Viva la Costituzione - NO dell'Italia dei sindaci, degli amministratori e dei consiglieri al referendum del 4 dicembre

Bene agli atti questa conferenza stampa
Invito al costo Presidente Consiglio comunale di Sesto Fiorentino a venire qui al tavolo
Sono di
Fabio Alberti di sinistra per Roma e come sapete sinistra Deroma è quella lista che ha
Unendo l'in sé per forse la sinistra ha portato in Consiglio comunale
Stefano Fassina ed è una delle liste che riunite nel coordinamento lecita il Comune ha lanciato
L'appello che oggi presentiamo
Un appello quindi che viene promosso da un coordinamento di liste unitarie di sinistra ma che sta ricevendo adesioni ben al di là della propria
Per
Diciamo del
Delle organizzazioni delle
Delle liste di partenza l'appello per il no degli amministratori delle amministratrici locali non entrerò nel merito perché lo faranno poi i consiglieri
Comunali che sono qui presenti da Stefano Fassina consiglio comunale di Roma
IVA Moscati Presidente del Consiglio comunale di Sesto Fiorentino Cicciò letta Pisa
Doveva essere qui Sindaco gioco dica esauriente al
Cuore del carattere del
Del terremoto ma a
Un incontro urgente con la Protezione civile ci ha detto questa mattina che non sarà presente
Dicevo le prime settecento firme settecento amministratori amministratrici locali che lanciano una appello urna
Come dire un allarme rispetto ai rischi che le amministrazioni e le popolazioni locali corrono
Se verrà approvato questo referendum abbiamo i promotori solo da Aosta ad Agrigento
Sono soprattutto
Liste civiche di piccoli comuni sindaci assessori consiglieri comunali quasi tutte
Le
Città capoluogo capoluogo italiane
Una presenza consistente di adesso di consiglieri dei Cinque Stelle ecco questa è la base di partenza con cui
Gli amministratori per il no si rivolgeranno al Paese e arresto
E agli altri colleghi amministratori perché questo
Allarme dei rischi che la democrazia locale corre venga recepito e amplificato io mi fermo qui la coordinamento la città in comune
Presenterà anche attraverso i senatori i deputati che sono qui presenti degli emendamenti alla legge di
Di stabilità di cui ci puoi ci parlerà Giulio Giulio Marcon
Sullo stesso tema sul tema della difesa dell'autonomia degli enti degli enti locali
Per entrare nel merito di là del contenuto della dell'appello dell'allarme non so chi comincia darei la parola è anzitutto a Stefano Fassina nel Consiglio comunale di Roma sinistra per Roma
Grazie grazie Fabio
Come è stato illustrato
Sin dalla campagna elettorale abbiamo provato a costruire abbiamo costruito ed ho fatto i primi passi per costruire una Rete
Tra le liste di alternativa unitarie
Che sono stati presenti in tante città da Torino
A a Milano a Bologna a Roma Cosenza a Sesto Fiorentino risultati come sapete sono stati
Diverso in alcuni casi come asse esso è stato letto il Sindaco in altri casi siamo presenti in Consiglio
Comunale e mettiamo insieme la nostra capacità di rappresentanza la nostra capacità di iniziativa politica per
Provare ad incidere su quelle su quei temi dell'agenda nazionale che impattano direttamente sulla qualità delle amministrazioni
E tra i i principali temi che impattano sulla
Sull'agenda delle amministrazioni sulla capacità dell'Amministrazione di dare ai ricchi risposte a territori che sono come sapete
Segnati da difficoltà profonde ovviamente c'è la revisione della Costituzione in particolare per quanto riguarda
Il Titolo quinto che ristruttura e concentra competenze importanti
Competenze credo in dovrebbero essere
Parte fondamentale dell'agenda dei e governi territoriali le riporta al centro
L'appello l'appello quindi è un appello di amministratori consapevoli di quanto l'impianto costituzionale abbia rilevanza per i governi territoriali
Un appello che possiamo dire largo come ha detto Fabio va oltre i confini delle liste
Che abbiamo costruito vi sono
Una sessantina di amministratori del Movimento cinque Stelle
Vi sono tanti amministratori di liste civiche che non hanno una particolare identificazione è stato un fenomeno in più importante che stiamo cercando di
Di mettere in rete vi sono bianche qualche amministratore del Partito Democratico quindi amministratori che che si misurano con questa con questa sfida
