguito di una
Di una coda di una selezione pubblica al Centro direzionale di Università di Padova
Il progetto di formazione dei formatori dei corpi civili di pace e questa attività di formazione dei formatori il centro la realizzerà insieme a un ponte per insieme alla Comunità Papa Giovanni debitore insieme alla OCSE sono insieme a tutte le organizzazioni
Che fanno parte del tavolo interventi civili
Di pace e alleati all'Arci e soprattutto l'associazionismo che da anni
Lavora
Su questi su questi temi al centro difesa civile che e qui presente anche ecco la dottoressa resa del
Bene la parola ora a Nicola la penta Nicola l'attenta un
Volontario dell'Associazione Comunità Papa Giovanni ventitré
Ci siamo conosciuti con lui ancora con don Benzi agli inizi degli anni Novanta quando dal palco nato il primo obiettori di coscienza
Servizio militare disertato notte andare a fare il servizio a nei territori della ex Jugoslavia
Quindi l'Associazione Comunità Papa Giovanni ventitré l'associazione che permette IVA a nel nostro Paese sperimentato
I caschi bianchi in lingua esterna
L'ultimo sperimenta che abbiamo fatto assieme e quello in Albania che è stato un progetto pilota tra l'altro dell'Ufficio nazionale del sistema
L'Ufficio nazionale per il servizio civile nazionale quindi è per me un grande onore dare la parola Nicola
Buon pomeriggio grasse Graffeo
A Marco al cento per i diritti umani al Comitato per i diritti umani per per l'invito grazie perché poi in in questa giornata
Che e ancora più un'importante secondo me perché oggi ricorre il quarantaquattresimo anniversario della
Nella comunicazione della prima legge sull'obiezione di coscienza al servizio militare in Italia era mille novecentosettantadue il quindici dicembre e dopo annidi di battaglia della società civile si raggiungeva l'affermazione seppur parziale di questo di questo diritto che ha innescato un un movimento
Prodromico no anche dei discorsi che oggi stiamo facendo in particolare sui corpi civili di pace e grazie perché perché si ricordavano quegli anni intorno al al novantaquattro in cui
La Comunità Papa Giovanni ventitreesimo insieme insieme ad altre si è fatta un po'catalizzatore no del pensiero della spinta
Sia di impegno che di motivazione che di scelga no di diversi giovani in Italia ad intervenire personalmente in modo non violento in
In un conflitto così forte così nuovo per alcuni versi come quello che stavamo vivendo in quegli anni che era il conflitto nei nei Balcani e
Il supporto del
Dell'Università di Padova che ve è veramente è sempre stato prezioso a noi ci ha aiutato e penso non solo a noi a maturare no delle delle convinzioni su questa no su queste su queste materie in particolare
Ci ha aiutato a coltivare lo spirito per cui
Queste esperienze di cui
Io ma Martina ma molti altri testimoni perché per fortuna non non siamo così pochi andiamo raccontando non siano delle esperienze antagoniste no al alle istituzioni anzi sono delle esperienze che qualificano
L'azione delle anche delle istituzioni qualificano l'azione del nostro Paese delle nostre comunità no questo è
Secondo noi parte del dello spirito non violento quelle battaglie di cui si accennava prima hanno portato all'istituzione del servizio civile all'estero nel novantotto
E il servizio civile all'estero ha dato corpo in buona parte a
Molti interventi civili e non violenti in situazioni di violenza strutturale o di conflitto la Comunità Papa Giovanni ventitresimo che non è l'unica e una
Delle esperienze in questo in questo campo
Interviene promuove sia attraverso il servizio civile sia in Italia che all'estero non sono molti nostri volontari meno di trecento ogni anno di cui
Poco più di cinquanta all'estero e oltre al servizio civile con un progetto specifico che si chiama operazione colomba che è un progetto di intervento civile non violento direttamente in situazioni di conflitto
Direttamente in situazioni di conflitto vuol dire
Proprio così indirettamente situazioni di conflitto vuol dire che se prendiamo per esempio il conflitto a cui si faceva riferimento prima in Albania generato dal
Generato dalle vendette di sangue la già Mariano
Consuetudine
Codificata e tristemente evoluta no in termini in termini negativi perché se nel Codice
