Presentazione del libro «Marco Pannella. Una libertà felice. La mia vita» di Marco Pannella e Matteo Angioli (Edizioni Mondadori)

La situazione
Ci siamo
Buona sera a tutti benvenuti trovati
Ferri cittadini Teramo siamo perché ci ascolta da dagli radicale ci volesse ancora raggiungere a Teramo nella biblioteca del Sico per rappresentare il libro Marco Pannella
Marco Pannella libro che vedete qui una libertà felice la mia vita edito da Mondadori questa sera con noi per presentare nella città di Marco Pannella il libro
C'è
Quando il Sindaco di Teramo che ringraziamo per l'ospitalità e per la presenza Maurizio brutti grazie davvero Sindaco tra poco ci
Aggiungeva il presidente della Provincia di Sabatino Matteo Angioli Laura alte Maurizio Turco Maria Antonietta Farina Coscioni
Sentiremo i loro pareri però innanzitutto ci tengo a darvi conto di una lettera che c'è un messaggio che ci ha
Inviato c'è un innesco telefonico che ci ha inviato il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso
Che non ce l'ha fatta a raggiungerci in tempo ma ci tiene a che sì si dia conto della
Il suo messaggio né volentieri lo facciamo
Signor Sindaco signor Presidente della Provincia signori deputati signore e signori oggi intervenuti arrendere nuovamente in merito ad un protagonista assoluto della modernizzazione del nostro sistema Paese
E che si configura già come un immortale perfetto dell'intramontabile potenza sorgiva del suo pensiero globale
Mi rincresce non poter rappresentare personalmente questa volta
Nel giorno della presentazione in anteprima nazionale del libro di Marco Pannella il mio laico e ammirato sentimento nei suoi confronti
Sebbene la mia formazione politica non abbiamo attrice comune con la sua
Non ho mai mancato di riconoscere a Pannella esemplari atti di generosità di trasporto fisico dunque di amore
Affinché la nostra democrazia la nostra relazionalità civica diventasse
Ogni volta più radicata e più rinsaldata sulla strada della libertà dei diritti individuali e collettivi
E un protagonista così naturalmente capace di fecondare l'immaginario e di rendere simpatetica con tutti gli strumenti della volgarizzazione
La sua dimestichezza comunicativa da incarnare qui l'idea ma alcuni armadi medium come messaggio ma con scusate MEC segnala
Di medium come messaggio McLuhan ovviamente
Forse in una libertà felice Pannella e testimone di un se profondamente introspettivo
Una rarissima occasione per sentire come hanno pur Sato il cuore e la mente di un uomo ingegnoso nella inevitabile tempesta della tirannide biologica del nostro corpo
Luciano D'Alfonso grazie al Presidente della Regione Abruzzo per questo messaggio adesso e direi di seguire questo ordine comincerei con il primo cittadino della città di Marco Pannella Maurizio Bruchi che ha avuto
Modo di consegnare le chiavi di questa città Marco
Durante
Questi cento giorni raccontati nel libero una libertà finisce Sindaco
Nella parola
Grazie
Grazie e buonasera a tutti saluto
Gli amici che sono qui presenti
Che hanno vissuto
Con Marco una vita che hanno vissuto con loro gli ultimi momenti saluto
Tanti cittadini presenti
Vi ringrazio
Seppure
Questa città vive un momento difficile
Dettato da questo terremoto
Però insomma
E ed è difficile
Per i teramani cioè Teramo video in questo vive questo momento con un po'di angoscia di anziani
Dico lo dico soprattutto diciamo a chi magari ha fortunatamente non ha vissuto questa esperienza c'è anche difficoltà ad uscire attui di trovarsi in luoghi chiusi cioè insomma c'è un po'questa paura quest'ansia che attanaglia questa città in questo momento però insomma
Siamo forti determinati abbiamo tanta voglia
Di comunque ripartire e quindi insomma stasera è una dimostrazione perché comunque ci sono
Tanti cittadini a questo da questo evento insomma io sono contento che oggi siamo qui a presentare il libro di Marco
Perché
Ma io vorrei leggere
Un piccolo passo del del libro perché poi insomma gli altri di racconteranno meglio di me il
Il libro siamo alla
Penultima pagina perché poi c'è
Il saluto di Clemente
Minimi in un quindi diciamo diciamo i nei giorni forse che io ho diciamo più difficili per Marco
Quando il dodici il tredici maggio laurei siamo
A Ginevra per un'iniziativa che abbiamo progettato alle Nazioni Unite ma concede
A casa il Sindaco della sua Teramo Maurizio brutti
Che gli consegna le chiavi dell'amata e mai dimenticata città natale
Marco parla conscio dell'aggravarsi della propria condizione e tenta comunque di farsi forza e di incoraggiare gli altri perché così facendo incoraggia se stesse stesso
Al nostro ritorno all'Aurelio prestiamo ancora più attenzione ogni suo movimento ogni parola che dice
Alle espressioni di fastidio e fatica che si alternano ad altre preziosi e come nettare Di Gioia serenità e bontà di da poco lo avremmo accompagnati in clinica per l'ultima per l'ultima volta
Questo è il e il passaggio selvaggio è un passaggio del libro che ho cominciato a leggere che finirò conto diciamo nei prossimi nei prossimi giorni con calmante diciamo lo voglio leggere a piccoli sorsi non come magari perché un libro che si lascia leggere anche abbastanza velocemente è un passaggio
Diciamo che mi riguarda personalmente ma non per questo dovuto leggere perché io diciamo vuol Marco con Marco il rapporto l'ho detto tante volte il rapporto che c'è stato con Marco è stato un rapporto come dire quasi di Novi veniva Teramo
Si sedeva sotto i portici e poi diceva
A agli amici che erano con lui
Va ma chiama Obama chiama ruba ma chiamalo sindacale
Equilibri diciamo Arda Maurizio Cioce Marco chi vuole parlare io dicevo va bene non dicevo di via Marco di salire io prendevo
E scendevo
Andavo sotto i portici e Marco cominciavamo a tutti di fare di più
Per questo tu fai troppo poco per questo ti devi impegnare di più PRI
I carcerati ti devi impegna ripeto ed era
Diamo ogni volta una piccola lezioncina
Maio così la la prendevo come una persona che comunque ma insomma io non devo raccontare Marco Pannella
Perché non lo devo raccontare sicuramente a voi che siete qui
Però dico ognuno ogni questa ogni qual volta diciamo io
Prendevo con l'unica affermi sottolineava
Sempre gli aspetti che gli interessavano delle sue battaglie ma anche e soprattutto della sua città che non ha
Che non aveva mai dimenticato
E poiché in questo diciamo un po'
Come dire assegnato i miei otto anni sette anni e mezzo