Amministratori che
Stanno dentro una rete di iniziative che oltre al referendum oggi
Si misura con la legge di Bilancio qua lascio la parola
A Giulio Calvisi che a Giulio Marconi scusate di sinistra notturna prima prima appena passato è prevalsa
Al Giglio Martone di sinistra italiane che in Commissione Bilancio e che illustrerà alcuni emendamenti a nostro avviso decisivi
Per la preparazione dei bilanci per il due mila diciassette sono emendamenti che incidono sul debito dei Comuni e quindi sulle risorse a disposizione
Per
Fare quelle politiche necessarie
Ha un'inversione di tendenza quindi
Questione democratica questione sociale sono due pilastri sui quali la Rete delle città in comune intende costruire portare avanti un percorso
Che stiamo vuole incidere sull'agenda politica nazionale
Bene
Direi che Ciccio letta del Consiglio Comunale di Pisa può dirci qualcosa soprattutto su quanto impatta questo per quanto riguarda la possibilità di partecipazione della gente non l'ho citato prima ma fra i
Oltre tra i settecento amministratori locali ci sono anche importanti
Sindaci ad esempio il Sindaco di Napoli De Magistris
Con l'esperienza che abbiamo provato a realizzare della della rete delle città in comune
Cerca di essere quanto meno un tentativo di costruire una risposta rispetto alla chiusura degli spazi democratici cioè queste nostre liste in questi anni parto da un presupposto cioè provare a rimettere insieme un tessuto sociale una rete sociale
Nelle città e a partire dei territori riuscire a fare una prova una proposta programmatica che mette al centro la questione della partecipazione e della democrazia esattamente l'opposto di quello che avviene con la riforma costituzionale queste l'elemento di fondo su cui diciamo la iscriviamo i sostenitori del sì
Andate a confrontarvi nei piccoli Comuni perché tantissimi consiglieri comunali sindaci di piccoli comuni hanno sottoscritto questo appello
In cui sostanzialmente il percorso è lecita in comune sia messa a disposizione perché oggi i Comuni sono esautorati io sono consigliere comunale a tre anni
Vi inviterei a seguire un Consiglio comunale che ormai non decide più niente da e abbiamo una spostamento sui esecutivi fortissimo dei livelli decisionali
Dalle questioni del bilancio alle grandi varianti passano tutte attraverso gli esecutivi queste riforme servo ulteriormente a distruggere le autonomie locali e accentrare i poteri
Pensiamo che non si possa in nome di una un falso mito che quella governabilità
Esautorare la sovranità popolare questo il meccanismo per ma se c'è un primato programmatico che portiamo avanti e quello di riconoscimento dei diritti e delle giustizia sociale gli enti locali oggi vengono strangolati dalle politiche nazionali
Non hanno più risorse
E al contempo si tolgo da un lato le risorse e dall'altro lato si toglie la possibilità ai cittadini interviene sulle dicerie fondamentali che li riguardano
La questione le grandi opere la tutela del territorio le politiche sulla sanità le politiche sul lavoro di tutto questo non c'è traccia nella gestione che questa riforma vuole realizzare alla l'antidoto che noi proponiamo in questo momento ripartire i territori
Io rappresenta uno di quei Comuni che il quattro febbraio ha votato a maggioranza una mozione del Consiglio comunale perché ne riconosciamo quella come Assemblea elettiva il luogo deputato a prendere visione
Con un chiaro no alle riforme sia un Consiglio comunale ha deciso di esprimersi su questo ciò nasce da un'esigenza io ricordo che i sindaci quando si insediò giurano sulla Costituzione
La rete le città in comune giura sulla Costituzione ma perché ne vuole il suo la sua attuazione ne siamo per il cambiamento tema il cambiamento significa attuare tutte quelle parti la Costituzione
Che oggi non sono attuale dall'articolo quarantadue sulla funzione sociale la proprietà privata fine di al diritto alla casa al lavoro
Sesto Fiorentino
Rapidamente si sesto trentino abbiamo Bosaso o nello questa primavera proprio o si tocca proprio con con mano uno dei uno dei cardini della riforma diciamo della
Della Costituzione