In cui è prevista il che non
La vendetta di sangue cioè
Il fatto che
Chi subisce un omicidio Lupo vendicare per n generazioni si limitava ai componenti maschi
No delle delle famiglie nell'evoluzione contemporanea non è più così quindi anche le donne anche i bambini sono vittime nodi di questa spirale violenta
L'intervento non violento che noi
Facciamo e abbiamo messo sotto la lente della sperimentazione alcuni alcuni anni fa punta a trasformare quei conflitti ma prima di puntare a trasformare quei conflitti punta a proteggere le vittime di quei conflitti nei coltiviamo la convinzione che
Nell'intervento non violento in situazioni di conflitto
Sia necessario essere e qui vicini
Più che qui distante e qui vicini alle vittime dei conflitti e delle violenze
Imparziali rispetto i conflitti ma non rispetto alle ingiustizie che producono i conflitti
No e
Quell'intervento di fatto grazie alla relazione
Che gli operatori volontari volontari in servizio civile riescono a costruire con le persone in conflitto no alle persone in quel caso costrette a rimanere
Recluse in casa no per non essere vittima di altra violenza
Favorisce proprio in virtù della fiducia che si costruisce la protezione che è necessario a loro per
Poter continuare o recuperare il godimento dei diritti umani fondamentali
No
Questo è possibile perché
Perché le persone che si inseriscono in quella situazione lo fanno in punta di piedi con sommo rispetto per tutte le parti
Con chiarezza del proprio mandato i propri fini con un'attenzione forte alla sicurezza che nella nostra esperienza per come si è voluta
Significa sicurezza per tutti
Non c'è sicurezza per cui io sono sicuro a discapito tuo
No allora se la sicurezza mia equivale alla sicurezza degli altri e quindi questa equivale alla nostra sicurezza
Funziona non si riesce a produrre dell'ulteriore sicurezza
Quella che vi racconto non è non è una favola io quando quando parlo di questa cosa ho in mente dei nomi delle persone precise che io stesso ho incontrato no il fatto che per questi ragazzi queste ragazze queste queste persone scelgano di inserirsi in quei conflitti vuol dire che rispetto a situazioni come di campi profughi di persone sfollate
Per esempio fuggite dalla dalla Siria in Libano e poi dopo chissà chissà dove i nostri volontari non si operatori vivono all'interno vivono dentro il campo profughi cercando di farsi prossimi questa condizione di fiducia
Produce l'autorevolezza necessaria a promuovere proposte come quella che non so se qualcuno di voi ha sentito ultimamente è stata per etichettata come canale
Canale umanitario che ha permesso a
Più di un centinaio di persone che abitavano in quei campi profughi di
Venire in Europa evitando
I
Giri della morte a cui
Ogni giorno assistiamo
Proprio
In cui persone si imbarcano è
Se va
Bene non muoiono no ma non è detto che vada bene anzi
In Albania in quel in quell'intervento dicevo
Quella presenza garantiva la sicurezza di quelle persone accompagnandole garantiva di quella sicurezza di quelle persone ascoltando le loro storie
Garantiva la sicurezza di quelle persone favorendo un'emancipazione non violenta
Rispetto alle dinamiche oppressiva violente
Anche noi abbiamo partecipato alla sperimentazione dei corpi civili di pace che aspettavamo da moltissimo tempo perché chiaramente quando uno crede in una cosa vede sempre quello che c'è dopo non la prospettiva
No tutte in tutte le cose importanti che ciascuno di noi fa sono come delle frontiere le frontiere sono i luoghi dove si vede no l'altra parte chi ci sta di fronte
Ecco i i corpi civili di pace per noi sono sono una prospettiva
Che procede che procede un po'a rilento ma
Nonostante tutto
In quella sperimentazione anche noi abbiamo abbiamo proposto un un progetto
In Colombia dove viviamo da circa otto anni in
In una comunità di pace che ha un'area umanitaria
Cioè un'area riconosciuta come area tendenzialmente sicura no un'area in cui le persone che scelgono di abitare conducendo una resistenza non violenta
Ok questa area che ospita che ospita dei difensori dei diritti umani nell'evolversi della situazione ha bisogno di dei protettori dei difensori dei diritti umani
Questa protezione eh diretta o indiretta