Di sindacato né indenne nelle giornate in cui Marco veniva Teramo e poi c'è stato il giorno in cui
Diciamo
Ho pensato abbiamo pensato che fosse giusto dare a Marco la cittadinanza onoraria e allora
Io l'ho chiamato
E lui
Tono quando ha detto guarda compleanni Regione compleanno
Io gli ho detto guarda Marco
La città di Teramo ha deciso di
Ma forse
Vorrei dunque
La città di Teramo ha deciso
Di
Di darti le chiavi della città
E lui ha iniziato a dire no no no no io non me lo merito non è giusto non non me ne dovete dare
Perché io gli ho dato le motivazioni per cui avevamo deciso di la Vivaldi le chiavi della città
E lui diciamo alternava
Momenti di di cui rideva APPA momenti in cui invece piangeva momento in cui di siamo quasi si disperava
Ma si capiva che era contento
Di questo di questo di questo riconoscimento
E poi l'altro momento
Che diciamo vissuto
Stato quando poi siamo andati apportati le chiavi insomma mi ricordo con con Maurizio che eravamo sotto
Non sapevamo se potevano salire se non potevano salire perché era un momento in cui
Marco stava male
Stava male
E poi alla fine
Però siamo riusciti
Dopo un po'di attesa giusta assalire a dare
Questo segno di riconoscimento a Marco e e sono momenti per me sono manchi indicando indimenticabili
Nella carriera di un sindaco nell'attività di un sindaco ci sono tante cose che uno fa tante cose belle tante cose meno belle
Tanti errori che un Sindaco commette ci mancherebbe
Qualche volta qualcosa la indovina pure
Questo uno delle delle cose
Che diciamo come dire porterò con me come esperienza davvero positivo il sud soprattutto per come esperienza ma di aver conosciuto tante persone che sono qui stasera in questa sala
Che io non conoscevo prima
Cui ho condiviso tutta una serie di emozioni di momenti facili di momenti anche meno facili ma soprattutto di aver condiviso
Un
Come dire
Dei sentimenti dei sentimenti
E tutte le volte che ci ritroviamo è facile ante salutarci abbracciarci perché alla fine
Non nessuno aveva interesse nessuno interesse nei confronti dell'altro dover dimostrare qualcosa
Nei confronti di nessuno
Però c'è questo rapporto bello che è nato di alte di complicità anche basta che ci parliamo al telefono e sappiamo già quello che ci dobbiamo dire
E io per questo ringrazio gli amici i radicali
Perché davvero sono contento di di di quello che si è sicché si è creato
E sono contento che oggi siamo qui
Al
A presentare il libro di Marco Pannella una libertà felice la mia vita sono certo che questo libro sarà letto da tantissimi non solo teramani ma da tantissimi cittadini italiani purtroppo mi dispiace che
Oggi non siete potuti andare
A visitare
Marco perché purtroppo il cimitero
In quella zona è inagibile ma vi prometto che la prossima volta che verrete presto questa possibilità ce l'avremo tutti non soltanto voi
Perché adesso metteremo mano anche al cimitero cittadino che abbia saputo purtroppo in pessime condizioni
E quindi
Diciamo avremo questa possibilità perché è un'esigenza diciamo che di tante persone che voglio andare a trovare i propri cari però al momento è davvero
Davvero difficile io vi ringrazio e vi saluto nuova nuovamente insomma
Invito
I teramani per quello che che pongo un Sindaco l'invito tutti terrà ma i a leggere questo libro poi magari a fare qualche riflessione perché di riflessioni qui dentro questo libro
Che dovremmo fare un po'tutti ce ne sono tanti
Grazie al Sindaco di Teramo
Qui siamo in una zona della città che
Appunto la città di cui Marco avuto le chiavi dal Sindaco di Teramo
Che a pochi metri da qui avviso invece la Provincia di Teramo e abbiamo il Presidente che salutiamo e Sabatino
A dedicargli
Un una bella
è un parco ma
Buongiardino e mi piace chiamarla un'oasi pannelliano a quasi Presidente
Sì grazie
Del dell'indirizzo
Io non ho
Ovviamente
Non ho avuto la fortuna del Sindaco di diciamo avere anche un rapporto
Così che il segnale personale
Marco Pannella però
Voglio portare solo una piccola mia
Ricordo e ricordo
Quando ero
Giovane
Iscritto al Partito Comunista
Nello stesso del PD abbiamo subìto una mutazione però insomma
Cioè
Il Partito Comunista poiché c'era insomma ma Marco Pannella che
Diciamo ci faceva delle sonore lezioni
è però mai
Cioè non mi ha fatto mai per il buon umore anche che di fronte a tutte quelle azioni siciliana sulla libertà e sui diritti e sui diritti civili
E quindi perché ho voluto dire questo perché mi ricordo che anche se io
Ritenuto essere un po'arrabbiato perché tutto sommato metteva
Hanno avuto quelli che erano i nostri limiti di sia essa eravamo una chiesa
Anche noi però quello che mi piaceva era proprio il divertimento che l'ultras metteva quando ci faceva queste
Queste elezioni dico questo perché
Marco Pannella ovviamente
Renato atti erano metterà mano
Sicuramente euro e un figlio è un uomo del mondo e da una grandezza tale che noi
Possiamo soltanto essere onorati diciamo di averlo
Come rappresentante del nostro terreno del nostro territorio e quindi oltre alla le chiavi della città sicuramente è stato un gesto veramente molto importante
Credo che giù un gesto piccolo come quello che ha voluto fare la Provincia quando ha riaperto i giardini della sua sede
Che sono pratiche sono anche molto belli e li abbiamo li avvertì e dati al pubblico quindi li abbiamo come si dice liberati ci è sembrato naturale proprio come luogo di libertà
Titolari a Marco Pannella è stata diciamo hub non solo una cosa che è venuta naturali da sé pervenuta naturali l'asse
Poi insomma Marco avuto anche lo dicevamo prima
Il riconoscimento della laurea in scienze della comunicazione da parte della nostra
Della nostra università quindi voglio dire qualche piccolo gesto per un uomo che è stato così grande per un politico che è stato così importante per la vita
Del nostro Paese che
Io personalmente ma credo tutti ci sentiamo così piccoli e da questo punto di vista è un ringraziamento ulteriore per che oggi
Presentati in questo questo libro che
è un'ulteriore diciamo onore che dati alla città di terra con la Provincia di Teramo grazie
Grazie Presidente
La sede di laurea vedo il il Preside della Facoltà di di scienza della comunicazione che ha conferito la laurea Marco Pannella
Professore su
Che ci ha regalato un'altra Belardinelli presa a breve ci hanno negato un'altra bella giornata della mamma che si era scordato aggiornata davvero e poi sono diventati naturalmente due giornate della con Marco