Mi riferisco al fatto che è stato Ferentino c'era una grossa battaglia in campo soprattutto su due opere pubbliche uno era l'inceneritore uno era l'aeroporto di Peretola
In quale appunto senese italiana messo proprio un ho deciso fermo e e quindi ha realizzato tutti i consensi che c'erano dietro queste cose oltre ovviamente ad altri meriti
Ecco ma se non si va a rivedere l'articolo poi la nuova formulazione del comma quattro dell'articolo centodiciassette si vede che lo Stato può intervenire
Riformando appunto di i termini l'articolo del proprio del Titolo quinto
Quando ci sono dei problemi diciamo di natura di di grande interesse nazionale e quindi è chiaro che su queste cose mentre ora ci sono tutti i passaggi democratici
Interni eccetera all'interno e tutti gli enti locali dopo venne fatto invece esclusivamente dalla
Dallo Stato centrale riaffermando sì un principio di dirigismo che francamente dalla nostra Carta costituzionale ed era ormai del tutto del tutto era sparito
è notizia proprio di ora proprio di ora che il TAR ha bloccato limpida da costruzione dell'inceneritore quindi annullato quella proprio di ore ha un proprio mentre venivo qui a piedi
Il TAR del del della Toscana in precedenza aveva
Anche
Diciamo abolito il quella parte del piano di indirizzo per isolare della Regione Toscana per quanto concerneva l'aeroporto e quindi so ma è una battaglia è un qualcosa che noi campagna elettorale avevamo detto c'è
Che il PCI appellavamo a tutte le lotte a tutte le forme che fossero dalla politica al tra quelle tecniche potrebbe per poter fare questa tipo di opposizione a queste due opere
E l'abbiamo potuto fare non a caso però in futuro ora sarà tutto da da riscrivere la parte però questo potrebbe non essere possibile proprio in virtù di questa nuova formulazione ecco
Io parlo solo di questo perché poi lascio la parola detta illusori
Petto per vedere che alla fine somme questa riforma c'è un Prüm passaggio dai poteri degli enti locali a quelle del Parlamento dal Parlamento al Governo e dal per del Governo al Presidente del Consiglio e quindi anche o nel nostro piccolo da amministratori locali diciamo un forte no
Giulio Marcon
Fino all'inizio buongiorno a tutti nelle iniziative che abbiamo promosso a luglio e poi
A ottobre delle città in comune che però iniziativa molto anche molte associazioni movimenti organizzazioni che hanno interloquito per costruire conscio dire
Non di un'alleanza ma insomma un percorso comune per una politica inni inni in
In in Comune scusa al gioco di parole
Una delle cose che è stata detta di dare voce a questa esperienza che in Parlamento con il trovare soprattutto diciamo nell'ambito degli appuntamenti che sono diciamo importante in queste ore di dare voce alle richieste le aspettative alle speranze diciamo di queste delle città delle associazioni dei movimenti che hanno lavorato insieme in questi e in questi mesi allora diciamo una cosa che
Che è stata che è uscita da questo Ente questi appuntamenti e di presentare delle proposte in Parlamento degli emendamenti in questo caso la legge di bilancio che in discussione nelle prossime ore
Per dare appunto gambe diciamo alle richieste
Alle speranze diciamo di questa di formulata diciamo la questa da questa iniziativa quindi non abbiamo presentato alcuni emendamenti i parlamentari che hanno partecipato a questa iniziativa abbiamo coinvolto anche altri deputati ma speriamo che
Ci siamo deputati di tutte le forze politiche
Su vari continuamente ci come gli emendamenti sono tanti Lione ne segnalo solo tre il primo che faceva referral quale faceva riferimento l'onorevole Fassina riguarda
La rinegoziazione dei mutui delle delle
Delle grandi medie e piccole città degli enti locali in generale
Sapete che in molte città hanno acceso dei mutui ma spesso causa deboli depressi dove hanno che hanno tassi di interesse al cinque al sei per cento che sono se diventassi di interesse che non stanno diciamo né in cielo né in terra vista diciamo
Visti i tassi che diciamo vengono oggi
Diciamo concessi a chi accende appunto un mutuo
Per
E quindi abbiamo chiesto come emendamento prima firma onorevole Fassino ha di rinegoziare questi mutui quindi anche attraverso l'estinzione anticipata attraverso diciamo