L'altra faccia del monitoraggio dei diritti umani che è proprio
Il
Campo d'azione che noi abbiamo scelto
Intorno a cui costruire il progetto presentato al
Presentato all'interno di questa sperimentazione ora
Ci siamo incontrati con
Diciamo l'onore la la fortuna di essere uno dei pochissimi progetti approvati con limitazione
Perché perché
Chi ha valutato questo progetto ha ritenuto che l'azione di protezione in realtà fosse al di fuori dei compiti dei corpi civile di pace
In virtù di tutto quello che ci siamo detti
Non negli ultimi anni ma anche solo oggi a a me sembra a me sembra criticabile questa scelta tuttavia io penso che ci siano anche delle ragioni no a
A sostegno di questa scelta cioè di limitare un progetto che così esplicitamente
Mette il dito in una in una stima in una piaga no in una situazione critica e penso che
Il problema in realtà sia il timore relativo alla sicurezza no
Alla sicurezza degli operatori
Tuttavia io mi permetto di fare due
Due rilievi e sono questi due sottolineatura e con queste chiuderei
La la prima la ripetizione di quello che dicevo prima non esiste sicurezza per pochi
Perché altrimenti non è sicurezza
La seconda è che
Proprio
La sicurezza è uno dei
Pallini di questa sperimentazione però
Attraverso questa sperimentazione ne dovremmo riuscire a costruire un nuovo paradigma di sicurezza
Una un nuovo insieme di
Usi norme costumi strumenti
Che ci aiutano a garantire
La sicurezza perché
Perché altrimenti continueremo ad approcciare con una logica superata cioè quella per cui
Più siamo armati e più siamo sicuri
Già solo la cronaca dimostra che non è così no in visionari leggiamo tutti possiamo essere testimoni del
Del fatto del fatto contrario quindi come dire rinnovando il il ringraziamento io promuovo anche l'auspicio è l'auspicio che si possa veramente aprire una stagione nuova no della costruzione della pace che per cui se la pace il fine veramente il rispetto la promozione di diritti umani sono la strada ma assolutamente la non violenza e il metodo
Grazie
Grazie Nicola
La penta è va subito la parola al Presidente Pepe dopo aver
Ricordato che l'articolo otto sul servizio civile universale contenuto nella nella delega nella legge delega al Governo
Del giugno due mila sedici dice espressamente così l'istituzione del servizio civile universale che è finalizzato
Ai sensi degli articoli cinquantadue primo comma e undici della Costituzione
Quindi fa un passo in avanti anche rispetto alla legge istitutiva del servizio
Giustamente
Quindi ai sensi degli articoli cinquantadue difesa della patria primo comma e undici
E della Costituzione ripudio della della della guerra alla ditte è finalizzato alla difesa non armata della patria la promozione dei valori fondativi della Repubblica anche con riferimento agli articoli due quattro secondo comma dalla Costituzione
Quindi tiene insieme la difesa della patria rispetto dei diritti umani quindi quanto stiamo dicendo qui oggi pomeriggio
Diciamo un contributo secondo me fondamentale che
Le organizzazioni della società civile stanno dando come diceva molto bene Nicola prima seguendo questa via istituzionale alla pace contributo che stanno dando no promuovere il diritto alla pace
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite nei prossimi giorni non voterà
Questa risoluzione proprio sul riconoscimento della pace come diritto fondamentale della persona e dei popoli tutto si tiene
Caro Presidente grazie Graziella ovviamente sono
Sono alcune parole solo per concludere ma
Sono anche molto profondamente toccato tutto esaurito
Per tante ragioni stamattina tra parentesi mi è caduto l'occhio su un articolo a chi ha centri sulla Siria scritta da un importante intellettuale uscito su quello della sera su quello che sto dicendo le torture vengono applicate sistematicamente a difesa dei diritti umani proprio
Non era un articolo proprio quasi una un manifesto la cosa veramente sono sono cose che fanno riflette profondamente quindi le due testimonianze di oggi sono state
Da me ascoltate con particolare attenzione perché
Ci hanno dimostrato una cosa che io ecco io credo profondamente ma
Che spero
Di vedere sempre più ha fermato per un valore tra formativo che si può dare alla sofferenza