Se ci si muove è vero ma non
Non si oppone se scrivania Teramo
Mi piace anche salutare la presenza i tanti tante facce conosciute più era Apagna
Ariberto Grifoni Riccardo che erano lì c'era giunto da Pescara ma tanti altri non voglio far torto a nessuno adesso direi che e momenti di ascoltare
La parola di chi insomma quei cento giorni ha vissuto in prima persona li ha vissuti
E difficile Matteo Angioli raccogli insomma descrivere è quella simbiosi quella casa quella panetteria quel
Quella sede politica che poi era diventata è diventata la casa di Marco Pannella anche soprattutto negli ultimi giorni della sua esistenza Matteo
Grazie Lessio
Grazie a tutti per essere venute grazie naturalmente l'Autorità al sindaco e Presidente le Province per l'occasione che
Hanno voluto darci e Daria a tutti no anche a voi stessi con questo onore che fate Amato
E con la scelta del dieci dicembre che ricordiamo la giornata internazionale dei diritti umani e quindi chi meglio
Di Marco poteva essere
Ricordato in una giornata così ecco in quale città
Se non la sua la quale appunto era non attaccato di più proprio radicalmente legato diceva sempre che era un figlio era un bastardo figlio del Gran Sasso e De Grazia Bennardo ricordando il ricordando le origini
Della madre Svizzera francofona quindi grazie
E accusati ora
Praticamente il questo periodo
Che viene che
è stato
Riassunto in questo libro è stato naturalmente o per lo straordinario all'interno di una vita già straordinaria che
Io ho potuto
Vivere da vicino
A partire da due mila due due mila uno due mila due quando mi sono avvicinato a Marco io ero un militante Pistoiese
Del partito di gare che iniziava a raccogliere le firme in città coi accorciato Marco
E da lì la cosa è durata fino alla fine chi slang per me è una
E già essere qui nella sua Teramo a parlare di Luigi di questo periodo no non mi sembra vero da una parte perché
è stato un mutuo un momento
Che ha onorato me
Come a uno Rato penso Laura
Laura parte che a
è diventata poi anche mia moglie e naturalmente
Maurizio Turco Maria Antonietta Farina Coscioni che sono qua e che
Sono appunto stati presenti quando Sindaco bruchi ha consegnato le chiavi della città a Marco perché
Come ha eletto in quel giorno in quella mattinata il tredici maggio due mila sedici noi eravamo a Ginevra per portare avanti l'ultima iniziativa che lo aveva lanciato
E quindi eravamo impegnati al Consiglio umano devo dei diritti umani a Ginevra e furono Maurizio era Mariantonietta l'attacco ridere il Sindaco e poi anche Alessio avuto veramente una presenza straordinaria in quella settimana in quelle settimane
Fino all'ultimo giorno io dico sempre che c'era come se in casa si fosse creato una sorta di ecosistema
In cui noi
E se tutti quelli che venivano a rendere omaggio a visitare a fare compagnia
Appuntare qualcosa Marco diventavano essi stessi una forma
Un elemento un ingrediente di quelle sedicenti che per me va quella che permetteva quelle secco sistema
Di
Fare del bene
Ammanco
E
A
Essi stessi
è stato un
Diciamo cento giorni Marche uscito dal partito per l'ultima volta il due marzo
E da allora non è più tornato è sempre stato in casa
E
E da lì è uscito solo due volte
Per salire in terrazza
Una volta per salutare
Il leader cambogiano dell'opposizione cambogiana l'unica diciamo che riesce avere un ascolto in quel Paese sembra insieme e l'altra quando appunto gli è stato proposta l'idea di fare questo libro con
La gente
Il senso degli anni approfitto per salutare che ha voluto portarlo in terrazza per dimostra di quanto fosse felice di questa opportunità
Ogni persona che veniva io l'ho detto anche dal nord al palco del funerale a Piazza Navona perverrà benzina diciamo era Energia era felicità era era era un momento di
Di dialogo e quindi di nutrimento
Non do tutti con lo stesso livello naturalmente di intesa di sintonia c'erano le differenze c'erano
Alcune dialoghi che avevano più profondità più
Importanza più Gioia vivacità
Ma era è straordinario vedere come quest'uomo fino alla fine abbia voluto dare abbia voluto
Parlare abbia voluto
Dialogare così facendo
Credo appunto infondere amore infondere lungo
Gioia umorismo e quindi come viene anche scritto nella
Nella
Prefazione mi il nella colonna descrittiva perno una saggezza involontaria perché non era così lui doveva parlare e doveva comunque
Stare a contatto con le persone e lui aveva un
Lo sapevate
Sicuramente molti di voi l'avrete l'avranno incrocia l'avete incrociato per strada al bar sul marciapiede un tavolo
Raccogliere le firme
Lui era interessato avevo una curiosità un interesse puro profondo per le persone
Voleva conoscere persone voleva capirle le condizioni voleva capire
Come poteva essere utile
E era una cosa che ha faceva per strada in casa al partito in Parlamento in Italia in Francia in Cambogia
E c'era l'ho ONU
Ovunque questa era la la la sua forza la sua capacità di restare quello che era la sua forza in un immutata è rimasta tale non si è fatto cambiare
Dalle istituzioni non c'è fatto cambiare
Dal mondo politico che ha frequentato abbondantemente lo ha semmai
Cambiato dando degli input
Continuamente negli anni nei decenni
Degli imputati
E appunto delle le istituzioni come diceva il Presidente
A chi era un avversario
Chi come avversario è venuto a rendervi omaggio
Casa www punto una volta che si è spento
In camera ardente
Alla Camera o al partito o qui a Teramo
Marco aveva
Era felice di ricevere tutti
Dal presidente Bertinotti
Al Presidente Berlusconi a Mastella
A vizi Caragnulo
Sotto casa tutti
Non è vero io non credo che sia vero che ci sia stata ipocrisia nel
Riconoscere ammacco l'onore delle armi conoscere Marco il valore che ha avuto
Nella sua vita
E
A maggior ragione in particolare in quei giorni difficili sono stati testimonianze riconoscimenti che Marmo si è meritato
Che m'hanno saputo
Con la far sorgere
Non tutti la hanno hanno avuto avranno questo trattamento credo
Ed è anche un insegnamento ben come si può
Affrontare la fase finale della di la vita nella fase finale della vita io penso che
Se c'è una cosa che ho imparato da questi giorni è che ogni tanto ogni condizione a un perché può avere un perché
Ma che sicuramente l'arrestato una persona speciale è stato sicuramente un personaggio che a
Ricevuto molte attenzioni perché affatto un tipo di vita ovviamente
Però
La volontà di poter interagire con le persone di