Una nuova un nuovo accordo che permetta agli enti locali diciamo ai Comuni e Province alle di risparmiare diciamo soldi che conferire vengono spesi diciamo
A causa di questa
Di questa situazione preesistente il caso di Roma forse è il caso più conosciuto se non ricordo male Stefano quanti sono nove dieci miliardi nella gestione tredici miliardi a gestione straordinaria
Ma come in tante città c'è una situazione diciamo meno pesante ma ugualmente significativo secondo emendamento che vorrei segnalare prima firma onorevole era auto
Che denominato diciamo in modo abbreviato piano del lavoro Malta un piano per gli Investimenti
Pubblici per creare lavoro e che è rivolto soprattutto
Alla manutenzione e la messa in sicurezza del territorio a rischio sismico al miglioramento delle periferie urbane alla bonifica dei territori compromessi da inquinamento recupero di strutture pubbliche assegnare uso abitativo cioè
Tutti interventi che riguardano diciamo in prima Toma in modo custodire puntuale di enti locali comuni quindi diciamo è un emendamento che noi presenteremo
Scade domani il termine avrei sedici per abitazioni emendamenti
Che lo faremo discutere e lo faremo votare su questo ci confronteremo con gli altri gruppi politici terzo emendamento che prima firma onorevole Nichi
Sostanzialmente una proposta riguarda il web farà cioè noi proponiamo sostanzialmente di
Destinare le risorse che vengono stanziati vedere i cosiddetti buoni per la nascita e per gli asili nido che sono buoni che vengono dati appunto tra l'altro senza
Nessuna discriminazione dal punto di vista del reddito quindi vengono dati a tutti
Poniamo che gli stessi soldi abbiamo fatto i conti così ci sarebbero due miliardi
Ci si soldi vengano diciamo costruire utilizzati per
Per finanziare il piano straordinario di intervento per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio educativi di cui la legge eccetera eccetera del due mila sei una legge di Romano Prodi diciamo al Governo Prodi
Quindi ne proponiamo
Diciamo tante cose queste tre in modo specifico rinegoziazione di mutui per i bilanci e in termini di investimenti pubblici appunto per
Per il territorio e ed i Comuni e terzo punto un piano diciamo straordinario per i servizi socio socio sanitari socio educativi e gli asili-nido quindi questi sono alcune proposte
Tre delle tante proposte che che promuovere che domani
Sui quali domani faremo degli enti emendamenti per dare voce a questo processo sperando vivamente di ottenere dei risultati ma questo lo vedremo nel bene nei prossimi giorni
No rapidissimamente anche perché poi sentiamo se c'è qualche domande questioni
Il segnale di questa iniziativa dice che le liste che nei Comuni si sono candidati in alternativa non hanno disarmato
Hanno eletto delle rappresentanze si stanno allargando sono i firmatari di questo appello per il no coinvolgono cinquecento comuni
E
Sono sei quasi settecento firmerà sono cinquecento comuni piccoli e grandi c'è Torino Roma Bologna
Quelle liste non intendono disarmare Roma ovviamente prego intendono disarmare anche perché noi non ci rassegniamo che da Monfalcone a Detroit le risposte siano date dalla destra
E
Che come si dice che le persone legate al mondo del lavoro quelle Colin secondo quelle che ce l'hanno siano costrette a inseguire avventure
Elettorali e risposte che non risolvono i problemi non quella sostitutive la contrastiamo con una proposta una proposta di rappresentanza che sui territori vive e dire no a questa riforma costituzionale coerente
Con quei voti corriamo raccolto con quella rappresentanza che abbiamo espresso
E con una proposta
Che noi non intendiamo
Come si dice dissolvere
Non intendiamo dissolvere quindi è stato naturale coagularsi sul nuovo come sarà naturale coordinarsi su alcuni emendamenti e come sarà naturale proseguire in questa attività di coordinamento e di allargamento
Ovviamente in modo trasversale cioè come si dice
I vuoti di rappresentanza non si delegano si occupano
è si rappresentano
Siccome della nella cartellina c'è
Una nota sulla sulla città in comune che si rivedranno dopo i referendum del prossimo quattro dicembre