Il problema è che nella situazione irachena abbiamo ossia i mezzi di comunicazione che ci portano sofferenza ovviamente dappertutto perché tutti dobbiamo quello che succede ma ci abbiamo anche questa situazione asimmetrica di violenza quindi il terrorismo che praticamente ormai ha superato
Diciamo alcuni concetti passati dicono che può essere la guerra quindi diciamo sopra esse diventano purtroppo qualcosa di estremamente globalizzato nessuno può più sottrarsi
Il fatto di cercare un paradigma che possa trasformare
Questo stato di purtroppo che a nessuno piace possa trasformarlo in qualcosa
Di costruttivo B questa è una sfida una sfida che è stata cominciato da Gandhi
Luther King diciamo come la frase revocata dalla che la la non violenza non è assenza senza di tensione ma è la presenza di giustizia quindi qualsiasi porta che si faccia un'azione quindi l'idea di pace positivo su come è stato detto
Veramente lo trovo che sia non sviluppi straordinari concreti veri quindi quello che ci tengo a dire sono due cose uno che come Comitato interministeriale questo è solo un comizio
Quindi
Diciamo ci terrei a sviluppare poi un rapporto con voi con tutte le altre associazioni che voi costituite per cercare di capire meglio come poter interagire tra istituzioni
E società civile su questo tema
La seconda cosa lo dico qui c'è un discorso più di carattere generale ma credo utile in cui impone inquadrarlo sempre qui presente e non una professoressa Carloni tra gli altri professori che sono presenti ora ci sarà un altro professore vostro collega che il filosofo Maffettone
Esiste un pensiero un diciamo diffido Sofim politici che cerca di capire di fronte alla crisi della democrazia che oggi c'è ovunque
Che cosa si potrebbe fare è uno dei punti fondamentali delegato non violenza e che
Il messaggio importante che emerge qua anche tutto pure che
Una trasformazione parte dell'individuo e quindi di conseguenza che poi nel caso dei difensori dei diritti umani diventa l'individuo impegnato
Diciamo per l'umanità però poi l'individuo commenta e allora
Anche da parte diciamo nel mondo di cui ne faccio parte ce ne così tu mondo occidentale sta iniziando a riflettere
Se vagliare quella soglia formalistica per cui democrazie sono delle istituzioni che va e poi l'individuo ognuno si gestisce la sua interiorità come come giustamente idee e cercare di trovare il Collegio in più di Gandhi invece un discorso in cui si inizia a ragionare anche sull'aspetto interiore
Negato la conferenza vi dicevo appunto che
Laddove all'indipendenza dell'India erano separati ma poi c'era l'assenso a ragionare indipendenza dell'individuo rispetto
Poi alla alle funzioni piuttosto che alle vendette piuttosto che il codicillo
Io di onore cioè c'era prima ecco
Quel mi sembra che che sia molto molto importante oggi questo nelle riflessioni metterle in un quadro
Il sistema che
Debba portare a riflettere su valore paradigmatico che hanno quindi che ogni individuo che si intende poi siete veramente abbastanza anche questi elementi commovente quello che fate
Addirittura la nonna allargando alle operazioni fatte senza senza difesa bene senza sicurezza situazionale
Sono cose che
Hanno un'importanza perché diventano appunto ci si astiene diventino dei paradigmi e che quindi possano poi diventare
Un metodo
E quindi io vi ringrazio credo che sia importante che questo discussi discussioni si facciano ringrazio ancora vivo una volta
Nel centro otto minuti per i diritti umani dell'Università di Padova
Per aver non solo appunto voluto sembra essere qui oggi more voluto nel presentare un annuario sui diritti umani indicare questo tema della non violenza
E io credo veramente che ci siamo
Importante spazio per continuare a collaborare su questo tema che credo questo che ho detto due giorni fa nel mio intervento a Padova i diritti umani stessi
Debbano forse adesso di trovare una nuova linfa anche grazie
Ha un legame più più strutturato con la dimensione che la non violenza offre come come appunto metodo Etiopia di di impegno per la società e per la democrazia
Allora grazie conteremo quindi dividerci non tra un anno e ma ben prima costantemente grazie
Cioè
Disponibili sanità pubblica
Desidero