Cercare di di di di QD curare le altre persone interessarsi alle altri
è una cosa una dote che lui ha saputo coltivare fino alla fine
E quindi questo libro in un qualche modo penso sia un dono che lui fa attenta anch'a annoia tutti nel senso che è un dono su Beckett si può penso
Leggendolo apprendere o comunque
Immaginare come
Concludere la propria vita io ho sentito in diverse persone che sono quindi esatto vale a dire io vorrei finire così vorrei lei
Che nei giorni finissero
Fossero così perché bel modo di andarsene salutare tutti ed essere
Sempre circondati da persone perché noi fortunatamente
Abbiamo conosciuto una persona che
Essendo anche un signore sapeva
Che era
Poteva essere un peso e non ce lo voleva far sentire quante volte
Con Laura gli chiedevamo Marco I dolore
Dici la verità
E è l'UDC e va nomi fastidiose insomma sminuire la no cercava di di di ridurre l'entità
Del della del della spossatezza che può emergeva chiaramente nelle
Nelle ore nelle giornate e anche nelle nottate talvolta difficili che avevamo però era una una una
Una caratteristica che aveva avuto sempre
E in quella fase si era accentuata io vorrei leggere un una piccola frase che mi ha colpito e che abbiamo
Inserito nel libro
Perché una delle domande che ricorreva spesso spesso era sei stanco
E lui risponde sono stanco di non essere in grado di promuovere in vita vento animali piante
C'è chi dice che ma questa è anche un poeta
In qualche modo penso che questo sia l'ulteriore dimostrazione perché
Parlava con tutti e parlava cinque anche con le piante che prendevano
Il vento che entrava dalla finestra parla con i gabbiani che si venivano a posare sul cornicione della finestra e quell'Hui
Abbondantemente nutriva complice LEA e quant'altro briciole di pane
E era un dialogo costante chiaramente c'erano anche momenti duri momenti difficili momenti di attrito tra di noi però come sanno e come di vi diranno credo Laura Maurizio e Maria Antonietta
Erano anche
Momenti di di di
Di Dyng lavoro intenso e di gioia perché magari Marco lo diceva Maurizio e a volte
Voleva fare le riunioni
Anche Conte Alessio penso che
Siamo stati protagonisti di alcune riunioni Ariane indulto urna al tavolo di cucina perché lui doveva comunque fare non era molto tollerabile il fatto che
Senza sapendo che i suoi giorni volgevano al termine
Allora
Potessimo rilassa ARCI o o lasciare che il tempo passasse così no doveva a maggior ragione essere impiegato ed essere impiegato nella maniera
Più proficua possibile quindi
Si diceva a volte che quindi appunto viene era il partito non essendo più luce andava al partito nel partito che si era trasferito a
A a casa no perché effettivamente il lavoro continuava però ecco
Veramente la la
Al netto di tutte le difficoltà che non sono state poche in questi tre tre mesi circa
Credo che siamo stati il testimone di una occasione di un momento veramente unico straordinario tutti gli aggettivi possibili che possiamo utilizzare per questo momento
Ma vanno utilizzati ma è stato un tutto sommato è stato un momento d'amore grazie
Signora
Angiuli lavora
Sì sì
L'altra
Con vissuto tutto questo grande momento
Umano e quindi anche politico e quindi anzi dire dovrà ecco e quindi politico
Anch'io ringrazio tutti voi di di essere qui è sempre
Pennoni
Un grande piacere poter parlare di Marco perché in qualche modo
No anche per noi un rivivere di questi momenti di questi ultimi mesi di questi anni
E devo dire molto particolare perché spesso
Quando penso altri familiari altre persone spesso magari
Non so per altre persone però si può fare soprattutto all'inizio una difficoltà di parlarne
E invece parlare di Marco Trovè una anche se avesse molto emozionante è una gioia perché è un modo di condividerlo di condividere questi sentimenti di cui ha parlato
A Maurizio il Sindaco
Sentimenti che descrive nei
Semplicemente come amore perché
Qui sentimenti di cui ha parlato che ci siamo trovati a condividere quasi magicamente no intorno a quel momento difficile un po'
Strano anche per certi versi surreale
Io Doris chiederei semplicemente come amore è una cosa è che Matteo appena parlato un po'anche dei momenti difficili tanti momenti difficile per Marco ma anche per noi chiunque abbia curato una persona
Rimane in fine vita o comunque una persona malata sa che ci sono che
Momenti di di di grande difficoltà all'attenzione continua a quello che richiede
E mi ricordo che
Nei giorni del del funerale tutto un tratto mi sono reso conto che c'era
Proprio un amore tangibile quasi nell'aria di tutte le persone che venivano a salutare Marco
Durante i giorni note in casa ma anche durante il funerale proprio e per quello mi associo pienamente quello che dice Matteo che non io non ho notato
Ipocrisia nelle persone che sono venute in piazza sicuramente non ho notato nessuna ipocrisia ma come no ci si potrebbero anche solo pensare a tutte le persone che
Mi ricordo quando siamo arrivati qua Teramo
La notte alle undici mezzanotte non mi ricordo l'ora
Tutta la gente di Teramo per strada ad aspettare il carro funebre che poi è entrata salutare Marco per
Due ore e poi la mattina si è continuato anche andando
Poi al cimitero tutta la città era anche reperendo omaggio a Marco e credo che era una cosa
Oltre all'omaggio proprio la muovere dicono riconoscimento non è con fonti di Marco che lui
Chiedo se SS pienamente meritato per quello che ho visto io ho vissuto io qui tutte
Tra voto a tante volte anche dei litigi ovviamente quando persone vivono insieme inutile fare finti che sempre no amore amore amore no poi finiva sempre bene però insomma
E devo dire è stata è una cosa che lui ha reso PIS possibile ha reso possibile che questa sera ci troviamo qua che possiamo parlare di questi sentimenti condividerli anche coltivarne dunque e andare avanti con quello che ha
A creato Luino
Vorrei poi
Prima di tutti concludere tornando un attimo su sulla questione delle chiavi di di Teramo
L'ho già raccontato a Maurizio fosse lo Stato forse lo sapete già tutti però fosse gli ascoltatori di Radio Radicale o no
Quando Marco ha deciso di andare in ospedale
E voglio essere anche che questa sia chiaro perché Marco comunque anche nelle difficoltà fino all'ultimo è stato l'Hui la persona che ha deciso quello che voleva fare
Chiedeva
Parlava però alla fine era lui
Che decideva credo che sia giusto no a
La sera prima eravamo insieme le persone che siamo che siamo qui Mariantonietta Maurizio Alessio c'era anche cestina la moglie di di Alessio
E sapevamo che era molto probabile Marco aveva fatto capire che
Tempi tendeva verso la scelta di andare in ospedale sapevamo anche che una volta arrivati in ospedale
E alla fine della strada no dunque è una scelta che sia noi sia Marco in qualche modo
C'era difficile invocare da un lato volevamo
Vedevamo sapevamo che soffriva anche se lui non voleva farlo vedere
Però dall'altro lato sapevamo che andarci avrebbe significato proprio
A fine
E quando Marco decide di andare in ospedale e ci chiede di di fare le valigie
Decidiamo cosa dobbiamo portare ci sono cose particolari e che
Solo una cosa
Le chiavi della città di tutto il resto non gli interessava nulla ma le chiavi della città dovevano venire qua
E sono stati accanto al suo letto in ospedale
Li hanno accompagnato tutto l'anno la via di ritornano da Roma a Teramo
E credo che così avrebbe voluto perché per Louilt davvero i Matteo io purtroppo non c'eravamo quel giorno
Però abbiamo sentito da Maurizio e Maria Antonietta
E poi abbiamo visto anche di Marcon o perché ce l'ha raccontato l'emozione e la gioia di Marco di aver ricevuto queste chiavi per Luino Verona cioè il
La maggiore un'onorificenza che poteva ricevere non non non voleva niente di più e che anche questo fa vedere chi è a Marco non è una persona che cercava
Chissà cosa no era una persona che voleva portare avanti la sua battaglia lo faceva e in un modo esemplare credo che
Anche
Le sue ultimi mesi gli ha vissuto e modo esemplare
Come sempre anche lì ha fatto del suo corpo uno strumento per far vedere come si possa vivere possano vivere gli ultimi giorni gli ultimi mesi
E come si può continuare a essere la persona che si è nonostante la malattia nonostante le difficoltà
E chiedo che
è stata una grande lezione per tutti
Io spero anche queste l'ultima nota
Marco anche avuto cioè noi abbiamo avuto la fortuna di diritti averlo conosciuto di
è stato potuti stare così vicini al luogo Halloween
L'ho anche due ha avuto la fortuna
Che
Potevamo accompagnarlo in questi mesi in queste difficoltà
è una cosa che credo
E cioè qua c'è Maria Antonietta Farina Coscioni che lo sa meglio di chiunque altro
A
In una cosa che mi augurerei
Tutti potessero fare per le persone che amano però mi rendo conto che una cosa che è molto difficile
Perché
Ci si deve preoccupare del lavoro di non per il lavoro ci si deve e può occupare di poter comprare le medicine il cibo tutte cose di cui noi in quei quel momento grazie all'aiuto che venuto dappertutto
Di cui non
Dovevamo occuparci preoccuparci
E io spero che anche
Gli ultimi mesi rimarco in quel senso possono essere un esempio possono portare una riflessione di come
Come società vogliamo permettere altre persone di esporli poteva essere missini alle persone care alle persone che amano
A
Ecco tutto qua
Chiamo Maurizio Turco saluto la presenza di primo di Nicola che ci ha appena raggiunto con la signora il direttore del Centro
Che oggi ha presentato questa serata vera mamma per la presentazione del libro Marco Pannella una libertà silice con una pagina davvero bella
Così intatto privo ci conosciamo venisse che non ti voglio fare arrossiva ha scritto pezzo davvero
Pannella sarebbe divorato quella pagina Matteo dal prima all'ultima riga in uno insomma forse gli è mai capitato
Ora fa esatta
Quindi davvero grazie e poi chiederemo a primo di intervenire primarie di cose da poco direttore del Centro ma
Diciamo è un poco che già si senta ecco quindi grazie grazie davvero ancora
Maurizio Turco sei lì insomma in quel libro diverse volte entri ed esci dalle pagine perché sorpresi questi cento giorni
Gli vissuti tutti quanti possiamo dire
Sì grazie
Penso che perizie Brücke abbia cercato di rendere un po'cosa è stato quel momento per lui per noi per Marco
Quando a ricitare ricevuto le chiavi della città Marco che per tutta la vita in seguito alla sua città
Da sempre Cocuzza il mito di Teramo
Non so perché trovava nelle assorbito da bambino
Però ha trovato in mezza i sassi del Teramo non so se ci arriva qualcosa che
Gli dava quella vitalità e anche quella motivazione poi
Per cercare sempre di dare una mano anche sulle cose che
Non comprendevamo rispetto a una persona che pensava la fame nel mondo e poi c'era l'urgenza del Teatro Romano perché Marco era questo
Cioè io penso che Marche è sempre stato questo cioè se sempre
Uscito
A volare altissimo ha poi tenendo presente la realtà della vita delle persone del diceva Marco Matteo prima leggendo le piante le pietre cioè davvero si è occupato di tutto con
Una energia
Una presenza fuori dal comune
E penso che
Quella lezione di quel giorno che per quanto mi riguarda di lezioni da Marcone avute tante però io quel giorno ha avuto una lezione dal Sindaco di Teramo
Che in quelle paio d'ore mi ha spiegato un po'di cose anche con il suo comportamento col suo modo di essere col suo modo di stare in quella situazione
E di non far pensare a Marco
Bene o male vedeva delle persone che da tempo non vedeva che improvvisamente gli impiegano casa
E lui ha trovato in quelle chiavi davvero la chiusura di un cerchio no dov'è entrato è morto
Io penso che quando ho chiesto al Sindaco
Se potevamo fare dei funerali
Sul Comune
Naturalmente ha detto subito di sì ma non pensavo che ci sarebbe stata sull'organizzazione così davvero di sentimento popolare
Quando abbiamo chiesto alla Camera di poter portare le spoglie di Marco per i cittadini pensavo sarebbe stata una cosa abbastanza cosa dire
Contenuta numericamente tra gli abitanti del palazzo invece c'erano fuori c'eri anche tu di quel giorno c'erano fuori le file delle persone normali
E mancavano quelli del palazzo
A parte il Presidente della Repubblica il Presidente della Camera del Senato no diciamo quelle un po'istituzionale che non ha il dovere e c'erano le persone
Perché Marco
Ci diceva sempre nuove nel partito e anche lì sull'idea di partito avuto sempre un'idea sua di partito che non era il partito che faceva la parte
In contrapposizione agli altri ha cercato sempre di dare vita
Attendo le coalizioni sul dei
Progetti su degli obiettivi cercando di raccogliere quello che si poteva raccogliere cioè chi era d'accordo su quello senza avere prevenzioni
I geologi che non lo si è mai chiesto da dove ciascuno di noi che arrivava al partito dove arrivava non si è chiesto neanche dove voleva andare e tanti sono andati altrove e credo che
L'idea di Marco no di come ha vissuto lui la sua vita e che salta un esempio perché è riuscito a trasmettere
Direi quel sentimento di andare oltre
E noi ci raccontava appunto nel partito certo quando sarò riuscito a convincere l'ultimo dei radicali sarà sempre troppo tardi
Perché a me i cittadini mi capiscono subito o difficoltà nel partito
E magari molti pensavano ci dice questo perché magari non vuol fare una cosa non può partecipa alle elezioni non lo fa le liste non vuole avere il potere
Non vuol far crescere il partito
Nel giorno del funerale abbiamo avuto la controprova che aveva ragione
Che era il partito che non l'aveva capito e i cittadini invece sì
E magari
Anche chi ha ritenuto che fosse tardivo questo riconoscimento erano pensato mai che le chiavi di una città sono un riconoscimento no è un'appartenenza
E giustamente arrivata
è stato sarà stato un caso ma era proprio l'ultimo momento utile è il momento in cui doveva arrivare sarebbe sembrata quasi uno l'efficienza prima
E questo libro racconta più o meno quelli che sono stati i duecento giorni in una formula naturalmente di libro e non di Diario quindi ci son persone tattiche
Non sono entrati nel libro ma che ci hanno dato un contributo a quelle
A quelle giornate ricordo le telefonate con Vinicio
Per organizzare questa che
è stata una grande festa in quel giorno
E io penso che
Il fatto che siamo riusciti fuori a uscire fuori dagli schemi o
Sugli mi vien difficile
Pensare a Maurizio Bruchi o al Presidente di Sabatino di cui ricordo ancora l'intervento che ha fatto
Sul comune
Quando ha commemorato ha commemorato Marco si esce fuori da quegli schemi di partito che ti devono necessariamente vedere come avversario no
C'è sempre qualcosa qualcosa che ci unisce marca andato a cercare in giro per il mondo cosa potesse unico agli altri
Io penso che
Del personalismo cristiano per dirne una se ne è sentito parlare più a Radio Radicale che alla RAI
Tosto Urso Don Romolo Murri ma erano le elezioni di Pannella
I radicali
Cioè
Siamo riusciti ad attraversare il pensiero liberale che albergava nelle diverse famiglie politiche
E nelle diverse personalità di questo mondo Benedetto Croce Ernesto Rossi c'è gente che
Magari esce anche fuori da libri del di scuola se non
Per un'annotazione particolare
Ma che è riuscito a trovare
E a dare soprattutto un senso alla vita di tante persone io davvero creduto sempre che
Quando lui
Alla fine si esprima con spesso contro a Spello essere speranza e non
Averle speranza li ha cercato di essere sempre quello c'era Montanelli che è il
Per descrivere Marco disse
Non condivido calze niente delle sue idee però bisogna riconoscere che Marco è riuscito a dare speranza a una generazione che rischiava di perdersi tra la droga il terrorismo
Perché ancora una volta
Io
Credo che il Di Marco
Conosciamo ben poco cioè c'è ancora molto da scoprire
Eravamo molto no Marco era quello che parlava molto e diventava un alibi per tutti per non ascoltarlo
Adesso che Marco non c'è più si stanno liberando energie
Impensabili escono fuori persone che
Fanno riflessioni che se ci fosse stato Marco lo avrebbero fatto prendo iniziative si espongono cosa che non l'avrebbero fatta io ricordo
Di Fabrizio Cicchitto per sempre passato deputato ci vedevamo buongiorno buonasera che ho visto sempre come una persona molto fredda
E dopo che ha visto Marco davvero
Ho visto la liberazione di una persona come se dopo cinquant'anni sessanta anni di frequentazione in quel momento lì
Avesse scoperto cosa c'eravamo un po'perso tutti quanti però c'è sempre
Un modo per
Per rifarsi e penso che il modo per rifarsi che Marco ci ha lasciato che ha voluto
Che fosse lasciata in queste pagine che certo non sono appunto nel diario
Nella Bibbia nel catalogo radicale
Quello che ci ha voluto lasciare e la possibilità ancora di poter essere speranza che nelle mani di ciascuno di noi
Non ha lasciato nulla di
Sensazionale se non
I suoi comportamenti le sue azioni le sue parole e soprattutto
Quel senso di
Appartenenza
Ad un cenere umano di cui
Stiamo sempre più vivendo una disse umanizzazione e su questo e chiudo
Per anni abbiamo difficoltà avuto difficoltà ad interloquire su temi comuni come quello delle carceri con avvenire beh ci ha regalato un titolo il direttore dell'Avvenire per l'ultima per l'ultima
Marce che abbiamo fatto sull'amnistia un tema difficilissimo in un periodo come questo ma noi continueremo ad andare avanti con sempre più
Determinazione
E dall'Avvenire
C'è venuto questo segnale
Cioè l'aver compreso la sintonia tra mondi così diversi che però nella
Umanizzazione del genere umano ritrovano un senso e una ragione di
Diritti
Anche comportamento anche di educazione ma anche di esempio per gli altri
Ricordiamo fa parte della presidenza il coordinamento tra Presidenza del Partito Radicale e che da qualche anno diciamo qualche decennio
E al partito radicale Maria Antonietta Farina Coscioni quante volte pulite
Contiamo in questo libro ci siamo incontrati Dalmat Laura Maurizio a casa alla panetteria
E in giornate di piena assoluta politica tu sei stato anche ricordo alcuni momenti DDT dialogo profondo Coppa bella
Di quattrini collocati nel particolare visite spicca che su
Su temi molto delicati e importanti in quel momento
Sì mi ricordo
Era una mattinata Marco
Dopo la consegna dei giornali che avveniva
Attraverso
Cipo mattino di Clemente Mimun una mattina si leggenda si parlava della riforma costituzionale
E e quindi si commentava poco quello che stava accadendo in quelle giornate
E subito dopo mi ha chiesto talenti con urgenza
Perché le richieste di Marco erano sempre urgenti quindi qualsiasi cosa
In un determinato momento
è lavato eravamo impegnati a fare segnava assolutamente sospendere mettere in stand-by in quell'azione e in quel momento una richiesta urgente era quella proprio di telefonare al Direttore di Radio Radicale si Falconio
E quindi la richiesta è stata esaudita
Veramente il giro di pochi di pochi minuti dalla radio una bicicletta Alessio Falconio ha raggiunto via della panetteria
E quindi è stata una delle tante giornate impegnative
Emozionante si
Increduli
Qui un ringraziamento vada fatto ed è proprio ringraziamento
All'aurea manteniamo perché la casa di via della panetteria
Non è stata
Mai sottratta alla vista
Di nessuno certo c'è stata
Una fila
Cioè non si è riusciti
A completare quell'elenco di persone che si erano iscritti
A venire a salutare Marco
E questo lo dico perché
Per chi sta vicino persone e che hanno un tempo limitato davanti
Davanti alla propria esistenza quindi il tempo che ci separa dalla morte
Prende
Anche in maniera
Inconsapevole
Lì si sottrae
Alla visione
Del mondo cioè una sorta di
Spirito di protezione
Quindi si chiudono le case
E quindi si separa la visione della sofferenza finale all'esterno
Io invece
Dico quindi
E
La cosa va bene speciale
Tipica di Margot né quello che
Il suo corpo è stato visto e vissuto fino all'ultimo momento e tempo quello che lui ha
Ha fatto durante l'arco del
Della propria esistenza cioè la centralità del corpo dare corpo letteralmente corpo alla sua azione politica e qui in e quello è il suo segreto ed è il segreto contenuto in queste
In queste pagine quindi la centralità della persona i suoi bisogni i suoi diritti
Che esprimono e hanno espresso anche negli ultimi cento giorni le ragioni i bisogni ovviamente le richieste in quei cento giorni erano si intersecavano a
Il suo essere corpo politico
Al suo essere invece un colpo bisognose di a bisognosa di attenzioni
Quindi una presenza costante
E di questo
è quello che ha
Sostanzialmente letteralmente
Condizionato
La nostra presenza perlomeno la anche la mia presenza
E mi ha colpito che
In quegli ultimi in quelle ultime giornate mi ricordo una giornata con la Preside con la presenza dell'allora direttore
Il TG due in cui Marco parlava di povertà come ricchezza
E infatti a me piace adesso leggere un
Un breve tratto di questo libro
Quando lui dice faccio una grande fatica a comprendere l'ossessione dell'apparire
Certo un minimo di decenza e doverosa ma mi chiedo perché mai dovrei sforzarmi di sembrare sempre e comunque un momento uno mento lindo e ben profumato
Non ho nessuna ambizione francescana credetemi ma ripeto chi
Mi sta intorno a tutti quelli che insistono con la necessità di conquistare un aspetto sempre rigoroso impeccabile che invece io preferisco mostrarmi spoglio
Senza la smania di esibire alcun bene essere concreto la povertà è una forza insisto e dobbiamo usarla può migliorare noi stessi che può migliorare
Il mondo e questo lo dico perché
E
Veramente Marco
Si mostrava diversamente e in maniera
Anche quotidiana rispetto al
Alla formalità
Dei
Politici tradizionali e questo lo dico perché non è stato
è stato percepito questo nel nel tempo ricordo quando Filippo Ceccarelli di Repubblica
Nel febbraio due mila e cinque quando parlava di
Di mio marito Luca Coscioni in un articolo
Quel corpo malato che è diventato un simbolo
E lo richiamava un passaggio fondamentale
Scrivevano Filippo Ceccarelli nella cultura politica radicale così povera di mezzi ma così ricca di effettiva il corpo assolutamente di tutto
Il corpo come straordinaria risorsa narrativa ed emotiva tanto più
Nell'era dell'immagine il corpo come arma definitiva
E quindi
Questo aspetto questa tipicizza azione
Dell'uomo Marco dell'uomo politico che Marco lo ha caratterizzato per
C'era durante tutta la sua la sua esistenza quindi io credo che questo sostanzialmente il
Il
Vi ricordo porterò sempre gomme
E di Marco soprattutto quando noi comunque l'abbiamo conosciuto quindi fisicamente era
Se il dicembre del
Del due mila non Comitato giacciano
La gestualità il linguaggio del corpo è stato determinante perché noi eravamo seduti in fondo alla sala
C'era e Luca che parlava e disponeva il suo intervento con un sintetizzatore poco vocale perché non poteva parlare con la propria voce
E seduto su un su una sedia a rotella e Marco dalla Presidenza che era quindi dall'altra parte della strada è venuto dell'altra parte della stanza avvenuto verso di noi sia inginocchiato
Davanti a Luca quindi lo sguardo
Era alla pari e ha detto mi hanno consegnato tra virgolette non negli anni ma la propria disponibilità io i centri di
Luca Maria Antonietta io mi metto a vostra disposizione perché allora si parlava di un lungo inverno gelido quindi della
Della ricerca
Sulle cellule staminali quindi
E
Si era letteralmente consegnato era una novità quindi era un uomo malato un ricercatore che
Evidenziava alcuni aspetti alcuni rischi che la politica italiana e la politica europea stavano correndo
Quindi io credo che ha ragione l'aura quando dice che
Ha detto che laddove
Si hanno situazioni critiche quindi di anche di debolezza umana perché quando stai
Per morire
Non può certamente parlare di
Di forza
Però lui fino alla fine a insistito
Per poter rimanere a casa debba quando si è è accorto
Di non essere più in grado di offrire
Dividere Guetti percorrere un centinaio un centimetro in più della propria strada tutto vado in ospedale
Quella sera abbiamo potuto
Salutarlo sicuramente con gioia per noi con
Un pizzico di
Forse
Ma anche un po'di presunzione perché siamo riusciti magari
A pensarlo che a pensare che
Siamo stati colui abbiamo detto abbiamo governato un po'di criticità la sua libertà che se ne stava andando grazie
Grazie Maria Antonietta primo Nicola
Prima di Nicola dicevamo direttore del Centro e oggi il centro
Ma che se a quest'ora la vedi preso ancora per terra me merita
Lei da che oggi diciamo così privo
Nel senso che la pagina che ha voluto dedicare la presentazione di questo libro al libro e a Marco Pannella non
Prima ho avuto l'occasione di conoscere Marco Pannella da da abruzzese da Bruzzese però a Roma in Parlamento
Ricordo un giorno eravamo ricordi prima stavo davanti a Giolitti
Delle moto Marco che essere ma una macchina era quella di Brunetta
Che era dentro e vicino al CIPE esci fuori e si farà fare Brunetta fuori
Comprimo diciamo discutevamo della dell'abruzzesi da di Pannella ma poi anche della universalità e oggi davvero trova agenzie Negrar grazie anche l'intervista con Matteo e reso omaggio a a Marco
Dato atto
Primo
Se dobbiamo
Grazie
Invito per le belle parole mi fa davvero piacere essere qui
Per la presentazione del libro ma soprattutto per ricordare un uomo chi più chi meno l'ho conosciuto ma
Al quale siamo tutti sicuramente affezionati è una delle prime uscite che io faccio come
Direttore del quotidiano il Centro quindi ringrazio Alessio per le belle per le belle parole e devo dire che è stato per me come dire le cose che ho scritto ieri sono venute d'impulso
Pensando a questa giornata guardando il libro e ricordandomi
Un pochino cioè riflettendo sulla presenza assenza di Marco Pannella perché
La la seduta sensazione l'ho pensato nel momento in cui dovevo scrivere quelle poche righe che ho scritto
Nella pagina di presentazione di libri del libro ho pensato a un'assenza
Peraltro come dire brevissima sette mesi comunque sono lunghi nella nostra vita ma l'impressione che ne ha ricavato era quella appunto di una ma senza cioè di una presenza che
Ho sentito fortissimo come dire la la presenza delle idee
Cioè con devo dire che Pannella è stato sempre presente nella mia vita diciamo nella vita mia
Del cittadino
Sono stato Giovanna una grande passione per la politica devo dire che
Al tempo in cui io il ragazzo giovane d'Italia faceva politica
Si faceva politica in massa
Pannella rappresentava
A culturalmente quasi politicamente reggia importante la vittoria del divorzio c'è
Una cosa epocale
Eppure quel suo parlare di diritti negli anni Settanta di diritti civili era qualcosa quasi di
Di estraneo alla cultura giovanile che era invece molto impegnata nella contestazione contestato score queste fortissime passioni la sinistra radicale lettere che lei diciamo così più
Più pubblico Brindisi iniziativa estreme ecco ritorna la sensazione di ieri sera di questa
Assenza presenza
E mi è venuto in mente quest'uomo è così gravi così grande fisicamente così ingombrante male ingombrante anche politicamente per tutti in un sistema come politico come quello italiano che
Ripeto
Conosco bene dagli anni Settanta in poi
Il quest'uomo straripante sebbene sempre in minoranza riusciva comunque a condizionare
Con il dibattito politico e anche i grandi temi della politica italiana per cui
Ecco questa è la sua vendetta in qualche modo è anche la vendetta della morte cioè la morte
Il nulla che invece si tramuta in questa
In questa presenza in vuoto anzi la pole in maglia politica in Italia è stata così presente la televisione la radio giornali questo chiacchiericcio asfissiante dei politici per cui ogni giorno
La debbono sparare più grosse si sentono questi messaggi grossi perché sono talmente grossi ogni giorno
Perché grossi devono essere per reggere la comunità sì ore ebbene diciamo pensando a lui improvvisamente ieri sera per un attimo è sparito tutto è rimasta la presenza delle idee
E qui concludo come dire anche ricordando l'esempio cioè ci sono tantissimi modi oggi per fare politica quasi tutti riconosciamo si parla poi la politica la casta alla cartiera
Si lega alla propria carriera politica e la propria visione del mondo anche appunto alla crescita come dire alta crescita della propria immagine in termini appunto di carriera
Io non voglio farla molto lunga ma insomma il fatto che un uomo che ha attraversato
Buona parte del Novecento verrebbero secondo me dal Novecento confrontandosi con tutti i grandi della politica italiana e internazionale
Che morì in questo modo nessuno nessuno come lui
Poteva essere ricchissimo di tante cose da i vitalizi a quant'altro noi possiamo riuscire a immaginare che invece che il resto che cosa ci lascia ci lascia alle l'esempio come dire di una politica che ormai
Non esiste più praticate in quel modo e che pure noi dobbiamo in qualche modo trovare la forza di recuperare altrimenti io credo
Sarà
Hanno guai tremendi non solo per l'Italia dico per l'Europa ma forse anche per
Non la vorrei sparare grossa ma per l'umanità intera questa umanità e dire
Colga e alle prese con problemi immensi di carattere economico di carattere demografico eppure non trova intellettuali all'altezza di elaborare un pensiero
Una teoria una strategia in grado di
Segnare un percorso
Ecco
In questa diciamo in questa assenza presenza
Marco ci ricorda ci deve ricordare che l'esempio che la politica deve essere elaborazione di pensiero
E
E che la vita chiede il politico vale
La pena di essere vissuta sino in fondo come lui ha fa tanto per lasciare con l'esempio non grandi ricchezze ma questo
Vuoto immenso di assenza fisica Marche si tramuta in una presente sa straordinaria dite
Che io in questo momento non voglio ricordare non vogliono dare nelle varie articolazioni né voglio solamente
Come dire accennare all'importanza di queste idee perché esso non va una delle poche cose che ci possono saldare negli anni quindi rinviando civile una strada che è quella dell'indipendenza del pensiero in grado di farci uscire dalle difficoltà attuali grazie
Voglio ricordare
In conclusione grazie a Dio
In conclusione di dare la parola a Matteo che forse ora salutare tutti
Si muove molto brevemente l'intervento di primo di Nicola mi ha fatto venire in mente una cosa
Un passo del libro
Tecniche a cui sono molto affezionato perché
Il discorso che faceva della assenza presenza che lui spesso
Riassumeva con la compresenza le morti e dei viventi
Forse può essere
Spiegato per meno perlomeno io lo lo lo lo lo vedo così con questo senso di familiarità che lui sapeva creare di vicinanza non molti di noi molte persone
A pagina centocinquantanove sono sbaglia quando lui scrive
Quando lui dice tutto questo aspetto che sento e vedo torno a mente che mi raggiunge il Magnifico è un'ondata di intelligenza e di amore perché le due cose sono legate
Credo ci sia una spiegazione
Attraverso di me forse perché ispiro punta o magari l'opposto riusciamo a riconoscerci abbiamo dentro di noi cose che amiamo speranze valori
E attraverso queste ci riconosciamo
In qualche misura sono un vecchio ragazzo di strada di marciapiede perché amo nove della strada e siamo tutti e siamo quasi tutti
Ci sono quelli che come me scelgono di non usare l'auto blu preferiscono fare due passi insieme agli altri io conosco la strada perché lo praticata l'ho vissuta le donne gli uomini ma anche i piani della strada
Sono riuscito forse esprimere quel che abbiamo in comune
Quando le persone mi sento non mi vedono probabilmente riconoscono un momento della loro vita in me stesso
Riconoscono quel che è già più caro dentro
Sappiate che questo amore questa stima sono intelligenza perché sono reciproci grazie
Diamo salutiamo anche in sala
Con piacere la presenza di del Presidente del Co.Re.Com Filippo Lucci del professor Stefano no c'è un Ciotta docente dell'Università di Teramo del collega giornalista della RAI teramano Gianni Gasparri grazie davvero
A tutti gli intervenuti come dire
Anzi ha subito avrebbe detto Pannella e quindi
Ora
Nella sua
Città grazie Sindaco grazie Presidente la Provincia grazie a voi per averci accolto così bene grazie